Scleroderm mus domestticus e le problematich he associatee G Giuseppe M Mazza1*, Albeerto F. Inghilesi1, Vanni Materassi 1, Umbertto Mazza2, Nicola Milanesi3 & Rita a Cervo1 1 Dipartimeento di Biologia, Unive ersità degli SStudi di Fire enze, via Romana 17, 5 0125 Firenzze (Italy). E‐mail: [email protected]; [email protected]; albe [email protected] om; @unifi.it rita.cervo@ 2 Phase Restauro S.r.l.., Via Dello Sprone 6/8 , 50125 Fire enze (Italy). E‐mail: u.m [email protected] 3 Dipartimeento di Chirrurgia e Medicina Trasllazionale, U Unità di Derm matologia A Allergologica e Professionale, Universsità degli Sttudi di Firennze, Firenze, (Italy). E‐m mail: teinom [email protected] Abstract mus domessticus è un micro‐im menottero aculeato appartenen a nte alla faamiglia deii Scleroderm Bethilydaee. E’ un inseetto parassitoide di larrve di coleo otteri e lepid dotteri che occasionalmente può ò pungere l’u uomo, creando disturb bi dermatoloogici anche gravi che p possono perrdurare nel tempo. Le infestazzioni delle abitazioni caausate da quuesto insettto, oltre che ad esseree dannose p per la salutee umana, causano dann ni anche da un punto ddi vista econ nomico e pssicologico. LLa somminisstrazione dii questionarri a disinfesttatori e a de ermatologi che operan no soprattuttto del Centtro Italia, haa permesso o di approfondire le con noscenze su u questo in setto danno oso. Dato cche il fenom meno sembrra essere in n nel nostro paese, al fine f di una sua correttta gestione e, merita ddi essere afffrontato in n aumento n modo più approfond dito, effettu uando stud i sulla biologia e sul ciclo vitalee di questaa specie, all momento poco conossciuti. Parole chiaave: Sclerod dermus dom mesticus, Hyymenopteraa, Bethylidae, dermatitte, Italia. Introduzio one 1 1 Molti sono o gli insetti e altri artrropodi che rivestono importanza medica e vveterinaria, in quanto o possono determinaree condizioni patologichhe o essere vettori di malattie peer l’uomo e gli animalii domestici. Tra questi alcune specie sono noote per causare disturb bi allergologgici e derm matologici dii varia gravittà. Scleroderm mus domessticus Klugg, 1809 ((noto nel passato come Scleeroderma domestica,, Scleroderm mae domestica e Sclerroderma doomesticum)) è un micrro‐imenotteero apparte enente allaa famiglia deei Bethylidaae, noto fin n dai primi aanni del secolo scorso o per la suaa capacità d di infliggeree dolorose p punture con n formazion ne di papulle prurigino ose (Princip pato, 2001).. La fauna italiana deii Bethylidaee è poco con nosciuta, sia da un pu nto di vista sistematico, che coroologico e bio ologico e lee informazio oni a disposiizione sono carenti ancche per quaanto riguard da S. domessticus. In Italia le primee osservazioni su questto imenotte ero risalgonno al 1932,, ma dobbiamo aspetttare il 1950 0, perché ill problema rrelativo a S.. domesticu us emerga inn modo più consistente e (Principatto, 2001). Scleroderm mus domestticus è un in nsetto cosm mopolita, an nche se pre eferisce le zzone tempe erate; il suo o habitat di elezione è è rappresen ntato dalle abitazioni umane dovve si rinvieene preferib bilmente in n vecchi mob bili e arredii in legno e in materasssi di lana (SSerini et al.,, 2010). È u n parassitoide di larvee di coleotteeri e lepidottteri e attacca in modo particolare e specie app partenenti aalla famigliaa Anobidae,, quale Ano obium puncctatum, il comune c ta rlo del leggno, ma an nche altre specie dan nnose qualii Hylotrupess bajulus, La asioderma sserricorne, Nicobium ccastaneum e Stegobium m paniceum m (Serini ett al., 2010). La femmin (Fig. 1a) èè lunga 2‐5 mm, atttera, di coolore marro na di S. domesticus d one‐nero e e nell’aspettto simile a una formicca ed è ressponsabile delle d puntu ure; i maschhi (Fig. 1b),, rari, sono o sprovvisti d di pungiglio one e sono alati. La fem mmina penetra nelle g gallerie scavvate dai tarrli nel legno o di vecchi mobili o di travature del tetto, punge le larve dell’o ospite con il pungiglio one situato o dome, paraalizzandole con il veleno, e vi depone ssopra le uo ova (30‐60 0 all’estremità dell’add uova/mesee). Le larve di S. domeesticus, unaa volta schiuse, utilizze eranno la laarva paralizzzata comee fonte di cib bo (Serini ett al., 2010). Occasionallmente queesto micro‐imenottero può punge ere l’uomo ssia di giornoo che di nottte (Viglizzo o et al., 20022), infliggen ndogli dolorrose punturre, ed è chiaamato volga armente “l’ amico degli antiquari”” a causa deelle infestazioni legate a questa prrofessione. La diagnosi di dermatiite da questto insetto èè 2 2 anamnestica‐clinica e e le lesioni papulo‐ortticarioidi o papulo‐em morragiche ssono diffusse e spesso o accompagn nate da inttenso dolore, malesseere generaale e febbre e possonno perduraare per 1‐2 2 settimane (Trentini ett al., 1992; V Viglizzo et aal., 2002; Fo oti et al., 2008; Lembo et al., 2008 8). Segnalazio oni di casi clinici c prove engono da ddiverse regioni d’Italia a e sono cooncentrate soprattutto s o nel periodo o primaverile estivo (P Pampiglionee & Trentini, 1996); è p possibile chhe le punturre all’uomo o da parte di S. domesticus siano p più frequen ti di quanto o riportato in letteratuura, poiché è è probabilee unture siano state diaggnosticate ggenericame ente come ppunture d’in nsetto, non n che in taluni casi le pu essendo sttato catturaato o identifficato l’agennte causale.. Recentemeente, in Toscana, T so oprattutto nell’area fiorentina f (Mazza ( U.,, com. pers.), si staa assistendo o ad un aum mento di cassi di attaccoo da parte di S. domesticum. I probblemi causaati dalla suaa infestazion ne non son no solo di natura igieenico‐sanitaaria, poiché é parallelam mente prod duce anchee notevoli daanni sia dal punto di vvista econoomico (per i costi delle e disinfesta zioni) che p psicologico,, poiché i ssoggetti co olpiti hanno mostratoo ansia e timore pe er questo insetto “in nvisibile” e e sconosciutto. Scopo del presente laavoro, data la limitata ddisponibilitàà di materia ale bibliograafico su que esta specie,, è stato qu uello di ap pprofondire e le conosccenze su questo q micro‐imenotteero, in parrticolare in n Toscana. Materiali ee metodi nari sono stati s gli strumenti atttraverso i quali si è è cercato ddi acquisire maggiorii I question informazio oni su S. dom mesticus. Sono stati studiati e formulati due tipi d i questionaari per i prrincipali poortatori di interesse i o o he dello S. stakeholdeer (disinfestatori e dermatologi)) particolarmente viccini alle prroblematich domesticuss. Le domand de (30 per i disinfestaatori e 21 pper i dermaatologi) son no state forrmulate dopo colloquii diretti con n persone esperte e del settore, e dopo aver acquisito le conoscennze di base e su questo o insetto con n la letterattura disponiibile. 3 3 La distribuzione del q questionario o è avvenutta nel periodo compresso tra noveembre 2012 2 e febbraio o 2013 sia in n forma carttacea che ellettronica. Sono stati somministtrati 115 qu uestionari aai disinfestaatori (20 in Lombardiaa, 10 in Veneto, 10 in n Liguria, 20 in Emilia‐Romagna, 40 0 in Toscanaa di cui 20 aa Firenze e 1 15 in Umbriia) e 60 ai d dermatologii (30 studi privati e 30 strutturre sanitariee sia pubb bliche che private, diislocate sul territorio o fiorentino)). Risultati Solamentee il 40% dei dermatologgi e il 24% ddei disinfesttatori ha risposto al qu estionario. Si è potuto o costatare che dove è è stata pre ediletta la fforma cartaacea i risultati e le rissposte da parte deglii intervistatii sono statee più precise e, esaustivee e pertinenti. Tutti i 28 operatori nel n settore della disin festazione che hanno risposto aal questionaario sono a a conoscenza della preesenza di Scleroderm mus domestticus nelle nostre abiitazioni, me entre tra i i dermatologi (n=24) l’8 88% ha affe ermato di coonoscere il problema. Il 62% dei disinfestaatori intervvistati (n=2 6) dichiaraa di aver riconosciuto r o immediattamente lee usati da S. d domesticus iindicando cche non tuttti coloro chhe operano nel settoree punture e i danni cau o conoscenze abbastan nza approfoondite sui danni causatti da questoo insetto. presentano Tutti i disin nfestatori in ntervistati (n=23) hannno affermato che dove è stato risccontrato S. domesticuss vi era la co ontemporan nea presenza di tarli ddel legno e l’83% (n=24 4) è stato inn grado di rriconosceree l’insetto ospite (princcipalmente A. punctattum). Le ch hiamate pe er S. domessticus si riferiscono all periodo prrimavera‐esstate in accordo anchee con le risposte fornite dai derm matologi e ccon quanto o noto dalla letteratura (Principato o,2001); inooltre, il 46% dei disinfesstatori (n=224) ha afferm mato che laa perato maggiormente è la cameraa da letto, m mentre il 422% ha operaato in tuttee stanza dovve hanno op le stanze ee solo il 12% % in salotto. Il 45% dei dermatologgi (n=22) haa curato meeno di 5 cassi di dermatite da S. ddomesticus iin un anno,, mentre il 336% ne ha ccurate tra 5 e 10; indicaando che le e dermatiti p provocate dda questo in nsetto sono o abbastanzaa limitate e non in num mero eccesssivo. 4 4 Il 55% dei dermatolo ogi (n=20) ha h afferma to comunq que che dopo il 2010 è stato ossservato un n aumento d di casi di dermatiti provvocati da S. domesticuss (Fig. 2). Solo il 33% % dei disinfeestatori (n=2 24) dichiaraa che il clien nte ha avverrtito immeddiatamente la puntura,, in contrassto con qu uanto riporrtato da Prrincipato (2 2001). Tuttti i disinfeestatori (n= =23) hanno o confermato che le lessioni sul corpo dei cliennti che avevvano fatto ricorso alla dditta di disin nfestazionee erano mulltiple, in acccordo con la letteratuura (Foti ett al., 2008)), tendevanno ad arrosssarsi (94%,, n=24) e a infettarsi (3 39%, n=23).. Tutti i derrmatologi (n n=22) hanno affermatoo che il quaadro clinico o che si pressenta è queello di una dermatite papulosa, in linea con quanto riiportato daa Foti et al.. (2008) sen nza altri sin ntomi (73%,, n=22), in disaccordo o con Serini et al. (20 10). Inoltre e, le lesionii tendono a persistere per 10‐15 ggiorni , in acccordo con quanto riportato da PPampiglione e & Trentinii (1996). I dermatollogi (n=22) riportano cche l’89% ddei soggetti colpiti sono donne e che gli arti e il tronco o (41%) o so olo gli arti (41%) sono o le parti p iù colpite. La fascia di età dei sooggetti magggiormentee colpiti risulta essere q quella comp presa tra i 400 e i 50 ann ni (Fig. 3 ). La causa d di queste p punture dolorose non è nota alla maggior parte della ppersone colpite, comee riportano l’82% dei dermatologgi (n=22); inoltre, qu uando i sog ggetti colpiiti vengono o informatii mostrano aansia, nervo osismo e paaura. Il pazieente, secon ndo l’81% dii dermatoloogi (n=21), n non avvertee immediataamente il do olore, dato che risulta essere in ccontrasto, a anche in qu esto caso, ccon quanto o riportato d da Principato (2001). Solo il 177% dei disinfestatorri (n=24) eeffettua l’e esame delle polveri ambientali, sistemaa estremameente affidaabile nel rilevare r la presenza di artropo odi dannossi (Principaato, 2001),, probabilmeente a caussa del costo elevato de lla procedura. L’eliminazione direttaa dei tarli, o ospiti del m icro‐imenotttero, risultta il metodoo più efficace secondo o esti ha affe ermato di a ver utilizzato prodottii il 65% dei disinfestatori (n=20) e il 41% (n =22) di que fumiganti per risolvere il proble ema in moddo definitivo o. I disinfesstatori hannno fornito delle stimee estremameente variab bili per quanto riguardda il costo dei trattam menti che vvanno da 50 0 fino a un n massimo d di 10.000 eu uro. Oltre al problema sanitario e psicologico o, il 77% deei disinfestaatori (n=22)) dichiara ch he un ulterio ore problem ma è dato d al fatto che e l’abitazion ne non è im mmediatame ente agibilee dopo il tratttamento,. 5 5 Discussion ne e conclussioni Dalle notizie raccoltte tramite i questionnari è eme erso che Sclerodermu S us domestiicus è ben n conosciuto o dalla tottalità dei disinfestato d ori, e in laarga parte anche daai dermato ologi. Dallee informazio oni relative agli anni in cui sonoo stati segnalati i primi casi di dermatiti e le primee infestazion ni dovute a S. domesticcus, si evincce che il fen nomeno sem mbra in aum mento negli ultimi annii o che c’èè maggior predisposizzione da pparte dei cittadini c a rivolgersi ai disinfesttatori o aii dermatologi in casi di punture so ospette. Nella totalità dei casi è stata risco ontrata la ppresenza di vecchi mob bili o travi dii legno nelle e abitazionii in cui era p presente S. domesticu us, in accorddo con quanto riportatto in letteraatura (vedi Principato,, 2001). Mentre solo parte p dei disinfestatorii ha le competenze pe er riconosceere immediiatamente i i danni da SS. domesticu us, in gran p parte sono sstati in grad do di ricono oscerne l’osspite; principalmente ill tarlo del llegno Anob bium puncttatum ma nel 19% dei casi è stata s rilevaata la conte emporaneaa presenza aanche del taarlo delle traavi Hilotruppes bajulus. Dai questionari è em merso che le segnalazzioni si con ncentrano nel n periodoo primaveraa‐estate, in n accordo co on Principatto (2001), il quale ripoorta, per il Centro Italiia, tra fine maggio e fine giugno‐‐ primi di lugglio il period do di maggiiore attivitàà. Dall’analisii dei questionari riguardo alla tippologia dei soggetti co olpiti emergge che sono o per lo più ù donne (in disaccordo con la casiistica italianna dove tro oviamo un u ugual numeero di donn ne e uominii punti), in prevalenzaa di età compresa traa i quarantta e i cinquant’anni. La possibilità che siaa maggiore iil tempo traascorso all’interno dellle case da parte delle e donne, il ccontatto pe er le puliziee con oggettti tarlati e laa maggior predisposizioone a rivolggersi a medici, quali de rmatologi, potrebbero o spiegare questo risulttato. Le regioni del corpo m maggiormen nte colpite ssono gli arti e il tronco, in accordoo con quantto riportato o in letteratu ura (Pampigglione & Trentini, 19966; Principatto et al., 2001; Foti et al.,2008; Le embo et al.. 2008). Il tronco e glii arti sono infatti le pparti del co orpo che più frequenttemente si trovano a a contatto diretto con laa superfici d di legno infeestate come tavoli e le etti. 6 6 Il quadro cclinico è queello di una dermatite ppapulosa, con lesioni m multiple chee tendono aa arrossarsii e a infettarrsi, come rip portato in P Principato eet al. (2001). Un dato interessantee riguarda le dichiaraazioni sia dei d dermatologi che dei disinfestatori chee riportano cche le puntture non sono immedi atamente p percepite. Q Questo potrrebbe sugge erire che lee punture di S. domesticus possono o essere co nfuse con le lesioni infferte da Pyeemotes venttricosus, un n acaro molto diffuso con abitud dini simili a quelle dello S. dome esticus e inn alcuni cassi anche in n associazion ne con questo (Princip pato, 2001),, ma che prresenta un periodo piùù ampio di azione chee va da magggio a settem mbre (Princcipato, 19988, 2001) e p provoca lessioni spessoo piccole, raavvicinate ee che vengono avvertitee quasi sem mpre il giornno dopo o aa distanza d di diverse oore (12‐16) ((Principato,, 2001). Seppur la ttotalità dei disinfestatori e dei deermatologi affermano che le lesiooni sono mu ultiple, non n tutti i casi presentano o tendenza ad infettarssi; i disinfesstatori hann no osservat o che nel 39% dei casii compare l’’infezione; m mentre i daati forniti daai dermatolo ogi ci indica ano un’inciddenza magggiore (73%).. Molto probabilmentee l’infezione e insorge soolo quando il paziente e presenta ttendenza a grattarsi e e quindi il prroblema com mpare più ttardivamentte. I dermatologi affermaano che nella maggior parte dei casi il quadro clinico noon è accompagnato daa altri sintom mi. Questa affermazion ne appare iin disaccord do con quanto riportaato in letterratura (vedii Serini et aal. 2010) dove d si seggnala che le punture di S. dom mesticus so no accomp pagnate daa malessere generale e e febbre. Le e lesioni caausate da S. S domesticcus perduraano nel tem mpo: da un n minimo di 10 giorni per arrivarre fino a u n mese, in ndicando ch he questo pparassita può causaree problemi aanche dal p punto di vistta sociale eed economiico, in quan nto a seguitto delle sue e punture ill soggetto avrà necessità di assenttarsi dal lav oro, di cure e mediche e etc.. Per quanto o riguarda l’’individuazione, la prevvenzione e l’eliminazio one e di queesto parassita, i dati in n nostro posssesso indiccano che se eppur l’esam me delle po olveri ambie entali sia unn efficace m metodo perr rilevare la presenza di S. domestiicus, questoo esame è sstato effettu uato in pochhi casi, poicché è molto o costoso e ssi può effetttuare solo in laboratorri specializzaati. L’eliminazione diretta dei tarlii risulta laa strategia più efficace per preevenire ed d eliminaree definitivam mente S. dom mesticus. Il costo dellee disinfestazzioni è moltto variabile,, secondo l’entità dellaa disinfestazzione e dellaa profession nalità del diisinfestatore. Da non sottovalutarre che l’abittazione non n 7 7 è immediaatamente aggibile dopo il trattamennto a causaa dei prodottti utilizzati e che questo danno sii va ad aggiu ungere ai co osti per i traattamenti e ai danni pssicologici sulle personee colpite. In conclusiione, possiaamo affermare che il pproblema caausato da S.. domesticuus è importaante sia dall punto di viista sanitariio che economico e so ciale. Inoltrre, dato che e il fenomenno sembra iin aumento o nel nostro o paese, al fine di un na correttaa gestione, merita di essere afffrontato in modo più ù approfondito effettuaando studi ssulla biologgia e sul ciclo vitale di questa speecie, al mom mento poco o conosciuti.. Ringraziam menti Grazie al D Dr. Roberto Nannelli pe er averci forrnito esemp plari di Sclerrodermus doomesticus. Bibliografia Foti C., Bon namonte D., Larrone M M.F., Conserrva A., Profeta G., Gian ngaspero A.., Lacasella V., Angelinii G., 2008. Sccleroderma domesticuum: un’isolita causa di prurigoo. Annali italiani dii Derrmatologia allergologicca, 62: 99‐1 01. Lembo S., Panariello o L., d’Erricco F.P., Le mbo G., 2008. Professional’s a nd non‐pro ofessional’ss pap pular urticarria caused b by Scleroderrma domessticum. Conttact Dermattitis, 58: 58‐59. Pampiglion ne S., Trentini M., 1996 6. Lesioni dda Scleroderrma. Annali Italiani di D Dermatologgia Clinica ee Speerimentale, 50: 107‐110. Principato M., 1998. A Artropodi p patogeni rileevabili nelle e abitazioni con l’esam me diretto delle polverii ambientali. An nnali italianii di dermatoologia clinicca e sperime entale, 52: 660‐72. e estiva da scleroderm ma domesticum (hym enoptera: bethylidae)) Principato M., 2001. Dermatite nell’uomo. Esp perienze De ermatologic he, 3: 303‐3 305. M., Violetti S.A., Ferru ucci S.M., Süss L., Veraldi V S., 2010. Scleerodermus domesticuss Serini S.M infeestation. Giornale Italiaano di Derm matologia e Venereolog gia, 145: 7113‐715. Trentini M M., Pampiglione S., Marini M M., 1992. Occcasionali pu unture all’uuomo di Scleroderma a dom mesticum Laatreille 1809 (Insecta, H Hymenopte era, Bethylid dae). Biologgia Oggi, 6: 4 415. 8 8 Viglizzo G.., Parodi A., Rebora A., A 2002. M Multiple eryythemato‐h hemorragic papules on the legs:: pap pular dermaatitis induce ed by Sclerooderma dom mesticum. European Joournal of De ermatology,, 12: 207‐208. 9 9 10 0 Legenda delle figure Fig. 1 ‐ Fem mmina (a) e maschio (b b) di Scleroddermus dom mesticus. Fig. 2 ‐ And damento neel tempo de ei casi di derrmatiti caussate da Sclerodermus ddomesticus. Fig. 3 – Etàà dei soggettti colpiti daalle punturee di Sclerodeermus dome esticus. 11 1
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