ISTITUTO COMPRENSIVO “LUCA DELLA ROBBIA” APPIGNANO-MONTEFANO Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013-2014 PRIMA PARTE PREMESSA La scuola nel territorio Che cos’è il Pof Mission della scuola AREE DEL P.O.F Area 1. Gestione del Piano dell’offerta formativa Area 2. Continuità ed Orientamento Area 3. Intercultura Area 4. Informatica e Nuove Tecnologie IL SERVIZIO SCOLASTICO Le strutture e i servizi Gli interventi formativi e i progetti integrati La relazione scuola/famiglia Le risorse e le collaborazioni Le scuole in cifre IL CURRICOLO DI ISTITUTO Premessa Articolazione del curricolo Gli strumenti culturali e le finalità del curricolo di Istituto Lo sviluppo delle competenze del curricolo di Istituto Tabelle curricolari di obiettivi e competenze Indicazioni, criteri e contenuti per l’elaborazione delle prove in uscita e di ingresso Tabelle riassuntive dei progetti di Istituto e di plesso LA RICERCA E LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE Didattica e strategie di insegnamento La formazione Percorsi verso la qualità Monitoraggio e qualità dell’apprendimento Documentare la scuola I TEMPI E L’ORGANIZZAZIONE Il tempo scuola e la sua articolazione Flessibilità e diversificazione LE RISORSE UMANE I docenti e il personale ATA L’organigramma d’Istituto Il piano delle attività REGOLAMENTO VIAGGI D I ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Premessa Principali riferimenti normativi in materia di viaggi di istruzione Aspetti normativi ed organizzativi SECONDA PARTE LE SCHEDE PROGETTUALI DI ISTITUTO I progetti d’Istituto I progetti di plesso PREMESSA LA SCUOLA NEL TERRITORIO L‟Istituto Comprensivo "Luca della Robbia" è composto da 6 plessi scolastici, che costituiscono il primo ciclo dell’istruzione. Le azioni formative, integrate e socializzate con il territorio in cui operano le scuole di Appignano e di Montefano, prevedono una serie di iniziative volte a potenziare il raccordo scuola-extrascuola nell’ottica di un sistema formativo integrato o, ancora meglio, di una comunità educante. La scuola vuole essere sempre più promotrice di azioni educative insieme ad altre agenzie culturali, sociali, politiche del territorio. I punti di raccordo con l’Ente Locale e con altre agenzie di formazione riguardano: Le esigenze emergenti a causa dell’immigrazione L’elevata presenza di alunni con handicap o svantaggio socio-culturale La crescente sensibilizzazione degli adulti alle tematiche educative e relazionali L’organizzazione del tempo libero L’ampliamento dell’offerta formativa La gestione delle problematiche adolescenziali. Il territorio di Appignano offre un panorama sufficientemente variegato e significativo di proposte ricreative, formative, culturali. In particolare si rileva la presenza di Biblioteche Associazioni culturali Pro-loco Punto compiti Mediateca Ludoteca Oratorio parrocchiale Scuola di musica e associazione bandistica Associazioni ecologico- naturalistiche Gruppi di volontariato Cooperative di servizio Associazioni sportive. MAV scuola comunale di ceramica Nel territorio di Montefano sono presenti varie associazioni culturali, sportive e ricreative. Ben radicata è la tradizione musicale e teatrale che attraverso il Teatro “La Rondinella”, dopo la recente ristrutturazione, offre vari spettacoli durante l’anno. In particolare nel territorio sono presenti La parrocchia e l’oratorio Centro ricreativo per ragazzi Centro Studi Biblici Pro loco Biblioteca Strutture sportive Avis Avuls Importanti e stabili collaborazioni sono attivate con: Con l’Università di Macerata in quanto l’Istituto è sede accreditata per il TFA 2013/2014 Altre scuole della Provincia Ambito territoriale sociale n° 15 (Macerata) Esperti di didattica e tecnica informatica FAI per le giornate di primavera Professionisti di psicomotricità, atletica, avvio allo sport Lettori di madrelingua Anffas di Macerata Istituto Santo Stefano di Macerata e Filottrano ASUR n° 3 di Macerata e Civitanova ASUR Cingoli Parrocchia di Appignano e Montefano Veneto Banca S.C.P.A Associazione Praxis di Macerata; PARS e RONDINELLA Comuni di Appignano e Montefano Regione Marche Provincia di Macerata L’Istituto Comprensivo collabora inoltre ai progetti incentrati sull’educazione alla salute ed al miglioramento della qualità della vita, proposti e coordinati dagli enti preposti. I.C. DELLA ROBBIA APPIGNANO Scuola dell’infanzia G. Rangoni Scuola primaria Dante Alighieri Scuola Secondaria di primo grado Luca Della Robbia MONTEFANO Scuola dell'Infanzia Via della Vittoria Scuola Primaria OLIMPIA Scuola Secondaria di primo grado FALCONE BORSELLINO CHE COS’E’ IL POF Il POF (Piano dell’ Offerta Formativa), secondo l’articolo 3 del D.P.R. 275/99, è il documento fondamentale, la carta d’identità della comunità scolastica, perché in esso vi sono enunciati i principi educativi ispiratori ed è esplicitata la progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa adottata dalle istituzioni scolastiche autonome in risposta alle esigenze di diritto allo studio nel pieno rispetto e valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno ed ai bisogni formativi dell'utenza. Il nostro Istituto Scolastico si pone l’obiettivo di promuovere un’ Offerta formativa sempre più elaborata e condivisa con le istituzioni del territorio. Il POF ha come fonti di ispirazione : gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana; i principi fondamentali enunciati dalla Direttiva del Presidente del Consiglio del 27 gennaio 1994: Principi sull'erogazione dei servizi pubblici ; il rispetto della trasparenza delle attività amministrative stabilita dalla Legge del 7 agosto 1990 n. 241; la legge n. 421 del 23 ottobre 1992 che ha dato l'avvio al processo di “privatizzazione” dei rapporti di lavoro e di impiego dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni; il Decreto Legge 12 maggio n. 163 , convertito in legge 11/7/1995 n. 273 che fa obbligo agli enti erogatori di pubblici servizi di adottare le rispettive carte dei servizi pubblici, dandone adeguata pubblicità agli utenti; l'art. 21 della legge 59 del 15 marzo 1997 che ha dato l'avvio al processo di autonomia delle scuole ; i Decreti legislativi 31 marzo 1998 n. 80 e 29 ottobre 1998 n. 387 che hanno comportato notevoli modifiche al D. L.vo n. 29/1993, con una marcata distinzione tra indirizzo politico e gestione amministrativa dei servizi pubblici; Il D.P.R n. 275 dell'8 marzo 1999, Regolamento recante le norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; le disposizioni contrattuali attualmente in vigore (C.C.N.L. 2003); il decreto interministeriale del 1° febbraio 2001 n. 44, concernente le istruzioni contabili sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche; legge 28 marzo 2003 n. 53 - Delega in materia di norme generali sull'istruzione e di livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. Il POF ha come destinatari: ► Le famiglie e gli studenti che attraverso la conoscenza dell’offerta formativa acquisiscono la consapevolezza delle opportunità che la scuola dell'autonomia offre come continuità verticale (tra i diversi ordini di scuola) e orizzontale (tra scuole e territorio, famiglie, amministrazioni locali, Enti territoriali,..) ► Gli insegnanti che partecipano direttamente e consapevolmente al processo educativo e al conseguimento degli obiettivi stabiliti. MISSION DELLA SCUOLA Potenziare le attività per l’apprendimento dei saperi essenziali in ambito linguistico e matematico. Promuovere le eccellenze. Promuovere il successo formativo di tutti Promuovere il saper essere nella società globale: interculturalità, apertura alla diversità, accoglienza, il confronto, la positività, la costruzione della pace. o Incentivare le attività sportive finalizzate al benessere fisico, psico-fisico, sociale Innovare la didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e la ricerca-azione Sostenere la genitorialità Favorire lo sviluppo armonico della personalità AREE DEL POF AREA 1. GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Funzioni strumentali. POF, curricolo, progetti: TROTTA VITTORIA Autoanalisi e qualità: VALENTINI MONICA COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL POF Raccoglie aspettative e bisogni locali - coordina proposte - elabora strumenti di supporto alla progettazione e al curricolo. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL POF Regola e adegua il P.O.F. - promuove raccordi con Enti locali e altre agenzie del territorio DIFFUSIONE DEL POF Stabilisce modalità e tempi per la progettazione, la condivisione, la diffusione e la verifica del P.O.F. VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL POF Monitora l’andamento delle attività del P.O.F. - fornisce strumenti di valutazione - fornisce la documentazione sull’attività valutativa. AREA 2. ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ Funzione strumentali. MEDEI MAURA, BORSELLA ANNA MARIA LA CONTINUITÀ Coordina l’attività della commissione “continuità” formata dagli insegnanti degli anni ponte. Organizza attività di laboratorio e altre iniziative per l’incontro e la conoscenza tra alunni e docenti di ordini di scuola diversi. Organizza iniziative di accoglienza e informazione rivolte ad alunni e genitori in vista delle iscrizioni. ▪ L’ORIENTAMENTO Coordina attività di orientamento formativo per tutti gli alunni e di orientamento informativo per gli alunni delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado attraverso progetti ( vedi schede progetti allegate ). OSSERVATORIO DEGLI ESITI SCOLASTICI Richiede alle scuole superiori nelle quali si sono iscritti gli alunni delle classi terze gli esiti finali del primo anno di frequenza, raccoglie ed elabora i dati per verificare il grado di preparazione scolastica acquisita nel primo ciclo scolastico e la valenza del consiglio orientativo dato in uscita dalla terza media. AREA. 3 INCLUSIONE Funzione strumentali DVA e alunni con bisogni educativi speciali: CESARI FAUSTINA Intercultura: GABRIELLONI ANTONELLA DVA BES Coordina l’integrazione alunni DVA a livello di Istituto. Coordina docenti di sostegno. Supervisiona i PEI. Fornisce Indicazioni per la pianificazione dei lavori e i raccordi con famiglia, neuropsichiatria, servizi sociali. Supporta la progettazione formativa e didattica. Imposta unità di apprendimento. Definisce obiettivi e azioni. Coordina l’integrazione a livello di Istituto. Coordina il gruppo GLI. DISAGIO STRANIERI Utilizza materiale e modulistica appositi, per svolgere le procedure di iscrizione e raccolta dei dati utili Utilizza materiale didattico specifico per definire le competenze linguistiche degli alunni. Individua precocemente le difficoltà di apprendimento per attivare opportuni interventi di recupero. Segue i casi problematici. Promuove iniziative per la diffusione della cultura interetnica AREA. 4 INFORMATICA Funzione strumentali. Informatica PIETRANI PIERO E FRATINI NAZARENO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Mette a disposizione le proprie competenze al servizio dei docenti di istituto. Individua attività di formazione informatica. Adotta modalità efficaci per l’informazione interna ed esterna . Documenta e cura il sito della scuola . È punto di riferimento dei docenti e della segreteria per il registro e la pagella elettronica. COMMISSIONI , GRUPPI DI LAVORO, REFERENTI Anno scolastico 2013/2014 I.C. “Luca Della Robbia” Appignano-Montefano Commissioni e gruppi di lavoro Albanesi Gilberta, Caporaletti Tiziana, Cudini Antonella Commissione POF e qualità Governatori Daniela, Russo Crocifissa Maria Rita, autoanalisi di Istituto (referenti nel Valentini Monica, plesso) Commissione POF e curricolo (referenti nel plesso) Albanesi Gilberta, Arcangeli Federica, Izzo Maria Cristina, Furiasse Leida, Russo Crocifissa Maria Rita Commissione intercultura (referenti nel plesso) Battaglia Romana (Primaria Appignano), Centonze Fabrizia (Secondaria Montefano), Fermani Roberta (Infanzia Appignano), Pettinari Simonetta (Sec. Appignano), Samori Luciana (Infanzia Montefano) Medei Maura, Salvatori Francesca, ( scuola sec. di Appignano) Volponi Maria Rosa ( scuola sec. di Montefano) Docenti di Sostegno, docenti che hanno in Classe Alunni Dva, Dsa, Bes Paparelli Tamara Commissione orario sc. secondaria Gruppo DVA e DSA Referente d’Istituto per gli alunni con DSA Comitato di valutazione Gruppo lettura e scrittura Gruppo Ambiente e salute Referente d’Istituto per il Progetto sicurezza e responsabili nei plessi Gruppo prove INVALSI Gruppo informatica (referenti nel plesso) Caporaletti Tiziana, Salvatori Daniela, Samori Luciana, Temperini Verena(Titolari) Ricci Loretta, Sgalla Giuliano ( Docenti Supplenti) Arcangeli Federica (Referente Di Istituto) Tutti i Docenti di Materie Letterarie Cudini Antonella (Referente Di Istituto) Tutti i Docenti Matematica e Scienze. Cerioni Alessandro Accattoli Stefania (Primaria Appignano), Cardarelli Elide (Infanzia Appignano) Samori Luciana (Infanzia Montefano), Scodanibbio Giuseppe(Secondaria Appignano), Volpini Paola(Primaria Montefano), Volponi Maria Rosa (Secondaria Montefano) Tutti i docenti delle classi seconde e quinte della scuola primaria; i docenti di italiano e matematica delle classi prime della scuola primaria; i docenti di italiano e matematica delle classi prime scuola secondaria Accattoli Stefania (Primaria App.) Moretti Tiziana (Infanzia Mont.) Filipponi Luisa (Primaria Mont.) Porra Mariangela (Infanzia App.) Scodanibbio Giuseppe (Secondaria App.) Valentini Monica (Secondaria Mont.) IL SERVIZIO SCOLASTICO Strutture L’Istituto Comprensivo “Luca della Robbia” del Comune di Appignano e di Montefano è composto da 6 plessi scolastici, che costituiscono il primo ciclo dell’istruzione. Le scuole: scuola dell’infanzia “Gherardo Rangoni” scuola primaria “Dante Alighieri” scuola secondaria di primo grado “Luca Della Robbia” Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria “ Olimpia” Scuola Secondaria di Primo grado “Falcone Borsellino” si inseriscono in un contesto caratterizzato principalmente da: lieve espansione demografica; servizi sociali e ricreativi (asilo nido, assistenza educativa,centro giovanile, ludoteca, mediateca, biblioteca…); progetti per l’infanzia; iniziative e manifestazioni a carattere culturale; aumento della popolazione immigrata. Servizi . Le scuole dell’Istituto offrono, oltre ai consueti spazi: aule informatiche e multimediali biblioteche palestre (scuola secondaria di Appignano, scuola primaria e secondaria di Montefano) laboratori spazi verdi per lo svolgimento delle attività educativo - didattiche, per interventi di potenziamento, di recupero degli svantaggi socio-culturali, per la realizzazione di progetti e laboratori, per l’integrazione e le azioni di continuità. Per accedere e utilizzare gli spazi comuni sono definiti orari e modalità in ogni scuola. Insegnanti ed alunni possono agevolmente accedere a sussidi didattici, registrati e catalogati presso ogni scuola. Presso la scuola dell’infanzia di Appignano e Montefano e la scuola secondaria di primo grado di Appignano è in funzione una mensa gestita dal Comune con collaboratori propri. I trasporti sono garantiti dai Comuni che li organizzano autonomamente. Gli Uffici di Segreteria dell’ Istituto Comprensivo sono situati in via Carducci n. 4, presso i locali della scuola secondaria di primo grado. Il personale di segreteria è composto dal Direttore amministrativo (DSGA) e dagli assistenti amministrativi. La Segreteria dell’Istituto con sede presso la scuola secondaria di Appignano, in via Carducci, 4 è aperta al pubblico secondo il seguente orario: Lunedì 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 Martedì 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 Mercoledì 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 Giovedì 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 Venerdì 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 Sabato 10,00 – 10,30 12,00 – 13,30 15.00-17.00 15.00 -17.00 Durante i periodi di sospensione delle lezioni e durante il periodo estivo gli orari saranno i seguenti: da LUNEDI’ a VENERDI’ dalle 11.00 alle 13.00 Il Dirigente Scolastico riceve , previo appuntamento, (tel. ufficio 0733/57118), dalle 11.00 alle 13.00 : - A Appignano, in via Carducci 4: il lunedì, il martedì, il venerdì A Montefano: il giovedì e il sabato, presso la Scuola secondaria di I grado Interventi formativi e progetti integrati In collaborazione con l’Ente Locale, o comunque utilizzando le risorse e i contributi reperiti sul territorio, sono previsti i seguenti interventi formativi: assistenza educativa agli alunni con handicap (orario curricolare e assistenza domiciliare); progetto istruzione domiciliare; corso di formazione per i genitori; sportello di ascolto (per le famiglie, per i ragazzi e per i docenti); supporto DSA ( a cura della referente di Istituto e relativa commissione ); gruppo/commissione GLI (DVA, DSA, BES); ludoteca- “Punto compiti” (Appignano) L’Istituto Comprensivo realizza inoltre progetti integrati e di rete con: Regione Marche USP di Macerata ANSAS ex-IRRE Marche MIUR Università di Macerata (Scienze della formazione primaria e TFA) Scuola polo per la rete delle biblioteche scolastiche (Ita di Macerata) La rete sul curricolo interculturale di Petritoli Una rete di parole: per una didattica inclusiva ( Indicazioni Nazionali per il Curricolo) Progetto in rete per l’Autonomia Scolastica sulla continuità scuola secondaria di primo grado e secondo grado “Conosco, mi oriento e cresco “ finanziato dalla Regione Marche CDH Point di Macerata Il Giralibro di Torino (Associazione per la lettura) Comune di Treia e Comune di Appignano (per la “FESTA della VITA”). Parrocchia di Appignano e Montefano Associazione Genitori di Appignano Relazione scuola-famiglia Gli insegnanti ricevono i genitori nel corso di colloqui finalizzati: - alla comunicazione reciproca di informazioni relative al comportamento nell'ambiente scolastico che in quello extrascolastico; - alla comunicazione dei risultati scolastici conseguiti dall'alunno; - alla ricerca di accordo sulle strategie educative da seguire. dell'alunno, sia I colloqui hanno cadenza: annuale nella scuola dell’infanzia; bimestrale nella scuola primaria e secondaria di primo grado. In casi particolari, gli insegnanti della scuola secondaria di Montefano fissano un diverso appuntamento per ricevere i genitori impossibilitati a partecipare nelle occasioni stabilite. I docenti della scuola secondaria di primo grado di Appignano prevedono mensilmente tempi di ricevimento prestabiliti. ELENCO SETTIMANE DI DISPONIBILITÀ DEI DOCENTI PER RICEVIMENTO GENITORI: NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE Cognome e nome BELLUCCI VALERIA BIANCHINI BARBARA CARLETTI ANTONELLA CUDINI ANTONELLA FABIANI LETIZIA FRATINI NAZARENO GENGA ANNAMARIA GABRIELLI FEDERICA MEDEI MAURA PETTINARI SIMONETTA PIETRANI PIERO SALVATORI FRANCESCA SCODANIBBIO GIUSEPPE SGALLA GIULIANO TROTTA VITTORIA SETTIMANA DAL 11 AL 16 SETTIMANA DAL 9 AL 14 SETTIMANA DAL 13 AL 18 SETTIMANA DAL 10 AL 15 SETTIMANA DAL 10 AL 15 SETTIMANA DAL 7 AL 12 Giorno LUNEDÌ LUNEDÌ MERCOLEDÌ LUNEDÌ GIOVEDÌ SABATO VENERDÌ VENERDÌ VENERDÌ LUNEDÌ SABATO LUNEDÌ LUNEDÌ GIOVEDI’ LUNEDÌ dalle 9:10 10:20 10:20 11:15 11:15 10:20 11:15 9:15 11:15 12:15 10:20 11:15 10:20 12:15 11:15 Ora alle 10:05 11:00 10:50 12:15 12:15 11:15 12:15 10:00 12:15 12:45 11:15 12:15 11:00 13:00 12:15 Le assemblee dei genitori vengono convocate in orari compatibili con le esigenze di lavoro degli stessi. I genitori annualmente eleggono in forma democratica i loro rappresentanti che entrano a far parte del Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe. Risorse e collaborazioni Le risorse finanziarie sono gestite nel bilancio dell’istituzione scolastica e sono costituite da: - finanziamenti statali e regionali; - contributi dell’Ente Locale; - sponsorizzazioni e donazioni; - contributi volontari dei genitori (carta per fotocopie, cartelloni, materiale informatico e altro materiale di facile consumo, viaggi d’istruzione, spettacoli, progetti, lettorato); LA SCUOLA IN CIFRE SCUOLA DELL’INFANZIA APPIGNANO 133 ALUNNI ALUNNI CON H 1 ALUNNI STRANIERI 19 ALUNNI ANTICIPATARI 0 SEZIONI 5 TURNO Turno intero 5 TEMPO SCUOLA 8,00 – 16,00 (INTERO) PERSONALE DOCENTE 10 PERSONALE SPECIALIZ. H 1 PERSONALE ASSISTENTE H 1 ASSISTENTI ALUNNI ANTICIPATARI 0 PERSONALE AUSILIARIO 2 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 SCUOLA PRIMARIA“D. ALIGHIERI” APPIGNANO ALUNNI 190 ALUNNI CON H 3 ALUNNI STRANIERI 31 CLASSI 10 SECONDA LINGUA TEMPO SCUOLA INGLESE 27 ore TUTTE PERSONALE DOCENTE 14 PERSONALE SPECIALIZ. H 2 PERSONALE ASSISTENTE H 0 ASSISTENTI LINGUISTICI 0 PERSONALE AUSILIARIO 2 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO APPIGNANO “L. DELLA ROBBIA” ALUNNI 125 ALUNNI CON H 2 ALUNNI STRANIERI 29 CLASSI 6 LINGUE STRANIERE INGLESE – FRANCESE 30 ore (orario curricolare) Classi 3^A; 2^A-3^B TEMPO SCUOLA 36 ore (Antim. + 2 Rientri) Classi 1^B-2^B PERSONALE DOCENTE 14 PERSONALE SPECIALIZ. H 1 PERSONALE ASSISTENTE H 1 PERSONALE AUSILIARIO 3 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 SCUOLA DELL’INFANZIA MONTEFANO 108 ALUNNI ALUNNI CON H 0 ALUNNI STRANIERI 20 ALUNNI ANTICIPATARI 13 SEZIONI 4 TURNO Turno intero 3 Turno ridotto 8.00-13.00 TEMPO SCUOLA 8.00 – 16.00( Intero ) 8.00- 13. 00( Ridotto ) PERSONALE DOCENTE 8 PERSONALE SPECIALIZ. H 0 PERSONALE ASSISTENTE H 0 ASSISTENTI ALUNNI ANTICIPATARI 0 PERSONALE AUSILIARIO 3 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 SCUOLA PRIMARIA OLIMPIA MONTEFANO ALUNNI 183 ALUNNI CON H 3 ALUNNI STRANIERI 42 CLASSI 10 SECONDA LINGUA TEMPO SCUOLA INGLESE 27 ore TUTTE PERSONALE DOCENTE 14 PERSONALE SPECIALIZ. H 2 PERSONALE ASSISTENTE H 1 ASSISTENTI LINGUISTICI 0 PERSONALE AUSILIARIO 2 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MONTEFANO FALCONE E BORSELLINO ALUNNI 115 ALUNNI CON H 4 ALUNNI STRANIERI 26 CLASSI 6 LINGUE STRANIERE INGLESE – FRANCESE 30 ore (orario curricolare) Classi 1^D; 2^D-3^D TEMPO SCUOLA 36 ore (Antim. + 2 Rientri) Classi 1^C-2^C-3^C PERSONALE DOCENTE 16 PERSONALE SPECIALIZ. H 3 PERSONALE ASSISTENTE H 2 PERSONALE AUSILIARIO 2 DATI AGGIORNATI AL 05/11/2013 CURRICOLO DI ISTITUTO PREMESSA Il curricolo descrive l'intero percorso formativo che uno studente compie nella scuola dell'infanzia e nelle scuola del primo ciclo, in cui si intrecciano e si fondono processi cognitivi, relazionali ed organizzativi. E’il cuore didattico-educativo delle opportunità formative che la scuola sceglie, progetta e predispone per i propri alunni e che essi compiono e realizzano in attività organizzate nel processo di istruzione/formazione. La costruzione del curricolo in verticale di Istituto nasce dall’esigenza di operare delle scelte formative che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, nell’ottica del quadro normativo che trova il suo principio nell’autonomia scolastica (L.275/99) e nel processo normativo per l’attuazione delle Indicazioni nazionali. L’importanza della partecipazione della famiglia è fondamentale per concorrere allo sviluppo personale ed educativo del bambino e degli adolescenti. Perciò la scuola intende costruire con la famiglia un’alleanza educativa, cioè relazioni costanti, ognuno nel rispetto del proprio ruolo ma entrambi in vicendevole rapporto per il raggiungimento di comuni finalità educative, che nella infanzia e nella primaria si concretizza con lo slogan “ Genitori e regole”. La regola come risorsa si esercita con il dialogo costante tra genitori e docenti che costruiscono un patto regolativo formativo e di corresponsabilità condiviso e basato su obiettivi irrinunciabili (vedi patto formativo e di corresponsabilità contenuto nel POF). ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO L’asse dei valori (cultura- scuola- persona) del curricolo d’istituto LA SCUOLA NEL NUOVO SCENARIO CULTURALE La progettazione curricolare dell’istituto parte dal riconoscimento dei bisogni e dalle esperienze degli alunni ossia dalle richieste sociali delle famiglie degli alunni, che vivono il passaggio da una società relativamente stabile ad una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Per questo l’obiettivo della scuola è duplice: 1. 2. affiancare all’insegnamento ad apprendere quello dell’insegnare ad essere; riorganizzare e reinventare i propri saperi e competenze, attraverso l’alfabetizzazione culturale dall’infanzia alla secondaria di I grado. Sul piano cognitivo si traducono in : curiosità intellettuale; capacità di comprensione; capacità di analisi; capacità di collegamento e di sintesi; simbolizzazione; pensiero divergente; qualità dell’apprendimento. Mediatori culturali privilegiati delle suddette competenze restano: la padronanza del sapere espressivo e linguistico che Progetto Lettura (infanzia-primaria-secondaria); si attuano attraverso il la padronanza e il progressivo approfondimento del sapere logico e critico che vengono attuati con il progetto curricolare “ Il curriculum verticale. Dalle Indicazioni nazionali alle pratiche didattiche “. Le principali strategie metacognitive, che la scuola dell’infanzia e di base perseguono sono : - la motivazione; la stima di sé; l’interesse, la memoria, l’attenzione, la concentrazione e la riflessione. La costruzione dei saperi e del sapere si struttura attraverso: - percorsi transdisciplinari e interdisciplinari dei tre ordini scolastici; - la metodologia della ricerca–azione innovazione didattica (vedi progetti allegati nel POF); - la didattica laboratoriale. CENTRALITÀ DELLA PERSONA La costruzione della persona rappresenta un elemento essenziale del percorso formativo: l’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente”. La scuola mira, dall’infanzia alla secondaria di I grado a perseguire il valore dell’autonomia personale, della progettualità e centralità di ciascun alunno, declinate come: - autostima e la valorizzazione di sé; sviluppo del pensiero critico e la capacità di scelte motivate; libertà di azione e potenziale creativo divergente; pari opportunità formative e diritto ai nuovi linguaggi; qualità e merito. L’acquisizione, inoltre di competenze relazionali è un obiettivo prioritario della scuola. L’incontro con l’altro consente e facilita l’approfondimento dei propri valori come anche l’apertura al mondo dei valori altrui. Tutto ciò la scuola lo realizza attraverso: - il progetto Continuità, Orientamento ed educazione Affettiva; - il progetto Giocosport dall’infanzia, alla primaria, alla secondaria. Nello specifico per la secondaria è stato istituito a partire dall’anno scolastico 2009/2010 il Centro Sportivo Scolastico. NUOVA CITTADINANZA La scuola intende promuovere negli alunni il “ Saper Essere nella società civile ” in senso sia verticale (infanzia-primaria-secondaria) che orizzontale (alleanza educativa scuola famigliaterritorio-comunità) per il raggiungimento delle otto competenze chiave di cittadinanza: - imparare ad imparare - progettare - comunicare - collaborare e partecipare - agire in modo autonomo e responsabile - risolvere problemi - individuare collegamenti e relazioni - acquisire ed interpretare l’informazione che si intendono raggiungere attraverso l’asse culturale dei linguaggi, l’asse storico geografico - sociale, l’asse scientifico - tecnologico e i progetti curricolari d’istituto: Progetto lettura: “Leggere per crescere” Far vivere la lettura come piacere, creando condizioni favorevoli. Stimolare ed incrementare la motivazione all'ascolto e alla lettura autonoma nei ragazzi anche e soprattutto in quelli che vivono un particolare svantaggio culturale. Stimolare gli alunni alla ricerca e alla scoperta di vari orizzonti testuali. Avvicinare gli studenti al Giornale per arricchire il loro patrimonio culturale. Far nascere un importante desiderio di frequentare biblioteche e librerie. Creare occasioni di scrittura piacevoli e motivanti, individuali e di gruppo. Condividere esperienze sulla lettura in rete e formazione dei docenti su progetti di animazione alla lettura (progetto Biblioteche in rete). Progetto: Osservo, sperimento, imparo Favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso l’attività di laboratorio. Incrementare l’interesse e la curiosità degli allievi verso fenomeni naturali. Far maturare, attraverso l’attività laboratoriale, atteggiamenti di responsabilità verso il gruppo e verso se stessi. Progetto “La città dei bambini” Conoscenza delle istituzioni locali: il Comune. Conoscenza dei meccanismi che vengono messi in atto per proporre un provvedimento. Conoscenza dei meccanismi elettorali. Conoscenza del ruolo dei Consiglieri e degli Assessori. nell’amministrazione del Comune Conoscenza ed attuazione della procedura da seguire per la discussione di alcuni provvedimenti e per l’attuazione degli stessi Progetto: “La revisione interculturale dei curricoli scolastici per una nuova cittadinanza coesa e basata sul rispetto dei valori della Costituzione” rivedere la costruzione epistemologica dei saperi scolastici e dei metodi didattici in chiave interculturale sviluppare la cultura della qualità attraverso un processo di valutazione degli apprendimenti rapportati alle competenze da acquisire diminuire la dispersione scolastica elevando le competenze degli allievi promuovere una cultura condivisa basata sul dialogo e sul rispetto delle differenze favorire una coesione sociale secondo una visione di “cittadinanza” coerente con i valori della Costituzione Progetto Sicurezza: “A Scuola di Sicurezza” Sensibilizzare gli alunni al discorso sulla sicurezza e prevenzione, affinché diventino cittadini attivi e responsabili, capaci di assumere comportamenti corretti e rispettosi nei confronti di se stessi e degli altri. Progetto “Educazione ambientale e salute” Promuovere negli allievi, in rapporto alla loro età, conoscenze ed abilità che conducano allo sviluppo di competenze specifiche disciplinari. Tutelare gli ecosistemi in rapporto allo sviluppo socio-economico. Avviare e consolidare il metodo sperimentale. Stimolare gli alunni ad un maggiore consumo di frutta e verdura per prevenire malattie legate ad una errata alimentazione. NUOVO UMANESIMO L'umanesimo è l'incontro di differenze culturali favorite dalla globalizzazione e dall'informatizzazione. L'umanesimo rispetta, traduce e rivaluta le varianti dei bisogni di credere e dei desideri di sapere che sono patrimonio universale di tutte le civiltà. Per fronteggiare il cambiamento tipico della nostra società complessa, la scuola si pone l’obiettivo di sperimentare nuovi strumenti della tecnologia digitale nella didattica con : nella scuola secondaria di primo grado (1^ secondaria) con il progetto CL@SSE 2.0 Si propone, inoltre, di: favorire l’incontro di differenze culturali nella vita di classe sviluppare il senso della solidarietà con l’iniziativa dell’ Adozione a distanza promuovere l’acquisizione di strumenti di pensiero, metodi e categorie, in grado di fare da bussola negli itinerari personali degli alunni, sostenendo i processi di valutazione e selezione delle informazioni con il conseguente sviluppo dell’autonomia di pensiero. GLI STRUMENTI CULTURALI E LE FINALITA’ DEL CURRICOLO DI ISTITUTO Le finalità della scuola dell’infanzia per un curricolo verticale. Identità Autonomia Esplorazione Osservazione Confronto Le finalità della scuola di base (primaria-secondaria). Identità personale Alfabetizzazione culturale Esercizio alla cittadinanza attiva Gli strumenti culturali di cui la scuola si serve per creare un curricolo in verticale si rintracciano nel passaggio: dagli ambiti ai campi di esperienza della scuola dell’infanzia: - il sé e l’altro; - il corpo e il movimento; - linguaggi, creatività, espressione; - i discorsi e le parole; - la conoscenza del mondo. dalle discipline cristallizzate a strumenti di indagine che dispongono di linguaggi e concetti specifici, metodi e procedure caratterizzanti. Alle discipline raggruppate per aree corrispondono gli assi culturali riferibili sia alla scuola primaria che alla secondaria di primo grado. Area linguistico-artistico espressiva Are storico-sociale Area matematico-scientifica tecnologica Asse dei linguaggi Asse storico sociale geografico Asse scientifico tecnologico Gli obiettivi di apprendimento, le conoscenze, le abilità del curricolo di Istituto La scuola, in riferimento alle Indicazioni nazionali, individua degli obiettivi generali e specifici di raccordo per l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità riferite alle attività e alle aree disciplinari nell’ottica della continuità curricolare in verticale, strategici per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere nella scuola primaria al termine del terzo e quinto anno, nella scuola secondaria di I grado al termine del terzo anno.(vedi tabelle curricolari riassuntive, elaborate collegialmente). LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO La scuola individua i traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti al termine degli snodi significativi del percorso curricolare, finalizza l’intervento educativo ed orienta i percorsi di apprendimento in progressione verticale. Per campi, aree e assi di apprendimento e culturali al termine: Della scuola dell’infanzia nei vari campi di esperienza Della scuola primaria Della scuola secondaria di primo grado Nella prospettiva delle otto competenze chiave di cittadinanza a conclusione dell’obbligo scolastico di istruzione (D.M. 139 22 agosto 2007), l’istituto elabora il proprio Certificato delle Competenze. LESSICO PEDAGOGICO DEL CURRICOLO IN RIFERIMENTO ALLE INDICAZIONI NAZIONALI Collegialmente i docenti dell’Istituto comprensivo concordano e condividono il lessico pedagogico di alcuni termini significativi per la progettazione curricolare. Capacità: è la potenzialità/propensione dell’essere umano a fare, pensare, agire in un certo modo; si riferisce a ciò che una persona può fare, pesare e agire, senza che abbia già trasformato questa sua possibilità (poter essere) in una competenza acquisita (essere). Competenza: indica ciò che la persona è effettivamente in grado di fare, pensare e agire nel presente, per risolvere problemi e situazioni in contesti diversi e reali. In altre parole, le capacità esprimono la forma del nostro essere potenziale, le competenze manifestano il nostro “essere attuale” nelle diverse contingenze. Conoscenze ed abilità: le capacità diventano “competenze personali” grazie all’insieme degli interventi educativi promossi da tutte le istituzioni educative (formali e non formali). Le conoscenze sono il prodotto dell’attività; le abilità sono la condizione e il prodotto della razionalità tecnica dell’uomo e si riferiscono, quindi, al saper fare: non solo al fare, ma anche al sapere le ragioni e le procedure di questo saper fare. Obiettivi formativi: sono obiettivi di apprendimento significativi finalizzati alla maturazione personale di ciascuno alunno. Vengono individuati ed adeguati al contesto socio-culturale in cui opera ogni singola istituzione scolastica. Obiettivi specifici di apprendimento: sono ordinati per disciplina o area disciplinare indicano le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) che i docenti devono organizzare in attività educative e didattiche all’interno di unità di apprendimento per la promozione concreta delle competenze individuali finali degli allievi a partire dalle loro capacità. Unità d’apprendimento: partono dall’analisi degli obiettivi specifici di apprendimento, considerano la realtà dei singoli allievi e sono articolate in: obiettivi formativi; attività; modalità organizzative; tempi e metodi necessari per trasformare conoscenze e le abilità perseguite in competenze degli allievi; Scelte di metodi ed organizzazione del curricolo. (In riferimento al DPR 275 del ’99) Articolazione dei tempi didattici (individuati in relazione al plesso e all’ordine di scuola) Organizzazione degli spazi Modalità di conduzione delle attività didattiche Progetti di curricolo che attraversano le discipline Laboratori come prolungamento di attività specifiche legate al disciplinare Processi di ricerca e sperimentazione Documentazione Scelte di valutazione curricolare I docenti della scuola sono consapevoli della responsabilità della valutazione e degli strumenti da adottare, pertanto sono stati individuati dei criteri rivisti ed approvati attraverso un protocollo d’intesa dichiarato nel POF alla luce della L.169 del 2008 e del regolamento sulla valutazione del 13 marzo 2009 e dal DPR n° 122. 22 giugno 2009. Imprescindibile, da qualsiasi quadro normativo, è la valutazione che precede, accompagna, segue i percorsi curricolari, nonché la funzione di sintesi formativa di accompagnamento e di stimolo al miglioramento continuo. TABELLE CURRICOLARI DI OBIETTIVI E COMPETENZE (vedi tabelle curricolari sul sito elaborate prima delle Indicazioni 2012) SIA GLI OBIETTIVI DI COMPETENZA CHE IL CURRICOLO IN VERTICALE SONO IN FASE DI REVISIONE ALLA LUCE DELL’INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012. PROGETTI D’ISTITUTO A.S. 2013-2014 ATTIVITÀ PROGETTO CONTINUITÀ E ATTIVIT À DI SPORTELLO CLASSI CONTINUITÀ:ALUNNI DEL TERZO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, DEL PRIMO E QUINTO ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA E ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SPORTELLO: Alunni e docenti comprensivo PROGETTO ORIENTAMENTO DOCENTI REFERENTI DURATA MEDEI MAURA / BORSELLA ANNUALE ANNAMARIA del ALUNNI DELLE CLASSI SECONDE E TERZE DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MEDEI MAURA / PROGETTO INFANZIA-PRIMARIA ISTRUZIONE DOMICILIARE SECONDARIA SALVATORI DANIELA PROGETTO INFANZIA- PRIMARIA MANCINI MARIA / PORRA BIBLIOTECHE IN RETE SCUOLA D.INFANZIA ( 5 ANNI). TUTTE LE CLASSI QUADRIMESTRALE FEDERICA ARCANGELI ANNUALE DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ALUNNI E DOCENTI DELL’ISTITUTO SALUTE SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO A SCUOLA SCUOLA PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE E ANNUALE MARIANGELA ACCOGLIENZA PROGETTO LETTURA SCRITTURA “VERI LETTORI....FUTURI SCRITTORI ANNUALE BORSELLA ANNA MARIA DANIELA SMORLESI ANNUALE CUDINI ANTONELLA ANNUALE CERIONI ALESSANDRO ANNUALE DI SICUREZZA “ BICI SCUOLA “ “ ALLA LARGA DAI PERICOLI” “NAVIG@RE CONSAPEVOLMENTE” DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE TUTTI E SEI I PLESSI DELL’ISTITUTO GIULIANO SGALLA I. C. “LUCA DELLA ROBBIA” (APPIGNANO) ANTONELLA GABRIELLONI ANNUALE ANNUALE (PROGETTO DI RETE) “LA REVISIONE INTERCULTURALE DEI CURRICOLI SCOLASTICI PER UNA NUOVA CITTADINANZA COESA E BASATA SUL RISPETTO DEI VALORI DELLA COSTITUZIONE” RETE PETRITOLI SPERIMENTAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012 TUTTI E SEI I PLESSI DELL’ISTITUTO VITTORIA TROTTA BIENNALE POTENZIAMENTO AMBITO LINGUISTICOESPRESSIVO; LOGICOMATEMATICO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA LETIZIA FABIANI ANNUALE PROGETTO GIOCO SPORT SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BARBARA BIANCHINI ANNUALE PROGETTI E LABORATORI SCUOLA DELL’INFANZIA APPIGNANO A.S. 2013/2014 Attività Sezioni Docenti referenti Durata PROGETTO ACCOGLIENZA “A SCUOLA TUTTI AMICI” I bambini di 3 anni delle sezioni B ed D PORRA MARIANGELA 12 Settembre – 12 ottobre 2013 PROGETTO “UNO, DUE TRE TANTE RIME INSIEME A ME” MEEDEI MIRELLA, SALVATORI DANIELA Bambini di 3 – 4 Da Ottobre 2013 a CAVALLETTI anni EMANUELA, GRASSI Giugno 2014 KATIA,SANTONCINI MARIA PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIA “ IL CORPO IN GIOCO” tutte le sezioni del plesso LABORATORIO LETTO SCRITTURA “ ESPLORATORI …D I PAROLE ” LABORATORIO LOGICO MATEMATICO “NUMERI IN GIOCO” LABORATORIO “ FAVOLA E REALTA’ PROGETTO “ L’INGLESE IN MUSICA” PROGETTO “ ALLA SCOPERTA DEGLI ELEMENTI DELLA VITA: ACQUA, ARIA, TERRA, FUOCO. Tutte le insegnanti del Plesso Bambini di 5 RITA NOCELLI anni sezione C e MARIA RUSSO D CROCIFISSA Febbraio – maggio 2014 Gennaio 2013 – giugno 2014 Sezione C e D bambini di 5 anni ROBERTA FERMANI GABRIELLA GASPARETTI Gennaio 2013 – maggio 2014 Bambini di tre anni sezione B Sezione B bambini di 5 anni ELIDE CARDARELLI Gennaio 2013 – maggio 2014 Tutte le sezioni del plesso Tutte le insegnanti del plesso Porra Mariangela – Cardarelli Elide Ottobre 20113-giugno 2014. PROGETTI E LABORATORI SCUOLA DELL’INFANZIA MONTEFANO A.S. 2013/2014 Attività Sezioni Docenti referenti bambini 2 anni PROGETTO ACCOGLIENZA e mezzo tre Tutte le insegnanti “ INIZIAMO INSIEME UNA A-C-D del plesso Durata Dal 12 a l7 Settembre 2013 NUOVA AVVENTURA” PROGETTO CONTINUITA’ PROGETTO “GIOCO DANZA” PRIOGETTO BIBLIOTECA “AMICO LIBRO” PROGETTO “ UN MONDO DI FESTE” PROGETTO “ IL GIRO DEL MONDO IN 8.. MESI” Alunni ultimo anno infanzia e primo anno primaria Tutti i bambini di tre quattro e cinque anni. ALBANESI GILBERTE, FORESI GIORGIA, MANCINI MARIA, PELAGAGGE CRISITINA Annuale VALENTINA DI SANTE Tre mesi Bambini 4-5 anni sezioni AC-D TUTTE LE INSEGNANTI DELLE SEZIONI AC-D Febbraio-Maggio 2014 Tutti i bambini della scuola Tutte le insegnanti dell’infanzia Annuale I bambini di Tutte le insegnanti tutte le sezioni Ottobre-Maggio ALBANESI GILBERTA, Bambini 5 anni FORESI GIORGIA, LABORATORIO LETTURA SCRITTURA delle sezioni A MANCINI MARIA, PELAGAGGE “ LA MAGIA DELLE PAROLE” e D Ottobre-Giugno PROGETTO “ALLA SCOPERTA DEI NUMERI” Gennaio-Giugno Sezioni A e D CIRISTINA ALBANESI GILBERTA, PELAGAGGE CRISTINA, FORESI GIORGIA, MANCINI MARIA. PROGETTI E LABORATORI SCUOLA PRIMARIA DI APPIGNANO A.S. 2013/2014 Attività Classe Docente referente Durata PROGETTO CITTADIANZA E COSTITUZIONE PROGETTO “ CON CRETAMENTE” Tutte le classi della scuola primaria Classi prime,terze, quarte e quinte della scuola primaria di Appignano. Tutte le classi della scuola primaria di Appignano. Classi 1^A e 1^B Tutti i docenti Annuale PROGETTO “ POTENZIAMENTO LINGUISTICO “ Classi 5^A e B scuola primaria Durigon Caterina Annuale PROGETTO “PASSEGGIATA BIODIVERSA CON IL FIUME DALLA SORGENTE DALLA SORGENTE ALLA FOCE “ Classi 3^A e 3^B Ricci Loretta 2 incontri in classe di 2h ciascuno+1 uscita sul territorio PROGETTO “A SCUOLA DI PET CARE” Classi 3^A e 3^B Ricci Loretta 2 incontri in classe di 2h ciascuno PROGETTO “ NON RIFUTIAMOCI” Tutto il plesso della scuola di Appignano 2^Ae 2^B Insegnanti scienze Beatrice Binanti Annuale PROGETTO LETTORATO IN L2 4^A-B 5^A-B Secondo quadrimestre PROGETTO FONETICANDO 3^A- 3^B Temperini Verena, Caterina Durigon Ricci Loretta Arcangeli Federica PROGETTO LINGUISTICO E 3^ A e B, 4^A e B Picchio Gisella Annuale PROGETTO “MUSICA INSIEME” PROGETTO “TEATRO A SCUOLA” PROGETTO “AMBIENTE MANI IN… CARTA” Insegnanti di arte Annuale ed immagine Ins. di musica Annuale Daniela Smorlesi Secondo quadrimestre di 18 novembre 2013 2 lezioni di h 1,30 ciascuna di italiano e di inglese. LOGICO MATEMATICO PROGETTO SUPPORTO LING.E LOGICO MATEMATICO PROGETTO “ W L’INGLESE” GIOCOSPORT / ALFABETIZZAZIONE MOTORIA 4^A E 4^B Gianfelici Lucia annuale Tutti gli alunni della scuola primaria Simona Marconi Una mattina da definire Tutte le classi della Scuola Primaria Insegnati di Annuale educazione fisica di tutto il plesso PROGETTI E LABORATORI SCUOLA PRIMARIA DI MONTEFANO A.S. 2013/2014 Attività Classe Docente referente Durata PROGETTO “ CITTADINANZA … A SCUOLA: IN VIAGGIO PER DIVENTARE GRANDI ” PROGETTO “ IL MERCOLEDI’ DELLA FRUTTA PROGETTO “LEGGERE PER CRESCERE” PROGETTO “GIOCO SPORT” Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Stefania Spinsanti Annuale Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Tutte le classi della scuola primaria di Montefano con modalità e tempi diversi Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Stefania Spinsanti Annuale Stefania Spinsanti Annuale Stefania Spinsanti Da Gennaio/Maggio 2014 Stefania Spinsanti Da Novembre 2013 a Marzo 2014 Stefania Spinsanti Annuale Stefania Spinsanti Annuale Classi 4^A-4^B e 5^A-5^B Stefania Spinsanti Da novembre a dicembre 2013 PROGETTO “ LET’S SPEAK ENGLISH “ Alunni delle classi terze, quarte e quinte Stefania Spinsanti Da novembre 2013 giugno 2014 PROGETTO AVVIO E RECUPERO LINGIUSTICO PER GLI ALUNNI STRANIERI Tutti gli alunni stranieri della scuola primaria di Montefano Tutte le insegnanti Annuale PROGETTO “ NOTE IN LIBERTA’ PROGETTO A SCUOLA DI SICUREZZA PROGETTO CONOSCERSI PER CRESCERE INSIEME: UNA STORIA … TANTE STORIE PROGETTO “ MOTORIA E TERRITORIO 2 POTENZIAMENTO LINGUISTICO E LOGICO MATEMATICO PROGETTO “MOTORIA E TERRITORIO “ Classi 2^B-3^A-3^B- Ciciliani Monia 4^B-4^A-5^B Annuale Alunni delle classi 1^A-1^B-2^A-2^B3^A-3^B- Da Ottobre 2013 a Novembre 2013 Stefania Spinsanti PROGETTI E LABORATORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI APPIGNANO A.S. 2013/2014 Attività Classe Docente referente Durata PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE “ LA CITTA’ DEI BAMBINI”. CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI PROGETTO “CERTIFICAZIONE D’INGLESE: ESAME KET-CAMBRIDGE” PROGETTO ORIENTAMENTO Classi 1^A-1^B2^A-2^B Genga Anna Maria, Trotta Vittoria Annuale Classi 3^A- e 3^B Letizia Fabiani Quadrimesttrale Tutte le classi della scuola secondaria di primo grado Classi seconde e terze Alunni del tempo scuola 30 ore 1^A-3^A-2^A Tutte le classi Medei Maura Annuale Fabiani letizia Secondo quadrimestre Vittoria Trotta Secondo quadrimestre Tutti i docenti matematica e scienze Vittoria Trotta Annuale Triennale Alunni interessati Bellucci Valeria Annuale RUGBY Classi 1 media Bianchini Barbara 3/4 lezioni durante l’orario scolastico periodo di novembre. PROGETTO ORIENTIRING Classi 3 medie /2 medie Bianchini Barbara PROGETTO TENNIS Classi 2 medie Bianchini Barbara POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE PROGETTO A SCUOLA DI RECUPERO PROGETTO MERENDA SANA PROGETTO CLASSE Alunni 1^A -1^B 2.0 PROGETTO MIUR PROGETTO MATEMATICHIIAMO 5 lezioni di un ora e mezza con cadenza settimanale. Periodo ottobre PROGETTI E LABORATORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI MONTEFANO A.S. 2013/2014 Attività Classe Docente referente Durata PROGETTO “PROGETTARE PER CREARE” Alunni tempo prolungato Cerioni Alessandro Annuale PROGETTO “OGGI MI SENTO PIU’ CITTADINO” PROGETTO “SOLIDARIETA’ Classi prime, seconde e terze Borsella Anna Maria, Cerioni Alessandro Annuale Tutte la classi Salvi Anna Maria Annuale PROGETTO LETTORATO LINGUA INGLESE PROGETTO MERENDA SANA PROGETTO EASY PC Classi prime, seconde e terze Izzo- Giorgetti Quadrimestrale Tutte le classi Tutti i docenti matematica e scienze Valentini Monica Annuale PROGETTO NAVIG@RE Tutte le classi Cerioni Alessandro Valentini Monica Quadrimestrale Alunni interessati Valentini Monica Annuale PROGETTO STOP MOTION Classi 2^C-3^C Rita Soccio Annuale PROGETTO RUGBY Classi 1 media Faustina Cesari 3/4 lezioni durante l’orario scolastico periodo di novembre. Classi seconde e terze Annuale CONSAPEVOLMENTE PROGETTO MATEMATICHIIAMO AZIONI DI ACCOGLIENZA,CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO L’Istituto prevede azioni mirate di accoglienza, continuità e orientamento che si articolano in progetti più complessi e che vedono impegnati tutti gli insegnanti. Sinteticamente si indicano gli interventi previsti; i progetti integrali sono agli atti della scuola. Accoglienza: Incontri individuali con le famiglie Scambio di informazioni Scambio di documenti Visite-guidate nei vari plessi Progetti accoglienza Continuità: Incontri dei docenti degli anni ponte (strumenti di passaggio, documentazione..) Progetti in continuità Orientamento: Uscite sul territorio Raccolta ed utilizzo di materiale informativo sull’orientamento Incontro studenti-genitori con uno psicologo o pedagogista Iniziative di “Scuola aperta” Stages in vari Istituti Superiori Collaborazioni con realtà esterne Osservatorio degli esiti Dall’anno scolastico 2005/2006 il nostro Istituto raccoglie i risultati dei propri alunni al termine del primo anno della scuola superiore per: - verificare la fondatezza del Consiglio orientativo; - focalizzare i punti forti della preparazione didattica; - focalizzare i punti deboli sottesi agli insuccessi, abbandoni, disagi; - riprogettare la propria azione didattica e orientativa. MODALITA’ di VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione degli alunni: viene effettuata dai docenti sia con scansione periodica e annuale, sia in occasione del passaggio al periodo didattico successivo; è unitariamente riferita ai livelli di apprendimento conseguiti dagli alunni nelle attività obbligatorie e in quelle opzionali; riguarda sia gli apprendimenti sia il comportamento (nella secondaria di primo grado per il comportamento si fa riferimento alla valutazione in decimi (art. 2 e art.3 L. 169/2008); in relazione alla C.M. del 23 gennaio del 2009 e al successivo D.P.R. 22 giugno 2009, n.122 vengono esplicitati i seguenti criteri essenziali: finalità formativa; validità, attendibilità, accuratezza, trasparenza ed equità; coerenza con gli obiettivi di apprendimento in relazione al curricolo; considerazione dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; rigore metodologico; valenza formativa. Con particolare riguardo alle scuole secondaria di primo grado e primaria, sono individuati i sottoelencati ulteriori criteri: le prove scritte, nelle discipline che le prevedono, saranno da 2 a 4 per ogni quadrimestre; di norma si prevede che in una giornata non vi sia più di una verifica scritta; le verifiche scritte vengono annunciate con adeguato anticipo, mentre l’organizzazione delle interrogazioni viene decisa dal singolo insegnante; gli insegnanti, di norma, restituiscono le verifiche entro 20 giorni dalla consegna; le valutazioni delle prove scritte saranno comunicate agli alunni perché le trascrivano sull’apposito libretto e le comunichino ai genitori; le valutazioni adottate prevedono l’adozione della valutazione in decimi in riferimento all’art.3 della L.n.169 del 30 ottobre 2008 che verranno formulati sulla scheda di valutazione quadrimestrale; per il mancato raggiungimento degli obiettivi si parte da 4 nella scuola secondaria da 5 nella primaria. La non ammissione alla classe successiva viene presa all’unanimità nella primaria a maggioranza nella secondaria; per la scuola primaria la votazione relativa alle discipline, espressa in decimi, viene accompagnata da una illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno; sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di I grado si fa riferimento alla valutazione i decimi accompagnata da indicatori di apprendimento; per la valutazione dell’insegnamento della RC si utilizza il voto numerico; per la valutazione dei laboratori e della RC nella scuola primaria si utilizza il voto numerico; la valutazione sul comportamento nella scuola primaria è accompagnata dal giudizio. Criteri di valutazione e relativi indicatori di apprendimento nella secondaria di primo grado Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9-10 IL 10 Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali Raggiungimento solo parziale degli obiettivi essenziali Raggiungimento degli obiettivi essenziali Complessivo raggiungimento degli obiettivi Completo raggiungimento degli obiettivi Completo raggiungimento degli obiettivi competenza nell’approfondimento personale SI CONSIDERA ECCELLENZA Con delibera n°15 il Collegio in data 27.10.2010 ha individuato i seguenti indicatori di comportamento: - puntualità e presenza regolare alle lezioni - rispetto di sé, cura della propria persona e del linguaggio - rispetto degli altri: compagni, insegnanti, personale della scuola e adulti in genere; - rispetto delle cose altrui e utilizzo corretto degli spazi, degli arredi e dei materiali scolastici - interesse, attenzione e partecipazione alle lezioni - impegno e costanza nel lavoro scolastico, a scuola e a casa; - rispetto delle consegne e dei compiti assunti - disponibilità a collaborare con docenti, personale scolastico e compagni; - comportamento responsabile e autocontrollo durante le attività didattiche - rispetto del Regolamento di istituto e delle regole della convivenza civile, anche durante le visite di istruzione e in ambienti scolastici Criteri di valutazione e relativi indicatori di apprendimento nella scuola primaria Voto 5 Voto 6 Voto 7 Voto 8 Voto 9 Voto 10 Scarsa conoscenza degli argomenti, difficoltà di esposizione con gravi errori ortografici e grammaticali, comprensione limitata dei concetti, modesta autonomia. Conoscenza superficiale degli argomenti fondamentali, esposizione non fluida con errori ortografici e grammaticali, comprensione adeguata dei concetti, discreta autonomia. Conoscenza sostanziale degli argomenti, esposizione fluida con incertezze ortografiche e grammaticali, comprensione adeguata dei concetti, discreta autonomia. Conoscenza dei contenuti ed esposizione chiara e corretta buona comprensione dei concetti, adeguata autonomia. Conoscenza completa degli argomenti, esposizione chiara e corretta con uso appropriato dei linguaggi specifici, piena comprensione e buona autonomia Conoscenza approfondita degli argomenti, esposizione fluida e personale con capacità di organizzare il pensiero attraverso opportuni collegamenti, comprensione eccellente, notevole autonomia. Le valutazioni quadrimestrali terranno conto, oltre che del grado di raggiungimento degli obiettivi specifici di ciascuna disciplina, anche dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione e dei progressi registrati rispetto alla situazione di partenza. I principali strumenti di valutazione sono: a Il documento di valutazione b Le prove oggettive ( INVALSI) Il Documento di valutazione Il DPR 275/99 e, conseguentemente la L. 53/03 di Riforma della Scuola, prevedono che le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni nonché i criteri di valutazione periodica dei risultati siano stabiliti e progettati dalle singole istituzioni scolastiche. Apprendimenti delle discipline Apprendimenti (attività opzionali) Comportamento secondaria di primo grado Comportamento scuola primaria Norma di riferimento Art.8 d.l.vo 59/2004 Art.8 d.l.vo 59/2004 Art. 2 L. 169 /2008 –DPR n°122 2009 Art.8 d.l.vo.59/2004-DPR n° 122 2009 Certificato delle competenze in uscita dalla C.M n°50 20 Maggio 2009 scuola primaria e al termine del primo ciclo di istruzione DPR 122. 22 Giugno 2009 Le prove oggettive (INVALSI) Le prove predisposte annualmente dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione) mirano a rilevare gli apprendimenti degli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado in italiano, matematica e scienze. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI “L’art.2 della legge n.169 regola la valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado a partire dall’a. scolastico 2010/2011. Il consiglio di classe valuta, mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, il comportamento degli alunni durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche con riferimento alle iniziative e alle attività di rilievo educativo realizzate al di fuori di essa. Tale valutazione deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita culturale dello studente in ordine all’intero periodo scolastico cui si riferisce la valutazione. In tale contesto vanno collocati anche singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari”. Nella consapevolezza che la valutazione relativa al comportamento ha anche valenza formativa, la scuola ha elaborato un patto educativo di corresponsabilità approvato dal collegio dei docenti e dal consiglio di istituto. RICERCA E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Didattica e strategie di insegnamento La scuola ha dato vita ad un progetto pluriennale di ricerca-azione, supervisionato dal dott. Paolo Cingolani (pedagogista e logopedista), coinvolgente docenti di Scuola dell’Infanzia e Primaria di Appignano. La ricerca mira a: formare i docenti sui disturbi specifici di apprendimento; scambiare i materiali tra docenti. I materiali raccolti sono disponibili e reperibili. Si elencano le tematiche: attenzione e concentrazione (schede di potenziamento, esercizi, materiali diversi); lettura di parole e frasi (tombole con immagini e parole, cartellini per la lettura rapida…); scrittura di parole e frasi (raccolta di immagini, parole con digrammi, trigrammi…, schede per la costruzione delle frasi); comprensione (schede, esercizi…); ortografia (schede per la correttezza ortografica). La scuola secondaria di primo grado di Appignano è coinvolta aggiornamento e innovazione: nei seguenti progetti di orientamento ed educazione all’affettività percorsi formativi per docenti e genitori a cura della funzione strumentale alla continuità in collaborazione della Praxis di Macerata nella persona del coordinatore Dott. Scapellato. Sperimentazioni nella scuola primaria e secondaria Tutti i docenti del nostro Istituto effettuano formazione sia a livello personale sia collegiale. Nel corrente anno scolastico i docenti parteciperanno ad iniziative di formazione sulle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012. Le Commissioni hanno anche il compito di suggerire tematiche di ricerca in ambiti specifici (handicap, intercultura, …). In particolare nella scuola secondaria di I grado di Appignano , come già indicato, è in fase di avvio il progetto Cl@sse 2.0. Piano di miglioramento e sperimentazione in modalità ricerca-azione: “Il curricolo verticale. Dalle Indicazioni ministeriali alle pratiche didattiche”. ( Infanzia-primaria-secondaria). Sperimentazione “ La revisione interculturale dei curricoli scolastici per una nuova cittadinanza coesa e basata sul rispetto dei valori della Costituzione” ( Rete Petritoli ). LA FORMAZIONE DESTINATARI NUCLEI PROGETTUALI TEMPI MODALITÀ Autoformazione Adesione ad iniziative del MIUR Percorso di formazione in collaborazione con l’Isrec di Macerata Docenti infanziaprimaria e secondaria di primo grado Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Biennale Sperimentazione “ La revisione interculturale dei curricoli scolastici per una nuova cittadinanza coesa e basata sul rispetto dei valori della Costituzione” . Docenti infanziaprimaria-secondaria primo grado Biblioteche in rete Docenti referenti delle biblioteche scolastiche Annuale Consorzio tra scuole (rete provinciale delle biblioteche) Sicurezza (T.U. n. 81/2008 ) Docenti Non docenti Gestione autonoma Modalità on line Privacy (D. Lgs 135/’99 D. Lgs. 196/’03) Docenti Non docenti Sostegno alla genitorialità Formazione Le funzioni personale ATA Biennale Annuale Rete Petritoli Annuale Docenti Genitori Annuale del Collaboratori scolastici Annuale Gestione autonoma Modalità on line AmbitoTerritoriale Sociale n.15 Associazione Praxis Adesione a progetti nazionali e /o regionali U.S.R. U.S.P. Docenti infanziaFormazione primaria e secondaria di DSA/BES primo grado (L.170/2010 e D.M. n. 5669, 8/7/ 2011) scuola USR-AID Centri territoriali Università degli studi di Macerata Annuale Orientamento Docenti di secondaria Innovazione didattica Sperimentazione Cittadinanza e Costituzioni per un curricolo in verticale multiculturale Docenti Scuola primaria Annuale Scuola secondaria di I grado Annuale Ufficio Scolastico Regionale Autoformazione Istituto Isrec di Macerata PERCORSI VERSO LA QUALITA’ Il gruppo di lavoro, interno all’Istituto con progetto pluriennale mira ad effettuare una costante e capillare opera di autovalutazione e miglioramento relativamente alle aree e dimensioni così articolate: Gestione risorse Gestione personale Gestione servizi/infrastrutture Servizi e Orari Motivazione Metodo di studio Clima relazionale (o relazioni) Competenze e risultati attesi Organizzazione Apprendimento Curricolo Unità di Apprendimento Progettualità Continuità orizzontale e verticale Didattica e metodologia Gruppo classe e laboratori IL MODELLO DI AUTOANALISI SCUOLA E AUTOANALISI NORME CHE DIRETTAMENTE INDIRETTAMENTE AFFRONTANO TEMA DELL’AUTOANALISI AUTOANALISI PERCHÈ Per accertare il regolare funzionamento del “sistema scuola” Per segnalare le eventuali disfunzioni Per evitare l’autoreferenzialità C.M. n° 403/1997 DIR n° 307/1997 D.M. n° 251/1998 D.Lgs. n° 258/1999 DPR n° 275/1999 C.M. n° 194/1999 IL MODELLO DI AUTOANALISI (procedura) FASI DI LAVORO: Individuazione dei campi d’indagine; Individuazione dei fattori di qualità; Indagine; Interpretazione; Progetti di miglioramento; Verifica e monitoraggio. CAMPI D’INDAGINE CONTESTO Riguarda l’interazione tra l’Istituto scolastico e l’ambiente esterno RISORSE PROCESSI RISULTATI O IL Risorse e strumenti Riguarda le attività Risultati formativi ottenuti di cui l’Istituto sia di tipo organizzativo a breve e a lungo termine. dispone. sia didattico, come ad esempio: - accoglienza - comunicazione - partecipazione - scuola-famiglia - organizzazione - ricerca e sviluppo - continuità - leadership. MONITORAGGIO E QUALITA’DELL’APPRENDIMENTO QUALITA’ E MONITORAGGIO D I ISTITUTO PIANO DI MIGLIORAMENTO Proposte L’idea è quella di partire da una valutazione interna, cioè quella del docente nella propria classe, perchè è un processo che accompagna giorno per giorno la vita di classe, e in una certa misura la influenza e la condiziona. Solo l'insegnante ha un quadro completo della situazione dei propri alunni, delle tappe del percorso di insegnamento e di apprendimento, dei vincoli di contesto, delle difficoltà specifiche. Nel contempo le valutazioni esterne assumono sempre più rilievo ed interessano sia la scuola di base primo ciclo e dal corrente anno scolastico anche la scuola secondaria superiore. Le prove INVALSI sono degli strumenti che vogliono primariamente fornire alle istituzioni delle informazioni sui risultati complessivi dei sistemi scolastici, nello stesso tempo possono offrire agli insegnanti strumenti per certi aspetti molto accurati per una valutazione degli apprendimenti dei singoli allievi e per un’analisi complessiva del proprio insegnamento. Si tratta di strumenti diagnostici: è importante comprendere bene che cosa possono valutare, con che precisione, e che cosa non possono rilevare; che tipo di risultati restituiscono e come possono essere usati. Per questo è utile conoscere o avere a disposizione il report dei risultati, ma ancora più importante è conoscere il quadro di riferimento delle prove Invalsi riguardante la matematica e l’italiano. Inoltre la scuola partecipa,come istituzione selezionata, al piano ministeriale di “ Valutazione e miglioramento” monitorato dall’INVALSI. DOCUMENTARE LA SCUOLA Documentare la scuola significa lasciare tracce di percorsi vissuti nella scuola con i bambini e nello stesso tempo facilitare il lavoro dei docenti che possono utilizzare tali esperienze per progettare nuove attività. La documentazione avviene soprattutto con queste modalità: Catalogazione e archiviazione Sito dell’Istituto Comprensivo IL SITO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Il sito dell’Istituto (www.icdellarobbia.it), oltre a documentare le attività dell’Istituto e a fornire dati tecnici, provvede anche a raccogliere le esperienze, grandi e piccole, svolte nelle scuole con i ragazzi. Gli insegnanti e gli alunni hanno la possibilità di inserire diversi materiali come: -relazioni -produzioni -visite guidate -foto, immagini di manifestazioni e iniziative… Il lavoro di immissione in rete viene svolto dal docente con funzione strumentale I TEMPI E L’ORGANIZAZIONE Il tempo scuola e la sua articolazione In tutte le scuole dell'Istituto Comprensivo vengono effettuati orari finalizzati, tenendo conto del DPR n. 89 del 20 marzo 2009 (revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), a soddisfare le esigenze organizzative delle famiglie e nel contempo quelle connesse al servizio di trasporto comunale, rivolto a raccordare i vari ordini della scuola di base. Gli alunni hanno pertanto la possibilità di essere accolti a scuola a partire dalle h. 7,45 (pre-scuola). La scuola dell’infanzia propone un tempo scuola la cui estensione massima è di 40 ore settimanali, escluso il sabato. LA GIORNATA SCOLASTICA Scuola dell’infanzia Appignano-Montefano 8.00/9.45 ENTRATA: accoglienza individuale e sociale ATTIVITÀ di tipo affettivo - relazionale: gioco e attività libere. 9.45/10.30 Routine e attività organizzate in sezione Appello. Merenda, canto. Filastrocche, giochi cantati e socializzanti. 10.30/12.00 Attività formalizzate Attività specifiche dei progetti multicampo e di laboratorio. 12.00/13.00 Grandi routine Pulizia personale, pranzo, riordino. 13.00/14.00 Gioco libero 14.00/15.15 Attività organizzate 15.15/16.00 USCITA Gioco libero. Percorsi specifici, laboratori, attività di manipolazione. Rinforzo. La scuola primaria adotta un orario settimanale di 27 ore, senza rientro pomeridiano, per le tutte le classi LA GIORNATA SCOLASTICA Scuola primaria Appignano Da lunedì a sabato 8.00/90,05 Prima ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 9.05/ 10.10 Seconda ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 10.10/10,25 Intervallo 10,25 /11.30 Terza ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 11.30 /12.30 Quarta ora Insegnamenti disciplinare o laboratori 7.55/90,00 Prima ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 9.00/ 10.00 Seconda ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 10.10/10,15 Intervallo 10,15 /11.45 Terza ora Insegnamenti disciplinari o laboratori 11.15 /12.25 Quarta ora Insegnamenti disciplinare o laboratori Scuola primaria Montefano Da lunedì a sabato LA GIORNATA SCOLASTICA La scuola secondaria di primo grado ha un tempo scuola che si articola in: 36 ore settimanali con due rientri settimanali (martedì e giovedì); 30 ore settimanali curricolari Scuola secondaria di primo grado Appignano Da lunedì a sabato Prima ora Seconda ora Ricreazione Terza ora Quarta ora Quinta ora Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari Pausa/ricreazione Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari 13,15/14,15 14,15/15,15 Sesta ora Settima ora 15,15/16,15 Ottava ora Pausa mensa Laboratori/approfondimenti disciplinari Recupero/potenziamento Laboratori/approfondimenti disciplinari Recupero/potenziamento 8,15/9,15 9,15/10,10 10,10/10,20 10,20/11,20 11,20/12,20 12,20/13,15 Martedì e giovedì rientro Scuola secondaria di primo grado Montefano Da lunedì a sabato Prima ora Seconda ora Ricreazione Terza ora Quarta ora Quinta ora Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari Pausa/ricreazione Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari Insegnamenti curricolari 14,40/15,30 15,30/16,20 Settima ora 16,20/17,10 Ottava ora Laboratori/approfondimenti disciplinari Recupero/potenziamento Laboratori/approfondimenti disciplinari Recupero/potenziamento 8,00/9,05 9,05/10,15 10,15/11,15 11,15/12,10 11,20/12,20 12,10/13,10 Martedì e giovedì rientro LE RISORSE UMANE Il personale Dirigente Scolastico Direttore dei servizi generali e amministrativi Assistenti amministrativi (4 unità ) Collaboratori scolastici ( 14 unità) Docenti ( 86 unità) L’organigramma e gli incarichi ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO: Angela Navazio Collaboratori del Dirigente Scolastico: Daniela Smorlesi – Appignano Cristiana Rimini – Montefano Cooordinatrici di plesso Infanzia Appignano: Mirella Medei Infanzia Montefano: Albanesi Gilberta Primaria Appignano: Stefania Accattoli Primaria Montefano: Stefania Spinsanti Secondaria Appignano: Francesca Salvatori Secondaria Montefano: Maria Rosa Volponi Funzioni Strumentali Pof, Curricolo e Progetti: Vittoria Trotta Autoanalisi e qualità: Valentini Monica Orientamento e Continuità Appignano: Maura Medei Orientamento e continuità Montefano: Anna Maria Borsella Alunni DVA e alunni con BES: Faustina Cesari Intercultura e supporto alunni stranieri: Antonella Gabrielloni Informatica (cura del sito): Pietro Pietrani Informatica (supporto ai docenti): Nazareno Fratini Gruppo POF: Albanesi Gilberta, Arcangeli Federica, Furiasse Leida, Izzo Maria Cristina , Russo Crocifissa Maria Rita Gruppo autoanalisi e qualità: Albanesi Gilberta, Caporaletti Tiziana, Governatori Daniela, Russo Crocifissa Maria Rita, Valentini Monica, Cudini Antonella. Gruppo DVA e BES: docenti di sostegno e docenti di classe Gruppo intercultura: Battaglia Romana, Centonze Fabrizia, Fermani Roberta, Pettinari Simonetta, Samori Luciana Gruppo continuità: insegnanti della scuola dell’infanzia di Montefano, Piervittori Barbara, Gabrielloni Antonella, Durigon Caterina, Governatori Daniela, Battaglia Romana, Gasparetti Gabriella, Russo Crocifissa Maria Rita, Nocelli Rita, Fermani Roberta, Trotta Vittoria ,Medei Maura, Fabiani Letizia, Cudini Antonella, Bellucci Valeria, Pettinari Simonetta, Cerioni Alessandro e altri docenti classi terze secondaria Referenti informatica nei plessi Infanzia Appignano: Mariangela Porra Infanzia Montefano: Moretti Tiziana Primaria Appignano: Accattoli Stefania Primaria Montefano:. Filipponi Luisa Secondaria Appignano: Scodanibbio Giuseppe Secondaria Montefano: Valentini Monica Sicurezza - Referenti nei plessi Infanzia Appignano: Cardarelli Elide Infanzia Montefano: Samori Luciana Primaria Appignano: Accattoli Stefania Primaria Montefano: Volpini Paola Secondaria Appignano: Scodanibbio Giuseppe Secondaria Montefano: Volponi Maria Rosa REFERENTE DSA D’ISTITUTO: Paparelli Tamara Coordinatori di classe APPIGNANO GENGA A.MARIA SGALLA GIULIANO BELLUCCI VALERIA TROTTA VITTORIA MEDEI MAURA CUDINI ANTONELLA 1A 2A 3A 1B 2B 3B MONTEFANO PETROLATI CRISTINA CERIONI ALESSANDRO BORSELLA ANNA MARIA TORRESI FRANCESCA CENTONZE FABRIZIA CATERBETTI BARBARA 1C 2C 3C 1D 2D 3D PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA DELL’INFANZIA APPIGNANO Anno scolastico 2013-2014 ATTIVITA’ ORARIO PLESSO ASSEMBLEA INTERSEZIONE ORE GIORNO 03/10/2013 16.00/18.30 2.30 23 /10/2013 17.30/20.00 2.30 07/11/2013 16.00/18.30 2.30 NOVEMBRE 16.00/18.30 2.30 05/12/2013 16.00/18.00 2 PLESSO PROFILI INIZIALI PLESSO 05/12/2013 18.00/20.00 2 INTERSEZIONE PLESSO 09/01/2014 16.00/18.30 2.30 PLESSO 06/02/2014 16.00/18.30 2.30 06/03/2014 16.00/18.30 2.30 03/04/2014 16.00/18.30 2.30 APRILE 16.00/20.00 4 08/05/2014 16.00/18.00 2 08/05/2014 18.00/20.00 2 GIUGNO DATA DA STABILIRE 16.00/20.00 4 GIUGNO DATA DA STABILIRE 16.00/20.00 4 PLESSO PLESSO COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (anni 3 e 4) PLESSO INTERSEZIONE PROFILI FINALI COLLOQUI CON LE FAMIGLIE (anni 5) COLLEGI UNITARI SETTEMBRE MARTEDÌ 3 OTTOBRE VENERDÌ 11 MERCOLEDÌ 11 3 1,30 NOVEMBRE DATA DA DEFINIRE 1,30 MAGGIO LUNEDÌ 5 1,30 GIUGNO DATA DA DEFINIRE 2 FORMAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO -28 OTTOBRE (area ULTERIORI linguistico-espressiva) INCONTRI DA -30 OTTOBRE DEFINIRE (area logicoscientificomatematica) N.B. IL PRESENTE PIANO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA DELL’INFANZIA MONTEFANO RIUNIONI RIUNIONE DI PLESSO RIUNIONE DI PLESSO ASSEMBLEA ELEZIONE RAPPRESENTANTI DI SEZIONE RIUNIONE DI PLESSO INTERSEZIONE RIUNIONE DI PLESSO RIUNIONE DI PLESSO COLLOQUI INDIVIDUALI (3,4 E 5 ANNI) RIUNIONE DI PLESSO RIUNIONE DI PLESSO RIUNIONE DI PLESSO INTERSEZIONE RIUNIONE DI PLESSO RIUNIONE DI PLESSO COLLOQUI INDIVIDUALI (5 anni) CONTINUITÀ infanzia/primaria: riunione con docenti primaria a.s. 2013/2014 DATA DALLE…...ALLE…… 24 settembre 2013 Dalle 16 alle 18 1° ottobre 2013 Dalle 16 alle 18 ORE 2 ore 2 ore 24 ottobre 2013 05 novembre 2013 19 novembre 2013 03 dicembre 2013 14 gennaio 2014 29 gennaio 2014 Dalle 16 alle 18 Dalle 18 alle 19 Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 20 2 ore 1 ora 2 ore 2 ore 4 ore 04 febbraio 2014 11 marzo 2014 1° aprile 2014 8 aprile 2014 06 maggio 2014 03 giugno 2014 Da stabilire Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 18 Dalle 18 alle 19 Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 18 Dalle 16 alle 20 2 ore 2 ore 2 ore 1 ora 2 ore 2 ore 4 ore Da stabilire Da stabilire COLLEGI UNITARI SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE MAGGIO GIUGNO MERCOLEDÌ 4 VENERDÌ 11 DATA DA DEFINIRE LUNEDÌ 5 DATA DA DEFINIRE MERCOLEDÌ 11 FORMAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO -28 OTTOBRE (area ULTERIORI linguistico-espressiva) INCONTRI DA -30 OTTOBRE (area DEFINIRE logico-scientificomatematica) N.B. IL PRESENTE PIANO ORARIO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI 3 1,30 1,30 1,30 2 PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA PRIMARIA APPIGNANO PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’- SCUOLA PRIMARIA APPIGNANO A.S. 2013/2014 MARTEDI’ 19 CORSO A 17,00-19,00 MERCOLEDI’20 CORSO B 17,00-19,00 LUNEDI’ 14 CORSO A 17,00-19,00 MARTEDI’ 15 CORSO B 17,00-19,00 FEBBRAIO MARTEDI’ 18 TUTTI 17,00-19,00 GIUGNO DATA DA DEFINIRE MERCOLEDI’ 12 GIOVEDI’ 13 TUTTI MERCOLEDI’ 11 GIOVEDI’ 12 Classi 1-3-4 NOVEMBRE MARTEDI’ 5 TUTTI GENNAIO MARTEDI’ 21 TUTTI MAGGIO MARTEDI’ 13 TUTTI ASSEMBLEE CON I GENITORI SETTEMBRE MARTEDI’ 17 CLASSI 1 OTTOBRE MARTEDI’ 22 TUTTI COLLEGIO DI SETTORE SETTEMBRE MARTEDI’ 24 FEBBRAIO GIOVEDI’ 27 PLESSI APPIGNANO E MONTEFANO PLESSI APPIGNANO E MONTEFANO COLLOQUI CON I GENITORI NOVEMBRE APRILE CONSEGNA SCHEDE SCRUTINI FEBBRAIO GIUGNO CONSIGLI DI INTERCLASSE Classi 1-3-4 Classi 2-5 Classi 2-5 18,00-19,00 COLLEGIO DEI DOCENTI SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE MAGGIO GIUGNO COLLEGIO DI PLESSO PROVE INVALSI SETTEMBRE MARTEDÌ 3 MERCOLEDÌ 11 VENERDÌ 11 DATA DA DEFINIRE LUNEDÌ 5 DATA DA DEFINIRE GIOVEDÌ 5 MAGGIO FORMAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI -28 OTTOBRE (area ULTERIORI linguisticoINCONTRI DA PER IL CURRICOLO espressiva) DEFINIRE -30 OTTOBRE (area logico-scientificomatematica) N.B. IL PRESENTE PIANO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI. PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA PRIMARIA MONTEFANO PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ - SCUOLA PRIMARIA MONTEFANO A.S. 2013/2014 NOVEMBRE GIOVEDI’ 21 CLASSI COLLOQUI 1^A 3^A 16.30 -19.00 CON I 3^B 2^A 2^B 16.30 – 18.30 GENITORI GIOVEDI’ 28 APRILE GIOVEDI’ 3 GIOVEDI’ 10 CLASSI 1^B 4^A 4^B 5^A 5^B CLASSI 1^A 3^A 3^B CLASSI 1^B 4^A 4^B 5^A 5^B 2^A 2^B TUTTI FEBBRAIO GIOVEDI’ 20 GIUGNO DATA DA DEFINIRE MARTEDI’ 4 TUTTI MERCOLEDI’ 5 Classi 2-4 LUNEDI’ 9 Classi 1-3-5 MARTEDI’ 10 Classi 2-4 NOVEMBRE GIOVEDI’ 14 TUTTI GENNAIO GIOVEDI’ 16 TUTTI MAGGIO GIOVEDI’ 15 TUTTI ASSEMBLEE CON I GENITORI SETTEMBRE GIOVEDI’ 19 CLASSI 1 OTTOBRE LUNEDI’ 21 TUTTI COLLEGIO DI SETTORE SETTEMBRE MARTEDI’ 24 FEBBRAIO GIOVEDI’ 27 PLESSI APPIGNANO E MONTEFANO PLESSI APPIGNANO E MONTEFANO CONSEGNA SCHEDE SCRUTINI FEBBRAIO GIUGNO CONSIGLI DI INTERCLASSE 16.30 -19.00 16.30 -19.00 16.30 -19.00 16.30 – 18.30 17,00-19,00 Classi 1-3-5 18,00-19,30 COLLEGIO DEI DOCENTI SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE MAGGIO GIUGNO COLLEGIO DI PLESSO PROVE INVALSI SETTEMBRE MARTEDÌ 3 MERCOLEDÌ 11 VENERDÌ 11 DATA DA DEFINIRE LUNEDÌ 5 DATA DA DEFINIRE MERCOLEDÌ 4 MAGGIO FORMAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI -28 OTTOBRE (area ULTERIORI linguisticoINCONTRI DA PER IL CURRICOLO espressiva) DEFINIRE -30 OTTOBRE (area logico-scientificomatematica) N.B. IL PRESENTE PIANO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO APPIGNANO A.S. 2013-2014 ATTIVITÀ INCONTRI PROGETTAZ. AGGIORNAM. MESE GIORNO CORSO CLASSE ORA RAPPR. GENITORI SETTEMBRE SETTEMBRE MARTEDÌ 8 OTTOBRE GIOVEDÌ 10 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE CLASSE GIOVEDÌ 21 LUNEDÌ 16 DICEMBRE CONSIGLI DI MARTEDÌ 17 LUNEDÌ 17 MARZO MERCOLEDÌ 19 LUNEDÌ 14 APRILE MARTEDÌ 15 MERCOLEDÌ 14 MAGGIO LUNEDÌ 19 1 16.30 2 17.30 3 18.30 1 16.30 B 2 17.30 3 18.30 1 15.00 B 2 16.15 3 17.30 2 15.00 A 1 16.15 3 17.30 3 15,00 B 2 16,00 1 17,00 CONSIGLIO ORIENTATIVO 3B ORE 17.15 3 15,00 A 2 16,00 1 17,00 CONSIGLIO ORIENTATIVO 3A ORE 17.15 1 15,00 A 2 16,00 3 17,00 1 15,00 B 2 16,00 3 17,00 1 15.00 B 2 16.15 3 17.30 1 15.00 A 2 16.15 3 17.30 1 16.30 A 2 17.30 3 18.30 1 16.30 2 17.30 A B 3 18.30 15.55-16.15 17.10-17.30 18.25-18.45 15.55-16.15 17.10-17.30 18.25-18.45 15.55-16.15 17.10-17.30 18.25-18.45 15.55-16.15 17.10-17.30 18.25-18.45 ATTIVITÀ MESE GIORNO CORSO GIOVEDÌ 6 A VENERDÌ 7 B CLASSE ORA 2 3 1 2 3 1 15:00 16:15 17:30 15.00 16.15 17.30 3A 3B 1A 2A 2B 1B 8:30 9:45 11:00 8:30 9:45 11:00 SCRUTINI FEBBRAIO LUNEDÌ 9 A-B COLLOQUI CON I GENITORI GIUGNO MARTEDÌ 10 A-B NOVEMBRE VENERDÌ 29 A-B 1-2-3 16:00/19:00 FEBBRAIO GIOVEDÌ 13 A-B 1–2–3 17:00/19:00 APRILE MARTEDÌ 1 A-B 1–2-3 16:00/19:00 GIUGNO DATA DA DEFINIRE (individuali) (consegna schede) (individuali) (CONSEGNA SCHEDE) COLLEGIO DOCENTI MARTEDÌ 3 SETTEMBRE GIOVEDÌ 5 MERCOLEDÌ 11 COLLEGIO UNITARIO COLLEGIO PLESSO COLLEGIO UNITARIO OTTOBRE VENERDÌ 11 COLLEGIO UNITARIO NOVEMBRE DATA DA DEFINIRE COLLEGIO UNITARIO MAGGIO LUNEDÌ 5 COLLEGIO UNITARIO GIUGNO DATA DA DEFINIRE COLLEGIO UNITARIO ELEZIONE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI PROVE INVALSI GIOVEDÌ 24 OTTOBRE MAGGIO ULTERIORI INCONTRI DA DEFINIRE N.B. IL PRESENTE PIANO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI FORMAZIONE (INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO) -28 OTTOBRE (area linguistico-espressiva) -30 OTTOBRE (area logico-scientifico- matematica) PIANO ATTIVITA’ E IMPEGNI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MONTEFANO A.S. 2013/2014 ATTIVITÀ INCONTRI PROGETTAZ. AGGIORNAM. MESE GIORNO CORSO CLASSE ORA 27/09/2013 C/D 1°C 1° D 15,00-16,00 16,00-17,00 MERCOLEDÌ 9 C 2 3 15,00-16,15 16,15-17,30 LUNEDÌ 14 D 2 3 15,00-16,15 16,15-17,30 MERCOLEDÌ 20 D VENERDÌ 22 C 1 3 2 1 3 2 15,00-16,00 16,15-17,15 17,30-18,30 15,00-16,00 16,15-17,15 17,30-18,30 SETTEMBRE SETTEMBRE OTTOBRE CONSIGLI DI CLASSE NOVEMBRE DICEMBRE (COLLOQUI E CONSEGNA GIUDIZIO ORIENTATIVO) MAGGIO MERCOLEDÌ 18 16,00-16,15 17,15-17,30 18,30-18,45 16,00-16,15 17,15-17,30 18,30-18,45 CONSEGNA DEL CONSIGLIO ORIENTATIVO classi terze MERCOLEDÌ 12 C VENERDÌ 14 D 3 2 1 3 2 1 15,00-16,00 16,00-17,00 17,00-18,00 15,00-16,00 16,00-17,00 17,00-18,00 1 3 2 1 3 15,00-16,00 16,15-17,15 17,30-18,30 15,00-16,00 16,15-17,15 16,00-16,15 17,15-17,30 18,30-18,45 16,00-16,15 17,15-17,30 2 17,30-18,30 18,30-18,45 DA DEFINIRE LUNEDÌ 12 VENERDÌ 16 MESE 17,30-19,00 GENITORI C/D MARZO APRILE (COLLOQUI) ATTIVITÀ RAPPR. GENITORI GIORNO D C CORSO CLASSE ORA LUNEDÌ 3 D MERCOLEDÌ 5 C LUNEDI’ 9 C/D 1 2 3 1 2 3 15,00-16,00 16,00-17,00 17,00-18,00 15,00-16,00 16,00-17,00 17,00-18,00 3°C 3°D 15,00-16,00 16,00-17,00 8,00-9,00 9,00-10,00 10,00-11,00 11,00-12,00 SCRUTINI FEBBRAIO COLLEGIO DOCENTI COLLOQUI CON I GENITORI GIUGNO MERCOLEDI’ 11 C/D 1°C 2°C 1°D 2°D DICEMBRE MERCOLEDÌ 18 C-D 1-2-3 ORE 15,0019,30 FEBBRAIO VENERDÌ 14 C-D 1–2–3 ORE 15,0018,00 APRILE MERCOLEDÌ 16 C-D 1–2-3 (individuali) (consegna schede) (individuali) GIUGNO (consegna schede) SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE MAGGIO GIUGNO ELEZIONE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI PROVE INVALSI FORMAZIONE (INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO) ORE 15,0019,30 DATA DA DEFINIRE MARTEDÌ 3 MERCOLEDÌ 4 MERCOLEDÌ 11 VENERDÌ 11 DATA DA DEFINIRE LUNEDÌ 5 DATA DA DEFINIRE COLLEGIO UNITARIO COLLEGIO PLESSO COLLEGIO UNITARIO COLLEGIO UNITARIO COLLEGIO UNITARIO COLLEGIO UNITARIO 22 OTTOBRE 2013 MAGGIO -28 OTTOBRE (area linguistico-espressiva) -30 OTTOBRE (area logico-scientifico- matematica) ULTERIORI INCONTRI DA DEFINIRE N.B. IL PRESENTE PIANO POTRÀ SUBIRE DELLE MODIFICHE IN SEGUITO AD EVENTI IMPREVISTI REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE E/O VISITE GUIDATE PREMESSA La scuola riconosce alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive, una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche integrative. I viaggi di istruzione sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli effetti e costituiscono elemento di arricchimento dell’ Offerta Formativa. I viaggi di istruzione, difatti, favoriscono la socializzazione e lo sviluppo delle dinamiche socio-affettive e relazionali degli allievi ampliandone al contempo gli orizzonti culturali e le conoscenze. Tutte le attività sopraindicate esigono una preventiva fase progettuale nella programmazione annuale condivisa del Collegio dei Docenti, consiglio di Istituto e del Consiglio di Classe unitamente alla componente genitori. Principali riferimenti normativi in materia di viaggi d’istruzione • C.M. n. 291 del 1992 / D.L n. 111/17/3 del 1995 • D.I. n. 44 del 2001 / Nota ministeriale prot. 645/2002 • Circolare n. 36 del 1995 / Circolare ministeriale interna n. 3 del 1995 • Circolare ministeriale n.380 del 1995 • Art. n. 1321-1326-1328 Codice Civile Statuto degli studenti e Patto formativo In materia di viaggi d’istruzione la C.M. n.623 del 2/10/96 del MIUR non prescrive più regole e procedure vincolanti di derivazione ministeriale, ma viene demandata all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche definire le regole di progettazione, programmazione e modalità di svolgimento nell’ambito di uno specifico regolamento deliberato dal Collegio docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto. Aspetti normativi ed organizzativi Art. 1 Definizione delle iniziative Le visite d’istruzione costituiscono iniziative didattico-culturali, integrative e complementari delle attività istituzionali della scuola e on hanno finalità meramente ricreative o di evasione degli impegni scolastici. da ciò necessita che le visite istruttive siano effettuate per particolari esigenze didattiche, tenendo presenti gli obiettivi del POF, e finalità formative e di cultura generale. In base a POF predisposto Collegio dei docenti, il Consiglio di intersezione/ di interclasse/ di classe (genitori e docenti), su proposta dei suoi membri, progetta le visite istruttive. Il periodo nel quale organizzare il viaggio deve essere congruo: sono quindi da escludere periodi di alta stagione e periodi prefestivi, tempi brevi nei quali è prevedibile una grande massa di turisti; è inoltre da escludere il periodo dell’ultimo mese di lezioni, durante il quale l’attività didattica è indirizzata al completamento dei programmi di studio. E’ opportuno che le visite d’istruzione siano predisposte per tutti gli alunni della classe e sempre per i 2/3 di essa. E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà sul minore; tale consenso costituisce il presupposto per al partecipazione dell’alunno all’uscita (appositi moduli/stampati sono a disposizione dei docenti presso la segreteria). Nella programmazione dei viaggi d’istruzione deve essere prevista, di norma la presenza di almeno un accompagnatore ogni quindici alunni. Il numero degli accompagnatori può essere aumentato di una unità qualora il numero degli alunni partecipanti sia superiore ad un multiplo di 15. Almeno il 50% degli accompagnatori ai viaggi deve essere costituito da docenti componenti i consigli di classe/sezione/ intersezione in questione. Di norma per un miglior servizio di vigilanza degli alunni durante le visite istruttive dell’intera giornata, potranno partecipare, se trattasi di viaggio organizzato con ditta privata, tutti quei genitori che trovano posto nell’automezzo scelto, sorteggiati fra quelli dichiaratisi disponibili. Per gli alunni con handicap deve essere assicurata adeguata assistenza tramite il personale docente (di sostegno e/o di classe e/o l’assistente comunale). In particolare, qualora gli allievi con handicap siano né gravi né di difficile contenimento, può essere assegnato un accompagnatore aggiunto ogni due allievi. Le visite d’istruzione devono essere preventivamente e razionalmente pianificate all’inizio dell’anno scolastico, per consentire agli organi collegiali interessati e alle autorità scolastiche competenti di pronunciarsi in merito, assolvendo agli obblighi previsti in materia. Qualora necessario, il piano potrà essere modificato e integrato in corso d’anno. Dopo la riunione del Consiglio di intersezione/interclasse/classe, cui compete la formulazione del piano visite, verrà trasmessa al Dirigente Scolastico la richiesta di autorizzazione alla loro effettuazione, da compilarsi su appositi stampati forniti dalla segreteria dell’Istituto. Nella richiesta i docenti proponenti dovranno precisare: gli scopi didattici e culturali della visita istruttiva, la data e la durata della visita, il numero delle classi partecipanti e degli alunni coinvolti, il consenso scritto acquisito dai genitori degli alunni, gli insegnanti che assicureranno assidua vigilanza degli alunni, i nominativi di eventuali costi a carico della famiglia. A visita conclusa i docenti accompagnatori ed in particolare, nel caso di gite di tre giorni il docente capogruppo, sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico degli inconvenienti verificatisi nel corso della visita, con riferimento anche ai trasporti( mezzi e personale) per la predisposizione di interventi eventualmente necessari. Le iniziative concernenti le uscite istruttive, proposte dai singoli organi, saranno deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto, quindi autorizzate dal Dirigente Scolastico. Il dirigente Scolastico è delegato dal consiglio d’Istituto ad autorizzare brevi visite/escursioni/partecipazioni a iniziative e spettacoli non programmati anche se motivate e generate da occasioni improvvise e impreviste ma significative e connesse agli obiettivi generali del POF. Per le uscite a piedi, nei dintorni della scuola o del paese, viene compilato all’inizio di ogni anno scolastico un’autorizzazione da parte dei genitori e valida per l’intero anno. Art.2 Aspetti amministrativi e contabili Le visite guidate sono generalmente a carico degli alunni e dei genitori, che quindi potranno partecipare a proprie spese. Tutti i partecipanti alle visite d’istruzione (alunni, docenti, genitori,altri…)saranno coperti dalla assicurazione dell’Istituto. Gli alunni che non intendono partecipare alle visite istruttive sono tenuti a frequentare regolarmente la scuola; se assenti, dovranno giustificarsi regolarmente. Al pagamento delle visite istruttive provvederà il DSGA, gestendo i fondi introitati nell’apposito progetto del programma annuale della scuola, dietro presentazione di regolari fatture da parte della Ditta di trasporto vincitrice del relativo bando di Gara. Ai docenti partecipanti alle visite spetta un compenso forfetario, nell’ambito del fondo di Istituto, concordato all’inizio di ogni anno scolastico secondo le modalità contrattuali d’Istituto. I PROGETTI D’ISTITUTO APPIGNANO-MONTEFANO a.s. 2013-14 Titolo Destinatari PROGETTO ACCOGLIENZA Bambini di 3 anni della sezione B e D scuola dell’infanzia Classi 1°A-1°B scuola primaria Appignano Bambini di due anni e mezzo e tre anni della Scuola dell’ Infanzia. Tutte le classi della Scuola Primaria di Montefano. INFANZIA APPIGNANO: Cardarelli Elide - Porra Mariangela Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali Fermani Roberta – Nocelli Rita PRIMARIA APPIGNANO : Smorlesi Daniela – Marconi SimonaGianfelici Lucia – Accattoli Stefania INFANZIA-PRIMARIA MONTEFANO Mancini Maria Infanzia :12 Settembre – ottobre 2013 Primaria : intero anno scolastico Infanzia Appignano favorire l’inserimento superando ansie e paure esplorare, scoprire e appropriarsi del nuovo ambiente avvicinarsi e scoprire un nuovo mondo di relazioni con adulti e bambini informare i genitori sull’organizzazione della scuola e aiutarli a superare dubbi e perplessità Primaria : accogliere i bambini e le famiglie favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria creare un clima positivo di classe condividere scelte educative con le famiglie Infanzia/primaria Montefano Promuovere atteggiamenti di fiducia nei confronti dell’ambiente che accoglie il bambino; Favorire la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia; Assicurare la gradualità del passaggio tra i diversi ordini di scuola; Favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante; Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto; Realizzare attività piacevoli e coinvolgenti che favoriscano una iniziale conoscenza insegnanti/alunni. Infanzia Appignano accettare con serenità il distacco dai genitori favorire il raggiungimento dell’autonomia favorire momenti di socializzazione instaurare nuovi rapporti con i coetanei sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo interagire positivamente con gli adulti scoprire , riconoscere e rispettare regole partecipare ad attività e giochi Primaria Appignano conoscenza dell’ambiente, dei compagni e delle insegnanti conversazioni e racconti giochi le regole a scuola incontri con i genitori Infanzia/primaria Montefano Vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’approccio al nuovo ambiente; Avviare positive relazioni con i compagni e con gli adulti; Conoscere gli spazi scolastici e le principali regole per star bene a scuola; Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno; Prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base; Condividere esperienze affettive ed emotive; Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri e raccontare di sé e del proprio vissuto; Favorire la dimensione narrativa e l'educazione all'ascolto. Infanzia Appignano scoperta delle regole di vita quotidiana attività di gioco, di lettura, di canto sia in piccolo gruppo che a sezione completa attività espressive, manipolative e creative Primaria Appignano Attività previste attività manipolative, grafico-pittoriche attività ludiche giochi di presentazione l’albero dell’accoglienza SCUOLA DELL’INFANZIA/MONTEFANO Conversazione in piccolo gruppo; Canti con movimenti; Racconti e filastrocche; Gioco libero e guidato; Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé; Attività espressive manipolative e creative. SCUOLA PRIMARIA/MONTEFANO Scoperta e conoscenza degli ambienti scolastici e delle loro funzioni; Lettura di racconti e poesie e riflessioni sul loro contenuto; Produzione di disegni; Conversazione sulle esperienze vissute durante le vacanze; Attività di scrittura creativa; Giochi matematici da risolvere attraverso la collaborazione e l'aiuto reciproco Infanzia Il bambino: Risultati attesi sviluppa il senso dell’identità personale, la consapevolezza delle proprie esigenze e dei propri sentimenti gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini rispetta gli adulti e dimostra fiducia verso di essi segue regole di comportamento Primaria: Creare un clima relazionale positivo di classe tra alunni, alunni e insegnanti, alunni- insegnanti e genitori Promuovere lo “star bene a scuola” Sviluppare una fattiva collaborazione tra la scuola e la famiglia Infanzia: Flessibilità e organizzazione Incontro con le famiglie dei bambini di 3 anni Incontro con i bambini( per piccoli gruppi ) con la presenza dei genitori prima dell’inizio della scuola Inserimento graduale dei bambini dal 12 al 27 settembre 2013 e con orario flessibile ed individualizzato con turno antimeridiano senza mensa, con la presenza di entrambe le insegnanti ( sezione B) orario 8.00 – 13.00 mentre le insegnanti della sezione D entreranno un’ora prima per avere più compresenza avendo una sezione mista ( 20 bambini di 5 anni e 8 di 3 anni) A partire dal 30 settembre si proseguirà con un orario dalle ore 8.00 alle 14.00 con il servizio mensa fino al 20 dicembre 2013 Dal mese di gennaio i bambini potranno frequentare l’orario completo dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Primaria : attività a classi aperte lavori di gruppo e di piccolo gruppo esperienze di circle time assemblea di classe con i genitori e condivisione del patto educativo Infanzia/primaria Montefano I bambini della Scuola dell’Infanzia vengono inseriti gradualmente accompagnati dai genitori. Le insegnanti adottano un orario provvisorio per favorire l’inserimento. Produzioni e/o manifestazioni finali Primaria : realizzazione di un wiki di classe (Appignano) Infanzia/primaria Montefano Produzioni grafico-pittoriche; Realizzazioni con materiale di recupero; Presentazioni in power-point; Produzione di lettere scritte. Infanzia :osservazioni individuali nel gioco libero e di movimento e nell’inserimento nel nuovo ambiente ( Appignano) Modalità di monitoraggio in itinere Infanzia/primaria Montefano Osservazione e valutazione dell'efficacia delle attività proposte. Infanzia/Appignano :scheda di valutazione per ogni bambino allegata al registro (campi d’esperienza: il sé e l’altro) Primaria/Appignano : questionari e schede di autovalutazione rivolti ad alunni e genitori coinvolti nel progetto. Modalità di valutazione Infanzia/primaria Montefano La valutazione sarà effettuata attraverso osservazioni, conversazioni e colloqui con i genitori. Si prevedono momenti di verifica collegiale essendo il progetto trasversale a tutte le aree disciplinari: si valuteranno l’efficienza delle modalità operative utilizzate e il raggiungimento degli obiettivi. Titolo PROGETTO CONTINUITA’ Destinatari Alunni del terzo anno della scuola dell’infanzia, del primo e quinto anno della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado di Appignano e Montefano. Borsella Anna Maria Docenti referenti Medei Maura Durata Annuale Finalità Contenuti essenziali facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro; visione delle competenze in uscita; ideazione di una progettazione verticale finalizzata al raggiungimento di determinate competenze; favorire un coordinamento didattico fra insegnanti dei vari ordini di scuola; promuovere negli alunni la conoscenza dei nuovi ambienti educativi; garantire un costante flusso di informazioni che consentano alle diverse agenzie educative interventi coerenti e complementari; offrire un supporto specialistico in ambito psicolinguistico e psicologico. affiancare e supportare l’alunno di 5 – 6 anni, con particolare riguardo alla dimensione psicolinguistica. sostenere l’attività del docente: conoscenza dei problemi, progettazione degli interventi, verifica dei risultati. sostenere il genitore nella fase dell’inizio della scuola primaria e poi nell’adolescenza. incontri e attività che agevolano la continuità fra i vari ordini di scuola, lo scambio di esperienze, di informazioni e di metodologie, da cui ogni singolo docente potrà attingere per migliorare la sua azione didattica. Screening psico- linguistico ( alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia Appignano ). Sostegno psicologico, pedagogico e di consulenza ( Scuole Infanzia, Primaria e Secondaria Appignano). Attività previste attività che coinvolgono alunni ed insegnanti degli anni ponte; incontri programmati fra i docenti dei vari ordini di scuola; visita ai locali ed ambienti della scuola primaria e sec. di I grado; attività sportive che vedono coinvolti alunni della scuola primaria e secondaria di I grado; screening e consulenza del dottor Paolo Cingolani ( Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Le attività si svolgono durante il corso dell’anno in orari e tempi concordati in accordo con i soggetti coinvolti. Esperti esterni e/o Consulenze Appignano). sportello di ascolto in collaborazione con la Praxis ( Appignano ). partecipazione ad eventuali spettacoli messi in atto dai vari gradi di scuola adattamento al nuovo ambiente scolastico senza particolare difficoltà e ansie. individuare precocemente disturbi dell’apprendimento e/o eventuali problematiche cognitive, comportamentali e affettive essere in grado di sostenere in modo efficace l’azione educativa della famiglia e dell’istituzione scolastica. Il logopedista e pedagogista dott. Paolo Cingolani ( Appignano ). Collaborazione con l’Ambito Territoriale – Associazione Praxis ( Appignano ). Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione e valutazione dell’efficacia delle attività proposte mediante un confronto con l’utenza. Modalità di valutazione Osservazione e valutazione dell’efficacia delle attività proposte, anche mediante un confronto con l’utenza. Titolo PROGETTO ORIENTAMENTO Destinatari Alunni classi I, II e III Scuola Secondaria di I grado di Appignano e Montefano. Borsella Anna Maria Docenti referenti Medei Maura Annuale Durata sostenere, guidare e orientare l’alunno verso una scelta mirata della scuola superiore; rilevare le capacità, le attitudini, gli interessi dell’alunno; informare l’alunno e la sua famiglia circa le offerte formative delle varie scuole superiori; conoscere il mondo del lavoro, le sue offerte e problematiche. Finalità Contenuti essenziali il mondo del lavoro, le sue offerte e problematiche, e le offerte formative delle varie scuole superiori. la conoscenza di sé, delle proprie abilità ed aspirazioni Attività previste letture e discussioni in classe finalizzate alla conoscenza di sé e delle proprie capacità; attività, in classe, di autovalutazione, metacognizione e orientamento svolte in collaborazione con l’associazione Praxis ( Appignano ); Serata Orientamento; adesione all’iniziativa Scuola Aperta; attività del tempo prolungato; formulazione del giudizio orientativo sportello di ascolto ( Appignano ) laboratori presso scuole superiori di Osimo e Recanati visite alle aziende lavorative del comune di Montefano e zone limitrofe socializzazione delle esperienze degli ex alunni Risultati attesi Flessibilità e organizzazione scegliere la scuola superiore in modo rispondente alle proprie aspirazioni e abilità le attività si svolgeranno nel corso dell’anno in orari stabiliti e concordati. Esperti esterni e/o Consulenze associazione Praxis ( Appignano ). Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Osservazione e rilevamento dell’interesse da parte degli studenti e dei genitori nei confronti delle attività proposte e della loro efficacia. Rilevazioni statistiche circa i successi e gli insuccessi degli alunni licenziati nella scuola superiore ( Appignano ). Titolo “ LEGGERE PER CRESCERE” Destinatari I bambini della Scuola dell'Infanzia ( Appignano e Montefano ) Tutte le classi della Scuola Primaria ( Appignano e Montefano ) Tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado ( Appignano e Montefano- classi a tempo prolungato ) Docente referente Federica Arcangeli Durata Intero anno scolastico Finalità Contenuti essenziali ed Attività previste Avvicinare il bambino al linguaggio verbale e scritto e accompagnarlo nella scoperta di un mondo magico, dove le parole si legano ad altri codici espressivi; Far vivere la lettura non come “dovere scolastico”, ma come fonte di piacere e di svago, coinvolgendo emozioni, sentimenti,esperienze affettivo-relazionali e sociali; Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente; Educarli alla scelta di testi adeguati all'età e ai loro gusti letterari; Migliorare la capacità di ascolto e di comunicazione con gli altri; Potenziare e affinare la conoscenza e l'osservazione su fatti, iniziative e problemi attuali, interni ed esterni alla scuola; Far nascere un importante desiderio di conoscere e frequentare biblioteche, librerie e case editrici, per capire come i libri si realizzano concretamente, si conservano, si consultano,... Arricchire il lessico; Favorire la possibilità di esprimere giudizi e di esporre propri punti di vista sul mondo della lettura; Creare occasioni di scrittura piacevoli e motivanti, individuali e di gruppo. Ascolto, comprensione e invenzione di storie, poesie e filastrocche; Riflessioni, fantasie, osservazioni e ricerche espresse in prosa e in poesia; Lettura dell'insegnante per gli alunni, di libri di vario genere, in diversi ambienti: in classe, in biblioteca, in giardino.... Attività di Animazione:Lettura degli alunni per gli alunni: letture animate di storie da parte dei “grandi” per i più “piccoli” e tra coetanei; Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Giochi relativi a letture svolte a casa, in classe, o tra classi parallele; Giochi linguistici: divisione in sillabe col battito delle mani, rime, riconoscimento dei fonemi, … Prestito dei libri della biblioteca scolastica; Laboratorio di lettura dei bambini di 3 e 4 anni ( Infanzia Appignano) ; Approfondimenti, rielaborazioni, rapporto libro-film; Progettazione e costruzione di libri attraverso attività manipolative, grafico-pittoriche; “L'Angolo del libro”: potenziamento delle bibliotechine di classe e della biblioteca della scuola; Report o schede di lettura più o meno articolate; Avvenimenti e circostanze nel mondo, nella vita della scuola e non solo; Giornata Nazionale della promozione alla Lettura ( 24 Marzo ) e Giornata Mondiale del libro ( 23 Aprile) con momenti di narrazione e di riflessione sul valore della lettura da intendere come patrimonio culturale duraturo; Sviluppo e composizione di articoli, relazioni, poesie, interviste, ricerche, statistiche, storie di vario genere; Scrittura digitale, impaginazione e stampa ( giornalino d'istituto, calendario, eventuale raccolta di espressioni scritte di vario genere... ); Partecipazione al Concorso “ Giralibro”, e “ Cronisti in classe” ( con la collaborazione del Resto del CarlinoSecondaria Appignano); Partecipazione al concorso interno della secondaria di Appignano “ Premio Lettura e Scrittura”; Partecipazione a eventuali concorsi esterni inerenti la lettura e la scrittura; Uscite per visite a biblioteche, a librerie, a case editrici, a redazioni di giornali; Incontro con autori per le varie fasce di età; Partecipazione a spettacoli teatrali. Arricchire il lessico; Favorire la lettura espressiva; Sapersi orientare nella scelta dei generi letterari; Sviluppare il senso critico; Saper consigliare un libro ad un compagno, conoscendone i gusti letterari; Incrementare il piacere di ascoltare, leggere e scrivere; Migliorare la “relazione” con la lettura sia quantitativamente , sia qualitativamente; Portare i ragazzi ad un maggiore coinvolgimento nel mondo della lettura. Lavori di gruppo; Attività a classi parallele e non; Scelta di momenti e luoghi per stimolare e favorire la lettura; Esperti esterni e/o Consulenze Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Uso della LIM; Adattamento orario in concomitanza con iniziative varie. Laboratori settimanali ( Scuole dell'Infanzia ) Autori di libri di narrativa per ragazzi; Giornalisti; Genitori. Cartucce per stampanti; Materiale di facile consumo per la realizzazione di eventuali lavori; Premi per concorso Scuola Secondaria Appignano. Cartelloni murali; Presentazione in Power-point di storie in sequenze con didascalie ( Primaria Montefano); Raccolta di materiale che documenti il lavoro svolto e le esperienze vissute; Premiazione dei ragazzi della Scuola Secondaria di Appignano; Momenti di lettura in orario scolastico e non: “ LIBRI A MERENDA...IN CORTILE” Esposizione dei prodotti e distribuzione alle famiglie( Secondaria Montefano ) Verifica in itinere; Osservazioni sistematiche; Confronto tra colleghi sulle attività e iniziative svolte nei vari plessi e ordini di scuola dell'Istituto per verificare l'efficacia di quanto proposto, con riscontro di aspetti positivi e negativi. Prove oggettive su: - sensibilizzazione verso la lettura - miglioramento nella lettura espressiva - libri letti durante l'anno - partecipazione e interesse nelle varie iniziative Analisi sui punti di forza e criticità attraverso un questionario rivolto agli alunni, ai docenti e ai genitori. Confronto aperto tra alunni e docenti Titolo AMBIENTE E SALUTE Destinatari Alunni dei tre ordini di scuola INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO di Appignano e di Montefano Docente referente Cudini Antonella Durata Intero anno scolastico Promuovere negli allievi, in rapporto alla loro età, conoscenze Finalità Contenuti essenziali ed abilità che conducano allo sviluppo di competenze specifiche disciplinari. Tutelare gli ecosistemi in rapporto allo sviluppo socioeconomico. Favorire la conoscenza ed il rispetto della Biodiversità. Avviare e consolidare il metodo sperimentale. Stimolare gli alunni ad un maggiore consumo di frutta e verdura per prevenire malattie legate ad una errata alimentazione. Prevenire il disagio adolescenziale. Prevenire l’uso e l’abuso di sostanze che creano dipendenza. Aiutare l’adolescente a conoscere se stesso e a sviluppare positive relazioni umane. Educare all’affettività. Educare alla sessualità. Educare alla raccolta differenziata e al riciclo dei materiali evitando inutili sprechi. Scuola dell’Infanzia. Conoscere gli elementi ambientali attraverso filastrocche, canzoncine, racconti e tramite l’osservazione diretta. Rispettare il proprio corpo, parte dell’ambiente, attraverso la pulizia, l’ordine e l’igiene. Scuola Primaria. Classi 1a e 2a . Conoscere il significato di ambiente. Elencare gli ambienti più conosciuti e gli elementi che li costituiscono (scuola, casa, spazi per il gioco…); ambienti esterni, prato, bosco, giardino…vicino al vissuto del bambino. Individuare viventi e non viventi negli ambienti selezionati e saperli descrivere. Riciclare la carta; attività laboratoriale “Mani in Carta”(classi seconde). Esplorare attraverso i cinque sensi. Prendere conoscenza che il proprio corpo fa parte dell’ambiente pertanto va rispettato (pulizia, ordine, igiene). Usare correttamente le risorse naturali e adottare comportamenti adeguati. Classi 3a e 4a. Eplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale e umano fino a raggiungere il concetto di ecosistema. Comprendere l’importanza della “Biodiversità”naturale in rapporto alla diversità del paesaggio(classi terze). Prendersi cura degli animali domestici. Conoscere i cicli naturali e vitali (acqua, animali e vegetali). Conoscere l’importanza dell’intervento dell’uomo nei diversi ambienti (vantaggi e svantaggi). Casa sostenibile (classi quarte). Avere consapevolezza che gli ecosistemi sono in equilibrio solo se adottiamo comportamenti corretti e di rispetto. Progettare e curare la manutenzione degli spazi verdi e delle aree pubbliche. Progetto “l’Oro della Terra”. Scuola Primaria e Secondaria I grado. Classe 5a primaria e classe I secondaria di primo grado. Acquisire conoscenze su alcune forme di energia. Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali. Acquisire la consapevolezza del benessere fisico in rapporto all’ambiente in cui vive. Consolidare la conoscenza dei cicli naturali e vitali (acqua, animali e vegetali). Conoscere l’origine dei diversi materiali e classificarli. Collaborare con le varie istituzioni pubbliche e private per realizzare progetti a difesa e valorizzazione dell’ambiente (scuola, comune, provincia, cosmari..). Classi 2a e 3a secondaria di primo grado. Individuare e analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive. Acquisire consapevolezza dei rischi per la salute dovuti ad un ambiente non salubre. Conoscere i principi di una sana e corretta alimentazione. Elaborare ipotesi di intervento per risolvere alcune problematiche. Avere la consapevolezza che il contributo di ciascuno è essenziale per la risoluzione dei problemi di tutti. Conoscere ed utilizzare correttamente strumenti e macchine costruite per il maggiore sfruttamento dell’energia. Analizzare documenti specifici e dati internazionali relativi a problematiche ambientali (Protocollo di Kioto….). Progetto regionale “HBSC comunicazione”(classi seconde). Discussioni, letture,incontri a tema sull’affettività, su valori e modelli di comportamento. Problematizzazione sull’uso del riciclo dei materiali (tutte le classi). Attività previste Osservazioni dirette. Visite guidate. Conversazioni. Proiezione di filmati video a carattere ambientale. Elaborazione dei dati raccolti attraverso relazioni, cartelloni, tabelle, immagini, grafici.. . Semplici esperienze di laboratorio attraverso oggetti di uso comune e di strumenti scientifici. Interventi di esperti (WWF, Cosmari, Asur, Lega Ambiente, operatori Corepla ...). Partecipazione ad iniziative e progetti ambientali(Puliamo il Mondo…) Partecipazione alle giornate di primavera del FAI. “ Piccoli Ciceroni Crescono “. Raccolta differenziata, riuso e riciclaggio. Collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario di Macerata per attività di laboratorio scientifico. Giornate dedicate al consumo della frutta e della verdura (“mercoledì della frutta”, “merenda sana”….). Letture e discussioni in classe. Attività ed interventi in classe in collaborazione con l’associazione Praxis. Sportello di ascolto. Incontri di raccordo operatori-insegnanti. Incontri di informazione/consulenze sulle tematiche dell’educazione sessuale, dell’affettività e prevenzione del disagio giovanile. Comportamenti più responsabili nella gestione della vita scolastica e sociale che abbiano valenza etica e non solo cognitiva. Maggiore sensibilizzazione e partecipazione alla soluzione delle problematiche ambientali. Aumento del consumo dei prodotti locali in ambito alimentare. Risultati attesi Essere in grado di gestire e risolvere problematiche adolescenziali, comportamentali e relazionali. Modificare gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti dell’uso di sostanze psicoattive. Prevenire e/o ritardare l’approccio ad esse. Saper gestire situazioni di disagio individuale e familiare. Flessibilità e organizzazione Orario scolastico Esperti esterni e/o Consulenze WWF, COSMARI e LEGA AMBIENTE. Assiciazione PRAXIS e Comunità EXODUS. Comune, forze dell’ordine, associazioni sportive. Associazioni AL ANON e A.A. Asur Marche area vasta 2 dipartimento di prevenzione. Associazione LA RONDINELLA, cooperativa sociale PARS. Personale SIAN. Ginecologo. Nessuno Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Cartelloni, grafici, tabelle, ricerche….. Interrogazioni, relazioni, conversazioni, discussioni libere e guidate. Schede di verifica. Osservazione e rilevamento della validità delle attività e della loro efficacia, soprattutto attraverso il riscontro negli alunni. Verifica sommativa nell’ambito scientifico. “Cittadinanza e Costituzione” Titolo Destinatari Tutte le alunne e tutti gli alunni frequentanti le scuole dell’Istituto Prof. Giuliano Sgalla Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali Un anno Inculcare la consapevolezza di appartenere a una “stessa” comunità, che risiede e vive su uno “stesso” territorio; Favorire la presa di coscienza che la partecipazione alla vita e al funzionamento dell’Ente locale “più prossimo” ( il Comune) significa la prima realizzazione di sé come essere “razionale e politico”; Far capire che la solidarietà anche aiuta le istituzioni pubbliche e le associazioni private; Far comprendere i gravi rischi legati a un uso disinvolto e sprovveduto dei mezzi informatici e telematici. Conoscenza della Costituzione italiana; Conoscenza dell’Istituzione locale comunale (organi, regolamenti, meccanismi e modaòità di funzionamento…); Promozione del “bene comune”; Acquisizione di comportamenti responsabili verso l’ambiente; Conoscenza –primitiva- del Codice della strada; Conoscenza delle tecniche, degli strumenti e degli accorgimenti per “navigare sicuri”. Attività previste Ricerche relative ai Simboli che identificano la nostra patria; Visite a sedi istituzionali esistenti sul territorio; Visite a luoghi di ricovero per anziani; Uscite didattiche sul territorio (Mostra “Tradizioni e territorio” –Montefano, Convento dei Servi di Maria – Montefano Visita al Palazzo del Quirinale; Azioni contemplate dal progetto “La città dei bambiniIl consiglio comunale dei ragazzi”; Attività dedicate al tema dell’informazione, al ruolo e all’uso critico dei media. Risultati attesi Raggiungimento della conoscenza, della coscienza e della consapevolezza che le Istituzioni –nazionali e locali, possono realmente interpretare, mutuare e soddisfare le esigenze dei cittadini; Conseguimento di consapevolezza critica; Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Miglioramento della capacità di relazionarsi con gli altri; Attualizzazione di una retta “forma mentis” democratica nella conduzione della vita abituale (volontariato, tutela e salvaguardia dell’ambiente, pratica agonisticosportiva, etc.); Conseguimento di un uso “sicuro” e “garantito” dei media, scevro, quindi, di rischi. Le attività realizzate durante il “normale” tempo scolastico richiedono, pure in forma e in quantità minime, sia una certa flessibilità sia una sorta di “liberalità” nell’organizzazione dell’orario giornaliero. Delle altre attività esigono di essere collocate in orario extrascolastico. Sindaco e/o Assessori del Comune di Appignano; Dr. Mario Ippolito, ginecologo e medico missionario in Etiopia. Materiali e beni di facile consumo Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Celebrazione dei Diciassette marzo (Proclamazione Regno Italia); Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre (prima domenica di novembre); Realizzazione di cartelloni; Adozione a distanza di un bambino; Scambio della pace fra le autorità cittadine (Appignano; Domenica delle palme) Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Verifiche orale e/o scritte realizzate con griglie a “maglie larghe”; Feed-back ottenuto dall’osservazione sui comportamenti degli studenti; Prove oggettive non strutturate; “Lezioni dialogate” con gli alunni. BIBLIOTECHE IN RETE Titolo Alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo Destinatari Daniela Smorlesi Docente referente annuale Durata Finalità Contenuti essenziali e Attività previste Risultati attesi -Motivare alla lettura -Catalogare testi per implementare l’OPAC REGIONALE MARCHE (http://www.biblioscuolemarche.it) -Animare le biblioteche scolastiche -Catalogazione periodica dei testi presenti nelle biblioteche -Gestione del prestito -Acquisto di nuovi testi -Percorsi di formazione per docenti bibliotecari -Laboratori di animazione alla lettura -Partecipazione a concorsi Valorizzazione delle biblioteche scolastiche Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze -Esperti nella catalogazione Winiride -Animatori/scrittori per ragazzi -Collaborazioni con Enti che si occupano della lettura Materiali da acquistare Partecipazione alla giornata nazionale della lettura Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Questionario Relazione dei docenti e incontro finale all’Istituto Agrario di MC (scuola polo per le biblioteche scolastiche di macerata) Titoli 1) 2) 3) 4) A SCUOLA DI SICUREZZA BiciScuola “Alla larga dai PERICOLI…” “ Navig@re consapevolmente” Tutti i plessi dell’Istituto Destinatari CERIONI ALESSANDRO Docente referente Durata 1) – 2) – 3) Annuale 4) Gennaio – Febbraio 2014 1) Sensibilizzare gli alunni al discorso sulla sicurezza e prevenzione, affinché diventino cittadini attivi e responsabili, capaci di assumere comportamenti corretti e rispettosi nei confronti di se stessi e degli altri. Occorre pertanto creare collegamenti stabili tra la scuola e il territorio, nella gestione comune dei rischi legati allo specifico ambiente di appartenenza. 2) Promuovere la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle Finalità possibilità di movimento nel rispetto della sicurezza personale e altrui. 3) Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’esigenza di attivare fin dall’infanzia una conoscenza dei principali argomenti legati al tema della SICUREZZA. Vivere in sicurezza sempre e in ogni contesto il bambino si trova ad affrontare come: SCUOLA, STRADA, CASA E SPAZI O LUOGHI PUBBLICI. Si farà particolare attenzione alle NORME DI COMPORTAMENTO che ogni utente/bambino dovrà conoscere e attuare in ogni situazione/contesto. 4) Favorire la consapevolezza delle conseguenze reali ad ogni azione virtuale Incrementare il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie per sfruttare al massimo le potenzialità del web riducendone al massimo i rischi Sviluppare un atteggiamento consapevole e costruttivo al web per evitare che diventi il sostituto della realtà. Promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i più giovani e contrastare la diffusione di pratiche illecite online (in particolare la pedopornografia) a danno dei minori stessi;Aumentare la consapevolezza dei minori sui propri diritti ma anche sulle proprie responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti tecnologici; Responsabilizzare gli adulti di riferimento (genitori ed insegnanti) sul proprio ruolo educativo 1) Sensibilizzare gli alunni affinché diventino cittadini attivi e responsabili; acquisire comportamenti corretti e rispettosi in strada nei confronti di sé e degli altri; prevenire situazioni di rischio; radicare la cultura della sicurezza stradale attraverso la conoscenza della segnaletica e di comportamenti corretti in strada; conoscere gli enti e le forze dell'ordine che operano per la sicurezza dei cittadini. Contenuti essenziali 2) Acquisire alcune elementari regole della strada. Saper utilizzare in sicurezza la bicicletta conoscendo elementi della meccanica e dell’equipaggiamento. 3) Riconoscere e leggere i segnali di sicurezza a scuola. Riconoscere e saper utilizzare le vie di fuga. Riconoscere e leggere i principali segnali stradali Riconoscere la figura del Vigile Urbano e le sue funzioni. Riconoscere altre figure istituzionali che garantiscono la tutela della nostra persona: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e individuazione sul territorio di queste figure. Capacità di acquisire comportamenti adeguati e corretti in caso di pericolo e sulla strada Capacità di esprimere vissuti significativi Capacità di rielaborare le attività proposte sia a livello grafico che scritto 4) Incontri con esperto sulla tematica in oggetto 1) incontro con i vigili del fuoco di Macerata per le classi prime, -incontro con i Vigili Urbani di Appignano sulla sicurezza stradale per le classi seconde, -incontro con la guardia di finanza per le classi terze. -prove di evacuazione 2) Passeggiata a tappe lungo il centro storico di Appignano. Esercitazioni e percorsi ciclistici al campo sportivo. Attività previste Osservazione, descrizione e rappresentazione grafica della bicicletta Individuazione delle parti principali del mezzo e delle funzioni svolte. 3) Ogni classe, che aderirà al progetto, programmerà le proprie attività specifiche. In generale si prevedono: *uscite *lezioni frontali con l’ausilio di foto, cartelloni, video, uso della LIM *visita a scuola di figure istituzionali quali i Vigili Urbani che potranno farsi conoscere e presentare *intervento della PROTEZIONE CIVILE locale 4) Due incontri (uno con gli alunni e uno con le famiglie) della durata di due ore ciascuno nei mesi di gennaio/febbraio 1) Acquisire comportamenti corretti e responsabili nell'ambiente scolastico e cittadino. Risultati attesi 2) Ampliamento opportunità motorie. 3) Sviluppare e migliorare i comportamenti corretti legati al tema SICUREZZA 4) Maggiore consapevolezza delle conseguenze reali di ogni azione virtuale Aumento delle conoscenze tecniche Maggiore consapevolezza del minore sui propri diritti ma anche sulle proprie responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti tecnologici; 1) Ogni classe svolgerà le attività previste in orario scolastico. Flessibilità e organizzazione 2) Gruppo classe nell’ora di educazione motoria e di tecnologia. 3) Orario scolastico 4) Orario scolastico per gli alunni; per i genitori da concordare. 1) - vigili urbani di Appignano Esperti esterni e/o Consulenze Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali - vigili del fuoco di Macerata - guardia di finanza 2) Esperto della Polisportiva Volley di Appignano 3) Vigili Urbani o altre figure istituzionali che si renderanno disponibili 4) Dottor Lorenzo Lattanzi, presidente regionale associazione AIART Nessuno per tutti i progetti 1) e 2) Nessuna 3) Cartelloni riassuntivi degli argomenti affrontati, testi specifici, disegni e rielaborazioni grafiche, realizzazioni multimediali. 4) Produzione di un decalogo da distribuire anche ai ragazzi della scuola primaria Modalità di monitoraggio in itinere 1) e 4) Nessuna 2) e 3) Osservazione diretta 1) Osservazione e rilevamento della validità delle attività attraverso l’indice di gradimento espresso dagli alunni . Modalità di valutazione 2) Gradimento e motivazione mostrata 3) Osservazione diretta e rielaborazione verbale e grafica 4) Ambito scientifico e linguistico NB – Tutte le voci, presentate e descritte nel Progetto generale d’Istituto, seguono sempre la numerazione iniziale [( 1) – 2) – 3) – 4) )] che si riferisce ad ogni singolo progetto di plesso o d’istituto. Titolo SPORT GIOCO SPORT Destinatari Gli alunni della scuola primaria e secondaria di Appignano E Montefano Docente referente BIANCHINI BARBARA Durata Alcune iniziative saranno presenti in determinati periodi, mentre altre proposte motorie riguarderanno tutto l’anno scolastico. Finalità Contenuti essenziali Promuovere negli allievi in rapporto alla loro età, conoscenze ed abilità che conducano allo sviluppo di competenze specifiche disciplinari. Avviamento alla pratica sportiva sia sotto forma di gioco, con regole non ancora codificate, sia successivamente attraverso l’osservanza e il rispetto delle norme acquisite. Promuovere norme igieniche e conoscenze igienico – sanitarie, nel utilizzo personale e nel rispetto degli altri. Porre le basi per il rispetto degli altri, attraverso corrette relazioni interpersonali. Educare all’affettività. Lezioni di percezione del proprio corpo in rapporto allo spazio e ad ai piccoli attrezzi. (scuola primaria di Montefano) Lezioni di avviamento al minivolley (scuola primaria di Montefano). Lezioni di avviamento alle varie discipline sportive con uso di attrezzi piccoli e grandi.e avviamento al minivolley.(scuola primaria di Appignano) Corso di nuoto presso piscina di Osimo (scuola secondaria di Montefano) Settimana bianca (avviamento alla pratica sciistica.(scuola secondaria di Montefano) Conoscenza della pratica del tennis (scuola secondaria di Appignano) Conoscenza della pratica di orientiring (scuola secondaria di Appignano) conoscenza e pratica di rugby (scuola secondaria di Appignano). Conoscenza e pratica di tutte le discipline inserite nella atletica su pista e nelle gare di mezzofondo (scuola secondaria di Appignano /Montefano). Attività previste Conoscenza e pratica dei fondamentali della pallavolo finalizzate alla partecipazione ai G.S.S., scuola secondaria Appignano/Montefano). Tornei interni all’ istituto tra le classi della scuola secondaria di Appignano /Montefano. Fasi di istituto degli sport sopra elencati. Fasi provinciale ed eventualmente regionali. Maggiore sicurezza nei movimenti sia semplici che complessi. Piu facilità nell’approccio verso forme di gioco non conosciute o non codificate. Maggiori conoscenze e abilità inducono maggiore sicurezza e approcci più sicuri verso discipline non praticate. Migliorare i rapporti personali e internazionali. Rispetto delle regole. Autodisciplina. Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Orario scolastico. Istruttori della società di volley di Villa potenza per (primaria Montefano), istruttori della società di osimo per la ginnastica (primaria Montefano) ,istruttore dell società polisportiva di Appignano (scuola primaria Appignano), istruttori di nuoto (secondaria Montefano), Istruttori di tennis (secondaria Appignano) istruttore rugby (secondaria Appignano),esperto orienti ring(secondaria appignano),alcune lezioni di pallavolo saranno tenute dall’allenatore della soc.polisportiva di Appignano(scuola secondaria). Medaglie per le premiazioni. Alcuni palloni per il basket. Due vortex Esperti esterni e/o Consulenze Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Manifestazioni finali per la scuola primaria di Appignano. Modalità di monitoraggio in itinere Le attività saranno monitorate durante il loro svolgimento. Modalità di valutazione Verifiche sommative durante la durata dell’intero anno. Titolo POTENZIAMENTO E DI RECUPERO L’I.C. LUCA DELA ROBBIA, per il corrente anno scolastico, intende promuovere nell’ambito dell’offerta formativa azioni di potenziamento: linguistico-espressivo, logico-matematicoinformatico e lingue straniere. Per quanto riguarda le azioni di recupero esse saranno effettuate principalmente nelle ore curricolari e compatibilmente con le risorse economiche dell’Istituto nei singoli plessi e le stesse saranno attivate in orario extracurricolare. Ulteriori azioni di recupero in modo specifico di tipo linguistico sono rivolte agli alunni stranieri in collaborazione con l’Ente Locale di Appignano e Montefano. Tutti gli alunni dell’Istituto Destinatari Fabiani Letizia Docente referente Tutto l’anno Durata Potenziamento Potenziare negli alunni le conoscenze, il metodo di studio, le abilità lessicali (area linguistica e logico-matematica) Recupero Recuperare carenze in italiano e matematica per il completo raggiungimento degli obiettivi prefissati. Finalità Recupero alunni stranieri La scuola ha lo scopo di motivare tutti i ragazzi a valorizzare le diversità, considerandole un valore aggiunto. Il nostro Istituto organizza: corsi di prima alfabetizzazione per gli alunni appena arrivati in Italia; corsi di seconda alfabetizzazione, con particolare attenzione ai problemi collegati con lo studio delle materie orali e con la produzione scritta Contenuti essenziali ed Attività previste Sono contenuti nelle singole schede progettuali di plesso o di classe infanzia-primaria-secondaria di primo grado Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Progressi verso i traguardi di competenza in uscita dai vari ordini di scuola Vedi specifica scheda progettuale di plesso o di classe Vedi specifica scheda progettuale di plesso o di classe Vedi specifica scheda progettuale di plesso o di classe Materiali da acquistare Vedi specifica scheda progettuale di plesso o di classe Produzioni e/o manifestazioni finali La valutazione, per il recupero e il consolidamento/potenziamento, tenderà ad accertare: Modalità di valutazione l’avvenuta diminuzione delle carenze nella preparazione complessiva degli alunni con difficoltà di apprendimento; l’accrescimento della sicurezza e della padronanza delle conoscenze il miglioramento del metodo di studio e del grado di comprensione; l’aumento della partecipazione alle lezioni, con interventi più partecipati, efficaci e pertinenti. LA REVISIONE DEI CURRICOLI IN CHIAVE INTERCULTURALE (progetto di rete) Titolo Destinatari Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali e attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere La revisione interculturale dei curricoli scolastici per una nuova cittadinanza coesa e basata sul rispetto dei valori della Costituzione Alcune classi dell’Istituto Comprensivo Antonella Gabrielloni Annuale o rivedere la costruzione epistemologica dei saperi scolastici e dei metodi didattici in chiave interculturale o sviluppare la cultura della qualità attraverso un processo di valutazione degli apprendimenti rapportati alle competenze da acquisire o diminuire la dispersione scolastica elevando le competenze degli allievi o promuovere una cultura condivisa basata sul dialogo e sul rispetto delle differenze o favorire una coesione sociale secondo una visione di “cittadinanza” coerente con i valori della Costituzione - Seminari di studio e aggiornamento (Fase A) Corsi di formazione e programmazione (Fase B) Sperimentazione didattica (Fase C) Monitoraggio in itinere e finale (Fase D) Documentazione e implementazione delle buone pratiche (Fase E) Promuovere il ruolo formativo della scuola rispetto all’educazione interculturale con nuovi percorsi curricolari e metodologici così da innalzare le competenze del cittadino di una società multiculturale, resa coesa e aperta alla cultura del dialogo e del rispetto delle differenze. Incontro con un formatore CVM; scelta dell’argomento disciplinare e/o interdisciplinare; formazione e programmazione di un’unità di lavoro sostenuta da esperti formatori; sperimentazione in classe con il supporto di esperti; report finale Gruppo scuola polo I.C. Petritoli Docenti universitari ricercatori Formatori CVM -----Seminario nazionale per la diffusione delle buone pratiche scolastiche - Monitoraggio in itinere - Monitoraggio per la documentazione PROPOSTA D I LAVORO CURRICOLO VERTICALE D I ISTITUTO I.C. DELLA ROBBIA ( a cura della funzione strumentale per il POF e dalla commissione per il curricolo) ( Progetto di Istituto ) PROPOSTA D I LAVORO CURRICOLO VERTICALE Titolo Destinatari Docente referente Durata Finalità Tutti i docenti dell’Istituto per la formazione, alcune classi per i percorsi di ricerca-azione. Trotta Vittoria Biennale Elaborare un curricolo essenziale per accentrare l’attenzione e “stringere” il curricolo su alcune discipline fondamentali, ad esempio la lingua e la matematica, in una ottica formativa, per curare con più precisione l’acquisizione di competenze fondamentali, come quelle di comprensione,descrizione,argomentazione,produzionescritta,problematizzazione,rappresentazione. Con la sfida di mettere al centro del curricolo queste abilità forti, senza impoverire la didattica. I concetti chiave di cui si terrà conto sono: concetto di curricolo verticale, competenze, traguardi di competenza, valutazione, processi e risultati di apprendimento ( autoanalisi e qualità di Istituto). Contenuti essenziali e attività previste Costruire il curricolo verticale per competenze sul terreno del confronto e dell’elaborazione collegiale condividendo le cornici culturali come: - i rapporti tra curricolo/autonomia scolastica/POF - i concetti chiave per la costruzione operativa del curricolo prendendo spunto dai quadri di riferimento di italiano e di matematica elaborati dall’INVALSI. Primo Step Studio e lettura complessiva del testo, e delle parti di specifico interesse, (cosa c’è di nuovo e di diverso?),con i curricoli realmente praticati (qual è l’incidenza sul mio modo di insegnare?),con le pratiche valutative (qual è il rapporto con i sistemi valutativi e di certificazione?), con l’efficacia degli apprendimenti e dei risultati (potrò migliorare la qualità della mia scuola?). ( Istituzione di dipartimenti disciplinari o di area). Secondo Step Che cosa s’intende per curricolo ( taglio culturale o caratterizzazione di Istituto es. in riferimento al curricolo interculturale come scuola di tutti e di ciascuno? ). Il metodo collaborativo per la definizione dei curricoli (istituzione di dipartimenti disciplinari o di area). Come individuare e scrivere gli obiettivi di competenza (Gli obiettivi di competenza saranno individuati a partire dai traguardi delle competenze contenute nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Gli enunciati di competenza, dunque, si baseranno sulla lettura dei traguardi. Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Terzo Step Costituzione di gruppi di lavoro ( sistemi di valutazione, ecc.). Definizione di protocolli per programmazioni curricolari, criteri di verifica. Microsperimentazioni didattiche, sistema di peer review (reciproche osservazioni in classe). Sistemi di documentazione, sviluppo di comunità professionale Conoscenza delle Nuove Indicazioni 2012 Elaborazione curricolo in verticale Microsperimentazioni didattiche, sistema di peer review (reciproche osservazioni in classe). Sistemi di documentazione, sviluppo di comunità professionale Interventi di esperti previsti in relazione al progetto del MIUR “Accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012” Intervento dell’ISREC di Macerata nella persona della prof.ssa Maila Pentucci. Titolo PROGETTO INCLUSIONE Destinatari DVA BES DSA Sostegno e integrazione degli alunni stranieri Docenti referenti/funzioni strumentali DVA E BES: Faustina Cesari INTERCULTURA: Gabrielloni DSA: Tamara Paparelli Finalità Interventi di recupero e didattica differenziata e personalizzata per gli alunni in difficoltà 1. Interventi di recupero e didattica differenziata per gli alunni in difficoltà.Le attività, svolte con modalità laboratoriali, si articolano in: - piccoli gruppi di apprendimento gruppi a classi aperte gruppi misti e di livello 2. Sostegno e integrazione degli alunni “diversamente abili”. L’integrazione scolastica si realizza soprattutto mediante: Contenuti essenziali ed attività previste - Coinvolgimento delle famiglie - Formazione continua e specialistica dell’insegnante di sostegno - Didattica flessibile e differenziata - Coordinamento degli interventi all’interno dell’unità di apprendimento - Realizzazione di microprogetti mirati - Il gruppo di lavoro ( art. L. 104/92 ) 3. Interventi SUI BES L’approccio L’anno scolastico 2013-2014 va utilizzato per sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche anche a carattere organizzativo. In attesa che il ministero chiarisca meglio i principi della fase sperimentale insieme alle necessarie misure di accompagnamento. Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) Ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Azioni nella singola scuola Costituzione gruppo GLI GRUPPO LAVORO INCLUSIONE Funzioni - Rileva i BES presenti nella scuola - Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti - Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di gestione delle classi. - Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola. - Elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività - Predispone e aggiorna un Protocollo di Accoglienza e Inclusione - Fornisce ai docenti informazioni, materiali utili sia dal punto di vista dell’accoglienza che della formazione e della didattica. - Suggerisce ed elabora eventuali strategie di intervento qualora l’inserimento o l’apprendimento risultassero problematici. - Collabora con altre scuole del territorio e fa circolare esperienze. - Fornisce ai docenti informazioni e indicazioni in merito ai corsi di formazione e aggiornamento. - Costituisce l’interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). Il Piano Annuale dell’Inclusività A conclusione di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES Il ruolo del consiglio di classe Il consiglio di classe è responsabile nella totalità del processo di integrazione di ciascun alunno, compie per cui tutte le azoni che la favoriscano. Il consiglio inoltre: - collabora alla stesura della documentazione specifica (PDF – PEI); - attua gli interventi previsti e ne verifica gli esiti; - In caso di difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno, che potrebbero essere ascritte a un disturbo specifico di apprendimento, informa la famiglia - prende, in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata dalla famiglia; valuta la necessità di un PDP per l’alunno e predispone i necessari interventi. La famiglia Nello specifico la famiglia che si avvede delle difficoltà del proprio figlio: - può richiedere un colloquio con i docenti per un’osservazione specifica e sistematica; - richiede la/le visite al servizio sanitario (ASS); - consegna la diagnosi alla scuola; - collabora a individuare e condividere con i docenti le linee del percorso didattico individualizzato e personalizzato - formalizza con la scuola il patto educativo-formativo - sostiene emotivamente il figlio e lo coadiuva attivamente al lavoro scolastico; - incoraggia e valorizza i traguardi raggiunti; - incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nei tempi di studio. 4. Interventi disturbi specifici dell’apprendimento Nell’ottica della promozione del successo formativo di ciascun alunno, la scuola pone un’attenzione particolare agli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, per i quali è sempre attiva la ricerca di strategie e di modelli didattici compensativi, in stretta collaborazione con le famiglie e con specialisti esterni. Al fine di assicurare agli alunni con D.S.A. il percorso educativo più adeguato, in ottemperanza alla Legge 170/2010, del Decreto Attuativo e alle “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 12/07/2011, l’Istituto ha predisposto un protocollo di accoglienza e di presa in carico degli alunni, secondo le seguenti modalità. IL DIRIGENTE E LA SEGRETERIA PROVVEDONO A: acquisire la diagnosi (redatta da psicologi e neuropsichiatri ASUR o da specialisti privati di enti accreditati), protocollarla e inserirla nel fascicolo personale dell’alunno; consegnarne copia al docente coordinatore; nominare un referente d’istituto e indicare tra i compiti del coordinatore di classe quello di seguire, con il consiglio di classe, i casi di DSA presenti; istituire un’anagrafe scolastica contenente tutti i dati del percorso scolastico dello studente che risulterà utile al momento dell’iscrizione o passaggio ad altra scuola, comunicando la presenza del disturbo tramite la documentazione medica (diagnosi) alla nuova scuola, insieme al Piano Didattico Personalizzato, per favorire la continuità tra i vari ordini di scuola; predisporre corsi di aggiornamento all’interno dell’Istituto e informare i docenti sulle attività di formazione e aggiornamento presenti sul territorio. IL REFERENTE PER I DSA, - - si occupa: di curare i rapporti con le famiglie, promuovendo la conoscenza degli strumenti compensativi a disposizione degli alunni (come i libri AID, i programmi di sintesi vocale e per la creazione di mappe); di dare supporto e consulenza ai colleghi; di tenere i contatti con i tecnici ASUR. IL COORDINATORE DI CLASSE/INSEGNANTE DI RIFERIMENTO provvede, insieme al referente d’Istituto a: coordinare il Consiglio di Classe/equipe di classe nella stesura per ogni alunno con DSA del Piano Didattico Personalizzato contenente gli strumenti compensativi e dispensativi attivare le procedure previste per gli esami di Stato (secondaria di primo grado); tenere i contatti con la famiglie; coordinare le attività pianificate come il P.D.P. e fornire informazioni ai colleghi; segnalare al referente di istituto eventuali casi “ a rischio”; concordare con la famiglia le modalità di svolgimento dei compiti a casa; personalizzare la didattica e le modalità di verifica; predisporre insieme al consiglio di classe l’uso degli strumenti compensativi e dispensativi,valutando le prestazioni scolastiche dell’alunno secondo la normativa di riferimento; promuovere insieme al Consiglio di Classe, la creazione di un clima relazionale, sostenendo l’autostima, la motivazione e lavorando sulla consapevolezza (riflessione metacognitiva). OGNI SINGOLO DOCENTE: durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, alla lettura e al calcolo, ponendo contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica di prevenzione ed ai fini di una segnalazione; mette in atto le strategie educative- didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo adotta misure dispensative; attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti; è tenuto ad aggiornarsi in merito alle problematiche connesse ai DSA. PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE Fermo restando che, come riportato nelle Linee guida, la diagnosi di DSA può essere formulata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria, l’Istituto mette in atto già da tempo delle modalità condivise dal Collegio docenti per l’individuazione degli alunni a rischio DSA, previa autorizzazione delle famiglie, attraverso attività di screening, questionari e prove standardizzate. Scuola dell’Infanzia Gli alunni dell’ultimo anno di corso della sede di Appignano sono coinvolti nel “ Progetto di prevenzione del disturbo del linguaggio e delle difficoltà di letto – scrittura” portato avanti dal dott. Paolo Cingolani (logopedista e pedagogista) e dalla sua equipe. L’intervento dell’esperto esterno, mediante colloqui individuali e la somministrazione di prove standardizzate, procede alla valutazione delle abilità di base, pre-requisiti alla letto-scrittura , individuando i soggetti potenzialmente a rischio DSA. Con il consenso dei genitori, questi soggetti a rischio saranno nuovamente valutati dall’esperto nel corso del primo anno della scuola primaria. Gli interventi didattici rivolti alla prevenzione consistono in tutta una serie di attività volte a migliorare i tempi di attenzione (giochi di associazioni logiche, memory), la coordinazione oculo-manuale ( puzzle, chiodini, attività di ritaglio e infilare perline), l’organizzazione spaziale e la presa di coscienza dello spazio attraverso il corpo (giochi e percorsi motori). Scuola Primaria Alla scuola Primaria di Appignano prosegue, anche per il “Progetto di prevenzione del disturbo del linguaggio e delle difficoltà di letto – scrittura” portato avanti dal dott. Paolo Cingolani, in collaborazione con le insegnanti delle classi prime. In continuità con la scuola dell’infanzia, alla scuola primaria durante l’intero anno scolastico viene effettuata una valutazione periodica di quegli alunni che hanno evidenziato le maggiori difficoltà, coinvolgendo le famiglie degli alunni con sospetto D.S.A per una presa di coscienza del problema e indirizzarle verso una struttura medica specializzata. Nelle classi in cui sono inseriti alunni con certificazione di DSA si procede all’attuazione di tutti i dispositivi previsti dalla legge 170/2010; viene quindi redatto il PDP, in accordo con la famiglia e vengono messi in atto gli strumenti dispensativi e compensativi previsti dalla legge in modo da consentire a questi studenti il raggiungimento del successo formativo. Scuola Secondaria di primo grado Come illustrato nelle Linee Guida, la scuola secondaria richiede agli studenti una piena padronanza delle competenze strumentali (lettura, scrittura e calcolo), l’adozione di un efficace metodo di studio e prerequisiti adeguati all’apprendimento di saperi disciplinari sempre più complessi che possono mettere in difficoltà gli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Pertanto scuola mette in atto per ogni alunno opportune strategie didattiche, strumenti compensativi e le misure dispensative previste dalla normativa vigente. 5. Sostegno e integrazione degli alunni stranieri. Le iniziative specifiche per la loro integrazione e il loro benessere sono: - assistenza linguistica azioni di educazione interculturale istituzione di una Commissione per l’accoglienza stesura di un progetto di accoglienza corsi di lingua italiana stesura del Quaderno dell’integrazione per gli alunni “neo-arrivati” da un paese straniero Titolo ISTRUZIONE DOMICILIARE Alunni i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. (C.M. n.149 del 10/10/2001 – C.M. n. 84 del 22/07/2002 – C.M. n. 56 del 4/07/2003 – C.M. 4308/AO del 15/10/2004 -C.M. prot. 5296 del 26/09/2006 – C.M. prot. n.108 del 05/12/2007 – C.M.87 prot. 272 del 27/10(2008) in presenza di Certificazione medico - ospedaliera comprovante la grave patologia e la prevedibile assenza dalle lezioni per periodi superiori ai 30 gg. senza soluzione di continuità. Consiglio di classe (o gruppo docente della classe) di appartenenza Destinatari Docenti referenti Francesca Salvatori Finalità Contenuti essenziali ed attività previste Flessibilità e organizzazione garantire, al massimo livello, il diritto allo studio dell'alunno in ospedale, in day hospital o in terapia domiciliare Rompere/attenuare l’isolamento del domicilio Favorire la continuità del rapporto insegnamentoapprendimento Consentire di instaurare o mantenere un rapporto, anche se a distanza, con i compagni/e di classe o di sezione Perseguire gli obiettivi didattici previsti nella progettazione di classe o sezione Progettazione di attività e percorsi individualizzati Attività didattica attorno a “nuclei disciplinari fondamentali”, che favoriscono l’acquisizione di competenze personali (anche pe r facilitare l’alunno nel recupero autonomo di eventuali lacune conseguenti ai lunghi periodi di assenza); Formazione dei docenti Date la mutevoli situazioni nelle quali si realizzano i progetti individuali, le ipotesi di lavoro non saranno formulate in modo rigido Lezioni in presenza ( Si prevedono dalle 6 alle 8 ore settimanali) Metodologie educative Materiali da acquistare Lezioni in videoconferenza Azioni di verifica in presenza e/o con modalità telematica (chat, e -mail…) Didattica breve Didattica modulare Didattica per progetti microfoni casse acustiche le risorse per i progetti di istruzione domiciliare sono assicurate dalla legge 18 dicembre 1997 n. 440 il contributo che l’ Ufficio Scolastico Regionale potrà assegnare a ciascun progetto di istruzione domiciliare sarà integrato con fondi della scuola stessa Risorse finanziarie Modalità di monitoraggio in itinere E’ previsto un costante monitoraggio delle attività svolte e l’adeguamento delle stess e alle situazioni individuali La verifica delle attività educativa verrà condotta attraverso un’analisi oggettiva (osservazione e monitoraggio in itinere), mentre le verifiche degli obiettivi didattici programmati saranno effettuate periodicamente : Al termine del progetto la scuola trasmetterà immediatamente alla Scuola Polo la necessaria rendicontazione APPENDICE Progetti dei singoli plessi o classi in riferimento a quelli di Istituto Infanzia- primaria- secondaria di primo grado. Appignano-Montefano A.S. 2012-2013 Accoglienza Continuità Potenziamento Ambiente e salute Sport/Giocosport A scuola di sicurezza Cittadinanza e Costituzione Lettura e scrittura Orientamento Inclusione ACCOGLIENZA Titolo “ A SCUOLA TUTTI AMICI” Destinatari Bambini di 3 anni della sezione B e D scuola dell’infanzia Classi 1°A-1°B scuola primaria di Appignano Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Porra Mariangela Infanzia :12 Settembre – ottobre 2013 Primaria : intero anno scolastico Infanzia : favorire l’inserimento superando ansie e paure esplorare, scoprire e appropriarsi del nuovo ambiente avvicinarsi e scoprire un nuovo mondo di relazioni con adulti e bambini informare i genitori sull’organizzazione della scuola e aiutarli a superare dubbi e perplessità Primaria : accogliere i bambini e le famiglie favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria creare un clima positivo di classe condividere scelte educative con le famiglie Infanzia : accettare con serenità il distacco dai genitori favorire il raggiungimento dell’autonomia favorire momenti di socializzazione instaurare nuovi rapporti con i coetanei sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo interagire positivamente con gli adulti scoprire , riconoscere e rispettare regole partecipare ad attività e giochi Primaria : conoscenza dell’ambiente, dei compagni e delle insegnanti conversazioni e racconti giochi le regole a scuola incontri con i genitori Infanzia : scoperta delle regole di vita quotidiana attività di gioco, di lettura, di canto sia in piccolo gruppo che a sezione completa attività espressive, manipolative e creative Primaria: attività manipolative, grafico-pittoriche attività ludiche giochi di presentazione l’albero dell’accoglienza Infanzia Il bambino: Risultati attesi sviluppa il senso dell’identità personale, la consapevolezza delle proprie esigenze e dei propri sentimenti gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini rispetta gli adulti e dimostra fiducia verso di essi segue regole di comportamento Primaria: Creare un clima relazionale positivo di classe tra alunni, alunni e insegnanti, alunni- insegnanti e genitori Promuovere lo “star bene a scuola” Sviluppare una fattiva collaborazione tra la scuola e la famiglia Infanzia: Flessibilità e organizzazione Incontro con le famiglie dei bambini di 3 anni Incontro con i bambini( per piccoli gruppi ) con la presenza dei genitori prima dell’inizio della scuola Inserimento graduale dei bambini dal 12 al 27 settembre 2013 e con orario flessibile ed individualizzato con turno antimeridiano senza mensa, con la presenza di entrambe le insegnanti ( sezione B) orario 8.00 – 13.00 mentre le insegnanti della sezione D entreranno un’ora prima per avere più compresenza avendo una sezione mista ( 20 bambini di 5 anni e 8 di 3 anni) A partire dal 30 settembre si proseguirà con un’ orario dalle ore 8.00 alle 14.00 con il servizio mensa fino al 20 dicembre 2013 Dal mese di gennaio i bambini potranno frequentare l’orario completo dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Primaria : attività a classi aperte lavori di gruppo e di piccolo gruppo esperienze di circle time assemblea di classe con i genitori e condivisione del patto educativo INFANZIA APPIGNANO: Cardarelli Elide - Porra Mariangela Docenti delle classi interessate Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio Fermani Roberta – Nocelli Rita PRIMARIA APPIGNANO : Smorlesi Daniela – Marconi SimonaGianfelici Lucia – Accattoli Stefania Primaria : realizzazione di un wiki di classe Infanzia :osservazioni individuali nel gioco libero e di movimento e in itinere Modalità di valutazione nell’inserimento nel nuovo ambiente Infanzia :scheda di valutazione per ogni bambino allegata al registro (campi d’esperienza: il sé e l’altro) Primaria : questionari e schede di autovalutazione rivolti ad alunni e genitori coinvolti nel progetto. Titolo PROGETTO ACCOGLIENZA “Iniziamo insieme una nuova avventura Destinatari Bambini di due anni e mezzo e tre anni della sezione B, bambini di tre anni delle sezioni A, C, D di Montefano Tutte le insegnanti del plesso Docente referente Dal 12 al 27 settembre 2013. Durata Finalità La finalità principale del progetto è quella di promuovere atteggiamenti di fiducia nei confronti dell’ambiente che accoglie il bambino, promuovendo la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia. Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’approccio al nuovo ambiente. Avviare positive relazioni con i compagni e con gli adulti. Conoscere gli spazi scolastici e le principali regole per star bene a scuola. Usare con crescente autonomia spazi, strumenti, materiali. Conversazione in piccolo gruppo. Canti con movimenti. Racconti e filastrocche. Gioco libero e guidato. Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé. Attività espressive, manipolative e creative Il bambino: Rafforza l’identità personale e l’autostima. Assume le prime regole di comportamento sociale. Instaura prime relazioni comunicative. Vive l’ambiente scolastico come positivo ed accogliente. I giorni 12 e 13 settembre i bambini coinvolti vengono inseriti gradualmente accompagnati dai genitori e divisi in due gruppi negli orari 8.00-10 e 10.00-12.00. Dal 16 al 27 settembre tutti i bambini coinvolti non usufruiscono delle mensa. Le insegnanti adottano un orario provvisorio (allegato). La valutazione sarà effettuata attraverso osservazioni, conversazioni e colloqui con i genitori. Modalità di valutazione Titolo CONOSCERSI PER CRESCERE INSIEME: UNA STORIA … TANTE STORIE Destinatari Tutte le classi (10) della Scuola Primaria di Montefano Docente referente Spinsanti Stefania Durata Mese di settembre, ma , per alcune attività, continuerà durante tutto l’anno scolastico. Finalità Contenuti essenziali Assicurare la gradualità del passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria; favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri; star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno-alunno e tra alunno-insegnante; realizzare attività piacevoli e coinvolgenti che favoriscano una iniziale conoscenza insegnanti/alunni. Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base; favorire la socializzazione; condividere esperienze affettive ed emotive; esprimere bisogni, sentimenti e pensieri e raccontare di sé e del proprio vissuto; orientarsi nell'ambiente scolastico facendo conoscere la nuova realtà (ambiente, persone,organizzazione); rilevare la necessità del rispetto di regole della convivenza scolastica; capire il significato di "amicizia, rispetto, collaborazione, aiuto reciproco". ritrovare nel nuovo ambiente traccia di esperienze vissute; favorire la dimensione narrativa e l'educazione all'ascolto. CLASSI 1^A-1^B Lettura del racconto "I colori dell'amicizia",commenti e riflessioni sul contenuto; rappresentazione in sequenze della storia; scoperta e conoscenza degli ambienti scolastici e delle loro funzioni. CLASSI 2^A-2^B Lettura e dettato della poesia "C'era una volta l'estate",comprensione e riflessione sul contenuto; produzione di disegni; racconti orali delle vacanze per riconfermare le regole della conversazione. CLASSI 3^A-3^B Attività previste Lettura e scrittura della poesia "Un sorriso", commenti e riflessioni sul contenuto; Attività di scrittura creativa: acrostici, mesostici con parole attinenti al tema trattato. CLASSI 4^A-4^B Lettura dei brani"Nello zainetto" e "Come una matita, commenti e riflessioni sul contenuto CLASSI 5^A-5^B Conversazioni sulle esperienze vissute durante le vacanze; analisi di poesie, in particolare "Lo sformato del bravo studente"; giochi matematici ( il quadrato di Polibio, i quadrati magici, quiz...) da risolvere attraverso la collaborazione e l'aiuto reciproco. Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali Adattarsi al nuovo ambiente scolastico senza particolari difficoltà e ansie. CLASSI 1^A-1^B Costruzione dell'albero dei colori dell'amicizia con le impronte delle mani e presentazione in power-point. CLASSI 3^A-3^B Realizzazione di uno striscione e di vari SMILE con cartoncini; costruzione di uno SMILE da attaccare alla matita. CLASSI 4^A-4^B Realizzazione di un cartellone tridimensionale; costruzione di una grande matita con materiale di recupero. CLASSI 5^A- 5^B Produzione di lettere scritte Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Osservazione e valutazione dell'efficacia delle attività proposte. Si prevedono momenti di verifica collegiale essendo il progetto trasversale a tutte le aree disciplinari: si valuteranno l’efficienza delle modalità operative utilizzate e il raggiungimento degli obiettivi. CONTINUITA’ Titolo Progetto continuità Destinatari Gli alunni del terzo anno della Scuola dell’Infanzia e del primo anno della Primaria di Montefano Docente referente Albanesi Gilberta Foresi Giorgia Mancini Maria Pelagagge Cristiana Annuale Durata Finalità Facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro; visione delle competenze in uscita; ideazione di una progettazione verticale finalizzata al raggiungimento di determinate competenze; favorire un coordinamento didattico fra insegnanti dei vari ordini di scuola; promuovere negli alunni la conoscenza dei nuovi ambienti educativi. Contenuti essenziali Incontri e attività che agevolano la continuità fra i vari ordini di scuola, lo scambio di esperienze, di informazioni e di metodologie, da cui ogni singolo docente potrà attingere per migliorare la sua azione didattica. Attività previste Attività che coinvolgono alunni ed insegnanti degli anni ponte; incontri programmati fra i docenti dei Vari ordini di scuola; visita ai locali ed ambienti della scuola primaria. Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Adattarsi al nuovo ambiente scolastico senza particolari difficoltà ed ansie Le attività si svolgeranno durante il corso dell’anno in orario e tempi concordati. Produzione di elaborati,osservazione delle capacità di ascolto e partecipazione.Valutazione dell’efficacia delle attività proposte. Conversazioni e produzioni grafiche e manipolative Osservazione e valutazione attraverso la conversazione e le attività proposte. Cittadinanza e Costituzione Titolo Progetto Un mondo di feste Tutti i bambini di tutte le sezioni Infanzia di Montefano Classi coinvolte Docente/i Tutte le insegnanti Durata Tutto l’anno scolastico, in base al calendario delle feste e delle ricorrenze Le ricorrenze del nostro calendario sono momenti legati al mondo affettivo di ogni bambino: offrono l’opportunità di vivere avvenimenti legati alle tradizioni, di scoprire il senso dei simboli più significativi della nostra cultura e rendono possibili esperienze trasversali ai vari campi d’esperienza. Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Conoscere feste, tradizioni e ricorrenze Condividere momenti di festa a scuola e a casa Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo Cogliere il valore dell’amicizia, dell’amore e della solidarietà Collaborare all’organizzazione di un momento di festa Comunicare sentimenti ed emozioni Ascoltare e comprendere narrazioni Memorizzare brevi poesie e filastrocche Sperimentare varie tecniche espressive. Attività di ascolto e conversazione, attività grafico-pittoricomanipolative, musico-teatrali, realizzazione di addobbi per la scuola, costruzione di piccoli doni e di biglietti augurali. Memorizzazione di poesie e canti. Conosce i segni e i simboli della tradizione Rafforza l’identità personale e l’autostima Partecipa ad un progetto costruttivo comune Colloca in tempi specifici avvenimenti e ricorrenze Sviluppa la creatività e l’utilizzo delle varie tecniche Produzioni e/o manifestazioni finali Festa per il Natale. Modalità di valutazione Osservazione del grado di attenzione e partecipazione alle attività Prodotti finali Conversazione nel piccolo e grande gruppo Titolo CITTADINANZA…A SCUOLA: DIVENTARE GRANDI Destinatari Tutte le classi della scuola primaria di Montefano Docente referente Stefania Spinsanti Durata Annuale Finalità Contenuti essenziali Attività previste IN VIAGGIO PER Sviluppare nell’alunno cittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. Formare cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. Sviluppare i concetti di diritto/dovere, responsabilità, pace, cooperazione, sussidiarietà. Saper stabilire con gli altri rapporti basati sul reciproco rispetto. Prendersi cura di sè e degli altri vicini a noi. Saper cooperare ed essere solidali verso gli altri. Conoscere il proprio territorio dal punto di vista geo-storicoculturale. Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente. Conoscere i simboli e la relativa storia dell’identità nazionale (la bandiera, l’Inno Nazionale, le Istituzioni). Organizzazione di lavori collettivi atti a favorire l’autocontrollo, l’aiuto reciproco e la responsabilità personale: ciascun insegnante lavorerà nella propria classe proponendo contenuti di vario genere adatti alle diverse fasce d’età. Attività individuali o in piccoli gruppi basate sulla conversazione , riflessione e/o attività ludica Uscite didattiche nel territorio: - visita alla mostra “Tradizioni e Territorio” Montefano ( classi terze , quarte, quinte); - visita al Convento dei Servi di Maria” – Montefano (classi quinte ) ; - altre uscite saranno programmate nel corso dell’anno scolastico. Rappresentazione di simboli di Montefano e della Regione Risultati attesi Marche (classi terze – quarte) e dell’Italia (classi quarte e quinte). Tutti i docenti sensibilizzeranno gli alunni all’iniziativa di plesso di Adozione a distanza: un salvadanaio sarà a disposizione per mettere liberamente piccole somme frutto di rinunce a qualcosa di superfluo , la somma di denaro raccolta verrà inviata all’Associazione AFN- AZIONE PER FAMIGLIE NUOVE onlus che si occupa di bambini che vivono in zone svantaggiate del mondo. Lavori di riflessione e di approfondimento per la celebrazione, il 17 marzo, della “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. Migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri . Conoscere e confrontarsi con situazioni culturali diverse dalle proprie. Stimolare e sviluppare la solidarietà verso gli altri. Migliorare la conoscenza del territorio in cui viviamo. Costruire il senso di appartenenza alla propria Nazione. Flessibilità e organizzazione Le attività previste verranno svolte in orario scolastico e all'interno della programmazione delle varie classi. Modalità di monitoraggio in itinere Conversazioni, discussioni libere e guidate , relazioni. Partecipazione effettiva di alunni e famiglie all’iniziativa di Adozione a distanza. Modalità di valutazione Osservazione dell’ attenzione e della partecipazione degli alunni alle attività proposte. Utilizzo di prove oggettive, strutturate e non strutturate per verificare l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità. Titolo Progetto LA CITTA’ DEI BAMBINI –CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI I A, IB, IIA,IIB. Secondaria 1^ Appignano Classi coinvolte Genga A.Maria, Trotta Vittoria, Sgalla Giuliano, Medei Maura. Docente/i Un anno. Durata Finalità Proporre, in collaborazione e in sinergia con l’Amministrazione Comunale, attività e momenti teorico-operativi onde avviare e ammaestrare gli alunni a una partecipazione attiva alla vita delle Istituzioni locali. Contenuti essenziali - Attività previste - Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Conoscenza dell’Istituzione locale comunale; Conoscenza dei meccanismi che vengono attivati per assumere un provvedimento; Conoscenza dei meccanismi elettorali; Conoscenza del ruolo dei Consiglieri e degli Assessori; Conoscenza e attuazione delle procedure da seguire nella discussione intorno ad alcuni provvedimenti e per l’attuazione degli stessi. Formazione attenta e specifica rivolta agli alunni delle classi interessate; Effettuazione dei lavori per la celebrazione del Consiglio dei ragazzi; Seduta del Consiglio dei ragazzi; Partecipazione del Sindaco e della Giunta dei ragazzi a una seduta della Giunta Comunale; Partecipazione del Sindaco,del Consiglio e/o della Giunta dei ragazzi a momenti rilevanti e significativi per la vita cittadina: Commemorazione dei caduti di tutte le guerre (prima domenica di novembre), Scambio della pace fra le autorità cittadine (Domenica delle palme), etc. Raggiungimento della conoscenza, della coscienza e della consapevolezza che le Istituzioni locali possono realmente soddisfare i bisogni e le esigenze dei cittadini. Non sono contemplati né interventi di esperti esterni, né consulenze particolari (solamente il Sindaco e gli Assessori –a titolo puramente gratuito- potranno inserirsi nel lavoro di formazione degli studenti). Queste verranno definite “in itinere”. Produzioni e/o manifestazioni finali Verifiche orali e/o scritte realizzate con griglie a “maglie larghe”. Modalità di valutazione Titolo Progetto CITTADINANZA E COSTITUZIONE Classi coinvolte Tutte le classi della scuola primaria di Appignano Docente /referente Tutti docenti Durata Annuale Finalità Acquisire le prime nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza civile e democratica. Contenuti essenziali Attività previste diritti fondamentali dell’uomo il significato delle formazioni sociali l’importanza della tutela del paesaggio le prime basilari nozioni di educazione stradale la salvaguardia della salute il valore della multiculturalità r del rispetto. Classi prime/seconde conversazioni, disegni, giochi, letture di libri, e storie che valorizzino il rapporto con gli altri, la diversità e lo stare a scuola le regole a scuola e in famiglia Classi terze la diversità come valore aggiunto cenni sulla Costituzione italiana ( diritti e doveri) l’inno nazionale la bandiera Classi quarte le regole delle famiglie dei genitori e dei nonni il significato dei diritti e dei doveri La Costituzione italiana ( i principali articoli, i diritti dei bambini) tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale attività di educazione stradale cenni sul funzionamento amministrativo del nostro comune Classi quinte la figura del Presidente della Repubblica e il Quirinale attività sul quadernone di storia gita scolastica a Roma ( visita al palazzo del Quirinale attività previste dal progetto “ La Città dei Bambini” Titolo CITTADINANZA E COSTITUZIONE Destinatari Classi 1^, 2^ e 3^ C del tempo prolungato Secondaria Primo grado Montefano Docenti referenti Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Borsella Anna Maria Cerioni Alessandro Annuale Stimolare la consapevolezza di appartenere ad una stessa comunità residente in un determinato territorio Avere la consapevolezza dell’esistenza di diritti e doveri della persona, di libertà personale, di pace, di uguaglianza, di cooperazione Scoprire le radici storiche della nostra nazione Approfondire i fenomeni e gli eventi che hanno portato all’unificazione Conoscenza della nostra costituzione Conoscenza delle tappe storiche dell’Unità d’Italia Conoscenza della produzione letteraria e musicale del nostro Risorgimento Conoscere l’ordinamento della repubblica Visite a luoghi istituzionali nazionali, locali, regionali Ricerche relative ai simboli che identificano il nostro Paese Stimolare il concetto di cittadinanza attiva Flessibilità e organizzazione ore curricolari e in altre ore concordate Esperti esterni e/o Consulenze Da stabilire Materiale di facile consumo Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Manifestazione in occasione del 17 marzo Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione dell’interesse e dell’azione formativa Modalità di valutazione Osservazione del comportamento e del rispetto delle regole della vita scolastica Verifica del lavoro svolto attraverso attività svolte in forma scritta e orale Partecipazione alla manifestazione Titolo OGGI MI SENTO UN PO’ PIU’ CITTADINO Destinatari Classi 1^, 2^ e 3^ C del tempo prolungato Secondaria Primo grado Montefano Docenti referenti Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Borsella Anna Maria Cerioni Alessandro Annuale Stimolare la consapevolezza di appartenere ad una stessa comunità residente in un determinato territorio Avere la consapevolezza dell’esistenza di diritti e doveri della persona, di libertà personale, di pace, di uguaglianza, di cooperazione Scoprire le radici storiche della nostra nazione Approfondire i fenomeni e gli eventi che hanno portato all’unificazione Conoscenza della nostra costituzione Conoscenza delle tappe storiche dell’Unità d’Italia Conoscenza della produzione letteraria e musicale del nostro Risorgimento Conoscere l’ordinamento della repubblica Visite a luoghi istituzionali nazionali, locali, regionali Ricerche relative ai simboli che identificano il nostro Paese Stimolare il concetto di cittadinanza attiva ore curricolari e in altre ore concordate Da stabilire Materiale di facile consumo Manifestazione in occasione del 17 marzo Osservazione dell’interesse e dell’azione formativa Osservazione del comportamento e del rispetto delle regole della vita scolastica Verifica del lavoro svolto attraverso attività svolte in forma scritta e orale Partecipazione alla manifestazione Titolo Progetto SOLIDARIETA’ Classi coinvolte Tutte le classi Secondaria Primo grado Montefano Docente/i Salvi Anna Maria Durata Tutto l’anno Finalità Far comprendere che la solidarietà aiuta le istituzioni pubbliche e private che servono a migliorare le condizioni di vita degli uomini, perché dove essa impera ci sono giustizia e pace. Contenuti essenziali Promozione della solidarietà, intesa come bene comune, perché nessuno è autorizzato all’uso esclusivo di ciò che supera il proprio bisogno, quando gli altri mancano del necessario Attività previste Lezioni frontali ed esperienza diretta sul campo, ossia visite al ricovero degli anziani di Montefano. Risultati attesi Consapevolezza critica Esperti esterni e/o Consulenze Ippolito Dott. Mario, ginecologo e medico missionario in Etiopia. Produzioni e/o manifestazioni finali Realizzazione di un cartellone ed adozione a distanza di un bambino. Modalità di valutazione Impegno, partecipazione e riflessione consapevole attraverso un elaborato conclusivo. Lettura e scrittura Titolo Progetto “UNO,DUE,TRE TANTE RIME INSIEME A ME” Docente/i Bambini sezioni A ( 4 anni) e E ( 4 e 3 anni) scuola dell’infanzia di Appignano Medei Mirella – Salvatori Daniela – Cavalletti Emanuela – Grassi Katia – Santoncini Maria Durata Ottobre 2013 – maggio 2014 Classi coinvolte Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Modalità di valutazione Le finalità di questo progetto sono quelle di accompagnare il bambino a: saper ascoltare , comprendere e ripetere brevi racconti e filastrocche memorizzare brevi poesie, filastrocche e rime sapersi esprimere verbalmente, drammatizzare e rappresentare graficamente tali racconti leggere immagini più complesse utilizzando parole nuove dialogare con i grandi e i coetanei lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e di comunicazione imparare a rispettare il proprio turno durante le conversazioni Brevi storie- filastrocche – semplici poesie e brevi rime ascoltare e raccontare semplici storie ripetere e memorizzare filastrocche e poesie ripetere e inventare semplici rime drammatizzazioni rappresentazioni grafiche, espressive e manipolative sa ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni ascoltate, filastrocche, rime e poesie sa rielaborare a livello verbale, grafico, mimico- drammatico una storia, una filastrocca, una poesia sa leggere immagini usando frasi complete ha arricchito il proprio lessico ha compreso che deve rispettare il turno durante le conversazioni Valutazione in itinere con schede strutturate, verbalizzazioni guidate e non Titolo Progetto LABORATORIO “FAVOLA E REALTÀ” Classi coinvolte Docente/i 28 bambini di 3 anni sezione B Durata Gennaio - maggio 2014 Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Cardarelli Elide Avviare il bambino all’esperienza di lettura ,fin dall’inizio della scuola dell’infanzia, perché ha un ruolo decisivo nella sua formazione culturale: ampia la conoscenza, arricchisce il lessico, accresce la curiosità, la creatività,la fantasia e attiva le prime competenze logiche. Avviare i bambini nei percorsi di educazione alla lettura con partecipazione attiva Stimolare il dialogo e la verbalizzazione Arricchire le conoscenze e il lessico Saper distinguere tra la favola( invenzione) e la realtà ( vero) Racconti di animali provenienti da diversi luoghi: animali della savana, del fiume, del bosco I racconti verranno esposti ai bambini in maniera animata per catturare il più possibile la loro attenzione e curiosità Domande specifiche seguiranno i racconti per stimolare i bambini alla conversazione Visione di documentari attraverso la LIM per vedere realmente come gli animali vivono, cosa mangiano, come si difendono… Drammatizzazione e imitazione con l’utilizzo di maschere costruite a scuola Utilizzo di tecniche pittoriche e manipolative per la costruzione di libri animati in 3D Il bambino: ascolta e comprende storie ha migliorato le competenze lessicali legge immagini e le sa descrivere esprime sentimenti ed emozioni sperimenta e manipola materiali, strumenti e tecniche espressive Libri animati in 3D Scheda di valutazione per ogni bambino allegata al registro (campi d’esperienza: il corpo e il movimento – i discorsi e le parole – immagini,colori, suoni ) Titolo Progetto LABORATORIO “ ESPLORATORI …DI PAROLE” Scuola dell’infanzia di Appignano Classi coinvolte Docente/i I bambini di 5 anni delle sezioni C e D Durata gennaio – giugno 2014 Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Modalità di valutazione Rita Nocelli – Maria Crocifissa Russo Il bambino di oggi è immerso in una cultura scritta, vive in un mondo alfabetizzato con il quale acquista familiarità molto prima di entrare nella scuola elementare. Egli interpreta i simboli scritti, presenti nella quotidianità e nel proprio contesto di vita, ed arriva ad elaborare una propria “teoria linguistica”, che precede l’apprendimento formalizzato della lettura e della scrittura. Pertanto con il laboratorio linguistico,non vogliamo introdurre un’alfabetizzazione strumentale anticipata, bensì inserire il bambino in un ambiente ricco di informazioni, immagini e suoni in modo che sia facilitato l’approccio personale alla lettura e alla scrittura e venga risvegliato il piacere di leggere. Ascoltare e comprendere narrazioni di favole o storie Arricchire il repertorio lessicale Distinguere le lettere da altri simboli Sperimentare il piacere di giocare con le parole Riconoscere la scansione sillabica delle parole Riconoscere grafemi e fonemi all’interno della parola Formulare ipotesi di lettura Il progetto prevede un percorso di attività linguistiche organizzate in incontri di conoscenza e scoperta delle parole e in momenti di costruzione creativa, per avvicinare, in modo giocoso, i bambini alla scoperta del codice scritto: Produciamo e confrontiamo le nostre scritture spontanee; Analizziamo le parole scritte sui prodotti alimentari, sui giocattoli; Gioco: parole corte e parole lunghe; Suddividiamo le parole in sillabe: associamo le sillabe alla battuta delle mani; individuiamo la sillaba iniziale di una parola; raggruppiamo parole che iniziano con la stessa sillaba; Gioco: “I nomi incatenati”; Conosciamo e memorizziamo l’ Alfabeto degli Indiani; Individuiamo il fonema iniziale di una parola e poi quello finale; Gioco: “Caccia alla lettera”; Gioco del “memory” con lettere e parole; E’ arrivato un trenino carico di . . . . Il bambino: racconta vissuti e storie usa nuovi termini formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso al scrittura decodifica i messaggi presenti nell’ambiente formula ipotesi di carattere metalinguistico Scheda di valutazione ,per ogni bambino, allegata al registro alla fine dell’anno scolastico (campi d’esperienza: i discorsi e le parole – immagini, suoni, colori) Titolo LABORATORIO LETTURA-SCRITTURA “LA MAGIA DELLE PAROLE” Destinatari Bambini di 5 anni delle sezioni A e D scuola dell’infanzia di Montefano Docente referente Albanesi Gilberta- Foresi Giorgia- Mancini Maria - Pelagagge Cristiana Durata Ottobre-Giugno Finalità Avvicinare il bambino al linguaggio verbale e scritto e accompagnarlo nella scoperta di un mondo magico, dove le parole si legano ad altri codici espressivi per descrivere, comprendere e spiegare il nostro pensiero e le cose che ci circondano. Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Educare all’ascolto Stimolare la dimensione verbale-comunicativa rendendo il bambino protagonista Favorire la maturazione delle capacità espressive attraverso i vari linguaggi Conoscere la lingua giocando con le parole Arricchire il vocabolario linguistico-espressivo Associare la parola all’immagine E’ arrivato un bastimento carico di… Giochiamo con la lunghezza delle parole dividendole in sillabe con il battito delle mani Riconosciamo il fonema iniziale e finale di una parola Formiamo rime con i nomi dei bambini Troviamo la sillaba iniziale delle parole Racconti e letture di storie Dividiamo il racconto in sequenze Troviamo nelle lettura fatta i vocaboli di cui non conosciamo il significato e cerchiamoli nel vocabolario di lingua italiana Scegliamo un libro in biblioteca da portare a casa Il bambino: Ascolta, comprende e riassume brevemente un racconto Conosce nuovi vocaboli Usa i nuovi vocaboli asseconda del contesto Sa descrivere un’esperienza Riflette sul significato delle parole Riconosce i grafemi Associa semplici parole scritte all’immagine Flessibilità e organizzazione Il laboratorio si svolgerà una volta a settimana dalle 10:30 alle 12:00 Modalità di monitoraggio in itinere Verifica degli obiettivi in itinere ed osservazioni sistematiche Modalità di valutazione Profilo del bambino alla fine di ogni quadrimestre Titolo Progetto PROGETTO BIBLIOTECA “AMICO LIBRO” Classi coinvolte Bambini di 4 e 5 anni delle sezioni A-C-D Docente/i Tutte le insegnanti delle sezioni A-C-D Durata Finalità Febbraio-maggio 2014 Il progetto intende far scoprire ai bambini il libro come un importante mezzo di conoscenza ma anche di aggregazione, sia nella lettura vera e propria fatta dalle insegnanti, sia nella lettura delle immagini, fatta dai bambini autonomamente. Inoltre con il prestito del libro, la lettura diventa per il bambino lo strumento ideale per trattenere con sé l’adulto, nel modo a lui più gradito, cioè con dedizione, partecipazione completa e senza. Consolidare la capacità di ascolto e comprensione. Avvicinare il bambino in modo giocoso al piacere della lettura. Imparare a conservare il libro in modo appropriato e rispettare le consegne. Contenuti essenziali Condividere le storie ascoltate con gli altri. Cominciare ad individuare le proprie preferenze. Sviluppare le capacità linguistiche. Coinvolgere le famiglie nel piacere della lettura. Risultati attesi Bambini arricchiscono il lessico e le conoscenze dei vari ambiti e contesti. Modalità di valutazione Verifica degli obiettivi in itinere ed osservazioni sistematiche LEGGERE PER CRESCERE Titolo Destinatari Tutte le classi della scuola Primaria di Montefano Docente referente Spinsanti Stefania Durata Intero anno scolastico Finalità Stimolare e far nascere l’amore per la lettura; Educare l’abitudine all’ascolto e alla comunicazione con gli altri; Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ed esprimere propri punti di vista diversi; Favorire la conoscenza dei luoghi e le modalità con cui i libri vengono conservati, consultati, acquistati, realizzati concretamente; Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune (dotazione libraria di classe, …) Scoprire le risorse del territorio. Contenuti essenziali Lettura da parte dell’insegnante di vari libri; Lettura degli alunni dei libri della biblioteca di classe; Lettura degli alunni di storie ai propri coetanei; Attività previste Attuazione di operazioni culturali sul libro (approfondimenti, rielaborazioni, rapporto tra librofilm); Attuazione di eventuali laboratori di progettazione e costruzione di un libro attraverso attività graficopittoriche e manipolative; Attuazione dell’ -Angolo del libro- (potenziamento della biblioteca di classe) Organizzazione di eventuali incontri con l’autore di un libro; Strategie e iniziative di “animazione alla lettura” con l’insegnante di classe e/o con l’intervento di operatori esterni; Uscite per visite a biblioteche, a librerie, a case editrici, a redazioni di giornali; Partecipazione e coinvolgimento alla giornata mondiale del libro (23 aprile ?); Partecipazioni ad eventuali concorsi inerenti la lettura o la produzione di testi. Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Scelta di momenti e luoghi per favorire e stimolare l’ascolto; Lavori di gruppo; Attività a classi parallele e non; Uso della LIM per attività varie. Esperti esterni e/o Consulenze Autori di libri di narrativa per ragazzi; Esperti vari; Genitori. Materiali da acquistare Cartucce per stampante; Materiale per la produzione di eventuali lavori. Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Arricchire il lessico; Favorire la lettura espressiva; Saper scegliere i diversi generi letterari; Sviluppare il senso critico; Incrementare il piacere di leggere e scrivere. Cartelloni murali; Rappresentazione in sequenze e didascalie; Presentazione in POWER-POINT delle sequenze; Raccolta di materiale, che documenti le esperienze fatte. Manifestazione, in orario scolastico, di un’attività di lettura: “MERENDA CON LIBRI…IN CORTILE” Verifica in itinere. Sarà possibile valutare l’esperienza attraverso prove oggettive delle discipline didattiche per controllare: - La sensibilizzazione verso la lettura; - Il miglioramento della lettura; - I libri letti durante l’anno scolastico; - La partecipazione e l’interesse durante eventuali incontri con gli autori. Titolo Destinatari Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione PROGETTARE PER CREARE Alunni classi tempo prolungato scuola secondaria di I grado, scuola primaria e scuola dell’infanzia di Montefano Cerioni Alessandro Annuale - portare gli alunni a sapersi confrontare rispettando gli altri e le loro opinioni; - potenziare e affinare la conoscenza e l’osservazione su fatti, iniziative e problemi attuali interni e esterni alla scuola; - valorizzare la creatività di ognuno; - promuovere e/o potenziare la capacità nell’alunno di produrre testi di scrittura sia di natura creativa sia di natura espressiva; - accompagnare e correggere i testi prodotti tramite computer. - avvenimenti e circostanze nel mondo, nella vita della scuola e non solo; - riflessioni, fantasie, osservazioni e ricerche espresse in prosa e in poesia. - sviluppo e composizione di articoli, relazioni, poesie, interviste, ricerche, statistiche, fotografie, storie di vario genere; - scrittura digitale, impaginazione, stampa. - Giornalino d’Istituto; - Calendario; - eventuale raccolta di espressioni scritte di vario genere ore curricolari e in altre ore concordate - cartucce per stampante laser - carta per la stampa della varie produzioni Esposizione dei prodotti e distribuzione alle famiglie - Assistenza e guida continue durante i lavori; Correzione dei prodotti e confronto. osservazione diretta e confronto ambito linguistico- espressivo Potenziamento linguistico –espressivo, logico matematico-informatico e delle tecnologie e della lingua inglese/francese Potenziamento INFANZIA ( Appignano- Montefano ) Titolo Progetto Classi coinvolte Docente/i Durata “ALLA SCOPERTA DEGLI ELEMENTI DELLA VITA: ACQUA, ARIA, TERRA , FUOCO” Tutte le sezioni del plesso Scuola dell’infanzia di Appignano Tutte le insegnanti del plesso Ottobre 2013 – giugno 2014 L’educazione scientifica ed il potenziamento linguistico forniscono l’occasione per dare espressione alle esigenze dei bambini nell’ambito della conquista dell’autonomia, dell’esplorazione del reale e della costruzione e strutturazione delle loro conoscenze. Finalità Il bambino della fascia d’età della scuola dell’infanzia vive immerso nel mondo della natura, nella sua grande dimensione, ma ha bisogno di essere condotto per mano per osservare, analizzare e comprendere tutto ciò che lo circonda. Per questo le insegnanti intendono sviluppare un percorso attraverso i 4 elementi fondamentali: acqua, fuoco, aria, terra. La motivazione dell’argomento scelto nasce dall’esigenza di fornire risposte stimolanti ed adeguate, alle curiosità tipiche del bambino. Il metodo della ricerca e l’approccio per problemi saranno la struttura portante : un approccio attivo e ludico alla realtà delle cose e dei fenomeni, che formi un atteggiamento curioso, esplorativo e collaborativo, che stimoli le abilità dell’osservare per riflettere, del raccontare l’esperienza e del costruire una prima e semplice struttura mentale ordinata sui principali nuclei fondanti delle scienze. BAMBINI DI 3 ANNI Contenuti essenziali Favorire l'interiorizzazione di esperienze e conoscenze attraverso il coinvolgimento dell'intera corporeita' del bambino Osservare con curiosità; “cos’è”, “com’è”, “com’è fatto”, “cosa succede se…” avviando il bambino ad un approccio di tipo sperimentale con la realtà osservata. Conoscere e individuare le caratteristiche principali dei quattro elementi (fuoco, aria, terra,acqua) Leggere immagini e ampliamento del lessico Ascoltare, comprendere, rievocare e raccontare testi Formulare semplici ipotesi relative ai fenomeni osservati e verificarle Sviluppare la capacità senso percettiva e le abilità coordinative. Sensibilizzare il bambino ad avere cura e rispetto per l'ambiente. BAMBINI DI 4 ANNI Osservare l’ambiente e ricavarne informazioni Lavorare con gli elementi ,vari materiali e sviluppare la manualità Conoscere le caratteristiche di aria, acqua, terra , fuoco Operare classificazioni tra oggetti in base a criteri dati Stabilire relazioni temporali, causali e logiche Affinare le capacità senso – percettive Passare dall’esplorazione senso percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto BAMBINI DI 5 ANNI Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarle Conoscere le caratteristiche dei 4 elementi Operare classificazioni tra oggetti Esplorare i 4 elementi utilizzando vari materiali per sviluppare la manualità e affinare la motricità fine Stabilire relazioni temporali, causali e logiche Passare dall’esplorazione senso – percettiva alla rappresentazione simbolica del vissuto Conoscere piccole forme di vita, osservare il mondo animale, osservare le trasformazioni Usare parole appropriate per descrivere oggetti e situazioni Sviluppare la capacità di lavorare e cooperare in gruppo Ascoltare , comprendere e inventare storie, poesie, filastrocche BAMBINI DI 3 ANNI Attività previste Il progetto si svilupperà attraverso la lettura della storia di “Cipì” dove all’interno troviamo dei riferimenti ai quattro elementi che ci permetteranno di affrontare l’argomento Lettura di immagini e conversazioni Attività manuali e percettive Attività grafico – pittoriche sui quattro elementi con diverse tecniche e materiali Ascolto e memorizzazione di canti e filastrocche Giochi motori BAMBINI DI 4 ANNI Esperienze a contatto con la natura e negli spazi scolastici che stimolino gli alunni ad osservare e a riflettere su ciò che percepiscono Osservare , manipolare, interpretare i simboli che la scuola e la natura offrono Discussioni di gruppo sui temi trattati Memorizzazione di semplici conte e filastrocche a tema Fiabe e racconti inerenti agli argomenti Memorizzazione di nuovi termini al fine di usarli adeguatamente nel contesto scolastico Giochi motori Espressione di pensieri e vissuti BAMBINI DI 5 ANNI Esplorazione e conoscenza dell’ambiente attraverso i suoi elementi costitutivi Attività manuali e costruttive ( acqua- terra) Attività percettive ( aria – fuoco) Attività grafico - pittoriche Ascolto e lettura d’immagini, di storie e filastrocche Conversazioni, racconti, canti e verbalizzazioni Arricchimento del lessico Uscite sul territorio Attività ludico- motorie Il bambino: BAMBINI DI 3 ANNI Risultati attesi Modalità di valutazione Osserva con curiosità e mostra interesse per l’ambiente circostante e lo rispetta Rievoca e rielabora verbalmente le esperienze vissute Conosce e individua le caratteristiche principali dei quattro elementi (fuoco, aria, terra,acqua) Legge immagini Ascolta, comprende, rievoca e racconta semplici testi e narrazioni ampliando il lessico Esegue semplici sperimentazioni Sviluppa la capacità senso percettiva e le abilità coordinative Esplora i materiali e li usa con creatività Partecipa a giochi motori BAMBINI DI 4 ANNI Discrimina oggetti in base a criteri dati Raggruppa ed ordina per colore, grandezza, forma Opera con piccole quantità di oggetti Riconosce le dimensioni temporali Partecipa a giochi di movimento Ascolta, capisce ed interviene in diversi contesti Ascolta e comprende racconti Ascolta e memorizza filastrocche, poesie e canti Racconta una storia rispettandone i nodi logici Arricchisce il proprio lessico e l’articolazione delle frasi Interagisce positivamente con gli adulti BAMBINI DI 5 ANNI Dimostra curiosità e interesse nei confronti della realtà Esplora , pone domande, discute confrontando ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni Osserva ed analizza l’ambiente e mette in relazione diversi fenomeni ed elementi Raggruppa, ordina oggetti secondo criteri differenti, ne identifica proprietà Conosce e utilizza con consapevolezza i 5 sensi attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative Percepisce e colloca eventi nel tempo e ricostruisce sequenze Osserva e descrive cambiamenti che avvengono in natura e nei fenomeni Apprezza e rispetta gli esseri viventi e gli ambienti naturali Usa un lessico specifico come strumento per la descrizione e la comunicazione Gioca, si confronta con gli altri, sa argomentare e sostenere le proprie opinioni Ascolta , comprende, racconta, inventa narrazioni, poesie e filastrocche Scheda di valutazione ,per ogni bambino, allegata al registro riguardante tutti i campi d’esperienza Titolo Progetto LABORATORIO “FANTA-MANI-A” Classi coinvolte 28 bambini di 3 anni sezione B Scuola dell’infanzia di Appignano Docente/i Durata Porra Mariangela gennaio - maggio 2014 Finalità Contenuti essenziali Attività previste Il laboratorio manipolativo “FANTA-MANI-A” vuole avvicinare i bambini al linguaggio creativo attraverso un percorso didattico che consente loro di sperimentare nuove potenzialità espressive. Attraverso le attività che verranno svolte ( manipolazione, pittura , trasformazione, costruzione ecc) i bambini faranno esperienza e conosceranno il mondo che li circonda apprendendo tecniche espressive sia per rappresentare e comunicare, sia per alimentare le dimensioni dell’immaginazione, della fantasia e della creatività. Per i bambini il toccare si trasforma in un bisogno, nell’esigenza di capire, di classificare, di mettere in ordine e riconoscere quel che imparano, costruendo il proprio linguaggio. Questo momento così delicato passa attraverso la possibilità di poter riflettere e costruirsi una mappa mentale fatta di esperienze toccate, sentite, vissute. Dare ai bambini la possibilità di “pasticciare” per conoscere i materiali Far sperimentare varie tecniche espressive Superare situazioni di disagio in rapporto ai vari materiali, accettandone il contatto e riconoscendoli promuovere e sostenere il bambino nella verbalizzazione e nella condivisione delle emozioni provate durante l’attività Osservazione, manipolazione e attività di travaso con vari tipi di materiale: farina gialla, semi, schiuma da barba, colore Con le nostre impronte delle mani realizziamo animali, oggetti… Costruzione di semplici libri e lavoretti con le impronte delle mani Filastrocche e canzoni sulle mani da colorare Il bambino: Risultati attesi Modalità di valutazione sviluppa la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva utilizza colori, strumenti, vari materiali e le proprie mani per compiere le prime rappresentazioni grafiche manipola con piacere accetta il contatto con i vari materiali e li riconosce esplora, conosce, progetta Scheda di valutazione per ogni bambino allegata al registro (campi d’esperienza: il corpo e il movimento – i discorsi e le parole – il corpo e il movimento- immagini,colori, suoni ) Titolo Progetto LABORATORIO “NUMERI IN GIOCO” Classi coinvolte I bambini di 5 anni delle sezioni C e D Docente/i Roberta Fermani – Gabriella Gasparetti Durata gennaio – giugno 2014 Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Modalità di valutazione Scuola dell’infanzia di Appignano Con il laboratorio logico-matematico vogliamo accompagnare i bambini alla scoperta delle quantità e dei numeri in modo divertente e giocoso ma anche tecnico e scientifico e rispondere così agli interessi e alla curiosità manifestati dai bambini nei confronti dei simboli numerici, che quotidianamente incontrano a casa, per strada e a scuola. Il percorso progettuale, sempre rispettoso della strategia del gioco e delle esperienze pratiche e dirette, vuole essere anche di supporto all’acquisizione delle abilità, delle competenze e dei prerequisiti utili per un positivo ingresso alla Scuola Primaria. Operare con gli insiemi: insieme vuoto; insieme unitario; insiemi uguali; insiemi equipotenti; insieme maggiore e minore Classificare, raggruppare per grandezza, forma, colore Comprendere il significato di connettivi logici e quantificatori (nessuno, molti, tutti) Confrontare quantità: di più, di meno, uguale Riconoscere i numeri fino a 10 Contare in forma progressiva e regressiva Individuare le relazioni di causa-effetto Discriminare somiglianze e differenze Osservare, descrivere e classificare oggetti presenti nell’ambiente in base alla loro forma Riconoscere alcune forme bidimensionali:cerchio, quadrato, triangolo e rettangolo Effettuare esperienze di conservazione della quantità Il percorso offre ai bambini l’opportunità di scoprire e familiarizzare con il mondo delle quantità e dei numeri, effettuando: esperienze di classificazione,seriazione e di quantificazione; elaborazione di ipotesi di tipo logico; attività di simbolizzazione; attività ludico-motorie; memorizzazione di conte e filastrocche dei numeri uso dei blocchi logici giochi con i numeri: memory, tombole e carte dei numeri schede operative Il bambino: opera con le quantità si orienta nel tempo e nello spazio utilizza simboli di registrazione individua relazioni tra causa ed effetto in semplici esperimenti riferisce le esperienze compiute con un linguaggio appropriato Scheda di valutazione ,per ogni bambino, allegata al registro alla fine dell’anno scolastico (campi d’esperienza: la conoscenza del mondo) Titolo Progetto Classi coinvolte “Il giro del mondo in 8… mesi” Laboratorio linguistico e creativo-manipolativo I bambini di tutte le sezioni, divisi per fasce di età Scuola dell’infanzia di Montefano Tutte le docenti del plesso Docente/i Ottobre - Maggio Durata Finalità Contenuti essenziali Sviluppare le dimensioni dell’identità e della cittadinanza attraverso la cornice narrativa del viaggio, prendendo spunto dal romanzo avventuroso “Il giro del mondo in 80 giorni” di J.Verne. Anche i bambini, come il protagonista del libro, andranno alla scoperta del mondo guidati da un oggetto mediatore: la mongolfiera. La mongolfiera in viaggio offrirà occasioni uniche per entrare in contatto con la diversità del mondo, per affrontare e conoscere nuove culture. Attraverso la lettura e la drammatizzazione delle storie (europea, americana, africana ecc.) verranno consolidate le competenze linguistiche e il lessico sarà arricchito con nuovi vocaboli. Sviluppare le competenza artistica: nel laboratorio creativo i bambini saranno invitati a sperimentare le potenzialità di materiali e tecniche diverse per la realizzazione di scenografie e produzioni individuali. - Ascoltare e comprendere una storia; - Descrivere, raccontare, immaginare; - Conoscere nuovi termini e promuovere la padronanza della lingua; - Drammatizzare il racconto; - Rielaborare la storia a livello verbale e grafico; - Rafforzare la propria identità personale; - Rafforzare le capacità espressive; - Aprirsi al confronto con altre culture e costumi; - Produrre elaborati, utilizzando le tecniche apprese; - Collaborare con ilgruppo a un’esperienza comune - Sperimentare il lavoro individuale e di gruppo per giungere ad un fine comune, affrontando e risolvendo i primi conflitti. Dopo l’introduzione della cornice narrativa del viaggio, la mongolfiera si fermerà: Attività previste - in Europa, per la prima tappa in occasione del Natale; in Asia; in Africa; in America. In ogni tappa verrà proposta una storia tipica del continente di riferimento. A livello linguistico, verranno proposte le seguenti attività: - lettura della storia; - divisione in sequenze; - riflessione sui vocaboli nuovi; - conversazione guidata sugli elementi della storia (personaggi, vicenda, conclusione) A livello espressivo, si effettueranno: - Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali drammatizzazione; attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce e corpo; riflessione sugli ambienti della storia e rielaborazione grafica di essi; creazione di una scatola magica sui contenuti delle storie. Alcuni elaborati saranno di carattere individuale, altri saranno di gruppo e finalizzati alla costruzione della scenografia. Il bambino rafforza la propria identità attraverso la conoscenza di alcune tradizioni della propria comunità e si apre al confronto con le altre culture divenendo progressivamente cittadino del mondo. Il bambino acquisisce una maggiore competenza linguistica negli usi comunicativi ed espressivi. Il bambino utilizza la voce, il linguaggio del corpo, si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. E’ prevista una manifestazione in occasione delle festività natalizie ed un’altra a fine anno scolastico, cioè al termine del progetto. Inoltre, le storie analizzate saranno ricostruite attraverso la realizzazione di scatole magiche. Osservazioni sul grado di coinvolgimento e di partecipazione attiva. Modalità di valutazione “ ALLA SCOPERTA DEI NUMERI ” Titolo Destinatari SEZIONI A e D Scuola dell’infanzia di Montefano Docente referente Albanesi Gilberta/ Pelagagge Cristiana Foresi Giorgia / Mancini Maria Gennaio-giugno Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Il laboratorio, attraverso l’esplorazione della realtà, vuole avviare i bambini a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con doversi criteri. Gli alunni possono così avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, giungere alla scoperta dei simboli per rappresentare significati Potenziare le capacità di analizzare lo spazio. Formulare ipotesi, elaborare strategie, ricercare soluzioni e registrare informazioni. Riconoscere i numeri nella realtà. Scoprire le caratteristiche del codice numerico Contare e confrontare quantità. Percepire e collegare gli eventi nel tempo. Saper usare i connettivi logici (e/o) Gioco motorio: la staffetta. Percorsi, labirinti e mappe. La colonna delle presenze (di più/di meno, corrispondenza biunivoca). Gioco del VERO/FALSO Gioco del memory. Gioco degli insiemi Giochi con i blocchi logici per l’uso corretto dei connettivi logici (e/o). Il bambino: Si relaziona con lo spazio e gli oggetti cercando soluzioni personali. Esplora, pone domande, discute confrontando ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi. Confronta e valuta quantità, riflette sull’ordine delle cose, cerca relazioni. Sperimenta l’uso dei simboli per rappresentare i significati. Colloca le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Flessibilità e organizzazione Il laboratorio si svolgerà una volta a settimana dalle 10,30 alle 12,00. Modalità di monitoraggio in itinere Produzione di elaborati,osservazione delle capacità di ascolto e partecipazione.Valutazione dell’efficacia delle attività proposte. Conversazioni e produzioni grafiche e manipolative Modalità di valutazione Verifica degli obiettivi in itinere. Osservazione e valutazione attraverso la conversazione e le attività proposte. Potenziamento PRIMARIA ( Appignano- Montefano ) Potenziamento linguistico italiano Titolo Progetto Classi coinvolte Docente/i Durata 5^ A e B Scuola Primaria “D. Alighieri” Durigon Caterina Annuale 2013/2014 Favorire l’integrazione scolastica e migliorare le condizioni di scolarizzazione degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche Finalità Far acquisire agli alunni la lingua italiana in modo funzionale alle esigenze relazionali in ambiente scolastico ed extrascolastico Contenuti essenziali Lessico relativo a soddisfare sia i bisogni comunicativi (la scuola, la famiglia, il corpo, il cibo, i negozi, i viaggi, gli hobbies…) sia quelli più cognitivi e scolastici. Lettura, ascolto, ripetizione, conversazione libera e guidata, esercizi e giochi di comprensione. Attività previste Completamento di parole, frasi, brevi storie, filastrocche, canzoncine… Autocorrezione e correzioni guidate. Risultati attesi Acquisizione della competenza linguistica adeguata a relazionarsi ed integrarsi nel contesto italiano. Acquisizione della strumentalità di base. Miglioramento dell’autonomia operativa. Potenziamento della produzione orale. Osservazione diretta e costante del percorso didattico e rilevazione dei progressi. Modalità di valutazione Conversazioni guidate e libere. Compiti unitari per accertare le competenze raggiunte. Titolo Progetto SUPPORTO LINGUISTICO E LOGICOMATEMATICO Classi coinvolte 4^A e 4^B Scuola Primaria “D. Alighieri” di Appignano Docente/i Gianfelici Lucia Durata Annuale Finalità Acquisire maggiore padronanza delle strutture della lingua italiana. Migliorare l'esposizione orale e la produzione scritta (frasi e semplici testi). Consolidare le competenze logico-matematiche. Contenuti essenziali Ampliamento del lessico. Rafforzamento delle strutture della lingua italiana. Consolidamento ortografico. Potenziamento delle attività di produzione scritta e di esposizione orale. Consolidamento del programma curricolare di matematica relativamente al calcolo orale e scritto, alla risoluzione di problemi e agli esercizi di logica. Attività previste Schede operative. Dettati. Completamento e produzione di testi e storie. Autocorrezione e correzioni guidate. Giochi didattici al computer. Esercitazioni individuali e a piccoli gruppi. Conversazioni guidate. Risultati attesi Miglioramento dei tempi di attenzione. Potenziamento dell'autonomia operativa. Rinforzo delle strumentalità di base. Potenziamento della comprensione di consegne. Consolidamento della produzione orale e scritta. Modalità di valutazione Osservazione dei comportamenti e dei progressi degli alunni e conseguente comunicazione alle insegnanti della classe interessata durante la programmazione settimanale e nei momenti in cui se ne ravvisa la necessità. Titolo Progetto SUPPORTO LINGUISTICO E LOGICO-MATEMATICO 3^ A e B, 4^ A e B Scuola Primaria “D. Alighieri” Classi coinvolte Picchio Gisella Docente/i Annuale Durata Finalità Acquisire maggiore padronanza delle strutture della lingua italiana. Consolidare le competenze logico-matematiche. Migliorare l’esposizione orale e la produzione scritta ( frasi e semplici testi). Ampliamento del lessico. Rafforzamento delle strutture della lingua italiana. Miglioramento del controllo ortografico. Contenuti essenziali Potenziamento delle attività di produzione scritta e di esposizione orale. Consolidamento del programma curricolare di matematica relativamente al calcolo orale e scritto, alla risoluzione di problemi e agli esercizi di logica. Schede operative. Esercizi di dettatura. Completamento e produzione di testi e storie. Attività previste Autocorrezione e correzioni guidate. Giochi didattici al computer. Esercitazioni individuali e a piccoli gruppi Risultati attesi Modalità di valutazione Conversazioni guidate. Allungamento progressivo dei tempi di attenzione. Miglioramento autonomia operativa. Rinforzo strumentalità di base. Potenziamento della comprensione di consegne. Consolidamento della produzione orale e scritta. Osservazione dei comportamenti e dei progressi messi in atto e conseguente comunicazione con le insegnanti della classe interessata nella programmazione settimanale e nei momenti in cui se ne ravvisa la necessità. Titolo Progetto “FONETICANDO” Classi coinvolte 3^A - 3^B Primaria “D. Alighieri” di Appignano Docente/i Ricci Loretta e Arcangeli Federica Durata 2 lezioni di h1,30 ciascuna: d’italiano e d’inglese Finalità Contenuti essenziali Migliorare la pronuncia superando la tipica approssimazione derivante dal comune processo di imitazione Studio di vocali, consonanti, accenti, fonemi…. Scansione sillabica Articolazione dei suoni delle parole per eliminare difetti di pronuncia Postura, mimica e attivazione dei canali espressivi motori del volto. Attività previste Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Semplici esercizi mirati Miglioramento nell’articolazione dei suoni sia in italiano che in inglese. Intervento del Prof. Angeletti Paolo Titolo Progetto POTENZIAMENTO MATEMATICO LINGUISTICO Classi coinvolte 2aB, 3aA, 3aB, 4aA, 4aB, 5aB Docente CICILIANI MONIA, Scuola Primaria Montefano Durata Intero anno scolastico Finalità Contenuti essenziali Risultati attesi Modalità di valutazione LOGICO- Acquisire maggiore padronanza nell'uso delle principali strutture della lingua italiana; Consolidamento delle competenze logico-matematiche. Rinforzo dei contenuti presentati durante le attività curricolari della settimana e concordati via via con le insegnanti di classe. Attività previste E Esecuzione di schede operative di approfondimento e rinforzo; Attività di autocorrezione; Attività concordate con le insegnanti di classe. Ampliamento dei tempi di attenzione; Miglioramento dell'autonomia operativa; Rinforzo delle strumentalità di base; Potenziamento della capacità di comprensione delle consegne; Potenziamento dell'esposizione scritta e orale. Osservazione dei comportamenti e dei progressi messi in atto dagli alunni e conseguente comunicazione con le insegnanti di classe durante la programmazione settimanale. Titolo Progetto AVVIO E RECUPERO LINGUISTICO PER GLI ALUNNI STRANIERI (Finanziato dal comune di Montefano) Classi coinvolte Il progetto si rivolge agli alunni stranieri presenti in tutte le dieci classi della scuola primaria di Montefano e le sei classi della secondaria di primo grado, in particolare a coloro che non conoscono la lingua italiana. Docente/i Tutte le insegnanti di italiano Durata Annuale Finalità Favorire l’inserimento e l’accoglienza degli alunni stranieri, supportare l’apprendimento della lingua italiana e sviluppare le abilità di letto-scrittura nell’ottica di una proficua e reale inclusione nella comunità scolastica e sociale Contenuti essenziali Conseguimento di una prima alfabetizzazione della lingua italiana Ampliamento graduale del lessico Rinforzo della comprensione scritta Lettura scorrevole Rispetto delle principali convenzioni ortografiche Produzione di semplici testi dotati di coesione e coerenza interna - Esecuzione di schede operative - Svolgimento di esercizi di dettatura - Completamento e/o esecuzione di brevi storie, racconti, riassunti - Verbalizzazione orale e conversazione Attività previste Tali attività si svolgeranno individualmente o in piccoli gruppi a seconda del livello di conoscenza della lingua e dell’età. Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Nel corso dell’anno verranno proposte anche attività per il potenziamento delle abilità logico-matematiche in base alle necessità dei bambini della scuola primaria Progressi nelle abilità di interazione orale, di comprensione e produzione scritta; acquisizione dell’autonomia operativa o Personale del MOICA e dell’ACSIM di Macerata Raccolta dei lavori realizzati nei quaderni di classe o in appositi quaderni. Gli alunni verranno valutati dalle insegnanti di classe con prove di verifica calibrate sugli obiettivi stabiliti e le attività svolte. TEATRO A SCUOLA Titolo Progetto Classi 1°A- 1°B scuola primaria Appignano Classi coinvolte Docente/i Daniela Smorlesi Durata Secondo quadrimestre Finalità L’attività di teatro per la sua valenza educativa e formativa diventa un momento irrinunciabile del percorso scolastico. Attraverso il canto, la recitazione, la danza i bambini sperimentano una molteplicità di linguaggi espressivi e comunicativi che permettono loro di potersi esprimere in modo originale e creativo, sviluppando nello stesso tempo spirito di gruppo e collaborazione. Contenuti essenziali Parole, musica, testi, movimento, colori… La rappresentazione teatrale è incentrata sulla storia di “Cosmo e lo starnuto magico”, un libro di narrativa per ragazzi. Attività previste Recitazione Canto Musica e movimento Realizzazione della scenografia Realizzazione di uno spettacolo di fine anno - Risultati attesi Potenziare la motivazione ad apprendere -Interpretare criticamente un testo narrativo -Saper trasformare un testo narrativo in un testo rappresentativo -Usare in modo appropriato vari tipi linguaggio: gestuale, vocale e verbale per comunicare situazioni ed esprimere sentimenti ed emozioni Produzioni e/o manifestazioni finali Spettacolo teatrale Modalità di valutazione Questionari di verifica per gli alunni. Titolo W L’INGLESE Destinatari Tutti gli alunni della scuola primaria “ D. Alighieri” di Appignano Simona Marconi Docente referente Durata Finalità Contenuti essenziali Una mattinata in data da definire (21 febbraio o 5 marzo) Creare entusiasmo e motivare gli studenti nel comunicare in lingua inglese; migliorare la pronuncia, l’intonazione e la comprensione della L2, utilizzando un contesto d’apprendimento che attiva le intelligenze multiple; stimolare il coinvolgimento emotivo; aumentare la consapevolezza interculturale. Arricchimento del lessico e delle strutture linguisticogrammaticali. L’attività proposta è ancora da definire, tuttavia sceglieremo tra due opzioni: Attività previste Risultati attesi progetto di story telling che consiste nel narrare una favola per ciascuna classe, in inglese, seguendo un testo graduato, con canzoni ed animazione; progetto di theatrino che prevede uno show di 60 minuti con canzoni ed animazione e 30 minuti di laboratorio. Grande entusiasmo e miglioramento nelle capacità comunicative orali. Flessibilità e organizzazione All’interno della mattinata le insegnanti concorderanno eventuali cambiamenti di orario. Esperti esterni e/o Consulenze La scuola ospiterà gli animatori madrelingua esperti nella drammatizzazione a scopo didattico dell’associazione Theatrino A.c.l.e. Educo, accreditata dal M.I.U.R. Titolo Progetto LETTORATO IN L2 INGLESE Classi coinvolte 4^Ae B; 5^A-B Scuola primaria di Appignano Docente/i Durigon Caterina - Temperini Verena Durata Secondo quadrimestre Finalità Potenziamento orale della lingua inglese Contenuti essenziali Contenuti relativi alla cultura anglosassone Attività previste Lettura di un libricino e conversazione Risultati attesi Miglioramento della pronuncia ed esposizione Esperti esterni e/o Consulenze Esperta di madre-lingua Produzioni e/o manifestazioni finali Brevi dialoghi e narrazione orale Modalità di valutazione Osservazione e ascolto dell’insegnante LET’S SPEAK ENGLISH! Titolo Destinatari Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria di Montefano Docente referente Spinsanti Stefania Da novembre 2013 a giugno 2014 Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Coinvolgere gli alunni in nuove e stimolanti situazioni comunicative al fine di consolidare ed ampliare la conoscenza della lingua inglese. Le strutture ed il lessico presenti nella programmazione disciplinare di ciascuna classe coinvolta. Essi verranno concordati con l’ insegnante di classe. Giochi linguistici a coppie e di squadra, giochi di memoria e di movimento, drammatizzazioni, … - Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Riconoscere e riprodurre correttamente i suoni, il ritmo e l’ intonazione della lingua inglese. - Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’ adulto e stimolati anche da supporti visivi. - Interagire con i compagni per giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto. - Rilevare alcune caratteristiche culturali del mondo anglofono. Un intervento di un’ ora al mese per ciascuna classe (8 lezioni per classe) Esperti esterni e/o Consulenze Un’ insegnante madrelingua-inglese Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione dell’ attenzione e della partecipazione degli alunni alle attività proposte. Modalità di valutazione Osservazione da parte dell’ insegnante degli alunni, verifiche orali. Titolo Progetto MUSICA INSIEME Tutte le classi della Scuola Primaria di Appignano Classi coinvolte Ins. di Musica Docente/i Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Annuale (Da ottobre a dicembre: classi seconde e quarte. Da gennaio ad aprile: classi prime, terze e quinte) -Promuovere percorsi propedeutici per l’educazione e la pratica vocale ( classi prime e seconde). -Promuovere percorsi propedeutici per l’apprendimento del linguaggio musicale attraverso l’ascolto e la pratica del flauto dolce ( classi terze, quarte, quinte) Classi prime e seconde: -ascolto di brani; -percorsi musicali incentrati sulla vocalità parlata e cantata, volti a stimolare e a sviluppare le capacità vocale dei bambini che comprende sia aspetti fisici, sia aspetti musicali, sia aspetti percettivi-auditivi, sia espressivi. Classi terze, quarte e quinte: -avvio alla notazione musicale; -ascolto di brani musicali di diverso genere; -il flauto dolce -giochi d’ascolto -conte, filastrocche, detti e proverbi popolari; -canzoni -esecuzione di semplici canzoni con il flauto dolce Risultati attesi Potenziare negli alunni la cultura musicale, avvicinarli alla cultura bandistica, stimolare il piacere e il gusto di apprendere. Prof. Marco Morlupi offerto dal Corpo Bandistico di Appignano Esperti esterni e/o Consulenze Saggio alla fine del percorso Produzioni e/o manifestazioni finali Questionario per insegnanti, alunni e genitori Modalità di valutazione NOTE IN LIBERTA’ Titolo Destinatari Gli alunni di tutte le classi della scuola primaria di Montefano. Docente referente Stefania Spinsanti Durata Da novembre 2013 a marzo 2014. Finalità Acquisizione di linguaggi musicali specifici Sviluppo di attività corale e polifonica Esecuzione di melodie al flauto dolce (classi IV e V) Uso del corpo per esprimere emozioni Sviluppare abilità vocali, ritmiche e motorie Riconoscere e discriminare gli strumenti musicali (a fiato, a corda e a percussione) Rendere consapevoli i bambini delle similitudini tra linguaggio verbale e linguaggio musicale Conoscere e discriminare vari generi musicali Produrre ed inventare brevi brani ritmici o melodici con lo strumentario a disposizione, didattico e non Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali Consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce e degli strumenti a percussione Avviare alla lettura e alla scrittura musicale per fissare e rappresentare le immagini uditive Contenuti essenziali Attività previste Attività ritmiche tramite strumentario Orff e Tuboing Attività vocali Attività motorie Attività di drammatizzazione e sonorizzazione di immagini Tali attività vanno ad integrare e potenziare l’insegnamento della musica svolto dalle docenti delle classi. Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Saper gestire ed elaborare brani corali semplici e complessi Esecuzione di melodie al flauto dolce (IV- V) Uso del corpo per esprimere emozioni Uso del corpo per rinforzare il ritmo Uso di semplici strumenti Un intervento di un’ora a settimana per ciascuna classe, per un totale di 15 lezioni per classe (150 ore complessive). E’ previsto il coinvolgimento di esperti esterni. Produzioni e/o manifestazioni finali Produzione di uno spettacolo natalizio e di un saggio finale. Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione diretta dell’interesse, della partecipazione e del livello di autonomia dimostrati dal singolo alunno nello svolgimento delle attività proposte. Modalità di valutazione Valutazione del lavoro svolto dagli alunni, mediante puntuale verifica del raggiungimento dei risultati attesi. “CON CRETA MENTE” Titolo Progetto Classi coinvolte Classi prime, terze, quarte e quinte della Scuola Primaria di Appignano Ins. di arte e immagine Docente/i Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Annuale (da novembre a maggio) -Favorire la creatività, l’espressività e lo sviluppo della personalità -Conoscere l’argilla e il processo ceramico -Conoscere e sperimentare le possibilità di impiego didattico dell’argilla per attività inclusive, favorendo l’apprendimento, la creatività e l’espressività degli alunni con disabilità -Saper modellare l’argilla l’utilizzo di semplici tecniche -Saper decorare i manufatti in argilla -Conoscere la storia della produzione della ceramica -Conoscere la lavorazione della ceramica ad Appignano -Le fasi della creazione dei manufatti in terracotta -La lavorazione al tornio -La manipolazione dell’argilla -La decorazione dei manufatti -La storia della ceramica -La lavorazione della ceramica ad Appignano -Visite guidate alle botteghe dei vasai di Appignano -Lavori al tornio -Lavori con stampi e tecniche diverse -Lezioni in Power Point sulla storia della ceramica di Appignano -Decorazione dei manufatti con i colori per ceramica -Maggiore manualità -Sviluppo della creatività -Realizzazione di semplici manufatti di terracotta -Conoscenza della storia locale: la lavorazione della terracotta ad Appignano -Associazione M.A.V (Maestri Vasai Appignanesi) Produzioni e/o manifestazioni finali -cd o opuscolo che documenti l’esperienza del laboratorio -manufatti in ceramica cotta in un forno di bottiglie in occasione della festa “Leguminaria” Modalità di valutazione -Schede di verifica -Osservazione delle attività svolte nel laboratorio Potenziamento SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ( Appignano- Montefano) Titolo Destinatari Docente referente LETTORATO DI LINGUA INGLESE E FRANCESE Classi: 2A-2B Classi Progetto di plesso scuola secondaria di 1° grado Di Appignano Finalità Insegnante Fabiani Letizia Inglese: 20 ore per le classi 3e 10 ore per le classi 2e Francese: 20 ore per le classi 3e 10 ore per le classi 2e Consolidare e potenziare le funzioni comunicative orali e la pronuncia delle due lingue straniere Contenuti essenziali Contenuti da concordare con i lettori e comunque relativi alla quotidianità e alla civiltà di ciascuna lingua. Durata Attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Attività comunicativo-funzionali, volte allo sviluppo e al miglioramento della produzione orale e della pronuncia (lettura di brani di attualità, dialoghi, conversazioni guidate, role-play). Il lessico si baserà su argomenti di attualità e di vita quotidiana. -Miglioramento della pronuncia -Maggiore fluidità comunicativa in lingua -Ampliamento del lessico -Maggiore interesse alla lingua straniera un’ora per classe con scansione settimanale Lettrice madrelingua d’inglese e francese Controllo dell’apprendimento attraverso interrogazioni e domande orali Controllo del lavoro svolto a casa Indice di gradimento dei ragazzi Osservazione dell’interesse e partecipazione degli studenti Le valutazioni saranno inserite all'interno di ciascuna disciplina linguistica. Titolo progetto CERTIFICAZIONE D’INGLESE: ESAME KETCAMBRIDGE Classi coinvolte CLASSI 3A e 3B della secondaria di Appignano CLASSI 3C e 3D della secondaria di Montefano Docenti referenti Fabiani Letizia (Appignano) Maria Cristina Izzo (Montefano) Finalità Potenziamento della lingua inglese nelle quattro abilità di base. Contenuti essenziali Funzioni comunicative, lessico e strutture grammaticali richieste dal programma d’esame KET, Cambridge. Attività previste Attività di ascolto e comprensione, lettura e comprensione, esercizi di fill-in, multiple choice, e brevi produzioni scritte relative agli argomenti richiesti del programma d’esame (argomenti di vita quotidiana). Attività di speaking. Risultati attesi Acquisire una migliore comprensione e produzione della lingua inglese. Flessibilità e organizzazione Lezioni frontali con scansione oraria di h.1.30 circa a settimana, in orario extrascolastico. Esperti esterni e/o consulenze Insegnante di lingua esterno inviato dall’UNICAM di Camerino per la simulazione dell'esame orale. Materiali da acquistare Fotocopie o libro di testo in preparazione all'esame KET (R. Chapman, New KET Practice Tests, ELI). Produzioni e/o manifestazioni finali Prove di esame KET nel mese stabilito dall'ente Modalità di monitoraggio in itinere Correzioni individuali e collettive degli esercizi svolti in classe,verifiche orali e scritte dei contenuti proposti. Modalità di valutazione Conseguimento della certificazione Ket al termine del corso. Valutazione positiva all’interno del percorso formativo svolto dall’alunno in ambito linguistico. Titolo Progetto LETTORATO DI LINGUA INGLESE Classi coinvolte Classi: 1C -1D Classi: 2C -2D Classi: 3C -3D Scuola secondaria di primo grado Montefano Docente/i Izzo-Giorgetti Durata Inglese: 20 h classi 3° 10 h classi 2° 10 h classi 1° Finalità Consolidare e potenziare le funzioni comunicative relative a comprensione e produzione orale. Migliorare la pronuncia in L2 Contenuti essenziali Contenuti da concordare con i lettori e comunque relativi alla quotidianità degli studenti e alla civiltà dei paesi anglofoni. Attività previste Attività comunicativo-fuzionali, volte allo sviluppo e al miglioramento della produzione orale e della pronuncia (lettura di brani di attualità, dialoghi, conversazione guidate, roleplay. Il lessico si baserà su argomenti di attualità e di vita quotidiana. Risultati attesi - Miglioramento della pronuncia Maggiore fluidità comunicativa in lingua Ampliamento del lessico Maggiore interesse alla lingua straniera Esperti esterni e/o Consulenze Un’ora per classe scansione settimanale Produzioni e/o manifestazioni finali Lettrice in madre lingua inglese Modalità di valutazione Interrogazioni e conversazioni Controllo del lavoro a casa indice di gradimento dei ragazzi Osservazione dell’interesse e partecipazione degli studenti. Le valutazioni saranno inserite all’interno di ciascuna disciplina linguistica. Titolo Destinatari Docente referente Durata “Matematichiamo” in collaborazione con il centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano. Alunni interessati (l’adesione è su base volontaria) di tutte le classi della scuola secondaria di I grado di Appignano e Montefano. Prof.ssa Valentini Monica Sono coinvolti tutti gli insegnanti di matematica della scuola secondaria di I grado di Appignano e Montefano. Annuale (da ottobre a maggio per la fase delle gare) Sensibilizzazione nei confronti della matematica Potenziare la motivazione anche nei soggetti che traggono scarsa soddisfazione dalla matematica tradizionale Creare un clima di sana ed intelligente competizione che spinga gli allievi a mettersi in gioco Finalità Stimolare le capacità logico - intuitive e creative degli alunni Ricercare e individuare le eccellenze Istituire un canale di comunicazione e di collaborazione didattica con l’università. Aggiornare e migliorare la didattica della matematica all’interno dell’istituto. Il progetto è annuale e articolato in 4 fasi: Giochi d’autunno (26 novembre 2013): gara tra gli iscritti, seguendo le indicazioni e le prove fornite dal Centro PRISTEM dell’Università Bocconi Semifinale Campionati Internazionali dei “Giochi Matematici” (marzo 2014): gara presso la sede dell’Università Politecnica delle Marche (AN) che dà accesso alla finale italiana di Milano a maggio 2014 Giochi di Primavera (maggio 2014): gara tra gli iscritti, seguendo le indicazioni e le prove fornite dal Centro PRISTEM dell’Università Bocconi Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Ogni gara ha la durata di 90 minuti durante i quali i ragazzi devono risolvere 8 – 10 quesiti di logica e matematica graduati e divisi in 2 categorie: C1 (1^ e 2^ media), C2 (3^ media). Le gare si svolgeranno in orario antimeridiano per il plesso di Appignano e in orario pomeridiano per il plesso di Montefano. Questo progetto viene svolto nelle due scuole già da diversi anni con soddisfazione da parte dei ragazzi e delle famiglie. Ogni Flessibilità e organizzazione anno i nostri migliori alunni riescono a superare le semifinali regionali e a partecipare alla finale italiana di Milano. Coordinatore del progetto: Organizzazione progetto, preparazione allenamenti, contatti con la Bocconi, raccolta quote e versamenti, preparazione materiale per le gare, organizzazione aule e docenti nelle fasi d'istituto, scelta e preparazione dei gadget per la gara d’autunno, scelta e acquisto coppe e medaglie per le premiazioni, organizzazione eventuale pullman (per la fase di Ancona) I docenti utilizzeranno: le ore curricolari (nella fase di “allenamento” prima delle gare) al fine di lavorare con questa modalità innovativa con tutti i ragazzi della classe ed ore extracurricolari (nella fase delle gare per la sede di Montefano) al fine di garantire assistenza alle competizioni d'istituto, assistenza alla semifinale di Ancona, correzioni delle prove nelle gare di primavera e finalissima, presenza alle premiazioni. Il personale ATA è coinvolto in orario di servizio (fotocopie per gli allenamenti e per le gare) e fuori servizio per la sede di Montefano per l’apertura del plesso e organizzazione per le aule durante le gare. Materiali da acquistare Gadget, coppe e medaglie per i partecipanti e per i vincitori, carta per fotocopie allenamenti e prove di gara. Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di monitoraggio in itinere Modalità di valutazione Premiazioni finali Esiti delle varie fasi di gara Ambito logico-matematico Titolo Progetto Classi coinvolte Responsabili (esperti esterni) A SCUOLA DI RECUPERO E POTENZIAMENTO LINGUISTICO Alunni del tempo scuola 30 ore 1^A-3^A- 3^B-2^A Scuola secondaria di primo grado di Appignano Prof.ssa Vittoria Trotta Italiano e Matematica Docenti di plesso scuola secondaria primo grado Secondo quadrimestre Durata Finalità Contenuti essenziali Azione didattica personalizzata per il recupero di italiano e matematica Saranno privilegiati i contenuti e le unità di apprendimento che i docenti ritengono opportuno, per il recupero, almeno degli obiettivi minimi nelle suddette discipline. Esercitazioni teorico-pratiche Attività previste Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Recupero e consolidamento delle conoscenze di matematica ed italiano. L’azione di recupero si svolgerà nel pomeriggio Verifiche intermedie e di preparazione ai compiti in classe Verifica finale Titolo CL@SSE 2.0 PROGETTO MIUR POTENZAMENTO INFORMATICA E TECNOLOGIE Scuola secondaria di primo grado di Appignano Alunni 1^A -1^B Destinatari Trotta Vittoria Docente referente Annuale Durata Connettere conoscenza formale e informale; Connessione tra le di scipline (interdisciplinarità) Lavorare su nuove competenze: – coinvolgere gli studenti sul problem posing; – lavorare su problemi aperti e situazioni autentiche; – valorizzare le comunità di conoscenza degli insegnanti. Finalità Tecnologie come artefatti che incorporano i concetti: la virtualità, la visualizzazione dei dati, le simulazioni, (organizzatori logici, mappe, link, organizzazione delle informazioni); Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Flessibilità e organizzazione Esperti esterni e/o Consulenze Le tecnologie come nuova relazione tra spazio e tempo: espansione e compressione del tempo;memorizzare, rileggere e riincrociare; riflettere sui percorsi personali, favorire la consapevolezza del sé professionale e personale (autonarrazione; E-portfolio);comunicare e costruire comunità di apprendimento e di pratica come nuovo modello di conoscenza. Attivazione e gestione ambienti wikispaces, blog ed eE-portfolio; exelearnig; Scratch. • Valorizzare i legami deboli e trasformarli in legami forti; • Valorizzare le conoscenze • Proporre il pensiero deduttivo e induttivo come modelli multipli di ragionamento; Favorire la selezione e l’organizzazione delle informazioni Lavoro d’aula e on-line modalità blended Utilizzo di risorse on-line Università Politecnica delle Marche: corso di perfezionamento in E-erlearning e Tutoring Nessuno. Le piattaforme indicate e utilizzate sono open-source Materiali da acquistare Produzioni e/o manifestazioni finali Piattaforme e lavori e-learning per gli alunni Piattaforma wikispaces per l’aggiornamento dei docenti Modalità di monitoraggio in itinere Verifica delle reali ricadute nel processo di insegnamentoapprendimento. Modalità di valutazione Verificare, in che modo e in che misura, l’uso delle tecnologie nella didattica impattano sugli apprendimenti degli alunni. Titolo Progetto “ Navig@re consapevolmente” Classi coinvolte Tutte le classi della scuola secondaria di I grado di Montefano Prof. Cerioni Alessandro e Valentini Monica in collaborazione con l’associazione AIART (www.aiart.org) Due incontri (uno con gli alunni e uno con le famiglie) della durata di due ore ciascuno nei mesi di gennaio/febbraio - Favorire la consapevolezza delle conseguenze reali ad ogni azione virtuale - Incrementare il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie per sfruttare al massimo le potenzialità del web riducendone al massimo i rischi - Sviluppare un atteggiamento consapevole e costruttivo al web per evitare che diventi il sostituto della realtà. - Promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i più giovani e contrastare la diffusione di pratiche illecite online (in particolare la pedopornografia) a danno dei minori stessi; - Aumentare la consapevolezza dei minori sui propri diritti ma anche sulle proprie responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti tecnologici; - Responsabilizzare gli adulti di riferimento (genitori ed insegnanti) sul proprio ruolo educativo Docente/i Durata Finalità Contenuti essenziali Incontri con esperto sulla tematica in oggetto Attività previste Due incontri (uno con gli alunni e uno con le famiglie) della durata di due ore ciascuno nei mesi di gennaio/febbraio Risultati attesi - Maggiore consapevolezza delle conseguenze reali di ogni azione virtuale - Aumento delle conoscenze tecniche - Maggiore consapevolezza del minore sui propri diritti ma anche sulle proprie responsabilità in merito all’utilizzo degli strumenti tecnologici; Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Dottor Lorenzo Lattanzi, presidente regionale associazione AIART Produzione di un decalogo da distribuire anche ai ragazzi della scuola primaria Ambito scientifico e linguistico Titolo Progetto “Easy pc” Classi coinvolte Docente Durata 2a e 3a C della scuola secondaria di I grado di Montefano Finalità Contenuti essenziali Attività previste Valentini Monica Da novembre a fine maggio Crescita e valorizzazione dell’alunno rispettando gli stili individuali di apprendimento. Favorire un clima di positiva collaborazione fra gli allievi e i docenti, al fine di migliorare il risultato formativo. Introdurre gli studenti ai concetti di base ed alle principali applicazioni informatiche. Fornire agli studenti un adeguato supporto alle attività di studio e di esercitazione. Stimolare le capacità creative e/o di ricerca. Approfondimento dei programmi applicativi: utilizzare gli ambienti operativi del computer e programmi di normale utilità; utilizzare in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per la gestione di documenti, l’elaborazione dei testi, la raccolta, presentazione e archiviazione dei dati (foglio elettronico), la realizzazione di ipertesti, l’uso delle reti. Organizzazione delle informazioni in strutture informative: utilizzare programmi specifici per presentazioni, comunicazione di idee, contenuti, immagini; utilizzare il computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari. La classe usufruirà di un’ora a settimana di laboratorio di informatica in classe, con l’uso della LIM e dei net-book e lavoro in coppie, nell’ambito del quale si approfondirà in particolare la conoscenza e l’uso di alcune applicazioni di Microsoft Windows quali Word, Power Point ed Excel e del software dinamico Geogebra, molto utile per la migliore comprensione e l’approfondimento di numerosi concetti legati all’ambito matematico (in particolare alla geometria). L’utilizzo di Power Point invece, sarà legato alla realizzazione di piccole presentazioni per l’approfondimento di tematiche scientifiche e/o alla realizzazione di lavori interdisciplinari. In particolare i ragazzi lavoreranno in piccoli gruppi strutturati (2-3 persone) nei quali ciascun alunno avrà un compito preciso. Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Migliorare le conoscenze di base degli applicativi di Word presi in esame. Accrescere le capacità operative dei singoli alunni con i software esaminati. Utilizzo delle conoscenze acquisite in ambito interdisciplinare i lavori realizzati saranno presentati al resto della classe con minilezioni tenute dai ragazzi stessi (microteaching). Ambito logico-matematico e scientifico Titolo Progetto STOP MOTION Classi coinvolte Classe 2C – 3C (con riserva) Scuola secondaria primo grado di Montefano Docente/i Rita Soccio Durata Il progetto ha come finalita la realizzazione di opere a carattere multimediale interdisciplinare e trasversale. Il laboratorio e strutturato secondo le seguenti finalita: Conoscenza delle tematiche proprie del corso. Sviluppare le capacita creative degli allievi. Conoscenza delle varie tecniche di realizzazione degli elaborati Sviluppare e migliorare le proprie sensibilita tecnico/espressive. Creare spirito di collaborazione e confronto tra gli allievi. Finalità . Il programma di lavoro si svolgera su due attivita operative: “Fase del dire”: di studio, riflessione e progettazione (FASE A). “Fase del fare”: di sviluppo e di realizzazione (FASE B). Fase del dire (FASE A) Accertamento dei requisiti e verifica delle autonomie, degli interessi e delle capacita espressive e creative. Elaborazione delle varie idee. Conoscenza del materiale, degli strumenti, dei metodi, delle tecniche e del luogo di lavoro. Attivita di libera sperimentazione con il materiale: guardare, toccare, graffiare, incidere, modellare, incollare, ecc. Fase del fare (FASE B) Descrizione delle fasi operative (materiali, attrezzi, tecniche, metodi). Verifica e presentazione di progetti di lavoro individualizzato. Verifica e presentazione di progetti di gruppo. Realizzazione degli elaborati prodotti. Contenuti essenziali In itinere Attività previste Il progetto vuole portare a conoscenza e far acquisire delle competenze per la produzione e l’uso di prodotti a carattere multimediale tramite il ricorso a varie forme di linguaggio, attraverso la pratica del disegno e del modellato, dell’interazione tra testo e immagine, della ripresa fotografica e del montaggio del sonoro, nonche l’utilizzo di software specifici per la stop motion e per il montaggio video. Risultati attesi Materiali da acquistare Fogli di carta da schizzo formato A4- Fogli da disegno in cartoncino colorato - Pastelli, matite, e attrezzature da disegno tempere, pennelli, Colle, materiale per modellare, plastilina, eventuali stampe, fotocopie e stampe dal web Produzioni e/o manifestazioni finali Realizzazione video Modalità di valutazione In itinere Ambiente e salute Titolo Progetto A SCUOLA DI PET CARE Classi coinvolte 3^A e 3^B Docente/i Ricci Loretta Durata 2 incontri di 2h Finalità prendersi cura degli animali selvatici partendo da una campagna educativa sulla conoscenza, il rispetto e la cura degli animali da compagnia Contenuti essenziali Animali da compagnia Animali selvatici e la relazione con l’ambiente in cui vivono Comportamenti per il rispetto degli animali selvatici Attività previste Lezioni frontali Osservazione a cura di un cane Risultati attesi Far acquisire ai bambini rispetto r familiarità con gli animali da compagnia e con i sistemi naturali che ospitano animali selvatici Esperti esterni e/o Consulenze L’educatore ambientale del WWF Gianni Teodori Titolo Progetto PASSEGGIATA BIODIVERSA CON IL FIUME DALLA SORGENTE ALLA FOCE Classi coinvolte 3^A e 3^B Scuola primaria di Appignano Docente/i Ricci Loretta Durata 2 incontri in classe 2h ciascuno + Finalità Favorire la conoscenza e il rispetto della biodiversità Favorire la consapevolezza dell’importanza dell’ecosistema fluviale Stimolare l’osservazione della diversità del paesaggio Contenuti essenziali Concetto di biodiversità Ecosistema del fiume Flora e fauna Inquinamento Il territorio: diversità del paesaggio e biodiversità naturale Attività previste Uscita didattica alla scoperta del fiume Chienti dalla sorgente alla foce, visita guidata al museo della nostra terra e del mulino ad acqua Osservazione di macroinvertebrati bentonici con lo stereoscopio Risultati attesi Far acquisire agli alunni rispetto e familiarità con la biodiversità e i sistemi naturali con particolari riferimenti all’ambiente fluviale Esperti esterni e/o Consulenze L’educatore ambientale del WWWF Gianni Teodori Produzioni e/o manifestazioni finali Cartellone incentrato sul tema “ Un fiume Biodiverso “ Modalità di valutazione Test di gradimento mediante questionario appositamente predisposto Titolo Progetto “NON RIFUTIAMOCI” Classi coinvolte Tutto il plesso della scuola primaria di Appignano Docente/i Tutti gli insegnanti di scienze Durata 18 novembre 2013 Finalità Osservare cosa si può ricavare dalla plastica correttamente riciclata Contenuti essenziali Raccolta differenziata Riciclaggio della plastica Esposizione di pannelli informativi Attività previste Gioco interattivo( simile al gioco dell’oca) articolato in 40 mq incentrato sul tema della raccolta differenziata Risultati attesi Gli alunni scopriranno qualcosa in più sul tema della raccolta differenziata e in particolare sul riciclaggio Esperti esterni e/o Consulenze Operatrici COPERLA Produzioni e/o manifestazioni finali Ogni bambino a fine attività riceverà un gadget e un booklet con i punti chiave della campagna Modalità di valutazione Valutazione in itinere; dalla partecipazione a dal grado di coinvolgimento dei bambini si valuterà la validità dell’attività stessa. Titolo Progetto MANI IN…CARTA ! Classi coinvolte 2^A-B Scuola primaria di Appignano Docente/i Beatrice Binanti Durata Una mattinata con l’esperto, un intero anno scolastico Finalità Apprendere come riciclare la carta Apprendere l’importanza del riciclaggio Conoscere le fasi della lavorazione della carta Contenuti essenziali L’importanza della carta, l’importanza del riciclaggio per evitare inutili sprechi e danni alla natura; dalla carta da riciclare a un nuovo foglio Attività previste Raccolta differenziata della carta in classe Realizzazione di un nuovo foglio con carta riciclata Risultati attesi Acquisizione di una coscienza ecologica Esperti esterni e/o Consulenze Gianni Teodori per la realizzazione della carta Produzioni e/o manifestazioni finali Realizzazione di nuovi fogli di carta riciclata Modalità di valutazione Osservazione diretta degli interessi degli alunni Titolo “IL MERCOLEDI’ DELLA FRUTTA” Destinatari Tutte le classi della scuola primaria di Montefano. Docente referente Stefania Spinsanti Durata Annuale Finalità Contenuti essenziali Attività previste Sensibilizzare, responsabilizzare ed anche indirizzare i bambini, le famiglie e la scuola al consumo di frutta fresca di stagione come spuntino scolastico, rendendo ciò naturale, piacevole e abituale. Informare i bambini e le famiglie sulla sana alimentazione per indurre ad un corretto stile alimentare; Rendere consapevoli che una corretta alimentazione, associata ad un’adeguata attività fisica, migliora lo stato di salute prevenendo molte malattie. Importanza del consumo della frutta. Importanza della prima colazione. Le regole per una sana alimentazione Consumo di un frutto di stagione portato da casa ogni mercoledì dell’anno scolastico durante la merenda di metà mattina. Approfondimenti in classe legati ai temi dell’educazione alimentare . Eventuali incontri a tema con gli alunni durante l’orario scolastico. Eventuale incontro pomeridiano con le famiglie Risultati attesi Incrementare il consumo della frutta fresca fra i bambini. Migliorare lo stile alimentare di alunni e famiglie. Flessibilità e organizzazione Orario scolastico. Eventuale incontro pomeridiano per i genitori. Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Personale SIAN Modalità di monitoraggio in itinere Il SIAN proporrà una giornata conclusiva durante la quale ai ragazzi partecipanti verrà consegnata una pergamena ricordo del lavoro svolto durante l’anno. Compilazione insieme ai bambini di una scheda di monitoraggio fornita dal SIAN sul consumo della frutta nella propria classe. Modalità di valutazione Raccolta delle schede riepilogative elaborate dalle classi. Titolo Progetto Classi coinvolte Docente/i Durata Finalità Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione “Merenda sana” Tutte le classi della primaria e della secondaria e di I grado di Montefano (per quest’ultimo plesso l’iniziativa è già inclusa nel progetto di plesso “educazione alla salute”), tutte le classi della secondaria e di I grado di Appignano. Tutti i docenti di scienze e matematica dei plessi Intero anno scolastico - accrescere il numero di alunni (valutare anche numericamente eventuali progressi) che a scuola consuma una merenda adatta alle esigenze nutrizionali del bambino e dell’adolescente e che nel giorno dedicato alla frutta sia rispettato questo tipo di alimento per il break mattutino (nei vari plessi si potrà scegliere, in base ad esigenze derivanti dalla strutturazione oraria, un giorno diverso per il consumo della sola frutta). - conoscere gli elementi fondamentali delle etichette dei principali prodotti alimentari. - conoscere quali sono i prodotti ortofrutticoli di stagione e quelli tipici del territorio ed accrescerne il consumo. Durante tutto l’anno i docenti porranno attenzione e sensibilizzeranno gli alunni sulla qualità e la tipologia degli alimenti consumati durante il break mattutino e si inviterà, un giorno a settimana, a consumare solamente frutta come proposto dal progetto “il mercoledì della frutta” proposto dall’ASUR Marche 3, al quale l’I.C. ha già aderito anche in continuità con quanto fatto alla scuola primaria. Sarà organizzato per tutte le classi un incontro per le famiglie a cura dell’Asur Marche 3 ed un incontro specifico con un nutrizionista per ogni fascia d’età. Adesione ai progetti “il mercoledì della frutta” e “okkio all’etichetta” proposto dall’ASUR Marche 3 con relativa rilevazione dei dati. - educare gli alunni al consumo di una merenda scolastica che sia sana ed equilibrata nonché ad un maggior uso di frutta e verdura; - educare gli alunni ad un consumo più consapevole degli alimenti attraverso la corretta lettura delle etichette alimentari; - sensibilizzare gli alunni al consumo di prodotti di stagione e provenienti dal proprio territorio o da territori limitrofi; - saper valutare globalmente e criticamente il proprio stile alimentare ed eventualmente correggerlo a favore di un regime alimentare più sano ed equilibrato. Presentazione di un elaborato riassuntivo, in formato cartaceo o multimediale, che mostri se e come sono mutate le abitudini alimentari per quanto riguarda il break mattutino. Ambito scientifico Titolo Progetto GIORNATE DI PRIMAVERA FAI “Palazzi e Dimore” Classi coinvolte Primaria e secondaria di primo grado Appignano Docente /referente Vittoria Trotta in collaborazione con il FAI e l’Amministrazione Comunale. Durata Da gennaio 2014 a marzo 2014 Finalità Fornire ai giovani strumenti per imparare a conoscere, capire, amare e vivere il patrimonio culturale e ambientale italiano. Educare all’attenzione, al rispetto e alla cura del paesaggio italiano quale bene collettivo di grande valore identitario. Fornire strumenti innovativi e interdisciplinari per sostenere il lavoro scolastico di educazione ambientale. Coinvolgere i giovani in esperienze sul campo di cittadinanza attiva per sviluppare il senso di appartenenza al territorio. Contenuti essenziali Percorso didattico ed attività formative improntate ai principi della “Pedagogia della scoperta” e del “Fare scuola nel territorio” Attività previste Attività degli Apprendisti Ciceroni che raccontano ai visitatori i Beni in occasione di eventi quali la Giornata FAI di Primavera ai progetti di educazione ambientale realizzati sia a livello nazionale sia a livello locale. Risultati attesi Conoscenza del patrimonio artistico –culturale del territorio Materiali da acquistare Quota/abbonamento socio FAI Produzioni e/o manifestazioni finali Partecipazione alle giornate FAI Modalità di valutazione Riflessione sull’esperienza fatta: analisi delle criticità e dei punti di forza. Titolo Progetto “Educazione alla salute” Classi coinvolte Tutte le classi della scuola secondaria di I grado di Montefano Tutte le docenti di scienze e matematica del plesso (Calzolaio, Centonze, Valentini) Intero anno scolastico Le classi lavoreranno sia con finalità comuni sia approfondendo tematiche diverse in base alla fascia d’età ed al programma curricolare di scienze previsto. - accrescere il numero di alunni (valutare anche numericamente eventuali progressi) che a scuola consuma una merenda adatta alle esigenze nutrizionali dell’adolescente e che nel giorno dedicato alla frutta sia rispettato questo tipo di alimento per il break mattutino (valido per tutte le classi). - conoscere e saper interpretare correttamente le etichette dei principali prodotti alimentari (valido per tutte le classi). - conoscere quali sono i prodotti ortofrutticoli di stagione e quelli tipici del territorio con i relativi marchi di qualità (valido per le classi prime e seconde). - conoscere le fasi produttive di alcuni alimenti di consumo quotidiano attraverso la visita presso aziende agroalimentari del territorio al fine di consumare prodotti di stagione (valido per tutte le classi) - conoscere gli elementi essenziali per una corretta alimentazione e saper elaborare una corretta dieta (valido per la classe seconda) - conoscere i principali disturbi della condotta alimentare - conoscere i principi attivi e gli effetti sull’organismo delle principali sostanze psicoattive (valido per la classe terza) - far maturare negli alunni atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri assumendo comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana (valido per la classe terza) -promuovere comportamenti corretti e responsabili per acquisire un benessere psico - fisico, sociale e morale attraverso l’individuazione di forme di disagio che alterano un naturale ed equilibrato rapporto con il proprio corpo e con l’altro sesso (valido per la classe terza). Educazione alimentare “Merenda Sana” (per tutti gli alunni): durante tutto l’anno i docenti porranno attenzione e sensibilizzeranno gli alunni sulla qualità e la tipologia degli alimenti consumati durante il break mattutino e si inviterà, un giorno a settimana, a consumare solamente frutta come proposto dal progetto “il mercoledì della frutta” proposto dall’ASUR Marche 3, al quale l’I.C. ha già aderito anche in continuità con quanto fatto alla scuola primaria. Sarà organizzato per tutte le classi un incontro per le famiglie a cura dell’Asur Marche 3 ed un incontro specifico con un nutrizionista per ogni fascia d’età. Docente/i Durata Finalità Inoltre: Contenuti essenziali -nelle classi prime: igiene e cura personale: igiene delle mani, igiene dentale, pediculosi; elementi fondamentali delle etichette dei principali prodotti alimentari. -nelle classi prime e seconde: elementi fondamentali delle etichette dei principali prodotti alimentari; i marchi di qualità nel settore agroalimentare; i diversi stili e regimi alimentari e la corretta alimentazione; elaborazione di una corretta dieta (valido per la classe seconda). -nelle classi terze: Educazione all’affettività e sessualità con intervento di un Attività previste Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze (tutti a titolo gratuito) Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione ginecologo e/o psicologo esterno alla scuola; le dipendenze: alcol, droga, tabacco, videogiochi, internet in collaborazione con l’Unità Operativa Dipendenze Patologiche e con associazioni che si occupano di prevenzione del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio e/o recupero dalle situazioni patologiche (esempio Cooperativa Sociale PARS “Pio Carosi” ONLUS, associazione La Rondinella, associazione AIART). Lezioni frontali, visione di filmati, esperienze pratiche e di laboratorio, visite ad aziende del settore agroalimentare ricadenti nel territorio comunale e/o in zone limitrofe, che effettuano la lavorazione e/o trasformazione di prodotti agricoli in funzione del periodo di produzione e di lavorazione, intervento di esperti, realizzazione di indagini statistiche sulle abitudini alimentari, realizzazione di prodotti multimediali di sintesi del progetto. Adesione ai progetti “il mercoledì della frutta” e “okkio all’etichetta” proposto dall’ASUR Marche 3. - educare gli alunni al consumo di una merenda scolastica che sia sana ed equilibrata nonché ad un maggior uso di frutta e verdura; - educare gli alunni ad un consumo più consapevole degli alimenti attraverso la corretta lettura delle etichette alimentari; - sensibilizzare gli alunni al consumo di prodotti di stagione e provenienti da territori vicini al proprio; - saper valutare oggettivamente il proprio stile alimentare ed eventualmente correggerlo a favore di un regime alimentare più sano ed equilibrato; prevenire disturbi della condotta alimentare - conoscere gli effetti sulla salute dei principali tipi di droghe e prevenirne l’uso. - adottare stili di vita sani ed evitare i cosiddetti “comportamenti a rischio” o devianti e far avvicinare gli adolescenti al messaggio educativo della prevenzione. - osservare atteggiamenti positivi nei confronti della sessualità; rispetto per i valori degli altri e capacità di confronto; capacità di scelte autonome e responsabili. Ginecologo e/o psicologo Esperiti PARS/La Rondinella, AIART Testimonianze Associazione Alcolisti Anonimi Il progetto prevede la presentazione da parte di ogni classe, di un elaborato riassuntivo dell’esperienza, in formato cartaceo o multimediale o di più elaborati inerenti singoli aspetti del progetto, maggiormente approfonditi da ogni classe o da ogni fascia d’età. Ambito scientifico A SCUOLA DI SICUREZZA ALLA LARGA DEI PERICOLI Titolo Destinatari Tutti i bambini della Scuola Primaria di Montefano con modalità e tempi diversi Spinsanti Stefania Docente referente Durata Finalità Tutto l’anno scolastico (ogni classe stabilirà la tempistica di lavoro secondo la propria programmazione) Il progetto nasce dalla consapevolezza dell’esigenza di attivare fin dall’infanzia una conoscenza dei principali argomenti legati al tema della SICUREZZA. Vivere in sicurezza sempre e in ogni contesto il bambino si trova ad affrontare come: SCUOLA, STRADA, CASA E SPAZI O LUOGHI PUBBLICI. Si farà particolare attenzione alle NORME DI COMPORTAMENTO che ogni utente/bambino dovrà conoscere e attuare in ogni situazione/contesto. Riconoscere e leggere i segnali di sicurezza a scuola. Riconoscere e saper utilizzare le vie di fuga. Riconoscere e leggere i principali segnali stradali Riconoscere la figura del Vigile Urbano e le sue funzioni. Contenuti essenziali Riconoscere altre figure istituzionali che garantiscono la tutela della nostra persona: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e individuazione sul territorio di queste figure. Capacità di acquisire comportamenti adeguati e corretti in caso di pericolo e sulla strada Capacità di esprimere vissuti significativi Capacità di rielaborare le attività proposte sia a livello grafico che scritto Ogni classe, che aderirà al progetto, programmerà le proprie attività specifiche. In generale si prevedono: Attività previste *uscite *lezioni frontali con l’ausilio di foto, cartelloni, video, uso della LIM *visita a scuola di figure istituzionali quali i Vigili Urbani che potranno farsi conoscere e presentare *intervento della PROTEZIONE CIVILE locale Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Sviluppare e migliorare i comportamenti corretti legati al tema SICUREZZA Vigili Urbani o altre figure istituzionali che si renderanno disponibili Cartelloni riassuntivi degli argomenti affrontati, testi specifici, disegni e rielaborazioni grafiche, realizzazioni multimediali. Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione diretta e rielaborazione verbale e grafica Modalità di valutazione Osservazione diretta e rielaborazione verbale e grafica SPORT GIOCO SPORT Titolo Progetto PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIA “IL CORPO IN GIOCO” Classi coinvolte Docente/i tutte le sezioni del plesso scuola dell’infanzia Appignano Durata febbraio – maggio 2014 Finalità Contenuti essenziali Attività previste tutte le insegnanti del plesso Il progetto nasce dalla consapevolezza che nella scuola dell’infanzia l’educazione motoria, aiuta il bambino a crescere e a formarsi una personalità la più evoluta possibile,. L’insieme delle esperienze motorie e corporee, attraverso il gioco, favorisce lo sviluppo di un’immagine positiva di sé ed è a questa età che il bambino interiorizza i fondamentali riferimenti spaziali e spazio-temporali BAMBINI DI 3 ANNI Vivere un’esperienza piacevole , espressiva e creativa Sperimentare il piacere del corpo in movimento in diverse attività motorie , individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo BAMBINI DI 4 ANNI Conoscenza delle varie parti del corpo e del loro giusto uso Sviluppo dell’organizzazione spazio temporale Presa di coscienza e verifica del proprio corpo Sviluppo delle capacità senso-percettive e degli schemi posturali di base: strisciare, rotolare, camminare, correre, saltare, arrampicarsi Coordinare la propria azione manuale con i dati visivi: ricevere, lanciare, destrezza manuale Rispettare se stessi e gli altri, attuando comportamenti di condivisione e collaborazione BAMBINI DI 5 ANNI Esprimere sé stessi con il corpo Scoprire e rafforzare le proprie capacità motorie Muoversi in sincronia con il gruppo Occupare ed orientarsi con sicurezza nello spazio Effettuare esperienze corporee per instaurare positive relazioni con l’altro BAMBINI DI 3 ANNI Giochi imitativi ( andature degli animali) Giochi per sviluppare schemi motori di base: camminare, correre, saltare, rotolare, strisciare. Percorsi motori per rafforzare i concetti topologici: sopra- sotto, dentro – fuori, vicino- lontano BAMBINI DI 4 ANNI Giochi esplorativi che coinvolgono diversi segmenti corporei Giochi con gli attrezzi: palla, cerchi, bacchette… Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione Giochi d’equilibrio Percorsi e giochi a coppie BAMBINI DI 5 ANNI Investiamo lo spazio con il corpo con diversi ritmi e con varie andature Giochi di orientamento e discriminazione visiva ed uditiva Giochi per l’equilibrio statico e dinamico Giochi di movimento e simbolici Giochi di squadra e staffette il bambino: BAMBINI DI 3 ANNI: riesce a usare semplici attrezzi nelle attività comincia a rispettare le regole sia nelle attività che nei giochi di gruppo sa esprimersi con il corpo e ha acquisito gli schemi motori di base BAMBINI DI 4 ANNI: si mette in relazione con il corpo, con lo spazio, i materiali e i compagni, coordinandosi nei giochi individuali e di gruppo sperimenta e apprezza il movimento e partecipa a giochi individuali e di gruppo BAMBINI DI 5 ANNI: ha sviluppato la coordinazione dei movimenti in segmenti e globale esegue percorsi controllando la forza del corpo valutandone il rischio coordina i movimenti in rapporto a sé e agli altri, rispettando le regole di comportamento e del gioco Esperto esterno della polisportiva Volley di Appignano Festa finale alla palestra comunale Scheda di valutazione ,per ogni bambino, allegata al registro ( campo d’esperienza : il corpo e il movimento, il sé e l’altro) GIOCO DANZA Titolo Progetto Tutti i bambini (3, 4 e5 anni) scuola dell’infanzia di Montefano Classi coinvolte Responsabili (esperti esterni) Valentina Di Sante Durata Tre mesi Finalità Le finalità formative generali del progetto sono quelle di accrescere la capacità di comunicazione con il corpo e di trasformare le informazioni sensoriali attraverso lo specifico linguaggio della danza; sono anche quelle di sviluppare le capacità di attenzione, osservazione, ascolto espressione creativa. Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Produzioni e/o manifestazioni finali . Interpretare emozioni ed idee musicali; movimento; Riconoscere nel corpo un mezzo di comunicazione con gli altri Si alternano attività di composing, performing e appreciting in momenti di formazione individuale e collettiva, favorendo la ricerca e il confronto attraverso: Conversazioni guidate Pratica dimostrativa visazione Dimostra interesse per l’ascolto della musica. Segue con curiosità attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce e corpo. Esprime emozioni e le racconta utilizzando i linguaggi del corpo. Partecipazione ad una lezione aperta o rappresentazione di fine anno. Modalità di valutazione attraverso esercizi di improvvisazione, forme coreografiche, creazioni e drammatizzazioni, elaborati grafici. Con i genitori è invece possibile valutare il lavoro svolto e i risultati ottenuti attraverso la partecipazione ad una lezione aperta o altrimenti la rappresentazione di fine anno. GIOCOSPORT / ALFABETIZZAZIONE MOTORIA Titolo Progetto Classi coinvolte Tutte le classi della Scuola Primaria “ D. Alighieri “ di Appignano Insegnati di educazione fisica di tutto il plesso Docente/i Durata Annuale Finalità FAIR PLAY: educare alla lealtà e allo spirito sportivo; rispettare le regole del gioco e gli avversari. Consolidare la capacità di collaborare per un fine comune. Acquisire/consolidare le competenze motorie – sportive individuali e di squadra. Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di Contenuti essenziali Attività previste Risultati attesi Esperti esterni e/o Consulenze Produzioni e/o manifestazioni finali Modalità di valutazione conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimentare, in forme semplificata e progressivamente sempre più complessa ( in relazione all’età degli alunni ) , diverse gestualità tecniche. Conoscere ed applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive. Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni. Saper utilizzare numerosi giochi derivanti della tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non , organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando la diversità, manifestando senso di responsabilità. Partecipare alla realizzazione di semplici coreografie o sequenze di movimento seguendo strutture ritmiche o brani musicali. Ascolto di suoni e ritmi, riproduzione motoria. Movimenti liberi e guidati, a corpo libero, individuali , a coppie. Percorsi motori con piccoli e grandi attrezzi. Staffette e circuiti. Giochi individuali, a piccoli gruppi e a squadre. Avvio agli sports ( mini volley, mini hand – ball, mini basket, calcetto, e discipline atletiche...). Attività generali di GIOCOSPORT: padroneggiare gli spazi, passare/ricevere la palla, difendere/attaccare uno spazio. Attività specifiche di GIOCOSPORT: lanciare, intercettare, colpire, spostarsi. Osservazioni, conversazioni e verbalizzazioni delle esperienze ludico-motorie-sportive. Acquisire/consolidare le competenze motorie – sportive individuali e di squadra. Migliorate la socializzazione, il rispetto delle regole e la capacità di collaborare con gli altri. Collaborazione con la Polisportiva Appignano e con il C.O.N.I. Provinciale Torneo di mini-volley per le classi IV e V da svolgersi in palestra durante una mattinata di dicembre. Manifestazione finale: mattinata di giochi sportivi e percorsi motori al campo sportivo (fine maggio 2013). Saranno monitorate le acquisizioni di competenze motorie e l’evoluzione dei comportamenti dei bambini nelle diverse situazioni di gioco. Titolo MOTORIA E TERRITORIO 2 Destinatari Gli alunni delle classi IV A – IV B e V A – V B della scuola primaria di Montefano. Docente referente Stefania Spinsanti Durata Da novembre 2013 a dicembre 2013 per un totale di 16 lezioni di 1 ora ciascuna. Finalità Migliorare la conoscenza di sé, delle proprie capacità, della propria autonomia motoria e acquisire le regole del gruppo. Contenuti essenziali - Capacità di orientarsi nello spazio. Conoscere lo schema motorio del lanciare-afferrare. Consolidare le capacità coordinative generali: oculomanuale (uso del pallone). Capacità di controllo in situazioni statiche dinamiche. - Esercizi in cui i bambini eseguono diverse andature, strisciano a terra, rotolano su se stessi. Attività previste - - Risultati attesi - Esercizi con il pallone: lo fanno rotolare, lo lanciano avanti, in alto, contro il muro, lo afferrano in volo, da fermi, dopo un balzo, lo usano a coppie e a piccoli gruppi. Gioco di squadra. Conoscenza di sé . Presa di coscienza delle proprie capacità. Sviluppo delle abilità utili a promuovere l’autonomia personale. Accettazione delle regole del gruppo e socialità. Flessibilità e organizzazione E’ previsto un intervento di 1 ora per classe da parte dell’esperta esterna per un totale di 16 ore. Esperti esterni e/o Consulenze E’ previsto il coinvolgimento dell’esperta esterna Michela Menghini della società sportiva di Villa Potenza “Helvia Recina Volley”. Materiali da acquistare Non è previsto l’acquisto di alcun materiale. Produzioni e/o manifestazioni finali Non è prevista nessuna manifestazione. Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione diretta dell’interesse, della partecipazione e del livello di autonomia dimostrati dal singolo alunno nello svolgimento delle attività proposte. Modalità di valutazione Valutazione del lavoro svolto dagli alunni, mediante puntuale verifica del raggiungimento dei risultati attesi. Titolo MOTORIA E TERRITORIO 1 Destinatari Gli alunni delle classi IA- IB, IIA-IIB, IIIA-IIIB della scuola primaria di Montefano. Docente referente Stefania Spinsanti Durata Da ottobre 2013 a novembre 2013 per un totale di 24 lezioni. Finalità Migliorare la conoscenza di sé, delle proprie capacità, della propria autonomia motoria e acquisire le regole del gruppo. - Capacità psicomotorie: coordinazione, percezione e conoscenza del proprio corpo in forma statica e dinamica (schema corporeo), percezione dell’ambiente esterno (strutturazione spaziotemporale), dominanza emisferica-corticale - Capacità fisiche: forza, velocità, resistenza, mobilità articolare. Contenuti essenziali - ESERCIZI DI MOVIMENTO SU IMITAZIONE DEL MONDO ANIMALE: GATTONARE (GATTO), STRISCIARE(SERPENTE), SALTARE SUI 4 ARTI (RANA), SALTARE SU 2 ARTI (CANGURO), CAMMINARE ALL’INDIETRO (GAMBERO); Attività previste SU IMITAZIONE DEL MONDO VEGETALE: GIROTONDO APERTO (FIORE CHE SI SVEGLIA), GIROTONDO CHIUSO (FIORE CHE DORME); SU IMITAZIONE DEI MESTIERI. Risultati attesi - ESERCIZI IN CUI UTILIZZARE PICCOLI CERCHI, BACCHETTE, FUNI, PALLE. - conoscere il proprio corpo; controllare gli spostamenti del proprio corpo nello spazio in un dato tempo; affrontare e superare i timori di fronte a situazioni motorie nuove; affinare le coordinazioni oculo-manuali e oculo-podali; favorire la capacità di attenzione e controllo nell’affrontare i compiti assegnati. - ATTREZZI COME Flessibilità e organizzazione E’ previsto un intervento di 1 ora per classe da parte di 2 esperte esterne per un totale di 24 ore. Esperti esterni e/o Consulenze E’ previsto il coinvolgimento delle esperte esterne De Angelis Isabel e Laura Luconi dell’A.S. D. GINNASTICA OSIMO Affiliata alla FGI sezione Marche dal 30/07/2010. Materiali da acquistare Non è previsto l’acquisto di alcun materiale. Produzioni e/o manifestazioni finali Non è prevista nessuna manifestazione. Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione diretta dell’interesse, della partecipazione e del livello di autonomia dimostrati dal singolo alunno nello svolgimento delle attività proposte. Modalità di valutazione Valutazione del lavoro svolto dagli alunni, mediante puntuale verifica del raggiungimento dei risultati attesi. Titolo GIOCO SPORT Destinatari Gli alunni di tutte le classi della scuola primaria di Montefano. Docente referente Stefania Spinsanti Durata Da gennaio 2014 a maggio/giugno 2014 se tale progetto sarà garantito dal Coni, dal Comune e dalla Provincia (progetto gratuito per la scuola). Finalità Migliorare la conoscenza di sé, delle proprie capacità, della propria autonomia motoria e acquisire le regole del gruppo. - Contenuti essenziali - Strutturazione e consolidamento di schema corporeo, lateralizzazione, equilibrio, coordinazione oculomanuale, capacità senso-percettive, ritmo Padronanza degli schemi motori di base in situazioni diverse Organizzazione del movimento in funzione del gioco collettivo e della gara Partecipazione all’attività di gioco e di sport rispettando le regole - SCHEMA CORPOREO Posizioni da assumere col corpo (in piedi - seduto disteso ecc.) Spostamenti del corpo: il contrasto spostamento- arresto, le variazioni di tempo nello spostamento, le modificazioni dell'appoggio al suolo le variazioni possibili della corsa, del cammino quadrupedale, dello striscio, del salto ecc. Studio dei rapporti spaziali: il corpo nello spazio (davanti, dietro); le nozioni spaziali (alto-basso, destrasinistra, dentro-fuori, avanti-indietro); presa di coscienza dello spazio attraverso diverse posizioni (es. posizioni orizzontali e verticali delle braccia in stazione eretta, posizione delle gambe, variazione degli appoggi, ecc.) - COORDINAZIONE ED EQUILIBRIO Perfezionamento degli automatismi: la marcia, la corsa (utile la marcia quadrupedale), lo striscio, il salto. L'equilibrio: Attività previste l'equilibrio dinamico spontaneo e l'equilibrio al suolo (equilibrio sulla punta dei piedi, appoggio su un solo piede, ecc.). Si eseguiranno giochi con palla (passaggi della palla da una mano all'altra, ecc.) e con cerchi con variabilità dei fattori temporali, spaziali e dinamici (velocità, distanza, forza, ecc.). Risultati attesi - ADATTAMENTO AL TEMPO (RITMO) Si svolgeranno esercizi che verranno presentati prima in forma verbale e poi codificata, quali accelerazioni e rallentamenti. Tali esercizi si eseguiranno con tempi veloci e lenti, con ritmi regolari e irregolari. - Conoscenza di sé Presa di coscienza delle proprie capacità Sviluppo delle abilità utili a promuovere l’autonomia personale Sviluppo della capacità di comunicare attraverso la propria individualità e i vari linguaggi Accettazione delle regole del gruppo e socialità Flessibilità e organizzazione E’ previsto un intervento di 1 ora per classe da parte di un esperto da gennaio a maggio/giugno. Esperti esterni e/o Consulenze E’ previsto il coinvolgimento di un esperto esterno. Materiali da acquistare Non è previsto l’acquisto di alcun materiale. Produzioni e/o manifestazioni finali Produzione di un saggio finale. Modalità di monitoraggio in itinere Osservazione diretta dell’interesse, della partecipazione e del livello di autonomia dimostrati dal singolo alunno nello svolgimento delle attività proposte. Modalità di valutazione Valutazione del lavoro svolto dagli alunni, mediante puntuale verifica del raggiungimento dei risultati attesi. Titolo Progetto RUGBY Classi coinvolte Classi 1 media di Appignano e di Montefano. Docente/i BIANCHINI BARBARA / CESARI FAUSTINA Durata 3/4 lezioni durante l’orario scolastico periodo di novembre. Finalità Contenuti essenziali -conoscenza della disciplina nei suoi aspetti fondamentali e nei suoi elementi principali. -sviluppo delle capacità coordinative generali e fino-motorie (oculo manuali). -migliorare le relazioni personali, sviluppo del fairplay. -conoscenza e uso degli elementi principali( l’attacco, i calci, la difesa) - alcune regole -Regole di gioco. Attività previste Incontri e partite durante le lezioni. Risultati attesi Conoscenza di un nuovo sport e maggiore facilità di avvicinamento agli altri sport. Esperti esterni e/o Consulenze Istruttori della società A.R.M. di Macerata. Produzioni e/o manifestazioni finali Possibilità di partecipare alle fasi provinciali dei G.S.S. Modalità di valutazione La valutazione verrà fatta in itinere. Titolo Progetto ORIENTEERING Classi coinvolte Classi 3 medie /2 medie di Appignano Docente/i BIANCHINI BARBARA Durata Finalità Sono previste lezioni in orario curricolare ed extracurricolare. Le prime si svolgeranno in classe , poi si prevedono uscite sul territorio (percorsi raggiungibili a piedi, e poi spostamenti che prevedono l’utilizzo di un pulmino.) - coinvolge conoscenze delle diverse discipline. Promuove la conoscenza diretta e l’esplorazione del paesaggio naturale. Favorisce l’iniziativa personale e del gruppo. . punti di controllo. Contenuti essenziali . Le lanterne . i punzoni . le cartine . la bussola. Attività previste Attività prima in ambienti circoscritti e poi in spazi più ampi, con percorsi ad anello , a stella e poi con curve di dislivello. Risultati attesi Capacità di orientarsi, di dare un significato allo spazio, rendersi conto delle distanze. Esperti esterni e/o Consulenze Occorre la presenza di insegnanti esterni con cui lavorare e che siano da supporter al lavoro effettuato. Produzioni e/o manifestazioni finali Partecipazione ai G.S.S. Modalità di valutazione Le prove verranno valutate con gare a tempo. Titolo Progetto TENNIS Classi coinvolte Classi 2 medie Docente/i BIANCHINI BARBARA Durata 5 lezioni di un ora e mezza con cadenza settimanale. Periodo ottobre. Finalità Contenuti essenziali -conoscenza della disciplina nei suoi aspetti fondamentali e nei suoi elementi principali. -sviluppo delle capacità coordinative generali e fino-motorie (oculo manuali). -migliorare le relazioni personali, sviluppo del fairplay. -conoscenza e uso degli elementi principali( dritto, rovescio, battuta) - arbitraggio. Regole di gioco. Attività previste Incontri e partite durante le lezioni. Risultati attesi Conoscenza di un nuovo sport e maggiore facilità di avvicinamento agli altri sport. Esperti esterni e/o Consulenze Istruttori della società di tennis Macerata. Modalità di valutazione La valutazione verrà fatta in itinere. INCLUSIONE Titolo Progetto “UNA RETE DI PAROLE: PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA” Progetto di rete MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA Classi coinvolte Tutte le classi dell’Istituto coinvolte ne l progetto di ricerca-azione Docenti referenti Referente di rete scuola capofila Angela Fiorillo Referente di Istituto Vittoria Trotta Durata Biennale Finalità La realtà territoriale degli Istituti scolastici coinvolti nel progetto di rete è caratterizzata da un’intrinseca dinamicità e complessità culturale e sociale (considerevole percentuale di: alunni provenienti da Paesi non europei e non italofoni, BES, alunni con scarsa motivazione allo studio, adozioni, famiglie separate) che rispecchia quella più ampia della società attuale. Il contesto educativo delle singole scuole si caratterizza per l’eterogeneità dei bisogni formativi di cui ciascun allievo è portatore: il bisogno di comprendere e di essere compresi, di comunicare, di partecipare alla costruzione di significati e saperi, di maturare la consapevolezza di sé e di sperimentare il successo formativo. Tali bisogni impongono di promuovere una prospettiva inclusiva sociale e didattica, volta al rispetto delle differenti storie e identità, alla condivisione del valore aggiunto della differenza (sociale: sviluppo della dimensione solidale e cooperativa; didattica: Strumenti, strategie da adottare per individualizzare e personalizzare i percorsi formativi teleologicamente orientata ad una migliore competenza linguistica. Fra le molteplici trasformazioni che accompagnano l’infanzia e l’adolescenza si riscontrano processi di involuzione linguistica. Il fenomeno, segnalato già dagli anni sessanta, sia dalla socio- linguistica che dalla pedagogia, si manifesta principalmente come: -pigrizia verbale -povertà semantica e sintattica -scrittura criptica -scarsa fluidità verbale -riduzione delle pratiche di affabulazione -riduzione delle pratiche di lettura -banalizzazione semantica e grammaticale della lingua. In tale prospettiva, le Istituzioni Scolastiche coinvolte nella rete intendono offrire risposte concrete ed efficaci sia alle situazioni di disagio scolastico/svantaggio sociale che a lla valorizzazione delle eccellenze. Obiettivo precipuo del progetto di rete è quello di potenziare il curricolo linguistico come strategia inclusiva e per l’inclusione. Il curricolo di Italiano, sviluppato per ciascuno degli ordini di scuola, sia nella funzione comunicativa che in quella linguistica, è finalizzato alla crescita della persona per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Obiettivo metodologico: La via privilegiata sarà quella della ricerca- azione. Nel processo didattico ciascun alunno diventa un potenziale ricercatore insieme al docente per costruire un proprio percorso significativo. Contenuti essenziali La modalità di lavoro sarà quella della ricercaazione attraverso la condivisione di un protocollo di ricerca così strutturato: -protocollo di osservazione rispetto a paroletipo, frequenze lessicali, ambiti semantici -condivisione dell’ambiente on line, http://didatticarobbia1.wikispaces.com, piattaforma di scambio di materiali, di attività e di esperienze -definizione di esperienze pilota e messa a regime -socializzazione delle esperienze, divulgazione, in rete -condivisione di buone prassi -monitoraggio e riprogettazione sistematici nelle singole classi/sezioni, plessi, istituti in rete (lavoro comparato sincronico e diacronico): customer satisfaction sulla qualità del percorso di formazione, degli interventi, dei relatori, sull’interazione tra esperti e docenti, sulla ricaduta nella didattica e sull’incremento di competenze nei docenti; -audit rivolti ai soggetti coinvolti (stakeholders). Attività previste I percorsi d’aula saranno articolati in laboratori didattici, mediante lavoro cooperativo (cooperative learning), attività di peer tutoring, utilizzo delle tecnologie, trasformando l’ambiente di apprendimento. Attività proposte: -scoperta della lingua in prospettiva diacronica (la storia delle parole) e sincronica (nuove parole, trasformazioni del parlare, sinonimi e contrari) -laboratorio di geo- narrativa -laboratorio dello storytelling -promozione della lettura (apertura prolungata delle biblioteche, occasioni di lettura/narrazione) -consultazione di dizionari anche on line -produzione di learning object Risultati attesi Potenziamento del curricolo Produzioni e/o manifestazioni finali -Archivio delle “buone prassi” realizzate dai docenti impegnati nel progetto di rete, pubblicato in un’area appositamente dedicata nei siti degli Istituti in rete, fruibile da tutti, e inserito nell’ambiente on line http://didatticarobbia1.wikispaces.com -Documentazione in PowerPoint del percorso di lavoro di ricerca-azione svolto dai docenti degli istituti coinvolti nel progetto di rete. Guide- lines; E-book; Pubblicazioni nel web “Giornalino on line” degli elaborati; Creazione di un E-learning object. Modalità di valutazione La valutazione della ricerca-azione sarà condotta nelle classi/sezioni di riferimento sui risultati raggiunti, in comparazione con classi/sezioni di controllo
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