IS TITU TO TECN IC O IN D US TR IALE S TATALE Gugliel mo Ma rconi Verona Anno scolastico 2013/2014 INFORMATICA ABACUS Documento finale del C.d.C. Classe 5Di Perito industriale in informatica ............................................................................................... 3 Preparato a: .................................................................................................................. 3 In grado di: ................................................................................................................... 3 Presentazione dell'Istituto ...................................................................................................... 3 I nostri alunni e la nostra scuola ............................................................................................ 3 Il personale della scuola ..................................................................................................... 3 L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto ....................................................... 4 Il contesto sociale, culturale, economico del territorio................................................................... 4 L'integrazione scuola territorio: attività e progetti ........................................................................ 5 Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola........................................................... 5 Presentazione della classe ...................................................................................................... 6 Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia .................................................... 6 Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti (frequenza, partecipazione, interesse) ....................... 6 Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, alla data del 15 Maggio 2013 ...................... 7 Composizione del corpo docente ............................................................................................. 7 Attività di ampliamento/approfondimento .................................................................................... 8 Iniziative / Corsi integrativi cui hanno partecipato alunni della classe.................................................... 8 Effettuazione stage........................................................................................................... 8 vedi allegato .................................................................................................................. 8 Metodologie didattiche adottate dal C.d.C ................................................................................... 9 Tipo di attività ............................................................................................................... 9 Valutazione degli apprendimenti ............................................................................................... 9 Lessico relativo alla valutazione ............................................................................................ 9 Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche ...................................................................... 9 Criteri per la determinazione della valutazione ......................................................................... 10 Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica ............................. 11 Simulazioni di prima e seconda prova .................................................................................... 11 Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato ......................... 11 Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato ................................................. 11 Criteri per la valutazione dei crediti interni ............................................................................. 12 Criteri per la valutazione dei crediti formativi........................................................................... 12 Allegati .........................................................................................................................12 Programma svolto - Educazione Fisica a.s. 2013/2014 .....................................................14 Programma svolto di Informatica Applicazioni Tecnico Scientifiche ......................................15 Programma svolto di Sistemi – a.s. 2013-2014 ................................................................17 Programma svolto di Storia - a. s. 2013/2014 Classe 5Di ..................................................20 Programma di Calcolo delle Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa a.s. 2013-2014 .........21 Programma di Matematica .............................................................................................23 doc5did.doc Programma di Italiano a.s. 2013/14..............................................................................28 Griglia di valutazione della prima prova ...........................................................................30 Simulazione Seconda Prova Esame di Stato – 2014 - Sistemi .............................................34 Griglia di valutazione della simulazione II prova – Sistemi .................................................36 Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Marzo 2014 – ..................................................38 Griglia di valutazione terza prova – materie matematica/elettronica....................................42 Griglia di valutazione Terza Prova – Marzo 2014 - Informatica ...........................................43 Griglia di valutazione Terza Prova - Inglese .....................................................................44 Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Aprile 2014 – ...................................................45 Griglia di valutazione Terza Prova -Informatica- aprile 2014 ..............................................49 doc5did.doc Perito industriale in informatica Preparato a: inserirsi nelle imprese specializzate nella produzione di software e in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati, siano attività rilevanti indipendente-mente dal tipo di applicazione. In grado di: collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei pro-grammi applicativi; collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione; pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati; curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati; assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza. Presentazione dell'Istituto ITIS G. MARCONI Indirizzo: Piazzale Guardini 1 – 37138 Verona Telefono 0458101428 – 045573497 E-mail [email protected] Codice Istituto VRTF03000V Indirizzi: Elettronica e Telecomunicazioni Informatica Abacus I nostri alunni e la nostra scuola Classi Alunni Alunne Numero complessivo Totale 60 1380 67 1447 Il personale della scuola doc5did.doc docenti 144 Tecnici 11 amministrativi 11 Coll. Scol. 19 L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto prevenzione della dispersione scolastica centralità dell'apprendimento differenziazione dell'offerta formativa orientamento educazione alla progettualità Il contesto sociale, culturale, economico del territorio La scuola accoglie studenti da tutto il territorio provinciale con una percentuale di alunni stranieri dell‟11%; il contesto economico è composto da piccole industrie, agricoltura e artigianato diffuso, nonché da un ricco terziario. Il contesto sociale è sinteticamente rappresentato dai seguenti diagrammi: casalinghe disoccupati e pensionati 15% dirigenti 1% Lavoratori Dipendenti (operai impiegati) Lavoratori in proprio (artigiani commercianti e imprenditori agricoltori) casalinghe disoccupati e pensionati Lavoratori in proprio (artigiani commercianti e imprenditori agricoltori) 23% Lavoratori Dipendenti (operai impiegati) 61% dirigenti Titoli studio Genitori Licenza Media 34% Diploma di Maturità 38% Diploma di Maturità Diploma di Qualifica Professionale Laurea Licenza Elementare Licenza Media Licenza Elementare 4% Laurea 12% doc5did.doc Diploma di Qualifica Professionale 12% L'integrazione scuola territorio: attività e progetti Stage Reti di Istituti per progetti particolari (TANTE TINTE) Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola L‟Istituto è dotato di 350 computer collegati in rete locale LAN, vi sono aule multimediali e classi provviste di LIM, laboratori speciali, un laboratorio linguistico multimediale e un sistema di controllo con badge per gli alunni. Dall‟a.s. 2011/2012 è attivo il registro elettronico utilizzato dai docenti e consultabile dalle famiglie per il controllo delle assenze e dei voti. Ai docenti viene fornito account di accesso alla rete e account di posta elettronica. L‟istituto è inoltre dotato di: sito interno/esterno www.marconivr.it/, sito per la didattica online http://campus.marconivr.it/ portale di tipo collaborativo http://portal.marconivr.it doc5did.doc Presentazione della classe Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia A.S. Classe Composizione classe (n. alunni, provenienza ed esiti finali) 2011/2012 3Di 2012/2013 4Di 28 – di cui 3 ripetenti 2013/2014 5Di 28 – di cui 2 non ammessi agli esami 2013 29 – di cui 2 ripetenti Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti (frequenza, partecipazione, interesse) Interesse e partecipazione In generale gli alunni hanno seguito con sufficiente interesse le lezioni, anche se non sempre in un clima di serena collaborazione. Il numero elevato di alunni non ha facilitato le lezioni, rendendo difficile il coinvolgimento ed il controllo di alunni più deboli di altri. Impegno L'impegno per molti ragazzi è stato carente soprattutto per quel che riguarda il lavoro domestico di studio e di revisione dei contenuti appresi durante le lezioni. Spesso non sono stati svolti i compiti assegnati. In generale non è stata raggiunta l'autonomia organizzativa che si auspicherebbe per affrontare con serenità e conseguente profitto i contenuti dell'ultimo anno di corso tranne per alcuni studenti che si sono distinti in senso positivo. Profitto Il quadro dei voti presenta ancora molte insufficienze, in alcuni casi anche gravi. Restano da recuperare carenze relative al primo periodo dell'anno scolastico, nonostante siano stati svolti interventi di recupero quali corsi e sportelli. Alcuni ragazzi tuttavia si distinguono per risultati brillanti in molte discipline. doc5did.doc Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, alla data del 15 Maggio 2013 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Materia Gravemente insufficiente Numero alunni e livelli raggiunti 1 6 2 8 7 7 6 6 15 10 11 4 4 9 7 10 8 10 10 12 4 4 5 1 8 2 1 1 3 7 2 2 3 4 2 17 Italiano Storia Inglese Matematica Calcolo Elettronica Informatica Sistemi Scienze Motorie 5 11 5 11 1 Composizione del corpo docente Materia Cognome e Nome Continuità Sì/No Italiano e Storia Magnano Paola No Storia Vicentini Carla No Inglese Saponaro Tiziana Matematica Burato Alberto Calcolo Probabilità e Statistica Guerrini Alberto Sì Elettronica Garonzi Roberta Sì Informatica Baraldi Elena Sì Sistemi Cobello Grazia Sì Educazione Fisica Valenza Salvatore Sì IRC Bonato Gianpietro Sì Laboratorio Calcolo e Matematica Girelli Pierluigi Sì Laboratorio Informatica e Sistemi Tommasini Nicola Sì Laboratorio Elettronica Rebesco Pieralberto Sì doc5did.doc Sì No Attività di ampliamento/approfondimento Materia Educazione Fisica Storia Contenuto Alunni destinatari BLS – Basic life support Labirinto del „900 Tutti Tutti Iniziative / Corsi integrativi cui hanno partecipato alunni della classe Attività Alunni Marconi Life Tutta la classe Progetto Fixo Alcuni studenti Concorso Mainardi Gardoni Nicolò, Zardini Mattia Progetto Tandem Mathematics for Computer Science Gardoni Nicolò, Taietta Enrique, Rampersad Arun Attività di Tutoraggio per studenti Olimpiadi di Statistica Incontro sulla sicurezza (Banco Popolare) Intervento come relatori nell‟ambito della Conferenza Giornata Europea delle lingue Effettuazione stage vedi allegato doc5did.doc Baldo Simone, De Pretto Davide, Festa Alessandro Baldo Simone, Cavattoni Massimiliano, De Pretto Davide, Festa Alessandro, Gardoni Nicolò, Imola Davide, Taietta Enrique Tutta la classe De Pretto Davide De Pretto Davide , Costea Bogdan, Gardoni Nicolò Metodologie didattiche adottate dal C.d.C Le attività di insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell'insegnamento rimandiamo alla relazione delle singole materie. Tipo di attività Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Intergruppo Esercitazione guidata Esercitazione con “peer tutoring” Esercitazione di laboratorio Studio autonomo e presentazione di un argomento concordato e discusso con l‟insegnante It. X X St. X X Ing Mat CdP X X X X X X X El X Inf X X X X X X Sis X X EF X X X X X X X X X X X X X X Valutazione degli apprendimenti Lessico relativo alla valutazione Il C.d.C. ha stabilito di schematizzare i risultati ottenuti attraverso tre livelli di preparazione: conoscenza, competenza, capacità. Il significato di questi termini viene così brevemente riassunto Conoscenza (Sapere) Competenza (Saper fare) Capacità (saper essere) Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. È l'insieme di alcune co-noscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situa-zioni problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare) Utilizzazione significativa e responsabile di determinate com-petenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fat-tori e/o soggetti e si debba assumere una decisione Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche Verifiche scritte doc5did.doc Grado di comprensione dell‟argomento e chiarezza espositiva Conoscenza e utilizzazione consapevole dei contenuti, delle tecniche e delle procedure apprese Pertinenza alle consegne Capacità di utilizzare in contesti nuovi le opportune acquisizioni concettuali Capacità di analisi, sintesi, valutazione. Originalità e riflessione personale motivata Verifiche orali Verifiche pratiche Ricorda e usa correttamente le informazioni apprese Ricorda ed usa in modo corretto i termini Risponde in modo completo Risponde in forma chiara e logica Rielabora in forma personale Conoscenze dei procedimenti Realizzazione di un prodotto funzionante e documentato Capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti Per quanto riguarda l‟attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante espone agli studenti il suo metodo e, in genere, lo esplicita chiaramente nella verifica stessa. Tutti comunque si attengono alla seguente “griglia”: Criteri per la determinazione della valutazione Gravemente insufficiente (voto 3 o 4) Insufficiente (voto 5) Sufficiente (voto 6) Discreto / Buono (voto 7/8) Ottimo (voto 9/10) Compito in bianco / non consegnato / rifiuta l‟interrogazione; Non conosce l‟argomento o lo conosce in maniera molto confusa Non sa risolvere i più semplici esercizi applicativi Conosce l‟argomento solo a grandi linee e lo espone in mo-do confuso Risolve con fatica ed in modo non sempre corretto semplici esercizi Conosce i contenuti essenziali Si esprime con un lessico elementare ma corretto e chiaro Sa risolvere semplici esercizi Dimostra competenze ed abilità nella applicazione e rielaborazione delle conoscenze Dimostra capacità di elaborazione delle conoscenze in termini di analisi critica e di sintesi Per la dichiarazione, relativa ad ogni contenuto, del livello minimo accettabile o livello di minima sufficienza e gli strumenti di verifica utilizzati si rimanda alla programmazione modulare pubblicata sul sito dell‟Istituto. doc5did.doc Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica Materie Tipologia Colloquio orale (interrogazione) Trattazione breve di argomenti o Quesiti aperti Tipologie previste dalle prove scritte degli esami conclusivi (A: Analisi del testo, B: saggio breve o articolo, C: tema storico, D: tema di ordine generale) Analisi e soluzione di un problema o progetti Prove pratiche Prova strutturata Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta Vero-Falso Completamento Collegamento It. St. Ing Mat CdP 1 2 3 1 4 3 3 6 9 El Inf Sis 4 2 2 2 4 2 1 1 3 2 4 4 EF 5 3 4 3 3 3 5 5 6 3 Simulazioni di prima e seconda prova Materia I Prova - Italiano II Prova Tipologia della Prova Prove previste dal MIUR (sono state utilizzate le tracce degli esami di stato anno 2012/13 Sulla falsariga delle prove MIUR Periodo di eff. 06/mag/14 02/mag/14 Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato Discipline coinvolte Elettronica, Informatica, Inglese, Matematica Elettronica, Informatica, Inglese, Matematica Data di effettuazione 28-marzo 2014 Tipologia della Prova Tipologia B 28- aprile 2014 Tipologia B In base ai risultati ottenuti, il C.d.C. adotta per la terza prova la tipologia Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato Discipline coinvolte ----------------------- doc5did.doc Modalità della simulazione ---------------------------- Periodo di effettuazione ------------------------------ Criteri per la valutazione dei crediti interni Si tiene conto della media dei voti, dell‟assiduità, della partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative e complementari interne alla scuola. Criteri per la valutazione dei crediti formativi Facendo riferimento ai criteri previsti dalla legge, sono certificate le tipologie delle attività concordate con le altre classi del Triennio in coerenza con i criteri approvati dal C.D.. Può inoltre essere tenuto conto di eventuali attività proposte autonomamente dagli studenti purché chiaramente documentate e valutate dal C.d.C. Allegati In questo documento: Programmi svolti delle singole materie Testo della simulazione della seconda prova Testi delle simulazioni delle terze prove Griglie di valutazione relative alla 1 a, 2a, 3a prova In formato cartaceo o elettronico Prospetto Stage fornito dalla segreteria Il coordinatore del C.d.C. doc5did.doc I Docenti del C.d.C. della classe COGNOME e NOME (in ordine alfabetico) Baraldi Elena Bonato Gianpietro Burato Alberto Cobello Grazia Garonzi Roberta Girelli Pierluigi Guerrini Alberto Magnano Paola Rebesco Pieralberto Saponaro Tiziana Tommasini Nicola Valenza Salvatore Vicentini Carla doc5did.doc Firma Programma svolto - Educazione Fisica a.s. 2013/2014 Prof. Valenza Salvatore Approfondimento giochi sportivi convenzionali e fondamentali generali di gioco: Calcio a 5 Pallavolo Basket Esercitazioni alle macchine isocinetiche e con bilancieri liberi Esercitazioni a corpo libero La cultura della donazione principi generali importanza e coinvolgimento attivo su base volontaria. Metodologia BLS Prof. Valenza Salvatore _________________ doc5did.doc I T I S Guglielmo Marconi - Verona Programma svolto di Informatica Applicazioni Tecnico Scientifiche Anno scolastico 2013-2014 Classe 5° DI, Docenti Elena Baraldi,Nicola Tommasini Testo adottato: Basi di Dati – Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone- McGrawHill La progettazione concettuale di Basi di Dati Il progetto dei sistemi informatici Sistemi informativi e sistemi informatici. Metodologia per il progetto dei dati Raccolta e analisi dei requisiti. Progettazione concettuale. Progettazione logica e fisica. Terminologia e concetti Concetti di struttura dei dati e di modello dei dati. Concetti di dato, informazione, intensione, estensione, schema ed istanza. Vincoli di integrità. Definizione di Basi di dati (DB) e caratteristiche di una DB. Funzioni dei sistemi di gestione di basi di dati (DBMS), DDL, DML, DCL La modellazione dei dati nella progettazione concettuale Entità, attributi, identificatori, associazioni tra entità. Diagrammi Entity/Relationship. Cardinalità e molteplicità nelle associazioni binarie. Gerarchie isA: caratteristiche (totali/parziali, esclusive/sovrapposte). Identificatori esterni (entità deboli). Vincoli di integrità. Documentazione di uno schema concettuale. La progettazione logica di Basi di Dati: il modello relazionale Il modello logico relazionale Relazioni e tabelle Relazioni e Basi di Dati Rappresentazione dei dati: schema di relazione / schema di DB relazionale istanza di relazione / istanza di DB relazionale attributi chiave candidata, chiave primaria chiave esterna informazione incompleta e valori nulli vincoli di integrità (vincoli di tupla, di chiave, di integrità referenziale) Traduzione dei dati dallo schema concettuale allo schema logico: Eliminazione di proprietà multiple e composte Rappresentazione di associazioni molti a molti, uno a molti, uno a uno Rappresentazione delle gerarchie di generalizzazione Rappresentazione delle entità con identificatore esterno Operazioni sui Data Base relazionali: algebra relazionale Interrogazioni alla base di dati: algebra relazionale Operatori di Proiezione, selezione, ridenominazione, unione, differenza, prodotto cartesiano, natural-join, equijoin, theta join, inner join e outer join Interrogazioni coinvolgenti una o più tabelle correlate della Base di Dati. Interrogazioni ottimizzate. doc5did.doc Operazioni sui Data Base relazionali: SQL (teoria e laboratorio) SQL: un linguaggio per Data Base relazionali Definizione dei dati in SQL Comandi per la definizione e la modifica dello schema del DB: tabelle, domini, viste, asserzioni (create, alter, drop) Interrogazioni in SQL Dichiarativitá e interpretazione algebrica di SQL Comandi per le query al DB: istruzione select; clausola from con condizioni di join; join interni ed esterni (inner join, outer join); Clausola where e condizioni esprimibili in SQL: confronti tra valori(<, =, <=,…), confronti tra valori e insiemi (<any, <all, =any,…)), predicati is null, between, exists, in, opzioni di ordinamento: order by; raggruppamenti: clausole group by e having; Funzioni di aggregazione count( ), sum( ), avg( ), min( ), max( ); vincoli intrarelazionali e interrelazionali (chiavi esterne) operatori insiemistici: union, intersect, except; uso di viste (view) o di tabelle temporanee come strumento per esprimere interrogazioni Interrogazioni parametriche:dichiarazione parameters Interrogazioni annidate (subquery) semplici e complesse. Manipolazione dei dati in SQL Comandi per la modifica del DB (insert, update, delete) Basi di Dati e World Wide Web (Laboratorio) Accesso ai dati Modello di interazione Client-Server, protocollo HTTP Definizione di form HTML per spedire e/o ricevere dati da un Web Server Pagine dinamiche client-side, server-side (tecnologia .asp) Linguaggi di scripting (JavaScript, VBScript) Accesso ai dati tramite tecnologia ODBC Oggetti ADO (ActiveX Data Object) per accedere ai dati da pagine Web (oggetti Connection, Command, Recordset) Autenticazione utenti di un sito tramite database e accesso via ODBC da pagine .asp (sito con parte pubblica e parte protetta) Crittografia a chiave pubblica e certificati. Strumenti Microsoft Access per la definizione di Data Base relazionali: definizione di schemi relazionali, inserimento, modifica e cancellazione di dati, creazione di maschere per l’introduzione di dati SQLServer, Management Studio databases, utenti, autenticazione , definizione e modifica di schemi relazionali e dati, query su tabelle stored procedures linguaggi di scripting JavaScript per la programmazione nelle pagine .asp Verona, 15 maggio 2014 Insegnanti prof. Elena Baraldi prof . Nicola Tommasini doc5did.doc Programma svolto di Sistemi – a.s. 2013-2014 Libro di testo consigliato:Reti di calcolatori e Internet - Un approccio Top-Down 4 ed., Behrouz A. Forouzan e Firouz Mosharraf, McGrow-Hill Education Prof. Cobello Grazia e Tommasini Nicola CONTENUTI E OBIETTIVI Mo du lo O bi ettiv i p er l a su ffi ci en za Mo du lo 1 Con cetti su ll e reti e In tern et ;Mod ell o IS O/ O S I eTCP / IP (ca p .1 ) Reti di calcolatori Hardware delle reti Software delle reti Modelli di riferimento ISO-OSI Concetto di internetworking e modello TCP/IP Standardizzazione delle reti Conoscere i concetti di base: protocollo, interfaccia, servizi orientati e non orientati alla connessione, Internet e internet, ISP e connessione a Internet; LAN e Intranet dispositivi: repeater, hub, bridge, switch, router Conoscere i modelli di riferimento ISO/OSI e TCP/IP. Conoscere la terminologia: dati, segmento, pacchetto, datagramma, frame. Mo du lo 2 S tra to d ell e app li ca zi on i (ca p. 2 ) Principi delle applicazioni di rete: architettura di rete, processi comunicanti, i servizi di trasporto disponibili per le applicazioni, servisi di trasporto offerti da Internet, protocollo a livello di applicazione. Il World Wide Web: il protocollo HTTP , concetto di URL, connessioni persistenti e non persistenti, formato dei messaggi http, i Cookie, caching web, Get condizionale. Trasferimento file: FTP, comandi e risposte FTP. Posta elettronica: SMTP, formato dei messaggi di posta e MIME, protocolli di accesso alla posta. DNS: lo spazio dei nomi, i descrittori di risorsa, name server. Approlicazioni P2P: distribuzione di file P2P, ricerca di informazioni in una comunità P2P, telefonia internet P2P. Le classi di Java per applicazioni basate sulle socket. Conoscere i principi dei protocolli applicativi e saper illustrare i protocolli; Conoscere il modello client/server adottato nel WWW e il protocollo HTTP, saper sviluppare applicazioni client-server basate sulle socket di Java. Conoscere l’organizzazione dei nomi nel DNS. Mo du lo 3 S tra to d i tra sp o rto e d i rete (cap 3 e 4 ) Concetti generali di trasporto ISO/OSI e TCP/IP. Multiplexing e porte. Trasporto UDP. Caratteristiche e struttura generali del servizio UDP Trasporto TCP. Caratteristiche e struttura generali del servizio TCP. Conoscenza generale del eccanismo di handshake per l’apertura e la chiusura della connessione. Principi del trasferimento dati affidabile Aspetti di progettazione dello strato di rete: confronto tra circuito virtuale e reti a datagramma Il livello di rete in Internet: Dynamic Host Configuration Protocol. IPv4. Piani di indirizzamento IP. Sottoreti e router. Indirizzi privati. Sicurezza mediante NAT/PAT. Protocolli di controllo di Internet: ARP. Conoscere le caratteristiche e i servizi del livello di trasporto nei due modelli. Conoscere i concetti di base del livello di rete: routing per circuiti virtuali e datagrammi. Conoscere il meccanismo di internetworking e il metodo di indirizzamento utilizzato nella rete Internet. Saper subnettare una rete, determinando indirizzi di network, host e broadcast S tra to di col l eg a men to d a ti e reti lo ca li cabl a te (cap. 5 ) doc5did.doc Servizi offerti dal livello di collegamento: compiti del livello di data-link Implementazione del livello di collegamento Nodi e collegamenti Classificazione delle reti secondo la scala: reti locali, reti metropolitane, reti geografiche. Due sotto-livelli Data-link control DLC Framing Controllo degli errori Rilevamento e correzione di errori Protocolli di accesso multiplo: Aloha puro, Aloha a slot; con rilevamento della portante: SCMA persistente e non persistente; CSMA con rilevazione di collisione; con prenotazione; Accesso casuale Accesso controllato (Token Ring) Protocolli a suddivisione di canale: TDM, FDM. Il sotto-livello MAC Indirizzamento a livello di collegamento (indirizzi MAC) LAN cablate: protocollo Ethernet Progetto IEEE 802 Ethernet standard Fast Ethernet (100 Mbps) Gogbit Ethernet 10-Gigabit Ethernet Lan virtuali Reti punto-punto Dispositivi di interconnessione (repeater, hub, switch a livello di collegamento, router Conoscere gli aspetti progettuali del livello data link. Saper analizzare un progetto di rete nelle sue componenti strutturali e tecnologiche. Conoscere i concetti di base della progettazione dei principali protocolli di data-link e comprendere le problematiche relative alle trasmissioni. Conoscere lo standard 802.3. S tra to fi si co (ma teri a l e on lin e fo rn i to d a i d o cen ti ) Funzioni del livello fisico Mezzi trasmissivi guidati e non guidati Caratteristiche e qualità dovute al mezzo e al segnale Fattori di progetto: larghezza di banda, alterazioni del segnale, interferenze, numero di ricevitori Spettro elettromagnetico Mezzi guidati: caratteristiche di trasmissione e controindicazioni Linea bifilare Doppino (UTP, STP) Cavo coassiale Fibra ottica Trasmissione senza fili Frequenze Microonde Satellite Onde radio Infrarossi Conoscere gli aspetti progettuali del livello disico: le caratteristiche costruttive e di funzionamento di ogni mezzo trasmissivo, i pro e i contro nell’utilizzo di ogni mezzo (guidato e non). Saper scegliere il mezzo trasmissivo più adatto nella progettazione di una rete, tenendo conto delle esigenze funzionali e di prestazione, del sistema da realizzare. W i rel es s e reti mo bi li (cap . 6 ) Reti wi-fi 802.11 wireless lan Architettura 802.11 Bluetooth Collegamenti wireless e caratteristiche di rete Protocollo MAC 802.11 Terminali nascosti Utilizzo 802.11 come collegamento punto-punto Accesso cellulare a Internet doc5did.doc Conoscere gli aspetti progettuali delle reti wireless: le caratteristiche costruttive e di funzionamento di ogni metodo trasmissivo, i pro e i contro nell’utilizzo di ogni mezzo non guidato. Saper scegliere il sistema wireless più adatto nella progettazione di una rete, tenendo conto delle esigenze funzionali e di prestazione, del sistema da realizzare. IP mobile Indirizzamento Agenti Le tre fasi Inefficienze dell’IP mobile 3G/4G e lan wireless a confronto. L a s i cu rezza n ell e reti (ca p. 8 ) Rendere sicure le connessioni: SSL Sicurezza a livello di rete: IPsec Sicurezza nelle reti wireless Lan IEEE 802.11i Firewall Sistemi di rilevamento delle intrusioni Gateway DMZ Saper progettare semplici reti aziendali o saperne analizzare la struttura, con le dovute riflessioni. L ab o ra to ri o Architetture di tipo Client/Server, Modello di interazione clientserver Comandi e protocolli di rete nei sistemi operativi (nslookup, traceroute, ping, ipconfig, …) DNS (Domain Name System), distribuzione delle informazioni, i server DNS, records A e MX, risoluzione dei nomi. Programmazione Java con utilizzo librerie di networking a livello sockets (realizzazione scanner tcp) Servizi Web e protocollo http: realizzazione browser e server http in Java. Linguaggio di scripting (client side e server side) e gestione di Forms in pagine HTML Tecnologia di un server Web e transazioni HTTP, utilizzo di oggetti Request, Response in pagine ASP, connessioni a Database da pagine ASP. Utilizzo di pagine ASP (Active Server Pages) in server http: realizzazione sito web con database degli utenti registrati, parte pubblica e parte privata del sito. Servizi di Posta elettronica: protocolli SMTP, POP3 Sicurezza di rete: crittografia, firma digitale, certificati, cenni a firewall e proxy Cablaggio strutturato di edifici (struttura gerarchica a stella, dorsali) doc5did.doc Conoscere i principali protocolli applicativi e saper utilizzare gli strumenti per la loro gestione. Saper realizzare applicazioni che comunicano in rete con l’utilizzo di sockets attraverso le primitive fornite dalle librerie di networking (Java). Saper utilizzare delle tecniche di costruzione di un sito web con pagine pubbliche e pagine private con tecnologia ASP (Active Server Pages). Conoscere le problematiche di realizzazione di una rete con cablaggio strutturato. Programma svolto di Storia - a. s. 2013/2014 Classe 5Di Professoressa Carla Vicentini Nello svolgimento dei vari moduli si è tenuto conto della necessità di possedere i prerequisiti specifici della disciplina quali la conoscenza del quadro storico generale di partenza e di acquisire le seguenti competenze:Conoscere i contenuti, acquisire il lessico storiografico specifico, saper collegare aspetti politici, ideologici, economici e sociali; saper confrontare interpretazioni storiografiche. Si è cercato, inoltre, di favorire lo sviluppo di abilità trasversali e di collegamento con discipline affini e l’originalità delle interpretazioni. Il livello di sufficienza è stato individuato con la seguente descrizione: lo studente sa esporre le informazioni e le problematiche in modo chiaro e corretto, operando opportuni collegamenti e utilizzando un lessico storico adeguato, possiede competenze essenziali espresse in modo non preciso. Testo adottato Brancati- Pagliarani Il nuovo dialogo con la storia 3 La Nuova Italia editore Modulo 1 L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale Unità Unità Unità Unità Unità Unità 1: 2: 3: 4: 5: 6: L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo Lo scenario extraeuropeo L’Italia giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa L’Europa e il mondo dopo il conflitto Modulo 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale Unità Unità Unità Unità Unità Unità Unità 7: L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo 8: Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo 9: Gli Stati Uniti e la crisi del’29 10: La crisi della Germania repubblicana e il nazismo 11: Il regime fascista in Italia 12:L’Europa verso una nuova guerra 13. La seconda guerra mondiale Due ulteriori unità didattiche sono stata dedicate a ”Come cambia la guerra nel Novecento”, che ha permesso di svolgere una panoramica sulle guerre dalla prima guerra mondiale a quelle del nuovo millennio;e “all’Italia repubblicana”, fornendo le principali informazioni sulla storia del paese dal 1948 agli anni Novanta Sono stati svolti due incontri di approfondimento, rivolti alle classi quinte, nell’ambito di un progetto dal titolo” Nel labirinto del novecento” con la presenza di esperti esterni: “ La giornata della Memoria”, “ “ Dalla liberazione alla Costituzione”: doc5did.doc Programma di Calcolo delle Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa a.s. 2013-2014 Prof. Alberto Guerrini Modulo 1: Studio delle variabili casuali continue Unità didattica 1: Proprietà generali delle variabili casuali continue Nozioni generali sulle variabili casuali continue; Funzione di ripartizione; Funzione di densità; Media, momenti, mediana, percentili, varianza e scarto quadratico medio; Funzione generatrice dei momenti. Unità didattica 2: Studio delle principali variabili casuali continue La variabile casuale rettangolare; La variabile casuale normale:caratteristiche generali, risoluzione di esercizi relativi alla lettura diretta e alla lettura inversa delle tavole della funzione di ripartizione, proprietà additiva, teorema del limite centrale; La variabile casuale di Erlang; La variabile casuale esponenziale negativa e le sue applicazioni. Unità didattica 3: Approfondimenti relativi al valor medio delle variabili casuali Concetto di valor medio delle variabili casuali; Valor medio di trasformazioni lineari di variabili casuali e valor medio di combinazioni lineari variabili casuali; La variabile casuale scarto e la varianza; La covarianza e il coefficiente di correlazione; Variabili casuali indipendenti e variabili casuali incorrelate; Varianza di una combinazione lineare di variabili casuali; Disuguaglianze di Markov e di Cebicev; Modulo 2:Inferenza statistica Unità didattica 1: Il campionamento e le principali variabili casuali campionarie I concetti di popolazione e di campione; Indagini totali e indagini campionarie; Il campionamento bernoulliano e le sue proprietà; Il campionamento in blocco e le sue proprietà; Il concetto di variabile casuale campionaria; La media campionaria e le sue proprietà con campionamento bernoulliano e con campionamento in blocco; La frequenza relativa campionaria e le sue proprietà con campionamento bernoulliano e con campionamento in blocco; La variabile casuale chi-quadrato; La variabile casuale T di Student; La varianza campionaria e le sue proprietà. Unità didattica 2: La teoria della stima puntuale dei parametri Generalità sulla teoria della stima; Stimatori e stime; Il concetto di stima puntuale; Il metodo di stima della massima verosimiglianza; Il metodo di stima dei momenti; Proprietà degli stimatori:correttezza, efficienza e consistenza; doc5did.doc Disuguaglianza di Rao-Cramer. Unità didattica 3: La teoria della stima intervallare dei parametri Generalità sulla stima intervallare e sugli intervalli di confidenza; Intervallo di confidenza per la media di una normale di nota varianza; Intervallo di confidenza per la media di una normale di ignota varianza; Intervallo di confidenza per la frequenza relativa di una popolazione dicotomica; Intervallo di confidenza per la varianza di una normale di ignota media. Intervallo di confidenza per la differenza di medie. Intervallo di confidenza per la differenza di frequenze relative. Modulo 3:Programmazione Lineare Unità didattica 1: Metodo grafico per la risoluzione dei problemi di programmazione lineare Modelli matematici di programmazione lineare; Funzione obiettivo e vincoli dei modelli matematici di programmazione lineare; Linee di livello delle funzioni di due variabili indipendenti con particolare riferimento alle linee di livello del piano; Sistemi di disequazioni lineari e loro interpretazione e rappresentazione geometrica; Metodo grafico di risoluzione dei problemi di programmazione lineare. Unità didattica 2: L’algoritmo del simplesso per risolvere i problemi di programmazione lineare Proprietà delle soluzioni ammissibili dei modelli matematici di programmazione lineare; Soluzioni basiche non ammissibili e soluzioni basiche ammissibili; Teorema fondamentale della programmazione lineare; Forma canonica dei modelli matematici di programmazione lineare; Risoluzione dei problemi di programmazione lineare con l’algoritmo del simplesso; Programma di ammissibilità di Dantzig e risoluzione dei problemi di programmazione lineare con variabili artificiali Testo utilizzato per gli esercizi: Gambotto-Susara: Inferenza statistica e ricerca operativa. Ed. Tramontana Per la parte di teoria: Appunti delle lezioni doc5did.doc Programma di Matematica a. s. 2013-2014 Prof. Alberto Burato Prof. Pierluigi Girelli (ITP) Riferimenti bibliografici: Testo adottato Autori: Dodero-Baroncini-Manfredi Titolo: Moduli di lineamenti di matematica (D, F) Edizione: Ghisetti e Corvi Appunti del docente doc5did.doc Modulo 1 – Calcolo integrale Obiettivi generali L‟argomento è finalizzato a: acquisire le abilità necessarie per determinare le primitive di una funzione conoscere e comprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale calcolare l‟area di superfici piane e il volume di solidi di rotazione conoscere il concetto di integrale improprio. Metodologia L‟argomento è stato introdotto partendo dal concetto di integrale definito, seguendo il naturale sviluppo storico della teoria, con immediata applicazione al calcolo dell‟area di superficie piane e volumi di solidi di rotazione. Sono stati presentati poi i vari metodi di integrazione, senza però indugiare su inutili tecnicismi. La teoria degli integrali impropri ha infine esteso il concetto di integrabilità a funzioni non limitate. Contenuti Integrali definiti e indefiniti - Integrali definiti: definizioni e proprietà Teorema della media e media integrale Primitive di una funzione continua e integrale definito Teorema fondamentale del calcolo integrale Formula di Newton-Leibniz Calcolo aree e volumi Metodi di integrazione: - sostituzione integrazione per parti integrazione di funzioni razionali fratte Integrali impropri Definizioni (integrali impropri di primo e secondo tipo) - Cenni ai criteri di convergenza Modulo 2 – Serie numeriche - Obiettivi generali L‟argomento è finalizzato a: acquisire il concetto di somma di infiniti termini riconoscere il carattere di una serie e calcolarne la somma in alcuni casi notevoli Metodologia La trattazione si è aperta con la presentazione delle progressioni aritmetiche e geometriche ed un riferimento ai paradossi di Zenone per stimolare una riflessione critica sul concetto di infinito e introdurre così in modo naturale le serie geometriche. L‟importanza delle serie geometriche è stata più volte sottolineata, come la necessità di avere a disposizione criteri di convergenza (solo accennati per questioni di tempo). Esempi, esercizi e attività di laboratorio con il software Mathematica hanno offerto supporto all‟apprendimento. Contenuti Successioni numeriche I paradossi di Zenone Serie geometrica, serie telescopica: proprietà ed esercizi doc5did.doc Serie armonica e serie armonica generalizzata: proprietà Cenni ai criteri di convergenza. Modulo 3 – Funzioni di due variabili Obiettivi generali L‟argomento è stato finalizzato a: acquisire la capacità di determinare il campo di esistenza di y=f(x,y) e di rappresentarlo graficamente comprendere le caratteristiche di una funzione in due variabili mediante curve di livello, mappe di densità e rappresentazione grafica assistita al calcolatore acquisire conoscenze sulle funzioni in due variabili indispensabili ad affrontare lo studi o delle equazioni differenziali Metodologia L‟argomento è stato sviluppato sottolineando analogie e differenze con lo studio di funzioni in una variabile. La richiesta di rappresentazione grafica del dominio di y = f(x,y) ha offerto l‟occasione di introdurre disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili. Il software Mathematica è stato utilizzato per ottenere curve di livello e grafici 3D. Contenuti Definizione di funzione in più variabili Campo di esistenza (con rappresentazione sul piano cartesiano) Curve di livello Differenziabilità e piano tangente Derivate parziali e teorema di Schwarz Matrice Hessiana Ricerca punti di massimo, minimo e sella Modulo 4 - Equazioni differenziali Obiettivi generali L‟argomento è stato finalizzato a: ampliare il numero degli strumenti utili per modellizzare un problema. Metodologia L‟argomento è stato affrontato con l‟intenzione di presentare uno strumento di indagine della realtà che in maniera determinante ha influito sul pensiero scientifico occidentale. La scelta di limitare alle equazioni differenziali ordinarie lineari e a variabili separabili del primo ordine la ricerca di tecniche risolutive si giustifica con la volontà di non appesantire con “formule” e “artifici” un programma sin troppo pesante. Contenuti Equazioni differenziali del primo ordine. Problema di Cauchy e cenno al teorema di esistenza e unicità. Campo di direzioni Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali del primo ordine lineari omogenee e non omogenee. Esempi applicativi: - legge di Newton sul raffreddamento dei corpi - caduta libera di un corpo in un mezzo resistente doc5did.doc crescita di una popolazione (modello logistico) Modulo 5 – Attività di laboratorio - Obiettivi generali L‟argomento è finalizzato a: approfondire ed applicare gli argomenti trattati nelle lezioni di teoria risolvere numericamente integrali definiti risolvere equazioni differenziali con metodi numerici approssimare gli zeri di una funzione continua Metodologia L‟attività di laboratorio è stata sviluppata con l‟intento di offrire, attraverso l‟elaboratore elettronico ed in particolare con il software Mathematica, l‟occasione di approfondire e osservare sotto nuova luce alcuni concetti presentati durante le lezioni in classe Programmi proposti dal docente scritti nel linguaggio specifico di Mathematica, un ambiente integrato con straordinarie possibilità grafiche e di calcolo, hanno permesso un approccio interattivo alla comprensione di concetti nient‟affatto banali. Sette alunni hanno seguito due lezioni tenute in lingua inglese dal prof. Bos (ordinario di analisi numerica all‟Università di Verona) sui metodi di ricerca degli zeri di funzioni non lineari. Contenuti Integrazione numerica: metodo dei rettangoli metodo del punto medio metodo dei trapezi metodo di Cavalieri-Simpson Soluzione numerica di equazioni: - separazione grafica delle radici metodo di bisezione metodo delle tangenti (Newton) metodo del punto fisso Studio del carattere di una serie numerica con Mathematica Funzioni di due variabili con Mathematica Soluzione numerica di equazioni differenziali: metodo di Eulero CRITERI E INDICATORI PER LA VALUTAZIONE Indicatori per la valutazione Scritto Errori gravi Utilizzazione consapevole delle tecniche e delle procedure di calcolo studiate Capacità di servirsi delle conoscenze acquisite Capacità di utilizzare in contesti nuovi le opportune acquisizioni concettuali Capacità di analisi e sintesi Orale doc5did.doc Uso corretto delle informazioni apprese Uso corretto dei termini Completezza, chiarezza e coerenza delle risposte Rielaborazione personale Conoscenza dei procedimenti Capacità di individuare modelli matematici adatti a descrivere un problema Capacità di utilizzare l‟analogia Capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti informatici Criteri per la determinazione della soglia della sufficienza Conteggio errori gravi Coerenza delle risposte Considerazione del progresso individuale Conseguimento degli obiettivi minimi Pratico Valutazione I parametri seguiti sono quelli esposti nel documento di classe. doc5did.doc Programma di Italiano a.s. 2013/14 Libro di testo BALDI-GIUSSO,La letteratura. Vol.3, Paravia, corredato da altri testi in formato pdf, a cura della Docente Altri strumenti o sussidi Articoli e testi forniti in fotocopia su argomenti di attualità, scienza, tecnologia, etica… Fascicoli relativi alla prima prova dell’esame di Stato Unità didattiche svolte Altre discipline coinvolte La Scapigliatura L’età Post-unitaria Il Decadentismo Letteratura e guerra, nel centenario dello scoppio del primo conflitto mondiale doc5did.doc Il Naturalismo E.Zola Il Verismo G.Verga Il Decadentismo Inglese O.Wilde Il Decadentismo Francese C.Huysmans C.Baudelaire Mallarmè Il Decadentismo Italiano G.D’Annunzio G.Pascoli Saba, Marinetti, Rebora, Buzzi, Bontempelli… Storia Storia Storia Storia Storia Conoscenze, abilità, competenze acquisite -condurre la lettura diretta di un testo -collocare il testo nel periodo storico e culturale, mettendolo in relazione con altre opere dello stesso e/o dialtri autori -riconoscere i caratteri specifici del testo in relazione al genere letterario e alla sua complessità di significati -individuare collegamenti ed operare confronti all’interno delle proprie conoscenze, anche svincolandosi dal testo -esporre le proprie conoscenze e riflessioni in modo chiaro, scorrevole e appropriato -motivare ed argomentare le proprie affermazioni -conoscere e saper utilizzare la terminologia caratterizzante l’opera di ciascun autore Criterio di sufficienza (livello accettabile delle abilità, conoscenze e competenze) -individuazione e conoscenza dei concetti fondamentali -esposizione semplice e chiara -collegamento logico dei contenuti -analisi e minima valutazione del testo Condizioni e strumenti (tipologia delle prove) della valutazione -commento orale ad un testo dato -interrogazione orale su argomenti del programma svolto -colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia, la capacità di orientarsi e la proprietà lessicale, espositiva e riflessiva -analisi testuali, relazioni, approfondimenti personali -elaborazione di schemi e tabelle con percorsi tematici e concettuali La valutazione tiene conto delle: -conoscenze acquisite -comprensione del testo -capacità di argomentazione e rielaborazione personale -abilità espressive (competenze linguistiche settoriali) Si vedano anche le precisazioni degli allegati L’articolo di giornale -modelli esemplificativi -le caratteristiche testuali specifiche -le tecniche di ideazione di occhiello, titolo, sommario -l’attualizzazione e la Produzione collocazione editoriale -le tipologie di articolo scritta Il saggio breve -modelli esemplificativi -le caratteristiche testuali -le funzioni linguistiche predominanti -la citazione -la titolazione -la destinazione testuale Il tema -analisi e riflessione su differenti tipi di traccia -la decodificazione delle richieste -la progettazione del testo -l’argomentazione -l’incipit e la conclusione -criteri di scelta fra le proposte d’esame -criteri di utilizzo del tempo -riflessione sulle caratteristiche personali dei testi prodotti Verona, 14 maggio 2014 -riconoscimento degli elementi distintivi dei vari tipi di testo a livello linguistico, stilistico e formale -correttezza ortografica, grammaticale e sintattica -uso di un lessico semplice, ma proprio -informazioni e idee congruenti -capacità di ideare e produrre testi con funzioni e finalità diversificate -capacità di individuare il modello testuale più rispondente alle proprie modalità espressive e alle proprie risorse -capacità di ideare una titolazione significativa ed efficace -correttezza formale e chiarezza espositiva -rinforzo delle abilità linguistiche e delle potenzialità espressive -capacità di saper collegare fra loro idee e contenuti, saper formulare ipotesi, trarre conclusioni -sviluppo e potenziamento delle abilità ideative - sviluppo delle capacità riflessive -chiarezza della/e tesi -coerenza interna al testo -commento scritto -analisi testuale -articolo di giornale -saggio breve -relazione La Docente Prof.ssa Magnano Paola ……………………………… doc5did.doc Griglia di valutazione della prima prova Classe: Alunno: .................................................. TIPOLOGIA A – Analisi di un testo letterario, in versi o in prosa INDICATORI Aderenza alle consegne Gravemente insufficiente 1-5 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 6 –9 10 11-12 13-14 15 Comprensione e analisi contenutistica del testo Capacità di approfondire e contestualizzare Correttezza e proprietà espositiva Capacità di analisi formale totale GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: l’analisi testuale non risulta aderente alle consegne. La comprensione è limitata e in parte erronea. Capacità espositive ed analitiche confuse e limitate. Forma frequentemente scorretta. INSUFFICIENTE: l’analisi testuale è solo parzialmente aderente alle richieste. La comprensione e l’analisi risultano limitate e superficiali. Carente l’approfondimento, così come parziale e incompleta la contestualizzazione. Forma espositiva non sempre chiara, correttezza formale debole. SUFFICIENTE: analisi prevalentemente rispondente alle richieste. Comprensione e analisi dei contenuti corrette, soprattutto relativamente agli elementi essenziali. Contestualizzazione appropriata, anche se non molto approfondita. Analisi formale limitata, non del tutto congruente. DISCRETO: piena aderenza alle consegne generali. Comprensione e analisi del testo corrette, sicure e abbastanza approfondite. Analisi formale essenziale e corretta. BUONO: assolutamente aderente alle consegne. Comprensione e analisi condotte con padronanza. Contestualizzazione mirata e articolata. Analisi formale approfondita. OTTIMO: disinvoltura e piena padronanza di tutte le conoscenze, capacità e competenze richieste. Scelte fortemente efficaci, frutto di solida conoscenza e di forte rielaborazione personale. La griglia richiede il calcolo della media fra le voci degli indicatori riportati, approssimando il totale con il seguente criterio: da 0,1 0,4 per difetto, da 0,5 0,9 per eccesso. doc5did.doc G rig lia d i v a lut a zio ne d e lla p rima p ro v a Classe: Alunno: .................................................. TIPOLOGIA B – Articolo di giornale o Saggio breve INDICATORI Gr a ve me n t e i ns uffi cient e 1-5 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 C ons egn e: d esti n at ari, tit olo , registro linguistico, impaginazione,aderenza alla traccia proposta C onosce nza dei c onte nuti c o mp re n si o ne e utilizzo dei documenti dati Capacità di pianificazione e articolazione del testo Correttezza e proprietà linguistica totale Esplicitazione dell’indicatore ADERENZA ALLE CONSEGNE: - Destinatari: tipo di pubblico a cui è rivolto il testo. - Titolo: da idearsi da parte del candidato; incisività e significatività ne sono gli aspetti caratterizzanti. - Registro linguistico: livello e tono della lingua conformi a destinatario/i e contestualizzazione. - Impaginazione: collocazione testuale simulata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: testo non aderente alle consegne. Utilizzo dei documenti molto parziale e poco significativo. Pianificazione disomogenea e contraddittoria. Numerose difficoltà relative alla chiarezza espositiva e alla correttezza formale. INSUFFICIENTE: testo non pienamente aderente alle consegne. Utilizzo dei documenti parziale e non del tutto significativo. Pianificazione del testo poco articolata e forma non sempre corretta. SUFFICIENTE: testo sostanzialmente aderente alle consegne. Comprensione e utilizzo dei documenti essenziali e corretti. Organizzazione testuale semplice, ma funzionale e coerente. Forma essenzialmente corretta, con qualche imperfezione non determinante. DISCRETO: piena aderenza alle consegne generali. Utilizzo e riferimento ai documenti appropriati e significativi. Organizzazione del testo ben sviluppata e coesa, esposizione scorrevole. Forma corretta. Lessico appropriato, anche se non troppo ricco. BUONO: assolutamente aderente alle richieste, che risultano ben sviluppate e integrate con approfondimenti e riflessioni personali. Struttura del testo solida e ben scandita. Stile disinvolto, personale, ricco nel lessico. OTTIMO: l’impostazione del testo risulta, oltre che pienamente rispondente a tutti i requisiti richiesti, fortemente originale, frutto di assoluta padronanza di tutte le conoscenze, abilità e competenze relative alla comunicazione scritta. doc5did.doc G rig lia d i v a lut a zio ne d e lla p rima p ro v a Classe: Alunno: .................................................. TIPOLOGIA C – Tema di argomento storico INDICATORI Gra ve me nte i nsufficie nte 1-5 Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza alla traccia C onosce nza e a rtic olazi one dei contenuti Contestualizzazione e capacità di cogliere i nessi causali Correttezza e proprietà linguistica totale Per questa tipologia vale appieno quanto già espresso per la tipologia B, relativamente agli apprezzamenti dei livelli di prestazione, con la differenza che qui aderenza alle consegne si riferisce esclusivamente alla traccia proposta e scompare la voce relativa alla comprensione e all’utilizzo dei documenti dati. Particolare risalto assume poi la capacità argomentativa. La griglia richiede il calcolo della media fra le voci degli indicatori riportati, approssimando il totale con il seguente criterio: da 0,1 0,4 per difetto, da 0,5 0,9 per eccesso. doc5did.doc G rig lia d i v a lut a zio ne d e lla p rima p ro v a Classe: Alunno: .................................................. TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale INDICATORI Gravemente Insufficiente insufficiente 6-9 1-5 Sufficiente Discreto Buono Ottimo 10 11-12 13-14 15 Aderenza alla traccia Informazioni sui contenuti Personalizzazione e capacità critica Correttezza e proprietà linguistica totale Per questa tipologia vale appieno quanto già espresso per la tipologia B, relativamente agli apprezzamenti dei livelli di prestazione, con la differenza che qui aderenza alle consegne si riferisce esclusivamente alla traccia proposta e scompare la voce relativa alla comprensione e all’utilizzo dei documenti dati. Particolare risalto assume poi la capacità argomentativa. La griglia richiede il calcolo della media fra le voci degli indicatori riportati, approssimando il totale con il seguente criterio: da 0,1 0,4 per difetto, da 0,5 0,9 per eccesso. doc5did.doc Simulazione Seconda Prova Esame di Stato – 2014 - Sistemi Parcheggi coperti con prenotazione di piazzole riservate ai disabili. I parcheggi della città di Verona vengono automatizzati per la gestione dei posti liberi e per la prenotazione delle piazzola via web da parte degli utenti disabili. Inizialmente sono automatizzati alcuni parcheggi coperti, ciascuno si sviluppa su uno o più piani. Ogni piano è accessibile da un solo ingresso e da una sola uscita. Ciascun parcheggio ha un nome (“San Zeno”.”Cittadella”ecc.), un indirizzo con numero civico che corrisponde all'ingresso clienti Ciascun piano ha i posti delimitati e numerati con un codice alfanumerico. La targa di ogni auto in ingresso o in uscita viene letta da una telecamera dotata di indirizzo IP. Una telecamera fornisce come uniche informazioni (idTelecamera, Targa, Datetime). Da ogni ingresso/uscita può transitare solo un’auto alla volta. Il sistema deve essere in grado di acquisire l’impegno del parcheggio sia in relazione al numero di auto in sosta sia alla loro distribuzione nei vari piani. Il sistema deve anche consentire la prenotazione via web dei posti auto riservati ai disabili in ogni parcheggio. Allo scopo, queste piazzole sono dotate di un sensore (fornito di indirizzo IP) di presenza/assenza del veicolo. Il sensore segnala con un messaggio occupato/libero la situazione della piazzola ad ogni cambiamento di stato. Le piazzole riservate ai disabili sono distribuite su ogni piano di ogni parcheggio in un numero predefinito e hanno un codice alfanumerico. Il Candidato, poste eventuali ipotesi aggiuntive, proponga: 1) Una soluzione per l'infrastruttura di rete con progettazione dettagliata di una sua parte. L'infrastruttura deve permettere di acquisire lo stato dei sensori e di visualizzare sui display esterni (forniti di indirizzo IP) l'informazione relativa ai posti liberi del parcheggio e per i display in prossimità della postazione di ingresso al piano dei posti liberi al piano. 2) Un diagramma E-R e lo schema logico-relazionale corrispondente per mantenere le informazioni del sistema nel server centrale. 3) La descrizione di un esempio di applicazione (di rete o web) che permetta l'aggiornamento del DB centrale (eventualmente con riferimento ad uno specifico linguaggio lato server) con le informazioni delle targhe in ingresso/uscita e dello stato dei sensori. 4) Le interrogazioni SQL che permettono di 4.1) estrarre le informazioni sui posti liberi non prenotabili di un particolare piano e di un determinato parcheggio da mandare al display in prossimità dell'ingresso. 4.2) per ogni parcheggio di Verona il numero di posti liberi prenotabili per utenti disabili. 5) Una procedura di prenotazione con la relativa pagina web e con l'implementazione di una parte significativa in uno specifico linguaggio lato server. La procedura deve consentire agli utenti con disabilità, che sono già registrati presso il sito del comune in seguito ad una apposita domanda, di poter prenotare online un posto macchina. La prenotazione richiede un orario di inizio (per semplicità si richiedono orari con i minuti sempre a zero esempio 8.00 oppure10.00), il numero di ore di sosta per 1, 2 o 3 ore e la scelta di una targa fra una lista doc5did.doc di massimo di tre targhe preregistrate al momento della domanda. Alla fine della procedura viene visualizzato il numero di posto macchina e il numero di piano del parcheggio scelto. Nota: Si consiglia di scrivere nella pagina iniziale del foglio protocollo solo l'indice delle sezioni del foglio (nome sezione, numero pagina .. numero pagina) e impegnando una facciata intera o mezza facciata per lo svolgimento di una sezione. Una sezione può svilupparsi su più pagine. doc5did.doc Griglia di valutazione della simulazione II prova – Sistemi Cognome e Nome INDICATORI Classe Data Punteggio Punteggio DESCRITTORI Min-Max assegnato Schema generale del sistema, analisi e ipotesi aggiuntive 0-10 Organizzazione layout Cablaggio, hw di rete 0-20 Servizi intranet, servizi extranet, piano di indirizzamento 0-20 0 Disordinato, espressione non chiara 5 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 10 Chiaro, sintetico e significativo 0 Disordinato, espressione non chiara 10 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 20 Chiaro, sintetico e significativo 0 Disordinato, espressione non chiara 10 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 20 Chiaro, sintetico e significativo ARCHITET. APPLICATIVA Progetto funzionalità di trasferimento dati da microcontrollore a db 0-20 Progetto applicativo web 0-15 Sviluppo di una parte del sito in linguaggio web a scelta 0-15 0 Disordinato, espressione non chiara 10 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 20 Chiaro, sintetico e significativo 0 Disordinato, espressione non chiara 8 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 15 Chiaro, sintetico e significativo 0 Disordinato, espressione non chiara 8 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 15 Chiaro, sintetico e significativo PROGETTO DB - SQL doc5did.doc Progetto concettuale Schema E/R Trasformazione IS-A 0-20 Progetto logico (schema relazionale), istanza/documentazione tabelle Interrogazioni SQL 0-10 0-20 0 Disordinato, espressione non chiara 10 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 20 Chiaro, sintetico e significativo 0 Disordinato, espressione non chiara 5 Parziale, non molto significativo. Incertezze nell’uso dei termini specifici 10 Chiaro, sintetico e significativo 0 Assente 10 Parziale, ma significativo 20 Corrette e commentate Totale in quindicesimi 0 -150 1 - 15 Voto in quindicesimi: _______________________ Voto in decimi: ____________________________ doc5did.doc Da dividere per 10 per ottenere il voto in quindicesimi Soglia sufficienza 10 Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Marzo 2014 – materia: Inglese Write 3 paragraphs ROLE A You think a phone down the toilet is the biggest nightmare. Tell the others three reasons why. Tell them things that aren’t so bad with their problems. Also, tell the others which is the easiest to fix and why: no wi-fi for a week, your e-mail password being hacked or being banned from Facebook Role B You think being banned from Facebook is the biggest nightmare. Tell the others three reasons why. Tell them things that aren’t so bad with their problems. Also, tell the others which is the easiest of these to fix and why: no wi-fi for a week, your e-mail password being hacked or a phone down the toilet Role C You think games apps are the best. Tell the others threee reasons why. Tell them things that are wrong with their apps. Also, tell the others which is the least useful of these and why: news apps, studying English apps or weather apps doc5did.doc Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Marzo 2014 – materia: Elettronica 1) Enunciato del teorema di Shannon con formula, motivando l’utilità dello stesso 2) Schema a blocchi dell’acquisizione dati per più segnali: - disegno dello schema - breve e precisa spiegazione di ciascun blocco. 3) Disegnare un convertitore I/V e dimensionare le resistenze, sapendo che: 10mA<I<40mA, 0V <Vout<10V e Vcc=12V. doc5did.doc Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Marzo 2014 – materia: Matematica 1. Data la funzione f (x, y) = log(x+ 3) - 2y2 - x , dopo aver determinato e disegnato nel piano il dominio della funzione f, individuarne gli eventuali punti stazionari e precisarne la natura. 2. Risolvere l‟equazione differenziale xy' = 2 ( y+ e-3x × x3 ) e individuare la curva integrale che verifica la condizione lim y(x) =1 x®+¥ 3. Dopo aver dimostrato che l‟equazione x 3 x 2 1 ha una sola soluzione reale α in [0,1], approssimare α applicando il metodo delle tangenti o il metodo del punto fisso (sufficienti due iterazioni). doc5did.doc Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Marzo 2014 – materia: Informatica Lo schema seguente rappresenta parte dello schema logico relativo ad un ufficio di turistico di Verona. CLIENTE(codCliente, nome, cognome, età, occupazione, comune) STRUTTURA(codStruttura, nomeStruttura, tipo, categoria, comune) QUESTIONARIO(cliente, struttura, data, servizio*, pulizia*, cucina*) Con vincoli di integrità referenziale tra cliente e codcliente della relazione CLIENTE, e tra struttura e codStruttura della relazione STRUTTURA. Nel DB sono registrati i dati dei clienti che hanno soggiornato in zona e delle strutture turistiche disponibili. A ciascun cliente, a fine vacanza, viene richiesta la compilazione facoltativa di un questionario on-line, che indichi il suo grado di soddisfazione, declinato in tre categorie: servizio, pulizia, cucina. Il cliente può dare una valutazione da 1 a 5 (1 pessimo, 2 scadente, 3 sufficiente, 4 buono, 5 ottimo) o eventualmente lasciare il campo vuoto. Ecco una possibile istanza del Data Base: CLIENTE codCliente C1 C2 STRUTTURA codStruttura 1001 1002 1003 cognome Rossi Bianchi nome Luigi Gianni nomeStruttura MiraLago Benacus Le Vele età 22 35 tipo hotel resort hotel occupazione studente ingegnere categoria *** *** ** comune Roma Milano comune Peschiera Lazise Bardolino QUESTIONARIO cliente struttura data servizio pulizia cucina C2 1001 15/02/2014 4 5 4 C2 1001 15/02/2014 4 Null 3 C1 1003 02/03/2014 3 3 2 ESERCIZIO 1 Scrivere le istruzioni SQL per 1. creare la tabella QUESTIONARIO; 2. aggiungere alla tabella STRUTTURA una colonna che consenta di memorizzare un testo che descriva le caratteristiche della struttura. ESERCIZIO 2 Scrivere le istruzioni SQL per ottenere 1. per ciascuna struttura turistica di Lazise il nome e il punteggio medio ottenuto; 2. la struttura di categoria 3 stelle (***) che ha ricevuto punteggio medio per la cucina, maggiore di tutti gli altri. ESERCIZIO 3 Scrivere le istruzioni SQL per 1. inserire una nuova struttura turistica 2. eliminare dalla tabella QUESTIONARIO le tuple contenenti solo valutazioni null per servizio, pulizia e cucina. doc5did.doc ITIS Guglielmo Marconi – Verona Esami di Stato 2014 Istruzione Tecnica VRTF45001 Commissione a indirizzo Tecnico Perito Industriale Capotecnico Specializzazione Informatica Indirizzo TF45 – Progetto “ABACUS” Griglia di valutazione terza prova – materie matematica/elettronica Cognome e nome del candidato classe: Indicatori: livello di conoscenza capacità di analisi e sintesi capacità di approfondimento uso corretto del linguaggio disciplinare 1 Esercizio descrittori non svolge il quesito o comunque non si orienta e commette gravi errori imposta il quesito in modo parziale, con gravi errori e lacune svolgimento quasi completo, non privo di qualche errore o lacuna preparazione adeguata, ma con errori di lieve entità preparazione completa, approfondita ed originale punteggio assegnato punteggio 1-3 4-7 8-9 10-12 13-15 2 Esercizio descrittori non svolge il quesito o comunque non si orienta e commette gravi errori imposta il quesito in modo parziale, con gravi errori e lacune svolgimento quasi completo, non privo di qualche errore o lacuna preparazione adeguata, ma con errori di lieve entità preparazione completa, approfondita ed originale punteggio assegnato punteggio 1-3 4-7 8-9 10-12 13-15 3 Esercizio descrittori non svolge il quesito o comunque non si orienta e commette gravi errori imposta il quesito in modo parziale, con gravi errori e lacune svolgimento quasi completo, non privo di qualche errore o lacuna preparazione adeguata, ma con errori di lieve entità preparazione completa, approfondita ed originale punteggio assegnato punteggio 1-3 4-7 8-9 10-12 13-15 punteggio definitivo (media dei tre punteggi) Punteggio in quindicesimi: 1-15 Sufficienza: 10 Voto proposto dal prof.: __________ Voto deliberato dalla commissione: ______ all’unanimità Firma commissari: doc5did.doc a maggioranza ( / ) Griglia di valutazione Terza Prova – Marzo 2014 Informatica Candidato ....................................... Verona, ................................. Esercizio1 - Prima istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio 1-2 3-6 7 punteggio assegnato Esercizio 1 - Seconda istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio 1-2 3-7 8 punteggio assegnato punteggio assegnato all’esercizio 1 (somma delle due parti) Esercizio 2 - Prima istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio 1-2 3-6 7 punteggio assegnato Esercizio 2 - Seconda istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio 1-2 3-7 8 punteggio assegnato punteggio assegnato all’esercizio 2 (somma delle due parti) Esercizio 3 - Prima istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio 1-2 3-6 7 punteggio assegnato Esercizio 3 - Seconda istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio assegnato punteggio assegnato all’esercizio 3 (somma delle due parti) punteggio definitivo (media dei punteggi dei tre esercizi) doc5did.doc punteggio 1-2 3-7 8 Griglia di valutazione Terza Prova - Inglese TOTALE /15 CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1. Consegna il foglio in bianco PRODUZIONE SCRITTA LESSICO/ CONOSCENZA DELLA MICROLINGUA doc5did.doc 2. Conosce solo alcuni degli argomenti trattati 3. Dimostra una conoscenza superficiale degli argomenti trattati 4. Conosce adeguatament e i principali argomenti trattati 5. Dimostra di conoscere in modo approfondito gli argomenti trattati e sa operare dei collegamenti 1. Si esprime in modo incomprensibile e travisa il senso delle domande o del lavoro assegnato 2. Incontra difficoltà a produrre semplici testi/messag gi e si esprime talvolta in modo scorretto e poco chiaro 3. Si esprime con qualche incertezza lessicale, ortografica e grammatical e, ma il contenuto è chiaro 4. Si esprime correttamente sul piano grammaticale, lessicale ed ortografico 5. Si esprime in modo corretto sul piano morfosintattico preciso su quello ortografico, appropriato su quello lessicale 1. insufficiente 2. quasi sufficiente 3. sufficiente 4. discreta 5. ottima /5 /5 /5 Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Aprile 2014 – materia: Inglese ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (about 5 lines each) 1. What do you know about the World Wide Web? 2. Give an example of how a phishing scam usually works 3. What are the basic features of social networking websites? doc5did.doc Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Aprile 2014 – materia: Elettronica 1) Modulazione AM. - calcolo con rappresentazione dello spettro. 2) ADC ad approssimazioni successive a 4 bit:disegno del circuito - spiegazione del funzionamento con esempio numerico 3) Gli scopi della modulazione. doc5did.doc Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Aprile 2014 – materia: Matematica 1. Tra le curve che risolvono l‟equazione differenziale (2 x 1) y 2 y 1 , trova quella che passa per il punto di coordinate (0,2) 2. Determina il più piccolo intero positivo n per cui e ( n 3) x dx 2 converge. Calcola, per tale n, il valore dell‟integrale. 3. Utilizzare il metodo delle tangenti per approssimare inferiore a 10-2 (lasciare in frazione tutti i risultati). doc5did.doc 5 con errore assoluto Simulazione Terza Prova Esame di Stato – Aprile 2014 – materia: Informatica ESERCIZIO 1 Produrre il diagramma E/R che descrive i dati della realtà descritta nel seguente paragrafo, corredandolo delle opportune ipotesi e spiegazioni. Per stabilire il livello di preparazione nella lingua inglese l’ufficio scolastico provinciale di Verona invita gli insegnanti a sottoporsi ad un test. Ogni insegnante potrà prenotare l’esame compilando un modulo online su web, in cui inserire nome, cognome, scuola di provenienza, materia insegnata, indirizzo email, data ed ora prescelte per l’effettuazione del test. Il sistema registrerà la data di prenotazione. Non sarà possibile ripetere il test. Ciascun test, effettuato al computer, si compone di un certo numero di domande. Una domanda può essere inserita in più test ed appartiene ad una tra due tipologie: a risposta chiusa, a completamento. Per il momento occorre registrare soltanto il testo della domanda, non ancora i risultati del test. ESERCIZIO 2 Produrre lo schema relazionale corrispondente al diagramma E/R dell’esercizio 1 (trasformare preventivamente il diagramma, se necessario). ESERCIZIO 3 Lo schema seguente rappresenta parte dello schema logico relativo al DB che registra le partite dell’attuale campionato di calcio. SQUADRA(nomeS, cittá, allenatore) GIOCATORE(nomeG, dataNascita, squadra, ruolo) squadra ha un vincolo di integrità referenziale con la relazione SQUADRA PUNTEGGIO(squadra, dataGiornata, puntiNellaGiornata) squadra ha un vincolo di integrità referenziale con la relazione SQUADRA RUOLOEFFETTIVO(giocatore, dataGiornata, ruolo, retiSegnate) giocatore ha un vincolo di integrità referenziale con la relazione GIOCATORE Scrivere le query SQL per ottenere: I nomi dei giocatori di una certa squadra, che hanno giocato come ‘attaccante’ ed hanno segnato almeno un goal. La classifica del campionato, cioè l’elenco dei nomi delle squadre, insieme con i punti acquisiti, ordinate per punteggio decrescente. doc5did.doc Griglia di valutazione Terza Prova -Informatica- aprile 2014 Candidato ....................................... Verona, ................................. Esercizio 1 (diagramma E/R) punteggio indicatori Assente 1-3 Diagramma con errori gravi 4-7 Diagramma incompleto o carente in alcune parti o con errori 8-9 Diagramma corretto ma incompleto o completo ma con errori lievi 10-13 Diagramma corretto e completo 14-15 punteggio assegnato all’esercizio 1 Esercizio 2 (schema relazionale) punteggio indicatori Schema relazionale e ristrutturazione del diagramma assenti. 1-3 Schema relazionale/ristrutturazione del diagramma con gravi errori o lacune. 4-7 Schema relazionale/ristrutturazione del diagramma con errori o mancanze. 8-9 Schema relazionale/ristrutturazione del diagramma con qualche errore o 10-13 qualche mancanza. Schema relazionale/ristrutturazione del diagramma corretti e completi. 14-15 punteggio assegnato all’esercizio 2 Esercizio 3 - Prima istruzione punteggio 1-2 3-6 7 indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio assegnato Esercizio 3 - Seconda istruzione indicatori Soluzione con gravi errori sintattici o semantici Soluzione parziale o completa con errori lievi Soluzione completa e corretta punteggio assegnato punteggio assegnato all’esercizio 3 (somma delle due parti) punteggio definitivo (media dei punteggi dei tre esercizi) doc5did.doc punteggio 1-3 4-7 8
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