Download de Il Volo (No. 43, novembre 2014)

Creating value
through
Global Mobility
Notiziario
trimestrale PwC
www.pwc.com/it
3 Volare: dove, come
Francesco Ferrara
nuovo direttore
responsabile de “il volo”
5 Global Mobility event:
Une Première
10 11 nuovi Partner PwC
in Italia
16 PwC - Diario di bordo
14
8
Hay Bale a
“La Fiorida”
Compagni di
viaggio
16
PwC
Diario di bordo
23
PwC Alumni
da PwC a Google
sommario
3 Volare: dove, come
Francesco Ferrara, Partner PwC
Brand&Communication leader
nuovo direttore de “il volo”
PwC - AIESEC
18 AIESEC Business to Youth
Storie di collaborazioni vincenti tra giovani e imprese
di Gaia Alaimo
5 Global Mobility event:
Une Première
Welcome and good luck
PwC - Pubblicazioni
18 5 modelli di filiali per le banche italiane
di Marco Folcia e Pietro Penza
PwC - Eventi formativi
8 Hay Bale a “La Fiorida”
Team building tra tori e lattonzoli
di Luca Orlandi e Marcella Di Marcantonio
PwC - CUS
19 CUS: Milano capitale dei CNU 2014
di Alessandro Castelli
PwC - Eventi
20 2014 European Shareholder Value Awards
10 PwC nomina 11 nuovi Partner in Italia
Arriva a 146 il numero dei soci
Expo Milano 2015: un’occasione da non perdere
PwC - Notizie
13 Emergendo 2014
Essere socialmente maturi.
Come cambia la responsabilità sociale
di Rosaria Lodigiani e Gabriele Tafuro
PwC - Art@pwc
22 L’autunno-inverno di Art@PwC
PwC - Alumni Story
23 Da PwC a Google
di Roberto Croci
PwC - Corporate Responsibility
14 Compagni di viaggio
La Corporate Responsibility nel percorso
delle nostre persone
PwC - Diario di bordo
16 Biciviaggio della Drava
di Cristina Robino
La mia vacanza a Cuba
di Simone Trezzani
Madagascar: a kind of Different Job
di Marika Morlacchi
il volo
Notiziario trimestrale
PricewaterhouseCoopers SpA
Direttore responsabile Fabrizio Piva
Direttore editoriale Leonardo Cadeddu
Coordinamento editoriale
Registrazione n. 37 presso il Tribunale e redazione Amelia Donadio
di Milano in data 22 gennaio 2007
Consulenza redazionale Studio Lucchini
Pubblicazione a uso interno
Impaginazione
Corinna Corradini - Corigrafica
Editore: PricewaterhouseCoopers
via Monte Rosa, 91 - Milano
Stampa Lasergrafica Polver
Novembre
2014
Volare: dove, come
Francesco Ferrara, Partner PwC
Brand&Communication leader,
presenta il proprio pensiero
come nuovo direttore responsabile
de “il volo”.
Tradizione o innovazione? Cambiamento
repentino o graduale? Rivoluzione o evoluzione?
Queste le domande che mi sono posto, assumendo
la responsabilità di Brand&Communication di
PwC, e quindi anche come nuovo direttore di
questo giornale. Domande che credo si ponga
ogni professionista, alla vigilia di un nuovo ruolo.
A me piace vedere e affrontare il cambiamento,
per definizione. Ma sarebbe deleterio cedere
a un istinto di rottamazione, parola oggi
di moda, tipico di chi non ha analizzato a
fondo le situazioni. Rischierebbe di rovinare
iniziative buone fatte in passato. La mia idea è quella di approfondire, cercare
di comprendere e rispettare tutto il lavoro fatto, per dare al cambiamento la
direzione giusta, positiva, efficace. Il senso del mio lavoro di questi mesi è valutare
quanto di buono esiste oggi nella nostra comunicazione, quali idee e quali attività
aggiungono valore al nostro brand, perché il cambiamento sia positivo per tutti.
Tutti siamo portatori di brand
Perché tutti noi siamo portatori del brand PwC. È per questo che, per definire
le direttrici lungo le quali muoverci, abbiamo fatto riferimento al purpose Build
trust in society and solve important problems e ai due concetti chiave in esso
contenuti: la fiducia, perché tutti contribuiamo a creare fiducia, e la rilevanza,
perché occorre che ci concentriamo su temi rilevanti, che creano valore per i nostri
clienti, le nostre persone e la nostra società. Fiducia e rilevanza sono i concetti con
i quali dobbiamo marcare oggi la nostra identità.
È un tema centrale, tutt’altro che scontato, quello del brand fatto non da poche
persone specializzate, ma da tutti noi che operiamo in PwC.
Quando ho iniziato oltre vent’anni fa, facevo parte di un gruppo di neo assunti
di 30 persone; oggi le assunzioni annuali sono diverse centinaia all’anno. Più la
filiera organizzativa si allunga, più gradi di separazione esistono tra le diverse
responsabilità, più diventa oggettivamente complesso attuare un comportamento
coerente e omogeneo.
segue a pag 4
PwC il volo novembre 2014
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Volare: dove, come
La riflessione sulla fiducia e sulla rilevanza è rappresentata
dai nostri comportamenti quotidiani, dalle azioni che ci
distinguono. È da lì che i nostri stakeholders ci valutano, è da lì
che si percepisce coerenza con il brand. Dall’esperienza vissuta.
E a vedere appena sotto l’apparenza, il vero valore che può
differenziarci, nella fiducia e nella rilevanza, sono le relazioni.
Priorità 1: relazioni come leva di
cambiamento
È questo un punto cruciale: l’identità è relazione. Noi siamo
le nostre relazioni. L’identità di un’azienda passa attraverso
la capacità delle sue persone di creare relazioni importanti,
preziose, che funzionano. La fiducia, prima che nell’azienda,
si costruisce e si sviluppa nelle persone che rappresentano
quell’azienda, le quali poi trasmettono quel valore inestimabile
all’azienda stessa. E questo avviene non con atti formali o
con solenni investiture, ma, ancora, con i comportamenti
relazionali quotidiani. Dalla facilità di entrare in sintonia con
chi abbiamo di fronte.
Se dovessi raccontare qual è il valore principale di questi miei
22 anni in quest’azienda, non avrei dubbi: sono le relazioni che
ho costruito e sviluppato con i colleghi che sono rimasti qui,
con quelli che sono andati via, con i clienti. È questo il valore di
crescita personale e professionale che ne ho tratto.
E se guardo intorno a me, le persone che hanno portato e che
portano valore a quest’azienda sono quelle che sanno costruire
questo tipo di relazioni, che hanno capacità empatiche,
capacità di ascoltare e di farsi ascoltare dalle persone che
hanno influenza nei vari business, di creare rapporti di fiducia.
Tutto questo, indipendentemente dal carattere e dallo stile di
leadership personale. Non credo esista un profilo ideale del
costruttore di relazioni. Carismatici o negoziatori, razionali
o creativi, introversi o espansivi, leader machi o leader
dall’autorevolezza più tranquilla, ciascuno di noi è in grado di
creare relazioni di valore.
Comportamenti coerenti
Investire nelle relazioni è, dunque, il focus principale che
discende dal nostro purpose “Build trust in society and solve
important problems”. È questo il primo comportamento che
dobbiamo agire, sia lato clienti sia lato colleghi, per attuare
quel purpose.
Un secondo comportamento importante per noi è quello legato
a collaborazione e condivisione: sviluppare un approccio
mentale di apertura, superando il modello silos, con il continuo
arricchimento che deriva da tutte le connessioni possibili.
4
PwC il volo novembre 2014
Un terzo comportamento è mettersi nei panni dell’altro,
è il saper ascoltare prima di parlare, saper analizzare le
situazioni, saper capire a fondo e interpretare le esigenze
dei clienti, prima di suggerire una soluzione o applicare la
nostra competenza professionale.
Un quarto comportamento è creare valore, nel senso di
fare le cose che effettivamente servono e aggiungono valore
al cliente, e di conseguenza a PwC.
New media, thought leadership, Alumni
In coerenza con le nostra priorità, ci sono altre linee
d’indirizzo per la nostra comunicazione, che “il volo” si
sforzerà di riflettere e di interpretare in modo sempre più
stringente.
C’è il mondo dei new media: il sito web, certo, ma poi
i video, i contenuti web based, e il grande tema dei
social network. Linkedin, in particolare. Si tratta qui di
continuare a fare education, perché tutti siano consapevoli
del fatto ciò che si posta in rete si riflette inevitabilmente sul
brand. Tutti noi, quando incontriamo una persona nuova,
vogliamo capire di chi è amico, che storie ha avuto, che tipo
di esperienze ha, che relazioni ha. Perché tutto questo avrà
una ricaduta di business. Dunque, di nuovo, relazioni.
C’è il concetto della leadership di pensiero. Un tema che
ha sempre fatto parte della nostra storia. Ma oggi gli ambiti
su cui possiamo portare una riflessione di valore sono
talmente tanti, che è necessaria una concentrazione molto
focalizzata su quelli rilevanti, per poterli valorizzare e
portare al mercato nei modi giusti, nei momenti giusti, con
i mezzi giusti.
E c’è, soprattutto, il tema Alumni, al quale vogliamo dare
un’energia nuova, sia con “il volo”, sia più in generale
nell’attività di comunicazione, con nuovi strumenti di
comunicazione e con iniziative mirate ai diversi segmenti
della community. Sul tema Alumni stiamo facendo una
riflessione importante, lavoriamo per un’interazione stretta,
per il coinvolgimento, sempre in una logica dell’ascolto,
del “mettersi nei panni di”. Già in questo numero c’è un
annuncio in quarta copertina, pubblichiamo una case
history, ma soprattutto invitiamo gli Alumni, che sono
una parte molto importante della readership del giornale,
a condividere con noi nuove idee per rendere la relazione
ancora più proficua.
Fiducia, rilevanza, comportamenti, relazioni. Potrebbero
essere solo parole; l’impegno che assumo è di fare tutto il
possibile per tradurle in fatti concreti.
PwC - Global Mobility
Global Mobility event:
Une Première
Milan, Rome
“In the past few years, the global balance of economic
power has been shifting from developed to developing countries,
and as this trend continues, it will increasingly impact on where
growth opportunities arise for companies, and on where they
invest to capitalise on those opportunities.”
Our Global Mobility programme, which is an integrated part of our strategy, is continuously aligned to global and local economic trends,
ensuring we provide a global response to global challenges, provide high quality services to our clients and invest in our people.
The “Global Mobility” exhibition is an opportunity to get a clear understanding about the GM programme, find out which are the current
priority areas for our business, who is eligible to participate in our secondment programme, and what the process is.
We all know that a global assignment generates both personal and professional rewards.
In the next edition you will find more of this PREMIERE!
Our assignees and their stories
Cécile Simon, from Belgium to Rome TLS HRS (April - June 2014)
I’d do it again
My short-term assignment in PwC Roma was an amazing professional and
private experience.
Thanks to PwC I had the opportunity to deepen my professional knowledge,
learn Italian personal taxes but also meet extraordinary people. It is really a
life experience to live in a foreign city and learn about the culture, the way of
living and the inhabitants.
I also had the chance to discover the city of Rome which is simply beautiful.
I recommend this experience to everyone because it is much more than a
simple professional experience.
If I had the opportunity to do it again, I’d do it again without hesitation.
Jackie, Jae Hyun Kang, Seoul in Deal - GTS&Valuation / TS-Deals
Milan since May 2013
Project Journey: chance, challenge and
cherished memories
According to a psychological study by the San Francisco State University, in
the long run, experiences make people happier than possessions. That’s in part
because the initial joy of acquiring a new object, such as a new car, gadget or
jewelry fades over time as people become accustomed to seeing it every day,
experts said. Experiences, on the other hand, continue to provide happiness
and joy through memories long after the event occurred.
When it comes to the value of experiences, one of items at my bucket list was to
visit Italy and its neighboring Europe. Although nowadays quite lots of Asians
visit Italy, it is still exhilarating and lucky for me that I can travel around Italy as
much as I want to during my secondment, not deterred by long distances like
twelve-hour non-stop flight from Seoul to Milan, and a high-priced flight ticket,
which makes it an once in a life-time travel that could hardly happen to some
people residing in far east Asia.
In the terms of a career path, it makes more sense that global mobility in Italy
and Western Europe is a pinch of opportunity, as I’m the first
person who is internationally assigned in PwC Italy from
PwC Korea. It is not only such a honor to become a pioneer
PwC il volo novembre 2014
5
PwC - Global Mobility
exploring somewhere who has never been there, but also, at the same
time, it could be a challenge where to adapt yourself to a totally new
circumstances and to strive for overcoming.
Hence, a two-year global mobility program comes to me as a chance
both professional and personal aspects.
Italy has a number of popular, famous and world’s well-known
attractions. However, what matters is to see, hear, touch, smell, taste,
and above all feel Italy yourself to create your own story. Each region,
city and other destinations in Italy show different characteristics and
offers a multitude of impressions. Milan is a cosmopolitan city of the
main industrial, commercial and financial center of Italy as well as a
major world fashion and design capital. However, its true charm is
a harmonious coexistence between classic and modern. Rome is a
kind of place where you never forget and come to across your mind
again when winding down your European tour, representing the past,
present, and the future, so called the eternal city. Florence feels like a
living museum blooming with its Renaissance treasures. Venice is the
watery wonderland with a nostalgic essence of beauty. Pisa’s famous
landmark, the Leaning Tower is worth to see with your naked eyes.
Capri is the fabled island with stupendous views attracting visitors
for centuries, since Odysseus. Pompei brings you the time capsule to
go back to the ancient sites of the early Roman Empire. Apparently, it
seems endless to describe all of them. Most of the places where I have
been to so far are unforgettable; hence, I would like to visit once again
before long, if possible.
All the memories about Italy will be long-cherished in my heart.
Somewhere, after a year or so, even sipping on my double shot
espresso without sugar would make me reminisce about my good days
in Italy. Well, I might be on another journey, as Life is also a journey.
Not a destination.
Stefano Ledda, Emirati Arabi, Abu Dhabi
talento e saltare in avanti nelle classifiche internazionali: Abu Dhabi.
Capitale degli Emirati Arabi Uniti, praticamente sconosciuta fino a dieci
anni fa, Abu Dhabi ha iniziato, con l’eterna cugina/rivale Dubai ad
apparire nei mainstream media, inizialmente per i record (hotel a
7 stelle, palazzo più alto del mondo), poi nel mondo cinematografico
(da Impossible Mission 4 a Sex and the City 2) e poi sempre più spesso nei
giornali economici (basti vedere l’operazione Alitalia!).
Negli Emirati Arabi solo il 13% circa della popolazione residente
(1.4 milioni di persone) è costituito dagli emiratini. Però questo gruppo
di persone, rappresentanti lo 0,02% della popolazione mondiale, hanno
l’8-9% delle riserve mondiali di petrolio. 800 mila barili di petrolio a
testa! O meglio, ogni mille emiratini, inclusi vecchi e bambini, hanno il
doppio delle riserve conosciute di petrolio dell’Italia. Se poi consideriamo
che dei circa 98 mila MMbbl (milioni di barili) degli Emirati Arabi Uniti,
92 mila sono di Abu Dhabi, si capiscono meglio le potenzialità di questa
città cosmopolita, dinamica e proiettata nel futuro.
Vivo al 61esimo piano. A 500 metri da casa mia ha recentemente
aperto una sede di Paris Sorbonne. A 5 km da casa stanno per aprire
il Guggenheim e il Louvre, vicino al circuito della F1. Anche se le
temperature estive sono impietose, con massime intorno ai 50 gradi, da
ottobre ad aprile è una lunga e piacevole primavera italiana. Infatti gli
italiani residenti sono passati dai poco più di mille nel 2010, quando sono
arrivato, agli oltre 4mila di oggi! È una città sicura, senza criminalità e
dove si vedono più Porsche che Yaris, anche perché la benzina costa poco,
il pieno alla mia 500 costa meno di 10 euro. Certo è anche una città cara,
dove la scuola costa circa 10 mila euro l’anno a bambino (evitando quelle
più costose), dove una “1 bedroom”, in una bella zona, costa 22-24 mila
euro l’anno, e dove non c’è sanità pubblica o pensioni.
Se penso a quanto mi ha fatto crescere e maturare vivere ad Abu Dhabi,
ho quasi un senso di smarrimento. Oggi sono davvero un professionista
globale, completamente a mio agio nel parlare con un cinese, un arabo
o un americano. Anche come persona ho ampliato tantissimo i miei
orizzonti e con mia moglie, estone, e le mie tre figlie nate in Estonia,
Singapore e Abu Dhabi, ci sentiamo davvero cittadini del mondo.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la fiducia ed il supporto
della partnership e del Global Mobility italiani, di gran lunga i migliori
che ho visto nei miei 16 anni in PwC Global.
Il secondment è un’esperienza unica e irripetibile. Chiedete e ricordate
di cercare un deal in cui tutti gli attori vincono.
Giuseppe Fontana, Advisory - Kazakhstan, giugno 2012 - 2014
Abu Dhabi: esperienza unica
Quando entrai in PwC (5 ottobre 1998) ero affascinato dal concetto
che in ogni grande città, praticamente in ogni paese del globo, c’era
un ufficio PwC con persone che lavoravano usando il nostro stesso
approccio e che parlavano, da un punto di vista business, la nostra
stessa lingua. Una firm globale.
Non stupisce quindi che PwC abbia un team di persone il cui ruolo è di
facilitare le carriere internazionali: il Global Mobillity.
Dopo aver maturato l’esperienza necessaria per poter essere di
interesse per un altro paese, ho iniziato a parlare con la partnership
italiana e il Global Mobillity per identificare il posto dove tutti gli
attori principali (home firm, host firm e naturalmente io e la mia
famiglia) avrebbero tratto beneficio. L’ottimo inglese, scritto e parlato,
è d’obbligo.
Quando cercavamo una host firm, nel 2010, in piena crisi globale,
c’era un posto che non la temeva e che anzi voleva usarla per attirare
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PwC il volo novembre 2014
Kazakistan: fiducia nel futuro
Un bel giorno di circa due anni e mezzo fa mi arrivò notizia che PwC
Kazakhstan cercava una persona con un profilo simile al mio per assumere
la responsabilità dei servizi Human Resource Consulting nel paese,
attraverso un secondment di due anni.
La mia prima reazione è stata: no!
Beninteso, ho spesso lavorato con persone di
diversi paesi e mi è sempre piaciuto viaggiare, ma
considerando la mia famiglia e il fatto che la nostra
bambina aveva allora appena compiuto un anno,
il passo sembrava un po’ troppo lungo. Inoltre la
destinazione, il Kazakhstan. Non si parlava di Europa o
Stati Uniti, ma di qualcosa un po’ più “esotico”.
Tuttavia nei giorni seguenti alcuni colleghi del network
hanno continuato a contattarmi e proposto di avere
un colloquio telefonico con il partner responsabile
in loco. A un certo punto ho accettato, e da quel
momento la mia percezione ha cominciato a cambiare.
Mi sono stati chiaramente spiegati i pro e contro di
vivere in quel paese, e soprattutto le sfide che il mio
ruolo avrebbe comportato, e proprio queste ultime mi
hanno motivato. Si trattava di sviluppare un business
(relativamente) nuovo in quell’area, decidendone le
modalità e guidando un team locale. Inoltre mi è stato
proposto di trascorrere un mese in Kazkahstan, insieme
con la mia famiglia, per sperimentare direttamente la
cultura locale e conoscere i potenziali nuovi colleghi.
Già dopo tre settimane ad Almaty avevamo deciso di
accettare questa proposta e iniziare l’avventura.
Due anni sono volati, durante i quali ho capito che
medesime attività vanno proposte e svolte in maniera
diversa in diversi contesti, ho sperimentato le gioie di
fare cose nuove e talvolta le frustrazioni di non essere
compreso, tutto insieme a un team meraviglioso che
mi ha sempre supportato (e talvolta “viziato”) a partire
dalle difficoltà linguistiche nel lavoro con i clienti sino
alle piccole cose quotidiane fuori dall’ufficio.
Ho conosciuto una cultura e un paese di cui prima
conoscevo a malapena il nome. Un paese fiero,
che vuole essere sempre più protagonista a livello
internazionale (sapevate che la squadra vincitrice del
giro d’Italia e Francia, con il ciclista Vincenzo Nibali, è
kazakha?). Ho conosciuto inverni a -40° e primavere
lunghe e splendide. Inquinamento in città al limite
del sopportabile e le meravigliose montagne del Tien
Shan, a mezz’ora di auto da casa nostra, oltre i 4.000
metri, con natura incontaminata e resort sciistici da fare
invidia ad alcuni in Europa.
Last but not least, la cultura: persone discrete e
disponibili, molto spesso innamorate dell’Italia, di
religioni diverse, ma dove intolleranza e conflitti
praticamente non esistono, con fiducia nel futuro (il
paese ha tassi di crescita a due cifre), voglia di aprirsi
al nuovo e nel contempo di mantenere le proprie
tradizioni.
Da giugno 2014 siamo rientrati in Italia, mia figlia
ha trascorso due terzi della sua vita in un altro paese,
io sono convinto di aver imparato molte cose che mi
saranno utili nel futuro, e ho sviluppato una rete di
contatti internazionali, nel network e fuori, che ritengo
molto importante per la crescita professionale.
Spero che la mia esperienza sia di stimolo a chi voglia
mettersi alla prova anche al di fuori della propria
comfort zone. Ne vale la pena.
Welcome and good luck
To our new Inbound
Michael Scott
from Pittsburg to Milan /
Assurance – CIPS
Eduardo Arriaza
from Santiago to Milan /
Assurance – CIPS
To our leaving Outbound
Antonio Aiuto
from Milan / Assurance
CIPS1 to London (UK)
Giuseppe Aloisio
from Bologna / Assurance
to Brisbane (Australia)
Andrea Werner Beilin
from Milan / TLS
to Frankfurt (Germany)
Rocco Braccialarghe
from Turin / Assurance to
London (UK)
Sabrina Chinello
from Milan / Assurance
Insurance to London (UK)
Manuel Forte
from Udine / Assurance
to Luxembourg
Daniele Galazzo
from Turin / Assurance
to Raleigh (US)
Fabrizio Malinconico
from Milan / Assurance
CIPS to New York (US)
Luigi Molfettone
from Milan / Advisory
to Luxembourg
Nicole Monopoli
from Rome / TLS HRS
to St Woluwe (Belgio)
Anna Nasole
from Milan / Assurance TS
to New York (US)
Giulia Noli
from Milan / Assurance
CIPS to Reading (UK)
Ranjeet Ohri
from Milan / Assurance FS
to New York (US)
Alessandro Peron
from Treviso / Assurance
to Cincinnati (US)
Dana Salla
from Milan / Assurance FS
to Athens (Greece)
Cristian Santangelo
from Rome / Advisory to
London (UK)
Tommaso Tomaiolo
from Milan / TLS Legal to
Dubai (Arab Emirates)
To our expatriate
Giuseppe Fontana
from Kazakhstan to Milan /
Advisory
Marco Moro
from Cincinnati (US) to
Milan / Assurance CIPS
Erminio Tarantola
from New York (US) to
Milan / Assurance TS
Visit the website www.pwc./it/mobility
PwC il volo novembre 2014
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PwC - Evento formativo
Hay Bale a “La Fiorida”
Team building tra tori e lattonzoli.
Un modello formativo autentico e di elevata efficacia negli obiettivi.
di Luca Orlandi e Marcella Di Marcantonio
E tornarono a casa tutti 200 felici e contenti, ma soprattutto
sani e salvi!
Questo è il lieto fine dell’Hay Bale 2014, la giornata che ha
sconvolto l’ordinaria vita di un gruppo di consulenti.
Volete sapere come tutto ha avuto inizio?
Ormai mancavano pochi mesi alla fine di un intenso anno di
lavoro fatto di obiettivi sfidanti, traguardi importanti, colleghi
che ci hanno lasciato e nuovi arrivati.
È stato proprio l’arrivo di tanti nuovi colleghi che ha spinto i soci
FS Consulting a organizzare una giornata di team building che
aiutasse tutti, in primis, ad associare un volto ai nuovi nomi. Da
qui l’idea di trascorrere una giornata decisamente diversa dal
solito, con lavoro di squadra e competizioni spese nella vita da
fattoria, con ampi spazi aperti nei quali far correre e sfogare i
consulenti.
Luogo ideale: l’agriturismo “La Fiorida”, un gioiello sule rive
dell’Adda, immerso nel verde dei monti valtellinesi, baciato da
un caldo sole di luglio, che per fortuna ci ha accompagnati per
l’intera giornata.
Veri protagonisti della giornata: gli animali. Capra, becco,
lattonzolo, manzo, toro, vitello, scrofa, verro, coniglio e gallina.
Questi i nomi delle 10 squadre che si sono sfidate in divertenti
attività agricole che hanno messo alla prova spirito di team
building, fiducia reciproca e motivazione.
Qualche giorno prima dell’evento, i componenti delle squadre
e i rispettivi capitani sono stati sorteggiati via webex. La prima
piacevole sorpresa è stata che con tanta spontaneità e goliardia
le singole squadre hanno organizzato aperitivi e incontri serali
8
PwC il volo novembre 2014
per conoscersi, scegliere il
logo e lo stile della squadra,
ma soprattutto immaginare
insieme che cosa avrebbero
dovuto fare e dove.
Ebbene sì, solo la mattina
del 15 luglio, una volta
saliti sui pullman, hanno
scoperto quale sarebbe stato
il luogo dell’evento e che cosa
sarebbero stati chiamati a
fare. Era simpatico sentire nei
corridoi i giorni precedenti
le varie ipotesi: paintball?
arrampicata? Anche se
abbiamo dovuto placare gli animi più bellicosi di quelli che, per
ogni evenienza, avevano deciso di attrezzarsi con fucili ad acqua e
gavettoni.
Una volta giunti sul posto, dopo la consegna della maglietta
ufficiale “Hay Bale 2014”, sono partite le attività che hanno visto
fronteggiarsi le diversi squadre in sfide d’altri tempi e al di fuori dei
ruoli aziendali: epiche le corse coi secchi pieni d’acqua, le carriole e
le balle di fieno che hanno visto tutti, da partner a stagisti, sfidarsi
fino all’ultimo centimetro. Che dire poi delle gare di velocità
per la creazione del burro e della forma di formaggio migliore,
caratterizzate da una presentazione del prodotto da fare invidia ai
migliori caseifici. La competizione è stata particolarmente sentita
da tutte le squadre; sono servite gambe, braccia e testa per arrivare
in fondo a tutte le prove.
La sfida è continuata poi a tavola dove, tra sfottò e cori, i consulenti
hanno dato il meglio di loro stessi tuffandosi tutti insieme nei
pizzoccheri e nel vino della Valtellina come se non ci fosse ad
attenderli un domani.
Il problema in realtà non è stato l’indomani, ma il pomeriggio. Le
squadre, richiamate all’ordine, hanno dovuto affrontare i pendii che
circondavano la valle, sfidando nel frattempo la sonnolenza e poi le
prove di logica e di “sapere” sulla nostra struttura organizzativa.
Rientrati a “La Fiorida”, era giunto il momento del verdetto, che
ha visto trionfare la squadra dei Tori, seguita a soli tre punti dai
Lattonzoli. Coppe e onori ai vincitori, sfottò pazzeschi per tutti gli
altri, indifferentemente da ruolo e grado.
Tutti sugli autobus dunque, ma felici della bella giornata trascorsa
insieme, delle tante persone conosciute, del buon cibo e del buon
vino e delle sudate ferie sempre più vicine, sicuri che al rientro
avremmo trovato la nostra grande famiglia PwC ad attenderci.
Cosa aggiungere se non il fatto che in una società come la nostra,
dove il vero capitale sono le persone, non si può non prescindere dal
team building, dalla collaborazione e dallo sharing di informazioni
che contribuiscono alla crescita di ciascuno di noi, della società e
del valore aggiunto che possiamo offrire ai nostri clienti.
Ci vediamo tutti insieme l’anno prossimo.
PwC il volo novembre 2014
9
PwC - New Partner
PwC nomina 11 nuovi
Partner in Italia
Arriva a 146 il numero dei soci
L’assemblea dei soci di PwC ha nominato
undici nuovi partner in Italia portando a
146 il numero complessivo dei soci.
I nuovi soci sono Andrea Manchelli e
Luigi Necci per l’area Assurance, Erika
Andreetta, Maurizio Grigolo, Nicola Morlin,
Mauro Panebianco, Massimo Pellegrino
e Giancarlo Senatore per l’area AdvisoryConsulting, Alessandro Catona, Nicla
Cimmino e Giovanni Stefanin per PwC Tax
and Legal Services.
I nuovi soci si aggiungono a Gianandrea
Perco nell’area Advisory-Deals, nominato
socio a far data dal 1 gennaio 2014.
I nuovi partner risponderanno ai
responsabili delle tre linee di servizio
Marco Sala per l’Assurance, Oliver Galea
per l’Advisory e a Fabrizio Acerbis per
l’area Tax and Legal Services (TLS).
Ezio Bassi, Territory Senior Partner di PwC
Italia nonché Presidente e Amministratore
Delegato di PricewaterhouseCoopers
SpA., ha commentato: “Nonostante la
situazione congiunturale rimanga non
facile, riteniamo sia di fondamentale
importanza continuare ad investire ed a
valorizzare i nostri talenti, presidiando
adeguatamente il mercato e offrendo
ai nostri clienti una gamma sempre più
completa di servizi, con l’elevato livello di
qualità che ci viene riconosciuto. I nuovi
soci sapranno interpretare al meglio questo
spirito e contribuiranno in modo tangibile
al raggiungimento dei nostri obiettivi.”
10
PwC il volo novembre 2014
Questi, in sintesi,
i profili dei nuovi
Partner
Andrea Manchelli
Ha iniziato la sua carriera in PwC 15
anni fa, nella linea di servizio Assurance
presso l’ufficio di Genova. Dopo due anni
in UK e quattro presso l’ufficio di Milano,
è tornato stabilmente all’ufficio di Genova
dove contribuirà allo sviluppo dell’area
Nord Ovest.
Luigi Necci
Ha iniziato la sua carriera in PwC 16 anni fa, in
Assurance presso l’ufficio di Roma. Negli ultimi
due anni ha svolto la sua attività nell’ufficio
di Firenze dove assumerà la responsabilità
della revisione contabile di importanti clienti e
contribuirà allo sviluppo dell’area.
Maurizio Grigolo
Entrato in PwC un anno fa dopo una lunga
carriera in un’altra primaria società di
consulenza, opera nel settore Financial
Services presso la sede di Milano. Assumerà
la responsabilità di consolidare ed ampliare
il posizionamento di PwC nel Nord Est e di
contribuire allo sviluppo di importanti clienti
internazionali del settore banking.
Erika Andreetta
In PwC da 15 anni, ha maturato
competenze ed esperienze rilevanti
nel settore Retail & Consumer di
cui assumerà la responsabilità
dello sviluppo nell’AdvisoryConsulting, anche attraverso
l’offerta sul mercato di servizi
innovativi ad alto valore aggiunto.
Nicola Morlin
Ha iniziato la sua carriera in PwC 14 anni fa
nell’area Advisory. Opera su base nazionale nel
gruppo Technology – CPM (Corporate Performance
Management). Assumerà la responsabilità di
sviluppare i servizi CPM cross industry, integrando
nell’offerta servizi di analytics e business intelligence
su nuove piattaforme.
Mauro Panebianco
Massimo Pellegrino
È entrato in PwC 2 anni fa, proveniente da
uno dei big player internazionali dell’area
Information Technology. Opera nell’ambito
del gruppo Technology Digital Solutions ed
IT Strategy in particolare su tematiche cloud,
digitale, analytics e customer reach. Ha
recentemente assunto il ruolo di Technology
Leader EMEA per il settore R&C. Si focalizzerà,
inoltre, su progetti di IT transformation, incluso
lo sviluppo di tematiche connesse alla digital
agenda/smart cities.
Dopo una breve parentesi in altra primaria
società di consulenza, ha iniziato la sua
carriera in PwC 14 anni fa, operando nel
settore Asset Management, del quale
assumerà la responsabilità nell’area
Advisory-Consulting.
Giancarlo Senatore
In PwC da 3 anni, dopo numerose e qualificate
esperienze professionali in Italia e presso
l’Agenzia europea ETF. È specializzato
principalmente su temi di organizzazione e
change management nel settore Government, al
cui sviluppo darà ulteriore impulso operando sia
in ambito nazionale sia in ambito comunitario.
segue a pag 12
PwC il volo novembre 2014
11
PwC - New Partner
Gianandrea Perco
Nicla Cimmino
E’ entrato in PwC a inizio 2013 nel team di
Corporate Finance dopo aver maturato una lunga
esperienza prima nel settore del Corporate &
Investment Banking in prestigiosi istituti bancari
e società. Ha svolto attività di M&A, Equity-Debt
Capital Market, Financing, Principal Investment e
Restructuring, servendo i maggiori gruppi italiani,
anche su operazioni cross border. Lavorerà
pricipalmente nelle aree financial restructuring,
M&A e Debt & Capital Advisory.
Da 17 anni nell’unità PwC Tax and Legal, dove
coordina i servizi HR dell’ufficio di Roma,
rivolti soprattutto a gruppi multinazionali. Avrà
la responsabilità di consolidare la practice
HRS (International Assignment, Reward
Services) su Roma, continuando a gestire
lo sviluppo di grandi clienti nazionali ed
internazionali operanti in Italia.
Giovanni Stefanin
Entrato in PwC 7 anni fa proveniente dal “Corporate
Finance and M&A Legal Office” di uno dei maggiori
gruppi bancari italiani, ha la responsabilità dei servizi
legali e regolamentari per il settore Financial Services.
Avrà la responsabilità di consolidare e sviluppare i
servizi legali nell’industry FS e contribuire allo sviluppo
dei servizi legali su tematiche finanziarie e di capital
market cross-industry.
Alessandro Catona
Ha iniziato la sua carriera in PwC 14 anni
fa operando nell’ambito dell’unità Tax and
Legal dove si è specializzato nelle attività di
Compliance nel settore Financial Services, con
particolare focalizzazione sul settore Banche.
Assumerà anche il ruolo di referente principale
per i servizi di FS Tax Accounting (IFRS).
PwC fornisce servizi professionali
di revisione, di advisory, di consulenza
legale e fiscale alle imprese
con l’obiettivo di creare valore.
PwC è un network distribuito in
157 Paesi
con oltre
Maggiori informazioni sul sito www.pwc.com.
12
PwC il volo novembre 2014
di cui
184.000 professionisti,
3.400 in PwC Italia.
PwC - Notizie
Emergendo 2014
di Rosaria Lodigiani e Gabriele Tafuro
Nell’ambito della Corporate Responsibility,
da alcuni anni PwC Italia è impegnato
nell’inserimento di persone con disabilità,
soprattutto neuro-psichiatriche e cognitive.
Nel 2004 la Regione Lombardia ha
emanato una delibera che definiva le
linee di indirizzo per le iniziative a
sostegno dell’inserimento lavorativo e la
stabilizzazione del posto di lavoro delle
categorie di disabili e dei servizi a sostegno
del collocamento mirato. In questo ambito
è nato il piano EMERGO, acronimo di
Esperienza Metodologia e Risorse
Generano Opportunità.
Il piano è stato elaborato dalla Provincia
di Milano, con lo scopo di avviare un
programma per l’occupazione delle
persone disabili, e per la realizzazione di
azioni e servizi volti a favorirne l’ingresso
nel mercato del lavoro e a sostenere il
mantenimento del posto di lavoro. Il piano
provinciale ha costituito, dal 2005 a oggi,
un importante strumento di rafforzamento
delle azioni e dei servizi pubblici per
l’inserimento lavorativo mirato dei disabili, offrendo concrete
forme di supporto particolarmente a quei datori di lavoro, pubblici e
privati, impegnati a realizzare l’obbligo di assunzione delle persone
portatrici di disabilità, attraverso efficaci programmi di integrazione
lavorativa.
PwC ha iniziato a collaborare con vari operatori, e in particolare
con la Fondazione Enaip Lombardia, in una serie di attività,
come il Progetto Lavoro Liberamente (percorso sperimentale per
l’integrazione lavorativa di persone con disagio psichico), e altri
progetti rivolti a giovani con autismo e sindrome di Asperger, gestiti
da Fondazione Enaip Lombardia, attraverso l’attivazione di tirocini
e inserimenti lavorativi.
PwC ha aderito anche al Piano EMERGO. Per noi questo piano si è
dimostrato vincente principalmente per due aspetti.
Il primo è collegato al fatto che, dopo l’inserimento formativo
iniziale, la persona diversamente abile non viene “abbandonata”
al suo destino ma, grazie a una dote della Provincia di Milano, può
essere seguita nel tempo da operatori competenti senza nessun
aggravio per l’azienda. Al di là del discorso economico, favorevole
al datore di lavoro, il far supportare nel tempo, da addetti ai lavori,
la persona diversamente abile aumenta in maniera significativa
le possibilità di questa di vivere un’esperienza di lavoro positiva
e produttiva. Oltre a essere un vantaggio per il datore di lavoro,
la produttività della persona si traduce in un valido supporto
psicologico per la persona stessa, che si realizza in un lavoro utile,
che le consegna un ruolo all’interno della società umana, evitando
che si senta assunta solo per la sua condizione e non per un reale
apporto al funzionamento dell’azienda nella quale lavora.
Il secondo aspetto che ha contribuito al successo è la passione
e la competenza con la quale gli operatori della Fondazione
Enaip Lombardia hanno seguito le persone. Questa proficua
collaborazione ci ha portati per la prima volta nell’aprile 2011,
nell’ambito del convengo “Cambiare Passo - Le aziende virtuose del
milanese” a essere premiate dalla Provincia di Milano per l’impegno
dimostrato.
Anche quest’anno, all’interno della manifestazione Emergendo,
tenutasi lo scorso 17 luglio, siamo stati premiati tra le aziende
“mature socialmente” e abbiamo avuto la possibilità di presentare
pubblicamente, insieme agli operatori della Fondazione Enaip
Lombardia, un nostro recente caso di successo di inserimento e
mantenimento lavorativo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla forte collaborazione
avvenuta tra le nostre funzioni aziendali, Human Capital e Office
Management e la Fondazione Enaip Lombardia, sotto la spinta della
Corporate Responsibility.
PwC il volo novembre 2014
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PwC - Corporate Responsibility
Compagni di viaggio
La Corporate Responsibility nel percorso delle nostre persone
Si sta concludendo in questi giorni la
prima fase di un programma di Corporate
Responsibility che ha visto il coinvolgimento
di sei nostri colleghi -“Compagni di
Viaggio” - che per un anno hanno affrontato,
parallelamente agli impegni professionali
abituali, un percorso in ambito CR.
Hanno infatti ideato, impostato e realizzato
un progetto di Corporate Responsibility in
una delle aree d’intervento previste dalla
14
nostra strategia di CR: responsible business,
environmental stewardship, community
engagement, diversity & inclusion.
Con questa iniziativa si è voluto dare la
possibilità di conoscere un mondo ‘diverso’,
quello del non profit e di trasmettere
il principio che la leadership non può
prescindere dalla responsabilità verso gli
altri, anche i più bisognosi.
Chi sono i protagonisti di questi progetti ?
Marcella Di Marcantonio
Edoardo Colombo
Supporto alle Start up:: sostegno allo
sviluppo di un’idea imprenditoriale
con forte ricaduta sociale attraverso
la condivisione di conoscenze e
competenze professionali PwC e
collaborazione con un’associazione
di business angels.
Sostegno ai neo genitori: lancio
dello schema dei flexible benefit,
e cioè di forme di rimborso delle
spese sostenute per l’iscrizione
dei figli all’asilo nido e stipula di
convenzioni con una serie di asili
nido in molte regioni d’Italia.
PwC il volo novembre 2014
Max Lehmann
Gianluca Pirola
Libera gli armadi e regala
un sorriso:
impostazione per i prossimi anni
di una campagna di raccolta di
vestiti, scarpe e accessori usati,
ma in ottimo stato, presso le sedi
PwC e conseguente conferimento
a “Vesti solidale”, operatore del
terzo settore che col ricavato
finanzia attività sociali.
Banco Alimentare:
collaborazione con la
Fondazione Banco Alimentare
per impostare un sistema
di controllo interno e per
collaborare all’indagine sullo
povertà alimentare in Italia 2014
attraverso la partecipazione
attiva delle nostre persone il
Different Client.
Daniele Magnoni
Raffaele Salese
It’s a right time… for social food:
avvio di uno studio di fattibilità
per l’apertura di un ristorante
socialmente responsabile,
per l’inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati.
Responsible Supply Chain:
analisi di fattibilità sull’utilizzo
di cooperative sociali di tipo
“B” nella fornitura di alcuni
servizi specifici all’interno
di PwC, per massimizzare
l’impiego di personale
svantaggiato nelle attività
quotidiane della nostra firm.
PwC il volo novembre 2014
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PwC - Diario di bordo
Biciviaggio della Drava
366 km in 5 giorni, da San Candido
in Alto Adige a Maribor in Slovenia
di Cristina Robino
Se il mio primo biciviaggio, la ciclabile del Danubio, da Passau a
Vienna, era nato come una sfida personale, anche contro i limiti
che la nostra mente pone al corpo, il secondo, nel 2010, è stato una
piacevole riconferma che davvero chiunque può fare un viaggio in
bici (portandosi pure il bagaglio al seguito) e affrontando questa
volta anche alcuni interessanti dislivelli. Come dice il mio ispiratore
e compagno di viaggio, mio marito Stefano, basta essere messi bene
in sella.
È una vacanza diversa, dove la bici è protagonista, la natura lo è
altrettanto, dove ti alzi al mattino e devi solo pensare a far girare le
gambe e goderti la natura e i paesi ben tenuti, ammirare panorami
mozzafiato e fare fotografie. Ogni metro vedi qualcosa di diverso e
senza accorgertene fai esercizio fisico.
Questa volta seguendo il fiume Drava, che nasce poco prima di
San Candido, in pochi chilometri entriamo in Austria. Incontriamo
presto la cittadina di Lienz (Tirolo orientale), procediamo poi
attraverso campagne e campi coltivati a granoturco fino alla
Carinzia, con le sue decine di laghi balneabili su cui si affacciano
paesi turistici. Deviando dal corso del fiume e della ciclabile si
possono visitare i laghi e la città di Klagenfurt.
Verso il confine Sloveno la Drava si fa imponente. Iniziano le salite,
e di ciclisti e famigliole in bici se ne vedono decisamente meno. Ma
la soddisfazione di passare una frontiera sulle due ruote è troppa, e
la meta si fa più vicina.
Il pomeriggio del 5° giorno, dopo che per evitare la trafficata
statale lungo il fiume la guida ci ha mandati a 900 mt di
altitudine, arriviamo alla nostra meta, Maribor, graziosa cittadina
Nelle foto
Cristina Robino
universitaria slovena, famosa per la coppa del mondo di sci.
Certo, poter pedalare per chilometri nella totale sicurezza consentita
da una pista ciclabile ben tenuta e attrezzata, con bed & breakfast e
gasthöfe super confortevoli e a costo ridotto dappertutto, o in strade da
trattore dove non incontri auto per chilometri, è prerogativa di paesi
come Austria e Germania, che da tempo hanno imparato a valorizzare
sia gli spostamenti cittadini su due ruote sia il cicloturismo, e ne hanno
fatto, con poco investimento, anche una notevole fonte di business (il
fatturato per cicloturismo in Austria supera ormai quello per gli sport
invernali).
E il vantaggio è, a fronte di una fatica fisica contenuta, una
straordinaria ricarica mentale.
La mia vacanza
a Cuba
Un racconto personale, fresco e appassionato.
La vacanza come occasione di scoperta di nuovi
mondi e di nuove compagnie.
di Simone Trezzani
Quando eravamo a Cuba, ogni giorno si andava o in piscina o al mare.
Dove eravamo noi, il mare era stupendo. Potevi prendere il sole sulla
riva del mare e bagnarti ogni tanto con le onde del mare, e l’acqua del
mare era abbastanza calda.
All’hotel dove eravamo noi ogni mattina c’erano vari sport: le
freccette, la pallavolo, l’acquagim il risveglio muscolare.
Io ho partecipato allo sport delle freccette: dopo un po’ che lo
facevo ho cominciato a vincere, e ho vinto il diploma di campione di
freccette.
Oltre a questo, ho partecipato all’acqua gim e ai balli di gruppo.
L’acqua gim era molto divertente, e io mi sono divertito a esercitare
questo sport.
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PwC il volo novembre 2014
Nelle foto Simone Trezzani
Nei balli di gruppo si ballava la salsa, il merengue, il mambo il
reghetton e il cha cha cha.
Io ho imparato a ballare la salsa e un po’ di merenque, e facendo
questi balli mi sono divertito.
Mentre eravamo a Cuba, abbiamo conosciuto un po’ di persone, e
ogni tanto parlavamo assieme.
Siamo poi andati a visitare L’Havana. Oltre al mercato locale,
molto caratteristico, abbiamo visitato la fabbrica di rhum e alcuni
bar locali, ritrovo di molta gente famosa, dove si suona musica.
L’Havana vecchia è fatta di vicoli molto stretti pieni di gente
allegra. Molte vie sono entrate nell’Unesco e fanno parte del patrimonio
dell’umanità.
Un giorno, con il catamarano, siamo andati a vedere e a carezzare i delfini,
poi abbiamo fatto il bagno con loro e lì ci hanno fatto la foto con loro. Dopo
tutto questo, abbiamo visto la barriera corallina con lo snorkeling.
Quasi alla fine della vacanza siamo andati a visitare i coccodrilli, io ho fatto
la foto con un cucciolo di coccodrillo. All’inizio avevo un po’ di paura, ma
poi quando ho visto che aveva la bocca legata, mi sono tranquillizzato.
Questa vacanza mi è piaciuta veramente tanto, tanto che la rifarei.
Nella foto a sinistra Simone con i suoi genitori
Madagascar: a kind of Different Job
Perché scegliere di trascorrere le tanto attese ferie
estive, dopo un lungo e stressante anno di lavoro, in
una missione umanitaria? Lavorando?
di Marika Morlacchi
Ecco la domanda record di quest’anno che ho suscitato tra parenti,
amici e colleghi.
Ho avuto infatti la splendida opportunità di portare in trasferta una
sorta di Different Job al di fuori dei confini aziendali e italiani, verso
mari esotici, in un’isoletta verde a nord est del Madagascar, NosyFaly, nel cuore di una popolazione bisognosa.
Difficile poter rispondere alla domanda in poche righe, senza
raccontare tutta l’esperienza vissuta; potrei però provare a
riassumere definendola un vero e proprio ritorno alle origini.
Ritorno alle origini
A partire dalle basilari e necessarie faccende e attività quotidiane,
ormai superate per noi dalla tecnologia, e quindi sconosciute alla
mia generazione. Ad esempio, ho scoperto quanto sia faticoso dover
recuperare tutti i giorni l’acqua da un pozzo, senza nessun impianto
idrico/elettrico: era necessario allenarsi nel lancio del secchio e tiro
alla catena, sviluppando anche durante il trasporto risultati fisici che
le migliori palestre non potrebbero garantire in egual modo.
Oppure lavare i panni in bacinelle con saponette di Marsiglia proprio
come raccontavano le nonne, e regolare la temperatura dell’acqua
sfruttando il sole per le macchie più ostinate, altro che Dash.
Utilizzare, in mancanza di acqua corrente, un sistema di travaso
manuale da cisterna a secchio e da secchio a tazza per fare la doccia,
e realizzare che per lavarsi bene, senza difetti e senza difficoltà, sono
sufficienti solo due secchielli di acqua da circa 3 litri.
Tante le difficoltà come questa, vissute per soli 15 giorni col pensiero
perenne che i bambini a partire dai 4 anni, invece, le affrontano
quotidianamente e con il sorriso, lottando per la sopravvivenza.
Alle fondamenta dell’umanità
Fino ad arrivare proprio all’essenza della personalità umana.
Anch’essa troppo spesso posposta e messa in ombra dal contorno
che viviamo nella società civilizzata. Ed è questo il motivo della mia
scelta, anche se prima di partire ero inconsapevole di quanto potessi
davvero acquisire da quest’avventura.
In particolare dalle attività didattiche con i bambini, per aumentare
il loro bagaglio esperienziale, alternate da spassosissimi momenti
ricreativi in cui mi sono ritrovata in una situazione di emergenza a
improvvisare una Macarena, e non potete immaginare che successo.
Un’altra volta, per mitigare una gelosia, ho rispolverato il girotondo,
Nelle foto in alto Marika con i bambini della Missione Umanitaria
partito inizialmente con due bambine piccole per poi constatare che al
terzo giro eravamo diventati una trentina con bambini fino ai 14 anni. E
al “tutti già per terra” mi assaliva un frastuono di risate incontrollabili,
anche dai più grandi.
E ancora tante capriole, bolle di sapone, abbracci, sorrisi, occhioni, e
gioia, una gioia infinita trasmessa da loro che s’infonde nel tuo cuore,
sapendo di riuscire a regalare un sorriso. Uno scambio di energie che
non faceva mai sentire il peso delle fatiche, e che anzi dava la forza di
fare altre cento attività, e di far nascere idee.
Dare una mano
Il contatto con la popolazione, in particolare con i bambini del villaggio,
è stato un qualcosa di difficile da descrivere, toccante, gratificante.
Nonostante la loro energia e gioia di vivere, non si possono trascurare
le difficoltà che vivono ogni giorno non avendo infrastrutture, mezzi
di trasporto che li possano collegare alla Grande Terre per esempio
in caso di emergenza sanitaria, non avendo un presidio medico, una
sensibilizzazione sull’igiene e sul rispetto dell’ambiente che possa
prevenire le malattie.
Per questo opera l’associazione New Generation Nosy Faly: per costruire
insieme con loro un futuro migliore.
Con un piccolo gesto tutti possiamo contribuire.
Per poter donare anche tu un sorriso visita il sito
newgenerationnosyfaly.blogspot.com, o la pagina Facebook
Associazione New Generation NosyFaly ONLUS.
PwC il volo novembre 2014
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PwC - AIESEC
AIESEC Business to Youth
Storie di collaborazioni vincenti tra giovani e imprese
di Gaia Alaimo,
Vice Presidente Pubbliche Relazioni AIESEC Italia
Cambiamento, innovazione e internazionalizzazione:
Aiesec connette le realtà unite dalla voglia di fare in Italia
e presenta il nuovo board nazionale.
Andrea Varotto, 23 anni, nuovo presidente.
Grande successo per Business to Youth, l’evento
annuale organizzato lo scorso luglio da Aiesec Italia
per favorire il dialogo tra giovani e imprese. L’incontro
si è svolto a Milano nella sede di Working Capital,
l’acceleratore d’impresa di Telecom Italia, e ha visto
la partecipazione di più di 40 persone tra studenti,
startupper, imprenditori e rappresentanti di grandi
multinazionali.
In un Paese che cambia, l’organizzazione giovanile
no profit AIESEC propone una risposta dal basso alle
esigenze di innovazione e internazionalizzazione
del mercato, attraverso programmi di placement
internazionale e progetti sociali. Solo nell’anno
associativo 2013/2014, più di 1400 studenti universitari
hanno partecipato a stage internazionali tramite
AIESEC, presente in 18 città italiane, e sono sempre più
le imprese che scelgono di collaborare con la più grande
organizzazione globale interamente gestita da under 30.
Tra queste c’è PwC, come sempre, storico partner
internazionale di AIESEC: «PwC ha trovato in AIESEC
Nella foto in alto il board nazionale di AIESEC
una fonte di giovani talenti: la capacità di lavorare in team, di
sapersi muovere in un contesto globale e di prendere l’iniziativa, sono
ingredienti fondamentali che cerchiamo in chi vuole lavorare con noi»,
spiega Amelia Donadio delle Relazioni Esterne di PwC.
L’incontro si è concluso con la presentazione del nuovo board di Aiesec
Italia da parte del neo-presidente Andrea Varotto, 23 anni, e con
l’illustrazione delle iniziative future dell’associazione. Non solo mobilità
internazionale: per il prossimo anno sono previsti grandi eventi nelle
maggiori università italiane e attività a sfondo sociale, pensate e gestite
da giovani, per rendere l’Italia un Paese a misura di futuro.
PwC - Pubblicazioni
5 modelli di filiali per le banche italiane
di Marco Folcia e Pietro Penza
Il 22 ottobre il gruppo FS ha pubblicato uno studio
sull’evoluzione dei modelli distributivi nel mercato
bancario, con focus particolare al mercato italiano.
Oggi i trend comportamentali e tecnologici sfidano
le banche italiane a progettare un nuovo modello
distributivo all’interno del quale la filiale dovrà
assumere un ruolo distintivo rispetto agli altri canali.
Secondo lo studio, a tendere la filiale non scomparirà,
anzi manterrà una sua centralità all’interno del
modello multicanale della banca; il nuovo concept
di Filiale sarà identificato come un mix di 5 possibili
modelli evolutivi: Filiale automatica, Filiale light,
Filiale specializzata, Filiale full service e Flagship store.
In tale contesto la filiale dovrà quindi necessariamente
cambiare e dovrà farlo per sopravvivere.
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PwC il volo novembre 2014
#cambiarepersopravvivere
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PwC - CUS
CUS: Milano capitale dei CNU 2014
Per la prima volta
nel capoluogo lombardo
i Campionati Nazionali
Universitari.
PwC sempre al fianco
del CUS Milano.
di Alessandro Castelli,
presidente Cus Milano
Emozioni, colori, passione e fair play:
sono queste le parole che ci restano di
un’avventura esaltante e unica come
l’edizione milanese dei Campionati
Nazionali Universitari 2014, organizzata
dal CUS Milano.
Le emozioni sono quelle degli atleti/
studenti, i veri protagonisti di gare,
medaglie, sconfitte ed esami: ragazzi che
Campionati
si allenano tutto l’anno, ma continuano
a studiare, e che portano nello studio
quanto hanno imparato dallo sport; il
1 dicembre 2014
sacrificio, l’impegno, lo spirito di gruppo,
premiazione
la voglia di non mollare e l’entusiasmo
per gli obiettivi raggiunti. Pallavolisti,
calciatori, tennisti, golfisti, schermidori,
judoka, pugili, atleti che nella vita saranno
anche ingegneri, avvocati, dentisti,
professori, medici o informatici.
L’essenza dei Campionati si può riassumere
negli atleti che tra una gara e l’altra
ripassavano sui libri; ne ho notati parecchi, e loro rappresentano il
valore più alto dei CNU.
Il Volo dei talenti
Nazionali Universitari e Virtual Talent 2014
dalle ore 18.00
Unione Confcommercio Milano
alle
C.so Venezia 47 | Sala Orlando
ore 21.00
Il fair play è stato costante nel corso dei 10 giorni di gare, e in grado
di unire i protagonisti in campo e fuori campo, fondamentali per la
riuscita di un’olimpiade universitaria italiana tanto divertente quanto
I colori sono quelli dei CUS di tutta Italia: Milano per dieci giorni si è complessa dal punto di vista organizzativo e logistico, con oltre 20
colorata dell’azzurro che rappresenta la nazionale italiana nel mondo, impianti coinvolti tra Milano e Brescia.
ma è stato un azzurro ricco di sfumature; per dieci giorni lo sport
universitario ha fatto festa grazie alle giovani e sportive eccellenze di Ringraziamo uno a uno i 326 atleti milanesi che hanno partecipato
51 città universitarie italiane.
a questa edizione casalinga dei Campionati, difendendo i colori
La passione è stata il motore di questa fantastica celebrazione dello
delle Università cittadine attraverso la maglia del Cus Milano e
sport e dell’università. Appassionati gli organizzatori del CUS Milano, aggiudicandosi 23 ori, 32 argenti e 40 bronzi.
padrone di casa, che ha saputo dimostrare il suo calore nell’ospitare
Gli atleti del CUS Milano hanno dato vita a una battaglia sportiva e
per la prima volta i CNU dopo 67 edizioni. Appassionati i 100
agonistica non indifferente, cercando giorno dopo giorno un recupero
volontari studenti che si sono divertiti nonostante le ore di lavoro, il
quasi impossibile su Pavia, capace di ottenere 20 ori nei primi due
caldo, la fatica e l’inevitabile tensione che un evento di tale portata è
giorni di gare. I nostri atleti-studenti sono arrivati a un soffio dal
solito trasmettere a chiunque orbiti intorno ai campi di gara.
sorpasso e da quella che sarebbe stata la nona vittoria consecutiva del
La passione si è vista negli occhi di chi ha gareggiato, ma anche
medagliere dei CNU.
in quelli di chi ha raccontato le gare: gli studenti universitari sono
Complimenti a Pavia che, pur ottenendo meno della metà delle nostre
stati protagonisti anche sul fronte della comunicazione grazie
medaglie, ha vinto due ori in più primeggiando nella classifica finale.
al progetto “Communication’s Team”, che li ha visti scrivere,
La rivincita in un clima di assoluto fair play è per i CNU 2015 di
intervistare, fotografare, filmare, twittare senza sosta durante tutta
Salsomaggiore Terme.
la manifestazione.
Ad maiora semper
PwC il volo novembre 2014
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PwC - Eventi
2014 European Shareholder
Value Awards
Ogni anno, in occasione dell’Automotive News Europe
Congress, Automotive News Europe e PwC premiano
gli azionisti dei settori European Vehicle
Manufactures, Parts Suppliers e Retail Distributors con
il migliore rendimento degli investimenti annuali.
Il premio è assegnato sulla base di un indice che è
ormai riferimento per l’industria auto motive: il PwC
European Automotive Shareholder Value Index (SVI).
Il successo sta nella sua semplicità: l’indice misura il
rendimento di un investimento di 100 euro per periodi
di uno e tre anni, e confronta i rendimenti relativi
generati da aziende e segmenti industriali diversi.
Per l’edizione 2014, Fiat SpA si è aggiudicata il premio
per il settore Vehicle Manufactures, consegnato da
Piero De Lorenzi a Sergio Marchionne.
Nella foto da sinistra a destra:
Luca Ciferri, Automotive News Europe
Luigi Pugliese, Strategy&
Sergio Marchionne, FCA Chief Executive Officer
Richard Palmer, FCA Chief Financial Officer
Piero De Lorenzi, PwC Global Relationship Partner per FCA
Expo Milano
2015:
un’occasione
da non
perdere
Expo Milano 2015, dedicato all’alimentazione “Nutrire
il Pianeta, Energia per la Vita”, avrà una partecipazione
e un impatto mediatico mondiale, con oltre 20 milioni
di visitatori attesi e 147 Paesi partecipanti. Per i 6 mesi
dell’evento, Milano sarà al centro della scena globale, con
un notevole impatto sull’immagine della città e dell’Italia.
Expo rappresenta anche lo scenario ideale per lo sviluppo
di relazioni tra imprese locali e internazionali, grazie alla
20
PwC il volo novembre 2014
Expo Milano 2015
ITALIA
Produttori
RESTO DEL
EXPO
MONDO
MILANO 2015
1 mag-31Ott 2015
Investitori
Compratori
Compratori
Fornitori
Distributori
147 Paesi da tutto il
mondo
Distributori
Investitori
Produttori
Fornitori
“Expo business matching”: come funziona
• Piattaforma web-based e multi-device
1
Piattaforma
tecnologica
• Registrazione semplice e intuitiva del profilo delle aziende
• Funzionalità “cosa cerco” per semplificare la tipologia di partner ricercato
• Servizi a valore aggiunto in tema di internazionalizzazione
2
Promozione
nazionale ed
internazionale
3
Matching
one-to-one
4
• Roadshow nazionale (12 tappe) in collaborazione con le Camere di
Commercio
• Peomozione all’estero in collaborazione con Expo 2015 (Commissari Generali
dei Paesi Partecipanti), Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione
(Ministero Affari Esteri, ICE, Camere di Commercio all’estero, ecc.)
• Matching one-to-one tra imprese in funzione di parametri di “compatibilità”
• Abbinamento e pianificazione degli incontri
• Supporto agli incontri
Incontri durante
• Report dell’incontro (temi trattati, conclusioni e passi successivi)
Expo
• Raccolta e analisi dei feedback
capacità di attrarre centinaia di rappresentanti governativi
e di istituzioni internazionali che faranno leva su Expo per
promuovere iniziative di business e cooperazione.
Una straordinaria opportunità per le imprese italiane di
accelerare il percorso di internazionalizzazione, attraverso
concrete occasioni di relazione con le imprese estere.
Per rispondere a questa esigenza e coinvolgere in Expo in
modo esteso le PMI italiane, PwC con Camera di Commercio
(CCIAA) di Milano, Promos, Expo Milano 2015 e Fiera Milano
ha dato avvio a “Expo Business Matching”. L’iniziativa,
attraverso una piattaforma tecnologica, costituirà un vero
e proprio portale per l’internazionalizzazione, attraverso il
quale far incontrare domanda e offerta: da una parte le PMI
italiane, con esigenze e obiettivi di business specifici, dall’altra
le aziende, le istituzioni e gli investitori internazionali che
possono rispondere a questi bisogni.
PwC il volo novembre 2014
21
PwC - Eventi
Aprend
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nuove opportun e innovazione, allarghiamo
i nost
ità di linguaggi
artistici e cultu ri
rali.
Art@PwC ha ripreso la sua attività il 16 settembre con
l’inaugurazione di Figure della Mente di Franco Rota
Candiani, artista astratto, quasi minimalista. Nel suo
segno grafico domina il colore, vivido e incisivo.
Il 9 ottobre si è aperta invece la mostra Oltre Confine di
Roberto Bosco. Protagonisti indiscussi dell’opera di Bosco sono
Oltre confine
l’uomo e la città e il loro rapporto di amore e conflittualità, alla
ricerca di un equilibrio sempre più precario.
Inaugurazione
9 ottobre 201
A Novembre è il momento di Daniela Grifoni con la mostra
4 | Ore 18.30 |
Seguirà cockta
Spazio Esposit
il
ivo PwC Milano
| Via Monte Ros
a, 91
pittorica La Forza del Colore. Le sue tele sono un’eruzione di
Dal 9 ottobre
al 7 novembre
2014
forme plastiche dove il segno è dinamico e forte
l’intensità cromatica grazie all’uso di dense concrezioni di
colore su fondo scuro e di olio e acrilico che ne
amplificano sfumature e luminosità.
A dicembre torna Soleterre, impegnata su
vari fronti nell’aiuto a persone e popolazioni
La Forza del Colore
in condizioni di precarietà sanitaria, psicoInaugurazione
sociale, educativa, lavorativa. Un’occasione
12 novembre 2014 | Ore 18.30 | Seguirà cocktail
Spazio Espositivo PwC Milano | Via Monte Rosa, 91
per presentarsi, raccogliere fondi e far crescere
Dal 12 novembre al 5 dicembre 2014
la rete dei propri volontari. Dal 10 dicembre a
dopo l’epifania.
Aprendo i nostri spazi a mondi inconsueti alla comunicazione aziendale
ma paralleli nel percorso di ricerca e innovazione, allarghiamo i nostri
orizzonti verso nuove opportunità di linguaggi artistici e culturali.
Daniela Grifoni
Secchiate gelate per
sconfiggere la SLA: PwC e
l’Ice Bucket Challenge
Di paese in paese, PwC ha attivato il tam tam della solidarietà a
favore della SLA. Molti gruppi Financial Services nel mondo sono stati
nominati per l’ICE Bucket Challenge. Tra questi, naturalmente, anche
PwC Italia.
Il nostro team, composto da Oliver Galea, Matteo D’Alessio,
Massimo Benedetti, Dimitri Christopher, Alessandra Mingozzi,
Andrea Samaja, Lia Turri, Pierfrancesco Anglani, Andrea
Branduardi, Alessandro Grandinetti ha raccolto con grande
passione ed entusiasmo la sfida dando prova di reale “sangue freddo”.
Di seguito il link al progetto che PwC Italia ha deciso di sostenere in
favore della SLA.
http://www.cooplameridiana.it/progettoslancio/sanpietro2.html
22
PwC il volo novembre 2014
Roberto Bosco
PwC - Alumni Story
Da PwC a Google
Roberto Croci
sales manager Google, Alumno PwC
Cosa mi porto in Google
dall’esperienza PwC?
In Google sono oggi responsabile
della commercializzazione e vendita
delle nostre soluzioni di Analytics &
Measurement in Southern & Eastern
Europe, Middle East e Africa.
In un contesto globale in cui le aziende faticano a trovare nuove
leve di differenziazione e crescita, il valore dei dati come asset
con cui ottenere un vantaggio competitivo rappresenta una sfida
per molti dei clienti con cui mi trovo a parlare quotidianamente.
Pur lavorando in un’organizzazione fortemente sales oriented e
orientata ai risultati, i nostri clienti sempre più vedono Google
come un partner che può aiutarli a risolvere le sfide principali che
stanno affrontando in ambito digital.
In questo senso la mia esperienza in PwC è stata decisamente
utile per portare un approccio consulenziale nelle relazioni con
i nostri clienti e stabilire delle relazioni di partnership nel lungo
termine.
Il tempo speso in PwC lavorando su molti progetti e clienti
diversi, learning on the job e affrontando diverse realtà
organizzative è stata per me una palestra fondamentale per
forgiare un’attitudine positiva e focalizzata allo sviluppo di
nuove idee e relazioni con il cliente, sviluppando un approccio
strutturato verso il cliente, a partire da una comprensione
esaustiva delle loro esigenze.
Google è un’azienda fantastica, con un ambiente di lavoro unico,
in cui le persone sono spinte a dare il meglio di sé senza prendersi
troppo sul serio. Google non è un’azienda convenzionale e nonostante la crescita in termini di numero di persone - continua
a non volerlo essere. Le persone sono incentivate a risolvere i
problemi dei clienti pensando su scala globale per portare vera
innovazione nel mercato.
Il valore aggiunto che mi ha dato PwC in questo contesto è
sicuramente tutto il bagaglio di conoscenza, metodologia
e processi di change management che mi hanno permesso
di tradurre la complessità delle soluzioni tecnologiche che
vendiamo in leve di cambiamento strategico, organizzativo o di
processo per i nostri clienti.
Ricordo ancora il mio primo giorno di lavoro in PwC.
Neanche il tempo di vedere la sede e lo stesso primo pomeriggio
Luca, il mio manager, mi portava dal cliente per il mio
primo engagement. Una realtà chimico-farmaceutica di cui
non conoscevo nulla, un primo meeting con il responsabile
amministrazione finanza e controllo che mi sembrava arabo,
e un secondo meeting il giorno dopo con l’amministratore
delegato. In quel momento, la consapevolezza di non avere tutte
le informazioni e conoscenza in mio possesso. A posteriori, la
certezza di aver imparato on the job un approccio per affrontare
situazioni complesse in cui l’attitudine, la flessibilità e la capacità
ad adattarsi a contesti diversi, e la capacità di far succedere
le cose sono key learning fondamentali per avere successo in
qualsiasi organizzazione.
Il digital è un mondo ancora a sé stante, molto particolare, ancora
molto giovane, in cui i diversi attori della filiera collaborano
ancora in assenza di standard o spesso senza seguire processi
strutturati, cercando di arrangiarsi con le risorse a disposizione e
di convincere una classe dirigente che - soprattutto in Italia - non
vede ancora pienamente tutte le opportunità che può portare in
termini di crescita, differenziazione e opportunità professionali.
Ma è un mondo in cui proprio questa energia, imprenditorialità e
freschezza delle persone che ci lavorano rende molto divertente
il quotidiano, e offre l’opportunità di influenzare le scelte e le
decisioni che impattano lo sviluppo della prossima generazione
di management.
Credo che l’investimento e la value proposition di PwC nei suoi
servizi professionali di #DigitalTransformation possa avere
un impatto molto forte sullo sviluppo del mercato in Italia, per
accompagnare i clienti verso il cambiamento dei prossimi anni e
affrontare nuove sfide organizzative.
Non ho mai avuto modo di ringraziare i manager che ho avuto
durante la mia esperienza in PwC (Luca C. & Carlo M.), ma non è
mai troppo tardi per dire un grazie a loro e a PwC per la grande
opportunità professionale che ho vissuto.
Grazie, a presto!
PwC il volo novembre 2014
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Alumni
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la tua esperienza partendo da PwC.
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