Creating value through Global Mobility Notiziario trimestrale PwC www.pwc.com/it 3 Volare: dove, come Francesco Ferrara nuovo direttore responsabile de “il volo” 5 Global Mobility event: Une Première 10 11 nuovi Partner PwC in Italia 16 PwC - Diario di bordo 14 8 Hay Bale a “La Fiorida” Compagni di viaggio 16 PwC Diario di bordo 23 PwC Alumni da PwC a Google sommario 3 Volare: dove, come Francesco Ferrara, Partner PwC Brand&Communication leader nuovo direttore de “il volo” PwC - AIESEC 18 AIESEC Business to Youth Storie di collaborazioni vincenti tra giovani e imprese di Gaia Alaimo 5 Global Mobility event: Une Première Welcome and good luck PwC - Pubblicazioni 18 5 modelli di filiali per le banche italiane di Marco Folcia e Pietro Penza PwC - Eventi formativi 8 Hay Bale a “La Fiorida” Team building tra tori e lattonzoli di Luca Orlandi e Marcella Di Marcantonio PwC - CUS 19 CUS: Milano capitale dei CNU 2014 di Alessandro Castelli PwC - Eventi 20 2014 European Shareholder Value Awards 10 PwC nomina 11 nuovi Partner in Italia Arriva a 146 il numero dei soci Expo Milano 2015: un’occasione da non perdere PwC - Notizie 13 Emergendo 2014 Essere socialmente maturi. Come cambia la responsabilità sociale di Rosaria Lodigiani e Gabriele Tafuro PwC - Art@pwc 22 L’autunno-inverno di Art@PwC PwC - Alumni Story 23 Da PwC a Google di Roberto Croci PwC - Corporate Responsibility 14 Compagni di viaggio La Corporate Responsibility nel percorso delle nostre persone PwC - Diario di bordo 16 Biciviaggio della Drava di Cristina Robino La mia vacanza a Cuba di Simone Trezzani Madagascar: a kind of Different Job di Marika Morlacchi il volo Notiziario trimestrale PricewaterhouseCoopers SpA Direttore responsabile Fabrizio Piva Direttore editoriale Leonardo Cadeddu Coordinamento editoriale Registrazione n. 37 presso il Tribunale e redazione Amelia Donadio di Milano in data 22 gennaio 2007 Consulenza redazionale Studio Lucchini Pubblicazione a uso interno Impaginazione Corinna Corradini - Corigrafica Editore: PricewaterhouseCoopers via Monte Rosa, 91 - Milano Stampa Lasergrafica Polver Novembre 2014 Volare: dove, come Francesco Ferrara, Partner PwC Brand&Communication leader, presenta il proprio pensiero come nuovo direttore responsabile de “il volo”. Tradizione o innovazione? Cambiamento repentino o graduale? Rivoluzione o evoluzione? Queste le domande che mi sono posto, assumendo la responsabilità di Brand&Communication di PwC, e quindi anche come nuovo direttore di questo giornale. Domande che credo si ponga ogni professionista, alla vigilia di un nuovo ruolo. A me piace vedere e affrontare il cambiamento, per definizione. Ma sarebbe deleterio cedere a un istinto di rottamazione, parola oggi di moda, tipico di chi non ha analizzato a fondo le situazioni. Rischierebbe di rovinare iniziative buone fatte in passato. La mia idea è quella di approfondire, cercare di comprendere e rispettare tutto il lavoro fatto, per dare al cambiamento la direzione giusta, positiva, efficace. Il senso del mio lavoro di questi mesi è valutare quanto di buono esiste oggi nella nostra comunicazione, quali idee e quali attività aggiungono valore al nostro brand, perché il cambiamento sia positivo per tutti. Tutti siamo portatori di brand Perché tutti noi siamo portatori del brand PwC. È per questo che, per definire le direttrici lungo le quali muoverci, abbiamo fatto riferimento al purpose Build trust in society and solve important problems e ai due concetti chiave in esso contenuti: la fiducia, perché tutti contribuiamo a creare fiducia, e la rilevanza, perché occorre che ci concentriamo su temi rilevanti, che creano valore per i nostri clienti, le nostre persone e la nostra società. Fiducia e rilevanza sono i concetti con i quali dobbiamo marcare oggi la nostra identità. È un tema centrale, tutt’altro che scontato, quello del brand fatto non da poche persone specializzate, ma da tutti noi che operiamo in PwC. Quando ho iniziato oltre vent’anni fa, facevo parte di un gruppo di neo assunti di 30 persone; oggi le assunzioni annuali sono diverse centinaia all’anno. Più la filiera organizzativa si allunga, più gradi di separazione esistono tra le diverse responsabilità, più diventa oggettivamente complesso attuare un comportamento coerente e omogeneo. segue a pag 4 PwC il volo novembre 2014 3 Volare: dove, come La riflessione sulla fiducia e sulla rilevanza è rappresentata dai nostri comportamenti quotidiani, dalle azioni che ci distinguono. È da lì che i nostri stakeholders ci valutano, è da lì che si percepisce coerenza con il brand. Dall’esperienza vissuta. E a vedere appena sotto l’apparenza, il vero valore che può differenziarci, nella fiducia e nella rilevanza, sono le relazioni. Priorità 1: relazioni come leva di cambiamento È questo un punto cruciale: l’identità è relazione. Noi siamo le nostre relazioni. L’identità di un’azienda passa attraverso la capacità delle sue persone di creare relazioni importanti, preziose, che funzionano. La fiducia, prima che nell’azienda, si costruisce e si sviluppa nelle persone che rappresentano quell’azienda, le quali poi trasmettono quel valore inestimabile all’azienda stessa. E questo avviene non con atti formali o con solenni investiture, ma, ancora, con i comportamenti relazionali quotidiani. Dalla facilità di entrare in sintonia con chi abbiamo di fronte. Se dovessi raccontare qual è il valore principale di questi miei 22 anni in quest’azienda, non avrei dubbi: sono le relazioni che ho costruito e sviluppato con i colleghi che sono rimasti qui, con quelli che sono andati via, con i clienti. È questo il valore di crescita personale e professionale che ne ho tratto. E se guardo intorno a me, le persone che hanno portato e che portano valore a quest’azienda sono quelle che sanno costruire questo tipo di relazioni, che hanno capacità empatiche, capacità di ascoltare e di farsi ascoltare dalle persone che hanno influenza nei vari business, di creare rapporti di fiducia. Tutto questo, indipendentemente dal carattere e dallo stile di leadership personale. Non credo esista un profilo ideale del costruttore di relazioni. Carismatici o negoziatori, razionali o creativi, introversi o espansivi, leader machi o leader dall’autorevolezza più tranquilla, ciascuno di noi è in grado di creare relazioni di valore. Comportamenti coerenti Investire nelle relazioni è, dunque, il focus principale che discende dal nostro purpose “Build trust in society and solve important problems”. È questo il primo comportamento che dobbiamo agire, sia lato clienti sia lato colleghi, per attuare quel purpose. Un secondo comportamento importante per noi è quello legato a collaborazione e condivisione: sviluppare un approccio mentale di apertura, superando il modello silos, con il continuo arricchimento che deriva da tutte le connessioni possibili. 4 PwC il volo novembre 2014 Un terzo comportamento è mettersi nei panni dell’altro, è il saper ascoltare prima di parlare, saper analizzare le situazioni, saper capire a fondo e interpretare le esigenze dei clienti, prima di suggerire una soluzione o applicare la nostra competenza professionale. Un quarto comportamento è creare valore, nel senso di fare le cose che effettivamente servono e aggiungono valore al cliente, e di conseguenza a PwC. New media, thought leadership, Alumni In coerenza con le nostra priorità, ci sono altre linee d’indirizzo per la nostra comunicazione, che “il volo” si sforzerà di riflettere e di interpretare in modo sempre più stringente. C’è il mondo dei new media: il sito web, certo, ma poi i video, i contenuti web based, e il grande tema dei social network. Linkedin, in particolare. Si tratta qui di continuare a fare education, perché tutti siano consapevoli del fatto ciò che si posta in rete si riflette inevitabilmente sul brand. Tutti noi, quando incontriamo una persona nuova, vogliamo capire di chi è amico, che storie ha avuto, che tipo di esperienze ha, che relazioni ha. Perché tutto questo avrà una ricaduta di business. Dunque, di nuovo, relazioni. C’è il concetto della leadership di pensiero. Un tema che ha sempre fatto parte della nostra storia. Ma oggi gli ambiti su cui possiamo portare una riflessione di valore sono talmente tanti, che è necessaria una concentrazione molto focalizzata su quelli rilevanti, per poterli valorizzare e portare al mercato nei modi giusti, nei momenti giusti, con i mezzi giusti. E c’è, soprattutto, il tema Alumni, al quale vogliamo dare un’energia nuova, sia con “il volo”, sia più in generale nell’attività di comunicazione, con nuovi strumenti di comunicazione e con iniziative mirate ai diversi segmenti della community. Sul tema Alumni stiamo facendo una riflessione importante, lavoriamo per un’interazione stretta, per il coinvolgimento, sempre in una logica dell’ascolto, del “mettersi nei panni di”. Già in questo numero c’è un annuncio in quarta copertina, pubblichiamo una case history, ma soprattutto invitiamo gli Alumni, che sono una parte molto importante della readership del giornale, a condividere con noi nuove idee per rendere la relazione ancora più proficua. Fiducia, rilevanza, comportamenti, relazioni. Potrebbero essere solo parole; l’impegno che assumo è di fare tutto il possibile per tradurle in fatti concreti. PwC - Global Mobility Global Mobility event: Une Première Milan, Rome “In the past few years, the global balance of economic power has been shifting from developed to developing countries, and as this trend continues, it will increasingly impact on where growth opportunities arise for companies, and on where they invest to capitalise on those opportunities.” Our Global Mobility programme, which is an integrated part of our strategy, is continuously aligned to global and local economic trends, ensuring we provide a global response to global challenges, provide high quality services to our clients and invest in our people. The “Global Mobility” exhibition is an opportunity to get a clear understanding about the GM programme, find out which are the current priority areas for our business, who is eligible to participate in our secondment programme, and what the process is. We all know that a global assignment generates both personal and professional rewards. In the next edition you will find more of this PREMIERE! Our assignees and their stories Cécile Simon, from Belgium to Rome TLS HRS (April - June 2014) I’d do it again My short-term assignment in PwC Roma was an amazing professional and private experience. Thanks to PwC I had the opportunity to deepen my professional knowledge, learn Italian personal taxes but also meet extraordinary people. It is really a life experience to live in a foreign city and learn about the culture, the way of living and the inhabitants. I also had the chance to discover the city of Rome which is simply beautiful. I recommend this experience to everyone because it is much more than a simple professional experience. If I had the opportunity to do it again, I’d do it again without hesitation. Jackie, Jae Hyun Kang, Seoul in Deal - GTS&Valuation / TS-Deals Milan since May 2013 Project Journey: chance, challenge and cherished memories According to a psychological study by the San Francisco State University, in the long run, experiences make people happier than possessions. That’s in part because the initial joy of acquiring a new object, such as a new car, gadget or jewelry fades over time as people become accustomed to seeing it every day, experts said. Experiences, on the other hand, continue to provide happiness and joy through memories long after the event occurred. When it comes to the value of experiences, one of items at my bucket list was to visit Italy and its neighboring Europe. Although nowadays quite lots of Asians visit Italy, it is still exhilarating and lucky for me that I can travel around Italy as much as I want to during my secondment, not deterred by long distances like twelve-hour non-stop flight from Seoul to Milan, and a high-priced flight ticket, which makes it an once in a life-time travel that could hardly happen to some people residing in far east Asia. In the terms of a career path, it makes more sense that global mobility in Italy and Western Europe is a pinch of opportunity, as I’m the first person who is internationally assigned in PwC Italy from PwC Korea. It is not only such a honor to become a pioneer PwC il volo novembre 2014 5 PwC - Global Mobility exploring somewhere who has never been there, but also, at the same time, it could be a challenge where to adapt yourself to a totally new circumstances and to strive for overcoming. Hence, a two-year global mobility program comes to me as a chance both professional and personal aspects. Italy has a number of popular, famous and world’s well-known attractions. However, what matters is to see, hear, touch, smell, taste, and above all feel Italy yourself to create your own story. Each region, city and other destinations in Italy show different characteristics and offers a multitude of impressions. Milan is a cosmopolitan city of the main industrial, commercial and financial center of Italy as well as a major world fashion and design capital. However, its true charm is a harmonious coexistence between classic and modern. Rome is a kind of place where you never forget and come to across your mind again when winding down your European tour, representing the past, present, and the future, so called the eternal city. Florence feels like a living museum blooming with its Renaissance treasures. Venice is the watery wonderland with a nostalgic essence of beauty. Pisa’s famous landmark, the Leaning Tower is worth to see with your naked eyes. Capri is the fabled island with stupendous views attracting visitors for centuries, since Odysseus. Pompei brings you the time capsule to go back to the ancient sites of the early Roman Empire. Apparently, it seems endless to describe all of them. Most of the places where I have been to so far are unforgettable; hence, I would like to visit once again before long, if possible. All the memories about Italy will be long-cherished in my heart. Somewhere, after a year or so, even sipping on my double shot espresso without sugar would make me reminisce about my good days in Italy. Well, I might be on another journey, as Life is also a journey. Not a destination. Stefano Ledda, Emirati Arabi, Abu Dhabi talento e saltare in avanti nelle classifiche internazionali: Abu Dhabi. Capitale degli Emirati Arabi Uniti, praticamente sconosciuta fino a dieci anni fa, Abu Dhabi ha iniziato, con l’eterna cugina/rivale Dubai ad apparire nei mainstream media, inizialmente per i record (hotel a 7 stelle, palazzo più alto del mondo), poi nel mondo cinematografico (da Impossible Mission 4 a Sex and the City 2) e poi sempre più spesso nei giornali economici (basti vedere l’operazione Alitalia!). Negli Emirati Arabi solo il 13% circa della popolazione residente (1.4 milioni di persone) è costituito dagli emiratini. Però questo gruppo di persone, rappresentanti lo 0,02% della popolazione mondiale, hanno l’8-9% delle riserve mondiali di petrolio. 800 mila barili di petrolio a testa! O meglio, ogni mille emiratini, inclusi vecchi e bambini, hanno il doppio delle riserve conosciute di petrolio dell’Italia. Se poi consideriamo che dei circa 98 mila MMbbl (milioni di barili) degli Emirati Arabi Uniti, 92 mila sono di Abu Dhabi, si capiscono meglio le potenzialità di questa città cosmopolita, dinamica e proiettata nel futuro. Vivo al 61esimo piano. A 500 metri da casa mia ha recentemente aperto una sede di Paris Sorbonne. A 5 km da casa stanno per aprire il Guggenheim e il Louvre, vicino al circuito della F1. Anche se le temperature estive sono impietose, con massime intorno ai 50 gradi, da ottobre ad aprile è una lunga e piacevole primavera italiana. Infatti gli italiani residenti sono passati dai poco più di mille nel 2010, quando sono arrivato, agli oltre 4mila di oggi! È una città sicura, senza criminalità e dove si vedono più Porsche che Yaris, anche perché la benzina costa poco, il pieno alla mia 500 costa meno di 10 euro. Certo è anche una città cara, dove la scuola costa circa 10 mila euro l’anno a bambino (evitando quelle più costose), dove una “1 bedroom”, in una bella zona, costa 22-24 mila euro l’anno, e dove non c’è sanità pubblica o pensioni. Se penso a quanto mi ha fatto crescere e maturare vivere ad Abu Dhabi, ho quasi un senso di smarrimento. Oggi sono davvero un professionista globale, completamente a mio agio nel parlare con un cinese, un arabo o un americano. Anche come persona ho ampliato tantissimo i miei orizzonti e con mia moglie, estone, e le mie tre figlie nate in Estonia, Singapore e Abu Dhabi, ci sentiamo davvero cittadini del mondo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la fiducia ed il supporto della partnership e del Global Mobility italiani, di gran lunga i migliori che ho visto nei miei 16 anni in PwC Global. Il secondment è un’esperienza unica e irripetibile. Chiedete e ricordate di cercare un deal in cui tutti gli attori vincono. Giuseppe Fontana, Advisory - Kazakhstan, giugno 2012 - 2014 Abu Dhabi: esperienza unica Quando entrai in PwC (5 ottobre 1998) ero affascinato dal concetto che in ogni grande città, praticamente in ogni paese del globo, c’era un ufficio PwC con persone che lavoravano usando il nostro stesso approccio e che parlavano, da un punto di vista business, la nostra stessa lingua. Una firm globale. Non stupisce quindi che PwC abbia un team di persone il cui ruolo è di facilitare le carriere internazionali: il Global Mobillity. Dopo aver maturato l’esperienza necessaria per poter essere di interesse per un altro paese, ho iniziato a parlare con la partnership italiana e il Global Mobillity per identificare il posto dove tutti gli attori principali (home firm, host firm e naturalmente io e la mia famiglia) avrebbero tratto beneficio. L’ottimo inglese, scritto e parlato, è d’obbligo. Quando cercavamo una host firm, nel 2010, in piena crisi globale, c’era un posto che non la temeva e che anzi voleva usarla per attirare 6 PwC il volo novembre 2014 Kazakistan: fiducia nel futuro Un bel giorno di circa due anni e mezzo fa mi arrivò notizia che PwC Kazakhstan cercava una persona con un profilo simile al mio per assumere la responsabilità dei servizi Human Resource Consulting nel paese, attraverso un secondment di due anni. La mia prima reazione è stata: no! Beninteso, ho spesso lavorato con persone di diversi paesi e mi è sempre piaciuto viaggiare, ma considerando la mia famiglia e il fatto che la nostra bambina aveva allora appena compiuto un anno, il passo sembrava un po’ troppo lungo. Inoltre la destinazione, il Kazakhstan. Non si parlava di Europa o Stati Uniti, ma di qualcosa un po’ più “esotico”. Tuttavia nei giorni seguenti alcuni colleghi del network hanno continuato a contattarmi e proposto di avere un colloquio telefonico con il partner responsabile in loco. A un certo punto ho accettato, e da quel momento la mia percezione ha cominciato a cambiare. Mi sono stati chiaramente spiegati i pro e contro di vivere in quel paese, e soprattutto le sfide che il mio ruolo avrebbe comportato, e proprio queste ultime mi hanno motivato. Si trattava di sviluppare un business (relativamente) nuovo in quell’area, decidendone le modalità e guidando un team locale. Inoltre mi è stato proposto di trascorrere un mese in Kazkahstan, insieme con la mia famiglia, per sperimentare direttamente la cultura locale e conoscere i potenziali nuovi colleghi. Già dopo tre settimane ad Almaty avevamo deciso di accettare questa proposta e iniziare l’avventura. Due anni sono volati, durante i quali ho capito che medesime attività vanno proposte e svolte in maniera diversa in diversi contesti, ho sperimentato le gioie di fare cose nuove e talvolta le frustrazioni di non essere compreso, tutto insieme a un team meraviglioso che mi ha sempre supportato (e talvolta “viziato”) a partire dalle difficoltà linguistiche nel lavoro con i clienti sino alle piccole cose quotidiane fuori dall’ufficio. Ho conosciuto una cultura e un paese di cui prima conoscevo a malapena il nome. Un paese fiero, che vuole essere sempre più protagonista a livello internazionale (sapevate che la squadra vincitrice del giro d’Italia e Francia, con il ciclista Vincenzo Nibali, è kazakha?). Ho conosciuto inverni a -40° e primavere lunghe e splendide. Inquinamento in città al limite del sopportabile e le meravigliose montagne del Tien Shan, a mezz’ora di auto da casa nostra, oltre i 4.000 metri, con natura incontaminata e resort sciistici da fare invidia ad alcuni in Europa. Last but not least, la cultura: persone discrete e disponibili, molto spesso innamorate dell’Italia, di religioni diverse, ma dove intolleranza e conflitti praticamente non esistono, con fiducia nel futuro (il paese ha tassi di crescita a due cifre), voglia di aprirsi al nuovo e nel contempo di mantenere le proprie tradizioni. Da giugno 2014 siamo rientrati in Italia, mia figlia ha trascorso due terzi della sua vita in un altro paese, io sono convinto di aver imparato molte cose che mi saranno utili nel futuro, e ho sviluppato una rete di contatti internazionali, nel network e fuori, che ritengo molto importante per la crescita professionale. Spero che la mia esperienza sia di stimolo a chi voglia mettersi alla prova anche al di fuori della propria comfort zone. Ne vale la pena. Welcome and good luck To our new Inbound Michael Scott from Pittsburg to Milan / Assurance – CIPS Eduardo Arriaza from Santiago to Milan / Assurance – CIPS To our leaving Outbound Antonio Aiuto from Milan / Assurance CIPS1 to London (UK) Giuseppe Aloisio from Bologna / Assurance to Brisbane (Australia) Andrea Werner Beilin from Milan / TLS to Frankfurt (Germany) Rocco Braccialarghe from Turin / Assurance to London (UK) Sabrina Chinello from Milan / Assurance Insurance to London (UK) Manuel Forte from Udine / Assurance to Luxembourg Daniele Galazzo from Turin / Assurance to Raleigh (US) Fabrizio Malinconico from Milan / Assurance CIPS to New York (US) Luigi Molfettone from Milan / Advisory to Luxembourg Nicole Monopoli from Rome / TLS HRS to St Woluwe (Belgio) Anna Nasole from Milan / Assurance TS to New York (US) Giulia Noli from Milan / Assurance CIPS to Reading (UK) Ranjeet Ohri from Milan / Assurance FS to New York (US) Alessandro Peron from Treviso / Assurance to Cincinnati (US) Dana Salla from Milan / Assurance FS to Athens (Greece) Cristian Santangelo from Rome / Advisory to London (UK) Tommaso Tomaiolo from Milan / TLS Legal to Dubai (Arab Emirates) To our expatriate Giuseppe Fontana from Kazakhstan to Milan / Advisory Marco Moro from Cincinnati (US) to Milan / Assurance CIPS Erminio Tarantola from New York (US) to Milan / Assurance TS Visit the website www.pwc./it/mobility PwC il volo novembre 2014 7 PwC - Evento formativo Hay Bale a “La Fiorida” Team building tra tori e lattonzoli. Un modello formativo autentico e di elevata efficacia negli obiettivi. di Luca Orlandi e Marcella Di Marcantonio E tornarono a casa tutti 200 felici e contenti, ma soprattutto sani e salvi! Questo è il lieto fine dell’Hay Bale 2014, la giornata che ha sconvolto l’ordinaria vita di un gruppo di consulenti. Volete sapere come tutto ha avuto inizio? Ormai mancavano pochi mesi alla fine di un intenso anno di lavoro fatto di obiettivi sfidanti, traguardi importanti, colleghi che ci hanno lasciato e nuovi arrivati. È stato proprio l’arrivo di tanti nuovi colleghi che ha spinto i soci FS Consulting a organizzare una giornata di team building che aiutasse tutti, in primis, ad associare un volto ai nuovi nomi. Da qui l’idea di trascorrere una giornata decisamente diversa dal solito, con lavoro di squadra e competizioni spese nella vita da fattoria, con ampi spazi aperti nei quali far correre e sfogare i consulenti. Luogo ideale: l’agriturismo “La Fiorida”, un gioiello sule rive dell’Adda, immerso nel verde dei monti valtellinesi, baciato da un caldo sole di luglio, che per fortuna ci ha accompagnati per l’intera giornata. Veri protagonisti della giornata: gli animali. Capra, becco, lattonzolo, manzo, toro, vitello, scrofa, verro, coniglio e gallina. Questi i nomi delle 10 squadre che si sono sfidate in divertenti attività agricole che hanno messo alla prova spirito di team building, fiducia reciproca e motivazione. Qualche giorno prima dell’evento, i componenti delle squadre e i rispettivi capitani sono stati sorteggiati via webex. La prima piacevole sorpresa è stata che con tanta spontaneità e goliardia le singole squadre hanno organizzato aperitivi e incontri serali 8 PwC il volo novembre 2014 per conoscersi, scegliere il logo e lo stile della squadra, ma soprattutto immaginare insieme che cosa avrebbero dovuto fare e dove. Ebbene sì, solo la mattina del 15 luglio, una volta saliti sui pullman, hanno scoperto quale sarebbe stato il luogo dell’evento e che cosa sarebbero stati chiamati a fare. Era simpatico sentire nei corridoi i giorni precedenti le varie ipotesi: paintball? arrampicata? Anche se abbiamo dovuto placare gli animi più bellicosi di quelli che, per ogni evenienza, avevano deciso di attrezzarsi con fucili ad acqua e gavettoni. Una volta giunti sul posto, dopo la consegna della maglietta ufficiale “Hay Bale 2014”, sono partite le attività che hanno visto fronteggiarsi le diversi squadre in sfide d’altri tempi e al di fuori dei ruoli aziendali: epiche le corse coi secchi pieni d’acqua, le carriole e le balle di fieno che hanno visto tutti, da partner a stagisti, sfidarsi fino all’ultimo centimetro. Che dire poi delle gare di velocità per la creazione del burro e della forma di formaggio migliore, caratterizzate da una presentazione del prodotto da fare invidia ai migliori caseifici. La competizione è stata particolarmente sentita da tutte le squadre; sono servite gambe, braccia e testa per arrivare in fondo a tutte le prove. La sfida è continuata poi a tavola dove, tra sfottò e cori, i consulenti hanno dato il meglio di loro stessi tuffandosi tutti insieme nei pizzoccheri e nel vino della Valtellina come se non ci fosse ad attenderli un domani. Il problema in realtà non è stato l’indomani, ma il pomeriggio. Le squadre, richiamate all’ordine, hanno dovuto affrontare i pendii che circondavano la valle, sfidando nel frattempo la sonnolenza e poi le prove di logica e di “sapere” sulla nostra struttura organizzativa. Rientrati a “La Fiorida”, era giunto il momento del verdetto, che ha visto trionfare la squadra dei Tori, seguita a soli tre punti dai Lattonzoli. Coppe e onori ai vincitori, sfottò pazzeschi per tutti gli altri, indifferentemente da ruolo e grado. Tutti sugli autobus dunque, ma felici della bella giornata trascorsa insieme, delle tante persone conosciute, del buon cibo e del buon vino e delle sudate ferie sempre più vicine, sicuri che al rientro avremmo trovato la nostra grande famiglia PwC ad attenderci. Cosa aggiungere se non il fatto che in una società come la nostra, dove il vero capitale sono le persone, non si può non prescindere dal team building, dalla collaborazione e dallo sharing di informazioni che contribuiscono alla crescita di ciascuno di noi, della società e del valore aggiunto che possiamo offrire ai nostri clienti. Ci vediamo tutti insieme l’anno prossimo. PwC il volo novembre 2014 9 PwC - New Partner PwC nomina 11 nuovi Partner in Italia Arriva a 146 il numero dei soci L’assemblea dei soci di PwC ha nominato undici nuovi partner in Italia portando a 146 il numero complessivo dei soci. I nuovi soci sono Andrea Manchelli e Luigi Necci per l’area Assurance, Erika Andreetta, Maurizio Grigolo, Nicola Morlin, Mauro Panebianco, Massimo Pellegrino e Giancarlo Senatore per l’area AdvisoryConsulting, Alessandro Catona, Nicla Cimmino e Giovanni Stefanin per PwC Tax and Legal Services. I nuovi soci si aggiungono a Gianandrea Perco nell’area Advisory-Deals, nominato socio a far data dal 1 gennaio 2014. I nuovi partner risponderanno ai responsabili delle tre linee di servizio Marco Sala per l’Assurance, Oliver Galea per l’Advisory e a Fabrizio Acerbis per l’area Tax and Legal Services (TLS). Ezio Bassi, Territory Senior Partner di PwC Italia nonché Presidente e Amministratore Delegato di PricewaterhouseCoopers SpA., ha commentato: “Nonostante la situazione congiunturale rimanga non facile, riteniamo sia di fondamentale importanza continuare ad investire ed a valorizzare i nostri talenti, presidiando adeguatamente il mercato e offrendo ai nostri clienti una gamma sempre più completa di servizi, con l’elevato livello di qualità che ci viene riconosciuto. I nuovi soci sapranno interpretare al meglio questo spirito e contribuiranno in modo tangibile al raggiungimento dei nostri obiettivi.” 10 PwC il volo novembre 2014 Questi, in sintesi, i profili dei nuovi Partner Andrea Manchelli Ha iniziato la sua carriera in PwC 15 anni fa, nella linea di servizio Assurance presso l’ufficio di Genova. Dopo due anni in UK e quattro presso l’ufficio di Milano, è tornato stabilmente all’ufficio di Genova dove contribuirà allo sviluppo dell’area Nord Ovest. Luigi Necci Ha iniziato la sua carriera in PwC 16 anni fa, in Assurance presso l’ufficio di Roma. Negli ultimi due anni ha svolto la sua attività nell’ufficio di Firenze dove assumerà la responsabilità della revisione contabile di importanti clienti e contribuirà allo sviluppo dell’area. Maurizio Grigolo Entrato in PwC un anno fa dopo una lunga carriera in un’altra primaria società di consulenza, opera nel settore Financial Services presso la sede di Milano. Assumerà la responsabilità di consolidare ed ampliare il posizionamento di PwC nel Nord Est e di contribuire allo sviluppo di importanti clienti internazionali del settore banking. Erika Andreetta In PwC da 15 anni, ha maturato competenze ed esperienze rilevanti nel settore Retail & Consumer di cui assumerà la responsabilità dello sviluppo nell’AdvisoryConsulting, anche attraverso l’offerta sul mercato di servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Nicola Morlin Ha iniziato la sua carriera in PwC 14 anni fa nell’area Advisory. Opera su base nazionale nel gruppo Technology – CPM (Corporate Performance Management). Assumerà la responsabilità di sviluppare i servizi CPM cross industry, integrando nell’offerta servizi di analytics e business intelligence su nuove piattaforme. Mauro Panebianco Massimo Pellegrino È entrato in PwC 2 anni fa, proveniente da uno dei big player internazionali dell’area Information Technology. Opera nell’ambito del gruppo Technology Digital Solutions ed IT Strategy in particolare su tematiche cloud, digitale, analytics e customer reach. Ha recentemente assunto il ruolo di Technology Leader EMEA per il settore R&C. Si focalizzerà, inoltre, su progetti di IT transformation, incluso lo sviluppo di tematiche connesse alla digital agenda/smart cities. Dopo una breve parentesi in altra primaria società di consulenza, ha iniziato la sua carriera in PwC 14 anni fa, operando nel settore Asset Management, del quale assumerà la responsabilità nell’area Advisory-Consulting. Giancarlo Senatore In PwC da 3 anni, dopo numerose e qualificate esperienze professionali in Italia e presso l’Agenzia europea ETF. È specializzato principalmente su temi di organizzazione e change management nel settore Government, al cui sviluppo darà ulteriore impulso operando sia in ambito nazionale sia in ambito comunitario. segue a pag 12 PwC il volo novembre 2014 11 PwC - New Partner Gianandrea Perco Nicla Cimmino E’ entrato in PwC a inizio 2013 nel team di Corporate Finance dopo aver maturato una lunga esperienza prima nel settore del Corporate & Investment Banking in prestigiosi istituti bancari e società. Ha svolto attività di M&A, Equity-Debt Capital Market, Financing, Principal Investment e Restructuring, servendo i maggiori gruppi italiani, anche su operazioni cross border. Lavorerà pricipalmente nelle aree financial restructuring, M&A e Debt & Capital Advisory. Da 17 anni nell’unità PwC Tax and Legal, dove coordina i servizi HR dell’ufficio di Roma, rivolti soprattutto a gruppi multinazionali. Avrà la responsabilità di consolidare la practice HRS (International Assignment, Reward Services) su Roma, continuando a gestire lo sviluppo di grandi clienti nazionali ed internazionali operanti in Italia. Giovanni Stefanin Entrato in PwC 7 anni fa proveniente dal “Corporate Finance and M&A Legal Office” di uno dei maggiori gruppi bancari italiani, ha la responsabilità dei servizi legali e regolamentari per il settore Financial Services. Avrà la responsabilità di consolidare e sviluppare i servizi legali nell’industry FS e contribuire allo sviluppo dei servizi legali su tematiche finanziarie e di capital market cross-industry. Alessandro Catona Ha iniziato la sua carriera in PwC 14 anni fa operando nell’ambito dell’unità Tax and Legal dove si è specializzato nelle attività di Compliance nel settore Financial Services, con particolare focalizzazione sul settore Banche. Assumerà anche il ruolo di referente principale per i servizi di FS Tax Accounting (IFRS). PwC fornisce servizi professionali di revisione, di advisory, di consulenza legale e fiscale alle imprese con l’obiettivo di creare valore. PwC è un network distribuito in 157 Paesi con oltre Maggiori informazioni sul sito www.pwc.com. 12 PwC il volo novembre 2014 di cui 184.000 professionisti, 3.400 in PwC Italia. PwC - Notizie Emergendo 2014 di Rosaria Lodigiani e Gabriele Tafuro Nell’ambito della Corporate Responsibility, da alcuni anni PwC Italia è impegnato nell’inserimento di persone con disabilità, soprattutto neuro-psichiatriche e cognitive. Nel 2004 la Regione Lombardia ha emanato una delibera che definiva le linee di indirizzo per le iniziative a sostegno dell’inserimento lavorativo e la stabilizzazione del posto di lavoro delle categorie di disabili e dei servizi a sostegno del collocamento mirato. In questo ambito è nato il piano EMERGO, acronimo di Esperienza Metodologia e Risorse Generano Opportunità. Il piano è stato elaborato dalla Provincia di Milano, con lo scopo di avviare un programma per l’occupazione delle persone disabili, e per la realizzazione di azioni e servizi volti a favorirne l’ingresso nel mercato del lavoro e a sostenere il mantenimento del posto di lavoro. Il piano provinciale ha costituito, dal 2005 a oggi, un importante strumento di rafforzamento delle azioni e dei servizi pubblici per l’inserimento lavorativo mirato dei disabili, offrendo concrete forme di supporto particolarmente a quei datori di lavoro, pubblici e privati, impegnati a realizzare l’obbligo di assunzione delle persone portatrici di disabilità, attraverso efficaci programmi di integrazione lavorativa. PwC ha iniziato a collaborare con vari operatori, e in particolare con la Fondazione Enaip Lombardia, in una serie di attività, come il Progetto Lavoro Liberamente (percorso sperimentale per l’integrazione lavorativa di persone con disagio psichico), e altri progetti rivolti a giovani con autismo e sindrome di Asperger, gestiti da Fondazione Enaip Lombardia, attraverso l’attivazione di tirocini e inserimenti lavorativi. PwC ha aderito anche al Piano EMERGO. Per noi questo piano si è dimostrato vincente principalmente per due aspetti. Il primo è collegato al fatto che, dopo l’inserimento formativo iniziale, la persona diversamente abile non viene “abbandonata” al suo destino ma, grazie a una dote della Provincia di Milano, può essere seguita nel tempo da operatori competenti senza nessun aggravio per l’azienda. Al di là del discorso economico, favorevole al datore di lavoro, il far supportare nel tempo, da addetti ai lavori, la persona diversamente abile aumenta in maniera significativa le possibilità di questa di vivere un’esperienza di lavoro positiva e produttiva. Oltre a essere un vantaggio per il datore di lavoro, la produttività della persona si traduce in un valido supporto psicologico per la persona stessa, che si realizza in un lavoro utile, che le consegna un ruolo all’interno della società umana, evitando che si senta assunta solo per la sua condizione e non per un reale apporto al funzionamento dell’azienda nella quale lavora. Il secondo aspetto che ha contribuito al successo è la passione e la competenza con la quale gli operatori della Fondazione Enaip Lombardia hanno seguito le persone. Questa proficua collaborazione ci ha portati per la prima volta nell’aprile 2011, nell’ambito del convengo “Cambiare Passo - Le aziende virtuose del milanese” a essere premiate dalla Provincia di Milano per l’impegno dimostrato. Anche quest’anno, all’interno della manifestazione Emergendo, tenutasi lo scorso 17 luglio, siamo stati premiati tra le aziende “mature socialmente” e abbiamo avuto la possibilità di presentare pubblicamente, insieme agli operatori della Fondazione Enaip Lombardia, un nostro recente caso di successo di inserimento e mantenimento lavorativo. Tutto questo è stato possibile grazie alla forte collaborazione avvenuta tra le nostre funzioni aziendali, Human Capital e Office Management e la Fondazione Enaip Lombardia, sotto la spinta della Corporate Responsibility. PwC il volo novembre 2014 13 PwC - Corporate Responsibility Compagni di viaggio La Corporate Responsibility nel percorso delle nostre persone Si sta concludendo in questi giorni la prima fase di un programma di Corporate Responsibility che ha visto il coinvolgimento di sei nostri colleghi -“Compagni di Viaggio” - che per un anno hanno affrontato, parallelamente agli impegni professionali abituali, un percorso in ambito CR. Hanno infatti ideato, impostato e realizzato un progetto di Corporate Responsibility in una delle aree d’intervento previste dalla 14 nostra strategia di CR: responsible business, environmental stewardship, community engagement, diversity & inclusion. Con questa iniziativa si è voluto dare la possibilità di conoscere un mondo ‘diverso’, quello del non profit e di trasmettere il principio che la leadership non può prescindere dalla responsabilità verso gli altri, anche i più bisognosi. Chi sono i protagonisti di questi progetti ? Marcella Di Marcantonio Edoardo Colombo Supporto alle Start up:: sostegno allo sviluppo di un’idea imprenditoriale con forte ricaduta sociale attraverso la condivisione di conoscenze e competenze professionali PwC e collaborazione con un’associazione di business angels. Sostegno ai neo genitori: lancio dello schema dei flexible benefit, e cioè di forme di rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione dei figli all’asilo nido e stipula di convenzioni con una serie di asili nido in molte regioni d’Italia. PwC il volo novembre 2014 Max Lehmann Gianluca Pirola Libera gli armadi e regala un sorriso: impostazione per i prossimi anni di una campagna di raccolta di vestiti, scarpe e accessori usati, ma in ottimo stato, presso le sedi PwC e conseguente conferimento a “Vesti solidale”, operatore del terzo settore che col ricavato finanzia attività sociali. Banco Alimentare: collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare per impostare un sistema di controllo interno e per collaborare all’indagine sullo povertà alimentare in Italia 2014 attraverso la partecipazione attiva delle nostre persone il Different Client. Daniele Magnoni Raffaele Salese It’s a right time… for social food: avvio di uno studio di fattibilità per l’apertura di un ristorante socialmente responsabile, per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Responsible Supply Chain: analisi di fattibilità sull’utilizzo di cooperative sociali di tipo “B” nella fornitura di alcuni servizi specifici all’interno di PwC, per massimizzare l’impiego di personale svantaggiato nelle attività quotidiane della nostra firm. PwC il volo novembre 2014 15 PwC - Diario di bordo Biciviaggio della Drava 366 km in 5 giorni, da San Candido in Alto Adige a Maribor in Slovenia di Cristina Robino Se il mio primo biciviaggio, la ciclabile del Danubio, da Passau a Vienna, era nato come una sfida personale, anche contro i limiti che la nostra mente pone al corpo, il secondo, nel 2010, è stato una piacevole riconferma che davvero chiunque può fare un viaggio in bici (portandosi pure il bagaglio al seguito) e affrontando questa volta anche alcuni interessanti dislivelli. Come dice il mio ispiratore e compagno di viaggio, mio marito Stefano, basta essere messi bene in sella. È una vacanza diversa, dove la bici è protagonista, la natura lo è altrettanto, dove ti alzi al mattino e devi solo pensare a far girare le gambe e goderti la natura e i paesi ben tenuti, ammirare panorami mozzafiato e fare fotografie. Ogni metro vedi qualcosa di diverso e senza accorgertene fai esercizio fisico. Questa volta seguendo il fiume Drava, che nasce poco prima di San Candido, in pochi chilometri entriamo in Austria. Incontriamo presto la cittadina di Lienz (Tirolo orientale), procediamo poi attraverso campagne e campi coltivati a granoturco fino alla Carinzia, con le sue decine di laghi balneabili su cui si affacciano paesi turistici. Deviando dal corso del fiume e della ciclabile si possono visitare i laghi e la città di Klagenfurt. Verso il confine Sloveno la Drava si fa imponente. Iniziano le salite, e di ciclisti e famigliole in bici se ne vedono decisamente meno. Ma la soddisfazione di passare una frontiera sulle due ruote è troppa, e la meta si fa più vicina. Il pomeriggio del 5° giorno, dopo che per evitare la trafficata statale lungo il fiume la guida ci ha mandati a 900 mt di altitudine, arriviamo alla nostra meta, Maribor, graziosa cittadina Nelle foto Cristina Robino universitaria slovena, famosa per la coppa del mondo di sci. Certo, poter pedalare per chilometri nella totale sicurezza consentita da una pista ciclabile ben tenuta e attrezzata, con bed & breakfast e gasthöfe super confortevoli e a costo ridotto dappertutto, o in strade da trattore dove non incontri auto per chilometri, è prerogativa di paesi come Austria e Germania, che da tempo hanno imparato a valorizzare sia gli spostamenti cittadini su due ruote sia il cicloturismo, e ne hanno fatto, con poco investimento, anche una notevole fonte di business (il fatturato per cicloturismo in Austria supera ormai quello per gli sport invernali). E il vantaggio è, a fronte di una fatica fisica contenuta, una straordinaria ricarica mentale. La mia vacanza a Cuba Un racconto personale, fresco e appassionato. La vacanza come occasione di scoperta di nuovi mondi e di nuove compagnie. di Simone Trezzani Quando eravamo a Cuba, ogni giorno si andava o in piscina o al mare. Dove eravamo noi, il mare era stupendo. Potevi prendere il sole sulla riva del mare e bagnarti ogni tanto con le onde del mare, e l’acqua del mare era abbastanza calda. All’hotel dove eravamo noi ogni mattina c’erano vari sport: le freccette, la pallavolo, l’acquagim il risveglio muscolare. Io ho partecipato allo sport delle freccette: dopo un po’ che lo facevo ho cominciato a vincere, e ho vinto il diploma di campione di freccette. Oltre a questo, ho partecipato all’acqua gim e ai balli di gruppo. L’acqua gim era molto divertente, e io mi sono divertito a esercitare questo sport. 16 PwC il volo novembre 2014 Nelle foto Simone Trezzani Nei balli di gruppo si ballava la salsa, il merengue, il mambo il reghetton e il cha cha cha. Io ho imparato a ballare la salsa e un po’ di merenque, e facendo questi balli mi sono divertito. Mentre eravamo a Cuba, abbiamo conosciuto un po’ di persone, e ogni tanto parlavamo assieme. Siamo poi andati a visitare L’Havana. Oltre al mercato locale, molto caratteristico, abbiamo visitato la fabbrica di rhum e alcuni bar locali, ritrovo di molta gente famosa, dove si suona musica. L’Havana vecchia è fatta di vicoli molto stretti pieni di gente allegra. Molte vie sono entrate nell’Unesco e fanno parte del patrimonio dell’umanità. Un giorno, con il catamarano, siamo andati a vedere e a carezzare i delfini, poi abbiamo fatto il bagno con loro e lì ci hanno fatto la foto con loro. Dopo tutto questo, abbiamo visto la barriera corallina con lo snorkeling. Quasi alla fine della vacanza siamo andati a visitare i coccodrilli, io ho fatto la foto con un cucciolo di coccodrillo. All’inizio avevo un po’ di paura, ma poi quando ho visto che aveva la bocca legata, mi sono tranquillizzato. Questa vacanza mi è piaciuta veramente tanto, tanto che la rifarei. Nella foto a sinistra Simone con i suoi genitori Madagascar: a kind of Different Job Perché scegliere di trascorrere le tanto attese ferie estive, dopo un lungo e stressante anno di lavoro, in una missione umanitaria? Lavorando? di Marika Morlacchi Ecco la domanda record di quest’anno che ho suscitato tra parenti, amici e colleghi. Ho avuto infatti la splendida opportunità di portare in trasferta una sorta di Different Job al di fuori dei confini aziendali e italiani, verso mari esotici, in un’isoletta verde a nord est del Madagascar, NosyFaly, nel cuore di una popolazione bisognosa. Difficile poter rispondere alla domanda in poche righe, senza raccontare tutta l’esperienza vissuta; potrei però provare a riassumere definendola un vero e proprio ritorno alle origini. Ritorno alle origini A partire dalle basilari e necessarie faccende e attività quotidiane, ormai superate per noi dalla tecnologia, e quindi sconosciute alla mia generazione. Ad esempio, ho scoperto quanto sia faticoso dover recuperare tutti i giorni l’acqua da un pozzo, senza nessun impianto idrico/elettrico: era necessario allenarsi nel lancio del secchio e tiro alla catena, sviluppando anche durante il trasporto risultati fisici che le migliori palestre non potrebbero garantire in egual modo. Oppure lavare i panni in bacinelle con saponette di Marsiglia proprio come raccontavano le nonne, e regolare la temperatura dell’acqua sfruttando il sole per le macchie più ostinate, altro che Dash. Utilizzare, in mancanza di acqua corrente, un sistema di travaso manuale da cisterna a secchio e da secchio a tazza per fare la doccia, e realizzare che per lavarsi bene, senza difetti e senza difficoltà, sono sufficienti solo due secchielli di acqua da circa 3 litri. Tante le difficoltà come questa, vissute per soli 15 giorni col pensiero perenne che i bambini a partire dai 4 anni, invece, le affrontano quotidianamente e con il sorriso, lottando per la sopravvivenza. Alle fondamenta dell’umanità Fino ad arrivare proprio all’essenza della personalità umana. Anch’essa troppo spesso posposta e messa in ombra dal contorno che viviamo nella società civilizzata. Ed è questo il motivo della mia scelta, anche se prima di partire ero inconsapevole di quanto potessi davvero acquisire da quest’avventura. In particolare dalle attività didattiche con i bambini, per aumentare il loro bagaglio esperienziale, alternate da spassosissimi momenti ricreativi in cui mi sono ritrovata in una situazione di emergenza a improvvisare una Macarena, e non potete immaginare che successo. Un’altra volta, per mitigare una gelosia, ho rispolverato il girotondo, Nelle foto in alto Marika con i bambini della Missione Umanitaria partito inizialmente con due bambine piccole per poi constatare che al terzo giro eravamo diventati una trentina con bambini fino ai 14 anni. E al “tutti già per terra” mi assaliva un frastuono di risate incontrollabili, anche dai più grandi. E ancora tante capriole, bolle di sapone, abbracci, sorrisi, occhioni, e gioia, una gioia infinita trasmessa da loro che s’infonde nel tuo cuore, sapendo di riuscire a regalare un sorriso. Uno scambio di energie che non faceva mai sentire il peso delle fatiche, e che anzi dava la forza di fare altre cento attività, e di far nascere idee. Dare una mano Il contatto con la popolazione, in particolare con i bambini del villaggio, è stato un qualcosa di difficile da descrivere, toccante, gratificante. Nonostante la loro energia e gioia di vivere, non si possono trascurare le difficoltà che vivono ogni giorno non avendo infrastrutture, mezzi di trasporto che li possano collegare alla Grande Terre per esempio in caso di emergenza sanitaria, non avendo un presidio medico, una sensibilizzazione sull’igiene e sul rispetto dell’ambiente che possa prevenire le malattie. Per questo opera l’associazione New Generation Nosy Faly: per costruire insieme con loro un futuro migliore. Con un piccolo gesto tutti possiamo contribuire. Per poter donare anche tu un sorriso visita il sito newgenerationnosyfaly.blogspot.com, o la pagina Facebook Associazione New Generation NosyFaly ONLUS. PwC il volo novembre 2014 17 PwC - AIESEC AIESEC Business to Youth Storie di collaborazioni vincenti tra giovani e imprese di Gaia Alaimo, Vice Presidente Pubbliche Relazioni AIESEC Italia Cambiamento, innovazione e internazionalizzazione: Aiesec connette le realtà unite dalla voglia di fare in Italia e presenta il nuovo board nazionale. Andrea Varotto, 23 anni, nuovo presidente. Grande successo per Business to Youth, l’evento annuale organizzato lo scorso luglio da Aiesec Italia per favorire il dialogo tra giovani e imprese. L’incontro si è svolto a Milano nella sede di Working Capital, l’acceleratore d’impresa di Telecom Italia, e ha visto la partecipazione di più di 40 persone tra studenti, startupper, imprenditori e rappresentanti di grandi multinazionali. In un Paese che cambia, l’organizzazione giovanile no profit AIESEC propone una risposta dal basso alle esigenze di innovazione e internazionalizzazione del mercato, attraverso programmi di placement internazionale e progetti sociali. Solo nell’anno associativo 2013/2014, più di 1400 studenti universitari hanno partecipato a stage internazionali tramite AIESEC, presente in 18 città italiane, e sono sempre più le imprese che scelgono di collaborare con la più grande organizzazione globale interamente gestita da under 30. Tra queste c’è PwC, come sempre, storico partner internazionale di AIESEC: «PwC ha trovato in AIESEC Nella foto in alto il board nazionale di AIESEC una fonte di giovani talenti: la capacità di lavorare in team, di sapersi muovere in un contesto globale e di prendere l’iniziativa, sono ingredienti fondamentali che cerchiamo in chi vuole lavorare con noi», spiega Amelia Donadio delle Relazioni Esterne di PwC. L’incontro si è concluso con la presentazione del nuovo board di Aiesec Italia da parte del neo-presidente Andrea Varotto, 23 anni, e con l’illustrazione delle iniziative future dell’associazione. Non solo mobilità internazionale: per il prossimo anno sono previsti grandi eventi nelle maggiori università italiane e attività a sfondo sociale, pensate e gestite da giovani, per rendere l’Italia un Paese a misura di futuro. PwC - Pubblicazioni 5 modelli di filiali per le banche italiane di Marco Folcia e Pietro Penza Il 22 ottobre il gruppo FS ha pubblicato uno studio sull’evoluzione dei modelli distributivi nel mercato bancario, con focus particolare al mercato italiano. Oggi i trend comportamentali e tecnologici sfidano le banche italiane a progettare un nuovo modello distributivo all’interno del quale la filiale dovrà assumere un ruolo distintivo rispetto agli altri canali. Secondo lo studio, a tendere la filiale non scomparirà, anzi manterrà una sua centralità all’interno del modello multicanale della banca; il nuovo concept di Filiale sarà identificato come un mix di 5 possibili modelli evolutivi: Filiale automatica, Filiale light, Filiale specializzata, Filiale full service e Flagship store. In tale contesto la filiale dovrà quindi necessariamente cambiare e dovrà farlo per sopravvivere. 18 PwC il volo novembre 2014 #cambiarepersopravvivere Join the conversation on Twitter PwC - CUS CUS: Milano capitale dei CNU 2014 Per la prima volta nel capoluogo lombardo i Campionati Nazionali Universitari. PwC sempre al fianco del CUS Milano. di Alessandro Castelli, presidente Cus Milano Emozioni, colori, passione e fair play: sono queste le parole che ci restano di un’avventura esaltante e unica come l’edizione milanese dei Campionati Nazionali Universitari 2014, organizzata dal CUS Milano. Le emozioni sono quelle degli atleti/ studenti, i veri protagonisti di gare, medaglie, sconfitte ed esami: ragazzi che Campionati si allenano tutto l’anno, ma continuano a studiare, e che portano nello studio quanto hanno imparato dallo sport; il 1 dicembre 2014 sacrificio, l’impegno, lo spirito di gruppo, premiazione la voglia di non mollare e l’entusiasmo per gli obiettivi raggiunti. Pallavolisti, calciatori, tennisti, golfisti, schermidori, judoka, pugili, atleti che nella vita saranno anche ingegneri, avvocati, dentisti, professori, medici o informatici. L’essenza dei Campionati si può riassumere negli atleti che tra una gara e l’altra ripassavano sui libri; ne ho notati parecchi, e loro rappresentano il valore più alto dei CNU. Il Volo dei talenti Nazionali Universitari e Virtual Talent 2014 dalle ore 18.00 Unione Confcommercio Milano alle C.so Venezia 47 | Sala Orlando ore 21.00 Il fair play è stato costante nel corso dei 10 giorni di gare, e in grado di unire i protagonisti in campo e fuori campo, fondamentali per la riuscita di un’olimpiade universitaria italiana tanto divertente quanto I colori sono quelli dei CUS di tutta Italia: Milano per dieci giorni si è complessa dal punto di vista organizzativo e logistico, con oltre 20 colorata dell’azzurro che rappresenta la nazionale italiana nel mondo, impianti coinvolti tra Milano e Brescia. ma è stato un azzurro ricco di sfumature; per dieci giorni lo sport universitario ha fatto festa grazie alle giovani e sportive eccellenze di Ringraziamo uno a uno i 326 atleti milanesi che hanno partecipato 51 città universitarie italiane. a questa edizione casalinga dei Campionati, difendendo i colori La passione è stata il motore di questa fantastica celebrazione dello delle Università cittadine attraverso la maglia del Cus Milano e sport e dell’università. Appassionati gli organizzatori del CUS Milano, aggiudicandosi 23 ori, 32 argenti e 40 bronzi. padrone di casa, che ha saputo dimostrare il suo calore nell’ospitare Gli atleti del CUS Milano hanno dato vita a una battaglia sportiva e per la prima volta i CNU dopo 67 edizioni. Appassionati i 100 agonistica non indifferente, cercando giorno dopo giorno un recupero volontari studenti che si sono divertiti nonostante le ore di lavoro, il quasi impossibile su Pavia, capace di ottenere 20 ori nei primi due caldo, la fatica e l’inevitabile tensione che un evento di tale portata è giorni di gare. I nostri atleti-studenti sono arrivati a un soffio dal solito trasmettere a chiunque orbiti intorno ai campi di gara. sorpasso e da quella che sarebbe stata la nona vittoria consecutiva del La passione si è vista negli occhi di chi ha gareggiato, ma anche medagliere dei CNU. in quelli di chi ha raccontato le gare: gli studenti universitari sono Complimenti a Pavia che, pur ottenendo meno della metà delle nostre stati protagonisti anche sul fronte della comunicazione grazie medaglie, ha vinto due ori in più primeggiando nella classifica finale. al progetto “Communication’s Team”, che li ha visti scrivere, La rivincita in un clima di assoluto fair play è per i CNU 2015 di intervistare, fotografare, filmare, twittare senza sosta durante tutta Salsomaggiore Terme. la manifestazione. Ad maiora semper PwC il volo novembre 2014 19 PwC - Eventi 2014 European Shareholder Value Awards Ogni anno, in occasione dell’Automotive News Europe Congress, Automotive News Europe e PwC premiano gli azionisti dei settori European Vehicle Manufactures, Parts Suppliers e Retail Distributors con il migliore rendimento degli investimenti annuali. Il premio è assegnato sulla base di un indice che è ormai riferimento per l’industria auto motive: il PwC European Automotive Shareholder Value Index (SVI). Il successo sta nella sua semplicità: l’indice misura il rendimento di un investimento di 100 euro per periodi di uno e tre anni, e confronta i rendimenti relativi generati da aziende e segmenti industriali diversi. Per l’edizione 2014, Fiat SpA si è aggiudicata il premio per il settore Vehicle Manufactures, consegnato da Piero De Lorenzi a Sergio Marchionne. Nella foto da sinistra a destra: Luca Ciferri, Automotive News Europe Luigi Pugliese, Strategy& Sergio Marchionne, FCA Chief Executive Officer Richard Palmer, FCA Chief Financial Officer Piero De Lorenzi, PwC Global Relationship Partner per FCA Expo Milano 2015: un’occasione da non perdere Expo Milano 2015, dedicato all’alimentazione “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, avrà una partecipazione e un impatto mediatico mondiale, con oltre 20 milioni di visitatori attesi e 147 Paesi partecipanti. Per i 6 mesi dell’evento, Milano sarà al centro della scena globale, con un notevole impatto sull’immagine della città e dell’Italia. Expo rappresenta anche lo scenario ideale per lo sviluppo di relazioni tra imprese locali e internazionali, grazie alla 20 PwC il volo novembre 2014 Expo Milano 2015 ITALIA Produttori RESTO DEL EXPO MONDO MILANO 2015 1 mag-31Ott 2015 Investitori Compratori Compratori Fornitori Distributori 147 Paesi da tutto il mondo Distributori Investitori Produttori Fornitori “Expo business matching”: come funziona • Piattaforma web-based e multi-device 1 Piattaforma tecnologica • Registrazione semplice e intuitiva del profilo delle aziende • Funzionalità “cosa cerco” per semplificare la tipologia di partner ricercato • Servizi a valore aggiunto in tema di internazionalizzazione 2 Promozione nazionale ed internazionale 3 Matching one-to-one 4 • Roadshow nazionale (12 tappe) in collaborazione con le Camere di Commercio • Peomozione all’estero in collaborazione con Expo 2015 (Commissari Generali dei Paesi Partecipanti), Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione (Ministero Affari Esteri, ICE, Camere di Commercio all’estero, ecc.) • Matching one-to-one tra imprese in funzione di parametri di “compatibilità” • Abbinamento e pianificazione degli incontri • Supporto agli incontri Incontri durante • Report dell’incontro (temi trattati, conclusioni e passi successivi) Expo • Raccolta e analisi dei feedback capacità di attrarre centinaia di rappresentanti governativi e di istituzioni internazionali che faranno leva su Expo per promuovere iniziative di business e cooperazione. Una straordinaria opportunità per le imprese italiane di accelerare il percorso di internazionalizzazione, attraverso concrete occasioni di relazione con le imprese estere. Per rispondere a questa esigenza e coinvolgere in Expo in modo esteso le PMI italiane, PwC con Camera di Commercio (CCIAA) di Milano, Promos, Expo Milano 2015 e Fiera Milano ha dato avvio a “Expo Business Matching”. L’iniziativa, attraverso una piattaforma tecnologica, costituirà un vero e proprio portale per l’internazionalizzazione, attraverso il quale far incontrare domanda e offerta: da una parte le PMI italiane, con esigenze e obiettivi di business specifici, dall’altra le aziende, le istituzioni e gli investitori internazionali che possono rispondere a questi bisogni. PwC il volo novembre 2014 21 PwC - Eventi Aprend ma pa o i nostri spazi oriz ralleli ne am zo nt i vers l percorso ondi inco ns o nu ove op di ricerca ueti alla com e po in rt un ità di novazione, unicazione aziend allarg lingu aggi hi al artist amo i no e ici e st cultu ri rali. L’autunno-inverno di Art@PwC Franc Rotao C an Figure della mdiani en Inaugu razion e te 16 se ttemb re 20 Spaz 14 | O io Esp ositiv re 18 o Pw .30 | S Dal 1 C | Via eguir 6 sett Monte à coc embre Rosa ktail al 3 o , 91 | ttobre Milan o 2014 Aprendo i nost ri spaz i a mondi inco ma paralleli nel percorso di ricer nsueti alla comunicazione azien orizzonti verso ca dale nuove opportun e innovazione, allarghiamo i nost ità di linguaggi artistici e cultu ri rali. Art@PwC ha ripreso la sua attività il 16 settembre con l’inaugurazione di Figure della Mente di Franco Rota Candiani, artista astratto, quasi minimalista. Nel suo segno grafico domina il colore, vivido e incisivo. Il 9 ottobre si è aperta invece la mostra Oltre Confine di Roberto Bosco. Protagonisti indiscussi dell’opera di Bosco sono Oltre confine l’uomo e la città e il loro rapporto di amore e conflittualità, alla ricerca di un equilibrio sempre più precario. Inaugurazione 9 ottobre 201 A Novembre è il momento di Daniela Grifoni con la mostra 4 | Ore 18.30 | Seguirà cockta Spazio Esposit il ivo PwC Milano | Via Monte Ros a, 91 pittorica La Forza del Colore. Le sue tele sono un’eruzione di Dal 9 ottobre al 7 novembre 2014 forme plastiche dove il segno è dinamico e forte l’intensità cromatica grazie all’uso di dense concrezioni di colore su fondo scuro e di olio e acrilico che ne amplificano sfumature e luminosità. A dicembre torna Soleterre, impegnata su vari fronti nell’aiuto a persone e popolazioni La Forza del Colore in condizioni di precarietà sanitaria, psicoInaugurazione sociale, educativa, lavorativa. Un’occasione 12 novembre 2014 | Ore 18.30 | Seguirà cocktail Spazio Espositivo PwC Milano | Via Monte Rosa, 91 per presentarsi, raccogliere fondi e far crescere Dal 12 novembre al 5 dicembre 2014 la rete dei propri volontari. Dal 10 dicembre a dopo l’epifania. Aprendo i nostri spazi a mondi inconsueti alla comunicazione aziendale ma paralleli nel percorso di ricerca e innovazione, allarghiamo i nostri orizzonti verso nuove opportunità di linguaggi artistici e culturali. Daniela Grifoni Secchiate gelate per sconfiggere la SLA: PwC e l’Ice Bucket Challenge Di paese in paese, PwC ha attivato il tam tam della solidarietà a favore della SLA. Molti gruppi Financial Services nel mondo sono stati nominati per l’ICE Bucket Challenge. Tra questi, naturalmente, anche PwC Italia. Il nostro team, composto da Oliver Galea, Matteo D’Alessio, Massimo Benedetti, Dimitri Christopher, Alessandra Mingozzi, Andrea Samaja, Lia Turri, Pierfrancesco Anglani, Andrea Branduardi, Alessandro Grandinetti ha raccolto con grande passione ed entusiasmo la sfida dando prova di reale “sangue freddo”. Di seguito il link al progetto che PwC Italia ha deciso di sostenere in favore della SLA. http://www.cooplameridiana.it/progettoslancio/sanpietro2.html 22 PwC il volo novembre 2014 Roberto Bosco PwC - Alumni Story Da PwC a Google Roberto Croci sales manager Google, Alumno PwC Cosa mi porto in Google dall’esperienza PwC? In Google sono oggi responsabile della commercializzazione e vendita delle nostre soluzioni di Analytics & Measurement in Southern & Eastern Europe, Middle East e Africa. In un contesto globale in cui le aziende faticano a trovare nuove leve di differenziazione e crescita, il valore dei dati come asset con cui ottenere un vantaggio competitivo rappresenta una sfida per molti dei clienti con cui mi trovo a parlare quotidianamente. Pur lavorando in un’organizzazione fortemente sales oriented e orientata ai risultati, i nostri clienti sempre più vedono Google come un partner che può aiutarli a risolvere le sfide principali che stanno affrontando in ambito digital. In questo senso la mia esperienza in PwC è stata decisamente utile per portare un approccio consulenziale nelle relazioni con i nostri clienti e stabilire delle relazioni di partnership nel lungo termine. Il tempo speso in PwC lavorando su molti progetti e clienti diversi, learning on the job e affrontando diverse realtà organizzative è stata per me una palestra fondamentale per forgiare un’attitudine positiva e focalizzata allo sviluppo di nuove idee e relazioni con il cliente, sviluppando un approccio strutturato verso il cliente, a partire da una comprensione esaustiva delle loro esigenze. Google è un’azienda fantastica, con un ambiente di lavoro unico, in cui le persone sono spinte a dare il meglio di sé senza prendersi troppo sul serio. Google non è un’azienda convenzionale e nonostante la crescita in termini di numero di persone - continua a non volerlo essere. Le persone sono incentivate a risolvere i problemi dei clienti pensando su scala globale per portare vera innovazione nel mercato. Il valore aggiunto che mi ha dato PwC in questo contesto è sicuramente tutto il bagaglio di conoscenza, metodologia e processi di change management che mi hanno permesso di tradurre la complessità delle soluzioni tecnologiche che vendiamo in leve di cambiamento strategico, organizzativo o di processo per i nostri clienti. Ricordo ancora il mio primo giorno di lavoro in PwC. Neanche il tempo di vedere la sede e lo stesso primo pomeriggio Luca, il mio manager, mi portava dal cliente per il mio primo engagement. Una realtà chimico-farmaceutica di cui non conoscevo nulla, un primo meeting con il responsabile amministrazione finanza e controllo che mi sembrava arabo, e un secondo meeting il giorno dopo con l’amministratore delegato. In quel momento, la consapevolezza di non avere tutte le informazioni e conoscenza in mio possesso. A posteriori, la certezza di aver imparato on the job un approccio per affrontare situazioni complesse in cui l’attitudine, la flessibilità e la capacità ad adattarsi a contesti diversi, e la capacità di far succedere le cose sono key learning fondamentali per avere successo in qualsiasi organizzazione. Il digital è un mondo ancora a sé stante, molto particolare, ancora molto giovane, in cui i diversi attori della filiera collaborano ancora in assenza di standard o spesso senza seguire processi strutturati, cercando di arrangiarsi con le risorse a disposizione e di convincere una classe dirigente che - soprattutto in Italia - non vede ancora pienamente tutte le opportunità che può portare in termini di crescita, differenziazione e opportunità professionali. Ma è un mondo in cui proprio questa energia, imprenditorialità e freschezza delle persone che ci lavorano rende molto divertente il quotidiano, e offre l’opportunità di influenzare le scelte e le decisioni che impattano lo sviluppo della prossima generazione di management. Credo che l’investimento e la value proposition di PwC nei suoi servizi professionali di #DigitalTransformation possa avere un impatto molto forte sullo sviluppo del mercato in Italia, per accompagnare i clienti verso il cambiamento dei prossimi anni e affrontare nuove sfide organizzative. Non ho mai avuto modo di ringraziare i manager che ho avuto durante la mia esperienza in PwC (Luca C. & Carlo M.), ma non è mai troppo tardi per dire un grazie a loro e a PwC per la grande opportunità professionale che ho vissuto. Grazie, a presto! PwC il volo novembre 2014 23 Alumni Story Partecipa in prima persona alla nuova rubrica che ti dà l’opportunità di raccontare la tua esperienza partendo da PwC. Manda il tuo articolo all’indirizzo [email protected] e potrai vederlo pubblicato nel prossimo numero de “il volo”. Invita gli Alumni PwC che conosci a iscriversi alla pagina PwC Alumni club su Linkedin: più persone saremo, più opportunità coglieremo. L’unione fa la forza anche per gli Alumni! pwc alumni @ it.pwc.com [email protected] Re-publication and dissemination is expressly prohibited without prior consent. © 2013 PricewaterhouseCoopers SpA. All right reserved. PwC refers to one or more memberfirms of the PwC network, each of which is a separate legal entity
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