1 - CAI UGET NOTIZIE N.3 N.1 ANNO ANNO ANNO XXXVI XXXVI XXXVII - N.6 - N.1 - -N.3 NOVEM,BRE - GENNAIO - MAGGIO- -FEBBRAIO GIUGNO DICEMBRE 2014 2013 2013 BIMESTRALE DI INFORMAZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE UGET - TORINO CORSO FRANCIA 192 - 10145 TORINO - TEL. 011/53.79.83 AUTORIZ. TRIB. SALUZZO N. 64/73 DEL 13/10/1973 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane S.P.A Spedizioni in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 2 DCB “Torino” Scuola di alpinismo Giovedì 8 maggio, In sede, ore 21 Presentazione e iscrizioni del 28° CORSO DI ALPINISMO 14 maggio 2014 ore 21,15 in sede TranSardinia Quando i nostri amici lasciano gli sci. Foto e racconto di F. e W. Actis e M. Centin Il Lago Galambra (alta val Susa) in un disegno di Gianni Bevilacqua. Ma questo lago c'è ancora? SOSTIENI LA TUA SEZIONE UGET Fai pubblicità tra i tuoi amici, famigliari e parenti, per questa iniziativa: 5 per mille 2014 L'UGET ringrazia i Soci che le hanno accordato la loro preferenza negli anni precedenti. Confidiamo che questa famiglia di sostenitori continui ad aumentare. I nostri vicini di casa Nel corso del 2013 sono avvenuti alcuni cambiamenti fra le associazioni che condividono la sede con la nostra UGET. La Cooperativa Altrochè, l'Associazione AGSP ed i Ragazzi del Rifugio G. Rey, pur apprezzando la sede all'interno del Parco della Tesoriera, hanno dovuto rinunciare ai loro uffici, per motivi economici. Dall'inizio 2013, come già segnalato, è stata affidata la gestione del bar alla Soc. ALCA, in sostituzione dei precedenti gestori che avevano rinunciato. Gli spazi che si sono liberati sono stati parzialmente occupati dai Piccoli Cantori di Torino che hanno trasferito dal centro città alcune altre loro attività. Prossimamente verranno comunicate altre variazioni in corso di definizione. 2 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 LE USCITE CHE VI PROPONIAMO . LE USCITE CHE VI PROPONIAMO. LE USCITE CHE VI PROP Escursionismo (Comm. Gite e TAM) Iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita (ore 21-22.30') 4 maggio - Anello storico di Lemie, da Forno di Lemie. 11 maggio - Le cascate dell'Arroscia e Poilarocca, da Mendatica (Valle Arroscia). 18 maggio - I percorsi della Resistenza, da Forno di Coazze (Val Sangone). 25 maggio - Monte Carmo (1389 m), da Giogo di Toirano (Liguria). 1° giugno - Sui sentieri del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi, da Massello (Val Germanasca). 8 giugno - Balconata Walser in Val d'Ayas da Champoluc (Valle d'Aosta). 5 giugno Rif. Questa (2388 m) e la Valle di Valasco, da Terme di Valdieri (Valle Stura). 15 giugno - Colma di Mombarone (2371 m), da Trovinasse (Val d'Aosta). 22 giugno Zeda, Marona, Todano (2156 m), da Intragna (Val Grande, Parco Nazionale Val Grande). 22 giugno - Anello della Testa del Peitagù, da Aisone (Valle Stura). 29 giugno - Colle d'Egua (2239 m), da Carcoforo (Val Sermenza, Valsesia). Alpinismo e vie ferrate (Comm. Gite) Iscrizioni in sede il giovedì precedente dalle ore 21 alle 22'30 11 maggio - Ferrata della Grande Falaise (1400 m), da Freissinieres (Val Durance, F). 24 maggio (Sabato) - Sabato Sessione didattica Neve-Ghiacciaio (2000 m), preceduta da lezione teorica serale giovedì 22 maggio. 25 maggio - Canale nord del Mondolé, (2382 m), da Artesina (Valle Ellero). 8 giugno - Ferrata Chemin de la Vierge (1300 m), da Aussois (Maurienne, F). 28/29 giugno - Uja di Ciamarella, (3676 m), da Balme (Val d'Ala). Gruppo Scialpinistico Iscrizioni in sede il mercoledì precedente la gita (21'30-23) 10/11 maggio - Punta d'Ondezana (3492 m), dalla Diga di Teleccio (Valle dell'Orco). Alpinismo giovanile Iscrizioni in sede il giovedì che precede la gita, ore 17- 18,30 e 21 22. 11 maggio -Truc di San Martino (873 m), da Foresto (Val di Susa). 25 maggio - Pian dell'Orso (1860 m), da Coazze Borgata Tonda (Val Sangone). 8 giugno - Laghi Sagnasse, da Pialpetta (Val di Lanzo). 21/22 giugno - Solstizio d'estate al Rif. Rey, (1760 m), escursione notturna in Val Susa. Trekking Gruppo Cicloescursionistico Iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita (21-22.30’) 10/11 maggio - Le Cinque Terre (Liguria). 8 giugno - Raduno LPV, a Sampeyre (Val Varaita). 28 giugno - Ciantiplagna Rifugio Guido Rey Organizzazione dei gestori del rifugio Claudio Scrizzi, Mauro Godone. 21 giugno - Gita del solstizio al Passo dell'Orso (2400 m) al sorgere del sole,dal rifugio. Sottosez. “Guido Ottone” (Trofarello) 4 maggio - In bici sulle sponde del Po - Parco del Meisino da Trofarello. 18 maggio - M. Pramand (2163 m), da Beaume di Oulx (Val di Susa). 15 giugno - Punta Mulatera (2622 m), da Giaglione (Val di Susa). 29 giugno - Rocca d'Orel, M. Bussaia (2451 m), da Palanfrè (Val di Vernante). Lo sci di discesa - “sci alpino” per distinguerlo dallo “sci nordico” praticato dai fondisti - è uno sport che ha sempre conosciuto grande popolarità. L'UGET ha iniziato a organizzare pullman festivi per il Sestriere fin dal 1950, subito molto apprezzati. Nel 1965 poi ha stabilito un accordo con la “Scuola Nazionale di Sci del Sestriere” per organizzare corsi di sci di discesa, a differenti livelli. Sono trascorsi 48 anni e la tradizione non si è interrotta, ogni anno decine di soci apprendono e perfezionano la loro tecnica con i maestri del Sestriere. Ai corsi classici se ne sono aggiunti altri dedicati al fuori pista e alla tavola da neve, lo snowboard. Diamo spazio a un breve intervento di Alberto Veronese, ugetino di terza generazione, entusiasta praticante degli sport della neve. Alberto è uno “snowboarder” Quando mi è stato chiesto di scrivere un pezzo riguardo ai corsi di sci/snowboard organizzati dal Cai Uget, non sapevo bene da dove iniziare. Ho pensato di scrivere della bella neve incontrata, fortunatamente, quest'anno; del Maestro molto simpatico che ho avuto per le 6 lezioni svolte, poi mi sono detto che tutte queste erano, però, quasi scontate. Il punto è che io sono uno snowboarder, e questo comporta per me un certo approccio (oltre allo strumento che uso per scivolare) alla neve, e alla montagna in generale, che ho scoperto essere molto vicino a quello delle altre persone che sciavano con me (del pullman, ma non solo) e dei maestri. Quest'approccio è serio, professionale da parte di chi insegna, e di rispetto verso la montagna e verso le altre persone, allo stesso tempo è tutto visto con una certa tranquillità e spensieratezza, che a mio avviso sono necessarie per divertirsi fino in fondo in qualunque sport. Personalmente ho frequentato la sezione di freeride (fuori pista), introdotta da pochi anni, e sono rimasto molto soddisfatto poiché oltre alla tecnica ci è stato insegnato anche come evitare le situazioni più pericolose e come valutare quando correre rischio di uscire fuori pista e quando no. E' un'esperienza che raccomando a tutti gli amanti degli sport sulla neve, soprattutto il viaggio in pullman da Torino a Sestriere durante il quale spesso si legano nuove amicizie, e dove pochi penso riuscirebbero a trovarsi male. Alberto Veronese (Gruppo Sci Alpino) 3 - CAI UGET NOTIZIE N.3 Cronaca dell'assemblea del 27 marzo 2014 I Soci che partecipano all'assemblea annuale appartengono di massima a due categorie: gli abituali frequentatori della sede e quelli che seguono più da lontano gli avvenimenti sociali ma sono festeggiati per aver compiuto i 25 o 50 anni di associazione. Anche per questo l'assemblea inizia sempre in un'atmosfera festosa: è l'incontro fra amici talvolta persi di vista da anni. All'entrata i convenuti svolgono velocemente le formalità elettorali quindi si accomodano dove Alberto, titolare dell'adiacente bar, ha predisposto un rinfresco. Intanto il presidente Aldo Munegato inizia fra gli applausi la consegna delle aquile d'oro ai 13 soci che hanno maturato 50 anni di associazione e ai 60 (record!) che ne hanno maturati 25. Si inizia, l'assemblea approva unanime le nomine proposte da Munegato: presidente dell'assemblea Ernesto Casassa Carlet, segretaria Romana Tacchetti, scrutatori Irene Munegato, Riccardo Valchierotti e Giuseppe Zucco. Vengono quindi ricordati i soci deceduti nel 2013: ad ogni nome riaffiorano immagini e situazioni del passato. Casassa passa quindi la parola a Giuseppe Zucco che espone la relazione del “collegio dei revisori”, confermando la correttezza dei dati presentati. Gianni Rossetti inizia poi a illustrare i bilanci, già esposti in sede dal 10 marzo e affissi in sala. Riassumere la valanga di cifre illustrate è impresa ardua: l'essenziale è che i debiti sono diminuiti e i crediti aumentati; registrato un lieve calo di iscritti. E' la volta di Munegato che presenta la sua relazione sugli avvenimenti del 2013, anno denso di avvenimenti per la ricorrenza del centenario UGET e dei 150 anni CAI. Si è dovuto ideare, cercare le coperture economiche e realizzare una serie d'iniziative mirate ad onorare degnamente le due ricorrenze. L'anno inizia con l'uscita del Calendario UGET 2013 e la programmazione. 14 febbraio Festa in sede, Una montagna di …. bugie. 10 marzo - Gita del centenario sul Monte Musinè, oltre 300 persone in cima, toccante cerimonia tenuta da Padre Giordano con il corollario del Coro CAI-UGET. 25 marzo - Due aceri del Centenario piantumati nel giardino all'ingresso carraio del Parco, aderendo al progetto “Dona un albero alla tua Città”. 28 marzo - Una montagna di …. Uova: auguri pasquali con proiezione di “Oltre le cime” di Chaterine Destivelle. Giugno Festa della montagna nel parco Un mese denso di avvenimenti. 5 giugno … Sottoterra… chi, io?!? Il mondo delle grotte, con Giovanni Badino. 6 giugno - Alpinismo anni '60 - Spedizione al Lirung 1963, con Andrea Mellano e Corradino Rabbi. 7 giugno Concerto corale “Voci in movimento” nel Salone Villa Sartirana: Giovani Cantori di Torino e Coro Adulti dei Piccoli Cantori di Torino. 8 giugno - “Festa dei ragazzi”, giochi e avventura nel Parco 8 giugno Concerto del centenario: il Coro CAIUGET nella Real Chiesa di San Lorenzo. 13 giugno - 30 anni per 82 quattromila, immagini e racconti di Alberto Cucatto. 18 giugno - I libri di montagna, il giornalista Renato Scagliola presenta - Cent'anni di emozioni del Cai Uget; - Grappa alla vipera di Renato Scagliola. 20 giugno - “Adventure climbing”, immagini e dialoghi di Andrea Giorda. 27 giugno - “Vento dell'ovest”, immagini e dialoghi di Ugo Manera. Gite organizzate ai rifugi e bivacchi del Cai Uget: Rifugi Monte Bianco e Guido Rey, Bivacchi Rossi/Volante, Villata/Falchi e Soardi/Fassero, Capanna Saracco/Volante. 26 ottobre - “Coro Edelweiss” e “Coro CAI UGET” al Conservatorio alla presenza del presidente generale Umberto Martini. In una pausa della relazione del presidente Emilio Garbellini presenta in un filmato una carrellata di tutti gli avvenimenti descritti. Munegato riprende chiedendo un applauso per il contributo dei numerosissimi volontari quindi informa sulla situazione della sede. Dall'inizio 2013 la gestione del bar è affidata alla Soc. ALCA. Per motivi economici hanno lasciato la sede la Cooperativa Altrochè, l'Associazione AGSP ed i Ragazzi del Rifugio G. Rey. Gli spazi liberati sono stati occupati dai Piccoli Cantori di Torino, che hanno trasferito alla Tesoriera alcuni corsi che si tenevano altrove, e da un nuovo partner, il WWF Piemonte, con cui speriamo d'instaurare interessanti sinergie. Munegato riferisce poi su problemi relativi al CAI UGET Notizie. Pier Felice Bertone che con perizia ha portato avanti l'attività di redattore in tutti questi anni, terminerà il suo compito a breve; è dunque urgente cercare chi sia in grado di portare avanti il lavoro da lui iniziato con la stessa dedizione; pena la cessazione delle pubblicazioni. Tutti diano una mano in questa ricerca. Munegato riferisce poi sull'attività dei gruppi. L' intenso lavoro dei festeggiamenti non ha impedito a Scuole e Gruppi di soddisfare tutti gli appuntamenti previsti. 113 gite sociali d'escursionismo, alpinismo, speleologia, scialpinismo, mountain-bike, sci di pista e di fondo/fondo escursionismo; gite svolte sull'arco alpino e appenninico e alcune uscite all'estero. 5 trekking d'escursionismo in Italia e all'estero. 2 raid sci-alpinistici sulle Alpi nord-occidentali. 9 corsi di formazione tenuti dalle 5 Scuole del CAI UGET (ALP, SSA, SFE, SKI, ESC). 15 concerti corali, di cui 3 importanti in Torino, per i festeggiamenti CAI e la prestigiosa trasferta romana in P.za San Pietro ed al C.S.M. Tutte queste attività hanno coinvolto più di 8.000 persone, costantemente seguite dai nostri titolati CAI: Istruttori Nazionali, Regionali ed Accompagnatori Sezionali. Ultimo atto della riunione è la relazione degli scrutatori e la proclamazione degli eletti. L’elenco completo è a pagina 5. Alle 23.00 dopo avere ancora risposto a qualche breve intervento, Ernesto Casassa dichiara chiusa la riunione. rt / pfb 4 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 L' impossibile crisi dell'alpinismo giovanile Sapete cosa è l'Alpinismo Giovanile? Strano, ma credo che molti all'UGET non sappiano cosa è l'AG. E questo è già un problema. Da 23 anni la Commissione AG opera all'interno dell'UGET. Un gruppo di accompagnatori in modo organizzato e serio propone gite ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Vi è una struttura nazionale e interregionale del CAI che si occupa di alpinismo giovanile, vi sono organismi, regole, corsi, qualifiche, aggiornamenti, congressi e tutto quello che una attività impegnativa come questa richiede. In tutti questi anni si sono avvicendate fra noi alcune decine di accompagnatori, sono state fatte centinaia di gite, da quelle più semplici a quelle di sapore alpinistico. Giochi, caccie al tesoro, gare, lezioncine volanti sulla montagna e l'ambiente. Proiezioni, filmati, feste e incontri con i genitori. E centinaia di ragazzi sono venuti con noi. Vi sono stati anni in cui due pullman da 55 posti non bastavano a contenere tutti i ragazzi e gli accompagnatori. E per farci conoscere bastava il passa-parola. Poi via via si è verificato un lento e progressivo calo di adesioni fino a un vero e proprio crollo negli ultimi due anni. Quest'anno a volte il numero degli accompagnatori, pur esiguo, superava il numero dei ragazzi. Ovviamente la crisi delle iscrizioni ha messo in crisi anche noi accompagnatori che siamo di meno e ci chiediamo cosa è successo e se in qualcosa abbiamo mancato noi. L'Alpinismo Giovanile è bello Nell'Alpinismo Giovanile non c'è la sfida all'alpe né la spinta a superare se stessi. Vi sono degli adulti che vanno in montagna con dei ragazzi e li aiutano a guardarsi intorno, a stare bene insieme, a impegnarsi nella salita e divertirsi. La fila colorata dei ragazzi che si inerpica per boschi e rocce, sotto il cielo azzurro o nella nebbia più fitta. Le mani dei piccoli che si aggrappano alle nostre, le loro domande ingenue, il peso dei loro zaini che accettiamo su di noi talvolta. La pazienza, la fatica, le soste. Le barzellette e il vociare disordinato sul pullman. Lo scatenarsi nei giochi. I silenzi improvvisi davanti a panorami incantati. L'orgoglio della cima raggiunta. Il loro parlare fitto fitto. L'allegria, la vitalità. Il loro tornare anno dopo anno, il loro crescere sotto i nostri occhi. Ma ancor più mi piaceva e mi piace la fiducia che i genitori hanno sempre dimostrato verso di noi, la simpatia e il rispetto dei ragazzi verso di noi, anche quando li rimproveriamo o quando ci prendono in giro. L'amicizia e i legami che si creano fra di loro e fra di noi. L'affetto che circola nel gruppo. Per me, e credo per molti di noi accompagnatori, l'AG è stato un bel pezzo di vita. Appartengo al gruppo che 23 anni fa ha fondato la Commissione. Spero di avere dato qualcosa, ma certamente ho preso molto dall'Alpinismo Giovanile. Progetto sportivo ed educativo L'Alpinismo Giovanile ha due anime, una alpinistica e una educativa. L'idea centrale è che i valori dell'alpinismo secondo lo spirito del CAI possano rappresentare dei magnifici fattori educativi per bambini e ragazzi. Rispetto e amore per la natura, prudenza serietà e preparazione nell'affrontare la montagna. Impegno nella salita, il senso di misurarsi nella fatica, la soddisfazione per le mete raggiunte e le difficoltà superate. Addentrarsi in un ambiente bellissimo e maestoso. Necessità e piacere della condivisione con i compagni. Sono queste le cose che opportunamente calibrate noi cerchiamo di trasmettere ai ragazzi, vivendole con loro. Con la convinzione che questi siano alcuni dei valori più importanti non solo in montagna ma nella vita. Vi sono momenti di vero insegnamento, chiediamo attenzione e serietà quando spieghiamo i pericoli della montagna, la preparazione, l'attrezzatura, le conoscenze che la montagna richiede. Evitando ogni tono scolastico cerchiamo di stimolare interesse per ciò che li circonda, paesaggi, alberi, animali. Il piacere di conoscere, osservare, immergersi. Ma tutto deve essere vissuto con naturalezza e libertà. L'allegria e non certo la serietà è il clima dominante nelle nostre gite. La magia dell'accompagnatore Educare non è istruire. E' condividere, è ascoltare. E' stare in mezzo ai ragazzi, provare a capirli, a conoscerli. E' volergli bene. E' divertirsi con loro. Molto più delle schede gita che ogni volta prepariamo sono i nostri occhi, sono le nostre persone, è il nostro impegno a trasmettere loro il gusto, il piacere, il senso di andare in montagna. Solo se siamo entusiasti, convinti e affiatati noi accompagnatori possiamo pensare di trovare corrispondenza nei ragazzi, suscitare interesse e partecipazione. L'aspetto umano e personale non è un aggiuntivo, ma l'elemento centrale, il motore della nostra attività. Ed è certamente quello che in tutti questi anni ci ha accomunati e ha dato senso alla fatica e al lavoro che abbiamo dedicato a questo progetto. Avete mai pensato alla bellezza della parola accompagnatore? Accompagnare vuol dire affiancare, sostenere, stare insieme, camminare vicino. Non sospingere, convincere, attirare. L'accompagnatore non è un insegnante, non è una guida, non è un padre né un fratello. E tuttavia può essere di volta in volta guida, padre, fratello, insegnante, amico. La montagna dentro di noi Ma se l' AG è così bello perché i ragazzi non vengono più a frotte da noi? Nell'era di Internet, di Facebook e degli smartphone la nostra idea ha ancora senso? Dobbiamo aggiornarci? Dobbiamo cambiare tutto? Nel nostro gruppo ci siamo interrogati a lungo, qualche spiegazione sociale e organizzativa l'abbiamo fatta, ma la ragione di fondo di questo declino ci sfugge completamente. E ci dispiace, perché noi continuiamo a crederci e ad averne voglia. 5 - CAI UGET NOTIZIE N.3 Di certo negli ultimi anni o decenni sono cambiati i modi di comunicare e di stare insieme. Però la bellezza del cielo azzurro, i colori dei fiori e delle rocce sono gli stessi di cento anni fa e (speriamo) saranno gli stessi per tanto tempo. Il bisogno di panorami infiniti, il profumo del vento, il piacere che ci dà il volteggio di un rapace penso stiano dentro di noi come stavano nei cuori e nelle menti dei nostri nonni. Forse loro non lo sanno ma anche i nostri figli e nipoti hanno bisogno di questo stesso nutrimento. La loro gioia davanti al fragore di una cascata, il loro stupore nello scoprire una salamandra ci dicono che quelli non sono semplici apprendimenti, ma sono modi di entrare in contatto nuovo e profondo con se stessi, con l'universo, con la vita. E con gli altri. La montagna per crescere Scusate se sono retorico e banale. Ma credo che per crescere oggi come sempre sia importante faticare, impegnarsi, avere degli obbiettivi, esplorare, appassionarsi. Stare con gli altri, divertirsi, condividere, interessarsi a chi ci sta vicino. E non sono molte forse le occasioni in cui si può fare tutto questo in modo semplice e naturale, in un ambiante vario e stupendo ad un'ora e mezza di pullman da casa. Se poi si trova anche un gruppo di adulti non troppo rompiscatole, ma disponibili, seri ed entusiasti... Insomma io credo che la proposta dell'AG sia valida sempre, ed oggi più che mai. I nostri ragazzi fanno diecimila attività e sport, costosi, impegnativi, competitivi. Sarò esagerato ma sono convinto che l'escursionismo alpino è il più completo, il più sano, il più bello e il più economico, zaino e scarponcini. Vorrei quasi dire che forse non mi interessa neppure tanto sapere perché genitori e ragazzi non si rivolgono più a noi. Ma sono certo che è una perdita per loro. Mi sento veramente stupido a spiegare quanto è bella la montagna e quanto si presta alla crescita dei ragazzi. E tuttavia è ben possibile che nell'era dell'informazione e della comunicazione il frastuono sia tale che non si riesce più a capire quali siano le cose veramente importanti. Fare conoscere l'Alpinismo Giovanile Ci abbiamo messo un po' a riconoscerlo ma ora nel nostro gruppo di accompagnatori ci siamo convinti che il compito prioritario dell'Alpinismo Giovanile oggi è farci conoscere. Portare il nostro progetto nelle scuole, nei luoghi di incontro, nelle strade e nelle piazze, ai genitori e ai ragazzi. Abbiamo predisposto (o meglio, il nostro validissimo presidente ha predisposto) una serie di video e materiale vario per fare delle presentazioni snelle e piacevoli nelle scuole. E tutti ci diamo da fare a trovare e inventare situazioni dove illustrare la nostra attività. Tutti siamo convinti che sia ancora più che valida e abbiamo voglia di continuare. Un appello e un invito a tutti: venite con noi! Con queste righe vogliamo rivolgere un invito caloroso a tutti i soci dell'UGET, a tutti quelli che praticano la montagna, giovani e meno giovani. Venite con noi. Venite in montagna con i ragazzi. Amate la montagna e in montagna avete trovato molto. Pensate la bellezza di condividere e trasmettere le vostre conoscenze ed esperienze con i ragazzi. La montagna come conquista e soddisfazione personale finisce per essere triste e narcisistica. Il vostro passo, il vostro volto quando parlerete e racconterete, il vostro modo di guardare le cime, le valli e le nuvole. Questo vi chiediamo di portare ai ragazzi. E questo su Internet non c'è. Venite con noi e sarete contenti di valorizzare e trasmettere l'esperienza, la passione e la gioia che avete trovato in montagna. Luca Longo (AAG) Meteo e Valanghe un nuovo servizio ARPA Piemonte Nell'ultima stagione invernale, caratterizzata da abbondanti precipitazioni nevose, sono state molto frequenti le notizie di incidenti anche mortali attribuibili a scarsa conoscenza della situazione nivo-meteorologica. Arpa Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte) nell'ambito del progetto “Sicuramente sulla neve”, una campagna informativa sulla prevenzione degli infortuni in alta quota, sta pubblicando una serie di video e documenti di previsione meteo e pericolo valanghe molto utili a chi deve organizzare e realizzare una gita. Oltre che sui siti della Regione queste informazioni sono reperibili semplicemente sul sito della nostra Sezione (www.caiuget.it) su cui compaiono con i dovuti aggiornamenti settimanali. Per la consultazione delle previsioni meteo e del bollettino valanghe dal proprio cellulare, è disponibile anche Meteovetta app meteo e neve una “app” che consente di visualizzare le condizioni meteo, l'innevamento ed il grado di pericolo valanghe per 13 settori alpini e 3 collinari del Piemonte, aggiornati in tempo reale, oltre ai dati e alle previsioni del tempo. Guido Bolla Il Consiglio Direttivo Uget Torino 2014 Ecco i risultati delle elezioni che si sono svolte durante l’assemblea dei soci, il 26 marzo scorso. Votanti 105, voti validi 105. Risultano eletti: Vicepresidente: Giuseppe Gavazza; Consiglieri: Valeria Aglirà, Roberto Bielli, Bruno Coggiola, Matteo Guadagnini, Giovanni Signore; Revisore dei conti: Mara Piccinin; Revisore dei conti supplente: Carlo Giraudo; Delegati: Francesco Carraro, Enzo Gilli, Giorgio Gnocchi, Ivo Pollastri, Guido Scarnera. Pertanto il Consiglio Direttivo della Sezione risulta ora così composto: Presidente: Aldo Munegato; Vicepresidenti: Giuseppe Gavazza, Giovanni Rossetti; Consiglieri: Valeria Aglirà, Vittorio Barella, Roberto Bielli, Guido Bolla, Luciano Bosso, Bruno Coggiola, Bianca Compagnoni, Francesco Ferruccio Elmi, Luciano Federici, Matteo Guadagnini, Giovanni Lucarelli, Marco Scofet, Giovanni Signore, Bruno Somale, Romana Tacchetti, Anna Ughetto; Revisori dei Conti: Guido Blotto, Mara Piccinin, Giuseppe Zucco; Revisori dei Conti Supplenti: Carlo Giraudo, Oscar Graziato; Delegati: Francesco Carraro, Enzo Gilli, Giorgio Gnocchi, Ivo Pollastri, Guido Scarnera. 6 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 Come eravamo . . . Una gita sociale alla Bessanese nel 1961 Ho davanti a me la relazione dattiloscritta di una gita sociale alla Bessanese, effettuata il 23-24 luglio 1961, l'anno delle celebrazioni del centenario dell'unità d'Italia. Rileggere oggi queste relazioni, vecchie di decenni, riserva interessanti sorprese. E' la riscoperta di fatti e situazioni ormai dimenticati e delle persone che quegli eventi hanno vissuto. … scendendo gli ultimi dossi verso i resti del bel rifugio a due piani, distrutto dalla guerra (del quale ci auguriamo sia presto iniziata la ricostruzione) ci giungono le note dei primi accordi del nostro coro “Guido Rey” … Da queste prime righe riscopriamo che nel 1961 il rifugio Bartolomeo Gastaldi consisteva soltanto della vecchia costruzione dell'800 in quanto il più moderno rifugio a due piani, realizzato negli anni '30, era andato distrutto per eventi bellici. Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale infatti i tedeschi non avevano risparmiato tanti edifici in quota, potenziali ricoveri dei partigiani. Fra i 32 soci presenti erano numerosi i coristi che approfittavano della sosta in rifugio per intonare i loro canti. Appartenevano al coro “Guido Rey”, la sezione giovanile del più maturo Coro CAI UGET. La Bessanese vista dal Pian della Mussa. Foto ripresa da M. Piva nel maggio 1961. Evidente il forte innevamento. “… ha smesso di piovigginare e per calmare un po' il confuso vociare dei presenti, decidiamo di lasciare posto libero e salire sino al “Turo”, belvedere sul Piano della Mussa … Il sabato pomeriggio piovigginava e all'alba della domenica il tempo era “incerto”. Quante volte oggi le gite vanno “a monte” già dal giovedì sera perché tutti sono informatissimi sulla situazione meteorologica. “ … loro hanno scelto la via Murari… noi al segnale Tonini della Bessanese speriamo di arrivarci tutti per la via solita, che peraltro è molto innevata. … in 19 saliamo sino alla Madonnina (dove giungeranno, dopo, i cinque della via Murari)…” I partecipanti si erano divisi in due gruppi: cinque sono saliti lungo la via Murari; 19 sono saliti per la via “normale”. In cima il gruppo si è ricongiunto. “… dalla cima osserviamo una via Rey quasi invernale (coperta di ghiaccio), le cime della Savoia, la Ciamarella, e quanto ci è permesso vedere causa la nebbia che torna a salire.” Erano anni di abbondanti nevicate, il relatore descrive una salita resa difficoltosa dai residui di neve e ghiaccio. Una foto del precedente mese di maggio mostra la Bessanese in veste invernale e le immagini riprese durante l'ascensione di luglio documentano un situazione “difficile”. “Al ritorno sono poste due corde fisse, al passaggio della via Sigismondi, e poi giù; scendiamo rapidamente al rifugio dove incontriamo amici e il nostro presidente Ussello …” La relazione di questa gita è di Mario Piva che in quell'occasione era “capogita”. Mario era allora poco più che trentenne, oggi è un “anziano giovanotto” ottantacinquenne. Pfb In questa immagine, ripresa da A.Maffiodo nel 1957, la Bessanese è vista dal Rifugio Gastaldi. A destra si vede uno scorcio del vecchio rifugio, realizzato in più riprese dalla sezione di Torino del CAI a fine '800 e sopravissuto alle distruzioni della seconda guerra mondiale. La persona a sinistra è Giuseppe Ferro Famil, detto Vulpot, guida e gestore del rifugio. La persona di destra è Lorenzo Ninghetto, ugetino consigliere sezionale nell'immediato dopoguerra. 7 - CAI UGET NOTIZIE N.3 Gruppo Ski Fondo e Fondoescursionismo: Dobbiaco 2014, quando il CAI ci regala amicizia ed emozioni Mai vista tanta neve !!! Chi paragonava Dobbiaco alla Patagonia, chi alla Finlandia, invece per fortuna è un tesoro tutto italiano. La piccola cittadina della Val Pusteria in Alto Adige ci ha accolti con una splendida cornice innevata e ci ha anche regalato giornate di sole accecante. Il gruppo di fondisti amici da tempo di questa iniziativa del gruppo fondo e anche alcuni allievi del corso di quest'anno hanno contribuito a creare un atmosfera di allegria e di amicizia che ormai si è consolidata negli anni. Massima libertà nel decidere il programma giornaliero nella scelta delle piste da percorrere in base anche al proprio allenamento, visite culturali come quella di sabato a Brunico con viaggio in treno spettacolare dopo una nevicata di circa 24 ore; ci ha emozionati. Lasciamo il commento alle fotografie che meglio delle parole illustrano i panorami mozzafiato che abbiamo goduto in questo “w-e lungo”. La visita a Brunico in uno dei Castelli Museo dove Reinhold Messner ha dedicato alla montagna e alle sue culture uno spazio museale, ha offerto una pausa allo sci. È il luogo in cui Reinhold Messner rende visibile e fruibile la propria eredità: le conoscenze, le esperienze, le storie dell'incontro tra uomo e montagna. L'esposizione allestita da Reinhold Messner nel Castello di Brunico, un tempo residenza estiva dei principi vescovi, è dedicata ai popoli di montagna dell'Asia, dell'Africa, dell'America del Sud e dell'Europa, alle loro differenti culture, religioni ed anche al turismo di queste regioni. Le pause alle sciate sono state piacevoli e rilassanti; non da meno lo sono state le ore passate sulle piste. L'ambiente naturale della val Pusteria è proprio uno dei paradisi per gli amanti degli sci stretti: piste battute che si snodano lungo la vallata principale e si addentrano in quelle laterali, tratti di pista che lambiscono i caratteristici masi in legno e pietra e che attraversano estese distese di boschi, che risalgono con tranquille salite verso il colle dove si riprende fiato davanti ad una tazza di thè ed una magnifica crostata di frutta prima di riprendere, volendo, la strada che corre verso Cortina. Piste che ci portano a sciare accanto alle lucenti distese di un laghetto ghiacciato mentre le rocce e gli abeti coperti di neve spessa compaiono d'improvviso sopra una coltre di nubi basse e si stagliano sullo sfondo di un cielo blu intenso. Piste che corrono da un lato verso la vicina Austria e dall'altra verso San Candido sempre immerse in un paesaggio punteggiato dalle macchie dei boschi candidi di neve, da un po' di case e con sullo sfondo le cupole a cipolla di qualche campanile che ci ricordano di essere in questo angolo stupendo delle nostre Alpi. E poi la cucina ed i vapori profumati del centro benessere: un ricordo ormai ma con il proposito di un ritorno. Roberto e Ivo 8 - CAI UGET NOTIZIE N. 3 Marcialonga 2014 Numerosi soci del CAI UGET hanno partecipato lo scorso mese di gennaio alle manifestazioni tradizionali delle valli di Fiemme e Fassa: Marcialonga, gara su percorso di 70 km a tecnica classica, libera agli adulti; Minimarcialonga, su percorso di 3 km a tecnica classica, riservata ai bambini da 6 ai 12 anni; Marcialonga Story, “revival” di 11 km con attrezzatura storica. Dal lago di Tesero a Predazzo. Sono stati, come sempre, momenti di incontro all'insegna di una amicizia che unisce tre generazioni. I componenti del gruppo (ben 31 persone) hanno vissuto tre giornate di festa sulla neve in un ambiente dolomitico spettacolare come sempre, rese ancor più belle perchè accompagnati da giornate di sole e temperature confortevoli. In chiusura torte e brindisi per un saluto tra i partecipanti e particolare festa per i giovanissimi Elisa e Mario. mp Quadri La galleria di quadri dell'UGET si è arricchita di un nuovo dipinto, opera del socio Pier Giorgio Coppo che lo ha voluto donare alla sezione. Al pari dei due suoi dipinti già esposti riproduce uno scorcio del Monte Bianco, gruppo per cui Giorgio nutre una vera passione. Incarico a livello centrale Il nostro pastpresident Luciano Bosso dal 1° febbraio 2014 è ufficialmente membro C.N.S.S.A. (Consiglio Nazionale Scuole Scialpinismo e Alpinismo). Congratulazioni ! 3° corso di escursionismo A marzo è partita la terza edizione del corso di escursionismo con circa 25 allievi. Auguri ! CAI Cultura - Visite a mostre, a musei … Continuano le attività culturali degli "amici del Mercoledì". Gli interessati sono invitati a contattare Anna Bordoni (tel. 011480846). CAI UGET NOTIZIE Direttore Responsabile: Alberto Riccadonna. Redazione (comm.Comunicazione): Pier Felice Bertone, Dario Gardiol, Silvio Tosetti. Composizione: Elena Facchinato, Emilio Garbellini. Stampa: La Grafica Nuova, via Somalia 108, 10127 Torino Testi, immagini, idee per il numero di maggio - giugno 2014 di CAI UGET NOTIZIE devono pervenire alla redazione entro il 10 giugno 2014 Come eravamo …Guida dei Monti d'Italia La copertina riprodotta qui accanto è della prima edizione della guida del Gran Paradiso, edita nel 1939. E' un'opera molto interessante in cui le descrizioni delle vie e degli itinerari sono illustrate da numerosi e bellissimi disegni di Renato Chabod, uno dei tre autori. Chabod è stato alpinista accademico degli anni '20 e '30 del secolo scorso, importante pittore e anche presidente generale del CAI. Salta all'occhio in copertina la “traduzione in italiano” delle denominazioni del CAI e del TCI. Xenofobia d'epoca fascista. Pfb INFO SEGRETERIA [email protected] Avete rinnovato l’associazione 2014? Quest’anno TUTTI i soci che rinnovano l’adesione al CAI devono firmare il loro consenso al trattamento dei dati personali e farlo pervenire in segreteria per completare la pratica di tesseramento. Quote associative 2014: Ordinari € 46, Familiari € 28, Cinquantennali € 29, Giovani (dal 1997) €16, secondo socio giovane € 9. Recapito postale a domicilio di CaiUgetNotizie: € 2. Come rinnovare: - in segreteria - versamento su c/c postale 22763106 intestato CAI UGET - bonifico bancario su c/c IT 59 P 03268 01199 052858480950 intestato a Cai Uget Torino. Aggiungere le spese postali per l'invio del bollino a casa, 2 €. Nuovi Soci: l’iscrizione costa 4 € più la quota annuale. E’ richiesta 1 foto tessera. I nuovi Soci ricevono: distintivo, tessera, Statuto del CAI e della Sezione. I Soci usufruiscono di sconti sulle tariffe dei rifugi, ricevono la Rivista del CAI e un buono gratuito per 1 pernottamento presso il rifugio Guido Rey. Sono assicurati per infortuni nelle attività sociali e per l'intervento del soccorso alpino nelle attività sociali e personali. Orario Segreteria Lunedì chiuso Martedì, Mercoledì e Venerdì 16-19 - Giovedì 10-13 e 2023 - Sabato 10-13. Sottosezione di Trofarello: c/o ANA v.le della Resistenza, 21. Apertura Sede a tutti i Soci: Giovedì 20-22,30 Info: Paolo Mogno 335.6861229.
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