Ma perché si chiama così? Alla riscoperta dei toponimi dei nostri paesi e frazioni “Ma dónde ti ne vêgni? Da Breccanecca? Il nostro territorio conserva decine e decine di toponimi curiosi e apparentemente senza immediato significato. In realtà il nome rappresenta l’essenza delle cose e ogni cosa ha nel suo nome antiche radici; così pure i toponimi, che hanno sempre un’origine, spesso avvolta ormai nella leggenda, ma anche in questo caso con una punta di verità. A partire da questo numero vorremmo inoltrarci in una ricerca presentandovi l’etimologia dei nomi dei nostri paesi, che spesso rivela una storia, vera o leggendaria, relativa a quel luogo e alla sua gente. Non seguiremo un preciso ordine, ma terremo conto anche delle vostre segnalazioni e dei vostri suggerimenti. Ci auguriamo così di scoprire con voi qualcosa di più sulle nostre radici, sul nostro territorio e sulle nostre comunità. Breccanecca Cominciamo con quella frazione di Cogorno che ha lo stranissimo nome di Breccanecca, divenuto quasi proverbiale, almeno nella lingua ligure; quando ci si vuol riferire a un luogo lontano e sperduto, spesso si sente dire: “Ma dónde ti ne vêgni? Da Breccanecca?”. L’abitato si trova lungo il cosiddetto “Sentiero delle camalle”, come erano chiamate in passato le donne che dalle cave del Monte San Giacomo e della Fontanabuona in genere trasportavano le “ciappe” d’ardesia sino a valle. La località è già citata in documenti del XII secolo con i nomi di Brecana, Breccanecha o Brocaneca; un atto del notaio Salomone datato 26 agosto 1232 cita come chierico a Santa Giulia di Lavagna tale “Gandulphus de Breccanecha”. In tempi più recenti, come ad esempio sul Dizionario degli Stati Sardi di Guglielmo Stefani del 1805 è indicata come Breganega. Il suo nome secondo alcuni deriverebbe da due famiglie tra le più diffuse e importanti, almeno nel passato, del suo territorio, la famiglia Brescia 10 CORFOLE! Corriere Fontanabuona e Levante - www.corfole.com e la famiglia Caneta. La fusione (crasi) tra le due parole avrebbe dato origine al nome. Tuttavia il nome ottocentesco Breganega potrebbe anche essere inteso come terra dei Brescia, essendo il suffisso “ego” o “ega”, molto diffuso in Liguria, indicativo di territorio. E mi sembra questa l’ipotesi forse più attendibile. Ma siccome l’etimologia non è una scienza esatta, altri ancora hanno supposto ulteriori derivazioni del nome, a partire dal ligure “bricco” che indica un luogo selvaggio e scosceso e che qualcuno farebbe derivare da un inesistente bricus necis latino. Più divertente, anche se inverosimile, è invece la derivazione che abbiamo trovato su internet che farebbe derivare Breccanecca dall’inglese “to break one’s neck” letteralmente “rompersi il collo”, a indicare la posizione scomoda e scoscesa della località. Ma l’esistenza del nome, già dal XII secolo, ce la fa apparire un tantino forzata. Per concludere consigliamo agli amanti di storia dell’Arte una visita alla parrocchiale di S. Antonino a Breccanecca dove è conservato uno splendido trittico a cinque scomparti dove appaiono le seguenti raffigurazioni: l’Ascensione di Cristo, San Cristoforo e Sant'Antonio martire, e l’Annunciazione della Vergine commissionato nel 1545 dai massari della chiesa a Giovanni Cambiaso, padre del più celebre Luca. Pier Luigi Gardella Commenta e inoltra su www.corfole.it
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