Con il supporto finanziario del Programma Prevenzione della e Lotta contro la Criminalità dell'Unione europea Commissione europea - Direzione-Generale Affari interni eSecurity - ICT for knowledge-based and predictive urban security ISEC 2011 Action Grants \ 30 mesi da novembre 2012 a maggio 2015 Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Coordinatore Partner associato Co-beneficiari Indice 1. Progetto eSecurity 03 2. Rilevazione campionaria 09 3. Reati appropriativi e violenti 25 4. Senso di insicurezza e percezione del rischio di criminalità 42 5. Percezione del disordine urbano 48 6. Conclusioni 53 Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 1 Progetto eSecurity Obiettivo di eSecurity Il progetto eSecurity intende sviluppare uno strumento ICT (prototipo) innovativo e georiferito di raccolta dati finalizzato alla prevenzione della criminalità e alla gestione della sicurezza urbana, costituito da: eSecDB. Un geodatabase criminologico georiferito concepito per immagazzinare dati su eventi criminali (anonimizzati e detenuti presso la Questura di Trento) e dati su disordine sociale, vittimizzazione, percezione della sicurezza e altre variabili rilevanti (es. variabili socio-demografiche, informazioni su condizioni climatiche, traffico, trasporti pubblici, inquinamento) eSecGIS. Un sistema informativo geografico che utilizza come input i dati provenienti da eSecDB, con capacità avanzate di generazione automatica di report, di visualizzazione di mappe di rischio, di sicurezza urbana predittiva eSecWEB. Un portale web per rafforzare la comunicazione e la collaborazione tra cittadini e amministrazioni locali su: politiche e iniziative, consigli su possibili comportamenti preventivi. 1. Progetto eSecurity 4 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni eSecDB. I flussi informativi Reati denunciati anonimi Indagini di vittimizzazione Rilievi sul disordine urbano Altre variabili Dati socio-demografiche/ambientali “Smart City” eSecDB GeoDB criminologico 1. Progetto eSecurity 5 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni eSecGIS. Funzionamento (1) Generazione automatica Report eSecDB GeoDB criminologico Moduli di data mining / Algoritmi criminologici Visualizzazione di mappe di rischio Visualizzazione di mappe di sicurezza urbana predittiva eSecGIS Sistema informativo geografico 1. Progetto eSecurity 6 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni eSecGIS. Funzionamento (2) * Sviluppo di applicazioni mobile Generazione automatica Mappe di rischio della criminalità e cause eSecGIS * Forze di polizia Questore Mappe di rischio insicurezza e disordine e confronto con criminalità e cause * 1. Progetto eSecurity 7 2. Rilevazione 3. Reati Enti locali Sindaco 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni eSecWeb. Portale www.esecurity.trento.it 1. Progetto eSecurity 8 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 2 Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva Rilevazione campionaria eSecDB. Flusso 2: Vittimizzazione e insicurezza Reati denunciati anonimi Indagini di vittimizzazione Rilievi sul disordine urbano Altre variabili Dati socio-demografiche/ambientali “Smart City” eSecDB GeoDB criminologico 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 10 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Le indagini di vittimizzazione permetteranno la raccolta di informazioni sulla vittimizzazione e il senso di sicurezza dei cittadini di Trento georiferite, che confluiranno nel database criminologico di eSecurity, tramite un questionario online rivolto ad un campione di circa 4.000 cittadini maggiorenni la partecipazione attiva dei cittadini al progetto eSecurity e la creazione di un sistema operativo dove le informazioni sulla vittimizzazione e il senso di sicurezza, lette in combinazione con i reati denunciati e altri episodi registrati dalla polizia, i rilievi sul disordine urbano e altri dati derivanti dal patrimonio informativo provinciale/comunale georiferiti, garantiranno la possibilità di fornire interpretazioni su cause di criminalità e insicurezza nei diversi contesti territoriali e di prevedere future concentrazioni di criminalità/disordine/insicurezza 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 11 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni I tempi dell’indagine L’indagine si è svolta nell’ottobre 2013 e si riferisce al periodo ottobre 2012 – settembre 2013 (12 mesi) 4 round semestrali di un’indagine “panel”: • • • • ottobre 2013 aprile 2014 ottobre 2014 aprile 2015 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 12 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Ambiti coperti dall’indagine Vittimizzazione (sicurezza oggettiva): reati appropriativi (es. borseggi) e violenti (es. aggressioni) Senso di insicurezza (sicurezza soggettiva): distinta in percezione dell’insicurezza nel quartiere di residenza (es. camminare nel quartiere la sera) e del rischio di criminalità in città (es. circoscrizione da evitare) Percezione del disordine urbano (sicurezza soggettiva): percezione del disordine urbano di tipo fisico (es. edifici in cattive condizioni) e tipo sociale (es. presenza di vagabondi) nel quartiere di residenza Misure utili ad aumentare la sicurezza e la vivibilità dei quartieri della città 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 13 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Indagine di vittimizzazione: Archivio di riferimento Anagrafe comunale: aggiornata al 1 settembre 2013 Stratificazione dell’archivio Genere: Femmine; Maschi Circoscrizione di residenza: 12 circoscrizioni Classe d’età: [18-36); (36-55]; ≥56 Popolazione (genere vs. classe d’età) Genere Classe [18-36) Classe (36-55] Classe ≥56 TOTALE Femmine 22.400 18.253 10.635 51.288 Maschi 17.048 17.050 11.332 45.430 TOTALE 39.448 35.303 21.967 96.718 Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 14 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Popolazione (circoscrizione vs. genere) Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 15 3. Reati Circoscrizione F M 1 6038 5725 2 1998 1991 3 2183 2085 4 468 441 5 2137 2002 6 5272 4945 7 2444 2150 8 2591 2392 9 2194 2001 10 8634 7189 11 8231 6441 12 9098 8068 Totale 51288 45430 4. Insicurezza 5. Disordine Totale 11763 3989 4268 909 4139 10217 4594 4983 4195 15823 14672 17166 96718 6. Conclusioni Popolazione (circoscrizione vs. classe d’età) Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 16 3. Reati Circoscrizione [18-36) (36-55] [36-56) ≥56 Totale 1 4080 4583 3100 11763 2 1356 1691 942 3989 3 1546 1764 958 4268 4 390 343 176 909 5 1601 1568 970 4139 6 4089 3877 2251 10217 7 1931 1769 894 4594 8 1856 1998 1129 4983 9 1889 1491 815 4195 10 7064 5265 3494 15823 11 7104 4648 2920 14672 12 6542 6306 4318 17166 Totale 39448 35303 21967 96718 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Indagini di vittimizzazione: Estrazione del campione Da questa popolazione è stato estratto un campione stratificato con allocazione proporzionale. 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 17 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Campione (genere vs. classe d’età) F M Totale [18-36) 933 710 1643 (36-55] [36-56) 762 711 1473 ≥56 Totale 447 2142 477 1898 924 4040 Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 18 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Campione (circoscrizione vs. genere) Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 19 3. Reati F M Totale 1 251 238 489 2 84 84 168 3 92 88 180 4 22 20 42 5 91 84 175 6 219 206 425 7 103 91 194 8 109 100 209 9 93 85 178 10 358 298 656 11 342 269 611 12 378 335 713 Totale 2142 1898 4040 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Campione (circoscrizione vs. classe d’età) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Totale [18-36) (36-55] [36-56) 169 191 57 71 65 74 17 15 67 66 170 161 81 75 78 83 80 63 293 218 295 194 271 262 1643 1473 ≥56 Totale 129 489 40 168 41 180 10 42 42 175 94 425 38 194 48 209 35 178 145 656 122 611 180 713 924 4040 Fonte: elaborazione eCrime di dati del Servizio Sviluppo economico, Studi e Statistica del Comune di Trento 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 20 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Correzione delle MRT (vedi dopo) e imposizione vincoli di coerenza esterna mediante “calibrazione vincolata”. Somministrazione del questionario: Criterio misto: compilazione via web (CAWI) e compilazione telefonica (CATI) con solleciti. 1525 risposte su 4040 questionari “spediti” 38% tasso di risposta 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 21 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Mancate risposte per circoscrizione di residenza Circoscrizione Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 22 3. Reati % MRT 1. Gardolo 61,96% 2. Meano 57,14% 3. Bondone 60,56% 4. Sardagna 59,52% 5. Ravina-Romagnano 64,00% 6. Argentario 63,76% 7. Povo 57,73% 8. Mattarello 58,37% 9. Villazzano 51,12% 10. Oltrefersina 60,06% 11. S. Giuseppe-S. Chiara 67,76% 12. Centro storico-Piedicastello 65,36% TOT 62,25% 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Mancate risposte per genere e classe d’età Genere % MRT Femmine 62,51% Maschi 61,96% Classi di età [18-36) (36-55] >=56 % MRT 66,02% 60,15% 62,02% Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 23 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Stime Focus sulle stime prodotte: Non sul numero di reati ma sul numero di persone che sono state vittimizzate. Le vittime di un reato possono essere individui (es. vittime di un borseggio) o famiglie (es. furto in abitazione). In questo caso, nonostante l’intervista individuale, il reato colpisce un nucleo familiare. Numeri (stime) sulla vittimizzazione vs. percezione: Il confronto passa per una riduzione della complessità informativa dell’indagine oggettiva a 3 “reati sentinella”, particolarmente significativi per il loro impatto numerico e socio-politico. 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 24 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 3 Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva Reati appropriativi e violenti Furti di oggetti personali (1) Le vittime sono state il 7,6% della popolazione Più alto tasso di vittime in Centro storico–Piedicastello, a Gardolo e Mattarello Persone di 18 anni o più che hanno subito uno o più furti di oggetti personali nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 26 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furti di oggetti personali (2) Il 40,8% delle vittime denuncia. Il 59,2% non denuncia Oggetti rubati in prevalenza: denaro contante (20% dei beni rubati), portafoglio (17,9%), bancomat o altre carte di credito (9,5%) e documenti personali, come la carta d’identità (8,4%) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 27 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furti in abitazione (1) I residenti e i loro conviventi vittime sono stati il 2,9% della popolazione Più alto tasso di residenti e loro conviventi vittime a Mattarello, Meano e in Centro storico– Piedicastello Persone di 18 anni o più i cui nuclei familiari sono stati vittime di uno o più furti in abitazione nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 28 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furti in abitazione (2) Il 43,5% delle vittime denuncia. Il 56,5% non denuncia Oggetti rubati: gioielli (27,4% dei beni rubati), denaro (21,6%), attrezzatura da lavoro (11,8%) e televisione (9,8%) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 29 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furto di veicoli (1) I residenti e i loro conviventi vittime sono stati il 5,5% dei possessori di veicoli Più alto tasso di residenti e loro conviventi vittime in Centro storicoPiedicastello, a San Giuseppe- Santa Chiara e Gardolo Persone di 18 anni o più i cui nuclei familiari sono stati vittime di uno o più furti di veicoli nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 30 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furto di veicoli (2) Il 33,8% delle vittime denuncia. Il 66,2% non denuncia La bicicletta è il veicolo più rubato a Trento (93,3% dei veicoli rubati) Tipologia di veicoli rubati Percentuale sul totale di veicoli rubati Bicicletta 93,3% Motocicletta/Motorino 4,0% Automobile 2,7% TOTALE 100,0% Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 31 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furto di oggetti da veicoli (1) I residenti e i loro conviventi vittime sono stati il 3,7% della popolazione Più alto tasso di residenti e loro conviventi vittime a Gardolo, in Centro storico-Piedicastello e a Villazzano Persone di 18 anni o più i cui nuclei familiari sono stati vittime di uno o più furti di oggetti da veicoli nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 32 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Furto di oggetti da veicoli (2) Il 22,6% delle vittime denuncia. Il 77,4% non denuncia Più vittime con meno di 36 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 33 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Borseggi (1) Le vittime sono state l’1,6% della popolazione Più alto tasso di vittime in San Giuseppe- Santa Chiara, Centro storico–Piedicastello e a Povo Persone di 18 anni o più che hanno subito uno o più borseggi nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 34 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Borseggi (2) Il 60,9% delle vittime denuncia. Il 39,1% non denuncia Più vittime con più di 56 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 35 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Aggressioni verbali e fisiche (1) Le vittime sono state il 4,2% della popolazione Più alto tasso di vittime in Centro storico–Piedicastello, a San GiuseppeSanta Chiara e Gardolo Persone di 18 anni o più che hanno subito una o più aggressioni verbali e fisiche nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 36 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Aggressioni verbali e fisiche (2) L’8,3% delle vittime denuncia. Il 91,7% non denuncia La violenza è stata usata contro l’11,7% delle vittime Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 37 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Molestie sessuali verbali (1) Le vittime sono state il 4,5% della popolazione Più alto tasso di vittime in Centro storico–Piedicastello, a RavinaRomagnano e Oltrefersina Persone di 18 anni o più che hanno subito una o più molestie sessuali verbali nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 38 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Molestie sessuali verbali (2) L’1,5% delle vittime denuncia. Il 98,5% non denuncia Più vittime con meno di 36 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 39 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Molestie sessuali fisiche (1) Le vittime sono state lo 0,5% della popolazione Vittime in Centro storico–Piedicastello, Argentario e a Gardolo Persone di 18 anni o più che hanno subito una o più molestie sessuali fisiche nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 40 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Molestie sessuali fisiche (2) Il 50% degli autori del reato è conosciuto dalla vittima Più vittime donne e dai 36 ai 55 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 41 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 4 Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva Senso di insicurezza e percezione del rischio di criminalità Senso di insicurezza nella circoscrizione di residenza (1) Il 24,1% della popolazione si sente poco o per niente sicuro/a a camminare da solo/a nel proprio quartiere la sera Più persone insicure in Centro storico– Piedicastello, a Gardolo e San GiuseppeSanta Chiara Persone di 18 anni o più che si sentono poco o per niente sicure a camminare nel proprio quartiere la sera nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione di residenza (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 43 5. Disordine 6. Conclusioni Senso di insicurezza nella circoscrizione di residenza (2) Il 28,2% della popolazione si sente molto o abbastanza impaurito/a all’idea di poter subire un reato nella zona in cui abita Più persone insicure in Centro storico– Piedicastello, a Gardolo e Mattarello Persone di 18 anni o più che hanno pensato molto o abbastanza alla possibilità di essere vittima di un crimine nel proprio quartiere del comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione di residenza (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 44 5. Disordine 6. Conclusioni Senso di insicurezza nella circoscrizione di residenza (3) Più insicure le donne e le persone con più di 56 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 45 5. Disordine 6. Conclusioni Percezione del rischio di criminalità in città (1) Il 78,3% della popolazione pensa che in città ci siano circoscrizioni pericolose o da evitare per motivi di sicurezza Circoscrizioni percepite come più pericolose o da evitare per motivi di sicurezza: Centro storico–Piedicastello e Gardolo La circoscrizione ritenuta più pericolosa o da evitare per motivi di sicurezza nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 (percentuali sul totale di chi ritiene che a Trento ci siano zone a rischio criminalità) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 46 5. Disordine 6. Conclusioni Percezione del rischio di criminalità in città (2) Luogo percepito come più pericoloso o da evitare per motivi di sicurezza del Centro storico–Piedicastello: Piazza Dante Luogo percepito come più pericoloso o da evitare per motivi di sicurezza di Gardolo: via Paludi Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 47 5. Disordine 6. Conclusioni Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 5 Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva Percezione del disordine urbano Percezione del disordine urbano fisico (1) Maggiore il degrado percepito in Centro storico–Piedicastello, San Giuseppe-Santa Chiara e a Gardolo Persone di 18 anni o più che percepiscono come molto o abbastanza frequente la presenza di disordine urbano fisico nel proprio quartiere del comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 49 6. Conclusioni Percezione del disordine urbano fisico (2) Maggiore il degrado percepito nel proprio quartiere dalle donne Maggiore il degrado percepito nel proprio quartiere da chi ha più di 36 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 50 6. Conclusioni Percezione del disordine urbano sociale (1) Maggiore il degrado percepito in Centro storico–Piedicastello, a Gardolo e Sardagna Persone di 18 anni o più che percepiscono come molto o abbastanza frequente la presenza di disordine urbano sociale nel proprio quartiere del comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 (per 100 persone della stessa circoscrizione Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 51 6. Conclusioni Percezione del disordine urbano sociale (2) Maggiore il degrado percepito nel proprio quartiere dalle donne Maggiore il degrado percepito nel proprio quartiere da chi ha più di 36 anni Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 52 6. Conclusioni Presentazione di Andrea Di Nicola – Giuseppe Espa Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento Seminario di presentazione dei risultati della prima rilevazione - Trento, 3 aprile 2014 Sezione 6 Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva Conclusioni Vittimizzazione, senso di insicurezza e disordine urbano a confronto (1) Nel Centro storico-Piedicastello, a San Giuseppe-Santa Chiara e Gardolo si concentra la maggior parte delle vittime dei “reati sentinella” 1. Furti di oggetti personali 2. Furti in abitazione 3. Aggressioni Persone di 18 anni o più che hanno subito uno o più furti di oggetti personali (1), aggressioni verbali e fisiche, (2) o i cui nuclei familiari sono stati vittime di uno o più furti in abitazione (3) nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni 54 Vittimizzazione, senso di insicurezza e disordine urbano a confronto (2) Maggiore senso di insicurezza in Centro storico-Piedicastello e a Gardolo Persone di 18 anni o più che si sentono poco o per niente sicure a camminare nel loro quartiere la sera o che hanno pensato molto o abbastanza alla possibilità di essere vittima di un crimine nel proprio quartiere nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 per circoscrizione dove è avvenuto il reato (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni 55 Vittimizzazione, senso di insicurezza e disordine urbano a confronto (3) Maggiore percezione del disordine urbano in Centro storico-Piedicastello e a Gardolo Persone di 18 anni o più che percepiscono come molto o abbastanza frequente la presenza di disordine urbano fisico e sociale nel proprio quartiere nel comune di Trento da ottobre 2012 a settembre 2013 (per 100 persone della stessa circoscrizione) Fonte: elaborazione eCrime di dati del progetto eSecurity 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni 56 Misure utili ad aumentare la sicurezza e la vivibilità dei quartieri della città (1) Le misure più utili per aumentare la sicurezza in città secondo i residenti: più pattugliamento delle forze dell’ordine e più illuminazione Le misure meno utili per aumentare la sicurezza in città secondo i residenti: le ronde di cittadini volontari e la promozione delle diverse zone della città con messaggi positivi sui media Ascoltare il pensiero dei cittadini risulta essere fondamentale per una gestione efficiente e condivisa della sicurezza urbana 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni 57 Misure utili ad aumentare la sicurezza e la vivibilità dei quartieri della città (2) 1. Gardolo 7. Povo Aumento del pattugliamento delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali e notturne Aumento dei servizi di tutela e cura degli spazi urbani da parte del Comune 2. Meano 8. Mattarello Attivazione di un numero verde per permettere la segnalazione di eventuali situazioni sospette Potenziamento dell’illuminazione pubblica 9. Villazzano 3. Bondone Potenziamento dell’illuminazione pubblica Potenziamento dell’illuminazione pubblica 10. Oltrefersina 4. Sardagna Promozione di manifestazioni artistiche e/o culturali Aumento del pattugliamento delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali e notturne 5. Ravina -Romagnano 11. San Giuseppe-Santa Chiara Aumento dei servizi di tutela e cura degli spazi urbani da parte del Comune Aumento del pattugliamento delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali e notturne 6. Argentario 12. Centro storico-Piedicastello Potenziamento dell’illuminazione pubblica Aumento del pattugliamento delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali e notturne 1. Progetto eSecurity 2. Rilevazione 3. Reati 4. Insicurezza 5. Disordine 6. Conclusioni 58 Contatti Coordinatore scientifico Project Manager Andrea Di Nicola Prof. aggregato in criminologia eCrime – ICT, law & criminology Facoltà di Giurisprudenza, Università di Trento Via Verdi 53, 38122 Trento (Italia) Tel. 0461 281823 Fax 0461 281874 [email protected] www.ecrime.unitn.it Serena Bressan Assegnista di ricerca in criminologia eCrime – ICT, law & criminology Facoltà di Giurisprudenza, Università di Trento Via A. Rosmini 15, 38122 Trento (Italia) Tel. 0461 282334 [email protected] www.ecrime.unitn.it www.esecurity.trento.it Altri responsabili del progetto RESPONSABILE “AREA ANALISI STATISTICHE SPAZIALI PREDITTIVE” RESPONSABILE “AREA POLIZIA PREDITTIVA” RESPONSABILE “AREA SISTEMI WEBGIS E ICT” Giuseppe Espa Professore Ordinario di Statistica economica Dipartimento di Economia e Management Università degli Studi di Trento via Inama 5, 38122 Trento (Italia) Tel. 0461 282157 [email protected] www.ecrime.unitn.it Salvatore Ascione Vice Questore Aggiunto Questura di Trento Viale Verona, 187 38122 Trento (Italia) Tel. 0461 8999511 [email protected] questure.poliziadistato.it/Trento Cesare Furlanello Responsabile dell’unità di ricerca MPBA Modelli predittivi per la biomedicina e l’ambiente Centro ICT, Fondazione Bruno Kessler Via Sommarive 18, 38123 Trento (Italia) Tel. 0461 314580 [email protected] www.fbk.eu 59
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