LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE IN TEMA DI CURE DOMICILIARI E ANALISI DEL DECRETO COMMISSARIALE N. 1/2013 Le Cure Domiciliari in Campania Marina Rinaldi UOD Interventi Sociosanitari Regione Campania Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 1 LA NUOVA VISION DELL’ASSISTENZA DELLA REGIONE CAMPANIA Continuità delle cure Successione delle prestazioni sanitarie e delle azioni di protezione sociale erogate da Servizi fra loro collegati (Servizi in rete) per rispondere ai bisogni sociali e sanitari del Paziente, dal momento della emergenza del bisogno fino all’esaurimento dello stesso Integrazione socio-sanitaria Integrazione fra attività sanitarie e attività di protezione sociale attuate da Equipe socio-sanitarie nei confronti di pazienti non autosufficienti per i quali risultano inscindibili cura e assistenza Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 2 L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA COME STRATEGIA NEL P.S.R. 2011-2013 “Tendere sempre di più verso modelli che privilegiano la appropriatezza quale imprescindibile ambito di approccio gestionale e l’integrazione quale scelta strategica”. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 3 IL RUOLO DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO NEL P.S.R. 2011-2013 Dall'organizzazione verticale per funzioni all'organizzazione orizzontale con collegamenti funzionali. L’organizzazione territoriale del Distretto Socio–Sanitario di tipo integrato mira a configurare livelli di offerta non più frammentati e ad evitare le duplicazioni e i costi aggiuntivi derivanti dalla duplicazione di strutture organizzative omogenee e non coordinate tra loro nello svolgimento del medesimo compito; con un sistema che utilizza collegamenti funzionali sempre più incisivi di tipo orizzontale, anche tra strutture non omogenee. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 4 LA LOGICA DELLA INTEGRAZIONE DELLE RISPOSTE NEL P.S.R. 2011-2013 Ad ogni cittadino corrisponde un bisogno differente al quale si collega una risposta unitaria che integra in se una gamma di servizi erogati da istituzioni e strutture differenti e diverse tra loro (Comuni, Terzo settore, ASL). Continuità assistenziale dall’ospedale al domicilio dell’utente come mezzo fondamentale per rendere effettivo il diritto alla salute del cittadino. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 5 IL SISTEMA DELLE CURE DOMICILIARI NEL P.S.R. 2011-2013: IL RUOLO Nell'ambito dello sviluppo del sistema di erogazione dei servizi sociosanitari, per la programmazione regionale riveste particolare importanza il sistema di cure domiciliari che è stato individuato quale area strategica di interventi nella riorganizzazione della filiera di servizi territoriali. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 6 IL SISTEMA DELLE CURE DOMICILIARI NEL P.S.R. 2011-2013: GLI OBIETTIVI Affinché il sistema di presa in carico e di erogazione dei servizi sia appropriato e flessibile occorre riequilibrare l'offerta a favore della domiciliarità per: riequilibrare il sistema degli investimenti, liberando risorse; produrre un cambiamento nel sistema di erogazione superando l'asimmetria tra rete ospedaliera e rete territoriale dei servizi; favorire la long term care per i soggetti cronici e non autosufficienti. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 7 LA REGOLAMENTAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI scrivere oggetti delibere Delibera di Giunta regionale 41/2011:“Approvazione del documento recante linee di indirizzo, profili e standard in materia di servizi domiciliari: il sistema dei servizi domiciliari in Campania” ha disciplinato compiutamente tutto il settore delle cure domiciliari in ambito regionale. Delibera di Giunta regionale n.323/12 e 324/12 su sistemi di valutazione multidimensionale (S.Va.M.A. e S.Va.M.Di.) Decreto commissariale n.1/13: “Approvazione documento recante “Sistema di tariffe per profili di cure domiciliari della Regione Campania” Delibera di Giunta regionale 790/12 recepita con decreto 84/13Linee Operative P.U.A. Decreto commissariale 4/2011 e Decreto commissariale n.128/12 requisiti e linee indirizzo per la rete di cure palliative Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 8 LA REGOLAMENTAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI: LA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N.41/11 La delibera 41/2011 è il risultato di una condivisione assessorato sanità e politiche sociali ed è il frutto del lavoro realizzato con la partecipazione degli operatori del territorio , realizzato con il contributo del FormezPA nell'ambito dell'assistenza tecnico Obiettivo di servizio S06 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA DGRC N. 41/2011 Incidere sul livello organizzativo delle cure domiciliari, regolamentando a livello regionale le fasi dall'accesso alla presa in carico del paziente Processo di erogazione delle cure domiciliari: strumenti, attori , ruoli Territorializzazione del processo di presa in carico: dall'ospedalizzazione a domicilio alle cure domiciliari integrate distrettuali Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA DGRC N. 41/2011 Riorganizzare le cure domiciliari a partire dal bisogno del paziente ➢Sistema di classificazione delle cure domiciliari (Cure domiciliari di I livello,II livello, III livello,Cure palliative) ➢Introduzione degli standard assistenziali Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA DELIBERA 41/11 Il sistema delle cure domiciliari è disegnato seguendo in modo puntuale le indicazioni contenute nella d.g.r.c. 41/2011 che approva il sistema di cure domiciliari in Campania che trae spunto dal documento ministeriale Nuova caratterizzazione delle cure domiciliari e della ospedalizzazione a domicilio (2006). Le cure domiciliari sono articolate in diversi livelli: cure domiciliari prestazionali cure domiciliari di I, II livello riconducibili all'adi, le cure domiciliari di III livello che riassorbono l'ospedalizzazione a domicilio cure domiciliari palliative LA REGOLAMENTAZIONE DELLE CURE DOMICILIARI: LA DGR N.41/11 La Regione Campania con la Delibera n. 41 del 14/02/2011si propone di affrontare le criticità e le disfunzioni emerse nel percorso di implementazione della Legge n. 328 dell’8/11/2000, collegate alle difficoltà di promuovere un'efficace ed efficiente programmazione integrata degli interventi sociali e sanitari nell’assistenza domiciliare integrata. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 13 Analisi delle politiche adottate dalla Regione Campania in tema di Cure Domiciliari GLI OBIETTIVI SPECIFICI DEL SISTEMA DELLE CURE DOMICILIARI NELLA DELIBERA N. 41/2011 Fornire adeguata assistenza a persone che presentano problematiche di tipo sanitario e sociale suscettibili di trattamento domiciliare, evitando i ricoveri ospedalieri impropri e l'ingresso in residenza; Favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti, perseguendo il recupero o la conservazione delle residue capacità di autonomia e relazionali; Rendere possibili dimissioni ospedaliere tempestive ed assicurare la continuità assistenziale mediante lo strumento della “dimissione protetta”; Supportare i “caregiver” e trasmettere loro delle competenze che possano tradursi in autonomia di intervento; Migliorare in ultima analisi la qualità della vita di persone non autosufficienti o a rischio di perdita dell'autosufficienza, favorendo il mantenimento delle capacità residue. Analisi delle politiche adottate dalla Regione Campania in tema di Cure Domiciliari 15 IL DECRETO 1/13 Il decreto 1/13 è uno dei prodotti realizzati nell'ambito del POAT Salute, linea verticale 3, con il contributo del FormezPA, in forma laboratoriale con i referenti territoriali delle cure domiciliari Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari IL DECRETO 1/13: PRINCIPI ISPIRATORI Promuovere una programmazione ed un utilizzo omogeneo delle risorse sulla base di criteri di appropriatezza in tutta la Regione: Definizione dei fabbisogni assistenziali con criteri omogenei di valutazione Individuazione degli accessi e delle figure professionali Individuazione dei costi di riferimento: sistema di tariffazione basata sui costi medi per pacchetti di cure domiciliari omogenei Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari d.g.r.c. 790/12 e decreto commissariale n.84/13 Linee operative P.U.A. d.g.r.c. 323/12-324/12 Approvazione schede S.Va.M.A. e S.Va.M.Di. Decreto commissariale 1/13 IL DECRETO 1/13 La Regione Campania, con il Decreto Commissariale 1/2013 ha definito i criteri di valutazione della complessità assistenziale dei singoli pazienti da collocare in cure domiciliari ed ha costruito un sistema tariffario per le cure domiciliari correlando i costi all'assorbimento di risorse professionali necessarie al soddisfacimento dei bisogni espressi. ha tracciato un sistema unico di presa in carico del paziente che parte dall’espressione del bisogno del cittadino e lo guida in un processo di valutazione e di presa in carico Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari IL DECRETO 1/13 Sono stati individuati specifici profili assistenziali distinti per intensità e complessità ai quali corrispondono i singoli pacchetti assistenziali ; Sono stati definiti gli accessi minimi-massimi per ogni figura professionale individuata ,secondo gli standard definiti con la delibera 41/11 Sono stati determinati i costi per ogni pacchetto assistenziale Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari OPPORTUNITA’ E NOVITA’ INTRODOTTE Contribuire alla costruzione di un modello di presa in carico domiciliare secondo i principi di omogeneità, uniformità, appropriatezza • Inquadramento e classificazione delle cure domiciliari , sanitarie, sociosanitarie, sociali • • Superamento della distinzione tra cure domiciliari territoriali e cure domiciliari ospedaliere • • Introduzione del case mix assistenziale Favorire integrazione territoriale Rafforzamento di un modello organizzativo territoriale/distrettuale • • Introdurre criteri di qualità dei servizi Gestione delle risorse in relazione al bisogno • • Utilizzo di indicatori specifici Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari OPPORTUNITA’ E NOVITA’ INTRODOTTE ● ● Introduzione elementi di misurazione e peso delle singole figure professionali ● ● ● Passaggio dalle prestazioni domiciliari ai percorsi di presa in carico/ pacchetti assistenziali ● ● Introdurre criteri di qualità dei servizi Consolidamento delle responsabilità professionali ed individuali Promuovere il lavoro per èquipe Diversificazione del sistema di offerta Unitarietà dei percorsi/processi di cura Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari DALLA DEFINIZIONE DEL CASE MIX ALL’INDIVIDUAZIONE DELL’EQUIPE Con la d.g.r.c. 41/2011 si individua lo standard in relazione al bisogno e si individua la composizione dell'équipe di cure domiciliari: Mmg/PLs ➢ Operatore sociosanitario ➢ Infermiere ➢ Terapista riabilitazione ➢ Medico specialista ➢ Psicologo ➢ Dietista ➢ Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari della DALLA INDIVIDUAZIONE DELL’EQUIPE ALLA DETERMINAZIONE DEGLI ACCESSI PER PROFILI DI CURA Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari DALLA INDIVIDUAZIONE DELL’EQUIPE ALLA DETERMINAZIONE DEGLI ACCESSI PER PROFILI DI CURA: RILEVANZA DEGLI OSS NEI PROFILI DI CURA Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari Azioni di monitoraggio dell'applicazione delle indicazioni regionali d.g.r.c. 790/12 e decreto commissariale n.84/13 Linee operative P.U.A. d.g.r.c. 323/12-324/12 Approvazione schede S.Va.M.A. e S.Va.M.Di. Decreto Commiss. 1/13 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari AZIONI DI MONITORAGGIO: LA P.U.A. I macro indicatori selezionati per la ricognizione sono stati: il recepimento formale della DGRC n. 790/12, attraverso la rilevazione degli strumenti di governance adottati sia a livello aziendale che distrettuale (accordo di programma, protocollo d’intesa, regolamenti procedurali, atti aziendali, circolari); ➢il livello di attivazione della Porta Unica di Accesso, in base ad elementi organizzativi (formazione specifica del personale, presenza dell’organigramma, scheda di accesso unica) e strutturali (sede dedicata, diffusione e localizzazione dei punti di accesso, sistema informatizzato); ➢la messa a regime di un modello organico di P.U.A., attraverso la rilevazione delle modalità gestionali (individuazione del livello di coordinamento centrale condiviso con il sociale, complessità ed omogeneità delle funzioni, sistema di comunicazione sociale); ➢le problematicità e le criticità maggiormente ricorrenti livello locale e “percepite” dagli interlocutori. ➢ Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari AZIONI DI MONITORAGGIO: LA P.U.A. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari AZIONI DI MONITORAGGIO: L'U.V.I. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari GLI UTENTI Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari GLI ASPETTI ORGANIZZATIVI Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari IL MONITORAGGIO PREVISTO DAL DC N. 1/2013 «Al fine di garantire le migliori condizioni assistenziali ai pazienti ed evitare sprechi per il sistema sanitario regionale, la Regione Campania, attraverso gli uffici competenti, si riserva di realizzare, attraverso i suoi uffici, controlli e attività di monitoraggio sia sulle AA.SS.LL. sia sui provider privati dell’assistenza domiciliare per monitorare e controllare le condizioni di appropriatezza con le quali sono attribuiti i pazienti in Cure Domiciliari Integrate-ADI/Cure Palliative nei diversi livelli e profili di cura e per garantire le migliori condizioni qualitative del servizio.» Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 34 LE AZIONI DI MONITORAGGIO PREVISTE •Monitoraggio dell’appropriatezza •Monitoraggio economico •Monitoraggio delle modalità organizzative Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 35 IL MONITORAGGIO DELL’APPROPRIATEZZA •Attività di valutazione multidimensionale in U.V.I. (flussi dati semestrali della rilevazione condotta con strumenti dedicati con il POAT Salute Formez) •Numero soggetti arruolati in ADI anziani e disabili (fls 21 riquadro H) •Corretta applicazione della scheda profili di cura (analisi a campione con strumento ad hoc) Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 36 IL MONITORAGGIO ECONOMICO Gli strumenti contabili/informativi su cui saranno attivati i flussi di monitoraggio sono la contabilità generale, che dà luogo al bilancio, e la contabilità analitica che analizza le modalità di assorbimento delle risorse all’interno dell’azienda. Nel caso di carenze di tali strumenti contabili sarà richiesta l’attivazione di flussi informativi ad hoc di natura extra-contabile. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 37 IL MONITORAGGIO DELLE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE Il monitoraggio è stato realizzato con un apposito sondaggio che ha analizzato, tra i diversi aspetti, per ciascuna azienda la tipologia di coordinamento realizzata, con particolare riferimento alle seguenti modalità: 1.coordinamento organizzativo, 2.coordinamento gestionale, 3.coordinamento professionale. Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 38 LE MODALITA’ DI GESTIONE DELLE CURE DOMICILIARI Fonte: Monitoraggio a cura dell’UOD Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 39 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. I casi trattati per tipologia nel 2011 Fonte: FLS 21 riquadro H anno 2011 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 40 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. I casi trattati per tipologia nel 2012 Fonte: FLS 21 riquadro H anno 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 41 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. Lo scarto percentuale tra il 2011 ed il 2012 dei casi trattati Fonte: FLS 21 riquadro H anni 2011 e 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 42 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. I casi trattati e le ore di prestazioni erogate per figura professionale Anni 2011 e 2012 Fonte: FLS 21 riquadro H anni 2011 e 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. Le ore erogate per le diverse figure professionali non mediche anno 2011 Fonte: FLS 21 riquadro H anno 2011 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 44 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. Le ore erogate per le diverse figure professionali non mediche anno 2012 Fonte: FLS 21 riquadro H anno 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 45 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI ….. La stima della durata in minuti della prestazione Anni 2011-2012 Fonte: FLS 21 riquadro H anni 2011 e 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 46 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI …..come ci osserva il Ministero Fonte :elaborazione NSIS da dati siad anno 2012 LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI …..come ci osserva il Ministero I profili di cure domiciliari introdotti dal decreto 1/13 definiti anche in base al CIA, consentono una lettura dei dati ed un'analisi omogenea e possono orientare la programmazi one degli interventi Fonte :elaborazione NSIS da dati siad anno 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari LE CURE DOMICILIARI IN NUMERI …..come ci osserva il Ministero Un sistema informativo consente di valutare l'appropriatez za dei profili e l'ultilizzo di indicatori combinati tra loro per l'analisi dei dati Fonte :elaborazione NSIS da dati siad anno 2012 Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari IL TRACCIATO DATI FLS21 RIQUADRO H Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari Grazie per l’attenzione! Marina Rinaldi UOD Interventi Sociosanitari Regione Campania Analisi delle politiche introdotte dal decreto commissariale 1/13 in tema di Cure Domiciliari 51
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