I.I.S. “ANTONIO MEUCCI” SEDE: MEUCCI Documento del Consiglio di Classe (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) CLASSE 5 SEZIONE A SERALE SIRIO Indirizzo di specializzazione ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 1/42 SOMMARIO 1. Piano di studi del corso SIRIO Elettrotecnica ed Automazione..........................3 2. Presentazione sintetica della classe........................................................................ 3 3. Obiettivi generali raggiunti della programmazione della classe.........................4 4. Attività extra, para, intercurricolari......................................................................5 5. Corrispondenza voti-giudizi approvati dal Collegio dei Docenti........................6 6. Spazi utilizzati..........................................................................................................7 7. Mezzi utilizzati.........................................................................................................7 8. Criteri utilizzati per la terza prova........................................................................ 8 9. Criteri di valutazione della terza prova d’esame..................................................8 10. Simulazione prima e seconda prova d'esame......................................................9 11. Simulazione del colloquio d’esame.......................................................................9 12. Prima simulazione della terza prova................................................................. 10 12.1. STORIA....................................................................................................... 11 12.2. LINGUA INGLESE....................................................................................12 12.3. MATEMATICA.......................................................................................... 13 12.4. TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE....................................14 12.5. Risultati della prima simulazione della terza prova del 19/03/2014.......15 13. Seconda simulazione della terza prova..............................................................16 13.1. ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO..............17 13.2. SISTEMI ELETTRICI...............................................................................18 13.3. MATEMATICA.......................................................................................... 19 13.4. IMPIANTI ELETTRICI............................................................................20 13.5. Risultati della seconda simulazione della terza prova del 16/04/2014....21 14. Relazione del docente di ITALIANO.................................................................22 15. Relazione del docente di STORIA......................................................................25 16. Relazione del docente di LINGUA INGLESE.................................................. 27 17. Relazione del docente di ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO............29 18. Relazione del docente di MATEMATICA.........................................................32 19. Relazione del docente di ELETTROTECNICA...............................................34 20. Relazione del docente di IMPIANTI ELETTRICI.......................................... 36 21. Relazione del docente di TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.)..........................................................................38 22. Relazione del docente di SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI..................40 23. Sottoscrizione del documento............................................................................. 42 2/42 1. Piano di studi del corso serale SIRIO Elettrotecnica ed Automazione Nella tabella sottostante è riportato il piano di studi relativo al corso serale SIRIO Elettrotecnica ed Automazione. DISCIPLINE ORE SETTIMANALI Area di cultura generale Terza Quarta Lingua e Letteratura Italiana 3 3 Storia ed Educazione Civica 1 1 Lingua Straniera (Inglese) 2 2 Matematica 4 3 Area di Indirizzo Meccanica e Macchine 3 --Elettronica 4 (2) 3 Elettrotecnica 4 (2) 4(2) Sistemi Elettrici Automatici 3 (2) 3 (2) Tecnologia Elettrica, Disegno, 4 (3) 4 (4) Progettazione (T.D.P.) Impianti Elettrici --3 Economia Industriale ed Elementi --2 di Diritto TOTALE ORE SETTIMANALI 28(9) 28 (8) Quinta 3 1 2 2 ----6 (2) 3 (2) 5 (4) 4 2 28 (8) Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio 2. Presentazione sintetica della classe Storia del triennio Nell’anno scolastico 2011/2012 la classe III AELT serale era composta da ventitré allievi. A conclusione dell’anno scolastico e degli esami di riparazione, cinque allievi risultarono promossi, i rimanenti diciotto non furono ammessi a frequentare la classe successiva, alcuni per abbandono della frequenza, altri per le difficoltà intrinseche che la scuola comporta quando si lavora. Nell'anno scolastico 2012/2013 la classe IV AELT serale era formata da dieci allievi, cinque provenienti dalla classe III AE serale e cinque iscritti alla classe quarta durante l'anno scolastico. A conclusione dell’anno, sette allievi furono ammessi a frequentare la classe successiva, mentre tre non furono promossi. 3/42 Continuità didattica nel triennio Materia Italiano Storia Inglese Classe Matematica Meccanica Elettrotecnica Elettronica Sistemi Impianti e Elettrici Elettrici Macchine Autom. T.D.P. Economia Industriale ed Elementi di Diritto Terza A A A A A A A A - A - Quarta B B B B - B A B A B D Quinta D D C C - C - B B B A Nota: indicare A per il primo docente, B per l’eventuale secondo, C per l’eventuale terzo, D per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno Situazione di partenza all’inizio del corrente anno scolastico La classe, ad inizio anno, risultava composta da quattro allievi: tre provenienti dalla 4 AELT serale dell’a.s. precedente ed uno ripetente della classe 5AELT mattino. All'inizio del primo quadrimestre si iscrive a frequentare il quinto anno un ulteriore alunno proveniente da altra scuola. All'inizio del secondo quadrimestre si è aggiunto un ulteriore alunno proveniente dalla classe 5 A mattino dell'I.I.S. “A. Meucci”. In linea generale la classe non ha raggiunto risultati soddisfacenti, a parte qualche alunno; alcuni alunni potrebbero ottenere rendimenti maggiori, tuttavia tali risultati non ci sono stati per il loro modesto impegno. La maggior parte della classe ha dimostrato un impegno discontinuo, in alcune materie. Nel triennio non vi è stata una continuità nelle formazione della classe, essendosi succeduti diversi componenti e ciò ha determinato conseguenze sullo svolgimento dei programmi. 3. Obiettivi generali raggiunti della programmazione della classe Gli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico sono stati i seguenti: A] SOCIO AFFETTIVI - Favorire - Far la comunicazione fra i ragazzi e la comunicazione e collaborazione con i docenti. acquisire agli allievi un sempre maggior grado di responsabilità ed una discreta fiducia nelle proprie capacità. - Potenziare le capacità di autocontrollo e di autovalutazione. 4/42 B] COGNITIVI - Far acquisire agli alunni in modo saldo la conoscenza di base per costruire il percorso specifico delle singole discipline. - Far acquisire agli alunni un metodo di studio che li porti a cogliere gli elementi essenziali di ogni materia ed apprenderli. - Mettere gli alunni in grado di organizzare un proprio discorso usando il lessico specifico di ogni disciplina. - Condurre in modo autonomo una semplice esperienza di laboratorio e stendere la relativa relazione. Gli obiettivi di tipo socio affettivi riportati al punto A) sono da considerarsi raggiunti in modo sufficiente da quasi tutta la classe. Quelli cognitivi, riportati al punto B), sono stati raggiunti solo da pochi alunni, in quanto si è notato un impegno ed un rendimento molto differenziato a seconda della materia. Per una valutazione più precisa si rimanda quindi al giudizio dei Docenti delle singole materie. 4. Attività extra, para, intercurricolari La classe non ha partecipato a nessuna attività extracurricolari. Non sono state svolte visite ad impianti e/o centrali. Le ore di recupero orario dei docenti sono state messe a disposizione degli allievi per sportello e approfondimenti e preparazione esame di stato. 5/42 5. Corrispondenza voti-giudizi approvati dal Collegio dei Docenti Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici: LIVELLO 1 Voto = da 1 a 4 DEL TUTTO INSUFF. NETTAMENTE INSUFF. GRAVEMENTE INSUFF. 1-2 3 4 Impegno e partecipazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Coordinamento motorio quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe non ha conoscenze o presenta conoscenze frammentarie e superficiali commette gravi errori di comprensione presenta gravi difficoltà espressive non sa organizzare le proprie conoscenze manca di autonomia presenta gravi difficoltà nell’uso degli strumenti LIVELLO 2 Voto = 5 INSUFFICIENTE Impegno e partecipazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Coordinamento motorio non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae presenta conoscenze non molto approfondite commette qualche errore nella comprensione usa poco il linguaggio appropriato incontra qualche difficoltà ad esaminare i problemi coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali presenta incertezze nell’uso degli strumenti LIVELLO 3 Voto = 6 SUFFICIENTE Impegno e partecipazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Coordinamento motorio normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni anche se non approfondita, non erronea non commette errori nella comprensione si esprime con una terminologia accettabile riesce ad esaminare gli aspetti principali di un problema rielabora le conoscenze con qualche spunto di autonomia usa correttamente gli strumenti LIVELLO 4 Voto = 7 DISCRETO Impegno e partecipazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Coordinamento motorio impegno e attiva partecipazione, fa fronte agli impegni con metodo organizzato ha discrete conoscenze non commette errori nella comprensione espone con chiarezza e terminologia appropriata esamina i problemi con discreta correttezza presenta una discreta autonomia nella rielaborazione delle conoscenze sa usare gli strumenti in modo autonomo LIVELLO 5 Voto = da 8 a 10 BUONO 8 OTTIMO 9 ECCELLENTE 10 Impegno e partecipazione Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Coordinamento motorio buoni con iniziative positive possiede conoscenze complete e approfondite coglie con immediatezza i problemi utilizza un linguaggio personale ed appropriato effettua analisi approfondite rielabora criticamente le conoscenze ed effettua valutazioni personali ed autonome è del tutto autonomo nell’uso degli strumenti (La voce coordinamento motorio è considerata nelle discipline con strumentazione) 6/42 Sistemi Elettrici Automatici Impianti Elettrici T.D.P. X X X X X X Economia ed Elementi di Diritto Elettronica 1) Classe X X X X X 2) Lab. Elettrotecnica 3) Lab Elettronica 4) Lab. Sistemi / T.D.P. (aula computer) 5) Lab. T.D.P. 6) Biblioteca X X X X X 7) Classe con (LIM) Nota: gli spazi utilizzati sono da considerarsi nel corso del triennio Elettrotecnica Meccanica e Macchine Matematica Inglese Storia Spazi Italiano 6. Spazi utilizzati X X X X X X X X X X X X X X X Sistemi Elettrici Automatici Impianti Elettrici T.D.P. Economia ed Elementi di Diritto Elettrotecnica X X Meccanica e Macchine X Matematica X X Inglese X Storia 1) Libri di testo X X X X X X X 2) Riviste X X 3) Quotidiani X X 4) Documenti normativi 5) Altri testi X X X 6) Prog. Excel 7) Prog. Word 8) Appunti X X X X 9) Tisystem 10) Disano 11) Autocad 12) Filmati X X 13) Scilab 14) Step7 Siemens Nota: i mezzi utilizzati sono da considerarsi nel corso del triennio Mezzi Italiano Elettronica 7. Mezzi utilizzati X X X X X X X X X X X X X 7/42 8. Criteri utilizzati per la terza prova Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre due volte, in marzo e in aprile, la simulazione della terza prova. In entrambi i casi è stata scelta la tipologia “B” (domande aperte), perché ritenuta più idonea a mettere in evidenza la capacità di ragionamento e di esposizione dei concetti da parte degli allievi. Si è stabilito che le prove vertessero su quattro materie con la proposta di tre domande aperte per ogni materia. 9. Criteri di valutazione della terza prova d’esame La prova consiste in un insieme di 12 domande, 3 per ogni disciplina, a risposta aperta (tipologia B), con un massimo di righe disponibili per la risposta; il tempo a disposizione per la prova è 100 minuti. Ogni risposta dà un punteggio massimo di 15, per un totale massimo di 45 punti per materia. La valutazione è effettuata in quindicesimi; partendo dal dato che, in questo modo, ottengono valutazioni sufficienti i punteggi da 10/15 fino al massimo di 15/15, si ritiene che il punteggio di ogni singola domanda debba essere attribuito secondo la seguente griglia: PERTINENZA 3 punti Mancante o 0-1 errata Parziale 2 corrispondenza CONOSCENZA 9 punti Nessuna 0 conoscenza Del tutto 1-2 insufficiente ESPOSIZIONE 3 punti Mancante o non 0 pertinente Contorta e/o 1 inadeguata Perfetta corrispondenza Nettamente insufficiente 3 Terminologia accettabile 2 Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima/Eccellente 4 Corretta ed appropriata 3 3 TOTALE / 15 5 6 7 8 9 La valutazione dell’intera prova è effettuata in base alla seguente griglia: GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA PER MATERIA TIPOLOGIA B P = punteggio finale Voto della prova in quindicesimi 43 ≤ P ≤ 45 15 39 ≤ P ≤ 42 14 36 ≤ P ≤ 38 13 33 ≤ P ≤ 35 12 8/42 30 ≤ P ≤ 32 27 ≤ P ≤ 29 24 ≤ P ≤ 26 21 ≤ P ≤ 23 18 ≤ P ≤ 20 15 ≤ P ≤ 17 12 ≤ P ≤ 14 10 ≤ P ≤ 11 7≤P≤9 5≤P≤6 3≤P≤4 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 10. Simulazione prima e seconda prova d’esame Il Dipartimento di Italiano ha deciso di effettuare la simulazione della prima prova il 19 Maggio. Sarà cura del docente di italiano riportare i risultati della prima prova nella sua relazione finale. Il Docente di indirizzo prevede una eventuale prova di simulazione della seconda prova d’esame prima del termine delle lezioni come fase conclusiva delle operazioni di approfondimento e ripasso, qualora gli studenti ne facciano esplicita richiesta, gli eventuali risultati saranno allegati alla sua relazione finale. 11. Simulazione del colloquio d’esame Il Consiglio di Classe prevede una eventuale prova di simulazione del colloquio d’esame prima del termine delle lezioni come fase conclusiva delle operazioni di approfondimento e ripasso, qualora gli studenti ne facciano esplicita richiesta. Gli eventuali risultati saranno allegati alla relazione finale. 9/42 12. Prima simulazione della terza prova La prima simulazione di terza prova esame di stato è stata volta il 19 marzo 2014. Le discipline scelte per il Test di Simulazione sono: STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE 10/42 12.1. STORIA 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014 MATERIA: STORIA TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 - Parla del Patto Gentiloni (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 - Riassumi gli avvenimenti più importanti che hanno luogo nel 1917 nel corso della Grande Guerra (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 - Il “biennio rosso” in Italia e in Europa (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 11/42 12.2. LINGUA INGLESE 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014 MATERIA: LINGUA INGLESE TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 – What does a transformer consist of? (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – What are the basic components of a conventional hydropower plant? (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – How does a fossil fuel power station work? (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 12/42 12.3. MATEMATICA 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014 MATERIA: MATEMATICA TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 - Dopo aver dato la definizione di integrale definito, elenca le sue proprietà dandone una giustificazione geometrica. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 - Definisci la funzione integrale e enuncia il teorema fondamentale del calcolo integrale spiegando in particolare come si ottiene la formula di Newton Leibeniz. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 - Descrivi i metodi di integrazione delle funzioni razionali fratte con particolare riferimento a quelle con il denominatore di secondo grado e numeratore di grado inferiore. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 13/42 12.4. TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE 1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014 MATERIA: TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 – In riferimento ai contattori compatti, spiegarne la costituzione, il funzionamento e il relativo utilizzo nel campo della automazione industriale. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – In riferimento ai relè temporizzatori, spiegarne la costituzione, il funzionamento e il relativo utilizzo nel campo della automazione industriale. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – Spiegare il funzionamento di un teleinvertitore con arresto alle posizioni estreme con fine corsa e temporizzazioni. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 14/42 12.5. Risultati della prima simulazione della terza prova del 19/03/2014 I risultati della prima simulazione della terza prova, alla quale hanno partecipato quattro allievi (due assenti), che ha visto coinvolte le discipline Tecnologia Disegno e Progettazione, Lingua Inglese, Matematica, Storia sono stati abbastanza modesti, infatti un alunno ha raggiunto un risultato sufficiente, uno quasi sufficiente, il rimanente insufficiente. 15/42 13. Seconda simulazione della terza prova La seconda simulazione di terza prova esame di stato è stata volta il 16 aprile 2014. Le discipline scelte per il Test di Simulazione sono: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO SISTEMI ELETTRICI MATEMATICA IMPIANTI ELETTRICI 16/42 13.1. ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014 MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 – Definisci il bilancio dal punto di vista patrimoniale e finanziario: (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – Definisci le aree di gestione economica dell'azienda: (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – Descrivi il sistema informativo aziendale, il suo scopo e gli strumenti di cui si avvale: (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 17/42 13.2. SISTEMI ELETTRICI 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014 MATERIA: SISTEMI ELETTRICI TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 - Scrivere il criterio di Bode specificando sotto quali ipotesi è valido. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ KP∗s 1+ KI 2 - Dimostrare che la f.d.t. di un regolatore PI può essere scritta come: G ( s ) =KI∗ PI s (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3 - Spiegare come agisce, in un sistema, la rete a sella. Disegnare, qualitativamente, il diagramma di Bode delle ampiezze di un sistema non compensato e compensato con tale rete, in modo da mostrare graficamente l’azione della rete. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 18/42 13.3. MATEMATICA 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014 MATERIA: MATEMATICA TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 - Dai la definizione di equazione differenziale del primo ordine, elenca le tipologie di equazioni differenziali del primo ordine e fai un esempio per ciascuna. (max 7 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 - Enuncia il teorema della media integrale e spiegane il significato geometrico. Determina infine x se tale teorema è applicabile alla seguente funzione f(x)= giustificando la risposta. (max 10 righe) 4 x 1 2 nell’intervallo [0, 2] ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 - Calcola l’area del dominio piano finito, compreso tra le seguenti funzioni: 1 x 2 2 1 x f(x) = e g(x)= 2 nell’intervallo [-1 , 0]. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 19/42 13.4. IMPIANTI ELETTRICI 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014 MATERIA: IMPIANTI ELETTRICI TIPOLOGIA B CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014 ALUNNO:_______________________ 1 – Definire che cosa si intende per cabina elettrica. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – Definire che cosa si intende per baricentro elettrico di un impianto. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – Spiegare il funzionamento di una centrale termoelettrica. (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 TOTALE PUNTEGGIO 20/42 13.5. Risultati della seconda simulazione della terza prova del 16/04/2014 I risultati della seconda simulazione della terza prova, alla quale hanno partecipato due allievi (quattro assenti), che ha visto coinvolte le discipline Economia Industriale ed Elementi di Diritto, Sistemi Elettrici Automatici, Matematica e Impianti Elettrici non sono stati soddisfacenti in quanto solo un alunno ha ottenuto un risultato sufficiente. 21/42 14. Relazione del docente di ITALIANO 1. Contenuti per blocchi tematici BLOCCO tematico 1 2 3 4 5 Il Verismo. Caratteri generali G. Verga, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica: Da Vita dei campi, Fantasticheria; Da Novelle rusticane, La roba; Da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo (Parte IV, cap. 5); Da I Malavoglia, Il naufragio della Provvidenza. Il decadentismo. Caratteri generali G. D’Annunzio, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica. Il panismo e il superomismo. Da Alcyone, La pioggia nel pineto G. Pascoli, dati biografici, opere, pensiero e concezione n.ore BLOCCO tematico n.ore 2 I. Svevo, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica. Analisi in particolare di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno. Da Una vita, Le ali del gabbiano; da Senilità, Il ritratto dell’inetto; da La coscienza di Zeno, Il fumo. 9 6 7 10 1 8 6 9 L. Pirandello, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica. Analisi in particolare de Il fu Mattia 8 Pascal, di Uno nessuno e centomila e del teatro pirandelliano. Da L’umorismo, Il sentimento del contrario; da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato. G. Ungaretti, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica: Da L’allegria, Veglia, San Martino del Carso, Soldati L’autore. E. Montale, dati biografici, opere, pensiero e concezione poetica (in corso di svolgimento): Da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato 4 6 6 22/42 poetica. Da Il fanciullino, E’ dentro di noi un fanciullino; da Myricae, X Agosto; da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. 2. Materiali didattici Gli argomenti sono stati trattati utilizzando i seguenti strumenti: Libro di testo: “Generi, Autori, Opere, Temi” Vol. III Ed. La Nuova Italia Fotocopie 3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Lettura e commento di testi letterari attraverso: Lezione frontale; Presentazione di testi pragmatici (argomentativi, saggio, ecc.) per riflettere sui vari tipi di scrittura; Attività di integrazione sulle prove del nuovo esame di stato. Per la valutazione si sono usati i seguenti tipi di verifica: Interrogazione lunga e breve; Analisi del testo; Trattazione sintetica; Tema letterario e storico; Prova di articolo di giornale; Quesiti a risposta aperta. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscenze linguistiche, storiche e tematiche attinenti ai percorsi del programma. Conoscenze di movimenti ed opere degli autori studiati e delle tecniche impiegate. Conoscenze specifiche dei testi letti ed analizzati. 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper scrivere testi, in modo coerente ed adeguatamente corretto, su argomenti del programma o di attualità. Saper analizzare gli elementi base della tecnica poetica. Saper analizzare strutture narrative complesse. Saper trasformare e comprendere i testi. 23/42 4.3 Obiettivi in termini di capacità Capacità espressive, di analisi, di sintesi, di interpretazione critica e di organizzazione. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Tali obiettivi sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o soddisfacente alla maggior parte degli allievi, in maniera parziale da un’esigua minoranza. Massa lì 15 maggio 2014 Il Docente (Prof. Presti Salvatore) 24/42 15. Relazione del docente di STORIA 1. Contenuti per blocchi tematici BLOCCO tematico 1 n.ore BLOCCO tematico L’Italia postunitaria: postunitaria: Destra e sinistra storica. Il Trasformismo. 2 I governi Crispi. Politica coloniale. n.ore La grande crisi e i 5 totalitarismi: La grande crisi 11 L’età dei totalitarismi: l’ideologia nazista, lo stalinismo, il franchismo; L’Italia fascista. 2 3 Alla vigilia della guerra: L’età giolittiana. Guerra e rivoluzione:: La prima guerra mondiale; La rivoluzione russa; La crisi delle democrazie: il biennio rosso; la rivoluzione spartachista. La seconda guerra mondiale: 2 6 Le origini e le fasi del conflitto 7 L’Italia repubblicana: 14 7 10 La Costituzione e le elezioni del 1948 La crisi dello Stato liberale 4 e l’avvento del fascismo. 4 2. Materiali didattici Gli argomenti sono stati trattati utilizzando i seguenti strumenti: Fotocopie tratte dai seguenti volumi: Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Il mosaico e gli specchi, Dalla seconda rivoluzione industriale alla seconda guerra mondiale, Ed. Laterza; M. Palazzo-M. Bergese, Clio Magazine, 3B, Dalla Seconda guerra mondiale ai giorni nostri. 25/42 3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Lezione frontale, lettura guidata di documenti storiografici. Per la valutazione si sono usati i seguenti tipi di verifica: Interrogazione lunga e breve; Quesiti a risposta aperta e chiusa; Trattazione sintetica. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscenze storiche e tematiche attinenti ai percorsi del programma Conoscenze specifiche del lessico storiografico 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper individuare e collegare gli aspetti significativi del contesto storico-economico. Saper formulare valutazioni su movimenti, periodi ed organizzazioni. 4.3 Obiettivi in termini di capacità Capacità espositive. Capacità di analisi e di organizzazione. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente. Massa lì 15 maggio 2014 Il Docente (Prof. Presti Salvatore) 26/42 16. Relazione del docente di LINGUA INGLESE 1. Contenuti per blocchi tematici Blocco tematico 1 PRODUCTION AND DISTRIBUTION OF ELECTRICITY 2 ELECTRONICS n. Blocco tematico ore 6 3 AUTOMATION AND ROBOTICS 8 7 5 4 COMPUTERS n. ore 2. Materiali didattici K.O’Malley, Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunication, ED. LANG. Fotocopie di integrazione di AA.VV. tratte da siti su argomenti specifici collegati in Rete. 3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Metodologia di insegnamento: lezioni frontali e/o partecipate supportate da open questions per la comprensione della lingua orale e scritta e per lo sviluppo della capacità di ascolto al fine di: a) ricostruire una sequenza e completare schede per l’accertamento della comprensione; b) capire le idee essenziali di un testo; c) dedurre informazioni esplicite ed implicite . Verifiche: prove scritte e orali con tests di completamento, lettura, traduzione, trasformazione; quesiti a risposta singola e a scelta multipla, vero/falso, brevi riassunti; 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche di base. Conoscenza dei termini della microlingua essenziali per comprendere testi di tipo tecnologico. Conoscenza dei contenuti tecnico-scientifici relativi al settore di indirizzo. 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper comprendere/trasmettere un messaggio semplice anche di tipo tecnico. Saper comprendere/produrre brevi relazioni e/o semplici testi di argomento tecnico con particolare attenzione alla terminologia tecnica. Sapersi orientare su testi di genere tecnico-scientifico relativi al settore di indirizzo. 4.3 Obiettivi in termini di capacità Capacità linguistico espressive. Capacità di analisi, elaborazione e sintesi. 27/42 Capacità di riutilizzare i termini della microlingua in ambiti comunicativi diversificati. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Seguendo le indicazioni ministeriali, si è dedicata grande attenzione soprattutto alle abilità di reading/writing, e si è mirato al potenziamento delle capacità di comprensione, analisi e sintesi di testi scritti di microlingua del settore. Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe. Massa lì 15 maggio 2014 Il Docente (Prof.ssa Giovanna Redomi) 28/42 17. Relazione del Docente di: ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO 1. Contenuti svolti per blocchi tematici Unità 1 - I principi generali del diritto (5 h) Modulo 1. Le norme e l’ordinamento giuridico Modulo 2. Le partizioni del diritto Modulo 3. Le fonti del diritto Unità 2 – Il lavoro la legislazione sociale (12 h) Modulo 1. Il diritto del lavoro e le sue fonti Modulo 2. Il diritto sindacale e il rapporto di lavoro Modulo 3. La somministrazione e l’appalto di lavoro Modulo 4. Contratti di lavoro alternativi Modulo 5. La sicurezza sociale e il S.S.N. Modulo 6. Le assicurazioni sociali Unità 3 – L’impresa e l’azienda (12h) Modulo 1. L’impresa Modulo 2. Le dimensioni dell’impresa Modulo 3. L’impresa commerciale e agricola Modulo 4. L’azienda e i segni distintivi Modulo 5. L’impresa collettiva Unità 4 – L’attività economica (4 h) Modulo 1. L’attività economica Modulo 2. I soggetti dell’attività economica Modulo 3. L’azienda e i suoi elementi costitutivi 2 Unità 5 – L’ azienda e la sua organizzazione (4 h) Modulo 1. L’evoluzione del pensiero organizzativo Modulo 2. La progettazione della struttura organizzativa Modulo 3. Meccanismi organizzativi e stili di direzione Unità 6 – La gestione delle aziende (12 h) Modulo 1. Le operazioni di gestione Modulo 2. Le aree della gestione Modulo 3. Il sistema informativo aziendale Modulo 4. Il sistema di rilevazione e la CO.GE. Unità 7 – Il bilancio d’esercizio (12 h) Modulo 1. Il bilancio d’esercizio e la sua funzione Modulo 2. Lo Stato patrimoniale Modulo 3. Il Conto economico Modulo 4. La Nota integrativa Modulo 5. L’analisi strutturale e finanziaria Modulo 6. L’analisi economica Unità 8 – La contabilità industriale (5 h) Modulo 1. La contabilità analitica Modulo 2. Classificazioni e configurazioni dei costi Modulo 3. Le metodologie di calcolo dei costi Modulo 4. La break-even analysis Modulo 5. L’attività di programmazione e controllo Materiali didattici Bacceli – Robecchi “Diritto ed economia industriale” – Ed. Elemond Scuola & Azienda Articoli della Costituzione e del Codice Civile Articoli tratti da riviste di settore e uso di Internet 3 Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate I criteri metodologici e didattici sono stati prevalentemente la lezione frontale e la lezione partecipata. Essi sono stati integrati da lavoro a casa anche di approfondimento su specifici bisogni cognitivi degli allievi con successiva relazione orale in aula. Si è stimolata la capacità di catalogare e collegare i vari concetti trattati attraverso la elaborazione in classe di schemi concettuali. Al fine di rendere più efficace l’attività di studio, talvolta negativamente connessa all’insufficiente sviluppo delle abilità trasversali di comprensione del testo e di esposizione, si è proceduto ad implementare l’utilizzo del libro durante l’ora di lezione. Così, dopo una sintetica introduzione dell’argomento oggetto di discussione, si è proposto agli allievi la lettura ed analisi delle parti del 29/42 testo relative nonché dei testi normativi di riferimento, a cui è stata seguita la fase di controllo dei risultati sia in ordine all’apprendimento che alle difficoltà incontrate, al fine di intervenire tempestivamente. Sono state svolte esercitazioni pratiche di di economia aziendale. Verifiche: oltre alle interrogazioni orali sono stati utilizzati quesiti a risposta aperta. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscere i termini di un contratto di lavoro nel quadro costituzionale e delle recenti normative Conoscere la legislazione sociale ed il concetto di “Stato sociale” Possedere una visione economica dell’azienda come sistema Conoscere i sistemi di organizzazione del lavoro aziendale Conoscere i modelli di strutture aziendali Conoscere le principali funzioni aziendali e le operazioni di gestione Conoscere il bilancio e la sua composizione in linea generale Conoscere l’analisi di bilancio e le sue funzioni Conoscere la contabilità industriale e le sue applicazioni pratiche 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper identificare i concetti in funzione delle variabili fondamentali Saper usare la terminologia specifica sia giuridica che economica Saper riconoscere e citare in linea generale le fonti normative previste in programma Cogliere la dimensione economica dei problemi; Documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro 4.3 Obiettivi in termini di capacità Comprendere le caratteristiche e le modalità di funzionamento dell’impresa sia sotto il profilo giuridico che economico; Individuare le varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza; Essere in grado di trarre dati ed informazioni da un prospetto di bilancio; Essere in grado di orientarsi nelle istituzioni fondamentali del mondo del lavoro; Correlare gli aspetti giuridici ed economici delle operazioni di impresa riguardo all’assetto giuridico societario ed ai più comuni contratti e rapporti di lavoro Riconoscere i modelli di organizzazione aziendale descrivendone le caratteristiche e le problematiche; Identificare le correlazioni tra attività gestionale ed ambiente in cui opera l’impresa. 30/42 4.4 Raggiungimento degli obiettivi L’impegno è stato costante per tutto l’anno scolastico. La partecipazione alle lezioni in classe attiva e interessata. Il lavoro domestico, a causa presumibilmente delle attività lavorative degli studenti, non è sempre stato costante. Il metodo di studio acquisito della maggior parte degli studenti è stato accettabile. Gli obiettivi in termini di conoscenze sono stati raggiunti in modo sufficiente dalla maggior parte della classe. Permangono tuttavia difficoltà espressive, di esposizione e di utilizzo del linguaggio tecnico giuridico. Alcuni argomenti non sono stati affrontati in maniera approfondita in quanto il percorso didattico del corso di studio non prevede negli anni precedenti materie e/o discipline idonee ad acquisire i presupposti necessari. Lo studio del diritto e dell’economia aziendale è limitato agli ultimi due anni di studio con sole due ore settimanali, che non consentono un adeguato lavoro di approfondimento e le necessarie esercitazioni, soprattutto nella parte riguardante l’economia aziendale. Gli obiettivi in termini di competenze sono stati raggiunti a livelli quasi sufficienti dall’intera classe. In alcuni studenti si è riscontrata la difficoltà alla rielaborazione personale. Per quanto sopra indicato gli obiettivi sono stati ridimensionati rispetto a quelli previsti nella programmazione iniziale. In quest’ottica i risultati delle verifiche svolte, sia scritte che orali, possono essere considerati soddisfacenti. Massa, 15 maggio 2014 Il Docente (Prof. Luca Guerra) 31/42 18. Relazione del docente di MATEMATICA 1. Contenuti per blocchi tematici Blocco tematico n. Blocco tematico ore 1 Integrali indefiniti 16 4 Equazioni differenziali II° ordine 2 Integrali definiti, aree, volume solido di 12 rotazione 3 Equazioni differenziali I° ordine 10 n. ore 10 2. Materiali didattici Libri di testo: testi in possesso degli studenti. Appunti dettati , schemi riassuntivi per lo svolgimento degli esercizi 3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Metodologia: lezioni frontali utilizzate sia per la parte teorica che per la risoluzione di esercizi svolti in classe. Tentativi di lezioni partecipate con coinvolgimento degli alunni. Integrazioni al libro di testo che gli alunni hanno trovato troppo complesso. Come lavoro domestico è stata spesso assegnata la rielaborazione di esercizi svolti e spiegati in classe. Verifiche: prove scritte ed orali. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscere i contenuti dei temi svolti. Conoscere i procedimenti matematici relativi agli argomenti sviluppati. Conoscere il linguaggio specifico della disciplina. 4.2 Obiettivi in termini di competenze Utilizzare una appropriata terminologia. Operare con il simbolismo matematico. Eseguire correttamente le procedure di calcolo. Comunicare e documentare il proprio lavoro. 4.3 Obiettivi in termini di capacità Essere in grado di applicare le nozioni apprese. Essere in grado di affrontare situazioni problematiche e ricercare le soluzioni. Essere in grado di verificare le soluzioni trovate. 32/42 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Le gravi lacune di base, che si è cercato di colmare privilegiando il recupero in itinere dei prerequisiti dei vari moduli, lo studio molto carente e il monte orario settimanale ridotto, non hanno permesso a gran parte degli alunni di raggiungere in modo adeguato gli obiettivi fissati. Per il resto, gli alunni hanno un metodo di studio poco razionale e le nozioni acquisite rimangono a un livello superficiale. Scarse le competenze. Massa lì 15 maggio 2014 Il Docente (Prof.ssa Paola Angiolini) 33/42 19. Relazione del docente di ELETTROTECNICA Contenuti per blocchi tematici Blocco tematico n. Blocco tematico ore 34 5 Autotrasformatore monofase e trifase n. ore 4 36 6 Macchina asincrona trifase 48 3 Trasformatore trifase – Prove a vuoto e 34 di cortocircuito sul trasformatore trifase 7 Macchina sincrona trifase 20 4 Trasformatori in parallelo 8 Macchina a corrente continua 18 1 Ripasso argomenti dello scorso anno scolastico 2 Trasformatore monofase – Prova a vuoto e di cortocircuito sul trasformatore monofase 16 Materiali didattici G.Conte – Macchine elettriche e laboratorio – Ed. Hoepli. Manuale Cremonese – Parte generale vol. 1. Uso del laboratorio di elettrotecnica per l’esecuzione di prove sulle macchine elettriche. Fotocopie. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe al fine di stimolare anticipazioni o conclusioni. Esercizi svolti alla lavagna sotto la guida del docente sugli argomenti trattati. Verifiche scritte di tipo tradizionale, verifiche scritte basate su domande aperte, verifiche orali. Lavori di gruppo per le prove di laboratorio, relazioni relative alle prove di laboratorio. Obiettivi in termini di conoscenze Conoscenza relativa al principio di funzionamento, ai circuiti equivalenti, ai diagrammi caratteristici, alle relazioni fondamentali e alle problematiche delle principali macchine elettriche. Obiettivi in termini di competenze In base agli obiettivi in termini di conoscenza, saper affrontare e risolvere esercizi standard sulle macchine elettriche sviluppando un senso critico sui risultati ottenuti. Saper effettuare in modo autonomo prove di laboratorio come strumenti di indagine, verifica e collaudo. 34/42 Obiettivi in termini di capacità In base agli obiettivi di conoscenza e competenza, saper affrontare e risolvere problemi non standard sulle macchine elettriche. Raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe. Massa lì 15 maggio 2014 I Docenti (Prof. Marco Vesigna) (Prof. Fabio Menconi) 35/42 20. Relazione del docente di IMPIANTI ELETTRICI Contenuti per blocchi tematici Blocco tematico 1 Ripasso argomenti svolti nel precedente anno scolastico 2 Produzione dell’energia elettrica 3 Impianti di rifasamento 4 Protezione dalle sovracorrenti – Selettività – Protezione motori asincroni trifase n. Blocco tematico n. ore ore 50 5 Protezione da contatti diretti, indiretti e 10 scariche atmosferiche – Protezione dalle sovratensioni 30 6 Linee di trasmissione e distribuzione – 10 Cabine primarie 20 7 Cabine elettriche di trasformazione 15 MT/BT 25 Materiali didattici Conte “Impianti Elettrici” – Ed. Hoepli (vol. I). Conte “Impianti Elettrici” – Ed. Hoepli (vol. II). Cremonese “Manuale del perito industriale” – vol. generale e specialistico per elettrotecnica. Riviste periodiche. Schede tecniche, tabelle ed appunti. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Metodologia di insegnamento: lezioni frontali partendo dall’analisi di casi concreti e con puntuale riferimento alla normativa CEI; sviluppo di alcuni progetti significativi. Verifiche:prove scritte, grafiche, interrogazioni, test a risposta multipla e quesiti a risposta singola. Stesura di progetto. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscere le problematiche relative alla produzione, trasmissione ed all’utilizzazione dell’energia elettrica. Acquisire i riferimenti normativi alla base di un corretto sviluppo di una realizzazione impiantistica elettrica. Conoscere gli aspetti fondamentali della conversione, trasmissione e distribuzione dell’energia. 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper leggere ed interpretare i manuali d’uso, i documenti tecnici e gli schemi grafici. 36/42 Saper attuare il dimensionamento e la scelta delle apparecchiature e delle linee negli impianti di media complessità attuandone l’ottimizzazione tecnico – economica. 4.3 Obiettivi in termini di capacità Sviluppare la progettazione impiantistica secondo un determinato modello sia nella media che nella bassa tensione con riferimento alle normative del settore. Saper affrontare le problematiche inerenti lo sviluppo, il controllo, la diagnostica ed il collaudo degli impianti. Rielaborare con apporto personale gli argomenti anche in un ottica interdisciplinare. Sapersi orientare di fronte a nuovi problemi indotti dall’evoluzione del settore professionale. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe. Massa lì 15 maggio 2014 Il Docente (Prof. Marco Vesigna) 37/42 21. Relazione del docente di TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.) Contenuti per blocchi tematici Blocco tematico 1 Ripasso/approfondimento e n. Blocco tematico ore 20 5 Azionamenti industriali in logica dimensionamento impianti programmata e controllore logico elettrici di distribuzione in bt.; programmabile n. ore 30 normativa relativa ai sistemi elettrici; Norme CEI. 2 Sensori e trasduttori 10 6 Alimentazione di emergenza 2 3 Fondamenti di illuminotecnica. 12 7 Disegno assistito dal calcolatore 20 Impiego di software applicativo 4 Azionamenti in logica cablata (programma CAD) 50 8 Laboratorio 98 Materiali didattici Massimo Barezzi – “Fondamenti di Impianti Elettrici Civili e Industriali.” – San Marco. Zanichelli - “Manuale del perito industriale”. Cataloghi di ditte costruttrici nel settore degli impianti elettrici: Disano, Bticino, Ova, ecc.. Appunti relativi a parte del corso forniti in copia fotostatica. Schede “DataSheet” di apparecchiature. Norme CEI, UNI, D.L. e D.P.R. di riferimento per il settore. Software per la progettazione di quadri e reti in b.t., per calcolo illuminotecnico e CAD. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate L’attività di verifica è stata effettuata mediante prove scritto/grafiche, test, prove di laboratorio e prove orali. Metodologia di insegnamento: lezioni frontali e dialogate partendo dall’analisi di casi concreti e con puntuale riferimento alla normativa CEI. Sviluppo di alcuni progetti significativi. Letture. Esercitazioni svolte sia in laboratorio che in classe. Utilizzo del computer per il dimensionamento di 38/42 impianti di distribuzione in bt, calcolo illuminotecnico ordinario e di emergenza, esercitazioni mediante programma CAD, programmazione P.L.C. in linguaggio STEP7. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Acquisizione delle nozioni relative alla disciplina in oggetto, in particolare: 1)conoscenza delle caratteristiche fondamentali della componentistica elettromeccanica; 2)conoscenza degli elementi fondamentali per sviluppare la documentazione specifica inerente a semplici progetti; 3)conoscenza degli elementi di base per la realizzazione impiantistica in logica cablata e programmata (PLC); 4)conoscenza dei principali elementi costituenti un sistema di controllo (sensori, trasduttori, attuatori). 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper scegliere una soluzione a fronte di un semplice progetto, individuandone i componenti tecnologici necessari con l’ausilio di cataloghi delle ditte di settore. Comprendere i manuali d’uso, i documenti tecnici e gli schemi elettrici. 4.3 Obiettivi in termini di capacità Saper far uso di pacchetti applicativi per il dimensionamento e lo sviluppo schematico di un impianto di media complessità. Saper attuare il dimensionamento e la scelta delle apparecchiature e delle linee negli impianti di media complessità. Saper sviluppare un progetto di automazione sia in logica cablata che programmata tramite PLC. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe. Massa lì 15 maggio 2014 I Docenti (Prof. Marco Vesigna) (Prof. Fabio Menconi) 39/42 22. Relazione del docente di SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Contenuti per blocchi tematici Il programma effettivamente svolto, in modo dettagliato, sarà consegnato, debitamente controfirmato dai rappresentanti di classe, al termine delle lezioni in fase di scrutinio. Blocco tematico N°.ore Blocco tematico N°.ore 5 Parametri relativi alle risposte nel tempo. Loro utilizzazione 8 6 Errori a regime 14 di posizione, velocità, accelerazione. Disturbi additivi e parametrici 10 Regolatori P,I,D,PI,PD, PID. 14 3 Risposte temporali 18 di sistemi del primo e secondo ordine. 7 Criterio di stabilità generale e di Routh e di Hurwitz 14 11 Pneumatica 3 4 Risposte dei sistemi a poli complessi. 8 Diagrammi di Bode. Criterio di stabilità di Bode. Margine di ampiezza e di fase. 24 2 Sistemi reazionati e non. Algebra schemi a blocchi. 8 9 N°.ore 10 Trasformata ed 1 Antitrasformata di Laplace.Teorema del valore finale. 10 Blocco tematico Metodi di compensazione. 16 Reti correttrici. Materiali didattici Libri di testo “ Sistemi-Analisi dei sistemi vol.1 e Sistemi- Sistemi di controllo vol.3“ di G. Licata Thecna! e“Manuale del perito industriale volume generale e specialistico per Elettrotecnica” Cremonese. Appunti, fotocopie, schede tecniche e datasheets. Uso di software specifici per l'analisi nel tempo e frequenza dei sistemi di controllo quali Microsoft Excel e Scilab. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe al fine di stimolare anticipazioni o conclusioni. Esercizi svolti alla lavagna sotto la guida del docente sugli argomenti trattati. Utilizzo di software 40/42 per lo studio della risposta nel dominio del tempo, dei diagrammi di Bode, per lo studio della stabilità dei sistemi, per lo studio delle reti di compensazione e del dimensionamento di un servosistema. Verifiche: interrogazioni orali, verifiche scritte, verifiche scritte con test di tipologia B. 4.1 Obiettivi in termini di conoscenze Conoscere le caratteristiche dinamiche e statiche dei sistemi, i criteri di stabilità dei sistemi (generali e per sistemi a fase minima), la trasformata e antitrasformata di Laplace, i diagrammi di Bode. 4.2 Obiettivi in termini di competenze Saper ricondurre, se possibile, un sistema del 3° ordine in uno del 2° ordine. Saper tracciare i diagrammi di Bode. Saper individuare e dimensionare le reti correttrici atte a correggere un sistema. Saper utilizzare software per lo studio dei sistemi. Saper dimensionare un sistema di controllo. 4.3 Obiettivi in termini di capacità In base agli obiettivi acquisiti in termini di conoscenza e competenza, saper affrontare nuovi problemi, diversi da quelli trattati durante l’anno scolastico. 4.4 Raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe. Massa lì 15 maggio 2014 I Docenti (Prof. Marco Vesigna) (Prof. Fabio Menconi ) 41/42 23. Sottoscrizione del documento Il presente Documento del Consiglio di Classe è stato deliberato nella seduta del 13 Maggio 2014 e affisso all’albo il 15 Maggio 2014 ed è composto da 42 pagine. IL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA ELETTROTECNICA LAB. ELETTROTECNICA SISTEMI EL. AUT. LAB. SISTEMI EL. AUT. IMPIANTI ELETTRICI T.D.P. LAB. T.D.P. ECONOMIA ED Cognome PRESTI PRESTI REDOMI ANGIOLINI VESIGNA MENCONI VESIGNA MENCONI VESIGNA VESIGNA MENCONI GUERRA Nome SALVATORE SALVATORE GIOVANNA PAOLA MARCO FABIO MARCO FABIO MARCO MARCO FABIO LUCA Firma ELEMENTI DI DIRITTO Massa, lì 15 Maggio 2014 Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico (Prof. Vesigna Marco) (Prof. Dott. Ceccanti Massimo) Stampato in proprio c/o I.I.S. “A. MEUCCI” Massa – Maggio 2014 42/42
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