SEDE: MEUCCI Documento del Consiglio di Classe

I.I.S. “ANTONIO MEUCCI”
SEDE: MEUCCI
Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)
CLASSE
5 SEZIONE A SERALE SIRIO
Indirizzo di specializzazione
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
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SOMMARIO
1. Piano di studi del corso SIRIO Elettrotecnica ed Automazione..........................3
2. Presentazione sintetica della classe........................................................................ 3
3. Obiettivi generali raggiunti della programmazione della classe.........................4
4. Attività extra, para, intercurricolari......................................................................5
5. Corrispondenza voti-giudizi approvati dal Collegio dei Docenti........................6
6. Spazi utilizzati..........................................................................................................7
7. Mezzi utilizzati.........................................................................................................7
8. Criteri utilizzati per la terza prova........................................................................ 8
9. Criteri di valutazione della terza prova d’esame..................................................8
10. Simulazione prima e seconda prova d'esame......................................................9
11. Simulazione del colloquio d’esame.......................................................................9
12. Prima simulazione della terza prova................................................................. 10
12.1. STORIA....................................................................................................... 11
12.2. LINGUA INGLESE....................................................................................12
12.3. MATEMATICA.......................................................................................... 13
12.4. TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE....................................14
12.5. Risultati della prima simulazione della terza prova del 19/03/2014.......15
13. Seconda simulazione della terza prova..............................................................16
13.1. ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO..............17
13.2. SISTEMI ELETTRICI...............................................................................18
13.3. MATEMATICA.......................................................................................... 19
13.4. IMPIANTI ELETTRICI............................................................................20
13.5. Risultati della seconda simulazione della terza prova del 16/04/2014....21
14. Relazione del docente di ITALIANO.................................................................22
15. Relazione del docente di STORIA......................................................................25
16. Relazione del docente di LINGUA INGLESE.................................................. 27
17. Relazione del docente di ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO............29
18. Relazione del docente di MATEMATICA.........................................................32
19. Relazione del docente di ELETTROTECNICA...............................................34
20. Relazione del docente di IMPIANTI ELETTRICI.......................................... 36
21. Relazione del docente di TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E
PROGETTAZIONE (T.D.P.)..........................................................................38
22. Relazione del docente di SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI..................40
23. Sottoscrizione del documento............................................................................. 42
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1. Piano di studi del corso serale SIRIO Elettrotecnica ed Automazione
Nella tabella sottostante è riportato il piano di studi relativo al corso serale SIRIO Elettrotecnica ed
Automazione.
DISCIPLINE
ORE SETTIMANALI
Area di cultura generale
Terza
Quarta
Lingua e Letteratura Italiana
3
3
Storia ed Educazione Civica
1
1
Lingua Straniera (Inglese)
2
2
Matematica
4
3
Area di Indirizzo
Meccanica e Macchine
3
--Elettronica
4 (2)
3
Elettrotecnica
4 (2)
4(2)
Sistemi Elettrici Automatici
3 (2)
3 (2)
Tecnologia Elettrica, Disegno,
4 (3)
4 (4)
Progettazione (T.D.P.)
Impianti Elettrici
--3
Economia Industriale ed Elementi
--2
di Diritto
TOTALE ORE SETTIMANALI
28(9)
28 (8)
Quinta
3
1
2
2
----6 (2)
3 (2)
5 (4)
4
2
28 (8)
Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio
2. Presentazione sintetica della classe

Storia del triennio
Nell’anno scolastico 2011/2012 la classe III AELT serale era composta da ventitré allievi.
A conclusione dell’anno scolastico e degli esami di riparazione, cinque allievi risultarono
promossi, i rimanenti diciotto non furono ammessi a frequentare la classe successiva,
alcuni per abbandono della frequenza, altri per le difficoltà intrinseche che la scuola
comporta quando si lavora.
Nell'anno scolastico 2012/2013 la classe IV AELT serale era formata da dieci allievi,
cinque provenienti dalla classe III AE serale e cinque iscritti alla classe quarta durante
l'anno scolastico. A conclusione dell’anno, sette allievi furono ammessi a frequentare la
classe successiva, mentre tre non furono promossi.
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
Continuità didattica nel triennio
Materia
Italiano Storia Inglese
Classe
Matematica Meccanica Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi
Impianti
e
Elettrici
Elettrici
Macchine
Autom.
T.D.P.
Economia
Industriale
ed
Elementi
di Diritto
Terza
A
A
A
A
A
A
A
A
-
A
-
Quarta
B
B
B
B
-
B
A
B
A
B
D
Quinta
D
D
C
C
-
C
-
B
B
B
A
Nota: indicare A per il primo docente, B per l’eventuale secondo, C per l’eventuale terzo,
D per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

Situazione di partenza all’inizio del corrente anno scolastico
La classe, ad inizio anno, risultava composta da quattro allievi: tre provenienti dalla 4 AELT
serale dell’a.s. precedente ed uno ripetente della classe 5AELT mattino. All'inizio del primo
quadrimestre si iscrive a frequentare il quinto anno un ulteriore alunno proveniente da altra
scuola. All'inizio del secondo quadrimestre si è aggiunto un ulteriore alunno proveniente
dalla classe 5 A mattino dell'I.I.S. “A. Meucci”.
In linea generale la classe non ha raggiunto risultati soddisfacenti, a parte qualche alunno;
alcuni alunni potrebbero ottenere rendimenti maggiori, tuttavia tali risultati non ci sono stati
per il loro modesto impegno. La maggior parte della classe ha dimostrato un impegno
discontinuo, in alcune materie.
Nel triennio non vi è stata una continuità nelle formazione della classe, essendosi succeduti
diversi componenti e ciò ha determinato conseguenze sullo svolgimento dei programmi.
3. Obiettivi generali raggiunti della programmazione della classe
Gli obiettivi fissati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’anno scolastico sono stati i seguenti:
A] SOCIO AFFETTIVI
- Favorire
- Far
la comunicazione fra i ragazzi e la comunicazione e collaborazione con i docenti.
acquisire agli allievi un sempre maggior grado di responsabilità ed una discreta fiducia
nelle proprie capacità.
- Potenziare
le capacità di autocontrollo e di autovalutazione.
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B] COGNITIVI
- Far
acquisire agli alunni in modo saldo la conoscenza di base per costruire il percorso specifico
delle singole discipline.
- Far
acquisire agli alunni un metodo di studio che li porti a cogliere gli elementi essenziali di
ogni materia ed apprenderli.
- Mettere
gli alunni in grado di organizzare un proprio discorso usando il lessico specifico di
ogni disciplina.
- Condurre
in modo autonomo una semplice esperienza di laboratorio e stendere la relativa
relazione.
Gli obiettivi di tipo socio affettivi riportati al punto A) sono da considerarsi raggiunti in modo
sufficiente da quasi tutta la classe. Quelli cognitivi, riportati al punto B), sono stati raggiunti solo da
pochi alunni, in quanto si è notato un impegno ed un rendimento molto differenziato a seconda della
materia. Per una valutazione più precisa si rimanda quindi al giudizio dei Docenti delle singole
materie.
4. Attività extra, para, intercurricolari
La classe non ha partecipato a nessuna attività extracurricolari. Non sono state svolte visite ad
impianti e/o centrali.
Le ore di recupero orario dei docenti sono state messe a disposizione degli allievi per sportello e
approfondimenti e preparazione esame di stato.
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5. Corrispondenza voti-giudizi approvati dal Collegio dei Docenti
Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici:
LIVELLO 1
Voto = da 1 a 4
DEL TUTTO INSUFF.
NETTAMENTE INSUFF.
GRAVEMENTE INSUFF.
1-2
3
4
Impegno e partecipazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Coordinamento motorio
quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe
non ha conoscenze o presenta conoscenze frammentarie e superficiali
commette gravi errori di comprensione
presenta gravi difficoltà espressive
non sa organizzare le proprie conoscenze
manca di autonomia
presenta gravi difficoltà nell’uso degli strumenti
LIVELLO 2
Voto = 5
INSUFFICIENTE
Impegno e partecipazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Coordinamento motorio
non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae
presenta conoscenze non molto approfondite
commette qualche errore nella comprensione
usa poco il linguaggio appropriato
incontra qualche difficoltà ad esaminare i problemi
coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali
presenta incertezze nell’uso degli strumenti
LIVELLO 3
Voto = 6
SUFFICIENTE
Impegno e partecipazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Coordinamento motorio
normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni
anche se non approfondita, non erronea
non commette errori nella comprensione
si esprime con una terminologia accettabile
riesce ad esaminare gli aspetti principali di un problema
rielabora le conoscenze con qualche spunto di autonomia
usa correttamente gli strumenti
LIVELLO 4
Voto = 7
DISCRETO
Impegno e partecipazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Coordinamento motorio
impegno e attiva partecipazione, fa fronte agli impegni con metodo organizzato
ha discrete conoscenze
non commette errori nella comprensione
espone con chiarezza e terminologia appropriata
esamina i problemi con discreta correttezza
presenta una discreta autonomia nella rielaborazione delle conoscenze
sa usare gli strumenti in modo autonomo
LIVELLO 5
Voto = da 8 a 10
BUONO
8
OTTIMO
9
ECCELLENTE 10
Impegno e partecipazione
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Coordinamento motorio
buoni con iniziative positive
possiede conoscenze complete e approfondite
coglie con immediatezza i problemi
utilizza un linguaggio personale ed appropriato
effettua analisi approfondite
rielabora criticamente le conoscenze ed effettua valutazioni personali ed autonome
è del tutto autonomo nell’uso degli strumenti
(La voce coordinamento motorio è considerata nelle discipline con strumentazione)
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Sistemi Elettrici Automatici
Impianti Elettrici
T.D.P.
X
X
X
X
X
X
Economia ed Elementi di Diritto
Elettronica
1) Classe
X
X
X
X
X
2) Lab. Elettrotecnica
3) Lab Elettronica
4) Lab. Sistemi / T.D.P.
(aula computer)
5) Lab. T.D.P.
6) Biblioteca
X
X
X
X
X
7) Classe con (LIM)
Nota: gli spazi utilizzati sono da considerarsi nel corso del triennio
Elettrotecnica
Meccanica e Macchine
Matematica
Inglese
Storia
Spazi
Italiano
6. Spazi utilizzati
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Sistemi Elettrici Automatici
Impianti Elettrici
T.D.P.
Economia ed Elementi di
Diritto
Elettrotecnica
X
X
Meccanica e Macchine
X
Matematica
X
X
Inglese
X
Storia
1) Libri di testo
X
X
X
X
X
X
X
2) Riviste
X
X
3) Quotidiani
X
X
4) Documenti normativi
5) Altri testi
X
X
X
6) Prog. Excel
7) Prog. Word
8) Appunti
X
X
X
X
9) Tisystem
10) Disano
11) Autocad
12) Filmati
X
X
13) Scilab
14) Step7 Siemens
Nota: i mezzi utilizzati sono da considerarsi nel corso del triennio
Mezzi
Italiano
Elettronica
7. Mezzi utilizzati
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
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8. Criteri utilizzati per la terza prova
Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre due volte, in marzo e in aprile, la simulazione della
terza prova. In entrambi i casi è stata scelta la tipologia “B” (domande aperte), perché ritenuta più
idonea a mettere in evidenza la capacità di ragionamento e di esposizione dei concetti da parte degli
allievi.
Si è stabilito che le prove vertessero su quattro materie con la proposta di tre domande aperte per
ogni materia.
9. Criteri di valutazione della terza prova d’esame
La prova consiste in un insieme di 12 domande, 3 per ogni disciplina, a risposta aperta (tipologia
B), con un massimo di righe disponibili per la risposta; il tempo a disposizione per la prova è 100
minuti. Ogni risposta dà un punteggio massimo di 15, per un totale massimo di 45 punti per materia.
La valutazione è effettuata in quindicesimi; partendo dal dato che, in questo modo, ottengono
valutazioni sufficienti i punteggi da 10/15 fino al massimo di 15/15, si ritiene che il punteggio di
ogni singola domanda debba essere attribuito secondo la seguente griglia:
PERTINENZA
3 punti
Mancante o
0-1
errata
Parziale
2
corrispondenza
CONOSCENZA
9 punti
Nessuna
0
conoscenza
Del tutto
1-2
insufficiente
ESPOSIZIONE
3 punti
Mancante o non
0
pertinente
Contorta e/o
1
inadeguata
Perfetta
corrispondenza
Nettamente
insufficiente
3
Terminologia
accettabile
2
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreta
Buona
Ottima/Eccellente
4
Corretta ed
appropriata
3
3
TOTALE
/ 15
5
6
7
8
9
La valutazione dell’intera prova è effettuata in base alla seguente griglia:
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA PER MATERIA TIPOLOGIA B
P = punteggio finale
Voto della prova in quindicesimi
43 ≤ P ≤ 45
15
39 ≤ P ≤ 42
14
36 ≤ P ≤ 38
13
33 ≤ P ≤ 35
12
8/42
30 ≤ P ≤ 32
27 ≤ P ≤ 29
24 ≤ P ≤ 26
21 ≤ P ≤ 23
18 ≤ P ≤ 20
15 ≤ P ≤ 17
12 ≤ P ≤ 14
10 ≤ P ≤ 11
7≤P≤9
5≤P≤6
3≤P≤4
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
10. Simulazione prima e seconda prova d’esame
Il Dipartimento di Italiano ha deciso di effettuare la simulazione della prima prova il 19 Maggio.
Sarà cura del docente di italiano riportare i risultati della prima prova nella sua relazione finale.
Il Docente di indirizzo prevede una eventuale prova di simulazione della seconda prova d’esame
prima del termine delle lezioni come fase conclusiva delle operazioni di approfondimento e ripasso,
qualora gli studenti ne facciano esplicita richiesta, gli eventuali risultati saranno allegati alla sua
relazione finale.
11. Simulazione del colloquio d’esame
Il Consiglio di Classe prevede una eventuale prova di simulazione del colloquio d’esame prima del
termine delle lezioni come fase conclusiva delle operazioni di approfondimento e ripasso, qualora
gli studenti ne facciano esplicita richiesta. Gli eventuali risultati saranno allegati alla relazione
finale.
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12. Prima simulazione della terza prova
La prima simulazione di terza prova esame di stato è stata volta il 19 marzo 2014.
Le discipline scelte per il Test di Simulazione sono:
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE
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12.1. STORIA
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014
MATERIA: STORIA
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 - Parla del Patto Gentiloni (max 10 righe)
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2 - Riassumi gli avvenimenti più importanti che hanno luogo nel 1917 nel corso della Grande
Guerra (max 10 righe)
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3 - Il “biennio rosso” in Italia e in Europa (max 10 righe)
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DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
11/42
12.2. LINGUA INGLESE
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014
MATERIA: LINGUA INGLESE
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 – What does a transformer consist of? (max 8 righe)
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2 – What are the basic components of a conventional hydropower plant? (max 8 righe)
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3 – How does a fossil fuel power station work? (max 8 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
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12.3. MATEMATICA
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014
MATERIA: MATEMATICA
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 - Dopo aver dato la definizione di integrale definito, elenca le sue proprietà dandone una
giustificazione geometrica. (max 10 righe)
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2 - Definisci la funzione integrale e enuncia il teorema fondamentale del calcolo integrale spiegando
in particolare come si ottiene la formula di Newton Leibeniz. (max 10 righe)
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3 - Descrivi i metodi di integrazione delle funzioni razionali fratte con particolare riferimento a
quelle con il denominatore di secondo grado e numeratore di grado inferiore. (max 10 righe)
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DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
13/42
12.4. TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 19 MARZO 2014
MATERIA: TECNOLOGIA DISEGNO PROGETTAZIONE
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 – In riferimento ai contattori compatti, spiegarne la costituzione, il funzionamento e il relativo
utilizzo nel campo della automazione industriale. (max 10 righe)
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2 – In riferimento ai relè temporizzatori, spiegarne la costituzione, il funzionamento e il relativo
utilizzo nel campo della automazione industriale. (max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
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3 – Spiegare il funzionamento di un teleinvertitore con arresto alle posizioni estreme con fine corsa
e temporizzazioni. (max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
14/42
12.5. Risultati della prima simulazione della terza prova del 19/03/2014
I risultati della prima simulazione della terza prova, alla quale hanno partecipato quattro allievi (due
assenti), che ha visto coinvolte le discipline Tecnologia Disegno e Progettazione, Lingua Inglese,
Matematica, Storia sono stati abbastanza modesti, infatti un alunno ha raggiunto un risultato
sufficiente, uno quasi sufficiente, il rimanente insufficiente.
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13. Seconda simulazione della terza prova
La seconda simulazione di terza prova esame di stato è stata volta il 16 aprile 2014.
Le discipline scelte per il Test di Simulazione sono:
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
SISTEMI ELETTRICI
MATEMATICA
IMPIANTI ELETTRICI
16/42
13.1. ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014
MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 – Definisci il bilancio dal punto di vista patrimoniale e finanziario: (max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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2 – Definisci le aree di gestione economica dell'azienda: (max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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3 – Descrivi il sistema informativo aziendale, il suo scopo e gli strumenti di cui si avvale: (max 10
righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
17/42
13.2. SISTEMI ELETTRICI
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014
MATERIA: SISTEMI ELETTRICI
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 - Scrivere il criterio di Bode specificando sotto quali ipotesi è valido. (max 10 righe)
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KP∗s
1+
KI
2 - Dimostrare che la f.d.t. di un regolatore PI può essere scritta come: G ( s ) =KI∗
PI
s
(max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
3 - Spiegare come agisce, in un sistema, la rete a sella. Disegnare, qualitativamente, il diagramma di
Bode delle ampiezze di un sistema non compensato e compensato con tale rete, in modo da
mostrare graficamente l’azione della rete. (max 10 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
18/42
13.3. MATEMATICA
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014
MATERIA: MATEMATICA
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 - Dai la definizione di equazione differenziale del primo ordine, elenca le tipologie di equazioni
differenziali del primo ordine e fai un esempio per ciascuna. (max 7 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2 - Enuncia il teorema della media integrale e spiegane il significato geometrico. Determina infine
x
se tale teorema è applicabile alla seguente funzione f(x)=
giustificando la risposta. (max 10 righe)
 4
x  1
2
nell’intervallo [0, 2]
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3 - Calcola l’area del dominio piano finito, compreso tra le seguenti funzioni:

1
x
2
2
1
x
f(x) =
e g(x)= 2 nell’intervallo [-1 , 0]. (max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
19/42
13.4. IMPIANTI ELETTRICI
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - 16 APRILE 2014
MATERIA: IMPIANTI ELETTRICI
TIPOLOGIA B
CLASSE 5° A ELETTROTECNICA SERALE-A.S.:2013-2014
ALUNNO:_______________________
1 – Definire che cosa si intende per cabina elettrica. (max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2 – Definire che cosa si intende per baricentro elettrico di un impianto. (max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3 – Spiegare il funzionamento di una centrale termoelettrica. (max 10 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
DOMANDA 1
DOMANDA 2
DOMANDA 3
TOTALE
PUNTEGGIO
20/42
13.5. Risultati della seconda simulazione della terza prova del
16/04/2014
I risultati della seconda simulazione della terza prova, alla quale hanno partecipato due allievi
(quattro assenti), che ha visto coinvolte le discipline Economia Industriale ed Elementi di Diritto,
Sistemi Elettrici Automatici, Matematica e Impianti Elettrici non sono stati soddisfacenti in quanto
solo un alunno ha ottenuto un risultato sufficiente.
21/42
14. Relazione del docente di ITALIANO
1. Contenuti per blocchi tematici
BLOCCO tematico
1
2
3
4
5
Il Verismo. Caratteri generali
G. Verga, dati biografici,
opere, pensiero e concezione
poetica: Da Vita dei campi,
Fantasticheria; Da Novelle
rusticane, La roba; Da
Mastro-don Gesualdo: La
morte di Gesualdo (Parte IV,
cap. 5); Da I Malavoglia, Il
naufragio della Provvidenza.
Il decadentismo. Caratteri
generali
G. D’Annunzio, dati
biografici, opere, pensiero e
concezione poetica. Il
panismo e il superomismo.
Da Alcyone, La pioggia nel
pineto
G. Pascoli, dati biografici,
opere, pensiero e concezione
n.ore
BLOCCO tematico
n.ore
2
I. Svevo, dati biografici,
opere, pensiero e concezione
poetica. Analisi in
particolare di Una vita,
Senilità e La coscienza di
Zeno. Da Una vita, Le ali del
gabbiano; da Senilità, Il
ritratto dell’inetto; da La
coscienza di Zeno, Il fumo.
9
6
7
10
1
8
6
9
L. Pirandello, dati
biografici, opere, pensiero e
concezione poetica. Analisi
in particolare de Il fu Mattia
8
Pascal, di Uno nessuno e
centomila e del teatro
pirandelliano. Da
L’umorismo, Il sentimento del
contrario; da Novelle per un
anno, Il treno ha fischiato.
G. Ungaretti, dati
biografici, opere, pensiero e
concezione poetica: Da
L’allegria, Veglia, San
Martino del Carso, Soldati
L’autore. E. Montale, dati
biografici, opere, pensiero e
concezione poetica (in corso
di svolgimento): Da Ossi di
seppia, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato
4
6
6
22/42
poetica. Da Il fanciullino, E’
dentro di noi un fanciullino; da
Myricae, X Agosto; da Canti di
Castelvecchio, Il gelsomino
notturno.
2. Materiali didattici
Gli argomenti sono stati trattati utilizzando i seguenti strumenti:
Libro di testo: “Generi, Autori, Opere, Temi” Vol. III Ed. La Nuova Italia
Fotocopie
3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Lettura e commento di testi letterari attraverso:
Lezione frontale;
Presentazione di testi pragmatici (argomentativi, saggio, ecc.) per riflettere sui vari tipi di scrittura;
Attività di integrazione sulle prove del nuovo esame di stato.
Per la valutazione si sono usati i seguenti tipi di verifica:
Interrogazione lunga e breve;
Analisi del testo;
Trattazione sintetica;
Tema letterario e storico;
Prova di articolo di giornale;
Quesiti a risposta aperta.
4.1 Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscenze linguistiche, storiche e tematiche attinenti ai percorsi del programma.
Conoscenze di movimenti ed opere degli autori studiati e delle tecniche impiegate.
Conoscenze specifiche dei testi letti ed analizzati.
4.2 Obiettivi in termini di competenze
Saper scrivere testi, in modo coerente ed adeguatamente corretto, su argomenti del programma o di
attualità.
Saper analizzare gli elementi base della tecnica poetica.
Saper analizzare strutture narrative complesse.
Saper trasformare e comprendere i testi.
23/42
4.3 Obiettivi in termini di capacità
Capacità espressive, di analisi, di sintesi, di interpretazione critica e di organizzazione.
4.4 Raggiungimento degli obiettivi
Tali obiettivi sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o soddisfacente alla maggior parte degli
allievi, in maniera parziale da un’esigua minoranza.
Massa lì 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof. Presti Salvatore)
24/42
15. Relazione del docente di STORIA
1. Contenuti per blocchi tematici
BLOCCO tematico
1
n.ore
BLOCCO tematico
L’Italia postunitaria:
postunitaria: Destra e
sinistra storica.
Il Trasformismo.
2
I governi Crispi. Politica
coloniale.
n.ore
La grande crisi e i
5
totalitarismi:
La grande crisi
11
L’età dei totalitarismi:
l’ideologia nazista,
lo stalinismo,
il franchismo;
L’Italia fascista.
2
3
Alla vigilia della guerra: L’età
giolittiana.
Guerra e rivoluzione::
La prima guerra mondiale;
La rivoluzione russa;
La crisi delle democrazie:
il biennio rosso;
la rivoluzione spartachista.
La seconda guerra mondiale:
2
6
Le origini e le fasi del conflitto 7
L’Italia repubblicana:
14
7
10
La Costituzione e le elezioni
del 1948
La crisi dello Stato liberale
4
e l’avvento del fascismo.
4
2. Materiali didattici
Gli argomenti sono stati trattati utilizzando i seguenti strumenti:
Fotocopie tratte dai seguenti volumi: Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Il mosaico e gli specchi, Dalla
seconda rivoluzione industriale alla seconda guerra mondiale, Ed. Laterza;
M. Palazzo-M. Bergese, Clio Magazine, 3B, Dalla Seconda guerra mondiale ai giorni nostri.
25/42
3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Lezione frontale, lettura guidata di documenti storiografici.
Per la valutazione si sono usati i seguenti tipi di verifica:
Interrogazione lunga e breve;
Quesiti a risposta aperta e chiusa;
Trattazione sintetica.
4.1 Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscenze storiche e tematiche attinenti ai percorsi del programma
Conoscenze specifiche del lessico storiografico
4.2 Obiettivi in termini di competenze
Saper individuare e collegare gli aspetti significativi del contesto storico-economico.
Saper formulare valutazioni su movimenti, periodi ed organizzazioni.
4.3 Obiettivi in termini di capacità
Capacità espositive.
Capacità di analisi e di organizzazione.
4.4 Raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente.
Massa lì 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof. Presti Salvatore)
26/42
16. Relazione del docente di LINGUA INGLESE
1. Contenuti per blocchi tematici
Blocco tematico
1 PRODUCTION AND
DISTRIBUTION OF ELECTRICITY
2 ELECTRONICS
n.
Blocco tematico
ore
6
3 AUTOMATION AND ROBOTICS
8
7
5
4 COMPUTERS
n.
ore
2. Materiali didattici
K.O’Malley, Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunication, ED. LANG.
Fotocopie di integrazione di AA.VV. tratte da siti su argomenti specifici collegati in Rete.
3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Metodologia di insegnamento: lezioni frontali e/o partecipate supportate da open questions per la
comprensione della lingua orale e scritta e per lo sviluppo della capacità di ascolto al fine di: a)
ricostruire una sequenza e completare schede per l’accertamento della comprensione; b) capire le
idee essenziali di un testo; c) dedurre informazioni esplicite ed implicite .
Verifiche: prove scritte e orali con tests di completamento, lettura, traduzione, trasformazione;
quesiti a risposta singola e a scelta multipla, vero/falso, brevi riassunti;
4.1
Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche di base.
Conoscenza dei termini della microlingua essenziali per comprendere testi di tipo tecnologico.
Conoscenza dei contenuti tecnico-scientifici relativi al settore di indirizzo.
4.2
Obiettivi in termini di competenze
Saper comprendere/trasmettere un messaggio semplice anche di tipo tecnico.
Saper comprendere/produrre brevi relazioni e/o semplici testi di argomento tecnico con particolare
attenzione alla terminologia tecnica.
Sapersi orientare su testi di genere tecnico-scientifico relativi al settore di indirizzo.
4.3
Obiettivi in termini di capacità
Capacità linguistico espressive.
Capacità di analisi, elaborazione e sintesi.
27/42
Capacità di riutilizzare i termini della microlingua in ambiti comunicativi diversificati.
4.4
Raggiungimento degli obiettivi
Seguendo le indicazioni ministeriali, si è dedicata grande attenzione soprattutto alle abilità di
reading/writing, e si è mirato al potenziamento delle capacità di comprensione, analisi e sintesi di
testi scritti di microlingua del settore.
Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in
modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe.
Massa lì 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof.ssa Giovanna Redomi)
28/42
17. Relazione del Docente di: ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
1.
Contenuti svolti per blocchi tematici
Unità 1 - I principi generali del diritto
(5 h)
Modulo 1. Le norme e l’ordinamento giuridico
Modulo 2. Le partizioni del diritto
Modulo 3. Le fonti del diritto
Unità 2 – Il lavoro la legislazione sociale (12 h)
Modulo 1. Il diritto del lavoro e le sue fonti
Modulo 2. Il diritto sindacale e il rapporto di lavoro
Modulo 3. La somministrazione e l’appalto di lavoro
Modulo 4. Contratti di lavoro alternativi
Modulo 5. La sicurezza sociale e il S.S.N.
Modulo 6. Le assicurazioni sociali
Unità 3 – L’impresa e l’azienda
(12h)
Modulo 1. L’impresa
Modulo 2. Le dimensioni dell’impresa
Modulo 3. L’impresa commerciale e agricola
Modulo 4. L’azienda e i segni distintivi
Modulo 5. L’impresa collettiva
Unità 4 – L’attività economica
(4 h)
Modulo 1. L’attività economica
Modulo 2. I soggetti dell’attività economica
Modulo 3. L’azienda e i suoi elementi costitutivi
2
Unità 5 – L’ azienda e la sua organizzazione (4 h)
Modulo 1. L’evoluzione del pensiero organizzativo
Modulo 2. La progettazione della struttura organizzativa
Modulo 3. Meccanismi organizzativi e stili di direzione
Unità 6 – La gestione delle aziende
(12 h)
Modulo 1. Le operazioni di gestione
Modulo 2. Le aree della gestione
Modulo 3. Il sistema informativo aziendale
Modulo 4. Il sistema di rilevazione e la CO.GE.
Unità 7 – Il bilancio d’esercizio
(12 h)
Modulo 1. Il bilancio d’esercizio e la sua funzione
Modulo 2. Lo Stato patrimoniale
Modulo 3. Il Conto economico
Modulo 4. La Nota integrativa
Modulo 5. L’analisi strutturale e finanziaria
Modulo 6. L’analisi economica
Unità 8 – La contabilità industriale
(5 h)
Modulo 1. La contabilità analitica
Modulo 2. Classificazioni e configurazioni dei costi
Modulo 3. Le metodologie di calcolo dei costi
Modulo 4. La break-even analysis
Modulo 5. L’attività di programmazione e controllo
Materiali didattici
Bacceli – Robecchi “Diritto ed economia industriale” – Ed. Elemond Scuola & Azienda
Articoli della Costituzione e del Codice Civile
Articoli tratti da riviste di settore e uso di Internet
3
Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
I criteri metodologici e didattici sono stati prevalentemente la lezione frontale e la lezione
partecipata. Essi sono stati integrati da lavoro a casa anche di approfondimento su specifici bisogni
cognitivi degli allievi con successiva relazione orale in aula. Si è stimolata la capacità di catalogare
e collegare i vari concetti trattati attraverso la elaborazione in classe di schemi concettuali.
Al fine di rendere più efficace l’attività di studio, talvolta negativamente connessa all’insufficiente
sviluppo delle abilità trasversali di comprensione del testo e di esposizione, si è proceduto ad
implementare l’utilizzo del libro durante l’ora di lezione. Così, dopo una sintetica introduzione
dell’argomento oggetto di discussione, si è proposto agli allievi la lettura ed analisi delle parti del
29/42
testo relative nonché dei testi normativi di riferimento, a cui è stata seguita la fase di controllo dei
risultati sia in ordine all’apprendimento che alle difficoltà incontrate, al fine di intervenire
tempestivamente. Sono state svolte esercitazioni pratiche di di economia aziendale.
Verifiche: oltre alle interrogazioni orali sono stati utilizzati quesiti a risposta aperta.
4.1
Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscere i termini di un contratto di lavoro nel quadro costituzionale e delle recenti normative
Conoscere la legislazione sociale ed il concetto di “Stato sociale”
Possedere una visione economica dell’azienda come sistema
Conoscere i sistemi di organizzazione del lavoro aziendale
Conoscere i modelli di strutture aziendali
Conoscere le principali funzioni aziendali e le operazioni di gestione
Conoscere il bilancio e la sua composizione in linea generale
Conoscere l’analisi di bilancio e le sue funzioni
Conoscere la contabilità industriale e le sue applicazioni pratiche
4.2
Obiettivi in termini di competenze
Saper identificare i concetti in funzione delle variabili fondamentali
Saper usare la terminologia specifica sia giuridica che economica
Saper riconoscere e citare in linea generale le fonti normative previste in programma
Cogliere la dimensione economica dei problemi;
Documentare e comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro
4.3
Obiettivi in termini di capacità
Comprendere le caratteristiche e le modalità di funzionamento dell’impresa sia sotto il profilo
giuridico che economico;
Individuare le varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;
Essere in grado di trarre dati ed informazioni da un prospetto di bilancio;
Essere in grado di orientarsi nelle istituzioni fondamentali del mondo del lavoro;
Correlare gli aspetti giuridici ed economici delle operazioni di impresa riguardo all’assetto giuridico
societario ed ai più comuni contratti e rapporti di lavoro
Riconoscere i modelli di organizzazione aziendale descrivendone le caratteristiche e le
problematiche;
Identificare le correlazioni tra attività gestionale ed ambiente in cui opera l’impresa.
30/42
4.4
Raggiungimento degli obiettivi
L’impegno è stato costante per tutto l’anno scolastico. La partecipazione alle lezioni in classe attiva
e interessata. Il lavoro domestico, a causa presumibilmente delle attività lavorative degli studenti,
non è sempre stato costante. Il metodo di studio acquisito della maggior parte degli studenti è stato
accettabile.
Gli obiettivi in termini di conoscenze sono stati raggiunti in modo sufficiente dalla maggior parte
della classe. Permangono tuttavia difficoltà espressive, di esposizione e di utilizzo del linguaggio
tecnico giuridico. Alcuni argomenti non sono stati affrontati in maniera approfondita in quanto il
percorso didattico del corso di studio non prevede negli anni precedenti materie e/o discipline
idonee ad acquisire i presupposti necessari. Lo studio del diritto e dell’economia aziendale è
limitato agli ultimi due anni di studio con sole due ore settimanali, che non consentono un adeguato
lavoro di approfondimento e le necessarie esercitazioni, soprattutto nella parte riguardante
l’economia aziendale.
Gli obiettivi in termini di competenze sono stati raggiunti a livelli quasi sufficienti dall’intera
classe. In alcuni studenti si è riscontrata la difficoltà alla rielaborazione personale.
Per quanto sopra indicato gli obiettivi sono stati ridimensionati rispetto a quelli previsti nella
programmazione iniziale. In quest’ottica i risultati delle verifiche svolte, sia scritte che orali,
possono essere considerati soddisfacenti.
Massa, 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof. Luca Guerra)
31/42
18. Relazione del docente di MATEMATICA
1. Contenuti per blocchi tematici
Blocco tematico
n.
Blocco tematico
ore
1 Integrali indefiniti
16 4 Equazioni differenziali II° ordine
2 Integrali definiti, aree, volume solido di 12
rotazione
3 Equazioni differenziali I° ordine
10
n.
ore
10
2. Materiali didattici
Libri di testo: testi in possesso degli studenti.
Appunti dettati , schemi riassuntivi per lo svolgimento degli esercizi
3. Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Metodologia: lezioni frontali utilizzate sia per la parte teorica che per la risoluzione di esercizi
svolti in classe. Tentativi di lezioni partecipate con coinvolgimento degli alunni.
Integrazioni al libro di testo che gli alunni hanno trovato troppo complesso.
Come lavoro domestico è stata spesso assegnata la rielaborazione di esercizi svolti e spiegati in
classe.
Verifiche: prove scritte ed orali.
4.1
Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscere i contenuti dei temi svolti.
Conoscere i procedimenti matematici relativi agli argomenti sviluppati.
Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
4.2
Obiettivi in termini di competenze
Utilizzare una appropriata terminologia.
Operare con il simbolismo matematico.
Eseguire correttamente le procedure di calcolo.
Comunicare e documentare il proprio lavoro.
4.3
Obiettivi in termini di capacità
Essere in grado di applicare le nozioni apprese.
Essere in grado di affrontare situazioni problematiche e ricercare le soluzioni.
Essere in grado di verificare le soluzioni trovate.
32/42
4.4
Raggiungimento degli obiettivi
Le gravi lacune di base, che si è cercato di colmare privilegiando il recupero in itinere dei
prerequisiti dei vari moduli, lo studio molto carente e il monte orario settimanale ridotto, non hanno
permesso a gran parte degli alunni di raggiungere in modo adeguato gli obiettivi fissati. Per il resto,
gli alunni hanno un metodo di studio poco razionale e le nozioni acquisite rimangono a un livello
superficiale. Scarse le competenze.
Massa lì 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof.ssa Paola Angiolini)
33/42
19. Relazione del docente di ELETTROTECNICA
 Contenuti per blocchi tematici
Blocco tematico
n.
Blocco tematico
ore
34 5 Autotrasformatore monofase e trifase
n.
ore
4
36
6 Macchina asincrona trifase
48
3 Trasformatore trifase – Prove a vuoto e 34
di cortocircuito sul trasformatore trifase
7 Macchina sincrona trifase
20
4 Trasformatori in parallelo
8 Macchina a corrente continua
18
1 Ripasso argomenti dello scorso anno
scolastico
2 Trasformatore monofase – Prova a
vuoto e di cortocircuito sul
trasformatore monofase
16
 Materiali didattici
G.Conte – Macchine elettriche e laboratorio – Ed. Hoepli.
Manuale Cremonese – Parte generale vol. 1.
Uso del laboratorio di elettrotecnica per l’esecuzione di prove sulle macchine elettriche.
Fotocopie.
 Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe al fine di stimolare anticipazioni o conclusioni.
Esercizi svolti alla lavagna sotto la guida del docente sugli argomenti trattati.
Verifiche scritte di tipo tradizionale, verifiche scritte basate su domande aperte, verifiche orali.
Lavori di gruppo per le prove di laboratorio, relazioni relative alle prove di laboratorio.

Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscenza relativa al principio di funzionamento, ai circuiti equivalenti, ai diagrammi
caratteristici, alle relazioni fondamentali e alle problematiche delle principali macchine elettriche.

Obiettivi in termini di competenze
In base agli obiettivi in termini di conoscenza, saper affrontare e risolvere esercizi standard sulle
macchine elettriche sviluppando un senso critico sui risultati ottenuti. Saper effettuare in modo
autonomo prove di laboratorio come strumenti di indagine, verifica e collaudo.
34/42

Obiettivi in termini di capacità
In base agli obiettivi di conoscenza e competenza, saper affrontare e risolvere problemi non
standard sulle macchine elettriche.

Raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in
modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe.
Massa lì 15 maggio 2014
I Docenti
(Prof. Marco Vesigna)
(Prof. Fabio Menconi)
35/42
20. Relazione del docente di IMPIANTI ELETTRICI
 Contenuti per blocchi tematici
Blocco tematico
1 Ripasso argomenti svolti nel
precedente anno scolastico
2 Produzione dell’energia elettrica
3 Impianti di rifasamento
4 Protezione dalle sovracorrenti –
Selettività – Protezione motori
asincroni trifase
n.
Blocco tematico
n.
ore
ore
50 5 Protezione da contatti diretti, indiretti e 10
scariche atmosferiche – Protezione
dalle sovratensioni
30 6 Linee di trasmissione e distribuzione – 10
Cabine primarie
20 7 Cabine elettriche di trasformazione
15
MT/BT
25
 Materiali didattici
Conte “Impianti Elettrici” – Ed. Hoepli (vol. I).
Conte “Impianti Elettrici” – Ed. Hoepli (vol. II).
Cremonese “Manuale del perito industriale” – vol. generale e specialistico per elettrotecnica.
Riviste periodiche.
Schede tecniche, tabelle ed appunti.
 Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Metodologia di insegnamento: lezioni frontali partendo dall’analisi di casi concreti e con puntuale
riferimento alla normativa CEI; sviluppo di alcuni progetti significativi.
Verifiche:prove scritte, grafiche, interrogazioni, test a risposta multipla e quesiti a risposta singola.
Stesura di progetto.
4.1 Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscere le problematiche relative alla produzione, trasmissione ed all’utilizzazione dell’energia
elettrica.
Acquisire i riferimenti normativi alla base di un corretto sviluppo di una realizzazione impiantistica
elettrica.
Conoscere gli aspetti fondamentali della conversione, trasmissione e distribuzione dell’energia.
4.2 Obiettivi in termini di competenze
Saper leggere ed interpretare i manuali d’uso, i documenti tecnici e gli schemi grafici.
36/42
Saper attuare il dimensionamento e la scelta delle apparecchiature e delle linee negli impianti di
media complessità attuandone l’ottimizzazione tecnico – economica.
4.3 Obiettivi in termini di capacità
Sviluppare la progettazione impiantistica secondo un determinato modello sia nella media che nella
bassa tensione con riferimento alle normative del settore.
Saper affrontare le problematiche inerenti lo sviluppo, il controllo, la diagnostica ed il collaudo
degli impianti.
Rielaborare con apporto personale gli argomenti anche in un ottica interdisciplinare.
Sapersi orientare di fronte a nuovi problemi indotti dall’evoluzione del settore professionale.
4.4 Raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in
modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe.
Massa lì 15 maggio 2014
Il Docente
(Prof. Marco Vesigna)
37/42
21. Relazione del docente di TECNOLOGIE ELETTRICHE, DISEGNO E
PROGETTAZIONE (T.D.P.)
 Contenuti per blocchi tematici
Blocco tematico
1 Ripasso/approfondimento e
n.
Blocco tematico
ore
20 5 Azionamenti industriali in logica
dimensionamento impianti
programmata e controllore logico
elettrici di distribuzione in bt.;
programmabile
n.
ore
30
normativa relativa ai sistemi
elettrici;
Norme CEI.
2 Sensori e trasduttori
10
6 Alimentazione di emergenza
2
3 Fondamenti di illuminotecnica.
12
7 Disegno assistito dal calcolatore
20
Impiego di software applicativo
4 Azionamenti in logica cablata
(programma CAD)
50
8 Laboratorio
98
 Materiali didattici
Massimo Barezzi – “Fondamenti di Impianti Elettrici Civili e Industriali.” – San Marco.
Zanichelli - “Manuale del perito industriale”.
Cataloghi di ditte costruttrici nel settore degli impianti elettrici: Disano, Bticino, Ova, ecc..
Appunti relativi a parte del corso forniti in copia fotostatica.
Schede “DataSheet” di apparecchiature.
Norme CEI, UNI, D.L. e D.P.R. di riferimento per il settore.
Software per la progettazione di quadri e reti in b.t., per calcolo illuminotecnico e CAD.
 Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
L’attività di verifica è stata effettuata mediante prove scritto/grafiche, test, prove di laboratorio e
prove orali.
Metodologia di insegnamento: lezioni frontali e dialogate partendo dall’analisi di casi concreti e con
puntuale riferimento alla normativa CEI. Sviluppo di alcuni progetti significativi. Letture.
Esercitazioni svolte sia in laboratorio che in classe. Utilizzo del computer per il dimensionamento di
38/42
impianti di distribuzione in bt, calcolo illuminotecnico ordinario e di emergenza, esercitazioni
mediante programma CAD, programmazione P.L.C. in linguaggio STEP7.
4.1 Obiettivi in termini di conoscenze
Acquisizione delle nozioni relative alla disciplina in oggetto, in particolare:
1)conoscenza delle caratteristiche fondamentali della componentistica elettromeccanica;
2)conoscenza degli elementi fondamentali per sviluppare la documentazione specifica inerente a
semplici progetti;
3)conoscenza degli elementi di base per la realizzazione impiantistica in logica cablata e
programmata (PLC);
4)conoscenza dei principali elementi costituenti un sistema di controllo (sensori, trasduttori,
attuatori).
4.2 Obiettivi in termini di competenze
Saper scegliere una soluzione a fronte di un semplice progetto, individuandone i componenti
tecnologici necessari con l’ausilio di cataloghi delle ditte di settore.
Comprendere i manuali d’uso, i documenti tecnici e gli schemi elettrici.
4.3 Obiettivi in termini di capacità
Saper far uso di pacchetti applicativi per il dimensionamento e lo sviluppo schematico di un
impianto di media complessità.
Saper attuare il dimensionamento e la scelta delle apparecchiature e delle linee negli impianti di
media complessità.
Saper sviluppare un progetto di automazione sia in logica cablata che programmata tramite PLC.
4.4 Raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in
modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe.
Massa lì 15 maggio 2014
I Docenti
(Prof. Marco Vesigna)
(Prof. Fabio Menconi)
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22. Relazione del docente di SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
 Contenuti per blocchi tematici
Il programma effettivamente svolto, in modo dettagliato, sarà consegnato, debitamente
controfirmato dai rappresentanti di classe, al termine delle lezioni in fase di scrutinio.
Blocco tematico
N°.ore
Blocco tematico N°.ore
5 Parametri
relativi alle
risposte nel
tempo.
Loro
utilizzazione
8
6 Errori a regime 14
di posizione,
velocità,
accelerazione.
Disturbi additivi
e parametrici
10 Regolatori P,I,D,PI,PD,
PID.
14
3 Risposte temporali 18
di sistemi del
primo e secondo
ordine.
7 Criterio di
stabilità
generale e di
Routh e di
Hurwitz
14
11 Pneumatica
3
4 Risposte dei
sistemi a poli
complessi.
8 Diagrammi di
Bode.
Criterio di
stabilità di
Bode.
Margine di
ampiezza e di
fase.
24
2
Sistemi reazionati
e non. Algebra
schemi a
blocchi.
8
9
N°.ore
10
Trasformata ed
1 Antitrasformata di
Laplace.Teorema
del valore finale.
10
Blocco tematico
Metodi di compensazione. 16
Reti correttrici.
 Materiali didattici
Libri di testo “ Sistemi-Analisi dei sistemi vol.1 e Sistemi- Sistemi di controllo vol.3“ di G. Licata
Thecna! e“Manuale del perito industriale volume generale e specialistico per Elettrotecnica”
Cremonese. Appunti, fotocopie, schede tecniche e datasheets. Uso di software specifici per l'analisi
nel tempo e frequenza dei sistemi di controllo quali Microsoft Excel e Scilab.
 Metodologia e tipologia delle prove di verifica utilizzate
Lezioni frontali con il coinvolgimento della classe al fine di stimolare anticipazioni o conclusioni.
Esercizi svolti alla lavagna sotto la guida del docente sugli argomenti trattati. Utilizzo di software
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per lo studio della risposta nel dominio del tempo, dei diagrammi di Bode, per lo studio della
stabilità dei sistemi, per lo studio delle reti di compensazione e del dimensionamento di un
servosistema.
Verifiche: interrogazioni orali, verifiche scritte, verifiche scritte con test di tipologia B.
4.1
Obiettivi in termini di conoscenze
Conoscere le caratteristiche dinamiche e statiche dei sistemi, i criteri di stabilità dei sistemi
(generali e per sistemi a fase minima), la trasformata e antitrasformata di Laplace, i diagrammi di
Bode.
4.2
Obiettivi in termini di competenze
Saper ricondurre, se possibile, un sistema del 3° ordine in uno del 2° ordine. Saper tracciare i
diagrammi di Bode. Saper individuare e dimensionare le reti correttrici atte a correggere un sistema.
Saper utilizzare software per lo studio dei sistemi. Saper dimensionare un sistema di controllo.
4.3
Obiettivi in termini di capacità
In base agli obiettivi acquisiti in termini di conoscenza e competenza, saper affrontare nuovi
problemi, diversi da quelli trattati durante l’anno scolastico.
4.4
Raggiungimento degli obiettivi
Gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità sono stati raggiunti al momento in
modo diversificato dagli alunni, come sarà in seguito specificato nella relazione finale sulla classe.
Massa lì 15 maggio 2014
I Docenti
(Prof. Marco Vesigna)
(Prof. Fabio Menconi )
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23. Sottoscrizione del documento
Il presente Documento del Consiglio di Classe è stato deliberato nella seduta del
13 Maggio 2014 e affisso all’albo il 15 Maggio 2014 ed è composto da 42 pagine.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
ELETTROTECNICA
LAB. ELETTROTECNICA
SISTEMI EL. AUT.
LAB. SISTEMI EL. AUT.
IMPIANTI ELETTRICI
T.D.P.
LAB. T.D.P.
ECONOMIA ED
Cognome
PRESTI
PRESTI
REDOMI
ANGIOLINI
VESIGNA
MENCONI
VESIGNA
MENCONI
VESIGNA
VESIGNA
MENCONI
GUERRA
Nome
SALVATORE
SALVATORE
GIOVANNA
PAOLA
MARCO
FABIO
MARCO
FABIO
MARCO
MARCO
FABIO
LUCA
Firma
ELEMENTI DI DIRITTO
Massa, lì 15 Maggio 2014
Il Docente Coordinatore
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Vesigna Marco)
(Prof. Dott. Ceccanti Massimo)
Stampato in proprio c/o I.I.S. “A. MEUCCI” Massa – Maggio 2014
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