Direttive di esecuzione dell’esperienza: 1) Riportare sul quaderno tutto il presente contenuto; 2) Dimensionare il circuito alla frequenza di risonanza corrispondente al numero del proprio banco x 1000, scegliendo i componenti tra quelli disponibili in laboratorio 3) La parte progettuale e di simulazione può essere eseguita a casa con verifica in classe dei files o stampe elaborate a casa (calcoli di progetto, simulazione con Multisim o simulatore online, simulazione montaggio su B. B.; grafici relativi alla simulazione); 4) Per ogni fase: a) progetto; b) simulazione Multisim o online; c) compilazione tabella simulazione; d) grafico risposta in frequenza; e) simulazione B. B. ; f) esecuzione reale dell’esperienza; g) compilazione tabella con dati reali; h) grafico risposta in frequenza; far vistare al docente sul quaderno quanto elaborato ed eventuali osservazioni. 5) Il grafico reale della risposta in frequenza deve essere riportato su quello della simulata, opportunamente evidenziato; 6) Fare la relazione riportando: a) Schema elettrico; b) elenco componenti; c) calcoli eseguiti; d) eventuali osservazioni ed allegando: tabelle compilate, grafici realizzati, stampa simulazione B. B.. 7) La consegna è prevista entro il 14/11/2014 ESPERIENZA: Circuito RLC (risonante serie) STRUMENTI USATI: Bread-Board ; Oscilloscopio doppia traccia; Multimetro digitale; Generatore di Funzioni ; Alimentatore duale a tensione continua ± 12V. Q R L RC 0 1 LC FORMULE USATE: L SCHEMA ELETTRICO: C i VS R RLC Serie CONSIDERAZIONI TEORICHE Per il circuito di tipo serie, consideriamo come eccitazione la tensione impressa ai capi del circuito e come risposta la corrente che scorre in esso. Si considera innanzitutto la serie dei tre componenti R, L, C nel dominio della variabile s o jω . Z R j j 1 jL R jL R j L R jX L X C jC C C Il modulo e la fase di Z saranno: arg Z arctg Z R 2 X L X C 2 Chiameremo reattanza equivalente il temine: X eq X L X C Si osservano tre casi: XL > XC - Il bipolo si comporta come ohmico - induttivo Im La reattanza equivalente è pari alla differenza tra XL ed XC: Xeq = XL - XC. X L XC R Im -jX C VC jX L Nella figura a fianco sono rappresentati i vettori che caratterizzano l'impedenza. VL Z X eq=X L-X C X L>X C V L>V C V V in anticipo su I Come si nota, la tensione totale risulta sfasata in anticipo di φ rispetto alla corrente. Re O Re R O XL < XC - Il bipolo si comporta come ohmico - capacitivo Im La reattanza equivalente è pari alla differenza tra XL ed XC: Xeq = XC - XL. I Im I Re O Nella figura a fianco sono rappresentati i vettori che caratterizzano l'impedenza. VR O R Z X eq=X C-X L -jX C Re VR X L<X C V C V L<V C V V in ritardo su I Come si nota, la tensione totale risulta sfasata in ritardo di φ rispetto alla corrente. VL jX L XL = XC - Il bipolo si comporta come puramente ohmico Im La reattanza equivalente in questo caso è nulla: Xeq = 0. Im VC Nella figura a fianco sono rappresentati i vettori che caratterizzano l'impedenza. jX L -jX C VL X eq=0 X L=X C V L=V C V in fase su I Come si nota, la tensione totale risulta in fase rispetto alla corrente. Re O Z=R Questa è la condizione di risonanza. Re O V=V R I La corrente che scorre nel circuito è: I Vi Z j Vi 1 R j L C Come si osserva, l'impedenza Z(jω) diventa puramente resistiva quando la parte immaginaria è nulla e cioè quando: 2 LC 1 1 0 da cui: L 0 sviluppando si ottiene: C C In tal caso si osserva che alla frequenza f 1 2 LC 2 LC 1 0 e quindi: 2f 1 LC si ha un massimo del valore della corrente. Tale frequenza viene detta frequenza di risonanza del circuito. Le tensioni ai capi dei vari componenti saranno: V Resistore VR R I R i Vi R V L Vi jQVi Induttore VL jL I jL i j R R 1 1 Vi 1 Condensatore VC I j j V jQVi jC C R RC i L è detto coefficiente di risonanza Q R 1 dove: Q è detto coefficiente di risonanza RC dove: L 1 Q esprime il rapporto, tra la reattanza induttiva o quella capacitiva alla risonanza, e la R RC resistenza R; tale rapporto è tanto più alto quanto più R è trascurabile (piccolo) rispetto agli elementi reattivi. Nei circuiti reali, Q è compreso in genere tra 1 e 100. V V arctg L C V VR2 VL VC 2 Il valore efficace e lo sfasamento della tensione totale sono: VR Il coefficiente di risonanza: Per quanto concerne la potenza: Potenza del bipolo Attiva (relativa al resistore): P VR I RI 2 VI cos Reattiva capacitiva: PC VC I X C I 2 Reattiva induttiva: PL VL I X L I 2 ANALISI DELLA RISPOSTA IN FREQUENZA: Nell'immagine a fianco sono rappresentati i diagrammi del modulo e della fase di I al variare della frequenza. I I0 È interessante notare che: per f < f0 l'impedenza Z(jω) diventa negativa; cioè prevale l'effetto capacitivo. Ciò è dovuto al fatto che alle basse frequenze la reattanza 1 capacitiva X C cresce (se f → 0 il rapporto aumenta e tende a ∞ ) 2fC I0 e2 mentre la reattanza induttiva X L 2fL diminuisce (se f → 0 il prodotto O fL f0 fH f Per f > f0 l'impedenza Z(jω) diventa positiva e prevale l'effetto induttivo cioè esattamente il contrario (f → ∞) Andamento del modulo di I I 90° 45° fH fL 0° f0 -45° -90° diminuisce e tende a 0 ) f Inoltre: ‒ Si definisce inoltre Banda passante, l'intervallo di frequenza compreso tra I fL ed fH per cui si ha: I 0 (-3dB) 2 f0 ‒ Si ha inoltre che: BW e quindi più è elevato il Q (R piccola) tanto Q più la banda si stringe ed aumenta la selettività del circuito risonante. Andamento della fase di I
© Copyright 2024 Paperzz