Comune di Buddusò BUDDUSÒ SOSTENIBILE PAES PIANO DI AZIONE PER L’ ENERGIA SOSTENIBILE 01 │Il Piano FEBBRAIO 2014 Plans │Società di ingegneria BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1 PREFAZIONE L’Amministrazione Comunale da alcuni anni ha avviato un processo di pianificazione strategica finalizzato alla costruzione di uno scenario (il futuro desiderato) nel quale si realizzi un percorso di sviluppo equilibrato e sostenibile per la comunità e per il territorio. Dal punto di vista economico gli anni sessanta e settanta del Novecento hanno visto uno sviluppo del paese legato prevalentemente all'attività estrattiva del granito e del sughero. Tuttavia la crescita economica e demografica hanno subito un forte rallentamento durante gli anni novanta e nei primi anni del duemila. Buddusò oggigiorno sta perciò affrontando, in tutte le sue articolazioni politica, economica, sociale, la sfida del passaggio verso un nuovo modello equilibrato e sostenibile, nel quale le politiche dello sviluppo assumono come valori fondamentali la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, dell’identità culturale e della qualità della vita dei suoi cittadini. In particolar modo una delle sfide che la Comunità deve affrontare è quella di rendere compatibile il comparto produttivo con le specificità ambientali-territoriali, prefigurando scenari che rendano superate le accezioni dicotomiche ambiente – sviluppo, lavoro – salute. In quest’ottica Buddusò, cittadini e Amministrazione Comunale, si distingue nel campo della sostenibilità ambientale realizzando azioni e programmi coerenti con gli obiettivi di questo Piano, tra i quali si rilevano l’utilizzo di fonti primarie di energia sostenibile per le utenze private e per gli edifici pubblici, la realizzazione di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, solo per citare alcuni esempi. In questa direzione di marcia si inquadra l’adesione del Comune di Buddusò al Patto dei Sindaci, avvenuta nel dicembre 2013. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile GRUPPO DI LAVORO Comune di Buddusò Sindaco Giovanni Antonio Satta Tecnico Comunale Ing. Antonio Piras Plans S.r.l. Assistenza tecnica Coordinamento Ing. Francesco Maria Licheri Team Dott. Arch. Nicola Atzeni Dott. Tonino Columbu Ing. Gianfranco Monni Dott. Andrea Zedde 2 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 3 ABSTRACT / Sintesi del PAES All’interno di questo paragrafo viene fornita una descrizione sintetica dei contenuti del presente documento. Prefazione Nella parte introduttiva del documento sono illustrati il contesto e le motivazioni che hanno spinto gli enti promotori ad attivare il percorso di redazione del PAES. Il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) o SEAP (Sustenible Energy Action Plan) è uno strumento di pianificazione strategica, con specifico riferimento al settore energetico – ambientale che contiene politiche, strategie e azioni finalizzate a razionalizzare l’uso delle risorse energetiche del territorio, secondo criteri di ecosostenibilità. Esso si basa su uno schema realizzato dall’Unione Europea e attivabile su base volontaria da parte degli enti pubblici locali (regioni, comuni o aggregazioni di comuni). Capitolo 1 – Inquadramento territoriale Il primo capitolo contiene gli elementi relativi all’analisi del territorio, con particolare riferimento agli ambiti interagenti con il Piano. . Capitolo 2 – L’inventario delle emissioni L’Inventario di base delle emissioni (IBE) rappresenta lo strumento fondamentale per l’individuazione delle criticità e delle potenzialità del territorio dal punto di vista energetico e ambientale, fattori che determinano le scelte strategiche e, quindi, l’individuazione delle azioni che dovranno realizzare le strategie del PAES. In esso sono contenuti i dati dei consumi di energia ed i corrispondenti quantitativi di emissioni di CO2, questi ultimi classificabili in due tipologie: - Emissioni dirette: quelle prodotte da combustioni che avvengono nel territorio di riferimento; - Emissioni indirette: quelle prodotte da combustioni che avvengono al di fuori del territorio di riferimento. Da questa analisi si evince che il settore alla quale si deve imputare il maggior quantitativo di emissioni di CO2 è quello residenziale (58,6%), e con percentuali di gran lunga inferiori è seguito dal settore Trasporti (19,1%), dal settore terziario (14,5%), Comunale (3,9%) e Illuminazione Pubblica (3,9%). Per quanto riguarda i consumi di energia si ha la stessa articolazione gerarchica tra i diversi settori pur con percentuali differenti: Residenziale (65,5%), Trasporti (20,3%), Terziario (8,7%), Comunale (3,3%), Illuminazione Pubblica (2,2%). I consumi annui di energia e le relative emissioni di CO2, calcolati per nell’anno di riferimento 2008, sono pari rispettivamente a 7.858,59 MWh. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4 Ne consegue che l’obiettivo minimo del PAES, rappresentato dall’abbattimento del 20% delle emissioni rispetto all’anno di riferimento (2008), comporta una riduzione delle emissioni di CO2 corrispondente ad un valore pari 247,78 tonnellate/anno nel 2020. Capitolo 3 – La strategia Per affrontare efficacemente il percorso di realizzazione del PAES l’Amministrazione Comunale ha adottato una struttura di governance, che in questa fase ha svolto il compito di laboratorio di progettazione del Piano, rappresentata dalla Società di ingegneria Plans Srl, che è stata incaricata dal Comune di Buddusò per il supporto specialistico e gestionale in tutto il percorso di realizzazione del PAES; Per individuare la vision e la strategia del PAES è stato realizzato un percorso di progettazione partecipata articolata principalmente in due fasi: 1. 2. Conoscere il territorio con i Cittadini: ascolto attivo; Raccolta di idee per lo sviluppo di un Piano delle Azioni La vision, che rappresenta lo stato futuro desiderato per la Comunità di Buddusò, viene sintetizzata dal titolo che la struttura di governance ha fornito al PAES “Buddusò Sostenibile” intendendo con questa frase sintetizzare la rappresentazione uno scenario futuro nel quale il Comune di Buddusò sia “ un territorio di elevata qualità ambientale” nel quale siano compatibili le funzioni produttive ed insediative con il patrimonio ambientale, culturale e identitario attraverso una trasformazione culturale e tecnologica dell’esistente e la realizzazione di nuove azioni che concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali proposti dall’Unione europea.” Un futuro desiderato che non solo sposa in pieno la green economy e le politiche della sostenibilità ambientale per il proprio territorio ma che concorre a definire un percorso di sviluppo equilibrato per la comunità di Buddusò. Nella formulazione della strategia del PAES, che per definizione conferisce coerenza e unicità alle decisioni indirizzando il Piano verso il vantaggio competitivo e il raggiungimento di risultati eccellenti, si è partiti dalla consapevolezza che per provare a invertire la dinamica recessiva che caratterizza la situazione del Comune di Buddusò che determina come effetti più evidenti la contrazione della popolazione, dei settori economici portanti può essere intrapreso un percorso evolutivo verso un nuovo assetto equilibrato e sostenibile del territorio e della comunità, nella quale le politiche dello sviluppo assumono come valori la salvaguardia dell’ambiente, dell’identità culturale e la qualità della vita dei suoi cittadini. La strategia che il Comune di Buddusò pone alla base del PAES definisce un programma organico di azioni materiali ed immateriali che nell’ambito della riqualificazione ambientale del territorio, di politiche energetiche coerenti con gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea e alla formazione di una coscienza ambientale diffusa che si esplicita con l’adozione di pratiche comportamentali virtuose da parte dei cittadini posizionino il territorio e la Comunità di Buddusò in uno scenario di sviluppo sostenibile e di elevata qualità della vita tale da costituire un vantaggio competitivo per il Comune di Buddusò all’interno del sistema regionale. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 5 Gli obiettivi strategici individuati da Buddusò per declinare operativamente la strategia, coerentemente ai quali saranno definite le azioni operative, sono i seguenti: OS_01. Efficientamento energetico patrimonio immobiliare pubblico; OS_02. Efficientamento e gestione intelligente delle reti pubbliche (illuminazione, reti idriche e fognarie, internet ecc.); OS_03. Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili; OS_04. La riqualificazione del sistema della mobilità territoriale comunale; OS_05. L’adozione di un sistema di gestione ambientale delle organizzazione di lavoro interne dell’amministrazione comunale; OS_06. Gli interventi sul patrimonio edilizio privato; OS_07. Azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione delle varie fasce della popolazione sui temi dell’ecosostenibilità delle attività antropiche sul territorio. OS_08. Azioni di agricoltura sostenibile OS_09. Azioni di raccolta differenziata Capitolo 4 - Il piano delle Azioni In questo capitolo saranno riportate le Azioni proposte che sostanziano e realizzano la strategia del PAES e sono specificamente finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti in ordine alla riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio di Buddusò. Le Azioni, che vengono riportate sotto forma di scheda sintetica nell’allegato 1, sono state definite con un livello progettuale riguardante per la maggior parte la fattibilità delle stesse sotto diversi profili: tecnologico – ingegneristico, fattibilità amministrativa, sostenibilità economica e finanziaria e, ultimo ma non meno importante per la specificità del PAES, capacità di abbattimento delle emissioni di CO2. Complessivamente questa versione del PAES propone N. 49 azioni, la cui definizione è scaturita dalla traduzione in termini di fattibilità delle indicazione del lavoro di progettazione partecipata descritto nel paragrafo precedente. Per rappresentare in sintesi la tipologia delle Azioni proposte, si riporta una loro classificazione in funzione delle caratteristiche rispetto alle quali è stata verificata la loro fattibilità: In funzione delle caratteristiche economiche e finanziarie (redditività): - azioni calde: quelle suscettibili di produzione di reddito da utilizzarsi anche per il finanziamento della loro realizzazione; - azioni fredde: quelle che non producono reddito, ma solo risparmio economico. In funzione del target al quale si rivolgono: - azioni con effetti sugli utenti delle strutture/infrastrutture pubbliche; BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 6 - azioni con effetti sugli utenti delle strutture private. In funzione dell’ambito sul quale si avrà una riduzione delle emissioni: - dirette: quelle che hanno effetti sulle combustioni che avvengono nel territorio di riferimento; - indirette: quelle che hanno effetti sulle combustioni che avvengono al di fuori del territorio di riferimento. In generale la tipologia delle azioni previste riguarda i seguenti ambiti: efficientamento energetico patrimonio immobiliare pubblico;; interventi a sostegno settore della mobilità sostenibile con incentivi all’uso di mezzi pubblici e/o mezzi con un bassi valori di inquinamento e la sostituzione dei parchi veicoli comunali obsoleti; installazione di impianti (fotovoltaico, mini-eolico, mini-idrico) per la produzione di energia da fonti rinnovabili sia a servizio degli immobili del patrimonio immobiliare comunale, sia come fonte indipendente di produzione di energia rinnovabile. adozione di strumenti urbanistici comunali atti ad incentivare l’attuazione di azioni di efficientamento del patrimonio immobiliare privato (Piano Energetico Comunale, l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio); adozione di strumenti per la pianificazione del settore della mobilità sostenibile; promozione di acquisti verdi: (adozione di capitolati per l’acquisto di prodotti e servizi pubblici che contengano criteri di ecosostenibilità); azioni di informazione, formazione, sensibilizzazione delle varie fasce della popolazione sui temi dell’ecosostenibilità delle attività antropiche sul territorio; azioni finalizzate alla valorizzazione dei prodotti locali; azioni di raccolta differenziata I valori delle riduzioni dei consumi annui di energia e delle relative emissioni di CO2 nel territorio del Comune di Buddusò, derivanti dalla realizzazione delle azioni previste nel PAES per il periodo 2014-2020, saranno pari rispettivamente a 93.294,62 MWh e 4.345,19 tonnellate di CO2/anno. Quest’ultimo valore sommato alla quota di riduzione della C02 derivante dalle azioni già intraprese dal Comune di Buddusò nel periodo 2008-2013, che risulta essere pari a 1.323,44 t CO2/anno, fornisce un valore pari a 5.668,63 t CO2/anno. Questa stima, pur con le dovute approssimazioni, consente di affermare che strategie e azioni previsti PAES risultano efficaci nell’ottica del rispetto degli obiettivi minimi imposti dal Patto dei Sindaci, e posti alla base delle redazione del PAES di Buddusò. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 7 Cos’è il Patto dei Sindaci L’Unione Europea mostra, ormai da diversi anni, un’attenzione sempre crescente nei confronti della sostenibilità ambientale e, in particolare, della riduzione delle emissioni climalteranti. Nel maggio 2002 l’UE ha ratificato il Protocollo di Kyoto, siglato nel 1998, impegnando gli Stati membri a ridurre le emissioni di gas a effetto serra principali responsabili del riscaldamento globale. L'Unione europea si è impegnata a ridurre le emissioni dell'8% rispetto ai livelli del 1990, per il periodo 2008-2012. Successivamente nel 2008, con l'obiettivo di adempiere quanto stabilito dal protocollo, l'Unione Europea ha sviluppato una strategia climatica che sostiene contromisure realistiche e specifiche per contenere l'aumento della temperatura entro 2°C rispetto ai livelli dell’epoca preindustriale. La strategia è contenuta nel Pacchetto Europeo su Clima ed Energia del 2008 che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi in esso contenuti: - riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990; produzione nel 2020 di energia da fonti energetiche rinnovabili pari 20% della consumo finale lordo; - riduzione 20% del consumo di energia rispetto ai valori attesi al 2020 (maggiore efficienza energetica) La Commissione Europea ha sviluppato tale strategia con l’obiettivo di rivolgersi direttamente alle amministrazioni locali in quanto dimostrato che l’80% delle emissioni e dei consumi energetici sia legato alle attività urbane con il settore civile che assorbe circa il 40% dell’energia totale, il traffico urbano è responsabile di circa il 35% delle emissioni di CO2 eq. e la temperatura media supera di 3 - 4 gradi quella nelle aree rurali. Appare evidente come solo attraverso un coinvolgimento diretto dei Comuni sia possibile modificare gli attuali trend relativi al livello delle emissioni e dei consumi energetici. Il Patto dei Sindaci si pone, pertanto, come un importante modello di governance multilivello che individua nelle amministrazioni comunali non più meri esecutori delle politiche europee ma driver per la diffusione della sostenibilità ambientale a livello locale. L’adesione al Patto dei Sindaci è un atto VOLONTARIO dell’amministrazione. L’amministratore (Sindaco o suo delegato) che scelga di aderire al Patto dei Sindaci impegna la propria amministrazione a seguire un percorso che nel rispetto di una tempistica ben definita e di una determinata metodologia condurrà il comune a dotarsi di un Piano di Azione per l’energia Sostenibile (PAES) entro un anno dalla firma. Il PAES dovrà contenere i dati essenziali sui consumi energetici del territorio e gli interventi, materiali e immateriali, che consentiranno al Comune di ridurli, determinando conseguentemente un abbattimento delle proprie emissioni di CO2 per un valore almeno pari al 20% entro il 2020. L’adozione del PAES non è il passaggio conclusivo del percorso, benché rappresenti un momento di fondamentale importanza. Infatti la sua adozione è solo l’inizio del percorso che porterà il comune al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in esso contenuti. Il Comune dovrà, secondo la tempistica in esso contenuta, attuare gli interventi previsti e dovrà trasmettere all’Ufficio del Patto dei Sindaci, ogni due anni dalla presentazione del PAES, un rapporto sulla loro attuazione, imprescindibile per un corretto monitoraggio volto al miglioramento continuo. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 8 Contesto normativo europeo, nazionale, regionale SCENARIO INTERNAZIONALE 1992, Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Rio de Janeiro – approvazione di convenzioni su alcuni specifici problemi ambientali (biodiversità e tutela delle foreste); definizione del documento finale di Agenda 21 quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo 1994, Carta di Aalborg - detta anche Carta delle Ci à Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile. Si definiscono i principi base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli indirizzi per i piani d’azione locali (Agenda 21 locale) 1997, Protocollo di Kyoto impegna i paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (paesi dell’Est europeo) a ridurre entro il 2012 il totale delle emissioni di gas ad effetto serra almeno del 5% rispetto ai livelli del 1990. Il Protocollo prevede anche degli strumenti di cooperazione tra Paesi tra cui l’Emission Trading, che permette ad ogni stato, nell’esecuzione dei propri obblighi, di trasferire i propri diritti di emissione o acquisire i diritti di emissione di un altro stato. 2002, Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, Johannesburg. I capi di Stato e di Governo dei 191 Paesi partecipanti approvano un documento finale composto da una Dichiarazione politica sullo sviluppo sostenibile con gli obiettivi di: riduzione della povertà; cambiamento dei modelli di consumo e produzione di energia; protezione delle risorse naturali. Annesso a tale documento è stato de nito un Piano di azione sullo sviluppo sostenibile che consenta equilibrio tra crescita economica, sviluppo sociale e protezione dell’ambiente 2009, Accordo di Copenhagen – giuridicamente non vincolante: viene chiesta l’adozione di misure da parte del settore industriale e dei paesi emergenti con la trasparenza delle proprie misure nei confronti della Convenzione dell’ONU sul Clima 2010, Cancun, Conferenza dell’ONU sul cambiamento climatico. Creazione del “Green Climate Fund” dove confluiranno gli aiuti dei paesi ricchi a quelli poveri per fronteggiare le emergenze determinate dai cambiamenti climatici ed adottare misure contro il riscaldamento globale. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 9 SCENARIO EUROPEO 1987 Atto unico europeo. Vengono definiti obiettivi, principi e strumenti destinati alla tutela dell’ambiente. 1993 Direttiva SAVE 93/76/CE. L’Europa recepisce le decisioni prese a livello mondiale con la limitazione delle emissioni di biossido di carbonio attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica. I sei programmi specifici su cui si basa la direttiva sono: Certificazione energetica degli edifici, Ripartizione dei costi di riscaldamento, climatizzazione e acqua calda sanitaria sulla base del consumo effettivo, Finanziamento per interventi di efficientamento energetico, Isolamento termico dei nuovi edifici, Controllo periodico delle caldaie con potenza maggiore di 15 kW, Diagnosi energetiche in imprese a elevati consumi di energia. 1997 Trattato di Amsterdam. Introduce la variabile ambiente tra i parametri di riferimento da verificare nella realizzazione di tutte le azioni comunitarie. Diventa necessario evitare il consumo eccessivo delle risorse naturali e promuovere lo sviluppo sostenibile inteso come sviluppo economico che consente di non alterare l’equilibrio ambientale e diventa fondamentale il ruolo della Comunità come sede di concertazione e mediazione tra la realtà mondiale e locale. 2001 Direttiva 2001/77/CE sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità. Istituisce il conto energia con la previsione di una tariffa incentivante di durata ventennale, erogata dal Gestore Servizi Elettrici (GSE) ai soggetti che installano sull’edificio impianti fotovoltaici di potenza uguale o superiore a 1 kWp (potenza nominale), collegati alla rete di distribuzione elettrica nazionale. 2002 Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia". Campo di applicazione: edifici di nuova costruzione (art.5); edifici esistenti (art. 6); attestato di certificazione energetica (art. 7); ispezione degli impianti (artt. 8 e 9). Specifica le misure da adottare per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e, in particolare, individua le modalità applicative sia per un periodo transitorio, sia per la sua attuazione a regime, demandando a uno o più decreti attuativi nazionali la definizione dei metodi di calcolo e dei requisiti minimi degli edifici, la formulazione dei criteri generali di prestazione energetica e, infine, l’individuazione dei requisiti professionali e dei criteri di accreditamento degli esperti o degli organismi ai quali affidare la certificazione energetica degli edifici e l’ispezione degli impianti. 2003 Trattato di Nizza, Dichiarazione n.9, l’Unione Europea si impegna a svolgere un ruolo di promozione per la protezione dell’ambiente a livello sia comunitario sia mondiale e a conseguire tale obiettivo anche attraverso incentivi volti a promuovere lo sviluppo sostenibile. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 10 2004 Direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 febbraio 2004, sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia e che modifica la direttiva 92/42/CEE. 2006, Libro Verde “Una strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura”. Propone una strategia energetica europea alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo sostenibile, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento individuando sei settori chiave di intervento. Il documento propone inoltre di fissare al 20% l’obiettivo europeo si risparmio nei consumi energetici. 2006 Direttiva 2006/32/CE sull’efficienza energetica degli usi finali dell’energia e sui servizi energetici. Abroga la precedente dire va 9 CE del 199 ed indirizza gli Sta membri a: fornire obie vi indica vi (9% di risparmio energe co al 201 ), meccanismi ed incen vi per eliminare le di coltà e le carenze esisten sul mercato che ostacolano un efficiente uso finale dell'energia; realizzare condizioni per lo sviluppo e la promozione di un mercato dei servizi energetici e fornire misure di miglioramento dell'efficienza energetica agli utenti finali; definire un Piano d’Azione nazionale per l’efficienza energetica (PAEE) come mezzo di verifica delle misure attese e dei risultati ottenuti; divulgare agli operatori del mercato le informazioni sui meccanismi di efficienza energetica adottati per conseguire l'obiettivo nazionale indicativo di risparmio energetico. 2007, Gennaio, adozione da parte della Commissione Europea del Pacchetto di Azioni in materia energetica che dà attuazione agli impegni assunti dal Consiglio europeo in materia di lotta ai cambiamenti climatici e promozione delle energie rinnovabili. 2007, Marzo, approvazione da parte del Consiglio Europeo del Piano d’Azione del Consiglio Europeo 20072009 “Politica energetica per l’Europa” con l’individuazione di obiettivi vincolanti, riconosciuti come “Principio del 20 - 20 - 20”. Con tale Principio l’Unione Europea si è impegnata, entro il 2020, a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 20%; aumentare l’efficienza energetica del 20%; contare su un mix energetico proveniente per il 20% da fonti rinnovabili. 2008, Gennaio, la Commissione Europea promuove il progetto “Patto dei sindaci” per coinvolgere a vamente le ci à europee nella strategia europea verso la sostenibilità energe ca ed ambientale. Il Patto fornisce alle amministrazioni locali la possibilità di impegnarsi concretamente nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso interventi che rinnovano la gestione amministrativa ed agiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. I comuni che sottoscrivono il Patto dei Sindaci si impegnano, entro un anno dalla firma, a far pervenire il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), ossia le misure e le politiche certe da realizzare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 11 2008, Dicembre, approvazione da parte del Parlamento europeo del pacchetto di risoluzioni legislative Energia – Cambiamenti climatici, costituito dalla revisione del sistema comunitario di scambio delle quote delle emissioni di gas serra (European Union Emissions Trading Scheme EU--ETS), dalla decisione sugli sforzi condivisi (Effort Sharing) al di fuori dell’EUETS, da un quadro generale per cattura e confinamento di anidride carbonica (Carbon Capture and Storage CCS), da una nuova direttiva sulle fonti rinnovabili per gli Stati membri, da un regolamento volto a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri di nuova immatricolazione e da una revisione della Direttiva sulla qualità dei carburanti. 2009 Direttiva 2009/28/CE stabilisce un quadro comune per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e fissa obiettivi nazionali obbligatori per la quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e per la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti. 2009 Direttiva 2009/30/CE modifica la precedente 98/70/CE per quanto riguarda le specifiche relative a benzina, combustibile diesel e gasolio per riscaldamento nonché l’introduzione di un meccanismo teso a controllare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra; modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione alle specifiche dei combustibili utilizzati dalle navi adibite alla navigazione interna ed abroga la direttiva 93/12/CEE. Inoltre stabilisce che: bisogna realizzare entro il 2020 la diminuzione del 6% delle emissioni di gas serra prodotte durante il ciclo di vita dei combustibili, facendo ricorso ai biocarburanti; si può aumentare al 10% tale diminuzione con l’uso di veicoli elettrici o con l’acquisizione di crediti 2010 Direttiva 2010/30/UE (abroga la Direttiva 92/75/CE) concernente l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia, mediante l’etichettatura e informazioni uniformi relative ai prodotti Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (abroga la Direttiva 2002/91/CE) promuove il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici all’interno dell’Unione tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all’efficacia sotto il profilo dei costi. BUDDUSO SOSTENIBILE 12 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile NORMATIVA NAZIONALE 1976, L. 373/1976 “Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici” 1977, DPR 28/06/1977 n. 1052 “Regolamento di esecuzione alla legge 0 aprile 19 consumo energetico per usi termici negli edifici” , n. , relativa al 1991, L. 10/1991 “Norme per l'attuazione del Piano Energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”. 1993, DPR 26/08/1993 n. 412 (integrato con il seguente) - DPR 21 dicembre 1999 n. 551 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10”. 2003, D.M. 8/05/2003 “Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo”. 2003, D.lgs. 29/12/ 2003 n. 387 attuazione delle disposizioni della Direttiva 2011/77/CEE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità. 2003, D.M. 19/12/2003 “Approvazione del testo integrato della disciplina del mercato elettrico”. 2005, D.M. 24/10/2005 “Aggiornamento delle direttive per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell’articolo 11, comma , del D.lgs. 1 marzo 1999, n. 9” 2005, D.M. 24/10/2005 “Direttive per la regolamentazione dell’emissione dei certificati verdi alle produzioni di energia di cui all’articolo 1, comma 1, della L. 2 agosto 2004, n. 2 9” BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 13 2005, D.lgs. 192/2005 e D.lgs. 311/2006 - Recepimento direttiva 2002/91/CE I due decreti stabiliscono i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto, promuovere la competitività dei comparti più avanzati attraverso lo sviluppo tecnologico. 2006, D.M. 5/5/2006 “Individuazione dei rifiuti e dei combustibili derivati dai rifiuti ammessi a beneficiare del regime giuridico riservato alle fonti rinnovabili 2006, Legge finanziaria 27/12/2006 n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”. Dispone incentivi per il risparmio energetico e l’efficienza energetica con una detrazioni fiscali per le spese sostenute 2007, D.M.19/02/2007 Conto energia “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’art. del decreto legislativo 29 dicembre 200 , n. 8 ” 2007, Luglio 2007 Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica 2007, D.M. 21/12/2007 “Approvazione delle procedure per la qualificazione di impianti a fonti rinnovabili e di impianti a idrogeno, celle a combustibile e di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento ai fini del rilascio dei certificati verdi” 2008, Decreto Interministeriale 11/04/2008 adozione del “Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione" 2008, D.lgs. 115 del 30/05/2008 - Attuazione della direttiva 200 2 CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici (Allegato III) e abrogazione della direttiva 93/76/CEE, al fine di contribuire al miglioramento della sicurezza dell'approvvigionamento energetico e alla tutela dell'ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. 2008, D.M. 18/12/2008 “Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensi dell’art.2, comma 1 0, della legge 24 dicembre 200 , n. 244”. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 14 2008, D.L. 30/12/2008 Criteri ripartizione regionale dell’incremento di energia da fonti rinnovabili. L’art. 8 bis del decreto modifica il comma 1 dell’art. 2 della legge finanziaria del 2008 relativo alla ripartizione tra le regioni della quota minima di incremento dell’energia prodotta con fonti rinnovabili per raggiungere l’obiettivo del 1 % del consumo interno lordo entro il 2020. 2009, DPR n. 59 del 2/04/2009 - Regolamento di attuazione dell’art.4, comma 1, lettere a) e b) del D.lgs. 192 0 concernente l’attuazione della Direttiva 2002 CE 91. Il decreto ha la finalità di promuovere un’applicazione omogenea, coordinata e immediatamente operativa delle norme per l’efficienza energetica sul territorio nazionale; definisce le metodologie, i criteri e i requisiti minimi di edifici e impianti relativamente alla: climatizzazione invernale; preparazione di acqua calda per usi sanitari; climatizzazione estiva. 2009, DM del 26/06/2009 - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e strumenti di raccordo, concertazione e cooperazione tra lo Stato e le Regioni. 2009, L. 23/07/2009, n. 99 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” 2009, D.M. 16/11/2009 “Disposizioni in materia di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti, alimentati da biomasse solide, oggetto di rifacimento parziale” 2010, D.lgs. 11 2 2010 “Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, a norma dell’art. 2 , comma 28, della legge 2 luglio 2009, n.99” 2010, D.M.10 09 2010 concerne le Linee guida per il procedimento di cui all’art. 12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 200 n. 8 per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili nonché linee guida tecniche per gli impianti stessi. Individua la procedura per il rilascio, da parte delle Regioni, dell'autorizzazione unica per la costruzione, l'esercizio e la modifica di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. Le Linee guida sono state approvate ai sensi di quanto previsto dal D. Lg. 387/2003. 2011, D.lgs. 28/2011 – Decreto rinnovabili Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 15 2011, D.M. 5/05/2011 – Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici - Quarto Conto Energia 2011, 27 luglio approvazione del secondo Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica (2* PAEE) BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 16 NORMATIVA REGIONALE 2006, PEAR PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE (PEAR) DELIBERAZIONE N. 34/13 DEL 02/08/2006 Riconosceva allo sviluppo delle fonti rinnovabili ed alla promozione del risparmio e dell’efficienza energetica, un ruolo strategico nel perseguimento degli obiettivi prioritari di diversificazione delle fonti di energia, di autonomia energetica e di rispetto dei vincoli internazionali in materia di abbattimento delle emissioni inquinanti e di tutela dell’ambiente. 2007, DELIBERAZIONE N. 28/56 DEL 26/7/2007 Studio per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici (art. 112, delle Norme tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale – art 18 - comma 1 della L.R. 29 maggio 2007 n. 2. 2007, PO FESR 2007-2013 approvato con DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA CE (2007)5728 del 20/11/.2007 Attribuisce rilievo al tema energia a cui dedica un apposito Asse di intervento (Asse III – Energia). Attraverso questo Asse la Regione individua gli obiettivi (specifici ed operativi) da raggiungere e le linee di intervento per conseguirli e ribadisce ulteriormente il proprio impegno specifico nella promozione dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale impegno è perseguito favorendo innanzitutto la diffusione degli impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili e la loro integrazione con le attività produttive ed economiche locali secondo una logica di filiera, puntando in particolare allo sviluppo ed alla diffusione delle tecnologie ad energia solare ed, eolica (mini e micro), dell’energia da biomasse da filiere locali e dell’energia idraulica. Sono incentivati tra l’altro, anche il risparmio energetico e l’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza da parte delle imprese, la generazione diffusa dell’energia nonché gli interventi finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica degli edifici e delle utenze energetiche pubbliche e al risparmio energetico nell’illuminazione pubblica. 2008, DELIBERAZIONE N. 30/2 DEL 23/5/2008 Linee guida per l’individuazione degli impatti potenziali degli impianti fotovoltaici e loro corretto inserimento nel territorio 2008, DELIBERAZIONE N. 59/12 DEL 29/10/2008 Modifica ed aggiornamento delle linee guida per l’individuazione degli impatti potenziali degli impianti fotovoltaici e loro corretto inserimento nel territorio. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 17 2009, DELIBERAZIONE N. 3/17 DEL 16/01/2009 Modifiche allo “Studio per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici” (Delib. G.R. n. 28 del 26.7.2007). 2009, L.R. N. 3 del 7/08/2009 all’art. comma , attribuisce alla Regione, nelle more dell’approvazione del nuovo Piano energetico Ambientale Regionale, la competenza al rilascio dell’autorizzazione unica per l’installazione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; 2010, DELIBERAZIONE N. 10/3 DEL 12/3/2010 Applicazione della L.R. n. 3/2009, art. 6, comma 3 in materia di procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Atto di indirizzo e linee guida. 2010, DELIB.G.R. N. 25/40 DELL’1/07/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Chiarimenti Delib.G.R. n. 10 del 12. .2010. Riapprovazione linee guida”; Vengono riapprovate le linee guida del procedimento di autorizzazione unica per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in sostituzione di quelle precedentemente approvate con la deliberazione n.10/3 del 12 marzo 2010; 2010, L.R. N. 15 DEL 17/11/2010 Possibilità per gli imprenditori agricoli professionali (IAP) di installare nelle aziende agricole, su strutture appositamente realizzate, nelle aree immediatamente prospicienti le strutture al servizio delle attività produttive, impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, aventi potenza fino a 200 kW, previa semplice denuncia di inizio attività. 2010, DELIB.G.R. N. 47/63 DEL 30/12/2010 “Autorizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Modifica della Delib. n.2 40 dell’1. .2010”; BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 18 2011, DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 19/23 DEL 14/04/2011 Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse alla partecipazione a percorsi di accompagnamento per lo sviluppo di Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES). Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 19 2 del 14 aprile 2011 ha avviato il progetto “Smart City Comuni in classe A” nell’ambito del più ampio programma denominato Sardegna CO2.0 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di progetti integrati tendenti alla riduzione delle emissioni di CO2 a livello locale. 2011, DELIBERAZIONE N. 27/16 DEL 1/6/2011 Linee guida attuative del Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, “Linee Guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da rinnovabili”. Modifica della Delib.G.R.. n. 2 40 del 1 luglio 2010. 2011, DELIBERAZIONE N. 40/20 DEL 6/10/2011 D.lgs. marzo 2011, n. 28. art. , comma 9. Linee Guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Serre fotovoltaiche. Procedura abilitativa semplificata (PAS), di cui all’art. del D.lgs. n. 28 2011 e all’art. delle Linee Guida regionali approvate con la Delib.G.R. n. 27/16 dell'1.6.2011, alle serre fotovoltaiche effettive di potenza nominale fino ad 1 MW elettrico. 2012, DELIBERAZIONE N. 34/41 DEL 7/8/2012 D.lgs. n. 22 del 11.2.2010 recante “Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche a norma dell’art. 2 , comma 28, della Legge 2 luglio 2009 n. 99”, come modificato dal D.Lgs. n. 28 del 3.3.2011. Linee guida per la disciplina del rilascio dei titoli per la ricerca e la coltivazione delle risorse geotermiche a scopi energetici nel territorio della Sardegna. 2012, DELIBERAZIONE N. 12/21 DEL 20/3/2012 L.R. n. 3/2009, art. 6, comma 7. Piano d'azione regionale per le energie rinnovabili in Sardegna. Documento di indirizzo sulle fonti energetiche rinnovabili. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile IL PIANO 19 BUDDUSO SOSTENIBILE 1 1.1 1.1.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 20 Inquadramento territoriale Aspetti geografici, climatici, socio-economici, demografici e tipologie abitative Aspetti geografici Il PAES interessa il territorio comunale di Buddusò, il quale è ubicato al confine meridionale della provincia della provincia di Olbia-Tempio. Il territorio comunale è vasto 217 chilometri quadrati (di cui 90² km di suolo comunale), ed è popolato da circa 4000 abitanti. Esso confina a Nord con il Comune di Oschiri, Berchidda e Alà dei Sardi; a Sud con il comune di Osidda; ad Ovest con il comune di Pattada e ad Est con il comune di Bitti. Il centro abitato è attraversato dalla strada statale n. 389 dir. La stazione ferroviaria di riferimento, posta sulle linee Ozieri/Chilivani-Porto Torres e Ozieri/Chilivani-Golfo Aranci, dista 27 km. FIGURA 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 21 FIGURA 2. INQUADRAMENTO: COMPONENTE INSEDIATIVO. l paese sorge nella parte meridionale dell'altopiano granitico di Buddusò, nella regione del monte Acuto. Verso sud ed est il territorio del comune di Buddusò alterna tratti pianeggianti a valloni ed alcune alture (con i suoi 100 m, “Punta Sa Jone” rappresenta la vetta più alta). Al confine con l’agro di Bitti, in località “Sa Pianedda”, nasce il fiume Tirso. Il territorio è particolarmente noto per le numerose cave di granito bianco. TABELLA 1. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DEL TERRITORIO DI BUDDUSÒ. Comune Buddusò Altitudine Altitudine Altitudine Escursione (Casa (Minima) (Massima) altimetrica Comunale) m.l.s.m. m.l.s.m. m.l.s.m. m.s.l.m 700 98 1.003 Longitudine Superficie kmq 905 40°34'44"76 N 09°15'32"76 E 218 Latitudine BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 22 FIGURA 3. ALTIMETRIA. 1.2 Aspetti ambientali e climatici Per quanto riguarda la classificazione climatica, il comune secondo la classificazione assegnata con Decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 2 agosto 199 risulta ricompreso nella zona climatica “E” e presenta un valore di gradi giorno pari a 2 276. Per avere un quadro più completo della situazione ambientale è importante conoscere i principali caratteri climatici dell’area desunti sia dalla stazione meteorologica dell’aereonautica di Tempio Pausania1 calcolati in base alla media del periodo 1951-1980, e sia da una stazione meteorologica amatoriale ubicata presso una stazione di servizio nel centro abitato di Buddusò2 per quanto riguarda il biennio 2012-2013. Il clima a causa del territorio montano e della distanza dal mare presenta caratteristiche continentali. Le massime pluviometriche si riscontrano nelle stagioni autunnali e invernali, con precipitazioni a carattere nevoso della durata di qualche giorno, in inverno. 1 2 http://www.weatherbase.com/weather/weather.php3?s=165311&refer=&units=metric http://www.erikapetroli.it/index.php?page=meteo BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile L’andamento pluviometrico medio mensile e annuale rilevato risulta in dettaglio il seguente: FIGURA 4. ANDAMENTO PLUVIOMETRICO MEDIO MENSILE E ANNUALE (STAZIONE TEMPIO PAUSANIA). FIGURA 5. ANDAMENTO PLUVIOMETRICO MEDIO MENSILE E ANNUALE (STAZIONE BUDDUSO’). 23 BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile La temperatura massima raggiunta risulta essere nel mese di Luglio e Agosto con 26° C. FIGURA 6. TEMPERATURA MASSIMA (STAZIONE TEMPIO PAUSANIA). FIGURA 7. TEMPERATURA MASSIMA 2012-2013 (STAZIONE BUDDUSÒ). 24 BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Mentre la temperatura minima si registra nel mese di Febbraio con 3 °C. FIGURA 8. TEMPERATURA MINIMA (STAZIONE TEMPIO PAUSANIA). FIGURA 9. TEMPERATURA MINIMA 2012-2013 (STAZIONE BUDDUSÒ). 25 BUDDUSO SOSTENIBILE 26 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il vento prevalente durante l’anno è il Libeccio, il quale ha una velocità media moderata. FIGURA 10. VENTOSITÀ MEDIA/ANNUA A BUDDUSÒ. TABELLA 2. DATI VENTOSITA’ ANNO 2013. 2013 Mese VENTO Vento media Raffiche massime Direzione dominante Gennaio 9.0 km/h 61.6 km/h SO Febbraio 8.0 km/h 54.7 km/h OSO Marzo 10.6 km/h 64.1 km/h SO Aprile 8.1 km/h 52.2 km/h SO Maggio 7.9 km/h 42.8 km/h OSO Giugno 6.8 km/h 122.4 km/h OSO Luglio 4.1 km/h 35.3 km/h O Agosto 4.5 km/h 30.2 km/h ONO Settembre 6.7 km/h 38.2 km/h O Ottobre 3.6 km/h 49.0 km/h SO Novembre 8.1 km/h 61.6 km/h O BUDDUSO SOSTENIBILE Dicembre 27 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.2 km/h 47.5 km/h SO TABELLA 3. VENTI DOMINANTI 2013. La Radiazione globale annua sulla superficie normale (anno convenzionale di 365.25 giorni) è di 7850 MJ/m2. Il mese con maggiore radiazione è Luglio con 30,82 MJ/m2, mentre il mese con minor radiazione è Dicembre con 12,28 MJ/m2. TABELLA 4. RADIAZIONE SOLARE GLOBALE GIORNALIERA MEDIA MENSILE SU SUPERFICIE NORMALE. MEDIA QUINQUENNALE 1995÷1999. Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Rggmm su sup.norm. U.misura 14,36 16,83 20,94 23,64 27,89 29,97 30,82 26,98 22,08 18,14 13,67 12,28 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 BUDDUSO SOSTENIBILE 28 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile La Radiazione globale annua sulla superficie orizzontale (anno convenzionale di 365.25 giorni) è pari a 5568 MJ/m2. Il mese con maggiore radiazione è Luglio con 24,02 MJ/m2, mentre il mese con minor radiazione è Gennaio con 7,47 MJ/m2. TABELLA 5. RADIAZIONE SOLARE GLOBALE GIORNALIERA MEDIA MENSILE SU SUPERFICIE ORIZZONTALE. MEDIA QUINQUENNALE 1995÷1999. Mese Rggmm su sup.orizz. Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre U.misura 7,47 10,32 14,49 18,04 21,90 23,70 24,02 20,66 16,07 11,81 7,83 6,32 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 La radiazione globale annua sulla superficie inclinata (anno convenzionale di 365.25 giorni) è di 6163 MJ/m2. La tabella sottostante è stata calcolata ponendo come Coefficiente di riflessione del suolo 0.25; come azimut solare -10°00'00''; come inclinazione: 30°00'00''. Anche in questo caso il mese con maggiore radiazione è Luglio con 22,55 MJ/m2, mentre il mese con minor radiazione è Dicembre con 10,02 MJ/m2. TABELLA 6. RADIAZIONE SOLARE GLOBALE GIORNALIERA MEDIA MENSILE SU SUPERFICIE INCLINATA. MEDIA QUINQUENNALE 1995÷1999. Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Rggmm su sup.incl. U.misura 11,66 13,95 17,17 18,87 21,08 21,92 22,55 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 BUDDUSO SOSTENIBILE Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 20,79 17,92 15,03 11,35 10,02 29 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 MJ/m2 Il diagramma sottostante riporta la traiettoria del Sole (in termini di altezza e azimut solari) nell'arco di una giornata, per più giorni dell'anno. I raggi uniscono punti di uguale azimut, mentre le circonferenze concentriche uniscono punti di uguale altezza. Qui le circonferenze sono disegnate con passo di 10° a partire dalla circonferenza più esterna (altezza = 0°) fino al punto centrale (altezza = 90°). FIGURA 11. DIAGRAMMA SOLARE. BUDDUSO SOSTENIBILE 30 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Come si evince dalla tabella sottostante il giorno più lungo dell’anno è l’11 Giugno, mentre quello più corto il 10 Dicembre. TABELLA 7. TABELLE SOLARI. Giorno Alba(CET) 17-gen 16-feb 16-mar 15-apr 15-mag 11-giu 17-lug 16-ago 15-set 15-ott 14-nov 10-dic Durata del giorno Tramonto(CET) 7h 49' 7h 21' 6h 39' 5h 50' 5h 12' 4h 57' 5h 11' 5h 38' 6h 07' 6h 37' 7h 12' 7h 40' 17h 16' 17h 53' 18h 25' 18h 56' 19h 26' 19h 48' 19h 47' 19h 17' 18h 30' 17h 40' 17h 03' 16h 51' Equazione del tempo 9h 27' 10h 32' 11h 46' 13h 06' 14h 15' 14h 51' 14h 36' 13h 39' 12h 23' 11h 03' 9h 50' 9h 11' Fattore di eccentricità -9'20" -14'14" -9'21" -0'14" 3'56" 0'48" -6'01" -4'41" 4'39" 14'25" 15'20" 7'08" 1,034 1,0251 1,0108 0,9932 0,9779 0,9691 0,9673 0,9747 0,9886 1,0059 1,0222 1,0319 TABELLA 8. ALTEZZE DEL SOLE. Ora 03:00 CET 04:00 CET 05:00 CET 06:00 CET 07:00 CET 08:00 CET 09:00 CET 10:00 CET 11:00 CET 12:00 CET 13:00 CET 14:00 CET 15:00 CET 16:00 CET 17:00 CET 18:00 CET 19:00 CET 20:00 CET 21:00 CET 17-gen 1°53' 11°12' 19°03' 24°53' 28°04' 28°11' 25°13' 19°35' 11°52' 2°38' 16-feb 6°53' 16°53' 25°34' 32°15' 36°07' 36°33' 33°28' 27°23' 19°07' 9°23' 16-mar 15-apr 15-mag 11-giu 17-lug 16-ago 15-set 15-ott 14-nov 10-dic 3°55' 15°05' 25°39' 35°03' 42°28' 46°45' 46°55' 42°55' 35°43' 26°25' 15°56' 4°48' 1°48' 13°07' 24°28' 35°30' 45°37' 53°51' 58°29' 57°51' 52°14' 43°27' 33°03' 21°55' 10°32' 8°33' 19°39' 31°00' 42°18' 53°04' 62°18' 67°43' 66°24' 59°13' 49°15' 38°12' 26°51' 15°33' 4°37' 0°32' 10°47' 21°41' 32°57' 44°20' 55°25' 65°23' 71°51' 70°44' 62°58' 52°35' 41°22' 29°59' 18°47' 8°02' 8°29' 19°24' 30°41' 42°04' 53°07' 63°04' 69°49' 69°40' 62°46' 52°46' 41°41' 30°18' 19°02' 8°07' 3°56' 15°07' 26°30' 37°43' 48°17' 57°15' 62°44' 62°29' 56°38' 47°30' 36°52' 25°37' 14°14' 3°04' 10°05' 21°18' 31°58' 41°28' 48°47' 52°32' 51°36' 46°17' 37°58' 27°56' 16°59' 5°39' 4°16' 14°58' 24°44' 32°56' 38°43' 41°10' 39°47' 34°52' 27°16' 17°53' 7°23' 7°58' 16°58' 24°18' 29°19' 31°21' 30°08' 25°50' 19°02' 10°23' 0°30' 3°08' 11°57' 19°09' 24°10' 26°29' 25°45' 22°07' 15°59' 7°58' BUDDUSO SOSTENIBILE 31 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TABELLA 9. ANGOLO AZIMUT SOLARE. Ora 03:00 CET 04:00 CET 05:00 CET 06:00 CET 07:00 CET 08:00 CET 09:00 CET 10:00 CET 11:00 CET 12:00 CET 13:00 CET 14:00 CET 15:00 CET 16:00 CET 17:00 CET 18:00 CET 19:00 CET 20:00 CET 21:00 CET 17-gen 60°07' 49°35' 37°33' 23°48' 8°33' -7°20' -22°41' -36°34' -48°43' -59°21' 16-feb 66°52' 55°55' 43°15' 28°21' 11°16' -6°55' -24°25' -39°53' -53°03' -64°21' 16-mar 15-apr 15-mag 11-giu 17-lug 16-ago 15-set 15-ott 14-nov 10-dic 83°56' 73°47' 62°25' 48°51' 32°05' 11°50' -10°09' -30°37' -47°40' -61°27' -72°57' -83°10' 100°57' 91°20' 81°17' 69°52' 55°35' 36°26' 11°00' -17°14' -41°18' -59°10' -72°38' -83°38' -93°31' 107°19' 98°09' 88°41' 77°55' 64°02' 43°34' 11°58' -24°52' -52°07' -69°38' -82°05' -92°14' -101°30' -110°43' 120°29' 111°11' 102°22' 93°23' 83°19' 70°28' 50°49' 16°35' -27°17' -56°59' -74°15' -86°07' -95°47' -104°39' -113°33' 110°54' 101°55' 92°49' 82°41' 69°57' 51°08' 19°54' -21°12' -51°55' -70°27' -83°04' -93°08' -102°13' -111°13' 105°05' 95°38' 85°55' 74°56' 61°09' 42°01' 14°47' -17°11' -43°47' -62°23' -75°51' -86°42' -96°22' -105°50' 85°45' 75°26' 63°38' 49°08' 30°32' 7°32' -16°53' -38°19' -55°11' -68°28' -79°33' -89°34' 75°22' 64°56' 53°01' 38°51' 21°57' 2°49' -16°39' -34°19' -49°14' -61°43' -72°30' 57°53' 46°33' 33°28' 18°30' 2°08' -14°25' -29°49' -43°24' -55°09' -65°28' 56°02' 45°17' 33°01' 19°10' 4°05' -11°18' -25°54' -39°01' -50°31' Dalla mappa seguente è possibile ricavare l’esposizione versante del territorio di Buddusò. FIGURA 12. ESPOSIZIONE. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.2.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 32 Aspetti geomorfologici Il territorio comunale di Buddusò è caratterizzato da un andamento prevalentemente montuoso, le cui cime si attestano attorno ad altezze non superiori ai 1300 metri (Monte Limbara). In tutto il territorio la presenza dei massicci granitici, è una costante del paesaggio, che per effetto delle azione erosiva e modellatrice degli agenti atmosferici, si manifesta con un andamento ed una fisionomia tipica della zona rappresentata dall'altopiano granitico di Buddusò - Alà dei Sardi. Il massiccio granitico di Buddusò appartiene al batolite Sardo – Corso, originatosi nel periodo Carbonifero e creatosi inseguito alle intense attività vulcaniche di tipo intrusivo legate all’orogenesi “ercinica”, la quale ha indotto una successiva intensa attività metamorfica. Il basamento granitico di Buddusò è costituito da un'intrusione concentrica post-tettonica, plutonica calcoalcalina a zonatura diretta, affiorante per una superficie complessiva di circa 70 km. Questa intrusione, costituita da una serie di corpi intrusivi di varie dimensioni e variamente compenetrati fra loro, è limitata a sud da una fascia metamorfico-migmatitica (indotta dal contatto con le enormi masse magmatiche intrusive) a Nord dal massiccio di Alà dei Sardi, mentre ad Est è “tagliato” dai graniti leucocrati più recenti a biotite e granato. La successione spaziale dei diversi tipi petrografici si evolve dai termini basici (tonaliti) chesi trovano ai bordi del massiccio, per poi passare ai differenti litotipi dei monzograniti sino ad arrivare ai leuco-monzograniti che si trovano al centro della struttura. Nell’area vasta sono presenti vari sistemi di fratture, impostate sia sulle rocce scistose che sullo stesso batolite granitico, nelle quali si iniettarono magmi di varia composizione, dando origine a vari corpi filoniani, impostati prevalentemente lungo le direttrici N-S, NNE-SSW, NNW-SSE e in misura minore NE-SW e NW-SE; tali corpi sono caratterizzati da rocce riolitiche e in misura minore lamprofiriche, a cui si aggiungono filoni di quarzo idrotermale che si distinguono per il loro andamento generalmente E-W. L’area vasta definita tra i comuni di Alà dei Sardi e Buddusò è caratterizzata da vallecole a fondo piatto limitate da rilievi costituiti da rocce granitoidi spesso molto alterati; la differente composizione petrografia delle rocce granitoidi dà origine ad una diversa morfologia: i monzograniti vengono modellati dagli agenti atmosferici assumendo forme arrotondate mentre i leucograniti forme più aspre e spigolose. Accanto alla struttura dell'altopiano granitico di Buddusò - Alà dei Sardi si sono sviluppate altre forme molto diffuse nell’area tipiche del paesaggio granitico: - le cupole, di forma arrotondata, presenti lungo i versanti e nelle valli; - i tafoni, con forma irregolare e non definita, in quanto derivanti da disgregazione granitica; - inselberg costituiti da rilievi isolati che presentano morfologie più o meno accidentate derivanti dalla disgregazione granitica; - cataste di blocchi. Meno importante per estensione ma comunque rilevante, è la presenza di alluvioni e coperture detritiche, eluvio-colluviali, risalenti all'olocene; tale formazione, costituita da materiali ciottolosi e ghiaiosi e, nei depositi più estesi anche da sabbie più o meno grossolane, con varie intercalazioni di suoli a matrice organica, sovrastano in maniera discontinua il basamento. In particolare sono presenti nella zona a Nord di Buddusò e ad Ovest del corso di Rio Mannu. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 33 FIGURA 13. MAPPA GEOLOGICA. Dalla mappa seguente si puà dedurre che all’interno del territorio di Buddusò non sono presenti aree a pericolo geomorfologico definite dal PAI. FIGURA 14. PAI: PERICOLO GEOMORFOLOGICO. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.2.2 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 34 Situazione Idrografica Il territorio di Buddusò è attraversato da due fiumi: su Rio Mannu che alimenta prima verso ovest la diga di Pattada e successivamente si immette nel lago Coghinas; ed il Rio Altana che, correndo in senso orientale, si porta, prima di immettersi verso il Tirreno, ad alimentare la diga di Torpè. Al confine con l’agro di Bitti, in località “Sa Pianedda”, nasce il fiume Tirso, che con i suoi 152 km rappresenta il fiume più lungo della Sardegna. Il Tirso, in agro di Buddusò, alimenta la diga di Sos Canales. FIGURA 15. IDROGRAFIA. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 35 FIGURA 16. DIGA SOS CANALES. Lo strumento normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla prevenzione del rischio idrogeologico, è il Piano di Assetto Idrogeologico del bacino unico regionale (PAI). Il PAI ha valore di piano territoriale di settore e prevale sui piani e programmi di settore di livello regionale. All’interno del Piano di Assetto Idrogeologico della Sardegna (PAI), secondo la corrispondenza comuni-bacini, il territorio del Comune di Buddusò ricade nell’ambito del sub – bacino Coghinas – Mannu - Temo. Dalla lettura degli elaborati del PAI si evince che a nord del centro abitato di Buddusò in corrispondenza del Riu Mannu è presente un area Hi4, ovvero un area inondabile da piene con portate di colmo caratterizzate da tempi di ritorno di 50 anni. BUDDUSO SOSTENIBILE FIGURA 17. PAI: PERICOLO IDRAULICO. PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 36 BUDDUSO SOSTENIBILE 1.2.3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 37 Biodiversità Nel territorio del comune di Buddusò le specie vegetazionali arbustive più comuni sono: Il cisto (su mudeju), il corbezzolo (su lidone), la erica (s’iscopa), il biancospino (su kalarighe), la fillirea (s’aliderru), la ginestra, il lentisco (sa chessa) e la lavanda (s’arkimissa). L’agro buddusoino è composto in maniera prevalente foreste di lecceti e sugherete. FIGURA 18. COMPONENTI AMBIENTALI DI PAESAGGIO. Il territorio di Buddusò è ricco di testimonianze storiche ed archeologiche risalenti a varie epoche storiche e preistoriche: domus de janas, nuraghi, dolmen, e Chiese campestri di origine medievale. All'interno del centro abitato architetture degne di nota sono villa Doneddu, costruita in stile neogotico, più tre palazzine di quattro piani costruite al centro del paese in stile liberty ed eclettico. Il granito costituisce il materiale più utilizzato nelle architetture tradizionali. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 38 In diversi siti intorno al paese si trovano le domus de janas (case delle streghe), resti del periodo neolitico che sono strutture sepolcrali costruite nella pietra viva. Il periodo nuragico (dal 1.800 al 00 a.C. circa) ha lasciato diversi nuraghi, tra cui il “nuraghe Loelle”, sito sulla statale per Bitti, a circa 7 km da Buddusò, caratterizzato dalla sua forma trilobata, dalla lavorazione dei conci, dai gradini e i corridoi che corrono sui due piani della struttura interna del nuraghe, per la garitta posta sulla sinistra dell'ingresso, per l’architrave sopra l’ingresso, esposto a sud-est, che con una piccola finestrella soprastante che sorregge e scarica il peso della pietra sui lati dello stesso ingresso. A fianco al nuraghe si trovano anche due piccole tombe dei giganti3. FIGURA 19. BENI PAESAGGISTICI. 3 http://it.wikipedia.org/wiki/Buddus%C3%B2 BUDDUSO SOSTENIBILE FIGURA 20. VILLA DONEDDU. PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 39 FIGURA 21. NURAGHE LOELLE. All’interno del territorio comunale di Baunei sono presenti due Oasi Permanenti di Protezione Faunistica, le cui aree sono in buona parte sovrapposte agli omonimi cantieri forestali gestiti dall’Ente Foreste Sardegna: Sa Conchedda; Loelle. Il cantiere forestale Sa Conchedda si estende sull'altopiano di Buddusò su una superficie di circa 3000 ettari; per la sua grande estensione confina a Nord-Est con il demanio forestale di Monte Lerno e sui restanti versanti con i terreni comunali di Buddusò. Il compendio forestale di Sa Conchedda dista circa 6 Km dal centro abitato di Buddusò. Il cantiere forestale di Sa Conchedda ha un'altezza media sul livello del mare di circa 800 metri con punte che vanno dalla cima più alta di punta Sa Jone a 1003 metri dalla località più bassa di Antinenieddu a quota 600 metri, dove scorre il letto del fiume Mannu che va ad alimentare l'invaso del lago di Pattada. In base all'esposizione del terreno all'interno del cantiere sono presenti varie specie forestali (insieme con macchia mediterranea): il corbezzolo, l'erica, il leccio, la sughera. Soprattutto sui versanti esposti a meridione è particolarmente interessante la presenza di una fitta sughereta, che produce sughero di ottima qualità. Nei versanti esposti a Sud (Funtana S'abba e S'eliga) e in quelli esposti a Nord (Frades Duddas, Sa Convecada e Funtana e su Salighe) sono presenti numerose sorgenti d'acqua, di particolare interesse risultano inoltre vari laghetti artificiali in località Frades Duddas dove è presente il centro del cantiere, con un'area di sosta ed il centro servizi forestale, in località Sor de Otieri al confine con il demanio di Monte Lerno. Nel territorio intorno alla località Frades Duddas, un grosso incendio nel luglio del 1999 distrusse la pineta (pino nero, pino marttimo) ed attualmente è in corso un rimboschimento a leccio e sughera4. All’interno del cantiere forestale Sa Conchedda è stata rilevata la presenza del Cervo sardo Cervus elaphus corsicanus. 4 http://www.sardegnaambiente.it/j/v/152?s=149726&v=2&c=7253&t=1 BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 40 Loelle e’ un cantiere di rimboschimento a conifere e latifoglie. Esso ha una configurazione allungata e irregolare, confina a Nord con proprietà del Comune di Alà dei Sardi Sud costituenti la Foresta Demaniale di Coiluna, ad Est con la Foresta Demaniale Crastazza e Tepilora dell’EFS di Nuoro e con terreni privati in agro del Comune di Bitti, e ad Ovest con terreni di proprietà del Comune di Buddusò. Nel recente passato le aree pianeggianti o leggermente declivi, prive di soprassuolo boschivo con pendenza inferiore al 25% sono state interessate dai lavori di rimboschimento previa preparazione del terreno con scasso andante, a gradoni e buche o solo buche scavate meccanicamente. Su tali aree che ammontano a circa la metà dell’intero cantiere sono stati impiantanti conifere e latifoglie. Tali piantagioni sono in buono stato di salute e già abbisognano dei primi interventi a carattere forestale. Una parte del territorio è ricoperto da un soprassuolo boschivo costituito da sughereta disetanea che fino a vent’anni fa si trovava in fase di avanzata degradazione per via dei frequenti incendi e pascolo incontrollato; a ciò si è posto freno con interventi di ricostituzione boschiva che: attraverso l’eliminazione delle piante senza avvenire e la rivivicazione delle ceppaie, la potatura di formazione per incrementare la produttività delle piante e migliorare le caratteristiche merceologiche delle piante da sughero, la decortica delle piante affrancate per consentire la ripresa produttiva, il rinfoltimento dove necessario, hanno consentito di invertire il processo degenerativo. Il territorio è di particolare interesse faunistico per la presenza dell’aquila reale. Tra le altre specie si segnala una buona densità di cinghiali, che trovano in questo territorio un habitat ottimale, sono abbondanti le volpi ed è inoltre presente la pernice, il colombaccio, la poiana, il gheppio, il picchio rosso maggiore e la ghiandaia5. FIGURA 22. OASI PROTEZIONE FAUNISTICA. 5 http://www.sardegnaambiente.it/j/v/152?s=8776&v=2&c=7253&t=1 BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 41 FIGURA 23. INTERESSE NATURALISTICO. La mappa seguente individua l’uso dei suolo del 2008 conforme allo standard definito a livello europeo con le specifiche del progetto CORINE Land Cover, con una struttura che prevede 4 livelli di approfondimento gerarchici: 1. TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE 2. TERRITORI AGRICOLI 3. TERRITORI BOSCATI ED ALTRI AMBIENTI SEMINATURALI 4. TERRITORI UMIDI 5. CORPI IDRICI. Attraverso le diverse gradazioni del verde è possibile individuare nell’ordine: VERDE SCURO - BOSCO DI CONIFERE VERDE PALUDE – MACCHIA MEDITTERANEA – GARIGA VERDE LIME - AREE A RICOLONIZZAZIONE ARTIFICIALE VERDE CHIARO - BOSCO MISTI DI CONIFERE E LATIFOGLIE VERDE TURCHESE - AREE CON VEGETAZIONE RADA >5% E <40% BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 42 Nelle Differenti gradazioni di marron sono individuate le aree a pascolo naturale, seminativi in aree non irrigue, colture temporanee associate ad altre colture permanenti, aree agroforesta e aree agroforestali. In rosso è individuato il tessuto urbano, mentre in viola il tessuto produttivo. La lettura della carta dell'uso del suolo fa inoltre emergere con grande evidenza la forte presenza di aree estrattive presenti nei pressi dell'abitato, in particolare quelle più estese di Sos Arestes e di Bozzano a Sud Est del paese; molto numerose, anche se di minori dimensioni, sono le aree estrattive che circondano gli altri lati del paese. FIGURA 24.USO DEL SUOLO. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.2.4 43 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Aspetti demografici Il paese di Buddusò (3942 residenti) ha una densità di 19 ab/km, e ha registrato il maggior trend negativo di tutta la Provincia nel periodo 1991/2010 con un 36,73%; più contenuto è stato il dato negativo nel periodo2001/2010 con un 2, %. E’ comunque da segnalare che con la legge regionale n.1 del gennaio 1996, ha subìto lo scorporo del nuovo comune di Padru. TABELLA 10. ANDAMENTO DEMOGRAFICO NEL DECENNIO 2002-2012. 4.150 4.114 4.101 4.100 4.088 4.090 4.057 4.050 4.042 4.030 4.032 4.009 4.000 3.975 3.942 3.950 3.900 3.850 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 TABELLA 11. POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2013 PER ETÀ, SESSO E STATO CIVILE. Masc Maschi Maschi hi Coniuga Divorzia Vedo ti ti vi Maschi Celibi 1036 915 5 31 Total Femmin Femmin Femmin Totale e Femmin e e Maschi+Femmi e Femmin Masc e Nubili Coniugat Divorzia ne Vedove e hi e te 1987 830 888 13 224 1955 3942 Inoltre l’età media della popolazione negli ultimi dieci anni è progressivamente aumentata. Attualmente risulta essere di 41,9 anni. TABELLA 12. STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE DAL 2002 AL 2012. Anno 1° gennaio 2002 0-14 anni 15-64 anni 643 2.766 65+ anni 727 Totale residenti 4.136 Età media 39,7 BUDDUSO SOSTENIBILE 44 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2003 642 2.740 732 4.114 39,9 2004 640 2.721 740 4.101 40,1 2005 618 2.714 756 4.088 40,6 2006 621 2.676 793 4.090 40,8 2007 630 2.637 790 4.057 41 2008 632 2.629 781 4.042 41,1 2009 654 2.585 791 4.030 41,1 2010 659 2.572 801 4.032 41,5 2011 649 2.556 804 4.009 41,7 2012 651 2.512 812 3.975 41,9 TABELLA 13. CLASSI DI ETÀ PER SESSO E RELATIVA INCIDENZA ALL’ 8 OTTOBRE ANNO 2011. Classi Maschi Femmine Totale (n.) % (n.) % (n.) % 0 - 2 anni 68 3,39 54 2,74 122 3,07 3 - 5 anni 82 4,09 77 3,9 159 4 6 - 11 anni 128 6,39 118 5,98 246 6,19 12 - 17 anni 132 6,59 110 5,58 242 6,09 18 - 24 anni 157 7,84 147 7,45 304 7,65 25 - 34 anni 270 13,48 244 12,37 514 12,93 35 - 44 anni 291 14,53 279 14,15 570 14,34 45 - 54 anni 285 14,23 240 12,17 525 13,21 55 - 64 anni 256 12,78 225 11,41 481 12,1 65 - 74 anni 181 9,04 213 10,8 394 9,91 75 e più 153 7,64 265 13,44 418 10,52 2.003 100 1.972 100 3.975 100 Totale BUDDUSO SOSTENIBILE 45 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TABELLA 14. CLASSI DI ETÀ ANNO 2011. TABELLA 15.BILANCIO DEMOGRAFICO E POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE ANNO 2012. Maschi Popolazione al 9 ottobre Femmine Totale 2.006 1.973 3.979 Nati 4 5 9 Morti 2 4 6 Saldo Naturale 2 1 3 Iscritti da altri comuni 4 4 8 Iscritti dall'estero 1 1 2 Altri iscritti 0 3 3 10 10 20 0 0 0 Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero BUDDUSO SOSTENIBILE 46 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Altri cancellati Saldo Migratorio e per altri motivi Popolazione residente in famiglia Popolazione residente in convivenza 0 0 0 -5 -2 -7 1.976 1.893 3.869 27 79 106 0 0 0 2.003 1.972 3.975 Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione al 31 dicembre Numero di Famiglie Numero di Convivenze 1.395 1 Numero medio di componenti per famiglia 2,77 TABELLA 16. INDICI DEMOGRAFICI. Anno Indice di vecchiaia 1° gennaio Indice di dipendenza strutturale Indice di ricambio della popolazione attiva Indice di struttura della popolazione attiva 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio Indice di carico di figli per donna feconda Indice di natalità 1° gennaio Indice di mortalità 1° gennaio 1 gen-31 dic 2002 113,1 49,5 86 81,6 25,9 10,9 12,4 2003 114 50,1 86,7 83,4 26,7 11,2 9,7 2004 115,6 50,7 85,4 84 25,7 10,3 8,3 2005 122,3 50,6 86,2 85,9 26,2 10,5 10,8 2006 127,7 52,8 80,2 85,7 25,8 12 8,3 2007 125,4 53,8 85,7 89,6 26 14,3 11,4 2008 123,6 53,7 89,2 91,3 25,8 13,4 12,1 2009 120,9 55,9 92,4 91,1 25,5 10,9 10,9 2010 121,5 56,8 103,3 97,4 23,9 9,5 10,7 2011 123,9 56,8 107,7 99,7 23,9 9,8 10,8 2012 124,7 58,2 111,2 103,1 23,1 11,4 13,9 Gli stranieri residenti a Buddusò al 31° dicembre 2012 sono 77 e rappresentano il 1,9% della popolazione residente. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 47 TABELLA 17. CITTADINI STRANIERI. BILANCIO DEMOGRAFICO ANNO 2012 E POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31 DICEMBRE. Maschi Popolazione straniera residente al 1° gennaio Femmine Totale 39 38 77 0 1 1 2 0 2 Iscritti dall'estero 2 5 7 Altri iscritti 0 0 0 Totale iscritti 4 6 10 Cancellati per morte 0 0 0 1 2 3 0 0 0 1 1 2 Altri cancellati 0 0 0 Totale cancellati 2 3 5 0 0 0 41 41 82 Iscritti per nascita Iscritti da altri comuni Cancellati per altri comuni Cancellati per l'estero Acquisizioni di cittadinanza italiana Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali Popolazione straniera residente al 31 dicembre La comunità straniera più numerosa nel 2011 era quella proveniente dall’Albania con il 61% seguita dal Marocco (18,07%) e dalla Romania (10,84%). TABELLA 18. STRANIERI RESIDENTI AL 1° GENNAIO 2011. Cittadinanza (n.) Albania 51 61,45% Marocco 15 18,07% Romania 9 10,84% 5 6,02% Ungheria 1 1,20% Nigeria 1 1,20% Repubblica Dominicana 1 1,20% Repubblica Popolare Cinese % su stranieri BUDDUSO SOSTENIBILE 48 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile La popolazione straniera risulta essere prevalentemente in età lavorativa. TABELLA 19. DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA PER ETÀ E SESSO (ANNO 2011). Età Stranieri Maschi Femmine Totale % 0-4 6 2 8 9,60% 5-9 4 3 7 8,40% 15-14 3 3 6 7,20% 15-19 2 3 5 6,00% 20-24 4 3 7 8,40% 25-29 6 3 9 10,80% 30-34 5 4 9 10,80% 35-39 4 6 10 12,00% 40-44 4 2 6 7,20% 45-49 2 4 6 7,20% 50-54 2 4 6 7,20% 55-59 1 0 1 1,20% 60-64 0 1 1 1,20% 65-69 2 0 2 2,40% 70-74 0 0 0 0,00% 75-79 0 0 0 0,00% 80-84 0 0 0 0,00% 85-89 0 0 0 0,00% 90-94 0 0 0 0,00% 95-99 0 0 0 0,00% 100+ 0 45 0 38 0 83 0,00% 100,00% Totale BUDDUSO SOSTENIBILE 1.3 1.3.1 49 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Assetto urbanistico del territorio, sistema della mobilità L’assetto urbanistico Lo strumento di pianificazione urbanistica operante a livello comunale è il Piano Urbanistico Comunale (PUC), adottato con delibera del. C.C. N. 30 del 19/05/2004. Il Piano Urbanistico Comunale suddivide l'intero territorio comunale nelle seguenti zone omogenee: A - CENTRO STORICO B - ZONA DI COMPLETAMENTO C - ZONA DI ESPANSIONE D - ZONE DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO E2 - ZONE AGRICOLE DI PRIMARIA IMPORTANZA PRODUTTIVA E5 - ZONE AGRICOLE A VALENZA AMBIENTALE G - ZONA DI ATTREZZATURE GENERALI H - ZONE DI TUTELA AMBIENTALE S - ZONE DI SERVIZI PUBBLICI EC - ZONE DI COLTIVAZIONI DELLE CAVE Nella tabella sottostante sono riportati i principali parametri urbanistici delle zone omogenee. TABELLA 20. PARAMETRI UBANISTICI DELLE ZONE OMOGENEE. Zona Superfic. Volume realiz. Indice di utiliz. Indice P.U.C. Volume P.U.C. A 165.191 492.237 2,98 2,98 492.237 B1 405.554 975.995 2,4 2,70 1.094.195 B2 8.397 1.302 0,15 2,50 20.992 B3 16.660 9.476 0,56 2,50 41.650 Totale B 430.611 986.773 2,29 C1 172.248 2.298 0,01 0,8 137.798 C* 114.958 24.627 0,21 0,8 91.966 Totale C 275.770 26.925 0,09 0,8 229.764 D 101.794 15.152 0,14 1.156.837 Ab. Previsti P.U.C. 1.968* 4.627* 2.297** BUDDUSO SOSTENIBILE G 120.867 28.182 0,23 0,01 S 336.120 32.516 0,09 0,5 H 91.476 9.166 0,10 Ec 160.002 538 0,003 PIP 22.800 Sc 9.901 40.189 0,90 C2 EEP 44.293 50 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1,5 168.686 66.430 664** La crescita di Buddusò è stata determinata dal carattere orografico e geologico del territorio in cui si trova il paese, queste cause naturali assieme all’impianto di alcune cave per l’estrazione del granito pregiato che si trovano proprio nelle vicinanze del centro storico hanno indirizzato lo sviluppo urbanistico del comune impedendo l’edificazione della zona più panoramica, situata più in alto. FIGURA 25. CARTOGRAFIA DEL 1954. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 51 FIGURA 26. CARTOGRAFIA DEL 1977. FIGURA 27. CENTRO URBANO NEL 2006. Sono operativi tra gli altri come strumenti urbanistici attuativi della pianificazione generale il Piano particolareggiato del Centro Storico. BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 52 I principali obiettivi del Piano Particolareggiato sono: 1. il mantenimento ed il rafforzamento della funzione residenziale del centro storico, favorendo l’adeguamento delle tipologie alle esigenze della vita di residenza moderna, ed il recupero del patrimonio edilizio. 2. il rafforzamento della presenza dei servizi e delle attività terziarie in generale, ma anche delle attività produttive compatibili quali il commercio e l’artigianato. 3. la riqualificazione degli spazi e delle sedi viarie , in modo particolare per quello che possono svolgere un ruolo specifico nella promozione della vita di relazione, la conseguente riorganizzazione del traffico sia pedonale che veicolare. Il nucleo storico si trova nel lato a Sud del Corso principale ed è caratterizzato da un tessuto residenziale compatto e denso. Il Piano Particolareggiato individua quali sub-zone omogenee, i seguenti rioni: 1 - Colte Josso 2– Luchittu 3 – LatteJanas 4 – Palateddu 5 – S’Ulumu 6 – Carrera Manna 7 – Montiju 8 – Sa Pinna e su Burgu 9 – Messere e Messereddu 10 – Biscacheri 11 – Monte Becchittu e Palas de Cresia 12 – Sa Funtanedda 13 – Monte Otto Soddos 14 - Cantareddu 15 - Su Tulghis 16 – S’Olvale e S’Olvaleddu 17 - Arai 18 – Bolostris Ciascun rione è a sua volta composto da isolati, dotati di un indicatore numerico, i quali costituiscono raggruppamenti , ai fini normativi, degli edifici esistenti e le relative superfici fondiarie. In generale, il P.P. subordina gli interventi alla eliminazione degli elementi incongrui ed alla eliminazione o adeguamento delle superfetazioni. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.3.2 1.3.2.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 53 Il sistema della mobilità Introduzione La principale arteria di collegamento stradale del territorio comunale è rappresentata dalla S.S. 389 che permette la comunicazione a Sud con il centro abitato di Bitti, e successivamente con la S.S. 131 d.c.n., e a Nord con Alà dei Sardi e Monti. Mentre verso Ovest per mezzo della S.S. 389 dir si possono raggiungere Pattada ed Ozieri. L'analisi delle isocrone mostra che il Comune dista dai principali poli infrastrutturali non più di un ora. Infatti la stazione ferroviaria di riferimento, posta sulle linee Ozieri/Chilivani-Porto Torres e Ozieri/ChilivaniGolfo Aranci, dista 2 km. L'aerostazione di “Olbia-Costa Smeralda”, per i voli nazionali e internazionali, è sita a 63 km. Il porto per i movimenti merci e passeggeri dista 56 km. FIGURA 28. RETE STRADALE. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.3.2.2 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 54 Piano Regionale dei trasporti Il Piano Regionale dei trasporti individua il Polo di Olbia-Golfo Aranci come uno dei principali della Sardegna. Infatti esso ha una dotazione importante di attrezzature e servizi quali il porto commerciale, industriale e passeggeri, il terminale ferroviario e l’aeroporto. Inoltre questo polo è in grado di svolgere un ruolo di servizio e di promozione dello sviluppo di tutta la Gallura ed è capace di relazionarsi con il sistema turistico costiero, con quello produttivo del territorio interno, con il sistema commerciale, fungendo da cerniera tra i livelli internazionale, nazionale e regionale. Il Piano individua una strategia che prevede nel tempo il potenziamento dei principali assi stradali (NuoroOlbia, Olbia-Sassari), interventi nel porto principalmente indirizzati a consolidare e potenziare ulteriormente la caratterizzazione di scalo commerciale passeggeri e merci Ro-Ro e il potenziamento dell’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. FIGURA 29. RETE FONDAMENTALE. FIGURA 30. FLUSSO VEICOLARE. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.3.2.3 55 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Trasporto veicolare e trasporto pubblico Nella tabelle sottostanti sono riportati i dati relativi al parco veicolare negli anni che vanno dal 2004 al 2011. Da esse si può evincere che le auto e i mezzi di trasporto merci in questo arco di tempo, sono aumentate costantemente. TABELLA 21. PARCO VEICOLARE: AUTO, MOTO E ALTRI VEICOLI. Anno Auto Motocicli Trasporti Merci Autobus Veicoli Speciali Auto per Totale mille abitanti Trattori e Altri 2004 2.484 126 4 1.005 66 147 3.832 608 2005 2.555 136 4 1.025 72 149 3.941 625 2006 2.594 139 4 1.037 82 152 4.008 639 2007 2.591 139 3 1.040 98 143 4.014 641 2008 2.565 142 3 1.053 103 129 3.995 636 2009 2.597 145 3 1.023 99 124 3.991 644 2010 2.598 160 2 1.029 102 122 4.013 648 2011 2.568 157 2 1.031 99 111 3.968 646 TABELLA 22. DETTAGLIO VEICOLI COMMERCIALI E ALTRI. Motocarri Rimorchi Autocarri Motoveicoli Rimorchi Trattori Quadricicli Semirimorchi Autoveicoli Altri Trasporto Quadricicli Semirimorchi Stradali Trasporto Trasporto Speciali Veicoli Merci Speciali Speciali Motrici Merci Merci Anno 2004 585 25 395 56 1 9 146 1 2005 601 25 399 61 1 10 148 1 2006 594 27 416 71 1 10 151 1 2007 609 25 406 87 1 10 142 1 2008 635 22 396 88 5 10 128 1 2009 645 21 357 93 6 0 124 0 2010 671 21 337 93 8 1 122 0 2011 674 20 337 91 8 0 111 0 BUDDUSO SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 56 Relativamente al sistema del trasporto pubblico locale la mobilità del territorio è garantita dal servizio extraurbano dell’ARST (Azienda Regionale Trasporti), nello specifico con le seguenti linee: 511 - BUDDUSO'-OSIDDA-LULA-BITTI-NUORO 711 - SASSARI-OZIERI-SINISCOLA-OLBIA-SASSARI 9213 - OZIERI-PATTADA-ALA' DEI SARDI-SAN TEODORO FIGURA 31. FERMATE ARST BUDDUSÒ. BUDDUSO SOSTENIBILE 1.4 1.4.1 57 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Sistema produttivo, industriale turistico e sistema di gestione dei rifiuti La struttura produttiva Gli anni sessanta e settanta del Novecento hanno visto uno sviluppo economico del paese legato all'attività estrattiva del granito e del sughero oltre che al commercio della legna e del formaggio. A livello artigianale si è mantenuta viva l'arte dell'intaglio, che trova nella cassapanca il suo prodotto tradizionale. Il terziario si compone di una buona rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Il benessere economico ha subito un forte rallentamento durante gli anni novanta e nei primi anni del duemila, cosicché nel paese si è ripresentata la piaga dell'emigrazione, con una differenza dal passato: mentre prima emigravano prevalentemente persone appartenenti ai ceti meno abbienti, oggi tale fenomeno colpisce più che in passato anche persone laureate, e coloro che non trovano lavoro a Olbia, Nuoro o Sassari, accettano spesso di trasferirsi nella penisola. Come si può evincere dalle tabelle sottostanti oggigiorno l’attività prevalente nel territorio di Buddusò è quella del commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli, seguito dal comparto delle costruzioni, delle attività manifatturiere e le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione. TABELLA 23. COMPARTI PRODUTTIVI. Tipo dato numero unità attive Anno 2001 numero addetti 2011 2001 numero lavoratori esterni 2011 2001 2011 Ateco 2007 totale 346 335 805 597 17 1 4 3 26 10 0 0 4 3 26 10 0 0 29 11 182 49 7 0 29 11 182 49 7 0 31 33 115 79 4 0 7 10 17 18 0 0 9 7 18 16 0 0 1 1 1 1 0 0 agricoltura, silvicoltura e pesca silvicoltura ed utilizzo di aree forestali estrazione di minerali da cave e miniere altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere attività manifatturiere industrie alimentari industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio stampa e riproduzione di supporti registrati BUDDUSO SOSTENIBILE 58 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 9 11 72 38 4 0 4 2 5 3 0 0 1 0 2 0 0 0 0 2 0 3 0 0 1 0 2 0 0 0 1 0 2 0 0 0 24 42 46 77 0 0 13 24 24 34 0 0 11 18 22 43 0 0 144 162 204 236 3 1 14 8 29 20 0 0 9 14 22 24 2 0 121 140 153 192 1 1 58 22 156 64 0 0 57 22 155 64 0 0 1 0 1 0 0 0 21 28 33 45 2 0 1 1 1 1 0 0 20 27 32 44 2 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 1 0 0 3 1 4 1 1 0 3 1 4 1 1 0 fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti recupero dei materiali costruzioni costruzione di edifici lavori di costruzione specializzati commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) trasporto e magazzinaggio trasporto terrestre e trasporto mediante condotte magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti attività dei servizi di alloggio e di ristorazione alloggio attività dei servizi di ristorazione servizi di informazione e comunicazione produzione di software, consulenza informatica e attività connesse attività finanziarie e assicurative attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative BUDDUSO SOSTENIBILE attività professionali, scientifiche e tecniche attività legali e contabilità 59 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 9 13 12 13 0 0 5 2 8 3 0 0 0 2 0 1 0 0 1 6 1 6 0 0 0 1 0 1 0 0 3 2 3 2 0 0 2 2 2 2 0 0 2 2 2 2 0 0 5 6 7 7 0 0 5 6 7 7 0 0 1 2 1 2 0 0 0 1 0 1 0 0 1 1 1 1 0 0 14 9 15 11 0 0 1 0 1 0 0 0 13 9 14 11 0 0 attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale attività degli studi di architettura e d'ingegneria, collaudi ed analisi tecniche ricerca scientifica e sviluppo altre attività professionali, scientifiche e tecniche noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese sanità e assistenza sociale assistenza sanitaria attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento attività creative, artistiche e di intrattenimento attività sportive, di intrattenimento e di divertimento altre attività di servizi riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa altre attività di servizi per la persona BUDDUSO SOSTENIBILE 60 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Numero unità attive 2011 agricoltura, silvicoltura e pesca 1% 0% 0% 1% 1% 3% 2% estrazione di minerali da cave e miniere 3% attività manifatturiere 4% 10% fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 0% 8% costruzioni commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 12% trasporto e magazzinaggio 7% attività dei servizi di alloggio e di ristorazione servizi di informazione e comunicazione attività finanziarie e assicurative attività professionali, scientifiche e tecniche noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese sanità e assistenza sociale 48% attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento altre attività di servizi FIGURA 32. COMPARTI ECONOMICI AL 2011. La maggior parte delle aziende, come si può evincere dalla tabella sottostante sono di piccola dimensione. TABELLA 24. NUMERO ADDETTI NELLE IMPRESE. Tipo dato numero imprese attive Anno 2011 Classe di addetti 0 1 2 3-5 6-9 10-15 16-19 totale 7 224 53 36 10 4 1 335 1 0 0 1 1 0 0 3 Ateco 2007 totale agricoltura, silvicoltura e pesca BUDDUSO SOSTENIBILE 61 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile estrazione di minerali da cave e miniere attività manifatturiere costruzioni 3 1 2 1 2 2 0 11 0 18 7 5 2 1 0 33 0 32 5 3 1 0 1 42 1 119 26 14 2 0 0 162 0 6 4 10 1 1 0 22 1 19 5 2 1 0 0 28 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 1 11 1 0 0 0 0 13 0 2 0 0 0 0 0 2 0 5 1 0 0 0 0 6 commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli trasporto e magazzinaggio attività dei servizi di alloggio e di ristorazione servizi di informazione e comunicazione attività finanziarie e assicurative attività professionali, scientifiche e tecniche noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese sanità e assistenza sociale attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 2 altre attività di servizi 2 0 7 2 0 0 0 0 L’agricoltura riveste tuttora un ruolo importante nell’economia locale: si producono cereali, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. TABELLA 25. SUPERFICIE DELL'UNITA' AGRICOLA. Tipo dato superficie dell'unità agricola - ettari Caratteristica unità agricola con terreni della azienda Anno 2010 Utilizzazione dei terreni dell'unità agricola Buddusò superficie totale (sat) 15.747,68 superficie totale (sat) superficie agricola utilizzata (sau) superficie agricola utilizzata (sau) seminativi 11.199,15 846,90 vite 7,15 coltivazioni legnose agrarie, escluso vite 16,83 orti familiari 0,50 prati permanenti e pascoli arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole 10.327,77 49,00 boschi annessi ad aziende agricole 3.757,89 superficie agricola non utilizzata e altra superficie 741,64 9 BUDDUSO SOSTENIBILE 62 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TABELLA 26. UNITA' AGRICOLA CON COLTIVAZIONI. Tipo dato superficie dell'unità agricola - ettari Caratteristica unità agricola con coltivazioni della azienda Anno 2010 Utilizzazione dei terreni dell'unità agricola Buddusò superficie totale superficie (sat) agricola seminativi utilizzata (sau) 12.950,18 9.064,44 559,80 superficie totale (sat) superficie agricola utilizzata (sau) seminativi cereali piante per la industriali produzion e di granella 89,40 1,00 ortive 426,90 coltivazio ni legnose fiori e foraggere agrarie piante avvicenda ornament te ali 7,00 35,50 23,98 coltivazioni legnose agrarie vite 7,15 olivo per la produzion e di olive da tavola e da olio 14,53 agrumi 0,10 fruttiferi 0,70 vivai 1,50 orti familiari 0,50 prati permanen ti e pascoli arboricolt ura da legno annessa ad aziende agricole 8.480,16 49,00 boschi annessi ad aziende agricole 3.324,48 superficie agricola non utilizzata 32,00 altra superficie 480,26 serre 150,00 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 63 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Le scuole del posto garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e dell'istituto tecnico commerciale. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca del centro culturale e il museo civico di arte contemporanea con esposizione di sculture in legno. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Territorio Buddusò Tipologia unità unità locali delle istituzioni pubbliche Tipo dato Anno numero unità attive 2001 numero addetti 2011 2001 2011 Ateco 2007 totale 8 9 126 159 0 3 0 56 0 3 0 56 3 1 33 24 3 1 33 24 4 4 93 74 4 4 93 74 1 1 0 5 0 1 0 5 1 0 0 0 agricoltura, silvicoltura e pesca silvicoltura ed utilizzo di aree forestali amministrazione pubblica e difesa assicurazione sociale obbligatoria amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria istruzione istruzione attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali attività sportive, di intrattenimento e di divertimento 1.4.2 Il Settore Turistico Nel complesso secondo i dati di Sardegna Statistiche, aggiornati al 2010, il Comune di Buddusò presenta 3 strutture alberghiere e 5 strutture complementari. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 64 TABELLA 27. ESERCIZI RICETTIVI 2010. Territorio BUDDUSO' CAGLIARI Esercizi alberghieri Esercizi complementari Totale esercizi ricettivi 2 3 5 185 602 787 CARBONIA-IGLESIAS 56 224 280 MEDIO CAMPIDANO 35 117 152 108 305 413 63 132 195 289 469 758 57 416 473 123 733 856 NUORO OGLIASTRA OLBIA-TEMPIO ORISTANO SASSARI SARDEGNA MEZZOGIORNO ITALIA 916 2.998 3.914 6.918 16.211 23.129 33.999 116.316 150.315 TABELLA 28. POSTI LETTO 2010. Territorio BUDDUSO' Esercizi alberghieri Esercizi complementari Totale esercizi ricettivi 48 38 86 24.724 15.637 40.361 CARBONIA-IGLESIAS 2.793 3.147 5.940 MEDIO CAMPIDANO 1.643 1.423 3.066 10.486 9.097 19.583 5.810 7.358 13.168 41.439 35.543 76.982 3.640 9.035 12.675 16.012 14.704 30.716 SARDEGNA 106.547 95.944 202.491 MEZZOGIORNO 619.655 572.339 1.191.994 2.253.342 2.445.510 4.698.852 CAGLIARI NUORO OGLIASTRA OLBIA-TEMPIO ORISTANO SASSARI ITALIA BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 65 1.4.3 Reti energetiche 1.4.3.1 Introduzione Dalla mappa qui di seguito, ricavata dal PPR, con la linea azzurra è individuata la condotta idrica. FIGURA 33. RETE IDRICA, DEPURATORI E DISCARICA. Il territorio del Comune di Buddusò è servito dalle condotte di trasporto dell’Energia della Società Terna e dalle linee di distribuzione appartenenti ad Enel. Nella figura sottostante è evidenziata la rete elettrica. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 66 FIGURA 34. RETE ELETTRICA. 1.4.3.2 Produzione locale di energia elettrica Tra il 2008 ed il 2013 sul territorio è stata prodotta elettricità da diversi impianti fotovoltaici (di proprietà privata), i cui dati vengono riassunti nel quadro seguente (fonte dati Atlasole GSE). Potenza fotovoltaico installato: 164,64 kWp Produzione energetica attesa al 2020: 232,27 MWh/anno Riduzione emissioni di CO2 al 2020: 109,40 tCO2/anno Il calcolo sopraindicato è stato eseguito ponendo delle condizioni al contorno di seguito riportate: - Producibilità anno di installazione: 1.425 kWh/kWp - Decadimento prestazioni impianto: 1%/anno - Fattore di conversione: 0,471 tCO2/MWh Da giugno 2011 sul territorio è stato realizzato un impianto eolico per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Il Parco eolico di Buddusò - Alà dei Sardi si estende su una superficie di 20.000 ettari nella zona fra Punta Cocco e Punta Valentino in località Alà dei Sardi, Punta Sa Mesa e Punta Sa Lima in località Buddusò. Per la realizzazione del parco sono stati montati 69 aerogeneratori per una capacità nominale di potenza di 160 MW. La produzione energetica attesa al 2020 è di 130.128 MWh/anno con una riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 pari a 24.090,59 tCO2/anno BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 67 Il calcolo sopraindicato è stato eseguito ponendo delle condizioni al contorno di seguito riportate: Decadimento prestazioni impianto: 1%/anno Fattore di conversione: 0,187 tCO2/MWh BUDDUSO’ SOSTENIBILE 1.4.3.3 68 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Piano Regolatore Generale Acquedotti Il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti è uno strumento di pianificazione delle risorse idriche, il quale disciplina l’uso della risorsa destinata al soddisfacimento del fabbisogno idropotabile e la realizzazione delle necessarie infrastrutture di potabilizzazione, trasporto e distribuzione delle risorse idriche. In particolare il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, redatto nel 2006 in revisione dei precedenti, ha cercato di percepire l’evoluzione di tutti quei parametri che contribuiscono a definire la domanda di risorsa idropotabile del territorio e contemperarla con l’offerta della stessa risorsa, in rapporto al grado di realizzazione delle opere previste. La revisione ha preso le mosse da una ricognizione dello stato di fatto e, parallelamente, da una rivisitazione dello studio della dinamica demografica e delle dotazioni individuali compreso una stima della popolazione turistica e dei relativi fabbisogni. Attraverso la definizione di tali fondamentali dati è stato possibile definire la domanda idropotabile all’orizzonte ultimo del Piano (2041). Dagli elaborati del Piano è stato possibile ricavare una serie di informazioni molto utili riguardanti il territorio comunale di Buddusò, che riporteremmo qui di seguito in forma tabellare. Tabella 29. Stato di fatto - Anno di riferimento 2001. LOCALITA' PER TIPO DI ABITATO POPOL. al 2001 GIORNO MEDIO DELL'ANNO DOTAZIONE l/abxg GIORNO DI MAX CONSUMO FABBISOGNO mc/g DOTAZIONE l/abxg VOLUME ANNUO (+5%) mc FABBISOGNO mc/g Centro capoluogo 4.417 192 848 287 1.267 324.996 Centri < 5000 ab. 187 192 35 287 53 13.413 21 156 3 233 4 1.149 460 434 460 434 41.013 TOTALE 1.320 TOTALE 1.758 380.571 PARI A (l/s) 20,35 + PERDITE 5% (l/s) 21,36 DISPONIBILITA' ATTUALE (l/s) 18,00 Nuclei e case sparse Totale popol. residente Popol. fluttuante stag. POPOLAZIONI al 2001 Buddusò 4.625 944 RESID. FLUTT. 4.417 cs Buddusò 21 Ludurru 83 Sos Runcos 35 Su Tirialzu 69 944 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 69 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TABELLA 30. PREVISIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE E FLUTTUANTE. Anno Territorio comunale 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021 2026 2031 2036 2041 Residenti 4.403 4.495 4.625 4.750 4.859 4.955 5.053 5.154 5.247 5.331 5.413 Fluttuanti 440 692 944 1.196 1.448 1.700 1.952 2.204 2.456 2.708 2.960 4.843 5.187 5.569 5.946 6.307 6.655 7.005 7.358 7.703 8.039 8.373 4.205 4.292 4.417 4.536 4.641 4.733 4.826 4.922 5.011 5.091 5.170 TOT. Buddusò Residenti Fluttuanti 440 692 944 1.196 1.448 1.700 1.952 2.204 2.456 2.708 2.960 4.645 4.984 5.361 5.732 6.089 6.433 6.778 7.126 7.467 7.799 8.130 Residenti 20 21 21 22 22 22 23 23 24 24 25 Fluttuanti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 21 21 22 22 22 23 23 24 24 25 79 81 83 85 87 89 90 93 94 96 97 TOT. cs Buddusò TOT. Ludurru Residenti Fluttuanti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 79 81 83 85 87 89 90 93 94 96 97 Residenti 33 34 35 36 36 37 38 39 39 40 40 Fluttuanti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33 34 35 36 36 37 38 39 39 40 40 66 67 69 71 73 74 76 77 79 80 81 TOT. Sos Runcos TOT. Su Tirialzu Residenti Fluttuanti TOT. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 66 67 69 71 73 74 76 77 79 80 81 TABELLA 31. PREVISIONE DEI FABBISOGNI IDROPOTABILI. DETTAGLIO RESIDENTI LOCALITA' 1991 2041 VOLUMI X TURISTI 2041 Buddusò 4.205 5.170 LOCALITA' cs Buddusò 20 25 Buddusò 2.960 1.361 Ludurru 79 97 TOTALE 2.960 1.361 Sos Runcos 33 40 Su Tirialzu 66 81 4.403 5.413 TOTALE FLUTT. mc/g BUDDUSO’ SOSTENIBILE ANNI 70 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1991 1996 2001 2006 CAPOL. abitanti 4.205 mc/g 762 abitanti 4.292 mc/g 801 abitanti 4.417 mc/g 848 abitanti 4.536 mc/g 895 + 10000 0 0 0 0 0 0 0 0 + 5000 0 0 0 0 0 0 0 0 - 5000 178 32 182 34 187 36 192 38 20 3 21 3 21 3 22 4 4.403 797 4.495 838 4.625 887 4.750 937 CASE SP. TOTALI ANNI 2011 2016 ANNI abitanti mc/g 2021 abitanti mc/g 2026 abitanti mc/g abitanti mc/g CAPOL. 4.641 941 4.733 985 4.826 1.030 4.922 1.077 + 10000 0 0 0 0 0 0 0 0 + 5000 0 0 0 0 0 0 0 0 - 5000 196 40 200 42 204 44 209 46 22 4 22 4 23 4 23 4 TOTALI 4.859 985 4.955 1.031 5.053 1.078 5.154 1.127 ANNI 2031 ANNI abitanti CASE SP. 2036 CAPOL. 5.011 mc/g 1.328 + 10000 0 0 2041 abitanti 5.091 mc/g 1.387 abitanti 5.170 mc/g 1.448 0 0 0 0 + 5000 0 0 0 0 0 0 - 5000 212 48 216 50 218 51 24 5 24 5 25 5 5.247 1.381 5.331 1.442 5.413 1.504 CASE SP. TOTALI BUDDUSO’ SOSTENIBILE 71 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TABELLA 32. INDICI DI CRITICITÀ DI SERVIZIO. Anno Popolazione (n° Abitanti) Dotazione (l/Ab*dì) Fabbisogno max consumo (mc/dì) l.p. (l/s) Capacità Disponibilità accumulo richiesta (mc) Al serbatoio All'utenza Coeff.Eff.Rete (l/s) Al 2001 Res. Capol. 4.417 287 1.268 15 2.180 187 287 54 1 300 21 233 5 0 944 460 Disponibilità Capacità effettiva accumulo (mc/dì) effettiva (mc) C.R. (l/s) Res.>10000 Res.>5000 Res.<5000 Case sparse Stagionale Totali Al 2041 Res. Capol. 434 5 1.761 20 2.480 5.170 400 2.068 24 2.692 218 350 76 1 300 25 300 8 0 2.960 460 1.362 3.514 16 40,67 18 1 14 1.244 2.200 Res.>10000 Res.>5000 Res.<5000 Case sparse Stagionale Totali 2.992 2001 rispetto a 2001 2001 rispetto a 2041 IA = IS = IU = Disponibilità al Serbatoio (l/s) Indice Approvvigionamento Idrico = Fabbisogno (l/s) 0.88 0.44 0.89 0.74 0.78 0.39 = Capacità effettiva (l/s) Indice Capacità Accumulo = Capacità richiesta (l/s) = Disponibilità all'Utenza (l/s) Indice Utilizzazione in Rete = Fabbisogno l.p. (l/s) = TABELLA 33. RETI INTERNE. Comune Buddusò n° abitanti previsti dal NPRGA n° utenze residenti fluttuanti totali 4 944 5 2 n° allacci 2 acqua efficienza immessa della rete in serbatoio (mc/anno) 380 sufficiente sviluppo acciaio rete (%) (Km) 19,81 65,00% ghisa (%) 5,00% cemento materie amianto plastiche (%) (%) 30,00% BUDDUSO’ SOSTENIBILE FIGURA 35. SISTEMA IDRICO AL 2006. FIGURA 36. ASSETTO FUTURO. PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 72 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 73 1.4.4 Gestione rifiuti 1.4.4.1 Piano regionale dei rifiuti Uno strumento di pianificazione del ciclo dei rifiuti è il Piano Regionale di Gestione dei rifiuti riadatto nel 2006. FIGURA 37. FILIERA DEL RIFIUTO RESIDUALE 2006. FIGURA 38. FILIERA DEL RECUPERO 2006. All’interno di questo Piano il territorio comunale di Buddusò fa parte del “Sub-ambito D2 – Olbia”. FIGURA 39. AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA STORICA DI SASSARI. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 74 Gli impianti e le opere di smaltimento esistenti nel momento della redazione del piano erano: - discarica di Olbia: disponibilità 240.000 mc; - sistema di trasferimento Arzachena-S.Teodoro. Gli impianti e le opere di smaltimento finanziati erano: - linea selezione a Olbia: 108.000 t/a; - linea stabilizzazione a Olbia: 36.000 t/a; - linea produzione CDR a Olbia: 37.000 t/a. L’ organizzazione a regime del sistema di raccolta e impiantistico prevedeva: - l’attivazione delle raccolte differenziate da utenze domestiche in due frazioni: umido e residuo indifferenziato; - attivazione dei centri di conferimento e stoccaggio comunali e avvio delle raccolte differenziate monomateriale (preferibilmente con tecnica porta-porta, salvo il vetro); - attivazione della raccolta degli scarti organici di qualità da utenze specifiche (mercatali, da ristorazione, scarti verdi); - attivazione di sistemi di compostaggio domestico in Comuni con caratteristiche favorevoli; - attivazione dell’impianto di selezione stabilizzazione sostanza organica produzione CDR da rifiuti indifferenziati avente potenzialità della linea di trattamento di 70.000 t/a nonché del trasporto centralizzato del CDR all’utilizzatore o alla termocombustione di Sassari; - attivazione di una linea di compostaggio di qualità da 10.000 t/a; - attivazione di un centro di stoccaggio e valorizzazione dei materiali secchi da raccolta differenziata (almeno vetro-carta/cartone-plastica-alluminio) di potenzialità di 12.000 t/a; - utilizzo della discarica esistente di Olbia per gli scarti dei trattamenti per 40.000 mc/a e una potenzialità complessiva di 200.000 mc. Nello specifico il Piano prevedeva le seguenti azioni: 1. attivazione del sistema consortile di raccolta differenziata integrata per bacini ottimali di raccolta, ciascuno dotato di almeno un’area di raggruppamento per l’invio dei materiali agli impianti intermedi; attivazione di ecocentri comunali per il conferimento diretto da parte delle utenze di RAEE ed altri materiali separati a monte; 2. avvio dell’organico di qualità dalle aree di raggruppamento agli impianti di compostaggio di qualità di Olbia e di Tempio in coerenza col criterio di prossimità; gli impianti di compostaggio di S. Teodoro e quello privato della Sarda Compost potevano svolgere funzione di supporto al sistema; 3. utilizzo della piattaforma plurimateriale di Tempio per stoccaggio e lavorazione di imballaggi a servizio del sistema CONAI-consorzi di filiera; poiché la piattaforma di Tempio risultava non baricentrica nel territorio provinciale, si è prevista una ulteriore piattaforma plurimateriale a Olbia in modo da coprire il fabbisogno complessivo e realizzare una razionalizzazione dei costi di trasporto. L’insieme delle due piattaforme deve avere una potenzialità complessiva di circa 40.000 t/a; le piattaforme, in modo separato o complementare, devono poter garantire le lavorazioni di selezione-purificazione-adeguamento volumetrico in modo che i materiali possano essere avviati direttamente ai centri di recupero regionali o anche in territorio extra-regionale; devono garantire la selezione del materiale plastico, la selezione per macrocategorie del cellulosico, l’adeguamento volumetrico e lo stoccaggio di carta-plastica-metallo-legno, lo stoccaggio del vetro, secondo un protocollo stabilito dall’Autorità d’ambito di concerto con i consorzi di filiera; 4. avvio dei materiali di imballaggio dalle aree di raggruppamento dei bacini ottimali di raccolta alle piattaforme provinciali secondo il criterio della prossimità; BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 75 5. avvio degli ingombranti in metallo dalle aree di raggruppamento a centri di rottamazione di titolarità privata convenzionati con l’Autorità d’ambito e localizzati nel territorio provinciale di Olbia-Tempio; 6. avvio di RAEE dai centri comunali di conferimento e o dalle aree di raggruppamento all’impianto di stoccaggio-trattamento di titolarità privata convenzionato con l’Autorità d’ambito, anche localizzato in territorio extra-provinciale, che provvederà al completamento della filiera di trattamento-recupero eventualmente anche presso strutture extra-regionali; 7. avvio di RUP ed altre frazioni da raccolta differenziata, anche di natura pericolosa, dalle aree di raggruppamento ai centri di stoccaggio - trattamento di titolarità privata, anche localizzati in territorio extra-provinciale, convenzionati con l’Autorità d’ambito e che provvedono all’avvio al trattamento smaltimento presso strutture anche extra-regionali; 8. mantenimento in esercizio delle linee di selezione e delle linee di biostabilizzazione degli attuali impianti di Tempio e di Olbia solo per le emergenze e le fermate programmate del polo di termovalorizzazione di riferimento (Sassari); 9. necessità di un volume di stoccaggio di discarica per circa 50.000 mc a copertura del fabbisogno decennale (scenario preferenziale senza pre-trattamento del residuale); questa volumetria va individuata preferibilmente presso il sito di discarica già esistente a Olbia, in alternativa va individuata nella volumetria della nuova discarica necessaria per il fabbisogno della Provincia di Sassari, che andrà adeguatamente potenziata; 10. avvio del secco residuo dalle aree di raggruppamento agli impianti di selezione e biostabilizzazione di Tempio e di Olbia (secondo criterio di prossimità) che fungeranno comunque da polo di accentramento per l’invio del secco residuo al termovalorizzatore del sassarese; 11. avvio dei residui da spazzamento stradale dalle aree di raggruppamento alla discarica di servizio provinciale o ai poli di accentramento qualora la localizzazione della discarica sia extra provinciale (vedi punto 9); 12. avvio degli scarti dagli impianti di recupero alla discarica di servizio o al polo di accentramento, secondo lo stesso schema di cui al punto precedente. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 1.4.4.2 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 76 Rapporto gestione rifiuti 2011. Qui di seguito è riportata la tabella analitica della produzione dei rifiuti urbani comunali e indicazione dei relativi impianti di smaltimento. PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ALLO SMALTIMENTO (t/anno) Rifiuti Indifferenziati da abitanti residenti Rifiuti Rifiuti indifferenziati ingombranti da abitanti allo fluttuanti smaltimento 662,51 35,92 Produzione Totale Rifiuti allo smaltimento 29,46 DIFFERENZIATI (t/anno) TOTALI (t/a) Rifiuti da Raccolta differenziata Produzione totale di Rifiuti Urbani 671,96 1399,85 727,89 Variaz. % Produzione sul totale Pro-capite di RU totale rispetto al (kg/ab/a) 2010 351,00 -0,1% % R.D. Impianto destinazione rifiuto indifferenziato 48,0% Impianto Cip Olbia ( Località Spiritu Santu) Qui di seguito è riportata la tabella analitica della raccolta differenziata di rifiuti urbani in ambito comunale. RACCOLTA DIFFERENZIATA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (t/anno) Scarto alimentare (FORSU) Vetro 363,15 89,64 Carta/ Plastiche Cartone 99,68 56,06 RAEE Altri materiali al recupero 9,58 53,85 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Totale Totale RD INDIFFERENZIATA (t/anno) 671,96 727,89 Totale RU Gettito RD (Kg/ab/anno) %RD 1.399,85 48,0% 168,00 77 CONSORZIO Consorzio Buddusò - Alà Dei Sardi Qui di seguito è riportata il quadro analitico dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani nei comuni della Sardegna. COSTO PRO-CAPITE (€/ab/anno) COSTO UNITARIO (€/ton RU) Produzione Totale di Rifiuti Urbani (Kg/anno) Ricavi CONAI Costi totali del servizio di igiene urbana Costo Totale Igiene Urbana Costo Totale Igiene Urbana 1,40 4,45 541,23 135,71 386,63 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 78 2 Inventario delle emissioni 2.1 Cosa è la BEI L'inventario delle emissioni BEI (Baseline Emission Inventory) rappresenta lo strumento attraverso cui determinare il quantitativo totale delle emissioni di CO2 (espresso in tonnellate/anno) connesso al consumo di energia nel territorio comunale di riferimento. Nella definizione del BEI sono incluse una serie di ipotesi di lavoro: - sono state considerate solo le emissioni sulle quali il Comune ha la possibilità diretta o indiretta di intervento in termini di riduzione (diretta ad esempio sui consumi degli edifici di proprietà comunale; indiretta ad esempio sui consumi degli edifici privati attraverso l’azione del Regolamento Edilizio, introduzione incentivi e campagna di sensibilizzazione); - Nell’analisi sono state escluse le emissioni di impianti industriali soggetti a Emission Trading (come richiesto dalle Linee guida), le emissioni dovute agli impianti industriali No ETS (ambito facoltativo) e le emissioni imputabili al settore Agricoltura (ambito facoltativo). Per il calcolo delle emissioni sono stati utilizzati i fattori di emissione standard, in linea con i principi dell’IPCC del 200 , che comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno del comune, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e di riscaldamento/raffreddamento nel comune. Secondo questo approccio il gas ad effetto serra più importante è la CO2 mentre le emissioni di CH4 (gas metano) e N2O (ossido di azoto) non vengono considerate. Inoltre, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso sostenibile della biomassa e dei biocombustibili e da elettricità verde certificata sono considerate pari a zero. L’approccio metodologico seguito tiene conto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida stabilite dalla Commissione Europea e consigliate per la stesura del BEI e del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile; vengono quindi rappresentate le emissioni comunali di CO2 connesse ai consumi energetici di ciascuna attività presente sul territorio per i settori: - Comunale, - Illuminazione Pubblica, - Residenziale, - Terziario, - Trasporti. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 79 Le emissioni valutate vengono inoltre suddivise per ciascuna fonte energetica (vettori: energia elettrica, GPL, gasolio, benzina, biomassa, fonti rinnovabili ecc.). Il BEI è uno strumento che permette di: quantificare l'obiettivo di riduzione che la comunità si prefigge di raggiungere entro il 2020; individuare i principali settori responsabili delle emissioni di CO2; quantificare le misure di riduzione necessarie. Inoltre l'Inventario delle emissioni consentirà di monitorare i successivi progressi compiuti verso il traguardo di riduzione stabilito al 2020: negli anni successivi infatti, sarà necessario aggiornare l'inventario delle emissioni tramite l’elaborazione di un inventario di monitoraggio delle emissioni il “MEI” (Monitoring Emission Inventory). 2.2 Definizione dell’anno base L’anno di riferimento scelto per l’elaborazione del BEI del Comune di Buddusò è il 2008, anno per cui si è potuta verificare la completa disponibilità dei dati sui consumi comunali. 2.3 Metodo di elaborazione dei dati Tutti i dati sono stati elaborati e organizzati in modo da renderli coerenti con il template associato alla relazione descrittiva del PAES. La metodologia di calcolo utilizzata deve essere la stessa nel corso degli anni e deve essere quindi documentata e resa chiara e comprensibile, in particolare per coloro che successivamente si occuperanno di effettuare le opportune verifiche e l’attività di monitoraggio. IL BEI quantifica le seguenti emissioni da consumo energetico nel territorio comunale: emissioni dirette dovute alla combustione di carburante nel territorio comunale, negli edifici, in attrezzature/impianti e nei settori del trasporto e/o altri settori considerati; quantificano le emissioni che fisicamente si verificano nel territorio. emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, calore o freddo, consumati nel territorio; queste emissioni sono incluse nell’inventario, indipendentemente dal luogo di produzione (all’interno o all’esterno del territorio). Di seguito si illustrano alcuni dettagli fondamentali sulla metodologia di reperimento e elaborazione dati utilizzata. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 80 Settore Comunale Energia Elettrica: i dati su consumi di edifici ed altri servizi/utenze pubbliche, sono stati reperiti dal comune tramite la verifica delle fatture emesse dai fornitori. Combustibili: i dati su consumi relativi agli edifici sono stati reperiti dal comune tramite la verifica delle fatture emesse dai fornitori. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 81 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore Terziario Allo scopo di elaborare il BEI (Baseline Emission Inventory) è necessario considerare anche il consumo finale di energia per gli edifici e attrezzature/impianti appartenenti al settore Terziario non comunale (tabella 2, pag. 89 delle Linee Guida). Raccogliere informazioni su ogni singolo consumatore della comunità locale non sempre è fattibile e per alcuni settori persino impensabile, per cui le Linee Guida permettono di procedere tramite una varietà di approcci a condizione che gli stessi siano utilizzati anche durante le successive fasi di monitoraggio. La difficoltà di ricorrere a campioni sufficientemente attendibili di imprese operanti nel settore terziario per la somministrazione dei questionari, ha reso necessario sviluppare una metodologia che fosse in grado di stimare in maniera corretta i consumi di energia, divisi per fonte energetica. La metodologia utilizzata ha consentito di dedurre, a partire dai dati Regionali diffusi dall’Enea e dai dati sui consumi di energia elettrica forniti da Enel Distribuzione, i valori dei consumi energetici del settore Terziario per comune. I dati di partenza per l’anno 2008 sono i seguenti: SETTORE TERZIARIO – CONSUMI FINALI DI ENERGIA [ktep] 2008 COMBUSTIBILI SOLIDI PRODOTTI PETROLIFERI GAS NATURALE RINNOVABILI ENERGIA ELETTRICA 0 22 0 0 204* Tabella: Consumi finali di energia nel settore residenziale – Regione Sardegna. Fonte Statistiche energetiche regionali 1998-2008 Sardegna-ENEA *Il dato sui consumi di Energia Elettrica è stato fornito da Enel Distribuzione Dai dati riportati in tabella si evince l’elevata incidenza dei consumi di energia elettrica rispetto a quelli di combustibili. L’elevato e sempre crescente uso finale di energia elettrica va giustificato con la maggiore diffusione della tecnologia nel settore dei servizi, con il diffondersi di sistemi di condizionamento in uffici, alberghi, scuole e di impianti frigoriferi nelle attività commerciali. Si considera inoltre che i consumi finali di prodotti petroliferi (22 ktep) possano essere attribuiti principalmente al riscaldamento invernale degli ambienti e alla produzione di acqua calda sanitaria. Effettuate le prime considerazioni si è poi proceduto alla suddivisione dei consumi di combustibili per singola provincia. Le province considerate sono quelle storiche, scelta quest’ultima effettuata al fine di BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 82 poter utilizzare gli stessi parametri indicati nel documento utilizzato come strumento di raffronto (Studio per la definizione del Piano Energetico Ambientale Regionale”, cap. IX –settore civile). Per i consumi di energia elettrica i dati sono stati dedotti dai documenti forniti da Enel Distribuzione. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 83 ENERGIA COMBUSTIBILI PROVINCIA ELETTRICA [Ktep] [Ktep] CAGLIARI 8.49 99.5 SASSARI 6.78 64.6 NUORO 4.29 25.8 ORSITANO 2.45 14.5 TOTALE 22 204 Tabella. Consumi finali di energia a livello provinciale nel settore Terziario espressi in ktep, divisi per fonte Suddivisione dei consumi per comune Dalla ripartizione provinciale si è poi passati a quella comunale tramite l’applicazione dell’indice demografico del Comune di Buddusò. Per i dati sui consumi di energia elettrica si è fatto riferimento a delle statistiche che riguardano i consumi annuali per abitante. I dati ricavati per il settore Terziario comprendono i consumi di energia, suddivisi per vettore energetico, relativi all’ambito comunale. ENERGIA COMUNE COMBUSTIBILI ELETTRICA Buddusò 280,93 2.207,10 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 84 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore Residenziale. La metodologia adottata per l’analisi del settore residenziale ha consentito di dedurre, a partire dai dati statistici Regionali diffusi dall’Enea, una suddivisione per comune delle fonti di combustibili utilizzate. Anche in questo caso, come per il settore Terziario, i dati di partenza sono stati desunti dal documento ENEA: “Statistiche energetiche regionali 1998-2008 Sardegna”. SETTORE RESIDENZIALE – CONSUMI FINALI DI ENERGIA [ktep] COMBIUSTIBILI SOLIDI PRODOTTI PETROLIFERI GASOLIO GPL 1 114 148 RINNOVABILI BIOMASSE ENERGIA ELETTRICA 65 194* GAS NATURALE 4 Tabella: Consumi finali di energia nel settore residenziale – Regione Sardegna. Fonte Statistiche energetiche regionali 1998-2008 Sardegna-ENEA *Il dato sui consumi di Energia Elettrica è stato fornito da Enel Distribuzione Questi dati sono stati incrociati con quelli provenienti dallo “Studio per la definizione del Piano Energetico Ambientale Regionale”, cap. IX –settore civile, documento da cui si è desunta anche la ripartizione dei consumi per riscaldamento dal livello regionale al livello provinciale. Per procedere all’elaborazione dei dati regionali sono state effettuate alcune ipotesi di base: - è stato ritenuto lecito considerare che i fabbisogni energetici per uso cucina siano soddisfatti dai soli combustibili fossili (essenzialmente gas naturale e prodotti petroliferi); - si è considerato che in questo settore circa il 78% dei consumi totali sia dovuto al riscaldamento degli ambienti; - si è preferito trascurare la suddivisione in combustibili solidi e gas naturale vista la difficoltà di dislocazione del dato a livello provinciale, inglobando questo consumo nelle altre voci di prodotti petroliferi. - dalla differenza tra il dato provinciale sui consumi totali ed il dato sul consumo dei combustibili fossili e di energia elettrica è stata determinata la ripartizione provinciale dei consumi di biomassa (combustibili da fonti energetiche rinnovabili). BUDDUSO’ SOSTENIBILE 85 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Nella tabella seguente è rappresentata la ripartizione dei consumi finali di energia divisi per fonte. PROVINCIA GPL GASOLIO Ktep Ktep Ktep RINNOVABILI ENERGIA BIOMASSE ELETTRICA Ktep Ktep Nuoro 29.4 22.6 23.5 27.0 Oristano 16.8 12.9 13.6 15.2 Sassari 46.5 35.8 18.0 61.8 Cagliari 58.2 44.8 9.5 90.4 TOTALE 150.8 116.2 64.6 194 Tabella: Consumi finali di energia a livello provinciale nel settore residenziale espressi in ktep, divisi per fonte_ Nota: nelle voci GPL, Gasolio e Biomasse sono ripartiti anche i consumi per Gas Naturale e Combustibili solidi. Dai dati sopra indicati si evince che l’uso delle biomasse per riscaldamento e produzione di ACS è in percentuale superiore nelle province meno antropizzate, come Nuoro e Oristano (rispettivamente 43.3% e 43.6% del fabbisogno totale di energia termica stimato), rispetto a Cagliari e Sassari (25.5% e 32% del fabbisogno totale di energia termica stimato), ciò coerentemente con la disponibilità delle biomasse sul territorio regionale. Questa ripartizione dei consumi ha consentito, tramite l’applicazione dell’indice demografico comunale, di ottenere il consumo di gasolio, GPL e fonti energetiche rinnovabili nel settore residenziale. ENERGIA COMUNE GPL GASOLIO RINNOVABILI ELETTRICA Buddusò 4.497,41 5.255,17 4.455,17 4.517,43 Illuminazione pubblica comunale. Energia Elettrica: i dati delle utenze pubbliche, sono stati reperiti dal comune tramite verifica delle fatture emesse dal fornitore. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 86 Trasporti Parco auto comunale. Sono stati considerati in questo ambito i dati sulla composizione della flotta municipale. I consumi finali sono ricavati partendo dai km percorsi annualmente dai veicoli (ottenuti tramite valutazione dei costi sostenuti dal comune per l’acquisto di carburante), differenziando i dati in funzione del settore di riferimento (autoveicoli.) e della tipologia di combustibile impiegato (benzina, gasolio, etc.). Si è ipotizzato che quasi la totalità dei consumi avvenga all’interno del territorio comunale. Mobilità privata Per determinare le emissioni di CO2 derivanti dalla mobilità privata all’interno del territorio un approccio di raccolta dati risulta evidentemente impraticabile. Pertanto tale stima può essere esclusivamente desunta raccogliendo i dati sulle immatricolazioni e sui percorsi all’interno del territorio comunale. In particolare è stato preso in considerazione l’intero parco veicolare del Comune di Buddusò (dati ACI) dell’anno di riferimento in base alle registrazioni del PRA. Secondo tali dati nell’intero territorio risultano presenti 3.763 autoveicoli. Inoltre alla base della stima sono state applicate le seguenti condizioni al contorno: a) La frequenza di una categoria di veicoli corrisponde alla frequenza di possesso sul territorio; b) Le emissioni di CO2 considerate sono quelle all’interno del territorio (veicolo tipo -> g CO2 /km) c) Giorni anno -> 365 gg. d) Lunghezza media percorsa Produzione locale di energia elettrica e termica. All’interno del territorio di Buddusò non risultano presenti impianti di produzione locale di energia elettrica. Inoltre, non vi sono impianti di cogenerazione che alimentano reti di teleriscaldamento né utenze raggiunte da reti alimentate da impianti situati al di fuori del territorio comunale. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 87 Combustione di biomassa e di biocombustibili. La scelta di un approccio standard prevede che i gas provenienti dalla combustione di biomassa o di biocombustibili non vengano conteggiati in quanto ritenuti facenti parte del ciclo naturale del carbonio (durante la combustione viene rilasciata in atmosfera la stessa quantità di carbonio assorbita durante la vita della pianta, realizzando dunque un bilancio di lungo periodo nullo) perciò nell’elaborazione del BEI è stato considerato un coefficiente di emissione pari a “0”. Per la fase di monitoraggio si raccomanda di assicurarsi che la biomassa utilizzata sul territorio sia conforme ai criteri di sostenibilità stabiliti dalla Direttiva 2009/28/CE; qualora la biomassa non rispetti tali criteri, il fattore di emissione è stimato in 0,400 tCO2/MWh. Nel caso in cui non si conoscesse con certezza la provenienza delle biomasse utilizzate sul territorio, dovrà essere utilizzato un valore medio (es.: 0,200 tCO2/MWh). 2.4 Fattori di emissione utilizzati Il passaggio da consumi energetici (espressi in MWh/anno) a emissioni di CO2 (espresse in tonnellate/anno) si è ottenuto attraverso l’applicazione dei fattori di emissione IPCC- Intergovernmental Panel on Climate Change - 2006 (espressi in tonnellate di CO2/MWh), utilizzati a livello mondiale per la stima delle quote di CO2 dei registri nazionali ed industriali. I Fattori di Emissione variano in funzione del combustibile utilizzato e per questo motivo i consumi energetici sono stati dettagliati per vettore (energia termica, energia elettrica, gas naturale, GPL, gasolio, benzina, carbone, biomassa, solare termico, geotermia, ecc.). Di seguito sono indicati i fattori di emissione utilizzati per l’elaborazione del BEI: Vettore Energetico Fattore di emissione (IPCC, 2006) (t/MWh) Energia Elettrica 0.483 Benzina per motori 0.249 Gasolio 0.267 GPL 0.227 Biomassa 0 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 88 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2.5 Consumi ed emissioni nell’anno base Il consumo finale di energia (o impiego finale) è suddiviso in due macro settori socio economici che a loro volta sono suddivisi in sub-settori come di seguito indicato: 1 Edifici, Attrezzature/Impianti e Industrie 2 Trasporti Settore Comunale; Parco veicoli comunale Settore Terziario Trasporti pubblici Settore Residenziale Trasporti privati e commerciali Illuminazione Pubblica CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE 3,3% 20,3% 2,2% Comunale 8,7% Residenziale Terziario 65,5% Illuminazione Pubblica Trasporti Il grafico mostra la ripartizione dei consumi energetici per sub-settore di riferimento, le valutazioni sono state effettuate considerando il dato complessivo. Settore Consumi (MWh) Comunale 945,02 Residenziale 18.725,48 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Terziario 2.488,03 Illuminazione Pubblica 630,79 Trasporti 5.788,04 Totale 28.577,36 89 Di seguito viene analizzata nello specifico l’incidenza di ogni singolo settore di riferimento, in relazione ai consumi energetici per vettore energetico ed alle emissioni di CO2 correlate. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 90 Ambito Comunale ANALISI CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE ENERGETICO 28,0% Energia elettrica edifici Gasolio-Riscaldamento 72,0% Il settore comunale ha un’incidenza del , % sui consumi totali, ciò senza considerare il contributo dovuto ai consumi per Illuminazione Pubblica. Il grafico evidenzia il contributo determinato dei consumi di gasolio degli edifici che incide per il 72 % sui consumi complessivi. Vettore Consumi (MWh/anno) Energia Elettrica 265,02 Gasolio/GPL- Riscaldamento 680,00 Per quanto attiene alle emissioni di CO2 il settore contribuisce per il 3,3 % sulle emissioni complessive. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Vettore Emissioni (tCO2/anno) Energia Elettrica 128,00 Gasolio/GPL- Riscaldamento 181,56 91 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 92 Illuminazione pubblica. I consumi di energia elettrica sono stati estrapolati da dati reali di consumo, forniti dal comune. Il settore rappresenta il 2,2 % dei consumi complessivi del territorio in oggetto. Vettore Consumi (MWh) Energia Elettrica 630,79 Per quanto attiene alle emissioni di CO2 il settore contribuisce per il 3,9 % sulle emissioni complessive. Vettore Emissioni (tCO2/anno) Energia Elettrica 304,67 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 93 Settore Terziario. ANALISI CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE ENERGETICO 11,30% Energia elettrica Gasolio 88,70% Il Terziario è il settore con consumo di energia pari al 20,3 % dei consumi complessivi. Il grafico mette in evidenza l’elevata incidenza dei consumi di energia elettrica (88,7%) rispetto ai consumi di energia termica Vettore Consumi (MWh) Energia Elettrica 2.207,10 GASOLIO 280,93 Per quanto attiene alle emissioni di CO2 il settore contribuisce per il 16,3% sulle emissioni complessive. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Vettore Emissioni (tCO2/anno) Energia Elettrica 1.066,03 GASOLIO 75,01 94 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 95 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore Residenziale. ANALISI CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE ENERGETICO 23,80% 24,10% Energia elettrica Gasolio 24,00% 28,10% GPL Biomasse Il settore Residenziale è quello con maggior peso sui consumi complessivi del territorio con una percentuale del 65,5% dei consumi totali. La ripartizione dei consumi residenziali mostra l’elevata incidenza dell’utilizzo di combustibili per riscaldamento, inoltre si evidenzia una ripartizione pressoché equa tra i 4 vettori considerati (energia elettrica, Gasolio, GPL, biomassa). Vettore Consumi (MWh) Energia Elettrica 4.517,43 Gasolio 5.255,17 GPL 4.497,41 Biomassa 4.455,17 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 96 Per quanto attiene alle emissioni di CO2 il settore contribuisce per il 58,6% sulle emissioni complessive. Vettore Emissioni (tCO2/anno) Energia Elettrica 2.181,92 Gasolio 1.403,13 GPL 1.020,91 Biomassa 0.00 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 97 Settore trasporti. ANALISI CONSUMI ENERGETICI PER AMBITO 3,50% Parco auto comunale Mobilità privata 96,50% Il grafico evidenzia l’incidenza dei consumi dovuti alla mobilità privata rispetto a quelli attribuiti all’uso del parco auto comunale delle amministrazioni. ANALISI CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE ENERGETICO BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 98 48,20% 51,80% Gasolio Benzina La domanda di energia nei trasporti vede una leggera differenza a favore dei consumi di benzina (51,8 % dei consumi) su quelli di gasolio (48,2%). L’incidenza del settore Trasporti sul totale dei consumi è pari al 20, %. Vettore Consumi (MWh/anno) Gasolio 2.792,39 Benzina 2.995,65 Il settore Trasporti contribuisce per il 19,1 % sulle emissioni complessive Vettore Emissioni (tCO2/anno) Gasolio 832,72 Benzina 664,64 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 99 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ANALISI EMISSIONI DI CO2 PER SETTORE 3,90% 3,90% 19,10% Comunale Residenziale 14,50% 58,60% Terziario Trasporti Illuminazione pubblica Settore Emissioni di CO2 (t/anno) Comunale 309,56 Residenziale 4.605,96 Terziario 1.141,04 Illuminazione Pubblica 304,67 Trasporti 1.497,36 Totale 7.858,59 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 100 2.6 Analisi dell’inventario e del monitoraggio delle emissioni Per quantificare l’obiettivo minimo da raggiungere per il 2020 l’amministrazione reputano opportuno: - determinare una riduzione pro-capite delle emissioni prevedendo, pertanto, azioni riduttive pro-capite calcolate sul numero degli abitanti previsti alla data del 2020. = Crescita o diminuzione delle emissioni. - calcolare la riduzione assoluta del 20% direttamente sulla baseline del 2008 ipotizzando uno scenario emissivo di riferimento al 2020 non molto differente dalla baseline del 2008. (Questa situazione potrebbe naturalmente verificarsi nel caso in cui il trend demografico al 2020 non preveda variazioni significative e all’interno dello stesso territorio le aree per espansione residenziale e produttiva siano sature). =Emissioni al 2020 sostanzialmente identiche a quelle del 2008. RIDUZIONE ASSOLUTA DEL 20% RISPETTO AL 2008 BEI t di CO2 ANNO Riduzione 20% Emissioni 2020 7.858,59 2008 1.571,72 6.286,87 RIDUZIONE PROCAPITE MINIMA RISPETTO A 2008 BEI t di CO2 7.858,59 Emissioni capite ANNO 2008 pro- 1,95 Emissioni pro-capite Riduzione 20% 2020 0.39 1.56 Le seguenti tabelle mostrano i dati sui consumi e le emissioni del territorio suddivisi per categorie/ settori e per vettore energetico (in accordo con il Template). COMUNE DI BUDDUSÒ: CONSUMI ANNO 2008 CATEGORIASETTORE CONSUMI PER VETTORE ENERGETICO (MWh/anno) Energia Elettrica GPL Gasolio Benzina Olio combustibile Biomassa Totale BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 101 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Comunali 265,02 0.00 680,00 0.00 0.00 0.00 945,02 Terziario 2.207,10 0.00 280,93 0.00 0.00 0.00 2.488,03 Residenziale 4.517,43 4.497,41 5.255,17 0.00 0.00 4.455,47 18.725,48 Illuminazione Pubblica 630,79 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 630,79 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 102 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile TRASPORTI Parco veicoli 0.00 comunali 0.00 164,18 41,04 0.00 0.00 205,22 Privati e 0.00 commerciali 0.00 2.628,21 2.954,61 0.00 0.00 5.582,82 Totale 4.497,41 9.008,48 2995,65 0.00 4.455,47 28.577,36 7.620,34 COMUNE DI BUDDUSÒ: EMISSIONI ANNO 2008 EMISSIONI PER VETTORE ENERGETICO (tCO2/anno) CATEGORIASETTORE Energia Elettrica GPL Gasolio Benzina Olio combustibile Biomassa Totale EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Comunali 128,00 0.00 181,56 0.00 0.00 0.00 309,56 Terziario 1.066,03 0.00 75,01 0.00 0.00 0.00 1.141,04 Residenziale 2.181,92 1.020,91 1.403,13 0.00 0.00 0.00 4.605,96 Illuminazione Pubblica 304,67 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 304,67 0.00 0.00 43,84 10,22 0.00 0.00 54,06 0.00 0.00 788,88 654,42 0.00 0.00 1.443,30 3.680,62 1.020,91 2.492,41 664,64 0.00 0.00 7.858,59 TRASPORTI Parco comunali Privati commerciali Totale veicoli e E’ evidente la forte incidenza, rispetto a tutti gli altri vettori energetici, dei consumi e delle emissioni dovuti all’utilizzo di energia elettrica. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 2.6.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 103 Il Monitoraggio delle Azioni Come indicato dalle Linee guida (pag. 75) i firmatari del Patto dei Sindaci sono tenuti a presentare alla Commissione Europea, una "Relazione di Attuazione" ogni secondo anno successivo alla presentazione del PAES "per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica". La Relazione di Attuazione deve includere l’inventario delle emissioni di CO2 aggiornato (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni, IME). Secondo indicazioni contenute nelle linee guida, le autorità locali sono invitate a compilare gli inventari delle emissioni di CO2 su base annuale con i seguenti vantaggi: ottenere un monitoraggio più preciso sull’andamento delle previsioni; determinare un input annuale per l’elaborazione delle politiche amministrative al fine di consentire reazioni più rapide; tuttavia l’autorità locale può decidere di effettuare i monitoraggi a intervalli temporali di maggior durata. Le autorità locali sono invitate a elaborare un IME e presentarlo almeno ogni quattro anni, ovvero presentare alternativamente ogni due anni una "Relazione d’Intervento" – senza IME" - (anni 2, ,10 …) e una "Relazione di Attuazione" – con IME (anni 4,8,12 …). La Relazione di Attuazione dovrà contenere informazioni precise sulle misure messe in atto, sui loro effetti sul consumo energetico e sulle emissioni di CO2 e un’analisi del processo di attuazione del PAES, includendo le eventuali misure correttive e preventive che si sono rese necessarie. In ogni Scheda Azione elaborata per il PAES in oggetto sono stati inseriti gli "indicatori di monitoraggio” previsti. All’interno delle stesse schede sono inoltre stati indicati: i tempi di attuazione dell’azione; il risparmio energetico annuale conseguibile dall’applicazione dell’azione (MWh a); il risparmio di CO2 annuale (tCO2/a). La Matrice dei tempi - investimenti – risparmio energetico – emissioni, aggiornata in ogni fase del processo di monitoraggio, rappresenterà un utile ed efficace strumento di verifica a disposizione dell’Amministrazione Comunale. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 104 2.7 Evoluzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 Nei paragrafi precedenti sono stati illustrati i risultati della raccolta dati inerenti i consumi e le produzioni energetiche imputabili al patrimonio immobiliare ed infrastrutturale gestito dal Comune di Buddusò, che ha permesso di redigere il bilancio di emissione di anidride carbonica riferito all’anno base il 2008. All’interno del presente paragrafo si riportano i dati inerenti la riduzione dei consumi e la conseguente diminuzione di emissione di CO2, ottenuti per effetto delle azioni di valorizzazione delle risorse energetiche del territorio, realizzate dal Comune di Buddusò nel periodo compreso dall’anno base al 2012. Tra questi interventi, quelli che hanno fornito un contributo significativo sul bilancio delle emissioni di CO2 nel territorio sono quelli appartenenti ai settori di seguito indicati: - efficientamento infrastrutture, nello specifico gli impianti di illuminazione pubblica; - installazione impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nello specifico impianti fotovoltaici a servizio di edifici privati; L’analisi dei dati relativi alle azioni di cui alle categorie sopraelencate ci permette di costruire il quadro dell’evoluzione dei consumi energetici ed il totale delle emissioni generate sul territorio (trend di emissione) da ciascuno dei settori considerati a partire dall’anno base al 2012. Il quadro così configurato rappresenta il “target emissivo” di partenza necessario a quantificare l'obiettivo minimo del Comune di Buddusò, ossia la riduzione di almeno il 20% delle emissioni, che dovrà essere raggiunto attraverso la realizzazione delle azioni per l’energia sostenibile programmate all’interno del PAES in questione. L’analisi dei trend di emissione come sopra definito, è il risultato della combinazione di fattori “esterni”, quali: - aumento/decremento demografico; - congiunture economiche o climatiche; - delocalizzazioni industriali; - attivazione di nuove grandi utenze; e di fattori “interni” di diretta competenza dell’Amministrazione Comunale, risultato delle azioni di risparmio energetico effettivamente realizzate nell'orizzonte temporale considerato. I dati relativi all’evoluzione dei parametri che caratterizzano i fattori di cui sopra è contenuta nel capitolo riservato all’indagine socio-economica e territoriale del Comune di Buddusò. 2.7.1 Produzione locale di energia elettrica BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 105 Tra il 2008 ed il 2013 sul territorio è stata prodotta elettricità da diversi impianti fotovoltaici (di proprietà privata), i cui dati vengono riassunti nel quadro seguente (fonte dati Atlasole GSE). - Potenza fotovoltaico installato: 164,64 kWp - Produzione energetica attesa al 2020: 232,27 MWh/anno - Riduzione emissioni di CO2 al 2020: 109,40 tCO2/anno Il calcolo sopraindicato è stato eseguito ponendo delle condizioni al contorno di seguito riportate: - 2.7.2 Producibilità anno di installazione: 1.425 kWh/kWp Decadimento prestazioni impianto: 1%/anno Fattore di conversione: 0,471 tCO2/MWh Produzione locale di energia elettrica Da giugno 2011 sul territorio è stato realizzato un impianto eolico per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Il Parco eolico di Buddusò - Alà dei Sardi si estende su una superficie di 20.000 ettari nella zona fra Punta Cocco e Punta Valentino in località Alà dei Sardi, Punta Sa Mesa e Punta Sa Lima in località Buddusò Per la realizzazione del parco sono stati montati 69 aerogeneratori per una capacità nominale di potenza di 160 MW. La produzione energetica attesa al 2020 è di 130.128 MWh/anno con una riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 pari a 24.090,59 tCO2/anno Il calcolo sopraindicato è stato eseguito ponendo delle condizioni al contorno di seguito riportate: - Decadimento prestazioni impianto: 1%/anno Fattore di conversione: 0,187 tCO2/MWh Per l’elaborazione del BEI è stato preso in considerazione il 5% della produzione totale dell’impianto. Di conseguenza: - Produzione energetica attesa al 2020: 6506,40 MWh/anno - Riduzione emissioni di CO2 al 2020: 1.204,52 tCO2/anno Il calcolo sopraindicato è stato eseguito ponendo delle condizioni al contorno di seguito riportate: - Decadimento prestazioni impianto: 1%/anno Fattore di conversione: 0,187 tCO2/MWh BUDDUSO’ SOSTENIBILE 2.7.3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 106 Efficientamento impianti di illuminazione pubblica Nell’anno 2012 sul territorio sono stati realizzati interventi di efficientamento energetico sull’illuminazione pubblica prevedendo un censimento dei corpi illuminanti ed eseguendo le sostituzioni delle lampade esistenti (a vapori di mercurio) con sistemi a basso consumo energetico (lampade tipo sodio alta pressione). L’intervento ha comportato oltre che un beneficio energetico ed economico, per effetto del risparmio di energia elettrica, anche una riduzione dell’inquinamento luminoso. I dati relativi al risparmio energetico derivante da tale intervento sono i seguenti: - Risparmio energetico al 2020: 19,70 MWh/anno - Riduzione emissioni di CO2 al 2020: 9,52 tCO2/anno Fattore di conversione applicato 0,483 tCO2/MWh risparmiato. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 2.7.4 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 107 A che punto siamo I risultati complessivi della riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera dovuti alle azioni già realizzate nell’ambito del territorio comunale sono riassunto nella tabella seguente: RIDUZIONE ASSOLUTA DEL 20% RISPETTO AL 2008 BEI t di CO2 ANNO Riduzione 20% Emissioni 2020 7.858,59 2008 1.571,22 6.286,87 CONTRIBUTO AZIONI REALIZZATE AL 11.12.2013 Riduzione emissioni (tCO2) 1.323,44 Previsione al 2020 Riduzione percentuale 84,2 % Pertanto, l’obiettivo da raggiungere per il 2020 è di 247,78 tCO2 corrispondente al 15,8 % dell’obiettivo di risparmio emissivo fissato. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 108 La Strategia 3.1 Visione strategica al 2020 Il percorso di definizione del PAES di Buddusò è iniziato nel mese di Dicembre 2013 attraverso una serie di azioni mirate alla conoscenza delle stato di fatto del territorio in termini di assetto ambientale, energetico e finalizzate, in modo particolare, alla definizione dell’inventario di base delle emissione (IBE) che costituisce la base conoscitiva attraverso la quale programmare le strategie e le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati. 3.1.1 Governance del Piano All’inizio del percorso di costruzione del PAES si è manifestata l’esigenza di rendere efficiente il sistema relazionale tra i soggetti che svolgono un ruolo attivo nella redazione del piano, attraverso la costituzione di una struttura di governance del processo, composta dall’Amministrazione e dal tecnico del comune e dall’Assistenza tecnica (la Società di ingegneria Plans Srl), la quale, attraverso un proprio team dedicato, ha fornito all’Amministrazione comunale supporto specialistico e gestionale in tutto il percorso di realizzazione del PAES. Nella fase di redazione del PAES la struttura di governance ha assolto al compito di laboratorio di progettazione del Piano. 3.1.2 Tipologia di PAES adottata L’Amministrazione del Comune di Buddusò ha scelto di realizzare un PAES, le cui azioni prevedono la realizzazione di interventi nel solo territorio da essa amministrato. 3.1.3 Il percorso di definizione della vision e della strategia Per l’individuazione della vision e della strategia del PAES è stato realizzato un percorso di progettazione partecipata, realizzato con la metodologia del laboratorio METAPLAN al quale hanno partecipato tecnici e amministratori del Comune di Buddusò del quale si tratterà con maggior dettaglio nei paragrafi seguenti Alla discussione del Consiglio Comunale, di approvazione del presente documento, sono state proposte le risultanze di questo percorso affinché, preliminarmente alla definizione del Piano, ci fosse un pronunciamento formale sulla vision, strategia ed obiettivi del PAES. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.1.4 3.1.4.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 109 Vision e Strategia Definizioni I concetti di Vision, Strategie e Obiettivi sono fondamentali per la pianificazione strategica. Ma possono risultare di difficile comprensione per un target non specialistico, poiché non si coglie immediatamente la differenza tra loro. Occorre definire, dunque, questi concetti separatamente: La Vision di un piano, di un’organizzazione aziendale o territoriale indica lo stato futuro desiderato e costituisce la differenza che un'organizzazione e le persone che la costituiscono vogliono portare nel mondo (risponde alla domanda che cosa l’organizzazione o il piano realizzerà nel futuro.) La Strategia conferisce coerenza e unicità alle decisioni e ha lo scopo di guidare un’organizzazione verso il vantaggio competitivo e il raggiungimento di risultati eccellenti. In breve, indica come l’organizzazione si deve comportare nei confronti dell'ambiente esterno. Per preparare una strategia di successo è necessario conoscere gli obiettivi che si vogliono raggiungere, l'ambiente (o ambito competitivo) in cui ci si troverà a operare, e valutare correttamente le risorse che si avranno a disposizione. Basandosi sul raggiungimento, o meno, degli obiettivi, si può valutare se la strategia ha avuto successo. Gli Obiettivi descrivono quindi come l’organizzazione o il piano pensa di poter realizzare la vision e permettono di valutare il funzionamento della strategia. 3.1.4.2 LA VISION DEL PAES DI BUDDUSÒ Possiamo affermare, come è emerso dai paragrafi precedenti, che il territorio di Buddusò basa la propria economia su tre pilastri principali costituiti dall'attività estrattiva del granito e del sughero, dal commercio al dettaglio e dalle attività agro-pastorali. Fondamentale risulta essere anche la vicinanza con il nucleo urbano di Olbia, che è in grado di attrarre un cospicuo flusso di lavoratori sia nel settore dei servizi, che in quello dall’industria. Gli anni sessanta e settanta del Novecento hanno visto uno sviluppo economico del paese legato prevalentemente all'attività estrattiva del granito e del sughero oltre che al commercio derivante dai prodotti di tali attività. Il benessere economico ha subito un forte rallentamento durante gli anni novanta e nei primi anni del duemila, molte cave son state dismesse e molta popolazione in età lavorativa ha scelto la strada dell’emigrazione alla ricerca di nuovi territori che offrissero loro nuove opportunità lavorative. La Comunità che risiede nel territorio di Buddusò sta affrontando, in tutte le sue articolazioni politica, economica, sociale, la sfida del passaggio verso un nuovo assetto equilibrato e sostenibile, nel quale le politiche dello sviluppo assumono come valori fondamentali la salvaguardia dell’ambiente, dell’identità culturale e la qualità della vita dei suoi cittadini. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 110 Una delle sfide che la Comunità deve affrontare è quella di rendere compatibile il comparto produttivo con le specificità ambientali-territoriali, le esigenze di qualità della vita dei cittadini, i nuovi percorsi di valorizzazione dei patrimoni ambientale e culturale. Prefigurando, per questo ambito, scenari che rendano superate le accezioni dicotomiche ambiente – sviluppo economico. In questo dibattito si inserisce l’opportunità offerta dal Patto dei Sindaci, che consente di definire compiutamente, attraverso un processo di pianificazione strategica (il PAES), lo stato futuro desiderato per la Buddusò con un orizzonte 2020: la vision appunto. Un futuro desiderato che non solo sposa in pieno la green economy ma pone Buddusò come sistema territoriale cooperante con gli altri comuni della Sardegna centrale nelle politiche della sostenibilità ambientale. La vision viene sintetizzata, nella prassi, attraverso un enunciato dimostrativo e per il PAES si è individuato, coerentemente al ragionamento sopra esposto, lo slogan “BUDDUSÒ SOSTENIBILE”, che descrive il futuro desiderato. 3.1.4.3 LA STRATEGIA DEL PAES L’elaborazione della strategia del PAES del Comune di Buddusò ha comportato un’attenzione particolare per coniugare l’esigenza di far percepire praticabile la vision con la necessità di definire un programma (la strategia appunto) che conferisse coerenza e unicità al sistema delle azioni la cui attuazione è demandata (seppure in parte) ai singoli attori del territorio. La discussione attorno alla definizione della strategia ha trovato un punto di incontro tra i due termini nel mantenere comunque percettibile l’articolazione della stessa in una pluralità di decisioni che si compongono tra loro in modo sinergico in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Da questo ne consegue che, anche in termini descrittivi, risultano preponderanti gli obiettivi strategici rispetto ad un’enunciazione generale della stessa. La strategia del PAES del Comune di Buddusò può essere quindi definita come un sistema di azioni materiali e immateriali che nell’ambito della riqualificazione ambientale, efficientamento energetico, produzione di energie rinnovabili, concorre al raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Unione Europea. Tra queste rivestono importanza fondamentale la realizzazione di un sistema di governance del processo e le azioni rivolte alla formazione di una coscienza ambientale diffusa con l’adozione conseguente di pratiche comportamentali virtuose da parte dei cittadini. La strategia viene declinata attraverso l’individuazione di macro azioni strategiche, gli obiettivi strategici, in funzione dei quali sono state elaborate le azioni che costituiscono la parte operativa del PAES e che saranno descritte ed analizzate in seguito. Gli obiettivi strategici che esplicitano la strategia del PAES del Comune di Buddusò sono i seguenti: OS_01. EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO L’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico sarà realizzato attraverso azioni di riqualificazione energetica degli involucri edilizi e degli impianti interni agli stessi edifici, nonché attraverso BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 111 l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che rappresentano una delle prime azioni strategiche alla portata della comunità per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. OS_02. EFFICIENTAMENTO E GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RETI PUBBLICHE (ILLUMINAZIONE, RETI IDRICHE E FOGNARIE, INTERNET ECC.) Queste azioni in parte sono state già realizzate dal Comune (ad es. l’efficientamento delle reti di pubblica illuminazione), ma può essere estesa la logica dell’efficientamento anche alle altre reti (es. riqualificazione delle reti fognarie in funzione del riuso delle acque non potabili) e, soprattutto, prevedendo una gestione integrata e associata delle reti e del loro utilizzo anche come fonte potenziale di energie rinnovabili (es. mini idroelettrico). OS_03. INCREMENTO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Si prevede la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (non solo a servizio degli immobili del patrimonio gestito dalle amministrazioni pubbliche) con preferenza verso le tipologie di fonti di energie rinnovabili ulteriori rispetto al classico fotovoltaico (mini idroelettrico, mini eolico) per la compatibilità di queste con il sistema ambientale e paesaggistico del territorio. OS_04. RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ TERRITORIALE La riqualificazione del sistema della mobilità territoriale è un’azione strategica complessa alla quale dovranno concorrere sia le istituzioni pubbliche sia i cittadini. L’azione si articola in sotto azioni materiali (ad esempio azioni relative alla riconversione dei parchi auto pubblici in veicoli elettrici) ed immateriali rivolte alla modifica delle abitudini dei cittadini (incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici, del car-sharing, della bicicletta ecc.). La riqualificazione della mobilità territoriale non riguarda soltanto lo spostamento delle persone: l’adozione delle politiche sul consumo di prodotti e materie prime a km zero è un’azione fondamentale di sistema da attuarsi attraverso regolamenti, direttive ma anche campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. OS_05. ADOZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DELLE ORGANIZZAZIONE DI LAVORO INTERNE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BUDDUSÒ. L’adozione di un sistema di gestione ambientale per la P.A. è un’azione strategica che ha un’importanza duplice in quanto, oltre a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del PAES da parte dell’Amministrazione, costituisce una buona pratica da offrire come esempio di comportamento virtuoso per le altre organizzazioni presenti nel territorio e per i cittadini in genere. OS_06. INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO PRIVATO: BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 112 L’adozione di strumenti urbanistici comunali finalizzati all’innalzamento degli standard di efficienza energetica delle costruzioni private, quali il Piano Energetico Comunale e l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio, costituisce un’azione strategica importante per l’impatto che queste politiche determinano sul patrimonio immobiliare del territorio. Questi strumenti andranno accompagnati da azioni d’incentivazione (finanziaria, di bonus volumetrici ecc.) che, sulla base delle disposizioni legislative generali, operino delle azioni di modulazione territoriale degli interventi (supporto alla partecipazione ai bandi sull’efficientamento energetico piuttosto che sull’utilizzo di FER per i privati, agevolazioni del sistema fiscale locale su interventi di efficientamento di edifici privati ecc.). Questo sistema di azioni è finalizzato alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. OS_07. AZIONI DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLE VARIE FASCE DELLA POPOLAZIONE SUI TEMI DELL’ECOSOSTENIBILITÀ DELLE ATTIVITÀ ANTROPICHE SUL TERRITORIO Rappresenta un’azione di sistema importantissima in quanto incide nella modifica dei comportamenti dei cittadini che fanno parte del Comune di Buddusò. Attraverso campagne di sensibilizzazione e una comunicazione costante e mirata questa strategia accompagna e sostiene le altre azioni strutturali e infrastrutturali del PAES. Tra le azioni operative che si prevede di realizzare si riportano quelle di sensibilizzazione per la raccolta differenziata dei rifiuti, il riciclo delle materie di produzione, l’attenzione verso le manutenzione e riparazione degli oggetti, piuttosto che quelle relative ad una corretta. OS_08. AZIONI DI AGRICOLTURA SOSTENIBILE Attraverso tale azione si promuove un progetto di “Filiera corta” attivando un processo virtuoso finalizzato alla valorizzazione delle produzioni locali tipiche e di qualità e all’avvicinamento degli attori della filiera. OS_09. VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA FORMATIVO PUBBLICO PRESENTE NEL TERRITORIO PER LA FORMAZIONE DI ESPERTI A SERVIZIO DEI NUOVI SCENARI PREVISTI. Una tra le azioni più importanti che completano il disegno strategico del PAES di Buddusò è rappresentata dalla realizzazione di un programma formativo orientato alla diffusione della cosiddetta coscienza verde nelle giovani generazioni, attraverso la realizzazione di programmi scolastici e attività extracurriculari con il coinvolgimento attivo del sistema scolastico del territorio. Insieme a questo si è individuata l’esigenza di rafforzare il sistema dell’istruzione tecnica specialistica già presente nel territorio orientandolo alla formazione degli esperti indispensabili nella costruzione e gestione degli scenari previsti. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.2 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 113 Verso la Strategia: Il percorso di progettazione partecipata Per individuare la vision e la strategia del PAES è stato realizzato un percorso di progettazione partecipata avvenuto principalmente attraverso la realizzazione di un Laboratorio di progettazione partecipata. Il processo partecipativo è stato fortemente voluto dall’amministrazione Comunale come base fondamentale per tracciare le linee dello sviluppo sostenibile del territorio di Buddusò. Nella gestione del territorio attraverso la progettazione partecipata avviene un cambiamento di prospettiva. L’amministrazione diventa più efficiente e trasparente nel leggere e rispondere ai bisogni dei cittadini che accrescono il sentimento di appartenenza alla comunità. Si passa da un sistema di delega del bene collettivo ad un sistema accessibile a tutti. Pertanto l’obiettivo principale è il coinvolgimento di tutta la cittadinanza attraverso un modello di sistema aperto, adattivo e reversibile. Infatti attraverso la progettazione partecipata i cittadini son chiamati a far parte attivamente alla costruzione dell’ambiente nel quale vivono ogni giorno. Si promuove un processo democratico di appropriazione, che rende i cittadini consapevoli delle risorse della comunità e delle strategie adottate. Il cittadino viene direttamente coinvolto, viene ascoltato, viene messo a confronto con gli altri con cittadini ed i tecnici per un obiettivo comune. Gli abitanti non sono quindi più soggetti passivi, ma attivi che cooperano sinergicamente con la loro conoscenza del luogo, dei problemi e delle caratteristiche che vorrebbero assumesse nel tempo. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 114 Laboratorio di progettazione partecipata Venerdì 1 Gennaio alle ore 18.00 presso l’aula consigliare del Comune, con la partecipazione di Amministratori e Cittadini, ha avuto luogo il laboratorio di progettazione partecipata per la redazione del Piano di Energia Sostenibile (PAES). L’evento è stato pubblicizzato con l’affissione di manifesti in dei punti strategici nel comune di Buddusò e parallelamente è stato messo in rilievo nel sito istituzionale del Comune. FIGURA 40. ESEMPIO MANIFESTO INIZIATIVA BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 115 La giornata di progettazione partecipata, sotto forma di Consiglio Comunale aperto al pubblico, ha avuto inizio con un’introduzione da parte del Sindaco che ha illustrato le linee programmatiche e le azioni messe in campo dall’Amministrazione nel campo energetico - ambientale. In seguito i tecnici/facilitatori della società Plans, attraverso una presentazione power-point, hanno sensibilizzato e coinvolto i partecipanti sulle tematiche generali della Sostenibilità Ambientale, evidenziando l’importanza del PAES come strumento strategico-operativo e illustrando inoltre alcune “Best pratices” che potessero essere da stimolo nella discussione in programma. Successivamente la giornata si è articolata principalmente in due fasi: 1. Conoscere il territorio con i Cittadini: ascolto attivo; 2. Raccolta di idee per lo sviluppo di un Piano delle Azioni La prima fase è una fase di ascolto e indagine che ha lo scopo di acquisire informazioni, mentre la seconda fase ha lo scopo di raccogliere idee per pianificare strategie ed obiettivi condivise. 3.3.1 Prima fase: conoscere il territorio con i Cittadini La progettazione partecipata è stata realizzata attraverso un percorso di ascolto attivo della comunità locale. Diversamente dall'ascolto passivo, l'ascolto attivo determina un clima inclusivo ed è utile per rilevare i bisogni e le aspettative di una comunità. Ciascun territorio possiede un proprio “carattere”, un “genius loci”, una propria identità ed un irripetibile relazione che lega l’uomo all’ambiente in cui vive, un insieme di specifiche caratteristiche socio-culturali. E’ quindi fondamentale leggere il territorio con l’ausilio della cittadinanza ascoltando i saperi locali, condividendo le conoscenze, le esperienze e le esigenze territoriali. Occorre spingere i cittadini a considerarsi parte integrante del territorio che di conseguenza assume una maggiore identità. L’approccio in questa fase è stato attivo e di cooperazione sinergica con la comunità. La prima fase del laboratorio di progettazione partecipata ha avuto quindi come obiettivo generale la definizione e la riconoscibilità di un immaginario collettivo, in riferimento alla specificità della comunità di Buddusò e dei luoghi abitati. Dal punto di vista operativo partecipanti riuniti nella sala, senza avere categorie stabilite a priori e comunque restando nell’ambito della Sostenibilità, sono stati invitati ad individuare riportandoli su dei post-it verdi i punti di forza e su dei post-it rossi i punti di debolezza del territorio di Buddusò (logica del semaforo). Successivamente le opinioni individualmente espresse son state raccolte facendo in modo che gli autori dei foglietti restassero anonimi e attraverso una discussione generale son stati attaccati, aggregati e categorizzati su grandi pannelli appesi alle pareti visibili a tutti. Le categorie individuate sono state: Sistema territoriale e urbano Sistema economico BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 116 Ambiente e Produzione di energia sostenibile e risparmio energetico Cultura della sostenibilità Gestione rifiuti Risorse idriche Durante la discussione è stato lasciato lo spazio per esplicitare meglio le considerazioni e integrarle con delle nuove. Questa prima fase ha quindi esplicitato, rendendo visibile e condivisibile i temi, nell’ambito della sostenibilità, di maggiore interesse per la comunità facendo emergere e rappresentando un quadro conoscitivo territoriale condiviso che ha posto le basi per la fase successiva. Le tecniche di facilitazione utilizzate hanno consentito l'espressione di tutti i partecipanti superando gerarchie e preconcetti e attraverso l'integrazione tra elementi orali e visivi hanno permesso di rafforzare la comunicazione all'interno di un gruppo FIGURA 41. CONOSCERE IL TERRITORIO CON I CITTADINI E AMMINISTRATORI. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.3.1.1 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 117 Risultati Qui di seguito sono riportate in maniera schematica le principali considerazioni emerse durante l’incontro classificate all’interno delle macrocategorie individuate. TABELLA 34. PUNTI DI FORZA. Ambiente/Produzione di energia sostenibile e risparmio energetico. Presenza parco eolico per produzione di energia pulita Efficientamento parziale illuminazione pubblica attraverso la sostituzione di lampade Trasparenza amministrativa Gestione rifiuti Servizio centro culturale efficiente Propensione della popolazione a praticare stili di vita "green" (sport) Gestione raccolta rifiuti "porta a porta" efficiente Risorse idriche Risorse idriche abbondanti Cultura della sostenibilità TABELLA 35. PUNTI DI DEBOLEZZA. Poche auto ad energia sostenibile (elettriche e/o ibride) Presenza grossi impianti alimentati ad energia sostenibile (eolico) Mancanza spazi verdi pubblici e ricreativi Mancanza spazi per biciclette Mancanza spazi per pedoni Sistema territoriale e urbano Mancanza parcheggi Mancanza autobus per scolari Eccessivo utilizzo auto Troppe cave dismesse Poco personale per la gestione del traffico cittadino Centro storico da recuperare Sistema economico Abitazioni disperdono calore e energia Filiera del Sughero non valorizzata (principalmente nel territorio avviene solo l'estrazione) Problemi occupazionali No incentivi ai privati Privati e aziende non producono energia pulita Ambiente/Produzione di energia sostenibile e Costi dell'energia per i privati troppo alti risparmio energetico. Non autoproduzione decentrata di energia elettrica Scarsa valorizzazione risorse ambientali e culturali BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 118 Problema futuro di smaltimento del parco eolico a carico della comunità Basso senso civico Mancanza educazione ambientale Cultura della sostenibilità Molti cittadini utilizzano automobili senza una reale necessità Aumento degli atti di vandalismo Gestione rifiuti Risorse idriche Percentuale raccolta differenziata ancora troppo bassa Mancanza di contenitori portarifiuti lungo le vie e piazze principali Raccolta acque meteoriche inefficiente Rete idrica mancante in alcune aree urbane No differenziazione tra acque nere e acque bianche BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.3.2 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 119 Seconda fase: raccolta idee Il processo di progettazione convenzionale si basa solitamente sulla conoscenza settoriale ed esperta dei tecnici, che dopo una lettura dei dati e delle carte del territorio prendono delle decisioni discrezionali nell’assoluto disinteresse dei cittadini. La vision, le strategie e gli obiettivi individuati tendono a ridurre la molteplicità del reale in un processo di omogeneizzazione e standardizzazione delle procedure e per questo spesso non sono approvate dagli utenti finali, perché non rispondono alla specificità dei bisogni territoriali . Il processo partecipato che si è adottato parte da una moltitudine di proposte e idee degli abitanti che raccontano modi e luoghi del loro abitare la comunità condividendola i tecnici. Questo modello viene anche definito bottom-up. Partendo dal quadro conoscitivo emerso nella fase precedente si è passati al vero e proprio Laboratorio di progettazione partecipata, attraverso un brainstorming collettivo in cui la cittadinanza veniva lasciata libera di discutere e proporre idee, possibili azioni e soluzioni. FIGURA 42. MANIFESTO DI “STIMOLO” PER LA DISCUSSIONE DELLA SECONDA FASE BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 120 In questa si sono invitati i partecipanti a proiettarsi in un futuro desiderato datato 2020, per vedere la situazione di in seguito all’attuazione delle proprie proposte. I presenti con l’ausilio di due facilitatori durante la discussione hanno classificato e suddiviso le idee emerse per ambiti ambii di intervento rendendole visibili in dei pannelli. Le macro categorie individuate sono state: Efficientemento energetico Mobilità Fonti energetiche rinnovabili Pianificazione Acquisti verdi Informazione e sensibilizzazione Agricoltura sostenibile Gestione rifiuti Altro Tra le idee emerse ritroviamo: l’installazione negli edifici pubblici di impianti che producono energia pulita, incentivi ai privati per la produzione di energetica elettrica, efficientamento energetico edifici pubblici e privati, realizzazione di piste ciclabili, riqualificazione degli spazi pubblici (verdi), sensibilizzazione della cittadinanza alla tematiche della sostenibilità, sfruttamento degli invasi per la produzione di energia elettrica attraverso il Minidroelettrico, incentivazione dell’agricoltura sostenibile, rendere più efficiente la raccolta differenziata, sviluppo della filiera corta e promozione prodotti agricoli locali, accompagnamento nella formazione di imprese “green”. FIGURA 43. INSERIMENTO DELLE IDEE NELLA PARETE. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 121 FIGURA 44. DISCUSSIONE PER L'INTEGRAZIONE DELLE IDEE. 3.3.3 Risultati Qui di seguito sono riportate in maniera schematica le principali idee emerse durante l’incontro classificate all’interno delle macrocategorie individuate. EFFICENTAMENTO ENERGETICO Efficientamento illuminazione pubblica Efficientamento edifici pubblici MOBILITA' Realizzazione di un piano della mobilità sostenibile e sicurezza Realizzazione nuovi percorsi ciclabili Realizzazione nuovi percorsi pedonali Sviluppo rete bike-sharing Installazione dissuasori BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 122 FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Installazione impianti fotovoltaici negli edifici pubblici Incentivi e informazione rivolti ai privati per gli impianti fotovoltaici Sfruttamento risorse idriche (fiumi e invasi) con il minidroelettrico PIANIFICAZIONE Allegato energetico al PUC Riconversione ex Mattatoio Approvazione P.I.P Riqualificazione degli spazi pubblici e creazione di un sistema di aree verdi. ACQUISTI VERDI (LCA) Acquisti verdi di prodotti e servizi all'interno dell'Amministrazione Comunale INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE Regolamentare l'utilizzo dell'auto Educazione, formazione sulla "Sostenibilità" rivolto sia agli adulti che ai giovani nelle scuole Attuazione di iniziative per accrescere il "Senso Civico" nelle diverse fasce della popolazione Accompagnamento finalizzato alla creazione di imprese nel comparto green (incubatore di imprese) "es. lavorazione del sughero come materiale coibente" AGRICOLTURA SOSTENIBILE Sviluppo della filera corta e promozione prodotti agricoli locali BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 123 GESTIONE RIFIUTI Premialità sulla raccolta differenziata RISORSE IDRICHE Progettazione e realizzazione rete in grado di separare le acque bianche da quelle nere, in maniera tale da non sovrautilizzare l'impianto di depurazione ALTRE IDEE Aumento organico per la gestione del traffico Le indicazioni e gli scenari emersi prospettati sono stati poi rielaborati e hanno contribuito a definire sia la vision e la strategia del PAES sia l’individuazione delle azioni che sostanziano il Piano. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.3.4 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 124 La metodologia utilizzata per il laboratorio di progettazione partecipata: il Metaplan Il Metaplan è una tecnica orientata ad ottimizzare il processo di comunicazione all'interno di un gruppo per favorire in una arco di tempo limitato il conseguimento di risultati, mantenendo un coinvolgimento profondo dei partecipanti. Esso è uno strumento di moderazione in grado di attivare processi di partecipazione per esplorare nuove prospettive a partire dal contributo dei membri di un gruppo. Può essere utilizzato per definire piani di azione e per raggiungere decisioni condivise. Il Metaplan è basato sulla raccolta di opinioni dei partecipanti attraverso l'uso di tecniche di visualizzazione e la loro successiva organizzazione in blocchi logici fino alla formulazione di piani in cui sono evidenziate le problematiche rilevate e le possibili soluzioni. I partecipanti sono riuniti in una sala e sono dotati di una serie di materiali di lavoro: cartoncini, carte a forma di figure geometriche, pennarelli colorati, bollini adesivi, puntine, ecc., attraverso i quali ognuno può esprimere le proprie considerazioni su grandi pannelli appesi alle pareti che man mano vanno a rappresentare l'intero processo di lavoro del gruppo. In pratica un workshop che utilizza la tecnica del Metaplan è articolato attraverso le seguenti fasi: 1. si condivide la metodologia di lavoro 2. attraverso un brainstorming, le opinioni dei partecipanti in merito al tema della discussione sono riportate su dei cartoncini colorati che saranno attaccati sui pannelli e quindi visibili a tutti 3. le opinioni espresse individualmente sono aggregate e selezionate 4. a partire da ogni aggregazione sono formati dei gruppi di lavoro con il compito di analizzare, proporre idee e soluzioni, e far emergere elementi problematici relativi all'aspetto su cui si è scelto di lavorare 5. se necessario le ulteriori idee generate dai gruppi di lavoro possono dare avvio ad ulteriori sottogruppi che approfondiranno aspetti sempre più particolari 6. si condivide il lavoro dei gruppi attraverso una presentazione in plenaria che porta all'eventuale definizione del piano d'azione La presentazione visiva permette a tutti i partecipanti di appropriarsi della logica della discussione e di contribuire a disegnare, selezionare e ordinare le soluzione che via via emergono. Inoltre l'uso dei supporti visivi permette anche a chi normalmente non partecipa alle discussioni di sentirsi maggiormente autorizzato a contribuire, mentre chi è più estroverso è obbligato a fermarsi per dare spazio agli altri. L'obiettivo della tecnica è ridurre al minimo l'interazione sterile e la genericità dei contributi. La trascrizione dei contributi scritti sui pannelli e la loro traduzione in affermazioni verbali sono compiti del moderatore, che svolge anche i seguenti: gestire il fattore spazio-tempo del workshop favorire la creatività e la distensione dei partecipanti assicurarsi che tutti comprendano il metodo di lavoro fare chiarezza sugli obiettivi e le aspettative del gruppo promuovere la convergenza delle idee favorire l'identificazione dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi e alle aspettative prefissate BUDDUSO’ SOSTENIBILE 3.4 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 125 Verso la Strategia: Analisi SWOT generale ESISTENTI Dopo la fase di analisi territoriale e la fase di ascolto attivo della Cittadinanza si è proceduto ad effettuare un’analisi SWOT che fosse in grado di riassumere le caratteristiche principali del territorio in oggetto. L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica ed è l'acronimo di forza, debolezza, opportunità e minacce. L'analisi di questi quattro aspetti offre un quadro complessivo dell'area interessata dal programma, evidenziando le sue principali caratteristiche e specificità. I punti di forza e di debolezza sono variabili che si riferiscono agli attributi positivi e negativi esistenti , mentre le opportunità e le minacce sono variabili che riguardano il futuro. PUNTI DI FORZA Vicinanza ai servizi e infrastrutture del polo urbano di Olbia Presenza struttura scolastica superiore Presenza materie prime (granito e sughero) Settore delle costruzioni e del commercio al dettaglio Atti di vandalismo Cave dismesse e aree da bonificare Bassa percentuale di raccolta differenziata Non esiste un sistema integrato di aree verdi Risorse naturalistiche e ambientali (oasi protezione No separazione acque reflue (bianche e nere) faunistica) Risorse antropiche-culturali (archeologici e monumentali) Presenza servizi di ristorazione Clima adatto alla produione di energie rinnovabili (sole, vento e acqua) No presenza vincoli geologici OPPORTUNITA' Finanziamenti U.E Pianificazione strategica del territorio FUTURE PUNTI DI DEBOLEZZA Presenza invasi e risorse idriche per produrre energia Risorse naturalistiche Risorse antropiche Trasparenza amministrativa e partecipazione per scelte condivise Lavorazione pregiata del sughero avviene al di fuori del territorio comunale Aziende di piccole dimensioni Presenza zona a rischio idaulica a nord del centro abitato Mobilità poco "sostenibile" RISCHI Smaltimento Parco eolico esistente a carico dell'Amministrazione Danni ambientali provocati dalla dismissione delle cave di granito No icentivi per l'industra "green" Speculazioni Alto costo energia pulita Aumento produzione energia "pulita" senza una parallela riduzione degli sprechi energetici e sostituzione di quote di energia prodotta da fonti fossile BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 126 Creazione nuovi posti di lavoro attraverso industria Eccessiva concentrazione di grossi impianti di "green" produzione di energia (monopolio) Innovazione e condivisione Know-how PMI Immigrazione verso Buddusò Nuove costruzioni utilizzano materiali e tecnica ad alta prestazione energetica Benefici produzione energia pulita non ricadono sul territorio (valore aggiunto) Trend demografico negativo Invecchiamento popolazione Maggiore consapevolezza nel comparto delle costruzioni per lo smaltimento e il riuso dei materiali Emigrazione dei giovani Realizzazione impianti fotovoltaici nei tetti degli edifici pubblici Disoccupazione diffusa Attvazione da parte di privati di fonti di produzione energetica sostenibili (modello diffuso e decentrato) Efficientamento illuminazione pubblica Sistema integrato per la raccolta dei reflui e la depurazione Riduzione degli imballaggi e decontenitori (EcoBIM) Non creazione di una rete tra Pmi Frammentazione aziende Aumento utilizzo mezzo di locomozione privato Non utilizzo delle potenzialità delle fonti di energia rinnovabili Ottimizzazione della raccolta differenziata dei RSU Spreco risorse idriche Valorizzazione delle risorse agricole locali Spreco risorse alimentari BUDDUSO’ SOSTENIBILE 4 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 127 Il Piano delle azioni 4.1 Obiettivi della Comunità Pioniera per il 2020 Per quantificare l’obiettivo minimo da raggiungere per il 2020 bisognerebbe ragionare secondo tre ipotetici scenari: - Emissioni al 2020 sostanzialmente identiche a quelle del 2008. In questo caso è possibile calcolare la riduzione assoluta del 20% direttamente sulla baseline del 2008 ipotizzando che la somma della crisi economica attuale, con la prevista ripresa, porti ad uno scenario emissivo di riferimento al 2020 non molto differente dalla baseline del 2008. (Detta situazione potrebbe naturalmente verificarsi nel caso in cui il trend demografico al 2020 non preveda variazioni significative e all’interno dello stesso territorio le aree per espansione residenziale e produttiva siano sature). Se non si riscontrano variazioni particolari rispetto all’andamento regionale l’ipotesi è accettabile. - Diminuzione delle emissioni. In questo caso è obbligatorio considerare il BEI e determinare l’obiettivo di riduzione pro-capite del 20%; - Crescita delle emissioni. In questo caso si può considerare sempre l’obiettivo di riduzione pro-capite oppure con un atteggiamento molto virtuoso, si mantiene l’obiettivo di riduzione assoluta del 20% rispetto alla baseline del 2008, che implica una politica di sviluppo a “zero emissioni”. 4.2 Le Azioni Le azioni scelte dal comune di Buddusò al fine di perseguire l’obiettivo di riduzione di CO2 sono il frutto di un processo partecipativo interno all’Amministrazione ed esteso successivamente ai portatori di interesse presenti nel territorio. È stata promossa la presentazione di proposte di azione, da includere nel PAES, da parte di cittadini singoli o associati nel rispetto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida della Commissione Europea (Centro Comune di Ricerca dell’Istituto per l’Energia e dell’Istituto per l’Ambiente e Sostenibilità). L’Amministrazione ha, infatti, reputato utile e fondamentale garantire ai privati e alle imprese il servizio di diffusione delle buone pratiche di sostenibilità energetica, di informazione su bandi e finanziamenti disponibili e di coinvolgimento nel percorso di implementazione dello strumento di piano. A questo proposito, si raccolgono in questa sezione le azioni strategiche che il Comune ha individuato e promosso per garantire l’abbattimento delle emissioni di CO2 del territorio in linea con l’obiettivo di riduzione da raggiungere entro il 2020. Si tratta complessivamente di n. 49 azioni che andranno a incidere sul territorio. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 128 L’insieme delle azioni del PAES porterà al 2020, insieme alle progettualità già sviluppate a partire dall’anno base ad oggi (vd. Paragrafo Evoluzione dei consumi energetici), a una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 5.668,63 tCO2/anno rispetto allo scenario iniziale (anno di riferimento 2008), consentendo così di raggiungere e superare l’obiettivo minimo del 20% assunto con la sottoscrizione del Patto dei Sindaci. 4.2.1 Azioni Dirette e Azioni Indirette Gli interventi possono classificarsi sulla base del ruolo ricoperto dalla Pubblica Amministrazione nelle fasi di ideazione, avvio, attuazione e monitoraggio degli interventi distinguendo le azioni in dirette e indirette. Le prime sono eseguibili dalla Pubblica Amministrazione in quanto si prevedono operazioni su immobili o strutture di proprietà o sotto la loro diretta gestione. Le seconde possono essere attuate dalla PA nell’intento di coinvolgere la cittadinanza (ad esempio azioni di sensibilizzazione per diffondere le buone pratiche di efficienza energetica) o di dare impulso all’intervento di portatori di interesse a vario titolo presenti nel territorio comunale. Tutti gli interventi concorreranno, in percentuali diverse, all’abbattimento delle emissioni di CO2. Fondamentale è la definizione del ruolo che l’Amministrazione rivestirà nel processo di attuazione delle azioni: essa potrà ricoprire il ruolo di gestore e consumatore nel caso in cui si configuri come soggetto proprietario e responsabile di un patrimonio pubblico e come soggetto consumatore di energia. Rivestirà altresì un ruolo di pianificatore e regolatore nel caso in cui rappresenti l’organo regolatore del territorio e delle attività che insistono su di esso. Ancora potrà configurarsi il ruolo d’informatore e promotore qualora si dovesse porre come soggetto capace di fornire informazioni, di realizzare attività formative e di svolgere un ruolo esemplare. 4.2.2 La Struttura delle Scheda Azione Le schede di intervento si compongono di diverse informazioni, suddivise principalmente in 3 punti: Nella prima parte sono individuati codice identificativo dell’azione, tipologia e relativo ambito geografico di intervento. Nella stessa sezione viene definito il settore comunale responsabile dell’adempimento dell’azione unitamente ad una breve descrizione della stessa. Seguono una descrizione più dettagliata dell’intervento – a partire dallo stato di fatto su cui si vuole intervenire – e gli obiettivi specifici che l’azione persegue. La seconda parte della scheda riporta gli attori coinvolti e coinvolgibili in fase di realizzazione e monitoraggio dell’azione e i termini temporali in cui verrà avviato e ultimato l’intervento. Segue una parte dedicata alla stima dei costi e dei tempi di ritorno dell’investimento con relative strategie finanziarie. La scheda si chiude con la quantificazione dei risparmi energetici, della conseguente riduzione di emissioni di CO2 e del tempo di ritorno dell’investimento (PBT semplice). In ultimo il set di indicatori di monitoraggio. BUDDUSO’ SOSTENIBILE 4.2.3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 129 La suddivisione delle Azioni in Ambiti di Intervento (PAES template) Le azioni previste sono suddivise per ambiti di intervento così come indicato dal PAES Template. Di seguito si riportano gli ambiti individuati dal PAES di Buddusò: 0.1 Ambito Comunale 0.1.1 Efficientamento edifici pubblici; 0.1.2 Efficientamento edifici residenziali 0.1.3 Efficientamento impianti di illuminazione pubblica 0.2 Trasporti 0.2.1 Parco veicoli comunale 0.2.2 Trasporti pubblici 0.2.3 Trasporto privato 0.3 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili 0.3.1 Mini - idroelettrico 0.3.2 Mini-eolico e Micro-eolico 0.3.3 Fotovoltaico 0.3.4 Solare a concentrazione 0.3.5 Cogenerazione 0.4 Produzione di energia termica da fonti rinnovabili 0.4.1 Cogenerazione 0.4.2 Impianti di teleriscaldamento 0.4.3 Cippato 0.5 Pianificazione 0.5.1 Pianificazione strategica del territorio 0.5.2 Pianificazione della mobilità 0.5.3 Norme per i lavori di ristrutturazione e nuove costruzioni 0.6 Acquisti verdi 0.6.1 Acquisto di prodotti e servizi “ecosostenibili” 0.6.2 Acquisto di energia rinnovabile 0.7 Informazione 0.7.1 Servizi di consulenza 0.7.2 Supporto finanziario e borse di studio 0.7.3 Sensibilizzazione e sviluppo reti locali 0.7.4 Formazione ed educazione 0.8 Agricoltura sostenibile 0.9 Gestione rifiuti Alcune azioni risultano essere trasversali a vari settori con ricadute più o meno dirette su altre azioni. In questo caso la stima degli impatti e degli investimenti viene rimandata alle singole azioni destinatarie per evitare doppi conteggi. BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 130 Essendo il PAES strumento dinamico potrebbe esser necessaria una revisione dello stesso negli anni successivi alla sua approvazione tramite operazioni di adattamento degli interventi dovute a mutati quadri normativi o alla presenza di tecnologie innovative. Il PAES si configura dunque come strumento flessibile e nel contempo fortemente operativo. Si rimanda all’Allegato 2 per le descrizioni dettagliate di ogni singola scheda delle azioni previste nel periodo 2014 – 2020 (Schede di Tipo “A”) oltre a quelle relative alle Azioni realizzate nel periodo 2008 – 2013 (Schede di Tipo “B”). Quadro di Sintesi delle azioni, Cronoprogramma e Calcolo Obiettivo Nel paragrafo seguente viene illustrato il quadro di sintesi delle azioni previste dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Buddusò. In particolare si riportano: - - la Matrice dei tempi - investimenti – risparmio energetico – emissioni: strumento capace di mettere in relazione il tempo di esecuzione, gli investimenti necessari, il risparmio energetico e la riduzione di emissioni per ogni singola azione prevista; la Tabella Riepilogativa: strumento che mette in evidenza costi totali e riduzione complessiva di CO2 per ambito d’intervento e che permette di determinare l’obiettivo fissato dal presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. 131 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE MATRICE INVESTIMENTI _ RISPARMIO ENERGETICO _ EMISSIONI _ TEMPI N. CATEGORIA CODICE AZIONE LOCALIZZAZIO NE TITOLO COSTO COMPLESSIVO FONTI DI FINANZIAMEN TO RISPARMIO ENERGETIC O RIDUZIO NE CO2 INCIDENZA RIDUZIONE DATA INIZI O DURAT A AZION E DATA FINE MWh/anno t/anno % mese mesi mese A AZIONI PREVISTE NEL PERIODO 2014 -2020 1 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 01 ANALISI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI 10.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 0,00 0,00 0,00% giu14 15 ago15 2 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 02 INFORMATIZZAZIONE DATI UTENZE ENERGETICHE COMUNALI 3.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 0,00 0,00 0,00% ott14 14 nov15 3 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 03 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MUNICIPIO 360.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 258,98 69,41 1,22% feb15 23 dic-16 4 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 04 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA MEDIA 390.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 234,08 62,73 1,11% lug15 16 ott-16 5 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 05 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA ELEMENTARE 780.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 724,28 194,11 3,42% ott15 12 set-16 6 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 06 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA DELL'INFANZIA 180.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 131,78 35,32 0,62% giu16 14 lug-17 7 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 07 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MUSEO 240.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 65,18 17,47 0,31% gen17 12 dic-17 8 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 08 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MERCATO CIVICO 230.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 56,18 15,06 0,27% mar17 12 feb-18 9 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 09 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CENTRO SOCIALE POLIVALENTE-BIBLIOTECA 310.000,00 229,28 61,45 1,08% set17 12 ago18 10 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 10 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EX MATTATOIO 230.000,00 45,98 12,32 0,22% feb18 12 gen19 11 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 11 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI CAMPO SPORTIVO 170.000,00 53,63 14,37 0,25% giu18 12 mag19 12 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 12 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GARAGE COMUNALE 180.000,00 196,43 52,64 0,93% gen19 12 dic-19 13 Ambito Comunale M.01.01_ Buddusò 13 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GARAGE COMUNALE 80.000,00 35,27 9,45 0,17% giu19 12 mag20 14 Residenziale M.01.02_ Buddusò 01 CREAZIONE DATABASE DEL PATRIMONIO RESIDENZIALE PRIVATO 5.000,00 0,00 0,00 0,00% gen15 42 giu-18 Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti 132 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE MATRICE INVESTIMENTI _ RISPARMIO ENERGETICO _ EMISSIONI _ TEMPI N. CATEGORIA CODICE AZIONE LOCALIZZAZIO NE TITOLO COSTO COMPLESSIVO 15 Residenziale M.01.02_ Buddusò 02 MONITORAGGIO DEI CONSUMI ELETTRICI DELLE FAMIGLIE 16 Trasporti M.02.01_ Buddusò 01 SOSTITUZIONE VEICOLI DEL PARCO AUTO COMUNALE 17 Trasporti M.02.02_ Budduso 01 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE TRASPORTO PUBBLICO ELETTRICO 500.000,00 18 Trasporti M.02.03_ Buddusò 01 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE DI CAR POOLING 20.000,00 19 Produzione da FER M.03.01_ Buddusò 01 INSTALLAZIONE IMPIANTO MINI IDROELETTRICO 225.000,00 20 Produzione da FER M.03.02_ Buddusò 01 INSTALLAZIONE IMPIANTO MINI EOLICO 21 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 01 GRUPPI D'ACQUISTO PER LA DIFFUSIONE DEL FOTOVOLTAICO PRIVATO DI PICCOLE DIMENSIONI 22 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 02 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUNICIPIO 23 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 03 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUNICIPIO 24 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 04 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA MEDIA 25 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 05 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA ELEMENTARE 85.000,00 26 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 06 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA DELL'INFANZIA 85.000,00 27 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 07 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUSEO 28 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 08 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MERCATO CIVICO 29 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 09 IMPIANTO FOTOVOLTAICO BIBLIOTECA 30 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 10 IMPIANTO FOTOVOLTAICO EX MATTATOIO 5000,00 150.000,00 125.000,00 FONTI DI FINANZIAMEN TO Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti RISPARMIO ENERGETIC O RIDUZIO NE CO2 INCIDENZA RIDUZIONE DATA INIZI O DURAT A AZION E DATA FINE MWh/anno t/anno % mese mesi mese 0,00 0,00 0,00% feb15 66 lug-20 0,00 11,28 0,20% giu17 42 nov20 0,00 0,00 0,00% giu17 66 nov22 0,00 26,15 0,46% gen15 60 dic-19 85000,00 73,10 1,29% gen16 30 giu-18 52,56 45,20 0,80% giu15 36 mag18 18,90 12,29 0,22% giu15 60 mag20 49,00 31,85 0,56% giu15 24 mag17 35,00 22,75 0,40% giu14 6 nov14 35,00 22,75 0,40% giu15 6 nov15 35,00 22,75 0,40% giu15 6 nov15 35,00 22,75 0,40% giu15 12 mag16 28,00 18,20 0,32% giu15 6 nov15 28,00 18,20 0,32% giu15 6 nov15 28,00 18,20 0,32% giu15 6 nov15 28,00 18,20 0,32% giu15 6 nov15 Risorse Interne 25336,8 + eventuali finanziamenti 68.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti 68.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 200.000,00 85.000,00 85.000,00 68.000,00 68.000,00 133 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE MATRICE INVESTIMENTI _ RISPARMIO ENERGETICO _ EMISSIONI _ TEMPI N. CATEGORIA CODICE AZIONE LOCALIZZAZIO NE TITOLO COSTO COMPLESSIVO FONTI DI FINANZIAMEN TO 5.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti 30.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti 31 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 11 IMPIANTO FOTOVOLTAICO EDIFICI CAMPO SPORTIVO 32 Produzione da FER M.03.03_ Buddusò 12 IMPIANTO FOTOVOLTAICO GARAGE COMUNALE 34.000,00 33 Produzione da FER M.03.04_ Buddusò 01 IMPIANTO SOLARE TERMODINAMICO A CONCENTRAZIONE 7.000.000,00 34 Produzione da FER M.04.03_ Buddusò 01 SOSTITUZIONE CALDAIE A GASOLIO CON CALDAIE ALIMENTATE A CIPPATO 100.000,00 35 Pianificazione M.05.01_ Buddusò 01 SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI 36 Pianificazione M.05.02_ Buddusò 01 PIANO MOBILITA' SOSTENIBILE 37 Pianificazione M.05.02_ Buddusò 02 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE RIFORNIMENTO ENERGIA ELETTRICA 20.000,00 38 Pianificazione M.05.02_ Buddusò 03 STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE CICLABILE E RETE DI BIKE-SHARING 5.000,00 39 Pianificazione M.05.02_ Buddusò 04 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE PIEDIBUS 40 Pianificazione M.05.03_ Buddusò 01 ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE 41 Acquisti verdi M.06.01_ Buddusò 01 ACQUISTI VERDI DI PRODOTTI E SERVIZI 42 Infor. e comunicazione M.07.03_ Buddusò 01 SEZIONE PAES SUL SITO WEB COMUNALE 43 Infor. e comunicazione M.07.03_ Buddusò 02 INCREMENTO SERVIZI TELEMATICI 44 Infor. e comunicazione M.07.03_ Buddusò 03 PROMOZIONE PARTECIPAZIONE ATTIVA CITTADINANZA: PIATTAFORMA WEB; RETE WI-FI; CORSI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA 45 Infor. e comunicazione M.07.03_ Buddusò 04 PIANO DI SENSIBILIZZAZIONE DEI CITTADINI 46 Infor. e comunicazione M.07.04_ Buddusò 01 ACCORDO VOLONTARIO PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE SCUOLE 68.000,00 5.000,00 10.000,00 5.000,00 10.000,00 7.000,00 2.000,00 5.000,00 5.000,00 Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti RISPARMIO ENERGETIC O RIDUZIO NE CO2 INCIDENZA RIDUZIONE DATA INIZI O DURAT A AZION E DATA FINE MWh/anno t/anno % mese mesi mese 28,00 18,20 0,32% feb15 6 lug-15 14,00 9,10 0,16% giu15 6 nov15 4910,00 3191,50 56,30% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% gen16 66 giu-21 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% gen16 6 giu-16 0,00 0,00 0,00% giu18 6 nov18 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu15 24 mag17 939,12 218,40 3,85% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu16 6 nov16 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 134 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE MATRICE INVESTIMENTI _ RISPARMIO ENERGETICO _ EMISSIONI _ TEMPI N. CATEGORIA CODICE AZIONE LOCALIZZAZIO NE TITOLO 47 Infor. e comunicazione M.07.04_ Buddusò 02 FORMAZIONE SULLE BUONE PRATICHE DI RISPARMIO ENERGETICO 48 Agricoltura sostenibile M.08.01_ Buddusò 01 PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI_FILERA CORTA/KM0 49 Riciclo_Zero waste M.09.01_ Buddusò 01 INSTALLAZIONE RETE ECOCOMPATTATORI A COSTO COMPLESSIVO 5.000,00 10.000,00 5.000,00 € 12.361.336,8 0 TOTALE - AZIONI PREVISTE NEL PERIODO 2014-2020 FONTI DI FINANZIAMEN TO Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti Risorse Interne + eventuali finanziamenti RISPARMIO ENERGETIC O RIDUZIO NE CO2 INCIDENZA RIDUZIONE DATA INIZI O DURAT A AZION E DATA FINE MWh/anno t/anno % mese mesi mese 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 0,00 0,00 0,00% giu16 6 nov16 0,00 0,00 0,00% giu15 6 nov15 93.294,62 4.345,1 9 237,27 109,40 1,93% 130128,00 1204,52 21,25% 19,70 9,52 0,17% 76,65% B AZIONI REALIZZATE NEL PERIODO 2008-2013 1 Ambito Comunale R.01.01 Impianti fotovoltaici 2 Ambito Comunale R.01.02 Parco eolico 3 Ambito Comunale R.01.03 Efficientamento impianti di illuminazione pubblica B TOTALE - AZIONI REALIZZATE NEL PERIODO 2008-2013 130.384,9 7 1.323,4 4 23,35% C TOTALE RIDUZIONE EMISSIONI PREVISTE AL 2020 223.679, 5.668,6 59 3 100,00 % D QUOTA DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI PARI AL 20% RISPETTO AL VALORE RELATIVO ALL'ANNO DI RIFERIMENTO (2008) 1.571,2 2 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 135 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 136 BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 137 CATEGORIA 138 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE CODICE AZIONE TITOLO RISPARMIO RIDUZIONE INCIDENZA RIDUZIONE ENERGETICO CO2 COSTO COMPLESSIVO MWh/anno t/anno % AZIONI PREVISTE NEL PERIODO 2014 -2020 Ambito Comunale M.01.01_01 ANALISI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PUBBLICI € 10.000,00 0,00 0,00 0,00% Ambito Comunale M.01.01_02 INFORMATIZZAZIONE DATI UTENZE ENERGETICHE COMUNALI € .000,00 0,00 0,00 0,00% Ambito Comunale M.01.01_03 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MUNICIPIO € 0.000,00 258,98 69,41 1,60% Ambito Comunale M.01.01_04 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA MEDIA € 90.000,00 234,08 62,73 1,44% Ambito Comunale M.01.01_05 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA ELEMENTARE € 80.000,00 724,28 194,11 4,47% Ambito Comunale M.01.01_06 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLA DELL'INFANZIA € 180.000,00 131,78 35,32 0,81% Ambito Comunale M.01.01_07 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MUSEO € 240.000,00 65,18 17,47 0,40% Ambito Comunale M.01.01_08 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO MERCATO CIVICO € 230.000,00 56,18 15,06 0,35% Ambito Comunale M.01.01_09 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO CENTRO SOCIALE POLIVALENTE-BIBLIOTECA € 10.000,00 229,28 61,45 1,41% Ambito Comunale M.01.01_10 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EX MATTATOIO € 2 0.000,00 45,98 12,32 0,28% Ambito Comunale M.01.01_11 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI CAMPO SPORTIVO € 1 0.000,00 53,63 14,37 0,33% Ambito Comunale M.01.01_12 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GARAGE COMUNALE € 180.000,00 196,43 52,64 1,21% Ambito Comunale M.01.01_13 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO GARAGE COMUNALE € 80.000,00 35,27 9,45 0,22% € 3.163.000,00 € 2.031,04 PARZIALE AMBITO COMUNALE € 544,32 12,53% Residenziale M.01.02_01 CREAZIONE DATABASE DEL PATRIMONIO RESIDENZIALE PRIVATO € .000,00 0,00 0,00 0,00% Residenziale M.01.02_02 MONITORAGGIO DEI CONSUMI ELETTRICI DELLE FAMIGLIE € .000,00 0,00 0,00 0,00% € 10.000,00 0,00 0,00 0,00% PARZIALE RESIDENZIALE Produzione da FER M.03.01_01 INSTALLAZIONE IMPIANTO MINI IDROELETTRICO € 22 .000,00 85000,00 73,10 1,68% Produzione da FER M.03.02_01 INSTALLAZIONE IMPIANTO MINI EOLICO € 12 .000,00 52,56 45,20 1,04% Produzione da FER M.03.03_01 GRUPPI D'ACQUISTO PER LA DIFFUSIONE DEL FOTOVOLTAICO PRIVATO DI PICCOLE DIMENSIONI 18,90 12,29 0,28% €2 . ,80 CATEGORIA 139 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE CODICE AZIONE TITOLO COSTO COMPLESSIVO RISPARMIO RIDUZIONE INCIDENZA RIDUZIONE ENERGETICO CO2 MWh/anno t/anno % Produzione da FER M.03.03_02 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUNICIPIO € 200.000,00 49,00 31,85 0,73% Produzione da FER M.03.03_03 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUNICIPIO € 8 .000,00 35,00 22,75 0,52% Produzione da FER M.03.03_04 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA MEDIA € 85.000,00 35,00 22,75 0,52% Produzione da FER M.03.03_05 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA ELEMENTARE € 8 .000,00 35,00 22,75 0,52% Produzione da FER M.03.03_06 IMPIANTO FOTOVOLTAICO SCUOLA DELL'INFANZIA € 8 .000,00 35,00 22,75 0,52% Produzione da FER M.03.03_07 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MUSEO € 8.000,00 28,00 18,20 0,42% Produzione da FER M.03.03_08 IMPIANTO FOTOVOLTAICO MERCATO CIVICO € 8.000,00 28,00 18,20 0,42% Produzione da FER M.03.03_09 IMPIANTO FOTOVOLTAICO BIBLIOTECA € 8.000,00 28,00 18,20 0,42% Produzione da FER M.03.03_10 IMPIANTO FOTOVOLTAICO EX MATTATOIO € 8.000,00 28,00 18,20 0,42% Produzione da FER M.03.03_11 IMPIANTO FOTOVOLTAICO EDIFICI CAMPO SPORTIVO € 8.000,00 28,00 18,20 0,42% Produzione da FER M.03.03_12 IMPIANTO FOTOVOLTAICO GARAGE COMUNALE € 4.000,00 14,00 9,10 0,21% Produzione da FER M.03.04_01 IMPIANTO SOLARE TERMODINAMICO A CONCENTRAZIONE € .000.000,00 4910,00 3.191,50 73,45% Produzione da FER M.04.03_01 SOSTITUZIONE CALDAIE A GASOLIO CON CALDAIE ALIMENTATE A CIPPATO € 100.000,00 0,00 0,00 0,00% PARZIALE PRODUZIONE DA FER Pianificazione M.05.01_01 SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI Pianificazione M.05.02_01 Pianificazione € 8.389.336,80 90324,46 3.545,04 81,59% € .000,00 0,00 0,00 0,00% PIANO MOBILITA' SOSTENIBILE € 10.000,00 0,00 0,00 0,00% M.05.02_02 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE RIFORNIMENTO ENERGIA ELETTRICA € 20.000,00 0,00 0,00 0,00% Pianificazione M.05.02_03 STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE CICLABILE E RETE DI BIKESHARING € .000,00 0,00 0,00 0,00% Pianificazione M.05.02_04 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE PIEDIBUS € .000,00 0,00 0,00 0,00% Pianificazione M.05.03_01 ALLEGATO ENERGETICO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE € 10.000,00 939,12 218,40 5,03% € 55.000,00 939,12 218,40 5,03% € 1 0.000,00 0,00 11,28 0,26% PARZIALE PIANIFICAZIONE Trasporti M.02.01_01 SOSTITUZIONE VEICOLI DEL PARCO AUTO COMUNALE CATEGORIA 140 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE CODICE AZIONE TITOLO COSTO COMPLESSIVO RISPARMIO RIDUZIONE INCIDENZA RIDUZIONE ENERGETICO CO2 MWh/anno Trasporti M.02.02_01 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE TRASPORTO PUBBLICO ELETTRICO Trasporti M.02.03_01 ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO RETE DI CAR POOLING PARZIALE TRASPORTI Acquisti verdi M.06.01_01 t/anno % € 00.000,00 0,00 0,00 0,00% € 20.000,00 0,00 26,15 0,60% € 670.000,00 0,00 37,43 0,86% € .000,00 0,00 0,00 0,00% € 7.000,00 0,00 0,00 0,00% ACQUISTI VERDI DI PRODOTTI E SERVIZI PARZIALE ACQUISTI VERDI Infor. e comunicazione M.07.03_01 SEZIONE PAES SUL SITO WEB COMUNALE € 2.000,00 0,00 0,00 0,00% Infor. e comunicazione M.07.03_02 INCREMENTO SERVIZI TELEMATICI € .000,00 0,00 0,00 0,00% Infor. e comunicazione M.07.03_03 PROMOZIONE PARTECIPAZIONE ATTIVA CITTADINANZA: PIATTAFORMA WEB; RETE WI-FI; CORSI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA € 0.000,00 0,00 0,00 0,00% Infor. e comunicazione M.07.03_04 PIANO DI SENSIBILIZZAZIONE DEI CITTADINI € .000,00 0,00 0,00 0,00% Infor. e comunicazione M.07.04_01 ACCORDO VOLONTARIO PER IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE SCUOLE € .000,00 0,00 0,00 0,00% Infor. e comunicazione M.07.04_02 FORMAZIONE SULLE BUONE PRATICHE DI RISPARMIO ENERGETICO € .000,00 0,00 0,00 0,00% € 52.000,00 0,00 0,00 0,00% € 10.000,00 0,00 0,00 0,00% € 10.000,00 0,00 0,00 0,00% € .000,00 0,00 0,00 0,00% € 5.000,00 0,00 0,00 0,00% PARZIALE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Agricoltura sostenibile M.08.01_01 PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI_FILERA CORTA/KM0 PARZIALE AGRICOLTURA SOSTENIBILE Riciclo_Zero waste M.09.01_01 INSTALLAZIONE RETE ECOCOMPATTATORI PARZIALE RIFIUTI TOTALE - AZIONI PREVISTE NEL PERIODO 2014-2020 € 12. 1. ,80 93.294,62 4.345,19 100,00% 141 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE RIEPILOGO DEI COSTI CODICE AMBITO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 AMBITO DI INTERVENTO COSTO COMPLESSIVO AMBITO COMUNALE RESIDENZIALE TRASPORTI PRODUZIONE DA F.E.R. PIANIFICAZIONE ACQUISTI VERDI INFOR. & COMUNICAZIONE AGRICOLTURA SOSTENIBILE RIFIUTI TOTALE € € € € € € € € € € RISPARMIO ENERGETICO MWh/anno 3.163.000,00 10.000,00 670.000,00 8.389.336,80 55.000,00 7.000,00 52.000,00 10.000,00 5.000,00 12.361.336,80 RIDUZIONE CO2 t/anno 2.031,04 0,00 0,00 90.324,46 939,12 0,00 0,00 0,00 0,00 93294,62 544,32 0,00 37,43 3.545,04 218,40 0,00 0,00 0,00 0,00 4345,19 RISPARMIO ENERGETICO MHW/anno GRAFICO DEI COSTI € 9.000.000,00 100.000,00 € 8.000.000,00 90.000,00 € 7.000.000,00 80.000,00 70.000,00 € 6.000.000,00 60.000,00 € 5.000.000,00 50.000,00 € 4.000.000,00 40.000,00 € 3.000.000,00 30.000,00 € 2.000.000,00 20.000,00 € 1.000.000,00 10.000,00 €- 0,00 AMBITO COMUNALE RESIDENZIALE TRASPORTI AMBITO COMUNALE RESIDENZIALE TRASPORTI PRODUZIONE DA F.E.R. PIANIFICAZIONE ACQUISTI VERDI PRODUZIONE DA F.E.R. PIANIFICAZIONE ACQUISTI VERDI INFOR. & COMUNICAZIONE AGRICOLTURA SOSTENIBILE RIFIUTI INFOR. & COMUNICAZIONE AGRICOLTURA SOSTENIBILE RIFIUTI INCIDENZA RIDUZIONE 12,53% 0,00% 0,86% 81,59% 5,03% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 100,00% 142 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile BUDDUSO’ SOSTENIBILE RIDUZIONE CO2 [t/anno] RIDUZIONE CO2 IN PERCENTUALE 4.000,00 81,59% 3.545,04 3.500,00 3.000,00 AMBITO COMUNALE AMBITO COMUNALE RESIDENZIALE RESIDENZIALE TRASPORTI TRASPORTI 2.500,00 PRODUZIONE DA F.E.R. PRODUZIONE DA F.E.R. 2.000,00 PIANIFICAZIONE PIANIFICAZIONE 1.500,00 ACQUISTI VERDI ACQUISTI VERDI INFOR. & COMUNICAZIONE INFOR. & COMUNICAZIONE 1.000,00 AGRICOLTURA SOSTENIBILE 544,32 500,00 0,00 37,43 0,00 218,40 0,00 0,00 0,00 0,00 RIFIUTI AGRICOLTURA SOSTENIBILE 12,53% 0,00% 0,86% 5,03% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% RIFIUTI BUDDUSO’ SOSTENIBILE PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 143 SOMMARIO PREFAZIONE .................................................................................................................................. 1 GRUPPO DI LAVORO ...................................................................................................................... 2 ABSTRACT / Sintesi del PAES ......................................................................................................... 3 Cos’è il Patto dei Sindaci ................................................................................................................ 7 Contesto normativo europeo, nazionale, regionale ....................................................................... 8 IL PIANO ...................................................................................................................................... 19 1 Inquadramento territoriale ................................................................................................... 20 1.1 Aspetti geografici, climatici, socio-economici, demografici e tipologie abitative ........................... 20 1.1.1 1.2 1.3 Aspetti ambientali e climatici ................................................................................................... 22 1.2.1 Aspetti geomorfologici ................................................................................................ 32 1.2.2 Situazione Idrografica ................................................................................................ 34 1.2.3 Biodiversità ................................................................................................................ 37 1.2.4 Aspetti demografici .................................................................................................... 43 Assetto urbanistico del territorio, sistema della mobilità ............................................................ 49 1.3.1 L’assetto urbanistico ................................................................................................... 49 1.3.2 Il sistema della mobilità .............................................................................................. 53 1.3.2.1 Introduzione .............................................................................................................. 53 1.3.2.2 Piano Regionale dei trasporti ...................................................................................... 54 1.3.2.3 Trasporto veicolare e trasporto pubblico ...................................................................... 55 1.4 Sistema produttivo, industriale turistico e sistema di gestione dei rifiuti ..................................... 57 1.4.1 La struttura produttiva ............................................................................................... 57 1.4.2 Il Settore Turistico ..................................................................................................... 63 1.4.3 Reti energetiche......................................................................................................... 65 1.4.3.1 Introduzione .............................................................................................................. 65 1.4.3.2 Produzione locale di energia elettrica .......................................................................... 66 1.4.3.3 Piano Regolatore Generale Acquedotti ......................................................................... 68 1.4.4 2 Aspetti geografici ....................................................................................................... 20 Gestione rifiuti ........................................................................................................... 73 1.4.4.1 Piano regionale dei rifiuti ............................................................................................ 73 1.4.4.2 Rapporto gestione rifiuti 2011. .................................................................................... 76 Inventario delle emissioni ..................................................................................................... 78 2.1 Cosa è la BEI ......................................................................................................................... 78 2.2 Definizione dell’anno base ...................................................................................................... 79 BUDDUSO’ SOSTENIBILE 144 2.3 Metodo di elaborazione dei dati............................................................................................... 79 2.4 Fattori di emissione utilizzati ................................................................................................... 87 2.5 Consumi ed emissioni nell’anno base ....................................................................................... 88 2.6 Analisi dell’inventario e del monitoraggio delle emissioni ......................................................... 100 2.6.1 2.7 3 PAES │ Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il Monitoraggio delle Azioni ....................................................................................... 103 Evoluzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 ..................................................... 104 2.7.1 Produzione locale di energia elettrica ........................................................................ 104 2.7.2 Produzione locale di energia elettrica ........................................................................ 105 2.7.3 Efficientamento impianti di illuminazione pubblica ...................................................... 106 2.7.4 A che punto siamo ................................................................................................... 107 La Strategia ......................................................................................................................... 108 3.1 Visione strategica al 2020 ..................................................................................................... 108 3.1.1 Governance del Piano ............................................................................................... 108 3.1.2 Tipologia di PAES adottata ........................................................................................ 108 3.1.3 Il percorso di definizione della vision e della strategia ................................................. 108 3.1.4 Vision e Strategia ..................................................................................................... 109 3.1.4.1 Definizioni ............................................................................................................... 109 3.1.4.2 LA VISION DEL PAES DI BUDDUSÒ ........................................................................... 109 3.1.4.3 LA STRATEGIA DEL PAES ......................................................................................... 110 3.2 Verso la Strategia: Il percorso di progettazione partecipata .................................................... 113 3.3 Laboratorio di progettazione partecipata ................................................................................ 114 3.3.1 Prima fase: conoscere il territorio con i Cittadini .................................................................... 115 3.3.1.1 Risultati ................................................................................................................... 117 3.3.2 Seconda fase: raccolta idee ................................................................................................. 119 3.4 4 3.3.3 Risultati ................................................................................................................... 121 3.3.4 La metodologia utilizzata per il laboratorio di progettazione partecipata: il Metaplan .... 124 Verso la Strategia: Analisi SWOT generale ............................................................................. 125 Il Piano delle azioni ............................................................................................................. 127 4.1 Obiettivi della Comunità Pioniera per il 2020 .......................................................................... 127 4.2 Le Azioni ............................................................................................................................. 127 4.2.1 Azioni Dirette e Azioni Indirette ................................................................................. 128 4.2.2 La Struttura delle Scheda Azione ............................................................................... 128 4.2.3 La suddivisione delle Azioni in Ambiti di Intervento (PAES template) ........................... 129 Quadro di Sintesi delle azioni, Cronoprogramma e Calcolo Obiettivo ....................................... 130
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