ABATE PANORMITANO Niccolò de’ Tedeschi (o Tudeschi), (Catania, 1386 – Palermo, 24 febbraio 1445) – Benedettino, fu giurista canonista, famoso soprattutto per i suoi Commentaria in decretales Libri. Lectura super I. et II. libris Decretalium, Venetiis 1473 [Vindelini (de Spira) labore]. ABBEN EZRA Abraham ben Meir ibn Ezra (Tudela, Navarra, 1092 – Calahorra ?, 23 o 28 Gennaio 1167) – Poeta, grammatico e commentatore giudeo. Instancabile viaggiatore, girò in lungo e in largo l’Europa, l’Inghilterra, il Nord Africa e la Palestina. Ancora fondamentali i suoi commenti alla Bibbia e l’edizione della Bibbia ebraica. ACCURSIO Accursio da Bagnolo (Impruneta, 1184 – Bologna, 1263) – Glossatore dell’università di Bologna di origini fiorentine. A lui si deve la cosiddetta Magna Glossa, ossia la raccolta di tutte le principali glosse (circa 97.000) prodotte dalla scuola bolognese nell’arco di un secolo di insegnamento ed esegesi dei testi giustinianei, organizzate e disposte intorno al testo giuridico stesso (donde il nome di apparartus). Nata con finalità pratica, divenne rapidamente essa stessa oggetto di studio e d’insegnamento, rimanendo per secoli il fondamento del diritto comune europeo. AFRICANO Sextus Caecilius Africanus (II sec. d.C.) – Giureconsulto romano sotto gli imperatori Adriano e Antonino Pio, fu allievo di Salvio Giuliano; è considerato scrittore particolarmente oscuro. ALBERICO Alberico da Rosciate (Rosciate, 1290 – Bergamo, 14 settembre 1354) – Giurista italiano. Laureatosi a Padova, collaborò alla redazione degli statuti di Bergamo, mantenendo stretti contatti con la famiglia Visconti. Andò tre volte ambasciatore ad Avignone, ad intercedere presso Benedetto XII acché revocasse la scomunica lanciata nel 1329 su Bergamo, schieratasi a favore dell’antipapa Niccolò V. Con il Dictionarium iuris tam civilis quam canonici in cui raccoglie la terminologia lessico-giuridica riguardante sia l’ambito civile che ecclesiastico, si pone un poco sulla linea aperta da Dino del Mugello, non per nulla citato da L. insieme ad Alberico. Commentaria argutissima … super secunda parte infortiati cum summariis & numeris ante leges recenter in melius repositis necnon repertorio alphabetico ... Lugduni 1534 [excu. typis Nicolai Petit & Hectoris Penet]. ALCIATO Andrea Alciato (Milano, 8 maggio 1492 – Pavia, 12 gennaio 1550) – Giurista e umanista italiano, fu tra i padri del cosiddetto “umanesimo giuridico”, un movimento di pensiero che – sulla base di una nuova percezione storicistica e filologica accompagnata da una cultura arricchita dalla conoscenza del greco antico e anelante ad un nuovo classicismo – criticò aspramente i metodi di indagine utilizzati abitualmente dai giuristi di scuola tradizionale. Il nuovo metodo ebbe successo soprattutto oltralpe, tanto da divenir noto come “mos gallicus” in contrapposizione al “mos italicus” che seguitava sulla strada tradizionale del bartolismo e della communis opinio. 1) De verborum significatione libri quattuor. Eiusdem, in tractatum eius argumenti ueterum iureconsultorum, commentaria, Lugduni 1530 [Sebastianus Gryphius Germanus excudebat]. — Considerati il suo capolavoro, derivano dal corso tenuto prima ad Avignone (1521), poi a Bourges; sono un’esposizione delle regole dell’interpretazione giuridica. 2) Commentarius in titulum juris canonici de officio ordinarii, in Opera omnia, Basileae 1558 [ex Officina Isingriniana]. 3) Parergon juris libri tres, Basileae 1538 [Hervagius]. ALESSANDRO D’ALESSANDRO Alessandro d’Alessandro (Napoli, 1461 – Roma, 1523) – Giurista ed umanista italiano. Formidabile romanista, condusse ricerche sulle Dodici Tavole che pubblicò nei Dies Geniales, opera tradotta in diverse lingue da eminenti giuristi europei. Genialium dierum libri sex, varia ac recondita eruditione referti, Lutetiae Parisiorum 1532 [apud Ioannem Petrum yub insigni D. Barbaræ]. ALFENO Publius Alphenus Varo (Cremona, I. sec. a.C.) – Giureconsulto romano. Discepolo di Servio Sulpicio Rufo, a lui si devono i fondamentali Digesta in 40 libri, dedicati particolarmente allo ius civile, e ampiamente utilizzati dai compilatori del Digesto di Giustiniano. ALTSTEDIO Johann Heinrich Alsted (Mittenaar, Marzo 1588 – 9 Novembre 1638) – Filosofo e teologo protestante tedesco. Fu professore di filosofia e teologia a Herborn, a Nassau, e infine a Weissenburg (oggi Alba Iulia) in Transilvania, dove rimase fino alla sua morte, nel 1638. 1) Theologia naturalis, exhibens augustissimam naturae Scholam in qua creaturae Dei communi sermone ad omnes pariter docendos utuntur... Duobus libris pertractata, (S.l.) 1623 [Apud H. Hymnium]. 2) Logica theologica ostendens modum argumentandi in ss. theologiâ, tum in genere, tum in specie per singulos locos communes, Frankfurt 1625 [typis Pauli Jacobi, sumptibus Conradi Eifridi]. ALTUSIO Johannes Althusius (Diedenshausen, ca 1563 – Emden, 12 agosto 1638) – Giurista, filosofo e teologo calvinista tedesco. La sua Politica Methodice Digesta (1603), un’opera rivoluzionaria sin nel metodo adottato, non più quello classico dialettico, ma un metodo dogmatico, è considerata il fondamento del diritto publlico. Antiassolutista, riteneva che il sovrano non potesse cambiare la legge a suo piacimento, perché una legge per essere tale deve avere un contenuto etico, il quale perciò non può non essere, in qualche misura, il diritto naturale; qualora la norma avesse un contenuto pervertitore del diritto naturale, il contenuto etico della legge legittimerebbe perfino le resistenze degli individui. Dicælogicæ Libri 3 totum et universum Jus quo utimur, methodice complectentes; cum parallelis hujus et Judaici Juris, 1617 [Herbornae Nassoviorum]. Andreä, Johann Valentin, vd. VALENTINO D’ANDREA ANGELO DA PERUGIA Angelo degli Ubaldi (Perugia, 1328 – forse 1407) – Giurista italiano. Fratello di Baldo, fu professore di diritto civile a Perugia, a Bologna (Digestum novum e Infortiatum) a Siena e a Padova; forse di diritto canonico a Ferrara. Lectura autenticorum … additionibus novis cincta, cum summarijs hactenus non impressis & numerorum distinctione ... & una cum nova castigatione omnium errorum in alijs impressionibus non correctorum, & oculis lynceis reuisorum ... Lugduni 1536 [Excudebatur per Ioan. Moylin alias de Chambray]. ANTONIO CLARO SYLVIO Antoine Leclerc de la Forest (conosciuto come Antonius Clarus Sylvius; Auxerre, 23 settembre 1553 – Parigi, 23 gennaio 1628) – Erudito e teologo francese. Calvinista, abiurò nel 1595 per entrare al servizio della regina Margherita di Valois, dopo aver prestato servizio come militare al soldo del re di Navarra. Famoso per la sua eloquenza, tale che, dopo una arringa al parlamento sui doveri di un magistrato, ricevette seduta stante una cattedra di diritto. Commentarius ad leges tam regias, quam XII. Tabularum mores, et canones romani iuris antiqui. In quo explicantur eorum auctores, et tempora, causae et rationes, quae ad arcana paganae theologiae mysteria pertinent, & ad alias partes iuris, tam publici quam priuati, inde resultantes. ... Consecratus ex voto viro amplissimo Iacobo Gueslaeo ... Additi sunt ab auctore duo indices, ..., Parisiis 1603 [Apud Marcum Orry ...]. APULEIO Lucius Apuleius (Madaura, 125 – 170ca.) – Scrittore, filosofo, retore, mago e alchimista romano di scuola platonica. Studi a cartagine ed Atene, si occupa dei misteri, di Esculapio ed Eleusini. A Roma fa l’avvocato. Florǐda, Argentorati, 1516 [Schurer] — È opera di retorica in 4 libri in cui raccoglie 23 estratti di declamazioni epidittiche, discorsi tenuti durante i suoi pellegrinaggi, con particolare interesse per l’aspetto formale. ARETINO Francesco Accolti (Arezzo, 1416/’17 – Siena, primi di maggio 1488) – Giurista italiano. Professore di diritto civile a Ferrara poi a Siena, tornò nella città estense per tenervi le cattedre sia del civile che del canonico. Tale era la sua fama che Borso d’Este lo fece suo consigliere, con l’autorizzazione ad intervenire al Consiglio quando gli piacesse e con l’obbligo per gli altri consiglieri di seguirne il parere nei casi dubbi. Consulente molto apprezzato, come civilista si è occupato prevalentemente del Digesto, come canonista delle Decretali. Super prima [et] secunda Inforciati cum apostillis noviter editis [cu[m] q[uam]plurimis apostillis [et] additionibus. d. Nicolai superantij militis Hierosolymitani. [et]. d. Benedicti vadi ...], Venetii 1506 [Pincius]. ARITMEO Valentin Arithmaeus (Legnica, in Slesia, 1560 o 1587 – 1620) – Giurista tedesco, fu professore di poesia a Francoforte sull’Oder, cronista. Nel campo del diritto s’occupò principalmente di diritto feudale. ARNISEO Henning Arnisaeus (Arniseus) (1570 – 1636) – Medico e filosofo morale tedesco. La sua opera citata da Leibniz è, probabilmente: Doctrina politica, in Genuinam methodum, qvæ est Aristotelis, redvcta, et ex probatissimis qvibusqve philosophis, oratoribus, iurisconsultis, historicis &c. breviter comportata, & explicata (Frankfurt 1606) [vd. Hubertus Busche, Leibniz Weg ins perspektivische Universum: eine Harmonie der Berechnung, Hamburg, Meiner, 1997, che fa riferimento all’edizione Amsterdam 1643, probabilmente usata da Leibniz]. Arumeo (van Arum), vd. DOMENICO ARUMEO ASINIO Giovanni Battista Asinio (degli Asini; Firenze, XVI/2) – Professore di Istituzioni a Bologna, Padova, Firenze e Pisa, le sue opere furono apprezzate per la ricchezza di informazione e lo sfoggio di erudizione; oggi se ne può notare l’atteggiamento severamente critico nei confronti di glossatori e commentatori. Commentarii in Titulum Digestorum de religiosis et sumptibus funerum, Florentiae 1562 [apud Laurentium Torrentinum]. AUGUSTO August I. von Sachsen (Freiberg, 31 luglio 1526 – Dresda, 11 febbraio 1586) – Principe Elettore di Sassonia. Del ramo Albertino della Casata dei Wetting, perseguì una politica di alleanza con gli Asburgo e di pax religiosa, cui vigilò anche per mezzo di un’accurata politica matrimoniale. Des Durchlauchtigsten Hochgeborne[n] Fürsten und Herrn, Herrn Augusten, Hertzogen zu Sachsen, ... Verordenungen vnd Constitutionen des Rechtlichen Proces auch waser massen etzlicher zweiffelhafftiger vnd streitiger fell halben durch die bestalte vnd geordnete Hoffgerichte, ... zu recht erkand vnd gesprochen werdel sol, Dreßden 1572 [Stöckel]. AULO GELLIO Aulus Gellius (Roma, circa 125 – circa 166) – Scrittore e giurista romano. Noctium Acticarum libri XX. BACHOVIO Reiner (Reinhardt) Bachoff von Echt (Lipsia, 1575 – Heidelberg, 1640) – Giurista tedesco molto reputato per la sua conoscenza del diritto civile. Insegnò dapprima filosofia pratica a Heidelberg, dove rimase anche quando l’Università – di cui fu anche rettore – fu chiusa. Di confessione cattolica si rassegnò al luteranesimo quando la città cadde in mano svedese. Famose le sue dispute – si narra, accesissime – col rivale Helfricus Ulricus Hunnius. Notae et animadversiones ad disputationes Hieronymi Treutleri ICti quibus omnia à Treutlero proposita, & pro ipso & adversus ipsum, ex interpretum antiquorum præcipue opinionibus, tùm ex veris iurisprudentiæ principiis evolvuntur & explicantur. Autore Reinhardo Bachovio Echtio ... Volumen prius [-posterius]. Adiectus est rerum notabilium & LL. illustratarum index, Heidelbergae 1617 [typis Iohannis Lancelloti, acad. typogr.]. BALDO Baldo degli Ubaldi (Perugia, 2 ottobre 1327 – Pavia, 28 aprile 1400) – Giurista perugino, fu il migliore allievo di Bartolo da Sassoferrato, di cui seguì le orme nell’enciclopedico sapere, ma con una maggiore curiositas verso la filosofia (sulla scia dei più antichi giuristi della scuola di Bologna), per cui viene a ragione annoverato tra i cosiddetti pre-umanisti. 1) Commentaria in secundam partem Digesti Veteris, Venetiis 1572 [apud Iuntas]; 2) Commentaria super Codicem, Lugduni 1519 [Impressa per magistrum Iacobum Saccon]; 3) Opus aureum utriusque iuris luminis domini Baldi de perusia super feudis: cum additionibus doctissimi domini Andree Barbacie et aliorum ..., Lugduni 1522 [in officina Jacobi myt fidelissimi calcographi]; 4) Consiliorum, sive responsorum volumen primum- quintum. Hac novissima editione recognitum, pluribusque in locis accuratissime castigatum, cum quaestionibus, summariis et indice locupletissimo, Venetiis 1575-1576 [apud Hieronymun Polum]. BALDUINO François Baudoin (Arras, 1520 – 1573) – Giurista francese di estrazione umanistica, storico. Laureatosi a Lovanio, iniziò la professione di avvocato nella natìa Arras, donde fu scacciato con l’accusa di eresia. Noto per la sua vis polemica, da calvinista si convertì dopo aver conosciuto Calvino di cui divenne acerrimo nemico; ed ebbe famose rivalità col collega Douaren, a causa delle quali emigrò ad insegnare a Heidelberg. Come giurista si ricorda soprattutto per aver stabilito la palingenesi come metodo di presentazione delle fonti giuridiche. Commentarii in IV libros Institutionum Juris Civilis, Parisiis 1554 [J. Dupuys]. BARTOLO Bartolo da Sassoferrato (Ventura, presso Sassoferrato, 1313/14 – Perugia, 1357) – Il più celebrato giurista italiano, massimo rappresentante della scuola dei Commentatori inaugurata negli anni a cavallo tra XIII e XIV secolo, divenne il riferimento esemplare per generazioni di giuristi che da lui furono detti – non sempre con intenzioni elogiative, per la loro scarsa originalità – “bartolisti”. Si occupò praticamente di tutto lo scibile giuridico, pur manifestando scarsa propensione alla filosofia. 1) Commentaria in secundam partem Digesti Veteris; 2) Commentaria in secundam partem Digesti Infortiati; 3) Commentaria in secundam partem Codicis; 4) Tractatus de insula. Tutti pubblicati – definitivamente – in Bartoli à Saxoferrato Consilia, quaestiones, & tractatus. Insvnt hvic Bar. a Saxoferra. volvmini consilia, quaestiones, & tractatus, opera Alexandri Losaei Auiliani iuriscons. nunc primùm adamussim castigata, mendisq[ue] omnibus purgata, Lugduni 1538 [per Georgium Regnault]. BASSO Sébastien Basson (2a metà del sec. 16./inizî del 17. sec.) – Medico e filosofo francese, antiaristotelico, ma con motivi animistici. 1) Philosophiae naturalis adversus Aristotelem Libri XII. in quibus abstrusa veterum physiologia restauratur et Aristotelis errores solidis rationibus refelluntur, Aurelianae, 1621 [apud P. de La Rovière]. — L’art. 2 cit. da L. è specialmente intitolato Quo varia hac de re ponuntur Peripateticorum sententia; 2) De forma libri tres, cfr. [1], lib. 3-5. BERLICHIO Matthias Berlich (1586-1638) – Giurista tedesco. Professore a Lipsia, fu avvocato. Fu tra i primi a dedicare un commento alla Costituzioni Elettorali sassoni. Conclusiones practicabiles, secundum Divi Augusti Constitutiones Saxonicas, Lipsiae, 1618-1620. — L. cita dalla 4. ediz., Arnhemii, 1644 [Biesius]. BEROJO Agostino Berò (Bologna, 1474-1554) – Canonista italiano. Tra gli ultimi decretisti (esegeti del Decretum di Graziano), insegnò a Bologna acquisendo una enorme fama (era detto Monarcha legum), oggi assai ridimensionata dalla storiografia. Le sue opere, in effetti, non si innalzano sopra la mediocrità in cui nel Cinquecento era caduta la scienza canonistica. In primam partem libri 1. [-librum quintum] Decretalium Commentarij. Hac postrema editione non absque solerti labore repurgati. ... Cum indice omnium materiarum locupletissimo, Venetiis 15781580 [apud Dominicum Nicolinum]. — L. cita la 2. parte del II. libro, De probationibus. BESOLDO Christoph Besold (Tübingen, 22 settembre 1577 – Ingolstadt, 15 Settembre 1638) – Giurista tedesco. Amico di Keplero, ne difese la madre in occasione del processo per stregoneria che le fu intentato. Insegnante a Tubinga, il suo parere era spesso richiesto dalla amministrazione civile in materia di questioni giuridiche. Fu uno dei teorici del federalismo, che ebbe un certo seguito all’epoca, e tra i primi a occuparsi, dal punto di vista dottrinario, di finanza pubblica. Delibata juris, continentia congeriem, succinctamque resolutionem praecipuarum quaestionum quae in X. prioribus Pandectarum Libris occurrunt: quarum Elenchus ad finem est subjunctus, Tubingae, 1627-1632 [Typis Philiberti Brunnii ...]. BEUTHERO Johann Michael Beuther (Strasburgo, 14 aprile 1566 – 1618) – Giurista alsaziano. Laureato in utroque jure a Basilea, lavorò come avvocato a Hagenau e fu professore ordinario di Pandette a Strasburgo. Nella sua opera studia le possibili concordanze tra diritto romano e diritto sassone. Consultationum sive Responsorum de iure praelationis seu prioritatis inter plures concurrentes creditores, libri duo. Das ist, außführliche Fundamenta und Erklärunge von dem Praelation- oder Vorzug-Rechten ... Alles auß den gemeinen Rechten, sonderbaren statuten ... und jetzo mit vielen newen capitibus, auch sonsten hin und wider vermehret ..., Argentorati 1615 [apud Carolum]. BODENSTEINIO Liborius von Bodenstein, pseudonimo di a rz niec Go lic i (1 3 – 1607) – Giurista sassone. Jurisprudentia politica, Basel 1608, Frankfurt 1611 (cfr. Busche, cit.). BOECLERUS Johan Henrik Boecler (Franken, 1611 – Strasburgo, 1672) – Storico e consigliere imperiale tedesco, attivo in Svezia alla corte della regina Cristina. Tristemente famoso per la sua arroganza che ovunque lo rese inviso agli studenti. Dissertationes quinque ad commentationem grotianam appendicis loco adiungendae, Argentorati, 1663 [Paullus]. BONIFACIO Benedetto Caetani, papa Bonifacio VIII (Anagni, 1230 circa – Roma, 11 ottobre 1303) – Papa della chiesa cattolica. Laureato a Bologna, fu un profondo conoscitore del diritto canonico. Sospettato di simonia da Dante Alighieri, fu il più forte sostenitore del potere teocratico dei pontefici, il che lo mise in contrasto con Filippo IV “il Bello” di Francia (che la spuntò); a questa controversia va aggiunta l’ostilità che si mosse all’interno della stessa curia da parte della fazione dei Colonna e, per il suo atteggiamento dispotico, dei francescani (Jacopone da Todi definì il papa “novello anticristo”). Fu, comunque, uno dei papi legislatori che diedero il maggior contributo all’edificazione del futuro Corpus Iuris Canonici. Liber Sextus Decretalium, 1298. BRUNNER Georg Adam Brunner (Schweinfurt, 8 aprile 1580 – Halle a.d. Saale, 12 agosto 1652) – Giurista tedesco. Synopsis locorum legalium Everhardi… Primum edita & locis adaucta studio Georgadami Brunneri V.I.D., Magdeburgi 1606 [Kirchnerii]. BRUNORO DA SOLE Brunoro da Sole (fl. 1596) – Giurista veneto. Loci communes Juris Caesarei, Pontificij et Saxonici aucti etc., Lipsiae [Grosius] – Jena [Steinmann] 1607. BUDEO Guillaume Budé (1468 – 1540) – “Umanista autodidatta, grandissimo grecista, animato da un ideale enciclopedico della scienza, polo di riferimento del cultismo francese, B. fu bibliotecario di Luigi XII e maître de requête sotto Francesco I” (BIROCCHI, cit., p. 1239). Pur non essendo propriamente un giurista, fu tra i primi – con Zasio ed Alciato – ad applicare il sistema umanistico (vd. sub v. ALCIATO, infra) nel campo del diritto. De asse et partibus eius libri quinq[ue], Parisiis 1532 [Venudatur in aedibus Ascensianis]. BUTRIGARIO Jacopo Bottrigari (Butrigario) (Bologna, 1274 ca. – 9 aprile 1348) – Giurista italiano. Iscritto all’albo dei notai bolognesi nel 1293, lo troviamo doctor juris solo nel 1309. Nel 1321 fu tra i quattro dottori incaricati del riordinamento dello Studio; nel 1338 fece parte dell’ambasceria inviata ad Avignone per accordarsi col papa Benedetto XII, dopo la cacciata da Bologna del prepotente vicario pontificio Bertrando Dal Poggetto. “I suoi commenti al Corpus iuris si aggiungono spesso al lavoro esegetico compiuto dalla Glossa puntualizzando e precisando qualche particolare soltanto; ma quando la norma da interpretare ne offre lo spunto, il discorso del giurista si fa più ampio preludendo i più diffusi commenti dei testi giustinianei svolti dai maestri che lo seguiranno” (A. Campitelli Tognoni, in DBI 13 [1971], ad voc.) Iacobus Butrigarij iuris utriusque profunditates & apices ... super codice hanc subtilissimam edidit lecturam in qua subiecta comperiuntur peculiaris admodum Tabella titulorum omnium in hac copiosissima lectura repositorum, Apostille seu additiones summe utiles ab eximio I.V. professore domino Petro de Vergnia compilate, Repertorium artificiosa serie dispositum, perutiles questiones decisionesque quotidianas complectens additur, uberrime Iuris civilis renunciationes in contractibus multotiens occurrentes in fine huius operis inseruntur ab eodem domino Iacobo Butrigarij Bononiensi edite. Insignes & novas ultra Butri. addidit lecturas dictus dominus Petrus de Vergnia..., Parrhisiis 1516 [opera magistri Bertholdi Rembolt argen. : impensis vero Ioannis Parui vniuersitatis Parisiensis librarij iurati]. CAIO Gaius (... – circa 180 d.C.) – Giurista romano, forse proveniente dalla Gallia Cisalpina. Le sue Institutiones sono l’unica opera del diritto romano classico ad esserci pervenuta direttamente (“Manoscritto Veronese”) e non solo attraverso i frammenti e le interpolazioni dei giuristi giustinianei. CALLISTRATO Callistratus (III sec. d.C.) – Giurista Romano. Visse sotto i regni di Alessandro Severo e di Caracalla, si ritiene sia stato discepolo di Papiniano. Scrisse tre libri di Institutiones, due di Quaestiones, De iure fisci et populi, Ad edictum monitorium e, soprattutto, un trattato De cognitionibus. CARAMUELE À LOBKOWITZ Juan Caramuel de Lobkowitz (Madrid, 23 maggio 1606 – Vigevano, 7 settembre 1682) – Teologo e matematico spagnolo. Ambasciatore di Spagna presso Federico III, ricoprì diverse cariche vescovili (l’ultima a Vigevano, ove morì); si occupò di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica, musica, diritto, poesia mistica. Come teologo fu avversore del giansenismo. Metalogica. Disputationes de Logicae essentia, propietatibus, et operationibus, Francofurti 1654 [sumptibus Ioann. Godofredi Schonwetteri]. CARDANO Girolamo Cardano (Pavia, 24 settembre 1501 – Roma, 21 settembre 1576?) – Poliedrica figura di umanista italiano, fu matematico, medico (il primo a descrivere la febbre tifoide) e astrologo. Dalla vita avventurosa e travagliata (non poté professare l’arte medica a Milano in quanto figlio illegittimo, subì un processo per eresia per aver pubblicato un oroscopo di Gesù), è oggi noto soprattutto per i suoi contributi all’algebra: sue le soluzioni dell’equazione cubica e dell’equazione quartica. CARPZOFF Benedikt Carpzov (Wittenberg, 1595 – Lipsia, 1666) – Giurista tedesco. Insegnò a Lipsia e ricoprì numerose cariche pubbliche, ma fu famoso soprattutto come giurista pratico. La practica nova citata da Leibniz gli garantì una straordinaria circolazione dottrinale in tutta Europa e pone luce sulla giurisdizione di diritto comune e criminale sassone. “La reale importanza di Carpzov sta nel suo essere stato il rappresentante più tipico dello stile scientifico della sua epoca: con la sua infaticabile diligenza di ricercatore, la sua straordinaria esperienza di operatore pratico e la puntuale lucidità dei suoi giudizi; egli fu un maestro nell’offrire delle sintesi conclusive di tutto un travaglio di elaborazione scientifica, un maestro come sempre sogliono esserci quando si chiude un’epoca particolarmente significativa” (Franz Wieacker, Storia del diritto privato moderno, Milano, Sansoni, 1980). 1) Practica nova imperialis Saxonica rerum criminalium in partes III divisa, Wittenbergae 1635 [Schürer]; 2) Responsa juris electoralia in serenissimi ac potentissimi archiprincipis electoris saxon. Supremo, quod vocant, appellationum judicio illustrissimo, ... Libr. 6. Quorum 1. Materiae possessionis & proprietatis. 2. Exceptionum. 3. Processus judiciarii. 4. Executionum. 5. Contractuum. 6. Successionum ex testamento & ab intestato, nec non miscellaneae pertractatae visuntur .... cum duplice indice, tam titulorum et responsorum generali, quam rerum & verborum speciali ac perfecto, Lipsiae 1642 [sumptibus Andreae Kuhnen, imprimebat Henningus Koler]. CARTESIO René Descartes (La Haye en Touraine, 31 marzo 1596 – Stoccolma, 11 febbraio 1650) – Filosofo e matematico francese. È stato definito il ‘padre della filosofia moderna’, ma è egualmente evidente la sua influenza nel campo della matematica: è detto appunto ‘Cartesiano’ il sistema che permette di esprimere equazioni algebriche in forme geometriche in un sistema di coordinate bidimensionale. CASSIO Gaius Cassius Longinus, (fl. I sec d.C.) – Giurista Romano. Fu allievo del famoso giurista Massurio Sabino, col quale fondò una scuola legale (detta, appunto, dei Sabiniani o Cassiani). Cassio fu console nel 30 d.C., proconsole d’Asia nel 40-41 e governatore di Siria fra il 49 e il 51. Bandito dall’imperatore Nerone nel 6 , fu richiamato in patria dall’imperatore Vespasiano (69-79), morì ad un’età avanzata. La sua opera principale sono i libri (commentarii) iuris civilis, in almeno dieci volumi, dei quali sopravvivono solo frammenti citati da altri autori o, nel Digesto, passi di un rifacimento dovuto a Giavoleno. CELSO Publius Iuventius Celsus (I-II sec. d.C.) – Giureconsulto romano, appartenente alla corrente proculiana, fu uomo politico di primo piano, ricoprendo per due volte la carica di Console ed essendo membro del Consilium dell’imperatore Adriano. CEPOLLA Bartolomeo Cipolla (Verona, 1420 – Padova, 1475) – Giurista italiano, tra i più famosi ed apprezzati della sua epoca, sia come docente (diritto canonico a Padova, poi civile a Ferrara e Padova), sia come consulente: in entrambi i casi ebbe accese contese, rimaste famose, col rivale Alessandro Tartagni. Insignito del titolo di conte palatino da Federico III, ebbe incarichi prestigiosi (ambasciatore alla Dieta di Ratisbona) dalla Serenissima. Formidabile conoscitore delle leggi e della dottrina, attento alle esigenze della pratica forense, fu un esemplare esponente del bartolismo quattrocentesco, motivo per cui non fu apprezzato dall’Alciato. De servitutibus urbanorum praediorum, Romae 1473. CHASSAENEO Barthélemy de Chasseneuz (Chasseneux, Chassenée) (1480-1541) – Giurista francese di droit coutumier. Allievo di Giason del Maino e Filippo Decio a Pavia, servì con diversi incarichi il Duca di Milano e papa Giulio II, prima di tornare in Francia ove fu membro del Parlamento di Digione e presidente di quello di Aix. Sua opera fondamentale sono i Commentaria in consuetudines ducatus Burgundiae (1517), che ebbero grande diffusione per l’importanza data al diritto romano che, a differenza d’altre zone della Francia, in Borgogna era assai diffuso. Catalogus gloriae mundi, in duodecim libros divisus, humanae sortis summam artificiose complectens sed ita demum nitidius auctus & locupletatus, ut omnes hactenus aeditiones longe superet, Lugduni 1546 [apud Antonium Vincentinum in Veronica].. CINO Cino Sighibuldi da Pistoia (Pistoia, 1270 – 1336) – Poeta e giurista italiano. Amico di Dante, studiò a Bologna e ad Orléans, ov’ebbe maestro Pierre de Belleperche, l’insegnamento del quale fu fondamentale per la formulazione del nuovo metodo di studio dei testi giuridici – non più basato sulle glosse, ma consistente nell’introdurre la materia, dividerla in varie parti configurandole in seno al caso specifico, proporre quindi una nuova lettura, indicare le cause determinanti il provvedimento, segnalare gli elementi più interessanti del testo, e infine prospettare tesi e antitesi per sviluppare la discussione, alla ricerca della ratio legis – iniziato da Cino e divenuto quello universalmente usato dal Trecento fino a tutto il Seicento dai giuristi appartenenti alla cosiddetta Scuola del Commento. Lectura super Codicem, Argentorati 1475 [Heinrich Eggestein]. CLAVIO Christoph Clavius (Clau, Klau; Schlüssel), (Bamberga, 25 marzo 1538 – Roma, 12 febbraio 1612) – Vi è incertezza sul vero nome (Clavius sarebbe la forma latina di un Clau o Klau o la semplice traduzione del tedesco Schlüssel?) di quello che fu il più autorevole matematico della Societas Jesu, un rinomato astronomo (tolemaico) e contribuì a definire il calendario gregoriano (il che gli valse il soprannome di Euclide del XVI secolo). Euclidis elementorum libri ccessit de solidorum regularium comparatione mnes perspicuis demonstrationibus, accuratis ue scholijs illustrati , Romae 1574 [Apud Vincentium Accoltum]. CODRONCHIO Giovanni Battista Codronchi (Imola, 27 agosto 1547 – 21 febbraio 1628) – Medico italiano. Tra i primi a tracciare i lineamenti della medicina legale, seppur ancora legata a una casistica di etica professionale, fu, in campo scientifico, un conservatore, con maniacali assilli etico-religiosi, per cui l’errore del medico sarebbe al contempo un errore morale e religioso. De vitiis vocis … Cui accedit Consilium de raucedine, ac Methodus testificandi, in uibusvis casibus medicis oblatis, postquam formulæ quædam testationum proponantur, etc., Francofurti 1597 [apud heredes A. Wecheli, C. Marnium, & I. Aubrium; in L., cit. come Methodus testificandi in quaestionibus Medico oblatis (Metodo di testimoniare nelle questioni offerte al Medico)]. COMPOSTELLANO Bernardo de Compostella junior († 1267) – Cappellano di Innocenzo IV, scrisse una Glossa alle decretali di quel papa e alcuni Notabilia et Casus alle decretali gregoriane, mentre la Lectura di queste si fermò al primo libro. Probabilmente il Commentario alle Decretali di Gregorio, citato da Leibniz è quello opera di Bernardo di Montmirat, un autore a lungo noto solo come ‘Abbas Antiquus’ e spesso confuso con l’altro Bernardo (ancora il Sarti-Fattorini, De claris archigymnasii Bononiensis professoribus, I, Bononiae 1888-1895, pp. 446 s., li identifica, distinguendo da questi l’Abbas). Un’edizione giuntina del 1 88 presenta l’opera come Perillustrium Doctorum, tam veterum quam recentiorum, in Libros Decretalium aurei Commentarii, videlicet Abbatis antiqui cum Additionibus Sebastiani Medices; Bernardi Compostellani, cum Additionibus Antonii de Crevant, Abbatis S. Leonardi de Ferraris; Guidonis Papæ, cum Additionibus Joh. Thierri; atque Johannis a Capistrano, cujus quidem Commentarii nunc primum prodeunt, così riunendo i due autori. CONIMBRICENSI Collegium Conimbricensis – Vd. Specimen, nota 25. Commentarii collegii Conimbricensis e societate Jesu, In universam dialecticam Aristotelis Stagiritae ... Qui nunc primum Graeco Aristotelis contextu Latino a regione respondenti aucti duas in partes, ob studiosorum commoditatem sunt diuisi. In libros Aristotelis de interpretatione, Lugduni 1607 [H. Cardon]. CONONE Κόνων Σάμιου (Isola di Samo, 280 a.C. ca. – Alessandria d’Egitto, 220 a.C. ca.) – Matematico e astronomo greco. Fu amico di Archimede il quale dedicò a Conone la sua opera sulla quadratura della parabola. Come matematico si occupò delle intersezioni e della tangenza tra le coniche, ma la sua fama è legata alla legenda della costellazione ‘Chioma di Berenice’, che ispirò anche Catullo. CONRINGIO Hermann Conring (Norden, 9 novembre 1606 – Helmstedt, 16 dicembre 1681) – Intellettuale tedesco. Diede un significativo contributo agli studî di medicina, politica e diritto. Fu tra i primi e fondamentali fautori di uno spirito nazionale tedesco, fondato su un ipotetico diritto tradizionale germanico svincolato dal diritto comune romano. 1) Propolitica Sive Brevis Introductio in Civilem Philosophiam: Adjecta sunt Eiusdem ut & J. Hopperi nonnulla de Varia & Vera Iurisprudentia, Helmestadii, 1663 [Typis & sumptibus Henningi Mulleri]; 2) Joachimi Hopperii Sedvardus, sive de Vera jurisprudentia, ad regem, libri XII : Nempe: Nomothesias, libri III : rervm divinarvm et hvmanarvm ... libri IIII : ad Pandectas, libri IIII : adjectus est ejusdem auctoris de Institutione principis liber singularis. Opus Joachimi Hopperi, .... Editio nova, Magdeburgae & Helmstadiae, Gerlach & Beckenstein, 1656; 3) Hermanni Conringi De Civili Prvdentia Liber Vnvs Quo Prudentiae Politicae, cum Universalis Philosophicae, tum Singularis pragmaticae, omnis Propaedia acroamatice traditur, Helmestadii, Müller, 1662. CORASIO Jean de Coras (Réalmont, Tarn, 1515 – Tolosa 1572) – Giurista francese laureatosi in Italia, dove a lungo rimase a insegnare, appartiene a quella generazione di giuristi che impose la giurisprudenza umanistica in Francia (cultismo). I suoi principali apporti alla dottrina giuridica furono i tentativi di individuare contesti dogmatici al dilà della mera esegesi del diritto romano, e i contributi al diritto costituzionale che influenzarono Jean Bodin. Fu membro del parlamento di Tolosa e participò al famoso processo contro Martin Guerre, del quale scrisse il più celebre resoconto, Arrest Memorable du parlement de Tolose (1560). Nel 1562, convertitosi al Protestantesimo, fallì nel tentativo di aprire Tolosa ai Calvinisti, ma fu riabilitato grazie ai buoni ufficî di cui godeva alla corte reale. Miscellaneorum juris civilis libri VI, Norimbergae 1543. CORNELIO VALERIO Cornelis Wouters (Utrecht, 1512 – 1578) – Umanista olandese, fu rinomato per le sue abilità nella retorica e nell’etica. Applicò i suoi talenti alla logica per opporla alla cosmologia aristotelica col suo etere e le sue sfere celesti, sostenendo invece la cosmologia mosaica. Tabulae totius dialectices, artium reliquarum instrumenti, praecepta utilissima facili compendio complectentes, ordine perpicuo digestae, Coloniae 1551 [Gennepaeus]. COVARRUVIAS Diego (Didaco) Covarrubias (Covarruvias) y Leiva (1512-1577) – Canonista spagnolo, noto come il “Bartolo della Spagna”. Redasse il decreto di Riforma del Concilio di Trento. Variarum ex jure pontificio, regio et caesareo resolutionum libri 3, Lugduni 1557 [Barpt]. CRAVETTA Aimone Cravetta (1504 – 1569) – Giurista piemontese, perfetto esempio di bartolista nella tarda età del diritto comune, fu tra i giureconsulti più ammirati, in vita, tanto che si diffuse il brocardo «Cravetta dixit sat est»; lesse diversi anni a Pavia. Consilia D ymonis Crauettae Savilliano e Genoli do causidicis omnibus long utilissima Perspicacissimi iureconsulti ac totius C sare Pontifici ue militi ducis cum primis strenui ac e ercitati ymonis Cravett Savilliano de iure responsitationes, cum necessari , tum multo & tyronibus forensis disciplinæ & usu comprobatis pugilibus accommodatissim , argumentis in singula responsa, sententias omnes per u m necessarias, utiles itidem iu t ac doctas subtiles ue complectentibus, locupletissimoq[ue] indice ac repertorio instructæ, nunc primum ac recens natæ summa vigiliq[ue] cura excusæ, auspicato prodeunt..., Lugduni 1543 [de nouo impressa Arte [et] industria honesti viri Mathie Bonhome, chalcographi]. CRISPINO Jean Crespin (Arras, 1520 – Genève, 1572) – Avvocato, stampatore ed editore francese esule in Svizzera a seguito d’un banno per eresia. Fu assistente del Du Moulin. Tituli tractatusque iuris civilis studio in primis necessarii. De origine iuris et omnium magistratuum & successione prudentium; De verborum significatione &, De diuersis regulis iuris antiqui annotationibus delectis illustrati. Dispositionem atque interpretationem titulorum tractationumque Pandectarum et quid insuper additum sit, sequens pagina demonstrat, Genevae 1571 [Crispinus]. CRUSIO Jakob Andreas Crusius (Hannover, 9 novembre 1636 – 16 agosto 1680) – Giurista tedesco. Si dedicò alla comparazione di diritto romano e diritto sassone. Tractatus politico-juridico-historicus. De præeminentia, sessione, præcedentia, et universo jure proedrias magnatum in Europa, tum ecclesiasticorum, tum secularium, tam generali, quam speciali cuiusque domus illustris prærogativa. Libris quatuor absolutus ... Cum summariis, nec non rerum maxime observandarum Indice locupletissimo, Bremae 1665 [impensis & typis Jacobi Kohleri]. CUJACIO Jacques Cujas (Tolosa, 1520 – Bourges, 4 ottobre 1590) – Giuirista umanista francese, fu professore di diritto in varie università guadagnondosi una fama europea come interprete di Giustiniano. Ma fu autore anche di un commento alle Consuetudines Feudorum, e si dedicò alla Decretali e al Codice Teodosiano. Fu nominato dal re Carlo IX di Francia consigliere al Parlamento di Grenoble. Declinata un’offerta di papa Gregorio XIII d’insegnare a Bologna, rimase a Bourges fino alla fine dei suoi giorni. Observationum et emendationum libri XXVIII, Lutetiae, 1556 [Ex officina Roberti Stephani]. CURZIO Quintus Curtius Rufus (I-II sec. d.C.) – Storico latino, di cui in realtà non si sa quasi nulla (anche l’epoca in cui visse è dibattuta, alcuni collocandolo addirittura nel IV sec. d.C.), probabilmente è da identificarsi col retore citato da Svetonio. La Storia di Alessandro Magno cui si deve la sua fama, ci è nota attraverso un codice d’epoca carolingia in una scrittura tipica del I secolo, ed è scritta secondo i criteri della storiografia ellenistica, più votata agli effetti retorici che alla realtà storica. DECIANI Tiberio Deciani (Udine, 1509 – Padova, 1582) – Giurista italiano. Professore a Padova, prima di diritto criminale (cui è legata la sua fama, grazie al Tractatus criminalis utramque continens censuram, postumo, 1590), poi di diritto civile indi del canonico. Famosa la sua polemica con l’Alciato, in cui difendeva la scuola bartolista contro gli attacchi dell’umanista milanese, teorico di un nuovo metodo di studio della giurisprudenza, che ebbe fortuna soprattutto oltralpe, divenendo così il mos gallicus iura docendi, contrapposto ad un mos italicus che seguitava sulle orme tracciate per primo da Irnerio quattro secoli addietro e ormai cristallizzate su posizioni un poco di comodo, quali la communis opinio o il cosiddetto argumentum ab auctoritate. Responsorum clariss. ac celeberrimi iuris vtriusque consultissimi. D. Tiberii Deciani Vtinensis, ... Volumen primum (-tertium). ... Accessit praeterea Index rerum omnium, locorumque insignium locupletissimus, ..., Venetiis 1579 [apud Hieronymum & Ioannem Zenarios]. DECIO Filippo Decio (Milano, 1454 – Pisa, ca. 1535) – Giurista italiano. Di nobili natali, fu allievo del fratello Lancellotto e di Giason del Maino. Celebrato in vita come grande didatta e giurista, fu il più importante e prolifico fra gli appartenenti all’ultima generazione dei giuristi di tradizione medievale. Repetitio super rubrica ‘De probationibus’ (Decr ,19,1), Pescia 1490 [Bastianus & Raphael de Orlandis]. DEL-RIO Martin Antoine Delrio o Del Rio (Anversa, 17 maggio 1551 – Lovanio, 19 ottobre 1608) – Teologo fiammingo di origine spagnola. Amico di Justus Lipsius che lo definì “il ricercato del secolo”, fu apostrofato da Voltaire come “procuratore generale di Beelzebuth”; per altri, più recenti, è stato la causa principale delle cacce alle streghe nelle Fiandre. Disquisitionum magicarum libri sex: in tres tomos partiti, Lovanii, 1599-1601 [ex officina Gerardi Rivii]. DINO Dino Rossoni del Mugello (Fagna, XIII sec. – Bologna, 1303) – Giurista italiano. Fu professore di diritto civile a Bologna, guadagnandosi grande fama; ragione per cui Bonifacio VIII lo chiamò a Roma per partecipare alla redazione della sua raccolta di decretali pontifice (il Liber Sextus), cui Dino partecipò anche scrivendo il titolo finale de regulis juris, primo ufficiale momento di quel connubio tra “l’uno e l’altro diritto” che caratterizzò i secoli del declinante medioevo. Apostille super infortiato & ff. nouo cum additionibus viri celeberrimi Celsi hugonis dissuti cabilonensis ... antehac nunquam impresse, Lugduni 1513 [impensis ... Symonis vincent lugdunensis bibliopole : per Iacobum Myt, artis impressorie in prefata ciuitate magistrum]. DOMENICO ARUMEO Douwe (Dominik) van Arum (Leeuwarden, 1579 – Jena, 24 febbraio 1637) – Giurista olandese. Professore a Jena, fu tra i primi a trattare il diritto pubblico come un campo di studio distinto. Influenzato dall’umanesimo olandese, la sua analisi metodica del diritto costituzionale del Sacro Romano Impero non s’incentrò più sul diritto romano ma su fonti imperiali di diritto pubblico, quali le leggi base dell’impero e i capitolati elettorali. Commentarius juridico-historico-politicus de comitiis Romano-Germanici Imperij ..., Jenae 1630 [Sumptibus Blasij Lobensteins, bibliopolae]. DOMENICO DA SAN GEMINIANO Domenico da San Gimignano (San Gimignano, SI, 1375 ca. – Tivoli ?, 1424) – Canonista italiano, allievo di Antonio da Budrio e, forse, Pietro d’Ancarano, s’era laureato a Bologna, dove insegnò. Fu presente alla contesa fra Benedetto XIII e Gregorio XII, al concilio di Pisa nel 1409, avendo parte nella sentenza di deposizione dei due contendenti. In Sextum Decretalium Praelectiones, Lugduni 1554 [excudebat Blasius Guido]. DONELLO Hugues Doneau (Chalon-sur-Saône, 23 dicembre 1527 – Altdorf, 4 maggio 1591) – Giurista francese, appartenente alla scuola culta. Tentò la costruzione di un sistema coerente di leggi, provando a organizzare le materie del diritto romano secondo un ordine logico, anziché seguire la successione dei libri e dei titoli del corpus iuris giustinianeo. 1) Commentarij ad Codicis Iustiniani partes (quae infra scripta sunt ... titulos libri secundi de edendo; de in ius vocando; de pactis; de transactionibus; his adiunctus ... liber de praescriptis verbis & in factum actionibus ... leges Codicis 1. filium, quem fam. erc.; 1.2 de resc. vend.; 1. precibus de imp. & alijs subst.; auth. non licet, auth. ex caussa, de lib. praet. vel exher.; 1. eam quam de fideicom.; 1. si vnquam de reuo. don; lib. viii. Codicis.), Lugduni Batauorum, 1587 [Ex officina Plantiniana, apud F. Raphelengium]; 2) Commentariorum Juris civilis libri XXVIII, in quibus Jus civile universum explicatur, Fraoncoforti 1595 [apud Andreae Wecheli heredes; Claudium Marnium, & Ioan. Aubrium]. EGESIPPO Ἡγήσιππος (110ca – 180ca) – Scrittore cristiano originario forse della Palestina. I suoi scritti, in gran parte perduti, erano sostanzialmente confutazioni dello gnosticismo e dell’eresia di Marcione. Historiarum libri V. ERASMO (DA ROTTERDAM) Erasmus (Geerts) van Rotterdam (Rotterdam, 1466/1469 – Basilea, 12 luglio 1536) – Teologo, umanista e filosofo olandese. Adagiorum chiliades Des. Erasmi Roterodami toties ... In hac aeditione non magna quidem adiuncta est accessio, quod opus prope ultra iustam magnitudinem excreuisse uidetur. Attamen loca quaedam uigilantiore cura pensitata sunt ..., Basileae, 1536 [in officina Frobeniana per Hieronymum Frobenium, et Nicolaum Episcopium]. EVERHARDO Nicolaas Everaerts (Nicolaus Everhard) (Grypskerke, 1462/1463 – 1532) – Giurista fiammingo. Fu giudice ecclesiastico alle dipendenze del vescovo di Cambrai e professore dell’università di Lovanio; poi presidente del Tribunale d’Olanda e Zelanda a L’Aia (1510-1528), indi del Gran Consiglio di Malines/Mechelen, fino alla morte. 1) Loci argumentorum legales, Venetiis 1564 (Busche, op. cit., cita l’ediz. Köln 1662) = Topicorum seu locorum legalium opus de inventione et argumentatione, Lovanii 1516; 2) Synopsis locorum legalium Everhardi, Georg Adam Brunner (Hg.), Arenaci 1643 [ex off. Jacobi Biesii]. FABRO Antoine Favre (1557 – 1624) – Giurista della scuola culta (si era laureato a Torino), si pose sulla scia dello Hotman e del Cujas nella critica severissima e irridente ai giuristi di formazione tradizionale. Fu magistrato, diplomatico e presidente del Senato di Chambéry. 1) Jurisprudentiae Papinianeae scientia, ad ordinem Institutionum imperialium efformata, Lugduni 1607 [haeredes J. Chouet]; 2) Codex fabrianus definitionum forensium et rerum in sacro Sabaudiae Senatu tractatarum. ... in novem libros distributus... Lugduni 1606 [sumptibus Horatij Cardon]; 3) Coniecturarum iuris civilis libri tres, in quibus difficiles plaerique iuris loci, novis cum emendationibus, tum interpretationibus, explicantur…, Lugduni 1 81 [apud Ioan. Tornaesium typograph. regium]. FABRO Jean Fabre de Runcinis († 1340) – Giurista francese, noto anche come Doctor subtilis, Doctor perspicacissimus o anche fundamentalis. Fu avvocato e, prima, professore a Montpellier. Solennis et pene divina … lectura super uatuor libros nstitutionum multorum doctorum & nuperrime domini Ioannis de Gradibus ... additionibus & apostillis illustrata. Addito indice seu repertorio ... per s.i.v. professorem dominum Io. minicum de Rebacinis in almo Ticinensi gymnasio compilato... Lugduni 1531 [per Benedictum Bonyn : impensis ... Iacobi q. Francisci de Giuncta Florentini ac sociorum]. FACHINO Andrea Fachinci (ca. 1550 – ca. 1607) – Giurista italiano di Forlì. Il trattato sulle controversie cit. da L. riporta casi di diritto civile e criminale. Di lui rimangono anche alcuni trattatelli su questioni di proprietà. Controversiarum iuris libri novem, in quibus e plicantur omnia fere pr cipua, u inter iurisconsultos controversa sunt circa materias iudiciales, t m ciuiles, uam criminales Pars prima, complectens libro tres, qvorvm primvs controversias... ad ivdicia... continet... Ingolstadii 1595 [ex officina typographica Davidis Sartorii]. FELINO Felino Sandeo (Felina, RE, 1444 – Roma, 6 settembre 1503) – Canonista e umanista italiano. Insegnò a Ferrara e Pisa, fu auditore della Sacra Rota poi vescovo di Penne. Compose delle tavole di concordanze dei due diritti (civile e canonico), erudito apprezzato ma gli si rimprovera sovente la scarsa originalità del pensiero. Commentaria subtilissima ... in quinque libros Decretalium, cum clarissimorum dominorum Benedicti Vadi ... Andree Mocenigo, necnon Ioannis de Gradibus ... utilissimis apostillis ... Taurini 1522 [per Antonium Ranotum]. FIORENTINO Florentinus (II/III sec. d.C) – Anonimo giureconsulto romano, noto solo per essere l’autore di 12 libri di Institutiones e per una citazione (unica) negli Scholia Sinaitica, ove è riportato a conferma del pensiero di Ulpiano. FORCATULO Étienne Forcadel (1518 – 1578) – Scrittore e giurista francese (di Béziers), fratello del famoso matematico Pierre Forcadel, ricevette dal Cuiacio stesso la cattedra di diritto all’università di Tolosa. Necyomantia Iurisperiti, sive, de occulta iurisprudentia, dialogi, Lugduni 1549 [Apud Ioan. Tornaesium]. FRANCESCO DE MARCHI François Marc (14?? – 1525ca.) – Giureconsulto francese. Giudice di Graisivaudan, fu consigliere nel parlamento di Grenoble nel Delfinato. Decisiones Aureae in Sacro Delphinatus Senatu discussae ac promulgatae omnibus jurisconsultis advocatis ac judicibus mirum in modum profuturae, Venetiis 1561 [al segno della Fontana]. FREIGIUS Johann Thomas Frey (Freig) (Friburgo in Brisgovia, 1543 – Basilea, 16 gennaio 1583) – Umanista svizzero. Laureato in utroque iure, fu dapprima magister e professore di grammatica latina, poi (divenuto seguace di Pierre de la Ramée, di cui pubblicò una parte dell’opera) professore di dialettica, etica e logica (l’Organon di Aristotele), sempre presso l’università della natìa Friburgo, fin quando non ne venne espulso per le sue idee filo-ugonotte. 1) De logica jureconsultorum libri II, Basel 1582 [S. Henricpetri] — Si tratta d’un adattamento ad usum scholarum della Dialectica di Pietro Ramo; 2) Quaestiones physicae, in quibus methodus doctrinam physicam legitime docendi describendique rudi Minerva descripta est libris XXXVI, Basel 1579 [S. Henricpetri]. FULGOSIO Giovanni Battista Fregoso [Fulgosio] (1453 – 1504) – Giurista italiano. Commentatore di scuola bartolista, fu Doge di Genova; noto per i suoi consilia soprattutto in materia criminale. Factorum dictorumque memorabilium libri IX aucti et restituti. Index copiosissimus omnium nominum de quibus passim in historia agitur, Antverpiae 1565 [apud Ioannem Bellerum sub Aquila aurea]. GAILUS Andreas von Gail (Gaill) (Colonia, 12 novembre 1526 – 11 dicembre 1587) – Cancelliere, statista e giureconsulto tedesco. Dopo studî di giurisprudenza a Colonia, Orléans e Lovanio, si addottorò a Bologna. Assessore e giudice del Reichskammergericht di Spira, fu nominato consigliere aulico e Referendario a Vienna da Massimiliano II. Con Joachim Mynsinger di Frundeck è stato il fondatore della giurisprudenza della Corte Superiore di Giustizia (Kammergerichtsjurisprudenz), detta Cameralistica. Fu soprannominato il Papiniano di Germania. Practicarum observationum tam ad processum iudiciarium praesertim imperialis camerae, quam causarum decisiones pertinentium, libri duo, Coloniae Agrippinae, 1578 [Gymnicus]. GALENO Galenus Pergamensis (Pergamo, 129 – Misilmeri, PA, 216) – Medico e filosofo, cui sono legate le principali teorie della medicina antica. Fu a lungo medico della corte imperiale. Tra i 108 scritti sopravviventi della sua vasta produzione, i Libri tres de usu partium citati da L. GARCIA HISPANO Fortunio Garcia de Ercilla y Arteaga (Bermeo, 1494 – Valladolid, 1534) – Giurista spagnolo, professore all’università di Bologna, ministro del supremo consiglio dell’imperatore Carlo V. 1) Commentaria super titulo de Iusticia et iure, in [2], Bononia 1517 [per Iustinianum Leonardi Ruberiensem]; 2) De ultimo fine iuris canonici et civilis, de primo principio et subsequentibus praeceptis, de derivatione et differentiis utriusque, Bononia 1517 [per Iustinianum Leonardi Ruberiensem]. GASSENDI Pierre Gassend, noto come Gassendi (Champtercier, 22 gennaio 1592 – Parigi, 24 ottobre 1655) – Teologo (nominalista), astronomo e astrologo, matematico e filosofo formatosi all’umanesimo, abate. Fu prevosto della cattedrale di Digne e professore di filosofia a Aix-en-Provence. Fu avverso alla metafisica aristotelica e al Copernico con la sua metafisica astratta; convalidò l’atomismo, in quanto, ponendo il vuoto, era l’unica filosofia compatibile con la realtà scientifica che si delineava. “Galileiano” e atomista, nel 1623 fu scacciato dai gesuiti dall’università di Aix-en-Provence, dove insegnava filosofia, trascorse la vita fuori dell’ambito accademico – pur restando in rapporto con le più illuminate menti dell’epoca (anche se spesso in rotta di collisione), da Galileo a Marin Mersenne a Hobbes, a Cartesio –, fino al 1645, quando Richelieu lo chiamò sulla cattedra di matematica al Collège Royale di Parigi. Sulla strada aperta da Torricelli, si interessò al vuoto (in cui trovava anche un importante sostegno al suo atomismo). Liber de origine et varietate logicae, in Petri Gassendi ... Opera omnia in sex tomos diuisa, quorum seriem pagina praefationes proxime sequens continet. Hactenus edita auctor ante obitum recensuit, auxit, illustrauit. Posthuma vero totius naturae explicationem complectentia, in lucem nunc primum prodeunt, ex bibliotheca illustris viri Henrici Ludouici Haberti Mon-Morij ... 1: Tomus primus [operum] quo continentur Syntagmatis philosophici, in quo capita praecipua totius philosophiae edisseruntur, pars prima, siue Logica, itemque partis secundae, seu Physicae, sectiones duae priores, 1. De rebus naturae uniuerse, 2. De rebus caelestibus. Cum indicibus necessarijs, Lugduni 1658 [sumptibus Laurentij Anisson, & Ioan. Bapt. Deuenet]. GEBHARDO Heinrich Gebhard (1579 – 29 aprile 1653) – Giurista tedesco. Intorno al 1602 lo ritroviamo presso lo Studium di Jena. Fu consigliere privato e cancelliere di Sassonia Altenburg. De principiis ac dignitate iurisprudentiae, tractatus philosophico-iuridicus longe pulcherrimus; quo veri et sinceri iuris tam publici quam privati fontes ex omni fere disciplinarum & facultatum etiam suberiotum genere succincte ac dilucide aperiuntur, Gerae 1613 [Typographus Rutheno Gerano]. GENTILI Alberico Gentili (San Ginesio, 14 gennaio 1552 – Londra, 19 giugno 1608) – Giurista e umanista marchigiano. Fuggito dall’Italia a seguito d’una accusa di eresia, riparò a Londra ove dal 1 87 fu regius professor of civil law presso l’università di Oxford. È noto soprattutto per essere stato uno dei maggiori contributori alla nascita del diritto internazionale moderno e per il perentorio “Silete theologi in munere alieno!” con cui liquidò il massimalismo ideologico dei teologi puritani dell’Università di Oxford coi quali fu in costante polemica, e che esprime in modo emblematico l’affermarsi della giurisprudenza come scienza politica per eccellenza. Disputationum de nuptiis libri VII, Hanoviae 1601 [apud Guilielmum Antonium]. GIASONE Giason del Maino (Pesaro o Milano, 1435 – Pavia, 1519) – Giurista italiano. Studî a Pavia, Pisa Bologna e Padova. Allievo del Tartagni (vale a dire una delle maggiori autorità della scuola tradizionale), fu maestro dell’Alciato, ossia il riformatore per antonomasia degli studi giuridici. Del resto benché G. sia uno più maturi rappresentanti della scuola dei commentatori di cui perpetuava il metodo dialettico, ebbe sensibilità spiccatamente umanistica, quasi filologica, sorretta dall’attento studio del diritto romano, che non poté mancare di influenzare l’allievo. In primam [-secundam] codicis partem commentaria omnibus iuris civilis candidatis oppido quam necessaria utilitaque: non parum illustrata pariter & aucta, tum ipsius, autoris additionibus, tum co[m]plurium aliorum virorum minime poenitendae eruditionis. Ad haec accesserunt summaria (ut vocant) cum numeris, quae quid utilitatis iuris studiosis adferant, notius est, quam ut ulla explicatione indigeat. Praeterea adiunctus est index ordine elementario, qui notatu quaeque dignissima locupletissime indicat, Lugduni 1533 [apud Gryphium]. GIFANIO Hubert van Giffen (Buren, 1534 – Praga, 1604) – Giurista e filologo olandese. Professore di logica, etica e istituzioni a Strasburgo (1570), poi ad Altdorf (1583), fu considerato il più eminente giurista germanico del suo tempo; fu comunque il primo in Germania a studiare la giurisprudenza sotto diversi aspetti (sistematico-filosofico, storico-filosofico, storico-critico e pratico). Fu consigliere della Corte imperiale a Praga. Antinomiarum iuris civilis, sive disputationum ex Huberti Giphanii ic. ... praelectionibus desumptarum libri quatuor. Quibus, servata serie titulorum Institutionum imperialium, artificiosa methodo, medulla universae iurisprudentiae continetur; additis ex toto iure obiectionibus & solutionibus, iisdemque certum in ordinem redactis ab eximio d. Conrado Olemanno ... Cum indice rerum & verborum locuplete, Francofurti, 1605 [sumptibus Ioannis Iacobi Porsii, typis vero Nicolai Hoffmanni]. GIOVANNI D’ANDREA Giovanni d’Andrea (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 – Bologna 1348) – Canonista italiano. Studiò legge a Bologna, dove tenne la cattedra di diritto canonico per tutta la sua operosissima vita: a lui si devono gli apparati ordinari al Liber Sextus e alle Clementinae, oltre a diversi Commentari su tutto il corpus canonistico. Spicca su tutti gli altri canonisti della sua epoca per il grande equilibrio col quale padroneggia la dottrina canonistica e civilistica, e per il senso pratico e la limpidità del suo pensiero. Novella super VI Decretalium, Romae 1476 [Georgius Lauer]. GIOVANNI DA IMOLA Giovanni Calzi da Imola (Imola 1367/1376 – Bologna 1436) – Decretalista italiano, ebbe gran fama già tra i contemporanei. Insegnò nelle università di Padova, Ferrara e Bologna. Il patronimico Calzi è stato recentemente riscoperto da Andrea Padovani (Un gurista del primo Quattrocento: Giovanni da Imola Iuris Utriusque Doctor, in Università, teologia e Studium domenicano dal 1360 alla fine del Medioevo, Ed. Studio Domenicano, Bologna 2012), dopo che Giovanni l’aveva abbandonato per firmarsi G. Nicoletti, dal nome del padre, Nicoletto. Commentaria prima in secundum Decretalium librum, Lugduni 1548 [Pullonus]. GIOVANNI GIORGIO Johann Georg I (Dresda, 5 marzo 1585 – 8 ottobre 1656) – Principe Elettore di Sassonia. Benché di religione protestante, per non favorire il rafforzamento del Brandenburgo e del Palatinato, si alleò con i cattolici Asburgo, e anche quando con la promulgazione nel 1629 dell’ editto di restituzione fu chiaro che l’imperatore mirava alla cacciata dei protestanti dalle terre dell’impero, l’Elettore si limitò a manifestare una formale protesta contro l’editto. Del resto, le volte che accettò battaglia, ne uscì sempre con le ossa rotte. Process und Gerichts-Ordnung des Durchlauchtigsten, Hochgebornen Fürsten und Herrn, Herrn Johann Georgen, Herzogen zu Sachsen, Jülich, Cleve und Berg ..., Dresden 1622 [Bergen]. GIOVANNI IGNEO Jean Feu (1477 – 1549) – Giurista orleanese. Le sue Repetitiones al corpo giustinianeo si segnalano per l’approccio umanistico. Commentariorum … in titulum de Sillaniano et Claudiano senatusconsulto, et uorum testamenta aperiantur, libro Digestorum vigesimonono, hactenus non impressorum. Una cum summarijs, quibus, quicquid praeclare in qualibet lege, & paragraphis eiusdem tituli continetur, breuiter ostenditur. Cum indice, Lugduni 1539-1541 [apud Vincentium de Portonariis]. GIULIANO Lucius Octavius Cornelius Publius Salvius Julianus Aemilianus (Hadrumetum, oggi Sousse, in Tunisia, c. 110 – c. 170) – Giureconsulto romano di scuola pelagiana. Membro del consilium principis dell’imperatore Adriano, codificò per suo incarico l’editto perpetuo. È ricordato per la particolare finezza del ragionamento. GIUSEPPE [FLAVIO] Joseph Ben Matityahu [Ἰώσηπος Φλάβιος (Iòsepos Flàbios)] (Gerusalemme, 37 circa – Roma, 100 circa) – Scrittore, storico, politico e militare romano di origine ebraica; scrisse le sue opere in greco. Giuseppe “figlio di Mattia” (questo il significato del suo nome ebraico) assunse il nome gentilizio romano Flavio al momento dell’affrancamento e conseguente conferimento della cittadinanza da parte dell’imperatore Vespasiano. Ἱστορία Ιουδαiκοῦ πολέμου πρὸς Ῥομαίους [Historía Ioudaï oû polémou pròs Rhοmaíous], lat. Bellum iudaicum. Go lic i, a rz niec v. BODENSTEINIUS. GOTHOFREDO Denis Godefroy (1549 – 1622) – Giurista francese, di fede calvinista. Membro del Consiglio dei Duecento, insegnò a Strasburgo (dove morì) e Heidelberg. 1) Commentaria ad Codicem, in Corpus juris civili in IIII partes distinctum quarum prima... Justiniani Institutionum lib. IIII Digestorum seu Pandectarum lib. L. continentur... His accesserunt Commentarii..., Lugduni 1583 [in officina Barthol. Vincentii]; 2) Ad Theophilum: vd. Θεόφιλος Ἀντικενσόρος [Theophilus ‘Antecessor’], Ἰνστιτοῦτα Θεόφιλου Ἀντικενσόρος. Institutiones Theophilo Antecessore. GOVEANO Antonio de Gouvêa (1505 – 1565) Letterato e filosofo portoghese. Insegnò giurisprudenza a Tolosa ed Avignone, filosofia a Parigi. Tradusse le Isagoges di Porfirio e curò edizioni di Virgilio e Terenzio. Come filosofo, si dedicò soprattutto alla retorica (merita d’esser ricordata la sua Critica logica pars certans cum Ciceronis topicis). Scrisse commenti alle opere di Cicerone (in particolare alle Orationes e ai Topici) e una difesa di Aristotele dalle calumniae di Pietro Ramo. Lectionum iuris variarum libri 2., Tolosae 1552. [De Fleurs]. GREVEO Bernhard Greven (XVI sec.) – Giurista tedesco attivo a Bielefeld, scrisse due libri di commento alle Practicarum observationum del Gail. Practicae Conclusiones Juris, singulis Andreae Gaillii, observationibus practicis materia & serie continua respondentes: item considerationes omnibus conclusionibus sigillatim subjunctae ... cum ... antiquis, novis et noviss. decisionibus ..., Francofurti 1603 [Palthenius]. GROZIO Hugo Grotius (Huig de Groot, oppure Hugo de Groot) (Delft, 10 aprile 1583 – Rostock, 28 agosto 1645) – Giurista, filosofo e scrittore olandese. L’opera cui pare Leibniz qui si riferisca è il Florum sparsio ad Jus Justinianaeum (Paris 1642) [vd. Busche, cit.]; 2) De iure belli ac pacis libri tres. In quibus ius naturæ & gentium: item iuris publ. præcipua explicantur, Parisiis 1625 [apud Nicolaum Buon, in via Iacobæa, sub signis S. Claudij, & Hominis Siluestris]. GUGIELMO DURANTE Guillaume Durand (Puimisson, Linguadoca, 1237 – Roma 1296) – Giurista ed ecclesiastico francese. Laureatosi a Bologna, ebbe incarichi importanti presso la curia romana. Lo Speculum è una compiuta sistemazione, rimasta a lungo fondamentale, di tutta la materia processualistica. Speculum iudiciale, a magistro Guillermo Duranti editum … Prelucidum hoc opus speculi iudicialis. iuris interpretis optimi. Magistri Guillermi Duranti ... exactissima lucubracione reuisum correctum, etc., Argentae 1473 [factoribus Ieorio Huſner et Iohanne Bekenhub; cfr. nt. 14]. GUIBERTO Antoine Guibert (fl. 1550) – Giurista francese della regione di Tolosa, s’è occupato soprattutto di matrimonio e regime dotale. De sponsalibus, matrimoniis et dotibus commentarius, multis rerum quotidianarum decisionibus exornatus, Marpurgi 1597 [typis Pauli Egenolphi]. HERCOLANO Francesco Ercolani (1541-1569) – Giurista perugino. Tractatus de negativa probanda, scilicet qui teneatur probare negativam et quibus modis probetur, Florentiae 1564 [Apud filios Laurentii Torrentini tipografi ducalis]. HERMOGENE Ἑρμογένης ὁ Ταρσεύς (Ermogénes Tarseus, Hermogenes Tarsensis) (Tarso, 161 – 240) – Retore greco con cittadinanza romana, esponente della Seconda sofistica. Technē rētori ē. Perī tōn stāseon, Florentiae, 1515 [in aedibus Philippi Iuntae Florentini]. — Ma si veda Boucher 2009, p. 248 nt. 148. HOBBES Thomas Hobbes (Malmesbury, 5 aprile 1588 – Hardwick Hall, 4 dicembre 1679) – Filosofo soprattutto politico inglese, non trascurò altri campi dello scibile quali la storia, la geometria, l’etica, l’economia. 1) De corpore politico or the elements of law, Londini 1652 [Ridley]; 2) Elementa philosophica de cive, Amsterodami, 1647 [apud Ludovicum Elzevirium]. HOPPERO Joachim Hopper (Sneek, 11 novembre 1523 – Madrid, 11 dicembre 1576) – Frisone di antico lignaggio, fu consigliere a Malines e professore a Lovanio. Nel 1556, per ordine diretto di Filippo II, desideroso di offrire ai giovani Valloni uno Studio “francese” come alternativa a quello della «seductive and poisonous» (J.L. Motley) Parigi, fondò l’Università di Douay. Sedvardvs: sive de vera ivrisprvdentia, ad Regem, libri XII, Antverpiae 1590 [In Officina Plantiniana, apud viduam et Ioannem Moretum]. HORNEJUS Konrad Horneius [Horney, Horne, Horn] (Braunschweig, 25 novembre 1590 – Helmstedt, 26 settembre 1649) – Teologo evangelico tedesco. Allievo di Cornelius Martini, fu professore di logica ed etica, poi di metafisica all’università di Helmsted. Institutionum logicarum libri V, Francofurti, 1633 [Eifridus]. HOTTOMANNO François Hotman (Parigi, 23 agosto 1524 – Basilea, 12 febbraio 1590) – Giurista francese d’origine silesia. Figlio (lui protestante) d’un consigliere cattolico del parlamento di Parigi, fu forse il più famoso esponente della Scuola Culta, acceso critico del diritto giustinianeo (celeberrima la sua opera che intitolò emblematicamente Antitribonianus) nell’intento d’affermare un diritto nazionale sciolto dal diritto romano, ridotto a mero exemplum. 1) Dialecticae institutiones ex fontibus philosophorum, [Genevae] 1573 [Ex officina Iacobi Stoerij]. 2) Quaestionum illustrium liber, Parisiis (Genevae?) 1573 [excudebat Henr. Stephanus]. HUGONE DE ROY Hugo de Roy (XVII sec.) – Giurista francese. De eo quod iustum est, et circa id Philosophiae, Theologiae, Et Iurisprudentiae syncretismo, libri tres, Ultrajecti 164 [Ex officina Gisberti à ll]. JACOPO D’ARENA Jacobus de Arena (Parma, sec. XIII/1 – …1296) – Giurista italiano. Attivo nel lungo periodo di transizione che seguì l’affermazione della Magna Glossa accursiana e l’imporsi della scuola dei Commentatori, la sua opera esegetica si svolge prevalentemente attraverso ancora rudimentali consilia, quaestiones e trattatelli dal tipico carattere di additio. Super iure ciuili … Commentarij in universum us ciuile, argumentis cui ue legi affi is adornati, nunc tandem in studiosorum iuris prudentiae gratiam in lucem typis primùm axcusi prodeunt ... Adiectus est his praeterea Index omnium ferè sentientiarum & rerum, ... Lugduni 1541 [impensis ... Hugonis a porta : typis vero fidelissimorum calcographorum Stephani ruffini & Ioannis ausulti]. Jacopo d’Arezzo, vd. JACOPO D’ARENA JOHANNES GLOSSATOR Jean Lemoine (Crécy-en-Ponthieu, 1250 – Avignon, 1313) – Teologo e canonista francese, conosciuto anche come Joannes Monachus. Fu consigliere del re di Francia e legato pontificio per Bonifacio VIII, presso lo stesso Filippo. Glossa aurea nobis priori loco super Sexto Decretalium libro tradita, per reverendis D. Dominum Joannem Monachi Picardum, Parisiis 1553 [apud Ioannem Paruum & Bartholomæum Bertault]. Keckermann, vd. sub MARTINI. KELLER Adam Keller (XVI-XVII sec.) – Giurista d’origine fiamminga. De officiis juridico-politicis chiragogici libri tres, Costantiae 1608 [ex off. typogr. vid. L. Straub] (cfr. Busche, cit.) KIRCHER Athanasius Kircher (Geisa, 12 maggio 1602 – Roma, 28 novembre 1680) – Gesuita, filosofo e storico tedesco del XVII secolo. Pubblicò una quarantina di opere, anzitutto nei campi degli studi orientali, geologia e medicina. Arca Noë: in tres libros digesta; quorum I. De rebus quæ ante Diluvium, II. De iis, quæ ipso Diluvio ejusque duratione, III. De iis, quæ post Diluvium, à Noëmo gesta sunt, Quæ omnia novâ Methodo, nec non Summa Argumentorum varietate, explicantur, & demonstrantur, Amstelodami 1675 [Apud J. Janssonium à Waesberge]. LAGO Conrad Lagus (anche Lage, Hase, Hasi; Kreuzburg, 1500 ca. – Danzica, 7 Novembre 1546) – Giurista tedesco. Sulle tracce soprattutto di Apel e di Melantone, tentò una disposizione sistematica del diritto. Iuris utriusque Traditio Methodica omnem omnium titulorum ... Materiam & genus, glossarum item & interpretum abstrusiora vocabula ... explicata ... ex ore ... Conradi Lagi ... annotata ..., nunc recens excusa & edita, Francoforti, 1543 [Apud Christianum Egenolphum]. Lambert de Salins, vd. LAMBERTINO DE’ RAMPONI. LAMBERTINO DE’ RAMPONI Lambertino Ramponi († 1304) – Giurista italiano. Appartenente all’ultima generazione di glossatori civilisti, insegnò a Bologna dove ebbe tra gli allievi quel Cino da Pistoia che, colla teorizzazione del nuovo metodo del commento, diede l’addio definitivo alle glosse. Quaestiones et Adnotationes super Digesta, Bononiae (s.d.) — Il passaggio cit. da L. non è stato ritrovato nemmeno da Boucher 2009 (vd. p. 273, nt. 207). Probabilmente l’opera è da ascriversi a LAMBERT DE SALINS (cfr. Robert Feenstra, Une édition inconnue des distinctiones super digesto veteri de Lambert de Salins parue sous le nom de Lambertus de Ramponibus, Montpellier, Société d’histoire du droit écrit, 1970). LEIB Johann Leib (1591 – 1666) – Giurista sassone. Più conosciuto come autore di poemi sacri, l’opera citata da L. è largamente ispirata al Berlich. De Prioritate Creditorum, eorumq[ue] in quinque classes distributione. Das ist: von dem Vorgang der Glaubiger, und derselben funff vnterschiedenen Reyen oder Ordnungen, etc., Nurenbergae, 1647 [Dumler]. LIEBENTHALIO Christian Liebenthal (Soldin, 24 dicembre 1586 – Klagenfurt, 2 agosto 1647) – Giurista e filosofo tedesco. Le opere cui Leibniz si riferisce sarebbero: Collegium politicum, in quo de societatibus, magistratibus, juribus majestatis, et legibus fundamentalibus (Gießen 1619) e Collegium ethicum, in quo de summo hominis bono, principiis actionum humanarum, mente ac voluntate (Gießen 1620) [vd. Busche, cit.]. LIPSIO Justus (Joest) Lipsius (1547 – 1606) – Filologo e umanista fiammingo. Allievo al Collegio dei Gesuiti di Colonia, fu un instancabile viaggiatore. Insegnò per un anno a Jena, ove dovette conformarsi alle direttive della chiesa luterana, perciò si spostò prima a Colonia per rientrare in seguito a Lovanio. Allo scoppio della guerra civile riparò ad Anversa dove fu chiamato alla nuova università di Leiden come professore di storia: qui fu considerato un Calvinista. Furono i suoi anni più fecondi, poi nel 1590, si riconciliò con la chiesa cattolica e si rimise a viaggiare per corti ed università d’Italia, Austria e Spagna. Physiologiæ Stoicorum Libri Tres : L. Annaeo Senecae, aliisque scriptoribus illustrandis, Antverpiæ, Ex Officina Plantiniana 1604. [Apud Ioannem Moretum]. LUCREZIO Titus Lucretius Carus (Campania, 98/96 a.C. – Roma, 55/53 a.C.) – Filosofo e poeta latino. Uno dei personaggi più scomodi della storia del mondo. Scomodo in vita per i suoi ideali epicurei e pacifisti nella Roma stoica e bellicosa; scomodo post mortem per il suo atomismo (e la conseguente negazione dell’immortalità dell’anima) che lo rese inviso ai cristiani. Il grande poema De rerum natura, rimane uno dei capolavori supremi dell’ingegno umano. MACHIAVELLO Niccolò di Bernardo dei Machiavelli (Firenze, 3 maggio 1469 – 21 giugno 1527) – Storico, scrittore, drammaturgo, politico e filosofo italiano. Esemplare figura di umanista, è considerato il fondatore della scienza politica. Il Prencipe, Palermo 1584 [appresso gli heredi d’Antoniello degli Antonielli (i.e. London, J. olf)]. MALQUYTIO Louis Malquyt (XVI-XVII sec.) – Giurista francese. Vera Jurisconsultoram Philosophia, Parisiis, 1626 [Apud Ioannem Laquehay Tipog.]. MARMERO Claudius Marmer (sec. XVI/1) – Giurista borgognone, “sectator minimus in faustissimo Ticinensi Litterario Emporio”. Repetitionum seu Commentariorum in varia Iurisconsultorum Responsa volumen quintum. Eas habet Repetitiones, quæ pertinent ad priorem partem Tertij Tomi Pandectarum: Digestum Novum vocant, Lugduni 1553 [a Porta]. MARTINI Jakob Martini (Langenstein 17 ottobre 1570 – Wittenberg 30 maggio 1649) – Teologo e filosofo luterano, dal 1602 insegnò logica e metafisica a Wittenberg, aprendosi alla teoria logica di Giacomo Zabarella e – per il tramite di questa – contemperò le ragioni della scuola metafisica luterana con quelle della neo-scolastica, soprattutto così come sviluppata da Francisco Suarez. De communicatione proprii liber unus contra Barthol. Keckermanum [KECKERMANN, Bartholomaus, (Danzig, c. 1572 – 25 Luglio, 1609), teologo e filosofo calvinista], Witterbergae, 1609. MARTINO DA FANO Martino del Cassero da Fano (Fano, 1190ca. – Bologna ?, post 1272) – Giurista tra i più famosi della Scuola di Bologna negli anni della crisi della ‘glossa’, le sue opere rispecchiano le incertezze di metodo del periodo; allievo di Azzone ed Accursio (tra gli altri), insegnò in diverse città italiane e fu membro della commissione deputata alla formazione degli statuti di Arezzo (confermati 1255). In età avanzata vestì il saio del domenicano. Tractatus de negativa probanda, in Tractatus Universi Iuris, IV, Venetiis 1584 [Societas Aquilae se renovantis]. L’opera oggi è ritenuta d’incerta attribuzione. MARTINO IL GLOSSATORE Martino Gosia (? – 1167) – Glossatore bolognese. Uno dei celebri “quattro dottori” allievi di Irnerio. Nel pensiero di Martino – ritenuto un poco il caposcuola dei canonisti – si fa ampio ricorso a principi equitativi di diritto naturale (coincidente col diritto divino, dunque, di fatto, con quello canonico, ma rinvenibile anche nel corpus iuris giustinianeo), ragion per cui fu detto homo spiritualis, in contrapposizione al suo collega e rivale Bulgaro, secondo la tradizione più aderente alla lettera della legge. MASCARDI Giuseppe Mascardi (Sarzana, 1540/1545 – novembre 1585) – Umanista, avvocato e giudice italiano. Fattosi prete, nel 1575 fu chiamato da Carlo Borromeo presso la curia ambrosiana come vicario competente per le cause civili. Sopravvisuto alla peste, si traferì a Napoli chiamatovi con gli stessi compiti da un’altra importante figura di vescovo riformatore, Paolo Burali d’Arezzo. Sua opera fondamentale fu l’ampio trattato De probationibus, la “più completa trattazione in materia di prove mai realizzata nell’ambito della dottrina di diritto comune” (Sinisi, v. Mascardi, Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 71. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana 2008). Conclusiones probationum omnium quae in utroque foro quotidie versantur... quibus canonicae, ciuiles, feudales, criminales caeteraeq. materiae continentur ... Nunquam hactenus in lucem aedita, Venetiis 1584 (voll. 1-2); 1588 (col terzo volume postumo, curato dal fratello Alderano) [Apud Daminaum Zenarium]. MATTEO DEGLI AFFLITTI Matteo d’Afflitto (Napoli, 1448 – 1528) – Giureconsulto italiano. Avvocato e consulente ricercato, non ebbe mai incarichi accademici (ai quali avrebbe pure ambito); presidente della Camera della Sommaria, si occupò principalmente di diritto feudale. dditiones aureae decisionibus … noviter appositae quatuor maximi nominibus iurisconsultorum Ioannis Angeli Pisanelli, Prosperi Caravitae, Hieronymi de Martino, ac Antonii Pulverini : omnibus tam in foro versantibus litigioso, quam in scholiis ius caesareum publice profitentibus, ut summe utiles, ita & perquam necessariae doctorum iudicio futurae, Venetiis 1600. MATTHEUS Antonius Matthaeus, (1564-1637) – Giurista olandese, fu professore di diritto a Marburg, poi a Groningen (1625-1637). Collegium fundamentorum iuris continens disputationes triginta publicè ab authore habitas partim in Marpurgensi, partim in Groningae et Omlandiae Academia, Groningae 1637 [typis Johannes Sas]. MELANTONE Philipp Schwartzerdt, detto Melantone (Bretten, 16 Febbraio 1497 – Wittenberg, 19 Aprile 1560) – Umanista e teologo tedesco, amico personale di Lutero, tra i maggiori protagonisti della Riforma protestante. Grecista e latinista molto apprezzato, contribuì ad istituire diverse cattedre universitarie per questi insegnamenti. De dialectica libri quatuor, Witebergae, 1531 [Ioseph Klug]. MENOCHIO Jacopo Menochio (Pavia, 22 gennaio 1532 – 10 agosto 1607) – Giurista italiano. Ancora studente si fece notare nella pubblica disputa di ben cento quaestiones, da lui stesso costruite e proposte, che impegnarono la facoltà pavese per ben tre giorni. Insegnante in vari atenei italiani, ebbe grande fama come consulente, e fu tra i più attivi editori di opere giuridiche a stampa, oltre a essere tra i curatori dell’imponente raccolta dei Tractatus universi iuris, stampata a Venezia nel 1584. De adipiscenda, et retinenda possessione amplissima et doctissima commentaria, ... Adiectae sunt rerum notabilium summae, ac index copiosissimus, Venetiis, 1571 [apud Ioannem Baptistam Somaschum]. De Arbitrariis Iudicum quaestionibus et causis libri duo, ex postrema auctoris recognitione quam castigatissime editi, Coloniae Agrippinae 1573 [Gymnicus]. MÉZIÈRES Philippe de Mézières (Mézières, 1327 circa – 29 maggio 1405) – Scrittore francese. Dalla vita molto avventurosa, fin verso i trent’anni fu soldato di ventura al soldo di varî potenti, fion quando non partì per l’oriente con l’esercito francese; poi andò a Cipro ove si legò a Pietro di Lusignano. Quando, dopo anni di vicissitudini e battaglie (promosse la crociata del 1365, quando conquistò Alessandria), tornò in Francia, divenne uno dei consiglieri di Carlo V, divenendo precettore del figlio. Ritiratosi in un convento dei Celestini, mantenne una forte influenza negli affari pubblici e, al momento del Grande Scisma d’Occidente, si schierò con Clemente VII, dalla parte avignonese. Tra i suoi scritti, sono importanti soprattutto la Nova Religio Passionis (1367-68 e più volte in seguito riveduto e ampliato) – con la quale tentatva di stabilire un nuovo ordine di cavalleria – la Vita S. Petri Thomasii e il tardo (1389) Songe du Vieil Pèlerin, ove confronta i costumi d’Europa e dell’Oriente. Gli è stato più volte attribuito il Somnium Viridarii (vd. TRÉMAUGON). MOLLERUS Daniel Moller (Möller, Müller) (Braunschweig, 1544 – Lipsia, 14 marzo 1600) – Giurista tedesco. Attivo per un breve periodo presso l’alta corte di giustizia, fece parte del Consiglio degli elettori nel Landesregierung (Governo regionale) di Dresda. Illustrissimi et Potentissimi Principis et Domini, Dn. Augusti, Ducis quondam Saxoniæ, Sacri Romani Imperij Archimarschalli [et] Electoris, Landgrauij Thuringiæ ... Ordinationes & Constitutiones de processu iudiciario, dubiisque aliquot, et in iure controversis casibus, t m in curijs prouincialibus, u m collegijs facultatum iuridicarum & scabinatuum, reli uis ue ditionum celsitudinis suæ iudicijs, secundum illas definiendis, anno 72. editæ omnes, ex germanica in latinam linguam translatæ : et in easdem commentarii, non verbosi illi quidem, sed breves et succincti, [et] ita tamen scripti, ut [et] in scholis [et] in foro, iuris tàm Communis quàm Saxonici, versantibus, usui esse poßint; Cum summariis et indice, rerum et verborum memorabilium, quæ toto hoc opere continentur, locupletissimo, Lipsiæ 1599 [Apud Thomam Schurerium Bibliopolam]. MONTANO Jean de Montaigne (fl. sec. XVI/1) – Fu professore di diritto civile e canonicò, che insegnò alle università di Tolosa (1506) e di Bourges (1507-08c). Intorno al 1510 (e fino al 1516) servì come consigliere legale il cardinale Louis d’Amboise e i suoi successori sulla cattedra vescovile di Albi, Charles e Jacques Robertet. Tractatus de auctoritate et praeeminentia magni Concilij et parlamentorum regni Franciae, Parisiis, 1500c. MYNSINGER Joachim Mynsinger (Münsinger) von Frundeck (Stoccarda, 13 agosto 1514 – Helmstedt, 3 maggio 1588) – Giurista tedesco. Allievo dello Zasio, insegnò diritto romano e canonico a Tübingen. Giudice del Reichskammergericht, fu Cancelliere del Principato di Brunswick-Wolfenbüttel. Il suo ruoolo fondamentale nello sviluppo della giurisprudenza cosiddetta cameralistica, ne fa un pioniere nel campo del diritto tedesco. Singularium observationum iudicii Imperialis Camerae (uti vocant) centuriae quatuor iam primum in lucem emissae, Basileae 1563 [apud Nicolaum Episcopium F.]. NAVARRO Martin de Azpilcueta (Barásoain, Navarra, 1492 – Roma 1586) – Teologo e canonista, detto “il dottor Navarro”, fu autore prolifico di diritto canonico. Commentaria in septem distinctiones de paenitentia, Romae 1586 [apud Iacobum Tornerium]. NEGUSANTIO Antonio Negusanti (Fano, 1465 – 1528) – Giurista italiano. Di nobile famiglia (apparteneva ai conti di Fano), si dedicò principalmente alla carriera giudiziaria e amministrativa. Per due volte Pretore di Firenze, fu Auditore del Legato pontificio per l’Umbria. Tractatus de pignoribus & hypothecis, Bononiae 1526 [characteribus Cynthii Achillini excussa]. NELDELIO Johannes Neldel (Großglogau 1554 – Lipsia, 12 febbraio 1612) – Giurista, filosofo professore di retorica e logica tedesco, seguace del cosiddetto aristotelismo padovano. Come giurista la sua fama è legata soprattutto ai Commentarii titulum Digestorum de regulis iuris, apparsi postumi, i quali dimostrano una conoscenza molto profonda dell’opera giustinianea. Pratum logicum, organi Aristotelici septis inclvsvm passim viridariis adeoque flosculis conspicuum: sive praxis et usus organi Aristotelici genuinus, Francofurti 1607 [typis Ioannis Spiessij, sumptibus Gothofredi Tambachij]. NOLDEN Josias Nolden († 1622) – Giurista tedesco.Impegnato nella comparazione degli aspetti propri del diritto romano e di quello germanico, nella Disputatio antinomiae juris si ritrovano i medesimi temi del De casibus perplexis. De statu nobilium civili synoptica tractatio: in qua nobilium jura, privilegia, immunitates, dignitates, dignitatum ordines, ... Cum duplici argumentorum, & rerum memorabilium indice, Gissae Hessorum, 1623 [typis & sumptibus Nicolai Hampelii typogr. acadeim]. OLDRADO Oldrado da Ponte (Lodi, ... – Avignone, 1343 ca.) – Giurista italiano. Commentatore molto autorevole sia in campo canonistico che civilistico, insegnò a Bologna e Padova, e fu attivo presso la Curia papale ad Avignone. Fu amico del Petrarca. Consilia et questiones ..., Romae 1478 [Apud Sanctum Marcum (Vitus Puecher?)]. OLINGERO Paul Olinger – Giurista francese del XVI sec. 1) Orthographia Legalis Nova, et usque huc nequaquam edita, Ex iure civili, adplicatis tamen artis preceptis: collecta, atque concinnata, a D. Pavlo Olingero, Utriusque Iuris Doctore, Argentoratense. Straßburg, Fabricius, Blasius, 1555; 2) Ethicorvm Legalivm Liber Primvs, Ivxta Ordinem quodammodo, & omnino ex verbis Aristotelis, philosophorum omnium facile Principis, Legi|bus & Iuribus civilibus adiectis. Explicatus per D. Paulum Olingerum, vtriusque Iuris Doctorem, Argentinensem. ... Argentorati, [Fabricius], 1555 [cfr Busche, cit., che la ricorda come Explicatio ethicorum legalium ex verbis Aristotelis, (Straßburg 1555)]. OTTO Daniel Otto (fl. 1606-1620) – Giurista tedesco, professore a Jena. Dialecticae Juris libri duo, Jenae 1620 [Typis & sumpt. Johannis Beithmanni]. PAOLO EREMITA Paulus Tebanus (230 circa – 335 circa) – Egiziano, colto e di famiglia ricca, è considerato dalla tradizione cristiana il primo eremita, costretto a ciò dalla persecuzione di Decio. PAOLO Iulius Paulus (II/III sec.) – Giurista romano d’epoca classica. Fu uno dei cinque giuristi nominati nella Legge delle Citazioni. Membro del consiglio imperiale, fu prefetto del pretorio (insieme ad Ulpiano) sotto Alessandro Severo. Sententiae. PARIDE DEL POZZO Paride del Pozzo – Giurista napoletano del XVI secolo. Autore, tra l’altro, di un famoso trattato sul duello (Vinegia 1 44). Forse questi medesimi interessi lo spinsero a scrivere un libro “De Ludo” (Pavia, Christophorus de Canibus, 1494c), testo in cui studia gli scacchi – altra cavalleresca sfida a due – sotto il profilo legale dichiarandone, in fine, l’ammissibilità sia per i laici che per i chierici Solennis et utilis tractatus de re militari vbi en tota materia duelli et singularis certaminis nouiter compilatus… n uo est tractatus de nobilitate et ui proprie appellandus sit nobilis. Additus est de eadem materia tractatus Io. de lignano et domini Bartholomei Cepole de imperatore eligendo ut quicquid super hoc disputatum et decisum fuit per doctores cumulatissime in hoc uolumine haberetur, Mediolani 1509 [apud Alexandrum Minutianum, impensis Ioannis Iacobi et fratrum de legnano]. PARISIO Pietro Paolo Parisio (Cosenza, 1473 – 1545) – Giurista e cardinale italiano. Laureatosi a Bologna, vi insegnò entrambi i diritti, finché Paolo III non lo chiamò a Roma come cardinale: e quivi insegnò diritto civile. Indi passò a Padova per il canonico. Fu presidente del Concilio di Trento. Secundum volumen consiliorum, ac responsorum, Venetiis 1542 [apud Aurelium Pincium Venetum impressum]. PICCARDO Michel Piccart (1632 – 1637) – Filosofo francese, professore di logica e metafisica a Lipsia. In politicos libros Aristotelis commentarius, Lipsiae, 1615 [imprimebat Lavrentius Cober, impensis Iohan. Borneri senioris, & Eliae Rehefeld]. PICO MIRANDOLANO Giovanni Pico della Mirandola (Mirandola, 24 febbraio 1463 – Firenze, 17 novembre 1494) – Umanista italiano, famoso per la prodigiosa memoria. Dopo studi di diritto canonico a Bologna, a metà degli Anni 80 si trasferisce a Firenze, dove stringe amicizia con Lorenzo de Medici, col Poliziano e con Marsilio Ficino. Tentò la difficile conciliazione tra la filosofia scolastica, aristotelica e avverroistica (diffusa a Padova) e quella platonica instaurata dal Ficino a Firenze, convinto dell’esistenza di un amore universale che unisce le creature. PIETRO Pierre de Belleperche (Lucenay, 1250 circa – Parigi, 1308) – Giurista e letterato francese. Allievo di Jacques de Révigny, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica, che poi Cino da Pistoia, suo allievo ad Orléans, impose in Italia. Lectura insignis et fecunda super prima_(-secunda) parte Codicis Dominis Iustiniani: vna cum additionibus seu apostillis ..., Parrhisijs 1519 [In edibus M. Petri Gromorsi sub insigni Britannie]. PISTORIUS Hartmann Pistor (1543-1603) – Giurista sassone. Autore di Quaestiones e di Observationes, ove propone soluzioni ottenute da una casistica combinatoria di diritto romano e sassone. Quaestiones iuris tam Romani quam Saxonici, Lipsiae 1579 [Steinmanni]. PLINIO IL GIOVANE Gaius Plinius Caecilius secondus (Como, 61 – dopo il 113) – Scrittore e senatore romano. Epistolarum libri X. PLINIO Gaius Plinius Secundus (Senex) (Como, 23 d.C: – Stabia, dopo l’8 settembre 79) – Scrittore romano. Attento cronista, morì durante l’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei, mentre cercava di descrivere il fenomeno più da vicino. La Naturalis historia – l’unica sua opera pervenutaci, in 37 volumi – è un vero e proprio trattato naturalistico pubblicato tra il 77 e l’anno della morte. Fonte privilegiata di conoscenza per tutto il Rinascimento, per la ricchezza delle fonti, l’ampiezza dei fatti narrati, la quantità degli autori citati era stata definita dal nipote Plinio il Giovane come un “lavoro erudito e pieno di materiale, e tanto variegato come la stessa natura”. PLUTARCO Πλούταρχος Χερονέον [Ploutarchos Cheroneon] (Cheronea, ca. 46 – 127) – Scrittore e filosofo (di ascendenza platonica) greco, vissuto sotto l’impero romano. Βίοι Παράλληλοι [Bíoi Parálleloi] – La Vita di Teseo e Romolo è la prima della serie sopravvissuta, in origine forse preceduta da quelle (perdute) di Epaminonda e Scipione l’Africano. POMPONIO Sextus Pomponius (II. sec. d.C.) – Giurista romano regnanti Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio. Forse dotato del ius respondendi (ma le notizie sulla sua vita sono del tutto indiziarie e molto controverse), fu autore molto prolifico (famosi soprattutto il suo Enchiridion, un manualetto isagogico a fini d’insegnamento, il commento Ad edictum, e i Libri ad Sabinum, per cui è stato ritenuto appartenente a quella scuola), la sua opera è tramandata, per fragmenta, attraverso i l Digesto giustinianeo. POSNER Caspar Posner (1626-1700) – Filosofo tedesco, insegnò all’Università di Jena. Disputatio physica de principatu partium in corpore animalium, sententias Aristotelicae repugnantes exponens atque examinans, Jenae 1659 [Nisius]. PROCULIANI Una delle due principali scuole di diritto nella Roma del periodo classico (l’altra era quella dei Sabiniani). ll fondatore pare fosse Labeone, cui succedettero Nerva indi Proculo. Ad essa appartennero, tra gli altri, Celso, padre e figlio, e Nerazio Prisco: in genere la si identifica come la scuola innovatrice, in opposizione al conservatorismo dei Sabiniani. PUFENDORFFIO Samuel Pufendorf (1632-1694) – Filosofo, matematico (fu allievo di Weigel che lo introdusse al metodo cartesiano) e giurista Sassone. Rifiutando sempre, polemicamente, di addottorarsi, insegnò Ius naturale, una nuova disciplina, alla facoltà filosofica dell’università di Heidelberg, poi a Lund. Fu consigliere privato della corona di Svezia. Da considerarsi uno dei maggiori esponenti del primo Illuminismo germanico, tra i tratti più originali del suo pensiero si deve sottolineare la base decisamente antiaristotelica (ad es. nella dottrina delle forme dello Stato). Elementorum jurisprudentiae universalis libri duo, Hagæ-Comitis 1660 [Ex Typographia Adriani Vlacq]. QUINTILIANO Marcus Fabius Quintilianus (Calagurris, 35-40 – Roma, 96) – Oratore e maestro di retorica romano. Giunse a Roma dalla natìa Tarracona per esercitare l’avvocatura, ma soprattutto l’insegnamento della retorica, con stipendio statale. Institutionis oratoriae. RAUCHBARUS Andreas von Rauchbar (Quedlinburg, 1559 – 12 Settembre 1602) – Giurista tedesco. Professore di diritto a ittenebrg, fu consigliere privato e vicecancelliere dell’elettore di Sassonia Christian I. Quinquaginta quaestionum insignium, ad iuris communis, Saxonici, et electoris Sax. constitutionum provincialium declarationem pertinentium, quarum pleraeque ex ... Michaelis Teuberi ... adversariis desumptae ... pars ..., Witenbergae 1599 [Clemens Berger]. REBHANUS Johann Rebhan (1604-1689) – Giureconsulto sassone. Dedicò la sua attività di romanista soprattutto alla soluzione dei casi oscuri di diritto e al commento delle Istituzioni giustinianee. Hodegeta juris, chartis brevibus viam scientiæ legitimæ simplicem atque rectam designans et edocens, Argentorati 1656 [sumptibus Joh. Friderici Spoor]. RICHTERUS Christoph Philip Richter (1602-1673) – Romanista sassone. Appartiene a quella dottrina che impara a valorizzare i principi del Digesto per strutturare i diritti locali come sistemi autosufficienti e non come deroghe al sistema del diritto romano; processo che porta ad una sempre maggiore concettualizzazione del diritto romano e produce, lentamente, quei principi sistematici tipici della giurisprudenza della prima età moderna e che in Germania, in particolare, si risolve nella volontà di accordare i particolarismi regionali con le norme di ius commune. Tractatus de iure et privilegiis creditorum in quo ea, quae in concursu plurium creditorum, quoad eorum locationem & solutionem, tam a litigantibus quam iudicibus observanda sunt, ex iure civili, Saxonico, atq[ue] consuetudinario, resolvuntur, & plurimis sententiis, decisionibus, atq[ue] responsis celeberrimorum Collegiorum Iuridicorum corroborantur; adiecto rerum indice, Naumburgi 1650 [Impensis Viduae Forbergerianae]. RIPA Gianfrancesco Sannazzari della Ripa (1480-1535) – Giurista italiano. Civilista e canonista allievo di Giason del Maino e Filippo Decio, insegnò ad Avignone secondo il mos italicus. Super Digesto nouo veteri et Codice argutissima commentaria in utranque ff. noui partem, ueteris secundam, Codicis primam. Ioan. Nicolai Arelatani ... argumentisque locupletissimis de more illustrata ..., Lugduni 1538 [Vincent de Portonariis]. ROBERTO Jean Robert († 1 09) – Giurista francese. Insegnò ad Orléans, fu consigliere regio, è noto per la controversia che lo oppose al Cuiacio. Animadversionum iuris civilis libri tres, Parisiis 1580 [Apud Aegidium Beys]. ROMANO Ludovico Pontano (detto Romano) (Spoleto, 1409 – Basilea, 1439) – Giureconsulto italiano di scuola bartolista. Laureatosi a Bologna (ove fu allievo di Giovanni da Imola), insegnò a Siena; fu oratore al concilio di Basilea, ov’era inviato (insieme a Niccolò de’ Tedeschi) come rappresentante di Alfonso d’Aragona. Consilia & allegationes, Papiae 1485 [Franciscus Girardengus]. RORARIO Hieronymus Rorarius (1485-1556) – Nunzio pontificio alla corte di Ferdinando d’Ungheria, è noto soprattutto perché il Bayle, nel suo Dictionnaire historique et critique, partendo dalla voce Rorario, intavola una discussione delle più influenti sulla filosofia leibniziana. Il pretesto per la discussione fu l’affermazione di Rorarius che le bestie facessero un uso migliore della ragione di quanto facciano gli uomini, ciò che spinse Bayle ad analizzare la natura dell'anima, e infine dell’armonia prestabilita. Quod animalia bruta ratione utantur melius homine libri duo, Parisiis 1648 [Naudé]. RULANDUS Rütger Rulant (1568-1630) – Giurista sassone. Romanista, s’era occupato anche lui dei casi perplessi e di diritto processuale. De commissariis et commissionibus Camerae Imperialis, probationis receptionem concernentibus libri quatuordecim duabus partibus comprehensi, in quibus praeter materiam suscipiendi omnis generis probationes, testium scilicet examinationem, instrumentorum transumptionem ... describitur, Francofurti, 1597 [Gymnich]. SABINO Masurius Sabinus (I sec. d.C.) – Giurista Romano. Fu il caposcuola dei “Sabiniani”, una scuola o setta di pensiero giuridico, fiorente tra I e II secolo d.C., rivale dei “Proculiani”. Sembrerebbe che la scuola sabiniana più rigorosamente sistematica, mentre i Proculiani si segnalavano per la maggiore ampiezza delle argomentazioni. L’opera principale di Sabino fu un trattato di ius civile in tre volumi, che ebbe vasta influenza. SALICETO Bartolomeo da Saliceto (Bologna, 1363 – 1411/12) – Commentatore italiano di diritto civile. Lettore del Codice e dei dei Digesti nello studium bolognese, ebbe parte attiva anche nella vita politica della città, in quel periodo particolarmente tumultuosa. [Pars] Quarta commentariorum doctissimi iuris vtriusque interpretis Bartholomei de Salyceto in septimum octauum et nonum Iustiniani Codicis: adnotationibus et summarijs complurium iureconsultorum illustrata: adeo ut nil eorum que in hactenus habebantur excusis exemplaribus quod desiderari possit omissum fit, Ludguni 1532 [Ioannes de Cambray Lugdunen. typographus excudebat]. SALVIO OTTONE Marcus Salvius Otho (Ferentium, 25 aprile 32 – Brescello, 16 aprile 69) – Imperatore romano (per tre mesi nell’anno 69), era stato amico di Nerone, ma da questi allontanato per sposarne la moglie Poppea; succeduto a Galba, si suicidò dopo la sconfitta con le truppe di Aulo Vitellio. SANCHEZ Francisco Sánchez o Sanches (Tuy, 1551 – Tolosa, 1623) – Filosofo spagnolo d’origine giudea, convertito al cristianesimo. Lureato in medicina (che insegnò all’università di Tolosa), come filosofo si mostrò antiaristotelico ed è considerato un precursore di Cartesio. De multum nobili et prima universali scentia. Quod nihil scitur, Lugduni 1581 [Gryphium]. SARPI (PIETRO SOAVE POLANO) Pietro [Paolo] Sarpi (Venezia, 14 agosto 1552 – 15 gennaio 1623) – Religioso, teologo, storico e scienziato italiano. Uomo di grande e finissima erudizione (nonché di acuta vis polemica), fu figura complessa di pensatore, occupando un posto di primo piano nella storia della letteratura e della scienza ove ha lasciato orme profonde soprattutto nei campi della filosofia, della matematica, dell’ottica, dell’astronomia, della medicina. Difese strenuamente le libertà della Repubblica veneta contro le ingerenze della chiesa cattolica, in occasione dell’interdetto. Historia del Concilio tridentino, nella uale si scoprono tutti gl’artificii della Corte di Roma, per impedire che ne la verita di dogmi si palesasse, ne la riforma del Papato, & della chiesa si trattasse. Di Pietro Soaue Polano, Londini 1619 [Appresso Giovan. Billio. regio stampatore]. SCALIGERO Giulio Bordon, meglio noto come Giulio Cesare Scaligero o della Scala (Rocca di Riva, 23 aprile 1484 – Agen, 21 ottobre 1558) – Scrittore, filosofo e medico italiano, trascorse gran parte della vita in Francia, dove nacque il figlio Giuseppe Giusto, insigne umanista. Ebbe fama di sapiente senza eguali. Exotericarum exercitationum liber quintus decimus, de subtilitate, ad Hieronymum Cardanum. In extremo duo sunt indices: prior breviusculus, continens sententias nobiliores: alter opulentissimus, penè omnia complectens, Lutetiae 1557 [ex officina typographica Michaelis Vascosani]. SCHEGKIUS Jakob Schegk (nato Degen) (Schorndorf, 1511 – Tübingen, 9 maggio 1587) – Filosofo aristotelico e medico tedesco, noto per il suo eclettismo. Insegnò filosofia e letteratura a Tübingen. 1) Commentaria, cum annotatis et repetitionibus quibusdam additis, in hos qui sequuntur organi Aristotelis libros, ad artis partem analyticam pertinentes. In Librum praedicabilium Librum praedicamentorum Librum perihermenias Libros duos analyticorum priorum. Apposuimus etiam locupletem indicem, & graecorum sententiarum interpretationem ..., Tubingae, 1570 [apud Viduam Ulrici Morhardi]; 2) Perfecta et absoluta definiendi ars, ab Aristotele tractata et exposita sexto Topicorum, qui est de definitione, & septimo, qui est de eodem & alio, libris, Tubingæ, 1556 [apud Viduam Ulrici Morhardi]. SCHENCKIO Generosus Friedrich Schenck von Tautenburg (1503-1580) – Giurista, fu vescovo di Utrecht. Tractatus de probationibus, in Tractatus ex variis iuris interpretibus collectorum, vol. 5, Lugduni 1549 [Bertellus]. SCHEPLIZUS Joachim Scheplitz (Wittstock / Dosse, 1566 – 1634) – Giurista tedesco. Cancelliere del Granduca di Brunswick-Lüneburg, oltre a un trattato sulle consuetudini brandeburghesi, gli si deve il completamento dell’incompiuto Promptuarium tam juris civilis quam feudalis di Balthasar Klammer. Consuetudines Electoratus Et Marchiae Brandenburgensis : Collect[a]e & desumpt[a]e ex literis reversalibus concessis ordinibus provinciarum & conventibus publicis, edictis & mandatis, Lipsiae 1616 [Grosius]. SCHICKARDO Martin Schickhard (1579-1636) – Giurista, tenne cattedra di diritto all’Università di Herborn per 24 anni. Logica juridica hoc est regulas, praecepta et modum argumentandi per inductiones et interpretationes legum... collecta a Martino Schickhardo... Item duo commentarioli, quorum unus est de principiis juris, alter ad fragmenta LL. XII. tabb..., Herbornae Nassoviorum 1615 [typis C. Corvini]. SCHNEIDEWIND Johannes Schneidewind (Stolberg [Harz], 20 dicembre 1519 – Zerbst 4 dicembre 1568) – Giurista tedesco. Amico e protetto di Martin Lutero, fu allievo diretto di Melantone e di Justus Jonas il Vecchio. La sua fama è legata al Commento alle Istituzioni, pubblicato postumo dal Wesenbeck (vd. ad voc.), nel quale analizza l’intero ius commune (sia civile che canonico), la Halsgerichtsordnung di Carlo V e il diritto sassone. Il testo subì gli strali dell’inquisizione romana e finìnell’Indice dei libri proibiti. SCHOOKIUS Marten Schoock (Utrecht, 1 aprile 1614 – Francoforte sull’Oder, 1669) – Poligrafo olandese con fama di plagiario (a lui si deve, sembra, tra l’altro uno scritto in cui afferma di avere assistito al rogo di Giordano Bruno, arso – secondo lui – solo “per effigiem”). Professore di Letteratura classica, Eloquenza e Storia a Deventer, poi di Logica e Fisica a Groningen, infine storico ufficiale dell’Elettore di Brandeburgo, nei suoi scritti si trovano frequenti, feroci attacchi al papa, motivo per cui nel 1700 questi finirono all’Indice. Diatriba De Jure Naturali Ejus naturam non modo explicans, sed ordine quoque exhibens capita, ad illud pertinentia. Proposita In Academia Groningæ et Omlandiæ, Groningae 1659 [Cöllenius]. SCHWARZENTHALER Johann Baptist Schwarzenthaler (1550-1603) – Giurista tedesco. s’è occupato in prevalenza di privilegi uilizzando la logica della tarda scolastica. Tractatus de pignoribus et hypothecis in quo leges insigniores et universa pignorum ac hypothecarum hypothesis, conclusionibus ad varias personarum, rerum, causarum, qualitatum & effectuum circumstantias pertinentes uberrimè explanantur; accesserunt praeterea et alii duo tractatus, quorum prior est de novationibus & delegationibus, posterior verò continet tabulam iuris repraesentandi circa successionem testatorum & intestatorum; addito notabilium indice, Francofurti 1594 [Wechel, Marnius & Aubrius]. SCHWENTERUS Daniel Schwenter (Schwender) (Nürnberg, 31 Gennaio 1585 – Altdorf bei Nürnberg, 19 Gennaio 1636) – Matematico, orientalista, poeta ed editore tedesco. Professore di matematica e lingue orientali ad Altdorf, conosceva il greco, l’ebraico, l’arabo, il siriaco e l’aramaico. Famoso per il suoi innovativi contributi all’ottica. Deliciae physico-mathematicae, oder Mathematische und philosophische Erquickstunden, Nürnberg, 1636 [In Verlegung Jeremiae Dümlers]. – Ma probabilmente L. conosceva (e nel De casibus perplexis cita) l’edizione, postuma, del 1677 (Nurnberg, in Verlegung Wolffgang Moritz Endter und Iohann Andreae Enters, Sel. Erben), uscita col titolo Deliciae mathematicae et physicae: der mathematischen und philosophischen Erquickstunden, zweyter Theil, bestehend in funffhundert nutzlichen und lustigen Kunstfragen nachsinnigen Aufgaben und deroselben grundlichen Erklarungen, aus Athanasio Kirchero, Petro Bettino, Marino Mersennio, Renato des Cates ... und vielen andern Mathematicis und Physicis zusammen getragen durch Georg Philipp Harsdorffern, eines Ehrloblichen Stadtgerichts zu Nurnberg Beysitzern. SCOTO John Duns Scot (Maxton, 1265 – Colonia, 8 novembre 1308) – Filosofo, teologo e scolastico scozzese, noto anche come “Doctor subtilis”. Visse la gran parte della vita a parigi, dove però ebbe rapporti sempre difficili con Filippo il Bello, che più d’una volta lo scacciò dal suolo francese. Il suo pensiero ebbe seguito soprattutto nella scuola francescana. SENECA Lucius Annaeus Seneca (Cordoba, Spagna, 4 – Roma, 65) – Filosofo (stoicista) e tragediografo romano. Fu precettore di Nerone, accusato d’aver preso parte all acongiura dei Pisoni, fu costretto al suicidio, che il filsofo riteneva una extrema ratio per il saggio cui non fosse più concesso di vivere bene. Aepistula contra Heraclitum, in Epistulae morales ad Lucilium (Aepist. n. 58). SIGEBERTO GEMBLACENSE Sigebert di Gembloux (1030 circa – Gembloux, 5 ottobre 1112) – Monaco benedettino e cronista. Uomo colto, ebbe cognizioni anche di greco ed ebraico. Strenuo difensore del partito imperiale durante la lotta per le investiture, la sua Chronographia rimane uno strumento privilegiato per la conoscenza del periodo compreso tra il 381 e il 1111. SOCINO JUN. Mariano Sozzini o Socini “il Giovane” (Siena, 1482 – 1556) – Giurista italiano. Nipote del precedente, appartenente a una famiglia di liberi pensatori, è una delle figure più interessanti della giurisprudenza bartolista del Quattrocento: professore a Siena, Pisa, Bologna e Padova,trattò equalmente il diritto canonico e il diritto civile. Commentaria in. ff. Infort. & Novum gravissima, atque utilissima, nunc longe quam antea ab omnibus mendis repurgata. Cum summarijs, & copiosissimo indice alphabetico, Augustae Taurinorum 1576 [heredes Nicolai Bevaquae]. SOCINO Mariano Sozzini o Socini ‘il Vecchio’ (Siena, 1401 – 1467) – Canonista italiano. Allievo del Panormitano, insegnò diritto canonico a Siena e Padova. Le sue opere, nella tradizione del bartolismo, procedono soprattutto per distinctiones. Consiliorum seu potius Responsorum Mariani Socini ac Bartholomaei filii Senensium ... volumen primum, Venetiis 1571 [apud Guerreos fratres & socios]. SOTO Domingo de Soto (1494-1560) – Teologo di Segovia, frate nell’Ordine dei Predicatori. Con Francisco de Vitoria fu la principale figura di riferimento della Scuola filosofica di Salamanca, ove tenne cattedra di teologia. Oggi è ricordato anche per alcuni importanti risultati conseguiti nella dinamica e ritenuto precursore della moderna maccanica. Fu al Concilio di Trento in rappresentanza dell’imperatore Carlo V. De iustitia & iure libri decem, Salamantica 1556 [Portonarius]. SPEIDELIO Johann Jakob Speidel (1595? – 1666) – Giurista tedesco. Il suo Thesaurus raccoglieva 14.000 questioni e 8.000 decisioni disposte alfabeticamente, che – secondo le intenzioni – avrebbe doivuto esaurire l’intero scibile pratico, così esemplando tutti gli argomenti possibili per l’organizzazione topologica della giurisprudenza e della politica. Speculum Iuridico-Politico-Philologico-Historicarum Observationum Et Notabilium; Verborum, Rerum Et Antiquitatum, Germanicarum ... in quo Insuper non solum Ipsius Additiones, quae ad Thesaurum Practicum D. Christophori Besoldi congestae, ac ante aliquot annos Augustae Vindelicorum impressae sunt, debitis locis, ob rerum & Materiarum cohaerentiam, & similitudinem, maioremque notitiam adiunctae, simulque ad marginem, in gratiam & faciliorem usum Lectoris, Remissiones, ex praedicti D. Besoldi, ut & Pauli Matthiae Wehneri, nec non Johannis Rudingeri Observationib. Practicis & Singularib., &c. exhibentur, & repraesentantur ... Ad finem adiecto indice verborum, &c. diligenti, Noribergae, 1657 [Endteri]. (Ma L. probabilmente cita dall’ediz. del 1683). SPERLINGIO Johann Sperlings (Zeuchfeld, 12 luglio 1603 – Wittenberg, 12 agosto 1658) – Medico, Zoologo e Fisico tedesco. Synopsis physica, Wittebergæ 1640 [Iohannes Bergerius]. STAZIO Aquiles Estaço (Portogallo, 12 Giugno 1524 – Roma, 28 Settembre 1581) – Umanista e filologo portoghese. Nel maggio 1581 lasciò per testamento a Filippo Neri e alla Congregazione circa 1700 opere a stampa e 300 manoscritti. Aveva scritto una vita di Catullo. Hipparchi Bithyni in Arati et Eudoxi Phaenomema libri 3. Eiusdem Liber asterismorum. Achillis Statii in Arati Phaenomena. Arati vita, & fragmenta aliorum veterum in eius poema, Florentiae 1567 [in officina Iuntarum, Bernardi filiorum]. STEPHANI Matthias Stephani (Pyritz, 22/24 febbraio 1570 – Wolgast, 26 agosto 1646) – Giurista e consigliere politico tedesco. Laureato in utroque iure a Heidelberg, vantava anche studî di filosofia pratica a Jena, fu professore di diritto a Rostock. Dialectica iuris exactissima et absolutissima, ex omnibus optimorum iurisconsultorum Libellis Dialecticis et Topicis legalibus ita concinnata, summoque studio collecta, utaliunde, quam ex hoc libro tota doctrina Logices legalis petenda non sit, Francofurti ad Oderam 1610 [Ioannes Saurius. impensis Petri Kopffij] – Più nota semplicemente come Dialectica seu topica juris. STRAUCHIO Johann Strauch (Colditz 1612 – Gießen 1679) – Giurista tedesco protestante, fu prorettore dell’Università di Jena. Ad universum jus justinianeum privatum Dissertationes undetriginta theoretico-practicae, Ienae, [Nisius]; Wittenberg [Hartmannus] 1666. STRIGELIO Victorinus Strigel (Kaufbeir, 16 o 26 Dicembre 1524 – Heidelberg, 26 Giugno 1569) – Dotto teologo e promotore della Riforma. Famosa la sua pubblica disputa con Flaccio Illirico a Weimar. STRUVIO Georg Adam Struve (Magdeburgo 1619 – Jena 1692) – Giurista tedesco. Professore a Jena (dal 1646), era stato assessore del tribunale di Halle e ricoprì diverse cariche amministrative. Exercitationes seu dissertationes ad Pandectas [Syntagma juris civilis universi], Jenae, 1655-63 [Birckner]. SUAREZ Francisco Suarez (1548-1617) – Teologo gesuita spagnolo, appartenente alla cosiddetta ‘scuola di Coimbra’. Tedeschi, Niccolò dè, vd. ABATE PANORMITANO TEOFILO Θεόφιλος Ἀντικενσόρος [Theophilus ‘Antecessor’] (VI sec.) – Giurista bizantino, collega di Triboniano e Doroteo nella redazione delle Istituzioni. Il suo nome resta legato alle Parafrasi alle Istituzioni stesse. Ἰνστιτοῦτα Θεόφιλου Ἀντικενσόρος. Institutiones Theophilo Antecessore, Graeco interprete. Imper. Iustiniani Institutionum libri 4. Paratitla & notae ad eundem Theophilum Graecum, Latinumque [a Jacobo Curtio] ipsis institutionibus Latinis ek parallelou coniunctum commissumque. Graeca titulorum de verborum significatione, et de regulis iuris fragmenta hinc & inde collecta. Dionysio Gothofredo I.C. authore, Genevae! 1587 [apud Guillelmum Laemarium,]. TEOFRASTO Θεόφραστος (Eresos, Lesbo, ca. 371 – ca. 287 a.C.) – Filosofo greco. Successe ad Aristotele nella scuola peripatetica. Aveva inizialmente studiato alla scuola di Platone, poi, dopo la morte di Platone, si legò ad Aristotele, il quale gli lasciò in eredità i proprî scritti. Fu uno dei pochi peripatetici ad seguire completamente la filosofia di Aristotele in tutti i campi della metafisica, della fisica, della fisiologia, della zoologia, della botanica, dell’etica, della politica e della storia della culture: in etica considerava la felicità una virtù dipendente da influenze esterne, e pronunciò il famoso detto “la vita è governata dalla sorte, non dalla saggezza”. Teofrasto compose un largo compendio delle dottrine dei filosofi precedenti, oggi perduto, ma che probabilmente formò la base per gran parte della dossografia successiva che è la nostra principale fonte d’informazione sui filosofi presocratici. TESSAURO Antonino Tesauro (Fossano, 1521 – Torino, 1586) – Giurista piemontese. Signore di Salmur, fu senatore per Carlo Emanuele di Savoia nel senato di Torino, presidente nella città d’Asti e nel marchesato di Ceva. Le sue Decisiones (citate anche da L.) ebbero molta fortuna, anche per il rilievo che assumevano per il governo locale, avendo carattere vincolante. Errata l’identificazione, fatta da Boucher 2009, con Gaspare Antonio, che di Antonino fu figlio. Nouae decisiones sacri senatus Pedemontani... Adiecto duplici Indice, uno Decisionum, altero Notabilium copiosissimo, Venetiis 1591 [apud Hieronymum Polum]. THOMASIUS Jacob Thomasius (1622 – 1684) – Filosofo e giurista tedesco. Professore di retorica e di filosofia morale all’Università di Lipsia dove allievo L., divenendo il mentore del giovane filosofo col quale strinse una durevole amicizia, allacciando una notevole corrispondenza. 1) Philosophia Practica continuis Tabellis in usum privatum comprehensa, Lipsiae 1661 [Fuhrmann]. 2) Exercitatio antibodiniana de minimo numero personarum familiae itemque civitatis, , quam indultu ... praeside M. Jacobo Thomasio, ... anno 1663. d. 11. Julii horis locoque consuetis defendit Johannes Ulricus Mayer, Lips. philosophiae baccalaur, Recusa, Lipsiae 1673 [typis Johannis-Erici Hahnii]. TIRAQUELLO André Tiraqueau (Fontenay-le-Comte, 1488 – 1558) – Magistrato, giurista e umanista francese. Di professione giudice, fu uomo di vastissima cultura (lo soprannominarono il “Varrone del suo secolo”), giungendo a sedere nel Parlamento di Parigi. Nella sua opera, curò particolarmente il riordino dei vari istituti giuridici a cavallo tra il diritto comune e il droit contumier. Commentarii, de nobilitate, et iure primigeniorum, Parisiis 1549 [Kerver]. TORTORETO Vincenzo Tortoreto (XVI/XVII sec.) – Moralista e giurista d’origine siciliana. I Parallela ethica et juridica, Paris 1629 cit. da L. corrispondono a Collationes moralis doctrinae cum jurisconsultorum decretis, Parisiis, 1634 [apud F. Lermite]. Almeno, questo è quanto si ricava da D. Maffei, Le fonti giuridiche del Leibniz, in Th. Hobbes, A dialogue between a philosopher and a student of the common laws of England / G. W. Leibniz, Specimen quaestionum philosophicarum ex iure collectarum; De casibus perplexis; Doctrina conditionum; De legum interpretatione; con uno studio introduttivo di Tullio Ascarelli, Milano, Giuffrè, stampa 1960, pp. 211-220; confrontata la produzione bibliografica del Tortoreto, è difficile dissentire dall’insigne Maestro italiano. TRÉMAUGON Evrart de Trémaugon (13.. – 1386) – Dottore in utroque iure, insegnò a Parigi, tra il 1369 e il 1373. Fu Conseiller et maître des requêtes de l’Hôtel du roy (1374-1382), poi vescovo di Dol (17 ottobre 1382-1386). Tractatus de utraque potestate seculari et ecclesiastica, qui Somnium Viridarii ab authore ipso est inscriptus. — vd. Specimen, nt. 45. TREUTLERO Hieronymus Treutler (1565–1607) – Dottore in legge, fu professore di retorica e Consigliere Imperiale. Selectarum disputationum ad jus civile Justinianaeum quinquaginta libris Pandectarum comprehensum volumina duo, Marpurgi Cattorum 1594 [apud Egenolphum]. TRIBONIANO Tribonianus (Panfilia ?, V sec. ex. – † 542-543) – Giurista e ministro di Giustiniano (era Quaesto sacri palatii), fu il ‘presidente’ della commissione che realizzò il corpus iuris ordinato dall’Imperatore bizantino. Pagano mai convertitosi al cristianesimo subì gli strali di Procopio di Cesarea poi, molti secoli dopo, quelli di François Hotman e del suo celeberrimo Antitribonianus. ULPIANO Gnaeus Domitius Annius Ulpianus (Tiro, c. 170 d.C. – Roma, 228 d.C.) – Giurista romano. Nato nella provincia di Siria, fu prefetto del pretorio assieme a Paolo durante la prefettura di Emilio Papiniano (entrambi insigni giuristi), è uno dei 5 giureconsulti che la cosiddetta Legge delle Citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III indicava come coloro alle cui dottrine i giudici avrebbero dovuto attenersi nelle loro decisioni. UNGEBAUERUS Erasmus Ungepauer (1582-1659) – Storico e professore di diritto. Exercitationes de jure principis authoris in privilegia, in Ahasver Fritschius, Exercitationes variae juris publici P. 1, Nürnberg 1670 [Müller]. VALENTINO D’ANDREA Johann Valentin Andreä (Andreae) (Herrenberg, 17 agosto 1586 – Stoccarda, 27 giugno 1654) – Teologo e scrittore luterano tedesco, nipote di Jakob (il “secondo Lutero). Tradizionalmente associato al movimento rosacrociano, dedicò la maggior parte delle sue energie alla riforma delle scuole e delle istituzioni sociali nei luoghi ove fu chiamato a svolgere le sue mansioni sacerdotali. Divenne predicatore di corte e Konsistorialrat a Soccarda. Nel romanzo utopistico Rei publicae christianopolitanae descriptio (1619) delineò un ampio disegno di realizzazione delle norme evangeliche. Fu il primo a introdurre nella letteratura tedesca (nel dramma Turbo, 1616) il tema faustiano. Mythologiae Christianae sive Virtutum & vitiorum vitae humanae imaginum. Libri Tres, Argentorati : Zetznerus, 1619. VALERIO MASSIMO Valerius Maximus (Roma, ... – post 31) – Storico romano. Fece parte del circolo letterario di Ovidio Facta et dicta memorabilia, in Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, Lipsiae 1849-2006. VALLA Lorenzo Valla (Roma, 1405 o 1407 – Roma, 1º agosto 1457) – Umanista e filologo italiano. Insegnò retorica a Pavia, ove approfondì le sue conoscenze giuridiche, ma si inimicò i giuristi stessi e dovette abbandonare la città. La sua capacità di farsi nemici era del resto pari alla sua eloquenza: né si tirò indietro quando si trattò di dichiarare falso un caposaldo del diritto medievale come il Constitutum Constantini. Dialecticarum disputationum libri tres eruditissimi: diuersorum codicum collatione diligenter restituti. Adpositis passim graecis dictionibus, quae in alijs desiderabantur, Coloniae, 1530 [cudebat Ioan. Gymnicus]. VALLESIO Francisco Vallès (1524-1592) – Medico e filosofo spagnolo, fu il medico personale di Filippo II. Gli si devono diversi commenti a trattati di Ippocrate e di Galeno. De iis, quae scripta sunt physicè in libris sacris, siue de sacra philosophia, liber singularis, Augustae Taurinorum, 1587 [apud haeredem Nicolai Beuilaquae]. VARRONE Marcus Terentius Varro (Rieti, 116 a.C. – Roma, 27 a.C.) – Erudito e uomo politico romano (questore, tribunus plebis, pretore), ebbe tale cultura da essere considerato ancora nel medioevo il più grande erudito di tuta la romanità. In effetti scrisse di quasi tutto lo scibile. L’operetta didascalica in forma di dialoghi De re rustica citata da L. è una delle due opere giunte a noi integralmente. VENTURO DE VALENTIA Georg (Jürgen) Valentin von Winther (Greifenberg, oggi Treptow an der Rega / Trzebiatów, Pomerania Occidentale, 5 novembre 1578 – Stettino, 16 marzo 1623) – Cronista e Consigliere di corte del duca Filippo II di Pomerania, dopo aver lavorato presso il Reichskammergericht di Spira, dove acquisì leprime competenze giuridiche. Si laureò in diritto a Basilea nel 1608. VIETA François Viète (Fontenay-le-Comte, 13 dicembre 1540 – Parigi, 23 febbraio 1603) – Matematico e politico francese. Avvocato nel parlamento di Parigi, fu celebre per la sua abilità di decrittatore dei messaggi cifrati. Come matematico è ricordato soprattutto per l’impulso dato alla trigonometria e per l’introduzione dell’uso sistematico di notazioni simboliche ed abbreviate per indicare l’incognita di un’equazione e le sue potenze. VIGELIO Nikolaus Vigel (1529-1600) – Giurista e professore di diritto, nato a Treysa, nella Hesse, insegnò a Marburg ed è considerato tra i maggiori giureconsulti tedeschi del Cinquecento. 1) Dialectica iuris civilis, Basel 1573 (cfr. Busche, cit.) = Methodus juris civilis (cfr. Maffei, cit.) 2) Methodvs ivris controuersi, in quinq[ue] libros distincta cum ratione iuris controuersi cum iudicio legendi, & in iudicando sequendi, operi præfixa, Basileae 1579 [ex officina Oporiniana]. VULTEJO Hermann Vultejus (Vultée) (Wetter bei Marburg, 16 dicembre 1555 – Marburg, 31 luglio 1634) – Giurista tedesco. Dopo aver studiato, tra gli altri posti, a Heidelberg, Padova e Siena, fu Rettore dell’università di Marburg. La sua opera, oltre che diffusa sul diritto giustinianeo e su quello feudale, fu attenta alle esigenze della pratica, soprattutto dal punto di vista della razionalizzazione logica, base comune del razionalismo giuridico e del giusnaturalismo, in cui nuotò anche L. Iurisprudentiae Romanae a Iustiniano compositae libri II, Marpurgi 1590 [Egenolffus]. WEIGELIO Erhard Weigel (16 dicembre 1625 – 21 marzo 1699) – Matematico, astronomo e filosofo tedesco. Professore di matematica all’Università di Jena, dove fu insegnante di Leibniz nel 1663. Analysis aristotelica ex Euclide restituta, genuinum sciendi modo et nativam restauratae philosophiae faciem per omnes disciplinas et facultates icnographicé depingens ..., Jenae, 1658 [apud Henn. Grosium, typis Nisianis]. – L. probabilmente conosce e cita l’edizione del 1662. WESENBECCIO Matthaeus Wesenbeck (Anversa, 1531 – Wittenberg, 1586) – Giurista fiammingo. Fu tra i maggiori commentatori della sua epoca del diritto romano, che insegnò a Jena e a Heidelberg. Stimato anche come letterato. Ioan. Schneidewini In quatuor Institutionum imperialium D. Iustiniani libros commentarii ex recognitione et cum annotationibus Matthaei Wesenbecii, Argentorati 1575 [Rihelius] WINCLERO Benedikt Winkler (1579-1648) – Giurista tedesco. Considerato un precursore di Grozio, fu accusato da Rousseau di parlare in maniera solo vaga del diritto naturale, e di confonderlo con quello positivo, nonché di mettere “la science du droit au service de la théologie”. Principiorum juris libri quinque in quibus genuina juris, tàm naturalis quàm positivi, principia et firmissima jurisprudentiae fundamenta ostenduntur, eiusdem summus finis ob oculos ponitur, et divina autoritas probatur, Lipsiae 1615 [Thimius]. ZABARELLA Giacomo (Jacopo) Zabarella (Padova, 5 settembre 1533 – 15 ottobre 1589) – Filosofo italiano. Di antica e nobile famiglia (fu conte palatino), si laureò a Padova, dove dal 1563 tenne la prima cattedra di logica, per passare, nel 1578, a quella di filosofia naturale. Fu un ammirato commentatore di Aristotele. Liber de accretione et nutritione, in De rebus naturalibus libri XXX, Francofurti 1607 [L. Zetzner]. ZACHIA Paolo Zacchia (Roma, 1584 – 1659) – Medico italiano, considerato tra i padri della medicina legale. Non confermata la voce che lo vuole anche giurista, certo però che la giurisprudenza è costantemente messa in parallelo con la medicina e la teologia, riconoscendone l’utilità, pur non tacendo il vizio degli uomini di legge di fondarsi sull’autorità dei dottori o di interpretar leggi non “secundum veritatem, sed secundum proprium affectum”. Quaestiones medico-legales, Romae 1621-1651 [sumptibus Andreae Brugiotti, apud Iacobum Mascardum]. ZANGER Johann Zanger (Braunschweig, 1557 – 6 settembre 1607) – Giurista tedesco. Allievo del Doneau e di Vultejus, insegnò diritto all’Università di ittenberg, ove sedette anche nel Konsistorium. Fu membro del Niederlausitzer Landgerichts. Tractatus de exceptionibus, Wittenbergae 1593 [typis Zachariae Lehamnni, impensis Pauli Helvvichii]. ZASIO Ulrich Zäsi (Costanza 1461 – Friburgo in Br. 1536) – Giurista tedesco. Romanista tra i più insigni del suo tempo, fu teorico e filologo reputato, contribuendo a rinnovare gli studi sul diritto comune, che trattò in entrambi i corni, non tralasciando il diritto, pubblico e privato, tedesco. In titulum FF. [Digestorum] de verborum obligationibus lectura, Lugduni, 1546 [Beringus]. ZIMARA Marcantonio Zimara [Zimarra] (Galatina, 1475 – 1535) – Filosofo e medico italiano. Insegnò a Padova (1507), poi a Salerno, ove redasse una guida alle opere di Aristotele e Averroè.
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