CIRCOLARE ENAC “MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO” Roma, 10 giugno 2014 Carmine Cifaldi Direttore Direzione Regolazione Navigabilità Operazioni Dichiarazione si effettuano sotto Autorizzazione PROCESSO OPERATORE 10/06/2014 SAPR COSTRUTTORE 2 OPERATORE SAPR già certificato o approvato? (tramite autorizzazione/Dichiarazione) da ENAC o Autorità Straniera NO SI Autocostruito o costruttore non certificato Il sistema è già stato caratterizzato ha un Manuale di volo Non serve attività sperimentale Fase 2 10/06/2014 SAPR Il sistema deve essere caratterizzato Deve essere predisposto un Manuale di volo serve attività sperimentale Fase1 3 OPERATORE FASE 1 Dichiarazione per attività sperimentale Attività sperimentale Se positiva, al termine, predisposizione Manuale di Volo FASE 2 operazioni non critiche Dichiarazione per operazioni specializzate 10/06/2014 SAPR Operazioni critiche Richiesta autorizzazione per operazioni specializzate 4 operazioni non critiche Pubblicazione sul sito web ENAC identificativi Operazioni critiche rilascio lettera di autorizzazione Documentazione di supporto Con dichiarazione archiviata 10/06/2014 SAPR con autorizzazione verificata 5 Costruttore Può chiedere autorizzazione/dichiarazione in veste di operatore -- fase1-2 o Presentare Domanda di certificazione di tipo Approvazione organizzazione di progetto Approvazione organizzazione di produzione 10/06/2014 SAPR 6 CIRC – 8.8 Attività sperimentale gli scopi dell‟attività sperimentale in volo sono la determinazione delle caratteristiche, limitazioni, prestazioni, procedure normali e di emergenza Manuale di Volo E‟ responsabilità del richiedente di condurle in sicurezza, in aree non popolate, ad adeguata distanza da aree congestionate e in spazi aerei regolamentati o segregati. Le attività di sperimentazione devono procedere con un approccio incrementale per minimizzare i rischi. 10/06/2014 SAPR 7 SAPR MASSA AL DECOLLO < 25 E‟ necessario valutare preliminarmente se l‟area di prova è adeguata, dimensioni in relazione all‟autonomia e distanza da aree popolate per tener conto di eventuali malfunzionamenti in prova dell‟APR. In assenza di tale analisi o di dati sufficienti sono necessarie precauzioni. Per impedire il volo fuori controllo in condizioni di avaria oltre l‟area designata per la sperimentazione si possono usare dispostivi di interruzione del volo a comando manuale, si può limitare l‟autonomia, o condurre i voli in aree recintate o che presentino caratteristiche di sheltering per la presenza di ostacoli naturali o artificiali In alternativa alla segregazione possono essere usati dispositivi che impediscano all‟APR di superare l‟altezza massima autorizzata e di invadere eventualmente spazi aerei controllati. (cavi di ritenuta possono assicurare tale scopo) 10/06/2014 SAPR 8 KG Attività sperimentale L‟attività sperimentale, condotta in aree segregate o regolamentate, si configura come attività non critica per cui può essere effettuata sulla base della dichiarazione dell‟operatore. 10/06/2014 SAPR 9 Predisporre il piano di prove Le prove devono determinare o confermare le caratteristiche del SAPR, in termini di manovrabilità, comando e controllo, prestazioni, in modalità di operazione manuale e automatica, capacità di navigazione, determinazione dei limiti VLOS, uso ed efficienza dei sistemi di recupero/interruzione del volo Identificazione della configurazione del SAPR è prerequisito Le prove devono essere condotte in condizioni di peso massimo e minimo per tener conto delle inerzie della macchina rispetto ai momenti di controllo imposti dall‟impianto comandi di volo. Per SAPR elettrici deve essere verificato il comportamento del sistema (prestazioni) in progressiva perdita di carica della batteria 10/06/2014 SAPR 10 Predisporre il piano di prove Durante le prove devono essere simulate avarie come perdita link, GPS, controllo automatico o manuale, perdita del sistema di propulsione, blocco servoattuatori, uso ed efficienza dei sistemi di recupero/interruzione del volo Deve essere verificato massimo peso e quota al decollo - massima quota operativa. Minima e massima temperatura operativa - vento massimo prestazioni di decollo, di atterraggio, di salita passaggio da funzionamento automatico a manuale Controllabilità precisione di navigazione in modalità automatica o assistita. Limiti Data link limiti VLOS Compilazione sintesi risultati di prova Preparazione Manuale di Volo 10/06/2014 SAPR 11 OPERAZIONI CON SAPR I SAPR sono sistemi complessi Non esiste una standardizzazione di caratteristiche Anche SAPR di piccolo peso possono causare danni Le operazioni sono complesse Non sono voli punto a punto Sono funzione della specificità delle operazioni Gli scenari sono innumerevoli I voli sono condotti a bassa quota 10/06/2014 SAPR 12 Dichiarazione di Rispondenza per operazioni specializzate non critiche e per attività sperimentale Il/La sottoscritto/a …………………………………………………………………………………………… nato/a a ………………………………………………………………………..…… (....) il …….………….. e residente a ……………………………………………………………..., Prov. (..…), CAP …………….. in via …………………………………………………………………………………………..……. n. .…, e-mail………………………………………………............................. Tel.:……………………………. in qualità di ………………………… dell‟organizzazione ……………………………………………….. avente sede legale in …………………………………….… Prov. (…), CAP ………….., via ………………………..………………………………………….. n. …..…., con partita IVA e/o CF …………………………………….……….., allo scopo di effettuare □ Operazioni Specializzate non critiche (Art. 8.9) □ Attività Sperimentale propedeutica per operazioni specializzate (Art. 8.16) per ……………………………………………………………………………...….. (descrizione delle operazioni) nell‟area identificata e nel volume di spazio aereo …………………………………………………….. (specificare la locazione geografica o la tipologia di area)(**) nell‟ambito delle condizioni e limitazioni specificate nel documento/i …………………….…………… con il SAPR costruttore e tipo …………………..….., n. di costruzione ………….. (specificare, se applicabile, per APR e SPR), con Peso Massimo al decollo (incluso payload) di …………kg in possesso di Certificazione di Navigabilità (se applicabile)(***)………………………………………… 10/06/2014 SAPR 13 Dichiara -di ottemperare al Regolamento ENAC “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” -di aver determinato che le operazioni sopra identificate possono essere condotte in sicurezza nell’ambito delle limitazioni sopra indicate e, a tale scopo, allega il documento predisposto; - di aver installato la targhetta identificativa come richiesta dal Regolamento (Art. 8.2); -di essere consapevole che, ai sensi dell‟art. 13 del D.Lgs. 30/6/2003 No. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), i dati riportati sono prescritti dalle vigenti disposizioni ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo, anche con l‟ausilio di strumenti informatici; -di essere consapevole che la presente dichiarazione decade in caso le operazioni non siano condotte in accordo alla stessa; - di essere consapevole che ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 in caso di false dichiarazioni accertate dall’amministrazione procedente, verranno applicate le sanzioni penali previste. 10/06/2014 SAPR 14 A tale scopo attesta che: - il sistema ha una configurazione come da documento (*) -il sistema è in possesso di un Manuale di Volo (o documento equivalente)*- è stato predisposto il Manuale delle Operazioni (*) ………………………………………. - è stata effettuata un‟analisi del rischio per determinare la non criticità delle operazioni previste come da documento (*) ………………………………………… - l‟organizzazione possiede i requisiti richiesti per l‟effettuazione delle operazioni specializzate come sopra indicato; - il sistema è impiegato in condizioni meteorologiche consone alle operazioni che si devono svolgere, alle caratteristiche dell‟APR e allo spazio aereo interessato; - Il sistema è impiegato in Spazio aereo segregato per il quale richiede/ha già ottenuto l‟autorizzazione (se applicabile); - l‟equipaggio designato è indicato nel Manuale delle Operazioni e ha la qualificazione necessaria per effettuare l‟attività in accordo al Regolamento e secondo le procedure di cui al Manuale delle Operazioni; - (in caso di attività commerciali), è stato siglato un accordo con il committente che autorizza l‟effettuazione delle stesse, così come indicato nel Manuale delle Operazioni, e definisce le relative responsabilità; - di essere in possesso di un NOTAM attivo per l‟utilizzo dello spazio aereo interessato (se applicabile); - (in caso di attività propedeutica), l‟attività è rappresentativa delle operazioni specializzate che si intendono intraprendere; - (in caso di attività specializzate), è stata completata l‟attività sperimentale propedeutica alle operazioni specializzate che si intendono intraprendere (Rif. doc………………………….….)(*) 10/06/2014 SAPR 15 Inoltre, si impegna a: iniziare le operazioni dopo aver ricevuto riscontro da parte dell‟ENAC; consentire all‟ENAC di effettuare eventuali ispezioni e/o accertamenti ritenuti necessari; dare comunicazione a ENAC di eventuale sospensione/cessazione dell‟attività; dare comunicazione a ENAC, nei tempi previsti, di ogni incidente e inconveniente grave che dovesse occorrere, e di ogni modifica al sistema o alle previsioni della dichiarazione che potessero renderla non più valida; effettuare le operazioni in accordo al Manuale di Volo e al Manuale delle Operazioni; condurre le attività in accordo alle Regole dell‟Aria applicabili; mantenere il sistema APR in condizioni di manutenzione e di navigabilità; stipulare un‟adeguata assicurazione secondo le modalità previste dal Regolamento prima dell‟inizio dell‟attività di volo; corrispondere il pagamento dei diritti e delle spese in accordo al Regolamento delle Tariffe dell‟ENAC. 10/06/2014 SAPR 16 CIRC – 8.5 Criticità delle operazioni E‟ responsabilità dell‟operatore determinare la criticità delle operazioni attraverso un processo di valutazione degli scenari previsti di impiego, essi includono non solo le aree oggetto delle operazioni ma anche quelle limitrofe che potrebbero essere interessate in caso di malfunzionamenti Se dalla valutazione l‟operatore raggiunge una ragionevole confidenza che l‟attività è non critica, può inviare all‟ENAC la relativa dichiarazione. 10/06/2014 SAPR 17 DICHIARAZIONE DELL’OPERATORE Prima della sottoscrizione della Dichiarazione, il richiedente deve svolgere tutta l‟attività necessaria per stabilire che le operazioni possono essere condotte in sicurezza. Ciò implica che deve aver svolto l’analisi di rischio 10/06/2014 SAPR 18 Rischio prodotto danno potenziale rateo di occorrenza evento Idoneità alle operazioni: livello di rischio specifico < rischio accettabile 10/06/2014 SAPR 19 Rischio Rischio determinato in considerazione delle aree interessate dalle operazioni in condizioni normali e di malfunzionamenti aree dell’operazione area buffer aree limitrofe 10/06/2014 SAPR 20 Rischio Criticità in relazione a terzi a terra e in aria catastrofica se caduta dell’APR potenzialmente in grado di causare morte o lesioni gravi direttamente o indirettamente 10/06/2014 SAPR 21 Rischio in area congestionata effetto catastrofico Rischio accettabile evento < di 10-6 in area remota effetto non significativo in area di densità abitativa non congestionata effetto funzione della densità abitativa e area letale 10/06/2014 SAPR 22 E‟ responsabilità del richiedente attestare il livello di rischio la valutazione deve essere condotta secondo circolare e linee guida l’operazione è considerata in prima istanza non critica se deliberatamente non vola su aree critiche ma deve essere confermata dagli accertamenti per verificarne il comportamento in caso di malfunzionamenti 10/06/2014 SAPR 23 Operazioni non critiche operazioni su area che intrinsecamente non presenta rischi e non comporta rischi (non accettabili) in caso di avaria Rischi per Terzi a terra perdita di controllo con caduta oltre il buffer Rischi per Terzi in aria fuoriuscita verticale dal volume con una salita senza controllo con possibilità di collisioni 10/06/2014 SAPR 24 Non critico Tutte le avarie all’interno del buffer che causino impatto al suolo non sono significative se il buffer non è adeguato alla capacità di protezione da avarie del SAPR deve essere considerato l’effetto della perdita di controllo in base alla tipologia di aree limitrofe poste oltre il buffer E determinare per quali tipologie è possibile operare senza rischi : aree congestionate, oppure aree di max. densità abitativa. 10/06/2014 SAPR 25 Non critico se il buffer è adeguato la dimensione costituisce la limitazione standard da indicare nella dichiarazione. il buffer adeguato dipende dal livello di protezione da avarie esibito dal SAPR Rischi per Terzi a terra E' una probabilità condizionata ad avarie che comportino una caduta oltre la zona di buffer Rischi per Terzi in aria E' una probabilità condizionata ad avarie che comportino fuoriuscita verticale dal volume solo una porzione delle possibili avarie possono essere sorgente di rischio 10/06/2014 SAPR 26 Non critico Se operato in modalità automatica, preprogrammato, la perdita di controllo può essere dipendente dall’avaria dell’autopilota o del sistema di navigazione, o perdita del GPS. In questo caso il pilota deve essere in grado di assumerne il controllo manuale e portare l’APR all’atterraggio Se non è possibile non vi è indipendenza il sistema è esposto a singole avarie Hardware o errori Software che potrebbe interessare la modalità automatica e manuale. Problemi HW presubilmente portano ad una caduta immediata 10/06/2014 SAPR 27 Non critico Se operato manualmente, e assistito, la perdita di controllo è dipendente da perdita link, o errore software del sistema di controllo. È verosimile che in questo caso l’APR assuma assetti non sostenibili e tenda a precipitare prima di superare il buffer le prove sperimentali simulando perdita di controllo possono aiutare a determinare il comportamento del SAPR in caso di avaria max escursione verticale ed orizzontale possibile 10/06/2014 SAPR 28 Non critico Quali sistemi o accorgimenti posso adottare per mantenere le operazioni come non critiche? procedure, limitazioni operative scelte opportune del sito e dispositivi per mantenere il sistema entro il buffer. Operato in modo vincolato o con autonomia limitata al buffer o dispositivi automatici/manuali di interruzione dell’energia elettrica Sistemi indipendenti di terminazione del volo manuale/automatico Paracadute - go home Ci sono ostacoli naturali o artificiali che limitano le operazioni? 10/06/2014 29 Non critico Se dall’analisi qualitativa non si è confidenti di protezioni progettuali contro la fuoriuscita quale tipologia di area considero presente oltre il buffer accettabile per le operazioni. Densità abitativa non congestionata? Può essere considerato il fattore S di probabilità di colpire persone la probabilità condizionata di evento fatale Pevento (Pe) a parità di rateo di avaria del SAPR P è data da Pe= Pa>b * β * S Pavarie>buffer (Pa>b) è la probabilità di avarie che conducono alla perdita di controllo e caduta oltre il buffer β tiene conto dell’eventuale non omogeneità di densità intorno all’area di operazioni 10/06/2014 SAPR 30 Non critico Anche fuoriuscita verticale è causata solo da una porzione di avarie che può risultare in una salita senza controllo. Con quale rateo? Quale altezza max? Per quanto tempo può sostenersi l’APR? Vi è un sensore barometrico automatico/manuale che interrompe l’alimentazione? Procedure di Contingency? 10/06/2014 SAPR 31 Non critico La presenza di dispositivi di protezione deve essere accompagnata da adeguate procedure di Manuale di Volo Manuale di Manutenzione che definisca gli intervalli di ispezione /sostituzione delle parti a vita limitata procedure prevolo per determinazione avarie dormienti e manutenzione corretta Operazioni gestite secondo un Manuale delle Operazioni che definisca limitazioni, verifiche appropriate dello scenario, qualificazione pilota contingency measure se applicabili? 10/06/2014 SAPR 32 Non critico come opera il SAPR, lo conosco? So valutarlo? Il costruttore mi supporta? ha una certificazione o autorizzazione di Autorità dell’Aviazione civile? Ho bisogno di supporto per gli accertamenti per la dichiarazione? 10/06/2014 SAPR 33 Critico Operazioni Critiche indicano che le operazioni sono condotte deliberatamente in un’area a rischio qualsiasi avaria che termini in un impatto al suolo è potenzialmente catastrofico. Sono potenzialmente esposte a rischi catastrofici, operazioni su Aree congestionate: aree residenziali o in generale aree che, per loro natura, possono risultare in assembramenti di persone. Infrastrutture sensibili Per valutare le caratteristiche delle aree, devono essere utilizzate mappe geografiche di scala appropriata e appropriate verifiche 10/06/2014 SAPR 34 Rischio Livello di rischio in base al principio di equivalenza, si prendono a riferimento i requisiti, limitazioni e condizioni applicabili al segmento dell‟aviazione tradizionale autorizzato a volare su aree congestionate. In particolare sono presi a riferimento i livelli di rateo di incidente garantiti dalle operazioni degli elicotteri autorizzati ad operare su tali aree. 10/06/2014 SAPR 35 Rischio Rischio per le terze parti al suolo E‟ considerata catastrofica ogni condizione di avaria o perdita di controllo che potrebbe condurre a impatto contro terzi a terra. Ai fini di questa circolare, è posto uguale a 1 la probabilità che, in caso di incidente in aree congestionate, l‟APR possa colpire persone e causare lesioni gravi o perdite umane. Per mantenere lo stesso livello di rischio, il rateo accettabile di occorrenza dell„evento catastrofico Pevento deve essere inferiore a 1 per 10-6 per ora di volo. 10/06/2014 SAPR 36 Rischio Rischio per le terze parti in aria Le operazioni possono svolgersi in spazio aereo non controllato o controllato, a sua volta regolamentato/segregato o meno. La non controllabilità del SAPR potrebbe avere come conseguenza la fuoriuscita dal volume assegnato con l‟incapacità a mantenere una separazione di sicurezza, e, quindi, la possibilità di collisione (Mid Air Collision - MAC) con altri utenti dello spazio aereo. La non controllabilità dell‟APR può essere accompagnata anche dalla contemporanea violazione delle condizioni VLOS. 10/06/2014 SAPR 37 Idoneità alle operazioni Analisi per verificare il soddisfacimento del safety objective (livello di safey assicurato dal SAPR) rispetto al livello di rischio accettabile Il percorso prevede una serie di fasi: - esame operazioni e rischio associato alle aree interessate - determinazione del valore di probabilità di occorrenza per ogni top event (evento catastrofico) - determinazione del livello di safey richiesto dal SAPR - esame delle function failure conditions del SAPR per ogni top event - top down analisi delle functional failure conditions - calcolo delle probabilità dei system function failure conditions - verifica di soddisfacimento del livello richiesto - definizione fattori di mitigazioni, limitazioni e condizioni - se necessario definire modifiche di progetto 10/06/2014 SAPR 38 Densità abitativa In aree congestionate la probabilità di colpire persone è assunta uguale ad 1, e in quelle remote viene considerata nulla. Per operazioni su aree che non possono essere classificate come tali, il rischio è funzione del livello antropico, e si può considerare che l‟assunzione di colpire persone è funzione della densità di popolazione insistente sulla area di impatto e dell‟area di impatto stessa, determinato come: F= Ac*Dp Ac = Area letale dell‟APR all‟impatto Dp= densità abitativa Nel caso di caduta verticale l‟area di impatto è data da una circonferenza il cui raggio è pari alla somma della massima dimensione dell‟APR + il raggio del corpo umano (considerato, in prima approssimazione pari a 0,3 m. Diversamente si tiene conto del l‟angolo di impatto (angolo che il vettore velocità forma con il terreno al momento dell‟impatto 10/06/2014 SAPR 39 sheltering Tra i diversi elementi che possono rientrare nel fattore N di mitigazione della probabilità di colpire persone è Pf lo sheltering, l’effetto di protezione dovuto ad ostacoli, caratteristiche orografiche o residenziali I valori di sheltering factor (da 0% a 100%) associati alle possibili tipologie di aree sono dati in percentuale di protezione 0 % Area sgombra da ostacoli 25 % Presenza nell’area di alberi radi 50 % Presenza nell’area di alberi folti o edifici bassi 75 % Presenza nell’area di edifici alti (quartiere residenziale) 100 % Presenza di edifici in cemento armato o strutture in acciaio (area industriale) Da essi si può determinare il valore Pf che in area sgombra da ostacoli è 1 10/06/2014 SAPR 40 SAPR safety objective So = Pe * H* O,1(0,5) SOR Sor = So o = SO / (TE * N* β * F) Pe = probabilità di occorrenza di evento catastrofico da assicurare H = 0 se il danno potenziale è non significativo o H = 1 F = fattore funzione densità area letale (se applicabile) So = SAPR safety objective associato al top event Sor = SAPR safety objective richiesto β = fattore di riduzione che tiene conto della probabilità che in caso di avaria l’APR possa interessare un particolare settore, è β= 1 o = x/2π, se il settore interessato ha un’apertura angolare x. Te = tempo di esposizione N= altri fattori di riduzione del rischio 10/06/2014 SAPR 41 Tipologie di SAPR Functional Failure conditions che possono condurre al top event Impatto al suolo Essi sono essenzialmente riportabili a condizioni di APR fuori controllo che si determina dalla combinazione della condizione di APR fuori rotta programmata e pilota non in grado di accedere al controllo del mezzo: - terminazione del volo in modo incontrollato, - terminazione del volo da parte del pilota volontariamente per incapacità di proseguire il volo - attuazione non dovuta del sistema di terminazione del volo - terminazione del volo da parte del pilota inavvertitamente 10/06/2014 SAPR 42 Tipologie di SAPR Functional Failure conditions che possono condurre al top event Collisione in Volo le modalità con cui si caratterizza la SAPR failure condition, può portare a possibilità di Collisione in Volo (MAC) in spazi aerei sia non controllati che controllati. Se si ha solo deviazione orizzontale dalla rotta programmata il rischio di MAC rimane limitato agli spazi aerei non controllati fino al momento di un impatto al suolo in una zona che è funzione dell‟autonomia, delle caratteristiche del mezzo, delle specifiche modalità di avaria del sistema di controllo o di navigazione. La condizione può essere associata anche al mantenimento o meno delle condizioni di VLOS. Se si ha deviazione verticale dalla rotta programmata si possono avere MAC anche in spazi aerei controllati E‟ funzione del rateo di salita e quota raggiungibile e tempo di permanenza in volo 10/06/2014 SAPR 43 Analisi Pi Sor = ∑ Pi Sor = safety objective probabilità di occorrenza dell‟evento Pi =probabilità delle SAPR Functional failure conditions che concorrono all‟occorrenza dell‟evento Attraverso un’analisi qualitativa in un processo top down si devono identificare per le Functional failure conditions, tramite analisi delle caratteristiche del SAPR, l‟insieme reale dei sistemi che concorrono all‟evento. Metodologie top-down sono impiegabili per tracciare fino ai sistemi o componenti che determinano la condizione di avaria e determinare le probabilità 10/06/2014 SAPR 44 Analisi E‟ possibile ed assegnare l‟appropriato livello di safety richiesto ai vari sistemi concorrenti. Processi bottom-up e Failure Mode Effect Analysis (FMEA) possono essere usati per tracciare i SAPR functional failure conditions alle avarie dei sistemi e componenti che li determinano. L‟analisi può essere di tipo qualitativo o quantitativo, l‟analisi di tipo quantitativo è in generale necessaria in caso di sistemi particolarmente complessi. Il livello di dettaglio di analisi dei sistemi deve essere adeguato per effettuare i calcoli di probabilità ai fini della verifica del soddisfacimento dei valori di probabilità. Non sempre è possibile sviluppare un‟analisi quantitativa accurata, a causa della carenza di dati di affidabilità dei componenti o della scarsa confidenza sui dati stessi della componentistica e parti che compongono il SAPR, per SAPR di architettura non complessa, può essere più efficace procedere con suddividere il sistema in blocchi, ”black box”, a cui è possibile assegnare probabilità da tener conto nella computazione dell‟albero delle avarie. 10/06/2014 SAPR 45 Conclusione Analisi Attestazione Idoneità alle operazioni indica che il SAPR Safety Objective permette di soddisfare il livello di rischio accettabile Sor = So non vi sono limiti per volare su aree congestionate o con l’introduzione di fattori mitiganti e limitazioni operative SOR = SO / ( TE * N* β * F) Il livello di safety è legato a caratteristiche degli scenari 10/06/2014 SAPR 46 L’evento catastrofico può derivare Da cause tecniche - nel caso di sistema che opera in modo automatico, da un malfunzionamento del sistema di navigazione automatico e contemporanea incapacità di controllo manuale del sistema da parte del pilota. - per un sistema che opera manualmente, dalla perdita di controllo manuale associato a avaria di sistemi automatici di backup o di recupero. - da perdita completa della alimentazione elettrica - da perdita della propulsione - da rotture di tipo strutturale Da fattori umani - - errori di condotta qualificazione inadeguata del pilota manutenzione inadeguata procedure operative non corrette o non seguite identificazione corretta degli scenari operativi e limitazioni associate Da fattori meteo - raffica improvvisa o esposizione a vento imprevisto 10/06/2014 SAPR 47 L’evento catastrofico può dipendere dalla capacità di causare un danno - funzione delle caratteristiche dinamiche e dalla modalità di impatto al suolo, le quali sono funzione della tipologia dell‟APR (ala fissa, ala rotante pallone o dirigibile), dalla velocità al momento dell‟avaria e dalla tipologia di avaria. - funzione delle caratteristiche costruttive come uso di materiali assorbenti, disposizione delle masse, protezione elementi rotanti 10/06/2014 SAPR 48 Caratteristiche di progetto Si possono effettuare scelte opportune di progetto finalizzate all‟irrobustimento dell‟architettura, con uso di ridondanze nei sistemi e/o nel data link, uso di tecnologie dissimilari, utilizzo di sistemi con caratteristiche di affidabilità note e elevate, appropriati livelli di qualificazione del software e dei dispositivi complex hardware, e impiego di sistemi di terminazione del volo. Ridondanza, dissimilarità, backup sono caratteristiche progettuali valide, purché soddisfino il requisito di indipendenza. Non è accettabile la presenza di single point of failure, cioè di singole avarie che possano avere conseguenze catastrofiche. 10/06/2014 SAPR 49 Caratteristiche di progetto La complessità è funzione delle tecnologie impiegate, del livello di integrità ed automazione del sistema di command and control. Il software è per sua natura complesso e, in analogia al segmento dell’aviazione tradizionale, è possibile raggiungere una confidenza appropriata, in termini di safety, solo attraverso un processo di qualificazione. L’uso di sw critici richiede processi di qualificazione estensivi, può essere preferibile la scelta di livelli sw più bassi di criticità (Eurocae ED….). L’introduzione di fattori mitiganti e limitazioni operative, e/o soluzioni progettuali semplici, dal punto di vista tecnologico, possono facilitare l’analisi e l’ottenimento degli obiettivi di safety. 10/06/2014 SAPR 50 Caratteristiche di progetto APR con caratteristiche di progetto che rispondono ai seguenti criteri, quali ad esempio: - Peso e velocità - Uso di materiali assorbenti, geometrie con parti non appuntite, masse non esposte - Caratteristiche aerodinamiche, inerzia, eliche o rotori intubati vi sono APR che possono essere considerati “Non Offensivi” 10/06/2014 SAPR 51 Responsabilità della rispondenza L’analisi dipende dall'architettura del sistema e sua complessità richiede conoscenze specialistiche Queste valutazioni richiedono capacità di analisi tipiche di un costruttore o organizzazioni le cui capacità sono riconosciute. Il regolamento prevede il costituirsi di organizzazioni a cui ENAC riconosce la capacità di condurre tali attività e quindi supportare soggetti interessati a operazioni in scenari critici, non adeguatamente attrezzati 10/06/2014 SAPR 52 CIRC – 8.17 Organizzazioni riconosciute dall’ENAC Per effettuare gli accertamenti necessari ad ottenere l‟autorizzazione per operazioni specializzate, l‟operatore può farsi assistere da organizzazioni riconosciute dall‟ENAC. Le organizzazioni interessate a fornire supporto tecnico agli operatori devono presentare domanda di riconoscimento all‟ENAC L‟ENAC, al termine della valutazione dell‟organizzazione, rilascia un attestato di riconoscimento dell‟idoneità specificando nelle abilitazioni le attività che possono svolgere e per quali categorie e tipi di SAPR è autorizzata ad assistere l‟operatore, ed eventualmente i privilegi riconosciuti. 10/06/2014 SAPR 53 Responsabilità della rispondenza Il livello di analisi necessaria si suddivide tra costruttore ed operatore Più il sistema ha elevati livelli di affidabilità, minori sono le attività a carico dell'operatore. L'operatore deve preoccuparsi di rimanere nei limiti della specifica del SAPR e limitazioni e procedure del Manuale di Volo, di assicurare lo stato di navigabilità attraverso corretta manutenzione, gestire le operazioni in accordo agli scenari possibili e avere e seguire procedure operative adeguate 10/06/2014 SAPR 54 Validità Dichiarazione Autorizzazione non hanno scadenze temporali purché non siano modificate le condizioni e limitazioni della dichiarazione o autorizzazione o in caso di incidenti o inconvenienti gravi Dichiarazione Autorizzazione sono per tipologie di aree È responsabilità dell’operatore verificare che l’attività rientra nelle caratteristiche e limitazioni della dichiarazione o autorizzazione 10/06/2014 SAPR 55 Validità Dichiarazione Autorizzazione possono avere limiti temporali o di impiego essa costituisce una riduzione del tempo di esposizione al rischio Dichiarazione Autorizzazione può essere per specifica locazione Limita gli accertamenti a specifiche condizioni 10/06/2014 SAPR 56 Manuale di volo Il manuale di volo deve includere tutte le limitazioni e procedure applicabili, normali e di emergenza. Devono essere, altresì, stabilite procedure pre-volo che consentano di verificare lo stato di navigabilità e la funzionalità dei dispositivi di emergenza. 10/06/2014 SAPR 57 MANUALE DELLE OPERAZIONI •Nel manuale delle operazioni deve essere riportata la definizione delle dimensioni delle aree delle operazioni, la tipologia e dimensioni dell‟area di buffer, le limitazioni di quota, l‟eventuale uso di spazio aereo regolamentato, restrizioni delle operazioni a specifiche tipologie di aree, come mare, aree desertiche o non popolate, ecc. •La valutazione dell‟efficacia delle limitazioni e dei dispositivi/procedure di emergenza, può richiedere l‟effettuazione di prove in volo e/o simulazioni per verificare l'area che abbia caratteristiche simili a quelle attestate dall’autorizzazione o specifica del costruttore, con attenzione qualità segnale gps, caratteristiche orografiche, vegetazione, ostacoli, siti altamente edificati, aree industriali •Procedure di contingency 10/06/2014 SAPR 58 8.7 Organizzazione dell’operatore L‟organizzazione tecnica ed operativa dell‟operatore deve essere adeguata per l‟attività che si intende effettuare e alla consistenza e tipologia della flotta. A tal fine, l‟operatore deve: - individuare il(i) responsabile(i) della gestione dell‟operazioni e dell‟aeronavigabilità continua; - predisporre il “Manuale delle Operazioni”, e fornirlo a tutto il personale coinvolto nelle attività. Il Manuale delle Operazioni deve: - indicare i compiti e le responsabilità delle figure dell‟organizzazione. Il responsabile delle operazioni può anche esercitare il ruolo di responsabile della , gestione dell‟aeronavigabilità continua, - includere, per ciascun tipo di SAPR della flotta, le condizioni e procedure previste per l‟impiego, in relazione alla tipologia dell‟operazione e all‟area e spazio aereo interessato, e ogni misura necessaria per la protezione di parti terze a terra ed in aria, - stabilire l‟eventuale lista degli equipaggiamenti che devono essere presenti ed efficienti per le diverse tipologie di operazioni, - identificare il programma di manutenzione applicabile, - specificare la procedura per il recepimento di eventuali prescrizioni di aeronavigabilità e/o operative emesse dall‟ENAC, 10/06/2014 SAPR 59 8.7 Organizzazione dell’operatore - specificare il personale incaricato di effettuare la manutenzione e le procedure di addestramento, - specificare la lista dei piloti, con le relative qualificazioni, e procedure di addestramento, stabilire le procedure, se applicabili, di coordinamento dell‟equipaggio, in particolare per operazioni in EVLOS definire le eventuali procedure di handover e i compiti degli osservatori L‟operatore è tenuto ad effettuare la manutenzione secondo un programma predisposto sulla base delle istruzioni emesse dal progettista e/o costruttore. Essa può essere effettuata dal costruttore oppure da personale qualificato secondo procedure da esso definite nel manuale di manutenzione. Il programma è predisposto tenendo in considerazione le condizioni di impiego medio,esso deve definire: - i task di manutenzione pre-volo e post-volo, - le procedure per la sostituzione delle parti e relativi controlli, - i task periodici, - i check obbligatori di verifica dei sistemi. 10/06/2014 SAPR 60 Deviazioni da VLOS Sono accettabili deviazioni limitate nello spazio e nel tempo dalle condizioni VLOS, se è dimostrato, che la perdita temporanea non inficia la sicurezza delle operazioni, in quanto: - non esistono condizioni di pericolo in tale area, nascosta alla vista del pilota, - il pilota ha una conoscenza generale della zona così che può anticipare il punto dove riprenderà il controllo dell‟APR, - questa fase di volo è stata valutata durante la fase sperimentale, - il pilota è addestrato per questo tipo di attività, - se un osservatore è utilizzato per supportare il pilota in questa fase, egli è addestrato e conosce le procedure applicabili, 10/06/2014 SAPR 61 Extended VLOS Possono essere consentite, su richiesta dell‟operatore, anche operazioni in condizioni EVLOS (Extended VLOS), se viene dimostrato che nell‟ambito del volume di attività per cui è richiesta autorizzazione di EVLOS le operazioni possono essere condotte in sicurezza attraverso l‟impiego di mezzi e misure alternative messe in atto allo scopo più stazioni di controllo e/o osservatori possono essere usati per lo stesso APR, al fine di assicurare il mantenimento del controllo visivo, garantire la separazione dal traffico e la funzione di collision avoidance nell‟ambito dell‟intera durata dell‟operazione. in accordo al Manuale delle Operazioni. 10/06/2014 SAPR 62 Pilota Ogni pilota, per condurre un SAPR, deve essere in possesso di una qualificazione rilasciata dall‟operatore indicante il tipo di SAPR, le operazioni per le quali è qualificato ed eventuali limitazioni. La qualificazione attesta il possesso di adeguate competenze teoriche e capacità per la conduzione di uno specifico SAPR Per operazioni critiche o APR>25kg la qualificazione è soggetta ad un riconoscimento da parte ENAC attraverso una verifica della qualificazione effettuata dall‟operatore 10/06/2014 SAPR 63 CIRC – 17.2 Conoscenza regole dell’aria Il pilota, per essere qualificato, deve dimostrare di avere le competenze teoriche, con un livello minimo assimilabile a quello fornito dai corsi per ottenere l‟attestato di volo sportivo, in merito a: Regolamentazione aeronautica, in particolare compiti e responsabilità del pilota Conoscenze generali sulla meccanica del volo e impianti principali degli aeromobili - Regole del volo - Meteorologia - Comunicazioni VFR - Conoscenze degli Spazi Aerei - Procedure operative per il SAPR - Conoscenza SAPR E’ responsabilità dell’operatore effettuare la verifica delle competenze, eventualmente facendosi supportare da un’organizzazione di addestramento riconosciuta dall’ENAC. Il possesso delle competenze sopra descritte possono essere attestate dal possesso di una licenza di pilotaggio (rilasciata in ambito civile o militare) o di un attestato di volo sportivo di cui al DPR No. 133/2010. 10/06/2014 SAPR 64 CIRC – 17.3 – Capacità di conduzione del SAPR Il possesso delle capacità di condurre il SAPR deve essere dimostrato attraverso la verifica, da parte dell‟operatore, della capacità del pilota/comandante di eseguire le manovre tipiche di volo normale nel rispetto delle limitazioni del sistema, di gestire le emergenze in modo adeguato al tipo di SAPR e tipologia di operazioni cui è destinato. Normalmente questa dimostrazione prevede il positivo superamento di un corso macchina tenuto dal costruttore del SAPR o da altra organizzazione riconosciuta dall’ENAC e l’effettuazione di un programma di prove in volo, rappresentative del tipo di operazioni, inclusivo, se necessario, anche della capacità di volare vicino ad ostacoli. Il corso macchina deve includere un numero adeguato di ore di addestramento da effettuare sul SAPR stesso e/o su un simulatore rappresentativo. 10/06/2014 SAPR 65 SCUOLE DI VOLO Ai sensi dell‟art. 8 comma 17 l‟Operatore può avvalersi di organizzazioni riconosciute per l‟attività di rispondenza al regolamento per operazioni specializzate. L‟attività che un Operatore può richiedere a queste organizzazioni può essere anche quella di addestramento teorico e pratico al volo. 10/06/2014 SAPR 66 SCUOLE DI VOLO L‟ENAC può riconoscere Organizzazioni per l‟addestramento al volo (“Scuole di volo”). La scuola deve possedere adeguata organizzazione, manuale e programmi di addestramento. Deve avere a disposizione i SAPR per i quali vuole impartire addestramento pratico e aree idonee e spazi aereo regolamentati Gli istruttori devono avere effettuato un corso pratico presso il costruttore. La “Scuola di volo” deve essere autorizzata come Operatore per condurre “Addestramento al volo” per una determinata flotta di SAPR. La qualificazione rilasciata dalla “Scuola di volo” al pilota può essere utilizzata da operatori per la rispondenza al regolamento ENAC in merito all‟art. 17 Pilota 10/06/2014 SAPR 67 CIRC – 10.8 Certificazione di Tipo La certificazione di tipo ristretto del SAPR copre il sistema nella sua interezza. La Stazione di Pilotaggio Remota (SPR) essendo assimilabile a un prodotto, può essere oggetto di un Certificato di Tipo separato. Anche APR con MTOM < 25 kg, per i quali è prevista la costruzione in serie, possono essere oggetto di Certificazione di Tipo. 10/06/2014 SAPR 68 CIRC – 10.8 Certificazione di Tipo Base di Certificazione Per ottenere una certificazione di tipo è necessario dimostrare la rispondenza alla base di certificazione stabilita dall‟ENAC. In assenza di specifiche di aeronavigabilità applicabili agli aeromobili a pilotaggio remoto, è necessario costruire una base di certificazione partendo dalle Certification Specifications dell‟EASA, del JARUS e altri organismi considerate applicabili, modificate o integrate da requisiti aggiuntivi per tener conto della specifica tipologia di SAPR. Nel caso il richiedente intenda fare domanda di certificazione di tipo per un sistema che ha limitazioni di tipologia di aree sorvolate, i requisiti della base di certificazione ne possono tenere in conto, in particolare quelli relativi ai safety objectives. 10/06/2014 SAPR 69 CIRC – 10.8 Certificazione individuale La certificazione di tipo è applicabile all‟intero sistema E‟ possibile rilasciare certificazioni di tipo separate per la SPR Per SAPR certificati è possibile rilasciare un Certificato di Navigabilità ristretto per singoli APR conformi alla Specifica del Tipo omologato Il CdNR indica che l‟APR è conforme e che il SAPR è in condizioni per operare in sicurezza Per il singolo SPR se in possesso di un certificato di tipo separato è possibile rilasciare un attestato di conformità 10/06/2014 SAPR 70 Organizzazione di progetto Il progettista che intende richiedere il rilascio di un certificato di omologazione deve dimostrare di essere in possesso o di avere fatto richiesta all‟ENAC di rilascio dell‟approvazione come organizzazione di progetto in accordo ai regolamenti dell‟ENAC applicabili agli aeromobili “Annesso II”. il richiedente deve identificare un responsabile del progetto, che abbia adeguate conoscenze tecniche, dotarsi di procedure per definire un piano di certificazione, le modalità di rispondenza, procedure per mantenere sotto controllo di configurazione la documentazione di progetto, per controllare la configurazione del prototipo e gestire l‟attività di sperimentazione in volo. 10/06/2014 SAPR 71 Organizzazione di produzione L‟organizzazione che intende produrre il SAPR deve dimostrare di essere in possesso o di avere fatto richiesta all‟ENAC di rilascio dell‟approvazione come organizzazione di produzione in accordo regolamenti dell‟ENAC applicabili agli aeromobili “Annesso II”. Per ottenere il rilascio dell‟‟approvazione come organizzazione di produzione il richiedente deve: - identificare un responsabile dell‟organizzazione (Accountable Manager), - individuare un responsabile tecnico che abbia adeguate conoscenze tecniche e esperienza, - dimostrare di avere le capacità necessarie in termini di locali, risorse umane, documentazione e attrezzature, 10/06/2014 SAPR 72 Organizzazione di produzione predisporre un manuale dell‟organizzazione nel quale descrive il funzionamento della stessa, per: - definire le procedure per il controllo della produzione, - specificare le procedure per la gestione della configurazione del SAPR e per il controllo dei fornitori, subfornitori di parti/equipaggiamenti critici, così definiti dal progettista, - aver stabilito un accordo tecnico con il progettista, se soggetto diverso dal produttore, al fine di poter garantire di ricevere i dati di progetto del SAPR sempre aggiornati e di essere tempestivamente informata per ogni successiva variazione. 10/06/2014 SAPR 73 CIRC – 19.1 Caratteristiche del data link Le prestazioni, l‟adeguatezza e l‟affidabilità devono essere considerate nell‟analisi per la valutazione di idoneità del sistema alle operazioni. Prima delle operazioni l‟operatore deve assicurarsi se è necessario che nell‟area di operazione, il data link ha l‟affidabilità necessaria in termini di livello di segnale e continuità del collegamento, in particolare in presenza di eventuali ostacoli. la frequenza del data link, come anche il tipo di modulazione e codificazione del segnale deve essere scelta in modo da minimizzare il rischio di accesso alla funzione di comando da parte di altri soggetti. Non rientrano negli scopi della presente circolare data link basati su ponti radio o su impiego di satelliti (BRLOS). 10/06/2014 SAPR 74 CIRC – 18.1 Equipaggiamenti per la conduzione delle operazioni Devono essere installati e funzionanti gli strumenti necessari per fornire al pilota le informazioni per il controllo e comando dell‟APR, deve essere garantita la visibilità in tutte le condizioni di luce previste per le operazioni di norma sono: altezza, velocità, posizione, prua, assetto (per operazioni BLOS), parametri del sistema di propulsione necessari a controllare le prestazioni e per condurre il mezzo, quantità carburante se applicabile, stato delle batterie e stima autonomia residua, stato del segnale del data link; stato segnale GPS ; avvisi e allarmi: alta temperatura batterie, livello minimo carburante (se applicabile), attivazione del Sistema di Terminazione del Volo (se applicabile), perdita segnale del data link all‟APR e/o alla GCS. 10/06/2014 SAPR 75 CIRC – 18.1 Equipaggiamenti per la conduzione delle operazioni Devono essere installati e funzionanti gli equipaggiamenti e sistemi richiesti dalle regole dell‟aria applicabili alle operazioni, quali: transponder, in caso di operazioni in spazi aerei controllati; sistema radio per assicurare le comunicazioni con il Servizio di controllo del traffico aereo per operazioni specializzate in spazi aerei controllati, e per operazioni in spazi aerei non controllati se il sistema fa parte delle misure di contingency per minimizzare la probabilità di MAC sistemi approvati per assicurare la separazione e prevenire collisioni in volo per approvazione di operazioni in BLOS, in spazi non regolamentati; 10/06/2014 SAPR 76 Tariffe Regolamento delle tariffe dell‟ENAC prevede il pagamento diritti è 90 € l‟ora 10/06/2014 SAPR 77
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