Messaggi - Savosa

Riqualifica area posteggio Valgersa – autunno 2014
COMUNE DI SAVOSA
Consiglio comunale
Seduta ordinaria del 15 dicembre 2014
4.
Verbale discussioni seduta
ordinaria 2 giugno 2014
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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VERBALE
Il Consiglio comunale di Savosa è convocato con avviso personale e all'albo comunale per
la sessione ordinaria lunedì 2 giugno 2014, presso la sala delle sue riunioni per discutere e
deliberare sul seguente
ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
Apertura del Presidente uscente e procedure preliminari.
Promemoria trattanda extra LOC 16 dicembre 2013: presentazione risultati sondaggio di
politica comunale.
Verbale delle discussioni seduta ordinaria 16 dicembre 2013.
Nomina dell'Ufficio Presidenziale: 1 presidente, 1 primo vice-presidente, 1 secondo
vice-presidente e 2 scrutatori.
MM 1/2014 - Consuntivo 2013 del Comune.
MM 2/2014 - Sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa.
Richiesta credito di CHF 140'000.00.
MM 3/2014 - Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo.
Richiesta credito di CHF 60'000.00.
MM 4/2014 - Naturalizzazione Signor Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos
Reis Matteo.
MM 5/2014 - Naturalizzazione Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio
Alves Dos Reis Matteo.
MM 6/2014 - Naturalizzazione Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic
Enes.
MM 7/2014 - Naturalizzazione Signor Camozzi Antonio.
MM 8/2014 - Naturalizzazione Signor Radat Jozo.
MM 9/2014 - Naturalizzazione Signora Pietta Anca-Monica.
MM 10/2014 - Naturalizzazione Signorina Ertz Georgia.
MM 11/2014 - Naturalizzazione Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.
MM 12/2014 - Naturalizzazione Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.
Mozioni e interpellanze.
Chiusura della sessione.
Giorno e ora della seduta: lunedì 2 giugno 2014 - 20:30
1. Apertura del Presidente uscente e procedure preliminari.
Apertura.
Campagna Jon
Saluta i presenti e il pubblico, scusa i Consiglieri Jennifer Bullard Broggini, Diego Foletti, Urs Koch
e Stéphanie Schärer che hanno comunicato l'assenza alla Cancelleria. Scusa anche l'assenza del
Vice-Sindaco Marco Quadri.
Invita il Segretario a procedere all'appello.
Appello
1.
2.
3.
Beltrami Regula
Bernasconi Alan
Broggini Renato
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23.
24.
Campagna Jon
Campagna Maurizio
Cappellini Tarolli Claudia
Crivelli Cecilia
Ferrazzini Mattia
Foletti Marco
Glaser Tomasone Helena
Klaue Kaj
Küng Stimolo Simone
Mascioni Veruska
Medici Santino
Natalucci Marco
Paglialunga Georg
Puglisi Lorenzo
Reichlin Stefano
Sigismondi Puglisi Gabriella
Solcà Sandro
Torrente Filippo
Torrente Roberto
Trapletti Agostino
Zellweger Guido
Totale consiglieri comunali presenti: 24
Assenti: Bullard Broggini Jennifer, Ferrini Chiara, Foletti Diego, Koch Urs, Schärer
Stéphanie
Per il Municipio: Schärer Raffaele, Crivelli Raffaella, Foletti Ivo, Rosselli Edi
Assente: Quadri Marco
Presidente del Consiglio comunale: Campagna Jon
Segretario: Barelli Christian
Scrutatori: Beltrami Regula, Sigismondi Puglisi Gabriella
Campagna Jon
In assenza del Presidente Foletti Diego, chiede di designare un Presidente provvisorio.
Mascioni Munda
Propone l'attuale I. Vice-Presidente Campagna Jon.
(la votazione è riportata a fine trattanda)
Presidente provvisorio
Cede la parola al Municipale Foletti Ivo per il saluto a nome del Presidente uscente Foletti
Diego.
"Onorevole signor Sindaco, onorevoli signori municipali, signori consiglieri comunali,
L’anno della mia presidenza di questo consiglio Comunale è ormai terminato. Questa carica, che
ho svolto con impegno e grande piacere, mi ha dato una grande soddisfazione personale! al
punto di poter dire che è durata troppo poco; quando incominci a capire il funzionamento devi già
smettere.
In questo momento sto vivendo due sentimenti opposti : da un lato il rincrescimento di non essere
qui con voi per leggervi queste mie poche righe di commiato, dall'altro, la soddisfazione di essere
in Barca a vela con i miei veri amici che, dopo i grossi guai di salute di inizio anno, non avrei mai
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pensato di poter rivedere durante una delle mie attività preferite : Navigare sui mari in barca a
vela!
Permettetemi di approfittare di questa occasione per ringraziare tutti coloro che con scritti e
telefonate hanno voluto dimostrarmi sostegno e simpatia. In particolare il lodevole Municipio che,
con una lettera che mi ha fatto molto piacere, ha voluto farmi sentire ancora partecipe alla vita del
Comune.
È vero il nostro comune, come tanti altri, dovrà affrontare numerosi problemi; quello delle
aggregazioni secondo il piano Cantonale, quello di via San Gottardo e non da ultimo quello
finanziario aggiunto alla normale e quotidiana gestione del comune. Sono peró assolutamente
convinto che il nostro esecutivo e il nostro legislativo, che stanno lavorando bene, riusciranno a
discutere di tutto ció in modo da portare il miglior risultato possibile per il bene di Savosa .
Secondo me, quello che più conta nella gestione di un comune è la voglia di lavorare tutti insieme
con trasparenza, con collaborazione fra tutte le forze politiche, con uno spirito costruttivo e
positivo, ai fini di portare soluzioni.
L' arricchimento nelle relazioni non sempre facili tra tutte le persone che si adoperano per un
compito gravoso come quello di amministrare un paese, dovrebbe diventare una regola sempre
presente e lungimirante. Non possiamo scordare la nostra vicinanza con i comuni importanti e
trainanti che ci circondano, quindi dovremo saper colloquiare con pregnanza, educazione e
accettazione di idee differenti dalle nostre ma con forza e convinzione !
Sono sicuro che la famosa capacità degli svizzeri di essere diplomatici, cioè concedere e
pretendere in pari misura, emergerà se non ci lasceremo travolgere dall’attitudine animosa
tipicamente latina.
Stasera verrà nominato un nuovo Presidente del consiglio comunale, al quale auguro un anno
ricco di soddisfazioni, assemblee vivaci ma costruttive e buone relazioni con tutti pur con la
diversità delle idee.
Ringrazio nuovamente questo consesso e saluto tutti i presenti.
Diego Foletti"
Dispositivo di risoluzione
A Presidente provvisorio è designato il I. Vice-Presidente Campagna Jon.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
2. Promemoria trattanda extra LOC 16 dicembre 2013: presentazione risultati
sondaggio di politica comunale.
Trattanda extra LOC: sondaggio.
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Presidente provvisorio
Rileva che nella documentazione pervenuta ai Consiglieri comunali sono inseriti il promemoria
della trattanda extra LOC e la presentazione dei risultati del sondaggio di politica comunale .
Chiede se ci sono osservazioni, riservato che non si procederà a votazione ma si prenderà
unicamente atto del contenuto.
Dispositivo di risoluzione
Il Consiglio comunale prende atto del promemoria della trattanda extra LOC 16.12.2013 e della
relativa documentazione inerente la presentazione dei risultati del sondaggio di politica comunale .
3. Verbale delle discussioni seduta ordinaria 16 dicembre 2013.
Verbale 16 dicembre 2013.
Presidente provvisorio
Il verbale è stato distribuito con il fascicolo della presente seduta per cui la votazione può avvenire
in dispensa della lettura.
Chiede se ci sono osservazioni.
Nessuna osservazione.
Dispositivo di risoluzione
Il verbale delle discussioni della seduta ordinaria del 16 dicembre 2013 è approvato.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
4. Nomina dell'Ufficio Presidenziale: 1 presidente, 1 primo vice-presidente, 1
secondo vice-presidente e 2 scrutatori.
Nomina del presidente.
Presidente provvisorio
Invita a proporre il sostituto alla presidenza.
Mascioni Veruska
Propone il Consigliere comunale Campagna Jon.
Non vi sono altre proposte.
(la votazione è riportata a fine trattanda)
Presidente
Ringrazia per la fiducia. Dà lettura del discorso di insediamento.
"Egregio signor sindaco,
egregi municipali,
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stimati colleghi del consiglio comunale,
gentili signore, egregi signori,
è con grande orgoglio e soddisfazione che assumo la carica di primo cittadino del nostro comune .
Ringrazio anzitutto i movimenti della Lega e UDC che mi hanno dato l’opportunità di poter
partecipare alla vita politica del comune quale indipendente. Ritengo che non sia unicamente un
onore e un’interessante occasione per me, ma anche un’ottima opportunità per coloro che
all’interno del proprio partito trovano dei diktat insormontabili.
Come primo cittadino indipendente sarò pronto ad ascoltare tutte le opinioni indistintamente dalla
ideologia politica. Personalmente ritengo che le persone e ciò che rappresentano con i propri
valori, debbano poter essere messe nella posizione di poter esprimere la propria opinione, senza
sottostare a rigide disposizioni provenienti dal proprio partito, ma portando avanti anche le
opinioni altrui se le stesse sono nell’interesse della nostra comunità.
Sarò particolarmente attento ai molti temi a me cari.
In particolare non esiterò nel dare seguito a vostre eventuali interpellanze e mozioni riguardanti il
tema della sicurezza. Ritengo che l’attuale evoluzione del modo di prevenzione e gestione della
sicurezza operata da parte delle autorità competenti, si sia adeguato negativamente ai dettami
dell’evoluzione della società. In questo campo vi è molto da fare grazie alla prevenzione,
l’istruzione e la preparazione alle nuove realtà. La presenza delle forze dell’ordine sul territorio
scarseggia e, nonostante a Savosa la situazione non sia preoccupante come nelle zone di
confine, la popolazione si rammarica di un'accresciuta paura, nei confronti di furti e violenze, ma
anche come discusso nelle precedenti sedute di consiglio comunale, della mancanza di autorità a
vigilare sul territorio e sulla popolazione.
Il cittadino deve potersi sentire a proprio agio ed al sicuro, senza dover far intervenire l’ente
privato; questo è un compito dello stato.
Ritengo quindi che sia il momento di intervenire, dobbiamo sovvertire una situazione creata da
burocrati che pensano sia meglio stare in ufficio a riempire carta al posto di presidiare il territorio .
Prevenzione vuol dire anche presenza, a fatti avvenuti la presenza non è più prevenzione, ma
solo conforto.
Un altro tema a me caro è legato alla recente volontà popolare espressa il 9 febbraio. Non
possiamo ignorare questa votazione che ha dato un grande segnale.
Da un canto è benvenuto chi ha bisogno, penso a coloro che effettivamente nel proprio paese si
ritrovano in situazioni di conflitto, persone che cercano di ricrearsi una vita, dimostrandosi
cooperativi, rispettosi delle nostre leggi e volenterosi di accrescere la nostra nazione. Molti si
chinano sul significato e la definizione di integrazione, io vi dico un punto importante per essere
integrati: essere integrati vuol dire contribuire effettivamente al bene comune.
Se però parlo dell’argomento è chiaro che vi siano anche dei punti negativi, la popolazione è stufa
di lavorare per mantenere una minima parte di immigrati che si trovano in Svizzera unicamente per
sfruttarne le possibilità sociali e le peculiarità offerte dal nostro magnifico paese . Per questo vi
chiedo di essere maggiormente sensibili a questo tema, vi chiedo di fare assieme quel poco che
possiamo fare, votiamo coscienziosamente e non di pancia o per ideologia, in riferimento alle
naturalizzazioni.
Il territorio svizzero e di riflesso quello di Savosa non si può ingrandire , perciò cerchiamo di
volgere un occhio di riguardo per salvaguardarlo anche per le generazioni future .
Termino il mio discorso chiedendovi di porre le persone e il loro apporto al di sopra della loro area
politica. Non abbiate paura di cercare di uscire dagli schemi, non sostenete un’idea unicamente
perché il vostro partito vi chiede di farlo. Stare in un partito vi colloca unicamente all’interno di una
visione comune, ma dovete essere coscienziosi nelle vostre scelte, perché oggi, le persone
contano e devono contare più di un partito."
Dispositivo di risoluzione
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Il Consigliere comunale Campagna Jon è nominato Presidente del Consiglio comunale.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Nomina del primo vice-presidente.
Presidente
Invita a formulare la proposta per la carica di I. vice-presidente.
Cappellini Tarolli Claudia
Propone il Consigliere comunale Koch Urs.
Presidente
Informa che il Consigliere comunale Koch Urs ha comunicato per iscritto la sua disponibilità alla
Cancelleria.
Non vi sono altre proposte.
Dispositivo di risoluzione
Il Consigliere comunale Koch Urs è nominato I. vice-presidente del Consiglio comunale.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Nomina del secondo vice-presidente.
Presidente
Invita a formulare la proposta per la carica di II. vice-presidente.
Ferrazzini Mattia
Propone la Consigliera comunale Glaser Tomasone Helena.
Non vi sono altre proposte.
Nota post seduta
La Consigliera Comunale Helena Glaser Tomasone si è astenuta in occasione della votazione: il risultato non viene
comunque modificato poiché oggetto di verbalizzazione della risoluzione.
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Dispositivo di risoluzione
La Consigliera comunale Glaser Tomasone Helena è nominata II. vice-presidente del Consiglio
comunale.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Nomina di due scrutatori.
Presidente
Invita a formulare le proposte.
Ferrazzini Mattia
Propone la Consigliera comunale Beltrami Regula.
Torrente Roberto
Propone la Consigliera comunale Sigismondi Puglisi Gabriella.
Non vi sono altre proposte.
(la votazione è riportata a fine trattanda)
Presidente
Cede la parola al Segretario per leggere la composizione del nuovo Ufficio presidenziale del CC .
Segretario
Dà lettura della composizione dell'Ufficio presidenziale.
Campagna Jon, Presidente
Koch Urs, I. Vice-Presidente
Glaser Tomasone Helena, II. Vice-Presidente
Beltrami Regula e Sigismondi Puglisi Gabriella, Scrutatrici
Dispositivo di risoluzione
Alla carica di Scrutatori sono nominate le Consigliere comunali Regula Beltrami e Gabriella
Sigismondi Puglisi.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
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Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
5. MM 1/2014 - Consuntivo 2013 del Comune.
Introduzione.
Presidente
Invita il relatore della Commissione della gestione a leggere il rapporto.
Reichlin Stefano
Dà lettura del rapporto.
Il conto di gestione corrente chiude con un disavanzo dimezzato rispetto al preventivo . Si nota
con soddisfazione la flessione delle spese rispetto al consuntivo 2012 ed in linea con quanto
preventivato. Questa situazione è certamente da ricondurre alla gestione oculata del nostro
Municipio. Il miglior risultato ottenuto è anche frutto di entrate non preventivate. Le uscite per
investimenti, inferiori al previsto, si attestano sui livelli del 2012. Vista l’attuale situazione
economica da una parte ed i previsti investimenti dei prossimi anni dall’altra, si chiede al
Municipio di voler attentamente valutare le priorità di investimento tenendo presente la diminuzione
dell’autofinanziamento.
Dopo aver passato in rassegna tutte le voci rilevanti e aver analizzato la documentazione
sottoposta tra cui il rapporto di revisione, i conti del Centro Sportivo Valgersa e quelli della Polizia
Ceresio Nord, la Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler risolvere
l’approvazione del consuntivo 2013 che presenta un disavanzo di CHF 550'350.14 come pure le
liquidazioni del conto investimenti indicate nel Messaggio.
Presidente
Prima di discutere i singoli dicasteri, chiede se ci sono interventi di carattere generale.
Ferrazzini Mattia
A nome del PPD ringrazia il Municipio per lo sforzo del contenimento della spesa, che si traduce in
una riduzione, pur tenendo conto delle difficoltà e che la maggior parte dei costi è imposta.
Sindaco
Ringrazia i Consiglieri comunali Reichlin e Ferrazzini. Le facoltà d'intervento sono piuttosto
contenute, la situazione non è comunque drammatica. Grazie ad entrate supplementari il
disavanzo si è dimezzato. È fiducioso considerato che vi è un buon autofinanziamento e in
particolare il tasso medio degli ammortamenti è del 10%. Il debito pubblico pro capite si attesta
nella media cantonale. Pure il capitale proprio è ancora rilevante. Rimarca infine che negli anni con
esercizi favorevoli il moltiplicatore non è stato diminuito, quindi è ragionevole, seppure in un
contesto difficile, non aumentarlo subito malgrado il moltiplicatore aritmetico sia superiore.
Presidente
Informa che saranno passati in rassegna le spese ed i ricavi per singolo dicastero e messi in
votazione senza la verbalizzazione, eccetto eventuali emendamenti e il dispositivo di risoluzione
sul complesso.
Amministrazione generale.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 1'020'371.19 e ricavi per CHF 87'713.00.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
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Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Sicurezza pubblica.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 496'001.38 e ricavi per CHF 40'676.25.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Educazione.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 1'721'794.61 e ricavi per CHF 423'768.30.
Apre la discussione.
Trapletti Agostino
Rileva un minor sussidio del Cantone per gli stipendi dei docenti.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Cultura e tempo libero.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 244'433.50 e ricavi per CHF 23'145.00.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Salute pubblica.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 50'488.35 e ricavi per CHF 0.00.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Previdenza sociale.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 1'864'473.00 e ricavi per CHF 13'989.00.
Apre la discussione.
Astenuti: --
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Trapletti Agostino
Si fa portavoce del Vicesindaco che in seno alla Commissione ha rilevato che la spesa di
risanamento del Cantone è registrata nel dicastero Finanze.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Traffico.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 1'028'601.18 e ricavi per CHF 196'552.81.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Protezione ambiente e sistemazione del territorio.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 506'934.10 e ricavi per CHF 410'528.85.
Apre la discussione.
Trapletti Agostino
Evidenzia che le entrate delle tasse per rifiuti non compensano i costi, considerato anche che il
Regolamento è ancora pendente al Consiglio di Stato.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Economia pubblica.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 5'209.75 e ricavi per CHF 189'895.40.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Finanze e imposte.
Presidente
Evidenzia spese per CHF 1'922'646.66 e ricavi per CHF 6'924'334.97.
Apre la discussione.
Nessun intervento.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 11
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Votazione complessiva sul consuntivo 2013.
Presidente
Chiede se ci sono interventi conclusivi. Nessuno chiede la parola.
Mette in votazione il consuntivo 2013, come da dispositivo di risoluzione del MM 1/2014.
Dispositivo di risoluzione
1. E' approvato il consuntivo 2013 del Comune di Savosa che presenta un disavanzo d'esercizio
di CHF 550'350.14.
2. Sono approvate le liquidazioni del conto degli investimenti:
- MM 31/10 investimenti straordinari Centro Valgersa;
- MM 03/12 sondaggio di politica comunale.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
6. MM 2/2014 - Sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa.
Richiesta credito di CHF 140'000.00.
Posteggio Valgersa.
Presidente
Invita il relatore della Commissione delle opere pubbliche a leggere il rapporto.
Küng Stimolo Simone
Dà lettura del rapporto.
Sentite le esaustive spiegazioni dell’On. Sindaco e del Tecnico Comunale e dopo la discussione
del caso la Commissione, all’unanimità propone, al Consiglio Comunale, di approvare il
Messaggio Municipale Nr. 2/2014 inerente la richiesta di credito di CHF 140'000.00, per la
sistemazione e riqualifica dell’area posteggio Valgersa.
Presidente
Invita i relatori della Commissione della gestione a leggere i rapporti, prima quello di maggioranza
in seguito quello di minoranza.
Reichlin Stefano
Dà lettura del rapporto di maggioranza.
La maggioranza della Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler
risolvere l’approvazione del credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione e riqualifica area
posteggio Valgersa. I Commissari Campagna Maurizio e Campagna Jon sottoscriveranno un
rapporto di minoranza. Riteniamo sensato di intervenire al più presto per rendere decorosa la
piazza pur coscienti del fatto che ci sia in corso la progettazione della riqualifica della via S .
Gottardo (vedi MM 13/08) per la quale ad oggi non si conoscono i tempi di realizzazione. Si
sollecita il Municipio a fare tutti i passi necessari per accellerare la riqualifica definitiva dell’area
posteggio Valgersa.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 12
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Campagna Maurizio
Dà lettura del rapporto di minoranza della Commissione della Gestione sul MM 2/2014
concernente la richiesta di credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione e riqualifica area
posteggio Valgersa
Egregi signori
La nostra commissione ha esaminato il messaggio emesso il 25 aprile 2014 ed ha sentito in
merito il capo dicastero On. Quadri e il segretario Barelli.
Da ormai lungo tempo il nostro municipio di Savosa progetta di rivalutare la zona Valgersa. A
nostro avviso, il credito di 140'000.- CHF, richiesto con il presente messaggio, ha lo scopo di
“rattoppare le falle” dovute agli spiacevoli avvenimenti dello scorso inverno (17.1.2014).
Noi, firmatari di questo rapporto, non chiediamo di non sistemare la piazza, anzi!
Dal nostro punto di vista il municipio doveva già sistemare la piazza da lungo tempo (sono passati
5 mesi) usando la cifra di 50'000.- CHF a sua discrezione, pensando contemporaneamente ad
una rivalutazione dell'area.
Con il rifiuto del messaggio, vogliamo che il municipio prenda coscienza che "rattoppare la
piazza" spendendo 140'000.- CHF è una soluzione poco costruttiva, non lungimirante. Inoltre
darebbe segnali sbagliati anche ai responsabili progettisti del cantone, attualmente impegnati al
progetto di ristrutturazione di tutta la via S. Gottardo, di cui la piazza è indubbiamente il punto dal
potenziale più pregevole.
Il municipio si deve rendere conto che una buona parte della popolazione e sicuramente molti
privati confinanti, desiderano da lungo una vera riqualificazione della piazza.
Un credito come quello richiesto con il presente messaggio MM 2/2014, che mira a sistemare
sommariamente le cose, condanna invece l'area posteggio Valgersa a ristagnare come tale per i
prossimi decenni.
I posteggi e l'area del Valgersa vanno dunque rivisti sotto un'ottica completamente nuova.
Facciamo notare che nel 2014 molti comuni si sono già aggiornati, togliendo le macchine dalle
piazze, grazie alla creazione di autosili e mettendo a disposizione la superficie per attività dei
cittadini in un ambiente meno inquinato.
Nel messaggio MM 2/2014 traspare una palese presa in giro da parte del municipio
comproprietario del fondo.
Massagno partecipa infatti alle spese unicamente sostenendo il 10% dei costi.
Domanda: perché solo il 10% e non il 50%?
Sebbene quale comproprietario, non possiamo costringere il comune di Massagno a pagare il
50% delle spese, possiamo però decidere di sovvenzionare i costi autonomamente e non cedere
alla loro "carità". Questo potrebbe poi valere inversamente per future richieste del comune di
Massagno.
Per i menzionati motivi la minoranza della commissione invita i membri del consiglio comunale a
rifiutare il messaggio municipale 2/2014 dando così un segnale al municipio di riflettere su un
reale progetto che possa valorizzare un'area di grande potenziale ambientale per il nostro
comune.
Jon Campagna e Maurizio Campagna
Aggiunge che già 30 anni or sono il già Sindaco Masina aveva accennato di realizzare una piazza
per il Comune.
Presidente
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Apre la discussione.
Zellweger Guido
Rileva che la Commissione opere pubbliche si è principalmente occupata della questione tecnica ,
ciò nondimeno è sorpreso del rapporto di minoranza. Non si tratta di un "rattoppo" ma di un
intervento di riqualifica che permette ai molti passanti (studenti, ecc.), di accomodarsi sulle
panchine. Il Municipio ha agito correttamente e prima di allestire il Messaggio ha richiesto possibili
sussidi e rimborsi assicurativi; per il contributo del Comune di Massagno non si può parlare di
"carità". La sistemazione di Via S. Gottardo è bloccata perché il Cantone non ha ancora dato
seguito, anche se era già oggetto di discussione più di 10 anni fa nell'ambito del relativo Piano
particolareggiato.
Torrente Roberto
Il progetto è sicuramente necessario per rendere la zona decorosa. In attesa delle intenzioni del
Cantone, è perplesso della riduzione dei posteggi delle due ruote. Si chiede se il Municipio ha
tenuto conto della questione, con l'eventualità di adibire durante l'estate alcuni stalli auto a favore
dei motocicli. Rileva inoltre che a Lugano le stazioncine dei bus sono pagate dalla SGA. Mantiene
il suo voto di favore al progetto.
Sindaco
Il tempo trascorso è stato impiegato per definire l'allestimento del Messaggio; non si voleva
unicamente sostituire la pensilina. Con le sistemazioni necessarie, la spesa avrebbe comunque
superato l'importo in delega di CHF 50'000.00. L'ubicazione della pensilina è stata posizionata già
tenendo conto dell'arretramento previsto dal Piano particolareggiato di Via S. Gottardo. In
relazione al sussidio l'assicurazione ha versato un contributo unicamente per i buoni rapporti. Per
quanto riguarda il contributo del Comune di Massagno, lo stesso è ragionevole tenuto conto che,
di riflesso, potrebbe chiederci una partecipazione -ben più importante- per la prospettata copertura
del Valgersa con investimenti ingenti. Per gli stalli tiene conto della suggestione del Consigliere
comunale Torrente rilevando ad ogni modo che d'estate anche i posti auto sono tutti utilizzati. Per i
rapporti con la SGA cede la parola al Segretario.
Segretario
Il preventivo indicato nel Messaggio fa riferimento alla Ditta alla quale SGA si appoggia.
L'intendimento è proprio quello di contattarli per concordare la loro disponibilità a contribuire alle
spese della pensilina previa la messa a disposizione di spazi pubblicitari sul territorio comunale .
Sindaco
Rileva che il credito sarà impiegato per una buona riqualifica della zona. È il primo passo che non
pregiudica eventuali sviluppi futuri, tenendo comunque conto dei tempi lunghi di pianificazione
(autosilo, ecc.) e degli importanti costi. Ha avuto, a suo tempo, dei contatti con i privati per un loro
eventuale coinvolgimento. In particolare per gli spazi Migros, a seguito dell'ampliamento della sede
di Taverne, il Direttore Emma gli ha riferito che verosimilmente per Savosa non è più previsto un
riammodernamento. Il dialogo con i privati è certamente una cosa interessante per il Comune, ma
al momento attuale non sembrerebbe sortire i risultati auspicati.
Bernasconi Alan
È sconcertato della ridotta partecipazione da parte del Municipio di Massagno, considerato che
anche i loro cittadini usufruiscono degli spazi. Chiede come sono ripartiti gli introiti dei posteggi.
Sindaco
Eccetto la pensilina, gli altri interventi sono legati alla riqualifica della zona che a Massagno
potrebbe anche non interessare. Il Municipio di Massagno ha approvato il progetto seppur i lavori
richiederanno la soppressione di un posto auto. Gli introiti del posteggio Valgersa sono equamente
distribuiti.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Foletti Ivo
In seno al Municipio c'è stata un'ampia discussione. Non ritiene però di esigere una maggior
partecipazione da parte del Municipio di Massagno. La decisione di eseguire l'intervento di
riqualifica è stata presa unicamente da Savosa. Il contributo equivale a circa la metà della spesa
per la pavimentazione.
Presidente
Osserva che è firmatario del rapporto di minoranza; lo stesso è stato formulato per invitare il
Municipio ad un intervento più coraggioso e definitivo.
Campagna Maurizio
Ci vuole una visione più lungimirante. Molte zone occupate dal traffico vengono rese pedonali a
vantaggio di tutti.
Rosselli Edi
In merito ai posteggi, occorre una pianificazione d'intesa con i privati che pure necessitano di stalli.
A riguardo della partecipazione del Municipio di Massagno, la stessa non onora la convenzione
che prevede una partecipazione del 50% alle spese d'investimento. Anche gli incassi sono
distribuiti al 50%.
Ferrazzini Mattia
Ritiene come l'intervento del Municipale Rosselli non rientri in un contesto di collegialità; gli risulta
che un Municipale anche se in disaccordo deve riferire la posizione del Municipio . Fa notare che
Savosa aveva rinunciato a partecipare all'investimento della copertura della piscina; ora
sembrerebbe che la discussione sia stata ripresa visto che ci sono altri Comuni che potrebbero
essere interessati. Gli interventi prospettati sono il biglietto da visita per il Comune di Savosa
mentre Massagno non ne trae beneficio.
Rosselli Edi
Risponde che ci sono altre leggi oltre la LOC che permettono alle persone la libertà di pensiero , di
parola e di dissentire; veda il Consigliere in che ordine intende metterle.
Sindaco
Osserva che per la tranquillità una persona non va ad abitare su Via S. Gottardo. In merito alla
copertura conferma che ci sono altri Comuni che potrebbero essere interessati alla gestione di
Valgersa, le discussioni sono in atto; ad ogni modo Savosa non parteciperà se l'investimento sarà
supportato unicamente da Massagno. Con Massagno vi è una buona collaborazione: ricorda che
versa CHF 15'000.00 per la gestione di Vira e informa pure, a titolo d'esempio, che l'utilizzo del
cinema Lux per la festa di fine anno scolastico della SE è stato concesso gratuitamente , mentre il
Comune di Savosa fa pagare l'uso della nostra palestra frequentata dai ragazzi di Massagno.
Presidente
Mette in votazione eventuale (solo favorevoli) il rapporto di maggioranza che invita ad approvare il
Messaggio così come proposto dal Municipio.
Votazione: 20 favorevoli
Mette in votazione eventuale (solo favorevoli) il rapporto di minoranza che invita a respingere il
Messaggio.
Votazione:4 favorevoli
Mette in votazione finale il dispositivo di risoluzione che ha raggiunto il maggior consenso , cioè
quello proposto nel Messaggio Municipale.
Dispositivo di risoluzione
1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione dell’area a ridosso
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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del posteggio Valgersa.
2. L’indennizzo assicurativo e la partecipazione del Comune di Massagno sono da conteggiare in
deduzione dell’investimento.
3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio
quale bene amministrativo.
4. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del
Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.
5. È fissata al 31 dicembre 2014 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
7. MM 3/2014 - Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S.
Gottardo.
Richiesta credito di CHF 60'000.00.
PGS comparto Via S. Gottardo.
Presidente
Invita il relatore della Commissione delle opere pubbliche a leggere il rapporto.
Küng Stimolo Simone
Dà lettura del rapporto.
MM n. 3/2014 – Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo
Sentite le approfondite spiegazioni fornite dall’On. Sindaco e dal Tecnico Comunale e dopo la
discussione del caso la Commissione, all’unanimità propone, al Consiglio Comunale, di approvare
il Messaggio Municipale Nr. 3/2014 inerente la richiesta di credito di CHF 60'000.00 per lo studio
del Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo.
Presidente
Invita il relatore della Commissione della gestione a leggere il rapporto.
Reichlin Stefano
Dà lettura del rapporto.
MM 3/2014 – Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo
La Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler risolvere l’approvazione
del credito di CHF 60'000.00 per lo Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S.
Gottardo.
Presidente
Apre la discussione.
Ferrazzini Mattia
A nome del PPD propone l'approvazione del credito, ritenuto pure l'obbligo legale di procedere in
tal senso.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Sindaco
I lavori di sostituzione delle sottostrutture dovranno essere eseguite in concomitanza con la
formazione della corsia preferenziale del bus su Via S. Gottardo. Rileva pure che i costi dello
studio saranno caricati nella spesa totale per il prelievo dei contributi di costruzione di
canalizzazione. Ricorda che legate alle canalizzazioni vi sono tre tasse: al momento del rilascio
della licenza è emessa la tassa d'allacciamento, in seguito la tassa d'uso annua ricorrente. A
riguardo dei contributi di costruzione, una prima emissione è già stata fatta una decina d'anni or
sono, chi ha già pagato sarà verosimilmente chiamato ad un minimo conguaglio.
Dispositivo di risoluzione
1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 60'000.00 per l’allestimento del Piano generale di
smaltimento (PGS) circoscritto al comparto di Via S. Gottardo.
2. Il sussidio cantonale è da conteggiare in deduzione dell’investimento.
3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio
quale bene amministrativo.
4. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del
Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.
5. È fissata al 31 dicembre 2015 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
8. MM 4/2014 - Naturalizzazione Signor Ferreira Dos Reis José Luis e figlio
Alves Dos Reis Matteo.
Naturalizzazione Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo.
Presidente
D'intesa con la Commissione, informa che si darà lettura dei rapporti in una sola tornata. Di seguito
l'ausiliario di polizia distribuirà le schede di voto dei postulanti che saranno pure ritirate tutte
assieme.
Invita il relatore della Commissione a leggere i rapporti.
Beltrami Regula
Dà lettura dei rapporti.
Trattanda nr. 1 Messaggio M. 9/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Pietta Anca-Monica
Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone
all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Sig.ra Pietta Anca-Monica.
Trattanda nr. 2 Messaggio M. 6/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone
all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e
Sadikovic Enes.
Trattanda nr. 3 Messaggio M. 8/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Radat Jozo
Ascoltato il candidato, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone
all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Signor Radat Jozo.
Trattanda nr. 4 Messaggio M. 7/2014
Concessione attinenza comunale Sig. Camozzi Antonio
Ascoltato il candidato, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone
all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Sig. Camozzi Antonio.
Trattanda nr. 5 Messaggio M. 4/2014
Concessione attinenza comunale Sig. Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo
Dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare
l’attinenza comunale al Sig. Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo.
Trattanda nr. 6 Messaggio M. 5/2014
Concessione attinenza comunale Sig.ra Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos
Reis Matteo
Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone
all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Sig.ra Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida
e figlio Alves Dos Reis Matteo.
Trattanda nr. 7 Messaggio M. 10/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Ertz Georgia
Dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare
l’attinenza comunale alla Signorina Ertz Georgia.
Trattanda nr. 8 Messaggio M. 11/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa
Dopo attento esame e proficua discussione la Commissione propone all’unanimità di accordare
l’attinenza comunale al Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.
Trattanda nr. 9 Messaggio M. 12/2014
Concessione dell’attinenza comunale a Hurle Angela e figli Mattia e Elisa
Dopo attento esame e proficua discussione la Commissione propone all’unanimità di accordare
l’attinenza comunale alla Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Sigismondi Puglisi Gabriella
Informa che non ha potuto firmare i rapporti poiché assente alla seconda riunione della
Commissione; condivide ad ogni modo le conclusioni della Commissione petizioni.
Trapletti Agostino.
Rileva che la media delle date d'entrata in Svizzera dei postulanti supera i vent'anni.
Presidente
Informa che il sistema di voto, segreto, è disciplinato dal Regolamento comunale.
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione del Signor Ferreira Dos Reis José Luis – 1965 e figlio Alves Dos
Reis Matteo – 2004 è accolta.
Al Signor Ferreira Dos Reis José Luis – 1965 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è concessa
l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 20
Contrari: 3
Astenuti: 1
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
9. MM 5/2014 - Naturalizzazione Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida
e figlio Alves Dos Reis Matteo.
Naturalizzazione Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione della Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida – 1966 e
figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è accolta.
Alla Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida – 1966 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è
concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 20
Contrari: 3
Astenuti: 1
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 19
__________________________________________________________________________
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
10. MM 6/2014 - Naturalizzazione Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza
e Sadikovic Enes.
Naturalizzazione Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione della Signora Smajic Larisa – 1979 e figli Sadikovic Mirza – 1996
e Sadikovic Enes – 2000 è accolta.
Alla Signora Smajic Larisa – 1979 e figli Sadikovic Mirza – 1996 e Sadikovic Enes – 2000 è
concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 17
Contrari: 6
Astenuti: 1
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
11. MM 7/2014 - Naturalizzazione Signor Camozzi Antonio.
Naturalizzazione Camozzi Antonio.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione del Signor Camozzi Antonio – 1965 è accolta.
Al Signor Camozzi Antonio – 1965 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 19
Contrari: 4
Astenuti: 1
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
12. MM 8/2014 - Naturalizzazione Signor Radat Jozo.
Astenuti: --
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 20
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Naturalizzazione Radat Jozo.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione del Signor Radat Jozo – 1955 è accolta.
Al Signor Radat Jozo – 1955 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 17
Contrari: 6
Astenuti: 1
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
13. MM 9/2014 - Naturalizzazione Signora Pietta Anca-Monica.
Naturalizzazione Pietta Anca-Monica.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione della Signora Pietta Anca-Monica – 1981 è accolta.
Alla Signora Pietta Anca-Monica – 1981 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 19
Contrari: 5
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
14. MM 10/2014 - Naturalizzazione Signorina Ertz Georgia.
Naturalizzazione Ertz Georgia.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 21
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Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione della Signorina Ertz Georgia – 1990 è accolta.
Alla Signorina Ertz Georgia – 1990 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 22
Contrari: 2
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
15. MM 11/2014 - Naturalizzazione Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.
Naturalizzazione Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione del Signor Hurle Antonio – 1966 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle
Elisa – 2007 è accolta.
Al Signor Hurle Antonio – 1966 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è concessa
l’attinenza del Comune di Savosa.
Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 20
Contrari: 4
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
16. MM 12/2014 - Naturalizzazione Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.
Naturalizzazione Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.
Presidente
Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i
migliori auguri. Applauso.
Dispositivo di risoluzione
La domanda di naturalizzazione della Signora Hurle Angela – 1972 e figli Hurle Mattia – 2005 e
Hurle Elisa – 2007 è accolta.
Alla Signora Hurle Angela – 1972 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è concessa
l’attinenza del Comune di Savosa.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 22
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Votazione del dispositivo:
Presenti: 24
Favorevoli: 20
Contrari: 4
Astenuti: --
Verbalizzazione
Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la
verbalizzazione è approvata con:
Votazione della verbalizzazione:
Presenti: 24
Favorevoli: 24
Contrari: --
Astenuti: --
17. Mozioni e interpellanze.
Mozioni.
Presidente
Comunica che al tavolo presidenziale non sono state consegnate mozioni. Chiede se ci sono
Consiglieri comunali che intendono sottoporne.
Nessuno prende la parola.
Interpellanze.
Presidente
Comunica che al tavolo presidenziale sono state consegnate due interpellanze inerenti le questioni
"erbicidi" e "sentiero via Bruglino-Parco Vira".
Prima di dare la parola agli interpellanti per la lettura, riprende l'interpellanza "strategia energetica
2050" che era già stata letta nella seduta del 16 dicembre 2013 e invita il Municipio a presentare la
risposta, seppur già inoltrata ai Consiglieri comunali.
Si ripropone il testo.
Signori Sindaco e Municipali,
con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art. 32 Regolamento
comunale) ci permettiamo interpellare il Municipio sulla seguente tematica.
Con la svolta energetica avviata dalla Confederazione e concretizzatasi con la Strategia
energetica 2050, il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso di abbandonare
progressivamente l’uso dell’energia nucleare garantendo anche per il futuro un
approvvigionamento energetico affidabile ed economicamente sostenibile. Per poter raggiungere
questo obiettivo sono stati già elaborati alcuni pacchetti di misure e altri seguiranno . È evidente
che per raggiungere tali obiettivi i Comuni devono fare la loro parte in modo deciso ed efficace .
Un primo piccolo concreto passo che un Comune può fare per contribuire alla realizzazione della
Strategia 2050 è quello di rinunciare a rifornirsi di energia nucleare per acquistare invece per il
proprio fabbisogno unicamente energia rinnovabile e locale.
Per questo motivo chiediamo al Municipio:
1) Il Municipio di Savosa è disposto a contribuire a questa strategia?
2) Sarebbe interessato a utilizzare l’energia promossa dall’AIL Elettronatura (da fonti rinnovabili:
sole, acqua, vento, biomassa, biogas e geotermia) o Tiacqua (100% da centrali idroelettriche
ticinesi) o EcoPower (97.5% energia idoelettrica e 2.5% energia solare) con supplemento da 0.01
CHF/kWh a 0.09 CHF/kWh?
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 23
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Ringraziandovi per la collaborazione, porgiamo i migliori saluti.
I Verdi del Ticino
Crivelli Raffaella
Dà lettura della risposta.
Il Municipio di Savosa, come rilevato nella seduta di CC del 16 dicembre 2013, dà risposta
all’interpellanza in oggetto. Abbiamo già avuto modo di osservare che i temi che portano a un
miglioramento collettivo nell’uso delle varie risorse, tra cui anche quelli a riguardo dell’energia,
sono trattati con particolare attenzione.
La situazione finanziaria del Comune, manifestatasi nelle previsioni del Piano Finanziario e dai
dati di consuntivo 2012 e 2013 “fa dire” -oggi- al Municipio….non però a tutti i costi!
Premettiamo come la strategia 2050 pianificata dalla Confederazione offra sicuramente
opportunità per l’economia svizzera, quanto dei rischi se la transizione si effettua tramite divieti e
regolamentazioni che renderebbero impossibile il successo. La strategia dovrebbe essere messa
in atto con pragmatismo, e per fare ciò deve basarsi su progetti attuabili. Inoltre, gli alti costi
prospettati per questa strategia potrebbero mettere in pericolo l’approvvigionamento elettrico a
prezzi concorrenziali.
Nel mondo edile, dovrebbe invece portare dei benefici nel campo dell’efficacia energetica grazie
anche a puntuali incentivi. Quale esempio, portiamo alla vostra attenzione l’intenzione del
Municipio di eseguire un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola. Purtroppo le AIL SA non
hanno sostenuto il progetto poiché la superficie utile (ca. 350 mq) messa a disposizione è appena
sufficiente, ma non disponiamo di quel margine indispensabile (una fascia sui lati di 0.90 ml), per
questioni di sicurezza del lavoro, in occasione della posa e delle manutenzioni.
Si è invece potuto operare quale politica sostenibile in materia, come a vostra conoscenza, al
Centro Valgersa con la posa di pannelli solari termici per l’acqua calda e, nella stagione fredda, in
parte anche a supporto del riscaldamento e nel progetto di ristrutturazione delle scuole (oltre al
risparmio energetico). Contribuiamo pure all’acquisto di biciclette elettriche; non da ultimo citiamo
il recente acquisto della macchina elettrica. Da ricordare inoltre l’azione di 5 anni or sono con la
distribuzione alla popolazione di lampadine a basso consumo energetico e la più recente
sostituzione di tutte le lampadine dell’illuminazione pubblica dai vapori di mercurio a ibride al
sodio. Si sta affacciando anche la tecnologia LED che abbiamo installato nell’autosilo e in Via
Campo dei Fiori; a breve sarà posata in Via Navesco.
Questi sono fatti concreti che, a mente del Municipio, portano maggior beneficio (da “toccare con
mano”) rispetto a prodotti promossi qua e là.
Gli interpellanti propongono tre prodotti alternativi. A titolo d’informazione il prodotto Elettronatura
comporterebbe un costo annuo a carico del Comune di circa CHF 28'500.-. Il Municipio informa
che condivide dal 2012, con una spesa sopportabile, quello del Tìacqua.
Con stima.
Presidente
Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti.
Gli interpellanti si dichiarano soddisfatti.
Cappellini Tarolli Claudia
Legge l'interpellanza "erbicidi".
Signori Sindaco e Municipali,
con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art. 32 Regolamento
comunale) ci permettiamo d’interpellare il Municipio sulla seguente tematica:
Con l’arrivo della primavera, iniziano le attività di giardinaggio e manutenzione dei luoghi pubblici
e privati. Da una recente intervista pubblicata sul Corriere del Ticino (09.05.2014) e qui allegata,
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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due esponenti del Dipartimento del territorio, hanno riportato la problematica dell’utilizzo improprio
di erbicidi sia da parte di cittadini privati che di Comuni. Infatti viene riportato che circa il 20%
delle acque sotterranee elvetiche presenta delle tracce di prodotti fitosanitari superiori ai limiti di
legge consentiti e che anche in Ticino sono documentati dei superamenti puntuali di questi valori .
Queste sostanze contaminano fiumi, laghi, quindi l’acqua potabile e le colture destinate al
consumo mettendo in pericolo la salute pubblica.
L’ordinanza federale 814.81 sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim)
http://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20021520/index.html
definisce anche l’impiego dei prodotti fitosanitari con divieti e limitazioni indicando in particolare
che gli erbicidi non possono essere utilizzati
a.
Su tetti e terrazze
b.
Su spiazzi adibiti a deposito
c.
Su e lungo strade, sentieri e spiazzi
d.
Su scarpate e strisce verdi lungo le strade e i binari ferroviari
Chiediamo quindi al Municipio:
1)
Il nostro comune fa uso di erbicidi?
2)
Considerando la quantità di case private del nostro comune, sarebbe disposto in modo
preventivo a informare la popolazione sul quadro legale che disciplina l’utilizzo di prodotti
fitosanitari in particolare di erbicidi e relativi pericoli per l’ambiente e la salute?
3)
Sarebbe disposto a informare i cittadini sulla possibilità di avere giardini ecologici e sulle
misure preventive per impedire la crescita di erbacce (esempio messa a disposizione
dell’opuscolo di JardinSuisse
http://www.jardinsuisse.ch/fileadmin/user_upload/download-center/4b1b_Herbizide-italienisch_von
Ah_20101103.pdf
o altro)?
4)
Sarebbe possibile avere un dato che confermi l’assenza o il non superamento del limite
legale di erbicidi nell’acqua potabile di Savosa?
Ringraziandovi per la collaborazione, porgiamo i migliori saluti.
I Verdi del Ticino
Allegato
Ticino avvelenato? "Anche colpa degli erbicidi"
Due esperti del cantone: registrati diversi casi di uso improprio di tali sostanze
È scoppiata la primavera. La natura si risveglia, i fiori sbocciano e le piante crescono rigogliose come anche... le
erbacce. Odiose, si insinuano nei luoghi più impensati, rovinandoci la perfezione del nostro giardino quasi all'italiana,
riempiendo d'ombre il parcheggio o devastando l'acciottolato urbano. E allora, cosa si fa? Non sono pochi i ticinesi – e
parliamo sia di privati sia di Comuni – che si armano di spruzzatori ed erbicidi, acquistabili pure al supermercato. Se usati
male, questi prodotti possono risultare nocivi per l'ambiente o addirittura per la salute di uomini e animali, con effetti non
sempre visibili. Ne parliamo con Mauro Togni e Fabrizio Guidotti dell’Ufficio industrie, sicurezza e protezione del suolo
del Dipartimento del territorio.
«Quest’anno abbiamo già registrato diversi casi di utilizzo improprio di erbicidi», dicono i nostri interlocutori. «Privati e
talvolta anche Comuni utilizzano tali sostanze dove non si dovrebbe: sui piazzali di casa, lungo le strade, nei parcheggi,
negli spiazzi o sugli acciottolati, ecc. E questi non svaniscono nel nulla: possono anche contaminare l’acqua che poi
finisce sulle nostre tavole». Ma facciamo qualche passo indietro. Gli erbicidi – spiega Mauro Togni – sono dei prodotti
fitosanitari che hanno lo scopo di distruggere piante, parti di piante indesiderate o influenzare una crescita vegetale
indesiderata. Sono dei miscugli di sostanze composti da uno o più principi attivi, un solvente, dei tensioattivi (aumentano
la solubilità dei componenti e migliorano la dispersione del prodotto), degli adesivanti (fanno in modo che il prodotto resti
a contatto con la pianta), dei sinergizzanti (migliorano l’effetto del principio attivo). Queste sostanze non sono per forza
biodegradabili e possono essere pericolose. La legislazione svizzera – precisa l’esperto – prevede che i prodotti
fitosanitari, tra cui gli erbicidi, debbano essere omologati. L’omologazione certifica l’efficacia del prodotto e l’assenza di
effetti nocivi sulla salute umana, animale e sull’ambiente. In Svizzera sono omologati una ventina di principi attivi ad
azione erbicida, per un totale di oltre 200 formulazioni commerciali differenti. Ma nel nostro Paese, Ticino compreso,
circolano anche prodotti non omologati, precisa Fabrizio Guidotti. «Gli interessati li comprano all’estero o li ordinano via
Web. Questi non possono essere usati a livello professionale, ma la legge non li vieta per i privati. Insomma, se nel mio
giardino desidero spruzzare un prodotto non omologato lo posso fare, assumendomi le responsabilità del caso (qualora
causassi problemi dovrei rispondere)». In ogni caso – riprende Togni – acquistare un prodotto omologato non basta,
bisogna anche usarlo nella maniera corretta. Solo così l’efficacia è garantita, come pure la sicurezza ambientale e della
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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persona. «È dunque fondamentale leggere e seguire le istruzioni allegate al prodotto. Le buone pratiche prevedono, ad
esempio, l’uso dell’erbicida alla concentrazione data dal fabbricante, sfatiamo il mito “se ne metto di più funziona meglio”.
Se sono previste piogge nelle ore successive, bisogna rimandare l’intervento». Inoltre, e questo vale sia per gli enti
pubblici sia per i privati, ci sono dei luoghi dove non si possono proprio usare prodotti fitosanitari: nelle riserve naturali,
nei cariceti (un tipo di torbiera) e nelle paludi, nelle siepi e nei boschetti campestri nonché in una striscia di 3 metri di
larghezza lungo gli stessi, nel bosco e in una striscia di 3 metri di larghezza lungo il suo margine, nelle acque superficiali
e in una striscia di 3 metri di larghezza. In Svizzera è proibito usare erbicidi anche su tetti e terrazze, spiazzi adibiti a
deposito, lungo strade e sentieri, su scarpate e strisce verdi lungo le strade o i binari ferroviari. «Il problema – dice il
nostro interlocutore – è che spargendoli su queste superfici si favorisce la loro dispersione. Infatti alla prima pioggia
vengono trasportati nei tombini, spesso collegati a corsi d’acqua. Così ruscelli, fiumi e laghi possono essere contaminati
dal prodotto». Da notare che circa il 20% delle acque sotterranee elvetiche presenta delle tracce di prodotti fitosanitari
superiori ai limiti di legge consentiti, aggiunge Guidotti. «La situazione è monitorata sia a livello federale che cantonale.
Anche in Ticino sono documentati dei superamenti puntuali di questi valori»...
Nell'approfondimento di oggi anche la voce di Valeria Cavalli, chimica cantonale aggiunta e direttrice aggiunta del
Laboratorio cantonale. E uno sguardo agli ultimi episodi di cronaca che hanno visto la contaminazione dei riali del
cantone, in particolare del riale Scairolo.
Corriere del Ticino del 9 maggio 2104
Sindaco
Dà lettura della risposta.
Il Comune di Savosa non usa più erbicidi ad eccezione del cimitero dove, a seguito di
reclamazioni da parte di privati e per evidenti motivi di razionalizzazione del lavoro , la presenza di
ghiaia tra le tombe ci impedisce l’impiego del decespugliatore.
La popolazione svizzera è stata informata a più riprese del quadro legale che disciplina l’utilizzo di
prodotti fitosanitari ed erbicidi in occasione di alcune campagne pubblicitarie promosse a livello
federale, tra queste citiamo:
“Tutti in forma senza veleni” d’inizio 2013, “Aiutate Coxi” la coccinella saggia che propone una
serie di suggerimenti ai cittadini e di recente con lo spot televisivo “Sotto ogni tombino si nasconde
un corso d’acqua” promosso dall’Associazione Svizzera dei guardiapesca.
Per una più completa informazione alla popolazione il Municipio caricherà nel proprio sito Web un
allegato di sensibilizzazione sull’impiego di erbicidi sul suolo Svizzero.
L’acqua potabile erogata a Savosa è di pertinenza dell’Azienda acqua potabile di Paradiso. La
captazione dell’acqua fornita agli utenti di Savosa proviene dalle sorgenti situate a Sonvico .
L’impiego di erbicidi a Savosa non può pertanto avere alcuna influenza sulla qualità dell’acqua
erogata. La legge sulle derrate alimentari impone alle aziende delle regolari verifiche della qualità
dell’acqua sia dal punto di vista batteriologico sia dal punto di vista chimico. Eventuali difformità
dell’acqua erogata devono essere immediatamente segnalate a tutti gli utenti. In casi gravi il
mancato annuncio è perseguibile anche penalmente.
Con stima.
Presidente
Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti.
Cappellini Tarolli Claudia
Si dichiara in parte soddisfatta; chiede se è dato per certo che nell'acqua potabile non vi sia
presenza di erbicidi.
Foletti Ivo
Risponde che un anno or sono l'Azienda acqua potabile aveva fatto dei test su un altro agente
chimico, con risultato negativo.
Sindaco
Il Municipio chiederà lo stato attuale della situazione, per quanto riguarda gli erbicidi, ritenuto che
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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le sorgenti di Sonvico sono filtrate all'interno di un'area boschiva e quindi non dovrebbe esserci
presenza di questa sostanza nociva.
Rosselli Edi
Abbiamo la fortuna di captare l'acqua da sorgenti naturali; più critica è la situazione per i Comuni
che "pescano" dal lago causa la presenza di microinquinanti. La legislazione a breve sarà più
restrittiva e occorrerà depurare maggiormente con un investimento sui CHF 10 mio.
Klaue Kaj
Legge l'interpellanza "sentiero via Bruglino-Parco Vira".
Signori Sindaco e Municipali,
con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art.32 Regolamento
comunale) ci permettiamo d’interpellare il Municipio sulla seguente tematica:
Esiste un sentiero pedonale che collega via Bruglino nei pressi del cimitero al sentiero del Parco
Vira. Questo sentiero è in pendenza e per una parte comprende degli scalini fatti con traverse di
legno.
Malgrado alcune migliorie recenti, il sentiero non permette un passaggio sicuro in caso di pioggia
in particolare per l’ultimo tratto, in quanto diventa estremamente scivoloso e quasi impossibile da
percorrere senza il rischio di pericolose cadute.
In tal senso abbiamo già raccolto diverse lamentele da parte di concittadini che percorrono
regolarmente questo sentiero.
Chiediamo quindi al Municipio:
1) Se intende ripristinare il sentiero per renderlo sicuro (ad esempio: adattamento del terreno con
della ghiaia lungo tutto il percorso ed un corrimano di legno in modo da facilitare la sua
percorrenza)
2) Se sì, quando intende iniziare i lavori?
Ringraziandovi per la collaborazione vogliate gradire i nostri migliori saluti
I Verdi del Ticino
Foletti Ivo
Dà lettura della risposta, precisando che si tratta del tratto Via Navesco-Parco Vira.
Il Municipio formula le seguenti considerazioni e risposte.
Per definizione un sentiero è una via stretta, a fondo naturale e tracciata dal frequente passaggio
di uomini tra prati, boschi o rocce.
Evidentemente chi decide di percorrere un sentiero, in particolare se impervio e in forte pendenza
come quello che collega via Navesco con il Parco Vira, dovrebbe essere cosciente del fatto che in
caso di fondo bagnato o se mal equipaggiato – vedi scarpe con suola inadatta – il rischio di caduta
aumenta sensibilmente.
Ciò malgrado, nell’intento di evitare nel limite del possibile spiacevoli conseguenze a chi
imprudentemente decide di percorrerlo in condizioni meteo sfavorevoli – rammentiamo al riguardo
che in caso di cattivo tempo è raccomandabile raggiungere via Navesco/Bruglino o il Parco Vira a
piedi percorrendo via Navesco – il Municipio ha deciso di dotare il sentiero , che già oggi viene
tenuto pulito e in ordine, di alcuni gradini nel punto più ripido del percorso, quello all’imbocco con
via Vira. Inoltre si provvederà alla posa, dove necessario, di un minimo di sottofondo in calcestre.
I lavori verranno eseguiti il prossimo autunno, a cura della squadra esterna, quando gli impegni
del periodo estivo (vegetazione, ecc.) saranno meno pressanti.
Con stima.
Presidente
Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
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Klaue Kaj
Non è soddisfatto, ritiene la risposta insufficiente. Richiede la posa di un corrimano specie per le
persone anziane.
Foeltti Ivo
Gli interventi prospettati nella risposta sono ritenuti sufficienti dal Municipio. Occorre anche avere
buon senso quando si percorre un sentiero, ritenuto pure che, nel caso concreto, ci sono altre vie
per raggiungere il Parco Vira.
Medici Santino
Rilevato che il Municipio mantiene agibile il sentiero, deve anche adattarlo alle necessità di tutti.
Aderisce alla proposta della posa del corrimano.
Sindaco
Il Municipio valuterà ulteriormente la questione.
Presidente
Chiede se ci sono Consiglieri comunali che intendono sottoporre altre interpellanze .
Nessun intervento.
18. Chiusura della sessione.
Chiusura.
Presidente
Cede la parola al Municipio per puntuali comunicazioni.
Sindaco
Informa che il Municipio ha designato il collaboratore Michel Coter alla funzione di Vicesegretario
comunale.
Informa anche che il prossimo 15 giugno è riproposta la manifestazione Scollinando con la
colazione presso il Valgersa in collaborazione con il Municipio di Massagno ; dal 16 giugno sono a
disposizione le bici elettriche in dotazione a 9 Comuni (2 bici per Comune) e che il 22 giugno la
Commissione cultura organizza il Jazz del Solstizio.
Foletti Ivo
Ribadisce che il 22 giugno è in programma a S. Maurizio il Jazz del Solstizio. La Commissione
cultura in collaborazione con i gerenti della piscina Valgersa organizza delle proiezioni il 18 giugno
(animazione) e il 4 agosto 2014 come indicato nel volantino promozionale di apertura della
stagione al Valgersa. Si sta anche allestendo, nell'ambito della festa del paese
Virallegriamosavosando, verosimilmente il 13 settembre, uno "special guest".
Crivelli Raffaella
Ringrazia la Consigliera comunale Cappellini Tarolli Claudia per aver partecipato alla trasmissione
Patti Chiari della RSI nell'ambito di un'inchiesta sulla separazione dei rifiuti.
A riguardo di Scollinando informa che la colazione si terrà al Valgersa il 15 giugno in
collaborazione con il Comune di Massagno; la sera sarà proiettata la partita Svizzera-Ecuador con
grigliata. Nel caso di cattivo tempo la colazione sarà spostata a Vira.
Presidente
Rinnova i complimenti a Michel Coter per la promozione alla funzione di Vicesegretario.
Applauso.
Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014
Pag. 28
__________________________________________________________________________
Saluta i colleghi, i Municipali e auspica che per i neo cittadini di Savosa la seduta sia stata
interessante.
Chiude la seduta alle ore 22.45.
***
Redazione a cura del Segretario comunale
Savosa, luglio 2014
***
Presidente:
Segretario:
Campagna Jon
Barelli Christian
Scrutatori:
Beltrami Regula
Sigismondi Puglisi Gabriella
5.
Regolamento in materia di
servizi, spazi e mezzi di
trasporto scolastici
Messaggio municipale 13/2014
Comune di Savosa
Messaggio Municipale 13/2014
Municipio
6 novembre 2014
Risoluzione Municipale 622
Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici
Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali
Tra le misure adottate nei conti 2015, il Municipio ha deciso di introdurre la partecipazione delle famiglie alle
spese di refezione della Scuola dell’infanzia. Trattasi di un contributo simbolico, nel contesto di una
frequenza obbligatoria considerata anche quale importante momento didattico e di formazione.
Occorre quindi dotarsi di una specifica base legale che vi sottoponiamo. Cogliamo l’occasione per
raggruppare in un unico Regolamento i disposti che regolano anche altri aspetti in ambito scolastico -oltre
alla tassa di refezione SE- le attività e la settimana fuori sede, il doposcuola, l’utilizzo di spazi e del pulmino.
L’ammontare delle tariffe stabilite con dei minimi e dei massimi, sarà definito tramite Ordinanza. L’Esecutivo
si riserva l’eventualità di esonerare dal pagamento famiglie con comprovate difficoltà finanziarie.
Il Municipio ha già deciso di fissare la nuova tassa di refezione SI a CHF 2.50/pasto; tenuto conto della
fatturazione mensile il costo sarà di CHF 40.00 considerati 16 pasti/mese pur rilevando che in alcuni mesi i
giorni serviti sono di più (il mercoledì non si pranza alla mensa). Nel caso di assenze o vacanze scolastiche
superiori la settimana sarà applicato un pro-rata (1 settimana = 4 pasti).
A titolo informativo vi elenchiamo le partecipazioni che sono già oggi richieste in generale: pasto SE CHF 9.(non domiciliati CHF 13.-; anziani CHF 12.-); settimana di scuola fuori sede CHF 90.-; per tutto l’anno
scolastico: doposcuola CHF 90.-, occupazione palestra CHF 250.-; pulmino CHF 50.-/giornata.
Rileviamo che, circa la nuova tassa di refezione SI, la quasi totalità dei Comuni la prevede. Osserviamo
infine che per organizzare un servizio mensa, oltre ai costi dei generi alimentari, sono da considerare le
spese d’acquisto e manutenzione delle attrezzature e in particolare il costo del personale.
L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli nel caso di
proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC): fatta salva quest’ultima
situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo.
La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure soggetta a
referendum (art. 75 cpv.1 LOC).
Invitiamo il Consiglio comunale a risolvere:
1. È approvato il Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici, come al testo
annesso parte integrante del presente Messaggio.
2. Il Regolamento, riservati i disposti della LOC e la ratifica della SEL, entra in vigore il 1.1.2015.
Allegato:
- Regolamento in materia di servizi,
spazi e mezzi di trasporto scolastici
Competente per il preavviso: Commissione delle petizioni
MM 13/2014 pagina 1 di 1
REGOLAMENTO
IN MATERIA DI SERVIZI, SPAZI
E MEZZI DI TRAPORTO SCOLASTICI
(del ……)
Comune di Savosa
INDICE
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 7
Art. 8
Art. 9
Scopo
Prestazioni
Partecipazioni finanziarie – Esenzioni
Debitori della partecipazione
Ammontare della partecipazione delle famiglie e persone anziane
Ammontare della partecipazione di occupazione e uso degli utenti
Esecutività
Vie di contestazione
Entrata in vigore
REGOLAMENTO IN MATERIA DI
SERVIZI, SPAZI E MEZZI DI TRASPORTO SCOLASTICI
Art. 1
Scopo
Il presente Regolamento stabilisce i principi e le modalità delle
tasse di frequenza per le diverse attività e prestazioni delle scuole
comunali nei suoi due settori di scuola dell’infanzia e scuola
elementare e le tasse per l’occupazione di spazi e l’utilizzo di mezzi di
trasporto (pulmino scolastico).
Art. 2
Prestazioni
L’Istituto scuole comunali di Savosa fornisce le seguenti prestazioni a
favore degli allievi e delle famiglie:
per la scuola dell’infanzia (SI)
a. refezione
b. attività fuori sede
per la scuola elementare (SE)
c. refezione
d. attività fuori sede
e. settimana di scuola fuori sede
f. attività di doposcuola
Art. 3
Partecipazioni
finanziarie –
Esenzioni
1
A parziale copertura dei costi è richiesta la partecipazione
finanziaria delle famiglie sulla base di un tariffario emanato dal
Municipio in via di Ordinanza, che stabilisce anche le modalità di
riscossione. Su richiesta il Municipio può esentare dal pagamento,
per un periodo determinato, le famiglie con compravate difficoltà.
2
Per gli allievi domiciliati fuori Comune, le tasse di refezione
possono essere maggiorate fino alla copertura dei costi effettivi.
3
Nella determinazione della tassa, il Municipio tiene conto dei costi
del servizio.
1
La partecipazione delle famiglie è dovuta dai detentori dell’autorità
parentale; se è attribuita a entrambi i genitori, gli stessi sono
responsabili in solido.
2
Per l’occupazione di spazi e l’uso di mezzi di trasporto,
la tassa è a carico degli utilizzatori.
Art. 4
Debitori della
partecipazione
1
Art. 5
Il Municipio stabilisce la partecipazione delle famiglie entro i limiti
Ammontare della
seguenti:
partecipazione
delle famiglie e
a. refezione SI, singolo pasto domiciliati
da CHF
2 a
persone anziane a. refezione SI, singolo pasto non domiciliati
da CHF
3 a
b. attività fuori sede SI, per uscita
può essere prelevata
da CHF
5 a
c. refezione SE, singolo pasto domiciliati
da CHF
6 a
c. refezione SE, per pasto non dom. + anziani da CHF
9 a
d. attività fuori sede SE, per uscita
può essere prelevata
da CHF
5 a
e. settimana di scuola fuori sede SE
da CHF 60 a
f. attività di doposcuola SE
che durano tutto l’anno scolastico
da CHF 70 a
di breve durata, a singola lezione
da CHF
5 a
6
8
20
12
15
20
120
120
10
2
I costi effettivi sono determinati tramite Ordinanza.
3
La fatturazione dei pasti SI è calcolata su base mensile (da CHF 32 a
CHF 96), pro-rata nel caso di assenze o vacanze scolastiche superiori
la settimana. Assenze inferiori a una settimana non sono considerate.
4
Restano riservate le disposizioni della legge sul sostegno alle attività
di protezione delle famiglie, dei minorenni e di eventuali altre leggi
speciali.
1
Art. 6
Il Municipio stabilisce la partecipazione degli utenti entro i limiti
Ammontare della
seguenti:
partecipazione
di occupazione
e uso degli utenti 1) palestra SE doposcuola e ore serali
per anno scolastico
da CHF 250 a 400
1) palestra SE in orario scolastico
(per altri Istituti scolastici)
tariffa da disp. cantonali*
* il Municipio si riserva di applicare eventuali riduzioni
2) locali SE, a singola occupazione
da CHF 30 a 100
3) mezzi di trasporto (pulmino scolastico)
tassa giornaliera**
da CHF 50 a 100
** il mezzo dev’essere riconsegnato con il pieno di carburante
2
I costi effettivi sono determinati tramite Ordinanza.
3
Sono esonerate le Società del Comune di Savosa e altre Associazioni
a discrezione del Municipio.
Art. 7
Esecutività
Le decisioni che stabiliscono la partecipazione delle famiglie e degli
utenti, una volta cresciute in giudicato, sono parificate a sentenze
esecutive secondo gli artt. 80 LEF e 28 LALEF.
Art. 8
Vie di
contestazione
Contro le decisioni degli organi comunali è data facoltà di ricorso al
Consiglio di Stato, le cui decisioni sono appellabili al Tribunale
cantonale amministrativo.
Art. 9
Entrata
In vigore
Il presente Regolamento abroga e sostituisce ogni precedente
disposizione in materia o contraria ed entra in vigore il 1. gennaio 2015,
previa approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.
Approvato dal Consiglio comunale il …..
Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali con risoluzione del …..
6.
Preventivo 2015 del Comune e
fissazione moltiplicatore
d’imposta comunale 2015
Messaggio municipale 14/2014
Comune di Savosa
Messaggio Municipale 14/2014
Municipio
21 ottobre 2014
Risoluzione Municipale 602
Preventivo 2015 del Comune e fissazione moltiplicatore imposta comunale 2015
Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali,
vi sottoponiamo il Messaggio del preventivo per l’anno 2015 per esame e approvazione,
unitamente al fascicolo “conti, tabelle e confronti” nel quale sono contemplati gli aspetti
tecnici. Le considerazioni generali sono riportate direttamente nel presente Messaggio.
Introduzione
Il Municipio ha operato per contenere l’aumento dei costi, spese d’altra parte imposte per
la stragrande maggioranza da Cantone, Consorzi e Enti. Il Consiglio di Stato ha
confermato - quale misura strutturale - la partecipazione al risanamento del deficit del
Cantone (conto 990.361.01) che per il nostro Comune si attesta a CHF 150'000.00, ben il
25% in più rispetto al preventivo del 2014 (questo a seguito dell’approvazione del
dicembre scorso del Gran Consiglio, decisione che esplica i suoi effetti già nei conti dei
comuni di quest’anno). L’aumento complessivo delle uscite correnti rispetto al preventivo
2014 è stato comunque contenuto nell’1% (- 2% rispetto al consuntivo 2013).
È inoltre in discussione la nuova pianificazione ospedaliera che potrebbe comportare un
ulteriore aggravio per decisione unilaterale del Cantone; stimiamo per il Comune un
importo di CHF 40'000.00 (non previsti nell’elaborazione del preventivo).
Premessa
Il presente preventivo è da inquadrare quale fase interlocutoria considerato che alcuni
importanti costi subiranno degli assestamenti durante l’anno, in particolare su tre voci.
9 Corpo intercomunale di polizia (conto 113.352.01) - Il costo è esposto tenendo conto
della quota-parte dei soli comuni fondatori (Canobbio, Massagno, Porza, Savosa). Nel
corso dell’anno dovrebbero entrare a far parte della PCN i comuni di Origlio e Vezia; a
dipendenza del periodo effettivo di appartenenza al Corpo è prospettato un risparmio,
nella migliore delle ipotesi (entrata 1.1.2015), di ca. CHF 70'000.00. La convenzione,
che sarà sottoposta ai CC; è in fase di riesame.
9 Costi per allievi fuori Comune (conto 210.352.06) - Prospettiamo che per l’anno
scolastico 2015/2016 accederanno alla SE 30/31 bimbi. Occorrerà quindi valutare la
situazione tenuto conto che la classe può contare un massimo di 25 ragazzi. Al
momento abbiamo quantificato una spesa di CHF 7'000.00/ragazzo - quale quota di
partecipazione ai costi - se si dovesse far capo a una struttura fuori Comune; l’importo
complessivo per l’intero anno scolastico ammonterebbe a CHF 42'000.00.
MM 14/2014 pagina 1 di 3
9 Centro costo “Eliminazione rifiuti” (gruppo 720) - I ricavi sono stati esposti mantenendo
le cifre degli anni scorsi (la SEL ha abrogato il vecchio Regolamento per la raccolta dei
rifiuti, tranne gli articoli relativi alle tasse). È d’altra parte risaputo come la risoluzione
del Consiglio di Stato chieda di adottare il principio di causalità per la riscossione delle
tasse. Il Municipio sottoporrà dunque al Consiglio comunale la revisione del
Regolamento per la gestione dei rifiuti, limitatamente agli articoli inerenti le tasse,
auspicando una decisione a livello cantonale (il Messaggio governativo è attualmente
pendente in Commissione; i commissari hanno però già invitato il CdS a coinvolgere i
comuni, consultazione che sarà avviata in settimana).
A titolo informativo rileviamo che negli scorsi giorni è stata impugnata l’Ordinanza sulle
tariffe 2014: non è quindi data per certa la possibilità di emettere/incassare le relative
tasse (ammontare di CHF 150'000.00), con l’eventualità di una doppia emissione nel
2015; questa situazione potrebbe compromettere il citato miglioramento dei conti 2014.
Fabbisogno d’imposta comunale
Alfine di contenere le uscite abbiamo optato per dimezzare il costo degli ammortamenti sui
beni patrimoniali seguendo regole commerciali (conto 990.330.01). Abbiamo tuttavia
mantenuto invariati al 10% gli ammortamenti sui beni amministrativi.
A riguardo delle entrate - oltre all’adeguamento del gettito fiscale - il Municipio ha previsto
una minima partecipazione ai costi della refezione della scuola dell’infanzia, pari a CHF
2.50/pasto, come già applicata dalla quasi totalità dei comuni.
Il fabbisogno a preventivo 2015 è di CHF 6'286'673.06 e rispecchia indicativamente quello
del 2013; rispetto al 2014 registriamo un incremento del 3% dovuto principalmente a
minori ricavi di CHF 100'000.00. Per le principali differenze di preventivo rimandiamo,
come di consueto, al confronto per dicastero e conto riportato nel fascicolo allegato.
Gettito fiscale
L’ultimo accertamento cantonale risale a tre anni or sono (2011) e ammonta a CHF
6'663'561.00. Il gettito di riferimento per il calcolo dei vari contributi per il 2015 sarà invece
quello dell’anno 2012 che stimiamo in CHF 7.2 mio. Per le imposte comunali PF e PG
prevediamo un incremento rispetto al 2014 di CHF 300'000.00, grazie anche in parte a
riversamenti dall’imposta alla fonte per i contribuenti con tassazione ordinaria sostitutiva.
Investimenti
Le cifre esposte sono indicative e hanno carattere programmatico; non sono sottoposte al
voto del Legislativo.
L’onere netto per investimenti del 2015 si fissa a CHF 985'000.00. Questo comporta un
autofinanziamento positivo di oltre CHF 0.5 mio. Le opere che sono già state approvate
dal legislativo si prevede di portarle a termine nel corso dell’anno. Il credito per la
formazione del marciapiede è oggetto di trattanda in questa sessione; altri Messaggi vi
saranno invece sottoposti prossimamente. Ad ogni modo occorrerà ponderare con
attenzione le priorità d’intervento.
In particolare i contributi a Consorzi e Enti sono una voce importante; già quest’anno ci
sarà addebitato il contributo - spalmato su 20 anni - per il finanziamento del PAL2 che
segue quello del PTL (il nuovo Messaggio è oggetto di trattazione in questa seduta). Il
conto preventivo degli investimenti è presentato nel fascicolo allegato.
Risultato d'esercizio
Il conto amministrativo, che chiude con un disavanzo d’esercizio di CHF 681'673.06
applicando il moltiplicatore politico al 75% e considerando un gettito d’imposta valutato di
CHF 5'325'000.00, potrà essere assorbito dal capitale proprio. Il risultato totale d’esercizio
è pari a ca. CHF -478'017.96 che corrisponde a un aumento del debito pubblico di ca.
CHF 220.00 pro-capite.
MM 14/2014 pagina 2 di 3
Proposta fissazione moltiplicatore imposta comunale anno 2015
Il pre-consuntivo 2014, che evidenzia un miglioramento del risultato d’esercizio (grazie a
maggiori ricavi straordinari), si attesta indicativamente sui valori del consuntivo 2013
(perdita di CHF 550'000.00). Considerato questo, seppur lieve, positivo andamento, il
Municipio propone di confermare per il 2015 il moltiplicatore politico al 75%.
Il moltiplicatore aritmetico, sulla base del fabbisogno di preventivo 2015 e della valutazione
del gettito fiscale, risulta dal calcolo seguente:
Determinazione moltiplicatore aritmetico
Gettito PF+PG previsto per il 2015 (100%)
7'100'000.00
Fabbisogno 2015 senza entrate per sopravvenienze
./. imposta immobiliare comunale
./. imposta personale
6'636'673.06
245'000.00
35'000.00
Da coprire a mezzo imposte
6'356'673.06
Aliquota intermedia
89.53%
./. sopravvenienze
350'000.00
Fabbisogno 2015 con entrate per sopravvenienze
Moltiplicatore aritmetico 2015
6'006'673.06
84.60%
L’aliquota del moltiplicatore aritmetico si attesta all’84.60% (86.90% nel 2014). A
dipendenza dell’evoluzione di questo dato occorrerà ulteriormente ponderare la situazione,
tenendo in considerazione, nel limite del possibile, le esigenze della popolazione.
Conclusioni
La situazione finanziaria generale dei comuni si è fatta via via più precaria; pure il nostro
Comune non ne è stato indenne (a titolo di paragone il gettito cantonale accertato del
2004 si attestava a CHF 10 mio.!). Basti inoltre pensare che 5 anni or sono contribuivamo
al fondo di livellamento con CHF 400'000.00 mentre l’importo preventivato nel 2015 è di
CHF 50'000.00. Il Municipio resta piuttosto fiducioso, confortato anche dal fatto che si
intravede comunque un’evoluzione positiva del gettito sui valori del 2008-2009.
A disposizione per ulteriori delucidazioni, vi invitiamo a deliberare:
1. E' approvato il preventivo 2015 del Comune di Savosa.
2. Il Municipio è autorizzato a prelevare, a mezzo imposta comunale, l’importo di
fabbisogno di CHF 6'286'673.06.
3. Il moltiplicatore d’imposta comunale per l’anno 2015 è fissato al 75%.
Allegato: preventivo 2015 “conti, tabelle e confronti”
Esame e rapporto: Commissione della gestione
MM 14/2014 pagina 3 di 3
7.
Sostituzione hardware e
cambiamento del sistema
informatico del Comune
Richiesta concessione credito
di CHF 90'000.00
Messaggio municipale 15/2014
Comune di Savosa
Messaggio Municipale 15/2014
Municipio
21 ottobre 2014
Risoluzione Municipale 598
Sostituzione hardware e cambiamento del sistema informatico del Comune
Richiesta concessione credito di CHF 90'000.00
Signor Presidente
Signori Consiglieri Comunali
1
Premessa
Per rispondere efficacemente alle esigenze di un servizio rapido e performante, il
personale amministrativo deve poter disporre di mezzi tecnici moderni e affidabili.
L’esecutivo ha dunque individuato possibili soluzioni per ottimizzare il lavoro tramite un
nuovo software di gestione delle attività comunali.
2
Situazione attuale
Da svariati anni per la parte contabile comprese emissioni d’imposte e tasse e per la
gestione stabili e controllo abitanti, il Comune fa capo ad applicazioni sviluppate dal team
di programmatori del Comune di Massagno. I dati elaborati, in loco, sono trasferiti
mediante un collegamento VPN nei sistemi elettronici IBM AS 400 di Massagno. La linea
IBM AS 400 è una famiglia di prodotti hardware sviluppata da IBM alcuni decenni or sono
e che ha avuto un buon successo commerciale; nel frattempo il progresso tecnologico ha
consentito lo sviluppo di sistemi più performanti ed economici. IBM ha ormai abbandonato
questa linea di prodotti e ha ceduto la gestione e la manutenzione a terzi.
I programmi utilizzati dai servizi del Comune di Savosa sono stati creati utilizzando il
linguaggio RPG2 che consentiva lo sviluppo di applicazioni a caratteri, molto semplici nella
gestione, senza supporto del mouse. Nel tempo sono stati adattati alle esigenze e alle
disposizioni legali. Tuttavia, per l’elaborazione e il trattamento di dati più complessi, quali
tabelle di preventivi e consuntivi, occorre esportarli in excel e rielaborati a mano.
Gli attuali programmi sono difficilmente migliorabili in quanto basati su di una tecnologia
vetusta e non è immaginabile un miglioramento a breve termine, anche per il fatto che per
soli tre Comuni (Cureglia, Massagno e Savosa) l’investimento non si giustificherebbe.
MM 15/2014 pagina 1 di 3
3
La proposta
Tenuto conto delle premesse, il Municipio, nell’intento anche di cautelarsi da eventuali
interruzioni dell’attuale sistema informatico, ha analizzato le potenzialità dei due sistemi
presenti sul mercato e ritiene che il prodotto che meglio si addice alle esigenze del
Comune sia il Gecoti-Web fornito dal Centro di calcolo elettronico SA (in seguito CCE SA).
Questo prodotto è un insieme di programmi che fa capo alla banca dati Oracle e che
integra tutti i moduli utilizzati dai servizi informatici comunali incluso il sistema
documentale (i documenti cartacei verrebbero scansionati e integrati nella banca dati),
evitando così l’acquisto di sistemi dedicati a questo scopo. Considerato il pacchetto clienti
del CCE SA, abbiamo la certezza di un costante aggiornamento e sviluppo del sistema.
Visto il cambiamento radicale di gestione e il periodo di apprendimento e adattamento,
l’esecutivo ritiene comunque opportuno mantenere per qualche tempo alcuni applicativi
Lotus Notes forniti dal Comune di Massagno, quali ad esempio la gestione della posta
elettronica, il programma sedute Municipio e CC, l’elaborazione delle richieste di utilizzo di
beni comunali (casetta Parco Vira, sale riunioni, ecc.), carte giornaliere, ecc.
4
Trapasso dati
E’ evidente che importando i dati da un vecchio sistema a caratteri ad una moderna banca
dati la struttura deve essere aggiornata. I tecnici del CCE SA hanno svolto, su richiesta del
Municipio, un’accurata analisi della problematica quantificando anche i relativi costi del
trapasso dei dati.
Nel progetto di trasferimento si prevede di migrare i saldi della contabilità generale, le
poste aperte debitori e creditori, le contribuzioni, il controllo abitanti, la gestione degli
stabili e l’indirizzario; non verranno invece trasferiti i movimenti contabili poiché
l’operazione non si giustificherebbe dal profilo costi/benefici. Per questo motivo è
intenzione mantenere, per un certo periodo, anche un computer collegato alla banca dati
fornita dal Centro Elettronico di Massagno per la sola visione dei dati storici.
5
Costi
L’investimento iniziale è composto dall’acquisto di due nuovi server (uno andrà a sostituire
l’attuale ormai vetusto e l’altro sarà dedicato al salvataggio di tutti i dati), delle licenze
software, dal trasferimento dei dati, dall’installazione e configurazione dei programmi e
dell’istruzione del personale. I costi, per un totale di CHF 90'000.00 (IVA inclusa), sono
così riassunti.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Acquisto e posa armadio rack completo
Acquisto e messa in servizio server per Gecoti-Web
Acquisto e messa in servizio server di backup
Acquisto nuovo software e installazione sui PC
PC (7 postazioni Cancelleria - 1 utente UTC)
Trapasso dati da IBM AS 400 a Gecoti-Web
Prestazioni Centro Elettronico di Massagno
Formazione
Imprevisti, opere da elettricista, ecc.
MM 15/2014 pagina 2 di 3
CHF
CHF
CHF
CHF
CHF
CHF
CHF
CHF
CHF
3'250.00
14'000.00
7'000.00
19'000.00
15'000.00
9'250.00
7'500.00
10'500.00
4'500.00
Vista la precaria stabilità dei server di oltre un lustro, l’Amministrazione dovrà anticiparne
l’acquisto già nel 2014 per garantire l’efficienza del servizio (i PC datano del 2008).
Per quanto riguarda la gestione corrente, Gecoti-Web ha un costo d’abbonamento
ricorrente annuo di CHF 7'910.00 in parte variabile dal numero di abitanti (aggiornato
annualmente), mentre per la manutenzione e ammortamento dell’hardware la spesa è di
ca. CHF 9'500.00. Occorre inoltre aggiungere le prestazioni annue che ci saranno fatturate
dal Centro Elettronico di Massagno per il periodo di ulteriore collaborazione.
6
Conclusioni e richiesta del credito
A titolo informativo nel corso della prossima primavera avvieremo le fasi test; saremo
quindi verosimilmente operativi - con gli applicativi Gecoti-Web - dall’autunno 2015.
I nuovi programmi tengono conto dell’evoluzione tecnologica in atto e consentono maggior
flessibilità operativa e velocizzazione delle attività produttive. La proposta auspicata, ci
permette di disporre di una soluzione “in casa”, moderna e al passo con i tempi, a costi
inferiori degli attuali, inoltre è proiettata al futuro con possibilità di sviluppi futuri e
permetterà di semplificare lavoro e processi.
Per questi motivi invitiamo il Consiglio comunale a
risolvere
1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 90'000.00 per l’acquisto delle
apparecchiature e il cambiamento del sistema informatico per l’Amministrazione
comunale.
2. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a
bilancio quale bene amministrativo.
3. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12
cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.
4. È fissata al 31 dicembre 2015 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13
cpv. 3 LOC.
Competenti per il preavviso:
- Commissione della gestione
MM 15/2014 pagina 3 di 3
8.
Formazione di due segmenti di
marciapiede in Via Cantonale
Richiesta concessione credito
di CHF 455'360.00
Messaggio municipale 16/2014
Comune di Savosa Messaggio Municipale 16/2014
Municipio 6 novembre 2014
Risoluzione Municipale 614
Formazione di due segmenti di marciapiede in Via Cantonale
Richiesta concessione credito di CHF 455'360.00
Signor Presidente
Signori Consiglieri Comunali
1. Premessa
Il Piano dei trasporti del Luganese, tra le diverse misure accompagnatorie alla galleria
Vedeggio-Cassarate, promuove l'uso dei trasporti pubblici e la mobilità lenta (pedonale e
ciclabile).
Il nostro Comune ha ritenuto utile approfondire il tema della sicurezza nel percorso casascuola e per coloro che devono raggiungere la più vicina fermata del mezzo pubblico di
trasporto. A tale proposito si è rilevato che l'assenza di un marciapiede lungo alcuni tratti di
via Cantonale, combinata con l'insediamento di nuove unità abitative a monte della strada
cantonale, stia creando delle situazioni di disagio per gli utenti della strada e di particolare
pericolo per i pedoni.
Per ovviare a questa situazione il Municipio ha fatto elaborare dallo Studio d'ingegneria
Antonio Bottani di Caslano un progetto per la realizzazione di due tratti di marciapiede
lungo la strada cantonale. Il Dipartimento del Territorio, proprietario e gestore della strada
cantonale, ritiene che sussistano le adeguate premesse atte a giustificare l'interesse di
pubblica utilità delle opere prospettate. Nel frattempo il Municipio ha sottoscritto degli
accordi con i privati per la cessione gratuita dei sedimi.
Le recenti campagne di verifica della velocità lungo via Cantonale hanno evidenziato il
regolare superamento dei limiti prescritti lungo la strada cantonale. Alla luce dei dati
rilevati si è potuto constatare che le misure adottate a suo tempo per contenere la velocità
delle auto non abbiano pienamente raggiunto i risultati sperati. Il Municipio ritiene che le
moderazioni proposte nel nuovo progetto siano indispensabili per far rispettare i limiti di
velocità agli utenti della strada. Facciamo inoltre rilevare che in passato il Cantone non
concedeva autorizzazioni alla posa di dossi su strade cantonali.
1
2. Il progetto
L’intervento è previsto interamente sul lato nord della strada cantonale Savosa – Porza
(mapp. 20). I due lotti in concerto sono distanziati di ca. 270 ml (vedi fig. 1) ed interessano
in parte il sedime stradale ed in parte le proprietà private prospicienti la strada stessa.
Una parte degli interventi previsti (lotto 1) riguardano l’allargamento verso le proprietà
private del marciapiede-banchina esistente, oggi contraddistinta da una larghezza del tutto
inadeguata (ca. 50-60 cm).
LOTTO 2
LOTTO 1
Figura 1 - Ripresa aerea collocamento lotti
2
Il Lotto 1 si sviluppa sulla strada cantonale per ca. 120 ml (vedi fig. 2) ed interessa i
mappali 411, 85, 86 e 568. La costruzione della porzione di marciapiede in corrispondenza
del mappale 86 (ca. 45 ml) è stata anticipata con la recente edificazione della particella.
Figura 2 – Presa aerea zona d'intervento Lotto 1
3
Il Lotto 2 si colloca sulla strada cantonale poco distante dalla Scuole elementare, ca. 270
ml a valle del Lotto 1 (vedi fig. 3), ed è caratterizzato da uno sviluppo di ca. 82 ml. Lo
stesso prevede l’allargamento del marciapiede-banchina, sottraendo superficie alla
carreggiata stradale e ad alcuni proprietari privati. Il restringimento del calibro stradale ha
un duplice risultato: fungere da moderazione del traffico e in secondo luogo ridurre la
superficie da espropriare a privati per la realizzazione dell’opera.
Figura 3 - Presa aerea zona d'intervento Lotto 2
4
2.1 Lotto 1
2.1.1 Nuovo marciapiede
Il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede di larghezza media pari a 1.20 ml in
corrispondenza dei mappali 411, 85 e 568 e di larghezza pari a 1.65 ml in corrispondenza del
mappale 86. La sezione del marciapiede in corrispondenza dei mappali 411 e 85 è vincolata
dall’esistenza di accessi veicolari, che ne impediscono l’allargamento; per quanto concerne la
larghezza (1,20 ml) del tratto adiacente al mappale 568, va fatta una considerazione: questo è il
tratto terminale di marciapiede che si conclude in corrispondenza dell’accesso veicolare dei
mappali 568 e 87. Dal punto di vista prettamente costruttivo, il nuovo marciapiede è previsto ex
novo unicamente in corrispondenza dei mappali 85, 86 e 568; lungo il sedime 411 (proprietà del
Comune), si provvederà a delimitare la sede del percorso pedonale, evidenziandolo con una
striscia bianca continua posizionata a 1,20 ml dal bordo esterno del marciapiede.
Come già anticipato, il Comune ha già realizzato il tratto di marciapiede in corrispondenza del
mappale 86 approfittando dei lavori in corso per l’edificazione dello stabile e della relativa
sistemazione esterna. Oltre alla costruzione del marciapiede, il Comune ha pure installato una
pensilina per la fermata degli autopostali (corsia direzione Crocifisso) unitamente ad un contenitore
interrato per la raccolta dei rifiuti su sedime privato.
La formazione del marciapiede impone diversi interventi puntuali da attuare in corrispondenza
delle proprietà private interessate. Il Comune nell’ottica di semplificare e agevolare l’esecuzione
delle opere è già intervenuto nei confronti dei singoli proprietari intavolando delle negoziazioni che
hanno portato a degli accordi ufficiali sottoscritti dagli interessati. Di seguito una breve descrizione
degli interventi:
Per quanto concerne il mappale 411 (proprietà comunale), la formazione del nuovo percorso
impone l’arretramento del muretto di contenimento presente nella zona sud-ovest del suddetto
sedime in prossimità del confine con il mappale 81, così da consentire la sosta di 2 vetture senza
ostacolare il passo pedonale (posteggio 2.50 x 5.00). Per la medesima ragione, le 7 porte basculanti poste sull’accesso alle autorimesse saranno
automatizzate, per velocizzare l’ingresso delle autovetture nei garage e limitare il tempo di fermata
sul marciapiede. Il preventivo di spesa computa l’automatizzazione degli elementi con impiego di
motori originali Normstahl dotati di sblocco in caso di emergenza.
5
In corrispondenza del mappale 85, l’allargamento del marciapiede esistente impone l’arretramento
del muro di contenimento in cemento armato, sistemato in prossimità del confine con la strada
cantonale. Come concordato tra Comune e proprietario, il muro in questione sarà arretrato di 3.00
ml rispetto al bordo esterno del marciapiede e sarà contraddistinto da un’elevazione fuori terra pari
a 2.60 ml, quota che consentirà il contenimento del terreno retrostante. La nuova area ricavata dall’arretramento del muro, che sarà eventualmente pavimentata a spese
del privato, sarà adibita a posti auto esterni a uso privato. Lo stallo privato sarà delimitato a confine
da mocche e n. 3 paletti flessibili che precluderanno l’eventuale invasione del veicolo rispetto al
marciapiede. La nuova disposizione dei muri di contenimento, impone il rifacimento ed il
riposizionamento della scala che consente di accedere all’abitazione; la stessa sarà addossata al
muro a confine con il mappale 411, secondo quanto concordato tra Comune e privato.
Secondo gli accordi sottoscritti dal Comune con il proprietario del mappale 568, per la formazione
del nuovo marciapiede verrà realizzato un piccolo muro di contenimento dello sviluppo di ca. 25 ml
con relativa rete di cinta in acciaio zincata.
Le piante di nocciolo che dovranno essere estirpate per dar spazio alle nuove opere (marciapiede
e muro) verranno rimpiazzate con nuovi arbusti, posizionati in accordo con il proprietario del
terreno.
L’esecuzione del nuovo marciapiede richiede l’acquisizione del terreno necessario. A tal proposito
il Municipio ha già raggiunto con i privati degli accordi di acquisizione gratuita del sedime
mantenendo tutte le sue potenzialità edificatorie:
Mappale
Superficie da acquisire
85
13 mq
568
12 mq
Totale Lotto 1
25 mq
Tabella 1 - Superfici da acquisire Lotto 1
6
2.1.2 Attraversamento pedonale Con la realizzazione del nuovo marciapiede, il tratto di strada cantonale coincidente con il Lotto 1
si troverebbe equipaggiato con percorsi pedonali ben definiti su ambo i lati. Al momento, nelle
vicinanze non si rileva alcun passaggio pedonale che consenta ai pedoni di attraversare la strada
in sicurezza.
La formazione del nuovo marciapiede unitamente alle nuove attrezzature d’interesse pubblico
insediatesi lungo il mappale 86 rendono auspicabile l’inserimento di un nuovo passaggio pedonale
che consenta un interscambio dei pedoni tra i due lati della strada, e nello specifico a tutti i
residenti nella zona a sud-ovest della cantonale di raggiungere in sicurezza la fermata
dell’autopostale e il contenitore interrato per la raccolta dei rifiuti.
A tal proposito sulla base delle indicazioni fornite dalla Norma VSS SN 640 241, si è verificata la
possibilità di inserire un nuovo passaggio pedonale a servizio della zona circostante il Lotto 1.
Secondo i rilievi effettuati dal Comune nell’ottobre 2012, emerge che la frequenza media dei veicoli
in transito durante le ore di punta (OPM e OPS) si attesta oltre le 400 unità.
Nello specifico i rilievi effettuati hanno fornito i seguenti risultati:
Direzione
TFM (n. veicoli)
OPM (n. veicoli)
OPS (n. veicoli)
Crocifisso
3115
243
282
Porza
3311
188
317
Totale
6426
431
599
Tabella 2 - Valori rilievi transito veicolare strada Cantonale
Attualmente non sono disponibili dati relativi alla frequenza dei pedoni; è probabile che considerato
lo sviluppo demografico dell’area, sulla quale insistono ca. 40 edifici dei quali alcuni di carattere
plurifamiliare, nonché le nuove attrezzature d’interesse pubblico recentemente insediate nella zona
(fermata autopostale e piattaforma ecologica), vi sia, nelle ore di punta, una frequenza di transito
attesa stimata in oltre 50 pedoni/h.
Il passaggio pedonale potrà comunque essere demarcato sul sedime stradale unicamente dopo
aver eseguito una misurazione ufficiale delle frequenze minime di attraversamento secondo la
norma VSS SN 640 241, nella fattispecie dovranno essere raggiunti il numero di 50 pedoni/h o,
essendo la zona interessata parte di un percorso casa-scuola, tale valore può essere ridotto a 25
pedoni/h.
7
Sulla base dei dati rilevati riguardanti la frequenza di transito veicolare e le supposizioni avanzate
in merito alla frequenza di traffico pedonale, che comunque dovranno essere verificate con una
misurazione ufficiale, il passaggio pedonale risulta appropriato previa verifica degli aspetti legati
alla visibilità.
Sulla strada cantonale in questione vige un limite di velocità fissato a 50 Km/h. Secondo la
normativa competente (VSS SN 640 241) la distanza di visibilità minima verso ambo i lati del
veicolo in transito (SL e SR) deve essere garantita a 55 m.
La collocazione del passaggio pedonale deve essere confrontata pure con la vicina fermata
dell’autopostale, che quando in sosta presso la pensilina, concorre a limitare la visuale dei veicoli
in transito in direzione di Savosa. Allo scopo di mettere in sicurezza il pedone, si propone di
spostare di ca. 3.00 ml verso monte il punto di fermata dell’autopostale, demarcandolo con
apposita segnaletica orizzontale, e di predisporre una linea continua in mezzeria della carreggiata
a tergo del punto di fermata che vieti ai veicoli provenienti da Porza in direzione di Savosa il
sorpasso dell’autopostale fermo per la salita/discesa degli utenti. Sulla base di quanto
sopraesposto e fermo restando che la larghezza della sede stradale è di ca. 5.90 ml, l’esecuzione
di un’isola salvagente da porre al centro della carreggiata con possibilità di passaggio pedonale
alle spalle del veicolo non è attuabile; comunque il progetto propone, come da descrizione
precedente, la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale da interporre tra i mappali 411
e 85 (vedi fig. 4).
Figura 4 – Posizionamento passaggio pedonale
8
La formazione del nuovo marciapiede garantirà su ambo i lati della strada la necessaria protezione
dei pedoni in attesa di compiere l’attraversamento.
In corrispondenza del passaggio pedonale saranno da riposizionare i candelabri, per soddisfare la
direttiva SLG 202 del 2005 che determina i criteri in materia di illuminazione pubblica: si rende
necessario spostare a monte rispetto al passaggio pedonale il candelabro attualmente posto tra i
mapp. 411 e 85; per lo stesso motivo ne dovrà essere posto uno nuovo dalla parte opposta della
carreggiata tra i mappali 635 e 761. Anche il candelabro attualmente posto tra i mappali 568 e 86
dovrà subire un lieve spostamento; infatti con la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede da
realizzarsi sul mappale 568, si verrebbe a trovare in mezzo al nuovo percorso pedonale.
2.1.3 Moderazioni del traffico
Il Comune di Savosa dal 22 ottobre al 2 novembre del 2013 ha eseguito su via Cantonale una
campagna di rilevamento del traffico e delle velocità.
I dati evidenziano un valore medio della V85 pari a 59 km/h; come già menzionato in precedenza
la velocità massima consentita in questo tratto è di 50 km/h.
Questi dati ci hanno imposto di integrare, nel progetto iniziale, delle moderazioni del traffico. In
planimetria sono state posizionate due rotture verticali (dossi) distanti tra loro 120 ml ca. Per
preservare il corretto smaltimento delle acque meteoriche dal sedime stradale modificato, si è
previsto di aggiungere nuove caditoie poste a monte rispetto alle nuove rotture verticali.
La posizione dei dispositivi di moderazione è stata valutata al fine di limitare la velocità in
corrispondenza del passaggio pedonale di progetto. Quella verso Savosa, pur essendo in
prossimità di accessi privati, non implica alcun impedimento per il traffico; inoltre le due strade che
si innestano su via Cantonale sono al servizio di zone residenziali con modesto flusso veicolare.
9
2.2 Lotto 2
Per quanto concerne il Lotto 2, il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede di larghezza
costante pari a 1.20 ml per uno sviluppo di ca. 82 ml. La nuova opera verrà realizzata in adiacenza
ai mappali 50, 375, 329, 330, 49 e 353 e rappresenterà di fatto il prolungamento del marciapiede
esistente, caratterizzato, nel tratto compreso tra via Selva Grande e il mappale 50, da una
larghezza ritenuta sufficientemente adeguata (ca. 1.20-2.00 ml).
La formazione del marciapiede impone diversi interventi puntuali da attuare in corrispondenza
delle proprietà private interessate, interventi riassunti di seguito:
Mapp. 50, 375, 329 e 330
E’ previsto l’allargamento del marciapiede-banchina esistente, mediante restringimento del calibro
stradale.
Il nuovo marciapiede sarà delimitato da bordure in gneiss tipo RN 12/25 e/o RN 12S/25 a seconda
che ci si trovi o meno in corrispondenza di accessi veicolari. Non sono previste acquisizioni e/o
opere murarie oltre a quelle sopra menzionate.
Con la costruzione del marciapiede saranno posizionati gli opportuni elementi (mocche e
cordonetti) a delimitazione delle proprietà private. La posizione dei piccoli arbusti presenti in
corrispondenza del mappale 329 dovrà essere adeguata all’ingombro e al tracciato del nuovo
marciapiede.
Mapp. 49 e 353
Il nuovo marciapiede impone l’arretramento dei muri in pietra eretti a confine con il sedime 49 (ca.
8 ml), nonché di una limitata porzione del muro a confine con il mappale 353 (ca. 2 ml). Anche le
siepi in lauro attualmente presenti in corrispondenza delle suddette strutture, dovranno essere
spostate seguendo i nuovi muri. La posizione del cancello d’accesso al sedime 353 è per contro
conforme all’ingombro del nuovo marciapiede, pertanto non verrà toccato dall’intervento. Laddove
non sono presenti opere murarie a confine con i sedimi prospicienti al nuovo marciapiede, la
delimitazione delle proprietà private sarà eseguita con mocche in pietra naturale. Il marciapiede
sarà rialzato rispetto al piano viario di 10 cm e delimitato da bordure in gneiss tipo RN 12/25; in
corrispondenza degli accessi carrabili verranno eseguiti gli abbassamenti altimetrici del
marciapiede, le delimitazioni adottate saranno del tipo RN 12SS/25. La costruzione del nuovo
marciapiede richiede pure lo spostamento di 1 candelabro dell’illuminazione stradale, collocato in
corrispondenza del mappale 49. Secondo la nota informativa comunicataci dalle Aziende
Industriali di Lugano, gli oneri derivanti dallo spostamento delle infrastrutture per l’illuminazione
sono a carico del Comune e pertanto incluse nel preventivo di spesa esposto in seguito.
10
Visto la scelta progettuale, la formazione del nuovo marciapiede del Lotto 2 richiede l’acquisizione
a titolo gratuito di piccole quantità edificatorie, già concordate con i proprietari privati, mantenendo
tutte le potenzialità edificatorie come riassunte in tabella:
Mappale
Superficie da acquisire
49
2.3 mq
353
2.6 mq
Totale Lotto 2
4.9 mq
Tabella 3 - Superfici da acquisire Lotto 2
3. Preventivo di spesa e finanziamento
Di seguito presentiamo la tabella riguardante la spesa totale delle opere che ammonta a
Fr. 455'360.- IVA compresa.
111 Lavori a regia
Fr.
30’500.00
112 Prove, mutazioni e trapassi
Fr.
10’000.00
113 Impianto di cantiere e indennità d’occupazione
Fr.
25’500.00
116 Taglio alberi e dissodamenti
Fr.
7’100.00
117 Demolizioni e rimozioni
Fr.
17’335.00
183 Recinzioni e relativi accessi
Fr.
20’280.00
211 Fosse di scavo e movimenti di terra
Fr.
27’930.00
221 Strati di fondazione
Fr.
10’890.00
222 Selciati lastricati e delimitazioni
Fr.
26’280.00
223 Pavimentazioni
Fr.
62’570.00
237 Canalizzazioni e opere di prosciugamento
Fr.
10’885.00
241 Opere di calcestruzzo eseguite sul posto
Fr.
45’815.00
911 Aumenti ed indennità
Fr.
7’000.00
912 Imprevisti
Fr.
10’000.00
913 Diversi*
Fr.
39’630.00
914 Onorari
Fr.
69’915.00
Totale (I.V.A. esclusa)
Fr.
421’630.00
I.V.A. (8.00%)
Totale (I.V.A. inclusa)
33’730.00
Fr.
455'360.00
11
* L’importo del cap. 913 “Diversi” comprende:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
segnaletica orizzontale e verticale passaggio pedonale;
agenti regolazione traffico durante lavori formazione passaggio pedonale e dossi;
spostamento candelabri illuminazione (2 pz.)+aggiunta di uno nuovo per passaggio pedonale;
automatizzazione basculanti mappale 411 (7 pz.) e 85 (2 pz);
indennizzo piante/arbusti e opere da giardiniere.
Per lavori di questo genere il Cantone è disposto a concedere un contributo nella misura
massima del 50%, escluse le opere di stretta pertinenza comunale o privata.
Ai privati verranno addebitate prestazioni di loro pertinenza per un importo di circa Fr.
18'000.-.
Nel caso specifico, a fronte di una spesa preventivata di Fr. 330'000.- (già dedotte le opere
di pertinenza comunale o privata), il Cantone parteciperebbe con un contributo massimo di
Fr. 165'000.-.
La spesa netta a carico del Comune risulta essere pari a Fr. 272'360.-.
4. Conclusioni
Con l’attuazione dell’intervento in questione si potrà disporre di due nuove tratte di
marciapiede contraddistinte da dimensioni adeguate sul lato a monte della strada
cantonale che presenta una massiccia edificazione. A fronte della zona prettamente
residenziale e delle attrezzature d’interesse pubblico recentemente insediate lungo il
mappale 86, l’intervento previsto per il Lotto 1 acquisisce ulteriore importanza in
particolare perché coadiuvato dalla formazione di rotture verticali che limiteranno le
velocità medie di percorrenza attualmente costantemente attestate oltre i limiti imposti.
L’auspicata
formazione
del
nuovo
passaggio
pedonale
consentirà
ai
pedoni
l’attraversamento in sicurezza da un lato all’altro della strada cantonale.
Interpellate le Aziende è emerso che lungo le due tratte dei prospettati marciapiedi vi è la
presenza di infrastrutture di proprietà di Cablecom, Swisscom e AIL SA, i cui tracciati
interessano solo marginalmente e puntualmente l’area d’intervento. Al momento si è in
attesa di ricevere una presa di posizione da parte delle suddette Aziende circa la volontà o
meno di affiancare i lavori in questione per apportare migliorie alle sottostrutture di loro
proprietà.
Così come discusso con il Centro manutenzione strade cantonali Luganese e Valli,
durante l’esecuzione dei lavori si renderà necessaria una parziale invasione del campo
stradale che in ogni caso non comprometterà il doppio senso di marcia, previa
ridefinizione delle corsie carrabili con un’adeguata segnaletica di cantiere.
12
Viceversa durante la formazione delle rotture verticali ed eventualmente del passaggio
pedonale del Lotto 1, l’intervento dovrà essere organizzato in 2 tappe divise
longitudinalmente, con gestione del traffico a senso unico alternato regolato da agenti di
sicurezza.
Per questi motivi si invita il Consiglio comunale a
r i s o l v e r e:
1. È approvato il progetto e il credito di spesa per la formazione di due tronchi di
marciapiede lungo Via Cantonale.
2. Al Municipio è accordato un credito totale di CHF 455'360.00, di cui CHF 272'360.00
a carico del Comune di Savosa - ritenuto che le partecipazioni del Cantone e dei
privati sono da conteggiare in deduzione dell’investimento - per l’esecuzione di tutte
le opere descritte nel presente Messaggio.
3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a
bilancio quale bene amministrativo.
4 La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 10% come previsto dall’art. 12
cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.
5. È fissata al 31 dicembre 2016 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13
cpv. 3 LOC.
Allegate: planimetrie
Competenti per il preavviso:
- Commissione della Gestione
- Commissione delle Opere Pubbliche
13
9.
Partecipazione spese
finanziamento PTL/PAL per il
periodo 2014-2033
Richiesta concessione credito
di CHF 3'002'400.00 in venti
rate annuali
Messaggio municipale 17/2014
Messaggio Municipale
17/2014
Comune di Savosa
Municipio
6 novembre 2014
Risoluzione Municipale 625
Partecipazione spese finanziamento PTL/PAL per il periodo 2014-2033
Richiesta concessione credito di CHF 3'002'400.00 in venti rate annuali
Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali
Con il presente Messaggio vi sottoponiamo la richiesta per la concessione del credito
di 3'002'400.00 CHF – da suddividere in vent’anni dal 2014 – quale partecipazione
finanziaria del nostro Comune alla realizzazione delle opere della seconda fase
d’attuazione del Piano dei trasporti del Luganese (PTL) e del Programma di
agglomerato del Luganese (PAL), per un importo complessivo di 216 Mio di franchi.
In sintesi: obiettivo concetto PTL/PAL – base del Messaggio – chiave di riparto
Il PTL/PAL – seconda fase – attua in generale un’ulteriore promozione del trasporto
pubblico e della mobilità lenta.
ll Messaggio è elaborato con riferimento al documento “tipo” allestito dalla
Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese (CRTL).
A riguardo della chiave di riparto a carico dei 47 Comuni, il principio poggia sulla
compartecipazione a livello regionale all’attuazione di tutte le opere, considerando i
benefici diretti e indiretti della realizzazione di ogni singola misura per l’intero
Luganese, facendo astrazione dalla localizzazione geografica dell’intervento.
Gli elementi base per il riparto considerano la quota di mobilità e la capacità
finanziaria, entrambe ponderate al 50%. Il meccanismo prevede l’aggiornamento
della chiave di riparto a scadenze triennali, in funzione dell’evoluzione dei parametri
statistici utilizzati per il calcolo.
Nel Comune di Savosa
In questo concetto di riordino del piano viario, grazie all’apertura della galleria
Vedeggio-Cassarate e alla possibilità di rafforzare l’impianto urbanistico del nostro
Piano Particolareggiato (PP), il Municipio ambisce al declassamento di Via S.
Gottardo a strada residenziale, con l’obiettivo anche di ridurre il traffico parassitario.
Come a vostra conoscenza l’intendimento è la formazione di una corsia preferenziale
per i mezzi pubblici e la sistemazione del comparto con la realizzazione di un viale
alberato, in parte già eseguito. Le opere contemplate nel PVP dovrebbero invece
essere avviate nel giro di un lustro – tenuto conto dei tempi di progettazione e
pubblicazione con l’evasione di eventuali ricorsi e l’esigenza di evitare la
contemporaneità con altri cantieri – come evidenziato nella tabella del Capitolo 2.3.
SOMMARIO
1
2
Istoriato e quadro generale di riferimento 3
1.1
Premessa 3
1.2
Oggetto del Messaggio 3
1.3
Quadro legislativo di riferimento 4
1.4
Piano cantonale dei trasporti 5
1.5
Compiti della CRTL 6
1.6
Le basi legali per il finanziamento delle opere 7
Richiesta di credito 9
2.1
Principi alla base della richiesta di credito 9
2.2
Opere da finanziare / Convenzione Cantone – CRTL del 2013 9
2.3
Tempistica 11
2.4
Chiave di riparto intercomunale 12
3
Conclusioni 14
4
Allegati 15
4.1
4.2
4.3
Allegato 1: Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato – 2013 16
Allegato 2: Il Piano dei trasporti del Luganese (PTL) ‐ 1994 17
4.2.1 Contenuti del PTL 17
4.2.2 Consolidamento nel Piano direttore del 1990 18
4.2.3 Il credito quadro PTL (800/905 Mio CHF) 21
4.2.4 Finanziamento PTL 2001‐2011 – I primi 500 Mio CHF 23
4.2.5 Consuntivo 2012: crediti impegnati al 31 dicembre 2012 24
Allegato 3: La seconda fase di attuazione del PTL / Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) ‐ 2012 26
4.3.1 Contenuti e misure 27
4.3.2 Valutazione e contributi della Confederazione 32
4.3.3 L'aggiornamento del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R del Luganese (2013) 32
4.3.4 Consolidamento nel PD 2009 / Nuova scheda R3‐M3 33
2
1
Istoriato e quadro generale di riferimento 1.1
Premessa Nel 2011 i Comuni del Luganese hanno versato l'ultima rata del contributo per la
realizzazione della prima fase del Piano dei trasporti del Luganese (PTL). Il Consiglio
comunale di Savosa, nel 1999, aveva votato un credito di 1'185'000.00 CHF su 10
anni.
Con una partecipazione di 75 Mio CHF, su un investimento complessivo di ca. 500
Mio CHF, i Comuni hanno contribuito, tra le altre cose, al potenziamento della
ferrovia Lugano-Ponte Tresa, alla riorganizzazione globale dei trasporti pubblici su
gomma, alla realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate e alla riorganizzazione
viaria del Polo di Lugano.
Si tratta, ora, di rinnovare questo sforzo per ulteriori venti anni per affrontare assieme
agli altri Comuni del Luganese la realizzazione di un insieme di opere che andranno
a rafforzare il ruolo centrale della regione nell'ambito cantonale e a caratterizzarne il
paesaggio urbano e infrastrutturale ben oltre il periodo di tempo necessario al loro
finanziamento.
Nel presente Messaggio, oltre a fornire le indicazioni sulle opere per le quali viene
richiesto il credito, si vuole dare una visione anche sul contesto generale in cui esse
vengono realizzate, e presentare un quadro d'assieme sull'assegnazione dei crediti
precedenti. Esprimiamo l’auspicio e la convinzione che anche per la realizzazione
delle opere future si rinnoverà quello stesso spirito di coesione tra tutti i Comuni del
Luganese che hanno saputo mettere in campo per permettere la realizzazione della
prima, importante, parte di un'opera così articolata e complessa come il PTL.
1.2
Oggetto del Messaggio Oggetto del presente Messaggio – la seconda fase attuativa del PTL – è un
complesso di opere, la cui portata è probabilmente superiore di quella del primo
pacchetto di opere.
Riassuntivamente – e rinviando per il dettaglio al seguente Cap. 2 – esso comprende
la tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese e la messa in atto della
riorganizzazione viaria del Basso Vedeggio; idealmente a cavallo tra le due opere, i
nodi intermodali di Molinazzo di Bioggio, di Cornaredo e il P+R di LamoneCadempino, indispensabili snodi tra le differenti modalità di trasporto; la
continuazione e la conclusione di alcune realizzazioni in parte già compiute o in
cantiere, come la viabilità definitiva del Quartiere di Cornaredo, la riorganizzazione
del comparto della stazione FFS di Lugano e le ultime opere legate al PVP; infine,
alcune opere più puntuali come la viabilità del Pian Scairolo e le opere per la messa
in sicurezza del Vedeggio e del Basso Malcantone.
Trattasi di opere già definitivamente consolidate a livello di piano dei trasporti / piano
d’agglomerato risp. nel Piano direttore cantonale (vedi Allegato 4.2).
3
1.3
Quadro legislativo di riferimento Le opere già realizzate, rispettivamente oggetto del presente Messaggio e il relativo
sistema pianificatorio e di finanziamento si inquadrano nella Legge sul
coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di
trasporto, del 12 marzo 1997.
Tale legge, successiva alla costituzione della CRTL, e peraltro impostata proprio
sulla base del sistema già precedentemente messo in atto – per la prima volta a
livello cantonale – nel Luganese, aveva riunito in un unico testo le disposizioni che
tutt’ora regolano in modo unitario la pianificazione della mobilità (comprensiva di tutti
i vettori di trasporto) e il finanziamento della progettazione e della realizzazione delle
relative opere.
In sintesi, la legge istituisce lo strumento del piano cantonale dei trasporti (PCT), di
competenza dell’Autorità cantonale (art. 3 e 4), e che viene in seguito ancorato nel
Piano direttore cantonale, ne regola la procedura di elaborazione (artt. 5-8), istituisce
l’istituto delle Commissioni regionali dei trasporti (CRT; art. 2), prevede la facoltà per
il Consiglio di Stato di delegare l’elaborazione del PCT alle CRT per i singoli relativi
comprensori (art. 5), regola l’assunzione delle spese di funzionamento delle CRT
(art. 9) e il sistema di finanziamento dei PCT e delle relative opere (artt. 10-11).
Del contenuto del PCT e del sistema di finanziamento previsto dalla legge e proposto
con il presente Messaggio si dirà più precisamente nel seguito.
È inoltre noto che nel 2008 è entrata in vigore la Legge federale concernente il fondo
infrastrutturale per il traffico d'agglomerato, la rete delle strade nazionali, nonché le
strade principali nelle regioni di montagna e nelle regioni periferiche (Legge sul fondo
infrastrutturale, LFIT) del 6 ottobre 2006.
Con questa legge la Confederazione ha promosso una politica di sostegno agli
agglomerati, intesa a migliorarne l'attrattiva grazie a una buona accessibilità e a un
miglior coordinamento con lo sviluppo degli insediamenti, nel rispetto dell’ambiente,
sulla base di una visione globale dell'agglomerato, del suo sviluppo e della sua
mobilità, e ponendo nuovi accenti riferiti in particolare alla centralità del trasporto
pubblico e della mobilità lenta, quali elementi essenziali per la soluzione dei problemi
negli agglomerati.
A tal fine la legge prevede la concessione di contributi finanziati dal nuovo fondo
federale, per beneficiare dei quali occorre elaborare dei programmi d'agglomerato
(PA), documenti programmatici che definiscono tipo di interventi, priorità e modalità
d'attuazione in conformità ai citati parametri e che, dopo l’approvazione federale,
sfociano in convenzioni sulle prestazioni sottoscritte fra Confederazione, Cantone e
CRT, che regolano il finanziamento specifico per ogni misura.
Per quanto riguarda l’istoriato, i contenuti e i finanziamenti riferiti ai PAL di prima
generazione (PAL1) rispettivamente di seconda (PAL2), si rinvia all’Allegato 4.3.
4
1.4
Piano cantonale dei trasporti La Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di
servizi di trasporto stabilisce i contenuti e le modalità con le quali deve essere
allestito il Piano cantonale dei trasporti (PCT), definito uno strumento per promuovere
ed organizzare la politica cantonale dei trasporti, garantendo il coordinamento e
l'integrazione con le procedure speciali (art. 3 cpv. 1).
Nel concreto il PCT, deve indicare (art. 4 della legge):
a) gli obiettivi della politica globale in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto a livello interregionale e regionale; b) l'analisi attuale e la prevedibile evoluzione della domanda di infrastrutture e di servizi di trasporto idonei a soddisfarla; c) gli obiettivi di risanamento ambientale (inquinamento atmosferico e fonico) a livello interregionale e regionale con i relativi termini di attuazione; d) gli indirizzi di politica urbanistica; e) le priorità realizzative degli interventi; f) la ripartizione dei compiti tra Cantone, Comuni ed altri enti interessati; g) la valutazione quadro delle risorse da destinare alla politica in materia di infrastrutture di servizi di trasporto. Come rilevato sopra, la legge conferisce al Consiglio di Stato la facoltà di delegarne
l’allestimento alle CRT nei rispettivi comprensori di competenza territoriale (art. 5 cpv.
1); ciò che è avvenuto per tutte le regioni del Cantone.
I comprensori delle CRT sono definiti dal Regolamento sull’organizzazione ed il
funzionamento delle Commissioni regionali dei trasporti, del 10 luglio 2001, che alla
CRTL assegna il comprensorio dei Comuni tra il Monte Ceneri e la sponda nord del
Ceresio.
Figura 1 Comprensori territoriali dei Piani regionali dei trasporti e del Luganese 5
1.5
Compiti della CRTL I compiti delle Commissioni Regionali dei Trasporti (CRT) sono definiti dalla Legge
sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di
trasporto del 12 marzo 1997 e dal relativo Regolamento, che così li dettaglia (art. 9
cpv. 1):
a) nominare il proprio Presidente e vice‐presidente; b) allestire il progetto di Piano cantonale dei trasporti (PCT) relativo agli aspetti regionali (compresa la valutazione dei costi, le priorità e la chiave di riparto intercomunale); c) allestire, se incaricata dal Dipartimento del territorio, il progetto di PCT relativo agli aspetti interregionali; d) proporre al Consiglio di Stato l’offerta di trasporto, conformemente all’art. 10 della Legge sui trasporti pubblici; e) formulare i preavvisi per i contributi ai servizi integrativi d’importanza cantonale (art. 37 cpv. 1 Legge sui trasporti pubblici); f) preventivare una valutazione dei costi necessari all’attuazione delle opere previste dal PCT e la cronologia temporale degli interventi; g) definire l’organizzazione interna e le modalità d’informazione; h) garantire il coordinamento e l’integrazione delle procedure speciali rese necessarie dal PCT; i) collaborare con il Cantone nel coordinamento delle procedure attuative; j) rappresentare tutti i Comuni della CRT verso l’esterno per tutti i temi concernenti il suo campo d’attività. Secondo l’art. 9 cpv. 2 del Regolamento a tal fine la CRT deve preventivamente: a) individuare i problemi, stabilire le priorità ed allestire un programma di lavoro e relativo preventivo, secondo modalità e procedure proprie; b) valutare, sentita l’Autorità cantonale, l’opportunità di formare uno o più gruppi tecnici composti da: 1. operatori incaricati di elaborare gli studi pianificatori necessari; 2. rappresentanti dei Servizi competenti dell’Amministrazione cantonale, della Confederazione, dei Comuni, degli Enti regionali per lo sviluppo (ERS), delle Imprese di trasporto ed altri Enti interessati; c) controllare e coordinare l’avanzamento dei lavori degli operatori; d) verificare la fattibilità delle proposte elaborate, ricercando l’adesione dei Comuni e del Cantone e consultando Enti e Associazioni; e) elaborare ed adottare i preventivi ed i consuntivi per le spese di funzionamento della CRT e trasmetterli ai Municipi dei singoli Comuni per esame ed approvazione; f) curare e coordinare l’informazione dell’opinione pubblica. Le CRT sono, dunque, degli organismi politici, composti da rappresentanti dei
Comuni della regione, ai quali il Cantone ha delegato il compito – tramite gli
specialisti da esse incaricati – di allestire i piani regionali dei trasporti, rispettivamente
i programmi di agglomerato. Con questo strumento, da un lato i Comuni possono far
valere direttamente le proprie esigenze, e partecipare concretamente all’elaborazione
delle proposte per la soluzione dei problemi di mobilità nella regione, mentre dall'altro
il Cantone non deve più trattare con le singole entità locali, e dispone di un partner
rappresentativo e quindi legittimato con il quale dialogare.
6
L’esperienza maturata, non solo nel Luganese, ha dimostrato la validità di questa
formula, mettendo in particolare in rilievo il fondamentale ruolo di mediazione e di
creazione del consenso svolto dalle CRT, non solo nei confronti dei Comuni, ma
anche della stessa Autorità cantonale.
Come già evidenziato sopra, con l'istituzione della CRTL, nel 1989, e l'allestimento
del PTL, nel 1994, il Luganese ha svolto il ruolo di precursore della politica cantonale
dei trasporti, anticipando l'adozione di quello che sarebbe poi stato il quadro giuridico
di riferimento ancora oggi in vigore.
1.6
Le basi legali per il finanziamento delle opere Sistema e competenze Il finanziamento delle opere del PCT, e quindi del PTL, è a sua volta stabilito dalla
Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di
servizi di trasporto. In particolare essa stabilisce che:
a) le spese per l'elaborazione del PCT e per la realizzazione delle opere sono assunte dal Cantone, dedotti gli eventuali sussidi della Confederazione e le partecipazioni di terzi (art. 10 cpv. 1); b) i Comuni sono tenuti a contribuire a tali spese fino ad un massimo del 50% (art. 10 cpv. 2); c) il Consiglio di Stato, sentite le CRT, stabilisce la quota globale del contributo a carico dei Comuni, in funzione dei loro interessi e della loro capacità finanziaria (art. 11 cpv. 1); d) i Comuni, coordinati dalle CRT, stabiliscono consensualmente il riparto interno della loro quota globale di partecipazione (art. 11 cpv. 2). Il riparto interno di cui alla lett. d), nel Luganese, è stato stabilito sulla scorta di uno
studio specifico commissionato all'Istituto di ricerche economiche (IRE) 1 .
La chiave di riparto viene adottata dal Consiglio di Stato e intimata ai Comuni
nell’ambito della procedura di incasso. La quota di partecipazione di Cantone e
Comuni è stabilita deducendo preventivamente gli eventuali sussidi della
Confederazione e le partecipazioni di terzi.
L'iter che ha portato all'adozione della chiave di riparto intercomunale, adeguata nel
corso degli anni in base alla variazione dei parametri statistici, ma tuttora facente
capo al metodo di calcolo iniziale, è descritto al Cap. 4.2.4.
Finanziamenti federali Per quanto riguarda i finanziamenti della Confederazione, un primo elemento che
assume un ruolo di primo piano è la nuova perequazione finanziaria tra
Confederazione e Cantoni (NPC) entrata in vigore il 1 gennaio 2008, dopo
l'approvazione in votazione popolare del 28 novembre 2004; con la dissociazione dei
compiti e del loro finanziamento si prevede infatti che l’adempimento di un
determinato compito e il relativo finanziamento sia di competenza di un solo livello
statale: la Confederazione oppure i Cantoni (che regolano internamente gli eventuali
contributi dei Comuni).
Se con la NPC la Confederazione si assume ora integralmente l'onere di realizzare la
rete stradale nazionale, vengono però a cadere importanti contributi finora garantiti
per la realizzazione delle strade principali.
1
Quote di ripartizione fra i Comuni degli oneri di investimento del Piano dei trasporti del Luganese, IRE, ottobre 1993. 7
Gli altri ambiti dove la Confederazione si assume integralmente il finanziamento delle
opere infrastrutturali sono la rete ferroviaria nazionale, e, con l'approvazione del
finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), che entrerà in
vigore il 1 gennaio 2016, anche una parte delle infrastrutture ferroviarie di carattere
regionale.
Si è per il resto già detto al precedente Cap. 1.3, al quale si rinvia, dei finanziamenti
previsti dalla Legge sul fondo infrastrutturale (LFIT) e dei relativi criteri per il loro
riconoscimento.
Il contributo federale, che può raggiungere al massimo il 50% delle opere
contemplate, è stabilito sulla base della valutazione dell'insieme delle misure
proposte e considera in particolare il rapporto tra i loro costi risp. benefici (per il PAL1
era stato riconosciuto un tasso di contribuzione del 30%, per ca. 27.5 Mio CHF 2 per
le misure di priorità A).
Competenze del Consiglio comunale Secondo l’art. 151 cpv. 1 LOC la gestione finanziaria è retta in particolare dal
principio della legalità. Tale principio è ripreso nell’art. 1 del Regolamento sulla
gestione finanziaria e sulla contabilità dei comuni del 30.06.1987, giusta il quale
entrate e spese necessitano di una base legale.
Il finanziamento in oggetto costituisce una spesa d’investimento che, secondo l’art.
13 cpv. 1 lett. e) LOC, il legislativo deve autorizzare. L’art. 155 cpv. 3 LOC precisa
ulteriormente che il legislativo vota il credito necessario per la realizzazione
dell’investimento e ad opera conclusa, nella risoluzione finale di approvazione dei
conti consuntivi, ne dà scarico al Municipio a maggioranza semplice.
Va precisato che le CRT non hanno personalità giuridica propria, non hanno
competenze decisionali proprie e tanto meno possono prendere decisioni vincolanti
per i Comuni. In proposito si rinvia in particolare agli artt. 3 e 9 del Regolamento
sull’organizzazione ed il funzionamento delle Commissioni regionali dei trasporti del
10.07.2001.
Ritenuto quanto sopra, l'autorizzazione dei Consigli comunali ai sensi della LOC è,
dunque, un passo necessario. La Convenzione di cui al Cap. 2.2, sottoscritta fra il
Consiglio di Stato e la CRTL, per i motivi di cui sopra, non può infatti costituire una
sufficiente base legale ai sensi delle disposizioni sopra riportate.
Cionondimeno, in virtù di quanto stabilito nella convenzione e dall’art. 11 cpv. 1 e 3
della Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e
di servizi di trasporto, il margine di manovra per i Comuni è assai ridotto. Secondo le
citate norme, infatti, in caso di mancato accordo fra i Comuni circa il riparto interno
della loro quota globale di partecipazione, la ripartizione viene stabilita dal Consiglio
di Stato in base ai vantaggi, alla popolazione residente e alla forza finanziaria; vale a
dire gli stessi criteri che sono stati considerati per definire la quota a carico del
Comune oggetto del presente Messaggio.
2
Livello dei prezzi ottobre 2005, rincaro e IVA esclusi. 8
2
Richiesta di credito 2.1
Principi alla base della richiesta di credito La presente richiesta di credito è necessaria per continuare a garantire le basi per il
finanziamento dell'insieme di interventi infrastrutturali previsti nell'ambito della
seconda fase di attuazione del PTL (PAL2).
Con lo stanziamento del credito si vuole altresì sancire la validità dell'insieme delle
opere prospettate e la volontà di continuare a considerare il PTL come un'opera
unitaria, di valenza regionale, composta da singoli interventi fra loro strettamente
correlati, per la realizzazione della quale non c'è altra via che quella del
finanziamento integrale, con la partecipazione di tutti i Comuni del comprensorio di
pertinenza, senza distinguere singoli interventi o dare un peso specifico alla loro
ubicazione.
La richiesta di credito contempla un periodo di realizzazione di venti anni, dal 2014 al
2033. La ragione di questa scelta è da ricondurre alla presenza di alcune opere
fondamentali per la dotazione infrastrutturale del Luganese, in particolare la rete
tram-treno, con un orizzonte di progettazione e realizzazione che si estende oltre il
decennio.
Come esposto sopra, con l'avvento della nuova perequazione finanziaria tra
Confederazione e Cantoni e con la politica degli agglomerati, il modello di
finanziamento delle opere infrastrutturali ha subito una notevole modifica, che ha
comportato in particolare un minore impegno da parte della Confederazione.
Tenuto conto della volontà di portare a termine il PTL come un'opera unitaria, senza
rinunciare a nessuna delle singole opere, nell'ambito dell'allestimento della proposta
di ripartizione dei costi è stata considerata in particolare la capacità di finanziamento
per opere infrastrutturali della Città di Lugano, di gran lunga il maggiore contribuente
tra i Comuni, con una quota pari a quella di tutti gli altri assieme, mentre da parte del
Cantone è stata considerata la partecipazione massima possibile consentita dalla
programmazione finanziaria a lungo termine.
Ciò ha portato a strutturare l'impegno economico sull'arco di un ventennio, in modo
da permettere di finanziare l'integralità delle opere previste. Ciò permette inoltre una
gestione dei progetti, per quanto riguarda la loro progettazione ed esecuzione,
realistica e in sintonia con le capacità operative a disposizione.
2.2
Opere da finanziare / Convenzione Cantone – CRTL del 2013 Sulla scorta delle considerazioni che precedono, dopo una serie di incontri che
hanno permesso di definire il quadro delle opere da realizzare, tenendo conto del
grado di consolidamento procedurale raggiunto, delle risorse finanziarie disponibili e
di una programmazione che permetta di gestire nel tempo sia le risorse finanziarie
sia le risorse umane a disposizione, la CRTL e il Consiglio di Stato, nel mese di
dicembre 2013, hanno siglato la "Convenzione per la programmazione e il
finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese
e del Programma di agglomerato" (vedi Allegato 4).
9
Formalmente questa rappresenta il passo di cui all'art. 11 cpv. 1 della Legge sul
coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di
trasporto (cfr. Cap. 1.6).
Oggetto della Convenzione è il finanziamento e la realizzazione, per il periodo 20142033, delle opere sottostanti, come detto sopra, già consolidate a livello di PTL/PA e
nel PD (strumenti che prevedono anche altre misure, che vanno oltre l’orizzonte
temporale della presente richiesta di credito):
Misura PAL 2/Cap. 4.3.1
‐ la prima tappa della rete tram‐treno del Luganese (Lugano centro‐Bioggio‐Manno) ‐ la stazione FFS di Lugano (StazLu1‐modulo 3) ‐ il Piano di pronto intervento del Vedeggio 3 ‐ il Piano di pronto intervento del Basso Malcantone, inclusa la passerella ciclo‐pedonale di Ponte Tresa ‐ la viabilità definitiva dell'area di Cornaredo (NQC) ‐ la circonvallazione Agno‐Bioggio ‐ la viabilità del Piano Scairolo ‐ il nodo intermodale di Cornaredo ‐ il nodo intermodale di Molinazzo ‐ il Park+Ride di Lamone‐Cadempino ‐ la rete ciclabile regionale 4 ‐ il riassetto degli assi principali di penetrazione alla città a Massagno e Paradiso e la riqualifica di via San Gottardo a Savosa (PVP fasi B e C) 1.1 2.1 2.1 2.2 2.3 2.5 3.1 3.2 3.6 4.1 L'impegno finanziario complessivo previsto per i Comuni è di 216 Mio CHF, da
versare in venti (20) rate annuali di 10.8 Mio CHF dal 2014 al 2033, in base al
seguente quadro generale.
Oggetto
Rete tram del Luganese (Lugano centro‐Bioggio‐Manno)
Stazione FFS di Lugano (StazLu1‐
modulo 3)
PPI Vedeggio
PPI Basso Malcantone
Viabilità definitiva NQC
Circonvallazione Agno‐Bioggio
Viabilità del Pian Scairolo
Nodo intermodale di Cornaredo
Nodo intermodale di Molinazzo
Park+Ride di Lamone‐Cadempino
Assi di penetrazione Massagno, Paradiso e Savosa (PVP fasi B/C)
TOTALE
Costo lordo
2014‐2033
(Mio CHF)
218.6
Confederaz.
(Mio CHF)
96.6
Costo netto
2014‐2033
(Mio CHF)
122.0
66.8
(Mio CHF)
70.7
(Mio CHF)
51.3
12.6
54.2
31.4
22.8
10.0
22.0
81.5
133.7
29.0
30.0
10.0
3.0
5.8
12.8
47.3
77.5
16.8
17.4
5.8
1.7
4.2
9.2
34.2
56.2
12.2
12.6
4.2
1.3
10.0
22.0
81.5
133.7
29.0
30.0
10.0
3.0
Cantone Comuni CRTL
24.6
6.0
18.6
10.8
7.8
629.2
115.2
514.0
298.0
216.0
3
Il PPI del Vedeggio comprende le seguenti misure. Medio Vedeggio: miglioramento sicurezza e fluidità delle intersezioni di via Grumo con via Danas e via Cantonale. Sistemazione dell'intersezione di via S. Gottardo con via Stazione a Cadempino. Miglioramento della viabilità e sistemazione presso il nucleo di Vezia. Miglioramento della sicurezza di via Cureglia a Comano (accessi RSI). Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Industrie (Taverne). Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Puréca (verso Ponte Capriasca/Origlio). 4
Il finanziamento della rete ciclabile regionale è garantito tramite un credito ad hoc e dalla partecipazione dei Comuni toccati. 10
La ripartizione tra Confederazione, Cantone e Comuni risulta quindi la seguente:
investimento
quota
Confederazione:
Cantone:
Comuni:
115.2 Mio CHF
298.0 Mio CHF
216.0 Mio CHF
18.3%
47.4%
34.3%
TOTALE
629.2 Mio CHF
100 %
Mentre la ripartizione tra il Cantone e i Comuni al netto del contributo della
Confederazione è la seguente:
investimento
quota
Cantone:
Comuni:
298.0 Mio CHF
216.0 Mio CHF
58.0%
42.0%
TOTALE
514.0 Mio CHF
100 %
Con l'applicazione del finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria
(FAIF), approvato in votazione popolare il 9 febbraio 2014, verrà costituito un fondo
ad hoc per le opere ferroviarie, anche di ordine regionale, che entrerà in vigore il 1
gennaio 2016. Sarà pertanto possibile richiedere che la parte della rete tram-treno
del Luganese venga finanziata secondo questa modalità. Se fosse il caso, il suo
finanziamento sarebbe integralmente a carico della Confederazione.
In tale ipotesi la Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il
finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese
e del Programma di agglomerato dovrà essere rivista, e di conseguenza la richiesta
di partecipazione all'indirizzo dei Comuni dovrà essere oggetto di un adeguamento.
In generale, eventuali modifiche determinate da variazioni nelle rispettive
partecipazioni finanziarie, in particolare federali, comporteranno un adeguamento
automatico dei contributi chiesti ai Comuni.
2.3
Tempistica La Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento
della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del
Programma di agglomerato prevede l'istituzione di un organo di monitoraggio delle
misure, condotto dal Dipartimento del territorio, con il compito di sorvegliare la
realizzazione delle opere.
In questo ambito il Dipartimento ha allestito un rapporto di monitoraggio, aggiornato
in data 6 ottobre 2014, che prevede un’ipotesi di attuazione delle misure, come alla
tabella seguente.
11
P. Prel
P. Max
P. Def
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
Oggetto
Rete tram del Luganese
Collegamento tram‐treno (1)
Fermata Agno‐Aeroporto
Fermata caslano‐Colombera
Stazione FFS di Lugano
(StazLu1‐modulo 3)
PPI Vedeggio
Gravesano
Cadempino
Vezia (2)
Comano
Taverne, Via Industrie (2)
Taverne, Via Pureca
PPI Basso Malcantone
Nucleo Magliaso
Rotonde Magliaso e Magliasina
Caslano
Ponte Tresa
Viabilità definitiva NQC (3)
Circonvallazione Agno‐Bioggio
Viabilità del Pian Scairolo
Nodo intermodale di Cornaredo (3)
Nodo intermodale di Molinazzo (4)
Park+Ride di Lamone‐Cadempino (2)
Assi di penetrazione PVP fasi B/C
Massagno
Savosa (2)
Paradiso
„ Pubblicazione e ricorsi
3 3 3
3
3 3
3 3
3 3 3
3 3
3
3 3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3 3
3 3
3 3
3 3
3 3 3
3
„ Realizzazione
„ Finanziamento
NOTE:
(1) Finanziamento previsto su 30 anni a partire dal 2017 (cfr. punto 7 della Convenzione DT‐CRTL del 19 dicembre 2013). (2) Progetto attualmente condotto dal Comune. Ipotesi di realizzazione in funzione di decisioni comunali. (3) Modalità di procedura da definire. (4) Procedura integrata nell'opera Rete tram‐treno del Luganese. 2.4
Chiave di riparto intercomunale Come specificato nel Cap. 1.6 la chiave di riparto intercomunale che definisce la
partecipazione per la realizzazione delle opere infrastrutturali nel Luganese è stata
stabilita sulla scorta di uno studio commissionato all'IRE. Dopo essere stata
sottoposta per consultazione ai Comuni, è stata trasmessa al Consiglio di Stato, il
quale l’ha intimata ai Comuni con Risoluzione n. 2623 del 15 luglio 1997 5 ,
riprendendo integralmente le proposte della CRTL.
5
Contro l'intimazione sono stati interposti cinque ricorsi, evasi negativamente dal Gran Consiglio l’8 ottobre 1998. 12
Il principio della proposta poggia sul principio – assai innovativo e tuttora elemento
fondante della politica dei trasporti cantonale – della compartecipazione a livello
regionale all'attuazione di tutte le opere, considerando i benefici diretti e indiretti
della realizzazione di ogni singola misura per l'intero Luganese, facendo astrazione
dalla localizzazione geografica dell'intervento.
Di fatto la chiave di riparto intercomunale considera sia una componente causale,
che contempla le componenti che generano mobilità (e sono contemporaneamente
beneficiarie delle misure), sia una componente di “solidarietà”, che mette in gioco la
forza finanziaria dei Comuni.
Gli elementi di base per il calcolo della quota di ripartizione sono quindi la quota di
mobilità e la capacità finanziaria (come da definizione della Legge sulla
compensazione comunale), ognuno ponderato al 50%.
La quota di mobilità comprende le componenti, anch'esse ponderate al 50%, di
mobilità sistematica (lavorativa e scolare) e di mobilità non sistematica (calcolata in
base alla popolazione ai pernottamenti turistici e ai posti di lavoro).
Il meccanismo prevede l’aggiornamento costante della chiave di riparto, a scadenze
triennali, in funzione dell’evoluzione dei parametri statistici utilizzati per il calcolo.
Figura 2 Costruzione della chiave di ripartizione intercomunale PTL Il principio di calcolo alla base della definizione della chiave di riparto intercomunale è
tuttora considerato valido e rimane pertanto invariato.
L’aggiornamento della chiave è avvenuto l’ultima volta nel 2011, mentre il prossimo
aggiornamento è previsto nel 2015. Le quote a carico di ogni Comune sono illustrate
nell'Allegato 3 della Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il
finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese
e del Programma di agglomerato (cfr. Allegato 4).
Il Consiglio di Stato ha intimato, negli scorsi giorni, la quota globale di 216 Mio CHF a
carico dei Comuni ripartita su 20 anni per la seconda fase di attuazione del PTL/PAL.
13
3
Conclusioni Per le considerazioni esposte nel presente Messaggio, a disposizione per eventuali
ragguagli, invitiamo il Consiglio comunale a
r i s o l v e r e:
1. E' stanziato un credito di 3'002'400.00 CHF, pari alla quota parte del 1.39%
dell'importo totale a carico dei Comuni ammontante a 216'000'000.00 CHF, valido
per il periodo 2014-2033, destinato alla realizzazione della seconda fase di
attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato
del Luganese, le cui opere sono elencate nell'apposita Convenzione siglata tra il
Consiglio di Stato e la Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese.
2. Il contributo comunale per il finanziamento delle opere del PTL è suddiviso in venti
(20) rate annuali di cui la prima sarà versata nel 2014.
3. La quota parte di ogni Comune – e di conseguenza il contributo annuale – è
stabilita in base alla chiave di riparto di cui al Cap. 2.4 e specificata nell'Allegato 3
della Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il
finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del
Luganese e del Programma di agglomerato (cfr. Cap. 4). Essa sarà ricalcolata
ogni tre anni in funzione dell'aggiornamento dei parametri di calcolo da cui è
costituita, la prima volta nel 2015.
4. Il credito stanziato è adattato automaticamente alle oscillazioni dipendenti
dall'adeguamento della chiave di riparto prevista al punto 3.
5. La competenza per la gestione della liquidità è delegata al Municipio, senza
ulteriori richieste al Consiglio comunale.
6. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata
a bilancio quale bene amministrativo.
7. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 10% come previsto dall’art.
12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.
8. Il credito decade se l'inizio dell'utilizzo non avviene entro il 31.12.2015 e avrà una
durata di 20 anni e meglio fino al 31.12.2034.
Esame e rapporto: Commissione della gestione
14
4
Allegati 15
4.1
Allegato 1: Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato – 2013 LA CONVENZIONE E RELATIVI ANNESSI SONO PRESENTATI DOPO LA SERIE DI
ALLEGATI AI Cap. 4.2/4.3 – È ESTRAPOLATA LA TABELLA DI RIPARTO DEI COMUNI
Comune Quota partecipazione PTL 2011‐2014 Comune (aggiornamento con aggregazioni comunali 2013) Agno Alto Malcantone Aranno Astano Bedano Bedigliora Bioggio Cademario Cadempino Canobbio Capriasca 2.43%
0.41%
0.10%
0.09%
1.48%
0.17%
3.40%
0.27%
2.05%
1.01%
2.09%
Caslano Collina d'Oro Comano Croglio Cureglia Curio Grancia Gravesano Isone Lamone Lugano Magliaso Manno Massagno Melide Mezzovico‐Vira Miglieglia Monteceneri Monteggio 1.88%
3.01%
1.42%
0.55%
0.73%
0.17%
0.91%
0.92%
0.16%
1.07%
47.24%
0.73%
3.35%
3.27%
0.95%
2.95%
0.07%
1.83%
0.69%
Quota partecipazione PTL 2011‐2014 (aggiornamento con aggregazioni comunali 2013) Morcote Muzzano Neggio Novaggio Origlio Paradiso Ponte Capriasca Ponte Tresa Porza Pura 0.60%
1.00%
0.19%
0.26%
0.65%
2.91%
0.85%
0.35%
0.94%
0.45%
Savosa 1.39%
Sessa Sorengo Torricella‐Taverne Vernate Vezia Vico‐Morcote 0.21%
1.24%
1.69%
0.26%
1.36%
0.25%
Totale Comuni 100.00%
47
16
4.2
Allegato 2: Il Piano dei trasporti del Luganese (PTL) ‐ 1994 4.2.1 Contenuti del PTL Il PTL è stato allestito sulla scorta di una convenzione stipulata alla fine degli anni '80 tra il
Consiglio di Stato e i Comuni del Distretto di Lugano a nord del Ceresio, più Isone e
Medeglia (in totale 87 Comuni), con la quale si costituiva formalmente la Commissione
Intercomunale dei Trasporti del Luganese (CRTL).
La Convenzione stabiliva che alla CRTL era delegato il compito di formulare le proposte
necessarie per allestire, in collaborazione con l'autorità cantonale, il Piano dei Trasporti del
Luganese (PTL).
Il lavoro della CRTL è sfociato nel 1994 nella “Proposta di Piano dei trasporti del
Luganese”, concepito come un “sistema (di trasporti) integrato complessivo articolato su
(…) un primo sistema integrato sulle linee di forza; un secondo sistema integrato sui
corridoi di traffico di secondo livello; un terzo sistema integrato sul Polo di Lugano”.
Il PTL è imperniato sui seguenti punti cardine:
1) per quanto riguarda le linee di forza (primo livello): a) il potenziamento e l’estensione della FLP; b) l’integrazione delle FFS; c) la nuova tangenziale (Omega); d) l’integrazione dell’autostrada nel nuovo sistema; e) i nodi intermodali; f) il potenziamento della rete principale del trasporlo individuale su gomma; 2) per quanto riguarda i corridoi di traffico (secondo livello): a) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico extraurbano su gomma; b) i parcheggi di corrispondenza; c) il potenziamento della rete secondaria di trasporto individuale su gomma; 3) per quanto riguarda il Polo (terzo livello): a) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico urbano su gomma; b) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico urbano trasversale su gomma; c) nuovi collegamenti veloci "basso‐alto" a Lugano; d) il potenziamento della rete di trasporto individuale su gomma nel Polo. Le difficili condizioni di viabilità nel Basso Malcantone, principalmente lungo il tratto
stradale Agno-Ponte Tresa e ai valichi doganali, hanno in seguito indotto la CRTL ad
elaborare un piano speciale per migliorare la mobilità nel comprensorio (ottobre 1991).
I contenuti e le proposte del PTL e del piano speciale del Basso Malcantone, dopo
l’adozione da parte del Consiglio di Stato, sono successivamente stati consolidati nel
Piano direttore cantonale. Per un’illustrazione più dettagliata dell’insieme delle misure del
PTL, onde evitare una ridondanza di informazioni, si rimanda allo specifico Cap. 4.2.2.
17
4.2.2 Consolidamento nel Piano direttore del 1990 Il PTL è stato ripreso nel Piano direttore cantonale per la prima volta nel 1994 6 .
Successivamente le schede hanno vissuto due aggiornamenti, nel 1997-1998 e nel 2001,
che hanno consolidato le modifiche e gli adeguamenti derivanti dall’avanzamento dei
lavori.
L’elenco che segue, riprende la struttura e le misure indicate dalla scheda 12.23 "Piano
trasporti del Luganese" adottata dal Consiglio di Stato il 14 marzo 2001 e approvata dal
Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
(DATEC) il 24 settembre 2003, che rappresenta l'evoluzione più aggiornata e completa del
PTL prima dell'avvento dei Programmi d'agglomerato.
12.23.1 ‐ Piano speciale per il Basso Malcantone A) Interventi per il traffico stradale motorizzato 12.23.1.1
12.23.1.2
12.23.1.3
12.23.1.4
12.23.1.5
12.23.1.6
Nuova dogana al Madonnone
Sistemazione della strada cantonale tra Ponte Tresa e il Madonnone e
nuovo ponte sulla Tresa
Galleria di attraversamento di Ponte Tresa
Posteggi a Ponte Tresa sopra la galleria stradale e la nuova stazione FLP
Sistemazione del tratto stradale Ponte Tresa - Caslano (Colombera)
Eliminazione del passaggio a livello a Caslano (Colombera)
B) Miglioramenti dei trasporti pubblici 12.23.1.7
12.23.1.8
Nuova stazione FLP di Ponte Tresa
Raddoppio dei binari FLP ed eliminazione dei passaggi a livello lungo la
tratta Ponte Tresa - Magliaso (stazione)
12.23.1.9 Prolungamento della FLP sul lato italiano fino al Madonnone
12.23.1.10 Creazione di posteggi di interscambio alle stazioni FLP
12.23.1.11 Miglioramento del servizio autobus del medio e alto Malcantone
C) Interventi urbanistici 12.23.1.12 Riassetto della riva a lago di Ponte Tresa
12.23.1.13 Ristrutturazione dell'area della stazione a Caslano
12.23.1.14 Ristrutturazione dei collegamenti doganali tra Ponte Tresa Svizzera e Italia
12.23.1.15a Sistemazione degli incroci nel tratto tra Magliaso-golf e Ponte Tresa
12.23.1.15b Circonvallazione in galleria in territorio di Magliaso (Stallone-Magliasina)
12.23.1.15c Circonvallazione in galleria in territorio di Caslano (Magliasina-Colombera)
12.23.1.16 Promozione d’insediamenti densificati/qualità attorno alle stazioni ferroviarie
D) Viabilità ciclabile e pedonale 12.23.1.17 Percorso ciclabile protetto tra Agno e Ponte Tresa-Madonnone
12.23.1.18 Percorsi pedonali di accesso alle stazioni FLP e alle fermate dei trasporti
pubblici
6
Scheda 12.23 adottata dal Consiglio di Stato il 31 maggio 1994. 18
12.23.2 ‐ Infrastrutture per i trasporti individuali su gomma A) La nuova tangenziale al polo di Lugano ‐ "Omega" 12.23.2.1
12.23.2.2
12.23.2.3
12.23.2.4
Tratto prevalentemente in galleria Pazzallo (Fornaci) - Bioggio (Molinazzo)
tra lo svincolo Lugano-sud e il nodo di Molinazzo 7
Tratto Bioggio (Molinazzo) - Vezia (Pradone) affiancato all'autostrada7
Galleria Vezia - Canobbio
Tratto in galleria Canobbio - Gandria7
B) La nuova strada di circonvallazione Agno‐Bioggio 12.23.2.5
Tracciato tra le Cinque Vie di Bioggio fino a Molinazzo (Bioggio), sottopasso
del Vedeggio, accostato alla A2 dai Mulini di Bioggio alla Piodella, tratto
interrato sotto il Vedeggio verso la zona Chiodenda e congiunzione con la
strada cantonale al Vallone di Agno
C) Integrazione e potenziamento della rete viaria ordinaria 12.23.2.8
Nuovo collegamento tra le due sponde del Cassarate a monte del piano
della Stampa7
12.23.2.9a Miglioramento del collegamento Bioggio-Lamone, tratta Bioggio-Manno
12.23.2.9b Miglioramento del collegamento Bioggio-Lamone, tratta Manno-Lamone7
12.23.2.10 Strada di gronda del Pian Scairolo7
12.23.3 ‐ Nodi intermodali, stazionamento A) Nodi intermodali e posteggi‐filtro (secondo anello filtro) 12.23.3.1a Nodo intermodale di Lugano sud, prima fase con 400-600 posti-auto
12.23.3.1b Nodo intermodale di Lugano sud, seconda fase a un massimo di ca. 2'600
posti-auto7
12.23.3.3 Nodo intermodale di Molinazzo-Bioggio di 1'000-1'500 posti-auto collegato
all'autostrada
12.23.3.4a Nodo intermodale di Vezia di 300-400 posti-auto
12.23.3.4a Nodo intermodale di Vezia (Pradone) fino ad un massimo complessivo di
1'500 posti-auto
12.23.3.5a Posteggio di interscambio di Canobbio di 350 posti-auto nelle vicinanze
dell’uscita della galleria
12.23.3.5b Nodo intermodale di Lugano (Cornaredo) a monte dello stadio di ca. 1'200
posti-auto
12.23.3.20 Posteggio-filtro di Viganello - zona San Siro
B) Parcheggi di corrispondenza (primo anello filtro) 12.23.3.6-18
Ponte Tresa / Cremenaga (Italia) Madonnone, Ponte Tresa (Svizzera;
FLP), Caslano (FLP), Magliaso (FLP), Agno (FLP), Melide (FFS), Paradiso
7
Opera prevista per la seconda fase del PTL, la cui opportunità da verificare alla luce dei risultati scaturiti dalla messa in esercizio dei provvedimenti della prima fase del PTL. 19
(FFS), Lamone-Cadempino (FFS), Taverne-Torricella (FFS), Mezzovico
(FFS), Rivera (FFS)
12.23.4 ‐ Trasporti pubblici A) Ristrutturazione e potenziamento della FLP 12.23.4.1
Tratto Madonnone - Ponte Tresa - Magliaso (cfr. 12.23.1)
12.23.4.2
Tratto Magliaso - Bioggio: Nuova stazione Agno-aeroporto, salvaguardia di
futuri raddoppi del binario e nuova stazione di Bioggio (Molinazzo)
12.23.4.3
Tratto Bioggio - Lugano stazione: Salvaguardia di futuri raddoppi del binario
e adattamento delle fermate
12.23.4.4
Prolungamento Lugano stazione FFS - Trevano
B) Collegamenti veloci tipo funicolare o navette 12.23.4.6
Collegamento Ospedale - via Trevano
12.23.4.7
Collegamento Trevano - centro scolastico di Trevano
12.23.4.9
Collegamento tra il Vedeggio e la City tramite una navetta sotterranea
C) Adattamento della viabilità e rafforzamento del nodo intermodale alla stazione FFS di Lugano 12.23.4.8
Anello viario, copertura di via Basilea. Sistemazione del piazzale della
stazione, percorso pedonale Besso - Città, prolungamento del sottopasso
d’accesso ai binari, scale mobili dal Bertaccio al Piazzale FFS, parcheggio
sotterraneo per ca. 300 posti-auto nel Piazzale di Besso, fermate per i
trasporti pubblici sul Piazzale di Besso
D) Riorganizzazione dei Trasporti pubblici 12.23.4.10 Riorganizzazione dei Trasporti pubblici regionali:
Piattaforma di interscambio alla Stazione FFS di Lugano
Polo di interscambio suburbano alla Stazione FFS di Lamone
Fermata della FLP a Bioggio, in zona Molinazzo
Linea tangenziale tra Lamone e il centro di Studi di Trevano
Nuova linea Lamone-Taverne FFS-Origlio
Aumento delle frequenze sull'autolinea Rivera-Taverne, prolungata fino a
Lamone
Miglioramento del servizio per il Pian Scairolo e per Morcote
12.23.4.11 Riorganizzazione dei Trasporti pubblici urbani:
Miglioramento dell'integrazione
(corrispondenze)
con
gli
altri
trasporti
pubblici
Linee diametrali passanti per il centro invece di linee radiali
Miglioramento dei collegamenti con la stazione FFS di Lugano
20
Copertura di aree non servite dal trasporto pubblico ed eliminazione delle
sovrapposizioni
Differenziazione delle frequenze nell'arco della giornata
12.23.5 ‐ Piani del traffico comunali e intercomunali A) Riorganizzazione dei Trasporti pubblici 12.23.5.1
12.23.5.2
12.23.5.3
12.23.5.4
Riorganizzazione della gerarchia stradale
Gestione della mobilità per "spicchi" volta a limitare il traffico di
attraversamento della parte centrale dell'agglomerato
Misure di moderazione del traffico nei quartieri e Zone a velocità 30 km/h
nei quartieri
Caratterizzazione dello spazio stradale attraverso l'arredo urbano
B) Stazionamento 12.23.5.5
12.23.5.6
12.23.5.7
12.23.5.8
Normativa cantonale sui posteggi private
Politica dei Posteggi pubblici nell'area centrale dell'agglomerato
Posteggi di attestamento del terzo anello filtro all'interno dell'agglomerato
Riduzione e/o trasformazione dei posteggi per pendolari nell'area centrale
dell'agglomerato
C) Traffico lento 12.23.5.9
Rete ciclabile regionale e rete ciclabile di quartiere
D) Trasporti pubblici e struttura degli insediamenti 12.23.5.0
Struttura degli insediamenti favorevole all'uso del mezzo pubblico
4.2.3 Il credito quadro PTL (800/905 Mio CHF) Il 10 febbraio 1999, con il Messaggio 4839A, il Consiglio di Stato chiede al parlamento lo
stanziamento di un credito quadro di 800 Mio CHF per la realizzazione delle opere del
PTL. Il Messaggio è immediatamente successivo ad una prima richiesta (14 gennaio
1999) per lo stanziamento di 500 Mio CHF destinato alla realizzazione delle opere della
prima fase.
La motivazione addotta dal Consiglio di Stato è eloquente: "Il PTL è da considerare come
un'opera unitaria (un sistema), composta da singoli interventi di loro strettamente correlati.
La valorizzazione dei singoli interventi è garantita solo dall'attuazione del PTL nel suo
insieme. A maggior ragione questo vale per tutte le opere della prima fase. Ne consegue
quindi, inequivocabilmente che dal profilo finanziario l'attuazione del PTL non può avvenire
se non è assicurata da un credito quadro, e se non viene esplicitata la volontà politica di
stanziare l'intero credito di 800 mio di franchi. La realizzazione è strettamente legata
all'entità e alle fonti dei finanziamenti necessari.·Da qui la necessità di modulare gli
interventi rispettare i budgets finanziari imposti dalle condizioni finanziarie ed economiche
generali."
Nel 2003, con il Messaggio 5350 dell’8 gennaio, il Consiglio di Stato chiede al Gran
Consiglio lo stanziamento di un credito suppletorio di 105 Mio CHF a complemento del
credito quadro di 800 Mio CHF, presentando un aggiornamento del preventivo per la
realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate.
21
CRTL Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese Finanziamento PTL / PAL MM tipo all’indirizzo dei Consigli comunali Le due richieste di credito presentano le seguenti voci: con adeguamento Messaggio 4839A Messaggio 5350 -
-
-
Basso Malcantone 250 Mio CHF -
Ponte Tresa‐ Madonnone 23 Mio CHF -
Sistemazione di Ponte Tresa 36 Mio CHF -
Tratta Caslano 31 Mio CHF -
Tratta Magliaso 9 Mio CHF -
Galleria FLP 41 Mio CHF -
Stazione capolinea Ponte Tresa (FLP, strada, autosilo) 32 Mio CHF -
Impiantistica ferroviaria 21 Mio CHF -
Spese generali e IVA (7.5%) 40 Mio CHF -
Oneri di esproprio 17 Mio CHF Circonvallazione Agno‐Bioggio 150 Mio CHF -
Opere stradali principali 80 Mio CHF -
Strade di quartiere e industriali 15 Mio CHF -
Collegamenti pedonali e ciclopiste 2 Mio CHF -
Misure di integrazione e ricostruzioni ambientali 2 Mio CHF -
Riserva 12 Mio CHF -
Spese generali e IVA (7.5%) 21 Mio CHF -
Oneri di esproprio 18 Mio CHF Collegamento Vedeggio‐Cassarate -
Comparto Vedeggio -
Comparto galleria -
250 Mio CHF 250 Mio CHF 150 Mio CHF 355 Mio CHF 40 Mio CHF 42 Mio CHF 117 Mio CHF 173Mio CHF Comparto Cassarate 24 Mio CHF 59 Mio CHF Riserva / Oneri di esproprio 29 Mio CHF 26 Mio CHF -
Accompagnamento pianificatorio -
Spese generali e IVA (7.5% / 7.6%) 1 Mio CHF 40 Mio CHF 54 Mio CHF -
Potenziamento mezzi pubblici e stazione FFS 50 Mio CHF 50 Mio CHF -
Nodi di interscambio e misure fiancheggiatrici 50 Mio CHF 50 Mio CHF -
Opere di riserva 50 Mio CHF 50 Mio CHF 800 Mio CHF 905 Mio CHF TOTALE 22
PTL‐PAL_MM tipo per CC_DEF.docx 8 ottobre 2014 26 4.2.4 Finanziamento PTL 2001‐2011 – I primi 500 Mio CHF La richiesta di credito ai Comuni per il periodo 2001‐2011 Le prime ipotesi inerenti le modalità di finanziamento del PTL sono contenute già nella
“Proposta di Piano dei trasporti del Luganese” del 1994. L'ordine di grandezza
complessivo degli interventi era stato stimato a 700-800 Mio CHF, con una spesa annua
complessiva tra 60 e 80 Mio CHF su un orizzonte temporale indicativo di 10-15 anni.
In base alle Leggi applicabili per le diverse tipologie d'intervento era stata allestita la
seguente ipotesi di partecipazione ai costi:
quota
Confederazione: 45%
Cantone:
40-45%
Comuni:
10-15%
investimento min.
27 Mio CHF/anno
24-27 Mio CHF/anno
6-9 Mio CHF/anno
investimento max.
36 Mio CHF/anno
32-36 Mio CHF/anno
8-12 Mio CHF/anno
Sulla scorta di questi dati, gli accordi tra la CRTL ed il Cantone in merito alla
partecipazione ai costi del PTL hanno portato a fissare una quota del 15% a carico dei
Comuni per un primo investimento lordo di 500 Mio CHF sull'arco di 10 anni. Questa cifra
corrisponde ad un contributo globale di 75 Mio CHF da parte dei Comuni, pari a 7.5 Mio
CHF annui. 8
Nel 1999 la CRTL ha quindi trasmesso a tutti i Municipi un “Messaggio tipo” che gli
esecutivi hanno sottoposto ai legislativi comunali, per la concessione del credito con il
quale ogni Comune ha contribuito a coprire la propria quota parte di questi 75 Mio CHF.
A specificare la valenza sovracomunale delle opere e del meccanismo di finanziamento
collettivo, ricordando l'entrata in vigore della specifica Legge sul coordinamento
pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e servizi di trasporto, il Messaggio
rilevava come "il finanziamento da parte dei Comuni si rende necessario in quanto avendo
il PTL una valenza regionale ne risulta che i beneficiari sono i Comuni appartenenti alla
Regione stessa. In altri termini al finanziamento del PTL partecipano tutti i Comuni del
comprensorio indipendentemente dall'ubicazione delle diverse opere previste: il PTL,
concepito e definito come sistema di trasporto integrato, porta in effetti benefici a tutta la
Regione."
In ottica futura veniva inoltre specificato che
-
se durante il periodo di validità del Messaggio fossero intervenute delle modifiche nella legislazione federale tali da ridurre i tassi di sussidiamento oltre il 10%, la partecipazione dei Comuni avrebbe fatto oggetto di un nuovo negoziato tra il Cantone e la CRTL; la partecipazione comunale per il periodo successivo alla validità del Messaggio sarebbe stata oggetto di ulteriore accordo con il Cantone; la chiave di riparto intercomunale sarebbe stata verificata ogni tre anni per adattarla ai dati statistici più recenti. -
Sulla scorta degli accordi presi e con la concessione dei crediti da parte dei legislativi
comunali, il Cantone ha quindi potuto riscuotere, tra il 2001 e il 2011 undici rate di
contributi (le due rate del 2003 e del 2004 sono state dimezzate) per la realizzazione delle
opere previste dal PTL.
8
L'accordo è stato oggetto di indagini specifiche, illustrate nei documenti "Fonti di finanziamento del Piano dei Trasporti del Luganese", CRTL, 1995 e "Internalizzazione dei costi esterni nel settore dei trasporti: documento informativo", CRTL, 1995. 23
4.2.5 Consuntivo 2012: crediti impegnati al 31 dicembre 2012 Alla fine del 2011 i Comuni hanno versato l'ultima rata del contributo comunale sui primi
500 Mio CHF di investimenti e nel 2012 la somma dei crediti "staccati" dal credito quadro
di 905 Mio CHF raggiunge la cifra sulla quale Comuni e Cantoni avevano stipulato
l'accordo di partecipazione.
Al 31 dicembre 2012 il credito quadro del PTL risulta impegnato per un totale di 514.8 Mio
CHF, come specificato nell'elenco seguente.
Oggetto
Galleria Vedeggio - Cassarate
Credito
impegnato
372.5 Mio CHF
Studi, progettazione, espropri e realizzazione della galleria
Vedeggio - Cassarate
Adattamento dello svincolo autostradale di Lugano Nord
Adattamento della viabilità lato Cassarate (viabilità provvisoria)
355.0 Mio CHF
Acquisto terreni, concorso, piano generale, progetto stradale e
sondaggi
17.5 Mio CHF
Basso Malcantone e FLP
Raddoppio dei binari FLP ed eliminazione dei passaggi a livello
lungo la tratta Ponte Tresa - Magliaso (stazione) per permettere
frequenze di esercizio più elevate, incluso acquisizione fondi
62.5 Mio CHF
48.0 Mio CHF
Progetto definitivo per la nuova stazione di Ponte Tresa
Nuova stazione di Molinazzo (Bioggio)
Posteggi di interscambio alle stazioni di Magliaso e Caslano
6.0 Mio CHF
Passeggiata ciclopedonale a lago Agno-Magliaso
5.8 Mio CHF
Studi e progettazione per il miglioramento della viabilità del
Basso Malcantone
2.5 Mio CHF
Circonvallazione Agno - Bioggio
14.9 Mio CHF
Concorso di progettazione, acquisizione fondi, progetto di
massima, progetto definitivo, sondaggi e rilievi
Nodi intermodali
Costo di affitto per cinque anni del nodo intermodale provvisorio
di Cornaredo (ca. 400 posti)
Realizzazione del P&R Lugano Sud - Fornaci (ca. 400 posti),
incluso acquisizione fondi
Gestione dei posteggi pubblici
Studi per i nodi intermodali di Molinazzo, Lugano sud, PradoneVezia
Contributi alla realizzazione nodo Lamone Cadempino
18.1 Mio CHF
4.0 Mio CHF
12.4 Mio CHF
1.7 Mio CHF
24
Oggetto
Potenziamento TP e stazione Lugano
Credito
impegnato
21.3 Mio CHF
Sistemazione del piazzale della stazione, realizzazione del
prolungamento del sottopasso d’accesso ai binari, studi e
progettazione
Trasporti pubblici, studi e progetti
25.5 Mio CHF
Studi e attuazione per riorganizzazione della gerarchia stradale,
incluso la nuova gestione semaforica
4.4 Mio CHF
Riorganizzazione dei trasporti pubblici regionali:
7.2 Mio CHF
-
Piattaforma di interscambio alla Stazione FFS di Lugano Polo di interscambio suburbano alla Stazione FFS di Lamone Servizio più frequente e diretto tra Lugano e la zona artigianale/commerciale del Vedeggio Linea tangenziale tra Lamone e il centro di Studi di Trevano Nuova linea Lamone‐Taverne FFS‐Origlio Aumento delle frequenze sull'autolinea Rivera‐Taverne, prolungata fino a Lamone Miglioramento del servizio per il Pian Scairolo e per Morcote Riorganizzazione dei Trasporti pubblici urbani:
-
Miglioramento delle corrispondenze con gli altri trasporti pubblici Linee diametrali passanti per il centro invece di linee radiali Miglioramento dei collegamenti con la stazione FFS di Lugano Copertura di aree non servite dal trasporto pubblico ed eliminazione delle sovrapposizioni Differenziazione delle frequenze nell'arco della giornata Pianificazioni, studi ambientali, coordinamento e studi non
legati a singole opere.
8.1 Mio CHF
Piano della Viabilità del Polo (PVP)
5.7 Mio CHF
TOTALE
514.8 Mio CHF
La Confederazione ha versato dei contributi per la realizzazione della galleria VedeggioCassarate, per il potenziamento della FLP e per la riorganizzazione del nodo della
stazione FFS di Lugano, per un importo complessivo di 219 Mio CHF.
25
In totale la partecipazione ai costi risulta in linea con le previsioni (cfr. Cap. 4.2.4):
investimento
quota
Confederazione:
Cantone:
Comuni:
219.0 Mio CHF
220.8 Mio CHF
75.0 Mio CHF
42.5%
42.9%
14.6%
TOTALE
514.8 Mio CHF
100 %
La ripartizione tra il Cantone e i Comuni risulta invece la seguente:
4.3
investimento
quota
Cantone:
Comuni:
220.8 Mio CHF
75.0 Mio CHF
74.7%
25.3%
TOTALE
295.8 Mio CHF
100 %
Allegato 3: La seconda fase di attuazione del PTL / Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) ‐ 2012 Con la nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni (NPC) entrata in
vigore il 1 gennaio 2008, il modello di finanziamento per opere infrastrutturali cambia
radicalmente. In linea di principio l’adempimento di un determinato compito e il relativo
onere è di competenza di un solo livello statale: la Confederazione oppure i Cantoni.
La conseguenza è che la Confederazione si assume ora integralmente l'onere di
realizzare la rete stradale nazionale, ma vengono a cadere i contributi per la realizzazione
delle strade principali.
Visti i problemi di traffico riscontrati in buona parte delle città e agglomerati svizzeri, con la
prospettiva di un possibile ulteriore peggioramento e pesanti conseguenze negative sullo
sviluppo economico del Paese, nel 2005 la Confederazione ha istituito un fondo
infrastrutturale per il traffico d’agglomerato e la rete di strade nazionali, attraverso il quale
cofinanziare le infrastrutture di traffico al loro interno.
Il versamento di contributi federali per le infrastrutture del traffico d’agglomerato
presuppone l’esistenza di un programma d’agglomerato, ovvero un piano di misure per
trasporti e insediamenti che coinvolge tutti i vettori e i mezzi, in modo coordinato con
l’evoluzione degli insediamenti, il quale dovrà essere aggiornato a scadenze regolari
(finora con un ritmo quadriennale).
Nel 2007 il Cantone ha quindi sottoposto alla Confederazione il primo Programma
d'agglomerato del Luganese, impostato essenzialmente sui contenuti del PTL.
Quest'ultimo è stato aggiornato nel 2012 direttamente da parte della CRTL su delega del
Consiglio di Stato. Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione
(PAL2) ridefinisce il quadro di riferimento territoriale attraverso l'identificazione di aree
funzionali e propone un importante riordino delle misure in base alla loro tipologia, così
come un adeguamento delle priorità delle misure in funzione del loro grado di
consolidamento procedurale.
26
Figura 3 Aree funzionali del PAL2 4.3.1 Contenuti e misure Le misure del PAL 2 sono articolate in misure di coordinamento territoriale e misure
infrastrutturali, con quest'ultime suddivise in funzione della loro tipologia (trasporti pubblici,
mobilità individuale privata, intermodalità/posteggi, mobilità lenta).
Misure di coordinamento territoriale N.
I
Oggetto
Polo urbano
Attività socio-economiche di importanza cantonale, in funzione soprattutto
della piazza finanziaria. Attività centrali per l'agglomerato per quanto
riguarda le funzioni strategiche quali la cultura, l’educazione superiore, ecc.
II
Città Alta
Comparto strategico di sviluppo a ridosso del principale snodo del trasporto
pubblico dell'agglomerato, quale Polo di sviluppo economico (PSE) definito
dalla scheda R7 del Piano direttore. Insediamento di funzioni pubbliche di
rilevanza regionale (p.es. scuole professionali). Funzioni residenziali di
qualità e area di svago di prossimità nel centro urbano.
III
NQC - Nuovo Quartiere Cornaredo
Polo di sviluppo economico (PSE) definito dalla scheda R7 del Piano
direttore. Nuovo quartiere di eventi presso la nuova porta di accesso nord
del polo urbano di Lugano con funzioni a forte carattere pubblico, di tipo
sportivo, ricreativo e espositivo a servizio dell'intero agglomerato. Area di
svago di prossimità di rilevanza regionale. Nuova “Porta di accesso” al polo
urbano tramite la galleria Vedeggio-Cassarate.
27
N.
Oggetto
IV
PRIPS – Piano della Stampa
Zona lavorativa di tipo misto che con l'apertura della galleria VedeggioCassarate beneficia di un buon allacciamento alla rete dei trasporti
regionale. Valorizzazione dei contenuti pubblici di rilevanza intercomunale.
V
CIPPS – Pian Scairolo
Polo di sviluppo economico (PSE) e comparto idoneo per l’insediamento di
grandi generatori di traffico (GGT) definito dalle schede R7 e R8 del Piano
direttore. Sviluppo delle attività lavorative e commerciali di vendita in un
comparto che beneficerà tramite le misure infrastrutturali previste di un
ottimo allacciamento alla rete della mobilità pubblica e privata. Integrazione
tra il sistema dei trasporti pubblici (rete tram-treno), la mobilità lenta,
l'insediamento e la aree di svago. Miglioramento dell'accessibilità e sgravio
dello svincolo autostradale Lugano Sud.
VI
NPV – Nuovo Polo Vedeggio
Polo di sviluppo economico (PSE) e comparto idoneo per l’insediamento di
grandi generatori di traffico (GGT) definito dalle schede R7 e R8 del Piano
direttore, sede dell’aeroporto cantonale. Sviluppo del potenziale delle aree
lavorative quale secondo polo socio-economico dell'agglomerato luganese
(sistema bipolare con la Città Bassa). Integrazione del sistema dei trasporti
(aeroporto, mobilità privata, pubblici, mobilità lenta) con gli insediamenti.
VII
Vedeggio Valley
Valorizzazione delle potenzialità di sviluppo delle riserve di zone lavorative
per attività di tipo industriale. Integrazione tra il sistema di trasporto pubblico,
la mobilità lenta e gli insediamenti. Messa in valore e densificazione delle
aree attorno alle fermate del TP (esistenti e nuove).
VIII
Porta Ovest
Con l'entrata in esercizio della galleria Vedeggio-Cassarate è previsto il
passaggio di proprietà dalla Confederazione al Cantone delle bretelle di
collegamento allo svincolo Lugano nord. Ciò offre l'opportunità di rivedere
l'assetto della viabilità nell'intero comparto, associandovi la possibilità di
studiare un riordino urbanistico complessivo che integri anche le aree
lavorative (Cadempino) e gli snodi stradali principali (Cinque vie, Cappella
delle Due Mani).
IX
BAM – Basso Malcantone
Consolidamento di un'area residenziale di alta qualità servita in maniera
ottimale dalla rete dei trasporti pubblici. Integrazione di comparti di svago di
prossimità di valenza regionale con il sistema della mobilità lenta ed il
trasporto pubblico. Percorso di golf 18 buche di valenza internazionale.
28
Misure infrastrutturali N.
Oggetto
1.1
Rete tram-treno Lugano – Bioggio – Manno
Nuovo collegamento tramviario tra la Valle del Vedeggio e il centro di
Lugano, da nord della stazione di Bioggio, nuova fermata a Molinazzo, tratto
in galleria fino al Piazzale ex-Scuole e stazione sotterranea in
corrispondenza della stazione FFS di Lugano. Estensione dal nodo
intermodale di Bioggio Molinazzo fino a Manno Suglio. Adattamenti puntuali
sulla tratta Bioggio-Ponte-Tresa.
1.2
Rete tram-treno Manno – Lamone
Estensione della Rete tram-treno da Manno fino alla stazione FFS di
Lamone, nodo di interscambio dei trasporti pubblici.
1.3
Rete tram-treno Cornaredo – Pian Scairolo
Integrazione della tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese, senza
rotture di carico dal Piazzale ex-Scuole verso Cornaredo e linea
supplementare tra il Piazzale ex-Scuole ed il Pian Scairolo.
1.4
Rete tram-treno Basso Malcantone
Realizzazione del secondo binario con tracciato sulla carreggiata stradale
tra Caslano e Ponte Tresa. Estensione in galleria fino al confine italosvizzero presso la Tresa in corrispondenza dello sbocco della galleria
stradale (cfr. 2.4), adeguamento della stazione esistente di Ponte Tresa.
Passerella pedonale e ciclabile sul fiume Tresa.
1.5
Nuove fermate TILO (PD M7)
Realizzazione di nuove fermate TILO sulla linea del Ceneri, a TorricellaTaverne e Bironico-Camignolo, con eventuale nuovo collegamento verso il
Basso Vedeggio, utilizzando il sedime del binario industriale esistente, con
fermate a Grumo, Manno e la Monda.
2.1
Piano di pronto intervento - Sicurezza
Agno; riqualifica di Piazza Vicari. Caslano e Magliaso: potenziamento delle
rotatorie. Caslano: sistemazione intersezioni di Via cantonale con Via
Stazione e Via Industria. Ponte Tresa: sistemazione urbanistica e
moderazione. Gravesano: miglioramento sicurezza e fluidità del traffico
intersezioni di Via Grumo con Via Danas e Via Cantonale. TorricellaTaverne: miglioramento intersezioni di Via S.Gottardo con Via Industria e
Via Puréca. Cadempino: sistemazione intersezione di Via S.Gottardo con
Via Stazione. Vezia: sistemazione presso il nucleo. Comano: miglioramento
sicurezza di Via Cureglia (RSI).
2.2
Viabilità Cornaredo (NQC)
Nuovo assetto viario nel comparto Cassarate consolidato nel nuovo PRNQC intercomunale con completamento del tratto di galleria artificiale,
nuova rotatoria sul Cassarate, modifica e sistemazione di via Sonvico,
sistemazione parziale di via Ciani e nuova strada di collegamento via Ciani via Trevano (via Stadio) e nuova strada di quartiere.
29
N.
Oggetto
2.3
Viabilità Basso Vedeggio (NPV)
Aggiramento degli abitati di Bioggio e Agno tramite una diversa circolazione
tra il Vallone di Agno e l’incrocio con la Crespera a Bioggio. Allacciamento
delle zone industriali a Bioggio, tratta in galleria tra il Vallone di Agno e la
zona Bolette e riassetto viario tra la Piodella a Muzzano e Cavezzolo a
Bioggio. Declassamento della strada Regina tra Agno e Bioggio con
l'introduzione di misure di moderazione e una pista ciclabile.
2.4
Viabilità Basso Malcantone (BAM)
Galleria di Magliaso, con raccordi alla strada cantonale in località Vigotti e
Magliasina e galleria di Pura, dalla Magliasina a Ponte Tresa, sul
lungofiume. Ridisegno generale della strada cantonale tra Caslano e Ponte
Tresa, comprendente lo spostamento del tracciato sulla carreggiata stradale
(cfr. 1.4) e uno spazio pedonale e ciclabile lungo tutta la tratta.
2.5
Viabilità Pian Scairolo (CIPPS)
Formazione di una rotonda all’uscita autostradale verso Pazzallo. Nuovo
accesso autostradale in direzione sud, da Via Senago con un nuovo tratto
stradale parallelo alla rampa autostradale in provenienza da Lugano.
Costruzione di una nuova strada a est dell’autostrada, fino all’abitato di
Grancia.
2.6
Viabilità Valle del Vedeggio
Revisione della viabilità dell'intero comparto alfine di migliorare l'accessibilità
alle aree insediative di interesse regionale e migliorare la sicurezza generale
della rete principale. Riorganizzazione e la messa in sicurezza dello svincolo
autostradale di Rivera. Studio sull'apertura al traffico ordinario del cantiere
AlpTransit di Sigirino.
2.7
Viabilità Porta Ovest
Revisione della gestione della viabilità tra l'autostrada, e gli accessi alla Città
dai Comuni di Cadempino, Vezia, Savosa e Massagno (Via S.Gottardo,
Cinque Vie, Cappella delle Due Mani). Verifica dell'allacciamento delle zone
industriali di Vezia e di Cadempino attraverso un percorso alternativo che
evita gli abitati. Rivalutazione urbanistica degli spazi stradali.
3.1
Nodo intermodale di Cornaredo
Nodo intermodale ubicato a monte dello stadio, nelle adiacenze della pista
di ghiaccio. Vi si attestano le linee autobus urbane, regionali e la linea della
rete tram-treno. È integrata una rete di connessioni pedonali interne ed
esterne. È inoltre previsto un collegamento meccanizzato con il centro
scolastico di Trevano.
3.2
Nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo, fase 1
Nodo intermodale situato in corrispondenza della fermata della rete tramtreno Bioggio Molinazzo, con interscambio con le linee bus regionali,
posteggi di corta durata, posteggi per biciclette e motocicli (B+R) e strutture
di servizio per gli utenti.
30
N.
Oggetto
3.3
Nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo, fase 2
Ampliamento del nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo con aggiunta di
una struttura di ulteriori posteggi allacciati direttamente all'autostrada A2.
3.4
Nodo intermodale di Vezia
Nodo intermodale sul territorio di Vezia, nel comparto di Villa Negroni, con
posteggi P+R e di posteggi ad uso privato e possibilità di un uso multiplo tra
la parte pubblica e quella privata.
3.5
Nodo intermodale Lugano Sud, Fase 2 (Paradiso)
Nodo intermodale collegato allo svincolo autostradale e alla rete dei trasporti
pubblici urbani.
3.6
Nodo intermodale di Lamone-Cadempino
Posteggi P+R presso la stazione di Lamone-Cadempino, con ottimizzazione
dell'accessibilità del terminale del trasporto pubblico e arredo degli spazi
adiacenti.
4.1
Rete ciclabile regionale, Fase 2
Otto percorsi ciclabili per una lunghezza complessiva di ca. 120 km definiti
dal PVP che mettono in rete buona parte degli abitati del Luganese.
1. percorso nazionale (Monte Ceneri-Agno-Morcote-Melide);
2. percorso cantonale Tesserete-Canobbio-Lugano-Agno-Ponte TresaCassinone;
3. percorso regionale Tesserete-Pte. Capriasca-Lamone-Bioggio-Agno;
4. percorso regionale Tesserete/Sonvico-Dino-Lugano-Noranco-Figino;
5. percorso regionale Lamone-Vezia-Massagno-Lugano;
6. percorso regionale Taverne-Ponte Capriasca-Comano-MassagnoLugano;
7. percorso regionale Canobbio-Cornaredo-Lugano;
8. percorso regionale Taverne-Bedano-Manno-Bioggio-Agno.
Nella rete ciclabile regionale sono integrati gli elementi della mobilità lenta
del progetto NQC e una nuova passerella ciclopedonale a Ponte Tresa,
accostata al ponte esistente.
Complessivamente il PAL2 contempla investimenti per quasi 1.5 Mia CHF – che vanno
oltre il periodo oggetto della presente richiesta di credito – ripartiti come segue:
trasporti pubblici mobilità individuale privata intermodalità/posteggi mobilità lenta Totale
723.6 Mio CHF 546.5 Mio CHF 152.7 Mio CHF 35.0 Mio CHF 49.6 % 37.5 % 10.5 % 2.4% 1'457.8 Mio CHF
100.0 %
Per il dettaglio sugli aspetti finanziari si rimanda alla documentazione specifica del PAL2. 9
9
PAL2 ‐ Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione, Rapporto finale, CRTL, 14 giugno 2012 (www.pal2.ch) 31
4.3.2 Valutazione e contributi della Confederazione Per stabilire le promesse di cofinanziamento, la Confederazione effettua da una parte un
esame dell'efficacia dell'agglomerato nel suo insieme e dall'altra valuta le singole misure
inserendole in una griglia di valutazione che considera i benefici e i costi nell'ambito di un
confronto che contempla le misure della stessa tipologia di tutti gli agglomerati Svizzeri.
Con la sua valutazione, espressa nel rapporto d'esame del 26 febbraio 2014 10 , l'Ufficio
federale dello sviluppo territoriale stabilisce che le misure cofinanziate del PAL2
beneficeranno di un contributo per un totale di 90.45 Mio CHF 11 , così ripartito:
Lista A (misure la cui realizzazione deve prendere avvio tra il 2015 e il 2018)
4.1
4.1
4.1
1.1
Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Passerella sulla Tresa
Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Mobilità lenta NQC
Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Percorsi ciclabili regionali
Rete tram-treno Lugano-Bioggio-Manno (tratta Bioggio-Manno)
Totale Lista A
0.59 Mio CHF
2.93 Mio CHF
6.74 Mio CHF
20.97 Mio CHF
31.23 Mio CHF
Lista B (misure la cui realizzazione deve prendere avvio tra il 2019 e il 2022)
1.1 Rete tram-treno Lugano-Bioggio-Manno (tratta Bioggio-Lugano)
59.22 Mio CHF
Totale Lista A + B
90.45 Mio CHF
4.3.3 L'aggiornamento del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R del Luganese (2013) Con la valutazione del Programma d'agglomerato di prima generazione, la
Confederazione ha espresso una posizione piuttosto critica nei confronti della politica dello
stazionamento, ritenendola non sufficientemente restrittiva e ancora eccessivamente
orientata al traffico motorizzato privato.
Con l'introduzione del sistema ferroviario regionale Ticino-Lombardia TILO, operativo dal
2004, e con la progettazione della rete tram-treno del Luganese, iniziata nello stesso
anno, si determina una svolta importante nella strategia dei trasporti sia a livello cantonale
sia a livello regionale. Con essa si favoriscono gli spostamenti con i mezzi pubblici il più
possibile in prossimità dell'origine del tragitto.
Alla fine del 2013, la CRTL ha pertanto concordato con il Dipartimento del territorio una
verifica del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R - aggiornando uno studio già
eseguito nel 2010 - che ha portato alle seguenti valutazioni:
-
necessità di almeno 1'000 posteggi presso i nodi intermodali di Cornaredo e di
Molinazzo e ca. 150 posteggi presso il P+R della stazione di Lamone-Cadempino;
-
il posteggio di interscambio di Lamone – Cadempino può essere classificato come P+R
(primo anello) come le altre strutture lungo la linea TILO/FLP non direttamente
correlate al sistema viario tangenziale “Omega”;
10
Programma d'agglomerato Luganese di 2a generazione ‐ Rapporto d'esame della Confederazione, ARE, 26 febbraio 2014. 11
L'ARE utilizza lo stato dei prezzi al mese di ottobre 2005. Le indicazioni possono pertanto divergere da quelle utilizzate nei documenti della CRTL/Cantone (i contributi per la stazione FFS di Lugano e per gli assi di penetrazione sono trasferiti dal PVP). 32
-
PUC "Nodo intermodale di Vezia" può essere considerato superato, vista la possibilità
di trovare eventuali sinergie con i posteggi del vicino centro commerciale per la
realizzazione di alcune decine di posti auto;
-
nell'ambito della progettazione potranno eventualmente essere considerati modelli di
finanziamento secondo le logiche di mercato (autofinanziamento) per una maggiore
dotazione infrastrutturale;
-
la dimensione e l'ubicazione esatta degli altri nodi intermodali da realizzarsi a partire
dal 2034, nell'ambito della Fase 3 di realizzazione del PTL, dovranno essere precisate
nel contesto di ulteriori approfondimenti, che terranno conto dell'evoluzione della
situazione a seguito della realizzazione della Fase 2.
4.3.4 Consolidamento nel PD 2009 / Nuova scheda R3‐M3 Nel 2009, con l'adozione del nuovo Piano direttore, le precedenti schede 10.4 "COTAL Concetto di organizzazione territoriale del Luganese" e 12.23 (cfr. cap. 4.2.2) sono state
riprese integralmente e senza modifiche nelle nuove schede "R3 - Organizzazione
territoriale dell'agglomerato luganese, COTAL", rispettivamente "M3 - Piano regionale dei
trasporti del Luganese".
Già nel corso dell'allestimento del PAL2 si è dato avvio alla procedura di revisione di
queste due schede, in funzione dei nuovi contenuti. La consultazione è avvenuta tra
maggio e giugno del 2011 per la scheda R3 e tra febbraio e marzo del 2012 per la scheda
M3.
La procedura è successivamente sfociata nella congiunzione delle due schede nella
nuova scheda "R/M3 Agglomerato del Luganese", posta in consultazione nel mese di
novembre 2013, adottata dal Consiglio di Stato il 26 marzo 2014 e pubblicata il 22 aprile
2014.
Il PAL2 presenta pertanto un grado di coerenza totale con la nuova scheda del
Piano direttore cantonale.
33
CONVENZIONE
tra la Repubblica e Cantone Ticino, rappresentata dal Consiglio di Stato (in seguito CdS)
e
la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (in seguito CRTL)
per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei
trasporti del Luganese {PTL) e del Programma di agglomerato (in seguito PAL)
a) Preso atto che la prima fase di attuazione del PTL si è conclusa con una spesa
rispettivamente con impegni per un ammontare totale di 514,8 mio di fr e una
partecipazione al finanziamento da parte della Confederazione per 219 mio di fr (42 ,5
%), del Cantone per 220,8 mio di fr (42,9%) e dei Comuni per 75 mio di fr (14,6 %),
come risulta dall'allegato 11;
b) richiamata la Convenzione sulle prestazioni tra la Confederazione, il Cantone e la
CRTL del 2 marzo 2011 concernente il Programma d'agglomerato del Luganese di 1a
generazione (PAL 1);
c)
richiamate l'approvazione del 14 giugno 2012 del Programma di agglomerato del
Luganese di seconda generazione (PAL2) da parte della CRTL e la sua adozione da
parte del Consiglio di Stato il 27 giugno 2012;
d) considerato che il PAL 2 costituisce l'aggiornamento, ai sensi della Legge sul
coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di
trasporto (del 12 marzo 1997), del Piano dei trasporti del Luganese approvato nel
1994 e del. Programma di agglomerato 1 (PAL 1) approvato nel 2007;
e) considerato che il PAL 2 è stato sottoposto entro il termine stabilito all'Autorità federale
per l'esame ai fini della concessione dei contributi federali per il periodo 2015-2018 ai
sensi della Legge sul fondo infrastrutturale;
f)
1
2
preso atto delle valutazioni provvisorie della Confederazione comunicate nel giugno
20132 e visto che la decisione definitiva del Parlamento sarà nota nella seconda metà
del2014;
La ripartizione al netto dei contributi federali è stata del 74.7% a carico del Cantone e del 25.3% dei Comuni.
Nel rapporto d'esame provvisorio, l'ARE ha comunicato quanto segue:
La misura 1.1-Rete tram Lugano Bioggio-Manno (tappa prioritaria) del PAL 2 è declassata da priorità A aB ed il
suo cofinanziamento è previsto per il periodo 2019-2022;
La misura 2.3-Viabilità Basso Vedeggio- Nuova viabilità tra Agno e Bioggio è declassata da priorità A a C ed il
suo cofinanziamento non è assicurato;
La misura 3.6-Nodo d'interscambio della stazione di Lamone-Cadempino è declassata da priorità A a C ed il
suo cofinanziamento non è assicurato;
La misura 4.1-Rete ciclabile regionale , Fase 2 è confermata in priorità A ed il suo cofinanziamento pari al35% è
assicurato per il periodo 2015-2018.
2
g) considerato che i contributi federali saranno elargiti sulla base di una Convenzione
sulle prestazioni sulle misure del Programma di agglomerato e su uno specifico
accordo di finanziamento relativo ad ogni misura cofinanziata che attesti, fra l'altro, la
crescita in giudicato dell'autorizzazione a costruire e del finanziamento cantonale;
h) rilevata la necessità di definire una programmazione e un finanziamento degli
interventi compatibili con le risorse finanziarie del Cantone e dei Comuni della CRTL;
le parti convengono quanto segue:
A. PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE
1. Le opere di PTL, PVP e PAL da realizzare tra il 2014 ed il 2033 (20 anni) sono:
• la circonvallazione Agno-Bioggio
• la stazione FFS di Lugano (Stazlu1-modulo 3)
• la prima tappa della rete tram del Luganese (Lugano centro-Bioggio-Manno)
• la viabilità definitiva dell'area di Cornaredo (NQC)
• il Piano di pronto intervento del Basso Malcantone, inclusa la passerella
ciclo-pedonale di Ponte Tresa
• il Piano di pronto intervento del Vedeggio 3
• la viabilità del Piano Scairolo
• i nodi intermodali di Cornaredo e di Molinazzo
• il Park+Ride di Lamone-Cadempino
• il riassetto degli assi principali di penetrazione alla città a Massagno e
Paradiso e la riqualifica di via San Gottardo a Savosa (PVP fasi B e C)
• la Rete ciclabile regionale
3
2.
Per quanto concerne la politica dello stazionamento intermodale (nodi intermodali
e Park+Ride), sulla scorta del giudizio negativo della Confederazione nell'ambito
della valutazione del PAL2 sarà aggiornato il numero di posteggi e la loro
ubicazione, con l'obiettivo di abbandonare le soluzioni di Vezia, Pradone e
Paradiso, di ridurre l'offerta nei nodi intermodali di Cornaredo e di Molinazzo e di
realizzare una soluzione Park+Ride a Lamone-Cadempino.
3.
Per la realizzazione del modulo 3 della stazione FFS di Lugano e della
circonvallazione Agno-Bioggio saranno approfondite le possibilità di un'esecuzione
a tappe.
Il PPI del Vedeggio comprende le seguenti misure:
Medio Vedeggio: miglioramento sicurezza e fluidità delle intersezioni di via Grumo con via Danas e via
Cantonale
Sistemazione dell'intersezione di via S. Gottardo con via Stazione a Cadempino
Miglioramento della viabilità e sistemazione presso il nucleo di Vezia
Miglioramento della sicurezza di via Cureglia a Comano (accessi RSI)
Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Industrie (Taverne)
Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Puréca (verso Ponte Capriasca/Origlio)
3
4.
L'allestimento del progetto stradale della circonvallazione Agno-Bioggio e del
progetto definitivo della prima tappa della rete tram del Luganese proseguono
sulla base dei crediti già stanziati.
B. FINANZIAMENTO
5. La realizzazione della Rete ciclabile regionale è finanziata secondo la prassi già
stabilita con il Messaggio no. 6704 del 24.10.2012 concernente l'Attuazione della
strategia a favore della mobilità ciclabile, comprendente la richiesta di un credito
quadro per la realizzazione dei percorsi ciclabili cantonali e regionali del
Luganese.
6.
L'importo di riferimento complessivo per la realizzazione delle opere programmate
nel periodo 2014-2033 (20 anni) ammonta a 664.2 mio fr. (prezzi 2011 ), secondo
le indicazioni e le ipotesi di partecipazione della Confederazione illustrate
nell'allegato 2.
7. Per la tappa prioritaria della rete tram del Luganese è approfondito con la FLP e
con l'Autorità federale un modello di finanziamento che permetta il dilazionamento
degli oneri su un periodo di èirca 30 anni oppure uno analogo che comunque sia
compatibile con le risorse disponibili di cui ai punti 8-1 O. E' inteso che il riparto tra
Cantone e Comuni dei costi per il periodo oltre il ventesimo anno sarà parte
integrante di una nuova convenzione sulla prossima fase di attuazione del
PTLIPAL (dal 2034), allestita a tempo debito.
8.
Al netto dei contributi federali ipotizzati (115.2 mio fr.) e della Rete ciclabile
regionale (35.0 mio fr., cfr. punto 5), l'importo da suddividere fra Cantone e
Comuni della CRTL è di 514.0 mio fr.
9.
La quota di finanziamento dell'importo di cui al punto 8 a carico del Cantone
ammonta a 298.0 mio fr.
1O. La quota di partecipazione complessiva dei Comuni della CRTL dell'importo di cui
al punto 8 ammonta a 216.0 mio fr.
11. La quota a carico dei singoli Comuni viene ripartita secondo la chiave di riparto del
PTL di cui all'allegato 3 e sarà incassata dal Cantone in 20 rate annuali.
12. Ogni anno, entro la fine del mese di marzo, Il Dipartimento del territorio e la CRTL
esaminano congiuntamente l'evoluzione dei progetti e del loro costo (comprensivo
dell'adeguamento al rincaro secondo l'indice dei prezzi per le costruzioni del genio
civile rispettivamente delle costruzioni ferroviarie) rispetto ai preventivi di
riferimento disponibili al momento della stesura della presente Convenzione e
aggiornano le ipotesi riguardo alla partecipazione della Confederazione e di terzi.
A tale scopo il Dipartimento del territorio elabora un resoconto specifico.
13. Resta riservata la decisione del Gran Consiglio sulle richieste per lo stanziamento
dei crediti specifici per la realizzazione di ogni singola opera o gruppo di opere.
4
C.
ORGANIZZAZIONE E MONITORAGGIO
14. L'organizzazione, il coordinamento generale e i rispettivi compiti sono stabiliti per
ogni singolo progetto secondo lo schema dell'allegato 4 . Il Cantone assume la
conduzione dell'organo di coordinamento.
15. Il Cantone coordina, con il supporto della CRTL, le attività dei Comuni, in modo
autonomo ma coordinato con il complesso del PAL 2, l'implementazione delle
misure non infrastrutturali di interesse locale secondo l'allegato 5.
D. DISPOSIZIONI FINALI
16. Le parti, in base ai risultati del monitoraggio di cui al punto 12, concordano i
provvedimenti opportuni per il raggiungimento degli obiettivi fissati con la presente
Convenzione, se del caso aggiornando le rispettive partecipazioni.
17. La presente Convenzione è valida fino a conclusione delle opere indicate al punto
1.
18. Essa può essere modificata in ogni tempo con l'accordo delle parti.
La presente Convenzione è ratificata dal Consiglio di Stato mediante risoluzione
governativa no. 6443 dell'11 dicembre 2013 e annulla e sostituisce la precedente no. 5367
del16 ottobre 2013.
PER IL CONSIGLIO DI STATO
Il Presidente:
Lugano, ...
Il Cancelliere:
\.~ .. d.1.
PER LA COMMISSIONE REGIONALE DEl TRASPORTI DEL LUGANESE
~Segretari
(\,
\\u_\uJ.
b.
Della Buna
Allegato 1
Consuntivo PTL al 31.12.2012/1a fase
Impegnati/uscite (mio CHF)
Nodi intermodali
Potenziamento TP e stazione Lugano
PVP, TP, studi e progetti
372.5
62.5
14.9
18.1
21.3
25.5
Totale
514.8
Vedeggio- Cassarate
Basso Malcantone e FLP
Circonvallazione Agno - Bioggio
Dipartimento del territorio
ti•
Consuntivo PTL al 31.12.2012/1a fase
Finanziamento (mio CHF)
Totale
Cantone
Confederazione
Comuni
Cantone e Comuni
Cantone
Comuni
514.8 (100.0%)
(42.9%)
(42.5%)
(14.6%)
220.8
219.0
75.0
295.8 (1 00.0%)
220.8 (74.7%)
75 .0 (25.3%)
Dipartimento del territorio
ti•
Allegato 2
Misure infrastrutturali PTLIPAL 2014-2033 e finanziamento
Opera
Viabilità definitiva Cornaredo (NQC)
Circonvallazione Agno-Bioggio
Stazlu 1 - modulo 3 l parte PTL
Tram Manno-Bioggio-Lugano
(a)
(b)
Nodo Cornaredo
Nodo Molinazzo
P+R Lamone-Cadempino
(c)
PPI Malcantone
(d)
(c)
(c)
Lordo
2014-33
Contributo PA
81.5
133.7
66.8
218.6
30.0
10.0
3.0
22.0
12.6
96.6
-
NETTO
Cantone
CRTL
81.5
133.7
54.2
122.0
30.0
10.0
3.0
22.0
47.2
34.3
77.5
56.2
6.0
PPI Vedeggio
24.6
29.0
10.0
-
18.6
29.0
10.0
TOTALE
629.2
115.2 (e)
35.0
11.5
664.2
126.7
PVP 8/C Paradiso, Massagno, Savosa
PPI Viabilità Pian scairolo
lMobilità lenta
jTOTALE
(f)
l
-
31.4
22.8
70.7
51.3
17.4
12.6
5.8
4.2
1.7
12.8
1. 3
Comuni
9.2
10.8
7.8
16.8
12.2
514.0
5.8
298.0
4.2
216.0
23.5
12.9
Cifre in mio CHF
Base costi: 2011
Note:
(a) escluso autofinanziamento P+R (20.5 mio fr) e parte FFS (1.5 mio fr)
(b) modello finanziamento speciale (avvio cantiere 2019, ammort 30 anni, i=2.5%)
(c) escluso autofinanziamento P+R
(d) incl. "ponte che unisce"
(e) ipotesi contributo PA: PAL 1 30%, PAL2 35%
(f) finanziamento già deciso: Cantone: 55%, Comuni toccati: 45%
10.6
Allegato 3
Comune
Quota partecipazione PTL 2011-2014
(aggiornamento con aggregazioni comunali 2013)
Agno
Alto Malcantone
Aranno
Astano
Bedano
Bedigliora
Bioggio
Cademario
Cadempino
Canobbio
Capriasca
Caslano
Collina d'Oro (1)
Comano
Croglio
Cureglia
Curio
Grancia
Gravesano
Isone
Lamone
Lugano (2)
Magliaso
Manno
Massagno
Melide
Mezzovico-Vira
Miglieglia
Monteceneri
Monteggio
Morcote
Muzzano
Neggio
Novaggio
Origlio
Paradiso
Ponte Capriasca
Ponte Tresa
Porza
Pura
Savosa
Sessa
Sorengo
Torricella-Taverne
Vernate
Vezia
Vico-Morcote
2.43%
0.41%
0.10%
0.09%
1.48%
0.17%
3.40%
0.27%
2.05%
1.01%
2.09%
1.88%
3.01%
1.42%
0.55%
0.73%
0.17%
0.91%
0.92%
0.16%
1.07%
47.24%
0.73%
3.35%
3.27%
0.95%
2.95%
0.07%
1.83%
0.69%
0.60%
1.00%
0.19%
0.26%
0.65%
2.91%
0.85%
0.35%
0.94%
0.45%
1.39%
0.21%
1.24%
1.69%
0.26%
1.36%
0.25%
100.00%
Totale comuni
Approvazione CRTL:
Approvazione CdS:
Aggiornamento:
47
29 febbraio 1996
Risoluzione Governativa 3623, 15 luglio 1997
25 luglio 2011
Adattamento alle aggregazioni comunali aprile 2013:
(1) Collina d'Oro include le quote
precedenti all'aggregazione del
2013 di:
(2) Lugano include le quote
precedenti all'aggregazione del
2013 di:
CRTL_QR 2011-2014.xlsx
situazione 2013
Carabietta e Collina d'Oro
Bogno, Cadro , Carona, Certara, Cimadera, Lugano,
Sonvico e Valcolla
1/1
1
l
Organizzazione
di progetto 3
Organizzazione
di progetto 1
Organizzazione
di progetto 2
l
l
l
:1
Organizzazione
di progetto X
l
-------------------------------------------'
+ ev. rappr. UTC
f
Comuni
'
l
:
Delegati DT
(SM, SST, AO, PTL)
Staff di coordinamento
:------------------------------------------:
co
:
r------~~-1 + Coordinatore CRT
CRT
Organigramma per il coordinamento dell'attuazione delle misure del PAL 2
Organizzazione
di progetto Y
CdS/
DT
Organizzazione
di progetto Z
Allegato 4
Allegato 5
PAL2- Lista dettagliata delle misure non infrastrutturali (lavori di pianificazione)
Misure di ordinamento territoriale (non cofinanziate tramite il Fondo infrastruttura/e)
Codice Misura
Misura
l
Polo urbano (PVP)
Realizzazione di diversi interventi di ristrutturazione
urbanistica che accompagnano le scelte di mobilità definite
dal PVP.
Enti coinvolti
Città di Lugano
con Delegazione
delle Autorità
PVP
Comprensori di progettazione urbanistica C1-C5, con
sistemazione di comparti strategici (asse fluviale del
Cassarate, Lungolago, ecc.)
Il
111
Città Alta
Tavolo T riMa
Realizzazione del concetto urbanistico per il comparto della (Comuni, FFS
Immobili) con
Stazione FFS.
Delegazione delle
Nuova edificazione dei fondi adiacenti alla Stazione FFS.
Autorità StazLu
Copertura della trincea ferroviaria e realizzazione di un
sistema di parchi urbani (Tassino, ecc.)
NQC - Nuovo Quartiere Cornaredo
Agenzia NQC
Realizzazione delle componenti urbanistiche nell'ambito
dell'attuazione del Piano regolatore intercomunale (PRNQC.
IV
PRIPS - Piano della Stampa
Riqualifica urbanistica del Piano della Stampa.
Zona edificabile unificata artigianale, industriale di servizi
all'impresa e di logistica.
Fattibilità l Prossimo
obiettivo
PR in vigore.
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
Consolidamento
pianificatorio tramite PR
intercomunale (in corso).
Lo stanziamento del credito
per l'elaborazione della
variante del Piano
regolatore di Lugano e
Massagno è stato oggetto di
referendum popolare
limitatamente al Comune di
Massagno.
PR intercomunale approvato
(ris. CdS n. 3370 del
30.06.2010).
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
Municipi di Cadro, Consolidamento
Canobbio e
pianificatorio tramite PR
Lugano
intercomunale (in corso).
Nuove attrezzature ricreative e di svago, messe in
relazione da corridoi verdi attrezzati, integrati con la rete
della mobilità lenta.
Trasmesso al DT per esame
preliminare in data
01.02.2012.
Recupero paesaggistico-naturalistico basato sulla
rinaturazione dei corsi d'acqua.
v
CIPPSCommissione
lntercomunale
Concentrazione delle aree lavorative a sinistra della Roggia
Pianificazione
e creazione di un'ampia area verde sulla destra, con
Pian Scairolo
riqualifica delle funzioni insediative abitative.
(Sindaci)
Piani di quartiere settoriali per il riordino delle attività nel
contesto di un PR intercomunale (PR-CIPPS).
CIPPS • Pian Scairolo
Riqualifica urbanistica del Pian Scairolo.
Consolidamento
pianificatorio tramite PR
intercomunale (in corso).
Esame preliminare
formalizzato dal DT in data
31 .1 0.2012.
1/2
Codice Misura
Misura
VI
NPV- Nuovo Polo Vedeggio
Densificazione dei comparti strategici, riconversione delle
aree lavorative, riqualifica degli abitati e dei loro spazi
pubblici.
Enti coinvolti
Fattibilità l Prossimo
obiettivo
Municipi di Agno,
Bioggio, Manne e
Muzzano
Consolidamento
pianificatorio tramite PR.
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
Valorizzazione delle funzioni di svago (sponda si[listra del
Vedeggio, aree libere, la riva del lago e corsi d'acqua).
Messa in rete dei luoghi d'interesse culturale, delle aree di
svago e dei servizi lungo la Strada Regina.
VII
Vedeggio Vafley
Riorganizzazione e sviluppo di aree lavorative ad elevata
accessibilità.
Infrastrutture sportive e del tempo libero di interesse
regionale.
CWCommissione
intercomunale
Valle del
Vedeggio
(Sindaci)
Conversione dell'area di cantiere AlpTransit a Sigirino.
VIli
Porta Ovest
Messa in rete delle infrastrutture di interesse pubblico e di
svago.
Riorganizzazione e sviluppo delle aree ad elevata
accessibilità.
Delegazione delle
Autorità Porta
Ovest, Municipi di
Cadempino,
Lugano,
Massagno,
Savosa, Vezia.
Consolidamento
pianificatorio tramite PR.
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
Procedura studi di mandato
in parallelo conclusa
(febbraio 2013).
Consolidamento
pianificatorio tram ite PR.
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
IX
BAM - Basso Malcantone
Sviluppo delle aree a ridosso delle fermate dei mezzi
pubblici e riconversione delle aree a maggiore potenziale
insediativo.
Corridoio verde della Magliasina attorno al percorso del
golf.
Municipi di
Casiano,
Magllaso, Ponte
Tresa e Pura
(Sindaci)
Consolidamento
pianificatorio tramite PR.
Progettazione e
realizzazione di interventi
tramite procedura edilizia o
Legge strade.
2/2
10. Nuovo Regolamento comunale
Messaggio municipale 18/2014
Comune di Savosa
Messaggio Municipale 18/2014
Municipio
6 novembre 2014
Risoluzione Municipale 621
Nuovo Regolamento comunale
Signor Presidente
Signori Consiglieri Comunali
Il Municipio vi sottopone la revisione integrale del Regolamento comunale approvato dall’allora
Consiglio comunale nella seduta del 15 dicembre 2003; puntuali modifiche sono poi state
adottate il 15 novembre 2010.
1.
Premessa: considerazioni introduttive
A 11 anni esatti dalla seduta del 2003, il Municipio reputa opportuno rivedere integralmente il più
importante atto di legislazione autonoma.
Tale decisione è strettamente legata alla legge cantonale su cui si fonda l’istituto comunale: la
Legge organica comunale, comunemente nota come LOC, che ha subìto – e continua a subire –
importanti modifiche e ciò per dare essenzialmente una risposta, pur parziale, alle più disparate
questioni che investono il Comune.
Si ricorda come la LOC, dopo molti anni di lavori da parte delle istituzioni cantonali, sia stata
approvata dal Gran Consiglio nel 1987. Essa, in quanto legge quadro che sovrintende alla
gestione delle Amministrazioni comunali, deve permettere:
•
•
•
di dare una risposta alle difficoltà di funzionamento dei Comuni, consentendo di adattarsi alle
attuali necessità con il miglioramento dell'efficacia dell'apparato amministrativo;
di conferire un più preciso e dinamico sistema di ripartizione di competenze tra gli organi
comunali, adeguato alle attuali esigenze;
di perfezionare le modalità procedurali cui è vincolato l'iter decisionale.
È poi seguita, nel maggio del 2008, un’importante revisione parziale; a tal proposito riprendiamo
alcune considerazioni contenute nel messaggio governativo No. 5897 del 6 marzo 2007:
“La modifica legislativa vuole essere un ulteriore passo del processo di modernizzazione e di
responsabilizzazione del Comune ticinese, ovvero offrire agli amministratori ed agli operatori
locali migliori strumenti di gestione, rafforzando nel contempo l’apparato di controllo locale. È
infatti fondamentale che i poteri comunali possano autonomamente ricercare nuove
organizzazioni interne dei loro servizi per rispondere con efficacia ai bisogni della popolazione,
mentre a quest’ultima va anche garantita, attraverso i suoi rappresentanti eletti, una effettiva
capacità di verifica della conduzione della cosa pubblica. (…)
MM 18/2014 pagina 1 di 4
A tutto questo va aggiunta la crescente difficoltà per l’amministratore di milizia ad affrontare nuovi
e più complessi compiti, in primo luogo quelli legati alla promozione e alla gestione di progetti
capaci di creare indotti positivi sull’economia della regione di appartenenza. (…)
L’adattamento della LOC al nuovo contesto comunale è parte importante del più vasto progetto di
riforma del Comune ticinese, le cui tre sfere di azione – dimensione, compiti e meccanismi di
funzionamento – sono oggi affiancate da importanti progetti cantonali di revisione/riesame di
Leggi applicabili all’ambito della perequazione finanziaria e ai rapporti di competenza tra Cantone
e Comuni, come pure da importanti correlazioni con l’ambito della politica regionale. La revisione
vuole dunque essere coordinata con questi progetti e parimenti supportare le scelte che saranno
operate in queste aree strategiche, ritenuto quale orientamento l’obiettivo primario del chiamare il
secondo livello istituzionale ad un ruolo più incisivo nel concorrere allo sviluppo di tutte le regioni
del Ticino. (…)
Un Comune moderno deve, infatti, attraverso i suoi organi eletti e la sua organizzazione
amministrativa, essere in grado di attuare quel Governo del territorio locale che sappia assicurare
alla popolazione una corretta individuazione e gestione dei problemi importanti per la vita locale e
regionale, accompagnata da una visione dello sviluppo futuro che dovrebbe finalmente potersi
definire strategica in contrapposizione alla sola attività corrente. (…)”.
Nel frattempo la LOC ha subito, a scadenze puntuali, ulteriori adattamenti.
Il Municipio ha optato per una stesura abbreviata del Regolamento, per non dover intervenire
ogni qualvolta vi sia una modifica della LOC e del relativo Regolamento di applicazione (RALOC)
e del Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei comuni (RgfC) – norme sui cui
si fonda il Regolamento comunale – così da garantire una costante affidabilità del documento.
2.
Adeguamento della regolamentazione comunale
Occorre prendere atto del fatto che la gestione moderna della cosa pubblica conduce ad
accrescere le sollecitazioni deliberative all'indirizzo dell'Esecutivo. Quest'ultimo è confrontato, in
effetti, a problematiche gestionali per molti aspetti similari a quelle di un Consiglio di
amministrazione, ma non beneficia di grandi possibilità di manovra. Ciò non risponde al bisogno
di celerità richiesto dai rapporti con la popolazione e con l'economia privata.
In quest’ottica e in un ambito più generale, sono stati individuati alcuni campi d’azione per i quali
è stata ritenuta l’esigenza di un aggiornamento, come all’elenco sottostante.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Tralasciati i riferimenti ridondanti
Richiamata la mappa catastale a riguardo delle suddivisioni interne del Comune
Adattato il numero dei membri del Consiglio comunale
Deleghe di competenze decisionali dal Legislativo al Municipio con adeguamento dei limiti
Modalità di funzionamento/discussione in seno al Consiglio comunale
Norme comportamentali membri Municipio
Sistema di gestione della qualità
Inseriti alcuni disposti di polizia
Altri aspetti di carattere formale o di merito minore
MM 18/2014 pagina 2 di 4
3.
Considerazioni sulle singole proposte di modifiche
Visto come la revisione ha modificato in buona parte l’impostazione del Regolamento, il Municipio
ha rinunciato ad allestire un confronto fra le due versioni, evidenziando un commento a riguardo
dei punti sopra descritti, che vi proponiamo di seguito.
1. Come detto il Regolamento è l’emanazione delle norme LOC che, in questi ultimi anni, sempre
più sovente, il Gran Consiglio adegua. Evitando di inserire articoli ripresi dalla LOC, quindi
ridondanti, in caso di modifiche della stessa fa stato il rimando ai nuovi disposti senza dover
intervenire puntualmente sul Regolamento. Infatti, per quanto non espressamente previsto dal
presente Regolamento, valgono le disposizioni della LOC e dei relativi Regolamenti di
applicazione (RALOC e RgfC), nonché i disposti di legge speciale eventualmente applicabili. Il
concetto è da inquadrare nel complesso della revisione totale del Regolamento.
2. Sono state tralasciate le suddivisioni interne delle “zone” del Comune, con riferimento ad ogni
modo alla mappa catastale del Comune (art. 2).
3. La tendenza alla disaffezione da parte dei cittadini per la cosa pubblica è sentita, circostanza
questa confermata dalla difficoltà dei Partiti e dei Gruppi a individuare il numero sufficiente di
candidati per comporre la propria lista. La proposta a 25 seggi (art. 7) permette ad ogni modo
la rappresentatività delle componenti sociali, ideologiche e territoriali del Comune. Nondimeno,
il Municipio conferma il numero dei commissari nelle Commissioni permanenti (art. 21) poiché
momento privilegiato per l’esame e la discussione sui temi sottoposti al Consiglio comunale; è
pure stata introdotta la figura di due supplenti.
4. Il dispositivo (art. 9) richiama le competenze attribuite nella forma della delega al Municipio.
Nella fattispecie, per Comuni con una popolazione da 1'000 a 5'000 abitanti, l’importo massimo
di delega d’investimento per singoli oggetti può raggiungere i CHF 60'000.- (per la
sottoscrizione di convenzioni fino a CHF 30'000.00). Il Municipio ha ritenuto di adottare questi
limiti – dati anche i tempi piuttosto lunghi per la convocazione di una sessione di CC –
considerato che il Comune viene sempre di più identificato come un'azienda di servizio, che
deve saper essere efficiente ed efficace nella sua azione. È ad ogni modo stabilito un importo
annuo globale derivante dall’espletamento delle competenze delegate.
5. All’art. 15 è indicata la modalità di funzionamento delle discussioni in seno al CC. Il Presidente
dispone così di una linea per la gestione della seduta.
6. I rapporti con la stampa sono più frequenti di una volta e la gestione degli stessi potrebbe
creare incomprensioni. Per il buon funzionamento dell’Esecutivo e per assicurare il rispetto
della collegialità al suo interno, il Municipio ha ritenuto opportuno che si possano stabilire delle
norme interne (art. 32), e ciò anche per conformarsi alla Legge sull'informazione e sulla
trasparenza dello Stato (LIT) entrata in vigore il 15 marzo 2011, il cui scopo è di garantire
l’informazione dell'opinione pubblica e di favorire la partecipazione del cittadino, promuovendo
la trasparenza sui compiti, sull'organizzazione e sull'attività degli Enti locali.
7. Nella LOC è stata creata la base legale (art. 171 lett. b) per l’implementazione di un sistema di
gestione della qualità nei Comuni, comprensivo di un sistema di controllo interno fondato
sull’analisi dei rischi che permetterà ai Comuni di ulteriormente migliorare i servizi erogati ai
cittadini e, allo stesso tempo, utilizzare le risorse disponibili in modo mirato e parsimonioso,
ritenuto che la gestione del Comune è divenuta sempre più complessa e impegnativa. La
norma (art. 56) getta le basi per adattarsi alle nuove condizioni e dotarsi, se del caso, di un
nuovo strumento di gestione.
8. Si è ritenuto di indicare nel Regolamento comunale puntuali norme di polizia (art. 62 e segg.),
non esplicitate nell’attuale legislazione.
9. Nel Regolamento è inserito un preambolo che fa presente quanto il Comune intende
perseguire come ideale: uno sviluppo che soddisfi i bisogni attuali senza compromettere le
possibilità delle future generazioni di farvi fronte e l’importanza di promuovere i principi dello
sviluppo sostenibile.
MM 18/2014 pagina 3 di 4
Il pettirosso rappresentato sullo stemma (art. 3) è stato duplicato il più naturale possibile, come
anche riprodotto sul gonfalone comunale.
La denominazione della Commissione petizioni è stata modificata in Commissione legislazione
quale termine più appropriato per i temi di cui si occupa. Anche quella delle opere pubbliche è
stata completata con l’aggiunta “edilizia” in Commissione edilizia e opere pubbliche (art. 20).
Il nuovo articolo “Perquisizioni domiciliari” (art. 31) è stato codificato sulla base dei dispositivi di
rango superiore (artt. 48 e 49 Legge federale 22.3.1974 sul diritto penale amministrativo).
La composizione della Commissione municipale scolastica è stata ridotta da 7 a 5 persone (art.
35), quale numero di riferimento dei membri del Municipio.
Compito del Municipio figura anche quello della nomina del perito e del suo supplente (art. 40).
Sono stati introdotti la diaria di ½ giornata (art. 46) e il riferimento per l’affitto di spazi comunali
(art. 60 lett. h).
4.
Conclusioni
L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli nel
caso di proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC): fatta salva
quest’ultima situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo.
La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure
soggetta a referendum (art. 75 cpv.1 LOC).
Con queste considerazioni, a disposizione per ogni eventuale ulteriore ragguaglio, v’invitiamo a
risolvere
1. È approvato il Regolamento comunale come al testo annesso parte integrante del presente
Messaggio.
2. Con l’entrata in vigore del presente Regolamento, previa approvazione per delega della
Sezione degli Enti Locali, è abrogato quello del 15 dicembre 2003 nonché ogni altra
disposizione contraria e incompatibile.
Allegato:
Progetto nuovo Regolamento comunale (l’attuale in vigore è consultabile sul sito del Comune www.savosa.ch)
Nota: la LOC è consultabile sul sito del Cantone www.ti.ch
Competente per il preavviso:
Commissione delle petizioni
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REGOLAMENTO COMUNALE
DEL COMUNE DI SAVOSA
(del ……)
INDICE
TITOLO I
Disposizioni generali
Art.
Art.
Art.
1
2
3
Campo d'applicazione
Nome – Circoscrizione – Frazioni
Stemma – Sigillo
Pag.
1
1
1
TITOLO II
Organizzazione politica del Comune
Capitolo I
Gli organi del Comune
Art.
4
Pag.
2
Organi
Capitolo II
L’Assemblea comunale
Art.
Art.
5
6
Pag.
2
2
Composizione
Attribuzioni
Capitolo III
Il Consiglio comunale
Art.
Art.
Art.
7
8
9
Art.
Art.
Art.
Art.
10
11
12
13
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
14
15
16
17
18
19
Composizione – Elezione
Attribuzione – deleghe
Competenze delegate
a) Materie
b) Importo massimo
c) Convenzioni
d) Referendum facoltativo
Ufficio presidenziale – composizione e supplenza
Sessioni e convocazioni
Luogo
Pubblicità
a) Pubblico
b) Organi di informazione
c) Sedute informative
Entrata in materia
Funzionamento – Modalità di discussione
Sistema di voto
Verbale
Interrogazioni
Interpellanze e mozioni
Pag.
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
5
5
5
Capitolo IV
Le Commissioni del Legislativo
Art. 20
Art. 21
Commissioni
a) Permanenti
b) Speciali
Composizione
Pag.
5
5
5
5
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art.
Art.
Art.
Art.
25
26
27
28
Organizzazione interna
Forma, convocazione e funzionamento
Competenze
a) Gestione
b) Legislazione
c) Edilizia e opere pubbliche
Obbligo di discrezione
Consulenze specialistiche
5
6
6
6
6
6
6
6
Capitolo V
Il Municipio
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
29
30
31
32
33
34
Composizione
Competenze e facoltà di delega
Perquisizioni domiciliari
Norme comportamentali
Modalità e svolgimento delle sedute municipali – Pubblicazione di risoluzioni
Spese non preventivate
Pag.
7
7
7
7
7
7
Capitolo VI
Dicasteri, commissioni, delegazioni
Art.
Art.
Art.
Art.
35
36
37
38
Dicasteri
Commissioni e delegazioni obbligatorie; delegati comunali negli enti esterni
Dichiarazione di fedeltà
Commissioni e delegazioni facoltative
Pag.
7
8
8
8
TITOLO III
I dipendenti comunali
Capitolo I
Norme generali
Art. 39
Dipendenti - Funzioni e doveri di servizio
Pag.
8
Capitolo II
Altre funzioni
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
40
41
42
43
44
Pag.
8
9
9
9
9
Perito comunale
Funzioni
Supplenza
Dichiarazione di fedeltà
Altri dipendenti
TITOLO IV
Onorari, diarie, indennità, stipendi e
finanziamento dei gruppi politici
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
45
46
47
48
49
50
51
Emolumenti del corpo municipale – Spese di rappresentanza
Diarie per impegni straordinari e missioni fuori Comune
Indennità di seduta del Consiglio comunale e delle Commissioni
Indennità – adeguamento al rincaro
Retribuzione perito comunale
Importi soggetti agli oneri sociali
Finanziamento gruppi politici nel Consiglio comunale
Pag.
9
9
10
10
10
10
10
TITOLO V
Gestione finanziaria e contabilità
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
52
53
54
55
56
Principio
Incassi e pagamenti
Autorizzazione a riscuotere in contanti
Diritto di firma
Organo di controllo interno e sistema di gestione della qualità
Pag.
10
10
10
10
11
TITOLO VI
I beni comunali
Capitolo I
Disposizioni generali
Art. 57
Art. 58
Art. 59
Suddivisione
Amministrazione – Alienazione – Locazione
Protezione – Autorizzazione – Concessioni
Pag.
11
11
11
Capitolo II
Tasse
Art. 60
Ammontare uso speciale dei beni amministrativi
Pag.
11
Capitolo III
Prestazioni obbligatorie
Art. 61
Pag.
12
Prestazioni obbligatorie
TITOLO VII
Norme di polizia
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
Art.
62
63
64
65
66
67
68
Art. 69
Art. 70
Principi – Prestazioni straordinarie e amministrative di polizia
Rumori molesti
Quiete notturna
Lavori festivi e notturni
Sicurezza generale
Siepi e muri di cinta
Pulizia e manutenzione dei fondi privati
a) In generale
b) Lotta alla zanzara tigre
Lavori stradali
Affissioni – Insegne
Pag.
12
12
12
13
13
13
13
13
13
13
14
TITOLO VIII
Norme varie, finali e abrogative
Art. 71
Art. 72
Art. 73
Art. 74
Contravvenzioni e multe
Ammontare
Diritto suppletorio
Entrata in vigore
Disposizione abrogativa
Pag.
14
14
14
14
14
REGOLAMENTO COMUNALE DEL COMUNE DI SAVOSA
(del …………)
Premessa
Le denominazioni contenute nel presente Regolamento per indicare cariche o funzioni
s’intendono sia al maschile sia al femminile
Preambolo
Il Comune di Savosa promuove le attività per soddisfare i bisogni delle generazioni presenti
senza pregiudicare i bisogni di quelle future
Il Comune s’impegna al miglioramento della qualità di vita degli abitanti attraverso uno sviluppo
che consideri la compatibilità tra l’equità sociale, la protezione ambientale e l’efficienza economica
Il Comune promuove una vita socioeconomica di qualità e uno sviluppo territoriale
che tenga conto del suo patrimonio storico, politico, culturale e naturalistico
TITOLO I
Disposizioni generali
Campo d’applicazione
Nome – Circoscrizione –
Frazioni
Art. 1 Il presente Regolamento comunale compendia e integra la Legge
organica comunale (in seguito LOC), il Regolamento d'applicazione della
Legge organica comunale (in seguito RALOC) e il Regolamento sulla gestione
finanziaria e la sulla contabilità dei Comuni (RgfC).
Art. 2 1Il nome del Comune è Savosa. È Comune del Circolo di Vezia,
Distretto di Lugano e confina giurisdizionalmente con i Comuni di Lugano,
Massagno, Porza e Vezia.
2
Le suddivisioni interne e i limiti territoriali del Comune sono definiti dalla
mappa catastale.
3
Il Comune comprende le frazioni di Rovello e Crocifisso.
Stemma – Sigillo
Art. 3 1Lo stemma comunale è raffigurato come segue: d’argento alla
traversa abbassata di rosso, sostenente un pettirosso al naturale,
accompagnato nel quartier franco da una stella di rosso.
2
L’adozione del sigillo è di competenza del Municipio. È conferito valore
ufficiale ai duplicati del sigillo confezionati in gomma e quelli in metallo per
l'apposizione d’impronte a secco.
STEMMA
1
TITOLO II
Organizzazione politica del Comune
Capitolo I
Gli organi del Comune
Organi
Art. 4 Gli organi del Comune sono:
a) l’Assemblea comunale
b) il Consiglio comunale
c) il Municipio
Capitolo II
L’Assemblea comunale
Composizione
Attribuzioni
Art. 5 L’Assemblea comunale è costituita dai cittadini aventi diritto di voto
in materia comunale.
Art. 6 1L’assemblea per scrutinio popolare:
a) elegge il Municipio, il Sindaco e il Consiglio comunale;
b) decide sulle domande di referendum e d’iniziativa in materia comunale
(artt. 75 e 76 LOC).
Sono inoltre riservati i disposti di leggi speciali.
2
Le elezioni e le votazioni avvengono secondo le norme della Legge
sull’esercizio dei diritti politici e del relativo Regolamento.
Capitolo III
Il Consiglio comunale
Composizione –
Elezione
Art. 7
1
Il Consiglio comunale si compone di 25 (venticinque) membri.
2
Elezione, eleggibilità, incompatibilità, costituzione e attribuzioni sono
disciplinati dalla Legge organica comunale e dai relativi regolamenti di
applicazione; inoltre da leggi speciali.
Attribuzione – deleghe
Art. 8 1Il Consiglio comunale esercita le attribuzioni stabilite dall’art. 13
cpv. 1 LOC o da leggi speciali.
2
Sono riservate le competenze delegate al Municipio giusta l’art. 9 del
presente Regolamento.
Competenze delegate
a) Materie
Art. 9 1Il Municipio, entro i limiti e secondo le modalità stabiliti dal diritto
cantonale (art. 13 cpv. 2 LOC e art. 5a RALOC), esercita per delega del
Consiglio comunale competenze decisionali nei seguenti ambiti:
- spese d’investimento (art. 13 cpv. 1 lett. e LOC) fino a un importo di CHF
60'000.00 per singolo investimento;
- esecuzione di opere pubbliche sulla base di preventivi e di progetti definitivi
(art. 13 cpv. 1 lett. g LOC), fino a un importo di preventivo di CHF 60'000.00
per singola progettazione o opera;
2
-
-
b) Importo massimo
c) Convenzioni
d) Referendum
facoltativo
Ufficio presidenziale –
composizione e
supplenza
acquisizione, donazione, successione, permuta, affitto, locazione,
alienazione o cambiamento di destinazione di beni comunali (art. 13 cpv. 1
lett. h LOC), fino a un importo di transazione o di valore del bene oggetto
dell'atto di CHF 60'000.00;
intraprendere o stare in lite, transigere o compromettere (art. 13 cpv. 1 lett. l
LOC), fino a un importo di causa di CHF 30'000.00.
2
L’importo annuo globale derivante dall’espletamento delle competenze
delegate non deve superare CHF 250'000.00.
3
Al Municipio è delegata la competenza di stipulare convenzioni di durata
massima di due anni e il cui onere annuo derivante al Comune non superi
l’importo di CHF 30'000.00.
4
Al Municipio è delegata la competenza di presentare o sottoscrivere
referendum dei Comuni.
Art. 10 1L’Ufficio presidenziale è composto di:
a) un presidente
b) un vicepresidente
c) due scrutatori
2
Le cariche non sono obbligatorie.
3
In caso d'assenza del presidente, lo stesso è supplito dal vicepresidente e,
in assenza di questo, da uno scrutatore da designarsi a sorte; qualora anche
gli scrutatori siano assenti, il Consiglio comunale, sotto la direzione del
Consigliere più anziano per età designa un presidente seduta stante.
Sessioni e convocazioni
Art. 11 1Il Consiglio comunale si riunisce in sessione ordinaria due volte
l’anno entro i termini stabiliti dalla LOC.
2
Sono riservate le facoltà di proroga previste dall’art. 49 LOC.
3
Il Consiglio comunale può riunirsi in sessione straordinaria secondo l’art. 50
LOC.
4
Le modalità delle relative convocazioni sono disciplinate dagli artt. 50 e 51
LOC.
Luogo
Art. 12 Le sedute si tengono di regola nella sala del Consiglio comunale
presso la Casa comunale.
Pubblicità
Art. 13
a) Pubblico
2
1
Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche.
Il pubblico assiste in silenzio, nello spazio a lui riservato, senza manifestare
approvazione o disapprovazione né turbare in qualsiasi modo la discussione.
3
b) Organi di
informazione
3
Gli organi d'informazione partecipano alle sedute negli spazi a loro riservati.
4
La facoltà di registrare e di riprodurre liberamente il suono e le immagini è
subordinata alla preventiva approvazione del presidente, previa consultazione
con i capi gruppo, riservata l’eventuale decisione ultima della maggioranza dei
votanti nei casi di contestazione. Il diniego del consenso dovrà essere sorretto
da motivi d’interesse pubblico prevalenti.
5
c) Sedute informative
Il Municipio può organizzare sedute informative per discutere e dibattere
tematiche d’interesse comunale, avvalendosi eventualmente di tecnici o
specialisti del ramo, riservati gli artt. 104 e 105 LOC.
Entrata in materia
Art. 14 1Il presidente invita eventuali relatori a commentare verbalmente il
rapporto commissionale.
2
Apre la discussione di entrata in materia se richiesta da uno o più
Consiglieri. Mette quindi in votazione a maggioranza semplice l’eventuale
proposta di non entrare in materia.
3
ln seguito apre la discussione sull’oggetto con la trattazione di merito.
Funzionamento –
Modalità di discussione
Art. 15 1Ogni Consigliere comunale può prendere la parola due volte sullo
stesso oggetto. A giudizio del presidente, egli può pretendere la parola una
terza volta.
2
In caso d’intervento del presidente quale relatore o quale capogruppo, la
seduta è diretta dal vicepresidente.
3
lI Sindaco e i Municipali possono prendere parte alla discussione solo a
nome del Municipio e a sostegno della proposta municipale; possono inoltre
intervenire per fatto personale o quando sono interpellati su oggetti particolari.
4
Di regola il presidente invita a intervenire nell'ordine:
a) i relatori di maggioranza e minoranza
b) i commissari che hanno firmato con riserva
c) il portavoce dei gruppi
d) i singoli Consiglieri comunali
e) il Municipio
Sistema di voto
Art. 16 1Le votazioni e le nomine di competenza avvengono per alzata di
mano; possono svolgersi per appello nominale o per voto segreto se è deciso
dalla maggioranza dei votanti prima di ogni votazione.
2
Per la concessione dell’attinenza comunale, il Consiglio comunale vota a
scrutinio segreto.
3
L’approvazione di regolamenti, convenzioni o contratti deve avvenire
mediante voto sul complesso. Il voto avviene sui singoli articoli se vi sono
proposte di modifica rispetto alla proposta municipale.
4
Verbale
Art. 17 1Le disposizioni generali sulla tenuta del verbale sono definite dagli
artt. 24 e 62 LOC.
2
Il verbale delle risoluzioni è approvato alla fine di ogni trattanda.
3
Il riassunto della discussione è verbalizzato con l'ausilio di mezzi di
registrazione ed è messo in votazione nella seduta successiva.
Interrogazioni
Art. 18 1Ogni Consigliere può presentare in ogni tempo al Municipio
interrogazioni scritte su oggetti d’interesse comunale.
2
Il Municipio è tenuto a rispondere per iscritto nel termine di un mese
direttamente all’interrogante. In tal modo la procedura dell’interrogazione è
conclusa.
3
Il Municipio, qualora giudicasse d’interesse generale l’interrogazione, può
diramarla con la risposta a tutti i Consiglieri comunali. Parimenti può procedere
l’interrogante.
Interpellanze e mozioni
Art. 19 Le procedure relative alle interpellanze e alle mozioni sono
disciplinate dagli artt. 66 e 67 LOC e artt. 14 e 17 RALOC.
Capitolo IV
Le Commissioni del Legislativo
Commissioni
a) Permanenti
Art. 20 1Il Consiglio comunale nomina tra i suoi membri, nella seduta
costitutiva, le seguenti Commissioni:
a) gestione
b) legislazione
c) edilizia e opere pubbliche
2
b) Speciali
E’ data facoltà al Consiglio comunale di nominare Commissioni speciali per
l’esame di determinati oggetti.
Composizione
Art. 21 1Le Commissioni permanenti sono composte di 7 (sette) membri e
2 (due) supplenti, nelle quali devono essere rappresentati proporzionalmente i
gruppi di cui si compone il Consiglio comunale. I supplenti partecipano alle
sedute di commissione solo in sostituzione dei membri dei rispettivi gruppi.
2
I membri stanno in carica per l’intero quadriennio.
3
Il Consiglio comunale ha la facoltà di nominare un maggior o minor numero
di membri nelle Commissioni speciali.
Organizzazione interna
Art. 22 Le Commissioni nominano nel loro seno, in occasione della prima
seduta, un presidente, un vicepresidente e un segretario.
5
Forma, convocazione e
funzionamento
Art. 23 1Le Commissioni sono convocate dal presidente direttamente o per
il tramite della Cancelleria comunale.
2
Le Commissioni tengono un verbale delle riunioni.
Competenze
a) Gestione
Art. 24 La Commissione della gestione esercita le attribuzioni stabilite dagli
artt. 171 a, 172 LOC e art. 30 RgfC.
b) Legislazione
Art. 25 1La Commissione della legislazione si pronuncia in generale sulle
questioni attinenti a normative o oggetti di natura giuridica.
2
In particolare:
a) sull’adozione o la variazione di regolamenti, convenzioni, statuti;
b) sulle domande di concessione dell’attinenza;
c) sulle dimissioni di Consiglieri comunali;
d) sulle istanze a intraprendere o stare in lite, transigere o compromettere;
e) sulle questioni di toponomastica;
f) sui ricorsi di competenza del Consiglio comunale, riservate eventuali
disposizioni particolari.
3
Sono riservate le competenze della Commissione della gestione giusta gli
artt. 172 cpv. 3 lett. b ultima frase LOC e 10 cpv. 2 RALOC.
c) Edilizia e opere
pubbliche
Art. 26 1La Commissione edilizia e opere pubbliche ha il compito di
preavvisare dal profilo tecnico e urbanistico le costruzioni e le infrastrutture
pubbliche nonché le modifiche del Piano regolatore e altre normative
edificatorie, quanto l’esame non è demandato dal Legislativo a una
Commissione speciale.
2
Sono riservate le competenze della Commissione della gestione giusta gli
artt. 172 cpv. 3 lett. b ultima frase LOC e 10 cpv. 2 RALOC.
Obbligo di discrezione
Art. 27 I membri delle Commissioni devono osservare la necessaria
discrezione sulle deliberazioni e l’assoluto riserbo sugli apprezzamenti di
carattere personale espressi durante le sedute di commissione.
Consulenze
specialistiche
Art. 28 Per l’esame di oggetti che esigono particolari esigenze tecniche, le
Commissioni possono chiedere al Municipio di avvalersi della consulenza di
specialisti.
6
Capitolo V
Il Municipio
Composizione
Competenze e facoltà di
delega
Art. 29 Il Municipio è composto di 5 (cinque) membri.
Art. 30 1Il Municipio esercita le attribuzioni stabilite dagli artt. 106, 107,
110, 111 e 112 LOC, da leggi speciali, inoltre le competenze decisionali
delegategli ai sensi dell’art. 9 del presente Regolamento.
2
Il Municipio è autorizzato a delegare ai servizi dell'amministrazione
competenze decisionali amministrative che la legge non attribuisce in modo
vincolante all'Esecutivo; può inoltre delegare facoltà di spese di gestione
corrente come pure le competenze decisionali secondo l’art. 13 Legge edilizia
cantonale (LE) e gli artt. 7 e 8 della Legge sull'esercizio dei diritti politici
(LEDP).
3
Portata e limiti delle deleghe sono stabilite tramite Ordinanza municipale. Il
Municipio è responsabile del corretto espletamento delle deleghe e attua i
necessari controlli.
4
Contro le decisioni emanate dalle istanze subordinate nell'esercizio delle
deleghe è data facoltà di reclamo al Municipio entro il termine di 15 giorni
dall'intimazione.
Perquisizioni domiciliari
Art. 31 I membri del Municipio e i funzionari comunali indicati dal Municipio
sono designati quali agenti ufficiali per partecipare alle perquisizioni domiciliari
conformemente alle leggi superiori.
Norme comportamentali
Art. 32 Il Municipio può stabilire all’inizio della legislatura norme interne di
comportamento per disciplinare le modalità d’informazione soprattutto nei
rapporti con gli organi di stampa, in ossequio all’obbligo di discrezione e riserbo
e ai criteri della Legge sull’informazione e la trasparenza dello Stato.
Modalità e svolgimento
delle sedute municipali –
Pubblicazione di
risoluzioni
Art. 33 1Le modalità e lo svolgimento delle sedute municipali sono
disciplinate dagli artt. 92 e segg. LOC.
2
Le pubblicazioni delle risoluzioni all’albo avvengono secondo le modalità
sancite dall’art. 111 LOC e da leggi speciali. Sono riservati i disposti della
Legge sull’informazione e la trasparenza dello Stato.
Spese non preventivate
Art. 34 Il Municipio può fare spese correnti non preventivate senza il
consenso del Legislativo comunale sino all’importo annuo complessivo di CHF
30'000.00.
Capitolo VI
Dicasteri, commissioni, delegazioni
Dicasteri
Art. 35 Il Municipio, per agevolare l’esame degli oggetti di sua pertinenza,
si divide in dicasteri secondo le norme della LOC.
7
Commissioni e
delegazioni obbligatorie;
delegati comunali negli
enti esterni
Art. 36 1Durante la sua seduta costitutiva, il Municipio nomina le seguenti
commissioni e delegazioni municipali previste da leggi o regolamenti particolari:
a) delegazione tributaria (3 membri)
b) commissione scolastica (5 membri)
2
Di ogni Commissione e delegazione deve far parte almeno un Municipale,
di regola in qualità di Presidente.
3
Durante la sua seduta costitutiva, il Municipio designa:
a) i delegati di sua competenza negli enti di diritto pubblico o privato di cui il
Comune fa parte, riservate le competenze di designazione del Consiglio
comunale;
b) il delegato comunale in seno all’Autorità di protezione regionale (ARP) e il
suo sostituto;
c) il delegato e il sostituto per l’inventario obbligatorio a seguito di decesso
in forza alle norme della Legge tributaria;
d) gli esaminatori dei candidati alla naturalizzazione.
4
Nelle funzioni di cui ai cpv. 1 e 3 possono essere nominati dipendenti
comunali.
Dichiarazione di fedeltà
Art. 37 I membri della Delegazione tributaria nonché il Delegato e il
supplente per l’inventario obbligatorio a seguito di decesso prestano
dichiarazione di fedeltà davanti al Municipio.
Commissioni e
delegazioni facoltative
Art. 38 1Il Municipio può avvalersi di altre commissioni o delegazioni
appositamente nominate, per il controllo di speciali rami dell’amministrazione o
per lo studio di oggetti di particolare importanza.
2
Le commissioni e le delegazioni si riuniscono e operano su richiesta del
Municipio per lo studio di oggetti di particolare importanza e preavvisano e
propongono allo stesso le misure da attuare.
TITOLO III
I dipendenti comunali
Capitolo I
Norme generali
Dipendenti –
Funzioni e doveri
di servizio
Art. 39 1I rapporti d’impiego con i dipendenti del Comune, le funzioni, i
requisiti per la nomina, la scala degli stipendi, gli obblighi e doveri di servizio, le
prestazioni sociali e la prestazione di cauzioni sono disciplinati dal
Regolamento organico dei dipendenti.
2
Sono riservate le norme della specifica legislazione cantonale per quanto
riguarda i docenti dell’Istituto scolastico.
Capitolo II
Altre funzioni
Perito comunale
Art. 40 Il Municipio nomina ogni quadriennio, entro quattro mesi dalla sua
elezione, un perito comunale e un supplente.
8
Funzioni
Art. 41 1Il perito esegue, su ordine del Municipio, delle autorità giudiziarie o
su richiesta di privati, le stime dei beni mobili e immobili e le valutazioni di danni
o altri accertamenti e perizie.
2
La retribuzione dei periti è di regola a carico dei richiedenti.
Supplenza
Art. 42 In caso d’impedimento o di collisione d’interesse il perito comunale
è sostituito dal supplente.
Dichiarazione di fedeltà
Art. 43 Il perito comunale degli immobili locativi e il supplente prestano
dichiarazione di fedeltà davanti al Municipio.
Altri dipendenti
Art. 44 Il gerente dell’agenzia comunale per l’AVS esercita le mansioni
assegnate dalle leggi federali e cantonali in materia.
TITOLO IV
Onorari, diarie, indennità e
finanziamento dei gruppi politici
Emolumenti del corpo
municipale – Spese di
rappresentanza
Art. 45
onorari:
-
I membri del Municipio percepiscono annualmente i seguenti
Sindaco:
CHF 10'000.00
Vicesindaco: CHF 7'000.00
Municipali: CHF 5'000.00
Sono pure riconosciuti i seguenti importi annui quali spese di
rappresentanza:
- Sindaco:
CHF 2'000.00
- Municipali: CHF 1'000.00
Inoltre ricevono un’indennità di CHF 80.00 per ogni seduta alla quale
presenziano.
Diarie per impegni
straordinari e missioni
fuori Comune
Art. 46 1Per funzioni e missioni straordinarie autorizzate, i membri del
Municipio, del Consiglio comunale, delle Commissioni, delle Delegazioni,
ricevono le seguenti indennità/diarie:
a) indennità sedute speciali
CHF 80.00
b) diaria impegni di durata fino a ½ giornata (oltre 3 ore)
CHF 150.00
c) diaria impegni per una giornata (oltre 6 ore)
CHF 300.00
2
Per missioni fuori Comune sono rimborsate le spese effettivamente
sopportate e giustificate in base al tariffale dei mezzi pubblici. In via
subordinata, sono applicabili le prescrizioni previste dal Regolamento
concernente le indennità ai dipendenti dello Stato e agli altri rappresentanti in
organi cantonali.
9
Indennità di seduta del
Consiglio comunale e
delle Commissioni
Art. 47 1Ai Consiglieri comunali è corrisposta un’indennità pari a CHF
80.00 per seduta del Consiglio comunale e delle sue Commissioni.
2
I membri delle Commissioni legislative o speciali ricevono un’indennità di
CHF 80.00 per ogni riunione alla quale partecipano.
Indennità –
adeguamento al rincaro
Art. 48 Le indennità (esclusi gli onorari, le spese di rappresentanza e le
diarie) sono adeguate annualmente al rincaro.
Retribuzione
perito comunale
Art. 49 Il perito comunale riceve una retribuzione che va a carico del
richiedente, in base alle tariffe emanate dall’Autorità cantonale.
Importi soggetti agli
oneri sociali
Art. 50 Gli importi dagli artt. 45-49 sono da considerarsi al lordo degli oneri
sociali.
Finanziamento gruppi
politici nel Consiglio
comunale
Art. 51 1Ogni gruppo politico riceve un finanziamento mediante il
versamento annuo di CHF 1'000.00 e di un supplemento di CHF 100.00 per
ogni Consigliere comunale. I Consiglieri comunali che in seno al Legislativo
non formano gruppo, ricevono parimenti il singolo supplemento previsto per
ogni Consigliere comunale.
2
Per il calcolo dell’indennità fa stato la situazione dei rappresentanti in seno
al Consiglio comunale al 30 giugno di ogni anno.
TITOLO V
Gestione finanziaria e contabilità
Principio
Art. 52 La gestione finanziaria si fonda sui principi enunciati nella LOC
nonché nel Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei
Comuni (Rgfc) e nelle singole direttive emanate dall'autorità superiore.
Incassi e pagamenti
Art. 53 1Il Comune tiene un conto corrente postale e i necessari conti
correnti bancari attraverso i quali devono effettuarsi gli incassi e i pagamenti.
2
Sono riservate le tasse di cancelleria che sono incassate in contanti e
riversate periodicamente su un conto corrente.
Autorizzazione a
riscuotere in contanti
Art. 54 Il Segretario comunale, nonché altri funzionari designati dal
Municipio, sono autorizzati a riscuotere per conto del Comune le sportule di
cancelleria, ad accettare pagamenti in contanti per altre ragioni, quando
l'interesse del Comune lo giustifichi, ritenuto l'obbligo dell'immediato
riversamento.
Diritto di firma
Art. 55 Il Segretario comunale, come pure altri funzionari designati dal
Municipio, ha diritto di firma collettiva a due con il Sindaco e il Vicesindaco, per
le operazioni relative ai conti correnti.
10
Organo di controllo
interno e sistema di
gestione della qualità
Art. 56 1Per agevolare il compito del controllo amministrativo, il Municipio
può nominare una Commissione disegnata con esclusivi criteri di
professionalità, o avvalersi di specialisti.
2
Il Municipio può inoltre dotare l’amministrazione di un sistema di gestione
della qualità ai sensi dell’art. 171 lett. b LOC.
TITOLO VI
I beni comunali
Capitolo I
Disposizioni generali
Suddivisione
Art. 57 I beni comunali si suddividono in:
a) beni amministrativi
b) beni patrimoniali
Amministrazione –
Alienazione –
Locazione
Art. 58 La loro amministrazione come pure l’alienazione e la locazione
sono disciplinati dagli artt. 176 e segg. LOC.
Protezione –
Autorizzazione –
Concessioni
Art. 59 1Il Municipio può emanare decisioni di polizia per disciplinarne l’uso
e la protezione dei beni comunali, limitando o vietando usi incompatibili con
l’interesse generale, avuto riguardo delle disposizioni del Regolamento
specifico e di leggi speciali.
2
Il Municipio rilascia le autorizzazioni e le concessioni per l’uso speciale.
Capitolo II
Tasse
Ammontare uso speciale
dei beni amministrativi
Art. 60 Per l’uso speciale dei beni amministrativi sono dovute le seguenti
tasse:
a) opere sporgenti come gronde, pensiline, balconi, tende, ecc. fino a CHF
30.00 il m2 l’anno, oppure fino a CHF 1'000.00 il m2 una volta tanto;
b) opere sotterranee come solette, serbatoi, camerette, ecc. fino a CHF
500.00 il m2 una volta tanto;
c) posa di condotte d’acqua, di trasporto dell’energia, di evacuazione delle
acque di rifiuto, di cavi o di altro genere, fino a CHF 30.00 il ml una volta
tanto, oltre alla rifusione delle spese di ripristino e di eventuali danni;
d) posa distributori automatici, fino a CHF 500.00 l’anno per apparecchio;
posa di insegne pubblicitarie e vetrinette fino a CHF 100.00 l’anno per
ogni m2 misurato verticalmente;
e) esercizio di commerci durevoli, fino a CHF 500.00 il m2 l’anno, occasionali
fino a CHF 50.00 il giorno avuto riguardo della superficie e dell’attività
svolta;
f)
deposito di materiali e macchinari per le costruzioni, formazioni di cantieri
e simili fino a CHF 20.00 il m2 per mese o frazione di mese; posa di
contenitori o simili fino a CHF 350.00 per unità l’anno;
g) luna park, circhi, manifestazioni e simili, fino a CHF 5.00 per m2 il giorno;
h) affitto sale comunali e casetta Parco Vira fino a CHF 100.00 per singola
occupazione.
11
Per usi particolari non previsti dal presente Regolamento, la tassa è fissata di
volta in volta dal Municipio, secondo la norma che più si avvicina al caso
specifico. Per casi di poca importanza la tassa periodica può essere
trasformata in tassa unica.
Limitatamente per l’occupazione delle sale e della casetta del Parco Vira, il
Municipio può esentare le Società del Comune di Savosa e altre Associazioni.
L’uso del suolo pubblico per la raccolta organizzata di firme, specie in
occasione di votazioni ed elezioni, è esentato da qualsiasi emolumento.
Capitolo III
Prestazioni obbligatorie
Prestazioni obbligatorie
Art. 61 In caso di catastrofi naturali quali alluvioni, terremoti e altre calamità
similari e di eventi eccezionali, il Municipio può obbligare i propri cittadini a
prestare gratuitamente giornate di lavoro.
TITOLO VII
Norme di polizia
Principi – Prestazioni
straordinarie e
amministrative di
polizia
Art. 62 1Al Municipio spetta il mantenimento dell’ordine pubblico, della
quiete, della sicurezza, della salute e della moralità pubblica.
2
Per lo svolgimento dei compiti di polizia il Comune stabilisce inoltre - tramite
convenzioni - collaborazioni in base a quanto previsto dalla Legge cantonale
sulla collaborazione fra la Polizia cantonale e le Polizie comunali del 16 marzo
2011 (LCPol) e dal relativo Regolamento (RLCPol).
3
Rimangono riservate le normative delle leggi cantonali e federali in materia.
4
Interventi del Comune o delle Polizie comunali e cantonale sono remunerati
secondo il tariffario per prestazioni straordinarie e amministrative di polizia.
Rumori molesti
Art. 63 1Sono vietati i rumori che possono turbare l’ordine e la quiete
pubblica e in particolare: i tumulti, gli schiamazzi, i canti smodati, gli spari,
l’abbaiare continuo dei cani e in genere ogni rumore molesto, inutile o
assordante provocato da mezzi sia in sosta sia in moto, sulle pubbliche vie e
piazze come pure nella proprietà privata all’interno o in vicinanza dell’abitato.
2
Sono riservate le disposizioni di leggi speciali.
Quiete notturna
Art. 64 1Dalle ore 23.00 alle ore 07.00 sono vietati, all’interno e in vicinanza
dell’abitato, rumori molesti e inutili.
2
Le attività moleste sono inoltre vietate di domenica e nei giorni festivi.
12
Lavori festivi e notturni
Art. 65 1Salvo casi speciali, da autorizzarsi dal Municipio, è vietata
l’esecuzione di qualsiasi lavoro con macchine e utensili rumorosi nei giorni
festivi legalmente riconosciuti.
2
Lavori di fienagione, raccolto e cure straordinarie alla vite sono ammessi
anche nei giorni festivi.
3
Rimangono riservate le disposizioni cantonali e federali in materia. Sono
inoltre riservate le disposizioni del Municipio in caso di canicola estiva, in base
alle indicazioni dei competenti Servizi cantonali.
Sicurezza generale
Art. 66 1Fondi, opere, impianti fissi o mobili devono essere mantenuti in
modo conforme alle esigenze igieniche, di sicurezza, di decoro e comunque da
evitare disturbo a terzi.
2
L’obbligo si estende a chiunque, in qualità di proprietario, utilizzatore o altro,
è all’origine del disturbo o è in condizioni tali di evitarlo.
3
Il Municipio può ordinare le misure necessarie e provvedere, in caso
d’inadempienza e nonostante un preavviso, alla loro esecuzione a spese degli
obbligati.
Siepi e muri di cinta
Art. 67 1I proprietari di terreni fronteggianti strade e sentieri comunali sono
tenuti alla manutenzione generale dei muri di cinta e di sostegno dei propri
fondi, come pure a provvedere alla regolare potatura delle siepi e al taglio dei
rami sporgenti per garantire la sicurezza dei passanti e in modo da non
impedire la visuale e la sicurezza del traffico (art. 51 Legge sulle strade).
2
In caso d’inadempienza il Municipio, dopo regolare intimazione, può
ordinare le necessarie misure per eliminare gli inconvenienti, provvedendo
all’esecuzione dei lavori di ripristino a spese del proprietario.
Pulizia e manutenzione
dei fondi privati
Art. 68 1I terreni di proprietà privata devono essere mantenuti in uno stato
decoroso, ordinato e privo di pericoli per i terzi.
a) In generale
2
In caso d’inadempienza il Municipio assegna un congruo termine al
proprietario affinché esegua la pulizia e la manutenzione del fondo mediante
taglio della vegetazione, sistemazione del terreno e sgombero del materiale
estraneo sotto comminatoria dell’esecuzione d’ufficio a spese dell’obbligato.
3
b) Lotta alla zanzara
tigre
Al fine di evitare la diffusione della zanzara tigre è vietato esporre all’aperto
contenitori colmi di acqua stagna o che potrebbero riempirsi d’acqua in caso di
precipitazioni. Sono esclusi dalla presente disposizione le piscine e i biotopi di
limitata capienza.
Lavori stradali
Art. 69 1Per tutti i lavori stradali che interrompono o mettono in pericolo il
traffico o altri pubblici transiti, è necessaria l’autorizzazione del Municipio che
collabora d’intesa con la Polizia Ceresio Nord.
2
Rimangono riservate le disposizioni cantonali e federali in materia.
13
Affissioni – Insegne
Art. 70 Sono vietate le affissioni e le rappresentazioni grafiche di ogni
genere su edifici o costruzioni di pertinenza del Comune, salvo espressa
concessione del Municipio, se del caso d’intesa con la Polizia Ceresio Nord.
Sono riservati i disposti della Legge sugli impianti pubblicitari del 26 febbraio
2007.
TITOLO VIII
Norme varie, finali e abrogative
Contravvenzioni e multe
Ammontare
Art. 71 1Il Municipio punisce con multa le contravvenzioni ai Regolamenti
comunali, alle Ordinanze municipali o alle leggi dello Stato la cui applicazione
gli è affidata secondo la procedura prevista dalla LOC.
2
L'ammontare della multa, in quanto non sia già stabilito da leggi federali e
cantonali può raggiunge un massimo di CHF 10'000.00, avuto riguardo alla
maggiore o minore gravità dell'infrazione e dell'eventuale recidività.
3
La procedura è stabilita dagli articoli 147 e segg. LOC.
Diritto suppletorio
Art. 72 Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento,
valgono le disposizioni della LOC e i relativi Regolamenti di applicazione
(RALOC e RgfC), nonché i disposti di legge speciale eventualmente applicabili.
Entrata in vigore
Art. 73 1Il presente Regolamento entra in vigore con l’approvazione per
delega della Sezione degli Enti Locali.
Disposizione abrogativa
Art. 74 Con l’entrata in vigore del presente Regolamento è abrogato il
Regolamento comunale del 15 dicembre 2003 nonché ogni altra disposizione
contraria e incompatibile.
Approvato dal Consiglio comunale il
Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali il
14
11. Regolamento comunale dei
posteggi pubblici
Messaggio municipale 19/2014
Comune di Savosa
Messaggio Municipale 19/2014
Municipio
6 novembre 2014
Risoluzione Municipale 623
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Signor Presidente
Signori Consiglieri Comunali
1
Premessa
Il Municipio ha determinato l’utilizzo dei posteggi, ultimi in ordine di tempo nel nucleo di
Rovello, al Parco Vira e in Via Savosa Paese-Via Prada-Via Bruglino, per una gestione
sull’intero comprensorio del Comune. Questo per un principio di parità di trattamento - ad
ogni modo con tariffe differenziate considerate le particolarità dei due nuclei del Comune
rispetto alle altre zone - nonché per far ruotare e liberare gli stalli occupati specie da
persone che posteggiano l’auto, trascorrono la giornata altrove e la riprendono alla sera.
Il Regolamento fissa in particolare le modalità generali e le relative tasse.
2
Il nuovo Regolamento sui posteggi
Il Regolamento comunale sui posteggi permetterà di disciplinare adeguatamente l’uso dei
medesimi sull’intero territorio giurisdizionale. I nuovi disposti comunali si adeguano agli
ordinamenti vigenti nei Comuni della periferia di Lugano che non prevedono posteggi di
lunga durata.
Attualmente anche molti utenti con interessi professionali o personali al di fuori del nostro
Comune occupano stalli sul nostro territorio, penalizzando oltre che i domiciliati il principio
della rotazione. L’obiettivo è di agevolare i residenti, specie dei nuclei, con una presumibile
maggior disponibilità di posteggi.
Il Regolamento attribuisce al Municipio la competenza di definire le zone a disco orario e/o
a pagamento, l’ammontare delle tasse ritenuti dei minimi e dei massimi, come pure le
norme di procedura e applicazione. Queste competenze - che dovranno anche essere
specificate in un’apposita Ordinanza - sono conferite all'Esecutivo in modo da poter
intervenire tempestivamente e in modo flessibile alle situazioni rilevate o che dovessero
modificarsi nel tempo.
MM 19/2014 pagina 1 di 2
L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli
nel caso di proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC):
fatta salva quest’ultima situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo.
La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure
soggetta a referendum (art. 75 cpv.1 LOC).
Invitiamo il Consiglio comunale a
risolvere
1.
È approvato il Regolamento comunale dei posteggi pubblici, come al testo annesso
parte integrante del presente Messaggio.
2.
Il Regolamento, che abroga e sostituisce ogni precedente disposizione in materia o
contraria, entra in vigore con l’approvazione per delega della Sezione degli Enti
Locali.
Allegato: Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Competente per il preavviso: Commissione delle petizioni
MM 19/2014 pagina 2 di 2
REGOLAMENTO COMUNALE
DEI POSTEGGI PUBBLICI
(DEL……..)
COMUNE DI SAVOSA
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
INDICE
ART. 1 – DEFINIZIONE ...................................................................................................................................................... 3
ART. 2 – USO ................................................................................................................................................................... 3
ART. 3 – PAGAMENTO ...................................................................................................................................................... 3
ART. 4 – AUTORIZZAZIONI ............................................................................................................................................... 4
ART. 5 – NUMERO MASSIMO DI AUTORIZZAZIONI ............................................................................................................ 5
ART. 6 – CONCESSIONI D’USO PRIVATO E RELATIVA TASSA ............................................................................................. 5
ART. 7 – TASSE ................................................................................................................................................................ 5
ART. 8 – CONTRASSEGNO ................................................................................................................................................ 6
ART. 9 – PROCEDURA....................................................................................................................................................... 6
ART. 10 – DELEGHE E APPLICAZIONE ............................................................................................................................... 6
ART. 11 – SANZIONI ......................................................................................................................................................... 7
ART. 12 – ENTRATA IN VIGORE ........................................................................................................................................ 7
ART. 13 – ABROGAZIONI.................................................................................................................................................. 7
2
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Art. 1 –
Definizione
Secondo il presente Regolamento sono pubblici i
posteggi di proprietà comunale ad uso comune o ad
esso concessi in gestione.
Art. 2 –
Uso
L’utilizzo dei posteggi pubblici d’uso comune nella
giurisdizione comunale è regolato come segue:
•
•
•
•
senza limiti temporali di sosta;
a pagamento per mezzo di parchimetri singoli o
collettivi;
per mezzo di disco orario (zona blu) o con limiti
temporali di sosta;
da concessioni d’uso privato soggette a tassa, avuto
riguardo della disponibilità di posteggi nel luogo.
In luoghi discosti e poco frequentati e per casi di minima
entità il Municipio può derogare da quanto prescritto dai
precedenti capoversi.
Art. 3 –
Pagamento
3.1 - orari
Nel caso sia previsto, il pagamento è di principio dovuto:
tutti i giorni eccetto domenica e giorni festivi dalle 07.00
alle 19.00 su tutto il territorio comunale (tranne Parco
Vira e autosilo comunale); dalle 06.00 alle 22.00 al Parco
Vira e per le 24 ore nell’autosilo comunale domenica e
giorni festivi compresi.
Sono riservate le circostanze straordinarie fissate di volta
in volta dal Municipio durante le quali può essere
concesso il gratuito utilizzo.
3.2 - tassa parchimetri
A seconda del luogo e dei bisogni della circolazione, il
Municipio fissa tramite Ordinanza la tassa di posteggio
per mezzo di parchimetri, ciò entro i limiti ammessi nel
presente Regolamento.
3.3. - uso gratuito
L’uso di posteggi per biciclette, ciclomotori e motocicli è
libero
e
gratuito
esclusivamente
negli
spazi
appositamente designati e contrassegnati sul terreno.
3
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Art. 4 –
Autorizzazioni
4.1 - in generale
Nell’intento di agevolare gli abitanti domiciliati nel
Comune, le persone fisiche che esercitano attività
lucrativa nella giurisdizione comunale e i proprietari di
residenze secondarie, il Municipio può concedere, per
veicoli leggeri, autorizzazioni che consentono l’uso dei
posteggi pubblici in determinati settori, senza limitazione
di tempo e contro il pagamento di una tassa in
abbonamento.
L’autorizzazione non dà diritto all’uso esclusivo degli
stalli e non equivale alla garanzia di diritto
all’occupazione allorquando i posteggi risultano al
completo.
4.2 - autorizzazioni personali
Hanno in principio diritto all’autorizzazione di cui all’art.
4.1:
a) ogni domiciliato o residente nel Comune;
b) i titolari o le maestranze, per veicoli sino a 3.5 ton., se
svolgono un’attività in aziende con sede nel Comune;
c) i proprietari di residenze secondarie per veicoli
immatricolati a nome del proprietario o del coniuge o dei
propri discendenti in linea diretta.
4.3 - autorizzazioni temporanee
Gli utenti di veicoli presenti in occasione di circostanze
particolari (assemblee, conferenze, ecc.) d’interesse
pubblico o generale possono ottenere autorizzazioni
temporanee rilasciate dalla Cancelleria comunale.
4.4 - autorizzazioni trasmissibili
Hanno diritto all’autorizzazione trasmissibile le aziende
del Comune per i bisogni dei clienti, limitatamente alle
esigenze effettive.
4
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Art. 5 –
Numero
massimo di
autorizzazioni
Art. 6 –
Concessioni
d’uso privato e
relativa tassa
Art. 7 –
Tasse
Il numero massimo di rilascio di autorizzazioni cui all’art.
4 e la loro durata sono stabiliti dal Municipio tenuto conto
della disponibilità dei posteggi, dei bisogni degli utenti
che sostano per un periodo limitato di tempo e delle
esperienze maturate negli anni precedenti.
L’uso di posteggi pubblici può essere dato in
concessione d’uso privato avuto preliminarmente
riguardo delle esigenze generali.
Il Municipio fissa tramite Ordinanza le tasse tenendo
conto dei seguenti minimi e massimi:
a) Parchimetri singoli e collettivi, prima ½ ora CHF 0.50:
da un minimo di CHF 0.40 a un massimo di CHF 1.50
all’ora per i posteggi definiti a pagamento.
b) Autorizzazioni:
- zona Valgersa e via Sole
da CHF 50.00 a CHF 75.00 – mensile
da CHF 140.00 a CHF 210.00 – trimestrale
da CHF 280.00 a CHF 420.00 – semestrale
da CHF 500.00 a CHF 750.00 – annuale
- via Verdella, via Maraini, parco Vira e
zona unica via Savosa Paese, via Prada e via Bruglino
da CHF 25.00 a CHF 50.00 – mensile
da CHF 70.00 a CHF 140.00 – trimestrale
da CHF 140.00 a CHF 280.00 – semestrale
da CHF 250.00 a CHF 500.00 – annuale
c) Autosilo, prima ½ ora gratuita
- fascia diurna 07.00-21.00
dopo la ½ ora e per ogni ora da CHF 1.00 a CHF 3.00
- fascia notturna 21.00-07.00
dopo la ½ ora e per ogni ora da CHF 0.50 a CHF 1.50
5
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
- abbonamenti:
generale 24 ore da CHF 120.00 a CHF 180.00;
diurno da CHF 90.00 a CHF 135.00;
notturno da CHF 60.00 a CHF 90.00.
Tutte le fatturazioni sono calcolate su base mensile;
eventuali pro-rata considerano unicamente la settimana
completa (4 settimane/mese).
Sono riservate eccezioni di tariffa; delega al Municipio.
Art. 8 –
Contrassegno
Art. 9 –
Procedura
Per le autorizzazioni è rilasciata una tessera indicante il
periodo di validità e al massimo due numeri di targa. La
tessera deve essere esposta in modo ben visibile dietro
il parabrezza.
Per l’abbonamento presso l’autosilo è rilasciata una
tessera magnetica numerata. Il costo del deposito è di
CHF 20.00, restituito al momento della disdetta e
costatata l’integrità della stessa.
La richiesta per l’ottenimento degli abbonamenti o delle
autorizzazioni deve essere formulata alla Cancelleria
comunale producendo la licenza di circolazione del
veicolo -se del caso pure per la seconda targa- per il
quale s'intende richiedere l’autorizzazione. Tutte le
autorizzazioni soggiacciono al pagamento anticipato.
Nel caso di domande eccedenti le disponibilità, le
richieste saranno evase in ordine cronologico.
Art. 10 –
Deleghe e
applicazione
Il Municipio, tramite Ordinanza, stabilisce:
- le tasse di cui all’art. 7 ed eventuali eccezioni;
- l’ammontare del deposito di cui all’art. 8 fino
all’importo massimo di copertura del costo;
- le norme d’applicazione e di procedura del
presente Regolamento;
- le zone di parcheggio a pagamento;
- le zone di parcheggio con abbonamento;
- le zone con disco orario giusta segnaletica
verticale.
6
Regolamento comunale dei posteggi pubblici
Art. 11 –
Sanzioni
Le infrazioni alla presente Ordinanza sono punite dal
Municipio con la multa e/o la revoca dell'autorizzazione /
abbonamento.
Art. 12 –
Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore con
l’approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.
Art. 13 –
Abrogazioni
Il presente Regolamento abroga ogni altra normativa
comunale precedente o ogni altra disposizione
incompatibile o contraria.
Approvato dal Consiglio comunale di Savosa il …..
Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali con risoluzione del …..
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