INCHIOSTRO DI CHINA Per la preparazione dell’inchiostro si usa come legante una soluzione acquosa decerata di gomma lacca. In questa soluzione normalmente viene disperso il 10% di pigmento o di colorante. La pittura con l’inchiostro di china produce risultati quasi identici a quelli con l’acquerello. In genere gli inchiostri di china vengono utilizzati per il disegno tecnico. Se si vuole conservare l’inchiostro sarebbe necessario aggiungere anche un antifermentativo. Materiale occorrente: - Spatola a cucchiaio - Becher alto da 100 mL - Bacchetta di vetro - Bicchierino di plastica - Vetrino da orologio - Navicella per pesata - Agitatore magnetico con piastra riscaldante - 2 ancorette magnetiche - 2 cilindri graduati (10 e 50 mL) - Termometro Ingredienti: - Gomma lacca decerata - Borace (Na2B4O7·10H2O) - Pigmento Preparazione del legante (dose per 4 preparazioni) - Mettere 50 mL di acqua distillata in un becher da 100 mL; aggiungere un’ancoretta magnetica e mettere ad agitare - Pesare con la navicella per pesata 2,5 grammi di borace e introdurli nel becher contenente l’acqua - Pesare con la navicella per pesata 10 grammi di gomma lacca e introdurli nel becher contenente l’acqua e il borace - Coprire il becher con un vetrino da orologio - Accendere il riscaldamento e agitare fino a completa dissoluzione. ATTENZIONE: LA DISSOLUZIONE RICHIEDE TEMPO (circa 60 minuti). EVITARE DI FAR BOLLIRE LA SOLUZIONE. - Lasciare raffreddare leggermente la soluzione Preparazione dell’inchiostro (in 10 mL di soluzione di gomma lacca) Per fare un inchiostro NERO: 1g di carbon black (o 2 g di pasta di carbon black) Per fare un inchiostro BLU: 1g di blu di prussia. Per fare un inchiostro BIANCO: 2g di Bianco di Titanio (TiO2) o di Bianco di Zinco (ZnO2) Per fare un inchiostro ROSSO: 1g di blu di rosso primario (toner magenta delle stampanti) ATTENZIONE: il pigmento in polvere è finemente suddiviso e tende molto a disperdersi e a macchiare. UTILIZZARE I GUANTI E FARE ATTENZIONE A NON DISPERDERLO SPECIALMENTE DURANTE LA PESATA. OCCORRE MOLTA ACCURATEZZA . Per la pesata usare direttamente il bicchierino. Se disponibile, si utilizza la pasta di pigmento. In tal caso il prelievo si fa con una bacchetta di vetro e la pasta viene lasciata cadere direttamente sul contenitore posto sulla bilancia Procedura utilizzando la polvere di pigmento - Pesare direttamente sul bicchierino 1 g di pigmento finemente polverizzato (se si utilizza il pigmento rosso, chiedere l’assistenza di un tutor). - Prelevare con il cilindro graduato 10 mL della soluzione di gommalacca. - Aggiungerne circa 1 mL al pigmento e disperdere il miscuglio con la bacchetta di vetro fino ad ottenere un impasto omogeneo. - Aggiungere la restante soluzione di gommalacca (circa 9 mL). Introdurre un’ancoretta magnetica e mettere ad agitare per almeno 10 minuti. - Mettere l’inchiostro prodotto nel punto di raccolta. Procedura utilizzando la pasta di pigmento - Pesare direttamente sul bicchierino 2 g di pasta di pigmento - Aggiungere 10 mL di soluzione di gommalacca - Introdurre un’ancoretta magnetica e mettere ad agitare per almeno 10 minuti. - Mettere l’inchiostro prodotto nel punto di raccolta. Conservare in un contenitore chiuso i legante restante (soluzione di gommalacca) che può essere utilizzato per successive preparazioni. LAVARE SUBITO MOLTO BENE TUTTA L’ATTREZZATURA UTILIZZATA. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato INCHIOSTRO FERRO GALLICO (per documenti ufficiali) Deve dare una scrittura nero-intenso dopo 8 giorni di essiccazione all’aria e alla luce. Non deve alterarsi dopo due settimane di calamaio e deve colare dalla penna con facilità. Se si lava con acqua o con alcol a 85% e a 50°C non deve cambiare di colore. Materiale occorrente: - Spatola a cucchiaio - Becher da 50 mL - Contenitore in vetro (Vial) - Bacchetta di vetro - Navicella per pesata Ingredienti: - Acido tannico - Acido gallico - Gomma arabica (soluzione al 25%) - Agitatore magnetico Ancoretta magnetica Cilindro graduato da 50 mL Pipetta graduata da 2 mL - Solfato ferroso eptaidrato (FeSO4·7H2O) - Acido cloridrico 0,1M - Carminio di indaco Procedura - Prelevare con il cilindro graduato 15 mL di acqua distillata e introdurli in un becher da 50 mL. Aggiungere un’ancoretta magnetica. - Mettere il becher sopra un agitatore magnetico e mantenere in agitazione. - Pesare 0,35 g di Acido tannico - Versare l’acido tannico sul becher contenente l’acqua e agitare fino a che la soluzione non è omogenea. - Pesare 0,10 g di Acido gallico - Aggiungere anche l’acido gallico e agitare fino a che la soluzione non è omogenea. - Mettere il becher sulla bilancia e aggiungere 0,6 g di Gomma arabica al 25% versandola direttamente goccia a goccia. Agitare per omogeneizzare. - Aggiungere 1 mL di HCl 0,1M (prelevare con la pipetta graduata) e agitare. - Pesare 0,45 g di Solfato ferroso eptaidrato - Aggiungere il solfato ferroso e agitare per alcuni minuti fino a che la soluzione non è omogenea. Si osserva l’annerimento della soluzione. L’inchiostro, se utilizzato subito, lascia un tratto molto chiaro che però annerisce rapidamente. Fare una prova. Può comunque essere utile aggiungere una puntina di spatola di carminio di indaco in modo che l’inchiostro lasci subito un traccia ben visibile nella scrittura. Il tratto, inizialmente, appare però bluastro. Trasferire l’inchiostro in un vial e portarlo nel punto di raccolta (ricordarsi di recuperare l’ancoretta magnetica). Lavare SUBITO molto bene tutta l’attrezzatura utilizzata. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato INCHIOSTRO FERRO GALLICO (nero) Materiale occorrente: - Spatola a cucchiaio - 2 Becher (25 mL) - Contenitore in vetro (vial) - Bacchetta di vetro - Termometro Ingredienti: - Acido tannico - Acido pirogallico - Solfato ferroso eptaidrato (FeSO4·7H2O) - Navicella per pesata Agitatore magnetico 2 Ancorette magnetiche 2 Pipette graduate (2 e 10 mL) Imbuto - Gomma arabica (25%) - Carminio di indaco - HCl 0,1M Procedura (si preparano due soluzioni e poi si mescolano) Soluzione 1 - Prelevare con una pipetta graduata 8 mL di acqua distillata e introdurli in un becher da 25 mL. - Mettere il becher sopra un agitatore magnetico, aggiungere un’ancoretta magnetica e agitare. - Pesare 1,3 g di Acido tannico - Versare l’acido tannico nel becher contenente l’acqua e agitare fino a che la soluzione non è omogenea (se necessario, scaldare fino a 50°C in un bagnomaria disponibile). - Pesare 0,115 g di Acido pirogallico - Aggiungere l’acido pirogallico alla soluzione e agitare fino a che non è omogenea - Prelevare con una pipetta graduata 1,3 mL di HCl 0,1M e aggiungerli alla soluzione. Agitare. Soluzione 2 - Pesare 1 g di Solfato ferroso eptaidrato - Introdurre 8 mL di acqua distillata e un’ancoretta magnetica in un becher da 25mL. Mettere il becher sopra un agitatore magnetico e agitare. - Aggiungere il solfato ferroso e agitare fino a che non è sciolto. Togliere l’ancoretta magnetica. Mescolamento Soluzioni 1 e 2 - Aggiungere la soluzione 2 di solfato ferroso alla soluzione 1 e agitare per circa 10 minuti. Versare la soluzione in un vial (anche l’ancoretta magnetica) - Mettere il vial nella bilancia. Azzerare la tara. Aggiungere 2,4 grammi della soluzione al 25% di gomma arabica. Agitare per alcuni minuti per omogeneizzare la soluzione. - Portare l’inchiostro nel punto di raccolta (ricordarsi di recuperare l’ancoretta magnetica). L’inchiostro, se utilizzato subito, lascia un tratto molto chiaro che però annerisce rapidamente. Fare una prova. Può comunque essere utile aggiungere una puntina di spatola di carminio di indaco in modo che l’inchiostro lasci subito un traccia ben visibile nella scrittura. Il tratto, inizialmente, appare però bluastro. Lavare SUBITO molto bene tutta l’attrezzatura utilizzata. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato INCHIOSTRO CON UN COLORANTE In questa formulazione si utilizza un colorante solubile in acqua che conferisce il colore all’inchiostro. Si aggiungono anche altre sostanze che danno brillantezza al colore, scorrevolezza al tratto e adesione alla carta. Materiale occorrente: - Spatola a cucchiaio - Contenitore in vetro (vial) - Navicella per pesata - Agitatore magnetico - Ancoretta magnetica - Cilindro graduato da 25 mL Ingredienti: - Colorante - Glicol etilenico (C2H4(OH)2) - Allume cromico (KCr(SO4)212H2O) - Alcol etilico 95° (etanolo) (C2H5OH) Procedura - Prelevare con il cilindro 15 mL di acqua distillata e introdurli in un vial - Mettere il vial sulla bilancia e fare la tara. - Aggiungere goccia a goccia 0,3 g di alcool etilico e fare la tara - Aggiungere goccia a goccia 0,6 g di glicol etilenico e fare la tara - Togliere il vial dalla bilancia e sistemarlo sull’agitatore magnetico, introdurre un’ancoretta magnetica e mettere in agitazione. - Pesare 0,07 di Allume cromico - Aggiungere l’allume cromico alla soluzione contenuta nel vial e agitare fino a scioglierlo. - Con la mano ferma e con molta cura aggiungere 0,12 g di Colorante (attenzione a non farlo cadere nel piatto della bilancia) - Lasciare per alcuni minuti in agitazione per omogeneizzare la soluzione. - Togliere l’ancoretta magnetica e trasferire l’inchiostro nel punto di raccolta. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato Coloranti che si possono utilizzare Blu di metilene Nero brillante BN (E151) Verde brillante BS (E142) Rosso Cocciniglia A (E124) INCHIOSTRO AL VANADIO In questa formulazione si utilizza un colorante solubile in acqua che conferisce il colore all’inchiostro. Si aggiunge il Vanadato d’ammonio e anche altre sostanze che danno brillantezza al colore, scorrevolezza al tratto e adesione alla carta. L’inchiostro è adatto per le penne stilografiche Inchiostro rosso con eosina Y Materiale occorrente: - Contenitore in vetro (vial) - Agitatore magnetico Ingredienti: - Eosina Y - Glicol etilenico - Ancoretta magnetica - Vanadato di ammonio (soluzione allo 0,4% CON DOSATORE) Procedura - Prelevare con il dosatore 10 mL della soluzione di vanadato d’ammonio allo 0,4% e introdurli in un vial - Mettere il vial sulla bilancia e fare la tara. - Aggiungere goccia a goccia 1,1 g di glicol etilenico e fare la tara - Aggiungere con molta cautela (una punta di spatola per volta) 0,15 g di Eosina Y - Togliere il vial dalla bilancia e sistemarlo sull’agitatore magnetico, introdurre un’ancoretta magnetica e mettere in agitazione. lasciare in agitazione per omogeneizzare la soluzione. - Togliere l’ancoretta magnetica e trasferire l’inchiostro nel punto di raccolta. Lavare SUBITO molto bene tutta l’attrezzatura utilizzata. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato Inchiostro Fluorescente In questa formulazione si utilizza una sostanza fluorescente e anche altre sostanze che danno brillantezza al colore, scorrevolezza al tratto e adesione alla carta. Inchiostro alla fluoresceina Materiale occorrente: - Contenitore in vetro (vial) - Agitatore magnetico Ingredienti: - Fluoresceina (soluzione all’1%) - Glicol etilenico - Ancoretta magnetica - Gomma arabica (soluzione al 25%) - Glicol etilenico monometiletere Procedura - Mettere il vial sulla bilancia e fare la tara. - Aggiungere 7,4 g della soluzione arabica al 25%. Fare la tara - Aggiungere in successione e goccia a goccia 2 g di glicol etilenico e 2g di Glicol etilenico monometiletere. Fare la tara - Aggiungere con molta cautela 1g della soluzione all’1% di Fluoresceina - Togliere il vial dalla bilancia e sistemarlo sull’agitatore magnetico, introdurre un’ancoretta magnetica e mettere in agitazione. lasciare in agitazione per omogeneizzare la soluzione. - Togliere l’ancoretta magnetica e trasferire l’inchiostro nel punto di raccolta. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato INCHIOSTRO AL VANADATO DI AMMONIO Materiale occorrente: - Contenitore in vetro (vial) - Pipetta graduata da 10 mL - Spatola a cucchiaio Ingredienti: - Acido tannico - Vanadato di ammonio (soluzione allo 0,4% CON DOSATORE) - Agitatore magnetico - 2 ancorette magnetiche - Becher da 25 mL - Gomma arabica (soluzione al 25%) Procedura - Pesare direttamente sul becher da 25 mL 0,8 g di acido tannico - Prelevare con il cilindro graduato 8 mL di acqua distillata e aggiungerli al becher. Introdurre anche una ancoretta magnetica e mettere in agitazione per sciogliere l’acido tannico - Prelevare con il dosatore 8 mL della soluzione di vanadato d’ammonio allo 0,4% e introdurli in un vial - Mettere il vial sulla bilancia e fare la tara. - Aggiungere goccia a goccia 1,1 g della soluzione di gomma arabica al 25% - Mettere il vial sull’agitatore magnetico, introdurre una ancoretta magnetica e agitare per omogeneizzare la soluzione. - Aggiungere al vial la soluzione di acido tannico e lasciare in agitazione per almeno 5 minuti per omogeneizzare la soluzione. Si osserva l’annerimento della soluzione. - Togliere l’ancoretta magnetica e trasferire l’inchiostro nel punto di raccolta. Lavare SUBITO molto bene tutta l’attrezzatura utilizzata. Se si vuole provare l’inchiostro, si può utilizzare un pennino inserito in un porta pennino. Attenzione a non rovinare il pennino. Va usato esclusivamente per la scrittura e NON per la pittura. Non esercitare una forte pressione del pennino sulla carta. Il tratto deve essere delicato. Una volta utilizzato, il pennino va subito lavato con acqua e asciugato INCHIOSTRO FERRO-GALLICO L'inchiostro ferro-gallico è stato usato dal medioevo fino al XX secolo per la scrittura. Questo tipo di inchiostro è formato essenzialmente da tre componenti principali: estratti di piante ricche di tannini (ad esempio la gallozza della quercia); solfato ferroso; gomma arabica. I tannini sono degli esteri che per idrolisi danno il glucosio e l’acido gallico. . Aggiungendo FeSO4 all'estratto (il rapporto fra acido gallico e acido tannico rispetto al ferro deve essere compreso nell’intervallo 4,5÷6,75 / 1) si ottengono complessi di tipo gallato di Fe(II) che è incolore e solubile in acqua. L’ossigeno sciolto in soluzione provoca l’ossidazione con formazione di pirogallato di Fe(III) e/o gallato di Fe(III) e/o pirogallato gallato di Fe(III). Sono tutti insolubili e neri. Per questo motivo la conservazione dell'inchiostro richiede contenitori ben chiusi. La velocità di ossidazione del Fe(II) a Fe(III) è relativamente elevata a pH alcalino e fortemente rallentata a pH acido. In molte preparazioni quindi veniva aggiunta alla miscela anche una piccola quantità di acido per mantenere l'inchiostro umido durante la scrittura in quanto i complessi Fe(II)-tannino sono più solubili dei rispettivi complessi con Fe(III) anche se meno intensamente colorati. Al momento della stesura su carta la soluzione penetra all'interno della fibra e viene esposta al contatto con l'aria che innesca processi di ossidazione che conducono ad una graduale formazione di complessi Gallato/Pirogallato di Fe(III) scarsamente solubili in acqua. In definitiva quindi l'inchiostro ferro-gallico si comporta in parte come colorante e in parte come pigmento disperso. Per l'uso che se ne deve fare è bene avere l'inchiostro completamente solubile; per questo motivo si aggiunge nella preparazione un legante come la gomma arabica che favorisce la formazione di una sospensione di particelle prevenendo la formazione di precipitati indesiderati.
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