FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it LE PIU’ RILEVANTI NOTIZIE IN CAMPO AMBIENTALE RASSEGNA STAMPA DAL 21 NOVEMBRE ALL’8 DICEMBRE 2014 21 novembre 2014 24 novembre 2014 25 novembre 2014 EM Giornata nazionale degli alberi 2014 - L'albero: la sua storia, la nostra storia Roma, Villa Celimontana - Società Geografica Italiana onlus Palazzetto Mattei La legge n. 10/2013 e il Decreto interministeriale di attuazione da essa previsto, firmato dai Ministri interessati (Ambiente, Agricoltura e Beni culturali), istituiscono un sistema che dà finalmente forma e contenuto ad un disegno "forte" di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali. Essi plasmano, in molti territori, lo sky line italiano, che incrocia l’economia dei flussi turistici con un tratto identitario fortemente radicato nelle comunità locali, in quanto affonda solide radici nella storia e nella cultura del nostro Paese. Proprio agli alberi monumentali è stato dedicato il convegno, momento di riflessione, discussione, e promozione di una diffusa cultura del verde come snodo cruciale fra salute, ambiente, paesaggio, economia, sviluppo, del Paese e dei suoi territori. http://www.isprambiente.gov.it/files/eventi/eventi-2014/giornata-nazionaledegli-alberi-2014/giornataalbero_DG.pdf http://www.isprambiente.gov.it/it/events/un-albero-la-sua-storia-la-nostrastoria.-giornata-nazionale-degli-alberi-2014/video-degli-interventi Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014 24-30 novembre La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO è lieta di celebrare la chiusura del Decennio UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 con la nona e ultima edizione della sua “Settimana”. L'evento centrale si è tenuto a Roma nella Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze lunedì 24 novembre. http://www.unesco.it/cni/index.php/settimana-dess-2014 CAMERA DEI DEPUTATI 343 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII) Modifica all'articolo 16-bis del testo unico delle imposte sui redditi, in materia di riconoscimento della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici mediante attribuzione di certificati di credito fiscale. Nuovo testo C. 1899 Pisano (Parere alla VI Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 18 Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Nuovo testo della proposta di legge C. 348 Cenni e C. 1162 Verini (Parere alla XIII Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole) ... 19 ALLEGATO 1 (Parere approvato dalla Commissione) ... 21 ALLEGATO 2 (Proposta di parere alternativa presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle) ... 23 1 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno 2014, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 112 (Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ... 19 ALLEGATO 3 (Proposta di parere alternativa presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle) ... 25 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/11/ 25/leg.17.bol0343.data20141125.com08.pdf 25 novembre 2014 SCIENZA: UN RADAR-LASER AIUTERÀ A ‘PREVEDERE’ LE ERUZIONI DEI VULCANI La tecnologia sviluppata dall’ENEA presentata oggi a Monaco di Baviera all’Agenzia spaziale tedesca Riuscire a prevedere l’approssimarsi di un’eruzione vulcanica, potendo preallertare le popolazioni delle zone circostanti potrebbe presto diventare una realtà grazie ad una tecnologia tutta italiana presentata oggi a Monaco di Baviera presso l’Agenzia Aerospaziale tedesca, in una conferenza di esperti europei ed aziende leader del settore. Si tratta di un radar laser (o lidar) messo a punto dall’ENEA, basato su una tecnologia molto sofisticata che permette, per la prima volta, di misurare la concentrazione di CO2 nei gas vulcanici, un’operazione che con altre tecniche è rara, lenta, pericolosa e complessa anche per la difficoltà della distanza. Sono stati i vulcanologi a chiedere all’ENEA di sviluppare un radar laser capace di misurare rapidamente e a distanza il biossido di carbonio nei fumi, in modo da affinare i modelli di previsione delle eruzioni, sperando in futuro di poter allertare la popolazione in caso di pericolo. ‘’Misurare il biossido di carbonio in pennacchi vulcanici è una sfida scientifica e tecnologica di estrema importanza. Infatti, è ormai assodato che le eruzioni sono precedute dall’aumento di questo gas nel fumo che esce dal cratere’’ spiega Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro ENEA di Frascati che ha sviluppato il radar-laser. Il laser-radar è stato messo a punto nell’ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) dell’European Research Council, coordinato dal Prof. Alessandro Aiuppa dell’Università di Palermo ed è stato chiamato BILLI, acronimo di BrIdge voLcanic Lidar. BILLI è in grado di misurare fino ad un chilometro di distanza e, grazie ad un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, mirando con precisione la zona di pennacchio vulcanico da investigare. I primi test sul campo sono stati fatti dal 13 al 17 ottobre presso la solfatara di Pozzuoli con il supporto dei ricercatori del Laboratorio di Chimica Ambientale dell’ENEA del Centro Ricerche Portici. La tecnologia radar laser di BILLI si presta anche ad altre applicazioni in ambienti ostili, come i luoghi dove si è sviluppato un incendio o in contesti EM 2 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it industriali o cittadini dove ci sono emissioni dovute a processi di combustione. Per maggiori approfondimenti vedi Video: http://webtv.enea.it/Members/webtvadmin/videos/billicontrollovulcani.mpg https://www.youtube.com/watch?v=I9Sh60nQEMw&feature=youtu.be 26 novembre 2014 CAMERA DEI DEPUTATI 344 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Commissioni Riunite (III-VIII Camera e 3a-13a Senato) SOMMARIO AUDIZIONI: Audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, sul recente Accordo tra Stati Uniti e Cina sul cambiamento climatico e sulle prospettive internazionali di protezione dell'ambiente (Svolgimento e conclusione) ... 7 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/11/ 26/leg.17.bol0344.data20141126.com0308c0313.pdf 26 novembre 2014 Prendendo spunto da novembre, mese dei defunti, è stato dedicato il Focus dell’Almanacco della Scienza on line al tema della morte, osservata da vari punti di vista ‘scientifici’ con l’aiuto dei ricercatori del Cnr. Sergio Benvenuto dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione illustra il diverso modo di concepire il suicidio nelle differenti culture; la storica dell’arte Sandra Fiore esamina il significato delle nature morte; la bioeticista Cinzia Caporale parla di testamento biologico; a Francesco Tisato dell’Istituto per l’energetica e le interfasi il compito di spiegare come si realizzano i ‘diamanti della memoria’, gioielli ricavati dalle ceneri dei defunti; Giovanni Maga dell’Istituto di genetica molecolare evidenzia come le pratiche funerarie diffuse in Africa abbiano favorito la diffusione dell’Ebola; Roberto Volpe sottolinea l’importanza nella storia della medicina della conservazione dei cadaveri, ora oggetto di un’esposizione in corso a Roma; dell’ immortalità attraverso le opere della letteratura tratta infine Antonella Emina dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea. http://www.almanacco.cnr.it/reader/?MIval=cw_usr_view_articolo.html&id_ar ticolo=6172&id_rub=32&giornale=6135 http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_usr_view_articolo.html?id_articolo=61 67&id_rub=32&giornale=6135 http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_usr_view_articolo.html?id_articolo=61 36&id_rub=32&giornale=6135 http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_usr_view_articolo.html?id_articolo=61 66&id_rub=32&giornale=6135 http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_usr_view_articolo.html?id_articolo=61 49&id_rub=32&giornale=6135 http://www.almanacco.cnr.it/reader/ 26 novembre 2014 Parlando di Paesaggio 26 novembre 2014 presso la sala del Carroccio in Campidoglio l'incontro Parlando di Paesaggio. http://www.agrotecnici.it/locandina_Parlando_di_paesaggio.pdf EM 3 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it 26 novembre 2014 Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte Il Gruppo di Lavoro ISPRA, ARPA/APPA, ISS, CNR-IRSA ha concluso la stesura di una nuova procedura per la determinazione degli idrocarburi nelle acque. Vi è la consapevolezza di dover affrontare operativamente la problematica relativa alla determinazione degli idrocarburi totali in questa matrice per rispondere adeguatamente alle prescrizioni legislative vigenti nazionali e comunitarie. Il lavoro è stato impostato partendo dalla necessità di individuare, in accordo a norme internazionalmente accettate, un unico metodo basato su misure in GC-FID previa estrazione con solventi adeguati sotto tutti i profili (analitico, ambientale e della sicurezza). Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Il seminario ha voluto ripercorrere il processo che ha portato alla nuova procedura affrontando, anche attraverso le esperienze sul campo, alcuni aspetti problematici dell’attività di monitoraggio e controllo ambientale degli idrocarburi in un quadro normativo in evoluzione. http://www.isprambiente.gov.it/files/eventi/eventi-2014/determinazioneanalitica-degli-idrocarburi-nellambiente-problematiche-erisposte/AGENDA_SEMINARIO_IDROCARBURI_26_11_14.pdf 30 novembre 2014 Ilva: Galletti, Renzi concreto, plausibile intervento-ponte Stato Non si tratta di rifare Italsider, ma serve garanzia su tutela ambiente, salute e competitivita' "Sull'Ilva il presidente Renzi, con un approccio concreto, mette avanti a tutto l'ambiente e il lavoro. Non si può chiudere l'Ilva e perdere Taranto, ne' pensare di salvare l'azienda senza tener conto delle questioni ambientali e della richiesta di sicurezza e salute che viene dai tarantini. Le due cose vanno tenute assieme. Se le ipotesi d'acquisto da parte di privati oggi non fossero in grado di assicurare il risanamento ambientale e la competitività produttiva, allora l'ipotesi di un intervento ponte dello Stato per rimettere in sesto azienda e ambiente e poi rilanciarla sul mercato è plausibile". Così Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, commenta le parole di Matteo Renzi a Repubblica sulla questione Ilva. "Non si tratta - spiega Galletti - di rifare l'Italsider, come qualche nostalgico dell'acciaio pubblico vorrebbe, ma solo di intervenire per ridare serenità a una popolazione segnata da troppi danni ambientali e di assicurare efficienza e competitività a un'azienda strategica per il paese. Un'operazione a tempo, un tempo breve e molto produttivo - conclude Galletti - perche' Taranto da una parte e il mercato della siderurgia dall'altro non possono aspettare". - See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/ilva-galletti-renziconcreto-plausibile-intervento-ponte-stato#sthash.dfR4IIxJ.dpuf 2 dicembre 2014 CAMERA DEI DEPUTATI 348 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII) SEDE REFERENTE: Variazione nella composizione della Commissione ... 23 EM 4 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it D.L. 165/2014 recante: Disposizioni urgenti di correzione a recenti norme in materia di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati e misure finanziarie relative ad enti territoriali. C. 2715 Governo (Seguito esame e rinvio) ... 23 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/12/ 02/leg.17.bol0348.data20141202.com08.pdf 2 dicembre 2014 Rifiuti: Galletti, multa UE riferita a passato, discariche abusive in Italia già in sicurezza Andremo in Europa con forza delle cose fatte per chiudere i conti con vecchia e pericolosa gestione “La sentenza della Corte di Giustizia europea che obbliga l’Italia a pagare una pesante multa per la gestione delle discariche sanziona una situazione che risale a sette anni fa. In questo tempo l’Italia si è sostanzialmente messa in regola”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. “Siamo passati – spiega Galletti - da 4866 discariche abusive contestate a 218 nell’aprile 2013. Una cifra che a oggi si è ulteriormente ridotta a 45 discariche. Con la legge di stabilità 2014 sono stati stanziati 60 milioni di euro per un programma straordinario che consentirà di bonificare 30 delle 45 discariche rimaste, anche attraverso gli accordi di programma sottoscritti in questi giorni con le regioni Abruzzo, Veneto, Puglia e Sicilia. Le restanti 15 discariche abusive saranno bonificate con un ulteriore impegno di 60 milioni di euro”. “Andremo in Europa – spiega Galletti - con la forza delle cose fatte, lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni Ue, per non pagare nemmeno un euro di quella multa figlia di un vecchio e pericoloso modo di gestire i rifiuti con cui vogliamo una volta per tutte chiudere i conti”. - See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/rifiuti-galletti-multa-ueriferita-passato-discariche-abusive-italia-gia-sicurezza#sthash.zRgvXJiM.dpuf 2 dicembre 2014 Audizione del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti alle commissioni riunite Ambiente e Agricoltura - Valorizzazione aree agricole Studi scientifici mirati hanno evidenziato che nel nostro Paese ogni giorno vengono cementificati circa 100 ettari di superficie libera. Pertanto, dal 1956 al 2010, il territorio nazionale edificato è aumentato del 166 per cento a scapito di quello a destinazione agricola. L’Italia è un Paese fortemente antropizzato; la densità media è pari a 189 abitanti per kmq, assai superiore alla media europea. Secondo i dati ISTAT, il trend del consumo del suolo nel nostro Paese è cresciuto a ritmi vertiginosi: sono 244 mila gli ettari di suolo che ogni anno vengono divorati da cemento e asfalto. La perdita di tale superficie, oltre a comportare inevitabilmente una riduzione della produzione agricola, rendendola insufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare nazionale e facendo crescere la dipendenza del nostro Paese dall'estero, snatura e stravolge anche le connotazioni naturalistiche del suolo, non solo ponendo a rischio le nostre bellezze naturali, ma anche e soprattutto spogliando l’ambiente dalle naturali difese contro il rischio idrogeologico. Le devastanti conseguenze, proprio in questo momento storico, sono sotto gli occhi di tutti. Non posso infatti non richiamare i recenti eventi alluvionali, la dolorosa perdita EM 5 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it di vite umane e gli ingentissimi danni causati al patrimonio, sia pubblico che privato, quali effetti diretti del cattivo uso del suolo iniziato sin dalla prima metà del secolo scorso e tuttora in atto. Sono dunque queste semplici considerazioni che impongono di garantire il giusto equilibrio, nell'assetto territoriale, tra le zone suscettibili di utilizzazione agricola (e, più in generale, libere da interventi di significativa antropizzazione) e quelle edificate ed edificabili. Il fine è non pregiudicare da un lato la produzione agricola e la sicurezza alimentare e, dall'altro, l’intero ambiente comprese, quindi, le condizioni generali di vita dell’intera popolazione. Per questo ritengo di sicuro rilievo l’implementazione nel disegno di legge all’esame dell’aspetto relativo allo stretto rapporto esistente tra consumo del suolo e fenomeni di rischio idrogeologico. L'intervento regolatorio di cui si discute oggi, la “Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo” (A.C. 2039 e Ab.), è lo strumento attraverso il quale si tende a raggiungere l'obiettivo di interrompere le cause del processo di cui si è detto, promuovendo un efficace sistema di controllo e di sviluppo globale e moderno del territorio, attribuendo, in primo luogo alle aree agricole, il ruolo di fattore principale di tutela, in particolare dettando una serie di interventi configurati alla stregua di principi fondamentali della materia. Ho letto con attenzione l’approfondita documentazione che accompagna il disegno di legge in esame e che reputo una buona ed avanzata base di discussione. Per questo, piuttosto che affrontare nuovamente quanto da essa già emerge con sufficiente chiarezza, desidero soffermarmi su aspetti ancora suscettibili di una ulteriore proficuo approfondimento. Tutto ciò premesso, in merito alle specifiche tematiche poste dal Comitato ristretto, voglio svolgere alcune considerazioni. 1.1 Sulla definizione di superficie agricola e di consumo di suolo, anche in relazione all’eventuale inclusione delle superfici agroforestali (articolo 2, comma 1, lettera a). In linea con gli indirizzi e i principi espressi a livello europeo, il consumo di suolo deve essere inteso come fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale. Il concetto di consumo di suolo deve, quindi, essere definito come una variazione da una copertura non artificiale (= suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (= suolo consumato). La copertura del suolo è un concetto collegato ma distinto dall’uso del suolo. Per copertura del suolo si intende, infatti, la copertura biofisica della superficie terrestre e viene definita dalla direttiva 2007/2/CE del 14 marzo 2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità Europea (INSPIRE), come la copertura fisica e biologica della superficie terrestre, comprese le superfici artificiali, le zone agricole, i boschi e le foreste, le aree seminaturali, le zone umide, i corpi idrici. L’impermeabilizzazione del suolo costituisce la forma più evidente di copertura artificiale. Le altre forme di copertura artificiale del suolo vanno dalla perdita totale della “risorsa suolo” attraverso l’asportazione per EM 6 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it escavazione (comprese le attività estrattive a cielo aperto), alla perdita parziale, più o meno rimediabile, della funzionalità della risorsa a causa di fenomeni quali la contaminazione e la compattazione dovuti alla presenza di impianti industriali, di infrastrutture, manufatti, depositi permanenti di materiale o passaggio di mezzi di trasporto. L’idea che descrive questi concetti può dunque essere efficacemente sintetizzata nel consumo di suolo netto, risultante dal bilancio tra il consumo di suolo e l’aumento di superfici agricole, naturali e seminaturali dovuto a interventi di recupero, demolizione, deimpermeabilizzazione, rinaturalizzazione. Ritengo quindi che alla definizione di superficie agricola, di cui all’art. 2, comma 1, lett. a) del disegno di legge, debba essere affiancata la definizione di superficie naturale e seminaturale, affinché l’impianto normativo risulti funzionale anche in un ottica di prevenzione e di gestione dei rischi connessi al dissesto idrogeologico – quale aspetto stringente della più ampia categoria della manutenzione del suolo – così completando, in termini di tutela globale, la già fondamentale valorizzazione della destinazione agricola dei terreni. Propongo, in particolare, di valutare l’utilizzazione delle seguenti definizioni: «superficie agricola, naturale e seminaturale»: tutte le superfici, anche in area urbanizzata, allo stato di fatto non impermeabilizzate, dove lo strato superficiale del suolo non sia stato coperto artificialmente, scavato o rimosso; «consumo di suolo»: l’incremento annuale netto della superficie affetta da impermeabilizzazione del suolo, interventi di copertura artificiale, scavo o rimozione del suolo; «impermeabilizzazione del suolo»: tutte le aree dove il cambiamento della natura o della copertura del suolo fa sì che esso si comporti come un mezzo impermeabile, anche attraverso la sua compattazione dovuta alla presenza di infrastrutture, manufatti, depositi permanenti di materiale o passaggio di mezzi di trasporto; «copertura artificiale del suolo»: la copertura permanente della superficie terrestre con materiali artificiali o la sua alterazione biofisica per la realizzazione di edifici, capannoni, infrastrutture di trasporto, piazzali, parcheggi, piste, banchine, moli, cortili, altre aree pavimentate, impermeabilizzate o in terra battuta, campi fotovoltaici, aree estrattive non rinaturalizzate, discariche, cantieri, interventi di scavo o di rimozione del suolo. Poiché, in base al meccanismo delineato dall’art. 3 del disegno di legge, i Comuni sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale in vista del concreto raggiungimento degli obiettivi quantitativi di riduzione che saranno stabiliti a livello statale con la mediazione regionale, ritengo opportuno, inoltre, valutare l’estensione della categoria qualificante del “consumo del suolo” alla complessiva attività di programmazione del territorio comunale, come individuato dagli strumenti urbanistici o, nei limiti in cui sia possibile comprenderle in una sicura categorizzazione giuridica, dalle destinazioni di fatto. 1.2 Sulla definizione del diritto edificatorio in considerazione del disposto costituzionale di cui all’articolo 42. Con riferimento ai diritti edificatori, ritengo che all’interno della pianificazione urbanistica debbano trovare spazio EM 7 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it le esigenze di interesse pubblico alla tutela ambientale, tra le quali emerge con forza la necessità di evitare un’ulteriore indiscriminata attività edificatoria e di mantenere un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi. In particolare, la programmazione del suolo a fini edificatori non può non essere pervasa da una particolare, essenziale direi, considerazione delle funzioni del suolo in grado di assicurare i servizi: di approvvigionamento (prodotti alimentari e biomassa, materie prime, etc.); di regolazione (regolazione del clima, cattura e stoccaggio del carbonio, controllo dell’erosione e dei nutrienti, regolazione della qualità dell’acqua, protezione e mitigazione dei fenomeni idrologici estremi, etc.); di supporto (supporto fisico, decomposizione e mineralizzazione di materia organica, habitat delle specie, riserva genetica, conservazione della biodiversità, etc.); culturali (servizi ricreativi, paesaggio, patrimonio naturale, etc.). In sostanza, l’intervento urbanistico e il correlativo esercizio del potere di pianificazione non possono essere intesi solo come un riconoscimento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, ma devono tradursi in un oculato governo dei processi di trasformazione e di tutela che tenga conto, in una prospettiva complementare se non addirittura residuale, delle potenzialità edificatorie dei suoli. Conseguentemente, tale attività – che identifica uno dei molti volani di sviluppo possibili per il territorio – dovrà essere governata tenendo conto delle effettive esigenze di abitazione della comunità (che possono ridursi nel tempo, come in effetti risultano, allo stato, contratte), delle concrete vocazioni dei luoghi, dei valori ambientali e paesaggistici, delle esigenze di tutela della salute e, quindi, della vita salubre degli abitanti, anche in considerazione dei costi ambientali, delle relazioni con i cambiamenti climatici a livello locale e globale, della possibilità di regolare il deflusso superficiale. 1.3. Sulla definizione di suolo Nella legislazione italiana, all’art. 54 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (il c.d. testo unico ambientale), il suolo è definito come “il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali”, mentre la Strategia tematica per la protezione del suolo, adottata dalla Commissione Europea nel 2006, definisce più “tecnicamente” il suolo come lo strato superiore della crosta terrestre, costituito da particelle minerali, materia organica, acqua, aria e organismi viventi, che rappresenta l’interfaccia tra terra, aria e acqua e ospita gran parte della biosfera. Questa, secondo me, è una definizione che costituisce una buona base di riflessione per implementazioni e puntualizzazioni del disegno di legge. 2.1 Sulla procedura complessa di individuazione della riduzione progressiva del consumo di suolo e riflessione sull’opportunità di prevedere una semplificazione della stessa procedura (articolo 3). Ritengo condivisibile la preoccupazione concernente l’opportunità di una semplificazione della procedura di individuazione della riduzione progressiva del consumo di suolo prevista dall’art. 3 del disegno di legge. Tuttavia non può essere ignorata la complessità di un intervento che va a EM 8 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it incidere in una materia, quella del governo del territorio, che vede coinvolti contemporaneamente lo Stato, le Regioni e gli enti locali nell’ambito delle rispettive competenze. Ciò non vuol dire che non si possano apportare al disegno di legge forme di semplificazione delle procedure, valutando ad esempio la semplificazione di organismi di valutazione oggi presenti nel testo del disegno di legge. 2.2 Sulla individuazione dei compiti di ISPRA in tema di perimetrazione. In considerazione dell’importanza e dell’urgenza di attuare il principio della limitazione del consumo di suolo nel nostro Paese, come dimostrano i dati presentati nel Rapporto ISPRA 2014 sul consumo di suolo in Italia, ma come impone anche la frequenza sempre maggiore di eventi di dissesto del territorio, ritengo che le attività di perimetrazione e di monitoraggio potrebbero fare riferimento al sistema ISPRA/ARPA/APPA. Ricordo che la rete di monitoraggio del consumo di suolo, sviluppata da ISPRA in collaborazione con la rete delle ARPA/APPA, rappresenta il riferimento ufficiale a livello nazionale per le informazioni statistiche sul consumo di suolo in quanto presente all’interno del Programma Statistico Nazionale 2014-2016 come specifica indagine. Ritengo, quindi, opportuno valutare di riservare le attività di perimetrazione e di monitoraggio del consumo di suolo quantomeno a ISPRA e alle Agenzie per la Protezione dell’Ambiente di Regioni e Province Autonome; 3. Sul riuso e sulla rigenerazione urbana come alternativa al consumo di suolo, nonché sull’eventuale inserimento di ulteriori disposizioni volte a favorirli (articolo 1, comma 2, articolo 4, e proposte emendative ad essi riferite). 4. Sulla previsione di misure di mitigazione e compensazione del consumo di suolo, previste in alcune delle proposte emendative presentate. Sui temi di cui ai punti 3 e 4 sollevati dalle commissioni riunite, ritengo opportuna una risposta congiunta, data la stretta connessione che accomuna il riuso e la rigenerazione urbana alla previsione di forme di mitigazione e di compensazione degli interventi inevitabili che comportano consumo di suolo. In coerenza con gli orientamenti euro-unitari, ritengo opportuno prevedere misure specifiche per assicurare l’approccio indicato dalla Commissione Europea nelle Linee guida in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l’impermeabilizzazione del suolo (2012). In proposito, ritengo corretto considerare questo ordine di priorità: la limitazione, ovvero la riduzione del tasso di conversione e di trasformazione del territorio agricolo, naturale e seminaturale e il riuso delle aree già impermeabilizzate, con la definizione di target realistici, anche in termini percentuali, al consumo di suolo a livello nazionale, regionale e comunale (questione affrontata nell’articolo 3) e di linee di azione quali la concentrazione del nuovo sviluppo urbano nelle aree già insediate; la previsione di incentivi finanziari (come i sussidi per lo sviluppo di siti in zone contaminate) e di restrizioni allo sviluppo urbano nelle aree agricole e di elevato valore paesaggistico; la definizione e l’implementazione di misure di mitigazione, da attuare quando la perdita di suolo è inevitabile, volte al mantenimento delle funzioni del suolo e alla riduzione degli effetti negativi sull’ambiente, con il rispetto della qualità EM 9 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it del suolo nei processi di pianificazione e con l’indirizzo del nuovo sviluppo verso suoli di minore qualità, con l’applicazione di misure tecniche di mitigazione per conservare almeno alcune funzioni del suolo (come, ad esempio, le superfici permeabili nelle aree di parcheggio). la compensazione ecologica di interventi inevitabili, finalizzata al recupero e al ripristino di aree limitrofe degradate attraverso la de-impermeabilizzazione e il ripristino di condizioni di naturalità del suolo. - See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/audizione-del-ministrodellambiente-gian-luca-galletti-alle-commissioni-riuniteambiente#sthash.Pup6XKdr.dpuf 2 dicembre 2014 Rifiuti, Corte giustizia Ue condanna Italia: multa 42,8 milioni ogni 6 mesi. Galletti: "Non pagheremo un euro" Il nostro Paese non ha rispettato gli obblighi imposti dalla sentenza del 2007. Inflitta anche una pena pecuniaria forfettaria record di 40 milioni. Ancora tante le discariche abusive presenti in tutte le regioni. Ministro: "Multa riferita al passato, ora discariche in sicurezza" IL BUSINESS DEI RIFIUTI Rifiuti, Corte giustizia Ue condanna Italia: multa 42,8 milioni ogni 6 mesi. Galletti: "Non pagheremo un euro"BRUXELLES - L'Italia non ha rispettato la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2007 che ha constatato l'inadempimento alle direttive sui rifiuti. Per questo il nostro Paese è stato condannato a pesanti sanzioni pecunarie che prevedono il versamento di 40 milioni ogni sei mesi fino all'esecuzione della sentenza. Galletti: "Non pagheremo un euro". "La sentenza della Corte di giustizia Europea sanziona una situazione che risale a sette anni fa. In questo tempo l'Italia si è sostanzialmente messa in regola", spiega il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. "Siamo passati - spiega il ministro - da 4.866 discariche abusive contestate a 218 nell'aprile 2013. Una cifra che a oggi si è ulteriormente ridotta a 45 discariche. Con la legge di Stabilità 2014 sono stati stanziati 60 milioni di euro per un programma straordinario che consentirà di bonificare 30 delle 45 discariche rimaste, anche attraverso gli accordi di programma sottoscritti in questi giorni con le regioni Abruzzo, Veneto, Puglia e Sicilia. Le restanti 15 discariche abusive saranno bonificate con un ulteriore impegno di 60 milioni di euro". Galletti ha assicurato che "andremo in Europa con la forza delle cose fatte, lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni Ue, per non pagare nemmeno un euro di quella multa figlia di un vecchio e pericoloso modo di gestire i rifiuti con cui vogliamo una volta per tutte chiudere i conti". Le sentenze. Con una prima sentenza, nel 2007, la Corte ha dichiarato che l'Italia era venuta meno, in modo generale e persistente, agli obblighi stabiliti dalle direttive relative ai rifiuti, ai rifiuti pericolosi e alle discariche di rifiuti. Nel 2013, la Commissione ha ritenuto che l'Italia non avesse ancora adottato tutte le misure necessarie per dare esecuzione alla sentenza del 2007. In particolare, 218 discariche situate in 18 delle 20 regioni italiane non erano conformi alla direttiva "rifiuti"; inoltre, 16 discariche su 218 contenevano rifiuti pericolosi in violazione della direttiva "rifiuti pericolosi"; infine, l'Italia EM 10 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it non aveva dimostrato che 5 discariche fossero state oggetto di riassetto o di chiusura ai sensi della direttiva "discariche di rifiuti". La Corte ricorda innanzitutto che la mera chiusura di una discarica o la copertura dei rifiuti con terra e detriti non è sufficiente per adempiere agli obblighi derivanti dalla direttiva "rifiuti". Pertanto, i provvedimenti di chiusura e di messa in sicurezza delle discariche non sono sufficienti per conformarsi alla direttiva. L'Italia non si è assicurata che il regime di autorizzazione istituito fosse effettivamente applicato e rispettato. Le sanzioni. La Corte trae la conclusione che l'Italia non ha adottato tutte le misure necessarie a dare esecuzione alla sentenza del 2007 e che è venuta meno agli obblighi. Di conseguenza, la Corte condanna l'Italia a pagare una somma forfettaria di 40 milioni. La Corte rileva poi che l'inadempimento perdura da oltre sette anni e che, dopo la scadenza del termine impartito, le operazioni sono state compiute con grande lentezza; un numero importante di discariche abusive si registra ancora in quasi tutte le regioni italiane. La Corte condanna quindi l'Italia a versare una penalità semestrale a partire da oggi e fino all'esecuzione della sentenza del 2007. La penalità sarà calcolata, per quanto riguarda il primo semestre, a partire da un importo iniziale di 42.800.000 euro. Da tale importo saranno detratti 400mila euro per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma e 200mila euro per ogni altra discarica messa a norma. Per ogni semestre successivo, la penalità sarà calcolata a partire dall'importo stabilito per il semestre precedente detraendo i predetti importi in ragione delle discariche messe a norma in corso di semestre. Multa record. La maximulta forfettaria di 40 milioni di euro, spiega un documento della corte Ue, è la sanzione pecuniaria più pesante mai inflitta dalla Corte europea da quando i Trattati le danno il diritto di imporre multe agli stati, e cioè dal 1992. Fino a oggi la multa forfettaria più eleveta era stata inflitta dalla Corte sempre all'Italia nel 2011 per aiuti di Stato illegali nella forma di sgravi fiscali per contratti di formazione lavoro. In quel caso la multa forfettaria era stata di 30 milioni e ha rappresentato il record fino ad ora. In totale la Corte ha inflitto finora una decina di multe, due delle quali all'Italia. Le altre hanno colpito Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda. La Grecia è il paese che ne ha ricevute di più. http://www.repubblica.it/ambiente/2014/12/02/news/rifiuti_corte_di_giustizia_ ue_condanna_italia_sanzione_di_40_milioni-101920712/ 2 dicembre 2014 AS 1676 (collegato ambientale -legge di stabilità 2014) 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) AS 1676 (collegato ambientale -legge di stabilità 2014) Documentazione UCINA (360.7 KB) 2 Dicembre 2014 Documentazione Coldiretti (480.8 KB) 2 Dicembre 2014 Documentazione Confindustria (675.4 KB) 26 Novembre 2014 Documentazione FAI (666.4 KB) 3 Dicembre 2014 EM 11 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it Documentazione Legambiente (996.7 KB) 3 Dicembre 2014 https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/794/adm_1-DDL_green_Economyaudizione_Senato._02.12.14.pdf https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/795/as_1676__COLLEGATO_AMBIENTALE_2014_2_.pdf https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/797/Audizione_Confindustria.pdf https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/798/Documentazione_FAI.pdf https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/799/DOCUMENTAZIONE_LEGAMBIENTE.pdf 2 dicembre 2014 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) Audizione informale del vice ministro dello sviluppo economico De Vincenti sul sistema ETS (emissions trading system) e sul Consiglio europeo sull'energia del 9 dicembre 2014 Documentazione depositata dal vice ministro dello sviluppo economico De Vincenti (654.3 KB) https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/dossier/ file_internets/000/000/801/2014-12-02audizione_VM_REV.pdf 2 dicembre 2014 Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2014 l Rapporto Rifiuti Speciali, giunto alla sua tredicesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Servizio Rifiuti dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art.189 del D.Lgs. n. 152/2006. Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive. Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2014 Il Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2014 fornisce i dati, relativi al biennio 2011-2012, sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, a livello nazionale, regionale e provinciale; e sull’import/export. Vengono, inoltre, fornite le informazioni sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali, per categorie merceologiche, secondo la nomenclatura prevista da Regolamento (CE) n. 2150/2002 sulle statistiche dei rifiuti. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiutispeciali-edizione-2014 3 dicembre 2014 CAMERA DEI DEPUTATI 349 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII) UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI EM 12 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it AUDIZIONI INFORMALI: Audizione, nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta di legge C. 1560 Terzoni sui limiti all'impiego di sostanze diserbanti chimiche, di rappresentanti della Lipu ... 75 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/12/ 03/leg.17.bol0349.data20141203.com08.pdf 3 dicembre 2014 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) Commissioni 2º e 13º riunite - Seduta n. 6. (19,55 - 21,25) Presidenza: PALMA (FI-PdL XVII leg), indi BUCCARELLA (M5S) Presenti per il governo:FERRI, sottosegretario per la giustizia. Sede referente A.S. 1345 DELITTI CONTRO L'AMBIENTE ddl connessi nn. 11, 1072, 1283, 1306 Relatore: ALBERTINI (NCD) per le parti di competenza della 2a e e SOLLO (PD) per le parti di competenza della 13a Trattazione: Esame del disegno di legge n. 1514. Congiunzione con il disegno di legge n. 1345 e connessi. Seguito dell'esame congiunto e rinvio. Comunicato il relatore per la 13a Commissione SOLLO ha illustrato il disegno di legge n. 1514, il cui esame è stato congiunto con quello del disegno di legge n. 1345 e connessi. Si è quindi proceduto all'illustrazione degli emendamenti presentati al disegno di legge n. 1345. https://www.senato.it/3693?seduta=31901 http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/44045.htm Iniziativa Parlamentare On. Ermete Realacci (PD) CofirmatariFai click per espandere questa voce Iniziative dei DDL approvati in testo unificato C.957 - On. Salvatore Micillo (M5S) e altri C.1814 - On. Serena Pellegrino (SEL) e altri 3 dicembre 2014 Protocollo Ambiente-Lavoro: volontari del servizio civile nazionale per la difesa del suolo Accordo di programma per oltre 200 giovani. Galletti: nuove generazioni protagoniste di svolta culturale in campo ambientale. Bobba: risorse stanziate sono segnale, su salvaguardia territorio rispondiamo coi fatti. Progetti di servizio civile nazionale che prevedano l’impiego di volontari in iniziative di difesa del suolo, salvaguardia del patrimonio nazionale, educazione delle giovani generazioni al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa stipulato oggi tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ed il Sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro con delega al Servizio Civile Luigi Bobba. EM 13 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it “Con questo progetto – spiega il ministro Galletti – vogliamo rendere protagonisti i giovani di quella svolta culturale in campo ambientale di cui ha urgente bisogno il Paese: lo facciamo non solo impegnando tante giovani energie nella salvaguardia del nostro territorio, ma anche investendo nella diffusione tra le giovani generazioni delle buone pratiche e dell’etica della responsabilità nei confronti delle risorse naturali”. “A meno di una settimana di distanza, dopo quello siglato con il Ministero dei beni culturali – dichiara il Sottosegretario Bobba - firmiamo un secondo protocollo che consente di ampliare l’impegno dei giovani in servizio civile nazionale in settori sensibili quali la difesa del territorio, troppo spesso sottovalutata. Anche in questo momento di difficoltà finanziarie vogliamo dare un segnale – spiega Bobba – e continuiamo a rispondere con i fatti. Le recenti dichiarazioni del Premier Renzi volte ad incrementare le risorse per il Servizio civile nella legge di stabilità, confermano le volontà del Governo di aumentare il numero dei giovani che saranno impegnati nel Servizio civile universale. Inoltre, l’utilizzo di fondi del Programma Garanzia Giovani, va proprio in questa direzione”.A seguire è stato siglato l’accordo di programma che prevede l’impiego di oltre 200 volontari nei progetti di servizio civile tra le Amministrazioni interessate: Ministero del Lavoro, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio. L’impegno complessivo è pari a circa un milione di euro, ripartito tra i due ministeri interessati: dal Ministero dell’Ambiente arriverà una somma pari a 290 mila euro per il 2014 e di circa 282 mila per il 2015 da destinare a 106 volontari, mentre dal ministero del Lavoro complessivi 572 mila euro di risorse relative al PON IOG (programma Garanzia Giovani) da destinare ai restanti 106 volontari.Le parti si sono impegnate anche nel sostenere l’obiettivo di innalzare il livello di occupabilità dei giovani con la realizzazione di iniziative che forniscano conoscenze sui settori d’intervento del servizio civile nazionale e competenze trasversali per l’ingresso nel mercato del lavoro di giovani disoccupati.- See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/protocollo-ambiente-lavoro-volontaridel-servizio-civile-nazionale-la-difesa-del-suolo#sthash.LmFto8nj.dpuf 3 dicembre 2014 Presentazione del Rapporto sul Recupero Energetico da Rifiuti Urbani in Italia 2014. Roma, Sala Capranichetta-Hotel Nazionale Piazza Montecitorio, 131 L’evento ha visto la partecipazione, oltre che del Direttore Generale di ISPRA Stefano Laporta e della responsabile del Servizio Rifiuti ISPRA Rosanna Laraia, di esponenti di FederAmbiente e di parlamentari della Commissione Ambiente della Camera e del Senato. L'evento è stato trasmesso in diretta streaming a cura del Servizio Portale WEB ISPRA. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=7zoH6Og1ytQ http://www.isprambiente.gov.it/files/eventi/eventi-2014/presentazione-delrapporto-sul-recupero-energetico-da-rifiuti-urbani-in-italia2014/programma_presentazione_rapp_recupero_energetico_da_rifiuti_urbani.p df 4 dicembre 2014 CAMERA DEI DEPUTATI 350 XVII LEGISLATURA BOLLETTINO EM 14 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII) INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA: 5-04216 Pellegrino: Sull'operato della Sogesid Spa e sui criteri di nomina del suo presidente ... 84 ALLEGATO 1 (Testo della risposta) ... 87 5-04213 Dorina Bianchi: Sulla messa in sicurezza del porto della città di Crotone ... 85 ALLEGATO 2 (Testo della risposta) ... 90 5-04214 Mariastella Bianchi: Sulla situazione di inquinamento ambientale delle aree di Fregene e Maccarese del Comune di Fiumicino ... 85 ALLEGATO 3 (Testo della risposta) ... 91 5-04215 Pastorelli: Sulla situazione di grave inquinamento ambientale dell'area industriale di Priolo Gargallo ... 85 ALLEGATO 4 (Testo della risposta) ... 93 5-04217 De Rosa: Sull'affidamento di funzioni alla società Sogesid Spa. ... 85 ALLEGATO 5 (Testo della risposta) ... 98 INTERROGAZIONI: 5-02347 Gallinella: Sulla centrale elettrica Tirreno Power di Vado Ligure ... 86 ALLEGATO 6 (Testo della risposta) ... 100 http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/12/ 04/leg.17.bol0350.data20141204.com08.pdf 4 dicembre 2014 Ogm, vicini al riconoscimento della sovranità e dell'autonomia dei singoli Stati Dichiarazione del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sull’accordo di principio raggiunto a Bruxelles "L'accordo di principio raggiunto tra Consiglio, Commissione e Parlamento Ue a Bruxelles ci porta molto vicini a un grande traguardo europeo sotto la Presidenza di turno italiana: il riconoscimento della sovranità e dell'autonomia dei singoli Stati nella coltivazione degli Ogm". Così il ministro dell'Ambiente italiano Gian Luca Galletti, commenta l'esito del lungo negoziato, cui ha partecipato direttamente, che si è svolto a Bruxelles sulla proposta di direttiva riguardante gli organismi geneticamente modificati."Con questo testo, ancora soggetto a una riconferma formale da parte del Coreper, abbiamo raggiunto spiega Galletti - un compromesso equo e bilanciato, attento a valorizzare le realtà dei singoli Stati, che crea finalmente le condizioni necessarie per garantire la libertà di scelta a livello nazionale sulla coltivazione degli Ogm". "Su un argomento così delicato, che riguarda tutta la società, dagli agricoltori ai consumatori, credo sia arrivato dalle istituzioni europee - conclude Galletti - un segnale di grande responsabilità e attenzione". Fonte:http://italia2014.eu/it/news/post/dicembre/ogm-galletti/ - See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/ogm-vicini-alriconoscimento-della-sovranita-e-dellautonomia-dei-singolistati#sthash.ArDdAQ8M.dpuf 4 dicembre 2014 Tirreno Power, dalla Conferenza di Servizi via libera al rinnovo anticipato dell’AIA. Dissenso della Regione EM 15 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it I partecipanti alla Conferenza di Servizi sull’Autorizzazione Integrata Ambientale per la Tirreno Power di Vado Ligure si sono espressi oggi favorevolmente sul rinnovo anticipato della autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio della centrale termoelettrica col solo dissenso dei rappresentanti della regione Liguria. Alla riunione svoltasi presso il Ministero dell’Ambiente erano presenti i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero della salute, della Regione Liguria, della Provincia di Savona ed i sindaci dei comuni di Vado Ligure e Quiliano che si sono espressi sul parere predisposto in data 27 novembre 2014 dalla Commissione istruttoria per l’AIAIPPC e sul relativo Piano di monitoraggio e controllo predisposto nella stessa data dall’Istituto superiore per la ricerca ambientale. Nel corso della seduta si è registrato il solo dissenso della regione Liguria, per la parte relativa alle emissioni in atmosfera, ritenendo la regione sotto il solo profilo ambientale la compatibilità della previsione richiesta dal gestore di adeguamento dell’impianto in due fasi con il piano regionale di qualità dell’aria, trattandosi di impianto esistente. La Regione peraltro ha rilevato come la sua posizione non tiene conto delle criticità sanitarie. I Sindaci e la Provincia invece hanno ritenuto che il parere più rigoroso predisposto dalla Commissione fosse da condividere nella sua interezza, nella considerazione che i relativi limiti sono inferiori rispetto a quelli per i quali gli enti preposti alla tutela sanitaria avevano valutato le conseguenze delle esposizioni in termini sanitari. La conclusione della Conferenza verrà ora rimessa alle valutazioni del Ministro dell’Ambiente. Con l’emanazione del decreto ministeriale di rinnovo verranno meno gli effetti del decreto di sospensione dell’esercizio disposto a seguito del mancato avvio dei lavori di realizzazione dei nuovi gruppi a carbone previsti dalla AIA originaria, e quindi potranno essere avviati i lavori di ambientalizzazione dell’impianto. - See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/tirreno-power-dallaconferenza-di-servizi-libera-al-rinnovo-anticipato-dellaiadissenso#sthash.fQ03tCQZ.dpuf 4 dicembre 2014 Recuperiamo terreno. Politiche, azioni e misure per un uso sostenibile del Evento del maggio 2015 suolo. Milano, maggio 2015 a Milano Con lo scopo di riunire le varie comunità (scientifiche, istituzionali, professionali e sociali) che a vario titolo si occupano dell’uso e del consumo di suolo, e per avviare un percorso che consenta di affrontare la materia con approccio multidisciplinare, ISPRA e il Forum Salviamo il Paesaggio stanno organizzando un convegno scientifico che intende affrontare i seguenti aspetti: il monitoraggio dello stato del consumo di suolo; le conseguenze delle diverse forme di consumo di suolo sulle componenti ambientali, incluse le funzioni ecologiche che esse svolgono e considerando le implicazioni economiche di questi impatti, come la perdita di capitale naturale e di servizi ecosistemici; le pressioni delle diverse forme di consumo di suolo sulle varie componenti (agricoltura, foreste e ambienti naturali, paesaggio, acque sotterranee, acque superficiali, atmosfera, biocenosi, etc.); EM 16 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it le cause determinanti del consumo di suolo; la valutazione delle risposte in termini di strategie e strumenti di intervento possibili, nonché della sostenibilità di uno stop al consumo di suolo netto, previsto dall’Unione Europea entro il 2050. L'elemento innovativo del convegno è la partecipazione congiunta di comunità diverse, fondata sull'idea che per affrontare in modo efficace il problema dell'eccessivo consumo di suolo sia necessario fornire una informazione completa e dettagliata a tutti gli attori coinvolti. La call per la presentazione di contributi scientifici è aperta al mondo della ricerca e della professione. http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/suolo-e-territorio/il-consumo-disuolo/convegni-ispra-sul-consumo-di-suolo-1/recuperiamo-terreno 5 dicembre 2014 Giornata mondiale del suolo 2014 In una data significativa per l’uomo e per l’ambiente, i partecipanti alla tavola rotonda condividono una definizione di suolo più fedele, internazionale e innovativa, perché venga simbolicamente depositata nella banca dati dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. http://www.treccani.it/export/sites/default/istituto/attivita_culturali/iniziative/in vito_5.12.2014_-giornata_mondiale_del_suolo.pdf 5 dicembre 2014 Research & Innovation: “Capacity Building for GEOSS” La DG Ricerca e Innovazione della CE ha pubblicato recentemente una brochure che descrive le attività di capacity building per l’attuazione del GEOSS (Global Earth Observation System of Systems), il Sistema dei Sistemi di Osservazione della Terra del GEO (Group on Earth Observations). Il GEO è un’iniziativa intergovernativa basata su contributi volontari e la visione del GEOSS è quella di realizzare un futuro in cui le decisioni e le azioni a beneficio della società sono prese grazie ad un sistema di osservazioni ed informazioni sulla terra coordinato e integrato, che permetta alla comunità internazionale di difendersi da eventuali disastri naturali e catastrofi causate dall’uomo, di comprendere quali sono le cause ambientali che provocano rischi per la salute, di gestire le risorse energetiche, di rispondere ai cambiamenti climatici e ai loro impatti, di salvaguardare le risorse idriche, di migliorare le previsioni del tempo, di gestire gli ecosistemi, di promuovere l’agricoltura sostenibile e la conservazione della biodiversità. Nell’ambito del Piano di Lavoro del GEO 2012-2015 è prevista l’implementazione di un “Capacity Building Strategic Target for 2015” in particolare attraverso le seguenti task: Task ID-02: Sviluppo Istituzionale ed Individuale delle capacità; Task ID-05: Catalizzazione delle risorse per l’attuazione del GEOSS. In risposta alla prima Task è stata avviata una partnership a lungo termine tra l’Europa e l’Africa chiamata “GMES and Africa”, sullo sviluppo e l’implementazione delle applicazioni di osservazione della terra, che prevedano requisiti adatti per l’Africa e sulla capacity building, che agevolerà i partenariati tra università, centri di ricerca e di formazione. E’ stato avviato anche un programma sul monitoraggio ambientale e sulla sicurezza in Africa (MESA). EM 17 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it Per quanto riguarda la seconda Task, sono stati realizzati alcuni progetti europei come AGRICAB (A framework for enhancing EO capacity for Agriculture and Forest Management in Africa as a contribution to GEOSS); EOPOWER (Earth Observation for Economic Empowerment); IASON (Fostering sustainability and uptake of research results through networking activities in Black Sea & Mediterranean areas); MEDINA (Marine Ecosystem Dynamics and Indicators for North Africa); EAMNET (Europe-Africa Marine EO Network); SIGMA (Stimulating Innovation for Global Monitoring of Agriculture); AFROMAISON (Africa at a meso-scale: Adaptive and integrated tools and strategies for natural resource management); REDDINESS (Support Central Africa in Earth observation driven forest monitoring for REDD); REDDAFF (Reducing Emissions from Deforestation and Degradation in Africa); BEYOND (Building a Centre of Excellence for Earth Observation based monitoring of Natural Disasters). Tra questi progetti alcuni hanno previsto l’organizzazione di workshop che hanno messo in pratica i servizi GEOSS (enviroGRIDS, IASON/EOPOWER); altri hanno raccolto o stanno raccogliendo informazioni sulle risorse di capacity building quali, ad esempio, iniziative e attività, contatti con gli stakeholders di diverse aree geografiche ed aree tematiche (BalkanGEONet, IASON/EOPOWER). Tutti questi dati sono stati raccolti nel “Global Earth Observations Capacity Building (GEOCAB) Portal” allo scopo di acquisire materiale sulla capacity building e renderli facilmente accessibili. http://bookshop.europa.eu/en/capacity-building-for-geoss-pbKI0113793/ http://www.isprambiente.gov.it/it/news/search-innovation-201ccapacitybuilding-for-geoss201d 5 dicembre 2014 X Rapporto ISPRA “Qualità dell’ambiente urbano” Edizione 2014 Convegno previsto per il Si terrà il prossimo 18 dicembre il Convegno di presentazione del X Rapporto 18 dicembre 2014 “Qualità dell’ambiente urbano”. Frutto del lavoro coordinato e condiviso Roma, Sala UNICEF, Via dall’intero Sistema Agenziale ISPRA/ARPA/APPA e della collaborazione con Palestro, 68 Enti e Istituti di livello nazionale, l’edizione 2014 del Rapporto presenta i dati Per partecipare a questo relativi alle principali tematiche ambientali in 73 Comuni capoluogo di evento è necessario provincia, con l’obiettivo di divulgare la migliore informazione ambientale registrarsi disponibile a livello nazionale. X Rapporto ISPRA “Qualità dell’ambiente urbano” Edizione 2014 Consumo di suolo, mobilità, verde, qualità dell’aria, rifiuti sono solo alcuni dei grandi temi trattati nel X Rapporto ISPRA sulla “Qualità dell’ambiente urbano” al fine di restituire ai vari soggetti interessati (amministratori, tecnici, cittadini) un corpus di informazioni sempre più completo, solido, confrontabile e utile ad approntare politiche di sostenibilità alla scala locale. Ad accompagnare il Rapporto aree urbane, un Focus di approfondimento tematico su “Le città e la sfida dei cambiamenti climatici” ricco di contributi scientifici multidisciplinari sui temi di adattamento e mitigazione e il volume “L’AMBIENTE URBANO: CONOSCERE E VALUTARE LA COMPLESSITA’” che rappresenta la prima esperienza di valutazione integrata sull’ambiente urbano svolta dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ISPRA/ARPA/APPA). EM 18 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it Si informa che il numero degli iscritti all’evento X Rapporto ISPRA “Qualità dell’ambiente urbano” Edizione 2014 ha raggiunto la capienza massima della sala, pertanto le iscrizioni che perverranno a partire dal giorno 06/12/2014 saranno inserite in una lista di attesa e l’accesso in sala sarà regolato in loco dall'organizzazione in base alle eventuali defezioni. A tutti i partecipanti al convegno è garantita la consegna in loco dei seguenti materiali: il volume “L’ambiente urbano: conoscere e valutare la complessità” il CD contenente: "X Rapporto: Qualità dell’Ambiente Urbano” “L’ambiente urbano: conoscere e valutare la complessità” “Focus su Le città e la sfida dei cambiamenti climatici” http://www.isprambiente.gov.it/it/events/x-rapporto-ispra-201cqualitadell2019ambiente-urbano201d-edizione-2014 5 dicembre 2014 Dal 1800 in Italia - conferma la Banca dati climatologica dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna - quello meteorologicamente appena concluso segna il record assoluto per temperature, superando addirittura il 2003, a causa dell'ultimo mese, dell'autunno e dell'inverno 2013-2014. Nel nuovo millennio cadono ben nove dei 10 anni più caldi degli ultimi due secoli. Precipitazioni eccezionali soprattutto al Nord. Il 2014 è l'anno più caldo dal 1800 in Italia. La percezione diffusa di un autunno eccezionalmente mite e i segnali giunti a livello locale, per esempio le difficoltà nell'apertura delle stazioni sciistiche montane, sono ora confermati dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna. Con il mese di novembre, anch'esso il più caldo degli ultimi 200 anni, si è chiuso l'anno meteorologico che ha segnato un record assoluto, superando addirittura il 2003 e confermando una tendenza che segna in modo quasi continuo il nuovo millennio. "Con le elevate temperature di quest'ultimo mese l'anno meteorologico cominciato nel dicembre 2013 si chiude per l'Italia come il più caldo della serie, con una anomalia di +1.4°C al di sopra della media del periodo di riferimento (1971-2000). In particolare il mese appena concluso, con un'anomalia di +3.3°C sopra la media, risulta il mese di novembre più caldo dal 1800 ad oggi", spiega Michele Brunetti, responsabile della Banca dati climatologica Isac-Cnr che cura le serie storiche omologate dal 1800 a oggi per temperature e precipitazioni. "L'anomalia registrata quest'anno supera persino quella del 2003, passato alla storia e nella memoria come il più caldo di sempre", prosegue Brunetti. "Allora, però, fu l'estate a fare la differenza: molti ricorderanno malori e decessi e il consiglio agli anziani di recarsi nei centri commerciali per usufruire dell'aria condizionata. Nel 2014 invece la cosiddetta bella stagione è stata tutto sommato fresca (soprattutto il mese di luglio, di oltre mezzo grado sotto media) per la precisione solo 33esima tra le più calde con temperature di 0.3°C sopra la media del periodo di riferimento convenzionale (1971-2000). Sono stati invece eccezionalmente caldi l'inverno 2013-2014 e l'autunno appena concluso: il primo con una anomalia di quasi due gradi sopra la media è secondo solo EM 19 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it all'inverno 2006-2007, mentre l'autunno è stato il più caldo di sempre con +2.1°C". Questi dati confermano una frequenza del nuovo millennio che colpisce: "Se guardiamo i 10 anni più caldi dal 1800 ad oggi, ben nove sono successivi al 2000", evidenzia il ricercatore Isac-Cnr. "Dopo il 2014 con un'anomalia di +1.39°C, abbiamo il 2003 (+1.37°C), 2007 (1.33), 2012 (1.31), 2001 (1.29), poi il 1994 che con un'anomalia di +1.11°C è l'unico anno della classifica record relativamente vecchio, dopo di che si torna agli anni 2000: 2009 (+1.01°C), 2011 (0.98), 2000 (0.92), 2008 (0.89)". Novembre 2014 ha fatto registrare precipitazioni molto abbondanti. "Il 74% di piovosità in più rispetto al 1971-2000", conclude Brunetti, conclude Brunetti. "Le piogge si sono concentrate soprattutto al Nord, dove sono state il triplo del normale, con picchi di oltre 5 volte la media in alcune zone del Nord-ovest. Per l'Italia settentrionale, il novembre 2014 è risultato il quarto più piovoso di sempre e bisogna andare al 1926 per trovarne uno superiore. Ma tutto il 2014 è risultato particolare al Nord: undicesimo anno più piovoso (per trovarne uno più piovoso bisogna andare fino al 1960) con un'anomalia pari a +34% rispetto alla media, a cominciare dall'inverno che è il più piovoso di sempre con oltre il doppio delle precipitazioni tipiche stagionali; seguono poi l'autunno e l'estate (entrambe +30%). L'Italia meridionale invece per quel che riguarda le precipitazioni risulta in media". La Scheda: Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr. Banca dati Isac-Cnr, temperature 2014 Per informazioni: Michele Brunetti, Isac-Cnr, tel. 051/63992623, e-mail: [email protected] e pagina web http://www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html 6 dicembre 2014 Lima 2014: il ministro Galletti alla Cop 20 sui cambiamenti climatici Dal 1 dicembre è in corso a Lima la 20a Conferenza Delle Parti Della Convenzione Quadro Delle Nazioni Unite Sui Cambiamenti Climatici/10° Meeting delle parti del Protocollo Di Kyoto. In questi giorni la conferenza vive la fase centrale con la sessione “ministeriale” che si concluderà il 12 dicembre con la definizione delle intese in vista della COP21 e della CMP11 che si svolgeranno alla fine del 2015 a Parigi.La delegazione italiana a Lima è guidata dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che in qualità di Presidente di turno dell’UE, rappresenta formalmente nella Conferenza la posizione dell’Unione Europea.- See more at: http://www.minambiente.it/comunicati/lima-2014-il-ministro-galletti-alla-cop20-sui-cambiamenti-climatici#sthash.Y10HpxrZ.dpuf 8 dicembre 2014 Succo di pomodoro e patate: le alternative eco al sale scioglighiaccio Dai ricercatori soluzioni antigelo green per salvaguardare l'ambiente e spazzaneve intelligenti ideati da un docente della Washington State University Succo di pomodoro e patate: le alternative eco al sale scioglighiaccioÈ SICURAMENTE il metodo più efficace per evitare che in inverno le strade diventino una lastra di ghiaccio. Ma l'eccesso di sale distribuito sulle corsie può essere pericoloso per piante e alberi. E non solo per quelle che nascono e crescono ai margini delle strade: il traffico veicolare può disperdere i sali anche a 20 metri di distanza. Per questo è essenziale trovare dei metodi alternativi. EM 20 FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA Via Pastrengo, 13 10128 Torino Tel. 011.5096618 Fax 011.503155 E-mail: [email protected] Sito internet: www.pro-natura.it Succo di barbabietole da zucchero, succo di pomodoro, patate e salamoia del formaggio potrebbero far parte della soluzione e mandare in pensione i vecchi mezzi spargisale. Da tempo diverse cittadine americane hanno iniziato a sperimentare le alternative proposte dai ricercatori: il succo di barbabietole da zucchero mischiato al sale, ad esempio, ha permesso di diminuire la quantità necessaria di quest'ultimo. E ottimi risultati sono stati ottenuti anche dai resti di orzo che derivano dal processo di distillazione della vodka: da questi avanzi Xianming Shi, docente della Washington State University da tempo impegnato in alternative più ecologiche al classico uso di sale, è riuscito a creare un antigelo. Lo stesso Shi è anche al lavoro su spazzaneve intelligenti (dotati di sensori particolari per ridurre il più possibile la quantità di sale necessaria) e su un manto stradale che non si ghiaccia, che potrebbe essere utilizzato anche per i marciapiedi. http://www.repubblica.it/ambiente/2014/12/08/news/succo_di_pomodoro_e_pa tate_le_alternative_eco_al_sale_scioglighiaccio-102393403/ EM 21
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