n.6 maggio_giugno 2014 Jet lag i fusi e le fasi | p. 5 Primo intervento piccole ferite | p. 8 Invecchiamento cutaneo anche l’alimentazione aiuta a ridurre l’accumulo di radicali liberi | p. 11 Obesità L la a vo Il vo s tu s tr o tra a s fa r al rm iv ut ac ista e, ist . a i farmaci per il controllo del peso nelle diete ipocaloriche | p. 14 FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 1 28.04.14 11:53 WERBEANSTALT.CH Calobalin Sandoz 60 supporta il dimagrimento ® Perdere fino al 50% di peso in più rispetto ad una dieta ordinaria • Calobalin Sandoz influisce sulla digestione dei grassi alimentari. In tal modo, circa il 25% dei grassi apportati con l’alimentazione oltre passa il tratto gastro-intestinale senza essere digerito e viene espulso. ® • Calobalin Sandoz può aiutarvi a dimagrire il 50% in più rispetto solamente a una dieta. ® Maggiori informazioni su Calobalin Sandoz 60 al sito www.generici.ch o www.swissmedicinfo.ch. ® Si prega di leggere il foglietto illustrativo. FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 2 Sandoz Pharmaceuticals S.A., www.generici.ch 28.04.14 11:53 Editoriale e sommario Massimo Pietropaolo, direttore amministrativo fortis concept ag p. 3 Editoriale e sommario p. 4 Azioni del mese p. 5 Jet lag i fusi e le fasi p. 8 Primo intervento piccole ferite p. 11 Invecchiamento cutaneo anche l’alimentazione aiuta a ridurre l’accumulo di radicali liberi p. 14 Obesità i farmaci per il controllo del peso nelle diete ipocaloriche p. 17 La Vetrina p. 18 Cruciverba I ritmi e i rischi della bella stagione I consigli del farmacista per piccoli e grandi problemi legati agli stili di vita Con l’arrivo dell’estate, ci sentiamo meglio e l’umore decisamente migliora. Bisogna però stare attenti a non lasciarsi prendere dall’euforia … e comunque adottare anche nella bella stagione stili di vita che ci consentano di vivere in modo sano e sereno il nostro tempo libero all’aperto o in viaggio. Anche in questo caso, Il Tuo Farmacista ti è vicino con alcuni approfondimenti che potranno tornare utili. Con la bella stagione passiamo più tempo all’aperto, ed è più facile esporsi a qualche piccolo incidente: un graffio, un’escoriazione, una leggera abrasione. Niente paura: il nostro organismo possiede incredibili capacità di autocura. In qualche caso però, soprattutto per proteggere zone delicate e per prevenire infezioni, è meglio chiedere consiglio al farma cista che ci guiderà alla scelta della medicazione più adatta: fidiamoci del suo parere, è un amico. Buona lettura. fortis concept ag surentalstrasse 10 ch-6210 sursee telefono +41 (0)41 917 52 90 telefax +41 (0)41 917 52 91 [email protected] www.fortisconcept.ch FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 3 Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 3 28.04.14 11:53 Azioni del mese CB12® Cura della bocca per un alito sicuro Somatoline Cosmetic® Trattamento snellente intensivo notte Voltaren Dolo® Emulgele® Azione analgesica e antiinfiammatoria 4 Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 4 28.04.14 11:53 jet lag i fusi e le fasi i disagi del jet lag e le strategie per ridurli al minimo I viaggi intercontinentali, nei quali si attraversano diversi fusi orari in poche ore, interferiscono con le fasi e i ritmi naturali dell’organismo. I sintomi possono essere molto fastidiosi, ma è possibile prevenirli J et lag: di cosa si tratta? Chi ne ha provato gli effetti lo conosce bene, ma una definizione chiara è difficile da dare perché i sintomi sono individuali e variabili e le cause complesse e non del tutto note. Problema recente nella storia umana e legato alla tecnologia moderna che ci consente di attraversare in poche ore diversi fusi orari, il jet lag trae le sue origini da un adattamento primordiale che si è stabilito negli esseri umani, in quanto animali diurni, ai ritmi giornalieri imposti dalla rotazione della Terra. In termini tecnici può essere descritto come discronia circadiana o disallineamento tra il ritmo circadiano interno e l’ambiente esterno. All’atto pratico significa invece sonno disturbato, fatica durante il giorno, perdita di appetito e prestazioni non ottimali, sia che si tratti di gare sportive che, più comunemente, di incontri di lavoro. Se i più evidenti sono i disturbi del sonno, anche l’assunzione dei pasti in orari non più corrispondenti ai ritmi interni può dare origine a risposte pancreatiche e metaboliche non appropriate. Alcuni studi sembrano evidenziare anche ef- fetti a lungo termine che, oltre ai problemi gastrointestinali, comprendono aumentati rischi di infertilità e di malattie cardiache. L’orologio circadiano influenza l’organizzazione del ciclo mestruale e sono stati segnalati disturbi nelle hostess che lavorano sui voli intercontinentali. Inoltre, per ragioni non del tutto chiare, sembra che all’aumentare dell’età, l’adattamento dell’organismo ai cambiamenti richiesti dall’attraversamento di molti fusi orari diventi via via più difficoltoso. Renato Torlaschi approfondimenti I ritmi circadiani Ma intanto: che cosa sono i ritmi circadiani? Simili in questo ad altri animali e alle piante, gli esseri umani sono soggetti a numerosi processi fisiologici che hanno una periodicità grosso modo giornaliera. In realtà non si tratta spesso di 24 ore precise, ma si assiste a una variabilità che si manifesta anche a livello individuale. I ritmi circadiani determinano in primo luogo il ciclo sonno-veglia e appaiono legati all’alternarsi della luce del sole e del buio della notte, tuttavia esiste un orologio circadiano interno, che nei mammiferi è costituito da un gruppo di cellule situate nell’ipotalamo. Per uniformare il calcolo del tempo nelle diverse nazioni, la terra è stata idealmente divisa in 24 fusi orari. Questa suddivisione fu proposta nel 1878 dall’ingegnere canadese Sandford Fleming e in seguito fu adottata internazionalmente. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 05/07 jet lag.indd 5 5 17/04/14 12:20 jet lag approfondimenti Secondo Till Roenneberg dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco, la routine quotidiana, fatta ormai di ritmi di lavoro e di vita sociale che impongono di adottare orari che ben poco hanno di naturale, porterebbe al cosiddetto fenomeno del “jet-lag sociale”. Ne soffrirebbe addirittura una persona su due. Il meccanismo che regola il sonno è complesso e affascinante. Solitamente noi andiamo a dormire in tarda serata, quando la temperatura del corpo comincia a diminuire e inizia la fase crescente del ritmo della melatonina. Al mattino la temperatura risale, la sintesi della melatonina entra nella fase calante e ci svegliamo. Molti dei disturbi del sonno insorgono quando le nostre abitudini non rispettano questi cicli naturali. Come contrastare il jet lag Durante i voli intercontinentali, i nostri ritmi interni vengono messi a dura prova e sono costretti ad adattarsi in modo innaturalmente rapido. Per favorire questo adattamento si può però agire in molti modi, esponendo il corpo alla luce e al buio con ritmi che progressivamente si allineano alla situazione presente nella zona di arrivo, e somministrando integratori cronobiotici – essenzialmente melatonina – che vanno a modificare i cicli circadiani di partenza. Chi decide di contrastare gli effetti del jet lag con un’esposizione pianificata alla luce trova in commercio apparecchi appositi, che vengono utilizzati anche per regolare il sonno in caso di turni lavorativi notturni o contro alcune forme di depressione. Applicando in modo controllato l’esposizione o l’assenza di luce si riescono a ottenere buoni risultati, ma il rimedio di gran lunga più comune contro il jet lag è la melatonina, ormone prodotto dalla ghiandola pineale rilasciato naturalmente durante la notte. La melatonina è facilmente reperibile in commercio anche come integratore in varie formulazioni dalle diverse proprietà. Assunta con una precisa tempistica, è in grado di produrre un anticipo oppure un ritardo sul sistema circadiano ma, secondo molti studiosi, i suoi effetti sono più complessi e più deboli rispetto ai trattamenti con la luce. Se utilizzata per brevi periodi, la sostanza risulta molto ben tollerata, mentre terapie prolungate hanno evidenziato, in alcuni individui, qualche effetto avverso, come il peggioramento di certi stati depressivi che invece in altri soggetti, se somministrata con modalità opportune, riesce ad alleviare. In aggiunta a questi approcci, sono stati proposti diversi altri rimedi contro i disagi da jet lag, tra cui particolari regimi dietetici, l’assunzione di vitamina B12, il ricorso all’aromaterapia o a prodotti omeopatici. Tuttavia, i riscontri scientifici di questi rimedi sono finora scarsi o nulli: a detta della maggior parte degli studiosi, la combinazione dell’esposizione alla luce e dell’integrazione di melatonina costituisce la strategia migliore per prepararsi a un rapido attraversamento di fusi orari e minimizzare i sintomi del jet lag. Quanto conta la direzione Tra le prime descrizioni degli effetti del jet lag sulle prestazioni fisiche, si segnalano le di6 Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 05/07 jet lag.indd 6 17/04/14 12:20 jet lag sfatte dei giocatori americani di baseball che si spostavano in direzione est per disputare i loro incontri. È infatti più semplice adattarsi agli orari della destinazione del proprio viaggio, quando si viaggia verso occidente. Da cosa dipende questo fenomeno? Chi vola verso est deve andare a dormire prima dell’orario a cui era abituato, quindi ancora nella fase in cui la temperatura del corpo è in aumento e prima che l’orologio interno predisponga il rilascio di melatonina. Al contrario, chi viaggia in direzione ovest va a letto “più tardi”, quando il ciclo della melatonina è già iniziato e la temperatura sta già scendendo. Inoltre, il giorno circadiano interno è in genere un po’ più lungo di 24 ore: è questa la ragione per cui molte persone trovano facile andare a letto tardi e vorrebbero dormire un po’ di più al mattino. Se si viaggia verso occidente, si ha a disposizione un po’ di tempo in più e l’adattamento ai nuovi orari risulta più facile. Accorgimenti pratici Un gruppo di studiosi del Centro di Cronobiologia della University of Surrey ha fatto una sintesi dei principali accorgimenti disponibili per affrontare al meglio i disagi del jet lag. Il solo modo garantito per evitare il jet lag è adattarsi prima del volo, almeno parzialmente, agli orari della zona di arrivo. Pianificare con la giusta tempistica un trattamento contro gli effetti del jet lag è possibile solo se è conosciuto il ritmo circadiano di chi si appresta al viaggio. Le grandi differenze individuali in reazione ai cambiamenti di fuso orario rendono questo controllo molto difficile. Per viaggi molto brevi non ha senso cercare di adattare il proprio sistema circadiano alla nuova zona. Il consiglio è di cercare di perdere sonno il meno possibile attraverso sonnellini ed eventualmente di aiutarsi con ipnotici short acting prima di dormire e con caffeina durante lo stato di veglia. Per viaggi della durata dai tre ai cinque giorni si può tentare un adattamento parziale prima della partenza, spostando progressivamente il nadir circadiano - il punto più basso del ritmo naturale sonno-veglia – all’orario di sonno della zona di arrivo. Per viaggi più lunghi e in cui subito dopo l’arrivo è necessario affrontare al meglio attività impegnative è raccomandato uno specifico adattamento prima del volo, tramite una programmata esposizione alla luce e l’assunzione di melatonina. Se la direzione del viaggio è verso ovest, è consigliabile esporsi alla luce in tarda serata ed evitare l’esposizione al mattino; al contrario, se si viaggia verso est è opportuno prendere luce al mattino presto ed evitarla alla sera. Questo tipo di accorgimenti dovrebbe essere iniziato prima della partenza e proseguito per tre o quattro giorni dopo l’arrivo, in modo da favorire l’adattamento dei ritmi circadiani alla nuova situazione. Il trattamento con integratori cronobiotici alla melatonina deve essere programmato per le prime ore del mattino per i viaggiatori verso ovest; chi si sposta in direzione est dovrà invece assumere la melatonina nel pomeriggio. Questa tempistica - da intendersi relativamente agli orari della zona di partenza – deve essere iniziata un paio di giorni prima del volo e continuata dopo l’arrivo per qualche giorno, spostando gli orari di assunzione ogni volta di una o due ore, posticipandoli se si va a ovest e anticipandoli se si va a est man mano che i ritmi circadiani si adattano alla nuova situazione. Ma attenzione, questa regola è valida quando i fusi orari attraversati non superano le dieci ore, quindi se dalla Svizzera si è diretti a ovest fino in America o a est in Asia Centrale. Oltre le dieci ore - quando si affronta un viaggio in Australia oppure in Polinesia – gli orari di assunzione degli integratori devono essere invertiti. Si ritiene che i dosaggi ottimali di melatonina siano di 0.5 mg prima del volo e 3-5 mg dopo l’arrivo. approfondimenti Tra gli individui si distinguono in genere due cronotipi principali: le “allodole”, che si svegliano di buon mattino ma hanno bisogno di andare a letto presto, e i “gufì”, cui invece piace andare a dormire più tardi. Si stima che il cronotipo più comune sia quello che preferisce dormire da mezzanotte e mezza alle otto e trenta del mattino. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 05/07 jet lag.indd 7 7 17/04/14 12:20 primo intervento sos piccole ferite La cura di piccoli tagli o escoriazioni nei bambini, anche se può sembrare banale in caso di lesioni superficiali o poco estese, non è mai da trascurare per prevenire infezioni taneamente nel giro di alcuni giorni; se invece la ferita è sanguinante, oltre a lavare e disinfettare la parte, occorre proteggerla. Riconoscere il tipo di ferita Rachele Villa G approfondimenti In genere le abrasioni guariscono velocemente, senza necessità di particolari cure, nel giro di pochi giorni. La sottile crosta che viene a formarsi in via di guarigione, dapprima si spezza e poi cade da sola senza lasciare cicatrici. 8 raffi, abrasioni e ferite sono all’ordine del giorno quando si parla di bambini. Si tratta spesso di piccoli incidenti che avvengono tra le mura domestiche, tuttavia, anche nei casi in cui si tratti di lesioni innocue che interessano gli strati più superficiali della pelle, è buona norma prendersi cura della ferita, intervenendo tempestivamente per ridurre il rischio di cicatrici e infezioni in seguito alla contaminazione da parte di germi provenienti dalla superficie cutanea. In genere, se non si verifica perdita di sangue è sufficiente disinfettare la parte interessata e attendere la guarigione, che avviene spon- Innanzitutto è fondamentale individuare di che tipo di ferita si tratta e valutare la gravità della lesione in base all’estensione, alla profondità, all’entità dell’emorragia e ai potenziali batteri che possono penetrarvi. Escoriazione. È una lesione superficiale della pelle causata da sfregamento su una superficie ruvida con fuoriuscita di sangue. Abrasione. È una lesione superficiale della pelle causata da un trauma (per esempio, la più comune è la classica caduta sulle ginocchia) che colpisce di striscio la superficie del corpo, senza fuoriuscita di sangue. Le abrasioni possono essere dolorose perché coinvolgono le terminazioni nervose sotto pelle. Ferita da taglio. Si tratta di una lesione dai margini netti provocata da un oggetto ta- Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 08/10 protez ferite.indd 8 17/04/14 12:21 primo intervento gliente (per esempio un coltello) che provoca la fuoriuscita di sangue. Ferita da punta. Provocata da un oggetto appuntito, è una lesione sanguinante poco estesa ma profonda. Le ferite da punta o da taglio possono essere profonde e nascondere lesioni di tendini e nervi, per questo motivo in caso di dubbio è raccomandabile rivolgersi a un medico. Ferita lacero-contusa. È una ferita con margini irregolari o slabbrati, con eventuale presenza di corpi estranei all’interno e con sottostante contusione provocata da un oggetto contundente, con fuoriuscita di sangue. Come gestire al meglio una ferita minore Nella maggior parte degli incidenti domestici che vedono il coinvolgimento di bambini si tratta di ferite minori, come un taglio o un’abrasione superficiale, che possono essere gestititi in autonomia da un adulto, seguendo alcune semplici regole per una corretta medicazione. Prima di iniziare è importante lavarsi bene le mani con acqua e sapone o indossare guanti in lattice per evitare di infettare la lesione. Il primo passo consiste nel pulire con cura la parte lesa, lavandola se possibile sotto un getto di acqua corrente fredda per eliminare lo sporco e gli eventuali residui presenti come terra o altri materiali estranei, aiutandosi con una garza sterile se necessario, muovendola delicatamente dall’interno verso i bordi esterni della ferita. L’utilizzo del cotone idrofilo è solitamente sconsigliato in quanto tende a rimanere attaccato alla ferita e a lasciare residui. Se anche dopo il lavaggio la ferita dovesse continuare a sanguinare, si può esercitare una leggera pressione sulla parte interessata con delle garze in modo continuativo per un paio di minuti, fino a quando la fuoriuscita di sangue non si arresta. Nel caso in cui si noti la presenza di altro materiale penetrato al di sotto della pelle o se la ferita continua a sanguinare è raccomandabile rivolgersi a un medico. Una volta pulita, la ferita deve essere asciugata con attenzione, tamponando con una garza sterile o un panno pulito di cotone, e disinfettata utilizzando una soluzione disinfettante tra le numerose disponibili in commercio che contengono sostanze quali iodio, cloro o acqua ossigenata, in grado di combattere la colonizzazione batterica. L’alcool denaturato invece, contrariamente a quanto si crede, ha un potere antisettico inferiore a quello di altri prodotti e non è in grado di svolgere un’efficace azione disinfettante, rischiando di risultare lesivo per i tessuti. Infine, è importante proteggere le ferite con una medicazione adeguata. L’applicazione di un cerotto o di una compressa di garza sterile fissata con una benda (nei casi in cui la lesione sia più estesa) facilita l’arresto del sanguinamento, garantisce un’adeguata traspirazione e al tempo stesso protegge la ferita da frizioni e movimenti che possono interessare la parte, creando l’ambiente ideale per una guarigione rapida e sicura. Anche una fasciatura non occlusiva, che permetta il passaggio dell’ossigeno pur mantenendo a sua funzione di barriera, è indicata nei casi in cui la lesione interessi un’area estesa. Fino a quando la ferita non è completamente guarita, i cerotti e le fasciature applicate devono essere cambiate frequentemente per mantenere la parte pulita e monitorare l’andamento del processo di guarigione. Infatti, nonostante la disinfezione, alcune ferite possono essere soggette a rischio di infezione, in particolare quando sono entrate in contatto con saliva animale oppure si presentano molto sporche. approfondimenti In farmacia sono disponibili spray emostatici da spruzzare direttamente sulla parte interessata per favorire l’arresto dell’emorragia in caso di piccole ferite, tagli e abrasioni. La formulazione spray consente di applicare alginato di calcio e sodio, sotto forma di polvere fine, provocando un’azione emostatica di tipo meccanico e favorendo la formazione di un ambiente umido. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 08/10 protez ferite.indd 9 9 17/04/14 12:21 primo intervento ferite: quando è necessario rivolgersi al medico Nella maggior parte dei casi, i piccoli tagli e le escoriazioni leggere possono essere curati autonomamente, tuttavia in alcune particolari circostanze è opportuno rivolgersi al medico o al pronto soccorso: z quando la ferita è stata causata dal morso di un animale o di una persona; z quando la ferita è profonda e molto aperta (i margini della ferita sono distanti alcuni mm); z quando la ferita di trova in una zona molto delicata come il viso; z quando il bambino non è protetto dal vaccino contro il tetano; z quando nella zona della ferita si manifesta dopo qualche giorno arrossamento o gonfiore e il bambino mostra i sintomi della febbre e lamenta dolore nella parte interessata. In questi casi è possibile che la ferita vada incontro ugualmente a un’infezione causata dalla penetrazione dei batteri presenti sulla pelle all’interno della ferita, di norma qualche giorno dopo l’avvenuto incidente. Per questo motivo qualsiasi segnale di arrossamento intorno alla ferita non deve essere trascurato, specialmente se la cute infiammata risulta più calda rispetto all’area circostante e dolente al tatto. Se il gonfiore e il rossore non diminuiscono nel giro di qualche giorno e si sospetta la presenza di una piccola infezione, su suggerimento del medico o del farmacista è opportuno ricorrere a sostanze antibiotiche da applicare localmente. Proteggere le ferite in farmacia In farmacia, a seconda delle esigenze, sono disponibili prodotti di varie tipologie per la protezione delle ferite, anche di grandi dimensioni, e il fissaggio di medicazioni. Cerotti sterili monouso. In blister singolo, con garza centrale protettiva. Flessibili e traspiranti, sono disponibili in varie forme e misure per adattarsi a ogni parte del corpo, da quelli impermeabili a quelli per pelli sensibili, 10 fino ai cerotti disegnati per bambini. Per accelerare la guarigione sono indicati i cerotti medicati con compresse contenenti sostanze (argento antibatterico, clorexidina digluconato ecc.) che, oltre a proteggere la ferita da acqua e sporco, riducono il rischio di infezioni e creano le condizioni ideali per la guarigione della lesione in ambiente umido. Cerotti a nastro. Nastri adesivi a elevata traspirabilità, anallergici, in carta speciale o in tessuto non tessuto, di facile utilizzo e rimozione. Sono disponibili in rocchetti di varia larghezza in pratico dispenser che permette un’adeguata conservazione e trasporto del cerotto durante sport e la vita all’aria aperta. Cerotto spray. È uno spray adatto alla medicazione di piccole ferite ed escoriazioni, da applicare dopo aver disinfettato la ferita. Secca rapidamente formando una pellicola trasparente idrorepellente, traspirante e flessibile che protegge da sporco e batteri per almeno due giorni, agendo come un seconda pelle. Il flacone può essere trasportato in borsa e usato in molteplici occasioni (sport, casa, lavoro, viaggio). Cerotti per suture. In caso di ferite da taglio profonde non infette e non essudanti si può utilizzare un cerotto per suture che permette la chiusura della ferita e sostituisce, nei casi meno gravi, le suture in filo. Garze sterili e compresse. Veli di garza sterili monouso tagliati in varie misure, contenuti in buste singole, o compresse di garza idrofila, sterili, in busta singola sigillata, sono indicate per la protezione di lesioni cutanee e per la detersione, pulizia e disinfezione di ferite di ogni tipo. Piegate in strati, le garze formano una compressa da medicazione inserita al centro di un supporto adesivo che ha un forte potere assorbente ed è l’ideale per facilitare l’applicazione sulla parte da proteggere e medicare. Bende. Per il fissaggio delle medicazioni si può utilizzare una benda di garza in puro cotone, morbida e resistente. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 08/10 protez ferite.indd 10 17/04/14 12:21 invecchiamento cutaneo invecchiamento cutaneo anche l’alimentazione aiuta a ridurre l’accumulo di radicali liberi È possibile ridurre lo stress ossidativo attraverso la scelta di uno stile di vita adeguato, limitando il consumo di zuccheri complessi, alcol e caffè Claudia Grisanti C on il passare del tempo la pelle subisce una serie di modificazioni che ne determinano l’aspetto rugoso e invecchiato. Per contrastare e rallentare questo inevitabile processo è fondamentale, per prima cosa, capire in che cosa consistano tali cambiamenti. L’invecchiamento della pelle è determinato da un’atrofia dei tessuti, ovvero una progressiva riduzione del derma, in particolar modo del suo strato superiore. Via via che passano gli anni, quindi, si assiste a una diminuzione dei melanociti e delle cellule di Langerhan’s, oltre che dei tre componenti che costituiscono il tessuto epidermico: fibre elastiche, collagene e glicosaminoglicani. I cambiamenti si notano maggiormente per quanto riguarda la percentuale di collagene (70-80% del derma), che porta a una riduzione dello spessore del derma di circa il 6% ogni 10 anni. In sostanza, volendo dare una sintetica definizione di invecchiamento potremmo dire che esso è caratterizzato da una progressiva diminuzione della capacità dei tessuti di rigenerarsi. Ma, oltre alla normale degenerazione dovuta all’età, quali sono i fattori che possono accelerare questo processo? approfondimenti Il collagene è la principale proteina del tessuto connettivo negli animali. È la proteina più abbondante nei mammiferi. Nell’uomo rappresenta circa il 6% del peso corporeo. Fattori di invecchiamento Se l’invecchiamento della pelle è un inevitabile processo naturale, esistono tuttavia alcuni fattori che possono causarne un’indesiderabile accelerazione come l’esposizione al sole (il cosiddetto photoaging), l’abbronzatuIl tuo farmacista maggio_giugno 2014 11/13 invecc cutaneo.indd 11 11 17/04/14 12:22 invecchiamento cutaneo approfondimenti Il Sole emette luce ultravioletta in tutte e tre le bande Uva, Uvb e Uvc, ma a causa dell’assorbimento da parte dell’atmosfera terrestre, in particolare dello strato di ozono, circa il 99% degli ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestre sono Uva. Gli Uva, con lunghezza d’onda maggiore, provocano l’abbronzatura veloce e sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle. Gli Uvb, con lunghezza d’onda media, sono ritenuti una delle cause di cancro alla pelle come il melanoma. Gli Uvc, con lunghezza d’onda minore, sono i più nocivi, ma non raggiungono la Terra. ra artificiale e uno scorretto stile di vita (fumo, alimentazione sbilanciata e ritmi di vita stressanti). I danni causati dall’abbronzatura artificiale sono noti, così come quelli dovuti all’eccessiva esposizione al sole, in molti casi abbinata alla mancanza di adeguate protezioni solari: i raggi Uva penetrano in profondità nel derma alterando il collagene e le fibre elastiche e generando lesioni irreversibili. Il fumo non è da meno in quanto la nicotina e l’ossido di carbonio contenuti nelle sigarette sono fattori scatenanti della compromessa ossigenazione delle cellule cutanee. Inoltre, oltre a distruggere la vitamina C, molto preziosa per la pelle, il fumo incrementa i radicali liberi e tende a peggiorare il colorito della pelle, aumentando la disidratazione che facilita la comparsa delle rughe. Di seguito vogliamo tuttavia soffermarci sulle conseguenze per la pelle di un’alimentazione sbagliata e su consigli utili per correggere in tempo alcune cattive abitudini. Cibi “buoni” e cibi “cattivi” Quando si parla di invecchiamento della pelle, ma non solo, i primi a salire sul banco degli imputati come fattori aggravanti sono i cosiddetti radicali liberi. Essi, accumulandosi nel nostro organismo, svolgono un’azione ossidante dannosa per tutti gli elementi che costituiscono l’organismo. Quando questi “killer” delle strutture cellulari si accumulano in eccesso provocano il cosiddetto stress ossidativo, causa dell’invecchiamento precoce della pelle. Quali sono dunque gli alimenti che favoriscono l’accumulo di radicali liberi e quali, invece, 12 quelli che aiutano a preservare più a lungo la giovinezza della nostra pelle? Studi più o meno recenti hanno messo sul banco degli imputati in particolar modo alcuni alimenti, come caffè o alcolici, il cui abuso sarebbe uno dei fattori che causa l’invecchiamento precoce. Altri “imputati” di primo piano sono gli zuccheri complessi (per esempio, quelli contenuti nei dolci, merendine varie, bevande gassate iperzuccherate), il cui accumulo innesca il processo della glicazione, che favorisce il rilassamento cutaneo e le rughe. Quali sono invece gli alimenti “amici” di una pelle giovane e luminosa? In pole position troviamo quelli ricchi di vitamine, sali minerali e carboidrati, zuccheri “buoni”, ovvero la frutta e la verdura: kiwi, arance (ricchi di vitamina C, potente antiossidante), ma anche cavoli, carote, mirtilli e barbabietole. Le vitamine Un adeguato apporto di vitamine è indispensabile per mantenere una pelle in salute, dall’aspetto luminoso e splendente. La vitamina A favorisce le funzioni di rigenerazione della pelle: aumenta la resistenza del derma garantendone nutrimento ed elasticità. La possiamo trovare, oltre che ovviamente in frutta e verdura (melone, albicocche, spi- Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 11/13 invecc cutaneo.indd 12 17/04/14 12:22 invecchiamento cutaneo naci ecc.) nelle uova, nel fegato, nel latte intero, nel formaggio e nei latticini in genere. I cibi che hanno maggior potere antiossidante sono ovviamente anche quelli che apportano la maggior quantità di alcune vitamine essenziali per contrastare l’invecchiamento. Dell’importanza della vitamina C per preservare la luminosità della pelle abbiamo già accennato poco sopra. Un altro gruppo di vitamine essenziali sono quelle del gruppo B, in grado tra le altre cose di contrastare la perdita delle fibre di collagene: un alimento particolarmente ricco di vitamina B1 è il riso integrale, al quale è quindi bene dare talvolta la precedenza rispetto a quello lavorato. Un’ottima fonte è anche il pesce: salmone e sgombro sono, per esempio, ricchi di cosiddetti “grassi buoni”, fonte di omega-3, sostanze capaci di rallentare i processi infiammatori e ritardare la secchezza della pelle. La vitamina E, dal canto suo, contrasta attivamente l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi, risultando un potente antiossidante nella lotta ai radicali liberi; essa svolge inoltre una funzione “protettiva” nei confronti delle altre vitamine e rende più trasportabile l’ossigeno da parte dei globuli rossi. Per finire, la vitamina E è un’ottima alleata nella lotta all’acne e di alcune patologie cutanee, come le dermatiti. È presente nelle parti grasse della carne animale, nei cerali integrali, nelle noci e in diverse verdure e frutti. Ottima fonte è inoltre l’olio extravergine d’oliva crudo: occorre tenere presente che la vitamina E viene distrutta dal calore della cottura e che il suo assorbimento può essere ridotto dall’assimilazione di alcune sostanze (come il cloro dell’acqua potabile, la pillola contraccettiva, o composti inorganici del ferro ecc.). In taluni casi può essere quindi insufficiente la dose assunta nella dieta quotidiana e rivelarsi necessaria un’integrazione, facendo ricorso, sempre sotto controllo medico e su consiglio del farmacista, ai numerosi integratori reperibili in commercio. approfondimenti Oligoelementi e coenzimi Per prevenire l’invecchiamento cutaneo, nella dieta quotidiana, specie in quella delle donne dopo i 45 anni, non dovrebbero inoltre mancare oligoelementi essenziali, quali zinco e selenio: il primo per il suo potere coadiuvante nei processi di rigenerazione; il secondo invece per la funziona svolta in quelli di difesa. Fonte primaria di questi elementi sono ancora una volta gli alimenti vegetali. Lo zinco è disponibile in buone quantità nelle carni, nel germe di grano e nelle uova, mentre ottime fonti di selenio sono le noci, il pesce e i frutti di mare e le frattaglie. Per finire, un potente antiossidante (utilizzato anche in molti cosmetici per viso e corpo) è il coenzima Q10, attualmente molto pubblicizzato anche come componente di diversi integratori “antietà”. È efficace nel contrastare l’invecchiamento causato dalla presenza di radicali liberi, aumentando la rigenerazione delle cellule che subisce un naturale rallentamento con l’avanzare dell’età. È disponibile in piccole quantità nei frutti oleosi, nel pesce azzurro (sardine e sgombro) e nella soia. Da questi accenni si desume che la corretta assimilazione di tutte le vitamine ed oligoelementi può essere ottenuta mediante una dieta varia e bilanciata: un’alimentazione corretta è quella in cui nessun alimento è bandito a priori, ma sono presenti in dosi corrette anche grassi, carne e pesce, oltre a porzioni di frutta e verdura (preferibilmente di stagione), e pasta o riso (se possibile integrali). La vitamina C (o acido ascorbico) è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell’organismo. Sembra che abbia un ruolo importante soprattutto in reazioni di ossidoriduzione catalizzate da ossigenasi e svolga un’azione antistaminica. La vitamina C è presente in alcuni alimenti, insieme a bioflavonoidi, soprattutto nei vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e negli agrumi e nella rosa canina. La vitamina può perdersi nel caso in cui questi alimenti vengano tenuti all’aria per molto tempo o dentro contenitori di metallo. Anche un’eccessiva cottura può comportare perdita di vitamina C. approfondimenti La vitamina B1 (o tiamina) partecipa alla trasformazione del glucosio in energia, favorisce la trasmissione degli impulsi muscolari, protegge il mantenimento dei globuli rossi, il cuore e il sistema nervoso. Considerata anche “la vitamina dell’umore e dell’energia”, è presente in piccole quantità in quasi tutti gli alimenti, ma in maggior concentrazione si trova in alimenti come la carne di maiale, nella crusca e nel germe del grano e nella pula del riso. Un’altra fonte importante di tiamina è inoltre il lievito di birra. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 11/13 invecc cutaneo.indd 13 13 17/04/14 12:22 obesità L’uso di farmaci nelle diete ipocaloriche può essere utile se accompagnato a un idoneo regime dietetico e a un buon livello di attività fisica i farmaci per il controllo del peso nelle diete ipocaloriche Renato Torlaschi L’ obesità è una patologia cronica grave ad ampia diffusione in tutto il mondo ed è una sindrome complessa, tanto che le più accreditate Linee Guida internazionali, emesse dal National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice), occupano ben 2.564 pagine. Per le persone obese, come vedremo in seguito, è disponibile un aiuto farmacologico che si avvale di molte sostanze efficaci, ma che deve necessariamente essere parte di un approccio complessivo che coinvolga alimentazione, attività fisica e stile di vita. Nei casi più gravi, occorre ricorrere a uno o più specialisti per affrontare il problema in modo interdisciplinare. Secondo recenti stime, nel mondo ci sarebbero 310 milioni di persone adulte obese e più di un miliardo in sovrappeso. Poi ci sono innume- 14 revoli altri soggetti che non si può dire soffrano dell’obesità in modo patologico, ma che si trovano comunque ad affrontare occasionalmente i problemi estetici e psicologici che derivano da qualche chilo in più non desiderato. Anche in questi casi, diete drastiche (non supportate dal controllo medico) o l’idea che possa bastare una pillola miracolosa sono spesso causa di problemi ancor più gravi di quelli che si vorrebbero risolvere. Tuttavia, nell’ambito di questo cambiamento globale, sono oggi disponibili integratori e prodotti che possono dare una mano a dimagrire; o meglio, sostanze che, associate a una dieta variata e all’attività fisica, sono in grado di aiutare l’organismo nel conseguimento del giusto peso corporeo. Principi attivi contro l’obesità La terapia farmacologica dell’obesità è basata Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 14/16 diete ipo.indd 14 17/04/14 12:23 obesità essenzialmente su farmaci che intervengono sulla sensazione di appetito, sulla termogenesi (farmaci termogenetici) o sull’assorbimento dei substrati energetici. Farmaci che inibiscono l’appetito Con l’aumentare dell’esperienza clinica e con l’accumularsi dei dati relativi agli effetti secondari, i farmaci appartenenti a questa categoria non sono più così numerosi come in passato e attualmente ne è disponibile un numero assai ridotto. Sono in grado di attenuare la sensazione di appetito stimolando il centro cerebrale della sazietà. Il meccanismo d’azione di questo gruppo di farmaci è simile a quello dei farmaci che agiscono sul tono dell’umore. Stimolano il senso di sazietà e sono lievemente sedativi. Gli effetti collaterali più comuni includono diarrea, sonnolenza, nausea e cefalea. È molto probabile che un uso eccessivamente prolungato di questi farmaci non sia del tutto scevro dal potenziale rischio di effetti secondari importanti. minuiscono la stipsi che frequentemente accompagna l’uso delle diete ipocaloriche. Orlistat (tetraidrolipostatina). È un farmaco che agisce ostacolando l’assorbimento dei grassi provenienti dall’alimentazione, riducendo così l’apporto calorico, con conseguente riduzione dell’assorbimento dei trigliceridi alimentari (circa il 30%). Il farmaco non è assorbito se non in tracce e in una minoranza dei pazienti. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia del farmaco nell’indurre una riduzione di peso clinicamente significativa (10% del peso corporeo iniziale), nel prevenire il recupero del peso perso e nel controllare a lungo termine (2 anni) il mantenimento Farmaci termogenetici Essi riguardano soprattutto la caffeina e l’efedrina. Alcuni di questi farmaci sono stati usati anche come lipolitici. I risultati finora consegnati alla letteratura sono tuttavia piuttosto modesti o irrilevanti, salvo la combinazione efedrina-caffeina in dosi elevate. I disturbi secondari che essi determinano a livello del sistema cardiovascolare, pur presenti, sono tuttavia relativamente contenuti. Sostanze o farmaci attivi sull’assorbimento dei substrati energetici Fibre. A questa classe appartengono le fibre idrosolubili, particolarmente il glucomannano. Esse hanno la capacità di aumentare notevolmente il proprio volume in presenza di liquidi e pertanto favoriscono il senso di sazietà. Collateralmente rallentano il transito gastrico e intestinale, riducono l’assorbimento del colesterolo e del glucosio. Inoltre, di- del peso. Date le sue caratteristiche, gli effetti collaterali sono limitati al solo tratto gastroenterico. Allargando lo sguardo sull’orizzonte futuro, nuove molecole saranno a breve disponibili per il trattamento farmacologico dei disordini del peso corporeo, sempre più sicure e mirate: lo fanno sapere i ricercatori del Dipartimento di farmacologia e terapia sperimentale della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Le future molecole potenzialmente impiegabili nel trattamento dell’obesità sono frutto di approfonditi studi che hanno fornito una nuova e più dettagliata comprensione dei meccanismi fisiologici che controllano il metabolismo e, soprattutto, l’equilibrio energetico. approfondimenti L’obesità è una condizione clinica che identifica un eccesso di tessuto adiposo, viene misurata con il Bmi (Body Mass Index) dato dal rapporto peso/altezza2 (kg/m2); essa è strettamente correlata con una serie di malattie come il diabete mellito di tipo II, l’ipercolesterolemia, l’ipertrigliceridemia, l’ipertensione arteriosa, le patologie a carico della rete vascolare, le cardiopatie, le malattie polmonari, le malattie articolari, la calcolosi della colecisti e alcuni tumori. Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 14/16 diete ipo.indd 15 15 17/04/14 12:23 obesità approfondimenti Il Bmi è un indice molto utile e veloce da calcolare, anche se presenta alcuni limiti dal momento che non tiene conto del tipo di costituzione fisica e delle masse muscolari del soggetto. In soggetti con massa muscolare molto rappresentata (atleti), infatti, il grasso corporeo totale viene sovrastimato dal Bmi. In soggetti che hanno subito una perdita muscolare (soggetti anziani), la quantità di grasso corporeo viene sottostimata dal Bmi. I soggetti con statura inferiore ai 150 cm o superiore ai 200 cm presentano valori di Bmi rispettivamente molto elevati o molto bassi, mentre non sono in sovrappeso e sottopeso. Quando ricorrere ai farmaci e quando no... La terapia farmacologica può essere adottata fondamentalmente per tre motivi: z assicurare l’aderenza al programma alimentare; z migliorare un risultato ritenuto troppo scarso o comunque assolutamente inadeguato nei confronti delle complicanze esistenti o da prevenire; z facilitare il mantenimento del peso ottenuto. Occorre inoltre considerare attentamente i criteri di esclusione generali della terapia farmacologica dell’obesità. Essi sono i seguenti: z presenza di psicosi e importanti disturbi di depressione o d’ansia; z pregressa anoressia nervosa; z presenza di ipertensione arteriosa severa; z presenza o sospetto di ipertensione polmonare; z pregressa o attuale malattia vascolare cerebrale o cardiaca di grado importante; z gravidanza, allattamento e insufficienza renale e/o epatica; z possibile tendenza all’abuso di farmaci e alcolismo noto; z uso di psicofarmaci e precedenti fenomeni di intolleranza agli anoressizzanti; z età infantile (< 12 anni) e età senile (> 65). Dimagrire con le erbe Sono moltissimi gli estratti vegetali utilizzati per perdere peso. Alcuni trovano origine nella tradizione, altri sono di recente introduzione. Ecco alcune tra le piante più interessanti. Ananas. Non se ne utilizza il frutto, ma il 16 Direttore responsabile Paolo Pegoraro Grafica Grafic House, Milano Editore Griffin srl, piazza Castello 5/E 22060 Carimate (CO) - Italy Stampa Multicolor Print AG Sihlbruggstrasse 105A CH-6340 Baar www.multicolorprint.ch gambo. Il principio attivo è la bromelina. Vanta proprietà diuretiche, antinfiammatorie e disintossicanti. È utilizzato soprattutto per combattere la ritenzione idrica ed è considerato un rimedio utile contro la cellulite e un ottimo coadiuvante nelle diete dimagranti. Cassia Nomame. È una pianta che arriva dall’oriente, dove è considerata tradizionalmente uno dei migliori rimedi naturali per il controllo dei grassi e del sovrappeso. È ricca di flavonoidi e ha mostrato di possedere una significativa azione nel contrastare gli effetti negativi delle abitudini alimentari troppo ricche di grassi. Citrus aurantium. Più noto come arancio amaro o melangolo, si ritiene che i principi attivi dell’estratto del frutto immaturo esercitino un’attività termogenica selettiva e siano in grado di agire positivamente sul rapporto fra massa magra e massa grassa. Glucomannano. È una fibra vegetale solubile in acqua, ricavata dalla radice di Amorphophallus konjac, una pianta di origine orientale e utilizzata da secoli in Giappone. È un polisaccaride ad alto peso molecolare formato soprattutto da glucosio e mannosio; in acqua si gonfia, assorbendone quantità decine di volte superiori al suo peso. Riesce così a produrre un senso di sazietà e ad assorbire grassi e colesterolo. Taraxacum officinale. Il tarassaco è una pianta comunissima. Ricco di molti diversi principi attivi, è usato soprattutto come drenante e depurativo. Aumenta la diuresi e la secrezione biliare. C’è chi lo utilizza per stimolare l’appetito e chi, al contrario, ne sfrutta le capacità per trattare l’obesità e tenere sotto controllo il colesterolo. Layout copertina DESIGNHEIT. Bahnhofplatz 6 CH-6210 Sursee Rivista bimestrale Fortis Concept AG Surentalstrasse 10 CH-6210 Sursee www.designheit.ch www.fortisconcept.ch Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 14/16 diete ipo.indd 16 17/04/14 12:23 La Vetrina Calobalin® Sandoz 60 Grazie al supporto di Calobalin® Sandoz potete dimagrire fino al 50% in più rispetto a una dieta regolare. Concretamente: ogni 2 kg che perdete con il vostro impegno personale, grazie a Calobalin® Sandoz potete dimagrire di un ulteriore chilo. Calobalin® Sandoz, tuttavia, non è una panacea che fa tutto il lavoro al vostro posto. Calobalin® Sandoz è parte di un cambiamento permanente delle vostre abitudini alimentari e motorie, tale da rendere possibile il dimagrimento in modo sano e il mantenimento del vostro nuovo peso anche a lungo termine. Calobalin® Sandoz provvede a far sì che nell‘apparato digerente circa un quarto del grasso proveniente dalla vostra alimentazione non venga affatto metabolizzato dal vostro organismo. Questo grasso non digerito viene espulso con le feci. Per via del meccanismo di azione di Calobalin® Sandoz, con l‘assunzione possono manifestarsi fenomeni concomitanti correlati all‘alimentazione. Per ridurli al minimo, durante l‘assunzione di Calobalin® Sandoz vi raccomandiamo di prestare attenzione a un‘alimentazione ipolipidica. Tuttavia, il consumo di grassi non deve neppure essere limitato in modo radicale poiché il grasso rappresenta una componente importante di un‘alimentazione bilanciata e aiuta il corpo ad assimilare vitamine fondamentali e a rimanere efficiente. Queste capsule sono adatte per persone in sovrappeso a partire dai 18 anni di età con un indice di massa corporea (BMI) di almeno 28 kg/m2, le quali siano disposte ad optare per un‘alimentazione ipocalorica e ipolipidica ed a seguirla in modo costante. Calobalin® Sandoz viene assunto ai pasti tre volte al giorno, quindi rispettivamente una capsula a colazione, pranzo e cena. Durante questi pasti prestate attenzione ad un‘alimentazione bilanciata, ipocalorica e ipolipidica. Calobalin® Sandoz è disponibile nella vostra farmacia senza ricetta medica in confezioni da 42 o 126 capsule. Flawa® I cerotti trasparenti Aqua Plast offrono una protezione ideale quando si lavano le mani oppure quando si fa la doccia o il bagno in quanto aderiscono al corpo come una seconda pelle. Essi sono adatti per piccole ferite da taglio ed escoriazioni. – Non si attaccano alle ferite – Elastici e pieghevoli – Resistenti all’acqua I cerotti ipoallergenici per ferite Vlies Plast, senza lattice, sono confezionati singolarmente, traspiranti e ideali per pelli sensibili. – Non si attaccano alle ferite – Ipoallergenici – Traspiranti Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 5 17 28.04.14 11:54 Cruciverba Soluzione edizione 05 / marzo-aprile Orizzontali 2. Orifizio tra esofago e stomaco - 8. Il liquido nel termometro e nello sfigmomanometro - 15. Lo sono cheratina e collagene - 17. Fatto in questo modo - 18. Un tasto del computer - 19. Inferiore, di capacità minore - 20. Costume da bagno in due pezzi - 22. Cloruro di polivinile - 23. Finiscono laggiù - 24. Doppie nel freddo - 25. Promemoria in breve - 26. Ingegnere in breve - 28. Iniziali di Hemingway - 29. La popolare Oxa della canzone italiana - 31. Il Calvino che scrisse Le Cosmicomiche - 34. Il numero dei Comandamenti - 36. Città francese della Champagne - 38. Illustre scritto sulla busta - 39. Altro nome dei contagocce - 41. Un po‘ di orgoglio - 42. Il Gibson del cinema - 44. Ne è ricca la rosa canina - 47. I condotti del sistema circolatorio - 49. Iniziano pochi e molti - 50. Pianta che rimedia agli attacchi di panico - 52. Fondo di verdure - 53. Prefisso che vale prima - 54. La muta di Chiasso - 55. Lo Stato con Vientiane - 58. In fondo alla... scarpa - 59. Un diario personale in rete - 60. L‘attrice Goldsmith - 61. Polpose, paffute - 63. Il frutto del ciliegio - 64. Dà ore... d‘amore - 65. Artigiana che taglia e cuce - 66. Disinfettato con un gas giallo-verdino - 68. La fine dei malanni - 69. Il... più grande porto della Grecia - 70. Infiammazione della faringe da curare con la propoli - 72. Lo sono i medicamenti che si applicano sulla parte malata 73. Andrea, pittore alla corte dei Gonzaga - 74. Rendono gentile la gente. Verticali 1. Permanent Pigmentation Darkening - 2. Municipi o ordinari - 3. Atmosfera in breve - 4. Lou, cantante e chitarrista pop statunitense - 5. Il denaro... per i bambini - 6. Il contrario di... one - 7. Le hanno capre e asine - 8. Cotone egiziano molto resistente - 9. Il Wallach del cinema - 10. Filtri del sangue - 11. Succede dopo la prima - 12. Il genere musicale dei Public Enemy - 13. Al contrario - 14. Possono essere affetti da retinopatia - 16. Il primo nome del poeta Rilke - 17. Quello rosso dà un olio essenziale - 20. La città dei tre castelli - 21. Uscito illeso dall‘incidente - 25. Un rimedio contro tosse secca, faringite e raucedine - 27. Amos, regista israeliano - 29. La città col San Carlone - 30. Non fa quadrare il bilancio - 32. Le ultime di tutti - 33. Recitano senza aprir bocca - 35. Et cetera in breve - 37. Nasce dal Monte Rosa - 39. Il pittore astrattista svizzero Klee - 40. Poltrona di prim‘ordine - 43. Il letto dei wagons - 45. Sigla del Canton Turgovia - 46. Gli acidi grassi essenziali ...3 e 6 - 47. Parlottio, brusio - 48. La luce... che produce la vitamina D - 49. Rimedio per mal di gola, tosse, tracheiti e raucedine - 51. La vitamina D ne promuove l‘assorbimento attraverso l‘intestino - 53. Il cane di Topolino - 56. Alessandro che ideò il radiogoniometro - 57. Alla fine del corso - 58. Il timo rosso combatte le sue impurità - 59. Sonia, attrice brasiliana - 60. Spicciolo di dollaro - 61. Centro turistico ticinese - 62. Genere di canto jazz - 63. Squillo di campanello - 65. Società degli Impiegati del Commercio - 67. Ordine del Giorno - 69. Ci seguono in municipio - 70. Marina senz‘aria - 71. Le prime di Altdorf. La soluzione nel prossimo numero 18 Il tuo farmacista maggio_giugno 2014 FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 6 28.04.14 11:54 In caso d’emergenza l’affidabilità è tutto: Aqua Plast: elastico, aderente e resistente all‘acqua. Vlies Plast, il cerotto ipoallergenico particolarmente indicato per pelli sensibili. www.flawa.ch FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 7 28.04.14 11:54 La vostra salute e la nostra professione. Noi siamo in tutto il territorio ticinese. fortis – il gruppo della salute Farmacia Nuova Farmacia Sant‘Anna Farmacia San Gottardo SA Via Borgo 20 6612 Ascona Tel. +41 (0)91 791 16 12 [email protected] Via Besso 37 6900 Lugano Tel. +41 (0)91 966 26 36 Via San Gottardo 83 6900 Massagno Tel. +41 (0)91 966 01 28 [email protected] Farmacia Azione Farmacia San Salvatore SA Farmacia Fuoriporta Sagl Franco Zorzi 36a 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 835 42 68 www.farmaciazione.ch Via Geretta 2 6900 Lugano-Paradiso Tel. +41 (0)91 994 11 58 www.farmaciasansalvatore.ch Via Beroldingen 26 6850 Mendrisio Tel. +41 (0)91 630 05 22 www.farmaciafuoriporta.ch Farmacia Nazionale Farmacia del Gambarogno SA Farmacia Quattrini SA Piazza Nosetto 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 825 16 55 www.farmacia-nazionale.ch Via Cantonale 94 6573 Magadino Tel. +41 (0)91 795 14 32 [email protected] Piazza del Ponte 1 6850 Mendrisio Tel. +41 (0)91 646 15 74 www.pharmaciaquattrini.ch Farmacia Stazione Farmacia di Pregassona Viale Stazione 33 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 825 27 33 [email protected] Via Ceresio 30 6963 Pregassona Tel. +41 (0)91 972 92 29 Farmacia San Carlo Farmacia San Pietro Sagl Via San Carlo 6932 Breganzona Tel. +41 (0)91 966 30 25 [email protected] Via Dogana 7A 6854 San Pietro Tel. +41 (0)91 647 15 46 www.farmaciasanpietro.ch Farmacia Laboratorio Rossetti Farmacia Pestoni Contrada die Rossetti 8 6710 Biasca Tel. +41 (0)91 862 55 00 [email protected] Via Giulia 6855 Stabio Tel. +41 (0)91 647 16 27 [email protected] Farmacia Maggiorini succ. L. Beretta Piccoli Farmacia Taverne, Gespharma SA Via alla Ramogna 16 6600 Locarno Tel. +41 (0)91 751 54 42 [email protected] Farmacia Citta‘Vecchia Via S. Francesco 2 6600 Locarno Tel. +41 (0)91 751 16 67 [email protected] Farmacia Centrale Via della Posta 8 6900 Lugano Tel. +41 (0)91 922 97 67 farmaciacentralelugano.ch Farmacia Stella SA Via Trevano 80 6900 Lugano Tel. +41 (0)91 972 10 14 [email protected] FORTIS_Magazin_1405_Umschlag_210x285mm_rz.indd 8 Centro Carvina 6807 Taverne Tel. +41 (0)91 945 11 13 www.farmacia-taverne.ch Farmacia Santa Teresa Via La Santa 37 6962 Viganello Tel. +41 (0)91 971 75 75 www.farmaciastantateresa.com Farmacia Moretti SA Via Cantonale 6537 Grono/GR Tel. +41 (0)91 827 15 01 www.farmaciamoretti.ch Farmacia Bernina Sagl Via da Mez 141 7742 Poschiavo/GR Tel. +41 (0)81 844 02 51 [email protected] 28.04.14 11:54
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