A.G.C. SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO - SeSIRCA S.T.A.P.A.-Ce.P.I.C.A. di CASERTA BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE Edizione del Ce.S.A di Caserta (Comuni di Arienzo, Capodrise, Caserta, Casagiove, Casapulla, Castelmorrone, Cervino, Macerata C.nia, Maddaloni, Marcianise, Portico, Recale, S. Felice a C.llo, S. Marco Ev, S. Maria a V., S. Nicola la S., Valle di Maddaloni) Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante n° 32 del 10 Settembre 2014 Il Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso. Andamento meteorologico I dati meteorologici particolareggiati www.sito.regione.campania.it/agricoltura sono * i valori registrati dalla capannina Stato fitosanitario delle colture COLTURA: MELO disponibili sul sito UTM Varietà N° 1 Comune Località VALLE di MAD Via Sannitica Azienda Stadio fenologico BERNARDO ANNURCA invaiatura dei Lelio pomi Stato Fitosanitario Nulla da segnalare CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA: -Ticchiolatura; in prossimità delle rotture delle gemme a bottoni rosa è bene effettuare la protezione del meleto con prodotti di copertura (rameici, ditiocarbammati, ditianon e fluazinam che hanno una retroattività di 36-48 ore o con anilinopirimidine la cui retroattività si spinge fino a 72 ore) che non risentono eccessivamente delle basse temperature che si possono registrare in questo periodo. Tali interventi dovranno iniziare allorché si verificheranno le condizioni favorevoli allo sviluppo delle infezioni primarie e cioè: a) presenza degli organi suscettibili vale a dire dalle punte verdi in poi; b) sufficiente bagnatura di questi organi e concomitante idonea temperatura -Oidio: generalmente i trattamenti antiticchiolatura tengono sotto controllo questa avversità; solo in condizioni altamente favorevoli allo sviluppo della malattia intervenire direttamente -Cancri rameali: asportare i rami colpiti e bruciarli oltre a coprire i tagli con mastice addizionato con Sali di rame Durante la fase di gemma d’inverno a quella di orecchiette di topo oltre ai prodotti rameici (poltiglia bordolese e idrossido di rame) -Ragno rosso dei fruttiferi: dalla fase di pre-fioritura in poi esaminare 100 foglie (2-5 foglie x 20-50 piante) ed intervenire allorché si riscontrano oltre 30 uova x ostacolo (gemma, rilievo della corteccia, ecc); invece nella fase di orecchiette di topo la soglia di intervento è 60% di foglie occupate da forme mobili e con meno del 20% di foglie con acari predatori o meno di uno Stethorus ogni 2-3 foglie. - Cocciniglia S. Josè: da fine inverno incominciare ad effettuare il campionamento - Rodilegno rosso: osservare il tronco, soprattutto il colletto e le branche principali per individuare gli eventuali fori di penetrazione -Cocciniglia di S. Josè: il trattamento è indispensabile in questa fase se si sono avute infestazioni sui frutti alla raccolta e se non si sono effettuati trattamenti specifici nell’autunno precedente. Utilizzare oli minerali e polisolfuri -Afidi: con ma germogli e mazzetti fiorali esaminare 200 organi/Ha ed intervenire al superamento delle soglie che per Afide verde è : -pre-fioritura: presenza -ingrossamento frutti: 10-15% di germogli infestati Afide grigio: -pre-fioritura: presenza -bottoni rosa: 5% degli organi infestati - caduta petali: 1% rosette o germogli infestati - frutto noce: 5% dei germogli infestati o ½ dei frutti infest Afide laniero: - pre-fioritura. Presenza - bottoni rosa: 10% degli organi infestati COLTURA:OLIVO UTM Stadio Varietà N° 1 Comune Caserta Località S. Leucio Stato Fitosanitario Fenologico Azienda ALOIS Michele Varie Invasatura Nulla da segnalare drupe CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA l’Occhio di Pavone ad inizio autunno effettuare la diagnosi precoce raccogliendo a caso da 10 piante per ogni Ha 200 foglie ed immergerle in una soluzione di NaOH o di KOH al 5% x 2-3 min ad una Temperatura di 50-60 C° x le foglie vecchie o una Temperatura di 20-30 C° x quelle giovani. Sulle foglie infette si evidenzieranno macchie scure rotondeggianti. COLTURA: PESCO UTM Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà N° 1 Comune Caserta Località Cappellone Azienda LEONETTI Venus G. Post Raccolta Nulla da segnalare CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA -,Cancro batterico tumore radicale: utilizzare materiale di propagazione certificato Prima della ripresa vegetativa bisogna porre attenzione ad alcuni parassiti , che se non controllati potrebbero creare problemi durante la stagione primaverile-estiva come la bolla il corineo, afidi, cocciniglie -Bolla o accartocciamento fogliare: si deve mirare alla distruzione delle asco spore e del micelio presenti alla base delle gemme e sui rami con fungicidi di contatto o citotropici eseguendo un trattamento a fine inverno. Corineo: trattando contro la bolla si agisce anche contro questo Afidi (verde, sigaraio, bruno, nero,farinoso) a partire dalle gemme rigonfie-bottoni rosa effettuare i campionamenti esaminando 100 germogli /Ha prelevati su 5-10% di piante ed intervenire con 3% di germogli infestati per le nettarine e 7-10% per le pesche. per l’a. farinoso le soglie sono: 4% su pesche e 2% su nettarine. per l’a. bruno e quello nero le soglie si innalzano al 25% nella fase di frutto-noce e ingrossamento frutti. Tripidi: esaminare 100 fiori su 5-10% delle piante e al superamento del 3% dei fiori infestati intervenire; Cocciniglie a) bianca nella fase di sfioritura-allegagione esaminare 100 piante/Ha ed intervenire con 10-15% di piante. b) S. Josè intervenire alla sola presenza. -Ragno rosso dei fruttiferi: dalla fase di pre-fioritura in poi esaminare 100 foglie (2-5 foglie x 20-50 piante) ed intervenire con il 60% di foglie occupate da forme mobili e con meno del 20% di foglie con acari predatori COLTURA:ALBICOCCO UTM Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà N° 1 Comune Località Maddaloni Ponte Tavano Azienda CiIOFFI Raffale S. post Castrese raccolta Nulla da segnalare CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Si ricorda che eventuali attacchi di Sharka bisogna ottemperare al Decreto di Lotta obbligatoria del 29/11/96. Corineo: evitare i ristagni idrici ed eliminare bruciando i rami infetti; alla caduta foglie intervenire chimicamente con composti rameici Moniliosi delle drupacee Durante questa fase asportare e bruciare le mummie ed i rami infetti COLTURA:AGRUMI UTM Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà N° 1 Comune MADDALONI Località Ponte tavano Azienda CIOFFI Raffaele Biondo comune accrescimento Nulla da segnalare frutti CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Piticchia Bat. Chimicamente Intervenire in autunno-inverno, dopo i verificarsi di eventi meteorici favorevoli all'infezione (grandinate, gelate, forti venti, ecc.). con composti rameici Mal secco: Estirpare le ceppaie infette, tagliare e bruciare i rami infetti (almeno 30 cm al di sotto della parte secca) e nel periodo compreso tra ottobre ed aprile interveni re chimicamente al verificarsi di grandinate, venti forti, ecc. Cocciniglia rossa forte: effettuare i campionamenti prelevando 4 rametti di 10 cm x pianta su 5-10% delle piante x un totale di di almeno 100 rametti ed intervenire con la soglia pari ad 1 individuo adulto/cm di rametto Cocciniglia bianca del Limone: effettuare il campionamento controllando almeno 100 Frutti sul 5-10% delle piante ed intervenire con il 105 dei frutti infestati Cocciniglia ½ grano di pepe, Cocciniglia piatta e marezzata degli agrumi, Cocciniglia elmetto: effettuare i campionamenti da Settembre prelevando 4 rametti di 10 cm x pianta su 5-10% delle piante x un totale di di almeno 100 rametti Acari (ragnetto riosso tessitore, ragnetto rosso degli agrumi, rugginoso e dell’ argentatura) da fine inverno esaminare 100 foglie prese da 10piante/ Fillominatrice degli agrumi: proteggere la chioma fino a tutto ottobre COLTURA TABACCO UTM Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà N° 1 Comune S. FELICE a C.llo Località Pizzone COLTURA: PATATA Comune Località Azienda FERRARA Burley Antonio Post della III° raccolta UTM Nulla da segnalare Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà 1 MADDALONI Balza Michele e Vincenzo sas Aliette Nulla da segnalare CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA: COLTURA: NOCE Comune MADDALONI Località UTm Varietà Stadio Fenologico PIOPPOLUNGO CIOFFI Raffaele 1 Sorrento Raccolta Stato fitosanitarioo Presenza di cascola per batteriosi CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA Contro gli adulti di ragholetis utilizzare gli stessi trattamenti insetticidi previsti per la Cidya COLTURA: KAKI Comune Località UTM Stadio Stato Fenologico Fitosanitario Varietà 1 MADDALONI Monaca CIOFFI Raffaele tipo Accrescimento Nulla da segnalare frutti CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA A V V I S I Con Decreto Ministeriale del 22.01.14 di approvazione del PIANO d’AZIONE Nazionale (PAN) è entrato in vigore in Italia la Direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (2009/128/Ce) recepita il 14/08/12 dal decreto Legislativo n° 150. Il PAN detta gli obiettivi, le misure, le modalità ed i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari. Si compone di 5 macrocapitoli che normano: - formazione per gli utilizzatori professionali, distributori e consulenti; - controllo delle irroratrici; - tutela delle acque e di aree specifiche, - misure per la manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari, dei loro contenitori e delle rimanenze - difesa integrata e agricoltura biologica. Per quanto riguarda quest’ultimo il PAN prevede che tutte le aziende agricole dei Paesi dell’ Unione Europea devono applicare la difesa integrata a partire dal 01 gennaio 2014. Questa può essere: A) obbligatoria applicando principi di difesa integrata B) volontaria allorché le aziende applicano l’agricoltura biologica o strategie di difesa integrata attraverso l’applicazione di norme di colture vincolanti. La difesa integrata obbligatoria prevede: 1) l’applicazione di tecniche di prevenzione e monitoraggio dell infestazioni, delle infezioni e delle infestanti; 2) l’utilizzo dei mezzi biologici di controllo dei parassiti; 3) il ricorso a pratiche di coltivazioni appropriate 4) l’uso dei prodotti fitasanitari che presentino il minor rischio per la salute umana e l’ambiente tra quelli disponibili per lo stesso scopo. Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all’indirizzo www.sito.regione.campania.it/agricoltura Si rammenta che i DISCIPLINARI si DIFESA FITISANITARIA INTEGRATA sono le norme tecniche a cui si devono attenersi le aziende che effettuano la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture in Campania; le stesse norme tecniche sono valide per le aziende che aderiscono al PIANO REGIONALE DI LOTTA FITOPATOLOGICA INTEGRATA (PRLFI), al PIANO di SVILUPPO RURALE (PRS) 20072013 Mis. 214 “Pagamenti Agroambientali” Agricoltura Integrata (Reg. CE 1698/05), e vengono emanate annualmente attraverso il Bollettino Ufficiale della Regione Campania. Il DPR 290/01 prevede il possesso dell’AUTORIZZAZIONE all’ACQUISTO, al TRASPORTO ed all’UTILIZZO DEI PRODOTTI “MOLTO TOSSICI”, “TOSSICI” e “NOCIVI” – PATENTINO per cui coloro che non l’hanno o è loro scaduta (Validità anni 5) devono presentare a questo SETTORE la domanda di partecipazione agli corsi (dalla durata di ore 20) per averne il rilascio. EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE 800.80.10.17. Il presente Bollettino è stato redatto a cura dei tecnici dello UOD-Servizio Territoriale Provinciale di CASERTA Via ARENA loc. “S. Benedetto” c/o Centro Direzionale. tel.0823/554116 fax. 0823/554114 e:Mail: [email protected] Il prossimo bollettino sarà disponibile il 17/09/2014
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