Trento l'Adige CRIMINALITÀ 21 martedì 10 giugno 2014 I militari impegnati nelle 73 stazioni della provincia In un anno 22.500 le richieste d’aiuto giunte al 112 hanno raccolto tra giugno 2013 e il maggio scorso oltre Aumenta il numero di italiani arrestati e denunciati 900 denunce in più rispetto ai dodici mesi precedenti Ieri in via Barbacovi celebrazioni all’insegna della sobrietà Reati in crescita, boom di furti in casa Dati e statistiche dell’Arma dei carabinieri nel giorno della festa per i 200 anni del corpo LEONARDO PONTALTI Cresce il numero di reati in Trentino: tra il giugno 2013 e il mese scorso, l’Arma dei carabinieri ha registrato 916 casi in più rispetto al periodo giugno 2012 - maggio 2013. Si è passati dai 13.783 episodi perseguiti dai militari ai 14.699, che hanno impegnato il personale delle 73 stazioni presenti in provincia nei successivi dodici mesi. Un bel supplemento di lavoro in più per i carabinieri trentini, cui giustamente, nella mattinata di ieri le istituzioni hanno tributato un ringraziamento, in occasione della festa dell’Arma 2014. Non una data qualsiasi: quest’anno il corpo ha festeggiato i 200 anni di fondazione, ma le celebrazioni sono state comunque sobrie, senza fronzoli, in questi tempi di crisi economica. Un incremento marcato, quello dei dati forniti dal comando provinciale dell’Arma, che fornisce una fotografia più che attendibile: i militari hanno perseguito, infatti, oltre l’80% della delittuosità denunciata in Trentino. Per quel che riguarda i fatti di sangue, tutti risolti i casi di omicidio (8) e tentato omicidio (15) degli ultimi quattro anni. Invece, cattive notizie per quel che riguarda la cosiddetta attività predatoria: rapine, furti in casa, in auto, in negozi e scippi. Tutti in crescita. Nel corso del 2013 si è registrato il picco degli ultimi anni, con 1.258 colpi in casa (a fronte dei 1.240 del 2012, dei 729 del 2011 e dei 574 del 2010), 1.307 furti in auto o di auto (984 nel 2012, 977 nel 2011, 881 nel 2010), 30 scippi (17 nel 2012, 23 nel 2011 e 10 nel 2010) e 703 furti con destrezza (595 due anni fa, 472 nel 2011, 432 quattro anni fa). Le rapine sono state 62, a fronte delle 63 del 2012, delle 52 del 2011 e delle 37 del 2010. Da gennaio a maggio 2014, 36 episodi, di cui 24 già risolti. In calo i colpi nei negozi (415 l’anno scorso, a fronte dei 488 del 2012 e dei 466 del 2010) e i furti di ciclomotori (30 l’anno scorso, con 58 colpi nel 2012, ben 92 nel 2011 e 54 nel 2010). Poco incoraggianti i dati, parziali, del 2014: in cinque mesi sono già 548 i furti in abitazioni, 462 i furti d’auto o su auto, 222 i furti con destrezza, 174 i furti in negozi, 17 i furti di ciclomotori e 11 gli scippi. Senza dimenticare la lotta allo spaccio e al consumo di stupefacenti, con il recupero di circa 40 kg di sostanze stupefacenti, la denuncia per spaccio di 126 persone (di cui 61 arrestati) e la segnalazione di 295 assuntori. L’attività dei carabinieri 2013-14 REATI Arresti Denunce 322 Italiani 3.069 Extracomunitari Arrestati % 2012-13 43 48 49 33 Denunciati % 2013-14 65 66 23 24 14.699 13.783 Arresti per reati di droga Denunce per reati di droga Assuntori segnalati 2.555 consumati scoperti 2012-13 2.565 consumati scoperti 2013-14 Un contesto non facile nel quale, dunque, è fondamentale - al pari di quella delle altre forze dell’ordine - l’azione dei carabinieri la cui missione, come ha ricordato il comandante provinciale, tenente colonnello Maurizio Graziano, «è quella di essere al servizio degli altri». Una missione in cui i trentini credono: negli ultimi dodici mesi sono state oltre 22.500 le chiamate al 112, e solo in 4.600 casi per interventi urgenti. Molte le chiamate per assistenza generica. Un servizio che si esplica non solo nel caso di reati contro il patrimonio, ma anche quotidianamente sulle strade: 41.738 tra pattugliamenti e perlustrazioni in un anno, 2.700 interventi di assistenza ad automobilisti e 1.100 in occasione di incidenti, con o senza feriti. Importante, poi, anche l’attività dei carabinieri sciatori (96 illeciti denunciati), di quelli del Nas (2.209 ispezioni effettuate con sequestri di beni per 800mila euri) e del Noe (oltre 80 controlli con 45 segnalati e sequestri di beni per 4,1 milioni di euro). Attività sulle piste Unità impiegate 29 Interventi 1.657 Illeciti rilevati 96 Denunce 16 2010-11 129 77 143 2011-12 2012-13 2013-14 83 95 61 102 189 126 222 326 295 Chiamate al 112 22.533 (giugno 2013-maggio 2014) Di cui per richieste di intervento 4.606 Interventi di soccorso 4.004 Un grazie ai sindaci COMUNITÀ Incontri con oltre 5mila studenti Un grazie, anche ai comuni trentini, è arrivato ieri da parte del comandante provinciale, tenente colonnello Maurizio Graziano, e del comandante della Legione carabinieri del Trentino Alto Adige, generale Georg Di Pauli, per il loro contributo giunto per la realizzazione del «Monumento al carabiniere». L’opera è stata inaugurata il 22 maggio scorso nei Giardini di Sant’Andrea al Quirinale alla presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, del Comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli, del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, del presidente dell’Anci, Piero Fassino, e del sindaco di Roma, Ignazio Marino. Il monumento riproduce l’opera del Maestro Berti «Il carabiniere nella tormenta». Una vicinanza, quella tra carabinieri e comunità, sancita non solo da questa manifestazione tangibile d’affetto, ma anche dalla continua collaborazione tra l’Arma e le scuole: nel corso dell’anno scolastico che sta volgendo al termine, i militari del comando provinciale hanno tenuto ben 105 conferenze, svolte presso i vari istituti scolastici della provincia alle quali hanno partecipato oltre 5.000 studenti. Tutto, oltre all’organizzazione di visite presso le varie caserme a cui hanno partecipato quattordici scolaresche. Incontri e momenti in cui i carabinieri hanno sensibilizzato i giovani su tematiche come bullismo, consumo di alcol e droga. Attività dei Nas Strutture sequestrate Kg di prodotti sequestrati Confezioni sequestrate Ispezioni effettuate Infrazioni accertate Controvalore beni sequest. in euro Attività del Noe Controlli Situazioni non conformità accertate Infrazioni accertate Persone per rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento paesagg. ambient. segnalate per inquinamento idrico WWW.LADIGE.IT 5 11.710 8.157 2.209 1.166 880.000 @ Scaricate con il Qr le foto di festa e premiati 81 45 102 27 6 2 2 Tutti i premiati. Riconoscimenti anche al capitano Iacopini, a Leonardi, Moretto e Paternuosto Encomi ai militari per l’omicidio Sabotig e la rapina a Villa Agnedo In occasione della Festa dell’Arma, sono stati consegnati encomi e riconoscimenti ai militari che più si sono distinti nella loro attività. Al capitano Paolo Iacopini, comandante della compagnia di Trento, l’encomio solenne concesso dal Comandante generale dell’Arma (massima onorificenza del corpo), per aver affrontato a Pinerolo nel 2011 una squilibrato che armato di spada e coltello tentava di aggredire il personale sanitario intervenuto per sedarlo. Al luogotenente, ora in congedo, Rodolfo Paternuosto, croce di bronzo al merito dell’Arma per i 46 anni di carriera militare. Al carabiniere Angelo Nerone , encomio solenne concesso dal Comandante generale dell’Arma per aver salvato in mare, a Centola (Sa) nel 2009, tre bagnanti. Ai luogotenente Patrizio Rea e Massimo Stefani, al maresciallo aiutante Lino Laquintana, ai maresciallo capo Giampaolo Fisichella, Luca Quaggiotto, Moreno Murana e all’appuntato scelto Fabio Vescera, TRIBUNALE encomio semplice concesso dal Comandante della legione carabinieri Trentino Alto Adige per le delicate indagini del delitto di Daniela Sabotig. Alla stazione di Cembra encomio semplice collettivo per l’arresto di tre persone coinvolte nello spaccio di droga e il sequestro di 1,6 kg di stupefacente. Al carabiniere scelto Alessio Camarda encomio semplice concesso della Legione carabinieri Trentino Alto Adige per le indagini conclusesi con l’arresto di 11 persone ed il sequestro di un ingente quantitativo di droga in Fiemme e Fassa tra il 2011 e il 2013. Al maresciallo ordinario Antonio Guazzelli e all’appuntato scelto Lucio Stefani encomio semplice per aver salvato un aspirante sucida dalle acque del Cismon in Primiero nel maggio 2013. Ai maresciallo ordinario Fulvio Pighin e Cristian Selmo, al brigadiere Giovanni Pasqualini e all’appuntato scelto Patrizio Castello, encomio semplice per aver individuato parte dei responsabili dell’efferata rapina del giugno 2013 in Valsugana. Al brigadiere Giovanni Cherchi, agli appuntato scelto Marino Bacchetti e Renzo Filippi, al carabiniere Antonio Bozzardi, encomio semplice per aver salvato un anziano caduto nel Sarca ad Arco nel gennaio scorso. Al maresciallo ordinario Renato Longo elogio scritto concesso dal comandante del Reggimento MSU in Kossovo per il suo incarico di addetto al nucleo comando di battaglione. Al brigadiere Ottavio Monaco, distintivo d’onore di deceduto in servizio, alla memoria (consegnato ieri alla vedova, signora Maria Luisa), per il suo impegno che, a Resia all’Adige, lo portò al sacrificio della vita, trucidato dai nazisti nel settembre 1943. Al maresciallo aiutante Loris Moretto, comandante della stazione di Andalo, e al maresciallo aiutante Christian Leonardi, comandante della stazione di Madonna di Campiglio, vivissimo compiacimento concesso dal Comandante interregionale dell’Arma «Vittorio Veneto» per il loro ruolo di punto di riferimento per i cittadini. Dopo 10 anni Manuela Mantovan lascia, con molta amarezza Raccolta firme per salvare il bar Anna e Manuela (a destra) per dieci anni apprezzate bariste del tribunale Il bar presso palazzo di giustizia ha i giorni contati. Sabato prossimo - dopo 10 anni di onorato e apprezzato servizio - Manuela Mantovan non sarà più dietro il bancone. In tanti in questi giorni si sono mobilitati per scongiurare la chiusura del locale che oltre ad essere un servizio per tutti coloro che frequentano a diverso titolo il Tribunale, è anche il punto di ristoro dei dipendenti che pranzano a palazzo. Una petizione in favore dell’attuale bar in soli due giorni ha già raccolto circa 80 firme di dipendenti, magistrati, avvocati. I dipendenti hanno anche scritto al sindaco Alessandro Andreatta affinché trovi una via d’uscita. Così ha fatto anche il presidente del Tribunale facente funzioni, Guglielmo Avolio. Con un po’ di buona volontà la chiusura di quella che comunque è una piccola attività imprenditoriale che dà lavoro anche ad una dipendente non dovrebbe essere difficile. Il contratto decennale di affitto è stato disdettato dal Comune che però mostra di non aver alcuna fretta di organizzare la gara d’appalto. All’attuale titolare della licenza e proprietaria degli arrredi è stato offerto di prolungare la presenza fino all’aggiudicazione della gara, ma Manuela Mantovan a questa condizioni non ci sta. «Ho fatto un mutuo ventennale per acquisire la licenza e per rinnovare totalmente il locale - dice amareggiata - ora per arredi e attrezzature che sono di qualità e ancora in buone condizioni mi offrono poco più di 2.000 euro. A queste condizioni piuttosto regalo il bancone ad un circolo anziani. Mi chiedo perché non sia possibile prolungare la locazione per qualche anno, dando a me e alla mia dipendente Anna la possibilità di arrivare alla pensione».
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