COMUNE DI COMACCHIO Reg. delib. n° Provincia di Ferrara 61 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria. Seduta di prima convocazione. In data 06/05/2014 alle ore 19.00. Ai sensi dell’art. 39 – 1° Comma – del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, si è convocato il Consiglio Comunale nella Residenza Municipale, oggi 06/05/2014 alle ore 19.00 in adunanza straordinaria di prima convocazione, previo invio di invito scritto mediante PEC. Fatto l’appello nominale risultano: Presenti 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) FABBRI MARCO BELLINI ROBERTO RIGHETTI ALBERTO MODONESI MICHELE TADDEI ALESSIO BELLOTTI ROBERT CALDERONE MARIANO ENRICO SENNI SAMUELE MORESE CONSIGLIA FERRACIOLI CRISTIAN PEDRIALI TIZIANA MICHETTI DAVIDE MALANO ANDREA FELLETTI MARIA FRANCESCA KUBBAJEH MOH'D DI MUNNO ANTONIO CAVALLARI FABIO Sindaco Assenti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Totale n° 9 8 Assiste la DOTT.SSA GIUSEPPINA PASCALE – Vice Segretario Generale - . Il SIG. ROBERT BELLOTTI - Presidente Consiglio – assume la presidenza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta, designando scrutatori i tre Consiglieri: ROBERTO BELLINI - ALBERTO RIGHETTI - ANTONIO DI MUNNO. OGGETTO: 'PROGETTO SPECIALE PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATA PER LA RIGENERAZIONE TURISTICA E AMBIENTALE DELLA COSTA'. APPROVAZIONE ACCORDO TERRITORIALE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, LA PROVINCIA DI FERRARA, IL COMUNE DI COMACCHIO E L'ENTE PER LA GESTIONE DEI PARCHI E DELLA BIODIVERSITA' DEL DELTA DEL PO PROMOSSO AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. 24 MARZO 2000, N. 20. COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 Gli Assessori signori: Denis Fantinuoli, Alice Carli, Sara Bellotti, Stefano Parmiani, Sergio Provasi, presenti in aula, partecipano all'odierna seduta consiliare senza il diritto di voto e senza essere conteggiati ai fini della validità della riunione. IL CONSIGLIO COMUNALE Uditi gli interventi di cui all'allegato 1 agli atti della presente deliberazione; Richiamato il Regolamento UE n. 1311/2013 del Consiglio, approvato in data 02.12.2013, che stabilisce il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per il periodo 2014-2020, con l'obiettivo di assicurare l'ordinato andamento delle spese della UE entro i limiti delle risorse spettanti, inserendo i principali fondi gestiti dagli Stati membri all’interno di un Quadro Strategico Comune (QSC) di programmazione; Dato atto che i Fondi Strutturali 2014-2020 intervengono per realizzare la strategia “Europa 2020” volta ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, tramite i seguenti obiettivi prioritari che rappresentano il nuovo e tassativo vincolo di concentrazione tematica per l’utilizzo delle risorse: - ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; competitività delle PMI; economie a basse emissioni di carbonio; cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi ambientali; tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse; sistemi di trasporto sostenibili ed eliminazione delle strozzature; occupazione e mobilità per i lavoratori; promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà; competenze, istruzione, formazione continua; capacità istituzionale e pubblica amministrazione efficiente; Evidenziato: che, per dare attuazione al Quadro Strategico Comune, ciascuno Stato membro propone alla Commissione Europea il proprio Accordo di Partenariato, indicando bisogni, risorse assegnate e risultati attesi, in relazione a ciascuno dei suddetti obiettivi; che, a livello nazionale e/o regionale, i Programmi Operativi (PO) danno conto delle modalità concrete di utilizzo dei fondi per il raggiungimento dei risultati attesi; -1- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 che la Regione Emilia-Romagna presenterà alla Commissione Europea il proprio PO FESR per la crescita e l’occupazione entro il mese di aprile 2014; che la Regione Emilia-Romagna è altresì coinvolta nella definizione della Strategia per la macro-regione Adriatico Ionica (EUSAIR) che sarà presentata a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio, al fine di costituire il quadro all’interno del quale verranno definiti e presentati i PO FESR della Cooperazione Territoriale Europea, nei settori operativi prioritari della preservazione dell’ambiente, del miglioramento dell’accessibilità e delle comunicazioni, dello sviluppo economico; Considerato: che, nell’ambito del QFP, il "Meccanismo per collegare l'Europa" (CEF) finanzierà progetti atti a completare le reti con i collegamenti mancanti e ad introdurre metodi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità ed un uso più esteso delle energie rinnovabili, al fine di limitare la dipendenza energetica dell’Unione e di favorire una migliore integrazione del mercato unico dell’energia; che la Commissione ha proposto la creazione di nove corridoi di trasporto prioritari, volti a coprire i più importanti progetti transfrontalieri, prevedendo, entro il 2020, la destinazione di importanti investimenti all’eliminazione delle strozzature e al completamento dei collegamenti mancanti nella rete principale; che all’interno del CEF è stato approvato, l’11.12.2013, il Regolamento UE 1315/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, contenente gli orientamenti e i relativi stanziamenti della UE in materia di sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, per il periodo 2014- 2020; Dato atto: che la Provincia di Ferrara annovera, tra i propri obiettivi strategici, l’ottenimento di finanziamenti per progetti di rilevanza territoriale a valere sui fondi disponibili per la Politica di Coesione e sul CEF, in relazione ai PO per la Crescita, l’Occupazione e la Cooperazione Territoriale Europea (CTE) e per le reti di trasporto transeuropee (TEN-T) nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020; che questa Amministrazione Comunale intende avviare un programma di interventi di riqualificazione territoriale, di rigenerazione e riorganizzazione urbana in grado di supportare la crescita del territorio comacchiese a partire dal polo portuale di Portogaribaldi, porta di ingresso dell’Idrovia Ferrarese, oltre -2- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 che dai valori culturali del Centro Storico, e di creare le basi per una differente offerta turistica, improntata alla valorizzazione delle qualità ambientali del litorale comacchiese, coordinando ed adeguando in tal senso gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti, finanziando congiuntamente l’avvio del programma e definendo le priorità di intervento a valere risorse regionali, nazionali ed europei di prossima programmazione; Ricordato: che, con Decisione della Commissione Europea C (2013) 7542 final del 04.11.2013, è stato concesso alla Provincia di Ferrara un finanziamento di € 4.012.000,00 per i “Lavori di adeguamento dell’idrovia ferrarese e collegamento con il sistema idroviario padano - veneto” quale esito della candidatura dell’Ente al Bando Annuale 2012 Ten-T approvata con Del. G.P. n. 28 del 19.02.2013; che tale contributo sarà destinato, in via prioritaria, alla realizzazione di investimenti infrastrutturali finalizzati al completamento del progetto idrovia ferrarese; Evidenziato che Porto Garibaldi costituisce – tramite l’idrovia - il punto di accesso dal mare al nostro territorio, e pertanto deve poter offrire infrastrutture e servizi tali da implementarne le potenzialità in ambito turistico e commerciale, nel contesto di una riqualificazione complessiva del canale navigabile; Ritenuto utile e opportuno regolamentare, con appositi atti, i rapporti tra gli Enti territorialmente interessati dai suddetti interventi al fine di definire i rispettivi impegni di natura economica e le priorità d’uso sulle risorse che saranno disponibili nel POR-FESR 2014/2020 -Asse “valorizzazione patrimonio culturale e ambientale” e Asse “infrastrutture verdi”alla conclusione delle fasi negoziali tra Commissione Europea, Governo Italiano e Regione Emilia-Romagna; Richiamato l’atto deliberativo di G.C. n. 75 del 05.03.2014, esecutivo ai sensi di legge, di approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra Provincia di Ferrara e Comune di Comacchio per l’avvio del progetto speciale “Partnership pubblico - privata per la rigenerazione turistico - ambientale della costa”; Evidenziato che il protocollo suddetto atto deliberativo è stato il 31.03.2014; d’intesa di cui al sottoscritto digitalmente Richiamato l’art. 3 del protocollo stesso, il quale prevede, in capo alla Provincia di Ferrara e al Comune di Comacchio, l’impegno “a dar corso -qualora i rispettivi consigli, dopo un -3- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 adeguato confronto in tal senso, ritengano strategiche e meritevoli di accoglimento le azioni ed investimenti di tipo pubblico e privato sopra elencate- ad un Accordo Territoriale ai sensi dell’art. 15, primo comma, della L.R. 20/00 tra Provincia di Ferrara, Comune di Comacchio, Ente Parco e Regione Emilia- Romagna per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni e coordinare l’attuazione delle previsioni dei piani urbanistici e dei progetti considerati di rilevante interesse pubblico (entro il 15/05/2014)”; Ritenuto necessario promuovere e provvedere all’approvazione dello schema di Accordo Territoriale, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 20/2000 e ss.mm.ii., tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l’Ente per la Gestione dei Parchi e della Biodiversità del Delta del Po “Progetto speciale partnership pubblico-privata per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa”, allegato A) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa; Dato atto, altresì, che le risorse finanziarie finalizzate a dare attuazione alle azioni prioritarie previste dall’Accordo, risultano previste sul bilancio dell’ente e/o negli atti di programmazione nel modo di seguito evidenziato: - quanto a € 500.000,00 alla voce 10 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, annualità 2015; - quanto a € 1.500.000,00, per € 1.000.000,00 alla voce 13 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2015 e per € 500.000,00 alla voce 8 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2016; - quanto a € 2.700.000,00 per € 2.400.000,00, inerenti la realizzazione della nuova piscina comunale, prevista alla voce 11 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2014 e € 300.000,00 con fondi privati già previsti nella delibera approvata dal Consiglio Comunale con n. 106 del 05/11/2012; - quanto a € 760.000,00, per € 400.000,00, inerenti l’allestimento dell’ex museo presso l’Ospedale degli Infermi, è prevista alla voce 8 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2014, mentre gli ulteriori € 300.000,00 sono finanziati al Cap. 9.490 "recupero percorso turistico casoni di valle", intervento 2.07.01.01 R.P; Tenuto conto di quanto disposto dalla Legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni”; -4- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 Dato atto che la presente deliberazione è stata sottoposta all’esame della Commissione Consiliare competente nella seduta del 30.04.2014; Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, nonché il parere di regolarità contabile, espressi rispettivamente dal Responsabile del Servizio interessato e dal Responsabile di Ragioneria, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; Visto l'art. 134 - 4^ comma - del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267; Con i seguenti risultati di voto: Consiglieri presenti: voti favorevoli: astenuti: n. 11 n. 10 n. 1 (Maria Francesca Felletti – P.D.) D E L I B E R A 1. di promuovere e approvare ai sensi dell’art. 15 della L.R. 20/2000 e s.m.i. lo schema di accordo territoriale “Progetto speciale partnership pubblico - privata per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa” tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l’Ente per la Gestione dei Parchi e della Biodiversità del Delta del Po, allegato A) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa; 2. di dare atto che alla sottoscrizione dell’Accordo provvederà, con firma digitale, il Sindaco del Comune di Comacchio o suo delegato; 3. di dare mandato al Sindaco o al delegato referente, di apportare eventuali modifiche, non sostanziali, che fossero ritenute necessarie per il perfezionamento dell’accordo stesso; 4. di dare atto che la somma complessiva di competenza del Comune di Comacchio pari a € 5.960.000,00 risulta prevista sul bilancio dell’ente e/o negli atti di programmazione nel modo di seguito evidenziato: - quanto a € 500.000,00 alla voce 10 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, annualità 2015; - quanto a € 1.500.000,00, per € 1.000.000,00 alla voce 13 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2015 e per € 500.000,00 alla voce 8 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2016; -5- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 61 del 06.05.2014 - quanto a € € 2.700.000,00 per € 2.400.000,00, inerenti la realizzazione della nuova piscina comunale, prevista alla voce 11 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2014 e € 300.000,00 con fondi privati già previsti nella delibera approvata dal Consiglio Comunale con n. 106 del 05/11/2012; - quanto a € 760.000,00, per € 400.000,00, inerenti l’allestimento dell’ex museo presso l’Ospedale degli Infermi, è prevista alla voce 8 del piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 annualità 2014, mentre gli ulteriori € 300.000,00 sono finanziati al Cap. 9.490 "recupero percorso turistico casoni di valle", intervento 2.07.01.01 R.P.. La proposta del Presidente di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante la necessità di provvedere in tempi brevi alla sottoscrizione dell’Accordo (prevista, dall’art. 3 del Protocollo d’Intesa in premessa citato, entro il 15.05.2014) al fine di dare immediatamente corso ai relativi adempimenti, viene approvata con il seguente risultato di voto: Consiglieri presenti: voti favorevoli: astenuti: n. 11 n. 10 n. 1 (Maria Francesca Felletti – P.D.) Si dà atto che durante la trattazione dell’argomento risultano presenti i Consiglieri Alessio Taddei e Cristian Ferracioli. Prot. n. 697/CF/as -6- Allegato 1 PUNTO N. 9 all'O .d.G.: “Progetto speciale di partnership pubblico-privata per la rigenerazione turistica e ambientale della costa. Approvazione accordo territoriale tra la regione Emilia Romagna, la provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l'Ente per la gestione dei parchi e della biodiversità del Delta del Po promosso ai sensi dell'art. 15 della L.R. 2 4 marzo 2000, n . 20”. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Relaziona il Sindaco. P rego, Sindaco. MARCO FABBRI – Sindaco: Sì, grazie argomento Presidente. nu ovo, Natu ralmente dato che sono qu esto state non fatte è un diverse Commissi oni Sanit ari e e sono di verse s etti mane ch e s e ne parl a. Per l’appunt o partendo dal tit olo di quest a del ibera, q uest o prog et to spec ial e ch e è volto ad una rig enerazi one t uristic a e ambi ent al e dell a c ost a ch e mett a i n st rett a s inergi a il pubbl ic o con il pri vato. È fondament al e per noi in q uest a f ase – e poi spi egh erò anch e il perch é – andare ad ut ilizzare uno strument o come q uello dell’art. 15 dell a L. R. n. 20 del 2000 c on cui s i c onc ordano obi etti vi e sc elt e strat egich e c omuni per l o svil uppo del t errit orio. Innanzit ut to perch é è f ondamental e farl o oggi anc he dal punt o di vist a proprio c ronol ogic o? In pri mo l uog o perch é, come s apet e, l a rif orma dell e Provi nc e ha ch i arit o una volt a per tutt e, non t ant o l e compet enze e chi f arà c osa, ma ch e da qui a gi ugno ci sarà in c aric o una Gi unt a e un Presi dent e ma poi da f ine giug no i n poi non si s a quell o ch e s ucc ederà e c ’è l a possib ilit à ch e l ’E nte venga c ommis sari at o fi no al 31/ 12 per poi divent are un Ent e di sec ondo livell o. Quindi i n ques ta f ase avere un acc ordo ch e disci pli na anch e gli impeg ni di ti po ec onomico dei fi rmat ari e ch e va quindi a vinc ol are delle ris orse di Bil anci o è q uant o mai fondament al e. Un acc ordo c he vede c oi nvolti t ut ti gli att ori, q ui ndi anch e l’Ent e Parc o e l a Regi one Emili a Romagna ch e natural ment e anch ’essa si i mpeg na con delle ris ors e ch e ha gi à a dis posizione sul Bil anci o regi onale, e quest o è alt rett ant o import ant e dato che nel 2015 ci s aranno le 2 elezi oni, q ui ndi sono f ondi e ris ors e ch e vanno vincol at e. Il terzo e forse pi ù import ant e as pet to è ch e da qui a poco verrà aperta la nuova prog rammazi one comunit ari a 2014 – 2020 che permetterà di ri nveni re diversi f ondi, e c on q uest o ac cordo t errit orial e c ’è un impeg no c onc ret o a dare pri orit à per il compl et ament o di q uelle azioni ch e s ono i ns eri te all’int erno di q uest o acc ordo territ ori al e ch e s aranno per l ’appunt o dis ponibil i a c oncl usi one delle f asi neg ozial i t ra l a Commissi one Europea, il G overno Itali ano e l e Regi oni. È nat ural ment e un acc ordo ch e deli nea anc or di pi ù quell a che è la strateg i a di sviluppo di q uest a Amminis trazi one che h a punt at o f ort ement e, anc he dal punt o di vist a t uris tic o, a una ri conosc ibilit à di ti po int ernazi onal e leg at a nat uralmente non solt anto al brand unic o, t anto aus pic at o e fi nalment e si è arrivati ad averlo, ma anch e per q uell o proprio ch e q uest o territ orio vuole f are nei prossi mi 10 o 15 anni. È stat o molt o c ompl esso, non solt ant o in f ase di Commissi oni Cons ili ari ma anc he di c onf ronto c on i vari E nti c oi nvolti, perch é solt ant o per l a Regi one Emili a Romag na sono c oi nvolti diversi ass essorati, dall’assess orat o ai l avori pubblic i e al pat ri moni o a 3 quell o all a cul tura, q uell o al t urismo, q uell o all a Pubblic a Ist ruzi one. Lo stess o val e per l a Provi nci a. Qui ndi f are q uadro per dell e azi oni comuni tra 4 E nti, qui ndi Reg ione, Provinc i a, Parc o e Ammi nist razione comunal e, non è affatt o f acil e. Qui ndi q uest o si denot a davvero c ome uno degli at ti più import anti del mandato di quest a Amminis trazi one c he impeg nerà i prossimi 5 anni, ma non s olt ant o, e ch e ai sens i propri o dell’art. 15 vi ene promoss o dirett ament e dal Comune di Comacch i o che poi i nvi terà gli alt ri E nt i a f are alt rett ant o, quindi ad approvare quest o ac cordo e a s ott osc ri verl o. Cos a prevede i n sintes i quest o acc ordo di c ui abbi amo anch e gi à parl at o i n Consi gli o c omunal e. Innanzit ut to ad un programma territ orial e e di di i nt ervent i ri generazi one di e riq ualif ic azi one ri org ani zzazi on e urb ana. In primo l uogo, ed è proprio c ome primo punt o ci ric olleghi amo a q uanto abbi amo disc usso q ui q uest a serat a, non t ant o ris pet to al t ema della b alneazion e quant o al t ema dell a sic urezza i draul ic a. Ci oè c’è l a necessi tà per q ues to t errit ori o i n c ui c i s ono tra l e alt re cos e dei pri vati ch e, a q uant o pare, sono anc ora dis post i a c ont inuare ad i nvesti re, c’è l’estrema nec essit à di 4 proc edere in t empi brevi a un riordi no di q uell o ch e è un sist ema idraulic o che, spec ie nei lidi nord, regist ra le crit icit à pi ù el evat e nelle ret i di allont anament o delle acq ue met eorich e. Qui ndi q uest o nat ural ment e compl essivament e la andrebb e sit uazi one anch e a migli orar e delle acq ue superfici al i. C’è la necess it à di ri org anizzare - e quest o si ricoll eg a anch e dirett ament e all ’are port uale e ai f ondi l eg ati all’idrovia - di riq ualif ic are tut ti gli ambi ti urb ani di Port o Garib al di e di L ido Est ensi ch e s ono quelli princ ipal ment e connessi a ques ta funzi one e che rappres ent ano la port a di ing ress o di q uell o ch e è il nos tro territ ori o. Tra le alt re c os e vi ene speci ficato in manier a abb ast anza det tagli at a l’import anza – e ci t orneremo anch e nel c ors o dei prossimi Consigli c omunali – di sviluppare una citt adell a dell o sport che ruoti att orno a quell o ch e coll oc are è Comacc hi o, alc uni s ervi zi di qui ndi tipo la previsi one comunal e, di c ome l a pisci na ma anc he nuovi i mpiant i sporti vi, in loc al it à Raib osol a. In ulti mo, ma non meno import ante, nat ural ment e, tutt a una seri e di i nt ervent i volti a ri nat ural izzare gl i 5 amb iti di arenil e, volt i ad ampli are i resi dui di ambi ti bosc ati – ch e tra l e alt re c ose è gi à contenut a all’i nt erno del Pi ano del Parc o Cent ro St oric o di Comacchi o c on dell e azi oni c he s ono b en prec ise e dett agli at e. Per q uant o rig uarda l a sicurezza i draul ic a, ri prendendo i disc orsi di poc o f a, at travers o l a predis posizione di alc une azi oni a medio t ermi ne – e qui ci sono gi à delle ri uni oni operative t ra t utt i anch e q uegli E nti ch e erano sedut i qua q uest a sera – volt e a c reare dell e c asse di ass orbi mento dell e punt e c riti che. Qui ndi q uesto è u n int ervento che s ti amo g ià in un q ualch e mod o disc ut endo e ci aug uriamo ch e poss a essere prog ett at o e real izzato nel breve. E infi ne nat ural ment e q uelli a lungo t ermine, ch e veng ono ric onosci uti anch e a li vello regi onale come dell e pri orit à e ch e porteranno, dovrebb ero port are alla separazione delle reti urb ane, quindi s i parl ava poc o f a di acq ue sc ure e acq ue ch i are. Tra i vari obi etti vi viene nat uralment e anch e i nseri to il recupero a servi zi o del port o di alc une zone urb ani zzat e dis mess e, c ome quell e ch e st anno in si nist ra del navig ab ile, anch e di ti po privato c ome l a Cerc om e di tutt a l’area dell a ex Vall e Capre. 6 E infi ne t ra i di vers i int erventi ricordi amo anche l a necessi tà di def inire l a f ut ura g esti one dell e nuove dars ene g emell e, ch e vedranno nel breve l ’ult imazi one dei lavori, at travers o l’i ns edi ament o di attivit à commerci ali, ric etti ve, t uristich e e port uali ch e si ano di supporto al mondo nautic o. Privil eg iando come abbi amo s empre det to l e impres e ris pett o al terzo sett ore. Inf ine all ’i nt erno di questo acc ordo sono previsti alt ri due ult eriori i nt erventi ch e sono la reali zzazi one di un nuovo pl esso sc ol astic o per le scuole s uperi ori in sostit uzi one del Remo B ri ndisi su Comacchi o - qui ndi sulla zona st iamo acc ogl iendo anch e le rich ies te dell ’opposizi one, abbi amo l asci at o abb ast anza apert ura, nel s ens o ch e c omunq ue l a propriet à att ual e dell a scuola è regi onal e e l a Regi one ch i ede nat ural ment e, a front e dell’ali enazi one di q uell’area di avere un a compensazi one eq ui val ent e quindi la reali zzazi one di una nuova sc uol a è preventiva ris pet to all ’ali enazi one, qui ndi dovranno essere f atti dei b andi, dovranno essere fatt e dell e proc edure ad evi denza pubblic a e l e zone c he avevamo i ndivi duat o Amminis trazi one sono abbi amo di vers e. parl at o del N oi c om e c omparto di Sant’A gost ino, ma abbi amo l asci at o le port e apert e, nel 7 sens o c he anch e l a st ess a zona di Raib osol a c he dovrà divent are l a citt adella dell o sport con tanti s ervi zi ch e potrebb ero anch e ess ere f ruiti dal l’ut enza sc ol astic a è sicurament e da val ut are. Nat uralment e anch e l a valle e il c entro stori co anche qui vede i mpeg nat a il ri conosc ere l a val orizzazi on e dell a pes ca tradi zi onal e ma anch e del s istema mus eale dell e acque del c ent ro st oric o c he nat ural ment e devono, congi unt amente al recupero dei c asoni di valle, di c ui ha parl at o durant e pubblic ament e l ’ul tima fi era anche del l’Assess ore bi rdwat chi ng, M euc c i devono ass olut ament e di ventare delle pri orità e devono t rovare dell e gi ust e azioni. Un sist ema port uale ch e t ra l e alt re cos e vede impegnat i i vari Ent i per event ualment e i ns erirl o all ’i nt erno di quell a ch e è l a ci rc osc rizione t erri tori ale del port o di Ravenna e quindi dell a st ess a aut ori tà portual e. Venendo ai numeri e alle ris orse di sponibil i nel b reve – medi o peri odo avevamo vist o c ome la Reg ione in termi ni di ris orse e di aree – qui ndi abb i amo parl at o dell ’area dell e scuol e – met ta a dis pos izi one 10 mili oni di euro. La Provi nci a su di versi int erventi l eg ati sia all a sicurezza idraul ic a che alla val orizzazi one delle dars ene 8 gemell e ma non s ol o c ont rib uisc e c on ci rc a 5 mili oni di euro. Il Comune sommando anc he divers e somme ch e sono gi à res idue a Bil anc io o attravers o l’i mpeg no comunq ue a i nseri rl o nell a prog rammazi one t ri ennale – e l ’abb i amo vist o nella delib era di poc o f a in cui s ono stat e i nserit e diverse voci propri o g ià a parti re dal 2015 - c ont rib uisc e c on c irca 6 mil ioni di euro e vi a vi a i l Parc o c on 5 00. 000, 00 euro e infi ne il CADF ch e divent erebb e c on dell e convenzi oni, non pot eva sott osc rivere quest o acc ordo ess endo un S. p.A. s e pur a tot al e c apit al e pubbl ico, c on ult eriori 2 mili oni di euro. Qui ndi delle dis ponibilit à ch e pot rebb ero arri vare nel breve peri odo approvando q uest o acc ordo s uperi amo i 20 mili oni di euro. L’i mpeg no nat ural mente pi ù import ante, l o sott oli neav o anch e in part enza, è ch e comunq ue i firmatari e in part ic olare la Regi one si impegna a i ndivi duare q uelle azi oni c he potess ero ess ere c ompati bili all ’interno degli strumenti di prog rammazi one dei f ondi europei. Q ui ndi, vist o che da qui a set temb re dovrebb ero part ir e comunq ue le pri me azioni e i primi bandi, s icurament e ques to è l’as pett o pi ù positi vo. G razie. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: 9 Grazi e, Si ndac o. Dich i aro apert a l a disc ussi one. Ci son o alt ri int erventi ? Preg o, Consigli ere Michetti. DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda : Grazi e, Presi dente. No, il mi o è una dich i arazi one di vot o. Sic uramente il parere dell ’Onda s u q ues to acc ord o è si curament e f avorevol e, l o rit eni amo un buon acc ordo. L’unic a c ritic it à, ch e avevo anch e espress o nell e diverse Commissi oni, era rel ativa al discorso scuol a Li do degli Estensi di cui non s ono molt o d’acc ordo per la chi us ura e l o spost ament o, ma q uello mag ari è una c os a ch e s e ne dovrà parl are anc ora, c redo. Credo ch e si a stat o molt o diffi cile il disc ors o di concert are questi l avori con i divers i Enti preposti e qui ndi l o rit eng o un b uon risult at o anch e per q uest o. È stato molt o b uono anc he il conf ronto nell e Commissi oni. Rit eng o un buon modo di lavorare e di cost ruire quell o ch e è st at o f att o nel le Commissi oni. Qui ndi l ’Onda, per q uest a s eri e di moti vi e per q uell o che c omunq ue è il c orpo di q uesto acc ordo, non possi amo f are alt ro ch e ess ere favorevoli. Grazi e. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: 10 Grazi e, Cons igli ere M ich etti. Consigliere D i M unno, preg o. ANTONIO D I MUNNO – Capog ruppo P.D.L. – IL FARO: Dunq ue, part i amo da q uest o c onc ett o, ch e quest o acc ordo di prog ramma, ch e q ues ta s era il Cons igli o comunal e dovrà approvare o meno, è un t assell o di un perc orso molt o compl ic at o, molt o vast o. Un percors o, così, per amor di cronac a, mi pi ac e di rlo, c osì, gi ust o per dirl o ma sost anzi al e poi non perché sull a poss a disc ussi one avere e un sui val ore nost ri int endimenti, è partit o mal e. È partit o mal e perc hé è partit o c on un al tro t ass ello ch e era il Protoc oll o di Int es a e ch e q uesta A mminist razi one non h a bench é minimament e pens ato di discutere, cos ì come i nvec e poi ha f att o succ essi vament e, ass umendos ene in propri o l a res ponsab ilit à, sc at enando poi tut ta una s erie di critich e, val ut azioni nel merit o, spess o anch e i nopport une che si pot evano tranq uill ament e evit are. M a l o dici am c osì, per amor di cronac a, lo acc antoni amo perch é ormai f a parte del pass at o. 11 Invece poi, quando si è dovut o affront are quest ’altro tass ello dell ’acc ordo di prog ramma, eff ett ivament e l ì abbi amo f att o un perc ors o di conf ronto, di discuss ione, anch e molt o c orpos o, c he h a port at o a un doc ument o in larg a misura c ondivis o un poch etti no da t utt e le componenti dell a Commissi one. Ma vol evo dire ch e quest o s econdo tass ello è un t assell o di un percors o complic at o. Vi ramment o sempl icemente che quest o acc ordo di prog ramma ci permetterà poi di part eci pare ai b andi europei per il set tenni o 2014 – 2020. Sullo st esso pri nci pi o ogg i sti amo vedendo realizzars i i lavori dell ’i drovi a, q ui ndi un perc orso inizi at o 10 anni prima e oggi s i st a conc reti zzando. Oggi il dubbi o è quest o, è di dare un support o all e nos tre i mpres e ch e t ramit e anch e ques to ac cordo di prog ramma pot ranno acc edere ai prog etti di s vil uppo. I tempi sono indubbi ament e lunghi ed oggi mi pi ac erebb e st are q ui a pot er dare dell e rispost e c ert e alle nost re i mpres e ch e st anno acc antonando e stanno pens ando di fare i nvest imenti molt o corpos i, si parl a di olt re 120 mili oni di euro s ul nost ro terri tori o ch e t ant o ne h a b isog no. 12 Su q ues to punto però h o senti t o, nell ’ambi to dell a disc ussi one anc he pubbli ca att ravers o i gi ornali o sui network, puntare l ’attenzi one c ome questi i nvesti ment i siano l a cl assic a c ol at a di cemento, che i n tant i, i n tantissi mi abb i amo pi ù o meno c riti cato negl i ulti mi anni. Credo ch e l a disc ussi one ch e ab biamo avut o invece sull’acc ordo di programma, Si ndac o, ci ha port at o a d aff ront are mol to serenamente ques ti t emi ed a di re ch e non è c osì. N on è cos ì. Il Comune di Comac chi o ha g ià tanti s trumenti urb anisti ci ch e vi nc olano il t errit ori o all a real izzazi one di det ermi nat e opere c on det ermi nati canoni. T ra tutti vorrei ric ordare il PTRP, il Pi ano Sovrac omunale Regi onal e, il Pi ano dell a St azion e Cent ro Storic o di Comacch i o, che abbi amo disc usso ed approvat o q ua dentro. Qui ndi es ist ono gi à q uesti due st rumenti c he vi nc olan o e prot egg ono il t erritori o da q ues te s pec ul azi oni. M a non s ol o, abbi amo anch e i n c ors o un’el ab orazi one del PSC, ch e andrà ulteri orment e a governare e a controll are q uest o ti po di int erventi sul territ ori o. Ora c redo ch e l e critich e ch e s ono arrivat e s ono st at e anch e merament e semb rat o anche di st rument ali f arne un e po’ franc ament e un process o mi è alle 13 int enzi oni. Io chi edo di f are, ch e s o, una rist rutt urazi one, “N o, t u vuoi f are col at e di c ement o”. Non le c apisc o q ueste c os e q ua. Io chi edo di fare un campegg io, ch iedo di f are q uell o, e campeggi o deve essere. Se poi qualc uno l’Ammi nist razi one cambi o di mi vuol dire acc ons enti rà des tinazi one ch e invec e succ essivament e d’us o è un altro paio il di mani che, è un alt ro proc esso all’i nt enzi one. Ecco, q uest o ce lo dobbi amo dire molt o molt o chiarament e perch é q uando poi vi ene ril asci at a una concess ione, l’A mministrazi one h a il dovere e il di ritt o sac ros ant o di andare a verific are ch e si realizzi quell ’opera rich iest a e non alt ro. E non alt ro. Per cui, ecc o, f att o quest a precis azi one, ch e mi premev a part ic olarment e, un’alt ra riflessione va f att a. Nell ’accordo di prog ramma, che tutt i abbi amo l ett o att ent ament e, abbi amo anch e vist o come c i siano, nei 7 – 8 punt i, dei prog ett i e delle i pot esi prog ett uali s u aree che non s ono strett amente perti nent i al nost ro territ orio, mi rif erisc o i n parti col ar modo a Copparo, al pless o indust ri al e di Copparo, mi rif erisc o anch e al pless o i ndus tri al e di F errara, ch e però hanno t utti c ome leit motiv, c ome fil o c ondutt ore per pot er acc edere ai 14 finanzi ament i dell a Comunit à Europea, ch e è part ic olarment e at tent a quindi alla navig ab ilit à fluvi ale, il t ema q ui ndi dell a i drovi a. Attenzione. Ec co, i o q uesta sera s ono, i ndubbi ament e per una quest ione di c osci enza e di s vil uppo del territ orio af front erò l a vot azi one s u q ues to tema i n una determi nat a mani era, però non vorrei ri vivere quell o che abbi amo gi à viss ut o con i lavori del pri mo st ralci o dell ’i drovi a s ul nost ro territ ori o, ch e sono st ati sf rutt ati il tema i drovi ario ch e c omi nci a, c he pi acci a o no, dal Comune di Comacch io e poi forse attraverserà Ferrara e company, e l’abbi amo vist o g estit o all a rovesc i a. Lo abbi amo vist o c on un q ui nt o dei f ondi sul nostro territ orio e il rest o tutt o in arredo urb ano per la cit tà di Ferrara. Mi auspic o e mi auguro ch e quest o proc esso e quest o tass ello per c ui noi st as era c ome f orze di c ent ro dest r a dovremo espri mere un parere e un vot o non s erva a cost ruire un alt ro modell o di q uest o g enere, non s erva ancora una volt a a sf rut t are Comacchi o per f are gl i int eressi polit ici, di partit i di alt re determi nate f orze pol itich e dell a Provi nci a di F errara. Che poi ch issà se esist erà anc ora, alt ro grande punt o int errog at ivo ch e nel proc esso ch e ci port erà a vedere 15 l’access o o meno ai fi nanzi ament i avrà il s uo ruol o determi nant e. Ecc o, quest o è il punt o che c i tenevo a sott oli neare. Per un problema di c oscienza da s empre l o siamo st ati, l o si amo e l o s aremo s empre a sost eg no dell e nost re impres e e per quest o motivo vot eremo in cosci enza favorevol mente quest o ac cordo. Grazi e. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazi e, Consigl iere Di M unno. Ci s ono alt ri i nt erventi? Preg o Cons igli era F ellett i. MARIA FRANCESCA FELLETTI – Capogruppo P.D.: Sì, anch e la mi a è una dichi arazione di vot o. L ’acc ordo territ orial e ch e andi amo a vot are è sicurament e ricc o di spunti i nt eress anti e i mport antis simi per il nostro territ orio, pri mo tra t utti il nec ess ari o arg oment o dell a sicurezza i draul ic a. Consi deriamo poi il f att o ch e sappiamo tutti, i ns omma il pes o i n quest a el ab orazi one del Part it o D emocrat ic o Provi nci al e e non, sopratt utt o nella f ase di svil upp o dell ’i dea e di defi nizi one dell e linee guida ch e regg ono la c ompl essit à di q ues to prog ett o. Qui ndi sarebb e ins ens at o, quant omeno non l ogic o ch e il Part it o D emocrat ico es primess e un vot o c ont rario a 16 ques to ac cordo t erri tori al e ch e ha molt o di s uo ins omma. D’alt ro c ant o però, a parti re dall ’art. 5, dove veng ono espressi gli st rumenti di intervent o, la cos a ch e emerg e è una part e atti vissi ma del Comune di Comacchi o e una serie di obbli ghi, compiti e competenze ch e l’Ammi nist razi one c omunale dovrà aff ront are e t empi da rispet tare. Li ho s ott oli neati, s ono t antissi mi. A ogni punt o il Comune di Comacch io “deve”, “mette a dis posizi on e aree”, “deve redig ere”, f a, b rig a, b rilla, q ui ndi, ecc o, i o ho dei dubb i, li avevo gi à es pressi i n Commissi one, sull a tenuta dell ’Ammi nist razi one e sulla t enut a della macchi na c omunal e e per q uesti dubbi, pur s ost enendo nell a maggi or parte dei punti q uest o acc ordo, punti ch e poi come disc ut eremo ad a es empi o uno a quello uno, il dell a nost ro sc uol a vot o penso s arà di ast ens ione. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazi e, Consigli ere Fell etti. S e non ci sono dich i arazi oni di vot o dal M oviment o 5 St elle… Preg o, Si ndac o. MAR CO F ABBRI – Sin daco: 17 Sì, sol o un i nt ervent o per riprendere alc uni dei temi degli i nt ervent i. Mi t rova molt o d’accordo il Consi gli er e Di M unno nel s uo int ervent o q uando dice ch e s ono diversi mesi ch e, anch e ris pet to a q uest o acc ord o territ orial e - che f orse era un ogg etto sc onosc iut o, non lo so, noi abbi amo cerc at o di spi eg arl o att raverso Commissi oni anch e apert e, i nvi t ando i di versi sogg etti int eress ati perché ric ordo che… adess o vado a ment e, però s aranno st at e c ome mi ni mo 10 o 12 l e Commissi oni su c ui si è parl at o s olt anto di ques to - è st at o f att o un proc ess o alle i ntenzi oni, non s olt anto per q uant o rig uarda gli i nt erventi pubblici ma s opratt utt o quelli dei pri vati su c ui ad oggi noi non abbi amo ancora dei prog ett i definiti. Qui ndi i n assenza di prog etti relati vi t ra l’alt ro ad impres e ch e si vogli ono svil uppare, i o personalment e facci o f atic a a espri mermi. Qui ndi q uest o è un as petto f ondament al e. N oi, c ome avret e vist o nell e s ett imane sc ors e, per q uant o rig uard a i privat i abbi amo pubblic at o un avviso in c ui inviti amo tutt i c oloro int endono c he f arli h anno a degli candi dars i i nvesti ment i e perch é q uest i poi ch e invest imenti s aranno val ut ati dal Consigli o comunal e, 18 dalle Commiss ione e in alc uni cas i anc he dalla st essa Giunt a c omunal e ch i arament e. Qui ndi s appi amo anc he la condizione ec onomic a compl essiva ch e va da q ui a Rimini, rispett o al ric etti vo anch e nelle altre provinc e non si sta muovendo un euro. Qui ndi il f at to di avere divers i i nterventi ch e, ri pet o, vanno poi val ut ati sui prog ett i, vanno, negli event uali acc ordi att uati vi, def init e dell e g aranzi e b en prec ise rispet to a q uello ch e deve ess ere real izzato, q ui ndi i n termi ni fi dei ussori ma non s olo, vanno defi niti ed approvati dei prog etti. Qui ndi l’i nt enzi one di q uest a Amminis trazi one è, event ual mente, varare dei prog ett i e non dei c ambi d’us o g enerici. La preocc upazione s ulle Provi nc e, che dic eva poc o f a il Consigli ere Di M unno è alt ret tant o c ondivis ibile ed è per quest o che avendo la Provi nci a di Ferrara dei s oldi a dis posi zi one s ul B ilanci o c orrente è important e fermar e quell e risors e e mett erc i un’et ichet t a, perc hé, a presci ndere se ci s arà t ra un mes e un c ommiss ari o o al primo g ennai o c omunq ue un Presi dent e provinci ale elett o tra i sindaci di s ec ondo livell o, quelle ris ors e devono ess ere vinc ol at e. 19 Concl udo c on una rifl essione anch’io, c ome ho sott oli neat o, il c onf ront o c on la Provi nci a e con l a Regi one su quest i t emi è st at o t utt ’alt ro ch e f ac ile, ci oè ci sono anch e st ati dei moment i ab bast anza t urb ol enti . Ric ordo alla Consigli era F ellet ti come l’anno sc ors o alc uni di quest i fondi vol evano es sere utili zzat i dalla Provi nci a per real izzare naut ic a, qui ndi non la s ede per le di un’ass oci azi one imprese ma per l’ass oci azi onismo. Ric ordo di versi scontri ch e ci s on o stati anch e sui quot idi ani e se si è arrivati ad un confront o ch e poi h a prodott o q uesto acc ordo è propri o perch é si è cerc at o di lavorare t ut ti , Provinc i a, Regi one e A mmi nist razi one in una st ess a di rezi one ch e va nell o sviluppo di q uest o t errit ori o. Qu indi sicu ramente il confronto è stato più che ampio con il PD, provinciale e reg i onal e, con degli attri ti ma che poi hanno consentito di arriv are a u n accordo di qu esto tipo. Il contribu to sinceramente, del PD di Comacchio è stato pressoché nu llo data l’assenza in qu asi tu tte le Commissi oni Consili ari in cui si è parl at o di quest o. Mentre per q uant o rig uarda l e alt re forze di opposi zi one devo di re ch e sono arrivat i di vers i sugg erimenti, al 95 % tutt i acc olti. Grazi e. 20 ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazie, Sindaco. P rego Consigliere Felletti . Però lei sa che comu nqu e aveva già fatto la dichiarazi one di voto . Prego . MARIA FRANCESCA MARIA – Capogruppo P.D.: Qu indi non posso parlare? ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: No, no , ci mancherebbe. P rego. MARIA FRANCESCA FELLETTI – Capogruppo P.D.: Motivo personale, su ggeriscono dalla regia. No, v abb e’ a parte qu esto ricordo al Sindaco che l’Assessore Davide Bello tti è membro effettivo del mio di rettivo, qu indi più PD di Comacchio di così direi che si mu ore. Lo è ancora adesso che non è assessore. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Prego , Sindaco . MARCO FABBRI – Sindaco: L’Assessore Bello tti, effettivamente fi no alle su e dimissioni, insieme alla parte della P rovincia per qu anto rigu arda la parte tu ristica ha segu ito qu esta partita. Qu indi io oggi non 21 sono a negarlo . Peccato che non abbiano fatto altrettanto i Consiglieri comu nali che non c’erano mai in Commissi one . Qu esta è u na presa d’atto , ci sono i v erbali, basta gu ardare le assenze e le p resenze. Onda e Forza Italia sono sempre presenti, il PD non c’è p raticamente mai. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Bene. Grazie, Sindaco. Vo tiamo la d eli bera. Votiamo l’immediata esegu ibilità 22 Allegato A “Progetto speciale partnership pubblico-privata per la rigenerazione turistica e ambientale della Costa.” Accordo Territoriale tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Comacchio e l’Ente per la Gestione dei Parchi e della Biodiversità del Delta del Po promosso ai sensi dell’art.15 della L.R. 24 marzo 2000, n. 20 Premessa. Gli Enti pubblici territoriali, gli Enti ed Aziende responsabili della gestione idraulica del territorio e della qualità delle acque, le Agenzie di sviluppo locali e diverse imprese del settore turistico hanno dato vita ad una azione di concertazione dei propri progetti ed interventi sul territorio comacchiese, ulteriormente ampliabile per contenuti e partecipazione attraverso la prosecuzione del lavoro di concertazione e negoziazione in atto. I promotori della iniziativa del protocollo d’intesa, sottoscritto in data 31.03.2014 hanno convenuto sulla urgenza di dare vita ad una serie accordi tra componenti pubbliche e private per la realizzazione di azioni efficaci a valorizzare il contesto sociale ed economico di riferimento del protocollo stesso, non esclusa la possibilità di valutare, di concerto tra loro e con l’Autorità Portuale di Ravenna l’estensione della circoscrizione territoriale del porto di Ravenna alla porta di ingresso dell’Idrovia ferrarese a Porto Garibaldi. Il presente Accordo Territoriale è teso a definire le linee strategiche e i rispettivi impegni degli Enti firmatari. Riguardo a questi ultimi, l’Accordo definisce all’art. 6 un primo schema di allocazione per azione prioritaria delle risorse già disponibili nei bilanci dei sottoscrittori e determina, per la parte ancora necessaria al completamento delle azioni prioritarie, l’impegno alla priorità d’uso sulle risorse che saranno disponibili nel POR-FESR 2014/2020 -Asse “valorizzazione patrimonio culturale e ambientale” e Asse “infrastrutture verdi”- alla conclusione delle fasi negoziali tra Commissione Europea, Governo Italiano e Regione Emilia-Romagna. Al fine della realizzazione degli interventi che dovranno essere attuati direttamente dal Comune di Comacchio nel periodo di validità del presente Accordo, il Comune e la Regione Emilia Romagna valuteranno le modalità di coerenza con il patto di stabilità territoriale per la distribuzione delle risorse relative al patto di stabilità regionale verticale incentivato. Art. 1 Promotore dell’Accordo. In considerazione della rilevanza sulla trasformazione del territorio comunale degli interventi di potenziamento e riassetto dell’Idrovia ferrarese, delle strategie indicate dal Piano Territoriale del Parco regionale del Delta del Po per la Stazione “Centro storico di Comacchio”, delle azioni previste dagli assi e linee di intervento del Protocollo citati in premessa, delle criticità evidenziate nel settore turistico costiero ed infine delle opportunità di finanziamento offerte dal nuovo sessennio di programmazione degli interventi strutturali Comunitari, il Comune di Comacchio promuove il presente Accordo Territoriale, ai sensi dell’art. 15 della L.R. 20/2000 e s.m. e i. Art. 2 Oggetto dell’Accordo. Oggetto dell’Accordo è la realizzazione di un programma di interventi di riqualificazione territoriale, di rigenerazione e riorganizzazione urbana in grado di supportare la crescita del territorio comacchiese a partire dal polo portuale di Porto Garibaldi, porta di ingresso dell’Idrovia Ferrarese, oltre che dai valori culturali del Centro Storico, e di creare le basi per una differente offerta turistica, improntata alla valorizzazione delle qualità ambientali del litorale comacchiese, coordinando ed adeguando in tal senso gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica vigenti, finanziando congiuntamente l’avvio del programma e definendo le priorità di intervento a valere sulle risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee di prossima programmazione. L’Accordo contribuisce alla definizione delle condizioni di sostenibilità territoriale degli interventi proposti dalle imprese turistiche locali promotrici del Contratto di Sviluppo di cui al DM 24.09.2010 applicativo della legge 06 agosto 2008, n. 133 e delle altre imprese turistiche già insediate sulla costa di Comacchio che attivino, nel periodo di validità del presente Accordo, progetti di sviluppo aziendale di rilievo strutturale per l’assetto dell’offerta turistica dei Lidi di Comacchio e coerenti con le azioni prioritarie di cui al successivo art. 4 di questo Accordo. Art. 3 Obiettivi dell’Accordo. Il programma di interventi definiti dall’Accordo intende raggiungere quattro obiettivi strutturali, in grado di dare la massima efficacia agli interventi infrastrutturali in corso sull’Idrovia Ferrarese ed alle disponibilità di investimento delle imprese sul territorio, oltre che promuovere analoghi positivi processi estendibili all’intero ambito costiero regionale: 1) riordino del sistema idraulico dei Lidi nord con eliminazione delle criticità nelle reti di allontanamento delle acque meteoriche e miglioramento complessivo della qualità delle acque superficiali che recapitano nel sistema vallivo e nelle acque marine costiere; 2) riqualificazione e riorganizzazione degli ambiti urbani di Porto Garibaldi e di Lido degli Estensi direttamente connessi all’area portuale nella porta di ingresso dell’Idrovia Ferrarese, con valorizzazione piena delle possibilità turistiche e commerciali e più in generale imprenditoriali offerte dalla nuova capacità operativa del porto regionale di Porto Garibaldi; 3) connessione funzionale di Porto Garibaldi con il centro storico di Comacchio attraverso la riqualificazione paesaggistica degli ambiti urbani e periurbani delle ex Valli Raibosola e Capre (parte nord), la rigenerazione delle aree produttive dismesse in fregio alle vie Marina e Matteotti (SP1) la riqualificazione delle imprese esistenti connesse al mondo della nautica ed al tratto porto canale-superstrada della SS 309 “Romea” e lo “sviluppo della cittadella dello sport” mediante la realizzazione di nuove strutture sportive quali ad esempio la piscina comunale, lo “skate park”, un campo di allenamento da calcio ed una palestra polivalente; 4) ammodernamento dell’offerta turistica lungo l’asse Comacchio –Porto Garibaldi con la creazione di un polo di offerta innovativa per il turismo all’aria aperta, la rinaturalizzazione di ambiti di arenile, l’ampliamento dei residui ambiti boscati, la rigenerazione di aree occupate da attrezzature turistiche obsolete o dismesse, il consolidamento della interruzione insediativa costiera a nord di Porto Garibaldi, la riscoperta degli itinerari acquei del centro storico e della Valle, la revisione delle scelte urbanistiche negli ambiti produttivi nel tratto della statale 309 “Romea” tra l’innesto della Superstrada e il canale Logonovo; Art. 4 Azioni prioritarie di attuazione degli obiettivi. Gli obiettivi di cui al precedente art. 3 sono declinati nelle seguenti azioni prioritarie: Obiettivo 1 azione 1.1. (vedi anche azione 2.1) azione 1.2. Incremento della dotazione ambientale tra Garibaldi Porto e Comacchio (Valle Capre nord e parte sud-orientale di Valle Isola) anche con funzioni di regolazione idraulica e di abbattimento dell’apporto di nutrienti in mare Messa in sicurezza idraulica del comparto nord dei Lidi di Comacchio, con la predisposizione di azioni a medio termine (casse di assorbimento delle punte critiche) e lungo termine (separazione delle reti urbane per acque reflue). Obiettivo 2 azione 2.1. azione 2.2. Obiettivo 3 azione 3.1. azione 3.2. azione 3.2.a azione 3.3. Obiettivo 4 azione 4.1. azione 4.2. azione 4.3. Azione 4.4. Recupero al servizio del porto e delle sue funzioni delle aree urbanizzate in sinistra del Navigabile (Cercom e altre, nella parte nord della ex - Valle Capre) Consolidamento della qualità ambientale tra Porto Garibaldi e Comacchio (Valle Molino e residui di Valle Raibosola) con recupero dei residui di naturalità e connessione delle reti per la mobilità lenta e lo sviluppo della “cittadella dello sport” all’interno dello stesso quartiere Raibosola. Gestione in PPP delle nuove darsene gemelle, con attività commerciali, ricettive, turistiche e portuali e di supporto la mondo nautico . Valorizzazione degli immobili ex-Enaoli, con realizzazione di un polo di servizi per i mestieri di mare e per la formazione di alta specializzazione, integrato con servizi pubblici e privati di settore, con parziale alienazione delle stesse aree. Realizzazione a Comacchio di nuovo plesso per scuole superiori, in sostituzione del “Remo Brindisi” Valorizzazione area squero, a Lido Estensi, per iniziative private di nuova offerta ricettiva e per incremento dei servizi alla navigazione turistica sia marittima che in acque interne Realizzazione di interventi di nuova ricettività turistica prevalentemente all’aria aperta nel comparto a nord di Porto Garibaldi, ovvero sulla restante parte del territorio, da parte di altre imprese turistiche già insediate sulla costa di Comacchio che attivino, nel periodo di validità del presente Accordo, progetti di sviluppo aziendale di rilievo strutturale per l’assetto dell’offerta turistica dei Lidi di Comacchio. Ricostruzione del sistema dunoso costiero tra Porto Garibaldi e Lido degli Scacchi e alleggerimento dell’arenile urbanizzato Riorganizzazione della viabilità di accesso a Porto Garibaldi da nord e di collegamento con i Lidi Scacchi e Pomposa, con realizzazione di una rete per la mobilità leggera tra Porto Garibaldi e i Lidi Nord “Vivere la Valle e il Centro Storico” miglioramento della qualità delle acque nei bacini vallivi, valorizzazione della pesca tradizionale, incremento di nuovi servizi per il turismo ad elevata motivazione nel sistema museale e nelle acque del Centro Storico e nel circuito dei Casoni di Valle. Art. 5 Strumenti di intervento. Le azioni prioritarie di cui all’articolo precedente, saranno concretizzate con l’uso dei normali strumenti di intervento per la realizzazione delle opere pubbliche e per la autorizzazione delle iniziative private, previa adeguata valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale, privilegiando le modalità di partenariato pubblico-privato regolate dall’art.18 della L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s. m. e i., ricorrendo ove occorra alle procedure di cui agli artt. da 36-bis a 36-octies e all’art. 40 della medesima citata Legge Regionale, oltre che con idonee convenzioni con le Aziende gestrici dei servizi idrici e con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara . In particolare, si definiscono i seguenti passaggi procedurali e relativi impegni dei sottoscrittori: Azioni 1.1., 1.2. , 2.1. e 2.2. 1) Il Comune di Comacchio mette a disposizione del progetto le aree di sua proprietà nel bacino settentrionale della ex- Valle Capre bonificata; 2) Il Comune di Comacchio, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo, d’intesa con il Consorzio Pianura di Ferrara e con C.A.D.F. S.p.A., redige il progetto preliminare delle opere necessarie al diverso recapito nel Navigabile delle acque reflue del depuratore comunale e delle acque di bonifica provenienti dal canale Guagnino ed alla realizzazione di un bacino di fito-depurazione complementare di tali reflui, anche a supporto di una migliore funzionalità idraulica del canale Guagnino, in particolare per la sua funzione di recapito delle acque meteoriche della zona nord dei Lidi; 3) La Regione Emilia-Romagna si impegna a inserire gli interventi di cui al punto precedente tra le priorità dei finanziamenti per la sicurezza idraulica del territorio; 4) Il Comune di Comacchio e la Provincia di Ferrara si impegnano a reperire le risorse economiche aggiuntive eventualmente necessarie alla realizzazione del progetto; 5) Il Comune di Comacchio disporrà appositi atti convenzionali con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e con CADF S.p.A. per l’affidamento della esecuzione dei lavori e per la gestione dei nuovi impianti, ivi compresa la zona di fito-depurazione da realizzarsi in Valle Capre; 6) Il Comune di Comacchio e il Parco del Delta, fatta eccezione per lo sviluppo della “Cittadella dello Sport” a cui provvederà direttamente l’Amministrazione Comunale, entro 180 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo redigono il progetto preliminare di cui alla Azione 2.2., ponendolo come priorità nella ricerca di risorse sulle linee di finanziamento UE dedicate all’ambiente, nonché tra le priorità per le misure di compensazione derivanti da altri investimenti sul territorio comunale; 7) Il Comune di Comacchio e la Provincia, d’intesa con il Servizio Tecnico di Bacino della Regione Emilia-Romagna ed in attuazione della azione 2.1., entro 120 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo redigono un progetto preliminare per la apertura alla navigazione del tratto terminale del Guagnino, integrandolo con il Navigabile, e per la rigenerazione delle aree produttive dismesse ad esso limitrofe da destinare ad attività logistiche e cantieristiche legate all’Idrovia. La Provincia si impegna ad investire risorse proprie nella realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie alla attuazione del progetto. Azioni 3.2 – 3.2.a – 3.3. 1) La Regione Emilia-Romagna dichiara la propria disponibilità a costruire un percorso condiviso con il Comune di Comacchio che consenta di giungere ad una permuta tra l’attuale scuola “Remo Brindisi” unitamente al terreno di pertinenza, con la realizzazione di una nuova scuola pienamente rispondente al fabbisogno scolastico programmato. Tale risultato potrà essere raggiunto, a cura del Comune di Comacchio, attraverso una procedura di evidenza pubblica con oggetto: le aree ed immobili del demanio regionale occupato dalla scuola, dallo squero ex-ENAOLI ed altre limitrofe, finalizzato alla ricerca di soggetti privati interessati alla realizzazione delle azioni 3.2, 3.2a e 3.3; 2) Entro 120 giorni dalla messa in disponibilità delle aree di cui al punto precedente, il Comune di Comacchio si dota di una progettazione del comparto nord di Lido Estensi – comprendente le aree ed immobili di cui sopra- e di un progetto preliminare da porre entrambi a base della procedura di ricerca del partenariato di cui al punto 1) e pone nelle condizioni di gara, tra gli altri, l’impegno alla preliminare costruzione di un plesso scolastico sostitutivo per il “Remo Brindisi” sul quale verrà preventivamente ottenuto l’assenso della Regione Emilia-Romagna sul cui Bilancio non dovrà gravare alcun onere aggiuntivo; 3) Ad esito della procedura di gara, il Comune di Comacchio stipula con il partenariato privato selezionato un Accordo di programma, ai sensi dell’art. 40 della LR 20/2000 e smi, finalizzato alla variazione degli strumenti di pianificazione vigenti sulle aree interessate sia in località Lido degli Estensi sia nell’area scelta per la nuova localizzazione dell’Istituto “Remo Brindisi”, di massima individuata nel comparto di recupero “S.Mauro e S. Agostino” nel centro storico, le cui aree e immobili di proprietà del Comune di Comacchio verranno messe a disposizione a tal proposito ovvero in zona Raibosola nei pressi della “nuova cittadella dello sport”, ovvero in altre aree da individuarsi in sede di accordo attuativo ; 4) Entro 90 giorni dal completamento della nuova sede dell’Istituto “Remo Brindisi”, la Regione Emilia-Romagna provvederà a sdemanializzare le proprie aree ed immobili in Lido degli Estensi e a trasferirne la piena disponibilità al Comune di Comacchio per il completamento del progetto di riqualificazione urbana oggetto del partenariato pubblico-privato selezionato. Azione 3.1. 1) Entro 120 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo, la Provincia di Ferrara ed il Comune di Comacchio definiscono congiuntamente un progetto preliminare per la utilizzazione degli spazi demaniali occupati dalle c.d. “darsene gemelle” e dalle aree contigue, nonché per le aree non demaniali rientranti nel comparto urbano tra il porto canale, la ss 309 Romea e Marina degli Estensi; 2) Il Comune di Comacchio attiverà successivamente una procedura di evidenza pubblica, nel rispetto delle disposizioni del DPR 2 dicembre 1997, n. 509, per selezionare il partenariato privato disponibile ad investire nella realizzazione delle attività economiche previste dal progetto preliminare e a gestire le attività portuali turistiche nelle darsene gemelle. Alla procedura di selezione parteciperà la Regione Emilia-Romagna quale titolare delle competenze in materia di concessioni sul demanio marittimo; 3) Ad esito della procedura di gara, il Comune di Comacchio verificati i contenuti della proposta promuove ove necessario un Accordo di programma, ai sensi degli art. 18 o 40 della LR 20/2000 e smi, finalizzato alla variazione degli strumenti di pianificazione vigenti sulle aree interessate; 4) Il Comune di Comacchio rilascerà le concessioni demaniali marittime corrispondenti ai progetti d’impresa selezionati nella procedura di evidenza pubblica per il partenariato pubblico privato, coordinandone se del caso ulteriori impegni per la gestione del demanio così affidato; 5) I firmatari del presente Accordo, ognuno per le rispettive competenze, coordineranno la esecuzione dei lavori sull’Idrovia, la formulazione di prescrizioni e condizioni sui progetti di trasformazione del territorio e la revisione degli atti di concessione ancora in essere sulle aree interessate anche per collocare in posizione idonea le attività di piccola cantieristica e i servizi tecnologici connessi alla nautica turistica e da diporto; Azioni 4.1., 4.2. e 4.3. : 1) Tutti gli Enti sottoscrittori, ognuno per le proprie competenze, si impegnano a fornire la massima assistenza ai progetti d’impresa connessi direttamente a dette azioni, anche coordinando i propri interventi infrastrutturali ricadenti nello stesso comparto territoriale 2) Il Comune di Comacchio, con l’assistenza tecnica della Provincia e del Parco del Delta e d’intesa con il Servizio Difesa del Suolo della Regione Emilia-Romagna, redigerà il progetto preliminare di cui alle azioni 4.1., 4.2., e 4.3. che costituiranno il progetto guida e parametro di valutazione di sostenibilità per gli interventi d’impresa e per gli Accordi di Programma di cui al successivo punto 5); 3) La Regione Emilia-Romagna si impegna a concorrere al cofinanziamento dell’intervento nella entità prevista dalla tabella di cui al successivo art.6, con risorse aggiuntive a quelle derivanti da compensazioni connesse ai progetti di impresa turistica da attivare nel medesimo comparto territoriale; 4) Il Comune di Comacchio promuoverà, sulle aree oggetto delle presenti azioni ivi comprese quelle private ricomprese all’interno degli “ambiti unitari minimi” di cui all’art. 20 del Piano di Stazione Centro Storico di Comacchio, la redazione di un progetto unitario di assetto del territorio in applicazione dello stesso Piano Territoriale del Parco, che costituirà progettoguida per il coordinamento degli Accordi di cui al successivo punto 5) e per la definizione delle opere di mitigazione, delle opere pubbliche finanziate come misura di compensazione e per ogni altro contenuto contrattuale degli Accordi citati; 5) Il Comune di Comacchio, sulla base del progetto-guida di cui al punto precedente e secondo le cadenze temporali previste per l’avvio dei singoli progetti d’impresa, stipulerà con il partenariato privato nell’area uno o più Accordi di programma, ai sensi dell’art. 40 della LR 20/2000 e smi, qualora necessari alla variazione degli strumenti di pianificazione comunali vigenti sulle aree interessate per renderli compatibili con i progetti d’impresa, fermo restando che questi ultimi dovranno comunque non essere in contrasto con la pianificazione sovraordinata. Azione 4.4. : 1) Il Comune di Comacchio predispone, d’intesa col Parco del Delta, un programma di interventi per la gestione delle acque dei bacini vallivi, attraverso un sistema di regolazione delle acque in entrata ed in uscita con registrazione certa dei volumi in modo da poter tarare e regolare i livelli idrici e quelli di salinità; 2) Il Comune di Comacchio si impegna a finanziare e ad ultimare, entro il 31 dicembre 2016, tutte le opere pubbliche e gli allestimenti finalizzati all’apertura del nuovo museo presso l’ex Ospedale degli Infermi nel rispetto delle linee guida progettuali del comitato scientifico approvate con delibera di giunta comunale n. 20 del 17/01/2014. Il nuovo museo di Comacchio dovrà raccontare la storia del territorio nella sua totalità e porsi in rete con le realtà museali preesistenti che possono ampliare l’offerta al visitatore ma anche di favorirla crescita di tutto il territorio incrementando l’offerta turistica in tutte le sue forme; 3) Il Comune di Comacchio si impegna a completare il proprio progetto di navigazione sulle acque interne del centro storico e dei bacini vallivi ad esso adiacenti e a connetterlo funzionalmente sia con il sistema museale imperniato sull’Ospedale degli Infermi; 4) Il Comune di Comacchio predispone, d’intesa col Parco, un progetto di paesaggio per la riscoperta della “figura di senso” della Valle, comprensivo di un programma di recupero dei Casoni storici di Valle ancora esistenti, della ristrutturazione e riqualificazione delle Stazioni di Pesca esistenti, della ricostruzione delle altre Stazioni di pesca diroccate o perdute nonché di tutte le opere necessarie al recupero dei lavorieri e delle altre strutture per la pesca, al fine di rendere produttiva la pesca nella Valli di Comacchio, anche attraverso la attivazione di partership pubblico-private secondo le vigenti normative; 5) La Regione Emilia-Romagna si impegna a sostenere la realizzazione del progetto di paesaggio e relative opere, di cui al punto precedente, con una prima risorsa finanziaria dedicata alla fase di progettazione e con l’inserimento delle opere di sistemazione idraulica, valorizzazione museale, restauro e ricostruzione connesse ai punti 1, 2 e 3 precedenti tra le priorità delle proprie linee di finanziamento diretto e tra quelle derivanti da cofinanziamento Europeo; 6) Il Comune di Comacchio, coadiuvato dalla Provincia, dall’Ente Parco e dalle Agenzie di sviluppo interessabili, promuove la ricerca di partenariati privati per la gestione dei Casoni di Valle all’interno di un complessivo servizio turistico destinato a frequentatori fortemente motivati dalla vacanza nel paesaggio storico e nell’ambiente naturale; 7) Il Parco del Delta, nell’ambito delle azioni di gestione del sito proposto alla candidatura di MAB-UNESCO e comunque nelle sue azioni di partenariato con il Parco del Delta della Regione Veneto, si impegna a dare priorità al progetto “Vivere la Valle e il Centro Storico” sia nella ricerca di fonti di finanziamento sulle misure nazionali e comunitarie praticabili, sia investendo direttamente risorse proprie. Art. 6 Risorse finanziarie. Le risorse finanziarie per la completa attuazione delle azioni prioritarie di cui al precedente art. 4, sono messe a disposizione dal Contratto di Sviluppo (in cofinanziamento) per quanto riguarda gli interventi delle imprese turistiche, dal Progetto Idrovia per quanto riguarda gli interventi sulle darsene e sul porto-canale, da quote di perequazione versate dalle imprese turistiche partecipanti alle azioni di progetto, per quanto riguarda la riorganizzazione della viabilità a nord di Porto Garibaldi e parte degli interventi sull’area ex-Enaoli, dalla priorità sulle disponibilità regionali nei settori difesa del suolo e della costa per quanto attiene alla ricostruzione del sistema dunoso ed alla messa in sicurezza idraulica del comparto territoriale interessato dall’Accordo. La tabella seguente impegna la disponibilità di risorse messe a disposizione dai soggetti firmatari dell’Accordo, articolata in prima approssimazione sulle diverse azioni, fermo restando che la esatta allocazione delle risorse a saldi complessivi invariati sarà definita all’interno dei singoli progetti esecutivi o nelle specifiche convenzioni per la loro attuazione: Azione (art. 4) prioritaria 1.1. Recupero Valori in migliaia di Euro REGIONE 0 PROVINCIA 2.000 (6) COMUNE 500 PARCO 500 CADF (1) 500 Cercom e Valle Capre 1.2. Sicurezza idraulica 2.2 Consolidamento della qualità ambientale, recupero naturalità e sviluppo “cittadella dello sport” 3.1. darsene gemelle 3.2., e 3.2a. Ex-ENAOLI 4.2. incremento dune 4.4. Vivere la Valle e il centro storico TOTALE 6.000 (4) 1.000 (7) 1.500 0 1.500 0 0 2.700 0 0 0 4.000 (2) 500 (7) 1.500 (8) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 760 (5) (3) 0 0 10.000 5.000 5.960 500 2.000 (1) Fondi da attivare su base di specifica Convenzione tra Comune di Comacchio e CADF (2) Valore patrimoniale di permuta degli immobili ceduti a privati, da compensare in opere pubbliche equivalenti (3) Possibili risorse su fondi POR-FESR 2014/2020 Asse “valorizzazione patrimonio culturale e ambientale” (4) Risorse FAS già previste nel DUP 2007/2013 da traslare sui fondi FSC 2014/2020 del nuovo quadro strategico regionale (5) Possibili risorse su fondi POR-FESR 2014/2020 Asse “infrastrutture verdi” (6) Risorse progetto idrovia ferrarese – contributo Ten-T (7) Risorse del Bilancio provinciale (8) Risorse progetto idrovia ferrarese – utilizzo ribassi d’asta lotto di riferimento I firmatari dell’Accordo si impegnano inoltre, ciascuno per la parte di competenza, ad individuare le azioni di cui all’art.4 come prioritarie all’interno degli strumenti di programmazione dei fondi derivanti dal prossimo settennio (2014-2020) di interventi di sostegno comunitari. Art. 7 Durata dell’Accordo. L’Accordo decorre dalla data di sottoscrizione formale dello stesso da parte delle Amministrazioni partecipanti e terminerà con la completa attivazione delle procedure per la realizzazione delle opere pubbliche e degli investimenti privati previsti dalle azioni prioritarie di cui al precedente art. 4. In ogni caso, l’Accordo cesserà di produrre i propri effetti non oltre il 31 dicembre 2019. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE IL VICE SEGRETARIO COMUNALE SIG. ROBERT BELLOTTI DOTT. SSA GIUSEPPINA PASCALE Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal …………………….…, art. 124 D.Lgs. 267/00. Dalla Sede Comunale, addì IL VICE SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA GIUSEPPINA PASCALE Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall’inizio della pubblicazione, art. 134 – 3° comma, D.Lgs. 267/00. Il …………………………………. IL SEGRETARIO GENERALE _______________________ La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’ art. 134 4° comma – del D.Lgs. 267/2000. Il 06.05.2014 IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SSA GIUSEPPINA PASCALE Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 - seduta del 06.05.2014
© Copyright 2024 Paperzz