Leggi la rassegna del 1 e 2 Marzo 2014

Sulla strada – Rassegna stampa 1 e 2 marzo 2014
PRIMO PIANO
Latina. Tragico incidente stradale Due ragazzi morti nella notte
Auto si ribalta a Norma, sulla provinciale Norbana, le vittime avevano 20 anni. Un
giovane morto sul colpo, l'altro in ospedale
LATINA 02.03.2014 - Due ragazzi di 20 anni sono morti nella notte a seguito di un incidente
stradale avvenuto sulla strada provinciale Norbana, a Norma, nei pressi del capoluogo pontino.
I giovani, Matteo Mattocci e Matteo Catalani, erano su una Smart che per cause in corso di
accertamento da parte dei carabinieri si è ribaltata finendo contro un costone di roccia in uno
dei tornanti della provinciale. Uno dei ragazzi è morto sul colpo, l'altro dopo il trasporto
all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L'incidente è avvenuto intorno alle 3, i giovani
scendevano da Norma per andare a Latina, forse in discoteca. Vano, purtroppo, l'intervento dei
mezzi dell'Ares 118 e dei vigili del fuoco.
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
Incidente SS 7bis, due morti: traffico deviato
Scontro frontale provocato dall'invasione della corsia di marcia opposta da parte di
uno dei 3 mezzi coinvolti. Al momento del sinistro, il fondo stradale era bagnato a
causa della pioggia
01.03.2014 – Due persone sono morte in un incidente stradale sulla strada statale 7bis 'Terra
di Lavoro'. Traffico provvisoriamente bloccato per consentire i soccorsi e i rilievi del sinistro,
avvenuto in corrispondenza dello svincolo via delle Dune, lungo il raccordo tra la strada statale
7bis 'Terra di Lavoro' e la strada provinciale 'Via delle Dune', al km 0,500. Si è trattato di uno
scontro frontale provocato dall’invasione della corsia di marcia opposta da parte di uno dei 3
mezzi coinvolti. Al momento del sinistro, il fondo stradale era bagnato a causa della pioggia.
Sul tratto stradale vige il limite di velocità di 40 km/h, con divieto di sorpasso (striscia continua
in mezzeria). Al momento, il traffico in direzione Castel Volturno è deviato in direzione
Roma/Napoli, mentre il traffico in direzione Nola è stato deviato in direzione Castel Volturno e
Villa Literno.
Fonte della notizia: napolitoday.it
Caronia, vigilessa travolta e uccisa durante la sfilata dei carri
CARONIA 01.03.2014 - Un ausiliario del traffico Caterina Grimaldi, 52 anni, è morta durante la
sfilata dei carri allegorici per il carnevale a Caronia (Me). La donna stava dirigendo il traffico
quando, per motivi ancora da accertare, due auto si sono scontrate e una è carambolata su di
lei schiacciandola. La donna è morta sul colpo. I cittadini che stavano assistendo alla sfilata
hanno cercato di soccorrere la vigilessa ma non hanno potuto far niente. Caterina Grimaldi
lascia un marito e tre figli. Sull'incidente indagano i carabinieri.
Fonte della notizia: gds.it
NOTIZIE DALLA STRADA
Bimba morta in A10, il padre disperato: «Ho ucciso io mia figlia»
VARAZZE 02.03.2014 - «Ho ucciso io mia figlia». È un pianto disperato a risuonare
sull’autostrada e a coprire i rombi delle auto che, dalla parte opposta della carreggiata,
proseguono lungo la tratta inconsapevoli della tragedia che si è consumata a pochi metri di
distanza. È quello del papà della piccola Lena, la bimba di 4 anni appena che ieri mattina ha
perso la vita in un incidente tra Varazze e Arenzano , incidente che ha rovinato per sempre la
serenità di una famiglia.
C’è un doppio dramma dentro alla tragedia che, poco prima delle 9,30, ha strappato la vita
della piccola di origine serba. Lena stava viaggiando sulla Renault Megane Scenic guidata dal
padre. L’uomo, D. M., serbo di etnia Rom, nato in Germania nel 1981 ma residente in Francia,
ha perso il controllo della vettura subito dopo aver superato l’autogrill dei Piani d’Invrea Sud.
Nell’affrontare una curva, nemmeno troppo pronunciata, ha sentito l’auto scivolare via per
l’asfalto bagnato e la velocità probabilmente eccessiva. Non è riuscito a tenerla dritta e come
un proiettile si è schiantata contro il muro a sinistra, è rimbalzata a destra contro il guard-rail e
si è finalmente fermata di nuovo contro il muro lato monte.
Una carambola nella quale la Renault è andata in testacoda e, all’interno, la piccola Lena non è
riuscita a tenersi al sedile o a una maniglia. È volata contro il finestrino posteriore sinistro, lo
ha sfondato finendo fuori e venendo poi travolta dalla stessa auto. Una fine orribile, per la
quale il padre non riesce a darsi pace. Quando sono arrivati i primi soccorritori, un camionista
che era stato appena sorpassato dall’auto e alcuni automobilisti, hanno subito capito che per la
bambina non c’era niente da fare.
Il padre, disperato, era inginocchiato sulla figlia, il cuginetto ancora all’interno dell’auto con gli
occhi sbarrati dal terrore. L’autista del Tir ha dato l’allarme al “118”, facendo accorrere
sull’autostrada un’ambulanza della Croce Rossa di Varazze, una della Rosa di Celle, i vigili del
fuoco del distaccamento varazzino (che dista solo poche decine di metri dal casello) e le
pattuglie della polizia stradale di Sampierdarena. È toccato agli agenti coordinati da Alessandra
Bucci, dirigente della sezione polstrada di Genova, ricostruire la dinamica dell’incidente e
raccogliere le testimonianze.
Poco dopo è arrivato il magistrato di turno. Al vaglio della polizia stradale soprattutto la
velocità dell’auto, probabilmente inadeguata alle condizioni della strada, visto che pioveva da
parecchie ore, e le dotazioni della vettura. Sul sedile posteriore c’era il seggiolino con la cintura
allacciata. Ma è probabile che la bimba non fosse assicurata adeguatamente o fosse addirittura
libera di muoversi sul sedile.
Inoltre il biglietto dell’autostrada staccato alla barriera di Ventimiglia riportava l’ora di
passaggio: le 8,30. Il che significa che, anche viaggiando sotto la pioggia, il padre ha
impiegato meno di un’ora per percorrere i 132 chilometri tra il confine di Stato e l’area di
servizio dei Piani d’Invrea. Ma tutti questi elementi dovranno essere chiariti direttamente con
lui, quando uscirà dallo stato di choc. Dopo l’incidente è stato infatti trasportato all’ospedale
San Paolo in osservazione. Sia lui che il nipote non hanno riportato ferite, ma sono stati sedati
con una dose di tranquillante dai medici del pronto soccorso.
La madre della bambina è stata avvertita dalla polizia e dalle autorità francesi, dato che si
trovava a Cannes e non aveva intrapreso il viaggio con il resto della famiglia. Ieri ha raggiunto
Savona per ricongiungersi con il marito e per raccogliere gli effetti personali della figlia. Pesanti
le ripercussioni sul traffico. L’incidente ha provocato la chiusura per oltre un’ora dell’autostrada
tra i caselli di Varazze e Arenzano. La Società Autostrade ha applicato il protocollo che prevede
l’uscita obbligatoria a Varazze.
Fonte della notizia: ilsecoloxix.it
Agenti della Municipale aggrediti, il sindacato: «Il Comune tutela i propri
dipendenti?»
GROSSETO 01.03.2014 – Il caso delle due agenti della Polizia Municipale aggredite da una
donna, fermata dopo un controllo effettuato con il telelaser sulla Senese, impone una seria
riflessione sul tema della sicurezza in cui gli operatori di vigilanza operano. La donna fermata
dalla pattuglia dei vigili urbani, ha infatti dato in escandescenza e con la forza si è ripresa i
documenti prima di fuggire, mentre le agenti della Municipale sono finite in pronto soccorso
con lesioni giudicate guaribili in 7 e 10 giorni. E’ il sindacato della Uilfpl a tornare sulla vicenda:
«A prima vista, l’impressione che emerge è che poteva andare peggio, perché se al posto
dell’automobilista esagitata, ci fosse stato un malvivente, senza scrupoli per la vita altrui, le
due donne della Municipale forse sarebbero incorse in traumi ben più gravi e dalle più tragiche
conseguenze». «Scongiurato il peggio dobbiamo porci il problema delle tutele necessarie agli
“ausiliari” di pubblica sicurezza, funzione svolta dalla Polizia Comunale a livello istituzionale –
precisa il segretario organizzativo della Uilfpl Sergio Sacchetti -. Per operare come “ausiliari” di
pubblica sicurezza, in funzioni svolte da principalmente da Polizia Stradale e Carabinieri
bisogna distinguere tre aspetti fondamentali: una adeguata formazione e preparazione. Polizia
e Carabinieri effettuano, da fonti acquisite, corsi di formazione che vanno da sei mesi ad un
anno, per prevenire, gestire e controllare, anche fisicamente, episodi “fuorvianti” come quello
accaduto l’altro giorno alla pattuglia della Polizia Municipale del Comune di Grosseto. Nella
fattispecie, non ci risulta che il personale venga preparato con una formazione di questa
portata. Occorre poi un adeguato equipaggiamento. Quando ci sono posti di blocco, vediamo,
per esempio, i Carabinieri, dotati di giubbotto antiproiettile e un mitra, con evidente scopo di
doppia tutela, sia personale diretta, che di risposta ad un possibile attacco. Con quale
equipaggiamento viene messa in condizione di operare la Polizia Municipale del Comune di
Grosseto? Infine è opportuno riflettere sull’adeguata copertura previdenziale e/o pensionistica.
Da quanto ci risulta, gli operatori di Polizia Municipale, non sono assicurati ai fini pensionistici
per le funzioni svolte come “ausiliari” di pubblica sicurezza. Eppure si può incorrere in gravi
incidenti invalidanti e perfino nel decesso, come accaduto ultimamente a un vigile nel Comune
di Milano, senza che si abbia il diritto alla pensione». «Crediamo che si debba fare qualcosa di
concreto ed immediato sui punti sopra enunciati – conclude Sacchetti -, perché altrimenti,
anzichè far svolgere al proprio personale di vigilanza funzioni istituzionali di competenza così
delicata, potrebbe sembrare che lo stesso venga mandato allo sbaraglio».
Fonte della notizia: ilgiunco.net
Brindisi, fingono malore sulle Statali ma sono rapinatori
di Antonio Portolano
BRINDISI 01.03.2014 - Uno si sdraia per terra sull’asfalto simulando un malore. L’altro, dal
bordo della strada, agita un fazzoletto simulando una richiesta di soccorso per attirare
l’attenzione delle auto di passaggio. Automobilisti attenzione! Il pericolo di rapina incombe
sulle strade del Brindisino. La strana «messa in scena» che potrebbe indurre chiunque a
fermarsi, animato dallo spirito di aiutare il prossimo in difficoltà, potrebbe costare caro perchè
dietro la richiesta di soccorso potrebbe nascondersi un vero e proprio agguato. Dopo l’operaio
della centrale Federico II di Cerano rapinato nel pomeriggio di mercoledì da due uomini che
avrebbero finto di avere l’auto in panne, si moltiplicano gli avvistamenti della «strana» coppia.
Il fatto non sarebbe un episodio isolato dal momento che l’identica «scena» e gli identici
«attori» sarebbero stati notati da persone diverse, in momenti diversi e su due arterie di
grandi scorrimento differenti. Così come la stessa auto a bordo della quale la coppia si
sposterebbe. Se una segnalazione isolata può creare dei dubbi, tre possono generare il
sospetto che ci sia una vera e propria banda pronta ad agire per colpire il malcapitato di turno.
Il pericolo, stando agli avvistamenti segnalati da alcuni automobilisti corre sulla strada statale
613 - la superstrada che collega Brindisi a Lecce - e sulla strada statale 7 che collega Brindisi a
Taranto. In ognuno dei tre casi le segnalazioni se non sono completamente coincidenti, hanno
troppi punti in comune.
Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it
Sant'Antioco, giovani morti sull'asfalto Famiglie risarcite con oltre un milione
Saranno risarciti con un milione e 200 mila euro i parenti dei due giovani morti
nell'incidente del dicembre 2011 a Sant'Antioco.
01.03.2014 - Tiziano Pau, 37 anni e Stefano Monni, 19, entrambi di Sant'Antioco, furono
travolti da una Fiat 600 mentre, in sella al loro scooter, erano in viaggio verso Carbonia. Ieri il
conducente dell'auto, Eros Fortina, 28 anni, di Carbonia, a processo per omicidio colposo, ha
patteggiato una pena pari a un anno di reclusione. E' stato anche disposto un risarcimento per
le famiglie pari a un milione e 200mila euro.
Fonte della notizia: unionesarda.it
Sicurezza, allarme Galitelli: forze dell'ordine demotivate
27.02.2014 - Il comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, ha lanciato un forte
appello alla politica affinché intervenga a favore degli uomini e delle donne in divisa, il cui
morale è in picchiata a causa dei blocchi stipendiali. Come conferma anche la mobilitazione di
sindacati e Cocer. Dinanzi alla commissione Antimafia Galitelli ha sottolienato che è necessario
«ripristinare l'attenzione verso le risorse da dare alle forze dell'ordine, perché altrimenti il
personale si demotiva quando non si danno promozioni e si bloccano gli stipendi per quattro
anni». Quest'esigenza, ha aggiunto, «si fa pressante anche per il numero di personale che ci
manca: i Carabinieri sono 103mila, quando dovrebbero essere 118mila».
DIFENDIAMO LE 4.608 STAZIONI DEI CARABINIERI SUL TERRITORIO «Ci sono 4.608 stazioni
dei carabinieri sul territorio e noi difendiamo a tutti i costi questo presidio che non appartiene
all'Arma ma agli italiani e non vogliamo privare gli italiani della sicurezza ravvicinata», ha detto
il comandante generale dei carabinieri, Leonardo Gallitelli. «Assistiamo - ha spiegato Gallitelli a una progressiva desertificazione della struttura pubblica vicina al cittadino: dagli uffici postali
alle banche, dalle scuole ai presidi sanitari: non priviamo il cittadino della sicurezza. Più del
50% degli italiani - ha aggiunto - hanno come unico riferimento istituzionale la stazione dei
carabinieri». Il richiamo del comandante potrebbe essere legato al piano di razionalizzazione
dei presidi delle forze dell'ordine sul territorio che il Dipartimento della pubblica sicurezza sta
predisponendo. Proprio a causa dei tagli degli organici - anche la polizia è sotto di 15mila unità
- si punta a sinergie ed accorpamenti dei presidi delle diverse forze di sicurezza in Italia, con
soppressioni per evitare duplicazioni. Un piano contro cui si sono già mobilitati i sindacati di
polizia che paventano la «chiusura selvaggia di centinaia di uffici».
SINDACATI: L'ALLARME CONFERMA IL DISAGIO Per il Silp-Cgil, «l'allarme demotivazione da
parte delle forze dell'ordine a seguito del blocco degli stipendi e delle promozioni» da parte del
generale Leonardo Gallitelli oggi in Commissione Antimafia «non fa che confermare il disagio
che vivono tutti gli operatori della sicurezza a causa dei tagli inferti ai capitoli di spesa delle
diverse amministrazioni nonche' ai diritti delle donne e degli uomini in divisa».
Fonte della notizia: ilsole24ore.com
SCRIVONO DI NOI
Alla guida ubriaco e senza patente
Giovane colombiano fermato da Carabinieri a Pordenone
PORDENONE, 2 MAR - Era alla guida ubriaco, senza patente perché mai conseguita e su
un'automobile completamente sporvvista di copertura assicurativa. A sorprendere S.C.J., 28
anni, colombiano domiciliato a Pordenone, sono stati i Carabinieri della Compagnia di
Pordenone durante un controllo. Il giovane è stato denunciato e l'auto è stata sequestrata.
Fonte della notizia: ansa.it
Guidava senza patente in Romania:dovrà scontare due anni di carcere
Il 35enne nel 2008 era stato pizzicato nel suo Paese al volante senza documenti: a
Bucarest giudici inflessibili
PADOVA 01.03.2014 - La Polfer, vicino alla stazione, ha fermato e arrestato, su mandato di
cattura internazionale, il romeno di 35 anni Daniel Musat. L'uomo nel 2008 in Romania era
stato fermato dalla polizia al volante dell'auto di un amico senza patente (perchè non l'aveva
mai conseguita). Inoltre era stato denunciato per false attestazioni. La giustizia romena ha
fatto il suo corso e ora Musat dovrà scontare due anni di carcere. In Italia il codide della strata
prevede, per chi viene sorpreso al volante senza patente, una multa massima fino a 9.032
euro (con lo sconto se pagata entro 5 giorni).
Fonte della notizia: ilgazzettino.it
Truffa su polizze assicurative, 58 indagati nel salernitano. Documenti falsi per
risparmiare
01.03.2014 - La Guardia di Finanza di Sala Consilina (Salerno) scopre una truffa sulle
assicurazioni rc auto sull’asse Vallo di Diano (Salerno) e provincia di Napoli. Al momento
risultano coinvolte una donna di Sala Consilina, considerata dagli inquirenti la mente della
frode, e altre 57 persone. Si tratta, per la maggior parte di automobilisti residenti in provincia
di Napoli, ma fra essi figurano anche diversi stranieri di origine cinese, indiana e romena così
come accertato nel corso delle indagini che sono state coordinate dal magistrato Carlo Rinaldi,
sostituto procuratore presso il tribunale di Lagonegro (Potenza). La truffa consisteva
nell’accendere nuove polizze auto a favore di automobilisti consenzienti ai quali venivano
applicate le tariffe della Basilicata anziché quelle della Campania, e ciò attraverso la
contraffazione di documenti (carte d’identità ed attestati di rischio falsi). In tal modo si
otteneva un consistente risparmio sul premio assicurativo il cui importo, in alcuni casi,
risultava essere tre volte minore rispetto alle tariffe vigenti in Campania. In Basilicata, infatti, i
premi assicurativi sono molto bassi per la scarsa percentuale di sinistri che vi si registrano. La
mente della truffa era una donna di Sala Consilina che lavorava quale sub agente presso
un’agenzia assicurativa del Vallo di Diano, agenzia che, del tutto estranea ai fatti, una volta
scoperto il raggiro, ha provveduto immediatamente a denunciarlo alla competente autorità
giudiziaria. La donna, con l’aiuto di alcuni suoi complici residenti nel Napoletano, intercettava
gli automobilisti ai quali veniva proposto di risparmiare, appunto, sulla polizza assicurativa.
Fonte della notizia: salernonotizie.it
Battipaglia. Auto, targhe e assicurazioni false: immatricolazioni nei paesi dell'est
BATTIPAGLIA 01.03.2014 - Falsificano le targhe delle auto, i documenti di circolazione e le
polizze delle assicurazioni per non pagare i premi assicurativi o pagarli molto meno simulando
che l'immatricolazione è avvenuta all'estero, in Romania o Bulgaria. A scoprire l'ennesima
truffa i carabinieri di Battipaglia, diretti dal capitano Giuseppe Costa, che negli ultimi giorni
hanno sequestrato cinque auto con le targhe, spesso rubate, e i documenti di circolazione
contraffatti ed hanno denunciato a piede libero i proprietari dei veicoli per ricettazione e falso.
Fonte della notizia: ilmattino.it
Immigrazione: 18 in furgone, 2 arresti
Dopo inseguimento Polizia frontiera Trieste al confine sloveno
TRIESTE, 1 MAR - Viaggiavano con 18 migranti (16 eritrei, un sudanese e uno yemenita, tutti
uomini) irregolari ammassati in un furgone per farli entrare clandestinamente in Italia. Per
questo due passeur ungheresi, di 33 e 52 anni sono stati arrestati dalla Polizia di frontiera di
Trieste dopo un inseguimento sul Carso, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I
clandestini sono stati riammessi in Slovenia, avrebbero risalito, in tempi diversi, la 'rotta
balcanica' pagando tanto denaro.
Fonte della notizia: ansa.it
Trasportava afgani in Francia, arrestato
In manette un ventisettenne del Kirghizistan
AOSTA, 1 MAR - Per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina la Polizia di Frontiera del
Traforo del Monte Bianco ha arrestato ieri pomeriggio Imanaliev Mastaly, di 27 anni, cittadino
del Kirghizistan. Durante il controllo di una Fiat Bravo diretta in Francia, gli agenti hanno
trovato quattro cittadini afghani, di cui due minorenni, tutti privi di documenti di identificazione
ed in stato di clandestinità. Il kirghizo aveva incassato un compenso di 400 euro per il
trasporto.
Fonte della notizia: ansa.it
Ravenna, la polstrada blocca un pullman tedesco "irregolare"
Il mezzo è risultato "scoperto” delle necessarie autorizzazioni per svolgere il servizio
trasporto passeggeri sul territorio italiano
01.03.2014 - La Sezione Polizia Stradale di Ravenna, durante l’espletamento di un predisposto
servizio di contrasto all’illecito trasporto di passeggeri, ha fermato e sanzionato un pullman di
linea internazionale con targa tedesca. L’elegantissimo mezzo, con conducente e hostess
indossanti raffinate divise, all’atto del controllo è risultato “scoperto” dalle necessarie
autorizzazioni per svolgere il servizio trasporto passeggeri sul territorio italiano. Infatti, il
pullman, risultato di proprietà di una società tedesca e noleggiato in Polonia, svolgeva servizio
regolare di linea internazionale fra la Polonia e l’Italia seppur sprovvisto della licenza
comunitaria intestata alla ditta polacca locataria del mezzo. La violazione ha comportato la
sanzione di 2.000 euro, e quindi l’immediato fermo per la mancata disponibilità della somma
per il pagamento (provvedimento riservato ai veicoli stranieri per garantire la riscossione della
sanzione). La società straniera si è attivata per il pagamento con ritardo ed il pullman,
sanzionato alle ore 10:00 circa, è potuto ripartire verso le 13:30 quando l’Ufficio Verbali ha
ricevuto la dovuta somma. La sanzione comminata è un valido strumento per prevenire e
contenere le illecite attività di trasporto sul territorio nazionale, ad opera di stranieri, che
penalizzano gli operatori italiani e gli stranieri titolari di apposita autorizzazione.
Fonte della notizia: piunotizie.it
Tor Vergata: trasporta 60 chili di droga su auto rubata con targa clonata e falsa
assicurazione
L'uomo, un 29enne cittadino del Marocco residente a Pescara, è stato notato a bordo
di una Passat grigia mentre viaggiava ad alta velocità. Era partito dalla Francia per
rifornire il mercato romano
ROMA 28.02.2014 – Un 29enne marocchino residente a Pescara è stato arrestato intorno alle
7:40 di ieri, 27 febbraio, dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento
Polizia Stradale per il Lazio in zona Tor Vergata.
A BORDO DI UNA PASSAT GRIGIA - L'uomo è stato notato a bordo di un Passat di colore
grigio, rubata lo scorso novembre in Italia, mentre guidava a forte velocità attirando
l'attenzione della polizia stradale che lo ha fermato nei pressi del Grande Raccordo Anulare.
60 KG DI HASHISH - Durante il controllo gli agenti hanno subito constatato che l'auto era
rubata, che le targhe apposte sul mezzo erano clonate e che l'assicurazione del veicolo era
falsa. A colpire gli agenti è stato però il forte odore proveniente dall'interno del veicolo, un
misto tra deodoranti per auto e borotalco. In realtà, ben nascosta in un'intercapedine isolata e
sigillata con il silicone, era nascosta una valigia contenente circa 60 kg di hashish, confezionata
in 574 panetti, e ben cosparsi di borotalco (sistema utilizzato per occultare, ai controlli di
polizia, l'odore della sostanza).
L'ARRESTO - L'uomo, che dalla Francia era venuto a rifornire il mercato della droga romano, ha
terminato, invece, il suo viaggio nel carcere di Regina Coeli. L’autovettura rubata, le targhe
clonate e la sostanza stupefacente sono state sequestrate.
Fonte della notizia: romatoday.it
Polstrada di Noto recupera camion dopo inseguimento
28.02.2014 - Rocambolesco inseguimento sull’autostrada A18 Siracusa–Gela per fermare un
autocarro in fuga (risultato rubato) con a bordo una persone. Una pattuglia della Polizia
stradale del Distaccamento di Noto è riuscita a bloccare il veicolo. Per fortuna l’inseguimento
ad alta velocità non ha provocato feriti. La segnalazione è stata fatta da un poliziotto, fuori dal
servizio, che si trovava nei pressi dello svincolo di Rosolini. L'uomo notava due autocarri che
viaggiavano ad andatura sostenuta scortati da un’autovettura con la targa occultata.
Immediatamente contattava l’operatore della Sala Operativa che con diligente solerzia
avvertiva senza indugio la pattuglia della Stradale che intercettava all’altezza dello svincolo di
Siracusa Sud uno dei due autocarri, facendo scaturire così, un inseguimento a cui il fuggitivo
non dava assolutamente considerazione, anzi aumentava repentinamente la marcia. Al fine di
non esasperare t ardite manovre e di evitare quindi possibili drammatici risvolti, l’equipaggio
della Stradale decideva di adottare un momentaneo “disimpegno strategico” finalizzato a far
moderare all’esaltato fuggitivo la propria condotta di guida. Tutt’altro che incline ad essere
posto dinanzi alle sue responsabilità, il conducente affiancava sul margine di sinistra della
carreggiata e con il veicolo in movimento, apriva lo sportello e con un balzo si lanciava sulla
carreggiata opposta dandosi alla fuga. Arrestata l’auto di servizio, uno dei componenti della
pattuglia, immediatamente tentava di inseguire il conducente, ma l’ora notturna ne favoriva la
fuga facendo perdere ogni traccia, mentre l’altro pattugliante con uno scatto felino riusciva a
salire sul camion arrestandone così la corsa ed evitandone l’invasione nella corsia di marcia
opposta. Effettuati gli opportuni accertamenti, tramite la sala operativa della Sezione Polstrada
di Siracusa, si risaliva al proprietario del veicolo in questione il quale, confermava il furto del
mezzo e gli veniva riconsegnato il veicolo commerciale. A conferma della segnalazione ricevuta
dall’operatore di polizia, si apprendeva, che dallo stesso garage, risultava asportato anche un
altro autocarro. Quest’ultimo mezzo però, non veniva rintracciato dalla polizia , così come il
veicolo con la targa occultata. Si presume quindi, che detti veicoli possano avere abbandonato
la tratta autostradale prima di essere intercettati. Nell’immediatezza sono stati avviati indagini
coinvolgendo anche altre pattuglie per la perlustrazione delle arterie limitrofe all’asse
autostradale.
Fonte della notizia: nuovosud.it
NO COMMENT…
Sesso e mazzette, il capo dei vigili «deve andare in carcere»
di Gianluigi Cancelli
SAVONA 01.03.2014 - La Procura passa all’attacco, “rompe” con i giudici del tribunale e decide
di ricorrere in appello o al tribunale del Riesame per tutti quei casi di assoluzione,
proscioglimento o disposizione di misure cautelari diverse da quelle chieste dal pubblico
ministero. Una decisione, quella presa ieri mattina al sesto piano del palazzo di giustizia, che
sarebbe maturata a seguito della custodia cautelare agli arresti domiciliari decisa dal giudice
per le indagini preliminari del tribunale Emilio Fois nei confronti del comandante della polizia
municipale di Spotorno Andrea Saroldi che secondo la richiesta del sostituto procuratore
Daniela Pischetola avrebbe dovuto finire in carcere, ma anche del proscioglimento dall’accusa
di abuso d’ufficio deciso dal giudice per l’udienza preliminare Donatella Aschero nei confronti
del vicesindaco di Loano Remo Zaccaria e degli quattro imputati (Francesco Provaggi, Claudio
De Castelli, Brunello Brunetto e Luigi Gaggero) coinvolti nell’inchiesta sulla lottizzazione delle
case agricole di Verzi. Un autentico giro di vite, visto che ieri mattina il procuratore capo
Francantonio Granero ha chiesto a tutti i sostituti di essere messo subito al corrente di tutte le
assoluzioni o i proscioglimenti da parte dei giudici del tribunale per persone imputate di reati
“sensibili”, come ad esempio quelli compiuti da pubblici amministratori ma anche quelli di
carattere ambientale e di scempio del territorio. In sostanza, da ieri mattina, il ricorso in
Appello o al tribunale del riesame sarà un’attività strutturata della procura della Repubblica di
Savona e non più l’iniziativa di un singolo pubblico ministero.
Fonte della notizia: ilsecoloxix.it
PIRATERIA STRADALE
Quattordicenne investito da auto pirata
Non è in pericolo di vita
CASETTE D'ETE (FERMO), 2 MAR - Un ragazzo di 14 anni è stato investito da un'automobilista
pirata ieri sera nel centro di Casette d'Ete (Fermo). E' ricoverato nell'ospedale di Civitanova
Marche in osservazione, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. L'automobilista, alla
guida di una Golf di colore chiaro, è scappato subito dopo l'investimento, ed è ricercato dai
carabinieri.
Fonte della notizia: ansa.it
Sperona una volante della Polizia e scappa, rintracciato e denunciato
Gli è stata ritirata la patente ed è stato denunciato per omissione di soccorso.
L'incidente è avvenuto dopo la notte di Giovedì grasso ad Ivrea, nel post
festeggiamenti per il Carnevale
IVREA 01.03.2014 – Dopo la notte di festa del Giovedì grasso ad Ivrea, un giovane di 23 anni
rincasando ha speronato un'auto della Polizia intorno alle 4.30 di notte. La volante degli agenti,
presenti in modo massiccio per i controlli post festa, è stata colpita violentemente nella parte
anteriore destra, tanto che è scoppiata anche una ruota. I tre poliziotti all'interno dell'auto
sono rimasti lievemente contusi, ma il giovane noncurante ha proseguito la sua corsa. Gli
agenti non sono riusciti ad inseguire la Fiat Stilo station wagon, ma si sono appuntati parte
della targa del veicolo che si allontanava. Nelle ore successive, grazie anche alla visione di
alcuni filmati di sorveglianza, il veicolo e il suo proprietario sono stati individuati. La prova che
si trattasse proprio della macchina ricercata è stata data dal danneggiamento nella parte
anteriore, compatibile con l'incidente. Il ventitrenne è stato denunciato per omissione di
soccorso e gli è stata anche ritirata la patente.
Fonte della notizia: torinotoday.it
Identificato il pirata che ha travolto e ucciso la badante a Paese
di Mauro Favaro
TREVISO 01.03.2014 - Ha già un volto il pirata della strada che ieri sera a Paese ha travolto e
ucciso la donna di 62 anni, Norma Bonefede, appena uscita dalla casa di un'anziana che
assisteva. L'auto che si è allontanata a Postioma di Paese è stata individuata: il conducente è
stato identificato poco dopo e denunciato per omissione di soccorso e omicidio colposo, ma
ancora non sono state rese note le generalità. Sul posto è intervenuta una pattuglia della
Stradale e sulla base dei rilievi gli agenti sono giunti all' identificazione del presunto
conducente dell'auto. Non è comunque ancora chiara la dinamica dell'investimento. I residenti
nelle vicinanze del luogo dell'incidente non hanno sentito nulla. Non una frenata, né un grido.
«Ho visto l'auto che si è fermata, qualcuno che è sceso ed è tornato indietro a piedi - racconta
Jonathan Benetti, uno dei testimoni - poi è risalito in macchina ed è andato via». In quel
momento Jonathan stava uscendo di casa e ha praticamente visto l'incidente in diretta. Poco
distante c'era suo padre, Luigi: anche lui ha visto l’autista fermarsi per poi ripartire. Più tardi è
arrivato anche il figlio della donna assistita da Norma Bonafede. Dalle prime indicazioni pare
che il conducente dell'auto pirata, una Hyundai grigia, sia un uomo, ma la conferma potrà
arrivare dall'analisi dei filmati delle telecameresulla Feltrina, all'altezza dell'incrocio con via
Bianchin imboccato dalla macchina dopo l'incidente. In quella zona c'è anche un occhio
elettronico controllato dal Comune. E gli inquirenti sperano che possa aver catturato
l'immagine dell'auto pirata in fuga.
Fonte della notizia: ilgazzettino.it
Centauro travolto da un'auto pirata E' ricoverato al Cannizzaro
L'incidente è avvenuto sul rettilineo di Murazzo Rotto, frazione della periferia di
Randazzo, lungo la Statale 120. Sull’episodio indagano i Carabinieri di Randazzo.
di Luigi Saitta
RANDAZZO 28.02.2014 - Centra una moto e scappa. Grave incidente, stamane verso le 13, sul
rettilineo di Murazzo Rotto, frazione della periferia di Randazzo, lungo la Statale 120. Un
motociclista 49 enne, (G. R. le iniziali). residente a Bronte, è stato investito da una vettura che
ha colpito violentemente la moto, sbalzandolo dalla sella, per poi fuggire. Il centauro è stato
immediatamente soccorso dai passanti che lo hanno trovato riverso sull'asfalto e hanno
immediatamente chiamato l'ambulanza del 118 di Randazzo. Giunti sul posto, i sanitari hanno
trovato il malcapitato in stato di confusione, dovuto forse a un trauma cranico, considerato che
la vittima aveva difficoltà a ricostruire quanto avvenuto. Le condizioni del motociclista sono
apparse abbastanza serie, tanto da chiedere l’immediato intervento dell’elisoccorso che ha
trasportato il centauro all'Ospedale Cannizzaro. Il 49enne, ricoverato al reparto Medicina
Chirurgia Accettazione e Urgenza, non è in pericolo di vita. Ha riportato diverse fratture in
varie parti del corpo, la più seria alla clavicola. Sull’episodio, indagano i Carabinieri di
Randazzo, che stanno tendando di rintracciare la vettura che ha investito il 49enne.
Fonte della notizia: catania.livesicilia.it
Ragusa. Scappa dopo il sinistro stradale. Individuato dai carabinieri
28.02.2014 - Nella serata di ieri lungo la Statale 514 tra Castiglione e l’incrocio con la vecchia
strada per Comiso(Sp 9), un automobilista ha perso il controllo dell’autovettura, investendone
un’altra che procedeva nell’opposto senso di marcia, con direzione nord, con a bordo una
famiglia di quattro persone dirette a casa a Caltagirone. L’uomo alla guida anziché fermarsi è
fuggito lasciando la controparte a bordo strada con la fiancata rovinata e un grande spavento.
Tragedia scampata. L’altro incredibilmente illeso, ha chiamato il 112. Immediatamente sul
posto un’autopattuglia della Polizia Stradale di Ragusa e una della Compagnia Carabinieri.
Chiarita la situazione, i primi due sono rimasti sul posto per capire meglio la dinamica del fatto
e prestare assistenza alle vittime del sinistro con l’ausilio di alcune autoambulanze fatte
intervenire sul posto (anche se fortunatamente nessuno è stato trasportato in quanto tutti
illesi). I carabinieri nel frattempo hanno seguito la via di fuga del pirata della strada e ben
presto ne hanno trovato le tracce. Sul viale delle Americhe, infatti, nei pressi dell’incrocio tra le
due statali, hanno trovato un’auto incidentata corrispondente a quella descritta
dall’automobilista calatino. Dal numero di targa i militari sono risaliti a un giovane di
Chiaramonte. Allertati i carabinieri della cittadina montana, s’è scoperto che il chiaramontano
mancava da casa e non aveva contatti coi genitori da un mese. Mentre i poliziotti procedevano
ai rilievi tecnici e ad acquisire le testimonianze delle persone coinvolte, nonché a far rimuovere
i mezzi, i carabinieri cercavano di rintracciare il chiaramontano in direzione del centro cittadino.
Dopo un paio d’ore, quasi rassegnati a non trovarlo più, ormai giunti a Corso Italia, in centro, i
due militari hanno notato un soggetto perfettamente coincidente alla descrizione avuta dai
Carabinieri di Chiaramonte che un po’ camminava un po’ correva nel centro della carreggiata.
Insospettivi lo hanno fermato chiedendogli un documento. L’uomo era in totale stato
confusionale non essendo in grado di spiegare dove stesse andando e come fosse arrivato a
quasi dieci chilometri dal luogo dov’era la sua auto, a piedi… I militari, sospettando
l’assunzione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti lo hanno perquisito trovandogli indosso due
blister di farmaci che possono alterare le capacità di guida. Lo hanno quindi fatto salire in auto
e condotto in caserma dove sono stati raggiunti dagli agenti della Polstrada che avevano nel
frattempo iniziato le ricerche anche loro. I quattro tutori dell’ordine hanno cercato di farsi
spiegare dall’uomo, disperato per il guaio combinato ma al contempo stravolto dalla
stanchezza tanto da addormentarsi nell’ufficio, che cosa avesse fatto alla guida. L’uomo
ammetteva di essersi abbioccato lungo il rettilineo e di essersi risvegliato per la collisione. Poi
non sapendo cosa fare, aveva mollato l’auto e corso. L’uomo ha scampato l’arresto grazie al
fatto che nessuno dei quattro coinvolti era rimasto ferito, ma ha subito il ritiro immediato della
patente per il fondato sospetto di carenza di requisiti, il sequestro del veicolo e la
contestazione di diverse violazioni del codice della strada. All’una passata se n’è potuto
ritornare a casa dai parenti a Chiaramonte. Una vicenda che poteva avere risvolti ben più gravi
considerate le non entusiasmanti livelli d’incidentalità della 514 a cui sommare il fatto che
secondo alcune statistiche i sinistri causati dal “colpo di sonno” sono tra il 20 e il 30% del
totale.
Fonte della notizia: radiortm.it
Continuano le ricerche del pirata della strada che ha fatto cadere un motociclista
L'incidente è avvenuto in Riva. La polizia municipale aveva individuato una vettura
transitata sul posto, ma l'automobilista aveva già telefonato in comando dicendo di
non essere coinvolta
28.02.2014 - Sembrava fosse stato già individuato dalla Polizia municipale di Biella il pirata
della strada che è stato coinvolto, in via Italia in un'incidente con un ciclomotore Kimko. Si
trattava di una donna di Biella che alla guida della sua C3 Picasso stava transitando quando
pareva avesse incrociato il motorino che proveniva da via Marocchetti. Non è ancora stato
appurato se però sia coinvolta nella caduta di M.M., 47 anni, di Biella, che si è ferito
leggermente. Quando già gli agenti della Municipale avevano individuato la vettura, la donna
ha però telefonato al comando, spiegado di essersi spaventata per l'incidente ma di non essere
stata in realtà coinvolta.
Fonte della notizia: newsbiella.it
VIOLENZA STRADALE
Spara contro giovani, interviene agente
Paura nel Napoletano per l'aggressione a un gruppo di ragazzi
NAPOLI, 2 MAR - Paura nel Napoletano per l'aggressione da parte di uno sconosciuto a un
gruppo di ragazzi. Il giovane, giunto a bordo di uno scooter in via Vittorio Veneto, nella zona
del rione Poverelli, a Torre Annunziata (Napoli) ha esploso un colpo di pistola contro un gruppo
di cinque ragazzi fermi in strada senza raggiungerli. Sul posto si trovava un agente libero dal
servizio che ha esploso in aria un colpo a scopo intimidatorio. L'aggressore è scappato, indagini
in corso della polizia.
Fonte della notizia: ansa.it
Napoli. Parcheggiatore abusivo picchia automobilista: arrestato
01.03.2014 - Gli agenti del commissariato di Polizia Secondigliano hanno arrestato Antonio
Martino, napoletano 40enne con precedenti di polizia, per i reati di tentata estorsione,
percosse, lesioni gravi e violenza privata. Nel primo pomeriggio di ieri i poliziotti hanno
bloccato l’uomo in via De Pinedo, luogo dove l'uomo abitualmente esercitava il «lavoro» di
parcheggiatore abusivo. I poliziotti hanno accertato che un giovane, nel riprendere la sua
autovettura parcheggiata nei pressi di quella strada era stato affrontato dal 40enne che gli
aveva chiesto dei soldi per la sosta. Di fronte al diniego dell’automobilista, il parcheggiatore lo
ha malmenato. La vittima è stata medicata presso l’ospedale San Giovanni Bosco con diagnosi
di traumi al volto ed al corpo con escoriazioni e ferite lacero contuse varie. La vittima ha
riconosciuto il suo aggressore che è stato condotto al carcere di Poggioreale.
Fonte della notizia: ilmattino.it
CONTROMANO
Contromano in tangenziale al Parco Prato: si scontrano tre auto e portiere di calcio
finisce all’ospedale
01.03.2014 - Sembrerebbe avere imboccato contromano lo svincolo che dal Parco Prato
immette lungo la declassata. Da lì, l’impatto è stato inevitabile con altre due automobili che
percorrevano viale Leonardo Da Vinci nel giusto senso di marcia. E’ l’incidente avvenuto
martedì sera verso le 22.30 lungo la declassata. Secondo una prima ricostruzione, periti e
legali sono però ancora al lavoro, un cittadino cinese avrebbe imboccato il viale contromano e
si sarebbe schiantato contro il mezzo guidato da un portiere di calcio dilettanti. Nella
carambola è rimasta coinvolta anche una terza auto. A riportare le conseguenze peggiori è
stato proprio il portiere che è stato costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale (comunque è
già stato dimesso). Sul posto per i rilievi la polizia municipale e un’ambulanza inviata dalla
centrale del 118.
Fonte della notizia: tvprato.it
"Aiuto, un'auto contromano": i carabinieri riescono a fermarla
Un giovane, alla guida di una Panda, ha seminato il panico lungo la trafficata Strada
485, nel tratto Morrovalle-Montecosaro
CIVITANOVA MARCHE, 28 febbraio 2014 - Una serie di telefonate al 112 della centrale
operativa della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche per segnalare una Panda che
faceva 'zig-zag' e rischiava di fare incidenti lungo la trafficata Strada 485, nel tratto
Morrovalle-Montecosaro. Chi aveva scampato il pericolo sterzando bruscamente per evitarlo e
chi lo aveva evitato per puro caso. Più segnalazioni, con targa e modello dell’auto, che hanno
permesso all’operatore 112 di inviare immediatamente una 'gazzella' del radiomobile per
intercettare quel veicolo e fermarlo. La 159 dell’Arma è giunta a Morrovalle in un attimo,
riuscendo a “palettare” quella panda mentre procedeva ancora pericolosamente sulla
provinciale. L’autista, e proprietario del mezzo (un giovane del Pakistan abitante
nell’Anconetano) era decisamente in stato di ebbrezza, in quanto veniva riscontrato un tasso
alcol emico di ben oltre lo 1,5 g/l. Ciò ha comportato il sequestro per la confisca del veicolo. Il
ritiro della patente, tuttavia, non è stato possibile in quanto il giovane ne era sprovvisto. E il
veicolo era senza assicurazione. Inevitabilmente sono scattate una serie di contestazioni
amministrative.
Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it
INCIDENTI STRADALI
Incidente stradale a Capo Colonna. Ferito grave deceduto in ospedale
02.03.2014 - Incidente stradale intorno alle 12,30 a Crotone. Dalle prime informazioni il
bilancio parla di un ferito che verserebbe il gravi condizioni. Lo scontro è avvenuto tra due
autovetture, una Fiat Punto bianca ed una Fiat Grande Punto blu, che stavano percorrendo Via
Olimpia, la strada provinciale che collega quartiere Farina di Crotone a Capo Colonna. Quando
una delle auto avrebbe iniziato a svoltare in una traversa interna l’altra vettura che, pare,
sopraggiungeva a velocità sostenuta, l’avrebbe tamponata costringendola a diversi testacoda.
Nel frattempo un motociclista, che proveniva dalla corsia opposta, si è trovato
improvvisamente davanti ad una delle vetture. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la
polizia e i vigili del fuoco e da quanto si è potuto apprendere ad avere la peggio non sarebbe
stato il centauro, come appreso inizialmente, ma l’autista della Fiat Punto Bianca che,
trasportato nell’ospedale di Crotone, pare verserebbe in gravi condizioni. L’uomo, A.R. - queste
le sue iniziali - tra l’altro, avrebbe dovuto essere detenuto al regime dei domiciliari invece di
trovarsi alla guida della vettura. Altre quattro le persone coinvolte nell’incidente, che
viaggiavano invece sulla Grande punto Blu e che sono state trasferite anche loro nel nosocomio
crotonese per le cure del caso anche se sembrerebbero non aver riportato gravi ferite.
DECEDUTO IN OSPEDALE UNO DEI FERITI 17:00 | A.R., l'uomo alla guida della Fiat Punto
coinvolta nell'incidente, è deceduto nel pomeriggio all'ospedale di Crotone. Le sue condizioni
erano apparse da subito gravi. In progosi riservata anche il centauro che si è scontrato con
una delle veture.
Fonte della notizia: cn24tv.it
Tre ragazzi vanno a vedere la nevicata sul Pollino L'auto precipita in burrone: muore
veterinario
Nell'incidente sono rimasti coinvolti tre giovani di 27, 23 e 14 anni. L'auto è caduta
nel vuoto per un centinaio di metri; il più grande del gruppo è morto sul colpo mentre
gli altri due sono rimasti feriti. Difficili le operazioni di soccorso da parte dei vigili del
fuoco
di Franco Maurella
COSENZA - E’ di un morto e due feriti il bilancio di un incidente stradale in cui sono rimasti
coinvolti tre giovani di Alessandria del Carretto. L’auto su cui viaggiavano, una Panda 4x4 è
precipitata in un burrone profondo circa 100 metri, sul Monte Sparviere, in pieno Parco
nazionale del Pollino. Per la fitta nevicata ed il luogo impervio, sono stati particolarmente
difficoltosi i soccorsi operati dai Vigili del Fuoco che hanno recuperato il due feriti G.B., 23 anni
ed il minore G.A. di 14, trasferiti in ambulanza presso il nosocomio di Rossano e recuperato il
corpo senza vita del giovane veterinario, Marco Arvia di 27 anni. L'incidente è avvenuto nella
notte tra sabato e domenica, intorno alle 2. La salma, su disposizione dell’autorità giudiziaria è
stata trasferita presso l’obitorio dell’ex ospedale di Trebisacce in attesa che il sostituto Simona
Rizzo decida se disporre l’autopsia. I tre giovani, tutti di Alessandria del Carretto, avevano
trascorso la serata insieme e avevano deciso di recarsi sul Monte Sparviere per godersi la fitta
nevicata. I due feriti sono stati sbalzati fuori dall’auto ed hanno dato l’allarme con i cellulari.
Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it
Schianto sul palo a ridosso di un’abitazione. Cinque amici feriti, grave una 17enne
Il tragico sinistro è avvenuto intorno a mezzanotte e mezzo, in una via di
Casamassella, la frazione di Uggiano la Chiesa. Un gruppo a bordo di una Fiat 500 è
finito contro un traliccio nei pressi di una casa del posto. Una ragazza è ricoverata in
prognosi riservata
CASAMASSELLA (Uggiano la Chiesa) 02.03.2014 – Ne avranno trascorsi di week-end in
compagnia, di locale in locale. Ma quello di ieri è stato un sabato sera diverso dagli altri, che
non potranno dimenticare. Una comitiva di cinque amici, a bordo di una Fiat 500, si sono
schiantati contro il palo a ridosso di un’abitazione, in una via di Casamassella, la frazione di
Uggiano la Chiesa. Il terribile impatto è avvenuto intorno a mezzanotte e mezzo, quando il
conducente, a quanto pare l’unico maggiorenne del gruppo, avrebbe perso il controllo del
mezzo per cause ancora sconosciute. All’arrivo dei sanitari del 118, allertati anche da alcuni
passanti, le condizioni di una ragazza di Giurdignano sono apparse sin dal primo momento
piuttosto delicate. Si tratta di D.D., che compirà 18 anni a fine anno. La vittima è stata
accompagnata d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è attualmente ricoverata
in prognosi riservata presso il Reparto di Rianimazione. Anche gli altri passeggeri sono stati
trasportati presso il pronto soccorso del nosocomio leccese, per essere sottoposti ad alcuni
accertamenti. Sebbene ciascuno dei loro quadri clinici non sembrerebbe aver destato
particolare preoccupazione tra il personale medico. Sul luogo del sinistro sono accorsi sia i vigili
del fuoco, sia i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie,
guidata dal tenente Luigi Scalingi. I militari dell’Arma hanno avviato i rilievi e ascoltato gli
automobilisti che stavano transitando lungo la via al momento dell’accaduto, per ricostruire
l’esatta dinamica del sinistro, che non ha fortunatamente coinvolto ulteriori veicoli.
Fonte della notizia: lecceprima.it
Frontale nei pressi di Borghetto Vara, in cinque all'ospedale
CINQUE TERRE - VAL DI VARA 02.03.2014 - Cinque feriti e due auto distrutte, questo il
bilancio del frontale avvenuto intorno alle 13 nel comune di Borghetto Vara lungo la strada
provinciale tra Borghetto e Boccapignone. A bordo di una delle vetture c'erano quattro
persone, di cui due minori, che quali hanno riportato rispettivamente trauma cranico e al
rachide cervicale, contusioni multiple toracico-addominali, distrazione al rachide cervicale,
contusioni multiple al rachide vertebrale e alle spalle. Sull'altro veicolo era presente soltanto il
conducente, che ha riportato contusioni multiple con ferite lacero-contuse agli arti superiori.
Sul posto sono intervenuti le ambulanze delle Pubbliche assistenze di Borghetto Vara,Brugnato
e Pignone), l'automedica Delta 3 con medico e infermiere, Vigili del fuoco e la Polizia stradale.
Le condizioni dei pazienti sono state al momento verificate non gravi ma per dinamica
dell'incidente sono stati accompagnati con trasporto protetto medicalizzato urgente al Pronto
soccorso dell'ospedale della Spezia.
Fonte della notizia: cittadellaspezia.com
Automobile investe capriolo nel Riminese
Scontro con animale sulla 'Santarcangiolese' a Poggio Torriana
POGGIO TORRIANA (RIMINI), 2 MAR - Scontro tra un auto e un capriolo ieri sera a Poggio
Torriana, nel Riminese. Un 58enne di San Leo, alla guida della sua auto, si è trovato di fronte
l'animale mentre stava affrontando una curva sulla strada provinciale 'Santarcangiolese' in
località Colombare. Illeso il conducente del veicolo che ha riportato danni al paraurti anteriore.
Sul posto, per i rilievi del caso, i Carabinieri di Novafeltria insieme a un veterinario per la
rimozione del capriolo.
Fonte della notizia: ansa.it
Incidente in A10, morta una bimba di 4 anni
GENOVA 01.03.2014 - Intorno alle 9.30, incidente sull’autostrada A10 all’altezza dei Piani
d’Invrea, fra Varazze e Arenzano in direzione del capoluogo ligure: coinvolta una Renault
Mégane di colore bianco su cui viaggiava una coppia di cittadini serbi residenti in Francia con
due figli: una bimba di 4 anni ha perso la vita nello schianto, mentre il fratellino è rimasto
ferito, così come i due genitori. Secondo una prima ricostruzione, la Mégane avrebbe sbandato
a causa della pioggia, finendo in testacoda e andando poi a sbattere contro il guardrail: la
bimba sarebbe stata sbalzata fuori dall’abitacolo, venendo investito da un’altra vettura. Molto
probabile, secondo la polizia Stradale, che non avesse le cinture di sicurezza e nemmeno fosse
seduta su un seggiolino. La società Autostrade ha chiuso il tratto fra Varazze e Arenzano in
direzione di Genova.
Fonte della notizia: ilsecoloxix.it
Incidente sulla Braccianese, un morto e due feriti gravi
ROMA 01.03.2014 - Grave incidente stradale la notte scorsa sulla via Braccianese, all’altezza di
via Casale San Nicola. Coinvolte una Lancia Y e una Smart. A bordo della Lancia Y, che ha
urtato anche un palo e si e’ poi ribaltata finendo in una scarpata, viaggiavano tre giovani, un
20enne che e’ morto sul colpo e altri due coetanei che sono stati trasportati in ospedale in
gravi condizioni. Per estrarre i ragazzi, incastrati tra le lamiere dell’auto, sono intervenuti i
vigili del fuoco. Ferite anche le due persone a bordo della Smart, che sono state trasportate in
ospedale in codice giallo. Sul posto e’ intervenuta la polizia di Roma Capitale che sta
ricostruendo la dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 3.30 della notte scorsa.
(Adnkronos)
Fonte della notizia: romadailynews.it
Nurallao, auto fuori strada A 25 muore tra le lamiere
La vittima è un operaio 25enne di Nurallao.
01.03.2014 - E' stato ritrovato alle prime luci dell'alba ancora incastrato tra le lamiere della
sua auto. A denunciare la scomparsa erano stati i familiari. Fabrizio Melis, 25 anni, era uscito
di casa in serata e non vi aveva fatto rientro. Per ragioni che restano ancora da accertare, è
finito in un canale nella strada tra Nurallao e Nuragus. I vigili del fuoco hanno estratto il corpo
dall'abitacolo.
Fonte della notizia: unionesarda.it
Rieti, giovane operaio muore nell'auto che si ribalta lungo la Turanense
La vittima è Vincenzo Sangiorgio di 30 anni. Abitava al quartiere Micioccoli
di Christian Diociaiuti
RIETI 01.03.2014 - Ancora un incidente mortale sulle strade reatine. A perdere la vita ieri
pomeriggio, da poco passate le 16, è stato Vincenzo Sangiorgio. Il reatino, che il prossimo 7
maggio avrebbe compiuto 30 anni, era a bordo della sua Audi A3 e percorreva la Turanense:
nei pressi del bivio per la frazione di Magnalardo (Rocca Sinibalda), forse a causa del fondo
stradale reso viscido dalla pioggia, la sua auto si è ribaltata, finendo nel dirupo opposto al
senso di marcia. A dare l'allarme sono stati alcune persone presenti in zona, allarmate dal forte
rumore provocato dallo schianto dell'Audi. Per il giovane, operaio residente al quartiere
Micioccoli, non c'è stato nulla da fare. Il personale sanitario del 118 ha tentato di rianimarlo ma
le gravissime lesioni riportate nel ribaltamento e nell'impatto sono risultate fatali per Vincenzo
Sangiorgio. Sul posto anche i carabinieri ed i vigili del fuoco di Rieti.
Fonte della notizia: ilmessaggero.it
Incidente a Montebelluna, mamma e figlia di 5 anni investite
Stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Montegrappa quando
una Megane guidata da un 47enne le ha travolte all'improvviso
MONTEBELLUNA 01.03.2014 — Stavano attraversando sulle strisce pedonali, un’auto le ha
travolte e sono finite all’ospedale. Tragedia sfiorata venerdì a Montebelluna, lungo via
Montegrappa. Una mamma e la figlia di cinque anni sono state investite da una Megane
condotta da un montebellunese di 47 anni. Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio. Mamma e
figlia stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali quando il conducente della vettura,
che si è accorto probabilmente troppo tardi della loro presenza, le ha travolte. Entrambe sono
finite rovinosamente sull’asfalto. Alcuni passanti hanno immediatamente allertato l’ambulanza
che ha trasportato mamma e bimba all’ospedale, che dista solo qualche centinaio di metri. La
donna è stata dimessa immediatamente in quanto aveva riportato solo alcune escoriazioni.
Trattenuta in osservazione, invece, la piccola, ricoverata in pediatria per delle lesioni più gravi.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia locale che ha sanzionato il conducente
dell’auto e ha decurtato otto punti dalla sua patente.
Fonte della notizia: trevisotoday.it
Incidente stradale sulla Ragusa-Catania, 4 feriti: una donna è grave
A scontrarsi sono state tre auto: una Clio, una Megane e una Ford Focus. Secondo
una prima ricostruzione effettuata dagli uomini della stradale, la Focus che viaggiava
in direzione Catania si sarebbe scontrata - per cause in corso di accertamento - con
la Megane e la Clio
01.03.2014 – Grave incidente nella notte sulla Ragusa-Catania, nei pressi di Francofonte. A
scontrarsi sono state tre auto: una Clio, una Megane e una Ford Focus. Secondo una prima
ricostruzione effettuata dagli uomini della stradale, la Focus che viaggiava in direzione Catania
si sarebbe scontrata - per cause in corso di accertamento - con la Megane e la Clio. Ad avere la
peggio è stata una giovane donna di 32 anni, trasferita in condizioni disperate ed in codice
rosso dall'ospedale di Lentini al Policlinico di Palermo. Gli altri tre occupanti delle vetture, di
Ragusa e di età compresa tra i 38 e i 58 anni, sono ricoverati a Lentini in prognosi riservata.
Fonte della notizia: cataniatoday.it
Brutto incidente all'alba di sabato: scontro tra due auto
Una giovanissima dopo il violentissimo impatto è rimasta incastrata tra le lamiere
01.03.2014 - Venerdì mattina all’alba tre ragazzi se la sono vista brutta in un incidente che ha
coinvolto due auto: una Fiat Punto e un’Alfa 147 allo svincolo della Statale dei Giovi a
Camnago per la Milano-Meda. Lo scontro è avvenuto alle 6 del mattino: sulla Fiat Punto
viaggiava una 20enne italiana mentre sull’altra vettura, quella che stava per imboccare la
rampa di immissione in superstrada, c’era una coppia di giovani romeni. L'incidente è stato
violentissimo: la giovane romena è rimasta incastrata all’interno della macchina senza riuscire
ad uscire perché la portiera era stata completamente distrutta dall’urto. Per estrarla dalle
lamiere è stato necessario insieme ai soccorsi anche l’intervento dei vigili del fuoco. Tutti e tre i
ragazzi coinvolti sono stati trasportati all’ospedale di Desio: nessuno è in pericolo di vita ma
l’incidente ha causato a tutti lesioni e ferite.
Fonte della notizia: monzatoday.it
Maltempo, due incidenti stradali in poche ore a Campeda: due feriti gravi
La «131» in direzione di Cagliari è stata chiusa nel tratto fra Bonorva e Macomer
NUORO 01.03.2014 - Due incidenti stradali in poche ore a Campeda a causa del maltempo.
Nell'ultimo, avvenuto tra Bonorva e Macomer, la statale 131 è stata chiusa provvisoriamente
dall'Anas per consentire la rimozione dei mezzi e il ripristino della viabilità. Il bilancio è di tre
feriti, due dei quali ricoverati all'ospedale in gravi condizioni. I tre, Luca e Fabio Spanu, di 26 e
27 anni, entrambi di Oristano, e la fidanzata di Fabio, Maia Hakespat, 25 anni, norvegese,
viaggiavano su una Opel Corsa. La dinamica dell'incidente non è ancora chiara. Sul posto sono
intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando di Nuoro e i sanitari del 118. Uno dei feriti, il più
grave, è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale civile di Sassari.
Fonte della notizia: lanuovasardegna.gelocal.it
Decimomannu, in scooter contro un palo Un ragazzo ricoverato in gravi condizioni
Incidente a Decimomannu. Un giovane che viaggiava su uno scooter è stato
ricoverato in gravi condizioni.
01.03.2014 - Un ragazzo che viaggiava sul suo scooter ha perso il controllo del mezzo finendo
contro un palo in via Veneto a Decimomannu. Il ragazzo è stato soccorso dal 118 che lo ha
trasportato in gravi condizioni all'ospedale Brotzu. Sul posto la Polizia stradale per effettuare i
rilievi e ricostruire la dinamica dell'incidente.
Fonte della notizia: unionesarda.it
Pioggia e asfalto scivoloso. Clamoroso incidente, l'auto si ribalta
NAPOLI 01.03.2014 - Un clamoroso incidente si è verificato sulla statale fra Afragola e Casoria.
Si è trattato di un maxi tamponamento nel corso del quale una delle vetture è addirittura
andata fuori strada e si è ribaltata. La foto ci è stata inviata dalla lettrice Arianna Mazzone.
Sono in corso verifiche per accertare la gravità dell'incidente e l'eventuale presenza di feriti.
Fonte della notizia: ilmattino.it
Centauro contro l'auto: grave a Rovello
01.03.2014 - Grave dopo essere finito con la sua moto contro un'auto. E' successo stamane,
ore 10,45, a Rovello Porro in via Macchiavelli. Ennesimo incidente serio delle ultime ore sulle
strade lariane. Il protagonista, del quale ancora non si conoscono le generalità, è stato poi
soccorso ed accompagnato in ospedale dal personale del 118. I carabinieri, in posto per i
rilievi, non escludono che all'origine dell'incidente ci sia il fondo stradale viscido per la pioggia
caduta con insistenza.
Fonte della notizia: ciaocomo.it
Incidente stradale in via Procaccini: grave motociclista
Il fatto sabato intorno alle 11.30
01.03.2014 – Una persona è rimasta gravemente ferita a causa di un incidente stradale
avvenuto sabato mattina in via Procaccini. Secondo una primissima ricostruzione, un'auto ed
un mezzo a due ruote si sono scontrati intorno alle 11.40. Ad avere la peggio è stato proprio il
centauro, rimasto a terra. L'azienda regionale emergenza urgenza ha inviato sul posto
un'ambulanza e un'automedica in codice rosso. La polizia locale sta ricostruendo la dinamica
dello schianto.
Fonte della notizia: milanotoday.it
Soverato, incidente stradale in Via Amirante
SOVERATO 01.03.2014 - Si è verificato pochi minuti fa un incidente in Via Carlo Amirante. Una
"Fiat Panda", guidata da un uomo, si è schiantata contro un palo della pubblica illuminazione.
Dalle prime notizie sembrerebbe che il conducente sia stato colto da un malore ma, le
condizioni, sembrano non destare preoccupazioni. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118
ed i Carabinieri del Comando di Soverato per i rilievi del caso. Il conducente è stato trasportato
in ospedale per accertamenti.
Fonte della notizia: soveratiamo.com
Incidente stradale nel reggino Due feriti sulla "Jonio-Tirreno"
Molti i disagi alla circolazione stradale, dal momento che l'arteria è rimasta bloccata
per le operazioni necessarie. Le due persone ferite sono state trasportate in ospedale
per le cure del caso
REGGIO CALABRIA 01.03.2014 - Sulla strada di grande comunicazione 682 "Jonio-Tirreno" il
traffico è rimasto bloccato nella serata di sabato tra lo svincolo per Mammola (Km 29,9) e lo
svincolo Limina (Km 20,4), in provincia di Reggio Calabria, in direzione nord, a causa di un
incidente al km 28,400. Due persone sono rimaste ferite nell'incidente e sono state trasportate
in ospedale per le cure del caso. Il personale dell’Anas si è operato per fare riprendere la
circolazione nel minor tempo possibile.
Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it
Piramide, tamponamento tra convogli del tram 3: Atac avvia inchiesta interna
Nessuna conseguenza per i passeggeri. La linea è rimasta limitata a piazza Albania
per un'ora. Atac ha avviato un'inchiesta interna
ROMA 01.03.2014 – Tamponamento tra convogli del tram 3 a Piramide. Nessuna conseguenza
per i passeggeri. La linea è rimasta limitata per un'ora a piazza Albania. Atac ha avviato
un'inchiesta interna.
Fonte della notizia: romatoday.it
Cagliari, auto finisce contro scooter Centauro in gravi condizioni all'ospedale
Un uomo, alla guida di uno scooter, è rimasto gravemente ferito nello scontro con
un'auto in viale Sant'Avendrace.
28.02.2013 - L'incidente intorno alle 19 di venerdì in viale Sant'Avendrace. Un uomo, al
volante di una Lancia Y, in direzione viale Trento, ha svoltato a sinistra verso un passo
carrabile quando è sopraggiunto uno scooter. La persona alla guida, un 45enne, dopo
l'impatto, è caduto rovinosamente sull'asfalto. Le sue condizioni sono considerate gravi. Sul
posto due ambulanze del 118, la polizia municipale per i rilievi di legge e i vigili del fuoco. Viale
Sant'Avendrace è stato chiuso al traffico per un ampio tratto, con la circolazione che, deviata
su via Santa Gilla, ha subito fortissimi rallentamenti. Paralizzate per un'ora alcune linee del
Ctm.
Fonte della notizia: unionesarda.it
ESTERI
Cala il numero di ubriachi al volante
Negli ultimi quattro mesi del 2013 il numero di incidenti causati dall’alcool si è
notevolmente ridotto. Aumentano però nel complesso le infrazioni del codice della
strada
di Marina Obrazkova
Meno vodka al volante. Secondo il Ministero russo degli Interni, il numero degli automobilisti
che guidano in stato di ebbrezza nel 2013 ha iniziato a registrare un calo. Una tendenza che si
è rivelata particolarmente evidente negli ultimi mesi dell’anno. Nonostante ciò, il numero
complessivo di infrazioni del codice della strada è in continuo aumento. Gli esperti spiegano tali
dinamiche con l’introduzione degli autovelox e con il costante incremento del numero di
autoveicoli sulle strade.
Secondo un rapporto statistico pubblicato dalla polizia stradale russa, infatti, nel 2013 sono
state registrate 68,2 milioni di infrazioni stradali, il 4,7% in più rispetto all’anno precedente. Gli
automobilisti sono stati multati per una somma totale di poco superiore al miliardo di dollari,
riporta il quotidiano economico Kommersant. Tale rapporto individua due tendenze. La prima
riguarda la diminuzione del numero di automobilisti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza:
590.200 fascicoli sono stati aperti contro gli automobilisti colti in fallo, con un calo del 3,4%
rispetto all’anno precedente. Negli ultimi quattro mesi del 2013 il numero di incidenti causati
dall’alcool si è notevolmente ridotto (- 14%). È opportuno ricordare che nell’agosto del 2013 è
entrata in vigore una legge che introduce e fissa il tasso alcolemico massimo consentito. Grazie
a questa normativa alcuni automobilisti fermati dalla polizia stradale non risultano più positivi
all’alcol test. Inoltre nel settembre 2013 è entrata in vigore una nuova norma per la quale gli
automobilisti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza vengono contemporaneamente multati e
privati della patente di guida. La polizia stradale ha iniziato a eseguire test alcolemico con
sempre maggiore frequenza. La seconda tendenza riguarda il considerevole incremento delle
violazioni del codice della strada, registrate nel 2013 dagli autovelox (35 milioni, in altre parole
il 22% in più rispetto al 2012). Secondo la polizia, questi autovelox sono oggi installati in quasi
tutte le regioni russe. Nel 92,5% dei casi tali apparecchiature registrano violazioni dei limiti di
velocità, l’infrazione più diffusa in Russia. Viktor Travin, presidente del Comitato per la Difesa
dei Diritti degli Automobilisti, sostiene che i dati potrebbero semplicemente indicare la
diminuzione del numero di pattuglie sulle strade: “È difficile credere alle statistiche poiché gli
ufficiali di polizia vengono oggi rimpiazzati da sistemi di rilevazione automatica. Queste
apparecchiature si limitano a rilevare la velocità di un veicolo, non possono verificare il tasso
alcolemico dell’automobilista. Molto dipende dal numero di poliziotti sulle strade. I dati
forniscono un’indicazione sul lavoro svolto dai poliziotti, ma non ci dicono nulla sugli
automobilisti. Io ho parlato con gli agenti della polizia stradale: sostengono che il numero di
automobilisti in stato di ebbrezza sulle strade non sia diminuito”. Il membro della Duma
Vyacheslav Lysakov, che si occupa dei progetti di legge relativi agli automobilisti, concorda con
le valutazioni del servizio di polizia stradale. Lysakov attribuisce il miglioramento della
sicurezza sulle strade ai controlli a campione effettuati su larga scala. “La seconda ragione è
che è stata introdotta la nozione di ‘potenziale margine di errore complessivo’. Si tratta di un
indicatore molto importante che permette di scagionare gli automobilisti risultati positivi
all’alcol test a causa di un errore dello strumento di rilevazione del tasso alcolemico. Grazie a
questa legge decine di migliaia di automobilisti hanno recuperato la propria patente di guida,
revocata sulla base della concentrazione di alcol rilevata”. Anche l’inasprimento delle sanzioni
per guida in stato di ebbrezza gioca un ruolo significativo. Lysakov sostiene che in breve tempo
queste verranno rese ancora più severe, con un ulteriore calo delle infrazioni: “Con gli
emendamenti in programma, la guida in stato di ebbrezza potrebbe diventare un reato
penale”. Per quanto concerne le violazioni dei limiti di velocità, Lysakov sostiene che il loro
aumento si debba attribuire, almeno in parte, all’incremento del numero di automobili sulle
strade: “Ogni anno il numero di automobilisti aumenta di 2,5 milioni”.
Fonte della notizia: russiaoggi.it
SBIRRI PIKKIATI
Non si fermano all’alt della Polizia locale: arrestati
Inseguimento tra le strade di Novara, da piazza Martiri a corso Risorgimento
NOVARA 02.03.2014 – Non si fermano all’alt degli agenti della Polizia locale, impegnati in un
servizio di controllo del territorio, e finiscono in manette. L’episodio è successo nella tarda
serata di sabato primo marzo a Novara. Gli agenti hanno intimato l’alt alla vettura, ma il
conducente, di tutta risposta, dopo aver cercato di speronare la vettura dei poliziotti, si dava
alla fuga. La pattuglia della Polizia locale si metteva così subito all’inseguimento dell’auto
fuggitiva, con un rocambolesco inseguimento che, partito da piazza Martiri (dove l’auto non si
è fermata), è proseguito, a grande velocità, lungo molte vie del capoluogo, percorse anche
contromano. La fuga terminava in corso Risorgimento, dove gli agenti sono riusciti a fermare
l’auto. I due giovani a bordo della vettura, però, non si arrendevano. Per cercare di fuggire,
dapprima, come riportano gli agenti, hanno speronato l’auto di servizio, quindi, scesi
dall’abitacolo, hanno cercato di evitare l’identificazione con la forza. I due, fermati dagli agenti,
come riferisce la Polizia locale, sono risultati in stato di ebbrezza alcolica. Sono stati così
denunciati e tratti poi in arresto per la fuga. Sono in attesa della direttissima.
Fonte della notizia: corrieredinovara.it
Vigile gli fa multa, tenta investirlo
A Rimini, ricercato automobilista dopo inseguimento e incidente
RIMINI, 1 MAR - Caccia ad un uomo che a Rimini ha cercato di investire un agente della polizia
municipale che gli aveva fatto una multa. L'automobilista, con un altro uomo, è andato a
recuperare l'auto e si è accorto che c'era una multa. Il vigile che aveva compilato il verbale era
ancora lì vicino e così il pirata è salito in auto, e ha provato a investire l'agente. Poi e'
scappato, inseguito, si è schiantato contro una recinzione. Sia l'autista che il passeggero hanno
proseguito la fuga a piedi.
Fonte della notizia: ansa.it
Aggressione nel carcere di Marassi: detenuto ferisce poliziotti con la lametta
GENOVA 01.03.2014 - Ancora un’aggressione nel carcere di Marassi. “Intorno alle 11.30 di
stamani nel carcere Marassi di Genova un detenuto marocchino ha brutalmente e
improvvisamente aggredito due Poliziotti Penitenziari di Marassi con una lametta”. A dichiararlo
è il Segretario Regionale della Uilpa Penitenziari, Fabio Pagani. “Le aggressioni in danno al
personale in servizio negli istituti penitenziari costituisce una delle problematiche più cogenti
della difficile quotidianità penitenziaria – aggiunge – il Corpo di polizia penitenziaria paga un
tributo salatissimo e nell’Istituto di Genova Marassi, è la settima aggressione dall’inizio del
2014″. Al momento i due poliziotti penitenziari si trovano al Pronto Soccorso dell’ospedale San
Martino e il Segretario Regionale della Uilpa, in attesa di conoscere le loro condizioni fisiche,
rivolge il pensiero ai colleghi feriti, dimostrando viva solidarietà e sincera vicinanza.
“Nell’auspicio che possano riprendere presto e bene la propria attività lavorativa all’interno di
un Istituto che oramai sembra sempre più un inferno”, conclude.
Fonte della notizia: genova24.it
Aggredisce agenti, bloccato con spray
Primo intervento con nuovo mezzo di difesa da parte poliziotti
MILANO, 1 MAR - A poche settimane dall'introduzione nella dotazione di servizio dello spray al
peperoncino, gli agenti di Milano lo hanno utilizzato per bloccare un romeno di 26 anni che
aveva reagito a un controllo. Il romeno, con precedenti e un provvedimento di allontanamento
si è scagliato contro gli agenti che per fermarlo hanno dovuto fare ricorso allo spray. Una volta
reso inoffensivo l'uomo, l'effetto dello spray è stato neutralizzato grazie a un kit medico.
Fonte della notizia: ansa.it