Spazio - Ingegneria Aerospaziale

Prof. Luigi Puccinelli
IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI
SISTEMI SPAZIALI
PROBLEMI INGEGNERIA SPAZIALE
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Dinamica
Meccanica del volo spaziale
Sistemi di propulsione
Rientro atmosferico
Strutture
Controllo di assetto
Sistemi di generazione di potenza elettrica
Controllo termico
Telecomunicazioni
Telemetria
Controllo da terra
Compatibilità elettromagnetica
Affidabilità
Sistemi spaziali
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DINAMICA
• Studio del moto del veicolo considerato come corpo
rigido
• Traslazione e rotazione possono essere considerate
separatamente
• Il moto del baricentro è rilevante ai fini della
determinazione della traiettoria o orbita
• Le rotazioni attorno al baricentro sono rilevanti per
quando riguarda l’assetto
• Si hanno veicoli stabilizzati su i tre assi, veicoli dotati di
spin o condizioni ibride
Sistemi spaziali
MECCANICA DEL VOLO SPAZIALE
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• Studio delle orbite e dei trasferimenti orbitali sotto
l’effetto del campo gravitazionale e della propulsione
• Elemento fondamentale per lo studio di una missione
Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
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Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
Sistemi spaziali
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SISTEMI DI PROPUSIONE
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• Razzo a
combustibile
liquido
Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
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• Serbatoi
ƒ In condizioni di microgravità esistono problemi sul
comportamento dei liquidi in relazione ai fenomeni
legati alla capillarità
ƒ In mancanza di forze di inerzia o gravitazionali la
capillarità diventa importante con scale dimensionali di
un ordine di grandezza maggiore rispetto alle
condizioni di 1 g
Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
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• Razzi a
combustibil
e solido
Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
• Variazione
spinta con
variazione
configurazione
fi
i
grani
Sistemi spaziali
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SISTEMI DI PROPUSIONE
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• È necessario un sistema di propulsione secondaria per:
ƒ Raggiungimento orbita finale da quella stabilita dal
sistema di lancio
ƒ Raggiungimento di stazioni
ƒ Correzione orbita
ƒ Controllo di assetto
• Sistemi
ƒ A gas freddo
ƒ Monopropellente (idrazina)
ƒ Bi- propellenti
ƒ Combustibile solido
Sistemi spaziali
SISTEMI DI PROPUSIONE
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• Propulsione elettrica
ƒ Elettrotermica
• Un fluido viene scaldato ed espulso da un ugello
ƒ Elettrostatica
• Particelle
elettricamente
cariche
vengono
accelerate da un campo elettrico
ƒ Elettrodinamica
• Un campo elettromagnetico accelera un plasma
Sistemi spaziali
RIENTRO ATMOSFERICO
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• Problemi di traiettoria corretta
ƒ Rapporti resistenza-portanza
• Riscaldamento cinetico per il volo ipersonico
ƒ Necessità di protezioni termiche
ƒ Assorbimento di calore con materiale ablativo
ƒ Raffreddamento per radiazione
Sistemi spaziali
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STRUTTURE
•
•
•
•
Minimo peso con massima affidabilità
Necessità di resistenza ai carichi di lancio
Analisi delle vibrazioni
Flessibilità delle grandi strutture
Sistemi spaziali
TELECOMUNICAZIONI
CONTROLLO DA TERRA
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• Le operazioni svolte da un sistema spaziale richiedono
un sistema di supporto a terra sono quindi importanti le
comunicazioni da terra a bordo e viceversa.
• Per le telecomunicazioni si impiegano alte frequenze sia
per superare l’ostacolo prodotto dalla ionosfera sia per
aumentare la quantità di informazioni trasmesse
nell’unità di tempo.
Sistemi spaziali
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TELEMETRIA
• Comunicazione a terra dei dati rilevati
ƒ Per satelliti non geostazionari
• Rete di stazioni a terra
• Memorizzazione e trasmissione quando in vista
della stazione a terra
• Occorre uno studio della codifica, dei formati di
trasmissione dei metodi di controllo degli errori e della
trasmissione,
possibilità di correzione
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COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA
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• È necessaria una protezione contro la possibilità di
interferenze elettromagnetiche
AFFIDABILITÀ
• Deve essere massima trattandosi nella maggioranza dei
casi di sistemi non riparabili
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MISSIONI
• Scienza e esplorazioni
ƒ Studio pianeti
ƒ Astronomia
ƒ Fisica
ƒ Interazione sole-terra
ƒ Risorse terrestri
• Servizi pubblici
ƒ Meteorologia
ƒ Controllo ambiente terrestre
ƒ GPS
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MISSIONI
• Tecnologiche
ƒ Studio nuove tecnologie spaziali
ƒ Propulsione elettrica
• Commerciali
ƒ Telecomunicazioni
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VETTORI
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ARIANE 5
Altezza
59 m
Diametro
5.4 m
Massa al decollo
777 t
Booster 6470 kN per 129 s comb. Solido
-G- -ECA1° stadio
spinta 1114 1340 kN
589 650 s
H2 e O2
2° stadio
spinta 27.4 64.7 kN
H2 e O2
1100 960 s
Carico utile LEO
16 21 t
GTO 6.8 10.5 t
Sistemi spaziali
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SHUTTLE
Sistemi spaziali
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SHUTTLE
Lo Space Shuttle è composto da :
L’Orbiter Vehicle (in sigla OV): un orbiter con spazio per l'equipaggio,
vano di trasporto per il carico, tre motori principali che utilizzano il
comb stibile presente nei serbatoi esterni
combustibile
esterni, e un
n sistema di mano
manovra
ra
orbitale con due motori più piccoli
due Booster a combustibile solido (in sigla SRB): razzi riutilizzabili a
propellente solido, che si staccano due minuti dopo il lancio ad una
altezza di 66 km e vengono recuperati nell'oceano grazie al fatto che
la velocità di caduta viene notevolmente ridotta da alcuni
paracadute;
il Serbatoio Esterno (in sigla ET): un grande serbatoio esterno di
combustibile contenente ossigeno liquido (in cima) e idrogeno
anch'esso liquido (nella parte bassa) che servono ad alimentare i tre
motori principali dell'OV. Si stacca dopo circa 8 minuti e mezzo ad
una altitudine di 109 km, esplode in atmosfera e ricade in mare
senza che venga poi recuperato.
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SHUTTLE
Dati tecnici
Altezza dello Space Shuttle: 56,14 m
Altezza dell'orbiter: 37,23 m
Apertura
p
alare: 23,79 m
Massa alla partenza: 2.041.000 kg
ƒ ET: 751.000 kg
ƒ SRB: 2 x 590.000 = 1.180.000 kg
Spinta alla partenza: 34,8 MN
ƒ SSME: 3 x 1,8 = 5.4 MN
ƒ SSRB: 2 x 14,7 = 29,4 MN
Massa al rientro (solo orbiter): 104.000 kg
Carico massimo trasportabile: 28.800 kg
Orbita: da 185 a 643 km
Velocità: 27.875 km/h
Posti astronauti: 10 (di solito l'equipaggio va da 5 a 7 persone tra piloti,
specialisti di missione e scienziati)
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