Risultati ballottaggi a Proserpio e Menaggio

LA PROVINCIA
29
MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014
Comunali
Il ballottaggio di Menaggio e Proserpio
Il voto a MENAGGIO
Il Consiglio
con Pedrazzini
superstar
delle preferenze
Menaggio
Erano stati 1.980 gli elettori al primo
turno; al ballottaggio si sono presentati alle urne in 1.948.
adolfo
valsecchi
michele
spaggiari
Insieme
per Menaggio
Vivere Menaggio
squadra Bobba
voti
%
voti
%
965
50,63
941
49,37
La soddisfazione di Adolfo Valsecchi subito dopo l’elezione a sindaco FOTO SELVA
Quei veleni sul lago
La gioia di Valsecchi
«Non finisce così»
Ventiquattro voti di differenza che non placano
la tensione tra i due candidati. E lo sconfitto dice
«Aspettiamo il ricorso del Consiglio di Stato»
Menaggio
GIANPIERO RIVA
La lunga notte del ballottagio
si è conclusa col sorriso sul
volto di Adolfo Valsecchi e
l’atteggiamento scettico di Michele Spaggiari e il suo gruppo, tipico di chi è convinto che
la partita non sia affatto chiusa.
Ma questo è un altro capitolo. L’unica certezza, fino a questo momento, è che il turno di
ballottaggio ha assegnato il
successo a Valsecchi per 23
voti (964 a 941)ed è lui, in base
alla procedura della legge elettorale, il nuovo sindaco di Menaggio. Ieri mattina, si è presentato negli uffici comunali
per una prima presa di contatto con quanto lo aspetta.
Ma, come è detto, la battaglia non è ancora finita visto
che nelle ultime settimane dal 25 maggio ad ogg - il clima
si è inasprito con l’intervento
dei legali e dei tribunali.
L’avversario, da parte sua, ha
già presentato, prima del ballottaggio, un ricorso al Consiglio di Stato: l’istanza è identica a quella già inoltrata al Tar
Numeri
1948
I votanti. Erano stati 1.980 gli elettori
al primo turno; al ballottaggio si sono
presentati alle urne in 1.948 con una
percentuale del 66,7 per cento degli
aventi diritto.
Poca differenza, dunque, ma mentre
Adolfo Valsecchi ha incrementato di
undici voti il risultato del primo turno, Michele Spaggiari ne ha persi dodici. Menaggio ha chiuso le operazioni ultimo comune della Lombardia.
all’indomani del primo turno,
«Non condividiamo l’attegcon i giudici che l’hanno però giamento usato in questi dieci
ritenuta inammissibile per una anni dal sindaco uscente - dice
questione di tempistica antici- Valsecchi senza mezzi termini
pata; i ricorsi elettorali, infatti, - Gli obiettivi da raggiungere
vanno fatti dopo la proclama- sono gli stessi e non sono più
zione degli eletti.
ammesse arroganza e presunInutile sottolineare la diffe- zione. Chi le vuole coltivare
renza di stati d’animo e, più ancora, può andarsene a casa».
ancora, le diverse aspettative
Sul fronte opposto Spaggiadegli opposti schieramenti.
ri, come detto, dà poco peso al
«Ventitrè voti di differenza ballottaggio e non considera
sulla base dei quasi mille a chiusa la partita con il voto
testa rimangono sempre pochi andato in scena domenica e
- riconosce il nuovo sindaco - che ha richiesto lunghi tempi
ma visto l’esito del
di scrutinio.
primo turno era qua«Questa seconda
si scontato attenderIl paese votazione non ha vasi ancora una votaper due motivi spaccato : lore
zione condotta intedice a questo proposiè l’ora di to - Sono terminate le
ramente sul filo dell’equilibrio. E’ la ri- mettere una scuole e parecchi citprova più evidente
tadini, domenica, erache il paese è spacca- pietra sopra no assenti da Menagto in due e proprio
i rancori» gio; ma quel che più
per questo ritengo
conta è l’esito della
ADOLFO VALSECCHI
SINDACO MENAGGIO prima votazione, falsia arrivato il momento di mettere una pietra sata dalla decisione di un presui rancori, i veleni e i persona- sidente di seggio di annullare
lismi, per remare tutti dalla una scheda a nostro favore che
stessa parte».
in precedenza era già stata
Il messaggio di Valsecchi, convalidata. Il Consiglio di
che torna a rivestire una carica Stato potrà entrare in merito
già sua fino a dieci anni fa - è alla questione della discussa
fin troppo chiaro: la sua ammi- scheda e, solo quando emetterà
nistrazione chiede la collabo- un verdetto, Menaggio avrà un
razione di chiunque intenda suo sindaco ufficiale. Rimaniasuggerire e proporre idee per mo fiduciosi nella giustizia,
il paese, non per chi cerca lo perchè quanto accaduto il 25
scontro. E, se non fosse ancora maggio scorso è qualcosa di
chiaro, ribadisce il concetto. inaccettabile». 1
Poca differenza, dunque, ma
mentre Adolfo Valsecchi ha incrementato di undici voti il risultato del primo turno, Michele Spaggiari ne ha persi dodici.
E’ stata ancora una sfida sul filo
dell’equilibrio, con tanta trepidazione fino alle ultime schede
spogliate.
Nel dettaglio, nei due seggi di
Menaggio centro Valsecchi ha
ottenuto 245 e 243 voti, contro
i 235 e 240 dell’avversario; al
seggio di Croce ha prevalso
Spaggiari con 302 voti, contro
i 246 di Valsecchi; a quello di
Loveno, infine, il sindaco neoeletto ha ottenuto 246 consensi
contro i 164 di Spaggiari. Alla
fine, insomma, il successo di
Valsecchi si è risolto in 23 viti
complessivi in più.
L’esatta parità registratasi
due settimane or sono (953 voti
a testa), del resto, non poteva
lasciar presagire sensibili scarti
al ballottaggio.
Il nuovo consiglio comunale
sarà composto da Gianluca Pedrazzini (109 preferenze al primo turno), Angelo Rizzella
(88), Maria Cristina Redaelli
(70), Livio Ortelli (68), Simone
Tatti (53), Dino Rumi (54),
Maurizio Rossi (36) e Grazia
Figini (32) per la maggioranza;
dal candidato sindaco Michele
Spaggiari, dal sindaco uscente
Alberto Bobba (164 preferenze
al primo turno), da Fabrizio Cereghini (128) e Donata Venini
(48) per la minoranza. Il Consiglio di Stato, tuttavia, potrebbe
dire la sua e sovvertire questo
ordine di cose. Anche lo schieramento di Valsecchi, in ogni
caso, lamenta l’annullamento
di alcune schede a proprio favore. 1 G. Riv.
La sconfitta
Proserpio, Nava parte in quarta
«Stop ai lavori della Comunità»
Proserpio
Ha subito bloccato i lavori per la riasfaltatura del centro storico, il neoeletto
sindaco Giulio Nava, per lui un primo
giorno decisamente concitato e operativo.
L’aveva più volte promesso che
non avrebbe permesso la posa
dell’asfalto, ed è subito intervenuto, ora serve però convincere
la Comunità montana del Triangolo Lariano che erogava un finanziamento e la ditta che si è
aggiudicata l’appalto a spostare
i lavori sulla via che porta ad
Inarca. Resta la soddisfazione il
giorno dopo la nomina a primo
cittadino, un incarico arrivato
dopo una lunga battaglia terminata con il ballottaggio dopo il
294 pari del primo turno.
«Il primo giorno da sindaco?
Ho avuto un incontro di un’ora
con la Comunità montana, sono
preoccupati della decisione che
avevo annunciato di interrompere i lavori già appaltati per
l’asfaltatura nel centro storico –
spiega il primo cittadino -. Sia a
loro che alla ditta ho spiegato che
l’opera non è annullata è solo
spostata sulla via che porta ad
Inarca. Per il centro interverremo in altro modo con materiali
adatti alla bellezza del luogo».
Il ballottaggio ha visto Giulio
Nava ottenere 304 preferenze
mentre il sindaco uscente Elisabetta Fontana ne ha ricevute 266,
611 i votanti e 582 i voti validi.
Il sindaco ha già le idee chiare
anche sugli assessorati con una
giunta rosa per due terzi: «Io terrò le deleghe a sicurezza, lavori
pubblici e polizia locale, il vice
sarà Veronica Proserpio che si
occuperà di sociale e cultura, l’al-
Il voto a PROSERPIO
giulio
nava
elisabetta
fontana
Il paese
che vogliamo
Proserpio
in cammino
voti
%
voti
%
304
53,33
266
46,67
tro assessore sarà Barbara Zuccon a cui andrà il bilancio».
Nava conferma lo stupore per
il divario tanto ampio al ballottaggio: «Non avrei mai creduto,
mi aspettavo al massimo una distanza di dieci voti – spiega Nava
-. Credo la differenza alla fine
l’abbia fatta il faccia faccia di venerdì che ha spostato un buon
numero di preferenze. I miei erano euforici per il risultato, io direi che ero contento, perché mi
aspettavo comunque un vantaggio di una decina di preferenze».
Ora dopo l’asfaltatura uno dei
primi compiti sarà intervenire
per supportare le forze dell’ordine nel combattere i furti: «Abbiamo intenzione di creare un sistema di videosorveglianza, anche
da noi purtroppo si sono susseguiti dei furti in appartamenti e
serve intervenire. La nostra volontà è di posare cinque telecamere, ma il progetto è ancora
tutto da studiare, che vadano a
coprire gran parte del paese.
Quello che voglio sia l’indirizzo
della mia amministrazione è di
intervenire con opere fatte bene
e durature, meglio un’opera realizzata bene che due raffazzonate». 1 Giovanni Cristiani
L’amarezza
della Fontana
«Buon lavoro»
Con la vittoria di “Il paese che vogliamo” che candidava Giulio Nava
in consiglio i sette del gruppo sono
la più votata Veronica Proserpio con
46 preferenze, poi Ivano Casartelli
(23), Salvatore Colombo (22), Barbara Zuccon (17), Fabrizio Cocco (14),
Barbara Pistono (12) e Carla Braga
(10). Della lista di Elisabetta Fontana
entrerebbero, a parte il candidato
sindaco, Ivan Fontana (29) ed Elisa
Bocchino (21).
Elisabetta Fontana ieri era probabilmente ancora tesa da una battaglia
al seggio davvero decisamente dura. Oggi, il giorno dopo, si limita a
ringraziare i suoi elettori.
«Devo dire soprattutto grazie a tutti
gli elettori che mi hanno dato fiducia
votandomi – spiega il sindaco uscente - E’ stata una campagna elettorale
lunga e auguro al nuovo sindaco
buon lavoro». Dopo cinque anni di
mandato lascia quindi il palazzo municipale di Piazza Brenna. G. CRI.