Giorno della Memoria

LA RAI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
“A
uschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è
spenta, ma l’infezione serpeggia”. L’abdicazione del senso morale,
l’indifferenza, la perdita della memoria erano le preoccupazioni
maggiori dello scrittore Primo Levi, che fu deportato ad Auschwitz e che,
scampato al lager, tornò in Italia per raccontare le atrocità viste e subite.
Il 27 gennaio 2015 ricorre il settantesimo anniversario della liberazione del
campo di concentramento di Auschwitz e la Rai, che ha sempre dedicato
una programmazione speciale al Giorno della Memoria quest’anno proporrà una sequenza straordinaria di approfondimenti, inchieste, interviste, film,
docufilm e documentari su gran parte dei suoi canali, generalisti e specializzati, televisivi e radiofonici e anche attraverso l’informazione regionale. Lo
farà ovviamente il 27 gennaio ma anche nei giorni che precedono e seguono la storica data.
Sarà Rai3 a dare il via ai momenti di riflessione sull’Olocausto. Giovedì
22 gennaio andrà in onda in prima serata una puntata de “La Grande storia” dal titolo “In nome della razza. Auschwitz, Mengele, SS”. Partendo
dalle sconvolgenti immagini della liberazione di Auschwitz, girate dai cineoperatori dell’Armata rossa, con Paolo Mieli ci si chiederà come fu possibile sprofondare nell’abisso della Shoah: quali idee, persone, medici, funzionari, organizzatori ed esecutori contribuirono a tutto ciò. A seguire il
film documentario “Night will fall” di André Singer. Il film è un’operazione
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unica nel suo genere. Basato su materiale interamente inedito, raccoglie le
LA RAI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
prime testimonianze visive degli orrori filmati dai cineoperatori all’interno
dei campi di concentramento - in particolare, dal campo tedesco di BergenBelsen - all’indomani della loro liberazione. Furono allora chiamati a partecipare grossi nomi dell’Intellighenzia britannica, tra cui Alfred Hitchcock.
Lunedi 26 gennaio, in prima serata su Rai1, sarà trasmesso “Max e Hélène”,
per la regia di Giacomo Battiato con Carolina Crescentini, Alessandro Averone ed Ennio Fantastichini. Un film tv tratto da un romanzo di Simon Wiesenthal che narra la storia ispirata ad una vicenda realmente accaduta di un
grande amore infranto dalla follia del nazismo. In seconda serata, su Rai2 il
documentario sulla storia di “Arpad Weisz”, un allenatore ebreo, che negli
anni Trenta portò una nuova idea di calcio in Italia ma che, con l’arrivo delle
leggi razziali fu costretto ad abbandonare la panchina e la città di Bologna. Dopo un’inutile fuga a Parigi e poi in Olanda, fu infine deportato ad
Auschwitz. Ubaldo Pantani racconterà questa drammatica storia attraverso
interviste e testimonianze a personaggi del mondo della cultura e dello sport.
Saranno soprattutto i film a narrare, sulle diverse reti Rai, l’orrore dei campi
di sterminio e le tragedie individuali e familiari. Tra questi “Suskind – Le ali
dell’innocenza” (venerdì 23 gennaio alle 23.45 su Rai2), “Hotel Meina” (sabato 24 gennaio alle 00.40 su Rai1), “Il Diario di Anna Frank” (domenica
25 gennaio alle 21.30 su Rai Storia), “Il nastro bianco” (martedì 27 gennaio
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LA RAI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
alle 21.15 su Rai5) e “Hannah Arendt” (giovedì 29 gennaio alle 21.10 su
Rai3).
La giornata del 27 gennaio è interamente dedicata alla ricorrenza a cominciare dalla celebrazione del Giorno della Memoria in diretta dall’Aula di
Montecitorio. La cerimonia sarà trasmessa a cura di Rai Parlamento dalle
11.00 alle 11.55 su Rai3, poi su Rai2 fino alle 12.30.
Una programmazione, quella Rai per la giornata, ampia e diversificata dove
spiccano, tra gli altri, l’approfondimento di “Uno Mattina” su Rai1, e su Rai3
una puntata speciale del programma di Rai Cultura “Il Tempo e la Storia”
di Massimo Bernardini, “La Shoah e gli italiani”, e “Pane Quotidiano” di
Concita De Gregorio: Gad Lerner e la scrittrice Manuela Dviri, i suoi ospiti.
L’informazione giornalistica della Rai seguirà con grande attenzione la giornata della Memoria attraverso “Tg2 Dossier”, “Tg2 Storie” e gli approfondimenti del Tg3. Ampi servizi saranno realizzati anche da tutte le redazioni
regionali della Tgr. Il Tg1 ha già dedicato al tema lo “Speciale Tg1” trasmesso il 18 gennaio, e continuerà a farlo nelle diverse edizioni del 27 gennaio.
Anche RaiNews24 e www.rainews.it seguiranno questo importante anniversario con speciali sul canale e online e moltissimi ospiti: sopravvissuti all’orrore, storici, esperti. E ancora, reportage, documentari e collegamenti in
diretta dai luoghi delle celebrazioni ad Auschwitz e nel mondo.
Non sarà da meno la Radio Rai e in particolare l’impegno di Radio3 sarà più
consistente del solito: sul sito di Radio3 e in podcast saranno riproposti tutti
i materiali raccolti almeno a partire dagli ultimi dieci anni. Nella settimana
di avvicinamento al 27 gennaio anche altri programmi della rete, in particolare “Fahrenheit” con la proposta di libri sull’argomento, daranno rilievo al
ricordo della Shoah.
Particolarmente ampia sarà, infine, nel suo complesso, la programmazione
messa a punto da Rai Cultura che, tra il 21 e il 30 gennaio, per ricordare
le vittime degli orrori nazisti, ha elaborato un’offerta sinergica e coordinata
tra i suoi tre Canali - Rai Storia, Rai Scuola e Rai 5 - offrendo prime serate
di qualità, con ribattute, eventi e dirette.
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l’impegno Rai
televisione
Rai1
Sabato 24 gennaio
(00:40) Film “Hotel Meina” di Carlo Lizzani all’interno di Sabato Club.
Domenica 25 gennaio
(16.35) “Domenica In”: all’interno della puntata sarà dedicato uno spazio
al ricordo della Shoah.
Lunedi 26 gennaio
(21:20) Film “Max e Hélène” per la regia di Giacomo Battiato con Carolina Crescentini, Alessandro Averone ed Ennio Fantastichini. Per la Giornata della Memoria, un film tv liberamente ispirato al romanzo omonimo
di Simon Wiesenthal che narra la storia realmente accaduta di un amore
assoluto, e infranto dalla follia umana, fra uno studente ebreo e la figlia
di un convinto antisemita. Ma è anche la storia vera di una caccia ad un
sadico criminale nazista.
Martedi 27 gennaio
RETE PER RETE
“Uno Mattina”(in onda dalle 6:45) dedicherà un approfondimento al Giorno della Memoria.
Tg1
Domenica 18 gennaio
(23:35) “Speciale Tg1” sarà dedicato interamente al ricordo della Shoah.
Rai2
Venerdì 23 gennaio
(23:45) Il film “Susskind – Le ali dell’innocenza”.
Lunedi 26 gennaio
(23:30) Documentario “Arpad Weisz”: la vicenda (documentata in un libro di
Matteo Marani) di Arpad Weisz, allenatore ebreo che vinse uno scudetto
con l’Inter e uno con il Bologna e che fu, dopo la fuga a Parigi prima e in Olanda poi, deportato ad Auschwitz. Ubaldo Pantani racconterà questa drammatica
storia.
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Tg2
Sabato 24 gennaio
“Tg2 Dossier” (23:50) e “TG2 Storie” (00:35) saranno dedicati al tema
della Giornata.
Rai3
Giovedì 22 gennaio
(21:10) ‘’La Grande Storia’’ dal titolo “In nome della razza. Auschwitz,
Mengele, SS“, a seguire documentario “Night will fall”.
Martedì 27 gennaio
(ore 10:30 – 11:55) diretta dalla Camera dei Deputati della Celebrazione
del Giorno della Memoria, a cura di Rai Parlamento. La linea passerà poi
su Rai2 fino alla conclusione dell’evento, alle 12:30.
Il programma ‘’Pane quotidiano’’ (in onda dalle 12:45 alle 13.10) ricorderà l’anniversario attraverso un libro dedicato alla Shoah della scrittrice
Manuela Dviri. In studio, con Concita de Gregorio, il giornalista Gad
Lerner.
Giovedi 29 gennaio
(21:10) Film ‘’Hannah Arendt’’.
RETE PER RETE
Tg3
La testata dedicherà, come di consueto, ampio spazio alla giornata della
Memoria.
Tgr
Programmazione dedicata in tutte le edizioni regionali. Saranno seguite
le cerimonie che si svolgono nei luoghi della Memoria e realizzati servizi
sulla storia delle persecuzioni razziste nelle diverse città italiane.
RaiNews24
70 anni fa, il 27 gennaio 1945, fu liberato il Campo di sterminio di Auschwitz e il mondo scoprì l’orrore. RaiNews24 e www.rainews.it seguiranno questo anniversario con speciali sul canale e online, con ospiti (sopravvissuti all’orrore, storici, esperti) e reportage, documentari e collegamenti
in diretta dai luoghi delle celebrazioni ad Auschwitz e nel mondo.
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Rai Premium
Martedì 27 gennaio
(ore 23:00) Tv Movie “Senza Confini – Storia del Commissario Giovanni
Palatucci”.
Rai Movie
Domenica 25 gennaio
(ore 01:30) Documentario “Ebrei a Roma”.
Martedì 27 gennaio
(ore 23:30) Film “Good: L’indifferenza del bene”.
Rai Cultura
Tra il 21 e il 30 gennaio, Rai Cultura proporrà programmi e approfondimenti nei suoi tre Canali (Rai Storia, Rai Scuola e Rai 5), offrendo prime
serate di qualità, con eventi e dirette. Un palinsesto articolato sulle tre Reti
nel corso dei dieci di programmazione dedicata.
radio
Radio3
RETE PER RETE
Grande impegno di Radio3 in occasione del 70esimo anniversario della
liberazione di Auschwitz.
Sul sito di Radio3 e in podcast saranno riproposti tutti i materiali raccolti
almeno a partire dagli ultimi dieci anni.
Il 19 gennaio, per un progetto realizzato in collaborazione con la Regione
Toscana, una delegazione di testimoni, sopravvissuti e studenti si recherà
ad Auschwitz con il Treno della Memoria. Durante il viaggio e nei giorni
di permanenza a Cracovia saranno trasmessi radio documentari (in onda
dalle 20:00 alle 20:30 all’interno di “Radio3 suite” fino al 27 gennaio).
Il 27 gennaio, in diretta dal Teatro delle Muse di Ancona, una serata speciale (20:30 – 23:00) con storici, testimoni, rappresentanti della Comunità
ebraica.
Nella settimana di avvicinamento al 27 gennaio anche altri programmi
della rete, in particolare “Fahrenheit” con la proposta di libri, daranno
rilievo all’anniversario.
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(ch. 54 del Digitale Terrestre)
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
Mercoledì 21 gennaio alle 16.00
SEGRETI DI GUERRA: OLOCAUSTO SEGRETO
L’analisi di due degli interrogativi più scottanti della seconda Guerra Mondiale: come riuscirono i nazisti a nascondere le loro atrocità? Gli Alleati
sapevano che la “soluzione finale” veniva messa in pratica in Europa?
Messaggi e documenti segreti gettano una nuova luce su una delle più
grandi tragedie del XX° secolo.
Giovedì 22 gennaio alle 14.20; 20.50 e 23.30
IL TEMPO E LA STORIA
LEGGI RAZZIALI con MAURO CANALI
Sabato 24 gennaio alle 22.30
ROSE BIANCHE SU SFONDO NERO. I BAMBINI DI BULLENHUSER DAMM
Il 20 aprile 1945 nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm, venti
bambini ebrei provenienti da tutta Europa vennero uccisi. Un documentario sulla storia delle loro giovani vite spezzate dall’arresto, dalla separazione dai genitori, dalla detenzione nel campo di sterminio di AuschwitzBirkenau, dagli esperimenti medici, dal terribile epilogo.
Domenica 25 gennaio alle 19.30 ore 21.30
DIARIO DI ANNA FRANK
1942. A due anni dall’invasione tedesca dell’Olanda, per sfuggire all’applicazione delle leggi razziali, molti ebrei sono costretti a riparare in clandestinità. Tra questi, la famiglia Frank, il padre Otto, la madre Edith, e le
due figlie Anna e Margot, che nel 1933 erano emigrati nei Paesi Bassi dalla Germania nazista. Il loro rifugio è all’interno dello stabile che accoglie
gli uffici della ditta di Otto Frank ad Amsterdam. Ma la loro clandestinità
dura fino all’agosto del 1944, quando vengono scoperti dalla Gestapo e
deportati in Germania. Della famiglia si salverà solo il padre Otto.
Alle vicende della famiglia Frank tra il 1942 e il 1944, così come vennero
narrate in prima persona dalla figlia Anna nel suo diario, è dedicato il film
del 2009 Il diario di Anna Frank firmato da Jon Jones per la BBC.
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Lunedì 26 gennaio alle 16.00
SPECIALE GIORNATA DELLA MEMORIA – PERSONAGGI
Uno speciale dedicato alla giornata della Memoria, in ricordo delle vittime
della Shoah. Tra gli intervistati: Lia Levi, Elio Toaff, Pietro Terracina, Nedo
Fiano e Romeo Rubino Salmoni, tratte dalle Teche Rai.
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
ore 22.30
SACHSENHAUSEN, LE DUE FACCE DI UN CAMPO
Nel lager di Sachsenhausen, alle porte della città di Berlino, tra il 1936
e il 1945 sono state imprigionate più di 200.000 persone, di 22 paesi
diversi. Le vittime si contano a decine di migliaia. Tra di esse il figlio maggiore di Stalin, rinchiuso nel lager per volere di Hitler.
Nell’agosto del 1945, a pochi mesi dalla fine della seconda guerra mondiale, Sachsenhausen torna in funzione come campo speciale sovietico. Si
raggiungono altissimi livelli di mortalità dovuti alle condizioni d’indigenza, deperimento fisico e psicologico cui sono sottoposti i prigionieri.
Sachsenhausen sarà definitivamente chiuso nel marzo del 1950. Per molto
tempo il mondo conoscerà solo un volto di questo campo: quello di lager
nazista. L’altro volto, quello di campo speciale sovietico, rimarrà un segreto ben custodito, per quasi mezzo secolo.
Martedì 27 gennaio alle 14.20
Il TEMPO E LA STORIA
LA SHOAH E GLI ITALIANI
con CARLO GREPPI
Gli “italiani, brava gente”, capaci di aiutare gli ebrei persino all’interno
dei campi di concentramento, come nel caso del lavoratore che salvò la
vita a Primo Levi ad Auschwitz, o gli italiani delle Leggi Razziali fin dal
1938. Buoni o cattivi davanti alle persecuzioni? Una domanda alla quale
– nel Giorno della Memoria – risponde il professor Carlo Greppi, ospite
di Massimo Bernardini.
Il 1943 è l’anno dello spartiacque. Rastrellamenti e deportazioni di migliaia di persone sono quasi quotidiani. Ma c’è chi continua a opporsi,
a cercare di fare qualcosa per salvare gli ebrei: sono semplici cittadini,
sacerdoti, pesino interi paesi come Nonantola, in provincia di Modena.
ore16.00
DACHAU BARACCA N.8
Il 18 novembre 2012 Enrico Vanzini ha compiuto 90 anni. E’ l’ultimo sopravvissuto italiano dei Sonderkommando, le squadre speciali di internati
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nei lager obbligate dai nazisti a gettare i cadaveri dei propri compagni
nei forni crematori. Per evitare che parlassero, dopo alcuni giorni di quel
terribile lavoro notturno, questi prigionieri facevano la stessa fine: solo
pochi (lo ricorda Primo Levi) si sono salvati.
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
ore 21.05
SPECIALE IL TEMPO E LA STORIA
“SHOAH. I BAMBINI HANNO MEMORIA”
Le parole di Tatiana e Andra Bucci nella Risiera di San Sabba, a Trieste,
nello speciale dedicato al 70esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Le due sorelle Bucci vengono deportate dai nazisti nel lager polacco nel marzo del 1944. Sono tra le più piccole. E proprio sui più piccoli, sui bambini che subirono la deportazione, su
quanti non tornarono mai, viene puntato l’obiettivo, con immagini dell’epoca, reportage, testimonianze dei sopravvissuti, documenti e il contributo
scientifico di docenti e storici.
Con Massimo Bernardini, in studio, Anna Foa della Sapienza di Roma,
Bruno Maida e Giovanni De Luna, dell’Università di Torino, ricostruiscono
gli anni dell’Olocausto mentre altri esperti – nei reportage realizzati sui
luoghi della Storia - scandiscono il susseguirsi dei capitoli
Immagini che si intrecciano con le testimonianze che Alessandra Tarquini,
della Sapienza di Roma, raccoglie nel ghetto di Roma e a Milano incontrando Liliana Segre e Pietro Terracina, deportati – per motivi razziali –
quando avevano tredici e sedici anni. Un’occasione per ricordare anche
le responsabilità del fascismo, oltre che quelle del nazismo e sottolineare
una parola dal suono sinistro che, spesso, accompagnava le deportazioni:
indifferenza.
L’ultimo capitolo dello Speciale, dedicato ai “salvati” di cui parla la professoressa Silvia Salvatici dell’Università di Teramo che incontra Rebecca
Boheling, la direttrice di questo centro internazionale per ricostruire le storie di tanti bambini per i quali la liberazione dai Lager apre strade diverse: dai difficili ricongiungimenti familiari all’adozione, dall’affidamento a
parenti all’orfanotrofio.
Quest’ultima è la sorte che tocca anche alle sorelle Tatiana e Andra Bucci:
a loro il compito di chiudere lo speciale, e il circolo di una memoria che
non si spezza. Da Auschwitz a Praga, poi a Lingfield, in Inghilterra. Dove
apprendono che la madre è ancora viva. E riescono a tornare alla propria
famiglia.
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ore 23.00
Viene riproposto il documentario Night will fall di André Singer, che raccoglie le testimonianze visive degli orrori filmate dai cineoperatori all’interno
dei campi di concentramento, in particolare di quello tedesco di BergenBelsen, all’indomani della loro liberazione. Tra loro anche cineasti del
calibro di Alfred Hitchcock.
Venerdì 30 gennaio alle 23.00
GIULIANA TEDESCHI
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
Di Daniele Segre, musiche di Maria Teresa Soldani
Giuliana Fiorentino Tedeschi, deportata nel lager nazista di Auschwitz/
Birkenau ha rilasciato a Daniele Segre, nell’inverno del 1998, una testimonianza filmata di grande importanza per la memoria della Shoah.
(ch. 23 del Digitale Terrestre)
Venerdì 23 gennaio ore 21.15
FILM – LA ROSA BIANCA SOPHIE SCHOLL
Gli ultimi giorni di una protagonista della resistenza al nazismo, l’ottimismo e l’euforia del movimento di resistenza studentesco della Rosa Bianca.
In replica lunedì 26 gennaio ore 10.15.
Sabato 24 gennaio ore 21.15
MONI OVADIA E IL “CANTO DEL POPOLO EBRAICO MASSACRATO”
E’ tratto dal poema omonimo del poeta ebreo russo Yitzhak Katzenelson,
ucciso ad Auschwitz nel 1944, lo spettacolo teatrale “Canto del popolo
ebraico massacrato”, andato in scena per la prima volta nel 2009 al Binario 21 della stazione Centrale di Milano, da cui partivano i treni delle
deportazioni durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione Fondazione Memoriale della Shoah, è proposto nel
suo adattamento televisivo da Moni Ovadia, con la regia di Felice Cappa.
Il tributo di Ovadia alle vittime della Shoah ricorda, con la forza della
poesia, del canto e della testimonianza diretta, lo sterminio del popolo
ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e
la morte, perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime nazifascista e al folle progetto di purificazione della
razza ariana.
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Preziose e di straziante profondità le testimonianze di Liliana Segre, coprotagonista della narrazione dell’orrore dei campi di concentramento,
che riuscì, adolescente, a sopravvivere ad Auschwitz.
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
domenica 25 gennaio ore 07.50
FILM DOC - DISCENDENTI DEI NAZISTI – UN’EREDITÀ TRAGICA
Un certo numero di discendenti di dignitari nazisti ora vive in Israele. Alcuni si sono convertiti al giudaismo ed hanno abbracciato i suoi precetti. Indossano la kippà, hanno sposato ebrei ortodossi e i loro figli frequentano
le “yeshiva” - scuole religiose. Non sono nati al tempo della Shoah, eppure portano il peso dei loro antenati come per espiare una colpa ereditaria.
Repliche: lunedì 26 gennaio ore 16.40 e venerdì 30 ore 10.00
Ore 22.15
“SE QUESTO È UN UOMO” SECONDO ALDO NOVE
“Qui non c’è perché”. Sono le parole con cui Aldo Nove riassume il senso
del libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, al centro del reading da lui
curato e affidato all’attore Fabrizio Falco. Un libro scritto, come ha raccontato Levi, “con l’urgenza di liberarsi da un incubo e di soddisfare una fame
incontenibile di verità e di memoria”
Lunedì 26 gennaio alle 21.15
Diretta del Concerto della Memoria dall’Auditorium parco della Musica di
Roma (tra gli artisti presenti Ute Lemper)
Repliche: mercoledì 28/1 ore 9.55, sabato 31/1 ore 16.00
Martedì 27 gennaio ore 21.15
FILM – IL NASTRO BIANCO
Germania del Nord, quasi alla vigilia della Prima guerra mondiale. Strani
eventi sconvolgono una comunità apparentemente tranquilla. Chi sono i
responsabili? Qualcuno cerca risposte, altri si sforzano di restaurare il
silenzio dei timorati di Dio.
In replica domenica 1 febbraio, ore 23.15
Venerdì 30 gennaio alle 21.15
“PRIMO LEVI. IL VOLTO E LA VOCE”
Un approfondimento dei temi affrontati da Primo Levi nella sua opera letteraria e di testimonianza pubblica il programma “Primo Levi. Il volto e la
voce”. Vengono toccati in particolare la vita nel lager nazista, la differenza tra i “sommersi” e i “salvati”, la “banalità del male”, il dovere della memoria e l’importanza della narrazione, visitare Auschwitz oggi, il veleno
del lager e il futuro dell’umanità. Le principali interviste televisive a Primo
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Levi sono introdotte da Stas’ Gawronski - che propone la lettura di brani
tratti da “Se questo è un uomo” e “I sommersi e i salvati” - e da riflessioni
e commenti dello storico Frediano Sessi.
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
(ch. 146 del digitale terrestre e ch. 33 Tivùsat)
Mercoledì 21 gennaio ore 21.00
ZETTEL
RESPONSABILITÀ
Zettel ha scelto di celebrare il Giorno della Memoria focalizzando la nozione di “Responsabilità” nei filosofi Immanuel Kant e Emmanuel Lévinas,
perché tra responsabilità e memoria intercorre un nesso essenziale.
Se è importante che si conservi la memoria dell’Olocausto è anzitutto perché solo la memoria ci rende responsabili dei nostri atti: un essere umano
o un popolo senza memoria sarebbero anche senza responsabilità, cioè
non avrebbero coscienza delle loro azioni e delle loro eventuali colpe. Ed
è proprio questa cancellazione della memoria, e della responsabilità che
porta con sé, che stava alla base della cosiddetta “soluzione finale del
problema ebraico”.
Mercoledì 21 giovedì 22 e lunedì 26 ore 20.30
REAL SCHOOL - MEMORIE DI UN VIAGGIO
Il programma nasce da un’iniziativa del MIUR – Ministero Istruzione, Università e Ricerca – che ha bandito un concorso nelle scuole per rappresentare con diverse forme artistiche la Shoah. A questo scopo ha organizzato
un viaggio nel comprensorio lager di Auschwitz – Birkenau, simbolo della
tortura nazista, scegliendo 5 studenti per ogni regione italiana, accompagnati da 2 testimoni sopravvissuti al campo: Sami Modiano e Tatiana
Bucci. Il programma è il frutto di questa esperienza e si basa sugli appunti
di viaggio, le impressioni dal vivo dei ragazzi, l’emozione dei presenti.
Sabato 24 ore19.30
TERZA PAGINA
SHOAH, 70 ANNI MA È SOLO IERI
Sono passati 70 anni da quel 27 gennaio 1945 quando i militari russi
liberano il campo di Auschwitz, ma solo dieci anni fa l’Onu ha deliberato
che quella data diventasse il “Giorno della Memoria”. La puntata di Terza
Pagina in onda il 24 e 25 gennaio su Rai Scuola e il 26 e 27 in replica su
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Rai1, sarà dedicata interamente a come scrittori, registi, uomini di cultura
si sono avvicinati al tema della Shoah. Con la presenza in studio di personalità del mondo ebraico, come il rabbino capo di Roma Riccardo Di
Segni, e esponenti del mondo dello spettacolo che nelle loro opere hanno
affrontato il tema.
Come sempre “Terza Pagina” segnalerà libri, spettacoli e film sul tema.
LA STAFFETTA DI RAI CULTURA
Domenica 25 ore 20.00
GAP
TRIANGOLI DI MEMORIA
Testimonianze di oggi e di ieri sulle donne deportate nel campo di Ravensbruck.
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APPROFONDIMENTI
“NIGHT WILL FALL”
Giovedì 22 gennaio, Rai3 trasmette, in prima visione italiana, il film
“Night Will Fall” (Gran Bretagna, USA, Israele, 2014), prodotto dal regista Stephen Frears e diretto da André Singer, documentarista, docente
universitario, nonché presidente del Royal Anthropological Institute. Il film
è basato su materiale interamente inedito, e raccoglie le prime testimonianze visive degli orrori filmati dai cineoperatori all’interno dei campi
di concentramento (in particolare, dal campo tedesco di Bergen-Belsen)
all’indomani della loro liberazione. Immagini girate dalle forze inglesi,
russe e americane, che l’allora Ministro delle Comunicazioni britannico
e successivamente fondatore della Granada Television, Sydney Bernstein,
incaricò di riunire, assieme a numerose interviste ai sopravvissuti allo sterminio, in un documentario che testimoniasse, in modo inequivoco e una
volta per tutte, l’indicibile vastità dei crimini perpetrati dal regime nazista
ai danni delle comunità ebraiche e di tutta l’umanità. Furono allora chiamati a partecipare grossi nomi della cultura e della socierà britannica,
quali i cineasti Alfred Hitchcock e Stewart McAllister e il futuro Capo di
Gabinetto Richard Crossman.
Dopo aver visionato le immagini riprese dai soldati britannici e russi nel
‘45 a Bergen-Belsen, il maestro del brivido Alfred Hitchcock rimase lontano dai Pinewood Studios per una settimana, traumatizzato e sotto shock.
Nelle intenzioni degli Alleati, il film avrebbe dovuto essere proiettato al popolo tedesco per mostrare di cosa fosse stato corresponsabile, ma si ritenne poi che fosse meglio non colpevolizzare e scioccare troppo i Tedeschi
per avviare una fruttuosa collaborazione con la Germania post-nazista.
Il film, che contiene immagini particolarmente crude - rimase così dimenticato negli archivi di tato britannici per decenni, fino a quando - nel 1985
fu riscoperto da un ricercatore nell’Imperial War Museum e poi trasmessa
dal canale tv britannico PBS Frontline.
Ora è stato finalmente restaurato integralmente in digitale ed arricchito di
ulteriore materiale inedito e di interviste ai sopravvissuti del campo e ai
cinegiornalisti che girarono quell’orrore.
Il documentario, distribuito nei cinema di tutto il mondo a partire dal settembre 2014 e in Italia distribuito da GA&A Productions, è stato mandato
in onda su ARTE il 13 gennaio, andrà in onda in altri paesi da una rete di
emittenti, principalmente concessionarie di servizio pubblico, in occasione
del 70° Anniversario della Liberazione di Auschwitz e Giorno della Memoria (tra queste: l’americana HBO, Channel 4, ARD, DR, VPRO, NRK, SVT,
YLE, SVT, TVP, RTV, RTSVO, RTP, Phoenix, KESHET e Channel 8 in Israele).
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“HANNAH ARENDT”
APPROFONDIMENTI
“Non si può ricordare qualche cosa a cui non si è pensato
e di cui non si è parlato con se stessi”
(Hannah Arendt)
Giovedì 29 gennaio Rai3 propone, in prima visone tv, il film di Margarethe Von Trotta, (Germania,Francia,Lussemburgo, 2014), con Barbara Sukowa, Axel Milberg, Janet McTeer, Julia Jentsch, Ulrich Noethen.
Scappata dagli orrori della Germania nazista, la filosofa ebreo-tedesca
Hannah Arendt nel 1940 trova rifugio insieme al marito e alla madre negli Stati Uniti, grazie all’aiuto del giornalista americano Varian Fry. Qui,
dopo aver lavorato come tutor universitario ed essere divenuta attivista
della comunità ebraica di New York, comincia a collaborare con alcune
testate giornalistiche. Come inviata del New Yorker in Israele, Hannah si
ritrova così a seguire da vicino il processo contro il funzionario nazista
Adolf Eichmann: dal controverso reportage che ne nascerà, prende corpo
una analisi totalmente nuova del fenomeno nazista - poi riproposta nel
volume La banalità del male - in cui Eichmann non viene descritto come un
novello Mephisto, bensì come mediocre burocrate dello sterminio nazista.
Questa cosiddetta “banalità del male” che la Arendt colse nella vicenda
di Eichmann, rimane una delle scoperte più dolorose della Storia del XX
secolo.
HANNAH ARENDT è il ritratto del genio che sconvolse il mondo, grazie
alla sua scoperta della “banalità del male”. Dopo aver assistito al processo al nazista Adolf Eichmann, svoltosi a Gerusalemme, la Arendt osò scrivere dell’Olocausto con parole che non si erano mai sentite prima. Il suo
lavoro provocò immediatamente uno scandalo, ma la Arendt non ritrattò,
nonostante gli attacchi di amici e nemici. In quanto ebrea tedesca emigrata, lei aveva difficoltà a recidere i suoi legami dolorosi con il passato e il
film mette in mostra il suo affascinante mix di arroganza e vulnerabilità,
rivelando un’anima formata e sconvolta dall’esilio.
La pellicola mostra Hannah Arendt (Barbara Sukowa) nel corso dei quattro
anni (dal 1961 al 1964), in cui assiste, scrive e sopporta la reazione nei
confronti del suo lavoro sul processo al criminale di guerra nazista Adolf
Eichmann. Osservando la Arendt mentre partecipa al processo, rimanendo al suo fianco mentre viene contestata dai suoi critici e sostenuta da una
ristretta cerchia di amici fedeli, si avverte l’intensità di questa donna ebrea
forte, fuggita dalla Germania nazista nel 1933. Un’accanita fumatrice e
una donna orgogliosa, la Arendt è felice e ha successo in America, ma
la sua visione penetrante la rende un’outsider dovunque vada. Quando
scopre che il Servizio segreto israeliano ha rapito Adolf Eichmann a Bue16
APPROFONDIMENTI
nos Aires e lo ha portato a Gerusalemme, è determinata a raccontare il
processo. William Shawn (Nicholas Woodeson), responsabile della rivista
New Yorker, è eccitato di avere una stimata intellettuale a occuparsi di
questo processo storico, ma il marito della Arendt, Heinrich Blücher (Axel
Milberg), non condivide questo suo entusiasmo. Lui è preoccupato che
questo incontro riporterà la sua amata Hannah a quelli che entrambi definiscono i “tempi oscuri”.
La Arendt entra in questo infuocato tribunale di Gerusalemme aspettandosi
di vedere un mostro, ma invece scopre una nullità. La sciatta mediocrità di
quest’uomo non coincide con la profonda malvagità delle sue azioni, ma
capisce rapidamente che questo contrasto è proprio l’enigma che bisogna
risolvere. Ritornata a New York, iniziando a comunicare la sua interpretazione rivoluzionaria di Adolf Eichmann, la paura si impadronisce del
suo migliore amico, Hans Jonas (Ulrich Noethen). Lui la mette in guardia,
dicendole che il suo approccio filosofico genererà soltanto confusione. Ma
la Arendt difende il suo punto di vista coraggioso e originale, convincendo
Heinrich a sostenerla in questo percorso. Dopo due anni di pensieri intensi, ulteriori letture e dibattiti con la sua migliore amica americana, Mary
McCarthy (Janet McTeer), il ricercatore e amico tedesco, Lotte Köhler (Julia Jentsch) e, ovviamente, un confronto costante con Heinrich, consegna
finalmente il manoscritto. La pubblicazione dell’articolo sul New Yorker
provoca immediatamente uno scandalo negli Stati Uniti e in Israele, per
poi estendersi al resto del mondo.
HANNAH ARENDT fornisce uno sguardo sull’importanza profonda delle
sue idee, ma è soprattutto la commovente possibilità di capire il cuore.
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LE SEDI RAI
le iniziative editoriali
ANCONA
La redazione Marche si occuperà della Giornata seguendo le cerimonie che si svolgeranno nelle principali città
della Regione
AOSTA
Spazio alle testimonianze e alle iniziative di sensibilizzazione nelle scuole. L’istituto storico per la Resistenza
propone in occasione della Giornata della Memoria i
risultati di studi e approfondimenti legati alla Shoah.
BARI
Tra gli argomenti che saranno trattati dalla redazione pugliese il 27 gennaio
Il Museo della Memoria a Santa Maria al Bagno, vicino santa Cesarea;
La fragile sopravvivenza della comunità ebraica di Trani, riunita intorno alla sinagoga Scolanova.
BOLOGNA
Servizi e collegamenti dai vari musei della Shoah della Regione (Ferrara, Bologna e Soragna nel parmense)
dall’ex campo di concentramento di Fossoli nel modenese e sulle cerimonie ufficiali nelle sinagoghe.
BOLZANO
La Redazione di lingua italiana della TgR di Bolzano si
occuperà, tra l’altro, della nuova comunità ebraica di
Merano, del treno della memoria e della cucina ebraica
in Alto Adige
CAGLIARI
Iniziative per sensibilizzare i ragazzi sui rischi dell’odio
razziale e sulle devastanti conseguenze di un approccio
conflittuale
CAMPOBASSO
La redazione del Molise seguirà come di consueto le iniziative organizzate dalle scuole, dall’università e della
associazioni sempre molto sensibili alle tematiche della
Shoah.
COSENZA
La Giornata della Memoria verrà celebrata a Tarsia, comune in provincia di Cosenza, nell’ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
FIRENZE
Servizi legati alle iniziative territoriali
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GENOVA
Saranno commentati alcuni filmati piuttosto rari:
l’album di Auschwitz che raccoglie le foto scattate dagli
LE SEDI RAI
stessi nazisti nel campo; materiale poco noto e conservato
unicamente negli archivi riservati del Centro di documentazione ebraica;
il filmato girato in occasione di una visita della Croce Rossa;
a Mautaushen dove i nazisti avevano costruito dei finti campi che sembravano perfettamente in ordine puliti e rispettosi
delle leggi internzionali.
MILANO
Servizi legati alle iniziative territoriali
NAPOLI
Dirette per Buongiorno Regione, GR delle12.10, TG delle
14.00, da una scuola napoletana dove sarà proiettato un filmato sulla storia di Sergio De Simone, un bambino che morì
ad Auschwitz a seguito di esperimenti medici. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Valenzi e dall’Associazione Ali.
In programma anche una manifestazione al Maschio Angioino,
promossa dalle associazioni ebraiche e dal Comune di Napoli,
dove interverranno i parenti delle vittime dei campi di concentramento.
PALERMO
Servizi legati alle iniziative territoriali
PERUGIA
La TGR Umbria seguirà gli eventi organizzati dalla Regione,
dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, dal Museo della Memoria di Assisi. Nella sede dell’Isuc sono in corso
i laboratori di storia che mettono a contatto studenti di scuola
secondaria con documentazione relativa alla persecuzione
degli ebrei in Italia. Previste visite e incontri al Museo della
memoria di Assisi.
PESCARA
La redazione abruzzese eguirà come sempre le manifestazioni, i convegni, le iniziative delle scuole, le testimonianze.
POTENZA
La TGR Basilicata seguirà come di consueto le iniziative che
saranno organizzate nella Regione.
ROMA
La Tgr Lazio seguirà gli avvenimenti che si svolgeranno nella
Regione.
TORINO
Nel giorno della memoria servizi diversi a testimoni dell’ Olocausto in tutte le edizioni del Tg, di Buongiorno Regione e dei
gazzettini radiofonici.
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Nei servizi della giornata, i trentini vittime della Shoah, i reperti sequestrati agli ebrei nei musei trentini, celebrazioni e
testimonianze del 27 gennaio.
TRIESTE
La redazione di Trieste in lingua italiana realizzerà servizi e
interviste per le quattro edizioni dei giornali radio, per i due
telegiornali e per Buongiorno Regione.
TRIESTE
(slo)
La Redazione slovena del Friuli Venezia Giulia coprirà le principali cerimonie pubbliche in programma e fornirà anche un
panorama delle iniziative in ambito europeo.
VENEZIA
Come ogni anno la TGR Veneto seguirà con servizi e approfondimenti le iniziative sulla Shoah nell’ambito regionale.
LE SEDI RAI
TRENTO
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