Il Bollettino di questa settimana

Carmelo: ore 8.30 (Lodi ore 8 e Vespri ore 17 festivi) - Chiesa dell’Immacolata (Salone Carità): alle ore 9.30
Messe feriali: Chiesa parrocchiale: ore 19 - Carmelo: ore 7.15 (Lodi ore 6,45 e Vespri ore 18); - Casa Carità ore 8 - Casa Serena, mercoledì ore 16.
Sante messe - Chiesa parrocchiale: sab.: ore 19 - dom. da Ott. a Mag.: ore 10; 11,15; 19 e da Giu. a Set.: ore 10.30
Numeri utili: Canonica 0536.872512 - Fax 0536.986273 - Bar 0536.871979 - Sc. Infanzia “Gesù Bambino” 0536.872265
Società Sportiva 0536.871800 (www.consolata67.it) - www.parrocchie.it/sassuolo/consolata - e.mail: [email protected]
La
Consolata
Bollettino della parrocchia SS. Vergine Maria Consolata - Via Consolata 105 - 41049 Sassuolo (MO)
Domenica 8 Febbraio - V DOMENICA DEL T.O. (ANNO B)
Gb 7,1-4.6-7 Sal 146 1Cor 9,16-19.22-23 Mc 1,29-39
Guarì molti che erano affetti da varie malattie
La suocera di Simone è una donna del popolo; fu la prima a offrire ospitalità
a Gesù e ai suoi apostoli durante la vita pubblica, trasformando così la sua casa
in una chiesa. E il modello di quelle meravigliose donne della Chiesa primitiva
che accolsero sotto il loro tetto i missionari del vangelo. «Li serviva»: il verbo
«servire» in questo testo di Marco indica il discepolato femminile.
«Venuta la sera, dopo il tramonto del soIe... Tutta
la città era riunita davanti alla porta» per ascoltare
Gesù: Gesù è l’uomo della Parola; la cosa più
urgente per Gesù è annunciare il Regno di Dio, è
evangelizzare. «Guarì molti»: le guarigioni sono un
segno che accompagnano e comprovano l’annuncio;
ma l’annuncio ha la precedenza assoluta. «Scacciò
molti demòni»: Gesù è l’uomo del combattimento;
il suo avversario si chiama Satana, il cui volto e le
cui intenzioni malvagie si rivelano attraverso gli
indemoniati e «gli affetti da varie malattie». Il male
nel mondo viene da Satana. La vittoria è data da
Gesù. «Non permetteva ai demoni di parlare, perché
lo conoscevano»: Gesù impone silenzio ai demòni; la
loro proclamazione potrebbe indurre in errore tutti
quelli che li ascoltano. Perché? Perché i demòni «conoscono chi è Gesù» e
possono anche proclamarlo e rivelarlo; ma non potrebbero dire in che maniera e
attraverso quali drammi ((la croce) Gesù dovrà realizzare ciò che egli è.
«AI mattino presto si alzò quando ancora era buio». Gesù è l’uomo della
preghiera. Pietro, fin dalla prima notte che Gesù trascorre in casa sua, se ne
accorge con stupore e si mette «sulle sue tracce». Quale luce sulla vita intima di
Gesù è la seguente serie di parole: «AI mattino presto si alzò quando ancora era
buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava». Preghiera prolungata,
personale, notturna. La preghiera feconda le parole di Gesù e le sue opere; Gesù
vi si abbandona, sottraendosi agli uomini per vivere il colloquio con il Padre
Celeste. «La preghiera è un colloquio del figlio di Dio con il Padre che è nei
cieli, sotto l’azione dello Spirito Santo»: come la definisce un santo monaco.
Intenzioni delle messe nella chiesa parrocchiale
SAB. 7 feb.: 1. def. Egidio, Pasquale, Raffaele, Elvira
DOM. 8 feb.: 1. def. Marastoni Egidio e Bianca; 2. def. fam. Orini e fam. Colombini; 3. def. Bellini Giuseppe e Virginia; 4. def. Berselli Luisa e Adriano;
5. def. Giacomo Terranova; 6. def. Lino e Renzo Giacobazzi e Adele Borghi;
7. Luca; 8. def. Cavoli Giuseppe
LUN. 9 feb.: 1. def. della parrocchia
MAR. 10 feb.: S. Messa ore 8.00 Casa della Carità o ore 7.15 al Carmelo
MER. 11 feb.: 1. def. Giulia Galiotto; 2. def. Luigi e Clementina; 3. secondo
intenzioni di Rossana
GIO. 12 feb.: 1. def. Grazia Campetti Alessandrini; 2. def. Riccò Luciano e
Mauro, Amici Clementte, Righi Romano
VEN. 13 feb.: 1. def. Croci Lillia
SAB. 14 feb.: 1. def. Gisella; 2. def. Enrico Vandelli; 3. def. Barilli Oreste
DOM. 15 feb.: 1. def. Tarcisio e Luigi; 2. def. Otello, Viola e Celsina; 3. def.
Guccini Dina; 4. def. Edda Bellini; 5. def. Ulderico, Elide, Ada
La Consolata
Incontri per il catechismo dei ragazzi
Ore 10: incontro catechesi - ore 11.15: Santa Messa
-
8 febbraio: 2a elementare
15 febbraio: 4a elementare
22 febbraio: 3a elementare
8 marzo: 2a elementare
15 marzo: 4a elementare
22 marzo: 3a elementare
Corso Cresima per adulti
Lunedì 9 febbraio, ore 21,
in parrocchia a Castellarano (su al Castello)
Attenzione: domenica 15 febbraio
la messa delle ore 19 non si celebrerà
e sarà anticipata alle ore 16
Corso per fidanzati
prossimi al matrimonio
comincia lunedì 16 febbraio, ore 21.
Per informazioni e iscrizioni: 0536/872512
Incontri da non perdere
Domenica 8 febbraio: alle ore 16.30 presso
l’ortatorio Don Bosco a Reggio Emilia incontro
con Mons. Josè Noriega, docente di morale
all’Istituto Giovanni Paolo II
Mercoledì 11 febbraio, ore 20.45 all’Oratorio
don Bosco, Sala Rossi, Sassuolo:
Incontro con Massimo Introvigne sul tema
Sì alla Famiglia perchè difende un’istituzione
in pericolo
Il CAV di Sassuolo cerca attrezzature per bimbi
piccoli (0-4 anni), quali passeggini, seggioloni,
indumenti...
I Sol per na siira presentano
Al sèndech d’un Paès
presso Cinema Primavera di Fiorano
Sabato 21 febbraio, ore 21
e Domenica 22 febbraio, ore 17
08 febbraio 2015
Giornata del malato
Mercoledì 11 febbraio, festa liturgica della Beata
Vergine Maria di Lourdes, si celebra la Giornata
Mondiale del Malato.
A Sassuolo sarà celebrata una messa presso
l’Ospedale, alle ore 17, da don Carlo Lamecchi.
A Reggio, presso la chiesa parrocchiale di
Sant’Agostino, in via Reverberi, alle 18.30,
monsignor Camisasca presiede la solenne
concelebrazione eucaristica, alla presenza dei
volontari dell’Unitalsi. Una liturgia che assume
particolare rilievo dal momento che l’Unitalsi
ricorda quest’anno l’80° di fondazione della
sottosezione reggiana.
Consiglio pastorale parrocchiale
Ecco i membri del nuovo Consiglio
pastorale parrocchiale:
Membri di diritto: don Sergio, parroco; don
Romano, viceparroco; suor Katia, responsabile
Casa della Carità; Paolo Macchioni, diacono
Membri eletti: Carletto Gazzadi, Valter Pugnaghi,
Marcella Bertacchini in Nicolini, Gianluca Braglia,
Luca Bandini;
Membri rappresentanti di associazione: Mattia
Sirianni e Andrea Sghedoni per l’AC; Lino
Medici per Comunione e Liberazione; Barbieri
Michele per la Comunità delle Beatitudini; Daniela
Muratori per il Catechismo; Giuseppe Mascolo per
la Caritas
Le associazioni che non avessero ancora
segnalato un loro rappresentante, sono ancora in
tempo a farlo.
Ritiro di Quaresima per giovani
FATTI PER LA COMUNIONE
La bellezza della vocazione cristiana
Dalle ore 9.00 di sabato 21 febbraio
alle ore 17 di domenica 22 febbraio
Presso il Centro Diocesano di Marola
Cosa portare? Lenzuola, asciugamani, Bibbia e
materiale per prendere appunti
Contributo spese: 50 euro
È necessario iscriversi entro il 10 febbraio
inviando una mail a: pozzodigiacobbe.re@gmail
.com Servizio Diocesano Vocazioni – Il Pozzo di
Giacobbe
La Consolata
08 febbraio 2015
Gender, colonizzazione ideologica
Illuminante relazione di Giovanna Rossi all’incontro del clero
Maschio e femmina (Dio) li creò, dice la Genesi. Verità
semplice, ma oggi ampiamente confusa da quella che
papa Francesco, con chiarezza nuda e cruda, ha chiamato
colonizzazione ideologica.
Per usare le parole letterali di Francesco: “Entrano in un
popolo con un’idea che niente ha da fare con quel popolo,
per cambiare una mentalità o una struttura. Durante il
Sinodo, anche i vescovi africani si lamentavano di questo.
Che i prestiti per lo sviluppo venivano concessi a certe
condizioni”.
Non siamo di fronte a qualcosa di casuale, ma di
programmato dal capitalismo mondiale. Niente ingenuità,
insomma, e men che meno smemoratezza culturale.
Il concetto di gender - Fino a quando “sesso” e
“genere” erano sinonimi, spiega la docente, l’identità
di genere era intesa come integrazione ordinata di tutti
gli aspetti che la compongono. Un primo “slittamento
semantico” si è registrato negli anni 50 del secolo scorso,
allorché ha preso piede la definizione di John Money
secondo cui per identità di genere si intende la percezione
di sé come maschio o femmina. In ambienti femministi
è quindi maturata la sex-gender theory, che distingue
nettamente tra dato biologico (sex) e identità sessuale
attribuita (gender), dando luogo a un dualismo, quindi a
una contrapposizione di fondo, tra natura e cultura.
Teorie sociologiche - Proprio partendo da “natura”
e “cultura” si sono sviluppati nel tempo due filoni di
approccio sociologico. Nel primo ceppo rientrano le
studiose che hanno posto al centro il dato biologico
ritenendo essenziale la funzione riproduttiva, altre
– d’ispirazione marxista – che hanno reificato l’identità di
genere e la diversità biologica, e altre ancora che indagano
il legame fra gender e struttura psichica.
Nell’interpretazione culturale, invece, si sono affermate
tanto un’ipotesi costruzionista (in base alla quale l’unico
processo responsabile dell’esistenza dei due generi è
la costruzione sociale) quanto quella decostruzionista,
oggi in voga. Secondo questa scuola di pensiero
bisogna destrutturare tutti i processi simbolici, culturali
o linguistici che definiscono il maschile e il femminile.
Salvo poi aggiungervi una prospettiva di interdipendenza
relazionale quando il femminismo constatò che così
ragionando la donna finiva reclusa in una sorta di hortus
conclusus.
Deriva ultracostruttiva e teoria-ideologia di genere
- La gender theory si è evoluta in ideologia di genere e
queer theory (quella della prospettiva “Q” che si aggiunge
a Lgbt, cioè lesbiche, gay, bisessuali e transgender)
con l’affermazione del diritto di scegliersi l’identità e
l’orientamento sessuale a prescindere dalla dicotomia
binaria maschio-femmina.
La sfida radicale, pertanto, consisterebbe nel negare
la differenza sessuale. In che modo? Sviluppando
una concezione che cerca di estraniarsi dal corpo.
È paradigmatica la storia del termine “omofobia”,
neologismo inizialmente utilizzato in ambito giornalistico
per denunciare i casi di violenza ai danni di persone
omosessuali e poi via via ampliato, fino a includere
come espressione omofobica (da reprimere) ogni forma
di pensiero critico, di obiezione o dissenso relativa alle
rivendicazioni delle associazioni Lgbt.
Di chi è la responsabilità di questa deriva ideologica di
una teoria? In primis proprio delle scienze sociali, con i
dipartimenti di gender studies.
Critiche all’ideologia del gender - La professoressa
Rossi a questo punto passa in rassegna una serie di autori
che confutano l’ideologia del gender evidenziando le
sue conseguenze sulla concezione della persona e della
famiglia, citando anche Sylviane Agacinski, Pierpaolo
Donati, lo stesso Massimo Camisasca (nota sul gender
dell’anno scorso) e il cardinale Angelo Scola (“Il
mistero nuziale”, 2014), il quale smaschera come con
un escamotage il binomio identità-differenza sia stato
inopinatamente sostituito da quello di uguaglianzadiversità.
L’approfondimento più denso riguarda il lavoro di
Eugenia Scabini (“Identità di genere, genitorialità e legami
intergenerazionali: una inedita sfida antropologica”, 2014),
ove si sostiene che alla radice della rivoluzione che stiamo
vivendo stia la scissione tra corpo e mente.
Sempre più invadente è il ruolo delle tecnologie
riproduttive, propugnate da un potere economico
fortissimo, tanto da far preconizzare una società costituita
da ibridazioni, transgenere, post padre e post madre. Il
tentativo di far scomparire le figure genitoriali nasconde la
volontà di azzerare l’origine delle persone, con gravissimi
effetti sui futuri “generati”, giacché ogni bambino ha
bisogno di una genealogia chiara e coerente per situarsi
come individuo.
Gli appoggi istituzionali - In Italia sono svariate le
iniziative che sostengono la teoria del gender: dai famigerati
moduli con “genitore 1” e “genitore 2” alla pubblicazione
della Strategia nazionale per la Prevenzione e il Contrasto
alle Discriminazioni basate sull’Orientamento sessuale e
sull’Identità di genere da parte di Unar e Dipartimento Pari
Opportunità, con connessa introduzione di programmi (e
testi) scolastici che destrutturano i generi.
Sul piano legislativo, al disegno di legge Scalfarotto,
di cui abbiamo scritto spesso, si affianca il ddl numero
1680, per iniziativa della vicepresidente del Senato Valeria
Fedeli, per l’insegnamento dell’educazione di genere.
La reazione della società - Se il quadro è oggettivamente
fosco, lasciano ben sperare le iniziative spontanee
nate dal seno della società civile, dalla rete apartitica e
aconfessionale delle “Sentinelle in piedi” alla Manif Pour
Tous, il movimento che si oppone al matrimonio di coppie
omosessuali e all’omoparentalità, con annesse adozione e
procreazione medicalmente assistita. Il mondo ecclesiale,
se vogliamo fare un po’ di sana autocritica, non ha brillato
per prontezza e compattezza pastorale.
Ma alcune realtà, segnatamente il Forum delle
Associazioni familiari e “Scienza & Vita”, stanno
vigilando sul dibattito politico e rilanciando l’importanza
del patto educativo tra scuola e famiglia.
Conoscere e capire. Come cristiani non possiamo
rinunciarvi, se ci sta a cuore partecipare alla costruzione
di un nuovo umanesimo, come già si diceva la scorsa
settimana. È in questione molto dell’uomo stesso e delle
sue relazioni, dunque della famiglia. Ci è richiesto un
supplemento di vigilanza sulle nostre radici, natura e
cultura, entrambe prese d’assalto da teorie aggressive
e lautamente foraggiate come quelle che abbiamo qui
esposto.
Edoardo Tincani su La Libertà
La Consolata
08 febbraio 2015
Neutralizzare le mafie, dovere di tutti
Dopo l’operazione «Aemilia», un impegno ancora più capillare
Come coordinamento missionario vicariale della
bassa reggiana, denominato “MissioInPo”, a partire
dal 2009 abbiamo iniziato a interessarci al fenomeno
delle infiltrazioni mafiose in territorio emiliano.
Siamo stati sollecitati ad affacciarci a questo
argomento dal consiglioinvito degli amici del
Consorzio di Cooperative Goel di Gioiosa Ionica.
Ci è stato spiegato che questo è il miglior modo
di aiutare chi, come loro, fa promozione sociale
in territori fortemente condizionati dalla malavita
organizzata, quale è la Locride. Nella Locride la
Pastorale sociale e del lavoro da decenni opera per
comprendere in profondità le dinamiche che ne
condizionano gravemente lo sviluppo.
Tra difficoltà e ostacoli di vario tipo, sono nate
e operano realtà culturali ed economiche in grado
di ridare fiducia e opportunità di lavoro a chi non si
rassegna a vedere la Locride derubata della propria
dignità da un’esigua minoranza di malavitosi.
Malavitosi che peraltro operano in maniera sempre
più serrata e proficua con loro affiliati che da decenni
si sono radicati in altri territori.
Ci è stato spiegato, e sempre più ci siamo resi
conto, che la malavita organizzata già da tempo ha
allargato il proprio raggio d’azione e i suoi affari ben
oltre i confini delle regioni d’origine.
L’Emilia è stata in grado, per decenni, di
nascondere e riciclare gli ingenti capitali sporchi,
derivanti primariamente dal traffico di stupefacenti,
ma è stata anche in grado di diversificare gli affari
della malavita nel circuito dell’economia locale.
Svariate organizzazioni criminali si sono pian piano
inserite in Emilia in vari settori economici (edilizia,
movimento terra, trasporti, recupero crediti, gioco
d’azzardo....) grazie alla collaborazione di imprese,
professionisti e persino di politici locali, evidenziando
che la criminalità economica non è prerogativa della
malavita.
Da qui l’invito degli amici del Goel a interessarci
su quanto da tempo accade in territorio emiliano,
per riconoscerlo nella sua gravità e potenzialità e,
insieme, lavorare per arginarlo promuovendo senso
civico e chiedendo a ciascun cittadino, a maggior
ragione se credente, di essere testimone di legalità,
giustizia, partecipazione e responsabilità sociale.
L’operazione di polizia dei giorni scorsi della
Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna
denominata “Aemilia” (che ha portato a 160 arresti
in tutta Italia, di cui la stragrande maggioranza in
Emilia - nella foto, un’immagine della conferenza
stampa), speriamo scardini il potere della ’ndrangheta
in Emilia.
Ma da cittadini responsabili - e credenti adulti non possiamo sicuramente credere o sperare che basti
il lavoro (peraltro lodevole) delle forze dell’ordine e
della magistratura per debellare un fenomeno così
gravemente radicatosi nel nostro territorio. Come
“MissionInPo” in questi anni abbiamo organizzato,
in collaborazione con l’Associazione Co.Lo.RE
(Coordinamento Locride-Reggio Emilia) e con
“Libera” Reggio Emilia, oltre che con l’appoggio
delle istituzioni locali, iniziative di vario tipo:
rassegne cinematografiche, convegni, veglie di
preghiera, presentazione di libri, spettacoli teatrali.
Tra queste però vorremmo sottolineare le
iniziative nelle scuole (superiori e medie) per aiutare
i giovani a cogliere la portata del problema, visto che
saranno loro a pagarne - nell’eventualità - le gravi
conseguenze. Ci pare importante coscientizzare
ciascuno sull’importanza del proprio ruolo, là dove
vive, studia, lavora quotidianamente.
L’antimafia ‘a 100 passi’ è molto più impegnativa
di quella che si può fare a 1.000 km di distanza,
magari giudicando superficialmente le situazioni e i
comportamenti!
Chiediamoci ad esempio: quale lettura facciamo
oggi del fenomeno dell’omertà o della corruzione
alla luce di quanto sta succedendo nelle nostre città?
Come cittadini possiamo chiederci se e quanto
crediamo sia importante per noi l’articolo 4 della
nostra Costituzione: “Ogni cittadino ha il dovere di
svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un’attività o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società”.
Come credenti dobbiamo riferirci agli appelli di
vari pontefici oltre che alla ricchezza della Dottrina
sociale della Chiesa. Tutti dobbiamo attingere dalle
testimonianze di uomini e donne che hanno saputo
operare e portare avanti la loro vocazione anche a
caro prezzo; il loro esempio ci sostenga e ci guidi:
sarà il modo migliore di farne memoria.
Come “MissionInPo” continueremo a formarci e
a proporre iniziative per tenere alta l’attenzione su
queste tematiche, anche quando non ci sono titoli in
prima pagina.
Concludiamo
con
alcuni
suggerimenti
bibliografici, per quanti volessero approfondire:
“Gotica”, di Giovanni Tizian; “Le fondamenta della
città”, di Giuseppe Gennari; “Mafie all’ombra del
torrazzo”, di Stefano Prandini e Claudio Meneghetti;
“Calcio criminale”, di Pierpaolo Romani.
Il gruppo di «MissionInPo» su La Libertà
Il bollettino è anche online: http://www.parrocchie.it/sassuolo/consolata/bollettino.pdf