PARROCCHIA S. MARTINO V. PP. SOMASCHI – VELLETRI VIA CRUCIS con Maria di Angelo Comastri Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen. PREGHIERA DI INIZIO DEL CAMMINO L. O Gesù, mi fermo pensoso ai piedi della Croce: anch'io l'ho costruita con i miei peccati! La tua bontà, che non si difende e si lascia crocifiggere, è un mistero che mi supera e mi commuove profondamente. Signore, Tu sei venuto nel mondo per me, per cercarmi, per portarmi l'abbraccio del Padre: l'abbraccio che mi manca! Tu sei il Volto della bontà e della misericordia: per questo vuoi salvarmi! Dentro di me ci sono le tenebre: vieni con la tua limpida luce. Dentro di me c'è tanto egoismo: vieni con la tua sconfinata carità. Dentro di me ci sono orgoglio e rancore: vieni con la tua mitezza e la tua umiltà. Signore, il peccatore da salvare sono io: il figlio prodigo che deve ritornare, sono io! Signore, concedimi il dono delle lacrime per ritrovare la libertà e la vita, la pace con Te e la gioia in Te. Amen. CREDO T. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. 2 Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen. Preghiamo. O Dio, che hai redento l'uomo col sangue prezioso del tuo Figlio unigenito concedi a tutti noi la sapienza della croce per celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio e gustare la dolcezza della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. T. Amen I STAZIONE Gesù è condannato a morte Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Tutta l'assemblea si alzò; condussero Gesù da Pilato e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re». Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest'uomo alcun motivo di condanna». Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui». Udito ciò, Pilato domandò se quell'uomo era Galileo e, saputo che stava sotto l'autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch'egli a Gerusalemme". (Lc 23,1-7) Signore, quanto è facile condannare! Quanto è facile lanciare i sassi: i sassi del giudizio e della calunnia, 3 i sassi dell'indifferenza e dell'abbandono! Signore, Tu hai scelto di stare dalla parte dei vinti dalla parte degli umiliati e dei condannati. T. Aiutaci a non diventare mai carnefici dei fratelli indifesi, aiutaci a prendere coraggiosamente posizione per difendere i deboli, aiutaci a rifiutare l'acqua di Pilato perché non pulisce le mani ma le sporca di sangue innocente. T. Sta la Madre sempre accanto alla croce del dolore dove pende il Signore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. II STAZIONE Gesù è caricato della Croce Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà» Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere". (Lc 23,2025) 4 Signore Gesù, Tu sei entrato nella storia umana e l'hai trovata ostile a Te, ribelle a Dio, impazzita a causa della superbia, che fa credere all'uomo di avere una statura grande ... come la sua ombra! T. Signore Gesù, Tu non ci hai aggrediti ma Ti sei lasciato aggredire da noi, da me, da ciascuno! Curami, Gesù, con la Tua pazienza, sanami con la Tua umiltà, restituiscimi la statura di creatura: la mia statura di piccolo... infinitamente amato da Te! T. Quando siamo nel dolore il pensiero di Maria apre l'anima a sperare. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. III STAZIONE Gesù è cade la prima volta Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giu5 dica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime". (lPt 2,20-25) Signore, abbiamo smarrito il senso del peccato! Oggi si sta diffondendo, con subdola propaganda, una stolta apologia del male, un assurdo culto di satana, una folle voglia di trasgressione, una bugiarda e inconsistente libertà che esalta il capriccio, il vizio e l'egoismo presentandoli come conquiste di civiltà. T. Signore Gesù, aprici gli occhi: fa' che vediamo il fango e lo riconosciamo per quello che è, affinché una lacrima di pentimento ricostruisca in noi il pulito e lo spazio di una vera libertà. Aprici gli occhi, Signore Gesù! T. O Maria, tu vedesti il tuo figlio condannato sotto il peso della croce. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. IV STAZIONE Gesù incontra la Madre Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 6 L. "Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori e anche a te una spada trafiggerà l'anima». Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini". (Lc 2,34-35.51) Signore Gesù, abbiamo tutti bisogno della Madre! Abbiamo bisogno di un amore che sia vero e fedele. Abbiamo bisogno di un amore che non vacilli mai, un amore che sia rifugio sicuro per il tempo della paura, del dolore e della prova. T. Signore Gesù, abbiamo bisogno di donne, di spose, di madri che restituiscano agli uomini il volto bello dell'umanità. Signore Gesù, abbiamo bisogno di Maria: la donna, la sposa, la madre che non deforma e non rinnega mai l'amore! Signore Gesù, ti preghiamo per tutte le donne del mondo! Ave, o Maria… T. Sulla strada della croce la presenza della Madre è conforto del Signore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. 7 V STAZIONE Gesù incontra aiutato da Simone di Cirene a portare la Croce Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese". (Mc 15,20-23) Signore Gesù, si sta spegnendo l'amore e il mondo diventa freddo, inospitale, invivibile. Spezza le catene che ci impediscono di correre verso gli altri. Aiutaci a ritrovare noi stessi nella carità. T. Signore Gesù, il benessere ci sta disumanizzando, il divertimento è diventato un'alienazione, una droga: e lo spot monotono di questa società è un invito ad affogare nell'egoismo. Signore Gesù, riaccendi in noi la scintilla dell'umanità che Dio ci pose nel cuore all'inizio della creazione. Liberaci dalla decadenza dell'egoismo e ritroveremo subito la gioia di vivere e la voglia di cantare. 8 T. Rinnoviamo nella vita il comando del Signore: "Voi vivrete nell'amore". Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. VI STAZIONE La Veronica asciuga il Volto di Gesù Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». E il re risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me »". (Mt 25,31-40) Signore Gesù, basterebbe un passo e il mondo potrebbe cambiare! Basterebbe un passo 9 e in famiglia ritornerebbe la pace; basterebbe un passo e il mendicante non sarebbe più solo; basterebbe un passo e l'ammalato sentirebbe una mano che gli stringe la mano ... per sanare ambedue. T. Basterebbe un passo e i poveri potrebbero sedersi alla mensa togliendo tristezza alla tavola degli egoisti che non possono far festa da soli. Signore Gesù, basterebbe un passo! Aiutaci a farlo, perché si stanno esaurendo nel mondo tutte le scorte della gioia. Aiutaci, Signore! T. Un sol gesto di conforto al fratello nel dolore viene fatto al Signore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. VII STAZIONE Gesù cade per la seconda volta Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno. Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompen10 sa il frutto del grembo. Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza. Beato l'uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici". (Sal 127[126]) Signore Gesù, la famiglia è un sogno di Dio consegnato all'umanità; la famiglia è una scintilla di Cielo condivisa con l'umanità, la famiglia è la culla dove siamo nati e dove continuamente rinasciamo nell'amore. T. Signore Gesù, entra nelle nostre case e intona il canto della vita. Riaccendi la lampada dell'amore e facci sentire la bellezza di essere legati gli uni agli altri in un abbraccio di vita: la vita alimentata dal respiro stesso di Dio, il respiro di Dio-Amore. Signore Gesù, salva la famiglia, affinché sia salva la vita! Signore Gesù, salva la mia, la nostra famiglia! T. Se cadiamo nella vita trascinati dal peccato Dio è Padre dell'Amore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. VIII STAZIONE Gesù incontra le donne di Gerusalemme Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 11 L. "Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà. «Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?»". (Lc 23,27-29.31) Signore Gesù, Tu conosci il pianto delle madri, Tu vedi in ogni casa l'angolo del dolore, Tu senti il gemito silenzioso di tante mamme ferite dai figli: ferite fino a morire ... restando vive! T. Signore Gesù, sciogli i grumi di durezza che impediscono la circolazione dell'amore nelle arterie delle nostre famiglie. Facci, ancora una volta, sentire figli per dare alle nostre mamme - in terra e in cielo la fierezza di averci generato e la gioia di poter benedire il giorno della nostra nascita. Signore Gesù, asciuga le lacrime delle mamme, affinché il sorriso ritorni sul volto dei figli e sul volto di tutti. T. Se restiamo nell'amore Dio vive in mezzo a noi e la pace è in ogni cuore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. 12 IX STAZIONE Gesù cade per la terza volta Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Non irritarti a causa dei malvagi, non invidiare i malfattori. Come l'erba presto appassiranno; come il verde del prato avvizziranno. Confida nel Signore e fa' il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore. Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà: farà brillare come luce la tua giustizia, il tuo diritto come il mezzogiorno. Sta' in silenzio davanti al Signore e spera in lui; non irritarti per chi ha successo, per l'uomo che trama insidie. Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, non irritarti: non ne verrebbe che male; perché i malvagi saranno eliminati, ma chi spera nel Signore avrà in eredità la terra. Ancora un poco e il malvagio scompare: cerchi il suo posto, ma lui non c'è più. I poveri invece avranno in eredità la terra e godranno di una grande pace". (Sal 37 [36]) Signore Gesù, l'uomo che vive per accumulare Tu l'hai chiamato stolto! Sì, è stolto chi pensa di possedere qualcosa, perché uno solo è il Proprietario del mondo. T. Signore Gesù, il mondo è Tuo, soltanto Tuo. E Tu l'hai donato a tutti affinché la terra sia una casa che tutti nutre e tutti protegge. Accumulare, pertanto, è rubare se il cumulo inutile impedisce ad altri di vivere. 13 Signore Gesù, fa' finire lo scandalo che divide il mondo in ville e baracche. Signore, rieducaci alla fraternità! T. Cristo soffre per salvarci. All'amore del Signore rispondiamo con amore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. X STAZIONE I soldati si dividono le vesti di Gesù Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Mi circondano tori numerosi, mi accerchiano grossi tori di Basan. Spalancano contro di me le loro fauci: un leone che sbrana e ruggisce. Io sono come acqua versata, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore è come cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. Arido come un coccio è il mio vigore, la mia lingua si è incollata al palato, mi deponi su polvere di morte. Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori, hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi stanno a guardare e mi osservano: si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto. Libera dalla spada la mia vita, dalle zampe del cane l'unico mio bene". (Sal 22[21]) Signore Gesù, attorno alla purezza è stato astutamente imposto un generale silenzio: un silenzio impuro! Addirittura si è diffusa la convinzione - totalmente bugiarda! 14 che la purezza sia nemica dell'amore. È vero il contrario, o Signore! T. La purezza è la condizione indispensabile per poter amare: per amare veramente, per amare fedelmente. Del resto, Signore, se uno non è padrone di se stesso, come potrà donare se stesso? Solo chi è puro, può amare; solo chi è puro, può amare senza sporcare. Signore Gesù, per la potenza del Tuo sangue versato per amore donaci cuori puri affinché rinasca nel mondo l'amore, l'amore di cui tutti sentiamo tanta nostalgia. T. Umiliato e disprezzato io ti vedo, mio Signore, per donare a noi la vita. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. XI STAZIONE Gesù è inchiodato sulla Croce Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i 15 capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c'era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L'altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso»". (Lc 23,33-43) Gesù Crocifisso, tutti ci possono ingannare, abbandonare, deludere: soltanto Tu non ci deluderai mai! Tu hai lasciato che le nostre mani Ti inchiodassero crudelmente alla croce per dirci che il Tuo amore è vero, è sincero, è fedele, è irrevocabile. T. Gesù Crocifisso, i nostri occhi vedono le Tue mani inchiodate eppure capaci di dare la vera libertà; vedono i Tuoi piedi fermati dai chiodi eppure ancora capaci di camminare e di far camminare. Gesù Crocifisso, è finita l'illusione di una felicità senza Dio. Torniamo a Te, unica speranza e unica libertà, unica gioia e unica verità. Gesù Crocifisso, abbi pietà di noi peccatori! T. La passione del Signore 16 viva sempre nel mio cuore con la gioia dell'amore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. XII STAZIONE Gesù muore sulla Croce Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé". (Gv 19,25-27) "A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». E Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito". (Mt 27,45-46.50) Signore Gesù, nel silenzio del cuore si sente la Tua voce: «Ho sete! Ho sete del Tuo amore!». Nel silenzio si sente la Tua preghiera: «Padre, perdonali! Padre, perdonali». Nel silenzio della storia si sente il Tuo grido: «Tutto è compiuto». T. Che cosa è compiuto? «Vi ho dato tutto, vi ho detto tutto, vi ho portato la più bella notizia: Dio è amore! Dio vi ama!». 17 Nel silenzio dell'anima si sente la carezza del Tuo ultimo dono: «Ecco la Tua mamma: la mia mamma!». Grazie Gesù, perché hai affidato a Maria la missione di ricordarci ogni giorno che il senso di tutto è l'Amore: l'Amore di Dio piantato nel mondo come una croce! Grazie, Gesù! T. Il perdono della Croce è un segno di speranza: Dio ci porta nel suo cuore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. XIII STAZIONE Gesù è deposto dalla Croce e consegnato alla Madre Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Vi erano là anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato." "Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati". (Mt 27,55.57-58; 17,22-23) O Maria, in quel Figlio tu abbracci ogni figlio 18 e senti lo strazio di tutte le mamme del mondo. O Maria, le tue lacrime passano di secolo in secolo e rigano i volti e piangono il pianto di tutti. O Maria, tu conosci il dolore ... ma credi! Credi che le nuvole non spengono il sole, credi che la notte prepara l'aurora. T. O Maria, tu che hai cantato il Magnificat, intonaci il canto che vince il dolore come un parto da cui nasce la vita. O Maria, prega per noi! Prega perché arrivi anche a noi il contagio della vera speranza. T. Il perdono della Croce è un segno di speranza: Dio ci porta nel suo cuore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. XIV STAZIONE Gesù è deposto nel sepolcro Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. L. "Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all'entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c'erano Maria di Màgdala e l'altra Maria". (Mt 27,59-61) "Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il 19 mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla Tua presenza, dolcezza senza fine alla Tua destra". (Sal 16,9-11) Signore Gesù, il Venerdì Santo è il giorno del buio, il giorno dell'odio senza ragione, il giorno dell'uccisione del Giusto! Ma il Venerdì Santo non è l'ultima parola: l'ultima parola è la Pasqua, il trionfo della Vita, la vittoria del Bene sul male. Signore Gesù, il Sabato Santo è il giorno del vuoto, il giorno della paura e dello smarrimento, il giorno in cui tutto sembra finito! T. Ma il Sabato Santo non è l'ultimo giorno: l'ultimo giorno è la Pasqua, la Luce che si riaccende, l'Amore che vince ogni odio. Signore Gesù, mentre si consuma il nostro Venerdì Santo e si ripete l'angoscia di tanti Sabati Santi, donaci la fede tenace di Maria per credere nella verità della Pasqua; donaci il suo sguardo limpido per vedere i bagliori che annunciano l'ultimo giorno della storia: "un nuovo cielo e una nuova terra" già iniziati in Te, Gesù Crocifisso e Risorto. Amen! T. Il perdono della Croce è un segno di speranza: Dio ci porta nel suo cuore. Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. 20 PREGHIERA AL TERMINE DELLA VIA CRUCIS T. O Maria, Madre di misericordia, talvolta, come i bambini, abbiamo paura del buio: il buio della disonestà tanto diffusa, il buio della famiglia senza valori, il buio dei giovani senza ideali. O Maria, Madre di misericordia, allarga le tue braccia materne e accoglici nel porto della tua pace: toglici dal cuore ogni paura e spegni l'arroganza che ci rende soli. O Maria, Madre di misericordia, vorremmo avere il cuore buono per diventare generosi come te; vorremmo avere la tua gioia per togliere a tutti il peso di ogni tristezza. O Maria, Madre di misericordia, mettici negli occhi la luce di Dio e accompagnaci nel viaggio della vita affinché i nostri passi siano semi che lasciano dovunque briciole di amore di Dio. Amen. 21 L'ULTIMA PAROLA È LA PASQUA Dal Vangelo secondo Matteo (28,1-8) "Dopo il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L'angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete». Ecco, io ve l'ho detto »". Parola del Signore. T. Lode a te, o Cristo. CONCLUSIONE T. T. T. T. Preghiamo. O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini Gesù Cristo nostro salvatore, fatto uomo e umiliato sino alla morte di croce, concedi a noi di avere sempre presente questa prova suprema di obbedienza e di amore per partecipare alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen. Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. Per i meriti della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo nostro Signore, vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. E con il tuo spirito. Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio. Canto mariano dal repertorio della comunità 22 23 24
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