In questo numero: n° 149 Ago 14 Le grandi piogge d’agosto: non solo acqua ma leggi; Riforma urbanistica, la bozza Lupi in consultazione pubblica online; Convertito il decreto competitività (D.L. 91/14); Decreto PA (D.L. 90/14); Nuova regola tecnica per la prevenzione incendi negli asili nido; Contratti di rete - approvato il modello standard tipizzato per la trasmissione telematica al registro delle imprese; REGIONI Lombardia Prassitele contrassegno regionale; newsletter Prassicoop su commercio, servizi ed Enti Locali Qui pane fresco: approvato il nuovo Approvazione del pgt: nuova modalità di pubblicazione sul Burl; procedimento di nomina commissari ad acta; PRASSICOOP Novità sito prassicoop. ENGLISH SUMMARY marea di cambiamenti “di fatto” in tempi molto brevi. L’ansia riformatrice del governo si è espressa con un susseguirsi di nuove norme, non la “riforma al mese” che era stata annunciata inizialmente, ma l’inizio del programma dei 1000 giorni, molto più realistico ma LE GRANDI PIOGGE D’AGOSTO: NON SOLO ACQUA MA LEGGI di Renato Cavalli Pioggia, grandine, trombe d’aria, bombe d’acqua, freddo, alluvioni, smottamenti e chi più ne ha più ne metta. Erano anni che non si vedeva un agosto così e le conseguenze sulle nostre abitudini varie vacanziere non si sono fatte aspettare. Ma non è solo l’acqua che ci ha travolti. In questo mese di agosto gli italiani sono stati subissati dalle leggi, decreti, regolamenti, in quantità industriale e quindi dovremo aspettarci una Forse si è cominciato a capire che la realtà è molto più complessa di quanto immaginavano i rottamatori, che il bosco delle normative delle prassi amministrative non è fatto di soli alberi, relativamente facili da disboscare, ma anche di arbusti, sottobosco e di liane, in grado di avvolgersi intorno a qualunque ascia che mi colpì più o meno a caso, legandola, bloccandola e a volte addirittura strappandola di mano al boscaiolo. Gli intrecci sono tanti e complessi, e quindi a volte piuttosto del machete è meglio usare i diserbanti o la lotta biologica, anche se così facendo la battaglia appare meno eroica. Newsletter Prassicoop Se andiamo a cercare risultati concreti, purtroppo scopriamo che sono molto meno numerosi ed incisivi dei titoli e delle dichiarazioni. La cosa più concreta visibile è stata l’aggiunta degli 80 euro nelle buste paga. La scelta è stata positiva, è stata fatta perché è giusta, è la prima inversione di tendenza ed ha un valore simbolico non indifferente. Era anche una cosa tecnicamente facile: una volta trovate le risorse si trattava solo di elaborare un meccanismo di calcolo per la distribuzione. Non si è portato via nulla a nessuno, e l’elargizione è stata estesa ai soggetti per cui si erano trovate le risorse; sono rimasti fuori i soggetti che avevano più bisogno, il che non è il massimo dell’equità, ma tant’è. Il seguito alla prossima puntata. Operazione giusta, ma i risultati in termini di aumento di consumi si fanno ancora attendere. Colpa dei ! dare ragione al governo? No di certo, è che la realtà è ben più complessa di quello che si potrebbe aspettare e bisogna tenerne conto. Ho perso il conto delle leggi e dei decreti d’agosto, da " " # - Conversione del D.L. 91/14 – Decreto Competitivita;’ -Conversione del Amministrazione; D.L. 9014 – Decreto Pubblica - Conversione del D.L. 83/14 – Bonus Cultura; $ % && &'*+ **' al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti; - Approvazione Decreto Legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42; - Approvazione Decreto Ministero della Giustizia 10 aprile 2014, n. 122. Regolamento recante la tipizzazione del modello standard per la trasmissione del contratto di rete al registro delle imprese; - Approvazione Decreto - Legge 22 agosto 2014, n. 119. Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché’ per assicurare la funzionalità del Ministero dell’interno. Questo è solo un breve estratto. Quante di queste novità sono diventate operative? Molto poche, e per vari motivi. Le ragioni sono essenzialmente due comuni alla stagione 7< La prima è che quando si fanno decreti multicomprensivi = principi generali, che poi necessitano di decreti attuativi per diventare operativi. Tutti questi decreti richiedono tempo, lavoro e idee chiare e a volte si intrecciano e sovrappongono. il risultato, da Monti in poi, è che abbiamo accumulato un ritardo di circa 700 decreti = legge. Questo vuol dire che si determinano aspettative frustrate, incertezza legislativa (vecchie norme sembrano soppresse ma mancanti delle norme sostitutive), aumentando altamente la complessità anche se nei titoli degli articoli di legge si fa un incredibile spreco della @ # J = K La seconda è l’effetto di cannibalizzazione fra le norme successive. Abbiamo visto casi in cui norme di un decreto U a sua volta cambiato in sede di conversione. Riuscire a capire quali sono le disposizioni vigenti in ogni momento è un esercizio intellettuale più misterioso di un rebus della Settimana Enigmistica. Non sarebbe quindi meglio mettere le enunciazioni di principio e di obiettivi nei documenti politici, e trasformarle in decreti (magari più numerosi, ma ognuno riferito a pochi argomenti correlati) solo quando si è in ogni singolo momento, senza rinviare il tutto ai decreti attuativi? Aspettarsi che norme farraginose ed intricate riescano a funzionare al primo colpo è una pia illusione, specie se le disposizioni non sono ben digerite e condivise da chi le deve applicare (e questo riguarda in particolare le norme che toccano la pubblica amministrazione). Perché le riforme (specialmente quelle che richiedono = = K 7 che siano in primo luogo chiare e comprensibili e non contraddittorie, per poter essere “imposte”, in maniera burocratica contro le inerzie e le resistenze diffuse, ma per funzionare debbono essere “stimolanti” e “partecipative”, per chi deve applicarle. Non mi stancherò mai di ricordare la produttività delle persone (nonché la loro capacità di partecipare concretamente a un progetto qualunque esso sia) non U ! proprie opinioni contano e vengono richieste e che degli sforzi e i risultati vengono riconosciuti, apprezzati e ricompensati. In un momento come questo di vacche magre, quando le ricompense monetarie sono scarse o inesistenti, bisogna agire sui riconoscimenti morali sul prestigio e sulla sensazione che i propri sforzi non siano sprecati, ma porteranno a risultati apprezzabili. Purtroppo in tutte queste forme si contano pochissimi segnali che vanno in questa direzione e ciò rende molto 7 VW 7 XW Y possono prevenire molti errori. X ovviamente, è questa la strada migliore per uscire dalla crisi.Occorre anche un grande salto culturale, che rivaluti il ruolo “nobile” della politica e valorizzi un corretto == amministrazione, che non è una bestia da affamare, come dice Brunetta, ma uno strumento della comunità 7= (meglio se condivisi). D’altronde un grande esempio storico di una politica = = 77 ! impopolari c’è, ed è stata la strategia (anche comunicativa) del New Deal di Roosevelt durante la grande crisi del ’29, che tutto sommato ha funzionato bene. Forse, ancora una volta, studiare un po’ di storia e trarne le necessarie conclusioni (pur con i necessari aggiornamenti e aggiustamenti) non ci farebbe male. RIFORMA URBANISTICA, LA BOZZA LUPI IN CONSULTAZIONE PUBBLICA ONLINE Il Ddl “Principi in materia di politiche pubbliche territoriali e trasformazione urbana” si propone di rinnovare le norme quadro nazionali ferme al 1942 e andrà in Consiglio dei < = 7 materia di governo del territorio, garantendo il razionale uso del suolo, il soddisfacimento del fabbisogno abitativo = " edilizia. Principi e linee guida che da alcuni anni ispirano la normativa di molte regioni, in ordine sparso, dello Stato e che, con questa legge, troveranno un’attuazione organica e complessiva. Il testo non ha carattere meramente procedurale, ma intende integrare procedure e politiche pubbliche @ YU"7 una strumentazione aggiornata per il coordinamento delle politiche settoriali che incidono sugli usi e le trasformazioni del territorio. YW= e non più dell’espansione della città, il disegno di legge ha lo scopo di fornire alla ricchissima esperienza legislativa regionale un quadro omogeneo di norme di principio sui temi della proprietà immobiliare, sia pubblico/collettiva che privata, dell’uso razionale della risorsa suolo, della " degli strumenti più idonei alla sua promozione. Nel corso della presentazione il Ministro ha formulato alcune proposte. In primo luogo l’istituzione di una Conferenza semestrale del governo del territorio, aperta a tutti gli esperti della materia (urbanisti, architetti, ingegneri, agronomi, storici, sociologi, geologi, economisti ecc.), in modo da non avere solo approcci settoriali all’argomento. Poi la programmazione di una Sessione del Consiglio Informale dei Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti XV ! Y < *+ *Z = 2014, dedicata a infrastrutture e mobilità delle città a cui interverranno i sindaci delle grandi città europee. La terza proposta è la predisposizione di un Regolamento edilizio quadro al quale possano riferirsi i Comuni per poi adattarlo al proprio territorio: “In Italia - ha detto il Ministro - abbiamo 8000 regolamenti edilizi comunali, 7 " condizioni”. Il Regolamento edilizio unico è già allo studio del Governo e potrebbe essere approvato già nel Consiglio dei Ministri del 31 luglio prossimo. La bozza di riforma urbanistica è stata messa in ==*[ =&'*+ per la raccolta di proposte e spunti critici. I contributi \$ all’indirizzo e-mail: [email protected] utilizzando possibilmente l’apposita scheda. Il provvedimento, arricchito dai contributi che perverranno, sarà presentato nel mese di settembre al Consiglio dei Ministri per iniziare il suo iter verso l’approvazione. CONVERTITO IL DECRETO COMPETITIVITÀ (D.L.91/14) == ^ _& `X &'jkj&'*+ *x& la Legge 11/8/14 n° 116, che ha convertito il Decreto Competitività DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela = W7 W scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe ! !y adempimenti derivanti dalla normativa europea.” La legge convertita è in vigore dal 21/08/2014. Il provvedimento è articolato in tre capi che riguardano rispettivamente: *KW relativi alla prevenzione incendi, gli imprenditori agricoli che utilizzano depositi di prodotti petroliferi di capienza non superiore a 6 metri cubi, anche muniti di erogatore non sono tenuti agli adempimenti previsti dal regolamento di cui al D.P.R. n. 151/2011 (art. 1-bis, comma 1). 2) Soppresso l’art. 6 della L. n. 1526 del 1956 che prevedeva l’iscrizione presso la competente Camera di Commercio da parte di coloro che gestivano i magazzini di deposito all’ingrosso di burro (art. 1-bis, comma 4). 3) Dematerializzati e realizzati nell’ambito del Sistema Informativo agricolo nazionale (SIAN): - i registri dei prodotti vitivinicoli; - il registro di carico e scarico di cui all’articolo 12, comma 3, del regolamento di cui al D.P.R. 9 febbraio 2001, n. 187 (materie prime per la produzione di sfarinati e di paste alimentari); CAPO I Disposizioni urgenti per il rilancio del settore agricolo - il registro di carico e scarico di cui all’articolo 1, sesto comma, della legge 23 settembre 1956, n. 1526 (produttori e confezionatori di burro); ^ @@ W7 W == = procedimenti in materia ambientale e per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza all’unione europea - il registro di carico e scarico di cui al comma 1 dell’articolo 28 della legge 20 febbraio 2006, n. 82 (produttori, importatori e grossisti di saccarosio, di glucosio e di isoglucosio) (art. 1-bis, commi 5,6,7 e 8). CAPO III Disposizioni urgenti per le imprese EFFICIENZA ENERGETICA NELLE X^%VVX|@}V~@X%@V Qui di seguito una sintesi dei principali contenuti: SEMPLFICAZIONI PER IL SETTORE AGROALIMENTARE Con l’introduzione del nuovo articolo 1-bis sono state % W7 ==@ [' fondo rotativo “Kyoto” con un tasso di interesse dello '&[U Y" del fondo Kyoto. I fondi saranno erogati dopo aver eseguito la diagnosi W energetica dalla quale deve risultare che è stato ottenuto W7 due classi energetiche in tre anni. @ 7 energetico relativi ad analisi, monitoraggio, audit e U anni, mentre l’importo massimo non può superare i 30 L’importo di ogni intervento, comprensivo di progettazione i lavori riguardano solo gli impianti e 2 milioni di euro se, " W W @ sono erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti tenendo conto dell’ordine cronologico di invio delle domande. ~@X@^|V V@ ^@ V%%WV%V~@@W V~ %V PICCOLE E MEDIE IMPRESE Le Pmi saranno agevolate con un taglio alle bollette energetiche. Per poter attuare questa misura i costi verranno coperti con la rimodulazione degli incentivi riconosciuti agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di un’operazione che colpirà in modo retroattivo anche gli impianti fotovoltaici già funzionanti. Dal secondo semestre 2014, il Gestore dei servizi energetici (GSE) eroga le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici installati e in funzione con rate mensili costanti, in misura pari al 90% della producibilità media annua stimata di ciascun impianto ed effettua il conguaglio, in relazione alla produzione effettiva, entro il 30 giugno dell’anno successivo. Da gennaio 2015, gli incentivi per l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati e funzionanti, di potenza nominale superiore a 200 kW, sono rimodulati a scelta dell’operatore, che può optare tra queste tre alternative: 1. la tariffa è erogata per un periodo di 24 anni, decorrente dall’entrata in esercizio degli impianti, ed è ricalcolata secondo le percentuali di riduzione indicate nell’allegato 2 del Decreto. 2. l’incentivo è erogato in 20 anni e rimodulato secondo modalità da individuare entro il 1° ottobre 2014 con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico. I calcoli saranno effettuati simulando l’adesione di tutti gli operatori e ponendosi come obiettivo un risparmio di 600 milioni di euro all’anno per il periodo 2015-2019, rispetto all’erogazione prevista con le tariffe vigenti. 3. La tariffa incentivante è erogata in 20 anni e ridotta, per il periodo residuo di incentivazione, di una percentuale proporzionale alla potenza dell’impianto. Gli operatori devono comunicare la propria scelta al GSE. In caso contrario verrà applicata automaticamente la terza opzione. ^|V~@X%%WV|V~`@^|X<VX^~^^ Per coprire gli oneri del sistema elettrico la legge prevede pagati per il consumo di energia, equiparando l’energia prelevata dalla rete all’energia autoprodotta, cioè un’energia che non passa dalla rete pubblica, ma da un’infrastruttura privata, che per essere realizzata ha richiesto un investimento a favore della sostenibilità. Secondo Cogena (associazione che rappresenta le imprese operanti nei settori della costruzione e distribuzione di impianti di cogenerazione e servizi per l’energia) la norma W7 W7 ~V@^ @ @<^ V~ `%@ @|}V@<V|@ @| MACCHINARI La legge introduce un credito di imposta del 15% per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate in Italia. L’agevolazione è riconosciuta sia alle imprese esistenti sia a quelle costituite dopo l’entrata in vigore della norma (21 agosto 2014). Non si ha diritto all’incentivo per gli investimenti di importo inferiore a 10 mila euro. Il credito di imposta sarà ripartito in tre quote annuali e verrà revocato nel caso in cui i beni oggetto dell’investimento siano ceduti prima del secondo periodo di imposta successivo all’acquisto o trasferiti fuori dall’Italia entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all’investimento. |X<V~^V|^}@@|<V~@<@V|%V Introdotte, agli articoli 13, 14 e 15, una serie di novità in materia ambientale, che riguardano diverse materie, tra "@~@ l’utilizzo dei materiali di dragaggio, la combustione 7 @ adempimenti amministrativi in relazione alle spedizioni 7 = ambientale per la gestione degli pneumatici fuori uso, ! ! ! (RAEE), le materie prime secondarie per l’edilizia. @ WX VW *+W ! all’art. 216 del D.Lgs. n. 152/200, intende coordinare le Y dai regolamenti comunitari relative alla cessazione della " @ ! ! elettroniche (RAEE), l’articolo 13, comma 4-bis apporta ! % +xj&'*+ L’adesione ai sistemi collettivi per la gestione dei RAEE è libera e non può essere ostacolata la fuoriuscita da un consorzio per aderire a un altro, nel rispetto del principio di libera concorrenza. I contratti stipulati dai sistemi collettivi per la gestione dei RAEE sono in forma scritta a pena di nullità. Ogni sistema collettivo deve dimostrare al Comitato di vigilanza sui RAEE, prima di iniziare l’attività o entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente, di Y quantità di RAEE da gestire. Lo statuto-tipo deve assicurare che i sistemi collettivi siano dotati di adeguati organi di controllo, quali il collegio sindacale, l’organismo di vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 ed una società di revisione indipendente, al Y contributiva. L’articolo 13, comma 5, lettera b-bis) fornisce nuove ! quelle contenute nella introduzione dell’Allegato D al D.Lgs. n. 152/2006 e che si applicano a partire dal 18 febbraio 2015. In materia di SISTRI, l’articolo 14, commi 2 e 2-bis, prevede: a) l’obbligo per il Ministero dell’Ambiente di provvedere @~@ all’applicazione dell’interoperabilità e alla sostituzione dei dispositivi token usb; b) la proroga dell’attuale contratto di gestione del SISTRI al 31 dicembre 2015, con l’obbligo per il Ministero dell’Ambiente di avviare entro il 30 giugno 2015 le W7 nel rispetto del D.Lgs. n. 163/2007 (“Codice appalti”) e WX!y Y = Y informatici e costante aggiornamento tecnologico”. V@V~^~^<V~@$%}@%V|@^|@ PER CHI LI COMMERCIALIZZA NON CONFORMI Finalmente risolta, dalla legge di conversione n. 116/2014 del D.L. n. 91/2014, l’empasse sull’applicazione delle sanzioni per chi commercializza sacchetti per asporto merci non biodegradabili e compostabili. Ricordiamo, infatti, che l’art. 2, comma 4, del D.L. n. 2/2012, convertito nella L. n. 28/2012, faceva partire l’applicazione delle sanzioni a carico di chi faceva circolare sacchetti di plastica “non conformi “ dopo 60 giorni dall’emanazione ! == caratteristiche “tecniche” dei sacchetti. @*k&'* ! 7===` X7! 7! XVJ !K7 7 veniva “congelata” e con essa le sanzioni. La legge di conversione n. 116/2014 del D.L. n. 91/2014, all’art. 11, comma 2-bis, elimina dal comma 4, dell’art. 2, del D.L. n. 2/2012, convertito dalla L. n. 28/2012, l’inciso “A decorrere dal sessantesimo giorno dall’emanazione dei decreti di natura non regolamentare di cui al comma 2”, che agganciava l’operatività delle sanzioni all’emanazione del decreto “tecnico” sulle caratteristiche dei sacchetti. Quindi dal 21 agosto 2014 la commercializzazione dei sacchi non conformi a quanto prescritto dall’art. 2 del D.L. n. 2/2012, convertito nella L. n. 28/2012 (sacchetti monouso che non siano biodegradabili e compostabili o sacchetti riutilizzabili che non abbiano gli spessori previsti dalla legge) è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2.500,00 &[''''' " massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore. Le sanzioni saranno applicate ai sensi della L. n. 689/1981. W W7 su denunzia, gli organi di polizia amministrativa. }@%V~V^ CONVERTITO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI O DECRETO PA (DL 90/14) == ^_'`X*kjkj&'*+*x' legge L. 114/14 che ha convertito il DECRETO-LEGGE 24 &'*+x'< W7 7 In sede di conversione sono sati aggiunti ben 16 articoli. @ x'j&'*+ di conversione in legge (L. n. 114/2014), contiene importantissime novità in materia di personale. Le più rilevanti riguardano: $W 7= generazionale negli organici delle amministrazioni pubbliche; -la disciplina della mobilità individuale, dei trasferimenti di personale e della gestione del personale in disponibilità; -l’allentamento delle limitazioni al turn over per gli Enti locali; - il coordinamento delle disposizioni di legge che disciplinano il contenimento della spesa per il personale nei Comuni; - la revisione della disciplina relativa agli onorari professionali per le avvocature degli Enti pubblici, ai diritti di rogito per i segretari comunali e provinciali, e agli incentivi per la progettazione interna; - l’ampliamento degli spazi per il ricorso ad incarichi dirigenziali con contratto a termine; $ W \= V Il provvedimento ha accolto le più rilevanti richieste formulate dell’ANCI, prima al tavolo istituzionale di confronto con il Governo sui temi della riforma della PA, poi nella successiva fase di conversione in legge del decreto. Con il provvedimento vengono apportate ! " che governano il contenimento delle spese di personale nelle Amministrazioni locali, e il risultato è caratterizzato !" pubblica, rispetto alle quali peraltro i Comuni hanno dato negli ultimi anni il maggiore contributo. Le nuove disposizioni agiscono su due fronti 7 che dal 2010 hanno drasticamente limitato le politiche assunzionali dei Comuni, sia rispetto alle assunzioni a tempo indeterminato che riguardo al ricorso al lavoro \= W che stanno alla base del contenimento delle spese di personale per gli Enti territoriali. Ecco una sintesi dei principali contenuti (esclusi quelli riguardanti esclusivamente la gestione del personale: ABROGAZIONE DEI DIRITTI DI ROGITO DEL SEGRETARIO ^<X|%V V ~^}@|@%V V ~^`@^|V V%% ~@~@@^|VV%~^}V|^||X%VV@@~@@ DI SEGRETERIA %W *' W x_% n. 267/2000, volta a chiarire che l’attività rogatoria svolta dai segretari comunali e provinciali, quando richiesta dall’Amministrazione, è obbligatoria. E’ abrogato il quarto comma dell’art. 41, L. n. 312/1980, che attribuiva al segretario comunale e provinciale rogante una quota, _[ terzo dello stipendio in godimento, del provento annuale dei diritti di rogito. } = il provento annuale è attribuito integralmente al comune o alla provincia. L’attribuzione di una quota del provento annuale, in misura non superiore al 20% dello stipendio in godimento, è attribuita al segretario rogante negli Enti " ogni caso ai segretari comunali che non possiedono tale "@ UW = diritti di rogito ai segretari comunali e provinciali, fatte comunque salve le quote maturate prima dell’entrata in vigore del decreto legge. @ V @|^~<@^|@ ^|V|X@ |V%%W|`~V NAZIONALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Nel corso dell’esame alla Camera è stato aggiunto un nuovo articolo 17-bis che prevede che non possano essere chiesti al cittadino, da parte delle amministrazioni pubbliche, informazioni e dati già presenti nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). @|V|@}^V~@~^`V@@@V|V|@ DELLA P.A. Le pubbliche amministrazioni destineranno ad un fondo per la progettazione e l’innovazione una quota non superiore al 2% degli importi posti a base di gara di un’opera o di un lavoro. L’80% delle risorse del fondo sarà ripartito tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, compresi i loro collaboratori, in base alle responsabilità e alla complessità delle mansioni da svolgere. | W " non dirigenziale non può percepire un incentivo superiore al 50% dello stipendio annuo lordo. Per i dipendenti con "W W può superare il 25% dello stipendio annuo lordo. Il 20% delle risorse del fondo sarà destinato all’acquisto da parte dell’ente di beni, strumentazioni e tecnologie per l’innovazione e il miglioramento della capacità di spesa. @ W7 +[ delle parti. Allo stesso tempo, le parti dovranno costituirsi entro 30 giorni e non più 60 giorni. La norma tenta di scoraggiare le liti temerarie e l’abuso delle spese liquidate a carico della parte soccombente che ha agito sulla base di motivi infondati. Eventuali ritardi o incrementi dei costi saranno puniti <^X%@|~@|V@%@@ all’opera o al lavoro. L’impostazione iniziale del Decreto PA prevedeva anche %@V|~%@@|V@^<X|@|^|^%X^`^ l’adozione di modelli standard, validi in tutti i Comuni, per la Scia e il permesso di costruire. L’impostazione Dal 1° gennaio 2015, nei comuni non capoluogo dei modelli è stata invece regolata con l’accordo del 12 di provincia scatta l’obbligo di ricorrere agli appalti giugno 2014 tra Governo, Regioni ed enti locali. centralizzati per l’acquisto di beni e servizi. Per gli appalti di lavori pubblici l’obbligo diventerà operativo dal 1° L’accordo prevede che le Regioni adeguino i moduli alle ! luglio 2015. ai quadri e alle informazioni individuati come variabili. Allo stesso tempo, i Comuni devono adeguare la propria X|@^|@V%%W| = %W Y ==J}K soppressa e le sue funzioni sono assorbite dall’Autorità <^@@V%%%|[Zj&'*+@|<V~@V@@ <V~^^%@|V~^}@|VVV|@%^%@ nazionale anticorruzione (ANAC). Le varianti in corso d’opera dovranno essere comunicate all’ANAC solo se riferite ad appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria e se il costo della variante supera del 10% l’importo originario del contratto. Negli appalti sotto la soglia comunitaria, invece, le varianti devono essere comunicate all’Osservatorio, tramite le sezioni regionali, entro trenta giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante. `@X@@@}V%^V|V`%@%@X%@@ La legge introduce misure per la velocizzazione dei giudizi, considerati troppo lunghi, tanto da scoraggiare gli investimenti dei privati. ! le principali: - posticipato dal 30 settembre 2014 al 12 ottobre 2014 il termine entro cui devono svolgersi, per l’anno 2014, le elezioni del consiglio metropolitano e le elezioni del presidente della provincia e del consiglio provinciale. - introdotta una disposizione in materia di fusioni di comuni che aggiunge un nuovo comma 118-bis all’art. 1 della legge n. 56/2014. La disposizione provvede a: estendere alle fusioni per incorporazione tutte le norme previste per le fusioni ordinarie (tra cui quelle recate dalla stessa L. n. 56/2014, art. 1, co. 116, e seguenti); - prevedere espressamente che anche ai comuni sorti da fusioni per incorporazione venga attribuito il contributo straordinario previsto per le fusioni di comuni dall’art. 15, co. 3, del D.Lgs. n. 267/2000; - introdurre un limite massimo globale a tale contributo pari a 1,5 milioni di euro. Le nuove disposizioni sul contributo si applicano per le fusioni realizzate dal 2012 Y ministeriale; viene esclusa l’applicabilità ai consorzi socio &''k (art. 2, comma 28, legge n. 244/2007) sull’obbligo per i comuni di aderire ad un’unica forma associativa tra quelle XV% - differito dal 30 giugno 2014 al 30 settembre 2014 il termine per l’esercizio obbligatorio in forma associata da parte dei piccoli comuni di tre funzioni fondamentali ulteriori (rispetto alle prime tre per le quali l’obbligo è entrato in vigore il 1° gennaio 2013); - con riferimento alla gratuità degli incarichi degli organi della provincia (presidente, consiglieri provinciali e componenti dell’assemblea dei sindaci, nonché, nella fase transitoria, presidente e componenti della giunta K ! carico della provincia gli oneri per i permessi retribuiti e gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi, analogamente a quanto già previsto dalla normativa vigente per gli organi della città metropolitana per la fase transitoria e per la disciplina a regime; $ W **+k& Delrio evitando quindi che alla provincia (commissariata e non) venga impedito l’ esercizio delle funzioni assegnate; – quali ad esempio la viabilità sulla rete stradale (manutenzione straordinaria in caso di eventi calamitosi che diversamente obbligherebbe alla chiusura della strada), gli interventi per l’edilizia scolastica, gli interventi manutentivi in caso di dissesto idrogeologico – danneggiando la collettività amministrata che sino al 31 dicembre 2014 ricade nella sfera di azione della provincia. }@%V^ NUOVA REGOLA TECNICA PER LA PREVENZIONE INCENDI NEGLI ASILI NIDO == ` X7 *_+ 29/07/2014 il D. Min. Interno 16/07/2014 relativo alla regola tecnica per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli asili nido. Il provvedimento entra in vigore dal 28/08/2014. E’ una delle attività non precedentemente sottoposte ai controlli di prevenzione incendi dalla normativa previgente (contenuta nel D.M. 16/02/1982), per le quali invece sulla base del nuovo elenco di cui all’Allegato I al D.P.R. 151/2011, è previsto l’assoggettamento alla disciplina di prevenzione incendi. L’attività in questione è contemplata al punto 67 del nuovo elenco. La nuova norma si applica agli asili nido con oltre 30 $ @} dell’Allegato - detta anche disposizioni per le strutture con meno di 30 persone presenti, che devono rispettare i criteri generali di sicurezza di cui al D.M. 10/03/1998, in attesa dell’emanazione del decreto attuativo dell’art. +Z X Leg.vo 81/2008. @ W educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni. Adeguamento delle attività esistenti: le attività esistenti sono tenute a rispettare le disposizioni per le attività nuove, qualora siano oggetto di “interventi di ristrutturazione, anche parziale o di ampliamento, successivi alla data di pubblicazione del presente decreto, limitatamente alle parti interessate dall’intervento”. Dette attività devono in ogni caso adeguarsi alla nuova disciplina con le seguenti tempistiche: - entro il 17/10/2014 con riferimento ai requisiti di sicurezza di cui all’art. 6, comma 1, lettera a); - entro il 17/10/2016 con riferimento ai requisiti di sicurezza di cui all’art. 6, comma 1, lettera b); - entro il 17/10/2019 con riferimento ai requisiti di sicurezza di cui all’art. 6, comma 1, lettera c). L’obbligo di adeguamento non sussiste in caso di: - possesso di atti abilitativi riguardanti anche la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio, rilasciati dalle competenti autorità ai sensi dell’art. 38, comma 1, del D.L. 69/2013 (decreto “del fare”, convertito in legge dalla L. 98/2013); $ ampliamento anche in corso, sulla base di un progetto } del fuoco, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 151/2011. CONTRATTI DI RETE - APPROVATO IL MODELLO STANDARD TIPIZZATO PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA AL REGISTRO DELLE IMPRESE VW == ` X7 *xZ 25 agosto 2014, il DECRETO 10 aprile 2014, n. 122, recante “Regolamento recante la tipizzazione del modello standard per la trasmissione del contratto di rete al registro delle imprese”. In attuazione di quanto disposto dall’art. 3, comma 4-ter, del D.L. n. 5/2009, convertito dalla L. n. 33/2009, è stato approvato il modello standard tipizzato attraverso il quale ~ degli adempimenti pubblicitari, il contratto di rete. Il modello dovrà essere compilato e presentato al Registro delle imprese attraverso la procedura telematica resa disponibile nell’apposita area web dedicata del sito digitale, o su supporto informatico. Tramite la medesima procedura telematica dovranno essere allegati al modello e trasmessi al Registro delle imprese i documenti informatici o le copie informatiche, ! 7 Y ! tecniche che dovranno essere predisposte da InfoCamere e approvate con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. REGIONI Lombardia QUI PANE FRESCO: APPROVATO IL NUOVO CONTRASSEGNO REGIONALE “Qui pane fresco”. E’ questa la frase che compare sul nuovo contrassegno regionale (15 cm per 21 cm), che dovrà essere esposto dagli esercizi commerciali lombardi che vendono pane fresco. Lo prevede la delibera n. 2203 approvata dalla Giunta regionale il 25 luglio 2014. Il nuovo contrassegno regionale è stato pensato per rendere subito individuabili i negozi che vendono il pane fresco, sostenendo quindi le attività commerciali che si impegnano quotidianamente a offrire un prodotto fresco e di qualità. Il contrassegno sarà distribuito dalla Camera di Commercio competente per territorio agli esercenti che ne faranno espressa richiesta, dopo aver presentato una apposita dichiarazione del legale rappresentante dell’esercizio che attesta la produzione e/o rivendita di pane fresco. Il contrassegno regionale dovrà essere applicato in modo da risultare visibile. I controlli dei requisiti previsti per la sua assegnazione verranno effettuati periodicamente dal Comune competente per territorio, al quale spetteranno i proventi delle sanzioni. }@%%V%@V~ APPROVAZIONE DEL PGT: NUOVA MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE SUL BURL Regione Lombardia introduce una nuova modalità di == X~% W PGT. Questo aggiornamento ha lo scopo di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità delle persone rispetto al rischio sismico, al rischio geologico e al rischio idrogeologico. ==X~%W del PGT, la nuova legge conferma la necessità dell’invio a Regione Lombardia e alla provincia degli atti del PGT in 7 ~ Lombardia: - della completezza della componente geologica del PGT; - del completo e corretto recepimento, negli atti del PGT, 7 materia geologica; - del completo e corretto recepimento, negli atti del PGT, delle previsioni prevalenti del PTR riferite agli obiettivi prioritari per la difesa del suolo. English Summary: The great August rains: not only water but laws; City planning reform: on line survey on the proprosal by Minister Lupi; ! Regione Lombardia potrà disporre la pubblicazione X~% W ` @ contrario, Regione Lombardia provvederà a richiedere le necessarie correzioni o integrazioni. The competitivity decree (D.L: 91/14) turned La nuova modalità è in vigore dal 12 luglio 2014 e si applica anche ai PGT per i quali la domanda di pubblicazione sul X~%WU di tale data, se il relativo procedimento non si è ancora concluso. | !7 into law; ! J= K decree (D.L. 90/14) turned into law; kindergardens; | 77 the communication to the Chambers of La norma di riferimento è l’art. 31 della legge regionale n. 19 dell’8 luglio 2014 (pubblicata sul Supplemento del X~%&k**&'*+K! ** dell’art. 13 della l.r. n. 12 del 11 marzo 2005, Legge per il governo del territorio. }@%%%V``V APPROVAZIONE DEL PGT: DEFINITO PROCEDIMENTO DI NOMINA COMMISSARI AD ACTA % ` ! Y procedimento di nomina dei commissari ad acta per i Comuni che non hanno ancora approvato il Piano di Governo del Territorio - PGT. Commerce approved; REGIONS Lombardy Here we sell fresh bread: the new windows sign approved; Aprroval of PGT (master plans): new procedures 7= !~W7 Aprroval of PGT (master plans): procedure to = 7 PRASSICOOP . Con la nomina dei commissari ad acta per l’approvazione dei PGT, Regione Lombardia esercita i poteri sostitutivi regionali previsti dalla Legge per il governo del territorio. I Comuni inadempienti hanno 120 giorni di tempo, a partire 7 W X= 7W` ed evitare gli oneri derivanti dalla nomina dei commissari ad acta. Il procedimento di nomina dei commissari ad acta è approvato con delibera n. 2130 del 11 luglio 2014, == X~% ' && 2014. NOVITÀ SITO PRASSICOOP n° 149 Nel mese di agosto il sito prassicoop ha raggiunto i 521.300 contatti e 1.599 iscritti. Ago 14 Prassitele newsletter Prassicoop su commercio, servizi ed Enti Locali Newsletter Prassicoop
© Copyright 2024 Paperzz