ICT Trade e ICT Club 2014 TEMPI MODERNI La newsletter dei Professionisti dei Sistemi Informativi delle Telecomunicazioni e dell'Organizzazione. Periodico mensile di FIDAInform, Federazione Italiana delle Associazioni Professionali di Information Management, n. 1 giugno 2014 L'editoriale DI MAURIZIO C UZARI a semplice modo di dire, grazie a Chaplin il termine è entrato nel quotidiano per sottoli neare quel che, pur essendo sotto gli occhi di tutti, facciamo fatica a vedere. Certo, il ritmo di oggi non è quello della natura, che si ostina a ragionare per stagioni; è quello della velocità della luce, con cui corrono le informazioni; delle transazioni finanziarie; delle opprimenti conf call settimanali degli HQ. È quello che si dedica all'informazione, sempre più effi mera, a cui si dà un'occhiata dallo smartphone e solo ai titoli. È il caso, ogni tanto, di fare mente locale a cosa succede intorno a noi, di immaginare cosa accadrà se ci ostiniamo a di fendere un ruolo non più al passo con i tempi moderni, non sempre gradito ed apprezzato dai nostri interlocutori. Il mondo dell'ICT, cosciente delle complessità correlate con l'adozione di nuove tecnologie e di nuovi paradigmi, corre oggi il rischio di essere travolto dallo Stealth IT: quei budget invisibili impegnati dalle funzioni di busi ness senza coinvolgere la funzione IT, convinte che se guendo strade nuove si possa fare meglio e prima. E l'IT è coinvolta dopo, perché la Sicu rezza non è assicurata, l'informazione non è univoca, il costo non è quello iniziale, l'inte grazione non è possibile. Solo cavalcando in modo propositivo l'Innovazione, e non difendendo Fort Apache, si sale sulla nuova giostra; indicando cosa si può fare anche in fretta con il Digitale e come lo si può fare, con uno strabismo di Vene re che obbliga a guardare con un occhio alle nuove tecnologie, con l'altro alle esigenze del Busi ness. Lunga vita alla funzione IT, se si affrancherà dalle sue parole d'ordine di sempre: “ci vuole tempo”, “non ho il budget”, talvolta ancora “non si può fare”... Incontro e confronto nell'ICT italiano. Perché non ha senso aspettare. . . N ell'edizione 2014 di ICT Trade, occasione annuale di incontro e di scambio di opinioni fra Vendor e Terze Parti dell'ICT, grande attenzione su quanto sia realmente possibile fare, senza aspettare, per rimettere in moto la macchina dell'ICT italiana. In un clima, finalmente, più di prudente fiducia che non di rimpianto per i bei tempi in cui la spesa per l'ICT cresceva “naturalmente”, l'attenzione maggiore è stata posta proprio sul non aspettare. D A PAGINA 2 Telecom Italia fiduciosa nella ripresa del settore Tlc «I Previste nuove assunzioni nel 2015 l settore delle Tlc è in ripresa. E noi confidiamo di riuscire a riavviare i programmi di assunzione nel 2015», afferma Roberto Opilio, Direttore Technology di Telecom Italia a Bologna, in occasione della presentazione dei risultati del programma d’investimenti da 16 milioni di euro per realizzare la nuova rete in fibra ottica Ngan. Nel capoluogo emiliano il programma di copertura ha già interessato 180mila unità immobiliari che diventeranno oltre 200mila entro luglio. In Italia, Telecom Italia ha coperto 54 città con la fibra e 689 comuni con il 4G. Telecom è azienda in piena trasformazione, come suggeriscono non solo le vicende dell’ultima assemblea ed il processo di transizione verso un modello “Public Company”, ma anche la confermata attenzione verso le aree innovative della Digital Technology, quali Cloud Computing e M2M. Approfondimenti Stampanti 3D, una rivoluzione che sta conquistando l’Italia A PAGINA 7 Digitalizzazione della PA: è ora il momento A PAGINA 5 Passepartout mostra il suo lato Cloud “social” A PAGINA 8 Google punta alla telefonia mobile A PAGINA 9 ICOS e Huawei stipulano accordo di distribuzione A PAGINA 10 2 Notizie dall'Italia ICT Trade e ICT Club 2014. Nuove sfide sul tappeto Incontro e confronto nell'ICT italiano. Perché non ha senso aspettare. . . «N on si può sempre aspettare che le cose accadano da sole o per volontà di pochi, bisogna farle accadere con un movimento che monti dal basso e che si basi su collaborazione, condivisione di obiettivi, riscrittura Newsletter dell'iniziativa congiunta FIDA Inform SIRMI Redazione, gestione ed edizione: SIRMI SPA che se ne assume tutte le responsabilità SIRMI SPA, piazza Castello 4, 20121 Milano 02 876541 [email protected]; [email protected] Direttore responsabile: Maurizio Cuzari Distribuzione: 24.500 copie in digitale, e soci dei Club regionali dei Dirigenti d'Informatica ICT Professional è una testata di proprietà del Club Dirigenti d'Informatica, via Fanti 1 7, 1 01 28 Torino dell'agenda delle vere priorità», sottolinea Maurizio Cuzari, Amministratore Delegato di SIRMI. In questo clima colorato di cambiamento e fiducia, Ict Trade 2014 ha visto coinvolti più di 1.000 ospiti e oltre 30 sponsor: Achab, AOC, CBT – Cosmic Blue Team, Cisco, Citrix, Computer Gross, Datacore, Dell, Digitronica Solution, Epson, Gfi Max, Giuffrè Editore, Hewlett Packard, Huawei Technologies, IBM, Icos, Itway, Lenovo, Netalia, Netapp, Netscout, Nuage, Olivetti, Oracle, Philips By Mmd, Piemme Sistemi, Sice Telecomunicazioni, Stampa 3d By Eliofossolo, Supermicro, Tech Data, Telecom Italia, Telecom Italia Digital Solutions, Trend Micro, Vivocha, V-Valley che hanno accordato la fiducia all'evento confermatosi la più importante occasione annuale per un incontro qualificato fra Vendor e Terze Parti, dedicato esclusivamente all’ICT Community. Proprio al fine di riavvicinare l'agenda delle priorità del Sistema dell'Offerta con le reali esigenze manifestate dai Clienti, in parallelo con ICT Trade e in collaborazione con la federazione Pubblicazione mensile (1 0 numeri annui), collateral dell'agenzia settimanale Info - Press Italian Software Testin g Forum I Club aderenti CDI Torino: http://clubdi.org/ CTI Liguria: http://www.ctiliguria.it/ CTI Milano: http://www.clubtimilano.net/ CTI ER: http://www.clubtier.org/ CDTI Roma: http://www.cdti.org/ Ti ha girato questa mail un amico o un conoscente? Vuoi ricevere regolarmente la newsletter mensile ICT Professional? PER ISCRIVERTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER VISITA LA PAGINA http://www.sirmi.it/newsletter.html FIDA Inform e i suoi Club regionali dei Professionisti ICT, per la prima volta si è tenuto ICT Club: un incontro informale e altamente professionale dedicato ad IT Manager e loro collaboratori, con una appassionata discussione su temi chiave dell'IT ed il rilascio di documenti preliminari di discussione. Nel complesso, ICT Trade e ICT Club contribuiscono a colmare due gap: quello fra chi propone e chi acquista ICT, troppo spesso basato sulle esigenze delle multinazionali più che su quelle del business dei Partner e dei Clienti, e quello fra IT Manager e loro aziende, basato troppo spesso più sulla gestione dell'esistente e della sua complessità che non sul sostegno al Business. Segnala Cuzari: «siamo di fronte a una profonda trasformazione; Cloud Computing e Stealth IT, l'IT implementata dalle funzioni di Business senza coinvolgimento diretto ed iniziale della funzione IT aziendale, cambiano drasticamente gli scenari»; ed il mondo dell’IT italiana può rispondere in un solo modo: passando dall’attesa all’azione, riallineandosi con le reali esigenze dei Clienti. Dal 23 al 26 giugno 201 4 a Mi lano, dalle ore 08.00 alle 1 7.00, presso l’NH Centro Congressi Milanofiori, Strada 1 , Assago, si svolgerà Italian Software Testing Forum. L’evento è dedicato allo Stato dell'arte, alle Tecnologie, alle Soluzioni e alle Esperienze per ottenere la massima qualità di prodotti e servizi software intensive tramite nuovi approcci organizzativi, metodologici e tecnologici. L’evento vedrà la parteci pazione dei massimi Esperti Mondiali del Testing e della Qualità che si confronteranno bero con contributi seleziocon i CIO, i Produttori di Tecnonati da un Comitato di logie, i Fornitori di Servizi e gli Programma comprendente Utenti in una conferenza ricca alcuni tra i maggiori esperti di contenuti inerenti alla Quali a livello internazionale, sia tà del Software nell'ambito sia a livello industriale che delle applicazioni business accademico sia dei prodotti con software • Il 25 e 26 Giugno si terrà un embedded. Tutorial della durata di due giorni con esame finale • Il 23 Giugno verrà dedicato ai Tutorial della durata di un giorno tenuti dai più grandi Evento patrocinato da FIDA esperti a livello mondiale, Inform . che condivideranno con i Per i soci FIDA sconto del 20% partecipanti le loro compe - sul costo dei Tutorial . tenze Per informazioni: • Il 24 Giugno si svolgerà la http://www.swtestingforum.org/ Conferenza ad accesso li - 3 ICT Club, il resoconto di un evento incisivo per gli Utenti IT Tanti i temi affrontati durante l'incontro e altrettante le proposte avanzate In ICT Club, sono stati affrontati in ottica “Cliente” sei temi chiave: Cloud Computing, sponsor IBM, Oracle e Trend Micro; Big Data, sponsor HP e Telecom Italia Digital Solutions; Dematerializzazione e Social, sponsor CBT - Cosmic Blue Team e Telecom Italia Digital Solutions; Mobility e Smart Environment, sponsor Citrix e Telecom Italia Digital Solutions; Governance di Infrastrutture di Rete e Sicurezza: il Performance Monitoring, sponsor Piemme Sistemi e Netscout; Certificazione, ai sensi della legge 4/2013. Ciascun tavolo di lavoro, sulla base di una traccia predisposta da SIRMI, ha discusso dei punti chiave della materia, ed ha predisposto una sintesi delle evidenze, che saranno oggetto di ulteriore lavoro. In previsione di un documento specifico sui temi trattati e sulle evidenze emerse dai lavori, qualche veloce spunto tratto dalle discussioni ai tavoli. Alessandro Giacchino, BCI Italia, ha posto l’accento sulla necessità di ridefinire il ruolo dei CIO che da Information dovrebbero divenire Innovation Officer, quindi propulsori del cambiamento. Questo perché l’informazione è ormai diventata asset aziendale, e dev’essere disponibile sia all’interno che all’esterno dell’azienda, con una scelta di trasparenza che ne premierà il successo. Grazie agli strumenti forniti dai social, inoltre, è possibile estrapolare quei dati ormai necessari per una valida strategia di mercato. Serve quindi una connotazione pratica e meglio definita del Professionista Informatico e delle competenze che gli appartengono e la relativa riqualificazione della professione. Marco Bozzetti di Malabo evidenzia come sulla legge 4/2013 da una parte c’era chi la ritiene un ulteriore modo per far soldi e chi suggerisce di guardare al modello inglese; ed è questa l'opinione prevalente, che potrebbe portare a nuovi modi di qualificazione delle competenze. Riccardo Maiarelli, presidente di FIDA Inform, sottolinea come sia fondamentale lavorare seriamente su questo argomento e la riconoscibilità delle attività correlate all'IT va affrontata: «Non possiamo avere attività non riconosciute. Il progettista è il più delle volte nascosto dall’offerta». Rimane la domanda di fondo: le aziende del Sistema di Offerta avranno tempo e competenze da impiegare nel processo di cerificazione? Giuseppe Carrella di BCLab, si è fatto portavoce di una serie di deficit pratici su cui l’Italia potrebbe facilmente migliorare nell’ottica dell’esigenza di digitalizzazione. Tra i vari esempi, il basso numero di taxi che accetta la carta di credito (solo l’1% ha un pos); e ancora, l’impossibilità di collocarci tra le nazioni elettromedicali, con le nostre 4 ore di uso medio delle apparecchiature. Carrella: «Bravi gli italiani a disegnare progetti digitali, molto meno a perseguirli e realizzarli a causa dell’assenza di governance». E ancora: «L’incapacità di prendere decisioni blocca il flusso delle informazioni». Anche Renzo Passera, Kirey, torna sulla necessità di una migliore governance, sul trasferimento di informazioni, sulla scarsità di mediatori culturali. «La velocità di trasformazione delle vecchie e nuove tecnologie è ingovernabile. Troppe entità e pochi mediatori, come le associazioni di categoria. L’ICT sta cambiando e abbiamo bisogno di trasferire le competenze tra i professionisti». Per Vincenzo Bocchi i punti chiave su Cloud e Sicurezza sono: il Cloud da non considerarsi mera tecnologia ma organizzazione; l'importanza della pianificazione; i processi di riorganizzazione, senza CDTI Roma: “Internet delle Cose nell'era dei Makers” I l 23 maggio si è tenuto a Roma l'evento “Internet delle Cose nell'era dei Makers”, organizzato dal CDTI di Roma e da Telecom Italia Digital Solutions. Di IoT si parla da anni, ma è interessante sapere che cosa hanno da dire sulla questione i makers, ovvero i moderni hobbisti che creano innovazione in laboratori che prendono il nome di FabLab. Recentemente sono state organizzate delle fiere dove i makers mettono in mostra le loro creazioni. Una di queste, Maker Faire, è stata organizzata lo scorso anno a Roma e ha riscosso un enorme successo tra persone di ogni età e ceto sociale sorprendendo gli stessi organizzatori che non si aspettavano tale successo. Nel convegno del 23 maggio si è parlato di IoT con il moderno linguaggio dei makers in modo che fosse fruibile a tutte le tipologie di persone, e si sono alternati speaker appartenenti a mondi diversi (uomini di business, professori, makers e tecnici), tutti accomunati dall'entusiasmo e dalla curiosità di trattare il tema in oggetto. Alcuni maker hanno portato i loro prodotti, mentre altri imprenditori hanno mostrato schede simili a quelle di Arduino come se fossero ultimi modelli di cellulari o tablet, oggetto di bombardamento pubblicitario da parte dei media. In ultima analisi il convegno ha riscosso molta curiosità e partecipazione da parte del pubblico. i quali il Cloud è solo tecnologia. Evidenzia: «Il documento europeo sul Cloud è di sole 20 pagine, per nulla esplicativo su competenze e intercomunicabilità tra le varie piattaforme». Sul tema dei Big Data, emerge con decisione la voglia di cambiare la concezione comune che li associa ai social. I Big data devono diventare sintesi, anello che attraverso dei dati elabora delle strategie. Ci si rivolge infine agli imprenditori ancora troppo I TAVOLI DI LAVORO: • Cloud Computing , sponsored by ORACLE e IBM e TREND MICRO • Big Data, sponsored by HEWLETT PACKARD e TELECOM ITALIA DIGITAL SOLUTIONS • Dematerializzazione e Social , sponsored by CBT, Cosmic Blue Team e TELECOM ITALIA DIGITAL SOLUTIONS • Mobility e Smart Environment, sponsored by CITRIX e TELECOM ITALIA DIGITAL SOLUTIONS • Governance di Infrastrutture di Rete e Sicurezza: il Performance Monitoring , sponsored by PIEMME SISTEMI e NETSCOUT • Certificazione, la legge 4/201 3 Nei prossimi numeri, l'elaborazione dei contenuti emersi Club TI Triveneto: Mobile Business Il 9 maggio a Trevi so, il Club TI Trive neto ha organizzato l’evento “Mobile Bu siness”, cui hanno preso parte più di 500 persone. Le tematiche più toccate sono state i social, il Cloud e i big data, tutte lette secondo l’ottica delle connessioni da mobile, trend in crescita esponenziale e che nel 201 5 sopravanzerà le connes sioni da PC. Il 25% delle ricerche online proviene ormai da mobile, e la metà di queste sfocia in un acquisto. In mattinata sono intervenuti professionisti del settore, mentre nel pomeriggio si sono te nuti laboratori e workshop tematici di approfondimento. 4 ICT Trade 2014, il Convegno di apertura Costruire il Futuro Sostenibile C ome si può pensare che non ci sia un profondo cambiamento nell'ICT, a livello mondiale e in Italia, in un momento in cui tutto cambia? E quali sono le vere leve che mettono in condizione il Sistema di Offerta dell'ICT di essere più competitivo e tornare all'attenzione dei Clienti, al tempo stesso beneficiari della Rivoluzione Digitale e detentori dei budget senza i quali non s’investe e non s’innova, come poderosa leva per il recupero di competitività? Questi sono i grandi temi del Convegno di Apertura di ICT Trade che si è svolto a Ferrara il 13 maggio, in un momento in cui alcune dinamiche sono estremamente chiare: • il Cloud Computing è realtà, per quanto in continua evoluzione • non bastano le parole d'ordine della tecnologia: i concetti vanno riempiti di contenuti • non si sostiene il business puntando sui soli prodotti, ma sempre più sulle competenze • le alleanze e le partnership proposte da molti Vendor sono il più delle volte tattiche, e basate sul chiedere più di quanto non si dia • le consociate italiane dei Vendor internazionali il più delle volte non hanno deleghe e non decidono Il Valore diventa un obbligo, come lo è il sostenere, anche autonomamente, investimenti che mettano il singolo Player di Mercato in grado di testimoniare ai Clienti il proprio Valore e la propria ragione d'essere Fornitore e, meglio, Partner. È netta la sensazione che, in aggiunta alla crisi economica, alla riduzione dei budget, all’innovazione tecnologica che permette di avere sempre più a un costo sempre più basso, il Sistema di Offerta sia raramente capace di esprimere quel Valore che i Clienti si aspettano, ed appare ingessato, troppo spesso concentrato sui modelli di sempre, in attesa che budget e opportunità si manifestino per decreto governativo. E questo avvantaggia solo quanti interpretano il Sistema Italia come un Mercato da sfruttare e non come un'arena su cui implementare reale Innovazione. Dopo l’apertura dei lavori e il saluto di benvenuto del padrone di casa Maurizio Cuzari, Amministratore Delegato SIRMI SPA, Riccardo Maiarelli, Presidente FIDA Inform ed Evelina Lamma in rappresentanza del Rettore dell'Università di Ferrara, si è susseguita una serie d’interventi a cura di protagonisti dell’ICT. Fra gli speaker: Francesco Sacco, Docente dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università Insubria di Varese, membro del comitato dei Saggi per l'Agenda Digitale; Nicola Ciniero, Consigliere Incaricato di Confindustria Digitale, e Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia; Francesco Pirro, Direttore Area Consulenza, Pareri e Relazioni Internazionali di AGID; Claudio Contini, Amministratore Delegato di Telecom Italia Digital Solutions; Paolo Sangalli, Direttore Sistemi e Tecnologie di IBM Italia; Paolo Delgrosso, Indirect Sales Director Manager Enterprise Group di Hewlett Packard Italiana; Mirko Poggi, Country General Manager di Lenovo (Italy); Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco; Sauro Romani, Alliances & Channels Country Leader di Oracle; Gastone Nencini, Country Leader Italia di Trend Micro; Fabio Massimo, Presidente di CNA ICT; Giampiero Moscato, CTO di Piemme Sistemi; Claudio Mingozzi, Vicepresidente di Unindustria Ferrara; Paolo Paganelli, IT Manager di Gruppo Merlo e Presidente del CDI Torino. I temi trattati hanno permesso di dare un ampio spaccato della situazione attuale e delle prospettive dell'ICT italiana, fornendo spunti per alternative e soluzioni ai problemi attuali, in un'atmosfera densa di convinzione che maggiori investimenti e nuovi modelli possano dare una nuova spinta all'economia nazionale, grazie all'ICT, come avviene peraltro in Europa. Maurizio Cuzari riflette sulla crisi finanziaria, economica e della domanda di ICT, sulla competitività, sull’instabilità e sull'accelerazione dei cambiamenti, sulla costante riduzione dei margini. In questo clima le imprese chiudono, sopravvivono, dimagriscono, riducono le spese; e tuttavia dovrebbero vedere l'ICT come una leva per l'Innovazione, non come un mero costo. Nicola Ciniero sottolinea che ormai dalla fine degli anni ’90 l’Italia continua a perdere competitività, e che il contributo dell'ICT alla crescita economica del paese è minore che altrove; ad esempio, le imprese italiane sono molto lente nell'investire sull'on-line, tuttavia l’Italia resta un paese dalle grandi potenzialità e dai molti punti di forza, sovente rafforzati da un uso adeguato dell’ICT. Con un piano organico, in poco tempo, segnala Ciniero, si potrebbe generare occupazione per circa 100mila addetti, focalizzati proprio sull'ICT. Riprende Cuzari: «La crisi morde e condiziona gli investimenti; i Clienti cercano il modo di risparmiare più che di innovare; le aziende IT chiudono, licenziano, aspettano, obbediscono. Le stesse parole d’ordine dell’Industria ICT sono vissute con leggerezza: i Big Data sono considerati ancora estranei al core business di molti, il Social è percepito come Consumer e gaming, il Mobile è vissuto il più delle volte solo come “devices innovative”, il Cloud è guardato sovente con sospetto, la Sicurezza è percepita come “prodotti”... Per Francesco Sacco, le priorità italiane sono presto sottolineate: Anagrafe Unica Digitale, Identità Digitale, Fatture Elettroniche; tre temi che faranno da volano ad un profondo cambiamento. E aggiunge: «Non dobbiamo digitalizzare ma ridisegnare, non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare sempre le stesse cose». Claudio Contini sottolinea come il Mobile Broadband cambia definitivamente il nostro modo di vivere e perché è necessario mettersi al passo con le nuove frontiere, ad esempio quella di Internet delle Cose. Telecom Italia è su questa lunghezza d'onda, accelerando nell’implementazione del piano industriale che prevede investimenti e forte innovazione all'insegna del Digitale. Gli investimenti in Ultra-Broadband in Italia, 9 miliardi di euro in 3 anni, permetteranno di offrire servizi a maggior valore e contribuiranno a colmare il gap con l'Europa. Sottolinea Cuzari: «Insieme si può! Ecosistema è quando tutti gli attori si pongono sullo stesso livello, per raggiungere obiettivi comuni… Dobbiamo correre incontro al nuovo che avanza, in una stretta sintonia fra Visione di business, Competenze ed Investimenti, non solo infrastrutturali, ma anche in competenze dei singoli ed in volontà di cambiare». «Dipende tutto da dove si mette una virgola! Basta aspettare…. Basta, aspettare…». CDTI Roma: “PMI e GARE” Il 1 3 giugno 201 4 mattina, presso il Centro Congresso Roma Eventi, convegno: “Per una nuova politica degli acquisti pubblici nel settore ICT”, che si pone l’obiettivo di portare all’attenzione degli stakeholder il tema degli acquisti sia nel settore ICT sia più in generale in quello dei servizi e della consu- lenza, proponendo una riflessione sulla necessità di una nuova politica della Domanda. Un’istanza, beninteso, che non vede le PMI schierate in una rivendicazione di parte, ma anzi le colloca al fianco delle Grandi Aziende, per la centralità in termini di competenza, solidità e garanzia da queste indubbia- mente rappresentata. L’incontro è rivolto, oltre che ai Soci delle Associazioni promotrici, anche a tutte le Amministrazioni Pubbliche Centrali e Locali, alle Stazioni Appaltanti, al mondo delle Imprese, alle Associazioni Datoriali e Sindacali, al Mondo Politico. 5 Digitalizzazione della PA: un'opportunità da non perdere Lentezze, ripensamenti, complessità strutturale e procedurale. Non tutti rispondono all’appello e qualcuno chiede un nuovo decreto mille proroghe C ontinua il faticoso processo di digitalizzazio- Il 6 giugno è entrato in vigore l'obbligo per la PA di ne della PA, ma i conti non sempre tornano. accettare solo fatture elettroniche e coerenti con il quadro normativo, che ancora una volta in Italia siamo stati capaci di complicare rispetto alla direttiva Ue del giugno 2013. Questa, relativa alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici, prevede che il modello standard europeo non richieda la firma elettronica, mentre il nostro processo impone una “firma elettronica qualificata o digitale”. Inoltre, le amministrazioni non hanno avuto modo né risorse per prepararsi adeguatamente, ed hanno informato le imprese in modo disordinato, per spingerle ad adeguarsi ai nuovi sistemi di compilazione e d’invio delle fatture. Fra l'altro, sembra che non siano pronti i codici ufficio cui inoltrare le fatture. Se le amministrazioni non provvedono a caricare i relativi “codici ufficio” su www.indicepa.gov.it, l'impresa non può fatturare alla PA.... Al momento sono poche, meno di 1.000, le amministrazioni che hanno avviato tale processo su oltre 22.000 previste; in particolare, delle 28 unità organizzative autonome della Presidenza del Consiglio nessuna, a fine maggio, aveva inserito in IPA un codice di fatturazione elettronica. Il “codice ufficio” è l'identificativo dell’ufficio destinatario della fattura, che i fornitori della PAde- vono inserire nel tracciato della fattura elettronica e che definisce anche la modalità d’invio della fattura, ad esempio via Pec o altri canali. In assenza del codice il sistema di controllo centrale respingerà la fattura perché priva del destinatario. Inoltre, nessuna Amministrazione centrale ha completato la ricognizione degli uffici (per l'Avvocatura ci sono tutte le sedi distrettuali ma sembra mancare ancora la sede di Roma) e pertanto nessuna PA centrale può dire di aver fatto per intero neanche il primo passo. L'Agenzia per l'Italia Digitale è corsa ai ripari e ha inserito nella banca dati IPA, infrastruttura nazionale critica e banca dati d’interesse nazionale, 18.712 uffici fittizi denominati Uff_eFatturaPA, per cercare di evitare che le imprese non possano inviare fatture per inadempienza delle amministrazioni (cfr. news del 6 marzo sul sito indicepa.gov.it - circolare del Mef). Sembra che il problema sia alle porte; secondo l'ex direttore generale di DigitPa, Giorgio De Rita, l'unica salvezza potrà essere un decreto mille proroghe. Ed alla vicenda certo non fa gioco la notizia delle dimissioni annunciate a fine maggio dal Direttore di Agid, Agostino Ragosa, sul quale sarà lunga e probabilmente sterile la discussione su quanto avrebbe potuto fare in più, in assenza di un quadro normativo chiaro e di deleghe precise. Intanto i fornitori di servizi vanno più veloci delle amministrazioni Il sistema di offerta dell'IT si allinea alla normativa e dà risposte concrete all’obbligo della fatturazione elettronica A lla naturale resistenza umana all’innovazione, tipica di chiunque venga toccato nella sua comfort zone, in Italia si aggiunge spesso la tendenza alla bassa trasparenza e la modesta cultura digitale che caratterizza il nostro sistema produttivo, con particolare riferimento alle Pmi. Ma gli obblighi di legge obbligano al cambiamento e c’è chi elabora risposte concrete; ad esempio Assosoftware è scesa in campo per tempo per sostenere le imprese sul tema della fatturazione elettronica, creando un hub attraverso il quale possono transitare le fatture destinate alla PA rendendo veloce, economico e soprattutto semplice il passaggio dalla carta al digitale. L’hub, secondo il presidente dell’associazione Bonfiglio Mariotti, può essere la chiave di volta anche per la diffusione della fatturazione elettronica tra aziende. In campo, due modalità per rispettare gli obblighi di legge. La prima prevede che il fornitore usi il proprio software gestionale per predisporre la fattura in Xml, la firmi digitalmente e la trasmetta al Sistema d’interscambio Sogei, attuando la conservazione digitale entro 15 giorni come previsto dalle norme. L’altra è appunto l’Hub di Assogestioni. La fattura in xml, messa a disposizione dal sistema, rende possibile una maggiore semplicità nell’espletamento degli obblighi da parte del fornitore, viene emessa in modalità automatica qualora il cliente sia una PA, firmata e trasmessa a Sogei, e diventa agevole anche la consultazione delle ricevute. Il sistema rende completamente automatizzati i processi di fatturazione e fornirà la possibilità, in futuro, di integrare e riconciliare tutto il ciclo, dall’ordine alla scadenza di pagamento. All’automazione si affiancano ovviamente servizi di tracciabilità degli invii, di verifica del contenuto e di conservazione sostitutiva. Anche i singoli Vendor si mettono al passo: ad esempio, la soluzione Olivetti, rivolta sia alle aziende private sia alle Pubbliche amministrazioni. Nel primo caso trasforma i documenti di fatturazione così come emessi dal gestionale o dall'ERP aziendale in fatture elettroniche con un trattamento conforme alla normativa. Nel secondo caso, prende in carico le fatture elettroniche dal Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate per porle in conservazione a norma e consegnarle alle Pubbliche Amministrazioni, consentendo loro di essere pronte per le imminenti scadenze previste senza dover fare ricorso ad interventi sui propri sistemi. «Con questa soluzione, già disponibile, mettiamo a disposizione il nostro know-how nei sistemi di dematerializzazione per supportare le imprese e le Pubbliche Amministrazioni nel passaggio alla fatturazione elettronica», afferma Paolo Crini, responsabile Product Line Applicazioni e Soluzioni Software di Olivetti. In base alle esigenze dell’impresa, la soluzione, personalizzabile, si avvale degli asset e delle competenze sviluppate da Olivetti nell'ambito della dematerializzazione. La piattaforma HDO - Hub Documentale Olivetti, unisce alla trasformazione dei documenti fiscali in fatture elettroniche il servizio di conservazione sostitutiva e l'invio attraverso la PEC o attraverso il Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate. Il cruscotto gestionale di cui dispone permette di avere in tempo reale un quadro completo dell'emissione delle fatture e, per ognuna, di visualizzarne lo stato. 6 Notizie Flash In vigore da aprile 2014 il regolamento a tutela Assi stenti e soci al del diritto d'autore onlin e medi a manager vi rtual i : Il Regolamento in materia di tutela del diritto ne dei contenuti o a chiederne la disabilitazione i nseparabi l i compagni d’autore promuove lo sviluppo dell’offerta lega- all’accesso. le di opere digitali e la loro corretta fruizione, de- Anche se sono ancora molti i punti che necessifinendo le procedure per l’accertamento da parte tano di chiarezza, in particolare per quel che ri- del futuro dell’Autorità delle violazioni commesse sulle guarda gli oggetti specifici delle denunce, grazie reti di comunicazione elettronica. Chiunque, compilando un apposito modulo, ha la possibilità di chiedere ad AgCom la rimozione dei contenuti online considerati lesivi dei diritti d’autore, sia sul web che sui mezzi radiotelevisivi. L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, e dal momento della presentazione, AgCom dovrebbe esprimersi sulla sua fondatezza nell’arco di una settimana. A sua volta, i gestori dei siti che ricevono la notifica di violazione hanno cinque giorni di tempo per presentare le controdeduzioni, senza le quali AgCom è titolata a ordinare la rimozio- al regolamento AgCom la Casa Bianca rimuove l’Italia dalla watch list dei paesi che non tutelano il diritto d’autore online, sostenendo che le nuove norme salvaguardano l’utente combattendo la pirateria su larga scala. Con grande soddisfazione dell’ambasciata italiana negli USA che ha lavorato a lungo per sensibilizzare sull’efficacia del provvedimento. La notizia si affianca al recepimento da parte di Google della decisione della Comunità europea in merito al "diritto all'oblio", che obbliga Google stessa a mascherare, pur senza cancellarle, le informazioni per le quali viene richiesta la rimozione dal web. Telecom non vende Tim Brasile e Telefonica non lascia Telecom In risposta ai continui gossip, sentazione della prima Patuano smentisce le voci su una trimestrale 2014, disattendendo possibile vendita di Tim Brasile: l’aspettativa che i soci italiani di “Il Brasile è la nostra seconda Telco (holding partecipata da casa e vogliamo continuare a Telefonica, Generali, Medioinvestire”. Neanche Telefonica banca e Intesa-Sanpaolo che desi sposta dalle sue posizioni e retiene il 22,4% di Telelecom sta in Telecom Italia con l'attuale Italia) sfruttino la finestra di quota; così dichiarano i vertici del gruppo iberi- opportunità per la disdetta anticipata del patto co nel corso della conference call per la pre- che si apre a giugno. Sorprese dal web: l’Italia è la più “social” al mondo e i social evolvono Secondo i risultati di uno studio di Universal McCann, riportati nella sezione Media&Tech del Corriere Economia, nel mondo il 68,3% delle persone utilizza con continuità almeno un social network. In Italia la percentuale è ancora più alta: gli intervistati che usano almeno un social sono il 71,7%, contro il 66% di americani e inglesi e il 57% di francesi e tedeschi. Instagram raggiunge i 200 milioni di utenti, con una media di 60mila foto condivise al giorno, raggiungendo dal 2010 (anno del lancio) circa 20 miliardi d’immagini scambiate, su Twitter adesso si possono taggare le foto. L’aggiornamento è utilizzabile inizialmente solo dai possessori di iPhone, ma presto arriverà la versione per Android e per il web. Grazie all’aggiornamento di Twitter, gli utenti potranno caricare fino a quattro foto alla volta, taggare fino a 10 amici in una stessa immagine, e i caratteri del tag non saranno conteggiati nel calcolo delle 140 battute massime, marchio di fabbrica del social. Inoltre, si potrà creare automaticamente un collage fotografico per la visualizzazione in sequenza. Candy Crush affonda al debutto a Wall Street e il titolo chiude a -15%. Ma nonostante il tonfo, Zacconi incassa 600 milioni di dollari... Che faccia la fine di Zynga, altro produttore di giochi sbarcato in Borsa con una ipo molto attesa che poi ha deluso, non riuscendo a replicare il successo di Farmville? Apple vince la battaglia legale con Samsung Apple vince una battaglia nella guerra dei brevetti che da sempre divide le due multinazionali. Samsung, accusata di aver violato i brevetti Apple, è stata condannata dal tribunale federale di San José al pagamento di 119,6 milioni di dollari, risarcimento tutto sommato modesto se si considera che Apple aveva richiesto danni per 2,2 miliardi di dollari all’avvio del processo nel 2011. Sotto accusa il multi touch video, lo scroll, lo zoom, la navigazione internet... Ma che i due colossi si siano copiati a vicenda non è un segreto: in parallelo, Apple è ritenuta colpevole di aver violato un brevetto Samsung e dovrà pagare alla società sudcoreana 158.400 dollari. I col ossi del l a Si l i con Val l ey fanno a gara per aggi udi carsi i software mi gl i ori , e squadre d’i ngegneri l avorano sul ri conosci m ento vocal e N el 201 0 Siri ci ha stupiti: risponde alle richieste, twitta, rifiuta e accetta le proposte romantiche, richiama all’ordine, canta. Seppur con voce metallica, interagisce e si mula emozioni. Un’app che riesce a far senti re unici... Google Now offre informazioni sotto forma di schede. Google Voice Search parla, ci mette a dieta e si preoccupa della nostra salute, informandoci su quante calorie sono presenti nel cibo che stiamo consumando. Contana, in Windows Phone 8.1 , è l’ultima arrivata nella famiglia degli assistenti virtuali. In un futuro non molto lontano non sarà solo il telefono a parlarci: potremo infatti facilmente interagire con gli elettrodomestici. Solo dieci anni fa nel film “Her”, “Lei”, un sistema operativo capace di far piangere e ingelosire qualunque essere umano, era fantasiosa magia, disegnando un futuro non troppo lontano in cui gli uomini vivranno in simbiosi con la tecnologia e le macchine saranno in grado di provare emozioni, scherzare, sognare. Siri, Cortana e le loro sorelle lo fanno diventare una premonizione. Nel frattempo i colossi della Silicon Valley fanno a gara per accaparrarsi i software mi gliori a colpi di acquisizioni milionarie. In que sto clima si ritagliano una nicchia i social media manager virtuali. Uno per tutti, HootSuite, permette di ge stire in contemporanea Facebook, Twitter, LinkedIn e Google+ e, grazie ad applicazioni di terze parti, i contenuti su YouTube, Instagram, Tumblr e molte altre piattaforme, ed offre un servizio di statistiche per rendersi conto dell’impatto delle proprie attività in re te. Dlvr.it fa un passo avanti e permette di postare contemporaneamente testi molto lunghi, utili su Facebook e Tumblr, e allo stes so tempo titoli ottimizzati per i 1 40 caratteri di Twitter. Difficile non restare affascinati, e difficile pensare che non ci saranno importanti ricadute anche sul Mercato Business. 7 Approfondimenti Stampanti 3D, una rivoluzione che sta Premio Nazionale conquistando l'Italia PerottoZucca per Da Milano a Roma a Siracusa, il fenomeno cresce. Il nostro paese si rivela terreno fertile per questa tecnologia C he l’IT sia entrato rapidamente nell’era del Cloud è innegabile, ma un grande cambiamento nella vita di tutti verrà, con ogni probabilità, anche dalla tecnologia della stampa 3D. Questa si appresta a rivoluzionare completamente il settore manifatturiero e le abitudini di tutti. Chiunque possegga una di queste macchine, il cui costo sta diventando sempre più accessibile, intorno ai 1000€, può in effetti dire di possedere una fabbrica in miniatura, in grado di realizzare oggetti custom made. Gli ambiti d’uso sono infiniti; non solo soprammobili e gadget: ad esempio, ci sono già stati casi di ortopedici che hanno stampato in 3D la Tac dei loro pazienti. Ovviamente, nell’epoca dei social network e della sharing economy, non poteva mancare una community di possessori di stampanti 3D disposti a offrire i propri servizi a chiunque ne abbia bisogno. La rete 3DHubs permette ai visitatori di scoprire dove si trovano i possessori di stampanti 3D più vicini a lui. Secondo questo social, la capitale della stampa 3D sembra non essere New York o la Silicon Valley, bensì Milano, dove sono già presenti 70 macchine registrate. Quattro sono invece gli shop 3D aperti in Italia, superata solo dagli USA che ne vantano 6. La quasi totalità di questi shop è dotata di stampanti 3D per uso privato, ma anche in Italia c’è chi ha deciso di investire su quelle professionali per realizzare un business su scala più ampia. Questo è il caso di 3D Idea Factory, inaugurata ad aprile a Milano e dotata di una stampante EOS Formiga 110 dal valore superiore ai 200.000 euro. Sfruttando il procedimento SLS (sinterizzazione laser selettiva), si possono produrre gli oggetti più disparati (scarpe, gioielli, occhiali, lampadari, ecc.) anche nelle forme più impossibili. Il fenomeno non è circoscritto alla sola Milano: il primo shop di questo genere è stato infatti il romano 3DItaly, che adesso ha una filiale a Pescara, mentre a Siracusa è stato recentemente avviato il laboratorio 3D Print & Go., il cui obiettivo è quello di evolvere in una fabbrica di quartiere a misura dei suoi abitanti. A Bologna, Stampa 3d By Eliofossolo offre l'uso della stampante 3D in service ed ha permesso agli ospiti di ICT Trade 2014 di toccare con mano questa tecnologia. l’In novazione nell’ ICT Venerdì 30 maggio al Teatro Regio di Torino durante l’IT Day, si è svolta la conse gna dei premi per le migliori idee presentate da giovani under 30, ai vincitori della VIII edizione del Premio PerottoZucca per l’Innovazione nell’ICT. Il premio, sostenuto da diversi importanti Sponsor ed Enti Patrocinatori, è stato organizzato da AICA, dal CDI di Torino e dal CTI Liguria, in collaborazione con la Fondazione ASPHI, ed è dedicato a due “padri” dell’informatica italiana: Pier Giorgio Perotto, inventore del primo personal computer e Tarcisio Zucca Alessandrelli, propulsore di molte iniziative nell’informatica gestionale e dell’inclusione a pieno titolo nel mondo lavorativo di persone con disabilità. Il Bando ha avuto un notevole successo, con oltre 1 20 candidati provenienti da tutta l’Italia. Il primo premio (€ 1 0.000) è andato a Lu dovico Orlando Russo per “DOG-BAU”, finalizzato alla progettazione di un'interfaccia tra utenti ciechi e cani guida per il supporto alla navigazione. Il sistema faciliterà la comunicazione tra cane e padrone in modo che quest'ultimo ottenga una gamma di informazioni più vasta. Secondo premio (€ 5.000) per "Braille LAB” di Claudio Loconsole, per lo sviluppo di prodotti low cost di ausilio ai non vedenti ed ipovedenti. Marco Papalìa ha ricevuto il terzo premio (€ 3.000) per “Keybee”, un sistema per migliorare l'esperienza di scrittura nei dispositivi touch screen. Premio ASHPI (€ 4.000) a Giuseppe Airò Farulla, con “Orientoma”, sistema di navigazione assistita per utenti ciechi e ipovedenti basato su sensori di visione e tecnologie wearable a basso costo. http://www.premioperottozucca.it/ I punti vendita italiani di Fnac diventano Trony Sysdata per la promozione DPS Group acquista i negozi di Milano, Verona e Napoli e ne cambia l’insegna cali, teso al loro rilancio commerciale, è stata di circa 3 milioni di euro; una cifra che DPS Group ha potuto investire grazie ai suoi ottimi risultati economici, con ricavi per 232 milioni di euro nel 2013, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Yves Di Benedetto, Amministratore Delegato di Dps Group, afferma che «con questa operazione negozi Fnac di Milano, Verona e Napoli, a lungo DPS si conferma una realtà lungimirante. Il fenolontani dal break even, rinascono sotto l’insegna meno della concentrazione che caratterizza il Trony, acquisiti da Dps Group. I razionali dell'inve- mercato dell'elettronica di consumo cancella player stimento sono chiari: sfruttare un marchio già noto storici, e rafforza chi è in grado di attuare cambiain Italia, a differenza di quello Fnac, incrementando menti coraggiosi e sfidanti. Dps, che ha oggi 66 punti vendita, negli anni l’offerta di elettronica e IT, e presentare i negozi passati ne ha chiusi 15 ma ne ha aperti 27 in aree risotto un brand conosciuto in Italia. La spesa sostenuta per il rinnovamento dei lo- tenute ad alto potenziale. I turistica via mobile Alla guida di un RTI con Websolute e Interplay Software, Sysdata Italia si è aggiu dicata la gara indetta dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo del Turismo Friuli Venezia Giulia, per lo sviluppo di mobile app finalizzate a promuovere le eccellenze turistiche della regione con l'ausilio di smartphone. L’Agenzia, in sinergia con la RTI, coordinerà la stesura dei contenuti e seguirà da vicino lo sviluppo dell'applicazione. Il progetto, realizzato grazie a fondi europei, si inserisce in una strategia di comunicazione che punta fortemente sull’utilizzo delle nuove tecnologie per la promozione 2.0 dell’offerta turistica regionale. 8 Passepartout festeggia 25 anni e mostra il suo lato Cloud “social” L'azienda, sempre più attenta al mondo dello sharing e del retail, vive sempre più intensamente la cultura Ict nella sua accezione più vasta S ul mercato dal 1989 con il nome Top Software, Passepartout festeggia 25 anni di attività nel mercato dei gestionali per imprese e professionisti e presenta il suo bestseller. Specializzata in applicazioni Enterprise resource planning, l’azienda sammarinese ha infatti presentato in occasione dell'evento Password la release 2014 di Mexal. Passepartout propone una suite completa di prodotti pensati per essere utilizzati in modalità Cloud Computing e sviluppati totalmente all’interno. La fiducia nella Nuvola è una scelta che permette a Passepartout di offrire soluzioni integrate e dalle elevate prestazioni. Sottolinea Stefano Franceschini, presidente di Passepartout: «L'obiettivo è rendere i nostri partner più flessibili verso l'alto, andando a coprire in prima persona nuove fasce di mercato; da settembre metteremo online una versione light del nostro applicativo Mexal, che sarà disponibile a un prezzo inferiore del gestionale completo». Le Pmi, dal 2008 i commercialisti e più recentemente il mondo Ho.Re.Ca. sono il target della società, che oggi conta 137 dipendenti ed ha una rete di 250 rivenditori attivi sull'intero territorio italiano. Per il presidente della software house sammarinese è giunto il momento di «presidiare i settori complementari di basso interesse lasciati finora scoperti, convinto che i commercialisti e i loro clienti uniti in elaborazione collaborativa rappresentano il settore che meglio si presta a sfruttare le potenzialità della Nuvola». Sul fronte dell'helpdesk, Passepartout ha introdotto strumenti utili a migliorare l'esperienza dell'utente finale garantendogli risposte sempre più precise ed efficaci. Easy pass, fruibile anche da tablet e smartphone, è in grado di rispondere all'utente in difficoltà prima ancora che la richiesta sia stata inviata al centro d'assistenza. Se il problema è stato risolto, l'utente può marcare la risposta ricevuta con un flag, una sorta di “like”, che la rende ancora più rilevante. Se invece la risposta non è stata esaustiva, la richiesta viene inoltrata alla struttura di supporto. Il form non sarà più anonimo, ma contrassegnato da nome e cognome dell'utente finale e accompagnato da una sua foto. Proprio come succede nei social network. L'ultima novità in casa Passepartout riguarda i progetti MDO e franchising, con focus sull'universo retail, con soluzioni gestionali per la vendita al dettaglio. La soluzione MDO - Media distribuzione organizzata va incontro alle esigenze delle attività commerciali medio - piccole di carattere locale per la gestione della barriera cassa, del magazzino e dell'anagrafica clienti. Il piano Franchising 2.0 punta invece ad ampliare le opportunità nell'ambito di catene di negozi in espansione all'estero, soprattutto in vista dei prossimi grandi eventi internazionali, tramite il controllo multilingua di front-office e back office e della conversione della valuta. Il consumatore del futuro diventa social shopper Accenture acquisisce i4C Aumentano gli acquisti online e i Retailer si organizzano S econdo l’Osservatorio di Portaltech Reply, eDigitalResearch e Imrg, in Italia gli acquisti online sono cresciuti del 17% nel 2013, e molti Retailer si stanno orientando verso questa modalità, accogliendo la sfida di un mercato sempre più omnichannel, in grado di affiancare punti vendita online ai negozi fisici. Protagonisti, web e mobile, sui quali entro i prossimi due anni potrebbe transitare il 45% delle vendite totali. L’e-commerce è uno degli ambiti in maggiore espansione, tanto che oltre il 40% delle imprese lo sta implementando, per allinearsi ai Clienti, ormai abituati all’uso di tablet e smartphone non solo per informarsi, ma anche per acquistare. Un cambiamento radicale delle modalità di acquisto, del resto, è uno degli elementi peculiari di questo boom, come sostiene l’Osservatorio Multicanalità, che individua i nuovi profili dei consumatori digitali 3.0, fra cui troviamo le diverse tipologie: gli abitudinari o Newbie, i razionali o Old Style Surfer, gli estroversi o Social Shopper e gli sperimentatori o gli Hyper Reloaded, sempre alla ricerca dell’ultima tendenza. Alle prese con questa “evoluzione degli shopper” verso il digitale, i Retailer si trovano a dover integrare, in modo coerente, store fisico e onli- ne. Il Retail omni-channel non funziona se i Retailer non possono contare su dati precisi e aggiornati, in tempo reale, soprattutto relativi alla merce realmente disponibile a magazzino. È facile, infatti, immaginare il livello di frustrazione di un cliente che, dopo aver fatto un acquisto online tramite pc o smartphone, recandosi nel punto vendita più vicino per ritirarlo, si rende conto che l’articolo non è disponibile. Un episodio che può generare disappunto e diffidenza nei confronti dell’insegna e verso l’efficienza del suo modello di vendita ed organizzativo. Il Sole 24 ore cede 24 Ore Software a Teamsystem Il Sole 24 ore ha perfezionato la cessione di 24 Ore Software a Teamsystem, per 1 04,5 milioni di euro, di cui 82 già incassati e 22,5 differiti. Con questa operazione, che si aggiunge all'avvenuta acquisizione delle ACG da IBM, Teamsystem rafforza la posizione di secondo polo nazionale del software gestionale, dopo Zucchetti. I l gi gante del l a consul enza potenzi a l ' offerta anal yti cs U n nuovo elemento rafforza l’offerta di Accenture. Si tratta di i4C Solutions, fondata in Italia nel 2002 e specializzata in software e soluzioni di advanced analytics per le aziende, che entra a far parte della divisione Accenture Analytics, parte di Accenture Digital. L’acquisizione riguarda anche le 70 risorse di i4C, attive negli uffici di Roma, Milano, Bologna e Londra. Accenture eredita anche l’Appli cation Configuration Environment di i4C, ambiente virtuale tramite il quale si possono configurare applicazioni di analytics senza dover programmare. La piattaforma ospita solu zioni differenziate a seconda del settore industriale dell’azienda che ne richiede il servi zio; questo permetterà ai clienti di Accenture di ottenere soluzioni personalizzate a seconda della funzionalità aziendale. È anche possibile acquistare diversi tipi di applicazioni direttamente sullo store online di i4C. Fabio Benasso, Amministratore Delegato di Accenture Italia, ha dichiarato: «Ora che l’acquisizione è stata completata, lavoreremo con i professionisti di i4C per integrare il loro valore e talento nel nostro business analytics, puntando a offrire ai nostri clienti, con maggiore rapidità e agilità, applicazioni che permettano loro di ottenere più velocemente risultati ad alte performance, predittivi e affidabili basati sugli analytics”. Benasso sottolinea anche che le aziende creano le proprie strategie basandosi sui dati, ed è quindi logico che vogliano dotarsi di stru menti efficaci capaci di raccogliere i dati più aggiornati. L’acquisizione di i4C va quindi inquadrata in una strategia che intende fornire ai clienti di Accenture strumenti di front-end di facile accesso, comprensione e utilizzo. 9 Google: sempre più probabile il suo ingresso nella telefonia mobile L’OTT americano nuovamente interessato a fornire un proprio servizio MVNO, che potrebbe sconvolgere il mercato mobile nei prossimi anni Notizie dal Mondo Microsoft ha abbandonato il supporto a Win dows XP Ma i l SO pi ù l ongevo di sempre resi ste. Servono sol uzi oni al ternati ve per garanti rne l a si curezza L C he Google cerchi di estendere sempre di più la sua sfera d’influenza è evidente, dato che nell’ultimo anno e mezzo il colosso digitale è entrato almeno tre volte in trattativa con tre grandi provider TLC USA: prima Dish Network Corporation, poi Sprint e infine Verizon Communications, contattata ad aprile. I primi due tentativi sono già falliti; nel caso di Sprint, a bloccare la partnership è stata la sua acquisizione da parte di SoftBank. Ma non bisogna sottovalutare la notizia delle trattative avviate tra Google e Verizon. Stando alle informazioni sull’accordo, fatte trapelare dal magazine online The Information, esso prevedrebbe che Google possa utilizzare il network wireless di Verizon nelle città americane dove il motore di ricerca fornisce già un servizio di connessione a Internet tramite fibra ottica. Pertanto, almeno in questa fase dell’accordo, la rete Verizon verrebbe utilizzata unicamente per le reti mobili delle poche città dove Google già offre la banda larga. In queste città, Verizon offre un'offerta mobile LTE, servizio verso il quale l’OTT si è mostrato fortemente interessato. Si potrebbe trattare quindi di un esperimento su piccola scala, anche se Google punta a raggiungere 34 città americane coperte dal servizio entro l’anno, senza ripercussioni immediate e di rilievo sul mercato TLC. Tuttavia, da questa notizia si possono trarre alcune importanti considerazioni. Se consideriamo che Google già possiede una propria linea di smartphone e tablet, i Nexus, viene naturale pensare che il prossimo passo sia tentare di diventare una compagnia “globale” nelle TLC, con un'offerta di tutto ciò che riguarda lo smart device: dall’hardware alla connessione, passando per le sim card. Un passaggio di un OTT come Google a MVNO su larga scala porterebbe problemi di rilievo al mercato TLC. Se la vendita di sim ne sarebbe fortemente potenziata, dato che fioccherebbero le offerte di abbonamenti a tariffa flat per le connessioni mobili, si potrebbe assistere a minori ricavi per gli abbonamenti dei Telcos; d’altro canto, per fornire un tale servizio, gli OTT avrebbero bisogno di appoggiarsi sul traffico di competenza degli operatori telefonici, pagando un costo per poter erogare il servizio. Saremmo di fronte a una competition atipica: gli OTT si troverebbero a rivoluzionare il mercato attuale delle comunicazioni, ponendo in maggior rilievo un aspetto B2B come l'uso delle proprie reti telematiche rispetto all’offerta di servizi direttamente agli utenti. È ancora presto per poter capire quando, come e quanto il modello degli OTT come MVNO comincerà a diffondersi su larga scala, ma osservare i risultati che Google otterrà negli USA nel prossimo futuro servirà a comprendere in che direzione il mercato TLC si muoverà nei prossimi anni. E capire come i Telcos possano agire per contrastare la minaccia. a notizia non coglieva impreparati, poiché è stata riportata da tutti i media in tutte le possibili combinazioni: a partire dall’8 aprile, la Microsoft ha cessato di supportare Windows XP, datato 2001 ma che continua a godere di una salute straordinaria, un vero unicum nel panorama IT per la sua longevità. Una cifra destava tuttavia particolare impressione: ancora il 27% dell’utenza Internet continuava a utilizzarlo a fine marzo. Si trattava di una percentuale in leggero calo rispetto a febbraio (-2%), ma pur sempre una quota assai consistente, quasi il triplo di quella di Windows 8 e 8.1 (pari circa all’1 1 %). Com’era scontato, nonostante ormai da un anno Microsoft consigli incessantemente agli utenti di passare a una versione più re cente di Windows, il tanto atteso upgrade ha toccato solo una parte dei PC che I l 27% del l ' u tenza montano XP, indi - conti n ua a usare pendentemente dal fatto che si XP. Probl e mi per trattasse di privati, l e azi ende e l e business o PA. PA di tutto i l Eppure, la manmondo canza di futuri aggiornamenti per la sicurezza è uno dei problemi più seri che possono affliggere un computer, spe cialmente se aziendale. Se nel caso dei privati la mancanza di un aggiornamento può essere anche dovuta a scarse competenze informatiche, a un hardware obsoleto o semplicemente per abitudine, non è certo questo il caso delle aziende o degli enti pubblici. Il governo inglese, ad esempio, ha quantificato il costo dell’aggiornamento di tutti i computer della sua PA: circa 24 milioni di euro, tanto da rite nere preferibile pagare alla Microsoft una ci fra minore (6 milioni) per ottenere un supporto ad hoc fino a luglio 201 5. Gli utenti “comuni”, invece, dovranno accontentarsi, al massimo per un altro anno, di aggiornamenti contro i malware, anche se a maggio è stato rilasciato un importante aggiornamento di Internet Explorer che ha interessato anche la versione per XP, ri solvendo alcuni gravi problemi di sicurezza; si tratta però di un aggiornamento una tantum, ha precisato Microsoft. L’abbandono di XP sarà un processo lungo e costoso ma, salvo ulteriori colpi di scena da parte di Microsoft, necessario per la propria sicurezza. E per chi l’aggiornamento dovesse rivelarsi economicamente non sostenibile, Linux è pronto ad accoglie re gli orfani... ICOS e Huawei stipulano accordo di distribuzione Carriere Giuliano Asperti è stato eletto Presidente della Sia. L’azienda ha nominato il nuovo cda, nominando Carlo Tresoldi Vicepresidente e confermando Massimo Arrighetti come AD. Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia, è stato eletto Presidente dell’ARGI, Associazione dei Produttori e Distributori di Sistemi e Prodotti per il settore Grafico. Elio Catania è il nuovo Presidente di Confindustria Digitale. Sale alla carica dopo aver ricoperto da luglio 201 3 il ruolo di Presidente di Assinform. Bianca Del Genio, in precedenza General Counsel di Buongiorno, è stata nominata Direttore della Divisione Affari Legali e Istituzionali di Microsoft Italia. Enrico Deluchi , già Managing Director in Cisco Systems, ha assunto la medesima carica in Canon Italia. Prende il posto di Stefano Zenti, adesso Head of Emerging Markets Business Unit di Canon EMEA. Clara Freschi Fantoni , Direttore Generale di Informatica Trentina, è stata nominata L ' accordo è focalizzato sulle soluzioni Data Center, Private Cloud ed Enterpri se Networking e punta alla costituzione di una solida alleanza basata su esigenze di business complementari. Infatti Huawei si avvarrà di ICOS, distributore di valore aggiunto, per meglio diffonde Una sol i da re la propria offerta enterpri - al l e anza basata se, ed ICOS posu esi genze di trà incrementare il proprio busi busi ness ness grazie alle compl ementari soluzioni tecnologiche all’avanguardia di Huawei, uno dei leader globali dell'IT ed azienda in forte crescita. Alessandro Cozzi, Head of Indirect Sales e Deputy Director Enterprise, del Business Group Huawei Italia, commenta l’accordo dichiarando che «Huawei ha individuato in ICOS un distributore con elevate compe tenze, in grado di offrire valore e consolidate best practices nel mondo IT. Lo sviluppo del business IT sarà per Huawei di assoluta strategicità nel prossimo triennio. Le aree di business alle quali guarda sono quelle re lative a Cloud, Big Data, Enterprise Mobility, BYOD. Huawei, pur essendo un “new entrant” nel mercato Enterprise, è un attore tecnologico con tutte le carte in regola per farsi spazio e diventare protagonista anche in Europa e in Italia.» Presidente di Assinter, associazione che raggruppa le 1 5 società regionali che operano nel settore dell'informatica per la PA. Stefano Frascari è stato eletto nuovo Presidente della ReteICT, Associazione di Imprese dell'ICT promossa da Unindustria Bologna. Francesco Galdo è adesso Responsabile Communication & Media Relation di Vitrociset, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo in Consip. Silvia Gaspari è stata nominata Regional Marketing Manager di Fortinet; negli ultimi 1 0 anni ha ricoperto il ruolo di Field Marketing Manager di Check Point Software Technologies Italia. Salvatore Ippolito è ora Country Manager di Twitter Italia. Precedentemente era stato VP Sales e Responsabile di Italiaonline Advertising. Filippo Monticelli , già Marketing & Business Development Director in Maticmind, è ora Country Manager di Fortinet Italia. Agostino Ragosa ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Joachim Rösges, già COO di Media-Saturn-Holding GmbH, è adesso anche CEO della filiale italiana di Mediamarket. Giorgio Rossi , già CFO di Attiva, è adesso Amministratore Delegato della stessa azienda, distributore dei prodotti Apple. Agostino Santoni , Amministratore Delegato di Cisco Italia, è stato eletto Presidente di Assinform. Fabio Todaro, già Country Manager di Sybase Italy, ricopre ora la stessa carica nella filiale italiana di Software Ag. Daria Trespidi è stata nominata Marketing Manager di Achab, distributore IT specializzato in Security e Software Infastrutturale. FIDA Inform e ICT Professional, insieme www.ict-pro.it Prossim amente in lin ea.. CONTATTI: [email protected]; [email protected]
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