GIULIANI nel M NDO Anno 9 - Aprile-Giugno 2014 - Numero 2 - Taxe Perçue - Tassa pagata - Trieste C.P.O. - Periodico di informazioni - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A. P. - 34100 Trieste (Italy). DL 353/2003 (conv. in L. 27/12/2004 n. 46) - art. 1 comma 2 CNSO TS Trieste/5 AP/2007 - art. 1 comma 1 DCB dd. 17.06.2007 - Distribuzione gratuita. Attenzione! In caso di mancato recapito inviare all’Ufficio Postale di Trieste C.P.O., detentore del conto, per la restituzione al mittente previo pagamento resi. If undelivered, please return to C.P.O. / C.M.P. - Provincia di Trieste - Italy. ASSEMBLEA GENERALE 2014: CONSUNTIVI E PROSPETTIVE Eletti i nuovi organi sociali: Consiglio Direttivo - Collegio dei Revisori dei Conti e dei Probiviri Dario Locchi verso la riconferma alla Presidenza del Sodalizio foto Paolo Lasorte La compagine associativa 2014-2017 Qui di seguito la composizione degli organi statutari associativi espressi dall’Assemblea generale nella seduta del 23 giugno 2014. Componenti del Consiglio Direttivo Ennio ABATE Eugenio AMBROSI Vittoriano BRIZZI Silvio CATTALINI Renzo CODARIN Paolo DE GAVARDO Antonella GALLAROTTI Leonardo GAMBO Rosanna GIURICIN Dario LOCCHI Mariastella MALAFRONTE Franco MINIUSSI Niccolò MOLEA Raoul PUPO Claudia RAZZA Dario RINALDI Pierluigi SABATTI Roberto SANCIN Marco TONCELLI Chiara VIGINI Collegio dei Revisori dei Conti Effettivi: Stefano NEDOH Marina RADIVO Claudio SAMBRI Supplenti: Gianni Cernoia Max VENCHIARUTTI Collegio dei Probiviri: Giorgio CESARE Livio CHERSI Lucio ROSSI BERESCA Hanno presenziato: Fabiana Martini (Comune di Trieste), Bruna Zuccolin (Regione FVG), Roberto Sancin (Sodalizio di Roma) e Giulio Groppi (Sodalizio di Bruxelles). Oltre 70 i soci tra partecipanti e deleghe. A Presidente dell’Assemblea, magistralmente condotta, Dario Rinaldi. I lavori sono stati preceduti dalla proiezione del video di Viviana Facchinetti “Capolinea Australia 60 anni dopo”. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Ordine del giorno Approvazione del verbale dell’Assemblea del 24 giugno 2013; Nuovi soci aderenti: presa d’atto; Comunicazioni; Relazione morale e Conto consuntivo dell’esercizio 2013; Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti sul Conto consuntivo dell’esercizio 2013; Relazione sull’attività svolta nel primo semestre del 2014; Programma di attività e bilancio preventivo dell’esercizio 2014; Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti sul bilancio preventivo dell’esercizio 2014; Elezioni dei componenti del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri per il triennio (2014-2017) – art. 7 (lett. c.) dello Statuto; 10. Varie ed eventuali. TRIESTE TURISTICA NEL MONDO IN QUADRICROMIA 1. Trieste è nota, al turismo internazionale, per la Cattedrale di San Giusto ed il Castello di Miramare. Ma non mancano altri avvenimenti sportivi di grande rilevanza ed eco. Splendida immagine di Piazza Unità e delle rive gremite di gente per l’arrivo del Giro d’Italia, con le frecce tricolori che con passaggi acrobatici sfiorano una nave da crociera. 2. Il Golfo di Trieste con centinaia e centinaia di imbarcazioni a vela per la tradizionale regata “La Barcolana”, che si tiene annualmente alla seconda domenica di ottobre. 3. L’Alabarda sul pilone garrisce al vento con la pattuglia acrobatica in occasione della tappa conclusiva del Giro d’Italia 2014. Il Presidente del nostro Sodalizio di Roma, Roberto Sancin, per questa importante gara sportiva ha predisposto ed inviato a tutti i soci una mail che così recita: “Inquadrature da favola di decine e decine di emittenti televisive del mondo con il gran finale: il circuito della città. Le frecce tricolori hanno suggellato con i loro sorvoli e fumi bianchi, rossi e verdi l’italianità di Trieste. Trieste ha vinto il giro”. Pag 1 Giuliani nel Mondo CONSUNTIVO GENNAIO-GIUGNO 2014 Nel primo semestre l’attività associativa ha registrato decine e decine di iniziative e manifestazioni, incontri e colloqui. Ne riportiamo un consuntivo. 2 gennaio: Progetto Shanghai 2015: Presenza a Trieste di Claudio Mayer, vicepresidente del nostro sodalizio di Shanghai, e la ricercatrice Margherita Alberti: discussione sull’indagine sull’imbarco di ebrei e di altri cittadini europei verso Shanghai. 3 gennaio: Sinergie tra sodalizi in Germania: Incontro in Associazione tra il Presidente del nostro Circolo di Monaco, Claudio Purhart e Silvia Bertino di Ratisbona per concordare le strategie dei due sodalizi. 13 gennaio: Santa Fe: Dalla città argentina di Santa Fe, capoluogo della omonima provincia, hanno fatto visita in Associazione Fabrizio Gamboz ed il padre Alfredo, nativo in Argentina, ma la madre esule era di origine istriana. 14 gennaio: Riunione Consiglio Direttivo 16 gennaio: Giorno del Ricordo – riunione propedeutica in Comune 19 gennaio: Assemblea Associazione Costumi Bisiachi: la seduta si è tenuta nella sede del Comune di Turriaco. Ben 82 uscite comprendenti l’attività corale, musicale, coreutica, il tutto genuina espressione della tradizione popolare: questi gli ingredienti inseriti negli appuntamenti del 2013 del Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi ed illustrati all’assemblea dei soci (300 gli iscritti) da parte della dinamica Presidente, Caterina Chittaro. 5 febbraio: Incontro con Germaine Bonifacio per allestimento mostra di pittura 6 febbraio: Giorno del Ricordo – conferenza stampa in Comune (Salotto Azzurro) 6 febbraio: 60° dell’emigrazione in Australia: Incontro con la Vicesindaco, Fabiana Martini, per la messa a punto del programma. 10 febbraio: Giorno del Ricordo: Decine e decine le iniziative che si sono svolte in tutto il mondo a cura dei nostri Circoli nel decimo anniversario del “Giorno del Ricordo”. Solenni e toccanti cerimonie, con un’ampia partecipazione degli esuli, con il supporto di enti pubblici e la collaborazione delle nostre rappresentanze diplomatiche. Va messa in luce la cerimonia alla Foiba di Basovizza dove hanno presenziato la Presidente della Regione FVG, Debora Serracchiani e, successivamente, il Presidente del Senato, Pietro Grasso. Il nostro trimestrale ha dedicato alla ricorrenza ben tre pagine. Alle migliaia di nostri corregionali Locchi ha inviato un messaggio che è stato letto durante le varie manifestazioni pubbliche. 17 febbraio: Premio Salvador Allende: Incontro con Rodrigo Diaz, responsabile del Festival del cinema latino-americano, per il conferimento del premio Salvador Allende “alla memoria” a Tommaso De Vergottini. L’Assessore regionale Gianni Torrenti. 18 febbraio: Incontro con l’Assessore regionale Gianni Torrenti: Due gli argomenti discussi all’incontro delle sei Associazioni rappresentative dei corregionali all’estero con l’Assessore regionale Gianni Torrenti tenutasi nella nuova sede della Regione sita a Trieste in via Milano: l’illustrazione del documento congiunto delle associazioni, l’attività dei Sodalizi nel 2014, alla luce della presentazione delle domande di contributo, ed il programma dell’iniziativa in Sud Africa. Ampio il resoconto già illustrato nel trimestrale. 24 febbraio: Gabriela Piemonti a Trieste: Visita in Associazione della Presidente del Circolo di Rosario e discussione programmi e progetti 2014. 27 febbraio: Protocollo di collaborazione Pag 2 Programma di attività lugliodicembre 2014 Alcune testate estere. AGM-Turismo FVG: È stato firmato il rinnovo della convenzione AGM - Turismo FVG, che ha lo scopo di promuovere l’immagine della Regione attraverso il veicolo dei corregionali all’estero, veri ambasciatori delle eccellenze territoriali a livello mondiale. In virtù di tale accordo la Turismo FVG fornirà ai nostri Sodalizi nel mondo materiale promozionale. Sono previsti anche strumenti di collaborazione quali piani di comunicazione attraverso i rispettivi siti web, l’esposizione del brand turistico ed iniziative comuni. La durata della convenzione è quinquennale e scade nel 2019. 4 marzo: Silvia Bertino (Germania) e Giampaolo Pison (Messico) in Associazione 5 marzo: Riunione Comitato Esecutivo 6-11 marzo: Interviste radiotelevisive: Non è venuto meno in questo inizio dell’anno l’interesse dei media, sia della carta stampata anche estera quanto delle radiotelevisioni, per l’attività che l’AGM svolge. Locchi e Roberto Sancin sono stati ospiti a Roma di un programma di RAI International; il Presidente poi è stato intervistato da Telequattro; Ziberna ha illustrato a Radio Nuova Trieste il programma per il 60° dell’emigrazione in Australia e presenziato a Treviso ad un programma di Antenna Tre nell’ambito di un ciclo di trasmissioni sull’attività dei Sodalizi triveneti. 14 marzo: UNAIE – Direttivo ed Assemblea: Dopo la seduta del Comitato Esecutivo dell’UNAIE svoltasi in sede associativa dell’AGM, si è tenuta presso l’IRCI l’Assemblea plenaria e straordinaria i cui lavori hanno registrato la partecipazione di ben 33 associazioni provinciali e regionali aderenti all’Unione. I lavori, coordinati da Dario Rinaldi e da Dario Locchi, si sono aperti con la relazione del Presidente Franco Narducci. Nel numero 1 del trimestrale è stata ampiamente riportata la sequenza della giornata UNAIE. 15 marzo: 60° dell’emigrazione giuliana in Australia: È stata un’emozionante giornata, piena di toccanti momenti, con una serie di iniziative che l’AGM ha organizzato assieme al Comune per ricordare il 60° della prima partenza dalla Stazione Marittima di Trieste della motonave “Castel Verde” che trasportò i primi emigrati giuliani diretti in Australia. 2 aprile: Borse di Studio Licio Giorgieri: Si è svolta presso l’Università di Trieste la cerimonia della consegna delle tre borse di studio gen. Licio Giorgieri cui è cointitolato il nostro sodalizio di Roma. 7 aprile: Riunione Consiglio Direttivo 9 aprile: Progetto Sud Africa: Incontro propedeutico con i dirigenti regionali. 11 aprile: Mostra pittura Germaine Bonifacio: Vernice al Caffè San Marco della mostra che è durata fino al 13 maggio. 14 aprile: Tesi Alessio Marzi: Presso la sede universitaria di via Lazzaretto, Alessio Marzi ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sull’emigrazione regionale ed in particolare su quella giuliana, attingendo i relativi dati dall’archivio dell’AGM di Trieste. 18 aprile: Visite: Colloqui in Associazione con Flavio Tossi, Guido Scelsi, Silvia Bertino, Eligio Clapcich su argomenti vari. 22 aprile: Mostra Modiano a Bruxelles: Si è svolto un incontro tra Ziberna, Tossi, Delbello ed il Presidente Crechici per sondare la possibilità di allestire la mostra storica della ditta Modiano a Bruxelles, mostra già tenutasi presso l’IRCI. L’iniziativa è del nostro Sodalizio nella capitale belga. La mostra verrebbe collocata nel salone principale del Comitato Economico Sociale Europeo in occasione della cerimonia di apertura dell’anno di attività. 29 aprile: Cristicchi in USA e Canada: Incontro al Teatro Rossetti con il Presidente Milos Budin per la messa a punto del programma degli spettacoli a New York, nel New Jersey, a Toronto e a Chatham nel mese di settembre p.v. (6-15). 2 maggio: Incontro di Carlo Leopaldi e Claudio Mayer con l’Assessore regionale Gianni Torrenti per l’illustrazione del progetto Cina 2015 7 maggio: Progetto Sud Africa: Incontro in Associazione con i dirigenti regionali per la definizione del programma. 10 maggio: 90° dell’emigrazione bisiaca in Uruguay: Si è svolta a Fogliano-Redipuglia, nella Chiesa di S. Maria in Monte, la celebrazione del 90° dell’emigrazione bisiaca in Uruguay, con un concerto tenuto da Silvio Donati al pianoforte ed Irena Cristin, nipote di un emigrato in Sud America, al violoncello. L’AGM ha dato il suo patrocinio all’iniziativa, che comprendeva anche una mostra sull’emigrazione. 17 maggio: Chiusura anno scolastico Convitto Paolo Diacono: Incontro con Oldino Cernoia, Rettore del Convitto Nazionale di Cividale del Friuli, che conferma la sua partecipazione in Sud Africa. 20 maggio: Gianfranco Tuzzi a Trieste: Il neo eletto Presidente della Federazione dei Circoli giuliani in Argentina ha avuto una serie di incontri in Associazione ed è stato messo a punto e discusso il programma che lo stesso Presidente intende realizzare nel corso dei prossimi mesi. Successivamente è stato a Roma dove ha incontrato il Papa. 20 maggio: Bruxelles – conferenza di Pierluigi Sabatti: La conferenza è stata tenuta da Pierluigi Sabatti, in francese, nella sede dell’Ufficio della Regione FVG, e ha avuto per titolo “Uomini divisi. Memorie provate della Grande Guerra”. 21 maggio: Brasilia – costituzione del Circolo: In occasione della presenza a Trieste di Max Storai Lucich, fino ad ora responsabile della Presenza giuliana a Brasilia, si è concordato che il Sodalizio assumerà le caratteristiche di vero e proprio Circolo, alla luce del fatto che il numero di giuliani ed istriani iscritti al sodalizio della capitale carioca ha raggiunto il numero minimo previsto. Altro argomento discusso: l’allestimento in dicembre, presso l’Università di Brasilia, della mostra sull’emigrazione giuliana, sotto gli auspici della nostra Ambasciata. 22 maggio: Moises Maionica a Trieste: Ampio il panorama discusso con Moises Maionica, Presidente del nostro sodalizio in Venezuela, che ha rilasciato un’intervista pubblicata su il quotidiano Il Piccolo. 24 maggio: Collegio del Mondo Unito: In occasione della cerimonia di chiusura del 32° anno accademico, Ziberna ha incontrato Micael Price, Rettore del Collegio, che ha assicurato il suo interessamento presso i giovani studenti sudafricani già frequentanti il Collegio per una loro partecipazione al meeting di Città del Capo. 4 giugno: Riunione del Consiglio Direttivo 11 giugno: Roma – presentazione del dizionario dell’emigrazione 20 giugno: Roma – sede delle Generali: tradizionale meeting del nostro sodalizio 23 giugno: Assemblea Generale dell’AGM. La sede del Consiglio Regionale a Trieste. Riportiamo una sintesi dei principali avvenimenti in programma nel secondo semestre. 28 luglio: 50° di costituzione della Regione Autonoma del FVG; premiazione in Consiglio regionale dei protagonisti del FVG; 9-10 agosto: rispettivamente Assemblea della federazione Australiana e 60° dell’emigrazione giuliana in Australia; 6-12 settembre: Cristicchi in USA e Canada (NY,New Jersey, Chatham, Toronto); 22-28 settembre: Progetto Sud Africa – IV conferenza dei protagonisti corregionali nel mondo (Johannesburg); V conferenza dei giovani corregionali nel mondo a Città del Capo; 11 ottobre: Trieste CCIAA – Tavola rotonda sul tema della mobilità storica e nuova mobilità professionale a cura di Ruggero Melan presidente onorario del Circolo di Bruxelles; 18 ottobre: riconoscimento ad memoriam per Tommaso De Vergottini in occasione della serata inaugurale del festival latinoamericano presso il Centro Internazionale di Fisica Teorica; dicembre: Brasilia – Mostra sull’emigrazione giuliana in Brasile; 8 dicembre: Bruxelles – Mostra della cartellonistica della Modiano presso il Comitato Economico Sociale Europeo; Celebrazioni 24 luglio: XX di costituzione del Circolo Giuliano dell’Uruguay; 22 settembre: XV di costituzione dell’Associazione Giuliani di Johannesburg (in concomitanza con il progetto Sud Africa); 12 ottobre: V anniversario dei Giuliani del New Jersey (in concomitanza con NY); 25 ottobre: XXV dell’Associazione Giulianodalmati di NY; 19 novembre: XXV dell’Associazione FVG Cile; novembre: 45° di costituzione del Trieste Social Club di Melbourne; Calendario Amici Triestini a Milano: serate conviviali, 25 settembre, 23 ottobre e 4 dicembre. Nel prossimo numero ulteriori dettagli su Assemblea e premiazioni. Si terrà lunedì 28 luglio la seduta straordinaria del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che sarà dedicata alla celebrazione dei protagonisti dell’emigrazione regionale nel mondo. L’iniziativa si inquadra nel Programma delle celebrazioni del 50° anniversario della prima seduta del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ed è diretta a onorare persone che sono emigrate dalla nostra Regione oppure discendono da emigrati originari del Friuli Venezia Giulia e che si sono distinte nella loro attività imprenditoriale o professionale all’estero, dando così lustro alla comunità di corregionali all’estero di loro rispettiva appartenenza e, di riflesso, alla comunità regionale del Friuli Venezia Giulia; oppure hanno fornito un importante contributo al mantenimento dei rapporti fra la comunità regionale del Friuli Venezia Giulia e le comunità di corregionali all’estero, o fra le comunità di corregionali all’estero. Il Consiglio regionale ha chiesto alle associazioni rappresentative dei corregionali all’estero di indicare alcuni nominativi di persone che rispondessero ai requisiti richiesti, in base ai quali l’Associazione giuliani nel mondo ha provveduto ad individuare i premiandi, cercando anche di assicurare una equilibrata rappresentanza delle varie aree geografiche (Nord e Sud America, Sud Africa, Australia ed Europa) interessate dall’emigrazione giuliana. Ecco, dunque, i giuliani che saranno premiati durante la cerimonia: Lidia Bastianich (USA), Konrad Eisenbichler (Canada), Claudio Ferranda (America del Sud), Nicky Giuricich (Sud Africa), Ruggero Melan (Europa), Dario Nelli (Australia). L’incontro avrà il suo momento clou nella consegna ai premiandi di targhe e attestati di benemerenza, consegna che sarà preceduta dalla lettura della motivazione del riconoscimento. Giuliani nel Mondo 60° della prima partenza della nave “Castel Verde” con gli emigrati giuliani in Australia - Seconda parte Come preannunciato nel precedente numero pubblichiamo ulteriori notizie, interventi, discorsi, testimonianze e relativo ampio servizio fotografico sulla toccante giornata. La scaletta della cerimonia: Il Presidente del Consiglio Comunale di Trieste, Itzok Furlanic presiede la cerimonia e rivolge un saluto ai presenti. Successivamente prendono la parola, per i rispettivi interventi, il Presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo, Dario Locchi; il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini; il Vicepresidente della Provincia di Trieste, Igor Dolenc; il Consigliere Franco Codega, in rappresentanza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia; il dott. Rinaldo Argentieri, vicario del Prefetto di Trieste; il sen. Mario Toros fondatore e per molti anni Presidente dell’UNAIE; il Presidente dell’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), on. Franco Narducci. Seguono la testimonianza di Vittoriano Brizzi, triestino emigrato in Australia e poi rimpatriato, * 15 marzo 1954 – 15 marzo 2014, due date significative per tanti triestini, giuliani, istriani, dalmati e goriziani. * La prima partenza della “Castel Verde” con a bordo 650 emigrati giuliani con destinazione quinto continente. * La prima di una lunga serie di ben 40 partenze, non solo per l’Australia, conclusasi nel giungo 1961 che ha visto imbarcarsi circa 20mila persone non solo da Trieste ma anche da Genova e Napoli. * Il secondo imbarco data 26 ottobre 1954 con il “Toscana”, con a bordo 765 emigrati; il terzo con l’”Aurelia”, con 578 persone ed il quarto con la “Flaminia”, con oltre 1.000 persone. * Il dato statistico delle partenze di emigrati giuliani con destinazione Australia indica in 9.615 persone di cui imbarcate 8.009 da Trieste, 1.472 da Genova e 133 da Napoli. * Del suddetto numero il 67,54 per cento erano nati a Trieste, il 20,43 in Istria, il 5,54 a Gorizia ed il 6,29 in altre località. La sala del Consiglio comunale – parla il Sindaco Roberto Cosolini. La parola a Dario Locchi. In primo piano, al centro, il Vicepresidente della Provincia Igor Dolenc. componente del Direttivo dell’Associazione Giuliani nel Mondo, il collegamento in diretta, via skype, con la Presidente della Federazione dei Circoli Giuliani dell’Australia, Adriana Douglas e l’intervento conclusivo dell’Assessore regionale alla Cultura, Solidarietà e Corregionali all’Estero, Gianni Torrenti. A chiusura della cerimonia Rosanna Giuricin, componente del Direttivo dell’Associazione Giuliani nel Mondo, da lettura di un brano tratto dall’articolo di Giani Stuparich, intitolato “Da Trieste si emigra”, nel quale si descrive una delle partenze per l’Australia nel 1955. Fa seguito la deposizione di una corona d’alloro presso la targa marmorea posta sull’edificio della Stazione Marittima a ricordo degli emigrati giuliani in Australia e negli altri Paesi del mondo. * Sempre del suddetto totale 4.155 erano maschi (la categoria principale con il 23 per cento era la metalmeccanica) e 5.460 le femmine. * Due le organizzazioni che coordinavano il fenomeno: l’IRO che nasce nel luglio del 1947 ed il CIME (Comitato Intergovernativo per le Migrazioni Europee) sorto nel dicembre 1951. * Secondo alcune fonti attendibili tra il 1955 ed il 1995 (40 anni) sarebbero rientrati a Trieste 3.933 emigrati. Una panoramica dall’alto. Interviene Vittoriano Brizzi. Una seconda immagine della Sala consigliare. Il Presidente dell’UNAIE, Franco Narducci. L’intervento dell’Assessore Gianni Torrenti. Alla sinistra il Presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanic. Un primo piano della sala. Altre fonti indicano, ma solo per il periodo 1955-65 (10 anni), 2.336 rimpatri. * Il Dipartimento di statistica di Canberra informa che nel 1976 in Australia si trovavano 307.825 italiani (primi i siciliani, secondi i calabresi, terzi i veneti e quarti i corregionali del FVG). I friulgiuliani si attestavano a 27.570, pari al 10 per cento degli emigrati italiani, che venivano spesso definiti dai locali con il termine dispregiativo “DAGO”. ll Consigliere regionale Franco Codega in rappresentanza del Consiglio Regionale FVG. Mario Toros, storico esponente del mondo dell’emigrazione. Apporto storico di Raoul Pupo 15 marzo 1954. La motonave “Castel Verde” parte da Trieste per il suo primo viaggio verso l’Australia. A bordo, centinaia di emigranti giuliani. Molti altri seguiranno e al “Castel Verde” si affiancheranno, con partenze settimanali, la “Fairsea”, la “Flaminia” ed anche la vecchia “Toscana”. Alla fine, nel 1958, avranno trasportato dall’altra parte del mondo almeno 16 mila persone che negli anni successivi, se pur con ritmi più lenti, sarebbero salite ad oltre 20 mila. A terra, a guardar le partenze, un brulichio di folla, attonita e dolente. Alcuni dei partenti ostentano sicurezza, altri non trattengono le lacrime. Ma perché partono? Trieste in fondo è ancora amministrata da un Governo Militare Alleato, l’impatto con la “normalizzazione” economica e la burocrazia italiana non è ancora avvenuto, la gran massa dei profughi dalla zona B dell’Istria non è ancora arrivata, la disoccupazione è presente, ma non gravissima, tanto che si importano lavoratori specializzati dall’Italia: eppure qualcosa si è già rotto. Trieste ha vissuto anni di passione politica e di lacerazioni profonde. La maggioranza della popolazione ha palpitato e si è battuta per l’Italia, ma molti altri no. Dopo la crisi sanguinosa dell’autunno 1953 ormai è chiaro che il TLT non vedrà mai la luce e che la sua spartizione fra Italia e Jugoslavia appare imminente. E di chi ha collaborato con gli anglo-americani, magari anche nelle loro forze di polizia, che ne sarà? Il governo italiano invia discrete rassicurazioni, ma resta il fatto che un’intera amministrazione pubblica, con migliaia di dipendenti, verrà sciolta, e l’assorbimento del personale non sarà facile. E poi, allontanatesi le truppe inglesi e americane, con loro si esaurirà anche il flusso finanziario che aveva alimentato innumerevoli attività economiche, soprattutto nel terziario. Più in generale, verrà meno ogni orizzonte di benessere all’interno di una combattuta ma certo non misera specialità. Il GMA infatti ha usato i massicci finanziamenti del piano Marshall per sostenere l’occupazione in modo da evitare crisi sociale e protesta politica. Ma nel far ciò non ha badato minimamente a quel che sarebbe accaduto dopo, al momento del rientro di Trieste in Italia. E così, il tessuto produttivo è stato ricostruito senza alcuna prospettiva ed ora i nodi stanno per venire al pettine. Chi si è illuso che l’economia drogata potesse durare per sempre, si accorge all’improvviso che tutto ciò sta per finire e che il futuro ha il colore dell’assoluta incertezza. Dopo il 26 ottobre il ritorno dell’amministrazione italiana, se per molti è fonte di tripudio, per altri non scaccia le nubi. In Italia l’economia triestina non ha alcun ruolo: è tutta sbilanciata sulla portualità e la cantieristica, mentre il porto, tagliato quasi completamente fuori dal retroterra, arranca penosamente e i cantieri, privi di spazio, sono obsoleti già dall’anteguerra. Per di più, l’epoca dei transatlantici sta per finire ed anche quell’indotto è destinato alla sparizione. Che cos’altro si può fare? I triestini non lo sanno. La classe politica ha concentrato le sue energie sulla battaglia per l’appartenenza statuale ed ora maggioranza ed opposizione non sanno più che pesci pigliare. Dal tunnel si uscirà solo alla fine del decennio, con un cambio di classe politica e di mentalità, ma nel frattempo la crisi di disperazione ha portato migliaia di triestini a solcare gli oceani. Non sono stati però i soli a partire. Con loro sono partiti miglia- ia di profughi istriani, che invano hanno cercato posto in una Trieste stracolma di persone e di problemi. Molti di più, certo, rimangono, stipati nei campi profughi, e il mercato del lavoro ne risente. Ma la loro concorrenza in realtà riguarda solo gli impieghi generici, mentre quasi la metà dei partenti sono specializzati, frange di quella classe operaia che si era gettata nelle battaglie politiche del decennio precedente ed ora subisce in pieno il contraccolpo della “normalizzazione”. Laggiù, agli antipodi, è tutto diverso: dal cibo alla parte dove bisogna guardare quando si attraversa la strada. Non è il mondo sperato delle opportunità: è un mondo di lavoro durissimo e di sfruttamento. Anche chi era abituato all’impiego d’ufficio si trova scaraventato a tagliar canna da zucchero o produrre pneumatici in officine infernali. Altri finiscono a disboscar foreste o tosar pecore. Si vive in campi di smistamento dove le condizioni sono talmente penose da indurre a scoppi di rivolta. Poi però, in effetti, la situazione migliora. Superati i primi anni di lavoro quasi forzato, la realtà australiana offre quasi infinite occasioni di impiego e di promozione sociale. I giuliani le sanno cogliere e si integrano rapidamente in una società che supererà abbastanza presto il razzismo per approdare ad un’ideologia multiculturalista che favorirà l’osmosi tra vecchi e nuovi australiani. E anche i triestini, gli istriani ed i giuliani in genere avranno la casa, il verde, l’automobile, ottime scuole per i loro figli. Alcuni otterranno impieghi di prestigio, nelle professioni e nella pubblica amministrazione. Ogni tanto tornano in Italia e scoprono che anche Trieste è cambiata, ma forse un po’meno. Pag 3 Giuliani nel Mondo FOTOCRONACA DELLE GIORNATE DEDICATE ALLA MOSTRA SULL’EMIGRAZIONE IN AUSTRALIA ED ALLA PRESENZA DEI VERTICI DEI SODALIZI NAZIONALI DELL’UNAIE Ottimo successo della Mostra Ha superato la quota di 3 mila visitatori la mostra sull’emigrazione giuliana verso l’Australia allestita nella sala comunale di Piazza Unità e tenuta aperta per una quindicina di giorni. Ideata da Dario Rinaldi e realizzata da Primalinea di Pordenone, si è trattato Alla conclusione della cerimonia la Presidente dei Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco, ha donato al vicesindaco di Trieste, Fabiana Martini, una splendida monografia della città di Lucca. Don Rakic benedice la corona commemorativa offerta dall’AGM e dall’UNAIE. di un complesso di 31 pannelli ricchi di foto d’epoca e testimonianze scritte. Non sono mancati visitatori provenienti da numerosi paesi: Brasile, Francia, Gran Bretagna, Argentina, Svizzera, Stati Uniti e ovviamente Australia e di numerosi corregionali rientrati dall’Australia. La corona a fianco della targa marmorea posta nel 1990 sulla facciata della Stazione Marittima che ricorda appunto l’emigrazione giuliana in Australia. Il Presidente onorario dell’AGM, Dario Rinaldi, illustra i contenuti salienti della Mostra. Foto ricordo dei dirigenti UNAIE alla Stazione Marittima con sullo sfondo una panoramica del ciglione carsico. Domenico Zippo, rimpatriato dall’Australia, che ha scritto il volume “Migrante incompiuto”, accoglie all’entrata dell’esposizione un visitatore. Pubblico, soci, simpatizzanti in attesa della toccante cerimonia. Momento di raccoglimento prima della benedizione della corona. Uno scorcio dei pannelli. In primo piano due visitatrici straniere. Pubblico attento a leggere didascalie e note. A Trieste i rappresentanti di trenta Sodalizi aderenti all’UNAIE In coincidenza con le celebrazioni del 60° anniversario della prima partenza di emigrati giuliani verso l’Australia, si sono svolti a Trieste due importanti riunioni dell’UNAIE. La prima, il Comitato esecutivo, nella sede dell’AGM e la seconda, l’Assemblea generale, presso l’IRCI. In entrambe le sedute sono state discusse e approvate alcune importanti modifiche allo Statuto. L’amico Mario Cerne, titolare della famosa e storica libreria “Umberto Saba”, ha ospitato in una vetrina la produzione di libri dedicati a questo travagliato periodo storico-politico. Il Presidente dell’UNAIE, Franco Narducci apre i lavori dell’Assemblea con alla sua destra Dario Rinaldi e Dario Locchi. Foto ricordo dei dirigenti UNAIE sullo Scalone del Palazzo ora sede del Governo regionale. Non è mancata la visita al Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata, ubicato al secondo piano del palazzo di via Torino, sede dell’I.R.C.I. Immancabile posa sotto la statua dell’Imperatrice Sissi nel Salone delle Feste sede della Regione. E prima di lasciare la città giuliana uno spuntino a base di prodotti tipici della cucina mitteleuropea al “Kapuziner”. Pag 4 Giuliani nel Mondo DOPO TRIESTE ALTRI EVENTI E TESTIMONIANZE IN TERRA AUSTRALIANA Da Trieste verso l’Australia Celebrazioni a Wollongong per il 60° anniversario dell`emigrazione giuliana. Domenica 10 agosto, nell’ampio salone del Fraternity Club, oltre 350 persone, con la presenza del Presidente dell`Associazione Giuliani nel Mondo Trieste, Dario Locchi, l`Ambasciatore d`Italia Pier Francesco Zazo, il console generale d`Italia Sergio Martes e molte altre autorità, assieme alla Presidente della Federazione dei circoli giuliani d`Australia, Adriana Douglas, con il marito e segretario Warren Douglas ed i presidenti, rappresentanti e membri dei circoli che formano la Federazione australiana, celebreranno insieme la ricorrenza del 60° anniversario della prima partenza avvenuta il 15 marzo 1954 dal porto triestino della nave “Castel Verde”. Va sottolineato altresì che alcuni nostri circoli australiani hanno già celebrato la ricorrenza in marzo, presso la sede chersina di Marsden Park. Perdere la propria terra e le proprie radici, di Pino Bartolomè Tantissimi abbiamo scelto di andarcene dall’Italia in cerca di fortuna Assemblea Generale della Federazione L’Assemblea Generale della Federazione dei Circoli Giuliano Dalmati d`Australia si terrà sabato 9 agosto nella sala del consiglio del Fraternity Club di Wollongong con inizio alle ore 10.30. Parteciperanno i presidenti, o loro delegati, dei nostri 11 Sodalizi attivi a Perth, Canberra, Melbourne (3), Adelaide (2), Sydney (3), Wollongong. Furio Radin in Australia Al rientro dal viaggio in Australia Furio Radin, Presidente dell’Unione Italiana e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Sabor (Parlamento) croato, è stato intervistato da Christiana Babic del quotidiano “La Voce del Popolo”. Radin ha, tra l’altro, fatto presente – come da noi pubblicato nel precedente numero – di aver partecipato ad una cena al Trieste Social Club di Melbourne con il Presidente Angelo Cecchi e tanti altri triestini. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista. “A Sydney, l’altra tappa del viaggio, il mio vero anfitrione è stato un simpaticissimo triestino, Romeo Varagnolo, imprenditore edile oggi in pensione, ma attivissimo nell’associazionismo. È infatti il Presidente dell’Associazione giuliana di Sydney. Mi ha fatto conoscere la città, ma anche i dintorni con le magnifiche spiagge. Ha anche organizzato un incontro con tanti giuliani in un circolo locale, dove ho conosciuto Adriana Douglas, triestina, attivissima Presidente della Federazione dei GiulianoDalmati d’Australia con sede a Wollongong, a qualche decina di chilometri da Sydney. Con Adriana, Romeo e tanti istriani, fiumani, triestini e zaratini ho concluso una visita in Australia che prima di tutto rimarrà nella mia memoria e soprattutto nelle mie emozioni, ma dalla quale ho anche imparato molto sulla cultura e l’identità di noi tutti, dato che è stato un viaggio nella nostra antropologia culturale, in altri termini un modo per scoprire noi stessi attraverso chi, lasciando in modo Un gruppo di emigrati per la foto ricordo. Lo sbarco in… Il nostro “triestin patocco”, Romeo Varagnolo, così scherzosamente rivive in questa vignetta lo “sbarco degli emigrati giuliani in terra “australis”. traumatico le proprie terre e le proprie case, ha ibernato e conservato una cultura che, per le generazioni successive, è bellissimo riscoprire e importante tutelare.” Radin ricorda poi che “Il primo ad attendermi al mio arrivo è stato Pino Bartolomè, fiumano, da sessant’anni a Melbourne, uno dei pochi della sua generazione sposato con un’australiana. Mi ha raccontato del suo viaggio di 37 giorni circumnavigando l’Africa perchè Suez era chiuso. Poi mi ha portato a Little Italy, dove le decine di ristoranti italiani mantengono una cucina mediterranea, ma sono in gran parte tenuti da libanesi. E mi ha lasciato regalandomi il suo libro, e con le parole di suo padre, che quando gli chiesero se volesse emigrare negli Stati Uniti o in Australia, rilanciò con una domanda: ‘Qual è più lontana?’. Il giorno successivo ho ricevuto la gradita visita di Sergio Csar, il Presidente del Circolo Fiumano di Melbourne, che, con mia grande soddisfazione, è arrivato con un folto gruppo di simpatici fiumani, con i quali mi sono piacevolmente intrattenuto a lungo, per darci poi appuntamento per due giorni dopo, quando era in programma un picnic, con tanto di tradizionale torneo di bocce. Ai fiumani si sono aggregati anche alcuni istriani, primo fra tutti Renato Ferlin, con il quale, il giorno dopo, ho visitato uno dei cimiteri di Melbourne, quello dove è stata collocata una targa posta in occasione della prima Giornata del Ricordo dell’esodo. Naturalmente, sia Ferlin sia Csar mi hanno invitato nelle loro belle case nei sobborghi di Melbourne, permettendomi così di accedere anche alla vita privata della nostra gente in Australia. Ho fatto poi visita al Famiglia Istriana Social Club Incorporated, presieduto da Mario Antonini. Anche lì ho incontrato un’atmosfera calorosissima e mi sono intrattenuto a lungo con tanti conterranei. Purtroppo in questo viaggio non ho potuto incontrare Mario Demetlica, istriano DOC di Brisbane. È ammalato e ci siamo potuti sentire soltanto per telefono. Mi è dispiaciuto non poter rivedere un amico di lunga data”. Lo sbarco in Australia. Il dormitorio a bordo della “Dundalk Bay”. La Verità!! “Decine di migliaia di esuli Giuliano Dalmati, dopo anni di vita presso i campi profughi della Post Bellica Italiana, disseminati nel territorio nazionale, decisero con coraggio, per non marcire senza speranza nei campi profughi senza un domani per i loro figli, aderendo alla chiamata dell’I.R.O. (International Refugee Organization), di emigrare verso un futuro ignoto in Nazioni che benevolmente li accolsero. Tra il 1949 al giugno del 1952. 65 anni orsono! Noi non siamo emigrati con cappotti, pellicce, occhiali e macchine fotografiche all’ ultima moda e con il portafoglio grosso di lire omaggio del Governo Alleato AMG-FTT. Noi eravamo vestiti con indumenti riciclati grazie alle benevoli associazioni d’oltremare. Noi Esuli Istriani, Fiumani, Dalmati, ricordiamo con gratitudine la magnifica operazione di salvataggio dell’I.R.O. che ci ha accolto dandoci una speranza per il futuro presso le Nazioni che ci accolsero, per ricominciare da capo la nostra vita spezzata dagli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale! È bello e doveroso ricordare il 60° anniversario della prima partenza da Trieste, il 15 marzo 1954, della M/N Castel Verde, (alias Wooster Victory) con a bordo oltre 600 giuliani. I nostri ricordi di Esuli - migranti sono ricordi tristi che fanno male al cuore. Così sono passati oltre 60 anni cercando di dimenticare gli orrori che abbiamo vissuto mettendo una fitta nebbia che nasconde il nostro passato. Sì! Anche la nebbia evapora, ed una lacrima scende sulla gote. Ricordi che si offuscano con il tempo. A suo tempo certe storie sono state scritte con interviste da parte di giornalisti, contenenti diversi buchi senza indagare la verità”. Ricorda ancora Pino Bartolomè che “già nel 1949 partivano da Trieste, sotto gli auspici internazionali, i primi esuli giuliano-dalmati assieme ad altri Displaced Persons, da una Europa disfatta dalla guerra, a bordo della nave Olandese Dundalk Bay: era il 15 marzo 1949, con 1000 profughi misti verso l’Australia con destinazione Sydney. Nel secondo viaggio la nave Dundalk Bay è partita da Trieste verso la Nuova Zelanda, con un contingente di 941 Displaced Persons, sbarcandoli a Wellington al 26 Giugno 1949”. Storia nella Storia Documenti rari dell’emigrazione Pag 5 Giuliani nel Mondo NEL DECENNALE DEL “GIORNO DEL RICORDO”: DIBATTITI STORICI - CONCORSI PER GIOVANI - CERIMONIE COMMEMORATIVE Riportiamo ulteriori notizie ed immagini relative alle manifestazioni organizzate da tutti i nostri Sodalizi sparsi nei cinque continenti, nonché sul territorio nazionale, nell’ambito del decennale del “Giorno del Ricordo”. Esodo e Foibe: premiati i migliori temi e disegni per studenti Sebastiano Pupatti (tema) e Daniele Opessio (disegno) sono i vincitori del concorso dedicato agli studenti delle scuole medie indetto dal Comune di Sesto Calende per celebrare la tragedia del Confine Orientale. Sabato 12 aprile si è svolta, nella sala Cesare da Sesto del Comune di Sesto Calende, la premiazione del concorso (per temi e disegni) rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori sestesi per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giulianodalmata. L’iniziativa è stata promossa dall’Assessore alla Cultura e Istruzione Silvia Fantino per stimolare l’interesse degli studenti delle scuole sestesi su un pezzo di storia completamente dimenticato, tenuto in debito conto che di queste vicende i libri di scuola non ne parlano o ne parlano con grossolani errori. Ha vinto il concorso per la sezione temi Sebastiano Pupatti di Mercallo, che frequenta la prima media alla scuola Bassetti. Il suo “è un racconto veritiero, fresco e spontaneo. C’è la voglia di conoscere e di capire la storia”. Al secondo posto si è classificata Sapanà Di Bartolo di Sesto Calende (terza media Cen- sad) e al terzo Veronica Russo di Castelletto Ticino (terza media Censad). Nella sezione disegni ha conquistato il primo posto Daniele Opessio di Sesto Calende (terza media Censad): “per la metafora astratta nella quale è però leggibile la sofferenza. È evidente il profilo dell’Istria”. Seconda si è classificata Arianna Mazzoccato di Sesto Calende (scuola media Bassetti) e terzo il trio Corti/Lodi/Tencaioli (terza media Censad). Inoltre è stata riservata una menzione speciale per il disegno di Alessio Mazzoni (scuola media Censad). Con la premiazione si chiudono le celebrazioni per il Giorno del Ricordo, cui Sesto Calende ha dedicato una conferenza con le testimonianze di Piero Tarticchio, Romeo Cociancich (recentemente scomparso) e Tito Sidari, la mostra Conoscere per ricordare e il concorso per le scuole. Per l’iniziativa non è mancata la collaborazione del nostro sodalizio triestino-milanese. Simone Cristicchi con “Magazzino 18” sbarca negli USA e Canada L’Adriatico orientale e gli italiani: Spadaro e Menia a confronto Stellio Spadaro e Roberto Menia a confronto al Caffè San Marco in un dibattito organizzato dall’IRCI dal titolo “Gli italiani dell’Adriatico e la costruzione dell’Europa”. Pensare al futuro attraverso la consapevolezza di aver completato un percorso lungo, difficile e tormentato: quello del processo di riconciliazione delle memorie – viste da angolazioni Moderatrice la Presidente dell’IRCI e componente del direttivo dell’AGM, Chiara Vigini. In una affollata cornice sono emerse tesi concordi sull’opportunità di non dimenticare, riportare l’italianità in quelle terre attraverso la lingua, la cultura, l’economia e l’imprenditorialità. Appare evidente che Trieste in questo quadro deve diventare la “piattaforma logistica” dell’I- I relatori al Caffè San Marco (Foto Bruni). diametralmente opposte – nell’ambito delle complesse e tristi vicende del confine orientale che hanno caratterizzato il secolo scorso e che si sono avviate ad una fase storica nuova 10 anni or sono, con l’istituzione della solennità nazionale del “Giorno del Ricordo”. talia e quindi del Governo nazionale per portare a compimento – come ha sottolineato nel suo intervento Gaetano Bencic, della Comunità degli italiani di Torre – “la convivenza che si fonda nel rispetto e sulla sensibilità verso le differenze”. All’Estero... Simone Cristicchi e i suoi piccoli artisti. Simone Cristicchi, artista romano, si appresta – grazie all’AGM di Trieste e ai Club giulianodalmati di New York, New Jersey, Chatham e Toronto – a sbarcare negli USA e Canada (712 settembre) con il suo spettacolo musicale “Magazzino 18”. È uno spettacolo coraggioso che rompe una cortina di colpevole silenzio. Teatri strapieni in Slovenia, Croazia ed in decine di città della penisola, con gente in lacrime perché per tanti anni di quella tragedia non si è parlato. In una recente intervista Cristicchi ha così sottolineato: “Mai avrei pensato ad una cosa del genere. Quando ho visto la massa di oggetti abbandonati è stato come aprire una tomba inviolata di un faraone. Ho avuto immediatamente la percezione della grandezza dell’evento storico. È stato lì che ho deciso di fare qualcosa”. Canberra: deposizione di corone sotto la targa commemorativa. Toronto: la corona deposta in ricordo di tutti gli infoibati. Il Presidente del Club di Toronto, Mario Joe Braini, al microfono. Uno scorcio della Mostra allestita a Melbourne. I sardi ci ricordano a Vienna Le masserizie ed i poveri beni che gli esuli portarono con sé nella fuga accatastati al Magazzino 18 nel porto di Trieste. Pag 6 Nella Chiesa Nazionale Italiana “Minoritenkirche” a Vienna è posta, sin dal 2009, una targa a memoria dei tragici fatti delle Foibe e dell’Esodo. L’iniziativa è dell’Associazione sardi di Vienna e della Regione Autonoma della Sardegna. Giuliani nel Mondo Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero Si è riunita a Roma nei giorni 28/29/30/ maggio 2014, presso il Ministero degli Affari Esteri, l’assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, preceduta dall’audizione con Papa Francesco, sul sagrato di Piazza San Pietro, nella consueta imponente cornice di popolo che caratterizza le audizioni del mercoledì. Di seguito riportiamo in sintesi gli argomenti di particolare rilievo discussi nell’Assemblea Plenaria probabilmente l’ultima prima del rinnovamento del CGIE. 1) Elezioni per il rinnovo di Comites e CGIE: stante le assicurazioni fornite dal Governo, le elezioni saranno indette entro quest’anno con apposito decreto e si dovrebbero tenere in no- vembre o dicembre. Con buona probabilità il decreto sarà emanato entro la fine dell’anno e le elezioni si terranno a marzo del 2015. Dalla relazione del Governo si evince che per l’anno prossimo i fondi per i Comites subiscono un piccolo taglio, piccolo, ma c’è. 2) I finanziamenti ai Comites dovrebbero pervenire nella prima quindicina del mese di giugno. 3) L’ulteriore ristrutturazione della rete consolare, varata dai Governi precedenti, è in fase di attuazione. 4) Sul versante dei corsi di lingua e cultura italiana il Governo ha dato un resoconto. Il contingente dei docenti di ruolo all’estero è stato nuovamente ridotto. Il colpo più duro, ad ogni modo, si verificherà a settembre del 2015: il contingente ministeriale si assesterà a quota 624 docenti e lettori fissati dalla spending review. Per le scuole all’estero, le sezioni bilingue ecc., visto il consistente taglio, se ne desume che a pagare saranno ancora una volta gli Enti Gestori e le loro risorse, con un colpo gravissimo ai corsi di lingua e cultura italiana da loro gestiti. Presidenti e Consiglieri dell’UNAIE a Trieste nell’atrio della sede dell’I.R.C.I.. 5) Stati Generali della lingua e cultura italiana: il Governo intende richiamare, in Italia, l’importanza della nostra lingua e del nostro patrimonio culturale; a tal fine, organizzerà gli Stati Generali della lingua e della cultura italiana a Firenze, dal 20 al 25 ottobre 2014. Una data che coincide, tra l’altro, con la “Settimana della lingua italiana nel mondo”, un evento che da vari anni è organizzato a livello planetario dalla rete diplomatica della Farnesina nella terza settimana di ottobre attorno a un tema portante che funziona da filo conduttore per conferenze, mostre e spettacoli, incontri con scrittori e personalità. Italiani all’estero L’altra Italia è composta da 4,3 milioni con cittadinanza e 60 milioni di oriundi, discendenti e naturalizzati. Gli archivi dell’AGM fonte basiliare per la tesi di Rilanciare il ruolo dell'associazionismo Alessio Marzi sul fenomeno dell’emigrazione regionale Il Consiglio Direttivo dell’UNAIE, riunito a dalla conferma delle nuove chiusure di uffici Il momento della lettura che suggella l’avvenuta proclamazione di “dottore di ricerca” di Alessio Marzi. (Anno Accademico 2012/2013 – XXVI ciclo del dottorato di ricerca in scienze umanistiche – indirizzo storico e storico artistico). Il 14 aprile, nell’aula “Gigante” nella sede della storica Università di Trieste, Alessio Marzi ha discusso la tesi di dottorato intitolata “Regioni d’Italia e migrazioni: politiche, pratiche e identità transnazionali. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, 1952-1994”. L’elaborato, che presenta un’introduzione di 12 pagine, è stato discusso con il prof. Matteo Sanfilippo dell’Università di Viterbo, direttore della rivista “Studi Emigrazione” ed i professori Maddalena del Bianco (Udine) e Gustavo Corni (Trento); coordinatore e supervisore la prof. Elisabetta Vezzosi, assieme al prof. Matteo Pretelli. La tesi si compone di ben 311 pagine sud- divise in tre capitoli oltre alle conclusioni e una sintesi dei risultati. Ricchissima la bibliografia; non manca l’indicazione delle fonti di documentazione con particolare riguardo all’archivio dell’AGM di Trieste, dove Alessio Marzi ha trascorso giornate intere. Di rilievo le problematiche giuridico-istituzionali dell’emigrazione, il quadro storico delle Associazioni regionali dell’emigrazione, i fenomeni dei rientri, le seconde generazioni ed infine le leggi regionali. Presenti alla discussione finale Leo Gambo, che ha assistito il neo-laureato nelle sue ricerche in sede associativa, e Fabio Ziberna. Dal Sodalizio romano Numerose le iniziative che l’Associazione Triestini e Goriziani in Roma – Gen. Licio Giorgieri ha realizzato tra aprile e maggio, soprattutto a carattere didattico e culturale. Inoltre non va sottaciuta la collaborazione con il Fogolar Furlan della capitale. In questo contesto numerosi soci hanno partecipato alla presentazione, presso la sede romana della Regione FVG, del volume “Il libro dei Patriarchi”, un percorso nella cultura del Friuli medioevale. ** Presso il circolo culturale “Il Geranio”, facente capo alla Circoscrizione di Centocelle, vari soci hanno partecipato alla presentazione del libro di poesie “Robe de no creder”, del poeta triestino Roberto Pagan. Il pubblico presente si è fatto affascinare dalla sonorità del dialetto triestino e dalla stessa voce dell’autore. Ampio e interessante il dibattito finale. ** Presso i “Saloni” dell’Associazione Civita, al V piano del Palazzo delle Assicurazioni Generali in Piazza Venezia, si è tenuta l’annuale Assemblea generale ordinaria della nostra Associazione. Alla relazione sull’attività svolta nel 2013 ha fatto seguito il relativo conto consuntivo ed è stato illustrato il programma della attività programmate per l’anno 2014 con il preventivo di spesa. ** È seguita la presentazione del libro “Ambraverde” (storia di Elvira Basca), di Marina Silvestri, giornalista e scrittrice triestina. Ha introdotto il giornalista e saggista Elio Cadelo ed è intervenuto, con un prezioso ed esaustivo commento, lo scrittore, regista e sceneggiatore Italo Moscati. Ne è seguito un ampio, vivace e coinvolgente dibattito, anche con partecipata emozione di vita personale o familiare. ** Nella sede dell’UNAR, Via Aldrovandi 16, si è tenuto l’atteso incontro con il Gruppo Costumi Bisiachi di Turriaco (Gorizia) nei loro incantevoli e tradizionali costumi, invitato a Roma da TV2000 dove si sono esibiti. Splendida, come sempre, altrettanto simpatica e determinata, la Presidente Caterina Chittaro nel relazionare e soprattutto portare a casa il consenso unanime del folto pubblico presente. Belli e coinvolgenti i momenti canori dedicati sia al Fogolar Furlan che alla nostra Associazione. ** Appuntamento triestino a Roma con Alessio Colautti. Soci, amici, amici dell’Associazione dei Campani con il loro Presidente dr. Scala, hanno partecipato ad una serata indimenticabile. Alessio Colautti in grande forma, accompagnato da tre attori e da un trio di musicisti, si è profuso in canzoni, gag, macchiette ispirate al grande comico triestino Cecchelin. Applausi a non finire. Una serata così intrigante non poteva finire che a tavola. Dopo i “crostoli” e il brindisi finale, Alessio e i suoi musicisti hanno intonato le canzoni triestine. Si è formato un gran bel coro. La mente è tornata ai “vecchi tempi andati” ma le canzoni sempre allegre hanno cancellato ogni traccia di nostalgia. Roma il 12 giugno, ha lanciato un forte appello a tutte le organizzazioni italiane e alle loro associazioni operanti all’estero affinché si facciano carico delle crescenti difficoltà che l’arretramento sul territorio da parte delle istituzioni italiane - con l’ennesima riduzione delle rappresentanze consolari - sta provocando tra le comunità italiane emigrate, e dall’altro mettano in campo strategie nuove per riaffermare ancora una volta l’importanza fondamentale della formidabile rete di presenze italiane, vecchie e nuove, nel mondo globalizzato. Il Consiglio Direttivo dell’UNAIE, al termine di un approfondito dibattito sui cambiamenti che hanno investito il tradizionale associazionismo e sulle forme di aggregazione dei nuovi migranti, ha ribadito la grande importanza che l’UNAIE stessa attribuisce agli Stati Generali dell’Associazionismo italiano all’estero. “Sarà quella l’assise – ha sottolineato Narducci – che dovrà delineare una piattaforma di esigenze da presentare al Governo e al Parlamento affinché le traducano in atti legislativi. Interventi di Narducci e Azzia Intervenendo nel dibattito susseguente la relazione del Governo presentato dal Sottosegretario agli affari esteri Mario Giro, Narducci e Azzia hanno espresso apprezzamento per la relazione del Governo, sottolineandone l’ampiezza dei temi toccati, ma rimarcando anche, come ha detto Azzia, che “la presenza del Ministro degli Affari Esteri Mogherini, nella qualità di Presidente del CGIE, sarebbe stata oltremodo significativa per accogliere i delegati provenienti da tutte le parti del mondo in rappresentanza degli italiani che vivono fuori dall’Italia, venuti per raccontare le ultime esigenze delle comunità italiane all’estero, studiarle, formalizzarle per poi veicolarle alle Commissioni parlamentari ed al Parlamento per diventare leggi dello Stato”. Il Presidente dell’UNAIE Franco Narducci ha ribadito l’importanza delle comunità italiane residenti all’estero, soprattutto in questa fase che vede l’Italia in grande difficoltà. “La relazione del Governo – ha rimarcato Narducci – mostra un ampio ventaglio di buoni propositi, i quali, purtroppo, sono smentiti “Storie de avanspettacolo” Il 27 aprile presso il teatro Farà Nume di Ostia Lido si è esibita la compagnia “Piasa Picia” di Isola d’Istria. Si tratta di una compagnia formata soprattutto da giovani, tutti isolani, che tra l’altro propongono la commedia in musica “Storie de avanspettacolo”, che ha già riscosso un bel successo in Istria e nel Friuli Venezia Giulia. L’organizzazione è stata dell’ANVGD di Roma. consolari che incrementeranno le già pesanti difficoltà per le comunità italiane emigrate. Parrebbe, panteisticamente, che “due anime albergano nel petto” del Governo – ha proseguito Narducci – da una parte maggiore attenzione per l’emigrazione italiana, dall’altra si prosegue con chiusure, tagli ai capitoli di bilancio e continui rinvii sulle questioni aperte e mai risolte”. Presentato il seguente Ordine del giorno: “Premesso che la ripresa del flusso migratorio dall’Italia verso vari Paesi del mondo esige grande attenzione da parte del Governo italiano e nella fattispecie del Ministero degli affari esteri; l’evoluzione avanzata verso la società del sapere e dell’economia immateriale mette al centro di tutto competenze, capacità e professionalità. In questa prospettiva, la fuga di risorse umane sopra menzionata costituisce un grave danno per le possibilità di sviluppo del nostro Paese; l’emigrazione italiana antica e nuova sparsa in ogni parte del mondo rappresenta un formidabile potenziale economico, culturale e sociale per l’Italia, tanto più nel quadro dell’internazionalizzazione avanzatissima che, oltre ai Paesi tradizionalmente “forti” nel commercio mondiale, interessa molti nuovi Paesi attivi nello scenario mondiale; fino alla prima metà del decennio scorso i Governi succedutisi hanno incentivato politiche attive a favore delle nostre comunità italiane, note come “pacchetto emigrazione”, si rivolge al Governo per sapere: quali politiche intende attuare verso le collettività italiane emigrate; se intende, come in passato, varare un piano generale di politiche, ovvero un’attualizzazione del “pacchetto emigrazione”, per gli italiani residenti all’estero. Con gli Amici Triestini Maria Luisa “Pinky” de Banfield Il 20 marzo ospite d’onore è stata Maria Luisa “Pinky” de Banfield, fondatrice dell’Associazione Goffredo de Banfield (www.debanfield. it) ed erede di una delle famiglie più importanti della città come i de Banfield-Tripcovich. L’Associazione opera a Trieste e la sua mission è ascoltare, accompagnare, assistere e curare le persone anziane colpite da una malattia e non autosufficienti nella vita di tutti i giorni. Pinky de Banfield ha illustrato la benemerità attività, raccontando altresì aneddoti sulla sua vita a Trieste. Il Sindaco di Roma visita il Quartiere Giuliano-dalmata Il 12 aprile il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha reso visita al Quartiere giuliano-dalmata. L’iniziativa è del Comitato provinciale di Roma dell’ANVGD e della Società di Studi Fiumani. È stata l’occasione per far conoscere direttamente al primo cittadino la storia, le attività e le aspettative dei nostri corregionali che vivono nella capitale. Pag 7 Giuliani nel Mondo 90° dell’arrivo di cittadini di Fogliano Redipuglia in Uruguay e Argentina Nell’ambito della 18ima edizione del “Maggio musicale” di Fogliano Redipuglia si sono tenute, tra aprile e maggio, due importanti e significative iniziative. Franco Miniussi apre la manifestazione. parte storica per la scelta delle foto dell’epoca, immagini che poi sono state tradotte nei pannelli curati da Dario Rinaldi e realizzati dallo studio Primalinea di Pordenone. Attesa e molto apprezzata dagli amanti della musica l’opportunità di assistere ad un concerto tenuto da due musicisti che si distinguono per la qualità delle loro proposte. Promotori, patrocinatori, sostenitori e sponsor la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, l’AGM di Trieste, il Comune di Fogliano Redipuglia, l’Associazione l’Albero del Melogramma e la Proloco di Fogliano. Nella sala del Consiglio comunale di Fogliano si è svolta la celebrazione del 90° dell’arrivo degli emigrati da Fogliano Redipuglia in Uruguay e in Argentina, alla presenza di un gruppo di famiglie di discendenti degli emigrati di quel tempo. Leonardo Gambo, Presidente dell’ANCEP Dopo aversi fatto le “ossa” – come si dice in gergo – per dieci anni in Francia, Germania, Svizzera e Gran Bretagna ed esser stato a contatto con decine e decine di personaggi a livello internazionale, Leonardo Gambo rientra a Trieste e il 2 febbraio del 1981 viene inquadrato nell’Ufficio di Gabinetto della Regione, per la sua specifica figura professionale di cerimoniere, ruolo che ha svolto nel Palazzo del potere di via Carducci per ben un quarto di secolo. Oggi è Presidente - votato dall’assemblea generale - dell’ANCEP (Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici), sodalizio sorto 8 anni or sono, di cui Leo è stato uno dei promotori, che annovera oltre un centinaio di iscritti. L’attività di Gambo è una vera e propria arte nell’accoglienza delle delegazioni, vip, Capi di Stato, regnanti, presidenti di Repubblica, esponenti di Governo, ecc. L’intervista, apparsa domenica 30 marzo sul quotidiano triestino “Il Piccolo” a tutta pagina (sei colonne), è contornata da una serie di foto e di nomi noti a livello mondiale che Gambo ha “accompagnato” per mano nelle decine e decine di iniziative, riunioni, visite protocollari, convegni, tavole rotonde, missioni, delegazioni, ecc. Meticoloso osservante del ruolo di cerimoniere nelle parole e nei comportamenti, sia verso le persone (siano esse commessi, uscieri, segretarie) con cui intrattiene rapporti di lavoro e di collaborazione, sia verso le personalità ai Un momento dell’esibizione del duo artistico Irena Cristin e Silvio Donati. La seconda iniziativa si è svolta nella Chiesa di S. Maria in Monte a Fogliano, con il concerto di Irena Cristin al violoncello e Silvio Donati al pianoforte e l’allestimento di una serie di pannelli che avevano come leit-motive “Sono andati in America”. Il Principe Carlo con il Prefetto Marrosu. L’ex Presidente della Regione Adriano Biasutti consegna un presente. Alla sinistra l’Assessore Dario Rinaldi, alla destra Gambo. massimi livelli di Enti e Istituzioni. In questo contesto ebbe, tra l’altro, l’offerta della Regione Champagne-Ardenne, ma Gambo per riconoscenza preferì continuare con i “suoi” Presidenti del FVG fino al 2005 quando va in quiescenza. Lo conobbi, per motivi di lavoro, esattamente 33 anni or sono, quando mi telefonò in segreteria della Presidenza della Camera di Commercio per “prendere un caffè” e presentarsi. Motivo: era in programma nella Sala Maggiore del palazzo di Piazza della Borsa, una manifestazione che coinvolgeva sia la Presidenza camerale (Marcello Modiano) quanto quella regionale (Antonio Comelli). Da allora ad oggi, quindi per oltre tre decenni, c’è stata e continua ad esserci una perfetta sincronia ed una profonda e reciproca stima sul piano lavorativo tra noi due (prima Regione -CIAA, poi Regione - Collegio del Mondo Unito ed ora AGM-AGM). Con “zio Leo” – appellativo adottato, per passaparola, da tutti i giovani dei nostri Stages – tutti noi, cioè coloro che hanno avuto o continuano ad intrattenere rapporti di lavoro e collaborazione con il “gran ciambellano” (così è stato infatti definito scherzosamente dal giornalista che lo ha intervistato), abbiamo un debito: riconoscenza. (observer) Leonardo Gambo è stato chiamato in questi giorni alla Presidenza dell’ANCEP (Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici). Il Consiglio Direttivo – a nome dei soci dell’AGM – esprime vive congratulazioni per il nuovo incarico assunto nell’ambito delle sue pluriennali specifiche competenze nel settore del cerimoniale. Consegnate le tre borse di studio dedicate al gen. Licio Giorgieri Momento solenne in Consiglio comunale con Nicolò Molea per conto dell’AGM alla sinistra del Sindaco Antonio Calligaris. Franco Miniussi – affiancato da Fabio Ziberna e Nicolò Molea - nel suo intervento ha riassunto le tappe salienti di questo fenomeno migratorio, auspicando la stesura di un volume per ricordare le numerose famiglie, un centinaio di persone, che si sono insediate soprattutto nella città uruguagia di Canalones. Tra queste le famiglie Battistutta, Boz, Cattarin, Geromet, Cechet, Coradazzi, Fulignot, Furlan, Lorenzut, Marega, Perco, Petean, Saranz, Sinich e Visintin. Lo storico Egeo Petean ha ripercorso i fatti e le vicende accadute tra il 1923 e il 1924, mentre Giancarlo Berin ha curato la I due artisti Irena Cristin, violoncellista, suona nell’orchestra del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste. Silvio Donati al pianoforte, figlio d’arte, non ha necessità di presentazioni e può vantare decine di premi a livello internazionale per la sua carriera concertistica e compositiva. FINISSAGE DELLA MOSTRA DELLA PITTRICE ISTRO-URUGUAYANA GERMAINE BONIFACIO Il 13 maggio, al Caffè San Marco di Trieste, ha avuto luogo il finissage della mostra personale della pittrice istro-uruguayana Germaine Bonifacio, presentata dalla curatrice Marianna Accerboni. Nella rassegna, organizzata in collaborazione con l’Associazione Giuliani nel Mondo, compare una ricca selezione di opere realizzate nel 2013: la Serie Trieste ad acrilico e tecnica mista, la serie Shanghai su lacerti di tela dipinta e la Serie Macchie a collage. Altri importanti lavori di grande dimensione appartenenti alla Serie Ritmo, sono visibili in permanenza alla Galleria Rettori Tribbio. Di padre istriano e di madre uruguayana, nata a Lima in Perù, Germaine Bonifacio vive e opera in Argentina, dove ha compiuto studi specifici in ambito artistico (comunicazione visiva e pittura), laureandosi alla Facoltà di Belle Arti dell’Università Nazionale de La Plata, Buenos Aires. Ha sperimentato diversi linguaggi dell’arte - scrive Accerboni - ma appare particolarmente vicina all’espressionismo, che declina con sensibilità e passione, transitando con efficacia dal taglio figurativo all’astrazione e all’informale e prediligendo una vivace e intensa valenza segnica e cromatica, che da sempre caratterizza il movimento espressionista. Pag 8 Va altresì sottolineato che nella sua pittura la valenza espressionista si esprime nella sua accezione più mediterranea, cioè priva di quella drammaticità che connotò tale corrente nell’ambito della cultura nordica e austro-tedesca, in cui nacque e di cui il pittore norvegese Edward Munch fu tra i primi mentori; ma si ammanta invece - conclude Accerboni - di quella solarità tutta mediterranea che caratterizzò il movimento in Francia e in Italia. Germaine Bonifacio, classe 1963, ha seguito corsi di pittura con diversi maestri argentini. Dal 1995 ha al suo attivo personali e collettive di rilievo, premi e riconoscimenti prestigiosi. Ha aperto uno studio di pittura per l’insegnamento di tecniche sperimentali a City Bell (Buenos Aires), dove attualmente vive e opera. Ha appena esposto con successo alla prestigiosa Alex Gallery di Washington. Alcuni partecipanti al finissage della personale della pittrice Germaine Bonifacio. Il 2 aprile, nell’aula Cammarata dell’Università di Trieste, si è tenuta la cerimonia della consegna delle tre borse di studio dedicate alla memoria del generale Licio Giorgieri a tre studenti della facoltà di fisica. Il premio Licio Giorgieri è stato istituito dalla vedova, la professoressa Giorgia Pellegrini Giorgieri, per onorare la memoria di suo marito, insigne scienziato, prestigioso insegnante universitario e brillante ufficiale giunto al vertice della struttura tecnica dell’Aeronautica Militare, assassinato dai terroristi delle Brigate Rosse nel 1987. La borsa di studio, del valore di 2500 Euro, è riservata a studenti dell’Università di Trieste che, dopo aver conseguito la laurea triennale in Fisica, sono iscritti al primo anno del corso di laurea magistrale con specializzazione in Cosmologia o Astrofisica. Alla presenza del Rettore Maurizio Fermeglia, dei membri della commissione esaminatrice delle tesi di laurea, del nipote della professoressa Giorgieri, di Emiliano Sapori, di Fabio Ziberna, dell’ingegner Giorgio Giorgieri e dei familiari dei giovani dottori, sono stati premiati Alex Zucca, Matteo Pinamonti e Alberto Rizzo. Il primo, triestino, ha presentato una tesi incentrata su “Gravità modificata e neutrini”, argomento affascinante ma ostico per tutti i non addetti ai lavori, basato sull’indagine della materia e dell’energia “oscure” di cui si conosce, per gli effetti che causano, la presenza nell’universo, ma poco o nulla si sa della loro struttura e delle loro caratteristiche. Università - I tre giovani che hanno ricevuto il premio si è cimentato in una tesi che esplora le teorie di Albert Einstein, “Simulazioni sul modello di gravità”, alla ricerca di nuovi sviluppi su questo storico modello teorico. Come si può constatare, si tratta di tre lavori impegnativi, approfonditi, che hanno richiesto molto studio e molta applicazione e che fanno certamente onore, come ha tenuto a sottolineare il Rettore, alla scuola di fisica di Trieste, che riesce a preparare giovani validissimi nei campi più avanzati della ricerca. Nella sua prolusione, il Rettore ha reso omaggio all’iniziativa della professoressa Giorgieri di dedicare parte delle sue sostanze alla promozione dell’impegno negli studi, dimostrando di avere ben presente che la cultura costituisce l’unica speranza per il miglioramento della nostra società e la migliore opportunità per i giovani di farsi strada e di realizzare i loro sogni. Alla sinistra Emiliano Sapori. Università – Un aspetto della cerimonia. La tesi del secondo, anche lui di Trieste, è invece incentrata sulla “Ricerca dell’abitabilità dei pianeti extrasolari”, tema che può far pensare alla fantascienza ma che invece è una branca dell’astrofisica che individua, mediante le osservazioni dei telescopi più avanzati e delle sonde automatiche inviate nello spazio, i pianeti che potrebbero ospitare forme di vita analoghe a quelle del nostro mondo grazie alla presenza di acqua allo stato liquido e quindi di temperature della superficie accettabili. Il terzo premiato, infine, di origine avellinese, L’ingegner Giorgieri ha rievocato la vita di sua zia, segnata da gravissimi lutti quali l’assassinio di suo marito e la morte, dopo breve tempo, della sua unica figlia ma senza alcun cedimento alla disperazione e alla chiusura al mondo, aperta anzi alla passione per l’insegnamento, alla custodia e alla valorizzazione della memoria di suo marito e all’amore per la città di Trieste. In sintesi, una bellissima manifestazione, che ha celebrato la passione per la cultura e la fiducia nel futuro, magnificamente impersonate dalla scelta della professoressa Giorgieri di tramandare il suo nome e quello di suo marito alle future generazioni con un’iniziativa che contribuisce al futuro di validi giovani e alla valorizzazione degli studi seriamente affrontati. Emiliano Sapori Giuliani nel Mondo A TODA FUERZA: NOSOTROS LOS JOVENES Y NOSOTROS HOMBRE DIVERSAMENTE JOVENES Buenos Aires Sud verso il 30° di Costituzione Foto ricordo durante l’esibizione del Coro degli Alpini. Ai lati le gentili socie che, come consuetudine, collaborano per la parte enogastronomica. “Prove generali” – come ci scrive Edda Terlevi, Presidente del Circolo giuliano di Buenos Aires Sud, in vista delle celebrazioni del 30° di costituzione in programma nel 2016. Alla 28ima conviviale immancabile il coro degli Alpini con, in “prima fila”, il Presidente del Circolo giuliano di La Plata, Egidio Kebat. L’immancabile tradizionale torta con l’Alabarda “El morbin triestin” I “giovani” scatenatissimi in balli caraibici. Ma l’Argentina non è per antonomasia il Paese dove si balla soltanto il tango? Due significative immagini giunteci da Buenos Aires: quella con il tradizionale tango delle rose e l’altra che evidenzia i ritmi conditi con “el morbin triestin”. La sala stracolma di soci e familiari. Aniversario de la Liberación de Italia Consolato a La Plata Jacopo Foti è il nuovo Console Generale d’Italia a La Plata. Congratulazioni da parte dei nostri Sodalizi Argentini e dell’AGM di Trieste. Un terzetto eccezionale di Presidenti Tango, tango ed ancora tango. Abbraccio di Gianfranco Tuzzi a Papa Bergoglio Foto ricordo davanti alla Cattedrale. Il 25 aprile si è tenuta a Mar del Plata la cerimonia celebrativa del 69 Anniversario “de la Emozionante momento dell’alpino Gianfranco Tuzzi di fronte a Papa Francesco. Il nostro giovane portabandiera Martin Miqueo. Schieramento dei vessilli e stendardi nella “Piazza Capitolina” con al centro quello del Circolo Giuliano. L’Università nazionale argentina La Matanza ha donato nelle mani di Gianfranco Tuzzi, Presidente della Federazione dei circoli giuliani d’Argentina, ben 300 libri a carattere culturale, in lingua italiana, che sono in fase distributiva ai Sodalizi giuliano-dalmati. L’AGM ha ringraziato il Rettore, Daniel Eduardo Martinez. Liberacion de Italia” con la Santa Messa nella Cattedrale e successivamente il ritrovo commemorativo presso la “Plaza Capitolina”. Decine di vessilli e bandiere in rappresentanza dei Sodalizi italiani attivi a Mar del Plata con in primo piano quello della nostra Associazione che annovera numerosi giovani figli e nipoti di corregionali. A Trieste Adriana Kebat Meeting associativo a Mar del Plata Tradizionale pranzo il 6 aprile – come ci informa Eduardo Valinotti – dei soci, amici, simpatizzanti del Circolo giuliano di Mar del Plata. Immancabile la partecipazione di Giuseppe Salerno, nato in Italia, un personaggio notissimo nel mondo dello spettacolo e delle canzoni tradizionali e popolari italiane e ovviamente dei tanghi, che si esibisce nei locali dell’area turistico portuale. 29° anno sociale. Giuseppe Salerno allieta la conviviale. Un terzetto “argentino” eccezionale: la Presidente del Gruppo Esuli ed Emigrati giuliano dalmati, Annamaria Marincovich, assieme al Presidente del Circolo giuliano di Buenos Aires, Giuliano Garbin, e al Presidente della Federazione dei Circoli giuliani d’Argentina, Gianfranco Tuzzi, durante una serata conviviale di buon auspicio per un “Encogimiento en familia federal”. 2 giugno: Piazza San Martin a La Plata con il coro degli Alpini. Sosta a Trieste il 9 giugno di Adriana Kebat, Presidente del Circolo Giuliano di Villa Gesell ed ovviamente visita di cortesia al Presidente Locchi. Pag 9 Giuliani nel Mondo NOTIZIE DALLE DUE AMERICHE VENEZUELA BRASILE Nasce a Brasilia il Circolo Giuliano Presente a Trieste, Max Lucich fa visita al Presidente Locchi nonché alla consigliera Maria Stella Malafronte, “sostenitrice” per la parte storico-culturale del nostro “brasileiro”. Il Consiglio Direttivo dell’AGM, nella seduta del 4 giugno, all’unanimità, ha riconosciuto alla nostra “Presenza” giuliana a Brasilia il possesso di tutti i requisiti previsti dallo Statuto per essere riconosciuta come vero e proprio Circolo, che assume quindi la denominazione di “Circolo giuliano di Brasilia”. Presidente è Max Lucich Storai; vice Basilio Cavalli, segretaria Leila Garbin, tesoriere Marcio Mion, socia- Max Lucich, Presidente del Circolo giuliano di Brasilia. le Lucha Aviani. La struttura associativa comprende 11 soci effettivi, 40 familiari ed 80 simpatizzanti. Nel corso del 2013 l’attività si è così articolata: un Direttivo, 9 incontri socio-istituzionali, proiettati 4 filmati, 4 le cene sociali e ben 12 le presenze alle Sante Messe. Il giorno della Comunità Italiana a Pirassununga Il giorno 3 giugno il Consiglio comunale di Pirassununga ha tenuto una seduta straordinaria per commemorare il “Giorno della Comunità Italiana”, istituito con legge 2742 del 26 aprile 1996. Al Presidente della Camara Municipale, Otacillo Josè Barreiros, l’AGM ha fatto pervenire una nota mettendo in luce “il grande significato e valore storico, morale e civile che unisce idealmente popoli, gente, persone di due continenti ma che hanno in comune il desiderio di voler essere italiani e brasiliani legati da uno spirito di pacifica convivenza”. Presente alla cerimonia Rosa Maria Clagnan Colombari, Presidente dell’Associazione Giuliani di Pirassununga, nonché alcuni nostri soci e loro familiari. Pag 10 CANADA ARGENTINA Lucio Iurman e Nino Benvenuti Il nuovo direttivo a Toronto Ci scrive Lucio Iurman dall’Argentina, dopo aver letto con tanta e tanta emozione le due recensioni – pubblicate a pagina 12 del nostro trimestrale (n.1 gennaio-marzo 2014) – “Dovevamo volare con un’ala sola”, ma soprattutto quella su Nino Benvenuti. Nell’ultima seduta assembleare del Sodalizio di Toronto è stato eletto il nuovo Comitato Direttivo che risulta così composto: Presidente Mario Joe Braini; vicepresidente Adriana Gobbo; secondo vicepresidente Marisa Delise Carusone; segretario Carlo Milessa; tesoriere Roberto Braini; segretario-tesoriere Michele Svab; consiglieri Vito Batelich, Elio Bonin, Guido Braini, Sergio Kmet e Luciana Lunardon. È stato inoltre deciso che la durata in carica del Comitato è di quattro anni. Vancouver: Fabrizio Inserra nuovo Console Generale “Succede – sottolinea Iurman – che io sono pure cresciuto durante la guerra a Isola e Nino ed io siamo del 1938, pertanto frequentavamo in quel periodo l’asilo delle suore”. Le due immagini lo testimoniano. La nota conclude “sono commosso, come lo è Nino nella sua biografia, perché anch’io nell’ultima mia visita a Isola ho avuto la stessa sensazione: la mia Isola non c’è più…”. Nell’assumere le funzioni di Console Generale d’Italia a Vancouver – così informa in una nota Fabrizio Inserra - rivolgo un saluto particolare alla Comunità italiana ed italo-canadese di tutta la Circoscrizione, che, con alle spalle una lunga storia di importanti realizzazioni e grazie alla sua tradizione di esemplare etica del lavoro, molto ha contribuito allo sviluppo della società e della economia locale e che molto può offrire in termini di insegnamento per le nuove generazioni. Il Consiglio Direttivo dell’AGM di Trieste formula al dott. Inserra vive felicitazioni per la nomina, nella consapevolezza che non mancherà di sostenere l’attività del nostro Sodalizio giulianodalmata presieduto da Jenny Gallovich. STATI UNITI Incontri a New York Il 16 maggio Eligio Clapcich, nel quadro dell’iniziativa “Cristicchi negli USA” con spettacoli a New York e nel New Jersey – ma la tournee proseguirà in Canada a Toronto e a Chatham – ha incontrato nella sede consolare italiana della Grande Mela, Anthony Julian Tamburri. È il Preside della Facoltà del John D. Calandra Italian American Institute del Queens College, City Università New York (CUNY) e professore all’Italian-American Studies. Il Ministro Federica Mogherini Il nostro Presidente del Sodalizio del New Jersey, Eligio Clapcich, ha avuto occasione di un breve colloquio col Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini durante la sua visita a New York: vari argomenti ma in particolare l’attività dei Club Giulianodalmati negli Stati Uniti e l’iniziativa “Cristicchi negli USA”. Los Angeles Felice Crovat da Montreal a Los Angeles ma spesso a Trieste. E proprio nella sua ultima presenza nella nostra città si scopre essere in parentela con i Cigar. Nel prossimo numero intervista. Giuliani nel Mondo NEWS DA TRE CONTINENTI GERMANIA EUROPA A Ratisbona “Servola e Scorcola”, alias Silvia e Francesco BELGIO Giuliani e Grande Guerra a Bruxelles Silvia Bertino e Francesco Cutazzo, un duo tutto triestino – in arte “Servola e Scorcola” – durante lo spettacolo “L’uomo con la camicia rossa”, dedicato alla vita di Giuseppe Garibaldi. Testi e regia dei due nostri “portalabarda” a Ratisbona. Un momento dello spettacolo. La squadra dei Giuliani a Monaco di Baviera Al tavolo da sinistra: Pierluigi Sabatti, Flavio Tossi e Luisa Poclen responsabile dell’Ufficio della Regione FVG a Bruxelles. La bandiera del Club con al centro l’Alabarda. Da sinistra Cerniul, i coniugi Jost, Purhart, Danica, Bruno Urbani, Guido Scelsi e Maria Graziosi. Walter Jost e Giuliana, la segretaria dell’Associazione. Non sempre capita di disporre di primi piani dei nostri soci, immagini scattate durante le conviviali. Riportiamo qui di seguito alcuni quadretti familiari e varie sequenze realizzate dal socio Giovanni Chistè. Come noto, a Monaco di Baviera il nostro Sodalizio è presieduto da Claudio Purhart e comprende numerosi soci e familiari triestini che si riuniscono con cadenza periodica, organizzando serate culturali e musicali. Altre foto nel prossimo numero. Autoscatto di Giovanni Chiste. “Uomini divisi. Memorie private della Grande Guerra” il titolo della conferenza organizzata dal Circolo di Bruxelles nella sede dell’Ufficio della Regione FVG nella capitale belga. Il delicato compito di parlare di coloro che durante la prima Guerra Mondiale, in quanto sudditi dell’Impero Austro-Ungarico, hanno combattuto “sotto la bandiera dello straniero” è stato affidato al giornalista e scrittore Pierluigi Sabatti in una conversazione, tutta in lingua francese, documentata con proiezioni di foto d’epoca. Apertasi con l’assassinio a Sarajevo dell’arciduca d’Asburgo, Francesco Ferdinando, i cui funerali svoltisi a Trieste sono stati per il conferenziere nel contempo “i funerali dell’Europa o almeno di una certa Europa”, la presentazione ha preso in esame dettagliatamente le cause politiche, economiche e culturali che hanno portato al conflitto. Le contraddizioni e il dramma di coscienza di uomini divisi fra la lealtà all’Impero AustroUngarico e l’appartenenza culturale sono stati spiegati traendo spunti e citazioni soprat- tutto dai libri di Francesco Penco e Antonio Budinich. Vivace e vario è stato il dibattito che ne è seguito con un pubblico composto per quasi la metà da non italiani. Riportiamo un momento dell’esecuzione da parte del Coro internazionale femminile Vocal Ease del concerto organizzato dal Circolo di Bruxelles nella Chiesa gotica di Kraainem. AUSTRALIA Edda Salecker assieme alla moglie di Gastone Poletto, originario di Montebelluna, socie del nostro Sodalizio. Maria Graziosi, professoressa di lingua italiana, e suo marito. Premiato il volontariato Il Ministro Federale Stephen Jones MP, in occasione della 25 ima Settimana Nazionale del Volontariato, ha consegnato ad Adriana Douglas ed ad altre due nostre corregionali, Silvana Roso e Maria Mayer l’ambito riconoscimento per il lavoro nel settore del volontariato in favore della Comunità italiana in Australia. AFRICA Sergio Gnesda in Gabon Non è la famosa Parigi-Dakar, ma Sergio Gnesda ci ha abituato alla sua Parigi-Port Gentil. La sua, anzi le sue passioni sono essenzialmente due ed entrambe a carattere primordiale: le “casite” istriane in pietra, di cui è uno dei massimi esperti e cultori, ed il mondo delle statue in legno. Va ricordato che Sergio Gnesda, nostro referente per la Francia, da anni svolge – in veste di consulente – per conto di Società petrolifere internazionali, corsi di preparazione ed aggiornamento per i tecnici nelle varie raffinerie attive nell’area dell’Africa occidentale ed in particolare nel Gabon. Foto ricordo delle tre volontarie assieme al Ministro Federale. Il Diploma per Adriana Douglas. Trieste Social Club di Melbourne nuovo comitato Due eloquenti immagini di Sergio Gnesda tra i reperti storici alternati a momenti didattici. Il 18 maggio si sono svolte, nell’ambito dell’Assemblea generale annuale, le elezioni del nuovo comitato del Trieste Social Club di Melbourne, Sodalizio fondato nel 1969. Queste le cariche sociali: Presidente Leo Crulcich, vicepresidente Angelo Cecchi, segretaria Miranda Crulcich, tesoriere Nino Cristallo, consiglieri Adelina Corelli, Grazia Costantini, Elio Dessardo e Miro Jurissevich. Pag 11 L’angolo delle poesie Giuliani nel Mondo Turismo FVG – AGM Il Ritorno L’onda s’infrange, cristallina, sulla scogliera triestina. Essa porta il rimpianto, la rabbia, il disincanto: un lampo, un pensier tetro, certo rivolto all’indietro, al villaggio natío, all’esodo e all’addio, al viaggio cruciale, oltre il Maestrale, a Levante, a Ponente, al gelo incipiente d’un nuovo continente, mai stato presente, eppur sempre innocente… Tu, fratello italiano, sei andato lontano, mosso dal terrore dell’odio invasore. Per tutti hai pagato, in quel recente passato, ove un mondo inebriante svanì all’istante e in un’alba assai strana salisti sul Toscana… Quanti anni, tacendo, vivesti soffrendo? Niuno venne a confortarti, con l’animo a parlarti? Il tempo trascorso produce il rimorso: è tardi, invero, per tracciar un sentiero, per render giustizia all’amor e alla letizia, per dar al tuo spirto - mai domato ! – ciò che tu qui hai lasciato. Ma sappi che un uomo, giovane e buono, partendo dal nulla, t’ha offerto una culla: con animo svelto e dotto egli ha creato Magazzino 18! Nella tua dura agonia, fratello, supera l’apatia: prima di lasciar questo terreno contorno, dacci una volta la gioia del ritorno! “No Borders Music Festival” sull’altipiano del Montasio (Foto Claudio Beltrame). Nell’ambito della convenzione tra l’AGM e la Turismo FVG sono previsti numerosi strumenti di collaborazione, soprattutto nel settore della comunicazione. In questo contesto si collocano alcune recenti manifestazioni inserite nel nostro sito web e di cui pubblichiamo sul trimestrale due significative immagini. Stefano Pilotto Trieste, 16 maggio 2014 “ISTRIA ADDIO” A cura del generale Silvio Mazzaroli, del Libero Comune di Pola in esilio, l’ 8 marzo, presso l’Associazione delle Comunità istriane, è stato presentato l’audiovisivo “Istria addio”. È stato ricordato che uno dei principali obiettivi delle Associazioni degli esuli è quello di raccontare alle giovani generazioni quanto la storia ha riservato in passato alle genti dell’Istria, Fiume e Dalmazia. Soprattutto oggi, che le fila dei protagonisti di quelle vicende vanno rapidamente esaurendosi. A tal fine il Libero Comune di Pola in esilio ha realizzato un filmato per raccontare nelle scuole l’esodo degli italiani dalle terre dell’Adriatico orientale. Il filmato, della durata di 37 minuti, non vuol proporre ai ragazzi un’ennesima lezione di storia, bensì suscitare, emozionandoli, l’interesse ad affrontare e approfondire un tema, quello appunto delle foibe e dell’esodo, sottaciuto nei libri di testo. Festival “Nei Suoni Dei Luoghi” presso l’Ara Pacis di Medea (Foto Massimo Crivellari). Morto Adriano Degano, “papà” del Fogolar furlan di Roma Per decenni Adriano Degano è stato il volto e il cuore della friulanità nel mondo. Gli amici lo chiamavano “lo tsunami”, tratteggiando quella sua energia capace di travolgere chiunque come un’onda impetuosa. Come sottolineano Piero Pittaro e Giorgio Santuz “la sua intera esistenza è stata punteggiata dalla generosità e dalla passione, il suo passato partigiano, il suo tributo al Friuli post-terremoto quando spedì a Venzone 35 roulottes cariche di vestiario e cibo, i bambini a distanza che ha adottato”. È una grande perdita per le numerosissime comunità di friulani a Roma e nel mondo, un uomo che ha testimoniato un intenso legame con la sua terra e che ha saputo reggere il Fogolar furlan di Roma con grande passione e capacità”. Adriana Alessandrini in Leopaldi È venuta a mancare il 24 aprile, all’età di 93 anni, Adriana Alessandrini in Leopaldi mamma di Carlo Leopaldi. L’AGM ha partecipato con Locchi e Ziberna alle esequie avvenute nella cappella di via Costalunga a Trieste. Romeo Cociancich, esule istriano L’8 maggio è scomparso un altro “mulo de Fiume”, Romeo Cociancih, classe 1937, nato a Visignano d’Istria. Vicepresidente del gruppo Amici Triestini a Milano, consigliere comunale del Libero Comune di Pola in esilio e consigliere dell’ANVGD – Comitato Provinciale di Milano. L’AGM ha espresso il cordoglio alla moglie ed ai quattro figli. Onorificenza ad memoriam per Oliviero Ferlat Due personaggi che non necessitano di presentazione: Veit Heinichen, tedesco di nascita e triestino d’adozione, ambienta le sue inchieste dove il noir nordico incontra quello mediterraneo; Ami Scabar ristoratrice protagonista indiscussa per le sue pubblicazioni sulla filosofia della cucina. Ma questo volume esce dagli schemi tradizionali essendo un po’ particolare, pur rimanendo ognuno dei due scrittori nel proprio ambito che li caratterizza. Un volume di 150 pagine, edizioni e/o, 11 capitoli da leggere con grande attenzione. Si parte dalla storia della rosa dei venti incisa su una bitta posta all’estremità del Molo Audace per concludersi con un ricettario di 31 pietanze dalla A (acciughe salate sotto’olio) alla Z (zuppa di pesce chiara). La traduzione del volume – testo originale in tedesco “Stadt der Winde” – è di Francesca Sossi. (Edizioni e/o – [email protected]). Pag 12 Nel decimo anno di attività della Sezione Letteraria della Comunità degli Italiani” “Dante Alighieri” di Isola è stato edito un volume che raccoglie 63 Poesie di tre verseggiatrici Jura Bevitori, Marinella Alba Reja e Matea Kocjancic dove mettono a nudo affetti, gioie, dolori, momenti intensi, pregnanti di pathos. Il volume è curato da Maria Pfeiffer. Edizioni La Colomba. Ci scrive Duilio Ferlat: “Gentile Console Giacalone, non posso spiegarle con parole l’enorme emozione con cui ho letto la Sua mail! Sono davvero commosso. Ero nella metropolitana quando ho ricevuto la notizia, ed ho dovuto uscire perché mi venivano le lacrime. Non ho parole neanche per ringraziare Lei, il Consolato d’Italia in Buenos Aires, i Ministeri degli esteri e del lavoro, ed infine la Repubblica Italiana per l’onorificenza “Stella la merito del lavoro” a mio padre. Non l’ha potuto ricevere in vita, ma sono certo che laddove sarà in questo momento, prenderà la notizia con tanta emozione. Amava molto l’Italia, e fino agli ultimi momenti di lucidità rivolgeva i pensieri alla sua patria. L’ultimo saluto suo - prima di andarcene, noi famigliari dalla visita nella terapia intensiva dell’ospedale - era un “Forza Italia”. Di Lui Locchi ricorda l’incontro a Buenos Aires in occasione della mostra sull’emigrazione giuliana. Lo descrive come persona simpatica, e soprattutto molto legato alle sue origini. Giuliani nel Mondo Periodico - anno 9 - Aprile-Giugno 2014 - n. 2 E dito : Associazione Giuliani nel Mondo - Trieste aderente all’U.N.A.I.E. aderente all’UTRIM Presso il Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata di Trieste, Chiara Motka ha presentato il volume di Franco Marussich “Zara: una città nello spazio e nel tempo” – (Luglio Editore). Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Regionale Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e Comunitarie Distribuzione gratuita Autorizzazione Tribunale di Trieste n. 1146 dd. 28.12.2006 Spedizione in abbonamento postale Dario Locchi con Olivero Ferlat a Buenos Aires Direzione - Amministrazione - Redazione: 34122 Trieste (Italia), via Santa Caterina da Siena, 7 Tel. 0039-040-632380 e-mail: [email protected] sito web: www.giulianinelmondo.it Direttore responsabile: Fabio Ziberna Grafica e videoimpaginazione: Happy Digital s.n.c. - Trieste Stampa e confezione: Litografia Zenit - Trieste
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