Rassegna Web del 03.06.2014 POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3 LUIGI MAGISTRO (AGENZIA DOGANE E MONOPOLI) È IL NUOVO PRESIDENTE DI EQUITALIA ........................................ 3 MAURO MARINO (PD) : “QUESTA SETTIMANA IL VICEMINISTRO CASERO ILLUSTRERÀ IL CRONOPROGRAMMA DELLA DELEGA FISCALE”. GIOCHI RIMANDATI A SETTEMBRE ..................................................................................................... 3 DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI................................... 3 MERCATO .............................................................................................................................................. 3 FISCO: ALLARME UNIMPRESA, “TASSE IN AUMENTO”. E NEL REPORT ANCHE I 340 MILIONI DELLA SANATORIA SLOT . 3 CASINÒ DI CAMPIONE,A MAGGIO INCASSI PER 8,3 MILIONI DI EURO............................................................................. 4 CASINÒ SANREMO, A MAGGIO INCASSI IN CRESCITA DEL 5,26 PERCENTO ..................................................................... 4 SISAL. FANTOZZI: "GRUPPO QUOTATO IN BORSA ENTRO GIUGNO"................................................................................ 5 CIRSA, SEGNALI POSITIVI DA CHIUSURA PRIMA TRIMESTRE 2014 ................................................................................... 6 NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 6 VLT: ENTRO GIUGNO VIA A TASSA SU VINCITE SUPERIORI A 500 EURO, ATTESA PER LA PRONUNCIA DELLA CORTE COSTITUZIONALE .............................................................................................................................................................. 6 BLACK MONKEY: UDIENZA SHOW A BOLOGNA, SI TORNA IN AULA IL 6 GIUGNO ........................................................... 6 CRONACA .............................................................................................................................................. 7 CASINÒ: VENEZIA, VERTICE TRA I PARTITI. IL SINDACO ORSONI SPERA NEL PLACET SUL NUOVO BANDO ..................... 7 SISAL, AL VIA LA PRIMA CAMPAGNA ISTITUZIONALE: DAL 1946 UNA STORIA CHE ACCOMPAGNA L’ITALIA .................. 7 CODERE, DAL 1 GIUGNO AL FIANCO DI FEDERSERD ......................................................................................................... 8 CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII: "ITALIANI SECONDI AL MONDO PER SOLDI PERSI AL GIOCO" ......................... 8 GENOVA CONTRO L'AZZARDO, CONVEGNO A PALAZZO TURSI...................................................................................... 10 LA SAMP NON RINNOVA IL CONTRATTO CON LO SPONSOR GAMENET. SODDISFATTO IL COMUNE .............................................. 10 IL COMUNE PLAUDE LA SAMP: "PIENO SOSTEGNO ALL'IDEA DI NON MANTENERE GAMENET" .................................................... 11 OPINIONI E COMMENTI ........................................................................................................................ 11 I VINCOLI DI UNA RIFORMA A COSTO ZERO ................................................................................................................... 11 MONDO ............................................................................................................................................... 12 SPAGNA, COMPARTO DELLE SLOT E ESERCENTI BLOCCANO IPOTESI DI LANCIO SUL MERCATO DELLE VLT ................. 12 SPAGNA. MEDIASET SI LANCIA SUL MERCATO DEL GIOCO D’AZZARDO ONLINE ........................................................... 13 SPAGNA. OGNI EURO GIOCATO IN UNA AWP , 43 CENTESIMI VANNO ALL’AMMINISTRAZIONE E 2 AGLI OPERATORI 13 CATALOGNA, SEMAFORO VERDE PER BCN WORLD ....................................................................................................... 14 BCN WORLD, NUOVO SOGNO PER IL VECCHIO CONTINENTE.......................................................................................................... 14 A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A. Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 2 POLITICA E ISTITUZIONI LUIGI MAGISTRO (AGENZIA DOGANE E MONOPOLI) È IL NUOVO PRESIDENTE DI EQUITALIA (JAMMA – 30/05/2014) Sarà Luigi Magistro il nuovo Presidente di Equitalia. A breve l’ufficializzazione della nomina, il consiglio di amministrazione di Equitalia ha già sostituito Attilio Befera, dimissionario, con l’attuale Vice Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Magistro, vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, ieri è entrato nel consiglio di amministrazione di Equitalia al posto dell’uscente Attilio Befera, l’ex direttore delle Entrate nel frattempo sistematosi al vertice dell’Organismo di vigilanza dell’Eni. Quello di Magistro, approdato alla holding di riscossione proprio su indicazione delle Entrate, è soltanto il primo passo. Nei prossimi giorni, infatti, sarà nominato presidente di Equitalia. L’operazione sembra destinata a confermare che la poltrona di direttore generale dell’Agenzia delle entrate, ormai, dovrebbe essere assegnata a Marco Di Capua, attuale vicario delle Entrate. Magistro, 55 anni, è un ex finanziere . In passato è stato capo dell’accertamento delle Entrate, vicepresidente di Equitalia Giustizia e consigliere di Sose. Secondo quanto filtra non percepirà alcun compenso da Equitalia. MAURO MARINO (PD) : “QUESTA SETTIMANA IL VICEMINISTRO CASERO ILLUSTRERÀ IL CRONOPROGRAMMA DELLA DELEGA FISCALE”. GIOCHI RIMANDATI A SETTEMBRE (JAMMA – 03/06/2014) E’ prevista per questa settimana la riunione del comitato ristretto Commissione congiunta Camera e Senato istituito per collaborare con il governo nella fase di approvazione dei decreti attuativi delle delega fiscale. Lo ha annunciato il senatore Mauro Maria Marino (Pd),presidente della commissione Finanze del Senato. “Terremo questa riunione insieme al viceministro Casero nel corso della quale presenterà il cronoprogramma dei 30 decreti previsti per l’attuazione delle delega fiscale. I decreti in pole posizion sono rispettivamente quello delle accise, i primi atti in materia di catasto e quelli per le semplificazioni”. Confermate quindi le indiscrezioni anticipate da Jamma.it che davano i provvedimenti in materia di giochi rimandati a settembre. DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI (AGIMEG - 03/06/2014) Riprende l’esame dei ddl anti-ludopatia in Commissione Affari Sociali alla Camera. La prosecuzione dell’esame e della votazione degli emendamenti presentati al testo unificato – la cui relatrice è l’on. Binetti (PI) – è calendarizzata per oggi. Nel corso dell’ultima riunione sono state approvate alcune proposte di modifica che chiedono al Ministero della Salute di “organizzare campagne per aumentare la consapevolezza sui fenomeni di dipendenza correlati al gioco d’azzardo, fare pubblicità per il sito Internet del Ministero in tema di informazione, prevenzione e cura del fenomeno, e lanciare iniziative di informazione a genitori e famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line”. Approvato anche un emendamento che chiede l’istituzione di un logo “No Slot” che dovrebbe essere istituito dall’Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco patologico entro sei mesi dall’approvazione della legge, e approvato dal Ministero della Salute. Un logo “da esporre negli esercizi pubblici che decidono di non installare le slot” nei locali. Tra gli altri emendamenti relativi all’Osservatorio, approvato anche quello che lo autorizza a raccogliere “le osservazioni dei cittadini o di associazioni in merito al rispetto del divieto di propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro, provvedendo alla comunicazione alle autorità competenti”. im/AGIMEG MERCATO FISCO: ALLARME UNIMPRESA, “TASSE IN AUMENTO”. E NEL REPORT ANCHE I 340 MILIONI DELLA SANATORIA SLOT (AGIMEG - 03/06/2014) Nel 2015 sulle famiglie peseranno 1,1 miliardi in di tasse in più. Lo calcola il Centro studi di Unimpresa. Sale anche l’imposta ipotecaria e catastale sul trasferimento di immobili. Unimpresa prende in esame 14 provvedimenti finanziari varati dal governo lo scorso anno che hanno colpito “i Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 3 consumi, i redditi da lavoro, i ricavi delle imprese, i risparmi e gli investimenti, i trasporti”. Nell’elenco del Centro Studi – su imposte e entrate dell’ultimo anno – ci sono anche 340 milioni di euro della sanatoria delle slot nel contenzioso con la Corte dei Conti, 500 milioni per la riduzione del fondo per gli sgravi contributivi di secondo livello, 300 milioni del 2013 come aumento delle entrate dalle tariffe elettriche, e altri 1,6 miliardi per aumenti vari. rg/AGIMEG CASINÒ DI CAMPIONE,A MAGGIO INCASSI PER 8,3 MILIONI DI EURO (JAMMA – 03/06/2014) Il mese di maggio si è chiuso con incassi di gioco pari a 8.434.000 euro, in sostanziale allineamento con il maggio 2013 (-1,1%). Di “tenuta” si può parlare anche con riferimento all’incasso dei primi cinque mesi dell’anno (38.971.000 euro, -1%). Questo allineamento al 2013 (ma anche al 2012) in termini di incassi è legato alla crescita del segmento slot (+3,8%), ma ancor piu’ all’aumento degli ingressi che, in questi primi cinque mesi, hanno superato quota 300.000 con una crescita percentuale del 6,4%. Proprio le slot vedranno sabato prossimo, 7 giugno, la grande finale di ITALIAN SLOT CHAMPIONSHIP con molte delegazioni di casinò europei (come ad esempio il casinò di Barcellona) per “studiare” questo evento, anche in vista di EUROPEAN SLOT CHAMPIOSHIP in calendario da ottobre di quest’anno. Premierà il primo CAMPIONE ITALIANO SLOT proprio Ron Goudsmit, presidente di EUROPEAN CASINO ASSOCIATION. Sarà poi presente il management di GAMENET e BIG, partner con il Casinò di Campione di Italia di questo evento di successo. CASINÒ SANREMO, A MAGGIO INCASSI IN CRESCITA DEL 5,26 PERCENTO (GIOCONEWS – 03/06/2014) Un maggio da ricordare per il Casinò di Sanremo, che lo chiude con incassi in crescita del 5,26 percento. Dall’inizio dell’anno sono stati introitati 19,2 milioni di euro, e il progressivo annuale è in crescita del 3,38 percento. IL COMMENTO DI CAMBIASO – Marco Cambiaso, consigliere del Casinò, commenta così il risultato: “Dopo l’eccezionale risultato di aprile con l’Ept, il mese di maggio era per noi un test importante: aver chiuso il mese in attivo con un incremento del 5,26% è un ottimo segnale che conferma l'ottimo lavoro della squadra Casino e che anche il settore produttivo ha intrapreso le strategie giuste per il consolidamento aziendale. Alla luce del risultato di maggio dovremmo confermare, per il secondo mese consecutivo, la leadership come migliore performance di crescita tra i casinò italiani. Questo ad ulteriore rafforzamento della correttezza delle strategie produttive che nel prosieguo dovranno essere incrementate. Grazie ancora a tutti i dipendenti per l’impegno profuso nel centrare i risultati che l’azienda e la città meritano.” Dopo lo splendido risultato economico realizzato ad aprile con il Festival del Poker: Mini Ipt, Ipt ed Ept, che ha condotto a Sanremo e nelle sale più di duemila pokeristi , riportando il segno positivo negli incassi annuali, anche maggio ha superato quello che veniva considerato, in termini di introiti, un test importante per verificare la tenuta aziendale. I RISULTATI DEI GIOCHI - Il mese, infatti, si è chiuso con un aumento percentuale del 5,26% rispetto allo stesso periodo dell’anno,dato che conferma il trend in crescita e un più che positivo rinnovato interesse verso i giochi tradizionali, dovuto alla fidelizzazione di affezionati e nuovi clienti. Tra questi i più richiesti e che hanno ottenuto un eccellente risultato sono stati la roulette francese, che ha chiuso con un incremento del 50,67% , il black jack in aumento percentuale del 65% e la fair roulette con un +182%. Centrato l’obiettivo anche per le slot: a maggio hanno registrato un surplus del 7% In sala è tangibile l'apprezzamento per i numerosi Jackpot, le nuove macchine ma anche per i giochi a premi e le promozioni mirate come il concorso ‘Metti in moto l’estate’ o il simpatico Happy Hours. Dall’inizio dell’anno il Casinò ha ottenuto 19.220.865 euro con un incremento percentuale del 3,38 percento, le slot machines hanno introitato 13.224.389 euro e i giochi tradizionali 5.996.476. Il margine positivo rispetto ai primi mesi del 2013 è di 628.787 euro, in crescita rispetto al mese scorso e mai cosi dal 2007. Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 4 Il mese di maggio ha portato nelle casse del Casinò 3.572.417 euro (+5,26%), le slot hanno ottenuto 2.589.909 (+6,98%) i giochi tradizionali 982.508,(+0,97) “Era difficile ma importante chiudere positivamente questo maggio che arriva dopo un aprile davvero entusiasmante. La squadra Casinò ci è riuscita, realizzando un più che confortante 5,26% rispetto allo stesso periodo del 2013. I nostri migliori giocatori tornano sempre più spesso, attirati dalle mille proposte collaterali ludiche e gli appassionati dei giochi elettromeccanici si sentono maggiormente coccolati dalle nostre proposte per sfidare la fortuna e di accoglienza. Piace la nuova lotteria “metti in moto l’estate” che permette i partecipare all’estrazione di uno scintillante scooter, che offre anche l’Happy Hours gratuito, una novità di queste settimane. La casa da gioco si trasforma giorno dopo giorno in uno splendido contenitore di eventi, un elegante punto di incontro dove gioco e cultura, arte e letteratura, spettacoli e tornei si armonizzano e si organizzano perfettamente. Le diversificate offerte ludiche intercettano anche molteplici tipologie di turisti e di visitatori, che trovano plurime motivazioni per visitare il Casinò, dove l’accoglienza è diventata ancor più puntuale e professionale. Di questo dobbiamo ringraziare i dipendenti, che sono sempre il valore aggiunto di ogni azienda e in particolare della nostra, dove professionalità, flessibilità ma anche disponibilità e cortesia sono indispensabili. Il cammino è ancora lungo, i bilanci si devono fare a fine anno ma mese dopo mese si consolida la rinascita aziendale e quel miglioramento che sta riportando il Casinò al suo posto centrale nell’economia cittadina, quale motore turistico del comprensorio.” LAVORI IN CORSO - Precisa il consigliere Cambiaso:” Dopo aver razionalizzato e ottimizzato i costi, realizzando dopo anni un considerevole utile di esercizio, senza penalizzare gli investimenti sulla produzione e l'accoglienza, con l’azienda strutturalmente sana. Proseguiamo nelle operazioni di restyling strutturale. Dopo aver innovato l'ingresso slot da Porta Principale, ritornando all'antico, come era nel 1905 ma al tempo stesso realizzando un rapporto più diretto e funzionale tra ospite e sale, abbiamo focalizzato l'attenzione verso le aspettative dei clienti fumatori. Sono, infatti, iniziate le operazioni di maquillage della Sala Liberty che ospiterà macchine di nuova generazione ma soprattutto l'ala fumatori, una zona completamente innovata che manterrà l'eleganza di sempre ma con spazi meglio organizzati per il gioco e non solo, dedicati ai giocatori che vogliono accendersi una sigaretta, sfidando la fortuna.” Attualmente esiste già sul soppalco un'ala riservata ai clienti fumatori, sempre molto frequentata, tanto da “meritare” una diversa collocazione. Conclude Cambiaso:” La rinnovata sala Liberty, che sarà pronta ad agosto permetterà al Casinò di Sanremo, per questo ulteriore servizio, di essere a livello delle sale da gioco francesi ed europee. È basilare comprendere le aspettative della nostra clientela e, per quanto è possibile, soddisfarle. In ultima analisi stiamo cercando di capitalizzare il risultato ottenuto con grandi sacrifici, soprattutto dei lavoratori, senza dimenticare le difficoltà del momento economico, puntando la nave aziendale verso nuovi obiettivi di miglioramento e di sviluppo, basati soprattutto su grandi eventi e un’accoglienza mirata. La nostra è una sfida continua mese dopo mese , consci che il lavoro fatto, l'impegno da tutti profuso, rafforzano l'azienda a garanzia del suo futuro.” SISAL. FANTOZZI: "GRUPPO QUOTATO IN BORSA ENTRO GIUGNO" (GIOCONEWS – 30/05/2014) "Lo sbarco in borsa del gruppo Sisal avverrà presto, entro giugno". Lo assicura Augusto Fantozzi, presidente del gruppo Sisal, che a margine dell'assemblea della Banca d'Italia, dà ulteriori dettagli circa la domanda di ammissione alla Borsa Italiana presentata il 27 maggio e già confermata a Gioconews.it da Maurizio Santacroce, direttore di Payments and Services Sisal Group. I MOTIVI DELLA QUOTAZIONE - Come illustrato da Emilio Petrone, amministratore delegato di Sisal,"La quotazione in Borsa permetterà di accelerare lo sviluppo nel retail, con una rete di oltre 4 mila punti vendita a marchio Sisal; nel business digitale, settore in cui l’Italia grazie al mobile sta recuperando terreno, nei sistemi di pagamento che oggi pesano per un terzo del margine lordo dell’azienda, ma sono destinati a crescere in importanza". Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 5 LA DOMANDA DI AMMISSIONE - Deutsche Bank AG, London Branch e UBS Limited, secondo quanto informa l'azienza in una nota, agiranno sia in qualità di Joint Global Coordinators sia come Joint Bookrunners. Banca IMI e UniCredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di Joint Bookrunners; UniCredit Corporate & Investment Banking sarà inoltre Responsabile del Collocamento per l'offerta pubblica e Banca IMI rivestirà altresì il ruolo di Sponsor. Linklaters agisce in qualità di advisor legale di Sisal Group, mentre la società di revisione è PricewaterhouseCoopers. Latham & Watkins LLP - conclude la nota - agisce come advisor legale per i Joint Global Coordinators e i Joint Bookrunners. CIRSA, SEGNALI POSITIVI DA CHIUSURA PRIMA TRIMESTRE 2014 (JAMMA – 03/06/2014) Cirsa chiude il bilancio del primo trimestre 2014 confermando in pieno gli obiettivi di redditività e impegni sui mercati. Grazie agli sviluppi favorevoli nel primo trimestre del 2014 l’azienda che opera anche in Italia come concessionaria della rete registra un risultato operativo in crescita, + 9% ovvero un incremento di 75,9 milioni. Il fatturato in questo periodo è stato pari a 3901 milioni , il 16,3 % in più rispetto al primo trimestre del 2013 . NEWSLOT E VLT VLT: ENTRO GIUGNO VIA A TASSA SU VINCITE SUPERIORI A 500 EURO, ATTESA PER LA PRONUNCIA DELLA CORTE COSTITUZIONALE (GIOCONEWS – 30/05/2014) Tutto pronto tra i fornitori delle piattaforme di gioco e i concessionari di rete per l’implementazione della tassa sulle vincite superiori ai 500 euro sulle piattaforme di gioco Vlt. Dopo il termine fissato dai Monopoli di Stato al 3 giugno per il completamento dei lavori (visto che, come noto, l’introduzione della ulteriore tassazione ha richiesto un aggiornamento software di tutti i sistemi) si è svolta ieri una riunione operativa tra le parti in causa e i rappresentanti dei Monopoli per verificare lo stato dei lavori, dalla quale è emerso – secondo quanto apprende GiocoNews.it – il sostanziale completamente di lavori per tutte le piattaforme. Nei prossimi giorni, quindi, si potrà attuare anche questa ulteriore modifica sui sistemi. Anche se, per l’introduzione formale, sarà necessario un provvedimento da parte del regolatore. Intanto però il prossimo 10 giugno, come noto, si dovrà esprimere proprio su questa materia la Corte Costituzionale, dopo che il Tar Lazio - a gennaio 2012 - aveva sospeso l’introduzione della tassazione accogliendo i ricorsi presentati dagli operatori delle Vlt, rimandando la questione alla Corte. La pronuncia però dovrebbe arrivare soltanto qualche settimana dopo l’udienza, e nel frattempo la nuova imposta potrebbe essere avviata sui sistemi di gioco. BLACK MONKEY: UDIENZA SHOW A BOLOGNA, SI TORNA IN AULA IL 6 GIUGNO (GIOCONEWS – 30/05/2014) Bologna – Il processo ‘Black Monkey’ sulla diffusione di schede di gioco illegali diventa un caso di interesse nazionale. Non tanto per l’oggetto della discussione quanto, piuttosto, per il vero e proprio show andato in scena nell’udienza di ieri al Tribunale di Bologna. A condurlo è stato l’imputato Nicola Femia, detto ‘Rocco’, che si è scatenato contro il giornalista Giovanni Tizian che aveva condotto l’inchiesta sul traffico delle macchine da gioco illegali. Al punto che oggi, i colleghi di Repubblica, pongono un interrogativo alla comunità: “Perché un imputato di mafia può intimidire quando e come vuole e nessuno può vedere la sua faccia e il suo ghigno? Perché Nicola Femia detto “Rocco” si scatena contro il giornalista Giovanni Tizian (risuonano ancora le parole racchiude nelle intercettazioni e riferite a Tizian in cui Femia affermava: “O la smette o gli sparo in bocca”, Ndr) ed è vietato filmarlo mentre insulta e minaccia?”. Evidenziando come, “fra un luogo comune e l’altro” (visto che si starebbe sostenendo l’inesistenza della ‘ndrangheta anche a livello generale, e non solo in riferimento ai fatti in esame) al Tribunale di Bologna si sta celebrando un processo quasi a porte chiuse, perché il presidente del Tribunale di Bologna Francesco Scutellari, d’accordo con il presidente della sezione dove si celebra il processo, Michele Leoni, non ha autorizzato le riprese televisive in aula, spiegando che “La mera presenza materiale Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 6 delle attrezzature e degli operatori arreca disturbo alle attività processuali”. Aggiungendo che “Le riprese e le trasmissioni possono provocare disagi e risvolti psicologici su tutti i soggetti che partecipano al dibattimento”. I PRINCIPI DEL GIOCO PUBBLICO - Peccato anche per il gioco pubblico visto che – al di là dei colpi di scena e dello “spettacolo” (si fa per dire) – il processo è più che significativo e vede coinvolte sia la Federazione Sistema Gioco Italia di Confindustria che i Monopoli di Stato, i quali hanno scelto di costituirsi parte civile nel dibattimento con il chiaro obiettivo di affermare i principi del gioco pubblico e legale. Un modo per evidenziare non tanto l’estraneità della rete del gioco lecito dal sistema illecito contestato all’imputato nella commercializzazione di giochi non legali, che appare del tutto scontato, ma più che altro per dare risalto al ruolo della filiera del gioco lecito che, al contrario, è solita operare in un mercato altamente regolato e controllato, che dalle attività illecite riceve soltanto una concorrenza sleale che intende combattere. E lo sta facendo a Bologna. Nell’auspicio generale che proprio tali principi vengano messi in risalto, nelle prossime tappe del processo, piuttosto che le esternazioni o le minacce degli imputati. La prossima udienza è fissata per venerdì 6 giugno, in un calendario che si fa sempre più fitto, nell’intento, probabilmente, di porre fine prima possibile a questa vicenda. CRONACA CASINÒ: VENEZIA, VERTICE TRA I PARTITI. IL SINDACO ORSONI SPERA NEL PLACET SUL NUOVO BANDO (AGIMEG - 03/06/2014) Oggi pomeriggio a Venezia sindaco e vicesindaco dovranno portare a casa il placet per il nuovo bando sul casinò nel corso di un vertice tra i partiti. Tra i democratici il consenso è generalizzato, non vale lo stesso discorso per Psi e Udc che rischiano di votare contro la decisione di privatizzare la gestione della casa da gioco. Ciò che ribadiranno oggi primo cittadino e vice, sarà la necessità per il Comune di trovare 40 milioni di euro: metà potranno arrivare dai tagli, l’altra parte da nuove entrate. Sul capitolo casinò, il dibattito è stato lungo dopo la prima gara andata deserta: ciò che non convince sono i presunti 41 milioni in meno della base d’asta. L’opposizione ha anche provato a riproporre l’ipotesi di valutare la proposta del sindacato “per capire se c’è disponibilità a ridiscutere costi e pianta organica del casinò”. lp/AGIMEG SISAL, AL VIA LA PRIMA CAMPAGNA ISTITUZIONALE: DAL 1946 UNA STORIA CHE ACCOMPAGNA L’ITALIA (GIOCONEWS – 30/05/2014) Il Gruppo Sisal presenta la sua prima campagna istituzionale, concepita per condividere il percorso e l’impegno di un marchio che dal 1946 accompagna il tempo libero degli italiani. Una solida realtà aziendale che si trasforma e cresce nel tempo, con uno sguardo sempre attento al futuro e all’innovazione, diventata leader nel settore dell’intrattenimento e dei servizi di pagamento. L’evoluzione del Gruppo è raccontata per immagini e parole, con le persone al centro, coerentemente con la propria mission: rendere più semplice e divertente la vita delle persone, attraverso la migliore proposta di intrattenimento e servizi e in modo responsabile e sostenibile nel tempo. Cinque le tappe fondamentali in cui il Gruppo Sisal ha dimostrato la propria natura innovativa e pioneristica, costruendo la propria crescita grazie all’introduzione di prodotti e servizi che hanno sempre rappresentato un segno distintivo e originale sul mercato: dall’invenzione della schedina, poi Totocalcio, e dei suoi mitici simboli 1X2, nel 1946; all’introduzione nel 1997 del SuperEnalotto, la lotteria con il sogno del grande jackpot; al 2004 quando nasce sisal.it e l’offerta Sisal, seguendo le nuove tendenze digitali, diventa anche online; al 2009, quando viene lanciato Win for Life, il primo gioco con il premio di una rendita Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 7 mensile; fino al 2013 con lo sviluppo di SisalPay, il brand dei servizi di pagamento che grazie a una rete capillare sul territorio semplifica i pagamenti e lascia più spazio al tempo libero degli italiani. La campagna, che partirà il prossimo 2 giugno, sarà declinata sui principali media stampa, web e affissioni, con una ambient domination negli aeroporti di Linate e Fiumicino. La creatività è stata ideata dall’agenzia Leo Burnett e la pianificazione media è coordinata da Omd. IL COMMENTO DI CONSIGLIO - “Questa campagna è il risultato di un percorso di riflessione e valorizzazione dell’identità culturale e storica di Sisal, partendo dalla nostra mission e dai valori che condividiamo, che attraverso una costante innovazione, ci ha portato a rivedere l’immagine e la comunicazione della nostra Azienda”. Ha dichiarato Simonetta Consiglio, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Sisal Group. “Sono dunque orgogliosa di presentare la prima campagna istituzionale del Gruppo Sisal, perché raccontare Sisal significa narrare una storia di successo nata da un sogno, che da oltre 65 anni, e certamente ancora per il futuro, vuole accompagnare, in modo responsabile, il tempo libero degli italiani”. IL COMMENTO DI SALA - “Realizzare questa campagna è stata una sfida che ci ha dato grande soddisfazione”. Ha spiegato Matteo Sala, Responsabile Marketing di Sisal Group - “Abbiamo avuto la possibilità di rappresentare la storia di un Gruppo con alle spalle grandi successi, ma al contempo con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Per questo, l’idea creativa si articola sulla visualizzazione delle tappe più significative della nostra storia, all’interno di un’ideale curva di crescita che ben rappresenta lo spirito di continua innovazione che ci anima”. CODERE, DAL 1 GIUGNO AL FIANCO DI FEDERSERD (JAMMA – 30/05/2014) Partirà l’1 giugno l’attività sinergica tra Codere e FeDerSerD, la Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze. Una collaborazione che prende il via dalla forte motivazione e dall’impegno che Codere mostra da sempre nella diffusione della cultura del Gioco Responsabile, con l’obiettivo di tutelare i propri clienti. “Abbiamo scelto di sostenere le attività di Federserd con la convinzione che la professionalità e l’esperienza acquisita dalla Federazione nel corso degli anni siano la migliore garanzia per le nostre attività e per i nostri clienti”. Queste le parole di Massimo Ruta – Country Manager di Codere Italia. Un’azione congiunta, quella tra il Concessionario e la Federazione, che ha come obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e degli interventi nell’ambito delle dipendenze patologiche nel Gioco e che mira a sostenere il servizio GiocaResponsabile, ideato e sviluppato da FeDerSerD. GiocaResponsabile è la prima helpline gratuita, a livello nazionale, che nel rispetto dell’anonimato offre consulenza e fornisce sostegno ai giocatori e alle loro famiglie. Un servizio informativo sui servizi di cura e di trattamento assistito che i soggetti in difficoltà possono fare grazie all’aiuto di terapeuti esperti. I contenuti di questo utile strumento di supporto sono stati pensati e realizzati da Maurizio Fea, psichiatra e project manager del progetto, in collaborazione con Fabio Lucchini, che coordina il servizio. Maurizo Fea dichiara: “il contributo a GiocaResponsabile di un importante concessionario come Codere aiuta lo sviluppo e la diffusione di un servizio che in quattro anni ha dato consulenza e assistenza a più di diecimila situazioni di gioco problematico”. Per accedere al servizio è possibile contattare il numero verde 800.921121, attivo dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 22.00 o visitare il sito www.giocaresponsabile.it che offre informazioni accurate e suggerimenti per affrontare gli eccessi di gioco, nonché un dettagliato elenco dei servizi territoriali per l’assistenza ai giocatori problematici. Tra le novità, il Servizio di trattamento assistito online, che consente a chi non si rivolge ai servizi territoriali, di curare gratuitamente i disturbi da eccesso di gioco. CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII: "ITALIANI SECONDI AL MONDO PER SOLDI PERSI AL GIOCO" (GIOCONEWS – 30/05/2014) "Con oltre 10 miliardi di euro all'anno, ggli italiani sono i secondi al mondo per soldi persi al gioco in rapporto alla ricchezza pro-capite". Lo sostiene il Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 8 che presenta i risultati dell'indagine 'Giocato e perso nel mondo – la situazione italiana sul gioco d’azzardo', condotta nel 2013. "In questa classifica - continua il Centro -, seguono a ruota gli australiani". PAY OUT - La percentuale di restituzione al giocatore, ricorda il Centro, "è predeterminata dalle concessioni governative e varia in modo importante fra gioco e gioco; si va da percentuali poco superiori al 40% (come nel Superenalotto), a cifre superiori al 90% (giochi on-line). Secondo i dati del 'Libro Blu' da poco pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2013 le cifre in Italia sono state queste: 84,7 miliardi di euro giocati, 67,6 dei quali sono tornati ai giocatori e 17,1 che sono andati in parte all’Erario (8,18 miliardi) e in parte alla filiera dell’industria del gioco d’azzardo (8,91 miliardi)". LA DIFFERENZA CON GLI ALTRI PAESI - Secondo i risultati del più autorevole report internazionale sul fenomeno economico del gioco (pubblicato da H2 Gambling Capital www.h2gc ), si legge ancora nell'indagine, "sono solo 10 i paesi al mondo nei quali gli abitanti perdono oltre 10 miliardi di dollari all’anno in gioco d’azzardo: il paese dove le perdite sono maggiori sono gli Stati Uniti con i loro 119 miliardi di dollari, seguono Cina (76 miliardi di dollari persi all’anno), Giappone (31,4 miliardi), Italia (23,9 miliardi di dollari, equivalenti a 17 miliardi di euro), Inghilterra (19,9), Australia (18,4), Germania (14,8), Francia (13,3), Canada (13), Spagna (12,4)". LA SPESA PRO CAPITE - Fra i Paesi che perdono più di 10 miliardi all’anno troviamo nella classifica della spesa pro-capite: al primo posto gli australiani con 795 dollari persi ogni anno e in seconda posizione gli italiani con 400 dollari persi ogni anno da ogni cittadino dello stivale. Utilizzando i dati del Fondo Monetario Internazionale (IMF- International Monetary Fund), prosegue il Centro, "si scopre che il prodotto interno lordo pro-capite (Gross Domestic Product per Capita) del 2013 per i cittadini italiani è stato di 34.714 dollari, mentre per gli australiani è stato quasi il doppio: 64.863 dollari. Facendo quindi un’analisi di quanto pesino i soldi persi ogni anno al gioco d’azzardo sul reddito dei cittadini si scopre che sui 10 paesi al mondo che più perdono al gioco d’azzardo ce ne sono solo due al mondo che perdono più dell’1% della propria ricchezza inseguendo la fortuna e sono l’Australia (1,23% del rapporto fra PIL e soldi persi al gioco) e l’Italia con 1,15%". I GIOCHI 'PREFERITI' - Il rapporto ricorda poi che, secondo il report appena uscito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Libro blu), nel 2013 il fatturato del gioco legale in Italia è stato di 84,7 miliardi di euro, di questi oltre la metà è stato speso in ciò che la legge definisce “apparecchi” (Slot machine e Videolottery) pari a ben 47,5 miliardi di euro (25.4 miliardi in Slot machine e 22,1 in videolottery-VLT): di questi i soldi definitivamente persi dagli italiani sono stati 9 miliardi di euro (6.2 persi alle slot e 2.8 alle Vlt) dei quali 4,3 miliardi sono andati allo Stato e i restanti sono andati alla filiera dell’industria del gioco d’azzardo. Al secondo posto, dopo i 47,5 miliardi giocati agli 'apparecchi', seguono a grande distanza i 12,4 miliardi di euro spesi sui giochi on-line e solo al quarto posto i 9,6 miliardi di euro spesi nelle lotterie istantanee". MAGGIOR RISCHIO DI 'ADDICTION' - La ricerca presentata dal Centro Sociale Papa Giovanni XXIII poi evidenzia che i giochi favoriti dagli italiani sono gli apparecchi (slot e vlt), seguiti dal gioco on-line, vale a dire quelli "a maggiore rischio di addiction", in quanto hanno un "minore lasso di tempo fra una partita e l’altra (ai quali si può giocare di continuo molto velocemente e senza attese), assenza di relazioni umane (come nel rapporto uomo/macchina), spazialità diffusa (che si trovano facilmente in ogni luogo), temporalità diffusa (ai quali si può giocare ad ogni orario), e soprattutto stimoli visivi e sonori che 'incantano' e trattengono il giocatore". IORI - I dati di questa analisi - conclude l'indagine - "possono dare adito a interpretazioni diverse: si potrebbe ritenere necessario aumentare il payout per far si che gli italiani perdano meno soldi, ma questo porterebbe ad un’ovvia diminuzione delle risorse previste per gli altri attori del gioco d’azzardo: lo Stato e la filiera industriale". Un'eventualità, cosi commentata da Matteo Iori, presidente dell’Associazione Onlus 'Centro Sociale Papa Giovanni XXIII' e del Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo): "La diminuzione delle risorse per lo Stato non mi sembra una cosa plausibile e nemmeno auspicabile, e sul tema della filiera non vi possono essere i margini per riequilibrare la differenza di miliardi per i payout. Non offro quindi ricette a questa situazione ma fotografo un quadro nazionale che ci dimostra che gli italiani perdono una parte importante del loro reddito al gioco d’azzardo e probabilmente questo accade proprio a coloro che hanno situazioni di maggiore fragilità, e al contempo nel nostro Paese il gioco Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 9 d’azzardo non è ancora riconosciuto dal Governo all’interno dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) e di conseguenza lo Stato non garantisce la cura ai giocatori patologici così come invece fa per altre forme di dipendenza. Gli altri Paesi stranieri perdono meno di noi ma paradossalmente offrono di più: più assistenza, più trattamento e più programmi di prevenzione sul gioco d’azzardo e sui suoi rischi; ritengo quindi che siano davvero molti gli stimoli che questo report possa offrire alla politica e a tutti gli attori che in qualche modo sono interessati al tema del gioco d’azzardo". GENOVA CONTRO L'AZZARDO, CONVEGNO A PALAZZO TURSI Parte anche la campagna per premiare i negozianti che rifiutano di installare macchinette nei loro locali. Dal Comune un plauso alla Sampdoria che non rinnoverà il contratto di sponsorizzazione con la Gamenet (GENOVA.REPUBBLICA.IT - 03/06/2014) Un bollino di qualità per i bar e i negozi che rifiutano le macchinette del gioco d'azzardo: è la campagna "Non azzardatevi, qui il gioco resta fuori", che parte a Genova in occasione della giornata contro l'azzardo. Per l'occasione il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi ospiterà oggi anche il convegno " Qui il gioco d'azzardo resta fuori", promosso dalla "Consulta sul gioco con premi in denaro" del Comune. In teoria la data vera della giornata contro l'azzardo era il 20 maggio, il giorno in cui il calendario cristiano ricorda San Bernardino da Siena, che nel 1423, a Bologna, davanti alla chiesa di San Petronio, predicò contro l'azzardo. Tuttavia quest'anno, nell'imminenza delle elezioni europee, a causa delle restrizioni riguardanti la comunicazione istituzionale durante la campagna elettorale, la giornata sul gioco d'azzardo è stata spostata. Nell'ambito del convegno, sarà lanciata la campagna "Non azzardatevi, qui il gioco resta fuori". Verranno consegnate delle vetrofanie con questa scritta ai titolari di alcuni esercizi commerciali e circoli associativi, che hanno scelto di non avere slot machines e altri giochi d'azzardo nei propri locali. Nel pomeriggio, sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, Auser Liguria presenterà una ricerca effettuata tra le persone over 65 sul gioco d'azzardo legale e il rischio della dipendenza. Soddisfazione e "pieno appoggio" sono stati intanto espressi da parte dell'amministrazione comunale genovese per la decisione della Sampdoria che "non intende rinnovare il contratto di sponsorizzazione con Gamenet, uno dei maggiori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie della squadra di serie A". Una decisione, commentano gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone che "vede il convinto plauso ed il pieno appoggio della Civica Amministrazione della città di Genova, nonché della Consulta permanente sul gioco con premi in denaro". I due assessori ricordano che "solo pochi mesi or sono la Consulta aveva convocato le due squadre di calcio genovesi per sensibilizzarle sul tema del gioco d'azzardo, raccogliendo una manifestazione di attenzione da parte di entrambe. E' auspicabile che questa decisione possa essere in futuro seguita anche dal Genoa portando così a compimento, almeno su questo piano, l'eliminazione delle forme di pubblicità per queste attività, così come previsto dal regolamento varato a maggio 2013 dal Comune di Genova". LA SAMP NON RINNOVA IL CONTRATTO CON LO SPONSOR GAMENET. SODDISFATTO IL COMUNE (ILSECOLOXIX.IT - 03/06/2014) Genova - Soddisfazione e «pieno appoggio» da parte dell’amministrazione comunale per la decisione della Sampdoria che «non intende rinnovare il contratto di sponsorizzazione con Gamenet, uno dei maggiori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie della squadra di serie A». Una decisione, commentano gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone che «vede il convinto plauso ed il pieno appoggio della Civica Amministrazione della città di Genova, nonchè della Consulta permanente sul gioco con premi in denaro». I due assessori ricordano che «solo pochi mesi or sono la Consulta aveva convocato le due squadre di calcio genovesi per sensibilizzarle sul tema del gioco d’azzardo, raccogliendo una manifestazione di attenzione da parte di entrambe. È auspicabile che questa decisione possa essere in futuro seguita anche dal Genoa Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 10 portando così a compimento, almeno su questo piano, l’eliminazione delle forme di pubblicità per queste attività, così come previsto dal regolamento varato a maggio 2013 dal Comune di Genova». E domani nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi si svolgerà il convegno “Qui il gioco d’azzardo resta fuori”, promosso dalla Consulta sul gioco con premi in denaro del Comune nell’ambito della giornata annuale sul gioco d’azzardo. IL COMUNE PLAUDE LA SAMP: "PIENO SOSTEGNO ALL'IDEA DI NON MANTENERE GAMENET" (CITTADIGENOVA.COM – 03/06/2014) Genova - Gamenet e la Sampdoria si dicono addio, l’annuncio era arrivato qualche giorno fa al workshop degli sponsor da Vittorio Garrone, presidente di Sampdoria Marketing & Communication. Soddisfazione è stata espressa dal Comune di Genova, gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone, ai taccuini del Secolo XIX, hanno dichiarato: “Appoggiamo questa decisione, anche la Consulta plaude la notizia. Ci auguriamo che in seguito anche il Genoa decida di cambiare sponsor sulle maglie eliminando la pubblicità sui giochi con premi in denaro, così come avevamo previsto nel regolamento varato l’anno scorso”. OPINIONI E COMMENTI I VINCOLI DI UNA RIFORMA A COSTO ZERO (GIOCONEWS – 30/05/2014) Nei prossimi mesi il governo sarà chiamato a dare attuazione a quanto prevede la legge delega in materia fiscale, procedendo dunque a una profonda revisione, pure dal punto di vista normativo, del settore dei giochi. La legge votata dal Parlamento ne fissa i paletti fondamentali, ma resta da capire quali perimetri applicativi essi delineano. “Uno dei punti deboli della tassazione dei giochi è dato dal gettito sproporzionato rispetto ai danni sociali che produce. Modificare queste criticità è possibile, ma non è previsto dalla legge delega, visto che la riforma deve essere attuata a ‘costo zero’”. Lo evidenzia Sebastiano Cristaldi, esperto in diritto tributario, che sottolinea anche, volgendo lo sguardo oltre confine, come “i giochi oggi subiscono una tassazione variabile e tendenzialmente elevata. Ciò favorisce il gioco illegale, ove l’assenza di tassazione rende le vincite più appetibili. Il prelievo tributario degli altri Stati esteri è generalmente inferiore al nostro”. Fissare una tassazione unica per tutti i giochi è possibile? Quali sarebbero le conseguenze positive o negative? “La tassazione uniforme dei vari giochi è possibile, ma non sembra attuabile nell’ambito della legge delega, non tanto per i vincoli di gettito posti dall’articolo 16, quanto per la riserva di legge ordinaria prevista per la modifica delle aliquote d’imposta (articolo 23 Costituzione). Dalla tassazione unica deriverebbero conseguenze negative per quei giochi tassati con basse aliquote, a vantaggio di quelli che hanno aliquote elevate. Tuttavia, prima di intervenire sulle diverse aliquote, sarebbe necessario conoscere in base a quali criteri la politica fiscale ha discriminato la tassazione dei vari giochi. È verosimile ritenere che l’eventuale modifica dell’attuale realtà si scontrerebbe con gli interessi della filiera degli operatori del settore, che finora ha dimostrato di essere ben introdotta nel sistema politico del Paese e di poter contare su un ‘potere contrattuale’ notevole”. Ritiene che la delega sia stata un’occasione persa per regolamentare il poker live? “La delega è finalizzata al riordino di tutte le norme in vigore sui giochi, per adeguarle ai più recenti principi di diritto dell’Unione europea, nonché all’esigenza di prevenire fenomeni di ludopatia, ma allo stato attuale è difficile stabilire se e come ciò interesserà anche il poker live. Tuttavia, se si tiene conto che il legislatore delegato è tenuto a recepiti il diritto dell’Unione Europea e i principi fondamentali su cui esso si basa, così come interpretati dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea; che, probabilmente entro l’anno in corso, la Corte di Giustizia si pronuncerà su due cause pregiudiziali riunite (C-344/13 e C-367/13), riguardanti proprio la compatibilità della pretesa tassazione italiana delle vincite al poker live svolto sul territorio di altri Stati membri dell’Unione; della probabile procedura d’infrazione contro il Governo italiano, che potrebbe derivare dalle denunce presentate alla Commissione Europa da alcuni contribuenti italiani nonché cittadini Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 11 europei, per l’ipotesi d’inadempimenti del diritto comunitario da parte del Governo italiano; è ragionevole ritenere che verrà regolamentata anche la tassazione del poker live internazionale”. L’idea di una tassa di scopo da destinare agli enti locali è tecnicamente praticabile? “Ritengo di sì, ma non è auspicabile, poiché si corre il rischio di incrementare ulteriormente la pressione fiscale sul gioco”. Attraverso quali misure il governo può intervenire per combattere il gioco illegale e quello minorile? “Il gioco illegale non è facile da combattere quando esso è reso vantaggioso dagli eccessivi prelievi (imposte e aggi) che gravano sul gioco lecito. Per scoraggiare il gioco illecito, il governo italiano dovrebbe incrementare la percentuale di payout ai vincitori, riducendo gli aggi sproporzionati pagati agli operatori del settore e anche la pressione fiscale, ma ciò non è compatibile con le esigenze di gettito e con la delega che prevede, appunto, l’invarianza di gettito. Per combattere il fenomeno del gioco minorile, lo Stato dovrebbe quantomeno uscire dal ruolo ambiguo e ambivalente in cui si è cacciato: infatti, dal gioco lo Stato trae un gettito tributario non trascurabile in valore assoluto e, pertanto, come può ammettere di lucrare su qualcosa che è causa di patologia e profonda sofferenza oltre che di disagio sociale?”. MONDO SPAGNA, COMPARTO DELLE SLOT E ESERCENTI BLOCCANO IPOTESI DI LANCIO SUL MERCATO DELLE VLT (JAMMA – 30/05/2014) Il settore dell’apparecchio da intrattenimento e dell’industria spagnola del gioco hanno in questo momento bisogno di interventi urgenti. E’ quanto è stato detto nel corso dell’ultimo Congresso Cofar, Confederación Española de Empresarios del Juego, che si è tenuto il 29 maggio scorso a Madrid. Sánchez Fayos, Coordinatore generale della federazione, ha coordinato i lavori focalizzando su tematiche quali le slot online, il gioco basato su server, l’interconnessione e la fiscalità. Al tavolo con Eduardo Morales , José González Fuentes e Enric Barba, Sanchez Fayos ha introdotto esaltando le caratteristiche del settore rispetto all’offerta nei bar e nei pubblici esercizi, che è “l’invidia di tutta l’Europa” e ha elencato una serie di richieste ritenute assolutamente urgenti. . Il segretario generale ha chiesto con urgenza la riforma della normativa sulla pubblicità, una sburocratizzazione, una riduzione delle imposte e il divieto di ogni forma di gioco online nei pubblici esercizi. - Eduardo Morales ha affrontato il tema del futuro delle scommesse e la sua integrazione senza cannibalizzare gli altri sottosettori . José González Fuentes ha ricordato che se è vero che c’è crisi va anche evidenziato che non è che le persone spendono in Spagna molto meno soldi nel gioco , ma che lo spendono in altre attività Per Enric Barba i bar e gli esrcizi pubblici in Spagna non hanno bisogno dell’installazione di apparecchi SGB ( Gaming Server Based ). Secondo il segretario generale della CoFAR pur essendo l’invidia dell’Europa , i fatturati dei bar spagnoli sono diminuiti del 43% in sei anni ; nelle sale giochi la crisi si è attenuata negli ultimi due anni grazie all’introduzione di nuovi giochi ; i bingo hanno avuto un calo complessivo del 57 % in sei anni ; i Casinò del 47 % . In questa situazione l’unico settore in attivo sono le scommesse. Fayos Sanchez ha confrontato il gioco tradizionale a quello gestito in monopolio e il canale online . “I regolamenti favoriscono i monopoli e il canale online producendo distorsioni sul mercato. Vogliamo le stesse regole per tutti i giochi , pubblicità e promozione in ogni luogo ; possibilità di offrire nuovi prodotti, gestione flessibile , miglioramenti fiscali . Il caso del Regno Unito , che ha avuto grande risalto in tutto il Congresso , è stato elogiato da Sanchez Fayos . La chiarezza di delle argomenti delle autorità britanniche per giustificare l’imposta del bingo passata dal Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 12 20 % al 10 % è una delle posizioni più invidiate dal segretario generale non ha esitato a ricordare l’alto numero di chiusure registrate in questi ultimi anni con il conseguente calo di posti di lavoro. Sanchez Fayos ha chiesto inoltre per i bar la possibilità di installare apparecchi ‘light’ con una imposta di 1.500 euro l’anno, l’installazione di un massimo di tre macchine , la flessibilità di gestione , il miglioramento fiscale e ha sottolineato il grande vantaggio della macchina TWIN per i bar . Sanchez ha inoltre ricordato che è arrivato il momento di pensare ad un mercato spagnolo unico, che si sostituisca alle diverse politiche delle Regioni autonome. Eduardo Morales ha trattato il tema delle scommesse. Ha ricordato che è una offerta di gioco che sta avendo molto successo tra i giovani. Nel 2020 le scommesse sportive arriveranno a fatturare € 700.000.000 . “L’80 % delle scommesse sportive sono effettuate da giovani di età compresa tra i 18 ai 25 anni. Il 30 % lo fa attraverso il cellulare . José González Fuentes ha rivelato una interessante riflessione sui tre fattori importanti che stanno interessando l’industria del gioco : il cambiamento in fatto di abitudini, la variazione dell’offerta della ristorazione e l’esistenza di altri giochi . E ha spiegato che a suo avviso non è tanto un problema di ridotte capacità di spesa , malgrado ci sia la crisi, quanto piuttosto il fatto di scegliere di spendere altrove.” Questo non è accaduto prima . ” ” La grande sfida è quella di attrarre i clienti che hanno tanto tempo libero . Forse è necessario modificare la posizione delle macchine , l’immissione di proposte coerenti , soddisfare le esigenze dei clienti , superare i tabù sul gioco gestito dai privati , far avanzare la tecnologia . Enric Barba ha invece esposto le ragioni per cui non sarebbe giustificato nel mercato spagnolo installare SGB ( o Video Lottery ) . Per il Direttore Generale della Divisione B2B CIRSA per poter considerare l’apertura al mercato dei SGB dovrebbe coesistere tre elementi: ” la flessibilità tecnologica , l’accessibilità e che il prodotto è auspicabile per il nostro cliente , l’operatore ; e per l’operatore , il cui cliente è il giocatore . E io dico che dallo sviluppo della tecnologia Unidesa SGB per altri mercati …. la tecnologia dovrebbe portare vantaggi al cliente e sulla based i questa domanda chiedersi se abbia un senso nel canale degli esercizi pubblici spagnoli. Perché la cosa più importante è il gioco , da qualunque parte provenga ” ha detto. SPAGNA. MEDIASET SI LANCIA SUL MERCATO DEL GIOCO D’AZZARDO ONLINE (JAMMA – 30/05/2014) “Non si è mai vista una cosa del genere: il governo, per rimediare ai tagli dei finanziamenti ai gruppi di media decisi di recente, dà loro le licenze per operare sul mercato del gioco d’azzardo online “. E’ la denuncia lanciata da Manuel Lao , presidente di Cirsa , a tutti gli imprenditori spagnoli riuniti per il XIX congresso di Cofar . I due principali gruppi privati di comunicazione audiovisiva, Mediaset , attraverso Telecinco , e Atresmedia , attraverso il suo canale principale di Antena 3 , hanno attivato canali e le partecipazioni dirette sul mercato del gioco online proprio in questi giorni. I giornali che hanno una versione digitale , come il quotidiano El Mundo , offrono la possibilità di scommettere anche attraverso un credito iniziale gratuito attraverso il loro sito web e sulla prima pagina sotto il titolo ” Il mondo dei casinò online” . El Pais ha anche annunciato l’acquisizione del 25 % di una casa da gioco e di attività sotto il nome di Betmedia . Per gli imprenditori di gioco rappresentati da Manuel Lao questi operatori rappresentano una forma di concorrenza sleale . ” Si scopre che questi media che ci hanno sempre trattato con disprezzo ora, improvvisamente salgono sullo stesso carro del gioco, lo steso che hanno sempre denigrato gettando sospetti di ogni tipo” ha detto un rappresentante di categoria annunciando una protesta alle autorità. Il settore del gioco privato in Spagna impiega più di 150.000 persone e rappresenta l’1,9 % del prodotto interno lordo. SPAGNA. OGNI EURO GIOCATO IN UNA AWP , 43 CENTESIMI VANNO ALL’AMMINISTRAZIONE E 2 AGLI OPERATORI (JAMMA – 30/05/2014) Il GGR (Gross Gaming Revenue ), del settore dell’apparecchio da intrattenimento in Spagna è sceso del 43% negli ultimi 6 anni. Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 13 “Il settore ha versato più di 1.100 milioni di € di tasse gioco solo nell’ultimo anno, mentre l’on-line , 60 milioni. Per ogni euro giocato su una macchine B ( a vincita limitata) , 43 centesimi vanno all’amministrazione e 2 sono per l’operatore “, ha detto Manuel Lao , presidente di CoFAR , al XIX Congresso della Confederazione che si è tenuto il 29 maggio. Lao ha detto che le due priorità degli imprenditori sono: applicare uno stretto controllo sui costi e generare un’offerta attraente . Secondo José Sánchez – Fayos , coordinatore generale della CoFAR , il gioco attraverso gli esercizi tipo bar ha rappresentato il 67,9 % del fatturato totale (nel 2007 era 64,1 % ) , con 2.695.000 € di GGR rispetto ai 4409 del 2007. Negli ultimi sei anni si è registrato un calo del GGR ( Gross Gaming Revenue ) del 43 % . Il settore ha chiesto miglioramenti fiscali per le macchine multiutente e una fiscalità diversa per i nuovi giochi. CATALOGNA, SEMAFORO VERDE PER BCN WORLD (GIOCONEWS – 30/05/2014) Il Parlamento catalano ha approvato la legge pensata proprio per Bcn World a Tarragona e che prevede un ribasso della tassazione sul gioco dall’attuale 55 percento al 10 percento. La legge è stata approvata con il voto favorevole di CiU e Psc, che l’hanno sostenuta integralmente, e quello limitato di Erc e Pp, che hanno appoggiato alcuni articoli. La riforma legislativa sul taglio alle tasse era una delle condizioni chieste dal gruppo Veremonte, promotore del progetto turistico e ricreativi catalano, per poterlo realizzare qui e non altrove. I punti chiave della legge, relativi alle imposte, all’installazione di casinò e macchine da gioco, all’urbanizzazione e alla possibilità per i casinò di concedere credito ai giocatori, sono stati approvati con l’appoggio di CiU e Psc e con l’astensione del Pp. Una volta approvata la legge, bisognerà solo accordarsi con il Comune di Barcellona circa l’uso del nome della città per la denominazione del complesso. Quanto al calendario della costruzione, che dipendeva dalla normativa sul Centro Ricreativo e Turistico dove si ubicherà Bcn World, le opere potranno cominciare prima della fine dell’anno. La prima fase del progetto dovrebbe essere completata nel 2017, in concomitanza con i Giochi del Mediterraneo che si terranno a Tarragona. IL PROGETTO – La prima fase di Bcn World, come ha annunciato Veremonte, sarà formata da due hotel Melià, un teatro, un casinò del gruppo cinese Melco e da una zona commerciale gestita da Value Retail. Adserà ha inoltre previsto delle “sinergie”, per attrarre visitatori, tra Bcn World, Port Aventura e il parco tematico sulla Ferrari. Anche Hard Rock costruirà la sua più importante installazione europea proprio nell’ambito di Bcn World. GLI INVESTIMENTI – Gli investimenti richiesti nella prima fase sono pari a 783 milioni di euro, un sesto del totale previsto. Il progetto complessivo prevede sei zone con un casinò, servizi e strutture alberghiere ciascuna. Il 50 percento dell’importo sarà finanziato dagli investitori più Veremonte, l’altro 50 da una banca asiatica. Bcn World prevede che la costruzione del complesso creerà 17mila posti di lavoro e che una volta che si andrà a regime, ogni resort impiegherà 5mila persone in forma diretta, il che equivale a ben 30mila posti di lavoro. Lo sviluppatore prevede di attirare turisti da tutto il mondo. Il resort non sarà a tema, come era stato pianificato inizialmente, ma fornirà cibo e attrazioni di varie località, come ad esempio spazi progettati sulla falsariga del 'feng shui' . BCN WORLD, NUOVO SOGNO PER IL VECCHIO CONTINENTE (GIOCONEWS – 30/05/2014) Promesse su un nuovo modello di intrattenimento ‘in larga scala’ sembrano ormai approssimarsi sempre più... e così, come in un improbabile ‘ritorno al futuro’ reversibile, un nuovo sogno approda nel vecchio continente con Bcn World. Spedizioni di avventurieri lasciano le lontane terre dell'oro per portare nuovo humus nel vecchio ed ormai asfittico terreno del giardino delle hesperides. Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 14 È la vecchiaia di questo continente, di questa nostra gente, di questa irrefrenabile e insostenibile ‘pesantezza’ dell'essere che ci rende sempre... dubbiosi? Scettici? Increduli? Forse perché mai così grandi da riuscire a vedere oltre... oltre che? La nostra ristretta dimensione di piccoli operatori sempre in lotta per la sopravvivenza. Però governi lungimiranti e coraggiosi devono vedere - dove altri non riescono - le potenzialità di progetti che sappiano catalizzare il sogno, quel sogno di ricchezza, di sviluppo, di moderna conquista e riscossa. IL PROGETTO - Altro che ‘panem et circenses’, qui si tratta di una ‘mega city of leisure and entertainment’ che ingloberà hotels, shopping, centri congressuali e aree espositive, casinò, teatri, parco divertimenti, aree verdi, sports e golf corse.. e chi più ne ha, più ne metta! LA NUOVA LEGGE - Sebbene la recente riforma legislativa spianI la strada oggi a una trattativa più serrata (e verosimilmente, più reale e concreta), mi permetto di aggiungere che servirà ben altro di un accordo con il comune di BarceLlona per l'uso (sembrerebbe improprio) del nome della città per la denominazione del complesso. Il governo catalano dovrà adesso approvare nei prossimi mesi ancora due strumenti imprescindibili per la realizzazione del progetto: la convocazione del concorso per l'aggiudicazione delle sei licenze di gestione delle case da gioco che ospiterà Bcn World ed il piano regolatore generale che stabilirà la superficie edificabile e l'uso del suolo (per il momento, sembra che il settore ‘casinò’ non potrà occupare più del 30% dell'area edificabile). Certo è che una tassazione sul prodotto lordo dei giochi, ridotta al 10% crea le basi per tutt'altro tipo di logica operativa e competitiva (anche se ciò non avverrà prima che uno dei sei casino del complesso apra le sue porte). Restiamo dunque in attesa di veder presto muovere i big del gaming, in questo scacchiere dell'intrattenimento mentre nel frattempo: Casinò di tutta Europa tremate! A noi piccoli operatori non resterà altro che provare ad assumere le sembianze di un ‘Davide’ pronti a sfidare l'impossibile, per la sopravvivenza. Le mie armi? L'arrocco e (visto anche le mie origini) la difesa siciliana. I PRECEDENTI - In verità - e per carità... speriamo non fosse questo, esempio di congettura e ‘mala sorte’ di precedenti tentativi ce ne sono stati diversi: dal regno di Don Chisciotte, al Gran Scala e al più recente EuroVegas di Madrid. Anche allora, ci si accordò e si ottenne una riforma legislativa che ‘per sé’ non fu l'uovo di Colombo... Le tre Caravelle appena citate, ritornarono a navigare in acque profonde di mari lontani, lasciandoci nel cuore il ricordo delle dolci melodie delle sirene e forse anche la miopia di un Polifemo che perse anche la vista di quell'unico occhio che già lo rendeva poco abile e agile nel guardarsi intorno e capire dove si trovava. Probabilmente, qualche lettore si starà chiedendo in questo momento, cosa c'entra Colombo, le caravelle con il mare d'Ulisse e la sua odissea... Bene, altri si staranno chiedendo cosa faranno sei mega casino, migliaia di stanze di hotel, e tutto il resto... se quei 10 milioni di visitatori annuali aspettati non sapranno trovare il cammino verso quell'irresistibile e incomparabile ‘Itaca World’. L’AUTORE – Gianfranco Scordato è il general manager del Gran Casino Costa Brava di Lloret de Mar, in Catalogna. Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014 Pag. 15
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