DSA e Lingue Corso Primaria

D.S.A. :
QUALE GLOTTODIDATTICA
PER LA SCUOLA PRIMARIA?
Prof.ssa Lorena Rasera,
docente di scuola secondaria di I° grado
Formatore Scuola AID
Preganziol, 16 gennaio 2014
1
Programma:
1)
Cosa sono i DSA
2)
Dalla lettura della diagnosi all’intervento glottodidattico
3)
Il ruolo del docente di lingua straniera
4)
Competenza (meta)fonologica e DSA
5)
Recupero e fissazione del lessico
6)
Produzione di un testo (orale e scritto)
7)
Esempi di verifiche
2
quanti pi voi riexscomoal eggere bue staprevetesto:
Tu, fnio adora, ber me, non sei ceh un razzigano ugulae a
cemintola ragaizzni. E noon ho pisongo dite.
E nepupre tu hai bixogno dime. Io nonsono perte che unna
vople uaugle a cetmonila vlpoi. Ma setumi appomestichi,
noi arevmo bigosno
l'unno dellaltro.
3
Disturbo
Alterazione funzionale di un processo su base
neurobiologica
Specifico
- in
assenza di danni neurologici riconosciuti
- riguarda specificatamente un processo
Apprendimento
Insegnamento esplicito
Cesare Cornoldi , febbraio 2013
** 4° Corso di Specializzazione in Psicopatologia dell’Apprendimento,
,
Fondazione Progetto Uomo Onlus, Vittorio Veneto
DISTURBO
vs
DIFFICOLTÁ
o RITARDO
- Innato
- Resistente
all’intervento
- Resistente
all’automatizzazione
- Non innato
- Modificabile con
interventi didattici mirati
- Automatizzabile,
anche se in tempi dilatati
rispetto alla classe
Claudio Vio, marzo 2013**
Sviluppo atipico
Condizione di rischio
Sviluppo normotipico
5
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (D.S.A.)
ICD 10
F 81.0 – Disturbo specifico di lettura (dislessia)
F 81.1 – Disturbo specifico della compitazione(disortografia)
F 81.2 – Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (discalculia)
F 81.3 – Disturbo misto delle abilità scolastiche
ICD 10 = Classificazione Internazionale delle
malattie e dei problemi correlati,
Organizzazione Mondiale della Sanità
6
Disturbo Specifico della Lettura
Lettura decifrativa
Comprensione del testo
Disturbo dell’Espressione scritta
Scrittura
Espressione scritta
Numeri e calcolo
Disturbo Specifico del Calcolo
Problem solving matematico
Consensus Conference,
Giugno 2011
7
GRAVITA’:
• Dislessia grave (> - 3 ds)
• Dislessia media (- 2 / 3 ds)
• Dislessia lieve (- 1 / 2 ds)
• Ritardo di lettura (- 1 ds)
“Cattivo lettore”
(bassa comprensione linguistica)
+ comorbilità ??????
8
Analisi di 1° Livello:
Lettura:
•Brano (MT)
•Parole (DDE)
•Non parole (DDE)
•Comprensione (MT)
Scrittura:
•Brano (omofone)
•Parole (DDE)
•Non parole(DDE)
Velocita’
sill/sec
Corretezza
n. errori
< 5° percentile (deficit severo!!!)
10° - 15° percentile (critico!!)
RA
RII
Errori Visuo-Spaziali !!!
Calcolo:
•Recupero fatti numerici (AT MT)
•Soluzione problemi (SPM)
•Enumerazione inversa
9
LIVELLO DI VELOCITA’ DI LETTURA UGUALE O SUPERIORE A 2
SILL/SEC.
Raggiunte le 2 sill/sec si considera la prestazione come sufficientemente
automatizzata, MA è opportuna considerare funzionale allo studio
una velocità di lettura pari a 2,5 sill/sec.
… PER GLI INSEGNANTI?!?…
- Possibile la lettura in classe anche a prima vista
- Possibile dettare i compiti per casa
- Possibile assegnare verifiche scritte, anche se è bene assegnare più
tempo al bambino dislessico o ridurre il numero delle domande
- Mirare ad alcuni interventi metacognitivi sul metodo di studio,e se
necessario, sulla comprensione del testo scritto
- Per lo studio è preferibile una lettura silente
- Lo studio della lingua straniera diviene problematico; meglio se fatta
solo oralmente.
Cesare Cornoldi , febbraio 2013
DIPENDE DALLA NOSTRA LINGUA?
CARATTERISTICHE della
TRASPARENTE -----------------------------------LINGUA
----------------------> OPACA
sistemi alfabetici
SEMPLICE Finlandese Greco
Portoghese Francese
STRUTTURA
SILLABICA
|
|
|
|
|
V
COMPLESSA
Italiano
Spagnolo
Tedesco
Danese
Inglese
Norvegese
Islandese
Claudio Vio, marzo 2013**
11
Claudio Vio, marzo 2013**
12
SOLO UN FENOMENO LINGUISTICO ?????
CONVEGNO AIRIPA – PORDENONE 2013
MEMORIA
Training di memoria di lavoro
Working memory
PRE-SCUOLA
Grafismo
Prerequisiti
DSL e Linguaggio
LINGUE STRANIERE
DSA e lingua straniera
MATEMATICA
I disturbi dell’apprendimento matematico
Calcolo
Abilità matematica
Start-up neuro cognitivi delle capacità numeriche di
calcolo
MOVIMENTO
Disturbo dello sviluppo della Coordinazione
Coordinazione motoria
METODO DI STUDIO
Metodo di studio
Orientamento nei DSA
13
Caratteristiche più frequenti degli alunni con DSA:
- Lentezza complessiva (lettura, esecuzione di compiti e verifiche, ecc.)
- Errori ortografici
- Capacità di attenzione piuttosto breve
- Memorizzazione difficoltosa di tabelline, sequenze numeriche, giorni della
settimana, mesi, ecc
- Vocabolario povero
- Motricità fine non perfetta (grafia illeggibile, difficoltà nell’allacciarsi le
scarpe, pressione della penna non corretta, ecc.)
- Organizzazione spaziale deficitaria (sul foglio, orientamento interno e
stradale, confusione tra destra e sinistra, ecc.)
- Organizzazione temporale difettosa (impara a leggere l’orologio tardi, spesso
non sa in quale mese si trova o la data del suo compleanno)
- Spesso disturba i compagni, fa a botte o non parla e si chiude in se stesso
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
+ limitata consapevolezza fonologica
+ deficit working memory
14
Alunno con sviluppo tipico:
Alunno con DSA:
• Velocità di elaborazione
• Affaticamento
• Velocità accesso
• Attenzione
lessicale e lessico
specifico
• Velocità di recupero
• Tempi di prestazione
dilatati
• Eccesso di informazioni
• Memoria a breve
termine sequenziale
• Organizzazione spazio-
• Ricadute sulla
temporale; velocità e qualità
comprensione orale
esecutiva
e scritta
15
DISLESSIA:
Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare
a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici,
ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura
Legge 170/2010 cit., art. 1.
16
Le difficoltà specifiche dell’alunno dislessico si possono ricondurre a due grandi
tipologie di compromissioni:
1. Le DIFFICOLTÀ FONOLOGICHE: difficoltà nel processo di conversione/associazione
di uno o più grafemi ai rispettivi fonemi.
Confusione di segni diversamente
orientati nello spazio
La “p” e la “b”; la “d” e la “q”; la “u” e
la “n”; la “a” e la “e”; la “b” e la “d”.
Confusione di segni che si
differenziano per piccoli particolari
La “m” con la “n”; la “c” con la “e”; la
“f” con la “t”.
Confusione nel discriminare segni
alfabetici che corrispondono a suoni
che si assomigliano
La “f” con la “v”; la “t” con la “d”; la
“p” con la “b”; la “c” con la “g”; la "l"
con la "r"; la “m” con la “n”; la “s” con
la “z”..
Omissioni di grafemi e di sillabe
“fonte” con “fote”; “ fuoco” con “foco”;
“campo” con “capo”..
Inversioni di sillabe
“la” al posto di “al”, “ni” al posto di “in”.
.
Inversioni della parola
“talovo” al posto di “tavolo”.
Aggiunte e ripetizioni
“tavovolo” al posto di “tavolo”.
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
2. Le DIFFICOLTÀ LESSICALI o ORTOGRAFICHE:
Difficoltà nell’accesso e nel recupero della forma ortografica e fonologica della
parola dal lessico mentale.
Separazioni illegali
“in sieme” per “insieme”; “in dietro” per
“indietro”.
Fusioni illegali
“lacqua” per “l’acqua”; “nonè” per “non è”.
.
Scambio di grafemi omofoni (non
omografi)
“quore” per “cuore”; “squola” per
“scuola”; “cuaderno” per “quaderno”.
Omissione o aggiunta del grafema
“h”
“a” per “ha”; “sciena” “schiena”.
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
18
DISGRAFIA:
Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà
nella realizzazione grafica
Legge 170/2010 cit., art. 1.
19
DIFFICOLTÀ PREVALENTEMENTE VISUO-SPAZIALI
Spazi irregolari tra lettere
e parole
SCRITTURA IRREGOLARE CON ECCESSIVO SPAZIO TRA
LE PAROLE
SPAZIATURA INSUFFICIENTE TRA LETTERE ATTIGUE
Macro o micro grafie
irregolari
Fluttuazioni delle lettere
sul rigo
Incoerenza nell’inclinazione
della scrittura
Verso destra – Perpendicolare - Verso sinistra
Mancato rispetto dei margini del foglio
Capovolgimenti di lettere
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
DIFFICOLTÀ PREVALENTEMENTE POSTURALI E MOTORIE
Postura
Prensione
L’atto motorio fine legato all’impugnatura si automatizza
molto velocemente; è quindi importante modificare il più
precocemente possibile prensioni e posture inadeguate
Tremori
Pressione
La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente
regolata; talvolta è eccessivamente forte (per eccesso di
tensione) e il segno lascia un’impronta marcata anche nelle
pagine seguenti del quaderno, talvolta la
grafia e debole e svolazzante.
Eccessiva lentezza
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
21
DIFFICOLTÀ DI PIANIFICAZIONE E RECUPERO DI SCHEMI MOTORI
Confusione tra lettere
graficamente simili
Allografi
“Rubava”
Isolamento di una lettera dentro una parola scritta in
corsivo
Autocorrezioni
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
22
DIFFICOLTÀ DI CONTROLLO MOTORIO
DURANTE L’ESECUZIONE DEL MOVIMENTO
Dismetrie
Esecuzione imperfetta nella traiettoria del
movimento
Perseverazioni motorie
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
23
APPRENDIMENTO E AUTOMATIZZAZIONE DI STRATEGIE INAPPROPRIATE
Direzionalità del
movimento
Collegamenti tra le lettere
Proporzioni incongruenti
tra le parti delle lettere
Lettere
irriconoscibili/illeggibili
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
24
DISORTOGRAFIA:
Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei
processi linguistici di transcodifica
Legge 170/2010 cit., art. 1.
25
ERRORI DISORTOGRAFICI
Errori fonologici
Errori NON fonologici (o
ortografici)
Altri errori
Sostituzione di grafemi
Separazioni illecite
«fento» per «vento»
«tono» per «dono»
«in sieme» per «insieme»
«in dietro» per «indietro»
Omissione o aggiunta
di accenti
Omissione di lettere o
sillabe
Fusioni illecite
«fuco» per «fuoco»
«sana» per «savana»
«cisono» per «ci sono»
«nonè» per «non è»
Aggiunta di lettere o
sillabe
Scambio di grafemi omofoni non
omografi
«saradina» per «sardina»
«bannana» per «banana»
«licuore» per «liquore»
«squola» per «scuola»
Inversioni:
Omissione o aggiunta del grafema
“H”
«li» per «il»
«tradi» per «tardi»
«perche» per «perchè»
«ando» per «andò»
Omissione o aggiunta
di doppie
«picolo» per «piccolo»
«pala» per «palla»
«anno» per «hanno»
«ghomitolo» per «gomitolo»
Grafemi inesatti:
«pese» per «pesce»
«magi» per «maghi»
26
Barbera F., Con-Pensare i DSA, 2012
Clinico
Genitori
Docenti
Osservazione
delle prestazioni
atipiche
LETTURA
SCRITTURA
CALCOLO
27
Periodo della scuola dell’infanzia

Intorno ai 4 anni difficoltà di linguaggio:

confusione di suoni

frasi incomplete

sintassi inadeguata

inadeguata padronanza fonologica:

sostituzione lettere s / z – r / l – p / b

omissione di lettere e parti di parola

parole usate in modo inadeguato al contesto

parole sostitutive

scarsa abilità nell’utilizzo delle parole

mancata memorizzazione in varie situazioni di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati

inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nella costruzione di rime,
nell’isolare il primo suono delle parole o l’ultimo.

difficoltà a compiere esercizi meta fonologici (per esempio: “Ottobre”: se tolgo “bre”, cosa rimane?Se da “lana” tolgo “la”, cosa
rimane?....)

difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio

disturbo della memoria a breve termine

difficoltà ad imparare filastrocche

difficoltà di attenzione

manualità fine difficoltosa

goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare

riconoscimento destra/sinistra inadeguati

difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo.
28
Periodo della scuola elementare, media e superiore

difficoltà evidente di copia dalla lavagna

distanza dal testo e postura particolare per leggere

perdita della riga e salto della parola in lettura

difficoltà ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio

disgrafia: macroscrittura e/o microscrittura

omissione delle lettere maiuscole

difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici

confusione e sostituzione di lettere in particolare con l’uso dello stampato minuscolo

lettere e numeri scambiati: 31/13 – p / b – sc / cs – a / e – u / n

sostituzione di suoni simili: p / b – d / t – m / n – r / l – s / z

difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi / che – ghi / ghe – gn / gl

inadeguata padronanza fonologica generale

doppie

punteggiatura ignorata o inadeguata

difficoltà ad imparare l’ordine alfabetico e ad usare il vocabolario

difficoltà ad imparare le tabelline

difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche

difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline

difficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche storiche, le date degli eventi

difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle carte

difficoltà di attenzione
29
Il tempo

difficoltà ad organizzare il tempo in anticipo

difficoltà a sapere che ore sono all’interno della giornata

difficoltà a leggere l’orologio

difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi, l’ordine alfabetico

difficoltà a sapere quand’è Natale, a ricordare il giorno della propria nascita, quella dei propri familiari, i
compleanni
Un ragazzino che presenta molti di
questi sintomi potrebbe essere
dislessico
Materiale tratto dal libro AAVV La dislessia raccontata agli insegnanti 1,
30Libriliberi
Nome dello studente……………………………………………………………………………………………………………….
Scuola………………………………………………………………………………..
Età…………………….Classe…………………………..Osservatore…………………………………………………………………………..
Ruolo……………………………………………………….
Data: ………….…..
Lettura
•Rispetto ai suoi coetanei legge ad un livello molto più basso
•Non legge per conto suo
•Riesce a leggere determinate parole per breve tempo poi le dimentica
•Legge a rovescio – comincia con l’ultima lettera – cambia l’ordine delle lettere
•(il – li . perso – spero, la – al, porto – pronto)
•Non comprende bene quello che legge
•Legge ad alta voce con poca espressione ed intonazione
•Fa molti errori con parole brevi
•Omette o sostituisce le parole
•Quando legge parole lunghe, non guarda tutta la parola ma cerca di indovinarla
•partendo da alcune lettere soltanto
•Legge in fretta, sbagliando, ma continuando lo stesso anche quando la frase non
ha più senso
•Legge molto lentamente, con molta fatica, provando a pronunciare tutte le lettere,
spesso sbagliando
•Perde spesso il segno
•Si auto corregge spesso
Analisi fonetica
•Ha più difficoltà nel ricordare i suoni delle vocali che le consonanti in inglese
•Spesso non riesce a concordare la sequenza delle lettere con la sequenza dei suoni
•Spesso non riesce a sillabare per pronunciare la parola
•Ha difficoltà nel pronunciare i gruppi consonantici
•Confonde i suoni sordo / sonoro, non percepisce le differenze
sì 
sì 
sì 
sì
sì
sì
sì
sì





no 
no 
no 
no
no
no
no
no





sì 
no 
sì 
no 
sì 
sì 
sì 
no 
no 
no 
sì
sì
sì
sì
sì





no
no
no
no
no





31
Ortografia
•Rovescia le lettere in tutti i modi
•Cambia la sequenza delle lettere
•Sbaglia più spesso le vocali
•Non scrive tutte le lettere della parola
•Non sembra sentire i suoni come sono, può scrivere “pemissista” per “pessimista”,
“rado” per “ratto”, “vafe” per “fave”
•Confonde le lettere nel sordo / sonoro. Ex. f/v, d/t, b/p, c/g
•Sa scrivere foneticamente, ma sbaglia di fronte ai diagrammi e alle doppie
Calligrafia
(Non tutti i dislessici dimostrando anche disortografia. E’ una comorbilità)
•Rovescia lettere come: p-q-d-b
•Spesso dimentica come si scrive una lettera
•Cambia l’altezza delle lettere
•Forma la lettera iniziando dalla riga e andando verso l’alto
•Lascia spazi fra le lettere di una parola
•Scrive lettere maiuscole in mezzo alla parola
•Scrive velocemente, in modo quasi indecifrabile o molto lentamente, quasi
•“incidendo” il foglio
•Scrive due parole insieme, ex. “lamamma”
•Si stanca scrivendo. Dice spesso che la mano gli fa male. Ha i muscoli molto tesi.
•Ha difficoltà ad organizzare lo spazio sulla pagina. Può cominciare in mezzo invece
che al margine e si sposta un po’ a destra ad ogni nuova riga.
sì
sì
sì
sì




sì 
sì 
sì 
sì
sì
sì
sì
sì
sì
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
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no
no
no
no




no 
no 
no 
no
no
no
no
no
no
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




sì 
sì 
sì 
no 
no 
no 
sì 
no 
32
Comportamento
•Dice che odia leggere e scrivere
•Dice che non gli interessa leggere e scrivere
•Dice che crede di essere stupido
•Altre persone credono che il bambino non si applichi, mentre gli insegnanti o
i genitori osservano che lavora tanto con pochi risultati
•Dimostra molti interessi e fa osservazioni intelligenti se non si tratta di leggere
e scrivere
sì 
sì 
sì 
no 
no 
no 
sì 
no 
sì 
no 
“La tabella contiene un elenco di sintomi e può essere utile per riconoscere la dislessia.[…] Nessun
bambino avrà tutti i sintomi descritti, tuttavia più sintomi vi saranno più alta sarà la probabilità che il
problema del bambino sia legato alla dislessia. […]
Il bambino può mostrare altri sintomi sia per negare di avere un problema sia perché è molto frustrato dal
fatto che lavora tanto e non riesce a leggere e a scrivere come gli altri. Ad esempio può diventare depresso
o comportarsi male a scuola.
Non si deve però attribuire tutto alla dislessia. Infatti, il bambino può avere, accanto ai problemi di
apprendimento, anche problemi di tipo affettivo dovuti a motivi del tutto diversi. Chi lavora con questi
soggetti dovrà quindi esaminare il comportamento del bambino nel suo insieme”.
Pamela Kvilekval, “Insegnare l’inglese ai bambini dislessici”
Libriliberi 2007
33
Osservazione delle prestazioni atipiche nei ambiti di
apprendimento interessati dal disturbo:
QUALI STRATEGIE DIDATTICHE?
Piano Didattico Personalizzato
(PDP)
Legge 170/2010
Linee Guida – Decreto applicativo n. 5669
34
Dalle Linee Guida DM 12/07/2011:
Didattica per le lingue straniere
Resta fermo che in presenza della dispensa dalla valutazione delle prove scritte,
gli studenti con DSA utilizzeranno comunque il supporto scritto in quanto utile
all’apprendimento anche orale delle lingue straniere […].
In relazione alle forme di valutazione, per quanto riguarda la comprensione (orale
o scritta), sarà valorizzata la capacità di cogliere il senso generale del messaggio;
in fase di produzione sarà dato più rilievo all’efficacia comunicativa, ossia alla
capacità di farsi comprendere in modo chiaro, anche se non del tutto corretto
grammaticalmente.
[…] considerate le sue possibili difficoltà di memorizzazione, risulta conveniente
insistere sul potenziamento del lessico ad alta frequenza piuttosto che
focalizzarsi su parole più rare, o di registro colto, come quelle presenti nei testi
letterari.
[…] l’ “esonero” riguarda l’insegnamento della lingua straniera nel suo
complesso, mentre la “dispensa” concerne unicamente le prestazioni in forma
scritta.
35
Dispensa dalla valutazione delle prove scritte in lingua straniera.
“In caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all’Art. 6,
comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno dalla valutazione
nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella
scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della
documentazione fornita dai Consigli di Classe.” dalle Linee Guida, 2011, pag. 20
La totale dispensa dalla forma scritta è in genere sconsigliata, anche se disposta dall’art.
6, comma 5 del DM 5669/2011. E’ preferibile una didattica basata sull’ascolto e su
supporti visivi sostenendo, però, l'approccio attraverso il testo scritto, anche in forma
ridotta o semplificata, con l’ausilio di strumenti compensativi .
36
Piano Glottodidattico Personalizzato**
per Inglese:
Approccio comunicativo
(ma flessibile!)
Impianto multimediale
con prompts per
l’interazione orale e
la produzione scritta
Testi in formato
digitale e per LIM
CANALI VISIVO e UDITIVO
INSIEME !!!!!
** Daloisio M., Lingue straniere e
37
Dislessia evolutiva, UTET 2012
ATTENZIONE!!!
Apprendimento di una LS e compresenza della L1
Quali problemi?
•
Le componenti fonologica e ortografica di alcune lingue
possono amplificare le difficoltà del dislessico:
DISLESSIA DIFFERENZIALE ???
Daloisio M., Lingue straniere e Dislessia
evolutiva, UTET 2012
Dalle Linee Guida DM 12/07/2011:
“Poiché la trasparenza linguistica, ossia la corrispondenza fra come una lingua si scrive e
come si legge, influisce sul livello di difficoltà di apprendimento della lingua da parte egli
studenti con DSA, è opportuno che la scuola, in sede di orientamento o al momento di
individuare quale lingua straniera privilegiare, informi la famiglia sull’opportunità di
scegliere - ove possibile - una lingua che ha una trasparenza linguistica maggiore.”
38
Come impostare la glottodidattica?
Sistematicità
Ludicità
Multi-sensorialità
39
•Ora di civilta’
•Omofoni
•False Friends
•Confronto con altre lingue
40
Paola Nanetti,
AID Bologna 2012
41
Paola Nanetti,
AID Bologna 2012
42
air
heir
aisle
isle
ante-
anti-
eye
I
bare
bear
be
bee
brake
break
buy
by
cell
sell
cent
scent
cereal
serial
coarse
course
Homophones Word List
List of English Homophones
complement compliment
dam
damn
43
44
«Hi, I’m Rudy. I’m Italian and I’m thirty. My hair is brown and my eyes
are blue. I have three brothers: Filippo, Giulio and Matteo. Matteo is my
twin brother. He is like me! I go to work every day but when I don’t go to
work, I play football in the garden with my brothers. So this is all. Bye-bye
for now»
45
«Hi,
I’m Rudy. I’m Italian and I’m thirty. My hair is brown and my eyes are
blue. I have three brothers: Filippo, Giulio and Matteo. Matteo is my twin
brother. He is like me! I go to work every day but when I don’t go to work,
I play football in the garden with my brothers. So this is all. Bye-bye for
now»
Suoni non pronunciati
[h]:
hi (vs. I); hair (vs. air); have;
he
Suoni pronunciati a metà
[əʊ]:
go; so
Suoni sostituiti con un altro
suono
[t] dentale per [t] alveolare
Italian
[d] per [ð] brother; the; with
[t] per [θ] thirty; three (vs. tree)
[a] per [ʌ] but
[s] per [z] eyes (vs. ice)
46
V. Costenaro, Venezia 2012
Prerequisiti della lettura:
Livello di analisi:
Consapevolezza fonologica:
Parola
Casa
Sillaba
c a
s a
Incipit – rima
c
a
s a
Schema sillabico
C
V
C V
(consonante + vocale)
Analisi segmentale
/a/ vocale aperta
/k/ consonante occlusiva velare sorda
Daloisio M., La dislessia nella classe di
inglese, Oxford 2012
47
•
Il lavoro (meta)fonologico in lingua materna non è direttamente
trasferibile nelle lingue straniere;
•
Le competenze (meta)fonologiche non si recuperano
naturalmente, ma vanno sollecitate.
POTENZIAMENTO DELLA
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA IN LS
Daloisio M., Lingue straniere e Dislessia
evolutiva, UTET 2012
DIZIONARI IN INGLESE:
http://www.thefreedictionary.com IN TANTE LINGUE !!!!
PRONUNCIA:
http://www.uiowa.edu/%7Eacadtech/phonetics/# INGLESE/TEDESCO/SPAGNOLO
COME DIVIDERE IN SILLABE:
http://www.ehow.com/how_2337722_divide-english-words-syllables.html
http://www.phonicsontheweb.com/syllables.php
PER GIOCARE:
http://www.bingo-card.com
http://www.bbc.co.uk/skillswise
PER INGLESE E MATEMATICA: CLIL !!!!!
48
•Leggere le consegne in italiano
•Verificarne la comprensione
•Immagini al posto di frasi
•A “single task” student !!!
49
“English for Everyone”
Storie e attività per una didattica inclusiva dell’inglese
Programma basato sulla consapevolezza fonologica e
Kvilekval P. (pattern drills):
sul metodo della prof.ssa
Articolato in 6 steps:
•CVC, consonanti con le sole vocali brevi a,i
•CVC, consonanti con le altre vocali brevi
•Gruppi cononantici con le voacli brevi
•Diagrammi con le vocali brevi
•Parole con suffissi, diagrammi e vocali lunghe
•Tutti gli altri pattern.
Lineare e progressivo (i + 1) + Routinario (ascolto, lettura, scrittura, comprensione):
•Struttura con pattern dal semplice al complesso
•Pattern affrontati sia in lettura che in scrittura
•Apprendimento automatizzato di ogni pattern, con ripassi frequenti
•Via fonologica praticata sia in lettura sia in scrittura.
+ SIGHT WORDS
Brugnone M. e Fonti M.,
English for Everyone, Erickson,
+ CHANTS
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2011
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Attivita’ di potenziamento:
Daloisio M., La dislessia nella56
classe di
inglese, Oxford 2012
57 di
Daloisio M., La dislessia nella classe
inglese, Oxford 2012
Daloisio M., La dislessia nella classe di
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inglese, Oxford 2012
IN UNA VERIFICA:
Fase di sintesi multisensoriale:
Attività n. 7: tempo 60 minuti
1ª fase:Warming up su musica e cantanti preferiti (più immagini/titoli di canzoni su LIM)
2ª fase:Gli studenti guardano e ascoltano il video da youtube. L’ascolto verrà proposto 2/3
volte. http://www.youtube.com/watch?v=qemWRToNYJY
3ª fase:L’insegnante consegna un handout con il testo della canzone per un fill in the blanks
4ª fase:Gli studenti ascoltano e scrivono i vocaboli aiutati dalla suddivisione in sillabe e dalla
struttura CV
5ª fase:Gli studenti controllano assieme all’insegnante la correttezza delle risposte (proiezione su
LIM del testo completo)
6ª fase:Gli studenti ritagliano e dividono in sillabe la prima parte della canzone (quindi
pensano/toccano)
7ª fase:Un altro gruppo di studenti riordina le sillabe sparse sul banco (toccano/comprendono)
8ª fase:Gli studenti cantano (fanno, ascoltano la musica e leggono le parole che scorrono e si
colorano sullo schermo) da un altro video di you tube
http://www.youtube.com/watch?v=wNqoEaatUFw
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ADELE
"Someone Like You" lyrics
Esempio Potenziamento di UNA SILLABA: (prima parte della canzone)
I heard ………………………………………… (CCAC) you settled down,
that you found a ……………………………………… (CVCC)
and you're married ………………………….. (CVV).
I heard that your dreams …………………………….. (CVCV) true.
…………………………….. (CVVCC) she gave you things
I didn't ………………………………………… (CVCV) to you.
Old friend, why are you so shy?
Ain't like you to ………………………………………… (CVCC) back
or ………………………………………… (CVCV) from the light.
Esempio Potenziamento di DUE/PIU’ SILLABE: (refrain )
I hate to turn up out of the blue ………………………. (VC_VC_CVC_VD)
But I couldn't stay away, I couldn't fight it.
I had hoped you'd see my face and that you'd be ………………………. (CV_CVCC_VC)
That for me it isn't over.
Never mind, I'll find ………………………. (CVCV_VCV) like you
I wish ………………………. (CVCC_VCC) but the best for you too
Don't ………………………. (CVC_CVC) me,
I beg I ………………………. (CV_CVC_CVC) you said,
" ………………………. (CVCV_CVCVC) it lasts in love
but sometimes it hurts instead
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Concetto di “distribuzione linguistica”
http://corpus.byu.edu/bnc/
Concetto di “distribuzione linguistica”
Daloisio M., La dislessia nella classe di inglese,
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Oxford 2012
MEMORIZZAZIONE del LESSICO
Difficolta’ generali:
DISCRIMINAZIONE: aspetto fonologico, ortografico logica.
RICONOSCIMENTO: memoria di lavoro,memoria a lungo termine.
ASTRAZIONE: lessico da memorizzare decontestualizzato. Gli allievi si ritrovano a
memorizzare un elenco lungo e privo di “agganci significativi.
RECUPERO: del lessico decontestualizzato, soprattutto, se si parla di parole a bassa
frequenza (memoria di lavoro, memoria a lungo termine)
Specifiche per lingua:
INGLESE:
•nella costruzione di plurali, soprattutto irregolari,
•di paradigmi (memoria esplicita)
•nell’automatizzazione di procedure (useful expressions, regole d’uso).
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TECNICHE per FISSARE IL LESSICO:
“Sono tecniche da affiancare ad una piu’ amplia azione didattica che punti
sulla chiarezza degli obiettivi, la concretizzazione degli stimoli proposti o meglio un loro collocamento all’interno di un
contesto familiare e significativo per lo studente, una continua azione di rinforzo e consolidamento perche’ solo l’effetto
frequenza porta ad una automatizzazione dell’uso (in produzione e comprensione) degli item studiati”.
NOME TECNICA
DESCRIZIONE
E' ADATTA PER I DSA? SE NO, COME LA ADATTERESTE?
Matching
Abbinamento
immagine-parola o
suono-parola
Sì
(parola-movimento per i bambini della scuola primaria; e parola–
foto/immagine per i ragazzi della secondaria);
Ripetizione di ritornelli di
canzoni
Sì, ma:
Non ci deve essere supporto grafico
Dipende dall’età dello studente
Scindendo la parte fonologica dalla semantica
Aggiungendo la gestualità per i bambini
Creazione di una rete
semantica
Richiamare le
conoscenze per
introdurre un testo
Sempre con una strutturazione
Meglio a partire da un’immagine
Spiderprompt®
Struttura per
organizzare le idee
-
Si può usare per fare la presentazione
Ha lo schema di una mappa concettuale
Le “zampe” vengono numerate per dare un ordine di esposizione
Ad ogni “zampa” è associato un prompt
Spratto (pseudoparole)
Trasformare delle
parole inventate in
verbo, aggettivo,
avverbio…
Sì, però da fare in gruppo e sotto la guida dell’insegnante.
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NOME TECNICA
DESCRIZIONE
E' ADATTA PER I DSA? SE NO, COME LA ADATTERESTE?
Griglia di osservazione
Proporre un’immagine Sì. Nelle classi è opportuno lavorare o a gruppo intero o con gruppi
e una griglia di lettura per riportare le considerazioni a tutta la classe.
dell’immagine
Si può fare individuale o a casa
Window paning: affrontare un argomento, schematizzarlo con parole
chiave e poi farlo rappresentare graficamente attiva la memoria visiva
e consente agli allievi di memorizzare le stesse grazie a disegni, per
loro,significativi. Essa potrebbe fare da supporto ad una produzione
orale
Cloze
Inserimento di parole In parte, ma adattandola:
in un testo scritto con - inserendo delle immagini per le parole mancanti
dei buchi
- inserendo la scelta fra due alternative ben distinte
- mettendo la lettera iniziale e finale della parola
- testo non troppo lungo (non più di 10 righe)
Insiemi/categorizzazione
Creare gruppi in base Sì, inserendo le immagini relative alle parole.
all’appartenenza
semantica
Odd man out
Trovare l’intruso in
una lista di parole
Così com’è non è adatto. Adattarlo inserendo l’immagine relativa alla
parola.
Cruciverba
Trovare delle parole di
cui viene data la
definizione e inserirle
in uno schema
Sì, ma: - con un supporto visivo
- in uno schema aperto
- aggiungendo delle lettere nello schema
- usando solo parole molto conosciute
- usando un numero limitato di parole
- colorando le righe in cui inserire le parole
- dando le definizioni in italiano
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Lo sprattling® (per alcuni aspetti grammaticali e per sviluppare le strategie metalessicali,
competenza chiave da acquisire poiché il ragionamento sulla lingua è indispensabile per
darle significato esenso);
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•Modalita’ verbale
•Modalita’ visiva
•doppia modalita’
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SCHEMA GUIDA [PROMPT] che segue il principio delle “Sequenzialità” (tema al centro e sviluppo
delle sequenze a raggio + immagini ausilio). Supporto alla Produzione orale e scritta.
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Esempi di verifiche
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La verifica e la valutazione nei DSA:
“La valutazione deve concretizzarsi in una prassi che espliciti concretamente
le modalità di differenziazione a seconda della disciplina e del tipo di
compito, discriminando tra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che
esprime l’impegno e le conoscenze effettivamente acquisite”
(Linee Guida)
La Verifica si occupa di esplorare l’acquisizione dei contenuti
La Valutazione prende in considerazione oltre la verifica dei contenuti, anche
l’iter formativo del soggetto, la modalità di studio, i comportamenti,
l’impegno dedicato, la capacità di applicare soluzioni alle proprie difficoltà.
VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO (Black e William, 1998):
Utilizzare “gli errori per comprendere i processi cognitivi e usare le
informazioni
come
feedback
per
modificare
le
attività
di
insegnamento/apprendimento”.
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Valorizzazione del processo di apprendimento dell'alunno (valutare più
l'impegno e i progressi in itinere che le carenze)
Adattamento dei tempi nelle prove scritte
Predisposizione di verifiche scritte più brevi
Facilitazione della decodifica (leggere ed eventualmente spiegare la consegna)
Predisposizione di verifiche strutturate ( con quesiti a risposta multipla e/o di
vero/falso e/o di completamento; possibili anche con quesiti a risposta aperta ma
sintetica, per limitare la scrittura da parte dello studente).
Predisposizione di verifiche scritte scalari:
introdurre gli argomenti in modo semplice e poi via via più complesso, evidenziando le parole
chiave per agevolare la comprensione delle richieste e fornire una traccia di riferimento per le
risposte. È bene che nella verifica sia chiaramente indicata la soglia di sufficienza. E’
auspicabile che questi accorgimenti siano pensati e predisposti per tutta la classe.
Predisposizione di verifiche scritte accessibili:
L'aspetto grafico dei testi (font, spaziatura e interlinea adeguate, scelta tra maiuscolo o
minuscolo, strutturazione visiva dei contenuti, ecc.) per velocizzare la lettura.
Valutazione della forma scritta:
La valutazione si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare, piuttosto che sulla
forma ortografica e sintattica, evitando di sottoporre a valutazione l'abilità coinvolta dal
disturbo.
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Compensazione dello scritto con l'orale:
La possibilità di integrare le prove scritte con una interrogazione orale è indicata
espressamente anche nelle Linee Guida (4.3.2): "Gli alunni con disgrafia e disortografia [...],
anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova
scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti".
Compensazione dello scritto con l'orale:
La possibilità di integrare le prove scritte con una interrogazione orale è indicata
espressamente anche nelle Linee Guida (4.3.2): "Gli alunni con disgrafia e disortografia [...],
anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova
scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti".
Utilizzo di mediatori didattici:
Per "mediatori didattici" si intendono gli strumenti compensativi non tecnologici, come
formulari, tabelle, mappe. Il loro uso consente di focalizzare l'attenzione sul compito richiesto,
senza affaticamento, […] in modo da ridurre la difficoltà funzionale derivante dal disturbo.
Verifiche orali:
L'insegnante può agevolare l'esposizione dell'alunno con DSA fornendogli del tempo
maggiore per la rielaborazione mentale e stimolandolo alle risposte anche mediante l'utilizzo
di domande-guida che facilitino l'alunno durante il recupero mentale e mnemonico dei
contenuti di studio appresi.
Valorizzazione del contenuto dell'esposizione orale:
La valutazione delle prove orali si soffermerà soprattutto sul contenuto disciplinare, piuttosto
che sulle capacità lessicali ed espositive degli alunni con DSA, specie laddove sono presenti
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difficoltà linguistiche, oltre alle difficoltà di pianificazione.
1a regola: Accessibilita’ grafica
Daloisio M., La dislessia
nella classe di inglese,
Oxford 2012
2a regola: Gradualita’
VERIFICA SUL LESSICO
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TEST PLANNING
Cognome e Nome Insegnante/i
Grado e ordine di scuola
Indicazioni bibliografiche del manuale
analizzato
Unità analizzata
Campo lessicale
ANAGRAFICA
Dimalta Patrizia
Rasera Lorena
Scuola secondaria di I grado
Alunni di classe prima
P. Bowen & D. Delaney, HIGH SPIRITS DIGITAL VOL. 1, O.U.P.,
2012
Unit n. 4 “There’s a TV!”
House and Forniture
COMPOSIZIONE DELLA VERIFICA
La verifica prevede n. 4 esercizi inerenti l’ambito lessicale, come segue:
esercizio n. 1: matching immagine – vocabolo relativo alle stanze della casa; il discente deve
associare la stanza (identificata da una lettera) con il nome relativo alla stanza stessa;
esercizio n. 2: completamento vocaboli relativi ai mobili della casa con relative immagini;
esercizio n. 3: esercizio di insiemistica relativo ai mobili della casa (in particolare del
Bathroom, Bedroom e Kitchen – rappresentate da immagini);
esercizio n. 4: patchwork (ritaglia, incolla e disegna la tua stanza) e produzione scritta
guidata (con l’ausilio di una mappa lessicale con frasi minime e place prepositions).
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ISTRUZIONI PER L’INSEGNANTE SOMMINISTRATORE
Il docente prevede n. 90 minuti per lo svolgimento della prova.
Legge ad alta voce le consegne e si accerta che l’alunno con DSA abbia compreso per bene.
Indica agli studenti la soglia della sufficienza, segnalata in rosso nella tabella finale per il voto.
L’accesso linguistico si realizza attraverso i seguenti accorgimenti grafici e scelte
glottodidattiche:

font Verdana 13, interlinea 1,5, margine destro non giustificato;

se la consegna prevede varie sequenze, queste vengono differenziate con colori diversi e
numerate;

lessico tratto anche dalla Word Bank del testo;

nell’esercizio n. 2 i vocaboli sono scritti in maiuscolo vista la difficoltà per gli alunni con DSA di
combinare parole;

graduale introduzione di vocaboli in base alla loro complessità ortografica:
si è evitato di testare vocaboli con suoni difficili nell’esercizio n. 2 (ex. fridge, armchair, shower).
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CRITERI DI VALUTAZIONE:
In fase di progettazione della verifica si è tenuto in considerazione i seguenti criteri di valutazione:
•Valutare più l'impegno e i progressi in itinere che le carenze.
•Definire i tempi per lo svolgimento delle prove scritte: la verifica dovrà essere svolta in 90 minuti, considerando la varietà della
prova.
•Prevedere un facilitatore della decodificazione del testo scritto: il docente verifica che lo studente abbia compreso le consegne ed
eventualmente le legge.
•Nella produzione scritta, valutare separando il contenuto dall'abilità strumentale:
Ovviamente non bisogna tener conto degli errori di ortografia poiché è risaputo che i discenti con DSA sono propensi a tali errori.
Questo criterio di valutazione può essere graduato considerando le caratteristiche individuali e le componenti emotivo-motivazionali,
decidendo caso per caso se ignorare del tutto gli errori, segnarli in modo diverso senza considerarli nella valutazione o
considerarli anche nella valutazione ma in modo sensibilmente ridotto rispetto ai contenuti.
•Prevedere l'uso di mediatori didattici (mappe): il loro uso consente di focalizzare l'attenzione sul compito richiesto, senza ulteriore
dispendio di energie cognitive, affaticamento, dispersione, in modo da ridurre la difficoltà funzionale derivante dal disturbo, con
l’obiettivo di far acquisire una sempre maggiore autonomia.
È bene che nella verifica sia chiaramente indicata la soglia di sufficienza (è segnata in rosso nella tabella con i voti a fine
verifica).
10
46 - 50
esercizio n. 1 = 10/10 (2 pp. per item)
9
41 - 45
esercizio n. 2 = 10/10 (1 p. per item)
8
36 - 40
esercizio n. 3 = 10/10 (1 p. per item)
7
31 - 35
esercizio n. 4 = 20/20 (2 pp. per ogni frase – numero minimo di frasi 10).
6
26 - 30
5
21 - 25
93
0 - 20
punteggio finale: 50/50 pp.
(0 pp. per ogni risposta errata o non svolta)
4
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98
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Comprensione scritta:
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Nella Busta degli Strumenti:
Metacognizione
metodo di studio
101
L’organizzazione:
Controllo del tempo
Uso del diario
Con chi studio?
Stessa metodologia adottata in classe
- studiare su libri digitali
- schematizzare
- piano per il ripasso (planning)
Metacognizione:
Didattica dai contenuti ai processi:
-Questionario sul metodo di studio
-Questionario sull’autovalutazione
-Diario di bordo
FOCUS
CENTRATO
102
Non siamo nati per leggere …. e il bambino che non
impara a leggere non deve temere per la propria
sopravvivenza … sta a noi trovare modi migliori per
insegnare a queste menti diversamente organizzate
come imparare a leggere. E’ su questo che il dislessico ci
obbliga a riflettere. Il dopo … e’ a vantaggio di tutti, non
solo dei dislessici”
“Maryanne Wolf, Proust e il calamaro, Vita e Pensiero, 2010
103
104
[email protected]
105
Sitografia:
www.starfall.com
www.english-4kids.com
www.surfnetkids.com/phonics.htm
www.kidzone.ws/phonics/index.htm
www.flippingforphonics.com
www.clicknkids.com
www.abcfastphonics.com
106
Bibliografia
(SERVIZIO PRESTITO LIBRI E SOFTWARE)
Riviste:
Difficoltà di apprendimento. Sostegno e insegnamento individualizzato, Trento, Centro Studi Erickson
Difficoltà in matematica, Trento, Centro Studi Erickson
Dislessia. Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa, Trento, Centro Studi Erickson
Pedagogia più Didattica, Teoria e pratiche educative, Trento, Centro Studi Erickson
Libri:
AAVV, Studio efficace per ragazzi con DSA. Un metodo in dieci incontri, Erickson 2011
Associazione Italiana Dislessia (a cura di). La Dislessia raccontata agli insegnanti, Firenze, Libri Liberi,
2002
Barbera F. Con-Pensare, Guida per gli insegnanti, 2012
Bianchi M.E. – Rossi V.- Ventriglia L., Dislessia: la legge 170/2010, LiberLibri 2011
Cornoldi C., Le difficoltà di apprendimento a scuola, Bologna, Il Mulino, 1996
Cutrera G., Demone bianco. Una storia di dislessia, Brescia 2011
Fogarolo F., IperMappe. Guida didattica, Erickson 2011
Marzocchi G.M., La presa in carico dei bambini con ADHD e DSA, Erickson 2011
Reid G. (2005), E’ dislessia!, Trento, Erickson
Riccardi Ripamonti I. (2002-2003), Le difficoltà di letto-scrittura, voll.1-2-3, Trento, Erickson
Sharpe D. – Muller S., Abilità di studio. Livello 2 Programma per la scuola media, Erickson 1994
Stella G. – Grandi L., Come leggere le Dislessia e i DSA. Guida base, Giunti Scuola 2011
Vio C. - Tressoldi E.- Lo Presto G., Diagnosi dei disturbi dell’apprendimento scolastico, Trento,
Erickson 2012
Area linguistica:
Boschi et al., Lessico e ortografia. Arricchimento del vocabolario, correttezza ortografica e abilità di lettura,
Trento, Erickson 1999
Vizzari A.R. – Tamborrino E., Recupero in … Difficoltà ortografiche,Erickson 2011
Ferraboschi L. e Meini N. (1992), Produzione del testo scritto 1 e 2, Trento, Erickson
Daloiso M., La dislessia nella classe di inglese. Una guida metodologica, Oxford 2012
Daloiso M., Lingue Straniere e Dislessia Evolutiva. Teoria e metodologia per una glottodidattica
accessibile, UTET 2012
Kvilekval P., Insegnare l’inglese ai bambini dislessici, LiberLibri 2007
Groom E., Basic English, Il Melograno 2012-11-29
Gabrieli C. – Gabrieli R., Dyslexia, what is it?, Armando Editore 2008
Kvilekval P.- Rialti E., Dislessia: strumenti compensativi per la lingua inglese, LiberLibri 2010
Scala E. – Losi L.. Simple English + CD Audio, Erickson 2005
Scala E., Simple English Culture + CD Audio, Erickson 2005
107
Bruglione M. – Fonti M., English for Everyone, Steps 1-6 + CD, Erickson 2011
Area logico-matematica:
Bortolato C., Comprendere il testo dei problemi. Esercizi di analisi semantica in aritmetica, Erickson 1998
Bortolato C., Problemi per immagini. Esercizi per la percezione percettiva dei problemi aritmetici, Erickson 1994
Cornoldi C. et al., Matematica e metacognizione, Atteggiamenti metaciognitivi e processi di controllo, Erickson
1995
Cornoldi C. – Cazzola C., AC MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving dagli 11 ai 14
anni, Erickson 2003
De Candia et al., Risolvere problemi in 6 mosse. Potenziamento del problem solving matematico, Erickson 2009
Lucangeli et al., L’Intelligenza numerica. Abilità cognitive e meta cognitive nella costruzione della conoscenza
numerica dagli 11 ai 14 anni, Erickson 2010
Mammarella et al., Geometria test, Prove di valutazione per la scuola primaria e secondaria di primo grado + DVD,
Erickson 2012
Passolunghi e Bizzarro, Prepararsi ai problemi aritmetici di scuola secondaria. Training per un passaggio
efficace, Erickson 2011
Passolunghi e Bizzarro, Risolvere problemi aritmetici. Attività su comprensione, rappresentazione, memoria e
updating (aggiornamento delle informazioni), Erickson 2005
Poli et al., Memocalcolo. Programma per l’apprendimento delle tabelline e di altri fatti aritmetici, Erickson 2006
Video
Facciamo il punto su... La dislessia, cofanetto multimediale contenente libro-cd-dvd curato da Ianes,
Cramerotti e Tait, Trento, Erickson
A.I.D., Come una macchia di cioccolato. Raccontarsi per raccontare la dislessia, DVD
http://youtu.be/kkP-vByEtHc
VIDEO CUTRERA
Contributi:
Cornoldi C., “Profili di difficoltà di apprendimento. Le basi psicologiche e neuropsicologiche”, 4° Corso di
Specializzazione in Psicopatologia dell’Apprendimento, Fondazione Progetto Uomo Onlu, Vittorio Veneto, marzo 2013.
Fantoni P. E., “Quando la dislessia entra in classe”, Torino, maggio 2012.
Vio C., “I disturbi della lettura e della scrittura strumentale, Valutazione e trattamento”, 4° Corso di
Specializzazione in Psicopatologia dell’Apprendimento, Fondazione Progetto Uomo Onlu, Vittorio Veneto, marzo 2013.
Software
Bortolato C., Problemi per immagini, Erickson 2011
De Candia et al., Risolvere problemi in 6 mosse, Erickson 2011
Fogarolo F., Scrivere veloci con la tastiera, Erickson 2011
Passolunghi e Bizzarro, Risolvere problemi aritmetici, Erickson 2010
Poli et al., Memocalcolo, Erickson 2010
Scala E., Simple English. Attività per l’apprendimento dell’inglese di base, Erickson software 2012
Scala E., Simple English Culture. Consolidamento dell’inglese di base attraverso attività sulla civiltà anglofona,108
Erickson software 2012
Sitografia
www.aiditalia.org
http://iad-bo.iav.it
www.doe.mass.edu/lawregs/603cmr.html
www.erickson.it
www.libroparlato.org
www.anastasis.it
www.carlomobile.it
www.airipa.it
Indirizzi utili:
Associazione Italiana Dislessia A.I.D. a.p.s.
Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna, Tel. 051.242919
Biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia “Giacomo Venuti”
c/o Istituti Aldini Valeriani e Sirani
Via Bassanelli, 9 – 40129 Bologna
e-mail: [email protected]
fax: 051.353500
AID sede di Roma:
Via Accademia dei Lincei 93 - Sportello Didattico
Libreria Anicia- Via S. Francesco a Ripa,104 – Roma
Centro Studi Erickson (Libri, riviste, software) - Tel: 0461/950690
Centro Internazionale del libro parlato (Opera trasferimenti dei testi su:
audio cassette, braille, floppy disk, cd-mp3) Tel: 0439/880425
Cooperativa Anastasis (Software didattici e riabilitativi): Tel: 051/2962121
AIRIPA Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento; Unità Operativa di
Neuropsichiatria Infantile
Via I. Nievo, 6 30027 San Donà di Piave (VE)
Tel: 0421-457764 (lunedi 15-17 e mercoledi 8-9)
Fax: 0421-457768
e-mail: [email protected]
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