ANGAANGAQ BOB RANDALL

ANGAANGAQ
ANGAANGAQ – nato nel 1947, porta il titolo onorario “Angakkorsuaq” - Grande Sciamano.
Eschimese Kalaallit della Groenlandia occidentale, nel suo lavoro combina le conoscenze
scientifiche moderne con la conoscenza tradizionale degli eschimesi. Angaangaq è delegato alle
Nazioni Unite e all'UNESCO. Tiene conferenze, seminari, cerchi di guarigione e corsi di formazione
intensivi in tutto il mondo. È membro del World Wisdom Council, del World Council of Elders, del
Club di Budapest e fondatore di IceWisdom International lcc, un’organizzazione che si basa sugli
insegnamenti e sulle pratiche tradizionali degli eschimesi Kalaallit. Il suo sito: www.icewisdom.com
BOB RANDALL
BOB RANDALL - è un anziano della tribù Yankunytjatjara, custode ufficiale della tradizione di Uluru
(la più grande formazione rocciosa del mondo da noi conosciuta con il nome di Ayers Rock).
Nato nel 1934 nella regione centrale del deserto del Territorio del Nord, in Australia, è stato uno
degli oltre 100.000 bambini aborigeni allontanati con la forza dalle loro famiglie tra il 1910 e il
1970 per essere rieducati e cresciuti secondo la cultura dell'uomo bianco. Il popolo aborigeno
chiama questi bambini "La Generazione Rubata".
Nel 1970 Bob ha contribuito alla creazione della “Adelaide Community College” - una comunità di
aborigeni - dove ha tenuto le sue prime conferenze sulla cultura aborigena.
La sua canzone, "My Baby Brown Skinned (They Took Him Away)" ha portato alla creazione di uno
sconvolgente documentario omonimo capace di portare alla ribalta internazionale la causa
aborigena e di vincere il Premio di Bronzo al Festival di Cannes.
È stato direttore del North Australian Legal Aid Service e altri centri per aborigeni e isolani dello
Stretto di Torres nella Australian National University, l'Università di Canberra e l'Università di
Woolongong. Continua a presentare i suoi programmi di sensibilizzazione culturale nelle scuole,
istituzioni e luoghi di lavoro.
La sua vita e i suoi sforzi sono stati riconosciuti nel 1999, quando è stato nominato "Indigeno
dell’anno" al National Aboriginal and Islander Day Of Celebrations (NAIDOC).
MAKA’ALA YATES
MAKA’ALA YATES - chiropratico, è un Kanaka Maoli (Stirpe Hawaiiana) specializzato in Medicina
Hawaiana. Pratica ed insegna i concetti di guarigione Hawaiana tra cui l’Ho’oponopono (appreso
direttamente da Mornah Simeona, la stessa insegnante del dottor Hew Len) da oltre 25 anni.
È uno di membri del consiglio internazionale dei 28 nonni, i rappresentanti di tutte le culture
indigene del mondo. Il maggior esperto al mondo della cultura e della medicina Hawaiana,
nominato ministro della salute dal Re della Polinesia nel regno riconosciuto di Atooi .
E’ il fondatore di Botaniche Autoctone e Mana Lomi®.
Il Dr. Maka’ala ha ricevuto il Premio Kaonohi Award nel 2005 dallo Stato di Hawaii per la sua
eccellenza nella Medicina Hawaiiana e nel supporto comunitario.
SOBONFU E. SOME’
SOBONFU E. SOME’ - è una donna del Burkina Faso ed appartiene alla tribù dei Dagara.
E’ considerata unanimemente la voce spirituale femminile più importante dell’Africa. Porta avanti
da anni e con passione il messaggio dell’importanza del ritrovare il potere delle donne
nella società moderna.
Il Burkina Faso, uno dei paese più povero del mondo, è uno dei più ricchi a livello spirituale e
tradizionale. Dalla sua nascita Sobonfu è stata designata a portare i riti del suo popolo nei paesi
occidentali. Infatti, il suo nome Sobonfu significa “custode dei riti”. Gli anziani della tribù Dagara le
hanno insegnato dalla prima infanzia i vari riti d’iniziazione e le hanno dato il compito di insegnare
a sua volta l’antica saggezza, i rituali e le tradizioni. Oggigiorno Sobonfu E. Somé vive in California e
viaggia il mondo per conferenze e seminari.
I Dagara considerano i bambini quale l’anima di un villaggio ed i rituali servono ad aprire la strada
spirituale della vita. La nascita, l’entrata nella comunità vengono festeggiati con riti. I riti Dagara
guariscono e preparano la mente, il corpo, lo spirito e l’anima a ricevere la spiritualità che ci
circonda.
Sobonfu E. Somé dice che è una sfida il portare i riti nel mondo materialistico, ma è l’unico modo
per mettere le persone di nuovo in contatto con la terra ed i loro propri valori.
Sobonfu ha scritto due libri “the Spirit of Intimaci” e “Welcoming Spirit Home”, il quale propone
dei rituali e delle pratiche per la comunità, gli aborti spontanei e i bambini.
Sito in inglese: www.sobonfu.com
ESTRELLA APOLONIA
Estrella Apolonia è una nativa del lignaggio degli Indiani Messicani della discendenza
Chichimeca e Karankawa. Ella è una guaritrice del Curanderismo. Ha ricevuto il titolo onorifico
di Teopxque o Sacerdotessa (Xicanindia) da un amato Anziano e parente spirituale della Turtle
Island. Alla fine degli anni 70 è stata iniziata alla Danza Azteca. Per un periodo della sua vita ha
ricevuto aiuto spirituale dal popolo Lakota e introdotta alle loro tradizioni e cerimonie.
Per oltre trenta anni, ha lavorato a contatto con i leader spirituali indigeni del Nord, Centro e
Sud America per conservare, guarire ed onorare la vita e lavorare per la riconciliazione, il
perdono, la pace e l’armonia di tutti gli esseri viventi.
BARBARA RANDALL
Americana, a seguito di una visita alla figlia, in Australia, vide il film Kanyini e ne fu profondamente
toccata, sentendo la responsabilità di farlo conoscere negli Stati Uniti. Kanyini racconta di un
aborigeno, Bob Randall, che vive accanto al più grande monolito del mondo, Uluru, in Australia
centrale. Basato sul cammino personale di Bob e la saggezza appresa dagli anziani, mostra la lotta
delle persone indigene in un mondo moderno e spiega che cosa si può e si deve fare per aiutarle.
Un racconto di saggezza indigena che si scontra contro la nozione materialista del progresso; non è
solo la storia di un uomo e del suo popolo, è la storia della razza umana. Nel 2006 Kanyini vince il
Discovery Channel Film Award per il miglior documentario, così come l’Independent Spirit Film
Award. E sempre nel 2006, tornata a trovare la figlia, Barbara incontra Bob e diventa sua moglie.
Da allora lo affianca in tutti i seminari in giro per il mondo, prendendo parte attiva ai convegni.
ROGER NELSON
ROGER NELSON - ricercatore emerito dell'Università di Princeton, è capo del Global Consciousness
Project (GCP), Progetto di Coscienza Globale, nato da alcuni esperimenti condotti dallo stesso Dr
Nelson del Princeton Engineering Anomalies Research Institute. Tale progetto è iniziato nel 1998:
attualmente sono utilizzati più di 75 computer collegati in rete, in circa 30 paesi, inclusi gli Stati
Uniti, Inghilterra, Russia, Fiji, Cuba e la Romania. I ricercatori di questo istituto hanno studiato se la
coscienza umana, le menti individuali, possano realmente influenzare i processi meccanici dei
computer e provocare deviazioni dai risultati che sarebbe invece logico aspettarsi. Nelson ha
quindi esaminato cosa accadeva ad un network generatore di eventi casuali (REG: Random Event
Generators) quando diverse persone si concentravano su un singolo evento; i risultati furono
impressionanti, incredibilmente, la collocazione fisica del generatore/computer era irrilevante, gli
effetti erano presenti ovunque indipendentemente dalla distanza. Allo stesso modo, sono state
registrate le “impressioni” ricevute dai REG, ossia le loro “risposte” in relazione agli eventi in corso
ed anche il questo caso le “scelte” dei computer risultarono sensibilmente influenzate.
HOWARD MARTIN
HOWARD MARTIN – Co-fondatore del progetto HeartMath, ideatore e fondatore del Global
Coherence Project LLC. È autore di libri, formatore, conferenziere, business executive e musicista.
Howard Martin è un conferenziere dinamico e appassionato che porta un messaggio vitale sul
ruolo del Cuore nella trasformazione delle nostre vite e del mondo.
La sua autenticità unita alla sua straordinaria capacità di informare e ispirare fanno di ogni suo
seminario un’esperienza speciale che si ricorda per sempre. Ha ispirato migliaia di persone nel
mondo a sviluppare un miglior controllo delle proprie vite. Il suo lavoro aiuta le persone a
cambiare il proprio stato di salute, a potenziare le risorse mentali, a controllare la chimica interna
nella risposta allo stress ad aprire il cuore ad un futuro più ricco.
The Global Coherence Initiative
The Global Coherence Initiative è un progetto scientifico e co-creativo che mira a far comprendere
l’importanza del ruolo del Cuore nella vita di tutti noi, al fine di facilitare un significativo e positivo
salto nella consapevolezza globale: dall’instabilità e dalla discordia, all’equilibrio, alla cooperazione
e ad una pace duratura tra i popoli.
www.glcoherence.org
ROLLIN MCCRATY
Il Dr. Rollin McCraty è Direttore di Ricerca del Centro Ricerche HeartMath all’Istituto HeartMath,
un’organizzazione di ricerca ed educazione no-profit, situata a Boulder Creek, California.
Il Dr. McCraty ha portato a termine una formazione avanzata in ingegneria dei sistemi elettrici al
Centro Spaziale NASA ad Huntsville AL e all’Università del Nebraska. Ha ottenuto il Dottorato in
Tecnologia nel 1983, il Master in Fisica delle Radiazioni nel 1985 ed il Dottorato di Ricerca in
Scienze della Salute nel 1999.
Il Dr. ha una vasta esperienza professionale nella ricerca e sviluppo, in ingegneria dei sistemi e
nella progettazione strumentale. Dal 1975 al 1978 è stato ingegnere sul campo nella Divisione dei
Servizi di Comunicazione alla Motorola. Dopo aver lasciato questa posizione, è stato co-fondatore
di una compagnia ingegneristica di successo, coinvolta nella risoluzione di problemi elettrostatici.
Ha sviluppato una nuova tecnologia che ha rivoluzionato l’industria ed i suoi progetti vengono
tuttora usati nelle maggiori compagnie di alta tecnologia del mondo.
Nel 1989 gli interessi nella ricerca di McCraty lo hanno indotto a vendere la sua compagnia e ad
assumersi un ruolo guida nella fondazione del Centro Ricerche HeartMath. Qui, egli ha applicato le
sue conoscenze sull’ingegneria dei sistemi allo studio della fisiologia emozionale, con particolare
attenzione al meccanismo con cui le emozioni positive possono promuovere la salute e
ottimizzare le prestazioni.
Il Dr. McCraty è membro dell’American Institute of Stress e della Rete Internazionale di
Neurocardiologia, della Società Autonoma Americana, della Pavlovian Society e dell’Association
for Applied Psychophysiology and Biofeedback. E’ supplente alla Claremont Graduate University e
Professore in Visita al Department of Family and Community Medicine alla University of Alabama a
Birmingham.
MASARU EMOTO
MASARU EMOTO - nato in Giappone nel 1943, è un ricercatore internazionale che ha ottenuto
fama mondiale per aver mostrato come l’acqua sia profondamente connessa alla nostra coscienza
individuale e collettiva. Il suo messaggio è semplice, profondo, e lungimirante.
Laureatosi all'università di Yokohama, sua città natale, Emoto ha fondato l'IHM Co nel 1986 e ha
conseguito il dottorato in medicina alternativa presso l'Open International University nel 1992.
Dopo aver studiato il fenomeno degli ammassi di stelle sparse, i suoi studi si sono orientati sui
misteri dell'acqua, dall'uso quotidiano, all’acqua presente sulla Terra e all'interno del corpo
umano, convinto che i cristalli d'acqua ne riflettano l'essenza.
Il sito ufficiale del Dottor Masaru Emoto è www.masaru-emoto.net.
LYNNE MCTAGGART
Lynne McTaggart è una giornalista e scrittrice di fama internazionale. Definita “la regina della
scienza dell’intenzione”, vincitrice nel 2013 del premio internazionale per il miglior libro di
divulgazione scientifica con “The Bond”.
I suoi libri trattano principalmente di tematiche riguardanti la medicina alternativa e le ultime
scoperte delle scienze di frontiera. il suo libro “Il Campo del Punto Zero” ha ispirato il film “What
the Bleep Do We Know?” E’ direttore dell’associazione “Ciò Che i Dottori Non Dicono”.
Assieme ad alcuni scienziati e con la partecipazione di migliaia di volontari da tutto il mondo,
Lynne McTaggart, ha condotto molti esperimenti che dimostrano come il pensiero umano e le
intenzioni sono energie tangibili ed hanno il potere d’influenzare il mondo reale.
Lynne McTaggart, Howard Martin e Roger Nelson sono i responsabili dei tre progetti più
importanti al mondo sullo studio dell’intenzione di massa e sull’effetto di questa sull’ambiente.
DAL CERCHIO DELLA VITA seconda edizione, Trieste 2011
ALBERT RABENSTEIN
Albert Rabenstein, arteterapeuta, è nato a Buenos Aires, Argentina. E’ Direttore del Centro de
Terapia de Sonido y Estudios Armonicos di Buenos Aires, dove sviluppa attività di ricerca,
diffusione e docenza.
Lavora dal 1987 allo studio del potere terapeutico del suono e alla sua utilizzazione come
strumento di trasformazione personale e di gruppo.
Il suo lavoro è basato sulla sua personale ricerca, sull’esperienza terapeutica a livello
individuale e di gruppo, su conoscenze ancestrali riguardanti il suono, provenienti da diverse
culture sia orientali che occidentali e recenti scoperte scientifiche sugli effetti che le onde
sonore producono a livello molecolare.
E' membro dell'Associazione Music Therapist for Peace di New York, dedicata alla
educazione per la pace, nell'ambito delle Nazioni Unite.
Tiene seminari e corsi di formazioni in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove il suo lavoro
viene portato avanti dall' Associazione Suono Armonico, www.suonoarmonico.it
ANTON PONCE DE LEON PAIVA
Anton è nato a Urubamba provincia di Cusco in Perù, il 14 Settembre 1931.
E’ stato Direttore Generale della televisione Panamericana di Cusco per 16 anni, svolgendo
parallelamente l’incarico di Reggente nella municipalità di Cusco.
Nel 1984 ha rinunciato ad una vita agiata e a tutti gli incarichi per dedicarsi completamente,
insieme a sua moglie Regia, al lavoro filantropico con la comunità di Samana Wasi (La Casa del
Riposo), facendo di questo luogo una vera famiglia per bambini e anziani in situazione di
abbandono e privi di assistenza materiale e morale.
Anton è scrittore, profondo conoscitore dell’antica tradizione andina, conferenziere
internazionale, metafisico e terapeuta psicofisico.
E’ fondatore di:
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Hermandad Solar de los Intic Churincuna (Fratellanza Solare degli Intic Churincuna)
Istituto Internazionale per la Pace attraverso la Cultura
Istituti culturali di studio e ricerca, come l’IPRI a Cusco e l’IPIK.
Nel 1993 è stato l’unico invitato a rappresentare il continente sudamericano al Congresso
Mondiale per la Concordia Universale tenutosi a Nuova Delhi in India.
Tiene conferenze e interventi in Congressi Internazionali che si svolgono in America, Europa e Asia
sull’Indigenismo, sulla Spiritualità e Cosmovisione Andina.
Attualmente continua a scrivere, come continua ad essere alla guida della Fratellanza Solare degli
Intic Churincuna e dedicarsi all'espansione della Scuola Andina di Vita e Valori a Samana Wasi, che
opera nell'ambito del sostegno a persone e famiglie in gravi condizioni di sottosviluppo sociale e
culturale. Problematiche, molto diffuse nella Valle dell'Urubamba, che sono alla base di piaghe
quali la droga, l'alcolismo, la violenza su minori e sulle donne. I valori che la scuola porta avanti
sono quelli che provengono dalle antichissime tradizioni andine. Su questi si fonda l'esperienza di
Samana Wasi: il servizio, la solidarietà, la crescita personale, il rispetto, lo studio, la ricerca, il
lavoro ecc... valori che in passato permisero al popolo andino di essere felice.
Maggiori info su www.samanawasi.it
APPROFONDIMENTI E INTERVISTE
ANGAANGAQ
Gli eschimesi sono da anni la punta di diamante nel movimento dei popoli nativi che tenta di
portare l’attenzione del mondo sugli effetti sconvolgenti dei cambiamenti climatici, che colpiscono
soprattutto le nazioni indigene. Per loro la crisi ambientale significa letteralmente la sparizione del
proprio mondo: le piccole isole tropicali degli oceani, le foreste tropicali e il ghiaccio dei poli.
Nell’aprile del 2009 gli Eschimesi convocarono in Alaska un summit mondiale dei popoli indigeni in
vista del vertice ambientale dell’ONU di Copenhagen. Per loro non si tratta di cambiamenti
climatici ma di “crisi climatica”. La “Dichiarazione di Anchorage”, approvata e diffusa al termine del
Summit, firmata anche da D’Escoto Brockmann, presidente dell’Assemblea generale Onu, si
concludeva così: “Noi offriamo di condividere con l’umanità la nostra conoscenza tradizionale, le
innovazioni e le pratiche necessarie ad affrontare i cambiamenti climatici, purché i nostri diritti
essenziali come guardiani intergenerazionali di questa conoscenza siano riconosciuti pienamente e
rispettati. Noi ribadiamo che c’è bisogno urgente di un’azione collettiva”.
Gli eschimesi continuano a unire alla denuncia ambientale l’invito a rivedere in profondità il nostro
stile di vita per trovare una nuova forma di armonia con la natura: per questo motivo condividono
le loro conoscenze tradizionali.
La biografia di Angaangaq (di Adelgunde Muller)
Angaangaq Angakkorsuaq è sciamano, Anziano, wisdom keeper e guaritore. Viene da una famiglia
con una lunga tradizione di sciamani, e fin dall’infanzia è stato preparato da sua nonna e da sua
madre. Il suo lavoro è basato sugli antichi insegnamenti degli eschimesi Kalaallit in Groenlandia.
Angaangaq parla in congressi e convegni su temi inerenti all’ambiente, al cambiamento del clima e
ai problemi degli indigeni. Il suo impegno per l’armonia interculturale è largamente riconosciuto e
lo ha portato in cinque continenti e in più di cinquanta Paesi del mondo.
La vita degli eschimesi viene scandita e guidata dalle cerimonie. In esse si trovano gli
insegnamenti, il significato della vita, guida e direzione per la vita quotidiana. Naturalmente si
tratta di cerimonie “vive”, sentite, che ti toccano nel profondo del tuo cuore e ti trasformano, che
“….portano la vita. Perché portano la vita a te. Perché ti danno la possibilità di trovare chi sei.” Ti
ricordano continuamente che “La Vita stessa è una cerimonia – degna di essere celebrata con una
cerimonia.”
“La cosa che ti manca di più sono le cerimonie. Non c’è niente di più importante nella vita delle
cerimonie. Quando chiedi aiuto ad uno sciamano, egli farà una cerimonia con te. Lo farà per
innalzare il tuo spirito. Lo farà per farti guarire. La cosa che manca di più a voi uomini
dell’Occidente sono le cerimonie. Credete che le cerimonie siano misteriose e difficili. Come la vita
che vi sembra molto complicata. Invece, siete voi che la rendete tale.
Voi uomini dell’occidente avete perso il senso del gioire alla vita. Vi siete dimenticati delle
cerimonie. E di più: avete dimenticato che vi siete dimenticati delle cerimonie.
„… avete dimenticato la cerimonia della vita. Quando arrivi a Manhattan incontri delle persone che
non hanno tempo per niente. Fanno quello che hanno sempre fatto; e quel che fanno sempre
richiede tanto tempo che non hanno più tempo per nient´altro. La stessa cosa succede
dappertutto nel mondo: siamo talmente occupati che non pensiamo nemmeno che la vita vuole
essere celebrata.“ Guarda fuori della finestra! Vedi la neve che cade? Non è stupenda? Che
sensazione meravigliosa – sdraiarti, lasciar cadere la neve su di te, lasciarti coprire da essa: allora
senti il mondo! – Ma nessuno lo fa. La vita è degna di essere celebrata. Questo è ciò che faccio.”
Una delle cerimonie più importanti che Angaangaq usa durante quasi tutti i suoi eventi, è la
purificazione con le erbe sacre, come la salvia bianca. “Tra tutte le cose che noi uomini creiamo, il
fumo è l’unico che si dissolve davanti ai nostri occhi. Perciò invitiamo il fumo a venire da noi.
Perché il fumo porterà via tutto ciò che non ci appartiene. Si scioglie insieme al fumo. Si scioglie in
fumo.”
La cerimonia serve per purificarci: “….ti lavi le mani col fumo, per toccare le persone in un modo
buono; ti purifichi gli occhi col fumo per riuscire a vedere ovunque – quando il fumo si sarà
dissolto – la bellezza della vita; ti purifichi le orecchie col fumo per riuscire a sentire – quando il
fumo si sarà alzato – tutta la bellezza che ti circonda; ti purifichi la bocca col fumo per dire –
quando il fumo si sarà volatilizzato – soltanto parole buone; ti lavi la faccia col fumo per sentire –
quando il fumo se ne sarà andato – soltanto la bellezza di quelli che ti toccano; prendi il fumo
vicino al tuo cuore per essere – quando il fumo sarà volato via – forte, buono, amorevole e
vigoroso.”
“Il fumo ti consente di acquisire saggezza onorando le piante e le loro qualità curative. E’ una
forma di purificazione intensa che chiama lo spirito della pianta per ricostruire l’equilibrio dentro
di te e tra gli uomini, e per togliere ciò che non è parte di te. Puoi celebrare questa semplice
cerimonia in ogni momento, anche da solo – semplicemente per essere in armonia con te stesso e
il tuo ambiente. Così ogni spazio diventa un luogo sacro per te dove puoi vivere e lavorare: un
luogo di pace, di rinnovamento, di rigenerazione.”
“Una delle nostre cerimonie più importanti è la pipa della pace. Grazie a questa cerimonia, non c’è
mai stata guerra nella mia patria. Perché durante questa cerimonia siamo seduti in cerchio. Ci
guardiamo in faccia e comprendiamo che non dobbiamo avere paura gli uni degli altri. Perché
siamo uguali.
Questo rimane tale, anche se c’è una persona che guida il cerchio. Questa persona toccherà la tua
spalla destra con la pipa: un punto lontano dal tuo cuore; un posto dove tieni le tue
preoccupazioni e le tue paure. Però dopo sposta la pipa intorno a te fino al centro del tuo cuore. E
soffia su di te col respiro della vita.
Chi dirige la cerimonia farà così con ognuno dei presenti.
Soffierà su ogni singola persona per fare vivere la pace in tutti i cuori.
Questa è l’intenzione che sta dietro alla cerimonia: la pace deve iniziare nel cuore di ogni singolo
individuo. La pace non comincia nei palazzi dei potenti, essa ha inizio nel cuore di ogni uomo. Solo
lì. Perché quando senti la pace dentro di te – e la senti veramente – diventi un messaggero di pace:
nella tua famiglia, nella tua società, nel mondo. La pace si propaga come le onde in un lago
tranquillo, nel quale butti un sasso; così è la cerimonia della pipa della pace, agisce su tutto. La
pace nel mondo ha inizio, e il mondo comincia a cambiare, la pipa è lo strumento.
Un’altra cerimonia essenziale, di purificazione e guarigione dell’anima è la capanna sudatoria.
Angaangaq ne tiene durante gli incontro con il gruppo da lui iniziato – lo Heartspiritscircle in
Europa e l’American Circle in America (un percorso di lavoro intenso con lui che dura tre anni).
“Nella capanna regna la notte. E’ buio pesto. Poi scaviamo un buco di fronte alla capanna. Lì
accendiamo un fuoco. Nel fuoco scaldiamo delle pietre. Quando sono roventi, il guardiano del
fuoco, con l’aiuto di una forca, le porta dentro la capanna, le adagia nel buco, poi vengono
bagnate con acqua. La capanna si riempie di vapore che pulisce la tua pelle, pulisce il tuo corpo.
Ma non solo. Nella capanna sudatoria, non sei solo seduto, sei seduto in preghiera. Sei seduto lì e
parli col Creatore. Così purifichi il tuo spirito. All’interno di essa pulisci sia lo spirito che il corpo.
Questo è il senso della capanna sudatoria.”
Angaangaq celebra e insegna tante cerimonie: il sorgere del Sole, la Luna piena: “Nell’ora più buia
della tua vita verrà. Starà sopra di te e la sua luce brillerà su di te. Affinché la speranza non muoia
nella tua vita.”; la cerimonia delle radici: “Devi essere radicato bene, affinché tu possa camminare
eretto e vigoroso nella vita – così com’è il tuo destino, ora e per sempre.
Nel 2010 e 2011 ha organizzato una camminata sciamanica in Groenlandia, e nel gennaio 2012,
sempre nella sua patria, un’esperienza di quattro giorni con le slitte trainate da cani sotto l’aurora
boreale.
Come parte integrante nella tradizione del suo lavoro di guarigione, Angaangaq suona il Qilaut – il
tamburo eschimese. Il suo canto di preghiere antiche vibra nel grande cerchio del tamburo e tocca
i cuori in modo diretto, tenero e profondo. In questo spazio di guarigione possono crearsi delle
aperture che ci rendono consapevoli della nostra propria saggezza.
I groenlandesi Kalaallit guariscono con le loro storie, e spesso Angaangaq risponde a una domanda
con un immagine o una parabola. Angaangaq lavora anche toccando una persona delicatamente o
“annusando” il suo stato energetico.
In modo particolare Angaangaq ama gli insegnamenti dell’avena odorosa: “Quando mente, spirito
e corpo sono intrecciati bene, puoi salire su ogni montagna.” Questi insegnamenti stanno al centro
del suo lavoro.
Gli insegnamenti di Angaangaq ci guidano attraverso il nostro viaggio più importante – il viaggio
dalla mente al cuore.
Dall’articolo di Stefano Fusi apparso su AAM Terra Nuova, ottobre 2009
Il summit in Alaska: non “cambiamenti climatici” ma “crisi climatica” della Madre Terra
Dal 20 al 24 aprile si sono riuniti oltre 300 rappresentanti degli indigeni da 80 Paesi del mondo ad
Anchorage, in Alaska, nell’Indigenous Peoples’ Global Summit on Global Change. Il luogo è stato
scelto per segnalare come fra le popolazioni più a rischio siano quelle del grande Nord: Inuit
(Eschimesi), Sami (Lapponi) e gli altri piccoli popoli che s’affacciano sull’Artico. In Alaska, decine di
comunità rischiano di dover lasciare le proprie terre per lo scioglimento dei ghiacci. Il Summit è
stato presieduto da Patricia Cochran, Inuit, presidente dell’Inuit Circumpolar Council.
La “Dichiarazione di Anchorage”, approvata e diffusa al termine del Summit, è stata firmata anche
da Evo Morales, presidente della Bolivia, e da D’Escoto Brockmann, presidente dell’Assemblea
generale Onu. Si conclude così: “Noi offriamo di condividere con l’umanità la nostra conoscenza
tradizionale, le innovazioni e le pratiche necessarie ad affrontare i cambiamenti climatici, purché i
nostri diritti essenziali come guardiani intergenerazionali di questa conoscenza siano riconosciuti
pienamente e rispettati. Noi ribadiamo che c’è bisogno urgente di un’azione collettiva”.
La sostanza del loro appello è questa: la Dichiarazione delle Nazioni Unite del 2007, che ha
riconosciuto i diritti dei popoli indigeni, contiene il diritto all’autodeterminazione, perciò: “Noi
sosteniamo che i diritti umani intrinseci e fondamentali e lo status di popoli indigeni, affermati
nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni (UNDRIP), devono essere
riconosciuti pienamente e devono essere rispettati in tutti i processi decisionali e le attività che
hanno a che fare coi cambiamenti climatici. Ciò include i nostri diritti alle nostre terre, ai territori,
all’ambiente e alle risorse naturali (…). Quando gli specifici programmi e progetti (di sviluppo, ndr)
colpiscono le nostre terre, territori, ambiente e risorse naturale, il diritto di Autodeterminazione dei
Popoli Indigeni deve essere riconosciuto e rispettato, in particolare per ciò che riguarda il consenso
preventivo, libero e informato, compreso il diritto di dire “no”.
Per gli indigeni, insomma, senza il loro consenso di custodi della Terra non si potranno prendere
iniziative di sviluppo. In linea teorica, lo vieta la Dichiarazione dell’Onu sui loro diritti. In pratica,
invitano le Nazioni Unite a coinvolgerli ed ascoltarli e a rispettarne le decisioni. Invitano tutti i
partecipanti all’UNFCCC di Copenaghen (Convenzione della Struttura delle Nazioni Unito sui
Cambiamenti Climatici) a “riconoscere l’importanza della nostra Conoscenza Tradizionale e delle
pratiche condivise dai popoli indigeni nello sviluppare le strategie per affrontare i cambiamenti
climatici”, che del resto loro preferiscono definire più propriamente “crisi climatica”. Chiedono
consultazioni formali regolari e il diritto all’ultima parola sullo sfruttamento dei loro territori.
Sarebbe una rivoluzione copernicana nell’approccio alla natura: un’ecologia profonda in pratica,
una decrescita positiva e condivisa ispirata da chi non ha mai partecipato alla ipercrescita
consumistica ed energivora. Ci dobbiamo arrivare, e gli unici che hanno chiaro fino in fondo questo
passaggio sono loro, i nativi.
BOB RANDALL
Dopo gli anni infelici della sua giovinezza, Bob conobbe e sposò Amy, una
donna della tribù Amadjera (anche lei appartenente alla “Generazione Rubata”). A metà degli anni
’60 divenne un assistente sociale e sentì il desiderio di fare qualcosa per proteggere la cultura
aborigena.
È stato riconosciuto per la sua musica nei primi anni ‘70, quando la sua canzone, “My Baby Brown
Skinned (They Took Him Away)” ha catturato l’attenzione di un giornalista della ABC
appassionatosi alla questione della “Generazione Rubata”. Tutto questo ha portato alla creazione
di uno sconvolgente documentario omonimo capace di portare alla ribalta internazionale la causa
aborigena e di vincere il Premio di Bronzo al Festival di Cannes. Bob appare anche nei documentari
“Buried Country” e “Secret Country”.
Bob opera in diversi modi per le comunità aborigene. È stato direttore del North Australian Legal
Aid Service e altri centri per aborigeni e isolani dello Stretto di Torres nella Australian National
University, l’Università di Canberra e l’Università di Woolongong. Continua a presentare i suoi
programmi di sensibilizzazione culturale nelle scuole, istituzioni e luoghi di lavoro.
La sua vita ei suoi sforzi sono stati riconosciuti nel 1999, quando è stato nominato “Indigeno
dell’anno” al National Aboriginal and Islander Day Of Celebrations (NAIDOC).
Nel 2004 Bob è stato inserito nel Northern Territory Music Hall Of Fame per la scrittura di canzoni
divenute dei classici come “Brown Skin Baby” e “Red Sun Black Moon” (che parla del massacro
Coniston). Bob ha scritto anche due libri: la sua autobiografia, “Songman” e un libro per bambini,
“Tracker Tjginji” che hanno partecipato al Sydney Writers ‘Festival 2004.
MAKA’ALA YATES
Intervista di Rodolfo Carone ( Gendai Reiki Italia ) al dottor Maka’ala Yates
1. Com’ è stato questo suo recente viaggio in Italia?
R: Sono partito per l’Italia pieno di eccitazione e curiosità, per condividere le idee e le possibilità
dei principi e dei concetti di guarigione Hawaiiana con una nuova cultura di cui conoscevo
veramente poco. Ho lasciato l’Italia con un’incredibile esperienza di trasformazione di vita, dovuta
principalmente alla ricca cultura dell’Italia, alla sua energia ed alla sua gente. A Trieste mi sono
sentito come se ci fossi già stato in un’altra vita, facendovi ritorno e sentendomi giusto e pono
(allineato, equilibrato, corretto), come diciamo in Hawaiiano. Ho passato del tempo, prima di
insegnare ai seminari, valutando il territorio e l’energia dei diversi posti che Trieste ha da offrire.
La lingua mi è apparsa familiare ed i toni romantici ed emozionanti come la lingua Hawaiiana.
L’espressione della gente simile a quella degli Hawaiiani. Mi sono sentito a casa in Italia,
specialmente la famiglia che mi ha ospitato, la Gendai Reiki Italia.
2. Cosa ne pensa della situazione globale del pianeta e quali sono le risposte o i consigli che la sua
tradizione e i suoi insegnamenti possono darci?
R: La situazione globale sul nostro pianeta sembra avere molte caratteristiche di pessimismo e
rassegnazione, avidità e disperazione, ecc…ma io vedo arrivare una nuova cultura sostenibile che
si concentra maggiormente sul supporto e sulla condivisione gli uni con gli altri, piuttosto che sullo
sfruttamento. Le idee Hawaiiane del vivere globale e della sostenibilità vengono chiamate
“Ahupua’a.” Ciò si trova quando ognuno contribuisce al tutto attraverso lo scambio ed il supporto
e quando si portano avanti le generazioni future, in cui la gente e la natura prosperano
armoniosamente. Il Regno Polinesiano di Atooi, di cui sono parte, è una creazione di un’ Ahupua’a,
che renderà le cose accessibili ed a prezzi ragionevoli per l’intera comunità, che si tratti di terra,
cibo, alloggi, vestiti, ecc. Si tratta di dare e condividere così che tutti ne possano beneficiare,
piuttosto che solo pochi e si tratta di fare in modo che anche le generazioni future ne possano
beneficiare allo stesso modo.
3. Può spiegare il concetto di Pehea Ka La, di come questo concetto può cambiare la vita di chi lo
comprende e può aiutarci a rendere questo pianeta migliore?
R: “Pehea Ka La?” significa letteralmente “come sta la tua luce o il tuo sole?” Ciò a cui questa
antica frase hawaiiana fa riferimento sono i raggi di luce (come i raggi del sole) emanati da un
individuo in seguito alle azioni che compie per rendere questo mondo un posto migliore in cui
vivere, in base al suo costante contributo positivo. Ogni raggio di luce che splende da una persona
rappresenta un’attività che porta luce positiva al donatore ed agli altri. Più azioni si compiono per
portare luce a sé stessi ed agli altri, più splendente sarà la luce che brilla dall’individuo. Queste
azioni positive possono avviare un’epidemia positiva nel portare luce in tutto il mondo, quindi la
pace.
4. Cosa dicono le profezie degli anziani (Na Kupunas) sul futuro?
R: I Na Kupuna (gli anziani, i custodi della saggezza) delle Hawaii (Regno Polinesiano di Atooi), così
come degli altri regni della Polinesia, sono d’accordo sul fatto che le profezie arriveranno al
passato, rapidamente. La profezia dice “una volta che la testa sarà ripristinata, la luce tornerà a
splendere”. Ciò significa che nel Triangolo Polinesiano (i punti tra Hawaii [Kauai], Rapa Nui [Isola di
Pasqua], Aotearoa [Nuova Zelanda]) la testa, che sono le Hawaii, ma più precisamente Kauai, una
volta riattivata darà il via ad un effetto domino di luce positiva in tutto il pianeta. Hawaii (Kauai)
era stata colonizzata dagli Stati Uniti nel 1893 e lo è rimasta fino a poco tempo fa. La terra rubata
agli Hawaiiani e la proibizione della loro lingua per generazioni ha reso il triangolo inattivo come
un vulcano in attesa di eruttare. Nel 2012 il Regno Polinesiano di Atooi (Hawaii) è stato finalmente
riconosciuto dalla Nazioni Unite come una nazione sovrana e, secondo il diritto internazionale, la
sua competenza sostituisce quella degli Stati Uniti. Ciò significa che una vecchia nazione sta
rinascendo ed un nuovo modo di vivere viene ripristinato. Si tratta di un’antica profezia che si sta
avverando. Il futuro si basa tutto sulla sostenibilità, in cui il sostegno l’uno con l’altro e la
condivisione sono un modo di vivere. La gente raccoglie i frutti dalla terra e dal mare ed in cambio
le persone portano armonia alla terra ed al mare.
5. Cosa ne pensa del progetto “Circle of life”? E’ felice di parteciparvi?
R: Il progetto “The Circle of Life” è onorevole ed in totale allineamento con ciò che stiamo facendo
in Polinesia. Si tratta di portare connessione a tutti e a tutto e di sentire la risposta o il risultato
delle nostre parole, pensieri ed azioni a tutti e a tutto. E’ bello vedere un piccolo gruppo di
persone come la Gendai Reiki Italia intervenire nella realizzazione di tutto questo e non solo
sedersi ad un tavolo per parlare dell’idea. Ci sono saggezze, da quelle più antiche a quelle delle
popolazioni indigene di tutto il mondo che sono state soppresse per generazioni dai “poteri che
furono”. Il progetto Circle of Life vuole raggiungere e portare alla ribalta la saggezza del passato,
come una possibilità da applicare nel futuro. Non vedo l’ora di partecipare al prossimo raduno ed a
quelli successivi.
6. Qual è il sogno che ha per il futuro, che vuole condividere con noi?
R: Il mio sogno per il futuro si sta avverando adesso. Nei miei viaggi intorno al mondo ho
incontrato gente interessante come i Gendai Reiki Italia, che vogliono partecipare a livello globale
contribuendo ad un nuovo modo di vivere e di pensare che porterà beneficio al “Tutto”. Nel
febbraio 2013 mi ritroverò con le “13 Nonne”, i “28 Nonni” e gli Operatori di Medicina Tradizionale
delle Isole del Pacifico ad Aotearoa (NZ) per un’interazione globale nel portare sostenibilità a tutti.
Per esempio, sono in diretto contatto con un gruppo di persone che sta portando in Polinesia l’
energia idroelettrica, che è un sistema a cui nessun altro al mondo ha accesso. Questo è il tipo di
sistema idroelettrico che non inquina ed abate I costi di elettricità di quasi la metà. Parte dei fondi
ricavati da questa tecnologia sarà usata per lo sviluppo del sistema sanitario di tutto il Pacifico, che
funziona e senza coinvolgere le compagnie farmaceutiche che dirottano il mercato verso sistemi
medici che non funzionano. Il mio sogno è quello di rompere l’impronta del disagio e della malattia
e di eliminare la fame e gli alimenti nocivi alle persone ed all’ambiente.
Mahalo.
ESTRELLA APOLONIA
Estrella è stata influenzata anche dalla conoscenza di sua madre come erborista. Per oltre 30
anni ha collaborato nel servizio sociale della gestione del Temezcalli (bagno di vapore
messicano) nelle prigioni, scuole e centri di recupero dalle dipendenze.
Circa venti anni fa ha cambiato il suo secondo nome Ann in Apolonia (nome di sua bisnonna).
Nel 1980 ho partecipato ad alcune tappe della Long Walk (da S.Francisco a Washington).
Successivamente si è trasferita con sua figlia minore a Taos in Nuovo Messico dove attualmente
risiede. Nonostante la formazione culturale conservatrice, Estrella vede se stessa come uno
spirito coesistente sulla “Astronave Madre Terreste”, in un viaggio di consapevolezza da
condividere con gli altri. Durante gli ultimi anni ha sviluppato la capacità di viaggiare in astrale,
per mandare preghiere all’interno della Madre Terra e nella sfere celesti, aprire portali e creare
relazioni spirituali. L’invito a visitare l’Europa è una risposta a questa chiamata. Estrella è
estremamente grata per la conoscenza proveniente dalla tradizione orale e per la benevolenza
degli spiriti che ci hanno condotti qui in questo posto al tempo giusto. Ci è stato insegnato che
in questa vita non esistono le coincidenze, specialmente per quelli di noi che si incontreranno. I
sacri insegnamenti ed i rituali servono anche a costruire relazioni e ad allinearsi alle forze che
lavorano per la vita. Preghiere, cerimonie, rituali di purificazione, lavoro con le piante, viaggi
onirici, creatività, canto, danza, digiuno e profezia, sono alcune delle attività svolte da Estrella.
Ella è allineata con la forza femminile rappresentata dalla Madre Terra, nota come Tonantzin
(Azteca) o Nostra Madre. Alcuni si riferiscono ad Estrella come Tlamatini, Nativa Americana
custode di saggezza, una persona che conosce ed insegna le antiche tradizioni ed i rituali,
specializzata nella arti sacre e nella danza.
ROGER NELSON
Il Dr. Roger Nelson, ricercatore emerito dell’Università di Princeton è capo del Global
Consciousness Project (GCP).
I REG, Random Event Generators, sono computer generatori di casualità: un apparecchio lancia
continuamente una moneta e registra il risultato di ogni lancio. Rispettando le leggi di casualità, su
un certo numero di lanci, le stime dovrebbero attestarsi intorno al risultato di 50% testa e 50%
croce e questo si rappresenta quindi in un grafico come una linea retta.
Gli scienziati, guidati da Roger Nelson, hanno però scoperto con estremo stupore che in
corrispondenza di eventi particolarmente sconvolgenti a livello mondiale i grafici risultano
fortemente alterati, la linea nei grafici relativi all’elaborazione dei dati non è più retta ma spezzata
e crescente.
Una serie di apparecchiature REG in Europa e negli USA, durante la manifestazione di eventi su
scala globale profondamente coinvolgenti a livello emotivo, hanno registrato un’attività noncasuale.
Per esempio, il funerale della Principessa Diana e gli attacchi alle Torri Gemelle di New York dell’
11 settembre hanno generato emozioni condivise e una congruenza nello stato di coscienza dei
singoli individui che è sembrata correlata con la struttura dei dati generati che, diversamente,
sono casuali.
E anche recentemente, durante l’elezione di Obama, già due ore prima che fosse dato l’annuncio
ufficiale, i dati indicavano un significativo andamento positivo che proseguiva durante la
dichiarazione delle 23:00 e il successivo discorso tenuto davanti a 125.000 persone presenti nel
Grant Park di Chicago più il pubblico che lo seguiva dalla TV.
HOWARD MARTIN
Matematica del Cuore e Coerenza Globale
Vincent Gambino - Tratto da Scienza e Conoscenza n. 37.
Circa due decenni fa in California, Stati Uniti, nasce l’Institute for Hearthmath (Istituto per la
Matematica del Cuore): un insieme di persone motivate da un’intuizione spirituale si sono
incontrate sul terreno scientifico per approfondire lo studio e la ricerca su quel centro ancora oggi
misterioso che è vita e forza del corpo umano, il Cuore.
L’IHM, attraverso gli anni, ha formato molti trainer specializzati in differenti tecniche – come quella
del “Fermo Immagine” che serve a controllare coscientemente il nostro ritmo cardiaco – che le
hanno portare e applicate in vari ambienti lavorativi, aumentandone la produttività e l’armonia tra
i lavoratori (ad esempio molti ospedali si sono rivolti all’IHM). Inoltre, da bravi imprenditori, hanno
sviluppato e commercializato una serie di prodotti tecnologici tutti mirati alla comprensione e al
controllo delle frequenze cardiache.
Ma perché tutto questo?
Il Cuore, lo sappiamo, è molto più di una semplice pompa idraulica. Tradizionalmente, lo studio dei
percorsi di comunicazione tra la “testa” e il cuore è stato affrontato da una prospettiva piuttosto
unilaterale, concentrandosi principalmente sulle risposte del cuore ai comandi del cervello.
Tuttavia, si è recentemente scoperto che la comunicazione tra il cuore e il cervello è in realtà un
processo dinamico, continuo, un dialogo a due direzioni, in cui ogni organo influenza
continuamente la funzione dell’altro. La ricerca ha dimostrato che il cuore comunica al cervello in
quattro modi principali:
- neurologicamente (attraverso la trasmissione degli impulsi nervosi);
- biochimicamente (via ormoni e neurotrasmettitori);
- biofisicamente (attraverso le onde di pressione);
- e tramite energia (attraverso le interazioni del campo elettromagnetico).
Le comunicazioni lungo tutti questi percorsi incidono in modo significativo sull’attività del cervello.
Inoltre, la ricerca dell’IHM dimostra che il cuore invia messaggi al cervello che possono anche
influire sulle prestazioni umane.
Il campo elettromagnetico del cuore, di gran lunga il settore più potente della ritmica prodotta dal
corpo umano, non solo avvolge ogni cellula del corpo, ma si estende anche in tutte le direzioni
nello spazio intorno a noi. Il campo cardiaco può essere misurato fino a diversi metri di distanza
dal corpo con dispositivi sensibili. La ricerca condotta presso l’IHM suggerisce che il campo del
cuore è un vettore importante di informazioni.
Esiste poi una particolare condizione di Armonia tra i sistemi fisiologici del nostro corpo, uno stato
chiamato Coerenza. Questo mi ha molto interessato, in quanto conoscevo già questo termine che
viene utilizzato anche in Fisica, e in Matematica.
In ambito fisiologico per Coerenza si intende uno stato caratterizzato da: alta coerenza ritmo
cardiaco; incremento dell’attività parasimpatica; maggiore sincronizzazione tra sistemi fisiologici;
funzionamento armonioso del sistema cardiovascolare, nervoso, ormonale e immunitario
Mentre in ambito psicofisiologico Coerenza significa: sostenuta emozione positiva; alto livello di
stabilità mentale ed emozionale; integrazione costruttiva dei sistemi cognitivi ed emotivi; aumento
della sincronizzazione e dell’armonia tra i sistemi cognitivi, emotivi e fisiologici.
Ovviamente è tutto collegato. Gli individui che incrementano la coerenza psicofisiologica,
diventano più sensibili ai sottili segnali elettromagnetici comunicati da coloro che li circondano.
Prese insieme, queste considerazioni suggeriscono che la comunicazione cardioelettromagnetica
può essere una fonte poco nota di scambio di informazioni tra le persone, e che tale scambio è
influenzato dalle nostre emozioni. Infatti durante gli stati di coerenza, la sincronizzazione delle
onde alfa del cervello con l’attività del cuore aumenta in modo significativo. Quando due persone si
trovano a una distanza di conversazione, il segnale elettromagnetico generato dal cuore di una
persona può influenzare i ritmi del cervello di un’altra persona, ed è probabile che si verifichi la
sincronizzazione tra le onde cerebrali di un individuo e il battito del cuore di un altro.
Da una costola dell’IHM è nato recentemente il Global Coherence Center. Questa nuova istituzione
si prefigge il non semplice compito di installare su tutto il globo una rete di sensori altamente
sofisticati, in grado di monitorare le più sottili variazioni del campo elettromagnetico e ionosferico
terrestre. La comunità scientifica sta appena iniziando a comprendere come i campi generati dai
sistemi viventi e la ionosfera interagiscono tra di loro. Per esempio, la terra e la ionosfera generano
una sinfonia di frequenze e alcune delle grandi risonanze che si verificano nel campo della terra
sono uguali alla gamma di frequenze del cuore umano e del cervello.
Precedenti ricerche avevano già ha evidenziato come i cambiamenti nel campo magnetico terrestre
sono associati a cambiamenti nel sistema nervoso e nel cervello tra cui la memoria; le prestazioni
atletiche e altre attività; la sensibilità in una vasta gamma di esperimenti di percezione
extrasensoriale; la sintesi delle sostanze nutritive nelle piante e alghe; il numero di violazioni del
traffico e degli incidenti segnalati; la mortalità per infarti e ictus; l’incidenza di depressione e
suicidio. È interessante notare che le variazioni delle condizioni geomagnetiche sembrano
influenzare i ritmi del cuore più fortemente di altre funzioni fisiologiche. Ci sono prove secondo cui,
in alcuni casi, le onde cerebrali delle persone riescono a sincronizzarsi con il ritmo delle onde
elettromagnetiche generate nella ionosfera terrestre. Quando le persone dicono di “sentire” un
terremoto imminente o altri eventi planetari come i cambiamenti del tempo, è possibile che esse
stiano reagendo ai reali segnali fisici che avvengono nel campo della terra prima degli eventi.
Il Global Monitoring System (il sistema di sensori dislocati in tutto il globo) istituirà una rete
mondiale di stazioni di rilevamento per misurare le fluttuazioni nel campo geomagnetico della
terra per le seguenti finalità:
- verificare il grado in cui terremoti, eruzioni vulcaniche e altri eventi planetari ad alta energia si
riflettono sull’uomo e prevederli tramite specifici modelli di attività nelle dinamiche del campo
magnetico terrestre;
- esaminare il grado in cui vi è una risonanza energetica tra il campo magnetico terrestre, i ritmi del
cuore umano e l’attività cerebrale;
- esaminare l’influenza del campo terrestre sui modelli di comportamento umano collettivo;
- esaminare il grado in cui la risonanza emozionale collettiva umana in risposta ad eventi di massa
di comune significato emotivo si riflette nelle attività del campo magnetico terrestre.
Molto più importante, tuttavia, sarà la collaborazione dei singoli e dei gruppi di persone per
stabilire ed amplificare i segnali di Coerenza che interagiscono con i campi planetari, contribuendo
così a stabilire una Coerenza Globale.
In che modo è nato il Global Coherence Program ed in che relazione si trova con il progetto
Heartmath?
Global Coherence Program è nato tre anni fa come una delle associazioni no profit promosse da
Heartmath. Tutto, come sai, nasce diversi anni or sono, con la nostra ricerca su quella che abbiamo
chiamato la “Matematica del Cuore”: abbiamo condotto differenti studi nei campi della
Neurocardiologia, della Biofisica, della Psicofisiologia per capire le varie interazioni tra Cuore e
Cervello. Ci siamo imbattuti in uno stato dell’Essere chiamato Coerenza – la definizione medico
scientifica esatta è Coerenza PsicoFisiologica – ovvero il momento in cui tutti i sistemi fisiologici
lavorano in sincronizzazione e sono accompagnati da un duraturo stato di Emozione interiore di
Positività. Abbiamo svolto ricerche per anni in questo settore, scritto libri a riguardo, sviluppato
programmi di training, particolari tecnologie. Il nostro sforzo principale è stato quello di
promuovere lo stato di Coerenza, e del nostro lavoro si sono avvalse istituzioni mediche, organi
governativi, multinazionali, al fine di migliorare le prestazioni dei propri dipendenti e favorirne uno
stato di serenità. Così abbiamo iniziato a volgere il nostro sguardo al mondo intero e abbiamo
cercato di trovare un modo per poter portare Coerenza a tutti i sistemi umani, facendo fede a
quella mission spirituale che ci ha mossi inizialmente e che è sempre stata il fondamento del
nostro percorso.
Dopo vent’anni di studi e di intenso lavoro ci siamo chiesti come creare un Cambiamento positivo
nella Consapevolezza o Coscienza Collettiva, infatti crediamo che tutto parta dallo stato di
Coscienza per poi riversarsi sulla parte psicologica dell’uomo, e via via su tutti i sistemi che ne
conseguono: come ci trattiamo l’un l’altro, come facciamo le cose insieme… Parte dei nostri
scienziati, alla Heartmath, ha sviluppato una tecnologia particolare che ci consente di monitorare i
cambiamenti nel campo Geomagnetico terrestre e nella Ionosfera: la nostra ipotesi è che ci
possono essere delle interferenze tra questi campi e la coscienza collettiva umana. Del resto
sappiamo che questi campi terrestri hanno forte influenza su di noi: sarebbe possibile quindi
influenzarli coscientemente per favorire uno stato di Coerenza globale? Ci siamo anche resi conto
che il momento per fare questo è adesso, in questo momento storico in cui stanno accadendo
tante cose e molte persone, sempre più persone, hanno un forte desiderio di vedere il mondo
cambiare per il meglio. Siamo sempre più interconnessi, come dimostra anche questa nostra
intervista oggi…
Quindi la Global Coherence Research nasce come un’organizzazione molto “neutrale”: non
diciamo che cosa la gente debba pensare, quale sistema di credenze deve o non deve sposare, in
questo non siamo dissimili da molte altre organizzazioni esistenti. Quello che ci contraddistingue è
che abbiamo messo al servizio di questo progetto tutto il nostro sapere scientifico e tecnologico
per poter arrivare a dare delle prove certe di come il nostro Cuore e le nostre Emozioni abbiano
effettivamente un impatto sulla Terra.
Qual è la differenza tra Heartmath e cose come il focus mentale, la meditazione…?
Prima di tutto devo premettere che alla Heartmath non ci poniamo mai in uno stato conflittuale
con nessuna altra pratica: qualsiasi scelta ed espressione del desiderio di autoconoscenza
dell’essere umano è una cosa positiva e va accettata. Quello che noi facciamo è di concentrarci sul
Cuore, non tanto sulla mente o stati meditativi, anche se naturalmente ci sono delle similarità.
Inoltre molte delle tecniche che sviluppiamo sono di applicazione immediata, ovvero non si tratta
di tecniche che richiedono un distacco da quello che stiamo facendo, non richiedono il nostro
isolamento. Servono a riportare nel momento presento un miglioramento immediato che ci
consenta di proseguire al meglio la nostra giornata. In modo particolare ci concentriamo sulle
Emozioni. Crediamo infatti che il cambiamento interiore non sia nato dato da un’operazione
mentale, è uno “spostamento” emozionale che dobbiamo ottenere per poter cambiare la nostra
situazione. Non avviene mai un vero cambiamento se non si ha innanzi tutto uno “switch”
emozionale, possiamo provare a pensare di essere felici, ma fin tanto che non ci sentiamo
effettivamente felici non c’è alcuna vera differenza. Noi ci concentriamo sulla modulazione o
Regolazione delle Emozioni, che non significa sopprimere o evitare gli stati negativi, divenire degli
automi, significa invece conoscere e saper promuovere gli stati di positività interiore. Tutto questo
lo abbiamo affrontato scientificamente, per poter “validare”, con gli strumenti che la società
moderna considera affidabili, quell’approccio al Cuore e alle sue capacità che è sempre stato
dominio della Spiritualità e della Filosofia.
Sappiamo che il vostro programma è di posizionare un alto numero di sensori speciali in tutto il
globo per monitorare i cambiamenti nei campi Geomagnetico e della Ionosfera. Che tipo di
cambiamento avete notato durante i giorni precedenti e successivi allo tsunami in Giappone?
Questa nostra tecnologia è purtroppo ancora in costruzione, al momento abbiamo posizionato
solo quattro sensori, uno nella California del Nord, uno nell’Arabia Saudita, uno nel Regno Unito e
un altro nello stato di New York: ne dobbiamo posizionare 12 in punti strategici del globo per
avere una copertura completa di tutto il sistema terrestre e dei suoi campi. Sono dei sensori molto
costosi, circa 50 mila dollari l’uno, quindi ci dobbiamo preoccupare di ottenere i fondi e i permessi
necessari per poi procedere all’istallazione. Inoltre c’è da dire che per poter supportare con dati
incontrovertibili il nostro lavoro, stiamo facendo un passo alla volta: studiando, comparando,
processando tutti i dati che ci vengono da campi così estremamente complessi quali sono quelli
terrestri. La ricerca sui campi Elettromagnetici e della Ionosfera terrestre è, infatti, una “Scienza
Emergente”, che cambia di giorno in giorno con i nuovi dati che ci arrivano e le tecnologie che
cambiano, quindi la cosa non è così automatica, oltretutto se vogliamo collegarla all’aspetto
emozionale umano. Che influenza hanno i raggi cosmici? Le radiazioni solari? Che cambiamenti
avvengono tra giorno e notte? Non ci vogliamo lasciare andare a nessuna affermazione che possa
essere contestata nell’ambito accademico, anzi vorremmo contribuire con qualcosa di
estremamente corretto alla letteratura scientifica. Ad oggi ti posso dire che possiamo già vedere
dei risultati dalle letture che svolgiamo, ma non ti saprei dire ancora con certezza che cosa
vogliono dire.
Sul vostro web site affermate di voler “inviare” messaggi positivi che possano aiutare a creare
una “riserva” di energia positiva di cui l’uomo si possa servire per risolvere moltissimi problemi
tra cui il Surriscaldamento Globale… Credete che questo progetto possa influire non solo
sull’emotività e l’interiorità umana, ma anche sull’ambiente che lo circonda? Sperate di poter
veder emergere capacità particolari, inconsuete diciamo, nell’essere umano?
Stiamo sicuramente passando un momento di importante transizione, un grande cambiamento
che non abbiamo mai affrontato, per quanto la memoria ci concede di ricordare. Nuove capacità
dell’uomo stanno già emergendo in questo preciso momento, un cambiamento è già in atto.
Siamo nel mezzo di una tempesta in cui il vecchio e il nuovo coesistono causando stress e caos.
Tuttavia già vediamo in molte persone una capacità di affrontare le cose in modo creativo,
proponendo soluzioni innovative a vecchi conflitti, e questo non è che l’inizio. Io credo che sia
possibile vedere un futuro in cui si possa pensare e agire diversamente: questo è quel che credo,
anche se non è un fatto comprovato.
Forse allora dobbiamo pensare che avevano ragione gli antichi a pensarla con l’Astrologia, e a
vedere le influenze cosmiche agire sull’uomo? Non sarà veramente un anno decisivo il
prossimo?
La mia risposta è sì e no. Mettiamola così: non si tratta di un solo anno, è il momento che stiamo
passando ad essere importante e pregno di cambiamenti. Quello che sta accadendo in questo
esatto momento non ha meno importanza di qualsiasi cosa possa avvenire nel 2012. Parlavo con
Gregg Braden recentemente e mi ha detto che quello che la maggior parte della gente non capisce
è che qualsiasi influenza esterna immaginabile possa esserci data, non servirà ad altro che ad
amplificare quello che già noi stiamo facendo, nella nostra interiorità e Coscienza. Non dovremmo
credere che un giorno ci risveglieremo e che il mondo sarà diverso! Troppo sensazionalismo è
stato fatto intorno a questa data, ma si tratta di un ciclo che stiamo passando, ed è più un nuovo
inizio che una fine.
Sul web site scrivete che il vostro sistema di monitoraggio può agire come strumento di
previsione dei terremoti ed altri avvenimenti catastrofici naturali. Com’è possibile? Lei crede che
una persona che applica la Heartmath possa divenire più sensibile, un po’ come gli animali che
sanno in anticipo quando sta per avvenire una catastrofe?
Questa particolare tecnologia stessa ci è stata presentata dalla dottoressa Elisabeth Rusher e dal
marito: due importanti scienziati che hanno svolto anni di ricerca sull’attività sismica e la relazione
esistenze tra i cambiamenti della Ionosfera nei periodi precedenti e successivi a un evento sismico.
Essi sono riusciti, diverse volte, a predire l’attività sismica con un anticipo di due settimane.
Per quel che riguarda lo stato di Coerenza, credo che possa essere possibile sensibilizzarsi in
questo senso. Quando si riesce ad entrare in uno stato di Coerenza, tutte le nostre percezioni si
affinano, si diviene più sensibili, si diviene sicuramente più empatici ed i nostri scambi
interpersonali migliorano. Non so se si possa arrivare a predire un terremoto, ma posso
confermarti che si raggiunge uno stato di intuizione maggiore durante la Coerenza dei nostri
sistemi, come se avessimo accesso a una fonte di informazioni maggiore rispetto a quella che
comunemente usiamo.
Qual è la cosa più importante in ambito scientifico da affrontare ora per il tuo gruppo? Cosa ti
aspetti per il futuro?
La Heartmath è stata sviluppata per questo momento storico, in previsione dei grandi
cambiamenti che stanno avvenendo. Ci siamo sforzati di creare qualcosa di semplice e di efficace
cui le persone potessero affidarsi quando ne hanno il bisogno, un modo per poter cavalcare
queste onde di cambiamento. Noi siamo facilitatori di cambiamento interiore, di miglioramento
personale. Questo grazie alla più grande intelligenza che abbiamo, quella del Cuore, che è con noi
sin dalla nostra nascita e che è presente durante i momenti critici e drammatici. Quando ci
concentriamo sul Cuore la nostra vita diventa migliore, diventa degna di essere vissuta.
Scientificamente, tutto quello che abbiamo fato e continuiamo a fare è mostrare come il cuore sia
molto di più che solo una pompa idraulica. A questo si aggiunge il concetto quantistico che siamo
tutti energicamente interconnessi, connessi a livelli profondi, ed ogni nostra azione ha un peso ed
un’importanza, soprattutto quando la si fa coscientemente. Il cambiamento non è dato da quello
che ci immaginiamo nella testa, ma da quello che sentiamo nel nostro Cuore. Questa è la
direzione: dare speranza alla gente, che si possa sapere che non si è mai soli e che dentro di noi c’è
un’intelligenza che non ci abbandona mai.
Hanno detto di lui…
Howard Martin è un conferenziere dinamico e appassionato che porta un messaggio vitale sul
ruolo del Cuore nella trasformazione delle nostre vite e del mondo. La sua autenticità unita alla
sua straordinaria capacità di informare e ispirare fanno di ogni suo seminario un’esperienza
speciale che si ricorda per sempre…
Marci Shimoff – insegnante ufficiale nel film e libro The Secret (Macro Edizioni, 2007)
Howard Martin ha ispirato migliaia di persone nel mondo a sviluppare un miglior controllo delle
proprie vite. Il suo lavoro aiuta le persone a cambiare il proprio stato di salute, a potenziare le
risorse mentali, a controllare la chimica interna nella risposta allo stress ad aprire il cuore ad un
futuro più ricco…
Joe Dispenza – autore di Evolvi il tuo cervello (Macro Edizioni, 2008)
ROLLIN MCCRATY
Il Dr. Rollin McCraty è Direttore di Ricerca del Centro Ricerche HeartMath all’Istituto HeartMath,
un’organizzazione di ricerca ed educazione no-profit, situata a Boulder Creek, California.
La ricerca dell’Istituto ha posto le basi per lo sviluppo delle emozioni positive incentrate su
interventi che hanno dimostrato di ridurre lo stress, migliorare la salute e le prestazioni,
promuovere stabilità emozionale, aumentare il benessere spirituale ed innalzare la qualità della
vita.
Oltre a costituire il contenuto di numerose note fondamentali e presentazioni scientifiche, i
risultati di questa ricerca sono stati pubblicati in giornali come the American Journal of Cardiology,
Journal of the American College of Cardiology, Stress Medicine, Biological Psychology e Integrative
Physiological and Behavioral Science. Sono perfino stati applicati allo sviluppo di interventi pratici
per la riduzione dello stress e l’ottimizzazione della salute individuale e di gruppo, per il benessere,
la creatività ed il servizio.
Il Dr. McCraty e la sua squadra di ricerca partecipano regolarmente a studi in collaborazione con
altri Stati USA ed istituzioni internazionali scientifiche, mediche ed educative; hanno lavorato a
stretto contatto con gruppi di ricerca alla Stanford University, Dalhousie University (Halifax, Nuova
Scozia), Southampton General Hospital (Inghilterra), la University of Montreal, ed il Miami Heart
Research Institute, tra gli altri.
Il Dr. McCraty ha prestato la sua opera come Principale Ricercatore per numerosi studi di ricerca di
laboratorio esaminando gli effetti delle emozioni positive sulle interazioni cuore-cervello e sulla
funzione dei sistemi autonomo, cardiovascolare, ormonale ed immunitario. Sempre come
Principale Ricercatore ha operato in una serie di studi sul campo per determinare i risultati degli
interventi di intenzioni positive e di risposte del ritmo cardiaco in diversi contesti organizzativi e
didattici, così come in svariate popolazioni cliniche.
Il Dr. McCraty è stato intervistato per diversi articoli caratteristici, pubblicati su riviste come
Prevention, Natural Health, Men's Fitness e American Health, ed è apparso su segmenti televisivi
per CNN-Headline News, CNNdotcom, ABC-World News Tonight, ABC-Good Morning America,
NBC-Today Show, PBS-Body & Soul e Discovery Channel-Beyond 2000, tra gli altri.
MASARU EMOTO
La Memoria dell’Acqua
È conosciuto per il suo controverso pensiero (memoria dell’acqua) riguardo al rapporto tra i
pensieri umani e l’acqua, considerata a una temperatura convenzionale di -4 °C. Documenta i suoi
studi ed esperimenti con delle foto dei cristalli d’acqua, questi infatti assumono una forma
armonica o al contrario, caotica, in conseguenza al fattore espositivo dell’energia, sia esso un
suono (voce, musica), una scritta (per esempio un’etichetta applicata ad una bottiglia) o un
pensiero, positivo o negativo.
È facile immaginare come sul nostro corpo composto per il 75% di acqua, l’introduzione di alimenti
o liquidi trattati con energie positive (pensieri, parole, musica) possa favorire una disposizione
armoniosa dei cristalli e quindi un’ottimizzazione dei processi cellulari alla base della vita.
Attualmente Masaru Emoto conduce la sua ricerca in Giappone e tiene seminari in tutto il mondo.
E’ presidente dell’IHM General Research Institute, dell’IHM e dell’IHM International Hado
Membership.
Nel 2003 Emoto ha creato un’organizzazione mondiale no-profit che si chiama “Acqua
internazionale per la vita” alla quale dedica la sua ricerca sull’acqua finalizzata alla pace nel
mondo.
Ha scritto numerosi libri su questo originale argomento, che hanno venduto oltre tre milioni di
copie a livello internazionale e sono stati tradotti in venti lingue.
ALBERT RABENSTEIN
Lavora per lo sviluppo e la produzione di campane tibetane armoniche, diapason, campane
tubolari, gong e altri strumenti per la terapia sonora. Ha creato e dirige gruppi di meditazione
vibratoria riuniti in rete denominati Red de Sonadores. Tiene seminari e corsi di formazioni in tutto
il mondo, inclusa l’Italia.
"...già vent’anni fa avevo osservato che alcune ciotole tibetane producono vari suoni
simultaneamente, i quali si relazionano tra loro in una scala armonica. Esiste in esse un suono
grave, che si chiama fondamentale, e gli altri suoni che la ciotola produce si sviluppano da questo
con una relazione proporzionale.
Questi suoni possono anche essere fatti suonare individualmente e in una prova di laboratorio ho
messo acqua dentro la ciotola per vedere cosa succedeva con le onde al suo interno. Così ho
scoperto che ogni suono produce una informazione di ordine diversa, poiché suonando i suoni
armonici separatamente nell’acqua si produceva una forma differente: i suoni armonici ordinano
la materia..." (Albert Rabenstein)