Stili di vita Impatto su salute ed economia Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Elena Contrini, Laura Ferrari Merano, 25 ottobre 2014 Il contesto epidemiologico • In Trentino ogni anno muoiono circa 4.500 persone tasso grezzo 8,5 ‰ (9,7 ‰ in Italia) cardiopatie ischemiche croniche fratture del femore (≥ 65 anni) malattia di Alzheimer infarti miocardici acuti traumatismi multipli da polmone BPCOmorbo di Parkinson incidente stradale colon-retto polmoniti mammella …ma di qualcosa bisogna pur morire, no? Quante morti sono evitabili? Mortalità evitabile in provincia di Trento. Anno 2012 736 decessi entro i 75 anni per cause potenzialmente evitabili => circa 17.000 anni di vita persi (21 anni ogni decesso) • Più della metà dei decessi evitabili sono dovuti a cause contrastabili con interventi di prevenzione primaria – miglioramento dell’ambiente di vita (sia fisico che socioeconomico) – promozione di stili di vita sani Fonte: Profilo di salute della provincia di Trento – aggiornamento 2014 http://www.trentinosalute.net/Contenuti/Notizie/Il-profilo-di-salute-della-provincia-di-Trento Quali stili di vita hanno il maggiore impatto sulla salute? Global burden of disease Anni di vita persi (YLL), Italia, Austria, Germania e Europa occidentale, 2010 I primi 5 fattori di rischio per morte prematura I primi 5 cause perper morte Le prime 5 cause morte prematura prematura Cause http://www.healthmetricsandevaluation.org/gbd/visualizations/gbd-heatmap Fattori di rischio I 4 killer più importanti hanno 4 complici in comune… • Le 4 malattie con maggiore impatto sulla salute e sulle risorse sanitarie (malattie cardiovascolari, tumori, diabete e malattie respiratorie croniche) hanno in comune 4 fattori di rischio: – – – – Fumo di tabacco Sedentarietà Cattiva alimentazione Consumo di alcol L’impatto di interventi finalizzati alla modifica di questi comportamenti è molteplice – “Strategia 4x4” – Interventi anche sul contesto di vita e di lavoro (rendere facili le scelte salutari) Obiettivi OMS per il 2025 Fonte: Profilo di salute della provincia di Trento – aggiornamento 2014 http://www.trentinosalute.net/Contenuti/Notizie/Il-profilo-di-salute-della-provincia-di-Trento Diffusione dei fattori di rischio Adulti 18-69 anni - PASSI Trentino-AA (Trentino 2010-13; AA 2011) 100% 93% 90% 85% 80% 70% 61% 60% Trento 50% 43% 37% 40% 30% Bolzano 37% 34% 28% 25% 25% 17% 20% 7% 10% 0% Fumatori Sedentari Eccesso ponderale Consumo a rischio alcol meno di 3 porzioni f/v al giorno meno di 5 porzioni f/v al giorno E’ anche una questione di equità sociale Adulti 18-69 anni - PASSI Trentino 2010-13 (OR per variabili socio-economiche – analisi multivariata) Potenziale della prevenzione L’esempio dell’infarto Stili di vita e prevenzione dell’infarto Studio di coorte svedese (20.721 uomini 45-79 anni, seguiti per 12 aa) 5 Combined Low-Risk Behaviors and the Population Preventable Proportions of MI The combination of the 5 low-risk dietary and lifestyle factors, the proposed intermediate biological factors, and the population preventable proportions of MI. Quasi 4 infarti su 5 maschili potrebbero essere prevenuti attraverso uno stile di vita salutare Fonte: Low-Risk Diet and Lifestyle Habits in the Primary Prevention of Myocardial Infarction in Men: A Population-Based Prospective Cohort Study, J Am Coll Cardiol. 2014;64(13):1299-1306. doi:10.1016/j.jacc.2014.06.1190 Salute e sviluppo • Salute e sviluppo costituiscono un circolo virtuoso nel quale i diversi componenti si rafforzano a vicenda: – Migliore istruzione, vita familiare e comunitaria, rispetto per l’ambiente, produttività del lavoro e coesione sociale migliore salute (e viceversa) • La promozione della salute rappresenta quindi un elemento fondamentale dello sviluppo complessivo del territorio – soprattutto in un periodo di crisi economica… Impatto della salute sull’economia • Diminuzione del 10% delle malattie cardiovascolari crescita dell’1% del redditto procapite (2009) Malattie cardiovascolari €169 miliardi/anno nell’UE; assistenza sanitaria rappresenta il 62% dei costi Danni causati dall’alcol €125 miliardi/anno nell’UE, corrispondenti all’ 1,3% del PIL Malattie legate all’obesità (compresi diabete e malattie cardiovascolari) Oltre 1% del PIL negli USA; tra 1-3% della spesa sanitaria nella maggioranza dei paesi Tumori Incidenti stradali Sedentarietà 6,5% della spesa sanitaria europea Fino al 2% del PIL nei paesi di reddito medio-elevato € 150 – 300 procapite/anno nei paesi dell’UE Fonte: Presentazione orale, Zsuzsanna Jakab, WHO Regional Director for Europe (S.Marino, 3.7.2014) e The case for investing in public health (Draft), WHO - 2013 L’impatto economico è tale che una delle più importanti ri-assicurazioni di aziende e di interi sistemi sanitari a livello globale inizia a promuovere interventi di prevenzione… Fonte: Munich Re Group, press conference, 3.6.2008, http://www.munichre.com Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico • Secondo l’OCSE, in Italia, con una strategia preventiva complessiva si potrebbero evitare fino a 75.000 morti/anno dovuti a malattie croniche • Costo annuale di una tale strategia: 17€ a persona in Italia – Meno di 15.000€ per anno di vita guadagnato • Una strategia complessiva su dieta, sedentarietà e obesità comporterebbe oltre 3 milioni di anni di vita liberi da cancro in Europa nel giro di 10 anni Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Lifestyles and cancer prevention, Facts and Figures, September 2014 Meeting of the European Ministers of Health, Milan, Italy, 22-23 September 2014 Cosa fare? OCSE: strategia complessiva = • introduzione di nuove norme su: – etichettatura di alimenti – pubblicità rivolta a bambini • programmi di promozione della salute in scuole e luoghi di lavoro • consigli da parte di operatori sanitari Interventi sui determinanti sociali Stime in base ai dati PASSI del Trentino 2010-2013 Salute in tutte le politiche Promozione sana alimentazione: – Agricoltura (sovvenzioni a prodotti salutari) – Ambiente (impronta ecologica alimenti) – Istruzione (mense, distributori automatici, orti scolastici, regole feste/manifestazioni) – Università/Ricerca (mense universitarie, come indurre cambiamento di comportamenti) – Sport (messaggi ed esempi dati da allenatori e squadre) – Turismo (menù turistici, terme) – Lavoro (mense aziendali, distributori automatici) Analogamente su attività fisica, alcol, fumo… Terme • In vacanza: maggiore predisposizione al cambiamento • Coerenza tra principi di promozione della salute e regole e pratiche interne: fare quello che si dice – vale anche per Az.sanitaria e pubblica amministrazione… – Sana alimentazione • Menu salutari (con opzioni vegetariane e vegane) • No cibi e bevande spazzatura nei distributori automatici • Alternative attraenti alle bevande alcoliche • Consigli su come mangiare bene a casa – Incentivi per attività fisica • Utilizzo mezzi pubblici • Contapassi e agevolazioni • Noleggio bici • Consigli su come essere attivi a casa – Terme libere dal fumo • Offerta corsi e consigli per smettere • CAVE: offerta di esami medici di “check-up” è falsa prevenzione! extra Le otto cause maggiori di morte e le morti attribuibili al fumo di tabacco Fonte: WHO, World Health Statistics, 2008, http://www.who.int/whosis/whostat/EN_WHS08_Full.pdf * le altre malattie dovute al fumo di tabacco includono: cancro della bocca e dell’orofaringe, cancro dell’esofago, dello stomaco, del fegato e altre forme di tumore, malattie cardiovascolari diverse da Infarto ed ictus, diabete e malattie del tratto digerente Impatto della sedentarietà sulle malattie croniche, sul carico di malattia e sull’aspettativa di vita Fonte: I-Min Lee, Eric J Shiroma, Felipe Lobelo, Pekka Puska, Steven N Blair, Peter T Katzmarzyk, for the Lancet Physical Activity Series Working Group, Effect of physical inactivity on major non-communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy, The Lancet, Published online July 18, 2012 E’ anche una questione di equità sociale Adulti 18-69 anni - PASSI Trentino 2010-13 (OR per variabili socio-economiche – analisi multivariata)
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