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• Rolle Consortile ha prodotto nuovi dati. A fine mese il «verdetto»
Funicolare bocciata e riammessa
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NICOLA GUARNIERI
PRIMIERO - Una settimana fa il progetto
delia sospirata funicolare di Passo Rolle sembrava destinato agli archivi, con
un diniego da parte della commissione
appalti della Provincia all'unica associazione temporanea di imprese che ha partecipato alla gara da 43 milioni di euro.
Per la giuria, chiamiamola così, i concorrenti avevano infatti «tappato» la sostenibilità economica. E così il verdetto finale è stato rimandato a ieri mattina in
attesa delle controdeduzioni di «Rolle
Consortile», consorzio formato da Cccc
Consorzio cooperative costruzioni di
Bologna (con indicata cooperativa Btd
Primiero), Collini Lavori spa, Cla (Consorzio lavoro ambiente), la locale «Imprese e Territorio», società costituita dagli operatori economici del Primiero proprio per la gestione futura della funicolare, con lo Studio Sws Engineering per
la progettazione e l'altoatesina Leitner
per l'impianto a fune.
L'offerta al ribasso di un'inezia (lo
0,001%), come già spiegato una settimana fa, non c'entra niente. Non convinceva alla commissione dell'Apac, fino a ieri, la sostenibilità economica. Sul punto
la Provincia è stata chiara: visti i passaggi potenziali su questa funicolare la perdita-trattandosi di trasporto pubblico,
e dunque di un servizio per la collettività, a corsa non si dovrebbe pagare più
di 1,80 euro - porterebbero una perdita
di 300 mila euro all'anno. Considerando
che la concessione è trentennale, significherebbe registrare a bilancio 9 milioni di euro di buco.
L'Apac, dunque, ha richiesto integrazio-
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ni e «smentite». E ieri mattina i concorrenti hanno prodotto le proprie delucidazioni ricalcolando spese e introiti e
insistendo sul fatto che l'opera non solo si giustifica ma si sostiene. E hanno
pure allegato una proposta di pista da
sci di rientro da realizzare con il materiale di riporto dei lavori per la funicolare, intervento ovviamente separato
dal progetto di trasporto finanziato eventualmente da piazza Dante.
I nuovi documenti hanno in parte colto
nel segno e la commissione si è presa ulteriore tempo, fino al 27 giugno, per esaminare le carte e studiarne la regolarità
amministrativa e giuridica. A fine mese,
finalmente, sarà emesso il verdetto e si
deciderà se la funicolare del Rolle sarà
realizzata oppure no.
La soluzione di trasporto leggero prevista per il Primiero, dunque, rimane ancora in stand by. Quel collegamento, d'altro canto, è ritenuto strategico dalla giunta provinciale visto che non è un'opera
rivolta agli sciatori, non solo almeno, ma
a chi vuole salire sul Rolle senza usare
la macchina. Tant'è che nel bando si parlava di una sorta di autobus «diverso»
con tanto di biglietto a meno di 2 euro.
Insomma, un mezzo di trasporto pubblico e non un impianto di risalita che,
non a caso, non potrebbe mai essere finanziato dalla Provincia.
Con l'integrazione del consorzio e il congelamento della decisione da parte dell'Apac, dunque, si tenta di rilanciare il
Primiero e attingere a quei 43 milioni di
euro che, con i chiari di luna del presente e del prossimo futuro, non finirebbero più, almeno per un bel pezzo, in questo comprensorio.