«Immobiliare» Btd, 27 milioni di debiti

- martedì 7 aprile 2015 -
EDILIZIA
l'Adige -
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Con l’incorporata Marsilli e le società immobiliari a Gardolo Il presidente di Assoartigiani De Laurentis: è il risultato dei
e Transacqua, l’indebitamento della coop edile di punta del ribassi eccessivi praticati nelle gare.Tomasi (Uil): ci avevano
Trentino sale a 14 milioni con le banche e 12 con i fornitori detto che la cassa integrazione sarebbe stata transitoria
«Immobiliare» Btd, 27 milioni di debiti
Trenta dipendenti in cassa, altrettanti senza
Allarme degli Artigiani sui crediti non pagati
FRANCESCO TERRERI
I debiti verso banche e fornitori di Btd Servizi Primiero, la cooperativa edile di punta della
Cooperazione trentina, ammontano a quasi 27 milioni di euro
se, oltre all’azienda di Imer, si
considerano l’incorporata Marsilli e i due maggiori progetti immobiliari in cui Btd è impegnata: il centro commerciale coop
di Transacqua e le case Itea a
Gardolo. Artigiani e sindacati
sono in allarme: decine i fornitori che aspettano di essere pagati, mentre 30 lavoratori sono
già in cassa integrazione e altrettanti si ritrovano senza ammortizzatori sociali.
La settimana di passione di Btd
è cominciata prima di Pasqua,
quando sono stati fermati sette cantieri e i 59 dipendenti sono stati mandati a casa (l’Adige
di sabato). Fulmine a ciel sereno, sono stati i primissimi commenti. Anche perché negli ultimi anni la cooperativa era fortemente cresciuta, triplicando
il proprio fatturato tra il 2009 e
il 2013. E nell’ultimo bilancio disponibile, quello 2013, i debiti
erano pari a 14,5 milioni, di cui
7,5 milioni con le banche, a fronte di un solido patrimonio netto di 6,7 milioni.
Se invece si considera l’indebitamento complessivo delle
principali aziende partecipate,
Il centro
commerciale
ex Ingros
di Transacqua
gestito
da Primiero
Sviluppo
la società
che fa capo
alla Btd
all’immobiliare
del Sait
Coopersviluppo
e alla Famiglia
Cooperativa
di Primiero
i debiti con le banche, sempre
in base ai dati 2013, salgono a
14,6 milioni. Tra essi, mutui con
Casse rurali come Primiero e Vanoi e Rovereto, con Cassa Centrale e Mediocredito Trentino Alto Adige, ma anche con Unicredit
e il Credito Valtellinese. I debiti
con i fornitori sono pari a 12,1
milioni. A fronte di queste cifre,
c’è un valore della produzione
di oltre 37 milioni ma un patrimonio che si ferma a poco più
di 8 milioni.
In particolare l’impresa roveretana di costruzioni Marsilli, in-
In liquidazione con Silvelox
tutte le aziende del gruppo
La Silvelox di Castelnuovo Valsugana è stata messa in liquidazione lo scorso 25 marzo (l’Adige di domenica). Insieme
alla storica azienda specializzata in porte basculanti per
garage, sono andate in liquidazione la controllante Silfin srl
e la controllata Silventa srl. Complessivamente 88 dipendenti sono in cassa integrazione in deroga fino al 20 agosto, mentre per salvare l’attività si cerca un acquirente (alcune proposte dovrebbero essere arrivate) e si valuta il ricorso ad una procedura concorsuale. «La cosa essenziale
è che l’azienda riprenda l’attività produttiva tutelando l’occupazione» dice Gianni Tomasi della Feneal Uil.
L’attuale situazione aziendale della Silvelox, si legge nei verbali della messa in liquidazione di Silfin e Silventa, «impedisce la possibilità di un’ordinaria gestione dell’azienda
stessa determinando così il venir meno del principio della
continuità sotto il profilo produttivo e finanziario». Di conseguenza, la controllante Silfin è costretta a svalutare il valore della partecipazione con l’azzeramento del patrimonio netto, mentre la controllata Silventa deve svalutare i
costi di ricerca e sviluppo e anch’essa azzera il patrimonio.
La partita è ora in mano al liquidatore Massimiliano Valandro.
corporata in Btd nel luglio scorso, vede i conti 2013 in miglioramento dopo l’acquisizione
del controllo da parte della coop, con un valore della produzione che sale da 8 a oltre 13 milioni. I debiti però sono a 7 milioni, di cui 2,4 con le banche e
3,8 con i fornitori, a fronte di 1,3
milioni di patrimonio netto.
Primiero Sviluppo, la società di
Btd, Coopersviluppo-Sait e Famiglia Cooperativa Primiero che ha
realizzato il centro commerciale ex Ingros di Transacqua, oggi
bloccato, ha debiti per 14,3 mi-
Documento generato da Walter Alotti il 07/04/2015 alle 07:30:12
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Si cerca un acquirente e si valuta il concordato
lioni, di cui 5,4 milioni con le
banche e 2,1 con i fornitori,
mentre il patrimonio netto si
era ridotto ad appena 2.765 euro, tanto che l’anno scorso è stato necessario ricapitalizzare la
società. Itaca è invece la società, controllata al 70% da Btd, del
progetto edilizio con Itea a Gardolo. I debiti ammontano a 7 milioni, di cui 2,3 milioni con le
banche e 857 mila euro con i fornitori, a fronte di 373 mila euro
di patrimonio netto.
«Siamo preoccupati e non poco - afferma il presidente di As-
soartigiani Roberto De Laurentis
- Molti dei debiti con i fornitori
sono con nostre aziende artigiane. Noi a suo tempo avevamo lanciato l’allarme». Nel 2013,
quando Btd aveva acquisito la
Marsilli, De Laurentis aveva protestato contro il taglio del 30%
dei crediti degli artigiani. Oggi
aggiunge: «Come fa Btd a praticare certi sconti per prendere
i lavori? I ribassi nelle gare non
sono spiegati solo dalla differenza di tassazione sulle cooperative».
Il segretario della Feneal Uil
Gianni Tomasi, come i suoi colleghi della Cgil Maurizio Zabbeni
(l’Adige di domenica) e della
Cisl, è in allarme per i dipendenti della Btd. «Era stata avviata
la cassa integrazione straordinaria solo per una parte degli
addetti, sembrava una cosa
transitoria - dice - Ci avevano
detto che la cassa era motivata dai ritardi di certi appalti. Ora
invece pare che ci sia di più». In
cassa da dicembre, per dodici
mesi, ci sono 30 dei 59 dipendenti della Btd. Per gli altri non
era stata prevista.
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