POF 2014/2017 - Istituto Comprensivo Bolzano IV – Oltrisarco

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POF 2014/2017
ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV OLTRISARCO
SCUOLE PRIMARIE “A. TAMBOSI”, “G. RODARI” E SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO “E. FERMI”
Via Castel Flavon, 16 - 39100 Bolzano
Telefono 0471 288580 - Fax 0471 288581
email: [email protected]
Sito: www.icbz4.it
“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per
cambiare il mondo”
(Nelson Mandela)
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BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
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Cari genitori,
attraverso il documento che state per sfogliare, il nostro Piano dell’Offerta Formativa
(P.O.F), intendiamo farvi conoscere l’organizzazione interna dei singoli plessi scolastici ed
in particolar modo le linee guida del percorso formativo che portiamo avanti nel nostro
Istituto. Vi invitiamo pertanto alla lettura di questo importante documento, certi che la
condivisione delle scelte educative sia la premessa indispensabile per la piena
realizzazione dell’esperienza scolastica dei vostri figli.”
Il Collegio dei docenti
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Indice
Oltrisarco-Aslago: il nostro quartiere
•
la popolazione
pag. 5
•
i servizi
pag. 6
L'Istituto comprensivo Bolzano IV
–Le scuole dell'Istituto
pag. 9
–I tempi scuola
pag. 12
–Finalità del Piano dell'Offerta Formativa
pag. 13
–Il ruolo della famiglia
pag. 15
–Il ruolo della scuola
pag. 16
–Le caratteristiche dei curricoli
pag. 17
–Supporto e sostegno per i Bisogni Educativi Speciali
pag. 19
–La valorizzazione delle eccellenze
pag. 22
–Le quattro direzioni di lavoro scelte
pag. 24
La Scuola Primaria
–Il quadro orario delle discipline
pag. 30
–Le finalità educative
pag. 31
–L'importanza del rapporto fra scuola e famiglia
pag. 32
–Le caratteristiche dei curricoli
pag. 32
–Le scelte curricolari: i nostri progetti
pag. 34
La Scuola Secondaria di Primo Grado
–Il quadro orario delle discipline
pag. 47
–Caratteristiche e finalità educative
pag. 48
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–Il ruolo della scuola e della famiglia
pag. 53
–I curricoli
pag. 53
–Le caratteristiche dei curricoli: contenuti e obiettivi
pag. 54
–Le scelte curricolari: i nostri progetti
pag. 56
Allegati
–Piano Annuale per l'Inclusione; 2013-2014
pag. 75
–Patto di corresponsabilità scuola-famiglia
pag. 91
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Oltrisarco-Aslago: il nostro quartiere
Il nostro Istituto è situato nel quartiere di Oltrisarco – Aslago.
La posizione di Oltrisarco, separato dal resto della città dal fiume Isarco, da cui il rione
prende il nome, ne fa una sorta di paese periferico.
Negli ultimi anni il quartiere si è espanso ed attualmente la zona di Oltrisarco può essere
divisa nei seguenti nuclei ben distinti:
•la zona che gravita lungo la Via Claudia Augusta, il nucleo più antico, asse stradale lungo
il quale si è sviluppata l’edificazione dei primi anni del ‘900; qui si trova la quasi totalità dei
luoghi comunitari del rione: la chiesa del SS. Rosario, le varie attività commerciali, due
scuole dell'Infanzia pubblica in lingua italiana (Vittorino da Feltre e Dante Alighieri) e la
scuola primaria A. Tambosi del nostro Istituto Comprensivo coi suoi giardini;
•la zona di Aslago, che si colloca intorno a via S. Gertrude, sviluppatasi negli agli anni ’60
-’70 nella quale si trovano, oltre al campo sportivo CONI, quasi tutte le scuole: una scuola
dell'Infanzia pubblica in lingua italiana (La casa del bosco), una scuola dell'Infanzia pubblica in lingua tedesca (Weinegg) e due scuole materne private (Haslach e St. Gertraud),
l’altra scuola primaria G.Rodari e la scuola secondaria di 1° grado E. Fermi del nostro Istituto Comprensivo, le scuole primarie e secondarie di 1° grado in lingua tedesca (R. Stolz e
A. Egger Lienz), le scuole professionali L. Einaudi e la scuola Superiore di Sanità Claudiana.
La popolazione
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Gli abitanti del quartiere risultano appartenenti sia al gruppo linguistico italiano che a quello tedesco. Mentre nel corso degli anni Novanta a Oltrisarco si è registrata una costante
diminuzione ed un progressivo invecchiamento della popolazione, nell’ultimo quinquennio
l’arrivo di numerose nuove famiglie l'ha incrementata del 20% c/a. Gli ampi spazi conces si all’edilizia sociale e agevolata, hanno fatto registrare un notevole afflusso di nuovi giovani nuclei familiari; fra questi anche molti lavoratori stranieri, che hanno portato con sé le
loro famiglie.
I servizi
Il quartiere Oltrisarco- Aslago dispone inoltre dei seguenti servizi:
 il Distretto Socio - Sanitario, che fornisce servizi di assistenza sanitaria e sociale e
che gestisce, tra il resto, la comunità di accoglienza “La piccola casa” (comunità alloggio per minori) e il centro diurno “Puntoliberatutti”;
 il Centro culturale polifunzionale Rosenbach (ultimato nel 2011) che comprende una
sala polifunzionale, il Civico che fornisce Servizi amministrativi decentrati e una biblioteca di quartiere; .
I luoghi d’incontro attrezzati e protetti:
 Centro Sportivo Maso della Pieve che offre impianti sportivi diversi ed attrezzati;
 il Campo CONI dove operano diverse associazioni sportive di atletica leggera;
 il parco Mignone, dove è ubicata una casa gestita dal Comune utilizzata per orga nizzare giochi e gare sportive nel vicino campo attrezzato;
 le parrocchie San Paolo e S.S. Rosario, che organizzano la maggior parte delle occasioni di incontro ed aggregazione tra giovani e soprattutto tra anziani e dove operano diversi gruppi giovanili di volontariato;
 il parco giochi antistante la scuola “A. Tambosi”;
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Da questa breve descrizione si evince che il quartiere ha subito un notevole sviluppo demografico nel corso degli ultimi 20 anni, con una significativa presenza di famiglie di origi ne straniera o di recente immigrazione. Pertanto il profilo sociale e culturale dell'utenza
del nostro Istituto si presenta estremamente diversificato, caratterizzato dalla compresenza di alunni stranieri (nella netta maggioranza dei casi alfabetizzati, perché nati e scolarizzati in Italia) e alunni di origine autoctona.
Muoversi all'interno di questa complessità, garantendo a tutti pari opportunità nello studio
e percorsi didattici adeguati e gratificanti, è uno degli obiettivi più importanti con i quali il
nostro Istituto Comprensivo è chiamato a confrontarsi.
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L'Istituto comprensivo Bolzano IV
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Le scuole dell’Istituto
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Il nostro Istituto Comprensivo si costituisce come tale nell’anno 1997/98 riunendo le scuole
primarie A. Tambosi e G. Rodari e la scuola secondaria di I grado E. Fermi in un unico
Istituto comprensivo che prende il nome di Istituto Comprensivo Bolzano IV - Oltrisarco.
SCUOLA PRIMARIA “A. TAMBOSI” via C. Augusta, 54 tel.: 0471 284899
NUMERO DI CLASSI
NUMERO DI ALUNNI
NUMERO DI INSEGNANTI
10
196
26
Aule speciali: 1 aula docenti , 2 aule per il sostegno, 1 aula di rotazione,1 aula
multimediale con impianto audio e video per proiezione filmati e presentazioni da PC, 1
aula LIM
Aule per le classi: 10
Palestra: 1 palestra dotata di spogliatoi e tribune (n.60 posti)
Servizio mensa: 1 mensa fornita di cucina e sale separate
Dotazione informatica per la didattica: 1 aula informatica dotata di 20 computer
Biblioteca: 1 biblioteca
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I dati sono riferiti all'anno scolastico 2013-2014
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SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” via S. Vigilio, 17
tel.: 0471 266634
NUMERO DI CLASSI
NUMERO DI ALUNNI
NUMERO DI INSEGNANTI
13
241
33
Aule speciali: 1 aula docenti, 2 aulette per il sostegno, 2 aule per attività di
gruppo (con televisore), 1 aula di musica, 1 aula per attività artistico-pittoriche
e 1 aula audiovisivi
Aule per le classi: 14
Palestra: una palestra recentemente ristrutturata (2013) dotata di due
spogliatoi, due bagni con docce e sistema di ventilazione
Servizio mensa: una mensa di recente costruzione (2012) fornita di cucina e
sale separate
Dotazione informatica per la didattica: un'aula con 22 postazioni PC,
videoproiettore e L.I.M. e 2 computer per il sostegno
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. FERMI” via Castel Flavon, 16
tel: 0471 288580
NUMERO DI CLASSI
NUMERO DI ALUNNI
NUMERO DI INSEGNANTI
10
241
33
Aule speciali: 3 aule per il sostegno,1 aula di musica,1 laboratorio di scienze,
2 aule di informatica, 2 aule con LIM (matematica e geografia), 1 aula di
italiano (con televisore), 1 aula-laboratorio di cucina, 2 aule per attività di
gruppo, 1 laboratorio di robotica
Aule per le classi: 10
Palestra: 1 palestra dotata di spogliatoi e tribune
Servizio mensa: 1 mensa nell'antistante edificio delle scuole elementari
tedesche. La mensa è stata recentemente rinnovata
Aula Magna: 1 aula magna con impianto audio per conferenze ed impianto
video per proiezione filmati e presentazioni da PC
Dotazione informatica per la didattica: ogni aula per le classi è dotata di
un computer (10), 1 aula computer grande (21 PC + proiettore), 1 aula
computer piccola (15 PC)
Biblioteca: ampliata di recente (2013) la biblioteca dispone di un ampio
inventario di titoli scolastici e di narrativa, nonché di un’amplia scelta di DVD.
E’ aperta in orario scolastico e presso la biblioteca prestano servizio un
bibliotecario part-time ed un’insegnante.
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I tempi scuola
SCUOLA PRIMARIA A. TAMBOSI
TEMPO MODULO:
LUNEDÌ- MERCOLEDÌ- VENERDÍ 7.55 – 13.00
2 rientri pomeridiani
MARTEDÌ – GIOVEDÌ 7.55 - 16.00
con tempo mensa incluso
(31 ore settimanali)
TEMPO PIENO:
(39 ore settimanali)
da LUNEDÌ al GIOVEDÌ 7.55 - 16.00
il VENERDÌ 7.55 - 15.00
SCUOLA PRIMARIA G. RODARI
TEMPO MODULO:
2 rientri pomeridiani con tempo mensa incluso distribuiti come segue per sezione
(31 ore settimanali)
Sezione A:
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ – VENERDÌ 7.55 – 13.00
MARTEDÌ e GIOVEDÌ 7.55 - 16.00
Sezione B:
MARTEDÍ - GIOVEDÌ – VENERDÌ 7.55 – 13.00
LUNEDÌ e MERCOLEDÌ 7.55 - 16.00
TEMPO PIENO:
(40 ore settimanali)
da LUNEDÌ al GIOVEDÌ 7.55 - 16.00
il VENERDÌ 7.55 - 15.00
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E. FERMI
TUTTE LE SEZIONI:
settimana corta (lunedì-venerdì) con 1 rientro pomeridiano obbligatorio (mercoledì
pomeriggio)
34 ore settimanali
LUNEDÌ - GIOVEDÌ 7.50 – 13.30
VENERDÌ 7.50 – 13.05
MERCOLEDÌ 14.30 – 16.10
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Finalità del Piano dell'Offerta Formativa
“Il
Piano
costitutivo
dell'Offerta
dell'identità
Formativa
è
il
documento
culturale
e
progettuale
fondamentale
delle
istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito
della loro autonomia”2.
Da quanto riportato nella Legge Provinciale, si evince che il POF si profila come
il documento cardine dell'intera progettazione didattica di una scuola. Pur non
essendo
prescrittivo in senso stretto, esso prevede l'elaborazione di un
progetto di Istituto che delinea gli obiettivi
generali del processo formativo
analizzando le caratteristiche socio-culturali del territorio, dei bisogni formativi
e delle proposte di tutti i soggetti coinvolti. Esso inoltre, si pone come
strumento per dare efficacia e trasparenza all'offerta formativa della scuola.
L'ineludibile cambiamento della società e la progressiva velocizzazione di
questa evoluzione, impongono alla scuola una sfida impegnativa: da una parte
fornire ai futuri cittadini gli strumenti culturali per comprendere una società
caratterizzata dalla complessità ed imprevedibilità, d'altra parte favorire un
processo formativo coerente con queste caratteristiche sul piano personale,
professionale e sociale.
I tre obiettivi generali di questo processo sono:
•l'attitudine all'apprendimento lungo l'intero arco della vita;
•la costruzione di una propria identità e cultura personale
2
e un proprio
Dall'articolo 4, comma 1 della L.P. n. 12, del 29/6/2000 sull'Autonomia Scolastica
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progetto di vita;
•la realizzazione di una piena cittadinanza, consapevole, responsabile, attiva.
Allo scopo di muoversi verso questi obiettivi sono da considerarsi risorse
strategiche:
•la capacità di imparare ad imparare;
•la diffusione di capacità di gestione delle tecnologie;
•l'orientamento verso la globalità;
•la promozione del plurilinguismo.
La sfida che si trova ad affrontare la scuola è quella di offrire ai bambini/ragazzi
un percorso formativo articolato e flessibile, che consenta loro di inserirsi con
le migliori competenze in una società complessa, dinamica e in continuo
cambiamento. I punti precedenti definiscono un atteggiamento culturale ed
intellettuale che non si consegue semplicemente alla fine di un curricolo, ma
che diventa elemento centrale di un percorso educativo finalizzato, citando
Edgar Morin, alla costruzione di “teste ben fatte piuttosto che teste ben
piene”3.
Questo non significa accumulare nozioni e contenuti. Piuttosto è molto più
importante disporre di un’attitudine generale a porre e trattare problemi, porsi
domande, fare riferimento a principi organizzatori che siano in grado di
collegare i saperi e dare loro un senso. E’ proprio in questa direzione che si
collocano la capacità di gestire le nuove tecnologie e la competenza
plurilinguistica,
strumenti
indispensabili
per
orientarsi
nel
mondo
dell’informazione, selezionare i contenuti ed elaborarli in modo personale e
consapevole. E’ altrettanto importante coltivare nei ragazzi l’orientamento alla
globalità, in quanto spesso le problematiche che li riguardano direttamente non
si esauriscono a livello locale ma sono conseguenza di dinamiche globali che,
se non affrontate ed analizzate correttamente, possono portare a conclusioni
sbagliate e superficiali.
Dotare i futuri cittadini di questi strumenti è certamente una sfida ambiziosa ed
3
Edgar Morin, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero (2000); Cortina
Raffaello.
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impegnativa, ma siamo convinti che la scuola sia il luogo privilegiato per
acquisire quei principi metodologici (saper osservare, saper raccogliere
informazioni, saper organizzare il proprio lavoro, saper comunicare, saper
progettare e lavorare in gruppo…), che diventano estremamente utili, se non
necessari, per orientarsi nel mondo che ci circonda.
Certamente tutto il percorso formativo finora descritto non può prescindere
dall’acquisizione di una piena cittadinanza, consapevole, responsabile ed
attiva,
fondata
sull’educazione
alla
convivenza
ed
alla
partecipazione
democratica, aspetti del “vivere insieme” che possono e devono essere
praticati efficacemente attraverso espressioni di
condivisione diretta e
partecipata alla vita della scuola stessa.
La scuola dunque è un patrimonio da custodire, luogo di formazione culturale e
di educazione alla cittadinanza, mentre il quartiere e la città, gli elementi con i
quali la scuola interagisce4, rappresentano il contesto allargato in cui vivere da
protagonisti.
Il ruolo della famiglia
La famiglia è riconosciuta dalle Istituzioni come interlocutrice privilegiata, in
qualità di prima responsabile dell'educazione 5, costantemente informata sul
percorso formativo dei figli e rappresentata negli organismi di partecipazione
espressi dalla Scuola. Le Istituzioni, perseguendo valori di collaborazione e di
partecipazione, coinvolgono direttamente la famiglia nell'azione formativa.
4
Nel corso degli ultimi anni scolastici la nostra scuola ha organizzato diverse mostre aperte al quartiere e
riguardanti temi di interesse comune: “Il mondo in una classe” (su immigrazione e multiculturalità a
Oltrisarco), “Viabilità ad Oltrisarco” (sul traffico e disponibilità di vie pedociclabili nel quartiere), “Il mondo
dopo l’11 settembre 2001” (con testimonianze ed esperienze di famiglie di diverse nazionalità)
5
Comma 3 articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “I genitori hanno diritto di priorità
nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”
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Così come espressamente dichiarato
nel patto educativo fra scuola, genitori
e
alunni, contestualmente con l’iscrizione
del
proprio
figlio
ad
un’istituzione
scolastica, i genitori si impegnano a
rispettarne
partecipare
le
in
regole
modo
e
attivo
a
e
costruttivo al percorso formativo
dei propri figli secondo un comune
senso di corresponsabilità.
Ciò non significa soltanto accettare il
regolamento della scuola6, ma anche
collaborare con l’istituzione scolastica
per promuove il percorso di apprendimento ed il vivere civile dei bambini e dei
ragazzi. Scuola e famiglia ricoprono ruoli e compiti distinti ma devono lavorare
in sinergia perché il progetto educativo di ogni singolo alunno trovi piena
realizzazione sia in ambito scolastico che extrascolastico.
In mancanza di tale proficua collaborazione e di un rapporto di sincera fiducia
e rispetto, il lavoro svolto dalla scuola rischia di essere vanificato e di non
portare al conseguimento degli obiettivi formativi previsti dal progetto
educativo della scuola.
Si intende pertanto sottolineare il fondamentale ruolo della famiglia
nel seguire gli alunni nel loro personale percorso di crescita e di
apprendimento.
L’accompagnamento responsabile verso una sempre maggiore autonomia, la
condivisione delle regole di convivenza civile adottate nel contesto scolastico,
l’interesse per lo studio e per i risultati dei figli sono elementi che giocano un
ruolo fondamentale nel creare un clima collaborativo, essenziale perché
l’azione educativa della scuola trovi un favorevole sostegno nella famiglia e
raggiunga pienamente gli obiettivi formativi previsti dal percorso didattico. A
tale scopo la Scuola Primaria elabora e condivide con la famiglia il Patto di
6
Nelle classi prime della secondaria di primo grado agli alunni viene fornito un libretto per le
comunicazioni scuola-famiglia con allegato il regolamento della scuola che deve essere sottoscritto dalle
famiglie.
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Corresponsabilità
(si
veda
l'allegato
al
presente
Piano
dell'Offerta
Formativa).
E’ indispensabile quindi che i genitori prendano parte alla vita della scuola. I
principali momenti di partecipazione sono:
•l'elezione dei rappresentanti dei genitori
• le assemblee di classe
•il Consiglio di Istituto
•il Comitato dei Genitori
•la consegna delle schede di valutazione degli alunni
•le udienze individuali degli insegnanti
•le udienze generali due volte all’anno
•i Consigli di Classe integrati
•le assemblee generali tenute dalla Dirigente o dai suoi collaboratori per
illustrare le iniziative (soggiorni studio, visite didattiche, corsi e soggiorni estivi
etc…) e verificare le linee educative dell’Istituto
•gli eventi (Porte Aperte, rappresentazioni teatrali, manifestazioni sportive)
Il ruolo della scuola
La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma è anche il contesto in cui
i bambini/ragazzi vivono le loro più importanti esperienze di socializzazione e
di relazione con il mondo dei pari e quello degli adulti. La scuola è l’ambiente
nel quale i giovani crescono e trascorrono buona parte del loro tempo, punto di
riferimento del loro vivere quotidiano, luogo in cui si creano contatti, si formano
gruppi di affinità e si fanno esperienze di condivisione.
Infine, a scuola chi proviene da altre culture può essere accolto ed iniziare un
percorso di conoscenza e di integrazione nel nuovo ambiente culturale.
Tutto ciò rende la scuola un punto di riferimento ineludibile per tutte le agenzie
educative che operano sul territorio ed in primis la famiglia.
Con la scuola si deve confrontare anche chi si occupa di recupero e di disagio
(servizi sociali, procura dei minori) perché spesso è nell’ambiente scolastico
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
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che
le
situazioni
di
difficoltà
emergono
con
maggiore
veemenza,
compromettendo il percorso educativo dei ragazzi e le loro relazioni con gli
altri. E la scuola deve diventare punto di riferimento anche per i centri giovanili
che, offrendo attività di doposcuola, non possono esimersi da un confronto
approfondito
su metodologie,
percorsi
e contenuti
con chi si occupa
professionalmente di formazione.
Collocare la scuola al centro del territorio come punto nevralgico della rete
diffusa che si occupa di educazione dei minori, significa organizzare attorno
all’istituzione scolastica collegamenti e convenzioni con le altre agenzie
formative ed educative (nel nostro Istituto Comprensivo è in vigore un
protocollo per i rapporti con il Distretto Socio-sanitario di Oltrisarco-Aslago e
con la Procura dei Minori). Soltanto in questo modo, cioè attraverso un’efficace
azione coordinata che coinvolga tutti i membri della comunità educante, la
scuola è in grado di garantire a tutti, a prescindere da condizioni sociofamigliari ed economiche, un adeguato accesso all’istruzione e al successo
formativo, contribuendo a realizzare quanto sancito dall’articolo 34 della
Costituzione:
“La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e
gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di
raggiungere i gradi più alti degli studi.”
Le caratteristiche dei curricoli
I
curricoli
dovranno
essere
flessibili
e
variabili,
capaci
di
costante
aggiornamento, di rinnovarsi in base all'evoluzione del sapere e della società.
Devono essere caratterizzati da continuità (anche e soprattutto fra i due ordini
di scuola), essenzialità e trasversalità.
La continuità si costruisce attraverso cicli che si intersecano e si alimentano a
vicenda,
così
creando
una
tessitura
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coerente
basata
sulla
ripetizione
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(indicatore di consolidamento e arricchimento), la progressione (indicatore di
sviluppo e direzionalità), la sistematicità (indicatore di interdipendenza e
consequenzialità).
L'essenzialità si basa sullo sviluppo di un sapere individuato per ogni ciclo
relativo alla specificità della fascia di età interessata, in modo che sia un
potenziale in costante espansione, capace di ulteriore arricchimento lungo
l'intero arco della vita. Un sapere essenziale è da considerarsi indispensabile
per raggiungere gli obiettivi generali del processo formativo.
La trasversalità riguarda il modo in cui i percorsi promuovono competenze
polivalenti sviluppate attraverso più assi culturali dei curricoli e spendibili in
tutti i settori della vita.
I curricoli della scuola primaria e della scuola secondaria del nostro Istituto
Comprensivo sono stati tutti rivisti ed adattati in base alle recenti Indicazioni
Provinciali della Provincia Autonoma di Bolzano, approvate con la delibera
n.1928 del 27/07/2009 della Giunta Provinciale7.
7
I curricoli sono tutti scaricabili e consultabili on-line sul sito della scuola: www.icbz4.it
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Supporto e sostegno per i bisogni educativi
speciali
La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il
tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione
della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la
comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali
comprendente:
“svantaggio
sociale
e
culturale,
disturbi
(BES),
specifici
di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture
diverse8”. Nella direttiva si fa presente che l’identificazione degli alunni con
disabilità non avviene esclusivamente sulla base dell’eventuale certificazione,
ma è possibile che lo stesso Consiglio di Classe individui bambini/ragazzi in
condizioni di disagio bio-psico-sociale, per i quali è opportuno offrire una
risposta adeguata e finalizzata. Va sottolineato il fatto che ogni alunno, con
continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali:
o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
rispetto ai quali è necessario che le scuole intervengano in modo opportuno.
Le problematiche relative all’integrazione degli alunni con bisogni specifici e
l’accoglienza degli studenti stranieri di recente immigrazione, sono state
sempre al centro dell’attenzione del nostro istituto.
Di fatto la normativa attuale, oltre a dare la possibilità agli stessi Consigli di
Classe di individuare alunni con bisogni educativi speciali, riorganizza la
8
Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012: “Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”
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classificazione
dei
singoli
casi,
semplificando
la
programmazione
degli
interventi e individuando tre categorie fondamentali di alunni BES:
•Disabilità (L .104/92)9: alunni con Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico
Funzionale, rilasciati dall’Azienda Sanitaria. Per questi alunni è prevista la
stesura di un Piano Educativo Individualizzato (PEI)
•Disturbi evolutivi specifici: da distinguersi in DSA/deficit del linguaggio,
delle abilità non verbali della coordinazione motoria, disturbo dell’attenzione e
dell’iperattività. Si tratta di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
certificati oppure con Valutazione Funzionale rilasciata dall’Azienda Sanitaria
per disturbi di apprendimento lievi. Appartengono a questa categoria anche gli
alunni che presentino diagnosi emessa da privati, che il Consiglio di Classe
ritenga di poter accettare in considerazione dell’effettiva ricaduta sui bisogni
educativi dell’alunno. Per tutti questi alunni è prevista la stesura di un piano
didattico personalizzato (PDP).
•Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale: vengono individuati
dal Consiglio di Classe sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una
segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate
considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni è prevista la
stesura di un PDP.
Il Consiglio di Classe ha il compito di attivare un percorso individualizzato e
personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. A tal fine il
Consiglio di Classe redige un PEI oppure un PDP firmato dai docenti e dalla
famiglia.
Al momento attuale la situazione nel nostro Istituto Comprensivo è la seguente:
24 alunni con disabilità certificate (Legge 104/92), 39 alunni con disturbi
prevalenti ai sensi della legge 170 e secondo i nuovi accordi, 55 alunni in
condizione di svantaggio (linguistico-culturale, socio-economico o in fase di
accertamento) per un totale di 118 alunni, che rappresentano il 18,7%
dell'intera popolazione scolastica dell'Istituto Comprensivo10.
9
10
Legge 5 febbraio 1992, n. 104: “Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate”
I dati sono estratti dal Piano Annuale per l'Inclusione 2013-2014 redatto dal GLI ed approvato in sede di
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
22
Nella scuola è stato inoltre istituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
(GLI), che comprende i docenti di sostegno e alcuni docenti di classe. Il GLI ha il
compito di trattare le questioni relative a tutti gli alunni BES e programmare un
utilizzo funzionale delle risorse presenti nella scuola (laboratori, strumenti,
risorse umane…). Inoltre deve monitorare e valutare i risultati degli interventi
didattici ed educativi sugli alunni con BES. Compito del GLI è quello di redigere
il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) che va approvato annualmente dal
Collegio Docenti. Nel PAI sono raccolte le informazioni e le linee guida che
l’Istituto Comprensivo nella sua interezza attua e programma per l’intero anno
scolastico al fine d personalizzare i percorsi didattici e gli interventi per gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il PAI per l’anno scolastico 2013-2014
(aggiornato, rinnovato ed approvato di anno in anno ) è consultabile fra gli
allegati del presente Piano dell’Offerta Formativa.
La Scuola Primaria, con il gruppo di lavoro preposto (referenti D.S.A
coordinati
dalla
Sovrintendenza
Scolastica
nel
progetto
“Individuazione precoce delle difficoltà di letto - scrittura), pianifica e
organizza momenti di rilevazione atti ad individuare precocemente le difficoltà
di letto – scrittura e mette in atto opportuni laboratori fonologici per il recupero
delle difficoltà emerse.
Inoltre collabora con l’associazione Canalescuola a cui segnala alunni
bisognosi di un percorso extrascolastico di supporto.
Alla luce di queste considerazioni è evidente che la presenza di BES
impone
delle particolari attenzioni nel modo di fare scuola.
E’ opportuno sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, utilizzare strumenti
compensativi
e/o
dispensativi
(mappe,
schemi,
immagini),
favorire
la
progettazione e l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e
delle abilità, sostenere la collaborazione fra i pari e i lavori di gruppo riducendo
i momenti di insegnamento "tradizionale".
Nella nostra scuola l’attività di tipo laboratoriale, realizzata e perseguita in
diversi contesti (settimana della creatività, laboratori di scienze, attività
nell’ambito curricolare in musica, arte, tecnologia, corsi facoltativi opzionali in
diverse aree) rappresenta l’ambiente ideale nel quale anche gli alunni con
Collegio Docenti in data 12/06/2014. Il PAI è consultabile fra gli allegati del presente documento.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
23
particolari
esigenze
educative
possono
fare
progressi
e
raggiungere
significativi traguardi di apprendimento.
La valorizzazione delle eccellenze
Se da una parte un compito importante della scuola è quello di garantire
percorsi personalizzati ed adeguati per gli alunni che presentano difficoltà di
apprendimento, d'altra parte l'offerta formativa deve poter fornire agli studenti
con particolari attitudini e capacità, l'opportunità di crescere nelle proprie
competenze e la possibilità di raggiungere obiettivi ambiziosi e gratificanti.
Per il nostro Istituto Comprensivo, calato in una realtà estremamente varia da
un punto di vista socio-culturale, tale finalità rappresenta un traguardo di
primaria importanza. In questo contesto complesso e differenziato, il compito
della scuola è quello di calibrare ed individualizzare gli interventi, affinché ad
ogni alunno sia data la possibilità di intraprendere un percorso di formazione
ricco e soddisfacente.
Soltanto in questo modo si può garantire a tutti di raggiungere un livello di
preparazione adeguato alle proprie aspettative, di estendere le proprie
conoscenze e di esplorare nuovi campi del sapere, al fine di procedere nel
percorso scolastico con un bagaglio di competenze ampio ed approfondito.
A tal fine nel nostro Istituto Comprensivo sono stati progettati diversi tipi di
interventi a favore del potenziamento delle eccellenze, con particolare
attenzione per l'area linguistica, tecnologica, logico-matematica, scientifica ed
espressiva.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
24
Alcune di queste offerte trovano collocazione nel ricco pacchetto dei laboratori
opzionali pomeridiani della scuola secondaria. Attraverso queste attività i
ragazzi più motivati possono seguire corsi per la certificazione linguistica (Fit in
Deutsch e Ket), corsi di robotica, lezioni di astronomia, esperienze di
laboratorio scientifico.
Inoltre le stesse attività di didattica veicolare con L2 e L3, realizzate sia nella
scuola primaria che nella scuola secondaria, favoriscono l'apprendimento di
linguaggi
specifici
in
diversi
ambiti
(scienze,
matematica,
musica)
e
permettono agli alunni più motivati di esprimere, utilizzare ed approfondire le
proprie competenze linguistiche.
Agli alunni che si sono distinti in ambito linguistico (L1), viene riconosciuto il
premio “Dante Alighieri”.
Altre iniziative volte a stimolare gli studenti e a coinvolgerli in attività di
potenziamento sono quelle legate ai diversi concorsi (fra i quali il Kangourou
della matematica) che danno la possibilità agli alunni di avvicinarsi ad una
competizione
articolata su più livelli di scolarità
con test nell'ambito
dell'aritmetica, della geometria e dell'algebra. Su questa stessa linea di
potenziamento delle competenze si collocano alcune attività proposte nella
scuola secondaria, come corsi di latino e i corsi di preparazione all'esame di
licenza media.
Infine le scuole primarie e la secondaria non trascurano il potenziamento delle
eccellenze sia in ambito artistico – espressivo attraverso laboratori teatrali e
creativi (“Il teatro della scuola”, concorsi di creatività) sia in ambito sportivo,
dando la possibilità a tutti gli alunni di prendere parte alle
diverse
manifestazioni e tornei a livello scolastico e provinciale (atletica, scacchi, palla
rilanciata, mini volley, baseball, basket).
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
25
Le quattro direzioni di lavoro scelte
1. Continuità didattica-continuità emotiva
Per realizzare la continuità didattica fra ordini di scuola e quindi il
coordinamento dei curricoli, è condizione fondamentale la revisione
epistemologica delle discipline. Ciò significa ripensare in senso globale i
curricoli sia dal punto di vista degli obiettivi formativi che organizzativi (tempi,
spazi, strumenti).
La revisione dei curricoli in base alle Indicazioni Provinciali ha permesso di
costruire dei percorsi disciplinari progressivi e continui fra i due ordini di scuola.
Ciò ha significato adattare contenuti e metodologie, attivare iniziative ponte fra
scuola primaria e scuola secondaria e costruire gruppi di lavoro verticali sulle
diverse discipline.
Per quanto riguarda l'accoglienza degli alunni e la continuità emotiva (aspetto
che emerge in particolare nei momenti nodali di passaggio alla scuola di ordine
superiore), si sono intraprese iniziative fra scuola dell'Infanzia-Primaria
e
Scuola Secondaria di Primo Grado: visite, laboratori, Porte aperte, attività in
verticale etc...
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
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ISTITUTO COMPRENSIVO
26
Infine il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, considerata la
particolare importanza di tale momento sia sotto il profilo didattico che
personale degli alunni, è accompagnato da una serie di attività che puntano ad
orientare gli alunni in modo consapevole verso il proprio futuro: stage presso la
formazione professionale, visite alle scuole, visite alla Fiera della Formazione,
compilazione e discussione di questionari orientativi.
2. Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze
La didattica laboratoriale è diventata una parola chiave delle attuali Indicazioni
Provinciali per la definizione dei curricoli del primo ciclo d'istruzione. Il nostro
Istituto Comprensivo vantava, già a partire dagli anni '70, un ampio ventaglio
di proposte basate su attività di tipo laboratoriale, nelle quali gli alunni
potevano sviluppare diverse competenze (progettare, lavorare in gruppo,
risolvere problemi, sviluppare strategie) e sperimentare un contesto di
apprendimento meno “formale”, creativo, fortemente stimolante e soprattutto
centrato sull'alunno stesso.
Tale metodologia didattica si è sviluppata ed è maturata nelle proposte che
anche con l'attuale piano orario vengono realizzate sia in ambito curricolare
che extracurricolare (I laboratori-progetto della scuola primaria e i “laboratori
flessibili” della scuola secondaria di primo grado). Si tratta di laboratori (di ed.
all'ambiente, alla salute,
scacchi, teatro, robotica, scienze, chimica e
fotografia, per citarne soltanto alcuni) nei quali agli alunni è data la possibilità
di fare esperienza in ambiti diversi e sviluppare quelle predisposizioni ed
intelligenze
(cinestesica,
visivo-spaziale,
musicale,
intrapersonale
e
interpersonale, per citare la classificazione delle intelligenze multiple di Howard
Gardner11) che permettono agli studenti di apprendere in modo personale e di
valorizzare le proprie attitudini e capacità.
Ma l'attenzione all'aspetto laboratoriale della didattica permea l'intera proposta
curricolare della scuola, in quanto in diversi ambiti (artistico, tecnologico,
scientifico etc...) è previsto l'uso di aule ed attrezzature speciali, attraverso le
11
Non si nominano volutamente le intelligenze logico-matematica e linguistico-verbale poiché vengono più
spesso utilizzate nella normale attività didattica curricolare
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
27
quali i bambini ed i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare ed “apprendere
facendo”.
D'altra parte il raggiungimento dei traguardi di competenza e lo sviluppo delle
competenze specifiche (come descritte e definite nell'ambito delle Indicazioni
Provinciali per il Primo Ciclo d'Istruzione) non possono prescindere da una
didattica
interattiva,
coinvolgente,
centrata
su
attività
anche
di
tipo
laboratoriale e non soltanto su interventi trasmissivi e frontali.
Le competenze, che trovano diversa declinazione all'interno delle varie
discipline e che concorrono allo sviluppo armonico e completo dei futuri
cittadini, diventano il punto di riferimento, il traguardo
dell'intero processo
educativo.
Pertanto il “programmare per competenze”, cioè il consolidare l'acquisizione di
abilità e strumentalità di base
da applicarsi in diversi contesti scolastici ed
extrascolastici piuttosto che finalizzare il percorso educativo all'acquisizione di
mere nozioni e contenuti, è diventata prassi abituale per gli insegnanti
costantemente impegnati in percorsi di formazione rivolti in questa direzione.
A conferma di questa scelta, al termine del Primo Ciclo d'Istruzione la nostra
scuola rilascia una Certificazione delle Competenze che traccia il profilo di ogni
singolo alunno in merito al livello di raggiungimento di competenze personali,
sociali, procedurali e disciplinari e che accompagnerà gli studenti nel passaggio
alla scuola secondaria di secondo grado.
3. Educazione alla differenza-intercultura
La presenza di alunni stranieri nell'Istituto Comprensivo risulta significativa.
Basti ricordare che il quartiere di Oltrisarco-Aslago, secondo i dati del
censimento del 2009, è il secondo come presenza di famiglie straniere subito
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
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ISTITUTO COMPRENSIVO
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dopo il quartiere Centro-Piani-Rencio. A questo si aggiunge la presenza di
nuclei famigliari italiani provenienti da fuori provincia, un fenomeno che si è
andato intensificando in questi ultimi anni viste le maggiori opportunità
lavorative presenti a livello locale rispetto al resto d'Italia.
Tutto ciò contribuisce a costituire un ambiente che, sotto il profilo culturale e
linguistico, si presenta fortemente ricco e diversificato. E' evidente che in tali
condizioni risultano particolarmente importanti gli interventi educativi che
puntano a valorizzare le differenze, nel rispetto della varietà culturale presente
all'interno dell'Istituto Comprensivo.
Soltanto in questo modo la multiculturalità, la presenza di alunni provenienti da
realtà etniche e sociali differenti e la diversità linguistica possono diventare
risorsa per la scuola mettendo in atto processi di conoscenza,approfondimento
e non solo di accoglienza ed integrazione.
In questi anni diverse sono state le iniziative orientate verso l'educazione alla
differenza e all'intercultura: mostre con finalità educative realizzate nella
Scuola Secondaria di Primo Grado (per esempio “Il mondo in una classe”, anno
scolastico 2010-2011), incontri con i responsabili di centri di accoglienza e di
integrazione per stranieri, laboratori didattici che hanno coinvolto persone di
altre lingue e culture (per esempio il laboratorio di maschere africane).
Il fatto di imparare a considerare sé come parte di un tutto e la propria cultura
ed individualità come una delle tante esistenti (relativizzazione), rappresenta
uno dei obiettivi formativi del percorso scolastico proposto del nostro Istituto.
Pertanto l'attività didattico-educativa manterrà come prioritaria anche nel
prossimo triennio l'educazione alla differenza e la conoscenza di stili culturali
diversi.
A ciò si aggiunge l'esigenza di confrontarsi con le diversità etnico-linguistiche
che convivono a livello locale: italiana, tedesca e ladina. Fra le iniziative già
sperimentate vanno annoverati i soggiorni studio in area tedesca (Monaco o
Vienna), le iniziative di gemellaggio con scuole tedesche del rione (Mittelschule
“A. Egger Lienz”), le visite al Museum Ladin di San Martino in Badia nell'ambito
del progetto “Bolzano incontra la Ladinia - Bulsan enconta la Ladinia”. Inoltre il
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
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ISTITUTO COMPRENSIVO
29
nostro Istituto è impegnato in un potenziamento linguistico che prevede
l'insegnamento veicolare del tedesco e dell'inglese così ripartito: un' ora
settimanale di scienze in tedesco (classi III,IV,V) e un' ora di musica in inglese
(classi I,II) nella Scuola Primaria; un' ora
settimanale di scienze in tedesco
(classi I), un' ora settimanale di scienze in inglese (classi II e III), un' ora
settimanale di matematica in tedesco (classi I, II e III) nella Scuola Secondaria
di Primo Grado.
4. Personalizzazione, integrazione, accoglienza
L’intera struttura del progetto di scuola (con le sue attività di accoglienza, di
recupero, con le compresenze, le contemporaneità e i lavori di gruppo, i
laboratori opzionali facoltativi e la settimana della creatività) favorisce le
seguenti finalità: stare bene con sé e con gli altri, poter esprimere le proprie
capacità, rispettare le varie individualità e dare spazio alle diverse intelligenze,
favorire la motivazione, favorire lo sviluppo dell’individualità, ma anche la
costruzione di gruppi che abbiano un senso di appartenenza e che condividano
un progetto di cui si sentano partecipi.
La recente legislazione che regolamenta gli interventi per gli alunni con bisogni
educativi speciali12 pone come prioritaria l'esigenza di creare nella scuola un
ambiente accogliente, in cui prevalgano gli aspetti inclusivi piuttosto che
selettivi. Forte di una tradizione che si è sempre mossa in questa direzione, il
nostro Istituto sostiene ed implementa una serie di iniziative finalizzate a
migliorare le condizioni di agio scolastico e a prevenire le situazioni di disagio:
attività di prevenzione della dispersione scolastica ed interventi di educatori in
collaborazione con il distretto sociale, sportello compiti e sostegno allo studio,
attività di integrazione (musicoterapia, yoga e circomotricità) per gli alunni
12
Direttiva del 27/12/2012 del Ministero della Pubblica Istruzione relativa agli alunni con Bisogni Educativi
Speciali
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
30
diversamente abili, sportello psicologico (“Parliamone”) con le consulenze
individuali per alunni, genitori e insegnanti, interventi di recupero e sostegno in
orario curricolare,
corsi di alfabetizzazione in lingua italiano e L2 in
collaborazione con i Centri Linguistici.
D'altra parte anche agli alunni che manifestano particolari attitudini ed
interessi, la scuola deve poter offrire un ventaglio di proposte formative che
diano loro l'opportunità di potenziare le proprie competenze e di misurarsi in
attività coinvolgenti ed innovative.
Pertanto il nostro Istituto offre la possibilità agli alunni che abbiano voglia di
potenziare i propri interessi,
(senza però escludere chi dimostri interesse e
motivazione) di frequentare in orario extracurricolare corsi ed iniziative quali:
laboratorio di scienze,
di robotica, di informatica, corsi per la certificazione
delle competenze in lingua tedesca (A2-B1) ed inglese (A2), corsi di fotografia,
di astronomia, Kangourou della matematica, corso di latino etc…
La Scuola Primaria
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
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Il quadro orario delle discipline
CLASSE
1ͣ
CLASSE
2ͣ
CLASSE
3ͣ
CLASSE
4ͣ
CLASSE
5ͣ
ITALIANO
7
7
6
6
6
STORIA
1
1
1
1
1
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
MATEMATICA
6
1
6
1
6
6
6
SCIENZE
1
1
2
2
2
2
2
TEDESCO
6
1, 3
6
1, 3
6
2, 3
6
2, 3
6
2
2, 3
INGLESE
2
4
2
4
2
2
2
RELIGIONE
2
2
2
2
2
MUSICA
1
4
1
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
CORPO E
MOVIMENTO
ARTE E
IMMAGINE
Promemoria:
• La scuola primaria a tempo pieno comprende un monte ore settimanale di 39 ore, il quale include anche il tempo dedicato alla mensa, alle pause e all’interscuola. Il monte ore settimanale minimo delle singole discipline e della quota riservata all’istituzione scolastica secondo la tabella precedente devono essere garantiti anche nelle classi a tempo pieno. Ulteriori ore d'insegnamento delle
discipline prevalenti vengono ripartite tra i docenti a completamento del monte ore settimanale.
• Cittadinanza e Costituzione e T.I.C., nella loro dimensione trasversale, costituiscono un filo conduttore di collegamento e integrazione fra i curricoli delle singole discipline.
• Al momento dell’iscrizione nella Scuola Primaria i genitori possono scegliere se avvalersi o
meno dell’insegnamento della religione cattolica.
Legenda e note:
AMBITO LINGUISTICO
AMBITO ANTROPOLOGICO
AMBITO ESPRESSIVO
1)
2)
3)
4)
Un'ora settimanale di Laboratorio di Matematica con il tedesco come lingua veicolare.
Un'ora settimanale di Scienze con il tedesco come lingua veicolare.
Un'ora settimanale di compresenza (L2 + L2), con 2 insegnanti di tedesco.
Un'ora settimanale di Educazione musicale con il tedesco come lingua veicolare.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
32
Le finalità educative
La scuola primaria si pone la finalità di promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile favorendone lo sviluppo armonico (articolo 1 della
Legge Provinciale nr. 51 del 16 luglio 2008).
In particolare le nostre azioni educative e didattiche mirano a:
• favorire l’autostima e la fiducia in se stessi
• creare un clima di apprendimento sereno
• incoraggiare il dialogo e il reciproco ascolto
• sviluppare l’ autonomia personale e la capacità di cooperazione
• valorizzare e promuovere le diverse potenzialità di ciascuno
• rendere la partecipazione all’apprendimento consapevole e gratificante
• facilitare l’acquisizione delle strumentalità, delle abilità e delle competenze di base
anche attraverso attività personalizzate che consentano a tutti l’accesso alle conoscenze
• sviluppare la capacità di pensare, comprendere, progettare e saper fare
• educare alla cittadinanza e alla legalità promuovendo la condivisione delle regole e
curandone il rispetto
• educare al rispetto del territorio attraverso scelte e proposte ecologiche
• stimolare l’apprendimento delle lingue L2 e L3 attraverso l’insegnamento veicolare
• favorire il rispetto e l’integrazione di diverse culture, valorizzando il patrimonio linguistico
- culturale
• operare in un’ottica di continuità verticale fra i vari ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia/
Primaria/ Secondaria di Primo Grado);
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
33
L'importanza del rapporto fra scuola e famiglia
La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità del bambino, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente
le competenze indispensabili per continuare ad apprendere. E’ finalizzata all’acquisizione
delle conoscenze e delle abilità fondamentali nella prospettiva del pieno sviluppo della
persona e del futuro cittadino. In tale ottica si pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi.
In questa significativa tappa della formazione del bambino il rapporto di corresponsabilità
fra la scuola e la famiglia è considerato di grande rilevanza. L’alleanza educativa tra gli insegnanti e i genitori è la premessa indispensabile per il benessere dell’alunno, per la sua
crescita umana, relazionale e sociale. Pertanto si cerca di stabilire con la famiglia un costante rapporto di fiducia e di dialogo, nel rispetto dei diversi ruoli, soprattutto per quanto
riguarda gli interventi educativi nei quali la collaborazione e la condivisione di strategie e di
obiettivi comuni è basilare.
A tale scopo la scuola elabora e condivide con la famiglia il Patto di Corresponsabilità (si
veda allegato al presente Piano dell'Offerta Formativa).
Le caratteristiche dei curricoli
Il collegio dei docenti che opera nel nostro Istituto, in questi anni ha cercato di sviluppare
un modello di ricerca e di didattica fondato su un percorso formativo continuo, verticale tra
i diversi ordini di scuola, orizzontale tra i plessi della primaria e trasversale con gli enti
territoriali, al fine di costruire la propria identità di scuola nel contesto a cui appartiene.
I curricoli, redatti dai docenti della Scuola Primaria, coerentemente con le indicazioni provinciali, sono il mezzo attraverso cui ciascun alunno compie il proprio percorso formativo.
Perché questo si realizzi, la scuola deve dare fondamentale importanza non solo ai contenuti dei saperi, ma alla metodologia, all’approccio relazionale, agli strumenti e agli ambien ti di apprendimento.
I curricoli si distinguono in quattro ambiti disciplinari: linguistico, espressivo, antropologico
e matematico scientifico tecnologico. Essi comprendono il contenuto dell’offerta formativa
espresso in forma di conoscenze (i saperi), gli obiettivi a cui tendere con la specificazione
delle competenze (saper fare) e delineano un percorso che procede dalla prima alla
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
34
quinta classe della Scuola Primaria.
La scelta di curare la progressione verticale tra i diversi gradi di scuola realizza la
costruzione verticale del curricolo e pone nel suo impianto particolare attenzione alla
continuità didattica - emotiva. Ogni curricolo deve essere concepito necessariamente
come uno strumento di programmazione che si caratterizzi anche per la sua flessibilità in
relazione alle diverse situazioni contingenti 13.
13
I curricoli sono tutti scaricabili e consultabili on-line sul sito della scuola: www.icbz4.it
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
35
Le scelte curricolari: i nostri progetti
EDUCAZIONE MOTORIA
TITOLO
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
FINALITA'
•Educare e sviluppare gli schemi motori
di base;
•conoscere lo spazio;
•educare e sviluppare le capacità
coordinative e introdurre precisi
riferimenti tecnici relativi alle regole del
gioco;
•Creare relazioni positive e
collaborative nel gruppo.
MINIBASKET
3ᵉ
Allenatori di
Associazioni
sportive
4ᵉ
Allenatori di
Associazioni
sportive
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
CORPO E
MOVIMENTO
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
CORPO E
MOVIMENTO
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
•Apprendere e consolidare gli schemi
motori di base;
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
•Sviluppare gli schemi motori di base e
le capacità coordinative; conoscere e
praticare il gioco-sport baseball;
•educare al rispetto delle regole;
•educare allo sport come sana
abitudine di vita favorendo un positivo
inserimento sociale.
BASEBALL
DISCIPLINE
COINVOLTE
•Didattica laboratoriale
ISTITUTO
36
5ᵉ
MINIVOLLEY
Allenatori di
Associazioni
sportive
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•arricchire la capacità di comunicare
attraverso il linguaggio del corpo;
•acquisire/migliorare la percezione e la
conoscenza del corpo;
•migliorare la coordinazione oculomanuale e segmentaria;
•sviluppare l’organizzazione spaziotemporale;
•Creare relazioni positive e
collaborative nel gruppo.
CORPO E
MOVIMENTO
e sviluppo delle
competenze
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
ISTITUTO
37
EDUCAZIONE AMBIENTALE14
TITOLO
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
FINALITA'
•Prendere consapevolezza
dell'ambiente naturale circostante,
della sua varietà e delle relative
trasformazioni nel tempo.
•Scoprire caratteristiche e
adattamenti.
Personale
•Esplorare il bosco scoprendo la
del Museo di vita, il comportamento e
Scienze
l'adattamento degli animali e delle
Naturali
piante che lo abitano.
Docenti
GLI ALBERI
IL BOSCO E GLI
ANIMALI DELL'ALTO
ADIGE
(con la collaborazione
del Museo di Scienze
Naturali)
LA VITA IN UNA
GOCCIA D'ACQUA
(con la collaborazione
del Museo di Scienze
Naturali)
VIAGGIO NELLA
STORIA DELLA
TERRA E GEOLOGIA
14(*)
1ᵉ
2ᵉ
Personale
del Museo di
Scienze
Naturali
3ᵉ
4ᵉ
Personale
•Conoscere la complessità e
l'equilibrio di un ecosistema;
•approfondire le conoscenze degli
ambienti acquatici dell'Alto Adige:
lo stagno, il lago, il fiume, il
torrente;
•sperimentare l'uso del
microscopio al fine di osservare gli
organismi che vivono nell'acqua;
•sapere interpretare i processi di
cambiamento e di trasformazione
nell'ambiente circostante.
•Prendere consapevolezza della
storia della Terra e dei suoi
principali eventi;
DISCIPLINE
COINVOLTE
SCIENZE
STORIA
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
ITALIANO
SCIENZE
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
SCIENZE
insegnamento
veicolare con L2
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
GEOGRAFIA
SCIENZE
insegnamento
veicolare con L2
•Didattica laboratoriale
e sviluppo delle
competenze
Nell’ambito dei progetti di Educazione Ambientale possono essere programmati anche soggiorni – studio previa valutazione della situazione della classe da
parte del team dei docenti (dinamiche comportamentali, livello di autonomia/responsabilità, condizioni socio-famigliari, altro ...)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
ISTITUTO
COMPRENSIVO BOLZANO IV
DELL'ALTO ADIGE
(con la collaborazione
del Museo di Scienze
Naturali)
38
del Museo di •conoscere le principali tipologie
Scienze
di rocce e alcuni importanti
Naturali
minerali metalliferi;
•osservare i più importanti
fenomeni che hanno formato il
paesaggio dell’Alto Adige.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
GEOGRAFIA
STORIA
ISTITUTO
39
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
TITOLO
EDUCAZIONE ALIMENTARE
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
4ᵉ
Personale del
Distretto socio sanitario del
quartiere
EDUCAZIONE
ALL'AFFETTIVITA'/SESSUALITA'
IGIENE E CURA DELLA
PERSONA
5ᵉ
2ᵉ
PSICOMOTRICITÀ
1ᵉ
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
Personale del
Distretto sociosanitario del
quartiere
Personale del
Distretto sociosanitario del
quartiere
FINALITA'
DISCIPLINE
COINVOLTE
SCIENZE
insegnamento
veicolare con L2
•Verificare i
comportamenti
alimentari dei bambini;
•Promuovere
ITALIANO
comportamenti
alimentari corretti
attraverso l'informazione. CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
SCIENZE
•Riconoscere le proprie
insegnamento
emozioni e il
cambiamento del proprio veicolare con L2
stato d'animo legato alla
ITALIANO
crescita;
•Conoscere la
CITTADINANZA
trasformazione del
E
proprio corpo;
COSTITUZIONE
•Favorire nei bambini
una visione unitaria tra
corpo, emozioni e mente
•Comprendere
l'importanza della cura
del proprio corpo
(lavaggio accurato delle
mani) attraverso una
corretta igiene personale
SCIENZE
ITALIANO
•Sviluppare capacità
motorio-cognitive ed
CORPO E
MOVIMENTO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
ISTITUTO
40
affettive
sviluppo delle
competenze
ARTE E
IMMAGINE
Psicomotricista
ITALIANO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
Maestro Yoga
YOGA
NUOTO
(previa valutazione del team
insegnanti)
2ᵉ
•Sviluppare in modo
armonico il corpo e la
mente, incrementando
la capacità di rilassarsi e
di concentrarsi.
•Sviluppare
l'orientamento e
l'organizzazione spaziale
in acqua.
•Presa di coscienza dei
diversi equilibri statici e
dinamici in acqua
3ᵉ
Piscina Maso
della Pieve
•Acquisire abilità quali
ambientamento,
galleggiamento e
respirazione
CORPO E
MOVIMENTO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
CORPO E
MOVIMENTO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
•Apprendere diversi stili
natatori
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
41
CONTINUITÀ VERTICALE
TITOLO
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
FINALITA'
•Favorire un
sereno e positivo
inserimento nel
nuovo ordine di
scuola
ACCOGLIENZA DEI
BAMBINI DELLE SCUOLE
DELL'INFANZIA
1ᵉ e
4ᵉ
Docenti scuola
dell'infanzia e
primaria
DISCIPLINE
COINVOLTE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Continuità
didattica- continuità
emotiva
CORPO E
MOVIMENTO
INFORMATICA
MUSICA
Docenti scuola
Primaria e
secondaria di I
Grado
LABORATORI CON LA
SCUOLA “FERMI”
5ᵉ
SCACCHI
5ᵉ
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Orientare gli
alunni ad una
didattica
gradualmente più
specifica
favorendo la
conoscenza dei
docenti della
Scuola
Secondaria di I
Grado
•Attivare schemi
operativi con
recupero delle
ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Continuità
didattica- continuità
emotiva
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
ISTITUTO
42
Scacchista
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
informazioni
memorizzate
•Favorire abilità
pro-sociali sia di
tipo cooperativo
che di tutoring, di
rispetto di regole
condivise di
autocontrollo e di
capacità
decisionali.
competenze
MATEMATICA
•Continuità
didattica- continuità
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
ISTITUTO
43
EDUCAZIONE STRADALE
TITOLO
BIMBI IN BICI
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
FINALITA'
Polizia Municipale
•Conoscere e
praticare i corretti
comportamenti
stradali del ciclista
per la propria ed
altrui sicurezza
•Conoscere e
praticare i corretti
comportamenti
stradali del
pedone per la
propria ed altrui
sicurezza
•Conoscere e
saper rispettare la
segnaletica
stradale
orizzontale e
verticale per la
propria ed altrui
sicurezza
4ᵉ
Polizia Municipale
ATTRAVERSAMENTO
STRADALE
2ᵉ
Polizia Municipale
I SEGNALI STRADALI
3ᵉ
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
DISCIPLINE
COINVOLTE
CORPO E
MOVIMENTO
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ISTITUTO
44
TEATRO
TITOLO
W IL TEATRO
SOFFIO DEL TESTO
IL TEATRO DELLA
SCUOLA
CLASSI
COINVOLTE
Tutte le classi
Tutte le classi
4ᵉ e/o 5ᵉ
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ESPERTI
FINALITA'
•Favorire un
approccio
interessante e
divertente al
Le diverse
teatro.
Compagnie teatrali •Fornire occasioni
che stimolino la
curiosità e la
fantasia.
•Offrire momenti
coinvolgenti di
ascolto di testi
narrativi da parte
Esperto di teatro
di un lettore/attore
per stimolare la
passione alla
lettura.
Associazione
•Creare laboratori
teatrale
di educazione
teatrale al fine di
far emergere le
attitudini di
ciascuno ad
esprimersi nelle
diverse modalità di
linguaggio.
DISCIPLINE
COINVOLTE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
ITALIANO
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ARTE E
IMMAGINE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
ITALIANO
ARTE E
IMMAGINE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
CORPO E
MOVIMENTO
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
•Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ITALIANO
ISTITUTO
45
ALTRO
TITOLO
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
Docenti
LABORATORI
LETTO SCRITTURA
PERCORSI
MUSICALI
1ᵉ e 2ᵉ
3ᵉ, 4ᵉ, 5ᵉ
Istituto
Musicale
Vivaldi
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
DISCIPLINE
COINVOLTE
ITALIANO
•Individuare precocemente le
difficoltà di letto-scrittura
•Attivare laboratori fonologici per
l'eventuale recupero delle difficoltà
rilevate
•Offrire ai bambini l’opportunità di MUSICA
conoscere il mondo degli
CORPO E
strumenti musicali e l’uso della
MOVIMENTO
voce nel canto.
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Personalizzazione,
integrazione, accoglienza
•Didattica laboratoriale e
sviluppo delle competenze
•Educazione alla differenza intercultura
ISTITUTO
46
PER LE CLASSI INTEGRATE
TITOLO
YOGA
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
Su richiesta
delle classi
Maestro Yoga
MUSICOTERAPIA
FINALITA'
•Rafforzare la capacità di
rilassarsi e
contemporaneamente di
concentrarsi meglio.
•Incrementare lo sviluppo
armonico di corpo, mente e
coscienza.
•Rafforzare la percezione di sé
e la consapevolezza delle
proprie emozioni utilizzando il
movimento, la danza e la voce
quali espressioni di se stessi.
Su richiesta
delle classi
Musicoterapist
a
CIRCOMOTRICITÀ
Su richiesta
delle classi
Esperto
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
DISCIPLINE
COINVOLTE
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
CORPO E
MOVIMENTO
MUSICA
MUSICA
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
•Personalizzazione,
integrazione, accoglienza
•Didattica laboratoriale e
sviluppo delle competenze
•Personalizzazione,
integrazione, accoglienza
•Didattica laboratoriale e
sviluppo delle competenze
CORPO E
MOVIMENTO
•Migliorare la concentrazione, la
coordinazione, la reazione,
l'equilibrio e la motricità dei
bambini attraverso esperienze
di motricità sia individuali che di
gruppo.
•Imparare in modo ludico a
rapportarsi ai propri limiti
scoprendo abilità in cui
eccellere.
•Rafforzare l'autostima
CITTADINANZA
E
COSTITUZIONE
CORPO E
MOVIMENTO
•Personalizzazione,
integrazione, accoglienza
•Didattica laboratoriale e
sviluppo delle competenze
ISTITUTO
47
La Scuola Secondaria di Primo
Grado
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
48
Il quadro orario delle discipline
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
TEDESCO
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
ED. FISICA
ED. MUSICALE
TECNOLOGIA
ARTE
RELIGIONE
Tedesco/Scienze
Inglese/Scienze
Lab. Mat./
Tedesco
TOTALE ORE
Classe I
5
2
2
4
4
3
3
2
2
2
2
1
1
/
1
Classe II
5
2
2
5
4
2
3
2
2
2
2
1
/
1
1
Classe III
5
2
2
5
4
2
3
2
2
2
2
1
/
1
1
34
34
34
AMBITO LINGUISTICO
12h + 2* (I); 13h + 2* (II e III)
AMBITO GEO-STORICO-SOCIALE
5h
AMBITO MATEMATICO
4h + 1*
AMBITO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
5h + 1* (I); 4 + 1* (II e III)
AMBITO ARTISTICO-ESPRESSIVO
4h
AMBITO MOTORIO
2h
CODOCENZE
2h
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
49
*Queste lezioni vengono svolte in codocenza da due insegnanti di diversa disciplina
Caratteristiche e finalità educative
Con l'anno scolastico 2013-2014 la Scuola “E. Fermi” è passata dalla settimana lunga
(Lunedì-Sabato, 38 ore) alla settimana “corta” (Lunedì-Venerdì 34 ore di lezione) Tale
cambiamento è stato dettato da due esigenze primarie:
–adeguarsi al calendario scolastico provinciale che prevede il graduale passaggio
dell'orario della Scuola Secondaria di Primo Grado dalla settimana lunga alla settimana
corta
–venire incontro alle esigenze dell'utenza
I tempi scuola sono stati organizzati in modo tale da ridurre al minimo i rientri pomeridiani
(solo il mercoledì pomeriggio 14.30 – 16.10) e consentire alle famiglie ed ai ragazzi di
gestire al meglio i tempi settimanali.
Naturalmente tali scelte hanno implicato una variazione dell'offerta formativa della scuola
ed una riflessione dell'intero Collegio Docenti sugli obiettivi didattici da perseguire nella
nuova cornice oraria.
La Scuola “E. Fermi” si è sempre contraddistinta per il suo carattere sperimentale e per
aver accumulato una lunga esperienza nell'ambito delle attività laboratoriali (laboratori
flessibili a classi aperte) e delle compresenze (in ambito linguistico e nell'educazione
ambientale). Si è pertanto deciso di non disperdere tale importante esperienza e di
riproporre alcune di queste attività nel nuovo contesto orario, orientando le scelte
curricolari della scuola verso il potenziamento delle lingue (L2 e L3) ed il miglioramento
delle competenze in ambito logico-matematico, scientifico e tecnologico:
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
50
•Potenziamento di matematica e scienze: la scuola prevede per tutte le classi un
laboratorio di matematica come contesto di apprendimento nel quale utilizzare la lingua
tedesca in forma attiva. Sono inoltre previsti laboratori opzionali pomeridiani di recupero e
potenziamento e iniziative che stimolano la riflessione logica e l'apprendimento ludico
della matematica (“Kangourou della matematica” e laboratorio “Scaccomatto”). Alle
scienze sono dedicate 3 ore curricolari nella classe I cui si aggiunge 1 ora in L2 su temi
scientifici (Naturkunde). Questa attività si pone in continuità con i percorsi scientifici svolti
in L2 nella Scuola Primaria. Con le classi II e III il percorso delle scienze sperimentali si
arricchisce della compresenza con inglese (English/Science), che permette di affrontare i
diversi argomenti facendo ricorso a documenti, video e approfondimenti on-line in L3. Va
aggiunto che le scienze nella nostra scuola prevedono un amplio uso del laboratorio, con
attività sperimentali durante le quali gli alunni possono esercitare e sviluppare competenze
fondamentali, quali: indagare, ricercare, osservare e descrivere, formulare ipotesi,
modellizzare, correlare, misurare, documentare.
•Potenziamento di tedesco e inglese: sono previste forme attive di utilizzo della lingua,
in particolare nell'ambito delle compresenze con matematica (dalla prima alla terza per L2)
e con scienze (il primo anno per L2 ed il secondo ed il terzo anno per L3). Lo staff docente
(matematica, scienze, inglese, tedesco) a partire dall'anno scolastico 2013-2014 è
impegnato in una formazione specifica nell'ambito della didattica veicolare delle lingue.
Inoltre per queste discipline sono previste puntuali programmazioni settimanali, al fine di
pianificare e monitorare in itinere il percorso didattico realizzato in codocenza. Va aggiunto
che nell'ambito dei laboratori opzionali pomeridiani sono offerte agli alunni opportunità di
recupero e potenziamento in inglese ed in tedesco (per esempio corsi di preparazione alle
certificazioni linguistiche, quali Fit in Deutsch e Ket). Infine a sostegno dell'apprendimento
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
51
linguistico è programmato un soggiorno studio in area germanofona durante la classe
terza, mentre per gli alunni delle classi prime e seconde la scuola organizza in
collaborazione con l'Humboldt-Institut Verein fuer Deutsch als Fremdsprache una breve
permanenza in un campus in Germania (2 settimane a fine agosto o inizio settembre)
•Tecnologia: la scuola dispone di 4 aule speciali con strumentazioni di ottimo livello (PC,
lavagne interattive, stampanti laser a colori e in bianco e nero). Inoltre tutte le aule sono
dotate di un PC e di access point. Infine sono disponibili circa 60 tablet per l'utilizzo dei
libri di testo informatici e per le sperimentazioni nell'ambito dell'e-learning. Tutti i consigli di
classe fanno amplio uso delle piattaforme informatiche (Fuss-Campus) per l'assegnazione
dei compiti, la distribuzione dei materiali (testi, audio, video), la raccolta degli elaborati
informatici realizzati dagli studenti. A queste iniziative vanno aggiunte le opportunità in
campo tecnologico-informatico offerte dai laboratori facoltativi opzionali: robotica, uso
consapevole del web (“Dalla biblioteca cartacea alla biblioteca multimediale”), corsi di
fotografia digitale. In ambito curricolare (ore di Tecnologia) gli alunni hanno la possibilità di
utilizzare programmi per il disegno e la progettazione al computer (CAD). A breve è
prevista la sperimentazione del registro elettronico per alcune classi pilota.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
52
•Educazione ambientale: in classe prima è prevista l'uscita didattica in Val Tramin con la
collaborazione delle guardie forestali della Stazione Forestale di Sarentino. L'uscita
avviene in ambiente alpino di media-alta montagna e fornisce la possibilità agli studenti di
osservare i diversi piani altitudinali della vegetazione a partire dal fondovalle fino al limite
superiore del bosco di conifere. Parte dell'attività è svolta in L2 e viene ripresa nell'ambito
delle lezioni di Naturkunde (compresenza Scienze e Tedesco). In classe seconda è
programmato il soggiorno studio all'Isola d'Elba, esperienza di educazione ambientale
all'interno del Parco dell'Arcipelago Toscano, immersi nell'ambiente della macchia
mediterranea. In tale occasione gli alunni hanno la possibilità di fare diverse esperienze
naturalistiche: visita alle miniere, osservazione dell'ambiente marino, escursione sul Monte
Capanne.
•Educazione alla salute: grazie ad una intensa e proficua collaborazione con il Distretto
Socio Sanitario di Oltrisarco/Aslago, la Scuola “Fermi” può offrire agli studenti alcune
importanti iniziative nell'ambito dell'educazione alla salute: il progetto di educazione socioaffettiva e sessuale (per le classi III), il percorso Life Skills Education dalla classe I alla
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
53
classe III (al momento attuale solo per una classe pilota). A ciò si aggiungono gli
argomenti trattati in ambito curricolare (educazione alimentare, prevenzione delle
dipendenze) che trovano collocazione nell'ambito delle scienze e delle codocenze
inglese/scienze per le classi seconde e terze.
•Lo sport: la nostra scuola ha sempre dimostrato particolare sensibilità per lo sport ed il
movimento. Nonostante il ridimensionamento dell'orario, che ha ovviamente inciso sulla
vastità e la varietà delle offerte, anche nel presente progetto formativo si mantengono
alcune iniziative significative che puntano a coinvolgere gli alunni in attività fisiche
innovative in palestra e all'aperto:
scherma, per le classi I
orienteering, per le classi II
arrampicata sportiva, per le classi III
Infine in classe prima è previsto un soggiorno a carattere motorio-sportivo in Val Stagna
(laterale della Val Sugana), durante il quale i ragazzi posso sperimentare rafting,
arrampicata, escursioni in montagna, visita-espolarzione delle grotte. Non va dimenticata
l'attività legata all'atletica presso il campo CONI di via S.Geltrude, che si conclude con la
“Giornata sportiva” e l'accesso alla fase distrettuale delle gare per i ragazzi che hanno
ottenuto i risultati migliori.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
54
•La creatività: con la scomparsa dei laboratori flessibili ed il passaggio al nuovo piano
orario, la nostra scuola ha sentito l'esigenza di mantenere nella propria offerta formativa
uno spazio dedicato alle attività pratiche e alla realizzazione di artefatti e prodotti, una
sorta di “laboratorio creativo” nel quale possano esprimersi pienamente gli interessi e le
attitudini degli alunni. E' in questo contesto che vanno collocati alcuni laboratori opzionali
pomeridiani (modellismo, robotica, corsi di fotografia) e la “Settimana della Creatività”,
durante la quale tutti gli alunni hanno la possibilità di frequentare due corsi tecnico-pratici e
seguire la realizzazione di un progetto dall'inizio alla fine. Tale attività risulta
particolarmente importante proprio perché consente agli studenti di fare esperienza in
ambiti diversi, di apprendere facendo, di sviluppare predisposizioni ed intelligenze
personali. Aspetti che nella “normale” didattica frontale vengono talvolta trascurati, ma che
in questo ambito trovano piena libertà di realizzazione e di valutazione (la partecipazione
ai laboratori opzionali e alla settimana della creatività è soggetta a valutazione e riportata,
con voto in decimi, nella scheda personale dell'alunno).
Il ruolo della scuola e della famiglia
Si torma a ribadire il ruolo essenziale della collaborazione fra scuola e famiglia anche per
la Scuola Secondaria di Primo Grado. Come già scritto più volte nel presente POF si
osserva che solo una proficua azione sinergica concordata fra scuola e famiglia può
permettere di perseguire il pieno successo educativo e formativo per tutti gli alunni. In
particolare la fase che attraversano gli adolescenti fra gli 11 ed i 14 anni risulta
significativa e delicata, anche se talvolta se ne sottovaluta l'importanza. Se
apparentemente i ragazzi in questa fascia d'età appaiano più autonomi rispetto agli alunni
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
55
della Scuola Primaria, in realtà necessitano ancora della supervisione dell'adulto e
dell'accompagnamento graduale verso una maggiore autonomia nello studio e
nell'organizzazione del lavoro. A tal fine si ritengono molto importanti i momenti di incontro
fra corpo docenti e genitori (riunioni periodiche, assemblee di classe, udienze individuali e
generali), poiché, come già affermato nella fase introduttiva del presente documento,
soltanto creando un clima trasparente e collaborativo scuola e famiglia possono
raggiungere pienamente gli obiettivi didattici ed educativi che si sono prefissati.
I curricoli
Nella scuola secondaria si individuano quattro ambiti culturali (quello dei
linguaggi, quello matematico, quello scientifico-tecnologico e quello geostorico-sociale) che possono caratterizzare non solo tutti i curricoli scolastici da
11 a 14 anni ma anche qualsiasi altro tipo di percorso formativo. Le differenze
fra i cicli e le ramificazioni riguardano solo il modo in cui essi si intendono e
come si costruiscono i diversi ambiti, i quali sono intersecanti e interdipendenti.
Ambito linguistico
L'ambito dei linguaggi si pone l'obiettivo di promuovere una competenza
plurilingue, allo scopo di rendere l'individuo capace di utilizzare lingue e
linguaggi per raggiungere scopi comunicativi nella vita privata e pubblica, nello
studio e nel lavoro, interpretare la realtà in modo autonomo ed esercitare una
piena cittadinanza.
Ambito matematico
L'ambito matematico affronta il ruolo della matematica nel mondo reale e il suo
utilizzo all'interno di situazioni quotidiane e lavorative per porsi e risolvere
problemi.
Ambito scientifico-tecnologico
L'ambito scientifico-tecnologico esplora i legami fra scienza e tecnologia in
relazione a contesti e modelli di sviluppo culturali, socio-economici e lavorativi.
Promuove la consapevolezza dei progressi, dei limiti e dei rischi delle teorie
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
56
scientifiche e delle tecnologie nella società e il loro impatto sulla natura.
Ambito geo-storico-sociale
L'ambito geo-storico-sociale colloca fenomeni e processi storici, geografici,
giuridici ed economici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e
mondiale, secondo coordinate spazio-temporali, allo scopo di cogliere nel
passato le radici del presente e del futuro.
Le caratteristiche dei curricoli: contenuti ed
obiettivi
I contenuti
I contenuti dei curricoli sono le tematiche portanti del sapere essenziale che si
vuole promuovere, delle competenze da sviluppare all'interno degli assi
culturali. Le tematiche portanti possono essere proposte e riproposte in tutti i
cicli del percorso scolastico, con una progressione a spirale e una scelta di
esempi specifici pertinenti ai bisogni formativi di una particolare fascia di età e
declinati in base alla specificità di gruppi e individui.
Per ciascuna tematica portante si individuano i nuclei fondanti, gli elementi
costitutivi delle stesse tematiche, i nodi concettuali o concetti strutturanti su
cui lavorare.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
57
Gli obiettivi
Gli obiettivi riguardano i tipi e livelli di competenze da promuovere. La
competenza può essere definita, in prima approssimazione, come "la capacità
di orientarsi". Orientarsi è "assumere un preciso indirizzo di ordine pratico o
intellettuale (cui spesso si associa o si sostituisce la capacità di formulare delle
idee sufficientemente chiare in merito a problemi specifici)".
In altre parole, le competenze sono capacità di comprendere determinate
situazioni e di agire in maniera consapevole, allo scopo di raggiungere certi
obiettivi.
Indichiamo
quattro tipi di obiettivi cui corrispondono
quattro macro-
competenze:
Competenze conoscitive: saper costruire conoscenza attraverso l'esperienza
per riconoscere i nuclei fondanti delle tematiche portanti dei curricolo.
Competenze linguistico-comunicative: saper utilizzare una pluralità di lingue e
linguaggi e di forme di comunicazione per comprendere, interpretare, narrare,
descrivere e rappresentare fenomeni e processi, rielaborare dati, esporre e
argomentare idee.
Competenze metodologico-operative: saper analizzare dati, valutare situazioni
e prodotti, formulare ipotesi e previsioni, sperimentare scelte, soluzioni e
procedimenti, utilizzare strumenti, eseguire operazioni ed elaborare prodotti.
Competenze relazionali: sapersi relazionare con se stessi e con gli altri agire
con autonomia e consapevolezza, riflettere e valutare il proprio operato,
rispettare gli ambienti, le cose, le persone, confrontarsi, collaborare, cooperare
all'interno di un gruppo.
Tutte le competenze si intersecano e si alimentano a vicenda. Lo sviluppo di
qualsiasi tipo di competenza dipende da un processo analogo per tutti i tipi.
Inoltre è fondamentale riconoscere come ogni tipo di competenza sia
totalmente traversale e che qualsiasi esempio specifico di una competenza sia
solo frutto del modo in cui essa venga declinata in base alle particolari
caratteristiche dello statuto epistemologico, linguistico e metodologico in una
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
58
disciplina all'interno di un asse culturale.15
15I
curricoli della scuola secondaria del nostro Istituto Comprensivo sono stati tutti rivisti ed
adattati in base alle recenti Indicazioni Provinciali della Provincia Autonoma di Bolzano,
approvate con la delibera n.1928 del 27/07/2009 della Giunta Provinciale.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
59
Le scelte curricolari: i nostri progetti
EDUCAZIONE MOTORIA
TITOLO
ARRAMPICATA SPORTIVA
CLASSI
COINVOLTE
Classi 3ᵉ
Classi 1ᵉ
ESPERTI
Esperto di
arrampicata
ORIENTEERING
•Apprendimento delle
nozioni base
dell'arrampicata
sportiva e del boulder
Esperto di scherma
•Avviamento alla
scherma attraverso
attività ludico-motorie
Esperto di
Orienteering
•Sviluppare nei ragazzi
competenze di
osservazione e
riflessione
•Stimolare gli alunni al
confronto e
all'assunzione di
reponsabilità
SCHERMA
Classi 2ᵉ
FINALITA'
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
SCIENZE
MOTORIE
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
SCIENZE
MOTORIE
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
SCIENZE
MOTORIE,
AMBITI
MATEMATICO E
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
“VIVERE IL FIUME”
Classi 1ᵉ
(l'attività
prevede un
soggiorno di
almeno 2
giorni in Val
Guide alpine, guide
naturalistiche, guide
rafting e canoa
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Attività didattiche
multiple: rafting,
arrampicata, Grotte e
Parco di Oliero,
trekking con guida
lungo il fiume Brenta
SCIENZE
MOTORIE,
AMBITI GEOSTORICO E
SCIENTIFICO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazione
ISTITUTO
60
Stagna, sul
fiume Brenta)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
- integrazione,
accoglienza
ISTITUTO
61
AMBITO LINGUISTICO: L1, L2, L3
TITOLO
CORSO DI
PREPARAZIONE ALLE
CERTIFICAZIONI
LINGUISTICHE
INCENTIVAZIONE
LINGUISTICA IN ITALIANO
E IN TEDESCO
CLASSI
COINVOLTE
Classi 2ᵉ (A2),
tempi: 6-12 h
Classi 3ᵉ (B1),
tempi: 18-20 h
ESPERTI
Goethe Institut di
Roma
FINALITA'
DISCIPLINE
COINVOLTE
•Potenziamento in L2
•Rilascio di certificazioni
(A2 e B1) riconosciute a
livello internazionale
AMBITO
LINGUISTICO
(L2)
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazione
(potenziamento)
Alunni con
Docenti del Centro
background
Linguistico di
migratorio di
Bolzano
tutte le classi
(Durata: tutto
l'anno, circa 1 h
settimanale per
italiano e 2h
settimanali per
tedesco)
•Incentivare
l'apprendimento
dell'Italiano e del tedesco
a vari livelli: iniziale ed
intermedio (con
attenzione alla lingua di
studio)
AMBITO
LINGUISTICO
(L2 PER
ALUNNI
STRANIERI)
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Educazione alla
differenzaintercultura
Personalizzazione
-integrazione,
accoglienza
SOGGIORNO STUDIO IN
UN PAESE
GERMANOFONO
Classi 3ᵉ
(l'attività
prevede un
soggiorno di
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
Docenti di L2 della
scuola
•Immersione linguisticoculturale in ambito
tedesco
AMBITO
LINGUISTICO
(L2)
Educazione alla
differenzaintercultura
ISTITUTO
62
almeno 3 giorni
in una località
di area
germanofona)
SOGGIORNO STUDIO A
BAD SCHUSSENRIED (D)
Classi 1ᵉ
Classi 2ᵉ
(l'attività
prevede un
soggiorno
studio a fine
agosto/inizio
settembre di
due settimane,
di cui 50 ore di
lezione)
Classi 1ᵉ
VISITA AL MUSEUM LADIN
CIASTEL DE TOR
FARE TEATRO
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
Humboldt-Institut
Verein fuer Deutsch
als Fremdsprache
e.V.
Consulta ladina
AMBITO
•Seguire un corso
intensivo di L2 in campus LINGUISTICO
(L2)
•Favorire
l'apprendimento della L2
in ambiente tedesco
•Conseguire
certificazioni -diplomi
riconosciuti a livello
internazionale
•Venire a conoscenza e
prendere contatto con la
realtà storico-culturale
dei tre gruppi linguistici
della nostra provincia
Educazione alla
differenzaintercultura
Personalizzazione
(potenziamento)
AMBITO
LINGUISTICO
(L2)
AMBITO GEOSTORICOSOCIALE
Educazione alla
differenzaintercultura
•Allestire uno spettacolo
teatrale
•Potenziare la capacità
di lavorare in gruppo per
ISTITUTO
63
LABORATORIO KEY
ENGLISH TEST (KET)
Alunni
provenienti da
tutte le classi
Associazione
teatrale
Classi 2ᵉ e 3ᵉ
(laboratorio per
il
conseguimento
della
certificazione
A2, durata: 30
h)
Ente certificatore
esterno
(esaminatori)
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
realizzare un obiettivo
condiviso
•Favorire maggiore
integrazione nell'ambito
scolastico
•Potenziare espressività
del linguaggio verbale e
non verbale
•Potenziare autostima e
sicurezza di sé
•Esercitare la memoria
•Rafforzare le
conoscenze linguistiche
acquisite durante le
lezioni curricolari
•ampliare le proprie
conoscenze lessicali,
grammaticali e
sintattiche e migliorare le
proprie competenze
comunicative in L3
AMBITO
LINGUISTICO
(L1)
AMBITO
ARTISTICOESPRESSIVO
AMBITO
LINGUISTICO
(L3)
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazione
(potenziamento)
ISTITUTO
64
EDUCAZIONE MUSICALE
TITOLO
OPERA DOMANI
CORSI DI STRUMENTO
CLASSI
COINVOLTE
Classi 2ᵉ
Classi 1ᵉ
Classi 2ᵉ
Classi 3ᵉ
(Durata: 10
lezioni
durante
l'anno)
ESPERTI
Docente di musica
della scuola
Insegnanti di
strumento
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
•Preparazione degli
alunni all'esecuzione di
“arie” durante l'opera
•Conoscenza di un
genere musicale
diverso dagli ascolti
abituali dei ragazzi
•Uso corretto della
voce
•Aspetti inerenti
l'opera: trama,
scenografia, arte
scenica etc...
•Avviamento allo
studio di uno strumento
musicale scelto
•Sviluppare sensibilità
ed emozioni
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
AMBITO
MUSICALE
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
MUSICALE
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ISTITUTO
65
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
TITOLO
LIFE SKILLS EDUCATION
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
Classi 1ᵉ
(almeno 1
che seguirà il
percorso
durante il
triennio)
Durata: per Assistenti sanitarie
ogni anno
del distretto di
scolastico 3 Oltrisarco/Aslago
incontri di
due ore più le
ore curricolari
messe a
disposizione
da ogni
docente
EDUCAZIONE SOCIOAFFETTIVA E SESSUALE
Classi 3ᵉ
(Durata: 3
incontri di
Assistenti sanitarie
del distretto di
Oltrisarco/Aslago
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
•Apprendere le Life
Skills
•Esplorare il proprio
concetto di benessere
e assumere la
consapevolezza che la
salute è una risorsa
della vita quotidiana
(cl. I)
•essere consapevoli
dei propri
atteggiamenti di fronte
al rischio, riflettere sui
punti di forza e di
debolezza (cl. II)
•Essere consapevoli
delle relazioni tra stato
emotivo personale e i
propri comportamenti
riguardo alla gestione
del rischio e al
consumo di nicotina e
di alcol
•Consapevolezza
dell'importanza della
prevenzione in campo
socio-sanitario
•Consapevolezza dei
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
AMBITO
SCIENTIFICO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
SCIENTIFICO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ISTITUTO
66
due ore)
Ostetrica
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
cambiamenti relativi
alla crescita
•Promuovere il
concetto di salute
fondato sulla libertà e
sul rispetto di sé e
degli altri
ISTITUTO
67
TECNOLOGIA ED INFORMATICA
TITOLO
LABORATORIO DI
MODELLISMO
CLASSI
COINVOLTE
Classi 2ᵉ
Classi 3ᵉ
(Durata: 2
turni da 20 h
distribuiti
durante
l'anno)
ESPERTI
Docenti della scuola
di area matematicoscientifica
DALLA BIBLIOTECA
CARTACEA ALLA
BIBLIOTECA
MULTIMEDIALE
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
•Costruzione di semplici
manufatti a partire da
materiale semilavorato e
secondo progetti
collaudati
•Recuperare la
manualità dei ragazzi
che troppo spesso non
trova adeguato spazio
nelle normali attività
curricolari
•(Tentare di) creare degli
hobby permanenti negli
alunni
•Acquisire un metodo di
lavoro ordinato e preciso
•Favorire un utilizzo più
ragionato e consapevole
di Internet
•Promuovere
un'esplorazione più
ampia e completa della
complessità informativa
DISCIPLINE
COINVOLTE
AMBITO
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
LINEE GUIDA
DI
RIFERIMENTO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazio
ne-integrazione
accoglienza
Didattica
ISTITUTO
68
Classi 2ᵉ
Classi 3ᵉ
Docenti della scuola
(Durata: tutto di area matematicol'anno, da 2 a scientifica
4 ore
settimanali)
CAD, DISEGNO AL
COMPUTER
Classi
1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ
durante
l'orario
curricolare
Docenti di tecnologia
della scuola
ROBOTICA PER NEOFITI
Classi
1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ
(Durata: 2
turni di 7-8
incontri di 2h)
Docenti di area
matematicoscientifica della
scuola
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
di Internet
•Fornire agli studenti
strumenti per reperire,
selezionare, organizzare
e valutare l'informazione
in un mondo in cui la
quantità di risorse
informative disponibili e
la loro eterogeneità sono
cresciute e crescono in
maniera esponenziale
•Incoraggiare l'uso della
rete non solo per
raccogliere informazioni,
ma anche per diffonderle
•Potenziare uso e
conoscenza base
comandi CAD elementari
•Esercitare e sviluppare
negli alunni la capacità di
interpretare i dati,
formulare ipotesi e
proporre soluzioni
•Attraverso la
costruzione e la
programmazione dei
robot (Lego NXT) trattare
contenuti fisicomatematici (velocità,
angoli, proprietà delle
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Educazione alla
differenzaintercultura
Personalizzazio
ne-integrazioneaccoglienza
AMBITO
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
Personalizzazio
ne
(potenziamento)
AMBITO
LOGICOMATEMATICO
ISTITUTO
69
figure geometriche)
•Acquisire conoscenze
base nell'ambito della
programmazione
informatica (uso di Lego
Mindstorms NXT)
•Promuovere
l'apprendimento
collaborativo, lo scambio
di informazioni, la
condivisione di idee e
risorse
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
70
AREA LOGICO-MATEMATICA
TITOLO
KANGOUROU DELLA
MATEMATICA
BIATHLON ATLETICOMATEMATICO
CLASSI
COINVOLTE
Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ
(la gara si
svolge in
febbraio/marzo
in data da
definirsi)
Classi 1ᵉ
scuola
Secondaria e
classi 5ᵉ
Scuola
Primaria
(attività
organizzata in
2 o 3 incontri
previsti in
autunno)
ESPERTI
Docenti di
matematica della
scuola
Docenti di
matematica della
Scuola Secondaria
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
•Partecipazione al
Campionato
Internazionale di Giochi
Matematici
•Fornire agli alunni la
possibilità di misurarsi in
un contesto ludicocompetitivo con quesiti
matematici adeguati al
loro livello scolare:
ecolier (IV e V primaria)
benjamin (I e II media)
cadet (III media e I
superiore)
•Partecipazione degli
alunni ad una gara
“mista” a carattere
atletico e matematico:
plinto, lanci, funicella,
ostacoli, palleggi,
staffetta alternati a 5
quesiti di matematica
creativa
•Accoglienza dei
bambini della Scuola
Primaria nella Scuola
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
LOGICOMATEMATICO
AMBITO
LOGICOMATEMATICO
Personalizzazione
(potenziamento)
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazione
-integrazioneaccoglienza
SCIENZE
ISTITUTO
71
Secondaria
•Valorizzare le diverse
competenze ed abilità
degli alunni
•Sviluppare senso di
responsabilità fra i più
grandi
Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ
(29 incontri per
37 ore
complessive
nel corso
dell'anno)
Scacchista esperto
con esperienza
didattica
SCACCOMATTO
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
MOTORIE
•Osservazione di
tecniche e di strategie di
AMBITO
gioco
•Risoluzione di situazioni LOGICOMATEMATICO
critiche
•Partecipazione ad un
torneo interno della
scuola
•Partecipazione al
torneo provinciale
•Sviluppo delle capacità
di concentrazione,
attenzione e memoria
•Capacità di previsione e
di trovare soluzioni
•Confronto con gli altri,
autocontrollo e
responsabilizzazione
•Gestione del conflitto e
rispetto delle regole
•Riconoscimento delle
proprie doti
Continuità
didattica
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
ISTITUTO
72
EDUCAZIONE AMBIENTALE
TITOLO
USCITA DIDATTICA IN
VAL SARENTINO
SCHULAUSFLUG IN
SARNTAL
CLASSI
COINVOLTE
ESPERTI
Classi 1ᵉ
(uscita
didattica di una Guardie Forestali della
giornata in Val Stazione Forestale di
Tramin,
Sarentino
laterale della
Val Sarentino
in località
Pennes)
FINALITA'
•Esplorare un
ambiente di medio
alta-montagna
•Osservare le diversi
biocenosi ed i piani
altitudinali di montagna
•Raccogliere campioni
biologici e geologici
•Sviluppare capacità di
osservazione e
riflessione, formulare
ipotesi
•Conoscere aspetti
naturalistici ed
antropici del territorio,
con particolare
attenzione per gli
aspetti etnografici
locali
•Immersione linguistica
in L2 (solo per alcune
attività che verranno
poi sviluppate
nell'ambito di
Naturkunde)
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA DI
RIFERIMENTO
Continuità
didattica
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
SCIENTIFICO
Educazione alla
differenze
intercultura
AMBITO
LINGUISTICO
(L2)
Personalizzazione
- integrazione
accoglienza
AMBITO GEOSTORICOSOCIALE
•Conoscere ed
esplorare l'ambiente
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
73
SOGGIORNO STUDIO
ALL'ISOLA D'ELBA
Classi 2ᵉ
(soggiorno
studio della
durata di 5
giorni in località
Pareti,
Comune di
Capoliveri,
Isola d'Elba.
Periodo:
Maggio)
Guide naturalistiche
(Cooperativa Pelagos
Escursioni/Educazione
Ambientale
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
della macchia
mediterranea
•Conoscere aspetti
storici e geografici
dell'Isola
•Applicare le
conoscenze acquisite
in diversi contesti
(orientamento,
riconoscimento
dell'ambiente,
osservazione e
descrizione dei
campioni)
•Sviluppare
l'autonomia e la
capacità di lavorare in
gruppo
•Migliorare la
disponibilità alla
collaborazione con i
compagni e le
dinamiche di gruppo
AMBITO
SCIENTIFICO
AMBITO GEOSTORICOSOCIALE
SCIENZE
MOTORIE
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
Personalizzazione
-integrazioneaccoglienza
ISTITUTO
74
ALTRE INIZIATIVE
TITOLO
SETTIMANA DELLA
CREATIVITA'
CLASSI
COINVOLTE
Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ
(una settimana
da individuare
nel corso
dell'anno
scolastico)
ESPERTI
Solo dove
richiesto dal
laboratorio
specifico
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
FINALITA'
•Offrire l'opportunità di
seguire due attività
laboratoriali tecnico-pratiche
per tutta la settimana (si
lavora a classi aperte per
piccoli gruppi)
•Offrire la possibilità agli
alunni di mettere in campo le
proprie competenze artistiche,
manuali, creative, dando così
loro l'occasione di trovare
ambiti dove poter riversare o
scoprire nuove doti o qualità
•Saper lavorare in team
•Rispettare le regole e gli
impegni presi
•Saper utilizzare procedure,
strategie e strumenti
•Utilizzare i diversi linguaggi
disciplinari
DISCIPLINE
COINVOLTE
LINEE GUIDA
DI
RIFERIMENTO
Didattica
laboratoriale e
sviluppo delle
competenze
AMBITO
MUSICALE
AMBITO
MOTORIO
Personalizzazio
ne-integrazioneaccoglienza
AMBITO
ARTISTICO
ESPRESSIVO
AMBITO
SCIENTIFICOTECNOLOGICO
ISTITUTO
75
ELENCO DEI CORSI PROPOSTI NELLA SETTIMANA DELLA CREATIVITA' 16
TITOLO
Lana delle fiabe
Giornalino
Batik
Pigotte
Cucito creativo
“Fly zone”
Word clouds
Sapori di vecchi giochi
Maschere africane
Dietro il telo
Scrivere teatro
Percussioni africane
Ugole d'oro
Fumetto
DESCRIZIONE
Creazione di piccoli oggetti ed addobbi natalizi modellando la lana e la lana cardata
Giornalino scolastico con articoli in italiano ed in inglese
Bigliettini di auguri, quadri, fazzoletti, magliette con tecniche batik, lingua di insegnamento tedesco
Creazioni di Pigotte
Costruire un coprilibro/copridiario; idee per regalini natalizi
Oggetti volanti: costruzione di aereoplani di carta ed altri materiali, misurazione di lanci, tempi di volo. Voli
acrobatici
Quadri di parole: disegni fatti usando parole inglesi con diversi colori, fondi e grandezze
Provare e sperimentare giochi del passato con e senza attrezzi
Realizzazione di maschere tipo africane con cartoni e cartapesta o altri materiali
Piccola coreografia con esercizi e tecniche stile “ombre cinesi”
Composizione di un copione da utilizzare nella rappresentazione di Teatro
Ritmi africani con djembe. Conoscere i ritmi base della cultura africana
Piccolo coro scolastico. Intonazione, ritmo, tecniche di respirazione e di emissione, vocalizzi. Esecuzione
di qualche brano a cappella
Creazione di una o più strisce fumettistiche che abbiano come tematica i valori
16
L'elenco fa riferimento alla settimana della creatività realizzata nel corso dell'anno scolastico 2013-2014.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
76
Il mosaico
Kochen und Backen
Prendendo spunto da opere artistiche famose, gli alunni andranno a ricrearle attraverso una serie di
materiali
Scoprire insieme ingredienti e procedimenti di ricette tipiche dell'Alto Adige (L2)
Ideazione, progettazione al computer di oggetti semplici di uso comune. Riuso e riciclo. Materiali poveri
Progettare al PC
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
77
Allegati
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
78
ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV
OLTRISARCO
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
A cura del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) dell'Istituto
Comprensivo Bolzano IV
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
79
PREMESSA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV,
OLTRISARCO
Come previsto dalla CM n. 8 prot. 561 del 06.03.2013 del MIUR “Indicazioni
operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento
per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica”, cui si rimanda per i necessari approfondimenti, "ogni
scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per
l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES),
da redigere al termine di ogni anno scolastico”.
Il Piano deve annualmente individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle
attività inclusive svolte all'interno della scuola. Deve predisporre un piano delle
risorse da offrire e da richiedere in modo da poter impostare per l’anno
scolastico successivo una migliore accoglienza degli alunni con particolare
attenzione
a
quelli
con
Bisogni
Educativi
Speciali.
È parte integrante del POF, per questo la C.M. N° 8/13 ha previsto che debba
essere approvato annualmente.
“Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico,
bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la
consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità
dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per
creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti
e per ciascuno”.
Il piano intende raccogliere informazioni e linee guida riguardanti le attività
inclusive che l'istituto programma e attua.
Con il termine inclusione si definisce la visione di una scuola comune per tutti
i bambini e i giovani, il rispondere efficacemente al diritto d'individualizzazione
di tutti gli alunni, in particolare quelli che hanno bisogni educativi speciali. Gli
insegnanti con le loro diverse competenze pianificano insieme lezioni specifiche
per il gruppo classe e i singoli alunni.
Una scuola inclusiva accoglie tutti gli alunni indipendentemente dallo
sviluppo fisico, mentale, emozionale e sociale; senza distinzione per la loro
origine, il sesso, la convinzione religiosa o la situazione familiare.
Per gli alunni con difficoltà speciali (apprendimento e comportamento)
sono previsti percorsi individualizzati per le loro capacità e possibilità.
Il grado di necessità si stabilisce con la diagnostica e i chiarimenti da
parte delle autorità competenti.
Per l'elaborazione della documentazione degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali si fa riferimento alle seguenti normative: L.104/92; L 170/2010; Dir.
Min. 27/12/2012; C.M. 08/03/2013; D.G.P. 1020/2011; D.M. 5669/2011; D.G.P.
2485/2009; D.P.R. 122/2009 e O.M. 31/2013.
L'istituto mira a potenziare le attività di inclusione per rispondere in modo
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
80
efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti bisogni educativi speciali e
non solo.
L'Istituto nella sua ottica d'inclusione e integrazione intende:
a)Perseguire l’uguaglianza delle opportunità formative: la scuola non è
uguale per tutti, ma diversa per ciascuno.
b)Essere capace di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo
studio, creando i presupposti per il successo scolastico: in una scuola in
cui non si persegua esclusivamente la standardizzazione delle prestazioni
attese, ma la personalizzazione dei percorsi, il successo scolastico
diventa la possibilità per ciascuno di ottenere il massimo possibile,
secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. La scuola quindi persegue la
valorizzazione delle differenze.
c)Promuovere non una semplice trasmissione di sapere, ma un processo
di coevoluzione educativa: gli alunni non imparano dagli insegnanti ma
con gli insegnanti. Gli alunni in difficoltà imparano dai compagni “bravi”
non meno di quanto questi ultimi apprendano dai compagni in difficoltà.
d)Tenere conto del concetto di Bisogno Educativo Speciale come
macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà
educative e apprenditive degli alunni sia in situazioni considerate
tradizionalmente come disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di
deficit in apprendimenti clinicamente significative, i disturbi specifici di
apprendimento, il disturbo da deficit attentivo con o senza iperattività, ad
esempio e altre varie situazioni di problematicità psicologica,
comportamentale, relazionale, apprenditive, di contesto socio-culturale,...
.
L'obiettivo è quello di limitare e ridurre le barriere che limitano l'apprendimento
e la partecipazione sociale mediante l'utilizzo di fattori contestuali, sia
ambientali che personali.
L'obiettivo è di dare l'opportunità a ciascun alunno di sviluppare al meglio le
proprie potenzialità e porsi obiettivi diversi per ciascuno.
1.1 Definizione e procedure dei Bisogni Educativi Speciali
Per Bisogno Educativo Speciale (BES) s'intende: qualsiasi difficoltà
evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o
apprenditivo, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute e che necessita di
educazione speciale individualizzata. (Definizione secondo l’ICF (Classifcazione
Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute).
Per Bisogno Educativo Speciale s'intendono alunni con certificazione Asl o di
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
81
specialisti privati, anche se non rientranti nell'articolo n.3 della Legge 104/92.
Negli altri casi, la scuola, non certifica lo stato dell'alunno con bisogni educativi
speciali.
Procedure
1. Alunni con diagnosi (L.104/92)
a)presentazione della diagnosi:
−la diagnosi deve pervenire al dirigente scolastico;
−tutta la documentazione è inserita nel fascicolo riservato che viene
protocollato dalla segreteria. La documentazione è inviata all'insegnante
referente del sostegno dei rispettivi plessi;
−il dirigente scolastico comunica il tutto al docente coordinatore;
−gli atti devono essere visionati dal consiglio di classe;
a)gli insegnanti, gli specialisti che seguono l'alunno e i genitori
dell'alunno redigono il Piano Educativo Individualizzato (PEI).
2. Alunni con certificazione clinica ai sensi della legge 170/2010
a) presentazione della diagnosi: come sopra.
b) gli insegnanti, gli specialisti che seguono l'alunno e i genitori redigono
il Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Richiesta di accertamento
−procedura di comunicazione alla famiglia in merito alla situazione
scolastica dell'alunno;
−il consiglio di classe compila la richiesta di accertamento predisposta
nell'Accordo di Programma Provinciale, convoca la famiglia per
condividere, approvare e firmare il modello e invia il tutto al dirigente
scolastico tramite la segreteria;
−il servizio Asl convocherà la famiglia per le visite specialistiche e sulla
base delle osservazioni e prove somministrate emergerà il profilo
funzionale dell'alunno;
−una volta pervenuta la documentazione, tramite la famiglia, si procede
come previsto al punto 1a: gli insegnanti, gli specialisti che seguono
l'alunno e i genitori redigono il Piano Didattico Personalizzato (PDP).
−se non perviene alcuna documentazione: gli insegnanti, con decisione
del consiglio di classe opportunamente motivata, decidono se redigere o
meno un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
1.2 Criteri e regole di inclusione dei Bisogni Educativi Speciali
•E’ indispensabile accorgersi precocemente delle difficoltà e delle
condizioni di rischio;
•è doveroso rendersi conto di tutte le difficoltà anche di quelle meno
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
82
evidenti;
•è necessario occuparsi in maniera efficace e efficiente degli alunni che
presentano qualsiasi problema di funzionamento educativo-apprenditivo;
•è opportuno comprendere le complesse interconnessioni dei fattori che
costituiscono e che mantengono le varie difficoltà;
•cercare di prevenire le difficoltà che ogni alunno può incontrare nel
proprio percorso scolastico, raccogliendo tutte le informazioni necessarie
e instaurando rapporti di collaborazione con le famiglie;
•ogni docente favorisce un clima di classe motivante, coinvolgente e
inclusivo;
•il consiglio di classe monitora costantemente il percorso di ciascun
alunno;
•il consiglio di classe promuove l’organizzazione sia di interventi
individualizzati che per piccoli gruppi (omogenei o eterogenei di
apprendimento);
•il collegio docenti pianifica progetti per il recupero;
•il collegio docenti promuove attività di formazione del personale docente
e progetti in collaborazione con gli enti locali.
L’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprende:
a)svantaggio sociale e culturale
b)disturbi specifici di apprendimento
c)disturbi evolutivi specifici
d)difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse.
I BES non sono una categoria.
L’ottica dell’inclusione esclude da possibilità di considerare gli alunni con
bisogni educativi speciali una categoria diversa dagli alunni non BES. Il
concetto di bisogni educativi speciali deve essere utilizzato come riferimento
alla necessità di attuare interventi educativi personalizzati per tutti gli alunni.
Nessun alunno può essere considerato solamente un individuo con BES e tutti
sono da considerare in parte con BES.
Ogni persona ha bisogni educativi speciali, in relazione a competenze,
predisposizioni, attitudini, interessi, tipo di intelligenza, stili cognitivi.
1.3 Criteri e regole per la definizione degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali
Il consiglio di classe deve elaborare un PDP per alunni con bisogni educativi
speciali rivolto:
•agli alunni in attesa di diagnosi da parte della ASL;
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BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
83
•agli alunni in attesa di certificazione clinica;
•agli alunni con diagnosi redatta da medico specialista (psicologo,
neuropsichiatra infantile), anche privato, attestante:
−ritardo nello sviluppo cognitivo in situazione di non gravità, con Q.I.
medio - inferiore o al limite della disabilità (da 75 ad 85 circa);
−disturbi del comportamento (disturbo oppositivo – provocatorio,
iperattività, aggressività, ecc..);
−deficit funzionali specifici collegati ai processi di apprendimento (deficit
dell’attenzione, di memorizzazione, che non rientrano nelle diagnosi
DSA);
−agli alunni seguiti dai servizi sociali per disagio socio – culturale,
deprivazione affettiva/relazionale).
2) PROGETTARE PERCORSI PERSONALIZZATI
2.1 Definizione degli obiettivi disciplinari in un’ottica inclusiva
Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene
sempre più evidente. La scuola deve riuscire a:
•valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni;
•attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
•favorire l'esplorazione e la scoperta;
•incoraggiare l'apprendimento collaborativo;
•promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Il progetto educativo deve considerare l’apprendimento come un processo
intra-indiduale che coinvolge l'alunno che apprende e l'oggetto della
conoscenza e inter-individuale che coinvolge l'alunno che apprende e l'oggetto
della conoscenza degli altri.
Gli obiettivi disciplinari devono essere definiti tenendo conto della situazione di
partenza dell’alunno. Pertanto, in ogni classe, andranno indicati:
•obiettivi minimi per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà
consistenti all'inizio dell'anno;
•obiettivi intermedi per gli alunni che hanno evidenziato parziali difficoltà
all'inizio dell'anno;
•obiettivi alti per gli alunni che non hanno evidenziato difficoltà all'inizio
dell'anno;
•obiettivi massimi per gli alunni che hanno evidenziato competenze e
conoscenze molto buone già all'inizio dell'anno;
•concordare obiettivi minimi e massimi relativi al comportamento, non
inteso come semplice “condotta”, ma come acquisizione di competenze
sociali,rispetto delle regole, convivenza civile, impegno, aspettative ed
interessi.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
84
La definizione delle competenze non può limitarsi a quelle disciplinari e
cognitive, ma deve:
•costruire un curricolo delle competenze sociali, affettive, emotive
(collaborare e partecipare; essere autonomi e responsabili; aiutare,
condividere, saper ricevere aiuto; saper utilizzare diverse strategie
comunicative e modificarle in base al contesto, allo scopo e al
ricevente;gestire emozioni e sentimenti; essere accoglienti);
•dialogare con gli alunni e motivarli per promuovere l’inclusione
•fornire una visione che dia senso all’operato individuale e collettivo;
•evitare obiettivi ripetitivi e privi di interesse e di sfida;
•incrementare il sentimento di equità; (non usare sanzioni collettive, non
dare voti diversi agli alunni senza spiegarne il motivo);
•tener conto dei bisogni di riconoscimento e incoraggiamento; (non
enfatizzare solo le valutazioni negative, trasmettere senso di fiducia e
stima);
•valorizzare le differenze e incoraggiare gli apporti creativi; (individualizzare
il lavoro, accettare soluzioni divergenti date dagli alunni);
•evitare di affrontare problemi nuovi con categorie del passato;
(considerare che gli alunni cambiano e oggi hanno problemi, interessi e
obiettivi diversi da quelli degli alunni di alcuni anni orsono);
•evitare di enfatizzare troppo il raggiungimento degli obiettivi, del saper
fare sul pensare; (saper eseguire è importante, ma altrettanto lo è saper
proporre, criticare, riflettere sulle procedure);
•saper ascoltare gli alunni senza far prevalere la logica e la prassi
dell’editto; (predisporre percorsi flessibili, curarsi delle opinioni degli
alunni);
•far prevalere un’autorità promotrice anziché una inibitoria; (usare
espressioni come “dovresti fare…” invece di “non devi fare…”);
•valorizzare le emozioni e non solo la razionalità; (evitare di centrare
l’attenzione solo sugli obiettivi didattici, sviluppare il senso di
responsabilità, l’interesse, la disponibilità verso gli altri).
3) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)
Il modello proposto dall'accordo di programma è stato adattato dal gruppo di
lavoro per l'inclusione (GLI) della scuola primaria G. Rodari e A. Tambosi. (Vedi
allegato).
Gli obiettivi del piano didattico personalizzato sono:
1.facilitare l’apprendimento disciplinare/multidisciplinare attraverso l’utilizzo di:
•strumenti compensativi: mappe, testi semplificati, riduzione personalizzata del
programma, riassunti, ecc.
•strumenti dispensativi: tempi più lunghi per le verifiche, riduzione dei compiti
a casa, riduzione del numero degli items nelle singole prove,...
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BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
85
2. facilitare l’apprendimento sociale attraverso percorsi finalizzati a:
•migliorare l’immagine di sé, l’autostima e gli obiettivi per il proprio futuro;
•far crescere le aspettative da parte dei docenti e del gruppo classe;
•concordare regole, semplificarle, individuare mediatori e indicatori per
facilitarne il rispetto (manifesti, cartelli, segnali, ecc..).
3. facilitare la partecipazione alle attività attraverso:
•il rispetto dei tempi di attenzione e l’individuazione di attività alternative;
•il rispetto delle capacità di memorizzazione (limitando le verifiche ad archi
temporali concordati).
Il piano didattico personalizzato deve essere adeguato alla diagnosi.
Quando questa non esiste, il PDP deve essere proposto dal consiglio di classe in
base a precise motivazioni di natura pedagogica e didattica. Questo richiede
una scala di obiettivi finali per ogni classe, dal minimo al massimo, per ogni
disciplina.
4 ) UTILIZZO DELLA VALUTAZIONE PER PROMUOVERE L'INCLUSIONE
4.1 Premessa
Scopo fondamentale della valutazione è l’autoregolazione. La valutazione
raggiunge il suo scopo solo se chi valuta e chi è valutato, conoscono,
condividono e accettano i criteri di valutazione.
4.2 Criteri per la valutazione
La scuola valuta secondo quattro criteri:
1.progresso (utilizzando il riferimento a situazioni precedenti dell'alunno);
2.confronto (con l’andamento della classe o di gruppi più estesi);
3.padronanza (utilizzando il riferimento a un livello prefissato di abilità);
4.svantaggi (svantaggi sociali e/o familiari dell’alunno).
I primi tre criteri devono essere in equilibrio tra di loro.
Gli strumenti e le procedure valutative devono incoraggiare l’autoregolazione
dell’apprendimento poiché lo scopo della valutazione è di facilitare
cambiamenti positivi.
Le procedure valutative utilizzate in classe devono contribuire a far percepire la
scuola come un gradevole e proficuo ambiente di apprendimento. È necessario
esplicitare agli alunni i criteri di valutazione utilizzati affinché essi divengano
sempre più consapevoli dei cambiamenti da loro effettuati.
La valutazione tiene conto della necessità di predisporre dispositivi di
individualizzazione degli apprendimenti e di differenziazione degli interventi.
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BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
86
La valutazione finale di ciascuna disciplina non è una semplice media in quanto
è influenzata da importanti fattori quali: l’impegno, la partecipazione,
l’autonomia, l’applicazione e la rielaborazione delle conoscenze, le abilità
linguistiche e i progressi.
4.3 Regole
1. la valutazione nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado si
esprime in decimi, ma l’attribuzione del voto (valutazione quantitativa)
deve essere sempre accompagnata dalla motivazione (valutazione
qualitativa);
2. i criteri utilizzati per la valutazione sono resi noti agli alunni e alle famiglie
all’inizio dell’anno scolastico;
3. la valutazione dell’alunno disabile si effettua in rapporto agli obiettivi stabiliti
dal piano educativo individualizzato;
4. la valutazione dell’alunno DSA e degli alunni BES, tiene conto delle
indicazioni fornite nella diagnosi e si svolge nelle modalità riportate nel
piano didattico personalizzato;
5. la valutazione ha lo scopo di arricchire le prestazioni dell’alunno. Nella
valutazione si devono evidenziare i punti deboli, ma anche le possibilità di
miglioramento.
5. LA SITUAZIONE ATTUALE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV,
OLTRISARCO: ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ
L’Istituto Comprensivo Bolzano 4 Oltrisarco si caratterizza per una diffusione
nel suo bacino di utenza di due plessi di scuola primaria e una di scuola
secondaria di I°grado.
Distribuzione di alunni con Bisogni educativi speciali presenti nell’I.C.
anno scolastico 2013/2014
A. Rilevazione dei BES presenti:
1.Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
•minorati udito
•psicofisici
2.Disturbi prevalenti ai sensi della Legge 170 e secondo i
nuovi accordi di programmi
•DSA
•ADHD/DOP
•Borderline cognitivo/funzionamento intellettivo limite
•Disturbo comportamentale/relazionale/emozionale
•Di cui comorbilità
3.Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
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n°
24
0
1
23
39
24
2
3
4
6
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•Linguistico-culturale,
socio-economico, richieste di accertamento
Totali
18,7 % su popolazione scolastica (circa 632 alunni)
N° PEI redatti dal Consiglio di classe
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
55
118
24
39
55
Le risorse dell’I.C.
Prevalentemente
utilizzate in…
Insegnanti di sostegno
Collaboratori all’integrazione
Assistenti alla comunicazione
Referenti di Istituto (disabilità,
DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni
Altro:
Altro:
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Referenti sostegno
Referenti DSA
Psicologo della scuola
1.Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didatticoCoordinatori di classe e simili
educativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
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Sì / No
SI
SI
SI
SI
NO
NO
SI
SI
SI
Sì / No
NO
SI
SI
SI
ISTITUTO COMPRENSIVO
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Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Coinvolgimento personale
ATA
Coinvolgimento famiglia
Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza.
Rapporti con privato sociale
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didatticoeducativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati
Altro: collaborazione in caso di
necessità
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli
di intesa formalizzati sulla
disabilità
Accordi di programma / protocolli
di intesa formalizzati su disagio e
simili
Procedure condivise di intervento
sulla disabilità
Procedure condivise di intervento
su disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di
singola scuola
Rapporti con ASL
Altro:
e Progetti territoriali integrati
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SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
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89
volontariato
Formazione docenti
Progetti integrati a livello di
singola scuola (per esempio:
Yoga, Psicomotricità,
Musicoterapia,... )
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie
educativo-didattiche / gestione
della classe
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano
L2
Psicologia e psicopatologia
dell’età evolutiva (compresi DSA,
ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su
specifiche disabilità (autismo,
ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Risorse personale sostegno e collaboratori
all'integrazione
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di
formazione e aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con
prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno
presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno
presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare
supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività
educative;
0
1
x
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NO
NO
SI
SI
SI
SI
3
4
x
x
x
x
x
x
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e
alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
2
SI
x
ISTITUTO COMPRENSIVO
90
Acquisizione e distribuzione di risorse
aggiuntive utilizzabili per la realizzazione
dei progetti di inclusione
x
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,
la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività
dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti
per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento,
ecc.)
Nell'Istituto opera il gruppo GLI (Gruppo di lavoro per l'inclusione) composto
dagli insegnanti di sostegno e dai collaboratori all'integrazione. I compiti a cui il
gruppo Gli adempie sono: rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione,
monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e
coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di
una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con
BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico con supporto/apporto delle
figure strumentali.
I compiti dei consigli di classe/team docenti prevedono l'individuazione dei casi
in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della
didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; la
rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA; la rilevazione degli
alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; la produzione di
attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che
inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; la
definizione di interventi didattico-educativi; l'individuazione di strategie e
metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES
al contesto di apprendimento; la definizione dei bisogni dello studente; la
progettazione e la condivisione progetti personalizzati; l'individuazione e
proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi
inclusivi; la stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); la collaborazione
scuola-famiglia-territorio e la condivisione con insegnante di sostegno (se
presente).
Docenti di sostegno/ Docenti Italiano: Partecipazione alla programmazione
educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione
di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive;
interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza
degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
91
di Lavoro (PEI e PDP).
Collaboratore all'integrazione scolastica: Collaborazione alla programmazione e
all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del
progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici.
Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI ; esplicitazione nel POF di
un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e
procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti.
Funzioni Strumentali “Inclusione”: collaborazione attiva nella stesura della bozza
del Piano Annuale dell’Inclusione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di
formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle
disabilità presenti nella scuola (es. corso autismo, corsi DSA).
Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione
con Master Universitari e docenti specializzati per il sostegno.
Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla
partecipazione degli
insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che
riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel
normale contesto del fare scuola quotidiano.
Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su:
• metodologie didattiche e pedagogia inclusiva
• strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione
• nuove tecnologie per l'inclusione
• le norme a favore dell'inclusione
• strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni
• Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa
per i BES.
N.B.: si auspica che vengano concessi i corsi di aggiornamento anche nelle ore
scolastiche in quanto sono un diritto e un dovere.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive.
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere
monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più
deboli.
Il GLI rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di
inclusività della scuola; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con
BES al termine di ogni anno scolastico.
L'obiettivo principale della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti
gli alunni.
L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in
relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei
saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
92
docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza
e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli
apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti
concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e
competenze, individuano obiettivi minimi che prevedano anche prove
semplificate a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di
competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la
possibilità del passaggio alla classe successiva.
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e
dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia
realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le
attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni
con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per
l’intera classe.
È necessario pertanto l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali
l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring,
l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di
mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi
specifici.
Risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove tecnologie per l'integrazione
scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro di testo in formato
elettronico.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola
Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarietà dei
docenti di sostegno con gli insegnanti di classe.
Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con
gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi, inoltre i collaboratori
all'integrazione promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con
disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi
dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea.
Se necessario viene contattatto un mediatore linguistico-culturale a seconda
dell'etnia di provenienza dell'alunno.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso
metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
• Attività laboratoriali
• Attività per piccolo gruppi
• Tutoring
• Attività individualizzata
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Intraprendere rapporti con le ASL per attività di informazione, attività di
collaborazione con i servizi socio-sanitari di zona, associazioni per dopo-scuola
per alunni disagiati (l'Orizzonte, il Cerchio...) e doposcuola DSA (Canale
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ISTITUTO COMPRENSIVO
93
Scuola).
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative
La costruzione di un’alleanza con la famiglia rappresenta uno dei punti di forza
del percorso educativo e inclusivo; ciò vuol dire creare un modello di lavoro
basato sulla collaborazione e la corresponsabilità, nel quale, accanto a una
relazione di sostegno e alla creazione di un senso di empowerment, siano
perseguiti obiettivi comuni, in cui i genitori siano guidati e consigliati e sui quali
essi stessi possano dare un contributo rilevante.
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla
lettura condivisa delle difficoltà e alla condivisione delle linee elaborate nella
progettazione educativo/ didattica.
“La famiglia è inoltre chiamata a formalizzare con la scuola un patto
formativo/educativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di
Classe – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso- ad applicare tutti
gli strumenti compensativi e le strategie dispensative ritenute idonee, previste
dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili”. ( MIUR Linee
Guida, 2011, pag. 25).
E’ necessario che ci sia, inoltre, un ampio coinvolgimento di tutte le agenzie
formative che vengono a contatto con il bambino, e che i concetti di contesto
facilitante e di ambiente protesico caratterizzino le modalità di porsi nei suoi
confronti.
In accordo con le famiglie sono individuate modalità e strategie specifiche,
adeguate alle effettive capacità dell’alunno, per favorire il pieno sviluppo delle
sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei percorsi didattici
individualizzati e personalizzati.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione e di realizzazione dei
percorsi inclusivi, anche attraverso:
-la condivisione delle scelte effettuate
-un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
-l’organizzazione di incontri per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
-coinvolgimento nella redazione del PDP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi;
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con
bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP o un PEI.
Il bisogno di costruire un Piano Didattico Personalizzato nasce dalla necessità di
gestire in modo più efficiente la pianificazione didattica prevista dalla legge
170/2010, dal successivo decreto attuativo ( DM 5669 del 12 luglio 2011) e dalle
Linee Guida.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
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Nel documento sono contenuti:
-dati anagrafici dell’alunno;
-tipologia del disturbo;
-obiettivi specifici d’apprendimento;
-attività didattiche individualizzate;
-strumenti compensativi utilizzati;
-misure dispensative adottate;
-forme di verifica e di valutazione personalizzate.
Con questo documento si costruisce un percorso finalizzato a:
-rispondere ai bisogni individuali;
-monitorare la crescita della persona ed il successo delle sue azioni;
-favorire il successo del bambino nel rispetto della propria individualità – identità.
Il PDP non è concluso nel momento in cui è formalmente approvato, ma inizia
proprio allora a svolgere la sua funzione di supporto alla programmazione,
divenendo un documento di lavoro da consultare ogni volta che si rende utile per
mettere in pratica quanto previsto, ma anche da ridiscutere qualora sorgano
inevitabili difficoltà.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze
presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i
soggetti sono portatori nonchè le proposte didattico formative per l'inclusione, si
ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti in
esubero,utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari
difficoltà.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede
l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse
della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per
realizzare interventi mirati. Le proposte progettuali, per la metodologia che le
contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di
risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola.
L’istituto necessita:
 L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di
inclusione e personalizzazione degli apprendimenti
 Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da
ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni
 L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli
alunni con disabilità
 L’incremento di risorse umane per favorire il proseguimento del successo
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BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
95
formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione
 Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici,
nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi,
specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi
 rispetto dei compiti indicati nell' Accordo di Programma 2013 con i servizi
socio-sanitari (come indicato)
 Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola e il successivo inserimento lavorativo
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono
realizzati progetti di continuità, consigli di classe integrati ai quali partecipano
gli insegnanti dei rispettivi ordine di istruzione, in modo che, in accordo con le
famiglie e gli insegnanti possano vivere con minore ansia il passaggio fra i
diversi ordini di scuola.
Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la commissione
formazione classi, con le insegnanti di sostegno, provvederà al loro inserimento
nella classe più adatta.
Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di
"continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita
personale e formativa.
Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a
dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte
consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia (empowerment) con
conseguente percezione della propria "capacità".
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle
persone di “sviluppare un progetto di vita futura”.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
96
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
SCUOLA - FAMIGLIA
SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV - OLTRISARCO
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
97
PREMESSA
Il patto di corresponsabilità vuole essere uno strumento che permette alla scuola e alle
famiglie di condividere ed esplicitare in modo semplice le intenzioni educative e formative.
Serve quindi a garantire coerenza e continuità nel lavoro a scuola e a casa, fornendo ai
genitori chiarezza rispetto alle azioni didattiche/educative, alle attenzioni pedagogiche e
alle metodologie organizzative adottate dagli insegnanti.
A tal fine la scuola si impegna a lavorare per il successo formativo dell’alunno e la famiglia
si impegna a collaborare con gli insegnanti partecipando in maniera attiva.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
BOLZANO IV
ISTITUTO COMPRENSIVO
98
LA SCUOLA SI IMPEGNA
A…
OFFERTA
FORMATIVA
•Proporre un’Offerta
Formativa rispondente ai
bisogni dell’alunno e a
lavorare per il suo successo
formativo.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA
A…
L'ALUNNO/ STUDENTE
SI IMPEGNA A…
•Leggere, capire e
condividere il Piano
dell’Offerta Formativa e a
sostenere l’Istituto
nell’attuazione di questo
progetto.
•Condividere con la propria
famiglia i progetti formativi
proposti dall'istituto.
•Condividere il piano
formativo assumendosi la
responsabilità di quanto
espresso e sottoscritto.
RELAZIONI
•Favorire un ambiente sereno
e adeguato al massimo
sviluppo delle capacità
dell’alunno.
•Promuovere rapporti
interpersonali positivi fra
alunni ed insegnanti,
stabilendo regole certe e
condivise attraverso la
comunicazione e l'ascolto.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Considerare la funzione
formativa della Scuola e dare
ad essa la giusta importanza
rispetto ad altri impegni
extrascolastici.
•Accompagnare i figli
nell'apprendimento delle
regole del vivere civile, dando
importanza alla buona
educazione, al rispetto degli
•Relazionarsi positivamente
con adulti e coetanei.
•Rtilizzare correttamente gli
spazi disponibili e il materiale
di uso comune.
•Accettare il punto di vista
degli altri e sostenere con
correttezza la propria
opinione.
ISTITUTO
99
altri e delle cose di tutti.
•Creare un clima sereno per
stimolare la maturazione dei
comportamenti,
l’accompagnamento nelle
situazioni di disagio e la
prevenzione di ogni forma di
pregiudizio e di
emarginazione.
INTERVENT
I
EDUCATIVI
•Inviare avvisi, comunicazioni
e annotazioni per mantenere
un costruttivo contatto con le
famiglie.
•Fornire agli alunni
competenze sociali e
comportamentali.
•Condividere con gli
insegnanti /educatori linee
educative comuni.
•Rivolgersi in maniera
corretta a tutte le persone.
•Instaurare un dialogo
costruttivo con il team di
classe rispettandone il ruolo.
•Firmare sempre tutte le
comunicazioni per presa
visione facendo riflettere il
figlio, ove opportuno, sulla
finalità educativa delle
comunicazioni.
•Controllare che i propri figli
non portino a scuola oggetti
di valore (smartphone, tablet,
preziosi, ...)
•Riflettere con adulti e
compagni su eventuali
annotazioni ricevute e sui
comportamenti da evitare.
•Portare a scuola tutte le
comunicazioni debitamente
firmate dai genitori.
•Comunicare periodicamente
con le famiglie l’andamento
didattico – educativo e gli
aspetti inerenti il
•Non esprimere opinioni o
comportamento e la condotta. giudizi sugli insegnanti e/o sul
loro operato in presenza dei
•Fare rispettare le norme di
bambini.
comportamento.
•Verificare che
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
100
•Prendere adeguati
provvedimenti disciplinari in
caso di comportamenti
scorretti e particolarmente
gravi.
l'alunno/studente segua gli
impegni di studio e le regole
della scuola.
•Cooperare con gli insegnanti
per l’attuazione di eventuali
strategie di recupero
scolastico.
•Si impegna a condividere
con gli insegnanti e ad
accettare eventuali
provvedimenti disciplinari.
PARTECIPA
ZIONE
ALLA VITA
SCOLASTIC
A
•Tenere in considerazione le
proposte di alunni e genitori.
•Ascoltare, prestare
attenzione e garantire
riservatezza ai problemi degli
alunni/studenti.
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Partecipare attivamente agli
incontri collegiali e ai colloqui •Frequentare regolarmente i
individuali previsti dal
corsi extra curricolari a cui si
calendario.
iscrive.
•Fare proposte e collaborare
alla loro realizzazione.
•Collaborare alla soluzione di
problemi.
•Esporre eventuali
problematiche nei modi e nei
luoghi opportuni
•Partecipare con impegno a
tutte le attività didattiche
proposte.
ISTITUTO
101
DIDATTICA
•Realizzare i curricoli
disciplinari e le scelte
progettuali, metodologiche e
pedagogiche.
•Migliorare l’apprendimento
degli alunni attraverso
strategie mirate.
•Partecipare alle riunioni
•Partecipare attivamente alla
previste, nelle quali vengono
piena realizzazione delle
illustrati il piano annuale delle proposte didattiche.
attività didattiche e i progetti
della classe.
•Presentare il piano annuale
delle attività
didattiche/progetti della
classe.
FREQUENZ
A PUNTUALIT
À
•Far rispettare l’obbligo
scolastico.
•Garantire il regolare inizio
delle lezioni.
•Garantire la regolarità della
frequenza scolastica evitando
assenze per futili motivi.
•Rispettare l'orario d'inizio
delle lezioni.
•Garantire la puntualità del
figlio in entrata e in uscita
secondo gli orari stabiliti.
•Giustificare eventuali
assenze, ritardi o uscite
anticipate sul libretto delle
giustificazioni.
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COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
102
COMPITI
MENSA E
•Spiegare, controllare
regolarmente i compiti svolti
a casa e comunicare
eventuali inadempienze.
•Valorizzare il lavoro
scolastico, affiancandosi ai
bambini nell'esecuzione dei
compiti, senza sostituirsi ad
essi.
•Assolvere con attenzione agli
impegni di studio.
•Prevedere eventuali recuperi,
in caso di assenze,
contattando un compagno di
classe o concordando altre
modalità con gli insegnanti.
•Pianificare il lavoro da
svolgere a casa.
•Far eseguire ai propri figli i
compiti non svolti per il
giorno successivo.
•Controllare il lavoro svolto a
scuola ed eventualmente
completarlo.
•Aiutare i figli a pianificare e
ad organizzarsi (orario,
controllo del diario,
preparazione della cartella,
ecc.).
•Organizzare e gestire
autonomamente il proprio
materiale scolastico.
•Controllare ogni fine
settimana il materiale
scolastico sostituendo quello
esaurito e integrando quello
mancante.
•Far vivere agli alunni il tempo •Comunicare eventuali
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Prendere regolarmente nota
di tutti i compiti assegnati.
•Svolgere i compiti regolarità
e ordine.
•Assaggiare tutte le pietanze.
ISTITUTO
103
PAUSA
mensa come un momento
educativo.
•Sensibilizzare le famiglie ad
un’educazione alimentare
equilibrata e sana.
VALUTAZIO
NE
•Tenere conto del percorso
evolutivo e personale del
bambino. Prevedere momenti
di valutazione periodica.
allergie, certificate dal
medico, all’Ufficio Servizi del
Comune e agli insegnanti.
•Prevedere per i propri figli
merende sane.
•Accettare i suggerimenti
dell’insegnante per migliorare
il percorso formativo del figlio
ed evitare paragoni con gli
altri.
•Far vivere l'errore come
momento positivo di crescita.
•Collaborare per potenziare
nel/la figlio/a, una coscienza
delle proprie risorse senza
drammatizzare l'errore.
SALUTE E
IGIENE
•Intervenire tempestivamente
nei casi d'urgenza attraverso
tutte le misure necessarie a
salvaguardare la salute del
bambino.
•Consegnare al team di classe
certificato medico e
autorizzazione scritta per i
farmaci salvavita.
•Mantenere un
comportamento adeguato sia
in mensa che in cortile
rispettando il regolamento
scolastico.
•Utilizzare correttamente gli
spazi disponibili e i materiali
di uso comune.
•Riconoscere le proprie
capacità, le proprie conquiste
ed i propri limiti come
occasione di crescita.
•Accettare i suggerimenti
dell'insegnante per migliorare
il proprio rendimento.
•Tenere comportamenti
corretti ed adeguati per la
salvaguardia della propria
salute.
•Comunicare, in caso di
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017
COMPRENSIVO BOLZANO IV
ISTITUTO
104
•Accogliere i bambini in un
ambiente confortevole e
pulito.
intolleranze/allergie alimentari
certificato medico e autorizzazione
scritta al team di classe.
•Vigilare e individuare
eventuali fonti di pericolo per
rimuoverle.
•Sensibilizzare al massimo i
propri figli sulle eventuali
intolleranze e/o allergie
alimentari e non di cui
soffrono.
•Curare l'igiene personale del
proprio figlio.
•Controllare che il proprio
figlio non venga a scuola con
oggetti potenzialmente
pericolosi.
FOTO,
VIDEO e
ALTRO
materiale
multimedial
e
(Youtube,
social
networ k,
•Non diffondere, divulgare,
condividere, con qualsiasi
mezzo, ivi inclusa la
pubblicazione in siti web,
immagini, video che
ritraggono alunni/studenti
senza l’informativa e il
consenso scritto delle parti
interessate.
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COMPRENSIVO BOLZANO IV
•Non diffondere immagini,
video che ritraggono
alunni/studenti personale
docente/educativo, personale
ATA, riprese all’interno
dell’Istituto e all’esterno
durante le attività
didattico/educative senza
l’informativa e il consenso
scritto delle parti interessate.
•Non diffondere immagini,
video che ritraggono
alunni/studenti , personale
docente/educativo, personale
ATA, riprese all’interno
dell’Istituto e all’esterno
durante le attività
didattico/educative senza
l’informativa e il consenso
scritto delle parti interessate.
ISTITUTO
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blog, sito
dell'
Istituto
ecc.…)
•Far comprendere
l'importanza dell'uso corretto
della rete mediatica.
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•Sensibilizzare e vigilare i
propri figli nell'utilizzo della
rete mediatica.
•Maturare l'uso corretto di
qualsiasi materiale
multimediale.
ISTITUTO