1 POF 2014/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV OLTRISARCO SCUOLE PRIMARIE “A. TAMBOSI”, “G. RODARI” E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “E. FERMI” Via Castel Flavon, 16 - 39100 Bolzano Telefono 0471 288580 - Fax 0471 288581 email: [email protected] Sito: www.icbz4.it “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo” (Nelson Mandela) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 2 Cari genitori, attraverso il documento che state per sfogliare, il nostro Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), intendiamo farvi conoscere l’organizzazione interna dei singoli plessi scolastici ed in particolar modo le linee guida del percorso formativo che portiamo avanti nel nostro Istituto. Vi invitiamo pertanto alla lettura di questo importante documento, certi che la condivisione delle scelte educative sia la premessa indispensabile per la piena realizzazione dell’esperienza scolastica dei vostri figli.” Il Collegio dei docenti PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 3 Indice Oltrisarco-Aslago: il nostro quartiere • la popolazione pag. 5 • i servizi pag. 6 L'Istituto comprensivo Bolzano IV –Le scuole dell'Istituto pag. 9 –I tempi scuola pag. 12 –Finalità del Piano dell'Offerta Formativa pag. 13 –Il ruolo della famiglia pag. 15 –Il ruolo della scuola pag. 16 –Le caratteristiche dei curricoli pag. 17 –Supporto e sostegno per i Bisogni Educativi Speciali pag. 19 –La valorizzazione delle eccellenze pag. 22 –Le quattro direzioni di lavoro scelte pag. 24 La Scuola Primaria –Il quadro orario delle discipline pag. 30 –Le finalità educative pag. 31 –L'importanza del rapporto fra scuola e famiglia pag. 32 –Le caratteristiche dei curricoli pag. 32 –Le scelte curricolari: i nostri progetti pag. 34 La Scuola Secondaria di Primo Grado –Il quadro orario delle discipline pag. 47 –Caratteristiche e finalità educative pag. 48 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 4 –Il ruolo della scuola e della famiglia pag. 53 –I curricoli pag. 53 –Le caratteristiche dei curricoli: contenuti e obiettivi pag. 54 –Le scelte curricolari: i nostri progetti pag. 56 Allegati –Piano Annuale per l'Inclusione; 2013-2014 pag. 75 –Patto di corresponsabilità scuola-famiglia pag. 91 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 5 Oltrisarco-Aslago: il nostro quartiere Il nostro Istituto è situato nel quartiere di Oltrisarco – Aslago. La posizione di Oltrisarco, separato dal resto della città dal fiume Isarco, da cui il rione prende il nome, ne fa una sorta di paese periferico. Negli ultimi anni il quartiere si è espanso ed attualmente la zona di Oltrisarco può essere divisa nei seguenti nuclei ben distinti: •la zona che gravita lungo la Via Claudia Augusta, il nucleo più antico, asse stradale lungo il quale si è sviluppata l’edificazione dei primi anni del ‘900; qui si trova la quasi totalità dei luoghi comunitari del rione: la chiesa del SS. Rosario, le varie attività commerciali, due scuole dell'Infanzia pubblica in lingua italiana (Vittorino da Feltre e Dante Alighieri) e la scuola primaria A. Tambosi del nostro Istituto Comprensivo coi suoi giardini; •la zona di Aslago, che si colloca intorno a via S. Gertrude, sviluppatasi negli agli anni ’60 -’70 nella quale si trovano, oltre al campo sportivo CONI, quasi tutte le scuole: una scuola dell'Infanzia pubblica in lingua italiana (La casa del bosco), una scuola dell'Infanzia pubblica in lingua tedesca (Weinegg) e due scuole materne private (Haslach e St. Gertraud), l’altra scuola primaria G.Rodari e la scuola secondaria di 1° grado E. Fermi del nostro Istituto Comprensivo, le scuole primarie e secondarie di 1° grado in lingua tedesca (R. Stolz e A. Egger Lienz), le scuole professionali L. Einaudi e la scuola Superiore di Sanità Claudiana. La popolazione PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 6 Gli abitanti del quartiere risultano appartenenti sia al gruppo linguistico italiano che a quello tedesco. Mentre nel corso degli anni Novanta a Oltrisarco si è registrata una costante diminuzione ed un progressivo invecchiamento della popolazione, nell’ultimo quinquennio l’arrivo di numerose nuove famiglie l'ha incrementata del 20% c/a. Gli ampi spazi conces si all’edilizia sociale e agevolata, hanno fatto registrare un notevole afflusso di nuovi giovani nuclei familiari; fra questi anche molti lavoratori stranieri, che hanno portato con sé le loro famiglie. I servizi Il quartiere Oltrisarco- Aslago dispone inoltre dei seguenti servizi: il Distretto Socio - Sanitario, che fornisce servizi di assistenza sanitaria e sociale e che gestisce, tra il resto, la comunità di accoglienza “La piccola casa” (comunità alloggio per minori) e il centro diurno “Puntoliberatutti”; il Centro culturale polifunzionale Rosenbach (ultimato nel 2011) che comprende una sala polifunzionale, il Civico che fornisce Servizi amministrativi decentrati e una biblioteca di quartiere; . I luoghi d’incontro attrezzati e protetti: Centro Sportivo Maso della Pieve che offre impianti sportivi diversi ed attrezzati; il Campo CONI dove operano diverse associazioni sportive di atletica leggera; il parco Mignone, dove è ubicata una casa gestita dal Comune utilizzata per orga nizzare giochi e gare sportive nel vicino campo attrezzato; le parrocchie San Paolo e S.S. Rosario, che organizzano la maggior parte delle occasioni di incontro ed aggregazione tra giovani e soprattutto tra anziani e dove operano diversi gruppi giovanili di volontariato; il parco giochi antistante la scuola “A. Tambosi”; PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 7 Da questa breve descrizione si evince che il quartiere ha subito un notevole sviluppo demografico nel corso degli ultimi 20 anni, con una significativa presenza di famiglie di origi ne straniera o di recente immigrazione. Pertanto il profilo sociale e culturale dell'utenza del nostro Istituto si presenta estremamente diversificato, caratterizzato dalla compresenza di alunni stranieri (nella netta maggioranza dei casi alfabetizzati, perché nati e scolarizzati in Italia) e alunni di origine autoctona. Muoversi all'interno di questa complessità, garantendo a tutti pari opportunità nello studio e percorsi didattici adeguati e gratificanti, è uno degli obiettivi più importanti con i quali il nostro Istituto Comprensivo è chiamato a confrontarsi. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 8 L'Istituto comprensivo Bolzano IV PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 9 Le scuole dell’Istituto 1 Il nostro Istituto Comprensivo si costituisce come tale nell’anno 1997/98 riunendo le scuole primarie A. Tambosi e G. Rodari e la scuola secondaria di I grado E. Fermi in un unico Istituto comprensivo che prende il nome di Istituto Comprensivo Bolzano IV - Oltrisarco. SCUOLA PRIMARIA “A. TAMBOSI” via C. Augusta, 54 tel.: 0471 284899 NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI NUMERO DI INSEGNANTI 10 196 26 Aule speciali: 1 aula docenti , 2 aule per il sostegno, 1 aula di rotazione,1 aula multimediale con impianto audio e video per proiezione filmati e presentazioni da PC, 1 aula LIM Aule per le classi: 10 Palestra: 1 palestra dotata di spogliatoi e tribune (n.60 posti) Servizio mensa: 1 mensa fornita di cucina e sale separate Dotazione informatica per la didattica: 1 aula informatica dotata di 20 computer Biblioteca: 1 biblioteca 1 I dati sono riferiti all'anno scolastico 2013-2014 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 10 SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” via S. Vigilio, 17 tel.: 0471 266634 NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI NUMERO DI INSEGNANTI 13 241 33 Aule speciali: 1 aula docenti, 2 aulette per il sostegno, 2 aule per attività di gruppo (con televisore), 1 aula di musica, 1 aula per attività artistico-pittoriche e 1 aula audiovisivi Aule per le classi: 14 Palestra: una palestra recentemente ristrutturata (2013) dotata di due spogliatoi, due bagni con docce e sistema di ventilazione Servizio mensa: una mensa di recente costruzione (2012) fornita di cucina e sale separate Dotazione informatica per la didattica: un'aula con 22 postazioni PC, videoproiettore e L.I.M. e 2 computer per il sostegno PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “E. FERMI” via Castel Flavon, 16 tel: 0471 288580 NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI NUMERO DI INSEGNANTI 10 241 33 Aule speciali: 3 aule per il sostegno,1 aula di musica,1 laboratorio di scienze, 2 aule di informatica, 2 aule con LIM (matematica e geografia), 1 aula di italiano (con televisore), 1 aula-laboratorio di cucina, 2 aule per attività di gruppo, 1 laboratorio di robotica Aule per le classi: 10 Palestra: 1 palestra dotata di spogliatoi e tribune Servizio mensa: 1 mensa nell'antistante edificio delle scuole elementari tedesche. La mensa è stata recentemente rinnovata Aula Magna: 1 aula magna con impianto audio per conferenze ed impianto video per proiezione filmati e presentazioni da PC Dotazione informatica per la didattica: ogni aula per le classi è dotata di un computer (10), 1 aula computer grande (21 PC + proiettore), 1 aula computer piccola (15 PC) Biblioteca: ampliata di recente (2013) la biblioteca dispone di un ampio inventario di titoli scolastici e di narrativa, nonché di un’amplia scelta di DVD. E’ aperta in orario scolastico e presso la biblioteca prestano servizio un bibliotecario part-time ed un’insegnante. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 12 I tempi scuola SCUOLA PRIMARIA A. TAMBOSI TEMPO MODULO: LUNEDÌ- MERCOLEDÌ- VENERDÍ 7.55 – 13.00 2 rientri pomeridiani MARTEDÌ – GIOVEDÌ 7.55 - 16.00 con tempo mensa incluso (31 ore settimanali) TEMPO PIENO: (39 ore settimanali) da LUNEDÌ al GIOVEDÌ 7.55 - 16.00 il VENERDÌ 7.55 - 15.00 SCUOLA PRIMARIA G. RODARI TEMPO MODULO: 2 rientri pomeridiani con tempo mensa incluso distribuiti come segue per sezione (31 ore settimanali) Sezione A: LUNEDÌ - MERCOLEDÌ – VENERDÌ 7.55 – 13.00 MARTEDÌ e GIOVEDÌ 7.55 - 16.00 Sezione B: MARTEDÍ - GIOVEDÌ – VENERDÌ 7.55 – 13.00 LUNEDÌ e MERCOLEDÌ 7.55 - 16.00 TEMPO PIENO: (40 ore settimanali) da LUNEDÌ al GIOVEDÌ 7.55 - 16.00 il VENERDÌ 7.55 - 15.00 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E. FERMI TUTTE LE SEZIONI: settimana corta (lunedì-venerdì) con 1 rientro pomeridiano obbligatorio (mercoledì pomeriggio) 34 ore settimanali LUNEDÌ - GIOVEDÌ 7.50 – 13.30 VENERDÌ 7.50 – 13.05 MERCOLEDÌ 14.30 – 16.10 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 13 Finalità del Piano dell'Offerta Formativa “Il Piano costitutivo dell'Offerta dell'identità Formativa è il documento culturale e progettuale fondamentale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”2. Da quanto riportato nella Legge Provinciale, si evince che il POF si profila come il documento cardine dell'intera progettazione didattica di una scuola. Pur non essendo prescrittivo in senso stretto, esso prevede l'elaborazione di un progetto di Istituto che delinea gli obiettivi generali del processo formativo analizzando le caratteristiche socio-culturali del territorio, dei bisogni formativi e delle proposte di tutti i soggetti coinvolti. Esso inoltre, si pone come strumento per dare efficacia e trasparenza all'offerta formativa della scuola. L'ineludibile cambiamento della società e la progressiva velocizzazione di questa evoluzione, impongono alla scuola una sfida impegnativa: da una parte fornire ai futuri cittadini gli strumenti culturali per comprendere una società caratterizzata dalla complessità ed imprevedibilità, d'altra parte favorire un processo formativo coerente con queste caratteristiche sul piano personale, professionale e sociale. I tre obiettivi generali di questo processo sono: •l'attitudine all'apprendimento lungo l'intero arco della vita; •la costruzione di una propria identità e cultura personale 2 e un proprio Dall'articolo 4, comma 1 della L.P. n. 12, del 29/6/2000 sull'Autonomia Scolastica PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 14 progetto di vita; •la realizzazione di una piena cittadinanza, consapevole, responsabile, attiva. Allo scopo di muoversi verso questi obiettivi sono da considerarsi risorse strategiche: •la capacità di imparare ad imparare; •la diffusione di capacità di gestione delle tecnologie; •l'orientamento verso la globalità; •la promozione del plurilinguismo. La sfida che si trova ad affrontare la scuola è quella di offrire ai bambini/ragazzi un percorso formativo articolato e flessibile, che consenta loro di inserirsi con le migliori competenze in una società complessa, dinamica e in continuo cambiamento. I punti precedenti definiscono un atteggiamento culturale ed intellettuale che non si consegue semplicemente alla fine di un curricolo, ma che diventa elemento centrale di un percorso educativo finalizzato, citando Edgar Morin, alla costruzione di “teste ben fatte piuttosto che teste ben piene”3. Questo non significa accumulare nozioni e contenuti. Piuttosto è molto più importante disporre di un’attitudine generale a porre e trattare problemi, porsi domande, fare riferimento a principi organizzatori che siano in grado di collegare i saperi e dare loro un senso. E’ proprio in questa direzione che si collocano la capacità di gestire le nuove tecnologie e la competenza plurilinguistica, strumenti indispensabili per orientarsi nel mondo dell’informazione, selezionare i contenuti ed elaborarli in modo personale e consapevole. E’ altrettanto importante coltivare nei ragazzi l’orientamento alla globalità, in quanto spesso le problematiche che li riguardano direttamente non si esauriscono a livello locale ma sono conseguenza di dinamiche globali che, se non affrontate ed analizzate correttamente, possono portare a conclusioni sbagliate e superficiali. Dotare i futuri cittadini di questi strumenti è certamente una sfida ambiziosa ed 3 Edgar Morin, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero (2000); Cortina Raffaello. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 15 impegnativa, ma siamo convinti che la scuola sia il luogo privilegiato per acquisire quei principi metodologici (saper osservare, saper raccogliere informazioni, saper organizzare il proprio lavoro, saper comunicare, saper progettare e lavorare in gruppo…), che diventano estremamente utili, se non necessari, per orientarsi nel mondo che ci circonda. Certamente tutto il percorso formativo finora descritto non può prescindere dall’acquisizione di una piena cittadinanza, consapevole, responsabile ed attiva, fondata sull’educazione alla convivenza ed alla partecipazione democratica, aspetti del “vivere insieme” che possono e devono essere praticati efficacemente attraverso espressioni di condivisione diretta e partecipata alla vita della scuola stessa. La scuola dunque è un patrimonio da custodire, luogo di formazione culturale e di educazione alla cittadinanza, mentre il quartiere e la città, gli elementi con i quali la scuola interagisce4, rappresentano il contesto allargato in cui vivere da protagonisti. Il ruolo della famiglia La famiglia è riconosciuta dalle Istituzioni come interlocutrice privilegiata, in qualità di prima responsabile dell'educazione 5, costantemente informata sul percorso formativo dei figli e rappresentata negli organismi di partecipazione espressi dalla Scuola. Le Istituzioni, perseguendo valori di collaborazione e di partecipazione, coinvolgono direttamente la famiglia nell'azione formativa. 4 Nel corso degli ultimi anni scolastici la nostra scuola ha organizzato diverse mostre aperte al quartiere e riguardanti temi di interesse comune: “Il mondo in una classe” (su immigrazione e multiculturalità a Oltrisarco), “Viabilità ad Oltrisarco” (sul traffico e disponibilità di vie pedociclabili nel quartiere), “Il mondo dopo l’11 settembre 2001” (con testimonianze ed esperienze di famiglie di diverse nazionalità) 5 Comma 3 articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli” PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 16 Così come espressamente dichiarato nel patto educativo fra scuola, genitori e alunni, contestualmente con l’iscrizione del proprio figlio ad un’istituzione scolastica, i genitori si impegnano a rispettarne partecipare le in regole modo e attivo a e costruttivo al percorso formativo dei propri figli secondo un comune senso di corresponsabilità. Ciò non significa soltanto accettare il regolamento della scuola6, ma anche collaborare con l’istituzione scolastica per promuove il percorso di apprendimento ed il vivere civile dei bambini e dei ragazzi. Scuola e famiglia ricoprono ruoli e compiti distinti ma devono lavorare in sinergia perché il progetto educativo di ogni singolo alunno trovi piena realizzazione sia in ambito scolastico che extrascolastico. In mancanza di tale proficua collaborazione e di un rapporto di sincera fiducia e rispetto, il lavoro svolto dalla scuola rischia di essere vanificato e di non portare al conseguimento degli obiettivi formativi previsti dal progetto educativo della scuola. Si intende pertanto sottolineare il fondamentale ruolo della famiglia nel seguire gli alunni nel loro personale percorso di crescita e di apprendimento. L’accompagnamento responsabile verso una sempre maggiore autonomia, la condivisione delle regole di convivenza civile adottate nel contesto scolastico, l’interesse per lo studio e per i risultati dei figli sono elementi che giocano un ruolo fondamentale nel creare un clima collaborativo, essenziale perché l’azione educativa della scuola trovi un favorevole sostegno nella famiglia e raggiunga pienamente gli obiettivi formativi previsti dal percorso didattico. A tale scopo la Scuola Primaria elabora e condivide con la famiglia il Patto di 6 Nelle classi prime della secondaria di primo grado agli alunni viene fornito un libretto per le comunicazioni scuola-famiglia con allegato il regolamento della scuola che deve essere sottoscritto dalle famiglie. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 17 Corresponsabilità (si veda l'allegato al presente Piano dell'Offerta Formativa). E’ indispensabile quindi che i genitori prendano parte alla vita della scuola. I principali momenti di partecipazione sono: •l'elezione dei rappresentanti dei genitori • le assemblee di classe •il Consiglio di Istituto •il Comitato dei Genitori •la consegna delle schede di valutazione degli alunni •le udienze individuali degli insegnanti •le udienze generali due volte all’anno •i Consigli di Classe integrati •le assemblee generali tenute dalla Dirigente o dai suoi collaboratori per illustrare le iniziative (soggiorni studio, visite didattiche, corsi e soggiorni estivi etc…) e verificare le linee educative dell’Istituto •gli eventi (Porte Aperte, rappresentazioni teatrali, manifestazioni sportive) Il ruolo della scuola La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma è anche il contesto in cui i bambini/ragazzi vivono le loro più importanti esperienze di socializzazione e di relazione con il mondo dei pari e quello degli adulti. La scuola è l’ambiente nel quale i giovani crescono e trascorrono buona parte del loro tempo, punto di riferimento del loro vivere quotidiano, luogo in cui si creano contatti, si formano gruppi di affinità e si fanno esperienze di condivisione. Infine, a scuola chi proviene da altre culture può essere accolto ed iniziare un percorso di conoscenza e di integrazione nel nuovo ambiente culturale. Tutto ciò rende la scuola un punto di riferimento ineludibile per tutte le agenzie educative che operano sul territorio ed in primis la famiglia. Con la scuola si deve confrontare anche chi si occupa di recupero e di disagio (servizi sociali, procura dei minori) perché spesso è nell’ambiente scolastico PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 18 che le situazioni di difficoltà emergono con maggiore veemenza, compromettendo il percorso educativo dei ragazzi e le loro relazioni con gli altri. E la scuola deve diventare punto di riferimento anche per i centri giovanili che, offrendo attività di doposcuola, non possono esimersi da un confronto approfondito su metodologie, percorsi e contenuti con chi si occupa professionalmente di formazione. Collocare la scuola al centro del territorio come punto nevralgico della rete diffusa che si occupa di educazione dei minori, significa organizzare attorno all’istituzione scolastica collegamenti e convenzioni con le altre agenzie formative ed educative (nel nostro Istituto Comprensivo è in vigore un protocollo per i rapporti con il Distretto Socio-sanitario di Oltrisarco-Aslago e con la Procura dei Minori). Soltanto in questo modo, cioè attraverso un’efficace azione coordinata che coinvolga tutti i membri della comunità educante, la scuola è in grado di garantire a tutti, a prescindere da condizioni sociofamigliari ed economiche, un adeguato accesso all’istruzione e al successo formativo, contribuendo a realizzare quanto sancito dall’articolo 34 della Costituzione: “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” Le caratteristiche dei curricoli I curricoli dovranno essere flessibili e variabili, capaci di costante aggiornamento, di rinnovarsi in base all'evoluzione del sapere e della società. Devono essere caratterizzati da continuità (anche e soprattutto fra i due ordini di scuola), essenzialità e trasversalità. La continuità si costruisce attraverso cicli che si intersecano e si alimentano a vicenda, così creando una tessitura PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV coerente basata sulla ripetizione ISTITUTO COMPRENSIVO 19 (indicatore di consolidamento e arricchimento), la progressione (indicatore di sviluppo e direzionalità), la sistematicità (indicatore di interdipendenza e consequenzialità). L'essenzialità si basa sullo sviluppo di un sapere individuato per ogni ciclo relativo alla specificità della fascia di età interessata, in modo che sia un potenziale in costante espansione, capace di ulteriore arricchimento lungo l'intero arco della vita. Un sapere essenziale è da considerarsi indispensabile per raggiungere gli obiettivi generali del processo formativo. La trasversalità riguarda il modo in cui i percorsi promuovono competenze polivalenti sviluppate attraverso più assi culturali dei curricoli e spendibili in tutti i settori della vita. I curricoli della scuola primaria e della scuola secondaria del nostro Istituto Comprensivo sono stati tutti rivisti ed adattati in base alle recenti Indicazioni Provinciali della Provincia Autonoma di Bolzano, approvate con la delibera n.1928 del 27/07/2009 della Giunta Provinciale7. 7 I curricoli sono tutti scaricabili e consultabili on-line sul sito della scuola: www.icbz4.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 20 Supporto e sostegno per i bisogni educativi speciali La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi (BES), specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse8”. Nella direttiva si fa presente che l’identificazione degli alunni con disabilità non avviene esclusivamente sulla base dell’eventuale certificazione, ma è possibile che lo stesso Consiglio di Classe individui bambini/ragazzi in condizioni di disagio bio-psico-sociale, per i quali è opportuno offrire una risposta adeguata e finalizzata. Va sottolineato il fatto che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole intervengano in modo opportuno. Le problematiche relative all’integrazione degli alunni con bisogni specifici e l’accoglienza degli studenti stranieri di recente immigrazione, sono state sempre al centro dell’attenzione del nostro istituto. Di fatto la normativa attuale, oltre a dare la possibilità agli stessi Consigli di Classe di individuare alunni con bisogni educativi speciali, riorganizza la 8 Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012: “Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica” PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 21 classificazione dei singoli casi, semplificando la programmazione degli interventi e individuando tre categorie fondamentali di alunni BES: •Disabilità (L .104/92)9: alunni con Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico Funzionale, rilasciati dall’Azienda Sanitaria. Per questi alunni è prevista la stesura di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) •Disturbi evolutivi specifici: da distinguersi in DSA/deficit del linguaggio, delle abilità non verbali della coordinazione motoria, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività. Si tratta di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento certificati oppure con Valutazione Funzionale rilasciata dall’Azienda Sanitaria per disturbi di apprendimento lievi. Appartengono a questa categoria anche gli alunni che presentino diagnosi emessa da privati, che il Consiglio di Classe ritenga di poter accettare in considerazione dell’effettiva ricaduta sui bisogni educativi dell’alunno. Per tutti questi alunni è prevista la stesura di un piano didattico personalizzato (PDP). •Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale: vengono individuati dal Consiglio di Classe sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni è prevista la stesura di un PDP. Il Consiglio di Classe ha il compito di attivare un percorso individualizzato e personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. A tal fine il Consiglio di Classe redige un PEI oppure un PDP firmato dai docenti e dalla famiglia. Al momento attuale la situazione nel nostro Istituto Comprensivo è la seguente: 24 alunni con disabilità certificate (Legge 104/92), 39 alunni con disturbi prevalenti ai sensi della legge 170 e secondo i nuovi accordi, 55 alunni in condizione di svantaggio (linguistico-culturale, socio-economico o in fase di accertamento) per un totale di 118 alunni, che rappresentano il 18,7% dell'intera popolazione scolastica dell'Istituto Comprensivo10. 9 10 Legge 5 febbraio 1992, n. 104: “Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” I dati sono estratti dal Piano Annuale per l'Inclusione 2013-2014 redatto dal GLI ed approvato in sede di PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 22 Nella scuola è stato inoltre istituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), che comprende i docenti di sostegno e alcuni docenti di classe. Il GLI ha il compito di trattare le questioni relative a tutti gli alunni BES e programmare un utilizzo funzionale delle risorse presenti nella scuola (laboratori, strumenti, risorse umane…). Inoltre deve monitorare e valutare i risultati degli interventi didattici ed educativi sugli alunni con BES. Compito del GLI è quello di redigere il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) che va approvato annualmente dal Collegio Docenti. Nel PAI sono raccolte le informazioni e le linee guida che l’Istituto Comprensivo nella sua interezza attua e programma per l’intero anno scolastico al fine d personalizzare i percorsi didattici e gli interventi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il PAI per l’anno scolastico 2013-2014 (aggiornato, rinnovato ed approvato di anno in anno ) è consultabile fra gli allegati del presente Piano dell’Offerta Formativa. La Scuola Primaria, con il gruppo di lavoro preposto (referenti D.S.A coordinati dalla Sovrintendenza Scolastica nel progetto “Individuazione precoce delle difficoltà di letto - scrittura), pianifica e organizza momenti di rilevazione atti ad individuare precocemente le difficoltà di letto – scrittura e mette in atto opportuni laboratori fonologici per il recupero delle difficoltà emerse. Inoltre collabora con l’associazione Canalescuola a cui segnala alunni bisognosi di un percorso extrascolastico di supporto. Alla luce di queste considerazioni è evidente che la presenza di BES impone delle particolari attenzioni nel modo di fare scuola. E’ opportuno sfruttare i punti di forza di ciascun alunno, utilizzare strumenti compensativi e/o dispensativi (mappe, schemi, immagini), favorire la progettazione e l’utilizzazione immediata e sistematica delle conoscenze e delle abilità, sostenere la collaborazione fra i pari e i lavori di gruppo riducendo i momenti di insegnamento "tradizionale". Nella nostra scuola l’attività di tipo laboratoriale, realizzata e perseguita in diversi contesti (settimana della creatività, laboratori di scienze, attività nell’ambito curricolare in musica, arte, tecnologia, corsi facoltativi opzionali in diverse aree) rappresenta l’ambiente ideale nel quale anche gli alunni con Collegio Docenti in data 12/06/2014. Il PAI è consultabile fra gli allegati del presente documento. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 23 particolari esigenze educative possono fare progressi e raggiungere significativi traguardi di apprendimento. La valorizzazione delle eccellenze Se da una parte un compito importante della scuola è quello di garantire percorsi personalizzati ed adeguati per gli alunni che presentano difficoltà di apprendimento, d'altra parte l'offerta formativa deve poter fornire agli studenti con particolari attitudini e capacità, l'opportunità di crescere nelle proprie competenze e la possibilità di raggiungere obiettivi ambiziosi e gratificanti. Per il nostro Istituto Comprensivo, calato in una realtà estremamente varia da un punto di vista socio-culturale, tale finalità rappresenta un traguardo di primaria importanza. In questo contesto complesso e differenziato, il compito della scuola è quello di calibrare ed individualizzare gli interventi, affinché ad ogni alunno sia data la possibilità di intraprendere un percorso di formazione ricco e soddisfacente. Soltanto in questo modo si può garantire a tutti di raggiungere un livello di preparazione adeguato alle proprie aspettative, di estendere le proprie conoscenze e di esplorare nuovi campi del sapere, al fine di procedere nel percorso scolastico con un bagaglio di competenze ampio ed approfondito. A tal fine nel nostro Istituto Comprensivo sono stati progettati diversi tipi di interventi a favore del potenziamento delle eccellenze, con particolare attenzione per l'area linguistica, tecnologica, logico-matematica, scientifica ed espressiva. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 24 Alcune di queste offerte trovano collocazione nel ricco pacchetto dei laboratori opzionali pomeridiani della scuola secondaria. Attraverso queste attività i ragazzi più motivati possono seguire corsi per la certificazione linguistica (Fit in Deutsch e Ket), corsi di robotica, lezioni di astronomia, esperienze di laboratorio scientifico. Inoltre le stesse attività di didattica veicolare con L2 e L3, realizzate sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria, favoriscono l'apprendimento di linguaggi specifici in diversi ambiti (scienze, matematica, musica) e permettono agli alunni più motivati di esprimere, utilizzare ed approfondire le proprie competenze linguistiche. Agli alunni che si sono distinti in ambito linguistico (L1), viene riconosciuto il premio “Dante Alighieri”. Altre iniziative volte a stimolare gli studenti e a coinvolgerli in attività di potenziamento sono quelle legate ai diversi concorsi (fra i quali il Kangourou della matematica) che danno la possibilità agli alunni di avvicinarsi ad una competizione articolata su più livelli di scolarità con test nell'ambito dell'aritmetica, della geometria e dell'algebra. Su questa stessa linea di potenziamento delle competenze si collocano alcune attività proposte nella scuola secondaria, come corsi di latino e i corsi di preparazione all'esame di licenza media. Infine le scuole primarie e la secondaria non trascurano il potenziamento delle eccellenze sia in ambito artistico – espressivo attraverso laboratori teatrali e creativi (“Il teatro della scuola”, concorsi di creatività) sia in ambito sportivo, dando la possibilità a tutti gli alunni di prendere parte alle diverse manifestazioni e tornei a livello scolastico e provinciale (atletica, scacchi, palla rilanciata, mini volley, baseball, basket). PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 25 Le quattro direzioni di lavoro scelte 1. Continuità didattica-continuità emotiva Per realizzare la continuità didattica fra ordini di scuola e quindi il coordinamento dei curricoli, è condizione fondamentale la revisione epistemologica delle discipline. Ciò significa ripensare in senso globale i curricoli sia dal punto di vista degli obiettivi formativi che organizzativi (tempi, spazi, strumenti). La revisione dei curricoli in base alle Indicazioni Provinciali ha permesso di costruire dei percorsi disciplinari progressivi e continui fra i due ordini di scuola. Ciò ha significato adattare contenuti e metodologie, attivare iniziative ponte fra scuola primaria e scuola secondaria e costruire gruppi di lavoro verticali sulle diverse discipline. Per quanto riguarda l'accoglienza degli alunni e la continuità emotiva (aspetto che emerge in particolare nei momenti nodali di passaggio alla scuola di ordine superiore), si sono intraprese iniziative fra scuola dell'Infanzia-Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado: visite, laboratori, Porte aperte, attività in verticale etc... PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 26 Infine il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, considerata la particolare importanza di tale momento sia sotto il profilo didattico che personale degli alunni, è accompagnato da una serie di attività che puntano ad orientare gli alunni in modo consapevole verso il proprio futuro: stage presso la formazione professionale, visite alle scuole, visite alla Fiera della Formazione, compilazione e discussione di questionari orientativi. 2. Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze La didattica laboratoriale è diventata una parola chiave delle attuali Indicazioni Provinciali per la definizione dei curricoli del primo ciclo d'istruzione. Il nostro Istituto Comprensivo vantava, già a partire dagli anni '70, un ampio ventaglio di proposte basate su attività di tipo laboratoriale, nelle quali gli alunni potevano sviluppare diverse competenze (progettare, lavorare in gruppo, risolvere problemi, sviluppare strategie) e sperimentare un contesto di apprendimento meno “formale”, creativo, fortemente stimolante e soprattutto centrato sull'alunno stesso. Tale metodologia didattica si è sviluppata ed è maturata nelle proposte che anche con l'attuale piano orario vengono realizzate sia in ambito curricolare che extracurricolare (I laboratori-progetto della scuola primaria e i “laboratori flessibili” della scuola secondaria di primo grado). Si tratta di laboratori (di ed. all'ambiente, alla salute, scacchi, teatro, robotica, scienze, chimica e fotografia, per citarne soltanto alcuni) nei quali agli alunni è data la possibilità di fare esperienza in ambiti diversi e sviluppare quelle predisposizioni ed intelligenze (cinestesica, visivo-spaziale, musicale, intrapersonale e interpersonale, per citare la classificazione delle intelligenze multiple di Howard Gardner11) che permettono agli studenti di apprendere in modo personale e di valorizzare le proprie attitudini e capacità. Ma l'attenzione all'aspetto laboratoriale della didattica permea l'intera proposta curricolare della scuola, in quanto in diversi ambiti (artistico, tecnologico, scientifico etc...) è previsto l'uso di aule ed attrezzature speciali, attraverso le 11 Non si nominano volutamente le intelligenze logico-matematica e linguistico-verbale poiché vengono più spesso utilizzate nella normale attività didattica curricolare PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 27 quali i bambini ed i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare ed “apprendere facendo”. D'altra parte il raggiungimento dei traguardi di competenza e lo sviluppo delle competenze specifiche (come descritte e definite nell'ambito delle Indicazioni Provinciali per il Primo Ciclo d'Istruzione) non possono prescindere da una didattica interattiva, coinvolgente, centrata su attività anche di tipo laboratoriale e non soltanto su interventi trasmissivi e frontali. Le competenze, che trovano diversa declinazione all'interno delle varie discipline e che concorrono allo sviluppo armonico e completo dei futuri cittadini, diventano il punto di riferimento, il traguardo dell'intero processo educativo. Pertanto il “programmare per competenze”, cioè il consolidare l'acquisizione di abilità e strumentalità di base da applicarsi in diversi contesti scolastici ed extrascolastici piuttosto che finalizzare il percorso educativo all'acquisizione di mere nozioni e contenuti, è diventata prassi abituale per gli insegnanti costantemente impegnati in percorsi di formazione rivolti in questa direzione. A conferma di questa scelta, al termine del Primo Ciclo d'Istruzione la nostra scuola rilascia una Certificazione delle Competenze che traccia il profilo di ogni singolo alunno in merito al livello di raggiungimento di competenze personali, sociali, procedurali e disciplinari e che accompagnerà gli studenti nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado. 3. Educazione alla differenza-intercultura La presenza di alunni stranieri nell'Istituto Comprensivo risulta significativa. Basti ricordare che il quartiere di Oltrisarco-Aslago, secondo i dati del censimento del 2009, è il secondo come presenza di famiglie straniere subito PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 28 dopo il quartiere Centro-Piani-Rencio. A questo si aggiunge la presenza di nuclei famigliari italiani provenienti da fuori provincia, un fenomeno che si è andato intensificando in questi ultimi anni viste le maggiori opportunità lavorative presenti a livello locale rispetto al resto d'Italia. Tutto ciò contribuisce a costituire un ambiente che, sotto il profilo culturale e linguistico, si presenta fortemente ricco e diversificato. E' evidente che in tali condizioni risultano particolarmente importanti gli interventi educativi che puntano a valorizzare le differenze, nel rispetto della varietà culturale presente all'interno dell'Istituto Comprensivo. Soltanto in questo modo la multiculturalità, la presenza di alunni provenienti da realtà etniche e sociali differenti e la diversità linguistica possono diventare risorsa per la scuola mettendo in atto processi di conoscenza,approfondimento e non solo di accoglienza ed integrazione. In questi anni diverse sono state le iniziative orientate verso l'educazione alla differenza e all'intercultura: mostre con finalità educative realizzate nella Scuola Secondaria di Primo Grado (per esempio “Il mondo in una classe”, anno scolastico 2010-2011), incontri con i responsabili di centri di accoglienza e di integrazione per stranieri, laboratori didattici che hanno coinvolto persone di altre lingue e culture (per esempio il laboratorio di maschere africane). Il fatto di imparare a considerare sé come parte di un tutto e la propria cultura ed individualità come una delle tante esistenti (relativizzazione), rappresenta uno dei obiettivi formativi del percorso scolastico proposto del nostro Istituto. Pertanto l'attività didattico-educativa manterrà come prioritaria anche nel prossimo triennio l'educazione alla differenza e la conoscenza di stili culturali diversi. A ciò si aggiunge l'esigenza di confrontarsi con le diversità etnico-linguistiche che convivono a livello locale: italiana, tedesca e ladina. Fra le iniziative già sperimentate vanno annoverati i soggiorni studio in area tedesca (Monaco o Vienna), le iniziative di gemellaggio con scuole tedesche del rione (Mittelschule “A. Egger Lienz”), le visite al Museum Ladin di San Martino in Badia nell'ambito del progetto “Bolzano incontra la Ladinia - Bulsan enconta la Ladinia”. Inoltre il PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 29 nostro Istituto è impegnato in un potenziamento linguistico che prevede l'insegnamento veicolare del tedesco e dell'inglese così ripartito: un' ora settimanale di scienze in tedesco (classi III,IV,V) e un' ora di musica in inglese (classi I,II) nella Scuola Primaria; un' ora settimanale di scienze in tedesco (classi I), un' ora settimanale di scienze in inglese (classi II e III), un' ora settimanale di matematica in tedesco (classi I, II e III) nella Scuola Secondaria di Primo Grado. 4. Personalizzazione, integrazione, accoglienza L’intera struttura del progetto di scuola (con le sue attività di accoglienza, di recupero, con le compresenze, le contemporaneità e i lavori di gruppo, i laboratori opzionali facoltativi e la settimana della creatività) favorisce le seguenti finalità: stare bene con sé e con gli altri, poter esprimere le proprie capacità, rispettare le varie individualità e dare spazio alle diverse intelligenze, favorire la motivazione, favorire lo sviluppo dell’individualità, ma anche la costruzione di gruppi che abbiano un senso di appartenenza e che condividano un progetto di cui si sentano partecipi. La recente legislazione che regolamenta gli interventi per gli alunni con bisogni educativi speciali12 pone come prioritaria l'esigenza di creare nella scuola un ambiente accogliente, in cui prevalgano gli aspetti inclusivi piuttosto che selettivi. Forte di una tradizione che si è sempre mossa in questa direzione, il nostro Istituto sostiene ed implementa una serie di iniziative finalizzate a migliorare le condizioni di agio scolastico e a prevenire le situazioni di disagio: attività di prevenzione della dispersione scolastica ed interventi di educatori in collaborazione con il distretto sociale, sportello compiti e sostegno allo studio, attività di integrazione (musicoterapia, yoga e circomotricità) per gli alunni 12 Direttiva del 27/12/2012 del Ministero della Pubblica Istruzione relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 30 diversamente abili, sportello psicologico (“Parliamone”) con le consulenze individuali per alunni, genitori e insegnanti, interventi di recupero e sostegno in orario curricolare, corsi di alfabetizzazione in lingua italiano e L2 in collaborazione con i Centri Linguistici. D'altra parte anche agli alunni che manifestano particolari attitudini ed interessi, la scuola deve poter offrire un ventaglio di proposte formative che diano loro l'opportunità di potenziare le proprie competenze e di misurarsi in attività coinvolgenti ed innovative. Pertanto il nostro Istituto offre la possibilità agli alunni che abbiano voglia di potenziare i propri interessi, (senza però escludere chi dimostri interesse e motivazione) di frequentare in orario extracurricolare corsi ed iniziative quali: laboratorio di scienze, di robotica, di informatica, corsi per la certificazione delle competenze in lingua tedesca (A2-B1) ed inglese (A2), corsi di fotografia, di astronomia, Kangourou della matematica, corso di latino etc… La Scuola Primaria PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 31 Il quadro orario delle discipline CLASSE 1ͣ CLASSE 2ͣ CLASSE 3ͣ CLASSE 4ͣ CLASSE 5ͣ ITALIANO 7 7 6 6 6 STORIA 1 1 1 1 1 GEOGRAFIA 1 1 1 1 1 MATEMATICA 6 1 6 1 6 6 6 SCIENZE 1 1 2 2 2 2 2 TEDESCO 6 1, 3 6 1, 3 6 2, 3 6 2, 3 6 2 2, 3 INGLESE 2 4 2 4 2 2 2 RELIGIONE 2 2 2 2 2 MUSICA 1 4 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 CORPO E MOVIMENTO ARTE E IMMAGINE Promemoria: • La scuola primaria a tempo pieno comprende un monte ore settimanale di 39 ore, il quale include anche il tempo dedicato alla mensa, alle pause e all’interscuola. Il monte ore settimanale minimo delle singole discipline e della quota riservata all’istituzione scolastica secondo la tabella precedente devono essere garantiti anche nelle classi a tempo pieno. Ulteriori ore d'insegnamento delle discipline prevalenti vengono ripartite tra i docenti a completamento del monte ore settimanale. • Cittadinanza e Costituzione e T.I.C., nella loro dimensione trasversale, costituiscono un filo conduttore di collegamento e integrazione fra i curricoli delle singole discipline. • Al momento dell’iscrizione nella Scuola Primaria i genitori possono scegliere se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. Legenda e note: AMBITO LINGUISTICO AMBITO ANTROPOLOGICO AMBITO ESPRESSIVO 1) 2) 3) 4) Un'ora settimanale di Laboratorio di Matematica con il tedesco come lingua veicolare. Un'ora settimanale di Scienze con il tedesco come lingua veicolare. Un'ora settimanale di compresenza (L2 + L2), con 2 insegnanti di tedesco. Un'ora settimanale di Educazione musicale con il tedesco come lingua veicolare. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 32 Le finalità educative La scuola primaria si pone la finalità di promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile favorendone lo sviluppo armonico (articolo 1 della Legge Provinciale nr. 51 del 16 luglio 2008). In particolare le nostre azioni educative e didattiche mirano a: • favorire l’autostima e la fiducia in se stessi • creare un clima di apprendimento sereno • incoraggiare il dialogo e il reciproco ascolto • sviluppare l’ autonomia personale e la capacità di cooperazione • valorizzare e promuovere le diverse potenzialità di ciascuno • rendere la partecipazione all’apprendimento consapevole e gratificante • facilitare l’acquisizione delle strumentalità, delle abilità e delle competenze di base anche attraverso attività personalizzate che consentano a tutti l’accesso alle conoscenze • sviluppare la capacità di pensare, comprendere, progettare e saper fare • educare alla cittadinanza e alla legalità promuovendo la condivisione delle regole e curandone il rispetto • educare al rispetto del territorio attraverso scelte e proposte ecologiche • stimolare l’apprendimento delle lingue L2 e L3 attraverso l’insegnamento veicolare • favorire il rispetto e l’integrazione di diverse culture, valorizzando il patrimonio linguistico - culturale • operare in un’ottica di continuità verticale fra i vari ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia/ Primaria/ Secondaria di Primo Grado); PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 33 L'importanza del rapporto fra scuola e famiglia La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità del bambino, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere. E’ finalizzata all’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali nella prospettiva del pieno sviluppo della persona e del futuro cittadino. In tale ottica si pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi. In questa significativa tappa della formazione del bambino il rapporto di corresponsabilità fra la scuola e la famiglia è considerato di grande rilevanza. L’alleanza educativa tra gli insegnanti e i genitori è la premessa indispensabile per il benessere dell’alunno, per la sua crescita umana, relazionale e sociale. Pertanto si cerca di stabilire con la famiglia un costante rapporto di fiducia e di dialogo, nel rispetto dei diversi ruoli, soprattutto per quanto riguarda gli interventi educativi nei quali la collaborazione e la condivisione di strategie e di obiettivi comuni è basilare. A tale scopo la scuola elabora e condivide con la famiglia il Patto di Corresponsabilità (si veda allegato al presente Piano dell'Offerta Formativa). Le caratteristiche dei curricoli Il collegio dei docenti che opera nel nostro Istituto, in questi anni ha cercato di sviluppare un modello di ricerca e di didattica fondato su un percorso formativo continuo, verticale tra i diversi ordini di scuola, orizzontale tra i plessi della primaria e trasversale con gli enti territoriali, al fine di costruire la propria identità di scuola nel contesto a cui appartiene. I curricoli, redatti dai docenti della Scuola Primaria, coerentemente con le indicazioni provinciali, sono il mezzo attraverso cui ciascun alunno compie il proprio percorso formativo. Perché questo si realizzi, la scuola deve dare fondamentale importanza non solo ai contenuti dei saperi, ma alla metodologia, all’approccio relazionale, agli strumenti e agli ambien ti di apprendimento. I curricoli si distinguono in quattro ambiti disciplinari: linguistico, espressivo, antropologico e matematico scientifico tecnologico. Essi comprendono il contenuto dell’offerta formativa espresso in forma di conoscenze (i saperi), gli obiettivi a cui tendere con la specificazione delle competenze (saper fare) e delineano un percorso che procede dalla prima alla PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 34 quinta classe della Scuola Primaria. La scelta di curare la progressione verticale tra i diversi gradi di scuola realizza la costruzione verticale del curricolo e pone nel suo impianto particolare attenzione alla continuità didattica - emotiva. Ogni curricolo deve essere concepito necessariamente come uno strumento di programmazione che si caratterizzi anche per la sua flessibilità in relazione alle diverse situazioni contingenti 13. 13 I curricoli sono tutti scaricabili e consultabili on-line sul sito della scuola: www.icbz4.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 35 Le scelte curricolari: i nostri progetti EDUCAZIONE MOTORIA TITOLO CLASSI COINVOLTE ESPERTI FINALITA' •Educare e sviluppare gli schemi motori di base; •conoscere lo spazio; •educare e sviluppare le capacità coordinative e introdurre precisi riferimenti tecnici relativi alle regole del gioco; •Creare relazioni positive e collaborative nel gruppo. MINIBASKET 3ᵉ Allenatori di Associazioni sportive 4ᵉ Allenatori di Associazioni sportive •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze CORPO E MOVIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze CORPO E MOVIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE •Apprendere e consolidare gli schemi motori di base; PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE •Sviluppare gli schemi motori di base e le capacità coordinative; conoscere e praticare il gioco-sport baseball; •educare al rispetto delle regole; •educare allo sport come sana abitudine di vita favorendo un positivo inserimento sociale. BASEBALL DISCIPLINE COINVOLTE •Didattica laboratoriale ISTITUTO 36 5ᵉ MINIVOLLEY Allenatori di Associazioni sportive PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •arricchire la capacità di comunicare attraverso il linguaggio del corpo; •acquisire/migliorare la percezione e la conoscenza del corpo; •migliorare la coordinazione oculomanuale e segmentaria; •sviluppare l’organizzazione spaziotemporale; •Creare relazioni positive e collaborative nel gruppo. CORPO E MOVIMENTO e sviluppo delle competenze CITTADINANZA E COSTITUZIONE ISTITUTO 37 EDUCAZIONE AMBIENTALE14 TITOLO CLASSI COINVOLTE ESPERTI FINALITA' •Prendere consapevolezza dell'ambiente naturale circostante, della sua varietà e delle relative trasformazioni nel tempo. •Scoprire caratteristiche e adattamenti. Personale •Esplorare il bosco scoprendo la del Museo di vita, il comportamento e Scienze l'adattamento degli animali e delle Naturali piante che lo abitano. Docenti GLI ALBERI IL BOSCO E GLI ANIMALI DELL'ALTO ADIGE (con la collaborazione del Museo di Scienze Naturali) LA VITA IN UNA GOCCIA D'ACQUA (con la collaborazione del Museo di Scienze Naturali) VIAGGIO NELLA STORIA DELLA TERRA E GEOLOGIA 14(*) 1ᵉ 2ᵉ Personale del Museo di Scienze Naturali 3ᵉ 4ᵉ Personale •Conoscere la complessità e l'equilibrio di un ecosistema; •approfondire le conoscenze degli ambienti acquatici dell'Alto Adige: lo stagno, il lago, il fiume, il torrente; •sperimentare l'uso del microscopio al fine di osservare gli organismi che vivono nell'acqua; •sapere interpretare i processi di cambiamento e di trasformazione nell'ambiente circostante. •Prendere consapevolezza della storia della Terra e dei suoi principali eventi; DISCIPLINE COINVOLTE SCIENZE STORIA LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ITALIANO SCIENZE •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze SCIENZE insegnamento veicolare con L2 •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze GEOGRAFIA SCIENZE insegnamento veicolare con L2 •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Nell’ambito dei progetti di Educazione Ambientale possono essere programmati anche soggiorni – studio previa valutazione della situazione della classe da parte del team dei docenti (dinamiche comportamentali, livello di autonomia/responsabilità, condizioni socio-famigliari, altro ...) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV DELL'ALTO ADIGE (con la collaborazione del Museo di Scienze Naturali) 38 del Museo di •conoscere le principali tipologie Scienze di rocce e alcuni importanti Naturali minerali metalliferi; •osservare i più importanti fenomeni che hanno formato il paesaggio dell’Alto Adige. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV GEOGRAFIA STORIA ISTITUTO 39 EDUCAZIONE ALLA SALUTE TITOLO EDUCAZIONE ALIMENTARE CLASSI COINVOLTE ESPERTI 4ᵉ Personale del Distretto socio sanitario del quartiere EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA'/SESSUALITA' IGIENE E CURA DELLA PERSONA 5ᵉ 2ᵉ PSICOMOTRICITÀ 1ᵉ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV Personale del Distretto sociosanitario del quartiere Personale del Distretto sociosanitario del quartiere FINALITA' DISCIPLINE COINVOLTE SCIENZE insegnamento veicolare con L2 •Verificare i comportamenti alimentari dei bambini; •Promuovere ITALIANO comportamenti alimentari corretti attraverso l'informazione. CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCIENZE •Riconoscere le proprie insegnamento emozioni e il cambiamento del proprio veicolare con L2 stato d'animo legato alla ITALIANO crescita; •Conoscere la CITTADINANZA trasformazione del E proprio corpo; COSTITUZIONE •Favorire nei bambini una visione unitaria tra corpo, emozioni e mente •Comprendere l'importanza della cura del proprio corpo (lavaggio accurato delle mani) attraverso una corretta igiene personale SCIENZE ITALIANO •Sviluppare capacità motorio-cognitive ed CORPO E MOVIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e ISTITUTO 40 affettive sviluppo delle competenze ARTE E IMMAGINE Psicomotricista ITALIANO CITTADINANZA E COSTITUZIONE Maestro Yoga YOGA NUOTO (previa valutazione del team insegnanti) 2ᵉ •Sviluppare in modo armonico il corpo e la mente, incrementando la capacità di rilassarsi e di concentrarsi. •Sviluppare l'orientamento e l'organizzazione spaziale in acqua. •Presa di coscienza dei diversi equilibri statici e dinamici in acqua 3ᵉ Piscina Maso della Pieve •Acquisire abilità quali ambientamento, galleggiamento e respirazione CORPO E MOVIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze CORPO E MOVIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE •Apprendere diversi stili natatori PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 41 CONTINUITÀ VERTICALE TITOLO CLASSI COINVOLTE ESPERTI FINALITA' •Favorire un sereno e positivo inserimento nel nuovo ordine di scuola ACCOGLIENZA DEI BAMBINI DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA 1ᵉ e 4ᵉ Docenti scuola dell'infanzia e primaria DISCIPLINE COINVOLTE CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Continuità didattica- continuità emotiva CORPO E MOVIMENTO INFORMATICA MUSICA Docenti scuola Primaria e secondaria di I Grado LABORATORI CON LA SCUOLA “FERMI” 5ᵉ SCACCHI 5ᵉ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Orientare gli alunni ad una didattica gradualmente più specifica favorendo la conoscenza dei docenti della Scuola Secondaria di I Grado •Attivare schemi operativi con recupero delle ITALIANO MATEMATICA SCIENZE •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Continuità didattica- continuità emotiva •Didattica laboratoriale e sviluppo delle ISTITUTO 42 Scacchista PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV informazioni memorizzate •Favorire abilità pro-sociali sia di tipo cooperativo che di tutoring, di rispetto di regole condivise di autocontrollo e di capacità decisionali. competenze MATEMATICA •Continuità didattica- continuità CITTADINANZA E COSTITUZIONE ISTITUTO 43 EDUCAZIONE STRADALE TITOLO BIMBI IN BICI CLASSI COINVOLTE ESPERTI FINALITA' Polizia Municipale •Conoscere e praticare i corretti comportamenti stradali del ciclista per la propria ed altrui sicurezza •Conoscere e praticare i corretti comportamenti stradali del pedone per la propria ed altrui sicurezza •Conoscere e saper rispettare la segnaletica stradale orizzontale e verticale per la propria ed altrui sicurezza 4ᵉ Polizia Municipale ATTRAVERSAMENTO STRADALE 2ᵉ Polizia Municipale I SEGNALI STRADALI 3ᵉ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV DISCIPLINE COINVOLTE CORPO E MOVIMENTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ISTITUTO 44 TEATRO TITOLO W IL TEATRO SOFFIO DEL TESTO IL TEATRO DELLA SCUOLA CLASSI COINVOLTE Tutte le classi Tutte le classi 4ᵉ e/o 5ᵉ PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ESPERTI FINALITA' •Favorire un approccio interessante e divertente al Le diverse teatro. Compagnie teatrali •Fornire occasioni che stimolino la curiosità e la fantasia. •Offrire momenti coinvolgenti di ascolto di testi narrativi da parte Esperto di teatro di un lettore/attore per stimolare la passione alla lettura. Associazione •Creare laboratori teatrale di educazione teatrale al fine di far emergere le attitudini di ciascuno ad esprimersi nelle diverse modalità di linguaggio. DISCIPLINE COINVOLTE CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANO LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ARTE E IMMAGINE CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANO ARTE E IMMAGINE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CORPO E MOVIMENTO •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ITALIANO ISTITUTO 45 ALTRO TITOLO CLASSI COINVOLTE ESPERTI Docenti LABORATORI LETTO SCRITTURA PERCORSI MUSICALI 1ᵉ e 2ᵉ 3ᵉ, 4ᵉ, 5ᵉ Istituto Musicale Vivaldi PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' DISCIPLINE COINVOLTE ITALIANO •Individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura •Attivare laboratori fonologici per l'eventuale recupero delle difficoltà rilevate •Offrire ai bambini l’opportunità di MUSICA conoscere il mondo degli CORPO E strumenti musicali e l’uso della MOVIMENTO voce nel canto. LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Personalizzazione, integrazione, accoglienza •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Educazione alla differenza intercultura ISTITUTO 46 PER LE CLASSI INTEGRATE TITOLO YOGA CLASSI COINVOLTE ESPERTI Su richiesta delle classi Maestro Yoga MUSICOTERAPIA FINALITA' •Rafforzare la capacità di rilassarsi e contemporaneamente di concentrarsi meglio. •Incrementare lo sviluppo armonico di corpo, mente e coscienza. •Rafforzare la percezione di sé e la consapevolezza delle proprie emozioni utilizzando il movimento, la danza e la voce quali espressioni di se stessi. Su richiesta delle classi Musicoterapist a CIRCOMOTRICITÀ Su richiesta delle classi Esperto PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV DISCIPLINE COINVOLTE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CORPO E MOVIMENTO MUSICA MUSICA CITTADINANZA E COSTITUZIONE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO •Personalizzazione, integrazione, accoglienza •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze •Personalizzazione, integrazione, accoglienza •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze CORPO E MOVIMENTO •Migliorare la concentrazione, la coordinazione, la reazione, l'equilibrio e la motricità dei bambini attraverso esperienze di motricità sia individuali che di gruppo. •Imparare in modo ludico a rapportarsi ai propri limiti scoprendo abilità in cui eccellere. •Rafforzare l'autostima CITTADINANZA E COSTITUZIONE CORPO E MOVIMENTO •Personalizzazione, integrazione, accoglienza •Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ISTITUTO 47 La Scuola Secondaria di Primo Grado PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 48 Il quadro orario delle discipline ITALIANO STORIA GEOGRAFIA TEDESCO MATEMATICA SCIENZE INGLESE ED. FISICA ED. MUSICALE TECNOLOGIA ARTE RELIGIONE Tedesco/Scienze Inglese/Scienze Lab. Mat./ Tedesco TOTALE ORE Classe I 5 2 2 4 4 3 3 2 2 2 2 1 1 / 1 Classe II 5 2 2 5 4 2 3 2 2 2 2 1 / 1 1 Classe III 5 2 2 5 4 2 3 2 2 2 2 1 / 1 1 34 34 34 AMBITO LINGUISTICO 12h + 2* (I); 13h + 2* (II e III) AMBITO GEO-STORICO-SOCIALE 5h AMBITO MATEMATICO 4h + 1* AMBITO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO 5h + 1* (I); 4 + 1* (II e III) AMBITO ARTISTICO-ESPRESSIVO 4h AMBITO MOTORIO 2h CODOCENZE 2h PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 49 *Queste lezioni vengono svolte in codocenza da due insegnanti di diversa disciplina Caratteristiche e finalità educative Con l'anno scolastico 2013-2014 la Scuola “E. Fermi” è passata dalla settimana lunga (Lunedì-Sabato, 38 ore) alla settimana “corta” (Lunedì-Venerdì 34 ore di lezione) Tale cambiamento è stato dettato da due esigenze primarie: –adeguarsi al calendario scolastico provinciale che prevede il graduale passaggio dell'orario della Scuola Secondaria di Primo Grado dalla settimana lunga alla settimana corta –venire incontro alle esigenze dell'utenza I tempi scuola sono stati organizzati in modo tale da ridurre al minimo i rientri pomeridiani (solo il mercoledì pomeriggio 14.30 – 16.10) e consentire alle famiglie ed ai ragazzi di gestire al meglio i tempi settimanali. Naturalmente tali scelte hanno implicato una variazione dell'offerta formativa della scuola ed una riflessione dell'intero Collegio Docenti sugli obiettivi didattici da perseguire nella nuova cornice oraria. La Scuola “E. Fermi” si è sempre contraddistinta per il suo carattere sperimentale e per aver accumulato una lunga esperienza nell'ambito delle attività laboratoriali (laboratori flessibili a classi aperte) e delle compresenze (in ambito linguistico e nell'educazione ambientale). Si è pertanto deciso di non disperdere tale importante esperienza e di riproporre alcune di queste attività nel nuovo contesto orario, orientando le scelte curricolari della scuola verso il potenziamento delle lingue (L2 e L3) ed il miglioramento delle competenze in ambito logico-matematico, scientifico e tecnologico: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 50 •Potenziamento di matematica e scienze: la scuola prevede per tutte le classi un laboratorio di matematica come contesto di apprendimento nel quale utilizzare la lingua tedesca in forma attiva. Sono inoltre previsti laboratori opzionali pomeridiani di recupero e potenziamento e iniziative che stimolano la riflessione logica e l'apprendimento ludico della matematica (“Kangourou della matematica” e laboratorio “Scaccomatto”). Alle scienze sono dedicate 3 ore curricolari nella classe I cui si aggiunge 1 ora in L2 su temi scientifici (Naturkunde). Questa attività si pone in continuità con i percorsi scientifici svolti in L2 nella Scuola Primaria. Con le classi II e III il percorso delle scienze sperimentali si arricchisce della compresenza con inglese (English/Science), che permette di affrontare i diversi argomenti facendo ricorso a documenti, video e approfondimenti on-line in L3. Va aggiunto che le scienze nella nostra scuola prevedono un amplio uso del laboratorio, con attività sperimentali durante le quali gli alunni possono esercitare e sviluppare competenze fondamentali, quali: indagare, ricercare, osservare e descrivere, formulare ipotesi, modellizzare, correlare, misurare, documentare. •Potenziamento di tedesco e inglese: sono previste forme attive di utilizzo della lingua, in particolare nell'ambito delle compresenze con matematica (dalla prima alla terza per L2) e con scienze (il primo anno per L2 ed il secondo ed il terzo anno per L3). Lo staff docente (matematica, scienze, inglese, tedesco) a partire dall'anno scolastico 2013-2014 è impegnato in una formazione specifica nell'ambito della didattica veicolare delle lingue. Inoltre per queste discipline sono previste puntuali programmazioni settimanali, al fine di pianificare e monitorare in itinere il percorso didattico realizzato in codocenza. Va aggiunto che nell'ambito dei laboratori opzionali pomeridiani sono offerte agli alunni opportunità di recupero e potenziamento in inglese ed in tedesco (per esempio corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche, quali Fit in Deutsch e Ket). Infine a sostegno dell'apprendimento PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 51 linguistico è programmato un soggiorno studio in area germanofona durante la classe terza, mentre per gli alunni delle classi prime e seconde la scuola organizza in collaborazione con l'Humboldt-Institut Verein fuer Deutsch als Fremdsprache una breve permanenza in un campus in Germania (2 settimane a fine agosto o inizio settembre) •Tecnologia: la scuola dispone di 4 aule speciali con strumentazioni di ottimo livello (PC, lavagne interattive, stampanti laser a colori e in bianco e nero). Inoltre tutte le aule sono dotate di un PC e di access point. Infine sono disponibili circa 60 tablet per l'utilizzo dei libri di testo informatici e per le sperimentazioni nell'ambito dell'e-learning. Tutti i consigli di classe fanno amplio uso delle piattaforme informatiche (Fuss-Campus) per l'assegnazione dei compiti, la distribuzione dei materiali (testi, audio, video), la raccolta degli elaborati informatici realizzati dagli studenti. A queste iniziative vanno aggiunte le opportunità in campo tecnologico-informatico offerte dai laboratori facoltativi opzionali: robotica, uso consapevole del web (“Dalla biblioteca cartacea alla biblioteca multimediale”), corsi di fotografia digitale. In ambito curricolare (ore di Tecnologia) gli alunni hanno la possibilità di utilizzare programmi per il disegno e la progettazione al computer (CAD). A breve è prevista la sperimentazione del registro elettronico per alcune classi pilota. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 52 •Educazione ambientale: in classe prima è prevista l'uscita didattica in Val Tramin con la collaborazione delle guardie forestali della Stazione Forestale di Sarentino. L'uscita avviene in ambiente alpino di media-alta montagna e fornisce la possibilità agli studenti di osservare i diversi piani altitudinali della vegetazione a partire dal fondovalle fino al limite superiore del bosco di conifere. Parte dell'attività è svolta in L2 e viene ripresa nell'ambito delle lezioni di Naturkunde (compresenza Scienze e Tedesco). In classe seconda è programmato il soggiorno studio all'Isola d'Elba, esperienza di educazione ambientale all'interno del Parco dell'Arcipelago Toscano, immersi nell'ambiente della macchia mediterranea. In tale occasione gli alunni hanno la possibilità di fare diverse esperienze naturalistiche: visita alle miniere, osservazione dell'ambiente marino, escursione sul Monte Capanne. •Educazione alla salute: grazie ad una intensa e proficua collaborazione con il Distretto Socio Sanitario di Oltrisarco/Aslago, la Scuola “Fermi” può offrire agli studenti alcune importanti iniziative nell'ambito dell'educazione alla salute: il progetto di educazione socioaffettiva e sessuale (per le classi III), il percorso Life Skills Education dalla classe I alla PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 53 classe III (al momento attuale solo per una classe pilota). A ciò si aggiungono gli argomenti trattati in ambito curricolare (educazione alimentare, prevenzione delle dipendenze) che trovano collocazione nell'ambito delle scienze e delle codocenze inglese/scienze per le classi seconde e terze. •Lo sport: la nostra scuola ha sempre dimostrato particolare sensibilità per lo sport ed il movimento. Nonostante il ridimensionamento dell'orario, che ha ovviamente inciso sulla vastità e la varietà delle offerte, anche nel presente progetto formativo si mantengono alcune iniziative significative che puntano a coinvolgere gli alunni in attività fisiche innovative in palestra e all'aperto: scherma, per le classi I orienteering, per le classi II arrampicata sportiva, per le classi III Infine in classe prima è previsto un soggiorno a carattere motorio-sportivo in Val Stagna (laterale della Val Sugana), durante il quale i ragazzi posso sperimentare rafting, arrampicata, escursioni in montagna, visita-espolarzione delle grotte. Non va dimenticata l'attività legata all'atletica presso il campo CONI di via S.Geltrude, che si conclude con la “Giornata sportiva” e l'accesso alla fase distrettuale delle gare per i ragazzi che hanno ottenuto i risultati migliori. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 54 •La creatività: con la scomparsa dei laboratori flessibili ed il passaggio al nuovo piano orario, la nostra scuola ha sentito l'esigenza di mantenere nella propria offerta formativa uno spazio dedicato alle attività pratiche e alla realizzazione di artefatti e prodotti, una sorta di “laboratorio creativo” nel quale possano esprimersi pienamente gli interessi e le attitudini degli alunni. E' in questo contesto che vanno collocati alcuni laboratori opzionali pomeridiani (modellismo, robotica, corsi di fotografia) e la “Settimana della Creatività”, durante la quale tutti gli alunni hanno la possibilità di frequentare due corsi tecnico-pratici e seguire la realizzazione di un progetto dall'inizio alla fine. Tale attività risulta particolarmente importante proprio perché consente agli studenti di fare esperienza in ambiti diversi, di apprendere facendo, di sviluppare predisposizioni ed intelligenze personali. Aspetti che nella “normale” didattica frontale vengono talvolta trascurati, ma che in questo ambito trovano piena libertà di realizzazione e di valutazione (la partecipazione ai laboratori opzionali e alla settimana della creatività è soggetta a valutazione e riportata, con voto in decimi, nella scheda personale dell'alunno). Il ruolo della scuola e della famiglia Si torma a ribadire il ruolo essenziale della collaborazione fra scuola e famiglia anche per la Scuola Secondaria di Primo Grado. Come già scritto più volte nel presente POF si osserva che solo una proficua azione sinergica concordata fra scuola e famiglia può permettere di perseguire il pieno successo educativo e formativo per tutti gli alunni. In particolare la fase che attraversano gli adolescenti fra gli 11 ed i 14 anni risulta significativa e delicata, anche se talvolta se ne sottovaluta l'importanza. Se apparentemente i ragazzi in questa fascia d'età appaiano più autonomi rispetto agli alunni PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 55 della Scuola Primaria, in realtà necessitano ancora della supervisione dell'adulto e dell'accompagnamento graduale verso una maggiore autonomia nello studio e nell'organizzazione del lavoro. A tal fine si ritengono molto importanti i momenti di incontro fra corpo docenti e genitori (riunioni periodiche, assemblee di classe, udienze individuali e generali), poiché, come già affermato nella fase introduttiva del presente documento, soltanto creando un clima trasparente e collaborativo scuola e famiglia possono raggiungere pienamente gli obiettivi didattici ed educativi che si sono prefissati. I curricoli Nella scuola secondaria si individuano quattro ambiti culturali (quello dei linguaggi, quello matematico, quello scientifico-tecnologico e quello geostorico-sociale) che possono caratterizzare non solo tutti i curricoli scolastici da 11 a 14 anni ma anche qualsiasi altro tipo di percorso formativo. Le differenze fra i cicli e le ramificazioni riguardano solo il modo in cui essi si intendono e come si costruiscono i diversi ambiti, i quali sono intersecanti e interdipendenti. Ambito linguistico L'ambito dei linguaggi si pone l'obiettivo di promuovere una competenza plurilingue, allo scopo di rendere l'individuo capace di utilizzare lingue e linguaggi per raggiungere scopi comunicativi nella vita privata e pubblica, nello studio e nel lavoro, interpretare la realtà in modo autonomo ed esercitare una piena cittadinanza. Ambito matematico L'ambito matematico affronta il ruolo della matematica nel mondo reale e il suo utilizzo all'interno di situazioni quotidiane e lavorative per porsi e risolvere problemi. Ambito scientifico-tecnologico L'ambito scientifico-tecnologico esplora i legami fra scienza e tecnologia in relazione a contesti e modelli di sviluppo culturali, socio-economici e lavorativi. Promuove la consapevolezza dei progressi, dei limiti e dei rischi delle teorie PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 56 scientifiche e delle tecnologie nella società e il loro impatto sulla natura. Ambito geo-storico-sociale L'ambito geo-storico-sociale colloca fenomeni e processi storici, geografici, giuridici ed economici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale, secondo coordinate spazio-temporali, allo scopo di cogliere nel passato le radici del presente e del futuro. Le caratteristiche dei curricoli: contenuti ed obiettivi I contenuti I contenuti dei curricoli sono le tematiche portanti del sapere essenziale che si vuole promuovere, delle competenze da sviluppare all'interno degli assi culturali. Le tematiche portanti possono essere proposte e riproposte in tutti i cicli del percorso scolastico, con una progressione a spirale e una scelta di esempi specifici pertinenti ai bisogni formativi di una particolare fascia di età e declinati in base alla specificità di gruppi e individui. Per ciascuna tematica portante si individuano i nuclei fondanti, gli elementi costitutivi delle stesse tematiche, i nodi concettuali o concetti strutturanti su cui lavorare. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 57 Gli obiettivi Gli obiettivi riguardano i tipi e livelli di competenze da promuovere. La competenza può essere definita, in prima approssimazione, come "la capacità di orientarsi". Orientarsi è "assumere un preciso indirizzo di ordine pratico o intellettuale (cui spesso si associa o si sostituisce la capacità di formulare delle idee sufficientemente chiare in merito a problemi specifici)". In altre parole, le competenze sono capacità di comprendere determinate situazioni e di agire in maniera consapevole, allo scopo di raggiungere certi obiettivi. Indichiamo quattro tipi di obiettivi cui corrispondono quattro macro- competenze: Competenze conoscitive: saper costruire conoscenza attraverso l'esperienza per riconoscere i nuclei fondanti delle tematiche portanti dei curricolo. Competenze linguistico-comunicative: saper utilizzare una pluralità di lingue e linguaggi e di forme di comunicazione per comprendere, interpretare, narrare, descrivere e rappresentare fenomeni e processi, rielaborare dati, esporre e argomentare idee. Competenze metodologico-operative: saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi e previsioni, sperimentare scelte, soluzioni e procedimenti, utilizzare strumenti, eseguire operazioni ed elaborare prodotti. Competenze relazionali: sapersi relazionare con se stessi e con gli altri agire con autonomia e consapevolezza, riflettere e valutare il proprio operato, rispettare gli ambienti, le cose, le persone, confrontarsi, collaborare, cooperare all'interno di un gruppo. Tutte le competenze si intersecano e si alimentano a vicenda. Lo sviluppo di qualsiasi tipo di competenza dipende da un processo analogo per tutti i tipi. Inoltre è fondamentale riconoscere come ogni tipo di competenza sia totalmente traversale e che qualsiasi esempio specifico di una competenza sia solo frutto del modo in cui essa venga declinata in base alle particolari caratteristiche dello statuto epistemologico, linguistico e metodologico in una PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 58 disciplina all'interno di un asse culturale.15 15I curricoli della scuola secondaria del nostro Istituto Comprensivo sono stati tutti rivisti ed adattati in base alle recenti Indicazioni Provinciali della Provincia Autonoma di Bolzano, approvate con la delibera n.1928 del 27/07/2009 della Giunta Provinciale. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 59 Le scelte curricolari: i nostri progetti EDUCAZIONE MOTORIA TITOLO ARRAMPICATA SPORTIVA CLASSI COINVOLTE Classi 3ᵉ Classi 1ᵉ ESPERTI Esperto di arrampicata ORIENTEERING •Apprendimento delle nozioni base dell'arrampicata sportiva e del boulder Esperto di scherma •Avviamento alla scherma attraverso attività ludico-motorie Esperto di Orienteering •Sviluppare nei ragazzi competenze di osservazione e riflessione •Stimolare gli alunni al confronto e all'assunzione di reponsabilità SCHERMA Classi 2ᵉ FINALITA' DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO SCIENZE MOTORIE Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze SCIENZE MOTORIE Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze SCIENZE MOTORIE, AMBITI MATEMATICO E SCIENTIFICOTECNOLOGICO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze “VIVERE IL FIUME” Classi 1ᵉ (l'attività prevede un soggiorno di almeno 2 giorni in Val Guide alpine, guide naturalistiche, guide rafting e canoa PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Attività didattiche multiple: rafting, arrampicata, Grotte e Parco di Oliero, trekking con guida lungo il fiume Brenta SCIENZE MOTORIE, AMBITI GEOSTORICO E SCIENTIFICO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazione ISTITUTO 60 Stagna, sul fiume Brenta) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV - integrazione, accoglienza ISTITUTO 61 AMBITO LINGUISTICO: L1, L2, L3 TITOLO CORSO DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE INCENTIVAZIONE LINGUISTICA IN ITALIANO E IN TEDESCO CLASSI COINVOLTE Classi 2ᵉ (A2), tempi: 6-12 h Classi 3ᵉ (B1), tempi: 18-20 h ESPERTI Goethe Institut di Roma FINALITA' DISCIPLINE COINVOLTE •Potenziamento in L2 •Rilascio di certificazioni (A2 e B1) riconosciute a livello internazionale AMBITO LINGUISTICO (L2) LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazione (potenziamento) Alunni con Docenti del Centro background Linguistico di migratorio di Bolzano tutte le classi (Durata: tutto l'anno, circa 1 h settimanale per italiano e 2h settimanali per tedesco) •Incentivare l'apprendimento dell'Italiano e del tedesco a vari livelli: iniziale ed intermedio (con attenzione alla lingua di studio) AMBITO LINGUISTICO (L2 PER ALUNNI STRANIERI) Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Educazione alla differenzaintercultura Personalizzazione -integrazione, accoglienza SOGGIORNO STUDIO IN UN PAESE GERMANOFONO Classi 3ᵉ (l'attività prevede un soggiorno di PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV Docenti di L2 della scuola •Immersione linguisticoculturale in ambito tedesco AMBITO LINGUISTICO (L2) Educazione alla differenzaintercultura ISTITUTO 62 almeno 3 giorni in una località di area germanofona) SOGGIORNO STUDIO A BAD SCHUSSENRIED (D) Classi 1ᵉ Classi 2ᵉ (l'attività prevede un soggiorno studio a fine agosto/inizio settembre di due settimane, di cui 50 ore di lezione) Classi 1ᵉ VISITA AL MUSEUM LADIN CIASTEL DE TOR FARE TEATRO PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV Humboldt-Institut Verein fuer Deutsch als Fremdsprache e.V. Consulta ladina AMBITO •Seguire un corso intensivo di L2 in campus LINGUISTICO (L2) •Favorire l'apprendimento della L2 in ambiente tedesco •Conseguire certificazioni -diplomi riconosciuti a livello internazionale •Venire a conoscenza e prendere contatto con la realtà storico-culturale dei tre gruppi linguistici della nostra provincia Educazione alla differenzaintercultura Personalizzazione (potenziamento) AMBITO LINGUISTICO (L2) AMBITO GEOSTORICOSOCIALE Educazione alla differenzaintercultura •Allestire uno spettacolo teatrale •Potenziare la capacità di lavorare in gruppo per ISTITUTO 63 LABORATORIO KEY ENGLISH TEST (KET) Alunni provenienti da tutte le classi Associazione teatrale Classi 2ᵉ e 3ᵉ (laboratorio per il conseguimento della certificazione A2, durata: 30 h) Ente certificatore esterno (esaminatori) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV realizzare un obiettivo condiviso •Favorire maggiore integrazione nell'ambito scolastico •Potenziare espressività del linguaggio verbale e non verbale •Potenziare autostima e sicurezza di sé •Esercitare la memoria •Rafforzare le conoscenze linguistiche acquisite durante le lezioni curricolari •ampliare le proprie conoscenze lessicali, grammaticali e sintattiche e migliorare le proprie competenze comunicative in L3 AMBITO LINGUISTICO (L1) AMBITO ARTISTICOESPRESSIVO AMBITO LINGUISTICO (L3) Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazione (potenziamento) ISTITUTO 64 EDUCAZIONE MUSICALE TITOLO OPERA DOMANI CORSI DI STRUMENTO CLASSI COINVOLTE Classi 2ᵉ Classi 1ᵉ Classi 2ᵉ Classi 3ᵉ (Durata: 10 lezioni durante l'anno) ESPERTI Docente di musica della scuola Insegnanti di strumento PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' •Preparazione degli alunni all'esecuzione di “arie” durante l'opera •Conoscenza di un genere musicale diverso dagli ascolti abituali dei ragazzi •Uso corretto della voce •Aspetti inerenti l'opera: trama, scenografia, arte scenica etc... •Avviamento allo studio di uno strumento musicale scelto •Sviluppare sensibilità ed emozioni DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO AMBITO MUSICALE Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO MUSICALE Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ISTITUTO 65 EDUCAZIONE ALLA SALUTE TITOLO LIFE SKILLS EDUCATION CLASSI COINVOLTE ESPERTI Classi 1ᵉ (almeno 1 che seguirà il percorso durante il triennio) Durata: per Assistenti sanitarie ogni anno del distretto di scolastico 3 Oltrisarco/Aslago incontri di due ore più le ore curricolari messe a disposizione da ogni docente EDUCAZIONE SOCIOAFFETTIVA E SESSUALE Classi 3ᵉ (Durata: 3 incontri di Assistenti sanitarie del distretto di Oltrisarco/Aslago PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' •Apprendere le Life Skills •Esplorare il proprio concetto di benessere e assumere la consapevolezza che la salute è una risorsa della vita quotidiana (cl. I) •essere consapevoli dei propri atteggiamenti di fronte al rischio, riflettere sui punti di forza e di debolezza (cl. II) •Essere consapevoli delle relazioni tra stato emotivo personale e i propri comportamenti riguardo alla gestione del rischio e al consumo di nicotina e di alcol •Consapevolezza dell'importanza della prevenzione in campo socio-sanitario •Consapevolezza dei DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO AMBITO SCIENTIFICO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO SCIENTIFICO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ISTITUTO 66 due ore) Ostetrica PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV cambiamenti relativi alla crescita •Promuovere il concetto di salute fondato sulla libertà e sul rispetto di sé e degli altri ISTITUTO 67 TECNOLOGIA ED INFORMATICA TITOLO LABORATORIO DI MODELLISMO CLASSI COINVOLTE Classi 2ᵉ Classi 3ᵉ (Durata: 2 turni da 20 h distribuiti durante l'anno) ESPERTI Docenti della scuola di area matematicoscientifica DALLA BIBLIOTECA CARTACEA ALLA BIBLIOTECA MULTIMEDIALE PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' •Costruzione di semplici manufatti a partire da materiale semilavorato e secondo progetti collaudati •Recuperare la manualità dei ragazzi che troppo spesso non trova adeguato spazio nelle normali attività curricolari •(Tentare di) creare degli hobby permanenti negli alunni •Acquisire un metodo di lavoro ordinato e preciso •Favorire un utilizzo più ragionato e consapevole di Internet •Promuovere un'esplorazione più ampia e completa della complessità informativa DISCIPLINE COINVOLTE AMBITO SCIENTIFICOTECNOLOGICO LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazio ne-integrazione accoglienza Didattica ISTITUTO 68 Classi 2ᵉ Classi 3ᵉ Docenti della scuola (Durata: tutto di area matematicol'anno, da 2 a scientifica 4 ore settimanali) CAD, DISEGNO AL COMPUTER Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ durante l'orario curricolare Docenti di tecnologia della scuola ROBOTICA PER NEOFITI Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ (Durata: 2 turni di 7-8 incontri di 2h) Docenti di area matematicoscientifica della scuola PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV di Internet •Fornire agli studenti strumenti per reperire, selezionare, organizzare e valutare l'informazione in un mondo in cui la quantità di risorse informative disponibili e la loro eterogeneità sono cresciute e crescono in maniera esponenziale •Incoraggiare l'uso della rete non solo per raccogliere informazioni, ma anche per diffonderle •Potenziare uso e conoscenza base comandi CAD elementari •Esercitare e sviluppare negli alunni la capacità di interpretare i dati, formulare ipotesi e proporre soluzioni •Attraverso la costruzione e la programmazione dei robot (Lego NXT) trattare contenuti fisicomatematici (velocità, angoli, proprietà delle laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO SCIENTIFICOTECNOLOGICO Educazione alla differenzaintercultura Personalizzazio ne-integrazioneaccoglienza AMBITO SCIENTIFICOTECNOLOGICO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO SCIENTIFICOTECNOLOGICO Personalizzazio ne (potenziamento) AMBITO LOGICOMATEMATICO ISTITUTO 69 figure geometriche) •Acquisire conoscenze base nell'ambito della programmazione informatica (uso di Lego Mindstorms NXT) •Promuovere l'apprendimento collaborativo, lo scambio di informazioni, la condivisione di idee e risorse PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 70 AREA LOGICO-MATEMATICA TITOLO KANGOUROU DELLA MATEMATICA BIATHLON ATLETICOMATEMATICO CLASSI COINVOLTE Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ (la gara si svolge in febbraio/marzo in data da definirsi) Classi 1ᵉ scuola Secondaria e classi 5ᵉ Scuola Primaria (attività organizzata in 2 o 3 incontri previsti in autunno) ESPERTI Docenti di matematica della scuola Docenti di matematica della Scuola Secondaria PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' •Partecipazione al Campionato Internazionale di Giochi Matematici •Fornire agli alunni la possibilità di misurarsi in un contesto ludicocompetitivo con quesiti matematici adeguati al loro livello scolare: ecolier (IV e V primaria) benjamin (I e II media) cadet (III media e I superiore) •Partecipazione degli alunni ad una gara “mista” a carattere atletico e matematico: plinto, lanci, funicella, ostacoli, palleggi, staffetta alternati a 5 quesiti di matematica creativa •Accoglienza dei bambini della Scuola Primaria nella Scuola DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO LOGICOMATEMATICO AMBITO LOGICOMATEMATICO Personalizzazione (potenziamento) Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazione -integrazioneaccoglienza SCIENZE ISTITUTO 71 Secondaria •Valorizzare le diverse competenze ed abilità degli alunni •Sviluppare senso di responsabilità fra i più grandi Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ (29 incontri per 37 ore complessive nel corso dell'anno) Scacchista esperto con esperienza didattica SCACCOMATTO PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV MOTORIE •Osservazione di tecniche e di strategie di AMBITO gioco •Risoluzione di situazioni LOGICOMATEMATICO critiche •Partecipazione ad un torneo interno della scuola •Partecipazione al torneo provinciale •Sviluppo delle capacità di concentrazione, attenzione e memoria •Capacità di previsione e di trovare soluzioni •Confronto con gli altri, autocontrollo e responsabilizzazione •Gestione del conflitto e rispetto delle regole •Riconoscimento delle proprie doti Continuità didattica Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze ISTITUTO 72 EDUCAZIONE AMBIENTALE TITOLO USCITA DIDATTICA IN VAL SARENTINO SCHULAUSFLUG IN SARNTAL CLASSI COINVOLTE ESPERTI Classi 1ᵉ (uscita didattica di una Guardie Forestali della giornata in Val Stazione Forestale di Tramin, Sarentino laterale della Val Sarentino in località Pennes) FINALITA' •Esplorare un ambiente di medio alta-montagna •Osservare le diversi biocenosi ed i piani altitudinali di montagna •Raccogliere campioni biologici e geologici •Sviluppare capacità di osservazione e riflessione, formulare ipotesi •Conoscere aspetti naturalistici ed antropici del territorio, con particolare attenzione per gli aspetti etnografici locali •Immersione linguistica in L2 (solo per alcune attività che verranno poi sviluppate nell'ambito di Naturkunde) DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO Continuità didattica Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO SCIENTIFICO Educazione alla differenze intercultura AMBITO LINGUISTICO (L2) Personalizzazione - integrazione accoglienza AMBITO GEOSTORICOSOCIALE •Conoscere ed esplorare l'ambiente PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 73 SOGGIORNO STUDIO ALL'ISOLA D'ELBA Classi 2ᵉ (soggiorno studio della durata di 5 giorni in località Pareti, Comune di Capoliveri, Isola d'Elba. Periodo: Maggio) Guide naturalistiche (Cooperativa Pelagos Escursioni/Educazione Ambientale PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV della macchia mediterranea •Conoscere aspetti storici e geografici dell'Isola •Applicare le conoscenze acquisite in diversi contesti (orientamento, riconoscimento dell'ambiente, osservazione e descrizione dei campioni) •Sviluppare l'autonomia e la capacità di lavorare in gruppo •Migliorare la disponibilità alla collaborazione con i compagni e le dinamiche di gruppo AMBITO SCIENTIFICO AMBITO GEOSTORICOSOCIALE SCIENZE MOTORIE Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze Personalizzazione -integrazioneaccoglienza ISTITUTO 74 ALTRE INIZIATIVE TITOLO SETTIMANA DELLA CREATIVITA' CLASSI COINVOLTE Classi 1ᵉ,2ᵉ,3ᵉ (una settimana da individuare nel corso dell'anno scolastico) ESPERTI Solo dove richiesto dal laboratorio specifico PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV FINALITA' •Offrire l'opportunità di seguire due attività laboratoriali tecnico-pratiche per tutta la settimana (si lavora a classi aperte per piccoli gruppi) •Offrire la possibilità agli alunni di mettere in campo le proprie competenze artistiche, manuali, creative, dando così loro l'occasione di trovare ambiti dove poter riversare o scoprire nuove doti o qualità •Saper lavorare in team •Rispettare le regole e gli impegni presi •Saper utilizzare procedure, strategie e strumenti •Utilizzare i diversi linguaggi disciplinari DISCIPLINE COINVOLTE LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO Didattica laboratoriale e sviluppo delle competenze AMBITO MUSICALE AMBITO MOTORIO Personalizzazio ne-integrazioneaccoglienza AMBITO ARTISTICO ESPRESSIVO AMBITO SCIENTIFICOTECNOLOGICO ISTITUTO 75 ELENCO DEI CORSI PROPOSTI NELLA SETTIMANA DELLA CREATIVITA' 16 TITOLO Lana delle fiabe Giornalino Batik Pigotte Cucito creativo “Fly zone” Word clouds Sapori di vecchi giochi Maschere africane Dietro il telo Scrivere teatro Percussioni africane Ugole d'oro Fumetto DESCRIZIONE Creazione di piccoli oggetti ed addobbi natalizi modellando la lana e la lana cardata Giornalino scolastico con articoli in italiano ed in inglese Bigliettini di auguri, quadri, fazzoletti, magliette con tecniche batik, lingua di insegnamento tedesco Creazioni di Pigotte Costruire un coprilibro/copridiario; idee per regalini natalizi Oggetti volanti: costruzione di aereoplani di carta ed altri materiali, misurazione di lanci, tempi di volo. Voli acrobatici Quadri di parole: disegni fatti usando parole inglesi con diversi colori, fondi e grandezze Provare e sperimentare giochi del passato con e senza attrezzi Realizzazione di maschere tipo africane con cartoni e cartapesta o altri materiali Piccola coreografia con esercizi e tecniche stile “ombre cinesi” Composizione di un copione da utilizzare nella rappresentazione di Teatro Ritmi africani con djembe. Conoscere i ritmi base della cultura africana Piccolo coro scolastico. Intonazione, ritmo, tecniche di respirazione e di emissione, vocalizzi. Esecuzione di qualche brano a cappella Creazione di una o più strisce fumettistiche che abbiano come tematica i valori 16 L'elenco fa riferimento alla settimana della creatività realizzata nel corso dell'anno scolastico 2013-2014. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 76 Il mosaico Kochen und Backen Prendendo spunto da opere artistiche famose, gli alunni andranno a ricrearle attraverso una serie di materiali Scoprire insieme ingredienti e procedimenti di ricette tipiche dell'Alto Adige (L2) Ideazione, progettazione al computer di oggetti semplici di uso comune. Riuso e riciclo. Materiali poveri Progettare al PC PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 77 Allegati PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 78 ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV OLTRISARCO PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 A cura del Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) dell'Istituto Comprensivo Bolzano IV PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 79 PREMESSA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV, OLTRISARCO Come previsto dalla CM n. 8 prot. 561 del 06.03.2013 del MIUR “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, cui si rimanda per i necessari approfondimenti, "ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), da redigere al termine di ogni anno scolastico”. Il Piano deve annualmente individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte all'interno della scuola. Deve predisporre un piano delle risorse da offrire e da richiedere in modo da poter impostare per l’anno scolastico successivo una migliore accoglienza degli alunni con particolare attenzione a quelli con Bisogni Educativi Speciali. È parte integrante del POF, per questo la C.M. N° 8/13 ha previsto che debba essere approvato annualmente. “Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. Il piano intende raccogliere informazioni e linee guida riguardanti le attività inclusive che l'istituto programma e attua. Con il termine inclusione si definisce la visione di una scuola comune per tutti i bambini e i giovani, il rispondere efficacemente al diritto d'individualizzazione di tutti gli alunni, in particolare quelli che hanno bisogni educativi speciali. Gli insegnanti con le loro diverse competenze pianificano insieme lezioni specifiche per il gruppo classe e i singoli alunni. Una scuola inclusiva accoglie tutti gli alunni indipendentemente dallo sviluppo fisico, mentale, emozionale e sociale; senza distinzione per la loro origine, il sesso, la convinzione religiosa o la situazione familiare. Per gli alunni con difficoltà speciali (apprendimento e comportamento) sono previsti percorsi individualizzati per le loro capacità e possibilità. Il grado di necessità si stabilisce con la diagnostica e i chiarimenti da parte delle autorità competenti. Per l'elaborazione della documentazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali si fa riferimento alle seguenti normative: L.104/92; L 170/2010; Dir. Min. 27/12/2012; C.M. 08/03/2013; D.G.P. 1020/2011; D.M. 5669/2011; D.G.P. 2485/2009; D.P.R. 122/2009 e O.M. 31/2013. L'istituto mira a potenziare le attività di inclusione per rispondere in modo PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 80 efficace alle necessità di ogni alunno che manifesti bisogni educativi speciali e non solo. L'Istituto nella sua ottica d'inclusione e integrazione intende: a)Perseguire l’uguaglianza delle opportunità formative: la scuola non è uguale per tutti, ma diversa per ciascuno. b)Essere capace di garantire a tutti il pieno esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico: in una scuola in cui non si persegua esclusivamente la standardizzazione delle prestazioni attese, ma la personalizzazione dei percorsi, il successo scolastico diventa la possibilità per ciascuno di ottenere il massimo possibile, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. La scuola quindi persegue la valorizzazione delle differenze. c)Promuovere non una semplice trasmissione di sapere, ma un processo di coevoluzione educativa: gli alunni non imparano dagli insegnanti ma con gli insegnanti. Gli alunni in difficoltà imparano dai compagni “bravi” non meno di quanto questi ultimi apprendano dai compagni in difficoltà. d)Tenere conto del concetto di Bisogno Educativo Speciale come macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative e apprenditive degli alunni sia in situazioni considerate tradizionalmente come disabilità mentale, fisica, sensoriale, sia quelle di deficit in apprendimenti clinicamente significative, i disturbi specifici di apprendimento, il disturbo da deficit attentivo con o senza iperattività, ad esempio e altre varie situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditive, di contesto socio-culturale,... . L'obiettivo è quello di limitare e ridurre le barriere che limitano l'apprendimento e la partecipazione sociale mediante l'utilizzo di fattori contestuali, sia ambientali che personali. L'obiettivo è di dare l'opportunità a ciascun alunno di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e porsi obiettivi diversi per ciascuno. 1.1 Definizione e procedure dei Bisogni Educativi Speciali Per Bisogno Educativo Speciale (BES) s'intende: qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata. (Definizione secondo l’ICF (Classifcazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute). Per Bisogno Educativo Speciale s'intendono alunni con certificazione Asl o di PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 81 specialisti privati, anche se non rientranti nell'articolo n.3 della Legge 104/92. Negli altri casi, la scuola, non certifica lo stato dell'alunno con bisogni educativi speciali. Procedure 1. Alunni con diagnosi (L.104/92) a)presentazione della diagnosi: −la diagnosi deve pervenire al dirigente scolastico; −tutta la documentazione è inserita nel fascicolo riservato che viene protocollato dalla segreteria. La documentazione è inviata all'insegnante referente del sostegno dei rispettivi plessi; −il dirigente scolastico comunica il tutto al docente coordinatore; −gli atti devono essere visionati dal consiglio di classe; a)gli insegnanti, gli specialisti che seguono l'alunno e i genitori dell'alunno redigono il Piano Educativo Individualizzato (PEI). 2. Alunni con certificazione clinica ai sensi della legge 170/2010 a) presentazione della diagnosi: come sopra. b) gli insegnanti, gli specialisti che seguono l'alunno e i genitori redigono il Piano Didattico Personalizzato (PDP). Richiesta di accertamento −procedura di comunicazione alla famiglia in merito alla situazione scolastica dell'alunno; −il consiglio di classe compila la richiesta di accertamento predisposta nell'Accordo di Programma Provinciale, convoca la famiglia per condividere, approvare e firmare il modello e invia il tutto al dirigente scolastico tramite la segreteria; −il servizio Asl convocherà la famiglia per le visite specialistiche e sulla base delle osservazioni e prove somministrate emergerà il profilo funzionale dell'alunno; −una volta pervenuta la documentazione, tramite la famiglia, si procede come previsto al punto 1a: gli insegnanti, gli specialisti che seguono l'alunno e i genitori redigono il Piano Didattico Personalizzato (PDP). −se non perviene alcuna documentazione: gli insegnanti, con decisione del consiglio di classe opportunamente motivata, decidono se redigere o meno un Piano Didattico Personalizzato (PDP). 1.2 Criteri e regole di inclusione dei Bisogni Educativi Speciali •E’ indispensabile accorgersi precocemente delle difficoltà e delle condizioni di rischio; •è doveroso rendersi conto di tutte le difficoltà anche di quelle meno PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 82 evidenti; •è necessario occuparsi in maniera efficace e efficiente degli alunni che presentano qualsiasi problema di funzionamento educativo-apprenditivo; •è opportuno comprendere le complesse interconnessioni dei fattori che costituiscono e che mantengono le varie difficoltà; •cercare di prevenire le difficoltà che ogni alunno può incontrare nel proprio percorso scolastico, raccogliendo tutte le informazioni necessarie e instaurando rapporti di collaborazione con le famiglie; •ogni docente favorisce un clima di classe motivante, coinvolgente e inclusivo; •il consiglio di classe monitora costantemente il percorso di ciascun alunno; •il consiglio di classe promuove l’organizzazione sia di interventi individualizzati che per piccoli gruppi (omogenei o eterogenei di apprendimento); •il collegio docenti pianifica progetti per il recupero; •il collegio docenti promuove attività di formazione del personale docente e progetti in collaborazione con gli enti locali. L’area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprende: a)svantaggio sociale e culturale b)disturbi specifici di apprendimento c)disturbi evolutivi specifici d)difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. I BES non sono una categoria. L’ottica dell’inclusione esclude da possibilità di considerare gli alunni con bisogni educativi speciali una categoria diversa dagli alunni non BES. Il concetto di bisogni educativi speciali deve essere utilizzato come riferimento alla necessità di attuare interventi educativi personalizzati per tutti gli alunni. Nessun alunno può essere considerato solamente un individuo con BES e tutti sono da considerare in parte con BES. Ogni persona ha bisogni educativi speciali, in relazione a competenze, predisposizioni, attitudini, interessi, tipo di intelligenza, stili cognitivi. 1.3 Criteri e regole per la definizione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Il consiglio di classe deve elaborare un PDP per alunni con bisogni educativi speciali rivolto: •agli alunni in attesa di diagnosi da parte della ASL; PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 83 •agli alunni in attesa di certificazione clinica; •agli alunni con diagnosi redatta da medico specialista (psicologo, neuropsichiatra infantile), anche privato, attestante: −ritardo nello sviluppo cognitivo in situazione di non gravità, con Q.I. medio - inferiore o al limite della disabilità (da 75 ad 85 circa); −disturbi del comportamento (disturbo oppositivo – provocatorio, iperattività, aggressività, ecc..); −deficit funzionali specifici collegati ai processi di apprendimento (deficit dell’attenzione, di memorizzazione, che non rientrano nelle diagnosi DSA); −agli alunni seguiti dai servizi sociali per disagio socio – culturale, deprivazione affettiva/relazionale). 2) PROGETTARE PERCORSI PERSONALIZZATI 2.1 Definizione degli obiettivi disciplinari in un’ottica inclusiva Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. La scuola deve riuscire a: •valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni; •attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; •favorire l'esplorazione e la scoperta; •incoraggiare l'apprendimento collaborativo; •promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere. Il progetto educativo deve considerare l’apprendimento come un processo intra-indiduale che coinvolge l'alunno che apprende e l'oggetto della conoscenza e inter-individuale che coinvolge l'alunno che apprende e l'oggetto della conoscenza degli altri. Gli obiettivi disciplinari devono essere definiti tenendo conto della situazione di partenza dell’alunno. Pertanto, in ogni classe, andranno indicati: •obiettivi minimi per gli alunni che hanno evidenziato difficoltà consistenti all'inizio dell'anno; •obiettivi intermedi per gli alunni che hanno evidenziato parziali difficoltà all'inizio dell'anno; •obiettivi alti per gli alunni che non hanno evidenziato difficoltà all'inizio dell'anno; •obiettivi massimi per gli alunni che hanno evidenziato competenze e conoscenze molto buone già all'inizio dell'anno; •concordare obiettivi minimi e massimi relativi al comportamento, non inteso come semplice “condotta”, ma come acquisizione di competenze sociali,rispetto delle regole, convivenza civile, impegno, aspettative ed interessi. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 84 La definizione delle competenze non può limitarsi a quelle disciplinari e cognitive, ma deve: •costruire un curricolo delle competenze sociali, affettive, emotive (collaborare e partecipare; essere autonomi e responsabili; aiutare, condividere, saper ricevere aiuto; saper utilizzare diverse strategie comunicative e modificarle in base al contesto, allo scopo e al ricevente;gestire emozioni e sentimenti; essere accoglienti); •dialogare con gli alunni e motivarli per promuovere l’inclusione •fornire una visione che dia senso all’operato individuale e collettivo; •evitare obiettivi ripetitivi e privi di interesse e di sfida; •incrementare il sentimento di equità; (non usare sanzioni collettive, non dare voti diversi agli alunni senza spiegarne il motivo); •tener conto dei bisogni di riconoscimento e incoraggiamento; (non enfatizzare solo le valutazioni negative, trasmettere senso di fiducia e stima); •valorizzare le differenze e incoraggiare gli apporti creativi; (individualizzare il lavoro, accettare soluzioni divergenti date dagli alunni); •evitare di affrontare problemi nuovi con categorie del passato; (considerare che gli alunni cambiano e oggi hanno problemi, interessi e obiettivi diversi da quelli degli alunni di alcuni anni orsono); •evitare di enfatizzare troppo il raggiungimento degli obiettivi, del saper fare sul pensare; (saper eseguire è importante, ma altrettanto lo è saper proporre, criticare, riflettere sulle procedure); •saper ascoltare gli alunni senza far prevalere la logica e la prassi dell’editto; (predisporre percorsi flessibili, curarsi delle opinioni degli alunni); •far prevalere un’autorità promotrice anziché una inibitoria; (usare espressioni come “dovresti fare…” invece di “non devi fare…”); •valorizzare le emozioni e non solo la razionalità; (evitare di centrare l’attenzione solo sugli obiettivi didattici, sviluppare il senso di responsabilità, l’interesse, la disponibilità verso gli altri). 3) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) Il modello proposto dall'accordo di programma è stato adattato dal gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) della scuola primaria G. Rodari e A. Tambosi. (Vedi allegato). Gli obiettivi del piano didattico personalizzato sono: 1.facilitare l’apprendimento disciplinare/multidisciplinare attraverso l’utilizzo di: •strumenti compensativi: mappe, testi semplificati, riduzione personalizzata del programma, riassunti, ecc. •strumenti dispensativi: tempi più lunghi per le verifiche, riduzione dei compiti a casa, riduzione del numero degli items nelle singole prove,... PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 85 2. facilitare l’apprendimento sociale attraverso percorsi finalizzati a: •migliorare l’immagine di sé, l’autostima e gli obiettivi per il proprio futuro; •far crescere le aspettative da parte dei docenti e del gruppo classe; •concordare regole, semplificarle, individuare mediatori e indicatori per facilitarne il rispetto (manifesti, cartelli, segnali, ecc..). 3. facilitare la partecipazione alle attività attraverso: •il rispetto dei tempi di attenzione e l’individuazione di attività alternative; •il rispetto delle capacità di memorizzazione (limitando le verifiche ad archi temporali concordati). Il piano didattico personalizzato deve essere adeguato alla diagnosi. Quando questa non esiste, il PDP deve essere proposto dal consiglio di classe in base a precise motivazioni di natura pedagogica e didattica. Questo richiede una scala di obiettivi finali per ogni classe, dal minimo al massimo, per ogni disciplina. 4 ) UTILIZZO DELLA VALUTAZIONE PER PROMUOVERE L'INCLUSIONE 4.1 Premessa Scopo fondamentale della valutazione è l’autoregolazione. La valutazione raggiunge il suo scopo solo se chi valuta e chi è valutato, conoscono, condividono e accettano i criteri di valutazione. 4.2 Criteri per la valutazione La scuola valuta secondo quattro criteri: 1.progresso (utilizzando il riferimento a situazioni precedenti dell'alunno); 2.confronto (con l’andamento della classe o di gruppi più estesi); 3.padronanza (utilizzando il riferimento a un livello prefissato di abilità); 4.svantaggi (svantaggi sociali e/o familiari dell’alunno). I primi tre criteri devono essere in equilibrio tra di loro. Gli strumenti e le procedure valutative devono incoraggiare l’autoregolazione dell’apprendimento poiché lo scopo della valutazione è di facilitare cambiamenti positivi. Le procedure valutative utilizzate in classe devono contribuire a far percepire la scuola come un gradevole e proficuo ambiente di apprendimento. È necessario esplicitare agli alunni i criteri di valutazione utilizzati affinché essi divengano sempre più consapevoli dei cambiamenti da loro effettuati. La valutazione tiene conto della necessità di predisporre dispositivi di individualizzazione degli apprendimenti e di differenziazione degli interventi. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 86 La valutazione finale di ciascuna disciplina non è una semplice media in quanto è influenzata da importanti fattori quali: l’impegno, la partecipazione, l’autonomia, l’applicazione e la rielaborazione delle conoscenze, le abilità linguistiche e i progressi. 4.3 Regole 1. la valutazione nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado si esprime in decimi, ma l’attribuzione del voto (valutazione quantitativa) deve essere sempre accompagnata dalla motivazione (valutazione qualitativa); 2. i criteri utilizzati per la valutazione sono resi noti agli alunni e alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico; 3. la valutazione dell’alunno disabile si effettua in rapporto agli obiettivi stabiliti dal piano educativo individualizzato; 4. la valutazione dell’alunno DSA e degli alunni BES, tiene conto delle indicazioni fornite nella diagnosi e si svolge nelle modalità riportate nel piano didattico personalizzato; 5. la valutazione ha lo scopo di arricchire le prestazioni dell’alunno. Nella valutazione si devono evidenziare i punti deboli, ma anche le possibilità di miglioramento. 5. LA SITUAZIONE ATTUALE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV, OLTRISARCO: ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ L’Istituto Comprensivo Bolzano 4 Oltrisarco si caratterizza per una diffusione nel suo bacino di utenza di due plessi di scuola primaria e una di scuola secondaria di I°grado. Distribuzione di alunni con Bisogni educativi speciali presenti nell’I.C. anno scolastico 2013/2014 A. Rilevazione dei BES presenti: 1.Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista •minorati udito •psicofisici 2.Disturbi prevalenti ai sensi della Legge 170 e secondo i nuovi accordi di programmi •DSA •ADHD/DOP •Borderline cognitivo/funzionamento intellettivo limite •Disturbo comportamentale/relazionale/emozionale •Di cui comorbilità 3.Svantaggio (indicare il disagio prevalente) PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV n° 24 0 1 23 39 24 2 3 4 6 ISTITUTO COMPRENSIVO 87 •Linguistico-culturale, socio-economico, richieste di accertamento Totali 18,7 % su popolazione scolastica (circa 632 alunni) N° PEI redatti dal Consiglio di classe N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 55 118 24 39 55 Le risorse dell’I.C. Prevalentemente utilizzate in… Insegnanti di sostegno Collaboratori all’integrazione Assistenti alla comunicazione Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Altro: Altro: Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Referenti sostegno Referenti DSA Psicologo della scuola 1.Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didatticoCoordinatori di classe e simili educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV Sì / No SI SI SI SI NO NO SI SI SI Sì / No NO SI SI SI ISTITUTO COMPRENSIVO 88 Docenti con specifica formazione Altri docenti Coinvolgimento personale ATA Coinvolgimento famiglia Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con privato sociale Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didatticoeducativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: collaborazione in caso di necessità Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con ASL Altro: e Progetti territoriali integrati PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO SI SI SI SI SI SI SI NO SI NO ISTITUTO COMPRENSIVO 89 volontariato Formazione docenti Progetti integrati a livello di singola scuola (per esempio: Yoga, Psicomotricità, Musicoterapia,... ) Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Risorse personale sostegno e collaboratori all'integrazione Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; 0 1 x PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV NO NO SI SI SI SI 3 4 x x x x x x x Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti 2 SI x ISTITUTO COMPRENSIVO 90 Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione x x Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Nell'Istituto opera il gruppo GLI (Gruppo di lavoro per l'inclusione) composto dagli insegnanti di sostegno e dai collaboratori all'integrazione. I compiti a cui il gruppo Gli adempie sono: rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico con supporto/apporto delle figure strumentali. I compiti dei consigli di classe/team docenti prevedono l'individuazione dei casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; la rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA; la rilevazione degli alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; la produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; la definizione di interventi didattico-educativi; l'individuazione di strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; la definizione dei bisogni dello studente; la progettazione e la condivisione progetti personalizzati; l'individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; la stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); la collaborazione scuola-famiglia-territorio e la condivisione con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno/ Docenti Italiano: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica; supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione Piano PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 91 di Lavoro (PEI e PDP). Collaboratore all'integrazione scolastica: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI ; esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione; esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti. Funzioni Strumentali “Inclusione”: collaborazione attiva nella stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Ogni anno vengono forniti ai docenti curricolari e ai docenti di sostegno corsi di formazione interna e/o esterna sui temi di inclusione e integrazione e sulle disabilità presenti nella scuola (es. corso autismo, corsi DSA). Sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione con Master Universitari e docenti specializzati per il sostegno. Lo scopo è quello di promuovere modalità di formazione affidate alla partecipazione degli insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano. Si prevede l’attuazione di interventi di formazione su: • metodologie didattiche e pedagogia inclusiva • strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione • nuove tecnologie per l'inclusione • le norme a favore dell'inclusione • strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni • Gruppo dei pari e apprendimento cooperativo come strategia compensativa per i BES. N.B.: si auspica che vengano concessi i corsi di aggiornamento anche nelle ore scolastiche in quanto sono un diritto e un dovere. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive. La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Il GLI rileva i BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività della scuola; elabora la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno scolastico. L'obiettivo principale della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 92 docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano obiettivi minimi che prevedano anche prove semplificate a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva. Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. È necessario pertanto l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove tecnologie per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro di testo in formato elettronico. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarietà dei docenti di sostegno con gli insegnanti di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi, inoltre i collaboratori all'integrazione promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea. Se necessario viene contattatto un mediatore linguistico-culturale a seconda dell'etnia di provenienza dell'alunno. Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso: • Attività laboratoriali • Attività per piccolo gruppi • Tutoring • Attività individualizzata Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Intraprendere rapporti con le ASL per attività di informazione, attività di collaborazione con i servizi socio-sanitari di zona, associazioni per dopo-scuola per alunni disagiati (l'Orizzonte, il Cerchio...) e doposcuola DSA (Canale PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 93 Scuola). Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La costruzione di un’alleanza con la famiglia rappresenta uno dei punti di forza del percorso educativo e inclusivo; ciò vuol dire creare un modello di lavoro basato sulla collaborazione e la corresponsabilità, nel quale, accanto a una relazione di sostegno e alla creazione di un senso di empowerment, siano perseguiti obiettivi comuni, in cui i genitori siano guidati e consigliati e sui quali essi stessi possano dare un contributo rilevante. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla condivisione delle linee elaborate nella progettazione educativo/ didattica. “La famiglia è inoltre chiamata a formalizzare con la scuola un patto formativo/educativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe – nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso- ad applicare tutti gli strumenti compensativi e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili”. ( MIUR Linee Guida, 2011, pag. 25). E’ necessario che ci sia, inoltre, un ampio coinvolgimento di tutte le agenzie formative che vengono a contatto con il bambino, e che i concetti di contesto facilitante e di ambiente protesico caratterizzino le modalità di porsi nei suoi confronti. In accordo con le famiglie sono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dell’alunno, per favorire il pieno sviluppo delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione e di realizzazione dei percorsi inclusivi, anche attraverso: -la condivisione delle scelte effettuate -un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative -l’organizzazione di incontri per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento -coinvolgimento nella redazione del PDP. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP o un PEI. Il bisogno di costruire un Piano Didattico Personalizzato nasce dalla necessità di gestire in modo più efficiente la pianificazione didattica prevista dalla legge 170/2010, dal successivo decreto attuativo ( DM 5669 del 12 luglio 2011) e dalle Linee Guida. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 94 Nel documento sono contenuti: -dati anagrafici dell’alunno; -tipologia del disturbo; -obiettivi specifici d’apprendimento; -attività didattiche individualizzate; -strumenti compensativi utilizzati; -misure dispensative adottate; -forme di verifica e di valutazione personalizzate. Con questo documento si costruisce un percorso finalizzato a: -rispondere ai bisogni individuali; -monitorare la crescita della persona ed il successo delle sue azioni; -favorire il successo del bambino nel rispetto della propria individualità – identità. Il PDP non è concluso nel momento in cui è formalmente approvato, ma inizia proprio allora a svolgere la sua funzione di supporto alla programmazione, divenendo un documento di lavoro da consultare ogni volta che si rende utile per mettere in pratica quanto previsto, ma anche da ridiscutere qualora sorgano inevitabili difficoltà. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonchè le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntive costituite anche da docenti in esubero,utilizzati come risorse interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione L’eterogeneità dei soggetti con BES e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi mirati. Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che richiedono necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. L’istituto necessita: L’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti Il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni L’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità L’incremento di risorse umane per favorire il proseguimento del successo PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 95 formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione Risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi rispetto dei compiti indicati nell' Accordo di Programma 2013 con i servizi socio-sanitari (come indicato) Costituzione di reti di scuole in tema di inclusività Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati progetti di continuità, consigli di classe integrati ai quali partecipano gli insegnanti dei rispettivi ordine di istruzione, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la commissione formazione classi, con le insegnanti di sostegno, provvederà al loro inserimento nella classe più adatta. Il PAI che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia (empowerment) con conseguente percezione della propria "capacità". L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di “sviluppare un progetto di vita futura”. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 96 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA - FAMIGLIA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO BOLZANO IV - OLTRISARCO PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 97 PREMESSA Il patto di corresponsabilità vuole essere uno strumento che permette alla scuola e alle famiglie di condividere ed esplicitare in modo semplice le intenzioni educative e formative. Serve quindi a garantire coerenza e continuità nel lavoro a scuola e a casa, fornendo ai genitori chiarezza rispetto alle azioni didattiche/educative, alle attenzioni pedagogiche e alle metodologie organizzative adottate dagli insegnanti. A tal fine la scuola si impegna a lavorare per il successo formativo dell’alunno e la famiglia si impegna a collaborare con gli insegnanti partecipando in maniera attiva. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 BOLZANO IV ISTITUTO COMPRENSIVO 98 LA SCUOLA SI IMPEGNA A… OFFERTA FORMATIVA •Proporre un’Offerta Formativa rispondente ai bisogni dell’alunno e a lavorare per il suo successo formativo. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A… L'ALUNNO/ STUDENTE SI IMPEGNA A… •Leggere, capire e condividere il Piano dell’Offerta Formativa e a sostenere l’Istituto nell’attuazione di questo progetto. •Condividere con la propria famiglia i progetti formativi proposti dall'istituto. •Condividere il piano formativo assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto. RELAZIONI •Favorire un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno. •Promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni ed insegnanti, stabilendo regole certe e condivise attraverso la comunicazione e l'ascolto. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Considerare la funzione formativa della Scuola e dare ad essa la giusta importanza rispetto ad altri impegni extrascolastici. •Accompagnare i figli nell'apprendimento delle regole del vivere civile, dando importanza alla buona educazione, al rispetto degli •Relazionarsi positivamente con adulti e coetanei. •Rtilizzare correttamente gli spazi disponibili e il materiale di uso comune. •Accettare il punto di vista degli altri e sostenere con correttezza la propria opinione. ISTITUTO 99 altri e delle cose di tutti. •Creare un clima sereno per stimolare la maturazione dei comportamenti, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio e la prevenzione di ogni forma di pregiudizio e di emarginazione. INTERVENT I EDUCATIVI •Inviare avvisi, comunicazioni e annotazioni per mantenere un costruttivo contatto con le famiglie. •Fornire agli alunni competenze sociali e comportamentali. •Condividere con gli insegnanti /educatori linee educative comuni. •Rivolgersi in maniera corretta a tutte le persone. •Instaurare un dialogo costruttivo con il team di classe rispettandone il ruolo. •Firmare sempre tutte le comunicazioni per presa visione facendo riflettere il figlio, ove opportuno, sulla finalità educativa delle comunicazioni. •Controllare che i propri figli non portino a scuola oggetti di valore (smartphone, tablet, preziosi, ...) •Riflettere con adulti e compagni su eventuali annotazioni ricevute e sui comportamenti da evitare. •Portare a scuola tutte le comunicazioni debitamente firmate dai genitori. •Comunicare periodicamente con le famiglie l’andamento didattico – educativo e gli aspetti inerenti il •Non esprimere opinioni o comportamento e la condotta. giudizi sugli insegnanti e/o sul loro operato in presenza dei •Fare rispettare le norme di bambini. comportamento. •Verificare che PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 100 •Prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di comportamenti scorretti e particolarmente gravi. l'alunno/studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola. •Cooperare con gli insegnanti per l’attuazione di eventuali strategie di recupero scolastico. •Si impegna a condividere con gli insegnanti e ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari. PARTECIPA ZIONE ALLA VITA SCOLASTIC A •Tenere in considerazione le proposte di alunni e genitori. •Ascoltare, prestare attenzione e garantire riservatezza ai problemi degli alunni/studenti. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Partecipare attivamente agli incontri collegiali e ai colloqui •Frequentare regolarmente i individuali previsti dal corsi extra curricolari a cui si calendario. iscrive. •Fare proposte e collaborare alla loro realizzazione. •Collaborare alla soluzione di problemi. •Esporre eventuali problematiche nei modi e nei luoghi opportuni •Partecipare con impegno a tutte le attività didattiche proposte. ISTITUTO 101 DIDATTICA •Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche. •Migliorare l’apprendimento degli alunni attraverso strategie mirate. •Partecipare alle riunioni •Partecipare attivamente alla previste, nelle quali vengono piena realizzazione delle illustrati il piano annuale delle proposte didattiche. attività didattiche e i progetti della classe. •Presentare il piano annuale delle attività didattiche/progetti della classe. FREQUENZ A PUNTUALIT À •Far rispettare l’obbligo scolastico. •Garantire il regolare inizio delle lezioni. •Garantire la regolarità della frequenza scolastica evitando assenze per futili motivi. •Rispettare l'orario d'inizio delle lezioni. •Garantire la puntualità del figlio in entrata e in uscita secondo gli orari stabiliti. •Giustificare eventuali assenze, ritardi o uscite anticipate sul libretto delle giustificazioni. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 102 COMPITI MENSA E •Spiegare, controllare regolarmente i compiti svolti a casa e comunicare eventuali inadempienze. •Valorizzare il lavoro scolastico, affiancandosi ai bambini nell'esecuzione dei compiti, senza sostituirsi ad essi. •Assolvere con attenzione agli impegni di studio. •Prevedere eventuali recuperi, in caso di assenze, contattando un compagno di classe o concordando altre modalità con gli insegnanti. •Pianificare il lavoro da svolgere a casa. •Far eseguire ai propri figli i compiti non svolti per il giorno successivo. •Controllare il lavoro svolto a scuola ed eventualmente completarlo. •Aiutare i figli a pianificare e ad organizzarsi (orario, controllo del diario, preparazione della cartella, ecc.). •Organizzare e gestire autonomamente il proprio materiale scolastico. •Controllare ogni fine settimana il materiale scolastico sostituendo quello esaurito e integrando quello mancante. •Far vivere agli alunni il tempo •Comunicare eventuali PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Prendere regolarmente nota di tutti i compiti assegnati. •Svolgere i compiti regolarità e ordine. •Assaggiare tutte le pietanze. ISTITUTO 103 PAUSA mensa come un momento educativo. •Sensibilizzare le famiglie ad un’educazione alimentare equilibrata e sana. VALUTAZIO NE •Tenere conto del percorso evolutivo e personale del bambino. Prevedere momenti di valutazione periodica. allergie, certificate dal medico, all’Ufficio Servizi del Comune e agli insegnanti. •Prevedere per i propri figli merende sane. •Accettare i suggerimenti dell’insegnante per migliorare il percorso formativo del figlio ed evitare paragoni con gli altri. •Far vivere l'errore come momento positivo di crescita. •Collaborare per potenziare nel/la figlio/a, una coscienza delle proprie risorse senza drammatizzare l'errore. SALUTE E IGIENE •Intervenire tempestivamente nei casi d'urgenza attraverso tutte le misure necessarie a salvaguardare la salute del bambino. •Consegnare al team di classe certificato medico e autorizzazione scritta per i farmaci salvavita. •Mantenere un comportamento adeguato sia in mensa che in cortile rispettando il regolamento scolastico. •Utilizzare correttamente gli spazi disponibili e i materiali di uso comune. •Riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste ed i propri limiti come occasione di crescita. •Accettare i suggerimenti dell'insegnante per migliorare il proprio rendimento. •Tenere comportamenti corretti ed adeguati per la salvaguardia della propria salute. •Comunicare, in caso di PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV ISTITUTO 104 •Accogliere i bambini in un ambiente confortevole e pulito. intolleranze/allergie alimentari certificato medico e autorizzazione scritta al team di classe. •Vigilare e individuare eventuali fonti di pericolo per rimuoverle. •Sensibilizzare al massimo i propri figli sulle eventuali intolleranze e/o allergie alimentari e non di cui soffrono. •Curare l'igiene personale del proprio figlio. •Controllare che il proprio figlio non venga a scuola con oggetti potenzialmente pericolosi. FOTO, VIDEO e ALTRO materiale multimedial e (Youtube, social networ k, •Non diffondere, divulgare, condividere, con qualsiasi mezzo, ivi inclusa la pubblicazione in siti web, immagini, video che ritraggono alunni/studenti senza l’informativa e il consenso scritto delle parti interessate. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Non diffondere immagini, video che ritraggono alunni/studenti personale docente/educativo, personale ATA, riprese all’interno dell’Istituto e all’esterno durante le attività didattico/educative senza l’informativa e il consenso scritto delle parti interessate. •Non diffondere immagini, video che ritraggono alunni/studenti , personale docente/educativo, personale ATA, riprese all’interno dell’Istituto e all’esterno durante le attività didattico/educative senza l’informativa e il consenso scritto delle parti interessate. ISTITUTO 105 blog, sito dell' Istituto ecc.…) •Far comprendere l'importanza dell'uso corretto della rete mediatica. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2014-2017 COMPRENSIVO BOLZANO IV •Sensibilizzare e vigilare i propri figli nell'utilizzo della rete mediatica. •Maturare l'uso corretto di qualsiasi materiale multimediale. ISTITUTO
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