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Giornale di Monza
LISSONE
Martedì 10 giugno 2014
Sabato in piazza San Pietro a Roma
DA GIOVEDI’
La grande emozione dei ragazzi dell’Asdo
benedetti da Papa Francesco in persona
C’erano anche venti «Azzurri» alle celebrazioni per il settantesimo anniversario
del Centro sportivo italiano. «A trionfare è stata la gioia del mondo dello sport»
(ces) Protagonista lo sport e i
suoi atleti ma, la presenza
speciale del pontefice, Papa
Francesco, ha reso la festa
ancora più speciale. Tra gli
appartenenti alle associazioni
sportive italiane riunite a Roma lo scorso sabato, in occasione della festa che celebrava i 70 anni del Centro
sportivo italiano (Csi), c’erano anche venti ragazzi dell’Asdo Azzurri di Lissone tra
gli oltre cinquantamila partecipanti che si sono dati appuntamento in piazza San
Pietro.
«A trionfare è stata la gioia
del mondo dello sport», è
stato il commento dei rappresentanti del centro sportivo. Una festa che rimarrà
indelebile nella mente di Beatrice, Noemi, Camilla, Carlotta ed Elena, le cinque piccole pallavoliste tra gli 8 e i 12
anni degli Azzurri chiamate
sul sagrato accanto al Santo
padre, che le ha benedette,
accompagnate dal proprio
presidente, Paolo Pampuri,
che ha commentato così il
momento: «Solo chi era accanto a me può capire quanta
grande sia stata l’emozione in
quel momento - ha raccontato
- Questa esperienza ha reso
più forte il rapporto tra di noi.
Pensavo si trattasse di uno
scherzo», ha aggiunto, riferendosi alla telefonata ricevuta pochi giorni prima che lo
avvisava del fatto che si sarebbe trovato a pochi metri da
Papa Francesco, insieme ai
suoi ragazzi. durante l’importante e festosa cerimonia.
Atleti e rappresentanti delle
tante società e associazioni
sportive, indossata la propria
divisa ufficiale, si sono dati
appuntamento in Vaticano alle prime ore del mattino. Dove, per l’occasione, è stato
aperto il Villaggio dello sport,
luogo di aggregazione e occasione di confronto e gemellaggio tra le realtà che
hanno partecipato all’evento.
Nel primo pomeriggio,
un’affollata colorata ed esultante piazza San Pietro si è
preparata a dare il benvenuto
a Papa Bergoglio, che ha fatto
il suo ingresso a bordo della
«papa-mobile», salutando gli
atleti.
Divisi per i colori delle maglie e per gli striscioni di
rappresentanza, ma uniti dai
valori di aggregazione, sportività e rispetto, i presenti ha
accolto il Santo padre in piedi
sul sagrato, recitando un coro
unanime, da stadio, per fargli
sentire tutto il loro «tifo»: «Un
capitano.. C’è solo un capitano... Papa Francesco». Coro
al quale il Pontefice ha risposto con parole coinvolgenti, che hanno fatto scoppiare
l’applauso degli atleti, stupiti
da tanta umanità. «Io sono il
vostro capitano e voi siete i
miei giocatori», sono state le
parole di Francesco.
«Sembrava di sentire il proprio allenatore prima della
partita, ci ha caricati», ha ammesso Pampuri. Durante l'udienza, esibizioni e maestose
37
coreografie da parte dei gruppi sportivi, hanno fatto divertire un pontefice piacevolmente stupito.
Un gesto solidale condiviso
ha accompagnato la festa: un
sms per raccogliere fondi destinati alle diocesi più povere
dei cinque continenti.
Roberto Cardile
«Libritudine-Festival del libro»
tra scrittori, musica e racconti
(poo) Al via giovedì la sesta edizione di
«Libritudine-Festival del libro».
A partire dalle 21, nella Bibliotenda
allestita in piazza IV Novembre, lo scrittore Andrea Vitali e la band musicale dei
Sulutumana inaugureranno la quattro
giorni con lo spettacolo «Canti e racconti».
Prima dell’inaugurazione, alle 19, nel
cortile interno della Biblioteca, si terrà il
primo raduno dei «Gruppi di lettura della
Brianza», una bella occasione di confronto, organizzata dalla rivista Vorrei.
Venerdì, a partire dalle 17.30, sarà
possibile partecipare a convegni, tavole
rotonde e workshop.
Sabato sera, appuntamento con gli
autori Loredana Limone, Sandro Bonvissuto, Filippo La Porta e Giorgio
Fontana, mentre alle 23 sarà la volta del
concerto dei Labradors.
La serata conclusiva, si terrà domenica, con aperitivi e tante altre sorprese.
IL FILM A PALAZZO TERRAGNI
«Lissone per la legalità»
fa rivivere il caso Tortora
La delegazione lissonese degli Azzurri al loro arrivo in treno a Roma. Del gruppo ha fatto parte anche il presidente
dell’associazione sportiva Paolo Pampuri
LISSONE (poo) Un film per raccontare la
vicenda umana e giudiziaria di un grande
conduttore televisivo.
Domani, alle 21, nella sala di Palazzo
Terragni, verrà proiettato il docu-film «Enzo Tortora: una ferita italiana», ispirato al
famosissimo caso di malagiustizia, che
vide imputato lo stesso Enzo Tortora.
Alla serata, dopo la proiezione, interverranno Ambrogio Crespi, regista del
film e Raffaele Della Valle, l’avvocato che
difese, fino all’assoluzione definitiva, il
noto presentatore di «Portobello».
L'evento, ad ingresso libero, organizzato
dall’assessorato alla Cultura, in collaborazione con la direzione del Cine-teatro
Excelsior, rientra nel programma «Lissone
per la legalità 2014».
AL SERRONE DELLA VILLA REALE
In mostra «L'età dell’oro
della scultura italiana»
(poo) L'associazione «Amici del Museo
d’Arte Contemporanea», in collaborazione
con i monzesi di «Radici del Futuro», ha
allestito, nella cornice del Serrone della
Villa Reale, la mostra «L'età dell’oro della
scultura italiana», curata dal famoso critico
d’arte Marco Meneguzzo. Il percorso,
composto da numerose opere provenienti
dalla Fondazione Rossini e dalla prestigiosa
Fondazione Arnoldo Pomodoro, resterà
aperto fino al 18 luglio, con ingresso libero,
dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18.30 e il
sabato e la domenica dalle 10.30 alle 19.
Papa Francesco in una simpatica immagine tratta dalla giornata di festa
e raccogliemento dedicata al Csi. A destra, tre delle atlete lissonesi che
hanno vissuto l’emozione di ricevere la benedizione papale
IN BIBLIOTECA Il convegno di giovedì ha offerto testimonianze toccanti e spunti interessanti
(dbs) Sono 3.796 gli stranieri regi-
strati regolarmente a Lissone, di cui
1.796 uomini e 2.000 donne. Gli
immigrati costituiscono dunque
l’8,56% del totale dei cittadini e provengono soprattutto da Romania,
Albania, Marocco e Pakistan. E, tra
questi, tanti sono i giovani che continuano ad arrivare in Italia per
cercare una via di salvezza e tante
sono le donne che decidono di dare
alla luce un figlio qua nella speranza
che possa trovare un futuro migliore.
Ed è proprio per queste donne, che
ogni giorno lottano per conquistare i
diritti sufficienti per difendere le loro
famiglie e la propria dignità, che
l’associazione «Qdonna» ha organizzato giovedì scorso, presso la Bi-
«Donne, immigrazione e integrazione» con «Qdonna»
La presidentessa di Qdonna, Fiorella Brambilla (terza da destra) insieme agli ospiti che hanno partecipato al convegno
blioteca civica, il convegno «Donne
e immigrazione: quale strada per
l’integrazione?». E, grazie anche agli
interventi di Luce Bettinelli, Emma
Mapelli e Anna Marinaro, non sono state presentate solo proposte
teoriche, ma è emersa soprattutto la
voglia di conoscere queste donne e
di scambiare con loro i diversi punti
di vista. Così, ad accompagnare l’assortito buffet multietnico, i pareri
degli esperti si sono intrecciati alle
testimonianze dalle tante persone
provenienti da ogni parte del mondo che hanno deciso di farsi co-
noscere durante la serata. Sono state
raccontate così storie di umiliazione, di privazione e soprattutto di
dignità calpestata, ma sono stati
proposti anche tanti esempi di solidarietà, forza e soprattutto umanità. È stato chiesto inoltre al sindaco Concettina Monguzzi, presente insieme all’assessore Anna
Maria Mariani, di attuare più programmi per facilitare e sostenere le
persone straniere durante i loro primi mesi di permanenza, di organizzare più eventi per favorirne l’integrazione e di mettere a disposizione dei figli degli immigrati uno
spazio pubblico da utilizzare come
scuola per imparare, a spese dei
genitori, la lingua e la cultura della
propria terra d’origine.
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ma non elimina nessuna
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Giornale di Carate
MACHERIO
Martedì 10 giugno 2014
37
TERRIBILE INCIDENTE
Il drammatico
episodio
si è verificato
sabato scorso
sui binari
di via Visconti
dove una motrice
ha investito
Giuseppe Artusa,
89enne residente
in paese
I soccorsi al passaggio a livello
di via Visconti di
Modrone dove si
sono precipitati
anche il sindaco
Mariarosa Redaelli, la Polizia
locale e i carabinieri di Biassono.
Qui a sinistra il
treno coinvolto
nell’incidente fermo sui binari
TRAGEDIA AL PASSAGGIO A LIVELLO
ANZIANO MUORE TRAVOLTO DAL TRENO
(mls) Ancora pochi passi e il
treno lo avrebbe evitato: una
terribile tragedia al passaggio
a livello di via Visconti di
Modrone è costata la vita a
Giuseppe Artusa, pensionato
classe 1925, residente in paese, che è stato investito da un
convoglio in transito sulla linea ferroviaria Seregno-Bergamo.
Il dramma si è consumato
sabato pomeriggio, pochi minuti prima delle 17. A quell’ora, dalla stazione di via Matteotti era appena partito il
treno regionale in direzione di
Bergamo. Giunto al passaggio
a livello di via Visconti il macchinista del treno, che procedeva a bassa velocità, ha
sentito il rumore di un urto
contro la fiancata della motrice: quando si è affacciato al
finestrino ha visto un uomo a
terra, della cui presenza sui
binari prima non si era asLA VITTIMA
solutamente accorto.
Giuseppe Artusa, originario della provincia di Vibo
A quel punto è partita la
Valentia, si era trasferito a Macherio nel 1996
richiesta di soccorso. Pochi
Le sbarre erano abbassate e il pensionato, affetto da grossi problemi di vista,
non si sarebbe accorto del convoglio in transito: nonostante i disperati tentativi
di rianimarlo non c’è stato nulla da fare per salvare la vita all’89enne
minuti dopo sul posto è giunto
un equipaggio della Croce
Verde Lissonese e un’automedica. Per diversi minuti il personale medico ha cercato di
rianimare il pensionato, trovato a terra sopra una grossa
pozza di sangue e del tutto
privo di conoscenza. Ma alla
fine non c’è stato nulla da fare
per salvargli la vita.
Presso il passaggio a livello
si sono portati prima gli agenti
della Polizia locale, seguiti dai
carabinieri e dai poliziotti della Polfer. Quest’ultimi, titolari
dell’indagine sull’accaduto,
hanno il compito di ricostruire
l’esatta dinamica dell’incidente, sentendo il macchinista del
treno, rimasto sotto shock, e
potendo anche contare sulla
testimonianza di ciclista che
ha assistito alla scena.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto le
sbarre del passaggio a livello
erano chiuse: resta però ancora da chiarire il momento in
cui le leve si siano abbassate,
ovvero se prima o dopo che
Artusa avesse cominciato ad
attraversare i binari da via
Visconti verso via Trento e
Trieste. In ogni caso il pensionato, affetto da grossi problemi alla vista, non si è ac-
corto dell’arrivo del treno ed è
finito contro il fianco della
motrice.
L’identificazione della vittima è stata piuttosto difficile
perchè l’anziano non aveva
con sè documenti. Ma in base
alla descrizione fatta da alcuni
cittadini che sono stati tra i
primi a soccorrerlo e grazie
anche all’intervento del sindaco Mariarosa Redaelli, si è
pensato che potesse trattarsi
proprio di Artusa risalendo ai
suoi famigliari. Del resto
l’89enne, originario della provincia di Vibo Valentia, padre
di due figli e nonno di quattro
nipoti, trasferitosi a Macherio
nel 1996 presso la figlia Maria,
in via Italia, era un personaggio conosciuto perchè
spesso passeggiava per le vie
del paese, in particolare nella
zona del Municipio, fermandosi a parlare con la gente che
incontrava.
Stefano Maroli
.
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Giornale di Desio
DESIO
Martedì 10 giugno 2014
7
VIA SERAO L’uomo stava effettuando la manutenzione a casa del fratello
Precipita dal tetto, ferito un 68enne
(spd) Attimi di paura sabato
mattina in una villettina di via
Serao, per la caduta dal tetto di
un 68enne residente a Milano.
L’uomo era salito sulla grondaia, per dare una mano al
fratello che risiede proprio
nell’abitazione di via Serao, a
pulire il tetto.
All’improvviso, per motivi
ancora da accertare, ha perso
l’equilibrio e dopo essersi aggrappato senza successo a un
tratto della grondaia, è finito
rovinosamente sul cemento,
tra i vasi di fiori, proprio davanti alla porta di casa.
Nella caduta, che è avvenuta
da un’altezza di poco meno di
sei metri, il pensionato ha picchiato la testa. Ad allertare i
soccorritori è stata una vicina
di casa che aveva assistito alla
scena. La donna ha avvisato
immediatamente anche il fratello del pensionato, che in
quel momento era all’interno
della villetta. Dopo pochissimi
minuti sul posto sono giunte
l’automedica e l’ambulanza
con a bordo i paramedici del
118. Sul luogo dell’incidente
sono intervenuti anche i militari dell’Aliquota radiomobile di Desio. Fortunatamente,
nonostante il terribile schianto, l’uomo era cosciente e collaborante. Stabilizzato sulla
barella, è stato trasportato in
codice giallo all’ospedale San
Gerardo di Monza e sottoposto
a una serie di accertamenti.
Le operazioni di soccorso nella villetta di via Serao
.
Con Mattia Costanza Forza Italia torna in aula consiliare
Il ritorno dei berlusconiani
Il partito si affida a volti nuovi, punta a guidare la coalizione di centrodestra
e corteggia la Lega nord: «Ci hanno chiesto un rinnovamento e lo stiamo facendo»
(peo) Forza Italia rinasce af-
I GIOVANI
fidandosi a volti nuovi, mette il
turbo in vista delle elezioni del
2016 e si candida come partito
trascinatore della coalizione di
centrodestra. Inoltre con il
consigliere Mattia Costanza
(che continuerà a rappresentare anche Desio 2000), il partito di Silvio Berlusconi rientra in aula consiliare. Nel 2011
il Pdl si era dissolto dopo la
caduta della giunta Mariani a
causa dei contraccolpi dell’inchiesta Infinito. Una ripartenza
affidata a un pugno di giovani
volonterosi come Carlo tta
Barlozzetti, Christian Marrone, Chiristian Musso, quest’ultimo appena 18enne. Della vecchia guardia resta in prima linea solo il neo coordinatore cittadino, l’ex assessore
Michele Vitale, ma vuole restare lontano dai riflettori per
lasciare spazio ai giovani fondatori del club Forza Silvio.
Soddisfatti del risultato desiano alle elezioni europee, un
16,8 per cento in linea con la
media nazionale, i forzisti lavoreranno per recuperare l’astensionismo nel centrodestra,
cittadini delusi dai rappresenti
politici dell’area moderata che
nel ritorno alle origini del par-
«Cambiare la città
Noi ci mettiamo
la faccia»
(peo) I giovani di Forza
Italia sembrano molto
determinati e desiderosi di mettersi al lavoro.
«Siamo moderati, giovani e con tanta voglia
di cambiare una città in
degrado - ha subito
chiarito Carlotta Barlozzetti - secondo me
mancano ordine, pulizia e sicurezza, i commercianti del centro
sono in difficoltà perché i parcheggi scarseggiano e la gente non
è incentivata a passeggiare».
Christian Marrone
ha annunciato cercherà di spronare più persone ad impegnarsi attivamente nella politica: «La gente è schifata
ma nessuno ci mette la
faccia, il mio scopo sarà
conoscere le persone e
coinvolgerle». Il 18enne Christian Musso è
prontissimo a impegnarsi in prima persona e si dice pronto a
dare il suo contributo
per risolvere il problemi di tutte le fasce di
età.
Il consigliere comunale Mattia Costanza
ha invece puntato il dito contro l’Amministrazione Corti definendo
la politica di questo
triennio fallimentare:
«Manca una visione
strategica e urbanistica,
il Paladesio è diventato
la casa dei rom, la situazione è invivibile».
Giovani e memoria storica di Forza Italia, al centro Costanza, Marrone, Barlozzetti, Musso
tito berlusconiano possano ritrovare la propria identità politica. «Forza Italia è il primo
partito del centrodestra - ha
ricordato Vitale - e questo significa condurre la coalizione
con senso di responsabilità».
L’intenzione è quindi di ricompattarsi con i vecchi alleati
per il prossimo appuntamento
elettorale evitando quella
frammentazione che nel 2011
aveva portato scarsi risultati.
Ma come farà Forza Italia a
convincere la Lega nord? «La
convergenza dei programmi
sarà il nostro punto di accordo
- ha auspicato Vitale, fiducioso
che l’alleanza possa andare a
buon fine - la Lega ci chiedeva
un partito rinnovato e oggi
stiamo dimostrando che lo
stiamo facendo. Il percorso insieme è iniziato e i segnali si
vedranno nei prossimi Consigli
comunali». Alcuni messaggi al
Carroccio sono stati già lanciati
come l’adesione ai referendum
per affermare la convergenza
su tanti temi, o le questioni
etiche che potrebbero essere
oggetto di alcune iniziative targate Forza Italia dalla prossima
stagione.
Forza Italia cercherà un dialogo anche con centristi, Fratelli d’Italia e Nuovo centrodestra ed è già all’opera per
coinvolgere nel progetto politico altri consiglieri comunali.
Eleonora Piscitelli
LAVORI IN CORSO Il leghista Villa conferma che ci sono stati contatti ma resta cauto
«Parlare di alleanza è prematuro»
(peo) Se i contatti tra Forza Italia
e Lega nord si tradurranno in
alleanza potrà dirlo solo il tempo.
Di certo entrambi i partiti si
sono resi conti che correre da
soli alle ultime elezioni non ha
portato grandi risultati, ma se da
una parte i berlusconiani hanno
lanciato più segnali di avvicinamento, il leghista Andrea Villa è ancora piuttosto cauto.
«Sappiamo che per opporsi al
centrosinistra bisogna creare
una coalizione - ha premesso - in
più comuni e regioni la Lega
nord e Forza Italia governano
insieme, per quanto riguarda
Desio ci sono stati dei contatti,
Forza Italia ha appoggiato le
nostre osservazioni al Piano urbano del traffico e i nostri referendum, ma è prematuro parlare di alleanza, al momento
siamo due partiti di opposizione
che collaborano».
Insomma, in aula consiliare ci
sarà da aspettarsi altre iniziative
.
in tandem che potrebbero essere
una base di partenza per le
elezioni del 2016 ma per Villa c’è
ancora molto lavoro da fare.
E se coalizione sarà, la Lega
nord vuole un ruolo di leader,
anzi, ha già iniziato a mettere dei
paletti.
«Lo abbiamo già detto e sarà
così - ha ribadito Villa - alle
prossime comunali la Lega nord
correrà con il suo candidato sindaco: Desio ha bisogno di un
sindaco leghista».
.
Andrea Villa, Lega nord
COMMISSIONE REVOCATA
La mail del segretario
scatena la polemica
(peo) Una commissione che ha creato
parecchi malumori quella che avrebbe
dovuto svolgersi giovedì scorso. La comunicazione di annullamento arrivata
dal segretario generale Nicolina Basta,
il leghista Andrea Villa proprio non l’ha
digerita. «Non aveva assolutamente il
diritto di fare una cosa del genere - ha
tuonato il presidente della commissione
Statuto - io l’ho convocata e io dovevo
revocarla. E’ stato un comportamento
poco trasparente che abbiamo già segnalato al prefetto».
Ma ricostruiamo i fatti. Andrea Villa
ha indetto un’assemblea congiunta con
la commissione Infrastrutture, presieduta da Francesco Sicurello, per giovedì 5 giugno. Quella sera però c’era in
programma un’assemblea per il bilancio partecipato organizzata dal centrosinistra insieme al movimento 5 Stelle,
allora il sindaco Roberto Corti, sentito
Villa, ha chiesto di spostarla. Il leghista
sostiene di aver proposto un’altra data e
che con il sindaco era rimasto che si
sarebbero sentiti. Corti invece ritiene
che era già stato concordato il rinvio e
quindi ha fatto procedere gli uffici. «La
mail del segretario non è stata affatto di
una decisione presa di punto in bianco ha detto - io e Villa ci siamo sentiti e
accordati, quindi sono stati avvisati i
consiglieri». Ma quando ha letto la mail
Villa si è parecchio infuriato. «E’ stato un
comportamento poco trasparente - si è
lamentato - e non è la prima volta che
succede, basti pensare alla delibera senza il parere di Fregoni, o le risposte alle
interpellanze che arrivano oltre i tempi
stabiliti: se questa Amministrazione fa
del rispetto della legalità e delle regole
una bandiera, allora deve dare il buon
esempio sempre e non solo quando
devono farsi vedere».
Ma non è solo questo ad aver fatto
infuriare il leghista. «La Commissione
Statuto doveva essere convocata insieme a quella Urbanistica e non Infrastrutture - ha spiegato - quindi gli uffici
hanno sbagliato: però nella mail di revoca non c’é alcun riferimento all’errore, si informa solo che l’annullamento
è dovuto alla concomitanza con un
incontro politico. Insomma si è dovuto
rinunciare a un appuntamento istituzionale perché 5 Stelle e Pd stanno
facendo le prove di inciucio, la maggioranza ha capito che alle prossime
elezioni prenderà una batosta e va da
chiunque pur di restare a galla».
Per il sindaco Corti, su questa vicenda
è stato solo creato un gran polverone per
nulla. «La Lega dovrebbe ricordarsi che
una volta abbiamo spostato un Consiglio comunale perché aveva una riunione - ha replicato - ma come si fa a
convocare una Commissione se poi non
ci sono le persone che ci vanno?»
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Giornale di Vimercate
CAPONAGO – BURAGO
Martedì 10 giugno 2014
Caponago - Uno di loro è balzato nella sua auto, ma la donna è riuscita a farlo fuggire
Tentano di rapinarla della borsa,
32enne inseguita da sei motociclisti
CAPONAGO (dvt) Una scena
da incubo in pieno giorno.
Si è vista passare davanti
tre moto scure, ciascuna
con in sella due uomini e
poco dopo uno di quei
motociclisti ha spalancato
la portiera della sua auto e
ha cercato di derubarla.
L’inquietante episodio si
è verificato giovedì alle
12.30 mentre la vittima,
Eleonora Ferraro, 32 anni, si stava recando al lavoro a bordo della propria
auto, una «Renault Clio».
La giovane era ferma allo stop all’incrocio tra via
Battisti e la Provinciale
quando si è vista sfrecciare
davanti le tre motociclette.
«Erano scure e su ognuna di loro c’era un uomo
che guidava e un passeggero - ha spiegato la caponaghese - Provenivano
da Pessano e andavano in
direzione di Omate, poi
hanno girato passandomi
davanti».
La Ferraro ha seguito i
movimenti dei sei uomini
e ha notato che mentre
due delle moto sfrecciavano via dietro di lei, la
terza invece si era fermata
poco più avanti.
Il passeggero era sceso e,
pensando di non essere
stato notato, si è inchinato
dietro la sua auto e a carponi si è avvicinato alla
portiera del passeggero.
« Improvvisamente ha
aperto lo sportello ed è
saltato dentro - ha spiegato
la malcapitata - istintivamente ho iniziato ad urlare
e lui si deve essere spaventato o comunque ha
deciso di lasciar perdere.
E’ scappato via».
Ma non è finita così. Per
nulla intimorita, la 32enne
ha fatto inversione a «U» e
si è messa ad inseguire le
motociclette per alcuni
Per nulla intimorita, la caponaghese si è gettata a sua vola all’inseguimento
dei suoi aggressori: «Sono stata impulsiva, non volevo essere una vittima»
chilometri, fino a quando
una di queste non è finita a
terra dopo un’incauta manovra del conducente, ma i
delinquenti sono riusciti a
risalire in sella e a dileguarsi.
A quel punto la caponaghese ha desistito e si è
quindi diretta alla stazione
dei carabinieri di Agrate
dove ha denunciato l’accaduto.
«Non so cosa mi abbia
preso in quel momento ha raccontato in seguito A pensarci adesso a freddo, quell’uomo potrebbe
aver avuto un coltello, farmi fuori e io non sarei qui
a raccontarlo.
Il fatto è che dallo specchietto l’ho visto avvicinarsi e quindi avevo tirato
la borsa che avevo appoggiato sul sedile del passeggero spostandomela in
grembo.
Quando ho urlato lui
probabilmente è stato preso alla sprovvista. Poi mi
sono messa a inseguirli. In
quel momento non ricordo di aver provato nessuna
paura, forse era l’adrenalina o forse qualcosa d’altro...». La giovane ha infatti
raccontato che solo poche
settimane prima era stata
vittima dei ladri anche nel-
la propria abitazione.
«Credo di essermi sentita
sopraffatta - ha spiegato furiosa - Guidavo vedendo
rosso, fuori controllo. Stanca di subire. Probabilmente non avrei dovuto, ma è
stato più forte di me, non
potevo sopportare di essere ancora una volta una
vittima».
Viviana De Vittorio
BURAGO - INCONTRO DAL PREFETTO PER GLI EX DIPENDENTI DI «ANTOLOGIA»
Trattative difficili e due fronti diversi
BURAGO (dvt) Si è svolto martedì come previsto l’incontro tra gli ex lavoratori licenziati da «Antologia» e il Prefetto a Monza.
Un incontro che era stato chiesto e ottenuto dai sindacati dopo l’occupazione
del vivaio della settimana precedente che
aveva visto alcuni momenti di tensione tra
gli ex lavoratori e i loro ex dirigenti.
Martedì i sindacati della Cgil e Usb hanno incontrato il prefetto Giovanna Vilasi
mentre all’esterno un gruppo di licenziati
continuava la protesta sotto l’ufficio di via
Prina.
Al termine della riunione l’esito è apparso poco confortante anche perché i
sindacati si sono espressi in modo diverso
rispetto alle aspettative e le intenzioni future.
Da un lato l’Usb (Unione sindacale di
base) rappresentata da Giuseppe Coletti.
Quest’ultimo ha ribadito come nei giorni
precedenti che le aspettative restano basse.
La linea è quella di continuare le proteste
fino ad ottenere quello che che si ritiene
essere il giusto compenso per gli ex la-
voratori «alcuni dei quali aspettano anche
20mila euro e altri non sono nelle condizioni burocratiche di chiedere la pensione». La posizione di Coletti è la più dura,
come ha dimostrato nei giorni scorsi anche
davanti ai cancelli dell’azienda: «E’ un’ingiustizia - ha detto a chiare parole e a più
riprese - Ci sono persone che hanno lavorato qui per oltre 20 anni e si trovano con
proposte di liquidazioni a rate da 300 euro
al mese. Non è sostenibile, hanno diritto ad
avere quello che gli spetta per il lavoro
fatto».
Più conciliante la Cgil di Monza e Brianza che ha spiegato che il Prefetto si è reso
disponibile a fare da garante delle trattative
e che a giorni preparerà una nuova proposta da sottoporre all’azienda per cercare
di raggiungere un accordo.
I livelli di disperazione del personale
lasciato a casa è alto, dal canto suo l’azienda ha ribadito tramite il proprio legale
che la disponibilità a pagare c’è stata, ma
che sono stati alcuni lavoratori a rifiutare
l’accordo precedente.
.
BURAGO Concerto con violini e tastiere per gli studenti, per il prossimo anno serve un «benefattore»
Burago - Grazie preside Mauri
Piccoli musicisti crescono, ma il progetto è a rischio
BURAGO (dvt) Dalla musica
dei film ai pezzi classici.
Hanno incantato i genitori e
gli insegnanti con le note dei
loro violini e l’accompagnamento delle tastiere. Sono
gli studenti delle scuole primarie del paese che hanno
preso parte all’ormai noto
«Progetto Mozart» che negli
anni ha reso l’insegnamento
musicale un vero e proprio
lavoro di apprendimento.
Mercoledì mattina i ragazzi
si sono esibiti alla presenza
anche del sindaco Angelo
Mandelli che si è complimentato con loro auspicando che l’attività prosegua.
Nella sostanza si tratta di
un’ora settimana di avvicinamento allo strumento,
per alcuni le tastiere, per la
maggior parte invece il violino, con insegnanti professionisti. Sin dal suo esordio
il progetto ha avuto vita dif-
Alcuni momenti del saggio di fine anno che si è svolto mercoledì
mattina, sul sito www.giornaledivimercate.it altre foto
ficile per via dei costi
ritenuti troppo alti per
alcune famiglie. Il Comune ha sempre dato
un contributo, ma alcuni
genitori insistono perché non venga più fatto
o perché venga pagato in
altro modo. Così, per
evitare che l’esperienza
si chiuda dopo anni, si
sta cercando una sorta
di «benefattore», un finanziatore esterno che
supporti le famiglie e copra le spese.
BURAGO (dvt) Una targa per ringraziarla degli anni al servizio delle
scuole del paese.
Saluto ufficializzato con un formale gesto da parte del sindaco
Angelo Mandelli, per la dirigente
scolastica Giuseppina Mauri. Sa-
bato mattina tutti studenti e famiglie si sono riuniti per un saluto
alla preside che da settembre lascerà la scuola per la meritata pensione. La consegna della targa è
stato un momento emozionante
per tutti i presenti.
.
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Giornale di Seregno
SEVESO
Martedì 10 giugno 2014
«TOTI» E «COLLODI»
Cambiamenti in vista per la parrocchia di «San Carlo»
Don Adriano
lascerà
l’Altopiano
«Non c’è ancora nessuna ufficialità ma
non è neppure un segreto» ha ammesso
il sacerdote giunto all’Altopiano nel 2007
(dmi) A luglio don Adriano Co-
lombini lascerà la parrocchia
«San Carlo» dell’Altopiano. La
notizia è stata annunciata ai
fedeli durante la Messa di domenica scorsa anche se la voce
era già circolata nel quartiere.
L’annuncio del suo trasferimento sarà dato dal vicario
episcopale, monsignor Patrizio Garascia, in occasione di
una visita all’Altopiano per in-
contrare don Adriano e i parrocchiani della comunità di
«San Carlo». Al momento non è
ancora stata data l’ufficialità
della partenza del sacerdote
come non si sa chi prenderà il
suo posto.
«Non c’è ancora nessuna ufficialità ma non è neppure un
segreto - ha dichiarato don
Adriano Colombini - Ad annunciare la mia partenza sarà
Don Adriano Colombini arrivato nel quartiere nel settembre del 2007
direttamente il vicario episcopale. Per il momento è presto
dire dove andrò e chi mi sostituirà».
Nato a Merate il 18 giugno
1964, don Adriano, che a breve
festeggerà 50 anni e 23 anni di
sacerdozio, è arrivato all’Altopiano nel settembre del 2007
dalla parrocchia di Santo Stefano a Mariano Comense, dove
ha svolto il ruolo di vicario
parrocchiale. Un periodo intenso che l’ha visto attivo in
vari campi: dall’insegnamento
a scuola all’impegno nel seguire l’iniziazione cristiana dei
giovani, fino agli scout e all’assistenza agli ammalati.
Ordinato sacerdote l’8 giugno 1991, don Adriano ha studiato nel seminario di Seveso e
operato presso la parrocchia
Incarnazione di San Donato
Studenti al lavoro
sui temi ambientali
Milanese dal 1991 al 1994 in
qualità di vicario parrocchiale.
Dal 1994 al 2001 ha seguito la
comunità Cristo Re di Sovico
per poi essere trasferito, dal
2001 al 2006, a Mariano Comense nella parrocchia di Santo Stefano Protaso.
Dal 1 settembre del 2007 ricopre il nuovo incarico di amministratore parrocchiale della
comunità di San Carlo, una
realtà che conta oltre quattromila abitanti.
Ha preso il posto di un altro
amato sacerdote, don Antonio
Colombo, partito per intraprendere una missione in Perù.
Proprio di recente don Antonio
è tornato in città per celebrare il
50esimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
Si attende dunque l’ufficialità della destinazione di don
Adriano che, come sembra, diventerà parroco.
Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che il sacerdote, originario di Merate, abbia l’occasione di avvicinarsi a casa per
stare anche vicino all’anziana
madre.
VENERDI’ Ultimo appuntamento a Baruccana per spiegare il progetto per prevenire i furti
Marina Doni
(dmi) Un successo il progetto «Li ab-
biamo fatti noi». Al Bosco delle Querce
sono stati esposti gli elaborati realizzati dagli studenti delle scuole primarie «Collodi» e «Toti» sulle tematiche ambientali. Oltre 400 gli studenti
coinvolti seguiti da una quarantina di
insegnanti e col supporto dei volontari
di Legambiente. Tra gli elaborati anche quello intitolato «Quanto è buona
l’acqua dell’acquedotto», un laboratorio che aveva come obiettivo quello
di far conoscere ai bambini l’importanza dell’acqua che esce dai nostri
rubinetti. I ragazzi hanno inoltre svolto
un lavoro sulle energie alternative.
ALUNNI DELLA «COLLODI» AGENTI 00 SIGARETTE
«Controllo del vicinato» per una maggiore sicurezza
(gbn) Terzo e ultimo appunta-
mento per diffondere il progetto
del «Controllo del vicinato»
(Cdv) tra i cittadini.
La tappa finale è stata Baruccana, con l’incontro che si è
svolto venerdì sera presso l’auditorium della scuola «Enrico
Toti».
Relatori dell’evento il sindaco
Paolo Butti, il comandante della Polizia locale, Claudio Lattuada, il criminologo Mauro
Bardi, Leonardo Campanale
dell’associazione «Controllo del
Vicinato» e l’Arma dei carabinieri con il tenente della Compagnia di Seregno, Daniele Brasi, e il comandante della caserma cittadina, Marco Saputo.
«Sappiamo che il tema della
sicurezza è molto sentito ed è
importante che ci siano vari organi di controllo. Crediamo che
il "Controllo del vicinato" possa
portare più sicurezza e più socializzazione all’interno dei
I relatori alla
serata sul
«Controllo
del vicinato»
che si è svolta venerdì a
Baruccana,
nell’auditorium della
scuola «Enrico Toti»
quartieri» ha affermato il primo
cittadino sevesino.
Dopo di lui hanno preso parola gli altri relatori. Bardi e
Campanale hanno spiegato in
cosa consiste il Cdv e quanto sia
fondamentale la collaborazione
tra vicini, mentre il comandante
LA CITTADINA IN CONCERTO PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA
(gbn) Nove brani passando
dal classico al moderno,
da Giuseppe Verdi a Carlos Santana. Questo il
programma del tradizionale concerto del 2 giugno
che ha visto protagonista
il corpo musicale «La Cittadina», diretto dal maestro Giuseppe Mauri. L'evento, tenutosi nel giorno
della festa della Repubblica, si è svolto presso il
Bosco delle Querce e ha
visto la presenza di un
numeroso pubblico, composto tra gli altri dal sindaco Paolo Butti.
Lattuada e l’Arma dei carabinieri hanno fornito utili consigli
su come prevenire i tentativi di
furti.
(dmi) La classe 4C della «Collodi»
sul palcoscenico dell’auditorium
«San Fedele» di Milano. La scuola
primaria è stata protagonista di una
grande manifestazione, al termine
della campagna di prevenzione
contro il tabagismo, svolta durante
l’anno scolastico. In particolare, la
4C che ha partecipato al concorso
«Agenti 00 sigarette» indetto dalla
Lilt (Lega italiana per la lotta ai
tumori) ed è risultata vincente su
Milano e provincia per l’ideazione
di un’originale e creativa canzone
rap finalizzata alla sensibilizzazione sui pericoli della dipendenza dal
fumo. Gli alunni si sono recati a
Milano accompagnati dagli insegnanti Patrizia Roberti, Daniela
Di Salvo e Michele Zinna.
PESCA SPORTIVA: AMPIA PARTECIPAZIONE AL TROFEO TOPOLINO
(gbn) Una mattinata particolare quella di
lunedì 2 giugno, con protagonisti donne
e bambini delle scuole primaria e secondaria, che hanno preso parte al
«Trofeo Topolino», torneo di pesca sportiva organizzato presso il laghetto del
Bosco delle Querce. «Siamo molto soddisfatti. La partecipazione è stata maggiore rispetto allo scorso anno e tutti si
sono divertiti» ha affermato Renzo Palatresi, responsabile dell’organizzazione. «Si tratta di un’iniziativa storica e
pregevole che vogliamo continuare a
portare avanti. Siamo felici che venga
realizzata in questo ambiente e credo
che avvicinare i ragazzi alla natura sia
sempre bello» ha affermato l’assessore
Fabio Rivolta.
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