Piano Strategico 2018 CdA UniCredit 11 marzo 2014: Risultati esercizio finanziario 2013 e Piano Strategico 2018 Incontro con Segreterie Nazionali e Coordinatori di Gruppo Trade Union Relations Milano, 19 marzo 2014 Agenda Risultati esercizio 2013 e stato di attuazione del Piano 2015 Piano 2018: strategia e nuovi target Piano 2018: le leve organizzative e gli effetti sull'HR 1 Per prepararci al nuovo piano strategico, nei risultati 2013 abbiamo inserito 3 azioni importanti… Aumento Copertura Crediti 7,2€ Mld di rettifiche aggiuntive per portare la copertura a livello pre-crisi Svalutazione Avviamento 9,3€ Mld per riportare l'avviamento al livello del 2004 Altri Oneri Utile Netto 2 1,3€ Mld -14 € Mld intero Gruppo -8,4 € Mld Region Italy* *Utile prima delle tasse Trend dell'Utile Netto Gruppo dal 2007 al 2013 Utile Netto di Gruppo (in mln €) 15.000 10.000 6.506 4.012 5.000 1.702 1.323 865 0 -20.471 -5.000 Utile Netto -10.000 -9.206 -15.000 -13.965 2007 3 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Negli ultimi 3 anni abbiamo conseguito importanti risultati I pilastri del nostro Piano Strategico 2011 I II III Legenda Raggiunto In corso RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE SEMPLIFICAZIONE E GOVERNO DEI COSTI RIFOCALIZZAZION E DEL BUSINESS RISCHI CAPITALE FUNDING & LIQUIDITA' Rafforzamento del capitale completato Significativa riduzione del Funding Gap Revisione dei processi di approvazione del credito e nuovo risk management framework FUNZIONI CENTRALI OPERATIONS Semplificazione societaria e organizzativa Implementazione di programmi sostanziali di contenimento costi Ridisegno della Rete FOCUS SELETTIVO IN CEE CIB RESHAPING & MIGLIORAMENTO CORE BUSINESS Sviluppo del franchise e ottimizzazione del footprint geografico Uscita da attività non core e ottimizzazione dello Stato Patrimoniale NETWORK IV TURNAROUND ITALIA Miglioramento della performance operativa e focus sulla qualità degli attivi Cosa abbiamo già fatto Forte rafforzamento dell'efficienza e ridefinizione della strategia dei rischi in Italia IV ITALY TURNAROUND Aumento di efficienza Costi operativi, bln Erogazione crediti Nuovo modello di servizio Ridisegno formati delle filiale Retail Tasso di default Crediti(1) Corporate dopo12M, % Cashless -1.6 p.p. Cash-light -8% 4.0 Fully-fledged 8.3 7.7 2.4 100% = 3,790 1% 7% 3,505 3% 41% 2010 2013 Prezzo di trasferimento interno rettificato sulla base del rating 92% 57% 2011 (1) Include 5 2013 Large Corporate, Piccole e Medie Imprese 2010 2013 Approcci selettivi verso: ̵ settori specifici (real estate) ̵ alcuni business (project finance) ̵ canali (focus su clienti della banca) Agenda Risultati esercizio 2013 e stato di attuazione del Piano 2015 Piano 2018: strategia e nuovi target i due pilastri del Piano la banca commerciale Piano 2018: le leve organizzative e gli effetti sull'HR 6 Piano 2018: target di crescita di Gruppo € Mld 2016 2018 Delta 13-18 Utile Netto 3,6 6,6 5,7 CoR (bp) 83 66 - 197 ROTE 8 13 11 p.p. CET 1 (fully loaded) 10 10 1 p.p. Impieghi verso Clientela 521 552 63 Dividendo medio in base agli utili conseguiti del 40% 7 Agenda Risultati esercizio 2013 e stato di attuazione del Piano 2015 Piano 2018: strategia e nuovi target i due pilastri del Piano la banca commerciale Piano 2018: le leve organizzative e gli effetti sull'HR 8 Con il nuovo Piano dobbiamo recuperare redditività, lavorando sia sul rischio che sul MOL Sviluppo del RoTE, % 13 Costo del Capitale 10 UCG ~6 ~5 2 2013 9 Mitigazione Rischio Maggior Redditività 2018 Mitigazione del rischio Creazione da aprile 2013 di una Divisione segregata con portafoglio "NON CORE". Dal 2014 rendicontazione segmentata al Mercato su base trimestrale 10 La classificazione tra CORE e NON CORE per rendere il nostro valore più trasparente verso il mercato Core Non-Core Mld Crediti lordi (€ Bn) 87 Ricavi 22,7 28,4 Costi -13,7 -14,1 CoR (Pb) 82 51 Utile Netto 2,9 7,5 ROAC 8% 17% 2013 2018 -63% 56 33 2013 (1) 2016 2018 RoAC (return on allocated capital) = rendimento percentuale sul capitale allocato 11 Portafoglio Non Core La struttura organizzativa per il portafoglio Non Core è già operativa – primo caso in Italia da Aprile 2013 Rendicontazione completamente separata Un management team dedicato e una struttura con processi creditizi ad hoc (~1.100 FTE specializzati) Strategie diversificate sulla base della tipologia di clienti KPI finalizzati alla mitigazione del rischio come guida per la misurazione della performance RISULTATI Riduzione dell'esposizione di ~8mld dall'avvio Vendita di sofferenze pari a ~2mld negli ultimi 12 mesi Strategie identificate e attribuite al 95% dei clienti Non-Core (~800 mila) Prima banca in Italia pienamente operativa con un portafoglio segregato dal 2014 12 Monitoraggio del portafoglio Non Core come business separato Comunicazione al mercato su base trimestrale Costo del rischio a livello di Gruppo normalizzato entro il 2018 (ridotto a 65-70bp) e superamento di una struttura dedicata Maggior redditività FOCALIZZAZIONE SUL BUSINESS DELLA CORE BANK Accelerare il passaggio ad una redditività sostenibile secondo le seguenti linee: Retail, Corporate e Private Banking: nuovo modello di servizio di banca commerciale. Le strategie varieranno in funzione delle specifiche esigenze dei clienti in Italia, Germania e Austria e del “livello di preparazione del mercato digitale” nei tre paesi. CEE: investire nei mercati in crescita e razionalizzare la presenza geografica Asset Management e Asset Gathering: crescita nei business a basso impiego di capitale per favorire la redditività CIB e GBS: leva sulle piattaforme comuni del Gruppo 13 Per il nostro business Core dobbiamo lavorare su 3 filoni strategici 1 Trasformare il Commercial Banking in Europa Occidentale (Retail, Corporate e Private) 2 Investire sui business in crescita (CEE) e su quelli a basso assorbimento di capitale (AG e AM) 3 Valorizzare le divisioni globali (CIB e GBS) 14 1 Sul Retail dobbiamo continuare il nostro percorso di trasformazione Ricavi 2018 Smart Banking Flessibilità di formati e €Mld orari di apertura 8,9 7,2 Potenziamento dei canali digitali Kompass Integrazione Multi-canale digitale e fisica 2013 Costi / Ricavi 2018 % Ridisegno della Rete RUN 72 56 Offerta di innovazione 2013 15 2018 2018 Agenda Risultati esercizio 2013 e stato di attuazione del Piano 2015 Piano 2018: strategia e nuovi target i due pilastri del Piano la banca commerciale Piano 2018: le leve organizzative e gli effetti sull'HR 16 Commercial Banking Italy Le sfide della Banca Commerciale in Italia 18 1 ACCRESCERE L'EFFICIENZA, preservando il presidio territoriale attraverso la flessibilita' 2 AUMENTARE L'EFFICACIA, attraverso una migliore Customer Experience 3 RILANCIARE LA CRESCITA, con particolare focus su multicanalità e innovazione FACCIAMO EVOLVERE IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS E LO ADATTIAMO AI CAMBIAMENTI DEI NOSTRI CLIENTI La Banca del futuro in 5 punti 1 ACCOGLIENTE Accoglienza proattiva in agenzia Firma Digitale Nuovo layout "caldo" e trasparente 2 ACCESSIBILE Consulenza "Fuori Sede" a casa/ufficio del cliente Consulenza Multimediale oltre l'orario di ufficio e supporto post-vendita fuori sede 3 PIENAMENTE INTEGRATA Canali fisici e digitali pienamente integrati Momenti chiave gestiti in tempo reale COMPETENTE Unico punto di accesso, semplice ed intuitivo Nuovo modello di servizio (intervista e monitoraggio su investimenti, protezione, welfare) 4 19 Prodotti semplici, in linea con i bisogni dei clienti Nuovi servizi non-banking: E-Commerce, Real Estate/"Subito Casa"1, Market Place 5 INNOVATIVA 1 Società di nuova costituzione per il servizio di consulenza patrimoniale a 360°a supporto del mercato residenziale Il nuovo modello e' la risposta chiave NETWORK AGENZIE ATM EVOLUTO ONLINE BANKING CLIENTI UNICREDIT DIRECT 20 MOBILE Avviato il processo di ottimizzazione presenza sportelli; ulteriore eliminazione sovrapposizioni entro 2018 EVOLUZIONE DEL NUMERO DI SPORTELLI N. sportelli* -1.250 -750 Quota Sportelli (%) 12,7% -350 10,9% Ottimizzazione Network post Capitalia 21 nuove chiusure -150 10,7%** RUN Trasformazione del Network SENZA COMPROMETTERE LE QDM SUI DEPOSITI * Esclusi "Sportelli staccati"" ** Stime La flessibilità è la nuova frontiera dell'efficienza … ORARIO DI APERTURA AREE DI INTERESSE VANTAGGI Ottimizzazioni orario VERTICALE (es. 2/3 gg alla settimana) ORIZZONTALE (es. apertura solo il mattino) Copertura temporale estesa (selettiva) ORA DI PRANZO TARDO POMERIGGIO 22 SABATO Piccole citta' Un solo team su piu' sportelli Traffico ridotto Cost/Income ridotto del 30% Basso potenziale di Preserviamo Customer acquisizione, buona base retention e potenziale clienti acquisizione nuovi clienti Aree Metropolitane Estensione temporale a parita' di sizing Aree commerciali e centri Ottimizzazione città a traffico intenso produttivita' Incremento ricavi delle agenzie Aree residenziali con forte traffico al sabato … ma dobbiamo ridisegnare l'organizzazione del Distretto NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL DISTRETTO 2.0 Distretto/HUB 800 (DDD) ROD Advisor First/ Business First NUOVO MODELLO OPERATIVO Modello piu' efficiente e flessibile con maggiore focalizzazione commerciale: Accentramento attività amministrative e di controllo nel Responsabile Operativo Distretti (ROD) Flessibilità nell'organizzazione e negli orari di apertura Agenzie (Direttore di Agenzia) 23 "Punto vendita" (Resp. Comm.le) ROLL-OUT IN CORSO Forte ambizione di crescita con un modello pienamente integrato CONTRIBUTO MULTICHANNEL ALL'ATTIVITA' COMMERCIALE IN FORTE CRESCITA # atti di vendita ('000) CONTACT CENTER COME ESTENSIONE IN "REMOTO" DELLE REGION: MeeT Operatori Contac Center (FTEs) Skills di consulenza remota Inbound assitenza e vendita Outbound contatti commercialI 420 Vendite dirette Vendite indirette % vs. Totale Banca 1.088 940 425 285 76 344 663 2013 2018 11% 25% Principali Indicatori - 2018 4 Mln Internet banking 2,7 Mln clienti Mobile banking 24 1. Incluso i potenziali re-insourcing 520 218 +81% 325 302 330 2013 20181 7 Poli Regionali Obiettivi definiti di concerto con la Region Sviluppo professionalita' per servire segmenti di fascia alta (Affluent & SB) Layout innovativo per le nostre filiali LAYOUT Nuovo look&feel: transparenza e accessibilita' di tutti gli spazi Modularita' e flessibilita' Approccio Cost-efficient Customer Experience Accoglienza in agenzia (con offerta servizi di base) Clienti siedono a fianco del consulente TECNOLOGIA PER FACILITARE L'APPROCCIO CLIENTE-BANCA 25 Soddisfazione bisogno dei clienti Pienamente integrati con servizi in agenzia Attesa di valore "firma mia" Cassa veloce Consulenza fuori orario Facciamo evolvere il modo in cui già oggi serviamo i nostri clienti attraverso i canali che preferiscono … I Clienti scelgono i servizi in base ai loro bisogni … … e utilizzano i canali che preferiscono 19% Bisogni complessi(e s.: consulenza, prodotti complessi) ADVICE FIRST Contatto umano Competenza e chiarezza 260€ 12% Bisogni semplici (es.: pagamenti, vendite semplici) BRANCH LOVERS SELF FIRST Veloce/semplice Accessibile ovunque e in qualunque momento DIGITAL CUSTOMERS 280€ Legenda € 26 1% 23% xx% media MOL 25% ATM USERS 300€ 44% 6% MULTICHANNEL 380€ 10% % clienti xx% vendite MCH … attraverso forti discontinuità PRINCIPALI DISCONTINUITA' DESCRIZIONE SERVIZI DI CONSULENZA "FUORI SEDE" Consulenza fuori sede al cliente – in ufficio – a casa Nuovo tool di vendita (disponibile su Tablet) Paperless e firma digitale 1 2 RELAZIONE MULTIMEDIALE 27 Consulenza online per gli investimenti Video call e chat Adozione "scambio documentale" tra Gestore e cliente (e.g. estratto conto...) 1/3 TARGET AFFLUENT AFFLUENT SMALL BUSINESS … attraverso forti discontinuità PRINCIPALI DISCONTINUITA' DESCRIZIONE FORTE DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI DI BUSINESS Erogazione credito in tempo reale e paperless (Fast Credit per Small Business gia' attivo) "Anticipo Fatture" digitale Estensione di "Firma Mia" (tutte le agenzie nel 2014) Processi di vendita "End to end" per i principali prodotti (carte, conti correnti, credito al consumo) 3 2/3 TARGET SMALL BUSINESS ALL CUSTOMERS 4 NUOVA ONDATA DI TRANSACTIONS MIGRATION 28 Sviluppo ATM evoluti, oltre ai tradizionali (1.000 in 3 anni) Nuovo ATM : operativita' piu' veloce e nuove opportunita' commerciali (7.000 macchine a fine 2014) ALL CUSTOMERS … attraverso forti discontinuità PRINCIPALI DISCONTINUITA' 5 SPECIALISTI REMOTI 6 OTTIMIZZAZIONE COST2SERVE 29 3/3 DESCRIZIONE TARGET Team di specialisti a livello di Region, in UniCredit Direct, per fornire supporto e consulenza remota a Mass Market fascia alta e POE Piena abilitazione alla vendita diretta (sia privati sia imprese) INDIVIDUALS & SMALL BUSINESS Nessuna ulteriore segmentazione Portafogli "puri" e maggiore flessibilità attraverso il pieno sviluppo del "contatto multicanale" Riduzione Cost2serve del 30% INDIVIDUALS & SMALL BUSINESS Il risultato e' la forte semplificazione dei nostri modelli di servizio al cliente… COVERAGE PUNTI CHIAVE Clienti complessi e ad alto valore (Affluent fascia alta, e Small Business >1MLN€ fatturato) GESTORE DEDICATO MULTIMEDIALE - Gestori dedicati con approccio multicanale - Specialisti remoti dedicati per rapida risoluzione di problemi - Processo del credito (100% digitale e 100% paperless) - Post vendita strutturato - Consulenza "fuori sede" Clienti semplici (Mass di fascia alta e "POE") MODELLO DI AGENZIA MULTICANALE 30 - Consulenti per bisogni di base in agenzia (investimenti, finanziamenti) - Non più cassieri, ma consulenti "flessibili" (transazionalità complessa e vendita prodotti base) - Pieno supporto multicanale (inbound, outbound e processo di vendita "endto-end") - Pochi prodotti e processi standard (es. credito in "real time") - Ruolo centrale del "Branch Multichannel Manager" (meno burocrazia, più business) …che porta ad una semplificazione dei ruoli AFFLUENT PICCOLE IMPRESE AGENZIA 31 DOMANI 1. 2. 3. 4. Consulente Personal Banking Responsabile Centro Affluent Consulente Smart Affluent Responsabile Centro Smart Affluent 1. Advisor "First" 1. 2. 3. 4. 5. Consulente Piccole Imprese Coordinatore Piccole Imprese Consulente Business Easy Responsabile Centro BE Assistente Piccole Imprese 1. Business First Coordinator 2. Business First Advisor 3. Business First Analyst 1. 2. 3. 4. 5. Direttore di Agenzia Coordinatore Servizio Clienti Assistente Famiglie e Privati ACSC ASC 1. Direttore di Agenzia 2. Consulente Personal (investmenti/finanziamenti) 3. Consulente (con/senza indennità) Nuovo sistema di valorizzazione delle professionalità OGGI Operatività Conti Correnti Andamento operazioni eseguite allo sportello L'operatività allo sportello è in costante diminuzione e rappresenta una quota sempre minore del totale dell'operatività della clientela, anche per effetto della migrazione sui canali evoluti (ATM, Internet Banking, POS). -13,6% (milioni di operazioni) -30,1% 87,3 82,9 75,4 71,3 0,3 67,6 0,6 2011 2012 2013 2014 2015 65,8 0,8 2016 62,8 1,0 2017 61,0 1,2 2018 Per effetto della spinta sulla migrazione e l'introduzione di nuove attività in self service, al 2018 è prevista una riduzione dell'operatività di oltre il 30% rispetto al 2011. Nella stima è stato considerato un aumento di 1,2M di operazioni su ipotesi di crescita volumi e quote di mercato previste a piano 32 I target della Banca Commerciale Italia Target 2018 cagr 13-18 Ricavi 9.971 5,08% Costi operativi -4.030 -0,83% di cui costi HR -2.734 -0,09% di cui costi NON HR -1.726 -1,53% Proxy per l'Italia: altre efficienze illustrate nelle slide relative alle leve organizzative 33 il drift in assenza di azioni ha un effetto di trascinamento sui costi pari a circa 1,5% ogni anno + il tasso inflazione Proseguono le azioni di riduzione strutturale anche dei costi non-HR Progetti di ottimizzazione spazi in Italia: sulle sole Strutture di Direzione risparmi annui a regime per 88 mln € RISPARMI MILIONI € STRATEGIA accorpamenti, per ridurre gli spazi occupati STRUTTURE DI DIREZIONE decentramenti, per ridurre i costi di occupazione promozione di una nuova modalità di lavoro sostenibile PROGETTI Piani Città Italy 44 17 12 Smart Working Lampugnano, Garibaldi, Bologna, Torino, Verona Progetti Strutture di Direzione TOTALE RISPARMI 34 2009-12 2013 2014 2015-18 TOTALE 44 17 12 15,4 88,4 TBD TBD 15,4 88,4 1 Consolidare la nostra posizione di leadership nel Corporate Banking puntando sul cross selling Impieghi (€ Mld) – 1S 2013 Ricavi Totali 2018 345 €Mld +21% 4,0 3,3 2013 2018 Internazionalizzazione 2018 €Mld 1,3 2013 35 +34% 1,7 2018 1 Il business Private deve crescere facendo leva sulle sinergie a livello di Gruppo Mercato Private in Europa Ricchezza Famiglie, $Tn Crescita Ricavi UCG €Mld Crescita media (2013-2018) 46 39 1,2 +5% +36% >$1M 0,9 +2% <$1M 2013 36 2018 2013 2018 Gestione del Portafoglio Per la prima volta, UniCredit apre al contributo di terze parti per la crescita del Gruppo, modificando l'approccio sin qui avuto Crescita: quotazione di Fineco nel 2014 Rafforzare Conferma dei principali criteri per la gestione del portafoglio: ̵ la visibilità del valore intrinseco di Fineco sul Mercato Ottimizzare l'allocazione del capitale all'interno di UniCredit Accelerare ulteriormente la crescita di Fineco, aprendo un accesso diretto al Mercato Sviluppare la struttura degli incentivi del management e Prospettive di crescita / redditività della rete di vendita ̵ Allocazione di capitale ̵ Collegamento del business con il resto del Gruppo Apertura al contributo di terzi sostenere la crescita del Gruppo Ottimizzazione: valutazione della possibile cessione di UCCMB per Chiara responsabilità del management Migliorare la capacità di recupero dei ticket ridotti Aumentare la redditività futura di UCG Rafforzare nazionale captive Cessione le piattaforme per diventare un fornitore di servizi recupero crediti per clienti non- del portafoglio di sofferenze italiane per supportare la nuova strategia di gestione delle sofferenze per indirizzare le risorse ai ticket di maggiori dimensioni 37 Per il nostro business Core dobbiamo lavorare su 3 filoni strategici 1 Trasformare il Commercial Banking in Europa Occidentale (Retail, Corporate e Private) 2 Investire sui business in crescita (CEE) e su quelli a basso assorbimento di capitale (AG e AM) 3 Valorizzare le divisioni globali (CIB e GBS) 38 2 Ribilanciare l'allocazione del capitale verso i business in crescita (CEE e Polonia) e a basso assorbimento di capitale Investimenti Contribuzione al capitale allocato per Business / Paese CEE (ex. Poland) CIB Core Italy Austria Germany Variazione 2013-2018 della contribuzione del capitale allocato Dimensione bolla – Contributo al MOL dopo gli accantonamenti 39 3 Fare leva sulla nostra leadership nel CIB per offrire prodotti migliori e aumentare il cross selling Focus sui clienti Un Business Profittevole Ricavi da clienti/ Ricavi totali Markets (%) RoAC (%)1 65% 18 54% 14 2013 2018 Sinergie di Gruppo 2013 (1) 40 2018 RoAC (return on allocated capital) = rendimento percentuale sul capitale allocato Corporate Banking e Servizi di pagamento Finanza Strutturata e capital markets Accesso all'Europa Occidentale, Orientale e Centrale Agenda Risultati esercizio 2013 e stato di attuazione del Piano 2015 Piano 2018: strategia e nuovi target i due pilastri del Piano la banca commerciale Piano 2018: le leve organizzative e gli effetti sull'HR 41 Leve organizzative Le leve organizzative utilizzate scaricano i loro risultati su 5 aree principali 42 1 Headquarter / Cinghia 2 Modelli di Servizio / Digitalizzazione 3 Trasformazione Rete 4 Modello Operativo 5 Altri perimetri e LEs Progetti di riqualificazione 5 principali aree di efficientamento Piano “OLD” 5YP e incrementi con nuove leve (1/2) Macroleva di efficientamento Residuo Leva a Piano Old 5YP (FTE) Leva "NEW" 2014 2018 (FTE) Totale efficient.ti 100 0 100 Razionalizzazione sulle strutture di Headquarter e delle Competence Lines 0 100 100 Semplificazione delle strutture di Headquarter con riduzione dei livelli gerarchici Ridisegno Cinghia Commerciale 20 80 100 Riduzione delle strutture di controllo commerciale delle Reti del Country Chairman Italy Razionalizzazione Leasing 0 200 200 Iniziative di razionalizzazione delle strutture di Unicredit Leasing e Fineco Leasing 120 380 500 550 850 1.400 Revisione del perimetro di clientela dei segmenti Affluent, Small Business, Mass Market 0 450 450 Riduzione del perimetro di clientela del segmento Alfa per passaggio a work-out 550 500 1.050 1.100 1.800 2.900 Denominazione Leva Progetto THOR su Unicredit Spa 1 Headquarter / Cinghia Progetto HSS Totale 2 Modelli di Servizio Modelli di Servizio / Digitalizzazione Revisione Rete Special Network Italy (Alfa) Multicanalità / SRT Totale 43 Descrizione Leva Riduzione delle operazioni allo sportello e graduale spostamento dei servizi di vendita e post-vendita sui canali evoluti Piano “OLD” 5YP e incrementi con nuove leve (2/2) Residuo Leva a Piano Old 5YP (FTE) Leva "NEW" 2014 2018 (FTE) Totale efficient.ti Progetto Flex4U 0 600 600 Razionalizzazione del servizio di apertura degli sportelli Piano Sportelli 0 200 200 Efficientamenti rivenienti dalla riduzione del numero degli sportelli 0 800 800 Razionalizzazione/ Automazione Processi / Lean Banking 400 700 1.100 Progetto Firma Mia 200 500 700 600 1.200 1.800 275 246 521 Macroleva di efficientamento 3 Denominazione Leva Trasformazione Rete Totale 4 Descrizione Leva Ottimizzazione tempi per ridisegno / semplificazione processi Modello Operativo Totale 5 UBIS Altri perimetri e Les UCCMB, Factoring, Cordusio, Fineco, Pioneer, UCI CLs; UniCredit Bank AG, UGBS GMBH, PE BACA Totale Totale leve Organizzative 6 Prospettive di riqualificazione infragruppo su nuove attività 44 Razionalizzazione e riorganizzazione specifiche coerenti ai fattori di efficienza del Piano 366 399 765 641 645 1.286 2.461 4.825 7.286 2.215 ManPower Planning Totale Esuberi Gestione elettronica dei documenti e delle firme 2.383 2.688 Workforce Planning 5.071 Headquarter 1 Descrizione e iniziative adottate Progetto THOR 100 FTE Progetto HSS 100 FTE Principali perimetri impattati Saving residui sulla razionalizzazione sulle strutture di Headquarter e delle Competence Line a completamento del precedente piano di intervento (2012 -2015) Competence Line Headquarter Country Chairman Italy Semplificazione delle strutture di Corporate Center del CCI (circa 190 strutture in meno) e riduzione dei livelli gerarchici (superamento di circa 200 ruoli formalizzati di Responsabili con conseguente aumento del relativo span of control e alleggerimento della catena decisionale) che ha consentito semplificazioni di processo e eliminazione/semplificazione di attività Headquarter Country Chairman Italy Private Banking Italy Network Numero Strutture - 'As is' vs ' To Be' -189 (-51%) CCI Span of Control 1 - 'As is' vs ' To Be CCI +7 (+112%) 371 12,3 Legenda 182 coda piano old 45 leve piano new As is To be 5,8 As is 1. Span of control: Rappresenta il nr. di FTE direttamente coordinati tramite una linea di riporto gerarchica da un Responsabile di Struttura; calcolato: ∑ fte direttamente coordinati [organico fte] /#responsabili di struttura previsti . 3 To be Cinghia - Leasing 1 Descrizione e iniziative adottate Ridisegno Cinghia Commerciale 20 FTE Aree Commerciali Region Private Banking Italy Network 80 FTE Razionalizzazione Leasing 200 FTE 46 Semplificazione / razionalizzazione delle strutture di indirizzo / controllo / supporto commerciale delle Region del Country Chairman Italy Principali perimetri impattati Iniziative di razionalizzazione / semplificazione delle strutture di Unicredit Leasing e Fineco Leasing con completo sfruttamento delle sinergie di attività con la Banca Commerciale. Più in dettaglio: • riorganizzazione e nuovo modello di servizio • vendita delle partecipazioni estere e derivanti efficienze operative • convergenze attività su Banca/Capogruppo • efficienze da nuovo sistema informatico UniCredit Leasing Fineco Leasing Modelli di Servizio 2 Descrizione e iniziative adottate Ridisegno modello di servizio: Affluent Small Business Mass Market Nuovi modelli di servizio, revisione del perimetro di clientela e criteri di portafogliazione dei segmenti: Principali perimetri impattati Perimetro Distretti delle Region Affluent: superamento dei ruoli Coord. Comm.le Personal Banking e Consulente Smart Affluent; introduzione del ruolo Advisor First e ottimizzazione del numero di gestori Small Business: superamento del ruolo di Cons. Business Easy, introduzione dei ruoli Advisor Business First e Analista Business First (ex assistente SB). Ottimizzazione del numero dei gestori Mass Market: revisione del Front Office con superamento dei ruoli CSC, AFP, ACSC e ASC ed introduzione dei ruoli di Responsabile Operativo Distretto, Consulente Personal e Consulente 550 FTE 47 850 FTE 2 Revisione Rete Special Network Italy Descrizione e iniziative adottate Special Network Evoluzione numero Relationship Manager per alleggerimento portafogli Alfa 450 FTE 48 Prevista riduzione progressiva del perimetro per alleggerimento portafogli Alfa (e.g. chiusura posizioni / passaggio a Work-out, ecc.) nel periodo dal 2014 al 2018 (gestori e assistenti) Principali perimetri impattati Special Network Italy 2 Multicanalità / SRT Descrizione e iniziative adottate Multicanalità / SRT (Semplice Risparmiare Tempo) 550 FTE 49 500 FTE Diminuzione del numero delle operazioni eseguite allo sportello grazie all'aumento della migrazione dell’operatività su Internet e sugli ATM evoluti Incremento delle tipologie di operazioni eseguibili dai clienti in Self Service (es. pagamenti F23, tasse universitarie, rilascio carnet assegni, ant. fatture, ecc.) Sviluppo dei canali evoluti nell'offerta di prodotti e nella gestione delle variazioni dei rapporti in Self Service con conseguente progressiva migrazione verso i canali evoluti dei servizi commerciali di vendita e post-vendita (es. variazioni anagrafiche, deleghe, ecc.) Progressiva trasformazione delle agenzie verso specializzazioni cash-less e cash-light e conseguente riduzione dell'operatività di cassa e liberazione del cassiere (parziale/totale) Principali perimetri impattati Reti Country Chairman Italy 3 Progetto Flex4U Descrizione e iniziative adottate Razionalizzazione del servizio di apertura degli sportelli 50 600 FTE Il progetto FLEX4U prevede una serie di soluzioni tecnico/ organizzative per garantire ai manager di territorio la flessibilità massima nelle scelte relative all'apertura delle proprie agenzie ed al presidio del territorio assegnato Principali caratteristiche dello sportello FLEX: Dipendenza gerarchica da un'agenzia "madre" con la quale fa "grappolo" Superamento della figura del Direttore di Agenzia con inserimento del Responsabile Commerciale nelle flex con sizing maggiore di 1 - 2 risorse Mantenimento delle coordinate bancarie ABI/CAB esistenti e dell'autonomia contabile per non impattare sul cliente Gestione personale: no personale dedicato ma elasticità sui punti vendita (risorse assegnate alla Filiale/ Agenzia madre di riferimento) Flessibilità orario: possibilità di definire orari di apertura per lo sportello flex diversi dalla Filiale/ Agenzia madre di riferimento circa 1.600 agenzie inizialmente coinvolte Principali perimetri impattati Perimetro Distretti delle Region 3 Piano sportelli - chiusure Principali perimetri impattati Descrizione e iniziative adottate Razionalizzazione Rete Efficientamenti sui ruoli di coordinamento rivenienti dalla chiusura degli sportelli Perimetro Distretti delle Region oltre 500 chiusure da 2013 a 2018 Chiusure Sportelli Assetto Rete a fine piano 3.6 Hub 0.8 3.1 0.8 0.5 0.2 1.1 0.1 Spoke 2.8 0.1 1.3 0.1 2013 200 FTE 51 # sportelli ('000) 2014 2015 2016-2018 Totale 2012 # sportelli ('000) 2018 Standard Flex 4 Razionalizzazione / Automazione Processi Descrizione e iniziative adottate Razionalizzazione / Automazione Processi/ Lean Banking (escl. "firma mia") Ottimizzazione di procedure e processi per il recupero di risorse e tempo commerciale sulla reti del Country Chairman Italy Ridisegno e semplificazione dei principali processi commerciali (nuovo front-end) Automazione su processo di anticipo fatture (prog. SPEED) Evoluzione dei processi di comunicazione interna tramite utilizzo massivo dello strumento di riunione –online (PC e WEB-cam) e riduzione dei tempi e costi di trasferimento / spostamento fisico Ottimizzazione dei tempi delle transazioni / quadrature legate all’utilizzo della cassa tramite Teller Automatic Machine Spinta alla decanalizzazione delle operazioni su UBIS Semplificazione / automazione contrattualistica 400 FTE 52 700 FTE Principali perimetri impattati Reti Country Chairman Italy Progetto FirmaMia 4 Descrizione e iniziative adottate Progetto FirmaMia Principali perimetri impattati Firma grafometrica e gestione elettronica dei documenti (contratti e contabili) emessi dalla Banca con importanti risparmi su: Tempo impiegato sul controllo, stampa e archiviazione dei documenti Archiviazione elettronica dei documenti (spazi, magazzini, tempo ricerche, ecc.) Proiezione a dicembre 2014 Reti Country Chairman Italy Proiezione a dicembre 2014 Clienti Prodotti e.g. Fondi, BancAss, Aff.ti, Mutui Chiro, Garanzie pari a ~50 mln di fogli di carta 1.600.000 (23,0%) 200 FTE 1.500.00 0 500 FTE 53 (*) proiezione calcolata all’attuale ritmo di adesione e attuale grado di utilizzo del servizio su contratti e contabili e.g. assegni circolari Altri perimetri e Les 5 Descrizione e iniziative adottate Razionalizzazione e riorganizzazione specifiche coerenti ai fattori di efficienza del Piano Business evolution UBIS Sviluppo di Global Competence Centers / Global Operations Hubs cross-country e Consolidamento dei Poli Reingengnerizzazione e semplificazione dei processi (iniziative Lean Six Sigma) Revisione "End to End" dei processi Con il nuovo modello di servizio della Banca, è attesa una diminuzione significativa di FTE Operations in UBIS 275 FTE 246 FTE Note: Il demand 2014 della banca italiana è a +400% vs. 2013 54 Principali perimetri impattati Altri perimetri e Les 5 Descrizione e iniziative adottate Altri perimetri Razionalizzazione e riorganizzazione specifiche coerenti ai fattori di efficienza del Piano UniCredit CLs Altre LEs Razionalizzazione e riorganizzazione specifiche coerenti ai fattori di efficienza del Piano Fineco, Pioneer, Cordusio, PE Baca, UniCredit Bank AG, UGBS GMBH, Factoring Razionalizzazione strutture organizzative con maggiore focalizzazione sullo specifico business del recupero crediti a seguito anche di maggiore automazione dei sistemi e quindi miglioramento del processo industriale alla base del modello di servizio UCCMB 366 FTE 55 Principali perimetri impattati 399 FTE Prospettive di riqualificazione infragruppo su nuove attività… Descrizione e iniziative adottate Progetto workforce planning ManPower Planning Consente analisi predittive dei bisogni, quindi la "domanda" di competenze del Gruppo incrociandoli con la disponibilità dei profili quindi "l'offerta" E' lo strumento che consente la riqualificazione del personale che a seguito di riorganizzazioni ha avuto la necessità di cambiare lavoro. Ha già gestito circa 2000 riqualificazioni in Italia in 18 mesi di cui ca. 700 impiegate in iniziative di Insourcing Per favorire il processo di riqualificazione dei colleghi è stato realizzato un percorso standard di retraining per le iniziative di Insourcing di ca. 250 h pro-capite che prevede in particolare: training motivazionale di 1 settimana 2.215 FTE 56 training tecnico on the job con il supporto di risorse interne per 1-2 mesi a seconda delle necessità tecniche (ad eccezione di alcuni casi specifici per cui è richiesto un periodo più lungo, es. Fineco Customer Care per cui viene mantenuto un training di 6 mesi - 1 anno a scopo di test) Principali perimetri impattati tutto il perimetro di Gruppo tutto il perimetro di Gruppo … senza dimenticare la gestione della motivazione della forza lavoro e la creazione di nuove opportunità 57 La "forbice" rispetto alla "curva delle efficienze": eccedenza di forza lavoro già dal 2014 Geo Italy, # '000 FTEs Fonte Impieghi aggiornato incluse le ipotesi di Internal Benchmarking 49,1 49,1 49,1 49,1 49,1 49,1 A Al realizzarsi nel tempo dei driver organizzativi, progressivamente aumenta la forbice tra forza lavoro ed il reale bisogno 48,0 -11% 46,7 45,8 44,8 43,7 B 2013 Δ Forza lavoro necessaria B vs. Inerziale FTEs A 2014 2015 2016 2017 2018 +1,1 +2,4 +3,3 +4,3 +5,4 Già a fine 2014 si realizza un delta di 1.100 risorse in eccedenza Inerziale FTEs (A) Forza lavoro necessaria ( B ) 58 La "curva delle uscite" per pensionamento diretto (con "coda" piano 2012-2015) Distribuzione per anno di uscita 2.794 411 coda piano 2012-2015 Pensionabili entro il 2018 0 0 0 220 2014 59 0 191 2015 258 0 2016 2.383 1.331 794 2017 2018 Totale PIANO 2018 - USCITE PIANO 2018 PIANO 2015 o Uscite Piano 2015 non concretizzate per effetto dello slittamento del diritto a pensione (Lg. Fornero). o A dette uscite corrispondono drivers organizzativi di efficientamento già comunicati -917 3.300 505 411 2.383 Nuove previsioni di uscita 5.071 5.482 5.719 237 2.688 Uscite non realizzate Piano 2015 FTE 2.383 411 Previsione uscite 60 Uscite già realizzate Uscite che si realizzeranno Uscite non realizzate (effetto Fornero) Coda uscite Piano 2015 (adesioni già formalizzate) Nuove uscite Piano 2018 Totale Uscite ITA (vista geografica) Nuove uscite UBIS GERMANY Piano 2018 Totale Uscite ITA (perimetro di consolidamento) Ricadute e principali misure previste per il personale La riduzione di personale – tenuto conto delle uscite già realizzate e da realizzarsi entro il 2015 in base agli accordi 15 settembre 2012 / 22 novembre 2012 – può essere contenuta in ca. 5.500 posizioni FTE di cui ca 2.700 nuove riferibili al periodo 2016-2018* Attraverso il confronto sindacale, avvalendosi del complesso degli strumenti indicati dalle vigenti normative - sia contrattuali, sia legali - in materia di riduzione dei livelli occupazionali che assicurino certezza dei risultati nei tempi previsti, andranno ricercate soluzioni idonee ad attenuare, per quanto possibile, in un quadro di rigoroso contenimento dei costi, le ricadute sociali sui Lavoratori/Lavoratrici appartenenti a tutte le categorie, anche in ragione della qualità e quantità delle risorse coinvolte. *dato calcolato facendo riferimento all’ipotesi di uscita di personale al raggiungimento del primo requisito pensionistico, secondo i 61 criteri di priorità di cui all’art. 8 il DM 158/2000 Ricadute e principali misure previste per il personale NO deroghe al CCNL Riduzione FTEs (entro i termini di procedura) (di massima seconda parte del 2015) Uscita obbligatoria degli aventi diritto a pensione fino al 31 dic 2018 (circa 2.400)* Applicazione del solo CCNL e congelamento degli effetti degli accordi di secondo livello Rimozione delle inefficienze economiche connesse agli strumenti di welfare ed alle prassi di Gruppo (previd. complementare, premi di anzianità, CRAL ecc.) finalizzata ad una stretta coerenza con la struttura dei costi e della produttività aziendale Piena fruizione ferie/ex-festività/banca ore e azzeramento residui anni pregressi Riduzione costo medio pro-capite Flessibilità nell'organizzazione del lavoro (inquadramentale, mansionistica, mobilità territoriale/infragruppo) ed altre forme di flessibilità ex art. 25 CCNL Piani di professionalizzazione mediante adeguati percorsi di riqualificazione Flessibilità 62 2° FASE Professionalità 1° FASE Verifica congiunta sull’efficacia degli strumenti concordati e a complemento: ricerca altre possibili forme di incentivazione all‘esodo (ca. 2.700 FTEs) attivazione di misure di natura collettiva delle risorse formazione e * di fatto la realizzazione dell'impegno assunto con l'articolo finale dell'Accordo 15 set 2012 in relazione al completamento delle misure necessarie per gestire le eccedenze già dichiarate nel 2011 Quadro della Aziende del Gruppo (perimetro Italia) applicanti in CCNL ABI coinvolte nella riorganizzazione generale UniCredit Pioneer UBIS Cordusio Fineco UniCredit Bank AG UniCredit Leasing UGBS GMBH UCCMB PE BACA UniCredit Factoring Fineco Leasing UCCMI 63 Tempistiche - perimetro Italia Nov 2011 14 nov Sett 2012 Nov 2012 15 sett 26 nov CdA UniCredit approvazione del Piano Strategico fino al 2015 (invio della documentazione internazionale) Mar 2014 Mar 2014 Mag 2014 11 mar 19 mar . Avvio formale della procedura (50 gg) CdA UniCredit approvazione del Piano Strategico fino al 2018 (invio della documentazione internazionale) Acc 15 sett 2012 Verbale 22 nov 2012 Presentazione Piano Strategico alle Segreterie Nazionali/ Coordinatori 64 GLOSSARIO CoR (Cost of Risk) Costo del rischio È il rapporto tra le rettifiche nette su crediti e i crediti verso clientela. È uno degli indicatori della rischiosità degli attivi della Banca: al decrescere di tale indicatore diminuisce la rischiosità degli attivi della Banca. ROTE Return on tangible equity (rendimento del patrimonio netto tangibile) E' un indicatore che misura il tasso di rendimento sul patrimonio netto tangibile CET 1 (Common Equity Tier 1 o Tier 1 Capital Ratio) Indicatore dato dal rapporto tra il patrimonio di base della Banca e le sue attività ponderate in base al rischio Cost/Income Ratio (Costi/Ricavi) Rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione. È uno dei principali indicatori dell'efficienza gestionale della Banca: minore è il valore espresso da tale indicatore, maggiore l'efficienza della Banca ROAC (return on allocated capital) = rendimento percentuale sul capitale allocato QDM Quote di Mercato
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