COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara Reg. delib. N. 75 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Seduta del 05/03/2014 alle ore 14.30. In seguito ad inviti si è riunita nell’apposita sala della Sede Comunale la Giunta Comunale. Fatto l’appello nominale risultano: Presenti 1) FABBRI MARCO Sindaco 1 2) FANTINUOLI DENIS Assessore 1 3) CARLI ALICE Assessore 1 4) BELLOTTI SARA Assessore 1 5) PARMIANI STEFANO Assessore 1 6) SERGIO PROVASI Assessore 1 Assenti Assiste DOTT.SSA DANIELA ORI. Presiede DOTT. MARCO FABBRI. OGGETTO : FONDI EUROPEI 2014-2020. IDROVIA FERRARESE. APPROVAZIONE SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED IL COMUNE DI COMACCHIO PER L'AVVIO DEL PROGETTO SPECIALE “PARTNERSHIP PUBBLICOPRIVATA PER LA RIGENERAZIONE TURISTICO-AMBIENTALE DELLA COSTA”. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT. MARCO FABBRI DOTT.SSA DANIELA ORI Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal …………………….…, art. 124 D.Lgs. 267/00 e contestualmente trasmessa, in elenco, ai Capigruppo Consiliari, art. 125 D.Lgs. 267/00. Dalla Sede Comunale, addì IL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA DANIELA ORI Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall’inizio della pubblicazione, art. 134 – 3° comma, D.Lgs. 267/00. Il …………………………………. IL SEGRETARIO GENERALE _______________________ La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’ art. 134 4° comma – del D.Lgs. 267/2000. Il 05.03.2014 IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SSA DANIELA ORI Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 75 - seduta del 05.03.2014 COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che con delibera di C.C. n. 49 del 20/06/2013 il Comune di Comacchio ha approvato l’ “Atto di indirizzo per la formazione del piano strutturale comunale” con cui sono state definite le linee di indirizzo propedeutiche e utili per la formazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e che all’interno dello stesso atto sono stati sanciti alcuni principi particolarmente significativi che stanno alla base del presente protocollo di intesa e che si propongono di seguito: - “valorizzazione del sistema portuale di Porto Garibaldi come elemento portante dell’offerta di portualità commerciale e turistica sulla costa del Delta, tenendo conto delle esigenze e dell'importanza della pesca. La zona portuale dovrà inoltre essere improntata a divenire un centro di sviluppo e di servizio per le attività nautiche e da diporto con le annesse infrastrutture che consentono la fruizione delle offerte in un periodo che non si limiti soltanto alla stagione estiva. Il porto, in quanto tale, costituirà la “porta” del rapporto esistente tra mare e terraferma”; - “introduzione di modalità sperimentali patrimonio edilizio esistente”; volte al riuso del - “previsione di un nuovo polo scolastico comunale e di una nuova sede municipale”; - “completamento e mantenimento delle acque marine”; delle difese dall’ingressione - “difesa della costa dai fenomeni di erosione, con l’utilizzo di tecniche di assecondamento dei fenomeni naturali (ripascimento, movimentazione dei depositi sabbiosi, barriere non rigide, ecc)”; - “ripristino delle movimentazioni nei bacini vallivi e lagunari ed in quelli a debole ricambio, contrastando i fenomeni di eutrofizzazione e di degenerazione biotica”; - “potenziamento e riequilibrio della rete di bonifica (drenaggio, scolo ed irrigazione) sia per contrastare la salinizzazione delle acque superficiali e delle falde freatiche che per migliorare il livello di sicurezza idraulica del territorio e delle popolazioni insediate”; - “completamento delle opere per il trattamento dei reflui civili ed industriali, in modo da garantire il minimo impatto sulla qualità delle acque costiere di transizione secondo i parametri di balneazione e di utilizzo a fini itticoli delle stesse”; -1- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 - “riqualificazione e adeguamento del sistema fognario depurativo e di allontanamento delle acque meteoriche, interventi di alleggerimento del sistema di smaltimento”; - “ricostruzione della figura di senso del centro storico lagunare, anche attraverso il ripristino del rapporto con l’acqua e dei collegamenti su acqua”; - “focalizzazione delle problematiche relative alle attività legate alla ospitalità turistica: stabilimenti balneari, campeggi, aree sosta camper, bilancioni”; Visto il Regolamento UE n. 1311/2013 del Consiglio, approvato il 2 dicembre 2013, che stabilisce il Quadro Finanziario Pluriennale per il periodo 2014-2020, ovvero l'insieme di regole che l'Unione Europea definisce con l'obiettivo di assicurare l'ordinato andamento delle proprie spese entro i limiti delle sue risorse pari a 960 miliardi di euro; Richiamato che: - la Politica di coesione 2014-2020 rappresenta circa un terzo del bilancio UE (325 miliardi), e ricopre il ruolo di strumento comunitario principale per la crescita, la creazione di posti di lavoro e l’attuazione delle politiche dell’Unione; - i Regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei (SIE) per il nuovo periodo di programmazione 2014-2020 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, in data 20 dicembre 2013; - le nuove norme che governano il prossimo ciclo di programmazione consistono in un Regolamento contenente le disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, accompagnato dai Regolamenti specifici relativi a ciascun fondo SIE (FSE, FESR, Fondo di Coesione, FEASR, FEAMP); - il Regolamento quadro UE 1303/2013 ha il fine di porre tutti i principali fondi gestiti dagli Stati membri sotto un unico Quadro Strategico Comune (QSC) di programmazione; - i Fondi Strutturali 2014-2020 intervengono per realizzare la strategia Europa 2020 volta ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva tramite 11 obiettivi prioritari che rappresentano il nuovo e tassativo vincolo di concentrazione tematica per l’utilizzo delle risorse: -2- COMUNE DI COMACCHIO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. deliberazione n. 75 del 05.03.2014 ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; competitività delle PMI; economie a basse emissioni di carbonio; cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi ambientali; tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse; sistemi di trasporto sostenibili ed eliminazione delle strozzature; occupazione e mobilità per i lavoratori; promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà; competenze, istruzione, formazione continua; capacità istituzionale e pubblica amministrazione efficiente; - per dare attuazione al QSC ciascuno Stato membro propone alla Commissione europea il proprio Accordo di Partenariato, indicando bisogni, risorse assegnate e risultati attesi in relazione a ciascuno degli 11 obiettivi prioritari; - i Programmi Operativi (PO) saranno quelli che, a livello nazionale piuttosto che regionale, daranno conto delle modalità concrete di utilizzo dei fondi per raggiungere i risultati attesi; - la Regione Emilia-Romagna presenterà alla Commissione Europea il proprio PO FESR per la crescita e l’occupazione entro il prossimo mese di aprile 2014; - la Regione Emilia-Romagna è altresì coinvolta a pieno titolo nella definizione della Strategia per la macro-regione Adriatico Ionica (EUSAIR) che sarà presentata a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio al fine di costituire il quadro, all’interno dei quali verranno definiti e presentati anche i PO FESR della Cooperazione Territoriale Europea, dei settori operativi prioritari della preservazione dell’ambiente, del miglioramento dell’accessi-bilità e delle comunicazioni, dello sviluppo economico; Considerato che: - oltre alla Politica di coesione, nell’ambito del QFP, il "Meccanismo per collegare l'Europa" (CEF) finanzierà progetti atti a completare i collegamenti mancanti delle reti interessate e renderà l’economia europea più verde, grazie all’introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità ed un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020. Tutto ciò dovrebbe comportare una limitazione sensibile della dipendenza energetica dell’Unione ed una migliore integrazione del mercato unico dell’energia; -3- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 - la Commissione ha proposto di creare 9 corridoi di trasporto prioritari per coprire i più importanti progetti transfrontalieri, prevedendo che, entro il 2020, 250 miliardi di investimenti saranno destinati a eliminare le strozzature e a completare i collegamenti mancanti nella rete principale; - all’interno del CEF è stato approvato il Regolamento UE 1315/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti per la quale lo stanziamento è di 26 miliardi di euro per il prossimo periodo finanziario 2014-2020; Dato atto che: - l’Amministrazione Comunale ritiene strategico ottenere finanziamenti sulla programmazione comunitaria 2014-2020 per progetti di rilevanza territoriale su cui concentrare operazioni di fund raising nell’ambito dei fondi che saranno disponibili sulla Politica di Coesione (FESR, anche in associazione con il FSE) e sul CEF, in relazione ai PO per la Crescita e l’Occupazione e la Cooperazione Territoriale Europea (CTE) da un lato e le reti di trasporto trans-europee (TEN-T) dall’altro; - in primis il progetto territoriale su cui concentrare l’attività di fund raising è l’idrovia ferrarese in quanto infrastruttura di trasporto inserita nei corridoi di trasporti prioritari Ten-T dell’Unione Europea ma anche come infrastruttura che genera economia, occupazione e crescita, in linea con la strategia Europa 2020; Ricordato che: - con Decisione della Commissione Europea C (2013) 7542 final del 4.11.2013 è stato accordato alla Provincia di Ferrara un finanziamento di 4.012.000,00, ovvero pari al 10% dell’importo richiesto e ritenuto ammissibile, vedasi DGP n. 28/2013, per i “Lavori di adeguamento dell’idrovia ferrarese e collegamento con il sistema idroviario padano-veneto” (proposta codificata come 2012-IT-91145) quale esito della partecipazione al Bando Annuale 2012 Ten-T pubblicato in data 29 ottobre 2012 a seguito di Decisione CE 2012/8510; - tale contributo sarà destinato in futuro in via prioritaria alla realizzazione di investimenti di natura infrastrutturale funzionali al proseguimento ed al completamento del progetto idrovia ferrarese, quali, ad esempio, riconversione di aree produttive dismesse a poli logistici strumentali al trasporto commerciale, come definito con 237/2013 del 01/10/2013; -4- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 Valutato che: - lungo l’asse dell’Idrovia sono stati individuati tre grandi poli di crescita e sviluppo: Porto Garibaldi, il Copparese e Ferrara, nonché l’area Parco-MAB Unesco; - Porto Garibaldi è la porta di accesso dal mare, tramite l’idrovia, al nostro territorio, che deve poter offrire infrastrutture e servizi adeguati e all’avanguardia per incrementare le potenzialità turistiche del territorio e, nel contempo, renderlo competitivo/operativo sul versante del traffico commerciale, perché è a questa finalità che risponde la riqualificazione complessiva del canale navigabile, tramite adeguamento alla classe V di navigazione europea; - nel copparese è presente la Berco, eccellenza meccanica del nostro territorio; l’idrovia può rappresentare un’occasione di rilancio per la Berco ma anche più in generale per le politiche industriali locali che riguardano i temi della logistica, della green-economy, della ricerca, del welfare; - l’idrovia attraversa il centro di Ferrara, passa per la Darsena San Paolo, vicino al MEIS, il Museo della Cultura Ebraica, e risale, costeggiando il tecnopolo, fino all’area del Petrolchimico per avvicinarsi al Po; i progetti di sviluppo economico che riguardano la città e l’idrovia riguarderanno dunque il risanamento ambientale, la ricerca, la chimica verde, la logistica ed il risparmio energetico, ma anche la navigazione turistica; Considerato inoltre che: - al fine di realizzare gli interventi necessari a sviluppare le aree di intervento previste, in particolare i 3 poli di sviluppo che gravitano intorno all’idrovia (Porto Garibaldi, Copparese, Ferrara) è necessaria una stretta e fattiva collaborazione tra gli Enti territorialmente interessati; - il percorso amministrativo che si individua quale più appropriato per la programmazione economica ed infrastrutturale degli interventi sui tre poli prevede in via preliminare la sottoscrizione di tre appositi Protocolli d’Intesa tra la Provincia e ciascun Comune di riferimento, opportunamente deliberati dai rispettivi organi esecutivi; - tale protocollo d’intesa ha valenza di atto di indirizzo politico-amministrativo degli organi esecutivi del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara ed è frutto delle valutazioni emerse da un approfondito confronto politico tra i due organi esecutivi in merito al futuro economico-sociale, ambientale e urbanistico del territorio di Comacchio; -5- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 - i contenuti dello stesso protocollo d’intesa, non conformano diritti di alcun tipo nei confronti dei soggetti pubblici sottoscrittori e delle iniziative private a qualsiasi titolo connesse al protocollo medesimo, in carenza della discussione e della eventuale approvazione da parte dai rispettivi Consigli, cui l’art. 42 del D.Lgs. 267/2000 attribuisce la competenza esclusiva in materia di pianificazione urbanistica; - come secondo passaggio procedurale, successivo alla condivisione e sottoscrizione del protocollo, il Comune di Comacchio promuoverà un Accordo Territoriale ai sensi dell’art.15, primo comma, della L.R. 20/2000 e s.m. e i., nel quale oltre a Provincia e Comune interverranno la Regione Emilia-Romagna e l’Ente Parco, per concordare obiettivi, azioni e risorse necessarie al raggiungimento delle scelte strategiche comuni ovvero per coordinare l’attuazione delle previsioni dei rispettivi piani e programmi in ragione della stretta integrazione ed interdipendenza degli assetti insediativi, economici e sociali; - un terzo passaggio procedurale riguarderà, laddove opportuno e necessario, la sottoscrizione di specifici Accordi di Programma regolati dall’art.18 della L.R. 20/2000 e s. m. e i., tra soggetti pubblici e privati interessati alla realizzazione di opere, interventi e programmi di intervento di rilevante interesse pubblico in variante alla pianificazione territoriale ed urbanistica nelle aree precisamente individuate all’interno dell’accordo stesso, ovvero ricorrendo se del caso alle procedure di cui agli artt. da 36-bis a 36-octies e all’art. 40 della medesima citata Legge Regionale, piuttosto che alla sottoscrizione di idonee convenzioni. Richiamato che: - a seguito di valutazioni emerse da un approfondito confronto politico tra gli organi esecutivi del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara in merito al futuro economicosociale, ambientale e urbanistico del territorio di Comacchio e sentiti gli operatori economici del territorio, si è ravvisata l’opportunità di intervenire sull’area del Porto Canale di Porto Garibaldi attraverso l’individuazione di diverse aree di intervento a complemento della realizzazione dell’infrastruttura ed in particolare: - un’Area logistica, destinata allo svolgimento cantieristiche, navali, di manutenzione, per della logistica a terra e dei collegamenti, relativi servizi funzionali a rendere Porto retroporto commerciale a servizio dell’hub Ravenna; -6- di attività la gestione con tutti i Garibaldi un portuale di COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 - un’Area ambientale, in valle Capre, con un intervento consolidamento della qualità ambientale, con funzioni regolazione idraulica ed abbattimento dell’apporto nutrienti in mare, con una conseguente maggiore garanzia balneabilità; di di di di - un Ambito Turismo nautico e Servizi nei pressi delle Darsene gemelle con l’attivazione di una rete di servizi ed attività commerciali, ricettive e ristorative a gestione privata o pubblico/privata; - un’Area Accoglienza e Formazione, presso lo squero riqualificato, che prevede spazi da un lato dedicati ad un polo direzionale nel quale fornire servizi pubblici necessari all’attività nautica e crocieristica (dogana, igiene, ecc…), dall’altro un polo dedicato ai saperi ed alla formazione specifica sulle professioni legate alle attività di mare e di valle (cd “liceo del mare”) con la predisposizione di adeguati servizi, anche di tipo ricettivo, pubblico-privato; Ritenuto pertanto opportuno stipulare un Protocollo di Intesa tra Provincia di Ferrara e Comune di Comacchio, che tenga conto delle priorità di investimento sopra riportate, in merito alle future azioni indirizzate al fund raising ed alla pianificazione territoriale per renderle progetti operativi che coinvolgano il settore pubblico, quello privato e laddove opportuno, le partnership pubblico-private; Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell’azione amministrativa, nonché il parere di regolarità contabile, espressi rispettivamente dal Responsabile del Servizio interessato e dal Responsabile di Ragioneria, ai sensi degli artt. 49 – 1° comma – e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; Visto l’art. 134 – comma 4 – del D.Lgs. n. 267/2000; A voti unanimi, resi nei modi di legge; DELIBERA - di approvare, per quanto espresso in narrativa, lo schema di Protocollo di Intesa tra la Provincia di Ferrara ed il Comune di Comacchio per l’avvio della Programmazione di interventi strategici per lo sviluppo economico del territorio di cui all’allegato A) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; -7- COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 75 del 05.03.2014 - di dare atto che il presente protocollo d’intesa ha valenza di atto di indirizzo politico-amministrativo degli organi esecutivi del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara ed è frutto delle valutazioni emerse da un approfondito confronto politico tra i due organi esecutivi in merito al futuro economicosociale, ambientale e urbanistico del territorio di Comacchio; - di dare atto altresì che il Protocollo d’Intesa, allegato A) alla presente deliberazione, verrà sottoscritto in formato elettronico dal Sindaco pro-tempore del Comune di Comacchio in qualità di Legale Rappresentante dell’Ente; - di inviare copia della presente deliberazione alla Provincia di Ferrara, all’Ente Parco e alla Regione Emilia-Romagna per opportuna competenza e conoscenza; - di demandare al Dirigente del Settore IV, arch. Claudio Fedozzi l’attuazione di ogni successivo adempimento e l’adozione di tutti i provvedimenti conseguenti all’approvazione del presente atto. La proposta del Presidente di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante l’urgenza, viene approvata, con separata ed unanime votazione, dagli Assessori presenti e votanti. Prot. n. 7/CF/cmc -8- FONDI EUROPEI 2014-2020. IDROVIA FERRARESE. PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED IL COMUNE DI COMACCHIO PER L’AVVIO DEL PROGETTO SPECIALE “PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATA PER LA RIGENERAZIONE TURISTICO-AMBIENTALE DELLA COSTA”. ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE ALLEGATO A) Fra la PROVINCIA DI FERRARA – con sede a Ferrara, Castello Estense (Codice Fiscale 00334500386), rappresentata da ________________ che agisce in esecuzione della deliberazione ________________________; E il COMUNE DI COMACCHIO – con sede a Comacchio, Piazza Folegatti n. 15 (Codice Fiscale 82000590388), rappresentato da ________________________________; PREMESSO CHE 1 - E’ in corso di realizzazione il Progetto Idrovia Ferrarese, che una volta completato diventerà parte fondante, all’interno del sistema idroviario padano veneto, delle vie navigabili italiane volte a favorire lo sviluppo, ormai sempre più necessario e fortemente voluto dall’UE, di percorsi che consentano spostamenti a basso consumo energetico e ad alta efficienza; - Tale progetto, che prevede la riqualificazione del canale navigabile che da Ferrara, passando per il Boicelli ed il Po di Volano, con un percorso di 70 km, arriva a Porto Garibaldi, consentendo il traffico di natanti di classe V europea di navigazione, per essere completo, presume interventi per 250 milioni di euro, 145 dei quali già attribuiti dal Ministero dei Trasporti (L. 413/98) alla Regione Emilia-Romagna che, a sua volta, ha individuato la Provincia di Ferrara quale stazione appaltante delle opere con delibera di GR 433/2005; - Il Progetto Idrovia Ferrarese è in piena fase di esecuzione, a seguito di espletamento delle opportune procedure di appalto da parte della Provincia di Ferrara; - A seguito di candidatura al programma a gestione diretta della Commissione Europea, Ten-T - bando annuale 2012, è stato riconosciuto al Progetto Idrovia Ferrarese un contributo pari a 4 milioni di euro di finanziamento comunitario, a fronte di 40 milioni di euro di investimenti da realizzare entro il prossimo 31/12/2015; - Il contributo europeo è stato riconosciuto sia per la maturità sotto il profilo della realizzazione dell’infrastruttura, con i cantieri già appaltati, ma anche per aver previsto la gestione della governance, attraverso una cabina di regia che coinvolge gli attori istituzionali a vario titolo coinvolti nel progetto (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Autorità Portuale di Ravenna e AIPO); - L’idrovia ferrarese rientra nella core network Ten-T, la principale rete trans-europea dei trasporti, per il periodo di programmazione comunitario 2014-2020, quale parte del sistema delle vie navigabili del nord Italia e quale infrastruttura funzionale all’hub portuale, anch’esso core, di Ravenna; - A tale proposito, l’Autorità Portuale di Ravenna ha avviato ufficialmente la procedura per richiedere alla Regione Emilia-Romagna l’estensione della propria circoscrizione territoriale al Comune di Comacchio, in particolare alle aree del Porto Canale di Porto Garibaldi ed a quelle limitrofe ad esso funzionali, in maniera tale che Porto Garibaldi possa assumere il ruolo di retro-porto del Porto di Ravenna, a supporto di un traffico commerciale che interessa l’hub, di sempre maggiori dimensioni ed in espansione su diversi mercati esteri. - Pertanto è plausibile immaginare che sarà possibile ottenere ulteriori contributi nei prossimi anni per la realizzazione del Progetto Idrovia Ferrarese, quale parte dei corridoi Mediterraneo e Baltico-Adriatico; - A tal fine è in corso di predisposizione la candidatura per accedere al bando annuale 2013 Ten-T con uno studio che riguarda la risoluzione del “collo di bottiglia”, rappresentato dal centro della città di Ferrara, un nodo da risolvere per poter congiungere l’infrastruttura al Po grande. PREMESSO INOLTRE CHE 2 - L’idrovia Ferrarese, ampiamente intesa, rappresenta un’importante occasione di crescita e sviluppo per il territorio, ed è fondamentale metterne in valore il potenziale economico; - In particolare, lungo l’asse dell’Idrovia sono stati individuati tre grandi poli di sviluppo: Porto Garibaldi, il Copparese e Ferrara. - A complemento e completamento di questi poli, è stato candidato, dai due parchi regionali, Veneto ed Emiliano-Romagnolo, dalle Province e dai 13 Comuni interessati, oltre alle due Regioni, un progetto che riguarda l’intera area del Delta del Po affinché rientri a far parte delle Riserve della Biosfera nell’ambito del programma MAB-UNESCO, per ottenere il riconoscimento di tale Area come decima Riserva italiana della Biosfera; - Il progetto nasce dalla condivisione di obiettivi comuni, ed è il primo passo ufficiale di un percorso finalizzato ad una pianificazione che va oltre i confini territoriali e che prevede un nuovo modello di sviluppo, per il conseguimento del benessere sociale e di opportunità di crescita locale sostenibile e ha coinvolto anche imprenditori e portatori di interesse in una logica di pianificazione partecipata; - Il riconoscimento MAB Unesco rappresenta anch’esso un nuovo modo di vedere il mondo: l’area del Grande Delta come grande ecosistema all’interno del quale l’eccellenza è rappresentata dai settori produttivi della pesca e del turismo sostenibile con un occhio di riguardo all’ambiente, sia con la previsione di specifici interventi ambientali, sia con la verifica della compatibilità ambientale e l’ecosostenibilità nella realizzazione di investimenti di qualsiasi natura produttiva; - L’area del grande Delta ed il Mab Unesco raggruppano la narrazione di un territorio caratterizzato da propri prodotti tipici, dall’essere riserva della biosfera e dall’essere “Parco”, che avrà l’occasione di essere all’interno di Expo 2015; - Il polo di sviluppo di Porto Garibaldi è la porta di accesso dal mare, tramite l’idrovia, al nostro territorio, che deve poter offrire infrastrutture e servizi adeguati e all’avanguardia per incrementare le potenzialità turistiche del territorio e, nel contempo, renderlo competitivo/operativo sul versante del traffico commerciale, perché è a questa finalità che risponde la riqualificazione complessiva del canale navigabile, tramite adeguamento alla classe V di navigazione europea; - Una delle caratteristiche tipiche delle coste sabbiose all’interno delle aree umide, è costituita dalla presenza di cordoni dunosi che rappresentano, da una parte un’efficace forma di contenimento dell’erosione e dall’altra un paesaggio tipico che presenta caratteristiche interessanti dal punto di vista ambientale; - Negli anni l’erosione della costa ha contribuito alla scomparsa di tali cordoni; - Nello specifico, la costa dei lidi nord, nell’area terminale del Lido degli Scacchi e parte iniziale di Porto Garibaldi presenta rilevanti problemi di erosione e comprende residui dunosi interessanti dal punto di vista della flora; - A settembre 2013 è stato presentato al Ministero dello Sviluppo Economico dal Soggetto Proponente il Contratto di Sviluppo Turistico del Delta, con un programma di investimenti privati da 184 milioni di euro che riguarda l’ambito ricettivo, alberghiero ed extra alberghiero, strutture all'aria aperta (11 tra villaggi e campeggi), per consentire l’ampliamento dell’offerta presentando strutture rinnovate, ampliate, costruite con criteri eco-compatibili e di qualità. PREMESSO INFINE CHE - Che con delibera di C.C. n. 49 del 20/06/2013 il Comune di Comacchio ha approvato l’ “atto di indirizzo per la formazione del piano strutturale comunale” con cui sono state definite le linee di indirizzo propedeutiche e utili per la formazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e che all’interno dello stesso atto sono stati sanciti alcuni principi particolarmente significativi che stanno alla base del presente protocollo di intesa e che si propongono di seguito: · “valorizzazione del sistema portuale di Porto Garibaldi come elemento portante dell’offerta di portualità commerciale e turistica sulla costa del Delta, tenendo conto delle esigenze e dell'importanza della pesca. La zona portuale dovrà inoltre essere improntata a divenire un centro di sviluppo e di servizio per le attività nautiche e da diporto con le annesse infrastrutture che consentono la fruizione delle offerte in un periodo che non si limiti soltanto alla stagione estiva. Il porto, in quanto tale, costituirà la “porta” del rapporto esistente tra mare e terraferma”; · “introduzione di modalità sperimentali volte al riuso del patrimonio edilizio esistente”; · “previsione di un nuovo polo scolastico comunale e di una nuova sede municipale”; · “completamento e mantenimento delle difese dall’ingressione delle acque marine”; · “ difesa della costa dai fenomeni di erosione, con l’utilizzo di tecniche di assecondamento dei fenomeni naturali (ripascimento, movimentazione dei depositi sabbiosi, barriere non rigide, ecc)”; · “ripristino delle movimentazioni nei bacini vallivi e lagunari ed in quelli a debole ricambio, contrastando i fenomeni di eutrofizzazione e di degenerazione biotica”; · “potenziamento e riequilibrio della rete di bonifica (drenaggio, scolo ed irrigazione) sia per contrastare la salinizzazione delle acque superficiali e delle falde freatiche che per migliorare il livello di sicurezza idraulica del territorio e delle popolazioni insediate”; · “completamento delle opere per il trattamento dei reflui civili ed industriali, in modo da garantire il minimo impatto sulla qualità delle acque costiere di transizione secondo i parametri di balneazione e di utilizzo a fini itticoli delle stesse”; · “riqualificazione e adeguamento del sistema fognario depurativo e di allontanamento delle acque meteoriche, interventi di alleggerimento del sistema di smaltimento”; · “ricostruzione della figura di senso del centro storico lagunare, anche attraverso il ripristino del rapporto con l’acqua e dei collegamenti su acqua”; 3 · “focalizzazione delle problematiche relative alle attività legate alla ospitalità turistica: stabilimenti balneari, campeggi, aree sosta camper, bilancioni”. CONSIDERATO CHE - Al fine di realizzare gli interventi necessari a sviluppare le aree di intervento previste, in particolare i 3 poli di sviluppo che gravitano intorno all’idrovia (Porto Garibaldi, Copparese, Ferrara) è necessaria una stretta e fattiva collaborazione tra gli Enti territorialmente interessati; - Il percorso amministrativo che si individua quale più appropriato per la programmazione economica ed infrastrutturale degli interventi sui tre poli prevede in via preliminare la sottoscrizione di tre appositi Protocolli d’Intesa tra la Provincia e ciascun Comune di riferimento, opportunamente deliberati dai rispettivi organi esecutivi; - Il presente protocollo d’intesa ha valenza di atto di indirizzo politico-amministrativo degli organi esecutivi del Comune di Comacchio e della Provincia di Ferrara ed è frutto delle valutazioni emerse da un approfondito confronto politico tra i due organi esecutivi in merito al futuro economico-sociale, ambientale e urbanistico del territorio di Comacchio; - I contenuti del presente protocollo d’intesa, non conformano diritti di alcun tipo nei confronti dei soggetti pubblici sottoscrittori e delle iniziative private a qualsiasi titolo connesse al protocollo medesimo, in carenza della discussione e della eventuale approvazione da parte dai rispettivi Consigli, cui l’art. 42 del D.lgs. 267/2000 attribuisce la competenza esclusiva in materia di pianificazione urbanistica; - Come secondo passaggio procedurale, successivo alla condivisione e sottoscrizione del presente protocollo, il Comune di Comacchio promuoverà un Accordo Territoriale ai sensi dell’art.15, primo comma, della L.R 20/2000 e s.m. e i., nel quale oltre a Provincia e Comune interverranno la Regione Emilia-Romagna e l’Ente Parco, per concordare obiettivi, azioni e risorse necessarie al raggiungimento delle scelte strategiche comuni ovvero per coordinare l’attuazione delle previsioni dei rispettivi piani e programmi in ragione della stretta integrazione ed interdipendenza degli assetti insediativi, economici e sociali; - Un terzo passaggio procedurale riguarderà, laddove opportuno e necessario, la sottoscrizione di specifici Accordi di Programma regolati dall’art.18 della L.R. 20/2000 e s. m. e i., tra soggetti pubblici e privati interessati alla realizzazione di opere, interventi e programmi di intervento di rilevante interesse pubblico in variante alla pianificazione territoriale ed urbanistica nelle aree precisamente individuate all’interno dell’accordo stesso, ovvero ricorrendo se del caso alle procedure di cui agli artt. da 36-bis a 36-octies e all’art. 40 della medesima citata Legge Regionale, piuttosto che alla sottoscrizione di idonee convenzioni. TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO si conviene e si sottoscrive, fra gli Enti interessati, il seguente Protocollo di Intesa, quale strumento di programmazione negoziata che fa seguito ad una procedura di concertazione: ART. 1 PREMESSE Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa. 4 ART. 2 OGGETTO DEL PROTOCOLLO DI INTESA. Il Protocollo di Intesa viene stipulato, nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti sottoscrittori, quale atto di indirizzo politico condiviso degli organi di governo della Provincia di Ferrara e del Comune di Comacchio. Lo stesso non conforma legittime aspettative per le parti pubbliche direttamente coinvolte ovvero per le parti private indirettamente interessate nell’ambito degli ipotizzati investimenti. Vengono pertanto individuate quattro diverse aree di intervento nei pressi del canale navigabile/idrovia ferrarese, che fanno capo a Porto Garibaldi nella sua versione riqualificata e ne rappresentano la parte relativa allo sviluppo economico-produttivo, in forza del coordinamento degli investimenti realizzati sia dai privati che dal settore pubblico a complemento dell’Idrovia. A ciascuna area, come espresso in premessa, si associa la previsione di specifici interventi ambientali, in quanto l’area del Delta - MAB Unesco rappresenta un grande ecosistema all’interno del quale i comparti produttivi ed il turismo sono necessariamente eco-compatibili ed eco-sostenibili. Si prevede dunque di sviluppare: - un’Area logistica e sicurezza idraulica, destinata allo svolgimento di attività cantieristiche, navali, di manutenzione, per la gestione della logistica a terra e dei collegamenti, con tutti i relativi servizi funzionali a rendere Porto Garibaldi un retro-porto commerciale a servizio dell’hub portuale di Ravenna accompagnata da un intervento di consolidamento della qualità ambientale, con funzioni di regolazione idraulica ed abbattimento dell’apporto di nutrienti in mare, con una conseguente maggiore garanzia di balneabilità, nonché da un più ampio intervento di sicurezza idraulica dei Lidi Nord, già previsto nel Documento Unico di Programmazione DUP 2007-2013; - un Ambito Turismo nautico e Servizi nei pressi delle Darsene gemelle con l’attivazione di una rete di servizi ed attività commerciali, ricettive e ristorative a gestione privata o pubblico/privata a cui si associa all’intervento a valenza ambientale di valorizzazione dell’offerta di turismo ad elevata motivazione nelle acque del Centro Storico e nel circuito dei Casoni quale progetto “Vivere la valle”; - un’Area Accoglienza e Formazione, presso lo squero riqualificato, che prevede spazi da un lato dedicati ad un polo direzionale nel quale fornire servizi pubblici necessari all’attività nautica e crocieristica (dogana, igiene, ecc…), dall’altro un polo dedicato ai saperi ed alla formazione specifica sulle professioni legate alle attività di mare e di valle (cd “liceo del mare”) con la predisposizione di adeguati servizi, anche di tipo ricettivo, pubblico-privato. A quest’area si associano interventi di ripristino dei cordoni dunosi dei lidi nord, nell’area terminale del Lido degli Scacchi e parte iniziale di Porto Garibaldi, dove vi sono rilevanti problemi di erosione, il cui studio di fattibilità è ricompreso in una candidatura all’interno dell’ultimo bando MED 2007-2013; - gli investimenti privati attraverso l’attuazione del Contratto di Sviluppo Turistico del Delta, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, per consentire l’ampliamento dell’offerta turistica presentando strutture rinnovate, ampliate, costruite con criteri ecocompatibili e di qualità Nel dettaglio, gli investimenti pubblici e/o pubblico/privato che si intendono attuare nelle aree precedentemente identificate riguardano: 5 AREA LOGISTICA e SICUREZZA IDRAULICA L’opportunità di individuare un polo logistico nasce dalla necessità avere un’area destinata allo svolgimento di attività cantieristiche, navali, per la gestione della logistica a terra e dei collegamenti, e dei relativi servizi di riferimento, al momento assente sul territorio. Tale opportunità va letta anche in associazione all’avvio di un iter che porti alla conclusione di un accordo operativo con l’Autorità Portuale di Ravenna per l’inserimento di Porto Garibaldi nel sistema interno al porto nazionale di Ravenna; L’utilizzo per tale realizzazione delle aree produttive dismesse dell’area in sinistra del Navigabile (Cercom e altre, nella parte nord della ex - Valle Capre), situate a poche centinaia di metri dall’imbocco del porto canale, consentirebbe di recuperare un’area inutilizzata, complementare all’infrastruttura idroviaria e utilizzabile, data la vicinanza al mare, anche prima che l’intera Idrovia venga completata. Costituirebbe inoltre una opportunità di rigenerare un’area produttiva dismessa evitando così, in una logica di riduzione di consumo del suolo, di intervenire in aree non urbanizzate. L’intervento viene associato alla realizzazione di lagunaggi per il trattamento delle acque reflue del depuratore di Comacchio, prima della loro immissione nel Navigabile, per la compensazione delle punte di carico del Canale Guagnino e per l’abbattimento di occasionali criticità ambientali che esso dovesse presentare, prima del suo contatto con le acque di Valle Molino e con quelle del Navigabile; Verrà così assicurato il miglioramento della qualità delle acque e la creazione di un nuovo paesaggio vallivo, compreso il riambientamento della relitta Valle Molino oggi a diretto contatto con il mare tramite il Navigabile, ma di fatto separata dal resto del comprensorio vallivo comacchiese dopo le bonifiche di Valle Isola e della parte nord di Valle Capre; Tale progetto, oltre alle finalità su esposte consente di realizzare una prima parte della connessione tra la rete ecologica costiera (esistente e di progetto), imperniata sui residui dunosi e sulla previsione di realizzazione della nuova fascia ad alta percentuale di forestazione con le aree vallive di antico impianto (SIC/ZPS Valle Fattibello e limitrofe), che potrà essere completata attraverso l’ identificazione di comparti di territorio agricolo marginale o di difficile conduzione da trasformare in Parco urbano; Si promuove così la formazione del parco urbano che, di fatto, tramite una nuova “green way” unisce il fronte urbanizzato del centro storico ad est alla rete ecologica del Bosco Eliceo e “diminuisce” l’insularità nei confronti del sistema turistico costiero, senza perdere “l’insularità percettiva” della città storica lagunare, potenziandola anzi con la ricostruzione di uno dei suoi perduti fronti d’acqua, quello orientale. Inoltre, il definitivo riordino del sistema idrico dei Lidi nord con l’eliminazione delle criticità nelle reti di allontanamento delle acque meteoriche ed il miglioramento complessivo della qualità delle acque superficiali che recapitano nel sistema vallivo e nelle acque marine costiere è il progetto indispensabile che rappresenta la messa in sicurezza idraulica del comparto nord dei Lidi di Comacchio, con la predisposizione di azioni a medio termine (casse di assorbimento delle punte critiche) e lungo termine (separazione delle reti urbane per acque reflue). AREA TURISMO NAUTICO E SERVIZI La realizzazione, da parte del pubblico, delle Darsene Gemelle a Lido Estensi (area di 45.299,08 mq) comporta la creazione di 370 nuovi posti barca e la realizzazione della rete di servizi necessari. In particolare la creazione di reception, e la predisposizione dei servizi di banchina, assistenza tecnica, sorveglianza e la realizzazione di un impianto di carburanti per la nautica nel centro di Porto Garibaldi con possibilità di fornitura di gasoli in regime free tax; 6 Si prevede la realizzazione attraverso partnership pubblico/private della gestione dei posti barca e della rete di servizi alla navigazione turistica sia marittima che in acque interne e, attraverso capitali privati, la realizzazione delle attività commerciali e di ristorazione come ad esempio bar, ristorante, SPA, fitness center con piscina, attività commerciali e servizi vari. A quest’area si associa inoltre il progetto “Vivere la Valle” che prevede la valorizzazione dell’offerta di turismo ad elevata motivazione nelle acque del Centro Storico e nel circuito dei Casoni. AREA ACCOGLIENZA E FORMAZIONE La zona dello Squero, ex scalo di alaggio ora riqualificato a darsena, e della area “ex Enaoli” di via Boiardo, vasta area pubblica di circa 12.804,10 mq situata lungo il Porto Canale nella parte costiera di Lido Estensi appare idonea alla creazione del terminal crociere e zona di accoglienza turistica che preveda la presenza di tutti i servizi dedicati all’accoglienza e supporto turistico come ad esempio a titolo esemplificativo e non esaustivo ASL, Vigili del Fuoco, Dogana, TPER, Ufficio informazioni turistiche, forze di polizia…; Nella stessa area si prevede la realizzazione di un polo di formazione professionale di alta specializzazione, il cosiddetto “Liceo del mare”, che dovrà essere realizzato “ex novo” con demolizione dell’esistente, previa individuazione e realizzazione di una nuova sede in cui ospitare le attività attualmente ivi presenti ovvero la scuola materna statale, la scuola primaria e l’istituto di istruzione superiore “Remo Brindisi” di proprietà del demanio regionale. L’intervento ha l’obiettivo di aumentare l’occupazione stabile nell’area del Delta, puntando all’ espansione delle attività legate al turismo nautico ed al mantenimento - prima della scomparsa definitiva del “saper fare”- dei mestieri connessi alla navigazione senza motore, sia marittima che fluviale e valliva considerata anche la crescente domanda turistica complessa legata alle potenzialità delle vie navigabili di pianura, a quelle delle zone umide del Delta, alla ricchezza del patrimonio culturale locale, alla presenza del Parco Regionale del Delta del Po; Nella stessa area si ritiene opportuno creare un nuovo polo ricettivo e commerciale, caratterizzando lo Squero come la vera e propria porta di ingresso dal mare all’entroterra, tramite l’idrovia; La creazione di un polo di offerta innovativa per il turismo plein-air, prevede la rinaturalizzazione di ambiti di arenile, l’ampliamento dei residui ambiti boscati, la rigenerazione di aree occupate da attrezzature turistiche obsolete o dismesse, il consolidamento della interruzione insediativa costiera a nord di Portogaribaldi”; A quest’area si associa dunque la ricostruzione del sistema dunoso costiero tra Portogaribaldi e Lido degli Scacchi e l’alleggerimento mediante arretramento dell’attuale limite dell’arenile urbanizzato, così come previsto dal Piano Territoriale Paesistico Regionale e dal Piano del Parco. In questa zona inoltre troverà collocazione uno spazio di co-working per le imprese culturali e creative legate ai mestieri del mare, con una qualità architettonica in grado di essere identificativa per l’idrovia ferrarese. CONTRATTO DI SVILUPPO Gli investimenti privati nel comparto turistico, ad oggi presentati al Ministero dello Sviluppo Economico e coerenti con le finalità del presente Protocollo, riguardano: 7 - Recupero e riqualificazione di un immobile in abbandono, sulla riva del Lago delle Nazioni con la realizzazione di un Club Village attrezzato e una residenza turistico alberghiera da 36 bungalows, per un totale di 144 posti letto; - Recupero e riqualificazione di un immobile in abbandono sulla riva del Lago delle Nazioni con la realizzazione di un Club Village attrezzato e una residenza turistico alberghiera da 48 bungalows, per un totale di 192 posti letto; - Riqualificazione e ampliamento dell’Hotel delle Nazioni con una capacità complessiva di 81 stanze e 120 unità in RTA, per un totale di 723 posti letto. - Realizzazione di una residenza turistico alberghiera in Viale Nazioni Unite, al Lido delle Nazioni, che prevede anche il recupero di immobili esistenti, con la realizzazione di 60 unità abitative per un totale di 300 posti letto. - Intervento di riqualificazione di una vasta area urbanizzata attualmente in stato di semi abbandono al Lido delle nazioni. L’intervento prevede la realizzazione di servizi comuni (impianti sportivi e ristoranti) per alberghi e residenze turistico alberghiere adiacenti. - Intervento di riqualificazione del Campeggio di Lido di Pomposa attraverso il potenziamento dei servizi, con riqualificazione di 3.000 posti letto disponibili. - Creazione di una struttura ricettiva all’aria aperta a Porto Garibaldi comprensiva di ricettività en plein air con creazione 1300 piazzole, per un totale di 8.700 posti letto. - Intervento di riqualificazione dell’area ex Jo Lido, tra Lido degli Scacchi e Porto Garibaldi, con realizzazione di un villaggio turistico composto da 500 piazzole con relativi servizi per un totale di 3.000 posti letto. - Realizzazione di un complesso ricettivo in Località Collinara a Porto Garibaldi, composto da: albergo, resort, area sosta camper e fattoria didattica per un totale di 600 posti letto. - Intervento di riqualificazione del Campeggio di Lido di Spina attraverso il potenziamento dei servizi, con riqualificazione di 4.500 posti letto disponibili. Ulteriori investimenti privati inerenti attività di tipo ricettivo e turistico, ancorché non facenti parte del “Contratto di sviluppo”, ritenute dai due Enti Sottoscrittori coerenti con le finalità del presente Protocollo potranno, su loro impegnativa richiesta, essere ammesse a partecipare a tutte le procedure attuative descritte in premessa e meglio articolate al successivo art.3 di questo testo. ART. 3 IMPEGNI DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI DEL PROTOCOLLO DI INTESA. La Provincia di Ferrara e il Comune di Comacchio, al fine di dare concreta attuazione a quanto sopra descritto si impegnano : 8 - a dar corso- qualora i rispettivi consigli, dopo un adeguato confronto in tal senso, ritengano strategiche e meritevoli di accoglimento le azioni ed investimenti di tipo pubblico e privato sopra elencate- ad un Accordo Territoriale ai sensi dell’art. 15, primo comma, della L.R 20/00 tra Provincia di Ferrara, Comune di Comacchio, Ente Parco e Regione EmiliaRomagna per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni e coordinare l’attuazione delle previsioni dei piani urbanistici e dei progetti considerati di rilevante interesse pubblico(entro il 15/05/2014); - alla sottoscrizione di specifici Accordi di Programma regolati dall’art.18 della L.R. 20/2000 e s. m. e i., tra soggetti pubblici e privati interessati alla realizzazione di opere, interventi e programmi di intervento di rilevante interesse pubblico in variante alla pianificazione territoriale ed urbanistica nelle aree precisamente individuate all’interno dell’accordo stesso, ovvero ricorrendo se del caso alle procedure di cui agli artt. da 36-bis a 36-octies e all’art. 40 della medesima citata Legge Regionale, piuttosto che alla sottoscrizione di idonee convenzioni. La Provincia di Ferrara e il Comune di Comacchio, al fine di dare concreta attuazione a quanto sopra descritto danno atto di quanto segue: - Per quanto attiene ai costi relativi agli investimenti andranno considerate le opportunità fornite dalla nuova programmazione europea 2014/2020 che, a differenza che nei passati periodi di programmazione, assegnerà priorità tematiche e porrà l’accento sulla competitività e cantierabilità dei progetti e sulla loro capacità di fare sistema in termini economici; - Va inoltre sottolineato che, per quanto attiene i finanziamenti relativi alla mobilità di merci e persone, saranno sempre più tenuti in considerazione gli investimenti relativi alle vie d’acqua (finanziamenti Ten-T); - Risorse economiche verranno messe a disposizione anche dagli enti che intervengono quali sottoscrittori dei diversi accordi per le somme e le disponibilità nei successivi atti definite; - La metodologia di lavoro proposta è quella dell’attivazione di partnership pubblico private, sempre più volute dall’Unione Europea. ART. 4 CONTROVERSIE. Per tutte le controversie circa la validità, interpretazione, esecuzione ed adempimento del presente accordo, le parti si obbligano ad esperire preventivamente un tentativo di conciliazione bonaria. In caso di mancato accordo, ai sensi del comma 1 del presente articolo, per ogni controversia che dovesse insorgere in merito al contenuto della presente convenzione il Foro competente sarà quello di Ferrara. ART. 5 APPROVAZIONE, PUBBLICAZIONE, EFFETTI, DECADENZA E DURATA Il presente Protocollo di Intesa viene sottoscritto dai legali rappresentanti degli Enti interessati, previa approvazione da parte dei competenti organi di governo interni. Il presente Protocollo di Intesa, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, avrà la durata necessaria a portare a compimento le attività contemplate all’interno del documento sottoscritto fatto salvo quanto disposto dall' art. 2 comma 1 della Legge 15 ottobre 2013 n. 119, di conversione del Decreto legge 14 agosto 2013 n. 93, fermo restando il disposto di cui al comma 325, art.1, L. 147/13 e quanto previsto dal Disegno di legge A.S. 1212 all'esame del Senato della Repubblica (atto Camera A.C.1542 - approvato) "Disposizioni sulle città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni di Comuni e fusioni di Comuni. Letto, approvato e sottoscritto DIGITALMENTE Data ______________________ 9
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