BIOENESSE O G G E T T O : B r evet t o cellulose diet et iche Titolo: Nuovo trattamento dietetico-dimagrante con impiego di composti ad azione sequestrante e/o competitiva nei confronti dell'assorbimento intestinale di grassi e zuccheri alimentari. Inventori: (OMISSIS) Sommario dell'invenzione: L'invenzione riguarda l'impiego, come dietetici dimagranti, di biopolimeri, indigeribili e non assorbibili del tipo della cellulosa, in parte attivati al fine di promuovere l'intrappolamento di grassi e zuccheri alimentari, in modo da renderli non assorbibili, ed in parte derivatizzati al fine di consentire la competizione a livello dei siti di assorbimento con gli stessi grassi e zuccheri alimentari. La cellulosa granulare attivata, con trattamento alcalino a caldo, è in grado di intrappolare grassi e zuccheri alimentari fino a tre -quattro volte il proprio peso; circa l'ottanta per cento dei grassi e zuccheri intrappolati non vengono rilasciati per effetto di lavaggi successivi con opportuni solventi organici o idonei tamponi. Il coniugato complesso cellulosa-oleilamina-glucosamina è in grado di occupare i siti di assorbimento di grassi e zuccheri bloccandone la funzionalità a causa della indigeribilità e non assorbibilità del substrato cellulosico di trasporto. "L'effetto sinergico che s i sviluppa nei confronti dell'assorbimento di grassi e zuccheri si traduce in un significativo calo del peso corporeo. L'impiego alternativo, nell'associazione, dei coniugati cellulosa-oleilamina o cellulosa glucosarnina si rileva utile nel trattamento, rispettivamente, di iperlipemie o di iperglicemie. La significativa entità dell'effetto richiede l'integrazione del trattamento in particolare per quanto riguarda le vitamine liposolubili e gli acidi grassi insaturi a corta catena del tipo dell'acido linoleico. Stato dell'arte: Ad oggi non esistono dietetici - dimagranti in grado di svolgere ottimamente la loro funzione. Tutte le volte che un qualsiasi evento esogeno, quale la dieta, il digiuno o un trattamento farmacologico, provoca una carenza fisiologico-funzionale di materiale lipidico e /o glucidico nell'organismo, si innescano i meccanismi di maggiore utilizzo del materiale organico di deposito, successiva biosintesi di materiale endogeno e, per effetto feedback, si attiva la richiesta di materiale esogeno di natura nutrizionale (stimolazione dell'appetito). Questa stimolazione avviene attraverso il controllo del SNC e si sviluppa mediante stimolazione dei biorneccanismi che regolano le funzioni dell'appetito e della assimilazione dei nutrienti. Alla promozione regolata dal SNC contribuiscono anche aspetti di natura psicologica quali, ad esempio, il senso di deprivazione e la reazione all'astinenza forzata che si traducono nel conseguente desiderio di accesso ai cibi, in particolare a quelli "proibiti". L. Montgomery e coll. (Biochimica: aspetti medico biologici, 1975, Ermes ed., MO hanno messo in evidenza come un repentino abbassamento dell'apporto calorico genera uno stato di stress soggettivo ed oggettivo derivante da: - sensazione di deprivazione del cibo (stress soggettivo) che per effetto rebound stimola l'appetito e la quota di assimilazione dei nutrienti disponibili; - aumentato metabolismo dei lipidi in deposito adipocitico che, per effetto feedback, promuove a sua volta lo stimolo dell'appetito e l'assimilazione gastroenterica dei nutrienti (stress oggettivo); - uno stress di tipo soggettivo viene subito anche a causa della diversità della tipologia di dieta imposta: certe abitudini organolettiche sensoriali vengono totalmente soppresse e sostituite con gusti e sapori di diversa palatabilità. Il contenimento dello stato di stress è importantissimo non solo per il raggiungimento del risultato ma anche e soprattutto per la sua conservazione (rischio di ricadute). In questo contesto, la funzione "logica" di un dietetico - dimagrante è quella di coadiuvare i risultati sul controllo / riduzione del peso corporeo ottenibili con una corretta dieta, in grado di non indurre uno stato di stress, più o meno associata ad aumento dell’attività fisica. Questo effetto coadiuvante, al fine di consentire l'abbattimento delle condizioni di stress, deve permettere principalmente: a. di ridurre al minimo il salto di apporto calorico necessario per ristabilire il giusto peso corporeo; b. l'accesso a tutte le tipologie di cibo per eliminare eventuali carenze nell'apporto di elementi essenziali; c. l'impiego nelle diete di alimenti della palatabilità desiderata; d. il mantenimento dei risultati ottenuti con la dieta senza sacrificio da parte del soggetto. Per raggiungere l'obiettivo di un dietetico - dimagrante rispondente ai suddetti requisiti, abbiamo preso in considerazione due ulteriori aspetti: a. il meccanismo fisiologico di assorbimento delle due tipologie di nutrienti, lipidi e glucidi, che sono i composti direttamente coinvolti nelle disfunzioni metaboliche all'origine di numerose alterazioni fisiopatologiche tra cui l'obesità. b. il tipo di attività svolto da una serie di dietetici tra i più utilizzati al momento quali le fibre dietarie ed i polimeri del destrano. L'assorbimento dei nutrienti necessita di una attività enzimatica che, durante il complesso processo digestivo, ha la funzione di ridurre gli alimenti macromolecolari allo stato chimico monostrutturale; solo i lipidi non vengono totalmente catabolizzati ad unità e possono essere assorbiti anche come frammenti. Il loro assorbimento avviene secondo due possibili meccanismi, passivo e di trasporto attivo, e coinvolge le caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e strutturali dei grassi stessi. I lipidi, per il loro assorbimento, vengono emulsionati a livello del lume intestinale, digeriti dagli enzimi ed assorbiti dalle cellule della mucosa intestinale; il passaggio delle micelle miste alla mucosa è un processo passivo che avviene per diffusione. Questo processo riguarda essenzialmente i trigliceridi contenenti acidi grassi a lunga catena, che costituiscono la maggior parte dei lipidi ingeriti con l'alimentazione, i fosfogliceridi, il colesterolo ed i suoi esteri. La digestione dei trigliceridi si arresta quasi completamente al 2-monogliceride; sia questi che gli acidi grassi derivanti dall'idrolisi, possono passare attraverso le membrane cellulari e, quindi, venire assorbiti, per diffusione, all'interno delle cellule che costituiscono la mucosa di ileo e digiuno. La quantità di lipidi che può essere immagazzinata negli adipociti sembra essere illimitata, contro un fabbisogno organico praticamente nullo per la capacità dell'organismo di endosintetizzare acidi grassi saturi, rrionoenoici e polienoici; gli unici acidi grassi indispensabili per l'organismo, da apportare con la dieta, sono infatti gli acidi grassi essenziali del tipo dell'acido linoleico, fondamentale per il mantenimento dello stato funzionale delle membrane cellulari, per la regolazione della fosforilazione ossidativa e per la biosintesi delle prostaglandine / prostacicline. I glucidi hanno una funzione essenzialmente dinamica, sono, cioè, utilizzati dall'organismo come fonte di energia. Ne consegue, ad esempio, che mentre la quota dì proteine da introdurre con la dieta deve essere abbastanza regolare nel tempo, la quota di zuccheri, come d'altra parte quella dei grassi, deve variare in rapporto alle condizioni di lavoro esercitate dall'organismo. Alcuni zuccheri, in particolare i pentosi, passano la barriera intestinale per semplice diffusione passiva; gli altri zuccheri, in particolare D-glucosio, D-fruttosio e, probabilmente, D-mannosio vengono trasportati attivamente anche contro gradiente di concentrazione. Ciò significa che questi zuccheri sono assorbibili dall'intestino anche se la loro concentrazione nel sangue è molto superiore. In condizioni fisiologiche, tuttavia, la concentrazione degli zuccheri è sempre maggiore nell'intestino che nel sangue; è Ciò significa che questi zuccheri sono assorbibili dall'intestino anche se la loro concentrazione nel sangue è molto superiore. In condizioni fisiologiche, tuttavia, la concentrazione degli zuccheri è sempre maggiore nell'intestino che nel sangue; è probabile, quindi, che il meccanismo di assorbimento contro gradiente sia utile per evitare la diffusione passiva degli stessi in direzione opposta, cioè dal sangue al lume intestinale, che potrebbe verificarsi, ad esempio, nel digiuno o in una dieta molto spinta. La scissione dei disaccaridi e l'assorbimento dei monosaccaridi avviene soprattutto nei microvilli situati nella prima parte del digiuno; i due processi si promuovono a vicenda cosicché pochi dei monosaccaridi prodotti dall'idrolisi ritornano nel lume intestinale. Il processo di digestione e di assorbimento degli zuccheri contenuti negli alimenti avviene gradualmente; è provato che la. velocità di assorbimento dal lume intestinale è abbastanza costante e ciò, entro limiti abbastanza ampi, indipendentemente dalla loro quantità totale o concentrazione con cui vengono introdotti nell'intestino. Un esempio tipico di trattamento nutraceutico che dovrebbe agire a livello intestinale sull'assorbimento di grassi e zuccheri è rappresentato dalle fibre dietarie e dai polimeri del destrano. Le diete ricche in fibre vengono, in genere, utilizzate come mezzo profilattico e terapeutico nella regolazione funzionale della costipazione intestinale. Le fibre dietarie possono agire come lassativi con diversi meccanismi: possono, ad esempio, legare l'acqua e ioni nel lume intestinale; con ciò s’ipotizza che svolgano anche un effetto dietetico. Alcuni componenti delle fibre dietarie, esempio le pectine, possono essere digeriti dai batteri del colon generando dei metaboliti che contribuiscono all'effetto lassativo per azione sull'attività osmotica. Le fibre possono anche supportare la crescita dei batteri intestinali incrementando la massa fecale; è possibile anche che la fermentazione batterica prodotta dalle fibre generi dei metaboliti che influenzano il meccanismo fluido ed il trasporto di elettroliti. Le fibre della dieta, in definitiva, interagiscono sul processo di costipazione incrementando la massa fecale, il suo contenuto in acqua e la quota di transito nel colon. La loro presunta efficacia, come soppressori dell'appetito, non è ancora stata ben sostanzializzata. La cellulosa ed i destrani sembrano in grado di legare e ridurre l'assorbimento intestinale di numerose sostanze, quali i glucosidi cardioattivi, i salicilati, la nitrofurantoina. Tra gli esempi noti allo stato dell'arte relativi a composizioni a base di cellulose variamente miscelate o derivatizzate risultano: a. US patent 3023104 - aggregati di cellulosa cristallina somministrati in associazione a miscele alimentari a basso potere calorico; b. JP patent 80165532 - sostanze inibenti l'assorbimento del glucosio, come la floretina, legate a cellulose e destrani; c. EP patent 502666 - eteri di cellulose idrosolubili ad alta densità indicati nel ridurre selettivamente i livelli di colesterolo e lipoproteine a bassa densità; d. WO patent 9614851 -- derivati di cellulose cationiche legati a gruppi ammonici quaternari utili per ridurre i livelli serici di colesterolo. Tra i derivati sintetici ad attività similare citiamo, ad esempio, il dietilaminoetil-destrano come sequestrante degli acidi grassi (patent IT 7552661). Secondo lo stato dell'arte, altri prodotti vengono impiegati con la finalità di dare una senzazione di sazietà, quali, ad esempio, estratti di orzo o altri vegetali più o meno supportati a materiali del tipo maltosio, cellulose semisintetiche, gomme, resine poliacriliche e loro derivati idrofilici. Questi prodotti o vengono impiegati come "pasti alternativi" o, comunque, per la loro relativa efficacia, necessitano di una contemporanea significativa riduzione della dieta. Ciò fa si che anche questa tipologia di trattamento risenta degli stessi effetti collaterali del digiuno e delle diete generiche spinte in quanto: ¥ i processi promossi a livello del lume intestinale attivano i biochimismi endogeni deputati alla richiesta di nutrienti; ¥ il senso di sazietà, solo momentaneo, condiziona gli aspetti psicologici legati allo stato di deprivazione con conseguente attivazione dei meccanismi di feedback; ¥ resta inalterato lo stato di stress derivante dalla diversa palatabilità dei cibi cui il soggetto è abituato. Oggetto dell'invenzione: L'oggetto dell'invenzione fa riferimento a composti in grado di consentire un corretto trattamento del soprappeso corporeo, dell'obesità, delle iperglicemie ed iperlipemie riducendo al minimo lo stato di stress legato ad una drastica riduzione dell'apporto calorico ed alla variazione del tipo di alimenti inseriti nella dieta. Questi composti, che possono essere utilizzati da soli o in associazione a seconda la patologia interessata, sono in grado di inibire l'assorbimento gastroenterico di grassi e zuccheri alimentari agendo con due diversi meccanismi di azione: a. intrappolamento strutturale di grassi e zuccheri alimentari che, così, non sono più biodisponibili per l'assorbimento; b. fissazione sui siti di membrana gastroenterica che cosi occupata non consente il passaggio di grassi e zuccheri alimentari. Agiscono in accordo al primo meccanismo le cellulose attivate al fine, allorché ingerite durante i pasti, di sequestrare i grassi e zuccheri alimentari che cosi non sono più assorbibili; il potere sequestrante è forte e grassi e zuccheri non vengono rilasciati neanche dopo lavaggio con idonei solventi, per i grassi, o idonei tamponi, per gli zuccheri. Agiscono con meccanismo competitivo nei confronti dell'assorbimento rispettivamente di grassi o zuccheri i coniugati quali cellulosa-oleilamina, cellulosa-glucosammina e cellulosa-oleilamina glucosarnrnina. I radicali legati alla cellulosa si fissano sui siti di assorbimento della membrana enterica ed ivi restano in conseguenza della indigeribilità e non assorbibilità della cellulosa. Assunti durante il pasto costituiscono una vera e proprie barriera all'assorbimento dei grassi e zuccheri alimentari. I composti dietetico-dimagranti ad azione sequestrante (cellulosa attivata) o ad azione competitiva (coniugati cellulosa-oleilamina, cellulosa-glucosammina e coniugato complesso cellulosa oleilamina-glucosammina), oggetto dell'invenzione, possono essere utilizzati singolarmente o in associazione a seconda la tipologia e severità della patologia interessata. La loro somministrazione è durante i pasti principali; le forme merceologiche previste per la somministrazione sono la forma granulare o la forma incorporata in pane o cracher o altri alimenti. Il trattamento dietetico-dimagrante, antilipemico o antiglicernico così condotto non richiede variazione della tipologia degli alimenti né abbassamento significativo del potere calorico. Il trattamento, per effetto dell'elevato livello di efficacia, richiede, invece, l'integrazione giornaliera con vitamine liposolubili ed acido linoleico. L'utilizzo in associazione dei composti, oggetto dell'invenzione, ad azione sequestrante i grassi e zuccheri e ad azione competitiva nei confronti del loro assorbimento consente di ottenere una significativa riduzione rispettivamente di peso corporeo, iperglicemia o iperlipemia in tempi brevi, pur in presenza di normale alimentazione, non ipocalorica, ed assumendo i cibi di gradimento da parte del soggetto, eliminando, nel contempo, le condizioni all'origine dello stress. Parte sperimentale chimica Esempio .1°. Attivazione della cellulosa (OMISSIS) Esempio 2° Sintesi del derivato cellulosa-oleilamina (OMISSIS) Esempio 3°. Sintesi del derivato cellulosa-glrccosarnmina (OMISSIS) Esempio 4°. Sintesi del coniugato complesso cellulosa-oleilamina-giarcosammina (OMISSIS) Parte sperimentale farmacologica Esempio 5°. Potere sequestrante grassi e zuccheri della cellulosa attivata In una colonna cromatografica, del diametro di 1 cm, si pongono gr 1,0 di cellulosa granulare attivata, corrispondenti ad un letto cromatografico alto circa 4 cm. Si aggiungono ml 4,5 di olio (gr 4,06) oppure ml 10,0 di una soluzione di glucosio al 40% e si lascia eluire. Ad eluizione avvenuta si pesano le matrici cellulosiche con grassi o zuccheri incorporati. Successivamente si eluiscono attraverso le colonne: -mL 20 di acetone in quelle con olio incorporato; - mL 50 di tampone PBS pH 7,4 in quelle con zucchero incorporato. Si pesano nuovamente le matrici cellulosiche con grassi o zuccheri rimasti incorporati dopo lavaggio con solventi. Risultati: Olio incorporato: da 2,5 a 3,5 volte il peso della cellulosa granulare attivata; mediamente 3 volte il peso della stessa. Olio rimasto incorporato dopo lavaggio con acetone: 80 - 85% del totale incorporato. Glucosio incorporato: da 2,5 a 3,0 volte il peso della cellulosa granulare attivata; mediamente 2,8 volte il peso della stessa. Glucosio rimasto incorporato dopo lavaggio con PBS: 75 - 80% del totale incorporato. Esempio 6°. Analisi nel ratto della competizione nell'assorbimento dei grassi del composto cellulosaoleilamina. Ratti Wistar adulti del peso di 200 gr, a digiuno da 24 ore, vengono insondati con l,0 gr/kg di cellulosa-oleilamina in sospensione acquosa. Dopo 15 minuti, agli animali, sempre per insondamento gastrico, vengono somministrati 5,0 ml/kg di olio di semi di girasole. In parallelo, un gruppo di animali viene trattato solo con olio di semi di girasole (controlli). A distanza di 2, 4 e 8 ore dal trattamento, agli animali si preleva 1 rnL di sangue per intracardiaca a cielo coperto e, su questi, si determina il contenuto totale di lipidi. Risultati: Incremento % dei tassi ematici di lipidi totali negli animali di controllo: 47% a 4 ore. Incremento % dei tassi ematici di lipidi totali negli animali trattati: 6% a 2 ore. Esempio 7°. Analisi nel ratto della competizione nell'assorbimento degli zuccheri del composto cellulosa glucosammina. Ratti Wistar adulti del peso di 200 gr, a digiuno da 24 ore, vengono insondati con 1,0 gr/kg di cellulosa-glucosammina in sospensione acquosa. Dopo 15 minuti, agli animali, sempre per insondamento gastrico, vengono somministrati 10 ml/kg di una soluzione al 40% di glucosio. In parallelo, un gruppo di animali viene trattato solo con la soluzione di glucosio (controlli). A distanza di 2, 4 e 8 ore di distanza dal trattamento agli animali si preleva 1 ml di sangue per intracardiaca a cielo coperto e su questi si determina il contenuto di glucosio totale. Risultati: Incremento % dei tassi ematici di glucosio negli animali di controllo: 32% a 2 ore Incremento % dei tassi ematici di glucosio negli animali trattati: 9% a 2 ore Esempio 8°. Analisi dell'impiego del coniugato cellulosa-aleilamina glucosammina sulle curve ponderali di crescita del ratto. Ratti Wistar in accrescimento, del peso di 80 gr, sono stati sottoposti a trattamento con il coniugato cellulosa-oleilaminaglucosammina, alla dose di 100 mg/kg/die, associato ad alimentazione arricchita in grassi e zuccheri per aggiunta di olio di semi e glucosio. Il trattamento è stato protratto per trenta giorni controllando periodicamente, ogni 5 gg., l'andamento del peso corporeo. All'inizio (tempo zero) ed alla fine del trattamento sono stati controllati i tassi ematici di glucosio e di lipidi totali. In parallelo un gruppo di animali è stato trattato con sola dieta arricchita in grassi e zuccheri. Risultati: Il peso corporeo degli animali trattati con il coniugato, rilevato al termine del trattamento, risulta inferiore agli animali di controllo nell'ordine del 23%. I tassi ematici di zuccheri e lipidi, al termine del trattamento, risultano nella normalità per gli animali trattati, mentre nei controlli si ha un incremento, rispetto al normale, del 35% in zuccheri e del 28% in grassi. E s e mp i o 9° . Analisi dell'impiego dell'associazione di cellulosa granulare sequestrante e di cellulosaoleilaminaglucosammina sull'andamento ponderale del ratto adulto. Ratti Wistar adulti, del peso di 250 gr, in regime alimentare normale, sono stati sottoposti a trattamento con l'associazione tra cellulosa granulare sequestrante (attivata), alla dose dì 50 mg/kg, ed il coniugato cellulosa-oleilamina-glucosammina, alla dose di 50 mg/gr, per un periodo di 30 gg_. In parallelo, un gruppo di animali ha ricevuto solo la normale alimentazione (controlli). All'inizio e al termine del trattamento è stato rilevato il valore del peso corporeo. Risultati: Il peso corporeo degli animali di controllo si è mantenuto nello stesso ordine per tutto il periodo del saggio; il peso corporeo degli animali trattati si è ridotto del 22%. Parte sperimentale clinica Esempio 10°. .Impiego di cellulosa-glucosammina nel controllo della iperglicemia del soggetto diabetico. Soggetti volontari di ambo i sessi, con diagnosi di diabete accertata ed in trattamento insulinico, sono stati trattati per sessanta giorni con il coniugato cellulosa-glucosammina alla dose di 5 gr due volte al giorno durante i pasti principali, ricevendo, contemporaneamente il trattamento insulinico come da prescrizione medica. A vari tempi della giornata ed, in genere, dopo tre ore dal trattamento, è stato eseguito il controllo dei tassi ematici di glicemia per puntura del dito. Sono stati controllati gli scostamenti della glicemia rispetto al limite massimo di normalità. Come controllo sono stati usati gli stessi pazienti mantenuti sotto controllo per i sessanta giorni prima dell'inizio della sperimentazione. Risultati: Prima del trattamento, lo scostamento dei tassi glicemici, rispetto al limite massimo di normalità, poteva subire delle variazioni comprese, mediamente, tra il 30 e l'80% in funzione del tipo di, alimenti assunto dal paziente. In fase di trattamento e mantenendo la stessa tipologia di alimentazione, lo scostamento non ha mai superato il limite del 10%. Esempio 11°. Impiego di cellulosa-oleilamina nel controllo della iperlipemia in soggetti affetti da dislipemia. Soggetti volontari affetti da ipercolesterolemia sono stati sottoposti a sperimentazione in cross-over per la verifica dell'influenza del trattamento con cellulosa-oleilamina sui tassi ematici di colesterolo. I pazienti sono stati mantenuti sotto esame per sessanta giorni, controllando il tipo di alimentazione assunta e determinando, periodicamente ogni 10 gg., i tassi ernatici di colesterolo. Dopo tale periodo sono stati sottoposti a trattamento con il coniugato cellulosa-oleilamina alla dose di 5 gr due volte al giorno da assumersi durante i pasti. Il trattamento è stato protratto per sessanta giorni, controllando periodicamente, ogni 10 gg., i tassi ematici di colesterolo. Risultati: Durante la fase di controllo, prima del trattamento, i tassi di ipercolesterolemia si sono mantenuti costanti per tutto il periodo. In conseguenza del trattamento, il colesterolo ematico si è abbassato significativamente in tutti i pazienti, raggiungendo, al termine del trattamento, il range di normalità nel 60% degli stessi. Esempio 12°. Impiego dell'associazione tra cellulosa attivata e cellulosa-oleilarmina--glucosammina nella riduzione del peso corporeo in soggetti obesi. Soggetti volontari obesi, con un'eccedenza di peso rispetto al normale di più di 20 kg, sono stati sottoposti, per un periodo di sei mesi, a trattamento con l'associazione tra cellulosa sequestrante (attivata) alla dose di 2,5 gr ed il coniugato cellulosa-oleilamina-glucosammina alla dose di 2,5 gr.. L'associazione è stata somministrata due volte / die durante i pasti principali. Al mattino, i soggetti hanno ricevuto una compressa integrativa a base di acido linoleico e vitamine liposolubili per compensare i corrispondenti sequestrati e non assorbiti. Periodicamente, ogni 7 gg., è stato controllato il peso corporeo. Per tutto il periodo del saggio, i soggetti hanno ricevuto la normale alimentazione cui erano abituati. Risultati: La perdita di peso imputabile al trattamento, risulta nell'ordine di 3 - 3,5 kg in 1 mese. Il trattamento non da origine ad effetti collaterali risultando ottimamente tollerato. Esempio 13°. Impiego di cellulosa granulare attivata o di cellulosa-oleilammina-glucosammina nel controllo del peso corporeo in soggetti sovrappeso. Soggetti volontari sovrappeso, con un'eccedenza di peso rispetto al normale inferiore ai 20 kg, sono stati sottoposti, per un periodo di sei mesi, al seguente trattamento: 1°. Gruppo - cellulosa sequestrante (attivata) alla dose di 5,0 gr due volte al giorno durante i pasti principali; 2°. Gruppo - coniugata cellulosa-oleilamina-glucosamnaina alla dose di 5,0 gr due volte al giorno durante i pasti principali. Al mattino, i soggetti hanno ricevuto una compressa integrativa a base di acido linoleico e vitamine liposolubili per compensare i corrispondenti non assorbiti. Per tutto il periodo del saggio, i soggetti hanno ricevuto la normale alimentazione cui erano abituati. Periodicamente, ogni 7 gg., è stato controllato il peso corporeo. Risultati: La perdita di peso imputabile al trattamento con cellulosa sequestrante (attivata) è nell'ordine di 2,5 --- 3,0 kg/mese Dello stesso ordine (2,7 kg/mese) è il risultato che si ottiene nel trattamento con il coniugato cellulosa-oleila mina-glucosammina. I trattamenti non danno origine ad effetti collaterali essendo perfettamente tollerati. Rìvendicazioni: 1° Cellulosa granulare attivata sequestrante nel riequilibrio del peso corporeo nei soggetti sovrappeso. 2°. Coniugato cellulosa-oleilamina-glucosammina nei soggetti sovrappeso con la stessa finalità. 3°. Coniugato cellulosa granulare-oleilamina nel trattamento delle iperlipemie. 4. Coniugato cellulosa granulare-glucosarnina nel trattamento delle iperglicemie. 5°. Associazione cellulosa granulare attivata e cellulosa granulare-oleilmìna-glucosammina nel trattamento dell'obesità. 6°. Associazione tra cellulosa granulare attivata e coniugato cellulosa-oleilamina nelle iperlipemie a diversa eziologia (colesterolemia, trigliceridemia, ecc.). 7°. Associazione tra cellulosa granulare attivata e coniugato cellulosa-glucosammina nel trattamento delle iperglicemie. 8°. Integrazione dei trattamenti di cui alle rivendicazioni precedenti con vitamine liposolubili ed acido linoleico. 9°. Somministrazione durante i pasti principali (due -- tre volte / die) in forma farmaceutica bustine. 10°. Somministrazione durante i pasti principali (due -- tre volte/ die) dopo incorporamento in alimenti del tipo cracker, biscotti, grissini o altro). 10°. Somministrazione durante i pasti principali (due -- tre volte/ die) dopo incorporamento in alimenti del tipo cracker, biscotti, grissini o altro).
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