DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1 5 MA6. 201\
Istituto Tecnico Industriale di Stato "Enea Mattei"
Sondrio- Via Tirano, 53- 23100 Sondrio
Anno scolastico 2013-2014
Classe V- Sezione D
Indirizzo informatico- Progetto ABACUS
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è stato approvato all'unanimità
nella seduta del Consiglio di classe dell' 8 maggio 2014
Istituto Tecnico Industriale "E. Mattei"- Sondrio- Documento finale Classe 50 Informatica- a.s. 2013/2014
Elenco dei componenti del consiglio di classe della 50
Lo Verso Vittorio
A tempo ind.
Italiano - Storia
Bertoli Paola
A tempo ind.
Inglese
Piasini Enrico
A tempo ind.
Informatica
Moraschinelli Mauro A tempo ind.
Elettronica e Telecom.
Dell'Avanzo Doriana A tempo ind.
Matematica
Turchi G. Battista
A tempo ind.
Sistemi informatici
Spini Francesco
A tempo det.
Statistica
Boscacci Paola
A tempo ind.
Ed. Fisica
Gusrneroli
Atempoind.
Religione
Viganò Franco
A tempoind.
Lab. Informatica, Sistemi,
Statistica e Matematica
Passarella
Alessandro
Atempoind.
Lab. Elettronica
Elenco degli alunni della classe 50
1
Antonaci Daniele
12
lernoli Luca
2.
Baruffi Mirko
13
Meraviglia Luca
3
Benvenuti Davide
14
Pedrotti Ornar
4
Bilotta Christian G.
15
Rosignoli Luca
5
Canclini Emanuele
16
Sosio Nicholas
6
Cola Andrea
17
Tarabini Simone
7
De Gaetano Andrea
18
Tarca Mattia
8
Della Maddalena Gabriele
19
Togni Riccardo
9
Folini Andrea
20
Torna Luca
10
Gianatti Giordano
21
Viscardi Nichola;
11
Gosparini Roberto
22
Visconti Fabrizic
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Sondrio il 08.05.2014
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INDICE
ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5D .................................................................................... 2
ELENCO DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5D ...................................................................................................................... 2
INDICE .............................................................................................................................................................................. 3
QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE ............................................................................................................... 4
ATTIVITÀ DI RECUPERO ................................................................................................................................................... 4
AREA DI PROGETTO ......................................................................................................................................................... 4
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO .......................................................................................................................................... 5
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ...................................................................................................................................... 5
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME : SEZ. ALLEGATI............................................................................................................ 5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE : SEZ. ALLEGATI .................................................................................................................... 5
RELAZIONI DEI DOCENTI .......................................................................................................................................... 6
ITALIANO : LO VERSO VITTORIO ................................................................................................................................. 6
STORIA : LO VERSO VITTORIO .................................................................................................................................... 11
MATEMATICA : DELL’AVANZO DORIANA, VIGANÒ FRANCO (LABORATORIO) ........................................................ 13
INGLESE: BERTOLI PAOLA ......................................................................................................................................... 17
INFORMATICA: PIASINI ENRICO, .............................................................................................................................. 20
SISTEMI : TURCHI G. BATTISTA, VIGANÒ FRANCO (LABORATORIO) ......................................................................... 25
ELETTRONICA : MORASCHINELLI MAURO, PASSARELLA ALESSANDRO (LABORATORIO)........................................ 29
STATISTICA : SPINI FRANCESCO, VIGANÒ FRANCO (LABORATORIO)........................................................................ 32
EDUCAZIONE FISICA : BOSCACCI PAOLA ................................................................................................................ 36
RELIGIONE: GUSMEROLI MADDALENA...................................................................................................................... 38
ALLEGATI ..................................................................................................................................................................... 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1A PROVA SCRITTA ............................................................................................................. 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2A PROVA SCRITTA .............................................................................................................. 40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3A PROVA SCRITTA .............................................................................................................. 40
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: 06.03.2014 ......................................................................................... 44
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME: 29.04.2014 .................................................................................... 48
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QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE
La classe, composta da ventidue alunni, otto dei quali hanno avuto ripetenze nel
corso del quinquennio, si attesta su un livello di profitto soddisfacente, pur in presenza di
qualche studente che mostra ancora difficoltà in singole discipline.
Rispetto agli obiettivi definiti in sede di programmazione, per i quali si rinvia al
documento di riferimento, una parte della classe li ha raggiunti in modo soddisfacente,
evidenziando nel triennio un percorso di maturazione personale significativo.
Da segnalare che per la disciplina statistica si sono alternati più insegnanti e solo
nell’ultima parte dell’anno le lezioni sono state regolari.
Il comportamento è stato corretto durante l’anno, anche se non sempre tutti gli
alunni hanno partecipato alle attività in modo propositivo e alcuni hanno affrontato gli
impegni in modo superficiale e/o discontinuo. Sono disponibili al confronto e sanno
valutare in modo realistico le proprie risorse e le proprie prestazioni.
Sul versante degli obiettivi cognitivi, il bilancio dell’azione didattica può essere
sintetizzato come segue: in testi di media complessità, gli alunni individuano le
informazioni, distinguendo tra elementi principali e secondari, ma qualcuno ancora non
riesce con precisione a collegare le informazioni e a sintetizzare in modo efficace.
Globalmente mostrano una discreta conoscenza dei contenuti propri delle singole
discipline, ma non tutti utilizzano con sicurezza i vari linguaggi specifici; solo un gruppo di
alunni sa applicare con sicurezza regole e procedure in situazioni nuove, sapendo
riutilizzare conoscenze e competenze anche al di fuori delle singole discipline;
generalmente gli studenti sono in grado di operare in modo autonomo, tenendo sotto
controllo l’obiettivo da perseguire.
Attività di recupero

In ore curricolari con somministrazione di verifiche di recupero per gli alunni insufficienti

“Sportello Help”su richiesta

“Appunti on line”
Area di progetto
In sede di programmazione il Consiglio ha deliberato di utilizzare le ore dell’area di
progetto in funzione dei bisogni degli alunni che, nell’ambito del settore di
specializzazione, intendevano predisporre un lavoro individuale di ricerca da presentare in
occasione degli Esami di stato (la cosiddetta “Tesina”).
Il prof. Turchi, referente dell’area di progetto, ha pertanto supportato gli alunni nelle
varie fasi operative (scelta dell’argomento, reperimento della letteratura dedicata,
predisposizione dell’elaborato), anche se diversi studenti si sono avviati un po’ tardi per
tale impegno.
In questo ambito si segnala la partecipazione di tre alunni al concorso nazionale
“Creare con l’elettronica”, Napoli.
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Attività di orientamento
L’attività di orientamento ha previsto le parecchie attività, inquadrate in un progetto
più ampio di accompagnamento verso la scelta post-diploma, denominato FIxO.
Le più importanti iniziative proposte, oltre al tutoraggio diretto in prima persona con i
professori Lo Verso e Turchi, sono state: corso di orientamento al lavoro “Giovani e
Impresa”, della durata di 20 ore; incontro con l’associazione ANMIL, incontro con i
rappresentanti delle Esercito Italiano, giornate “open-day” organizzate dalle università,
predisposizione del curriculum vitae in formato europeo sulla piattaforma “cliclavoro”,
colloquio personalizzato con uno psicologo.
Alternanza scuola-lavoro
Alcuni alunni hanno partecipato agli stages estivi presso aziende locali nel settore
informatico, sia nel terzo sia nel quarto anno di corso.
Simulazione prove d’esame : Sez. Allegati
In riferimento alle singole prove d’esame, sono state effettuate tre simulazioni di
prima prova, due simulazioni di seconda prova e due simulazioni di terza prova scritta.
I testi delle due simulazioni di terza prova sono inseriti in fondo al presente
documento (Sez. allegati).
Nell’ambito di ciascuna disciplina, le prove somministrate nel corso dell’anno sono
state formulate secondo le tipologie previste. In riferimento alla terza prova scritta, si
precisa che il Consiglio di classe ha ritenuto di privilegiare la tipologia B.
Griglia di valutazione : Sez. Allegati
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Relazioni dei docenti
Disciplina e docente
Ore di lezione
previste
Ore di lezione
effettuate
ITALIANO : Lo Verso Vittorio
99
80
al 10/05
Testo in adozione : Magri- Vittorini TRE Storia e testi della letteratura vol. 2, vol. 3 Paravia
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI : Articoli di quotidiani e brevi saggi
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe ha mostrato un discreto interesse nei confronti degli argomenti proposti e ha
evidenziato una partecipazione altalenante, ma nel complesso proficua; a tratti
opportunistica si è rivelata la disponibilità a svolgere nelle linee essenziali il lavoro
scolastico e domestico. La maggioranza degli allievi ha potenziato il metodo di studio.
Voglio sottolineare che alcuni allievi, possedendo già basi di partenza più salde, hanno
raggiunto livelli superiori rispetto alla media della classe, che può essere considerata più
che sufficiente.
Tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi essenziali in termini di conoscenze. Gli studenti
non sempre hanno attuato, con costanza, strategie e percorsi individuali, e non tutti hanno
perseguito un’acquisizione critica e consapevole dei movimenti letterari, degli autori e delle
opere studiate. Per quanto riguarda l’esposizione scritta, si è assistito ad un progressivo e
graduale miglioramento delle capacità espressive in termini di comprensione della
consegna e di impostazione delle diverse tipologie proposte. Permangono situazioni di
insufficienza nell’ambito morfologico e sintattico, frutto di lacune pregresse difficilmente
colmabili nel triennio.
In merito all’esposizione orale, si può affermare che una buona parte dei ragazzi ha
affinato il modo d’espressione, in relazione all’uso del linguaggio specifico e alla capacità
di analisi- sintesi-collegamento.
METODOLOGIE ADOTTATE
Il metodo non è sempre stato unico, ma si è adattato ai bisogni e alle esigenze emerse di
volta in volta. In linea generale è stato adottato il seguente percorso : A) fase della
informazione-conoscenza; B) fase dell’approfondimento critico mediante l’analisi dei testi (
poesie, brani, documenti); C) fase della rielaborazione essenziale di un periodo e/o di un
autore; D) fase della rielaborazione critica in relazione al contesto storico- letterario. Le
modalità di gestione del tempo scuola sono state le seguenti:




Lezione frontale
Lavori di gruppo guidati
Dialogo e corretta partecipazione alla discussione
Indicazioni per l’approfondimento e la ricerca
ATTIVITA’ DI RECUPERO ADOTTATE : in itinere
STRUMENTI DI VERIFICA

Colloquio orale

Prova strutturata
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
Prova scritta (tipologie A-B-C-D)
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI
Conoscenze

La conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo del fenomeno letterario trattato nei
diversi moduli.

La conoscenza del quadro di riferimento storico- letterario relativo ai periodi e agli
autori presi in esame.

La conoscenza a grandi linee delle letture somministrate e degli autori e/o delle opere
studiate.
Competenze

Una sufficiente capacità di comprensione, analisi e interpretazione testuale.

Una sufficiente capacità di esporre i contenuti dei testi letti e di sintetizzare le
informazioni assimilate.

Produrre un testo scritto e orale in maniera sufficientemente articolata e logica.

Sufficiente capacità di dare organizzazione spazio-temporale ad informazioni e
conoscenze.
CONTENUTI DISCPLINARI SVOLTI
Si precisa che la vita degli autori, laddove è indicata, è stata presa in considerazione limitatamente
agli aspetti che risultano essenziali alla poetica e alla tematica trattata.
Modulo 1
G. LEOPARDI filosofo e lirico. Personalità ed opera di Giacomo Leopardi nel contesto del
Romanticismo europeo.
Dallo Zibaldone di pensieri:
“Il desiderio di felicità” (p. 819)
“La poesia d’immaginazione e la poesia filosofica” (p. 821)
“L’indefinito e la rimembranza: la poetica del vago” (p. 823)
Dalle Operette morali:
“Dialogo della Natura e di un Islandese” (p. 827)
Dai Canti:
“L’infinito” (p. 843)
“A Silvia” (p. 849)
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (p. 854)
“La quiete dopo la tempesta” (p. 858)
“Il sabato del villaggio”
“La ginestra o il fiore del deserto” (p. 863) (vv. 1- 58; 87- 157; 202- 236; 297- 317)
La classe ha visto “L'infinito Giacomo” interpretato da G. Pambieri al Teatro Carcano di Milano.
Modulo 2 Dal personaggio “tipico” alla dissoluzione del personaggio.
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Il romanzo realista, naturalista e verista. Il romanzo decadente. Il romanzo “dell’io
disgregato”.
Autori: A. Manzoni, G. Verga, L. Pirandello, I. Svevo. Riferimenti a Flaubert, Zola,
D’Annunzio, Proust, Joyce.
Il personaggio “tipico”
A. Manzoni : personalità ed opere nel contesto del Romanticismo risorgimentale. Le tragedie,
la poesia civile, la genesi e l'evoluzione dei Promessi sposi.
Dalla Lettre a M. Chauvet
“La differenza tra lo storico e il poeta” (p. 735)
Dai Promessi sposi
“La lingua moderna dei Promessi sposi” (p.772)
Il naturalismo
“Lo stato positivo” A. Comte (p. 8)
“La prefazione a La fortuna dei Rougon- Macquart” E. Zola (p. 38)
Giovanni Verga: formazione, opere ed evoluzione poetica. “I Malavoglia”: trama, caratteristiche e
temi dell’opera, la lingua e le tecniche narrative (coralità del racconto, discorso indiretto libero,
straniamento, regressione). “Mastro don Gesualdo”: la trama e i temi dell’opera.
Da Vita dei campi
“Fantasticheria” (p. 154)
Da “I Malavoglia”:
“La prefazione: i vinti nella lotta per l’esistenza” (p. 170)
“Il naufragio della Provvidenza” (p. 175)
“’Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica” (p. 185)
Il personaggio “decadente”
Da Introduzione alla metafisica di H Bergson
“La conoscenza intuitiva contro la conoscenza empirica e razionale” (p. 216)
Da Così parlò Zarathustra di F. Nietzsche
“La teoria del superuomo” (p. 217)
Da Controcorrente di Joris- Karl Huysmans
“La realtà artificiale” (p. 234)
Da Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde
“L’artista è il creatore di cose belle” (p. 239)
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Da Il piacere di G. D’Annunzio
“La filosofia del dandy” (p. 309)
La dissoluzione del personaggio
Da Ulisse di J. Joyce
“Il monologo di Molly Bloom” (p. 453)
LUIGI PIRANDELLO : vita opere e visione del mondo. La frantumazione della narrazione e del
personaggio: “Il fu Mattia Pascal”: la trama, la struttura del romanzo, i temi. Il teatro: la trama di
“Così è, se vi pare”, “Enrico IV, “Sei personaggi in cerca d'autore”.
Da L’umorismo
“Il contrasto vita- forma” (p. 534)
“Il sentimento del contrario” (p. 538)
Da Il fu Mattia Pascal
“Una nuova identità per Mattia” (p. 593)
“La lanterninosofia” (p. 596)
“Adriano Meis non esiste: crolla la finzione (p. 601)
“Mattia- Adriano: un’ombra d’uomo” (p.604)
Italo Svevo: vita, opere e poetica. “La coscienza di Zeno”: i contenuti, la struttura narrativa, i temi.
L'autore nel contesto della cultura europea (riferimenti a Joyce e Proust).
Da La coscienza di Zeno
“La Prefazione e il Preambolo” (p. 629)
“Il vizio del fumo: il sintomo della malattia” (p.632)
“La moglie Augusta” (p. 640)
“La conclusione del romanzo” (p.643)
Modulo 3 La struttura della lirica moderna
Il simbolismo francese e la lirica decadente (Baudelaire, Pascoli, D'Annunzio).
La poesia del Novecento in Italia e in Europa tra innovazione/sperimentazione e
tradizione ( Futurismo, Crepuscolarismo, Ungaretti, Montale)
Da Spleen e ideale di C. Baudelaire
“L'albatro” (p.84)
“Corrispondenze” (p. 85)
G. Pascoli: vita, opere e poetica.
Da Il fanciullino
“La poetica del fanciullino” (p.268)
Da Myricae
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“Temporale” (p.273)
“Il lampo” (p. 274)
“Lavandare” (p. 276)
“L’assiuolo” (p. 279)
“X agosto”
(p. 281)
Da Canti di Castelvecchio
“Il gelsomino notturno” (p. 290)
G. D'Annunzio: vita, opere e poetica.
Da Alcyone
“La sera fiesolana” (p.313)
“La pioggia nel pineto” (p.316)
Filippo Tommaso Marinetti
“Il Manifesto del Futurismo” (p. 384)
“Bombardamento” (p. 417)
Guido Gozzano
“La signorina Felicita ovvero la felicità” (p.405)
GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere e poetica.
Da Il porto sepolto
“I fiumi” (p. 868)
“Veglia” (p. 873)
“San Martino del Carso” (p. 878)
EUGENIO MONTALE: vita, opere e poetica.
Da Ossi di seppia
“Non chiederci la parola” (p. 900)
“Spesso il male di vivere ho incontrato” (p. 903)
Modulo 4 Filoni e sottogeneri del romanzo nel Novecento .Le principali linee di tendenza della
narrativa in Italia tra gli anni Trenta e Novanta. (scheda fornita dal docente)
Da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di C. E. Gadda
“Il dottor Ciccio Ingravallo” (p. 762)
Da Uomini e no di E. Vittorini
“Passati per le armi” (p. 770)
Da Il giorno della civetta di L. Sciascia
“La sconfitta” (p. 1000)
Da Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini
“La morte di Amerigo” (p. 1007)
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Disciplina e docente
STORIA : Lo Verso Vittorio
Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
66
55
al 10/05
Testo in adozione : Palazzo- Borghese- Clio Magazine vol. 2 B, vol. 3 A, B- Editrice La Scuola
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe ha mostrato un discreto interesse nei confronti dei contenuti proposti,
evidenziando una partecipazione a tratti attiva. La maggioranza degli allievi ha potenziato
il metodo di studio. Voglio sottolineare che alcuni allievi, possedendo già basi di partenza
più salde, hanno raggiunto livelli superiori rispetto alla media della classe, che può essere
considerata più che sufficiente. Particolare carattere formativo ha avuto l’approfondimento
degli eventi relativi all’affermazione della tecnologia nella produzione, nella seconda
rivoluzione industriale. Tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi essenziali in termini di
conoscenze. Una parte degli studenti ha attuato, con costanza, strategie e percorsi
individuali, che hanno consentito loro un’acquisizione critica e consapevole degli eventi
politici, economici e sociali che hanno caratterizzato le società nel Novecento. Nell’ambito
dell’esposizione orale, si può affermare che una parte degli allievi ha affinato il modo
d’espressione, in relazione all’uso del linguaggio specifico e alla capacità di analisisintesi- collegamento.
METODOLOGIE ADOTTATE
Il metodo non è sempre stato unico, ma si è adattato ai bisogni e alle esigenze emerse di
volta in volta. In linea generale è stato adottato il seguente percorso : A) fase della
informazione-conoscenza; B) fase dell’approfondimento critico mediante l’analisi dei testi (
storiografia, documenti); C) fase della rielaborazione essenziale di un periodo; D) fase
della rielaborazione critica in relazione al contesto storico. Le modalità di gestione del
tempo scuola sono state le seguenti:

Lezione frontale

Lavori di gruppo guidati

Dialogo e corretta partecipazione alla discussione

Indicazioni per l’approfondimento e la ricerca
ATTIVITA’ DI RECUPERO ADOTTATE : in itinere
STRUMENTI DI VERIFICA

Colloquio orale

Prova strutturata

Prova semi-strutturata (risposta aperta)
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OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI
Conoscenze

La conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo del fenomeno storico trattato nei
diversi moduli.

La conoscenza essenziale delle più importanti trasformazioni economiche e sociali avvenute
nei periodi trattati.

La conoscenza delle linee essenziali (economiche, sociali e legislative) della storia
d’Italia nel Novecento.
Competenze

Sufficiente capacità di comprensione, analisi e interpretazione testuale.

Esporre con sufficiente chiarezza, correttezza e coerenza fatti, aspetti e problemi
relativi agli eventi storici studiati.

Sintetizzare le informazioni assimilate.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Si precisa che i periodi successivi alla seconda guerra mondiale sono stati trattati in modo
sintetico, per delineare un quadro generale di alcune vicende e questioni fondamentali della
seconda metà del Novecento.





















I governi della Destra e della Sinistra storica in Italia
La seconda rivoluzione industriale
Dal colonialismo all'imperialismo
L'Italia e la crisi di fine secolo
Le grandi potenze europee nel tardo Ottocento
La nascita della società di massa
Industria e politica nell'età giolittiana
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa; la nascita dell’URSS; l’URSS di Stalin
Il primo dopoguerra in Italia ed in Europa
Dal liberalismo al fascismo
Fascismo e totalitarismo
L’Italia antifascista
La grande crisi del 1929
Il nazismo in Germania
Verso la seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
Il dopoguerra e la divisione del mondo
La guerra fredda in Europa (Budapest 1956; Berlino 1961; Praga 1968), in Asia (Corea 195053; Vietnam 1964- 75), in America Latina (la crisi di Cuba; Cile 1973)
L’Italia dalla fase costituente agli anni di piombo
Il conflitto israeliano- palestinese e la polveriera del Medio Oriente
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Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
Disciplina e docente
MATEMATICA : Dell’Avanzo Doriana,
Viganò Franco (Laboratorio)
Testo in adozione : N.Dodero – P.Baroncini – R.Manfredi
Moduli D e F casa editrice: Ghisetti e Corvi Editori
99
81
“Moduli di Lineamenti di Matematica ”
OBIETTIVI FORMATIVI DIDATTICI
Nel triennio della scuola secondaria superiore l’insegnamento della matematica concorre,
in armonia con le altre discipline, ad ampliare e rafforzare gli obiettivi raggiunti a
conclusione del biennio, inserendoli in un processo di maggior astrazione e
formalizzazione.
Ad esso quindi è affidato il compito :

di portare l’allievo a sviluppare ulteriormente la sua intuizione matematica e ad affinare
le sue capacità logico deduttive, fino ad acquisire attitudine alla generalizzazione e al
rigore logico

di fornire all’allievo le conoscenze matematiche necessarie a comprendere più a fondo
le discipline di indirizzo, con l’intento di costruire un supporto adeguato a favorire
l’inserimento nel mondo professionale o in quello universitario.
OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI
Conoscenze e competenze previste alla fine del quinto anno (Livello minimo):

Saper applicare consapevolmente procedure di base per la risoluzione di semplici
esercizi relativi ai seguenti contenuti: integrali indefiniti e definiti, calcolo di aree e di
volumi, equazioni differenziali, funzioni in due variabili.

Conoscere termini e simboli specifici della disciplina e saperli utilizzare correttamente
per esporre concetti, definizioni e teoremi.
VALUTAZIONE
Le verifiche sono state articolate in modo da controllare la preparazione teorica
dell'alunno, la sua capacità di organizzare e comunicare il proprio sapere utilizzando un
linguaggio rigoroso e corretto, la sua abilità nell’applicazione dei concetti acquisiti per la
risoluzione di esercizi e problemi. Si è ritenuta sufficiente la prova dello studente che
riconosce i formalismi introdotti e applica correttamente le procedure risolutive in esercizi
di base.
Per quanto riguarda i risultati raggiunti, gli studenti sono generalmente in grado di risolvere
esercizi analoghi a quelli esaminati in classe; alcuni si distinguono per la capacità di
rielaborare in modo autonomo i concetti acquisiti e per l’abilità nel proporre efficaci
strategie risolutive anche per problemi nuovi e articolati.
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Griglia di valutazione
obiettivo
Valutazione,voto
Descrizione
Conoscenza
Inaccettabile
Scarsa o inesistente conoscenza degli argomenti
proposti, gravi lacune nell’uso degli strumenti
fondamentali
Voto (2-4)
Conoscenza
Inadeguata,
insufficiente
Voto (5)
Conoscenza,
capacità,
competenza
Adeguata
Conoscenza,
capacità,
competenza
Buona-molto buona
Conoscenza,
Ottima
capacità,
competenza
Voto (10)
Voto (6,7)
Voto (8,9)
RELAZIONE SULLA CLASSE
SVOLTO
Si argomenta in modo superficiale, mancanza sia
di collegamenti che di capacità critiche di analisi del
problema o del quesito proposto
Conoscenza minima delle tematiche e non sempre
approfondita, modeste/discrete capacità nell’uso
degli strumenti matematici richiesti per la
risoluzione dei quesiti proposti
Conoscenza
approfondita
degli
argomenti,
propensione
ad
operare
collegamenti
e
rielaborazioni personali, buon utilizzo degli
strumenti matematici e delle procedure risolutive
Conoscenza accurata ed approfondita degli
argomenti trattati, rielaborazioni personali con
notevoli apporti critici. Assoluta padronanza delle
tecniche di analisi e risoluzione
E OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA
La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente per quanto
attiene le conoscenze matematiche strettamente di base, mentre permangono alcune
difficoltà riguardo alla gestione delle procedure risolutive in situazioni articolate e
all'esposizione dei concetti teorici. Alcuni allievi hanno conseguito una preparazione
completa ed ampliata dei contenuti e sanno organizzare in modo autonomo e con lessico
appropriato la parte teorica.
Con riferimento allo svolgimento del programma, si precisa che alcuni argomenti sono stati
trattati solo nelle loro linee essenziali a causa dei tempi scolastici piuttosto ristretti, delle
difficoltà incontrate dagli alunni e della conseguente necessità di svolgere attività di
recupero. Il docente ha affrontato i vari temi soprattutto dal punto di vista operativo; la
parte teorica è stata trattata semplificando gli argomenti più complessi, pur senza
tralasciare gli aspetti peculiari dei vari contenuti.
Attivita’ di recupero
L’attività di recupero è stata effettuata secondo le seguenti modalità:

in itinere, nell’ambito dell’attività curricolare: l’insegnante, sulla base dei risultati ottenuti nelle
verifiche, ha provveduto ad attivare revisioni degli argomenti che sono risultati poco chiari
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
mediante lo “Sportello Help”, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di trovare docenti
disponibili a fornire attività individualizzate di sostegno e di recupero.
Programma svolto
Studio di funzione
Ripasso dello studio di funzione: funzioni razionali intere e fratte, funzioni esponenziali,
funzioni logaritmiche, funzioni con valori assoluti, funzione omografica.
Dal grafico di y=f(x) al grafico di y=1/f(x), y=lnf(x), y=ef(x).
Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni
Integrali indefiniti




Funzione primitiva e integrale indefinito
Integrali indefiniti di funzioni composte
Metodi di integrazione: metodo di scomposizione, metodo di sostituzione, integrazione per parti
(la formula è stata dimostrata)
Integrazione delle funzioni razionali fratte (frazioni proprie e improprie)
Integrali definiti





Problema delle aree, area del trapezoide
Integrale definito di una funzione continua
Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media (con dimostrazione), funzione integrale, teorema fondamentale del
calcolo integrale
Applicazione dell’integrale definito: calcolo di aree, calcolo di volumi di solidi di rotazione
Integrali impropri


Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto
Integrali estesi ad intervalli illimitati
Equazioni differenziali



Definizione di equazione differenziale, integrale generale e integrale particolare
Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine: a variabili separate, a variabili separabili,
equazioni lineari omogenee e non omogenee
Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni differenziali lineari del secondo ordine
omogenee a coefficienti costanti, equazioni differenziali lineari del secondo ordine non
omogenee a coefficienti costanti
Funzioni reali di due variabili reali.




Determinazione e rappresentazione grafica del dominio
Linee di livello
Calcolo di derivate parziali prime e seconde
Massimi e minimi relativi
Laboratorio:
Integrazione numerica
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



Metodo dei rettangoli
Metodo dei trapezi
Metodo delle parabole (o di Cavalieri-Simpson)
Metodo di Montecarlo
Risoluzione approssimata di equazioni differenziali


Metodo di Eulero
Metodo del predictor-corrector
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Disciplina e docente
INGLESE: Bertoli Paola
Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
99
Testi in adozione: Headway Intermediate, Fourth Edition, Liz and John Soars – Oxford University Press, 2009
Pass FCE, Student’s Book, D. Maule – M. du Vivier – Black Cat Publishing, 2008
Situazione educativa e didattica
L’atteggiamento generale della classe nei confronti della lingua straniera è stato sempre
positivo e, nonostante una certa vivacità disciplinare ed interventi non sempre adeguati da
parte di qualche alunno, la classe è stata disponibile e interessata alle attività proposte. Lo
studio autonomo non è sempre stato puntuale per tutti gli alunni nel corso dell’anno
scolastico, ma la preparazione in occasione delle verifiche scritte si è rivelata piuttosto
precisa.
Competenze attese (obiettivi gruppo disciplinare lingue straniere)
COMPRENSIONE ORALE
Purché si parli nella lingua standard ed in modo chiaro
o
comprende i concetti fondamentali su argomenti, familiari e non, che si affrontano normalmente
nella vita, nei rapporti sociali, nello studio, sul lavoro. Interferenze, rumori di fondo ed
espressioni idiomatiche possono però compromettere la comprensione.
INTERAZIONE ORALE
Purché l’interlocutore sia disponibile a collaborare:
o
o
interagisce con discreta sicurezza su argomenti familiari di suo interesse o afferenti il suo
ambito di specializzazione
è in grado di utilizzare una buona gamma di strumenti linguistici per far fronte a quasi tutte le
situazioni che possono presentarsi nel corso di un viaggio all’estero
PRODUZIONE ORALE
o
o
o
o
In riferimento ad argomenti di vario genere afferenti situazioni e problematiche della
contemporaneità è in grado di esprimere il proprio punto di vista motivandolo
Dopo averla preparata in precedenza, è in grado di fare un’esposizione chiara, adducendo
ragioni e spiegando vantaggi e svantaggi delle diverse opzioni
E’ in grado di produrre descrizioni e narrazioni, di riferire esperienze e avvenimenti, di
descrivere sentimenti e impressioni, di comunicare sogni, speranze e ambizioni strutturando il
discorso in una sequenza lineare di punti.
Sa descrivere un’immagine, fare dei paragoni tra immagini diverse afferenti allo stesso tema,
come da prova Speaking del First Certificate English.
COMPRENSIONE SCRITTA
o
In testi di vario genere di media complessità, non necessariamente riconducibili alle sue
esperienze né necessariamente afferenti al suo campo di interesse, adotta adeguate tecniche
di lettura selettiva, reperendo le informazioni necessarie per portare a termine un compito
specifico (Individuare il punto di vista, operare confronti, selezionare le informazioni principali,
etc)
PRODUZIONE SCRITTA
o
Tratta una tematica in un’estensione di circa 120-180 parole, su modello delle richieste del
First Certificate English (Paper 2, Parts 1-2)
USE OF ENGLISH
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o
Dimostra la conoscenza di vocaboli, strutture grammaticali, funzioni linguistiche svolgendo
esercizi su modello delle richieste del First Certificate English (Paper 3, Parts 1-2-3-4)
In riferimento alle abilità scritte, si delibera di privilegiare quella scritta ricettiva, anche in
funzione delle future esigenze professionali degli alunni. Tuttavia, anche se il voto per le
classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo informatico e per le quarte e le quinte degli
indirizzi meccanico ed elettrotecnico è solo orale, si delibera comunque di esercitare gli
alunni nella produzione scritta) della terza prova scritta degli Esami di Stato.
CONTROLLO GRAMMATICALE: la padronanza grammaticale è generalmente discreta,
nonostante interferenze ricorrenti della lingua madre. Nonostante gli errori, l’intelligibilità del
messaggio viene comunque salvaguardata
CONTROLLO FONOLOGICO: nonostante si evidenzi a tratti l’accento straniero nell’intonazione,
la pronuncia è chiara e abbastanza naturale
CONTROLLO ORTOGRAFICO: nonostante sbagli occasionali, l’ortografia è generalmente
corretta
AMPIEZZA E CONTROLLO DEL LESSICO: dispone di un discreto bagaglio lessicale relativo a
svariati argomenti di carattere generale. Lacune lessicali e ansia da prestazione possono
comunque provocare esitazioni nell’abilità produttiva orale
FLUENCY: nonostante le incertezze è in grado di esprimersi con discreta disinvoltura
FLESSIBILITÀ: è in grado di adattare un ampio repertorio di elementi linguistici di base per far
fronte a situazioni nuove
COESIONE E COERENZA: è generalmente in grado di usare in modo efficace diversi connettivi
per esplicitare rapporti tra concetti. In comunicazioni di una certa lunghezza, possono comunque
presentarsi dei salti logici
REGISTRO LINGUISTICO E ADEGUATEZZA SOCIOLINGUISTICA: è in grado di realizzare
un’ampia gamma di atti linguistici utilizzando un registro neutro
Valutazione degli apprendimenti
Facendo riferimento a quanto stabilito in sede di programmazione, si può dire che quattro
alunni hanno conseguito una solida preparazione. La maggior parte degli alunni ha
raggiunto un discreto livello di competenza comunicativa, sebbene evidenzino incertezze
nel controllo linguistico nelle abilità produttive. Cinque alunni hanno raggiunto gli obiettivi
minimi in riferimento alle abilità ricettive, ma hanno difficoltà nella produzione / interazione,
sia scritta che orale. Lo scarso controllo grammaticale e l’esiguità del bagaglio lessicale
compromettono l’uso autonomo dello strumento linguistico: la comunicazione spontanea
risulta difficoltosa, anche in contesti noti.
Metodologia
La comprensione scritta ha avuto un ruolo preminente e si è comunque sempre
configurata quale elemento di partenza per lo sviluppo delle altre abilità. Sia che la lettura
fosse estensiva o intensiva, sono seguite attività differenziate tese al potenziamento di
competenze specifiche. Dopo aver esaurito la fase della comprensione, la tematica
presentata diveniva oggetto di interazione orale con l’insegnante, di produzione scritta
(risposte aperte), di produzione orale (descrizione di processi e/o situazioni), di riflessione
linguistica (grammaticale e/o lessicale).
Si è privilegiato l’aspetto comunicativo rispetto a quello formale, innanzi tutto insistendo
sull’ampliamento del bagaglio lessicale in funzione di una comunicazione/interazione
significativa nell’ambito delle tematiche trattate.
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Tipologia delle verifiche e criteri di valutazione
Si sono proposte verifiche strutturate e non strutturate, in particolare su modello della
Certificazione Cambridge Esol First Certificate English. L’interazione orale si è basata
sia sull’esposizione di contenuti di studio che sulla descrizione di immagini.
La misurazione delle prove oggettive è avvenuta su base percentuale, con soglia della
sufficienza al 70%. Per le prove di produzione non strutturate, la misurazione della
performance ha considerato vari descrittori di riferimento che, a seconda della tipologia
della prova, potevano di volta in volta variare, diversamente combinandosi tra loro:
o
o
o
o
o
o
controllo linguistico (lessicale, fonologico, ortografico, grammaticale, sintattico)
coesione, coerenza, fluency, flessibilità, efficacia comunicativa
correttezza concettuale della risposta rispetto allo stimolo
completezza della performance rispetto alle richieste
rielaborazione rispetto al testo di partenza
capacità di sintesi
Griglia in quindicesimi utilizzata per le prove scritte. Il punteggio in quindicesimi veniva
quindi trasformato in decimi.
PUNTI
INDICATORI
Risposta corretta e, grazie a una sintesi efficace, completa.
3
Adeguato il controllo linguistico, seppur con qualche sporadico errore di lieve entità. (Data
l’ opportunità di consultare il dizionario, il lessico è adeguato, non ripetitivo, né banale.)
Grazie anche all’utilizzo di adeguati connettivi, il testo è scorrevole, organizzato in modo
logico e consequenziale.
9
VOTO
15
PUNTEGGIO
ALUNNO
3
In sede di valutazione, oltre al livello di conoscenze e competenze acquisite, si è tenuto
conto della disponibilità al dialogo educativo ed dei progressi rispetto alla situazione di
partenza.
Osservazioni sul programma svolto
Nonostante si fosse preventivato di trattare 9 unità del testo Pass FCE, il lento ritmo di
lavoro degli alunni e le attività di recupero hanno frenato le attività, permettendo di
svolgere metà programma.
Contenuti del percorso didattico:
► Da Pass FCE: Units 1 – 4
Unit 1 Lifestyle
Unit 2 Crime and Punishment
Unit 3 The Unknown
Unit 4 Languages
► Da Headway Intermediate Units 10 - 12 di cui gli alunni hanno studiato le seguenti letture:
- Pag. 78 Micro-Processors
- Pag. 79 Charles Babbage
- Pag. 98-99 Movers and Shakers
► Da materiale fornito dall’insegnante:
Free Software. What is it?
Computer and Software Accessibility for the Disabled.
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Disciplina e docente
INFORMATICA: Piasini Enrico,
Viganò Franco (Laboratorio)
Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
165
Testi in adozione: P. Gallo, F. Salerno – “Task vol.3 – Triennio istituti tecnici indirizzo informatica e
Abacus”, - Minerva Italica –– ISBN 9788829829910
Situazione educativa didattica
Complessivamente la classe ha raggiunto un buon livello di preparazione. Solo pochi
elementi presentano un mediocre livello di preparazione. La partecipazione alle verifiche è
sempre stata quasi totalitaria, notando come non ci siano mai state assenze strategiche
per evitare lo svolgimento delle stesse, così come per le interrogazioni che, per il secondo
quadrimestre, sono state impostate sul modello del colloquio orale dell’esame di Stato.
Durante l’anno sono state svolte due simulazione di terza prova di informatica per
agevolare lo svolgimento della stessa durante l’esame di Stato.
Obiettivi
Il corso di informatica ha avuto, essenzialmente, lo scopo di mettere lo studente nella
situazione di affrontare la soluzione di un problema complesso, dall’analisi fino alla
documentazione, scegliendo le metodologie e gli strumenti software più idonei tra quelli a
disposizione e di sviluppare le capacità di affrontare nuovi concetti, nuove categorie e
nuovi modi di operare, in modo da renderlo in grado di adeguarsi rapidamente
all’evoluzione che sicuramente questa disciplina subisce anno per anno.
Gli obiettivi fondamentali del quinto anno, mantenendo costante la visione sistemica che è
propria di questa materia, sono stati: far pervenire ciascun alunno ad una sintesi organica
delle conoscenze e delle competenze acquisite; stimolarlo a valutare accuratamente
l’ambiente in cui il proprio progetto software deve essere calato, analizzando i diversi
aspetti che concorrono alla sua definizione, e quindi di scegliere, rappresentare e gestire
un insieme di informazioni, il tipo di organizzazione più adatto a seconda dell’applicazione;
gestire il progetto e al manutenzione di Sistemi Informativi per piccole realtà; conoscere i
concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.
Osservazioni sul programma svolto
Inizialmente sono state presentate le metodologie di progettazione tipiche delle basi di dati
e dei sistemi informativi, per poi occuparsi della trasformazione che porta dalla
progettazione astratta alla implementazione concreta della particolare applicazione
informatica.
Si è poi concentrata l’attenzione sul linguaggio SQL, riconosciuto universalmente come
linguaggio per le basi di dati, sottolineando in particolare quegli aspetti teorici che
consentono di utilizzare al meglio il linguaggio anche in presenza di implementazioni
leggermente diverse presenti sul mercato degli RDBMS.
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Attività di laboratorio
Durante l'anno scolastico, nelle ore di laboratorio di Informatica, sono state fornite agli
alunni le conoscenze e gli strumenti necessari per applicare, affrontare e risolvere le
tematiche affrontate nelle ore di teoria in classe.
Obiettivi:
fornire all'alunno conoscenze e competenze per renderlo in grado di ragionare, in modo
autonomo, affrontando problemi reali;
rendere il discente in grado di utilizzare un approccio informatico per risolvere problemi e
le tematiche trattate;
raggiungere una propria autonomia nell'analisi e nella progettazione di soluzioni
informatiche discernendo tra le varie metodologie e i vari strumenti quelli più idonei.
Verifiche
Le verifiche teorico/pratiche hanno permesso di valutare i risultati ottenuti in riferimento:
alle conoscenze (delle tematiche affrontate); alle competenze (sulle problematiche
analizzate e alla loro risoluzione); al corretto utilizzo degli strumenti informatici (hardware e
software).
Metodologia
Le lezioni sono state di tipo frontale, supportate da schemi alla lavagna e dall’utilizzo di
strumenti informatici. L’acquisizione di determinate conoscenze è stata sollecitata
attraverso tecniche induttive che hanno stimolato la classe alla ricerca della soluzione
corretta.
Le esercitazioni di laboratorio, oltre a fornire specifiche competenze tecniche, hanno
sempre avuto l’obiettivo di fornire agli allievi le capacità di orientamento e di analisi nella
risoluzione di problemi di una certa complessità. In particolare l’attività pratica è stata
portata avanti con due diverse modalità:
assegnazione di piccoli progetti che hanno richiesto, per la loro risoluzione, tempi brevi ed
un numero limitato di risorse e di conoscenze
assegnazione di progetti complessi che hanno impegnato gli studenti per lunghi periodi e
che hanno richiesto il contributo di più discipline.
Nel corso dell’anno scolastico sono state progettate verifiche mirate a fornire indicazioni
sul raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati per ogni singolo allievo e per l’intera
classe. Si è privilegiato l’uso della progettazione concettuale e logica come metodologia di
organizzazione del lavoro, in modo da consentire di dominare la soluzione e di realizzare
applicazioni sia con le tecnologie attuali che con quelle che si potranno avere in futuro.
Valutazione e griglia di valutazione
Per questa materia sono fondamentali le prove scritte con esercizi di diversa natura per
valutare la capacità di applicare i concetti acquisiti. Si sono poi svolte interrogazioni orali
per valutare le conoscenze teoriche e la capacità di usare la corretta terminologia tecnica.
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La valutazione delle prove, di quesiti di tipo aperto (es. illustrare un argomento, una
problematica, una tecnica) e di problemi specifici (soluzione di un esercizio, sviluppo di un
progetto) è stata basata sulla griglia seguente:
Obiettivo testato
Votazione
Caratteristiche della prova
Conoscenza
inaccettabile
Voto 3-4
Non viene trattato l’argomento richiesto o se ne riporta una
descrizione sommaria e generica, che in sostanza ripete il
quesito, aggiungendo elementi inessenziali alla soluzione e
alla presentazione dell’argomento.
Conoscenza inadeguata Voto 4-5
Trattazione incompleta e/o scorretta dell’argomento o del
problema richiesto. Conoscenza superficiale del tema
trattato.
Conoscenza,
Voto 6-7
competenza, chiarezza
espressiva adeguata
Conoscenza della tematica proposta. Trattazione
dell’argomento in modo complessivamente chiaro e
corretto, con applicazione delle tecniche apprese
Conoscenza,
Voto 8-9
conoscenza e capacità
buona ottima
Oltre al punto precedente: motivazione adeguata delle
scelte
operate,
linguaggio
tecnico
appropriato,
collegamento con altri aspetti della disciplina e/o con altre
discipline.
Conoscenza,
Voto 9-10
conoscenza e capacità
eccellente
Oltre al punto precedente: nella discussione del problema
o dell’argomento sono presenti apporti critici e/o
rielaborazioni personali, la trattazione è organica e molto
chiara.
Contenuti del programma
La progettazione delle basi di dati








definizione di Sistema informativo e sistema informatico
definizioni fondamentali sulle basi di dati
confronto tra gestione mediante archivi e gestione con un DBMS
il ciclo di vita dei Sistemi informatici e le fasi della progettazione di un Sistema informatico
definizione di DBMS
indipendenza dei dati
utenti di una base di dati
linguaggi per database
La modellizzazione dei dati e delle funzioni nella progettazione concettuale





definizione di entità
associazione fra entità
le generalizzazioni di entità
i diagrammi entità-associazioni
esempi di schemi concettuali
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Il modello relazionale






struttura dei dati e schemi relazionali
il passaggio da uno schema ER a uno schema relazionale
gli operatori relazionali
rappresentazioni di associazioni 1:1, 1:N e N:M
il problema della normalizzazione delle relazioni
definizione di 1FN, 2FN, 3FN e BCNF.
L’algebra relazionale




definizione
gli operatori relazionali: unione, intersezione, differenza, prodotto cartesiano, selezione,
proiezione e join
i vari tipi di join: naturale, theta, equi. Join interni ed esterni
semplici query in algebra relazionale
Il linguaggio SQL












le caratteristiche generali
i comandi per la creazione e la manipolazione degli schemi
comandi per la modifica delle tabelle
la creazione di viste
il comando SELECT e le varie forme della clausola WHERE
la parametrizzazione delle interrogazioni
l’operatore LIKE
le funzioni di aggregazione COUNT, SUM, AVG, MIN, MAX
gli operatori GROUP BY e ORDER BY
interrogazioni su più tabelle: JOIN (INNER, LEFT/RIGHT/FULL OUTER)
le sub query (ANY/ALL, [NOT] IN)
interfacciamento di SQL con altri linguaggi (PHP)
Migliorare l’efficienza: gli indici





metodi di accesso e ottimizzazione delle interrogazioni
accesso ad indice classico
struttura a B-albero
accesso calcolato (hash)
la definizione degli indici in SQL
Laboratorio
I database e il pacchetto Microsoft Access






generalità sui database relazionali
introduzione al pacchetto Microsoft Access
gli oggetti costituenti il pacchetto: tabelle, query, maschere, report
query di selezione e di comando
importazione ed esportazione di dati
sviluppo di semplici database
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Il linguaggio HTML




ripasso dei concetti fondamentali di HTML
i form in HTML
introduzione ai fogli CSS
semplici esempi di utilizzo dei fogli CSS
Il linguaggio Javascript


introduzione al linguaggio Javascript
inserimento di semplici script nelle pagine HTML
Il linguaggio PHP e l’ambiente di lavoro wAmp











le caratteristiche principali del linguaggio PHP
caratteristiche dell’ambiente di lavoro wAmp
introduzione a MySQL
introduzione ad Apache
introduzione a phpMyAdmin
Il dump di un database
PHP e HTML: interazione con il browser
Passaggio di dati tra HTML e PHP
I cookie
La gestione delle sessioni in PHP
sviluppo di semplici siti web con esecuzione di query SQL in moduli PHP
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Disciplina e docente
Ore di lezione
previste
SISTEMI : Turchi G. Battista,
Viganò Franco (Laboratorio)
165
Ore di lezione
effettuate
Testo in adozione : “Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 3” – P. Levi – ed. Hoepli.
Lo stesso testo era in adozione in 4^ e 3^ classe.
Situazione educativa didattica
La classe si presenta nel complesso positiva, anche se a volte alcuni alunni non prestano
la dovuta attenzione in aula, astraendosi dalla lezione e non seguendo ciò che dice il
docente o non ascoltando i compagni durante le interrogazioni. In laboratorio il lavoro è
abbastanza proficuo, anche se dopo un paio d’ore di lavoro alcuni studenti perdono la
concentrazione.
Nella classe vi sono elementi di ottimo livello, che profondono impegno ed energie
nell’attività didattica, riuscendo così ad ottenere risultati di soddisfazione. Altri studenti non
si impegnano al massimo delle loro possibilità, mostrando una preparazione non sempre
sufficiente in occasione delle varie verifiche svolte.
Grazie allo studio generale delle reti in sede teorica e agli approfondimenti relativi alla
tecnologia proprietaria CISCO, gli alunni si sono confrontati con le più frequenti
problematiche delle reti LAN, ottenendo un certo grado di autonomia e valide conoscenze
pratico-operative, non sempre facilmente acquisibili in provincia all’esterno della scuola.
In generale gli alunni hanno acquisito una conoscenza accettabile delle architetture delle
reti di calcolatori, delle applicazioni e dei servizi di comunicazione. In particolare i discenti
hanno avuto la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sulle problematiche di
comunicazione in generale, sull’architettura e i protocolli più usati in Internet, sulle
possibilità di strutturazione e organizzazione di una rete a fronte di determinate esigenze,
sul routing e l’accesso remoto a servizi di elaborazione dati.
In laboratorio sono state svolte esperienze sulle reti di calcolatori, con implementazione di
LAN di media complessità, sullo sviluppo di programmi applicativi in Java per comunicare
a distanza, sull’uso di servizi intranet/internet.
Obiettivi

fornire una panoramica sulle reti geografiche e locali a livello di funzionamento, di
protocolli, di configurazione e di applicazione;

affrontare l'analisi e la sintesi di piccoli sistemi HW e SW in ambito locale/esteso,
arrivando alla loro progettazione e al loro dimensionamento;

approfondire l'architettura TCP/IP implementando applicativi basati su di essa.
A conclusione del lavoro si può dire che tali obiettivi sono stati complessivamente raggiunti
Osservazioni sul programma svolto
Il programma ministeriale è stato integrato rivolgendo una grande attenzione ai protocolli
TCP/IP e al mondo internet in generale. Ciò ha portato via spazio all’argomento delle
architetture parallele e multiprocessore, che sono state sacrificate a vantaggio di un
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argomento ritenuto dall’insegnante più facilmente sperimentabile in laboratorio e più
spendibile e utile nel mondo professionale o in quello di studi tecnico-scientifici superiori.
Metodologia
Il corso è stato basato su lezioni frontali e attività di laboratorio, con ampio spazio alla
discussione e agli interventi degli alunni, che, però, non sempre hanno partecipato
attivamente. Le lezioni sono spesso state supportate da dispense, anche in una forma
“piacevole”, per cercare di ottenere migliori risultati.
In laboratorio si sono sperimentate tecnologie di programmazione orientate alle reti,
aspetti di configurazione di apparati di rete, servizi di networking, ecc.
Grande spazio è stato dedicato agli approfondimenti personali, le cosiddette “tesine”,
grazie ai quali diversi studenti sono riusciti a condurre un’esperienza di studio e di tipo
pratico-operativo notevole e con risultati apprezzabili in genere e ottimi in alcuni casi,
anche se non sempre del tutto completi.
Valutazione
Le verifiche e le valutazioni sono sempre state concordate con gli alunni, precedute da
chiarimenti, indicazioni di metodo e di contenuti richiesti. Le interrogazioni orali sono
servite sia come valutazione, sia, almeno nelle intenzioni, come rinforzo allo studio. In
laboratorio si è tenuto conto sia dell’impegno e della qualità del lavoro prodotto dallo
studente con una osservazione “lezione per lezione”, sia delle competenze dimostrate in
verifiche ad hoc.
Sono state effettuate varie prove ed esercitazioni in preparazione della II prova scritta
dell’esame di stato.
Per la valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi:

Correttezza della soluzione adottata, coerenza interna e rispetto al testo

Completezza

Efficacia, Chiarezza espositiva, linguaggio tecnico appropriato, ordine di schemi e trattazione
Contenuti del programma
Fondamenti di reti di calcolatori
















Fondamenti di telecomunicazioni
Segnali e mezzi trasmessivi
Link e topologia
Accesso e commutazione
Classificazione dimensionale
Esempi di reti
Modello ISO/OSI
protocolli e standard
architettura ISO/OSI
i livelli ISO/OSI
Modello DOD/DARPA
Schema generale
Livello Network interface
Livello Internetworking
Livello transport
Livello Application
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Reti locali




Reti locali, Ethernet,
Switching, spanning tree, Vlan
Reti locali ad anello, token ring (cenni)
LAN wireless, Wi-Fi, Blue-tooth (cenni)
Reti geografiche


PSTN, telefonia mobile
DSL, circuiti dedicati
Internet



Principali servizi e applicazioni
Hosting
Origini storiche
TCP/IP



Il protocollo IP
◦ Spazio degli indirizzi IPv4
◦ Subnetting, supernetting
◦ IP datagram
◦ IP routing
Altri protocolli internet
◦ ARP-RARP
◦ ICMP
Protocolli transport
◦ Porte TCP/UDP
◦ UDP
◦ TCP
◦ Sliding windows
◦
Firewalling
Laboratorio:



Sviluppo di programmi di comunicazione in Java;
Creazione di reti complesse (con tratte di collegamento in V35) e routing attraverso
apparecchiature Cisco (situazione reale e simlata attraverso i lsoftware Packet Tracer). Routing
su Windows in ambiente virtuale
Uso di monitor di rete (sniffer) per l’analisi del traffico
Gestione degli indirizzi e dei nomi


Assegnazione, traslazione, naming
◦ Assegnazione statica, DHCP, APIPA
◦ NAT/PAT
◦ Naming
◦ VPN
Il namespace DNS
◦ Domain Space System
◦ File hosts
◦ DNS server
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
implementazione di VPN, configurazione di servizi DHCP e NAT/PAT
Protocolli e linguaggi WEB




Architettura client/server
Modello di programma server di comunicazione
Client e server WEB, browser, protocollo http, SSL e HTTPS
Richiami di HTML e CSS e cenni alla programmazione client side (JavaScript) e server side
(PHP) in concomitanza con informatica
Protocolli e servizi fondamentali


Accesso ai dati e ai sistemi
◦ FTP, telnet, ssh
Protezione
◦
◦
◦
Antivirus
Firewalling e strutture di rete
Proxy
Laboratorio: configurazione di firewall sw (ACL Cisco, iptables Linux)
Sicurezza






Cifratura
◦ algoritmi a chiave simmetrica e asimmetrica
Riservatezza, autenticità, paternità
Firma digitale
Certificati digitali
Protocolli sicuri per il WEB
Il dpr 196/2003
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Disciplina e docente
ELETTRONICA : Moraschinelli Mauro,
Passarella Alessandro (Laboratorio)
Ore di lezione
previste
Ore di lezione
effettuate
165
Testo in adozione :
PANELLA-SPALIERNO: CORSO DI TELECOMUNICAZIONI VOL 1 E 2. ED.CUPIDO
Situazione educativa didattica
La classe ha risposto al lavoro scolastico complessivamente in modo positivo ed il clima di
lavoro è sempre stato sereno. Il comportamento è sempre stato corretto ed educato, la
presenza in classe è stata generalmente regolare.
Alcuni alunni hanno mostrato di avere abilità e competenze sufficienti tali da affrontare in
modo critico l’esposizione di argomenti interdisciplinari e si sono dimostrati autonomi nelle
scelte di elaborazione, mentre la maggior parte della classe dimostra comunque una
conoscenza positiva e sicura degli argomenti proposti e sa esprimersi con sufficiente
sicurezza e adeguata competenza tecnica; pochi studenti dimostrano invece una
conoscenza superficiale e discontinua degli argomenti, e il loro profitto non è, ad oggi, del
tutto sufficiente.
Le esercitazioni di laboratorio hanno costituito una parte integrante nel corso di elettronica
ed hanno avuto come obiettivo principale, oltre che la verifica della rispondenza dei circuiti
reali con quanto trattato dal punto di vista teorico, lo svolgimento di progetti individuali
finalizzati alla prova d’esame, riguardanti l’elettronica, le telecomunicazioni e l’informatica;
alcuni studenti inoltre partecipano con questi progetti al concorso ‘creare con l’elettronica’
di Napoli.
Obiettivi generali e trasversali
L'insegnamento dell'elettronica è finalizzato sostanzialmente a due obiettivi:
formare le conoscenze necessarie a costruire un adeguato supporto per altre discipline di
indirizzo o universitarie;
fornire allo studente le conoscenze di base e le tecniche operative di questa materia per
eventuali impieghi futuri.

Il primo obiettivo vuole sottolineare il carattere di supporto della disciplina ad altre
materie quali sistemi e informatica, ed è in stretta relazione con alcuni argomenti
riportati nel programma preventivo.

Il secondo obiettivo della disciplina è quello di illustrare i princìpi che stanno alla base
delle telecomunicazioni, dal punto di vista delle tecnologie utilizzabili e delle alternative
che vengono offerte.
Le tematiche del programma preventivo vengono proposte agli studenti strutturate in unità
didattiche; la metodologia utilizzata prevalentemente è quella della lezione frontale. Gli
argomenti proposti vengono poi ripresi in laboratorio, dove viene realizzato un circuito
elettrico su basette multiforo (bread-board) con tutti i componenti, oppure si procede ad
una simulazione con un software applicativo di ultima generazione (LabView) su
computer.
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Occorre dire che la sperimentazione ABACUS, prescelta dal collegio dei docenti per
questo corso, dà una connotazione molto marcata della disciplina verso la tecnologia della
distribuzione dell’informazione, e che comunque questa scelta è stata accolta con favore
dagli studenti.
Comportamentali:




Saper lavorare in gruppo.
Conoscere regole e rispettarle.
Acquisire un’autonomia di lavoro sia in classe che a casa.
Acquisire un adeguato metodo di studio.
Cognitivi:




Saper utilizare testi tecnici e manuali.
Saper riconoscere una regola o una formula e saperla ricavare dal manuale
Saper prendere appunti durante una lezione.
Saper interpretare formule, schede e schemi.
Metodologia
Le lezioni sono state di tipo frontale, supportate da schemi alla lavagna. In laboratorio si è
fatto largo uso degli strumenti informatici. Si è cercato di stimolare gli studenti attraverso
tecniche induttive alla ricerca della soluzione corretta.
Valutazione
Nel corso dell’anno scolastico sono state somministrate verifiche mirate a fornire
indicazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati per ogni singolo allievo e
per l’intera classe.
La valutazione, sia all’orale, sia nelle prove scritte, ha tenuto conto della capacità di
organizzare logicamente , secondo le richieste, gli argomenti, della conoscenza dei
contenuti, della terminologia tecnica specifica e dei graduali miglioramenti .Alcuni allievi
utilizzano ancora una terminologia non sempre precisa.
Nel corso dell’anno le verifiche specifiche(orali o scritte) sono state sette/otto, di cui in due
sono stati usati i parametri previsti dalla terza prova d’esame.
Griglia di Valutazione
GIUDIZIO
VOTO
1–3
Prova fortemente lacunosa con numerosi e gravi errori
Prova lacunosa con numerosi errori
4
Prova incompleta con errori non particolarmente gravi
5
Prova essenziale e complessivamente corretta
6
Prova abbastanza completa e corretta
7
Prova completa e nel complesso organica
8
Prova completa, approfondita
collegamenti interdisciplinari
e
rigorosa
con
autonomi
9-10
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Osservazioni sul programma svolto
Per quanto riguarda il programma preventivato, questo e' stato svolto completamente ed
assimilato in modo sufficiente dalla maggior parte dei componenti della classe.
Contenuti del programma
Il trattamento dei segnali.





Classificazione dei segnali Rappresentazione dei segnali analogici e digitali più comuni.
Concetti base di valor medio ed efficace. Scomposizione di segnali periodici in serie di Fourier.
Rappresentazione temporale e spettrale dei segnali. La trasformata di Laplace (Cenni)
I Filtri e le funzioni di trasferimento
Generalità sui filtri. I filtri passivi RC del primo ordine.
La funzione di trasferimento di alcuni circuiti semplici.
Analisi delle funzioni di trasferimento con diagrammi di Bode di modulo e fase.
I canali di comunicazione











Classificazione dei mezzi trasmissivi e loro caratteristiche principali.
Le linee in cavo: costanti primarie e secondarie. Costante di propagazione e impedenza
caratteristica. Relazione di Heaviside. Onde stazionarie, ROS.
Le fibre ottiche: principi generali di ottica. Legge di Snell. Tecnologie costruttive delle fibre.
Problematiche inerenti all'immissione e propagazione del segnale nelle fibre ottiche: apertura
numerica, dispersione cromatica e modale, larghezza di banda, propagazione monomodo o
multimodo. Fibre ottiche di tipo graded index. Valutazione dell'attenuazione del segnale in fibra
ottica.
La antenne: generalità sulle antenne e sulla trasmissione. Parametri caratteristici delle
antenne: Guadagno di antenna, Resistenza di radiazione, Area efficace, angolo di apertura del
fascio. Tipi di antenne proposte: il dipolo Hertziano, dipolo Marconiano, l’antenna a paraboloide
Le modulazioni
La modulazione analogica con portante analogica: metodo AM: generalità. Indice di
modulazione. Considerazioni sulla potenza trasmessa. Metodo FM: generalità. Indice di
modulazione.
Tecniche di demodulazione: il circuito PLL, demodulazione AM con diodo e RC,
supereterodina
La modulazione digitale su portante analogica: modulazione ASK,FSK,PSK, DPSK,QAM:
generalità.
La modulazione analogica su portante impulsiva: modulazione PAM,PPM,PWM: generalità.
Modulazione PCM e Delta. Tecniche di TDM.
La multiplazione di tempo e di frequenza di un canale di trasmissione
Laboratorio

Simulazione di circuiti elettronici con il programma LabView.
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Disciplina e docente
STATISTICA : Spini Francesco,
Viganò Franco (Laboratorio)
Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
99
69
Testo in adozione: Inferenza statistica e ricerca operativa – Gambotto / Manzone / Longo –
Tramontana; dispense fornite dall’insegnante
Obiettivi generali della disciplina
Il corso di Statistica e calcolo delle probabilità del quinto anno ha lo scopo di sviluppare le
abilità di base relative alla raccolta, analisi ed elaborazione di informazioni e dati di
fenomeni collettivi. In particolare lo studio della disciplina permette di effettuare un’analisi
della realtà attraverso l’utilizzo di metodi induttivi e conoscenze empiriche.
Particolare attenzione va rivolta anche all'attività di laboratorio, svolta nel triennio, che
fornisce un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso
un percorso formativo, creando occasioni concrete di comprensione e approfondimento
degli argomenti teorici.
Obiettivi specifici
L'allievo deve essere in grado di sapersi orientare in termini di conoscenze, capacità e
competenze secondo gli obiettivi qui di seguito elencati:



conoscere gli argomenti trattati a lezione: l’allievo dovrà acquisire la capacità di comprendere
ed interpretare correttamente gli argomenti specificati nel programma in modo da saperli
illustrare oralmente e per iscritto;
far proprio il linguaggio tecnico e saperlo utilizzare con una certa sicurezza;
sapersi esprimere in modo chiaro.
L'allievo dovrà inoltre riuscire a sintetizzare le conoscenze acquisite al fine di risolvere
esercizi e quesiti in modo autonomo e con adeguate capacità critiche.
Osservazioni sul programma svolto / Obiettivi raggiunti
Il programma di seguito illustrato non rispecchia il documento di programmazione annuale
previsto all'inizio dell'anno scolastico, a causa di una serie di situazioni che si sono
susseguite durante i mesi di lezione: ci sono state numerose sospensioni e cambiamenti
del docente incaricato nel periodo dicembre – marzo, con conseguente interruzione della
didattica.
È stata pertanto svolta solo una parte del programma previsto ad inizio anno, quella
relativa alla statistica inferenziale (teoria dei campioni, teoria della stima ed alcuni accenni
ai test di ipotesi e di significatività). Dal mese di marzo, sono stati ripresi i concetti
fondamentali di statistica descrittiva ed inferenziale visti nel corso del triennio, per gettare
le basi per una più approfondita comprensione della teoria della stima e dei test di ipotesi
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e significatività. Vista la situazione che si è generata, parte del lavoro è stato lasciato al
singolo studente, per un approfondimento personale.
Si considerano raggiunti da quasi tutta la classe gli obiettivi generali della disciplina per
quanto riguarda gli obiettivi specifici di conoscenza delle distribuzioni campionarie, di
analisi e rappresentazione dei dati, di stima dei parametri più significativi di una
popolazione secondo le specifiche tecniche inferenziali.
L'obiettivo inerente l'acquisizione di un linguaggio tecnico specifico, di capacità di analisi
ed approfondimento della disciplina è stato conseguito solamente da alcuni allievi.
Situazione educativa didattica/ Valutazione degli apprendimenti
La classe 5 D presenta un interesse diversificato per la disciplina.
Nonostante la situazione difficoltosa della materia, alcuni alunni, dotati di buone attitudini e
di interesse personale, hanno evidenziato significative capacità di analisi e di utilizzo delle
tecniche statistiche, distinguendosi per potenzialità, partecipazione attiva, conseguendo
una preparazione superiore al livello medio raggiunto dalla classe.
La maggior parte degli alunni ha comunque svolto con sufficiente o discreto impegno i
temi proposti nel corso dell’anno, ha colto gli aspetti fondamentali della disciplina e nel
complesso, ha conseguito una preparazione positiva.
Un numero esiguo di studenti invece, non sempre ha mostrato interesse, approcciandosi
talvolta con superficialità e impegno relativo.
Metodologia e verifiche effettuate
Le lezioni sono state svolte alternando momenti di spiegazione con esercitazioni
individuali, utilizzando sia il libro di testo che il materiale fornito dal docente; è stato
incentivato inoltre, il confronto e il dialogo tra alunni e docente.
Le verifiche e le valutazioni sono state sempre precedute da chiarimenti e indicazioni di
metodo. Le verifiche si sono svolte sia in forma orale, sia in forma scritta, sia come prove
di laboratorio, scelte in base agli obiettivi che si intendevano misurare e finalizzate ad
avere una pluralità di elementi per la valutazione.
La valutazione, oltre a misurare il grado di acquisizione delle conoscenze, è stata
finalizzata ad accertare la comprensione, la capacità espressiva, di analisi, di sintesi e di
rielaborazione personale. Nella valutazione finale, si è tenuto conto del punto di partenza
di ogni alunno oltre che del grado di raggiungimento degli obiettivi, proprio per evidenziare
il percorso personale arricchito da componenti essenziali quali l’impegno, la costanza, la
capacità di recupero.
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Griglia di valutazione
Obiettivo
Valutazione,voto
Conoscenza
Inaccettabile
Voto (2-4)
Descrizione
Scarsa o inesistente conoscenza degli argomenti
proposti, gravi lacune nell’uso degli strumenti
fondamentali
Inadeguata,
Si argomenta in modo superficiale, mancanza sia di
Conoscenza
insufficiente
collegamenti che di capacità critiche di analisi del
Voto (5)
problema o dell’argomento trattato
Conoscenza,capacità,
Adeguata
Conoscenza minima delle tematiche e non sempre
competenza
Voto (6,7)
approfondita, modeste/discrete capacità nell’uso degli
strumenti di analisi applicati ai casi concreti
Conoscenza,
Buona-molto buona Conoscenza approfondita degli argomenti,
capacità,competenza
Voto (8,9)
propensione ad operare collegamenti e rielaborazioni
personali, buon utilizzo degli strumenti matematicostatistici
Conoscenza,
Ottima
Conoscenza accurata ed approfondita degli
capacità,competenza
Voto (10)
argomenti, rielaborazioni personali con notevoli
apporti critici. Assoluta padronanza delle tecniche di
analisi
Programma svolto
STATISTICA DESCRITTIVA

Ripasso e recupero dei concetti base (calcolo combinatorio, teoria della probabilità,
distribuzioni discrete e continue di probabilità, legge dei grandi numeri, teorema del limite
centrale, interpolazione, correlazione) visti anche alla luce delle competenze matematiche
acquisite nel corso del V anno (calcolo differenziale ad una / più variabili, calcolo integrale)
STATISTICA INFERENZIALE
1. Teoria dei campioni
 Le indagini campionarie
 Il campionamento casuale semplice:
- campionamento con schema "bernoulliano"
- campionamento "in blocco"
 Distribuzioni campionarie
 Parametri e stimatori
 Media campionaria, varianza campionaria, somme e differenze con relative distribuzioni
 Frequenze campionarie e relative distribuzioni (caso binomiale / caso ipergeometrico)
 Cenni ad altre tecniche di campionamento
2. Teoria della stima
 Significato di stimatore
 Le proprietà degli stimatori: correttezza, consistenza, efficienza
 Stime puntuali e stime per intervallo: significato, possibili applicazioni
 Stima puntuale della media, di un totale, di una differenza tra medie, di una frequenza
 Stima di intervallo della media
- per grandi campioni
- stima per piccoli campioni
 Stima di intervallo della differenza fra medie
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



Stima per grandi campioni
Stima di intervallo di una frequenza
Stima per intervallo della varianza
Ricerca dello stimatore con il metodo della massima verosimiglianza (cenni)
3. Test di ipotesi e di significatività
 Le ipotesi statistiche
 Le regole di decisione o test di significatività
 Errori di prima e seconda specie
 Verifica di ipotesi su una media
- test per campioni grandi
- test per campioni piccoli
 Verifica di ipotesi sulla differenza fra due medie (cenni)
- differenze di medie di campioni grandi
 Verifica di ipotesi su frequenze (cenni)
 Verifica di ipotesi sulla varianza (cenni)
ATTIVITÀ DI LABORATORIO



Esercitazione e relativa verifica su media e varianza campionaria
Esercitazione e relativa verifica sulla generazione di numeri casuali ottenuti secondo diverse
distribuzioni, legge dei grandi numeri, teorema centrale del limite
Esercitazione e relativa verifica sugli intervalli di fiducia e sulla dimensione del campione
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Disciplina e docente
Ore di lezione
previste
EDUCAZIONE FISICA : Boscacci Paola
66
Ore di lezione
effettuate
Testo in adozione: Sport e salute
Situazione educativa didattica
La classe 5D risulta composta da 22 alunni di. Gli argomenti svolti nel corso dell’anno, sia
teorici che pratici, hanno suscitato un vivace interresse da parte degli alunni che si sono
applicati con costanza raggiungendo risultati apprezzabili. Due alunni in particolare
(Meraviglia Luca e Canclini Emanuele) si sono impegnati nel corso di tutto l’anno
scolastico collaborando nella preparazione della squadra d’istituto di pallacanestro e di
pallavolo in orario extrascolastico.
Obiettivi
Capacità di miglioramento delle qualità fisiche quali: forza e mobilità articolare.
Affinamento delle funzioni neuro/muscolari attraverso la presa di coscienza e
l’elaborazione di informazioni spaziali, temporali, corporee.
Miglioramento delle capacità coordinative generali e specifiche.
Conoscenza e pratica di attività sportive quali:
sport di squadra- pallacanestro - pallavolo
sport individuali- atletica leggera
Prevenzione degli infortuni e competenze di primo soccorso
Programma svolto

Capacità di miglioramento della
forza: la contrazione muscolare, esercizi di
allenamento della forza (esercizi a carico naturale, esercizi a coppie di opposizione e
resistenza).

Capacità di miglioramento della mobilità articolare: esercizi di mobilizzazione attiva e
passiva

Miglioramento delle capacità coordinative generali e specifiche

Conoscenza e pratica delle attività sportive:

Sport di squadra :

pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra

pallavolo fondamentali di squadra

Sport individuali:

atletica leggera (corsa veloce; mt 400; mt 1000 , salto in lungo, lancio del disco,)
Conoscenza e prevenzione degli infortuni:
Norme generali di comportamento nel primo soccorso:
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La chiamata di soccorso
Il corretto accesso al sistema di urgenza – emergenza
Prime valutazioni dell’infortunato
L’attacco cardiaco ed il Basic Life Support: teoria
Esercitazione pratica di BLS con l’utilizzo del manichino
Le manovre di disostruzione delle vie aeree
Come trattare correttamente le emorragie, le ferite, le ustioni, le amputazioni, la lipotimia e
sincope.
Valutazione
N° 6 prove pratiche (3 nel primo quadrimestre e 3 nel secondo quadrimestre )
N° 1 prova teorica nel secondo quadrimestre
Le operazioni di misurazione - valutazione delle capacità e abilità motorie sono state
rilevate dalla sistematica osservazione dei processi di apprendimento tenendo conto delle
modificazioni e dei miglioramenti psicomotori e sociali degli alunni. Vengono inoltre tenute
presenti la partecipazione attiva e fattiva, l’impegno e l’interesse dimostrati.
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Ore di lezione Ore di lezione
previste
effettuate
Disciplina e docente
RELIGIONE: Gusmeroli Maddalena
33
Testo in adozione: “Tutti i colori della vita” ed SEI
Obiettivi didattici disciplinari
Fermo restando che gli obiettivi generali dell’IRC sono:

promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni; abilitare ad una lettura approfondita
delle realtà storico-culturali in cui gli alunni vivono;

offrire strumenti specifici per risposte all’esigenza di verità e di ricerca del senso della
vita,attraverso la conoscenza dei principi del cattolicesimo;

conoscere in modo oggettivo e sistematico i contenuti essenziali del cattolicesimo;

essere in grado di confrontare il cristianesimo nelle sue diverse Chiese e le grandi religioni
mondiali e le varie ideologie;

essere in grado di analizzare in modo critico una situazione o un problema emergente.

Per ogni unità tematica del programma si sono voluti raggiungere i seguenti obiettivi:

persone saper analizzare i fondamenti dell’etica e conoscere gli sviluppi del ragionamento
etico del ‘900; conoscere i modelli dell’etica cristiana nella storia e nella società attuale;
riflettere sul significato dell’amore e del rispetto della vita umana;

visionare dal punto di vista morale i vari interrogativi umani circa gli interventi della tecnica e
della medicina attuale sulla e per la vita.
Valutazione degli apprendimenti
La classe proviene da un percorso formativo
d’informatica.
iniziato dal terzo anno del corso
Nel corso di questi tre anni si sono potuti osservare i progressi e gli sviluppi degli alunni
nei confronti della materia.
La quasi totalità della classe ha mantenuto un livello accettabile di impegno, manifestando
un discreto interesse verso gli argomenti proposti, evidenziando vivacità costruttiva nei
momenti del dialogo educativo.
Gli alunni nel corso di quest’ultimo anno scolastico hanno evidenziato una maggior
maturità e capacità di rielaborazione delle tematiche trattate e un buon senso critico.
Il clima sociale è stato favorevole per una partecipazione serena e costruttiva alla
discussione in classe delle tematiche proposte.
Essendo gli argomenti del programma inseriti in contesti di ordine sociale, esistenziale e
religioso, la prima preoccupazione metodologica è stata quella di coinvolgere i ragazzi in
varie dinamiche di gruppo, discussioni aperte e riflessioni personali,utilizzando oltre al libro
di testo,altri sussidi didattici.
In questo modo si è instaurato fra gli alunni e l’insegnante un rapporto positivo e di fiducia.
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Gli argomenti del programma sono stati affrontati con accettabile impegno e discreto
interesse.
Metodologia e forme di verifica
Partecipazione dialogata che verifichi motivazioni e contenuti del cattolicesimo;
lezione frontale per introdurre o spiegare il contenuto dell’argomento da trattare;
utilizzo del libro di testo “ Tutti i colori della vita “ ed Sei;
utilizzo di documenti della Chiesa, della Bibbia,di articoli di giornale ,fotocopie, audiovisivi;
discussione aperta su problemi specifici di attualità che sono emersi durante l’anno
scolastico;
attualizzazione costante dei contenuti del cattolicesimo
Criteri di Valutazione
Si terrà particolarmente conto nel formulare il giudizio finale:

del grado di conoscenza degli argomenti trattati;dell’interesse, della partecipazione al dialogo
educativo, dell’impegno, della disponibilità, del rispetto delle idee altrui,durante lo svolgimento
delle lezioni
Contenuti del programma.








L’attualità della questione morale.
I valori morali in cambiamento.
Gli interrogativi morali e l’etica cristiana.
Le principali tendenze etiche.
Alcuni concetti base della morale: bene e male, libertà, coscienza personale.
Le fasi storiche dell’evoluzione del pensiero cristiano circa la libertà e la coscienza.
La morale biblico cristiana: I dieci comandamenti e le beatitudini.
Il significato e il valore della vita umana per la morale cristiana:
bioetica, eutanasia, pena di morte, donazione di organi, clonazione, fecondazione artificiale.....
Nel trattare questo argomento sono state fornite agli alunni fotocopie e schede comparative
(cristianesimo ed altre religioni) visione del film :”Gattaca”.

Etica delle relazioni: in relazione con se stessi, con gli altri (adulti, altre religioni o culture,
nazionalità diverse), con l’altro sesso (ruolo e dignità della donna nella nostra società).
Per approfondire le tematiche legate al novecento si sono visti i film : “Casomai” e “Invictus” .
Video : “lascia perdere chi ti porta a mala strada”
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ALLEGATI

Griglia di Valutazione 1a prova scritta

Griglia di valutazione 2a prova scritta

Griglia di valutazione 3a prova scritta

Simulazioni terze prove d’esame
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ITIS “E. Mattei” - SONDRIO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA
SISTEMI di ELABORAZIONE e di TRASMISSINE DELLE INFORMAZIONI
Fascia di punteggio, Punteggio attribuito
con gradazione della
modalità
di
svolgimento,
dal
valore
minimo
(insufficiente)
al
valore
massimo
(eccellente)
Completezza
(Grado massimo: Il lavoro è
completo rispetto a quanto
richiesto dal testo. Le scelte
sono
opportunamente
motivate e sono presenti
spunti critici e/o rielaborazioni
personali)
Correttezza
(Grado massimo: Il lavoro è
corretto e coerente)
1-7
1-2: insufficiente
3-5: adeguata
6-7: ottima/eccellente
1-5
1-2: insufficiente
3-4: adeguata/ottima
5: eccellente
Efficacia espositiva
(Grado massimo: Il lavoro è
espresso in forma chiara,
ordinata,
con
schemi
appropriati e ben leggibili. Il
linguaggio
tecnico
è
appropriato)
Totale
1-3
1: insufficiente
2: adeguata
3: ottima/eccellente
3-15
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Prima simulazione terza prova d’esame:
06.03.2014
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Seconda simulazione terza prova d’esame:
29.04.2014
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