ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) ISTITUTO TECNICO IND.LE "G. FERRARIS" P.zza Palermo 1, San Giovanni Valdarno (Ar) ESAMI DI STATO a.s. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 Sez Ai SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA Sperimentazione Abacus 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Rossi Giovanni Religione Biloghi Fiorenza Italiano Storia Sestini Piera Inglese Fiori Sonia Matematica Miglietta Carmelo Elettronica Romano Giuseppe Laboratorio di Informatica, calcolo e matematica Mugnaini Pietro Laboratorio Elettronica Bindi Fabrizia Informatica Camagni Marco Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca operativa Biason Marco Laboratorio Sistemi Piazzesi Patrizio Sistemi Tanzi Luigi Educazione Fisica COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ALUNNI INTERNI Aldinucci Alessio Baldini Tosi Andrea Boita Eduard Constantin Cerreti Marco Cerro Alessandro Chander Kalia Deepak Ciobanu Filip Emanuel Del Lungo Luca Forzoni Filippo Giuntini Andrea Grassi Andrea Kondi Denisa Lombardi Adolfo Lombardi Roberto Nocentini Maicol Peebes Ilaria Pratesi Mariti Lorenzo Torchi Francesco Youssoufi Salim 1 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) INDICE Relazione della classe........................................................................ pag. 3 Lingue e Lettere Italiane.................................................................. pag. 5 Storia.................................................................................................. pag. 9 Inglese................................................................................................ pag. 11 Matematica........................................................................................ pag. 15 Calcolo, probabilità e statistica........................................................pag. 19 Sistemi................................................................................................ pag. 22 Informatica........................................................................................ pag. 26 Elettronica......................................................................................... pag. 29 Educazione fisica............................................................................... pag. 33 Religione............................................................................................ pag. 37 Attività della classe........................................................................... pag. 38 Criteri attribuzione crediti scolastici e formativi.......................... pag. 39 Griglia di valutazione....................................................................... pag. 41 Simulazione I prova.......................................................................... pag. 42 Simulazione II prova........................................................................ pag. 43 Simulazione III prova....................................................................... pag. 44 2 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) SITUAZIONE INIZIALE E PECULIARE DELLA CLASSE La classe all’inizio del triennio era alquanto differenziata presentando alunni provenienti da diverse sezioni, attualmente, invece, risulta essere abbastanza omogenea per quello che riguarda la socializzazione. Durante i tre anni della specializzazione gli alunni hanno consolidato i loro legami da cui spesso è derivata una esperienza di classe più che accettabile. Ciò ha comportato un processo di consapevolezza relazionale tra coetanei che è stata messa alla prova dall’accoglienza e l’integrazione di tre nuovi compagni di studio arrivati all’inizio di questo anno scolastico. L’alunno DSA, invece, fa parte del gruppo fin dalla classe terza ed è pienamente integrato. L’applicazione allo studio da parte degli studenti è risultata nella norma, così come il livello di attenzione e di interesse verso le singole discipline che sono state generalmente svolte secondo i programmi preventivi dei rispettivi insegnanti. Alcune positive eccezioni si sono avute riguardo a materie tecniche che hanno visto una partecipazione decisamente creativa, mentre l’ambito storico-letterario ha avuto un approccio più complesso dato il cambio annuale di insegnante e le relative novità metodologiche Il rendimento complessivo è sufficiente anche se non omogeneo e ha, comunque, evidenziato un progressivo miglioramento nel metodo di studio e una maggiore sicurezza operativa in alcune discipline di specializzazione. RAPPORTO CON LA REALTÀ SOCIO-CULTURALE Dal punto di vista disciplinare gli alunni non hanno dato adito a problemi particolari, pur mantenendo, alcuni, una certa dose di vivacità ed irrequietezza. Rispettoso ed educato è stato il loro rapporto con gli insegnanti e con l’Istituzione in generale, tanto da produrre, da parte del corpo docente, giudizi personali generalmente positivi. L’Area di progetto è consistita, per questo anno, in uno stage lavorativo presso aziende locali a cui gli alunni sono stati indirizzati in maniera specifica. Su questa esperienza i tutor in loco hanno espresso giudizi unanimemente più che positivi, sottolineando la serietà, l’impegno e, in alcuni casi, le rispettive capacità specialistiche degli studenti. Gli insegnanti ritengono che la classe, durante lo svolgersi del triennio, abbia complessivamente vissuto un processo di consapevole maturazione culturale. Alcuni studenti hanno svolto attività di tutoraggio ed hanno contribuito all’organizzazione di eventi para- scolastici con una ricaduta proficua sul gruppo che ha avuto modo di conoscere, capire e anche contestare con cognizione di causa. Vivacità ed interesse sono stati dimostrati per le problematiche esterne e gli avvenimenti che caratterizzano la storia e la politica contemporanee a dimostrazione di un’acquisita curiosità critica e di quell’autonomia di giudizio che caratterizza ogni processo di ampliamento culturale. 3 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) OBIETTIVI FORMATIVI: • • • • • Sviluppo di una personalità democratica, educata alla tolleranza ed alla accettazione dell’altro, sul piano sociale, religioso, etnico e di classe; Disponibilità ad approfondire ed a sviluppare interessi, a maturare capacità di analisi e spirito critico; Personalizzazione del metodo di studio finalizzati all’acquisizione di conoscenze, competenze, capacità “personali proprie”; Acquisizione delle competenze necessarie alla prosecuzione degli studi, all’inserimento nel mercato del lavoro; Acquisizione dell’autonomia nel processo dell’educazione continua. OBIETTIVI COGNITIVI: CONOSCENZE: • Acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative efferenti alle aree disciplinari o trasversali; • Conoscenza ed uso di un lessico differenziato per comunicare nei diversi linguaggi; • Saper usare strumentazione specifica COMPETENZE: • Dedurre dalle conoscenze acquisite conseguenze logiche: • utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi in ambiti conosciuti; • documentare adeguatamente il proprio lavoro; CAPACITÀ: • Cogliere in modo efficace e pertinente gli elementi di un insieme e stabilire tra essi relazioni; • Analizzare situazioni problematiche di una certa complessità e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere; • Conseguire capacità di analisi, sintesi e astrazione; • Conseguire capacità di contestualizzazione; • Acquisire capacità di realizzare modelli anche complessi e di compiere inferenze. 4 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PERCORSO FORMATIVO LINGUA E LETTERE ITALIANE OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • • • • • • Inquadramento storico – letterario di correnti ed autori. Capacità di analisi e di comprensione dei testi letterari. Contestualizzazione dei contenuti proposti. Gestione autonoma della lingua sia orale che scritta. Correttezza e proprietà morfologica, sintattica, grammaticale. Controllo di “nuove” modalità espressive scritte, soprattutto di analisi del testo, di articoli giornalistici e saggi brevi. Acquisizione di un adeguato patrimonio lessicale. Comprensione di tematiche culturali attuali e riflessione critica sulle stesse. OBIETTIVI SPECIFICI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITA’ • • • • Relativamente alle correnti letterarie: capacità critiche e di riflessione motivazionale. Relativamente agli autori: capacità di contestualizzazione e di analisi specifica dei testi. Piena autonomia nell’organizzazione del testo scritto. Capacità espositive orali e correttezza linguistica. METODI • • • Lezione frontale Insegnamento per problemi Discussione MEZZI • • • Libro di testo: Sergiacomo-Cea-Ruozzi “I volti della letteratura” Paravia. Vol 5 e 6 Estratti da altri testi LIM STRUMENTI DI VERIFICA • • • • • Interrogazione Domande a flash Esercizi Testo scritto: articolo di giornale, saggio breve, tema storico, tema di ordine generale. Relazione orale e/o scritta 5 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PROGRAMMA SVOLTO CRISI DEL ROMANTICISMO ED ETÀ DEL REALISMO. La Scapigliatura. Aspetti della crisi romantica: il secondo romanticismo. Il Positivismo e l’Evoluzionismo. Il Verismo italiano e il Naturalismo francese. Principi di fondo del Verismo. Il privilegiamento della narrativa e le scelte linguistiche. GIOVANNI VERGA. La vita, le opere. La prima produzione letteraria. La fase verista. Il ciclo dei “vinti”. Contenuti dei romanzi. I temi della condizione di vita primitiva e della roba. La morale dell’ostrica. Il progresso e la selezione. Letture integrative da “Vita dei campi”: • Rosso Malpelo • La lupa Letture integrative da “Novelle rusticane”: • La roba GIOSUE CARDUCCI. La vita. Le opere. Il classicismo carducciano e la bellezza assoluta. La poesia bipolare. La visione della storia. La sensibilità pre-decadente Letture integrative da “Rime Nuove” • Pianto antico • San Martino • Traversando la maremma toscana Letture integrative da “Odi barbare” • Alla stazione in una mattina d'autunno • Nevicata IL DECADENTISMO. La crisi del Positivismo. La rivalutazione dell’irrazionale e l’esasperazione del soggettivismo. Nuove tendenze linguistiche e stilistiche. La nuova concezione dell’arte. Le teorie di supporto a livello europeo. GABRIELE d’ANNUNZIO. La vita, le opere. La poetica. Estetismo, panismo e concezione del superuomo. Il nihilismo. Il sensualismo aristocratico. Nuovi modi espressivi linguistici e stilistici. Letture integrative da “Il Piacere”: • L’attesa di Andrea Sperelli Letture integrative da “Alcyone”: • Lungo l'Africo nella sera di giugno dopo la pioggia • La sera fiesolana • La pioggia nel pineto 6 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) GIOVANNI PASCOLI. La vita, le opere. La poetica. Il “fanciullino”. IL simbolismo. La natura pascoliana e il tema del male e del nido. Il Pascoli della vertigine e il rapporto con i morti. Caratteri e novità del linguaggio poetico pascoliano. Letture integrative da “Myricae”: • L’assiuolo • Temporale • Nebbia • Lavandare • X Agosto Letture integrative dai “Canti di Castelvecchio”: • Il gelsomino notturno LUIGI PIRANDELLO. La vita, le opere. La “vita” e la “forma”. L’umorismo e la percezione del paradosso. La novellistica e i primi romanzi. Una nuova concezione del teatro. Le tre fasi della produzione teatrale. Il teatro nel teatro. Il periodo dei miti. Letture integrative da “Novelle per un anno”: • La carriola • Ciaula scopre la luna • Il treno ha fischiato ITALO SVEVO. La vita, le opere. Un intellettuale di confine. L’opera narrativa .Contenuti dei romanzi. La storia editoriale e l’intervento di Montale. Echi culturali nella sua produzione. Autobiografia e racconto analitico: l’influenza di Freud .La figura dell’inetto. Malattia e Salute. Letture integrative da “La coscienza di Zeno”: • La profezia di una catastrofe inaudita Le avanguardie: Crepuscolarismo e Futurismo: principi fondamentali ERMETISMO: principi di fondo e localizzazione culturale. La poesia pura ed elitaria. GIUSEPPE UNGARETTI. La vita, le opere .L’allegria e il dolore. Simbolismo, spiritualità e convergenza nell’esperienza umana. Letture integrative da “L’Allegria” • I fiumi • Il porto sepolto • Mattina • Sono una creatura • Soldati • Girovago 7 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) EUGENIO MONTALE. La vita, le opere .La militanza antifascista aconfessionale. La negatività. L’indifferenza e il ricordo. Il paesaggio. Il correlativo oggettivo. Le illuminazioni. Letture integrative da “Ossi di seppia” • Non chiederci la parola • Spesso il male di vivere ho incontrato • Meriggiare pallido e assorto • I limoni Letture integrative da “Le occasioni” • Non recidere forbice quel volto SALVATORE QUASIMODO. La vita, le opere. I due tempi della sua poetica. L’ermetismo Tecniche e temi. La militanza politica. Letture integrative da “Acque e terre” • Ed è subito sera • Vento a Tindari Letture integrative da “Giorno dopo giorno” • Milano,agosto 1944 L. SCIASCIA. Vita. L’impegno morale e civile. La Sicilia nelle sue opere. Il giallo e l’inchiesta giudiziaria Letture integrative • “ Todo modo” Lettura integrale Relazione finale specifica Gli alunni hanno dimostrato di sapersi rapportare ai contenuti della materia evidenziando curiosità e per alcuni un certo spirito critico. Non sono mancate riflessioni personali e giudizi mirati sulla letteratura in generale e sui singoli autori. I contenuti sono stati trattati in maniera il più possibile interdisciplinare in modo da legare la cultura letteraria al suo sottofondo storico; tale accezione è risultata particolarmente gradita agli studenti. L’impostazione dello studio personale, seppure evidentemente faticosa, risulta essere in genere accettabile e proficua così come le competenze relative all’analisi del testo, sia in prosa che in poesia . La classe nel complesso ha sicuramente ampliato e consolidato le conoscenze storico-letterarie dimostrando di aver compiuto un percorso di maturazione culturale. 8 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) STORIA OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • • • • • Inquadramento cronologico, ideologico e relazionale di fatti e movimenti storici. Acquisizione di uno spirito critico che tenda a superare il semplice, anche se necessario, nozionismo di base, tramite l’abitudine alla ricerca delle cause e dei perché. Capacità di contestualizzare i contenuti proposti e di rapportarli alla realtà moderna. Attitudini analitiche e spirito obiettivo nel considerare le diversità storiche e le problematiche di interesse civile Acquisizione di un adeguato patrimonio lessicale e di capacità espositive. OBIETTIVI SPECIFICI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITA’ • • • • Acquisizione e memorizzazione di contenuti specifici. Interesse e curiosità per gli aspetti contestualizzanti della disciplina. Capacità critiche e di analisi di eventi contemporanei. Comprensione delle consequenzialità e delle determinazioni storiche METODI • • • Lezione frontale Insegnamento per problemi Discussione MEZZI • • Libro di testo: “Dentro la storia” Ciuffoletti.Baldocchi.Bucciareli.Sodi. Estratti da altre fonti - LIM STRUMENTI DI VERIFICA • • • • Interrogazione Domande a flash Relazione orale e/o scritta Test RELAZIONE FINALE SPECIFICA La materia è stata affrontata con notevole interesse ed impegno costante che ne hanno prodotto un’acquisizione dei contenuti critica e personalizzata. Non sono mancate richieste di chiarimenti riguardo alla storia contemporanea, alla cronaca attuale, alla situazione economica del nostro paese e alle strategie governative nazionali . Le discussioni piuttosto frequenti che ne sono derivate hanno favorito un’interpretazione autonoma e decisamente consapevole della storia intesa come percorso umano inserito in un contesto progressivo di eventi. L’impostazione dello studio personale è risultata essere più che accettabile, l’interesse è continuato per tutto l’anno scolastico e i contenuti disciplinari possono considerarsi del tutto acquisiti. 9 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PROGRAMMA • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Motivi del colonialismo e dell’imperialismo di fine ‘800. Il colonialismo inglese e francese. La colonizzazione dell’Africa e dell’Asia. L’Italia giolittiana: le riforme, la questione meridionale, la politica estera. La Triplice Alleanza. La guerra di Libia. La prima guerra mondiale: Cause e motivi. Dalla guerra di movimento a quella di trincea. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Luoghi, tempi e strumenti della guerra. La disfatta del 1917. Il ritiro della Russia e l’ingresso degli U.S.A. La fine della guerra e i trattati di pace. Condizioni dell’Italia. Condizioni della Germania. La rivoluzione russa: da febbraio ad ottobre. Dittatura e guerra civile. Il comunismo di guerra. L’unione sovietica. Da Lenin a Stalin. Il biennio rosso in Italia e il movimento dei fasci. La repubblica di Weimar in Germania. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. La vittoria mutilata e l’impresa di Fiume. L’occupazione della fabbriche. Il fascismo agrario. La marcia su Roma. Caratteri dell’Italia fascista:l’economia; i rapporti con la Chiesa; la riforma della scuola. Lo Stato imprenditore; l’autarchia. La politica estera. La guerra di Etiopia. La grande depressione del 1929: motivi finanziari. La scelta protezionistica. Roosevelt e il New Deal L’affermarsi dei fascismi in Europa. La guerra civile spagnola. La vittoria di Franco L’avvento del Nazismo in Germania. L’ascesa al potere di Hitler. L’apparato militare SA e SS. La persecuzione antiebraica e le leggi razziali. La teoria dello spazio vitale. La politica estera: l’annessione dell’Austria. L’invasione dei Sudeti. Il Congresso di Monaco. L’invasione della Polonia La seconda guerra mondiale: cause. Caratteri di fondo e linee di svolgimento. La posizione dell’Italia. L’ingresso dell’Italia in guerra. L’Europa continentale in mano al nazifascismo. L’attacco all’URSS L’intervento americano. Le scelte del 1943 in Europa e in Italia. La fine di Mussolini La Resistenza: caratteri e modalità operative. La fine della guerra e il disastro atomico. L’ONU. La guerra di Corea. La scelta referendaria in Italia. Caratteri della Costituzione democratica e repubblicana Il dopoguerra: nuovo ordine delle relazioni internazionali. La divisione del mondo in blocchi. La guerra fredda. La guerra in Vietnam. La questione medio-orientale. La decolonizzazione. L’indipendenza delle colonie. Gli eventi bellici del secondo ‘900. La ricostruzione in Italia. La politica italiana fino agli anni ‘60 Il '68 in Italia e nel Mondo. La politica italiana degli anni '70. Gli estremismi politici. Il caso Moro. 10 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) INGLESE BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E PROFITTO La classe ha partecipato al dialogo educativo mostrando un discreto interesse verso tutti i contenuti proposti. La competenza comunicativa raggiunta è, mediamente, discreta. Quasi tutti gli alunni sono riusciti a conseguire un livello B1, alcuni hanno conseguito un livello intermedio B1/B2. La valutazione finale tiene conto della competenza linguistica generale ma anche dell’impegno, dei progressi, dell’interesse dimostrati nell’arco del triennio. METODO DI INSEGNAMENTO L’approccio comunicativo ha sempre incoraggiato un uso non mnemonico della lingua inglese nella esposizione dei vari argomenti trattati e promosso la capacità di saper operare collegamenti ed esprimere anche opinioni personali. Questo vale anche per la produzione scritta e la terza prova (brano di comprensione + 2 quesiti, uno di comprensione ed uno di produzione). In quest’ottica, gli errori ortografici e grammaticali, sebbene sempre prontamente corretti e analizzati, sono stati considerati parte inevitabile del processo di apprendimento di una lingua straniera e, soprattutto, di uno sforzo di esporre i contenuti, sia oralmente che per iscritto, in modo non mnemonico e stereotipato (in un’ottica CLIL). Allo stesso modo, nella valutazione (sia scritta che orale) si è tenuto conto della capacità di rielaborare, della capacità di sintesi, più che della correttezza ortografica e/o grammaticale che, ovviamente, è sempre stata considerata un obiettivo ambito e da perseguire costantemente. L’approccio alla disciplina è stato di tipo comunicativo, anche per quanto riguarda la microlingua della specializzazione. MEZZI E STRUMENTI • • Libri di testo, appunti, LIM, Internet, film e video in lingua originale. Appunti, sotto forma di breve testo digitale “Provoking ideas and thoughts towards integration of an English Program” di Piera Sestini, periodicamente inviati agli alunni per lo studio individuale e in classe. OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN INFORMATICA Durante il corso del triennio gli studenti sono stati incoraggiati a perseguire i seguenti obiettivi: • sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto, anche su argomenti relativi alla specializzazione in informatica. • orientarsi nella comprensione di testi in lingua, soprattutto quelli relativi al settore di indirizzo. • per la parte produttiva scritta, essere in grado di redigere semplici relazioni su argomenti noti e relativi al mondo dell'informatica 11 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) OBIETTIVI SPECIFICI DEL QUINTO ANNO Per la parte relativa alla microlingua: • • • • promuovere la comprensione del testo tecnico, promuovere la conversazione sui vari argomenti di carattere tecnico, relativi al settore della specializzazione, con un lessico sufficientemente appropriato, saper rispondere per iscritto a semplici domande di informatica, relative al programma svolto, in modo pertinente e sufficientemente corretto. saper scrivere semplici relazioni, email, lettere; saper descrivere le proprie esperienze ed esprimere il proprio punto di vista in relazione ad un testo scritto proposto, di solito di carattere tecnico-scientifico. Saper redigere il proprio curriculum vitae. Per la parte relativa alla civiltà: • • saper interagire nei vari contesti culturali proposti dal programma con un lessico sufficientemente appropriato e sufficientemente corretto saper operare i vari collegamenti tra le varie parti del programma. Per la competenza linguistica in generale: • sviluppare le quattro abilità linguistiche in modo tale da permettere allo studente di raggiungere un livello intermedio B1/B2. VERIFICHE ORALI E SCRITTE Le verifiche orali (interrogazioni formali e non) hanno accertato la conoscenza degli argomenti, la capacità di usare la lingua in modo creativo, la chiarezza del messaggio, la correttezza grammaticale ed il corretto uso del registro linguistico. Le verifiche scritte periodiche hanno valutato la capacità di comprendere testi di varia natura, di saper rispondere a brevi quesiti su tutti gli argomenti del programma, di saper redigere e-mail, relazioni e un curriculum vitae. 12 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PROGRAMMA A. INGLESE TECNICO La parte relativa alla microlingua è stata considerata la parte centrale del programma del futuro perito informatico e quella che ha richiesto un maggior numero di ore. Quasi tutti gli argomenti di carattere tecnico, legati perciò al mondo dell'informatica, sono contenuti negli appunti, sotto forma di breve testo digitale, Provoking ideas and thoughts towards integration of an English Program, che ho curato personalmente, ma sono state anche distribuite varie fotocopie tratte da libri di testo aggiornati e dal web. Il breve testo in formato digitale e cartaceo costituisce una sintesi dei contenuti proposti nell'arco dell'intero triennio e di quelli più strettamente legati al programma del quinto anno, il tutto in un linguaggio chiaro e lineare, ma dal chiaro registro tecnico. Le immagini in esso contenute sono state scelte per facilitare l’apprendimento e da stimolo visivo. Si sono privilegiati quei contenuti familiari allo studente, ovvero quelli trattati anche nelle singole discipline dell’area tecnico-scientifica (informatica, elettronica, sistemi). Gli argomenti oggetti di studio e conversazione sono i seguenti: 1. The Computer: Hardware and Software 2. The main components of a computer system 3. Application Software and System Software 4. Kinds of operating systems 5. Kinds of computers 6. History of computers 7. Networks: kinds and topologies 8. PANs 9. Alan Turing and his intelligent machine 10.The Internet: origins and growth 11.The Internet: the main services (chat, skype, e-mail. E-commerce, FTP, World Wide Web, social networks) 12.How to use the Internet safely 13.The Dangers of the NET 14.Social Networks 15.The ISO-OSI Protocol 16.The 10 most important programming languages 17.The Curriculum Vitae: how to write a curriculum vitae 18. Mark Kuckerberg, Steve Jobs and Bill Gates: short biographies 19. Offshoring and Downsizing 20.Who is the computer expert? 21.The true value of an internship and the importance of soft skills 13 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) B. CIVILTA’ A questa parte del programma sono state dedicate circa 10 ore. 1. Di Langston Hughes, la poesia I, too, sing America e Dreams 2. Di Robert Frost, la poesia Stopping by Woods on a snowy Evening 3. The American System of Government 4. Prose poems: Vomit di Russell Edson. 5. The symbolic meaning of the apple 6. Once only di Gary Snyder 7. I'm Nobody di Emily Dickinson C. GRAMMATICA E FUNZIONI LINGUISTICHE Il programma ha richiesto un livello linguistico di partenza B1, ma tutte le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche di questo livello sono state oggetto di ripasso e consolidamento. Inoltre, sono stati svolti i seguenti argomenti: • verbi seguiti da -ing o dall'infinito o da entrambe le forme • tutti i futuri (tutte le varie sfumature di significato) • quantifiers con countable and uncountable nouns • le preposizioni • connectors e linkers D. Per lo sviluppo della comprensione orale e per incoraggiare la conversazione sugli argomenti proposti: • Da YouTube il video: How to learn a foreign language in six months • Da YouTube, ascolto delle poesie: I, too, sing America e Stopping by woods on a snowy evening • Da YouTube: ascolto di un discorso del presidente degli Stati Uniti Barack Obama • Film in lingua Snowwhite and the Huntsman • Da YouTube di M.L.King: I have a dream • Da Internet: ascolto della poesia Vomit 14 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) MATEMATICA E LABORATORIO OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • • • • Conoscere i concetti dell’analisi matematica e numerica trattati. Usare correttamente i simboli matematici. Eseguire correttamente le procedure di calcolo e controllare i risultati trovati. Esporre i contenuti con rigore e linguaggio specifico della disciplina. Conoscere e applicare semplici processi deduttivi. Saper analizzare, schematizzare e risolvere problemi ed esercizi realizzando algoritmi di calcolo risolutivi. ULTERIORI ELEMENTI INFORMATIVI UTILI ALLA COMMISSIONE All’inizio dell’anno è stato fatto un ripasso sulla parte degli integrali fatta in quarta ed abbiamo poi proseguito e finito tale argomento. Questo tema ci ha impegnati per tutto il primo quadrimestre perché abbiamo dedicato parte delle ore settimanali al laboratorio ed inoltre la classe, le ultime due settimane di Novembre, ha partecipato allo stage aziendale. Nello svolgimento dei vari moduli è stata data maggior importanza all'acquisizione dei concetti fondamentali e ai procedimenti risolutivi dei vari problemi. Le dimostrazioni fatte sono solo quelle indicate nel programma svolto, le altre proprietà sono state giustificate, quando possibile, graficamente. Il programma preventivato è stato ridimensionato a causa della riduzione di orario fatta dal Ministero della Pubblica Istruzione, passando da 4 a 3 ore settimanali di cui 2 di laboratorio e al minor numero di ore svolte rispetto a quelle previste. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono di 3 ore settimanali, per un totale di 99 ore . I tempi effettivamente utilizzati sono: N° 41 ore nel primo quadrimestre, di cui 5 di Stage aziendale e 1 di assemblea. N°45 ore nel secondo quadrimestre, di cui 3 di recupero in itinere a febbraio, 3 di assemblee e progetti, 3 di assenze collettive, 3 di viaggio d’istruzione. (Compresa la previsione fino al 06/06/2014) 15 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) METODI • • • • • Lezione frontale Lavori di gruppo Ricerca guidata Insegnamento per problemi Discussione MEZZI • • • • Personal Computer e software didattico Lavagna Interattiva Multimediale Libro di testo: Bergamini - Trifone – Barozzi “Corso base verde di Matematica. Plus” volume 4 e 5 Zanichelli. STRUMENTI di VALUTAZIONE • • • • Interrogazioni orali Problemi ed esercizi scritti Test a risposta chiusa Relazione orale e/o scritta PROGRAMMA SVOLTO Integrali indefiniti e definiti. Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite) • saper risolvere gli integrali indefiniti; • saper dimostrare il metodo di integrazione per parti. • conoscere la definizione di integrale definito e le sue proprietà; • saper enunciare il teorema della media e saper calcolare il valor medio; • conoscere il teorema fondamentale e le sue conseguenze; • saper dimostrare la formula di calcolo degli integrali definiti; • saper determinare l’area di una superficie piana; • saper calcolare il volume di un solido generato dalla rotazione attorno all’asse x; • conoscere il metodo delle corde. Tempo impiegato: dall' 11 settembre al 21 gennaio ore: 38 Integrali indefiniti: Metodo di integrazione delle funzioni razionali fratte. Metodo d’integrazione per parti (dimostrazione). 16 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Integrale definito: definizione e significato geometrico, integrale tra estremi uguali, scambio degli estremi d’integrazione, proprietà del terzo punto, valore assoluto dell’integrale e integrale del valore assoluto, linearità. Teorema della media e valor medio, definizione di funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale e conseguenze, formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrazione), integrazione di una funzione pari e di una funzione dispari in un intervallo centrato nell’origine, calcolo dell’integrale definito con il metodo di sostituzione e con la formula per parti, calcolo dell’integrale definito di una funzione con modulo, area della superficie delimitata dal grafico di due funzioni. Volume dei solidi di rotazione attorno all’asse x. Laboratorio: ricerca degli zeri di una funzione continua con il metodo delle corde. Funzioni di due variabili ed Equazioni differenziali Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite) • • • • • • • • • saper risolvere graficamente le disequazioni in due variabili lineari e di secondo grado; conoscere la definizione di funzione reale di due variabili reali; saper determinare il dominio di una funzione in due variabili; saper calcolare le derivate parziali prime e seconde di una funzione in due variabili; conoscere il metodo di integrazione numerica dei rettangoli e di Montecarlo; conoscere le definizioni sulle equazioni differenziali; conoscere la definizione di soluzione generale, particolare e singolare; saper risolvere le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e quelle lineari; saper risolvere le equazioni differenziali ad integrazione immediata. Tempo impiegato: dal 25 gennaio al 29 aprile ore: 36 Funzioni in due variabili: Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite: disequazioni lineari. Equazioni canoniche delle coniche: circonferenza, parabola, iperbole equilatera con asintoti gli assi cartesiani. Disequazioni in due variabili di secondo grado. Definizione di funzioni di due variabili, dominio, linee di livello. Regola di calcolo delle derivate parziali del primo e secondo ordine. Equazioni differenziali: 17 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Definizione di equazione differenziale di ordine n. Forma implicita e esplicita di un’equazione differenziale; definizione di soluzione generale, particolare e singolare. Equazioni differenziali ad integrazione immediata. Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni lineari omogenee, formula per determinare l’integrale generale delle lineari omogenee (dimostrazione). Equazioni lineari complete. Formula per determinare la soluzione generale delle lineari complete. Determinazione di un integrale particolare data una condizione iniziale. Laboratorio: integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e di Montecarlo. Successioni numeriche Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite) • conoscere le definizioni sulle successioni; • saper calcolare semplici limiti di successioni; • conoscere la dimostrazione della somma di termini consecutivi di una progressione aritmetica; • saper determinare il carattere di una successione. Tempo impiegato: dal 6 maggio al 6 giugno ore: 12 Successioni numeriche Definizione di successione. Definizione di successione monotona. Calcolo del limite di una successione. Definizione di progressione aritmetica, il calcolo del termine a n, somma di termini consecutivi di una progressione aritmetica (dimostrazione). Definizione di progressione geometrica, il calcolo del termine an, somma di termini consecutivi di una progressione geometrica. Carattere di una successione, limite della progressione geometrica. 18 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • • • Risolvere problemi di statistica con modelli teorici diversi. Adattare i modelli teorici conosciuti a distribuzioni empiricamente rilevate. Saper ricondurre tecniche statistiche industriali ai modelli teorici. Inquadrare una tecnica di ricerca operativa in un contesto problematico coerente. Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo una tecnica studiata SPAZI DEL PERCORSO FORMATIVO • I locali, le strutture e la dotazione dell'istituto sono risultati adeguati a sviluppare l’attività formativa in modo soddisfacente TEMPI • • • • • • • I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: N. 3 ore settimanali di cui una in codocenza di laboratorio previste dai programmi ministeriali N. 99 (33) ore annuali I tempi effettivamente utilizzati (compresa la previsione fino al 8 giugno) sono: N. 39 di cui 8 di laboratorio ore di lezioni nel 1° quadrimestre N. 39 di 9 di laboratorio ore di lezioni nel 2° quadrimestre Totale ore annue 78 di lezione METODI • • • • • Lezione frontale Lavori di gruppo Esercitazioni guidate Insegnamento per problemi Discussione MEZZI • • • • Personal Computer e Software Applicativo (LibreOffice CALC ) Libro di testo: Boggio, Borello; Statistica 3 - Statistica industriale e Ricerca operativa; Petrini. Boggio, Borello; Statistica 2 - Inferenza statistica, interpolazione e regressione; Petrini STRUMENTI di VALUTAZIONE • • • • Interrogazioni orali impostati sullo schema del colloquio dell’Esame di Stato Problemi ed esercizi risolti manualmente con utilizzo tavole Problemi ed esercizi risolti in ambiente CALC anche mediante simulazione Verifiche strutturate e semistrutturate 19 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PROGRAMMA SVOLTO Il programma svolto di Calcolo delle Probabilità, Statistica, Ricerca Operativa ha fortemente risentito della discontinuità d’insegnamento ( tre insegnanti diversi nei tre anni) e si è sviluppato soprattutto come recupero ed applicazione di argomenti di statistica inferenziale normalmente affrontati nella classe quarta, propedeutici alla statistica industriale, in particolare la stima intervallare e la verifica d’ipotesi. Laboratorio: per ovvi motivi di tempo, non si sono affrontati tutti gli aspetti della Statistica Industriale limitandoci a quelli di più immediata applicazione delle tecniche studiate. Per la parte di applicativa di Ricerca Operativa si è privilegiato l’impostazione generale dell’ottimizzazione , in coordinamento anche con matematica. Costante è stato l’uso del laboratorio, dove gli studenti hanno utilizzato l’ambiente di foglio elettronico CALC sia per la risoluzione e la simulazione delle situazioni statistiche affrontate che per l’ottimizzazione matematica. Verifiche: Orale e scritto 3 Laboratorio 2 Statistica Industriale Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite) • • Discutere e confrontare le caratteristiche dei diversi tipi di campionamento Descrivere l’impostazione dei piani di monitLaboratorio:oraggio ed accettazione con riferimento alle ipotesi statistiche di ciascuna tecnica. Laboratorio: Procedure di campionamento • • • • • • • Campionamento casuale semplice, stratificato e a grappoli. Test d’ipotesi. Impostazione dei test. Errori di prima e seconda specie. Curve operative caratteristiche. Applicazioni alla media , alla varianza, alle frequenze. Laboratorio: Risoluzione di un test d’ipotesi parametrico mediante foglio elettronico e costruzione delle curve operative caratteristiche. Tempo impiegato: da settembre a marzo 2013 ore: 45 Riferimento cap 1, 2 Statistica 3 Verifiche: Orale e scritto 2 Laboratorio 3 20 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Ricerca Operativa Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite) • • • Generalizzazione dei metodi di analisi matematica al caso di funzioni di più variabili. Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione con più variabili d’azione Formalizzare e risolvere problemi di Programmazione Lineare utilizzando le tecniche studiate. Scopi e metodi della ricerca operativa, Modelli e strumenti, Determinazione dell’ottimo libero e vincolato ( con equazioni e disequazioni) di funzioni di più variabili. • Gradiente, curve di livello ed Hessiano. • Modelli di Programmazione Lineare. • Risoluzione con il metodo grafico. • Riconduzione alla forma standard ed impostazione del metodo analitico nel caso di più di due variabili d’azione. • Impostazione e iterazioni del Metodo del Simplesso. Laboratorio: Risoluzione di un modello di Programmazione Lineare con il metodo grafico ed utilizzando CALC.LABORATORIO: Tempo impiegato: dal Aprile a Giugno ore: 23 Riferimento cap 7,8 Statistica 3; Verifiche: Test e scritto 2 Laboratorio 3 21 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI Sono state svolte 153 unità didattiche (compresa l’attività programmata fino al 7 Giugno 2014), 72 nel primo quadrimestre, delle 165 previste dalla riduzione dei programmi ministeriali della sperimentazione Abacus ( 3 ore di lezione e 2 di laboratorio settimanali). Obiettivi disciplinari • • • • • • Conoscere le problematiche e gli sviluppi delle architetture multiprocessore e dell’ elaborazione distribuita. Conoscere gli standard ufficiali e di fatto dell’organizzazione, delle interfacce e dei protocolli attualmente in uso nelle reti di calcolatori Conoscere e valutare le tecniche ed i prodotti software relativi allo sviluppo ed alla implementazione dei vari livelli di un protocollo di rete. Affrontare l’analisi e la sintesi di piccoli sistemi d’informatizzazione in ambito locale o distribuito. Conoscere e valutare la sicurezza di sistemi informativi in rete. Conoscere ed utilizzare i servizi, le applicazioni, i protocolli ed i linguaggi di Internet Obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenze, capacità acquisite • • • • • • Apprendimento e presentazione, anche con supporto multimediale, dei contenuti. Individuazione del legame problema soluzione anche nell'evoluzione della disciplina. Confronto fra le diverse soluzioni in termini di prestazioni , affidabilità, sicurezza e costi. Capacità di associare, nei casi tipici, alle diverse tecniche studiate le soluzioni informatiche appropriate. Sviluppo di soluzioni informatiche di relativa complessità anche integrando competenze pluridisciplinari Utilizzo degli strumenti per lo sviluppo delle applicazioni Strumenti di valutazione • • • • • Interrogazioni impostate sullo schema del colloquio dell’esame di stato Prove scritte strutturate, semistrutturate e aperte. Relazioni tecniche e documentazione di progetto delle esercitazioni svolte anche con strumenti di presentazione e di distribuzione in rete e progressivamente congruenti alla seconda prova scritta dell’Esame di Stato Sviluppo di applicazioni software in linguaggio di sistema. Osservazione in itinere dell’attività di laboratorio Metodi d’insegnamento • • • Lezione frontale Lavori di gruppo Insegnamento per problemi 22 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Mezzi • • • Libro di testo: Scorzoni “SISTEMI di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni Vol 3 Reti e Protocolli ed. Loescher. Appunti e materiale di supporto disponibile attraverso la rete interna ed il Web Laboratorio con PC in rete con server dedicati e software per lo sviluppo assembler, per lo sviluppo WEB, per il monitoraggio della rete e di condivisione in rete delle risorse multimediali. RELAZIONE FINALE Il programma svolto ha seguito lo schema dei precedenti anni e coprendo per l’ultima volta le indicazioni previste dall’ormai ‘matura’ sperimentazione Informatica Abacus. Nella prima parte del corso è stato completato lo studio del sistema operativo per gli aspetti del file system (file system simbolico e sicurezza ) più strettamente connessi all’organizzazione delle reti e si è cercato di ricostruire una continuità didattica interrotta al quarto anno. Il grado di approfondimento degli argomenti proposti non è stato omogeneo: si è comunque preferito completare il quadro di riferimento complessivo delle reti di calcolatori anche in vista della seconda prova prevista per l’esame di stato. Lo svolgimento del programma, per quanto riguarda le reti di calcolatori, è risultato rovesciato rispetto alla sequenza tradizionale per una migliore integrazione con i corsi di Elettronica ed Informatica. Gli obiettivi conseguiti dalla maggioranza della classe sono di accettabile conoscenza ed orientamento nella disciplina, le competenze applicative per la mancata continuità e la riduzione d'orario si sono limitate agli elementi di base degli strumenti proposti. PROGRAMMA SVOLTO COMPLEMENTI DI SISTEMI OPERATIVI ( Sett ÷ Ott • • • • • 17 ore 1 prova scritta ) File System: architettura e livelli.Interfaccia Client/Server frai livelli. Livello fisico. Interfaccia BIOS. Livello firmware: i cluster e le tecniche di schedulazione degli accessi. Tecniche di allocazione dei file. Il problema della frammentazione. Esempi di FS: la FATe gli I-node. File System di base: FCB e file handler. Livello simbolico. Organizzazione gerarchica del file system. File speciali. Tecniche di gestione dei collegamenti. Virtualizzazione delle periferiche ed operatori relativi. Il problema della sicurezza dei sistemi informativi. Minacce, Danni e Rimedi. Interventi colposi/dolosi.. Tecniche di prevenzione/recupero. Tecniche di autenticazione: conosco, possiedo, sono. 23 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) • • Ruolo della crittografia. Tecniche di crittografia e crittoanalisi classica. L’importanza della chiave/algoritmo. Legge di Kerckhoff. Crittoanalisi statistica e forza bruta. Crittografia digitale. Da DES a AES. La sicurezza del file system. Risorse, domini, utenti, gruppi. AClist e Clist. La sicurezza in UNIX. Affidabilità e sistemi RAID. ELABORAZIONE DISTRIBUITA ( Ott 10 ore 1 prova orale ( dal modulo1) ) Elaborazione parallela. Tassonomia di Flynn. Organizzazione SIMD Principi di elaborazione vettoriale. Organizzazione di base: unità di controllo e di elaborazione. Estensioni SIMD di Pentium. Sistemi MIMD. Prestazioni e affidabilità. Limiti dello speedup. Multiprocessori e multicalcolatori (shared memory e messages exchange). Pentium Dual Core. UMA, NUMA. COMA. Sistemi COW. Rete di calcolatori e sistema distribuito. RETI DI CALCOLATORI (Nov ÷ Gen 22 ore 1 prova scritta 1 prova orale (dal modulo 1)) Ripasso dei fondamenti della Comunicazione: Comunicazione, Sorgente, Canale, Destinazione Codifica di sorgente, capacità di canale, canale rumoroso e parametri fisici connessi. Teoremi di Shannon di codifica di sorgente e di canale. Trasmissione parallela/seriale, sincrona/asincrona, Reti di interconnessione Commutazione di circuito/pacchetto.Le topologie di rete : stella, anello, gerarchica, completamente connessa, parzialmente connessa, a bus Descrizione e confronto per le prestazioni, l'affidabilità dei componenti e di sistema, la scalabilità, le tecnologie ed i costi d'installazione. Il modello ISO OSI. Descrizione dei livelli, Interfaccia fra livelli adiacenti e primitive di dialogo. Protocolli dei livelli paritari. Imbustamento. Servizi connessi e/o confermati. Dispositivi di rete: ripetitori, hub, bridge, switch, router, gateway e proxy. Descrizione della funzione e dei livelli dello standard coinvolti. IL LIVELLO APPLICATIVO E SUITE INTERNET ( Feb 16 ore 1 prova scritta ) • • Confronto fra la pila dei protocolli ISO/OSI e TCP/IP. Il modello Client/Server e Peer to Peer. Applicazioni e computer Client/Server. L’interfaccia socket con TCP e UDP lato client e lato server. I servizi di Internet. Indirizzi IP. Classi d’indirizzamento e CIDR. DNS e URL: TLD, repliche e caching. Formato record DNS. Telnet, FTP, TFTP, Posta elettronica: Formato dati. Specifica MIME. Protocolli SMTP, POP3, IMAP. Servizio WEB: Protocollo HTTP e linguaggio (X)HTML. Pagine statiche e dinamiche. Interfaccia CGI. Linguaggi e script lato Server. Pagine attive. Linguaggio Java e JVM. Script lato client. Struttura e funzionalità di un browser. I LIVELLI END TO END (Mar – Apr 18 ore 1 prova orale (dal modulo 4) 1 prova scritta) Il livello di trasporto • Servizi forniti dal livello ed interfaccia con il livello superiore. 24 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Il livello di sessione • Servizi forniti dal livello ed interfaccia con il livello superiore Il livello di presentazione • Trascodifica dei dati: standard ASN1. Compressione dei dati lossy e lossyless Algoritmi di compressione basati sulla quantità d'informazione (Huffman e a blocco), sulla statistica dei simboli RLE (il problema dei metadati), compressione predittiva PCM DPCM e ADPCM e basati su dizionari. Algoritmo di Huffman. Compressioni di file multimediali: GIF, JPEG, MP3, MPEG II. Il problema della crittografia in rete: distribuzione delle chiavi. Crittografia a chiave pubblica. Distribuzione Diffie Helmann. Chiave di sessione. Autenticazione, Certificati e Firma elettronica. Algoritmo RSA e funzioni HASH. IL LIVELLO FISICO ( Mag. 4 ore ) • La banda fonica: caratteristiche. Digitalizzazione del segnale fonico. Multiplexing. Dorsali FDM e TDM. Modem in banda fonica: evoluzione delle tecniche di modulazione (FSK, PSK, DPSK, QAM, TCM e PAM), delle funzionalità operative (cancellazione di eco, adeguamento del baud rate, compressione dati e protocollo Hayes) e degli standard. I modem ADSL. Standard di comunicazione e codifica in banda base e loro evoluzione. Codifica dei dati. Il cablaggio strutturato degli edifici. IL LIVELLO DI COLLEGAMENTO DATI ( Mag Giu 8 ore 1 prova scritta ) Per Reti Geografiche • Servizi forniti dal livello. Protocolli di linea. Protocollo BSC like come esempio di protocollo orientato ai caratteri/byte di tipo stop and wait. Struttura delle frame. Protocollo HDLC come esempio di protocollo orientato ai bit di tipo a finestra. Struttura delle frame. Standard HDLC e protocolli derivati (PPP).Confronto dei protocolli anche per l'hardware richiesto, il meccanismi di sincronizzazione,il riconoscimento di errore nella frame, l'impegno di linea, la duplicazione di frame. Per Reti Locali • Caratteristiche dei protocolli, dei mezzi trasmissivi e dell’utilizzo di una rete locale. • Lo standard IEEE 802. I sotto-livelli di collegamento logico e d'accesso al mezzo di trasmissione. • Le frame LLC e MAC. Indirizzi di protocollo e di scheda. Protocolli d'accesso deterministici e non. • Lo standard IEEE 802.3: livello fisico, struttura della frame, algoritmo di backoff, dominio di collisione, reti con bridge e switch. Evoluzione dello standard: Fast/Giga Ethernet . ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ( Set÷Gen 26 ore test pratico a risposte multiple) • Esercitazione di ripasso programmazione assembler e interfaccia BIOS/DOS. ( Gen÷Mar 16 ore test pratico a risposte multiple ) • Il dispositivo periferico seriale 8250 e compatibili. Interfaccia RS232. • Programmazione assembler a basso livello: interfacciamento hardware e firmware. (Apr÷Mag 8 ore ) • linguaggio (X)HTML con form e CSS per costruzioni pagine web statiche e dinamiche. (Mag- Giu 8 ore test pratico a risposte multiple ) • Progettazione, configurazione e gestione della rete locale scolastica. • Cablaggio strutturato ed organizzazione tipica di una Intranet. 25 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) INFORMATICA OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • Scegliere, per rappresentare e gestire un insieme di informazioni, il tipo di organizzazione più adatto a seconda dell’applicazione. Gestire il progetto e la manutenzione di Sistemi Informativi per piccole realtà. Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati e di interfacce utente in Internet. METODI • • • • • Lezione frontale Lavori di gruppo Ricerca guidata Insegnamento per problemi Discussione MEZZI • • • • • • • Personal Computers in rete. Sistemi Operativi: Windows XP e Linux . Compilatori: CodeBlock per linguaggi C e C++,. DBMS: MySQL. Client per MySQL: MySQLQueryBrowser, MySQLAdministrator, Linea di Comando, PhpMyAdmin. XAMPP 2.5.8. Libri di testo: “Informatica Generale vol. 3 - Teorie e tecnologie digitali dell'informazione e della comunicazione.”. Piero Gallo Fabio Salerno. Minerva Italica. “MySQL e database in rete”. Lorenzi Cavalli. Atlas . STRUMENTI di VALUTAZIONE • • • • Interrogazioni orali Problemi ed esercizi scritti Test a risposta chiusa e multipla Relazione orale e/o scritta PROGRAMMA SVOLTO Le basi di dati: generalità • • • • • Sistemi informativi sistemi informatici Schemi ed istanze Schemi ed istanze Progettazione DBMS 26 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Progettazione concettuale di un sistema informatico • • • • Modello ER Entità, attributi, chiavi Associazioni Vincoli di integrità Laboratorio: Esercizi di progettazione di database utilizzando il modello E.R. Progettazione logica : modello relazionale • • • • • • Le relazioni Dal diagramma ER allo schema relazionale Operazioni relazionali Tipi di join Interrogazioni sullo schema relazionale La normalizzazione Laboratorio: Esercizi di progettazione di database utilizzando il modello relazionale. Supporti software: MySQL (gestione con il client MySQLBrowser, MySQLAdministrator, Linea di Comando e PhpMyAdmin): ambiente di lavoro, tipi di dati, tabelle (ISAM e INNODB), query, backup e restore di un DB. SQL: un linguaggio per basi di dati relazionali: • • • • • • • definizioni di tabelle (Create Table, Alter Table, Drop Table, Create Index) i comandi per manipolare i dati (Insert Into, Update, Delete) le operazioni relazionali (Select, Inner Join, Left Join, Right Join, Self Join) le funzioni di aggregazione (Count, Min, Max, Sum, AVG) ordinamenti e raggruppamenti (Order By, Group By, Having) interrogazioni nidificate uso degli operatori any / all, in / not in, exist / not exist. Laboratorio: Esercizi applicativi sull’utilizzo dei comandi SQL 27 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) I Linguaggi del Web • • • • • • • • • • • • • • • • Programmazione lato client e lato server I forms o moduli La programmazione dinamica Il Linguaggio PHP Leggere i dati inviati da un form html (Get e Post) Connessione ad un database Eseguire query su un database Implementazione di accesso con password. Le sessioni e i cookie. I file include. Array e Array Associativi. Le variabili dell’array $_SERVER. Download di un file. Upload di file. Inviare un’email tramite php I file di testo. Sistemi informativi e sistemi informatici nell'era di Internet • • • • • • Breve storia dei sistemi di elaborazione Tipologie di sistemi informatici Basi dati aziendali Intranet ed extranet Il commercio elettronico, sicurezza nell' e-commerce Integrazione delle tecnologie e dei servizi internet con il sistema informativo aziendale Sicurezza nell’accesso ai dati • • • • • • Sicurezza dati in rete Attacchi ai sistemi informatici Hacker e gli strumenti per violare la sicurezza Sistemi di protezione La crittografia simmetrica e asimmetrica RSA La firma digitale e il protocollo SET 28 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte. Lo svolgimento del programma è sostanzialmente avvenuto come preventivato nonostante le diverse interruzioni avutesi nel corso dell'anno scolastico che hanno ovviamente determinato una mancanza di continuità nello svolgimento delle lezioni. Il coordinamento interdisciplinare è avvenuto con i docenti delle materie affini in modo da completare ed approfondire la formazione degli alunni. Per quanto concerne i criteri didattici seguiti ho cercato di stimolare le capacità analitiche e sintetiche degli allievi nell’affrontare gli argomenti. Il dialogo educativo è stato positivo per l’interesse dimostrato, in particolar modo, per i temi di immediata ricaduta pratica secondo la diretta esperienza dei ragazzi. Criteri di valutazione. Ogni alunno è stato valutato tenendo conto di tutti gli elementi da lui forniti rapportati a ciò che ciascuno poteva dare. In particolare è stato aiutato chiunque abbia dimostrato impegno e buona volontà, anche di fronte a risultati non pienamente sufficienti. I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: • N 5 ore settimanali previste dai programmi ministeriali • N. 142 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono: • N 64 ore di lezioni nel 1° quadrimestre • N 62 ore di lezioni nel 2° quadrimestre • Totale ore annue 126 di lezione MATERIALI E MEZZI • • • • Personal Computer e software didattico Microcap Videoproiettore Libro di testo Laboratorio 29 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • Comprensione della retroazione e dell’ Amplificatore operazionale Comprensione delle tecniche per la generazione dei segnali con forma d' onda rettangolare utilizzando componenti discreti ed integrati Saper condizionare un segnale proveniente da un sensore e trasformarlo in un segnale standard Padronanza delle tecniche per il trattamento dei segnali provenienti da trasduttori; Saper realizzare semplici programmi in C per la gestione di input e output dei dati Comprensione delle problematiche della conversione D/A e A/D Conoscenza dei principali sistemi di comunicazione Conoscenza tecniche PCM Conoscenza dellle tecniche di modulazione analogiche PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Amplificatori - 12 ore • • • • • Concetto di amplificazione , bilancio energetico Parametri di un amplificatore Generalità su amplificatori invertenti,non invertenti, differenziali Schema equivalente di un amplificatore e banda passante Amplificatore Operazionale : caratteristiche ideali Reazione – 4 ore • • • Amplificatori ad anello aperto e chiuso Reazione positiva e negativa Calcolo del guadagno di un amplificatore reazionato Applicazioni con Amplificatori Operazionali - 15 ore • • • • • • • • • Comparatori Comparatore invertente e non invertente Comparatore con Isteresi Amplificatore invertente e non invertente Sommatore invertente Amplificatore differenziale Trasduttori : segnali forniti dai trasduttori Generalità sul condizionamento Circuiti di condizionamento di segnali variabili in tensione, in corrente e resistenza Trasduttori – 8 ore • • • • Generalità sui trasduttori Trasduttori di temperatura LM35, AD590 Cenni ai trasduttori NTC,PTC e LDR Light Depend Resistor Sensore di umidità e temperatura DHT11 30 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Multivibratori – 10 ore • • • • • multivibratori generalità definizione di astabile, monostabile e bistabile Carica e scarica di un condensatore Timer NE555 Astabile e monostabile con NE555 Sistemi di acquisizione ed elaborazione dei segnali - 20 ore • • • • • • • • • • • • Trasduttori e caratteristiche Schema generale di un sistema di acquisizione Sistema di acquisizione ed elaborazione dei segnali monocanale Condizionamento dei segnali in tensione e corrente Circuito di Sample-Hold Massima variazione del segnale di ingresso Convertitori Digitali-analogici : Generalità, caratteristica e risoluzione Convertitori D/A del tipo a resistenze pesate Convertitori Analogici- digitali A/D a conteggio, ad approssimazioni successive Quantizzazione e codifica,caratteristica,risoluzione, tempo di conversione Teorema di Shannon Comunicazioni Digitali – 6 ore • • • • • Comunicazione Simplex,Half Douplex, Full Douplex Comunicazione Parallela e Seriale Comunicazione Sincrona e asincrona Comunicazione asincrone : bit di start,parità e stop I protocolli seriali SPI e I2C Sistemi di comunicazione – 15 ore • • • • • • • • • Generalità sui sistemi di comunicazione Tipi di segnali Banda base e banda traslata Tecniche di trasmissione FDM e TDM Multiplazione a divisine di frequenza e di tempo Le unità logaritmiche Calcolo dei livelli di potenza in un sistema di comunicazione utilizzando i db Codifica numerica dei segnali audio e video Schema a blocchi di un sistema PCM Modulazione – 8 ore • • • Generalità sulla modulazione Modulazione di ampiezza AM : generalità, espressione matematica del segnale modulato, indice di modulazione, spettro modulazione di frequenza FM: generalità ed espressione matematica del segnale modulato 31 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Onde e propagazione – 4 ore • • • • • • Generalità sulle onde Velocità di propagazione,onde longitudinali e trasversali Onde Armoniche : Ampiezza,lunghezza d’onda,Periodo,Frequenza Le onde elettromagnetiche Spettro delle onde elettromagnetiche Onde radio Bande e utilizzi LABORATORIO – 24 ore • • • • • • • • • • • Analisi dei segnali con Oscilloscopio Comparatore invertente e non invertente con A.O. Amplificatore invertente e non invertente con A.O. Amplificatore differenziale con A.O. Multivibratore astabile e monostabile con NE555 Acquisizione con scheda Arduino di un segnale analogico Acquisizione e visualizzazione della temperatura e Umidità con sonda DHT11 Comunicazione PC e Scheda Arduino: Sistemi di monitoraggio Analisi di un segnale campionato : Teorema di Shannon Conversione di un segnale da Analogico a PCM Analisi di un segnale modulato in ampiezza 32 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) EDUCAZIONE FISICA SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Palestra scolastica, attrezzature sportive antistadio I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: • • N 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali N. 66 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono: • • • N. 31 ore di lezioni nel 1° quadrimestre N. 30 ore di lezioni nel 2° quadrimestre Totale ore annue 61 di lezione RELAZIONE Fatta eccezione per prima parte del I° Q. dove per indisponibilità della palestra si sono effettuate solo lezioni teoriche, lo svolgimento del programma non ha avuto particolari momenti di rallentamento. Sentito il parere degli alunni sugli sport che suscitavano loro maggior interesse, partendo da apprendimenti già consolidati e utilizzando sistematicamente il principio dell'incoraggiamento e del miglioramento delle qualità personali, si è cercato di organizzare, proporre, attuare delle attività per dare agli alunni una conoscenza di base di alcune discipline sportive per favorire la pratica motoria come abitudine di vita. La ripetizione di tali percorsi, inoltre, ha avuto come finalità di migliorare le funzioni corporee, l'incremento della sicurezza, di una miglior consapevolezza di sé e delle proprie capacità, di un miglior autocontrollo e l'acquisizione di competenze trasferibili alla variabilità delle situazioni; di migliorare inoltre le abilità specifiche, gli aspetti relazionali relativi al saper comunicare, a relazionarsi con gli altri e a migliorare gli aspetti culturali sportivi e non. Contenuti I e II quadrimestre • • • • Sport individuali e di squadra Linguaggio tecnico delle discipline Apparato locomotore Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni 33 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) PARTE PRATICA • • • • • pallacanestro pallavolo tennis-tavolo calcio a cinque tennis PARTE TEORICA • • • • • Traumatologia e primo soccorso Ipocinesi e alimentazione Storia dell’educazione fisica Sport e doping. Regolamento tecnico calcio a cinque e pallavolo (cenni) Obiettivi specifici Conoscenze, competenze, capacità acquisite Pallacanestro: fondamentali con e senza palla. Pallavolo: fondamentali, gioco di squadra, compiti di arbitraggio. Tennis-tavolo: servizio, diritto, rovescio, gioco 1 c 1 e 2 c 2, compiti di arbitraggio. Calcio a cinque: fondamentali con e senza palla, gioco di squadra, compiti di arbitraggio. Pallavolo: gioco di squadra e compiti di arbitraggio. Metodologia • • • • Lezione frontale Lavori di gruppo Insegnamento per problemi Discussione Supporti didattici • • • • Mezzi audiovisivi Appunti personali Relazioni Libro di testo Ore del percorso educativo Teoria 20 Pratica 33 Verifiche 8 Ore totali 61 34 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) Criteri e strumenti di valutazione Criteri: si fa riferimento a batterie di test periodici Strumenti : Domande a flash Esercizi pratici Questionari Osservazione sistematica in itinere per verificare il miglioramento significativo sia in senso qualitativo che quantitativo PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA Il programma svolto dalla classe ,dopo un’attenta valutazione delle effettive possibilità motorie degli alunni e considerando le loro particolari caratteristiche bio-psico-pedagogiche, ha investito tutti i punti programmatici stabiliti in fase di programmazione. In particolare: • • • • • per il potenziamento fisiologico, corsa di resistenza, di velocità, es. per il potenziamento aerobico, potenziamento anaerobico lattacido e alattacido, es. ai piccoli e grandi attrezzi, es. per l’aumento della forza con attrezzi specialistici, circuit t., interval t.. per il consolidamento e affinamento degli schemi motori e per il miglioramento delle capacità coordinative:es. di preacrobatica, es. di coordinazione semplice e complessa, es. ai piccoli e grandi attrezzi; per la formazione del carattere e del senso civico: es. di preacrobatica, giochi di squadra e compiti di arbitraggio; per la conoscenza e pratica delle attività sportive: giochi di squadra, –pallacanestro- calcio a cinque- pallavolo, relativi fondamentali individuali con e senza la palla, fondamentali di squadra, compiti di arbitraggio; giochi individuali, tennis, tennis tavolo. informazioni fondamentali sulla tutela della salute durante lo svolgimento delle varie attività partendo sempre dall’ analisi di certi movimenti attivi e dalle esperienze del vissuto corporeo. 35 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) TEORIA Traumatologia e primo soccorso. • • • Danni da sport: crampi, stiramenti, strappi. Traumi sportivi: contusioni (tessuti molli), ferite-abrasioni-escoriazioni (a carico della cute), incrinature, fratture (a carico delle ossa), distorsioni- lussazioni (articolazioni). Traumi a carico del torace e cranio. Ipocinesi e igiene dell’alimentazione • • • • La sedentarietà: salute e movimento. Problemi derivanti da scarsa attività a livello degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio e digestivo. Alimentazione: bilancio energetico, gli alimenti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali minerali, fibre e bevande. Concetto di dieta. Storia dell’educazione fisica. • • • • Le basi educative e le prime esperienze europee. La scuola tedesca-svedese-inglese; la situazione italiana. Nascita e sviluppo dell’educazione fisica attorno alla metà del XIX secolo. Ginnastica e sport fine XIX inizi XX secolo. L’ed. fisica nel periodo fascista; dalla liberazione agli anni 60’. Sport e doping • • Concetto di sport. Concetto di doping. Sostanze stimolanti il SNC e loro effetti; sostanze analgesiche narcotiche, ormonali, effetti collaterali, sostanze ad azione diuretica, autoemotrasfusione, sostanze potenzianti l’allenamento della forza ed effetti collaterali; dati scientificamente accertati. Regolamento tecnico del calcio a cinque e della pallavolo. (cenni). 36 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) RELIGIONE MATERIALI E MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI • Libro di testo, la Bibbia, Documenti Conciliari e del Magistero della Chiesa OBIETTIVI DIDATTICI • • • • • • • Risveglio degli interrogativi sul senso della vita; Superamento di modelli infantili nel comportamento religioso; Coscienza della propria crescita e rapporto con la proposta cristiana; Maturazione degli atteggiamenti: attenzione ai valori dello spirito, Gusto del vero e del bene; Accostamento oggettivo al fatto cristiano; Capacità di confronto e di dialogo. OBIETTIVI SPECIFICI • • Conoscenze dei contenuti essenziali del cristianesimo e del suo contributo alla riflessione sui problemi etici piu' signigicativi per la esistenza personale e la convivenza sociale. Programma svolto ARGOMENTI SVOLTI • • • • • • Problema etico e agire morale Principi fondamentali della morale biblico cristiana Etica della vita La Bibbia e il Dio della vita Etica delle relazioni Etica della solidarietà RELAZIONE FINALE (metodologie didattiche, criteri di valutazione e obiettivi raggiunti) Sul piano metodologico ho cercato continuamente di sollecitare l’intervento critico e attivo degli studenti, stimolandoli ad un confronto fra loro e con l’insegnante, prendendo il libro di teso come un semplice strumento di traccia e di stimolo. La valutazione si è basata sull’attenzione, l’interesse e la partecipazione con cui gli alunni si sono inseriti nel dialogo educativo. In obbedienza alla natura e alle finalità della scuola ogni contenuto disciplinare è stato trattato in rapporto alle esigenze di educazione, istruzione e formazione degli alunni, per favorire in essi l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale. Complessivamente più che positivi i risultati raggiunti. 37 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar) VISITE GUIDATE: • • Visita guidata alla manifestazione Valdeuropa per partecipare alla giornata sulle “Energie rinnovabili” in data 24 aprile. Viaggio di istruzione a Strasburgo e Alsazia. AREA DI PROGETTO “Stage aziendali e alternanza scuola lavoro” Discipline coinvolte: Tutte Attività: Stage aziendale della durata di due settimane (escluso il sabato) con orario giornaliero nelle aziende del territorio dal 18/11/2013 al 29/11/2013 DITTA SERVIZIO ORARIO Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • BALDINI TOSI ANDREA LOMBARDI ROBERTO Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • • • CERRETI MARCO GRASSI ANDREA BOITA EDUARD COSTANTIN FORZONI FILIPPO Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • ALDINUCCI ALESSIO KONDI DENISA Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • CHANDER KALIA DEEPAK PRATESI MARITI LORENZO Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • CERRO ALESSANDRO YOUSSUFI SALIM Stage Antimeridiano e Pomeridiano • GIUNTINI ANDREA Stage Antimeridiano e Pomeridiano • • CIOBANU FILIP EMANUEL DEL LUNGO LUCA Stage Antimeridiano e pomeridiano • TORCHIA FRANCESCO Stage Antimeridiano e pomeridiano • • NOCENTINI MAICOL PEEBES ILARIA Stage Antimeridiano e pomeridiano • LOMBARDI ADOLFO CENTRO SISTEMI TERRANUOVA BRACCIOLINI ALIAS 2K MONTEVARCHI VOBIS TERRANUOVA BRACCIOLINI BONURA LEVANE - MONTEVARCHI SKYNET TECNOLOGY MONTEVARCHI ELMI LORO CIUFFENNA GM TERRANUOVA BRACCIOLINI MULTITEC FIGLINE VALDARNO PANTAREI INFORMATICA FIGLINE VALDARNO FEDERPRIVACY FIGLINE VALDARNO ALLIEVO 38 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5339 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI PARAMETRO CRITERIO PUNTEGGIO ASSEGNATO Media dei voti (oltre l'intero) Se la media è superiore a 0,75 Se la media è superiore a 0,50 2 punti 1 punto Assiduità della frequenza scolastica Se la frequenza è superiore a 165 giorni (80%) 1 punto Se il comportamento è uguale o superiore ad 8 1 punto Se il comportamento è uguale a 6 -1 punto Se il giudizio è sospeso -1 punto Attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola Se la partecipazione è avvenuta per almeno il 50% delle attività previste per la classe 1 punto Attività di tutor Se il compito è svolto con serietà e continuità 1 punto Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo CREDITO FORMATIVO “ESTERNO” a. saranno presi in considerazione i crediti formativi relativi a programmi posti in essere da Enti con personalità giuridica per un periodo non inferiore a 180 giorni. b. sono congrue al corso di Se presente un attestato studi per la loro valenza formativa esperienze legate all'attività sportiva e del volontariato, svolte per almeno 180 gg. c. la valutazione relativa ai crediti formativi “esterni” per attività intensive di tipo cognitivo di durata non inferiore ai 15 gg. 1 punto 39 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5340 Gli alunni che raggiungono 2 punti conseguono il punteggio maggiore della fascia di appartenenza. Medie dei voti Credito scolastico (punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<=7 4-5 4-5 5-6 7<M<=8 5-6 5-6 6-7 8<M<=9 6-7 6-7 7-8 9<M<=10 7-8 7-8 8-9 Comportamento Alla determinazione del voto del comportamento concorrono: le sospensioni le note personali nel registro di classe i ritardi o le uscite oltre quelle consentite le assenze non giustificate nei termini previsti Il Consiglio di classe per quanto riguarda la valutazione, si è attenuto alle norme in vigore ed a quanto riportato nel POF, avvalendosi della seguente griglia: 40 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5341 GRIGLIA DI VALUTAZIONE voti conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi valutazione Non conosce 1~2 assolutam alcun elemento della disciplina ente negativo Non evidenzia Non svolge compiti Non effettua comprensione di tipo applicativo alcuna analisi Non effettua alcuna sintesi Non mostra autonomia di giudizio 3 gravemen te insufficie nte Non evidenzia Non svolge compiti Non effettua comprensione di tipo applicativo alcuna analisi Non effettua alcuna sintesi Non mostra autonomia di giudizio Conosce in modo carente e 4 insufficie frammentario solo alcuni nte elementi della disciplina Conosce in modo parziale e riferisce in 5 mediocre termini semplici gli elementi essenziali della disciplina Conosce e riferisce in 6 sufficient termini semplici gli elementi e essenziali della disciplina Conosce e riferisce con 7 chiarezza gli discreto elementi essenziali della disciplina Conosce e riferisce con chiarezza e 8 completezza gli buono elementi della disciplina Evidenzia la comprensione solo di qualche contenuto Applica le conoscenze con difficoltà anche se guidato Non perviene ad analisi accettabili Non effettua una sintesi accettabile Mostra scarsa autonomia di giudizio Evidenzia una comprensione parziale dei contenuti minimi Applica le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori È in grado di effettuare analisi parziali se guidato È in grado di effettuare una sintesi parziale e, a volte, imprecisa Se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni non approfondite Evidenzia la comprensione dei contenuti essenziali Applica le conoscenze in compiti semplici senza errori gravi È in grado di effettuare analisi, ma non approfondite Sa sintetizzare le conoscenze, ma deve essere guidato Se sollecitato è in grado di effettuare valutazioni Evidenzia una comprensione semplice e lineare dei contenuti Applica le conoscenze in compiti semplici con precisione e sicurezza È in grado di effettuare analisi complete e approfondite, ma con aiuto Ha acquisito autonomia nella sintesi, ma restano incertezze Se sollecitato è in grado di effettuare valutazioni complete Evidenzia una comprensione consapevole dei contenuti Applica le conoscenze e le procedure acquisite anche in compiti complessi con precisione e sicurezza Sa organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite È in grado di effettuare valutazioni autonome e approfondite Conosce in modo completo ed approfondito la disciplina e la riferisce con 9~10 ottimo- lessico eccellente appropriato Evidenzia una comprensione dei contenuti completa ed approfondita È capace di cogliere gli elementi di un argomento e di stabilire relazioni tra essi in modo autonomo Applica le È capace di conoscenze e le cogliere gli procedure acquisite elementi di un anche in compiti argomento e di complessi ed in stabilire situazioni nuove relazioni tra essi con precisione in modo preciso sicurezza ed ed acuto autonomia Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite e sa stabilire relazioni complesse anche di tipo interdisciplinare È capace di valutazioni autonome, complete e approfondite con rielaborazioni critiche ed argomentazioni coerenti Conosce una parte ridottissima della disciplina 41 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5342 SIMULAZIONI Per la I prova scritta Descrizione del tipo di prova/e Si tratta di una prova ispirata all’art. 4 del nuovo regolamento dell’esame di Stato; comprende dunque quattro tipologie di elaborato: • • • • analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia; analisi e commento di un testo non letterario. redazione di articoli di giornale o saggio breve; sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con il programma svolto; trattazione di un tema su argomenti di ordine generale, attinti dal corrente dibattito culturale. Criteri di valutazione Indicatori/Descrittori • • • • • • • padronanza della lingua conoscenza specifica degli argomenti richiesti capacità di organizzare un testo capacità di elaborazione critica e personale originalità nei contenuti capacità di analisi testuale capacità di sintesi e rielaborazione di contenuti proposti (per articolo di giornale o saggio breve) GRIGLIA UTILIZZATA Indicatore Punteggio Massimo Conoscenza dell’argomento e pertinenza al testo 5 Organicità dello sviluppo 3 Capacità critiche e rielaborative 4 Correttezza formale e padronanza linguistica 3 TOTALE /15 Valutazione Analitica 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = sufficiente 4 = discreto 5 = buono/ottimo 1 = insufficiente 2 = sufficiente 3 = discreto/buono 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 = sufficiente 4 = discreto/buono 1 = insufficiente 2 = sufficiente 3 = discreto/buono 42 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5343 CRITERI DI VALUTAZIONE 2° PROVA SISTEMI di ELABORAZIONE e TRASMISSIONE delle INFORMAZIONI Descrizione del tipo di prova prevista • Analisi, descrizione, progettazione ed implementazione di sistemi informatici in rete Parametri/Indicatori • Analisi delle soluzioni proposte con discussione, completamento e puntuale riferimento alle specifiche ed alle prestazioni richieste • Descrizione dei sistemi, delle applicazioni, dei protocolli proposti • Inquadramento delle soluzioni con linguaggio informatico/sistemistico con riferimento agli standard utilizzati. • Dimensionamenti e/o dettagli implementativi anche con riferimento agli strumenti di sviluppo proposti. Nella valutazione della prova, in relazione alla presenza ed al loro diverso peso nella traccia proposta, gli indicatori saranno coerentemente pesati. GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICATORI Analisi generale del problema Conoscenza dei concetti di base Punteggio 1 2 Insufficiente 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono/Ottimo 1 Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 3 Sufficiente 3,5 4 Competenza specifica degli argomenti richiesti Capacità di impostare e sviluppare una sequenza organica per la procedura risolutiva Buono/Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo Gravemente insufficiente 0,5 Insufficiente 1 1,5 Punteggio assegnato Discreto 1 2 3 3,5 4 0 2 TOTALE Valutazione analitica Gravemente insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo 15 Sono state sviluppate le esercitazioni pratiche in modo da progressivamente avvicinarsi alla struttura della seconda prova. È previsto lo svolgimento di due simulazioni di seconda prova nell’ultimo periodo del corso quando sono state completate/ripassate le competenze necessarie al tipo di prova previsto. 43 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5344 Per la III prova scritta Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte: Tipolologia C con 32 quesiti a risposta multipla con 4 item per quesito e una sola risposta corretta. Spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera (inglese) con un brano e 2 quesiti a risposta aperta di cui uno per l'accertamento della comprensione e l'altro per la verifica della produzione scritta. Questa scelta è stata ritenuta la più idonea alle caratteristiche culturali della classe ed è stata validata con diverse prove di simulazione. Obiettivi che la prova intende verificare: • Capacità di identificare la risposta corretta di fronte a soluzioni similari • Competenze disciplinari Per la valutazione della prova: domande a scelta multipla • Per ogni risposta corretta verrà attribuito un punteggio pari a +3. • Per ogni risposta errata verrà attribuito un punteggio di -1; • Per ogni risposta non data o non correttamente indicata verrà attribuito un punteggio pari a 0 Punteggio relativo all’accertamento della lingua straniera: a ciascun quesito è attribuito un punteggio intero da un minimo di 0 a un massimo di 16. Simulazioni di terza prova: Sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova con differente numero di quesiti e differenti materie. Si allega il testo della prova svolta il giorno 6 marzo 2014 per la quale è stato concesso un tempo totale di 90 (novanta) minuti, suddiviso come segue: • 45 minuti per i quesiti a scelta multipla • 45 minuti per la prova di inglese 44 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5345 INDICATORI PUNTI VALUTAZIONE A.CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA e/o UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO non corretto parzialmente corretto corretto corretto ed efficace 1 2 3 4 A B. CONOSCENZE E CONTENUTI nullo/gravemente lacunoso insufficiente parziale accettabile completo completo e ricco di spunti 1 2 3 4 5 6 B C. PERTINENZA DELL’ARGOMENTO non pertinente non del tutto pertinente pertinente 1 2 3 C D. RIELABORAZIONE PERSONALE incerta adeguata curata e originale 1 2 3 D TOTALE PUNTI_______/16____ GRIGLIA DI VALUTAZIONE Punteggio Valutazione da a -32 -24 1 -23 -15 2 -14 -6 3 -5 3 4 4 11 5 12 20 6 21 29 7 30 38 8 39 47 9 48 60 10 61 74 11 75 87 12 88 100 13 101 114 14 115 128 15 45 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5346 STORIA 1. La politica giolittiana nel suo insieme è da ritenersi ○ tesa all'isolamento internazionale dell'Italia ○ aggressiva sia in politica interna che estera ○ intenta a dare una totale impronta militarista allo Stato ○ moderata in politica interna e aggressiva in politica estera 2. La prima guerra mondiale nel suo complesso ○ non ha prodotto alcun risvolto positivo per l'Italia ○ ha determinato l'insorgenza di nuove scelte politicoeconomiche ○ ha visto manifestarsi uno spirito nazionale socialmente diffuso ○ ha permesso di mantenere i precedenti confini dello Stato 3. La svolta bellica fondamentale del 1917fu prodotta ○ da eventi internazionali imprevisti ○ da fatti consequenziali nel contesto europeo ○ da situazioni pregresse e novità di schieramento ○ da problematiche interne agli Stati in guerra 4. La situazione socioeconomica dell'Italia dopo il 1918 era caratterizzata da ○ riconversione industriale e fiducia imprenditoriale ○ occupazione e miglioramento delle condizioni di vita ○ inflazione monetaria ed agitazioni sociali ○ progressivo benessere e lotte di classe 5. Possiamo considerare l'avvento del fascismo in Italia ○ un evento favorito da specifiche situazioni internazionali ○ il risultato di una crisi ideologica nella scena politica italiana ○ la conseguenza naturale di un vuoto di potere istituzionale ○ lo sbocco forzato di una crisi economica a base classista 6. La politica economica del fascismo ○ ha garantito la forza contrattuale del proletariato ○ ha affidato alle rappresentanze sindacali la tutela dei lavoratori ○ ha reso settoriali gli ambiti produttivi ○ ha favorito solo il settore industriale 7. La crisi del 1929 ○ ebbe effetti economici disastrosi ○ stravolse l'economia e la finanza nazionali e internazionali ○ fu la conseguenza di scioperi e agitazioni sociali ○ rimase circoscritta al continente americano 8. I totalitarismi degli anni '30 ○ sono tutti basati su teorie politiche di destra e capitalistico corporative ○ sono tutti frutto di situazioni spontanee senza una ideologia alle spalle ○ sono basate su teorie sia di destra sia di sinistra con riferimenti militaristi ○ sono basati su ideologie religiose più o meno integraliste 46 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5347 INFORMATICA 1. Nelle subquery : ○ dapprima viene valutata la query esterna poi confrontata con quella interna ○ dapprima viene valutata la query interna poi confrontata con quella interna ○ vengono divise la query esterna e quella interna in due interrogazioni ○ dapprima viene valutata la query interna poi confrontata con quella esterna 2. Con le viste: ○ ogni modifica nella tabella rimane solo temporanea ○ ogni modifica nella tabella si ripercuote nella base dati ○ si creano tabelle fisiche che si aggiungono a quelle della base dati ○ si stampano i nomi delle tabelle 3. Quale di queste funzioni non si trova nella select? ○ MIN ○ MAX ○ GROUP ○ AVG 4. Quale predicato non viene utilizzato nel confronto con subquery: ○ ANY ○ LIKE ○ ALL ○ IN 5. Quale affermazione è falsa: ○ La clausola select di subquery non può contenere l’opzione order by ○ La clausola select di subquery può far riferimento a più colonne ○ La clausola select di subquery non può contenere l’opzione distinct ○ La clausola select di subquery all’interno delle clausole where e having può contenere altre subquery 6. Con la clausola HAVING: ○ Vengono poste condizioni sui risultati delle funzioni di aggregazione ○ Vengono poste condizioni sulle righe della tabella ○ Vengono poste condizioni sulle colonne della tabella ○ Vengono poste condizioni sui risultati delle funzioni di ordinamento 7. Con il comando DROP per cancellare una tabella non possiamo inserire la clausola: ○ RESTRICT ○ CASCADE ○ SET NULL ○ ADD 8. Se nella select c’è la distinct: ○ La condizione si assume sempre vera ○ Il risultato viene fornito compreso delle righe duplicate ○ Il risultato viene fornito privo delle righe duplicate ○ Il risultato viene fornito distinguendo le righe ordinate 47 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5348 MATEMATICA 1 ( ) 2 1. Dato l’integrale ∫ x + 1 dx = A il risultato A è: 0 ○ ○ ○ ○ una funzione un numero reale una famiglia di funzioni una qualunque primitiva di x 2 + 1 2. Quale tra le seguenti proprietà è esatta: +a ○ ∫ +a f ( x )dx = 0 ∫ f ( x)dx = f ( x) ○ −a b ○ ∫ a +a a b f ( x) dx = ∫ f ( x ) dx ∫ f ( x)dx = 0 ○ b b 3. Data la funzione y=f(x) continua ∀x∈ℜ quale tra le seguenti espressioni rappresenta il valor medio di f(x): +2 +2 1 1 f ( x )dx f ( x ) dx ○ ○ 2∫ 2 −∫2 0 ○ 1 4 +2 ∫ f ( x)dx +2 2 ∫ f ( x) dx ○ 0 −2 x 2 4. La derivata della funzione F ( x ) = ∫ sen t ⋅ dt è uguale a: 0 ○ ○ ○ ○ sen x 2senxcosx 0 perché è costante sen 3 x 3 2 5. Quale tra i seguenti integrali ha come risultato un numero positivo qualunque sia f(x): +2 ○ +3 ∫ f ( x)dx ○ ∫ f ( x)dx ○ −2 +2 ○ 0 ∫f 2 ( x ) dx −2 +3 ∫ f ( x)dx −2 48 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5349 6. Quale delle seguenti formule permette di calcolare l’area della regione di piano rappresentata in figura? ∫ ( − x − 3x) dx ∫ ( − x − 5x) dx 0 ○ −3 0 ○ ∫ ( x + 3 x ) dx ∫ ( x − 3x) dx 0 2 ○ 2 −3 0 2 ○ −3 2 −3 7. Quale delle seguenti formule permette di calcolare il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse x della regione di piano in figura? ∫ ( − 1 + x ) dx 2 ○ ○ −1 −1 π ⋅ ∫ ( x + 1) dx ∫ ( x + 1) dx 2 2 ○ π . ∫ ( − x − 1) dx 2 ○ −1 −1 8. Quale delle seguenti formule permette di calcolare l’area della regione di piano rappresentata in figura? ○ ○ ∫ ∫ 2 0 1 0 f ( x)dx ○ 1 f ( x)dx − ∫ f ( x)dx 2 ○ ∫ 1 ∫ 0 0 2 2 f ( x)dx + ∫ − f ( x)dx 1 f ( x)dx 49 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5350 ELETTRONICA Nota : qualche valore può essere arrotondato dopo la virgola 1. L'amplificatore operazionale ideale presenta: ○ Aol= , Ri= , Ro= , BW illimitata ○ Aol= , Ri= , Ro=0, BW= ○ Aol= , Ri= , Ro=0, BW limitata alle basse frequenze ○ Aol= , Ri= , Ro= , BW= 2. Il temporizzatore integrato NE555 presenta al suo interno ○ Due resistenze da 5K,due comparatori,un Flip Flop SR, un Transistor ○ Tre resistenze da 5K,un comparatore,un Flip Flop SR, un Transistor ○ Tre resistenze da 5K,due comparatori,un Flip Flop SR, un Transistor ○ Tre resistenze da 5K,due comparatori,due Flip Flop SR, due Transistor 3. Un convertitore Analogico con tensione di fondo scala 5V e 10 bit, fornisce un' uscita binaria 0000000011 . Si può quindi dire che : ○ 1LSB= 20mV Vi=60 m V ○ 1LSB= 10mV Vi=40mV ○ 1LSB= 4,88mV Vi=14,64 mV ○ 1LSB= 4,88mV Vi=48,8 mV 4 . Nel circuito in figura sono noti R1=2K ed R2=10K e Vi=2V della tensione di uscita Vo e della corrente I si può dire che valgono rispettivamente : ○ Vo=5V e I=5mA ○ Vo=10V e I=2mA ○ Vo=10V e I=2mA ○ Vo=5V e I=1mA 5. Del protocollo I2C si può affermare che ○ Utilizza due sole linee è seriale, asincrono e full douplex ○ Utilizza due sole linee è seriale, sincrono e half douplex ○ Utilizza 4 linee è seriale, asincrono e full douplex ○ Utilizza due linee per i dati ed una linea di selezione per ogni dispositivo slave collegato 50 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5351 6. Nel circuito in figura V=5V RA=10K RB=10K R2=3K R1=1K si può dire che : ○ VA=2,5V e Vo=10V ○ VA=2,5V e Vo=7,5V ○ VA=1V e Vo=3V ○ VA=2V e Vo=8V 7. Nel circuito in figura l’ espressione corretta della Vo è : • ○ − R1 R2 V1 − V2 RF RF ○ RF RF V1 + V2 R1 R2 ○ − RF RF V1 − V2 R1 R2 ○ − RF RF V2− V1 R1 R2 8. Il convertitore analogico digitale a conteggio é composto da : ○ un Comparatore, un DAC, un registro SAR, un buffer di uscita ○ un Comparatore, un DAC, un contatore binario ed una porta AND ○ due Comparatori, un DAC, un contatore binario ed una porta OR ○ un Comparatore, un DAC, un contatore binario ed un registro SAR 51 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5352 LINGUA INGLESE Students are allowed to use a bilingual dictionary and they have 45 minutes to finish their test. They must answer the questions in English. Google AdWords vs. Facebook Ads: Which is Better for your Business? While there are a number of similarities between advertising on Facebook and advertising on Google, there are some major differences as well. Facebook vs. Google Advertising: Similarities Both Google and Facebook have a massive potential audience, and they both are primarily PPC advertising channels. Facebook and Google each offer paid advertising models in addition to free online marketing tools like Facebook Fan Pages and Google+ Business Pages. These pages don’t require the marketer to pay, but are still great venues for promoting your brand and products. The key difference for advertisers to understand between Facebook and Google lies in your purpose—are you trying to promote knowledge of your brand, or sell a specific product? Facebook vs. Google Advertising: Differences Facebook sessions usually tend to last much longer than a normal Google search session, which would make Facebook preferred for building brand awareness or sending a specific message. Our research shows that Google is the better choice for display advertising because it has superior CPC performance, improved ad targeting options, and an enormous array of ad formats that Facebook lacks. Ideally, it's best to try both and discover which fits best with your brand. (205 words) (From: http://www.wordstream.com/facebookvsgoogle) 1. Which are the differences and the similarities between advertising on Facebook and advertising on Google? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________35/45 words 2. Both Facebook and Google are used for advertising brands and products. Which of these services would you use for promoting your business? Why? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________________________________65/85 words 52 ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5353 DOCENTE Firma Rossi Giovanni Biloghi Fiorenza Sestini Piera Fiori Sonia Piazzesi Patrizio Miglietta Carmelo Romano Giuseppe Camagni Marco Mugnaini Pietro Bindi Fabrizia Biason Marco Tanzi Luigi 53
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