Grazie del 14 dicembre 2014 - Santa Maria delle Grazie al Trionfale

«Lumen Fidei»
DALL’ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO
Il Decalogo non è un insieme di precetti negativi
46.
Fede, preghiera e Decalogo
Altri due elementi sono essenziali nella trasmissione fedele della memoria della Chiesa. In primo
luogo, la preghiera del Signore, il Padre nostro. In essa il
cristiano impara a condividere la stessa esperienza spirituale di Cristo e incomincia a vedere con gli occhi di Cristo.
A partire da Colui che è Luce da Luce, dal Figlio Unigenito
del Padre, conosciamo Dio anche noi e possiamo accendere in altri il desiderio di avvicinarsi a Lui.
È altrettanto importante, inoltre, la connessione tra la fede
e il Decalogo. La fede, abbiamo detto, appare come un
cammino, una strada da percorrere, aperta dall’incontro
con il Dio vivente. Per questo, alla luce della fede, dell’affidamento totale al Dio che salva, il Decalogo acquista la
sua verità più profonda, contenuta nelle parole che introducono i dieci comandamenti: «Io sono il tuo Dio che ti ho
fatto uscire dal paese d’Egitto» (Es 20,2). Il Decalogo non
è un insieme di precetti negativi, ma di indicazioni concrete
per uscire dal deserto dell’ "io" autoreferenziale, chiuso in
se stesso, ed entrare in dialogo con Dio, lasciandosi abbracciare dalla sua misericordia per portare la sua misericordia. La fede confessa così l’amore di Dio, origine e
sostegno di tutto, si lascia muovere da questo amore per
camminare verso la pienezza della comunione con Dio. Il
Decalogo appare come il cammino della gratitudine, della
risposta di amore, possibile perché, nella fede, ci siamo
aperti all’esperienza dell’amore trasformante di Dio per noi.
E questo cammino riceve una nuova luce da quanto Gesù
insegna nel Discorso della Montagna (cfr Mt 5-7).
Ho toccato così i quattro elementi che riassumono il tesoro
di memoria che la Chiesa trasmette: la Confessione di fede,
la celebrazione dei Sacramenti, il cammino del Decalogo, la
preghiera. La catechesi della Chiesa si è strutturata tradizionalmente attorno ad essi, incluso il Catechismo della Chiesa
Cattolica, strumento fondamentale per quell’atto unitario con
cui la Chiesa comunica il contenuto intero della fede, «tutto
ciò che essa è, tutto ciò che essa crede».
L'umiltà è come una bilancia:
più ci si abbassa da una parte,
più ci si innalza dall'altra.”
GIOVANNI MARIA VIANNEY,
CURATO D'ARS
Domenica 14 dicembre
dalle 9 alle13 e dalle17 alle 20
torna in Sala Spina la
Noi, di S. Maria
j I NOSTRI LUTTI
- Hanno concluso
nei giorni scorsi il loro cammino terreno per tornare alla Casa del
Padre:
- MARIO LEONARDI di 83 anni
- SALVATORE CARTA di 105 anni
Ai congiunti le nostre sentite condoglianze.
APPUNTAMENTI
ì Domani, lunedì 15 dicembre, alle ore 16,
in sala Spina, «Festa natalizia» con tombolata per il gruppo anziani.
ì Sempre lunedì, alle ore 21, in sala Spina,
riunione della Confraternita
ì Martedì e mercoledì riunione dei genitori
dei ragazzi della Cresima con i catechisti,
nelle stanze di catechismo dei figli; i ragazzi
andranno in sala Spina con don Francesco.
Le riunioni saranno alle 19, martedì per il secondo anno e mercoledì per il primo.
ì Martedì 16 dicembre inizia le Novena di
Natale: alle 17,30 preghiera del Rosario; alle
18 la Novena e alle 18,30 la S. Messa.
ì Mercoledì 17dicembre, dopo la S. Messa
delle 9, riunione del Gruppo delle vincenziane.
ì Giovedì dopo la S. Messa delle 18,30,
Adorazione eucaristica vocazionale.
ì Oggi, in sala Spina, c’è la fiera del libro,
organizzata dall’Azione Cattolica. Vi invitiamo a visitarla.
«FIERA DEL LIBRO»
N. 436
delle
14 dicembre 2014
Una gioia che nasce,
TERZA DOMENICA DI AVVENTO
contagia, attrae e si dilata
La nostra fede, che alterna ritmi differenti, può posare
ogni incertezza o speranza sulle spalle di tanti uomini e
donne che ci hanno preceduto e ci vivono accanto. La loro
fede è una sorta di supporto per noi che viaggiamo a volte
barcollando o attracchiamo sulla sabbia le nostre àncore di
salvezza. Un personaggio di ieri? Giovanni Battista, cugino
di secondo grado di Gesù. Un uomo che ha iniziato presto a
capire la potenza della Parola di Dio; Parola così incisiva da
indurlo a danzare nel grembo di sua madre. Cos’è la danza
se non l’espressione visibile di una gioia che nasce dentro
come un ruscello d’acqua sorgiva che si dirama in tutto il proprio essere e fa volare il corpo? Piedi e braccia si muovono
con i battiti del cuore. Di questa gioia siamo impregnati in
questa terza domenica … beata «Gaudete», che quando è
autentica contagia, attrae, si dilata come la forza del profumo.
Giovanni Battista, secondo un linguaggio corrente è il
personal trainer di questa terza settimana d’avvento. Guardare a lui significa avere il coraggio di andare controcorrente,
oltre le apparenze. Avere la capacità di annunciare la Parola
persino nel deserto umano che avanza con tutte le contraddizioni e le incoerenze che ci trasciniamo; testimoniare il Vangelo addestrandosi a vedere oltre, ponendo segni e gesti
concreti di fraternità, solidarietà, semplici bicchieri d’acqua
che dicono prossimità.
Mi piace pensare anche a un testimone di oggi: una
donna di nome Maria; una mamma di quattro figli, semplice
e umile che si sazia di pane e preghiera. La povertà, di tutto,
la veste di dignità e d’impegno per arrivare a fine mese. Non
ha pretese Maria, né esigenze e tantomeno perde tempo lamentandosi su chi e perché. Sì, è vero i poveri ci evangelizzano! Quanta dedizione in tante donne che si prendono >>>
Una gioia
TERZA DOMENICA DI AVVENTO
che nasce
L’esperienza di servizio
alla mensa della Caritas
Sabato 6 dicembre, con ragazzi dei arrivati a destinazione. Quando siamo
>>> cura, che confortano, lot- gruppi
giovanili e dell’Azione Catto- entrati ci hanno accolto e spiegato ciò
tano per un sogno da realizzare!
Notti di assistenza nei corridoi di
tanto dolore e condivisione di
gioia quando è tempo di gioia.
La terza domenica di avvento spinge a pensare che la
nostra fede è stata preceduta
da folle di innamorati che hanno
creduto e hanno invocato Maranthà – Vieni Signore Gesù!
Voglio poggiare i passi accanto a sorelle e fratelli che si
danno da essere e da fare per
costruire il Regno di Dio: regalano tempo, energie, talenti con
gratuità.
«O attesa delle genti! Non
saranno delusi tutti coloro che ti
aspettano. Ti hanno atteso i nostri padri; tutti i giusti, dall'origine
del mondo, hanno sperato in te
e non sono stati confusi. Già, allorché fu ricevuta la tua misericordia nel cuore del tuo tempio,
cori gioiosi fecero sentire le loro
lodi e cantarono: Benedetto
colui che viene nel nome del Signore. Io ho atteso senza stancarmi il Signore, ed egli ha
rivolto verso me il suo sguardo.
Poi, riconoscendo nell'umiltà
della carne la maestà divina,
dissero: ‘’Ecco, è il nostro Dio!
Noi l'abbiamo atteso; egli ci salverà! E' lui il Signore; noi l'abbiamo atteso con pazienza,
esulteremo e ci rallegreremo
nella sua salvezza!’’». (...) ILARIo
DI PoITIERS
SR. CLARA CAFORIO E.F.
che dovevamo fare. Infatti ognuno
aveva un compito diverso e ben preciso; c’era chi consegnava i biglietti
per l’ingresso, chi selezionava i mandarini migliori, chi li distribuiva alle
persone e, infine, chi serviva ai tavoli.
Questi ultimi avevano non solo il
ruolo di servire le pietanze o l’acqua
alle persone, ma di interagire direttamente con queste ultime, a volte iniziando addirittura
delle vere e proprie conversazioni. Il servizio
è terminato alle
degli
Sarà il tema che ha accompagnato bambini e ragazzi
È
IA
IO
A
G
“L
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19:30 circa, orad’Avven
percorso
loro
nel
romani
oratori
CO N NOI ”, a scandire anche il tradizionale appuntamento
rio in cui chiudella benedizione dei bambinelli, organizzato per oggi dodeva la mensa.
menica 14 dicembre, dal Centro oratori romani. L’appunè
ri,
Di ritorno dalla
animato
e
ti
catechis
,
tamento, per bambini, famiglie
Caritas, siamo
per le 10 nella basilica di San Pietro, con la Messa presieduta dal Cardinale arciprete Angelo Comastri. Quindi, picandati a mancoli e accompagnatori si sposteranno in piazza, in una zona
giare la pizza.
loro riservata, per accogliere Papa Francesco e chiedere
da
Gesù
o
Bambin
del
statuine
E’ stata verasulle
one
la sua benedizi
porre la notte di Natale nei presepi di case e parrocchie.
mente
una bella
Un momento di festa e testimonianza che si rinnova da
giornata,
resa
oltre 40 anni, al quale hanno già aderito oltre 50 parrocpossibile grazie a
chie romane.
In piazza i bambini verranno accolti da giovani animatori
Dio che attrache, al ritmo di canzoni natalizie e coinvolgenti coreograverso don Franlto
all’asco
e
fie, li prepareranno al momento dell’Angelus
cesco e gli
no
quest’an
volta,
prima
la
Per
e.
pontefic
del
parole
delle
animatori ci ha
ci sarà anche una rappresentanza degli oratori umbri insieme con gruppi provenienti dalle diocesi di Caserta, Fraofferto questo
scati e Albano. Da qualche anno, infatti, la tradizione della
possibilità
di
diomolte
in
ndo
diffonde
sta
benedizione dei bambinelli si
servizio unico e
cesi italiane, con eventi in varie parrocchie, in alcuni casi
officiati direttamente dai vescovi locali. Dal 2013 ha preso
...ripetibile.
piede anche negli Usa, con una serie di iniziative promosse da
FEDERICO MALGERI
parrocchie e associazioni cattoliche. R OMASET TE 10/12/14
ALESSANDROPAPA
lica giovanissimi abbiamo passato una
splendida giornata alla CARITAS, per
aiutare le persone più bisognose. Ci
siamo incontrati tutti di fronte a Santa
Maria delle Grazie alle 15.30 e successivamente siamo andati a prendere la
metro Cipro, la più vicina alla parrocchia, per poi scendere alla fermata di
San Giovanni. Usciti dalla metro, abbiamo fatto un tratto di strada, e siamo
Oggi il Papa benedice i Bambinelli
«Facemo bene adesso ch’avemo tempo» FRA’ ALBENZIO
S. Maria delle Grazie al Trionfale
Pa r r o c ch i a
Santuario
Piazza S. Maria delle Grazie, 5 - 00136 Roma
Tel. 0639736274
http://santamariadellegrazie.net
ORARIO DELLE SANTE MESSE
festive: 7-8-9-10-11,15-12,30-17,30-19
feriali: 7 - 8 - 9 - 10
- 18,30
ANNO XII
N.
436
Domenica 14 dicembre 2014 S. Giov. della Croce
Is 61,1-2.10-11; Cant. Lc 1,46-54; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28
La mia anima esulta nel mio Dio
Lunedì 15 dicembre S. Valeriano, S. Nino
Nm 24,2-7.15-17b; Sal 24; Mt 21,23-27
Fammi conoscere, Signore, le tue vie
Martedì 16 dicembre
Sof 3,1-2.9-13; Sal 33; Mt 21,28-32
Il povero grida e il Signore lo ascolta
S. Albina
Mercoledì 17 dicembre
S. Modesto, S. Giovanni di Matha
Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17
Venga il tuo regno di giustizia e di pace
Giovedì 18 dicembre
Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24
Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace
Venerdì 19 dicembre
S. Fausta, S. Dario
Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70; Lc 1,5-25
Canterò senza fine la tua gloria, Signore
Sabato 20 dicembre
S. Graziano
Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38
Ecco, viene il Signore, re della gloria
S. Liberato
NOVENA DI NATALE
MARTEDI’ 16 DICEMBRE ALLE 18 INIZIA LA
PRECEDUTA DAL ROSARIO E SEGUITA DALLA S. MESSA