UN PASSO ALLA VOLTA

Periodico a cura dell’ADVAR - Assistenza Domiciliare Gratuita “Alberto Rizzotti” - onlus - P.le Pistoia, 8 - 31100 Treviso - Tel. 0422 432 603 - Fax 0422 432 039 - [email protected] - Pubbl. quadrimestrale - Direttore responsabile Anna Mancini Rizzotti - R.S.
n. 899 del 18-11-1992 - c.c. 4330374 Unicredit Banca (TV) - c.c.p. 17691312 - “Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DCB TV”
IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO DI TREVISO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
MAGGIO 2014
N.47 - ANNO XVII
UN PASSO
ALLA VOLTA
L’AMPLIAMENTO CONTINUA
Al via i lavori della scala
principale interna
Cod. Fisc. 940 230 70264
Il tuo 5x1000 per non fermare
i lavori di ampliamento!
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Scopri come abbiamo
utilizzato i fondi
raccolti fino ad ora.
UN PASSO ALLA VOLTA
L’AMPLIAMENTO CONTINUA
C
on soddisfazione annunciamo di aver portato la struttu-
conto dell’andamento delle campagne di raccolta fondi e delle
ra ad un grezzo consolidato che ci permette, ora, di pro-
disponibilità economiche. Questo ci rasserena, ma non spe-
seguire per piccoli lotti di intervento. Poter procedere a
gne l’ardore e il desiderio di finire la struttura e renderla
piccoli passi, significa modulare l’avanzamento lavori tenendo
operativa al più presto!
Il prossimo “PASSO” sarà quello
di costruire la scala principale
interna di collegamento
tra il piano interrato
e il primo piano,
nonchè
il “ponte di
collegamento”
tra la zona hospice
e gli uffici al primo
piano.
Il costo di questi due elementi è di 94.000 Euro IVA compresa
AIUTACI A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO!
Dobbiamo raccogliere 94.000 Euro entro l’estate!
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ampliamento
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VOLONTARIO
VERSAMENTO
all’associazione
garantire
un’importante
continuità
economica
ai 11.679 amici che ci hanno permesso
di raccogliere, per l’anno 2012, 344.682,88 Euro.
I FONDI SARANNO INTERAMENTE DEST
DESTINATI
ALL’AMPLIAMENTO DELL’HOSP
DELL’HOSPICE!
w w w. a d v a r. i t
MURATURE DIVISORIE INTERNE E SCALA PRINCIPALE
IL CANTIERE PUÒ PROCEDERE ORA ANCHE A PICCOLI LOTTI
D
ai primi mesi di questo nuovo anno final-
tutto il nuovo corpo. Contemporaneamente è iniziato il montag-
mente si può chiaramente percepire il
gio delle strutture portanti metalliche, per la parte verso l’attuale
nuovo corpo di ampliamento dell’Hospi-
ingresso ed è in produzione in officina la parte restante, di car-
ce. Come da programmi, si è proceduto con
penteria metallica pesante, di poggioli e terrazze, e si pre-
la realizzazione di tutto lo scheletro in calce-
vede la conclusione in opera per giugno 2014. La realizzazione
struzzo armato, fino alla copertura al grezzo di
del tetto permette ora di poter proseguire coi lavori anche per
piccoli lotti di intervento, infatti sono state già eseguite le murature di tamponamento esterne in laterizio. Da luglio a fine 2014 è
prevista la posta delle murature interne divisorie, propedeutiche
alle dorsali impiantistiche principali (sia elettriche che idrauliche),
quindi la realizzazione delle stesse. Parallelamente verranno realizzate la scala principale interna di collegamento tra piano interrato e primo piano, nonché il “ponte” di collegamento tra zona
“hospice” e uffici, al primo piano. Verrà quindi iniziata la produzione di tutta la parte di serramenti interni ed esterni.
Arch. Alessandra Mancini, Openlab Architettura
Al 31 marzo 2014 il costo dell’ampliamento, già liquidato, è stato complessivamente di € 1.846.225
G
RAZIE A TUTTI I NOSTRI VOLONTARI, AMICI E COLLA-
Da non tralasciare, il risparmio che deriva dall’aver coperto con
BORATORI!!! Presenza, energia, coesione... animano, in
il volontariato ruoli ed esigenze (segreteria, giardinaggio, inseri-
maniera sempre più convinta, i nostri volontari e collabo-
mento dati, consegna presidi ecc ecc...) che, diversamente, ri-
ratori ! Il gruppo, per quanto vario e differenziato, si muove oggi
chiederebbero la presenza di personale strutturato.
sempre più come una vera “squadra”.
Flessibilità, disponibilità e coesione sono valori fondamentali,
E i risultati si vedono ! La costante qualità delle iniziative organiz-
che vanno continuamente perseguiti ed incentivati.
zate e l’aumentato numero di simpatizzanti che ci sostengono,
Siamo consapevoli che Advar fonda oggi le sue radici su
stanno portando risultati incoraggianti sia in termini di raccolta
un binomio fondamentale:
fondi che di promozione.
w w w. a d v a r. i t
volontariato & professionalità, uniti per un unico scopo!
3
L
a generosità dei numerosi amici e sostenitori e l’infaticabile lavoro dei nostri volontari ci hanno permesso di rag-
giungere nel 2013 risultati molto positivi, sicuramente migliori di quelli previsti. Le entrate
hanno interamente coperto i costi sostenuti per
le varie attività, prima tra tutte quella dell’Assistenza domiciliare da sempre riconosciuta, al pari dell’Assistenza in
Hospice, di elevato livello per la presenza di professionisti mo-
COSTI ASSISTENZA DOMICILIARE
E ATTIVITÀ COLLEGATE
UN 2013 POSITIVO
CI FA AFFRONTARE
CON FIDUCIA IL 2014
4%
4% 5%
7%
PROMOZIONE PROGETTO ADVAR:
84.839 N
RIMANERE INSIEME: 61.255 N
ATTIVITÀ CULTURALI: 45.372 N
FORMAZIONE: 42.704 N
tivati e competenti. A questo risultato hanno sicuramente con-
ASSISTENZA DOMICILIARE
921.350 N
80%
corso, oltre il lavoro dei nostri volontari, il contributo significativo
dell’ASL di N 250.000 e il ricavato del 5 per mille (anno 2011) che
per l’Associazione è stato di N 36.750.
La Casa dei gelsi presenta un disavanzo di oltre 383 mila Eu-
ENTRATE ASSOCIAZIONE
ro in quanto i corrispettivi previsti dalla convenzione con l’ULSS
e stabiliti dalla Regione, coprono solo parzialmente i costi.
CONTRIBUTI ASL
Quest’anno tali corrispettivi, che sono stati decurtati di circa il
5 x MILLE
250.000
10%, hanno raggiunto una copertura di circa il 68%.
ATTIVITÀ PROMOZIONALI
301.930
Alla copertura delle spese per l’ampliamento e del disavanzo
LASCITI
109.294
della Casa dei gelsi si è provveduto con il ricavato del 5 per mille
DONAZIONI E ALTRE ENTRATE
della Fondazione (relativo al 2011) che ha raggiunto l’importo di N
TOTALE
36.750
489.273
1.187.247
Costi ampliamento Hospice - Per l’ampliamento sono stati già sostenuti e liquidati, nel 2013, costi per q 764.744.
La campagna per il reperimento fondi per l’ampliamento ha dato buoni risultati; sono stati raccolti oltre 410 mila Euro che non
sono stati, però, sufficienti a coprire interamente i costi sostenuti. Al 31/12/2013 per l’ampliamento sono stati sostenuti e liquidati costi per N 1.668.510; nei primi mesi del 2014 sono stati
ancora liquidati ulteriori costi per N 177.315 raggiungendo co-
COSTI ASSISTENZA
HOSPICE CASA DEI GELSI
264.551 e con l’indebitamento bancario.
6%
8%
11%
COSTO BENI E SERVIZI:
139.501 N
AMMORTAMENTI: 101.565 N
COSTI AMMINISTRATIVI E GENERALI:
72.724 N
sì al 31 marzo 2014, un costo complessivo liquidato di q
1.846.225. Gli impegni presi per la prosecuzione dei lavori nel
2014 ammontano a circa N 580.000 ai quali si farà fronte con il finanziamento ottenuto dall’iniziativa di Banca Prossima-Gruppo
75%
Intesa San Paolo denominata “PrestoBene” attraverso la qua-
COSTO DEL PERSONALE:
964.238 N
le 122 sostenitori, persone fisiche e aziende, ci hanno accordato
un prestito ammontante complessivamente a N 500.000.
Ancora la strada è lunga, ne siamo consapevoli, a fine 2014 pre-
ENTRATE HOSPICE CASA DEI GELSI
vediamo di essere solo a metà del percorso ma il sostegno che
incontriamo e la nostra determinazione ci consentono di guarda-
CORRISPETTIVI DA ULSS
re con ottimismo al futuro nella speranza che il traguardo non sia
ALTRI PROVENTI
troppo lontano.
TOTALE
894.547
DISAVANZO
383.481
Domenico Viscuso, segretario generale
4
873.410
21.137
w w w. a d v a r. i t
DIVENTARE UN GRUPPO DI LAVORO
QUALITÀ E COMPETENZE PER MIGLIORARE
LA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA
Parla la supervisore dell’Equipe di Casa dei gelsi
I
l 3 aprile 2014 Advar ha partecipato a
Milano al convegno Nazionale sul Management delle Cure Palliative il cui scopo
era permettere uno scambio di esperienze
tra le realtà del pubblico/privato, considerate tra le piu’ rappresentative nel panorama italiano. Erano presenti: ANTEA, ULSS 7 VENETO,
FONDAZIONE HOSPICE MTC SERAGNOLI, A.S.L. GENOVESE, HOSPICE F.A.R.O., “IDA BOCCA”, ASSOCIAZIONE VIDAS, ASL DI COMO, A.O. GUIDO SALVINI DI GARBAGNATE, PIO ALBERGO TRIVULZIO, HOSPICE CASA DEI GELSI
ADVAR TREVISO, OSPEDALE DELL’ AQUILA, ASSOCIAZIO-
re responsabili che sono state coinvolte in un processo di con-
NE PRESENZA AMICA. Abbiamo portato un contributo lega-
taminazione creativa che ha avuto come obiettivo di svilup-
to alla nostra esperienza di supervisione ripensata come nuo-
pare contenitori e contenuti funzionali per la strutturazione di un
va modalità di supporto agli operatori, per migliorar efficienza
GRUPPO DI LAVORO legato dalla:
ed efficacia degli interventi assistenziali. La relazione è stata
1) interdipendenza del compito;
accolta con grande interesse. Questa esperienza ci porta a ri-
2) assunzione condivisa dell’obiettivo di lavoro;
conoscere che nella nostra realtà operativa si è realizzato nel
3) consapevolezza che il contributo di ognuno sia fondamentale
tempo un modello che ha delle caratteristiche definite, inno-
per il conseguimento del risultato riconosciuto come comune.
vative, trasmissibili.
Gradualmente gli operatori
Questo appuntamento è stato così stimolo utile per ripensare al
Sono divenuti un Gruppo di Lavoro
percorso fatto. Era come guardare due fotografie e i fotogrammi
Questi processi hanno influenzato positivamente lo stato del be-
che le collegano... l’inizio, nel 2004.
nessere degli operatori e ciò ha come ricaduta fondamenta-
È ancora viva in me l’emozione del primo incontro in Casa dei
le un implemento della qualità dell’assistenza. L’operatore
Gelsi con tutta l’equipe. Un incontro denso di attese diverse,
che sa chi è, cosa deve fare, come lo deve fare; l’operatore che
catturate attraverso sguardi esprimenti curiosità, perplessità
si sente appartenente ad un gruppo di lavoro, che sa dell’esi-
,rifiuto, timore e tanto altro.
stenza di momenti costanti di confronto per riflettere su ciò che
L’altra fotografia è un’immagine di qualche mese fa. Ci sono
si attiva nell’incontro con chi soffre, è aiutato dal gruppo ad ave-
tutti: operatori dell’hospice e del territorio (medici, infermie-
re chiarezza, a definire, condividere i percorsi assistenziali da
ri, os, psicologhe, coordinatrici). Tutti presenti per un percor-
mettere in atto con gli ospiti di Casa dei gelsi.
so formativo sul tema della comunicazione (da me progetta-
Questa realtà istituzionale oggi ha imparato ad utilizzare e po-
to e condotto) che, per la prima volta, può essere rivolto a tutti
tenziare le risorse interne, usufruendo della supervisione non
gli operatori dell’ADVAR. Quello fatto è stato un percorso che,
per la lettura dei casi clinici, ma come raccordo e stimolo per
partendo dall’assunzione di ciò che c’era, ha creato le condi-
procedere nella crescita. La supervisione diviene uno degli au-
zioni per individuare strategie e percorsi di affiancamento del
sili per guardare e guardarsi, evidenziare i bisogni, individuare
gruppo; rispondenti ai bisogni reali degli operatori e calibrati
gli spazi di conquista.
sul livello effettivo di maturazione professionale.
La qualità del gruppo e dei singoli operatori è oggi alta.
Leggere il gruppo come un processo in divenire, di utiliz-
Le competenze cliniche e relazionali sono notevoli.
zare le criticità palesate come indicatori di percorso: stimoli per
L’elemento per me ‘motivante’ è sentire di lavorare con profes-
orientare i processi, costruire prassi operativa, sviluppare meto-
sionisti consapevoli che il costante processo di crescita profes-
dologia. Questa scelta coraggiosa ha fatto sì che il supervisore
sionale ed umana garantisce qualità assistenziale e benes-
non si cristallizzasse nel ruolo di osservatore esterno. Il cambio
sere personale.
d’abito ha permesso di aprire un confronto dialettico con le figu-
w w w. a d v a r. i t
Chiara Scrimieri, supervisore Equipe Casa dei gelsi
5
ACCREDITAMENTO
COME PROVIDER REGIONALE ECM
UN ALTRO IMPORTANTE TRAGUARDO RAGGIUNTO!
C
on grande soddisfazione annunciamo che in data 25.3. 2014 la Commis sione pe r l’Educ a zione Conti-
nua in Medicina della Regione Veneto ha
espresso il proprio parere favorevole accreditandoci come “PROVIDER REGIO-
NALE ECM” (in via provvisoria per 24 mesi) ai
fini della formazione continua degli operatori sanitari.
Volontari in Hospice
Un nuovo progetto di accompagnamento di malati
e familiari
I
l progetto VOLONTARI IN HOSPICE nasce per dare accoglienza al bisogno di accompagnamento di malati e di
familiari accolti in hospice, ad integrazione e supporto
Siamo, quindi, riconosciuti come soggetto attivo e qualifi-
dell’attività degli operatori.
cato nel campo della formazione continua in sanità e siamo,
Attivo dal febbraio 2013, questo progetto ha visto alternar-
quindi, abilitati a realizzare attività formative
si 18 volontari che coprono ciascuno un turno di qualche ora
idonee per l’ECM , individuando e attribuendo diretta-
mattutina o pomeridiana, coordinati dall’infermiera Monica De
mente i crediti agli eventi formativi e rilasciando il relativo at-
Faveri, figura di raccordo clinico all’interno della struttura.
testato ai partecipanti. Advar conferma, ancora una volta, la
Il volontario, secondo la necessità, viene impiegato ad offrire
sua volontà e capacità di essere soggetto attivo e promo-
una prima accoglienza e un conforto ai pazienti soli o as-
tore nella diffusione delle Cure Palliative. Il percorso di cre-
sistiti da un unico familiare, fornendo un supporto pratico
scita della Casa dei Gelsi continua...
per la gestione del pranzo e del giro del the, dando la posLuz P. Osorio,
sibilità di mobilizzare pazienti a rischio caduta, idratan-
Responsabile Formazione Hospice Casa dei gelsi
do per bocca e riducendo il ricorso alla flebo, offrendo una
presenza e un ascolto ai malati che desiderano conversare e condividere la propria storia.
Per i volontari questa nuova esperienza è molto significativa ed ha rafforzato e arricchito il loro ruolo all’interno dell’hospice e del lavoro di equipe: anche se gli incontri con i malati
e i familiari possono essere brevi, il supporto dato può essere
importante per accogliere la sofferenza di chi sta vivendo un
percorso in salita.
È un servizio che chiede una disponibilità a “stare” e ad “accogliere” anche se non c’è molto da “fare”, ad affrontare nel
tempo numerosi lutti: questo richiede molta attenzione, una
grande consapevolezza e una formazione continua che avviene all’interno del gruppo volontari, dove le esperienze individuali vengono accolte ed elaborate, anche con la supervisione del servizio psicologico.
Il volontario in hospice si relaziona e si coordina continuamente con gli operatori, ricevendo e dando informazioni utili al percorso assistenziale: questo ha permesso
anche una maggiore conoscenza reciproca dei ruoli di operatore e volontario e la crescita del senso di appartenenza.
Il percorso fatto finora ci ha consentito di individuare insieme
punti di forza e punti di debolezza che diventeranno leve per il
Equipe Sanitaria Casa dei gelsi e domicilio
6
miglioramento e lo sviluppo di questa attività, diventata ormai
parte integrante del progetto.
w w w. a d v a r. i t
10 ANNI DELLA
CASA DEI GELSI
PROGETTO Terzo
Valore in modalità
PrestoBene
OBIETTIVO RAGGIUNTO: 500.000 Euro di prestiti
Venerdì 14 novembre 2014
nell’AUDITORIUM APPIANI di Treviso
si terrà il convegno:
Hospice - Casa dei gelsi
10 anni di storia
nelle Cure Palliative
I
G
razie per aver creduto, insieme a tutti noi, nel progetto! Il merito va ad
ognuno di Voi, cari prestatori: sche-
da dopo scheda ci avete permesso di raggiungere l’importo prefissato. Ed anche ai
volontari, dedicatisi alle attività con un lavoro
di squadra contraddistinto da coordinamento, professionalità
e disponibilità personale.
Il 18 marzo abbiamo concluso la registrazione dei prestiti nel sito dedicatoci da Banca Prossima, espressi tramite le 122 Manifestazioni di Interesse pervenute. Ricevute via fax, giunte via e-
n occasione del decennale dell’Hospice “Casa dei gelsi”,
mail; in tanti avete scelto di consegnarcele alla Casa dei gelsi,
l’ADVAR promuove un convegno per riflettere insieme agli
quasi a voler accompagnare il sostegno economico con la vi-
Operatori SocioSanitari e la cittadinanza sul percorso fat-
cinanza personale. Taluni per condividere le esperienze vissu-
to e le prospettive future. Maggiori dettagli saranno disponibi-
te con amici di vecchia data, altri per conoscere una nuova re-
li on line nel mese di settembre.
altà, scoprendo anche che “all’ADVAR si respira un’aria carica di
L’ingresso sarà gratuito, ma su prenotazione.
energia rivolta agli altri (…) c’è voglia di dare il meglio alle persone in ogni istante...“ (Olga, di Paese).
Siamo infatti contenti di aver raggiunto anche l’obiettivo di pro-
Un libro per noi
“Il gelso tra coltura e cultura” di Elio Tronchin
(disponibile presso la Casa dei gelsi)
mozione della conoscenza dell’ADVAR, rendendola ancora più
radicata e presente nel territorio. E la comunità ha risposto positivamente, dimostrando fiducia e condivisione: “il microcredito ci ha permesso di creare una catena di perle finissime che si è
estesa in tutto il territorio” - dice la Presidente Anna Mancini Rizzotti - è stata compresa la valenza del progetto di ampliamento, che appartiene a ciascuno di noi, come persone, come cittadini!” In occasione della presentazione ai media, avvenuta il 30
gennaio, si sono uniti a noi anche testimonials d’eccezione: Marina Salamon, Amm. Unico di Alchimia SPA, Aldo Tognana, Im-
N
ella storia di un albero si colloca il nome del nostro hosipce. Un albero che narra
di un intreccio centenario con la vita dell’uomo. Un albero comune, ma speciale,
che apre una finestra su aspetti profondi della realtà umana, sul percorso di accompagnamento nella fase più delicata e complessa dell’esistenza. Un legame nato su
proposta di un nostro volontario, fatta propria un giorno in cui il nostro sguardo si è
posato, al tramonto, su un filare di gelsi nella campagna trevigiana.
Il significato simbolico appare subito ricco: come il gelso la nostra Casa dei gelsi delimita i confini delle incertezze e delle paure, sostiene gli “ospiti” e i familiari nel
loro cammino attraverso la malattia, nutre con l’accoglienza, l’ascolto e l’amore.
Inoltre la produzione della seta, un tessuto tra i più preziosi, rimanda a una dimensione spirituale, a un Oltre che pone interrogazioni e che è proprio di ciascuno, nella sua individuale visione della vita. Il tronco robusto, nodoso, ferito più
volte da tagli possenti e spogliazioni continue, ma capace ogni volta di germogliare, si fa specchio della sofferenza ma anche del desiderio e della speranza.
Anna Mancini, Presidente Advar
w w w. a d v a r. i t
prenditore e cavaliere del lavoro, Amerino Zatta, Presidente del
Benetton Rugby e Dirigente Benetton Group, con i giocatori Enrico Ceccato e Matteo Muccignat. Oggi il prestito - ad un tasso
complessivo estremamente conveniente, che mai avremmo potuto ottenere con un ordinario fido bancario - ci permette di disporre del denaro per non fermare i lavori.
Con questo credito abbiamo superato un ostacolo: adesso dobbiamo rimboccarci le maniche ed organizzare nuovi eventi ed
iniziative per restituire il denaro e reperire altri fondi per realizzare l’opera completa, in modo che la comunità ne possa usufruire al più presto. Seguendo la Presidente Anna Mancini Rizzotti:
“continuiamo con coraggio la nostra avventura, con la sana e
consapevole follia che ci contraddistingue!”
Giovanna Zuccoli, Responsabile del Progetto PrestoBene
7
L’ESPERIENZA DEL LUTTO
DAL PUNTO DI VISTA DEGLI ADOLESCENTI
Una ricerca esplorativa condotta negli Istituti Superiori
della provincia di Treviso
D
are voce ai bisogni e ai vissuti dei ra-
tensioni e nervosismo sentendosi, comunque, garantiti dal lega-
gazzi con l’intento di individuare con-
me affettivo, nell’amicizia, in generale, la tendenza sembra es-
tenuti e modalità più puntuali per il
sere quella di cercare un time-out dalla tristezza e dai senti-
sostegno, la sensibilizzazione e la for-
menti negativi. I ragazzi inoltre dichiarano di trovare beneficio
mazione sui temi del lutto nelle Scuole Supe-
a incontrarsi con coetanei che come loro sono o sono stati in
Ricordiamo che il lutto che colpisce in età evolutiva spesso impatta sull’intera comunità scolastica. L’obiettivo della ricerca, svolta
Scuola
somministrando un questionario in forma anonima, era quel-
do importante della rete sociale di appartenenza in grado, po-
lo di comprendere più a fondo quanto accade nel ragazzo che
tenzialmente, di offrire aiuto. La vicinanza, che gli insegnanti e
perde una persona cara e di avviare una riflessione da par-
i compagni possono offrire, può tradursi in un processo elabo-
te del mondo educativo (famiglia, scuola, parrocchia..) nonchè
rativo che investe l’intera classe, a beneficio di tutti.
quello di aggiornare la formazione sul lutto in fase evolutiva ri-
Molti ragazzi, perdendo un componente del proprio nucleo fa-
volta a educatori/insegnanti.
miliare, tendono a nascondere la sofferenza allo scopo di
La prima parte della ricerca è stata condotta sui 668 ragaz-
proteggere gli altri familiari non sovraccaricandoli del
zi che hanno dichiarato di aver subito una perdita molto impor-
loro dolore. Questo atteggiamento del fare come se emotiva-
tante negli ultimi 5 anni. I restanti 602 ragazzi, senza lutto per-
mente “andasse tutto bene”, di fatto concorre a precludere per
sonale, hanno potuto esprimere il loro punto di vista facendo
loro la possibilità di ricevere sostegno.
riferimento a un eventuale lutto subito da un coetaneo della lo-
Diverse le modalità se perdono un fratello (dimenticati dalla re-
ro cerchia di conoscenze. È stato così possibile esplorare la
te sociale... tutti vicini ai genitori) o un genitore (aumento delle
partecipazione dell’adolescente in relazione al lutto altrui e su
richieste di responsabilizzazione ...)
eventuali apprendimenti derivanti da questo.
“A volte mi viene rabbia perché ora tutti mi dicono cosa devo fa-
Accettare, dare un senso, razionalizzare
re, mia madre e anche gli zii e i nonni contano su di me, conti-
Il 37,54% dei ragazzi sottolinea in modo esplicito che l’elabora-
nuano a dirmi: “mi raccomando” […] mi riempiono di responsa-
zione del lutto passa attraverso un processo di accettazione di
bilità. Adesso che non c’è più mio papà, ho preso il posto di una
quanto è accaduto. Direttamente associate all’obiettivo di ac-
specie di capofamiglia […] tutti si aspettano che io faccia del
cettare la morte, anche il “Dare un senso” (Convincersi che tutto
mio meglio. Hanno ragione, ma io ho 16 anni e non è giusto “
riori.
lutto: questo li fa sentire meno diversi o sfortunati.
I ragazzi con un lutto recente descrivono la scuola come un no-
accade per un motivo) e “Razionalizzare” (Rendersi conto che la
vita è un ciclo continuo e che la morte fa parte di questo).
Paola Fornasier, psicologa del Gruppo Rimanere Insieme
In particolare, cercare di “non pensarci” sembra essere considerato utile per non sentirsi annientati dai pensieri cupi che accompagnano il vissuto di perdita.
Per ragioni di spazio pubblichiamo solamente alcuni passaggi dell’importante ricerca effettuata dalla Dott.ssa Fornasier. Il report completo e dettagliato è
disponibile sul sito www.advar.it
Convivenza, affrontamento, superamento:
Rappresentano i concetti maggiormente espressi dai ragazzi in
ordine ai sentimenti negativi che caratterizzano il lutto. Tristezza,
rabbia, vuoto, colpa, vengono a volte allontanati, coinvolgendosi
in attività distraenti e di svago.
Famiglia e amici
La famiglia continua pertanto, anche in adolescenza, a rappresentare il primo punto di riferimento e la “base sicura” alla quale
il ragazzo può e vuole riferirsi nelle difficoltà della vita.
Se in famiglia, l’aiuto sembra consistere nella possibilità di esprimere i propri sentimenti dolorosi e contraddittori scaricando
8
w w w. a d v a r. i t
SEMINARIO
PER OPERATORI
CIMITERIALI
Incontri culturali
LO SMARRIMENTO
È il tema generale attorno al quale hanno ruotato
i tre Incontri culturali 2014
Rivolto al personale di Contarina
e Cooperativa Alternativa Ambiente
N
L
el corso del mese di Aprile il gruppo di Rimanere Insieme ha organizzato e condotto un seminario di formazione per gli operatori cimiteriali (compreso il personale am-
O SMARRIMENTO è il tema generale attorno al
ministrativo) dell’azienda Contarina e della Cooperativa
quale hanno ruotato i tre Incontri culturali ADVAR presso la tradizio-
Alternativa Ambiente. Il seminario, che si concluderà nel mese
nale sede della Chiesa di Santa Croce. La trattazione dell’argomen-
di Giugno, è un’offerta di riflessione per le persone che lavorano
to è stata articolata lungo i seguenti percorsi: Perdersi nel labirin-
quotidianamente nel cimitero e che ogni giorno sono a contatto
to dell’esistenza, I cammini attraverso il labirinto, Ritrovare il filo.
con la morte nei diversi suoi aspetti.
Nel primo incontro, con la moderazione del Prof. Luciano Franchin,
Nel corso del seminario si è voluto dedicare del tempo al signi-
il Prof. Luigi Perissinotto dell’Università di Venezia ha considerato,
ficato del lavoro nel cimitero, per chi vi lavora, ma anche per i
in termini filosofici, lo smarrimento come tendenza, sempre presen-
dolenti, le persone cioè che vi arrivano con il proprio lutto. Per
te nella storia umana, ma oggi particolarmente avvertita e sofferta,
consentire agli operatori di svolgere un servizio più accoglien-
a perdere il senso della propria esistenza: da qui l’importanza, per
te e pacificante per sé stessi e per i dolenti. Il seminario ha avu-
l’individuo singolo, della tensione a ritrovare il filo di una vita sensa-
to inoltre l’obiettivo di accogliere e contenere incomprensioni e
ta in un impegno di ricerca a livello di relazione interpersonale.
conflitti e consentire agli operatori di svolgere il proprio
È stata poi la volta della psichiatra Maria Luisa Spinoglio e del-
servizio sentendosi parte preziosa della comunità.
la giornalista Daniela De Robert: la prima si è soffermata partico-
Sono stati toccati vari aspetti legati alla morte: le fasi del lutto,
larmente su un’ampia ed approfondita rievocazione dei miti che
la dignità della morte e del morire, i riti e le narrazioni, per offrire
nell’antichità hanno sviluppato il tema del labirinto, evidenziando il
strumenti e chiavi di lettura alle persone, per aiutarle a sviluppa-
loro ritornare nel corso della storia a segnare uno dei motivi ricor-
re le capacità di comunicazione e di lavoro solidale.
renti delle angosce della nostra coscienza; la Dott.ssa De Robert
Attraverso lezioni frontali e lavoro in piccoli gruppi con facilita-
ha poi affrontato il tema dello smarrimento nei drammatici e dolo-
tore, i partecipanti hanno avuto la possibilità di portare il proprio
rosi percorsi degli uomini cui tocca vivere l’esperienza della carce-
vissuto, di sofferenza, di fatica, ma anche di leggerezza e pacifi-
razione, nell’arco di esistenze i cui fili risultano essere spesso tragi-
cazione rispetto al proprio lavoro.
camente intrecciati e difficili da dipanare.
Abbiamo avuto il privilegio di incontrare belle persone che con la
È toccato, infine, ad un gruppo di studenti del Liceo scientifico Da
morte, e dunque anche con il senso della vita, si ritrovano ogni
Vinci di Treviso, svolgere l’arduo tentativo di “ritrovare il filo” che
giorno a dover fare i conti e ci siamo sentiti arricchiti dalle loro
dovrebbe poter condurre all’uscita del labirinto. Con l’attenta regia
storie e dalla loro conoscenza. La nostra speranza è che il se-
del filosofo e bioeticista Camillo Barbisan, i ragazzi hanno esposto
minario possa aprire nuove strade di dialogo e confronto perché
le loro esperienze dipanando il filo di un gomitolo che poi hanno ri-
narrazione e riti possano diventare uno strumento di elaborazio-
avvolto, ricomponendo così il senso delle loro personali avventu-
ne anche nel loro lavoro così delicato.
re di vita e delle loro riflessioni. Si è evidenziata una considerevole e
fresca maturità nell’avvertire le difficoltà che essi incontrano nel ricercare una luce che permetta di percorrere la via della vita dando
ad essa un senso che la renda degna di essere vissuta.
Gli incontri sono stati aperti dal tradizionale “saluto musicale”, generosamente offerto e fortemente applaudito, presentato da Alex
Modolo, fisarmonicista, dal Laboratorio Giovanile Barocco “Baroquip” di Treviso e da Anna Campagnaro al violoncello e Raffaella
Chiarini al flauto traverso. Pubblico folto ed attento e numerose le
hai bisogno di
Rimanere Insieme?
[email protected]
w w w. a d v a r. i t
riflessioni dei presenti che hanno arricchito il dialogo tra tutti gli intervenuti, dimostrando ancora una volta hanno confermato l’importanza dell’iniziativa per la vita culturale della nostra città.
Aldo Nencioli, Comitato Scientifico
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BIG ADVAR, UN NUOVO DIALOGO
CON IL MONDO DELL’INFANZIA
I
bambini e gli adolescenti hanno, da sempre, un ruolo molto
importante nel vissuto dell’associazione.
I nostri percorsi li incontrano, a volte, in situazioni delicate,
I ragazzi di “BIG” al lavoro in bancarella
in cui entra in gioco la malattia di genitori, nonni, zii...
Proprio a loro dedichiamo programmi specifici, per “leggere”
le loro manifestazioni di disagio e rispondere alle loro esigen-
ze di risposte. Accompagnarli in questa esperienza di elaborazione, infatti, vuol dire dare loro la possibilità di riaprirsi alle
emozioni, consolidando anche le negatività della vita.
Big Advar è stato un modo giocoso per avvicinarli all’asso-
dando loro l’opportunità di esprimersi tramite la loro fantasia e la loro emotività, stimolandoli
all’attenzione verso chi è meno fortunato.
ciazione,
Un percorso che è stato sapientemente colto da alcune insegnanti che ne hanno fatto un’occasione per iniziare un percorso educativo e didattico su queste tematiche.
Con Big Advar... i nostri ragazzi sono andati oltre le
nostre aspettative!
Oltre 1000 i lavoretti raccolti, che sono stati confezionati insieme alle uova e alle focacce pasquali, le scuole spontaneamente intervenute, un centro di disabilità fisica e due organizzazioni sportive, testimoniano la grande sensibilità e capacità
di risposta di questo progetto.
Al di là dei numeri, ci hanno colpito con pensieri e
messaggi che vanno oltre la loro età!
Big Advar ci ha fatto riflettere sull’importanza di
“coltivare” le loro emozioni più di quanto abbiamo
fatto fino ad ora.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il nostro Grazie a tutti i sostenitori, Enti, Associazioni, Aziende che ci
sostengono incessantemente con eventi, attività, occasioni di incontro.
La Vs. presenza e la Vs. solidarietà, oltre a rappresentare un importante
contributo economico, infondono energia e vitalità e ci dicono “non fermatevi”!
Vi ricordiamo la Sezione “Grazie agli amici”, on line sul sito www.advar.it
Le pagine di questo giornalino, infatti, non bastavano più a contenervi tutti,
ed allora abbiamo trasferito on line i vostri nomi ma, soprattutto, il nostro Grazie !
Giovedì 12 Giugno, Venerdì 13 Giugno (replica)
Treviso - Auditorium di Santa Caterina - ore 21:00
Sabato 5 Luglio - Treviso, Via Fossaggera 4/C
Auditorium Casa dei gelsi - ore 18:00
IN COMMEMORAZIONE
DEL MAESTRO LUIGI PAVAN
SWING ITALIANO
ORCHESTRA
DA CAMERA
“LUIGI PAVAN”
SOLISTI: GIORGIO PAVAN VIOLINO
MARCO SCHIAVON OBOE
DIRETTORE: STEFANO PAGLIANI
INGRESSO CON OFFERTA RESPONSABILE
RACCOGLIAMO
IL TUO
ARGENTO
INUTILIZZATO
PER UN NOBILE
SCOPO.
SOSTENETE, ANCHE COSÌ,
I LAVORI DI AMPLIAMENTO
DELL’HOSPICE.
Hai dell’argento
vecchio ed
inutilizzato?
PORTALO IN HOSPICE,
HOS
troverai in
accoglienza un raccoglitore dedicato!
Laa raccolta di questa iniziativa
servirà ad allestire il nuovo
parcheggio dell’hospice
una volta ultimato.
Domenica 26 Ottobre 2014
XIII Marcia per l’Advar
w w w. a d v a r. i t
con Benito Madonia e Maurizio Zenga
“Un viaggio nella memoria attraverso un percorso multimediale
che racconta un pezzo di storia
del nostro paese dal dopoguerra
ad oggi. Le canzoni, le parole, le
immagini di un’epoca quando ci
si divertiva a tempo di swing.
La serata proseguirà con una cena in giardino. Prenotazione
obbligatoria (Tel 0422 358311)
ADVAR NEWS
PREMIO SPECIALE “Pari e Uguali - Eva Mameli Calvino”
CONFERITO ALLA NOSTRA PRESIDENTE
Madrina Alessandra Veronese, responsabile Comunicazione e
Progetti Culturali della Fondazione CARIPARO e coordinatrice di
“Donne Manager”
ANNA MANCINI RIZZOTTI, presidente dell’Advar, ha ricevuto a
Padova il prestigioso premio per
la parità di genere dell’Associazione Pari e Uguali con menzione speciale. Il premio è stato assegnato a donne di valore che
si sono distinte per impegno e
competenza in vari campi del lavoro e della vita sociale.
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COME SOSTENERCI
Grazie a UniCredit puoi donare, senza commissioni, direttamente
on line al link www.ilmiodono.it/org/xxxxxxx
oppure presso tutte le Agenzie UniCredit utilizzando il seguente IBAN
IT XX C 02008 XXXXX XXXXXXXXXXXX
• www.advar.it - Dona on line con carta di credito
• wwww.donamattone.it - Sostieni l’ampliamento dell’Hospice Casa dei gelsi. Dona on line con bonifico e con carta di credito
• www.ilmiodono.it/org/advar - Dona con l’iniziativa di Unicredit Banca a favore delle Onlus, puoi donare direttamente
on line senza costi aggiuntivi.
COME SOSTENERCI
• Come volontario, donando il tuo tempo
• Con una libera offerta presso la sede Advar o la “Casa dei gelsi”
• Come sostenitore con una quota a partire da 30,00 Euro
• Con un versamento intestato a: ADVAR ONLUS/TREVISO
su UNICREDIT - Treviso, Piazzetta Aldo Moro, 1 - IT 18 U 02008 12011 000004330374
BIC SWIFT: UNCRITM1A11 - (doni senza commissioni)
• Con un versamento intestato a: FONDAZIONE AMICI ASSOCIAZIONE ADVAR ONLUS
su UNICREDIT - Treviso, Piazzetta Aldo Moro,1 - IT 06 F 02008 12011 000023126849 - BIC SWIFT: UNCRITM1A11
• Con un versamento intestato a: FONDAZIONE AMICI ASSOCIAZIONE ADVAR ONLUS - HOSPICE “CASA DEI GELSI”
su VENETO BANCA - Treviso, Via S. Bona Vecchia, 34 - IT 09 T 05035 12001 042570177306 - BIC SWIFT: VEBHIT2M
• Con un versamento sul conto corrente postale n. 17691312
IL LASCITO, UN ATTO D’AMORE PRESENTE E FUTURO
C.F.
.F. 940 230 70264
Scegliere di fare testamento e disporre di un lascito a favore di Advar è un atto
che può maturare nel tempo. È un gesto semplice e non è necessario disporre
di ingenti patrimoni. Anche un piccolo lascito può fare la differenza per i nostri
progetti e la continuità per il futuro. Pensaci.
Se vuoi qualche informazione, parliamone insieme.
VANTAGGI FISCALI DELLE EROGAZIONI LIBERALI
L'ADVAR e la FONDAZIONE AMICI DELL'ADVAR sono delle ONLUS ai sensi
del D.Lgs 460/97 e le donazioni o erogazioni liberali in loro favore possono essere
deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi. La legge consente infatti
a privati e aziende di detrarre le erogazioni liberali effettuate con mezzi di
pagamento che ne garantiscano la tracciabilità a norma di legge: bonifico bancario,
bollettino postale, bancomat, carte di credito, assegni bancari e circolari, etc.
• Per le persone fisiche ci sono due possibilità: in base alla normativa D.P.R.
917/86 (TUIR) si può scegliere di detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo
donato, fino ad un massimo di 2.065,83 Euro; in base al D.L. 35/2005 si possono
Attenzione
alle truffe!
dedurre dal proprio reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 Euro annui.
• Per le imprese ci sono due possibilità: in base alla normativa del D.P.R.
917/86 (TUIR) è possibile dedurre le donazioni per un importo non superiore a
2.065,83 Euro o nel limite del 2% del reddito d'impresa annuo dichiarato; in base al D.L. 35/2005 si possono dedurre
dal proprio reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima dei 70.000 Euro annui.
Ci è giunta segnalazione di alcune richieste di donazioni di denaro per telefono o “porta a porta” da parte di persone che si spacciano per incaricati Advar.
Attenzione, l'Advar è totalmente estranea a questi fatti, senz'altro si tratta di un tentativo di truffa camuffato usando il nome dell'associazione. Ricordate che
l'Advar in nessun caso chiede donazioni o contributi per telefono o di casa in casa. Se desiderate offrire sostegno all'Advar fatelo esclusivamente seguendo
le indicazioni che trovate in questa pagina.
ADVAR ONLUS - Assistenza Domiciliare Gratuita “Alberto Rizzotti”
P.le Pistoia, 8 - 31100 Treviso - tel. 0422 432 603 - fax 0422 432 039 - [email protected] - www.advar.it
Sez. di Oderzo - Via Umberto I, n. 111, interno 2 - tel. 0422 202 155 - cell. 349 7668934 - [email protected]
HOSPICE CASA DEI GELSI - Via Fossaggera, 4/c - 31100 Treviso - tel. 0422 358 311 - fax 0422 358 333
Tiratura di questo numero: 18.000 - Progetto e realizzazione: Donadini srl Adv
Coordinamento editoriale: Barbara Tiveron
Per informazioni:
[email protected] - 0422 432603