Periodico a cura dell’ADVAR - Assistenza Domiciliare Gratuita “Alberto Rizzotti” - onlus - P.le Pistoia, 8 - 31100 Treviso - Tel. 0422 432 603 - Fax 0422 432 039 - [email protected] - Pubbl. quadrimestrale - Direttore responsabile Anna Mancini Rizzotti - R.S. n. 899 del 18-11-1992 - c.c. 4330374 Unicredit Banca (TV) - c.c.p. 17691312 - “Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DCB TV” IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO DI TREVISO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI MAGGIO 2014 N.47 - ANNO XVII UN PASSO ALLA VOLTA L’AMPLIAMENTO CONTINUA Al via i lavori della scala principale interna Cod. Fisc. 940 230 70264 Il tuo 5x1000 per non fermare i lavori di ampliamento! w w w. a d v a r. i t Scopri come abbiamo utilizzato i fondi raccolti fino ad ora. UN PASSO ALLA VOLTA L’AMPLIAMENTO CONTINUA C on soddisfazione annunciamo di aver portato la struttu- conto dell’andamento delle campagne di raccolta fondi e delle ra ad un grezzo consolidato che ci permette, ora, di pro- disponibilità economiche. Questo ci rasserena, ma non spe- seguire per piccoli lotti di intervento. Poter procedere a gne l’ardore e il desiderio di finire la struttura e renderla piccoli passi, significa modulare l’avanzamento lavori tenendo operativa al più presto! Il prossimo “PASSO” sarà quello di costruire la scala principale interna di collegamento tra il piano interrato e il primo piano, nonchè il “ponte di collegamento” tra la zona hospice e gli uffici al primo piano. Il costo di questi due elementi è di 94.000 Euro IVA compresa AIUTACI A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO! Dobbiamo raccogliere 94.000 Euro entro l’estate! DONA il tuo 5x1000 per non fermare i lavori di ampliamento PERSONALIZZA il tuo mattone con un contributo da 50,00 Euro www. donamattone.it Cod. Fisc. 940 230 70264 2 Con una libera OFFERTA Con il tuo Con un TEMPO... LASCITO che può diventando o un VOLONTARIO VERSAMENTO all’associazione garantire un’importante continuità economica ai 11.679 amici che ci hanno permesso di raccogliere, per l’anno 2012, 344.682,88 Euro. I FONDI SARANNO INTERAMENTE DEST DESTINATI ALL’AMPLIAMENTO DELL’HOSP DELL’HOSPICE! w w w. a d v a r. i t MURATURE DIVISORIE INTERNE E SCALA PRINCIPALE IL CANTIERE PUÒ PROCEDERE ORA ANCHE A PICCOLI LOTTI D ai primi mesi di questo nuovo anno final- tutto il nuovo corpo. Contemporaneamente è iniziato il montag- mente si può chiaramente percepire il gio delle strutture portanti metalliche, per la parte verso l’attuale nuovo corpo di ampliamento dell’Hospi- ingresso ed è in produzione in officina la parte restante, di car- ce. Come da programmi, si è proceduto con penteria metallica pesante, di poggioli e terrazze, e si pre- la realizzazione di tutto lo scheletro in calce- vede la conclusione in opera per giugno 2014. La realizzazione struzzo armato, fino alla copertura al grezzo di del tetto permette ora di poter proseguire coi lavori anche per piccoli lotti di intervento, infatti sono state già eseguite le murature di tamponamento esterne in laterizio. Da luglio a fine 2014 è prevista la posta delle murature interne divisorie, propedeutiche alle dorsali impiantistiche principali (sia elettriche che idrauliche), quindi la realizzazione delle stesse. Parallelamente verranno realizzate la scala principale interna di collegamento tra piano interrato e primo piano, nonché il “ponte” di collegamento tra zona “hospice” e uffici, al primo piano. Verrà quindi iniziata la produzione di tutta la parte di serramenti interni ed esterni. Arch. Alessandra Mancini, Openlab Architettura Al 31 marzo 2014 il costo dell’ampliamento, già liquidato, è stato complessivamente di € 1.846.225 G RAZIE A TUTTI I NOSTRI VOLONTARI, AMICI E COLLA- Da non tralasciare, il risparmio che deriva dall’aver coperto con BORATORI!!! Presenza, energia, coesione... animano, in il volontariato ruoli ed esigenze (segreteria, giardinaggio, inseri- maniera sempre più convinta, i nostri volontari e collabo- mento dati, consegna presidi ecc ecc...) che, diversamente, ri- ratori ! Il gruppo, per quanto vario e differenziato, si muove oggi chiederebbero la presenza di personale strutturato. sempre più come una vera “squadra”. Flessibilità, disponibilità e coesione sono valori fondamentali, E i risultati si vedono ! La costante qualità delle iniziative organiz- che vanno continuamente perseguiti ed incentivati. zate e l’aumentato numero di simpatizzanti che ci sostengono, Siamo consapevoli che Advar fonda oggi le sue radici su stanno portando risultati incoraggianti sia in termini di raccolta un binomio fondamentale: fondi che di promozione. w w w. a d v a r. i t volontariato & professionalità, uniti per un unico scopo! 3 L a generosità dei numerosi amici e sostenitori e l’infaticabile lavoro dei nostri volontari ci hanno permesso di rag- giungere nel 2013 risultati molto positivi, sicuramente migliori di quelli previsti. Le entrate hanno interamente coperto i costi sostenuti per le varie attività, prima tra tutte quella dell’Assistenza domiciliare da sempre riconosciuta, al pari dell’Assistenza in Hospice, di elevato livello per la presenza di professionisti mo- COSTI ASSISTENZA DOMICILIARE E ATTIVITÀ COLLEGATE UN 2013 POSITIVO CI FA AFFRONTARE CON FIDUCIA IL 2014 4% 4% 5% 7% PROMOZIONE PROGETTO ADVAR: 84.839 N RIMANERE INSIEME: 61.255 N ATTIVITÀ CULTURALI: 45.372 N FORMAZIONE: 42.704 N tivati e competenti. A questo risultato hanno sicuramente con- ASSISTENZA DOMICILIARE 921.350 N 80% corso, oltre il lavoro dei nostri volontari, il contributo significativo dell’ASL di N 250.000 e il ricavato del 5 per mille (anno 2011) che per l’Associazione è stato di N 36.750. La Casa dei gelsi presenta un disavanzo di oltre 383 mila Eu- ENTRATE ASSOCIAZIONE ro in quanto i corrispettivi previsti dalla convenzione con l’ULSS e stabiliti dalla Regione, coprono solo parzialmente i costi. CONTRIBUTI ASL Quest’anno tali corrispettivi, che sono stati decurtati di circa il 5 x MILLE 250.000 10%, hanno raggiunto una copertura di circa il 68%. ATTIVITÀ PROMOZIONALI 301.930 Alla copertura delle spese per l’ampliamento e del disavanzo LASCITI 109.294 della Casa dei gelsi si è provveduto con il ricavato del 5 per mille DONAZIONI E ALTRE ENTRATE della Fondazione (relativo al 2011) che ha raggiunto l’importo di N TOTALE 36.750 489.273 1.187.247 Costi ampliamento Hospice - Per l’ampliamento sono stati già sostenuti e liquidati, nel 2013, costi per q 764.744. La campagna per il reperimento fondi per l’ampliamento ha dato buoni risultati; sono stati raccolti oltre 410 mila Euro che non sono stati, però, sufficienti a coprire interamente i costi sostenuti. Al 31/12/2013 per l’ampliamento sono stati sostenuti e liquidati costi per N 1.668.510; nei primi mesi del 2014 sono stati ancora liquidati ulteriori costi per N 177.315 raggiungendo co- COSTI ASSISTENZA HOSPICE CASA DEI GELSI 264.551 e con l’indebitamento bancario. 6% 8% 11% COSTO BENI E SERVIZI: 139.501 N AMMORTAMENTI: 101.565 N COSTI AMMINISTRATIVI E GENERALI: 72.724 N sì al 31 marzo 2014, un costo complessivo liquidato di q 1.846.225. Gli impegni presi per la prosecuzione dei lavori nel 2014 ammontano a circa N 580.000 ai quali si farà fronte con il finanziamento ottenuto dall’iniziativa di Banca Prossima-Gruppo 75% Intesa San Paolo denominata “PrestoBene” attraverso la qua- COSTO DEL PERSONALE: 964.238 N le 122 sostenitori, persone fisiche e aziende, ci hanno accordato un prestito ammontante complessivamente a N 500.000. Ancora la strada è lunga, ne siamo consapevoli, a fine 2014 pre- ENTRATE HOSPICE CASA DEI GELSI vediamo di essere solo a metà del percorso ma il sostegno che incontriamo e la nostra determinazione ci consentono di guarda- CORRISPETTIVI DA ULSS re con ottimismo al futuro nella speranza che il traguardo non sia ALTRI PROVENTI troppo lontano. TOTALE 894.547 DISAVANZO 383.481 Domenico Viscuso, segretario generale 4 873.410 21.137 w w w. a d v a r. i t DIVENTARE UN GRUPPO DI LAVORO QUALITÀ E COMPETENZE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ASSISTENZA Parla la supervisore dell’Equipe di Casa dei gelsi I l 3 aprile 2014 Advar ha partecipato a Milano al convegno Nazionale sul Management delle Cure Palliative il cui scopo era permettere uno scambio di esperienze tra le realtà del pubblico/privato, considerate tra le piu’ rappresentative nel panorama italiano. Erano presenti: ANTEA, ULSS 7 VENETO, FONDAZIONE HOSPICE MTC SERAGNOLI, A.S.L. GENOVESE, HOSPICE F.A.R.O., “IDA BOCCA”, ASSOCIAZIONE VIDAS, ASL DI COMO, A.O. GUIDO SALVINI DI GARBAGNATE, PIO ALBERGO TRIVULZIO, HOSPICE CASA DEI GELSI ADVAR TREVISO, OSPEDALE DELL’ AQUILA, ASSOCIAZIO- re responsabili che sono state coinvolte in un processo di con- NE PRESENZA AMICA. Abbiamo portato un contributo lega- taminazione creativa che ha avuto come obiettivo di svilup- to alla nostra esperienza di supervisione ripensata come nuo- pare contenitori e contenuti funzionali per la strutturazione di un va modalità di supporto agli operatori, per migliorar efficienza GRUPPO DI LAVORO legato dalla: ed efficacia degli interventi assistenziali. La relazione è stata 1) interdipendenza del compito; accolta con grande interesse. Questa esperienza ci porta a ri- 2) assunzione condivisa dell’obiettivo di lavoro; conoscere che nella nostra realtà operativa si è realizzato nel 3) consapevolezza che il contributo di ognuno sia fondamentale tempo un modello che ha delle caratteristiche definite, inno- per il conseguimento del risultato riconosciuto come comune. vative, trasmissibili. Gradualmente gli operatori Questo appuntamento è stato così stimolo utile per ripensare al Sono divenuti un Gruppo di Lavoro percorso fatto. Era come guardare due fotografie e i fotogrammi Questi processi hanno influenzato positivamente lo stato del be- che le collegano... l’inizio, nel 2004. nessere degli operatori e ciò ha come ricaduta fondamenta- È ancora viva in me l’emozione del primo incontro in Casa dei le un implemento della qualità dell’assistenza. L’operatore Gelsi con tutta l’equipe. Un incontro denso di attese diverse, che sa chi è, cosa deve fare, come lo deve fare; l’operatore che catturate attraverso sguardi esprimenti curiosità, perplessità si sente appartenente ad un gruppo di lavoro, che sa dell’esi- ,rifiuto, timore e tanto altro. stenza di momenti costanti di confronto per riflettere su ciò che L’altra fotografia è un’immagine di qualche mese fa. Ci sono si attiva nell’incontro con chi soffre, è aiutato dal gruppo ad ave- tutti: operatori dell’hospice e del territorio (medici, infermie- re chiarezza, a definire, condividere i percorsi assistenziali da ri, os, psicologhe, coordinatrici). Tutti presenti per un percor- mettere in atto con gli ospiti di Casa dei gelsi. so formativo sul tema della comunicazione (da me progetta- Questa realtà istituzionale oggi ha imparato ad utilizzare e po- to e condotto) che, per la prima volta, può essere rivolto a tutti tenziare le risorse interne, usufruendo della supervisione non gli operatori dell’ADVAR. Quello fatto è stato un percorso che, per la lettura dei casi clinici, ma come raccordo e stimolo per partendo dall’assunzione di ciò che c’era, ha creato le condi- procedere nella crescita. La supervisione diviene uno degli au- zioni per individuare strategie e percorsi di affiancamento del sili per guardare e guardarsi, evidenziare i bisogni, individuare gruppo; rispondenti ai bisogni reali degli operatori e calibrati gli spazi di conquista. sul livello effettivo di maturazione professionale. La qualità del gruppo e dei singoli operatori è oggi alta. Leggere il gruppo come un processo in divenire, di utiliz- Le competenze cliniche e relazionali sono notevoli. zare le criticità palesate come indicatori di percorso: stimoli per L’elemento per me ‘motivante’ è sentire di lavorare con profes- orientare i processi, costruire prassi operativa, sviluppare meto- sionisti consapevoli che il costante processo di crescita profes- dologia. Questa scelta coraggiosa ha fatto sì che il supervisore sionale ed umana garantisce qualità assistenziale e benes- non si cristallizzasse nel ruolo di osservatore esterno. Il cambio sere personale. d’abito ha permesso di aprire un confronto dialettico con le figu- w w w. a d v a r. i t Chiara Scrimieri, supervisore Equipe Casa dei gelsi 5 ACCREDITAMENTO COME PROVIDER REGIONALE ECM UN ALTRO IMPORTANTE TRAGUARDO RAGGIUNTO! C on grande soddisfazione annunciamo che in data 25.3. 2014 la Commis sione pe r l’Educ a zione Conti- nua in Medicina della Regione Veneto ha espresso il proprio parere favorevole accreditandoci come “PROVIDER REGIO- NALE ECM” (in via provvisoria per 24 mesi) ai fini della formazione continua degli operatori sanitari. Volontari in Hospice Un nuovo progetto di accompagnamento di malati e familiari I l progetto VOLONTARI IN HOSPICE nasce per dare accoglienza al bisogno di accompagnamento di malati e di familiari accolti in hospice, ad integrazione e supporto Siamo, quindi, riconosciuti come soggetto attivo e qualifi- dell’attività degli operatori. cato nel campo della formazione continua in sanità e siamo, Attivo dal febbraio 2013, questo progetto ha visto alternar- quindi, abilitati a realizzare attività formative si 18 volontari che coprono ciascuno un turno di qualche ora idonee per l’ECM , individuando e attribuendo diretta- mattutina o pomeridiana, coordinati dall’infermiera Monica De mente i crediti agli eventi formativi e rilasciando il relativo at- Faveri, figura di raccordo clinico all’interno della struttura. testato ai partecipanti. Advar conferma, ancora una volta, la Il volontario, secondo la necessità, viene impiegato ad offrire sua volontà e capacità di essere soggetto attivo e promo- una prima accoglienza e un conforto ai pazienti soli o as- tore nella diffusione delle Cure Palliative. Il percorso di cre- sistiti da un unico familiare, fornendo un supporto pratico scita della Casa dei Gelsi continua... per la gestione del pranzo e del giro del the, dando la posLuz P. Osorio, sibilità di mobilizzare pazienti a rischio caduta, idratan- Responsabile Formazione Hospice Casa dei gelsi do per bocca e riducendo il ricorso alla flebo, offrendo una presenza e un ascolto ai malati che desiderano conversare e condividere la propria storia. Per i volontari questa nuova esperienza è molto significativa ed ha rafforzato e arricchito il loro ruolo all’interno dell’hospice e del lavoro di equipe: anche se gli incontri con i malati e i familiari possono essere brevi, il supporto dato può essere importante per accogliere la sofferenza di chi sta vivendo un percorso in salita. È un servizio che chiede una disponibilità a “stare” e ad “accogliere” anche se non c’è molto da “fare”, ad affrontare nel tempo numerosi lutti: questo richiede molta attenzione, una grande consapevolezza e una formazione continua che avviene all’interno del gruppo volontari, dove le esperienze individuali vengono accolte ed elaborate, anche con la supervisione del servizio psicologico. Il volontario in hospice si relaziona e si coordina continuamente con gli operatori, ricevendo e dando informazioni utili al percorso assistenziale: questo ha permesso anche una maggiore conoscenza reciproca dei ruoli di operatore e volontario e la crescita del senso di appartenenza. Il percorso fatto finora ci ha consentito di individuare insieme punti di forza e punti di debolezza che diventeranno leve per il Equipe Sanitaria Casa dei gelsi e domicilio 6 miglioramento e lo sviluppo di questa attività, diventata ormai parte integrante del progetto. w w w. a d v a r. i t 10 ANNI DELLA CASA DEI GELSI PROGETTO Terzo Valore in modalità PrestoBene OBIETTIVO RAGGIUNTO: 500.000 Euro di prestiti Venerdì 14 novembre 2014 nell’AUDITORIUM APPIANI di Treviso si terrà il convegno: Hospice - Casa dei gelsi 10 anni di storia nelle Cure Palliative I G razie per aver creduto, insieme a tutti noi, nel progetto! Il merito va ad ognuno di Voi, cari prestatori: sche- da dopo scheda ci avete permesso di raggiungere l’importo prefissato. Ed anche ai volontari, dedicatisi alle attività con un lavoro di squadra contraddistinto da coordinamento, professionalità e disponibilità personale. Il 18 marzo abbiamo concluso la registrazione dei prestiti nel sito dedicatoci da Banca Prossima, espressi tramite le 122 Manifestazioni di Interesse pervenute. Ricevute via fax, giunte via e- n occasione del decennale dell’Hospice “Casa dei gelsi”, mail; in tanti avete scelto di consegnarcele alla Casa dei gelsi, l’ADVAR promuove un convegno per riflettere insieme agli quasi a voler accompagnare il sostegno economico con la vi- Operatori SocioSanitari e la cittadinanza sul percorso fat- cinanza personale. Taluni per condividere le esperienze vissu- to e le prospettive future. Maggiori dettagli saranno disponibi- te con amici di vecchia data, altri per conoscere una nuova re- li on line nel mese di settembre. altà, scoprendo anche che “all’ADVAR si respira un’aria carica di L’ingresso sarà gratuito, ma su prenotazione. energia rivolta agli altri (…) c’è voglia di dare il meglio alle persone in ogni istante...“ (Olga, di Paese). Siamo infatti contenti di aver raggiunto anche l’obiettivo di pro- Un libro per noi “Il gelso tra coltura e cultura” di Elio Tronchin (disponibile presso la Casa dei gelsi) mozione della conoscenza dell’ADVAR, rendendola ancora più radicata e presente nel territorio. E la comunità ha risposto positivamente, dimostrando fiducia e condivisione: “il microcredito ci ha permesso di creare una catena di perle finissime che si è estesa in tutto il territorio” - dice la Presidente Anna Mancini Rizzotti - è stata compresa la valenza del progetto di ampliamento, che appartiene a ciascuno di noi, come persone, come cittadini!” In occasione della presentazione ai media, avvenuta il 30 gennaio, si sono uniti a noi anche testimonials d’eccezione: Marina Salamon, Amm. Unico di Alchimia SPA, Aldo Tognana, Im- N ella storia di un albero si colloca il nome del nostro hosipce. Un albero che narra di un intreccio centenario con la vita dell’uomo. Un albero comune, ma speciale, che apre una finestra su aspetti profondi della realtà umana, sul percorso di accompagnamento nella fase più delicata e complessa dell’esistenza. Un legame nato su proposta di un nostro volontario, fatta propria un giorno in cui il nostro sguardo si è posato, al tramonto, su un filare di gelsi nella campagna trevigiana. Il significato simbolico appare subito ricco: come il gelso la nostra Casa dei gelsi delimita i confini delle incertezze e delle paure, sostiene gli “ospiti” e i familiari nel loro cammino attraverso la malattia, nutre con l’accoglienza, l’ascolto e l’amore. Inoltre la produzione della seta, un tessuto tra i più preziosi, rimanda a una dimensione spirituale, a un Oltre che pone interrogazioni e che è proprio di ciascuno, nella sua individuale visione della vita. Il tronco robusto, nodoso, ferito più volte da tagli possenti e spogliazioni continue, ma capace ogni volta di germogliare, si fa specchio della sofferenza ma anche del desiderio e della speranza. Anna Mancini, Presidente Advar w w w. a d v a r. i t prenditore e cavaliere del lavoro, Amerino Zatta, Presidente del Benetton Rugby e Dirigente Benetton Group, con i giocatori Enrico Ceccato e Matteo Muccignat. Oggi il prestito - ad un tasso complessivo estremamente conveniente, che mai avremmo potuto ottenere con un ordinario fido bancario - ci permette di disporre del denaro per non fermare i lavori. Con questo credito abbiamo superato un ostacolo: adesso dobbiamo rimboccarci le maniche ed organizzare nuovi eventi ed iniziative per restituire il denaro e reperire altri fondi per realizzare l’opera completa, in modo che la comunità ne possa usufruire al più presto. Seguendo la Presidente Anna Mancini Rizzotti: “continuiamo con coraggio la nostra avventura, con la sana e consapevole follia che ci contraddistingue!” Giovanna Zuccoli, Responsabile del Progetto PrestoBene 7 L’ESPERIENZA DEL LUTTO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI ADOLESCENTI Una ricerca esplorativa condotta negli Istituti Superiori della provincia di Treviso D are voce ai bisogni e ai vissuti dei ra- tensioni e nervosismo sentendosi, comunque, garantiti dal lega- gazzi con l’intento di individuare con- me affettivo, nell’amicizia, in generale, la tendenza sembra es- tenuti e modalità più puntuali per il sere quella di cercare un time-out dalla tristezza e dai senti- sostegno, la sensibilizzazione e la for- menti negativi. I ragazzi inoltre dichiarano di trovare beneficio mazione sui temi del lutto nelle Scuole Supe- a incontrarsi con coetanei che come loro sono o sono stati in Ricordiamo che il lutto che colpisce in età evolutiva spesso impatta sull’intera comunità scolastica. L’obiettivo della ricerca, svolta Scuola somministrando un questionario in forma anonima, era quel- do importante della rete sociale di appartenenza in grado, po- lo di comprendere più a fondo quanto accade nel ragazzo che tenzialmente, di offrire aiuto. La vicinanza, che gli insegnanti e perde una persona cara e di avviare una riflessione da par- i compagni possono offrire, può tradursi in un processo elabo- te del mondo educativo (famiglia, scuola, parrocchia..) nonchè rativo che investe l’intera classe, a beneficio di tutti. quello di aggiornare la formazione sul lutto in fase evolutiva ri- Molti ragazzi, perdendo un componente del proprio nucleo fa- volta a educatori/insegnanti. miliare, tendono a nascondere la sofferenza allo scopo di La prima parte della ricerca è stata condotta sui 668 ragaz- proteggere gli altri familiari non sovraccaricandoli del zi che hanno dichiarato di aver subito una perdita molto impor- loro dolore. Questo atteggiamento del fare come se emotiva- tante negli ultimi 5 anni. I restanti 602 ragazzi, senza lutto per- mente “andasse tutto bene”, di fatto concorre a precludere per sonale, hanno potuto esprimere il loro punto di vista facendo loro la possibilità di ricevere sostegno. riferimento a un eventuale lutto subito da un coetaneo della lo- Diverse le modalità se perdono un fratello (dimenticati dalla re- ro cerchia di conoscenze. È stato così possibile esplorare la te sociale... tutti vicini ai genitori) o un genitore (aumento delle partecipazione dell’adolescente in relazione al lutto altrui e su richieste di responsabilizzazione ...) eventuali apprendimenti derivanti da questo. “A volte mi viene rabbia perché ora tutti mi dicono cosa devo fa- Accettare, dare un senso, razionalizzare re, mia madre e anche gli zii e i nonni contano su di me, conti- Il 37,54% dei ragazzi sottolinea in modo esplicito che l’elabora- nuano a dirmi: “mi raccomando” […] mi riempiono di responsa- zione del lutto passa attraverso un processo di accettazione di bilità. Adesso che non c’è più mio papà, ho preso il posto di una quanto è accaduto. Direttamente associate all’obiettivo di ac- specie di capofamiglia […] tutti si aspettano che io faccia del cettare la morte, anche il “Dare un senso” (Convincersi che tutto mio meglio. Hanno ragione, ma io ho 16 anni e non è giusto “ riori. lutto: questo li fa sentire meno diversi o sfortunati. I ragazzi con un lutto recente descrivono la scuola come un no- accade per un motivo) e “Razionalizzare” (Rendersi conto che la vita è un ciclo continuo e che la morte fa parte di questo). Paola Fornasier, psicologa del Gruppo Rimanere Insieme In particolare, cercare di “non pensarci” sembra essere considerato utile per non sentirsi annientati dai pensieri cupi che accompagnano il vissuto di perdita. Per ragioni di spazio pubblichiamo solamente alcuni passaggi dell’importante ricerca effettuata dalla Dott.ssa Fornasier. Il report completo e dettagliato è disponibile sul sito www.advar.it Convivenza, affrontamento, superamento: Rappresentano i concetti maggiormente espressi dai ragazzi in ordine ai sentimenti negativi che caratterizzano il lutto. Tristezza, rabbia, vuoto, colpa, vengono a volte allontanati, coinvolgendosi in attività distraenti e di svago. Famiglia e amici La famiglia continua pertanto, anche in adolescenza, a rappresentare il primo punto di riferimento e la “base sicura” alla quale il ragazzo può e vuole riferirsi nelle difficoltà della vita. Se in famiglia, l’aiuto sembra consistere nella possibilità di esprimere i propri sentimenti dolorosi e contraddittori scaricando 8 w w w. a d v a r. i t SEMINARIO PER OPERATORI CIMITERIALI Incontri culturali LO SMARRIMENTO È il tema generale attorno al quale hanno ruotato i tre Incontri culturali 2014 Rivolto al personale di Contarina e Cooperativa Alternativa Ambiente N L el corso del mese di Aprile il gruppo di Rimanere Insieme ha organizzato e condotto un seminario di formazione per gli operatori cimiteriali (compreso il personale am- O SMARRIMENTO è il tema generale attorno al ministrativo) dell’azienda Contarina e della Cooperativa quale hanno ruotato i tre Incontri culturali ADVAR presso la tradizio- Alternativa Ambiente. Il seminario, che si concluderà nel mese nale sede della Chiesa di Santa Croce. La trattazione dell’argomen- di Giugno, è un’offerta di riflessione per le persone che lavorano to è stata articolata lungo i seguenti percorsi: Perdersi nel labirin- quotidianamente nel cimitero e che ogni giorno sono a contatto to dell’esistenza, I cammini attraverso il labirinto, Ritrovare il filo. con la morte nei diversi suoi aspetti. Nel primo incontro, con la moderazione del Prof. Luciano Franchin, Nel corso del seminario si è voluto dedicare del tempo al signi- il Prof. Luigi Perissinotto dell’Università di Venezia ha considerato, ficato del lavoro nel cimitero, per chi vi lavora, ma anche per i in termini filosofici, lo smarrimento come tendenza, sempre presen- dolenti, le persone cioè che vi arrivano con il proprio lutto. Per te nella storia umana, ma oggi particolarmente avvertita e sofferta, consentire agli operatori di svolgere un servizio più accoglien- a perdere il senso della propria esistenza: da qui l’importanza, per te e pacificante per sé stessi e per i dolenti. Il seminario ha avu- l’individuo singolo, della tensione a ritrovare il filo di una vita sensa- to inoltre l’obiettivo di accogliere e contenere incomprensioni e ta in un impegno di ricerca a livello di relazione interpersonale. conflitti e consentire agli operatori di svolgere il proprio È stata poi la volta della psichiatra Maria Luisa Spinoglio e del- servizio sentendosi parte preziosa della comunità. la giornalista Daniela De Robert: la prima si è soffermata partico- Sono stati toccati vari aspetti legati alla morte: le fasi del lutto, larmente su un’ampia ed approfondita rievocazione dei miti che la dignità della morte e del morire, i riti e le narrazioni, per offrire nell’antichità hanno sviluppato il tema del labirinto, evidenziando il strumenti e chiavi di lettura alle persone, per aiutarle a sviluppa- loro ritornare nel corso della storia a segnare uno dei motivi ricor- re le capacità di comunicazione e di lavoro solidale. renti delle angosce della nostra coscienza; la Dott.ssa De Robert Attraverso lezioni frontali e lavoro in piccoli gruppi con facilita- ha poi affrontato il tema dello smarrimento nei drammatici e dolo- tore, i partecipanti hanno avuto la possibilità di portare il proprio rosi percorsi degli uomini cui tocca vivere l’esperienza della carce- vissuto, di sofferenza, di fatica, ma anche di leggerezza e pacifi- razione, nell’arco di esistenze i cui fili risultano essere spesso tragi- cazione rispetto al proprio lavoro. camente intrecciati e difficili da dipanare. Abbiamo avuto il privilegio di incontrare belle persone che con la È toccato, infine, ad un gruppo di studenti del Liceo scientifico Da morte, e dunque anche con il senso della vita, si ritrovano ogni Vinci di Treviso, svolgere l’arduo tentativo di “ritrovare il filo” che giorno a dover fare i conti e ci siamo sentiti arricchiti dalle loro dovrebbe poter condurre all’uscita del labirinto. Con l’attenta regia storie e dalla loro conoscenza. La nostra speranza è che il se- del filosofo e bioeticista Camillo Barbisan, i ragazzi hanno esposto minario possa aprire nuove strade di dialogo e confronto perché le loro esperienze dipanando il filo di un gomitolo che poi hanno ri- narrazione e riti possano diventare uno strumento di elaborazio- avvolto, ricomponendo così il senso delle loro personali avventu- ne anche nel loro lavoro così delicato. re di vita e delle loro riflessioni. Si è evidenziata una considerevole e fresca maturità nell’avvertire le difficoltà che essi incontrano nel ricercare una luce che permetta di percorrere la via della vita dando ad essa un senso che la renda degna di essere vissuta. Gli incontri sono stati aperti dal tradizionale “saluto musicale”, generosamente offerto e fortemente applaudito, presentato da Alex Modolo, fisarmonicista, dal Laboratorio Giovanile Barocco “Baroquip” di Treviso e da Anna Campagnaro al violoncello e Raffaella Chiarini al flauto traverso. Pubblico folto ed attento e numerose le hai bisogno di Rimanere Insieme? [email protected] w w w. a d v a r. i t riflessioni dei presenti che hanno arricchito il dialogo tra tutti gli intervenuti, dimostrando ancora una volta hanno confermato l’importanza dell’iniziativa per la vita culturale della nostra città. Aldo Nencioli, Comitato Scientifico 9 BIG ADVAR, UN NUOVO DIALOGO CON IL MONDO DELL’INFANZIA I bambini e gli adolescenti hanno, da sempre, un ruolo molto importante nel vissuto dell’associazione. I nostri percorsi li incontrano, a volte, in situazioni delicate, I ragazzi di “BIG” al lavoro in bancarella in cui entra in gioco la malattia di genitori, nonni, zii... Proprio a loro dedichiamo programmi specifici, per “leggere” le loro manifestazioni di disagio e rispondere alle loro esigen- ze di risposte. Accompagnarli in questa esperienza di elaborazione, infatti, vuol dire dare loro la possibilità di riaprirsi alle emozioni, consolidando anche le negatività della vita. Big Advar è stato un modo giocoso per avvicinarli all’asso- dando loro l’opportunità di esprimersi tramite la loro fantasia e la loro emotività, stimolandoli all’attenzione verso chi è meno fortunato. ciazione, Un percorso che è stato sapientemente colto da alcune insegnanti che ne hanno fatto un’occasione per iniziare un percorso educativo e didattico su queste tematiche. Con Big Advar... i nostri ragazzi sono andati oltre le nostre aspettative! Oltre 1000 i lavoretti raccolti, che sono stati confezionati insieme alle uova e alle focacce pasquali, le scuole spontaneamente intervenute, un centro di disabilità fisica e due organizzazioni sportive, testimoniano la grande sensibilità e capacità di risposta di questo progetto. Al di là dei numeri, ci hanno colpito con pensieri e messaggi che vanno oltre la loro età! Big Advar ci ha fatto riflettere sull’importanza di “coltivare” le loro emozioni più di quanto abbiamo fatto fino ad ora. 10 ADVAR EO DI BIG R.IT E SUL ID V IL A GUARD U W W W.ADVA ARONLUS ON LINE SYOUTUBE DI ADV CANA LE ADVARONLUS w w w. a d v a r. i t PROSSIMI APPUNTAMENTI Il nostro Grazie a tutti i sostenitori, Enti, Associazioni, Aziende che ci sostengono incessantemente con eventi, attività, occasioni di incontro. La Vs. presenza e la Vs. solidarietà, oltre a rappresentare un importante contributo economico, infondono energia e vitalità e ci dicono “non fermatevi”! Vi ricordiamo la Sezione “Grazie agli amici”, on line sul sito www.advar.it Le pagine di questo giornalino, infatti, non bastavano più a contenervi tutti, ed allora abbiamo trasferito on line i vostri nomi ma, soprattutto, il nostro Grazie ! Giovedì 12 Giugno, Venerdì 13 Giugno (replica) Treviso - Auditorium di Santa Caterina - ore 21:00 Sabato 5 Luglio - Treviso, Via Fossaggera 4/C Auditorium Casa dei gelsi - ore 18:00 IN COMMEMORAZIONE DEL MAESTRO LUIGI PAVAN SWING ITALIANO ORCHESTRA DA CAMERA “LUIGI PAVAN” SOLISTI: GIORGIO PAVAN VIOLINO MARCO SCHIAVON OBOE DIRETTORE: STEFANO PAGLIANI INGRESSO CON OFFERTA RESPONSABILE RACCOGLIAMO IL TUO ARGENTO INUTILIZZATO PER UN NOBILE SCOPO. SOSTENETE, ANCHE COSÌ, I LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL’HOSPICE. Hai dell’argento vecchio ed inutilizzato? PORTALO IN HOSPICE, HOS troverai in accoglienza un raccoglitore dedicato! Laa raccolta di questa iniziativa servirà ad allestire il nuovo parcheggio dell’hospice una volta ultimato. Domenica 26 Ottobre 2014 XIII Marcia per l’Advar w w w. a d v a r. i t con Benito Madonia e Maurizio Zenga “Un viaggio nella memoria attraverso un percorso multimediale che racconta un pezzo di storia del nostro paese dal dopoguerra ad oggi. Le canzoni, le parole, le immagini di un’epoca quando ci si divertiva a tempo di swing. La serata proseguirà con una cena in giardino. Prenotazione obbligatoria (Tel 0422 358311) ADVAR NEWS PREMIO SPECIALE “Pari e Uguali - Eva Mameli Calvino” CONFERITO ALLA NOSTRA PRESIDENTE Madrina Alessandra Veronese, responsabile Comunicazione e Progetti Culturali della Fondazione CARIPARO e coordinatrice di “Donne Manager” ANNA MANCINI RIZZOTTI, presidente dell’Advar, ha ricevuto a Padova il prestigioso premio per la parità di genere dell’Associazione Pari e Uguali con menzione speciale. Il premio è stato assegnato a donne di valore che si sono distinte per impegno e competenza in vari campi del lavoro e della vita sociale. 11 COME SOSTENERCI Grazie a UniCredit puoi donare, senza commissioni, direttamente on line al link www.ilmiodono.it/org/xxxxxxx oppure presso tutte le Agenzie UniCredit utilizzando il seguente IBAN IT XX C 02008 XXXXX XXXXXXXXXXXX • www.advar.it - Dona on line con carta di credito • wwww.donamattone.it - Sostieni l’ampliamento dell’Hospice Casa dei gelsi. Dona on line con bonifico e con carta di credito • www.ilmiodono.it/org/advar - Dona con l’iniziativa di Unicredit Banca a favore delle Onlus, puoi donare direttamente on line senza costi aggiuntivi. COME SOSTENERCI • Come volontario, donando il tuo tempo • Con una libera offerta presso la sede Advar o la “Casa dei gelsi” • Come sostenitore con una quota a partire da 30,00 Euro • Con un versamento intestato a: ADVAR ONLUS/TREVISO su UNICREDIT - Treviso, Piazzetta Aldo Moro, 1 - IT 18 U 02008 12011 000004330374 BIC SWIFT: UNCRITM1A11 - (doni senza commissioni) • Con un versamento intestato a: FONDAZIONE AMICI ASSOCIAZIONE ADVAR ONLUS su UNICREDIT - Treviso, Piazzetta Aldo Moro,1 - IT 06 F 02008 12011 000023126849 - BIC SWIFT: UNCRITM1A11 • Con un versamento intestato a: FONDAZIONE AMICI ASSOCIAZIONE ADVAR ONLUS - HOSPICE “CASA DEI GELSI” su VENETO BANCA - Treviso, Via S. Bona Vecchia, 34 - IT 09 T 05035 12001 042570177306 - BIC SWIFT: VEBHIT2M • Con un versamento sul conto corrente postale n. 17691312 IL LASCITO, UN ATTO D’AMORE PRESENTE E FUTURO C.F. .F. 940 230 70264 Scegliere di fare testamento e disporre di un lascito a favore di Advar è un atto che può maturare nel tempo. È un gesto semplice e non è necessario disporre di ingenti patrimoni. Anche un piccolo lascito può fare la differenza per i nostri progetti e la continuità per il futuro. Pensaci. Se vuoi qualche informazione, parliamone insieme. VANTAGGI FISCALI DELLE EROGAZIONI LIBERALI L'ADVAR e la FONDAZIONE AMICI DELL'ADVAR sono delle ONLUS ai sensi del D.Lgs 460/97 e le donazioni o erogazioni liberali in loro favore possono essere deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi. La legge consente infatti a privati e aziende di detrarre le erogazioni liberali effettuate con mezzi di pagamento che ne garantiscano la tracciabilità a norma di legge: bonifico bancario, bollettino postale, bancomat, carte di credito, assegni bancari e circolari, etc. • Per le persone fisiche ci sono due possibilità: in base alla normativa D.P.R. 917/86 (TUIR) si può scegliere di detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo donato, fino ad un massimo di 2.065,83 Euro; in base al D.L. 35/2005 si possono Attenzione alle truffe! dedurre dal proprio reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 Euro annui. • Per le imprese ci sono due possibilità: in base alla normativa del D.P.R. 917/86 (TUIR) è possibile dedurre le donazioni per un importo non superiore a 2.065,83 Euro o nel limite del 2% del reddito d'impresa annuo dichiarato; in base al D.L. 35/2005 si possono dedurre dal proprio reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima dei 70.000 Euro annui. Ci è giunta segnalazione di alcune richieste di donazioni di denaro per telefono o “porta a porta” da parte di persone che si spacciano per incaricati Advar. Attenzione, l'Advar è totalmente estranea a questi fatti, senz'altro si tratta di un tentativo di truffa camuffato usando il nome dell'associazione. Ricordate che l'Advar in nessun caso chiede donazioni o contributi per telefono o di casa in casa. Se desiderate offrire sostegno all'Advar fatelo esclusivamente seguendo le indicazioni che trovate in questa pagina. ADVAR ONLUS - Assistenza Domiciliare Gratuita “Alberto Rizzotti” P.le Pistoia, 8 - 31100 Treviso - tel. 0422 432 603 - fax 0422 432 039 - [email protected] - www.advar.it Sez. di Oderzo - Via Umberto I, n. 111, interno 2 - tel. 0422 202 155 - cell. 349 7668934 - [email protected] HOSPICE CASA DEI GELSI - Via Fossaggera, 4/c - 31100 Treviso - tel. 0422 358 311 - fax 0422 358 333 Tiratura di questo numero: 18.000 - Progetto e realizzazione: Donadini srl Adv Coordinamento editoriale: Barbara Tiveron Per informazioni: [email protected] - 0422 432603
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