PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome ISTITUTO COMPRENSIVO "ED. DE AMICIS" Codice meccanografico CTIC84700E Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome MALFITANA SALVATORE Telefono 3381358255 Email [email protected] Referente del Piano Cognome e Nome DIOLOSA' MARCELLO Telefono 3207092852 Email Ruolo nella scuola [email protected] Docente di Inglese ex funzione strumentale area 5 e referente per l'autovatuzione e il miglioramento CAF Comitato di miglioramento D’AGOSTINO TANIA BONFIGLIO CARMELITA BONGIOVANNI ADELINA CAMARDA ALFIO DIOLOSA' MARCELLO GANGEMI GIUSEPPE DI MARCO GIUSEPPINA CAGGEGI MARIA REFERENTE INVALSI F. S. AREA 4 COLLABORATORE D.S. F. S. AREA 1 REFERENTE GAV MEMBRO GAV (ESPERTO DI INFORMATICA) REFERENTE SCUOLA DELL’INFANZIA REFERENTE SCUOLA PRIMARIA Durata dell’intervento in mesi: anno scolastico 2014/2015 mesi 7 Periodo di realizzazione: da 15/12/2014 a 30/06/2015 1 SECONDA SEZIONE ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Il Comitato di miglioramento è costituito dalla Dirigente Scolastica (Prof. Salvatore Malfitana), che lo presiede, dal docente Referente del Piano (Marcello Diolosà), dai docenti con Funzione Strumentale (Carmelita Bonfiglio, Alfio Camarda), da un Componente del GAV (Giuseppe Gangemi – esperto di informatica) dal collaboratore del Dirigente (Adelina Bongiovanni) dalla referente dell’invalsi D’Agostino Tania e dai referenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (Di Marco Giuseppina e Caggegi Maria). La scelta è ricaduta sulle suddette persone poiché si tratta di figure strategiche operanti nell’ambito dell’Istituzione Scolastica e che ne conoscono i vari ambiti di intervento. In aggiunta cinque dei suddetti docenti costituiscono il gruppo di lavoro del Sistema Nazionale di Valutazione. I gruppi di progetto saranno due: uno per standardizzare le procedure di monitoraggio ed un altro per incentivare la formazione tecnologica del personale docente. La scelta dei docenti facenti parte dei gruppi di progetto è stata fatta considerando gli ambiti cui afferiscono alcuni punti di debolezza emersi dal RAV. Infatti, tra i PDD emersi dal RAV, quello più ricorrente è il monitoraggio dei processi, perciò il progetto è da considerarsi prioritario tra le azioni di miglioramento. 1. Progetto: MONITORANDI IL P.O.F. Responsabile del progetto: CARMELITA BONFIGLIO Gruppo di Miglioramento: ALFIO CAMARDA, GIUSEPPINA DI MARCO E MARIA CAGGEGI 2. Progetto: DALLA CLASSE ALLA SOCIETA' ESTERNA ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE Responsabile del progetto: GIUSEPPE GANGEMI Gruppo di Miglioramento: ADELINA BONGIOVANNI, TANIA D''AGOSTINO E MARCELLO DIOLOSA' MONITORAGGIO DEL PDM Calendario incontri : incontri peridodici (con cadenza mensile)- prof. Diolosà Marcello (referente), prof.ssa D’Agostino Tania (referente SNV) RELAZIONE TRA RAV E PDM Il GAV, dopo aver svolto l’analisi e l’aggregazione dei risultati dell’autovalutazione per evidenziare i PDD e i PDF, a livello di sottocriterio, ha compilato la matrice importanza/valore. Quest’ultima è stata utilizzata per avere un quadro chiaro delle priorità di intervento ed è stata utile per identificare le possibili iniziative di miglioramento sulle aree prioritarie individuate precedentemente. Il GAV ha di seguito individuato una ipotesi di priorità di intervento che ha sottoposto all’attenzione del Dirigente Scolastico che ha scelto quelle che possono considerarsi azioni prioritarie. Una di esse riguarda l’intera organizzazione scolastica, ovvero il monitoraggio di tutte le azioni intraprese. Infatti, come punto di debolezza della maggior parte dei sottocriteri emerge che il monitoraggio dei processi non è sistematico (1.1 – 1.2 – 1.3 – 1.4 – 2.1 – 2.2 – 2.3 –3.3 – 4.1 – 4.2 – 5.1 – 5.2 – 6.1 – 6.2 – 7.2 –8.2– 9.2) pertanto i correttivi e le azioni dimiglioramento non sempre sono attuati nell’immediato e non sempre si possono misurare e valutare le performance chiave a tutti i livelli. Inoltre, mancando azioni di misurazione di gradimento o soddisfazione e quindi non sempre si colgono i bisogni presenti e futuri dei portatori di interesse. Da una più approfondita analisi dei PDD del RAV, si evidenzia che il coinvolgimento del personale nel ricoprire ruoli o svolgere compiti è limitato ( sottocriteri 1.3 - 2.4 ) . Emerge, inoltre, che la formazione del personale, soprattutto per la gestione della tecnologia deve essere (sottocriteri 3.2 – 4.5 – 6.2 – 7.2 – 9.1 – 9.2) implementata. Infatti, è necessario orientare sempre più la didattica verso la tecnologia e la multimedialità affinché possa far cambiare l’approccio didattico e possa favorire un maggiore successo scolastico degli alunni. I progetti scelti potranno essere realizzati grazie all’utilizzo di risorse umane già retribuite dal Fondo di Istituto (Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico e Funzioni Strumentali). Per la formazione del personale ci si avvarrà delle risorse interne destinate a questa specifica area di spesa del Programma Annuale d'Istituto. Altre opportunità formative si valuteranno in itinere nel corso dell’anno scolastico. 2 Già dallo scorso anno alcuni docenti dell’Istituto hanno partecipato anche al corso Didatec tenutosi nell’ambito dei Piani di Formazione Nazionali PON. INTEGRAZIONE TRA PIANO E P.O.F. Il Piano di Miglioramento si inserisce a pieno titolo nel POF di Istituto in quanto i risultati dell’Autovalutazione sono da considerarsi fondamentali per la definizione delle strategie della scuola. L’Istituto si configura come una comunità scolastica orientata allo studente. All'interno del POF sono contenute tutte le scelte educative ed organizzative elaborate dagli organi collegiali in rapporto al contesto sociale in cui opera la stessa scuola. Il Piano di Miglioramento si collega perfettamente alla Mission e alla Vision d’Istituto. Infatti la scuola garantisce a tutti, normodotati e diversabili, la possibilità di raggiungere livelli di eccellenza, offrendo uguali opportunità educative, attraverso l’acquisizione di elevate competenze in termini di conoscenze, capacità e competenze, e convivenza civile con agli altri. Le azioni di miglioramento previste mirano prioritariamente a ciò. Tutti gli operatori scolastici si impegnano a: • realizzare una scuola di qualità sul territorio; • garantire a tutti gli allievi una didattica efficace ed adeguata ai bisogni formativi di ciascuno; • promuovere il coinvolgimento delle famiglie nelle scelte delle attività scolastiche; • rilevare e migliorare la qualità del servizio scolastico percepita dagli utenti interni (alunni) ed esterni (famiglie, società civile, associazioni); • effettuare l’accountability sociale dei risultati conseguiti; • potenziare al massimo, attraverso una formazione continua e non episodica, le competenze professionali. Per quanto detto, l'esigenza di far conseguire a tutti gli allievi gli obiettivi prefissati, secondo percorsi differenziati, viene a tradursi in interventi finalizzati alla crescita cognitiva, metacognitiva e della personalità di tutti gli alunni, in particolare di quelli svantaggiati e in situazione di diversabilità. In sintesi il P.O.F. parte dall'analisi socio-economica del territorio, legge i bisogni dell’utenza di riferimento e, conseguentemente, definisce finalità educative, piani delle attività per gli alunni. Le esigenze formative di ogni studente motivano scelte didattico – educative tese a favorire la valorizzazione di conoscenze e abilità personali, attraverso la scelta di progetti mirati che consentano l’attuazione di modalità di apprendimento attivo e la realizzazione di una pratica educativa improntata sulla ricerca e il confronto, per favorire negli alunni lo sviluppo di capacità critiche. Certamente un monitoraggio continuo e sistematico delle azioni intraprese può consentire il miglioramento dei processi messi in atto per il raggiungimento della performance chiave e può consentire lo sviluppo e l’erogazione di servizi e prodotti realmente orientati ai portatori di interesse. QUICK WINS Essendo stato evidenziato anche dal RAV che l’Istituzione Scolastica ha necessità di intensificare il rapporto e le interazioni con le istituzioni scolastiche, gli enti, le associazioni e altre agenzie educative operanti sul territorio, al fine di pianificare occasioni di confronto e collaborazione (reti di scuole, partnership), la scuola ha scelto di dare rapida attuazione ad alcune iniziative volte appunto a creare sinergie e collaborazioni con altre istituzioni del territorio, perseguendo anche l’obiettivo di dare visibilità alle varie iniziative realizzate dalla scuola all’interno del POF. • Condivisione del RAV a livello di Dipartimenti Disciplinari e di Collegio Docenti; • Varie proposte per un maggiore coinvolgimento del personale, • Condivisione di mission e vision (Collegio Docenti, assemblee con i genitori, affissione di manifesti locali dell’Istituto) con ulteriore divulgazione degli obiettivi; • Condivisione slides sulla comunicazione sommersa e diffusione iceberg della comunicazione di A. Armone; • Autoformazione e formazione sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo; • Allestimento di n. 1 laboratori con finanziamenti del FSER; • Sito web con dominio .gov (si attende la registrazione) e implementazione; • Progetto sulla legalità; • Maggiore coinvolgimento dei portatori di interesse. 3 ELENCO PROGETTI Monitorando il P.O.F. (Monitorare le attività relative all’ampliamento dell’offerta formativa per migliorare la gestione dei processi didattici ed il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi della scuola) Dalla classe alla società esterna attraverso le Nuove Tecnologie (Attività volte a un maggiore, proficuo e frequente uso delle risorse della scuola e in particolare le dotazioni scientifiche e tecnologiche stabilendo degli indicatori di efficienza del loro utilizzo). • • PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l’ordine di priorità) Titolo del progetto: Monitorando il P.O.F. Responsabile del progetto: Bonfiglio Carmelita Data prevista di attuazione definitiva: Dal 14/02/2015 al 30/06/2015 Riferimento a sottocriteri del CAF 1.1-1.2-1.3-1.4 2.1 - 2.2-2.3 3.3 4.1-4.2 5.1 -5.2 6.1-6.2 7.2 8.2 9.2 Livello di priorità: 1 I componenti del Gruppo di progetto Camarda Alfio, Di Marco Giuseppina, Caggegi Maria. Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Dalla stesura del RAV è emerso che, nell’ambito dell’Istituto, non esistono procedure standardizzate per il rilevamento dei bisogni dei portatori di interesse e del loro livello di soddisfazione della performance chiave. In alcuni ambiti, infatti, in particolare per ciò che attiene l’Ampliamento dell’Offerta Formativa, non è ben strutturato e formalizzato un sistema condiviso di indicatori oggettivi di raggiungimento degli output a cui agganciare la misurazione dell’efficacia dei servizi erogati ed il grado di soddisfazione dei soggetti coinvolti. L’impatto atteso dal Progetto di Miglioramento è quello di riuscire ad incidere in maniera determinante sugli aspetti in questione, sia per accrescere la soddisfazione dei bisogni e delle aspettative degli stakeholders. Si prevede di affrontare il problema, mettendo in atto azioni che consentano: o di promuovere la consapevolezza che la valutazione di ogni attività svolta, ai fini del riesame e della riprogettazione, costituisce una condizione imprescindibile per una politica del miglioramento; o di predisporre strumenti per il monitoraggio, che definiscano in modo chiaro ed oggettivo gli indicatori di misura ed i target attesi, in modo da fornire informazioni significative in merito alla ricaduta delle attività progettuali sui processi didattici e sul raggiungimento degli obiettivi; o di creare un sistema di rilevazione e mappatura dei bisogni degli stakeholders in riferimento ai progetti promossi dalla Scuola. 1. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale docente Personale ATA Famiglie Studenti Altri portatori di interesse (associazioni, EE.LL. .…) 4 2. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Attività PREDISPORRE STRUMENTI DI MONITORAGGIO Obiettivi (Risultati attesi) Creazione di strumenti di rilevamento per l'attività svolta (registri, schema di relazione dell’attività svolta dal docente). Output Outcome Predisporre schede di monitoraggio dei risultati raggiunti. (Scheda di tabulazione dei dati relativi alle prove, ai test d’ingresso e finali). Grado di adeguatezza degli strumenti per rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi, in termini di: • livello di sviluppo di specifiche competenze • % successo nelle prove Realizzazione di questionari per la misurazione del grado di coinvolgimento dei partecipanti. Grado di soddisfazione: • livello di motivazione ed interesse • livello di partecipazione ed impegno. Diffusione della cultura della verifica/valutazione mediante uso di strumenti significativi di misurazione delle performance. Svolgimento delle attività secondo quanto stabilito nella programmazione. Livello di fiducia nell’efficacia dei processi messi in atto. Fiducia in un modus operandi basato sulla Valutazione / Riprogettazione dell’attività svolta anche per i Progetti del POF. Percentuali si condivisione: % dei docenti che sono convinti della necessità di monitorare anche l’ampliamento dell’offerta formativa (coinvolgimento degli Organi Collegiali, incontri con i docenti interessati e gli ATA) Corrispondenza tra le attività progettuali e gli obiettivi definiti nel POF. Percentuali dei risultati attesi in ordine agli obiettivi programmati. % esiti positivi delle prove e delle relative competenze. Corrispondenza tra le attività progettate e i bisogni degli Stakeholders. Diffusione della cultura della verifica/valutazione mediante uso di strumenti significativi di misurazione delle performance. Grado di soddisfazione in relazione alle aspettative. Output POF DIDATTICA, CONDIVISIONE DEL PROGETTO Outcome 3. Indicatori Grado di adeguatezza dello strumento utilizzato per rilevare l’efficacia delle scelte didattiche e dei metodi utilizzati. Rispetto dei tempi previsti. Target atteso 80% 70% 70% 70% Date previste nella programmazione 50% 70% 70% Livello di fiducia nell’efficacia dei processi messi in atto. Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. I risultati del Progetto avranno sicuramente un impatto rilevante sui risultati della performance della Scuola. Monitorare l’ampliamento dell’offerta formativa significa, anche, prendere coscienza che è necessario uscire dalla logica delle singole attività progettuali per entrare in un’ottica di globalità nella quale ogni azione, pianificata e controllata, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi generali dell’Istituzione. Ciò accrescerà nei soggetti coinvolti maggiore consapevolezza dei valori promossi dall’istituzione e favorirà la partecipazione e la collaborazione in vista del cambiamento e dell’innovazione. 5 4. Definire l’elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile/i Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S Scelta dei progetti e delle attività da monitorare FF.SS. e DS Progettazione delle attività e condivisione degli obiettivi FF.SS. e DS Predisposizione di un sistema di monitoraggio 15/01/2015 x 13/02/2015 x Camarda, Bonfiglio, Di Marco e Caggegi 13/02/2015 x Diffusione del nuovo piano di monitoraggio DS e Bonfiglio 13/02/2015 x Somministrazione scheda raccolta dati Camarda, Bonfiglio, Di Marco e Caggegi 30/05/2015 Analisi e presentazione risultati; verifica degli obiettivi per riprogettare ( autodiagnosi) CdM 30/06/2015 5. O N D x x x Indicare il budget del progetto. Costo unitario (€) 17.50 / / / / Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Quantità (ore) 40 ore / / / / Totale 700,00 500,00 / 100,00 / 1.300,00 Fase di DO - REALIZZAZIONE Il progetto viene sviluppato attraverso la predisposizione, somministrazione e analisi di questionari di custode satisfaction a tutti i portatori di interesse da parte dei docenti che costituiscono il gruppo di progetto. Ogni docente, in relazione all’area a cui afferisce la propria Funzione Strumentale provvederà alla somministrazione del questionario e alla tabulazione dei dati grezzi disaggregati. In seguito, in diversi incontri formalizzati, i componenti del gruppo confronteranno i risultati e la docente responsabile coordinerà i lavori di aggregazione, analisi e confronto dei dati. La somministrazione ai genitori è prevista in occasione dei primi colloqui scuola-famiglia; agli studenti, al personale docente e ATA entro la fine dell’anno solare; alle associazioni e ai partner vari in conclusione di attività di collaborazione intraprese. I dati emersi saranno condivisi a livello di staff di direzione e di comitato di miglioramento e successivamente nell’ambito degli Organi Collegiali. Inoltre, sarà data diffusione dei dati tabulati affinché ci sia la massima condivisione degli stessi con tutti i portatori di interesse. 6 1. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione. Eventuale responsabile Attività Modalità di attuazione PREDISPORRE STRUMENTI DI MONITORAGGIO Progettazione DS , RPM, Gruppo di progetto • • • • • Attuazione Gruppo di progetto • Costituzione del gruppo di progetto Definizione della proposta di progetto Approvazione del progetto da parte del CdD e del CdI Inserimento del progetto nel programma annuale Realizzazione di strumenti di rilevazione della valutazione degli esiti conseguiti: (schede di rilevazione dei risultati e delle competenze acquisite). Creazione di strumenti per il monitoraggio della soddisfazione(questionari di gradimento, sondaggi). Monitoraggio Gruppo di progetto • Rilevazione, tabulazione, interpretazione dei dati. Verifica C.d.M. • Analisi Swot Eventuale responsabile Attività Modalità di attuazione POF DIDATTCA, CONDIVISIONE DEL PROGETTO Progettazione DS , RPM, Gruppo di progetto • • • • Attuazione Gruppo di progetto • • • • Monitoraggio/Verifica Gruppo di progetto – C.d.M. • Costituzione del gruppo di progetto Definizione della proposta di progetto Approvazione del progetto da parte del CdD e del CdI Inserimento del progetto nel programma annuale Predisposizione registro riunioni e incontri Comunicazione del progetto ai soggetti interessati. Analisi delle proposte di progetto di i ampliamento del POF Analisi delle scelte compiute dai ragazzi per l’iscrizione alle attività proposte Rispondenza dei Progetti agli obiettivi del POF ed alle esigenze dell’utenza Fase di CHECK – MONITORAGGIO Il Progetto sarà sottoposto ad un monitoraggio sistematico in tutte le sue fasi, affinché, che garantisca il controllo dell’andamento delle singole azioni, al fine di un’eventuale modifica in corso d’opera. Si prevede: - una raccolta sistematica di dati di output delle singole linee di attività - ad incontri periodici del G.d.M. per fare il punto dello stato dei lavori in relazione ai tempi previsti e per rilevare possibili criticità - ad incontri per pianificare eventuali interventi di revisione delle azioni. 7 Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Qualora durante questa fase di check dovessero evidenziarsi dei problemi o la necessità di miglioramenti, anche in itinere, si intende intervenire apportando innanzitutto correttivi all'azione di monitoraggio , inoltre i problemi o le esigenze di miglioramento evidenziati nella fase di check saranno tempestivamente portati all'attenzione della Dirigenza e/o degli OO.CC. competenti per l'individuazione delle azioni di miglioramento con definizione di incarichi, modalità di intervento, tempi di attuazione, risorse, eventuali consulenze interne o esterne,ecc. Dopo la predisposizione e l'attuazione di correttivi, il gruppo di monitoraggio continuerà con l'analisi di reclami e/o proposte formalmente registrati. Titolo del progetto: Dalla classe alla società esterna attraverso le Nuove Tecnologie Responsabile del progetto: Gangemi Giuseppe Data prevista di attuazione definitiva: Dal 02/02/2015 al 30/06/2015 1 Riferimento a sottocriteri del CAF 3.2 4.5 6.2 7.1 9.1- 9.2 Livello di priorità: I componenti del Gruppo di progetto D’Agostino Tania, Diolosà Marcello e Bongiovanni Adelina Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE Dalla stesura del RAV è emerso che nell’ambito dell’istituto risulta necessario incentivare le competenze del personale, soprattutto in ambito tecnologico per innovare le attività didattiche, nonché le strategie di lavoro. La soluzione più immediata per risolvere questo punto di debolezza è quella proporre un progetto di formazione che renda i singoli docenti, di ogni ordine di scuola, autonomi e competenti in tale ambito. La formazione appare la scelta più rapida e più opportuna, soprattutto se attuata nella parte iniziale dell’anno scolastico. I docenti potranno mettere in atto, quanto appreso durante la formazione, nel corso dell’intero anno. La scelta dovrebbe risultare vantaggiosa per gli stessi alunni, portatori di interesse diretti della performance chiave dell’istituzione. Essi potranno apprendere in maniera nuova ed efficace e saranno in grado di utilizzare software e programmi specifici con cui potranno realizzare percorsi disciplinari e interdisciplinari utili anche in conclusione del triennio (ad es. per la preparazione agli Esami). Infatti, uno dei motivi più evidenti dell’utilità delle tecnologie multimediali, del web, delle reti sta nel fatto che rendono possibili nuove pratiche cognitive in grado di far assumere all’individuo un ruolo più decisivo nei processi di conoscenza.. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale Docente 8 3. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Attività PROGETTAZIONE E ATTUAZIONE CORSO Obiettivi (Risultati attesi) Progettazione di un corso di formazione finalizzato all’acquisizione di conoscenze e abilità nell’uso della LIM Output Outcome IMPLEMENTAZIONE DEL SITO WEB Output Outcome 4. Coinvolgimento docente personale Indicatori Progetto con piano delle attività, date, luogo e materiale occorrente. Target atteso 70% Grado di partecipazione del personale docente (numero di presenze) 80% Ricerca - azione attiva dei partecipanti durante l’attività Didattica Progettazione di corsi di formazione finalizzati al miglioramento delle competenze tecnologico didattiche del personale Rilevazione sull’uso della LIM Miglioramento delle conoscenze e delle performance dei docenti Monitoraggio sull’utilizzo delle competenze acquisite durante la formazione Miglioramento dei processi insegnamento/apprendimento Monitoraggio sistematico sull’uso delle TIC Diffusione delle attività svolte all’interno dell’istituzione scolastica Pubblicazione e comunicazione delle attività e dei prodotti realizzati Visione complessiva delle attività svolte nell’ambito della scuola Valore aggiunto per l’ambiente sociale attraverso la comunicazione costante dei risultati interni ed esterni Monitoraggio dei piani di attività finalizzati alla formazione del personale Incremento 10% - 20% uso LIM 5% 100% Incremento 10% - 20% uso TIC 70% - 80% Incremento del 20% Evidenziare l’impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. L’impatto del progetto è stato considerato dal GAV elevato (5 punti) in quanto può dare un contributo rilevante sui seguenti Fattori Critici di Successo: - Piano di formazione del personale - Competenza del personale - Introduzione di nuovi servizi - Soddisfazione degli studenti e famiglie - Efficienza della struttura - Valore aggiunto per l’ambiente sociale 9 5. Definire l’elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S Impostazione del corso DS e Docente Esperto Docente Esperto Corso di formazione 30/01/2015 15/04/2015 Monitoraggio /Analisi Gruppo di progetto 30/05/2015 Implementazione sito web Docente Esperto 30/06/2015 6. O N D x x x x x x x x Indicare il budget del progetto. Costo unitario 35,00 / / / / Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Quantità (ore) 24 / / / / Totale 840,00 500,00 / 100,00 / 1.440,00 Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l’eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi “Fase di Plan”). Il progetto prevede un corso di formazione sull’uso della Lavagna Interattiva Multimediale e di software didattici. Il Corso è impostato dal Dirigente Scolastico, dal docente responsabile e dall’esperto. Si condividono i contenuti del corso, il calendario delle attività e gli spazi in cui il corso sarà svolto. Verrà comunicazione di avvio del corso nell’ambito del Collegio Docenti e con circolare interna diffusa in tutti i plessi di cui è costituito l’Istituto. Il corso prevede un totale di 24 ore, così articolate: - N. 2 incontri di 3 ore ciascuno in seduta plenaria - N. 3 incontri di 3 ore livello base - N. 3 incontri di 3 ore livello avanzato I contenuti del corso sono i seguenti: - Conoscenza dei software delle LIM presenti nell’Istituto - Conoscenza di software didattici specifici - Presentazioni multimediali - Contenuti disciplinari e interdisciplinari disponibili sul web - Utilizzo software online - Accesso sito web della scuola In ingresso e in fase finale di formazione si prevede il monitoraggio del corso con la somministrazione di un questionari riguardante i contenuti e la customer satisfaction ai corsisti. Dalla tabulazione dei dati emersi si interverrà con ulteriori azioni correttive. Conclusa la fase di formazione, in itinere nel corso dell’anno, si verificherà il reale utilizzo delle LIM in classe, dei laboratori multimediali e dei software didattici attraverso interviste ai docenti e agli alunni. Utili saranno anche i registri di prenotazione per l’uso dei laboratori nonché la frequenza degli stessi da parte delle classi durante l’attività didattica. 10 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione. Attività Progettazione Eventuale responsabile DS , RPM, Docente Esperto Modalità di attuazione • • • • Attuazione Monitoraggio Implementazione sito web Costituzione del gruppo di progetto Definizione della proposta di progetto Approvazione del progetto da parte del CdD e del CdI Inserimento del progetto nel programma annuale Docente Esperto N. 24 ore di formazione così articolate: N. 2 incontri di 3 ore ciascuno in seduta plenaria N. 3 incontri di 3 ore per il livello base N. 3 incontri di 3 ore per il livello avanzato Gruppo di progetto Somministrazione satisfaction Docente Esperto Inserimento di risorse multimediali su sito questionario di • • • • customer Fase di CHECK – MONITORAGGIO Ad inizio corso si somministrerà un test di ingresso, dai risultati del quale emergeranno le conoscenze pregresse dei docenti in merito all’utilizzo della LIM e dei software didattici. Lo stesso test sarà somministrato in uscita per verificare l’eventuale innalzamento delle conoscenze. In conclusione del corso si verificherà la reale acquisizione di conoscenze da parte del personale e nel corso dell’anno si verificherà che tutti i docenti stiano mettendo in atto quanto appreso durante l’attività didattica. Al termine del corso sarà somministrato ai docenti un questionario di customer satisfaction per verificare il gradimento complessivo sull’attività svolta. I dati emersi dal questionario consentiranno di mettere in atto altre azioni formative e auto-formative affinché la gestione della tecnologia sia sempre più autonoma e si consolidi. Saranno presi in considerazione il livello di partecipazione (n. di ore di presenza/ assenza dei partecipanti) e il livello di coinvolgimento durante le attività previste. I dati emersi saranno comunicati e condivisi nell’ambito degli organi collegiali e saranno resi pubblici sul sito dell’Istituto. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Qualora durante questa fase di check dovessero evidenziarsi dei problemi o la necessità di miglioramenti, il docente sarà a disposizione dei corsisti, inoltre i corsisti più bravi potranno attuare un peer work con i colleghi meno bravi. Un ulteriore supporto costante potrà essere fornito dalla docente con Funzione Strumentale Area 2 esperta in informatica. 11 Costituzione Definizione d Approvazion e del CdI Inserimento annuale GANTT DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Monitorando il POF POF didattica. Condivisione del progetto Predisposizione di strumenti per il monitoraggio Diffusione dei risultati del piano di monitoraggio Comunicazione interna ed esterna Riprogettazione x Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Monitorando il POF Dalla classe alla società esterna attraverso le Nuove Tecnologie BUDGET DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE 12 TERZA SEZIONE COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il PDM verrà comunicato a tutti i portatori di interesse attraverso vari canali. Con il personale verrà condiviso all’interno del Collegio docenti, del Consiglio di Istituto e sarà affisso all’albo dell’Istituto. Ogni docente riceverà una e-mail con copia del Piano. Con i genitori rappresentanti sarà condiviso nell’ambito del Consiglio di Istituto e attraverso il sito dell’Istituto. Inoltre, nell'incontro che si terrà in data 18/19 Dicembre 2014 con le famiglie, si diffonderà e si condividerà il Piano di miglioramento. A tutto il personale della scuola e agli alunni sarà data comunicazione scritta della pubblicazione dei materiali sul sito della scuola. Il PDM sarà anche comunicato al Comune di RANDAZZO e saranno consegnate copie del RAV e del P.d.M. al Sindaco e all’Assessore all’Istruzione , al fine di condividere con l’Ente Locale gli interventi che la scuola metterà in atto per migliorare la propria performance organizzativa. Pubblicazione su Sito: 15/12/2014 Collocazione all’albo dei vari plessi di cui si compone l’Istituto: 15/12/2014 Comunicato stampa: oltre ai comunicati già inviati si intende mandare in maniera sistematica n. 1 comunicato al mese sull’attuazione dei due progetti di miglioramento. Consegna al Sindaco e all’Assessore al Diritto allo Studio del RAV e del Piano di Miglioramento Quando Cosa a chi come 14/11/2014 Risultati dell’autovalutazione Personale, alunni, famiglie, territorio Collegio dei docenti, Consiglio di Istituto, pubblicazione sul sito web della scuola 24/11/2014 Iniziative di individuate C .d.D, Consiglio d'Istituto, studenti, personale ATA e DSGA, stakeholder del territorio Incontri convocati ad hoc dal DS e dal referente del CdM, dove saranno esplicitati i progetti che si intendono realizzare, le modalità e i tempi di attuazione. Incontri del Referente del CdM e dei Responsabili dei singoli progetti, gruppo coinvolto nella realizzazione diretta di ogni singolo progetto. Incontri con i rappresentanti dei genitori e degli alunni. Sito web 24/11/2014 Marzo 2015 30/06/2015 Miglioramento Contenuti del Piano di Miglioramento e delle modalità previste per la sua attuazione. Integrazione del Piano con il POF Miglioramenti attesi Stato di avanzamento dei lavori Docenti e dei singoli progetti personale ATA, alunni, famiglie e altri portatori di interesse del territorio Dipartimenti Disciplinari, Collegi dei docenti, riunioni ristrette, bacheche, sito web. Progetti realizzati e risultati finali. Impatto che i progetti realizzati avranno sul raggiungimento degli obiettivi strategici e sulle performance della scuola. Cambiamenti nell’organizzazione delle attività gestionali e didattiche dovute alla realizzazione dei progetti. Benefici attesi sugli stakeholder Collegio dei docenti, consiglio di Istituto, riunioni dei dipartimenti. Comunicazioni orali e scritte ai genitori e agli alunni. Materiale prodotto Sito web Questionari di gradimento Stakeholders 13 QUARTA SEZIONE Da compilare in corso di realizzazione dei progetti STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI SINGOLI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO PROGETTO: Monitorando il POF !(Verde) In linea Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) ! (Giallo) In ritardo ! (Rosso) In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile POF DIDATTICA. Condivisione del progetto Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S Situazione O N D Predisposizione di strumenti per il monitoraggio Diffusione del piano di monitoraggio Comunicazione interna ed esterna Riprogettazione Obiettivi (Risultati attesi) Output Outcome Indicatori Condivisione del monitoraggio. Predisposizione di strumenti significativi. Soddisfazione degli stakeholder. Grado di condivisione. Grado di adeguatezza degli strumenti. Grado di soddisfazione Analisi Swot. (Strenght Weakness Oppurtunities Threats) Miglioramento dei processi di partecipazione. Diffusione della cultura della verifica (valutazione mediante uso di strumenti oggettivi). Livello di condivisione e fiducia dei processi messi in atto. Target atteso Risultati raggiunti 30% 80% 60% L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell’attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell’ultima riunione di monitoraggio del progetto. 14 PROGETTO: Dalla classe alla società esterna attraverso le Nuove Tecnologie !(Verde) In linea Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) ! (Giallo) In ritardo ! (Rosso) In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile Corso di formazione Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S Situazione O N D Monitoraggio Uso della LIM nella classe Utilizzo sistematico dei laboratori Attività didattiche istituzionali Obiettivi (Risultati attesi) Output Outcome Indicatori Target atteso Coinvolgimento personale docente. Soddisfazione partecipanti Efficienza del progetto Numero partecipanti. 80% Questionario di soddisfazione 80% 60% Miglioramento delle conoscenze e performance dei docenti Miglioramento dei processi di insegnamento – apprendimento Incrementare l'uso delle LIM e TIC Numero docenti che utilizzano le LIM e TIC dopo il corso Livello di soddisfazione tramite questionari e/o interviste Risultati raggiunti 15 SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DI PROGETTO Da compilare nell’ambito dell’ultima riunione di monitoraggio Costo unitario PROGETTO: Quantità Totale (giornate, pezzi, pianificato ecc.) Totale a consuntivo Differenza Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE 16 STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM GANTT DEL PDM Progetto Responsabile Data prevista di conclusione G F M A M G L Obiettivi del PDM (Risultati attesi) Situazione Tempificazione attività Indicatori A S O N D Target atteso Risultati raggiunti Output Outcome L’articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio del PDM (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell’ultima riunione di monitoraggio del Comitato di miglioramento. STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE Quando Cosa a chi come Verifica Si/no 17 SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DEL PDM Da compilare nell’ambito dell’ultima riunione di monitoraggio del Comitato Costo unitario PIANO DI MIGLIORAMENTO Quantità Totale (giornate, pezzi, pianificato ecc.) Totale a consuntivo Differenza Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE 18
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