Introduzione Giovanni lo Slavo - anpi

Carissimi amiche/amici ANPI di Busseto,
come già preannunciato nel comunicato inviato via email dal nostro Presidente il 30.07.2014, stiamo
organizzando come sezione ANPI di Busseto, una giornata in Val d’Arda all’insegna della memoria e della
convivialità: “giornata della memoria della Resistenza Piacentina” così articolata:
- al mattino escursione “Sul sentiero di Giovanni Lo Slavo “ guidato da Francesco Sorrenti.
(tale escursione, molto interessante grazie alla loquace guida di Francesco, è impegnativa come lunghezza, non
tanto come dislivello: ritrovo alle 9.00/9.30 e termine verso le 15.00/15.30);
Introduzione
Questo percorso e' intitolato a Giovanni"lo Slavo",famoso comandante della zona ,e tocca alcune localita'
significative nella storia partigiana di questo versante della Val d'Arda. Permette di ripercorrere i passi dei partigiani
nei loro spostamenti tra le zone dei comandi,dei nascondigli e dei "lanci",perche' anche il camminare su un sentiero
puo' essere un modo per "non dimenticare.
Giovanni lo Slavo
Giovanni "lo Slavo"Grcavaz era un ufficiale della marina militare jugoslava che 1'8 settembre 1943 si trova nel
"campo militare per prigionieri di guerra nr 26 " a Cortemaggiore.
Riesce a fuggire e con un gruppo di altri prigionieri di varie nazionalita':jugoslavi,russi,australiani,inglesi etc
risale progressivamente la val d'Arda fino ad arrivare nella zona di Settesorelle.
Aiutato dalla popolazione locale e stazionando nelle baracche dei carbonai ,diventa un punto di riferimento anche per
gli ex militari e renitenti alla leva di Bore,Casali;Vezzolacca e sette sorelle stessa.
Passa l'inverno nei dintorni di Osteria a organizzare la "banda partigiana" che si sta' ingrandendo e che e'dislocata tra
Settesorelle e il monte Lama per cominciare le prime azioni di guerriglia in primavera con gli
attacchi alle caserme dei carabinieri e della GNR di Luneto, Bore, Vernasca e Lugagnano.
Nella primavera del '44 entra a far parte della costituita 38 brigata Garibaldi come comandante di Distaccamento .
Ma il distaccamento diventa sempre piu' numeroso grazie all'arrivo di molti giovani dalla pianura della val d'Arda
e assume una connotazione sempre piu' autonoma collocando comandi anche a Bore e all'albergo del Pelizzone.
Con l'arrivo di Emilio Canzi come Comandante Unico della XIII ZONA (che avrebbe raggruppato tutte le
formazioni partigiane piacentine) ci fu una riorganizzazione operativa con la costituzione di nuove Brigate tra le
qual la 62 a Brigata d'assalto Garibaldi "Luigi Evangelista "(giovane partigiano di 18 anni catturato a Bore il gg 2
giugno durante un rastrellamento e fucilato a Bardi il gg 4) con a capo " Giovanni "lo Slavo" che controllera'
un'ampia fetta di territorio : la sponda destra dell'Arda,la valle Ongina e altre zone limitrofe del parmense. Rimane
comandante fino agli inizi di dicembre quando viene sostituito da Emilio Varani.
Punti di interesse storico toccati dal sentiero
Dadomo
: Nucleo abitativo principale della zona di Settesorelle
Vi era ubicato il primo e poi il piu' numeroso contingente' di partigiani di Giovanni
Osteria
: Luogo ove Giovanni aveva installato da subito la sede del suo comando.
Gariboia : Localita' con guado e passerella utilizzati dai partigiani per recarsi all'osteria di Peppo a Salino di
Pedina per incontri con altri partigiani e/o salire successivamente al M.te Lama.
era giunto il momento di creare sul Lama,il monte prescelto,il primo quartiere generale che
diventasse nello stesso tempo centro di reclutamento e base di operazioni ...........
Fu deciso per la notte del 16 aprile:una domenica.
Luogo dell'appuntamento: la casa di Dino(Dino Bergonzi) a Gariboia, una bicocca di tre case e due stalle
aggrappate alla ripida sponda destra dell'Arda. Ci trovammo in una trentina confluiti un po'da tutte le
zone.Tra i capi oltre allo scrivente ,Inzani,Giovanni lo Slavo,Labati,Macao,Dante. Non vi fu bisogno di
molte parole. I moschetti allineati sul rustico tavolo della cucina erano quindici:qualcuno scassato; poche
munizioni e soltanto una ventina di bombe a mano tipo "Balilla". Tutto li' il nostro arsenale.
Era circa mezzanotte quando in fila indiana ci incamminammo verso il Lama. .................
(dallibro"FIGLI DI NESSUNO"di GIUSEPPE PRATI)
Casa del Cucu' . casa/nascondiglio di partigiani in mezzo a un bosco e difficilmente individuabile
Grotta eccidio : Anfratto sotto la Rocca dei Casali.Qui vennero trucidati diversi partigiani tra cui due ragazzi di 17
anni. Era il giorno 8 Gennaio 1945 , il giorno successivo al massacro a Rocchetta
"...Un gruppo di patrioti,muniti di qualche provvista alimentare,si allontana in fretta da Morfasso in
direzione di Pedina ...avevano cercato di rifugiarsi in canonica ,ma essendo scappato anche il
parroco,avevano chiesto asilo a un mugnaio che li aveva ospitati e rifocillati.
. A Pedina deve arrivare una staffetta di Giovanni lo Slavo per guidare i fuggiaschi fino a Settesorelle, e
arriva infatti, pero'siccome il rischio aumenta ogni minuto di piu' , si decide innanzitutto di non avanzare
in fila indiana e di procedere invece a piccoli gruppi scaglionati. Cosi' si forma un primo gruppo il quale
si avvia, riesce a percorrere un pezzo di strada,raggiungendo la Rocca , ma qui comincia rabbiosa la
sparatoria, per cui i patrioti(superstiti) riparano in un anfratto,una specie di grotta , con l'intenzione di
aspettare che passi la tempesta, senonche' i tedeschi (piazzati nello spiazzo a fianco della chiesa di
Pedina con una mitragliatrice in funzione) scrutando in giro con il cannocchiale li hanno visti e
irrompono sul posto di sorpresa Non occorrono parole , bastano poche raffiche ed eccolo li' tutti
distesi in un mucchio solo ..........
G4
........................
73
- per chi non è marciatore ritrovo alle 16.00 presso il Museo della Resistenza Piacentina a Sperongia- Morfasso
(ritrovo per la partenza alle 15.15 presso la Piazza IV Novembre a Busseto): è un gioiello di
museo, vi invito a visitare il sito su Internet ;
- al termine verso le 18.30/19.00 tutti insieme all’Osteria a salume, lambrusco e .....
Carissimi, questa prima email è “una ricognizione” per conoscere la vostra disponibilità e garantire il più
possibile la massima partecipazione.
La proposta è di vivere insieme questo momento domenica 28 settembre oppure domenica 5 ottobre (in verità
i nostri giovani preferirebbero domenica 21, ma dobbiamo verificare a questo
proposito disponibilità di Francesco)
In qualsiasi caso vi chiedo cortesemente di farmi sapere se siete o non siete interessati, qualora foste interessati
(come mi auguro) quale domenica sareste disponibili a venire specificando se partecipate a escursione e se vi
fermate “alla merenda”
Aspetto una vostra risposta al più presto, grazie.
Cordialmente vi saluto
Antonella Bonini