ESERCIZIO 2013 - RELAZIONI E BILANCI Relazione finanziaria annuale del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2013 MARCOLIN S.p.A. Sede Legale, Direzione e Uffici Z.I. Villanova, 4 32013 Longarone (BL) Cap. Sociale Euro 32.312.475,00 i.v. R.E.A. N. 64334 Codice Fiscale e N° Iscrizione Registro Imprese di BL 01774690273 Partita IVA 00298010257 Società con unico socio Tel. +39.0437.777111 Fax +39.0437.777282 www.marcolin.com Gruppo Marcolin INDICE Informazioni generali 6 Composizione degli Organi Sociali e Azionariato 9 La struttura del Gruppo Marcolin 10 Il Gruppo Marcolin 11 Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin e di Marcolin S.p.A. 50 Convocazione Assemblea 51 Proposta di Delibera Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2013 54 Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata 55 Conto Economico consolidato e Conto Economico Complessivo consolidato 56 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato 57 Rendiconto Finanziario consolidato 58 Note esplicative al Bilancio consolidato 115 Relazione della Società di Revisione Bilancio d’esercizio di Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2013 121 Situazione Patrimoniale - Finanziaria 122 Conto Economico e Conto Economico Complessivo 123 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto 124 Rendiconto finanziario 125 Note esplicative al Bilancio separato 171 Relazione della Società di Revisione 175 Relazione del Collegio Sindacale 181 Sintesi dei Bilanci delle Società Controllate 194 Sintesi delle Deliberazioni Assembleari, ai sensi dell’art. 2364 C.C. 5 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Composizione degli organi sociali Consiglio di Amministrazione (1) Vittorio Levi Giovanni Zoppas Antonio Abete Francesco Capurro Cirillo Coffen Marcolin Roberto Ferraresi Violaine Odile Marie Grison Emilio Macellari Frédéric Jaques Mari Stévenin Franck Raymond Temam Raffaele Roberto Vitale Collegio sindacale Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere (1) David Reali Mario Cognigni Diego Rivetti Alessandro Maruffi Rossella Porfido Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Comitato per il controllo interno Vittorio Levi Roberto Ferraresi Cirillo Coffen Marcolin Organismo di vigilanza (2) Presidente Effettivo Effettivo (2) Federico Ormesani David Reali Cirillo Coffen Marcolin Presidente Effettivo Effettivo Società di revisione (3) PricewaterhouseCoopers S.p.A. (1) (2) (3) 6 In carica fino alla data dell’Assemblea per l’approvazione del Bilancio al 31/12/2015 (delibera Assemblea degli Azionisti del 30/04/2013). Nomina del Consiglio di Amministrazione del 30/04/2013. Durata dell’incarico per il triennio 2013 - 2015 (delibera Assemblea degli Azionisti del 30/04/2013). Gruppo Marcolin Capitale Sociale e Azionariato Nel corso del 2013 Marcolin S.p.A. (nel prosieguo anche Marcolin) e la controllante diretta Cristallo S.p.A. (nel prosieguo anche Cristallo), Società indirettamente controllata da fondi di investimento gestiti da PAI Partners, sono state oggetto di un’operazione di fusione inversa in cui Marcolin, nel corso del mese di ottobre, ha incorporato Cristallo. Nel mese di dicembre 2012 Cristallo aveva acquistato dai precedenti Azionisti Marcolin n. 48.842.131 azioni, rappresentative del 78,601% del capitale sociale di Marcolin S.p.A., ad un prezzo di 4,25 euro per azione (con un esborso complessivo di euro 207.579.057), facendo simultaneamente ricorso a una linea di credito a breve (per un importo di euro 87.500.000), e a mezzi propri per euro 160.740.000 (rinvenienti da risorse finanziarie messe a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A., mediante sottoscrizione e liberazione di due successivi aumenti di capitale con sovrapprezzo). A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario, essendo Marcolin una Società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è sorto in capo a Cristallo l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria (l’Offerta) ex art. 102 e 106, primo comma, del D.Lgs. n. 58/1998 (il “T.U.F.”), come successivamente integrato e modificato, e dalle disposizioni applicabili del Regolamento Emittenti, avente ad oggetto massime n. 13.297.244 azioni ordinarie Marcolin, rappresentative del 21,399% del capitale sociale dell’Emittente (documento di offerta approvato con delibera Consob n. 18.421 del 21 dicembre 2012). Il periodo di adesione è iniziato il 7 gennaio 2013 e si è concluso il 1° febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni pari a 10.367.974 (corrispondenti al 77,971% delle azioni oggetto di O.P.A. e al 16,685% del capitale sociale sottoscritto e versato di Marcolin). Sommando tali azioni con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo, nonché con le azioni proprie (pari a n. 681.000 e corrispondenti al 1,096% del capitale), Cristallo è venuta a detenere alla data di pagamento del corrispettivo dell’Offerta, ossia in data 8 febbraio 2013, un numero totale di 59.891.105 azioni, pari al 96,382% del capitale sociale dell’Emittente. 1 Si sono pertanto verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, ai sensi dell’art. 108, primo comma, del T.U.F., le azioni residue in circolazione non portate in adesione, pari a n. 2.248.260 azioni, corrispondenti al 3,618% del capitale sociale dell’Emittente. L’Offerente, in conformità a quanto dichiarato nel documento di Offerta ed ai termini di cui all’avviso pubblicato in data 7 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 41, comma sesto del Regolamento Emittenti Consob, ha proceduto a dare esecuzione alla procedura congiunta per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto, e dunque all’acquisto delle azioni Marcolin residue, per un corrispettivo complessivo della procedura congiunta pari a euro 9.555.147,50. 2 Ad esito di tali eventi, Cristallo è venuta a detenere il 100% del capitale sociale di Marcolin e conseguentemente, in conformità a quanto indicato nel Provvedimento di Borsa Italiana n. 7645 del 7 febbraio 2013, è stata disposta la revoca dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario delle negoziazioni delle azioni dell’Emittente, a far data dal 14 febbraio 2013. Per far fronte agli esborsi in esecuzione della citata procedura (per un importo complessivo di euro 53.619.037), Cristallo ha fatto ricorso a risorse finanziarie liquide di cui disponeva per euro 29.669.093, e ad ulteriori mezzi propri per euro 27.300.000, anche in questo caso messi a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A. attraverso un ulteriore aumento di capitale. Nel corso dell’esercizio, nell’ambito di una più ampia operazione di riorganizzazione ed ottimizzazione da un punto di vista economico, industriale e strategico del Gruppo cui appartengono Cristallo e Marcolin, è iniziato l’iter per l’operazione di fusione inversa per incorporazione di Cristallo in Marcolin. A differenza di quanto sarebbe accaduto con una fusione diretta, tale modalità ha consentito il mantenimento in capo a Marcolin dei rapporti commerciali e giuridici facenti capo alla stessa, con notevole risparmio a livello economico ed organizzativo dei necessari adempimenti. 1 Il corrispettivo, pari a euro 4,25 per azione, coincideva con la valorizzazione contrattuale delle azioni di Marcolin riferita all’operazione di acquisizione da parte di Cristallo perfezionatasi nel dicembre 2012. 2 Poichè tale procedura è conseguita ad un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, ai sensi dell’art. 108, terzo comma, del TUF, il corrispettivo offerto per ciascuna azione residua è stato pari al corrispettivo dell’OPA, e quindi pari ad euro 4,25 per ciascuna azione residua in circolazione. 7 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 La fusione, che rientra nei programmi di riorganizzazione e ristrutturazione indicati anche nel documento informativo relativo all’offerta pubblica obbligatoria, ha avuto precipuamente l’obiettivo di realizzare, attraverso l’accorciamento della catena di controllo, miglioramenti in termini di flessibilità e rapidità gestionale, riduzione dei costi societari ed amministrativi, una maggiore stabilità finanziaria attraverso la razionalizzazione della struttura dell’indebitamento finanziario che coinvolgeva le Società del Gruppo. Il perfezionamento dell’operazione di fusione, espressamente prevista anche dai contratti di finanziamento, era infine propedeutico all’erogazione di alcune delle linee di credito a medio-lungo termine previsto dai contratti di finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement del 14 ottobre 2012, linee che potevano essere erogate solo subordinatamente all’efficace perfezionamento dell’operazione. Poiché Cristallo ha fatto ricorso ad indebitamento bancario per finanziare l’originaria acquisizione di Marcolin (indebitamento che post-fusione è venuto a gravare sulla Società risultante dalla fusione), l’operazione in oggetto si è di fatto configurata dal punto di vista giuridico come “fusione a seguito di acquisizione con indebitamento”, seguendo pertanto le procedure indicate dall’art. 2501-bis e 2501-quinquies del Codice Civile. Il 26 giugno 2013, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin ha presentato il progetto di fusione inversa mediante incorporazione di Cristallo S.p.A. in Marcolin S.p.A., e la Relazione degli Amministratori sul progetto di fusione redatto ai sensi del Codice Civile; successivamente, in data 8 luglio 2013, l’Assemblea straordinaria di Marcolin ha approvato il progetto di fusione inversa per incorporazione, ed altresì un nuovo testo di Statuto che ricalcava il testo in vigore della Società incorporanda. L’atto di fusione è stato stipulato il 28 ottobre 2013 con efficacia ai fini fiscali, contabili e civilistici a decorrere dalla medesima data. La fusione è stata eseguita mediante assegnazione delle azioni della incorporante, originariamente possedute dall’incorporanda (pari al 98,9% del capitale sociale), a Marmolada S.p.A., unico Socio di Cristallo. Essendo il restante 1,1% rappresentato da azioni proprie in portafoglio, l’operazione non ha richiesto alcun rapporto di concambio. La fusione ha pertanto comportato l’annullamento di tutte le azioni di Cristallo, assegnando le azioni di Marcolin all’unico Socio Marmolada, ad eccezione delle azioni proprie che sono state poi annullate alla fine del mese di ottobre. L’Assemblea Straordinaria ha infatti in data 31 ottobre 2013 annullato le n. 681.000 azioni proprie di cui Marcolin era titolare, “traslandone” il valore nominale direttamente a beneficio dell’unico Azionista, ed eliminando il valore nominale delle azioni della Società ai sensi dell’art. 2436, commi 2 e 3 del Codice Civile. ***** Ad esito delle operazioni sopra rappresentate, al 31 dicembre 2013 il capitale sociale della Capogruppo ammonta a complessivi euro 32.312.475,00, interamente versato, e suddiviso in n. 61.458.375 azioni ordinarie prive di valore nominale. Alla data del 31 dicembre 2013 l’intero capitale sociale è interamente posseduto dal socio unico Marmolada S.p.A., società unipersonale con sede in Milano. Dopo le operazioni sopra descritte, le azioni Marcolin hanno mantenuto godimento regolare e continuano ad essere gravate da diritti di pegno (in precedenza nei confronti delle Banche finanziatrici). Si dà infatti notizia che alla fine del 2013 Marcolin ha emesso un prestito obbligazionario, assistito da garanzie reali per l’esatto adempimento degli obblighi pecuniari assunti nei confronti della massa dei titolari delle obbligazioni oggetto del prestito, tra cui un diritto di pegno sulle azioni dell’Emittente Marcolin, rappresentative del 100% del capitale sociale. Di tale operazione e di tali garanzie si darà più ampio riscontro nel prosieguo del presente documento. 8 Gruppo Marcolin LA STRUTTURA DEL GRUPPO MARCOLIN AL 31 DICEMBRE 2013 S.p.A. 100% Marcolin International B.V. Holland 76,89% Marcolin Iberica SA Spain 100% 23,11% Marcolin France Sas France 10,10% 89,90% Marcolin USA Inc. U.S.A. 100% Marcolin Portugal Lda Portugal 99,82% 100% Viva Optique Inc d/b/a Viva International Group New Jersey Marcolin Asia Ltd Hong Kong Marcolin Benelux Sprl Belgium 100% Viva IP Corp New Jersey 100% Marcolin UK Ltd UK 100% Viva International Inc. New Jersey 100% Marcolin Deutschland GmbH Germany 100% Viva Europa Inc. New Jersey Marcolin GmbH Switzerland 100% Viva Canada Inc. Canada 100% 0,10% Marcolin do Brasil Ltda Brazil Eyestyle.com Srl Italy Eyestyle Retail Srl Italy Eyestyle Trading (Shanghai) Co Ltd Shanghai 99,90% 100% Miracle Optics Inc California 100% Viva Eyewear Uk LTd United kingdom Viva Eyewear HK Ltd Hong Kong 100% 50% Finitec Srl in liquidazione Italy Viva Optique de Mexico SA de CV Mexico (JV) Viva Brasil Comércio Produtos Opticos Ltda Brazil 100% 100% 50% 100% 100% 50% 40% Viva France Sas France Viva Deutschland Germany (JV) 50% 100% 50% Viva Eyewear Australia Pty Ltd Australia (JV) Viva Schweiz AG Switzerland 100% Viva Nederland BV Netherlands 100% Viva Eyewear Brillenvertriebs Gmbh Austria 100% 9 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Il Gruppo Marcolin, player storico con sede a Longarone (BL) nel distretto italiano dell’occhialeria, si occupa di disegnare, realizzare e distribuire prodotti eyewear. Annoverato tra le aziende leader mondiali del settore, Marcolin si distingue tra gli operatori dell’occhialeria per l’alta qualità dei prodotti, le competenze stilistiche e le capacità realizzative, l’attenzione ai dettagli e la prestigiosa distribuzione. Nel 2013 il gruppo Marcolin ha venduto nel mondo circa 5,4 milioni di occhiali, in più di 5.800 modelli, realizzando un fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Alla fine del 2013 il gruppo Marcolin, per il tramite dell’acquisizione del 100% del capitale di Viva Optique, Inc., ha acquistato Viva International (al seguito anche “Viva”), gruppo annoverato tra i più importanti operatori del settore eyewear negli Stati Uniti, dove vanta una forte presenza in particolare sul comparto vista. Viva ha sede nel New Jersey (con presenza anche a New York e Miami), e controlla alcune filiali proprie nei maggiori Paesi del mondo di interesse commerciale. Ha realizzato nel 2013 vendite per circa 190 milioni di dollari americani, commercializzando 8,5 milioni di pezzi, di cui il 55% negli Stati Uniti. Insieme a Viva, oggi il gruppo Marcolin ha raggiunto i 345 milioni di euro di fatturato e conta complessivamente circa 1.200 dipendenti (di cui circa 300 afferenti al gruppo americano), a cui si aggiunge una rete di agenti indipendenti capillare e ben collaudata. L’acquisizione di Viva, grazie alle complementarietà di prodotto e di mercato con il gruppo Marcolin, ha dato vita ad un’entità eyewear con una forte presenza globale, sia in termini di portafoglio marchi e di prodotto, che di presenza geografica sui mercati di sbocco. Il gruppo Marcolin è forte di un portafoglio ben bilanciato nei segmenti Luxury e Diffusion, sia nel comparto uomo che donna, e presenta un buon equilibrio nei segmenti “vista” e “sole”. E’ posizionato nel segmento Luxury con in portfolio alcuni dei brand più glamour del fashion system, tra cui Tom Ford, Tod’s, Balenciaga, Roberto Cavalli, Montblanc ed i più recenti Zegna e Agnona (queste ultime partiranno dall’inizio del 2015), ed in quello Diffusion, che contempla tra gli altri i marchi Diesel, Swarovski, DSquared2, Just Cavalli, Timberland, Cover Girl, Kenneth Cole New York, Kenneth Cole Reaction. Viva International ha aggiunto a tale portafoglio i marchi Guess, Guess by Marciano, Gant, Harley Davidson, oltre ad altri marchi dedicati specificatamente al mercato statunitense. Tra i marchi di proprietà si annoverano WEB e National, e lo storico Marcolin. L’acquisizione di Viva ha infine fortemente rafforzato la presenza sul mercato americano. Oggi il Gruppo vanta una presenza in tutti i principali Paesi del mondo attraverso proprie filiali, o con accordi in partnership o di distribuzione esclusiva con importanti players. ****** 10 Gruppo Marcolin Relazione sulla Gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 Si premette che la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013, comprendente il Bilancio consolidato del gruppo Marcolin ed il bilancio separato di Marcolin S.p.A., è stata redatta conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, adottati dalla Commissione Europea, secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005. Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione L’andamento congiunturale 3 Nel 2013, anche se in un clima ancora incerto, si è assistito ad un miglioramento economico a livello internazionale. La ripresa sembra essersi avviata in maniera stabile negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, seppure con accenti diversi. Situazione completamente diversa invece quella registrata in Italia, ove i dati relativi a produzione e occupazione evidenziano, anzichè l’atteso graduale miglioramento, una difficilissima risalita dalla recessione, e talora financo punti di regressione. La crisi, iniziata oramai nel lontano 2007, ha gravemente inciso sulla situazione delle famiglie e delle imprese, generando un cambiamento epocale nelle abitudini dei consumatori, e lasciando tracce profonde nel tessuto produttivo e occupazionale. In maniera analoga, nell’occhialeria si è prodotto un duplice andamento: anche se la forte vocazione internazionale ha consentito di cogliere al massimo tutte le opportunità offerte dei mercati di export, la fragilità del mercato interno ha pesato in maniera negativa, per il sesto anno consecutivo, impattando fortemente sul bilancio complessivo del settore. Il 2013 è stato rispettivamente l’anno della ripresa e del consolidamento per le esportazioni italiane dell’eyewear nelle due maggiori aree di riferimento del settore, Europa (soprattutto Francia e Germania) e America; in particolare l’export in Europa, che arrivava da un 2012 di bassa crescita, si è attestato su valori di riferimento di poco inferiori alla doppia cifra. Trainate da entrambi i comparti, le esportazioni a valore (montature, occhiali da sole e lenti), sono cresciute complessivamente del 7,2% rispetto al 2012, raggiungendo il massimo storico, anche se con un maggiore rimbalzo rispetto al 2012 del “sole” (con una variazione tendenziale del +9%, rispetto al “vista” che ha chiuso l’anno con un +3,7%). A volume invece l’occhialeria italiana ha esportato nel 2013 quantità in crescita del +1,6% rispetto al 2012 (in questo caso il 66% delle esportazioni a quantità risulta essere riferito agli occhiali da sole, il restante alle montature da vista). Nel 2013 il numero delle aziende in Italia si è ridimensionato (-1,3 % rispetto al 2012, pari a 869 aziende), in particolare quello delle PMI e delle aziende artigiane, che faticano sempre più a fronteggiare la difficile situazione a causa dei limiti intrinseci, soprattutto dimensionali. Infine, dopo due anni di sostanziale stabilità, rispetto al 2012 il numero degli occupati si è ridotto, anche nelle aziende industriali leader (-2,4% su base annua, senza considerare i lavoratori a tempo determinato). 11 3 Variamente tratto da ANFAO – Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici – Relazione Annuale Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Il Gruppo Marcolin Nel contesto sopra delineato, l’esercizio 2013 è stato caratterizzato per Marcolin da alcuni eventi significativi e da importanti operazioni straordinarie, che hanno avuto un impatto rilevante sugli assetti societari ed organizzativi del Gruppo, e che non hanno mancato di riflettersi sull’andamento economico e finanziario del periodo in esame. In particolare, accanto alle attività di implementazione della strategia di consolidamento e di sviluppo dei nuovi mercati, del portfolio delle licenze e del rilancio dell’house brand Web, Marcolin ha messo a segno un’importante operazione acquistando, tramite la controllata Marcolin USA, il gruppo Viva International negli Stati Uniti, attraverso il controllo del 100% di Viva Optique, Inc. In considerazione della portata delle suddette operazioni, il raffronto con il periodo precedente non risulta sempre agevole, in particolare per quanto attiene alla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Nel prosieguo della trattazione, per quanto di utilità, sarà pertanto fornita un’informativa cosiddetta “pro-forma”, al fine di rendere più agevole il confronto a parità di perimetro con l’esercizio 2012. ****** Per quanto attiene alla struttura societaria ed organizzativa, come ampiamente riferito nella trattazione iniziale, a seguito del cambio di controllo di Marcolin (avvenuto nel dicembre 2012 ad esito dell’acquisto da parte di Cristallo dai precedenti Soci di maggioranza - Famiglia Marcolin, Famiglia Della Valle e Antonio Abete - del 78,601% del suo capitale sociale), la capogruppo Cristallo ha promosso un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria obbligatoria (O.P.A.), conclusasi in data 14 febbraio 2013 con il delisting della Società dal Mercato Telematico Azionario (MTA). L’ingresso del nuovo Socio aveva l’obiettivo di dare a Marcolin un assetto proprietario stabile, presupposto per un concreto piano di sviluppo dei progetti futuri. Cristallo comunicava infatti di volere supportare e sviluppare le strategie di crescita del Gruppo, investendo nell’espansione dell’impronta internazionale, ed in accordi di lungo periodo con i principali marchi interessanti per il settore, in particolare con una politica di sviluppo mirante all’ulteriore espansione internazionale del business negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, dove la domanda di prodotto presenta ritmi di crescita maggiori. Nel mese di luglio 2013 l’Assemblea Straordinaria di Marcolin ha approvato il progetto di fusione inversa per incorporazione della controllante Cristallo S.p.A. nella controllata Marcolin S.p.A.: l’atto di fusione è stato stipulato il 28 ottobre, con efficacia ai fini fiscali e contabili a decorrere dalla medesima data. Come detto in precedenza, poiché Cristallo ha fatto ricorso in quota parte a finanziamento bancario per supportare l’originaria acquisizione di Marcolin, ad esito dell’operazione di fusione tale indebitamento è venuto a gravare sulla Società risultante dalla fusione, per un ammontare di 87,5 milioni di euro in linea nominale. Nell’ultima parte dell’esercizio 2013, tale esposizione (unitamente al preesistente debito di Marcolin) è stata oggetto di un’importante operazione di rifinanziamento. Nel corso del mese di novembre, la capogruppo Marcolin ha infatti annunciato il lancio di un’emissione obbligazionaria, destinata agli investitori istituzionali, per un ammontare nominale complessivo di 200 milioni di euro. A fronte delle favorevoli condizioni dei mercati finanziari per tali tipologie di raccolta e della perdurante situazione di crisi del mercato del credito bancario, l’emissione obbligazionaria ha rappresentato un utile strumento di raccolta di provvista finanziaria che, unitamente ad un finanziamento senior revolving collegato alla complessiva operazione di rifinanziamento, ha consentito alla Società di rimodulare in modo efficiente il proprio indebitamento finanziario a medio termine, garantendo al Gruppo una stabilità finanziaria e la disponibilità ad un costo favorevole di risorse finanziarie per esigenze di capitale circolante e più in generale da destinare ai propri fabbisogni, anche derivanti da investimenti di sviluppo. 12 Gruppo Marcolin Il bond, di tipo senior secured, garantito e non convertibile, ha scadenza nel mese di novembre 2019, ancorchè callable dopo 3 anni, e cedola fissa pari al 8,50%, liquidabile semestralmente a maggio e a novembre. L’emissione, assistita da primari operatori finanziari, è stata quotata presso la Borsa del Lussemburgo per la negoziazione presso il mercato regolamentato MTF, e in Italia presso Borsa Italiana S.p.A. per la negoziazione presso il sistema multilaterale Extra MOT Pro segmento professionale. Il prestito, deliberato con atto a rogito notarile in data 31 ottobre 2013, è stato emesso il 14 novembre 2013 e avrà data finale di rimborso il 15 novembre 2019. Detto prestito è stato assistito da alcune garanzie reali (pegni, ipoteche e privilegi speciali), oltrechè personali, prestate da Marcolin, da alcune controllate (Marcolin UK Limited, Marcolin France S.a.s., Marcolin Deutschland Gmbh, Marcolin USA, Inc.), e dal Socio unico Marmolada, meglio riferite in Nota Integrativa. Come indicato, detta emissione obbligazionaria è stata asservita all’integrale ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del gruppo Marcolin inclusi i costi della complessiva operazione di rifinanziamento, e a supportare l’operatività del Gruppo in linea con i programmi di investimento di medio periodo. In particolare, in una quota parte significativa, detta provvista ha supportato finanziariamente l’acquisizione di Viva, un importante gruppo locato nel New Jersey e annoverato tra i leader mondiali nel settore dell’eyewear, appartenente prima dell’acquisizione al gruppo americano HVHC, Inc. Il gruppo Viva International, con circa 8,5 milioni di occhiali venduti, 300 dipendenti e vendite nel 2013 per quasi 190 milioni di dollari, è il nono operatore mondiale e secondo player del settore basato negli Stati Uniti, con una rete di oltre 160 agenti operativi sul mercato americano ed un portafoglio marchi in licenza che comprende Guess, Guess by Marciano, Gant, Harley Davidson, oltre ad altri marchi dedicati specificatamente al segmento diffusion del mercato statunitense. Nel percorso di crescita che Marcolin sta perseguendo, l’integrazione con Viva ha dato vita ad un vero e proprio player globale, rafforzato sotto il profilo della dimensione, della presenza geografica, del portafoglio marchi e dell’offerta prodotto. La complementarietà dei marchi in portafoglio, il completamento dell’offerta per i prodotti diffusion, il bilanciamento tra uomo e donna e tra il segmento del “vista” e quello del “sole”, sono tra i fattori strategici che hanno portato alla conclusione dell’importante operazione di acquisizione; inoltre, la forte presenza di Viva sul mercato oltreoceano consentirà a Marcolin di rafforzarsi ulteriormente nel continente americano coprendone circa un terzo del mercato, pur mantenendo un forte focus sul Far East e sull’Europa. Grazie anche alla complementarietà dei reciproci punti distintivi e delle specifiche competenze, l’operazione ha quindi consentito la creazione di una importante entità eyewear per la competizione globale, a cui Marcolin apporterà la propria expertise e il proprio background, creando i presupposti per offrire al mercato un significativo valore aggiunto sia in termini di offerta di prodotto che di network distributivo mondiale. L’operazione avrà importanti sinergie con il gruppo Marcolin, sia dal punto di vista organizzativo e della struttura dei costi, sia dal punto di vista degli approvvigionamenti (attraverso la gestione comune e con maggiore potere contrattuale di alcuni fornitori), e non da ultimo grazie alle opportunità derivanti dall’integrazione delle reti commerciali e distributive. Il closing dell’operazione è avvenuto in data 3 dicembre 2013. L’acquisizione, che ha passato il vaglio della U.S. Federal Trade Commission deputata alle verifiche antitrust, a completamento delle varie attività preliminari e prodromiche, è stata perfezionata dalla controllata Marcolin USA, Inc., che alla data del 31 dicembre 2013 risulta essere quindi proprietaria del’intero capitale sociale di Viva Optique, Inc. ****** 13 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Nel corso del 2013, nell’ambito delle azioni di consolidamento e di sviluppo del portafoglio marchi, il gruppo Marcolin ha portato avanti un’importante attività di razionalizzazione e ottimizzazione delle collezioni, con azioni dedicate sia ai brand in licenza che ai marchi propri. Tra le altre, si segnalano le seguenti attività: •• con riferimento al brand Swarovski, è stata riposizionata una parte della collezione al fine di offrire un prodotto con un più corretto bilanciamento qualità/prezzo, in parte attingendo anche ai flussi dell’import rinvenienti dai mercati asiatici; •• nell’ambito delle azioni di innovazione di prodotto, per la linea Tom Ford è stata creata una nuova collezione in metallo, la linea “Essential”, in grado di coniugare le competenze del Made in Italy, le profonde expertise sul prodotto di Marcolin, le capacità produttive disponibili; le vendite di Essential sono iniziate nel mese di febbraio 2014; •• per il marchio Diesel è stata progettata la nuova linea “Denim Eye”, realizzata con un brevetto esclusivo Marcolin e presentata al MIDO 2014, pensata per un pubblico giovane coniugando l’immagine della marca con le conoscenze specialistiche di Marcolin e la sua capacità di fare prodotto; •• il 2013 è stato l’anno del rilancio del marchio domestico WEB, con una collezione vista Made in Italy attenta al posizionamento su una fascia prezzo fortemente competitiva: prodotto di servizio, capace di sfruttare le competenze distintive delle strutture interne dedicate allo sviluppo prodotto, saturandone al contempo i costi, con il network produttivo del distretto dell’occhialeria; •• il lancio di Balenciaga, dopo il cambio dello stilista della Casa di Moda, è ripartito dallo sviluppo di una collezione sofisticata ed elegante, di grande complessità, presentata a fine anno ad una platea selezionatissima di rivenditori; nel corso del mese di gennaio 2014, il gruppo di distributori si è allargato, mantenendo però una distribuzione focalizzata sui nominativi più prestigiosi; •• in prosieguo di operazioni siglate nel 2012, la risoluzione del contratto di licenza per il brand Tod’s (a far data dal 31 dicembre 2012) è stata accompagnata dalla contestuale stipula, con la medesima licenziante, di un nuovo contratto i cui termini decorrono dal 1° gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2018; nello stesso tempo, è stata siglata la risoluzione anticipata del contratto di licenza per il marchio Hogan, con contestuale stipula di un accordo di fornitura; •• infine, nel corso del 2013 le attività di razionalizzazione del portafoglio hanno portato alla chiusura dei marchi John Galliano e Miss Sixty. Un’importante alleanza strategica si è conclusa alla fine del 2013, portando alla firma della licenza per l’eyewear dei prestigiosi marchi Ermenegildo Zegna e Agnona. L’accordo ha durata decennale e prevede design, produzione e distribuzione mondiale in esclusiva di occhiali da sole e montature. Punti di forza del sodalizio Marcolin-Zegna, un duplice progetto focalizzato sull’innovazione di prodotto per il brand Zegna e sullo sviluppo del segmento donna per Agnona, che le competenze distintive di Marcolin sono in grado di offrire al gruppo biellese, facendo anche leva sulla forza della rete distributiva, sulla presenza nei mercati americani che la recente acquisizione di Viva ha rafforzato, e sulla capacità di penetrazione nei mercati emergenti supportata dagli accordi di distribuzione esclusiva, tra cui quello recente con Rivoli Group. Il lancio delle prime collezioni Ermenegildo Zegna e Couture è previsto per gennaio 2015, mentre per Agnona si sta lavorando ad una preview da presentare alle sfilate donna a settembre 2014. ****** Sono inoltre proseguite anche nel corso del 2013 le azioni commerciali volte al rafforzamento delle relazioni con la rete distributiva, con l’obiettivo di una maggiore penetrazione nei mercati di riferimento a supporto della crescita del Gruppo. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla riorganizzazione della rete vendita Italia, ambito nel quale, dopo l’introduzione del nuovo Responsabile Vendite Italia, manager di comprovata esperienza nel settore, è iniziata un’attenta analisi della forza vendita che ha innescato un processo di riorganizzazione degli agenti indipendenti, fondamentale passaggio per il rilancio del mercato domestico. 14 Gruppo Marcolin E’ stata intrapresa inoltre un’attività di verifica puntuale sull’organizzazione commerciale delle filiali, che ha portato tra l’altro al cambio di management della filiale brasiliana, azione concretizzatasi a gennaio 2014, e alla riorganizzazione in chiave di accentramento della Direzione Estero Europa. Tali interventi sono tuttora in corso, anche a seguito della recente acquisizione del gruppo Viva ed al conseguente processo di integrazione, iniziato proprio dall’analisi della rete distributiva e della forza vendita, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie possibili in ambito distributivo, anche in un’ottica di efficientamento dei costi. In area commerciale è stata portata avanti un’importante attività di revisione dei prezzi, con un obiettivo di riposizionamento complessivo che ha avuto a riferimento da un lato i listini al pubblico, dall’altro la marginalità della rete distributiva, anche al fine di supportare azioni coerenti a sostegno dei volumi, in particolare sulla parte della collezione maggiormente sensibile alla curva di domanda di mercato. Con riferimento ai mercati internazionali, nel corso del 2013 Marcolin e Rivoli Group, importante player del settore dell’occhialeria con una forte presenza nel retail Middle East, hanno stretto un accordo di medio-lungo periodo per la commercializzazione dei prodotti Marcolin nell’area mediorientale. Marcolin ha affidato a Rivoli Group la gestione dei brand Diesel e Swarovski a partire dal mese di novembre 2014. La collaborazione prevede quindi un ulteriore rafforzamento della presenza dell’azienda italiana di occhialeria nel mercato del Middle East, con Rivoli come principale distributore dei brand presenti nel portafoglio. ****** Anche in ambito logistico è proseguito il percorso di riorganizzazione del Gruppo. Per spingere l’acceleratore sul mercato asiatico, nel 2012 è stato inaugurato un centro direzionale a Hong Kong, piattaforma strutturata con l’obiettivo di sviluppare al meglio concetti logistici, di prodotto e di mercato in funzione cosiddetta “glocal”. Nel corso del 2013 Marcolin ha dedicato forte attenzione all’organizzazione centrale, dando vita ad una Direzione Supply Chain in ambito di programmazione industriale e commerciale, a maggior presidio dei flussi di logistica integrata. L’obiettivo è quello di pervenire ad una migliore allocazione delle risorse, mediante una più attenta e razionale pianificazione dei fabbisogni, sfruttando le sinergie nei processi anche a monte e a valle del flusso, perseguendo quindi obiettivi di efficienza ma anche di efficacia, in grado di incidere positivamente su qualità e servizio al cliente. Sono state riviste le logiche gestionali del magazzino centrale, migliorandone il layout, e cambiate le destinazioni aeroportuali di partenza per snellire le spedizioni nei mercati periferici. In ambito approvvigionamento, sono stati fortemente ridotti i fornitori asiatici, da un numero di 20 a circa 5/6 complessivamente, per sfruttare appieno le sinergie a monte del processo: ambito questo nel quale, a completamento del processo di integrazione Viva, sarà possibile realizzare ulteriori benefici grazie alla massa critica derivante dai maggiori volumi gestiti. ****** Infine, con riferimento alle attività di turnaround e di riassetto organizzativo, coerentemente con i progetti e le sfide che si prospettano per il Gruppo, nel corso del 2013 è proseguito il percorso di consolidamento e di rafforzamento del team manageriale. Da segnalare in tale contesto l’ingresso a inizio anno di due nuovi manager di comprovata esperienza: Valerio Giacobbi, proveniente dal gruppo Luxottica, che ha assunto la responsabilità di Direttore Generale Marketing, Vendite e Strategia Commerciale di Gruppo e Massimo Stefanello, proveniente dal gruppo Geox, con la qualifica di CFO e COO di Gruppo. 15 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Analisi dei principali indicatori economici Si premette che, al fine di ottenere un raffronto omogeneo tra l’esercizio 2012 e l’esercizio 2013, i valori che verranno esposti di seguito per l’esercizio 2012 si riferiscono al periodo di gestione gennaio 2012-dicembre 2012 e sono ottenuti sommando il periodo gennaio-dicembre 2012 del gruppo Marcolin (pro-forma) ai risultati del gruppo Cristallo dell’esercizio 2012. Anche l’acquisizione di Viva ha impattato in misura significativa sulle risultanze economiche e patrimoniali consolidate del Gruppo, rendendo però in questo caso non paragonabile l’esercizio 2013 con quello precedente. In particolare le informazioni rappresentate nel Bilancio consolidato considerano i risultati economici di Viva dalla data di acquisizione (3 dicembre 2013) alla data di chiusura dell’esercizio, mentre i saldi patrimoniali alla data del 31 dicembre 2013 consolidano integralmente il gruppo Viva, rendendo di fatto non significativi i principali ratios aventi a riferimento dati economici rapportati a saldi patrimoniali. Per tale motivo, anche i risultati del 2013 che saranno esposti nel seguito, laddove indicati come “pro-forma”, sono stati normalizzati escludendo l’apporto economico e patrimoniale del gruppo Viva International dalla data di acquisizione alla data di chiusura dell’esercizio corrente. ****** Come ampiamente delineato, l’anno appena trascorso ha visto Marcolin impegnata in una serie di nuovi progetti e nuove attività, di consolidamento ma soprattutto di sviluppo, che hanno di fatto comportato una riorganizzazione globale del Gruppo a tutti i livelli. Per tale ragione, va sottolineato che il 2013 si deve considerare un anno di forte cambiamento, in fase di uscita per talune attività non in target con gli obiettivi futuri del Gruppo, ma in fase di ingresso per tutta una serie di altre iniziative che porteranno il loro positivo ritorno solo negli esercizi a venire. In questa situazione di discontinuità e di cambiamento accelerato a due velocità, le azioni straordinarie intraprese tra la fine del 2012 e soprattutto nel 2013 hanno impattato in maniera significativa sui risultati dell’esercizio, imponendo una lettura del Bilancio complessivo per il 2013 contestualizzata proprio alla luce della “straordinarietà” dell’anno conclusosi. L’azienda è stata oggetto di una complessiva riorganizzazione, concretizzatasi con il cambiamento di molte figure apicali e di middle management, individuate esternamente ed in parte attraverso percorsi di mobilità interna. E’ stato fatto uno sforzo significativo per arricchire le collezioni, incrementando la presenza del “vista” e integrando nuove linee e/o nuovi prodotti, coinvolgendo gli uffici stile e prodotto con attività eccezionali sul fronte della modellistica, design e industrializzazione di nuovi modelli. Si sono già menzionate anche le importanti attività portate avanti sul fronte commerciale, con interventi di tipo organizzativo (razionalizzazione delle reti distributive su scala internazionale, e con un forte focus per il mercato italiano), ma soprattutto con il riordino del portafoglio marchi, e la sigla di nuovi contratti per nuove prestigiose licenze che porteranno risultati in termini di fatturato solo nei prossimi esercizi. Pur in un anno caratterizzato da forti discontinuità, sono proseguite le spese di pubblicità e marketing a sostegno dei brand in portafoglio, anche se in taluni casi il volume d’affari non era ancora a regime, ma con la consapevolezza dell’importanza di non pregiudicare prospetticamente la continuità del supporto promozionale e pubblicitario. Infine, nell’ambito delle attività di sviluppo, l’acquisizione di Viva ha comportato uno sforzo eccezionale che ha contribuito ad assorbire risorse manageriali e finanziarie, dove ancora una volta i ritorni di tali investimenti saranno evidenti nelle risultanze economiche e finanziarie dei prossimi esercizi. Per tutte tali ragioni pertanto, laddove rilevante, nel prosieguo del documento si darà riscontro delle principali variazioni intervenute nel periodo al netto dell’impatto delle attività non ricorrenti, al fine di rendere confrontabili a parità di perimetro i dati del 2013 con quelli dello scorso esercizio, dando evidenza di una redditività “normalizzata”. ****** 16 Gruppo Marcolin Di seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici del Gruppo. I dati rappresentati “a perimetro costante” escludono l’apporto di Viva, e risultano quindi omogenei con le analoghe risultanze del 2012. Anno Ricavi netti YOY EBITDA % sui ricavi Risultato netto dell’esercizio % sui ricavi 180,3 (1,1)% 15,4 8,6% 9,4 205,7 14,0% 29,9 14,6% 24,9 5,2% 7,1 12,1% 18,6 224,1 9,0% 34,2 15,3% 28,9 12,9% 214,0 (4,5)% 11,2 5,3% 6,6 212,3 (0,8)% 15,9 7,5% 204,2 (4,6)% 16,6 8,1% EBIT % sui ricavi ROS ROI ROE 3,9% 5,2% 11,5% 12,3% 9,0% 12,1% 28,6% 23,7% 21,0 9,4% 12,9% 29,5% 22,2% 3,1% 1,2 0,5% 3,1% 3,2% 0,7% 10,0 4,7% (12,0) (5,7)% 4,7% na na 11,0 5,4% (11,4) (5,6)% 5,4% 3,9% -5,9% (euro/000.000) 2009 2010 2011 2012 2013 ** ** ** * A perimetro costante 2013 * EBITDA: risultato della gestione operativa (EBIT) ante ammortamenti e accantonamento svalutazione crediti ROS: Return on sales = EBIT/Net sales ROI: Return on investment = EBIT /Cost of the investment ROE: Return on equity = Net result/ Net Equity * Pro-forma ** i dati si riferiscono al Gruppo Marcolin, ante acquisizione da parte di Cristallo Spa e sono stati desunti dai Bilanci pubblicati dal gruppo Nel 2013 i ricavi netti ammontano a 212,3 milioni di euro, e sono sostanzialmente in linea con il 2012 (214,0 milioni di euro). A parità di perimetro il fatturato senza Viva è pari a 204,2 milioni di euro, con una riduzione di 9,8 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (-4,6%). L’Ebitda è di 15,9 milioni di euro, attestandosi al 7,5% del fatturato, con una marginalità in deciso miglioramento rispetto allo scorso esercizio (2012: 11,2 milioni di euro, pari al 5,3%). Senza considerare Viva, l’analoga grandezza pro-forma risulta essere pari a 16,6 milioni di euro, con un’incidenza del 8,1% sui ricavi netti. L’Ebit è pari a 10,0 milioni di euro e corrisponde al 4,7% dei ricavi. Senza l’apporto di Viva, risulta essere pari a 11,0 milioni di euro, corrispondente al 5,4% del fatturato; nel 2012 tale grandezza consuntivava circa 6,6 milioni di euro, pari al 3,1% del fatturato. Come riferito la marginalità del Gruppo risulta fortemente influenzata da una serie di operazioni non ricorrenti, che hanno avuto nell’esercizio 2013 un impatto negativo sull’Ebitda per quasi 10,4 milioni di euro (nel 2012, considerando anche i costi dell’incorporata Cristallo, tale impatto è stato negativo per 17,0 milioni di euro). Per comprendere in modo più appropriato l’andamento economico dell’esercizio occorre pertanto neutralizzare tali effetti, relativi principalmente alla rinegoziazione di determinati contratti di licenza, ad alcuni costi relativi alla riorganizzazione e allo sviluppo del business, alle altre operazioni straordinarie che hanno caratterizzato l’esercizio (fusione con l’incorporata Cristallo, rifinanziamento del debito pregresso, emissione del prestito obbligazionario, acquisizione del gruppo Viva). Più in dettaglio, si tratta dei seguenti oneri: •• costi sostenuti per le attività connesse all’operazione di acquisizione di Viva, pari a 1,0 milioni di euro, rilevati dalla controllata Marcolin USA; •• oneri connessi al completamento dell’acquisizione totalitaria del gruppo Marcolin da parte di Cristallo (O.P.A.) e alla successiva fusione inversa, pari a circa 2,0 milioni di euro; 17 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 •• oneri sostenuti per lo sviluppo di attività in ambito commerciale, marketing e logistico, con riferimento alla riorganizzazione delle reti distributive (in particolare Italia e Brasile) ed al potenziamento delle strutture nell’area del Far East, i cui benefici inizieranno a manifestarsi nel prossimo futuro, per circa 1,4 milioni di euro; •• costi non ricorrenti riferiti allo sviluppo di nuove licenze che non hanno ancora generato ricavi, tra cui Balenciaga, per 0,3 milioni di euro, e costi riferiti alla chiusura anticipata di Miss Sixty e John Galliano, per 2,3 milioni di euro, a seguito della forte ed improvvisa contrazione dell’attività delle rispettive Case di Moda; •• altri costi di sviluppo, tra cui quelli riferiti al lancio dello spazio Milano store e al progetto e-commerce, e quelli sostenuti per il rilancio dell’house brand Web, per complessivi 0,6 milioni di euro; •• oneri non ricorrenti derivanti da accordi ad-personam riferiti ad alcune posizioni apicali oggetto di riposizionamento, oltre che ad operazioni di mobilità nell’ambito delle azioni di ristrutturazione organizzativa, per complessivi 2,8 milioni di euro; •• oneri sostenuti per la risoluzione consensuale anticipata degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan, riferiti solo all’indicatore Ebit, per complessivi 1,1 milioni di euro. 4 Al netto degli effetti delle operazioni descritte, l’Ebitda adjusted per il 2013 è pari a 26,2 milioni di euro (12,4% del fatturato), e si confronta con analoga grandezza pro-forma del 2012 di 28,2 milioni di euro (13,2% sui ricavi netti). L’analogo indicatore restated (adjusted pro-forma, escludendo cioè Viva) raggiunge per il periodo 2013 quasi 27,0 milioni di euro, corrispondenti al 13,2% del fatturato, in linea con l’esercizio 2012. Al netto di tali impatti invece l’Ebit adjusted per il 2013 è pari a 21,4 milioni di euro (10,1% del fatturato), e si confronta con analoga grandezza pro-forma del 2012 di 23,6 milioni di euro (11,0% sui ricavi netti). L’analogo indicatore restated (adjusted pro-forma, escludendo Viva) raggiunge per il periodo 2013 quasi 22,4 milioni di euro, corrispondenti al 10,9% del fatturato, percentualmente in linea con l’esercizio 2012. Di seguito la rappresentazione di sintesi dei principali indicatori economici di performance normalizzati (adjusted), dopo la sterilizzazione dell’effetto prodotto dai componenti di costo di natura non ricorrente: Indicatori economici - Adjusted 2013 % sui ricavi (euro/000) Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit 26.227 21.361 Indicatori economici - Adjusted (euro/000) Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit 4 18 2012 % sui ricavi Pro-forma 12,4% 10,1% 28.155 23.563 2013 Perimetro costante % sui ricavi 2012 Pro-forma Pro-forma 26.949 22.354 13,2% 10,9% 28.155 23.563 13,2% 11,0% % sui ricavi 13,2% 11,0% In data 19 novembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin ha approvato la risoluzione consensuale anticipata degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan e la contestuale conclusione di nuovi accordi (di sola fornitura con Hogan e di licenza con Tod’s). I nuovi accordi, in sintesi, prevedono per Tod’s una sostanziale riduzione dei minimi di fatturato previsti dal precedente contratto e un allungamento della durata della licenza fino al 31 dicembre 2018; per Hogan, la risoluzione consensuale anticipata del contratto, rispetto alla sua naturale scadenza (31 dicembre 2012, anziché 31 dicembre 2014) e la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura, per effetto del quale Tod’s S.p.A. ordinerà a Marcolin S.p.A. gli occhiali da sole a marchio Hogan, provvedendo poi alla loro distribuzione attraverso i propri punti vendita. A fronte di tali modifiche, Marcolin ha riconosciuto nel 2012 al Gruppo Tod’s (i) un indennizzo per la risoluzione anticipata di entrambe le licenze pari a 8,9 milioni di euro, e (ii) un corrispettivo “una tantum” riferito esclusivamente al nuovo contratto di licenza Tod’s, pari a 6,3 milioni di euro, il cui valore è stato capitalizzato tra le altre immobilizzazioni immateriali e in ammortamento a partire dal 2013 lungo la durata del contratto di licenza. Gruppo Marcolin Analisi del Fatturato L’acquisizione di Viva ha dato vita ad un Gruppo da circa 345 milioni di euro di fatturato. L’aggregato che considera il gruppo Viva International per i 12 mesi del 2013 evidenzia ricavi netti per il Gruppo allargato pari a 344,9 milioni di euro (come riferito, per effetto del consolidamento dalla data di acquisizione, 3 dicembre 2013, i dati rappresentati nel prosieguo del documento considerano Viva sostanzialmente solo per il mese di dicembre). Il risultato conseguito dal gruppo Marcolin in termini di fatturato è la sintesi della positiva crescita delle vendite nel mercato statunitense e nei mercati emergenti, e della contrazione delle stesse nel mercato europeo (in particolare in Italia, e in misura minore in Francia e Spagna). Il Gruppo ha continuato ad investire a supporto dei marchi e sul rafforzamento dell’organizzazione commerciale con una logica di medio termine, anche nei mercati più difficili quali quelli europei, ove si è preferito nel breve termine seguire l’andamento della domanda, evitando di saturare i clienti di prodotto e privilegiando la qualità del credito. In un anno di forte discontinuità, si rileva altresì che il fatturato di questo esercizio è stato significativamente impattato dalla chiusura di alcune linee (John Galliano, Miss Sixty, Hogan), e dalle ridotte vendite realizzate dai marchi in fase di lancio, o con collezioni in corso di sviluppo e/o di riposizionamento. La contrazione dei ricavi netti anno su anno, pari a 1,7 milioni di euro (corrispondente in termini percentuali ad una diminuzione di -0,8%), risulta impattata in misura significativa dalla variazione dei cambi anno su anno (la variazione a cambi costanti è stata positiva per +1,1%). 5 A parità di perimetro, escludendo il contributo di Viva del mese di dicembre, il fatturato ammonta nel 2013 a 204,2 milioni di euro, con una riduzione di 9,8 milioni di euro (-4,6% anno su anno). A cambi costanti, la contrazione è pari a circa -6,0 milioni di euro, corrispondenti a -2,8% rispetto al precedente esercizio. Le vendite per area geografica sono così ripartite: Fatturato per area geografica 2013 (euro/000) Fatturato a perimetro costante Incremento (Decremento) 2012 Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato 2013 Variazione Pro-forma 5 Incremento (Decremento) 2012 Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Pro-forma Variazione Pro-forma - Europa 91.414 43,1% 99.935 46,7% (8.520) (8,5)% 89.433 43,8% 99.935 46,7% (10.502) (10,5)% - U.S.A. 61.421 28,9% 52.405 24,5% 9.016 17,2% 56.132 27,5% 52.405 24,5% 3.727 7,1% - Asia 23.130 10,9% 23.401 10,9% (271) (1,2)% 22.911 11,2% 23.401 10,9% (490) (2,1)% - Resto del Mondo 36.362 17,1% 38.223 17,9% (1.861) (4,9)% 35.688 17,5% 38.223 17,9% (2.535) (6,6)% Totale 212.327 100% 213.963 100% (1.636) (0,8)% 204.164 100% 213.963 100% (9.799) (4,6)% Valute Simbolo Cambio finale 31.12.2013 Sterlina inglese Franco svizzero Dollaro Usa Real brasiliano Dollaro Hong Kong 31.12.2012 Cambio medio Variazione 2013 2012 Variazione GBP 0,834 0,816 2,2% 0,849 0,811 4,7% CHF 1,228 1,207 1,7% 1,231 1,205 2,1% USD 1,3791 1,319 4,5% 1,328 1,285 3,4% BRL 3,258 2,704 20,5% 2,869 2,508 14,4% HKD 10,693 10,226 4,6% 10,302 9,966 3,4% 19 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 I dati esposti nella tabella evidenziano il positivo andamento del mercato U.S.A., che ha registrato un incremento del fatturato pari al +17,2% (il fatturato a cambi costanti è cresciuto del +21,0%): su tale mercato si è fortemente concentrata l’attenzione del management, grazie anche alla presenza di uno scenario macroeconomico positivo, trampolino per lo sviluppo delle vendite. La positiva performance nei mercati americani è ben evidente anche nella rappresentazione a perimetro costante, che esclude il consolidamento di Viva per il periodo dalla data di acquisizione e di controllo (+3,7 milioni di euro anno su anno, pari al +7,1% rispetto al 2012; a cambi costanti +8,2%). Per contro, è evidente la tendenza recessiva dei mercati europei, in conseguenza soprattutto della situazione difficile del mercato italiano, che a parità di perimetro (Viva esclusa) subiscono una contrazione anno su anno del -10,5%, e di ammontare pari a 10,5 milioni di euro. Il peso dell’area Europa sul fatturato complessivo del Gruppo si è ridotto sensibilmente, a favore di tutte le altre aree geografiche (a parità di perimetro rispetto al 2012, nel 2013 l’Europa rappresenta il 43,8% del totale dei ricavi netti, rispetto al 46,7% del 2012). Più in dettaglio, particolarmente critico risulta il ridimensionamento della domanda interna, con una flessione parzialmente compensata da un minore calo degli altri mercati europei che hanno segnato il passo con velocità diverse. Come già riferito, l’organizzazione commerciale e distributiva in Europa e in particolare in Italia è stata oggetto di importanti interventi di razionalizzazione e di ristrutturazione nel corso del 2013, che va conseguentemente visto come un anno di forte riorganizzazione in tale ambito. Il fatturato realizzato in Asia, sostanzialmente in linea con il 2012, si contrae di -0,3 milioni di euro (corrispondenti a -1,2% anno su anno); senza Viva, la riduzione è pari a -0,5 milioni di euro, corrispondenti percentualmente ad una variazione del -2,1% rispetto al 2012. Il Gruppo intende continuare ad incrementare la propria presenza in Asia (area che ha rappresentato nel 2013 il 11,2% del fatturato totale a parità di perimetro), attraverso investimenti nella struttura commerciale e l’ampliamento della rete distributiva, in un mercato caratterizzato da ampie possibilità di sviluppo. Come riferito, gli investimenti realizzati in tale ambito geografico per il potenziamento delle strutture del Gruppo nel Far East sono stati concepiti proprio per supportare la crescita in tale area. Per quanto riguarda l’andamento nel Resto del Mondo, si rileva, nel complesso, una complessiva riduzione del -4,9%, pari a -1,9 milioni di euro. A parità di perimetro senza Viva, tale variazione si attesta al -6,6% in termini percentuali (corrispondenti a -2,5 milioni di euro in termini assoluti), e riguarda in particolare mercati che sono stati nel 2013 oggetto di attenzione con la finalità di individuare partner in ambito distributivo su cui investire per realizzare una maggiore penetrazione in aree emergenti e con futuro potenziale di sviluppo, tra cui il Middle East. L’America ed il Far East rappresenteranno mercati strategici per il futuro sviluppo del Gruppo, in considerazione sia dei positivi trend di crescita, sia per la connotazione degli acquisti effettuati dai consumatori dei Paesi di tali aree, rivolti principalmente ai brand del segmento Fashion and Luxury, in cui il gruppo Marcolin presenta competenze distintive. Come già ampiamente riferito, i mercati americani risulteranno fortemente stimolati grazie al forte presidio garantito da Viva, fattore critico di successo per lo sviluppo geografico e dimensionale di Marcolin. Il mercato europeo, che ha sperimentato anche nel 2013 una dinamica in arretramento, pur con intensità diverse (con nazioni che hanno risentito maggiormente della debolezza della domanda interna, in particolare nell’area mediterranea e nel mercato domestico), potrà beneficiare delle azioni commerciali intraprese da Marcolin con l’obiettivo di puntellare i mercati deboli e di individuare forme di collaborazione più estese, anche sul fronte di accordi di joint venture, per aggredire più efficacemente l’area del Nord e dell’Est Europa. 20 Gruppo Marcolin Di seguito si riportano i principali dati relativi al conto economico consolidato. Al fine di rendere confrontabili le risultanze economiche del 2013 con il precedente esercizio, si è provveduto anche a rappresentare le medesime informazioni a parità di perimetro, senza considerare l’apporto di Viva per il mese di controllo (risultati “pro-forma”). Conto economico consolidato 2013 % sui ricavi (euro/000) Ricavi netti Risultato lordo industriale Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Risultato netto dell'esercizio 2012 % sui ricavi Pro-forma 212.327 130.444 15.875 9.959 (21.769) (11.810) (12.011) 100,0% 61,4% 7,5% 4,7% (10,3)% (5,6)% (5,7)% 213.963 131.650 11.237 6.646 (2.354) 4.293 1.169 100,0% 61,5% 5,3% 3,1% (1,1)% 2,0% 0,5% Indicatori economici - Adjusted 2013 % sui ricavi (euro/000) Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit 2012 26.227 21.361 Conto economico consolidato 12,4% 10,1% 28.155 23.563 2013 Perimetro costante % sui ricavi 2012 (euro/000) Pro-forma Pro-forma Ricavi netti Risultato lordo industriale Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Risultato netto dell'esercizio 204.164 125.710 16.596 10.952 (21.529) (10.578) (11.399) Indicatori economici - Adjusted (euro/000) Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit % sui ricavi Pro-forma 100,0% 61,6% 8,1% 5,4% (10,5)% (5,2)% (5,6)% 213.963 131.650 11.237 6.646 (2.354) 4.293 1.169 2013 Perimetro costante % sui ricavi 2012 Pro-forma Pro-forma 26.949 22.354 13,2% 10,9% 28.155 23.563 13,2% 11,0% % sui ricavi 100,0% 61,5% 5,3% 3,1% (1,1)% 2,0% 0,5% % sui ricavi 13,2% 11,0% 21 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Analizzando più in dettaglio i dati relativi ai principali indicatori di performance, il risultato lordo industriale è pari al 61,4% del fatturato, in linea con lo scorso esercizio (61,5% nel 2012). A perimetro costante, tale risultato evidenza un lieve miglioramento in termini di efficienza, con un’incidenza del 61,6% sui ricavi (+0,1% rispetto al 2012). In termini assoluti, la variazione di 5,9 milioni di euro è sostanzialmente spiegata da un effetto volumi negativo, dovuto alla contrazione del giro d’affari già commentata. Il Gruppo è infatti riuscito a contenere l’impatto negativo sulla marginalità derivante sia dal minor assorbimento dei costi fissi, sia dagli effetti delle attività di riposizionamento e della revisione dei listini realizzate su una parte importante delle collezioni nel corso dell’anno. Tali azioni, intraprese per razionalizzare la struttura dei prezzi e stimolare la domanda in particolare sui prodotti basici, non mancheranno di riflettersi positivamente sui volumi di vendita nei prossimi esercizi. Anche nel 2013 inoltre, in un anno di importanti investimenti ma anche di forte discontinuità, il Gruppo ha mantenuto i livelli di spesa pubblicitaria programmata, al fine di sostenere le vendite dei marchi in portafoglio. Tali spese, unitamente ad un insufficiente assorbimento dei minimi per royalties previsti da alcuni contratti di licenza in presenza di flussi di ricavi non ancora definitivi (linee discontinue e nuove linee di recentissimo inserimento), hanno impattato in maniera negativa sulla marginalità, che non può certamente considerarsi per questo motivo ancora a regime. In sintesi, come già riferito l’Ebitda è pari a 15,9 milioni di euro, rispetto a 11,3 milioni di euro del 2012, e rappresenta il 7,5% del fatturato (5,3% nel 2012). Senza considerare Viva, l’Ebitda pro-forma ammonta a 16,6 milioni di euro, raggiungendo il 8,1% dei ricavi netti. L’Ebit è pari a 10,0 milioni di euro (4,7% sui ricavi), rispetto a 6,6 milioni di euro del 2012 (3,1%). Senza Viva, raggiunge la soglia di 11,0 milioni di euro nel 2013, corrispondenti al 5,4% sui ricavi netti. Il livello di tali indicatori, come già ampiamente riferito, è fortemente influenzato da eventi di carattere non ricorrente, sia per il 2013 che per l’esercizio 2012, motivo per cui sono stati oggetto di normalizzazione al fine di dare un’evidenza di marginalità che prescinda dagli effetti delle azioni discontinue di razionalizzazione organizzativa e societaria. L’Ebitda adjusted pro-forma (senza Viva) è pari a 27,0 milioni di euro (2012: 28,2 milioni di euro), e rappresenta il 13,2% del fatturato (13,2% anche nel 2012). L’Ebit adjusted pro-forma (senza Viva) è pari a 22,4 milioni di euro (10,9% sui ricavi), rispetto a 23,6 milioni di euro del 2012 (corrispondente al 11,0% sui ricavi netti). L’utile netto è negativo per 12,0 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo di 1,2 milioni di euro nel 2012, e risulta in particolare nel 2013 fortemente impattato dalla differenza tra proventi ed oneri finanziari sostenuti nell’esercizio, per complessivi -21,8 milioni di euro (oneri finanziari netti per -2,4 milioni di euro nel 2012). Tale voce, relativa ad oneri per -24,7 milioni di euro e a proventi per +2,9 milioni di euro, è stata influenzata dalle operazioni non ricorrenti realizzate nell’esercizio, più in dettaglio: •• oneri finanziari per 5,8 milioni di euro maturati sui finanziamenti di Cristallo (Bridge Facilities Agreement); •• in conseguenza delle operazioni di rifinanziamento del debito esistente, pur non comportando un’uscita di cassa il conto economico è stato impattato dal reversal delle commissioni riferite ai finanziamenti estinti anticipatamente: tali costi, che erano stati contabilizzati secondo il criterio dell’amortized cost lungo la durata dei debiti, hanno avuto un effetto negativo di 7,6 milioni di euro per l’estinzione anticipata (di cui 1,5 milioni di euro relativi ai finanziamenti Marcolin e 6,1 milioni di euro a quelli che erano precedentemente in capo a Cristallo); •• del pari, l’estinzione dei contratti di copertura tassi sui finanziamenti esistenti ha determinato, in sede di chiusura degli stessi, ulteriori costi per 0,9 milioni di euro; •• l’operazione di emissione obbligazionaria ha comportato costi per complessivi 10,1 milioni di euro, che sono stati contabilizzati in applicazione degli IFRS secondo il metodo finanziario dell’amortized cost lungo la durata residua del debito (novembre 2019): l’impatto di tale voce per l’esercizio 2013 nel conto economico di Marcolin è stata trascurabile (pari a circa 0,1 milioni di euro); 22 Gruppo Marcolin •• gli oneri finanziari netti dell’esercizio sono ammontati a 5,2 milioni di euro, riferiti per 4,7 milioni di euro a Marcolin (relativi al costo dei finanziamenti preesistenti l’emissione obbligazionaria, e a partire dal mese di novembre agli interessi maturati sul prestito obbligazionario), e per 0,5 milioni di euro alle altre Società controllate; •• infine, le differenze cambio e gli sconti finanziari sono stati complessivamente di 1,8 milioni di euro, a cui si sono aggiunti ulteriori oneri (tra cui spese e commissioni bancarie) per 0,4 milioni di euro. Complessivamente l’impatto della gestione valutaria del 2013 è stato pari a -0,9 milioni di euro (nel 2012 +0,5 milioni di euro). La gestione valutaria riferita ad incassi e pagamenti della Capogruppo è stata equilibrata, con un saldo negativo complessivo pari a -0,5 milioni di euro. L’impatto delle valutazioni a fair value delle coperture su operazioni di acquisto e vendita in valuta in essere alla fine dell’esercizio ammontano a complessivi -0,3 milioni di euro. Infine, la gestione valutaria a carico delle Controllate estere è pari a -0,4 milioni. ****** Le imposte sul reddito ammontano complessivamente a -0,2 milioni di euro. Marcolin S.p.A., insieme alla controllante Cristallo S.p.A. (ora fusa per incorporazione inversa con Marcolin S.p.A.) e alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l., ha optato per il triennio 2013-2015 per il regime di consolidato fiscale nazionale, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2013. L’utile netto risente dei positivi effetti derivanti dall’iscrizione di imposte differite nette per +3,4 milioni di euro, di cui +4,0 milioni di euro relativi allo stanziamento della fiscalità anticipata sulle perdite di esercizio della capogruppo Marcolin, di Eyestyle Retail e di Eyestyle.com (rilevati quali proventi da adesione al consolidato fiscale nazionale), la cui iscrizione è supportata dall’attesa di utili imponibili futuri comprovata dalle risultanze dei Piani economico-finanziari predisposti dal Gruppo. Le imposte correnti della Capogruppo ammontano a -0,9 milioni di euro, e sono relative principalmente ai costi per IRAP di Marcolin S.p.A. Le filiali contribuiscono con un onere netto per imposte di -2,1 milioni di euro, di cui -2,7 milioni di euro relativi ad imposte correnti, riferite soprattutto alla controllata Marcolin USA, Inc. 23 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Situazione patrimoniale e finanziaria La situazione patrimoniale e finanziaria consolidata al 31 dicembre 2013, posta a confronto con il precedente esercizio (i dati si riferiscono al gruppo Cristallo al 31 dicembre 2013), è la seguente: Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2013 31.12.2012 (euro/000) Cassa e altre disponibilità liquide Crediti finanziari Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a lungo termine Totale Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali Perimetro costante 38.536 8.890 (17.625) (81) (195.891) 45.200 10.586 (6.405) (2.200) (101.719) (166.172) (54.538) 31.12.2013 31.12.2012 Pro-forma (euro/000) Cassa e altre disponibilità liquide Crediti finanziari Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a lungo termine Totale 106.438 8.890 (8.720) (81) (190.978) 45.200 10.586 (6.405) (2.200) (101.719) (84.451) (54.538) La posizione finanziaria netta del Gruppo è negativa per 166,2 milioni di euro, e si confronta con i 54,5 milioni di fine 2012, con una variazione anno su anno di -111,7 milioni di euro. A seguito delle operazioni descritte nella parte iniziale del presente documento, la dimensione e la struttura dell’indebitamento del Gruppo sono radicalmente mutate nel corso dell’esercizio 2013. Il saldo al 31 dicembre 2012 riflette il subentro del Gruppo nelle posizioni debitorie di Cristallo (che considerava debiti finanziari per nominali 87,5 milioni di euro, oltre a liquidità per 31,8 milioni) a seguito dell’acquisizione del controllo di Marcolin avvenuto in data 5 dicembre 2012, mentre la posizione debitoria del Gruppo alla fine del 2013 è impattata dal cash-out riferito all’O.P.A. obbligatoria e residuale promossa da Cristallo sulle azioni Marcolin a inizio 2013 (per complessivi 53,6 milioni di euro). 6 Nel corso del 2013, ad esito delle operazioni di ristrutturazione del debito già descritte, il Gruppo ha rimborsato integralmente il Senior Term and Revolving Credit Facilities Agreement per complessivi nominali 110,0 milioni di euro (22,5 milioni di euro già in capo a Marcolin e 87,5 milioni di euro in capo a Cristallo e incorporati). Come riferito, nel corso del mese di novembre 2013 Marcolin ha infatti emesso un prestito obbligazionario, sottoscritto per nominali 200 milioni di euro, asservito in parte al rifinanziamento del debito preesistente (di Marcolin e di Cristallo), ed in parte utilizzato a supporto dell’acquisizione di Viva (operazione avvenuta all’inizio del mese di dicembre 2013). 6 24 Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento netto di Cristallo ammontava a 80,9 milioni di euro (già al netto di costi sospesi con il criterio dell’amortized cost), oltre a liquidità per 31,8 milioni di euro, utilizzata per far fronte agli esborsi rinvenienti dall’O.P.A. obbligatoria e residuale. Gruppo Marcolin L’emissione obbligazionaria, scadente nel 2019, è stata interamente classificata tra le passività finanziarie non correnti al netto dell’effetto delle spese di emissione (pari a complessivi 10,1 milioni di euro) contabilizzate con il metodo finanziario dell’amortized cost. Nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento è stata definita anche la concessione di una nuova linea di credito (Super Senior Revolving Credit Facility), per massimi 25 milioni di euro, da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A., UniCredit S.p.A. e Goldman Sachs, da utilizzare per esigenze di tesoreria derivanti da fabbisogni di natura corrente. Tale linea non risulta utilizzata alla fine dell’esercizio 2013. Tra le passività finanziarie sono stati contabilizzati a fine 2013 i debiti in essere nei confronti del gruppo HVHC, Inc. (in capo alla controllata Marcolin USA, Inc.), di cui a breve termine 6,5 milioni di dollari, pari a circa 4,7 milioni di euro; la restante parte a medio-lungo termine (per complessivi 5 milioni di dollari pari a circa 3,6 milioni di euro), scadente tra 2 e fra 3 anni, è stata contabilizzata tra le passività finanziarie non correnti, e attualizzata in applicazione dei principi contabili di riferimento. A perimetro costante, senza quindi considerare l’operazione di acquisizione del gruppo Viva, la posizione finanziaria netta complessiva è negativa per 84,5 milioni di euro. L’impatto sulla posizione finanziaria relativo al deconsolidamento di Viva ammonta a 81,7 milioni di euro, ed è riferito alla posizione finanziaria netta della stessa Viva (alla data del 31 dicembre 2013 include saldi finanziari netti creditori per un ammontare di 18,3 milioni di euro, oltre a debiti finanziari per operazioni di leasing per 2,7 milioni di euro), al prezzo pagato nel corso dell’esercizio ed al prezzo differito da corrispondere al gruppo HVHC, Inc. (complessivamente 95,2 milioni di euro), oltre che alle spese sostenute per esecutare la predetta operazione da Marcolin USA, Inc. Complessivamente quindi la variazione della posizione finanziaria netta dell’esercizio del gruppo Marcolin, a parità di perimetro (escludendo l’operazione di acquisizione di Viva), è stata negativa per 29,9 milioni di euro, ed è così dettagliata: •• esborsi sostenuti alla fine dell’anno per complessivi -17,2 milioni di euro, derivanti da interessi e altri oneri di natura finanziaria a seguito dell’operazione di ristrutturazione del preesistente debito (tale ammontare considera anche gli impatti relativi al reversal di costi finanziari sospesi secondo i criteri dell’amortized cost sulle linee finanziarie estinte); •• il cash-out sostenuto dalla controllante Cristallo in esecuzione della procedura di O.P.A., per la parte effettuata mediante ricorso all’indebitamento bancario, è ammontato a complessivi -26,3 milioni di euro; •• il pagamento delle transaction fee per la rinegoziazione del contratto di licenza di Tod’s e Hogan, pagate in tre tranches a gennaio, luglio e dicembre 2013, ha comportato un esborso totale di -15,3 milioni di euro; •• l’Azionista ha messo a disposizione ulteriori risorse liquide, a sostegno delle operazioni di ristrutturazione del debito Marcolin e Cristallo, per complessivi +24,0 milioni di euro; •• per la restante parte, la gestione caratteristica ha generato risorse finanziarie per circa +9,2 milioni di euro, incluse le attività di investimento realizzate nell’esercizio (tra cui il key money del negozio spazio Eyestyle Retail in Milano per 1,0 milioni di euro), come meglio dettagliato nel Rendiconto finanziario e nelle Note esplicative al Bilancio consolidato al quali si rinvia per maggiori dettagli. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto al 31 dicembre 2013 è pari a 0,77, che raggiunge il livello di 0,44 se si considera la situazione patrimoniale pro-forma (al 31 dicembre 2012 era pari a 0,35). La composizione del capitale circolante netto, confrontato con le analoghe risultanze dell’esercizio precedente, è illustrata nelle tabelle che seguono. 25 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Anche in tali rappresentazioni, al fine di raffrontare i saldi patrimoniali del Gruppo a parità di perimetro, si è provveduto a predisporre una situazione pro-forma, che non tiene conto dei valori riferiti al gruppo Viva. Dettaglio capitale circolante netto 31.12.2013 31.12.2012 (euro/000) Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Totale Dettaglio capitale circolante netto Perimetro costante 72.907 72.468 (64.711) (16.576) 47.468 53.589 (58.790) (65.135) 64.089 (22.868) 31.12.2013 31.12.2012 Pro-forma (euro/000) Rimanenze Crediti commerciali e altri Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Capitale circolante netto 46.578 51.634 (43.968) (8.696) 47.468 53.589 (58.790) (65.135) 45.549 (22.868) Con riferimento alle principali voci che compongono il capitale circolante netto si evidenzia: •• a parità di perimetro, il valore delle rimanenze nette di magazzino è sostanzialmente in linea con il precedente esercizio, in contrazione di 0,9 milioni di euro. In merito va segnalato che i giorni di giacenza medi riferiti ai prodotti finiti per la Capogruppo sono migliorati, anno su anno, approssimativamente del 10%, grazie ad una più efficiente programmazione della produzione e pianificazione delle vendite, e ad una più veloce rotazione delle collezioni slowmoving; •• una contrazione dei Crediti Commerciali netti per 2,0 milioni di euro. A parità di parimetro rispetto ai precedenti esercizi, il 2013 consuntiva un DSO (giorni medi di incasso) sostanzialmente in linea con il 2012. Nel 2013 il trend migliorativo che si era visto negli scorsi esercizi è rallentato, ma è stato proprio grazie all’estrema attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela che, anche in situazioni di mercato difficili come quella attuale, è stato possibile mantenere costanti i giorni medi di incasso; •• con riferimento ai Debiti commerciali, il saldo 2012 risultava fortemente impattato dall’iscrizione di debiti verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan (15,3 milioni di euro), pagati nel corso del 2013; al netto di tale effetto, che rende il confronto tra i due esercizi poco significativo, il DPO (giorni medi di pagamento) migliora fortemente anno su anno passando dai 90 del 2012 ai 105 di fine 2013; •• tra le Altre attività correnti, è stato rilevato un credito di 4,0 milioni di euro verso la controllante Marmolada S.p.A., derivante dalle imposte differite attive sulle perdite riportabili di Marcolin S.p.A. e delle controllate italiane, trasferite per effetto dell’accordo di consolidato fiscale nazionale; •• la variazione delle Altre passività correnti risente in maniera significativa del pagamento del debito rilevato da Cristallo al 31 dicembre 2012 in esecuzione dei futuri impegni assunti a fronte dell’O.P.A., per complessivi 53,6 milioni di euro (di cui parte finanziati mediante l’utilizzo di proprie risorse liquide, e parte grazie agli aumenti di capitale effettuati dalla controllante Marmolada S.p.A.). 26 Gruppo Marcolin A parità di perimetro, il rapporto tra il capitale circolante netto ed il fatturato netto è pari al 22,3% a fine dicembre 2013 (dati pro-forma). ****** I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti: Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 31.12.2013 31.12.2012 Attivo Attività non correnti Attività correnti Totale Attivo 349.418 199.664 549.082 262.270 157.123 419.392 Patrimonio Netto Patrimonio Netto del Gruppo Capitale e riserve di terzi 214.976 - 156.049 - Passivo Passività non correnti Passività correnti Totale Passivo e Patrimonio Netto 221.119 112.988 549.082 121.925 141.418 419.392 (euro/000) Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata (euro/000) Perimetro costante 31.12.2013 31.12.2012 Pro-forma Attivo Attività non correnti Attività correnti Totale Attivo 258.753 218.081 476.834 262.270 157.123 419.392 Patrimonio Netto Patrimonio Netto del Gruppo Capitale e riserve di terzi 193.834 - 156.049 - Passivo Passività non correnti Passività correnti Totale Passivo e Patrimonio Netto 209.863 73.137 476.834 121.925 141.418 419.392 A parità di perimetro (esclusa Viva) la voce Attività non correnti è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-3,5 milioni di euro). Il 2013 chiude con un ammontare di 258,8 milioni di euro, che considera principalmente immobilizzazioni materiali e immateriali, tra cui l’Avviamento iscritto nella Capogruppo per 189,7 milioni di euro per effetto della fusione inversa con la 27 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 controllante Cristallo S.p.A. Tale voce è stata oggetto di un test di impairment, le cui assunzioni e risultanze sono meglio evidenziate nelle Note esplicative al Bilancio consolidato del gruppo Marcolin. La situazione patrimoniale complessiva (inclusa Viva) considera ulteriori Avviamenti provvisori riferiti al gruppo Viva per 68,2 milioni di euro, quali attività “a vita utile indefinita” e conseguentemente non ammortizzati. La voce Attività correnti, che include oltre alle disponibilità liquide principalmente Crediti commerciali e Magazzini, essendo impattata dalla rilevazione dei saldi di Viva (per complessivi 67,8 milioni di euro, tra cui disponibilità liquide per 18,3 milioni di euro) non risulta di agevole lettura nella rappresentazione patrimoniale complessiva. A parità di perimetro, rispetto ai 157,1 milioni di euro del 2012 le Attività correnti pro-forma aumentano di 61,0 milioni di euro, raggiungendo i 218,1 milioni di euro: la variazione rispetto al 2012 è da attribuirsi in particolare alle maggiori disponibilità liquide che il Gruppo avrebbe avuto senza l’esborso dell’acquisizione di Viva. Per il dettaglio dei movimenti che hanno influenzato le voci di Patrimonio netto si rimanda alla tabella di dettaglio allegata nelle Note esplicative. In sintesi, si segnalano aumenti di capitale degli Azionisti per complessivi 73,4 milioni di euro, effettuati dalla capogruppo Marmolada S.p.A.: 1) a supporto dell’operazione di O.P.A. sulle azioni Marcolin (27,3 milioni di euro, in data 6 febbraio 2013); 2) l’aumento di capitale per cassa del 29 novembre 2013 (24,0 milioni di euro), e infine 3) l’aumento di capitale del 3 dicembre 2013 contestuale al closing dell’operazione di acquisizione Viva (per 22,1 milioni di euro). Rispetto al 2012, nella situazione a parità di perimetro le Passività non correnti aumentano di 88,0 milioni di euro: tale voce è influenzata delle operazioni finanziarie precedentemente descritte con riferimento alla Posizione Finanziaria netta, in primis il rifinanziamento del debito attraverso l’emissione obbligazionaria di nominali 200 milioni di euro in sostituzione dei precedenti finanziamenti Marcolin e Cristallo. All’interno di tale voce, i Fondi non correnti si riducono complessivamente di circa 2,0 milioni di euro, principalmente a fronte di utilizzi della Capogruppo. Infine, sempre a parità di perimetro, le Passività correnti diminuiscono di 68,3 milioni di euro, a seguito: •• della contrazione dei Debiti commerciali, influenzata dall’iscrizione nel 2012 del debito verso Tod’s per la citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan; •• del pagamento del debito rilevato da Cristallo a fine 2012 in esecuzione dei futuri impegni assunti a fronte dell’O.P.A., per complessivi 53,6 milioni di euro (di cui, come già riferito, in parte finanziati mediante l’utilizzo di proprie risorse liquide, ed in parte dagli aumenti di capitale effettuati dalla controllante Marmolada S.p.A.). ****** Ulteriori notizie e commenti con riferimento alle risultanze economiche e patrimoniali sono riportati nelle Note esplicative al Bilancio consolidato. 28 BILANCIO SEPARATO MARCOLIN S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2013 Marcolin S.p.A. BILANCIO SEPARATO MARCOLIN S.p.A. Relazione sulla Gestione Come già riferito, a seguito della fusione inversa avvenuta nel mese di ottobre 2013 con la controllante Cristallo S.p.A., le risultanze economiche e patrimoniali della Società considerano l’apporto di Cristallo (con riferimento sia ai saldi patrimoniali che al risultato economico) dalla data di efficacia della fusione inversa al 31 dicembre 2013, e conseguentemente il raffronto tra i due periodi non risulta omogeneo. 7 Per l’operazione di fusione si è applicato il principio della continuità dei valori, conformemente a quanto disciplinato dal Documento Assirevi OPI n. 2, ovvero si è data rilevanza alla preesistenza del rapporto di controllo tra le Società coinvolte nell’operazione di fusione, nonché al costo sostenuto da Cristallo S.p.A. per l’originaria acquisizione del gruppo Marcolin. Conseguentemente, alla data di efficacia della fusione, i valori correnti delle attività e delle passività ed il relativo avviamento di Marcolin S.p.A., che erano riflessi nel prezzo di acquisto della partecipazione totalitaria detenuta direttamente da Cristallo S.p.A., sono emersi nel Bilancio d’esercizio di Marcolin S.p.A., quale Società risultante dalla fusione, nei limiti delle imputazioni agli elementi dell’attivo, del passivo e dell’avviamento che sono state effettuate nel Bilancio consolidato di Cristallo (ora gruppo Marcolin) alla medesima data. In altri termini, le fusioni in oggetto hanno determinato la convergenza del Bilancio consolidato del Gruppo alla data di fusione con il Bilancio separato dell’incorporante post-fusione, attuando il cosiddetto “consolidamento legale”. Si segnala che i dati comparativi riportati negli schemi di Bilancio separato sono relativi ai dati dell’esercizio precedente dell’incorporante non modificati, mentre nelle Note esplicative al Bilancio separato di Marcolin S.p.A., per le voci di stato patrimoniale maggiormente significative, è stata inserita una terza colonna costituita dai dati della incorporata Cristallo S.p.A. alla data di efficacia contabile della fusione inversa (28 ottobre 2013). ****** Come ampiamente descritto nella parte del documento dedicata al gruppo Marcolin, l’anno appena trascorso ha visto la Capogruppo Marcolin SpA impegnata in una serie di nuovi progetti e nuove attività, sia di consolidamento che di sviluppo, che hanno di fatto comportato una riorganizzazione globale a tutti i livelli. Per tale ragione, va sottolineato che il 2013 si deve considerare un anno di forte cambiamento, in fase di uscita per talune attività non in target con gli obiettivi futuri della Società, ma in fase di ingresso per tutta una serie di altre iniziative che porteranno il loro positivo ritorno solo negli esercizi a venire. In questa situazione di discontinuità e di cambiamento accelerato a due velocità, le azioni straordinarie intraprese tra la fine del 2012 e soprattutto nel 2013 e di cui si è dato riscontro, hanno impattato in maniera significativa sui risultati dell’esercizio, imponendo una lettura del Bilancio della Capogruppo al 31 dicembre 2013 contestualizzata alla luce delle caratteristiche di “straordinarietà” dell’anno conclusosi. Pertanto, laddove rilevante, nel prosieguo del documento si darà riscontro delle principali variazioni intervenute nel periodo anche al netto dell’impatto delle operazioni non ricorrenti, al fine di rendere confrontabili a parità di perimetro i dati del 2013 con quelli dello scorso esercizio, dando evidenza di una redditività “normalizzata”. ****** Per quanto attiene alle risultanze economiche del 2013, Marcolin S.p.A. ha registrato nell’anno una diminuzione del fatturato del -3,6%, generato principalmente dall’andamento non sempre positivo dei mercati europei (trend influenzato in particolare dalla difficile situazione del mercato italiano), mentre si sono registrati andamenti positivi nelle altre aree geografiche. Più marcata è stata la contrazione della marginalità netta, che è stata negativamente influenzata da alcuni elementi di carattere non ricorrente, che saranno dettagliati nel seguito in sede di commento degli indicatori economici. 7 La fusione tra Cristallo e Marcolin ha avuto effetto contabile e fiscale in data 28 ottobre 2013. 31 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 In sintesi con riferimento ai principali dati economici e finanziari si evidenzia: •• un fatturato pari a 123,4 milioni di euro (128,0 milioni di euro nel 2012); •• un Ebitda pari a 8,1 milioni di euro, con un’incidenza del 6,6% sui ricavi netti (9,6 milioni di euro nel 2012, pari al 7,5% sul fatturato); •• un Ebit pari a 3,8 milioni di euro, con un’incidenza del 3,1% sui ricavi netti (6,2 milioni di euro nel 2012, pari al 4,9% sul fatturato); •• una Perdita netta pari a 8,5 milioni di euro (rispetto ad un utile di 4,9 milioni di euro del 2012); •• una Posizione finanziaria netta negativa per 102,1 milioni di euro (rispetto ad un valore negativo di 14,9 milioni di euro al 31 dicembre 2012); •• un Patrimonio netto di 213,9 milioni di euro, rispetto ai 92,0 milioni di euro di fine 2012. Analisi dei principali indicatori economici Nel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici di Marcolin S.p.A. Anno Ricavi netti YOY EBITDA EBIT % sui ricavi % sui ricavi Risultato netto dell’esercizio % sui ricavi (euro/000.000) 2009 2010 2011 2012 2013 * 112,6 126,5 142,6 128,0 123,4 (6,6)% 12,4% 12,7% (10,3)% (3,6)% 7,0 20,1 27,4 9,6 8,1 4,7 18,2 31,8 6,2 3,8 6,2% 15,9% 19,2% 7,5% 6,6% 4,2% 14,4% 22,3% 4,9% 3,1% 1,1 11,4 24,1 5,4 (8,5) 1,0% 1,0% 16,9% 4,3% (6,9)% * restated Come già riferito per il Gruppo, per comprendere in modo più appropriato l’andamento economico del 2013, anche per Marcolin S.p.A. occorre tenere conto di alcuni effetti di natura non ricorrente che hanno influenzato negativamente la marginalità. Di seguito i principali indicatori economici di performance normalizzati (restated) attraverso la sterilizzazione del significativo effetto prodotto dai componenti di costo di natura non ricorrente: Indicatori economici - Adjusted 2013 % sui ricavi 2012 % sui ricavi (euro/000) Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit 16.257 13.057 13,2% 10,6% 21.484 18.096 16,8% 14,1% Al lordo degli effetti delle operazioni non ricorrenti, nel 2013 l’Ebitda adjusted è pari a 16,2 milioni di euro, pari al 13,2% dei ricavi netti (21,5 milioni di euro nel 2012, pari al 16,8% del fatturato), mentre l’Ebit adjusted ammonta a quasi 13,0 milioni di euro, pari al 10,6% del fatturato (nel 2012 raggiungeva i 18,1 milioni di euro, pari al 14,1% del fatturato). Più in dettaglio, gli oneri che sono stati considerati nel 2013 di natura non ricorrente sono i seguenti: •• oneri connessi alla incorporata Cristallo; •• oneri sostenuti per lo sviluppo di attività in ambito commerciale, marketing e logistico, con riferimento in particolare alla riorganizzazione delle reti distributive, i cui benefici inizieranno a manifestarsi nel prossimo futuro; 32 Marcolin S.p.A. •• costi non ricorrenti riferiti allo sviluppo di nuove licenze che non hanno ancora generato ricavi, tra cui Balenciaga, e costi riferiti alla chiusura di talune altre licenze, tra cui Miss Sixty e John Galliano; •• oneri non ricorrenti derivanti da accordi ad-personam riferiti ad alcune posizioni apicali oggetto di riposizionamento e ad operazioni di mobilità nell’ambito degli interventi di turnaround organizzativo; •• altri costi di sviluppo, tra cui quelli sostenuti per il rilancio dell’house brand Web; •• oneri sostenuti per la risoluzione consensuale anticipata degli accordi di licenza per il marchio Hogan, in questo caso riferiti solo all’indicatore EBIT. 8 Analisi del Fatturato I ricavi netti di vendita realizzati nell’esercizio 2013 sono stati pari a 123,4 milioni di euro, e si confrontano con i 128,0 milioni di euro nel 2012, in contrazione di -4,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente (in termini percentuali -3,6%). La seguente tabella evidenzia l’andamento del fatturato di Marcolin S.p.A. per area geografica: Fatturato per area geografica (euro/000) - Europa - U.S.A. - Asia - Resto del Mondo Totale 2013 Fatturato 61.874 20.331 23.009 18.160 123.374 2012 % sul totale 50,2% 16,5% 18,6% 14,7% 100,0% Fatturato 68.496 16.238 23.126 20.097 127.956 Incremento (decremento) % sul totale 53,5% 12,7% 18,1% 15,7% 100,0% Fatturato (6.622) 4.094 (117) (1.937) (4.583) Variazione (9,7)% 25,2% (0,5)% (9,6)% (3,6)% I dati esposti nella tabella evidenziano il buon andamento del mercato U.S.A., che ha registrato un incremento del fatturato a doppia cifra, pari al +25,2%, arrivando a rappresentare il 16,5% in termini di composizione sul totale delle vendite (12,7% nel 2012). Il mercato europeo, per contro, registra una riduzione complessiva delle vendite pari al -9,7%, con nazioni che hanno risentito maggiormente della debolezza della domanda interna, con consumi in forte calo in particolare nell’area mediterranea (soprattutto in Italia). Seppure l’Europa costituisca ancora l’area nella quale si concentrano i maggiori volumi di vendita, si evidenzia come il peso dell’area Europa sul fatturato complessivo si sia ridotto sensibilmente anno su anno (dal 60,2% del 2011, al 53,5% del 2012, al 50,2% del 2013), a favore della crescita percentuale di tutte le altre aree geografiche. Nelle aree del Resto del Mondo, la contrazione è stata del -9,6% anno su anno (corrispondente a -1,9 milioni di euro), mentre i paesi del blocco asiatico rilevano una sostanziale tenuta del fatturato (-0,5% anno su anno, influenzato anche da un effetto cambio negativo). In merito valgono le considerazioni già fatte per quanto attiene alle performance del Gruppo. L’America ed il Far East rappresenteranno mercati strategici per il futuro sviluppo di Marcolin, in considerazione sia dei favorevoli trend di crescita, sia per la connotazione degli acquisti effettuati dai consumatori dei paesi di tali aree, rivolti principalmente ai brand del segmento Fashion and Luxury, in cui Marcolin presenta competenze distintive. I mercati americani risulteranno inoltre fortemente stimolati grazie al forte presidio garantito da Viva, fattore critico di 8 Si veda quanto già riportato in merito agli indicatori economici adjusted consolidati. 33 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 successo per lo sviluppo geografico e dimensionale del Gruppo; del pari, Marcolin intende continuare a potenziare la propria presenza in Asia (area che ha rappresentato nel 2013 il 18,6% del fatturato totale), attraverso gli investimenti nella struttura commerciale e l’ampliamento della rete distributiva, in un mercato caratterizzato ancora da ampie possibilità di sviluppo. Come già riferito, l’organizzazione commerciale e distributiva in Europa e in particolare in Italia è stata oggetto di importanti interventi di razionalizzazione e di ristrutturazione nel corso del 2013, che va conseguentemente visto come un anno di riorganizzazione in tale ambito. Il mercato europeo, che ha sperimentato anche nel 2013 una dinamica in arretramento, pur con intensità diverse (con nazioni che hanno risentito maggiormente della debolezza della domanda interna, in particolare nell’area mediterranea e nel mercato domestico), potrà quindi beneficiare delle azioni commerciali intraprese da Marcolin con l’obiettivo di puntellare i mercati deboli e di individuare forme di collaborazione più estese, anche sul fronte di accordi di joint venture, per aggredire più efficacemente l’area del Nord e dell’Est Europa. ****** Nel seguito si riportano i principali dati relativi al conto economico: Conto economico 2013 % sui ricavi Ricavi netti Risultato lordo industriale Ebitda Risultato della gestione operativa - Ebit Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Risultato netto dell'esercizio 2012 % sui ricavi restated (euro/000) 123.374 56.398 8.119 3.820 (14.053) (10.234) (8.515) 100,0% 45,7% 6,6% 3,1% (11,4)% (8,3)% (6,9)% 127.956 58.558 9.620 6.233 (335) 5.898 5.445 100,0% 45,8% 7,5% 4,9% (0,3)% 4,6% 4,3% Analizzando in dettaglio i dati relativi ai principali indicatori di performance, si osserva che: •• il risultato lordo industriale è pari al 45,7% del fatturato, confermando il risultato del 2012 (45,8%), seppur impattato da minori assorbimenti di costi fissi dovuti alla contrazione delle vendite riscontrata nel 2013; in valore assoluto, la variazione di marginalità (-2,2 milioni di euro) è riconducibile sostanzialmente alla riduzione dei volumi di vendita; •• l’Ebitda è pari a 8,1 milioni di euro (6,6% del fatturato), rispetto ad un valore del 2012 di 9,6 milioni di euro (7,5% del fatturato), mentre l’Ebit rappresenta il 3,1% del fatturato ed è pari a 3,8 milioni di euro, rispetto ad un valore del 2012 di 6,2 milioni di euro (corrispondente al 4,9% del fatturato); •• come riferito, la performance economica del 2013 è in larga misura influenzata da eventi di carattere non ricorrente, di ci si è data notizia in precedenza, con riferimento agli impatti delle attività di turnaround organizzativo e delle azioni di sviluppo commerciale, come pure delle operazioni straordinarie realizzate nell’esercizio; •• la marginalità dell’esercizio risente inoltre dei costi di investimento sostenuti per il rilancio delle collezioni, la messa a punto della nuova modellistica, la revisione della struttura dei prezzi, attività che non hanno ancora avuto il loro ritorno sulla top line; si pensi anche al fenomeno del minore assorbimento dei minimi previsti dai contratti di licenza ed agli investimenti pubblicitari che la Società ha comunque confermato, al fine di sostenere adeguatamente le proprie vendite, anche in presenza di ricavi non ancora a regime; •• la Perdita netta infine è pari a -8,5 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo del risultato d’esercizio di 5,4 milioni di euro (4,3% del fatturato) nel 2012. 34 Marcolin S.p.A. Il risultato netto dell’esercizio 2013 risente negativamente degli oneri finanziari rilevati a seguito delle operazioni già ampiamente descritte nella sezione riferita al Gruppo, di fatto imputabili interamente alla capogruppo Marcolin S.p.A. In particolare la differenza tra proventi ed oneri finanziari è negativa per -14,1 milioni di euro, rispetto ad un valore negativo di -0,3 milioni nel 2012. Tale voce considera gli effetti delle operazioni non ricorrenti realizzate nell’esercizio, ed è spiegata come segue: •• oneri finanziari netti per 4,7 milioni (relativi al costo dei finanziamenti Senior Term and Revolving Facilities Agreement preesistenti l’emissione obbligazionaria, e al costo degli interessi sul prestito obbligazionario a partire dal mese di novembre 2013); •• come riferito, la Capogruppo alla fine dell’esercizio ha risolto i preesistenti contratti di finanziamento e ristrutturato il debito esistente, mediante un’emissione obbligazionaria sottoscritta dai mercati nel mese di novembre 2013. In conseguenza di tali operazioni, il conto economico è stato impattato dal reversal dei costi riferiti ai finanziamenti estinti, che erano stati contabilizzati secondo il criterio dell’amortized cost lungo la durata del debito, con un effetto negativo di 7,6 milioni di euro (di cui 1,5 milioni di euro relativi ai finanziamenti Marcolin e 6,1 milioni di euro ai finanziamenti di Cristallo); •• l’estinzione dei contratti di copertura IRS sui finanziamenti Cristallo ha determinato, in sede di chiusura degli stessi, ulteriori costi per 0,9 milioni di euro; •• l’operazione di emissione obbligazionaria ha comportato costi per complessivi 10,1 milioni di euro, che sono stati contabilizzati lungo la durata del contratto obbligazionario (periodo 2013-2019): nel 2013 l’impatto di tale voce nel conto economico di Marcolin è stata di circa 0,1 milioni di euro; •• infine, differenze cambio, sconti finanziari e ulteriori oneri (tra cui spese e commissioni bancarie) per complessivi 0,7 milioni di euro. La gestione valutaria riferita ad incassi e pagamenti della Capogruppo è stata equilibrata, con un saldo negativo complessivo pari a -0,5 milioni di euro. L’impatto delle valutazioni a fair value delle coperture su operazioni in cambi (acquisti e vendite) in essere alla fine dell’esercizio ammontano a complessivi -0,3 milioni di euro. ****** Le imposte sul reddito ammontano a -1,7 milioni di euro. Marcolin S.p.A. (insieme alla controllante Cristallo S.p.A., fusa per incorporazione inversa, e alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l.) ha optato per il triennio 2013-2015 per il regime di consolidato fiscale nazionale, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2013. Il risultato netto risente dei positivi effetti derivanti dall’iscrizione di imposte differite nette per +3,8 milioni di euro relative allo stanziamento della fiscalità anticipata sulle perdite di esercizio della capogruppo Marcolin (rilevate quali proventi da adesione al consolidato fiscale nazionale), la cui iscrizione è supportata dall’attesa di utili imponibili futuri, comprovata dalle risultanze dei Piani economico-finanziari predisposti dalla Società e dal Gruppo. Le imposte correnti della Capogruppo ammontano a -0,9 milioni di euro, e sono relative principalmente ai costi per IRAP di Marcolin S.p.A. 35 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Situazione patrimoniale e finanziaria Nel seguito si espone il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013, posta a confronto con quella del precedente esercizio: Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2013 31.12.2012 Cassa e altre disponibilità liquide Crediti finanziari Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a lungo termine 6.686 105.917 (23.781) (81) (190.865) 3.756 17.310 (14.537) (530) (20.841) Totale Posizione Finanziaria Netta (102.124) (14.843) (euro/000) La posizione finanziaria netta della Società è negativa per 102,1 milioni di euro, e si confronta con i 14,8 milioni di fine 2012 (i saldi del 2012 non considerano l’indebitamento netto di Cristallo), con una variazione anno su anno di -87,3 milioni di euro. A seguito delle operazioni descritte nella parte iniziale del presente documento, la dimensione e la struttura dell’indebitamento della Società sono radicalmente mutate nel corso dell’esercizio 2013. In conseguenza della fusione inversa realizzata con l’incorporata Cristallo nel 2013, il saldo al 31 dicembre 2013 post-fusione riflette il subentro di Marcolin nelle posizioni debitorie di Cristallo esistenti al 28 ottobre 2013 (asservite all’acquisizione di Marcolin stessa dai precedenti Soci avvenuta nel 2012, e impattate altresì dal cash-out dell’esercizio 2013 riferito all’O.P.A. promossa da Cristallo sulle azioni Marcolin). 9 Come riferito, nel corso del mese di novembre Marcolin ha inoltre emesso un prestito obbligazionario, sottoscritto per nominali 200 milioni di euro, il cui cash-in è stato utilizzato in parte per il rifinanziamento del debito preesistente di Marcolin post-fusione con Cristallo, ed in parte a supporto dell’acquisizione indiretta di Viva (operazione avvenuta all’inizio del mese di dicembre 2013). Nel corso del 2013, ad esito delle operazioni di ristrutturazione del debito, il Gruppo ha rimborsato quote capitale di finanziamenti per complessivi 110,0 milioni di euro (22,5 milioni di euro in capo a Marcolin e 87,5 milioni di euro rinvenienti da Cristallo). Con il cash-in derivante dalla sottoscrizione obbligazionaria, la Società ha inoltre finanziato la controllata Marcolin USA, Inc. per l’acquisizione di Viva Optique, Inc., mediante un prestito intercompany di 125 milioni di dollari, regolato ad un tasso fisso annuale dell’8,60%. La suddetta emissione obbligazionaria, scadente nel novembre 2019, è stata classificata tra le passività finanziarie non correnti al netto dell’effetto delle spese di emissione (pari a complessivi 10,1 milioni di euro) contabilizzate con il metodo finanziario (amortized cost). Nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento è stata definita anche la concessione di una nuova linea di credito (Super Senior Revolving Credit Facility), per massimi 25 milioni di euro, da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A., UniCredit S.p.A. e Goldman Sachs, da utilizzare per esigenze di finanziamento correnti. Tale linea non risulta utilizzata alla fine del 2013. 9 36 Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento netto di Cristallo era pari a 80,9 milioni di euro (già al netto di costi sospesi con il criterio dell’amortized cost), oltre a liquidità per 31,8 milioni di euro, utilizzata per fronte agli esborsi rinvenienti dall’O.P.A. sulle azioni Marcolin. Il cash-out sostenuto da Cristallo in esecuzione della procedura di O.P.A., per la parte effettuata mediante ricorso all’indebitamento bancario, è ammontato a complessivi 29,7 milioni di euro. Al 28 ottobre 2013 la posizione finanziaria netta di Cristallo ammontava a 86,4 milioni di euro. Marcolin S.p.A. Altri importanti eventi accaduti nel corso dell’esercizio, di carattere non ricorrente, hanno avuto i seguenti effetti sulla variazione della posizione finanziaria netta: •• la Società ha sostenuto oneri nel corso del 2013 per complessivi -17,2 milioni di euro, derivanti da interessi e altri oneri di natura finanziaria a seguito dell’operazione di ristrutturazione del preesistente debito di Marcolin e di Cristallo (tale ammontare considera anche gli impatti relativi al reversal di costi finanziari sospesi secondo i criteri dell’amortized costs sulle linee finanziarie estinte); •• nel corso dell’esercizio sono state pagate le transaction fee per la rinegoziazione del contratto di licenza di Tod’s e Hogan, in tre tranches a gennaio, luglio e dicembre 2013, comportando un esborso complessivo di -15,3 milioni di euro; •• l’Azionista ha messo a disposizione ulteriori risorse liquide, a sostegno delle operazioni di ristrutturazione del debito Marcolin e Cristallo, per complessivi 24,0 milioni di euro. La generazione di cassa della gestione operativa è rappresentata nel prosieguo della Relazione Finanziaria annuale, alla sezione delle Note esplicative, alle quali si rinvia per maggiori dettagli. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto al 31 dicembre 2013 è pari a 0,48 (rispetto all’indice di 0,16 registrato al 31 dicembre 2012). Anno Posizione finanziaria netta Patrimonio Netto Grado di indebitamento (27,8) (17,3) (13,6) (14,9) (102,1) 63,7 75,4 93,2 92,0 213,9 0,44 0,23 0,15 0,16 0,48 (euro/000) 2009 2010 2011 2012 2013 Il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto La composizione del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrata nella tabella che segue: Dettaglio capitale circolante netto 31.12.2013 31.12.2012 36.407 46.621 (41.740) (3.540) 44.105 43.957 (55.052) (2.675) 37.748 30.335 (euro/000) Rimanenze Crediti commerciali Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Capitale circolante netto Con riferimento alle differenti voci che compongono il valore del Capitale Circolante netto si evidenzia: •• un significativo decremento del valore delle rimanenze di magazzino, pari a 7,7 milioni di euro. I giorni di giacenza medi riferiti ai prodotti finiti sono migliorati, anno su anno, approssimativamente del 10%, grazie ad una più efficiente programmazione della produzione e pianificazione delle vendite, e ad una più veloce rotazione delle collezioni slowmoving; 37 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 •• un incremento dei Crediti commerciali, pari a +2,7 milioni di euro, influenzato principalmente dalle seguenti variazioni: 1. una contrazione dei Crediti commerciali verso terzi per -4,5 milioni di euro. Il 2013 consuntiva un DSO (giorni medi di incasso) sostanzialmente in linea con il 2012, sia per l’Italia che per l’Estero; nel 2013 infatti il trend migliorativo che si era visto negli scorsi esercizi è rallentato, ma è stato proprio grazie all’estrema attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela che, anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, è stato possibile mantenere costanti i giorni medi di incasso; 2. un incremento dei Crediti commerciali verso le Società controllate per +7,2 milioni di euro; •• una riduzione significativa della voce Debiti commerciali, essendo il saldo del 2012 fortemente impattato dall’iscrizione di debiti verso Tod’s per la modifica degli accordi di licenza dei marchi Tod’s e Hogan (15,3 milioni di euro); al netto di tale effetto, che non consente la comparabilità dei dati nel raffronto con il 2012, si evidenzia che il DPO (giorni medi di pagamento) è fortemente migliorato rispetto al 2012; •• tra le Altre attività e passività correnti si è rilevato un credito di 3,8 milioni di euro maturato nei confronti della controllante Marmolada, in accordo con le previsioni del contratto di consolidato fiscale nazionale sottoscritto nel 2013. I dati di sintesi dello Stato patrimoniale sono i seguenti: Situazione Patrimoniale - Finanziaria 31.12.2013 31.12.2012 Attivo Attività non correnti Attività correnti Totale Attivo 394.719 107.499 502.218 90.705 106.261 196.966 Patrimonio Netto 213.858 91.992 Passivo Passività non correnti Passività correnti Totale Passivo e Patrimonio Netto 209.726 78.633 502.218 26.564 78.410 196.966 (euro/000) In considerazione delle operazioni straordinarie intervenute nel corso dell’esercizio (fusione con Cristallo e acquisizione di Viva attraverso la controllata Marcolin USA, Inc., emissione del prestito obbligazionario e rifinanziamento del debito), i saldi del 31 dicembre 2013 non sono paragonabili con quelli dello scorso esercizio. Per un’analisi dettagliata delle principali variazioni, si rimanda pertanto ai dettagli informativi contenuti nelle Note esplicative della Capogruppo. 38 Marcolin S.p.A. Le Partecipazioni Di seguito una sintesi dei risultati economici pertinenti alle Società controllate del Gruppo. Marcolin France Sas Marcolin France Sas (Parigi) è posseduta al 76,9% dalla capogruppo Marcolin S.p.A. Ha conseguito nel 2013 ricavi di vendita per 19,8 milioni di euro (21,1 milioni di euro nel 2012), quasi per intero realizzati in Francia. Il risultato d’esercizio 2013 è stato negativo per 0,3 milioni di euro (positivo per 0,6 milioni di euro nel 2012). Marcolin Iberica S.A. Marcolin Iberica S.A., sita in Barcellona (posseduta al 100% da Marcolin S.p.A.), ha conseguito ricavi di vendita per 6,2 milioni di euro (7,8 milioni di euro nel 2012), in Spagna (98,3%) e Andorra (1,8%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato negativo per 0,2 milioni di euro (positivo per 0,2 milioni di euro nel 2012). Marcolin Deutschland Gmbh Marcolin Deutschland GmbH, Ludwigsburg (posseduta al 100% da Marcolin S.p.A.) ha conseguito nel 2013 ricavi di vendita per 6,9 milioni di euro (7,7 milioni di euro 2012), in Germania (79,9%) e in Svizzera (20,1%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato positivo per 0,4 milioni di euro (pareggio nel 2012). Marcolin Benelux Sprl Marcolin Benelux Sprl (Faimes), controllata da Marcolin S.p.A. al 100%, nel 2013 ha conseguito ricavi di vendita per 4,3 milioni di euro in Belgio (49,1%), Francia (3,4%), Lussemburgo (3,6%) e Olanda (43,9%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato negativo per 0,1 milioni di euro (positivo per 0,1 milioni di euro nel 2012). Marcolin Portugal-Artigos de Optica Lda Marcolin Portugal-Artigos de Optica Lda (Lisbona, posseduta al 99,82% da Marcolin S.p.A.) ha conseguito ricavi di vendita per 1,4 milioni di euro (1,4 milioni di euro nel 2012) nel mercato portoghese. Il risultato d’esercizio 2013 è stato di pareggio (negativo per 0,1 milioni di euro nel 2012). Marcolin Schweiz Gmbh Marcolin Schweiz GmbH, con sede a Fuellinsdorf e controllata interamente da Marcolin S.p.A., ha consuntivato nell’esercizio ricavi di vendita per 2,0 milioni di euro (1,9 milioni di euro anche nel 2012), in Svizzera (84,8%), Germania (14,1%), Francia (41,0%) e minimamente in Italia (0,7%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato di pareggio, come nel 2012. Marcolin U.K. Ltd Marcolin U.K. Ltd, con sede a Thatcham BerkShire, controllata interamenta da Marcolin S.p.A., ha conseguito ricavi di vendita nel 2013 per 5,5 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2012), in Gran Bretagna (80,9%), Guersney (26,0%), Irlanda (1,3%), e parte in Italia (17,6%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato di 0,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2012 (positivo per 0,4 milioni di euro nel 2012). Marcolin Usa, Inc. Marcolin Usa, Inc., con sede a Scottsdale, posseduta da Marcolin S.p.A. al 89,90%, è la più importante filiale commerciale del Gruppo. 39 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Ha conseguito nel 2013 ricavi di vendita per $ 92,3 milioni (corrispondenti a circa 69,5 milioni di euro), rispetto a $ 85,2 milioni nel 2012 (pari a 66,3 milioni di euro), realizzati principalmente negli Stati Uniti (80,2%)%, in Canada (9,5%) e in Sud America (per il 7,8%). Il risultato dell’esercizio 2013 è stato positivo per 2,7 milioni di euro (3,8 milioni di euro nel 2012). Come riferito nella trattazione precedente, Marcolin USA nel mese di dicembre 2013 ha acquistato il 100% del capitale sociale di Viva Optique, Inc., con un esborso verso il precedente azionista HVHC, Inc. di complessivi $ 157,9 milioni, di cui $ 146,4 milioni pagati a dicembre 2013, ulteriori $ 4,5 milioni nel corso del successivo mese di gennaio 2014, ed un residuo importo di $ 7,0 milioni da pagarsi in tre tranches nel 2014, nel 2015 e nel 2016. Una parte del prezzo pagato è stata supportata da un aumento di capitale effettuato dalla controllante indiretta 3 Cime S.p.A. ($ 30,0 milioni), per la parte rimanente invece da un prestito finanziario erogato da Marcolin S.p.A. ($ 125,0 milioni). Marcolin Do Brasil Ltda Marcolin Do Brasil Ltda, con sede a Jundiai, posseduta al 99,9% da Marcolin S.p.A., ha conseguito ricavi di vendita per 5,8 milioni di euro (6,3 milioni di euro nel 2012) nel mercato brasiliano. Il risultato d’esercizio 2013 è stato negativo per -0,9 milioni di euro (-0,1 milioni di euro nel 2012). Marcolin Asia Marcolin Asia Ltd Hong Kong (posseduta al 100% da Marcolin International B.V.), con sede a Hong Kong, ha conseguito ricavi di vendita nel 2013 per 2,7 milioni di euro (3,0 milioni di euro nel 2012), soprattutto verso paesi europei (per il 95,5%) e, in misura minore, verso il mercato asiatico (per il 4,5%). Il risultato d’esercizio 2013 è stato positivo per circa 1 milione di HK$ (positivo per HK$ 0,6 milioni nel 2012). Marcolin International B.V. Marcolin International B.V. (Amsterdam), posseduta al 100% da Marcolin S.p.A., ha conseguito un risultato d’esercizio 2013 negativo per 0,1 milioni di euro (positivo per 0,1 di euro nel 2012). Eyestyle Retail Eyestyle Retail Srl, con sede a Milano, gestisce il negozio Marcolin nel centro di Milano, vetrina prestigiosa recentemente aggiuntasi alle attività commerciali del Gruppo. Il risultato dell’esercizio 2013, anno di start-up, è stato negativo per 0,4 milioni di euro. Eyestyle.com Eyestyle.com Srl, con sede a Longarone (BL), è stata costituita nel marzo 2012. Nel corso del 2012 ha dato avvio allo sviluppo del portale internet dedicato al commercio di occhiali e montature, nonché di prodotti e materiali ottici e affini. L’attività, che nel 2013 non può essere considerata ancora a regime, ha conseguito un risultato d’esercizio 2013 negativo di 0,2 milioni di euro. Eyestyle Trading (Shanghai) co. ltd Eyestyle Trading (Shanghai) Co. Ltd (100% Marcolin S.p.A.) ha conseguito un risultato d’esercizio 2013 di sostanziale pareggio. La Società è stata costituita nel mese di febbraio 2013. Viva Optique, Inc. (Viva International Group) Viva International Group ha sede a Somerville (Usa), ed è uno dei più importanti player attivi nel settore dell’eyewear nel mercato americano. Come precedentemente riferito, è stata acquistata nel corso del mese di dicembre 2013 da Marcolin attraverso la controllata Marcolin USA, Inc. 40 Marcolin S.p.A. Nel periodo di appartenenza al Gruppo (mese di dicembre), ha conseguito ricavi di vendita per 8,2 milioni di euro ($ 10.8 milioni), realizzati negli Stati Uniti (64,8%), nei paesi europei per il 17,7%, e in altri paesi del resto del mondo per il 10,9%. Il risultato dello stesso periodo è stato negativo per 0,6 milioni di euro. Nell’intero anno 2013 ha realizzato un fatturato di circa 140,7 milioni di euro (148,6 milioni di euro nel 2012) ed un utile complessivo di 2,8 milioni di euro (4,4 milioni di euro nel 2012). L’utile operativo nel 2013 è stato pari a 7,3 milioni di euro (corrispondente al 5,2% dei ricavi), e si raffronta ad un risultato operativo positivo di 7,7 milioni di euro nel 2012, pari al 5,2% in termini di incidenza sui ricavi netti. 41 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Principali rischi e incertezze cui il Gruppo e la Società risultano esposti Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia e alla competitività dei settori in cui il Gruppo e la Società operano La situazione economica e finanziaria del gruppo Marcolin e di Marcolin S.p.A. sono influenzate dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico presente nei diversi Paesi in cui operano. Da alcuni anni sullo scenario internazionale è in corso una fase di diffusa recessione economica, che ha comportato per alcuni dei principali mercati di sbocco contrazioni rilevanti, raggiungendo in qualche caso i minimi storici. Più recentemente, talune economie hanno mostrato segni di miglioramento, anche importanti, riprendendo a crescere; altre invece, ancora affette da recessione, continuano a registrare tassi di crescita bassi o peggio ancora livelli di stagnazione economica. In questo contesto, è difficile prevedere la dimensione e la durata dei cicli economici e fare delle previsioni circa gli andamenti futuri della domanda nei vari Paesi; è certo che, almeno nell’immediato futuro, le economie di alcune nazioni vedranno ancora una crescita economica contenuta, o comunque lenta. Non si esclude che contrazioni rilevanti dei livelli di consumo, con manifestazioni trasversali rispetto ai mercati/prodotti, possano avere un impatto significativo sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo e della Società, anche se la diversificazione dei mercati e del portafoglio prodotti/marchi che caratterizza Marcolin è un fattore di forte limitazione di tale rischio, rispetto ad aziende con situazioni di maggiore concentrazione su taluni mercati o comparti. Il buon livello di bilanciamento raggiunto nel 2014 da Marcolin con l’acquisizione di Viva, oltre ad allargare le direttrici di sviluppo verso mercati caratterizzati da tassi di crescita più alti rispetto a quelli dell’Europa (in primis i mercati americani a cui Viva si rivolge), ha accelerato il percorso verso la diversificazione dei canali distributivi (equilibrio tra comparto “vista” e “sole”, segmento Luxury e Diffusion, uomo e donna), contribuendo a ridurre il rischio di possibili contrazioni nei volumi di vendita in conseguenza di fenomeni congiunturali recessivi. Con riferimento ad altri fattori di incertezza che potrebbero avere conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo e della Società, quali a titolo esemplificativo l’incremento dei prezzi dell’energia e/o le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, si ritiene che in presenza di tali circostanze sia ragionevole pensare di poterne ribaltare gli effetti sui prezzi di vendita, azzerando o comunque contenendone fortemente gli impatti sui risultati economici e conseguentemente sulla capacità di autofinanziamento. Inoltre, qualora si verifichi una contrazione dei volumi e/o dei prezzi di vendita particolarmente rilevante, il Gruppo e la Società ritengono di poter porre in essere nel breve azioni volte a contenere la propria struttura dei costi, al fine di minimizzarne i possibili impatti negativi sulla situazione economica e finanziaria. Infine, il negativo contesto economico/finanziario che caratterizza alcuni mercati può certamente comportare un innalzamento del rischio di recuperabilità dei crediti commerciali, almeno nelle situazioni più difficili. In merito si segnala che, nell’ambito della propria politica di gestione dei rischi relativamente all’esposizione nei confronti dei clienti, la Società si è dotata di un’organizzazione interna presidiata da una funzione aziendale all’uopo preposta, il Credit Management, ponendo in essere ogni possibile azione per gestire il rischio al momento della valutazione del cliente, al momento della spedizione, e infine per garantire solleciti recuperi dei crediti commerciali in sofferenza, effettuando uno stretto monitoraggio delle posizioni nuove o di quelle ritenute a rischio, degli affidamenti commerciali e delle dilazioni concesse, di concerto con le funzioni commerciali. Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari La Capogruppo è stata interessata nel corso del 2013 da un’evoluzione significativa della struttura finanziaria, a seguito di operazioni già ampiamente descritte nel presente documento. In particolare, l’emissione obbligazionaria collocata a fine 2013 ha integralmente modificato le modalità di provvista fondi cui Marcolin faceva ricorso nel passato, attraverso la sollecitazione al mercato finanziario ordinario, vale a dire finanziamenti a breve o medio-lungo periodo attivati con primari operatori di mercato, spesso con accordi bilaterali. Il prestito obbligazionario infatti ha rifinanziato il debito preesistente, ponendo il Gruppo e la Società in una condizione di relativa stabilità quanto meno fino alla scadenza dello stesso, prevista per la fine del 2019. 42 Marcolin S.p.A. Inoltre, a detta operazione si è affiancata una linea rotativa (cd. Super Senior Revolving Credit Facility), da utilizzare per far fronte a mismatching temporali tra incassi e pagamenti, o a situazioni di fabbisogni di tesoreria dovuti al normale andamento della gestione caratteristica, in presenza ad esempio di investimenti ordinari. Tale linea, di complessivi 25 milioni di euro, incrementabile di ulteriori 5 milioni di euro, si ritiene del tutto adeguata a supportare il Gruppo e la Società per le necessità finanziarie ordinarie. Inoltre, sono presenti al 31 dicembre 2013 ulteriori affidamenti non utilizzati presso primari operatori di mercato per complessivi circa 16 milioni di euro, riferiti a linee autoliquidanti e disponibili per esigenze di tesoreria di breve. Anche se significative ed improvvise riduzioni dei volumi di vendita potrebbero avere effetti negativi sulla capacità prospettiche di generazione di cassa della gestione operativa, nelle attuali condizioni di contesto il Gruppo e la Società prevedono di mantenere un’adeguata capacità di generare risorse finanziarie attraverso la gestione caratteristica. Il gruppo Marcolin prevede pertanto di far fronte ai fabbisogni derivanti dall’indebitamento finanziario in scadenza e dagli investimenti previsti dai piani approvati, utilizzando i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, l’utilizzo della linea rotativa menzionata, o delle linee bancarie attualmente disponibili, oltre all’autofinanziamento dell’esercizio. Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse Il gruppo Marcolin e Marcolin S.p.A. operano su più mercati a livello mondiale e sono quindi esposti ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L’esposizione ai rischi di cambio è dovuta alla diversa distribuzione geografica delle sue attività produttive e commerciali. In particolare, il Gruppo e la Società risultano essere principalmente esposti alla fluttuazione del corso della divisa statunitense (Dollaro USA), relativamente alle forniture ricevute dall’Asia ed alle vendite effettuate nel mercato americano. Tuttavia, i flussi netti derivanti da tali operazioni si compensano parzialmente, determinando un natural hedging sulla citata valuta e conseguentemente una situazione di rischio tutto sommato contenuta e gestibile. In ogni caso, coerentemente con le proprie politiche di gestione del rischio, il gruppo Marcolin e Marcolin S.p.A. fanno fronte ai rischi relativi alle oscillazioni sfavorevoli dei tassi di cambio attraverso il ricorso a strumenti finanziari, con finalità di copertura (operazioni di acquisto a termine di valuta, sulla base dei flussi determinati dalle previsioni di budget). Con riferimento al rischio di variazione dei tassi di interesse, il gruppo Marcolin utilizza forme di finanziamento prevalentemente a tasso fisso, in particolare con riferimento al prestito obbligazionario (remunerazione al tasso fisso del 8,50%). Pertanto variazioni nei tassi di interesse di mercato non avrebbero impatti significativi nel costo attuale dei finanziamenti. Una descrizione analitica dei rischi e degli strumenti di copertura posti in essere dal Gruppo a tale riguardo è fornita nell’ambito delle Note esplicative. Rischi connessi alla capacità di negoziare e mantenere in essere contratti di licenza I mercati in cui il Gruppo e la Capogruppo operano sono altamente concorrenziali, in termini di qualità dei prodotti, di innovazione e di condizioni economiche. Il successo di Marcolin è in parte dovuto alla sua capacità di introdurre prodotti dal design innovativo e sempre rinnovato, alla continua ricerca di nuovi materiali e di nuovi processi produttivi, oltre che all’abilità di adeguarsi ai mutevoli gusti dei consumatori, anticipando i cambiamenti nelle tendenze della moda e reagendovi in modo tempestivo. La Società ha concluso contratti di licenza pluriennale che gli permettono di produrre e distribuire montature da vista e occhiali da sole con marchi di proprietà di soggetti terzi. Qualora il Gruppo e la Società, nel lungo periodo, non fossero in grado di mantenere o rinnovare i contratti di licenza a condizioni di mercato, o non fossero in grado di stipulare nuovi contratti di licenza con altre griffe di successo, le prospettive di crescita ed i risultati economici del gruppo Marcolin e di Marcolin S.p.A. potrebbero esserne negativamente influenzati. 43 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Per tale motivo il Gruppo e la Società sono costantemente attivi nelle attività di rinnovo delle licenze esistenti e nella ricerca di nuove licenze che consentano il mantenimento di buone prospettive di lungo termine. Anche nel 2013 tali azioni hanno avuto un positivo riscontro, con riferimento alle prestigiose licenze Zegna e Agnona, oltre a quelle portate in dote da Viva, in primis la licenza Guess. Inoltre, tutti i contratti di licenza in essere prevedono royalties annue minime garantite in favore del licenziante, che dovrebbero pertanto essere corrisposte anche in caso di flessione del relativo fatturato al di sotto di determinate soglie (cosiddetti “minimi garantiti”), con conseguenti possibili effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo. Il Gruppo e la Società monitorano con particolare attenzione tali situazioni, al fine di non pregiudicare le performance economiche del periodo in conseguenza di situazioni di sottoassorbimento di tali costi fissi rispetto ai volumi di ricavo conseguiti. Rischi connessi ai rapporti con i fornitori Il Gruppo e la Società si avvalgono anche di produttori e fornitori terzi per la produzione e/o la lavorazione di alcuni dei loro prodotti. L’utilizzo di produttori e fornitori terzi comporta il sostenimento di rischi addizionali, come il rischio di cessazione e/o risoluzione degli accordi contrattuali, di carenze riscontrate a livello della qualità dei prodotti forniti e dei servizi prestati, di ritardi nella consegna dei beni commissionati. Ritardi o difetti nei prodotti forniti da terzi, ovvero l’interruzione o la cessazione dei relativi contratti in essere, senza il reperimento di adeguate fonti di approvvigionamento alternative, potrebbero avere un impatto negativo sull’attività, sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. I produttori e fornitori terzi, principalmente dislocati in Italia ed in Asia, sono oggetto di continui controlli da parte delle funzioni aziendali a ciò preposte, al fine di verificare il rispetto di adeguati standard qualitativi e di servizio, anche in termini di tempi e modalità di consegna, nel trade-off con prezzi corretti rispetto alle marginalità obiettivo. Il Gruppo e la Società attenzionano quindi tale rischio, mantenendo costantemente monitorati i mercati di approvvigionamento anche al fine di individuare produttori e fornitori alternativi, nel caso dovessero emergere situazioni di difficoltà temporanea o strutturale con gli attuali fornitori. 44 Marcolin S.p.A. Altre informazioni Le Risorse Umane Marcolin ritiene il valore delle risorse umane un fattore importante di successo, e la formazione delle stesse costituisce un investimento per lo sviluppo dell’attività del Gruppo e della Società. Nel 2013 l’Azienda ha rafforzato la consapevolezza della carta dei valori aziendali e ha lanciato un progetto di valutazione delle capacità qualitative, accanto a quelle di competenza tecnica, in linea con la vision aziendale. I valori sui quali il Gruppo sta costruendo il proprio futuro sono riconducibili al concetto di contributo fattivo, lineare ed efficace delle persone, e quindi della squadra, e alla soddisfazione delle esigenze del cliente assumendo scelte sempre consapevoli, puntando sull’eccellenza delle competenze e del sapere e al contempo ponendo sempre attenzione ed ascolto agli stimoli di cambiamento provenienti dall’esterno. ****** Al 31 dicembre 2013, i dipendenti del Gruppo erano 1.191 (877 a fine 2012), rappresentati nella tabella che segue. Si fa notare che l’indicatore rappresenta gli organici puntuali presenti al 31 dicembre 2013, e non considera gli agenti indipendenti che operano in esclusiva per il Gruppo e per la Società. Statistiche sui Dipendenti Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 54 63 607 467 1.191 28 67 379 403 877 La variazione anno su anno è spiegata principalmente dall’ingresso nel perimetro di consolidamento di Viva, a seguito della recente acquisizione di fine 2013. A seguire, la tabella a perimetro costante non considera l’apporto di Viva, per consentire un confronto omogeneo. Statistiche sui Dipendenti PERIMETRO COSTANTE Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 29 63 412 392 896 28 67 379 403 877 45 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Per Marcolin S.p.A., al 31 dicembre 2013 i dipendenti erano pari a n. 619 (nel 2012 pari a n. 615), ed erano così suddivisi: Statistiche sui Dipendenti Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 13 19 197 390 619 15 21 183 396 615 Pur avendo proceduto ad una mobilità non opposta, rivolta principalmente al’accompagnamento al pensionamento, che ha visto nel 2013 coinvolte 20 persone effettive, il Gruppo nel corso dell’esercizio ha continuato il processo di ricerca ed inserimento di personale competente, motivato e con qualità di leadership e potenziale in linea con i piani di crescita del Gruppo. Contrattazione collettiva nazionale e di secondo livello La contrattazione nazionale per Marcolin S.p.A. è in corso di rinnovo per quanto riguarda la componente relativa all’inquadramento professionale dei lavoratori. Le principali aziende del settore, quindi anche Marcolin, sono al tavolo della trattativa sindacale. Per quanto riguarda la contrattazione aziendale di secondo livello, l’accordo è scaduto il 31/12/2013 ed è quindi in fase di rinnovo. Attività a sostegno delle famiglie Nel corso del 2013 Marcolin S.p.A. ha lavorato per l’ammissione finale ad un bando di finanziamento promosso dal Ministero per le Politiche della Famiglia, dal titolo “Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. L’accesso al finanziamento è stato accordato per un importo totale di € 285.870. Tale finanziamento ha consentito, a partire da giugno 2013, di partecipare in maniera sensibile al rimborso delle spese sostenute dai lavoratori Marcolin per i servizi volti ad agevolare il bilanciamento vita-lavoro (i.e. servizi di baby-sitting, rette asili nido, doposcuola, assistenza agli anziani). Attività di ricerca e sviluppo La Società, anche nel corso dell’esercizio 2013, ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo. L’attività di ricerca e sviluppo è attuata dalla capogruppo, Marcolin S.p.A., attraverso due divisioni. La prima divisione ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curarne lo stile, la ricerca di nuovi materiali da utilizzare per i prodotti sole e vista. La seconda divisione invece, in stretta collaborazione con la prima, sovrintende i processi di successivo sviluppo delle collezioni e la conseguente industrializzazione del prodotto. Si rammenta che nell’anno 2010 ha preso avvio il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione denominato “Industria 2015 - Nuove tecnologie per il Made in Italy da Distretto a Filiera: Occhialeria e innovazione industriale”, Area Obiettivo B, con Numero Progetto MI00153. Il progetto aveva come obiettivo la realizzazione di una piattaforma per l’integrazione della filiera che, operando sul fronte tecnico e gestionale delle aziende, potesse favorire uno sviluppo competitivo e tecnologico del sistema imprese dell’occhialeria italiana. La piattaforma deve fare in modo che gli eventi che si manifestano sul 46 Marcolin S.p.A. fronte commerciale e lungo la filiera siano recepiti rapidamente dall’intero processo produttivo, e che qualunque criticità che comporti modifiche della pianificazione lungo la filiera sia tempestivamente “visibile” a tutti i soggetti coinvolti. La piattaforma dovrà inoltre consentire l’interattività comunicativa tra i soggetti della filiera. Con decreto di concessione del Ministero dello Sviluppo Economico n. 00098MI01 del 21 dicembre 2012 sono state ammesse spese complessive pari a € 13.747.949 ed agevolazioni complessive pari a € 4.247.627. La quota dell’azienda Marcolin S.p.A. è stata pari a € 849.686,49, per un contributo alla spesa complessivo di € 182.790,9, e nel corso dell’anno 2012 sono stati sostenuti costi così come previsti dal piano finanziario. In merito, non vi sono aggiornamenti con riferimento all’esercizio 2013. Rapporti infragruppo e con parti correlate Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche, né come inusuali, rientrando nella normale operatività di attività infragruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Informazioni dettagliate sui rapporti con parti correlate sono presentate rispettivamente nelle Note esplicative del Bilancio consolidato e nelle Note esplicative del Bilancio separato di Marcolin S.p.A. Azioni proprie Alla data del 31 dicembre 2012, Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n. 681.000 azioni proprie, per un controvalore nominale di euro 354.120 (il valore iscritto in bilancio, valutato al costo di acquisto, era pari a 947 migliaia di euro), e rappresentavano l’1,1% del capitale sociale di Marcolin S.p.A. L’Assemblea Straordinaria del 31 ottobre 2013, con il voto favorevole dell’Azionista unico rappresentante tutte le azioni aventi diritto di voto, ha deliberato di annullare tutte le azioni proprie di cui la Società era titolare, traslandone il valore nominale direttamente a beneficio dell’unico Azionista, eliminando il valore nominale delle azioni della Società ai sensi dell’art. 2346, commi 2 e 3, del Codice Civile, e provvedendo infine a modificare di conseguenza lo Statuto Sociale. Nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo Marcolin S.p.A. Protezione dei dati personali Nell’ambito delle attività previste dal D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sono state attuate attività utili a valutare il sistema di protezione delle informazioni nelle società del Gruppo assoggettate a tale normativa. Tali attività hanno evidenziato una sostanziale adeguatezza agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali gestiti da tali società, inclusa la redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza, che viene costantemente aggiornato. Sedi secondarie La Capogruppo Marcolin S.p.A. svolge la sua attività presso le seguenti sedi: •• sede sociale a Longarone (BL), in zona industriale Villanova n. 4; •• centro logistico e magazzino in Longarone (BL), zona industriale Villanova n. 20 H; •• sede adibita a show-room e ufficio di rappresentanza in Milano, corso Venezia, n 36. 47 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e prospettive e notizie sulla evoluzione prevedibile della gestione Nell’ultimo aggiornamento del World Economic Outlook del FMI viene rappresentata una situazione per l’anno in corso in cui l’economia mondiale accelera, ma restano rischi al ribasso in particolare per le economie avanzate, ove è necessario riparare i bilanci e attuare riforme strutturali a sostegno della crescita e dell’occupazione. Per l’Italia, rimangono negative le previsioni sulla possibile ripresa. Anziché l’atteso graduale consolidamento di qualche timido segnale di ripresa, i dati aggiornati per l’Italia relativi a produzione industriale e occupazione evidenziano che la ripartenza, oltre ad essere lentissima, è contraddistinta anche da possibili ritorni all’indietro, anche a causa della ristrettezza del credito, della debolezza della domanda interna e della perdita accumulata di competitività. Conseguentemente, non potendo contare ancora sulla ripresa del mercato domestico, per il settore dell’occhialeria italiana resta imprescindibile una strategia basata sull’internazionalizzazione in grado di cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali. Per Marcolin, dopo un paio d’anni di intensa attività di riposizionamento, di ristrutturazione, di riorganizzazione e soprattutto di azioni per lo sviluppo, le prospettive e gli obiettivi per l’anno in corso vedono il 2014 come un importante anno di consolidamento e di ulteriore crescita, in particolare su alcuni mercati, tra cui l’America (grazie anche alla recente acquisizione Viva), e alcuni mercati emergenti (ad esempio il Medio Oriente, dopo l’accordo distributivo siglato con Rivoli Group). Ulteriori attività sono in corso con l’obiettivo di rinforzare la presenza commerciale in mercati considerati strategici, quali la Russia, alcuni mercati dell’Est Europeo e del Nord Europa, e la Cina, anche attraverso iniziative in partnership con riconosciuti player locali. Il progetto di integrazione di Viva, che impegnerà Marcolin per tutto l’esercizio 2014, sarà attività prioritaria per ottimizzare gli elementi di complementarietà dei due Gruppi e per rendere operative le sinergie che consentiranno di affrontare le sfide dei mercati con maggiore competitività e focalizzazione. Nel corso dei primi mesi del 2014 Marcolin ha già realizzato la separazione delle funzioni chiave che prima dell’acquisizione erano accentrate presso l’organizzazione del venditore HVHC, Inc. Sono in atto le attività pianificate per l’integrazione delle filiali worldwide di Marcolin e Viva, partendo dalle filiali strategiche quali United Kingdom e Hong Kong, per poi passare, ad anno 2014 inoltrato, a Brasile, Canada, Francia, e poi via via a tutte le altre Controllate estere. Come già riferito, sono già iniziati i programmi di razionalizzazione della forza vendite, che proseguiranno per tutto il 2014, ed è stato lanciato, con il supporto di importanti partner di levatura internazionale, il progetto di integrazione di processi e sistemi informativi, propedeutico per il conseguimento delle sinergie che i piani aziendali hanno individuato. Marcolin ha conseguito un buon livello di bilanciamento sia a livello di prodotto (segmenti Luxury e Diffusion, uomo e donna, vista e sole), che di area geografica, e questo come già sottolineato anche grazie alla capillarità della presenza di Viva sulla piattaforma americana e la preminenza del segmento “vista” e di marchi diffusion nel suo portafoglio. L’importante dimensione e il buon livello di bilanciamento raggiunti sono punti di forza che consentiranno al Gruppo di perseguire più efficacemente gli obiettivi di consolidamento del portafoglio marchi esistente ed il lancio delle nuove licenze, coerentemente con l’obiettivo di crescita che il Gruppo si è dato nei mercati strategici, in particolare proprio nelle aree caratterizzate da un maggiore dinamismo (quali US, Americhe, Middle East, mercati dell’Est), rispetto invece 48 Marcolin S.p.A. a mercati ove non si prospettano ancora significativi mutamenti della situazione di mercato rispetto al 2013 (in primis l’Europa). Il 2014 sarà quindi un anno in crescita, in cui inizieranno a manifestarsi gli effetti positivi derivanti dai significativi interventi che sono in corso di realizzazione, diretti soprattutto ad aumentare l’impronta internazionale del Gruppo, ma per tutto quanto detto, in particolare con riferimento all’integrazione di Viva, un anno da considerare ancora di transizione. Per il 2014 Marcolin prospetta un esercizio con ricavi netti e margini operativi in miglioramento, e positivi flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica. In base alla situazione del portafoglio ordini in essere e all’andamento della gestione per i primi mesi dell’esercizio 2014, si ritiene alla data di redazione del presente documento che l’esercizio in corso sia in linea con i piani programmatici ed il Budget 2014. La crescita dei ricavi sarà trainata anche dalle vendite realizzate con il marchio Web, da quelle di Balenciaga, e dal 2015 dalle nuove licenze (Zegna e Agnona) annunciate. Un contributo significativo sarà dato del mercato americano, tra i più vivaci in termini di opportunità di crescita, ma anche da mercati quali Brasile e Spagna, mercati con prospettive di crescita a doppia cifra, e da nuovi sbocchi commerciali che si aggiungeranno a completamento degli accordi di distribuzione commerciale e/o joint venture che sono in corso di realizzazione (Medio Oriente) o di verifica (Russia, Nord Europa, Cina). Fondamentale sarà anche la ripartenza del mercato italiano, grazie anche al già citato ingresso del nuovo Responsabile Vendite Italia e ai risultati degli interventi strutturali messi in atto. Più di recente, si è svolta a Milano MIDO, la più importante mostra internazionale del settore, nel corso della quale è stato dato particolare risalto alle nuove collezioni proposte, che hanno ottenuto ampi consensi dagli operatori del mercato. Anche in termini di ordini i riscontri sono stati lusinghieri. ****** Milano, 25 marzo 2014 p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Vittorio Levi 49 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Convocazione Assemblea I Soci di Marcolin S.p.A. sono convocati in Assemblea Ordinaria in Longarone (BL), zona industriale Villanova n. 4, presso la Sede sociale della Società, in prima convocazione per il giorno 23 aprile 2014 alle ore 10.00, ed in seconda convocazione per il giorno 30 aprile 2014, stessi luogo ed ora, per deliberare sul seguente Ordine del giorno •• Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013, Relazione del Consiglio di Amministrazione, Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di Revisione; •• Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2013 del gruppo Marcolin e relative Relazioni; •• Deliberazioni inerenti e conseguenti. Hanno diritto di intervenire in Assemblea i Soci che si trovino nelle condizioni previste dalle disposizioni di legge e che abbiano provveduto agli adempimenti di cui al secondo comma dell’art. 2370 C.C. almeno due giorni non festivi prima della riunione. E’ consentito l’intervento in Assemblea anche mediante mezzi di telecomunicazione che rendano possibile la partecipazione al dibattito e la parità informativa di tutti gli intervenuti, in conformità a quanto indicato nell’art. 12.3 del vigente Statuto Sociale. Milano, 25 marzo 2014 p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Vittorio Levi 50 Marcolin S.p.A. Proposta di Delibera Signori Azionisti, il Bilancio di Marcolin S.p.A. che vi presentiamo rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società ed il risultato economico dell’esercizio. Pertanto invitiamo il Socio unico della Società, Marmolada S.p.A., a voler approvare, così come proposto, il Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Con riferimento al risultato d’esercizio, proponiamo di destinare integralmente a nuovo la perdita sofferta, pari a euro 8.515.035,33. Milano, 25 marzo 2014 p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Vittorio Levi 51 PROSPETTI DEL GRUPPO MARCOLIN AL 31 DICEMBRE 2013 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Situazione patrimoniale - FINANZIARIA CONSOLIDATA (euro/000) ATTIVO ATTIVITÀ NON CORRENTI Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti Totale attività non correnti ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide Totale attività correnti TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) del periodo Patrimonio netto di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVO PASSIVITÀ NON CORRENTI Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti Totale passività non correnti PASSIVITÀ CORRENTI Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti TOTALE PASSIVO TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO Note 31.12.2013 31.12.2012 1 2 2 3 4 5 6 23.489 34.655 256.917 2.030 24.326 870 7.132 349.418 20.322 21.202 189.722 86 22.244 85 8.608 262.269 7 8 9 11 10 72.907 72.468 13.994 1.759 38.536 199.664 549.082 47.468 53.589 8.887 1.978 45.200 157.123 419.392 32.312 151.994 3.853 43.638 (4.811) (12.011) 0 214.975 1.200 159.660 0 0 0 (4.811) 0 156.049 13 14 4 15 195.891 18.287 2.987 3.954 221.119 101.719 19.851 312 43 121.925 16 17 18 28 19 64.711 17.707 14.422 4.640 11.508 112.988 334.107 58.790 8.605 8.940 1.901 63.181 141.418 263.343 549.082 419.392 12 (*) Si segnala che alcuni valori del Bilancio Consolidato dell’esercizio 2012 del gruppo Cristallo (ora gruppo Marcolin) sono stati riesposti rispetto a quanto pubblicato in occasione della documentazione predisposta per l’emissione del prestito obbligazionario (Offering Memorandum), a seguito della conclusione del processo di Purchase Price Allocation del gruppo Marcolin, acquisito in data 5 dicembre 2012. 54 Gruppo Marcolin CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Note 2013 % 2012 % RICAVI NETTI 21 212.327 100,0% - na COSTO DEL VENDUTO 22 (81.883) (38,6)% - na 130.444 61,4% - na 23 24 26 (101.688) (20.707) (47,9)% (9,8)% (4.338) na na 3.354 (1.432) 1.922 1,6% (0,7)% 0,9% - na na na (12) (0,0)% - na 9.959 4,7% (4.338) na 2.886 (24.655) (21.769) 1,4% (11,6)% (10,3)% 53 (526) (473) na na na (11.810) (5,6)% (4.811) na (201) - (0,1)% 0,0% - na na (12.011) (5,7)% (4.811) na (euro/000) RISULTATO LORDO INDUSTRIALE Costi distribuzione e marketing Costi generali e amministrativi Altri ricavi e costi operativi: - altri ricavi operativi - altri costi operativi Totale altri ricavi e costi EFFETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE SOCIETÀ COLLEGATE 3 RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI 27 Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell’esercizio Risultato di pertinenza di terzi RISULTATO NETTO DEL PERIODO 28 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 2013 2012 (12.011) (4.811) Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti, al netto dell'effetto fiscale di 46 migliaia di euro 122 - TOTALE ALTRI UTILI / PERDITE CHE NON SARANNO SUCCESSIVAMENTE RICLASSIFICATI A CONTO ECONOMICO 122 - Variazione della riserva di conversione (2.592) - TOTALE ALTRI UTILI / PERDITE CHE NON SARANNO SUCCESSIVAMENTE RICLASSIFICATI A CONTO ECONOMICO (2.592) - (14.481) (4.811) (euro/000) RISULTATO NETTO DELL’ESERCIZIO Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: Altri utili / (perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico: RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 55 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Quota di terzi Totale Patrimonio Netto di gruppo Risultato dell'esercizio Utili (Perdite) portati a nuovo Riserva da utili / (perdite) attuariali Riserva di conversione Versamento soci in c/capitale Riserva legale Capitale sociale (euro/000) Riserva da sovrapprezzo azioni Altre riserve Totale Patrimonio Netto Prospetto delle variazioni del patrimonio netto CONSOLIDATO Costituzione del 2 Agosto 2012 120 - - - - - - - - - Aumento di capitale del 4 dicembre 2012 880 129.860 - - - - - - - - 130.740 Aumento di capitale del 20 dicembre 2012 200 - - - - - - - - 30.000 - - - - - (4.811) - - (4.811) 29.800 - Risultato dell'esercizio - Altre componenti del risultato complessivo Risultato complessivo dell'esercizio Saldi al 31 dicembre 2012 - - - - - - - - - - - - - - - - (4.811) - - (4.811) - - - - - (4.811) - Aumento di capitale del 6 febbraio 2013 - - - 27.300 - - - - 27.300 - 27.300 Allocazione risultato 2012 - - - - - - (4.811) 4.811 - - - 31.112 (7.666) 3.853 (27.300) - - - - - - - Aumento di capitale del 29 novembre 2013 - - - 24.000 - - - - 24.000 - 24.000 Aumento di capitale del 3 dicembre 2013 - - - 22.108 - - - - 22.108 - 22.108 - Risultato dell'esercizio - - - - - - - (12.011) (12.011) - Altre componenti del risultato complessivo - - - - (2.592) 122 - Risultato complessivo dell'esercizio - - - - (2.592) 122 - (12.011) (14.481) - (14.481) 32.312 151.994 3.853 46.108 (2.592) 122 (4.811) (12.011) 214.975 - 214.975 Effetto fusione Saldi al 31 dicembre 2013 56 1.200 159.660 120 - (2.470) - 156.049 - (12.011) - (2.470) Gruppo Marcolin Rendiconto finanziario CONSOLIDATO (euro/000) ATTIVITÀ OPERATIVA Utile (perdita) dell'esercizio Ammortamenti Accantonamenti Svalutazioni da Impairment test Imposte dell'esercizio Interessi passivi netti Altre rettifiche non monetarie Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (Aumento) diminuzione dei crediti commerciali (Aumento) diminuzione delle altre attività (Aumento) diminuzione delle rimanenze (Diminuzione) aumento dei debiti commerciali (Diminuzione) aumento delle altre passività (Utilizzo) Fondi correnti e non correnti (Diminuzione) aumento delle imposte correnti Altre rettifiche non monetarie Imposte pagate Interessi pagati Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente Note 2013 2012 (12.011) 5.411 (2.806) 201 19.881 1.034 11.709 (4.811) (4.811) (1.300) (88) 3.717 (11.260) (931) (3.574) (1.383) 5.524 (1.938) (17.452) (28.684) 2.925 (440) 2.485 (16.975) (2.326) 2 (2.615) (30) (1.512) (53.619) (74.126) (131.902) (194.212) (194.212) 6 1.600 1.934 - 252.600 (164.514) 51.300 142.920 80.878 160.860 241.738 (5.958) (707) 45.200 38.536 45.200 1,2 14,17 28 27 8 9 7 16 15,19 14,18 28 Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (Investimento) in immobili, impianti e macchinari Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari (Investimento) disinvestimento in partecipazioni (Investimento) in immobilizzazioni immateriali Cash out in seguito ad aggregazione aziendale, al netto della liquidità acquisita (Gruppo Marcolin) Cash out in seguito ad aggregazione aziendale, al netto della liquidità acquisita (Gruppo Viva) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento ATTIVITÀ FINANZIARIA Finanziamenti attivi - (Concessioni) - Rimborsi Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche Finanziamenti passivi: - Assunzioni - (Rimborsi) Aumenti di capitale Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria Incremento (Decremento) nelle disponibilità liquide Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche Disponibilià liquide all'inizio del periodo Disponibilità liquide a fine periodo 1 1 13,17 45.200 57 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2013 PREMESSE Nel corso del 2013 Marcolin S.p.A. e la controllante Cristallo S.p.A. sono state oggetto di un’operazione di fusione inversa in cui Marcolin, nel corso del mese di ottobre, ha incorporato Cristallo. Nel mese di dicembre 2012 Cristallo aveva acquistato dai precedenti Azionisti Marcolin il 78,6% del capitale sociale di Marcolin S.p.A., ad un prezzo di 4,25 euro per azione (con un esborso complessivo di euro 207.579.057), facendo ricorso a una linea di credito a breve (per un importo di euro 87.500.000), e a mezzi propri per euro 160.740.000 (rinvenienti da risorse finanziarie messe a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A., mediante sottoscrizione e liberazione di due successivi aumenti di capitale con sovrapprezzo). A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario, essendo Marcolin una Società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è sorto in capo a Cristallo l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria (l’Offerta) sulle residue azioni ordinarie Marcolin in circolazione, rappresentative del 21,4% del capitale sociale dell’Emittente (documento di offerta approvato da Consob il 21 dicembre 2012). Il periodo di adesione è iniziato a gennaio 2013 e si è concluso a inizio febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni corrispondenti approssimativamente al 78,0% delle azioni oggetto di O.P.A. e al 16,7% del capitale sociale di Marcolin. Sommando tali azioni con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo, nonché con le azioni proprie (corrispondenti al 1,1% del capitale), Cristallo è venuta a detenere alla data di pagamento del corrispettivo dell’Offerta un numero totale di 59.891.105 azioni, pari al 96,4% del capitale sociale dell’Emittente. 10 Si sono pertanto verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, ai sensi dell’art. 108, primo comma, del T.U.F., le azioni residue in circolazione non portate in adesione, corrispondenti al 3,6% del capitale sociale dell’Emittente. Ad esito di tali eventi, Cristallo è venuta a detenere il 100% del capitale sociale di Marcolin e conseguentemente, in conformità a quanto indicato nel Provvedimento di Borsa Italiana n. 7645 del 7 febbraio 2013, è stata disposta la revoca dalla quotazione dalle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni dell’Emittente, a far data dal 14 febbraio 2013. Per far fronte agli esborsi in esecuzione della citata procedura, Cristallo ha fatto ricorso a risorse finanziarie liquide di cui disponeva per euro 29.669.093, e ad ulteriori mezzi propri per euro 27.300.000, anche in questo caso messi a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A. attraverso un ulteriore aumento di capitale. Nel corso dell’esercizio, nell’ambito di una più ampia operazione di riorganizzazione ed ottimizzazione da un punto di vista economico, industriale e strategico del Gruppo cui appartengono Cristallo e Marcolin, è iniziato l’iter per l’operazione di fusione inversa per incorporazione di Cristallo in Marcolin. Tale modalità ha consentito il mantenimento in capo a Marcolin dei rapporti commerciali e giuridici facenti capo alla stessa, con notevole risparmio a livello economico ed organizzativo dei necessari adempimenti rispetto ad una fusione diretta. La fusione, che rientrava nei programmi di riorganizzazione e ristrutturazione indicati anche nel documento informativo relativo all’offerta pubblica obbligatoria, ha avuto precipuamente l’obiettivo di realizzare, attraverso l’accorciamento della catena di controllo, miglioramenti in termini di flessibilità e rapidità gestionale, riduzione dei costi societari ed amministrativi, razionalizzazione della struttura dell’indebitamento finanziario che coinvolge le Società del Gruppo, conseguendo in tal modo una maggiore stabilità finanziaria. 10 Il corrispettivo, pari a euro 4,25 per azione, coincideva con la valorizzazione contrattuale delle azioni di Marcolin riferita alla operazione di acquisizione perfezionatasi nel dicembre 2012. 58 Gruppo Marcolin Poiché Cristallo ha fatto ricorso ad indebitamento bancario per finanziare l’originaria acquisizione di Marcolin (indebitamento che post-fusione è venuto a gravare sulla Società risultante dalla fusione), l’operazione in oggetto si è di fatto configurata dal punto di vista giuridico come “fusione a seguito di acquisizione con indebitamento”, seguendo pertanto le procedure indicate dall’art. 2501-bis e 2501-quinquies del Codice Civile. Il 26 giugno 2013, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin ha presentato il progetto di fusione inversa mediante incorporazione di Cristallo S.p.A. in Marcolin S.p.A., e la Relazione degli Amministratori sul progetto di fusione redatto ai sensi del Codice Civile; successivamente, in data 8 luglio 2013, l’Assemblea straordinaria di Marcolin ha approvato il progetto di fusione inversa per incorporazione, ed altresì un nuovo testo di Statuto che ricalcava il testo in vigore della Società incorporanda. L’atto di fusione è stato stipulato in data 28 ottobre 2013 con efficacia ai fini fiscali, contabili e civilistici a decorrere dalla medesima data. La fusione è stata eseguita mediante assegnazione delle azioni della incorporante, originariamente possedute dall’incorporanda (pari al 98,9% del capitale sociale), a Marmolada S.p.A., unico Socio di Cristallo. Essendo il restante 1,1% rappresentato da azioni proprie in portafoglio, l’operazione non ha richiesto alcun rapporto di concambio. La fusione ha pertanto comportato l’annullamento di tutte le azioni di Cristallo, assegnando le azioni di Marcolin all’unico Socio Marmolada, ad eccezione delle azioni proprie che sono state poi annullate alla fine del mese di ottobre 2013. L’Assemblea Straordinaria del 31 ottobre 2013 ha infatti annullato le n. 681.000 azioni proprie di cui la Capogruppo era titolare, “traslandone” il valore nominale direttamente a beneficio dell’unico Azionista, ed eliminando il valore nominale delle azioni della Società ai sensi dell’art. 2436, commi 2 e 3 del Codice Civile. INFORMAZIONI GENERALI Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio consolidato del gruppo Marcolin e sono state predisposte in conformità alle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2013. A completamento dell’informativa di Bilancio, è stata inoltre redatta la Relazione sull’andamento della Gestione del gruppo Marcolin e di Marcolin S.p.A., alla quale si rinvia per ulteriori informazioni riguardanti i principali eventi dell’esercizio, gli eventi successivi alla data di chiusura, l’evoluzione prevedibile della gestione, e altre informazioni di tipo economico e patrimoniale rilevanti per la gestione. Il presente Bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica e sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (e fatta eccezione per alcune rivalutazioni operate in esercizi precedenti). Il Bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 comprende i Bilanci della capogruppo Marcolin S.p.A. e delle sue Controllate, oltre alla eventuale quota di partecipazione del Gruppo in imprese a controllo congiunto e in Società collegate. Marcolin S.p.A. è una Società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n. 01774690273, le cui azioni sono state negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato gestito da Borsa Italiana S.p.A. fino al 14 febbraio 2013. E’ la Società capogruppo del gruppo Marcolin, attivo in Italia ed all’Estero nel design, nella produzione e nella commercializzazione di montature da vista e di occhiali da sole, anche attraverso la gestione diretta ed indiretta di filiali commerciali ubicate nei principali Paesi di interesse mondiale, oltre che attraverso la gestione di qualificati terzisti. 59 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Gli indirizzi delle Sedi legali presso i quali sono svolte le principali attività della Capogruppo sono indicate nella Relazione sulla Gestione, mentre l’elenco delle località in cui sono ubicate le Società controllate e collegate è di seguito rappresentato. Denominazione Sede Indirizzo Marcolin Asia Ltd. Hong Kong Marcolin Benelux Sprl Marcolin do Brasil Ltda Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin GmbH Marcolin Iberica SA Marcolin International BV Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin Usa Inc Marcolin France Sas Eyestyle Retail Srl Eyestyle.com Srl Eyestyle Trading (Shanghai) Co., Ltd Finitec Srl in liquidazione Viva Optique Inc.d/b/a Viva International Group Viva Europa Inc. Viva IP, Inc Viva Brasil Comercio Produtos Opticos Ltda Viva Canada Inc. Viva France Sas Faimes, Benelux Jundiai, Brasil Ludwigsburg, Germany Fullinsdorf, Switzerland Barcellona, Spagna Amsterdam, Olanda Lisbona, Portugal Newbury, Uk New York, Usa Parigi,France Milano, Italy Longarone, Italy Shangai, China Longarone, Italy Somerville, Usa Units 2207-11, Tower I, Level 22 - Metroplaza, 223 Hing Fong Road Kwai Fong, N.T. Rue al Cadorette, 2 - 4317 Rua Vigaro J.J. Rodriguez, 905 - 13201 001 Monreposstrasse, 55 Rheinstrasse, 26 - 4414 Juan De Austria, 116 - 4a Planta - 08018 Herikerbergweg 238 Rua Jose Travassos, 15/B 1600-410 Building 107 - New Greenham Park-RG19 6HN 232 Madison Avenue Lbby - NY 10016 86, Bis Rue Amelot - 75011 Corso Venezia, 36 - 20121 Zona Industriale Villanova, 4 - 32013 Unit 313, no.555 Anyuan Road, Jingan District Zona Industriale Villanova - 32013 Route 22 west, 3140 - 08876 NJ New Jersey, USA New Jersey, USA Sao Paulo, Brasil 3140 Route 22 West, Somerville, NJ 08876 3140 Route 22 West, Somerville, NJ 08876 Rua Umbú, 219 Térreo, Alphaville, 13098/325 Campinas, SP New Brunswick, Canada Pontault Combault, France New Territories, Hong Kong Operations Ceased Operations Ceased 671 Malenfant Blvd., Dieppe, NB, E1A 5T8 18 rue de Prè des Anulnes, Z.I. des Arpents, 77340 Pontault Combault Viva Eyewear Hong Kong Ltd Viva Italia Viva International, Inc d/b/a Viva Japan Viva Eyewear UK Ltd North Yorkshire, UK Viva Optique de Mexico SA de CV Edo, Mexico Viva Deutschland Viva Eyewear Brillenvertriebs Gmbh Schwaebisch Gmund, Germany Mondsee, Austria Viva Nederland B.V. Viva Schweiz AG Postfach 51 Viva Eyewear Australia Pty Ltd Rijswijk, Netherlands Wallis, Switzerland Rosebery NSW, Australia 60 Workshop A-E, 8th Floor, Block 1, Kwai Tak Industrial Centre, Nos. 15-33 Kwai Tak Street, Kwai Chung 1-2 Milner Court, Hornbeam Square South, Hornbeam Business Park, Harrogate, North Yorkshire, HG2 8NB Boulevard Toluca No. 128, Col. San Andres Atoto, C.P. 53500, Naucalpan, Edo Oderstrasse 2, Schwaebisch Gmund Herzog-Odilo-Str. 101/16, 5310 Mondsee (Landesgericht Wels FN 246984 m) Amperelaan 4C, Rijswijk 3951 Agarn, Wallis 110 Dalmeny Avenue, Rosebery NSW2018 Gruppo Marcolin Valuta di riferimento Il presente Bilancio è predisposto nella valuta di riferimento della Capogruppo (euro). La valuta dell’area economica in cui la Società ed il Gruppo operano prevalentemente è l’euro. Per una migliore chiarezza di lettura, i valori dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, del Rendiconto Finanziario e del Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto, oltre che le Note esplicative, sono espressi in migliaia di euro. Per effetto dell’esposizione dei valori in migliaia di euro possono emergere differenze di arrotondamento nei totali, tali da non inficiare la significatività delle rappresentazioni. Consolidato fiscale nazionale Con effetto dall’esercizio 2013 Marcolin S.p.A., insieme alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l., hanno optato per il triennio 2013-2015 per il regime di Consolidato fiscale nazionale IRES, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2013. L’adesione al consolidato fiscale di Marmolada è disciplinata da apposito Regolamento che vige per tutto il periodo di validità dell’opzione. I rapporti economici del consolidato fiscale in sintesi sono definiti come segue: • relativamente agli esercizi con imponibile positivo, le Società controllate corrispondono a Marmolada la maggiore imposta da questa dovuta all’Erario; • le Società consolidate con imponibile negativo ricevono da Marmolada una compensazione corrispondente al 100% del risparmio d’imposta realizzato contabilizzato per competenza economica. La compensazione viene invece liquidata solo nel momento dell’effettivo utilizzo da parte di Marmolada, per sé stessa e/o per altre Società del Gruppo; • nel caso in cui Marmolada e le Società controllate non rinnovino l’opzione per il Consolidato nazionale, ovvero nel caso in cui i requisiti per la prosecuzione del Consolidato nazionale vengano meno prima del compimento del triennio di validità dell’opzione, le perdite fiscali riportabili risultanti dalla dichiarazione sono ripartite proporzionalmente alle Società che le hanno prodotte. Pubblicazione Infine, si dà notizia che il Bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2014. PRINCIPI CONTABILI Base per la preparazione Il presente Bilancio 2013 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”). I Principi contabili adottati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2013 sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente, ad eccezione dell’adozione dei seguenti IFRS o IFRIC, nuovi o rivisti. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2013 Per quanto riguarda nuovi IFRS o emendamenti, aventi efficacia a partire dal 1° gennaio 2013, che risultino essere applicabili al Gruppo si segnala quanto segue. In data 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio, che richiede alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano 61 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’emendamento deve essere applicato dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012. Il Gruppo ha adottato tale emendamento a partire dal 1° gennaio 2013. L’adozione di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di Bilancio. Le informazioni comparative presentate sono state coerentemente riesposte. In data 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013. L’emendamento modifica le regole di riconoscimento dei piani a benefici definiti e dei termination benefits. Le principali variazioni apportate in merito ai piani a benefici definiti riguardano il riconoscimento totale, nella situazione patrimoniale e finanziaria, del deficit o surplus del piano, l’introduzione dell’onere finanziario netto e la classificazione degli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti. In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti derivanti dai diritti alla compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale e finanziaria. Il Gruppo ha adottato tali emendamenti dal 1° gennaio 2013. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sull’informativa inclusa nella presente Relazione. In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o consentono la misurazione a fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Il principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2013 e la sua adozione non ha comportato effetti significativi sulla valutazione delle voci di Bilancio incluse nella presente Relazione. In data 17 maggio 2012, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“Miglioramenti ai principi contabili internazionali – Ciclo 2009-2011”); nel seguito vengono citate quelle applicabili al Gruppo, tralasciando inoltre quelle che hanno determinato solo variazioni terminologiche con effetti minimi in termini contabili: IAS 1 – Presentazione del bilancio. La modifica allo IAS 1 introduce il raggruppamento delle voci presentate nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Le voci che potrebbero essere in futuro riclassificate nel Conto economico devono ora essere presentate separatamente rispetto alle voci che non saranno mai riclassificate. La modifica ha riguardato solo la modalita di presentazione e non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria della Società o sui risultati; IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari. La modifica allo IAS 16 disciplina la contabilizzazione delle parti di ricambio all’interno della voce di Bilancio “Immobili, impianti e macchinari”. Qualora non rispecchino le qualità richieste dovranno essere contabilizzate nella voce “Rimanenze”. La modifica non ha avuto alcun impatto sul Bilancio 2013; IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione nel Bilancio. Questo emendamento elimina un’incoerenza tra lo IAS 12 – Imposte sul reddito, e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da distribuzioni ai Soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico nella misura in cui la distribuzione si riferisce a proventi generati da operazioni originariamente contabilizzate a conto economico. L’adozione di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di Bilancio nella presente Relazione. Il Gruppo ha adottato tali modifiche in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013 e queste modifiche non hanno comportato effetti significativi nella presente Relazione. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2013 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituirà il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato il quale sarà rinominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel Bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una Società nel Bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione 62 Gruppo Marcolin basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel Bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. A seguito dell’emanazione del principio lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese, che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, Collegate, Società a destinazione specifica ed altre Società veicolo non consolidate. In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel Bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Nessun effetto significativo è atteso dalla prima adozione di tali emendamenti. IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture: A seguito dei nuovi IFRS 11 “Accordi a controllo congiunto” e IFRS 12 “Informativa sulle partecipazioni in altre entità”, lo IAS 28 è stato rinominato “Partecipazioni in Società collegate e joint venture” e descrive l’applicazione del metodo del patrimonio netto per le partecipazioni in Società a controllo congiunto, in aggiunta alle Collegate. Le modifiche saranno effettive per gli esercizi che hanno inizio al 1° gennaio 2014 o successivi. Il Gruppo sta valutando gli impatti dell’applicazione di tale nuovo standard. IAS 32 Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32. Le modifiche chiariscono il significato di “diritto legale a compensare”, nonché l’applicazione del criterio di compensazione dello IAS 32 nel caso di sistemi di regolamento (come ad esempio stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non dovrebbero comportare impatti sulla posizione finanziaria o sui risultati della Società ed entreranno in vigore per gli esercizi annuali con inizio dal 1° gennaio 2014 o successivi. Il Gruppo sta valutando gli impatti dell’applicazione di tale nuovo standard. In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. È consentita un’applicazione anticipata per i periodi in cui l’entità ha già applicato l’IFRS 13. Nessun effetto significativo sull’informativa è atteso dall’adozione di tale emendamento. In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell’IFRS 9 - Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Nessun effetto significativo è atteso dall’adozione degli emendamenti. Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è stato riemesso in ottobre 2010 ed emendato in novembre 2013. Il principio riguarda sia la classificazione, il riconoscimento e la valutazione delle attività e passività finanziarie sia l’hedge accounting ed ha lo scopo di sostituire per questi temi lo IAS 39 – Attività finanziarie: riconoscimento e valutazione. Con gli emendamenti di novembre 2013, oltre ad altre modifiche, lo IASB ha eliminato la data di prima adozione obbligatoria del principio, in precedenza fissata al 1° gennaio 2015. Tale data sarà reintrodotta con la pubblicazione di un principio completo, alla conclusione del progetto sull’IFRS 9. 63 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Scelta degli schemi di bilancio Il Bilancio consolidato è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto e dalle relative Note esplicative. Al fine di agevolare il confronto, ove necessario, i dati relativi all’esercizio precedente sono stati opportunamente riclassificati, dandone adeguata informativa. In particolare si è provveduto ad esplicitare alcune linee di Bilancio ai fini di una migliore comprensione di alcune grandezze quali la Posizione finanziaria netta del Gruppo. Per questo motivo sono state evidenziate separatamente negli schemi di Bilancio le attività finanziarie correnti e le attività finanziarie non correnti. In sede di predisposizione dei documenti che compongono il Bilancio, la Società ed il Gruppo hanno adottato i criteri di seguito esposti. Stato Patrimoniale Le attività e passività sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti, in conformità con quanto previsto dal principio contabile IAS 1. In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo dell’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del Bilancio; (d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti. Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del Bilancio; (d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di riferimento del Bilancio. Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti. All’occorrenza, inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state rilevate come “Attività destinate ad essere cedute” e “Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate passività) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita, anziché con l’uso continuativo. Conto economico La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo del venduto, i costi commerciali e di distribuzione e quelli amministrativi, al fine di fornire agli utilizzatori, in funzione del settore di attività in cui opera l’impresa, informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa classificazione dei costi per natura. Si è deciso, inoltre, di presentare due prospetti distinti: il conto economico e il conto economico complessivo. Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto Il prospetto è stato elaborato esponendo le voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura per ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto. 64 Gruppo Marcolin Rendiconto finanziario I flussi finanziari dell’attività operativa sono presentati adottando il metodo indiretto. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, delle attività operative, di investimento e finanziarie. Identificazione dei Settori L’informativa di settore è stata predisposta con riferimento alle aree geografiche in cui il Gruppo opera, attraverso le Società del Gruppo, identificando le aree geografiche quali segmenti primari di attività. Area e Principi di consolidamento Nell’area di consolidamento rientrano le Società controllate direttamente ed indirettamente. Di seguito si fornisce l’elenco delle Partecipazioni consolidate con il metodo integrale e, per completezza di informativa, l’elenco di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto. 11 Una sintesi dei Bilanci riclassificati delle Società controllate per l’esercizio 2013 (Conto Economico e Stato Patrimoniale), debitamente confrontati con le analoghe risultanze dello scorso esercizio, viene fornita nella parte conclusiva della presente Relazione finanziaria annuale. 11 Le Società nelle quali il Gruppo esercita direttamente o indirettamente il controllo congiunto con altri soggetti (joint venture), a partire dalla data in cui si realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno, e le Società collegate, nelle quali il Gruppo esercita direttamente o indirettamente un’influenza notevole, sono consolidate con il cosiddetto metodo del “patrimonio netto” (equity method). Secondo tale metodo gli utili e le perdite di pertinenza del Gruppo sono rilevati in ogni esercizio secondo il criterio della competenza. La quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle Società collegate è contabilizzata in una specifica voce di Conto economico a partire dalla data in cui viene esercitata un’influenza notevole, e fino a quando la stessa viene meno. 65 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Elenco delle Partecipazioni Controllate e Collegate Denominazione (valuta) Marcolin Asia Ltd. Marcolin Benelux Sprl Marcolin do Brasil Ltda Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin GmbH Marcolin Iberica SA Marcolin International BV Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin Usa Inc Marcolin France Sas Eyestyle Retail Srl Eyestyle.com Srl Eyestyle Trading (Shanghai) Co., Ltd Finitec Srl in liquidazione Viva Optique Inc.d/b/a Viva International Group Viva Europa Inc. Viva IP, Inc Viva Brasil Comercio Produtos Opticos Ltda Viva Canada Inc. Viva France Sas Viva Eyewear Hong Kong Ltd Viva Italia Viva International, Inc d/b/a Viva Japan Viva Eyewear UK Ltd Viva Optique de Mexico SA de CV Viva Deutschland Viva Eyewear Brillenvertriebs Gmbh Viva Nederland B.V. Viva Schweiz AG Postfach 51 Viva Eyewear Australia Pty Ltd Valuta Capitale sociale Patrimonio netto Risultato d’esercizio Metodo di Consolidamento HKD 1.539.785 29.877.797 10.133.411 Integrale EUR 280.000 433.339 -85.604 Integrale % di possesso Diretta Indiretta 100,00% 99,98% BRL 9.575.240 7.269.921 -2.574.316 Integrale 99,90% EUR 300.000 1.668.686 406.335 Integrale 100,00% 0,10% CHF 200.000 96.254 31.550 Integrale 100,00% EUR 487.481 3.121.314 -201.366 Integrale 100,00% EUR 18.151 -1.228.272 -113.665 Integrale 100,00% EUR 420.000 -93.178 -3.085 Integrale 99,82% GBP 850.000 2.865.417 676.221 Integrale 99,88% USD 775.100 81.704.572 3.597.625 Integrale 89,90% 10,10% EUR 1.054.452 1.751.197 -343.099 Integrale 76,89% 23,11% EUR 200.000 861.664 -338.336 Integrale 100,00% EUR 150.000 559.878 -189.896 Integrale 100,00% CNY 930.546 641.655 -288.891 Integrale 100,00% EUR 54.080 834.095 -30.871 Patrimonio Netto 40,00% USD 121.872.715 155.354.985 3.775.820 Integrale 100,00% USD 0 0 0 Integrale 100,00% USD 10.000 8.758 0 Integrale 100,00% REAL 798.560 -1.923.657 -2.343.229 Integrale CAN$ 347.640 1.700.471 -892.587 Integrale 100,00% 100,00% EUR 37.000 4.303.036 602.820 Integrale HKD 100 58.198.488 -5.862.777 Integrale 100,00% EUR 93.600 71.560 99.933 Integrale 1,00% YEN 0 -34.109.361 0 Integrale 100,00% 100,00% 99,00% GBP 0 4.009.852 1.492.915 Integrale PESO 3.694.685 23.296.894 3.328.889 Patrimonio Netto 100,00% EUR 25.000 258.984 593.986 Patrimonio Netto EUR 35.000 64.512 69.511 Patrimonio Netto 50,00% EUR 18.000 36.854 18.856 Patrimonio Netto 50,00% 50,00% 50,00% CHF 50.000 322.260 171.312 Patrimonio Netto 50,00% AUS$ 1.000.000 3.276.126 62.973 Patrimonio Netto 50,00% Rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, si segnalano: • l’ingresso nel perimetro di consolidamento del gruppo Viva. Le quote totalitarie della capogruppo Viva Optique, Inc. (Somerville, NJ) sono state acquistate il 3 dicembre 2013 da Marcolin USA, Inc. (in merito si rinvia a quanto descritto nel prosieguo delle Note esplicative); • l’ingresso nel perimetro di consolidamento della società Eyestyle Shanghai Co. Ltd. 66 Gruppo Marcolin Principi di consolidamento La metodologia di consolidamento adottata è la seguente: •• sono consolidate con il “metodo del patrimonio netto” le Società in cui il Gruppo detiene una partecipazione di collegamento (i.e. superiore al 20%) o in cui il Gruppo detiene, anche in altro modo, una influenza significativa; per effetto dell’applicazione del metodo del patrimonio netto il valore contabile della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS omologati dalla Commissione Europea, e comprende l’iscrizione dell’eventuale avviamento individuato al momento dell’acquisizione. La quota di utili/perdite realizzati dalla Società collegata dopo l’acquisizione è contabilizzata a conto economico, mentre la quota di movimenti delle riserve successivi all’acquisizione è contabilizzata nelle riserve di patrimonio netto. Quando la quota di perdite del Gruppo in una Società collegata eguaglia o eccede la sua quota di pertinenza nella Società collegata stessa, tenuto conto di ogni credito non garantito, si procede ad azzerare il valore della partecipazione ed il Gruppo non contabilizza perdite ulteriori rispetto a quelle di sua competenza, ad eccezione e nella misura in cui il Gruppo abbia l’obbligo di risponderne. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con Società collegate sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nelle stesse; •• sono invece consolidate con il “metodo integrale” le Società in cui il Gruppo esercita il controllo (Società controllate), sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, le scelte finanziarie e gestionali delle Società, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L’eventuale esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di Bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo. Le Società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo, ed escono dal consolidamento a partire dalla data in cui cessa il controllo; •• i Bilanci delle Controllate, delle Collegate, delle entità soggette a controllo congiunto sono considerati adottando i medesimi Principi contabili della Capogruppo; eventuali rettifiche di consolidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall’applicazione di Principi contabili differenti; •• in sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti dai rapporti intercorsi tra le Società controllate consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, costi e ricavi, nonché oneri e proventi finanziari. Sono altresì elisi gli utili e le perdite significativi realizzati tra le Società controllate consolidate integralmente; •• gli utili di entità significativa inclusi nelle merci in rimanenza provenienti da operazioni tra Società del Gruppo sono eliminati; •• le eventuali quote di patrimonio netto e di risultato netto di competenza di Azionisti terzi sono esposte separatamente in un’apposita voce del patrimonio netto consolidato, denominata Patrimonio netto di Terzi; •• i dividendi distribuiti da Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono eliminati dal conto economico, al quale sono acquisiti i risultati di esercizio realizzati; •• la traduzione in euro, valuta funzionale della Capogruppo, di Bilanci espressi in valute diverse è effettuata applicando alle attività e passività il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento, e alle voci di Conto economico i cambi medi di periodo. Le relative differenze cambio vengono imputate a variazione del patrimonio netto. 12 12 Conversione dei bilanci in valuta estera La conversione in euro dei Bilanci presentati in una diversa valuta funzionale è effettuata secondo i principi contabili IAS/IFRS nel modo seguente: •le attività e passività sono convertite ai cambi correnti in vigore alla data di chiusura del periodo; •i ricavi ed i costi, così come i proventi e gli oneri, sono convertiti al cambio medio del periodo che si ritiene essere una ragionevole approssimazione dei cambi effettivi alla data in cui sono avvenute le singole operazioni; •le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto di apertura e delle movimentazioni avvenute nell’esercizio vengono imputate alla voce “Riserva da differenza di traduzione”, compresa nella voce “Altre Riserve”. 67 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione: Valute Simbolo 2013 Sterlina inglese Franco svizzero Dollaro Usa Real brasiliano Dollaro Hong Kong GBP CHF USD BRL HKD 0,834 1,228 1,379 3,258 10,693 Cambio finale 2012 0,834 1,207 1,319 2,704 10,226 Variazione 2,2% 1,7% 4,5% 20,5% 4,6% 2013 0,849 1,231 1,328 2,869 10,302 Cambio medio 2012 Variazione 0,811 1,205 1,285 2,508 9,966 4,7% 2,1% 3,4% 14,4% 3,4% Aggregazione di imprese La contabilizzazione di aggregazioni di imprese da parte del Gruppo viene effettuata in base al purchase method previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 “Business combination”. Il costo di una acquisizione è inteso come il fair value, alla data di trasferimento del controllo, delle attività cedute, delle passività assunte o degli strumenti rappresentativi di capitale emessi in cambio del controllo della Società acquisita. In base al purchase method il costo dell’aggregazione aziendale è allocato alle attività nette identificabili acquisite, alla data di acquisizione, mediante la rilevazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività e passività potenziali assunte, e l’avviamento è rilevato nella misura rappresentata dall’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di interessenza dell’acquirente nel fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili rilevate. Qualora la rilevazione iniziale di un’aggregazione di impresa possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori inizialmente attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data di acquisto. Le quote di competenza di terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite. Qualora un’aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni fase viene valutata separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di ciascuna operazione per determinare l’importo dell’eventuale differenza. Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un’impresa, la quota parte precedentemente detenuta viene riespressa in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di acquisto del controllo. Con riferimento alle aggregazioni del Gruppo, si rileva che: • i saldi dell’aggregazione con il gruppo Marcolin, rilevati in via provvisoria da Cristallo S.p.a. al 31 dicembre 2012, sono stati definiti nel corso dell’esercizio 2013; • l’aggregazione di Viva, anche in considerazione del momento dell’acquisizione (dicembre 2013), in mancanza di informazioni dettagliate per definire compiutamente l’aggregazione stessa, è stata trattata come provvisoria, e verrà pertanto definita in sede di Bilancio al 31 dicembre 2014. CRITERI DI VALUTAZIONE I più significativi criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio consolidato sono i seguenti: Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati per i quali è stato utilizzato, alla data di transizione o di aggregazione da business combination, il modello della rivalutazione/ rideterminazione (deemed cost) sulla base del valore di mercato determinato attraverso apposita perizia redatta da un perito qualificato ed indipendente. 68 Gruppo Marcolin Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile. Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni. Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing operativo. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate: Categoria Fabbricati Costruzioni leggere Macchine generiche Macchine generiche plastica Attrezzature ammortizzabili Macchine specifiche Macchine specifiche plastica Mobili e arredi d'ufficio Arredamento fiere Macchine elettroniche Automezzi non strumentali Automezzi strumentali Aliquota 3% 10% 10% 10% 40% 16% 15,5% 12% 27% 20% 25% 20% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli 69 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile. Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Avviamento L’avviamento è iscritto al costo al netto di eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è rappresentato dall’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili rilevate. L’avviamento non è oggetto di ammortamento, ma viene sottoposto annualmente, e comunque quando si verifichino eventi o circostanze che facciano presupporre la possibilità di una riduzione di valore, a verifiche di recuperabilità secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). Se il valore recuperabile è inferiore al suo valore contabile, l’attività è svalutata fino al suo valore recuperabile. Laddove l’avviamento fosse attribuito ad un’unità generatrice di flussi di cassa che viene parzialmente ceduta/dismessa, l’avviamento associato all’unità ceduta/dismessa viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plus/minusvalenza derivante dall’operazione. Marchi e licenze I marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (impairment), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro vita utile stimata da 15 a 20 anni. Software Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzazione. Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali Lo IAS 36 richiede di valutare l’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment) delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell’avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile indefinita tale valutazione viene effettuata almeno annualmente. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il 70 Gruppo Marcolin maggiore tra il fair value (valore corrente di realizzo) dedotti i costi di vendita e il valore d’uso del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi generati dall’attività. Ai fini della valutazione della riduzione di valore, le attività sono analizzate partendo dal più basso livello per il quale sono separatamente identificabili flussi di cassa indipendenti (cash generating unit). Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico. In presenza di un indicatore di ripristino della perdita di valore, il valore recuperabile dell’attività viene rideterminato e il valore contabile è aumentato fino a tale nuovo valore. L’incremento del valore contabile non può comunque eccedere il valore netto contabile che l’immobilizzazione avrebbe avuto se la perdita di valore non si fosse manifestata. Le perdite di valore di avviamenti non possono essere ripristinate. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre l’esposizione delle Società ai rischi di cambio. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esista la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presuma che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia possa essere attendibilmente misurata e la copertura stessa sia altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili: • Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si registra un utile o una perdita in conto economico; • Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in Bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico; • se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Valutazione del fair value Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di Bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attivita, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l’operazione di vendita dell’attività o di trasferimento della passività abbia luogo: • nel mercato principale dell’attività o passività; o • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l’attività o passività. Il mercato principale o il mercato piu vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un’attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del 71 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 prezzo dell’attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un’attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l’attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo. Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l’utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l’uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in Bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta: • Livello 1 - i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione; • Livello 2 - input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l’attività o per la passività; • Livello 3 - tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l’attività o per la passività. La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l’input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione. Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull’input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di Bilancio. Rimanenze Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita. Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione. Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali. Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Attività finanziarie - Crediti e finanziamenti I Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi a tassi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo costituito quando vi è un’oggettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare il credito al proprio valore originario. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. 72 Gruppo Marcolin Attività destinate ad essere cedute e passività correlate Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo esercizio presentato. Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito. Azioni proprie Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. L’importo nominale delle azioni proprie in portafoglio è portato a diretta riduzione del capitale sociale, mentre il valore eccedente quello nominale è portato a riduzione dell’importo della riserva azioni proprie in portafoglio inclusa tra le riserve di Utili (perdite) portati a nuovo. Pagamenti basati su azioni (stock option) Nel 2012 la Società aveva stipulato con l’Amministratore Delegato un piano di incentivazione di tipo cash settled (nel seguito il Phantom Stock Option Plan). Il Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2012, a seguito (i) dell’ingresso del nuovo Azionista di maggioranza e (ii) della complessiva revisione degli accordi, anche di natura economica, assunti con il medesimo Amministratore Delegato, ha deliberato l’assunzione di un nuovo piano di incentivazione del top management, ritenendo inoltre opportuno sospendere gli effetti del citato Phantom Stock Option Plan, demandando all’Assemblea la decisione circa la sua eventuale revoca. In merito si dà notizia che l’Assemblea del 30 aprile 2013 ha revocato il Piano di incentivazione Phantom Stock Option assegnato all’Amministratore Delegato, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 20 aprile 2012. Benefici ai dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi “a contributi definiti” e programmi “a benefici definiti”. I programmi a benefici definiti, quali il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) maturato prima dell’entrata in vigore della finanziaria 2007, sono piani i cui benefici garantiti ai dipendenti, vengono erogati in coincidenza alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al pari del fondo di quiescenza, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata annualmente da attuari indipendenti. Il trattamento di fine rapporto e i fondi di quiescenza sopra citati, determinati applicando una metodologia attuariale, prevedono l’imputazione a conto economico nella voce del costo del lavoro dell’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio, mentre l’onere finanziario figurativo si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono invece rilevati integralmente nelle poste di Patrimonio Netto nell’esercizio in cui sorgono, anche in ottemperanza alle modifiche dello IAS 19 Revised entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2013. A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del trattamento di fine rapporto, tra cui la scelta del lavoratore, da esercitarsi entro il 30 giugno 2007, in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal 73 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS). A seguito di tali modifiche il fondo trattamento di fine rapporto maturato sino alla data di scelta da parte del dipendente (programma a benefici definiti) è stato oggetto di nuovo calcolo attuariale effettuato da attuari indipendenti, che ha escluso la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Le quote di TFR maturate a partire dalla data di scelta da parte del dipendente, e comunque dal 30 giugno 2007, sono considerate come un programma “a contributi definiti” e pertanto il trattamento contabile è assimilato a quello in essere per tutti gli altri versamenti contributivi. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento. Debiti commerciali ed altre passività non finanziarie I debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale. Passività finanziarie I finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato; ogni differenza tra l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuto a conto economico lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi ed il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali cambiamenti attesi nei flussi di cassa. I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di Bilancio e nel momento in cui il Gruppo non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi. I finanziamenti cessano di essere rilevati in Bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi. Componenti positivi di reddito I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. In particolare il Gruppo contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche. I ricavi sono inoltre iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del Bilancio. Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono. 74 Gruppo Marcolin I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’Azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. Costo del Venduto Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese direttamente associati alla produzione. Questi comprendono gli ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari e di attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Royalty Il Gruppo contabilizza le royalty passive secondo il principio della competenza nel rispetto della sostanza dei contratti stipulati. Altri costi I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica. Proventi e oneri finanziari Gli interessi sono rilevati per competenza e sono rilevati sulla base del tasso di interesse pattuito contrattualmente. Se non previsto, sono rilevati sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Conversione dei saldi in valuta Le transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico. I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari. Imposte Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/ passività. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di Bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate. Le imposte anticipate e le imposte differite sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa. 75 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO Rischi finanziari di mercato La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del gruppo Marcolin ed è svolta centralmente dalla Capogruppo sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui propri risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, sono poste in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei Principi contabili (IAS 39) tali operazioni non dovessero soddisfare tutte le condizioni per essere contabilizzate come operazioni di hedging, le stesse sarebbero contabilizzate come operazioni non di copertura. Rischio di cambio Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda il dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla Capogruppo che ha il compito di esaminare e monitorare l’evoluzione dei flussi in valuta e di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato dei contratti derivati. Si segnala che la Società si è dotata di una specifica policy interna per la gestione del rischio di cambio. Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie. Sulla base delle sensitivity analysis effettuate si ritiene che una variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo sul Bilancio consolidato del Gruppo. Segue il dettaglio dei contratti di copertura in essere alla data di chiusura del Bilancio. Contratti di copertura dal rischio di cambio (euro/000) Tipologia Istituto Acquisto a termine valuta Acquisto a termine valuta Veneto Banca Veneto Banca Nozionale Valuta Scadenza Mark to Market 4.000 6.000 USD USD 31/07/14 31/12/14 (158) (161) Il Gruppo è esposto principalmente in dollari USA in relazione agli acquisti di prodotti finiti e semilavorati da fornitori del Far East, al netto dei flussi attivi connessi alle vendite sui mercati in dollari americani. Gli strumenti di copertura in essere al 31 dicembre 2013 hanno complessivamente un fair value negativo pari a 319 migliaia di euro, contabilizzato nel presente Bilancio alla voce “Finanziamenti a breve termine”. Per determinare il fair value degli acquisti di valuta a termine la Società utilizza le tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali ci sono sufficienti dati disponibili sul mercato. Queste tecniche quindi sono categorizzate nel Livello 2 della gerarchia del fair value definita dall’IFRS 7. Con riferimento alle operazioni in strumenti di copertura su cambi, la perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward) detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2013, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del 5% nei tassi di cambio Euro/Dollaro (i.e. una svalutazione della divisa americana), sarebbe pari complessivamente a circa 378 migliaia di euro, mentre l’utile potenziale in conseguenza di una rivalutazione del Dollaro sarebbe pari complessivamente a circa 378 migliaia di euro. 76 Gruppo Marcolin Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse si suddivide in rischio di fair value e rischio di cash flow. Il Gruppo gestisce, di norma, il rischio di oscillazione dei tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse. Il Gruppo nel 2012 era esposto prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. In coincidenza con il cambio di controllo avvenuto nel 2012, la Capogruppo ha rimborsato i finanziamenti esistenti stipulando nuovi contratti di finanziamento a tasso variabile, a fronte dei quali sono stati poi sottoscritti contratti di copertura al fine di ridurre l’aleatorietà del costo del debito, come peraltro contrattualmente definito. Nel corso dell’esercizio 2013, ad esito delle operazioni di rifinanziamento descritte nella Relazione sulla gestione, e nel prosieguo delle presenti Note esplicative, la struttura del debito del Gruppo si è modificata in maniera significativa, in particolare a seguito dell’emissione obbligazionaria di 200 milioni di euro a tasso fisso sottoscritta nel mese di novembre. Conseguentemente, il rischio di tasso di interesse per il Gruppo al 31 dicembre 2013 è fortemente ridimensionato. Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa alla descrizione del rischio di liquidità a cui è soggetto il Gruppo, per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti. Per i dettagli relativi ai finanziamenti in essere si rimanda alle relative note nel prosieguo del presente documento. Sensitivity analysis su tassi di interesse È stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento in aumento di +25 basis points ed in diminuzione di -10 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Reuters relativa al 31 dicembre 2013. In tal modo il Gruppo ha determinato gli impatti a conto economico ed a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto. Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua. Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio ed a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di +25 basis points/ -10 basis points a partire dal primo giorno del periodo. La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di +25 basis points, a conto economico l’effetto positivo sarebbe di circa 60 migliaia di euro per effetto della maggiore incidenza degli interessi attivi su saldi di conto corrente rispetto all’aumento degli oneri finanziari connessi all’indebitamento bancario e verso terzi di entità poco rilevante al 31 dicembre 2013, considerata la preponderanza dell’esposizione a tasso fisso del prestito obbligazionario. Analogamente si rileverebbe il medesimo effetto sul patrimonio netto. In caso di ribasso dei tassi di interesse di -10 basis points, a conto economico vi sarebbe stato un impatto negativo di 24 migliaia di euro. Rischio di credito Il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni del rischio di credito. I crediti sono rilevati in Bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando in particolare le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando, per quanto di utilità, i dati storici. Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela, presidiate da una funzione aziendale all’uopo preposta (Credit management), tali da garantire l’effettuazione di vendite solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, e attraverso l’istituzione di predeterminati e differenziati limiti di esposizione (affidamento commerciale). 77 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione dei crediti per le principali aree nelle quali il Gruppo opera al fine di valutare il rischio per Paese. Crediti commerciali ed altre attività correnti 31.12.2013 31.12.2012 18.907 19.325 26.041 22.190 86.463 20.078 13.927 10.484 17.988 62.477 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale Rischio di liquidità Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi per far fronte alle esigenze del capitale circolante tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, il Gruppo ha sempre privilegiato la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Dal 2013, come già riferito in particolare nella Relazione sulla gestione, è attiva presso la Capogruppo una linea di credito rotativa di 25 milioni di euro nominali (RCF), per far fronte a esigenze temporanee di tesoreria. Allo stato attuale il Gruppo ritiene, attraverso la disponibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a risorse sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria e per gli investimenti già previsti. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito del presente documento. Liquidity analysis La liquidity analysis ha riguardato finanziamenti passivi e debiti commerciali. Sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e gli interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Reuters a fine periodo. Tutti i flussi di cassa inseriti nella tabella che segue non sono stati oggetto di attualizzazione. Valutazione al fair value dei finanziamenti passivi Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse relativa alla data di valutazione e dell’ultimo fixing dell’Euribor, per il calcolo della cedola in corso. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra. Debiti finanziari entro 3 mesi (euro/000) Finanziamenti e prestiti obbligazionari(ad esclusione dei leasing) interessi passivi su finanziamenti e prestiti obbligazionari Leasing finanziari Debiti commerciali 78 1.223 283 55.144 da 3 mesi a 1 anno da 1 anno a 2 anni da 2 anni a 5 anni oltre 5 anni 19.621 8.547 848 9.567 168 25.925 1.130 51.756 1.311 - 200.000 17.236 - Gruppo Marcolin USO DI STIME La preparazione del Bilancio consolidato comporta la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del Bilancio. Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla recuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate), alla valutazione delle giacenze di magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni effettuate si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle migliori conoscenze disponibili. Le stime e le assunzioni che determinano un rischio maggiore di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono di seguito descritte. Avviamento Il Gruppo almeno annualmente valuta, in accordo con lo IAS 36, l’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment). I valori recuperabili sono definiti basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono l’uso di stime relative agli andamenti economici futuri delle CGU cui l’avviamento si riferisce (Business plan prospettici), al tasso di attualizzazione (WACC) ed al tasso di crescita tendenziale da applicare ai flussi prospettici (“g” rate). Svalutazione degli attivi immobilizzati In presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile possa eccedere il relativo valore recuperabile, in accordo con i Principi contabili di riferimento, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché sulle conoscenze del management. In presenza di una potenziale perdita di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando le tecniche valutative ritenute più idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite future relative al portafoglio di crediti verso la clientela finale. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione della conoscenza della clientela, dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso del mercato. Imposte prepagate L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle attività in questione. 79 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 ANALISI DELLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA Il commento e le variazioni delle voci più significative intervenute rispetto al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 sono di seguito dettagliati (ove non diversamente specificato, i valori sono espressi in migliaia di Euro). AGGREGAZIONI DI IMPRESE Acquisizione del Gruppo Marcolin Come già ampiamente commentato nella Relazione sulla gestione, nel mese di dicembre 2012 la società Cristallo S.p.A. (società indirettamente controllata da fondi di investimento gestiti da PAI Partners) aveva acquistato dai precedenti Azionisti Marcolin n. 48.842.131 azioni, rappresentative del 78,601% del capitale sociale di Marcolin S.p.A., ad un prezzo di 4,25 euro per azione (con un esborso complessivo di euro 207.579.057), facendo simultaneamente ricorso a una linea di credito a breve (per un importo di euro 87.500.000), e a mezzi propri per euro 160.740.000 (rinvenienti da risorse finanziarie messe a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A., mediante sottoscrizione e liberazione di due successivi aumenti di capitale con sovrapprezzo). A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario, essendo Marcolin una Società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è sorto in capo a Cristallo l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria (l’Offerta) ex art. 102 e 106, primo comma, del D.Lgs. n. 58/1998 (il “T.U.F.”), come successivamente integrato e modificato, e dalle disposizioni applicabili del Regolamento Emittenti, avente ad oggetto massime n. 13.297.244 azioni ordinarie Marcolin, rappresentative del 21,399% del capitale sociale dell’Emittente (documento di offerta approvato con delibera Consob n. 18.421 del 21 dicembre 2012). Il periodo di adesione è iniziato il 7 gennaio 2013 e si è concluso il 1° febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni pari a 10.367.974 (corrispondenti al 77,971% delle azioni oggetto di O.P.A. e al 16,685% del capitale sociale sottoscritto e versato di Marcolin). Sommando tali azioni con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo, nonché con le azioni proprie (pari a n. 681.000 e corrispondenti al 1,096% del capitale), Cristallo è venuta a detenere alla data di pagamento del corrispettivo dell’Offerta, ossia in data 8 febbraio 2013, un numero totale di 59.891.105 azioni, pari al 96,382% del capitale sociale dell’Emittente. Si sono pertanto verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, ai sensi dell’art. 108, primo comma, del T.U.F., le azioni residue in circolazione non portate in adesione, pari a n. 2.248.260 azioni, corrispondenti al 3,618% del capitale sociale dell’Emittente. L’Offerente, in conformità a quanto dichiarato nel documento di Offerta ed ai termini di cui all’avviso pubblicato in data 7 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 41, comma sesto del Regolamento Emittenti Consob, ha proceduto a dare esecuzione alla procedura congiunta per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto, e dunque all’acquisto delle azioni Marcolin residue, per un corrispettivo complessivo della procedura congiunta pari a euro 9.555.147,50. Ad esito di tali eventi, Cristallo è venuta a detenere il 100% del capitale sociale di Marcolin e conseguentemente, in conformità a quanto indicato nel Provvedimento di Borsa Italiana n. 7645 del 7 febbraio 2013, è stata disposta la revoca dalla quotazione dalle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni dell’Emittente, a far data dal 14 febbraio 2013. L’operazione di acquisizione del gruppo Marcolin da parte di Cristallo S.p.A., e il progressivo incremento della partecipazione detenuta, è stata un’operazione volta al controllo dell’intero capitale sociale di Marcolin S.p.A. Detta acquisizione ha dato luogo, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3, cosiddetto “Business combination”, ad una aggregazione di imprese ed in quanto tale è stata contabilizzata secondo il “purchase method”. 80 Gruppo Marcolin Si segnala che, in base a quanto consentito dall’IFRS 3, e considerata la rilevanza dell’acquisizione, la contabilizzazione iniziale di tale aggregazione aziendale era stata determinata provvisoriamente nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 ed anche la determinazione dell’avviamento era avvenuta sulla base dell’identificazione provvisoria e parziale del fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite. Nella presente Relazione finanziaria si forniscono le informazioni a seguito della definizione della contabilizzazione della suddetta aggregazione aziendale con l’identificazione e valutazione delle attività e delle passività acquisite. Di seguito si riportano le informazioni richieste dal principio contabile internazionale IFRS 3 in merito all’aggregazione. Entità partecipanti all’aggregazione Le entità facenti parte dell’aggregazione sono Cristallo S.p.A., in qualità di ente acquirente, ed il gruppo Marcolin quale gruppo di Società acquisite. Di seguito si riporta una tabella riferita alle entità acquisite con l’indicazione delle percentuali degli strumenti rappresentativi di capitale con diritto di voto acquisiti direttamente da Cristallo S.p.A. nel 2012: Denominazione Sede Legale Marcolin S.p.A. Eyestyle Retail Srl Eyestyle.com Srl Finitec Srl in liquidazione Marcolin Asia Ltd. Marcolin Benelux Sprl Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin do Brasil Ltda Marcolin France Sas Marcolin GmbH Marcolin Iberica SA Marcolin International BV Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin USA Inc Longarone Milano Longarone Longarone Hong Kong Faimes Ludwigsburg Jundiai Parigi Fullinsdorf (CH) Barcelona Amsterdam Lisbon Newbury New York Valuta Capitale sociale EUR EUR EUR EUR HKD EUR EUR BRL EUR CHF EUR EUR EUR GBP USD 32.312.475 150.000 150.000 54.080 1.539.785 280.000 300.000 9.575.240 1.054.452 200.000 487.481 18.151 420.000 850.000 536.500 % di possesso Diretta Indiretta 100% - 100% 100% 40% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Costo dell’aggregazione aziendale Il costo dell’aggregazione aziendale è stato pari a 261.198 migliaia di euro ed è rappresentato dalla somma complessiva delle acquisizioni di strumenti rappresentativi di capitale nelle Società acquisite. Si riporta di seguito il dettaglio (importi in migliaia di euro): Corrispettivo pagato da Cristallo SpA agli Azionisti Marcolin (Famiglia Marcolin, Famiglia Della Valle, Antonio Abete) in data 5 dicembre 2012 Corrispettivo pagato da Cristallo SpA per l'OPA obbligatoria Prezzo d'acquisto 207.579 53.619 261.198 Eventuali costi accessori alla transazione sono stati rilevati a conto economico nel periodo in cui sono stati sostenuti (come previsto dal principio contabile di riferimento). 81 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite Il fair value definitivo delle attività nette acquisite ammonta a 71.476 migliaia di euro e risulta così dettagliato (dati in migliaia di euro): Situazione Patrimoniale - Finanziaria Fair Value Definitivo Fair Value Provvisorio Valore contabile nel bilancio consolidato di Gruppo Marcolin (euro/000) Attività Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Disponibilità liquide Attività finanziarie correnti Totale attività correnti 20.322 21.202 86 22.244 85 8.608 72.547 20.322 21.202 86 22.244 85 8.608 72.547 20.322 21.202 2.450 86 14.307 85 8.608 67.060 47.469 62.713 806 13.367 66 124.421 46.868 63.373 806 13.367 66 124.480 54.237 63.373 806 13.367 66 131.849 Totale attivo 196.968 197.027 198.909 20.841 19.851 312 43 41.047 20.841 19.251 312 43 40.447 20.841 4.390 312 43 25.586 55.768 8.051 9.495 1.797 9.334 84.445 55.768 8.051 9.495 1.797 9.334 84.445 55.768 8.051 5.367 1.797 9.334 80.317 125.492 124.892 105.903 71.476 72.135 93.006 Passività Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti Totale passività Attività nette acquisite L’effetto sui flussi di cassa dell’esercizio 2012 derivante dall’aggregazione aziendale è stato pari ad una riduzione delle disponibilità liquide di 194.212 migliaia di euro, pari al prezzo pagato il 5 dicembre 2012, al netto della liquidità acquisita dal gruppo Marcolin (che ammontava a 13.367 migliaia di euro). L’effetto sui flussi di cassa dell’esercizio 2013 è rappresentato dal corrispettivo pagato per l’O.P.A. obbligatoria, per complessivi 53.619 migliaia di euro. 82 Gruppo Marcolin Avviamento rilevato in seguito all’aggregazione aziendale Dal confronto tra il costo dell’aggregazione aziendale e la quota di interessenza dell’acquirente nel fair value netto delle attività e passività acquisite è emerso un goodwill residuo, pari a 189.722 migliaia di euro, come risulta dalla seguente tabella: Fair value netto alla data dell'acquisizione Interessi di minoranza Fair value netto rilevato alla data dell'acquisizione Prezzo pagato Avviamento 71.476 71.476 261.198 189.722 Tale avviamento rappresenta i futuri benefici economici risultanti dall’aggregazione aziendale, dovuti principalmente al patrimonio di competenze e conoscenze sviluppate dal gruppo Marcolin nel corso degli anni; esse rappresentano un potenziale contributo alla redditività futura e alla generazione di cash flow, derivanti dalla capacità di soddisfare le esigenze della clientela, e quantificabili in termini di incremento di redditività e di cash flow. I benefici economici futuri sono garantiti dall’insieme di strategie industriali e commerciali e di informazioni che gruppo Marcolin detiene in relazione ai rapporti con i licenzianti, ai prodotti commercializzati ed alle richieste dei clienti, e che esso nel corso della propria storia ha posto in essere per accreditarsi e per conquistare nuovi clienti e mercati. Tale patrimonio intangibile di conoscenze pratiche sintetizza il know-how commerciale del complesso aziendale acquisito. Acquisizione del Gruppo Viva International Come già ampiamente commentato nella Relazione sulla gestione, nel mese di dicembre 2013 il gruppo Marcolin, per il tramite della controllata Marcolin USA, Inc., ha acquisito il gruppo Viva International, annoverato tra i più importanti operatori del settore eyewear negli Stati Uniti. Il closing dell’operazione è avvenuto in data 3 dicembre 2013. L’acquisizione, che ha passato il vaglio della U.S. Federal Trade Commission deputata alle verifiche antitrust, a completamento delle varie attività preliminari e prodromiche, è stata perfezionata dalla controllata Marcolin USA, Inc., che alla data del 31 dicembre 2013 risulta quindi essere proprietaria dell’intero capitale sociale di Viva Optique, Inc. (Capogruppo del Gruppo acquisito). Anche questa acquisizione ha dato luogo, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 3 “Business combination”, ad una aggregazione di imprese ed in quanto tale è stata contabilizzata secondo il “purchase method”. Si segnala che, in base a quanto consentito dall’IFRS 3, considerata la rilevanza dell’acquisizione e la realizzazione della stessa in prossimità della chiusura dell’esercizio 2013, la contabilizzazione iniziale di tale aggregazione aziendale è stata determinata provvisoriamente nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 ed anche la determinazione dell’avviamento è avvenuta sulla base dell’identificazione provvisoria e parziale del fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite. Entro dodici mesi dalla data dell’acquisizione verrà completata in modo definitivo la contabilizzazione della suddetta aggregazione aziendale identificando e valutando le attività e le passività acquisite. Di seguito si riportano le informazioni richieste dal principio contabile internazionale IFRS 3 in merito all’aggregazione. 83 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Entità partecipanti all’aggregazione Le entità facenti parte dell’aggregazione sono Marcolin USA, Inc., in qualità di ente acquirente, ed il gruppo Viva International quale gruppo di Società acquisite. Di seguito si riporta una tabella riferita alle entità acquisite con l’indicazione delle percentuali degli strumenti rappresentativi di capitale con diritto di voto acquisiti direttamente da Marcolin USA, Inc. nel 2013: Denominazione Sede Valuta Capitale sociale Viva Optique, Inc. d/b/a Viva International Group Viva IP, Corp Viva International, Inc. - in liquidazione Viva Europa, Inc. Viva Canada Inc. Viva Optique de México S.A. de C.V. Miracle Optics, Inc. - in liquidazione Viva Eyewear UK Ltd. Viva Italia S.r.l. - in liquidazione Viva Eyewear Hong Kong, Ltd. Viva Brasil Comércio de Produtos Opticos Ltd Viva France S.A.S. Viva Eyewear Australia Pty Ltd. Viva Schweiz AG Viva Netherlands B.V. Viva Deutschland GmbH Viva Eyewear Brillenvertriebs U.S. (New Jersey) U.S. (New Jersey) U.S. (New Jersey) U.S. (New Jersey) Canada Messico U.S. (California) UK Italia Hong Kong Brasile Francia Australia Svizzera Paesi Bassi Germania Austria USD USD USD USD CAD MXN USD GBP EUR HKD BRL EUR AUD CHF EUR EUR EUR 121.872.715 10.000 % di possesso Diretta Indiretta 100% 347.640 3.694.685 100% 100% 100% 100% 50% 93.600 100 798.560 37.000 1.000.000 50.000 18.000 25.000 35.000 100% 100% 100% 100% 100% 50% 50% 50% 50% 50% Costo dell’aggregazione aziendale Il costo dell’aggregazione aziendale è stato pari a 117.297 migliaia di euro ed è rappresentato dalla somma complessiva delle acquisizioni di strumenti rappresentativi di capitale nelle società acquisite. Si riporta di seguito il dettaglio (importi in migliaia di euro): EUR Corrispettivo pagato da Marcolin USA Inc. al closing del 3 dicembre 2013 Altri corrispettivi pagati da Marcolin USA Inc. al closing del 3 dicembre 2013 Prezzo pagato per il tramite di 3Cime SpA al closing del 3 dicembre 2013 Prezzo differito da corrispondere ad HVHC Inc. successivamente al 31 dicembre 2013 Prezzo d'acquisto 85.689 USD 116.348 1.841 2.500 22.095 30.000 7.672 10.417 117.297 159.266 Eventuali costi accessori alla transazione sono stati rilevati a conto economico nel periodo in cui sono stati sostenuti (come previsto dal principio contabile di riferimento). Fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite Si segnala che, come precedentemente indicato, considerata la significatività dell’acquisizione e la conclusione della stessa a ridosso della chiusura dell’esercizio, non è stato possibile determinare in via definitiva il fair value netto delle attività e delle passività acquisite del gruppo Viva International e, pertanto, l’allocazione si basa su fair value provvisoriamente rideterminati alla data di acquisizione. 84 Gruppo Marcolin Il fair value provvisorio delle attività nette acquisite così determinato ammonta a 49.048 migliaia di euro e risulta così dettagliato (dati in migliaia di euro): (euro/000) Fair Value Provvisorio EUR Fair Value Provvisorio USD Valore contabile nel bilancio di Gruppo Viva EUR Valore contabile nel bilancio di Gruppo Viva USD Attività Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Disponibilità liquide Attività finanziarie correnti Totale attività correnti 3.724 14.781 1.950 3.005 23.460 5.056 20.069 2.648 4.080 31.854 3.724 14.781 65.793 1.950 3.005 89.254 5.056 20.069 89.334 2.648 4.080 121.189 25.865 23.114 1.483 13.404 63.866 35.119 31.384 2.014 18.200 86.717 25.865 23.114 1.483 13.404 63.866 35.119 31.384 2.014 18.200 86.717 Totale attività 87.326 118.571 153.120 207.906 Passività Passività non correnti Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 2.069 184 2.215 4.468 2.809 250 3.007 6.066 2.069 184 1.939 4.191 2.809 250 2.632 5.691 18.420 675 5.378 2.443 6.895 33.811 25.011 916 7.302 3.317 9.362 45.908 18.420 675 5.378 2.443 6.895 33.811 25.011 916 7.302 3.317 9.362 45.908 Totale passività 38.278 51.974 38.002 51.599 Attività nette acquisite 49.048 66.597 115.118 156.307 85 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Poiché l’acquisizione si è perfezionata il 3 dicembre 2013, il Bilancio consolidato del gruppo Marcolin include i dati economici del gruppo Viva International per il periodo che va dal 4 dicembre 2013 al 31 dicembre 2013. L’effetto sui flussi di cassa dell’esercizio derivante dall’aggregazione aziendale è pari ad una riduzione delle disponibilità liquide di 74.126 migliaia di euro, pari al prezzo pagato, al netto della liquidità acquisita dal gruppo Viva International (che al 3 dicembre 2013 ammontava a 13.404 migliaia di euro), del prezzo pagato per il tramite della controllante indiretta 3 Cime S.p.A. e al netto del prezzo differito. Si dà notizia che i ricavi e l’Ebitda dell’entità risultante dall’aggregazione - assumendo quale data di acquisizione la data di inizio dell’esercizio (assumendo cioè la stessa al 1° gennaio 2013 quale nuova data di riferimento) cui si riferisce il presente Bilancio, come richiesto dall’IFRS 3 - ammonterebbero rispettivamente a 344,9 milioni di euro e a 26,8 milioni di euro (senza considerare i proventi e gli oneri non ricorrenti). Avviamento rilevato in seguito all’aggregazione aziendale Dal confronto tra il costo dell’aggregazione aziendale e la quota di interessenza dell’acquirente nel fair value netto delle attività e passività acquisite è emerso un goodwill residuo provvisorio, pari a 68.249 migliaia di euro (al 3 dicembre 2013), come risulta dalla seguente tabella: Fair value netto alla data dell'acquisizione Interessi di minoranza Fair value netto rilevato alla data dell'acquisizione Prezzo pagato Avviamento EUR 49.048 USD 66.597 - - 49.048 66.597 117.297 159.266 68.249 92.668 Anche tale avviamento rappresenta i futuri benefici economici risultanti dall’aggregazione aziendale, dovuti principalmente al patrimonio di competenze e conoscenze sviluppate dal gruppo Viva nel corso degli anni; esse rappresentano un potenziale contributo alla redditività futura e alla generazione di cash flow, derivanti dalla capacità di soddisfare le esigenze della clientela, e quantificabili in termini di incremento di redditività e di cash flow. I benefici economici futuri sono garantiti dall’insieme di strategie industriali e commerciali e di informazioni che il gruppo Viva detiene in relazione ai rapporti con i licenzianti, ai rapporti con la rete distributiva nel mercato americano, ai prodotti commercializzati ed alle richieste dei clienti, e che esso nel corso della propria storia ha posto in essere per accreditarsi e per conquistare nuovi clienti e mercati. Tale patrimonio intangibile di conoscenze pratiche sintetizza il know-how commerciale del complesso aziendale acquisito. Come segnalato in precedenza il fair value delle attività nette acquisite è stato determinato solo in maniera provvisoria e pertanto i rispettivi valori che saranno determinati in sede di contabilizzazione definitiva, nonché il valore attribuito al goodwill, potrebbero discostarsi anche in maniera significativa dai valori rilevati alla data del presente Bilancio. 86 Gruppo Marcolin 1. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Di seguito si presentano la composizione e la movimentazione della voce in esame negli ultimi due esercizi: Immobili, impianti e macchinari (euro/000) Valore netto inizio esercizio 2013 Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Ammortamenti Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Differenza di conversione Rivalutazioni Fair Value Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2013 Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 11.943 350 (36) (652) 2.331 (81) 4.856 610 (957) - 1.164 525 (8) (833) 83 (2) 2.175 977 (51) (658) 1.310 (1) 184 249 - 53 13.907 178 4.688 44 973 67 3.818 (330) 103 20.322 2.710 (96) (3.099) 3.724 (84) 12 23.489 Gli investimenti effettuati dal Gruppo nel corso dell’esercizio 2013 sono stati pari a 2.710 migliaia di euro. Si riferiscono a Marcolin S.p.A. per 1.894 migliaia di euro, di cui: • incrementi di fabbricati industriali per 267 migliaia di euro, relativi a lavori di ristrutturazione ed ammodernamento; • acquisti di impianti e macchinari per 693 migliaia di euro, riferiti ad impianti e macchinari industriali; • acquisti di attrezzature per 457 migliaia di euro; • acquisti di hardware e mobili d’ufficio, ricompresi nella categoria altri beni, per 403 migliaia di euro; • incrementi pari a 73 migliaia di euro delle immobilizzazioni in corso e acconti, per la maggior parte relativi a impianti industriali. Gli incrementi riferiti alle Controllate ammontano a 816 migliaia di euro e sono relativi principalmente a: • investimenti in arredamento e ristrutturazione del negozio di Milano da parte di Eyestyle Retail per 359 migliaia di euro; • acquisti effettuati da Marcolin Usa di macchine elettroniche (235 migliaia di euro), di attrezzature commerciali (63 migliaia di euro) e di fabbricati (25 migliaia di euro); • acquisti di automezzi da parte di Marcolin UK per 51 migliaia di euro; • acquisti (nel periodo di controllo) da parte della controllata Viva di macchine elettroniche per 41 migliaia di euro. Gli ammortamenti sono pari a 3.099 migliaia di euro e risultano iscritti: • per 2.165 migliaia di euro tra le componenti del costo del venduto; • per 338 migliaia di euro tra i costi distributivi e marketing; • per 596 migliaia di euro tra i costi generali ed amministrativi. La voce “Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva)” considera i saldi patrimoniali riferiti al gruppo Viva, recepiti in conseguenza della variazione d’area a seguito dell’acquisizione di Viva da parte di Marcolin USA, Inc. (avvenuta nel mese di dicembre 2013), e riferiti principalmente a Fabbricati. 87 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Il valore lordo delle immobilizzazioni materiali e del relativo fondo ammortamento al 31 dicembre 2013 è esposto nella tabella che segue: Immobili, impianti e macchinari Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni (euro/000) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 31.12.2013 Valore lordo Fondo ammortamento Valore Netto 26.862 (12.955) 13.907 18.562 (13.874) 4.688 18.939 (17.966) 973 15.533 (11.715) 3.818 103 79.999 (56.511) 23.489 103 2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E AVVIAMENTO La voce in esame presenta la seguente composizione e variazione: Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro/000) Valore netto inizio esercizio 2013 Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Ammortamenti Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Differenza di conversione Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2013 Diritto di brevetto e utilizzo opere d'ingegno Concessioni, licenze, marchi Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Avviamento 821 756 (574) 5 559 1.567 12.354 15 (1.365) 14.781 (478) 975 26.282 6.301 1.050 (372) 6 (224) 6.760 1.726 36 (1) (1.714) 46 21.202 1.858 (2.311) 14.781 (469) (405) 34.655 189.722 68.249 (1.054) 256.917 Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati incrementi per 1.858 migliaia di euro, relativi quasi interamente alla voce Altre immobilizzazioni immateriali, riferiti principalmente: •• ad un importo sostenuto verso terze parti da Eyestyle Retail S.r.l. quale corrispettivo per il subentro nella conduzione dell’esercizio commerciale nei locali del negozio vetrina in centro a Milano, ubicato in via San Pietro all’Orto, 17 (Key money); •• diritti di brevetto e utilizzo di opere d’ingegno, riferite alla Capogruppo per 642 migliaia di euro, relativi a nuovi software ed implementazioni di applicativi gestionali. Gli ammortamenti sono pari a 2.311 migliaia di euro e risultano iscritti: • per 78 migliaia di euro nella voce costo del venduto; • per 1.764 migliaia di euro nella voce costi di distribuzione; • per i restanti 469 migliaia di euro nella voce costi generali ed amministrativi. 88 Gruppo Marcolin Il valore lordo e gli ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2013 delle immobilizzazioni immateriali e dell’avviamento sono esposti nella tabella che segue: Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro/000) Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto Diritto di brevetto e utilizzo opere d'ingegno Concessioni, licenze, marchi Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 31.12.2013 Avviamento 8.554 (6.987) 1.567 52.025 (25.743) 26.282 8.069 (1.309) 6.760 46 46 68.694 (34.040) 34.655 256.917 256.917 La voce “Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva)” considera i saldi patrimoniali riferiti al gruppo Viva, recepiti in conseguenza della variazione d’area a seguito dell’acquisizione avvenuta nel 2013, relativi in particolare a: • oneri sostenuti in sede di rinnovo di alcune licenze (per un valore pari a 14.781 migliaia di euro); • avviamento provvisorio per un valore complessivo di circa 68.249 migliaia di euro (si rinvia a quanto già dettagliatamente commentato nel precedente paragrafo relativo alle Aggregazioni di imprese). Nella Capogruppo è presente un ulteriore avviamento per un valore di 189.722 migliaia di euro, derivante dall’acquisizione da parte di Cristallo del gruppo Marcolin (avvenuta a fine 2012) e successivamente iscritto nel bilancio di Marcolin S.p.a. per effetto della fusione inversa tra Marcolin e Cristallo avvenuta il 28 ottobre 2013. Per maggiori dettagli si rinvia alle Note esplicative del Bilancio separato. Tale ultimo avviamento al 31 dicembre 2013 è stato assoggettato a test di impairment per valutarne la congruità del valore di carico alla data di redazione del presente Bilancio. La stima del recoverable amount di tale asset si basa sul “value in use” del gruppo Marcolin, ed è stato assunto pari al valore dell’entrerprise value emergente dall’applicazione del criterio finanziario unlevered ai flussi di cassa prospettici derivanti dall’esercizio in continuità dell’attività sociale del gruppo Marcolin stesso (in ipotesi stand-alone, senza considerare i flussi rinvenienti da Viva in quanto acquisizione successiva alla determinazione dell’avviamento del gruppo Marcolin in Cristallo). Ai fini della determinazione del valore d’uso le principali assunzioni sono state le seguenti: •• la “cash generating unit” (CGU) è stata identificata in Marcolin Group (flussi di cassa derivanti dallo sviluppo economicofinanziario prospettico di Marcolin S.p.A. e delle sue Controllate italiane ed estere, esclusa Viva); •• le principali fonti dati utilizzate sono state le previsioni economico-finanziarie di Gruppo per il periodo 2014-2019, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012, il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2013, il Budget economico-finanziario 2014; in particolare, il Piano utilizzato è quello predisposto in occasione della fusione con indebitamento ex art. 2501bis del Codice Civile, a supporto della sostenibilità dell’indebitamento di Marcolin post-fusione (il “Piano economico finanziario e le risorse previste per il soddisfacimento delle obbligazioni di Marcolin successivamente all’operazione di fusione”), utilizzato dall’esperto incaricato per la predisposizione della Relazione ai sensi degli art. 2501-bis e 2501-sexies del Codice Civile; •• il “terminal value” è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2020 (27,4 milioni di euro per anno), nell’ipotesi che esso cresca in ragione di un tasso “g”, assunto pari al saggio di periodo di crescita reale atteso del PIL dagli analisti e stimato pari a 2,0% (fonte: FMI World Economic Outlook 13). Al flusso del terminal value sono state apportate le rettifiche derivanti dallo smobilizzo del fondo trattamento di fine rapporto della Capogruppo; •• il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (WACC) che è stato considerato è pari a 7,93% (8,56% Italia e 6,75% USA, ponderati in considerazione della provenienza dei principali flussi di cassa afferenti il Gruppo), al netto delle imposte, e 13 Mondo: 3,6% 2014 e 3,9% 2015; Area Euro 1,2% 2014 e 1,5% 2015; USA 2,2% 2014 e 2,3% 2015; Paesi Emergenti 4,9% 2014 e 5,4% 2015. 89 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 ciò in coerenza ai flussi di cassa ai quali sono state dedotte le imposte figurative ad un tasso prudente che prefigura la tassazione di Gruppo. Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato con riferimento: 1) al costo del capitale preso a prestito (Kd = 3,55% per Italia e 3,24% per USA); 2) alla remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell’attività di Marcolin (Ke = 9,20% per Italia e 7,20% per USA). Per la determinazione della ponderazione Kd/Ke si è effettuata una sensitivity analysis al fine di valutare l’impatto di un diverso rapporto debt/ equity (nel primo caso pari a 0,395, in linea con il 2012, nel secondo caso prudenzialmente ipotizzato pari a 0,127). Sulla base dell’analisi svolta, l’avviamento non risulta aver subito perdite di valore. E’ stata inoltre svolta un’ulteriore analisi di sensitività del valore dell’enterprise value del Gruppo, determinata secondo la metodologia descritta in precedenza, ipotizzando: • variazioni nel parametro WACC; • variazioni nel tasso di crescita “g” rate; • diversi periodi a riferimento per i flussi di cassa in continuità (30 e 25 anni). Nel caso della rendita trentennale, orizzonte temporale ragionevolmente seguito dalla prassi prevalente, si segnala che un aumento del WACC di mezzo punto percentuale determinerebbe un minor valore dell’enterprise value di circa 19 milioni di euro (a parità di “g”), mentre una riduzione del tasso di crescita “g” di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un minor valore dell’entreprise value di circa 8 milioni di euro (a parità di WACC). Anche nel caso prudenziale di rendita venticinquennale, le risultanze dei test di impairment effettuati ed i risultati della sensitivity svolta hanno dato evidenza di valori recuperabili coerenti con il capitale investito rappresentato al 31 dicembre 2013 per il gruppo Marcolin, senza fare emergere eventuali perdite di valore, pur considerando i margini di sicurezza determinati dalle analisi di sensitività descritte. Si ritiene ragionevolmente di concludere che il valore di iscrizione dell’avviamento nel Bilancio della Capogruppo sia congruo. Nella voce Concessioni, licenze e marchi è contabilizzato il marchio domestico Web. Tale attività, acquistata a novembre 2008 per un valore di 1.800 migliaia di euro, ed il cui valore di acquisto era stato oggetto di apposita perizia di stima da parte di un professionista indipendente, è sottoposta a processo di ammortamento su un periodo di 18 anni. La voce Concessioni, licenze e marchi comprende anche 10.000 migliaia di euro relativi ad un diritto d’opzione che permetterà al Gruppo di estendere un contratto di licenza oltre la naturale data di scadenza (2015) e fino a Dicembre 2022. Questo costo sarà ammortizzato in 7 anni a partire dal 2016. Si segnala infine che, tra le altre Immobilizzazioni immateriali, è stata effettuata la riclassifica dell’importo di 6.300 migliaia di euro relativi ad un compenso una-tantum corrisposto al gruppo Tod’s per il rinnovo del relativo contratto di licenza per gli anni dal 2013 al 2018. Questa immobilizzazione viene ammortizzata in 6 anni a partire dal 2013. La quota di ammortamento del 2013 è stata di 1.050 migliaia di euro. 3. PARTECIPAZIONI La voce Partecipazioni in imprese Collegate, di ammontare pari a 2.030 migliaia di euro, considera principalmente il valore delle partecipazioni in Società non controllate relativo al gruppo Viva, di cui 1.059 migliaia di euro riferito alla collegata Viva Australia (distributore, quota posseduta 50%), 648 migliaia di euro nella collegata Viva Mexico (50%) e 253 nella collegata Viva Germania (50%). Per quanto attiene a Marcolin, si è considerato un importo di 71 migliaia di euro (85 migliaia nel 2012) riferito alla partecipazione nella Società collegata Finitec S.r.l. in liquidazione. 90 Gruppo Marcolin Il valore del patrimonio netto contabile della stessa ammonta al 31 dicembre 2013 a 802 migliaia di euro (832 nel 2012), e la quota di partecipazione di Marcolin è pari al 40%. La società Finitec S.r.l. in liquidazione ha svolto, fino a maggio 2011, attività di galvanica e verniciatura di occhiali ed è stata fornitore della Capogruppo per tali lavorazioni. La procedura liquidatoria relativa alla partecipata si concluderà una volta che sarà realizzata la cessione degli immobili di proprietà della stessa, che sono stati oggetto di recente valutazione peritale e di cui si è tenuto conto nella valutazione della partecipazione. 4. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE Le imposte differite nette presentano un saldo al 31 dicembre 2013 di 21.339 migliaia di euro (21.932 migliaia di euro nel 2012), di cui attive per 24.325 migliaia e passive per 2.987 migliaia di euro. Il valore è principalmente imputabile alla Capogruppo, per 11.331 migliaia di euro (4.805 migliaia nel 2012), alla controllata Marcolin U.S.A. per 6.385 migliaia di euro (6.523 migliaia nel 2012), alle controllate riconducibili al gruppo Viva per 1.328 migliaia di euro e alla controllata Marcolin France per 1.431 (1.775 migliaia nel 2012). Per quanto riferibile alla Capogruppo, tale ammontare è relativo a: • differenze temporanee tra valori di iscrizione di attività e passività e rispettivi valori fiscalmente riconosciuti per 10.526 migliaia di euro; • per un importo pari a 806 migliaia di euro, imposte anticipate iscritte su perdite fiscali generatesi in esercizi precedenti al 2013. L’iscrizione della suddetta fiscalità anticipata è stata resa possibile grazie alla prospettiva di recuperare tali attività, derivante dai positivi redditi imponibili attesi nei prossimi esercizi sula base degli sviluppi economici dei Piani strategici aziendali predisposti dal Gruppo. Si segnala che restano inoltre inespresse ulteriori potenziali attività per imposte differite per 4.540 migliaia di euro (5.235 migliaia di euro nel 2012), riconducibili alle perdite fiscali conseguite in esercizi passati da alcune Società controllate (principalmente da Marcolin France), prudenzialmente non recepite. Per maggiori dettagli si rimanda alla tabella di nota 28 - Imposte sul reddito dell’esercizio. 5. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI La voce al 31 dicembre 2013 ha un saldo pari a 870 migliaia di euro (85 migliaia di euro nel 2012 14), e si riferisce principalmente al risconto attivo su commissioni relative alla linea Senior Revolving Credit Facility di 25 milioni di euro della Capogruppo, non utilizzata alla data di riferimento del presente Bilancio. 6. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI La voce, che al 31 dicembre 2013 ammontava a 7.132 migliaia di euro, si riferisce: • per l’importo di 5.184 migliaia di euro, ad un credito di natura finanziaria concesso dalla Capogruppo ad un soggetto terzo sul quale maturano interessi a tasso di mercato ed il cui rimborso è previsto a partire dal 1° gennaio 2013 (con rate semestrali fino al 2022); • per 1.946 migliaia di euro, alla medesima operazione finanziaria in capo alla controllata Marcolin U.S.A., il cui rimborso è iniziato nel 2013 e terminerà nel 2015. 14 Nel documento predisposto per l’emissione del prestito obbligazionario tale voce ammontava a 8.759 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, ed è stata oggetto di alcune riclassifiche per fornire una migliore rappresentazione dei saldi patrimoniali al 31 dicembre 2013. Nel documento citato tale voce comprendeva: 1) 5.000 migliaia di euro per un credito di natura finanziaria concesso ad un soggetto terzo, fruttifero, il cui rimborso era previsto nel periodo 2016-2022; 2) 3.535 migliaia di euro, riferiti alla medesima operazione ma di pertinenza della controllata Marcolin U.S.A., con rimborso previsto (e ad oggi già iniziato) nel periodo 2013-2015. 91 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 7. RIMANENZE Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce in oggetto: Rimanenze 31.12.2013 31.12.2012 76.400 0 10.509 9.991 96.901 (23.994) 72.907 50.806 0 12.673 8.914 72.393 (24.926) 47.468 (euro/000) Prodotti finiti e merci Acconti Materie prime Prodotti in corso di lavorazione Rimanenze lorde Fondo svalutazione rimanenze Rimanenze nette Confrontando i valori di magazzino si rileva, nel complesso, un incremento delle rimanenze nette, rispetto al precedente esercizio, pari a 25.439 migliaia di euro. La variazione considera i saldi patrimoniali riferiti al gruppo Viva (pari a 25.865 migliaia di euro al netto dei relativi fondi), recepiti nel perimetro di consolidato a seguito dell’acquisizione avvenuta nel 2013, e riferiti principalmente a Prodotti Finiti. Per quanto attiene al perimetro Marcolin, il valore delle rimanenze nette di magazzino è sostanzialmente in linea con il precedente esercizio, in aumento di 425 migliaia di euro. Nel dettaglio si osserva: • una riduzione del valore delle giacenze di prodotti finiti per 3.899 migliaia di euro. In merito va segnalato che i giorni di giacenza medi riferiti ai prodotti finiti per la Capogruppo sono migliorati, anno su anno, approssimativamente del 10%, grazie ad una più efficiente programmazione della produzione e ad una migliore pianificazione delle vendite, oltre che ad una più veloce rotazione delle collezioni slow-moving; • una riduzione delle rimanenze di materie prime pari ad 2.164 migliaia di euro; • un incremento della voce prodotti in corso di lavorazione pari a 1.077 migliaia di euro. Il valore del fondo svalutazione rimanenze copre adeguatamente i fenomeni di obsolescenza commerciale e di lenta rotazione delle scorte, tenuto conto della composizione e delle possibilità di esitazione delle stesse. 8. CREDITI COMMERCIALI Il dettaglio dei crediti commerciali è il seguente: Crediti commerciali 31.12.2013 31.12.2012 53.768 24.050 (4.288) (1.062) 72.468 58.320 (euro/000) Crediti lordi Incremento da aggregazioni aziendali (Viva) Fondo svalutazione crediti Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Crediti commericiali netti (4.731) 53.589 L’impatto netto dell’ingresso di Viva nell’area di consolidamento ammonta a 22.988 migliaia di euro. Al netto di tale variazione d’area, il saldo complessivo della voce in esame è in riduzione rispetto allo scorso esercizio per 4.109 migliaia di euro. 92 Gruppo Marcolin La posta crediti commerciali lordi riferita al gruppo Marcolin (esclusa Viva) diminuisce di 4.552 migliaia di euro, a testimonianza dell’attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale. L’importo dei crediti esposto in Bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto tutti i crediti sono esigibili entro i 12 mesi. Nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale non scaduti suddivisi per area geografica (IFRS 7) : Crediti commerciali a scadere per area geografica 31.12.2013 31.12.2012 8.560 12.428 18.325 16.756 56.070 11.762 10.696 7.076 14.895 44.429 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale Nella tabella di seguito esposta è inoltre rappresentato il dettaglio dei crediti commerciali a scadere e scaduti (suddivisi per anzianità) non in contenzioso. Scadenzario crediti commerciali non protestati Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2012 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 44.313 5.606 3.127 2.474 55.520 (183) (412) (457) (1.170) (2.222) 44.130 5.194 2.670 1.304 53.299 31.12.2013 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 56.070 13.186 3.097 2.888 75.241 (146) (372) (721) (1.571) (2.810) 55.924 12.814 2.376 1.316 72.430 (euro/000) In alcuni mercati in cui opera il Gruppo si registrano incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente, senza che ciò segnali necessariamente situazioni critiche dal punto di vista della recuperabilità, né l’insorgere di difficoltà finanziarie. Pertanto, vi sono saldi relativi a posizioni creditorie verso la clientela che non sono stati oggetto di svalutazione, ancorché i relativi termini di scadenza siano già decorsi. 93 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Infine, nella tabella seguente si illustra il saldo dei crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee: Crediti commerciali scaduti e non svalutati 31.12.2013 31.12.2012 12.862 3.693 16.555 5.194 3.975 9.169 (euro/000) Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da oltre 3 mesi Totale Per completezza di informazione, si illustra anche lo scadenzario dei crediti in contenzioso e la relativa svalutazione: Scadenzario crediti protestati Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2012 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 319 2.482 2.800 (234) (2.275) (2.509) 84 206 291 31.12.2013 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 210 2.367 2.577 (210) (2.329) (2.539) 0 38 38 (euro/000) Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti (la variazione di area è riferita al gruppo Viva): Fondo svalutazione crediti 31.12.2013 31.12.2012 4.731 1.062 450 (730) (29) (134) 5.349 5.045 531 (718) (58) (68) 4.731 (euro/000) Apertura Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Accantonamenti Utilizzi Riclassifiche ed altri movimenti Differenza di conversione Totale fine periodo Il valore del fondo svalutazione crediti, che si incrementa di 618 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, è ritenuto congruo al fine di esprimere i crediti al loro presumibile valore di realizzo, tenuto conto della loro composizione ed anzianità, oltre che delle relative garanzie. Si evidenzia che una parte degli importi iscritti tra i crediti commerciali sono coperti da forme di garanzia tipica delle vendite effettuate verso i mercati esteri. 94 Gruppo Marcolin 9. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI 15 Il dettaglio delle Altre attività correnti è il seguente: Altre attività correnti 31.12.2013 31.12.2012 6.765 5.747 1.483 13.994 7.377 1.510 (euro/000) Crediti tributari Crediti verso altri Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Totale Altri 8.887 Tale voce, pari a complessivi 13.994 migliaia di euro (8.887 migliaia nel 2012), presenta un incremento rispetto allo scorso esercizio di 5.107 migliaia di euro. La variazione dell’esercizio considera l’ingresso dei saldi patrimoniali di Viva per 1.483 migliaia di euro, riferiti ad acconti di imposte e risconti attivi relativi ad affitti, assicurazioni ed altri costi di competenza di esercizi futuri. Senza considerare l’apporto di Viva, rispetto al 2012 la posta Crediti verso altri aumenta di 4.237 migliaia di euro. Come riferito, a partire dall’esercizio 2013, Marcolin S.p.A. e le società italiane Eyestyle Retail ed Eyestyle.com hanno optato per il regime di consolidato fiscale nazionale IRES, che vede quale ultima consolidante Marmolada S.p.A. La variazione incrementativa della voce in oggetto è principalmente relativa a crediti verso la controllante Marmolada riferiti al provento da consolidato fiscale maturato sulle perdite fiscali dell’esercizio ritenute recuperabili, per un valore complessivo di 3.998 migliaia di euro. La posta Crediti tributari registra invece un decremento di 612 migliaia di euro, imputabile principalmente ai minori acconti d’imposta versati nel corso dell’esercizio. 10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce rappresenta il valore delle giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata fino a tre mesi. La diminuzione rilevata nel periodo è negativa per 6.664 migliaia di euro, principalmente quale effetto netto del cash-out conseguente agli esborsi sostenuti da Cristallo in esecuzione della procedura di O.P.A. (variazione negativa di 29.669 migliaia di euro, già al netto di aumenti di capitale di Marmolada per 27.300 migliaia di euro), e dell’apporto di risorse finanziarie liquide derivante dal gruppo Viva (che disponeva di liquidità per 18.298 migliaia di euro). La variazione di detta posta è esplicata nel prospetto di Rendiconto finanziario consolidato, cui si rimanda per una illustrazione delle dinamiche intervenute nell’esercizio 2013 con riferimento alle disponibilità liquide. 15 Nel documento predisposto per l’emissione del prestito obbligazionario tale voce ammontava a 1.130 migliaia di euro, ed è stata oggetto di riclassifica per fornire una migliore rappresentazione dei saldi patrimoniali al 31 dicembre 2013. Sono stati riclassificati crediti tributari per 7.377 migliaia di euro (esposti alla voce Crediti commerciali) e altri crediti per 380 migliaia di euro. 95 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 11. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI La voce, che al 31 dicembre 2013 ammontava a 1.759 migliaia di euro, si riferisce, per l’importo di 1.692 migliaia di euro, alla quota corrente di un credito di natura finanziaria concesso da Marcolin U.S.A. ad un soggetto terzo sul quale maturano interessi a tasso di mercato, e per 66 migliaia di euro ad un credito di natura finanziaria concesso dalla Capogruppo alla collegata Finitec Srl in liqidazione. 12. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale della Capogruppo ammonta ad euro 32.312.475, ed è composto da n. 61.458.375 azioni ordinarie prive di valore nominale. L’Assemblea straordinaria del 31 ottobre 2013 ha annullato le n. 681.000 azioni proprie di cui la Capogruppo era titolare “traslandone” il valore nominale direttamente a beneficio dell’Azionista unico Marmolada S.p.A., ed eliminando contestualmente il valore nominale delle azioni della Società ai sensi dell’art. 2436, commi 2 e 3 del Codice Civile. Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che compongono il Patrimonio netto consolidato, si rinvia al relativo prospetto. 13. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI La voce in esame, pari a 195.891 migliaia di euro, assommava a 101.719 migliaia alla fine del 2012, con una variazione di 94.173 migliaia. A seguito delle operazioni descritte nella Relazione sulla gestione del Gruppo, la dimensione e la struttura dell’indebitamento a medio-lungo termine sono radicalmente mutate nel corso dell’esercizio 2013. In conseguenza della fusione inversa realizzata con l’incorporata Cristallo nel 2013, il saldo al 31 dicembre 2013 riflette il subentro di Marcolin nelle posizioni debitorie di Cristallo esistenti al 28 ottobre 2013. 16 Nel corso del mese di novembre Marcolin ha emesso un prestito obbligazionario, sottoscritto per nominali 200 milioni di euro,17 utilizzato in parte per rifinanziare il debito preesistente di Marcolin e di Cristallo, ed in parte a supporto dell’acquisizione indiretta di Viva Optique, Inc. (operazione avvenuta a dicembre 2013). L’emissione obbligazionaria, scadente nel 2019, è stata classificata tra le passività a medio-lungo termine, ed il relativo debito è stato contabilizzato secondo le previsioni dello IAS 39 (criterio dell’”amortising cost”) al fine di sospenderne le spese di emissione di competenza dei futuri esercizi e di contabilizzare le stesse secondo il tasso di interesse effettivo (metodo finanziario). 16 Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento netto di Cristallo ammontava a 80,9 milioni di euro (già al netto di costi sospesi con il criterio dell’amortized cost), oltre a liquidità per 31,8 milioni di euro, utilizzata per fronte agli esborsi rinvenienti dall’O.P.A. nel corso del 2013. Al 28 ottobre 2013 tali saldi assommavano a 87,1 milioni di euro (indebitamento netto). 17 L’emissione, della durata di sei anni, anche con previsioni di rimborso anticipato volontario, è avvenuta in una unica tranche in data 14 novembre 2013. Di seguito le principali caratteristiche: Destinatari: le obbligazioni potranno essere offerte e collocate (I) negli Stati Uniti, esclusivamente a “Qualified Institutional Buyers” ai sensi della Rule 144A del Securities Act Statunitense; (II) in Europa e in Italia esclusivamente a investitori qualificati ai sensi della Direttiva 2003/71/CE, come successivamente modificata e integrata, del D.LGS. 58/1998 e del Regolamento CONSOB 11971/1999 emittenti, ovvero al ricorrere di ulteriori casi di esenzione dalle normative in materia di offerta al pubblico. Quotazione: (I) presso la Borsa del Lussemburgo per la negoziazione delle obbligazioni sul euro MTF Market e (II) Borsa Italiana S.p.A. per la negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione Extramot Pro. Prezzo di emissione: 100% (cento per cento) del valore nominale delle obbligazioni, oltre a eventuali interessi maturati a partire dalla data di emissione. Data finale di rimborso: 15 novembre 2019. Forma: obbligazioni emesse in forma “registered” rappresentate da (I) un certificato globale (C.D. Global Certificate) rappresentativo delle obbligazioni emesse secondo la Regulation S ai sensi del U.S. Securities Act 1933, e (II) da un certificato globale (C.D. Global Certificate) rappresentativo delle obbligazioni emesse secondo la Rule 144A ai sensi del U.S. Securities Act 1933. Saggio degli interessi: fisso annuo, pari al 8,5% (otto virgola cinque per cento), da corrispondersi in cedole semestrali. Date di pagamento degli interessi: 15 maggio e 15 novembre di ogni anno, a decorrere dal 15 maggio 2014 fino alla data finale di rimborso inclusa. 96 Gruppo Marcolin Come riferito, nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento descritta è stata definita anche la concessione di una nuova linea di credito (Super Senior Revolving Credit Facility), per massimi 25 milioni di euro, da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A., UniCredit S.p.A. e Goldman Sachs, da utilizzare per esigenze di finanziamento correnti. Tale linea non risulta utilizzata alla fine dell’esercizio 2013. Relativamente a tale finanziamento sono stati sospesi costi (per totali 635 migliaia di euro), di competenza dei futuri esercizi. Valuta Ministero delle attività produttive (Innovazione Tecnologica) euro BOND euro Intesa San Paolo S.p.A., Goldman Sachs International, IKB Deutsche Industrie Bank AG, Natixis S.A., Unicredit S.p.A. euro Importo originario Debito residuo (euro) (euro) 793.171 246.392 26 giugno 2016 200.000.000 200.000.000 Scadenza Tasso interesse Altre note 1,012% Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82, rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giugno 2007. 14 novembre 2019 8,5% Prestito obbligazionario emesso il 14 novembre 2013 - Interessi semestrali al 15 maggio e 15 novembre 3 giugno 2019 Euribor 1/2/3 mesi spread 4% Super Senior RCF - Revolving facility agreement - importo Euro 25.000.000 - sottoscritto il 18 novembre 2013 Per completezza informativa, si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta, per il cui commento si rinvia a quanto già riportato nella Relazione sulla gestione. Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2013 31.12.2012 Cassa e altre disponibilità liquide Attività finanziarie correnti e non correnti Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Passività finanziarie non correnti 38.536 8.890 (17.625) (81) (195.891) 45.200 10.586 (6.405) (2.200) (101.719) Totale (166.172) (54.538) (euro/000) Si segnala infine che, oltre agli impegni assunti e meglio descritti nel prosieguo del documento (vedi nota 20), sia per il prestito obbligazionario senior, sia per il Revolving Credti Facility Agreement, vi sono in particolare quelli relativi al rispetto di alcuni parametri (covenants) a livello consolidato di Marcolin SpA e le sue controllate. Da una analisi preliminare condotta alla data del presente documento, gli stessi risultavano tutti rispettati al 31 dicembre 2013. 97 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 14. FONDI NON CORRENTI La voce in esame ammonta a complessivi 18.287 migliaia di euro (rispetto a 19.851 migliaia del 2012), con una variazione anno su anno di 1.564 migliaia di euro. 18 A seguire vengono rappresentati i valori dei fondi a lungo termine, con evidenza dei relativi movimenti intervenuti nell’anno: Fondi a lungo termine (euro/000) 31.12.2012 Accantonamenti Utilizzi Perdita (utile) da attualizzazione Differenza di conversione Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Altri movimenti 31.12.2013 Fondo trattamento fine rapporto Fondi di trattamento quiescenza e simili Fondo rischi potenziali Totale 3.836 86 (364) (168) 3.391 1.421 275 (79) (32) 184 (58) 1.711 14.594 (1.571) 164 13.186 19.851 361 (2.014) (168) (32) 184 105 18.287 Il Fondo di trattamento di fine rapporto (TFR), iscritto nel Bilancio della Capogruppo per 3.554 migliaia di euro, 19 è stato oggetto di valutazione attuariale alla fine dell’esercizio. 20 Sulla base di quanto previsto dallo IAS 19 revised di seguito si riportano le informazioni aggiuntive richieste: • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell’esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariale ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti; • indicazione del contributo per l’esercizio successivo; • indicazione della durata media finanziaria dell’obbligazione per i piani a beneficio definito; • erogazioni previste dal piano. Analisi di sensitività Tassi di inflazione +0,25% Tassi di inflazione - 0,25% Tassi di atutalizzazione +0,25% Tassi di atutalizzazione - 0,25% Tassi di turnover +1% DBO al 31.12.2013 3.434 3.339 3.317 3.458 3.383 18 Tale voce è stata oggetto di riclassifiche rispetto ai saldi evidenziati nel documento predisposto per l’emissione del prestito obbligazionario, in particolare per la quota ritenuta non corrente di un fondo rischi ed oneri pari a 1.154 migliaia di euro. 19 Il fondo in oggetto esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti, erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro maturato fino al 31 dicembre 2006: il TFR maturato, a partire dal 1° gennaio 2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, in quanto con il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), la Società adempie a tutte le relative obbligazioni. 20 Di seguito i parametri utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale: 1) tasso di mortalità: Tavola RG48 Ragioneria Generale dello Stato; 2) tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso; 3) tassi di rotazione del personale: 5%; 4) frequenza anticipazioni TFR: 2%; 5) tasso di sconto/interesse: 2,5%; 6) tasso di incremento TFR: 3%; 7) tasso di inflazione: 2%. 98 Gruppo Marcolin Contrib. esercizio successivo Durata piano Service Cost 2014 Duration del piano 0,00 9 Anni Erogazioni previste 299 277 250 223 232 1 2 3 4 5 Il Fondo di trattamento di quiescenza espone la passività verso agenti, soprattutto con riferimento alla rete italiana, ed è calcolato secondo le normative di riferimento. 21 Il Fondo rischi esprime il valore stimato, in un orizzonte di medio-lungo periodo, delle perdite potenziali relative ad alcune licenze, calcolate sulla base delle previsioni reddituali degli esercizi a venire, in considerazione dello sviluppo previsto del giro d’affari e dei vincoli contrattuali inerenti. Tale passività è stata stimata prendendo a riferimento le migliori informazioni disponibili, ed è stata verificata al 31 dicembre 2013, confermando le valutazioni effettuate nel 2012. 15. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI Alla fine del periodo in esame il valore delle altre passività non correnti ammonta a 3.954 migliaia di euro (2012: 42 migliaia di euro). La variazione é quasi interamente imputabile agli altri debiti non correnti provenienti dal gruppo Viva (3.860 migliaia di euro). 16. DEBITI COMMERCIALI Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica: Debiti commerciali per area geografica 31.12.2013 31.12.2012 17.939 8.554 20.708 17.509 64.711 32.653 4.048 7.416 14.672 58.790 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale 21 Nel 2012 tale voce era classificata tra i Fondi a breve termine. 99 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 L’incremento del valore dei debiti commerciali, pari a 5.921 migliaia di euro, è l’effetto netto dell’iscrizione dei saldi riferiti a Viva (per un ammontare di 20.743 migliaia di euro), e del decremento relativo al pagamento di debiti verso Tod’s rilevati al 31 dicembre 2012 per la modifica degli accordi di licenza (marchi Tod’s e Hogan). Al netto delle citate poste di natura discontinua (Viva e Tod’s), si rileva un netto miglioramento dei giorni medi di pagamento di fornitori commerciali, che per la Capogruppo passano da 90 a 105 giorni. L’importo dei debiti commerciali esposto in Bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore iscritto rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value, in considerazione del fatto che non vi sono debiti con scadenza oltre il breve termine. In merito all’informativa richiesta dall’IFRS 7 si segnala che al 31 dicembre 2013 non vi sono debiti commerciali scaduti, ad esclusione delle posizioni oggetto di contestazioni attivate dalla Società nei confronti dei fornitori, e comunque di ammontare non rilevante. 17. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI L’ammontare delle passività finanziarie correnti è pari a 17.707 migliaia di euro, e si confronta con 8.605 migliaia dello scorso esercizio, con un variazione di 9.101 migliaia anno su anno. Alla voce in esame sono compresi: • per un totale di 11.233 migliaia di euro, il saldo dei finanziamenti a breve termine nei confronti del sistema bancario (nel 2012 pari a 8.533 migliaia di euro); • debiti verso Istituti di factoring, per cessioni di crediti di natura commerciale, di importo pari a 1.067 migliaia; • altri debiti di natura finanziaria con scadenza entro i 12 mesi, per 5.407 migliaia di euro, tra cui un ammontare pari a 4.753 relativo a passività di natura finanziaria nei confronti del gruppo HVHC, Inc., a fronte dell’acquisizione di Viva, che Marcolin USA, Inc. ha in parte saldato a gennaio 2014 (per 3.270 migliaia di euro), e in parte dovrà saldare entro la fine del 2014 (per 1.483 migliaia di euro). Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività finanziarie correnti sia tra quelle non correnti. (euro/000) 31.12.2013 Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori Prestito obbligazionario Totale entro 1 anno da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Totale 8.634 84 9.328 2.278 20.324 168 2.255 2.423 - 190.664 190.664 8.634 252 11.770 192.942 213.598 187 187 Di seguito l’informativa sugli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2013. Si precisa che i contratti in essere sono stati stipulati interamente della capogruppo Marcolin S.p.A. 100 Gruppo Marcolin Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico Nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha stipulato con Veneto Banca Holding alcuni contratti di copertura correlati all’andamento del cambio con il dollaro americano, al fine di proteggersi dal rischio di variazione del tasso di cambio, dei quali taluni risultano ancora in essere alla chiusura dell’esercizio. Il valore del fair value di tali strumenti derivati al 31 dicembre 2013 è negativo per 319 migliaia di euro. Tali contratti, posti in essere con l’esclusiva finalità di coprire il rischio di variazione del tasso di cambio a fronte di operazioni di acquisto da fornitori in dollari americani, non sono stati considerati ai fini contabili quali strumenti di copertura (hedge accounting), in quanto non soddisfano pienamente gli stringenti requisiti, anche di natura formale, previsti dal Principio contabile di riferimento. Non vi sono, alla data di riferimento del Bilancio, strumenti derivati in essere a copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse. 18. FONDI CORRENTI 22 Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio: Fondi correnti (euro/000) 31.12.2012 Accantonamenti Utilizzi Perdita (utile) da attualizzazione Differenza di conversione Incrementi da aggregazioni aziendali (Viva) Altri movimenti 31.12.2013 Fondo per resi da clienti Altri fondi Totale 6.402 2.538 806 (560) (30) 1.385 8.940 806 (1.462) (210) 6.347 4.140 14.422 (902) (180) 4.962 10.282 I fondi per resi da clienti accolgono la stima effettuata, sulla base delle migliori informazioni disponibili, delle possibili perdite di margine a fronte di rischi per resi dalla clientela e di rischi per garanzia sui prodotti, per un valore pari a 10.282 migliaia di euro (nel 2012, solo con riferimento al gruppo Marcolin, pari a 6.402 migliaia di euro). Oltre che dalla Capogruppo, tali fondi sono stati iscritti in Bilancio, principalmente, dalla controllata Marcolin U.S.A. e da Marcolin France. Il saldo finale è influenzato in larga misura dai fondi riferiti al gruppo Viva, rappresentati quali variazioni di area di consolidamento (per 4.962 migliaia). Gli Altri fondi, che assommano a 4.140 migliaia di euro (di cui 1.385 migliaia riferiti a Viva), si riferiscono in modo particolare alla capogruppo Marcolin S.p.A., e sono relativi a possibili rischi derivanti principalmente: 1) da obbligazioni di natura legale; 2) dalla quota corrente delle perdite potenziali relative ad alcune licenze, calcolate sulla base delle previsioni reddituali, in considerazione dello sviluppo previsto del giro d’affari del business e dei vincoli contrattuali inerenti. 22 Nel documento predisposto per l’emissione del prestito obbligazionario tale voce accoglieva il saldo del fondo di trattamento di quiescenza e simili, riferito al valore delle indennità stimate per la cessazione dei rapporti di agenzia, riclassificato nel 2013 tra i fondi a medio-lungo termine. 101 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 19. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti: Altre passività correnti 31.12.2013 31.12.2012 5.674 2.212 630 2.993 11.509 6.285 2.165 54.731 63.181 (euro/000) Debiti v/personale Debiti v/istituti di previdenza Altri ratei e risconti passivi Incremento da aggregazioni aziendali (Viva) Totale La voce in oggetto è principalmente composta dai debiti verso personale per 5.674 migliaia di euro (6.285 migliaia di euro nel 2012), e da debiti verso Istituti di previdenza per 2.212 migliaia di euro (2.165 migliaia nel 2012). La variazione area di consolidamento è riferita all’ingresso dei saldi patrimoniali di Viva International ed è relativa quasi interamente a costi relativi a personale dipendente. 20. IMPEGNI E GARANZIE Il Gruppo ha in essere fidejiussioni a garanzia di terzi per 46 migliaia di euro (in linea con il 2012). Garanzie connesse all’emissione del prestito obbligazionario: Con atto a rogito notarile del 31 ottobre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario senior, garantito e non convertibile; con atto di determinazione di amministratore appositamente delegato in data 7 novembre 2013, e in attuazione del mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione in data 31 ottobre 2013, sono state stabilite le condizioni per l’emissione di un prestito obbligazionario di complessivi euro 200.000.000 nominali. Il suddetto prestito è assistito da garanzie reali prestate dall’Emittente, dal proprio Azionista di controllo Marmolada S.p.A. e da alcune Società controllate dall’Emittente per l’esatto adempimento degli obblighi pecuniari assunti dall’Emittente stesso nei confronti della massa dei titolari delle obbligazioni oggetto del prestito obbligazionario: • un pegno sulle azioni dell’Emittente rappresentative del 100% (cento per cento) del capitale sociale; • un pegno sui titoli di proprietà industriale di proprietà dell’Emittente; • una cessione in garanzia di crediti assicurativi di titolarità dell’Emittente; • una cessione in garanzia di taluni crediti commerciali di titolarità dell’Emittente; • una cessione in garanzia dei crediti di titolarità dell’Emittente nei confronti di Marcolin USA, Inc. derivanti da finanziamenti concessi per dotare la Società dei mezzi finanziari necessari al pagamento del prezzo dell’acquisizione e/o comunque connessi all’acquisizione del capitale sociale di Viva Optique, Inc.; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin (UK) Limited; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin France S.a.s.; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin (Deutschland) Gmbh; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin USA, Inc; • un pegno sull’intera quota di partecipazione di Marcolin USA, Inc. nel capitale sociale della società Viva Optique, Inc., controllata direttamente da Marcolin USA, Inc.; • un pegno sulla quota rappresentativa del 65% del capitale sociale di Viva Europa, Inc., controllata indirettamente dall’Emittente, tramite Viva Optique, Inc.; • un pegno sulla quota rappresentativa del 65% del capitale sociale di Viva Eyewear Ltd (UK), controllata indirettamente dall’Emittente, tramite Viva Europa, Inc.; 102 Gruppo Marcolin • una garanzia reale avente ad oggetto i principali beni di Marcolin USA, Inc.; • una garanzia reale avente ad oggetto i principali beni di Viva Optique, Inc. Licenze Come noto, il Gruppo ha in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi, per la produzione e la distribuzione di montature da vista ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono, tra l’altro, il pagamento di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2013, ammonta a 328.847 migliaia di euro (268.457 migliaia di euro nel 2012), di cui 58.930 migliaia di euro sono in scadenza entro il prossimo esercizio. La variazione di 60.390 migliaia di euro è spiegata principalmente dall’ingresso di Viva, ed è riferita agli impegni della stessa nei confronti dei propri licenzianti. Minimi garantiti per royalties 31.12.2013 31.12.2012 58.930 216.222 53.695 328.847 47.391 157.184 63.882 268.457 (euro/000) Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale minimi garantiti per royalties Affitti e leasing Segue il dettaglio degli impegni per affitti e leasing operativi ai sensi dello IAS 17: Impegni 31.12.2013 31.12.2012 Affitti passivi Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale 2.059 3.649 444 6.152 1.054 2.560 26 3.639 Leasing operativi Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale 807 678 1.485 476 126 603 Totale 7.637 4.242 (euro/000) Gli impegni relativi agli affitti passivi si riferiscono in particolare ai contratti di locazione per le sedi delle filiali americane (Marcolin e, a partire dall’esercizio 2013, anche Viva). Il Gruppo ha inoltre in essere garanzie fideiussorie nei confronti di terzi per 161 migliaia di euro (46 migliaia nel 2012). 103 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO GRUPPO MARCOLIN Di seguito si espone il Conto Economico consolidato del Gruppo, confrontato con le analoghe risultanze relative all’esercizio 2012. Poiché il gruppo Cristallo (ora gruppo Marcolin per effetto della fusione inversa tra Marcolin S.p.a. e Cristallo S.p.a. avvenuta ad ottobre 2013) ha acquisito il controllo del gruppo Marcolin nel mese di dicembre 2012, i saldi economici del periodo di confronto del presente Bilancio sono poco significativi ai fini di un confronto con i saldi economici dell’esercizio 2013. Conseguentemente, nelle tabelle di seguito rappresentate non è stato riportato alcun confronto con l’esercizio precedente, laddove le relative voci non fossero state movimentate per il gruppo Cristallo nel 2012. Inoltre, i saldi del 2013 considerano i risultati di Viva Group riferiti al mese di dicembre (periodo di assunzione del controllo). Al fine di dare una rappresentazione comparabile dei dati economici anno su anno, nella Relazione sulla gestione è stata data una rappresentazione a parità di perimetro (dati pro-forma), e pertanto si rimanda a tale documento per un commento significativo delle variazioni del 2013 rispetto al precedente esercizio (considerando Marcolin e Cristallo per 12 mesi, sia nel 2012 che nel 2013). 21. RICAVI NETTI I ricavi netti di vendita riferiti all’esercizio 2013 sono così dettagliati per area geografica: Fatturato per area geografica (euro/000) - Europa - U.S.A. - Asia - Resto del Mondo Totale 2013 Fatturato 91.414 61.421 23.130 36.362 212.327 % sul totale 43,1% 28,9% 10,9% 17,1% 100% I ricavi riferiti al gruppo Viva per il mese di dicembre 2013 ammontano a 8.163 migliaia di euro. Per un confronto omogeneo del 2013 rispetto al 2012, come sopra riferito, si rimanda alla Relazione sulla gestione del Gruppo. 22. COSTO DEL VENDUTO La tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto: Costo del venduto 2013 (euro/000) Acquisti materiali e prodotti finiti Variazione delle rimanenze Costo del personale Lavorazioni esterne Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale 104 51.187 (1.049) 17.474 6.946 2.170 5.154 81.883 Gruppo Marcolin Il costo del venduto riferito a Viva ammonta a 3.429 migliaia di euro (riferito al solo mese di dicembre). Al fine di riscontrare a parità di perimetro il valore del costo del venduto, sia in termini assoluti che in termini relativi rispetto al 2012, si rimanda alla Relazione sulla gestione. Si rileva che tra i costi del personale sono considerati oneri di natura non ricorrente relativi ad interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale per 513 migliaia di euro. Gli altri costi si riferiscono, principalmente, a oneri su acquisti (trasporti e dazi), ed a consulenze di natura industriale. 23. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Nel seguito si espone il dettaglio relativo all’esercizio 2013 dei costi di distribuzione e di marketing: Costi distribuzione e marketing 2013 (euro/000) Costo del personale Provvigioni Ammortamenti Royalties Pubblicità e PR Altri costi Totale 30.152 6.229 2.219 33.115 14.839 15.133 101.688 La voce in esame ammonta a 101.688 migliaia di euro (di cui 4.856 imputabili a Viva), e non risulta movimentata nel 2012. Escludendo Viva (che incide per 2.195 migliaia di euro), il costo del personale considera costi di natura non ricorrente per 686 migliaia di euro riferiti ad accordi ad-personam relativi ad alcune posizioni apicali oggetto di riposizionamento, oltre che a costi di ristrutturazione e di riorganizzazione delle funzioni aziendali. In riferimento ai costi di pubblicità/PR, il Gruppo ha mantenuto anche nel 2013 i livelli di spesa pubblicitaria programmata, al fine di sostenere le vendite dei marchi in portafoglio. Con riferimento alla voce royalties, in un anno che si è caratterizzato per i significativi investimenti anche in quest’area, il 2013 è stato impattato per alcune licenze da flussi di ricavi non ancora a regime (nuove licenze e/o nuove collezioni), e conseguentemente da un assorbimento dei minimi per royalties per alcuni contratti non sufficiente. La voce altri costi include principalmente costi di natura commerciale, tra i quali si segnalano: • spese di trasporto su vendite; • spese commerciali sostenute per la rete vendita; • servizi relativi all’area commerciale; • affitti passivi; • spese viaggio; • spese telefoniche ed assicurative; • spese di rappresentanza. 105 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 24. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente: Costi generali e amministrativi 2013 2012 8.387 450 1.077 10.793 20.707 4.338 4.338 (euro/000) Costo del personale Svalutazione dei crediti Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale I costi generali ed amministrativi ammontano nel 2013 a 20.707 migliaia di euro, di cui riferiti a Viva per il mese di dicembre per 1.078 migliaia. La voce ammortamenti e svalutazioni include 243 migliaia di euro relativi a Viva. Il costo del personale considera costi di natura non ricorrente pari a 1.013 migliaia di euro riferiti a costi di ristrutturazione e di riorganizzazione delle funzioni aziendali. Tra gli altri costi sono inclusi (al netto di Viva, che incide per 511 migliaia di euro) i seguenti oneri: • compensi ad Amministratori e Sindaci, Società di revisione ed altri professionisti esterni; • altri servizi riferiti all’area generale e amministrativa; • spese EDP e sistemi informativi; • altre consulenze di natura generale ed amministrativa; • altre spese generali ed amministrative (acquisti vari, spese telefoniche, assicurazioni, spese viaggio, fitti passivi, noleggi). 25. DIPENDENTI Segue il dettaglio del numero dei dipendenti in forza nelle Società del Gruppo: Statistiche sui Dipendenti Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 106 Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 54 63 607 467 1.191 28 67 379 403 877 Numero medio 2013 54 66 600 489 1.209 Gruppo Marcolin Di seguito si espone anche la tabella a perimetro costante che considera i dipendenti riferiti al perimetro Marcolin (esclusa Viva) e risulta quindi confrontabile anno su anno. Statistiche sui Dipendenti perimetro costante Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 29 63 412 392 896 28 67 379 403 877 26. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI Il dettaglio delle voci altri ricavi e altri costi operativi è il seguente: Altri ricavi e costi operativi 2013 (euro/000) Rimborso trasporti Rilascio fondi Altri ricavi Totale altri ricavi 1.331 285 1.738 3.354 Perdite su crediti Altri costi Totale altri costi (1.432) (1.432) Totale 1.922 Il saldo di tale voce è positivo per 1.922 migliaia di euro. La voce altri ricavi è composta principalmente da riaddebiti per materiale pubblicitario a clienti per 439 migliaia di euro, da altri riaddebiti a clientela per 592 migliaia di euro e da sopravvenienze attive (insussistenze di oneri passivi relativi ad esercizi precedenti, costi sostenuti in misura minore rispetto a quanto originariamente stimato e risarcimenti assicurativi). Gli altri costi si riferiscono in modo particolare dagli oneri una tantum sostenuti da Marcolin USA, Inc. per l’acquisizione di Viva. 107 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 27. PROVENTI E ONERI FINANZIARI Il dettaglio della voce proventi ed oneri finanziari è rappresentata di seguito: Proventi e oneri finanziari 2013 2012 2.886 (24.655) (21.769) 53 (526) (473) (euro/000) Proventi finanziari Oneri finanziari Totale I proventi finanziari sono dettagliati nella tabella seguente: Proventi finanziari 2013 2012 468 2.419 2.886 53 53 (euro/000) Interessi attivi Altri proventi Utili su cambi Totale Gli oneri finanziari sono dettagliati nella tabella seguente: Oneri finanziari 2013 2012 (20.348) (909) (3.398) (24.655) (526) (526) (euro/000) Interessi passivi Sconti finanziari Perdite su cambi Totale La voce proventi ed oneri finanziari ha un saldo complessivo negativo pari a 21.769 migliaia di euro, ed è stata influenzata in modo particolare dalle operazioni non ricorrenti realizzate nell’esercizio. In particolare più in dettaglio si riferisce a: •• oneri finanziari netti dell’esercizio per 5.224 migliaia di euro, riferiti per 4.673 migliaia di euro a Marcolin (relativi al costo dei finanziamenti preesistenti l’emissione obbligazionaria, e al costo degli interessi sul prestito obbligazionario a partire dal mese di novembre), e per 551 migliaia di euro alle altre Società controllate; •• oneri finanziari per 5.803 migliaia di euro maturati nell’anno sui finanziamenti di Cristallo; •• reversal di costi, contabilizzati secondo il criterio dell’amortized cost lungo la durata dei debiti, in conseguenza delle operazioni di rifinanziamento ed estinzione dei preesistenti finanziamenti, con un effetto negativo di 7.565 migliaia di euro (di cui 1.481 relativi ai finanziamenti Marcolin e 6.085 ai finanziamenti di Cristallo); •• oneri connessi alla chiusura anticipata di contratti di copertura tassi sui predetti finanziamenti estinti per 948 migliaia di euro; •• l’operazione di emissione obbligazionaria ha comportato costi per complessivi 10.127 migliaia di euro, che sono stati contabilizzati, in applicazione dei principi Contabili di riferimento (amortized cost), lungo la durata residua del debito (novembre 2019): l’impatto di tale voce nel conto economico di Marcolin per l’esercizio 2013 è stata pari a circa 147 migliaia di euro; 108 Gruppo Marcolin •• differenze cambio e sconti finanziari complessivamente pari a 1.800 migliaia di euro, a cui si sono aggiunti ulteriori oneri (tra cui spese e commissioni bancarie) per 282 migliaia di euro. 28. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Il saldo della voce in oggetto ammonta a 201 migliaia di euro, di cui imposte correnti per -3.616 migliaia di euro, imposte differite nette per -582 migliaia di euro e proventi da consolidato fiscale per 3.998 migliaia di euro. Imposte sul reddito dell'esercizio 2013 (euro/000) Imposte correnti Imposte differite Provento da consolidato fiscale imposte relative all'anno precedente Totale imposte sul reddito dell'esercizio (3.616) (582) 3.998 (2) (201) Le imposte correnti dell’esercizio 2013 sono riferite alla Capogruppo per -869 migliaia di euro (relative principalmente ai costi per IRAP), e alle Società controllate estere per -2.747 migliaia di euro (in particolare riferite a Marcolin USA, Inc. per -2.303 migliaia di euro). Per quanto attiene alle imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato dell’esercizio di ciascuna Società, tenendo conto dell’utilizzo di eventuali perdite fiscali pregresse, ed applicando le normative e le aliquote vigenti in ciascun Paese. Marcolin S.p.A., insieme alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l., ha optato per il triennio 2013-2015 per il regime di consolidato fiscale nazionale, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze al 31 dicembre 2013. L’utile netto risente dei positivi effetti derivanti dall’iscrizione del provento da adesione al consolidato fiscale su perdite riportabili per 3.998 migliaia di euro (relative allo stanziamento della fiscalità anticipata sulle perdite di esercizio della capogruppo Marcolin, di Eyestyle Retail e di Eyestyle.com, rilevate appunto quali proventi da consolidato fiscale nazionale), la cui iscrizione è supportata dall’attesa di utili imponibili futuri comprovata dalle risultanze dei Piani economico-finanziari predisposti dal Gruppo. 109 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 Il dettaglio degli importi iscritti per fiscalità differita e la loro movimentazione sono dettagliati nelle tabelle seguenti: Imposte differite attive Ammontare differenze temporanee 31.12.2013 Effetto fiscale 31.12.2013 Ammontare differenze temporanee 31.12.2012 Effetto fiscale 31.12.2012 20.063 15.128 14.241 10.458 5.118 3.894 2.098 1.442 1.254 103 73.798 5.980 5.381 4.472 4.046 1.723 1.330 577 396 394 27 24.326 20.663 17.153 15.681 3.910 5.233 3.778 1.401 108 1.330 1.195 70.453 6.094 6.118 4.924 1.543 1.801 1.292 385 28 418 (359) 22.244 Ammontare differenze temporanee 31.12.2013 Effetto fiscale 31.12.2013 Ammontare differenze temporanee 31.12.2012 Effetto fiscale 31.12.2012 Terreni e fabbricati (5.114) (1.739) (3.365) (1.056) Valutazione ad equity di JV e altre partecipate (4.084) (1.621) - Ammortamenti temporan. non deducibili Attualizzazione di crediti / debiti Actuarial gain / losses su TFR IAS Differenze attive su cambi non realizzate Rivalutazione azioni proprie Costi deducibili per cassa Intercompany profit Altro Totale imposte differite passive (1.995) (804) (168) (265) 2.337 (2.521) (477) (13.090) (773) (277) (46) (35) 804 882 (182) (2.987) 204 (399) (170) (2.400) (6.129) Totale imposte anticipate/(differite) nette 60.709 21.339 64.324 (euro/000) Fondi del magazzino Perdite fiscali pregresse Fondi per rischi e oneri Contributi e compensi deducibili per cassa Fondo rischi su resi Fondo svalutazione crediti tassato Reddito CFC Differenze passive su cambi non realizzate Fondo Indennità Suppletiva di Clientela Altro Totale imposte differite attive Imposte differite passive (euro/000) 110 56 (105) (47) 840 (312) 21.932 Gruppo Marcolin 29. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente, in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello IFRS 7. Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra. I contratti derivati utilizzati dal Gruppo sono classificati come strumenti O.T.C. (Over The Counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione ufficialmente riconosciuti. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati modelli di discounted cash flow. Classi di attività finanziarie (euro/000) Prestiti e altri crediti Attività finanziarie al fair value a P&L Investimenti detenuti fino a scadenza Totale Classi di passività finanziarie Crediti commerciali Attività finanziarie Disponibilità liquide 72.468 72.468 8.891 8.891 38.536 38.536 Debiti commerciali Passività finanziarie Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi Prestiti obbligazionari - - 319 - - - 64.711 17.338 - 252 192.942 64.711 2.747 20.085 319 252 192.942 (euro/000) Passività finanziarie al fair value a P&L Derivati di copertura Altre passività finanziarie contabilizzate secondo l’amortized cost Passività iscritte secondo lo IAS 17 Totale I derivati esposti in tabella sono classificati assieme ai Finanziamenti passivi. 111 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPICHE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE Di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche, inusuali e con parti correlate. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Per quanto attiene ad eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulti non ricorrente, che abbiano inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo nel corso dell’esercizio 2013, si rimanda a quanto illustrato nell’ambito della Relazione sulla gestione. Operazioni atipiche e inusuali Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A. e del Gruppo, comprese quelle infragruppo, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale poste in essere nel corso dell’esercizio 2013. Operazioni con parti correlate e con società controllate valutate con il metodo del patrimonio netto Oltre ai rapporti tra le Società rientranti nel periodo di consolidamento, nel corso dell’esercizio si sono avuti rapporti con Società collegate (valutate nel presente Bilancio con il metodo del patrimonio netto), e con altre entità correlate. Tali rapporti hanno riguardato transazioni di natura commerciale intervenute a normali condizioni di mercato, ed in particolare per le entità correlate hanno riguardato il contratto di licenza relativo ai marchi di proprietà di Tod’s, di cui in precedenza riferito. Al 31 dicembre 2013 risultavano in essere le seguenti operazioni con parti correlate, così come definite nel principio contabile internazionale IAS 24: Società Costi Ricavi Debiti Crediti Tipologia - - - 67 67 Collegata 2.523 386 103 2.402 5.415 1.563 11 28 701 2.304 974 31 5 62 1.072 479 97 3.999 4.576 Correlata Correlata Correlata Correlata Correlata Correlata 5.415 2.304 1.072 4.643 (euro/000) Società collegate Finitec Srl Totale società collegate Altre parti correlate Tod's S.p.A Pai Patners Sas Coffen Marcolin Maurizio Coffen Marcolin Cirillo O.T.B Group Marmolada Spa Totale altre parti correlate Si precisa che dette operazioni sono tutte regolate a normali condizioni di mercato. 112 Gruppo Marcolin Per quanto riguarda i rapporti con Amministratori, Sindaci e Dirigenti strategici del Gruppo (Altri) si riportano di seguito le informazioni rilevanti relative a detti rapporti: 2013 (euro/000) Emolumenti per carica Retribuzioni e altri incentivi 2012 Consiglio Amministrazione Collegio Sindacale 368 642 1.010 90 90 Altri Consiglio Amministrazione Collegio Sindacale Altri - 673 580 1.253 109 109 - Altre informazioni di cui all’articolo 2427 C.C., punto 6-bis Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2013 per i servizi di revisione e per altri servizi resi dalla stessa Società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. ai sensi dell’art. 2427 C.C. punto 6-bis. Servizi di revisione ed altri Importo (euro/000) Servizi di revisione legale Altre consulenze Totale 116 1.006 1.122 113 Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2013 INFORMATIVA DI SETTORE Le informazioni di seguito riportate sono fornite con riferimento alle aree geografiche in cui il Gruppo opera. L’identificazione dei segmenti si basa sul raggruppamento per area geografica definito in funzione della sede delle Società appartenenti al Gruppo. Pertanto le vendite identificate secondo tale segmentazione sono determinate per origine di fatturazione, e non per mercato di destinazione. Informativa di settore (euro/000) ITALIA FRANCIA 2013 2012 2013 RESTO D’EUROPA 2012 2013 2012 Ricavi Netti Inter settore Ricavi verso terzi Risultato lordo industriale in % sui Ricavi Netti Risultato della gestione operativa 123.464 133 123.330 56.426 45,7% 3.121 127.956 127.956 58.558 45,8% 6.233 19.809 19.809 10.298 52,0% 112 21.055 21.055 11.226 53,3% 140 26.353 26.353 13.823 52,5% 1.333 29.979 29.979 15.888 53,0% 1.748 Quota di Utili (Perdite) di società valutate al PN (12) (11) - - - - 504.675 196.966 10.305 10.436 19.800 18.970 86 258 - - - - (289.395) 3.936 (4.613) 4.190 (104.974) 8.263 (3.388) 371 (7.121) 1 (43) 19 (6.910) 1 (58) 30 (12.383) 66 (140) (64) (12.334) 71 (359) 243 Attività di settore Partecipazioni in collegate e valutate al PN Passività di settore Investimenti fissi Ammortamenti e svalutazioni Altri (costi)/ricavi non monetari Informativa di settore STATI UNITI (euro/000) 2013 ALTRO E CONSOLIDAMENTO 2012 2013 2012 GRUPPO MARCOLIN 2013 2012 Ricavi Netti Inter settore Ricavi verso terzi Risultato lordo industriale in % sui Ricavi Netti Risultato della gestione operativa 77.688 77.688 43.892 56,5% 4.524 66.320 66.320 39.657 59,8% 6.459 (34.986) (133) (34.853) 6.006 (17,2%) 868 (31.347) (31.347) 6.321 (20,2%) (3.596) 212.327 212.327 130.444 61,4% 9.959 213.963 213.963 131.650 61,5% 10.984 Quota di Utili (Perdite) di società valutate al PN - - 12 11 - - 333.325 49.736 (319.022) (77.199) 549.082 198.909 - - (15) (173) 71 86 (161.338) 384 (900) 223 (13.283) 925 (603) (188) 136.130 192 (221) 20 31.599 (985) (184) (301) (334.106) 4.578 (5.916) 4.389 (105.903) 8.274 (4.591) 155 Attività di settore Partecipazioni in collegate e valutate al PN Passività di settore Investimenti fissi Ammortamenti e svalutazioni Altri (costi)/ricavi non monetari Non sono stati identificati segmenti secondari. 114 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO 118 PROSPETTI DI BILANCIO SEPARATO DI MARCOLIN S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2013 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO RENDICONTO FINANZIARIO Marcolin S.p.A. Situazione patrimoniale - finanziaria Note 31.12.2013 31.12.2012 restated 1 2 2 3 27 5 18.608.547 12.874.093 189.722.123 62.776.456 12.479.312 635.365 97.623.500 394.719.396 19.368.077 15.037.104 41.865.576 5.962.031 8.472.329 90.705.116 36.406.628 46.620.711 9.491.153 8.293.616 6.686.481 107.498.589 44.104.848 43.956.810 5.605.806 8.837.229 3.756.449 106.261.141 502.217.984 196.966.257 32.312.475 24.517.276 3.853.132 45.656.915 116.033.529 (8.515.035) 31.958.355 24.517.276 3.609.506 8.730.216 18.304.107 4.872.551 213.858.292 91.992.012 12 13 27 14 190.865.437 17.662.880 1.148.159 50.000 209.726.476 20.840.949 4.566.480 1.156.532 26.563.961 15 16 17 27 18 41.739.808 23.862.423 6.328.582 1.734.452 4.967.952 78.633.217 55.051.751 15.067.465 2.487.994 1.200.810 4.602.265 78.410.284 TOTALE PASSIVO 288.359.693 104.974.245 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 502.217.985 196.966.257 (euro) ATTIVO ATTIVITÀ NON CORRENTI Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti Totale attività non correnti ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali e altri Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide Totale attività correnti 4 6 7 8 10 9 TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell’esercizio 11 TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVO PASSIVITÀ NON CORRENTI Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti Totale passività non correnti PASSIVITÀ CORRENTI Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 121 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Conto economico (euro) Note 2013 % 2012 restated % RICAVI NETTI 20 123.373.808 100,0% 127.956.499 100,0% COSTO DEL VENDUTO 21 (66.975.552) (54,3)% (69.398.671) (54,2)% 56.398.257 45,7% 58.557.829 45,8% 22 23 25 (50.239.376) (11.906.114) (40,7)% (9,7)% (50.792.301) (10.426.333) (39,7)% (8,1)% 10.610.708 (705.501) (338.348) 9.566.859 8,6% (0,6)% (0,3)% 7,8% 16.829.216 1.279.000 (9.214.570) 8.893.646 13,2% 1,0% (7,2)% 7,0% 3.819.625 3,1% 6.232.841 4,9% 3.151.905 (17.205.154) (14.053.249) 2,6% (13,9)% (11,4)% 1.902.585 (2.237.778) (335.193) 1,5% (1,7)% (0,3)% (10.233.624) (8,3)% 5.897.648 4,6% 1.718.589 1,4% (452.347) (0,4)% (8.515.035) (6,9)% 5.445.301 4,3% RISULTATO LORDO INDUSTRIALE Costi distribuzione e marketing Costi generali e amministrativi Altri ricavi e costi operativi: - altri ricavi operativi - ripristino valore e svalutazione partecipazioni - altri costi operativi Totale altri ricavi e costi RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI 26 Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell’esercizio 27 RISULTATO NETTO DELL’ESERCIZIO Conto economico complessivo (euro) 2013 2012 restated (8.515.035) 5.445.301 - Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti, al netto dell'effetto fiscale di -46.304 Euro nel 2013 (217.250 Euro nel 2012) 122.075 (572.750) Totale altri utili/perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico 122.075 (572.750) - Effetto hedge accounting (cash flow hedge) di strumenti finanziari derivati, al netto dell'effetto fiscale di -119.508 Euro nel 2013 (-8.776 Euro nel 2012) 315.066 23.136 Totale altri utili/(perdite) complessivi dell'esercizio che saranno successivamente riclassificati a conto economico: 315.066 23.136 (8.077.894) 4.895.687 Risultato dell'esercizio Altri utili/(perdite) complessivi dell'esercizio che non saranno successivamente riclassificati a conto economico: Altri utili/(perdite) complessivi dell'esercizio che saranno successivamente riclassificati a conto economico: Risultato complessivo dell'esercizio 122 Marcolin S.p.A. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Altre riserve: (euro) Saldi al 1° gennaio 2012 Capitale Riserva da sociale sovrapprezzo azioni Riserva legale Versamento soci in c/capitale Altre Riserva da riserve cash-flow hedge 31.958.355 24.517.276 2.403.413 - 8.376.097 (23.136) Riserva da utili/ (perdite) attuariali Utili (Perdite) portati a nuovo Risultato dell’esercizio Totale Patrimonio Netto - 1.888.306 24.121.852 93.242.163 - Allocazione risultato 2011 - - 1.206.093 - - - - 22.915.759 (24.121.852) Dividendi distribuiti Risultato dell'esercizio - - - - - - - (6.145.838) - Altre componenti del risultato complessivo - - - - - 23.136 (572.750) Risultato complessivo dell'esercizio - - - - - 23.136 (572.750) Saldi al 31 dicembre 2012 restated 31.958.355 24.517.276 3.609.506 - 8.376.097 Saldi al 1° gennaio 2013 31.958.355 24.517.276 3.609.506 - Allocazione risultato 2012 - - 243.626 Effetto fusione 4.872.551 (6.145.838) 4.872.551 - 572.750 23.136 - 5.445.301 4.895.687 - (572.750) 18.658.227 5.445.301 91.992.012 8.376.097 - (572.750) 18.658.227 5.445.301 91.992.012 - - 5.201.675 (5.445.301) - - 92.173.627 - 83.836.584 354.120 - - Aumento di capitale del 29 novembre 2013 - - - 24.000.000 - - - - 24.000.000 Aumento di capitale del 3 dicembre 2013 - - - 22.107.590 - - - - 22.107.590 Risultato dell'esercizio - - - - - - - (8.515.035) (8.515.035) Altre componenti del risultato complessivo - - - - - 315.066 122.075 - - 437.141 Risultato complessivo dell'esercizio - - - - - 315.066 122.075 - (8.515.035) (8.077.894) 32.312.475 24.517.276 3.853.132 46.107.590 - - Saldi al 31 dicembre 2013 - (8.376.097) (315.066) - (450.675) 116.033.529 (8.515.035) 213.858.292 123 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Rendiconto finanziario Marcolin S.p.A. 2013 2012 (8.515) 4.157 1.406 706 (1.719) 13.405 1.221 10.661 4.873 3.312 2.562 46 (1.279) 235 2.672 (186) (675) 11.560 (3.160) (705) 2.950 (13.647) 416 (5.625) 1.035 145 (630) (12.421) (31.643) 1.825 (9.030) (7.147) 15.268 (549) (4.621) 3.980 101 (5.772) (921) (6.865) (20.983) 4.695 1 1 2 3 (1.894) 42 181 (1.715) 77 (3.309) (2.936) 32 (3.951) (6.854) 12, 16 2.322 (88.069) 252.600 (163.630) 24.000 - 6.807 39.500 (45.590) (6.146) 27.222 (5.429) Incremento (Decremento) nelle disponibilità liquide Disponibilià liquide all'inizio del periodo 2.930 3.756 (7.588) 11.345 Disponibilità liquide a fine periodo 6.686 3.756 (euro/000) ATTIVITÀ OPERATIVA Utile (perdita) dell'esercizio Ammortamenti Accantonamenti Svalutazioni (ripristini) valore immobilizzazioni Svalutazioni (ripristini) valore partecipazioni Imposte d'esercizio Oneri (Proventi ) finanziari netti Ripristini valore crediti Altre rettifiche non monetarie Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (Aumento) diminuzione dei crediti commerciali (Aumento) diminuzione delle altre attività (Aumento) diminuzione delle rimanenze (Diminuzione) aumento dei debiti commerciali (Diminuzione) aumento delle altre passività (Utilizzo) Fondi correnti e non correnti (Diminuzione) aumento delle imposte correnti Altre rettifiche non monetarie Imposte pagate Interessi netti pagati Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente Note 1,2 6, 13, 17 3, 17 27 26 26 7 8 6 15 14, 16 13, 17 27 Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (Investimento) in immobili, impianti e macchinari Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari (Investimento) in immobilizzazioni immateriali (Acquisto) cessione partecipazioni Cash in a seguito della fusione inversa con Cristallo Spa Flusso di cassa generato ( assorbito) dall'attività di investimento ATTIVITÀ FINANZIARIA Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche Finanziamenti attivi: - (Concessioni) - Rimborsi Finanziamenti passivi: - Assunzioni - Rimborsi Aumenti di capitale Dividendi pagati Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria 124 4, 10 12, 16 12, 16 11 Marcolin S.p.A. Note esplicative al bilancio separato di Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2013 PREMESSE Nel corso del 2013 Marcolin S.p.A. e la controllante Cristallo S.p.A. sono state oggetto di un’operazione di fusione inversa in cui Marcolin, nel mese di ottobre, ha incorporato Cristallo. A dicembre 2012 Cristallo aveva acquistato dai precedenti Azionisti Marcolin il 78,6% del capitale sociale di Marcolin S.p.A., ad un prezzo di 4,25 euro per azione (con un esborso complessivo di euro 207.579.057), facendo ricorso a una linea di credito a breve (per un importo di euro 87.500.000), e a mezzi propri per euro 160.740.000 (rinvenienti da risorse finanziarie messe a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A., mediante sottoscrizione e liberazione di due successivi aumenti di capitale con sovrapprezzo). A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario, essendo Marcolin una Società con azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è sorto in capo a Cristallo l’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria (l’Offerta) sulle residue azioni ordinarie Marcolin in circolazione, rappresentative del 21,4% del capitale sociale dell’Emittente (documento di offerta approvato da Consob il 21 dicembre 2012). Il periodo di adesione è iniziato a gennaio 2013 e si è concluso a inizio febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni corrispondenti approssimativamente al 78,0% delle azioni oggetto di O.P.A. e al 16,7% del capitale sociale di Marcolin. Sommando tali azioni con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo, nonché con le azioni proprie (corrispondenti al 1,1% del capitale), Cristallo è venuta a detenere alla data di pagamento del corrispettivo dell’Offerta un numero totale di 59.891.105 azioni, pari al 96,4% del capitale sociale dell’Emittente. 23 Si sono pertanto verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, ai sensi dell’art. 108, primo comma, del T.U.F., le azioni residue in circolazione non portate in adesione, corrispondenti al 3,6% del capitale sociale dell’Emittente. Ad esito di tali eventi, Cristallo è venuta a detenere il 100% del capitale sociale di Marcolin e conseguentemente, in conformità a quanto indicato nel Provvedimento di Borsa Italiana n. 7645 del 7 febbraio 2013, è stata disposta la revoca dalla quotazione dalle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni dell’Emittente, a far data dal 14 febbraio 2013. Per far fronte agli esborsi in esecuzione della citata procedura, Cristallo ha fatto ricorso a risorse finanziarie liquide di cui disponeva per euro 29.669.093, e ad ulteriori mezzi propri per euro 27.300.000, anche in questo caso messi a disposizione dal Socio unico Marmolada S.p.A. attraverso un ulteriore aumento di capitale. Nel corso dell’esercizio, nell’ambito di una più ampia operazione di riorganizzazione ed ottimizzazione da un punto di vista economico, industriale e strategico del Gruppo cui appartengono Cristallo e Marcolin, è iniziato l’iter per l’operazione di fusione inversa per incorporazione di Cristallo in Marcolin. Tale modalità ha consentito il mantenimento in capo a Marcolin dei rapporti commerciali e giuridici facenti capo alla stessa, con notevole risparmio a livello economico ed organizzativo dei necessari adempimenti rispetto ad una fusione diretta. La fusione, che rientrava nei programmi di riorganizzazione e ristrutturazione indicati anche nel documento informativo relativo all’offerta pubblica obbligatoria, ha avuto precipuamente l’obiettivo di realizzare, attraverso l’accorciamento della catena di controllo, miglioramenti in termini di flessibilità e rapidità gestionale, riduzione dei costi societari ed amministrativi, razionalizzazione della struttura dell’indebitamento finanziario che coinvolge le Società del Gruppo, conseguendo in tal modo una maggiore stabilità finanziaria. 23 Il corrispettivo, pari a euro 4,25 per azione, coincideva con la valorizzazione contrattuale delle azioni di Marcolin riferita alla operazione di acquisizione perfezionatasi nel dicembre 2012. 125 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Poiché Cristallo ha fatto ricorso ad indebitamento bancario per finanziare l’originaria acquisizione di Marcolin (indebitamento che post-fusione è venuto a gravare sulla Società risultante dalla fusione), l’operazione in oggetto si è di fatto configurata dal punto di vista giuridico come “fusione a seguito di acquisizione con indebitamento”, seguendo pertanto le procedure indicate dall’art. 2501-bis e 2501-quinquies del Codice Civile. Il 26 giugno 2013, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin ha presentato il progetto di fusione inversa mediante incorporazione di Cristallo S.p.A. in Marcolin S.p.A., e la Relazione degli Amministratori sul progetto di fusione redatto ai sensi del Codice Civile; successivamente, in data 8 luglio 2013, l’Assemblea straordinaria di Marcolin ha approvato il progetto di fusione inversa per incorporazione, ed altresì un nuovo testo di Statuto che ricalcava il testo in vigore della Società incorporanda. L’atto di fusione è stato stipulato il 28 ottobre 2013 con efficacia ai fini fiscali, contabili e civilistici a decorrere dalla medesima data. La fusione è stata eseguita mediante assegnazione delle azioni della incorporante, originariamente possedute dall’incorporanda (pari al 98,9% del capitale sociale), a Marmolada S.p.A., unico Socio di Cristallo. Essendo il restante 1,1% rappresentato da azioni proprie in portafoglio, l’operazione non ha richiesto alcun rapporto di concambio. La fusione ha pertanto comportato l’annullamento di tutte le azioni di Cristallo, assegnando le azioni di Marcolin all’unico Socio Marmolada (ad eccezione delle azioni proprie che sono state poi annullate alla fine del mese di ottobre). L’Assemblea Straordinaria del 31 ottobre 2013 ha annullato le n. 681.000 azioni proprie di cui la Capogruppo era titolare, “traslandone” il valore nominale direttamente a beneficio dell’unico Azionista, ed eliminando il valore nominale delle azioni della Società ai sensi dell’art. 2436, commi 2 e 3 del Codice Civile. Come già riferito, a seguito di detta fusione inversa con la controllante Cristallo, le risultanze economiche e patrimoniali di Marcolin considerano l’apporto di Cristallo con riferimento ai saldi patrimoniali e al risultato economico dalla data di efficacia della fusione inversa (28 ottobre) al 31 dicembre 2013, e conseguentemente il raffronto tra i due periodi non risulta omogeneo. 24 Per l’operazione di fusione si è applicato il principio della continuità dei valori, conformemente a quanto disciplinato dal Documento Assirevi OPI n.2, ovvero si è data rilevanza alla preesistenza del rapporto di controllo tra le Società coinvolte nell’operazione di fusione, nonché al costo sostenuto da Cristallo S.p.A. per l’originaria acquisizione del gruppo Marcolin. Conseguentemente, alla data di efficacia della fusione, i valori correnti delle attività e delle passività ed il relativo avviamento di Marcolin S.p.A., che erano riflessi nel prezzo di acquisto della partecipazione totalitaria detenuta direttamente da Cristallo S.p.A., sono emersi nel Bilancio d’esercizio di Marcolin S.p.A., quale società risultante dalla fusione, nei limiti delle imputazioni agli elementi dell’attivo, del passivo e dell’avviamento che sono state effettuate nel Bilancio di Cristallo (ora Marcolin) alla medesima data. In altri termini, le fusioni in oggetto hanno determinato la convergenza del Bilancio alla data di fusione con il Bilancio separato dell’incorporante post-fusione, attuando il cosiddetto “consolidamento legale”. Si segnala che i dati comparativi riportati negli schemi di Bilancio separato sono relativi ai dati dell’esercizio precedente dell’incorporante non modificati, mentre nelle Note esplicative al Bilancio separato di Marcolin S.p.A., per le voci di stato patrimoniale maggiormente significative, è stata inserita una terza colonna costituita dai dati della incorporata Cristallo S.p.A. alla data di efficacia contabile della fusione inversa (28 ottobre 2013). 24 La fusione tra Cristallo e Marcolin ha avuto effetto contabile e fiscale in data 28 ottobre 2013. 126 Marcolin S.p.A. INFORMAZIONI GENERALI Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio separato di Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2013 e sono state predisposte in conformità alle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2013. A completamento della informativa di Bilancio, è stata inoltre redatta la Relazione sull’andamento della gestione, alla quale si rinvia per ulteriori informazioni riguardanti i principali eventi dell’esercizio, gli eventi successivi alla data di chiusura, l’evoluzione prevedibile della gestione, altre informazioni di tipo economico e patrimoniale rilevanti per la gestione. Marcolin S.p.A. è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n. 01774690273, le cui azioni sono state negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. fino al 14 febbraio 2013. Marcolin S.p.A. è la società capogruppo del gruppo Marcolin, attiva in Italia ed all’Estero nel design, nella produzione e nella commercializzazione di montature da vista e di occhiali da sole, anche attraverso la gestione diretta ed indiretta di filiali commerciali ubicate nei principali Paesi di interesse mondiale, oltre che di qualificati terzisti. Gli indirizzi della Sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate nella Relazione sulla gestione. Ai sensi dell’art. 2497-bis comma 4 del Codice Civile si rileva che Marcolin S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da alcuna entità. Si dà notizia infine che il Bilancio è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2014. PRINCIPI CONTABILI Base per la preparazione Il presente Bilancio 2013 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”). I Principi contabili adottati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2013 sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente, ad eccezione dell’adozione dei seguenti IFRS o IFRIC, nuovi o rivisti. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2013 Per quanto riguarda nuovi IFRS o emendamenti, aventi efficacia a partire dal 1° gennaio 2013, che risultino essere applicabili alla Società si segnala quanto segue. In data 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del Bilancio, che richiede alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’emendamento deve essere applicato dagli 127 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012. La Società ha adottato tale emendamento a partire dal 1° gennaio 2013. L’adozione di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di Bilancio. Le informazioni comparative presentate sono state coerentemente riesposte. In data 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013. L’emendamento modifica le regole di riconoscimento dei piani a benefici definiti e dei termination benefits. Le principali variazioni apportate in merito ai piani a benefici definiti riguardano il riconoscimento totale, nella situazione patrimoniale e finanziaria, del deficit o surplus del piano, l’introduzione dell’onere finanziario netto e la classificazione degli oneri finanziari netti sui piani a benefici definiti. La Società ha applicato nell’esercizio in corso lo IAS 19 (2011) in modo retroattivo, in accordo con le disposizioni transitorie previste dal principio. Il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria per l’esercizio comparativo più recente presentato ed i valori comparativi sono stati conseguentemente riesposti, con l’effetto positivo netto sul risultato d’esercizio 2012 di 573 migliaia di euro (e la corrispondente iscrizione di una riserva da utili/perdite attuariali negativa per lo stesso importo). In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, che richiedono informazioni sugli effetti o potenziali effetti derivanti dai diritti alla compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale e finanziaria. La Società ha adottato tali emendamenti dal 1° gennaio 2013. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sull’informativa inclusa nella presente Relazione. In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del Bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o consentono la misurazione a fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Il principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2013 e la sua adozione non ha comportato effetti significativi sulla valutazione delle voci di Bilancio incluse nella presente Relazione. In data 17 maggio 2012, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“Miglioramenti ai principi contabili internazionali – Ciclo 2009-2011”); nel seguito vengono citate quelle applicabili dalla Società, tralasciando inoltre quelle che hanno determinato solo variazioni terminologiche con effetti minimi in termini contabili. IAS 1 – Presentazione del Bilancio. La modifica allo IAS 1 introduce il raggruppamento delle voci presentate nelle altre componenti di Conto economico complessivo. Le voci che potrebbero essere in futuro riclassificate nel Conto economico devono ora essere presentate separatamente rispetto alle voci che non saranno mai riclassificate. La modifica ha riguardato solo la modalità di presentazione e non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria della Società o sui suoi risultati. IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari. La modifica allo IAS 16 discliplina la contabilizzazione delle parti di ricambio all’interno della voce di Bilancio “Immobili, impianti e macchinari”. Qualora non rispecchino le qualità richieste dovranno essere contabilizzate nella voce delle “Rimanenze”. La modifica non ha avuto alcun impatto sul Bilancio 2013. IAS 32 – Strumenti finanziari: esposizione nel Bilancio. Questo emendamento elimina un’incoerenza tra lo IAS 12 – Imposte sul reddito, e lo IAS 32 sulla rilevazione delle imposte derivanti da distribuzioni ai Soci stabilendo che queste devono essere rilevate a conto economico nella misura in cui la distribuzione si riferisca a proventi generati da operazioni originariamente contabilizzate a conto economico. L’adozione di tale emendamento non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di Bilancio nella presente Relazione. La Società ha adottato tali modifiche in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013 e queste modifiche non hanno comportato effetti significativi nella presente Relazione. 128 Marcolin S.p.A. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società a partire dal 1° gennaio 2013 In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio consolidato che sostituirà il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato il quale sarà rinominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel Bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una Società nel Bilancio consolidato della Controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel Bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. A seguito dell’emanazione del principio lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese, che è un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, Collegate, Società a destinazione specifica ed altre Società veicolo non consolidate. In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel Bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Nessun effetto significativo è atteso dalla prima adozione di tali emendamenti. IAS 28 (2011) Partecipazioni in società collegate e joint venture A seguito dei nuovi IFRS 11 “Accordi a controllo congiunto” e IFRS 12 “Informativa sulle partecipazioni in altre entita”, lo IAS 28 e stato rinominato “Partecipazioni in Società collegate e joint venture” e descrive l’applicazione del metodo del patrimonio netto per le partecipazioni in Società a controllo congiunto, in aggiunta alle Collegate. Le modifiche saranno effettive per gli esercizi che hanno inizio al 1° gennaio 2014 o successivi. La Società sta valutando gli impatti dell’applicazione di tale nuovo standard. IAS 32 Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche allo IAS 32 Le modifiche chiariscono il significato di “diritto legale a compensare”, nonchè l’applicazione del criterio di compensazione dello IAS 32 nel caso di sistemi di regolamento (come ad esempio stanze di compensazione centralizzate) che applicano meccanismi di regolamento lordo non simultanei. Queste modifiche non dovrebbero comportare impatti sulla posizione finanziaria o sui risultati della Società ed entreranno in vigore per gli esercizi annuali con inizio dal 1° gennaio 2014 o successivi. La Società sta valutando gli impatti dell’applicazione di tale nuovo standard. In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, che disciplina l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. È consentita un’applicazione anticipata per i periodi in cui l’entità ha già applicato l’IFRS 13. Nessun effetto significativo sull’informativa è atteso dall’adozione di tale emendamento. 129 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica sarà inclusa anche nell’IFRS 9 – Strumenti finanziari. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. Nessun effetto significativo è atteso dall’adozione degli emendamenti. Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti. In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è stato riemesso in ottobre 2010 ed emendato in novembre 2013. Il principio riguarda sia la classificazione, il riconoscimento e la valutazione delle attività e passività finanziarie sia l’hedge accounting ed ha lo scopo di sostituire, per questi temi lo IAS 39 – Attività finanziarie: riconoscimento e valutazione. Con gli emendamenti di novembre 2013, oltre ad altre modifiche, lo IASB ha eliminato la data di prima adozione obbligatoria del principio, in precedenza fissata al 1° gennaio 2015. Tale data sarà reintrodotta con la pubblicazione di un principio completo, alla conclusione del progetto sull’IFRS 9. Il Bilancio 2013 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Il Regolamento n. 1606 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ha previsto, a partire dal 2005, l’applicazione obbligatoria dei principi IAS/IFRS ai conti delle società quotate nei mercati regolamentati della UE. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”) I Principi contabili adottati sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente. Il presente Bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica e sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (e fatta eccezione per alcune rivalutazioni operate in esercizi precedenti). La valuta dell’area economica in cui la Società opera prevalentemente è l’euro. Per una migliore chiarezza di lettura, i valori dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, del Rendiconto Finanziario e del Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, oltre che le Note esplicative, sono espressi in euro, ove non diversamente indicato. Scelta degli schemi di Bilancio e Principi Contabili In sede di predisposizione dei documenti che compongono il Bilancio, la Società ha adottato le seguenti tipologie di schemi contabili. In sintesi: • per lo Stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo; • per il Conto economico l’analisi dei costi è effettuata in base alla destinazione degli stessi; 130 Marcolin S.p.A. • per il Conto Economico Complessivo si è optato per un prospetto separato dal Conto Economico, e le singole voci sono esposte in conformità allo IAS 1 Revised; • per il Rendiconto Finanziario è utilizzato il metodo indiretto, indicando i flussi finanziari derivati dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento; • infine, il Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto è presentato con evidenza separata del risultato d’esercizio e di ogni provento od onere non transitato a Conto Economico, ma imputato direttamente a patrimonio netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS, ed è presentato con evidenza separata delle transazioni poste in essere con i Soci. Al fine di agevolare il confronto, ove necessario i dati relativi all’esercizio precedente sono stati opportunamente riclassificati, dandone adeguata informativa. I più significativi criteri di valutazione adottati nella redazione del Bilancio consolidato sono i seguenti: Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati per i quali è stato utilizzato, alla data di transizione o di aggregazione da business combination, il modello della rivalutazione/ rideterminazione (deemed cost) sulla base del valore di mercato determinato attraverso apposita perizia redatta da un perito qualificato ed indipendente. Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile. Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni. Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing operativo. 131 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate: Categoria Fabbricati Costruzioni leggere Macchine generiche Macchine generiche plastica Attrezzature ammortizzabili Macchine specifiche Macchine specifiche plastica Mobili e arredi d'ufficio Arredamento fiere Macchine elettroniche Automezzi non strumentali Automezzi strumentali Aliquota 3% 10% 10% 10% 40% 16% 15,5% 12% 27% 20% 25% 20% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile. Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Avviamento L’avviamento è iscritto al costo al netto di eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è rappresentato dall’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili rilevate. L’avviamento non è oggetto di ammortamento, ma viene sottoposto annualmente, e comunque quando si verifichino eventi o circostanze che facciano presupporre la possibilità di una riduzione di valore, a verifiche di recuperabilità secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). Se il valore recuperabile è inferiore al suo valore contabile, l’attività è svalutata fino al suo valore recuperabile. Laddove l’avviamento fosse attribuito ad un’unità generatrice di flussi di cassa che viene parzialmente ceduta/dismessa, l’avviamento associato all’unità ceduta/dismessa viene considerato ai fini della determinazione dell’eventuale plus/minusvalenza derivante dall’operazione. Marchi e licenze I marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (impairment), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti 132 Marcolin S.p.A. della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro vita utile stimata da 15 a 20 anni. Software Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzazione. Partecipazioni Le partecipazioni sono valutate al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore. Qualora vengano meno le motivazioni delle svalutazioni effettuate le partecipazioni sono rivalutate nel limite delle svalutazioni stesse. Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali Lo IAS 36 richiede di valutare l’esistenza di perdite di valore (c.d. impairment) delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell’avviamento, delle altre attività immateriali a vita utile indefinita tale valutazione viene effettuata almeno annualmente. La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value (valore corrente di realizzo) dedotti i costi di vendita e il valore d’uso del bene. Il valore d’uso è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi generati dall’attività. Ai fini della valutazione della riduzione di valore, le attività sono analizzate partendo dal più basso livello per il quale sono separatamente identificabili flussi di cassa indipendenti (cash generating unit). Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico. In presenza di un indicatore di ripristino della perdita di valore, il valore recuperabile dell’attività viene rideterminato e il valore contabile è aumentato fino a tale nuovo valore. L’incremento del valore contabile non può comunque eccedere il valore netto contabile che l’immobilizzazione avrebbe avuto se la perdita di valore non si fosse manifestata. Le perdite di valore di avviamenti non possono essere ripristinate. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre l’esposizione della Società ai rischi di cambio. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esista la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presuma che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia possa essere attendibilmente misurata e la copertura stessa sia altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili: • Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di Bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si registra un utile o una perdita in conto economico; 133 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 • Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in Bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico; • se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Valutazione del fair value La Societa valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di Bilancio. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attivita, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l’operazione di vendita dell’attività o di trasferimento della passività abbia luogo: • nel mercato principale dell’attività o passività; o • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l’attività o passività. Il mercato principale o il mercato piu vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un’attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell’attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un’attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l’attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo. La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l’utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l’uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in Bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta: • Livello 1 - i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l’entità può accedere alla data di valutazione; • Livello 2 - input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l’attività o per la passività; • Livello 3 - tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l’attività o per la passività. La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l’input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione. Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull’input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di Bilancio. Rimanenze Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita. Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione. 134 Marcolin S.p.A. Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali. Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Attività finanziarie – Crediti e finanziamenti I Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi a tassi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo costituito quando vi è un’oggettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare il credito al proprio valore originario. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. Attività destinate ad essere cedute e passività correlate Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo esercizio presentato. Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito. Azioni proprie Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. L’importo nominale delle azioni proprie in portafoglio è portato a diretta riduzione del capitale sociale, mentre il valore eccedente quello nominale è portato a riduzione dell’importo della riserva azioni proprie in portafoglio inclusa tra le riserve di Utili (perdite) portati a nuovo. 135 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Pagamenti basati su azioni (stock option) Nel 2012 la Società aveva stipulato con l’Amministratore Delegato un piano di incentivazione di tipo cash settled (nel seguito il Phantom Stock Option Plan). Il Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2012, a seguito (i) dell’ingresso del nuovo Azionista di maggioranza e (ii) della complessiva revisione degli accordi, anche di natura economica, assunti con il medesimo Amministratore Delegato, ha deliberato l’assunzione di un nuovo piano di incentivazione del top management, ritenendo inoltre opportuno sospendere gli effetti del citato Phantom Stock Option Plan, demandando all’Assemblea la decisione circa la sua eventuale revoca. In merito si dà notizia che l’Assemblea del 30 aprile 2013 ha revocato il Piano di incentivazione Phantom Stock Option assegnato all’Amministratore Delegato, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti il 20 aprile 2012. Benefici ai dipendenti I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi “a contributi definiti” e programmi “a benefici definiti”. I programmi a benefici definiti, quali il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) maturato prima dell’entrata in vigore della finanziaria 2007, sono piani i cui benefici garantiti ai dipendenti, vengono erogati in coincidenza alla cessazione del rapporto di lavoro. La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al pari del fondo di quiescenza, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata annualmente da attuari indipendenti. Il trattamento di fine rapporto e i fondi di quiescenza sopra citati, determinati applicando una metodologia attuariale, prevedono l’imputazione a conto economico nella voce del costo del lavoro dell’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio, mentre l’onere finanziario figurativo si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono invece rilevati integralmente nelle poste di patrimonio netto nell’esercizio in cui sorgono, anche in ottemperanza alle modifiche dello IAS 19 Revised entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2013. A partire dal 1° gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore, da esercitarsi entro il 30 giugno 2007, in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS). A seguito di tali modifiche il fondo trattamento di fine rapporto maturato sino alla data di scelta da parte del dipendente (programma a benefici definiti) è stato oggetto di nuovo calcolo attuariale effettuato da attuari indipendenti, che ha escluso la componente relativa agli incrementi salariali futuri. Le quote di TFR maturate a partire dalla data di scelta da parte del dipendente, e comunque dal 30 giugno 2007, sono considerate come un programma “a contributi definiti” e pertanto il trattamento contabile è assimilato a quello in essere per tutti gli altri versamenti contributivi. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del Bilancio. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento. Debiti commerciali ed altre passività non finanziarie I debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale. 136 Marcolin S.p.A. Passività finanziarie I finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato; ogni differenza tra l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuto a conto economico lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali cambiamenti attesi nei flussi di cassa. I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui la Società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi. I finanziamenti cessano di essere rilevati in Bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi. Componenti positivi di reddito I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. In particolare la Società contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa anche su specifiche serie storiche. I ricavi sono inoltre iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del Bilancio. Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono. I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’Azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. Costo del Venduto Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese direttamente associati alla produzione. Questi comprendono gli ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari e di attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino. Royalty La Società contabilizza le royalty passive secondo il principio della competenza nel rispetto della sostanza dei contratti stipulati. Altri costi I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica. Proventi e oneri finanziari Gli interessi sono iscritti per competenza e sono rilevati sulla base del tasso di interesse pattuito contrattualmente. Se non previsto, sono contabilizzati sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Conversione dei saldi in valuta Le transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico. 137 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari. Imposte Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/ passività. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di Bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate. Le imposte anticipate e le imposte differite sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di Bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa. Consolidato fiscale nazionale Con effetto dall’esercizio 2013 Marcolin S.p.A. (insieme alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l.) ha optato per il triennio 2013-2015 per il regime di Consolidato fiscale nazionale IRES, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2013. L’adesione al consolidato fiscale di Marmolada è disciplinata da apposito Regolamento che vige per tutto il periodo di validità dell’opzione. I rapporti economici del consolidato fiscale in sintesi sono definiti come segue: • relativamente agli esercizi con imponibile positivo, le Società controllate corrispondono a Marmolada la maggiore imposta da questa dovuta all’Erario; • le Società consolidate con imponibile negativo ricevono da Marmolada una compensazione corrispondente al 100% del risparmio d’imposta realizzato contabilizzato per competenza economica. La compensazione viene invece liquidata solo nel momento dell’effettivo utilizzo da parte di Marmolada, per sé stessa e/o per altre Società del Gruppo; • nel caso in cui Marmolada e le Società controllate non rinnovino l’opzione per il consolidato nazionale, ovvero nel caso in cui i requisiti per la prosecuzione del consolidato nazionale vengano meno prima del compimento del triennio di validità dell’opzione, le perdite fiscali riportabili risultanti dalla dichiarazione sono ripartite proporzionalmente alle Società che le hanno prodotte. 138 Marcolin S.p.A. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO Rischi di mercato e di cambio La Società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda il dollaro USA), e si pone pertanto l’obiettivo di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta per valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato dei contratti derivati. Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie. Sulla base delle sensitivity analysis effettuate, si ritiene che una variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo sul Bilancio della Società. Segue il dettaglio dei contratti di copertura in essere alla data di chiusura del Bilancio. Contratti di copertura dal rischio di cambio (euro/000) Tipologia Istituto Acquisto a termine valuta Acquisto a termine valuta Veneto Banca Veneto Banca Nozionale Valuta Scadenza Mark to Market 4.000 6.000 USD USD 31/07/14 31/12/14 (158) (161) La Società ha deciso di procedere alla copertura del solo fabbisogno atteso netto di dollari USA. La Società è infatti esposta principalmente verso tale valuta in relazione agli acquisti di prodotti finiti e semilavorati da fornitori del Far East, al netto dei flussi attivi connessi alle vendite sul mercato statunitense. Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2013 hanno complessivamente un fair value negativo pari a 319 migliaia di euro, contabilizzato nel presente Bilancio alla voce “Passività finanziarie correnti”. Per determinare il fair value degli acquisti di valuta a termine la Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali ci sono sufficienti dati disponibili sul mercato. Queste tecniche quindi sono categorizzate nel Livello 2 della gerarchia del fair value definita dal principio IFRS 7. Con riferimento alle operazioni in strumenti di copertura su cambi, la perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward) detenuti dalla Società al 31 dicembre 2013, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del 5% nei tassi di cambio Euro/Dollaro (i.e. una svalutazione della divisa americana), sarebbe stata pari complessivamente a circa 378 migliaia di euro, mentre l’utile potenziale in conseguenza di una rivalutazione del Dollaro sarebbe pari complessivamente a circa 378 migliaia euro. Coerentemente con la strategia prescelta, sono poste in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei principi contabili (IAS 39) tali operazioni non soddisfino tutte le condizioni per essere contabilizzate come operazioni di hedging, le stesse sono contabilizzate come operazioni non di copertura. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse si suddivide in rischio di fair value e rischio di cash flow. La Società è stata esposta prevalentemente al rischio di cash flow, originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. La Società ha gestito, di norma, il rischio di oscillazione dei tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse. 139 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Nel corso dell’esercizio 2013 la sottoscrizione del prestito obbligazionario scadente nel 2019 a cedola fissa 8,50% di 200 milioni di euro nominali, in sostituzione dei preesistenti finanziamenti a tasso variabile, ha di fatto fortemente ridotto il rischio di tasso di interesse cui è esposta la Società, che rimane in essere solo per alcune linee finanziarie di breve utilizzate dalla Società per far fronte a temporanee esigenze di liquidità, e per importi peraltro contenuti. Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa alla descrizione del rischio di liquidità a cui è soggetta la Società, per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti. Per i dettagli relativi ai finanziamenti in essere si rimanda alle note di riferimento nel prosieguo del presente documento. Sensitivity analysis su tassi di interesse È stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento in aumento di +25 basis points ed in diminuzione di -10 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Reuters relativa al 31 dicembre 2013. In tal modo la Società ha determinato gli impatti a conto economico ed a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto. Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua. Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio ed a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di +25 basis points/ -10 basis points a partire dal primo giorno del periodo. La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che la Società è esposta al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di +25 basis points, a conto economico l’effetto positivo sarebbe di circa 223 migliaia di euro per effetto della maggiore incidenza degli interessi attivi su finanziamenti attivi intercompany e saldi di conto corrente rispetto all’aumento degli oneri finanziari connessi all’indebitamento bancario e verso terzi (di entità poco rilevante al 31 dicembre 2013, considerata la preponderanza dell’esposizione a tasso fisso del prestito obbligazionario). Analogamente si rileverebbe il medesimo effetto sul patrimonio netto. In caso di ribasso dei tassi di interesse di -10 basis points, a conto economico vi sarebbe stato un impatto negativo di 89 migliaia di euro. Rischio di credito La Società non è caratterizzata da significative concentrazioni del rischio di credito. I crediti sono rilevati in Bilancio al netto della svalutazione, calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici, laddove di utilità. Sono state inoltre implementate linee guida e procedure interne nella gestione del credito verso la clientela, presidiate da una funzione aziendale all’uopo preposta (Credit management), tali da garantire l’effettuazione di vendite solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, e ciò anche attraverso l’istituzione di predeterminati e differenziati limiti di esposizione del credito (affidamento commerciale). 140 Marcolin S.p.A. Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione dei crediti per le principali aree nelle quali la Società opera. Crediti commerciali ed altre attività correnti 31.12.2013 31.12.2012 19.805 16.676 6.125 13.506 56.112 19.395 16.041 1.211 12.916 49.563 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale Rischio di liquidità Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, la Società privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale la Società ritiene, attraverso la disponibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a risorse sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria e per gli investimenti previsti dai Piani strategici e dai Budget. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito delle Note esplicative del Bilancio di esercizio. Liquidity analysis La liquidity analysis ha riguardato finanziamenti passivi, strumenti derivati e debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Reuters a fine periodo. Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella che segue non sono stati oggetto di attualizzazione. Valutazione al fair value dei finanziamenti passivi Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse relativa alla data di valutazione e, per il calcolo della cedola in corso, sulla base dell’ultimo fixing dell’Euribor. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra. (euro/000) Finanziamenti e prestiti obbligazionari (ad esclusione dei leasing) Interessi passivi su finanziamenti e prestiti obbligazionari Leasing finanziari Debiti commerciali entro 3 mesi da 3 mesi a 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni 1.223 22.747 168 - 200.000 - 8.547 25.925 51.756 17.236 3 36.181 10 5.559 13 - 29 - - 141 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 USO DI STIME La preparazione del bilancio comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del Bilancio. Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali e degli eventuali valori di mercato al fine di valutare la presenza di perdite di valore, alla valutazione delle Partecipazioni detenute in Società controllate e collegate, alla recuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate), alla valutazione delle giacenze di magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni effettuate si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili. Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di variazioni nei valori contabili di attività e passività sono di seguito riepilogate. Svalutazione degli attivi immobilizzati In presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda il relativo valore recuperabile, ed in accordo con i principi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore. Il valore recuperabile è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. I valori ricuperabili sono stati determinati basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono l’uso di stime relative agli andamenti economici futuri, al tasso di attualizzazione ed al tasso di crescita tendenziale da applicare ai flussi prospettici. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno della Società e sul mercato. In presenza di una potenziale perdita di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando le tecniche valutative ritenute più idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori. Attività per imposte prepagate L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte in questione. 142 Marcolin S.p.A. 1. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Di seguito si presentano la composizione e movimentazione della voce in esame negli ultimi due esercizi: Immobili, impianti e macchinari Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Valore netto inizio esercizio 2012 Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Ammortamenti Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2012 11.938 312 (11) (520) (46) 2 11.675 4.661 1.205 (1.009) 4.857 1.163 724 (845) 1.042 1.624 544 (21) (512) 1.635 12 150 (3) 159 19.397 2.936 (879) (2.041) (46) 2 19.368 Valore netto inizio esercizio 2013 Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Ammortamenti Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2013 11.675 267 (36) (519) 11.387 4.857 693 (954) 83 4.678 1.042 457 (742) 24 781 1.635 403 (6) (396) 47 1.683 159 73 (153) 79 19.368 1.894 (42) (2.611) 18.609 (euro/000) Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 1.894 migliaia di euro (2.936 migliaia nel 2012) e si riferiscono principalmente: • all’acquisto di impianti e macchinari industriali, per 693 migliaia di euro; • all’acquisto di attrezzature industriali e commerciali, per 457 migliaia di euro; • all’acquisto di hardware e mobili d’ufficio, ricompresi nella categoria altri beni, per un totale pari a 403 migliaia di euro. Per quanto riguarda le immobilizzazioni in corso e acconti, la variazione si riferisce principalmente alla ristrutturazione di alcuni impianti industriali. Il valore lordo degli immobili, impianti e macchinari, ed il valore del relativo fondo ammortamento al 31 dicembre 2013, sono esposti nella tabella che segue: Immobili, impianti e macchinari (euro/000) Valore lordo Fondo ammortamento Valore Netto Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 31.12.2013 18.968 (7.580) 11.387 18.550 (13.872) 4.678 17.736 (16.955) 781 7.585 (5.901) 1.683 79 62.917 (44.309) 18.609 79 143 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 2. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E AVVIAMENTO Presentano la seguente composizione e variazione: Immobilizzazioni immateriali (euro/000) Valore netto inizio esercizio 2012 Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Ammortamenti Valore netto fine esercizio 2012 Valore netto inizio esercizio 2013 Effetti fusione Incrementi Cessioni e utilizzi fondo Riclassifiche Ammortamenti Altri movimenti Valore netto fine esercizio 2013 Diritto di brevetto e utilizzo opere d'ingegno Concessioni, licenze, marchi Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immob. immateriali Totale Avviamento 603 520 6.487 - 473 1.081 6.300 7.562 7.901 - (325) 797 (101) 6.386 1.554 6.300 (426) 15.037 - 797 642 131 (384) 6.386 16 105 (112) 1.186 6.395 1.554 33 (872) (236) (436) 43 15.037 692 (872) (1.546) (436) 12.874 189.722 189.722 6.300 - (1.050) 5.250 Le immobilizzazioni immateriali includono prevalentemente i valori emersi dalle rilevazioni successive all’operazione di fusione, e più precisamente nella voce Avviamento è stato inserito il valore di euro 189.722 migliaia. Tale voce è stata assoggettata a test di impairment per valutarne la congruità del valore di carico alla data della redazione del presente Bilancio. La stima del recoverable amount dell’asset si basa sul “value in use” del Gruppo ed è stato assunto pari al valore di entrerprise value emergente dall’applicazione del criterio finanziario unlevered ai flussi di cassa prospetticamente derivanti dall’esercizio in continuità dell’attività sociale. La descrizione della metodologia seguita e delle analisi di sensitività a supporto delle risultanze del test sono diffusamente commentati nel paragrafo successivo relativo all’impairment test. In sintesi, si riporta che le risultanze dei test di impairment effettuati ed i risultati della sensitivity svolta hanno dato evidenza di valori coerenti con il capitale investito per il gruppo Marcolin e per Marcolin S.p.A. Le analisi di sensitività non hanno in conclusione fatto emergere eventuali shortage e si ritiene pertanto che il test contenga buoni margini di sicurezza: è ragionevole concludere che il valore di iscrizione dell’Avviamento nel Bilancio della Capogruppo sia congruo, non avendo il test comportato la necessità di operare svalutazioni con riferimento agli attivi iscritti a titolo di Avviamento nei Bilanci di Marcolin S.p.A. Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati altri investimenti per 692 migliaia di euro (1.601 migliaia nel 2012), principalmente per implementazioni dei sistemi operativi ed applicativi gestionali. Il costo di acquisto e gli ammortamenti cumulati delle immobilizzazioni immateriali iscritti a diretta decurtazione del costo 144 Marcolin S.p.A. sono esposti nella tabella che segue: Immobilizzazioni immateriali (euro/000) Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto Diritto di brevetto e utilizzo opere d'ingegno Concessioni, licenze, marchi Immobilizz. in corso e acconti Altre Immob. immateriali Totale 31.12.2013 Avviamento 7.208 (6.022) 1.186 7.437 (1.042) 6.395 43 43 6.300 (1.050) 5.250 20.988 (8.114) 12.874 189.722 189.722 Nella voce concessioni, licenze e marchi è contabilizzato il marchio Web. Tale attività è stata acquistata a fine 2008 per 1.800 migliaia di euro previa perizia di stima da parte di un professionista indipendente, ed è stata sottoposta a processo di ammortamento. L’ammortamento è effettuato in un arco di vita utile stimato in 18 anni. La voce concessioni, licenze e marchi comprende anche 5.000 migliaia di euro relativi ad un diritto d’opzione che permetterà alla Società di estendere un contratto di licenza oltre la naturale data di scadenza (2015) e fino a Dicembre 2022. Questo costo sarà ammortizzato in 7 anni a partire dal 2016. Si segnala che nel corso del 2013, tra le altre immobilizzazioni immateriali, è stata effettuata la riclassifica dell’importo di 6.300 migliaia di euro relativi ad un compenso una-tantum corrisposto al gruppo Tod’s per il rinnovo del relativo contratto di licenza per gli anni dal 2013 al 2018. Si segnala che tale importo nel 2012 era iscritto tra le altre attività non correnti (per 5.250 migliaia di euro) e tra le attività correnti (per 1.050 migliaia di euro). Questa immobilizzazione viene ammortizzata in 6 anni a partire dal 2013. La quota di ammortamento del 2013 è stata di 1.050 migliaia di euro. 3. PARTECIPAZIONI Nel seguito si riporta il prospetto di dettaglio delle partecipazioni in Società controllate direttamente e della loro movimentazione nel corso dell’esercizio: Controllate 31.12.2012 Effetti della Fusione Svalutazioni dell'esercizio Sottoscrizioni Cessioni 31.12.2013 1.470 1.029 826 84 414 495 3.540 31.131 2.269 200 150 41.607 (308) 1.609 2.442 (51) (414) (18) (137) (3.616) (2.269) 731 (2.034) (444) (261) (706) 22.108 1.000 600 115 23.823 1.161 2.638 3.268 33 477 3.402 49.622 731 756 489 115 62.691 (euro/000) Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica S.A. Marcolin GmbH (Svizzera) Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin do Brasil Ltda Marcolin Usa Inc. Marcolin France Sas Marcolin Intern. B.V. Eyestyle Retail Srl Eyestyle.com Srl Eyestyle Trading Shanghai Totale 145 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Il management non ha riscontrato al 31 dicembre 2013 la presenza di indicatori di perdite durevoli di valore nelle Partecipazioni. Le stesse, per effetto della fusione, sono state riallineate ai valori di fair value alla data di acquisizione da parte di Cristallo. In particolare, si rileva che per Marcolin do Brasil Ltda, il cui valore di carico si è discostato dal patrimonio netto della Controllata, si ritiene che sulla base della valutazione dei piani di sviluppo futuri (anche in considerazione delle sinergie che saranno possibili con l’integrazione di Viva Brasil), le previsioni di Budget 2014 predisposte dal management e l’andamento della gestione per l’anno in corso, non diano evidenza o comunque non facciano presumere situazioni di perdite durevoli di valore tali da riflettersi in possibili svalutazioni della Partecipazione. A seguito delle perdite conseguite dalle controllate Eyestyle.Com Srl ed Eyestyle Retail Srl, si è provveduto a ricapitalizzare le stesse mediante una operazione di rinuncia dei crediti (rispettivamente di 600 migliaia di euro e 1.000 migliaia di euro). Sì è inoltre conseguentemente proceduto a svalutare il valore delle anzidette Partecipazioni, rispettivamente per 261 migliaia di euro e 444 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rinvia comunque al successivo paragrafo “Impairment test”. SI riporta inoltre che, a seguito della più complessa vicenda legata all’acquisizione di Viva Group da parte di Marcolin Usa, Inc., la Capogruppo ha messo in atto una operazione di rinuncia di crediti per 22.108 migliaia di euro con contestuale ricapitalizzazione della citata Marcolin Usa, Inc. Infine, nel corso del 2013 è stata costituita la società Eyestyle Trading Shanghai (con capitale interamente sottoscritto da Marcolin S.p.A.) per l’importo di 115 migliaia di euro. Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle Partecipazioni in Società collegate: Collegate 31.12.2012 Effetti della Fusione Svalutazioni dell'esercizio Sottoscrizioni Cessioni 31.12.2013 258 258 (173) (173) - - 85 85 (euro/000) Finitec Srl in liquidazione Totale Si segnala che, sempre per effetto delle rilevazioni dell’operazione di fusione inversa, si è provveduto a riallineare il valore della Partecipazione nella collegata Finitec Srl in liquidazione per un importo negativo di 173 migliaia di euro. Finitec S.r.l. in liquidazione - Capitale sociale 54.080 EUR (euro/000) Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Utile (Perdita) del periodo % di possesso 146 31.12.2013 980 178 802 25 (31) 40% 31.12.2012 1.023 191 832 30 (27) 40% Marcolin S.p.A. La Partecipazione detenuta nella Società collegata è valutata nel presente Bilancio separato al costo, ridotto in caso di perdite durevoli di valore. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2013 di Finitec ammonta a 802 migliaia di euro (quota Marcolin 40%). 25 Impairment test L’impairment test, secondo quanto previsto dallo IAS 36, deve essere svolto con cadenza annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita quali l’Avviamento; con riferimento alle altre immobilizzazioni, viene svolto in presenza di indicatori esterni od interni che possano far ritenere l’eventuale sussistenza di perdite di valore. Nel Bilancio della Capogruppo risultano iscritte immobilizzazioni a vita utile indefinita (Avviamento), per un valore di 189.722 migliaia di euro, derivante dall’acquisizione da parte di Cristallo del Gruppo Marcolin (avvenuta a fine 2012) e successivamente iscritto nel bilancio di Marcolin S.p.a. per effetto della fusione inversa tra Marcolin stessa e Cristallo avvenuta il 28 ottobre 2013. Tale ultimo avviamento al 31 dicembre 2013 è stato assoggettato a test di impairment per valutarne la congruità del valore di carico alla data di redazione del presente Bilancio. La stima del recoverable amount di tale asset si basa sul “value in use” del gruppo Marcolin, ed è stato assunto pari al valore dell’entrerprise value emergente dall’applicazione del criterio finanziario unlevered ai flussi di cassa prospettici derivanti dall’esercizio in continuità dell’attività sociale del gruppo Marcolin (stand-alone, senza considerare i flussi rinvenienti da Viva in quanto acquisizione successiva alla determinazione dell’avviamento del gruppo Marcolin in Cristallo). Ai fini della determinazione del valore d’uso le principali assunzioni sono state le seguenti: •• la cash generating unit (CGU) è stata identificata in Marcolin Group (flussi di cassa derivanti dallo sviluppo economicofinanziario prospettico di Marcolin S.p.A. e delle sue Controllate italiane ed estere, esclusa Viva); •• le principali fonti dati utilizzate sono state le previsioni economico-finanziarie di Gruppo per il periodo 2014-2019, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012, il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2013, il Budget economico-finanziario 2014; in particolare, il Piano utilizzato è quello predisposto in occasione della fusione con indebitamento ex art. 2501bis del Codice Civile, a supporto della sostenibilità dell’indebitamento di Marcolin post-fusione (il “Piano economico finanziario e le risorse previste per il soddisfacimento delle obbligazioni di Marcolin successivamente all’operazione di fusione”), utilizzato dall’esperto incaricato per la predisposizione della Relazione ai sensi degli artt. 2501-bis e 2501-sexies del Codice Civile; •• il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2020 (27,4 milioni di euro per anno), nell’ipotesi che esso cresca in ragione di un tasso “g”, assunto pari al saggio di periodo di crescita reale atteso del PIL dagli analisti e stimato pari a 2,0% (fonte: FMI World Economic Outlook 26). Al flusso del terminal value sono state apportate le rettifiche derivanti dallo smobilizzo del fondo trattamento di fine rapporto della Capogruppo; •• il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (WACC) che è stato considerato è pari a 7,93% (8,56% Italia e 6,75% USA, ponderati in considerazione della provenienza dei principali flussi di cassa afferenti il Gruppo), al netto delle imposte, e ciò in coerenza ai flussi di cassa ai quali sono state dedotte le imposte figurative ad un tasso prudente che prefigura la tassazione di Gruppo. Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato con riferimento: 1) al costo del capitale preso a prestito (Kd = 3,55% per Italia e 3,24% per USA); 2) alla remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell’attività di Marcolin (Ke = 9,20% per Italia e 7,20% per USA). Per la determinazione della ponderazione Kd/Ke si è effettuata una sensitivity analysis al fine di valutare l’impatto di un diverso rapporto debt/ equity (nel primo caso pari a 0,395, in linea con il 2012, nel secondo caso prudenzialmente ipotizzato pari a 0,127). 25 Per quanto concerne la collegata “Finitec Srl in liquidazione”, che svolgeva attività di galvanica e verniciatura di occhiali, si rileva che la stessa è stata posta in liquidazione nel mese di maggio 2012. La procedura è attualmente in corso ed il valore della Partecipazione iscritto nel Bilancio al 31 dicembre 2013 riflette tutti gli oneri prevedibili sulla base delle informazioni ad oggi disponibili. La procedura liquidatoria relativa alla Partecipata si concluderà una volta che sarà realizzata la cessione degli immobili di proprietà della stessa, che sono stati oggetto di recente valutazione peritale e delle cui risultanze si è tenuto conto nella valutazione della Partecipazione. 26 Mondo: 3,6% 2014 e 3,9% 2015; Area Euro 1,2% 2014 e 1,5% 2015; USA 2,2% 2014 e 2,3% 2015; Paesi Emergenti 4,9% 2014 e 5,4% 2015. 147 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Sulla base dell’analisi svolta, l’avviamento non risulta aver subito perdite di valore. E’ stata inoltre svolta un’ulteriore analisi di sensitività del valore dell’enterprise value del Gruppo, determinata secondo la metodologia descritta in precedenza, ipotizzando: • variazioni nel parametro WACC; • variazioni nel tasso di crescita “g” rate; • diversi periodi a riferimento per i flussi di cassa in continuità (30 e 25 anni). Nel caso della rendita trentennale, orizzonte temporale ragionevolmente seguito dalla prassi prevalente, si segnala che un aumento del WACC di mezzo punto percentuale determinerebbe un minor valore dell’enterprise value di circa 19 milioni di euro (a parità di “g”), mentre una riduzione del tasso di crescita “g” di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un minor valore dell’entreprise value di circa 8 milioni di euro (a parità di WACC). Anche nel caso prudenziale di rendita venticinquennale, le risultanze dei test di impairment effettuati ed i risultati della sensitivity svolta hanno dato evidenza di valori recuperabili coerenti con il capitale investito rappresentato al 31 dicembre 2013 per il gruppo Marcolin, senza fare emergere eventuali perdite di valore, pur considerando i margini di sicurezza determinati dalle analisi di sensitività. Si ritiene ragionevolmente di concludere che il valore di iscrizione della posta Avviamento nel Bilancio della Capogruppo sia congruo. Non si è invece ritenuto sussistessero indicatori tali da far presumere la presenza di perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni materiali. Con riferimento al marchio Web, il 2013 ha segnato l’anno del rilancio, come riferito nella Relazione sulla gestione. Nel contesto di una strategia che dà enfasi e valore ai marchi di proprietà, con riferimento al marchio domestico sono stati stanziati importanti investimenti per il rilancio dello stesso, con l’obiettivo di riportarne i volumi di vendita a livelli soddisfacenti e compatibili con l’equilibrio economico. Anche per tali ragioni, nonostante i risultati conseguiti nel 2013 abbiano risentito del contesto recessivo che ha caratterizzato il mercato italiano (dove si concentravano le vendite dei prodotti Web), gli Amministratori, pur con le inevitabili incertezze connesse all’attuale situazione, ritengono che il valore netto contabile sia del tutto coerente con valori correnti di mercato di tale marchio. Per quanto infine attiene invece alle Partecipazioni nelle Società controllate e collegate iscritte nel Bilancio separato, per effetto dei positivi risultati conseguiti dalle partecipate nel recente passato e alla luce delle previsioni elaborate per il 2014, il management non ha segnalato la presenza di indicatori tali da presumere perdite durevoli di valore nelle stesse. 4. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI Il valore della posta in esame è pari a 97.623 migliaia di euro, rispetto ad un valore di 8.472 migliaia di euro al 31 dicembre 2012. Il saldo del 2013 è costituito: •• dal valore del credito derivante dai finanziamenti concessi alla controllata Marcolin USA, Inc. per 92.438 migliaia di euro, utilizzati dalla stessa per supportare l’acquisizione di Viva Optique, Inc., avvenuta il 3 dicembre 2013, e di cui ampiamente riferito nella Relazione sulla gestione e nelle Note al Bilancio consolidato. Il finanziamento con la controparte è regolato a tassi di mercato; •• da un credito di natura finanziaria concesso ad un soggetto terzo, sul quale maturano interessi a tassi di mercato, di ammontare pari a 5.000 migliaia di euro, ed il cui rimborso è previsto a partire dal primo gennaio 2016 con rate semestrali fino al 2022. 148 Marcolin S.p.A. 5. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI Le altre attività non correnti sono pari a 635 migliaia di euro, e sono costituite in prevalenza dai risconti attivi su commissioni versate per l’accensione del finanziamento Senior Revolving Credit Facility di 25 milioni di euro, contabilizzate lungo la durata del contratto di finanziamento in oggetto. 6. RIMANENZE Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce in esame. Rimanenze 31.12.2013 31.12.2012 32.511 10.509 9.991 53.012 36.865 12.673 8.914 58.452 (16.605) (16.605) (14.347) (14.347) 36.407 44.105 (euro/000) Prodotti finiti e merci Materie prime Prodotti in corso di lavorazione Rimanenze lorde Fondo svalutazione rimanenze Totale Fondo svalutazione rimanenze Rimanenze nette Confrontando i valori di magazzino si rileva, nel complesso, un decremento delle rimanenze nette, rispetto al precedente esercizio, pari a 7.698 migliaia di euro, riconducibile prevalentemente alla categoria dei prodotti finiti. Nel dettaglio si osserva: • un decremento del valore dei prodotti finiti e delle merci di 4.353 migliaia di euro; • un decremento della voce materie prime di 2.164 migliaia di euro; • un incremento di valore dei lavori in corso di lavorazione per 1.078 migliaia di euro. 7. CREDITI COMMERCIALI Il dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente: Crediti commerciali e altri 31.12.2013 31.12.2012 48.381 (1.760) 46.621 45.730 (1.773) 43.957 (euro/000) Crediti lordi Fondo svalutazione crediti Crediti commericiali netti Nel dettaglio il saldo dei crediti commerciali verso clienti non appartenenti alla Società si riduce di 4.507 migliaia di euro, a testimonianza dell’attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, mentre i crediti commerciali verso le Società controllate aumentano di 7.171 milioni di euro. L’importo dei crediti esposto in Bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto non vi sono crediti a lungo termine o il cui realizzo sia previsto oltre il breve termine. 149 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Al fine di fornire l’informativa richiesta dall’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale “a scadere” suddivisi per area geografica: Crediti commerciali a scadere per area geografica 31.12.2013 31.12.2012 9.611 10.815 3.445 10.327 34.197 11.762 6.511 3.433 10.129 31.835 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non in contenzioso. Scadenzario crediti commerciali non protestati Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2012 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 31.835 4.215 2.493 6.621 45.164 0 0 (268) (1.090) (1.358) 31.835 4.215 2.225 5.532 43.807 31.12.2013 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 34.197 2.852 3.126 7.500 47.675 0 (136) (240) (788) (1.164) 34.197 2.715 2.886 6.712 46.511 (euro/000) In alcuni mercati e canali distributivi in cui opera Marcolin S.p.A, si registrano incassi che avvengono per prassi oltre la data di scadenza prevista contrattualmente, senza che ciò segnali necessariamente l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela. Pertanto, vi sono saldi relativi a posizioni creditorie verso la clientela che non sono stati oggetto di svalutazione, ancorché i relativi termini di scadenza siano già decorsi. Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee. Crediti commerciali scaduti e non svalutati 31.12.2013 31.12.2012 2.715 9.601 12.317 4.215 7.756 11.971 (euro/000) Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da oltre 3 mesi Totale 150 Marcolin S.p.A. Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti in contenzioso che sono stati quasi interamente svalutati. Scadenzario crediti protestati Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2012 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 62 690 751 (32) (570) (601) 30 120 150 31.12.2013 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 37 669 706 (26) (573) (599) 11 96 107 (euro/000) Si segnala inoltre che gli importi iscritti tra i crediti commerciali non sono generalmente coperti da garanzie, ad eccezione di lettere di credito utilizzate, in particolare, nei confronti di clienti domiciliati in alcuni Paesi esteri. Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti: Fondo svalutazione crediti 2013 2012 1.959 100 (163) (136) 0 1.760 2.398 20 (186) (272) 0 1.959 (euro/000) Apertura Accantonamenti Ripristini Utilizzi Riclassifiche ed altri movimenti Totale Gli accantonamenti dell’esercizio sono stati pari a 100 migliaia di euro, mentre l’utilizzo del fondo è stato di 136 migliaia di euro. Nel corso del 2013, per tener conto dell’attualizzazione relativa all’esercizio in corso, il fondo svalutazione crediti verso la controllata Marcolin France, costituito in precedenti esercizi, è stato ridotto per 163 migliaia di euro. 151 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Di seguito è esposto il dettaglio dei crediti commerciali verso Controllate dirette che risultano inclusi nella voce in oggetto: Crediti verso le controllate 31.12.2013 31.12.2012 798 736 975 370 1.401 261 5.485 1.470 206 2.611 7.143 445 694 22.595 506 824 683 527 1.373 367 1.262 1.470 709 1.448 6.256 15.424 31.12.2013 31.12.2012 5.241 409 3.841 9.491 5.143 321 142 5.606 (euro/000) Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica S.A. Marcolin GmbH (Svizzera) Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Usa Inc. Marcolin Internantional B.V. Marcolin Asia Ltd. Marcolin do Brasil Ltda Marcolin France Sas Eyestyle .com Srl Eyestyle Retail Srl Totale 8. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce in esame. Crediti commerciali scaduti e non svalutati (euro/000) Crediti tributari Risconti attivi Crediti verso altri Totale Altri La posta Crediti tributari di natura fiscale rimane sostanzialmente invariata, mentre la voce Crediti verso altri si incrementa di 3.699 migliaia di euro, principalmente in conseguenza all’iscrizione del credito maturato nei confronti di Marmolada S.p.A. per 3.816 migliaia di euro in accordo con quanto previsto dal contratto di Consolidato fiscale nazionale sottoscritto nel 2013. Con effetto dall’esercizio 2013 infatti Marcolin S.p.A. (insieme alle controllate Eyestyle Retail S.r.l. e Eyestyle.com S.r.l.) ha optato per il triennio 2013-2015 per il regime di Consolidato fiscale nazionale IRES, che vede quale capogruppo la controllante Marmolada S.p.A., ed i cui effetti sono riportati anche nelle risultanze economiche e patrimoniali al 31 dicembre 2013. Conseguentemente, sono state iscritte le imposte differite nette relative allo stanziamento della fiscalità anticipata sulle perdite di esercizio della capogruppo Marcolin (rilevati quali proventi da consolidato fiscale nazionale), la cui iscrizione è supportata dall’attesa di utili imponibili futuri, comprovata dalle risultanze dei Piani economico-finanziari predisposti dalla Società. 152 Marcolin S.p.A. 9. DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce, che ammonta a 6.686 migliaia di euro, rappresenta il valore della giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2012, si osserva un incremento delle disponibilità liquide pari a 2.930 migliaia di euro. 10. ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI Sono costituite dai crediti esistenti verso le Società del Gruppo ed ammontano a 8.294 migliaia di euro. Segnaliamo che il credito verso Marcolin France S.a.s., pari a 1.321 migliaia di euro (iscritto in precedenti esercizi) era stato oggetto di integrale svalutazione a seguito della rinuncia effettuata per il ripianamento delle perdite della partecipata. Alla luce dei positivi risultati economici conseguiti dalla stessa nel recente passato e delle prospettive elaborate per i prossimi esercizi, è attualmente ritenuto probabile l’integrale recupero di tali posizioni, che sono pertanto state ripristinate per il loro originario valore. Nei primi mesi del 2013 la Società ha ottenuto il rimborso da parte della Partecipata di crediti per 1.697 migliaia di euro, dopo aver ricevuto nel 2011 e 2012 rimborsi per totali 3.717 migliaia di euro. Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari a breve vantati da Marcolin Spa nei confronti delle partecipate: • 4.192 migliaia di euro verso Marcolin International BV; • 1.600 migliaia di euro verso Marcolin USA, Inc.; • 1.321 migliaia di euro verso Marcolin France Sas; • 370 migliaia di euro verso Eyestyle Retail Srl; • 20 migliaia di euro verso Eyestyle. Com Srl; • 66 migliaia di euro verso la collegata Finitec Srl in liquidazione. Secondo quanto previsto dall’art. 43 comma 1 n°13 della IV Direttiva 78/660/CEE si rammenta che non esistono al 31 dicembre 2013 finanziamenti concessi ai componenti gli Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza, né esistono impegni assunti per effetto di garanzie prestate ai membri di Organi di Amministrazione, Direzione e Vigilanza, agli Amministratori o ai Sindaci. 153 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 11. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale di Marcolin S.p.A. ammonta a euro 32.312.475,00 ed è composto da n. 61.458.375 azioni ordinarie. Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che lo compongono, si rinvia al relativo prospetto di Bilancio. Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione Quota disponibile (euro/000) Capitale Riserva sovraprezzo azioni Riserva legale Riserva FTA Altre riserve Utili portati a nuovo Totale 32.312 24.517 3.853 45.657 116.034 222.373 A-B-C B B A-B-C Quota non distribuibile ex art. 2426, comma 1 n. 5 c.c. Quota non distribuibile ex art. 2431 c.c. Residua quota distribuibile Quota vincolata ex art. 109 comma 4 lettera b) del T.U.I.R. Riepilogo delle utilizzazioni nei tre precedenti esercizi - per copertura perdite - per altre ragioni - - 24.517 600 115.104 140.222 2.609 137.613 - Legenda: A – per aumento di capitale B - per copertura perdite C – per distribuzione ai soci D – altre 12. PASSIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI A seguito delle operazioni descritte nella parte iniziale del presente documento, la dimensione e la struttura dell’indebitamento della Società sono radicalmente mutate nel corso dell’esercizio 2013. In conseguenza della fusione inversa realizzata con l’incorporata Cristallo nel 2013, il saldo al 31 dicembre 2013 (190.865 migliaia di euro) riflette il subentro di Marcolin nelle posizioni debitorie di Cristallo esistenti al 28 ottobre 2013 (asservite all’acquisizione di Marcolin stessa dai precedenti Soci, avvenuta nel 2012, e impattate altresì dal cash-out dell’esercizio 2013 riferito all’O.P.A. promossa da Cristallo sulle azioni Marcolin) 27. Come riferito, nel corso del mese di novembre Marcolin ha inoltre emesso un prestito obbligazionario, sottoscritto per nominali 200 milioni di euro28, utilizzato in parte per rifinanziare il debito preesistente di Marcolin e di Cristallo, ed in parte a supporto dell’acquisizione indiretta di VIVA Optique, Inc. (operazione avvenuta all’inizio del mese di dicembre 2013). 27 Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento netto di Cristallo ammontava a 80,9 milioni di euro (già al netto di costi sospesi con il criterio dell’amortized cost), oltre a liquidità per 31,8 milioni di euro, utilizzata per fronte agli esborsi rinvenienti dall’O.P.A. Il cash-out sostenuto da Cristallo in esecuzione della procedura di O.P.A., per la parte effettuata mediante ricorso all’indebitamento bancario, è ammontato a complessivi 29,7 milioni di euro, già al netto di una aumento di capitale asservito all’O.P.A. e pari a 27,3 milioni di euro. 28 L’emissione, della durata di sei anni, è avvenuta in un’unica tranche in data 14 novembre 2013. Destinatari: le obbligazioni potranno essere offerte e collocate (I) negli Stati Uniti, esclusivamente a “Qualified Institutional Buyers” ai sensi della Rule 144A del Securities Act Statunitense; (II) in Europa e in Italia esclusivamente a investitori qualificati ai sensi della Direttiva 2003/71/CE, come successivamente modificata e integrata, del D.LGS. 58/1998 e del Regolamento CONSOB 11971/1999 emittenti, ovvero al ricorrere di ulteriori casi di esenzione dalle normative in materia di offerta al pubblico. Quotazione: (I) presso la Borsa del Lussemburgo per la negoziazione delle obbligazioni sul euro MTF Market e (II) Borsa Italiana S.p.A. per la loro negoziazione sul sistema multilaterale di negoziazione Extramot Pro. Prezzo di emissione: 100% (cento per cento) del valore nominale delle obbligazioni, oltre a eventuali interessi maturati a partire dalla data di emissione. Data finale di rimborso: 15 novembre 2019. Forma: obbligazioni emesse in forma “registered” rappresentate da (I) un certificato globale (C.D. Global Certificate) rappresentativo delle obbligazioni emesse secondo la Regulation S ai sensi del U.S. Securities Act 1933, e (II) da un certificato globale (C.D. Global Certificate) rappresentativo delle obbligazioni emesse secondo la Rule 144A ai sensi del U.S. Securities Act 1933. Saggio degli interessi: fisso annuo, pari al 8,5% (otto virgola cinque per cento), da corrispondersi in cedole semestrali. Date di pagamento degli interessi: 15 maggio e 15 novembre di ogni anno a decorrere dal 15 maggio 2014 fino alla data finale di rimborso inclusa. 154 Marcolin S.p.A. L’emissione obbligazionaria, scadente nel 2019, è stata classificata tra le passività a medio-lungo termine, ed il relativo debito è stato inoltre rilevato secondo le previsioni dello IAS 39 (amortizing cost), al fine di sospenderne le spese di emissione di competenza dei futuri esercizi e di contabilizzare le stesse secondo il tasso di interesse effettivo (metodo finanziario). Nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento è stata definita anche la concessione di una nuova linea di credito (Super Senior Revolving Credit Facility), per massimi 25 milioni di euro, da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A., UniCredit S.p.A. e Goldman Sachs, da utilizzare per esigenze di finanziamento correnti. Tale linea non risulta utilizzata alla fine dell’esercizio. Relativamente a tale finanziamento sono state sostenute commissioni finanziarie per totali 635 migliaia di euro, riscontate lungo la durata della suddetta linea. Tali risconti attivi sono classificati tra le attività correnti e non correnti. Valuta Ministero delle attività produttive (Innovazione Tecnologica) BOND Intesa San Paolo S.p.A., Goldman Sachs International, IKB Deutsche Industrie Bank AG, Natixis S.A., Unicredit S.p.A. euro euro Importo originario Debito residuo (euro) (euro) 793.171 200.000.000 Scadenza Tasso interesse Altre note Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82, rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giugno 2007. 246.392 26 giugno 2016 200.000.000 14 novembre 2019 8,5% Prestito obbligazionario emesso il 14 novembre 2013 - Interessi semestrali al 15 maggio e 15 novembre 3 giugno 2019 Euribor 1/2/3 mesi spread 4% Super Senior RCF - Revolving facility agreement - importo Euro 25.000.000 - sottoscritto il 18 novembre 2013 - scadenza 03 giugno 2019 euro 1,012% Si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta per il cui commento si rinvia a quanto già riportato nella Relazione sulla gestione. Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2013 31.12.2012 Cassa e altre disponibilità liquide Attività finanziarie correnti e non correnti Passività finanziarie correnti Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Passività finanziarie non correnti 6.686 105.917 (23.781) (81) (190.865) 3.756 17.310 (14.537) (530) (20.841) Totale Posizione Finanziaria Netta (102.124) (14.843) (euro/000) 155 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato tra le Passività non correnti e tra quelle correnti. Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori Intercompamy Totali entro 1 anno da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni 31.12.2012 8.379 0 0 0 8.379 144 3.090 4.441 13.064 20.740 80 162 83 6.474 326 6.474 15.078 3.253 4.524 13.064 35.919 entro 1 anno da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni 31.12.2013 8.951 0 0 0 8.951 2 (1) 3.439 201 1 190.664 194.305 11.471 Finanziamenti (euro/000) 1 11.471 23.862 200 1 190.664 214.728 Si segnala infine che, oltre agli impegni assunti e meglio descritti nel prosieguo del documento (vedi nota 19), sia per il prestito obbligazionario senior, sia per il Revolving Credti Facility Agreement, vi sono in particolare quelli relativi al rispetto di alcuni parametri (covenants) a livello consolidato di Marcolin SpA e le sue controllate. Da una analisi preliminare condotta alla data del presente documento, gli stessi risultavano tutti rispettati al 31 dicembre 2013. 13. FONDI NON CORRENTI Si illustra di seguito la composizione della voce Fondi non correnti: Fondi a lungo termine Trattamento di fine rapporto (euro/000) 01.01.2013 Effetti fusione Accantonamenti Utilizzi Perdita (utile) da attualizzazione Altri movimenti 31.12.2013 3.836 81 (364) (168) 3.386 Fondi di trattamento di quiescenza e simili 730 600 79 (106) (48) 1.254 Fondo rischi potenziali 13.703 (2.121) 11.582 Altri fondi 1.158 283 1.441 Totale 4.566 15.461 160 (470) (216) (1.838) 17.663 La voce Fondo rischi potenziali comprende principalmente il fondo Rischi potenziali futuri per 11.582 migliaia di euro ed il Fondo di Trattamento di fine rapporto (TFR) per euro 3.386 migliaia di euro. Il Fondo rischi potenziali è stato iscritto per tener conto del valore stimato, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, delle perdite potenziali relative ad alcuni business, in particolare riferiti ad alcune licenze, calcolate sulla base delle previsioni reddituali degli esercizi a venire, in considerazione dello sviluppo previsto del giro d’affari e dei vincoli contrattuali inerenti. Infine, la voce Altri fondi è stata oggetto di una riclassifica per 283 migliaia di euro (saldo al 31 dicembre 2012) riguardante un fondo rischi futuri che nel 2013 è stato più propriamente inserito tra i fondi a lungo termine anziché tra i fondi a breve termine. 156 Marcolin S.p.A. La voce Fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti, erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro maturato fino al 31 dicembre 2006; infatti il TFR maturato, a partire dal 1° gennaio 2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, e con il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), la Società adempie a tutte le relative obbligazioni. 29 Sulla base di quanto previsto dallo IAS 19 revised di seguito si riportano le informazioni aggiuntive richieste: • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell’esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariale ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti; • indicazione del contributo per l’esercizio successivo; • indicazione della durata media finanziaria dell’obbligazione per i piani a beneficio definito; • erogazioni previste dal piano. Analisi di sensitività DBO al 31.12.2013 (euro/000) Tassi Tassi Tassi Tassi Tassi di di di di di inflazione +0,25% inflazione - 0,25% atutalizzazione +0,25% atutalizzazione - 0,25% turnover +1% 3.434 3.339 3.317 3.458 3.383 “Contrib.esercizio successivo Durata piano” Service Cost 2014 Duration del piano Anni 1 2 3 4 5 0,00 9 Erogazioni previste 299 277 250 223 232 29 Di seguito i parametri utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale: 1) tasso di mortalità: Tavola RG48 Ragioneria Generale dello Stato; 2) tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso; 3) tassi di rotazione del personale: 5%; 4) frequenza anticipazioni TFR: 2%; 5) tasso di sconto/interesse: 2,5%; 6) tasso di incremento TFR: 3%; 7) tasso di inflazione: 2%. 157 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 14. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI La voce rappresenta, principalmente, il valore dei depositi cauzionali la cui scadenza è superiore ai 12 mesi rispetto alla data del Bilancio. 15. DEBITI COMMERCIALI Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica: Debiti commerciali per area geografica 31.12.2013 31.12.2012 17.846 4.267 5.688 13.939 41.740 29.484 4.433 6.719 14.416 55.052 (euro/000) Italia Resto Europa Nord America Resto del mondo Totale Il decremento del debiti commerciali, pari a 13.312 migliaia di euro, è stato influenzato dall’iscrizione nel 2012 del debito verso Tod’s per la modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan, pagato nel corso del 2013. L’importo dei debiti commerciali esposto in Bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore iscritto rappresenta una ragionevole rappresentazione del loro fair value, in considerazione del fatto che non vi sono debiti con scadenza oltre 12 mesi. In merito all’informativa richiesta dall’IFRS 7, si segnala che al 31 dicembre 2013 non vi sono debiti commerciali scaduti, ad esclusione delle posizioni oggetto di contestazioni attivate dalla Società nei confronti dei fornitori. 16. PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI La voce rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine, per un totale di 23.862 migliaia di euro, inclusivi della quota a breve dei finanziamenti a medio lungo termine (pari a 11.233 migliaia di euro) e degli altri debiti di natura finanziaria con scadenza entro i 12 mesi dalla data di Bilancio, per 12.629 migliaia di euro (per 11.471 migliaia di euro verso Controllate e 1.158 migliaia di euro verso altri finanziatori). Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico Nel corso dell’esercizio Marcolin S.p.A. ha stipulato con Veneto Banca Holding contratti di copertura del rischio di cambio in dollari americani, al fine di proteggersi dal rischio di oscillazione del tasso di cambio, dei quali alcuni risultano ancora in essere alla chiusura dell’esercizio. Il valore del fair value di tali strumenti derivati al 31 dicembre 2013 è pari a 319 migliaia di euro. Tali derivati, seppur concepiti al fine di coprire il rischio di variazione del tasso di cambio a fronte di operazioni di acquisto da fornitori in dollari americani, non sono stati considerati ai fini contabili come strumenti di copertura (hedge accounting) in quanto alla data del presente Bilancio non soddisfano pienamente gli stringenti requisiti anche formali previsti dal principio contabile applicabile. 158 Marcolin S.p.A. 17. FONDI CORRENTI 30 Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio relativamente ai Fondi correnti: Fondi correnti (euro/000) 01.01.2013 Effetti fusione Accantonamenti Utilizzi Perdita (utile) da attualizzazione Altri movimenti 31.12.2013 Altri fondi Totale 2.468 4.189 525 (2.690) 1.838 6.329 2.468 4.189 525 (2.690) 1.838 6.329 Il valore degli Altri fondi rappresenta gli accantonamenti iscritti a fronte dei rischi relativi a: • resi dalla clientela e per garanzia sui prodotti (2.667 migliaia di euro); • passività potenziali future per 2.556 migliaia di euro che considerano, tra l’altro, la quota corrente dei possibili esborsi che la Società potrebbe conseguire nel prossimo esercizio con riferimento ad alcuni business, in particolare riferiti ad alcune licenze, nel caso presentino performance economiche non in grado di recuperare appieno i costi fissi afferenti il business stesso; • passività potenziali derivanti da obbligazioni di natura legale (102 migliaia di euro); • impegni di copertura di perdite delle partecipate per 1.003 migliaia di euro, di cui relativi a Marcolin France per 902 migliaia di euro e a Marcolin Portugal per 101 migliaia di euro. 18. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti a breve termine: Altre passività correnti 31.12.2013 31.12.2012 3.314 1.654 4.968 2.749 1.717 136 4.602 (euro/000) Debiti v/personale Debiti v/istituti di previdenza Altri ratei e risconti passivi Totale La voce altre passività correnti, sostanzialmente in linea con il 2012, è principalmente composta da debiti verso personale, il cui valore aumenta di 565 migliaia di euro, da debiti verso Istituti di previdenza (variazione di 63 migliaia di euro), e da ratei e risconti passivi, non rilevati al 31 dicembre 2013. 30 Si rammenta che durante il 2013 si è provveduto a riclassificare tra i fonti a lungo termine il fondo rischi futuri potenziali per 283 migliaia di euro, e a debiti finanziari a breve il valore del fondo rischi potenziali copertura cambi. 159 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 19. IMPEGNI E GARANZIE Garanzie connesse al prestito obbligazionario: Con atto a rogito notarile del 31 ottobre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario senior, garantito e non convertibile; con atto di determinazione di amministratore appositamente delegato in data 7 novembre 2013, e in attuazione del mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione in data 31 ottobre 2013, sono state stabilite le condizioni per l’emissione di un prestito obbligazionario di complessivi euro 200.000.000 nominali. Il suddetto prestito è assistito da garanzie reali prestate dall’Emittente, dal proprio Azionista di controllo Marmolada S.p.A. e da alcune Società controllate dall’Emittente per l’esatto adempimento degli obblighi pecuniari assunti dall’emittente nei confronti della massa dei titolari delle obbligazioni oggetto del prestito obbligazionario: • un pegno sulle azioni dell’Emittente rappresentative del 100% (cento per cento) del capitale sociale; • un pegno sui titoli di proprietà industriale di proprietà dell’Emittente; • una cessione in garanzia di crediti assicurativi di titolarità dell’Emittente; • una cessione in garanzia di taluni crediti commerciali di titolarità dell’Emittente; • una cessione in garanzia dei crediti di titolarità dell’Emittente nei confronti di Marcolin USA, Inc. derivanti da finanziamenti concessi per dotare la Società dei mezzi finanziari necessari al pagamento del prezzo dell’acquisizione e/o comunque connessi all’acquisizione del capitale sociale di Viva Optique, Inc.; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin (UK) Limited; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin France S.a.s.; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin (Deutschland) Gmbh; • un pegno sull’intera quota di partecipazione dell’Emittente nel capitale sociale di Marcolin USA, Inc; • un pegno sull’intera quota di partecipazione di Marcolin USA, Inc. nel capitale sociale della società Viva Optique, Inc., controllata direttamente da Marcolin USA, Inc.; • un pegno sulla quota rappresentativa del 65% del capitale sociale di Viva Europa, Inc., controllata indirettamente dall’Emittente, tramite Viva Optique, Inc.; • un pegno sulla quota rappresentativa del 65% del capitale sociale di Viva Eyewear Ltd (UK), controllata indirettamente dall’Emittente, tramite Viva Europa, Inc.; • una garanzia reale avente ad oggetto i principali beni di Marcolin USA, Inc.; • una garanzia reale avente ad oggetto i principali beni di Viva Optique, Inc. Altri impegni: Di seguito il dettaglio degli altri impegni della Società: Impegni 31.12.2013 31.12.2012 Affitti passivi Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale 163 82 245 163 571 0 734 Leasing operativi Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale 13 97 0 110 - Totale 354 734 (euro/000) 160 Marcolin S.p.A. La Società ha inoltre in essere garanzie fidejussorie nei confronti di terzi per 161 migliaia di euro (46 migliaia nel 2012). Licenze Come noto, la Società ha in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi, per la produzione e la distribuzione di montature da vista ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono, tra l’altro, il pagamento di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2013, ammonta a 238.711 migliaia di euro (268.457 migliaia di euro nel 2012), di cui 42.853 migliaia di euro sono in scadenza entro il prossimo esercizio. Minimi garantiti per royalties 31.12.2013 31.12.2012 42.853 167.878 27.980 238.711 47.391 157.184 63.882 268.457 (euro/000) Entro l'anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale minimi garantiti per royalties 161 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 CONTO ECONOMICO 31 Di seguito si fornisce un commento sulle principali voci e variazioni del conto economico della Capogruppo. 20. RICAVI NETTI I ricavi netti per area geografica dell’esercizio 2013 sono così dettagliati: Fatturato per area geografica (euro/000) - Europa - U.S.A. - Asia - Resto del Mondo Totale 2013 Fatturato 61.874 20.331 23.009 18.160 123.374 2012 % sul totale 50,2% 16,5% 18,6% 14,7% 100,0% Fatturato 68.496 16.238 23.126 20.097 127.956 Incremento (decremento) % sul totale 53,5% 12,7% 18,1% 15,7% 100,0% Fatturato (6.622) 4.094 (117) (1.937) (4.583) Variazione (9,7)% 25,2% (0,5)% (9,6)% (3,6)% Per quanto concerne il commento sull’andamento del fatturato del 2013, si rinvia a quanto diffusamente esposto nella Relazione sulla gestione. 21. COSTO DEL VENDUTO La tabella che segue riporta in dettaglio la composizione del costo del venduto: Costo del venduto 2013 2012 Incremento (decremento) % 36.457 1.213 16.200 6.946 2.168 3.992 66.976 46.353 (7.404) 16.643 7.249 2.492 4.066 69.399 (9.896) 8.617 (444) (302) (325) (73) (2.423) (21,3)% (116,4)% (2,7)% (4,2)% (13,0)% (1,8)% (3,5)% (euro/000) Acquisti materiali e prodotti finiti Variazione delle rimanenze Costo del personale Lavorazioni esterne Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Il valore del costo del venduto, in termini assoluti, diminuisce di 2.423 migliaia di euro, mentre l’incidenza percentuale del costo del venduto sul fatturato è pari al 54,3%, sostanzialmente invariata rispetto allo scorso esercizio. Gli altri costi si riferiscono, principalmente, a oneri su acquisti (trasporti e dazi) ed a consulenze di natura industriale. 31 Come rilevato nella Relazione sulla gestione, tali saldi accolgono in parte costi di natura non ricorrente sostenuti a seguito delle azioni non ordinarie intraprese o proseguite nell’esercizio, tra cui oneri straordinari corrisposti a personale in uscita, consulenze e servizi riferiti alle operazioni straordinarie realizzate nell’esercizio, costi di investimento e sviluppo che non hanno ancora maturato un flusso di ricavi correlato. Dell’impatto di tali oneri si è data evidenza nella Relazione sulla gestione, per tener conto dell’effetto di tali voci ai fini della determinazione di una redditività normalizzata per l’esercizio 2013, confrontata debitamente con il 2012. 162 Marcolin S.p.A. 22. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Nel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing: Costi distribuzione e marketing 2013 2012 Incremento (decremento) % 8.111 2.540 1.630 17.189 13.612 7.159 50.239 7.145 2.933 523 18.486 15.133 6.573 50.792 966 (393) 1.107 (1.297) (1.521) 586 (553) 13,5% (13,4)% 211,7% (7,0)% (10,1)% 8,9% (1,1)% (euro/000) Costo del personale Provvigioni Ammortamenti Royalties Pubblicità e PR Altri costi Totale La voce in esame registra complessivamente un decremento di 553 migliaia di euro, pari al 1,1%, rispetto al precedente esercizio, effetto netto della riduzione della voce royalties, pubblicità e PR (variazione di 2.818 migliaia), e dell’aumento del costo del personale dipendente e degli altri costi (variazione di 1.552), oltrechè degli ammortamenti (variazione di 1.107 migliaia). In valore assoluto, al lordo della voce ammortamenti, la variazione complessiva anno su anno è pari a 1.660 migliaia di euro. La voce altri costi include principalmente altri costi di natura commerciale, tra i quali si segnalano i costi per spese di trasporto, spese viaggi, costi per affitti passivi e spese di rappresentanza. 23. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente: Costi generali e amministrativi 2013 2012 Incremento (decremento) % 5.217 100 402 6.187 11.906 3.490 20 352 6.564 10.426 1.727 80 50 (377) 1.480 49,5% 400,0% 14,1% (5,7)% 14,2% (euro/000) Costo del personale Svalutazione dei crediti Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Il valore della voce in commento aumenta rispetto al periodo precedente di 1.480 migliaia di euro, in particolare impattato dalla variazione dei costi del personale. La voce altri costi, pari a 6.187 migliaia di euro (in diminuzione di 377 migliaia di euro anno su anno), comprende principalmente: • compensi ad Amministratori, Sindaci e Società di revisione; • altri servizi e consulenze riferite all’area generale e amministrativa; • spese EDP e relative ai sistemi informativi della Capogruppo. 163 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 24. PERSONALE DIPENDENTE Segue il dettaglio del numero complessivo dei dipendenti a libro paga puntuali e medi relativi al 2013, debitamente confrontati con l’esercizio precedente: Statistiche sui Dipendenti Categoria Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Numerosità puntuale 31.12.2013 31.12.2012 13 19 197 390 619 15 21 183 396 615 Numero medio 2013 2012 14 20 192 409 635 14 20 175 400 609 25. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI Il dettaglio degli altri ricavi e costi operativi è il seguente: Altri ricavi e costi operativi 2013 2012 1.737 8.874 10.611 1.789 15.041 16.829 Ripristino valore e svalutaz. partecipazioni Totale ripristini valore partecipazioni (706) (706) 1.279 1.279 Perdite su crediti Altri costi Totale altri costi operativi (338) (338) (9.215) (9.215) Totale 9.567 8.894 (euro/000) Rimborso trasporti Altri ricavi Totale altri ricavi operativi Il saldo di tale voce è positivo per 9.567 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 8.894 migliaia di euro del 2012 (variazione di 673 migliaia). Le variazioni principali si riferiscono: • alla voce Altri costi operativi, che diminuisce di 8.877 migliaia di euro: si consideri che nel 2012 vi era incluso il valore, pari esattamente a tale cifra, relativo al corrispettivo riconosciuto per la risoluzione anticipata degli accordi di licenza per le linee Tod’s e Hogan; • alla voce Altri ricavi operativi, che diminuisce di 6.218 migliaia di euro, la variazione è riferita principalmente ai minori dividendi versati dalle Controllate rispetto al 2012 (decremento di 6.021 migliaia di euro). La voce Altri ricavi considera altresì il riaddebito di royalties pubblicitarie (per 6.863 migliaia di euro) alle società Controllate, oltre ai ricavi per vendite di materiale pubblicitario per 382 migliaia di euro. La parte rimanente della voce altri ricavi è costituita principalmente da ricavi provenienti dal riaddebito di servizi resi ad altre Società del gruppo per 460 migliaia di euro e da altri riaddebiti a fornitori terzi per 746 migliaia di euro. Per il restante importo, si tratta principalmente di poste di natura straordinaria per eventi verificatisi durante l’esercizio (366 migliaia di euro). 164 Marcolin S.p.A. Per il commento relativo alla voce “Ripristino di valore e svalutazione delle Partecipazioni”, pari a 706 migliaia di euro, si rinvia alla Nota 3 delle presenti Note esplicative. 26. PROVENTI E ONERI FINANZIARI Il dettaglio della voce Proventi ed oneri finanziari è il seguente: Proventi e oneri finanziari 2013 2012 3.152 (17.205) (14.053) 1.903 (2.238) (335) (euro/000) Proventi finanziari Oneri finanziari Totale I proventi e gli oneri finanziari sono dettagliati nelle tabelle seguenti: Proventi finanziari 2013 2012 776 279 2.097 3.152 202 268 1.432 1.903 2013 2012 (14.507) (104) (2.593) (17.205) (1.178) (101) (959) (2.238) (euro/000) Interessi attivi verso soc. partecip. Altri interessi attivi Utili su cambi Totale Oneri finanziari (euro/000) Interessi passivi Sconti finanziari Perdite su cambi Totale La voce proventi ed oneri finanziari ha un saldo complessivo negativo pari a 14.053 migliaia di euro, in peggioramento rispetto ai 335 migliaia di euro registrati nel 2012. La variazione in esame riflette anche gli effetti delle operazioni non ricorrenti realizzate nell’esercizio, ed è così detagliata: •• oneri finanziari netti per 4.673 migliaia di euro (relativi al costo dei finanziamenti preesistenti l’emissione obbligazionaria, e al costo degli interessi sul prestito obbligazionario a partire dal mese di novembre); •• come riferito, la Capogruppo alla fine dell’esercizio ha risolto i preesistenti contratti di finanziamento ristrutturando il debito esistente, mediante un’emissione obbligazionaria sottoscritta dai mercati nel mese di novembre 2013. In conseguenza di tali operazioni, il conto economico è stato impattato dal reversal dei costi ammortizzati riferiti ai finanziamenti estinti, che erano stati contabilizzati secondo il criterio dell’amortized cost lungo la durata del debito, con un effetto negativo di 7.565 migliaia di euro (di cui 1.481 relativi ai finanziamenti Marcolin e 6.085 ai finanziamenti di Cristallo rilevati da Marcolin per effetto della fusione inversa); •• l’estinzione dei contratti di copertura tassi esistenti sui finanziamenti Cristallo ha determinato, in sede di chiusura degli stessi, ulteriori costi per 948 migliaia di euro; 165 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 •• l’operazione di emissione obbligazionaria ha comportato costi per complessivi 10.127 migliaia di euro, che sono stati contabilizzati, in applicazione dei principi Contabili di riferimento e come meglio riferito nelle Note esplicative, con il metodo finanziario del tasso di interesse effettivo lungo la durata del contratto obbligazionario (periodo 2013-2019). Nel 2013 l’impatto di tale voce nel conto economico di Marcolin è stata di ca. 147 migliaia di euro; •• infine, differenze cambio, sconti finanziari ed ulteriori oneri (tra cui spese e commissioni bancarie) per complessivi 720 migliaia di euro. La gestione valutaria riferita ad incassi e pagamenti della Capogruppo è stata equilibrata, con un saldo negativo complessivo pari a 496 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 473 migliaia di euro rilevato nel 2012. L’impatto delle valutazioni a fair value delle coperture su operazioni in cambi (acquisti e vendite) in essere alla fine dell’esercizio è negativo e ammonta a complessivi 319 migliaia di euro. 27. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Relativamente alle imposte correnti, l’onere fiscale è stato determinato applicando alla base imponibile (determinata apportando al risultato dell’esercizio le variazioni generate dall’applicazione delle norme fiscali vigenti in materia) le aliquote d’imposta in vigore. Di seguito si riporta il dettaglio della voce: Imposte sul reddito dell'esercizio 2013 2012 (869) (1.226) 3.816 (2) 1.719 (101) 55 (406) (452) (euro/000) Imposte correnti Imposte differite Provento da consolidato fiscale imposte relative all'anno precedente Totale imposte sul reddito dell'esercizio 166 Marcolin S.p.A. Il dettaglio delle imposte differite e la loro movimentazione sono evidenziati nella tabella seguente: Imposte differite attive Ammontare differenze temporanee 31.12.2013 Aliquota Effetto fiscale 31.12.2013 Ammontare differenze temporanee 31.12.2012 Aliquota Effetto fiscale 31.12.2012 16.110 2.932 1.509 2.098 2.667 27,5%/31,4% 27,5% 27,5% 27,5% 31,4% 4.492 806 415 577 837 12.908 2.932 1.625 1.401 836 27,5%/31,4% 27,5% 27,5% 27,5% 31,4% 3.550 806 447 385 263 1.254 31,4% 394 730 31,4% 229 14.241 31,4% 4.472 407 31,4% 128 147 27,5%/31,4% 40 176 27,5%/31,4% 49 Differenze passive su cambi non realizzate 1.442 27,5% 396 105 27,5% 29 Altro Totale imposte differite attive 177 42.577 27,5%/31,4% 49 12.479 274 21.394 27,5%/31,4% 76 5.962 (euro/000) Fondi del magazzino Perdite fiscali pregresse Fondo svalutazione crediti tassato Reddito CFC Fondo rischi su resi Fondo Indennità Suppletiva di Clientela Fondi per rischi e oneri Contributi e compensi deducibili per cassa Imposte differite passive Ammontare differenze temporanee 31.12.2013 Aliquota Effetto fiscale 31.12.2013 Ammontare differenze temporanee 31.12.2012 Aliquota Effetto fiscale 31.12.2012 Terreni e fabbricati Differenze attive su cambi non realizzate Actuarial gain / losses su TFR IAS Rivalutazione azioni proprie Altro Totale imposte differite passive (3.134) (311) (168) (104) (3.716) 31,40% 27,50% 27,50% 27,50% 31,40% (984) (85) (46) (33) (1.148) (3.365) (399) 204 170 (3.389) 31,40% 27,50% 27,50% 27,50% n/a (1.056) (110) 56 (47) (1.157) Totale imposte anticipate/(differite) nette 38.861 11.331 18.005 (euro/000) 4.805 167 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 28. STRUMENTI FINANZIARI CLASSIFICATI PER CATEGORIA Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il relativo fair value ai sensi dell’IFRS 7. Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto determinati in funzione delle diverse scadenze dei cash flow previsti. I contratti derivati utilizzati sono classificati come strumenti O.T.C. (Over The Counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione ufficialmente riconosciuti. Per la valutazione di strumenti derivati sui tassi di interesse (interest rate swap), sono stati utilizzati modelli di discounted cash flow. Classi di attività finanziarie (euro/000) Crediti commerciali Attività finanziarie Disponibilità liquide 43.957 3.756 3.756 6.686 6.686 31.12.2012 Prestiti e altri crediti finanziari Attività finanziarie al fair value a P&L Investimenti detenuti fino a scadenza Totale 43.957 17.309 17.309 31.12.2013 Prestiti e altri crediti Attività finanziarie al fair value a P&L Investimenti detenuti fino a scadenza Totale 46.621 46.621 105.918 105.918 Classi di passività finanziarie Debiti commerciali Passività finanziarie Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi Prestiti obbligazionari Passività finanziarie al fair value a P&L Derivati di copertura Altre passività finanziarie Passività iscritte secondo lo IAS 17 Totale 55.052 55.052 5.974 5.974 (10) (10) 29.944 29.944 - Passività finanziarie al fair value a P&L Derivati di copertura Altre passività finanziarie contabilizzate secondo l’amortized cost Passività iscritte secondo lo IAS 17 Totale - - 319 - - - 41.739 21.172 - 246 192.942 41.739 49 21.221 319 246 192.942 (euro/000) 168 Marcolin S.p.A. COSTI E RICAVI VERSO SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE I rapporti con le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e/o finanziaria e sono poste in essere a condizioni di mercato. Si evidenziano di seguito i ricavi ed i costi verso le Società controllate direttamente: Società (euro/000) Marcolin Asia Ltd. Marcolin & Co. S.p.A. Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin GmbH Marcolin Iberica S.A. Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin Usa Inc. Marcolin International BV Marcolin France SAS Marcolin do Brasil Ltda Eyestyle.com Eyestyle Retail Totale Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni Costo per materie prime, sussidiarie di consumo e merci Costi per sevizi 31.12.2013 83 3.152 868 3.446 1.897 723 2.387 19.913 9.365 1.506 133 43.473 4 163 78 97 125 29 146 743 598 116 11 44 2.155 (12) (26) (41) 665 61 (15) 13 645 4 1 0 0 161 1 - 2.792 63 73 28 42 1.145 412 167 4.554 (2.709) 3.240 946 3.517 1.947 725 2.451 20.015 61 9.535 1.623 12 190 41.552 169 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 RAPPORTI CON SOCIETÀ COLLEGATE E CORRELATE Marcolin S.p.A. nel corso dell’esercizio 2013 ha intrattenuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile ai soci Diego Della Valle e Andrea Della Valle, per un importo totale di 1.563 migliaia di euro (1.343 migliaia nel 2012), oltre agli effetti della rinegoziazione dei contatti di licenza con Tod’s S.p.A. già in precedenza descritti. Ha inoltre contabilizzato costi per royalties relativi ai contratti di licenza per i marchi Tod’s e Hogan, per 2.523 migliaia di euro. Il dettaglio di tutti i rapporti con le altre parti correlate è di seguito sintetizzato: Società Costi Ricavi Debiti Crediti Tipologia - - - 67 67 Collegata 2.523 386 103 2.402 1.563 11 28 701 974 31 5 62 Correlata Correlata Correlata Correlata Correlata Correlata 5.415 2.304 1.072 479 97 3.816 4.392 5.415 2.304 1.072 4.459 (euro/000) Società collegate Finitec Srl Totale società collegate Altre parti correlate Tod's S.p.A Pai Patners Sas Coffen Marcolin Maurizio Coffen Marcolin Cirillo O.T.B Group Marmolada Spa Totale altre parti correlate Per quanto concerne i rapporti con Amministratori e Sindaci si riportano si seguito le informazioni rilevanti relative a tali rapporti (la tabella non include Dirigenti con responsabilità strategiche, in quanto gli stessi rientrano anche nella categoria di Amministratori della Società). Denominazione (euro/000) Emolumenti per carica Retribuzioni e altri incentivi 2013 2012 Consiglio Amministrazione Collegio Sindacale 368 642 1.010 90 90 Altri Consiglio Amministrazione Collegio Sindacale Altri - 673 580 1.253 109 109 - Operazioni atipiche e inusuali Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A., comprese quelle infragruppo, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, poste in essere nel corso dell’esercizio 2013. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Per quanto ad eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulti non ricorrente, che abbiano inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società nel corso dell’esercizio 2013 si rimanda a quanto illustrato nell’ambito della Relazione sulla gestione. 170 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE DEL BILANCIO SEPARATO 174 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Marcolin S.p.A. Relazione del collegio sindacale all’assemblea degli azionisti di Marcolin S.p.A. Ai sensi dell’ Art. 153 D. Lgs. N. 58/1998 e dell’Art. 2429, Comma 3 c.c. Alla C.A. del Socio Unico MARMOLADA S.p.A. Gentili Signori, Per quanto attiene ai compiti di revisione legale dei conti, ricordiamo che essi sono affidati, ai sensi dell’articolo 14 del D. Lgs. 39/2010 e degli artt. 2409-bis e segg. Cod. civ., alla PricewaterhouseCoopers S.p.A. (in seguito anche “Società di Revisione”), dietro conforme proposta motivata dello scrivente Collegio Sindacale, per ciascuno degli esercizi del triennio dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2015. Il Vostro Consiglio di Amministrazione ci ha trasmesso la relazione sulla gestione e il progetto di bilancio dell’esercizio dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2013, che presenta una perdita di Euro 8.515.035,33, approvati in data 25 marzo 2014. Ricordiamo che lo scrivente Collegio ha ricevuto, unitamente alla Società di revisione, dal socio unico Marmolada S.p.A. formale rinunzia ai termini di cui all’art. 2429 cod. civ. Preliminarmente ricordiamo che la Vostra Società ha incorporato, con efficacia dal 29 ottobre 2013, la società sua controllante Cristallo S.p.A. mediante una fusione cosiddetta inversa: tale operazione si è perfezionata a valle di un’importante successione di eventi che hanno portato, nel coso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013, all’acquisizione del controllo totalitario del capitale sociale della Vostra Società da parte di nuovi investitori, nonché alla revoca della quotazione del titolo azionario della Vostra Società a decorrere dal 14 febbraio 2013. Il Consiglio di Amministrazione ha adeguatamente illustrato nella relazione sulla gestione, fra l’altro, tali operazioni straordinarie: in proposito segnaliamo che la composizione del Collegio sindacale della Vostra Società è parzialmente mutata in data 30 aprile 2013, a seguito del perfezionamento della predetta operazione di acquisizione, essendo stato nominato un nuovo Presidente ed essendo invece stati confermati nella carica due dei precedenti tre membri effettivi. Facciamo inoltre presente che gli organi di controllo sindacale della società ex-controllante Cristallo S.p.A. erano composti da membri effettivi diversi da quelli dello scrivente Collegio (fatta salva la coincidenza della persona del Presidente dello scrivente Collegio con quello della società incorporata). Alla luce di tali circostanze e considerando le attività ispettive svolte dagli organi di controllo della società incorporata (attività delle quali lo scrivente Collegio ha avuto contezza consultando il libro dei verbali delle verifiche sindacali), occorre far presente che ogni riferimento alle attività di controllo e verifica svolte nel corso dell’esercizio, è da intendersi come operato anche dai componenti pro tempore in carica dei rispettivi organi sindacali, con riferimento alle società partecipanti alla ripetuta fusione. Ricordiamo inoltre che, nel mese di novembre 2013, la Vostra Società ha compiuto l’acquisizione dell’intero capitale sociale della società statunitense Viva Optique, Inc., così accrescendo la sua dimensione e vocazione globale; in occasione di tale acquisizione, MARCOLIN S.p.A. ha anche emesso e collocato un prestito obbligazionario senior garantito e non convertibile per un importo complessivo in linea capitale di Euro 200 milioni, con durata massima di 6 anni e tasso di rendimento dell’8,5%: il titolo obbligazionario è quotato alla borsa del Lussemburgo e sull’Extra Mot della borsa italiana. Le risorse finanziarie derivanti da tale emissione obbligazionaria sono stati utilizzati dalla Vostra Società in parte per finanziare l’acquisizione di Viva Optique e in parte per rifinanziare il debito del Gruppo. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge, nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Consob (con riferimento alla parte d’esercizio nel corso della quale il titolo della Vostra Società era quotato) e seguendo anche i “Principi di comportamento del Collegio Sindacale” raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. 177 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 Per quanto riguarda l’attività di vigilanza da noi effettuata, Vi precisiamo che: • abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e constatato il rispetto dei principi di corretta amministrazione, delle norme di legge e di statuto, anche per quanto riguarda il corretto esercizio delle deleghe conferite agli amministratori; • il Collegio Sindacale ha partecipato alle assemblee dei soci tenutesi nel rispetto delle leggi e per l’assunzione di idonee deliberazioni; • il Collegio Sindacale della Vostra Società nel corso dell’esercizio si è riunito n. 5 volte al fine sia di compiere le verifiche di legge, sia di scambiarsi informazioni con il soggetto deputato all’attività di revisione legale dei conti; • abbiamo acquisito le informazioni necessarie allo svolgimento dei compiti di generale vigilanza tanto attraverso la costante partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, quanto mediante audizione del management. Abbiamo inoltre ottenuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, anche in conformità (ove d’uopo) a quanto previsto dall’art. 150, comma 1, del D.Lgs. n. 58/1998, le informazioni in merito alle attività svolte dagli amministratori esecutivi nell’esercizio delle deleghe loro conferite, alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, alle operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo e alle operazioni atipiche o inusuali. Ciò è avvenuto in applicazione dell’apposita procedura adottata in via di autoregolamentazione dalla Società finalizzata a rendere disponibili ai consiglieri e ai sindaci gli elementi conoscitivi necessari al corretto esercizio dei propri compiti. Sulla base delle informazioni ricevute abbiamo potuto riscontrare la conformità delle principali operazioni effettuate dalla Società all’oggetto sociale nonché alle norme di legge e di statuto ed abbiamo potuto accertare che le stesse non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, tali da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea o in conflitto di interessi ; • nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione ci sono state fornite dagli Organi Delegati periodiche e tempestive informazioni sull’attività svolta dalla Società e dalle Società Controllate, nonché sulle operazioni di maggiore rilevanza patrimoniale, economica e finanziaria poste in essere, potendo riscontrare che le medesime fossero svolte nell’ambito dell’oggetto sociale, fossero conformi alle norme di legge e di statuto, e non fossero manifestamente imprudenti, azzardate, tali da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea o in conflitto di interessi; • nel corso dell’esercizio abbiamo avuto incontri periodici con la Società di Revisione e con altri responsabili di funzione: da tali incontri non sono emersi aspetti degni di menzione; • il Collegio Sindacale ha partecipato nel corso dell’esercizio alle riunioni del Comitato per il Controllo Interno; • non abbiamo riscontrato l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006; • abbiamo rilevato che non risultano operazioni infragruppo e con parti correlate aventi natura ordinaria poste in essere in contrasto con l’interesse della Società o non congrue; le operazioni infragruppo e con parti correlate sono state adeguatamente illustrate dagli Amministratori nella Relazione sulla gestione e nelle Note Esplicative; tutti i predetti rapporti sono stati regolati a condizioni di mercato; • con riferimento alle disposizioni normative e regolamentari emanate dalla CONSOB in materia di operazioni con le parti correlate, relativamente agli obblighi di informazione continua e periodica nei confronti del mercato ed ai principi in materia di procedure che le società devono adottare al fine di assicurare le necessarie condizioni di correttezza nel processo di realizzazione delle operazioni con le parti correlate, la Società, fino alla data del 14 febbraio 2013, ha ottemperato correttamente agli obblighi legati al suo status di società quotata; 178 Marcolin S.p.A. • alla luce delle informazioni raccolte, anche esaminando i rispettivi libri dei verbali delle verifiche sindacali, abbiamo altresì riscontrato che il collegio sindacale della ex-società controllante Cristallo S.p.A. ha, per quanto di sua competenza, svolto la propria attività di vigilanza nel rispetto della normativa vigente e non ha rilevato anomalie e/o rilievi; • abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l’adeguatezza della struttura organizzativa della Società tenuto conto delle dimensioni della stessa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia attraverso le informazioni ottenute dai diretti responsabili sia mediante incontri con la Società di Revisione, con reciproco scambio di dati ed informazioni, sia, infine, partecipando alle riunioni del Comitato per il Controllo Interno; • abbiamo seguito l’attuazione di provvedimenti organizzativi connessi all’evoluzione dell’attività societaria; • abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto da parte della Società. Fino alla data del 14 febbraio 2013, la Società ha aderito al Codice di Autodisciplina per la Corporate Governance delle Società quotate ed il Collegio Sindacale ha preso visione dei rapporti dei lavori svolti dal Comitato per il Controllo Interno e la Corporate Governance e dal Comitato per la Remunerazione, verificando la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei Consiglieri. Abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni riguardo alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere dalla Società e dalle sue controllate ai sensi del D. Lgs 231/01 sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tale normativa e dalle successive integrazioni e modificazioni. L’organismo di Vigilanza ha relazionato sulle attività svolte nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013 senza evidenziare fatti censurabili o specifiche violazioni del Modello Organizzativo della Società e delle sue controllate. Come detto in apertura della presente relazione, la revisione del bilancio separato della Società al 31 dicembre 2013 è stata svolta dalla società PricewaterhouseCoopers S.p.A., la quale, in data odierna (dopo aver ricevuto dal socio unico Marmolada S.p.A. formale rinunzia ai termini di cui all’art. 2429 cod. civ., anche a beneficio dello scrivente Collegio), ha presentato la propria relazione senza rilievi, affermando che il bilancio separato della Società al 31 dicembre 2013 è “redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa”. La Società di Revisione ritiene altresì che la relazione sulla gestione sia coerente con il bilancio separato della Società. Il Collegio ha svolto la propria attività di vigilanza con la piena collaborazione degli organi societari e sono sempre stati forniti adeguati riscontri documentali. Non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità. Da parte nostra abbiamo verificato i criteri di valutazione del bilancio separato che vengono da noi condivisi perché corrispondenti alle norme del Codice Civile ed in linea con quelli applicati nell’esercizio precedente. Le iscrizioni e gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono state effettuate, ove necessario, con il nostro consenso. Il Consiglio di Amministrazione di MARCOLIN S.p.A. ha, sempre nella data del 25 marzo 2013, approvato la bozza di bilancio consolidato di MARCOLIN S.p.A. relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013; anche tale bilancio, redatto in base agli IAS/IFRS è oggetto di apposita relazione, anch’essa rilasciata in data odierna, da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A., relazione che riporta un giudizio positivo in ordine alla chiarezza e corretta rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa del gruppo. Con riferimento alla relazione sulla gestione, la Società di Revisione ritiene che la stessa sia coerente con il bilancio consolidato di MARCOLIN S.p.A. Per quanto di nostra competenza, diamo atto che la relazione degli Amministratori al 179 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 bilancio consolidato illustra in modo adeguato la situazione delle società del gruppo, gli aspetti patrimoniali economici e finanziari, i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell’esercizio, l’andamento dell’esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio in corso. La relazione è stata da noi controllata al fine di verificarne il rispetto del contenuto previsto dall’art. 40 del D. Lgs. N. 127/1991, la corretta individuazione delle società consolidate ai sensi dei principi contabili internazionali e le informazioni di cui all’art. 39 del decreto stesso. Il Collegio ritiene, sulla base dei controlli effettuati che la relazione sulla gestione sia corretta e coerente con il bilancio consolidato. Le note esplicative contengono le indicazioni previste dai principi contabili internazionali, espongono i principi contabili ed i criteri di valutazione adottati, indicano i principi di consolidamento che corrispondono a quelli utilizzati per l’esercizio precedente. Vi precisiamo che nel corso dell’esercizio non sono pervenute a codesto Collegio denunzie ex articolo 2408 C.C., né esposti di altra natura. Nel corso dell’esercizio abbiamo rilasciato i pareri richiesti al Collegio Sindacale ai sensi di legge. Tutto ciò premesso, a seguito dell’attività di vigilanza svolta e in base a quanto emerso nello scambio di dati e informazioni con la Società di Revisione, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del bilancio e concordiamo anche con la proposta del Consiglio di Amministrazione di rinviare a nuovo la perdita d’esercizio pari a Euro 8.515.035,33. 17 aprile 2014 Dr. David Reali ___________________ Dr. Mario Cognigni ___________________ Rag. Diego Rivetti ___________________ 180 SINTESI DEI BILANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (BRL/000) (BRL/000) Marcolin Benelux Sprl Marcolin Benelux Sprl Marcolin do Brasil Ltda Marcolin do Brasil Ltda Marcolin Marcolin International International BV BV 41 12 53 52 24 77 4.516 4.516 4.516 4.516 122 378 500 124 3 126 167 425 67 301 961 159 718 34 186 1.097 13 13 5 5 2.053 11.635 2.156 3.007 18.851 2.083 10.094 840 1.929 14.946 1.013 1.174 4.529 4.522 19.351 15.073 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI 280 25 214 (86) - 280 21 140 78 - 18 4.317 (5.450) (114) - 18 4.317 (5.555) 104 - 9.575 (4.500) 4.695 (2.574) - 9.575 (4.500) 5.059 (375) - TOTALE PATRIMONIO NETTO 433 519 (1.228) (1.115) 7.196 9.759 - - - - 865 865 109 109 Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 326 32 222 580 387 43 225 655 5.724 5.724 14 5.623 5.636 8.783 2.148 359 11.290 4.540 418 247 5.205 TOTALE PASSIVO 580 655 5.724 5.636 12.155 5.314 1.013 1.174 4.496 4.522 19.351 15.073 Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE ATTIVO Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 182 Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (BRL/000) (BRL/000) Marcolin Benelux Sprl Marcolin Benelux Sprl Marcolin do Brasil Ltda Marcolin do Brasil Ltda Marcolin Marcolin International International BV BV 4.313 5.132 - - 16.505 15.879 (1.916) (2.224) - - (6.709) (5.642) 2.397 2.908 - - 9.796 10.237 (2.342) (183) (2.642) (216) (52) (36) (9.941) (1.121) (9.090) (936) 98 - 124 - - 219 - - 1 - 98 124 - 219 - 1 (30) 175 (52) 183 (1.266) 212 5 (60) 2 (71) (61) (79) 268 (993) 349 (283) (55) (68) (61) (79) (725) 66 (86) 107 (114) 104 (1.991) 278 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO - (28) - - (583) (653) RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI - - - - - - (86) 78 (114) 104 (2.574) (375) RICAVI NETTI COSTO DEL VENDUTO RISULTATO LORDO INDUSTRIALE COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE RISULTATO NETTO DEL PERIODO 183 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) Cristallo Cristallo Marcolin Marcolin Eyestyle.com Eyestyle.com Deutschland Deutschland Srl Srl GmbH GmbH Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI - - 11 11 14 14 724 724 139 139 Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI - - 478 1.098 68 820 378 2.842 381 988 54 620 468 2.511 4 83 10 97 65 65 TOTALE ATTIVO - - 2.853 2.525 821 204 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI (7.180) - - 4.650 (3.388) 406 - 4.650 (3.484) 96 - 150 600 (190) - 150 - TOTALE PATRIMONIO NETTO (7.180) - 1.669 1.262 560 150 - - - - - - Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 7.180 - 968 151 (86) 151 1.184 591 159 14 499 1.262 461 20 (221) 261 82 (27) 54 TOTALE PASSIVO 7.180 - 1.184 1.262 261 54 - - 2.853 2.525 821 204 Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 184 Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) (euro/000) Cristallo Cristallo Marcolin Marcolin Eyestyle.com Eyestyle.com Deutschland Deutschland Srl Srl GmbH GmbH RICAVI NETTI - - 6.949 7.668 - - COSTO DEL VENDUTO - - (3.100) (3.181) - - RISULTATO LORDO INDUSTRIALE - - 3.849 4.487 - - (24) (1.354) - (3.159) (203) (3.645) (288) (112) (153) - - - 192 - 113 - 5 - - - - 192 113 5 - (1.377) - 678 666 (261) - 115 (5.918) - 19 (151) 8 (168) - - (5.803) - (131) (160) - - (7.180) - 547 506 (261) - IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO - - (140) (410) 71 - RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI - - - - - - (7.180) - 406 96 (190) - COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE RISULTATO NETTO DEL PERIODO 185 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (CNY/000) (CNY/000) (euro/000) (euro/000) Eyestyle Retail Srl Eyestyle Retail Srl Eyestyle Trading (Shanghai) co.Ltd Eyestyle Trading (Shanghai) co.Ltd Marcolin Iberica SA Marcolin Iberica SA 330 1.035 1.366 - - - 49 162 212 57 76 133 80 158 32 270 200 200 8 633 642 - 265 2.216 55 926 822 4.283 207 2.225 51 1.000 753 4.236 TOTALE ATTIVO 1.636 200 642 - 4.495 4.369 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI 200 1.000 (338) - 200 - 931 (289) - - 487 98 2.737 (201) - 487 98 2.515 223 - 862 200 642 - 3.121 3.323 5 5 - - - - 51 51 745 383 (373) 15 769 - - - 942 91 14 327 1.374 525 110 82 278 995 774 - - - 1.374 1.046 1.636 200 642 - 4.495 4.369 Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE PATRIMONIO NETTO Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVO TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 186 Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico RICAVI NETTI COSTO DEL VENDUTO RISULTATO LORDO INDUSTRIALE COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI RISULTATO NETTO DEL PERIODO 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (CNY/000) (CNY/000) (euro/000) (euro/000) Eyestyle Retail Srl Eyestyle Retail Srl Eyestyle Trading (Shanghai) co.Ltd Eyestyle Trading (Shanghai) co.Ltd Marcolin Iberica SA Marcolin Iberica SA 90 - - - 6.215 7.847 (62) - - - (3.448) (3.972) 27 - - - 2.767 3.874 (340) (125) - (289) - (2.895) (333) (3.467) (373) - - - - 151 - 282 (6) - - - - 151 276 (438) - (289) - (310) 311 1 (13) - - - 38 (16) 27 (20) (12) - - - 22 7 (450) - (289) - (288) 319 111 - - - 86 (96) - - - - - - (338) - (289) - (201) 223 187 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (HK$/000) (HK$/000) (euro/000) (euro/000) Marcolin France Sas Marcolin France Sas Marcolin Asia Ltd Marcolin Asia Ltd Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 7 247 1.432 1 1.687 16 10 247 1.775 1 2.049 1.515 (311) 1.123 2.326 2.532 (311) 872 3.093 16 5 21 18 5 23 Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 466 3.867 184 3.015 1.086 8.617 484 3.141 121 3.000 1.642 8.387 762 35.523 372 2.524 39.180 464 27.585 297 994 1.338 30.678 51 1.303 15 75 1.444 38 1.645 14 93 1.791 10.305 10.436 41.506 33.771 1.465 1.813 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI 1.054 877 115 1.798 (318) (343) - 1.054 877 115 1.798 (893) 575 - 1.540 18.205 10.133 - 1.540 12.273 5.931 - 420 64 (574) (3) - 420 64 0 (465) (108) - TOTALE PATRIMONIO NETTO 3.183 3.526 29.878 19.744 (93) -90 - - (43) (43) (43) (43) - - Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 4.240 1.041 666 433 742 7.121 3.472 1.699 685 422 632 6.910 8.607 659 2.406 11.671 13.604 (920) 1.385 14.069 1.551 (9) 17 1.558 1.820 21 63 1.904 TOTALE PASSIVO 7.121 6.910 11.628 14.026 1.558 1.904 10.305 10.436 41.506 33.771 1.465 1.813 TOTALE ATTIVO Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 188 Marcolin Marcolin Portugal Lda Portugal Lda Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (euro/000) (euro/000) (HK$/000) (HK$/000) (euro/000) (euro/000) Marcolin France Sas Marcolin France Sas Marcolin Asia Ltd Marcolin Asia Ltd RICAVI NETTI 19.809 21.055 27.991 30.017 1.377 1.366 COSTO DEL VENDUTO (9.510) (9.828) (23.506) (24.935) (724) (762) RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 10.298 11.226 4.485 5.082 653 603 COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI (8.893) (513) (9.393) (539) (18.360) (3.755) (12.452) (1.932) (579) (177) (613) (233) 345 (1.125) 550 (1.704) 28.399 - 16.714 - 110 (1) 172 (30) (780) (1.154) 28.399 16.714 109 142 112 140 10.769 7.411 5 (101) 16 (108) 8 (127) 2.382 (1.016) 727 (1.006) (8) (6) (92) (119) 1.367 (279) (8) (6) 21 20 12.136 7.132 (3) (107) (364) 555 (2.002) (1.200) - (1) - - - - - - (343) 575 10.133 5.931 (3) (108) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI RISULTATO NETTO DEL PERIODO Marcolin Marcolin Portugal Lda Portugal Lda 189 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (CHF/000) (CHF/000) (GBP/000) (GBP/000) (USD/000) (USD/000) Marcolin GmbH Marcolin GmbH Marcolin UK Marcolin UK Marcolin Usa Marcolin Usa Ltd Ltd Inc Inc 5 4 10 8 8 45 4 49 57 1 58 805 7.523 3.232 160.357 9.404 2.684 184.006 564 7.904 3.232 8.607 4.664 24.970 Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 107 163 15 378 663 96 313 11 367 788 114 686 17 2.527 688 4.032 138 1.168 16 1.435 373 3.131 14.545 19.946 1.917 12.417 11.675 60.500 13.456 15.571 5.577 6.058 40.662 TOTALE ATTIVO 673 796 4.082 3.189 244.506 65.632 200 -135 32 - 200 -98 -38 - 850 1.339 676 - 850 1.013 326 - 775 72.525 (2.141) 6.948 3.598 - 537 42.764 (2.141) 2.065 4.883 - 96 65 2.865 2.189 81.705 48.107 - - - - 133.473 226 598 60 134.356 4.486 56 4.542 Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 464 25 20 67 577 639 23 16 52 731 689 147 169 212 1.216 727 160 (47) 159 1.000 13.572 8.821 2.448 52 3.551 28.445 4.615 2.524 2.428 27 3.390 12.983 TOTALE PASSIVO 577 731 1.216 1.000 162.801 17.526 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 673 796 4.082 3.189 244.506 65.632 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 190 Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico 2013 2012 2013 2012 2013 2012 (CHF/000) (CHF/000) (GBP/000) (GBP/000) (USD/000) (USD/000) Marcolin GmbH Marcolin GmbH Marcolin UK Marcolin UK Marcolin Usa Marcolin Usa Ltd Ltd Inc Inc 2.489 2.344 4.652 4.883 92.337 85.208 (1.086) (988) (2.089) (2.539) (40.331) (34.256) 1.402 1.356 2.563 2.343 52.006 50.951 (1.163) (189) (1.207) (200) (1.479) (341) (1.732) (341) (39.330) (4.989) (38.545) (4.954) 26 - 47 - 86 4 150 - 980 (1.339) 870 (6) 26 47 90 150 (360) 864 76 (5) 833 420 7.327 8.315 (45) (33) 38 (1) 29 (7) 333 (1.655) 378 (664) (44) (33) 38 22 (1.322) (286) 32 (38) 870 442 6.005 8.030 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO - - (194) (115) (2.407) (3.147) RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI - - - - - - 32 (38) 676 326 3.598 4.883 RICAVI NETTI COSTO DEL VENDUTO RISULTATO LORDO INDUSTRIALE COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE RISULTATO NETTO DEL PERIODO 191 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - STATO PATRIMONIALE Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Attività finanziarie non correnti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 2013 2012 (USD/000) (USD/000) Viva International Group Inc Viva International Group Inc 4.969 19.907 89.334 2.702 4.610 179 121.702 - 36.311 28.732 3.202 25.235 93.480 - TOTALE ATTIVO 215.183 - Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) del periodo PATRIMONIO NETTO DI TERZI 121.873 39 37 34.346 (813) - - TOTALE PATRIMONIO NETTO 155.482 - Passività finanziarie non correnti Fondi non correnti Imposte differite passive Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 2.728 263 2.779 5.324 11.094 - Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 28.607 5.930 8.574 2.947 2.549 48.606 - TOTALE PASSIVO 59.700 - 215.183 - Rimanenze Crediti commerciali Altre attività correnti Attività finanziarie correnti Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 192 Marcolin S.p.A. BILANCI RICLASSIFICATI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE - conto economico 2013 2012 (USD/000) (USD/000) Viva International Group Inc Viva International Group Inc RICAVI NETTI 10.842 - COSTO DEL VENDUTO (4.554) - 6.288 - (6.450) (1.432) - 279 (4) - 275 - (1.318) - 20 (338) - (318) - (1.637) - 824 - - - (813) - RISULTATO LORDO INDUSTRIALE COSTI DISTRIBUZIONE E MARKETING COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI - altri ricavi operativi - altri costi operativi TOTALE ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVI RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi finanziari Oneri finanziari TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI RISULTATO NETTO DEL PERIODO 193 Bilancio Separato al 31 dicembre 2013 SINTESI DELLE DELIBERE ASSEMBLEARI L’assemblea degli Azionisti, riunita in prima convocazione in data 23 Aprile 2014, ha deliberato: - di approvare il Bilancio e la Relazione sulla gestione della Società al 31 dicembre 2013, nonché il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 del Gruppo Marcolin e la relativa Relazione sulla gestione; - di destinare la Perdita di esercizio della Società, pari a euro 8.515.035,33 come segue: • Utili (perdite) portati a nuovo euro 8.515.035,33; conseguentemente , dopo tale destinazione , la riserva di cui sopra presenterà il seguente ammontare: • Utili (perdite) portati a nuovo euro 107.518.493,13 Longarone, 23 Aprile 2014 194
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