Catalogo 2014 ARTE PER LA NAVE - Asta di beneficenza

AR TE P E R L A N AVE
partecipa all’asta battuta di beneficenza a favore
degli alunni delle scuole La Nave di Forlì!
18a edizione
Arte Moderna e Contemporanea
www.scuolelanave.it
Si ringrazia per la collaborazione:
Sergio Sansavini
Massimo Rovereti
Antonietta Corsini
Gianluca Bosello
Giampiero Maldini
Laura Ceccarelli
Claudio Irmi
Kira Iscii
Alfonso e Nicola Vaccari
Amedeo Pedaletti
Maurizio Monti
Antonio Lenzi
Werther Bertini
Alessandro Casetti
per Francesco Giuliari, Laura Giuliari
Dea Valdinocci
Donato Larotonda
Mauro Maltoni
Roberto Prati
Francesco Saverio Lepore
Mario Bertozzi
Aleandro Roncarà (IHO)
Mauro Moscatelli
Nevio Bedeschi
Luciano Navacchia
Adriano Maraldi
Jone Zaccarelli
Franco Vignazia
Graziella Giunchedi
David Sabiu
per Mariaelisa Leboroni, Pier Giacomo Poggi
Stefania Russo
Oscar Dominguez
Franco Flamigni
Francesco Bombardi
Contesina Spatariu
Gianfranco Sacchetti Tinarelli
Sebastiano Giunta
Cristian Casadei
Giuliana Giuliani
Roberta Valbonesi
Anny Wernert
Svitlana Itsenko
Marco Galizzi
Luciano Paganelli
Kaio Ikari
per Walter Piacesi, Pier Giacomo Poggi
Cristian Cimatti
Gabriele Lombardi
Mavis Gardella
Raffaella Vaccari
Eufemia Rampi
Angelo Ranzi
Guerrina Grisolini
Giovanni Gurioli
Anna Giargoni
Giampaolo Stefani
Mauro Petrini
Organizzazione: Romagna Fiere Srl
via Punta di Ferro, 2 - Forlì
Scuole La Nave: Patrizio Lostritto,
Simone Valmori, Elena Bottero
Il Polo Didattico
La Cooperativa Sociale Tonino Setola Onlus gestisce da 26 anni a
Forlì le Scuole La Nave, che offrono alla città un ciclo educativo: Nido e
Scuola per l’Infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado.
Con il desiderio di realizzare una scuola aperta a tutta la città, Don Lino
Andrini avviò nel 2003 il grande progetto di un nuovo Polo Didattico
operativo da settembre 2010. Il nuovo Polo Didattico oggi accoglie 630
bambini e ragazzi all’interno di una struttura moderna e all’avanguardia
dal punto di vista tecnologico e della bioedilizia e offre alla città un centro
di accoglienza educativo dove i bambini e i ragazzi del territorio possono
crescere e studiare.
Nel 2012 è nato il Fondo Aiuto allo Studio Don Lino Andrini, che raccoglie
tutti i contributi derivanti dall’attività di fundraising delle Scuole La Nave,
che vengono utilizzati per la creazione di borse di studio a favore delle famiglie in difficoltà, per l’acquisto di materiale didattico e attrezzature speciali
e per lo sviluppo di attività a favore dei bambini.
PER CONTRIBUIRE AL FONDO È POSSIBILE DONARE SUL
C/C
DELLA COOPERATIVA SOCIALE “TONINO SETOLA” ONLUS
IBAN - IT33 B O8556 13204 000000179741 oppure
C/C
POSTALE NUMERO 123B9476.
DONA IL TUO 5x1000 ALLE SCUOLE LA NAVE
CF: 02020340408
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: WWW.SCUOLELANAVE.IT
Arte per La Nave
Grazie alla generosità di 58 artisti, che hanno donato a favore dei bambini delle Scuole La Nave altrettante opere d’arte, ha preso vita l’Asta di
beneficenza Arte per La Nave 2013. Ora tocca a te: partecipa all’asta, dona all’educazione!
Arte per la Nave è beneficenza! Infatti il ricavato dell’asta sarà devoluto al
Fondo Aiuto allo Studio Don Lino Andrini: anche quest’anno vogliamo
acquistare strumenti di lavoro per permettere agli alunni di conoscere
in prima persona il meraviglioso mondo dell’arte ed istituire corsi ad hoc.
Vogliamo inoltre sostenere l’offerta pomeridiana di aiuto allo studio fruibile
da tutti i bambini in età dai 6 ai 14 anni della nostra città e continuare ad
erogare borse di studio alle famiglie in difficoltà. Quest’anno ne abbiamo
offerte 80 tra borse di studio e sostegno alle famiglie ma, grazie al tuo
contributo, possiamo fare di più!
Arte per la Nave è anche un modo per avvicinare i ragazzi delle Scuole
al mondo dell’arte, della pittura e della scultura. Un modo diverso per
imparare e crescere insieme!
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Regolamento Asta
ISTRUZIONI SU COME PARTECIPARE ALL’ASTA PER LA NAVE
L’OFFERTA: deve essere un multiplo di 50 euro e la si può effettuare
in tre modi.
1. In qualsiasi momento cliccando su “Fai un’offerta!” dalla pagina web
all’interno del sito www.scuolelanave.it, dove comparirà una mail con
oggetto il lotto corrispondente. Una volta compilati i campi e spedita l’email, l’offerta sarà ufficializzata. Sarà possibile effettuare offerte
online finché non sarà iniziata l’asta battuta. Nell’email, sarà possibile inserire un rilancio automatico (facoltativo) che andrà a coprire
eventuali altri rilanci fino ad arrivare alla cifra indicata.
2. Durante la Fiera Contemporanea compilando un apposita scheda di partecipazione nei giorni dal 07 al 9 novembre 2014.
3. Durante l’asta battuta per alzata di mano allo stand della Fiera
Contemporanea di Forlì domenica 9 novembre a partire dalle ore
16:00. Una volta che l’opera è stata battuta, non sarà più possibile
fare offerte, a meno che non sia rimasta invenduta: in questo caso si
ripeterà l’asta una seconda volta.
Nota: per ogni offerta comparirà nel sito la quotazione, a parità d’importo,
avrà la precedenza l’offerta pervenuta prima.
IL RITIRO: le opere potranno essere ritirate previa donazione con carta di
credito, bonifico bancario, contante o assegno circolare sia direttamente
allo stand fieristico domenica 10 oppure da lunedì 11 alle ore 13:00,
sia presso il polo didattico Don Lino Andrini in via Don Francesco Ricci,
3 a Forlì. L’eventuale costo di spedizione tramite corriere assicurato è
di 30 euro.
BUONA ASTA E GRAZIE A TUTTI PER LA COLLABORAZIONE!
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Sergio Sansavini
Lotto 1
Nato a Forlì il 16-03-1957, autodidatta, ha allestito
la sua prima mostra personale di disegni dal vero, a
china e matita nel 1977 nella Chiesina Dell’Ospedale
di Meldola.
Approdato al colore, nei due anni successivi, partecipa
a diverse mostre collettive e concorsi di pittura estemporanea. Alla fine degli anni 70 si ritrova, con un gruppo
di artisti, in alcuni locali nella Rocca di Meldola per dar
vita ad un centro dove poter ,sotto la guida dell’amico
Tonino Simoncelli, apprendere la tecnica dell’acquaforte. Nel 1979, sempre a Meldola ,organizza con successo la sua ultima mostra personale presso la galleria
Michelacci. Dopo la morte del padre avvenuta il 14 settembre 1980 “appende pennelli e bulini al chiodo”; verranno ripresi solo nel 1997 dopo 17 lunghissimi anni
di inattività. “Ho ritrovato sulla tavolozza i colori come
fossero stati stesi ieri, ma i pennelli, i pennelli no: erano
più affusolati per poter meglio tracciare linee calligrafiche.” Intrapresa con vigore ed entusiasmo la vecchia
strada abbandonata,nel 2000 frequenta un corso di
decorazione ceramica presso il Centro Blu Pavona di
Forlì rimanendo affascinato dalle molteplici opportunità
espressive che la ceramica offre. Negli anni seguenti
incontra Maria Elena Boschi per merito della quale
apprende la tecnica della ceramica Raku. Dal 2003
insieme “agli amici di avventura”, ritorna ad esporre i
propri lavori principalmente presso la galleria Forum
di Faenza,partecipando a diverse mostre collettive e
personali sotto la spinta dell’amico Ermanno Forani Ha
allestito l’ultima sua mostra personale nell’ottobre del
2013 presso la galleria “ La Vecchia Filanda” di Forlì.
I MIEI CALANCHI
2012, olio su tavola, cm 40x60
Massimo Rovereti
Lotto 2
Nato a Cesena nel 1959. A metà degli anni
Settanta frequenta il Liceo Scientifico, luogo
della sua formazione artistica e culturale. Due
importanti insegnanti uno di letteratura il poeta
Luigi Riceputi e l’altro di disegno lo scultore
Glauco Fiorini segnarono i suoi interessi futuri
per l’arte e la poesia.
Laureatosi a Firenze in Architettura esercita
la professione su tutto il territorio nazionale
ed in particolare nell’area emiliana-romagnola,
occupandosi di ricerca nel nestauno, progettazione architettonica ed urbanistica. I suoi lavori
e progetti sono recensiti su riviste specializzate
tra cui la rivista “Polis idee e cultura nelle città”.
Parallelamente alla sua attività architettonica si
dedica alla grafica, al design ed alla pittura esponendo in mostre personali e collettive e partecipando a concorsi nazionali ed internazionali con
varie segnalazioni.
E’ autore di varie recensioni su quotidiani nazionali e locali tra cui II Resto del Carlino, Il Corriere di
Cesena ecc. Ha curato mostre di artisti di fama
internazionale tra cui nel 1997 [alla Galleria Ex
Pescheria di Cesena] dello scultore e pittore
toscano Gianfranco Giorni.
Dal 2006 collabora ai lavori interdisciplinari della webgalleria Anforah per il recupero, in
arte e cultura, dei valori del Tradizionale nel
Contemporaneo. Le sue opere sono presenti in
collezioni private.
RITRATTO DI DONNA
2014, tecnica mista su tela, cm 50x50
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Antonietta Corsini
Lotto 3
Riminese, diplomata in Pittura all’Accademia
delle Belle Arti di Bologna e specialista in tecniche pittoriche antiche, collabora in esclusiva con
le Edizioni Musei Vaticani.
Dal 1993 ad oggi ha preso parte a numerose mostre collettive (“Homo artisticus”,
2004; “Dedicata”, 2005; “Camera meravigliosa”, 2005) e personali (“Informale”, 1993;
“Personale”, 1996; “Segreti”, 2005) in ambito
locale e non.
Nel 2006 ha partecipato a Milano al “Premio
Movimento delle Segrete di Bocca”. Nel 2007
espone presso la galleria d’arte “In Galleria” di
Pavia in una mostra dal titolo “artisti selezionati”.
Per i Musei di Rimini cura laboratori di tecniche di
pittura antica su tavola. Ha realizzato interventi
pittorici all’interno di alcune chiese riminesi (San
Martino in Riparotta: La Resurrezione; San
Giuseppe al Porto: Via Crucis; San Martino dei
Mulini: Via Crucis).
OSCURITA’ LUMINOSA
2003, olio, alluminio e oro in foglia
su tavola, cm 140x100
Gianluca Bosello
Lotto 4
Nasce a cesena nel 1970 città dove attualmente risiede e svolge la sua attività artistica.
Fin da bambino a nutrito un profondo interesse
per il disegno e le arti figurative in genere.
Nel 1985 inizia a dipingere e a partecipare a
concorsi e a rassegne d’ arte avvalendosi dei
consigli e suggerimenti di vari pittori.
Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per
proseguire con tenacia e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria formazione
individuale.
DEDICA D’AMORE
2011, olio su tela, cm 30x40
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Giampiero Maldini
Lotto 5
Nato a Cervia nel 1950. Nel 1971, unitamente al M° incisore Mario Ferretti, allestisce la sua prima mostra. Incontra in
quegli anni il Critico d’Arte ed editore Mario Domenico Storari
che gli farà da guida nell’intrico del mondo dell’arte. Nel 1978
aderisce alla F.I.L.P.I. di Bologna e con tale Centro Culturale,
inizia il suo peregrinare in campo Nazionale. Le prime recensioni
su volumi d’Arte risalgono al 1974, (Enciclopedia dell’Arte il
Leonardo volume II°), ed è poi un susseguirsi di citazioni critiche
e rassegne stampa. Nel 1980 pubblica la sua prima monografia
(G.Maldini – Edizioni C.I.D.A.C); nello stesso anno è presente, su
invito, alla “1° Biennale Arte Ambiente” a Pieve di Soligo. Negli
anni dal 1981 al 1984 è membro organizzatore del Concorso
Nazionale di Pittura-Scultura-Grafica “Città di Cervia” ed in quegli
anni conosce e frequenta alcuni dei più grandi maestri dell’Arte Contemporanea: Tono Zancanaro, Aldo Borgonzoni, Remo
Brindisi, i critici d’arte Licinio Boarini, Giancarlo Romiti, Mario
Portalupi,Luciano Bertacchini e William Tode. Nel 1985 gli viene
conferita la nomina di “Accademico Honoris Causae” dell’Accademia di Romagna. Dal 1971 al 1985 partecipa a circa 300
rassegne d’Arte, concorsi e mostre collettive e personali. Da
quegli anni siamo arrivati all’oggi. Un ringraziamento particolare a
tutti i miei insegnanti di disegno, Afra Cagnetta e Ilario Fioravanti
alle scuole Medie, Folli, Ruffini, Magnavacchi, Kranz, Panighi e
Costa al Liceo Artistico. Pittore, incisore e grafico, è presente
su cataloghi e riviste d’Arte, artista selezionato dalla APA Color
Ferrario per il cantiere di pittura ad Encausto tenutosi alla Reggia
di Caserta nel dicembre 2005. Socio dell’Associazione Culturale
“Menocchio” di Cervia, dell’Associazione Culturale “Il Cerbero”,
co-fondatore dello “Studio Graffio3”. Nel 2006 è stato selezionato per la Rassegna itinerante:“ Gli animali e il Sacro nell’antico
Egitto” , Omaggio dei maestri dell’Arte Moderna, a cura del
Mediterraneum Researches Institute “ATLANTIS” in collaborazione con il Museo Egizio di Firenze e Torino; catalogho Editrice
Il Castello di Viadana. Nel 2012 è stato invitato alla mostra
“Marilyn Monroe – l’arte e il mito”, selezionato per la mostra “Dier
Italiener” alla Reusse Galerie di Berlino. Dagli “accenti di pittura
parietale”, al “sogno e trasfigurazione”, è giunto alla “metamorfosi
musicalista” che viene espressa con la tecnica dell’encausto puro
o tramite l’encausticatura del colore ad olio. Cura personalmente
la stampa a mano, a mezzo torchio calcografico, delle incisioni a
puntasecca, con l’antica, e oramai in disuso tecnica della colorazione alla “poupée”. Nel 2013 ha partecipato su invito all’Arte Fiera
di Barcellona. Opere in permanenza e referenze artistiche presso
la “Galleria Delle Arti” di Noventa Vicentina.
DITTICO
2011, puntasecca colorata alla poupeé,
3 colori 1/1, cm 10x7
Laura Ceccarelli
Lotto 6
Nata a Cesena, comincia il suo percorso come
autodidatta per proseguirlo presso l’Accademia Romagna. Il suo riconoscibile stile spesso
richiama tratti del futurismo, non limitandosi
a seguire le orme degli illustri predecessori,
ma approdando ad un Neo Futurismo, dove gli
elementi che compongono il dipinto, numerosi
e complessi, orchestrati con abilità magistrale,
sono esaltati dalle vibrazioni cromatiche. Orme
sospese si concretizzano creando intrecci ed
onde di colore dalle sfumature infinite, dove il
contenuto si confonde con la decorazione e la
decorazione diventa contenuto: il cuore della
pittura. Dal 2002 partecipa ad ogni edizioni di
“Vernice” e “Contemporanea” presso la Fiera di
Forlì. Personali alla Galleria del Loggiato, Galleria
Cesuola e Galleria Adarc di Cesena. Numerose
collettive alla Gelleria Ex- Pescheria e Galleria
Palazzo Del Ridotto di Cesena. Presente ad
Arte Fiera di Padova e Vineart di Bolzano,
esposizioni al Palazzo Veronesi di Cesenatico,
al Chiostro San Giovanni di Orvieto (TR) ed alla
Galleria “La finestra” di Bertinoro.
STRADA RAMPICANTE
2008, olio su tavola di faesite, cm 60x90x4
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Claudio Irmi
Lotto 7
Nato a Forlì nel 1967. Pittore grafico e incisore, si esprime prevalentemente con tecniche
tradizionali quali olio, monotipo, china, acquerello, acquaforte, puntasecca, xilografia. La sua
formazione avviene sul finire degli anni ottanta,
frequentando gli studi di maestri locali. Membro
fondatore dello Studio Graffio3, ha partecipato
a esposizioni collettive e personali, a concorsi
nazionali ed internazionali sia in Italia che all’estero. Attualmente vive e opera a Cesena.
SALINE
2012, monotipo su carta Fabriano Rosaspina dim. battuta
mm 98x140, cm 25x30
Kira Iscii
Lotto 8
Nasce nella provincia di Ferrara il 29 ottobre 1970.
Dopo una breve parentesi da giovanissima come disegnatrice di moda, inizio a lavorare nel negozio di illuminazione di famiglia diventando light designer la grande
passione per l’arredamento e il design dagli incredibili
anni 60 70, alla parte più futuristica del contemporaneo, mi porta ad abbracciare ogni forma di decorazione, progettare e realizzare specchi, complementi di
arredo, ambienti, sono parte integrante del mio lavoro
quotidiano. Una delle forme d’arte che prediligo e con
cui ho iniziato, sono le sculture con materiale ferroso
di recupero, in contrapposizione all’approccio da designer pulito ed estremo ereditato dall’altre parte di me.
Un brutto incidente mi lascia una disabilita ‘alla spalla, e
rallenta notevolmente la mia grande curiosità di provare sempre nuove tecniche e materiali... la caparbietà e
il grandissimo amore per l’arte, la ricerca continua del
“bello”, e l’incontro con Kaio Ikari mi dona comunque
nuova linfa. La passione di entrambi per l’informale
materico ci portano a fondare “Necrocromo art” che
riscuote notevoli consensi in poco tempo. In questi
ultimi mesi intraprendo un nuovo cammino: le fusioni a
fiamma viva di blocchi di polistilene. Riesco forse nell’impresa più difficile: stupire ed emozionare me stessa in
modo profondo e intenso. Tra fiamme e fumo nero
nascono paesaggi lunari... o ghiacciai che fluttuano
leggeri sulla superfice del mare. In ogni anfratto, in ogni
cratere, in ogni irregolarità, si nascondono ombre che
suscitano emozioni segrete. Le opere vengono esaltate dai magici giochi di luce creati con un illuminazione a
led di una colorazione glaciale. La freddezza, il sogno, la
poesia delle opere bianche, contrasta con la versione
infernale delle nere lucide in cui la resina rossa ha la
consistenza del sangue. Ci introducono nelle profondità più estreme del nucleo terrestre e raggiungono la
parte oscura più viscerale delle nostre anime…
STRAPPO TEMPORALE
2014, combustione a fiamma viva di polistilene
finitura acrilica bianco opaca, cm 100x100
9
Alfonso e Nicola Vaccari
Lotto 9
Alfonso e Nicola Vaccari, pittori gemelli classe 1961,
sono nati a Forlì dove vivono e lavorano. Si sono diplomati al liceo artistico di Ravenna e all’Accademia di Belle Arti
di Bologna - corso di pittura; hanno esordito nell’85 con
una mostra a cura di Achille Bonito Oliva a Bergamo, dal
titolo DESIDERETUR, entrando a far parte della generazione successiva alla Transavanguardia italiana.
La loro ricerca artistica negli anni è proseguita verso
un ritorno all’ordine, nell’ambito del neorealismo, sino
ad approdare nella Nuova Figurazione italiana. Hanno
partecipato a numerose mostre collettive e personali a
livello nazionale e internazionale, come artisti indipendenti; sono considerati fra i maggiori esponenti della pittura
di paesaggio contemporaneo. La loro ricerca pittorica
verge su soggetti di paesaggi notturni urbani e sulla
centralità della figura femminile. Si sono occupati di critica d’arte e giornalismo, di performance teatrali di pittura sinestetica e di cinema, con un cortometraggio rivoluzionario dal titolo “Dietro l’angolo del sogno” - Tondini
Production. E’ uscito nel sett. del 2008 un loro romanzo edito da Azimut, dal titolo: “Angeli senza ali”. La loro
pittura è un linguaggio artistico che guarda alla realtà
quotidiana, al recupero della memoria attraverso scenari urbani, come luoghi vissuti nella contemporaneità.
Fra i critici e personaggi noti, che hanno maggiormente
apprezzato le loro opere sono: Claudio Cerritelli, Claudio
Spadoni, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Flaminio
Gualdoni, Dacia Maraini, Red Ronnye, Francesco Gallo,
Marco Dallari, Jean Blanchaert ed altri.
AUTUNNO
2014, olio su tela, cm 45x35
Amedeo Pedaletti
Lotto 10
Nasce a Bracciano (RM) il 07/10/1966; appassionato al disegno fin da piccolo, grazie alla scoperta
degli autori Impressionisti all’età di dodici anni inizia a
dipingere, prediligendo soprattutto i paesaggi.
Nell’anno 2001, a seguito del continuo interesse
artistico, alimentato da mostre e letture, implementa la sua formazione artistica frequentando il
corso Accademico di disegno e pittura presso l’atelier “F.lli Vaccari” in Forlì, concludendolo nel 2006.
Durante l’impegnativo quinquennio, apprende, oltre
al disegno ed al chiaroscuro a matita, varie tecniche
quali pastello, acquerello, tempera, acrilico, olio.
All’insegna del movimento della “nuova figurazione”
nello stesso anno inizia ad esporre le sue opere con
tecnica acrilico su tela e successivamente ad olio;
in questo ambito, influenzato dal realismo contemporaneo Tedesco, rappresenta spesso la figura
umana, sia nel quotidiano che nello star-system
notturno.
Attualmente è impegnato nella realizzazione di un
ciclo di paesaggi marini attuali, contestualizzati nel
mondo degli aquiloni.
Principali mostre: 2006 - Forlì “Vernice Art Faire”;
2007 - Forlì “Vernice Artfair”; 2008 - Forlì “Artecontemporanea”, Genova “Arte-contemporanea”,
Catania “Arte-contemporanea”; 2009 - Forlì
“Arte-contemporanea”, Rionero in Vulture (PZ)
“12^ spazio arte”; 2010 - Gatteo “Notte bianca”
collettiva; Rionero in Vulture (PZ) “la leggerezza
del volo” personale; Forlì “Arte-contemporanea”;
2011 - Forlì “Arte-contemporanea”, Roma Galleria
il Trittico, Parigi Gallerie de l’Urope; 2012 - Forlì
“Marilin Monroe 1963-2012. L’arte e il mito”
CAMPO DI VOLO
2011, olio su tela, cm 100x80
10
Maurizio Monti
Lotto 11
Maurizio Monti nasce nel 1951 a S. Sofia in
provincia di Forlì.
Sin da bambino è attratto dal disegno e dal colore; questa passione lo porta, fra le altre cose,
a ricopiare a dieci anni tutti gli affreschi della
Cappella Sistina.
Vinto il primo concorso nel 1968, inizia ad
esporre le sue opere in varie collettive e personali sapendo già che la Pittura sarà quello che
vuol “fare da grande”. Nel 1970 consegue il
diploma di Maestro d’Arte e nel 1971 si inserisce, come free-lance, nel settore della grafica
pubblicitaria. Nello stesso periodo, lavorando
come designer, spazia in vari campi (dalla moda
all’arredamento, dall’oggettistica alla progettazione di stand fieristici). Nel 1980 vince il Premio
della Presidenza alla VI° Biennale Europea di
Strasburgo.
Nel frattempo, la sua creatività lo porta a seguire un’altra sua passione: la Musica. La professione di musicista gli dà modo di essere
completamente libero nelle scelte artistiche e
gli permette di sviluppare una tecnica pittorica
molto personale al di fuori di ogni corrente ed
elitarismo sterile. Pur continuando a coltivare
la Musica come mezzo d’espressione e con un
centinaio di mostre all’attivo, dal 1998 si dedica
totalmente alla Pittura.
L’ULTIMO RIPARO
2014, serigrafia, cm 50x40
Antonio Lenzi
Lotto 12
Si dedica agli studi d’arte a Ravenna: Liceo Artistico
e Accademia di Belle Arti, le prime mostre le ho allestite ancora da studente nel ’77, mentre dall’estate
del ‘78, ho collaborato per sette anni alla stagione
di Opera lirica e balletto, l’allora “festival estivo della
Rocca Brancaleone di Ravenna” come scenografo
realizzatore alla produzione e allestimento di svariate
opere.
Nell’82 fonda con due colleghi una associazione di scenografi, attiva per un biennio nel territorio ravennate
e oltre provincia.
Nell’83 consegue l’abilitazione all’insegnamento vincendo un concorso a cattedra per la docenza di storia
dell’arte e tecniche pittoriche nella scuola secondaria
statale di I grado.
Nell’84 espone in alcune mostre, poi dal settembre di
quell’anno fino ad oggi sono ventinove anni che insegna.
Nel frattempo si dedica a rassegne di pittura, scritti
sull’arte, progetti grafico-pittorici, art-designer.
Consegue altre abilitazioni all’insegnamento e collabora
per un ventennio con Istituti Regionali di Formazione
Professionale per l’insegnamento di “Vetrinistica,
comunicazione iconografica, immagine e pubblicità”.
In tutti questi anni continua a dipingere, in un percorso
che traccia la continua ricerca tra l’umano e la natura,
in una reciproca metamorfosi di forme e concetti, in
un fluire di simbologie e percorsi attorno alle inevitabili
certezze ed incertezze dell’essere, dell’esserci e del
divenire.
DAFNE E L’ALBERO
2011, tecnica mista su
tela, cm 35x102
11
Werther Bertini
Lotto 13
Nato a S. Stefano di Ravenna nel 1927, risiede e opera a Forlì. Appassionato del mondo
dell’arte, si avvicina alla pittura negli anni ’60
anche in seguito alle frequentazioni col pittore
Carlo Crispini che era stato suo insegnante di
disegno. Seguono esposizioni collettive e personali dove riceve consensi e critica di pubblico.
Partecipa a diversi concorsi ottenendo premi
e riconoscimenti. “L’artista coglie gli aspetti
primari più evidenti del passaggio che viene
animato dalle campiture e dai tocchi di colore
che conferiscono trascoloranze e suggestioni.
L’opera diviene carica di un tutto particolare lirismo evocativo” (G.M Olivieri, da “Praxis”).
COLLINE DI ROMAGNA
1989, olio su tavola, cm 60x45
Alessandro Casetti
Lotto 14
Pittore, Cantante e Musicista, Alessandro Casetti
si diploma all’Istituto d’Arte di Sansepolcro e frequenta per un anno l’Accademia di Belle Arti di
Firenze, dove perfeziona e approfondisce le competenze artistico-pittoriche.
Le capacità acquisite nel periodo fiorentino lo spingono a intraprendere una ricerca artistica individuale. La pittura è la fedele compagna di viaggio che
Alessandro porta gelosamente con sé da sempre
e trionfa perfino quando essa si contamina, o per
meglio dire, si applica all’inusuale ed irregolare tridimensionalità di certi supporti elaborati nella sfera
di un’arte del riuso sempre capace di stupire con
la sua infinita gamma di splendori e povertà. La
frenetica necessità di scovare nei volti un armonioso senso comunicativo lo sprona a trasmettere
un’espressività palpitante di colore che scalpita
tra emozioni recondite e battiti del cuore primordiali. Spazializzazioni indefinite, fisicità essenziali e
visi incontaminati forgiati da mani che galoppano,
scalciano, rotolano e prudono tra legno, dischi flessibili, fuoco, pennelli, spatole, ruvidi stracci, vernici
industriali, colori acrilici e colori ad olio. Nel 2012
Alessandro Casetti fonda la “Fabbrica dell’Arte”
Laboratorio di Arti Visive per la sperimentazione la
ricerca e lo studio delle peculiarità somatiche che
caratterizzano le principali etnie e tribù del “Sud del
Mondo”. Un impervio viaggio che rievoca rudimentali movenze e ancestrali memorie. Da questo studio nasce il progetto “I Volti della Madre Terra”, un
insieme di opere raffiguranti caratteristici volti etnici che svelano attraverso il viso antichissime tradizioni e costumi per dare accesso ad una sensibilità
esplosiva, tipica di un processo arcaico radicato nel
sangue e nel cuore dei popoli antichi.
ALIENO
2013, piombagine e acrilico su truciolari
di ferro e zanzariera, cm 70x46
12
Francesco Giuliari
Lotto 15
Nato a Verona nel 1929 e morto a Forlì nel
2010.
Laureato in Storia dell’Arte all’Università di
Bologna e docente per lunghi anni all’Accademia Cignaroli di Verona in Storia dell’arte e
Tecniche pittoriche. Pittore e incisore. Sue
opere si trovano presso le Pinacoteche di
Forlì e di Cento, la Galleria d’arte moderna e
contemporanea di Verona, il Museo interreligioso di Bertinoro, la Camera di commercio di
Bologna, la Galleria del Vescovado di Verona, la
Fondazione Carisp di Forlì, la Cassa di Risparmio
di Verona, il Gabinetto delle stampe antiche e
moderne di Bagnacavallo, il Museo della grafica
di Ostiglia, la Civica raccolta stampe “Bertarelli”
di Milano e la Biblioteca comunale centrale di
Milano, ecc.
“...Francesco Giuliari capace di esprimere in
opere dal diverso impianto, una grande abilità
tecnica ed un’originalità compositiva di sicuro
effetto. Come la pittura, anche le opere grafiche di Giuliari risentono di echi e citazioni dei
grandi periodi della storia dell’arte che l’artista
però reinventa attraverso il filtro di uno sguardo ironico, attento, aperto alle simbologie che
compongono questo suo originale vocabolario,
estremamente aulico e raffinato.” (Silvia Arfelli)
MADRE TERRA
1991, acquaforte, cm 38x35
Dea Valdinocci
Lotto 16
Vive e lavora a Cesena. Fin dall’infanzia ha coltivato da autodidatta il suo talento per il disegno e la
pittura, perfezionando alcune tecniche artistiche
presso l’Accademia Romagna. I temi da lei preferiti
sono le donne, i bambini, le ombre.
Nelle sue opere c’è la ricerca del sentimento dell’animo umano.
Ha partecipato a numerose mostre in varie parti
del territorio, personali e collettive.
Le più recenti:
Expo Wiki Arte Bologna - Vernice e Contemporanea
arte fiera Forlì - Festival delle Belle Arti, ultime edizioni a Cervia - Momenti d’Artista, galleria Cattani
Bologna - Romagna e Dintorni, rassegna opere di
artisti dell’emiglia Romagna, Imola.
Ravenna personale galleria Artstudio - Forlì Galleria
Oratorio St. Sebastiano, “Trittico Artistico”
Galleria Ex Pescheria Cesena, nel mese delle
donne ultime due edizioni, Rassegna Esplorazioni al
Femminile curata da me medesima:
Galleria “MAF” Forlì, numerose esposizioni con
L’ADARC, (ass: artisti cesenati ) collabora e fà
numerose collettive.
PERPLESSA
2011, olio su tavola, cm 50x50
13
Donato Larotonda
Lotto 17
Donato Larotonda risiede e svolge la sua attività
artistica e di direzione della galleria ArteProgetto in
un piccolo centro della Lucania. Dal 1998 è presidente dell’associazione culturale Libera-mente il cui
obiettivo è la promozione e divulgazione dell’Arte e
dell’Artigianato attraverso l’organizzazione di manifestazioni itineranti su tutto il territorio nazionale, in
sinergia con le amministrazioni pubbliche ed i privati.
Il suo studio mirato ed approfondito dell’ambiente
si concretizza nella realizzazione del ciclo pittorico
L’età dell’oro in cui traspaiono l’amore e il rispetto per la natura e per il paesaggio e l’intento di
sensibilizzare chiunque fruitore delle sue opere,
voglia avvicinarsi alla pacificazione con la terra e
la volta celeste. Ha partecipato alla “carovana”
artistica‘13x17’a cura di Philippe Daverio e Jean
Blanchaert conclusasi nel 2007 con la pubblicazione di un importante catalogo, edito dalla Rizzoli,
dal titolo ‘1000 artisti per un’indagine eccentrica
sull’arte in Italia 13x17’.
Nel 2008 è invitato a realizzare con altri artisti,
presso “Torre Artale Relais” nel comune di Trabia
(PA), uno dei più lunghi Murales d’Italia, cui ha fatto
seguito la pubblicazione del catalogo illustrato in
duplice lingua curato da Germana Riccioli.
Nel 2008 e nel 2010 è stato responsabile dell’allestimento mostre ed ha curato la direzione degli
eventi artistici all’interno della manifestazione
‘DEGUSTARTE’.
Nel 2009 la provincia di Potenza gli dedica una personale presso il Museo Provinciale del capoluogo
Lucano con la pubblicazione di un catalogo dal titolo
“riFlessioni” con testi critici di Carmelita Brunetti.
Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
2012, acrilico su tela con foglia
oro, cm 30x90
Mauro Maltoni
Lotto 18
Nasce a Forlì, dove attualmente vive e svolge la
sua attività artistica. Nel 1968 allestisce le sue
prime mostre personali alla galleria “Barcaccia”
di Ravenna e alla Galleria “Dell’Artista” di Foggia.
Nel 1971 Marcello Azzolini scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella galleria “Auditorium”
Cassa di Risparmio di Imola (BO). Negli anni che
seguono: galleria “Il Voltone”, Faenza; galleria
“Dei Giovani”, Imola. Nel 1973 espone alla galleria “Ordelaffi” Forlì. Sempre nel 1973, il pittore
viene segnalato da Franco Solmi nel supplemento di Bolaffi Arte. Seguono esposizioni alla
Galleria “Le Tableau”, Bologna; Galleria “Città di
Piacenza”, Piacenza. Nel 1977 Dino Villani scrive di lui in occasione della mostra nella Galleria
“Cannocchiale” di Milano. Nel 1980: Galleria “Eco
D’Arte”, Firenze; 1982: Galleria “Arteincontro”
Cesena, Galleria Comunale; Massa Carrara.
Nel 1988 Solmi scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella Galleria Comunale Città di
Bertinoro. Nel 1990, al testo introduttivo al
catalogo di Alberta Fabbri, si aggiunge la testimonianza di Claudio Spadoni in occasione della
mostra alla Galleria “Permanente” di Cesena.
Nel 1993 Gianluigi Zucchini scrive in catalogo
relativo alla mostra presso il “Centro Culturale
Polivalente”, Comune di Marano (MO). Fin dal
1968 partecipa, su invito, ad importanti collettive nazionali ed internazionali. Sue opere si
trovano in collezioni pubbliche e private in Italia
ed all’estero.
DI LA’ DAL FIUME SULLA RIVA
2014, olio su tavola, cm 40x40
14
Roberto Prati
Lotto 19
nato a Forlì nel 1941 dove vive e lavora.
Appassionato di preistoria, da oltre trent’anni si
dedica alla ricerca di reperti antichi che, in gran
parte, ha donato al Museo di Forlì. Dagli anni
Sessanta si dedica alla pittura e alla ceramica.
Artista appartato e restio ad apparire, ben
rare sono le mostre dedicate alle sue opere: la
prima esposizione risale al 1979 presso la Sala
XC Pacifici del Comune di Forlì.
PLACCHE TETTONICHE
2014, acrilico misto su
tavola, cm 40x60
Francesco Saverio Lepore
Lotto 20
Nato a Lucera (FG) il 29 dicembre del 1929,
vive a Forlì. Ora in pensione, nella sua lunga carriera artistica ha dipinto per diversi anni insieme
al pittore Maceo Casadei, al quale lo lega oltre
ad un rapporto di amicizia anche una particolare
affinità artistica e stilistica. Ha partecipato a
numerose rassegne artistiche in Italia.
MELAGRANE
1975, olio, cm 40x30
15
Mario Bertozzi
Lotto 21
nato a Forlimpopoli (FC) il 21 Febbraio 1927 le sue
opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni
private e pubbliche in Italia e all’estero.
Sanguigno, estroverso, ma in certe occasioni anche
timido, di lui si potrebbe dire tanto, ma la definizione più
giusta di se stesso l’ha data proprio lui: «Sono l’ultimo
romagnolo!».
La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per
il suo potere tattile di dare forma, di ricreare, persino
di infondere un’anima, quell’anima che hanno tutte le
creature viventi e che solo gli artisti autentici, sensibilissimi, sanno captare ai lucidi confini dell’ineffabile, e quindi
della poesia.
Alle sue sculture imprime un tocco di indomita energia
che le rende vive e frementi; tuttavia questo impetuoso aggredire la materia per renderla docile nelle sue
esperte mani, non impedisce a Bertozzi di creare anche
dolcissime forme morbide e altamente poetiche, come
nudi e testine di bimbi, dal modellato immediato, riuscendo così a ricrearli nella loro autenticità più profonda.
Ma l’aggressività e il suo forte temperamento si realizzano pienamente nella creazione dei Tori, potenti e
superbi di energie, nel Gallo, metafora della virilità per
eccellenza e si sublimano nel «Gallotauro», figura simbolica generata dall’unione degli aspetti più eclatanti
del toro e del gallo, le cui affinità sono incontestabili:
entrambi sono simbolo di fecondità e di virilità, entrambi
sono battaglieri, pieni di forza e di vitalità.
Poteva un artista romagnolo purosangue come
Bertozzi non cogliere le analogie, anch’esse così focosamente romagnole, di questi due animali? Come non creare un’opera di grande potenza ed efficacia espressiva,
dove la materia è carica di una energia che si sprigiona
come fuoco dalle viscere della terra! Raffigurazioni simili
al «Gallotauro» non si ritrovano in artisti precedenti.
Perciò dice bene Bertozzi quando afferma: «Più di me,
parlano le mie opere, dove cerco con impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia
realtà».
TORO
1981, disegno originale su carta,
cm 25x40
Aleandro Roncarà (IHO)
Lotto 22
Aleandro Roncarà, in arte IHO, giovane pittore di pop art, nasce a Orbetello ma presto si
trasferisce a Montecatini Terme dove tutt’ora vive. La sua pittura, animata da una vena
umoristica, in apparenza vicina al mondo dei
fumetti, rivela in realtà una complessità tecnica
ed espressiva di notevole spessore.
Nelle sue opere emerge una ricchezza tematica basata su simboli dal grande impatto visivo
che nella loro composizione si organizzano in un
racconto metapsichico.
IHO esprime, attraverso forme e colori, una
visione della vita dinamica e gioiosa, tutt’altro
che priva di significato. Usa un linguaggio immediato, mutuato dallo ‘slang’ giovanile, un ‘melting
pot’ di immagini e di parole di varie provenienze.
Il suo tratto attinge alle proprie origini di grafico
pubblicitario evolvendosi in un continuo studio
delle relazioni tra messaggio e comunicazione,
e qui sta la forza della sua arte.
In molti progetti vengono riprese frasi di personaggi storici della sua Montecatini e parte dei
testi di canzoni degli anni settanta, in particolar
modo di Loi e Altomare. In Roncarà si ritrovano alcuni tratti di grandi nomi come Andrea
Pazienza e Burton Morris.
CLOSE UP 22
2013, acrilico su tela, 4 tele tot: cm 100x80
16
Mauro Moscatelli
Lotto 23
nato nel 1960 a Rimini, si dedica all’insegnamento dopo aver concluso l’Accademia di Belle
Arti di Urbino. Sceglie la professione di artista
negli anni Novanta,
ma è già degli anni Ottanta la serie dei “Dipinti
Ridipinti”, opere in cui rivisita l’antico contaminandone la figurazione con squarci di contemporaneità.
In seguito si rivolge al passato più recente interessandosi alle poetiche astratte ed informali,
che rimangono sottotraccia alla sua figurazione
più matura.
Da metà degli anni Novanta inizia l’originale ricerca sulla rappresentazione del “Cielo”, del movimento delle nubi e dell’aria. Degli stessi anni
sono le “Terre” e infine le grandi tele “Di terra
e di cielo”.
Contemporaneamente esegue “Figure”, presenze monocrome in cui primeggia la ricerca
del volto.
In seguito, con una tecnica assolutamente originale affronta, in monocromo, il tema della persistenza dello sguardo nel volto dei suoi “Instabili”.
Negli ultimi lavori torna alla piena tavolozza - con
affascinanti cromie e ricca materia pittorica per elaborare volti di terra e di cielo provenienti
dalla statuaria classica e che intitola “Eravamo
Dei”.
Opere di Moscatelli sono state esposte in
gallerie e fiere italiane ed internazionali. Tra le
più importanti gallerie ricordiamo: Galleria
Cinquantasei di Bologna, Galleria l’Ariete Arte
Contemporanea di Bologna, Schiavetti Arte,
Galleria Restarte, Galleria Overtime.
Vive e lavora a Rimini.
STUDIO PER UNA TESTA
2002, olio su tavola,
cm 54x30
Nevio Bedeschi
Lotto 24
Faentino (per nascita e formazione), frequenta
la Scuola di Disegno “Tommaso Minardi” sotto
la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e
consegue il diploma di maestro d’arte all’ Istituto
Statale “G. Ballardini”. Inizia l’attività artistica
verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle varie tecniche grafiche
con opere sostanzialmente d’impianto realista e
specialmente ispirate alle tematiche del sociale.
Tra il 1955 ed il 60 soggiorna spesso a Parigi.
Nello stesso periodo è presente a numerose
rassegne d’arte in ambito regionale e nazionale.
Dal 1961 è insegnante di disegno e storia
dell’arte nelle scuole medie superiori pur continuando la sua attività artistica segnata da
importanti riconoscimenti in concorsi d’’arte.
“Attestato su canoni sostanzialmente figurativi, l’artista propone un personale linguaggio
espressivo ricco di simbologie e di elementi
comunque trasfigurativi della realtà visibile, relazionata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo”.
A partire dagli Anni Settanta intensifica l’attività
espositiva con numerose apparizioni in varie
città italiane e europee. Attualmente Nevio
Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge
anche intensa attività didattica e di promozione
in campo artistico.
CASUPOLE
2014, tempera e pastello su cartoncino, cm 35x50
17
Luciano Navacchia
Lotto 25
Nato a Cesena nel 1946, qui vive e lavora. Attivo
fin dagli anni ‘60, nel decennio 1970 - ‘80, ha preso
parte alle iniziative di un gruppo di pittori cesenati,
coi quali ha realizzato tutta una serie di rassegne.
Numerose, le personali e le collettive, i riconoscimenti e le attenzioni che hanno accompagnato il
suo ormai lungo impegno nel campo dell’arte, nel cui
ambito ha sperimentato varie tecniche pittoriche,
con una predilezione per il carboncino e i colori ad olio,
spesso usati a spatola.
“In Navacchia si manifesta la tensione espressionista: nelle composizioni, all’accentuato sintetismo di
forme e tinte corrispondono strutture delle quali,
mediante tratti neri, fortemente incisivi, tali da far
ulteriormente risaltare le più vivaci stesure cromatiche presenti, sono scandite e rimarcate le divisioni
interne ad andamento geometrico, con un’evidente
tendenza alla verticalità.
L’impatto emotivo, immediato, fa intuire il pessimismo di fondo dell’artista, le sue inquietudini, i suoi
interrogativi sul significato dell’umano esistere.
Presente in altre opere è l’interesse per il sociale.
(F. Bugani)”.
NUDO
1978, tecnica mista su tela,
cm 70x50
Adriano Maraldi
Lotto 26
Adriano Maraldi si presenta nel 1973 a Forlì come pittore autodidatta e dopo 40 anni di attività professionale, negli ultimi dieci
anni, lo riscopriamo un’artista eclettico, multiforme e progettista
di eventi culturali per le scuole. La sua esperienza ventennale a
Parigi ha dato a Maraldi una ricerca nell’antiprospettiva della sua
arte. Avendo partecipato a corsi di calcografia con Ivan Serge e
corsi di mosaico con Riccardo Licata alla Beaux-Art, Maraldi si è
impossessato di tecniche e materie che aggiunte a quelle che già
conosceva fanno di lui uno degli artisti emergenti sul territorio
Emiliano Romagnolo. Tra le sue ultime esposizioni:
2008 -
“Antologia inedita”, Galleria Rabel di RSM
2008 -
“I Diritti dell’Uomo” Comune di Bertinoro FC
2008 -
“Armonia e Colori” Museo degli Strumenti musicali a
Roma
2009 -
“Ars Creandi” Museo Venanzio Crocetti (Collettiva
Internazionale) a Roma
2009 - “Profumi e Colori” (Collettiva Internazionale)
Ambasciata d’Egitto a Roma
2009 -Antologia Jazz in occasione del Festival “Jazz: A
People’s Music” a Bertinoro
2009 -
“Pinocchio incontra Tintin et Milou” Settimana della
lingua e Cultura Italiana a Liegi al Consolato Generale
Italiano in Belgio. Artisti inviati A. Maraldi e T. Coratella.
2009 -Partecipazione al progetto MongArte per le scuole di
Sogliano al Rubicone (FC)
2009 -Progetto “Riciclart”
2010 - Museo di Porta San Paolo ROMA
2010 -Palazzo Valentini ROMA
2011 - Museo delle Mura ROMA
2011 -Galleria Spazio zero quattro Viterbo
2011 -Art Gallery Cefalù (PA)
2011 -Galleria Arezzo città del Vasari - Arezzo
2012 -Provincia e Comune Arezzo.
dida
2013, tecnica mista su carta,
cm 50x70
18
Jone Zaccarelli
Lotto 27
Recensione del maestro d’arte Ido Erani:
“L’ENERGIA VITALE DI JONE ZACCARELLI
I quadri di Jone Zaccarelli mi hanno fatto riflettere sulla
relazione che intercorre tra materia ed energia... Quella
stessa energia che l’artista esprime nella vita di tutti i
giorni, nel suo lavoro e nei suoi rapporti sociali. Sulla tela
diventa certezza dell’essere... Certezza della condizione
terrena, l’essere materialmente presenti in questo
mondo, l’esserci fisicamente.
“Io ci sono” sembra gridare l’artista a quanti la osservano. Zaccarelli, utilizzando veline attraverso le quali il
colore riesce a passare, non considera l’immagine dipinta inizialmente, ma la traccia rimasta sugli strati sottostanti, fino ad intravedere la parte più intima dell’idea
inizialmente impressa. Ed è a questo punto che Jone
inizia a dipingere, partendo da un’informazione lasciata
da una materia non più rintracciabile, mettendo allo
scoperto la sua anima.
Arriva il tempo per creare o ricreare, inteso come dare
nuova vita a qualcosa che già esiste, ma soprattutto,
suggerire nuova linfa che arriva dalla sua poetica, perché da una traccia, da un residuo di colore, lei gioca e
lavora nella ricerca di vibranti contenuti.
Zaccarelli lavora con tecniche miste ed una fine manualità. Le sue tele affrontano diverse fasi processuali prima
di essere terminate, passando da un periodo astratto
derivato da un collage di carte e acrilico a quello con
l’applicazione ulteriore di resine, colle e talvolta l’inserimento di figure. Una seconda pelle che l’artista riesce
a rendere con una omogeneità incredibile affrontando
una texture di colori e ottenendo risultati suggestivi.
Credo sia fondamentale segnare questo ciclo di pittura
di Jone, annunciato dalla consapevolezza di sapere cosa
sia la pittura... dialogo tra esperienza, scambio culturale
o semplicemente curare la propria libertà e difendere la
propria identità!”.
CONTORTE VISIONI
2013, tecnica, mista su tela, cm 100x80
Franco Vignazia
Lotto 28
Nato a Bogliasco (Ge) il 1 Dicembre 1951, risiede ed opera a
Forlì.
Insegnante, illustratore, pittore e scultore.
Ha partecipato a diverse mostre e rassegne artistiche tra cui
le più recenti:
1974 – Mostra personale alla Torretta di Mantova.
1976 – Mostra “L’Arte e la Ricerca dell’uomo” a Felonica Po.
1978 – Mostra personale “Il Volto della Vita” al Palazzo delle
Manifestazioni di Salsomaggiore Terme.
1986 – Mostra d’Arte Sacra degli Artisti di Forlì e Cesena
in occasione della visita di S. S. Giovanni Paolo II in
Romagna.
1988 – Mostra d’Arte Sacra “Maria Memoria della Chiesa”
un pittore cristiano di fronte alle Litanie Lauretane. La
Mostra itinerante è stata allestita in diverse città italiane
1990 – Mostra sulla figura di S.Tommaso Becket presso il
Meeting per l’Amicizia fra i Popoli a Rimini
1994 – Mostra “UN POPOLO IN CAMMINO” a Rimini presso il
Meeting per l’Amicizia fra i popoli
1998 –Mostra d’Arte Sacra Diocesana in occasione
del Sinodo “ARTE SACRA PER LA CASA, ALTA
ISPIRAZIONE PER LA FAMIGLIA” a Forlì.
– Mostra d’ARTE SACRA “CON MARIA VERSO IL
GIUBILEO” a Forlì.
2000 – Mostra personale presso il Palazzo Comunale di
Bertinoro “I Romei” con il Patrocinio del Comune di
Bertinoro
2001 – Mostra personale presso la Rocca di Forlimpopoli con il
patrocinio dell’A.N.A. locale “Bianco, nero e grigioverde”
2002 – Mostra personale a Rimini presso il Jolly Hotel
2003 – Mostra personale a Belluno presso la galleria Tre Archi
2004 –Mostra personale a Belluno presso la Galleria
Crepadona
– Mostra personale a Forlì presso Galleria Don Boscoparrocchia
– San Giovanni Battista (Cappuccinini)
– Mostra collettiva in onore della Beata Vergine
del Fuoco, su proposta della Antica Bottega dei F.lli
Pascucci di Gambettola
2005 – Mostra collettiva ad invito “Le tele al vento” con tema
spallicciano per l’Accademia dei Benigni di Bertinoro
2006 – Mostra d’ARTE SACRA a PRAGA su invito del Gruppo
IMAGO dell’Arcidiocesi di Vienna. Presenzia la Mostra
l’Arcivescovo di Praga.
BUTTERO
1989, china acquerrellata su carta, cm 48x33
19
Graziella Giunchedi
Lotto 29
Nata a Forlì il 12 marzo del 1950. Si è laureata
all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dopo aver
frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Forlì, oggi
Liceo d’Arte, dove è stata docente per la cattedra di Discipline Pittoriche.
Contemporaneamente ha sempre frequentato la pittura in diversificate applicazioni, quali la
ceramica.
Attualmente la sua produzione riguarda il richiamo della memoria attraverso il contesto fisionomico del volto. Ha partecipato a numerose
rassegne nazionali e internazionali fra le quali si
segnalano: Gibellina; Bratislawa; Saint-Loubès
La Coupole (Francia); Betlemme.
Suoi lavori si trovano nei musei di Betlemme,
Gibellina, Bertinoro e presso collezioni private.
IDENTITA’ IN TRANSITO - DITTICO
2011, 2 acrilici su carta, cm 50x30
David Sabiu
Lotto 30
nato a Forlì il 30/07/62.
Batterista diplomato al conservatorio di Pesaro
in contrabbasso nel 1982; dopo il diploma lavora per due stagioni al piccolo teatro di Milano
come percussionista sotto la regia geniale di
Giorgio Strelher.
Dal 1986 incomincia a comporre e a lavorare in
studi di registrazione.
Produttore e compositore per vari artisti:
Jovanotti, Fiorello, Banco, Madre Blu, Gerardina
Trovato, Nek, Luca Carboni, Fausto Leali, Paolo
Meneguzzi, Tao, Naftalina, Neskane, Marcello
Pieri, Khorakhane’ e altri.
Dirige due volte a S. Remo l’orchestra e compone tre colonne sonore.
Autodidatta nelle arti visive, David sta cercando di fondere musica e pittura, nel tentativo espressivo di rappresentare la spiritualita’
dell’universo che sta dentro e fuori ognuno di
noi.
CREATIVITA’ DELL’UNIVERSO
2010, tecnica mista su tela, cm 25x25
20
Mariaelisa Leboroni
Lotto 31
Maceratese di nascita, da anni vive a Perugia.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti, ha lavorato come artista finché decide di dedicare la sua
esperienza all’artigianato. L’intera produzione
xilografica è il risultato di una incisione magistrale, della ricerca e scelta dei legni, dell’accorta
composizione degli inchiostri, ma soprattutto
frutto di una forte ispirazione artistica, sempre
vivace e duttile alle più svariate esigenze. Fonte
di ispirazione inesauribile è la natura, trasformata dall’estro emotivo dell’artista su carta di
ogni tipo. La ricca produzione della Xilocart che
va dalla carta da lettere ad oggetti di ogni tipo,
dalla personalizzazione agli eventi, attraverso
una grafica comunicativa ed una realizzazione
completamente artigianale, frutto di una precisa scelta produttiva. L’antica tecnica della
xilografia riesce così oggi ad essere felicemente
coniugata con artigianato italiano di alta qualità,
cultura della natura ed esecuzione raffinata.
ALBERI
2013, xilografia + colori, cm 40x50
Stefania Russo
Lotto 32
Nasce a Bologna l’11 aprile 1967.
Si forma presso il Liceo Artistico di questa città
dove consegue la maturità artistica nel 1985.
Ottiene il diploma di Grafica Pubblicitaria nel
1987.
I primi lavori sono eseguiti nell’ambito della scuola
di restauro di Ottorino Nonfarmale, in particolare nel restauro monumentale a Venezia.
Rientrata a Bologna, collabora con stilisti di
moda e successivamente con agenzie di pubblicità.
Tutte queste esperienze aggiungono e migliorano la capacità artistica e creativa dell’artista,
che si dedica al dipinto ad olio su tela e su altri
supporti di base. Nel mentre iniziano le prime
mostre e le partecipazioni a concorsi: il tutto
sfocia nella sua prima mostra personale che ha
luogo nel gennaio 2000 e che riscuote notevoli
apprezzamenti.
Dopo un primo periodo caratterizzato dall’iperrealismo, eseguito con colori ad olio su tela e
attraverso la mina e i pennelli, passa ad un periodo di ricerca, ancora in corso, in cui si dedica a
preparare direttamente la tela di iuta grezza
trattata a scagliola, prima inchiodata su tavole
di legno ed ora fissandola sul “telaio galleria”.
Ottenuta così una superficie simile ad un muro
intonacato, esegue il disegno a mina, dando rilevanza all’effetto del chiaro-scuro e distendendo
una miscela di pigmenti molto diluiti. Indi passa
alla pittura con i colori ad olio.
Attualmente si sta dedicando anche alla scultura e in particolare a quella in bronzo “a cera
persa” per la realizzazione di lampade con vetri
dalla stessa disegnati.
Insegna pittura presso il suo studio e al Centro
Culturale Anzolese (Anzola Emilia – Bologna).
Il suo studio è in Bologna, via Ghirardini n. 19a.
PINOCCHIO
2012, incisione all’acquaforte e all’acquatinta, cm 58x76
21
Oscar Dominguez
Lotto 33
Oscar Dominguez nasce in Argentina nel 1970.
Da giovane viaggia per il nord-ovest dell’Argentina ed altri paesi latinoamericani, cercando un
complemento alla sua formazione artistica in
accademia.
Nel 1999 arriva in Italia, dove si ferma.
Partecipa a diverse mostre e manifestazioni in
Italia e all’estero, tra cui Biennale Internazionale
del Cairo, 55° Concorso Internazionale della
Ceramica d’Arte Contemporanea, al Museo
Internazionale della Ceramica in Faenza, Italia.
Tra le sue mostre personali possiamo citare
“Memoria del Fuego” nel 2004, mostra che
propone un percorso per i luoghi più interessanti del centro storico di Bagnacavallo (RA).
A Palazzuolo realizza, nella 2005 un’altra serie
d’installazioni, questa volta confrontandosi con
il paesaggio degli Appennini toscano-romagnoli. Nel 2006 da menzionare la personale alla
Galleria Gagliardi di San Giminiano (SI), lo stesso anno vince il primo premio al 4° Simposio
Internazionale della Ceramica Bassano del
Grappa, Museo Civico della Ceramica, Nove.
Nel 2007 la personale “Bocas del tiempo” a
Brisighella e dintorni.
Dal 2003 cura annualmente il padiglione di scultura di Contemporanea, Fiera D’arte di Forlì.
Attualmente vive e lavora a Faenza.
TRIPODE
2012, scultura di terracotta
e ferro, cm 40x22
Franco Flamigni
Lotto 34
Nato a Forlì il 30 giugno 1962. Autodidatta,
inizia a dipingere sin dall’infanzia. Ha realizzato
mostre personali a Forlì, Cesena, Ravenna. Ha
partecipato a numerosi concorsi. Nei suoi quadri dipinge sempre porzioni di stelle, anche nei
paesaggi diurni. Questo elemento ricorrente
rappresenta il micro e il macro cosmo e la grandiosità dell’universo.
LUCCIOLE NEL COSMO
2013, acrilico su tavola, cm 60x80
22
Francesco Bombardi
Lotto 35
Nato a Meldola (FC) dove vive e lavora.
Studia all’Istituto Statale d’ Arte di Forlì e completa
la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di
Bologna.
Partecipa a mostre e concorsi in ambito regionale e
nazionale, ottenendo vari premi e riconoscimenti quali:
1° premio di scultura alla XXVI Sett.na Cesenate; 1°
premio per la collocazione di un’ opera scultorea eseguita per la Città di Cesena; 1° premio di scultura alla XV
Biennale Romagnola; 2° premio al Concorso di scultura
indetto dalla Città di Modena. Nel 1986 per la visita di
S.S.Giovanni Paolo II a Forlì esegue la medaglia ufficiale
ed una scultura in bronzo: La ricamatrice, opera esposta all’ interno dei Musei Vaticani.
Nel 2005, gli viene assegnato il premio d’Arte “Versari”,
e realizza mostre personali a Meldola, Forlì, Milano e
Dozza (Bo).
Nel 2008, in occasione delle celebrazioni del 150° per
la morte del concittadino Felice Orsini ha proposto,
per la sua città, l’apertura di una Galleria sperimentale ,
progetto dal titolo: La città e il suo doppio - Spiritualità
rapita, il tutto sotto la cura del Prof. Andrea Emiliani.
Sempre nel 2008 partecipa a Sarsina ad una mostra, Il
Diavolo e l’ Acquasanta , con un’ opera dal titolo: grande
carro-identità difesa, opera che ha destato l’interesse di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani,
e di Janus, critico d’arte italiano, nonché Gillo Dorfles,
patriarca dell’Estetica. Attualmente ha completato,
ed inaugurato il 12 maggio 2013, un gruppo scultoreo
(altezza mt. 400/6,00) rappresentante lo stato sociale, archeologico e storico della propria città dal titolo
Terra Meldulae - Jus et natura. Gruppo che è stato
posizionato in un apposito e significante spazio pubblico (rotonda) all’ingresso della città di Meldola. Oltre
al mondo della scultura è interessato anche a quello
dell’ Architettura, della ricerca storica e archeologica,
ponendosi all’ attenzione del pubblico anche con mostre
grafico-progettuali e pubblicazioni.
LIBERTA’ MILLANTATA
2014, ferro patinato e dipinto,
cm 113 x 55,5x20
Contesina Spatariu
Lotto 36
Nasce a Bucarest nel 1983.
Inizia molto presto a dimostrare un discreto
talento artistico che esprime con le tecniche
dell’acquerello, del carboncino e della pittura religiosa su vetro.
A 12 anni le difficoltà economiche della famiglia la allontanano completamente dall’arte. Nel
2012, dopo una serie di incidenti ed un mese di
noia nel ospedale, riprende a dipingere.
Contesina adora ritrarre dei volti con una spiccata personalità che esprimono il suo particolare stato d’animo nel momento in qui immagina il
quadro ed inizia a crearlo.
La sua tecnica pittorica prevede spesso l’utilizzo
di colori vivi e forti che rappresentano idealmente l’energia positiva che viene dall’artista in
questo modo trasferita sulle tele. In altre opere
colori di tonalità più fredde fanno da sfondo ad
immagini più melanconiche. Contesina Spatariu
ora vive e lavora in Italia.
MARILYN MONROE
2014, acrilico su tela,
cm 80x130
23
Gianfranco Sacchetti Tinarelli
Lotto 37
Nato a Bologna il 29 aprile 1943, vive e lavora a Budrio (BO).
Le prime realizzazioni dell’artista risalgono al 1973, ma già in esse
emerge un rapporto intenso con la materia. Una materia povera, una
struttura primaria utilizzata nell’edilizia, un supporto duro, quindi, sui
quali l’azione dell’artista avviene solo con l’utilizzo di strumenti adeguati.
Cemento, lamiera, gesso, diventano superfici importanti, il cui unico ruolo
è quello di registrare il tempo, di salvaguardare la memoria. In Sacchetti,
allora come oggi, la materia dialoga col tempo attraverso delle stratificazioni, che egli lascia appositamente intravedere. Gli ultimi lavori mostrano
il cartone come supporto mnemonico. L’artista, tramite strumenti
carpiti dall’ambito artigianale, ce ne mostra gli strati, pervenendo allo
stesso tempo, ad un suo arricchimento di superficie. Interessante è il
contrasto tra la superficie leggera e “vulnerabile” del cartone e le strumentazioni e gli interventi chimici che usa su di essa. Una lotta apparentemente impari, quella che instaura Sacchetti, ma che permette a quella
superficie povera di acquistare un tono “altro”, più nobile. E non solo. A
ben guardare, le tinte rosse, verdi, azzurre, introducono una valenza
tematica, in quanto si distribuiscono secondo un ordine ben preciso.
Emergono tematiche che si avvicinano al figurativo, in quanto accennano
a paesaggi suddivisi in perentorie e nette fasce orizzontali. Nella parte
superiore si intravede un cielo che cede il passo ad uno strato terroso,
che a sua volta sfuma rapidamente in una striscia più omogenea.
Da un punto di vista semiotico, Sacchetti gioca con due tipi di stratificazioni: una di superficie e una di profondità. La prima è data dall’avvicendarsi di zone di colore ad andamento orizzontale molto nette;
la seconda, successiva alla prima durante il processo creativo, è una
stratificazione di profondità e si focalizza per lo più negli strati centrali
di superficie. Due diverse stratificazioni si avvicendano, quindi. Due
diversi modi di fare arte in Sacchetti. Un decorativismo che resta sulla
superficie, in cui si intravedono paesaggi, rilievi pianeggianti in divenire da
un lato e un riutilizzo dell’informale che indaga le profondità della materia dall’altro. Due modi di concepire l’arte completamente differenti e
che nel nostro artista si avvicendano perfettamente. Da questi lavori,
come si è accennato in precedenza, emerge l’elemento temporale, che
segna il passaggio tra le due differenti stratificazioni. L’artista indaga
la superficie, l’accarezza con polveri chimiche cromatiche, abbellendola
esteticamente.
Poi Sacchetti cambia registro; tramite l’utilizzo di strumenti industriali
incandescenti ad elevata azione abrasiva, incide il cartone, lo scava.
Come un geologo, come un indagatore del tempo e dello spazio, penetra
nella materia, la scopre in più punti, ce ne mostra i differenti strati che
risaltano con forme ed orientamenti diversi. Il quadro diventa la mappa
di un territorio sulla quale l’artista segna il percorso intrapreso dall’ambiente naturale della superficie all’oscurità che sta sotto di esso. E noi
fruitori restiamo ammaliati da quelle misteriose lacerazioni, da quelle
zone scoperte, nude, scure e sensuali.
PIATTO
2014, piatto ceramico in terra refrattaria,
tecnica Raku a 960°, ø cm 36
Marco Tomasini
Sebastiano Giunta
Lotto 38
Nasce a Barcellona P.G. nel 1952 dove svolge la
sua densa attività artistica. Fin da giovanissimo
è stato allievo del maestro Iris Isgrò. Dal 2005
impiega tutta la sua arte e le sue energie al progetto Agaveblu sul tema della Desertificazione
geologica e dell’anima. Ha esposto a Barcellona
P.G., Milazzo, Taormina, Ravenna, Messina,
Cesena Castelvetrano Selinunte, Padova,
Mestre, Bolzano, Treviso, Innsbruck, Berlino,
Palermo, Catania, Forlì, Modena, Vittoria, Roma,
Agrigento e Parigi.
Di lui hanno pubblicato sul giornale di Sicilia:
Gazzetta del Sud, La Sicilia, Corriere di Romagna,
Il resto del Carlino, La voce di Romagna ecc..
VENTI DA TERRA
2014, acrilico su tela, cm 70x50
Hanno scritto di lui: Maria Teresa Prestigiacomo,
Elvira Valentina Resta, Lina Abbate, Giuseppe
Risica, Silvia Arfelli, Andrea Italiano, Lia Briganti
ecc
24
Cristian Casadei
Lotto 39
Nato a Forlì, ivi consegue la maturità in Arti
Applicate presso l’Istituto Statale d’Arte sezione
decorazione pittorica iscrivendosi poi al corso di
Scenografia del prof. Manelli presso l’Accademia di
Belle Arti di Bologna ove si laurea con lode. Inizia ad
esporre giovanissimo e non abbandonando la pratica grafica e pittorica, persegue una figurazione dalle
antiche radici formali ove l’architettura compositiva
si rintraccia nella tradizione iconografica italiana del
periodo tardo rinascimentale focalizzandone gradualmente negli anni a seguire, la resa espressiva
attraverso una ricerca sul valore segnico che si
renderà protagonista formale pressoché assoluto di sintesi plastica e formale nonché iconologica.
Recentemente è stato insignito del Premio per la
Migliore Scenografia con l’opera “Cuori di Strada”
al Premio Nazionale del Teatro Sociale IX° edizione,
mentre espone a manifestazioni d’arte contemporanea quali La Città e il suo Doppio, Oniriche
Trasparenze, Puerto Sebastian, Polis Picta presso la Sala degli Angeli del Comune di Forlì, Vit’Arte
presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza, San
Sebastiano tra Sacro e Profano presso la Galleria
Benvenuti di Firenze, Disamine senza tempo al
Centro Culturale Arti Visive Ce.TRA, Omaggio a V.
Mascalchi presso Palazzo San Giacomo, Le Tracce
della Ferita presso la Chiesa di Santa Cristina,
attualmente riceve il Terzo Premio all’Incontro
Nazionale di Pittura “Giovanni Romagnoli” e partecipa all’esposizione della Collezione Permanente
della “Francesco Francia per le Arti” presso la Sala
d’Ercole di Palazzo d’Accursio a Bologna, per citarne alcune tra le più recenti. Sue opere sono state
acquisite e conservate in collezioni private, enti
pubblici e musei.
STUDIO PER UNA SANTA CRISTINA (particolare)
2012, tecnica mista, in foglia d’oro, cm 60x80
Giuliana Giuliani
Lotto 40
Nata a Forlì il 3 novembre 1964, Giuliana Giuliani consegue
la laurea all’Istituto Universitario di Architettura di
Venezia, IUAV, nel 2008 con una tesi dal titolo “Massimo
Majowiecki: il linguaggio etico delle strutture leggere e la
ricerca della forma minima”.
Ha sempre manifestato interesse per l’arte e l’architettura
contemporanea, in particolare per quei temi di ricerca che
partono dalle avanguardie storiche del XX sec.
Ha iniziato a proporsi con le sue opere che mostrano un
forte interesse per la “materia”, in senso quasi scultoreo,
del “manufatto” e una mediazione psicologica per la figura; le
sue opere sono una sorta di bassorilievi colorati “specchio
dell’anima” e volti “silenti”.
Giuliana Giuliani è attualmente residente a Ravenna - Italia
Personali:
nel 1999, presso sala espositiva de L’Osteria di Piazza
Nuova, a Bagnacavallo, Ravenna
nel 2012, presso Galleria Artstudioem, a Ravenna
Collettive:
nel giugno del 2013, mostra “Friends”, presso MAF
(Mondial Art Free) Forlì
nell’agosto 2013, presso Artstudioem, Ravenna
“In Espansione”, settembre 2013, presso MAF, Forlì
“Lacrime di ferro”, ottobre 2013, presso Istituzione
Davide Drudi, Meldola, Forlì
“Provocazioni”, febbraio 2014, presso MAF, Forlì
Progetto “FINESTRE APERTE”, giugno-luglio 2014,
presso Galleria Spazio 40, Roma Trastevere e settembreottobre 2014, presso La Cantinaza, Castrocaro Terme
Partecipazione a CONTEMPORANEA 2013, 8-9-10-11
novembre Forlì-Fiera e a Vernice Art Fair 2014, 21-2223 marzo Forlì-Fiera
Attestato di merito per opera selezionata, nel 2000,
al VIII° Premio Internazionale di Arte Contemporanea,
Europ’Art Group, e IV° Trofeo “Remo Brindisi”, Castello
Estense di Mesola, Ferrara.
DI - VISI
2014, pittura acrilica su base a rilievo
su tavola, cm 64x64
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Roberta Valbonesi
Lotto 41
Roberta si avvicina precocemente alla pittura,
ma solo dopo anni di inattività riprende con
grande passione e costanza dal 2000.
Partecipa e viene premiata a mostre e concorsi, realizza 6 personali. Hanno scritto di lei: Silvia
Arfelli, Flavia Bugani, Odette Gelosi, Rosanna
Ricci, Gabriella Tronconi.
NEVE A SAN PIERO IN BAGNO
2012, tecnica mista, spatola e pennello, cm 40x40
Anny Wernert
Lotto 42
Nata in Francia, a Digione , nel maggio 1943. Studia al liceo classico, con la frequentazione dell’atelier del maestro René Claudot,
per alcuni anni sino alla maturità. Poi, dopo la laurea in legge all’Università di Paris, ha esercitato la professione legale a Paris, ed
anche a New York, mentre continuava a dipingere.
Tornata in Europa, scegliendo di vivere in Italia, decide di dedicarsi
totalmente all’arte.
Nel 2003, le viene assegnato il primo premio della Repubblica
Slovacca, all’occasione del Premio Internazionale San Crispino
di Porto Sant’Elpidio. Partecipa alla rassegna “Maestri Italiani a
Bratislava”, nonché ad un’esposizione internazionale al Castello
Svevo di Trani, Museo d’Arte Contemporanea che le chiede un’
opera.
Nel 2004, con la Galleria Gnaccarini di Bologna, è presente alla
fiera internazionale di Gent in Belgio, e di Karlsruhe in Germania
anche nel 2005. Mentre in Italia, partecipa alle fiere di Padova
e Forlì.
Nel 2005, le sue opere figurano nella mostra inaugurale collettiva alla Galleria Ars Italica a Milano, Piazza del Duomo. Nonché
nella rassegna internazionale “Emotion in Motion” al Castello
Estense di Ferrara. Anche all’occasione dell’inaugurazione del
Museo Interreligioso di Bertinoro, primo in Italia, fa parte degli
artisti selezionati per l’esposizione inaugurale nel 2005, con un
dipinto dal titolo : “Mon Dieu Bleu”.
Nel 2006, vince il primo premio al Premio Internazionale di San
Valentino di Vico del Gargano. Partecipa poi, con la Galleria
Gnaccarini di Bologna, alle fiere internazionali di Karlsruhe in
Germania, Salzburg ed Innsbrùck in Austria, nonché Gent e
Kortrijk in Belgio nel 2006 e 2007.
Nel 2010, collettiva ai Magazzini del Sale a Cervia, poi a Palazzo
Morattini Monsignani a Pievequinta di Forlì. Nel 2011, dopo
le fiere di Innsbrùck ed Arezzo con la Galleria Gnaccarini, partecipazione ad esposizione collettiva a Viserba di Rimini con la
Dodecaureo Gallery. Nel 2012, dopo rassegna personale, poi
collettiva alla Residenza Zangheri di Forlì, esposizione in Paris alla
Galerie de l’Europe, rue de Siene, seguita da fiere in Innsbrùck, ed
importante personale ad arezzo, poi collettiva a Rimini-Viserba
con Dodecaureo Gallery.
Nel 2013, grande esposizione personale a Sarsina, con patrocinio del Comune. Prorogata sino a due mesi, dal titolo: “Cattedrali
di Luce, alla ricerca dell’Essere”. Altra mostra all’ospedale Bufalini
di Cesena, in Reparto Oncologia-ematologia per un periodo di
due mesi. Mentre è prevista una mostra personale alla galleria
E-M Studio di Ravenna, per la settimana di Pasqua. Nonché
partecipazione ad una rassegna collettiva a Tokyo in aprile, con
due dipinti: ritratti di G. Rossini, in omaggio all’Italia. Mentre sarà a
Strasbourg per la fiera internazionale l’arte contemporanea, con
Gnaccarini, in autunno prossimo.
FLOWERS VII
1997, olio su tela, cm 60x70
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Svitlana Itsenko
Lotto 43
Svitlana Itsenko è nata a Krivoj Rog in Ucraina l’8 marzo 1964, dove ha
frequentato, negli anni 1975 - 1979 la scuola statale d’arte e poi il corso
universitario per diventare insegnante di materie artistiche. Fin dall’infanzia ha
dimostrato una grande passione per la pittura, in particolare per quella figurativa. La frequenza all’università le ha permesso di conoscere le varie tecniche
delle arti visive e di aggiungere a queste l’approfondimento di: storia dell’arte,
composizione, psicologia e comunicazione. La sua attività espositiva è iniziata nel
suo paese d’origine dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Nel 2004 si è
trasferita in Italia, con residenza a Forlì. Da allora ha continuato il suo percorso
artistico partecipando a rassegne collettive ed allestendo mostre personali in
varie città italiane.
Tra le più recenti mostre collettive:
2007 -Forlì, Residenza Pietro Zangheri, Rassegna (medaglia d’argento).
2008 -Forlì, Galleria d’Arte “Sotto i Portici”; - Forlì, Palazzo Albertini.
2009 -Forlì Galleria d’Arte “Studio Li¬verani”;
-Soliera, (MO); “Biennale Nazionale di Pittura” presso la Sala
Espositiva della Pro Loco;
-Cupra Marittima, (AP) presso “Spazio Arti Monografiche” Sala
Polivalente della ProLo¬co;
-Forlì, Residenza Zangheri, rassegna (meda¬glia d’argento);
-Cesena, concorso d’arte “San Giovanni Bono”, 1^ classificata
(medaglia del Presi¬dente Della Repubblica Giorgio Napolitano);
-Forlì, Galleria “Sotto i Portici” Concorso di Pittura, 1^ classificata;
-Forlì, Galleria “Sotto i Portici”, Rassegna, medaglia d’argento.
2010 -Papozze (RO), presso “Sala Espositi¬va Comunale”, rassegna (4°
classificata);
-Arezzo, presso “Centro Arezzo Fiere e Con¬gressi”, Concorso
Nazionale di Pittura “Chi¬mera Arte Arezzo”.
-Pievequinta (FO), presso palazzo Moratti¬ni-Monsignani .
2011 -Spagna, presso Hotel Sant Marc, Città Rosas Girona, Esposizione
Internazionale di Pittura, “Premio Salvador Dali”;
-Sanremo, Galleria d’Arte “Bottega d’Arte - Sanremo”;
-Bologna, Galleria d’Arte Wikiarte”, Rassegna, 2^ premio;
-Rimini – Viserba Monti, Galleria Dodecau¬reo, rassegna “Artaurea
International Wo¬men’s Art”;
- Monte San Giusto (MC), presso Audito¬rium “S. Agostino”,
Concorso Internazionale di Pittura Contemporanea , 2^ classificata.
Mostre personali
2006 -Forlì, Sala Espositiva Residenza Pie¬tro Zangheri.
2007 -Forlì, Fiera d’Arte Contemporanea;
-Taormina (ME), Giardini Naxos, Fiera d’Ar¬te Moderna
Contemporanea “Apante”.
2008 -Forlì, Galleria d’Arte “I Portici”;
-Lignano Sabbiadoro (UD), Galleria “ARTi¬me”;
-Forlì, Galleria d’Arte “Sotto i Portici”.
2009 -Forlì, Palazzo Albicini;
-Forlì, Fiera d’Arte Contemporanea .
2010 -Forli, Fiera d’Arte Contemporanea.
2011 -Forli, Fiera d’Arte Contemporanea;
-Forte dei Marmi, (LU) Fiera d’Arte Contemporanea “Proponendo” ;
-Venezia, Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “Art
Time 2011”, presso Scoletta di San Giovanni Battista e del
San¬tissimo Sacramento – Campo della Bragora;
-Forli, Fiera d’Arte.
VERSO LEVANTE
2010, olio su tela, cm 30x30
Marco Galizzi
Lotto 44
Sono nato a Forlì a Luglio del 1966. Ho anche
scritto un libro e dal 1995 mi dedico con passione alla pittura. A trentatre anni mi sono
sposato. Ho una moglie e tre figli meravigliosi,
Veronica, Anna e Elia. Ho capelli lunghi ormai
grigi, gli occhi indagano ancora. Ho qualche chilo
di troppo e un’andatura a volte pesante. Ma
sono allegro e rido volentieri. Ho cambiato molti
mestieri. Il più faticoso piantare i sedani bianchi.
Oggi sono anche veterinario. La vita e soprattutto le persone mi meravigliano. Amo la natura,
la moto, tutto ciò che profuma di libertà come
l’arte moderna e contemporanea. Ho molti
amici. I veri amici non mi hanno mai deluso. C’è
da sperare che tutto continui così fino alla fine
dei miei giorni. A proposito, ho grandi speranze
per l’eternità.
VIOLE
2000, olio su tela, cm 50x70
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Luciano Paganelli
Lotto 45
Nato a Cesena il 06-09-1948, si diploma
all’Istituto d’Arte Statale di Ravenna sezione
Mosaico.
Frequenta poi i quattro anni regolari all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel corso di
Decorazione diretto dal Prof. Luciano Caldari,
diplomandosi nell’anno accademico 78/79. Due
fasi caratterizzano le sue ricerche artistiche:
l’arte Cinetica e il ritorno al Figurativo. Lo studio
sull’arte Cinetica, concluso nel 1981, è terminato con due mostre svoltesi una a Cesena nella
sala Endas nel 1981 e l’altra al castello dei Pio
di Carpi nel 1982.La seconda fase è il ritorno
al figurativo con lo studio degli anzini durato tre
anni presso il ricovero Roverella di Cesena culminato con la mostra: L’umano non cancellato
alla Fondazione Guerrini-Maraldi a Cesena nel
1989. E’ invitato per due anni consecutivi alla
Biennale Giovani, nella Galleria della Molinella a
Faenza. Dopo un periodo di inattività riprende
la pittura e le mostre con l’ultima esposizione
“Calanchi” alla Galleria Carbonari di Cesena nell’
ottobre del 2011 , ed alla Galleria Comunale
di Brisighella nel Luglio del 2012. Dal 16 al
19 Novembre 2012 a Contemporanea (Forlì)
presenta la nuova ricerca DITTICI riproponendola nell’ ambito di VERNICE (Forlì) dal 22 al 24
marzo 2013.
CALANCHI
2008, olio, cm 30x40
Kaio Ikari
Lotto 46
Fin da giovane legato alle arti creative sembra
perdere la sua vena artistica quando comincia
gli studi scientifici: prima diplomandosi al Liceo
Scientifico Tecnologico “I.T.I A.Malignani” e poi
frequentando la facoltà di Agraria all’Università
di Udine.
Dopo un periodo difficile e pieno di incognite
l’incontro fortuito con una creativa designer
riaccende in lui la passione per l’arte. Interrompe
cosi nel 2012 la formazione universitaria e
comincia una serie di studi sulla materia influenzato dalla linearità delle forme moderne, da vasti
ambienti realizzati all’insegna del miglior design,
da una cultura underground in continua contrapposizione al mainstream e da una fortissima passione per la fantascienza.
Nasce cosi “Necrocromo art” l’arte informale di Kaio Ikari in cui tutte le opere si fondano
sulla ricerca nell’ambito del linguaggio astratto
di materiali a spessore dove materia e colore
sono i protagonisti assoluti. Polistirene, silicone, resine, smalti, cementi, plastiche... fusioni a
fiamma viva e particolari lavorazioni materiche.
Superfici lucide, lisce e fredde in contrapposizione ad effetti grezzi e ruvidi. Colori quasi sempre
puri: dal bianco e nero assoluto alla uso di intense tonalità calde o fredde.
Artista molto giovane ma che già riscuote molti
consensi tra architetti e interior designer in
quanto le sue opere di grandi dimensioni dal design moderno arredano, completano, esaltano,
“vestono” le pareti di ogni ambiente.
BLANCBONE
2014, materico e acrilico su tela, finitura
semi-lucida, cm 120x100
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Walter Piacesi
Lotto 47
Dopo un primo periodo vissuto ad Ancona, si trasferisce nel
1948 ad Urbino e frequenta l’Istituto di Belle Arti dove in
segui­to sarà titolare della cattedra di calcografia; nei primi
anni ‘70 ad Urbino presso il medesimo Istituto terrà i Corsi
Internazionali di Tecniche dell’Incisione. Nel 1975 è insegnante di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di
Firenze, dove rimarrà fino al 1982. Oltre all’insegnamento,
Piacesi esplica sin dalla metà degli anni ‘50 un’intensa attività
pit­torica e incisoria. Il termine che coniuga le due esperienze
è il segno, un segno scattante, nervoso, deciso. Cantore
d’ogni aspetto dell’umano, Piacesi ha operato nella grafica,
come disegnatore e come pittore, con una consapevolezza
nomadica tra­sversale, capace di padroneggiare ogni tecnica utilizzata ed ogni tematica intrapresa. Creatività, spirito
d’osservazione e agi­
lità grafica sono insiti in lui, di loro si
serve per cogliere ogni aspetto della vita attuale, moderna;
disegnare è una necessità, un modo semplice e diretto per
approfondire e comprendere l’animo umano e l’essenza
delle cose; ha disegnato, dipinto e inciso, periferie, paesi, animali, uomini e cose conosciute e amate da sempre, qualsiasi
motivo esaltasse la sua immaginazio­ne o gli suggerisse una
storia. Un elemento dominante, in Piacesi, è l’esaltazione
della donna, unica nel suo genere, e messa in risalto in ogni
suo aspetto: morbida, vissuta, sbarazzina, discinta, lasciva
e civettuola ma mai volgare: pur rappresentando­la in tutte
queste vesti non tralascia, anzi quasi paradossalmente esalta, la fragilità dell’essere umano in quanto donna e la pienezza
della sua femminilità. Osservatore garbato della realtà che
lo circonda, riesce a cogliere col segno e col colore situa­
zioni di estremo disagio, raccontate nelle aule dei tribunali o
nell’amore pagato, tristezze di una certa quotidianità che a
volte ritrova tra la gente o negli innamorati, un vissuto da
cui cogliere le contraddizioni, con la capacità di riscattarle
solo attraver­
so l’ironia. Nel corso della sua carriera ha
ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere
sono presenti in impor­
tanti collezioni private e pubbliche.
Significativo è il fatto che l’opera di Piacesi abbia avuto fervidi consensi oltre che dai più esigenti critici, da scrittori e
poeti come Libero Bigiaretti, Leonardo Borgese, Carlo Bo,
Mario De Micheli, Dino Carlesi, Enzo Carli, Renato Civello,
Alfonso Gatto, Giuseppe Mesirca, Raffaele Monti, Nantas
Salvalaggio, Vittorio Sgarbi, Mario Pomilio, Luigi Santucci,
Antonello Trombadori, Marco Valsecchi, J. Pierre Iouvet
solo per citarne alcuni. Vive e lavora in provincia di Pesaro,
nella rilassante campagna che circonda Urbino. Da anni
Piacesi è presente alle maggiori rassegne d’arte nazionali
ed internazionali.
DITTICO
1969, 2 acquaforti, cm 22x30
Cristian Cimatti
Lotto 48
Fin dalla tenera età prescolastica si sono avvicendate svariate modifiche della materia che
mi circondava dalla plastilina, ceramica, disegno,
poesia, legno, ferro, vetro, plastica, tessuto
ecc..
Sempre vissuto in una profonda ignoranza artistica non uscendo mai dal mio guscio,da due
anni a questa parte, in controtendenza al mio
ermetismo ho iniziato a mostrare le mie opere
partecipando a Contemporanea, Vernice ed
altre manifestazioni minori.
THREE BALLS
2014, composizione ferrosa con
intrecci realizzati manualmente e
sfere cromate incastonate senza
saldature, cm 55x30x25
29
Gabriele Lombardi
Nato nel 1979 è uno degli esponenti romagnoli della lowbrow-popsurrealista. Da oltre
un decennio opera come grafico-aereografico soprattutto come illustratore iperrealista
nell’ambiente kustom, accumulando negli anni
esperienze anche come: body painter, ritrattista, aerografista. Parallelamente coltiva la passione per la pittura e l’arte contemporanea,
anche come collezionista. Da queste esperienze
nascono amicizie e frequentazioni con altri pittori , galleristi, professori d’arte che ne arricchiscono formazione ed esperienza. Degni di nota
anche alcune vendite a galleristi e mercanti.
Numerose e assidue le presenze in fiere d’arte
e personali.
Lotto 49
SPHYNX N°1
2014, tecnica mista su carta: acrilico e aerografo, cm 36x30
Mavis Gardella
Lotto 50
Nasce a forli il 4 settembre del 1974, ha esposto in molte fiere/mostre artistiche per l’italia
suscitando sempre e comunque emozioni intense,oltre che riconoscimenti. Da sempre attratto dall’arte contemporanea e dalla storia della
tecnica...trova nelle sue originali sculture, accattivanti e ricercate , il giusto connubio. Sculture
animate o comunque, all’interno troviamo lo
scorrere della vita, il cuore, l’amore, centro della
sua arte.
CAMALEONTE
2013, lavorazione filo di ferro
su tela, cm 80x60
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Raffaella Vaccari
Lotto 51
Nata a Rimini, vive e lavora tra Rimini e Bolzano.
E’ artista multimediale: utilizza pittura, scultura,
Shüfa, video e performance. I mezzi espressivi
multimediali da lei impiegati sono comunque tutti
iconducibili alla scultura e alla pittura. Ha condotto i propri studi all’Accademia di Belle Arti
di Rimini dove ha seguito i corsi liberi di Franca
Fabbri e Pino Parini. Dal 2002 applica al suo
lavoro le concezioni operazioniste della Scuola
Operativa Italiana e del Costruttivismo radicale.
Attualmente collabora nella ricerca con il prof.
Pino Parini all’interno del Gruppo Operazionista
di Ricerca Logonica. Il suo video “interferenze”
è stato esposto nel 2012 al Mart di Rovereto
per la notte verde del Mart. Dal 2002 studia
taijiquan e il tao con la maestra Xu Guan Guan:
ha cercato di applicare queste concezioni nella
pittura convergendo alla visione del Wabi Sabi
(sulla transitorietà delle cose). Ha esplorato il
concetto di creatività nella consapevolezza del
linguaggio del corpo e le modalità con cui ci si
relazione con lo spazio e si interagisce con gli
altri mediante il ritmo del movimento studiando
il metodo Laban con l’artista Ingvild Isaksen.
Nel 2007 ha fondato il gruppo performativo
Incontrocorrente. Ha insegnato “teoria della
Percezione” nel corso 2013/2014 all’Accademia di Belle Arti di Rimini quale assistente del
prof. Massimo Marra.
SINOSSI 1
2014, tecnica mista su tela di juta, cm 60x60
Eufemia Rampi
Lotto 52
Nata a Rimini e laureata in sociologia a Urbino, si è formata
alla scuola del Professor Silvio Bicchi Junior della famiglia dei
Macchiaioli livornesi. Fin dagli anni ’80, fa parte degli artisti del
cavalletto a cui il maestro insegnò a ritrarre dal vero (en plein air).
Ha frequentato un corso biennale di disegno dal vero con modella
in studio, presso la scuola “ Umberto Folli” diretta dal Professor
Enzo Berardi. Con Stefano Cecchini pittore, illustratore e scenografo di Federico Fellini, ha affinato lo studio degli animali. Dalla
frequentazione di noti scultori ceramisti ha coltivato la passione
per il tutto tondo nella modellazione dell’argilla approdando ad una
sua maturità stilistica. Ha partecipato ai Laboratori di Ceramica,
presso l’associazione culturale Passepartout di Faenza, con il
Maestro Giovanni Cimatti, sugli smalti ad alta temperatura: la
porcellana e il gres. I materiali ceramici che hanno la massima resistenza e il fascino della pietra sono quelli generati ad alta temperatura. Sono di una ineguagliabile natura: le trasparenze, la profondità dei vetri e dei colori che si ottengono con la cottura in ambiente
riducente come l’azzurro mare del “celadon” e il “rosso viola” del
sangue di bue. Con Cecilia Coppola ha appreso la tecnica della
cottura della ceramica al terzo fuoco con applicazioni in oro zecchino. Questo tipo di decorazione detta anche a “sopra vetrina”
o “muffola” si ottiene applicando l’oro sull’oggetto già invetriato e
quindi sottoposto già a due precedenti cotture, la prima per essicamento, la seconda per smaltarlo, la terza per decorarlo: dopo la
decorazione l’oggetto sarà sottoposto ad una terza cottura ad
una temperatura di circa 750 gradi. Appassionata di incisione, dal
2009 è associata all’Opificio della Rosa e partecipa ai workshop
estivi di grafica d’arte al castello medioevale di Montefiore Conca
(RN). Ha sperimentato la “Collagraph” con Amanda Taylor, membro e docente al East London Printmaker (UK) che in modo “innovativo” riprende i principi della tecnica tanto amata dai cubisti: il
collage dalle straordinarie possibilità cromatiche. Ha frequentato
il laboratorio di Xilografia policroma con l’artista multidisciplinare
Umberto Giovannini con cui si sono affrontate le tecniche classiche cinquecentesche e la loro rielaborazione per opera dei grandi
incisori dell’ultimo secolo: camaieu, matrice persa, martini... Si
è avvicinata allo studio di Bulino su rame con il viennese Jurgen
Czaschka umanamente riconosciuto come uno dei più straordinari e indiscussi maestri nell’arte del Bulimo.
BAMBINA CHE MANGIA IL PANE
2010, olio su tela, cm 60x40
31
Angelo Ranzi
Lotto 53
Nato a Forlì il 13 luglio 1930, pittore, incisore
e scultore; si esprime con varie tecniche: olio,
monotipo, acquerello, acquaforte, lito e xilografia. Dal 1958 al maggio dell’86 ha operato a
Ravenna; poi, da tale data, è ritornato nella
sua città natale dove opera, con abitazione e
studio, in via Maceri Malta. È socio di varie accademie e gruppi culturali. Dal 1968 al 1982 è
stato segretario del Premio Nazionale Marina
di Ravenna. Per meriti artistici, la Camera di
Commercio di Forlì-Cesena gli conferisce nel
1999, la Medaglia d’Oro e l’Accademia dei
Filopatridi di Savignano, nel 2000, la “Lom d’Or”.
FIORI SECCHI IN VASO DI VETRO
2012, olio su tavola, cm 30x20
Guerrina Grisolini
Lotto 54
Abita e opera a Forlì, la sua pittura risponde al desiderio di esprimere il senso della vita
costruendo ritratti che seguono moti interiori e
spinte emotive. La sua ricerca è indirizzata prevalentemente verso la pittura figurativa, senza
trascurare paesaggio e natura morta. Nelle
sue raffigurazioni, l’artista utilizza l’interessante
nota cromatica “tono su tono”. I suoi ritratti, il
suo stile pittorico e i temi da lei proposti sottolineano un’umanità reale e concreta.
Molto attiva, ha partecipato a numerose iniziative, mostre collettive ed esposizioni d’Arte, tra
queste:
Nel giugno 2010, alla Mostra collettiva di pittura al Meno Uno Mega di Forlì, presentato da
Gabriele Zelli.
Nel marzo 2012, Personale all’Osteria del Vico
a Forlì, nel quadro della rassegna “Forme dal
profondo dell’anima”, con il coordinamento di
SavagArte.
Nel settembre 2012, alla Collettiva Mostra “All
we need is love” a Palazzo Albertini, nel quadro
delle manifestazioni “Forlì nel Cuore”, presentata da Andrea Brigliadori e Marco Viroli.
SGUARDO SUL FIUME
2014, olio su tela, cm 50x70
32
Giovanni Gurioli
Lotto 55
Nato a Modigliana (FC). Conseguito il diploma all’Istituto d’Arte Ceramica G. Ballardini di
Faenza (RA), ha frequentato la scuola di pittura
di Concetto Pozzati, presso l’Accademia di Belle
Arti di Bologna, dove si è diplomato. Dopo aver
approfondito gli studi in pittura, la sua formazione si arricchisce di diverse esperienze che
attraversano la ceramica, il design e la grafica
pubblicitaria. Dal 1988 espone in numerose
Personali e Collettive. Utilizza “termoformati” in
PVC sfruttandone la potenzialità estetica – per
esprimere il rapporto fra l’organico e il tecnologico – motivato dall’esigenza di poter trasformare e modificare la realtà, è sua consuetudine
mettere in contatto materiali naturali e artificiali,
plasmare forme allusivamente organiche con
materiali inorganici, con l’intenzione di evocare
l’origine di ciò che è diventato tecnologico ma
che ha avuto origine comunque dalla natura,
alla ricerca di un punto di oscillazione tra il prima
e il dopo l’avvento della tecnologia. I suoi puzzle,
altro non sono che la rappresentazione dei geni
che si incastrano ed intrecciano creando forme
nuove.
GENOMA + GRAFICA
2003 e 2012, multiplo in pvc + grafica numerata a 4 colori,
dimensioni varie
Anna Giargoni
Lotto 56
Nata a Imola (provincia di Bologna) dove attualmente vive e lavora. Nel 1971, immediatamente dopo aver ottenuto il diploma presso l’istituto
Statale d’Arte per la ceramica di Faenza , inizia
la carriera di docente a Pisa nell’ Istituto di arte
applicata per il vetro artistico e dopo 3 anni
ottiene il trasferimento della cattedra di insegnamento a Faenza , dove rimane sino al 1990
anno in cui partecipa al concorso nazionale per
dirigenti scolastici; superato con successo,
entra nel ruolo di direzione presso la sede dell’Istituto d’Arte per il Mosaico e a distanza di qualche anno, anche quella del Liceo Artistico nella
città di Ravenna. Esperta nel settore della ceramica , del vetro e del mosaico, dal 2000 svolge
con sempre maggior impegno l’attività artistica
, prediligendo in modo particolare la scultura
che realizza prevalentemente in gesso,terracotta,bronzo e ceramica con inserti di mosaico
e vetro. La sua prima mostra avviene nel 2001
a Ravenna e negli anni successivi partecipa a
numerose esposizioni in Italia, in Francia,Svizzera
e Ungheria. E’ inoltre organizzatrice e componente di giuria in vari concorsi di scultura rivolti
soprattutto ai giovani artisti. Pur preferendo
la scultura ad altre Arti ,Anna Giargoni non
sottovaluta la pittura e partecipa spesso ad
estemporanee ottenendo in molte occasioni
riconoscimenti positivi . Dal 2011 possiede e
gestisce una propria galleria d’arte nel centro di
Imola ( Galleria Pontevecchio via Carlo Pisacane
31/A ) dove espone continuamente al pubblico
opere proprie e opere di artisti già affermati nel
mondo dell’arte. e-mail:[email protected]
www.galleriapontevecchio.com
VITA VISSUTA
2012, gesso patinato, cm 25x18x8
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Giampaolo Stefani
Lotto 57
La forza del colore, la delicatezza della natura.
Giampaolo Stefani è nato e vive a Imola (Bo). E’ un
artista che si presenta al pubblico con modi sempre
cordiali,è generoso e preciso sia nel modo di rapportarsi agli altri che nel fare arte. Noto professionista nel
campo della medicina, esprime la sua grande passione
artistica attraverso la pittura, alla quale si dedica quotidianamente . Interessato ad una incessante ricerca
sulle tecniche di applicazione del colore e della materia
LAGUNA
2012, tecnica mista su tela, cm 30x15
Mauro Petrini
Lotto 58
Vive e lavora a Lugo in provincia di Ravenna, artista
affermato, con un lungo curriculum e numerosi riconoscimenti, dipinge a spatola su tela soprattutto paesaggi romagnoli e nature morte. Predilige lo stile impressionista, riportando sui quadri emozioni e visioni espresse
in un connubio di vivacita’ di tinte , luci e sentimento.
Mauro Petrini si cimenta anche in opere di grafica,
disciplina con la quale ha vinto diversi concorsi per annulli
postali delle Poste Italiane.
LA QUIETE
2012, olio su tela, cm 60x80
34
I bambini della scuola La Nave
WWW.SCUOLELANAVE.IT
www.fieracontemporanea.it