AR TE P E R L A N AVE partecipa all’asta battuta di beneficenza a favore degli alunni delle scuole La Nave di Forlì! 18a edizione Arte Moderna e Contemporanea www.scuolelanave.it Si ringrazia per la collaborazione: Sergio Sansavini Massimo Rovereti Antonietta Corsini Gianluca Bosello Giampiero Maldini Laura Ceccarelli Claudio Irmi Kira Iscii Alfonso e Nicola Vaccari Amedeo Pedaletti Maurizio Monti Antonio Lenzi Werther Bertini Alessandro Casetti per Francesco Giuliari, Laura Giuliari Dea Valdinocci Donato Larotonda Mauro Maltoni Roberto Prati Francesco Saverio Lepore Mario Bertozzi Aleandro Roncarà (IHO) Mauro Moscatelli Nevio Bedeschi Luciano Navacchia Adriano Maraldi Jone Zaccarelli Franco Vignazia Graziella Giunchedi David Sabiu per Mariaelisa Leboroni, Pier Giacomo Poggi Stefania Russo Oscar Dominguez Franco Flamigni Francesco Bombardi Contesina Spatariu Gianfranco Sacchetti Tinarelli Sebastiano Giunta Cristian Casadei Giuliana Giuliani Roberta Valbonesi Anny Wernert Svitlana Itsenko Marco Galizzi Luciano Paganelli Kaio Ikari per Walter Piacesi, Pier Giacomo Poggi Cristian Cimatti Gabriele Lombardi Mavis Gardella Raffaella Vaccari Eufemia Rampi Angelo Ranzi Guerrina Grisolini Giovanni Gurioli Anna Giargoni Giampaolo Stefani Mauro Petrini Organizzazione: Romagna Fiere Srl via Punta di Ferro, 2 - Forlì Scuole La Nave: Patrizio Lostritto, Simone Valmori, Elena Bottero Il Polo Didattico La Cooperativa Sociale Tonino Setola Onlus gestisce da 26 anni a Forlì le Scuole La Nave, che offrono alla città un ciclo educativo: Nido e Scuola per l’Infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado. Con il desiderio di realizzare una scuola aperta a tutta la città, Don Lino Andrini avviò nel 2003 il grande progetto di un nuovo Polo Didattico operativo da settembre 2010. Il nuovo Polo Didattico oggi accoglie 630 bambini e ragazzi all’interno di una struttura moderna e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e della bioedilizia e offre alla città un centro di accoglienza educativo dove i bambini e i ragazzi del territorio possono crescere e studiare. Nel 2012 è nato il Fondo Aiuto allo Studio Don Lino Andrini, che raccoglie tutti i contributi derivanti dall’attività di fundraising delle Scuole La Nave, che vengono utilizzati per la creazione di borse di studio a favore delle famiglie in difficoltà, per l’acquisto di materiale didattico e attrezzature speciali e per lo sviluppo di attività a favore dei bambini. PER CONTRIBUIRE AL FONDO È POSSIBILE DONARE SUL C/C DELLA COOPERATIVA SOCIALE “TONINO SETOLA” ONLUS IBAN - IT33 B O8556 13204 000000179741 oppure C/C POSTALE NUMERO 123B9476. DONA IL TUO 5x1000 ALLE SCUOLE LA NAVE CF: 02020340408 PER MAGGIORI INFORMAZIONI: WWW.SCUOLELANAVE.IT Arte per La Nave Grazie alla generosità di 58 artisti, che hanno donato a favore dei bambini delle Scuole La Nave altrettante opere d’arte, ha preso vita l’Asta di beneficenza Arte per La Nave 2013. Ora tocca a te: partecipa all’asta, dona all’educazione! Arte per la Nave è beneficenza! Infatti il ricavato dell’asta sarà devoluto al Fondo Aiuto allo Studio Don Lino Andrini: anche quest’anno vogliamo acquistare strumenti di lavoro per permettere agli alunni di conoscere in prima persona il meraviglioso mondo dell’arte ed istituire corsi ad hoc. Vogliamo inoltre sostenere l’offerta pomeridiana di aiuto allo studio fruibile da tutti i bambini in età dai 6 ai 14 anni della nostra città e continuare ad erogare borse di studio alle famiglie in difficoltà. Quest’anno ne abbiamo offerte 80 tra borse di studio e sostegno alle famiglie ma, grazie al tuo contributo, possiamo fare di più! Arte per la Nave è anche un modo per avvicinare i ragazzi delle Scuole al mondo dell’arte, della pittura e della scultura. Un modo diverso per imparare e crescere insieme! 4 Regolamento Asta ISTRUZIONI SU COME PARTECIPARE ALL’ASTA PER LA NAVE L’OFFERTA: deve essere un multiplo di 50 euro e la si può effettuare in tre modi. 1. In qualsiasi momento cliccando su “Fai un’offerta!” dalla pagina web all’interno del sito www.scuolelanave.it, dove comparirà una mail con oggetto il lotto corrispondente. Una volta compilati i campi e spedita l’email, l’offerta sarà ufficializzata. Sarà possibile effettuare offerte online finché non sarà iniziata l’asta battuta. Nell’email, sarà possibile inserire un rilancio automatico (facoltativo) che andrà a coprire eventuali altri rilanci fino ad arrivare alla cifra indicata. 2. Durante la Fiera Contemporanea compilando un apposita scheda di partecipazione nei giorni dal 07 al 9 novembre 2014. 3. Durante l’asta battuta per alzata di mano allo stand della Fiera Contemporanea di Forlì domenica 9 novembre a partire dalle ore 16:00. Una volta che l’opera è stata battuta, non sarà più possibile fare offerte, a meno che non sia rimasta invenduta: in questo caso si ripeterà l’asta una seconda volta. Nota: per ogni offerta comparirà nel sito la quotazione, a parità d’importo, avrà la precedenza l’offerta pervenuta prima. IL RITIRO: le opere potranno essere ritirate previa donazione con carta di credito, bonifico bancario, contante o assegno circolare sia direttamente allo stand fieristico domenica 10 oppure da lunedì 11 alle ore 13:00, sia presso il polo didattico Don Lino Andrini in via Don Francesco Ricci, 3 a Forlì. L’eventuale costo di spedizione tramite corriere assicurato è di 30 euro. BUONA ASTA E GRAZIE A TUTTI PER LA COLLABORAZIONE! 5 Sergio Sansavini Lotto 1 Nato a Forlì il 16-03-1957, autodidatta, ha allestito la sua prima mostra personale di disegni dal vero, a china e matita nel 1977 nella Chiesina Dell’Ospedale di Meldola. Approdato al colore, nei due anni successivi, partecipa a diverse mostre collettive e concorsi di pittura estemporanea. Alla fine degli anni 70 si ritrova, con un gruppo di artisti, in alcuni locali nella Rocca di Meldola per dar vita ad un centro dove poter ,sotto la guida dell’amico Tonino Simoncelli, apprendere la tecnica dell’acquaforte. Nel 1979, sempre a Meldola ,organizza con successo la sua ultima mostra personale presso la galleria Michelacci. Dopo la morte del padre avvenuta il 14 settembre 1980 “appende pennelli e bulini al chiodo”; verranno ripresi solo nel 1997 dopo 17 lunghissimi anni di inattività. “Ho ritrovato sulla tavolozza i colori come fossero stati stesi ieri, ma i pennelli, i pennelli no: erano più affusolati per poter meglio tracciare linee calligrafiche.” Intrapresa con vigore ed entusiasmo la vecchia strada abbandonata,nel 2000 frequenta un corso di decorazione ceramica presso il Centro Blu Pavona di Forlì rimanendo affascinato dalle molteplici opportunità espressive che la ceramica offre. Negli anni seguenti incontra Maria Elena Boschi per merito della quale apprende la tecnica della ceramica Raku. Dal 2003 insieme “agli amici di avventura”, ritorna ad esporre i propri lavori principalmente presso la galleria Forum di Faenza,partecipando a diverse mostre collettive e personali sotto la spinta dell’amico Ermanno Forani Ha allestito l’ultima sua mostra personale nell’ottobre del 2013 presso la galleria “ La Vecchia Filanda” di Forlì. I MIEI CALANCHI 2012, olio su tavola, cm 40x60 Massimo Rovereti Lotto 2 Nato a Cesena nel 1959. A metà degli anni Settanta frequenta il Liceo Scientifico, luogo della sua formazione artistica e culturale. Due importanti insegnanti uno di letteratura il poeta Luigi Riceputi e l’altro di disegno lo scultore Glauco Fiorini segnarono i suoi interessi futuri per l’arte e la poesia. Laureatosi a Firenze in Architettura esercita la professione su tutto il territorio nazionale ed in particolare nell’area emiliana-romagnola, occupandosi di ricerca nel nestauno, progettazione architettonica ed urbanistica. I suoi lavori e progetti sono recensiti su riviste specializzate tra cui la rivista “Polis idee e cultura nelle città”. Parallelamente alla sua attività architettonica si dedica alla grafica, al design ed alla pittura esponendo in mostre personali e collettive e partecipando a concorsi nazionali ed internazionali con varie segnalazioni. E’ autore di varie recensioni su quotidiani nazionali e locali tra cui II Resto del Carlino, Il Corriere di Cesena ecc. Ha curato mostre di artisti di fama internazionale tra cui nel 1997 [alla Galleria Ex Pescheria di Cesena] dello scultore e pittore toscano Gianfranco Giorni. Dal 2006 collabora ai lavori interdisciplinari della webgalleria Anforah per il recupero, in arte e cultura, dei valori del Tradizionale nel Contemporaneo. Le sue opere sono presenti in collezioni private. RITRATTO DI DONNA 2014, tecnica mista su tela, cm 50x50 6 Antonietta Corsini Lotto 3 Riminese, diplomata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e specialista in tecniche pittoriche antiche, collabora in esclusiva con le Edizioni Musei Vaticani. Dal 1993 ad oggi ha preso parte a numerose mostre collettive (“Homo artisticus”, 2004; “Dedicata”, 2005; “Camera meravigliosa”, 2005) e personali (“Informale”, 1993; “Personale”, 1996; “Segreti”, 2005) in ambito locale e non. Nel 2006 ha partecipato a Milano al “Premio Movimento delle Segrete di Bocca”. Nel 2007 espone presso la galleria d’arte “In Galleria” di Pavia in una mostra dal titolo “artisti selezionati”. Per i Musei di Rimini cura laboratori di tecniche di pittura antica su tavola. Ha realizzato interventi pittorici all’interno di alcune chiese riminesi (San Martino in Riparotta: La Resurrezione; San Giuseppe al Porto: Via Crucis; San Martino dei Mulini: Via Crucis). OSCURITA’ LUMINOSA 2003, olio, alluminio e oro in foglia su tavola, cm 140x100 Gianluca Bosello Lotto 4 Nasce a cesena nel 1970 città dove attualmente risiede e svolge la sua attività artistica. Fin da bambino a nutrito un profondo interesse per il disegno e le arti figurative in genere. Nel 1985 inizia a dipingere e a partecipare a concorsi e a rassegne d’ arte avvalendosi dei consigli e suggerimenti di vari pittori. Nel 1995 frequenta un corso di perfezionamento che gli permette di cogliere e intraprendere segreti e nuove tecniche pittoriche, per proseguire con tenacia e costanza in una continua ricerca artistica ed una propria formazione individuale. DEDICA D’AMORE 2011, olio su tela, cm 30x40 7 Giampiero Maldini Lotto 5 Nato a Cervia nel 1950. Nel 1971, unitamente al M° incisore Mario Ferretti, allestisce la sua prima mostra. Incontra in quegli anni il Critico d’Arte ed editore Mario Domenico Storari che gli farà da guida nell’intrico del mondo dell’arte. Nel 1978 aderisce alla F.I.L.P.I. di Bologna e con tale Centro Culturale, inizia il suo peregrinare in campo Nazionale. Le prime recensioni su volumi d’Arte risalgono al 1974, (Enciclopedia dell’Arte il Leonardo volume II°), ed è poi un susseguirsi di citazioni critiche e rassegne stampa. Nel 1980 pubblica la sua prima monografia (G.Maldini – Edizioni C.I.D.A.C); nello stesso anno è presente, su invito, alla “1° Biennale Arte Ambiente” a Pieve di Soligo. Negli anni dal 1981 al 1984 è membro organizzatore del Concorso Nazionale di Pittura-Scultura-Grafica “Città di Cervia” ed in quegli anni conosce e frequenta alcuni dei più grandi maestri dell’Arte Contemporanea: Tono Zancanaro, Aldo Borgonzoni, Remo Brindisi, i critici d’arte Licinio Boarini, Giancarlo Romiti, Mario Portalupi,Luciano Bertacchini e William Tode. Nel 1985 gli viene conferita la nomina di “Accademico Honoris Causae” dell’Accademia di Romagna. Dal 1971 al 1985 partecipa a circa 300 rassegne d’Arte, concorsi e mostre collettive e personali. Da quegli anni siamo arrivati all’oggi. Un ringraziamento particolare a tutti i miei insegnanti di disegno, Afra Cagnetta e Ilario Fioravanti alle scuole Medie, Folli, Ruffini, Magnavacchi, Kranz, Panighi e Costa al Liceo Artistico. Pittore, incisore e grafico, è presente su cataloghi e riviste d’Arte, artista selezionato dalla APA Color Ferrario per il cantiere di pittura ad Encausto tenutosi alla Reggia di Caserta nel dicembre 2005. Socio dell’Associazione Culturale “Menocchio” di Cervia, dell’Associazione Culturale “Il Cerbero”, co-fondatore dello “Studio Graffio3”. Nel 2006 è stato selezionato per la Rassegna itinerante:“ Gli animali e il Sacro nell’antico Egitto” , Omaggio dei maestri dell’Arte Moderna, a cura del Mediterraneum Researches Institute “ATLANTIS” in collaborazione con il Museo Egizio di Firenze e Torino; catalogho Editrice Il Castello di Viadana. Nel 2012 è stato invitato alla mostra “Marilyn Monroe – l’arte e il mito”, selezionato per la mostra “Dier Italiener” alla Reusse Galerie di Berlino. Dagli “accenti di pittura parietale”, al “sogno e trasfigurazione”, è giunto alla “metamorfosi musicalista” che viene espressa con la tecnica dell’encausto puro o tramite l’encausticatura del colore ad olio. Cura personalmente la stampa a mano, a mezzo torchio calcografico, delle incisioni a puntasecca, con l’antica, e oramai in disuso tecnica della colorazione alla “poupée”. Nel 2013 ha partecipato su invito all’Arte Fiera di Barcellona. Opere in permanenza e referenze artistiche presso la “Galleria Delle Arti” di Noventa Vicentina. DITTICO 2011, puntasecca colorata alla poupeé, 3 colori 1/1, cm 10x7 Laura Ceccarelli Lotto 6 Nata a Cesena, comincia il suo percorso come autodidatta per proseguirlo presso l’Accademia Romagna. Il suo riconoscibile stile spesso richiama tratti del futurismo, non limitandosi a seguire le orme degli illustri predecessori, ma approdando ad un Neo Futurismo, dove gli elementi che compongono il dipinto, numerosi e complessi, orchestrati con abilità magistrale, sono esaltati dalle vibrazioni cromatiche. Orme sospese si concretizzano creando intrecci ed onde di colore dalle sfumature infinite, dove il contenuto si confonde con la decorazione e la decorazione diventa contenuto: il cuore della pittura. Dal 2002 partecipa ad ogni edizioni di “Vernice” e “Contemporanea” presso la Fiera di Forlì. Personali alla Galleria del Loggiato, Galleria Cesuola e Galleria Adarc di Cesena. Numerose collettive alla Gelleria Ex- Pescheria e Galleria Palazzo Del Ridotto di Cesena. Presente ad Arte Fiera di Padova e Vineart di Bolzano, esposizioni al Palazzo Veronesi di Cesenatico, al Chiostro San Giovanni di Orvieto (TR) ed alla Galleria “La finestra” di Bertinoro. STRADA RAMPICANTE 2008, olio su tavola di faesite, cm 60x90x4 8 Claudio Irmi Lotto 7 Nato a Forlì nel 1967. Pittore grafico e incisore, si esprime prevalentemente con tecniche tradizionali quali olio, monotipo, china, acquerello, acquaforte, puntasecca, xilografia. La sua formazione avviene sul finire degli anni ottanta, frequentando gli studi di maestri locali. Membro fondatore dello Studio Graffio3, ha partecipato a esposizioni collettive e personali, a concorsi nazionali ed internazionali sia in Italia che all’estero. Attualmente vive e opera a Cesena. SALINE 2012, monotipo su carta Fabriano Rosaspina dim. battuta mm 98x140, cm 25x30 Kira Iscii Lotto 8 Nasce nella provincia di Ferrara il 29 ottobre 1970. Dopo una breve parentesi da giovanissima come disegnatrice di moda, inizio a lavorare nel negozio di illuminazione di famiglia diventando light designer la grande passione per l’arredamento e il design dagli incredibili anni 60 70, alla parte più futuristica del contemporaneo, mi porta ad abbracciare ogni forma di decorazione, progettare e realizzare specchi, complementi di arredo, ambienti, sono parte integrante del mio lavoro quotidiano. Una delle forme d’arte che prediligo e con cui ho iniziato, sono le sculture con materiale ferroso di recupero, in contrapposizione all’approccio da designer pulito ed estremo ereditato dall’altre parte di me. Un brutto incidente mi lascia una disabilita ‘alla spalla, e rallenta notevolmente la mia grande curiosità di provare sempre nuove tecniche e materiali... la caparbietà e il grandissimo amore per l’arte, la ricerca continua del “bello”, e l’incontro con Kaio Ikari mi dona comunque nuova linfa. La passione di entrambi per l’informale materico ci portano a fondare “Necrocromo art” che riscuote notevoli consensi in poco tempo. In questi ultimi mesi intraprendo un nuovo cammino: le fusioni a fiamma viva di blocchi di polistilene. Riesco forse nell’impresa più difficile: stupire ed emozionare me stessa in modo profondo e intenso. Tra fiamme e fumo nero nascono paesaggi lunari... o ghiacciai che fluttuano leggeri sulla superfice del mare. In ogni anfratto, in ogni cratere, in ogni irregolarità, si nascondono ombre che suscitano emozioni segrete. Le opere vengono esaltate dai magici giochi di luce creati con un illuminazione a led di una colorazione glaciale. La freddezza, il sogno, la poesia delle opere bianche, contrasta con la versione infernale delle nere lucide in cui la resina rossa ha la consistenza del sangue. Ci introducono nelle profondità più estreme del nucleo terrestre e raggiungono la parte oscura più viscerale delle nostre anime… STRAPPO TEMPORALE 2014, combustione a fiamma viva di polistilene finitura acrilica bianco opaca, cm 100x100 9 Alfonso e Nicola Vaccari Lotto 9 Alfonso e Nicola Vaccari, pittori gemelli classe 1961, sono nati a Forlì dove vivono e lavorano. Si sono diplomati al liceo artistico di Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Bologna - corso di pittura; hanno esordito nell’85 con una mostra a cura di Achille Bonito Oliva a Bergamo, dal titolo DESIDERETUR, entrando a far parte della generazione successiva alla Transavanguardia italiana. La loro ricerca artistica negli anni è proseguita verso un ritorno all’ordine, nell’ambito del neorealismo, sino ad approdare nella Nuova Figurazione italiana. Hanno partecipato a numerose mostre collettive e personali a livello nazionale e internazionale, come artisti indipendenti; sono considerati fra i maggiori esponenti della pittura di paesaggio contemporaneo. La loro ricerca pittorica verge su soggetti di paesaggi notturni urbani e sulla centralità della figura femminile. Si sono occupati di critica d’arte e giornalismo, di performance teatrali di pittura sinestetica e di cinema, con un cortometraggio rivoluzionario dal titolo “Dietro l’angolo del sogno” - Tondini Production. E’ uscito nel sett. del 2008 un loro romanzo edito da Azimut, dal titolo: “Angeli senza ali”. La loro pittura è un linguaggio artistico che guarda alla realtà quotidiana, al recupero della memoria attraverso scenari urbani, come luoghi vissuti nella contemporaneità. Fra i critici e personaggi noti, che hanno maggiormente apprezzato le loro opere sono: Claudio Cerritelli, Claudio Spadoni, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Flaminio Gualdoni, Dacia Maraini, Red Ronnye, Francesco Gallo, Marco Dallari, Jean Blanchaert ed altri. AUTUNNO 2014, olio su tela, cm 45x35 Amedeo Pedaletti Lotto 10 Nasce a Bracciano (RM) il 07/10/1966; appassionato al disegno fin da piccolo, grazie alla scoperta degli autori Impressionisti all’età di dodici anni inizia a dipingere, prediligendo soprattutto i paesaggi. Nell’anno 2001, a seguito del continuo interesse artistico, alimentato da mostre e letture, implementa la sua formazione artistica frequentando il corso Accademico di disegno e pittura presso l’atelier “F.lli Vaccari” in Forlì, concludendolo nel 2006. Durante l’impegnativo quinquennio, apprende, oltre al disegno ed al chiaroscuro a matita, varie tecniche quali pastello, acquerello, tempera, acrilico, olio. All’insegna del movimento della “nuova figurazione” nello stesso anno inizia ad esporre le sue opere con tecnica acrilico su tela e successivamente ad olio; in questo ambito, influenzato dal realismo contemporaneo Tedesco, rappresenta spesso la figura umana, sia nel quotidiano che nello star-system notturno. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un ciclo di paesaggi marini attuali, contestualizzati nel mondo degli aquiloni. Principali mostre: 2006 - Forlì “Vernice Art Faire”; 2007 - Forlì “Vernice Artfair”; 2008 - Forlì “Artecontemporanea”, Genova “Arte-contemporanea”, Catania “Arte-contemporanea”; 2009 - Forlì “Arte-contemporanea”, Rionero in Vulture (PZ) “12^ spazio arte”; 2010 - Gatteo “Notte bianca” collettiva; Rionero in Vulture (PZ) “la leggerezza del volo” personale; Forlì “Arte-contemporanea”; 2011 - Forlì “Arte-contemporanea”, Roma Galleria il Trittico, Parigi Gallerie de l’Urope; 2012 - Forlì “Marilin Monroe 1963-2012. L’arte e il mito” CAMPO DI VOLO 2011, olio su tela, cm 100x80 10 Maurizio Monti Lotto 11 Maurizio Monti nasce nel 1951 a S. Sofia in provincia di Forlì. Sin da bambino è attratto dal disegno e dal colore; questa passione lo porta, fra le altre cose, a ricopiare a dieci anni tutti gli affreschi della Cappella Sistina. Vinto il primo concorso nel 1968, inizia ad esporre le sue opere in varie collettive e personali sapendo già che la Pittura sarà quello che vuol “fare da grande”. Nel 1970 consegue il diploma di Maestro d’Arte e nel 1971 si inserisce, come free-lance, nel settore della grafica pubblicitaria. Nello stesso periodo, lavorando come designer, spazia in vari campi (dalla moda all’arredamento, dall’oggettistica alla progettazione di stand fieristici). Nel 1980 vince il Premio della Presidenza alla VI° Biennale Europea di Strasburgo. Nel frattempo, la sua creatività lo porta a seguire un’altra sua passione: la Musica. La professione di musicista gli dà modo di essere completamente libero nelle scelte artistiche e gli permette di sviluppare una tecnica pittorica molto personale al di fuori di ogni corrente ed elitarismo sterile. Pur continuando a coltivare la Musica come mezzo d’espressione e con un centinaio di mostre all’attivo, dal 1998 si dedica totalmente alla Pittura. L’ULTIMO RIPARO 2014, serigrafia, cm 50x40 Antonio Lenzi Lotto 12 Si dedica agli studi d’arte a Ravenna: Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti, le prime mostre le ho allestite ancora da studente nel ’77, mentre dall’estate del ‘78, ho collaborato per sette anni alla stagione di Opera lirica e balletto, l’allora “festival estivo della Rocca Brancaleone di Ravenna” come scenografo realizzatore alla produzione e allestimento di svariate opere. Nell’82 fonda con due colleghi una associazione di scenografi, attiva per un biennio nel territorio ravennate e oltre provincia. Nell’83 consegue l’abilitazione all’insegnamento vincendo un concorso a cattedra per la docenza di storia dell’arte e tecniche pittoriche nella scuola secondaria statale di I grado. Nell’84 espone in alcune mostre, poi dal settembre di quell’anno fino ad oggi sono ventinove anni che insegna. Nel frattempo si dedica a rassegne di pittura, scritti sull’arte, progetti grafico-pittorici, art-designer. Consegue altre abilitazioni all’insegnamento e collabora per un ventennio con Istituti Regionali di Formazione Professionale per l’insegnamento di “Vetrinistica, comunicazione iconografica, immagine e pubblicità”. In tutti questi anni continua a dipingere, in un percorso che traccia la continua ricerca tra l’umano e la natura, in una reciproca metamorfosi di forme e concetti, in un fluire di simbologie e percorsi attorno alle inevitabili certezze ed incertezze dell’essere, dell’esserci e del divenire. DAFNE E L’ALBERO 2011, tecnica mista su tela, cm 35x102 11 Werther Bertini Lotto 13 Nato a S. Stefano di Ravenna nel 1927, risiede e opera a Forlì. Appassionato del mondo dell’arte, si avvicina alla pittura negli anni ’60 anche in seguito alle frequentazioni col pittore Carlo Crispini che era stato suo insegnante di disegno. Seguono esposizioni collettive e personali dove riceve consensi e critica di pubblico. Partecipa a diversi concorsi ottenendo premi e riconoscimenti. “L’artista coglie gli aspetti primari più evidenti del passaggio che viene animato dalle campiture e dai tocchi di colore che conferiscono trascoloranze e suggestioni. L’opera diviene carica di un tutto particolare lirismo evocativo” (G.M Olivieri, da “Praxis”). COLLINE DI ROMAGNA 1989, olio su tavola, cm 60x45 Alessandro Casetti Lotto 14 Pittore, Cantante e Musicista, Alessandro Casetti si diploma all’Istituto d’Arte di Sansepolcro e frequenta per un anno l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove perfeziona e approfondisce le competenze artistico-pittoriche. Le capacità acquisite nel periodo fiorentino lo spingono a intraprendere una ricerca artistica individuale. La pittura è la fedele compagna di viaggio che Alessandro porta gelosamente con sé da sempre e trionfa perfino quando essa si contamina, o per meglio dire, si applica all’inusuale ed irregolare tridimensionalità di certi supporti elaborati nella sfera di un’arte del riuso sempre capace di stupire con la sua infinita gamma di splendori e povertà. La frenetica necessità di scovare nei volti un armonioso senso comunicativo lo sprona a trasmettere un’espressività palpitante di colore che scalpita tra emozioni recondite e battiti del cuore primordiali. Spazializzazioni indefinite, fisicità essenziali e visi incontaminati forgiati da mani che galoppano, scalciano, rotolano e prudono tra legno, dischi flessibili, fuoco, pennelli, spatole, ruvidi stracci, vernici industriali, colori acrilici e colori ad olio. Nel 2012 Alessandro Casetti fonda la “Fabbrica dell’Arte” Laboratorio di Arti Visive per la sperimentazione la ricerca e lo studio delle peculiarità somatiche che caratterizzano le principali etnie e tribù del “Sud del Mondo”. Un impervio viaggio che rievoca rudimentali movenze e ancestrali memorie. Da questo studio nasce il progetto “I Volti della Madre Terra”, un insieme di opere raffiguranti caratteristici volti etnici che svelano attraverso il viso antichissime tradizioni e costumi per dare accesso ad una sensibilità esplosiva, tipica di un processo arcaico radicato nel sangue e nel cuore dei popoli antichi. ALIENO 2013, piombagine e acrilico su truciolari di ferro e zanzariera, cm 70x46 12 Francesco Giuliari Lotto 15 Nato a Verona nel 1929 e morto a Forlì nel 2010. Laureato in Storia dell’Arte all’Università di Bologna e docente per lunghi anni all’Accademia Cignaroli di Verona in Storia dell’arte e Tecniche pittoriche. Pittore e incisore. Sue opere si trovano presso le Pinacoteche di Forlì e di Cento, la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Verona, il Museo interreligioso di Bertinoro, la Camera di commercio di Bologna, la Galleria del Vescovado di Verona, la Fondazione Carisp di Forlì, la Cassa di Risparmio di Verona, il Gabinetto delle stampe antiche e moderne di Bagnacavallo, il Museo della grafica di Ostiglia, la Civica raccolta stampe “Bertarelli” di Milano e la Biblioteca comunale centrale di Milano, ecc. “...Francesco Giuliari capace di esprimere in opere dal diverso impianto, una grande abilità tecnica ed un’originalità compositiva di sicuro effetto. Come la pittura, anche le opere grafiche di Giuliari risentono di echi e citazioni dei grandi periodi della storia dell’arte che l’artista però reinventa attraverso il filtro di uno sguardo ironico, attento, aperto alle simbologie che compongono questo suo originale vocabolario, estremamente aulico e raffinato.” (Silvia Arfelli) MADRE TERRA 1991, acquaforte, cm 38x35 Dea Valdinocci Lotto 16 Vive e lavora a Cesena. Fin dall’infanzia ha coltivato da autodidatta il suo talento per il disegno e la pittura, perfezionando alcune tecniche artistiche presso l’Accademia Romagna. I temi da lei preferiti sono le donne, i bambini, le ombre. Nelle sue opere c’è la ricerca del sentimento dell’animo umano. Ha partecipato a numerose mostre in varie parti del territorio, personali e collettive. Le più recenti: Expo Wiki Arte Bologna - Vernice e Contemporanea arte fiera Forlì - Festival delle Belle Arti, ultime edizioni a Cervia - Momenti d’Artista, galleria Cattani Bologna - Romagna e Dintorni, rassegna opere di artisti dell’emiglia Romagna, Imola. Ravenna personale galleria Artstudio - Forlì Galleria Oratorio St. Sebastiano, “Trittico Artistico” Galleria Ex Pescheria Cesena, nel mese delle donne ultime due edizioni, Rassegna Esplorazioni al Femminile curata da me medesima: Galleria “MAF” Forlì, numerose esposizioni con L’ADARC, (ass: artisti cesenati ) collabora e fà numerose collettive. PERPLESSA 2011, olio su tavola, cm 50x50 13 Donato Larotonda Lotto 17 Donato Larotonda risiede e svolge la sua attività artistica e di direzione della galleria ArteProgetto in un piccolo centro della Lucania. Dal 1998 è presidente dell’associazione culturale Libera-mente il cui obiettivo è la promozione e divulgazione dell’Arte e dell’Artigianato attraverso l’organizzazione di manifestazioni itineranti su tutto il territorio nazionale, in sinergia con le amministrazioni pubbliche ed i privati. Il suo studio mirato ed approfondito dell’ambiente si concretizza nella realizzazione del ciclo pittorico L’età dell’oro in cui traspaiono l’amore e il rispetto per la natura e per il paesaggio e l’intento di sensibilizzare chiunque fruitore delle sue opere, voglia avvicinarsi alla pacificazione con la terra e la volta celeste. Ha partecipato alla “carovana” artistica‘13x17’a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert conclusasi nel 2007 con la pubblicazione di un importante catalogo, edito dalla Rizzoli, dal titolo ‘1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte in Italia 13x17’. Nel 2008 è invitato a realizzare con altri artisti, presso “Torre Artale Relais” nel comune di Trabia (PA), uno dei più lunghi Murales d’Italia, cui ha fatto seguito la pubblicazione del catalogo illustrato in duplice lingua curato da Germana Riccioli. Nel 2008 e nel 2010 è stato responsabile dell’allestimento mostre ed ha curato la direzione degli eventi artistici all’interno della manifestazione ‘DEGUSTARTE’. Nel 2009 la provincia di Potenza gli dedica una personale presso il Museo Provinciale del capoluogo Lucano con la pubblicazione di un catalogo dal titolo “riFlessioni” con testi critici di Carmelita Brunetti. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero. RACCOLTA DIFFERENZIATA 2012, acrilico su tela con foglia oro, cm 30x90 Mauro Maltoni Lotto 18 Nasce a Forlì, dove attualmente vive e svolge la sua attività artistica. Nel 1968 allestisce le sue prime mostre personali alla galleria “Barcaccia” di Ravenna e alla Galleria “Dell’Artista” di Foggia. Nel 1971 Marcello Azzolini scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella galleria “Auditorium” Cassa di Risparmio di Imola (BO). Negli anni che seguono: galleria “Il Voltone”, Faenza; galleria “Dei Giovani”, Imola. Nel 1973 espone alla galleria “Ordelaffi” Forlì. Sempre nel 1973, il pittore viene segnalato da Franco Solmi nel supplemento di Bolaffi Arte. Seguono esposizioni alla Galleria “Le Tableau”, Bologna; Galleria “Città di Piacenza”, Piacenza. Nel 1977 Dino Villani scrive di lui in occasione della mostra nella Galleria “Cannocchiale” di Milano. Nel 1980: Galleria “Eco D’Arte”, Firenze; 1982: Galleria “Arteincontro” Cesena, Galleria Comunale; Massa Carrara. Nel 1988 Solmi scrive di lui nel catalogo relativo alla mostra nella Galleria Comunale Città di Bertinoro. Nel 1990, al testo introduttivo al catalogo di Alberta Fabbri, si aggiunge la testimonianza di Claudio Spadoni in occasione della mostra alla Galleria “Permanente” di Cesena. Nel 1993 Gianluigi Zucchini scrive in catalogo relativo alla mostra presso il “Centro Culturale Polivalente”, Comune di Marano (MO). Fin dal 1968 partecipa, su invito, ad importanti collettive nazionali ed internazionali. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia ed all’estero. DI LA’ DAL FIUME SULLA RIVA 2014, olio su tavola, cm 40x40 14 Roberto Prati Lotto 19 nato a Forlì nel 1941 dove vive e lavora. Appassionato di preistoria, da oltre trent’anni si dedica alla ricerca di reperti antichi che, in gran parte, ha donato al Museo di Forlì. Dagli anni Sessanta si dedica alla pittura e alla ceramica. Artista appartato e restio ad apparire, ben rare sono le mostre dedicate alle sue opere: la prima esposizione risale al 1979 presso la Sala XC Pacifici del Comune di Forlì. PLACCHE TETTONICHE 2014, acrilico misto su tavola, cm 40x60 Francesco Saverio Lepore Lotto 20 Nato a Lucera (FG) il 29 dicembre del 1929, vive a Forlì. Ora in pensione, nella sua lunga carriera artistica ha dipinto per diversi anni insieme al pittore Maceo Casadei, al quale lo lega oltre ad un rapporto di amicizia anche una particolare affinità artistica e stilistica. Ha partecipato a numerose rassegne artistiche in Italia. MELAGRANE 1975, olio, cm 40x30 15 Mario Bertozzi Lotto 21 nato a Forlimpopoli (FC) il 21 Febbraio 1927 le sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Sanguigno, estroverso, ma in certe occasioni anche timido, di lui si potrebbe dire tanto, ma la definizione più giusta di se stesso l’ha data proprio lui: «Sono l’ultimo romagnolo!». La scultura è stata per lui una vocazione, proprio per il suo potere tattile di dare forma, di ricreare, persino di infondere un’anima, quell’anima che hanno tutte le creature viventi e che solo gli artisti autentici, sensibilissimi, sanno captare ai lucidi confini dell’ineffabile, e quindi della poesia. Alle sue sculture imprime un tocco di indomita energia che le rende vive e frementi; tuttavia questo impetuoso aggredire la materia per renderla docile nelle sue esperte mani, non impedisce a Bertozzi di creare anche dolcissime forme morbide e altamente poetiche, come nudi e testine di bimbi, dal modellato immediato, riuscendo così a ricrearli nella loro autenticità più profonda. Ma l’aggressività e il suo forte temperamento si realizzano pienamente nella creazione dei Tori, potenti e superbi di energie, nel Gallo, metafora della virilità per eccellenza e si sublimano nel «Gallotauro», figura simbolica generata dall’unione degli aspetti più eclatanti del toro e del gallo, le cui affinità sono incontestabili: entrambi sono simbolo di fecondità e di virilità, entrambi sono battaglieri, pieni di forza e di vitalità. Poteva un artista romagnolo purosangue come Bertozzi non cogliere le analogie, anch’esse così focosamente romagnole, di questi due animali? Come non creare un’opera di grande potenza ed efficacia espressiva, dove la materia è carica di una energia che si sprigiona come fuoco dalle viscere della terra! Raffigurazioni simili al «Gallotauro» non si ritrovano in artisti precedenti. Perciò dice bene Bertozzi quando afferma: «Più di me, parlano le mie opere, dove cerco con impeto di infondergli una parte di me stesso, raggiungendo la mia realtà». TORO 1981, disegno originale su carta, cm 25x40 Aleandro Roncarà (IHO) Lotto 22 Aleandro Roncarà, in arte IHO, giovane pittore di pop art, nasce a Orbetello ma presto si trasferisce a Montecatini Terme dove tutt’ora vive. La sua pittura, animata da una vena umoristica, in apparenza vicina al mondo dei fumetti, rivela in realtà una complessità tecnica ed espressiva di notevole spessore. Nelle sue opere emerge una ricchezza tematica basata su simboli dal grande impatto visivo che nella loro composizione si organizzano in un racconto metapsichico. IHO esprime, attraverso forme e colori, una visione della vita dinamica e gioiosa, tutt’altro che priva di significato. Usa un linguaggio immediato, mutuato dallo ‘slang’ giovanile, un ‘melting pot’ di immagini e di parole di varie provenienze. Il suo tratto attinge alle proprie origini di grafico pubblicitario evolvendosi in un continuo studio delle relazioni tra messaggio e comunicazione, e qui sta la forza della sua arte. In molti progetti vengono riprese frasi di personaggi storici della sua Montecatini e parte dei testi di canzoni degli anni settanta, in particolar modo di Loi e Altomare. In Roncarà si ritrovano alcuni tratti di grandi nomi come Andrea Pazienza e Burton Morris. CLOSE UP 22 2013, acrilico su tela, 4 tele tot: cm 100x80 16 Mauro Moscatelli Lotto 23 nato nel 1960 a Rimini, si dedica all’insegnamento dopo aver concluso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Sceglie la professione di artista negli anni Novanta, ma è già degli anni Ottanta la serie dei “Dipinti Ridipinti”, opere in cui rivisita l’antico contaminandone la figurazione con squarci di contemporaneità. In seguito si rivolge al passato più recente interessandosi alle poetiche astratte ed informali, che rimangono sottotraccia alla sua figurazione più matura. Da metà degli anni Novanta inizia l’originale ricerca sulla rappresentazione del “Cielo”, del movimento delle nubi e dell’aria. Degli stessi anni sono le “Terre” e infine le grandi tele “Di terra e di cielo”. Contemporaneamente esegue “Figure”, presenze monocrome in cui primeggia la ricerca del volto. In seguito, con una tecnica assolutamente originale affronta, in monocromo, il tema della persistenza dello sguardo nel volto dei suoi “Instabili”. Negli ultimi lavori torna alla piena tavolozza - con affascinanti cromie e ricca materia pittorica per elaborare volti di terra e di cielo provenienti dalla statuaria classica e che intitola “Eravamo Dei”. Opere di Moscatelli sono state esposte in gallerie e fiere italiane ed internazionali. Tra le più importanti gallerie ricordiamo: Galleria Cinquantasei di Bologna, Galleria l’Ariete Arte Contemporanea di Bologna, Schiavetti Arte, Galleria Restarte, Galleria Overtime. Vive e lavora a Rimini. STUDIO PER UNA TESTA 2002, olio su tavola, cm 54x30 Nevio Bedeschi Lotto 24 Faentino (per nascita e formazione), frequenta la Scuola di Disegno “Tommaso Minardi” sotto la guida di Roberto Sella e Francesco Nonni e consegue il diploma di maestro d’arte all’ Istituto Statale “G. Ballardini”. Inizia l’attività artistica verso la metà degli anni Cinquanta cimentandosi nella pittura e nelle varie tecniche grafiche con opere sostanzialmente d’impianto realista e specialmente ispirate alle tematiche del sociale. Tra il 1955 ed il 60 soggiorna spesso a Parigi. Nello stesso periodo è presente a numerose rassegne d’arte in ambito regionale e nazionale. Dal 1961 è insegnante di disegno e storia dell’arte nelle scuole medie superiori pur continuando la sua attività artistica segnata da importanti riconoscimenti in concorsi d’’arte. “Attestato su canoni sostanzialmente figurativi, l’artista propone un personale linguaggio espressivo ricco di simbologie e di elementi comunque trasfigurativi della realtà visibile, relazionata ad altri scenari talora scaturiti dalla storia, talora offerti dalla cronaca del suo tempo”. A partire dagli Anni Settanta intensifica l’attività espositiva con numerose apparizioni in varie città italiane e europee. Attualmente Nevio Bedeschi vive e lavora a Faenza dove svolge anche intensa attività didattica e di promozione in campo artistico. CASUPOLE 2014, tempera e pastello su cartoncino, cm 35x50 17 Luciano Navacchia Lotto 25 Nato a Cesena nel 1946, qui vive e lavora. Attivo fin dagli anni ‘60, nel decennio 1970 - ‘80, ha preso parte alle iniziative di un gruppo di pittori cesenati, coi quali ha realizzato tutta una serie di rassegne. Numerose, le personali e le collettive, i riconoscimenti e le attenzioni che hanno accompagnato il suo ormai lungo impegno nel campo dell’arte, nel cui ambito ha sperimentato varie tecniche pittoriche, con una predilezione per il carboncino e i colori ad olio, spesso usati a spatola. “In Navacchia si manifesta la tensione espressionista: nelle composizioni, all’accentuato sintetismo di forme e tinte corrispondono strutture delle quali, mediante tratti neri, fortemente incisivi, tali da far ulteriormente risaltare le più vivaci stesure cromatiche presenti, sono scandite e rimarcate le divisioni interne ad andamento geometrico, con un’evidente tendenza alla verticalità. L’impatto emotivo, immediato, fa intuire il pessimismo di fondo dell’artista, le sue inquietudini, i suoi interrogativi sul significato dell’umano esistere. Presente in altre opere è l’interesse per il sociale. (F. Bugani)”. NUDO 1978, tecnica mista su tela, cm 70x50 Adriano Maraldi Lotto 26 Adriano Maraldi si presenta nel 1973 a Forlì come pittore autodidatta e dopo 40 anni di attività professionale, negli ultimi dieci anni, lo riscopriamo un’artista eclettico, multiforme e progettista di eventi culturali per le scuole. La sua esperienza ventennale a Parigi ha dato a Maraldi una ricerca nell’antiprospettiva della sua arte. Avendo partecipato a corsi di calcografia con Ivan Serge e corsi di mosaico con Riccardo Licata alla Beaux-Art, Maraldi si è impossessato di tecniche e materie che aggiunte a quelle che già conosceva fanno di lui uno degli artisti emergenti sul territorio Emiliano Romagnolo. Tra le sue ultime esposizioni: 2008 - “Antologia inedita”, Galleria Rabel di RSM 2008 - “I Diritti dell’Uomo” Comune di Bertinoro FC 2008 - “Armonia e Colori” Museo degli Strumenti musicali a Roma 2009 - “Ars Creandi” Museo Venanzio Crocetti (Collettiva Internazionale) a Roma 2009 - “Profumi e Colori” (Collettiva Internazionale) Ambasciata d’Egitto a Roma 2009 -Antologia Jazz in occasione del Festival “Jazz: A People’s Music” a Bertinoro 2009 - “Pinocchio incontra Tintin et Milou” Settimana della lingua e Cultura Italiana a Liegi al Consolato Generale Italiano in Belgio. Artisti inviati A. Maraldi e T. Coratella. 2009 -Partecipazione al progetto MongArte per le scuole di Sogliano al Rubicone (FC) 2009 -Progetto “Riciclart” 2010 - Museo di Porta San Paolo ROMA 2010 -Palazzo Valentini ROMA 2011 - Museo delle Mura ROMA 2011 -Galleria Spazio zero quattro Viterbo 2011 -Art Gallery Cefalù (PA) 2011 -Galleria Arezzo città del Vasari - Arezzo 2012 -Provincia e Comune Arezzo. dida 2013, tecnica mista su carta, cm 50x70 18 Jone Zaccarelli Lotto 27 Recensione del maestro d’arte Ido Erani: “L’ENERGIA VITALE DI JONE ZACCARELLI I quadri di Jone Zaccarelli mi hanno fatto riflettere sulla relazione che intercorre tra materia ed energia... Quella stessa energia che l’artista esprime nella vita di tutti i giorni, nel suo lavoro e nei suoi rapporti sociali. Sulla tela diventa certezza dell’essere... Certezza della condizione terrena, l’essere materialmente presenti in questo mondo, l’esserci fisicamente. “Io ci sono” sembra gridare l’artista a quanti la osservano. Zaccarelli, utilizzando veline attraverso le quali il colore riesce a passare, non considera l’immagine dipinta inizialmente, ma la traccia rimasta sugli strati sottostanti, fino ad intravedere la parte più intima dell’idea inizialmente impressa. Ed è a questo punto che Jone inizia a dipingere, partendo da un’informazione lasciata da una materia non più rintracciabile, mettendo allo scoperto la sua anima. Arriva il tempo per creare o ricreare, inteso come dare nuova vita a qualcosa che già esiste, ma soprattutto, suggerire nuova linfa che arriva dalla sua poetica, perché da una traccia, da un residuo di colore, lei gioca e lavora nella ricerca di vibranti contenuti. Zaccarelli lavora con tecniche miste ed una fine manualità. Le sue tele affrontano diverse fasi processuali prima di essere terminate, passando da un periodo astratto derivato da un collage di carte e acrilico a quello con l’applicazione ulteriore di resine, colle e talvolta l’inserimento di figure. Una seconda pelle che l’artista riesce a rendere con una omogeneità incredibile affrontando una texture di colori e ottenendo risultati suggestivi. Credo sia fondamentale segnare questo ciclo di pittura di Jone, annunciato dalla consapevolezza di sapere cosa sia la pittura... dialogo tra esperienza, scambio culturale o semplicemente curare la propria libertà e difendere la propria identità!”. CONTORTE VISIONI 2013, tecnica, mista su tela, cm 100x80 Franco Vignazia Lotto 28 Nato a Bogliasco (Ge) il 1 Dicembre 1951, risiede ed opera a Forlì. Insegnante, illustratore, pittore e scultore. Ha partecipato a diverse mostre e rassegne artistiche tra cui le più recenti: 1974 – Mostra personale alla Torretta di Mantova. 1976 – Mostra “L’Arte e la Ricerca dell’uomo” a Felonica Po. 1978 – Mostra personale “Il Volto della Vita” al Palazzo delle Manifestazioni di Salsomaggiore Terme. 1986 – Mostra d’Arte Sacra degli Artisti di Forlì e Cesena in occasione della visita di S. S. Giovanni Paolo II in Romagna. 1988 – Mostra d’Arte Sacra “Maria Memoria della Chiesa” un pittore cristiano di fronte alle Litanie Lauretane. La Mostra itinerante è stata allestita in diverse città italiane 1990 – Mostra sulla figura di S.Tommaso Becket presso il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli a Rimini 1994 – Mostra “UN POPOLO IN CAMMINO” a Rimini presso il Meeting per l’Amicizia fra i popoli 1998 –Mostra d’Arte Sacra Diocesana in occasione del Sinodo “ARTE SACRA PER LA CASA, ALTA ISPIRAZIONE PER LA FAMIGLIA” a Forlì. – Mostra d’ARTE SACRA “CON MARIA VERSO IL GIUBILEO” a Forlì. 2000 – Mostra personale presso il Palazzo Comunale di Bertinoro “I Romei” con il Patrocinio del Comune di Bertinoro 2001 – Mostra personale presso la Rocca di Forlimpopoli con il patrocinio dell’A.N.A. locale “Bianco, nero e grigioverde” 2002 – Mostra personale a Rimini presso il Jolly Hotel 2003 – Mostra personale a Belluno presso la galleria Tre Archi 2004 –Mostra personale a Belluno presso la Galleria Crepadona – Mostra personale a Forlì presso Galleria Don Boscoparrocchia – San Giovanni Battista (Cappuccinini) – Mostra collettiva in onore della Beata Vergine del Fuoco, su proposta della Antica Bottega dei F.lli Pascucci di Gambettola 2005 – Mostra collettiva ad invito “Le tele al vento” con tema spallicciano per l’Accademia dei Benigni di Bertinoro 2006 – Mostra d’ARTE SACRA a PRAGA su invito del Gruppo IMAGO dell’Arcidiocesi di Vienna. Presenzia la Mostra l’Arcivescovo di Praga. BUTTERO 1989, china acquerrellata su carta, cm 48x33 19 Graziella Giunchedi Lotto 29 Nata a Forlì il 12 marzo del 1950. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Forlì, oggi Liceo d’Arte, dove è stata docente per la cattedra di Discipline Pittoriche. Contemporaneamente ha sempre frequentato la pittura in diversificate applicazioni, quali la ceramica. Attualmente la sua produzione riguarda il richiamo della memoria attraverso il contesto fisionomico del volto. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali fra le quali si segnalano: Gibellina; Bratislawa; Saint-Loubès La Coupole (Francia); Betlemme. Suoi lavori si trovano nei musei di Betlemme, Gibellina, Bertinoro e presso collezioni private. IDENTITA’ IN TRANSITO - DITTICO 2011, 2 acrilici su carta, cm 50x30 David Sabiu Lotto 30 nato a Forlì il 30/07/62. Batterista diplomato al conservatorio di Pesaro in contrabbasso nel 1982; dopo il diploma lavora per due stagioni al piccolo teatro di Milano come percussionista sotto la regia geniale di Giorgio Strelher. Dal 1986 incomincia a comporre e a lavorare in studi di registrazione. Produttore e compositore per vari artisti: Jovanotti, Fiorello, Banco, Madre Blu, Gerardina Trovato, Nek, Luca Carboni, Fausto Leali, Paolo Meneguzzi, Tao, Naftalina, Neskane, Marcello Pieri, Khorakhane’ e altri. Dirige due volte a S. Remo l’orchestra e compone tre colonne sonore. Autodidatta nelle arti visive, David sta cercando di fondere musica e pittura, nel tentativo espressivo di rappresentare la spiritualita’ dell’universo che sta dentro e fuori ognuno di noi. CREATIVITA’ DELL’UNIVERSO 2010, tecnica mista su tela, cm 25x25 20 Mariaelisa Leboroni Lotto 31 Maceratese di nascita, da anni vive a Perugia. Diplomata all’Accademia di Belle Arti, ha lavorato come artista finché decide di dedicare la sua esperienza all’artigianato. L’intera produzione xilografica è il risultato di una incisione magistrale, della ricerca e scelta dei legni, dell’accorta composizione degli inchiostri, ma soprattutto frutto di una forte ispirazione artistica, sempre vivace e duttile alle più svariate esigenze. Fonte di ispirazione inesauribile è la natura, trasformata dall’estro emotivo dell’artista su carta di ogni tipo. La ricca produzione della Xilocart che va dalla carta da lettere ad oggetti di ogni tipo, dalla personalizzazione agli eventi, attraverso una grafica comunicativa ed una realizzazione completamente artigianale, frutto di una precisa scelta produttiva. L’antica tecnica della xilografia riesce così oggi ad essere felicemente coniugata con artigianato italiano di alta qualità, cultura della natura ed esecuzione raffinata. ALBERI 2013, xilografia + colori, cm 40x50 Stefania Russo Lotto 32 Nasce a Bologna l’11 aprile 1967. Si forma presso il Liceo Artistico di questa città dove consegue la maturità artistica nel 1985. Ottiene il diploma di Grafica Pubblicitaria nel 1987. I primi lavori sono eseguiti nell’ambito della scuola di restauro di Ottorino Nonfarmale, in particolare nel restauro monumentale a Venezia. Rientrata a Bologna, collabora con stilisti di moda e successivamente con agenzie di pubblicità. Tutte queste esperienze aggiungono e migliorano la capacità artistica e creativa dell’artista, che si dedica al dipinto ad olio su tela e su altri supporti di base. Nel mentre iniziano le prime mostre e le partecipazioni a concorsi: il tutto sfocia nella sua prima mostra personale che ha luogo nel gennaio 2000 e che riscuote notevoli apprezzamenti. Dopo un primo periodo caratterizzato dall’iperrealismo, eseguito con colori ad olio su tela e attraverso la mina e i pennelli, passa ad un periodo di ricerca, ancora in corso, in cui si dedica a preparare direttamente la tela di iuta grezza trattata a scagliola, prima inchiodata su tavole di legno ed ora fissandola sul “telaio galleria”. Ottenuta così una superficie simile ad un muro intonacato, esegue il disegno a mina, dando rilevanza all’effetto del chiaro-scuro e distendendo una miscela di pigmenti molto diluiti. Indi passa alla pittura con i colori ad olio. Attualmente si sta dedicando anche alla scultura e in particolare a quella in bronzo “a cera persa” per la realizzazione di lampade con vetri dalla stessa disegnati. Insegna pittura presso il suo studio e al Centro Culturale Anzolese (Anzola Emilia – Bologna). Il suo studio è in Bologna, via Ghirardini n. 19a. PINOCCHIO 2012, incisione all’acquaforte e all’acquatinta, cm 58x76 21 Oscar Dominguez Lotto 33 Oscar Dominguez nasce in Argentina nel 1970. Da giovane viaggia per il nord-ovest dell’Argentina ed altri paesi latinoamericani, cercando un complemento alla sua formazione artistica in accademia. Nel 1999 arriva in Italia, dove si ferma. Partecipa a diverse mostre e manifestazioni in Italia e all’estero, tra cui Biennale Internazionale del Cairo, 55° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea, al Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, Italia. Tra le sue mostre personali possiamo citare “Memoria del Fuego” nel 2004, mostra che propone un percorso per i luoghi più interessanti del centro storico di Bagnacavallo (RA). A Palazzuolo realizza, nella 2005 un’altra serie d’installazioni, questa volta confrontandosi con il paesaggio degli Appennini toscano-romagnoli. Nel 2006 da menzionare la personale alla Galleria Gagliardi di San Giminiano (SI), lo stesso anno vince il primo premio al 4° Simposio Internazionale della Ceramica Bassano del Grappa, Museo Civico della Ceramica, Nove. Nel 2007 la personale “Bocas del tiempo” a Brisighella e dintorni. Dal 2003 cura annualmente il padiglione di scultura di Contemporanea, Fiera D’arte di Forlì. Attualmente vive e lavora a Faenza. TRIPODE 2012, scultura di terracotta e ferro, cm 40x22 Franco Flamigni Lotto 34 Nato a Forlì il 30 giugno 1962. Autodidatta, inizia a dipingere sin dall’infanzia. Ha realizzato mostre personali a Forlì, Cesena, Ravenna. Ha partecipato a numerosi concorsi. Nei suoi quadri dipinge sempre porzioni di stelle, anche nei paesaggi diurni. Questo elemento ricorrente rappresenta il micro e il macro cosmo e la grandiosità dell’universo. LUCCIOLE NEL COSMO 2013, acrilico su tavola, cm 60x80 22 Francesco Bombardi Lotto 35 Nato a Meldola (FC) dove vive e lavora. Studia all’Istituto Statale d’ Arte di Forlì e completa la sua formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Partecipa a mostre e concorsi in ambito regionale e nazionale, ottenendo vari premi e riconoscimenti quali: 1° premio di scultura alla XXVI Sett.na Cesenate; 1° premio per la collocazione di un’ opera scultorea eseguita per la Città di Cesena; 1° premio di scultura alla XV Biennale Romagnola; 2° premio al Concorso di scultura indetto dalla Città di Modena. Nel 1986 per la visita di S.S.Giovanni Paolo II a Forlì esegue la medaglia ufficiale ed una scultura in bronzo: La ricamatrice, opera esposta all’ interno dei Musei Vaticani. Nel 2005, gli viene assegnato il premio d’Arte “Versari”, e realizza mostre personali a Meldola, Forlì, Milano e Dozza (Bo). Nel 2008, in occasione delle celebrazioni del 150° per la morte del concittadino Felice Orsini ha proposto, per la sua città, l’apertura di una Galleria sperimentale , progetto dal titolo: La città e il suo doppio - Spiritualità rapita, il tutto sotto la cura del Prof. Andrea Emiliani. Sempre nel 2008 partecipa a Sarsina ad una mostra, Il Diavolo e l’ Acquasanta , con un’ opera dal titolo: grande carro-identità difesa, opera che ha destato l’interesse di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, e di Janus, critico d’arte italiano, nonché Gillo Dorfles, patriarca dell’Estetica. Attualmente ha completato, ed inaugurato il 12 maggio 2013, un gruppo scultoreo (altezza mt. 400/6,00) rappresentante lo stato sociale, archeologico e storico della propria città dal titolo Terra Meldulae - Jus et natura. Gruppo che è stato posizionato in un apposito e significante spazio pubblico (rotonda) all’ingresso della città di Meldola. Oltre al mondo della scultura è interessato anche a quello dell’ Architettura, della ricerca storica e archeologica, ponendosi all’ attenzione del pubblico anche con mostre grafico-progettuali e pubblicazioni. LIBERTA’ MILLANTATA 2014, ferro patinato e dipinto, cm 113 x 55,5x20 Contesina Spatariu Lotto 36 Nasce a Bucarest nel 1983. Inizia molto presto a dimostrare un discreto talento artistico che esprime con le tecniche dell’acquerello, del carboncino e della pittura religiosa su vetro. A 12 anni le difficoltà economiche della famiglia la allontanano completamente dall’arte. Nel 2012, dopo una serie di incidenti ed un mese di noia nel ospedale, riprende a dipingere. Contesina adora ritrarre dei volti con una spiccata personalità che esprimono il suo particolare stato d’animo nel momento in qui immagina il quadro ed inizia a crearlo. La sua tecnica pittorica prevede spesso l’utilizzo di colori vivi e forti che rappresentano idealmente l’energia positiva che viene dall’artista in questo modo trasferita sulle tele. In altre opere colori di tonalità più fredde fanno da sfondo ad immagini più melanconiche. Contesina Spatariu ora vive e lavora in Italia. MARILYN MONROE 2014, acrilico su tela, cm 80x130 23 Gianfranco Sacchetti Tinarelli Lotto 37 Nato a Bologna il 29 aprile 1943, vive e lavora a Budrio (BO). Le prime realizzazioni dell’artista risalgono al 1973, ma già in esse emerge un rapporto intenso con la materia. Una materia povera, una struttura primaria utilizzata nell’edilizia, un supporto duro, quindi, sui quali l’azione dell’artista avviene solo con l’utilizzo di strumenti adeguati. Cemento, lamiera, gesso, diventano superfici importanti, il cui unico ruolo è quello di registrare il tempo, di salvaguardare la memoria. In Sacchetti, allora come oggi, la materia dialoga col tempo attraverso delle stratificazioni, che egli lascia appositamente intravedere. Gli ultimi lavori mostrano il cartone come supporto mnemonico. L’artista, tramite strumenti carpiti dall’ambito artigianale, ce ne mostra gli strati, pervenendo allo stesso tempo, ad un suo arricchimento di superficie. Interessante è il contrasto tra la superficie leggera e “vulnerabile” del cartone e le strumentazioni e gli interventi chimici che usa su di essa. Una lotta apparentemente impari, quella che instaura Sacchetti, ma che permette a quella superficie povera di acquistare un tono “altro”, più nobile. E non solo. A ben guardare, le tinte rosse, verdi, azzurre, introducono una valenza tematica, in quanto si distribuiscono secondo un ordine ben preciso. Emergono tematiche che si avvicinano al figurativo, in quanto accennano a paesaggi suddivisi in perentorie e nette fasce orizzontali. Nella parte superiore si intravede un cielo che cede il passo ad uno strato terroso, che a sua volta sfuma rapidamente in una striscia più omogenea. Da un punto di vista semiotico, Sacchetti gioca con due tipi di stratificazioni: una di superficie e una di profondità. La prima è data dall’avvicendarsi di zone di colore ad andamento orizzontale molto nette; la seconda, successiva alla prima durante il processo creativo, è una stratificazione di profondità e si focalizza per lo più negli strati centrali di superficie. Due diverse stratificazioni si avvicendano, quindi. Due diversi modi di fare arte in Sacchetti. Un decorativismo che resta sulla superficie, in cui si intravedono paesaggi, rilievi pianeggianti in divenire da un lato e un riutilizzo dell’informale che indaga le profondità della materia dall’altro. Due modi di concepire l’arte completamente differenti e che nel nostro artista si avvicendano perfettamente. Da questi lavori, come si è accennato in precedenza, emerge l’elemento temporale, che segna il passaggio tra le due differenti stratificazioni. L’artista indaga la superficie, l’accarezza con polveri chimiche cromatiche, abbellendola esteticamente. Poi Sacchetti cambia registro; tramite l’utilizzo di strumenti industriali incandescenti ad elevata azione abrasiva, incide il cartone, lo scava. Come un geologo, come un indagatore del tempo e dello spazio, penetra nella materia, la scopre in più punti, ce ne mostra i differenti strati che risaltano con forme ed orientamenti diversi. Il quadro diventa la mappa di un territorio sulla quale l’artista segna il percorso intrapreso dall’ambiente naturale della superficie all’oscurità che sta sotto di esso. E noi fruitori restiamo ammaliati da quelle misteriose lacerazioni, da quelle zone scoperte, nude, scure e sensuali. PIATTO 2014, piatto ceramico in terra refrattaria, tecnica Raku a 960°, ø cm 36 Marco Tomasini Sebastiano Giunta Lotto 38 Nasce a Barcellona P.G. nel 1952 dove svolge la sua densa attività artistica. Fin da giovanissimo è stato allievo del maestro Iris Isgrò. Dal 2005 impiega tutta la sua arte e le sue energie al progetto Agaveblu sul tema della Desertificazione geologica e dell’anima. Ha esposto a Barcellona P.G., Milazzo, Taormina, Ravenna, Messina, Cesena Castelvetrano Selinunte, Padova, Mestre, Bolzano, Treviso, Innsbruck, Berlino, Palermo, Catania, Forlì, Modena, Vittoria, Roma, Agrigento e Parigi. Di lui hanno pubblicato sul giornale di Sicilia: Gazzetta del Sud, La Sicilia, Corriere di Romagna, Il resto del Carlino, La voce di Romagna ecc.. VENTI DA TERRA 2014, acrilico su tela, cm 70x50 Hanno scritto di lui: Maria Teresa Prestigiacomo, Elvira Valentina Resta, Lina Abbate, Giuseppe Risica, Silvia Arfelli, Andrea Italiano, Lia Briganti ecc 24 Cristian Casadei Lotto 39 Nato a Forlì, ivi consegue la maturità in Arti Applicate presso l’Istituto Statale d’Arte sezione decorazione pittorica iscrivendosi poi al corso di Scenografia del prof. Manelli presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna ove si laurea con lode. Inizia ad esporre giovanissimo e non abbandonando la pratica grafica e pittorica, persegue una figurazione dalle antiche radici formali ove l’architettura compositiva si rintraccia nella tradizione iconografica italiana del periodo tardo rinascimentale focalizzandone gradualmente negli anni a seguire, la resa espressiva attraverso una ricerca sul valore segnico che si renderà protagonista formale pressoché assoluto di sintesi plastica e formale nonché iconologica. Recentemente è stato insignito del Premio per la Migliore Scenografia con l’opera “Cuori di Strada” al Premio Nazionale del Teatro Sociale IX° edizione, mentre espone a manifestazioni d’arte contemporanea quali La Città e il suo Doppio, Oniriche Trasparenze, Puerto Sebastian, Polis Picta presso la Sala degli Angeli del Comune di Forlì, Vit’Arte presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza, San Sebastiano tra Sacro e Profano presso la Galleria Benvenuti di Firenze, Disamine senza tempo al Centro Culturale Arti Visive Ce.TRA, Omaggio a V. Mascalchi presso Palazzo San Giacomo, Le Tracce della Ferita presso la Chiesa di Santa Cristina, attualmente riceve il Terzo Premio all’Incontro Nazionale di Pittura “Giovanni Romagnoli” e partecipa all’esposizione della Collezione Permanente della “Francesco Francia per le Arti” presso la Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio a Bologna, per citarne alcune tra le più recenti. Sue opere sono state acquisite e conservate in collezioni private, enti pubblici e musei. STUDIO PER UNA SANTA CRISTINA (particolare) 2012, tecnica mista, in foglia d’oro, cm 60x80 Giuliana Giuliani Lotto 40 Nata a Forlì il 3 novembre 1964, Giuliana Giuliani consegue la laurea all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, IUAV, nel 2008 con una tesi dal titolo “Massimo Majowiecki: il linguaggio etico delle strutture leggere e la ricerca della forma minima”. Ha sempre manifestato interesse per l’arte e l’architettura contemporanea, in particolare per quei temi di ricerca che partono dalle avanguardie storiche del XX sec. Ha iniziato a proporsi con le sue opere che mostrano un forte interesse per la “materia”, in senso quasi scultoreo, del “manufatto” e una mediazione psicologica per la figura; le sue opere sono una sorta di bassorilievi colorati “specchio dell’anima” e volti “silenti”. Giuliana Giuliani è attualmente residente a Ravenna - Italia Personali: nel 1999, presso sala espositiva de L’Osteria di Piazza Nuova, a Bagnacavallo, Ravenna nel 2012, presso Galleria Artstudioem, a Ravenna Collettive: nel giugno del 2013, mostra “Friends”, presso MAF (Mondial Art Free) Forlì nell’agosto 2013, presso Artstudioem, Ravenna “In Espansione”, settembre 2013, presso MAF, Forlì “Lacrime di ferro”, ottobre 2013, presso Istituzione Davide Drudi, Meldola, Forlì “Provocazioni”, febbraio 2014, presso MAF, Forlì Progetto “FINESTRE APERTE”, giugno-luglio 2014, presso Galleria Spazio 40, Roma Trastevere e settembreottobre 2014, presso La Cantinaza, Castrocaro Terme Partecipazione a CONTEMPORANEA 2013, 8-9-10-11 novembre Forlì-Fiera e a Vernice Art Fair 2014, 21-2223 marzo Forlì-Fiera Attestato di merito per opera selezionata, nel 2000, al VIII° Premio Internazionale di Arte Contemporanea, Europ’Art Group, e IV° Trofeo “Remo Brindisi”, Castello Estense di Mesola, Ferrara. DI - VISI 2014, pittura acrilica su base a rilievo su tavola, cm 64x64 25 Roberta Valbonesi Lotto 41 Roberta si avvicina precocemente alla pittura, ma solo dopo anni di inattività riprende con grande passione e costanza dal 2000. Partecipa e viene premiata a mostre e concorsi, realizza 6 personali. Hanno scritto di lei: Silvia Arfelli, Flavia Bugani, Odette Gelosi, Rosanna Ricci, Gabriella Tronconi. NEVE A SAN PIERO IN BAGNO 2012, tecnica mista, spatola e pennello, cm 40x40 Anny Wernert Lotto 42 Nata in Francia, a Digione , nel maggio 1943. Studia al liceo classico, con la frequentazione dell’atelier del maestro René Claudot, per alcuni anni sino alla maturità. Poi, dopo la laurea in legge all’Università di Paris, ha esercitato la professione legale a Paris, ed anche a New York, mentre continuava a dipingere. Tornata in Europa, scegliendo di vivere in Italia, decide di dedicarsi totalmente all’arte. Nel 2003, le viene assegnato il primo premio della Repubblica Slovacca, all’occasione del Premio Internazionale San Crispino di Porto Sant’Elpidio. Partecipa alla rassegna “Maestri Italiani a Bratislava”, nonché ad un’esposizione internazionale al Castello Svevo di Trani, Museo d’Arte Contemporanea che le chiede un’ opera. Nel 2004, con la Galleria Gnaccarini di Bologna, è presente alla fiera internazionale di Gent in Belgio, e di Karlsruhe in Germania anche nel 2005. Mentre in Italia, partecipa alle fiere di Padova e Forlì. Nel 2005, le sue opere figurano nella mostra inaugurale collettiva alla Galleria Ars Italica a Milano, Piazza del Duomo. Nonché nella rassegna internazionale “Emotion in Motion” al Castello Estense di Ferrara. Anche all’occasione dell’inaugurazione del Museo Interreligioso di Bertinoro, primo in Italia, fa parte degli artisti selezionati per l’esposizione inaugurale nel 2005, con un dipinto dal titolo : “Mon Dieu Bleu”. Nel 2006, vince il primo premio al Premio Internazionale di San Valentino di Vico del Gargano. Partecipa poi, con la Galleria Gnaccarini di Bologna, alle fiere internazionali di Karlsruhe in Germania, Salzburg ed Innsbrùck in Austria, nonché Gent e Kortrijk in Belgio nel 2006 e 2007. Nel 2010, collettiva ai Magazzini del Sale a Cervia, poi a Palazzo Morattini Monsignani a Pievequinta di Forlì. Nel 2011, dopo le fiere di Innsbrùck ed Arezzo con la Galleria Gnaccarini, partecipazione ad esposizione collettiva a Viserba di Rimini con la Dodecaureo Gallery. Nel 2012, dopo rassegna personale, poi collettiva alla Residenza Zangheri di Forlì, esposizione in Paris alla Galerie de l’Europe, rue de Siene, seguita da fiere in Innsbrùck, ed importante personale ad arezzo, poi collettiva a Rimini-Viserba con Dodecaureo Gallery. Nel 2013, grande esposizione personale a Sarsina, con patrocinio del Comune. Prorogata sino a due mesi, dal titolo: “Cattedrali di Luce, alla ricerca dell’Essere”. Altra mostra all’ospedale Bufalini di Cesena, in Reparto Oncologia-ematologia per un periodo di due mesi. Mentre è prevista una mostra personale alla galleria E-M Studio di Ravenna, per la settimana di Pasqua. Nonché partecipazione ad una rassegna collettiva a Tokyo in aprile, con due dipinti: ritratti di G. Rossini, in omaggio all’Italia. Mentre sarà a Strasbourg per la fiera internazionale l’arte contemporanea, con Gnaccarini, in autunno prossimo. FLOWERS VII 1997, olio su tela, cm 60x70 26 Svitlana Itsenko Lotto 43 Svitlana Itsenko è nata a Krivoj Rog in Ucraina l’8 marzo 1964, dove ha frequentato, negli anni 1975 - 1979 la scuola statale d’arte e poi il corso universitario per diventare insegnante di materie artistiche. Fin dall’infanzia ha dimostrato una grande passione per la pittura, in particolare per quella figurativa. La frequenza all’università le ha permesso di conoscere le varie tecniche delle arti visive e di aggiungere a queste l’approfondimento di: storia dell’arte, composizione, psicologia e comunicazione. La sua attività espositiva è iniziata nel suo paese d’origine dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Nel 2004 si è trasferita in Italia, con residenza a Forlì. Da allora ha continuato il suo percorso artistico partecipando a rassegne collettive ed allestendo mostre personali in varie città italiane. Tra le più recenti mostre collettive: 2007 -Forlì, Residenza Pietro Zangheri, Rassegna (medaglia d’argento). 2008 -Forlì, Galleria d’Arte “Sotto i Portici”; - Forlì, Palazzo Albertini. 2009 -Forlì Galleria d’Arte “Studio Li¬verani”; -Soliera, (MO); “Biennale Nazionale di Pittura” presso la Sala Espositiva della Pro Loco; -Cupra Marittima, (AP) presso “Spazio Arti Monografiche” Sala Polivalente della ProLo¬co; -Forlì, Residenza Zangheri, rassegna (meda¬glia d’argento); -Cesena, concorso d’arte “San Giovanni Bono”, 1^ classificata (medaglia del Presi¬dente Della Repubblica Giorgio Napolitano); -Forlì, Galleria “Sotto i Portici” Concorso di Pittura, 1^ classificata; -Forlì, Galleria “Sotto i Portici”, Rassegna, medaglia d’argento. 2010 -Papozze (RO), presso “Sala Espositi¬va Comunale”, rassegna (4° classificata); -Arezzo, presso “Centro Arezzo Fiere e Con¬gressi”, Concorso Nazionale di Pittura “Chi¬mera Arte Arezzo”. -Pievequinta (FO), presso palazzo Moratti¬ni-Monsignani . 2011 -Spagna, presso Hotel Sant Marc, Città Rosas Girona, Esposizione Internazionale di Pittura, “Premio Salvador Dali”; -Sanremo, Galleria d’Arte “Bottega d’Arte - Sanremo”; -Bologna, Galleria d’Arte Wikiarte”, Rassegna, 2^ premio; -Rimini – Viserba Monti, Galleria Dodecau¬reo, rassegna “Artaurea International Wo¬men’s Art”; - Monte San Giusto (MC), presso Audito¬rium “S. Agostino”, Concorso Internazionale di Pittura Contemporanea , 2^ classificata. Mostre personali 2006 -Forlì, Sala Espositiva Residenza Pie¬tro Zangheri. 2007 -Forlì, Fiera d’Arte Contemporanea; -Taormina (ME), Giardini Naxos, Fiera d’Ar¬te Moderna Contemporanea “Apante”. 2008 -Forlì, Galleria d’Arte “I Portici”; -Lignano Sabbiadoro (UD), Galleria “ARTi¬me”; -Forlì, Galleria d’Arte “Sotto i Portici”. 2009 -Forlì, Palazzo Albicini; -Forlì, Fiera d’Arte Contemporanea . 2010 -Forli, Fiera d’Arte Contemporanea. 2011 -Forli, Fiera d’Arte Contemporanea; -Forte dei Marmi, (LU) Fiera d’Arte Contemporanea “Proponendo” ; -Venezia, Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “Art Time 2011”, presso Scoletta di San Giovanni Battista e del San¬tissimo Sacramento – Campo della Bragora; -Forli, Fiera d’Arte. VERSO LEVANTE 2010, olio su tela, cm 30x30 Marco Galizzi Lotto 44 Sono nato a Forlì a Luglio del 1966. Ho anche scritto un libro e dal 1995 mi dedico con passione alla pittura. A trentatre anni mi sono sposato. Ho una moglie e tre figli meravigliosi, Veronica, Anna e Elia. Ho capelli lunghi ormai grigi, gli occhi indagano ancora. Ho qualche chilo di troppo e un’andatura a volte pesante. Ma sono allegro e rido volentieri. Ho cambiato molti mestieri. Il più faticoso piantare i sedani bianchi. Oggi sono anche veterinario. La vita e soprattutto le persone mi meravigliano. Amo la natura, la moto, tutto ciò che profuma di libertà come l’arte moderna e contemporanea. Ho molti amici. I veri amici non mi hanno mai deluso. C’è da sperare che tutto continui così fino alla fine dei miei giorni. A proposito, ho grandi speranze per l’eternità. VIOLE 2000, olio su tela, cm 50x70 27 Luciano Paganelli Lotto 45 Nato a Cesena il 06-09-1948, si diploma all’Istituto d’Arte Statale di Ravenna sezione Mosaico. Frequenta poi i quattro anni regolari all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel corso di Decorazione diretto dal Prof. Luciano Caldari, diplomandosi nell’anno accademico 78/79. Due fasi caratterizzano le sue ricerche artistiche: l’arte Cinetica e il ritorno al Figurativo. Lo studio sull’arte Cinetica, concluso nel 1981, è terminato con due mostre svoltesi una a Cesena nella sala Endas nel 1981 e l’altra al castello dei Pio di Carpi nel 1982.La seconda fase è il ritorno al figurativo con lo studio degli anzini durato tre anni presso il ricovero Roverella di Cesena culminato con la mostra: L’umano non cancellato alla Fondazione Guerrini-Maraldi a Cesena nel 1989. E’ invitato per due anni consecutivi alla Biennale Giovani, nella Galleria della Molinella a Faenza. Dopo un periodo di inattività riprende la pittura e le mostre con l’ultima esposizione “Calanchi” alla Galleria Carbonari di Cesena nell’ ottobre del 2011 , ed alla Galleria Comunale di Brisighella nel Luglio del 2012. Dal 16 al 19 Novembre 2012 a Contemporanea (Forlì) presenta la nuova ricerca DITTICI riproponendola nell’ ambito di VERNICE (Forlì) dal 22 al 24 marzo 2013. CALANCHI 2008, olio, cm 30x40 Kaio Ikari Lotto 46 Fin da giovane legato alle arti creative sembra perdere la sua vena artistica quando comincia gli studi scientifici: prima diplomandosi al Liceo Scientifico Tecnologico “I.T.I A.Malignani” e poi frequentando la facoltà di Agraria all’Università di Udine. Dopo un periodo difficile e pieno di incognite l’incontro fortuito con una creativa designer riaccende in lui la passione per l’arte. Interrompe cosi nel 2012 la formazione universitaria e comincia una serie di studi sulla materia influenzato dalla linearità delle forme moderne, da vasti ambienti realizzati all’insegna del miglior design, da una cultura underground in continua contrapposizione al mainstream e da una fortissima passione per la fantascienza. Nasce cosi “Necrocromo art” l’arte informale di Kaio Ikari in cui tutte le opere si fondano sulla ricerca nell’ambito del linguaggio astratto di materiali a spessore dove materia e colore sono i protagonisti assoluti. Polistirene, silicone, resine, smalti, cementi, plastiche... fusioni a fiamma viva e particolari lavorazioni materiche. Superfici lucide, lisce e fredde in contrapposizione ad effetti grezzi e ruvidi. Colori quasi sempre puri: dal bianco e nero assoluto alla uso di intense tonalità calde o fredde. Artista molto giovane ma che già riscuote molti consensi tra architetti e interior designer in quanto le sue opere di grandi dimensioni dal design moderno arredano, completano, esaltano, “vestono” le pareti di ogni ambiente. BLANCBONE 2014, materico e acrilico su tela, finitura semi-lucida, cm 120x100 28 Walter Piacesi Lotto 47 Dopo un primo periodo vissuto ad Ancona, si trasferisce nel 1948 ad Urbino e frequenta l’Istituto di Belle Arti dove in seguito sarà titolare della cattedra di calcografia; nei primi anni ‘70 ad Urbino presso il medesimo Istituto terrà i Corsi Internazionali di Tecniche dell’Incisione. Nel 1975 è insegnante di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove rimarrà fino al 1982. Oltre all’insegnamento, Piacesi esplica sin dalla metà degli anni ‘50 un’intensa attività pittorica e incisoria. Il termine che coniuga le due esperienze è il segno, un segno scattante, nervoso, deciso. Cantore d’ogni aspetto dell’umano, Piacesi ha operato nella grafica, come disegnatore e come pittore, con una consapevolezza nomadica trasversale, capace di padroneggiare ogni tecnica utilizzata ed ogni tematica intrapresa. Creatività, spirito d’osservazione e agi lità grafica sono insiti in lui, di loro si serve per cogliere ogni aspetto della vita attuale, moderna; disegnare è una necessità, un modo semplice e diretto per approfondire e comprendere l’animo umano e l’essenza delle cose; ha disegnato, dipinto e inciso, periferie, paesi, animali, uomini e cose conosciute e amate da sempre, qualsiasi motivo esaltasse la sua immaginazione o gli suggerisse una storia. Un elemento dominante, in Piacesi, è l’esaltazione della donna, unica nel suo genere, e messa in risalto in ogni suo aspetto: morbida, vissuta, sbarazzina, discinta, lasciva e civettuola ma mai volgare: pur rappresentandola in tutte queste vesti non tralascia, anzi quasi paradossalmente esalta, la fragilità dell’essere umano in quanto donna e la pienezza della sua femminilità. Osservatore garbato della realtà che lo circonda, riesce a cogliere col segno e col colore situa zioni di estremo disagio, raccontate nelle aule dei tribunali o nell’amore pagato, tristezze di una certa quotidianità che a volte ritrova tra la gente o negli innamorati, un vissuto da cui cogliere le contraddizioni, con la capacità di riscattarle solo attraver so l’ironia. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e le sue opere sono presenti in impor tanti collezioni private e pubbliche. Significativo è il fatto che l’opera di Piacesi abbia avuto fervidi consensi oltre che dai più esigenti critici, da scrittori e poeti come Libero Bigiaretti, Leonardo Borgese, Carlo Bo, Mario De Micheli, Dino Carlesi, Enzo Carli, Renato Civello, Alfonso Gatto, Giuseppe Mesirca, Raffaele Monti, Nantas Salvalaggio, Vittorio Sgarbi, Mario Pomilio, Luigi Santucci, Antonello Trombadori, Marco Valsecchi, J. Pierre Iouvet solo per citarne alcuni. Vive e lavora in provincia di Pesaro, nella rilassante campagna che circonda Urbino. Da anni Piacesi è presente alle maggiori rassegne d’arte nazionali ed internazionali. DITTICO 1969, 2 acquaforti, cm 22x30 Cristian Cimatti Lotto 48 Fin dalla tenera età prescolastica si sono avvicendate svariate modifiche della materia che mi circondava dalla plastilina, ceramica, disegno, poesia, legno, ferro, vetro, plastica, tessuto ecc.. Sempre vissuto in una profonda ignoranza artistica non uscendo mai dal mio guscio,da due anni a questa parte, in controtendenza al mio ermetismo ho iniziato a mostrare le mie opere partecipando a Contemporanea, Vernice ed altre manifestazioni minori. THREE BALLS 2014, composizione ferrosa con intrecci realizzati manualmente e sfere cromate incastonate senza saldature, cm 55x30x25 29 Gabriele Lombardi Nato nel 1979 è uno degli esponenti romagnoli della lowbrow-popsurrealista. Da oltre un decennio opera come grafico-aereografico soprattutto come illustratore iperrealista nell’ambiente kustom, accumulando negli anni esperienze anche come: body painter, ritrattista, aerografista. Parallelamente coltiva la passione per la pittura e l’arte contemporanea, anche come collezionista. Da queste esperienze nascono amicizie e frequentazioni con altri pittori , galleristi, professori d’arte che ne arricchiscono formazione ed esperienza. Degni di nota anche alcune vendite a galleristi e mercanti. Numerose e assidue le presenze in fiere d’arte e personali. Lotto 49 SPHYNX N°1 2014, tecnica mista su carta: acrilico e aerografo, cm 36x30 Mavis Gardella Lotto 50 Nasce a forli il 4 settembre del 1974, ha esposto in molte fiere/mostre artistiche per l’italia suscitando sempre e comunque emozioni intense,oltre che riconoscimenti. Da sempre attratto dall’arte contemporanea e dalla storia della tecnica...trova nelle sue originali sculture, accattivanti e ricercate , il giusto connubio. Sculture animate o comunque, all’interno troviamo lo scorrere della vita, il cuore, l’amore, centro della sua arte. CAMALEONTE 2013, lavorazione filo di ferro su tela, cm 80x60 30 Raffaella Vaccari Lotto 51 Nata a Rimini, vive e lavora tra Rimini e Bolzano. E’ artista multimediale: utilizza pittura, scultura, Shüfa, video e performance. I mezzi espressivi multimediali da lei impiegati sono comunque tutti iconducibili alla scultura e alla pittura. Ha condotto i propri studi all’Accademia di Belle Arti di Rimini dove ha seguito i corsi liberi di Franca Fabbri e Pino Parini. Dal 2002 applica al suo lavoro le concezioni operazioniste della Scuola Operativa Italiana e del Costruttivismo radicale. Attualmente collabora nella ricerca con il prof. Pino Parini all’interno del Gruppo Operazionista di Ricerca Logonica. Il suo video “interferenze” è stato esposto nel 2012 al Mart di Rovereto per la notte verde del Mart. Dal 2002 studia taijiquan e il tao con la maestra Xu Guan Guan: ha cercato di applicare queste concezioni nella pittura convergendo alla visione del Wabi Sabi (sulla transitorietà delle cose). Ha esplorato il concetto di creatività nella consapevolezza del linguaggio del corpo e le modalità con cui ci si relazione con lo spazio e si interagisce con gli altri mediante il ritmo del movimento studiando il metodo Laban con l’artista Ingvild Isaksen. Nel 2007 ha fondato il gruppo performativo Incontrocorrente. Ha insegnato “teoria della Percezione” nel corso 2013/2014 all’Accademia di Belle Arti di Rimini quale assistente del prof. Massimo Marra. SINOSSI 1 2014, tecnica mista su tela di juta, cm 60x60 Eufemia Rampi Lotto 52 Nata a Rimini e laureata in sociologia a Urbino, si è formata alla scuola del Professor Silvio Bicchi Junior della famiglia dei Macchiaioli livornesi. Fin dagli anni ’80, fa parte degli artisti del cavalletto a cui il maestro insegnò a ritrarre dal vero (en plein air). Ha frequentato un corso biennale di disegno dal vero con modella in studio, presso la scuola “ Umberto Folli” diretta dal Professor Enzo Berardi. Con Stefano Cecchini pittore, illustratore e scenografo di Federico Fellini, ha affinato lo studio degli animali. Dalla frequentazione di noti scultori ceramisti ha coltivato la passione per il tutto tondo nella modellazione dell’argilla approdando ad una sua maturità stilistica. Ha partecipato ai Laboratori di Ceramica, presso l’associazione culturale Passepartout di Faenza, con il Maestro Giovanni Cimatti, sugli smalti ad alta temperatura: la porcellana e il gres. I materiali ceramici che hanno la massima resistenza e il fascino della pietra sono quelli generati ad alta temperatura. Sono di una ineguagliabile natura: le trasparenze, la profondità dei vetri e dei colori che si ottengono con la cottura in ambiente riducente come l’azzurro mare del “celadon” e il “rosso viola” del sangue di bue. Con Cecilia Coppola ha appreso la tecnica della cottura della ceramica al terzo fuoco con applicazioni in oro zecchino. Questo tipo di decorazione detta anche a “sopra vetrina” o “muffola” si ottiene applicando l’oro sull’oggetto già invetriato e quindi sottoposto già a due precedenti cotture, la prima per essicamento, la seconda per smaltarlo, la terza per decorarlo: dopo la decorazione l’oggetto sarà sottoposto ad una terza cottura ad una temperatura di circa 750 gradi. Appassionata di incisione, dal 2009 è associata all’Opificio della Rosa e partecipa ai workshop estivi di grafica d’arte al castello medioevale di Montefiore Conca (RN). Ha sperimentato la “Collagraph” con Amanda Taylor, membro e docente al East London Printmaker (UK) che in modo “innovativo” riprende i principi della tecnica tanto amata dai cubisti: il collage dalle straordinarie possibilità cromatiche. Ha frequentato il laboratorio di Xilografia policroma con l’artista multidisciplinare Umberto Giovannini con cui si sono affrontate le tecniche classiche cinquecentesche e la loro rielaborazione per opera dei grandi incisori dell’ultimo secolo: camaieu, matrice persa, martini... Si è avvicinata allo studio di Bulino su rame con il viennese Jurgen Czaschka umanamente riconosciuto come uno dei più straordinari e indiscussi maestri nell’arte del Bulimo. BAMBINA CHE MANGIA IL PANE 2010, olio su tela, cm 60x40 31 Angelo Ranzi Lotto 53 Nato a Forlì il 13 luglio 1930, pittore, incisore e scultore; si esprime con varie tecniche: olio, monotipo, acquerello, acquaforte, lito e xilografia. Dal 1958 al maggio dell’86 ha operato a Ravenna; poi, da tale data, è ritornato nella sua città natale dove opera, con abitazione e studio, in via Maceri Malta. È socio di varie accademie e gruppi culturali. Dal 1968 al 1982 è stato segretario del Premio Nazionale Marina di Ravenna. Per meriti artistici, la Camera di Commercio di Forlì-Cesena gli conferisce nel 1999, la Medaglia d’Oro e l’Accademia dei Filopatridi di Savignano, nel 2000, la “Lom d’Or”. FIORI SECCHI IN VASO DI VETRO 2012, olio su tavola, cm 30x20 Guerrina Grisolini Lotto 54 Abita e opera a Forlì, la sua pittura risponde al desiderio di esprimere il senso della vita costruendo ritratti che seguono moti interiori e spinte emotive. La sua ricerca è indirizzata prevalentemente verso la pittura figurativa, senza trascurare paesaggio e natura morta. Nelle sue raffigurazioni, l’artista utilizza l’interessante nota cromatica “tono su tono”. I suoi ritratti, il suo stile pittorico e i temi da lei proposti sottolineano un’umanità reale e concreta. Molto attiva, ha partecipato a numerose iniziative, mostre collettive ed esposizioni d’Arte, tra queste: Nel giugno 2010, alla Mostra collettiva di pittura al Meno Uno Mega di Forlì, presentato da Gabriele Zelli. Nel marzo 2012, Personale all’Osteria del Vico a Forlì, nel quadro della rassegna “Forme dal profondo dell’anima”, con il coordinamento di SavagArte. Nel settembre 2012, alla Collettiva Mostra “All we need is love” a Palazzo Albertini, nel quadro delle manifestazioni “Forlì nel Cuore”, presentata da Andrea Brigliadori e Marco Viroli. SGUARDO SUL FIUME 2014, olio su tela, cm 50x70 32 Giovanni Gurioli Lotto 55 Nato a Modigliana (FC). Conseguito il diploma all’Istituto d’Arte Ceramica G. Ballardini di Faenza (RA), ha frequentato la scuola di pittura di Concetto Pozzati, presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato. Dopo aver approfondito gli studi in pittura, la sua formazione si arricchisce di diverse esperienze che attraversano la ceramica, il design e la grafica pubblicitaria. Dal 1988 espone in numerose Personali e Collettive. Utilizza “termoformati” in PVC sfruttandone la potenzialità estetica – per esprimere il rapporto fra l’organico e il tecnologico – motivato dall’esigenza di poter trasformare e modificare la realtà, è sua consuetudine mettere in contatto materiali naturali e artificiali, plasmare forme allusivamente organiche con materiali inorganici, con l’intenzione di evocare l’origine di ciò che è diventato tecnologico ma che ha avuto origine comunque dalla natura, alla ricerca di un punto di oscillazione tra il prima e il dopo l’avvento della tecnologia. I suoi puzzle, altro non sono che la rappresentazione dei geni che si incastrano ed intrecciano creando forme nuove. GENOMA + GRAFICA 2003 e 2012, multiplo in pvc + grafica numerata a 4 colori, dimensioni varie Anna Giargoni Lotto 56 Nata a Imola (provincia di Bologna) dove attualmente vive e lavora. Nel 1971, immediatamente dopo aver ottenuto il diploma presso l’istituto Statale d’Arte per la ceramica di Faenza , inizia la carriera di docente a Pisa nell’ Istituto di arte applicata per il vetro artistico e dopo 3 anni ottiene il trasferimento della cattedra di insegnamento a Faenza , dove rimane sino al 1990 anno in cui partecipa al concorso nazionale per dirigenti scolastici; superato con successo, entra nel ruolo di direzione presso la sede dell’Istituto d’Arte per il Mosaico e a distanza di qualche anno, anche quella del Liceo Artistico nella città di Ravenna. Esperta nel settore della ceramica , del vetro e del mosaico, dal 2000 svolge con sempre maggior impegno l’attività artistica , prediligendo in modo particolare la scultura che realizza prevalentemente in gesso,terracotta,bronzo e ceramica con inserti di mosaico e vetro. La sua prima mostra avviene nel 2001 a Ravenna e negli anni successivi partecipa a numerose esposizioni in Italia, in Francia,Svizzera e Ungheria. E’ inoltre organizzatrice e componente di giuria in vari concorsi di scultura rivolti soprattutto ai giovani artisti. Pur preferendo la scultura ad altre Arti ,Anna Giargoni non sottovaluta la pittura e partecipa spesso ad estemporanee ottenendo in molte occasioni riconoscimenti positivi . Dal 2011 possiede e gestisce una propria galleria d’arte nel centro di Imola ( Galleria Pontevecchio via Carlo Pisacane 31/A ) dove espone continuamente al pubblico opere proprie e opere di artisti già affermati nel mondo dell’arte. e-mail:[email protected] www.galleriapontevecchio.com VITA VISSUTA 2012, gesso patinato, cm 25x18x8 33 Giampaolo Stefani Lotto 57 La forza del colore, la delicatezza della natura. Giampaolo Stefani è nato e vive a Imola (Bo). E’ un artista che si presenta al pubblico con modi sempre cordiali,è generoso e preciso sia nel modo di rapportarsi agli altri che nel fare arte. Noto professionista nel campo della medicina, esprime la sua grande passione artistica attraverso la pittura, alla quale si dedica quotidianamente . Interessato ad una incessante ricerca sulle tecniche di applicazione del colore e della materia LAGUNA 2012, tecnica mista su tela, cm 30x15 Mauro Petrini Lotto 58 Vive e lavora a Lugo in provincia di Ravenna, artista affermato, con un lungo curriculum e numerosi riconoscimenti, dipinge a spatola su tela soprattutto paesaggi romagnoli e nature morte. Predilige lo stile impressionista, riportando sui quadri emozioni e visioni espresse in un connubio di vivacita’ di tinte , luci e sentimento. Mauro Petrini si cimenta anche in opere di grafica, disciplina con la quale ha vinto diversi concorsi per annulli postali delle Poste Italiane. LA QUIETE 2012, olio su tela, cm 60x80 34 I bambini della scuola La Nave WWW.SCUOLELANAVE.IT www.fieracontemporanea.it
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