P e r i O D i C O D i C U L t U r a e i N F O r M a Z i O N e I.P. Fondato da Carlo accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE Direzione e Redazione: P.za Zara, 3 - 10133 Torino Tel. 011 6312666 - Fax 011 6317243 - email: [email protected] - www.corrieredellarte.it Art. 2 Comma 2 Legge 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale anno XX - n° 16 - Venerdì 3 Ottobre 2014 € 2,50 COURRIER DES ARTS Vincent Van Gogh tra uomo e natura Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Al Palazzo Reale di Milano, importanti capolavori da Amsterdam e dal Museo Kroller-Müller di Otterlo C on la mostra Van Gogh, il Palazzo reale di Milano torna ad ospitare, dopo oltre sessant’anni, un’importante esposizione, che approfondisce una delle tematiche più care al grande artista olandese, ossia il rapporto tra l’uomo e la natura che lo circonda, declinato nelle immagini della vita contadina, scandita dall’attività di aratura dei campi, di semina e di raccolta. Questa retrospettiva su Vincent Van Gogh presenta fondamentali capolavori che arrivano a Milano dal Kroller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi, prestigiosa istituzione che già aveva collaborato con Palazzo reale nella storica mostra del 1952, nonché da altri prestigiosi musei internazionali, tra cui lo stesso Van Gogh Museum di amsterdam. Palazzo Reale P.za Duomo 12 – Milano “Van Gogh L’uomo e la terra” Dal 18 ottobre 2014 all’8 marzo 2015 info: 02 0202 Vincent Van Gogh “Paesaggio con covoni di grano e luna che sorge”, 1889 olio su tela, 72x91,3 cm. © Kröller-Müller Museum, Otterlo Palazzo Reale, Milano L’iperrealismo di Quadrone La bellezza del Santo Torino, Fondazione Accorsi-Ometto L GiaNNi MiLaNi a pittura intesa come certosina ricerca della perfezione rappresentativa. Del dettaglio cesellato con minuta, inesorabile rigorosità. in un equilibrio quasi maniacale di segni e colori assolutamente ineccepibili e inconfutabili. Su questa linea si è mossa l’arte pittorica di Giovanni Battista Quadrone (Mondovì, 1844 – torino, 1898), in omaggio alla quale – dopo le mostre dedicate ad antonio Fontanesi e ad alberto Pasini – la Fondazione accorsi-Ometto prosegue il suo lodevole excursus sulla pittura italiana del XiX secolo. Pittore “iperrealista” per eccellenza, allievo di Gaetano Ferri all’accademia albertina di torino, Quadrone fu artista di eccelso mestiere, dotato di un’autocritica così rigorosa che gli impediva di firmare un quadro se non continua a pag. 2 Giovanni Battista Quadrone, “Il circo”, 1894, olio su tavola © Fondazione Accorsi-Ometto, Torino Circolo dei Lettori di Torino e Castello di Miradolo, S. Secondo Pinerolo U BarBara StaBieLLi na mostra dedicata interamente alla figura di San Sebastiano, prosegue la collaborazione tra Vittorio Sgarbi e la Fondazione Cosso, che presso il Castello di Miradolo ospiterà dal 5 ottobre più di quaranta quadri provenienti dai principali musei italiani e da importanti collezioni private. La presentazione stampa, organizzata giovedì 11 settembre nelle suggestive sale del Circolo dei lettori di torino, è stata presieduta da Luca Beatrice, Maria Luisa Cosso e Paola eynard - presidente e vicepresidente della Fondazione Cosso - e da Vittorio Sgarbi, curatore della mostra e ideatore del percorso che si snoda tra prototipo di bellezza apollinea, naturali- smo e devozione. “La collaborazione con Vittorio Sgarbi”, spiega Maria Luisa Cosso nel suo intervento brillante ed esaustivo “è iniziata con la mostra dedicata alla monaca-pittice Orsola Maddalena Caccia, che ha attirato l’attenzione del critico”. Lo stesso Sgarbi sottolinea l’importanza delle ricerche storico-artistiche che da anni muovono le scelte di Maria Luisa Cosso e della figlia Paola eynard, in un periodo in cui si riscontra “molta attenzione verso la creatività femminile e mi auguro che in futuro si possa parlare a lungo di Rosalba Carriera, così attenta all’animo umano, di Artemisia Gentileschi e naturalmente di Orsola Maddalena Caccia, per la quale continua a pag. 2 CORRIEREdell’ARTE Pagina 2 3 Ottobre 2014 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina L’iperrealismo di Quadrone finito in ogni particolare con quella perizia del miniatore “sparata” all’eccesso, che gli costò giudizi poco lusinghieri da parte di certa intellighenzia del Novecento, a fronte dell’enorme apprezzamento decretatogli invece da molti collezionisti suoi contemporanei, non solo in italia, ma anche in europa e nelle americhe, dove i suoi dipinti raggiunsero le più alte quotazioni di mercato per quell’epoca. Curioso destino, dunque, quello di Quadrone. e, in questo senso, ci piace interpretare la mostra allestita al Museo di via Po 55 (curata da Giuseppe Luigi Marini e organizzata dallo Studio Berman di Giuliana Godio) come un doveroso monito alla rivalutazione di un artista fra i massimi rappresentanti della pittura di genere dell’Ottocento italiano. Quarantanove i pezzi esposti. Si va dai quadri giovanili di ispirazione romantica, al folto gruppo di opere dedicate all’attività venatoria e ai paesaggi di Sardegna, con le usanze e i costumi di una fetta di mondo al tempo misterioso, raccontato nella grevità del territorio e nella fierezza della sua gente. Nelle pagine di caccia e di cani (amatissimi), il pittore sguazza ch’è un piacere fra intense suggestioni poetico-psicologiche (Entrate che fa freddo e Il compagno fedele) e altre ispirate a una sottile, giocosa ironia (su tutte, L’occasione fa il ladro e Sacco vuoto non sta in piedi). in ultimo, i soggetti circensi: magnifico (75 gli “attori” rappresentati) Il Circo. era il 1894. in quell’olio su tavola, Quadrone riesce a racchiudere, sotto un tendone da circo, centinaia di storie. Perfino bizzarre. Perfino improbabili. Fondazione Accorsi - Ometto Museo di Arti Decorative Via Po 55 – torino “Giovanni Battista Quadrone Un ‘iperrealista’ nella pittura piemontese dell’Ottocento” Fino all’11 gennaio info: 011 837688 www.fondazioneaccorsi-ometto.it Carol Rama. Il magazzino dell’anima di Maria Cristina Mundici e Bepi Ghiotti SKira editore Carol rama (1918) è una delle artiste più eccentriche del XX secolo, amata anche dalle generazioni più recenti. anomalo è anche il suo luogo di vita e di lavoro: un appartamento mansardato a torino, dalle finestre oscurate e con le pareti sfumate di grigio, in cui vive e lavora da settant’anni. e in cui ha accumulato negli anni molti oggetti d’affezione, provenienti dalla sua famiglia d’origine, donati da amici quali Man ray, Carlo Mollino, andy Warhol, raccolti in ricordo di situazioni e persone, in apparente caos, ma in realtà disposti con grande accuratezza. La re e g leg a d casa-studio è divenuta una sorta di “magazzino”, secondo una sua definizione, allestito con opere e oggetti di memoria, da lei stessa strutturato come rappresentazione di sé, opera esso stesso. il volume racconta per immagini e parole l’ambiente di lavoro e di abitazione di Carol rama e, attraverso l’esplorazione degli spazi, degli oggetti, della luce, ne fa affiorare il percorso artistico e di vita. Le 85 immagini e i testi restituiscono un luogo altrimenti nascosto, destinato a scomparire, e offrono uno sguardo inedito sulla vita e l’opera della pittrice. segue dalla prima pagina La bellezza del Santo il Castello di Miradolo si spettica del Cristo morto di è trasformato in un con- Mantegna, della Pinacovento della pittura, of- teca di Brera”, mentre troall’artista viamo una “torsione frendo seicentesca la prima mo- insolita unita alla straordistra monografica”. naria potenza dell’ombra La scelta di proseguire con nell’opera del fiammingo grandi mostre annuali è ri- Dirck Van Baburen, degna sultata vincente, ed in que- di Caravaggio”, dalla Quasta prospettiva si inserisce dreria Vescovile di Milano. la nuova mostra San Seba- Per concludere con il “surstiano, Bellezza e integrità realismo” di Mattia Preti, nell’Arte tra Quattrocento che raccoglie la fantasia e Seceinto, in un percorso visionaria, la spiritualità che contempla assoluti ca- drammatica ed il verticalipolavori: da Pedro Berruguete, della Galleria Nazionale di Urbino, che presenta un San Sebastiano “eroico e guerriero, dall’anatomia signorellesca, immerso in un’architettura in rovina, al Perugino”, proveniente dalla ricca colle- Paola Eynard (a sinistra) e Maria Luisa zione di ro Ferra- Cosso con Vittorio Sgarbi alla presentazione della mostra, al Circolo dei Lettori rese, “con un di Torino, Palazzo Graneri della Roccia paesaggio quasi foto © aut. / Fondazione Cosso raffaellesco” ed un primo piano di minuzioso studio botanico. “Per poi giungere - smo di el Greco e anticipa prosegue il curatore - al l’esperienza onirica surgenio di Tiziano, con una realista. tela firmata proveniente da “La mostra offre così un una collezione privata di excursus dentro quasi tre New York, che colpisce per secoli, operando affascila morbidezza dell’incar- nanti confronti sul sognato, per la pittura di puro getto, geni artistici, pose, colore, per la rappresenta- ambientazioni e materiali zione metereologica del conclude Maria Luisa paesaggio”. Cosso - per capire cambiaFino all’apollo pagano fe- menti e intenti devozionali, rito del rubens, “attorniato che hanno reso famoso San dagli angeli che lo liberano Sebastiano per le sue doti dalla freccia e dalla taumaturgiche nel periodo corda”, con un’interpreta- delle pesti, rappresentando zione suadente e delicata l’integrità morale e figiunta dalla stanza dell’al- sica per la sua stoica cova di Palazzo Corsini a resistenza al martirio”. roma, e il Guercino della Galleria Nazionale di Ur- Fondazione Cosso bino, che rappresenta ap- Castello di Miradolo pieno “il dinamismo Via Cardonata 2 Barocco, con un gioco di San Secondo di Pinerolo (to) chiaro-scuri ispirato al not- “San Sebastiano turno tizianesco”. Bellezza e integrità L’iconografia più singolare nell’Arte è quella del San Sebastiano tra Quattrocento e Seicento” trafitto dalle frecce di area Dal 5 ottobre 2014 caravaggesca, che “ricorda all’8 marzo 2015 la postura distesa e pro- info: 0121 376545 riaperta dopo anni di abbandono La Villa Reale di Monza S La facciata sul parco della Villa Reale di Monza, foto © aut. rOBertO rOVeDa uccede spesso nel nostro Belpaese: si prende un monumento, lo si affida ad amministrazioni pubbliche ed enti che se lo palleggiano per anni senza decidere che farne. Lo si lascia nel degrado per decenni e poi ci si ritrova a spendere milioni di euro per restaurarlo e restituirlo alla cittadinanza. È quello che è accaduto con la Villa reale di Monza, enorme edificio in stile neoclassico inserito nel grande parco che costeggia la città della Brianza. La villa venne realizzata dall’architetto Giuseppe Piermarini nella seconda metà del Settecento su incarico dell’imperatrice d’austria Maria teresa d’austria. Venne eretta con grande sfarzo in quanto dimora del Governatore Generale della Lombardia austriaca che in quel periodo era uno dei figlie dell’imperatrice. Nel corso dell’Ottocento l’edificio seguì le vicende storiche della Lombardia fino a divenire patrimonio dei Savoia che la scelsero come loro residenza lombarda una volta di- Di corpi e di nature Palazzo Lomellini – Carmagnola (To) L GiaN GiOrGiO MaSSara a mostra che elio rabbione – con l’apporto critico di Marilina Di Cataldo – ha organizzato per l’autunno 2014 è bella e convincente; non solo, ma è accompagnata da un catalogo la cui prefazione è firmata dall’assessore alla Cultura di Carmagnola, Gianni Cavallini. Sono presenti due scultori e sei artisti legati al mondo della pittura. Siciliano è Domenico Zora che affida al bronzo immagini di Carla Fracci nel momento in cui interpreta Giselle oppure La pirouette ma che guarda altresì con partecipazione al tema della maternità (interessante In braccio) oppure, mantenendo indiscussa perizia, abbraccia due figure lanciandole in un ideale spazio. Contrastato è il mondo di Bruno Baldari che – utilizzando marmi neri, bronzi e materiali vari – crea “altre” figure che il visitatore deve scoprire, se non indovinare. Una lunga lezione sta alla base di questo scultore che attualmente vede le proprie opere esposte altresì a Venezia: figure e corpi intesi secondo un’indagine assoluta. Sul filo della scultura stanno le opere di Adolfo Damasio Levi che utilizza il legno per trarvi incisioni, cornici lavorate, segni e immagini; l’attuale rassegna s’incentra sul tema degli “sguardi” via via più intensi; poi, qualche ritratto rivolto all’infinito, l’installazione Cathedra che accoglie il visitatore della mostra. i paesaggi di Bruno Molinaro s’identificano facilmente poiché sono legati al colore utilizzato secondo una personale tecnica che nelle opere dell’ultima ora diventa aggressivo per l’uso della spatola. Presentato da angelo Mistrangelo nella personale di Chivasso e nell’ultima mostra della Promotrice delle Belle arti, Molinaro dedica ora opere al mondo di Claude Monet raffigurando l’amato laghetto, i giardini colmi di fiori oppure spingendosi sulla riva della Senna al fine di ricercare il contrasto fra la luminosità delle acque e l’intensità cromatica di un albero ormai autunnale. Betulle è un sapiente dipinto costruito nell’intento di consentire al visitatore di entrare nel bosco e qui fermare il passo. anche fra i dipinti di Fabrizio Ga- CORRIEREdell’ARTE 3 Ottobre 2014 Pagina 3 COURRIER DES ARTS venuti sovrani d’italia. i re sabaudi venivano a caccia nel grande parco della villa e non lontano da essa, il 29 luglio 1900, re Umberto i fu assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. a causa di questo evento i Savoia scelsero di non usare più la villa e trasferirono al Quirinale gran parte degli arredi. Con l’avvento della repubblica l’edificio passo nelle mani congiunte di ben tre amministrazioni: Stato, Comune di Milano e Comune di Monza. Questo ha portato la Villa a essere usata in maniera molto saltuaria – negli anni Cinquanta del Novecento anche per ospitare molte famiglie esuli dall’istria! - e a non garantire alcuna continuità negli interventi di restauro. Così nel tempo vi sono stati piccoli crolli, infiltrazioni di acqua che hanno rovinato arazzi, stucchi e soffitti lignei. Solo nel 2011 è nato finalmente un consorzio unico destinato al recupero e alla valorizzazione dell’edificio. Nel 2012 sono partiti i restauri che hanno a recuperare buona parte degli appartamenti interni, dotandoli di arredamenti originali dell’Ottocento, e a consolidare le strutture esterne della Villa, che mostravano in più punti segni di cedimento. Obbiettivo finale finire i lavori per gli inizi del 2015 in modo che l’edificio sia una delle sedi di rappresentanza durante expo 2015, anche se già ora la Villa può essere parzialmente visitata e riscoperta dagli appassionati (www.nuovavillarealemonza. com). Costo degli interventi circa 27 milioni di euro, una enormità di questi tempi, ma una enormità ancora più grande era lasciar morire la Villa reale di Monza come si è fatto per quasi un secolo. vatorta c’è il paesaggio, costituito però da un cielo uniformemente infuocato nel quale si disegnano uno scuro volo di uccelli e un bosco i cui rami spogli convergono verso il centro dominato dai raggi del sole. Gavatorta ama andy Warhol però si stacca da questo ideale maestro per raffigurare lo scuro profilo della città di Saluzzo profilato contro il cielo blu percorso da nuvole striate e da una migrazione in volo, oppure – tratto dal ciclo Shadows – per presentare un’opera di timbro pop con alcuni fiori in tensione. Gli ultimi tre autori si dedicano esclusivamente alla figura: Renata Ferrari propone una convincente serie di nudi percorsi da luci, immersi nella penombra, il cui viso è talvolta mascherato. Scrive Marilina Di Cataldo che l’autore “si libera del peso della materia cromatica” per penetrare nell’essere e coglierne i sensi più riposti. alla salda Figura di schiena fa riscontro la tela Un filo di luce 2: l’immagine stenta a emergere dal buio nel quale s’è rifugiata. Gian Vittorio Galosso – che ricordiamo presente nella mostra Fari nella città e a Breil sul roya – ora crea figure meditate, ora evocate: talvolta le distrugge per ricomporle. Lui sta arrivando è una giovane donna ben giocata sul rapporto fra le forme e la luce, mentre il Nudo di donna consente di individuare forme che l’autore ha ben presenti nella mente. Delle opere di Rosella Porrati Mistrangelo sottolinea l’intensità dello sguardo; si tratta di tecniche miste e acrilici, opere nelle quali l’immagine femminile è dominante e vicina alla seduzione, abbandonata nel tentativo di rincorrere pensieri lontani. Lievi e dal cromatismo calibrato, le opere della Porrati rientrano nella quotidianità che è vicina ormai a tradursi in passato, rasentando la sacralità. Una mostra che fa ben sperare per il futuro poiché elio rabbione già sta pensando ad altri interessanti momenti d’incontro. Palazzo Lomellini P.za S. agostino – Carmagnola (to) “Di corpi di nature e di altre identità” Collettiva con Bruno Baldari Adolfo Damasio Levi Renata Ferrari Gian Vittorio Galosso Fabrizio Gavatorta Bruno Molinaro Rosella Porrati Domenico Zora Fino al 12 ottobre info: 011 9724238 CORRIEREdell’ARTE 4 tre tecniche per una collettiva Pagina 3 Ottobre 2014 COURRIER DES ARTS Associazione ‘Arte per Voi’, Chiesa della Santa Croce – Avigliana (To) L Chiara GaLLO itografie, serigrafie e xilografie, per un unico ciclo di grandi nomi per la nuova esposizione organizzata dalla Galleria “Arte per Voi” di avigliana (torino), inaugurata il 13 settembre scorso e aperta al pubblico fino al 5 ottobre. Nella Chiesa della Santa Croce, in piazza Conte rosso, si illustrano alcune opere di squisita fattura, di maestri quali: Sergio Agosti, Giuseppe Aimone, Pier Luigi Arri, Antonio Bueno, Carmelo Cappello, Michele Cascella, Francesco Casorati, Giuseppe Castellani, Enrico Colombotto Rosso, Walter Pozzi, Luciano Proverbio, Giorgio Ramella, Piero Ruggeri, Mario Schifano, Giuseppe Tarantino, Ernesto Treccani, poi Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Claudio Diatto, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, così Lorenzo Viani (1882-1936), “L’attesa”, 1910-15 xilografia su legno di filo, 30x20 cm. © ApV come Nino Aimone, Jean Marcel Bertrand, Giovanni Dettori, Ercole Dogliani, Mino Maccari, Sergio Miniero, Salvo, Gianfranco Schialvino, Francesco Tabusso, Gianni Verna, Lorenzo Viani, Remo Wolf e un anonimo incisore giapponese della metà dell’800. Curata da Luigi Castagna e Paolo Nesta, tale ricca collettiva, oltre ad offrire il piacere di ammirare i raffinati prodotti di queste tecniche, mira a rendere omaggio ad una selezione di artisti, per la maggior parte italiani, che hanno scelto delle lavorazioni classiche ed estremamente delicate: autori in grado di passare da opere cosiddette “in piano” - quali le litografie e le serigrafie - ad altre studiate appositamente in rilievo su legno, quali le xilografie. Una bravura che ovviamente si riconosce al primo sguardo nelle personalità in mostra e che merita tutta l’attenzione del fruitore. Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale presso la Chiesa della Santa Croce P.za Conte rosso 1 – avigliana (to) “LitoSeriXilografie d’Autore” Collettiva a cura di Luigi Castagna e Paolo Nesta Fino al 5 ottobre info: 011 9369179 www.artepervoi.it Otto selezionate personali Figurazione ed astrattismo nel dipinto e nella ceramica S Rassegna CEDAS al Circolo degli Artisti di Torino i svolge fino al 15 ottobre presso il Circolo degli artisti di torino, a Palazzo Graneri della roccia, in via Bogino, la mostra “8Mini”, Minipersonali di otto Artisti CEDAS. Selezionati dai critici d’arte Gian Giorgio Massara e angelo Mistrangelo, i pittori Giulio Benedetti, Laura Luigia Torta, Saverio Cappiello, Brunella Viscardi, Rocco Ferri, Loredana Zucca, Nicoletta Filigheddu, Giovanna Zuccone, prendono parte alla Sezione arti Figurative, a testimonianza dell’impegno e dell’attenzione che il CeDaS ha da decenni con il mondo della pittura, appunto. L’attuale mostra, ospitata nella suggestiva cornice del Circolo degli artisti, è il frutto di una rassegna collettiva alla quale hanno partecipato i pittori del CeDaS. L’esposizione con- ferma sia l’impegno da parte dei soci che frequentano i corsi di arti Figurative sia la professionalità di molti artisti, ai quali sono state proposte esposizioni personali e offerto l’invito a concorsi di livello. Otto artisti per un appuntamento che sottolinea dunque, ancora una colta, la capacità propositiva dell’associazione CeDaS Fiat nel campo delle arti Figurative. Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 – torino “8Mini” Minipersonali di otto Artisti CEDAS Fino al 15 ottobre info: 011 8128718 www.circolodegliartistitorino.it CRAL Regione Piemonte – Torino È in corso sino al 14 ottobre presso CRAL Regione Piemonte la Sala Mostre di piazza Castello Sala Mostre 165 la IX Mostra di Arte Figura- P.za Castello 165 – torino tiva ed Astratta del Gruppo di Ce- IX Mostra di Arte Figurativa ramiste iscritte alla Sezione Cral di ed Astratta arti Visive della regione Piemonte. Gruppo Ceramiste La mostra, curata da Gianfranco Ga- Fino al 14 ottobre vinelli, raccoglie e ospita allestimenti Centro Incontri - Sala Espositiva provenienti dal Piemonte. Quasi in C.so Stati Uniti 23 – torino contemporanea (l’inaugurazione si è IX Mostra di Arte Figurativa tenuta il 26 settembre scorso, mentre ed Astratta l’apertura al pubblico si protrarrà fino Pittori al 15 ottobre), si svolge presso la sala Fino al 15 ottobre espositiva del Centro Un momento della presentazione, foto © aut./CRAL incontri di corso Stati Uniti 23 in torino la iX Mostra di arti Figurative ed astratte della sezione Cral di arti Visive della regione Piemonte, riservata ai Pittori. La pittura nei suoi elementi di segno e colore, con acrilici e pastelli ad olio. Verso l’inumanesimo artistico Galiero a Rinascenza Contemporanea – Pescara O aNDrea DOMeNiCO tariCCO uroboros, La Fine e l’Inizio, costituisce l’ultimo appuntamento del ciclo virtualista attuato nel corso di questi due anni da rinascenza Contemporanea. il Virtualesimo infatti, ha rappresentato l’uscita definitiva dalle esperienze artistiche di stampo novecentista, inaugurando la nuova era dell’arte del futuro, definita realismo astratto. Secondo queste modalità di analisi, gli artisti coinvolti hanno affrontato tematiche e tecniche neo-creativiste, post-contemporanee, sino a sfociare nell’assoluto primitivismo simbolico di matrice iconica. Sergio Galiero chiude il percorso sintetizzando queste premesse. egli è un artista post-contemporaneo per il fatto di relativizzare l’oggettività della realtà di riferimento, scardinandola S espressionisticamente in simbologie soggettive che rinviano ad inespressionismi idealizzati che sfociano in pure astrazioni metafisiche. È neo-creativista perché smette di guardare con gli occhi ma vede con lo spirito generando nuove mitologie, nuovi mondi figli dell’immaginazione. Galiero è primitivista per il fatto di comporre mediante le sensazioni generate dall’esterno, maturate in profondità e venute a galla attraverso la pittura. Siamo di fronte al flusso modernista delle sensazioni pure, in cui astrazione e realismo coincidono estromettendo l’uomo, spingendo lo sguardo oltre l’uomo. L’inumanesimo, appunto. il Virtualesimo ha rappresentato il processo formativo di questa tendenza. e l’antico simbolo dell’eterna trasformazione temporale, l’ouroboros, incarna perfettamente tale sintesi espressiva. il Sergio Galiero, “Fenice”, 2014, tempera su cartone pressato © l’artista / RC suo riferimento alla ciclicità della natura ci porta nella direzione giusta. Sergio Galiero è figlio della tradizione artistica e culturale, ma spinge avanti le proprie risorse ideali mettendole in atto attraverso la pittura. La tendenza virtualista ora è pronta per portare l’artista ad oltrepassare sé stesso e giungere nella terra di nessuno in cui i miti possono finalmente prendere forma. tra immagini e interiorità rilevata Sette pittori alla Sala Mostre della Regione Piemonte – Torino arà inaugurata il 15 ottobre alle ore 18 presso la Sala Mostre della regione Piemonte la mostra di pittura a scopo benefico in favore dell’associazione ra.Vi. Onlus. per le donne operate di tumore al seno. ad essa parteciperanno i seguenti artisti: aiello, Borgarelli, Cecchin, Frigieri, Murlo, Ober, Zutta. e, come presenta angelo Mistrangelo, “pittura e arte per ricominciare e riscrivere la propria storia nel segno del colore, dell’immagine, di una vicenda intensamente evocata”. Nella tecnica mista Paesaggio Spagnolo, Sergio Aiello concentra l’attenzione sulla forza evocativa del colore steso in larghe campiture materiche che formano strati sovrapposti di velature pastose atte ad amalgamare concettualmente il divenire temporale della natura. La lampada del minatore di Anna Borgarelli rappresenta un viaggio pittorico nel tempo. alcuni cenni formali assorbiti dall’immediatezza del colore riescono ad immergerci nelle atmosfere di un passato non troppo lontano sublimato nella poetica di un faro. il dittico ad olio su tela intitolato Milano centrale andata e ritorno di Liliana Cecchin sottolinea l’impersonalità dei nostri tempi assorbita dalla frenetica corsa verso un futuro che non esiste ancora. il suo criticismo pittorico traduce i paradossi di una civiltà pronta ad implodere repentinamente. Passione è il titolo dell’opera realizzata a tecnica mista su tela da Maria Rosa Frigeri nella quale le costanti spaziali vengono dilatate proprio con lo scopo ideale di risvegliare negli Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara “Ouroboros. La Fine e l’Inizio” Personale di Sergio Galiero Dal 24 ottobre al 24 novembre info: 328 6979208 [email protected] rinascenzacontemporanea.jimdo.com astanti un senso di profonda attrazione. Attesa è il titolo dell’opera realizzata ad acrilico su tela da Francesco Murlo. Si tratta di un paesaggio che in sé nasconde un percorso esistenziale con il contrasto tra la terra e l’acqua, la vastità del cielo che ci rende piccoli, insignificanti, al limite di un mondo atto a trasformarsi. Si intitola P. Neruda, Sonetti d’amore LXXXV14 l’opera realizzata a tecnica mista e cristalli su tela da Ober. il simbolismo astratto rappresentato dai colori così come il senso di trasparenza in contrasto alle zone d’ombra, traducono pittoricamente il senso estatico del poeta cileno. Liberi tutti di Rosalia Zutta determina una conoscenza approfondita dell’espressività umana. L’artista è stata allieva di Mario Baracca e ha seguito il corso di disegno di Claudio D’eramo. (a.d.t.) Sala Mostre Regione Piemonte “Percorsi di Luce” Collettiva P.za Castello 165 – torino inaugurazione, 15 ottobre, alle ore 18 apertura al pubblico sino al 30 ottobre Orario: tutti i giorni, dalle 11 alle 18 ingresso libero Da sinistra, dall’alto: Sergio Aiello, “Paesaggio spagnolo”, tecnica mista su tavola, 35x80 cm.; Anna Borgarelli, “La lampada del minatore”, acquerello, 57x38 cm.; Liliana Cecchin, “Milano Centrale andata e ritorno” (dittico), olio su tela, 98x115 cm.; Maria Rosa Frigieri, “Passione”, 2010, tecnica mista su tela, 70x100 cm.; Francesco Murlo, “Attesa”, acrilico su tela, 190x87 cm.; Ober, “P. Neruda, ‘Sonetti d’amore’, LXXXV-14”, tecnica mista su tela e cristalli, 80x80 cm.; Rosalia Zutta, “Liberi tutti”, olio su tela, 70x70 cm. © gli artisti / Regione Piemonte Artisti scelti dal CORRIEREdell’ARTE Pagina 6 3 Ottobre 2014 COURRIER DES ARTS Mauro AZZARITA cell. 338 9899953 La poetica d’un ricordo. il senso atmosferico di rimpianto verso un mondo che non torna. La crudeltà di un tempo (maltempo) che scorre implacabile. il miracolo della memoria. tematiche affrontate da azzarita nel dipinto ad olio su cartone telato intitolato Come pioveva (2013): egli descrive proprio un normale giorno di pioggia, allorquando ci si ripara in un caffè. il punto di vista è esterno, come lo sguardo mentale dell’artista che immortala quel momento. Le gocce scivolano sul vetro, mentre all’interno regna la quiete, l’attesa che il fortunale s’allontani. L’uomo di spalle, sulla sinistra di tale siparietto metafisico, legge un quotidiano, mentre la donna guarda in giù. Sembra di scorgere i suoni ovattati dei clienti, udire il tintinnio delle tazzine, col profumo del caffè... tra dentro e fuori, freddo e caldo, impeto e calma. Marina MONZEGLIO tel. 011 6275015 “Come pioveva” 2013, olio su cartone telato 40x50 cm. ammirare le opere della Monzeglio costituisce un’interazione da parte del pubblico, poiché lo coinvolge mentalmente e fisicamente sino ad assorbirlo del tutto: i gradi ricettivi offerti dalle sculture dell’artista consentono di porsi direttamente dentro la materia mediante l’ausilio della forma e delle superfici vitree. atmosfere futuribili, quasi cibernetiche, proiettano lo spettatore-fruitore in un universo alieno, da cui l’uomo è immediatamente escluso, ma coinvolto gradualmente sotto il profilo fisico. Poi scatta la psiche. il senso ottico-tattile è infatti ottenuto grazie ad accorgimenti tecnici che sintetizzano lo spazio circostante attraverso la trasparenza che riflette la luce e la scompone in flussi cromatici che dinamizzano i vuoti, rendendoli “Evoluzione 1”, 2007, vetro legato e dipinto a grisaglia e smalti pieni. Lo straniamento iniziale diviene coscienza. Un potere archetipico risveglia l’interesse oggettivo verso un grado di comprensione polimorfica e l’aura dapprima sfiorata prende finalmente vita. Lo spirito materico irradia appunto la dimesione corporea per penetrare nelle sottese lande dell’anima. P.za Zara, 3 - 10133 torino tel. 011 6312666 / fax 011 6317243 Mara DESTEFANIS cell. 335 1378404 Con il dipinto Inkantesimo, qui riportato, Mara Destefanis ha vinto il Premio quadriennale “La Palma d’Oro per l’arte” per meriti artistici, consegnatole il 20 settembre scorso a Montecarlo, nella prestigiosa location dell’hotel de Paris, ed organizzato da artexpo Gallery in concerto con altre gallerie. Questa la motivazione : “La suggestione del racconto pittorico sottolinea la sua capacità di catturare l’emotiva sensibilità; sguardi magnetici filtrano le sensazioni, fino ad estrarne ogni simbolica energia comunicativa”(Mariarosaria Belgiovine, critico d’arte, direttrice artexpo). Oltre al premio, l’autrice ha ricevuto anche un attestato “InKantesimo”, 2014, acrilico su tela, 70x50 cm. “per l’impegno artitico e creativo promosso nel mondo dell’arte e della cultura contemporanea”. L’assegnazione è il risultato di un attento esame di selezione, tramite segnalazioni di galleristi e critici e da una valutazione operata su cataloghi e annuari d’arte. Rinella PALAZIOL cell. 329 4183802 Mare d’Inverno è un idillio nostalgico verso un mondo lontano di cui tutti facciamo parte. La vita proviene dal brodo primordiale, dalla potenza oceanica che ha ospitato le prime forme batteriche sino alla loro con“Mare d'inverno”, acquerello seguente evoluzione: sorta di incubatrice generata dalla volontà spontanea ed incosciente della Natura. in quest’opera la Palaziol descrive tutto ciò, trasponendolo in uno scorcio invernale in cui sembra congelare i suoni, gli spruzzi del mare tempestoso così come le trombe d’aria che lottano contro le onde. La spuma scorre come sangue in questo scontro titanico. eppure tutto è immobile, nella fissità ideale d’un universo statico, centro motore dell’anima cosmica. Ne deriva una dimensione malinconica, forse d’una giovinezza che non tornerà più. L’inverno apparentemente eterno assorbe tutto. Chissà se il mondo tornerà a fiorire... CORRIEREd Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti d Corriere dell’Arte Alberto Maria MARCHETTI www.albertomariamarchetti.it La Ricostruzione della Statua della Principessa Amariana Amenofi IV Akhenaton (2014), di alberto Maria Marchetti, è in argilla bianca cristallinizzata e rispecchia la grandezza naturale: 30 cm. il sentimento mistico di divinazione ieratica avvolge in un’aura l’opera scultorea, che riecheggia il passato trascendentale dell’oggetto. Priva di testa, di un braccio e delle gambe, costituisce un blocco che rinvia all’antico culto anatolico della Dea Madre, proiettato poi nelle divinità babilonesi, come isthar, o fenicie, come astarte, sino al culto greco-romano di Demetra/Proserpina, ovvero Diana . ritorno all’origine, dunque, al ventre materno, che perde la propria identità corporea richiamando il senso di appartenenza alla terra: elementi sottolineati dalle rotondità del ventre, del seno e dei fianchi larghi, che simboleggiano la fertilità. Una fertilità, appunto, che l’antico egitto invocava dalla clemenza della Natura, rappresentata dal sacro fiume Nilo, sino all’incarnazione umana. “Riproduzione statua della Principessa Amariana Amenofi IV Akhenaton”, 2014 argilla bianca cristallinizzata, h 30 cm. Carla PERONA cell. 338 7128055 L’acrilico Attesa raffigura un possente felino disteso sul ramo d’un albero spoglio. Nonostante lo sguardo placido, l’intera muscolatura è tesa, pronta al movimento successivo: connotazioni strutturali che riportano l’attenzione dell’osservatore tra qualcosa che è stato e qualcosa che sarà. il mentre scorre rapido. Una sorta di frame statico figlio della tradizione cinematografica che delinea un divenire temporale di singole immagini in successione: ventiquattro fotogrammi al secondo filmano l’azione progressiva mentre la pellicola scorre. Qui l’elemento dell’attesa ironizza questa dilatazione temporale attraverso lo spazio. Un attimo, uno scatto istantaneo coglie la via di mezzo. La potenza dell’animale sembra richiamare tali priorità co“Attesa”, acrilco su tela, 30x40 cm. stitutive e le congela in un eterno momento in cui tutto può succedere: l’osservatore, fortunatamente al di qua della tela, ha ancora il tempo di fuggire prima che la belva gli salti addosso!... dell’ARTE CORRIEREdell’ARTE 3 Ottobre 2014 a CUra Di Pagina ANDREA DOMENICO TARICCO Clara MARCHITELLI ROSA CLOT tel. 011 9352907 esposta fino al 16 ottobre presso la Chiesa di San Domenico a torino, l’opera Dopo il libro del dolore, Paradiso Paradiso di Clara Marchitelli partecipa alla mostra organizzata dal Circolo degli artisti in memoria del beato Giuseppe Girotti, religioso biblista piemontese annoverato tra i Giusti per aver aiutato gli ebrei durante l’Olocausto; egli stesso morì nel lager di Dachau. il dipinto lo raffigura nell’atto di leggere “Dopo il libro del dolore, Paradiso Paradiso”, 2014 acrilico su tela 70x60 cm un libro, mentre la Croce di Cristo si innalza alle sue spalle; tra le mani anche una corona di spine e un fiore che perde i petali. La vita e la morte s’intersecano, mentre il volto del fedele è assorto nella lettura contemplativa. Si instaura così negli occhi dello spettatore un senso assoluto di pace, anche se la tragedia delle scelte umane incombe spietata oltre la sfera del Bene supremo. La purezza del Santo determina l’anelito all’infinita Bontà cui questo Mondo profondamente aspira. Giovanni SANGALLI tel. 0541 980115 il maestro Sangalli, su invito di Sikía - tante Culture… un solo Cuore -, esporrà una serie di opere in un ciclo di mostre che dureranno fino al 15 ottobre a rivoli (La Stella, San Bernardo, piazza Martiri, via Piol, piazza Don Foco). il dipinto ad olio a soggetto paesaggistico qui riportato riflette come sempre sullo scardinamento della luce, ricompattata in flussi polimorfi ottenuti dalla confluenza di linee ideali che s’intersecano diagonalmente con il punto di vista dell’osservatore. in questo caso, il dinamismo ottenuto concentra le proprie forze su un piano d’appoggio, intorno al quale la componente cromatica fa il resto; quasi la gravità fisica delle cose venisse deformata e l’atmosfera circostante entrasse nelle stesse strutture materiali. effetti luministici che cristallizzano gli oggetti proiettandoli verso la loro liberazione concettuale. Giovanni Sangalli descrive l’anima del Mondo seguendo un immanentismo ideale di chiara natura novecentesca, ma indirizzando questi paradossi verso nuove frontiere pittoriche che un giorno, sicuramente, prenderanno forma. s.t., olio su tela 60x60 cm. da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno 7 COURRIER DES ARTS [email protected] www.corrieredellarte.it CORRIEREdell’ARTE 8 Spettacoli Le torture e il perdono Sulle orme di Macario del soldato Colin r Pagina 3 Ottobre 2014 COURRIER DES ARTS “Le due vie del destino” di Jonathan Teplitzky Margherita Fumero e Franco Neri all’Alfieri MaNUeLa MaraSCiO icomincia la stagione e le prossime settimane saranno ricche di appuntamenti per gli appassionati di teatro, in particolare per il pubblico fedele ai volti più amati di torino Spettacoli. il teatro alfieri ospiterà, da mercoledì 8 a domenica 12 ottobre, una coppia reduce dal grandissimo successo dello scorso anno, Franco Neri e Margherita Fumero. Dopo l’omaggio a erminio Macario con lo spettacolo Vedova Pautasso Antonio in cerca di matrimonio, Cristian Messina torna a dirigere questo fortunato duo in Franco Cerutti sarto per brutti, per ricordare ancora una volta nel modo più affettuoso il grande comico scomparso più di trent’anni Colin Firth protagonista fa. Con loro enrico Beruschi, che con la Fumero riforma la storica di “Le due vie del destino coppia del Drive in. La riproposta della commedia Carlin Cerutti (The Railway Man)” di Jonathan Teplitzky, sarto per tutti vuole esserne l’ipotetico sequel, ma si integra perfoto © aut./KochMedia fettamente nel tempo preeLiO raBBiONe bero sconquassare il mondo intero. al contra- sente. Margherita Fumero rio, tra un andirivieni di contemporaneità e di sarà emerenziana Cerutti, n film tra amore (quello che dà la forza flashback quanto mai disturbanti e solo capaci colei che gestisce la sartoper guardarsi coraggiosamente alle di togliere il film dal proprio asse narrativo, il ria, personaggio già interspalle e sopravvivere) e morte (o tutto si placa proprio là (nel frattempo la si- pretato originariamente a quasi, siamo al limite) Le due vie del destino gnora Patti s’è pure industriata a raggiungere il fianco di Macario, mentre che il regista Jonathan teplitzky ha tratto dal consorte e a formare oggi un consolatorio e af- Franco Neri si calerà nei romanzo autobiografico di eric Lomax. Un fettivo terzetto) dove la tragedia ha avuto il pro- panni di Franco Verace, soldato inglese, uno dei tantissimi che sotto le prio apice. Scene madri, inquadrature che, povero ladruncolo grinfie nipponiche costruirono la ferrovia (il ti- imbarazzanti e prosaiche, momenti ripetitivi, scambiato per un grande tolo originale suona The Railway man) tra recitazione forzata, una certa aria di tempo an- stilista, darà una svolta al thailandia e Birmania, in pieno conflitto mon- tico che certo non vivacizza (sempre cinema- corso degli eventi. L’amata diale ed uno dei pochi sopravissuti che abbiano tograficamente parlando), chi ami il cinema attrice torinese descrive avuto voglia di raccontare, la maggior parte vit- vecchio (vecchissimo!) stampo avrà pane per i questo spettacolo con un time di malattie e torture. Un tratto di storia che suoi denti e fazzoletti per le proprie lacrime, chi misto di esuberanza e teneha avuto cinematograficamente il suo punto scrive proprio non c’è riuscito: perché tutto si rezza, una riuscita combipiù alto con Il ponte sul fiume Kwai ma che qui risolve ad un polveroso feuilleton che insegue nazione di intrighi un po’ prende l’avvio sbirciando dalle parti di Breve senza estro le radici di cui si diceva all’inizio. gialli un po’ da telenovela che non può non arrivare al cuore del incontro – con il vecpubblico più variegato, dai giovani ai più chio David Lean sem- Tra romanze, colonne sonore e tanghi anziani. “È stata un’emozione unica – pre come faro guida -, dice l’attrice nel bel mezzo delle ultime con l’incontro casuale prove – quella di vedere ancora una volta e subito messo a riil calore del pubblico torinese e di quello schio tra eric e la dolce Con il sostegno della Fondazione Crt e della via con il concerto di mercoledì scorso, Luna delle tante piazze in cui siamo stati, perPatti che ha il visino regione Piemonte, I concerti del Pomeriggio, tu, selezione di arie dalle operette più amate, sone che conoscevano le commedie che monoespressivo di Ni- nella abituale sede del teatro alfieri, festeg- con il soprano Susy Picchio – un po’ l’anima avevo fatto al fianco di Macario e che ancole Kidman. tutto è a giano quest’anno la loro XXV edizione, rag- e la spina dorsale dei dieci appuntamenti che cora oggi provavano lo stesso piacere con rischio, relazioni e giungendo la quota non certo indifferente dei termineranno il 1° aprile prossimo -, il bari- i nuovi testi. Sono sicura di rivivere anche comportamenti: dal 450 concerti e l’ospitalità di 1407 artisti, in un tono Fulvio Massa e Massimiliano Brizio al quest’anno la stessa felicissima espemomento che l’ex sol- panorama apprezzatissimo da un pubblico che pianoforte. Si andrà via via da una rassegna di rienza”. Su tutt’altro terreno, il mese di datino, fattosi uomo di anno in anno s’è fatto sempre più numeroso successi indimenticabili (trovajoli, Piazzolla, ottobre, come ogni anno, lascia anche il con le sembianze di e che ha visto avvicendarsi nomi già affermati Bixio, Porter...) all’Ottocento romantico, dalle palcoscenico al Festival di Cultura ClasColin Firth, con ancora e altri che di prova in prova hanno affinato romanze che allineano i nomi di Puccini, sica. Segnaliamo in particolare Processo negli occhi le percosse quella bravura che li ha portati ad esibirsi Schubert e Weill alla tanta, riconoscibilissima per magia, con Piero Nuti e Luciano Cae la mostruosità del anche all’estero. Un cammino anche non fa- musica da film (28 gennaio e 25 febbraio), dai ratto, in scena al teatro erba da venerdì 3, waterboardind ricorda cile (condotto in questa stagione dal Coordi- brani famosi e pieni di ritmo provenienti da trasposizione dell’Apologia di apuleio, e s’arrovella e prende namento Nazionale Circoli di Cultura Spagna e Sudamerica sino alla presenza di affascinante figura della cultura latina. rila decisione di andare “ignazio Silone” e dall’iniziativa C.a.M.t. - Laure Favre-Kahn, pianista francese, incon- cordiamo anche la riproposta di Ragazzi là dove ha saputo che Cultura arte Musica turismo) per le sempi- trata dagli organizzatori a Parigi in estate e, per alla guerra di Troia, da martedì 7 e La il suo aguzzino è an- terne difficoltà burocratiche ed economiche quei colpi di fulmine provvidenziali, imme- Tigre blu dell’Eufrate, che vede Luca iercora vivo. Sono mo- che tuttavia, sottolinea il direttore artistico Se- diatamente reclutata per il palcoscenico della volino interpretare il lato più fragile e mementi di vendetta e di condo Villata, “continuano a non spaventarci, sala di piazza Solferino. ancora, care al pub- ditativo di alessandro Magno. infine, il riconciliazione, di in- al contrario ci spingono a lavorare se possi- blico, le presenze di Mariagrazia Pavignano e teatro Gioiello ospiterà la brillante spiegabili e repentini bile con maggior entusiasmo, per scoprire roberto Cognazzo, Marco Schiavo e Sergio Compagnia Masaniello con una cambiamenti, di vi- nuovi talenti e per offrire al pubblico un of- Marchegiani, romano Pucci al flauto e delle opere del grande eduardo, La cende vissute che ti ferta sempre più valida”. L’annata, con la so- eliana Grasso al pianoforte. i concerti hanno Fortuna con l’effe maiuscola, in aspetteresti dovreb- lita folta presenza di appassionati, ha preso il inizio come sempre alle ore 16. (e. rb.) scena da venerdì 10 a domenica 12. U Una nuova stagione di concerti NEWYORK NEWYORK L foto © aut. DaL NOStrO COrriSPONDeNte MaUrO LUCeNtiNi William turner on sale Andrà in asta da Sotheby’s “Roma dal Monte Aventino” a rinascita del museo Whitney nel nuovo edificio che renzo Piano sta realizzando a Chelsea, il nuovo artsy District di Manhattan... L’arrivo alla Morgan Library di una selezione favolosa della Scottish National Gallery... La riapertura, se tutto va bene, della libreria fondata a New York da angelo rizzoli, in un nuovo locale al numero 1133 di Broadway... La consueta fantasmagoria di mostre pubbliche e private... Sono tutti i fascinosi eventi che si profilano nel calendario autunnale dell’arte a New York. Ma per me, romano, au- J. M. William Turner (1775-1851), “Roma, vista dal Monte Aventino”, 1836 tore da tempo di una guida artistica Collezione privata Rosebery, in prestito presso la National Gallery of Scotland, Edimburgo romana, che riuscirà tra poco in © The National Gallery of Scotland (foto Antonia Reeve) nuova edizione pubblicata direttamente da amazon, e fanatico di quello che a mio parere resta per alcuni aspetti il più sublime dei coloristi e dei pittori figurativi mai vissuti, Joseph Mallord William turner, il fatto più emozionante sarà la comparsa sul mercato dell’arte di uno degli ultimi quadri di questo grande artista, ancora in mani private. Per di più si tratta di una incredibilmente autentica visione di roma nel primo Ottocento, e della sola opera di questo pittore avente per soggetto la Città eterna, che abbia la grandezza e importanza delle tante altre da lui dedicate a scene cittadine (per esempio, a Venezia), in possesso di vari musei del Mondo. La notizia dell’imminente apparizione del quadro ha cominciato a circolare a fine estate, quando gli ultimi discendenti della casa nobiliare di rosebery a Londra, che ne è proprietaria da 136 anni, hanno contattato per la vendita la sede di Londra della casa d’aste Sotheby’s. Questa ha a sua volta concordato con la sua sede di New York una doppia seduta d’asta londinese-newyorkese dedicata al dipinto, per la sera del 3 dicembre, preceduta da diversi giorni di esposizione a Londra e possibilmente anche a New York. La tela, intitolata Roma dal Monte Aventino, è una fantastica veduta dell’ansa del tevere con il vecchio porto di ripa Grande, in cui si affollano i velieri in una nube di vapori e di iridescenze mattutine e, accanto, gli edifici dell’antica dogana di fiume e il lungo profilo del settecentesco Ospizio di San Michele. Chi ha già osservato di persona il quadro afferma che il suo stato di conservazione è assolutamente eccezionale; sembra appena tolto dal cavalletto, pur non avendo mai subito nessuna rintelatura o restauro. La più sottile delle pennellature e la più tenue gradazione cromatica sussistono con straordinaria forza evocativa, tanto da far pensare che quella scena romana, oggi in parte scomparsa, sia ancora lì dietro la porta. il conte di rosebery, futuro premier inglese, aveva acquistato il dipinto nel 1878 dal suo primo proprietario e da allora esso non era mai uscito dalla sua residenza. Pochi storici dell’arte ricordano ancora che turner (1775-1851) trascorse numerosi lunghi soggiorni a roma nella prima metà dell’Ottocento, in un appartamento tenuto in affitto per vent’anni a Piazza Mignanelli, sull’angolo di piazza di CORRIEREdell’ARTE 3 Ottobre 2014 Pagina 9 COURRIER DES ARTS Spagna, quasi di fronte a quello in cui morì negli stessi anni il massimo poeta romantico inglese John Keats. Un turista e diarista inglese di passaggio lo descrisse allora come “un simpatico, allegro, piccolo signore sempre intento a prendere schizzi alla sua finestra”. Quando fu presentato al pubblico nel 1836, Roma dal Monte Aventino fu stimato uno dei suoi capolavori; “una di quelle stupefacenti opere,” scrisse il Morning Post, “che cattura l’immaginazione e stronca sul nascere qualunque obiezione”. in vista della futura vendita, Sothebys ha valutato il quadro 24-32 milioni di dollari. Non sembra molto, quando uno dei cani-pallone di Koons è stato venduto per 58 milioni. Sotheby’s 1334 York ave. – New York (NY) info: 001 212 6067000 www.sothebys.com CORRIEREdell’ARTE COURRIER Pagina 10 Segnalazioni DES ARTS 3 Ottobre 2014 TORINO e PIEMONTE S a l o n e I n t e rn a z i o n a l e del Gusto Lingotto Fier e Via Nizza 280 – Torino Dal 23 al 27 ottobre Salone del Gusto e Terra Madre torna dal 23 al 27 ottobre prossimi a Torino, negli spazi di Lingotto Fiere e Oval, organizzato da SlowFood, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Quest’anno ricorrono la decima edizione della prima manifestazione interamente dedicata al cibo e alle piccole produzioni alimentari di qualità e i dieci anni dal primo incontro mondiale tra le Comunità del Cibo. Individuata dalla FAO come modello per raggiungere la sovranità alimentare e la sostenibilità, l’agricoltura familiare è il tema portante di questo appuntamento. (c.s./e.l.) “ F u ori da l coro ” P e r s o na l e d i N ë r i C e c c a re l l i Inter nocor tile Via Villa Glori 6 – Torino Fino all’11 ottobre Info: 011 6618841 www.internocortile.it Torinese, classe 1962, Nëri (all’anagrafe Ranieri Ceccarelli) può essere definito “uomo di confine”, sia dal punto di vista artistico, per il suo muoversi senza barriere fra discipline e culture, sia per la sua mentalità sgombra da preconcetti e avida di esperienze sempre nuove: una vita come un viaggio e un quadro come una pagina di un diario di bordo. Così, i suoi lavori si susseguono e volte si sovrappongono come su un immaginario nastro continuo. (c.s./c.p.) “ P i e ro S i s m o n d o L o s p e r i m e n t a t o re i m ma g i ni s t a” Galleria RoccaTre Via della Rocca 3 – Torino Fino al 31 ottobre Info: 011 836765 P i e r f l a vi o G a l l in a Cantina Comunale Via Carlo alberto 2 La Morra (Cn) Fino al 23 ottobre Info: 0173 509204 Pierflavio Gallina è nato a Santo Stefano Belbo, nelle Langhe, quindi al centro del mondo di Cesare Pavese. Ha tenuto personali in Italia e all’estero, destando sempre un vivo interesse di pubblico e di critica. Alcune sue opere fanno parte d’importanti collezioni private e pubbliche, tra cui la Regione Piemonte, il Museo Civico di Recanati, la Pinacoteca Civica di Pinerolo, la Collezione Robert Mondavi, in California, l’Enoteca Regionale di Barolo, i Comuni di Alba, Barbaresco e Castiglione Falletto. (c.s./c.g.) D o m e n i c o B o rr e l l i “ Ab i ta rsi ” Franzpaludetto Torino Via Stampatori 9 – Torino Fino al 31 ottobre Info: 011 4546390 “In una morbida dialettica, uno dentro l’altro, uno fuori dall’altro, gli spazi dialogano tra loro, riflettendosi, aprendo spiragli verso l’esterno, sottraendo agli sguardi del mondo lati reconditi e misteriosi.” (Diletta Benedetto) su questa pagina >>> tel. 011 6312666 <<< Il C o r r i e r e d e l l ’ A r t e dedica uno spazio s u q u e s t a p a g i n a agli A P P U N T A M E N T I d ’ A R T E . È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage , iniziative culturali ecc. Per singola inser zione (20 righe / 400 caratteri ca.), con i riferimenti essenziali (titolo evento/mostra, artista, data) e breve presentazione: 20,00 euro; per 10 uscite: 150,00 euro. Pagamento su c.c. postale n. 45958055 intestato a Associazione Culturale A rt e G i o v a n i ; bonifico bancario: IBAN IT83Z0760101000000045958055 ; o direttamente in redazione (p.za Zara, 3 – Torino). in ITALIA Memling Rinascimento f iamming o Hans Memling, “Santo Stefano” © Cincinnati Art Museum Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio 16 – Roma Dall’11 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015 Info: 06 39967500 COMUNICATO agli ABBONATI Si ricorda che la data di scadenza dell’abbonamento annuale è riportata sull’etichetta dell’indirizzo. CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Hanno collaborato C. Gallo, E.S. Laterza, M. Marascio, G. Milani, C. Pittavino, E. Rabbione, R. Roveda, B. Stabielli, A.D. Taricco, D. Tauro Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza Fotografo uf ficiale Antonio Attini Redazi oni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa e di stri buzione EditService S.r.l. Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) Editore Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Torino P.IVA 06956300013 “ S e r i c o l l a g e s ( e d i n t o rn i ) ” d i M a rc o L o d o l a Deodato Arte Via Pisacane 36 – Milano Fino al 17 ottobre Info: 02 39521618 La galleria Deodato Arte inaugura il 24 settembre la mostra Sericollages (e dintorni) di Marco Lodola e presenta per la prima volta un nucleo inedito di sericollages, appunto, multipli rigorosamente assemblati a mano e firmati dall’artista, a cui si affiancano le famose sculture luminose a parete e alcune tele, tutte del 2014. I sericollages, numerati e a tiratura limitata, sono realizzati su un supporto in polivinile trasparente o in carta fatta a mano e recano soggetti cari all’artista, quali le pinup, le vespe, le auto, i temi del ballo e della musica. Esposte inoltre 25 cartelle su polivinile trasparente e 100 su carta fatta a mano, nonché, per l’occasione, la Shadow, libreria montabile in bambù, selezionata dal MoMA Design Store per la sua collezione 2011. (c.s.) K e re n C y t t e r Ki m so oj a M a rc e l l o M a l o b e rt i Galleria Raf faella Cortese Via Stradella 1, 4 e 7 – Milano Info: 02 2043555 www.galleriaraffaellacortese.com La Galleria Raffaella Cortese rappresenta da numerosi anni uno specifico gruppo di artisti ed è consapevole dell’importanza di seguirli nel percorso creativo offrendo loro nuove possibilità espositive, ma desidera anche presentare nuove ricerche espressive. I tre spazi della Galleria sono destinati a mostre, performance, incontri ed esposizione di lavori inediti, in sinergia. Abbonamenti Annuale (22 nn.): euro 50,00 per l’Italia euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 4,00 Pr i m a Pe r s o na le i n I t a li a di N aw ra s Sh a l h ou b Galleria Oltr edimor e Via del Porto 48a/b – Bologna In corso Info: 051 6449537 www.oltredimore.it In galleria, un’antologia di lavori in cui l’artista esplora la questione del dolore alternando una vicinanza intima con il soggetto ad un’osservazione più distante e prudente. Venendo da un paese in conflitto, Shalhoub, palestinese, non ha avuto altra scelta se non quella di essere in contatto con il dolore, sia fisico che morale; pertanto la sua ricerca è lo strumento che usa per entrare in contatto con la sofferenza, propria e degli altri, e per trasformarla in energia. (c.s./c.p.) M a r i a C r i s t in a C a r l i n i “ Te rr a, f u oc o, f e rro , l e g n o ” Istituto Italiano di Cultura di Zagabria PreobraÏenska 4 Zagreb/Zagabria (Croazia) Fino al 30 ottobre Info: 00385 1 4830208/9 A cura di Martina Corgnati La città di Zagabria, da anni attiva nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, accoglie nell’Istituto Italiano di Cultura la personale della scultrice Maria Cristina Carlini. La mostra rientra nell’ambito del Progetto “Confini”, a cura di Martina Corgnati, realizzato in occasione del semestre di Presidenza Italiana della Comunità Europea, sotto l’egida del Ministero degli Esteri. Per questo importante evento, gli artisti coinvolti sono: Maria Cristina Carlini, Agostino Ferrari, Agnese Purgatorio e Donatella Spaziani. (c.s./d.t.) c.c. postale n. 45958055 intestato a Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Aut. Tribunale di Torino n. 4818 del 28/07/1995 ABBÒNATI al nuov o for mato tablo id CORRIEREdell’ARTE a soli 50 euro per un anno 22 numeri a casa tua CORRIEREdell’ARTE Gallerie ACCADEMIA Galleria Via Accademia Albertina 3/e – Torino Tel. 011 885408 Email: [email protected] www.galleriaaccademia.it Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 Email: [email protected] www.artecittaamica.it Orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Fino al 26/9 al 7/10 Personali di Isidoro Cottino e Bruno Missieri ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To) Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 Email: [email protected] www.artepervoi.it Paolo Nesta - Tel. 011 9328447 Cell. 333 8710636 Email: [email protected] Orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 12/10 “Passaggio a Oriente Camminando sui tappeti...” Collettiva Fino al 5/10 “LitoSeriXilografie d’Autore” Collettiva c/o ex Chiesa di S. Croce (p.za Conte Rosso 1) CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino 9 – Torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) Tel./fax 011 8128718 Email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it Orario: lun. - ven. 15,30-19,30 Fino al 16/10 “Una storia: dalle Langhe a Dachau” Collettiva a cura di Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo c/o Chiostro della Chiesa di San Domenico (via S. Domenico 0 – Torino) LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO Direttore Artistico: Livio Pezzato Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 Email: [email protected] www.lalanternaarte.com Orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, V. Cavalleri, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, Gigli, E. Gribaudo, W. Jervolino, Sky Lake, E. Longo, F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, G. Valerioti inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale LA LUNA Art Gallery Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 Email: [email protected] www.artgallerylaluna.com Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) Tel./Fax 011 9492688 Email: [email protected] www.luna-art-collection.com Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara Cell. 328 6979208 Email: [email protected] www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com Orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 24/11 “Icon. Flusso post-contemporaneo” Collettiva Dal 24/10 al 24/11 “Ouroboros. La Fine e l’Inizio” Personale di Sergio Galiero COURRIER 3 Ottobre 2014 SENESI Arte Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn) Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 Tel. 0172 712922 Email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea Via Galileo Galilei 45 – Biella Tel./Fax 015 355414 Email: [email protected] www.silvybassanese.it Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (To) Tel. 0121 76235 Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza Opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante DES ARTS Pagina 11 A.L.P.G.A.M.C. Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – Torino Tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – Torino Tel. 011 7792147 www.tesoriera.com Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Mostra di pittura dall’Ottocento al Novecento Arte Antica TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino Tel. 011 6966422 Email: [email protected] Orario: mart. - sab.17,00-19,00 Fino al 18/10 “Senza tema” Collettiva dei Soci AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino Tel. 011 532662 Email: [email protected] www.aversa-galleria.it Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 Dal 10/10 “Proposte 2014 Dall’800 agli Anni ’20” TINBER Art Gallery @ Pragelato Via Albergian 20 - Souchères Hautes Pragelato (To) Tel. 0122 78461 Email: [email protected] www.tinberartgallery.it Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot DELLA ROCCA Casa d’Aste Via della Rocca 33 – Torino Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 Email: [email protected] www.dellarocca.net M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale Via Servais 56 – Torino Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 Email: [email protected] www.raulviglione.it SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so Tassoni 56 – Torino Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi Via Maria Vittoria 10 – Torino Tel. 011 537274 Email: [email protected] www.galleriacaretto.com Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Miscellanea di Pittura Fiamminga e Olandese CORRIERE dell’ARTE - 3 Ottobre 2014
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