Artisti . Corriere dell arte

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C U L t U r a
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Fondato da Carlo accossato nel 1994
CORRIEREdell’ARTE
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anno XX - n° 16 - Venerdì 3 Ottobre 2014
€ 2,50
COURRIER DES ARTS
Vincent Van Gogh tra uomo e natura
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
Al Palazzo Reale di Milano, importanti capolavori da Amsterdam e dal Museo Kroller-Müller di Otterlo
C
on la mostra Van Gogh,
il Palazzo reale di Milano torna ad ospitare,
dopo oltre sessant’anni, un’importante esposizione, che approfondisce una delle tematiche
più care al grande artista olandese, ossia il rapporto tra
l’uomo e la natura che lo circonda, declinato nelle immagini
della vita contadina, scandita
dall’attività di aratura dei
campi, di semina e di raccolta.
Questa retrospettiva su Vincent
Van Gogh presenta fondamentali capolavori che arrivano a
Milano dal Kroller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi
Bassi, prestigiosa istituzione
che già aveva collaborato con
Palazzo reale nella storica
mostra del 1952, nonché da
altri prestigiosi musei internazionali, tra cui lo stesso Van
Gogh Museum di amsterdam.
Palazzo Reale
P.za Duomo 12 – Milano
“Van Gogh
L’uomo e la terra”
Dal 18 ottobre 2014
all’8 marzo 2015
info: 02 0202
Vincent Van Gogh
“Paesaggio con covoni di grano
e luna che sorge”, 1889
olio su tela, 72x91,3 cm.
© Kröller-Müller Museum, Otterlo
Palazzo Reale, Milano
L’iperrealismo di Quadrone La bellezza del Santo
Torino, Fondazione Accorsi-Ometto
L
GiaNNi MiLaNi
a pittura intesa come certosina ricerca della perfezione rappresentativa. Del dettaglio cesellato con
minuta, inesorabile rigorosità. in un equilibrio quasi maniacale di segni e colori assolutamente ineccepibili e inconfutabili.
Su questa linea si è mossa l’arte pittorica
di Giovanni Battista Quadrone (Mondovì,
1844 – torino, 1898), in omaggio alla
quale – dopo le mostre dedicate ad antonio Fontanesi e ad alberto Pasini – la
Fondazione accorsi-Ometto prosegue il
suo lodevole excursus sulla pittura italiana del XiX secolo. Pittore “iperrealista” per eccellenza, allievo di Gaetano
Ferri all’accademia albertina di torino,
Quadrone fu artista di eccelso mestiere,
dotato di un’autocritica così rigorosa che
gli impediva di firmare un quadro se non
continua a pag. 2
Giovanni Battista Quadrone, “Il circo”, 1894, olio su tavola © Fondazione Accorsi-Ometto, Torino
Circolo dei Lettori di Torino
e Castello di Miradolo, S. Secondo Pinerolo
U
BarBara StaBieLLi
na mostra dedicata interamente alla figura
di San Sebastiano, prosegue la collaborazione tra
Vittorio Sgarbi e la Fondazione Cosso, che presso il
Castello di Miradolo ospiterà dal 5 ottobre più di
quaranta quadri provenienti
dai principali musei italiani
e da importanti collezioni
private. La presentazione
stampa, organizzata giovedì 11 settembre nelle
suggestive sale del Circolo
dei lettori di torino, è stata
presieduta da Luca Beatrice, Maria Luisa Cosso e
Paola eynard - presidente e
vicepresidente della Fondazione Cosso - e da Vittorio
Sgarbi, curatore della mostra e ideatore del percorso
che si snoda tra prototipo di
bellezza apollinea, naturali-
smo e devozione.
“La collaborazione con Vittorio Sgarbi”, spiega Maria
Luisa Cosso nel suo intervento brillante ed esaustivo
“è iniziata con la mostra
dedicata alla monaca-pittice Orsola Maddalena
Caccia, che ha attirato l’attenzione del critico”.
Lo stesso Sgarbi sottolinea
l’importanza delle ricerche
storico-artistiche che da
anni muovono le scelte di
Maria Luisa Cosso e della
figlia Paola eynard, in un
periodo in cui si riscontra
“molta attenzione verso la
creatività femminile e mi
auguro che in futuro si
possa parlare a lungo di
Rosalba Carriera, così attenta all’animo umano, di
Artemisia Gentileschi e naturalmente di Orsola Maddalena Caccia, per la quale
continua a pag. 2
CORRIEREdell’ARTE
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COURRIER DES ARTS
segue dalla prima pagina
L’iperrealismo di Quadrone
finito in ogni particolare con quella perizia del miniatore “sparata” all’eccesso,
che gli costò giudizi poco lusinghieri da
parte di certa intellighenzia del Novecento, a fronte dell’enorme apprezzamento decretatogli invece da molti
collezionisti suoi contemporanei, non
solo in italia, ma anche in europa e nelle
americhe, dove i suoi dipinti raggiunsero le più alte quotazioni di mercato per
quell’epoca. Curioso destino, dunque,
quello di Quadrone. e, in questo senso,
ci piace interpretare la mostra allestita
al Museo di via Po 55 (curata da Giuseppe Luigi Marini e organizzata dallo
Studio Berman di Giuliana Godio)
come un doveroso monito alla rivalutazione di un artista fra i massimi rappresentanti della pittura di genere
dell’Ottocento italiano. Quarantanove i
pezzi esposti. Si va dai quadri giovanili
di ispirazione romantica, al folto
gruppo di opere dedicate all’attività venatoria e ai paesaggi di Sardegna, con
le usanze e i costumi di una fetta di
mondo al tempo misterioso, raccontato
nella grevità del territorio e nella fierezza della sua gente. Nelle pagine di
caccia e di cani (amatissimi), il pittore
sguazza ch’è un piacere fra intense
suggestioni poetico-psicologiche (Entrate che fa freddo e Il compagno fedele) e altre ispirate a una sottile,
giocosa ironia (su tutte, L’occasione fa
il ladro e Sacco vuoto non sta in piedi).
in ultimo, i soggetti circensi: magnifico
(75 gli “attori” rappresentati) Il Circo.
era il 1894. in quell’olio su tavola,
Quadrone riesce a racchiudere, sotto un
tendone da circo, centinaia di storie.
Perfino bizzarre. Perfino improbabili.
Fondazione Accorsi - Ometto
Museo di Arti Decorative
Via Po 55 – torino
“Giovanni Battista Quadrone
Un ‘iperrealista’
nella pittura piemontese dell’Ottocento”
Fino all’11 gennaio
info: 011 837688
www.fondazioneaccorsi-ometto.it
Carol Rama. Il magazzino dell’anima
di Maria Cristina Mundici e Bepi Ghiotti
SKira editore
Carol rama (1918) è una
delle artiste più eccentriche del XX secolo, amata
anche dalle generazioni
più recenti. anomalo è
anche il suo luogo di vita
e di lavoro: un appartamento mansardato a torino, dalle finestre
oscurate e con le pareti
sfumate di grigio, in cui
vive e lavora da settant’anni. e in cui ha accumulato negli anni molti oggetti d’affezione,
provenienti dalla sua famiglia d’origine,
donati da amici quali Man ray, Carlo Mollino, andy Warhol, raccolti in ricordo di situazioni e persone, in apparente caos, ma in
realtà disposti con grande accuratezza. La
re
e
g
leg
a
d
casa-studio è divenuta
una sorta di “magazzino”,
secondo una sua definizione, allestito con opere
e oggetti di memoria, da
lei stessa strutturato come
rappresentazione di sé,
opera esso stesso. il volume racconta per immagini e parole l’ambiente
di lavoro e di abitazione
di Carol rama e, attraverso
l’esplorazione
degli spazi, degli oggetti, della luce, ne fa
affiorare il percorso artistico e di vita. Le
85 immagini e i testi restituiscono un
luogo altrimenti nascosto, destinato a
scomparire, e offrono uno sguardo inedito sulla vita e l’opera della pittrice.
segue dalla prima pagina
La bellezza del Santo
il Castello di Miradolo si spettica del Cristo morto di
è trasformato in un con- Mantegna, della Pinacovento della pittura, of- teca di Brera”, mentre troall’artista viamo una “torsione
frendo
seicentesca la prima mo- insolita unita alla straordistra monografica”.
naria potenza dell’ombra
La scelta di proseguire con nell’opera del fiammingo
grandi mostre annuali è ri- Dirck Van Baburen, degna
sultata vincente, ed in que- di Caravaggio”, dalla Quasta prospettiva si inserisce dreria Vescovile di Milano.
la nuova mostra San Seba- Per concludere con il “surstiano, Bellezza e integrità realismo” di Mattia Preti,
nell’Arte tra Quattrocento che raccoglie la fantasia
e Seceinto, in un percorso visionaria, la spiritualità
che contempla assoluti ca- drammatica ed il verticalipolavori: da Pedro
Berruguete, della
Galleria Nazionale
di Urbino, che presenta un San Sebastiano “eroico e
guerriero,
dall’anatomia signorellesca, immerso
in un’architettura
in rovina, al Perugino”, proveniente
dalla ricca colle- Paola Eynard (a sinistra) e Maria Luisa
zione di ro Ferra- Cosso con Vittorio Sgarbi alla presentazione della mostra, al Circolo dei Lettori
rese, “con un di Torino, Palazzo Graneri della Roccia
paesaggio quasi foto © aut. / Fondazione Cosso
raffaellesco” ed un
primo piano di minuzioso studio botanico. “Per poi giungere - smo di el Greco e anticipa
prosegue il curatore - al l’esperienza onirica surgenio di Tiziano, con una realista.
tela firmata proveniente da “La mostra offre così un
una collezione privata di excursus dentro quasi tre
New York, che colpisce per secoli, operando affascila morbidezza dell’incar- nanti confronti sul sognato, per la pittura di puro getto, geni artistici, pose,
colore, per la rappresenta- ambientazioni e materiali zione metereologica del conclude Maria Luisa
paesaggio”.
Cosso - per capire cambiaFino all’apollo pagano fe- menti e intenti devozionali,
rito del rubens, “attorniato che hanno reso famoso San
dagli angeli che lo liberano Sebastiano per le sue doti
dalla freccia e dalla taumaturgiche nel periodo
corda”, con un’interpreta- delle pesti, rappresentando
zione suadente e delicata l’integrità morale e figiunta dalla stanza dell’al- sica per la sua stoica
cova di Palazzo Corsini a resistenza al martirio”.
roma, e il Guercino della
Galleria Nazionale di Ur- Fondazione Cosso
bino, che rappresenta ap- Castello di Miradolo
pieno “il dinamismo Via Cardonata 2
Barocco, con un gioco di San Secondo di Pinerolo (to)
chiaro-scuri ispirato al not- “San Sebastiano
turno tizianesco”.
Bellezza e integrità
L’iconografia più singolare nell’Arte
è quella del San Sebastiano tra Quattrocento e Seicento”
trafitto dalle frecce di area Dal 5 ottobre 2014
caravaggesca, che “ricorda all’8 marzo 2015
la postura distesa e pro- info: 0121 376545
riaperta dopo anni di abbandono
La Villa Reale di Monza
S
La facciata sul parco della Villa Reale di Monza, foto © aut.
rOBertO rOVeDa
uccede spesso nel nostro Belpaese: si prende un
monumento, lo si affida ad amministrazioni
pubbliche ed enti che se lo palleggiano per anni
senza decidere che farne. Lo si lascia nel degrado per
decenni e poi ci si ritrova a spendere milioni di euro
per restaurarlo e restituirlo alla cittadinanza. È quello
che è accaduto con la Villa reale di Monza, enorme
edificio in stile neoclassico inserito nel grande parco
che costeggia la città della Brianza. La villa venne realizzata dall’architetto Giuseppe Piermarini nella seconda metà del Settecento su incarico dell’imperatrice
d’austria Maria teresa d’austria. Venne eretta con
grande sfarzo in quanto dimora del Governatore Generale della Lombardia austriaca che in quel periodo
era uno dei figlie dell’imperatrice. Nel corso dell’Ottocento l’edificio seguì le vicende storiche della Lombardia fino a divenire patrimonio dei Savoia che la
scelsero come loro residenza lombarda una volta di-
Di corpi e di nature
Palazzo Lomellini – Carmagnola (To)
L
GiaN GiOrGiO MaSSara
a mostra che elio rabbione
– con l’apporto critico di
Marilina Di Cataldo – ha organizzato per l’autunno 2014 è bella
e convincente; non solo, ma è accompagnata da un catalogo la cui
prefazione è firmata dall’assessore
alla Cultura di Carmagnola, Gianni
Cavallini.
Sono presenti due scultori e sei artisti
legati al mondo della pittura. Siciliano è Domenico Zora che affida al
bronzo immagini di Carla Fracci nel
momento in cui interpreta Giselle
oppure La pirouette ma che guarda
altresì con partecipazione al tema
della maternità (interessante In braccio) oppure, mantenendo indiscussa
perizia, abbraccia due figure lanciandole in un ideale spazio. Contrastato
è il mondo di Bruno Baldari che –
utilizzando marmi neri, bronzi e materiali vari – crea “altre” figure che il
visitatore deve scoprire, se non indovinare. Una lunga lezione sta alla
base di questo scultore che attualmente vede le proprie opere esposte
altresì a Venezia: figure e corpi intesi
secondo un’indagine assoluta. Sul
filo della scultura stanno le opere di
Adolfo Damasio Levi che utilizza il
legno per trarvi incisioni, cornici lavorate, segni e immagini; l’attuale
rassegna s’incentra sul tema degli
“sguardi” via via più intensi; poi,
qualche ritratto rivolto all’infinito,
l’installazione Cathedra che accoglie
il visitatore della mostra. i paesaggi
di Bruno Molinaro s’identificano
facilmente poiché sono legati al colore utilizzato secondo una personale
tecnica che nelle opere dell’ultima
ora diventa aggressivo per l’uso della
spatola. Presentato da angelo Mistrangelo nella personale di Chivasso
e nell’ultima mostra della Promotrice
delle Belle arti, Molinaro dedica ora
opere al mondo di Claude Monet raffigurando l’amato laghetto, i giardini
colmi di fiori oppure spingendosi
sulla riva della Senna al fine di ricercare il contrasto fra la luminosità
delle acque e l’intensità cromatica di
un albero ormai autunnale. Betulle è
un sapiente dipinto costruito nell’intento di consentire al visitatore di entrare nel bosco e qui fermare il passo.
anche fra i dipinti di Fabrizio Ga-
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venuti sovrani d’italia. i re sabaudi venivano a caccia
nel grande parco della villa e non lontano da essa, il
29 luglio 1900, re Umberto i fu assassinato dall’anarchico Gaetano Bresci. a causa di questo evento
i Savoia scelsero di non usare più la villa e trasferirono al Quirinale gran parte degli arredi. Con l’avvento della repubblica l’edificio passo nelle mani
congiunte di ben tre amministrazioni: Stato, Comune di Milano e Comune di Monza. Questo ha
portato la Villa a essere usata in maniera molto saltuaria – negli anni Cinquanta del Novecento anche
per ospitare molte famiglie esuli dall’istria! - e a non
garantire alcuna continuità negli interventi di restauro. Così nel tempo vi sono stati piccoli crolli, infiltrazioni di acqua che hanno rovinato arazzi, stucchi
e soffitti lignei. Solo nel 2011 è nato finalmente un
consorzio unico destinato al recupero e alla valorizzazione dell’edificio. Nel 2012 sono partiti i restauri
che hanno a recuperare buona parte degli appartamenti interni, dotandoli di arredamenti originali
dell’Ottocento, e a consolidare le strutture esterne
della Villa, che mostravano in più punti segni di cedimento. Obbiettivo finale finire i lavori per gli inizi
del 2015 in modo che l’edificio sia una delle sedi di
rappresentanza durante expo 2015, anche se già ora
la Villa può essere parzialmente visitata e riscoperta
dagli appassionati (www.nuovavillarealemonza.
com). Costo degli interventi circa 27 milioni di
euro, una enormità di questi tempi, ma una enormità ancora più grande era lasciar morire la Villa
reale di Monza come si è fatto per quasi un secolo.
vatorta c’è il paesaggio, costituito
però da un cielo uniformemente infuocato nel quale si disegnano uno
scuro volo di uccelli e un bosco i cui
rami spogli convergono verso il centro dominato dai raggi del sole. Gavatorta ama andy Warhol però si
stacca da questo ideale maestro per
raffigurare lo scuro profilo della città
di Saluzzo profilato contro il cielo blu
percorso da nuvole striate e da una
migrazione in volo, oppure – tratto
dal ciclo Shadows – per presentare
un’opera di timbro pop con alcuni
fiori in tensione. Gli ultimi tre autori
si dedicano esclusivamente alla figura: Renata Ferrari propone una
convincente serie di nudi percorsi da
luci, immersi nella penombra, il cui
viso è talvolta mascherato. Scrive
Marilina Di Cataldo che l’autore “si
libera del peso della materia cromatica” per penetrare nell’essere e coglierne i sensi più riposti. alla salda
Figura di schiena fa riscontro la tela
Un filo di luce 2: l’immagine stenta
a emergere dal buio nel quale s’è rifugiata. Gian Vittorio Galosso – che
ricordiamo presente nella mostra
Fari nella città e a Breil sul roya –
ora crea figure meditate, ora evocate:
talvolta le distrugge per ricomporle.
Lui sta arrivando è una giovane
donna ben giocata sul rapporto fra le
forme e la luce, mentre il Nudo di
donna consente di individuare forme
che l’autore ha ben presenti nella
mente. Delle opere di Rosella Porrati Mistrangelo sottolinea l’intensità dello sguardo; si tratta di
tecniche miste e acrilici, opere
nelle quali l’immagine femminile
è dominante e vicina alla seduzione, abbandonata nel tentativo di
rincorrere pensieri lontani. Lievi e
dal cromatismo calibrato, le opere
della Porrati rientrano nella quotidianità che è vicina ormai a tradursi in passato, rasentando la
sacralità. Una mostra che fa ben
sperare per il futuro poiché elio
rabbione già sta pensando ad altri
interessanti momenti d’incontro.
Palazzo Lomellini
P.za S. agostino – Carmagnola (to)
“Di corpi
di nature
e di altre identità”
Collettiva
con Bruno Baldari
Adolfo Damasio Levi
Renata Ferrari
Gian Vittorio Galosso
Fabrizio Gavatorta
Bruno Molinaro
Rosella Porrati
Domenico Zora
Fino al 12 ottobre
info: 011 9724238
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tre tecniche per una collettiva
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COURRIER DES ARTS
Associazione ‘Arte per Voi’, Chiesa della Santa Croce – Avigliana (To)
L
Chiara GaLLO
itografie, serigrafie e xilografie, per un unico ciclo di
grandi nomi per la nuova
esposizione organizzata dalla Galleria “Arte per Voi” di avigliana
(torino), inaugurata il 13 settembre
scorso e aperta al pubblico fino al 5
ottobre. Nella Chiesa della Santa
Croce, in piazza Conte rosso, si illustrano alcune opere di squisita fattura, di maestri quali: Sergio
Agosti, Giuseppe Aimone, Pier
Luigi Arri, Antonio Bueno, Carmelo Cappello, Michele Cascella,
Francesco Casorati, Giuseppe Castellani, Enrico Colombotto Rosso,
Walter Pozzi, Luciano Proverbio,
Giorgio Ramella, Piero Ruggeri,
Mario Schifano, Giuseppe Tarantino, Ernesto Treccani, poi Coco
Cano, Francesco Casorati, Isidoro
Cottino, Claudio Diatto, Theo
Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John
Picking, Marco Puerari, Maurizio
Rivetti, Francesco Tabusso, così
Lorenzo Viani (1882-1936), “L’attesa”, 1910-15
xilografia su legno di filo, 30x20 cm. © ApV
come Nino Aimone, Jean Marcel Bertrand, Giovanni Dettori, Ercole Dogliani, Mino Maccari, Sergio Miniero,
Salvo, Gianfranco Schialvino, Francesco Tabusso, Gianni Verna, Lorenzo
Viani, Remo Wolf e un anonimo incisore
giapponese della metà dell’800. Curata da
Luigi Castagna e Paolo Nesta, tale ricca
collettiva, oltre ad offrire il piacere di ammirare i raffinati prodotti di queste tecniche, mira a rendere omaggio ad una
selezione di artisti, per la maggior parte
italiani, che hanno scelto delle lavorazioni
classiche ed estremamente delicate: autori
in grado di passare da opere cosiddette “in
piano” - quali le litografie e le serigrafie
- ad altre studiate appositamente in rilievo
su legno, quali le xilografie. Una bravura
che ovviamente si riconosce al primo
sguardo nelle personalità in mostra e che
merita tutta l’attenzione del fruitore.
Galleria ‘Arte per Voi’
Associazione Culturale
presso la Chiesa della Santa Croce
P.za Conte rosso 1 – avigliana (to)
“LitoSeriXilografie d’Autore”
Collettiva
a cura di Luigi Castagna
e Paolo Nesta
Fino al 5 ottobre
info: 011 9369179
www.artepervoi.it
Otto selezionate personali Figurazione ed astrattismo
nel dipinto e nella ceramica
S
Rassegna CEDAS al Circolo degli Artisti di Torino
i svolge fino
al 15 ottobre
presso il Circolo
degli artisti di
torino, a Palazzo
Graneri
della
roccia, in via
Bogino, la mostra “8Mini”, Minipersonali di otto Artisti CEDAS.
Selezionati dai critici d’arte Gian
Giorgio Massara e angelo Mistrangelo, i pittori Giulio Benedetti, Laura Luigia Torta,
Saverio Cappiello, Brunella Viscardi, Rocco Ferri, Loredana
Zucca, Nicoletta Filigheddu,
Giovanna Zuccone, prendono
parte alla Sezione arti Figurative,
a testimonianza dell’impegno e
dell’attenzione che il CeDaS ha
da decenni con il mondo della pittura, appunto. L’attuale mostra,
ospitata nella suggestiva cornice
del Circolo degli artisti, è il frutto
di una rassegna collettiva alla
quale hanno partecipato i pittori
del CeDaS. L’esposizione con-
ferma sia l’impegno da parte dei
soci che frequentano i corsi di
arti Figurative
sia la professionalità di molti artisti, ai quali sono
state
proposte
esposizioni personali e offerto l’invito a concorsi di livello. Otto artisti per un appuntamento che
sottolinea dunque, ancora una
colta, la capacità propositiva
dell’associazione CeDaS Fiat
nel campo delle arti Figurative.
Circolo degli Artisti di Torino
Palazzo Graneri della roccia
Via Bogino 9 – torino
“8Mini”
Minipersonali di otto Artisti
CEDAS
Fino al 15 ottobre
info: 011 8128718
www.circolodegliartistitorino.it
CRAL Regione Piemonte – Torino
È
in corso sino al 14 ottobre presso CRAL Regione Piemonte
la Sala Mostre di piazza Castello Sala Mostre
165 la IX Mostra di Arte Figura- P.za Castello 165 – torino
tiva ed Astratta del Gruppo di Ce- IX Mostra di Arte Figurativa
ramiste iscritte alla Sezione Cral di ed Astratta
arti Visive della regione Piemonte. Gruppo Ceramiste
La mostra, curata da Gianfranco Ga- Fino al 14 ottobre
vinelli, raccoglie e ospita allestimenti Centro Incontri - Sala Espositiva
provenienti dal Piemonte. Quasi in C.so Stati Uniti 23 – torino
contemporanea (l’inaugurazione si è IX Mostra di Arte Figurativa
tenuta il 26 settembre scorso, mentre ed Astratta
l’apertura al pubblico si protrarrà fino Pittori
al 15 ottobre), si svolge presso la sala Fino al 15 ottobre
espositiva del Centro
Un momento della presentazione, foto © aut./CRAL
incontri di corso Stati
Uniti 23 in torino la
iX Mostra di arti Figurative ed astratte
della sezione Cral di
arti Visive della regione Piemonte, riservata ai Pittori. La
pittura nei suoi elementi di segno e
colore, con acrilici
e pastelli ad olio.
Verso l’inumanesimo artistico
Galiero a Rinascenza Contemporanea – Pescara
O
aNDrea DOMeNiCO tariCCO
uroboros, La Fine e l’Inizio,
costituisce l’ultimo appuntamento del ciclo virtualista attuato nel corso di questi due anni da
rinascenza Contemporanea. il Virtualesimo infatti, ha rappresentato l’uscita
definitiva dalle esperienze artistiche di
stampo novecentista, inaugurando la
nuova era dell’arte del futuro, definita
realismo astratto. Secondo queste
modalità di analisi, gli artisti coinvolti
hanno affrontato tematiche e tecniche
neo-creativiste, post-contemporanee,
sino a sfociare nell’assoluto primitivismo simbolico di matrice iconica. Sergio Galiero chiude il percorso
sintetizzando queste premesse. egli è
un artista post-contemporaneo per il
fatto di relativizzare l’oggettività della
realtà di riferimento, scardinandola
S
espressionisticamente in simbologie
soggettive che rinviano ad inespressionismi idealizzati che sfociano in pure
astrazioni metafisiche. È neo-creativista perché smette di guardare con gli
occhi ma vede con lo spirito generando nuove mitologie, nuovi mondi
figli dell’immaginazione. Galiero è
primitivista per il fatto di comporre
mediante le sensazioni generate dall’esterno, maturate in profondità e venute a galla attraverso la pittura. Siamo
di fronte al flusso modernista delle
sensazioni pure, in cui astrazione e realismo coincidono estromettendo
l’uomo, spingendo lo sguardo oltre
l’uomo. L’inumanesimo, appunto. il
Virtualesimo ha rappresentato il processo formativo di questa tendenza. e
l’antico simbolo dell’eterna trasformazione temporale, l’ouroboros, incarna
perfettamente tale sintesi espressiva. il
Sergio Galiero, “Fenice”, 2014, tempera su cartone pressato © l’artista / RC
suo riferimento alla ciclicità della natura ci porta nella direzione giusta. Sergio Galiero è figlio della tradizione
artistica e culturale, ma spinge avanti
le proprie risorse ideali mettendole in
atto attraverso la pittura. La tendenza
virtualista ora è pronta per portare l’artista ad oltrepassare sé stesso e giungere nella terra di nessuno in cui i miti
possono finalmente prendere forma.
tra immagini e interiorità rilevata
Sette pittori alla Sala Mostre della Regione Piemonte – Torino
arà inaugurata il 15 ottobre alle ore 18 presso la Sala Mostre della regione
Piemonte la mostra di pittura a scopo benefico in favore dell’associazione
ra.Vi. Onlus. per le donne operate di tumore al seno. ad essa parteciperanno i seguenti artisti: aiello, Borgarelli, Cecchin, Frigieri, Murlo, Ober, Zutta.
e, come presenta angelo Mistrangelo, “pittura e arte per ricominciare e riscrivere
la propria storia nel segno del colore, dell’immagine, di una vicenda intensamente
evocata”. Nella tecnica mista Paesaggio Spagnolo, Sergio Aiello concentra l’attenzione sulla forza evocativa del colore steso in
larghe campiture materiche
che formano strati sovrapposti di velature pastose atte
ad amalgamare concettualmente il divenire temporale
della natura. La lampada
del minatore di Anna Borgarelli rappresenta un viaggio
pittorico nel tempo. alcuni cenni formali assorbiti dall’immediatezza del colore riescono ad immergerci nelle
atmosfere di un passato non troppo lontano sublimato
nella poetica di un faro. il dittico ad olio su tela intitolato
Milano centrale andata e ritorno di Liliana Cecchin
sottolinea l’impersonalità dei nostri tempi assorbita dalla
frenetica corsa verso un futuro che non esiste ancora. il
suo criticismo pittorico traduce i paradossi di una civiltà
pronta ad implodere repentinamente. Passione è il titolo
dell’opera realizzata a tecnica mista su tela da Maria
Rosa Frigeri nella quale le costanti spaziali vengono
dilatate proprio con lo scopo ideale di risvegliare negli
Galleria
Rinascenza Contemporanea
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
“Ouroboros. La Fine e l’Inizio”
Personale di Sergio Galiero
Dal 24 ottobre al 24 novembre
info: 328 6979208
[email protected]
rinascenzacontemporanea.jimdo.com
astanti
un
senso di profonda attrazione. Attesa è
il titolo dell’opera realizzata ad acrilico su tela da Francesco Murlo. Si tratta di un
paesaggio che in sé nasconde un percorso esistenziale con
il contrasto tra la terra e l’acqua, la vastità del cielo che ci
rende piccoli, insignificanti, al limite di un mondo atto a
trasformarsi. Si intitola P. Neruda, Sonetti d’amore LXXXV14 l’opera realizzata a tecnica mista e cristalli su tela da
Ober. il simbolismo astratto rappresentato dai colori così
come il senso di trasparenza in contrasto alle zone d’ombra, traducono pittoricamente il senso estatico del poeta cileno. Liberi tutti di Rosalia
Zutta determina una conoscenza approfondita dell’espressività umana. L’artista è stata
allieva di Mario Baracca e ha seguito il corso
di disegno di Claudio D’eramo. (a.d.t.)
Sala Mostre Regione Piemonte
“Percorsi di Luce” Collettiva
P.za Castello 165 – torino
inaugurazione, 15 ottobre, alle ore 18
apertura al pubblico sino al 30 ottobre
Orario: tutti i giorni, dalle 11 alle 18
ingresso libero
Da sinistra, dall’alto:
Sergio Aiello, “Paesaggio spagnolo”, tecnica mista su tavola, 35x80 cm.;
Anna Borgarelli, “La lampada del minatore”, acquerello, 57x38 cm.;
Liliana Cecchin, “Milano Centrale andata e ritorno” (dittico), olio su tela, 98x115 cm.;
Maria Rosa Frigieri, “Passione”, 2010, tecnica mista su tela, 70x100 cm.;
Francesco Murlo, “Attesa”, acrilico su tela, 190x87 cm.;
Ober, “P. Neruda, ‘Sonetti d’amore’, LXXXV-14”, tecnica mista su tela e cristalli, 80x80 cm.;
Rosalia Zutta, “Liberi tutti”, olio su tela, 70x70 cm.
© gli artisti / Regione Piemonte
Artisti scelti dal
CORRIEREdell’ARTE
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6
3 Ottobre 2014
COURRIER DES ARTS
Mauro AZZARITA
cell. 338 9899953
La poetica d’un ricordo. il senso atmosferico di rimpianto verso un mondo
che non torna. La crudeltà di un tempo (maltempo) che scorre implacabile.
il miracolo della memoria. tematiche affrontate da azzarita nel dipinto ad
olio su cartone telato intitolato Come pioveva (2013): egli descrive proprio
un normale giorno di pioggia, allorquando ci si ripara in un caffè. il punto di
vista è esterno, come lo sguardo mentale dell’artista che immortala quel momento. Le gocce scivolano sul vetro, mentre all’interno regna la quiete, l’attesa che il fortunale s’allontani. L’uomo di spalle, sulla sinistra di tale
siparietto metafisico, legge un quotidiano, mentre la donna guarda in giù.
Sembra di
scorgere i
suoni ovattati
dei
clienti, udire
il tintinnio
delle tazzine,
col profumo
del caffè...
tra dentro e
fuori, freddo
e caldo, impeto e calma.
Marina MONZEGLIO
tel. 011 6275015
“Come pioveva”
2013, olio
su cartone telato
40x50 cm.
ammirare le opere della Monzeglio costituisce un’interazione da parte del pubblico, poiché lo coinvolge mentalmente e fisicamente sino ad assorbirlo del tutto:
i gradi ricettivi offerti dalle sculture dell’artista consentono di porsi direttamente
dentro la materia mediante l’ausilio della forma e delle superfici vitree. atmosfere
futuribili, quasi cibernetiche, proiettano lo spettatore-fruitore in un universo
alieno, da cui l’uomo è immediatamente escluso, ma coinvolto gradualmente
sotto il profilo fisico. Poi scatta la psiche. il senso ottico-tattile è infatti ottenuto
grazie ad accorgimenti tecnici che sintetizzano lo spazio circostante attraverso la
trasparenza che riflette la luce e la scompone in flussi cromatici che dinamizzano
i vuoti, rendendoli
“Evoluzione 1”, 2007, vetro legato e dipinto a grisaglia e smalti
pieni. Lo straniamento
iniziale diviene coscienza. Un potere archetipico risveglia
l’interesse oggettivo
verso un grado di
comprensione polimorfica e l’aura dapprima sfiorata prende
finalmente vita. Lo
spirito materico irradia appunto la dimesione corporea per
penetrare nelle sottese
lande dell’anima.
P.za Zara, 3 - 10133 torino
tel. 011 6312666 / fax 011 6317243
Mara DESTEFANIS
cell. 335 1378404
Con il dipinto Inkantesimo, qui
riportato, Mara Destefanis ha
vinto il Premio quadriennale
“La Palma d’Oro per l’arte”
per meriti artistici, consegnatole
il 20 settembre scorso a Montecarlo, nella prestigiosa location dell’hotel de Paris, ed
organizzato da artexpo Gallery
in concerto con altre gallerie.
Questa la motivazione : “La
suggestione del racconto pittorico sottolinea la sua capacità di
catturare l’emotiva sensibilità;
sguardi magnetici filtrano le
sensazioni, fino ad estrarne ogni
simbolica energia comunicativa”(Mariarosaria Belgiovine,
critico d’arte, direttrice artexpo). Oltre al premio, l’autrice
ha ricevuto anche un attestato
“InKantesimo”, 2014, acrilico su tela, 70x50 cm.
“per l’impegno artitico e creativo promosso nel mondo dell’arte e della cultura contemporanea”. L’assegnazione è il risultato di un attento esame di selezione, tramite segnalazioni di
galleristi e critici e da una valutazione operata su cataloghi e annuari d’arte.
Rinella PALAZIOL
cell. 329 4183802
Mare d’Inverno è un
idillio nostalgico verso un
mondo lontano di cui tutti
facciamo
parte. La vita
proviene dal
brodo primordiale, dalla potenza oceanica
che ha ospitato
le prime forme
batteriche sino
alla loro con“Mare d'inverno”, acquerello
seguente evoluzione: sorta di incubatrice generata dalla volontà spontanea ed incosciente
della Natura. in quest’opera la Palaziol descrive tutto ciò, trasponendolo in uno
scorcio invernale in cui sembra congelare i suoni, gli spruzzi del mare tempestoso così come le trombe d’aria che lottano contro le onde. La spuma scorre
come sangue in questo scontro titanico. eppure tutto è immobile, nella fissità
ideale d’un universo statico, centro motore dell’anima cosmica. Ne deriva una
dimensione malinconica, forse d’una giovinezza che non tornerà più. L’inverno
apparentemente eterno assorbe tutto. Chissà se il mondo tornerà a fiorire...
CORRIEREd
Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti d
Corriere dell’Arte
Alberto Maria MARCHETTI
www.albertomariamarchetti.it
La Ricostruzione della Statua della Principessa Amariana Amenofi IV Akhenaton
(2014), di alberto Maria Marchetti, è in argilla bianca cristallinizzata e rispecchia
la grandezza naturale: 30 cm. il sentimento mistico di divinazione ieratica
avvolge in un’aura l’opera scultorea,
che riecheggia il passato trascendentale
dell’oggetto. Priva di testa, di un braccio
e delle gambe, costituisce un blocco che
rinvia all’antico culto anatolico della
Dea Madre, proiettato poi nelle divinità
babilonesi, come isthar, o fenicie, come
astarte, sino al culto greco-romano di
Demetra/Proserpina, ovvero Diana . ritorno all’origine, dunque, al ventre materno, che perde la propria identità
corporea richiamando il senso di appartenenza alla terra: elementi sottolineati
dalle rotondità del ventre, del seno e dei
fianchi larghi, che simboleggiano la fertilità. Una fertilità, appunto, che l’antico
egitto invocava dalla clemenza della
Natura, rappresentata dal sacro fiume
Nilo, sino all’incarnazione umana.
“Riproduzione statua della Principessa Amariana
Amenofi IV Akhenaton”, 2014
argilla bianca cristallinizzata, h 30 cm.
Carla PERONA
cell. 338 7128055
L’acrilico Attesa raffigura un possente felino disteso sul ramo d’un albero spoglio.
Nonostante lo sguardo placido, l’intera muscolatura è tesa, pronta al movimento
successivo: connotazioni strutturali che riportano l’attenzione dell’osservatore
tra qualcosa che è stato e qualcosa che sarà. il mentre scorre rapido. Una sorta di
frame statico figlio della tradizione cinematografica che delinea un divenire temporale di singole immagini in successione: ventiquattro fotogrammi al secondo
filmano l’azione progressiva mentre la pellicola scorre. Qui l’elemento dell’attesa
ironizza questa dilatazione temporale attraverso lo spazio. Un attimo, uno scatto
istantaneo coglie la via di mezzo. La potenza dell’animale sembra richiamare
tali priorità co“Attesa”, acrilco su tela, 30x40 cm.
stitutive e le
congela in un
eterno momento in cui
tutto può succedere: l’osservatore,
fortunatamente al di qua
della tela, ha
ancora
il
tempo di fuggire prima che
la belva gli
salti addosso!...
dell’ARTE
CORRIEREdell’ARTE
3 Ottobre 2014
a CUra Di
Pagina
ANDREA DOMENICO TARICCO
Clara MARCHITELLI ROSA CLOT
tel. 011 9352907
esposta fino al 16 ottobre presso la Chiesa di San Domenico a torino, l’opera
Dopo il libro del dolore, Paradiso Paradiso di Clara Marchitelli partecipa alla
mostra organizzata dal Circolo degli artisti in memoria del beato Giuseppe Girotti, religioso biblista piemontese annoverato tra i Giusti per aver aiutato gli
ebrei durante l’Olocausto; egli stesso morì nel lager di Dachau. il dipinto lo raffigura nell’atto di leggere “Dopo il libro del dolore, Paradiso Paradiso”, 2014
acrilico su tela 70x60 cm
un libro, mentre la Croce di
Cristo si innalza alle sue
spalle; tra le mani anche
una corona di spine e un
fiore che perde i petali. La
vita e la morte s’intersecano, mentre il volto del fedele è assorto nella lettura
contemplativa. Si instaura
così negli occhi dello spettatore un senso assoluto di
pace, anche se la tragedia
delle scelte umane incombe spietata oltre la
sfera del Bene supremo. La
purezza del Santo determina l’anelito all’infinita
Bontà cui questo Mondo
profondamente aspira.
Giovanni SANGALLI
tel. 0541 980115
il maestro Sangalli, su invito di Sikía - tante Culture… un solo Cuore -, esporrà
una serie di opere in un ciclo di mostre che dureranno fino al 15 ottobre a rivoli
(La Stella, San Bernardo, piazza Martiri, via Piol, piazza Don Foco). il dipinto
ad olio a soggetto paesaggistico qui riportato riflette come sempre sullo scardinamento della luce, ricompattata in flussi polimorfi ottenuti dalla confluenza
di linee ideali che s’intersecano diagonalmente con il punto di vista dell’osservatore. in questo caso, il dinamismo ottenuto concentra le proprie forze su un
piano d’appoggio, intorno al quale la componente cromatica fa il resto; quasi
la gravità fisica delle cose venisse deformata e l’atmosfera circostante entrasse
nelle stesse strutture materiali. effetti luministici che cristallizzano gli oggetti
proiettandoli verso la
loro liberazione concettuale. Giovanni
Sangalli
descrive
l’anima del Mondo
seguendo un immanentismo ideale di
chiara natura novecentesca, ma indirizzando
questi
paradossi
verso nuove frontiere
pittoriche che un
giorno, sicuramente,
prenderanno forma.
s.t., olio su tela 60x60 cm.
da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno
7
COURRIER DES ARTS
[email protected]
www.corrieredellarte.it
CORRIEREdell’ARTE
8
Spettacoli
Le torture e il perdono Sulle orme di Macario
del soldato Colin
r
Pagina
3 Ottobre 2014
COURRIER DES ARTS
“Le due vie del destino” di Jonathan Teplitzky
Margherita Fumero e Franco Neri all’Alfieri
MaNUeLa MaraSCiO
icomincia la stagione e le prossime settimane saranno ricche
di appuntamenti per gli appassionati di teatro, in particolare
per il pubblico fedele ai volti più amati di torino Spettacoli. il
teatro alfieri ospiterà, da mercoledì 8 a domenica 12 ottobre, una
coppia reduce dal grandissimo successo dello scorso anno, Franco
Neri e Margherita Fumero. Dopo l’omaggio a erminio Macario
con lo spettacolo Vedova Pautasso Antonio in cerca di matrimonio, Cristian Messina torna a dirigere questo fortunato duo in
Franco Cerutti sarto per brutti, per ricordare ancora una volta nel
modo più affettuoso il grande comico scomparso più di trent’anni
Colin Firth protagonista
fa. Con loro enrico Beruschi, che con la Fumero riforma la storica
di “Le due vie del destino
coppia del Drive in. La riproposta della commedia Carlin Cerutti
(The Railway Man)”
di Jonathan Teplitzky,
sarto per tutti vuole esserne l’ipotetico sequel, ma si integra perfoto © aut./KochMedia
fettamente nel tempo preeLiO raBBiONe
bero sconquassare il mondo intero. al contra- sente. Margherita Fumero
rio, tra un andirivieni di contemporaneità e di sarà emerenziana Cerutti,
n film tra amore (quello che dà la forza flashback quanto mai disturbanti e solo capaci colei che gestisce la sartoper guardarsi coraggiosamente alle di togliere il film dal proprio asse narrativo, il ria, personaggio già interspalle e sopravvivere) e morte (o tutto si placa proprio là (nel frattempo la si- pretato originariamente a
quasi, siamo al limite) Le due vie del destino gnora Patti s’è pure industriata a raggiungere il fianco di Macario, mentre
che il regista Jonathan teplitzky ha tratto dal consorte e a formare oggi un consolatorio e af- Franco Neri si calerà nei
romanzo autobiografico di eric Lomax. Un fettivo terzetto) dove la tragedia ha avuto il pro- panni di Franco Verace,
soldato inglese, uno dei tantissimi che sotto le prio apice. Scene madri, inquadrature che, povero ladruncolo
grinfie nipponiche costruirono la ferrovia (il ti- imbarazzanti e prosaiche, momenti ripetitivi, scambiato per un grande
tolo originale suona The Railway man) tra recitazione forzata, una certa aria di tempo an- stilista, darà una svolta al
thailandia e Birmania, in pieno conflitto mon- tico che certo non vivacizza (sempre cinema- corso degli eventi. L’amata
diale ed uno dei pochi sopravissuti che abbiano tograficamente parlando), chi ami il cinema attrice torinese descrive
avuto voglia di raccontare, la maggior parte vit- vecchio (vecchissimo!) stampo avrà pane per i questo spettacolo con un
time di malattie e torture. Un tratto di storia che suoi denti e fazzoletti per le proprie lacrime, chi misto di esuberanza e teneha avuto cinematograficamente il suo punto scrive proprio non c’è riuscito: perché tutto si rezza, una riuscita combipiù alto con Il ponte sul fiume Kwai ma che qui risolve ad un polveroso feuilleton che insegue nazione di intrighi un po’
prende l’avvio sbirciando dalle parti di Breve senza estro le radici di cui si diceva all’inizio. gialli un po’ da telenovela che non può non arrivare al cuore del
incontro – con il vecpubblico più variegato, dai giovani ai più
chio David Lean sem- Tra romanze, colonne sonore e tanghi
anziani. “È stata un’emozione unica –
pre come faro guida -,
dice l’attrice nel bel mezzo delle ultime
con l’incontro casuale
prove – quella di vedere ancora una volta
e subito messo a riil calore del pubblico torinese e di quello
schio tra eric e la dolce Con il sostegno della Fondazione Crt e della via con il concerto di mercoledì scorso, Luna delle tante piazze in cui siamo stati, perPatti che ha il visino regione Piemonte, I concerti del Pomeriggio, tu, selezione di arie dalle operette più amate, sone che conoscevano le commedie che
monoespressivo di Ni- nella abituale sede del teatro alfieri, festeg- con il soprano Susy Picchio – un po’ l’anima avevo fatto al fianco di Macario e che ancole Kidman. tutto è a giano quest’anno la loro XXV edizione, rag- e la spina dorsale dei dieci appuntamenti che cora oggi provavano lo stesso piacere con
rischio, relazioni e giungendo la quota non certo indifferente dei termineranno il 1° aprile prossimo -, il bari- i nuovi testi. Sono sicura di rivivere anche
comportamenti: dal 450 concerti e l’ospitalità di 1407 artisti, in un tono Fulvio Massa e Massimiliano Brizio al quest’anno la stessa felicissima espemomento che l’ex sol- panorama apprezzatissimo da un pubblico che pianoforte. Si andrà via via da una rassegna di rienza”. Su tutt’altro terreno, il mese di
datino, fattosi uomo di anno in anno s’è fatto sempre più numeroso successi indimenticabili (trovajoli, Piazzolla, ottobre, come ogni anno, lascia anche il
con le sembianze di e che ha visto avvicendarsi nomi già affermati Bixio, Porter...) all’Ottocento romantico, dalle palcoscenico al Festival di Cultura ClasColin Firth, con ancora e altri che di prova in prova hanno affinato romanze che allineano i nomi di Puccini, sica. Segnaliamo in particolare Processo
negli occhi le percosse quella bravura che li ha portati ad esibirsi Schubert e Weill alla tanta, riconoscibilissima per magia, con Piero Nuti e Luciano Cae la mostruosità del anche all’estero. Un cammino anche non fa- musica da film (28 gennaio e 25 febbraio), dai ratto, in scena al teatro erba da venerdì 3,
waterboardind ricorda cile (condotto in questa stagione dal Coordi- brani famosi e pieni di ritmo provenienti da trasposizione dell’Apologia di apuleio,
e s’arrovella e prende namento Nazionale Circoli di Cultura Spagna e Sudamerica sino alla presenza di affascinante figura della cultura latina. rila decisione di andare “ignazio Silone” e dall’iniziativa C.a.M.t. - Laure Favre-Kahn, pianista francese, incon- cordiamo anche la riproposta di Ragazzi
là dove ha saputo che Cultura arte Musica turismo) per le sempi- trata dagli organizzatori a Parigi in estate e, per alla guerra di Troia, da martedì 7 e La
il suo aguzzino è an- terne difficoltà burocratiche ed economiche quei colpi di fulmine provvidenziali, imme- Tigre blu dell’Eufrate, che vede Luca iercora vivo. Sono mo- che tuttavia, sottolinea il direttore artistico Se- diatamente reclutata per il palcoscenico della volino interpretare il lato più fragile e mementi di vendetta e di condo Villata, “continuano a non spaventarci, sala di piazza Solferino. ancora, care al pub- ditativo di alessandro Magno. infine, il
riconciliazione, di in- al contrario ci spingono a lavorare se possi- blico, le presenze di Mariagrazia Pavignano e teatro Gioiello ospiterà la brillante
spiegabili e repentini bile con maggior entusiasmo, per scoprire roberto Cognazzo, Marco Schiavo e Sergio Compagnia Masaniello con una
cambiamenti, di vi- nuovi talenti e per offrire al pubblico un of- Marchegiani, romano Pucci al flauto e delle opere del grande eduardo, La
cende vissute che ti ferta sempre più valida”. L’annata, con la so- eliana Grasso al pianoforte. i concerti hanno Fortuna con l’effe maiuscola, in
aspetteresti dovreb- lita folta presenza di appassionati, ha preso il inizio come sempre alle ore 16. (e. rb.) scena da venerdì 10 a domenica 12.
U
Una nuova stagione di concerti
NEWYORK NEWYORK
L
foto © aut.
DaL NOStrO COrriSPONDeNte
MaUrO LUCeNtiNi
William turner on sale
Andrà in asta da Sotheby’s “Roma dal Monte Aventino”
a rinascita del museo Whitney nel nuovo edificio che
renzo Piano sta realizzando
a Chelsea, il nuovo artsy District di
Manhattan... L’arrivo alla Morgan
Library di una selezione favolosa
della Scottish National Gallery... La
riapertura, se tutto va bene, della libreria fondata a New York da angelo rizzoli, in un nuovo locale al
numero 1133 di Broadway... La
consueta fantasmagoria di mostre
pubbliche e private... Sono tutti i fascinosi eventi che si profilano nel
calendario autunnale dell’arte a
New York. Ma per me, romano, au- J. M. William Turner (1775-1851), “Roma, vista dal Monte Aventino”, 1836
tore da tempo di una guida artistica Collezione privata Rosebery, in prestito presso la National Gallery of Scotland, Edimburgo
romana, che riuscirà tra poco in © The National Gallery of Scotland (foto Antonia Reeve)
nuova edizione pubblicata direttamente da amazon, e fanatico di quello che a mio parere
resta per alcuni aspetti il più sublime dei coloristi e dei pittori figurativi mai vissuti, Joseph Mallord William turner,
il fatto più emozionante sarà la comparsa sul mercato
dell’arte di uno degli ultimi quadri di questo grande artista,
ancora in mani private. Per di più si tratta di una incredibilmente autentica visione di roma nel primo Ottocento,
e della sola opera di questo pittore avente per soggetto la
Città eterna, che abbia la grandezza e importanza delle
tante altre da lui dedicate a scene cittadine (per esempio, a
Venezia), in possesso di vari musei del Mondo. La notizia
dell’imminente apparizione del quadro ha cominciato a
circolare a fine estate, quando gli ultimi discendenti della
casa nobiliare di rosebery a Londra, che ne è proprietaria
da 136 anni, hanno contattato per la vendita la sede di Londra della casa d’aste Sotheby’s. Questa ha a sua volta concordato con la sua sede di New York una doppia seduta
d’asta londinese-newyorkese dedicata al dipinto, per la
sera del 3 dicembre, preceduta da diversi giorni di esposizione a Londra e possibilmente anche a New York. La tela,
intitolata Roma dal Monte Aventino, è una fantastica veduta dell’ansa del tevere con il vecchio porto di ripa
Grande, in cui si affollano i velieri in una nube di vapori e
di iridescenze mattutine e, accanto, gli edifici dell’antica
dogana di fiume e il lungo profilo del settecentesco Ospizio di San Michele. Chi ha già osservato di persona il quadro afferma che il suo stato di conservazione è
assolutamente eccezionale; sembra appena tolto dal cavalletto, pur non avendo mai subito nessuna rintelatura o restauro. La più sottile delle pennellature e la più tenue
gradazione cromatica sussistono con straordinaria forza
evocativa, tanto da far pensare che quella scena romana,
oggi in parte scomparsa, sia ancora lì dietro la porta. il
conte di rosebery, futuro premier inglese, aveva acquistato
il dipinto nel 1878 dal suo primo proprietario e da allora
esso non era mai uscito dalla sua residenza. Pochi storici
dell’arte ricordano ancora che turner (1775-1851) trascorse numerosi lunghi soggiorni a roma nella prima metà
dell’Ottocento, in un appartamento tenuto in affitto per
vent’anni a Piazza Mignanelli, sull’angolo di piazza di
CORRIEREdell’ARTE
3 Ottobre 2014
Pagina
9
COURRIER DES ARTS
Spagna, quasi di fronte a quello in
cui morì negli stessi anni il massimo poeta romantico inglese John
Keats. Un turista e diarista inglese
di passaggio lo descrisse allora
come “un simpatico, allegro, piccolo signore sempre intento a
prendere schizzi alla sua finestra”.
Quando fu presentato al pubblico
nel 1836, Roma dal Monte Aventino fu stimato uno dei suoi capolavori; “una di quelle stupefacenti
opere,” scrisse il Morning Post,
“che cattura l’immaginazione e
stronca sul nascere qualunque
obiezione”. in vista della futura
vendita, Sothebys ha valutato il
quadro 24-32 milioni di dollari.
Non sembra molto, quando
uno dei cani-pallone di Koons
è stato venduto per 58 milioni.
Sotheby’s
1334 York ave. – New York (NY)
info: 001 212 6067000
www.sothebys.com
CORRIEREdell’ARTE
COURRIER
Pagina
10
Segnalazioni
DES ARTS
3 Ottobre 2014
TORINO e PIEMONTE
S a l o n e I n t e rn a z i o n a l e
del Gusto
Lingotto Fier e
Via Nizza 280 – Torino
Dal 23 al 27 ottobre
Salone del Gusto e Terra Madre
torna dal 23 al 27 ottobre prossimi
a Torino, negli spazi di Lingotto
Fiere e Oval, organizzato da SlowFood, Regione Piemonte e Città di
Torino, in collaborazione con il
Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali. Quest’anno
ricorrono la decima edizione della
prima manifestazione interamente
dedicata al cibo e alle piccole produzioni alimentari di qualità e i dieci
anni dal primo incontro mondiale
tra le Comunità del Cibo.
Individuata dalla FAO come modello per raggiungere la sovranità alimentare e la sostenibilità, l’agricoltura familiare è il tema portante di
questo appuntamento. (c.s./e.l.)
“ F u ori da l coro ”
P e r s o na l e
d i N ë r i C e c c a re l l i
Inter nocor tile
Via Villa Glori 6 – Torino
Fino all’11 ottobre
Info: 011 6618841
www.internocortile.it
Torinese, classe 1962, Nëri
(all’anagrafe
Ranieri
Ceccarelli) può essere definito
“uomo di confine”, sia dal
punto di vista artistico, per il
suo muoversi senza barriere
fra discipline e culture, sia per
la sua mentalità sgombra da
preconcetti e avida di esperienze sempre nuove: una vita
come un viaggio e un quadro
come una pagina di un diario di
bordo. Così, i suoi lavori si susseguono e volte si sovrappongono come su un immaginario
nastro continuo. (c.s./c.p.)
“ P i e ro S i s m o n d o
L o s p e r i m e n t a t o re
i m ma g i ni s t a”
Galleria RoccaTre
Via della Rocca 3 – Torino
Fino al 31 ottobre
Info: 011 836765
P i e r f l a vi o G a l l in a
Cantina Comunale
Via Carlo alberto 2
La Morra (Cn)
Fino al 23 ottobre
Info: 0173 509204
Pierflavio Gallina è nato a Santo
Stefano Belbo, nelle Langhe,
quindi al centro del mondo di
Cesare Pavese. Ha tenuto personali in Italia e all’estero, destando
sempre un vivo interesse di pubblico e di critica. Alcune sue opere
fanno parte d’importanti collezioni private e pubbliche, tra cui la
Regione Piemonte, il Museo
Civico di Recanati, la Pinacoteca
Civica di Pinerolo, la Collezione
Robert Mondavi, in California,
l’Enoteca Regionale di Barolo, i
Comuni di Alba, Barbaresco e
Castiglione Falletto. (c.s./c.g.)
D o m e n i c o B o rr e l l i
“ Ab i ta rsi ”
Franzpaludetto Torino
Via Stampatori 9 – Torino
Fino al 31 ottobre
Info: 011 4546390
“In una morbida dialettica, uno
dentro l’altro, uno fuori dall’altro, gli spazi dialogano tra loro,
riflettendosi, aprendo spiragli
verso l’esterno, sottraendo agli
sguardi del mondo lati reconditi
e
misteriosi.”
(Diletta Benedetto)
su questa pagina
>>> tel. 011 6312666 <<<
Il C o r r i e r e d e l l ’ A r t e
dedica uno spazio s u q u e s t a p a g i n a
agli A P P U N T A M E N T I d ’ A R T E .
È possibile segnalare eventi, mostre,
vernissage , iniziative culturali ecc.
Per singola inser zione (20 righe / 400 caratteri ca.),
con i riferimenti essenziali (titolo evento/mostra, artista, data)
e breve presentazione: 20,00 euro;
per 10 uscite: 150,00 euro.
Pagamento su c.c. postale n. 45958055
intestato a Associazione Culturale A rt e G i o v a n i ;
bonifico bancario:
IBAN IT83Z0760101000000045958055 ;
o direttamente in redazione (p.za Zara, 3 – Torino).
in ITALIA
Memling
Rinascimento f iamming o
Hans Memling, “Santo Stefano”
© Cincinnati Art Museum
Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio 16 – Roma
Dall’11 ottobre 2014 al 18 gennaio 2015
Info: 06 39967500
COMUNICATO agli ABBONATI
Si ricorda che la data di scadenza
dell’abbonamento annuale
è riportata sull’etichetta dell’indirizzo.
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Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,
Gianfranco Schialvino,
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Hanno collaborato
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“ S e r i c o l l a g e s ( e d i n t o rn i ) ”
d i M a rc o L o d o l a
Deodato Arte
Via Pisacane 36 – Milano
Fino al 17 ottobre
Info: 02 39521618
La galleria Deodato Arte inaugura il
24 settembre la mostra Sericollages
(e dintorni) di Marco Lodola e presenta per la prima volta un nucleo
inedito di sericollages, appunto,
multipli rigorosamente assemblati a
mano e firmati dall’artista, a cui si
affiancano le famose sculture luminose a parete e alcune tele, tutte del
2014. I sericollages, numerati e a
tiratura limitata, sono realizzati su
un supporto in polivinile trasparente o in carta fatta a mano e recano
soggetti cari all’artista, quali le pinup, le vespe, le auto, i temi del ballo
e della musica. Esposte inoltre 25
cartelle su polivinile trasparente e
100 su carta fatta a mano, nonché, per l’occasione, la Shadow,
libreria montabile in bambù, selezionata dal MoMA Design Store
per la sua collezione 2011. (c.s.)
K e re n C y t t e r
Ki m so oj a
M a rc e l l o M a l o b e rt i
Galleria Raf faella Cortese
Via Stradella 1, 4 e 7 – Milano
Info: 02 2043555
www.galleriaraffaellacortese.com
La Galleria Raffaella Cortese rappresenta da numerosi anni uno
specifico gruppo di artisti ed è consapevole dell’importanza di seguirli
nel percorso creativo offrendo loro
nuove possibilità espositive, ma
desidera anche presentare nuove
ricerche espressive. I tre spazi della
Galleria sono destinati a mostre,
performance, incontri ed esposizione di lavori inediti, in sinergia.
Abbonamenti
Annuale (22 nn.):
euro 50,00 per l’Italia
euro 120,00 per l’estero
Arretrati: euro 4,00
Pr i m a Pe r s o na le i n I t a li a
di N aw ra s Sh a l h ou b
Galleria Oltr edimor e
Via del Porto 48a/b – Bologna
In corso
Info: 051 6449537
www.oltredimore.it
In galleria, un’antologia di lavori
in cui l’artista esplora la questione
del dolore alternando una vicinanza intima con il soggetto ad un’osservazione più distante e prudente. Venendo da un paese in conflitto, Shalhoub, palestinese, non ha
avuto altra scelta se non quella di
essere in contatto con il dolore, sia
fisico che morale; pertanto la sua
ricerca è lo strumento che usa per
entrare in contatto con la sofferenza, propria e degli altri, e per trasformarla in energia. (c.s./c.p.)
M a r i a C r i s t in a C a r l i n i
“ Te rr a, f u oc o, f e rro , l e g n o ”
Istituto Italiano di Cultura
di Zagabria
PreobraÏenska 4
Zagreb/Zagabria (Croazia)
Fino al 30 ottobre
Info: 00385 1 4830208/9
A cura di Martina Corgnati
La città di Zagabria, da anni attiva
nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, accoglie
nell’Istituto Italiano di Cultura la
personale della scultrice Maria
Cristina Carlini. La mostra rientra
nell’ambito del Progetto “Confini”,
a cura di Martina Corgnati, realizzato in occasione del semestre di
Presidenza Italiana della Comunità
Europea, sotto l’egida del Ministero
degli Esteri. Per questo importante evento, gli artisti coinvolti sono:
Maria Cristina Carlini, Agostino
Ferrari, Agnese Purgatorio e
Donatella Spaziani. (c.s./d.t.)
c.c. postale n. 45958055
intestato a Corriere dell’Arte
Associazione Culturale Arte Giovani
Aut. Tribunale di Torino
n. 4818 del 28/07/1995
ABBÒNATI
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CORRIEREdell’ARTE
a soli 50 euro
per un anno
22 numeri a casa tua
CORRIEREdell’ARTE
Gallerie
ACCADEMIA Galleria
Via Accademia Albertina 3/e – Torino
Tel. 011 885408
Email: [email protected]
www.galleriaaccademia.it
Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì
ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale
Via Rubiana 15 – Torino
Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845
Email: [email protected]
www.artecittaamica.it
Orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso
Fino al 26/9 al 7/10
Personali di Isidoro Cottino e Bruno Missieri
ARTE PER VOI Associazione Culturale
P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)
Luigi Castagna - Tel. 011 9369179
Cell. 339 2523791
Email: [email protected]
www.artepervoi.it
Paolo Nesta - Tel. 011 9328447
Cell. 333 8710636
Email: [email protected]
Orario: sab. - dom. 15,00-19,00
Fino al 12/10 “Passaggio a Oriente
Camminando sui tappeti...”
Collettiva
Fino al 5/10 “LitoSeriXilografie d’Autore”
Collettiva
c/o ex Chiesa di S. Croce (p.za Conte Rosso 1)
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino 9 – Torino
scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )
Tel./fax 011 8128718
Email: [email protected]
www.circolodegliartistitorino.it
Orario: lun. - ven. 15,30-19,30
Fino al 16/10
“Una storia: dalle Langhe a Dachau” Collettiva
a cura di Gian Giorgio Massara
e Angelo Mistrangelo
c/o Chiostro della Chiesa di San Domenico
(via S. Domenico 0 – Torino)
LA LANTERNA Galleria
di Maristella SANDANO
Direttore Artistico: Livio Pezzato
Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To)
Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962
Email: [email protected]
www.lalanternaarte.com
Orario: mart. - sab. 15,30-18,30
A. Arcidiacono, V. Cavalleri, A. Ciocca,
E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, Gigli,
E. Gribaudo, W. Jervolino, Sky Lake, E. Longo,
F. Maiolo, E. Maneglia, S. Manfredi, D. Pasquero,
G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti,
G. Righini, T. Russo, G. Valerioti
inoltre pittori ucraini, naïf croati
grafica nazionale ed internazionale
LA LUNA Art Gallery
Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)
Cell. 339 7108501
Email: [email protected]
www.artgallerylaluna.com
Orario: ven. 16,00-19,00;
sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;
dom. 10,30-12,00
LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo
Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To)
Tel./Fax 011 9492688
Email: [email protected]
www.luna-art-collection.com
Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17.30
(previa telefonata)
In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata
di Coco Cano, Francesco Casorati,
Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,
Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking,
Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,
Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo
RINASCENZA CONTEMPORANEA
Associazione Culturale
Via Palermo 140 – Pescara
Cell. 328 6979208
Email: [email protected]
www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com
Orario: mar. - sab. (su appuntamento)
Fino al 24/11
“Icon. Flusso post-contemporaneo” Collettiva
Dal 24/10 al 24/11
“Ouroboros. La Fine e l’Inizio”
Personale di Sergio Galiero
COURRIER
3 Ottobre 2014
SENESI Arte
Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)
Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30
Tel. 0172 712922
Email: [email protected]
www.senesiarte.it
SILVY BASSANESE Arte Contemporanea
Via Galileo Galilei 45 – Biella
Tel./Fax 015 355414
Email: [email protected]
www.silvybassanese.it
Orario: mart. - ven. 16,30-19,30;
sab. e festivi su appuntamento
STORELLO Galleria d’Arte
Via del Pino 54 – Pinerolo (To)
Tel. 0121 76235
Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;
lun. e dom. chiuso
In permanenza Opere di Avataneo, Carena,
Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati,
Massucco, Musante
DES ARTS
Pagina
11
A.L.P.G.A.M.C.
Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte
Via Bonafous 7/1 – Torino
Tel. 011 8173511
www.biasuttiebiasutti.com
Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30
LA TESORIERA Centro Arte
C.so Francia 268 – Torino
Tel. 011 7792147
www.tesoriera.com
Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;
lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)
Mostra di pittura dall’Ottocento al Novecento
Arte Antica
TEART Associazione Artistico-culturale
Via Giotto 14 – Torino
Tel. 011 6966422
Email: [email protected]
Orario: mart. - sab.17,00-19,00
Fino al 18/10 “Senza tema”
Collettiva dei Soci
AVERSA Galleria
Dipinti dell’800 e del Primo ’900
Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino
Tel. 011 532662
Email: [email protected]
www.aversa-galleria.it
Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00
Dal 10/10 “Proposte 2014
Dall’800 agli Anni ’20”
TINBER Art Gallery @ Pragelato
Via Albergian 20 - Souchères Hautes
Pragelato (To)
Tel. 0122 78461
Email: [email protected]
www.tinberartgallery.it
Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00
Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,
Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,
Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,
Enrico Challier, Dino Damiani,
Pierflavio Gallina, Lia Laterza,
Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,
Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,
Sergio Saccomandi, Luciano Spessot
DELLA ROCCA Casa d’Aste
Via della Rocca 33 – Torino
Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244
Email: [email protected]
www.dellarocca.net
M.ro Raul VIGLIONE
Studio - Galleria - Mostra Culturale
Via Servais 56 – Torino
Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705
Email: [email protected]
www.raulviglione.it
SANT’AGOSTINO Casa d’Aste
a Torino dal 1969
C.so Tassoni 56 – Torino
Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577
www.santagostinoaste.it
Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30
LUIGI CARETTO Galleria
dal 1911 Dipinti Antichi
Via Maria Vittoria 10 – Torino
Tel. 011 537274
Email: [email protected]
www.galleriacaretto.com
Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30
Miscellanea di Pittura Fiamminga e Olandese
CORRIERE dell’ARTE - 3 Ottobre 2014