Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI - Brescia ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (Legge 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CLASSE 5^ SEZIONE A INDIRIZZO Chimico-biologico MATERIA Religione DOCENTE FIRMA Prof.ssa Mombelli Elena Educazione fisica Prof.ssa Fari Luigina Italiano Prof. Cerritelli Roberto Storia Prof. Cerritelli Roberto Matematica Prof.ssa Vucovich Daniela Inglese Prof.ssa Raineri Silvia Chimica fisica Prof. Fossati Massimo Prof. La Malfa Salvatore Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Prof. Fossati Massimo Prof.ssa Pellegrini Domenica Biotecnologie Prof.ssa Anzaldi Silvana Microbiologia speciale Prof.ssa Anzaldi Silvana Prof.ssa Rollo Stefania Sostegno Prof. D’Agostino Ambrogio REDATTO ED ESPOSTO ALL’ALBO DELL’ISTITUTO IL GIORNO 15/05/2014 Istituto di Istruzione Superiore Statale CAMILLO GOLGI Indirizzi Tecnico - Professionale - IeFP Via Rodi 16 - 25124 Brescia - tel. +39 030.24.22.445/454 - fax +39 030.24.22.286 - C.F. 98029040171 www.istitutogolgibrescia.gov.it e-mail: [email protected] - [email protected] e-mail certificata: [email protected] Sistema Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Istituto accreditato presso la Regione Lombardia Il documento contiene: 1) 2) 3) 4) 5) Presentazione della classe Percorso didattico Tematiche pluridisciplinari Attività extracurricolari e progetti educativi specifici Scheda simulazioni prove d’esame Al presente documento vengono allegati: A) B) C) D) E) Relazioni finali dei docenti Programmi effettivamente svolti Testi delle simulazioni della terza prova Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova Progetto e valutazione Alternanza scuola - lavoro Allegati riservati: • Per l’alunno con certificazione secondo legge 104/92: - PEI - Relazione finale - Prove svolte nel corso dell’a.s. • Per gli alunni DSA: - PDP - Relazione finale Pagina 2 di 85 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe: candidati interni Cognome e Nome 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) BELTRAMI ENRICO BINEY CURTIS BITTURINI ANDREA BOSSONI NICOLA CAIOLA ALESSANDRO DE MARINIS ALESSANDRO FILIPPI STEFANO FUSHA XHOVANA GELMETTI MARCO GEROSA MICHELA INDELICATO DAVIDE LODRINI DANIEL MAISETTI MATTEO MARITATO FRANCESCO MOLLAH SALMA PIZZANDELLI FABRIZIO SACCHI ANGELO SARACENO GIUSEPPE TONINI MARTA VOLPE ALESSANDRA ZANI ALESSIA Classe di provenienza 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A 4^A Pagina 3 di 85 Docenti del Consiglio di classe Docente Disciplina Prof.ssa Mombelli Elena Prof.ssa Fari Luigina Religione Educazione fisica Prof. Cerritelli Roberto Italiano Prof. Cerritelli Roberto Storia Prof.ssa Vucovich Daniela Matematica Prof.ssa Raineri Silvia Inglese Prof. Fossati Massimo Chimica fisica Ore Continuità settimanali didattica 1 Sì 2 Sì No 4 Sì No 2 Sì No 3 Sì No 3 Sì No 3 Sì No Sì No 2 Sì No 2 No No 4 No No 4 No No 2 Sì No 9 No Sì Prof. La Malfa Salvatore Prof. Fossati Massimo Prof.ssa Pellegrini Domenica Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Prof.ssa Anzaldi Silvana Biotecnologia Prof.ssa Anzaldi Silvana Microbiologia speciale Prof.ssa Rollo Stefania Prof. D’Agostino Ambrogio Sostegno Supplenti nell’ a. s. No Commissari interni: DOCENTI Prof.ssa Pellegrini Domenica Prof.ssa Raineri Silvia Prof.ssa Anzaldi Silvana DISCIPLINE Impianti di biotecnologie Inglese Microbiologia speciale Pagina 4 di 85 Piano di studi della classe: Disciplina I II III IV V Religione Educazione fisica Italiano Storia Matematica Inglese Chimica fisica Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Biotecnologia Microbiologia speciale Sostegno Diritto ed economia Fisica e laboratorio Chimica e laboratorio Analisi chimica e laboratorio Chimica organica e laboratorio Elementi di tecnologia chimica e laboratorio Scienze della terra Biologia e laboratorio Microbiologia, biochimica e laboratorio X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X La storia della classe relativa al biennio post-qualifica Ripetenti 5° anno nessuno Provenienza altro Istituto nessuno 4° anno nessuno nessuno Respinti Sospensione giudizio 3 12 Sospensione giudizio anno scolastico 2012 /2013 Disciplina N° Studenti Inglese 8 Microbiologia 3 Storia 1 Matematica 3 Pagina 5 di 85 Profilo complessivo della classe Partecipazione e frequenza Interesse ed impegno Disponibilità all’approfondimento personale La classe è composta da 21 allievi, tutti provenienti dalla classe 4^A dell’anno scolastico 2012/2013; si segnala la presenza di un alunno con certificazione secondo legge 104/92 e di due alunni certificati DSA. Si tratta di una classe nell’insieme non molto vivace: da un lato è in grado di stabilire con gli insegnanti un discreto clima relazionale, generalmente partecipa con sufficiente interesse al lavoro di classe, ma spesso non dimostra un’applicazione costante nello studio individuale, che è principalmente diretto al superamento delle prove di verifica previste. La frequenza è stata nel complesso regolare per la maggior parte degli alunni; pochi di loro, pur senza superare il monte ore previsto dalla normativa, presentano un consistente numero di assenze o ritardi. L’interesse manifestato dagli allievi è risultato generalmente sufficiente, anche se diversificato in relazione a specifiche unità didattiche o a singole discipline. L’impegno nello studio è stato continuo solo per alcuni, per altri appare finalizzato a verifiche scritte e/o orali, con risultati non sempre soddisfacenti. Molteplici le sollecitazioni da parte dei docenti in corso d’anno per ottenere maggiore costanza nello studio, sollecitazioni che non hanno avuto esito positivo per tutti. In alcune discipline gli alunni si sono resi disponibili ad affrontare approfondimenti, perché spinti da curiosità personale o a fronte di spunti offerti dagli insegnanti. Per alcuni tali approfondimenti si tradurranno nel lavoro da presentare ed esporre nel colloquio d’esame. Non si sono mai verificati problemi sul piano disciplinare, il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso, anche se, come già ricordato, non sempre responsabile per l’impegno alterno che ha caratterizzato l’anno scolastico. La classe mostra di aver acquisito un grado di preparazione nel complesso sufficiente, gli allievi che hanno mostrato nel corso dell’anno un impegno più costante hanno conseguito Grado di preparazione e conoscenze più approfondite e una discreta o buona profitto preparazione. In un quadro di profitto globalmente sufficiente si segnalano alcuni elementi con profitto discreto o buono. Comportamento Partecipazione alle attività della scuola La classe ha partecipato alle seguenti attività: - Open day, giornate di orientamento - Laboratori aperti - Fase di istituto corsa campestre Pagina 6 di 85 2. PERCORSO DIDATTICO Obiettivi programmati OBIETTIVI TRASVERSALI CONOSCENZE (Contenuti) COMPETENZE (Comprensione Esposizione Argomentazione Rielaborazione) CAPACITA' (Analisi Sintesi Valutazione) RISULTATI RAGGIUNTI La maggior parte degli allievi mostra di aver conseguito una sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline, assimilati in modo abbastanza organico e coerente. La maggior parte della classe: • è mediamente in grado di comprendere le problematiche dei diversi ambiti disciplinari; • usa in modo accettabile il linguaggio specifico delle singole discipline; • sa affrontare verifiche orali in modo sufficientemente appropriato; alcuni allievi denotano difficoltà nella rielaborazione scritta e nell’esposizione orale; Nel corso dell’anno alcuni allievi hanno messo in evidenza un leggero miglioramento delle abilità cognitive di base (analisi e sintesi), riuscendo ad affrontare adeguatamente gli argomenti trattati; un gruppo riesce a rielaborare in modo autonomo i contenuti disciplinari, per alcuni serve la guida degli insegnanti. In merito agli obiettivi specifici e ai contenuti delle singole discipline si rinvia alle relazioni finali dei docenti. Pagina 7 di 85 Metodologie adottate Disciplina Religione Educazione fisica Italiano Storia Matematica Inglese Chimica fisica Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Biotecnologia Microbiologia speciale Lezione frontale Lezione multimediale Lezione pratica Lavoro di gruppo Attività Laboratorio Simulazioni o esercizi guidati Discussioni guidate X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Mezzi e spazi didattici Utilizzo in ambito Disciplinare Religione Educazione fisica Italiano Storia palestra laboratori biblioteca X Sussidi audiovisivi Strumenti multimediali X X X X X Matematica Inglese X Pagina 8 di 85 Chimica fisica X Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Biotecnologia X Microbiologia speciale X Attività di recupero, integrazione, approfondimento Disciplina Recupero curricolare Corso extracurricolare di recupero Sportello Didattico Corso di approfondimento Religione Educazione fisica Italiano X Storia X Matematica X Inglese X Chimica fisica X Processi e tecnologie industriali chimiche Impianti di biotecnologie Biotecnologia X Microbiologia speciale X X X X X X X Tenuto dal docente titolare. Per le indicazioni particolari si rinvia alla relazione del singolo docente. Pagina 9 di 85 Strumenti di verifica * Ambito disciplinare Linguistico Letterario e Umanistico Scientifico Professionale Educazione Fisica Tipologie prevalentemente adottate per Prove scritte Analisi Testi Prove semistrutturate Test grammaticali Articoli di giornale Saggi brevi Questionari a risposta libera Prove semi-strutturate Esercizi Prove strutturate e semistrutturate Temi Esercizi Prove orali Discussione dialogata Monologo Registrazioni Prove pratiche Verifiche orali Verifiche orali Verifiche orali Attività di laboratorio Allenamento Gare - tornei * Per l'individuazione degli strumenti di verifica nelle singole discipline si rinvia alla relazione dei docenti Pagina 10 di 85 CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE Si adotta una scala valutativa che individua la seguente corrispondenza tra voti e capacità/abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi presi in considerazione sono: impegno e partecipazione acquisizione conoscenze autonomia nell’applicazione delle conoscenze abilità linguistiche ed espressive La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale si effettua adottando la scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. In base a tale scala, si stabilisce la seguente corrispondenza fra voti e livelli dei diversi obiettivi. LIVELLO NULLO VOTO 1 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive Non rispetta gli impegni, non partecipa al lavoro in classe e rifiuta la materia. È incapace di eseguire compiti anche semplici; ha gravissime lacune di base; non mostra progressi. Non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa applicare le conoscenze. Non riesce a produrre comunicazioni (verbali o scritte) comprensibili. LIVELLO QUASI NULLO VOTO 2 Non rispetta gli impegni; raramente partecipa al lavoro in classe, non mostra Impegno e partecipazione interesse alla materia. È incapace di eseguire compiti anche Acquisizione conoscenze semplici; ha gravissime lacune di base e raramente mostra progressi. Non è consapevole delle proprie difficoltà Autonomia nell’applicazione delle e non sa applicare, se non in minima conoscenze parte, le conoscenze. Riesce a produrre comunicazioni (verbali o Abilità linguistiche ed espressive scritte) solo in minima parte comprensibili. LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO 3-4 L’allievo non rispetta gli impegni ed in Impegno e partecipazione classe si distrae in continuazione. Ha conoscenze frammentarie e superficiali Acquisizione conoscenze e commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Autonomia nell’applicazione delle Non sa applicare le proprie conoscenze e conoscenze manca di autonomia. Commette errori che rendono Abilità linguistiche ed espressive incomprensibile il significato del discorso. LIVELLO INSUFFICIENTE Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze VOTO 5 Non sempre rispetta gli impegni, talvolta si distrae. Ha conoscenze non approfondite e Pagina 11 di 85 commette errori nella comprensione L’allievo non ha autonomia nell’applicazione delle conoscenze e le applica solo saltuariamente. Commette errori che rendono poco chiaro il discorso. Usa poco frequentemente un linguaggio appropriato. Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6 Assolve gli impegni e partecipa alle Impegno e partecipazione lezioni Ha conoscenze sufficientemente Acquisizione conoscenze approfondite e non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. È impreciso nell’utilizzo delle conoscenze, Autonomia nell’applicazione delle pur applicandole talvolta in modo conoscenze autonomo. Possiede una terminologia accettabile, ma Abilità linguistiche ed espressive l’esposizione non è ben organizzata. LIVELLO DISCRETO Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive VOTO 7 Dimostra un impegno costante e partecipa attivamente alle lezioni. Possiede conoscenze discrete che gli consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto. Applica per lo più in modo autonomo le conoscenze. Possiede una terminologia appropriata, l’esposizione è normalmente ben organizzata. LIVELLO BUONO VOTO 8 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive L’alunno è impegnato costantemente e collabora nell’attività scolastica con proposte personali. Possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire i compiti in modo corretto Sa applicare autonomamente le conoscenze acquisite. Possiede un linguaggio chiaro ed appropriato, l’esposizione dei contenuti è ben organizzata. LIVELLO OTTIMO VOTO 9 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Costantemente impegnato in modo attivo; possiede un metodo proficuo e collabora nell’attività scolastica con proposte personali. Possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo Pagina 12 di 85 Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive LIVELLO ECCELLENTE Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Autonomia nell’applicazione delle conoscenze Abilità linguistiche ed espressive corretto. Sa effettuare applicazioni corrette e selezionare le conoscenze in modo autonomo ed originale. Possiede un lessico appropriato e vario; l’esposizione è ben organizzata. VOTO 10 Costantemente impegnato in modo attivo; possiede un metodo proficuo e collabora nell’attività scolastica con proposte personali, fornendo stimoli a riflessioni ed approfondimenti. Conosce e comprende contenuti anche complessi, principi e regole, padroneggiandoli con sicurezza e consapevolezza. Applica le conoscenze con facilità, trovando soluzioni originali, e non già strutturate, ai problemi. Sa compiere con sicurezza procedimenti di analisi e sintesi originali Si esprime con proprietà di linguaggio e sicurezza nell’argomentazione, compiendo valutazioni critiche; sa operare collegamenti efficaci anche di carattere multidisciplinare. I criteri esposti nella tabella ed articolati nei nove livelli, sono da intendersi riferiti alla valutazione intermedia e finale che ha lo scopo di rilevare non solo il livello delle competenze e conoscenze raggiunte, ma anche la partecipazione al dialogo educativo e l’impegno profuso. Pagina 13 di 85 3. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI PERCORSO Nucleo Tematico Materie interessate Argomenti specifici MICROBIOLOGIA/ Il ciclo dell'acqua LABORATORIO Inquinamento biologico e normativa vigente Microrganismi e depurazione biologica Determinazione della qualità igienica dell’acqua potabile ACQUA IMPIANTI BIOTECNOLOGIE La produzione del biogas Gli impianti di biodepurazione Trattamenti chimici e fisici delle acque reflue PROCESSI Trattamenti chimici e fisici delle acque civili e industriali CHIMICA FISICA/ Controllo qualità acque potabili LABORATORIO MICROBIOLOGIA/ Analisi microbiologiche dei prodotti caseari (yogurt) LABORATORIO LATTE BIOTECNOLOGIE Microrganismi selezionati per la produzione dello yogurt IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE Produzione dello yogurt INGLESE Microbiological aspects of milk Fermented milk products • Cheese • Butter and yoghurt Pagina 14 di 85 MICROBIOLOGIA La composizione degli alimenti INGLESE Food and health Food preservation Food additives Food-caused problems • Food poisoning • Food-borne infections GLI ALIMENTI Alcoholic drinks • Wine • Beer CHIMICA FISICA/ Determinazione di alcuni parametri chimicoLABORATORIO fisici in campioni di compost COMPOST MICROBIOLOGIA Biodegradazione 4. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTI EDUCATIVI PARTICOLARI DISCIPLINA InterdisciplinareChimica fisica, Microbiologia Italiano LUOGHI Valencia Chimica fisica Laboratorio Biotecnologie Università di Medicina di Brescia-Dipartimento di Biotecnologie Educazione fisica Palestra Teatro S. Chiara, Brescia ARGOMENTI Visita al Museo Oceanografico e al Museo delle Scienze Luigi Pirandello, rappresentazioni teatrali: Lumie di Sicilia La giara Collaborazione con il CeTAmb, Facoltà di Ingegneria di Brescia: analisi chimiche su campioni di compost prodotti nell’impianto di compostaggio di Maxixe, Mozambico Attività teorico-pratica di biotecnologie Gruppo sportivo di calcetto Pagina 15 di 85 5. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Tipologia N.ro Discipline Analisi e commento di testo letterario Tema di carattere storico I Prova Tema di carattere generale Italiano 1 Impianti di biotecnologie 1 Saggio breve Articolo di giornale II Prova Temi a carattere professionale Prima simulazione: Inglese Matematica Microbiologia Processi e tecnologie industriali chimiche III Prova Quesiti a risposta singola e multipla (Allegato "C") 2 Seconda simulazione: Inglese Matematica Microbiologia Biotecnologie Criteri adottati (obiettivi e griglie valutative) Prove scritte: Si rinvia, per opportuna conoscenza, agli esempi prodotti di cui agli Allegati "C" e "D" Il presente documento, ratificato dal Consiglio della Classe V sezione A indirizzo chimico-biologico il giorno 06/05/2014, viene sottoscritto e pubblicato all’Albo d’Istituto in data odierna. Il Dirigente scolastico Venceslao Boselli Brescia, 15 maggio 2014 Pagina 16 di 85 Allegato A RELAZIONI FINALI RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO (5a chimico) Anno sc. 2013 - 2014 Materia: religione Docente: prof. Mombelli Elena Libri di testo adottati: La domanda dell’uomo. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio: n. ore 19 su 22 n. ore previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 4 ore di lezione. Relazione La classe ha partecipato in modo attivo e corretto alle lezioni, le quali si sono state sia dialogiche che frontali. Si è mostrata, nella generalità, propositiva e collaborativa rispetto al dialogo educativo scolastico. Tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obbiettivi cognitivi previsti dalla disciplina, hanno elaborato in modo autonomo e critico i contenuti proposti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - Conosce la dimensione etica della scienza (bioetica). - Saper rapportare il valore etico cristiano della scienza alla società contemporanea. - Leggere la realtà scientifica confrontandola con la proposta cristiana al fine di maturare una scelta autonoma rispetto a tali problemi Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente -Conoscere nozionisticamente i problemi bioetici della società contemporanea Contenuti Moduli: 1) 2) 3) 4) 5) 6) La Bioetica I principi della Bioetica cristiana Biotecnologie e OGM La clonazione La fecondazione assistita La morte e la buona morte Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe, visione di film. Strumenti di verifica • prove orali, due per quadrimestre Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 17 di 85 RELAZIONE FINALE CLASSE 5^A OPERATORE CHIMICO-BIOLOGICO Materia: Scienze Motorie Docente: Prof.ssa Luigina FARI Numero di allievi componenti la classe: n°25 di cui n°11 femmine e n°14 maschi Libro di testo adottato “Praticamente sport” Pier Luigi Nista “casa editrice G. D’Anna” Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012/2013 fino al 15 Maggio: n°64 ore su n°72 ore previste dal piano di studi inoltre si prevede di effettuare altre n°8 ore Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti: una minima conoscenza anatomo-funzionale dell’organismo umano. Una minima consapevolezza dell’utilità del movimento razionale per il mantenimento di una buona salute e di una buona forma fisica. Una minima conoscenza delle tecniche e delle metodiche che stanno alla base del miglioramento delle capacità fisiche (condizionali e coordinative). Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente: obiettivo minimo è la partecipazione costante e consapevole alle lezioni, abbinata alla capacità di lavorare con spirito collaborativo. Negli esiti finali alcuni allievi hanno conseguito risultati ottimi raggiungendo la totalità degli obiettivi; il resto degli alunni ha raggiunto la totalità degli obiettivi ad un buon livello. Contenuti: si veda programma allegato Pagina 18 di 85 Metodi di insegnamento Metodi didattici Finalità • a) Lezione frontale Trasmissione di conoscenza, concetti,modelli, teorie, tecniche, terminologia specifica. • Acquisizione diretta e ampliamento delle conoscenze; sviluppo della b) Lezione dialogata creatività, della capacità di riflessione e c) Discussione guidata di analisi; attivazione di comportamenti partecipativi • d) Lavoro di gruppo Acquisizione della capacità relazionale, dello sviluppo associativo, rispetto delle regole e) Esercitazioni guidate (collettive e/o • in gruppi) implicanti la Sviluppo di abilità psicomotorie, di coordinazione predeterminazione dei percorsi di soluzione f) Esercitazioni collettive • Capacità di relazionare in situazione di confronto con soggetti esterni Mezzi, strumenti e spazi di lavoro: attrezzatura tecnica specifica. Palestra scolastica, piscina comunale di Lamarmora BS, laboratorio di potenziamento. Strumenti di verifica: ogni lezione è praticamente una verifica, intesa come confronto tra livello attuale e livello di partenza, tenuto conto dell’impegno dimostrato. Criteri di valutazione: sono stati utilizzati quelli adottati dal consiglio di classe, sia per quanto riguarda gli obiettivi presi in considerazione, sia per quanto riguarda il livello di profitto. Pagina 19 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: ITALIANO Docente: prof. Roberto Cerritelli Libri di testo adottati: “L’attualità della letteratura” (Volume 3.1, 3.2) Autori: G. Baldi; S. Giusso; G. Zaccaria. Casa Editrice: Paravia. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio: n. ore 116 effettuate fino al 15/05/2014. Relazione La classe è composta da 21 alunni di cui 6 femmine e 15 maschi. In entrambe le discipline gli alunni hanno risposto positivamente all’attività didattica e hanno manifestato un discreto livello di attenzione e di interesse anche se ad essi non è sempre corrisposto, per tutti gli alunni, un costante impegno domestico. In particolare alcuni sono emersi per partecipazione, impegno e senso di responsabilità raggiungendo un profitto discreto. Un gruppo più consistente ha raggiunto un profitto sufficiente tendendo ad assimilare prettamente gli aspetti fondamentali dei contenuti e ad esporli in forma schematica con un linguaggio semplice. Altri alunni, a causa di alcune difficoltà a livello di prerequisiti di base, hanno comunque raggiunto una preparazione soddisfacente, anche se nella produzione scritta presentano ancora difficoltà a livello ortografico e morfo-sintattico e inadeguatezza del patrimonio lessicale. La preparazione media può essere considerata sufficiente, con punte anche di discreto e buono. Il programma ha subito qualche rallentamento sia per consentire a tutti di raggiungere un’adeguata conoscenza degli argomenti proposti sia a causa di diversi impegni della classe in attività extra-scolastiche con conseguenti perdite di diverse ore curricolari. I rapporti con le famiglie sono stati molto sporadici e limitati al momento dei colloqui generali. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: Conoscere i temi principali del dibattito culturale di fine Ottocento e del Novecento in Europa e in Italia inseriti nel relativo contesto storico-politico; conoscere le principali caratteristiche delle più significative correnti (NaturalismoVerismo, Simbolismo, Decadentismo, Futurismo) e generi letterari (romanzo, lirica) di fine Ottocento e della prima metà del Novecento attraverso lo studio delle personalità artistiche più rappresentative (Verga, Zola, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Wilde, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Proust, Kafka, Svevo, Marinetti); conoscere in modo accettabile le peculiarità delle tipologie testuali: il saggio breve, il tema argomentativo, l’analisi di un testo narrativo-letterario, l’analisi di un testo poetico. Competenze raggiunte La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di: Pagina 20 di 85 saper studiare in modo adeguato prendendo appunti e organizzandoli; saper esporre gli argomenti in modo appropriato; prestando attenzione, per quanto possibile, al linguaggio specifico della disciplina; saper analizzare discretamente, sia dal punto di vista contenutistico che da quello stilistico, i brani scelti di prosa e di poesia. In particolare, nel corso dell’analisi delle varie opere letterarie, soprattutto poetiche, si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di riconoscere le principali figure retoriche e di individuare, con la guida del docente, i contributi peculiari di ogni autore studiato nel contesto dell’evoluzione letteraria, sia sul piano formale che su quello contenutistico; saper produrre saggi brevi utilizzando le fonti a disposizione. Capacità raggiunte La classe, a livelli diversi, ha dimostrato di: Saper cogliere in modo sufficientemente accettabile il senso di un testo poetico o narrativo; saper effettuare gli opportuni collegamenti tra autori o movimenti diversi o affini; saper operare confronti tra opere diverse ma tematicamente accostabili. Tipologia delle prove di verifica Le prove scritte sono state effettuate secondo le tipologie previste per gli Esami di stato: tip. A,B,C,D. Verifiche orali lunghe e brevi. Verifiche scritte di storia della letteratura con risposta aperta, valide come valutazione orale d’Italiano. A disposizione della Commissione è depositata in segreteria la simulazione della Prima prova dell’Esame di Stato. Mezzi e strumenti Libri di testo. Metodologia -Lettura ed interpretazione di testi letterari (in poesia e in prosa). -Lezione frontale. -Studio del manuale in dotazione. -Letture di romanzi di scrittori italiani ed europei. Criteri di valutazione I criteri di valutazione sono stati quelli adottati dal Consiglio di classe; inoltre si è tenuto conto: -della padronanza e della conoscenza dei contenuti; -della capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta; -della capacità di argomentazione; -della capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni letterari e sociali; -di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico; -dei progressi rispetto agli obiettivi di partenza; -dell’impegno mostrato durante l’anno. Pagina 21 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: STORIA Docente: prof. Roberto Cerritelli Libri di testo adottati: “Storia, fatti e interpretazioni- seconda edizione” Autore: F. Bertini. Casa Editrice: Mursia scuola. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013/2014 fino al 15 maggio: n. ore 58 effettuate fino al 15/05/2014. Relazione Lo svolgimento del programma di Storia non ha incontrato, nel complesso, particolari difficoltà. La classe si è mostrata interessata agli argomenti proposti relativi a questioni sociali, istituzionali e politiche, anche se la partecipazione attiva è stata circoscritta solo ad un gruppo di alunni, mentre gli altri, pur impegnati nello studio, si sono limitati ad un apprendimento di fatti e cronologie. In tale inquadramento generale, si è avvertita la necessità di favorire un apprendimento che non si limitasse all’interiorizzazione di semplici date o eventi storici isolati, ma si configurasse come una capacità di correlare gli avvenimenti e di indagarne le cause profonde e le conseguenze politiche, sociali e culturali. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Conoscere i principali eventi che hanno caratterizzato la storia italiana europea e mondiale dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento; -conoscere le più significative teorie economiche, produttive e commerciali, lette in chiave storiografica, del periodo considerato (concetti di liberismo, protezionismo, fordismo, taylorismo). Competenze raggiunte La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Saper esporre gli argomenti in modo ordinato ed esauriente. -Saper utilizzare in modo sufficientemente accettabile il linguaggio specifico della disciplina e comprendere i principali termini che le sono propri. -Saper analizzare negli elementi salienti i principali fenomeni storici oggetto di studio. Capacità raggiunte La classe, a diversi livelli, ha dimostrato di: -Saper comprendere le relazioni tra passato e presente. -Essere in grado di comprendere l’enorme portata di alcuni degli eventi e dei cambiamenti storici del Novecento, valutandone l’impatto sulla società e la cultura. Tipologia delle prove di verifica Verifiche orali lunghe e brevi. Verifiche scritte con risposta aperta, valide come valutazione orale Pagina 22 di 85 Mezzi e strumenti Libro di testo integrato da appunti, fotocopie, schematizzazione degli argomenti. Metodologia -Lettura ed interpretazione delle fonti. -Lezione frontale. -Studio del manuale in dotazione. -Visione di film motivanti allo studio e di particolare interesse per la realizzazione di percorsi multidisciplinari. Criteri di valutazione -Padronanza dei contenuti. -Capacità di istituire relazioni, di cogliere la pluricasualità dei fenomeni storici, di studiare in modo ragionato e non puramente mnemonico. -Progressi rispetto agli obiettivi di partenza. -Impegno mostrato durante l’anno. Pagina 23 di 85 RELAZIONE FINALE classe 5^A settore chimico- biologico Materia: matematica Docente prof.ssa Daniela Vucovich Libro di testo adottato“ Gli argomenti di matematica” vol 3° N. Dodero P. Baroncini N. Manfredi Ghisetti e Corvi Editori Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio nell’anno scolastico 2013/2014: n. ore 88 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare ancora 8 ore entro il giorno 7 giugno 2014. Relazione La classe ha partecipato con sufficiente interesse alle lezioni, alcuni anche attivamente, tranne qualche allievo poco motivato allo studio. Tutti hanno mantenuto un comportamento nel complesso corretto. L'impegno è stato discreto per una metà degli alunni, mentre parecchi allievi hanno studiato soprattutto in prossimità di verifiche e non in modo continuativo. Un terzo ha raggiunto una preparazione discreta, solo uno buona. Un terzo presenta una preparazione sufficiente o quasi sufficiente. Infine un terzo presenta una preparazione approssimativa e lacunosa o per mancanza di studio o per difficoltà di rielaborazione e di collegamento. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti -conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue -saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione -saper definire la derivata di una funzione in un punto -saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto -comprendere il legame tra derivabilità e continuità di una funzione -conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una funzione -conoscere l'enunciato del teorema di Lagrange e la sua interpretazione geometrica -conoscere l’enunciato del teorema di Rolle e la sua interpretazione geometrica -saper applicare i teoremi di Rolle e di Lagrange -saper applicare la regola di De L’Hopital -saper definire il differenziale di una funzione ed interpretarlo geometricamente -saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione -saper interpretare graficamente i risultati ottenuti nella fase di calcolo algebrico per lo studio di una funzione -conoscere la definizione di integrale indefinito di una funzione -saper calcolare alcuni integrali immediati -saper utilizzare il metodo di integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti -conoscere la definizione di integrale definito di una funzione -saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente • • conoscere gli enunciati dei teoremi sulle funzioni continue saper classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità di una funzione Pagina 24 di 85 • • • • • • • • • • • saper definire la derivata di una funzione in un punto saper interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto conoscere e saper utilizzare le regole di derivazione per il calcolo della derivata di una funzione conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale saper applicare la regola di De L’Hopital saper calcolare massimi, minimi e flessi di una funzione semplice conoscere la definizione di integrale indefinito conoscere gli integrali immediati saper integrare per decomposizione conoscere la definizione di integrale definito saper calcolare l'area di una superficie piana in semplici casi Contenuti Tempi Ripasso: grafico probabile di funzioni algebriche e trascendenti Definizione di limite e calcolo di limiti Funzioni continue e teoremi relativi Punti di discontinuità di una funzione Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico Derivata di una funzione e significato geometrico Continuità e derivabilità Derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Derivate successive Equazione della tangente ad una curva Differenziale di una funzione e significato geometrico Teoremi fondamentali del calcolo differenziale Regola di De L’Hopital Massimi e minimi di una funzione Concavità di una curva e flessi di una funzione Studio completo di una funzione reale di variabile reale Integrali indefiniti Calcolo integrali indefiniti con i vari metodi Integrale definito e significato geometrico Formula fondamentale del calcolo integrale con esercizi Metodi didattici 3h 3h 4h 4h 3h 7h 4h 4h 4h 2h 4h 1h 6h 2h 8h 5h 6h 2h 4h 1h 5h Finalità g) Lezione frontale h) Trasmissione di conoscenza, concetti, modelli teorie, tecniche, terminologia specifica i) Lezione dialogata j) Acquisizione diretta e ampliamento delle conoscenze; sviluppo della creatività, della capacità di riflessione e di analisi; attivazione di comportamenti partecipativi . Pagina 25 di 85 Mezzi , strumenti e spazi di lavoro • Libro di testo, integrato da appunti, schematizzazione degli argomenti. Strumenti di verifica • prove scritte a risposta aperta e a risposta chiusa ; prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe Pagina 26 di 85 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno scolastico 2013 - 2014 CLASSE: 5A INDIRIZZO chimico biologico Materia: Inglese Docente: Raineri Silvia Data: 12/05/2014 1. LIBRI DI TESTO ADOTTATI Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons 2, OUP Aa.vv, A matter of life; Valmartina ed. 2. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nell’anno scolastico 2013-2014: Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte n°86 ore di attività didattica, di cui 74 fino al 12/05/2014, 12 dal 14/05 al 07/06/2014. 3. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE E SULL’ATTIVITÀ SVOLTA in termini di: Partecipazione e frequenza Interesse ed impegno Comportamento Grado di preparazione (Conoscenze, Competenze e Abilità) Partecipazione eventuale alle attività della scuola La classe si caratterizza per un atteggiamento piuttosto passivo e impone ritmi di insegnamento/apprendimento alquanto rallentati. L’interesse è stato appena accettabile, il comportamento con il docente e tra studenti è stato globalmente improntato al reciproco rispetto. L’impegno personale non è sempre costante ed è principalmente diretto al superamento delle prove di verifica previste. La frequenza è stata nel complesso regolare. Il grado di Conoscenze, Competenze e Abilità raggiunto è nella media sufficiente. 4. METODOLOGIE DIDATTICHE (da integrare, se necessario) Lezione frontale X Lezione multimediale Lezione di gruppo Simulazioni o esercizi guidati Esercitazioni pratiche X Attività di laboratorio X Lezione interattiva X Lezione pratica Discussioni guidate X Lettura/analisi di testi X Pagina 27 di 85 5. STRUMENTI e SPAZI DIDATTICI (da integrare, se necessario) Libri di testo X Altri testi Appunti Audiovisivi Dispense Cineforum Biblioteca Laboratorio di informatica Visite guidate Convegni Stage Lettore CD in classe X 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (da integrare, se necessario) Colloquio X Tema o Relazione Interrogazione Questionari a risposta aperta Questionari strutturati Questionari semistrutturati X Prova pratica X Prova grafica X Risoluzione di problemi X 7. Attività di recupero e/o potenziamento Le modalità di recupero e/o potenziamento adottate sono state: Studio individuale Divisione su indicazione del del gruppo classe per docente livelli Recupero Sportello nelle ore curricolari Sosta didattica Corso di recupero X 8. CRITERI DI MISURAZIONE - VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE È stata adottata la scala valutativa deliberata dal Collegio Docenti. Gli obiettivi presi in considerazione sono: impegno e partecipazione; acquisizione conoscenze; autonomia nell’applicazione delle conoscenze; abilità linguistiche ed espressive. La misurazione delle prove e la valutazione intermedia e finale sono state effettuate adottando la scala dall’1 al 10 (scala decimale), utilizzando tutti i valori della scala stessa. Pagina 28 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: Chimica fisica Docenti: prof. Massimo Fossati, prof. Salvatore La Malfa Libri di testo adottati: R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - Elementi di analisi chimica strumentale - Ed. Zanichelli Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2012-2013 fino al 15 maggio: n. ore 90 su n. ore 99 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 9 ore di lezione. Relazione La classe ha fornito un'impressione non uniforme: in un gruppo si sono potute individuare discrete o buone potenzialità, sono stati soddisfacenti l'attenzione e l'interesse dimostrati durante le lezioni e la volontà di applicazione allo studio; questi alunni hanno raggiunto una preparazione sostanzialmente adeguata e una sufficiente padronanza della maggior parte delle conoscenze acquisite. Altri allievi hanno mostrato minore impegno, partecipazione limitata, passività durante le lezioni e un metodo di studio non sempre adeguato, la preparazione complessiva di questi alunni risulta comunque complessivamente sufficiente. Nessun allievo ha creato problemi sul piano del comportamento. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - Comprendere e descrivere, con linguaggio appropriato, i problemi legati alla reattività chimica; - Acquisire le conoscenze che permettano di interpretare correttamente i fenomeni ottici ed elettrochimici; - Conoscere i principi teorici delle tecniche spettroscopiche maggiormente usate; - Conoscere i principi teorici delle tecniche elettrochimiche maggiormente usate; - Conoscere i campi applicativi più significativi di indagine qualitativa e/o quantitativa delle singole tecniche analitiche. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente - Saper organizzare il proprio lavoro, inteso come studio e attività di laboratorio, in modo sufficientemente autonomo; - Conoscere i principi teorici fondamentali delle tecniche analitiche trattate; - Usare il linguaggio scientifico in modo sufficientemente appropriato; - Saper elaborare i dati raccolti in una forma analiticamente corretta. Contenuti Modulo n°1 : Introduzione ai metodi ottici Atomi e molecole: energia interna. Radiazioni elettromagnetiche: generalità, spettro elettromagnetico. Interazioni fra radiazioni e materia: transizioni energetiche. Tecniche ottiche di analisi: spettroscopia di assorbimento e di emissione. Pagina 29 di 85 Modulo n°2 : Spettrofotometria UV/VIS Spettrofotometria UV/VIS: generalità, assorbimento nell’UV/VIS, assorbimento dei composti organici, legge dell’assorbimento. Strumentazione: generalità, sorgenti, monocromatori (prismi e reticoli), rivelatori; strumenti a mono e doppio raggio, celle. Analisi qualitativa e quantitativa. Applicazioni. Modulo n°3 : Spettrofotometria IR Generalità, assorbimento nell’IR (modello classico e quantistico), vibrazioni molecolari, spettri IR, parametri caratteristici delle bande. Strumentazione: spettrofotometri a dispersione. Sorgenti (filamento di Nernst, striscia di nichel-cromo), monocromatori, celle, rivelatori (cristalli piroelettrici). Sistemi di preparazione dei campioni. Analisi qualitativa: generalità, zone caratteristiche dello spettro IR, applicazioni pratiche. Modulo n°4 : Spettrofotometria di assorbimento atomico e di emissione atomica Assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione. Strumentazione: spettrofotometro AA mono e doppio raggio, sorgenti (lampade a catodo cavo), atomizzazione di fiamma (tipi di fiamma), monocromatori, rivelatori; dispositivi per analisi particolari (fornetto di grafite). Analisi quantitativa. Spettrofotometria di emissione a fiamma: strumentazione. Spettrofotometria di emissione al plasma: generalità. Analisi quantitativa. Modulo n°5 : Potenziometria Elettrodi e potenziale di elettrodo, classificazione degli elettrodi. Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche, potenziali standard di ossidoriduzione, d.d.p. e f.e.m. di una pila. Alcuni tipi di pile ( Daniell, a concentrazione). Strumentazione: generalità, elettrodi di riferimento (a calomelano, ad Ag/AgCl). Elettrodi per la misura del pH: elettrodo a vetro. Elettrodi per la misura del potenziale redox. Elettrodi selettivi: ionoselettivi, gas-selettivi, a membrana biocatalitica. Titolazioni potenziometriche. Modulo n°6 : Conduttimetria Principi e applicazione, conducibilità elettrica delle soluzioni, conducibilità equivalente, mobilità ionica. Strumentazione: generalità, conduttimetri, celle conduttimetriche. Metodi di analisi: misure dirette e indirette. Laboratorio Sicurezza: elementi di antinfortunistica, rischio chimico Normative di sicurezza nei luoghi di lavoro e schede di sicurezza Come riconoscere e prevenire situazioni di rischio negli ambienti di lavoro Approvvigionamento, lettura e comprensione di una scheda di sicurezza, simboli R e S Campionamento Caratteristiche, trattamento e campionamento Riconoscere le diverse tipologie Prelievi di liquidi e di solidi rappresentativi Strumenti di prelievo e di misura Trattamento del campione da sottoporre all’analisi Selezionare tecniche e operazioni Utilizzare software di settore Conoscenza ed uso delle apparecchiature più appropriate Campionamento dell’aria uso di una pompa per il campionamento dell’aria Pagina 30 di 85 Analisi quantitativa delle polveri totali Differenza tra le varie tipologie di polveri in funzione del loro diametro Determinazione quantitativa dei gas disciolti nell’aria ed uso dei gorgogliatori Analisi spettrofotometrica UV Vis Analisi qualitativa e quantitativa di alcuni campioni acquosi e non Campionamento e trattamento del campione per dosaggi spettrofotometrici Determinazione di : azoto nitroso, azoto nitrico, azoto ammoniacale Analisi spettrofotometrica in AA Trattamenti di campioni per l’analisi spettrofotometrici A.A Dosaggio quantitativo dei cationi disciolti in campioni acquosi Dosaggio quantitativo in campioni solidi Determinazione del rame nel vino mediante metodo delle aggiunte standard Analisi di un campione di tonno dopo trattamento e mineralizzazione Analisi di un campione di compost Trattamento del campione: mineralizzazione per via acida e per via secca Determinazione dei parametri fisici e chimici: temperatura, pH, conducibilità, determinazione del grado di umidità Determinazione dell’azoto totale, organico e ammoniacale con il metodo di Kjeldhal. Uso del kiltec per la determinazione dell’azoto Spettrofotometria IR Uso delle apparecchiature Uso e celle in KCl tonde per film liquido e a spessore, metodi di pulizia Determinazione di un campione solido con nujol Gascromatografia Strumentazione: GC Impaccata e capillare Analisi qualitativa e calcolo dei tempi di ritenzione Analisi quantitativa e calcolo delle aree Analisi di una miscela alcolica Potenziometria Titolazioni potenziometriche acido base Determinazione del titolo di un campione incognito di HCl con l’uso di NaOH a titolo noto Curva di titolazione in funzione del pH Conduttimetria e analisi conduttometrica Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 n°6 durata durata durata durata durata durata ore ore ore ore ore ore n° n° n° n° n° n° 9 14 10 27 27 12 da completare Pagina 31 di 85 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti. Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 32 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: Processi e tecnologie industriali chimiche Docente: prof. Massimo Fossati Libri di testo adottati: S. Di Pietro- Tecnologie chimiche industriali, vol 3° Ed. Hoepli Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2008-2009 fino al 15 maggio: n. ore 58 su n. ore 66 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 6 ore di lezione. Relazione La classe ha fornito un'impressione non omogenea: da una parte si sono potute evidenziare discrete e, per alcuni alunni, buone potenzialità, sono stati soddisfacenti l'interesse e l'attenzione dimostrati durante le lezioni e la volontà di applicazione allo studio, di conseguenza questi alunni hanno raggiunto una preparazione sostanzialmente adeguata e un sufficiente possesso della maggior parte delle conoscenze acquisite; d’altra parte alcuni allievi hanno dimostrato minore impegno, partecipazione limitata, atteggiamento passivo durante le lezioni e un metodo di studio non sempre appropriato; in ogni caso la preparazione complessiva di questi alunni risulta nel complesso sufficiente. Nessun allievo ha creato difficoltà sul piano del comportamento. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - Conoscere le apparecchiature degli impianti chimici e i principi del loro funzionamento; - Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi industriali e i principi chimico–fisici su cui si basano; - Comprendere e descrivere con schemi a blocchi un impianto; - Comprendere le problematiche fondamentali fisiche, chimiche e tecnologiche connesse con le produzioni industriali; - Essere in grado di rilevare le problematiche fra attività industriali ed impatto ambientale; - Conoscere i trattamenti chimici e fisici per la depurazione delle acque civili ed industriali; - Essere in grado di effettuare i necessari collegamenti pluridisciplinari. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente - Conoscere le apparecchiature fondamentali degli impianti chimici Conoscere le operazioni fondamentali che caratterizzano i processi industriali Comprendere e descrivere con schemi a blocchi un impianto industriale Essere in grado di utilizzare un linguaggio appropriato Pagina 33 di 85 Contenuti PRIMO QUADRIMESTRE Modulo n°1 Richiami di regolazione automatica nelle industrie: generalità, controllo manuale e automatico. Regolazione di una misura. Regolazione automatica nelle industrie. Esempi di automazioni di processi industriali. Modulo n°2 Richiami di termodinamica: entalpia, entropia; energia libera, costante di equilibrio e resa di una reazione. Richiami di cinetica: velocità di reazione, catalizzatori. Modulo n°3 Estrazione solido-liquido: generalità, lisciviazione a uno stadio discontinua e continua, lisciviazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente. Estrazione liquido-liquido: generalità, estrazione a uno stadio discontinua e continua, estrazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente. Modulo n°4 Distillazione: generalità, diagramma di equilibrio, curva di equilibrio. Metodi di distillazione: distillazione semplice, frazionata, azeotropica, estrattiva. Modulo n°5 Trattamenti fisici e chimici per la depurazione delle acque per uso civile ed industriale: sedimentazione, filtrazione, degasazione, coagulazione, flocculazione, flottazione, deferrizzazione e demanganizzazione, addolcimento, demineralizzazione, dissalazione, disinfezione, desilicazione, decarbonatazione. SECONDO QUADRIMESTRE Modulo n°6 Petrolio: generalità, lavorazione del greggio, frazionamento, cracking e reforming. Frazioni del topping: benzine, cherosene, gasoli, oli combustibili e lubrificanti. Materie prime derivanti dal petrolio: etilene, acetilene, propilene, gas di sintesi, idrocarburi aromatici. Modulo n°7 Produzione di alcune sostanze chimiche di base: Sintesi dell’ammoniaca Produzione dell’acido nitrico Processo cloro-soda Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 n°6 n°7 durata durata durata durata durata durata durata n° n° n° n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: ore: ore: ore: 4 4 6 6 10 18 16 da completare Pagina 34 di 85 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libro di testo integrato da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti. Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 35 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: Impianti di Biotecnologie Docente: prof. Domenica Pellegrini Libri di testo adottati: “Biotecnologie e chimica delle fermentazioni” di TagliaferriGrande Ed. Zanichelli. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2013-2014 fino al 15 maggio: n. ore 57 su n. ore 66 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 5 ore di lezione. Relazione La classe 5 sez. A è composta da 21 tutti provenienti dalla stessa classe quarta. Nella classe è presente un alunno con PEI. Il comportamento degli studenti si è dimostrato adeguatamente interessato nei confronti dell’attività didattica, aperto al dialogo educativo e personale. I risultati conseguiti sono stati generalmente soddisfacenti. Classe caratterizzata da un comportamento e atteggiamento complessivamente corretto e rispettoso che ha reso piacevole il lavoro dell’insegnante. L’impegno nello studio si è rivelato nel complesso costante ed approfondito, discontinuo ed insufficiente solo per un ristretto gruppo di alunni. Dall’analisi delle verifiche orali/scritte effettuate nel corso dell’anno scolastico, si nota un impegno costante e risultati nel complesso soddisfacenti per un buon numero di allievi; solo un piccolo gruppo dimostra a tutt’oggi di non sapersi destreggiare con sicurezza e padronanza nella gestione delle competenze acquisite. Si rileva inoltre un metodo di studio ordinato e riflessivo per un buon numero di allievi e solo un numero limitato di essi presenta un apprendimento ancora mnemonico e scarsamente rielaborato. I contenuti previsti nel piano di lavoro annuale sono stati svolti ma senza particolare approfondimento a causa del limitato numero di ore di lezione a disposizione. Gli obiettivi generali prefissati sono stati conseguiti per un buon numero di allievi, in ogni caso si è cercato di fornire un bagaglio di competenze specifiche utile per elaborare una visione organica della disciplina studiata. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti - conoscere le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica conoscere la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori conoscere i tipi di controllo di processo e la strumentazione impiegata conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione e la purificazione dei prodotti ottenuti aver consapevolezza dei problemi della sicurezza negli ambienti di lavoro Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Lo studente deve dimostrare di: Pagina 36 di 85 1) conoscere in modo essenziale: - le fasi che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica - la tipologia e le caratteristiche dei dispositivi strumentali usati nell’intero processo - la tipologia e le caratteristiche specifiche dei fermentatori - le principali tecniche di separazione e purificazione dei prodotti 2) aver acquisito una conoscenza della disciplina essenziale ma sufficiente per la comprensione degli aspetti applicativi nell’ambito professionale. 5) aver acquisito consapevolezza dei temi della sicurezza negli ambienti di lavoro e dei rischi associati alle attività di laboratorio. 6) aver acquisito una sufficiente conoscenza e comprensione del linguaggio specifico Contenuti Modulo n°1 Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie prime: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti. Modulo n°2 Fasi di produzione. Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore - scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari. Modulo n°3 Schema di un impianto biotecnologico: a blocchi – di principio – di processo – di marcia. I fermentatori: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità) chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Controlli del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia: monobasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione). Modulo n°4 Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma ( abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche. Pagina 37 di 85 Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali. Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura – disabbiatura – decantazione – flocculazione – flottazione - sgrassatura - filtrazione). Trattamenti secondari o biologici aerobi (vasche di ossidazione a fanghi attivi – percolatori – biodischi), trattamenti secondari o biologici anaerobi (digestore – fossa Imhoff), trattamenti misti. Biodenitrificazione. Trattamenti terziari: abbattimento del carico di fosforo – disinfezione - lisciviazione. Impianto di depurazione delle acque reflue completo di linea per la digestione dei fanghi attivi e relativa produzione di biogas (depuratore della città di Brescia). Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche. Produzione della lisina (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione degli antibiotici (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione del bioetanolo ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione dello yoghurt ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative schema d’impianto). Le produzioni contrassegnate con * rappresentano gli argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso. Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo Modulo n°1 n°2 n°3 n°4 n°5 n°6 durata durata durata durata durata durata n° n° n° n° n° n° ore: ore: ore: ore: ore: ore: 5 6 15 6 15 10 (da completare) Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe • Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore o altri testi di consultazione Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa tema • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 38 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013-2014 Materia: Biotecnologie Libri di testo adottati: Tagliaferri-Grande ”Biotecnologie e chimica delle fermentazioni” Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 98 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 16 ore di lezione. Relazione (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione raggiunta) La classe è costituita da 21 alunni (di cui 6 femmine e 15 maschi) ed è abbastanza affiatata. La partecipazione è stata sempre costante per cui ne è scaturito un interesse collaborativo e propositivo. Anche l'impegno in classe ha dato ottimi risultati un po' meno quello casalingo; infatti, fatta eccezione per qualche elemento dove il raggiungimento degli obiettivi è discreto, molti di essi hanno maturato una preparazione nei limiti della sufficienza. Fermo restando che il mio giudizio si basa su una conoscenza dell'ultimo anno, anche se confrontato con altre discipline, emerge che sono alunni che producono l'indispensabile. Riguardo il comportamento, sono ragazzi che hanno dimostrato di conoscere il senso civile dei rapporti sociali all'interno e fuori dall'Istituto scolastico; ottimo il modo di relazionarsi in tutti i contesti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Le conoscenze per alcuni discenti sono discreti o buoni, data la loro disponibilità ad un lavoro serio e continuativo, altri si sono mostrati meno pronti , comunque il loro profitto ha raggiunto gli obiettivi prefissati. I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche, utilizzando a pieno il testo scolastico. Il programma risulta svolto. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Conoscere gli aspetti fondamentali di un processo biotecnologico Conoscere e comprendere i fenomeni principali della genetica batterica Conoscere le principali tecniche del miglioramento genetico Conoscere alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali Contenuti Evoluzione problematiche delle biotecnologie Acidi nucleici e sintesi proteica Genetica microbica Ingegneria genetica Il processo fermentativo Alcune produzioni con applicazioni biotecnologiche Pagina 39 di 85 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe • Fotoriproduzione di specifici argomenti tratti da riviste del settore Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 40 di 85 RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO Anno sc. 2013- 2014 Materia: Microbiologia speciale Libri di testo adottati: Pavone e Paolucci “Biologia e microbiologia dell'ambiente e degli alimenti. Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: n. ore 98 su n. ore 132 previste dal piano di studi; si prevede di effettuare, entro la fine dell'anno scolastico, altre 16 ore di lezione. Di cui 2 ore settimanali si svolgono per le attività di laboratorio (come previsto da protocollo ministeriale) Relazione (partecipazione, comportamento, interesse, impegno, preparazione raggiunta) La classe è costituita da 21 alunni (di cui 6 femmine e 15 maschi) ed è abbastanza affiatata. La partecipazione è stata sempre costante per cui ne è scaturito un interesse collaborativo e propositivo. Anche l'impegno in classe ha dato ottimi risultati un po' meno quello casalingo; infatti, fatta eccezione per qualche elemento dove il raggiungimento degli obiettivi è discreto, molti di essi hanno maturato una preparazione nei limiti della sufficienza. Fermo restando che il mio giudizio si basa su una conoscenza dell'ultimo anno, anche se confrontato con altre discipline, emerge che sono alunni che producono l'indispensabile. Alcuni alunni hanno avuto e dimostrano di avere difficoltà nella comprensione dei testi che riguardano le attività di laboratorio, per cui i risultati a livello pratico non sempre sono stati positivi. Riguardo il comportamento, sono ragazzi che hanno dimostrato di conoscere il senso civile nei rapporti sociali all'interno e fuori dall'Istituto scolastico; ottimo il modo di relazionarsi in tutti i contesti. Obiettivi cognitivi disciplinari raggiunti Le conoscenze per alcuni discenti sono discreti o buoni, data la loro disponibilità ad un lavoro serio e continuativo, altri si sono mostrati meno pronti , comunque il loro profitto ha raggiunto gli obiettivi prefissati. I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche, utilizzando a pieno il testo scolastico. Il programma non è del tutto svolto. Obiettivi minimi per il conseguimento di una valutazione sufficiente Conoscere le norme di sicurezza per la manipolazione di campioni biologici Conoscere i metodi di campionamento di analisi e di controllo di campioni ambientali e alimentari. Eseguire metodiche ufficiali di analisi di campioni alimentari e ambientali. Eseguire determinazioni elettroforetiche Comunicare sia in forma scritta che orale i risultati di un'analisi microbiologica Conoscere le principali trasformazioni biogeochimiche Conoscere i microrganismi coinvolti nei processi di depurazione Conoscere alcuni esempi di applicazioni delle biotecnologie alle produzioni industriali Contenuti Richiami dei cicli biochimici; I virus ; Microbiologia degli alimenti; Microbiologia dell'acqua ; Microbiologia dell'aria. Pagina 41 di 85 Mezzi, strumenti e spazi di lavoro • Libri di testo integrati da appunti, dispense, schematizzazione degli argomenti, percorsi costruiti in classe Strumenti di verifica • prove scritte strutturate e semistrutturate a risposta aperta e a risposta chiusa (a risposta fissa, a scelta multipla, a collegamento e a completamento) • prove orali Criteri di valutazione Sono stati utilizzati quelli adottati dal Consiglio di classe. Pagina 42 di 85 Allegato B PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI RELIGIONE 1) La Bioetica - Che cos’è la bioetica - Il campo d’indagine della bioetica - Vita ed esistenza 2) I principi della Bioetica cristiana - Gli orientamenti in bioetica - La sacralità della vita - La dignità della persona - Quando si è persona - Una scienza a servizio della persona 3) Biotecnologie e OGM - DNA e manipolazione genetica - OGM, che cosa sono - OGM, incubo o futuro - L’ingegneria genetica, quali frontiere - Le posizioni del cardinal Bertone, di Benedetto XV e di Jeremy Rikfin 4) La clonazione - Riproduzione asessuata - Effetti imprevedibili - Unicità e irripetibilità individuale - Eugenetica, che cos’è - Cellule staminali e clonazione - Se la vita è sacra, la clonazione è lecita? - La posizione di Koichiro Matsuura (UNESCO) - La clonazione umana - Le posizioni di Rita Levi Montalcini e Giovanni Paolo II 5) La fecondazione assistita - Le tecniche per combattere l’infertilità - La sacralità della vita - Il rispetto della vita umana - Desiderare un figlio, quale posizione 6) La morte e la buona morte - Il destino ineluttabile dell’uomo - Eutanasia, significato del nome - Eutanasia oggi e nell’antichità - Il giuramento di Ippocrate (cenni storici) - L’eternità non si compra in farmacia - Il “problema della morte” nella società moderna Pagina 43 di 85 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Anno scolastico 2013/2014 Classe 5^A Operatore Chimico- biologico Insegnante prof. Luigina Fari OBIETTIVI E CONTENUTI Corsa di resistenza (endurance): Test di Cooper Corsa in varie forme e modalità: ripetute, intervallate, allunghi, sprints, andature, scatti: avviamento alla pratica sportiva Esercizi a corpo libero con obiettivi generali o specifici: rielaborazione schemi motori di base.. Esercizi con piccoli attrezzi generali e specifici: perfezionamento schemi motori di base Esercizi in circuito, percorsi, staffette, ecc: miglioramento delle capacità fisiche coordinative, condizionali Esercizi specifici di riscaldamento e modalità esecutive: stretching, avviamento attività di aerobica Tests di verifica e valutazione psico-motoria effettuate per il primo e secondo quadrimestre Esercizi sui fondamentali e di preparazione alle specialità di atletica leggera: corsa veloce, corsa di resistenza, corsa agli ostacoli, salto in lungo, salto in alto, getto del peso, lancio del disco, staffetta di velocità Esercizi di preparazione e fondamentali dei principali giochi sportivi: Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro e conseguente partita Pallavolo: palleggio, battuta, ricezione, schiacciata, alzata a muro e conseguente partita Calcio: partita con regole varie del gioco eseguita con squadre miste Giochi propedeutici, preparatori, tornei tra squadre della classe e classi diverse della stessa scuola: esercizi propedeutici alle Baseball - Utilizzo del laboratorio di potenziamento per l’irrobustimento muscolare generale Badminton: fondamentali e tecniche di gioco Frisbee: fondamentali e tecniche di gioco Attività natatoria presso il centro sportivo Lamarmora Brescia Pagina 44 di 85 Programma svolto di Italiano A.s. 2013/2014 Prof. Roberto Cerritelli Il romanzo storico Il romanzo storico di Walter Scott. A. Manzoni. La vita. La concezione della storia e della letteratura. Il romanzo come scelta innovatrice. “I promessi sposi”. La trama. Il quadro polemico del Seicento e l’ideale manzoniano di società. Il rifiuto dell’idillio e la dimensione della Provvidenza. Le tre redazioni del romanzo. Il problema della lingua. Lettura dei brani ”La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia”; ”Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude”; “La sventurata rispose”; “La prosperità della virtù: paradiso domestico e promozione sociale”. La Scapigliatura Il conflitto artista-società. L’ambivalenza verso la modernità: il dualismo. Lettura della poesia di A. Boito “Dualismo” fino al v. 56. Igino Ugo Tarchetti. Lettura del brano “L’attrazione della morte” tratto da “Fosca”. Il Positivismo Il mito del progresso. Il romanzo naturalista francese. I precursori. Il romanzo sperimentale di E. Zola. Il ciclo “Rougon-Macquart “. Il Verismo italiano. Giovanni Verga. La vita. La poetica dell’impersonalità. Il pessimismo. Il ciclo dei Vinti. La tecnica narrativa. L’ideologia verghiana, la distanza dal Naturalismo. “Vita dei campi”. Lettura delle novelle “Cavalleria rusticana”, “Rosso Malpelo”. “I Malavoglia”. La trama. La lotta per la vita. Lettura dei brani “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico”, “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”, “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”. Le “Novelle rusticane”. Lettura delle novelle “La roba” e “Libertà”. “Mastro don Gesualdo”. La trama. La focalizzazione del racconto. Il pessimismo diviene assoluto. Il Decadentismo. Il rifiuto del Positivismo. Il panismo. L’estetismo. Il Simbolismo. La musicalità. Temi e miti della letteratura decadente. Gli eroi decadenti. Lettura dei brani: “Arte poetica” di P. Verlaine; “Vocali” di A. Rimbaud. C. Baudelaire. “I fiori del male”. La struttura dell’opera. Analisi delle poesie “Corrispondenze”, “L’albatros”, “Spleen”. Lettura del poemetto “Perdita d’aureola”. K. Huysmans. Lettura del brano “La realtà sostitutiva” tratto da “Controcorrente”. O. Wilde. Lettura dei brani “I principi dell’estetismo” e “Un maestro di edonismo” tratti da “Il ritratto di Dorian Gray”. Gabriele D’Annunzio. La vita. “Il piacere” e la crisi dell’estetismo. Lettura dei brani “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”, “Una fantasia ‘in bianco maggiore’”. L’ideologia superomistica. D’Annunzio e Nietzsche. Le Laudi. “Alcyone”. L’antropomorfismo e il panismo. Analisi delle poesie “La pioggia nel pineto”, “La sera fiesolana”. Pagina 45 di 85 Giovanni Pascoli. La vita. La visione del mondo. I simboli. La poetica de “Il fanciullino”. L’ideologia politica e l’adesione al socialismo. I temi e i miti della poesia pascoliana: il “nido” e i “morti”. Le soluzioni formali della poetica. Analisi delle poesie “Lavandare”, “Temporale”, “Il lampo”, “Novembre”, “X Agosto” da “Myricae” e “Il gelsomino notturno” dai “Canti di Castelvecchio”. Il Futurismo. Il concetto di avanguardia. I valori del Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo. Letture: "Il Manifesto del Futurismo", “Il Manifesto tecnico del Futurismo”. Analisi della poesia "Bombardamento" di F.T.Marinetti. Il Crepuscolarismo L’opposizione al poeta-vate. Sergio Corazini. Lettura della poesia “Desolazione del povero poeta sentimentale”. La narrativa straniera: Marcel Proust. Lettura tratta da "Alla ricerca del tempo perduto": “Le intermittenze del cuore”. La memoria volontaria e involontaria. Franz Kafka. La vita. Il rapporto con il padre. Le tematiche dei suoi romanzi. Lettura brano “L’incubo del risveglio” tratto dal romanzo "La metamorfosi". L'evoluzione del romanzo italiano del Novecento: Italo Svevo. La vita. "La coscienza di Zeno". La trama. Novità contenutistiche e formali. La psicoanalisi. L’inetto. L’inattendibilità del narratore. Letture dei brani “Il fumo”, “La morte del padre”, “La scelta della moglie e l’antagonista”, “La salute malata di Augusta”, “La morte dell’antagonista”, “Psicoanalisi”, “La profezia di un’apocalisse cosmica”. Luigi Pirandello. La vita. Il vitalismo. Il relativismo conoscitivo. La poetica de “L’umorismo”. “Novelle per un anno”. Lettura integrale del romanzo "Il fu Mattia Pascal" e delle novelle "Il treno ha fischiato", "La signora Frola e il signor Ponza suo genero", "La patente", "Ciaula scopre la luna", “C’è qualcuno che ride”. "Uno, nessuno e centomila": la trama e la distruzione delle “forme”. Il superamento del dramma teatrale borghese. Il “metateatro”. "Sei personaggi in cerca d'autore": la trama, l’impossibilità di scrivere e rappresentare il dramma dei personaggi. La poesia italiana del Novecento: G. Ungaretti. La vita. La distruzione del verso tradizionale. La guerra e la poetica dell’attimo. Temi e motivi dell’esordio poetico. Lettura delle poesie tratte da "L'allegria": "Il porto sepolto", "I fiumi", "San Martino del Carso", "Commiato", "Mattina", "Soldati", “Veglia”. "Non gridate più" da "Il dolore". “Di luglio” da “Il sentimento del tempo”. La classe ha letto integralmente il romanzo “Il fu Mattia Pascal” di L. Pirandello. Ha assistito alla rappresentazione teatrale “La giara” e “Lumìe di Sicilia” di L. Pirandello. Ha visto il film “I promessi sposi” di S. Nocita. Pagina 46 di 85 Programma svolto di Storia A.s. 2013/2014 Prof. Roberto Cerritelli Il processo di unificazione italiana. Cenni sulle tre guerre di indipendenza. Il 1870/71: la conquista di Roma, la guerra franco-prussiana, la nascita del secondo impero tedesco. La Destra storica e la Sinistra Storica. La politica di Crispi e Giolitti. Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo. La Belle Epoque. La prima guerra mondiale. Cause, fasi della guerra e posizione dell’Italia (neutralisti-interventisti). Il dopoguerra e la crisi. Il trattato di Versailles e i punti di Wilson. La Rivoluzione sovietica. Febbraio e Ottobre 1917. La politica di Lenin, la Nep e lo stalinismo. I piani quinquennali, la repressione del dissenso. Il fascismo. Il biennio rosso in Italia. La “vittoria mutilata” e la questione di Fiume. I partiti di massa. La caduta dello stato liberale. La marcia su Roma. Le leggi fascistissime. I patti lateranensi, l’autarchia, lo statalismo. La conquista dell’Etiopia. La propaganda e il dissenso. La crisi del 1929 negli USA. Le cause della sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street. Roosevelt e il New Deal. Il nazismo. La repubblica di Weimar. L’ascesa del nazismo. Lo “spazio vitale” e la crisi economica della Germania. Hitler cancelliere e le leggi eccezionali. La nascita del Terzo Reich. Lo stato totalitario. Le leggi razziali e la “soluzione finale”. La guerra civile in Spagna e la nascita dei Fronti popolari. La seconda guerra mondiale. Le alleanze di Hitler. L’espansionismo tedesco e l’inizio della seconda guerra mondiale. L’Italia entra in guerra. La guerra parallela dell’Italia. L’invasione della Russia. L’attacco a Pearl Harbor. La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in Normandia e la bomba atomica sul Giappone. La Resistenza in Italia. Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. La Repubblica di Salò e la Resistenza. Le bande partigiane e il Cln. “La svolta di Salerno”. La liberazione. I massacri delle fòibe. Pagina 47 di 85 La guerra fredda. I trattati di pace. L’Europa in crisi. Il Piano Marshall. Il blocco di Berlino e la divisione della Germania (RDT, RFT). Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Comecon. L’Italia repubblicana. Il 2 giugno 1946: l’Assemblea Costituente e la nascita della Repubblica. La Costituzione italiana. La classe ha visto il film “La marcia su Roma” di Dino Risi Pagina 48 di 85 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 5^ A SETTORE CHIMICO-BIOLOGICO Programma di matematica svolto Nozioni di analisi matematica Operazioni sui limiti. Definizione di funzione continua in un punto. Funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato (enunciati del teorema di Bolzano-Weierstrass e del teorema dell’esistenza degli zeri.) Alcune forme indeterminate e relativa risoluzione. Alcuni limiti notevoli. Asintoto obliquo e sua determinazione. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie, relativi esempi. Risoluzione approssimata di equazioni con metodo grafico. Definizione e significato geometrico di derivata in un punto; funzione derivata. Alcune osservazioni sulle funzioni continue, ma non derivabili in un punto (determinazione di punti di flesso a tangente verticale e di cuspidi). Calcolo di derivate fondamentali di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti (logaritmiche ed esponenziali ). Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma di due o più funzioni, del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di due funzioni e derivata di funzione composta (solo enunciati). Derivate di ordine superiore al primo. Equazione della tangente ad una curva. Regola di De L’Hôpital. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Teoremi di Rolle e Lagrange ( solo enunciati ) con interpretazione geometrica. Definizione di massimo e minimo, assoluto e relativo, e di flesso con tangente orizzontale e obliqua. Determinazione tramite lo studio del segno della derivata prima e seconda degli eventuali punti di massimo e minimo relativo o di flesso con tangente orizzontale e obliqua. Studio completo di una funzione algebrica razionale intera, razionale fratta, irrazionale e di qualche funzione trascendente logaritmica ed esponenziale (funzioni semplici). Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per decomposizione, per sostituzione e per parti (semplici esercizi relativi). Integrale definito e sue proprietà. La funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Formula fondamentale del calcolo integrale. Determinazione di semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di funzioni e dall’asse x , e semplici aree di figure piane delimitate dal grafico di due funzioni. Testo in uso: Dodero-Baroncini-Manfredi “Gli argomenti di matematica” vol. 3° Ghisetti e Corvi Pagina 49 di 85 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Anno sc. 2013 - 2014 Materia: inglese Docente: prof. Raineri Silvia Libri di testo adottati: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons 2, OUP Aa.vv, A Matter of Life, Valmartina ed. da A Matter of Life Module 6 – Food, Science and Technology Unit Unit Unit Unit • • 1: Food and Health 2: Food preservation 3: Food additives 4: Food-caused problems Food poisoning Food-borne infections durata n° ore: 25 Language skills Reading • And giving titles to paragarphs • And matching words and definitions • And filling charts Listening • And checking predictions • Karaoke singing: You’d better wash your hands Speaking • Discussing eating habits • Asking and answering questions • Reporting orally to the class/teacher • Talking about episodes of food poisoning Writing • Summarizing • Filling in tables • Matching synonyms • Rewriting passages • Completing sentences Grammar revision and vocabulary improvement • Should • To heat and related verbs • Would and used to • The lexicon of meats • Superlatives Operational aims • • To learn what nutrients a healthy diet should include To get info about the methods used to preserve food and to enhance its quality Pagina 50 di 85 • To get info about the substances and organisms which may cause food illness Module 7 – Dairy products and alcoholic fermentations Unit Unit • • Unit • • 1: Microbiological aspects of milk 2: Fermented milk products Cheese Butter and yoghurt 3: Alcoholic drinks Wine Beer durata n° ore: 25 Language skills Reading • And completing passages • And summarizing • And choosing the correct meaning of words • And working out definitions • And completing texts Listening • And getting the general gist of what you hear • And asking questions Speaking • Discussing eating and drinking habits • Asking and answering questions • Reporting orally to the class/teacher • Working out definitions Writing • Summarizing • Working out definitions • Joining “heads” and “tails” by means of prepositions • Choosing the suitable subject for phrases Grammar revision and vocabulary improvement • A number of, certain, few • Comparatives • Modals • -ing forms Operational aims • • To learn about the constituents of milk and the technology applied to milk and its products To learn about the technology of wine making and beer brewing Pagina 51 di 85 da New Horizons 2 durata n° ore: 25 ARGOMENTO / CAPITOLO Unit 1-2-3-4 Units 5-6-7 Units 10-11 OBIETTIVI Conoscenze TEMPI Abilità Competenze k) Tutti i futuri (ripasso) Parlare del l) Simple past (ripasso) futuro 1-2-3-4-5-6-7 m) Verbi modali: will, may, 28-29-30 might (ripasso) Parlare del n) must, mustn’t (ripasso) passato o) have to, don’t have to (ripasso) Parlare di p) First conditional (ripasso) possiblità q) Present perfect simple (ripasso) r) when, as soon as, unless Parlare di s) pronomi relativi (defining e obblighi e divieti non-defining): who, which, that, whose t) for + -ing u) verbi modali: must, may, might, could, can’t (deduzioni) Settembrenovembre v) Past Continuous when, while, as w) Verbo modale Could, was/were able to, managed to x) Could, was/were able to, managed to y) Present perfect continuous z) Forma di durata Present perfect: for, since Esprimere ipotesi reali aa) Past perfect simple bb) Past perfect continuous cc) Question tags descrivere 8-9-10-11-12azioni in corso 13-14-15-16-17- Dicembrenel passato 18-19-20-21-22- gennaio parlare di azioni 26 interrotte nel passato parlare di abilità nel passato dd) Periodo ipotetico 1°, 2° tipo Parlare di esperienze Parlare dello scopo di una azione Fare deduzioni parlare di durata parlare di azioni ancora in corso parlare di ciὸ che sai e sapevi fare Parlare di azioni avvenute prima di altre al passato Parlare di durata al passato Chiedere conferma 27-31-32-33 Pagina 52 di 85 parlare di situazioni ipotetiche Esprimere desideri parlare di sentimenti controllare le informazioni descrivere eventi Argomenti trattati con la madrelingua durata n° ore: 11 • • • • • • • Introducing yourself American High School Climate change Environment and climate Cities Lipids Dating, marriage and divorce Pagina 53 di 85 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO CHIMICA FISICA CLASSE 5^ sez. A ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Introduzione ai metodi ottici Atomi e molecole: energia interna. Radiazioni elettromagnetiche: generalità, spettro elettromagnetico. Interazioni fra radiazioni e materia: transizioni energetiche. Tecniche ottiche di analisi: spettroscopia di assorbimento e di emissione. Spettrofotometria UV/VIS Generalità, assorbimento nell’UV/VIS, assorbimento dei composti organici, legge dell’assorbimento. Strumentazione: generalità, sorgenti, monocromatori, rivelatori; strumenti a mono e doppio raggio, celle. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa. Spettrofotometria IR Generalità, assorbimento nell’IR (modello classico e quantistico), vibrazioni molecolari, spettri IR, parametri caratteristici delle bande. Strumentazione: spettrofotometri a dispersione. Sorgenti (filamento di Nernst, striscia di nichel-cromo), monocromatori, celle, rivelatori (cristalli piroelettrici). Sistemi di preparazione dei campioni. Analisi qualitativa: generalità, zone caratteristiche dello spettro IR, applicazioni pratiche. Spettrofotometria di assorbimento atomico e di emissione atomica Assorbimento atomico dell’energia radiante, relazione tra AA e concentrazione. Strumentazione: spettrofotometro AA mono e doppio raggio, sorgenti (lampade a catodo cavo), atomizzazione di fiamma (tipi di fiamma), monocromatori, rivelatori; dispositivi per analisi particolari (fornetto di grafite). Analisi quantitativa. Spettrofotometria di emissione a fiamma: strumentazione. Spettrofotometria di emissione al plasma: generalità. Analisi quantitativa. Potenziometria Elettrodi e potenziale di elettrodo, classificazione degli elettrodi. Calcolo dei potenziali di elettrodo: legge di Nernst. Celle galvaniche, potenziali standard di ossidoriduzione, d.d.p. e f.e.m. di una pila. Alcuni tipi di pile (Daniell, a concentrazione). Strumentazione: generalità, elettrodi di riferimento (a calomelano, ad Ag/AgCl). Elettrodi per la misura del pH: elettrodo a vetro. Elettrodi per la misura del potenziale redox. Elettrodi selettivi: ionoselettivi, gas-selettivi, a membrana biocatalitica. Strumentazione: millivoltmetri elettronici. Titolazioni potenziometriche. * Conduttimetria Principi e applicazione, conducibilità elettrica delle soluzioni, conducibilità equivalente a diluizione infinita. Mobilità ionica. Strumentazione: generalità, conduttimetri, celle conduttimetriche. Metodi di analisi: misure dirette e indirette. *Argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso. Pagina 54 di 85 Laboratorio Sicurezza: elementi di antinfortunistica, rischio chimico Normative di sicurezza nei luoghi di lavoro e schede di sicurezza Come riconoscere e prevenire situazioni di rischio negli ambienti di lavoro Approvvigionamento, lettura e comprensione di una scheda di sicurezza, simboli R e S Campionamento Caratteristiche, trattamento e campionamento Riconoscere le diverse tipologie Prelievi di liquidi e di solidi rappresentativi Strumenti di prelievo e di misura Trattamento del campione da sottoporre all’analisi Selezionare tecniche e operazioni Utilizzare software di settore Conoscenza ed uso delle apparecchiature più appropriate Campionamento dell’aria uso di una pompa per il campionamento dell’aria Analisi quantitativa delle polveri totali Differenza tra le varie tipologie di polveri in funzione del loro diametro Determinazione quantitativa dei gas disciolti nell’aria ed uso dei gorgogliatori Analisi spettrofotometrica UV Vis Analisi qualitativa e quantitativa di alcuni campioni acquosi e non Campionamento e trattamento del campione per dosaggi spettrofotometrici Determinazione di : azoto nitroso, azoto nitrico, azoto ammoniacale Analisi spettrofotometrica in AA Trattamenti di campioni per l’analisi spettrofotometrici A.A Dosaggio quantitativo dei cationi disciolti in campioni acquosi Dosaggio quantitativo in campioni solidi Determinazione del rame nel vino mediante metodo delle aggiunte standard Analisi di un campione di tonno dopo trattamento e mineralizzazione Analisi di un campione di compost Trattamento del campione: mineralizzazione per via acida e per via secca Determinazione dei parametri fisici e chimici: temperatura, pH, conducibilità, determinazione del grado di umidità Determinazione dell’azoto totale, organico e ammoniacale con il metodo di Kjeldhal. Uso del kiltec per la determinazione dell’azoto Spettrofotometria IR Uso delle apparecchiature Uso e celle in KCl tonde per film liquido e a spessore, metodi di pulizia Determinazione di un campione solido con nujol Pagina 55 di 85 Gascromatografia Strumentazione: GC Impaccata e capillare Analisi qualitativa e calcolo dei tempi di ritenzione Analisi quantitativa e calcolo delle aree Analisi di una miscela alcolica Potenziometria Titolazioni potenziometriche acido base Determinazione del titolo di un campione incognito di HCl con l’uso di NaOH a titolo noto Curva di titolazione in funzione del pH Conduttimetria e analisi conduttometrica Pagina 56 di 85 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE CLASSE 5^ sez. A ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Richiami di regolazione automatica nelle industrie. Generalità, controllo manuale e automatico, misura di una grandezza. Regolazione di una misura: regolatori discontinui e continui, regolatori ad azione proporzionale, integrale, derivativa. Organi di regolazione. Regolazione automatica nelle industrie: generalità, regolatori continui ad azioni combinate, regolazioni di singole variabili (portata, livello, pressione, pH, temperatura), regolazioni multiple (in cascata, ad anelli multipli, di rapporto). Richiami di termodinamica e cinetica Entalpia, entropia; energia libera, costante di equilibrio e resa di una reazione; velocità di reazione, catalizzatori. Estrazione: solido-liquido e liquido-liquido Estrazione solido-liquido: generalità, lisciviazione a uno stadio discontinua e continua, lisciviazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente. Estrazione liquido-liquido: generalità, estrazione a uno stadio discontinua e continua, estrazione a stadi multipli in equicorrente e in controcorrente. Distillazione Generalità, tensione di vapore, legge di Raoult, temperatura di ebollizione, diagramma di equilibrio, miscele azeotropiche, curva di equilibrio. Metodi di distillazione: semplice, frazionata (rettifica), azeotropica ed estrattiva Trattamenti fisici e chimici per la depurazione delle acque per uso civile ed industriale. Sedimentazione, filtrazione, degasazione, coagulazione, flocculazione, flottazione, deferrizzazione e demanganizzazione, addolcimento, demineralizzazione, dissalazione, disinfezione, desilicazione, decarbonatazione. Petrolio Generalità, lavorazione del greggio, frazionamento, cracking e reforming. Frazioni del topping: benzine, cherosene, gasoli, oli combustibili e lubrificanti. Materie prime derivanti dal petrolio: etilene, acetilene, propilene, gas di sintesi, idrocarburi aromatici. Produzione di alcune sostanze chimiche di base Sintesi dell’ammoniaca: cinetica e termodinamica della reazione; preparazione di idrogeno e azoto; compressione dei gas; reattori di sintesi; separazione dell’ammoniaca prodotta; processo Haber-Bosch-Mittasch; processo Fauser Montecatini. Produzione dell’acido nitrico dall’ammoniaca: cinetica e termodinamica della reazione; processi industriali. *Processo cloro-soda: elettrolisi di soluzioni concentrate di cloruri alcalini; celle elettrolitiche. *Argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso. Pagina 57 di 85 IMPIANTI DI BIOTECNOLOGIE PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Al 15 Maggio CLASSE 5^ sez. A ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Modulo n°1 Generalità sui processi biotecnologici. Schema a blocchi delle fasi principali che caratterizzano un processo di produzione biotecnologica (materie prime – impianto – prodotti). Materie prime: criteri di scelta - costi – fonti – composizione – pretrattamenti. Modulo n°2 Fasi di produzione. Preparazione dell’inoculo. Sterilizzazione del mezzo di coltura (iniezione diretta di vapore - scambiatori di calore – continua e discontinua). Fermentazione continua, discontinua o a lotti. Tecniche di estrazione e di purificazione dei prodotti intracellulari e extracellulari. Modulo n°3 Schema di un impianto biotecnologico: a blocchi – di principio – di processo – di marcia. I fermentatori: caratteristiche generali e struttura di un fermentatore (sistema di agitazione – dispositivo antischiuma – sistema di raffreddamento). Sistemi di controllo per i parametri fisici (velocità di agitazione – temperatura – pressione – livello schiuma – torbidità – viscosità) chimici (pH – potenziale redox – concentrazione ossigeno disciolto – concentrazione dell’anidride carbonica – concentrazione dei nutrienti) e biologici ( concentrazione cellulare – enzimi e metaboliti). Controlli del tipo “in line” “on line” e “off line”. Controllo “chemiostato” e “turbidostato”. Classificazione dei fermentatori in base al tipo di agitazione (meccanica – air lift – forzata per pompaggio esterno), alle tecniche di produzione (chemiostato – turbidostato) o per tipologia: monobasici (soluzione omogenea), bifasici (a letto fisso o a letto fluido) trifasici (percolatori – digestori – a vasca). Tecniche di immobilizzazione dei catalizzatori (adsorbimento su matrice solida – reticolazione – inclusione in gel – microincapsulazione). Modulo n°4 Ottimizzazione del funzionamento di un impianto di fermentazione: mantenimento delle condizioni di sterilità (materia prima – bioreattore – aria destinata all’agitazione – aria utilizzata per le fermentazioni aerobiche). Controllo del livello di schiuma ( abbattitore meccanici – agente antischiuma), dell’immissione di ossigeno nelle trasformazioni aerobiche, del sistema di raffreddamento della biomassa. Monitoraggio di un processo biotecnologico mediante l’uso di: biosensori – tecniche ottiche – misure fisiche e chimiche. Modulo n°5 Trattamento di depurazione per le acque reflue civili e industriali. Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue (trattamenti primari: grigliatura – disabbiatura – decantazione – flocculazione – flottazione - sgrassatura - filtrazione). Trattamenti secondari o biologici aerobi (vasche di ossidazione a fanghi attivi – percolatori – biodischi), trattamenti secondari o biologici anaerobi (digestore – fossa Imhoff), trattamenti misti. Biodenitrificazione. Trattamenti terziari: abbattimento del carico di fosforo – disinfezione - lisciviazione. Impianto di depurazione delle acque Pagina 58 di 85 reflue completo di linea per la digestione dei fanghi attivi e relativa produzione di biogas (depuratore della città di Brescia). Modulo n°6 Produzioni biotecnologiche. Produzione della lisina (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione degli antibiotici (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione del bioetanolo ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative - schema d’impianto). Produzione dello yoghurt ** (pretrattamenti materie prime – condizioni operative schema d’impianto). Le produzioni contrassegnate con * rappresentano gli argomenti da completare entro la fine dell’anno scolastico in corso. Pagina 59 di 85 PROGRAMMA DI BIOTECNOLOGIE Classe 5^ sez. A settore : chimico a.s. 2013/2014 Evoluzione e problematiche delle biotecnologie: Storia, principi e finalità delle biotecnologie. I settori interessati alle biotecnologie. Vantaggi e rischi delle biotecnologie. Acidi nucleici e sintesi proteica: Nucleotidi .Struttura e funzione del DNA. Struttura e funzione dell'RNA. Codice genetico. Replicazione del DNA e discontinuità dei geni eucarioti. Replicazione del DNA batterico. Sintesi dell'RNA. Biosintesi proteica e relative fasi. Meccanismi di regolazione dell'espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Differenze procarioti-eucarioti nell'espressione dei geni. Genetica microbica: Le mutazioni geniche e mutanti auxotrofi, resistenti e costituitivi. Tecniche di selezione dei mutanti e di miglioramento dei ceppi. Meccanismi di ricombinazione nei batteri. Geni mobili: sequenze d'inserzione e trasposoni. Ingegneria genetica: Tecniche del DNA ricombinante: ricerca del gene, isolamento del gene e scelta del vettore Tecnologie di trasferimento genico Esempi di applicazione delle biotecnologie in campo vegetale(OGM)ed in campo animale. (Clonazione ed animali transgenici). Il processo fermentativo: I microrganismi e la cinetica di crescita microbica. La preparazione dell'inoculo. La scelta e l'utilizzo delle materie prime. I processi continui, discontinui e semicontinui. Alcune produzioni con applicazioni biotecnologiche: La produzione di lisina, antibiotici Pagina 60 di 85 PROGRAMMA DI MICROBIOLOGIA Classe 5^ sez. A settore : chimico a.s 2013-14 Richiami dei cicli biochimici. I virus: Scoperta dei virus. Architettura dei virus. Ciclo riproduttivo. Persistenza dei virus nelle cellule ospiti Risposta delle cellule alle infezioni virali. Cenno sui criteri di classificazione. Prioni. Cenni sui virus dell'epatite e dell'Aids. Cenni sulle tecniche di coltivazione dei virus. Microbiologia degli alimenti: Classificazione e composizione degli alimenti. Alterazione degli alimenti. Operazione operate dai microrganismi sugli alimenti. Fattori che influenzano la microbiologia degli alimenti e la conservazione. La microflora patogena negli alimenti e le patologie da contaminazioni biologiche. La salute pubblica: contaminazioni microbiologiche, chimiche e frodi alimentari. Alimenti di origine animale : il latte. Metodiche di analisi microbiologica degli alimenti. Microbiologia dell'acqua: La qualità delle acque: caratteristiche fisiche ,chimiche e microbiologiche. Controllo microbiologico. Gli ambienti acquatici: ciclo dell'acqua. Popolazioni microbiche delle acque. Indicatori biotici delle acque. Inquinamento: contaminazione ed eutrofizzazione. Natura delle sostanze inquinanti. Depurazioni delle acque. Determinazione della qualità igienica dell'acqua. Microbiologia dell'aria: Caratteristiche generali dell'atmosfera. Pagina 61 di 85 Allegato C TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE INGLESE Read carefully the following text: Milk in the diet Lactose tolerance The milk sugar lactose, which accounts for about half of the calories in milk, is a disaccharide: each of its molecules consists of one glucose and one galactose unit joined together. Now, all multiunit sugars must be broken down into their components by digestive enzymes in the small intestine before they can be absorbed and used by the body. The lactose-breaking enzyme, lactase, reaches its maximum levels in the human intestine shortly after birth, and thereafter declines slowly. If substantial amounts of lactose are consumed in the absence of lactase, then the sugar passes through the small intestine without being absorbed and reaches the colon intact. Some colonic bacteria ferment lactose, producing carbon dioxide gas in the process, and thereby cause real distress. The composition of milk Both physically and chemichally, milk is a complex material. The fat and proteins are by far the most important components. A wide range of salts is found in milk, with sodium, potassium, calcium, magnesium, chloride, phosphate, sulphate, citrate, and bicarbonate ions among the more populous. Milk is also highly acidic, with a pH between 6.5 and 6.7. All of the recognized vitamins are present in milk, though some, such as vitamin C, come only in tiny quantities. Vitamin A and its chemical precursor carotene are carried in the fat globules and give milk and butter a yellowish cast; riboflavin, which has a greenish colour, can sometimes be seen in skim milk or in the whey that separates during cheese making. Finally, milk contains lactose, a sugar that is one tenth as soluble in water as table sugar. Answer the questions: 1. What is lactase and what is its function? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. What vitamins are present in milk? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 62 di 85 Choose the correct alternative: 1. Lactose is a disaccharide a. which consists of one molecule of glucose and one of lactose b. which consists of two molecules of glucose and two of galactose c. which consists of one molecule of glucose and one of galactose d. which consists of one molecule of fructose and one of galactose 2. e. f. g. h. Sugars are broken down into their components by Digestive polysaccharides before they can be absorbed and used by the body Digestive enzymes before they can be absorbed and used by the body Digestive bacteria before they can be absorbed and used by the body Digestive saccharides before they can be absorbed and used by the body 3. a. b. c. d. The sugar passes through the small intestine without being absorbed If lactase reaches its maximum levels in the human intestine If some colonic bacteria ferment lactose in the human intestine If remarkable amounts of lactose are consumed without lactase If carbon dioxide gases in the process cause real distress 4. The components of milk are a. Fat, proteins, salts, carbohydrates, all of the recognized vitamins, included vitamin C b. Fat, proteins, salts, carbohydrates, all of the recognized vitamins, except vitamin C c. Fat, proteins, salts, all of the recognized vitamins, whey, acid and carbohydrates d. Fat, proteins, calcium, potassium, all of the recognized vitamins and carbohydrates 5. a. b. c. d. Riboflavin Can sometimes be seen in milk and butter , giving them a yellowish cast Is sometimes one tenth as present in skim milk or in the whey as lactose Can sometimes be seen mixed to lactic acid, giving it a greenish colour Can sometimes be seen in skim milk or in whey, giving them a greenish colour Pagina 63 di 85 MATEMATICA ♦ La funzione y = 3 x 2 + x ha un punto stazionario in: a) x=− b) x= c) x=0 d) ♦ 2 3 non ha punti stazionari Il lim x → 3− a) c) 0 5 log e 3 −∞ d) +∞ b) 1 2 5 ( x − 3) log e ( 3 − x ) è: 3 2 ♦ L’equazione della tangente alla curva y = −6 x + 3x + x nel suo punto di ascissa x = 0 è: y=x a) y = −17 b) y=x+3 c) y = −x d) ( ) 2 ♦La derivata prima della funzione y = log 3 x + 1 è: 1 log 3 e ⋅ 2 x x log 3 e a) y’ = b) y’ = 2 x +1 2 x log 3 e y’ = 2 x +1 2 x log e 3 y’ = 2 x +1 c) d) x−2 ♦ Il dominio della funzione y= log( x + 1) a) (-1;0) u (0; +∞) b) (-1;+∞) c) (0;2) u (2; +∞) d) (0; +∞) è: Pagina 64 di 85 3 1 2 x 4 ♦ Trova l’equazione degli asintoti della funzione y = x - 3 3 ♦ Determina per la funzione y = (2 x − 3) in 0; 2 l’ascissa del punto che verifica il teorema di Lagrange, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni richieste dal teorema stesso. Pagina 65 di 85 MICROBIOLOGIA DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1) I batteri patogeni sono: a) Fototrofi 2) b) Autotrofi c) Eterotrofi d) Chemilitotrofi Per traduzione si intende: a) Trasmissione di materiale genetico tra batteri b) Trascrizione del DNA cromosomico e RNA messaggero c) Replicazione del DNA d) Conversione del codice genetico in sequenza amminoacidica 3) Quale dei seguenti termini non fa parte delle fasi della curva di crescita dei batteri in vitro: a) Latenza 4) b) Fase stazionaria c) Morte d) Torbidità Per determinare la carica dei coliformi totali e fecali mediante la tecnica MPN (prova presuntiva + di conferma) si segue la seguente procedura: a) brodo Lattosato a 37 °C + brodo Giolitti e Cantoni a 37 °C e EC broth a 44 °C b) brodo Lattosato a 37 °C + brodo Lattosato Verde Brillante Bile a 37 °C e EC broth a 44 °C c) brodo Azide Dextrose a 44 °C + brodo Etil Violetto Azide a 37 °C e brodo Giolitti e Cantoni a 44 °C d) brodo Azide Dextrose a 37 °C + brodo Etil Violetto Azide a 37 °C e brodo Lattosato Verde Brillante Bile a 37 °C 5) Per determinare la carica microbica totale in qualsiasi campione si deve: a) seminare in MPN diluizioni scalari del campione b) seminare in doppio in PCA per spatolamento diluizioni scalari del campione c) seminare in doppio in PCA per agar-germi diluizioni scalari del campione d) seminare in doppio in PCA per MPN diluizioni scalari del campione Pagina 66 di 85 DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE) 6) Spiega come i fagi hanno contribuito a capire i meccanismi della replicazione virale. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 7) Spiega il metodo delle placche di lisi per la coltivazione dei batteriofagi. _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 67 di 85 PROCESSI E TECNOLOGIE INDUSTRIALI CHIMICHE 1) La N2 a) b) c) d) sintesi dell’ammoniaca, secondo la reazione diretta esotermica + 3 H2 2 NH3 , è favorita da un aumento della temperatura non è influenzata da variazioni di temperatura è favorita da un aumento della pressione non è influenzata da variazioni di pressione 2) Nell’estrazione di un soluto A da un liquido B, usando un solvente S a) A è solubile solo in B b) A si ripartisce tra S e B c) A è solubile solo in S d) S e B sono miscibili in tutti i rapporti 3) Nell’evaporazione di una miscela ideale di due liquidi completamente miscibili a) evapora solo il più bassobollente b) evapora solo il più altobollente c) evapora una miscela arricchita del componente più altobollente d) evapora una miscela arricchita del componente più bassobollente 4) Per ottenere etanolo assoluto da una miscela acqua-etanolo si effettua una a) distillazione azeotropica dopo aggiunta di benzene b) distillazione frazionata della miscela c) distillazione semplice della miscela d) distillazione in corrente di vapore 5) Gli a) b) c) d) idrocarburi presenti in quantità maggiore nei petroli naftenici sono alcani alcheni cicloalcani aromatici Pagina 68 di 85 6) Addolcimento dell’acqua: cosa significa? perché si effettua? quale tipo di resina a scambio ionico si utilizza? quali reazioni avvengono all’interno della resina? come viene rigenerata la resina? 7) Cracking catalitico: su quali frazioni idrocarburiche si effettua? a quali prodotti porta? com’è la temperatura rispetto al cracking termico? quali catalizzatori si utilizzano? che comportamento chimico hanno i catalizzatori? Pagina 69 di 85 SECONDA SIMULAZIONE INGLESE Read carefully the following text: Wine making The manifacture of wine varies according to the type of wine to be produced, but it usually follows a standard pattern. The grapes are crushed and the grape must is allowed to ferment in vats, usually after the addition of sulphur dioxide to suppress wild yeasts and organisms other than the true wine yeasts Saccharomyces ellipsoideus. Heat is evolved by the fermentation , and the temperature may have to be controlled within optimum limits. Air should be excluded from the vats as much as possible to discourage the action of Acetobacter, the vinegar-forming bacterium, and other harmful organisms. When fermentation is well advanced, the wine is drawn-off. Fermentation continues and is completed after several weeks. Before bottling the wine is cleared to precipitate particles of suspended matter. Pasteurization and highly efficient filtration are sometimes used to eliminate last traces of harmful organisms. During aging and subsequent maturing in bottles, many reactions, including oxidation occur with the formation of traces of esters, aldehydes, etc. which, together with the tannin and acids already present, enhance the taste, aroma, and preservative properties of the wine. Vinegar is produced by the action of Acetobacter organisms which convert the ethyl alcohol in wine to acetic acid. 1. Read the first paragraph and summarize the process of wine making in the lines below. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 70 di 85 2. Read the text again and explain every single action to be performed to avoid wine to become vinegar. Give reasons to your answer. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Choose the right alternative: 1. standard pattern means a. behaviour example b. repeated motives c. business cycle d. correct scheme 2. drawn-off means a. removed by draining b. planned out c. brought out d. induced to leave 3. before bottling the wine is cleared to a. make particles of suspended matter melt in the liquid b. make particles of suspended matter fall on the bottom c. make particles of suspended matter plunge into the liquid d. make particles of suspended matter hit on their bottom 4. during aging and subsequent maturing in bottles, many reactions occur a. which together with the tannin and acids already present form the wine b. which form traces of esters, aldehydes, to eliminate harmful organisms in wine c. which are excluded from the vats as much as possible to avoid the action of wine d. which improve the taste, aroma, and preservative properties of the wine 5. vinegar is a. ethyl alcohol in wild yeasts and organisms preservative of wine b. an Acetobacter liquid substance coming from fermented wine c. a liquid substance where ethyl alcohol has become acetic acid d. well advanced fermentation continued and completed in wine Pagina 71 di 85 MATEMATICA x x = 2 −1 ♦ Per la funzione y il punto x = 1 a) é un punto di discontinuità di seconda specie b) è un punto di discontinuità di prima specie c) non è un punto di discontinuità d) è un punto di discontinuità di terza specie 3 ♦ La funzione y = x per x = 0 è: a) discontinua ma derivabile. b) continua ma non derivabile c) continua e derivabile con x = 0 punto di minimo relativo d) continua e derivabile 2 −x ♦ La funzione y = x ⋅ e ha un massimo relativo in : x = − 1 a) x=3 b) x=0 c) d) la funzione non ha massimi relativi 3 ♦ Il lim x → −∞ a) b) c) d) x2 + x + 1 log e (1 − x ) è: 0 −∞ +∞ 1 ♦ Nel punto x = c si ha una cuspide per la funzione y = f(x) se: a) b) c) d) lim x→c − lim x→c − lim x→c − lim x→c − f ' ( x ) = l e lim x→c + f ( x ) = +∞ e lim f ' ( x ) = lim x →c + f ' ( x ) = m con l ≠ m x→ c + f ( x ) = −∞ f ' ( x ) = +∞ f ' ( x ) = +∞ e lim x→ c + f ' ( x ) = −∞ Pagina 72 di 85 3 2 ♦ Determina massimi, minimi e flessi della funzione y= − x + x + 5 x 2 x+4 x+ 1 in [ 0 ; 4 ] l'ascissa del punto che verifica il ♦ Determina per la funzione teorema di Rolle, dopo aver controllato se sussistono tutte le condizioni richieste dal teorema stesso. y= Pagina 73 di 85 MICROBIOLOGIA DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1) Le macchine utilizzate per la rottura delle masse cremose sono dette: a) Tetrani; 2) b) Zangole c) Zattere; d) Taccole; Durante la maturazione del formaggio, questo viene messo a riposare in ambiente: a) Sterile; 3) b) Nitrati; d) Areato; c) Fosfati; d) Borati; La nitrosazione avviene ad opera di batteri tra questi: a) Nitrosomonas; 5) c) Umido La presenza di alghe e muffe in un processo depurativo indicano la presenza di: a) Solfati; 4) b) Asciutto; b) Nitrobacter; c) Azotobacter; d) Fitobacter; La stabilizzazione aerobica (fanghi) si realizza in vasche denominate: a) Alimentatori; b) Sgrassatori; c) Digestori; d) Sensibilizzatori; DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE) 6) Parla dell'ecologia del fango. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 74 di 85 7) Parla del fango attivo. _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 75 di 85 BIOTECNOLOGIE DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA 1) La metanogenesi avviene ad opera di batteri: a) Aerobi obbl. 2) b) Liquidi; c) Misti; d) Fisici; b) Grigliatura; c) Flocculazione; d) Decantazione; Il BOD rappresenta la concentrazione dell'ossigeno espressa in: a) mg/l; 5) d) Anaerobi fac. Dopo la decantazione avviene la fase di: a) Sgrassatura; 4) c) Anaerobi obbl. I liquami civili sono rifiuti: a) Solidi; 3) b) Aerobi fac. b) Kg/l; c) l/mg; d) l/Kg; All'inizio di un processo di depurazione nel refluo quali batteri prevalgono: a) Commensali; b) Parassiti; c) Saprofiti; d) Psicrofiti; DOMANDE APERTE (UTILIZZA AL MASSIMO DIECI RIGHE) 1) Come avviene lo stoccaggio dei prodotti: ___________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 76 di 85 2) Parla e/o descrivi i pretrattamenti delle acque reflue. ___________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Pagina 77 di 85 Allegato D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Indicatori Punteggio Quesiti a scelta multipla 1-5 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifico Comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti e dimostrazione delle conoscenze disciplinari Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione 1-2 Totale Valutazione 1-2 1-4 1-2 ....../15 Pagina 78 di 85 Allegato E PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A.S. 2013/2014 L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n. 77/2005, viene disciplinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro. Il modello dell'alternanza scuola lavoro si pone l'obiettivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l'acquisizione di competenze maturate "sul campo". (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Secondo biennio e quinto anno. D.P.R. 15 marzo 2010) L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti. Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la metodologia dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio. L’attività di alternanza scuola lavoro (come indicato nell’Art. 8, D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n. 137 del 15 giugno 2010) consta nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010 – 2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento, di 132 ore. OBIETTIVI EDUCATIVI-DIDATTICI La modalità di apprendimento in alternanza persegue le seguenti finalità: a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Pagina 79 di 85 Il percorso si è sviluppato nelle classi quarte e quinte secondo le seguenti modalità che integrano: periodi di formazione in aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe, rappresentanti le associazioni imprenditoriali); azienda formativa simulata; attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe) esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio formativo); conferenze / Convegni / Workshop / Visite aziendali Pagina 80 di 85 PERCORSO BIENNIO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Definizione della figura professionale IL DIPLOMATO: - è competente nel governo e nel controllo di progetti, processi e analisi chimiche e microbiologiche - conosce e applica le norme sulla protezione ambientale - conosce e applica le norme sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro - è competente in materia di impatto ambientale degli impianti produttivi e relative emissioni inquinanti Risultati attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze, al termine del percorso biennale (IV e V) Referente di progetto di Istituto: prof. G. Gagliardi Tutor interno e di stage: prof. M. Fossati COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZA TRASVERSALI 1) rispetta le regole e le norme di civile convivenza 2) è capace di comunicare 3) sviluppa la capacità di assunzione di responsabilità individuale e sociale 4) rispetta le norme generali di sicurezza TRASVERSALI 1) ha cura di se’ e della proprie cose e dimostra correttezza nei rapporti interpersonali 2) sa comunicare in modo adeguato all’ambiente e al contesto 3) sa lavorare in team 4) utilizza i sistemi di protezione individuale e collettivi TRASVERSALI • Conosce termini, strutture linguistiche, regole morfosintattiche, funzioni comunicative. • Conosce le principali tecniche dei linguaggi non verbali PROFESSIONALI 1) opera nel rispetto delle norme specifiche di sicurezza 2) esegue operazioni tecnico analitiche 3) utilizza in modo flessibile gli strumenti informatici 4) analizza e seleziona materiale informativo e normativo 5) utilizza la lingua straniera in ambito professionale PROFESSIONALI 1) Utilizza metodiche analitiche chimiche e microbiologiche 2) Utilizza i principali software professionali e le informazioni tecniche disponibili in rete 3) Attinge alle fonti normative nazionali e internazionali 4) Comprende metodiche e articoli in lingua straniera MODALITÁ DI ACCERTAMENTO TRASVERSALI Griglie di osservazione Test di apprendimento Problem solving PROFESSIONALI Griglie di osservazione Test di apprendimento Problem solving PROFESSIONALI • Conosce la normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro • Conosce le principali apparecchiature di laboratorio • Conosce le principali tecniche analitiche • Conosce il funzionamento dei software utilizzati nella strumentazione analitica • Conosce la lingua straniera • Conoscere le principali norme del DL 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Pagina 81 di 85 Attività svolte classe QUARTA (a.s. 2012-2013) Attività di orientamento e in aula Classe 4A Numero Data 1 26/11/2012 2 27/02/2013 3 28/02/2013 4 04/03/2013 5 24/05/2013 Anno scolastico 20122013 Attività Una città da vivere, monitoraggio situazione ambientale a Brescia Sicurezza sui luoghi di lavoro Sicurezza sui luoghi di lavoro La conoscenza del sé; valorizzazione delle competenze Valutazione intermedia multidisciplinare TOTALE ORE DOCENTI INTERNI/ESTERNI Conferenze, convegni, visite aziendali IX Convegno Internazionale CeTAmb: “Ricerca e 6 21/12/2012 cooperazione allo sviluppo. Quali sinergie?” Visita Centrale 7 12/03/2012 Cogenerazione di Brescia A2A Luogo IISS "C. Golgi" IISS "C. Golgi" IISS "C. Golgi" Relatore Ore Relatori associazione 2 “Ambientebrescia” Relatori F.LA.I. 2 Relatori F.LA.I. 2 IISS "C. Golgi" Relatori F.LA.I. 2 IISS "C. Golgi" CdC 5 13 workshop, Facoltà di ingegneria Università degli studi di Brescia Relatori CeTAmb Centrale Cogenerazione Tecnici A2A di Brescia Centrale del Visita Centrale del Latte Tecnici Centrale 8 09/05/2013 Latte di di Brescia del Latte Brescia TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE TOTALE Periodo Giugno 9 Settembre 2013 Attività di STAGE aziendale 2013 Attività Luogo Analisi di laboratorio e controllo di qualità Provincia di Brescia Tutor Aziendale 5 3 3 11 24 Ore 80 Pagina 82 di 85 Stage aziendali Allievo BELTRAMI ENRICO Azienda COPAN ITALIA Spa BINEY CURTIS COPAN ITALIA Spa BITTURINI ANDREA LUMA Srl BOSSONI NICOLA LUMA Srl CAIOLA ALESSANDRO BETALAB Snc DE MARINIS ALESSANDRO SYNLAB ITALIA Srl FILIPPI STEFANO A2A Ciclo idrico Spa FUSHA XHOVANA Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia GELMETTI MARCO LODRINI DANIEL Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna SPECIALACQUE Srl MAISETTI MATTEO OXI.GEN LAB Srl MARITATO FRANCESCO SYNLAB ITALIA Srl MOLLAH SALMA OXI.GEN LAB Srl PIZZANDELLI FABRIZIO SYNLAB ITALIA Srl SACCHI ANGELO OXI.GEN LAB Srl SARACENO GIUSEPPE SYNLAB ITALIA Srl TONINI MARTA BETALAB Snc VOLPE ALESSANDRA OXI.GEN LAB Srl ZANI ALESSIA SYNLAB ITALIA Srl GEROSA MICHELA Pagina 83 di 85 Attività svolte classe QUINTA (a.s. 2013-14) Referente di progetto di Istituto: prof. G. Gagliardi Tutor interno e di stage: prof. M. Fossati Attività di orientamento e in aula Classe 5A Numero Data 1 16/12/2013 Anno scolastico 20132014 Attività Orientamento: Volontariato civile Luogo Relatore Relatori IISS "C. Golgi" associazione “Il Mosaico” Guardia di IISS "C. Golgi" Finanza Relatori IISS "C. Golgi" F.LA.I. Educazione alla legalità economica Orientamento: Il 3 10/03/2014 colloquio di lavoro Orientamento: opportunità di mobilità (studio, lavoro, Relatori 4 29/04/2014 IISS "C. Golgi" formazione, EURODESK volontariato) offerte dai programmi comunitari. TOTALE ORE DOCENTI INTERNI/ESTERNI Conferenze, convegni, workshop, visite aziendali 2 24/02/2014 5 27/09/2013 6 05/11/2013 7 20/12/2013 8 07/02/2014 10 19/02/2014 11 04/04/2014 Orientamento: Laboratori aperti Visita Depuratore di Verziano A2A X Convegno Internazionale CeTAmb: “Sostenibilità dei progetti ambientali di cooperazione allo sviluppo” Workshop SiCon 2014 “Siti contaminati: esperienze negli interventi di risanamento” Università degli Studi di Milano-Scienze e Tecnologie: Attività di orientamento Visita Impianto di Compostaggio ECO-POL TOTALE ORE CONVEGNI/USCITE Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Brescia Depuratore di Verziano Ore 1 3 2 2 8 Relatori Facoltà di Ingegneria 2 Tecnici A2A 3 Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Brescia Relatori CeTAmb 5 Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Brescia Relatori SiCon 4 Università degli Studi di Milano Bagnolo Mella (BS) Relatori Università degli Studi di Milano Tecnici ECOPOL 5 2 21 TOTALE 29 Pagina 84 di 85 Periodo 12 14/04/2014 13 06/05/2014 Attività di STAGE aziendale 2014 Attività Luogo Università di Medicina di Restrizione DNA, Bresciaelettroforesi, PCR Dipartimento di Biotecnologie Controllo Processo IISS "C. Golgi" Tutor Ore Relatori Dipartimento Biotecnologie 8 CdC 3 TOTALE ORE CLASSE IV TOTALE ORE CLASSE V FINALE 104 40 144 Certificazione delle competenze acquisite La certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe avviene mediante attestato sulla base degli elementi forniti dal tutor scolastico, dal tutor aziendale e subordinata alla frequenza dell'alunno nelle attività previste dal progetto. La modalità di accertamento delle competenze acquisite interno è la somministrazione di una verifica semistrutturata o di un problem solving. La valutazione è espressa in centesimi. Pagina 85 di 85
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